bargello, ed abbacò di zeri. l. bellini, 5-1-155: fatto questo discorso
, se ne fece menare a pisa. l. frescobaldi, 1-134: in questa
di luce, siccome avviene del sole. l. bellini, vi-iv-1-268: il baglior
fino a offuscare la vista. l. bellini, vi-iv-1-268: bagliore finalmente è
che stordisce, ingannevole, illusorio. l. bellini, vi-iv-1-270: nuda mendicità,
ché, agitata, ne lo confunde. l. bellini, vi-iv-1-120: è dunque
, luna, abbellir godi co 'l raggio / le ruine. panzini, ii-268
ridotti per ordine dell'a b c. l. salviati, ii-i- 141:
. 2. necessario. l. bellini, 5-3-16: nulla più rimanendo
per discutere); colloquio. l. morelli, i-214: come si diceva
colloquio, riunirsi a convegno. l. frescobaldi, 1-105: mentre che noi
era domenica noi contavamo 11 sabbato. l. albizi, 1-8: pigliava [il
. 2. imboccatura. l. albizi, 1-10: invero, che
detti. idem, 13-32: 'l cor vivace il suo vigor trasfonde / al
vino], rettificarlo e abbonirlo. l. bellini, i-89: le smarrite
. 3. bonificare. l. martini, i-226: fa [il
e in fretta di cibo. l. martini, i-226: non vorrei che
scrisse: -abracciamento del mondo. l. dati, 1-1-5: lo qual
si compiaccia / venere, o 'l figlio suo, che di quest'una.
, ma nel, per abbreviamento. l. salviati, ii-1-101: e uno [
ei debbono abbreviare al più e 'l meglio ch'elli possono. crescenzi volgar.
paura; pauroso, vile. l. salviati, 4-49: uno scrittor dappoco
. idem, 12-7: se 'l pesco per lo sole s'abbronza, rechilisi
, par., 9-71: per letiziar l ^ ssù fulgor s'acquista, /
non aver alcun nome e fama. l. salviati, 11-126: i quali tutti
adatto, capace, pronto. l. bellini, 5-2-220: in questa maniera
gli altri, cui pende sopra 'l capo un sasso grossissimo, ritenuto da sottilissimo
maestro alberto, 124: ché 'l corpo grave di dimenticanza / non spegne della
levativo, dal togliere o levar via. l. salviati, ii-n-32: la sesta
il giorno innanzi nell'udire itisus laburnum, l.). cfr. citiso. colpi
, / e ciò che non l. salviati, 6-71: amici naturalmente [
famiglia composite [artemisia abrotanum, l.), aromatico, con
sta per accadere; accidente. l. salviati, 9-113: segno ancora lo
un luogo non vantaggioso di natura. l. bellini, iv-119: io ho disposto
, / stimulato e percosso tutto 'l giorno. linati, 30-70: direi che
; catasta, mucchio. l. bellini, 5-2-47: laggiù vi è
tutte insieme, senza darmi tempo nessuno. l. bellini, 5-2-163: e tante
ché non è creditor che ti molesti. l. bellini, ii-103: e perché
cavalcatura; stare a cavalcioni. l. salviati, ii-1-120: non solo al
avv. a cavalcioni. l. salviati, ii-1-120: non solo al
ecc.). -figur. l. bellini, 3-1: mi prese [
l'amor che tu m'accenne ». l. salviati, 11-126: e con
sono la pronunzia e gli accenti. l. salviati, ii-1-269: per
se l'innalza e abbassa, circonflesso. l. salviati, ii-1-270: sopra la
tasso, 2-97: ma né 'l campo fedel né 'l franco duca / si
che acchiappa, insidioso. l. bellini, ii-47: e tredici di
per lo spazio di dieci passi. l. bellini, ii-36: ed in segno
istizza dimenano tosto tosto le labbra. l. bellini, i-102: veder come
affaccenda con foga rabbiosa. l. bellini, ii-298: il mento [
quanto scalda il sol, quanto 'l mar cigne, / non è di voi
le parti variabili del discorso. l. salviati, ii-n-29: ragioniamo appresso di
, severo; cipiglio. l. bellini, 5-2-373: a'chimici torcimanni
universalmente acclamato pel boyle dell'italia. l. bellini, 5-2-347: la sola
acclama, che esalta. l. bellini, 5-2-373: ben tosto ravvedutisi
si dierono l'insegne; e 'l capitano ricevuta la reale di mano del gonfaloniere
]: poni la stella sopra 'l cerchio del mezzo cielo, e guarda in
indicava l'articolo indeterminativo. l. salviati, ii-n-41: dal nome.
crepereio gallo stava presso al timone. l. salviati, 9-188: puossi sentir
e '1 monte / e 'ntra 'l rodano e 'l reno e tonde salse,
/ la bellezza e la pietà. l. salviati, ii-11-117: i detti articoli
che si accompagnano al verbo. l. salviati, ii-1-270: scrivonlo [l'
che acconcio, quando elle v'entrono. l. salviati, ii-1-123: altre [
andarvi e tornarne ogni dì è solita. l. salviati, ii-n-25: toma in
. 2. occasione. l. salviati, ii-1-224: più lungo investigamento
ti può condannare allo inferno se 'l vuole. machiavelli, 228: cornelio tacito
gramm. abbreviazione di una parola. l. sàlviati, ii-1-213: né cristal,
'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così 'l desio, che
che parimente si passar gli scudi. l. bellini, i-101: e guai al
altro sorge e pargoleggia in fasce. l. quirini, iii-495: bruna sei
oh quanti sono, / che 'l mancamento sol d'aver l'ingresso..
la persona gravata dall'azione del verbo. l. salviati, ii-11-32: la quarta
acque acidulate. acidulazióne, sf. l * acidulare; procedimento che rende acidula
una falla, imbarcare acqua. l. frescobaldi, 1-178: per lo lungo
v-26: in quella guisa che 'l medesimo senso s'eccita nella palma della mia
o in un bicchier d'acqua. l. salviati, 7-3-8: oh, in
l'acquattarmi mi fu, chinando 'l capo. redi, 16-iv-201: la voce
dove dorme e s'acquatta la vipera. l. bellini, i-593: né di
di acquetta frodolenta ne * cibi. l. adimari, 2-12: se l'adultero
già s'era acquetato di morire. l. alamanni, 6-49: risponde a lui
/ et udir cose, onde 'l cor fede acquista / che di gioia e
quello è stato acrissimo purgatore. l. pulci, 2-20: sendo senza guinzale
siepe ombrosa / esser tape amorosa. l. bellini, 1-600: io non
indicare il suono stretto). l. salviati, ii-1-271: i presenti uomini
. adattare alla meglio. l. bellini, ii-24: per me sol
adattatamele al bisogno che ne avevano. l. bellini, 5-3-36: numerosità di
lo ponesse in sì gran cimento. l. bellini, 1-608: piantansi in terra
in tempo breve, / che 'l piè va inanzi, e l'occhio toma
colui per cui si dà la sentenza. l. bellini, 5-1- 245:
passione, un dolore). l. salviceli, ii-n-95: eccezione sopra d'
agg. che si può raddoppiare. l. salviati, ii-1-226: due l,
l. salviati, ii-1-226: due l, e due n, nella pronunzia
conto e dice due volte insieme. l. salviati, ii-1-220: il quale
ed a voi si raccomandano addoppio. l. salviati, 20-65: o questo
e lo tuo coprimento saranno li vermici. l. bellini, 5-1-15: piglia egli
di ciascun liquore negli esempi addotti. l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più
. che può essere addotto. l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più
erba medicinale (adiantum capillus veneris, l.) appartenente alle felci, la
capei venere (adiantum capillus veneris, l.) da lungo tempo in uso nella
aiettive quasi in rima posti. l. salviati, ii-11-9: la particella
, ed al terren s'accosta. l. bellini, i-84: ma tanto è
a sé legato, / quella 'l sa, che * 1 mio cor
indistinta (come ombra). l. bellini, 5-2-344: in tutto questo
famiglia ranuncolacee (adonis aestivalis, l.), alta cm 30- 35
fior d'adone (adonis aestivus, l.), conosciuto ancora sotto i nomi
utilizzabile; buono all'uso. l. bellini, 5-1-43: l'altra [
è adoperare uomini propri che lettere. l. salviati, ii-1-124: adoprare, sgombrare
vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura
. l'essere adorabile. l. bellini, 5-3-93: e gli uomini
l'adorante fece la patema invocazione. l. bellini, 4-1-26: sentimento di
riverenza, e quasi d'adorazione. l. bellini, 5-2-358: e tu
: tutte le cose di che 'l mondo è adorno / uscir buone de man
studia d'adulare, quasi pone 'l guanciale sotto 'l capo del giacente; sì
un'ora sgombre, / vorre''l ver abbracciar, lassando l'ombre. torini
3-37: lo mantellino còprite, adùsate co'l miccio (= abituati come l'asino
2-78: adusto: arso e dibrusiato. l. dati, 1-3-35: dal monte
.. affacciarmi alla voragine del vesuvio? l. bellini, ii-85 'e v'
(cfr. malaffare). l. morelli, i-195: ne venne preso
imbottalo per affatto, e beilo. l. bellini, 5-2-152: in quanto all'
assenso; proposizione affermativa. l. salviati, 9-82: qual provenienza adduce
. - anche al figur. l. bellini, 5-3-90: vi fate.
affetta per il traverso a ruotoli. l. bellini, i-142: un ne spiattella
quella resti vincente e l'altra perda. l. salviati, 20- 12:
geometria ed a tutte le matematiche. l. bellini, i-164: all'albero
affievo-v'affisse / sottilissime sete intorno intorno. l. bellini, 5- limento nella persona
affilare; il divenire affilato. l. bellini, 5-1-15: da tali scorrerie
abbellito ed affinato il giudizio. l. bellini, 5-127: già voi avete
ch'altro non vegg'io che 'l proprio viso! lippi, 4-18: alzando
con molte sue rote in sé ritorna. l. bellini, 5-171: queste funi
castiglione, 98: parevami che 'l maggior dolor ch'io sentiva fusse il patire
. affogamento, soffocamento. l. salviati, 9-97: indugiando a patir
dello spirito vitale inchiuso nella midolla. l. salviati, 9-97: indugiando a patir
l. bellini, i-124: in questo.
aveva, la destinata già per mogliere di l. cesare e per nuora d'agusto
fu sì forte piovosa, e 'l paese è basso, che l'acqua soperchiò
indole straniera a costumi nazionali. l. salviati, il-i-m: non si può
da santa margherita a montici. l. salviati, 9-353: collisione,
di frutti, rigoglioso. l. frescobaldi, 2-84: ivi di fuori
, sm. libeccio. l. dati, 1-3-3: euro si pone
o ageraton di dioscoride (achillea ageratum l.), volgarmente erba giulia,
di me non avrebb'altro che 'l peccato. guido delle colonne volgar.,
sottintendere un tal sostantivo, che 'l regga; ma, per così dire,
. agghiacciamento; trafittura. l. martelli, i-5 7: gli uomini
che 'l cor s'acqueti e 'l sonno a me ritorni, / prima che
i pensieri e i disegni altrui. l. salviati, 17-1-2: e quantunque
. che ha funzione d'aggettivo. l. salviati, ii-1-163: il nome rozza
la qualità agglutinante del sangue dolce. l. bellini, 5-2-290: si sbriciolerebbe
mezza aggranchiata scesa di sul letto. l. martelli, i-58: fa volar l'
. gramm. ant. iperbole. l. salviati, 10-14: il petrarca ancor
o aggraticciandosi a che truova. l. salviati, 7-1-4: e poi
... /... 'l capo orrendo aggrieva mon- gibello, /
gli occhi inverso di lui. l. bellini, i-152: e 'l trespol
schiere, / lo smeriglio e 'l terzuol seguon l'acceggia, / l'oche
si veghio per stagione, tutto 'l dì ne vo agirlato ».
quanto devi al gran re che 'l mondo regge! / tratto egli t'ha
agni e 'l veltro le timide lepri. l. a dimari, 196: van
tua difesa aver la spada e 'l vago. idem, 936: e insegnò
anch'essa tepidità crescere agogna. l. a dimari, 40: giustizia i
ornamento, guarnizione, gala. l. a dimari, 47: pompose armille
ma fu usata in questo senso da l. adimari nelle satire. dossi,
e la retinenza dal freddo. l. bellini, 5-18: la ruota.
di tanta vertute, / che 'l possente segnore, / dico quel ch'è
, 49-5: ché quando più 'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede
le sue ali il mio cor tenne? l. alamanni, 6-7-46: e sotto
alie di grosso muro d'ogni parte. l. rucellai, 1-28: dalla sommità
/ ma statemi a sentire attentamente. l. a dimari, 128: sovente al
appar, quella l'aurora. l. a dimari, 172: seguiam prima
davanzati, ii-256: vidersi su 'l far dell'alba l'insegne.
autorità; vanità pomposa. l. scdviati, 19-53: e perch'egli
. in panno albagio ovvero romagnuolo. l. salviati, ii-1-67: scuopre una
/ tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi / ch'è pien d'
nostri libri e scritture, e 'l nome d'esso e dove primamente abitò e
di levante (lacesonia inermis, l.): arboscello originario dell'arabia,
battaglia i nembi e i tuoni. l. adimari, 1-71: i lividi delle
, remuove la diversità de le persone. l. a dimari, 1-24: prese
. casiodoro, in mignc, p. l., 70-619: « alie- nigenae
allato il tribunale de la sentenzia. l. salviati, ii-1-257: allato, così
documenti, ecc.). l. salviati, 9-156: gli accademici dan
marchese non seppe contraddire, e 'l gonnella ne guadagnò una roba. idem,
; cassiodoro, in migne, p. l. t 70-1271: « allegoria,
marino, 213: sappi che 'l bel, ch'or sì t'alletta e
tutti a un tempo / inchiodando 'l parlare, a bocca aperta / restarono affibbiti
che e'giacevano per terra stramazzati. l. salviati, 19-52: ilgagliof- faccio
tale il grand'avo tuo tra 'l fumo e 'l foco / orribile di marte
pervennero in un pratello, che 'l giardin terminava..., nell'estremo
voce dotta, lat. tardo al [l] ux -ucis, rifacimento su pollex
occhio fisso, avido. l. bellini, ii-45: poi s'egli
allupato una frittella, / e 'l medico del papa vuol guardia / se 'l
petrarca, 12-13: e se 'l tempo è contrario ai be'desiri, /
andavano in su e in giù. l. martelli, i-57: chiamasi questo
, con più gradi rilevato dal pavimento. l. a dimari, 1-110: i
, 8-2-444: qui l'idra, e'l vaso, e 'l corvo,
, e'l vaso, e 'l corvo, e 'l gran centauro; /
, adulterare; falsare, contraffare. l. bellini, i-41: non bastando i
alma amante / martorezza ed accora. l. adimari, 122: sempre unito a
e. danti, 4-23: l'angolo l c g è uguale all'angolo cgo
viso alter, tue primavere. l. casaburi, iii-437: perch'io nel
carri di i-200: a tale avviso l. apronio, vicepretore della gerguerra ferrati
. angiolieri, 32-2: se 'l cor di becchina fosse diamante / e tutta
et io contra sua voglia èiltronde 'l meno. v. martelli, 3-26:
stiano in tanta altura, che 'l vento, che aumenta il lor volare,
del più degno alunno / prende 'l men fortunato. moneti, 12: già
superiori (in italiano le consonanti: l, n, r, s, /
vede, o la sente pur nominare. l. salviati, 6-41: solo
fiorita / stagion la rea dié loco. l. bellini, ii-60: ed era
medesma pasta / che ti fa 'l gusto amareggiar. menzini, 5-198:
gusta, e non quella del cibo. l. salviati, 6-13: egli [
-inghiottire, masticare amaro; trangugiare l * amaro calice: essere costretti a subire
: amor celato fa sì come 'l foco, / il qual procede senza alcun
, molto acre e penetrativo. l. salviati, 9 - prol.:
ridolfo] la terra, che 'l grand'arno inonda, / arno da febo
l'ambito delle membra ha differente. l. bellini, 5-2-133: chi di
/ che non ci vegga insieme. l. salviati, 19-105: [non seppe
mente allume di piuma. l. bellini, ii-35: in punta d'
tutti. l'eletto e 'l buono è quello che è leggiero, bianco
: questo... sente di quella l schiacciata; non l'altro, che
. 2. contusione. l. rucellai, i-m-i-243: per la connessione
farò col proprio esempio ammaestrante ciascuno. l. salviati, 11-24: sempre giudicai
previdenza, circonspezione sottiglianza e ammaestranza. l. salviati, 15-3: in questa
apporta ammaestramenti; educativo. l. salviati, 9-243: senza che,
il giovane, 9-252: ecco 'l porto, ammainate, / salutate: /
tutta [la nave] andò sotto. l. bellini, 5-230: per il
, / suono di primavera su 'l tepido aprile dormente, / erro soletto il
; macellazione; ammazzamento. l. bellini, ii-134: e s'awenta
vale a dire il sison ammi, l., e specialmente vammi majus, l
l., e specialmente vammi majus, l., volgarmente ammi comune, rizzòmolo
acciocché vada leggiermente per tutto 'l corpo. = deriv. da
ammettere, concedere; accettabile. l. salviati, 9-119: chi non sa
? idem, 27-50: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la
, comp. dal gr. & [l \ iot; * sabbia 'e xo£tt
anche augusto ammodernava certe ruvide antichitadi. l. salviati, ii-1-91: è manifesto
sensibilità; stordire; istupidire. l. bellini, i-101: che la fiocina
m'intimorivano con troppi: 'bada l sta'attento! puoi cadere, puoi
, io t'ammonisco, abbi 'l cervello / e l'occhio al lavezzuol ch'
che afferra con una morsa. l. bellini, 5-2-131: cose tutte corrispondenti
2. gramm. elisione. l. salviati, ii-1-195: fassi questo ammortamento
attutito, indebolito; mortificato. l. salviati, 10-19: a lui [
* elisione (di vocale). l. salviati, ii-1-205: alcune voci.
far tacere, ridurre al silenzio. l. salviati, 17-5-9: diavolo, ammutiscilo
gli venne appetito di diventar bruto. l. salviati, 9-179: che bel
/ ama il leon superbo. l. quirini, ix-13: gli animali comincian
alli vecchi / si awien così 'l fare all'amore, come / a l'
con gli acheni assai appiattiti e alati. l. 'anacyclus pyrethrum (che cresce
(esiti normali del latino i o l e fi o ò) si mutano rispettivamente
anàglifo, sm. (g + l). archeol. lavoro d'intaglio,
anaglìptica), sf. (g + l). arte dell'intaglio, dell'
(anagliptoscopio) sm. (g + l). apparecchio ottico, con cui
che presentano qualche carattere simile. l. salviati, ii-1-110: la lingua pura
simili ai cuochi e scalchi ignoranti. l. bellini, i-602: fornita di così
tutto insieme, come se fosse prosa. l. bellini, 5-2-305: superficie andante
, / conchiudi e di'che 'l tempo della peste / è 'l più bel
e l'andar prese di iulo. l. bellini, ii-130: il suo
sposa, s'approssimano alla fonte. l. bellini, ii-123: guardate lì,
ne fece richiamo co'suo'andirivieni. l. salviati, 7-2-5: conosci tu ora
l'egra vecchiezza, / e 'l vestito di brun lutto funebre. manzoni,
l'asparago, l'aneto e 'l bel cucumero. ariosto, 23-135: un
non forse dal ciel scesa angioletta? l. bellini, ii-27: ell'era
peggiorolla tanto... che 'l nostro fiorino valse a quella moneta soldi trenta
), sm. (g + l). complesso dei dogmi e delle costituzioni
anglicano, agg. (g + l). chiesa anglicana; chiesa protestante
anglicismo, sm. (g + l). parola o locuzione inglese
anglicizzare, tr. { g + l). conformare ai co
/ il verno fier, ché 'l bell'aprile è nato. giovanetti, i-84
e oonviene render l'anima sotto 'l peso; tanto è l'amor de'fiori
giorno; / ma poi che 'l ciel accende le sue stelle, / qual
, accozzaglia di animali. l. bellini, ii-9: chiedete pure ed
'l pasticcio / dell'animelle. l. bellini, 5-141: i fegati poi
or qua e or là comandavo. l. salviati, 6-77: possiamo adunque
, vi corse con cento cavalli. l. salviati, 7-3-13: ora il maggior
, 9-464: e tanto ama 'l vin nuovo, che 'l vetusto, /
annacquato, e lo bee mero. l. bellini, v-288: la maggior parte
alleviare il calore estivo). l. bellini, vi-iv-1-271: sicché quel vostra
annebbiare per le vostre tenebrose scienze. l. salviati, ii-1-67: il rimanente de'
per anni e anni le dovute mercedi. l. bellini, 5-1-36: e pure
che questi annoveri niente fanno al fatto. l. saiviali, 9-176: né possono
, / pur che marsilio e 'l suo regno s'annulle. sannazaro, 7-109
. deprimere, avvilire, immiserire. l. martelli, 1-24: parrà il mio
augura qualche male scherzando temerariamente. l. salviati, 19-125: prima / l'
, con affanno; ansare. l. rucéllai, i-m-1-146: quasi ansimando per
.. ansi della nostra salvezza? l. bellini, i-127: e d'un
: comanda salomone a colui che 'l valente antecessore hae avuto...:
non anticipava il combattere e vincere. l. salviaii, 20-46: ser ciappelletto
calcolatamente; secondo la previsione. l. bellini, 5-2-378: quando dunque fa
si adatta alla bocca dei gusci. l. bellini, ii-124: così si dice
, per nome antonomastico della grazia istessa. l. bellini, ii-125: questo mo'
terra seminare, / anzi che 'l nuovo seme entro vi metta, / de'
fortuna. tasso, 20-47: 'l duce perso / le più ristrette squadre apre
. bot. (gallium aparine, l.). speronella (detta volgarmente
. modo, opportunità di agire. l. bellini, v-313: solo mi turba
vapocino chiappamosche (a. androsemifolium, l.) e l'apocino canapino
canapino (a. cannabinum, l.). 2. ant.
occupazioni del padrone che mai. l. salviati, 8-6: dello 'ndugio del
sue ragioni e decreti, che 'l re di francia come gli altri signori cristiani
. passavanti, 70: avvegnaché 'l peccatore sia giustificato dentro appo dio per
più proprio: avvenendo talora che 'l papa muoia; là dove la sede apostolica
peccorono, né venialmente né mortalmente. l. frescobaldi, 2-107: gli apostoli dissono
di una e più lettera. l. salviali, ii-1-205: la qual perdita
col ricco, che era suo nimico. l. morelli, i-25: andossi a
. accoppiamento, coppia. l. bellini, ii-75: e di sì
3. figur. eguagliare. l. bellini, ii-62: è l'averani
gli uomini, ed essi s'appaiano. l. salviaii, 20-45: il fatt'
sf. appaiamento, accoppiamento. l. bellini, 11-75 'una ben
ozio, su una panca. l. bellini, ii-90: però, gente
fanno i vetri attorniati dal ghiaccio. l. bellini, 5-2-112: avendo voi
agg. che appanna. l. bellini, 5-66: intenderete di qui
, alle conquiste non si sfodrano. l. bellini, 5-65: per quanto tempo
, che svolazzando, / appannino 'l cervel d'uom ch'abbia 'ngegno. campanella
, ché voi non sapete né 'l dì né l'ora che voi sarete richiesti
con parole piacenti e ragioni apparenti. l. salviati, 6-44: nella seconda
diametro sottendere ad angolo maggiore che 'l visual diametro della luna; nulla di meno
. nome, denominazione. l. salviati, ii-n-112: e la già
appello, / a ciò che 'l vostro nome dir non oso. iacopone,
ne'propri, come negli appellativi. l. salviati, ii-11-6: parlisi de'sustan-
quale non è concesso di appellarsi. l. salviati, 8-59: di che,
l'anticamere con la mia frottola. l. adimari, 2-12: l'avarizia nefanda
razionale non sia più nobile che 'l sensuale, e però più amabile. idem
le carni. -figur. l. salviati, i-1-181: quelle due lettere
figur. pronunciato in modo confuso. l. salviati, 18-28: tra l'altre
. figur. connessione, rapporto. l. salviati, i-1-50: onde ciò che
. figur. connessione, rapporto. l. salviati, 9-224: non riconosco né
. figur. unione, composto. l. salviati, 8-14: l'amadigi è
i venga lo vento, che 'l lume sia stenguto. lorenzo de'medici,
appicco da riprenderlo ne'suoi falli maggiori. l. salviati, 9-93: sieno adunque
ci scriviate appiè dette lire 13. l. salviati, ii-1-212: servano le poste
ant. applauso, plauso. l. adimari, 1-87: perloché molte e
promette il ben della fama applauditrice. l. adimari, 92: la rivai sedea
le circostanti selve di lamentevoli muggiti. l. salviceli, ii-n-46: e dicasi
. salvini, vi-2-146: alla lettera l si leggeva lontanameli to per lontananza;
riflessioni che ci avrai fatte. l. bellini, 5-2-142: ogni materia da
il ladro quando era in sul fico. l. adimari, 1-7: appostatolo un
nel segno ch'egli avea appostato. l. bellini, 5-99: né di minore
serpe s'accosta; / e 'l primo colpo a mezzo il collo apposta.
il suon de l'idioma nostro. l. casaburi, iii-440: non vanti
tua vertù dal cielo / come 'l sol lo splendore, / che là s'
il petto: or che no 'l fiedi? arici, 163: già,
l'apprestamento sollicitava delle future nozze. l. adimari, 1-90: fu per
, che 'l don m'appresti. l. casàburi, iii-437: perch'io nel
quelle cose che sono in altri. l. salviati, ii-11-77: i nomi adunque
. disus. opportunamente, convenientemente. l. bellini, 5-2-328: così tacque forti
dei buoni interpreti della nostra legge. l. salviati, ii-1-221: secondo il testimonio
e amore appuntamente n'è 'l beccaio. l. bellini, 5-177: secondo che
suo cono infino al cielo di venere. l. salviati, 9-75: talmente che
natura senza qualche aiuto dell'arte. l. a dimari, 1-84: trascorreva
appunto assai vicino alla medesima cassa. l. bellini, 5-2-42: quei che si
con puntoni, puntellare. l. salviati, 20-122: colla tua matrigna
17-3: ecco colei che tutto 'l mondo appuzza. g. b. tedaldi
la vita mortale il fiore e 'l verde; / né, perché faccia in
i vostri amanti / or che 'l bel viso amato aprii v'infiora: /
sua testa. -figur. l. casaburi, iii-438: rise clorinda,
iii-201: vedi nice colà su 'l verde stelo / que'languidetti fiori / che
. petrarca, 53-92: quanto 'l mondo si ricorda, / ad uom mortai
che io abbia questo contento. l. bellini, i-162: e chermis di
puole disporre liberamente della mia volontà. l. bellini, 5-137: conoscono ambedue
d'uno or d'un altro. l. salviati, i-1-205: si troncano e
che furono quasi arbitri d'italia. l. salviati, ii-1-175: appresso al popolo
e al sol le braccia stende. l. bellini, 1-593: né di minor
crescenzi volgar., 2-26: 'l miglior campo è quello, dove le vigne
altre cose necessarie alla mondana restaurazione. l. frescobaldi, 162: ci partimo
= voce dotta, gr. àpx ^ l 'principio 'e orcopà * seme '
si vogliono dare notizie precise. l. salviati, 19-34: -caveremlo. e
e una picca da la man manca. l. salviati, ii-1-169: [molti
. ant. tempio principale. l. salviati, n-81: questa esaltazione [
l'architettare; architettura. l. bellini, i-160: così quest'altri
e sm. architetto. l. bellini, ii-32: e l'onor
quella provincia, furono architettati da lui. l. casaburi, iii-439: or non
architettatóre, sm. architetto. l. bellini, 5-3-77: l'architettatóre del
discipline, cioè appartenenti all'architettura. l. bellini, i-64: un'architettura sì
-arcibestiale: più che bestiale. l. bellini, i-no: a chi riuscì
-arcifalso: del tutto falso. l. bellini, 5-2-267: ella è una
poco, scarso, raro. l. bellini, vi-iv-1-253: in tutti i
ritrarrebbe tiziano apelle, / né 'l farebbe esculapio arcifurfante. -arciletterato:
-arcimanigoldo: furfante matricolato. l. salviati, 20-97: ma tu,
. -arcipoema: grandioso poema. l. salviati, 8-15: degna lode senza
busbacione, o matto da tarocchi! l. bellini, i-xox: di lui s'
forte e con diminuzione a capriccio. l. bellini, 5-2-162: insieme fa l'
ardito morir, che come vile. l. casaburi, iii-439: stupido lo
lui verde la speme ancor germoglia. l. casaburi, iii-441: vinci il
spiaggia, arenile. l. bellini, ii-38: sperando di comporne
sotto al piano dei legni piani. l. bellini, 5-100: comincia [il
-argemone del messico [argemon mexicana, l.): « volgarmente papavero spinoso,
indizi, far congetture., l. salviati, 11-115: s'egli è
agitati, non si purgano ne tonde. l. bellini, 5-109: che noi
e mille castelli in aria. l. salviati, 19-68: conosci tu ora
arieggi quel santo [ecc.]. l. bellini, i-99: parve all'
dovranno aver relazione veruna al recitativo. l. bellini, 5-197: e quegli uccelletti
panzini, iv-35: ariostésco: da l. ariosto, creatore di meravigliose fantasie
tra la seconda e la terza sta. l.. a dimari, 2-204:
gli archi e tarmi bianche. l. bellini, i-142: e che aggiugner
la dialettica faretra / facendo contra 'l vero arme i sofismi. boccaccio, dee
secondo luogo; pensate poi se 'l quirini e m. gio. agostino hanno
sparsi / del rotto legno, 'l flutto che rediva / le tennero impedite e
guerra d'africa (1895) da l. stecchetti e usata dagli antimilitaristi. pratolini
è ormai antica, avendo esempi di l. pulci, dell'ariosto e di altri
, dandoli al piede dell'albero. l. bellini, 5-114: questi animali sono
l'armadura di fuori, se 'l consiglio non è dentro. iacopone, 78-8
una di voi, acciò che 'l suo intendimento non gli venga fallito. leonardo
; tu abbachi; tu farnetichi. l. bellini, 5-149: a dir ch'
, e diedegli spirito e moto. l. bellini, 5-228: passo bene
trastulli / furo i guerrieri arnesi. l. bellini, 1-600: io non pensavo
, farneticare. - anche assol. l. bellini, 5-149: io arpico,
arrandellataménte, aw. strettissimamente. l. bellini, ii-21: che ben lor
bizzoso, facile all'ira. l. salvioti, 19-29: e'par che
a cui ella tutta arrendevole ubbidisce. l. bellini, 5-117: v'è fra
piegarsi, a flettersi. l. bellini, 5-253: i muscoli hanno
. adattabilità, versatilità, agilità. l. salviati, ii-1-181: quelle due lettere
il cavallo e moveva l'esercito. l. casaburi, iii-437: perch'io nel
si trovarono in casa mentre rovinò. l. salviati, 19-76: e lo
à sì ariccato / in tutto 'l meo volere, / e dato m'à
arricchimento di ricchezze incerte ed occulte. l. salviati, i-1-72: forse che
con quella lupa magra figliaticela. l. bellini, i-109: perché il suon
al figur.: comprensibile. l. bellini, v-195: in questo mondo
tu me éi tolta: ed io co'l ciel contendo, / che senza spirto
. - anche al figur. l. salviati, 19-20: tosto avrete /
: girò l'occhio fatale e 'l guardo obliquo / una naiade in questo a
d'essere scritto nel ruolo più basso. l. bellini, v-317: mi fu
con arroncigliato viso alzò la voce. l. bellini, i-136: toccala sol tantino
padre vide arrossire le terre e 'l mondo, e'comi dell'ultima luna quasi
senza scotersi l'arsura, quando 'l foco il feggia, quando 'l foco il
battaglio s'arrosta, / e 'l capo a questo e quell'altro spiccava /
che trovarne solo più gli avanzi. l. salviati, 20-87: egli è meglio
essere arrotato, affilato. l. bellini, 5-2-121: in cambio di
che arrota, affila. l. bellini, 5-2-120: quando di sopra
tessere affilato, tagliente. l. bellini, 5-2-121: in cambio di
ma da qualche pittore di garbo. l. bellini, 5-14: vedo le mote
e portare in ogni parte. l. bellini, 5-243: ora che
al collo dello stesso vaso. l. bellini, i-79: e tutte le
dell'ostri- che e dell'arselle. l. bellini, 11-86: e v'è
; abbrustolire, abbruciacchiare. l. frescobaldi, 1-115: e come il
, bruciata, riarsa. l. frescobaldi, 1-115: il paese dove
nel leon celeste / marte co 'l sol fia ch'ad unir si vada,
verbali cui noi diamo il masculino. l. salviati, ii-u-57: l'opera dell'
nervi inteste sedi / a lui convenienti. l. bellini, 1-602: fornita
sé al figliuolo le impose. l. bellini, 5-2-21: ma quella macchinatrice
della statua e lo 'ngegno del maestro. l. bellini, 5-2-340: quanto son
non camperebbe me né quel capitano. l. salviati, 19-63: ci carpiva
in essa la sega, l'ascia. l. bellini, 5-2-57: né mai
non vogliono essere troppo secche ed asciutte. l. salviati, 9-332: puossi sentire
-alvasciutto: al riparo dall'umido. l. albizi, i-io: si potrebbe fare
ne passate alla vostra molto asciutto. l. bellini, ii-121: oh qui ne
chi esaudisce (una preghiera). l. adimari, 1-182: a te,
alla mia asinonissima asinità...? l. adimari, 78: or tanto
faccian cosa, che a far abbiano! l. bellini, v-264: egli ha
legar l'asino a modo suo. l. salviati, 19-29: io poi alla
che si lava all'asino la testa. l. salviati, 19- 127:
con la loro insolenza alla mia bontà. l. salviati, 19-101: il mal'
/ « non so, né 'l credo; ma fugge i miei detti /
con desiderio aspetta il luogo e 'l tempo a lei diterminato, e così mai
aspirazione, suona un'altra cosa. l. salviati, ii-1-161: altro non fa
offende mai l'ombra, né 'l gelo, / né con troppo rigor t'
ne uscirebbe se ciò non si facesse. l. salviati, ii-1-174:
/ egli a napoli sei bea. l. a dimari, 146: che per
, 37-48: a ciò che 'l rimembrar più mi consumi, / e quanto
contrapposto a dolce, sonoro. l. salviati, i-1-156: lasciando a cui
di vino assaggiata fa conoscere tutto 'l vino della botte. salvini, 39-iii-140:
altre è assai l'ago e 'l fuso e l'arcolaio) intendo di raccontare
qui trovò sua gente con tutto 'l navilio che assembrato v'era. boccaccio,
di rivocarmi a servo, se 'l vi piace. lacopone, 2-24: o
né di scemar la benivolenza. l. salviati, 19-17: e per passar
la allegrezza in tristizia, e 'l dolce riso in amaro pianto mutarono. scala
del sangue assetiti / vieppiù che 'l cervio alla viva fontana. lorenzo de'medici
assetta e del cimier la cresta. l. adimari, 1-92: restò libera
. 2. acconciatura. l. bellini, v-206: in oltre io
4. ant. addobbo. l. rucellai, 1-25: fia bene prima
contrario a tali promesse ed assicuramenti. l. rucellai, 1-40: solennizzare..
e con assidua cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda. guicciardini
sopra, e sempre con assistenza sua. l. a dimari, 1-84: essendosi
sorvegliato, curato, consigliato. l. bellini, 5-2-185: io posso assicurarvi
in asso un bel fagiuolo. l. bellini, i-102: dove veder come
è assolutamente il più ghiotto e 'l più delicato boccone di tutta la palma.
che in ciò succeda, perché l. salviati, il-i-n: finalmente il verbo
modo assoluto: assoluta- mente. l. salviati, ii-1-62: in assoluta guisa
alla conclusione di un discorso. l. salviati, 19-23: tu se'più
da parte di un liquido. l. bellini, 5-2-60: l'acqua all'
castiglione, 533: bisogna che 'l cortegiano con l'aiuto della ragione revochi in
senza venire a conclusioni pratiche. l. salviati, ii-1-18: ora si risponde
avverte, senza astrazione di mente. l. bellini, 5-41: qual è dei
astro io nacqui! g. l. cassola, 1: come fiammeggi il
1'esistenza di dio. l. casaburi, iii-441: sacrario vegetante,
3-41: genti disiose / che 'l mar si turbi e sieno i venti atroci
. che si può attaccare. l. bellini, 5-44: essendo queste parti
legame, presa. l. bellini, 5-229: se poi vi
2. che appiccica, appiccicoso. l. bellini, 1-602: [l'anatomia
essere attaccato, appiccicato. l. bellini, 5-2-69: si è anco
attaccarsi, di congiungersi. l. bellini, 1-602: [l'anatomia
. ant. fare l'attore. l. adimari, 2-209: non il molle
-quante cose gli si promettono tutto 'l dì, che non se ne gli attiene
a giunger viene; / ché 'l pagan su quel braccio il ferro inchina /
mi conoscono, anzi mi scacciano? l. salviati, 20-19: costui gli ha
di finezze e d'attenzioni. l. bellini, 3-15: per la
dal demonio col suo fiato infernale. l. bellini, 5-2-35: eccovi in questo
a dare piova alla terra. l. salviati, ii-1-181: quelle due lettere
morda e divori ed atto- sche. l. salviati, 10-30: le quali [
fa stidio a vederle. l. salviati, ii-1-56: oggi si dice
ed attrazzi di tante sorte. l. bellini, 5-197: ogni attrazzo del
stamento e pentimento di cuore. l. rucellai, 1-23: ne insegna
la vita attrista: / ché 'l troppo e 'l poco equal dal mezzo dista
profitto altrui piagne e s'attrista. l. martelli, 1-108: chi de'l'
argine, ma a quello sia parallelo. l. bellini, vii-312:
: l'uomo àe audacia come 'l lione, cioè ardito; timido e pauroso
, che di diamante / ha 'l duro petto armato, / vidi ondeggiare a
, convalida; mallevadore. l. bellini, v-215: serve suo malgrado
mi pare se ne possa dubitare. l. salviati, 9-300: il filocolo in
è dato, io più no 'l chero. / ma libero fu dato e
toro più avaccio cade / che 'l cieco agnello. cecco d'a scoli,
ignuda / si stava, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, i-133
, che noi potremmo dire che 'l nostro figliuolo vivendo fosse perduto. bembo,
tutti, ammano ammano / finisce 'l canto. targioni tozzetti, 12-1-242: l'
ciascuno per ogni preghiera). l. bellini, 5-2-215: è come infilare
17-4-12: iniquissima cosa è che 'l padre abbisogni, quando i figliuoli hanno assai
servo recomparato; / donna, 'l prezo c'è dato; quel c'avist'
suo avere. -figur. l. salviati, ii-1-90: è utilissima opera
assalti lo sollevano e ravvalorano. l. a dimari, 1-20: le austerità
, / avvenga che sia puro 'l primo comenzamento, / vènce da for lo
avvenire domane. ottimo, i-83: l » speranza è di bene avvenire,
/ anzi col tempo avien che 'l volto sia / cresciuto in maestà, l'
: o ben avventurosamente innamorata gentildonna! l. a dimari, 1-4: datosi
l'originario valore oggettivaie. l. salviati, ii-n-8: ciò sono massimamente
premessa a un'opera letteraria. l. salviati, ii-1-3: alcuni avvertimenti furono
/ di tal c'ha tutto 'l cuor avviluppato / di tradimento, di frode
lo pagherò alla mia venuta costì. l. a dimari, 1-66: di ciò
non seguitino di necessità, avvegnaché 'l più delle volte, allora non si sanno
sopra de'quali si va avviticchiando. l. bellini, 5-120: quei canaletti d'
. ant. avvocato. l. dati, 1-1-24: procuratore e giudice
perdoni per lo suo amore. l. salviceli, ii-1-97: comeché egli ne'
su se stesso, arrotolato. l. bellini, 5-244: fra'muscoli degli
uomini d'avvilupparvi sotto s'ingegnano. l. martelli, 1-43: beato, o
può avvoltare; avvolgibile. l. bellini, 5-97: sono queste tre
disordine, alla meno peggio. l. rucellai, i-m-i-146: affine di digrumare
, alla malandrina. -figur. l. salviati, ii-1-194: le troppo larghe
azzimo, senza lievito. l. bellini, i-71: una pasta.
dopo di sé nella medesima sillaba la l e la r e vi perde alquanto
braccio, ombra; benché con la l di rado si trovi appresso i toscani,
, ma in diversa sillaba, la l m r s, come albume, lembo
) è baccha (dal gr. pàxxi'l); la voce baccante s'è
andrà al prete per la penitenza. l. bellini, ii-119: quegli antichi uomac
dell'inventore, il chimico americano l. h. baekeland (1863-1944).
braccia mi cinse; / baciommi 'l volto, e disse: « alma sdegnosa
; / dille, e 'l basciar sie 'n vece di parole: /
per sempre da un luogo. l. salviati, 19-88: adunque tu /
/ con bocca baciatrice egro veleno. l. a dimari, 151: vorrà
riapplicare la mente a qualche cosa. l. bellini, i-121: bevendo al cannello
, e 'l manto, e 'l fregio, / la sedia trionfai, lo
e una parte del volto. l. salviati, 20-93: mettetegli quel bacucco
ch'io non stia in questa bada. l. bellini, iv-145: così facilmente
per metà. cassola, 2-60: l; \ spiaggia non era molto popolata,
] al suo brusco svegliarsi su 'l finire il secolo decimottavo. balbettato re
il mondo è cieco, e 'l tristo esempio ancora / vince e sommerge ogni
andare, / posto che 'l dove e'non sapesse bene. molza,
composizione. = lat. ba [l] lista (e la forma tarda balistra
, deriv. dal lat. ba [l] lista 'balestra ', dal
le balle si cognoscono a'segni. l. salviati, 19-52: del quale /
e dispregiollo nel cuore suo. l. bellini, ii-49: e quella paggerìa
: tutti in corte smontar su 'l palatino / e le mogli trovar, per
stavano ballando a suon di piffero. l. bellini, ii-49: e camminava
le ballate oltre il suono e 'l canto desiderano il ballo. idem, app
pentiva d'essere entrato in ballo. l. salviati, 19-n: ecco di
in qualità di suppellettili della bambola. l. bellini, 5-113: vi è
.. / onde convien che 'l resto [del corpo] in terra balzi
discorso, pensiero da bambini. l. bellini, vi-iv-1-175: perché ell'è
fin come colui / che passò 'l mar, e poi affogò ne'mocci?
. raro. grosso, sviluppato. l. bellini, ii-38: ed a lei
, e ne rimbomba il suono. l. bellini, i-1-600: io non pensava
possesso. - anche al figur. l. salviati, 20-85: potrebbe anco avere
fa grasso, e far che 'l bando / vadia colla mia tromba.
baracchieri tengono 4 baracellato '. 'l commestibile nelle loro baracche. bara cèllo (
ben distingue / questo baratro e 'l popol ch'e'possiede. landino, 87
e sorgozzoni di riparare alla rovina. l. bellini, 5-2-314: avreste adoperato marre
volta il leone, poi che 'l suo sangue in terra vede, diviene più
regole e gli ammaestramenti de'gramatici. l. bellini, 5-196: essi seggono sempre
ed è verbo inventato da'ragazzi. l. bellini, i-112: va piano,
aere da scacciare il caldo che 'l giorno eglino hanno preso. tasso, 14-58
loro eserciti, l'uomo e 'l cavallo in sul campo a scoperto cielo fanno
, e intenderannosi le vostre barerie. l. salviati, 19-89: se la bareria
farti grazia / voglia, che 'l suo bargello venga, e cerchigli / la
= voce dotta, introdotta dallo studioso l. bombini nel 1868, in onore
un altro che accompagnava i padri. l. bellini, i-1-600: con tutto
davvi sì fatta entro, che 'l bariglione e 'l desco, con ciò che
al sec. xix. l. frescobaldi, 1-104: mandossene a casa
ferro ben grosso in forma di lettera l, del quale si servono grintagliatori di
una provava, / incontanente volgeva 'l visaggio. = dal fr.
non si ascondono al barrire dell'elefante. l. bellini, ii-135: echiamare il
lupi, ovvero di orsi. l. bellini, ii-135: e chiamare il
mustio o di balsamo...? l. bellini, i-22: gli spa-
e un famiglio fu portato alla chiesa. l. frescobaldi, 1-75: dipoi vennono
sm. disus. bastonatura. l. bellini, ii-26: tutta si scorda
picchia, chi dà legnate. l. bellini, ii-31: onde qualor de'
mano a un pezzo di bastone. l. bellini, 5-93: che mai di
= dal nome dello scrittore giocoso d. l. batacchi (sec. xviii)
ho vostra beninanza; / ché 'l prode battaglier cadde riverso, / e perdé
il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo e imbrodolato,...
posizione di un luogo). l. frescobaldi, 1-164: questo [castello
si pose a santo michele tra 'l fiume e il canale, per levare quivi
grandine dura / batte per tutto 'l deserto noioso. parini, 342: costei
ragionamento, un progetto). l. salviati, 19-16: i'comincio a
in due o in tre centinaia. l. bellini, 5-59: il peso di
battesimo: assegnazione del nome. l. morelli, i-216: detto papa avea
io 'l vuo'provare, io 'l voglio. lippi, 9-39: credete,
per suscitare il fuoco. l. bellini, ii-3-298: la gola fatta
d'alcuno danno o vergogna. l. salviati, 19-122: ti credi,
di lino assai fine. l. bellini, i-127: tesser l'olanda
nelle scavature di due gran tavole. l. bellini, 5-197: vi è un
, che sono due movimenti contrari. l. bellini, 5-598: egli è un
adattarsi al volere degli altri. l. salviati, 19-37: -tu mi strazi
minaccia di battiture, di frustate. l. salviati, 19-61: e che sì
e i piedi legati e co 'l bavaglio alla bocca in balìa dei due ciclópi
antico: mercato pubblico. l. frescobaldi, 2-50: nella città [
aiuta / contra 'i morir che 'l muta; / ma vorria e crede solo
la beatificazione del padre ignazio. l. a dimari, 1-84: perché quegli
tutti ancora aspiravano alla perfetta santità. l. adimari, 1-85: si compiacque
toccare: là su dunque co 'l nostro toccheremo il divino intelletto. chiabrera,
o di rigido feltro armarsi il dosso. l. bellini, disse, ornai venuta è
compiuta, fiorenza, e tu 'l sai. -mungere il becco:
è l'uno de'vostri bechi. l. bellini, 3-2-185: io posso assicurarvi
foro cieco nel corpo delle lumache. l. bellini, 11-86: chiocciole sonvi col
ii-174: bellide (bellis perennis prolifera, l.): la margheritina. in
/ e passagli un vestito di dommasco. l. bellini, 5-2-185: una turba
sareste beffa e guarita, sì certo. l. salviati, 19-37: stanotte,
madre, che perde il caro agnello. l. martelli, 1-68: il mio
: artificioso, affettato. l. salviati, ii-1-72: se motteggiar vogliono
le prepositure e conventi minori. l. adimari, 1-128: cominciarono a passare
bellezza, in ricchezza, in beneficenza? l. adimari, 1-49: oh singoiar
di borsa uscito / non vidi 'l fin della fortuna mia / nello sperar qualche
.], 1-15: 'l cammello, animale sì corpulento, vedi,
passai per là dov'è 'l felice albergo. idem, 13-53: spenta
io ti ringrazio con tutto 'l cuor mio; questo m'è molto caro
con preconcetto, senza diretta esperienza. l. salviati, 20-71: e che
/ e latticini inzuccherati, e guasto. l. bellini, ii-84: anch'egli
battiture l'infamia, e 'l condannò per lo rimanente del dì a starsi
nome dato in onore del chimico cl. l. berthollet (1748-1822). pron
berthollite, dal nome del chimico cl. l. ber thollet (1748-1822
fr. béchamel, dal nome del gastronomo l. de bélegata a'piedi. pulci
lestissime, e velocissime al moto. l. bellini, 5-268: fanno ancor tutta
condotti alla città per farceli vedere. l. bellini, 5-100: onde si fa
, il pappagallo con tanti colori. l. bellini, ii-9: chiedete pure
, 112: il freddo e 'l caldo conferiscono alla generazione delle cose: il
carlo di ancora rimaner bianco. l. bellini, i-135: e quanto ella
riscuotere alla tesoreria un mandato di l. 1440 per la commissione di
sen, la tua chioma e 'l tuo bel volto. / or, cangiando
uccisa. idem, iii-1-104: 'l guerregiar con donne e aver vittoria / del
: è ancora da fuggire che 'l motteggiar non sia impio; ché la cosa
a salincerbio, a biccicalla calla. l. bellini, i-141: dice ognun,
andando in giro; fannullone. l. salviati, 19-74: e tu non
3. dimin. bigherino. l. bellini, i-134: punte girate,
scherzo grossolano; astuzia. l. salviati, 19-99: purch'ella non
che ha due nomi. l. bellini, i-106: senti: bucchero
. -spreg. biondiccio. l. bellini, i-137: e delle muse
pasticcio, guazzabuglio. l. salviati, 19-127: questo mi pare
usato per il raddoppiamento. l. bellini, ii-137: la particella 'bis'
2. con valore rafforzativo. l. bellini, ii-138: 'bis'in seconda
3. con valore peggiorativo. l. bellini, ii-138: in terzo luogo
/ e tempestate di bisanti d'oro. l. bellini, ii-296: e vestita
suo bisavo in francia già comprata. l. bellini, ii-137: avo più là
la memoria) una quercia su 'l ponte / levatoio verdeggia e bisbiglia, e
chiuso il forno, quando fie 'l fico biscotto, così com'egli fie caldo
che non imbarca altrui senza biscotto. l. salviati, 19-63: ha'mi
. che ha due sillabe. l. martelli, 2-21: i verbi bisillabi
ant. in modo bislungo. l. bellini, 5-2-341: alle feste e
lunghe. l. salviati, 20-63 • verrete forse alle
, onde la vita si conservi. l. bellini, 5-139: cibato che uno
muro che gli viene opposto. l. bellini, ii-138: viene a
portato da fiumi o torrenti. l. bellini, 5-2-258: tali materie.
, per la più parte bistorti. l. bellini, ii-138: biscotto stracottissimo
egualmente il bistrattavano nella rea. l. salviati, 19-20: come stranamente /
.. ad esempio la paullinia curassavica, l. »). bitifrédo,
altra superficie); bernoccolo. l. frescobaldi, 1-169: del quale santo
arbore col succhiello, e purgando 'l foro infino che si tocchi il midollo,
di suocera e mezzo di nuora. l. bellini, 5-221: nel reggimento e
agne dece enteri trovo ch'eo 'l portai gir bizocone. = deriv
specialmente > e s, sostituite con l e z o con un suono simile al
(specie alcune, come r, l, s, z).
che si esprime con ricercatezza. l. bellini, i-121: poi presi
alla bocca del porto di brandizio. l. dati, 1-4-29: or entra
, gli cavarò di bocca ogni cosa. l. salviati, 19-63: io non
, ed è barbuta / e 'l capo ha grosso, ed anche è ben
lucertola] dopo alcuni boccheggiamenti morì. l. bellini, i-73: in realtà
. della bocca. l. bellini, i-159: son tutte ministerio
bocciuolo di cristallo con acquarzente dentro. l. bellini, 5-267: dalle quali
2. guscio di certe piante. l. morelli, i-293: mangia alcuna volta
bocciolétto. - anche per simil. l. bellini, 5-273: la resistenza del
ottenere qualcosa senza fatica. l. salviati, 20-83: in somma,
dice ch'erano / ben duomila ducati. l. bellini, ii-67: ed in
bolla acquaiola, nugol di pidocchi. l. salviati, 20-93: siete da
un'idea, un'opera). l. salviati, ii-1-113: puri e nostrali
finalmente. marino, 329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra,
altrimenti e'si sverzerebbe la stampa. l. bellini, 5-2-296: hanno un certo
più scempi / feo che l'etnisca. l. bellini, 5 * 3-35:
navigando in bonaccia, è sì poca, l. bellini, ii-67: il poveraccio /
bor- delletto ch'e'chiaman fattore. l. bellini, ii-84: il mio
caro, 7-81: odi là 'l fonte e quel fronzuto pino, / mentre
andava a cantare per le bórgora. l. frescobaldi, 215: damasco..
aver mestieri dell'aiuto de gli altri l mini, à conseguir quelle cose, che
che a nostro dispetto gli scriviamo. l. bellini, 5-267: quelle canne
borsa e sorte non discerner bontadi. l. adimari, 1-2: veniva per
gli arnesi e strumenti della generazione. l. bellini, 5-22: ve n'è
dire, da bosco e da riviera. l. salviati, 19-104: tutti uomini
e di tutta botta a dio. l. salviati, 19-26: tu mi dipigni
a bottega: tornare in argomento. l. salviati, 19-54: acciò che io
un botteghin del fatto mio. l. bellini, ii-34: e qual dinanzi
con un bottoncino di smalto bianco. l. bellini, 5-2-108: le parti dell'
zool. serpente a sonagli. l. bellini, ii-38: bozzininga è in
tronco d'albero o a qualche sasso. l. bellini, i-1-606: il comparir
firenze] chiamano bozzoni (cambiata la l di bolzone in z per maggior facilità
viltà, in modo vergognoso). l. salviati, 19-104: quando io /
abbassandosi, alzare quello di cento? l. bellini, 5-173: se voi l'
sanguinosa la percossa, / chi 'l capo avea quattro braccia discosto, / da
difende / il ramarro, che 'l bracco a seguir prende. bracciolini, 1-6-7
non cominciamo a sguinzagliare i bracchi. l. salviati, 19-52: ognuno ha a
, caggio della padella nella brade. l. salviati, 19-38: che tu
. figur. buono a nulla. l. salviati, 19-42: chi m'avesse
ardendo giù, e par che 'l fuoco zufoli. varchi, 18-2-18: nel
piaga. 2. figur. l. salviati, ii-1-100: un altro comento
brettio campo: / e 'l cavalcante tuo, possente lampo, / le
brezza di terra). l. martelli, xxvi-2-61: all'altalena fan
briccone (abile, astuto). l. bellini, v-354: io non devo
tutti appunto gli ho in sul calendario. l. salviati, 19-67: non son'
tener ferma la città nella parte franzese. l. salviati, ii-1-24: ma per
briglia e lo arbitrio di tutto 'l governo. a. f. doni,
e a tutta briglia / sull'orme l sue, pei campi. egli inseguito /
de'frenai o vogliam dire brigliai. l. salviaii, 9-31: non perfettamente può
. -anche al fìgur. l. bellini, ii-293: dal giorno ch'
2. dimin. briosétto. l. bellini, ii-296: e voi ritornerete
/ la lancia abbassa e 'l corridor suo brocca: / « chi meco
e che'brodoni spariscono, che 'l braccio par che rimanga storpiato. a.
luca in voi, quant'è 'l disio, fatemi saggio / del cammin vostro
brullichio che mai al mondo. l. bellini, i-138: i bruci e
mostrerrei che tu se'stato rio. l. bellini, i-141: considerate pazzo
punto, pareva che si vedessi 'l proprio vero. boiardo, 2-15-65: sopra
usata per raschiare le ossa. l. bellini, 5-14: vedo le pialle
io lo spinoso; / che 'l misse un tratto per la sua follia /
aria con aprire o bucare la vescica. l. bellini, i-1-601: venivo con
sacrilegio il profanargli col vino. l. bellini, ii-134: era tenuto il
. che servono anche per adorno personale. l. bellini, i-41: le dame
de portugal '». ai buccheri l. bellini (1643-1704) dedicò un ditirambo
3. ant. buccinétta. l. bellini, v-172: gratissime mi sono
e pispigliando nel buco delle orecchie. l. bellini, 1-68: non v'
lo spirito usciva bollendo e gorgogliando. l. bellini, 5-3-145: badate bene a
: gran bodriere con frange. l. bellini, ii-139: finché nel campo
correndo il bue marino / sopra 'l veloce notator, che * 1 vede /
animali simile a sé, come 'l toro e 'l bufalo e altri. crescenzi
non vedere qualcosa di molto appariscente. l. salviati, 19-44: non lo vedi
agg. ant. buffonesco. l. bellini, 3-3: ad ogni buffonevol
signore lodovico, e duoimi che 'l successo di queste cose abbi fatto veritieri molti
quel palazzo d'un'opera singolare. l. salviati, 19-80: lasciami andare a
di melate e di sassate. l. bellini, i-69: vuol..
di presente ne rimane illeso. l. bellini, v-238: in fine i
.. avrei dato a dietro. l. bellini, i-141: fra tanta calca
diamo per contenti della loro industria. l. bellini, 5-2-102: quest'in-
c'un sol non sia che 'l senta, / se ben par dolce,
miglior cosa / m'ha dato 'l ben, ch'io stesso noi m'invidi
special- mente a bambini). l. bellini, ii-123: poh questo gli
bisognò del buono a fargli mutar opinione. l. salviati, 20-110: a voler
buono dell'età, tempo lunghissimo. l. salviati, 20-115: voi non rispondete
tenuto. castiglione, 313: 'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare
burbanza volle essere chiamato 11 panunto. l. bellini, 5-3-6: nuda mendicità nascosta
uomini buoni ingombri, a chi 'l salario, / che leggier si dispensa,
un canto / d'una stanzaccia. l. salviati, 19-77: chi trovò prima
, e ancor par ch'io 'l veggia, / un busto sanza capo andar
, 222: questa, che 'l busto in mille groppi a l'orno /
come grandi, eccetto al bere. l. bellini, i-143: e cieco e
ch'io ne la verrò avisare subito. l. salviaii, 19-82: in tanto
o, », alle consonanti h, l, r, un'occlusiva velare sorda
fricativa palatoalveolare (s). l. salutati, ii-1-160: il c rende
cinque; lo x dieci; la l cinquanta; il c cento; d cinquecento
un c. un v. ed un l. e un 0. hai capito?
dei cristalli). la sostituzione della l con la 6 è dovuta a
il cacao abbronzato, ed il zucchero. l. a dimari, 2-91: anzi
di niun sapore, gusto e sostanza. l. bellini, i-72: una pasta
, ed essi dietrogli gridando sempre. l. salviati, 19-41: non è mai
una cosa che si desidera. l. salviati, 19-99: o tofano,
vede dal l'occhio. l. bellini, i-1-602: fornita di così
/ i solchi profondissimi / che 'l tempo, villan zotico, / nel terren
guida di ciechi: e se 'l cieco mena il cieco, l'uno e
io sono nobile >; ché 'l divino seme non cade in ischiatta, cioè
, 18-81: e correa contra 'l ciel per quelle strade / che 'l sole
possa cader tra 'l signore e 'l servitore, pur noi per ora la chiamaremo
proemio prendere e intendere si vuole. l. salviati, ii-1-208: delle voci,
, 9-8: la veste oltra 'l ginocchio al piè gli cade. patini,
anche di autorità religiosa. l. frescobaldi, 1-91: di subito egli
, / e vóto e freddo 'l nido in ch'ella giacque. idem,
, 1-1: acciò che 'l mio tacere a questa nostra amorevole compagnia non
questa rottura o apertura di vena. l. f. morsili, i-746:
; debolezza di complessione. l. adimari, 1-93: quindi per tema
a voi, né a lo spina. l. salviati, 20-105: costui potrebbe
cagna frettolosa fa i catellini ciechi. l. salviati, 19-119: e la cagna
tu ti dai il bel tempo. l. salviati, 19-92: gliele levaron su
pesci calamai, e altre appartenenze. l. bellini, 5-96: qual vi credete
la morte il precursor sospiro. l. casaburi, i-495: occhi neri,
-o bartolin, deh! dimmi 'l vero: / che è cagion che lui
opinione del boyle e del cartes. l. bellini, 5-100: le prime
trabacche / l'alta pianella e 'l calcagnin si copra. grazzini, 3-2-296:
grattarla / nelle calcagne, ove 'l capo prudea: / ch'ella di lor
con le orecchie appiccategli alle calcagna? l. bellini, 3-1: mi prese [
arrendevole (una donna). l. salviati, 19-23: che noi siam
dopo averlo digrossato con la subbia. l. bellini, 5-2-304: gli altri due
riceve in sé tutte le linee. l. bellini, 5-2-71: si calca sì
preme, fa pressione. l. bellini, 5-98: incapace d'essere
di legno: adesso è di bronzo. l. bellini, 5-15: piglia egli
calcato, facendo pressione. l. bellini, 5-15: muta [l'
e calcianti incarnati contro i gialli. l. bellini, ii-79: quale i calcianti
, che produce la calcinazione. l. bellini, 5-87: il fuoco calcinante
, 34-246: lo stagno e 'l piombo, fusi e calcinati in vasi di
fossile simigliantissima a una pietra calcinata. l. bellini, 5-87: il sasso calcinato
, la cassa, le calcole. l. bellini, 5-239: sono i licci
dal parlar per lettera de dottori. l. salviati, 19-105: l'ultimo,
ma non avrete ne anche delizia. l. f. marsili, i-745: quando
partir de'greci a le calende. l. bellini, v-341: ma i grilli
dire, / altri se 'l vede: ed io mio dolor piango;
. dimin. calessino, calessina. l. a dimari, 47: vuol comodo
torrida,... due temperate. l. adimari, 158: e d'incendio
di maturare, anzi che 'l verno s'approssimi, e quelle che in
ne'passati / per men che 'l terzo per altra callaia. allegri, 193
riguardevole e bella al fisso polo. l. a dimari, 191: non calisto
che le dita d'essi si sopraponevano l? uno all'altro e caricavansi di
una piaga. -figur. l. adimari, 183: lasciasi dunque senza
, che produceva una calma increspata. l. f. marsili, i-745: quando
che le fortune mie rivolga in calma? l. a dimari, 86: 11
. e letter. calogero. l. frescobaldi, 2-75: governasi, e
, afosità, calore. l. bellini, 5-2-203: quando dunque il
d'ardore provata da sua eccellenza. l. bellini, 5-2-203: quando dunque
disprezza, che opprime. l. bellini, ii-78: nella vita nostra
il sale della terra; se 'l sale invanirà, cioè se sarà matto,
, 76 (102): [* l gran cane] dona a ciascuno calzaménto
ò manecati, / con che 'l loto ci ò trescato! meo de'tolomei
facea di mestieri saperne affatto niente. l. adimari, 2-95: vuol la calzetta
filo nero pisano prese e proprio l. j s. vij.
calzoleria che dalle scuole delle leggi. l. salviati, ii-1-29: non si
avvisarmi dell'uova della cama- leontessa. l. bellini, 5-96: chi non istupisce
la sterlina cambiata direttamente vale 25 l. 05 cent. cambiatóre (
che qui l'aspetti, finché tomi. l. bellini, i-67: non avendo
con certi manichetti fatti di stecchi. l. bellini, 1-25: gli spagnuoli
. idem, n-ii-117: mentre 'l conte si fermò con l'abbate a ragionare
io ci ho fatto capo stranamente. l. bellini, v-226: venite a star
vigilantissimi destatori, il digiuno e 'l letto duro: perocché non cenava: e
che l'amò molto e 'l favorì sovente. d. bartoli, 37-37-della
. conducente di cammelli. l. frescobaldi, 2-57: eravamo, tra
sagrifizi vittime strascinate, ma camminanti. l. bellini, i-79: ma i piedi
un rolando monzon, famoso camminatore. l. bellini, i-1-600: sappiate dunque che
e velatasi in manera che 'l marito per modo alcuno l'avena possuta cognoscere
3. figur. e scherz. l. bellini, ii-21: e di risa
il corpo di cristo, e 'l cherico colla campanuzza, e mettesi in via
cavallo, come se fusse piombo. l. salviati, 20-80: guarda se
59: campano: sorta di pero. l. bellini, ii-100: una perlotta
fornire 11 necessario per vivere. l. bellini, 5-1-95: chi potè mai
tal modo campeggiare in grande spazio. l. f. marsili, i-748: tutti
: moriamo. / e tra 'l fuoco e tra 'l fumo e le faville
lui quasi un terzo di miglio. l. bellini, 5-197: oh che belli
gallozzole o bolle piene d'aria. l. bellini, 5-100: quando quel maledetto
canali separati e diversi fra loro. l. bellini, 5-123: se voi aveste
di buoni canapi dilingientemente la dirizzai. l. salviati, 20-49: ho avuto andar
compartita fra essi a maggior porzione. l. bellini, 5-190: se si
vigne, cancelliere dello imperadore federigo. l. adimari, 1-13: l'uno [
candido. masuccio, 13: 'l mio rusticano stile ti parrà appresso de quelli
tutti a un tempo / inchiodando 'l parlare, a bocca aperta / restarono allibiti
/ con assai saracin can rinnegati. l. frescobaldi, 2-30: quando e'fanno
e per disperazion vo via domane. l. salviati, 19-21: mi starò pur
drizzar l'anca ai cani ». l. bellini, 5-151: questo è altro
buono, scomodo, sporco. l. frescobaldi, 2-95: il primo dì
si possono molto ben difendere. l. f. marsili, i-748: quello
carle, come si fa degli archi. l. bellini, 5-267: badaste
signore / con le dita pieghevoli 'l selvoso / mento vezzeggia, e, la
: per una canna di detto olio l. 1 s. un. per portare
sopra, di canna parimenti d'india. l. bellini, 5-267: quelle canne
per lui checché facevano a'capelli. l. bellini, 5-267: dalle quali [
, si vale del cannocchiale. l. bellini, 5-192: ma che direste
cinquecento quaranta miglia che abbia contate. l. bellini, 5-267: dalle quali [
picciol cannone e duo cristalli. l. bellini, 5-191: perché..
palude, e le cannucce e 'l braco / m'impigliar sì, ch'i'
caricava, si cansasse in asia. l. salviati, 19-118: pericoli al manco
lo stimavo un canta in banco. l. salviceli, 19-70: ho più saccaie
vanno, che le foglie che 'l vento fa menare, li fa tremare,
pagono co draguni: / ciascuno 'l briga d'appicciare e cantar le lor canzuni
, / ché rotto è 'l pentolin del bacciliero. = dimin
de le fronde de gli alberi e co'l canto de gli ucelli che ben si
un'azione, di un'opera. l. salviati, 19-62: accendi, ch'
, i-277: nata di sorella di l. volusio; bisnipote di cotta messalino da
cantonale: ferro profilato a forma di l usato nelle costruzioni; ferro angolare.
2. ant. comprensibile. l. bellini, 5-2-63: e queste tutte
che persuade, convincente. l. bellini, 5-2-189: ma che vi
ci riuscirà il capacitarci fra noi. l. bellini, vii-309: mi persuado che
per questo il misterio dell'incamazione? l. bellini, 5-2-5: il ragionato
si van nutricando e pigliando aumento. l. bellini, 5-1-121: questi canali
avete le mani ne'capelli. l. salviati, 20-56: io le ho
li capelli del mio capo. l. bellini, i-1-600: per la mia
. capello di venere: capelvenere. l. adimari, 2-238: di venere il
gli cadde a'piedi pregandolo che 'l seppellisse. a. pucci, cent.
digressione che fa il signor liceti nel capitolo l di questo suo libro. algarotti,
sono ignoranti, tanto sono incapaci. l. bellini, i-1-600: sappiate dunque che
tutto il loro verde avendolo in capo. l. bellini, 5-190: basterebbe lasciare
, di un codice; capitolo. l. salviati, ii-1-267: ma dietro all'
se si fussono trovati in su 'l fatto, arebbono un po'meglio considerato quanto
ch'i'ne vo a capo rotto. l. salviati, 20-88: e'non
/ ch'io soglio dir che 'l diavol tende a questi / che del sangue
gocciole che cadevano sopra quel capino. l. bellini, i-135: e pur quel
reni, e dolendomi, che 'l mio tempo, non venisse a tempo,
tant'è, tu se'capona. l. bellini, vi-iv-1-261: m'è venuto
uno ha la cappa, che 'l sia dotto, e che 'l sia santo
rosso. giusti, 1-42: il l... è un angelico bue,
apposta da lui in questa guisa. l. salviati, 19-26: balia, tu
andare in scena a'dodici assolutamente. l. adimari, 1-130: e dopo
villani, 5-14: avvenne che 'l detto patriarca ammalò a morte, e commise
il giovane, 9-212: scaraventa 'l cappel ch'egli ha di treccia. campanella
abbi spesso dietro di queste pollezzole! l. salviati, 19-33: ed è
lettere nere g. m. m. l. che voleva dire giovanni, marco,
... e altre cose profumate. l. adimari, 2-280: gemmato il
far bene a colpo sicuro. l. bellini, i-40: nelle più delicate
: che direte voi qui pur ora? l. adimari, 1-130: i quali
luogo che le capre non lo cozzeranno. l. salviati, 20-82: innanzi ch'
da salvar la capra e i cavoli. l. salviati, 19-51: come si
. -vassi capra zoppa, se 'l lupo non la intoppa. pulci, 7-46
; i quali io feci averne capriccio. l. salviati, 19-83: ma come /
tommaseo [s. v. l: 'caprina', nome particolare di un
corporea massa incitata geme, e spira. l. frescobaldi, 1-47: la coda
battulo tuo, et ambula. l. scuviati, 19-105: per non avere
e de'modi del disegno e colorire. l. salviati, ii-1-95: un'altra
mediante caratteri o segni appropriati. l. bellini, 5-2-26: che cosa vedeste
genti / sono come 'l carbone. l. salviati, 20-70: egli è un
in sue castella; / né 'l cardinal, secondo ch'aggio udito. dante
e le ruote sue, e 'l suo cardare i panni e bartaldarli. garzoni
lieto e contento sono vivuto e vivo. l. a dimari, 2-86: serpe
allato a'loro gonfaloni cavano fossa. l. frescobaldi, 2-13: tirarono la detta
l'altra morte / e parte 'l cor nutrisco di veleno. bandello, 2-22
luogo al pur sottrarsene che voleva. l. adimari, 1-92: al conte
l'altr'arco / che cuopre 'l fosso in che si paga il fio /
pelosa, ch'era quella! l. salviati, 19-28: oh che carità
furono costretti [ecc.]. l. adimari, 1-17: risolvè di monacarsi
carnami, non ne fé * caso. l. bellini, 5-157: di mia
allegri; far carnevale. l. salviati, 19-78: io voglio /
rimanente di che siamo un composto. l. bellini, i-1-604: tutti questi corpi
, che io fussi carne grassa. l. salviati, 19-28: tu mi riesci
e non è uso, sì 'l fa andare a sella e purgalo; ma
uncini,... di mannaie. l. a dimari, 1-36: e
ritirato in casa intorno al fuoco. l. bellini, 5-203: volete voi ch'
, non si sazia d'accarezzarlo. l. bellini, li-m: e m'han
il pensiere del prete, sì 'l fece chiamare a sé, e dissegli:
nel carosello, che si prepara. l. bellini, 5-2-50: non par egli
america, nei secoli passati. l. frescobaldi, 2-87: erano navi che
numero, in folta schiera. l. bellini, ii-12: già non si
d'oro e cefali d'argento. l. f. marsili, i-748: tutti
. strada accessibile ai carri. l. salviati, ii-n-107: contrada, carraia
. = lat. tardo carrobal [l] ista, comp. da carrum *
2. ant. carruba. l. frescobaldi, 2-32: il forte de
carrucolato, e poi accusato libone. l. salviati, 20-128: ha fatto imprigionare
che molto fu accorciato il nostro vivere. l. a dimari, 1-39: serva
, con le denominazioni relative. l. dati, 1-3-4: e con la
confondere e raggirare l'avversario. l. salviati, 19-38: se io non
, ancora che fosse alla presenza. l. salviati, 19-45: io son costretto
nel consolato secondo di nerone e di l. pisone, poco fu da memorare,
che amore sia senza gelosia. l. salviati, 19-37: buono, piacemi
altra sorte di ornamento di pietra. l. adimari, 1-140: alquanto sopra
9. ant. cartello. l. rucellai, 1-13: appoggiavasi alla porta
fare, questa 0 simile iscrizione. l. a dimari, 1-99: sopra la
, avendolo fatto tisichir la corte. l. f. marsili, ii-751: nel
specie di cuffia o acconciatura femminile. l. adimari, 2-228: s'alto il
si mette casa / dove o 'l rettor del luogo vi t'invita / colle
portarselo a vivere in casa propria. l. salviati, 19-18: ell'è sua
quella sua casacca unta e bisunta. l. bellini, i-152: e di mezenzio
soderini, l364: e'si racconta che l. annio seneca possedeva una vigna di
6. prossimo alla decrepitezza. l. rucellai, 2-41: il trionfo di
cascatoie. -figur. l. bellini, i-109: e pure al
, diverse cascate e diverse mostre. l. bellini, 5-2-55: questo gran gruppo
casellum * casa * e casel [l] us * casotto * casèllo2
, e perdere / tanti danari. l. adimari, 2-12: a stuolo immenso
del barone, / io no 'l so dir, da lui fu dispiccato.
e poco conoscono il consiglio e 'l rimedio dell'avversità, se per memoria di
mai a fare sventar le mine. l. bellini, i-126: poi dirò la
o vogliamo dire da la prima. l. salviati, ii-u-33: alle quali [
: nominativo, accusativo, vocativo. l. salviati, ii-n-33: per lo congiugnersi
accusativo, vocativo, ablativo. l. salviati, ii-n-33: nel latino e
desso il corpo dell'imperatrice isabella. l. adimari, 1-84: tutto che
collocata nella sua cassa o armatura b c l, dalla quale sia sospeso il grave
legge sia licenzia di commettere i peccati. l. saiviali, ii-1-206: altrove mostra
già messa cavare, alcuna scrittura. l. salviati, 19-37: -che cassetta dì
da canto / molti ducati e gioie. l. salviati, 20-127: questa seconda
e 'l buon cassier in contarci 'l danaio, / sempre ch'e'dicesse un
sacchetti, 222-39: dice che 'l suo cameriero, che ha la chiave del
. dimin. cassoncèllo, cassoncino. l. frescobaldi, 2-12: e fra le
. castagnétta, castagnino, castagnòtto. l. bellini, ii-41: pur fra gl'
simil.: edificio meschino. l. bellini, ii-35: de'giuochi tutti
ad alloggio dell'equipaggio). l. frescobaldi, 2-14: perché la cocca
io talora fo castelli in aria. l. salviati, 19-68: conosci tu ora
si dice volgarmente, castellucci nell'aria. l. salviati, 19-53: alcuno /
cu'egli riceve per figliuolo sì 'l gastiga, e gastigandolo sì 'l fragella e
mai più rivedere l'amato mio cavaliere. l. a dimari, 1-185: inchinò
si ò al cerchio, sopra 'l quale la membrana de'nostri timpani è distesa
. dimin. cercinétto, cercinino. l. bellini, ii-48: fatto di sei