, irrigare, imbevere; dissetare (l' anima, lo spirito); inebriare;
i tuoi sensi? campanella, 1066: l' estate [le piante]..
tento sorridere, ma noi posso. l' anima mi s'abbevera di tristezza, pensando
sete non si placa se non quando l' altrui sete si abbevera in me.
in me. negri, 1-393: l' invincibile arsura che mi strazia / s'
modo ne risulti garantita la tenuta e l' impermeabilità. -anche al figur.
al figur. viani, 19-393: l' uomo dovrebbe essere abbeverato come una barca
seneca. abbeverata, sf. l' abbeverare, il dissetare. luogo ove
7-69: di sera i contadini, dopo l' avemaria, portavano le bestie all'abbeverata
, cavalli sostavano in fila e succhiavano l' acqua che riempiva fino all'orlo i lunghi
.. occupi, aduggi / chiunque l' ha per compagna; abbeverata / turbi
'l fonte al vicin, satolla levi / l' esca dinanzi altrui. c.
nome la virtù, ma non già l' austerità platonica. magalotti, 9-1-282:
abbondanti. il grano stenta a germinare. l' acque fanno infrascare i gelsi, i
infrascare i gelsi, i cavoli. l' insalate matureranno bene sulle porche abbeverate.
: a me parea fare villanìa, portare l' acqua abbeverata a quelli santi monaci.
mente... di non mettervi l' argento, infino che la coppella non è
guardate adunque quelle gretole che sono sotto l' abbeveratoio della vostra gabbia, che per la
cavalli all'abbeveratoio. silone, 5-47: l' abbeveratoio delle bestie si trovava a poca
in una ampia vasca di legno che riceveva l' acqua da una cannella di ferro infissa
acqua. dessi, 7-74: era l' acqua che sgorgava dalla muraglia verde di muschio
e or son men che ne l' abbi va sola. abbiacchire,
che si abbiadano i cavalli e l' altre bestie da soma. botta, 4-931
innanzi a la nemica / biscia per l' acqua si dileguan tutte, / fin ch'
. fazio, i-5-79: quando ne l' uomo un buon voler s'abbica / e
spiriti giacevono abbicati, ciò è accumulati l' un sopra all'altro. trinci, 1-375
sopra all'altro. trinci, 1-375: l' altro [grano], bene abbicato
sono molti idioti, che non saprebbero l' a. b. c., e
dico più, che voi non apparaste miga l' abbicì in su la mela, come
come molti sciocconi voglion fare, anzi l' apparaste bene in sul mellone, ch'è
degli orti... e di tutte l' erbe, che per alimento dell'uman
seminano in quelli dirò mischiatamente, secondo l' ordine dell'a, b, c,
e vale lo stesso che alfabeto. l' antica pronunzia de'latini era più simile
quella degli aretini; imperocché i latini l' alfabeto lo dicevano abecedarium. salvini [p
gli farà forse maladire chi gl'insegnò l' abbiccì. foscolo, v-182: in esso
xv-291: oltre al timore di perdere l' uso della penna per sempre, o di
sempre, o di ricominciare a scrivere l' abbiccì con la sinistra, ebbi enfiato il
o abbeccè..., senza cercare l' uso di qual città debba far legge
ma quale sia più ragionevole, preferisco l' abbeccè. idem, iii-996: sto in
scuoletta elementare dov'ella stessa ha imparato l' abbicì. moretti, 35-223: ah
scientifici, i testi di scuola e fin l' abbiccì. 3. figur.
, i-79: i libri d'euclide son l' a b c della filosofia. nievo
male, diventava la grandezza, forse l' eroismo, mentre in ogni avveduta misura traspariva
, mentre in ogni avveduta misura traspariva l' abbiccì della mediocrità. = dal nome
. marotta, 3-41: i bisognosi l' avevano [la pelle] logora e sdrucita
deriv. abbigliaménto, sm. l' abbigliarsi; il vestire e adornare la
discretamente ed elegantemente in soli trentacinque versi l' abbigliamento di beiinda. betteioni, iv-344
, iv-344: per quanti modi offerisse l' arte e l'industria egiziana al lusso dell'
per quanti modi offerisse l'arte e l' industria egiziana al lusso dell'abbigliamento,
un'ora e mezzo a due ore per l' abbigliamento della mattina. d'annunzio,
, 3-56: il loro abbigliamento era quale l' ambiente aveva saputo ispirare. idem,
di monacale, tra la suora e l' infermiera, per la semplicità e la
qual figura è di bellezza straordinaria per l' aria del viso e per l'acconciatura del
per l'aria del viso e per l' acconciatura del capo e per lo abbigliamento
, turberà il verisimile, e guasterà l' imitazione. verga, 1-213: m'avevano
dal sole. d'annunzio, v-1-396: l' uccello di paradiso fu abbigliato dall'arte
abbigliare. abbigliatura, sf. l' abbigliarsi (con una sfumatura caricaturale,
soffici, 6-186: restava ancora però l' abbigliatura della zia... si
, men comune, ma direbbe più l' atto che le cose che abbigliano » (
appaiare; unire insieme una cosa con l' altra. — anche rifl.
vita inafferrabile. bacchétti, 1-ii-233: venne l' uso di abbinare le due devozioni e
maglio. abbindolaménto, sm. l' abbindolare. 2. figur.
abbindolare a scrivere la letterina amorosa livia l' avrebbe passata al suo ganzo avventuriero. moravia
questo abbindolatore di provincia, e tirava l' attenzione di tutti. pea, 7-598
la qual cosa io non ho avuto l' opportunità di verificare. = comp
i suoi, com'egli s'abbiosciò, l' esercito di vespasiano entrava in roma senza
abbiosciò, e il linguaggio poetico sotto l' influsso spagnolo e accademico diventò un che
: [il nilo] che fa l' egitto non abbisognante d'implorare le pioggie del
. idem, conv., iv-iv-i: l' uomo abbisogna di molte cose, a
: la terra era non ferma; l' acqua da non potere notare; l'aria
; l'acqua da non potere notare; l' aria abbisognava di lume; niuno elemento
. crescenzi volgar., 11-29: l' orto che a temperata aria soggiace, e
il vocabolario della lingua intera, del quale l' italia abbisogna. pellico, 244:
ii-i: le riforme civili onde abbisogna l' italia. nievo, 45: quando
tronco d'albero. idem, 288: l' avere mescolate con le minutaglie dell'oro
volontà. lacopone, 85-41: si l' amore è libero, che non sia avaro
, anzi nell'anima, nella quale l' albitrio fu di prendere o lasciare
albitrio fu di prendere o lasciare l' amistà. capellano volgar., i-41:
se le parti aveano mal udire, l' albitro era quasi sordo affatto.
il suon delle divine tube. / l' alba colomba scaccia i corbi neri. magalotti
corbi neri. magalotti, 17-62: l' acqua... se bassi [sieno
. cfr. carletti, 24: « l' altri [pesci] sono di due
li più grandi si chiamano albacoras, l' altri bonitos ». altre,
fendere, / divellere gli albori e l' erbe. g. villani, 1-23:
a appolline. idem, 317: l' albero era altissimo, in forma che
albori son altissimi, sarebbe parata maravigliosa l' altezza sua. 2.
la nona il nostro signore fu su l' albore de la croce crocifisso.
sanza penzare / la sublimata stella de l' albore. rinaldo d'aquino, v-114-9
(5-5): aria serena quand'appar l' albore, / e bianca neve scender
, purg., 16-142: vedi l' albor, che per lo fummo raia,
8-20: così pugnato fu sin che l' albore / rosseggiando nel ciel già n'apparia
. idem, 12-58: già de l' ultima stella il raggio langue / al
221: ecco progne e filomena / l' ore mena / carolando in sugli albori
in sugli albori: / di tereo spiega l' inganno, / e l'affanno /
di tereo spiega l'inganno, / e l' affanno / che soffrio ne'ciechi amori
albori il castaido era venuto a spalancare l' uscio per svegliare i pigri. giacosa,
saliva dalla terra e si diffondeva per l' aria. d'annunzio, iv-2-262: un
e sonori, / e salutate da l' eccelsa rocca / con lingua ardente e con
della sua giovinezza, un vapor torbido l' aveva intristita. 3. chiarore
, 3-927: e chiaro albore avea l' umido velo / tolto dal mondo.
cantando, con mesta melodia, / l' estremo albor della fuggente luce, / che
chiare acque albor lontan di stella / ridea l' alma ne gli occhi e trasparia.
. idem, 19- 494: l' albore lunare allagava la pianura, la sommergeva
di continuo un liquido giallognolo e con l' altro occhio cieco e bianco per un'albùgine
ii-187: la albugine o 'l bianco de l' occhio è appropriato a la invidia
. da albus 4 bianco '). l' espressione biblica « si gibbus,
dell'uovo, è chiamato da'medici l' albugineo. 2. anat.
non c'è tavolino che non abbia l' album. dio ci liberi dalle persecuzioni
il bulino fece prodigii, e adomò l' album d'intagli che molte volte vincevano
dovevamo pur sapere, un giorno o l' altro, quale vita ella aveva condotta
la stanza da pranzo dove adesso sta l' album delle firme. cicognani, 9-46:
; il fr. album appare verso l' anno 1700; l'ingl. album è
album appare verso l'anno 1700; l' ingl. album è del 1651. cfr
, che nelle uova degli uccelli alimenta l' embrione nel primo sviluppo; bianco dell'
crusca]: se 'l tuorlo non sostenesse l' albume, certo elli calerebbe nel fondo
e 'l rosso, cioè 'l tuorlo e l' albume, e dell'albume è generato
albume, e dell'albume è generato l' uccello, e del torlo è nodrito.
i semi di molte piante per nutrire l' embrione (nelle leguminose, graminacee,
che qualche volta lo stomaco umano reclami l' albumina animale. 2. medie
. chim. che ha per base l' albumina. -preparati albumìnici: usati come
composizione analoga a quella del l' albumina, con funzione protettiva: come albumine
albumina; che ha la natura o l' aspetto dell'albumina. albuminùria,
. c. croce, 245: io l' ho messo tutto nell'albuolo de'porci
sono calate all'odore di quello e l' hanno bevuto tutto. = lat.
del tronco. idem, ii-809: come l' alburno, / intorno al cuore,
a due a due volare / e l' un l'altro seguir per li albuscelli.
a due volare / e l'un l' altro seguir per li albuscelli. boccaccio,
scaglie e prive delle remiganti); l' alca abita nella zona artica (il pinguino
bruniccio e a forma di pera. l' alca o gazza marina (alca torva)
di colore nero, bianchi il petto e l' addome, il becco duro e molto
. buzzati, 4-108: sono l' alcade, caro signore. calmatevi vi
dissero. parini, 493: quando de l' ode alcaica / il sempiterno autore /
. idem, 918: batta l' alcaica strofe trepidando l'ali, e si
918: batta l'alcaica strofe trepidando l' ali, e si scaldi / a
e latini... ho fatto l' alcaica pura con versi che non rimano e
manifeste, per cui se ne può riconoscere l' alcalinità col mezzo della reazione.
, 2-1236: vi nasce in gran copia l' erba che, nella toscana si chiama
bartoli, 34-72: e facciamo che l' alcali che ne rimane, pesi una
del sugo di limoni; ne estinguono l' acidità, e formano composti detti sali.
gazzeri [tommaseo]: si suppone che l' azoto non solo esistesse negli alcali tutti
. apparecchio per mi surare l' alcalinità di una soluzione. =
alcalini: quelli che reagiscono facilmente con l' acqua, dando idrossidi con reazione fortemente
alcalino-terrosi: i cui composti binari con l' ossigeno presentano reazione alcalina, e risultano
, 14-346: sopra la pensione sgorga l' acqua del san giovanni, diuretica alcalina
reazione di alcali, per la infusione o l' aggiunta di un alcali libero.
facoltà di rappresentarne singolarmente nel ghiaccio, l' imagine ben figurata. c. mei,
delle medicine pesanti, quali esser possono l' etiope, il cinabro alcalizzato.
una delle prime signore del paese facendole l' elogio dell'alcaloide « estratto del prodigioso
[crusca]: porti nel dito indice l' anello fatto della unghia dell'alce,
sian fra noi famosi e gli uri e l' alce. f. negri, 221:
alce. f. negri, 221: l' alce... è simile al
per proprio capitolo, così dicendo: l' alcea è spezie veramente di malva salvatica
. domenichi [plinio], ii-598: l' alcea ha le foglie simili alla verbenaca
torte. dioscoride italiano, 3-165: de l' alcea: è un'altra specie di
20-19: quei che sono usati di pigliare l' oro nella conserva d'alchermes;
. faldella, iii-129: perché l' ammalata sudasse le ordinò dell'alchermes
metton le banane nel brodo e l' alchermes intorno al pesce. pea, 7-433
. al bimbo e alla balia l' alchermes dei frati, giulebbato e
: lapis philosophorum), insieme con l' elisir di lunga vita (panacea, acqua
la ritenne d'istigazione demoniaca), l' alchimia può considerarsi una falsa ricerca che
ciò ch'è primero / e poi l' arte lo segue e lo dirima; /
/ e meno chi più sente de l' alchima: / unde l'alchima verace
più sente de l'alchima: / unde l' alchima verace non crido, / perch'
, 29-137: si vedrai ch'io son l' ombra di capocchio, / che falsai
illicita, e con peccato... l' autore intende trattare di quelli che sono
comune moneta e che hanno operato sofisticamente l' arte d'archimia circa le predette monete
intende perciò, siccome è mostrato che l' arte dell'archimia, ch'è diritta adoperata
sue prime parti: la qual malizia intende l' archimia a sanare... o
foco / vuol temprato colui che fa l' archimia, / convien l'andare temperar
colui che fa l'archimia, / convien l' andare temperar più e poco *.
di reprensione [la negromanzia] che l' archimia, quanto ella non partorisce alcuna
colli quali essa possa operare quel che adopera l' omo mediante le mani, che in
aggiunga, / e d'oro sia da l' alta cima a terra. / alcun
seguitare il camino de le miniere che l' alchimia, ancor che esso maggior travaglio
il castello per modo come se fulminato l' avesse, o come se una boccia d'
percioché il cadere in sul prato e l' andarsene in fumo, in suono ed in
gola, e si crede ereticamente se l' archimia s'affatica e se i poeti
tutto a vilissimi prezzi, et ancora l' argento vivo, con il quale ancora loro
più astrusi nomi, / ch'abbia l' alchimia letteraria, e fare / sempre confusion
gl'idiomi. manzoni, 842: anche l' alchimia aveva un suo intento, diverso
come scienza vecchia, e quasi come l' alchimia. idem, 997: tanto rispetto
fisica e naturale non giovino ad avvalorare l' indirizzo della filosofia della natura, come la
natura, come la chimica non avvalora l' alchimia, nondimeno conferiscono pregio ai libri
i più di venticinquemila scudi, che l' archimia del mio calamo ha tratto delle
se stesso il suo male. riconosceva che l' alchìmia della menzogna tramutava anche il suo
per una specie di misteriosa alchimia, l' egoismo si trasforma in altruismo, l'odio
l'egoismo si trasforma in altruismo, l' odio in amore, la paura in
intenzione / non riusciva il disegno o l' archimia, / dicevi il paternostro della
intr. (alchìmio). esercitare l' alchimia. 2. tr.
(archimiato). ant. prodotto mediante l' alchimia; ottenuto per procedimento chimico.
m. -ci). che concerne l' alchimia; che si produce per alchimia;
con certa fluenzia continua generare over convertire l' argento vivo in oro. idem,
credo che miglior partito sia voltarsi a l' oro e a l'argento naturale,
partito sia voltarsi a l'oro e a l' argento naturale, tratto de le miniere
tratto de le miniere, più che a l' alchimico, del qual non solamente non
(plur -i). chi pratica l' alchimia. novellino, 74 (206
. / chi mai d'alto cader l' argento vide, / che gli alchimisti
distillate veggono gli alchimisti contrastare, e l' acquavita più di tutte, nemica a
381: tu [satana] a l' occhio immobile / de talchimista, / tu
/ de talchimista, / tu de l' indocile / mago a la vista, /
, 5-57: il camino, che occupava l' angolo, pareva più adatto per i
. -ci). che concerne l' alchimia o l'alchimista. d'annunzio
. che concerne l'alchimia o l' alchimista. d'annunzio, iv-1-394:
. trattare (i metalli) con l' arte dell'alchimia; alterare, falsificare.
, falsificare. ottimo, i-508: l' autore nel precedente capitolo ha trattato di
e guarnì a lingua dir nu l' ausu. = variante di aucidere
sottile e lungo. tasso, 8-4-1088: l' alcione, del mar picciol augello,
sé produce... / e de l' alcione al desiato parto / è sopito
: gli alcioni che covano ne'lidi l' uova loro, sentono quando il mar gonfia
solitario di navi e muti intorno / de l' erma spiaggia i desolati orrori, /
dolce a udire! e qual è l' animale che ha questo canto?..
canto?... e questo è l' alcione? 10 non ne avevo mai
pianto / de gli alcion, per l' acqua procellosa. idem, 991:
. ariosto, 10-20: fin che l' aurora la gelata brina / da le
udir le alcione alla marina / de l' antico infortunio lamentarse. carducci, 900:
la sua nave affonda, / né come l' alma si partio dal core j d'
dell'alcione, pertinente al l' alcione. d'annunzio, ii-321
e quanto è grande questo uccello [l' alcione], o socrate? -non molto
ma molto onore ebbe dagli dei per l' amore che ella portò al marito:
specchio? d'annunzio, ii-794: l' albàsia dei giorni alcionii / anzi il
lat. [h) alcyonèus, e l' espressione (h) alcyonet dies (
, durante i quali si osservava che l' alcione nidificava e faceva la cova)
, di sapore acerbo, spongoso ne l' aspetto, di mal odore, ponderoso,
alciòneo. bencivenni [crusca]: l' alcionio, di cui fanno loro nido
, ii-1006: fassi in mare ancora l' alcioneo, così chiamato, come vogliono alcuni
del poeta greco 'aaxfxdcv che ne era detto l' inventore. àlcool e àlcole
uve, sia d'altre frutte. l' alcool arde con fiamma rapidissima, e
c'è il gin, c'è l' assenzio, e tutti gli alcool di questo
... bene tu sai che l' alcole nuoce. -bene tu sai -ripetè colui
macchinetta ad alcool, mise a bollire l' acqua per il tè, preparò le
sera e la domenica è un disastro: l' alcool. si vede questa brava gente
. anzi farei bene a frizionarla con l' alcool perché mi duole. idem, 1-255
: con una notoria incapacità a regger l' alcole che, dopo un paio d'aperitivi
e più volte bagnato le ferite con l' alcool si dette ad asciugarle lasciando assorbire il
, il danno che fa nel popolo l' alcool, col quale i borghesi tentano
imbrattate di sangue; poi disinfetta con l' alcole le ferite tra i capelli. sinisgalli
. m. -ci). che concerne l' alcoolimetro. leggi industriali e commerciali,
leggi industriali e commerciali, 362-123: l' intervallo corrispondente ad un grado alcoolomètrico deve
leggi industriali e commerciali, 362-123: l' alcoolometro deve portare l'indicazione del suo
, 362-123: l'alcoolometro deve portare l' indicazione del suo peso in centigrammi e
quelli a volume, ma devono portare l' una e l'altra indicazione, e non
, ma devono portare l'una e l' altra indicazione, e non contenere le
). arila, 20: l' abuso smoderato che oggi si fa degli spiriti
nostro amico. palazzeschi, 1-320: l' ubriacone alcolizzato, notissimo in città,
ubriacone alcolizzato, notissimo in città, l' uomo a cui l'alcool aveva a poco
in città, l'uomo a cui l' alcool aveva a poco a poco ingrossata
: dappertutto davanti alle cucine si trovava l' idiota, il deficiente, il venturino.
? azióne { alcolizzazióne), sf. l' alcoo- lizzare. alcoolometrìa
quello, appresso, lega / ne l' alcorano, che di tutte sciolse. idem
hanno, per li quai si spone / l' alcorano e odi cosa cruda / ch'
. ariosto, 38-81: duo sacerdoti, l' un de l'una setta, /
38-81: duo sacerdoti, l'un de l' una setta, / l'altro de
un de l'una setta, / l' altro de l'altra, uscir coi libri
una setta, / l'altro de l' altra, uscir coi libri in mano:
vita perfetta / scritta di cristo; e l' altro è l'alcorano. carletti,
di cristo; e l'altro è l' alcorano. carletti, 91: avevano ricevuto
terminato accento. magalotti, vi-160: l' occasione di nominar l'alcorano nacque,
, vi-160: l'occasione di nominar l' alcorano nacque, s'io ben mi ricordo
maria, gli è un porre col vangelo l' alcorano. leopardi, ii-302: è
: ah! predicar la bibbia o l' alcorano, / san giovanni mio caro,
perso: / mostrateci la borsa, e l' universo / sarà cristiano. conciliatore,
appesa al capezzale di quel signore che non l' ha tirata mai invano dal fodero.
punse il tormento dell'incertezza e lo turbò l' imagine della voluttà ch'egli avrebbe forse
la cagione si mette sopr'altrui quando l' accusato dice che elli à fatto quel
. novellino, 2 (n): l' uomo era molto savio: quando vedeva
cose le quali si potrebbero trarre de l' essemplo onde nascono queste, verrò a
con alcuno, non se gli dee l' uomo avvicinare sì, che se gli aliti
simpatia e il giovanile trasporto mi sembrò l' uomo adatto per ritentare la prova.
/ vi raccomandi amor, che vi l' ha dato, / e merzé d'altro
/ che 'l serpente tra'fiori e l' erba giace, / e s'alcuna sua
piace, / è per lassar più l' animo invescato. boccaccio, dee.,
552: e certo, come che l' uomo sia il più del tempo acconcio a
confin la notte al giorno, / ma l' oriente rosseggiar si vede, / ed
, / che meraviglia fanno a chi l' ascolta. idem, 105-27: alcun è
idem, i-9: il caffè rallegra l' animo, risveglia la mente: in alcuni
sembiante. bruno, 493: de l' altare, dunque, capricorno, vergine ed
leopardi, 17-131: alcuno / non l' amerà quant'io l'amai. non nasce
: alcuno / non l'amerà quant'io l' amai. non nasce / un altrettale
in inghilterra. nievo, 144: ma l' arroganza che non si permetterebbe ad alcuno
una voce importuna. / dice: tu l' ami, e non ne hai gioia
aldèbaran col grande pianeta insieme surge sopra l' orizzonte: allora zefiro levandosi fresco aiuterà
ottenuto dall'alcool per deidrogenazione, mediante l' azione dei corpi ossidanti): le
: le aldeidi sono combinazioni intermedie fra l' alcool e l'acido (è la condizione
sono combinazioni intermedie fra l'alcool e l' acido (è la condizione del vino
-ci). chim. che riguarda l' aldeide. = deriv. da aldeide
[al di là), sm. l' oltretomba, il mondo che attende l'
l'oltretomba, il mondo che attende l' uomo dopo la morte. deledda
. beltramelli, ii-358: non era l' ombra dell'al di là che poteva
di là che poteva spaventarlo; conosceva l' adattamento alla morte. malaparte, n-157
andato all'al di là senza chiudersi l' uscio dietro la schiena è dante. marotta
in un mondo assoluto, che sia già l' aldilà. = comp. dalla
, elegante. monti, iv-4: l' ariosto aldino si è finalmente trovato.
al muricciolo delle darsene e quando vide l' ormeggio d'angiò vuoto disse: -alé
lotti e le scommesse, o pure l' esito della rete gettata in mare,
inerenti al contratto di mezzadria. -correre l' alea: affrontare la sorte, tentare
. marino, 343: va per l' ombrose alèe / quinci e quindi
. idem, 14-247: talor lungo l' alèe degli orti aprici / rete tessea di
'camminare, passeggiare '. per l' uso dialettale recente, cfr. allea.
che si chiamano di moda, come l' aleatico, il vermutte, e il vinsanto
, aleatici, mistelle e simili) l' aggiunta [è consentita] di saccarosio e
aleatóre, sm. letter. chi corre l' alea, chi arrischia, chi tenta
quale cominci a vedere le pietre, l' acqua, la terra mescolati. papini,
bencivenni, 5-80: alcuni aromatizzano l' acqua melata con le spezie alefangine.
, 1-1-60: non posso abbastanza lodare l' avvedimento del dottissimo dottore curante, il
ventre de lupo en voratura, / e l' arliquie en cacatura en espineta e rogarla
con la ruota dell'alie, come fa l' aquila intorno ad una lepre per investirla
investirla. parini, giorno, iv-213: l' amorosa onda pacata / oggi siede per
benché a le dame in tanto / sovra l' arco de'labbri aleggi e penda /
amor, che il venticello / che l' aleggiava, volossene via. idem, 33-3
vita terrena..., restituire l' uomo nella sua serietà e nella sua attività
su 'l bianco ed affilato volto / l' aleggiar d'un sorriso. idem, 833
. idem, 833: sento in cuor l' antica / patria e aleggiarmi su l'
l'antica / patria e aleggiarmi su l' accesa fronte / gl'itali iddii.
cordiale sentore di resina e d'abete, l' essenza della selva. idem, 30-53
. 2. aeron. volare con l' aliante; veleggiare. = voce dotta
svizzero condurre [= assoldare] o l' alemanno / si dee, bisogna ritrovare
danno. colletta, i-118: partito l' esercito alemanno, mosse quello del re
. < manzoni, 15: in l' alemanno / confin le tigri tue frena e
d'oro bruno...; sentì l' alena calda che sapeva di un odore
agro di linfe si spandeva per l' ombre. = lat. alenare
asmatico. arici, 57: l' olio... / graveolente in bocca
, sì come principio di tutto l' universo. boccaccio, viii
una dizione che ha a dimostrare l' affezione dell'animo quando si duole. vellutello
[s. v.]: l' alerione è nell'arme un aquilotto disarmato,
cioè senza becco e senza piedi, con l' ali distese. se ne contano negli
. alerte, formatosi sull'aw. a l' herte (a l'erte)
. a l'herte (a l' erte), entrambi in uso nel sec
del cilindro di un motore; l' alesare. = fr. alésage
. (alèso). meccan. levigare l' interno di un cilindro di motore
dia metro (che con l' usura si suole alterare); calibrare.
che fu detto martelliano dal martelli che l' usò, e che i greci moderni
chiamano 'politico'. carducci, i-972: l' alessandrino poeti del romanticismo francese..
2. ciuffetto di penne dietro l' angolo dell'ala; pinna dei pesci
ai lati della carena, che hanno l' ufficio di diminuire il rullìo della nave
sporgono dai fianchi della nave, e hanno l' ufficio di diminuire nella nave in moto
per agevolare i mutamenti di direzione e l' equilibrio trasversale dell'aereo): detto
: / ed ha vertute in far l' uom locutorio, / conserva l'amistà
in far l'uom locutorio, / conserva l' amistà vecchia e la nova; /
gettando sul fuoco la farina e osservando l' aspetto della fiamma. = voce
isperate, ghebellin, socorso / per l' alezion ch'è fatta ne la mangna.
cartoncino bristol, vi disegnai sopra con l' inchiostro di china una croce tra un'
omega: il principio e la fine (l' omega è l'ultima lettera dell'alfabeto
e la fine (l'omega è l' ultima lettera dell'alfabeto greco).
, tu hai perduto i numeri e l' abaco, però che tu hai perduto alfa
dall'alfa perfino all'omega / ode l' istoria. moneti, 13: la bella
volle o ti perdé; / volto che l' infinito, il sempre il mai,
, il sempre il mai, / l' alfa e l'omega, ai nostri debili
sempre il mai, / l'alfa e l' omega, ai nostri debili occhi /
uno, il principio e il fine, l' alfa e l'omega della enciclopedia,
principio e il fine, l'alfa e l' omega della enciclopedia, e come immenso
, / prodigioso. bucintoro, / l' alfa del centauro naviga. idem, 6-149
, ii-9: io tengo per certissimo che l' invenzione dell'alfabeto sia stata una al
da questo sia passata la cognizione e l' uso della detta scrittura di mano in mano
s'attiene all'alfabeto; che segue l' ordine dell'alfabeto. c.
pur di fuori, come le altre, l' uso della scrittura alfabetica, o non
scrittura alfabetica, o non adottarono però l' alfabeto straniero o adottatolo lo vennero appoco
nomi erano in ordine alfabetico, con l' indirizzo, l'importo della somma,
in ordine alfabetico, con l'indirizzo, l' importo della somma, e per alcuni
.. per es.: « l' alfabetismo acquista sempre più terreno. la
scienze...: e questo è l' alfabeto. carletti, 143: per
quattro sorte d'alfabeti di quarantadue lettere l' una. d. battoli, 31-146:
una volta mi vien voglia di bestemmiare l' accademia di francia che inventò le poste
con quel poltroniere di cadmo che trovò l' alfabeto. manzoni, pr. sp.
così bisbetiche, così salvatiche, che l' alfabeto della lingua non ha i segni per
, ii-9: io tengo per certissimo che l' invenzione dell'alfabeto sia stata una al
ecc. grandissima parte degli alfabeti dimostra l' unità dell'origine guardandone sottilmente o il materiale
scuole senza fanciulli. nelle tabelle quadrate l' alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi
gialle: un alfabeto, gettato sul- l' onde tremule di un mare di smeraldi.
latino, ma che non sapeva ancora l' alfabeto di quello vecchio; così dico a
voi, che non avete ancora imparato l' alfabeto del bene vivere. buonarroti il
che tu apprenda gli elementi, / e l' alfabeto impari / di qualche bello studio
io vi giuro che oggi panni di cominciar l' alfabeto della morale, di cui,
e gli parve di capire come stava l' alfabeto. -perdere valfabeto: confondersi
), / sbrigliando a tavola / l' umor faceto, / perdé la bussola e
faceto, / perdé la bussola e l' alfabeto. = lat. cristiano alphabètum
però di un salto monta in su l' alfana, / ch'era una gran cavalla
sopra uno schiffo, / cavalca pur l' altana e le giraffe. carducci, 464
e le giraffe. carducci, 464: l' alfana che strascica su l'orlo de
464: l'alfana che strascica su l' orlo de la via / sotto gualdrappe e
e le stalle / de'tepid'ozi e l' adipe de la pasciuta valle, /
penne / quell'ippogrifo, qui stallò l' alfana. d'annunzio, iv-2-5: monotono
, 15-iii-103: ho ricevuto il grifalco, l' alfaniche, gli sparvieri e i levrieri
milit. cavaliere portabandiera, vessillifero (l' insegna era affidata al cavaliere più valente
un alfiere della legion sesta li portò l' insegna. m. adriani, 4-3-193
volti in fuga i suoi soldati, tra l' altre prodezze ch'egli fece e di
capitano e di soldato, passò con l' asta un alfiere che fuggiva e, presa
asta un alfiere che fuggiva e, presa l' insegna, si voltò contra i nemici
, / toglie di mano al fido alfier l' insegna; / e passa primo il
spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l' insegna. collodi, 558: il principe
alfiere della legione partenopea. 2. l' ufficiale più giovane (di un reggimento)
(e austriaco), alfiere è l' ufficiale di grado immediatamente superiore al cadetto
il senso di * portabandiera '(l' insegna reale), poi di 'sottotenente
trovano libere (lungo il suo cammino l' alfiere è arrestato tanto da un pezzo
tale caso può anche prendere, con l' avvertenza di non lasciare scoperto il proprio re
. = dall'arabo al-fil * l' elefante '(deriv. dal persiano
alfieriano, agg. che concerne l' alfieri, o s'ispira ai suoi
cuore, fu di aver trovato metastasiana l' italia e d'averla lasciata alfieriana.
17-12: largata al fin co l' amorose chiavi / l'anima esce del cor
fin co l'amorose chiavi / l' anima esce del cor per seguir voi.
publicatrice, /... con l' annunzio infausto / ad autonoe meschina,
, 376: il foco affina l' oro, / l'oro prova la donna
: il foco affina l'oro, / l' oro prova la donna, / la donna
la donna alfine è il paragon de l' uomo. abbellì, iii-179: fatto ai
incarco / ornai del grave peso incurva l' arco, / perché si sciolga il
specchio aureo metallo / luminose a notar l' ore mi viene; / ma quest'
tua dama; / ella rinvenne alfin: l' ira, il dolore / l'agitavano
: l'ira, il dolore / l' agitavano ancor. idem, giorno, iii-211
alfine, / rotti i legami per l' aperto corre, / stampando con sonante
la vincerò; se dicessi: alfine, l' espressione sarebbe assai meno evidente. forse
pone più chiara agli occhi della mente l' imagine della cosa. carducci, 577
carducci, 577: ma più onoro l' abete: ei fra quattr'assi, /
pare / ove s'addorme al fin l' uman dolore. pascoli, 410: così
che il paziente orgoglio aspetta, / l' inno alla mia vigilia e al mio coraggio
. borgese, 6-146: qui dove l' anima mia alfine è giunta / verso il
in culle e nidi / quando suona l' avemaria / e s'accende il vento nell'
6: fa... che tutto l' immenso tuo potere / e di mari
malaparte, 10-104: la pietà e l' affetto poteron pascersi alfine di lacrime e
tien leal fino / chi va come l' alfino. cessole volgar., 26:
dinanzi agli occhi. idem, 129: l' andare degli alfini si è cotale,
il re del castellano nella sua sedia con l' uno de'suoi rocchi e col cavaliere
cavaliere, avendo il re alla sinistra sua l' uno degli afini; il castellano assedia
, 1-13: con gli occhiin biche molleggia l' anca e scopre l'ascella, fiata
occhiin biche molleggia l'anca e scopre l' ascella, fiata a stento il mercante congestionato
grosse mani; il vecchio artificiale; l' alfonso guercio, come su un osso.
idem, 319: frutto del mare è l' alga e seme è tonda.
di ponente sorgiunge e d'aquilone / l' impetuoso soffio; alto s'estolle / tonda
, 22: ma non vedi con l' irta alga natia / splendermi il lauro in
quasi un prato, e c'impedivano l' andare innanzi. fucini, 11: quei
pascoli, 717: ed ella errò tra l' alga / deforme, ed ella s'
morbido e spesso. idem, 7-156: l' afrore degli ammassi d'alghe in
portava, nelle case coloniche, l' odore agro dell'afa di libia e il
salso e sulla sabbia / lascia l' ondata una sua traccia d'alga / sino
alghe filamentose che ondeggiano nel l' acqua scura dove si riflettono le nuvole in
, 1-193: un po'di bollore sopra l' acqua, un sentore d'alghe
cespi d'alghe. calvino, 1-13: l' acqua era alta e il fondo
d'acqua. leonardo, 2-566: essendo l' acqua grave fori del suo elemento,
noi vediamo il contrario, perché quivi l' aliga, erba che nasce in tali fondi
penetra a dirittura, come se infra l' aria nata fussi. nievo, 86:
, 86: scopersi un luogo dove l' acqua s'allarga quasi in un laghetto
prono la schiena, / mangiava piano / l' aliga nella mano / cava della sirena
scendon piano [le rose] con l' alighe tenaci, / in su la melma
dalla lontananza azzurrina. idem, 6-124: l' arena era sparsa di alighe scialbe,
spalancati in corsa tra le profondità e l' alighe. c. e. gadda,
e stillante rivolversi [delle pale] tra l' alighe e le mucillagini verdi. idem
i risultati che si raggiungono con l' aritmetica). galileo, 4-1-242
tissime cifre. e sì con l' algebra si affligge l'ingegno. agnesi,
. e sì con l'algebra si affligge l' ingegno. agnesi, 1-1-1:
ingegno. agnesi, 1-1-1: l' analisi delle quantità finite, che comunemente
[la geometria], coll'adattarvi l' algebra. giusti, 2-241: quel
non esigono quadrature oltre il circolo e l' iperbola. = comp. di
col metodo algebraico. agnesi, 1-2-686: l' integrale sarà composto di quantità algebraiche e
. -ci). che concerne l' algebra. viviani, iii-20:
possedesse, come oggi son comunissime, l' arti algebriche e tanalitiche. faldella,
. faldella, iii-74: osservai che l' uomo non è individuo ma è genere,
in un abisso sul quale, come l' antico mane, thecel, phares, campeggiava
si attendeva [il treno] con l' algebrica certezza e la trepidazione d'animo
forme complicate. linati, 8-115: l' algebrica ombra del fico si disegna sul
campane rivestiti. baratti, ii-143: l' inglese neutono a diciot- t'anni era
tu sai che per algente freddo / l' acqua diventa cristallina petra / là sotto tramontana
mal composta mole, / ch'entro l' algente ed orrida spelunca / ha sue latebre
scosso / e tratto al nostro mondo ho l' ombre algenti. baretti, i-104:
al furor di que'venti, che l' uno l'altro urtando la vengon minacciando
furor di que'venti, che l'uno l' altro urtando la vengon minacciando con monti
alterne e a sciórsi in onda / l' irte ghiacciaie che l'alpe algente annida.
in onda / l'irte ghiacciaie che l' alpe algente annida. manzoni,
caduti là nel giugno ardente / de l' alta roma a fronte / e co'
morti] de i freschi venti / l' alito ed il sospir, / senton fra
nel gran silenzio algente / parve con l' alito una primavera / sublime ella diffondere.
). petrarca, 335-7: l' alma, ch'arse per lei sì spesso
alsi ed arsi gran tempo, e fu l' algore / e ì'ar- dor
risce all'algeria; che abita l' algeria. algeria, sf.
gelato. arici, 256: l' accolto umidor ponsi tra via / quasi
, 6-7: dalle selve ignude / cui l' orsa algida preme, / a spezzar
tersissimo cielo. viani, 19-304: l' algide notti accosciati sotto gli archi dei
carducci, 817: non più del tempo l' ombra o de l'algide / cure
non più del tempo l'ombra o de l' algide / cure su 'l capo mi
sento; sentomi, / o ebe, l' ellenica vita / tranquilla ne le vene
m. -ri). che riguarda l' algolagnìa, che si riferisce all'algolagnia.
3-7: come i grù peregrini, che l' algore / temon del verno di tempeste
. marino, 330: da l' un lato / con sfavillanti ardori / la
cupa avvampa e fuma, / da l' altro in larghe falde / di condensati
, che calpestavano le nevi senza temerne l' algore. viani, 14-498: questa giornata
alsi ed arsi gran tempo; e fu l' algore / e l'ardor così dolce
; e fu l'algore / e l' ardor così dolce. = lat.
tesoro volgar., 7-20: quando l' uomo mette tutta la sua cura
11-94: i fanciulli che stanno ad imparare l' abbaco e algorismo in sei scuole
algorismo). sinisgalli, 6-46: l' algoritmo non è che il simbolo di
(cfr. algorismo), con l' incrocio del gr. àpi&p. ó <
cristalli, / allor che nuda entro l' algose valli / natatrice notturna egle scendea.
casaburi, iii-445: sorge talora in su l' egeo cruccioso / spuma d'argento,
mar... viventi / pascono intorno l' aligose rupi. manzoni, 23:
m'apparecchio a salutar da lunge / l' alto eridano tuo, che al nuovo suono
; un odore algoso e resinoso ispessisce l' afa. idem, iv-2-617: egli indovinava
afa. idem, iv-2-617: egli indovinava l' incanto della notte autunnale e la delizia
di fieno falciato. lo senti? -è l' odore dei banchi algosi che cominciano a
la più lieve bava di vento corrugava l' infinito specchio. i fondi algosi trasparivano
un vecchio rimorchia faticosamente un barchino verso l' asciutto. = dall'agg. lat
quando li uccelli s'azzuffano, quando l' uomo trova la donnola nella via..
: che ha la capacità di superare l' elevazione del punto di lancio. bocchelli
bocchelli, i-411: il suo aliante rappresenta l' ultima parola dell'arte, congegno di
ha da trar forza per vincerla: l' aria. studio ed esperienza hanno foggiato,
con l' aria sostegno e guida, e mutare in
la caduta del peso, e trasformare l' urto del vento in volo saliente.
ali di penne. idem, i-414: l' aliante fremeva e fischiava, sbalzava in
farfalle. beltramelli, iii-1081: seguiva l' aliare lievissimo delle libellule vellutate. cicognani,
quel celeste capolino, quale / non l' ha pel nostro udito l'uragano.
quale / non l'ha pel nostro udito l' uragano. montale, 2-17: poi
: era come se le avessero capovolta l' anima, come se fossero andate al
e lontana ove non aliasse se non l' aura dell'estrema pace. panzini,
noi, per nostra buona fortuna, l' avemo trovato qui in persona sua propria
.. in tempo per vedere allontanarsi l' ultimo treno. e il giorno dopo l'
l'ultimo treno. e il giorno dopo l' alibi gli fu passato per buono.
idem, ii-6-349: togliere ai facili moralisti l' alibi ch'essi si procacciano quando si
, 3-277: ciò non vuol dire che l' arte sia amorale e che l'uomo
che l'arte sia amorale e che l' uomo possa praticamente procurarsi nell'arte un
il giovane, i-268: non veggo l' ortolan portare in piazza / di san
. / né 'l pizzicagnol vi porta l' alici. marino, v-58: ormai che
madrigale / fatto da lui mentre vendea l' alice. targioni pozzetti, 12-11-57:
lievati, messere, e liberami l' anima mia dalle mani de'cani, e
dell'alicorno. leonardo, 1-220: l' alicorno overo unicorno, per la sua intemperanza
il dorso dell'astrolabio un regolo che l' attraversa, il quale da gli arabi fu
afide. bencivenni [crusca]: quando l' aiere fosse troppo caldo, molto secco
ali dell'aria / ora son io / l' agave che s'abbarbica al crepaccio /
. tra 'l raso gialliccio quassù per l' alido, buchi fatti dal pollice d'un
, iii-119: sebben tu vai / carco l' alidorate eburnee spalle / di gravida farètra
i-162: questo floscio terreno egli se l' è veduto dimezzar dalle frane, ma gli
di tanto alidore. papini, 21-181: l' unico incenso / fiorito nel mio campo
velocità scende, e, col petto fendendo l' acqua, lo rapisce...
pitosamente vi cala, e fendendo col petto l' acqua lo piglia. = lat
si verifichi la detta ragione, che l' agnato successore, seguendo la morte del-
agnato successore, seguendo la morte del- l' alienante, potrebbe ricuperare il feudo per ragione
propria. idem, 1-7-3-89: essendo l' atto nullo da principio, per difetto
di quello, il quale ha fatto l' alienazione, non si è tolto il dominio
della pubblica istruzione, 279-31: ove l' alienante non ritenga di accettare il prezzo
quando a te sta il tenerle o l' alienarle. cattaneo, ii-2-46: nella
poi di subite angustie commerciali sarebbe [l' impiego del capitale in fondi pubblici] un
ragioni dotali. ibidem, 493: l' erede decade dal beneficio d'inventario, se
voglio alienar da me un poco / l' affanno intollerabil che mi scoppia. ariosto
tendevano ad alienare dal re di francia l' animo di filippo. manzoni, 54:
forse de'suoi servizi, gli alienarono l' animo del duca. giusti, ii-247:
annunzio, iv-1-761: come sempre, l' imagine del morto gli diede una subitanea
una simile dolcezza o chi di fresco l' ha provata, vorrebbe alienarsi da tutti
romani. idem, 463: sendo l' universale per quest'ultima insolenzia alienatosi da
, i-296: se con mio dispiacere l' animo mio s'alienò da lui, ritornerà
ecco di dentro al soggetto spunta sempre l' oggetto. idem, 3-259: non
e disperda nell'analisi in cui si moltiplica l' oggetto. bocchelli, 10-69: egli
iacopone, 60-50: enfia la vertute e l' atto molti ci ode al ioco:
che prò è in quel tempo ammonire l' adirato, nel quale egli per l'
l'adirato, nel quale egli per l' alienata mente appena può sostenere se medesimo?
costui essere stato alienato di mente per l' ira di giunone lacinia, pel sacrilegio
spirito). iacopone, 13-9: l' accidia una freddura, ce reca senza
alienato. cavalca, 9-197: possa [l' anima] essere capace dello splendore,
più aperto lume la riguarda e sovente l' anima alienata richiama. idem, v-13
. pirandello, 5-52: ascoltava con l' anima quasi alienata dai sensi.
chiamavano gli ufficiali dell'aliena- zioni, l' ufficio de'quali... era.
a quella persona, in chi fussi l' alienazione fatta. c. gozzi, i-116
non gli può impedire legalmente altra cosa che l' alienazione degli stabili. panzini, i-740
istruzione, 279-24: il ministro per l' educazione... può autorizzare l'
l'educazione... può autorizzare l' alienazione di cose di antichità e d'arte
ne'nostri orecchi più duramente, se l' interprete latino lo avessi potuto dire come
federigo ricusò sempre ostinatamente, confessando che l' alienazione del papa era per mettere in
il dispiacere sentito in roma e da tutto l' ordine ecclesiastico per l'alienazione d'un
e da tutto l'ordine ecclesiastico per l' alienazione d'un tanto regno [quello
dar soverchia cagion di scrupoleggiare, attesa l' avversione e l'alienazione che suol da
di scrupoleggiare, attesa l'avversione e l' alienazione che suol da quelle abitualmente nutrirsi
egli è vero, è fra noi l' alienazione del pubblico al genere tragico.
di alienazione. delle quali stima, che l' una venga da infermità umana: l'
l'una venga da infermità umana: l' altra da inspirazione divina. la prima
, lett. it., i-284: l' illuminismo o il misticismo, la
di luogo. 5. filos. l' estraniarsi dell'uomo dai prodotti della sua
e a'maninconici. tasso, n-ii-267: l' alienazione de la mente, come
de la mente, come che possa impedir l' operazion de'sensi, non l'
l'operazion de'sensi, non l' impedisce nondimeno maggiormente di quello che
sul modello di indigèna (di cui significa l' opposto); voce rara, accolta
190: dimostrare la furia e l' empito dell'anima colle mani,
esortò tutti a... non aver l' animo tanto alieno dalli protestanti,
ultima qualità consento che mi appartenga, l' altra mi fu sempre alienissima. giusti,
di me. ojetti, i-5: più l' uomo è modesto ed alieno dal lusso
grandissimo e nobile regno. poi che l' ebbe fatto, providesi; ché non voleva
savonarola, 4-8: sta sempre [l' uomo generato a cristo] con la mente
idem, 54: in tutto fa [l' amore] l'uomo alieno da se
: in tutto fa [l'amore] l' uomo alieno da se medesimo e proprio
machiavelli, 384: la francia, l' italia e la spagna sono ripiene di
scrivendo ho... piuttosto pigliato l' integro e sincero della patria mia,
ed acquistato. boterò, i-414: l' autorità è verso gli inferiori e i
9-43: sempre mi spiacque il franger l' altrui zolle, / e sempre il seminare
mostra, che due sono i moti, l' uno proprio, e l'altro alieno
moti, l'uno proprio, e l' altro alieno. segneri, i-299: le
] tenere hanno forma propria, ma l' hanno in modo, che facilmente la
lasciano per toglier forma aliena, come fa l' acqua stessa addensata in neve. d'
e proficere enante: / notace l' alifante, l'aino ce pò pedovare.
: / notace l'alifante, l' aino ce pò pedovare. redi, 16-i-126
ariosto, 3-49: dagli artigli de l' audace / aligero leon terrà difesa [
riveder gli campi elisii, ma vèr l' illustre ed augusto imperio di giove. -alla
). 2. chi maneggia l' alighiero, chi è addetto al suo
lorenzo de'medici, i-277: né l' aligosta morde in su al schiena
, 476 (315): lasciate che l' arigusta diacci nel suo brodo e
). far vivere e sviluppare fornendo l' alimento (il mezzo indispensabile per l'
l'alimento (il mezzo indispensabile per l' esistenza); nutrire, sostentare,
avidità e con fiducia la poppa che l' ha dolcemente alimentato fino allora. stuparich,
incontro alla marea. idem, 2-53: l' anima... /...
vediamo in milano... attivata l' idea d'alimentare la guerra col credito pubblico
accanto alla porta c'era una latta per l' olio da alimentar la lampada di questa
la fornace. bocchelli, iv-191: l' infelice correva urlando attorno alla tavola,
una chiusa contro la quale stava gonfia l' acqua che precipitava, poco più su,
che sempre accompagna fuori delle sue case l' uomo esule, e sventurato. idem
giudizio,... di cui lagnavasi l' alfieri. idem, ii-203: i
iii- 148: non possiamo alimentare l' amicizia nostra fuorché con lettere. mazzini
3-23: dodici donne di servizio non l' avrebbero sostituita in quella famiglia dove alimentava
aggiungeranno: / in essi s'alimenta / l' unico fuoco della mia speranza. bocchelli
. alimentare2, agg. che concerne l' alimentazione, che dà alimento.
dello stipendio. codice civile, 434: l' obbli- gazione alimentare del suocero [cessa
da alimentare1. alimentazióne, sf. l' alimentare; nutrizione. panzini, iii-259
iii-259: i miei scienziati stanno studiando l' alimentazione chimica. civinini, 1-264: l'
l'alimentazione chimica. civinini, 1-264: l' alimentazione lattea dà loro un carattere dolce
grassoccio. leggi agrarie, 240-7: l' alimentazione degli animali deve essere fatta con
per il collegamento tra il governo italiano e l' organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione
e l'organizzazione delle nazioni unite per l' alimentazione e l'agricoltura. 3
delle nazioni unite per l'alimentazione e l' agricoltura. 3. rifornimento (
le loro famiglie. tasso, 6-1: l' assediate genti / speme miglior conforta e
: lo scaligero... allega l' esempio degli ebuli, i quali hanno il
foglie loro, che da quel sugo ricevono l' alimento, non sono nere, ma
dunque e di qual acqua / cerchi a l' avide voglie / alimento e bevanda?
, 7-127: vuol chi tutto creò che l' alimento / non sia senza il piacer
8-1: la parte vegetativa ch'è l' anima propria delle piante, per cui nascono
fuori innumerabili boccucce sempre aperte a sugar l' alimento. torricelli, i-300: [ogni
la natura non fa camminare tutto quanto l' alimento... per le strade
che vale generalmente ogni cibo di che l' uomo si nutrisce; ma si debba intendere
g. del papa, 4-149: che l' acqua sia il principale nutrimento, o
alimento all'arboscello, / e per l' ombra umor gli dà. algarotti,
femmine che stessero attente all'oriuolo per l' ora dell'alimento. arici,
succo fecondo rivenir tu puoi / per l' albero gentil, delle tenaci / erbose
ogni modo di strappar loro dalle mani l' alimento che essi, secondo quell'opinione
, in tutto o in parte, l' allattamento materno, e quelli che servono
vivificante, fa ribollire gli umori, perché l' umore naturalmente evapora in verso il caldo
gli egizii dissono che il sole tirava l' umido per alimento delle stelle. tasso
etna / da la bocca profonda / de l' aperto spiraglio / lunghi tratti vibrando /
29-109: la parola di dio dee essere l' alimento quotidiano dell'anima. algarotti,
ha diritto alla somministrazione degli alimenti per l' anno successivo allo scioglimento del matrimonio.
e mare, / e 'l fuoco sopra l' àre [= aere]: /
chiaro davanzali, ii-323: quattro son l' aulimenta / ch'ogni animai mantene /
e alimenti, formoe l' angelica e l'umana natura. mare
e alimenti, formoe l'angelica e l' umana natura. mare amoroso, 159
247: raguarda il fuoco e l' acqua, i quali sono tanto utili
idem, 261: nella vista ci avanza l' aquila, che tegnono i savi che
otrantino, v-586-38: si foy fatto l' omo, e si fo fatto de corporale
fo fatta de quisti alimenti; ca l' omo ave carne da la terra e da
acqua la sange, da lo eyro l' animo, da lo foco lo calore.
mare. mattioli, 1-176: è l' alimo veramente di quelle piante, delle
autori; imperocché chi tiene che sia l' alimo un arbuscello nel modo che lo
: alcuni tengono ch'esiodo chiami alimo l' asfodelo, il che non è vero.
[in creta] t'insegno / che l' erba alimo nasce e c'ingramigna.
nàscevi [nell'isola di creta] l' erba dittamo e taluno, la quale
, con cui nel dettare si avvertiva l' amanuense di andare 'a capo '
slataper, 1-49: e seguivo l' ondeggiar lieve del suo passo, annusando
animali dal piede fesso (come l' agnello): di cui si servivano i
gli animali d'ugna fesse... l' usano detti ragazzi dalla pasqua di resurrezione
le pèsche; ed allora, lasciato l' aliosso, e'giocano a'noccioli. d'
uni, danarosi ed unghiuti, come l' alipede dio de'furfanti aguzza loro miracolosamente
una frotta fulva di daini fuggiva per l' ardore [del sole], appariva e
impennano / le fiere, vèrberano / l' aere. = cfr. alipede1
domenichi [plinio], ii-598: l' alipo ha un gambicino con cima morbida
. dioscoride italiano, 4-185: de l' alipo: è un'erba surcolosa e rossa
tasso d'imposta che viene accresciuto con l' aumentare dell'imponibile. einaudi
. einaudi, 1-266: l' alternativa potrebbe assumere anche la forma che
soffiano dai due tropici all'equatore tra l' africa e l'america. algarotti
due tropici all'equatore tra l'africa e l' america. algarotti [gherardini]
[plinio], ii-486: v'è l' erba alisma, la quale...
prese questo nome, perché bevuto con l' aceto e legato addosso, non lascia sentire
cani. m. adriani, 3-4-229: l' erba detta alisso, presa in mano
singhiozzo. dioscoride italiano, 3-105: de l' alisso: è pianta che ha le
. (àlito). spirare, soffiare l' alito, il fiato; trarre l'
l'alito, il fiato; trarre l' alito, il respiro; respirare.
secca [il basilico] e consumavi l' erba; / l'aire corrompe sì,
] e consumavi l'erba; / l' aire corrompe sì, che qual vi passa
qual vi passa / pruova, ne l' alitare, quanto è acerba. bestiario moralizzato
bocca a di- done alitando, accese l' occulte fiamme, cotale a me in
. lorenzo de'medici, i-53: tra l' altre operazioni naturali è ancora il respirare
: e per questa ragione ancora chiamano l' aria spirito, perché è sottile e
però si chiama el fiato spirito e l' alitare si chiama spirare, e perché
alitare si chiama spirare, e perché l' anima è sottile cosa, però l'anima
perché l'anima è sottile cosa, però l' anima si chiama spirito. vellutello
2-67]: avedute che si furon l' anime per lo spirare, cioè, per
favella con alcuno, non se gli dee l' uomo avvicinare sì, che se gli
le chiome dai venticelli che alitando sommovono l' erba e allegrano i fiori. pascoli
. ojetti, i-818: pel mio respiro l' aria si fa troppo sottile, come
aria si fa troppo sottile, come l' ètere dove alitano solo gli dei.
[bibbia], 1-4: iddiò formò l' uomo della polvere della terra, e
nelle nari un fiato vitale: e l' uomo fu fatto anima vivente. d'annunzio
le due palme il capo del giovine, l' attirò, gli alitò sul volto il
paolieri, 2-126: le macchie alitavano l' odore acuto del biancospino. viani,
bruno, 512: più veloce che l' ucello di giove, più vago che
ucello di giove, più vago che l' alite di giunone, più singolare che l'
l'alite di giunone, più singolare che l' arabica fenice. = lat
fra giordano, 1-15: tirando l' uomo a sé l'alito sì lo
, 1-15: tirando l'uomo a sé l' alito sì lo rifrigera, e
dante, par., 23-114: l' empireo che più ferve e più s'avviva
quale contrasse a sé per mezzo dell'alito l' aere per refrigerarsi. savonarola, iv-346
anima. sono libidinosi e puzza loro l' alito e vanno sempre mormorando e dicendo
, fina, sicché par fatta con l' alito. idem, 21-15: per curiosità
21-15: per curiosità di veder correre l' acqua le diecine di gradi, mossa dal
alito. parini, giorno, iv-334: l' altro piove da gli occhi atro vapore
le passioni del secolo, e l' ansia di moto che affatica l'anime de'
e l'ansia di moto che affatica l' anime de'fratelli. verga, i-37
assicurato che gli uomini si impestavano con l' alito, così si vide gente girare con
, 1-27: spolverò e lucidò con l' alito il grande ritratto di mio padre
rispose salamone, non potendo appena riavere l' alito per la paura che aveva; uc
stette un gran pezzo che non potea ricogliere l' alito, tanto ridea di voglia.
che o non pos- sino mai raccogliere l' alito nonché vendicarsi. -all'àlito
vendicarsi. -all'àlito, con l' àlito: con grande facilità. sacchetti
né sazi né pieni, e ruberebbon con l' alito. -fare, finire con
alito. -fare, finire con l' àlito: eseguire con delicatezza e perfezione
noi usiamo dire, coll'alito, l' andò a mostrare al gran michelangiolo.
grommate d'una muffa, / per l' alito di giù che vi s'appasta.
ch'esce dalla bocca stigia, guasta l' avvelenate erbe. marino, 331: certamente
/ per le sulfuree vene / e per l' interne viscere del monte, / trae
particelle degli aliti, che sono per l' aria, ricever possano un grand'impeto
che ciascheduno ravvisi restare nelle selve snervato l' impeto e deposte le impurità dell'aria
se non fosse stato il tremolare e l' ondeggiar leggiero della luna, che vi si
cielo. leopardi, i-46: per esprimere l' effetto indefinibile che fanno in noi le
giungeva or sì or no, secondo l' alito della frescura. idem, iv-2-111:
, una nebbia / che simulava, con l' alito verdognolo, onde su onde.
idem, iii-2491 apriva le imposte per respirare l' alito del mare. pea, 5-80
la porta è stata aperta. forse l' alito di quelle rose che vagava prigioniero
o dee, ma, quando còmpiansi / l' età vaticinate, / di vostra gloria
/ di vostra gloria un alito / su l' avel mio mandate.
: pareva ch'ella portasse in sé l' ultimo alito dei ricordi già spirati.
, agg. ant. che manda l' alito, che respira. mazzeo
in sua casa nullo francesco, o l' uccideva o 'l menava preso alla piazza
a taglio e a tutte maniere che l' uomo volesse avere, e tutta la settimana
. balducci pegolotti, 286: tutte l' alle delle ville di brabante sono minori
). allacciamènto, sm. l' allacciare, l'annodare; abbraccio
allacciamènto, sm. l'allacciare, l' annodare; abbraccio, avvolgimento.
disperata ed era sola, così china su l' abisso oscuro di quell'altra anima.
le proprie mani t'avessi allacciato l' elmo? poliziano, st., 2-26
. ariosto, 27-88: dal suo scudier l' elmo allacciar si fece. michelangelo,
imbraccia / il già deposto scudo e l' elmo allaccia. marino, 7-243:
pennacchio spaccia. lastri, 1-3-102: l' altro pastore è detto accostatore, per
. monti, 164: stanle intorno l' erinni, e le fa piazza, /
fa piazza, / e allacciando le van l' elmo e la maglia / della gorgiera
lo ricolse... e se l' allacciò]. leopardi, 926: forse
: forse nell'entrarvi, ella [l' anima] vi si sente conficcare o allacciare
di lui fra le sue braccia, l' allacciava con i suoi capelli. idem,
manco bene di molti, che se l' allacciano vie su, vie su.
mentre 11 dio con le due braccia l' allaccia. idem, iv-1-835: tutt'a
, se la prese tra le braccia, l' allacciò, la serrò, perdutamente
maschio ^ allaccia / col braccio forte l' amichetta. moravia, xi-103: lei,
con giuri. alfieri, i-71: l' ardentissima voglia ch'io sempre nutriva in me
2-17: moro considerando / che sia l' amore che tanto m'allaccia. tesoro volgar
tal mesura la mente m'allaccia / l' amor, che sì m'abbraccia tolleme
ardor s'alluma / e s'egual nodo l' anima t'allaccia, / come può
continue faccende. alfieri, i-209: l' amico... non mi sconsigliò da
d'una piega del vestito lo prendeva e l' allacciava, come una rete. negri
una rete. negri, 2-710: l' istintivo amore che ci allaccia al suolo
filo o con pinzette) per impedirne l' uscita di sangue. d'annunzio
. le vie si mettono in comunicazione l' una con l'altra, comunicano.
si mettono in comunicazione l'una con l' altra, comunicano. c. e
pendeva dal soffitto, e in fondo, l' uomo vi era allacciato con una più
ed ostinato, e da'peccati allacciato: l' invocazione fervente di questo nome è bastante
e il giovanotto camminavano tenendosi strettamente allacciati l' uno all'altra. palazzeschi, 3-169
vuo'il campo, o vuo'l' allacciato: e quello che scuopri, quello
è, che non aveva in lui l' appetito guadagnata la mano. allacciatura
mano. allacciatura, sf. l' allacciare; nastro o fiocco che allaccia
legnetti, passati tra il medio e l' anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi
modo che egli, storcendolo, ristringeva l' allacciatura, a volontà]. d'annunzio
allentati, fae di mestiere prendere subito l' uso dell'allacciatura, che per altro
tutti i freni, / e che l' allacciatura se gli strappi. allagamènto
pioggia non se ne scoli fuor l' argilla. d. bartoli, i-438:
parea uno fiume. boccaccio, i-278: l' acqua venuta per subita piova dalle vicine
opporsi a te presume, / e l' ime valli e l'alte piagge allaghi.
presume, / e l'ime valli e l' alte piagge allaghi. galileo, 787
immenso il calor sembra che smaghi / l' erba, ch'il verde imbianca e
anch'ei torrenti e laghi: / ben l' acqua prender puoi, lidia, onde
bocchelli, 1-ii-390: il ringorgo fra l' uno e l'altro era già così risentito
: il ringorgo fra l'uno e l' altro era già così risentito, che
minacciava di allagare le stive, e affogava l' ulà troppo sommersa. comisso, 12-145
e nell'altra cosa i termini meritarono l' ira del sommo fattore, per la quale
ito, / e di parole cortese l' allaga. bembo, 1-114: tutto il
sangue il campo allaga, / con l' elmo aperto, e dello scudo inerme.
delitti il mondo. mazzini, ii-103: l' orde gotiche, unniche, visigotiche,
visigotiche, vandaliche, allagarono a vicenda l' italia, le gallie, le spagne.
non mi tengano capace di insa- fardare l' arte mia nelle contumelie che allagano il paese
cielo vi piovessero in cuore, e l' allagassero. idem, i-462: il giovinetto
resto della piazza. viani, 19-494: l' albore lunare allagava la pianura, la
tal terreno, per non avere l' acqua molta caduta, venisse in alcuni luoghi
. da lama 'terreno basso su cui l' acqua ristagna e s'impaluda '.
un gran naso: magro e allampanato come l' anno della carestia. idem, iii-178
viani, 19-361: il fuoco crepitava l' ultime faville che allampavano l'ossatura delle
fuoco crepitava l'ultime faville che allampavano l' ossatura delle barche. idem, 19-379:
, valloni di risucchi confinati con l' èrebo, delfini, pescicani, capodogli,
da ape (per la credenza che l' apiatura fosse dovuta al trasporto di polline
corruga le labbra, come fanno l' allume e le coccole del cipresso. carena
. allargaménto, sm. l' allargare, l'allargarsi; ampliamento;
allargaménto, sm. l'allargare, l' allargarsi; ampliamento; ingrandimento (dei
. idem, 2-365: strada fatta per l' aria da'volatili che discendano col loro
rigonfiate le fibre [del legno] per l' inzuppamento, s'arrivino l'una l'
] per l'inzuppamento, s'arrivino l' una l'altra e, facendosi forza,
l'inzuppamento, s'arrivino l'una l' altra e, facendosi forza, ne segua
segua tanto maggiore e tanto più sensibile l' allargamento. targioni tozzetti, 3-43:
terreno che si cavasse fuori nel fare l' allargamento. einaudi, 1-69: poiché
la via d'uscita del dilemma è solo l' allargamento del mercato. 2.
sole, o allargamento della stella del- l' agguagliatore del die dalla parte di mezzodie.
lorenzo de'medici, i-57: l' uso di poi ha allargato la significazione
significazione del vocabulo. leonardo, 2-292: l' acqua che cade nel modo sopra detto
non si poteva allargare, ridusse l' esercito negli oresti. buonarroti il
/ recessi allarga i flutti e risospinge / l' umor che da que'fonti a
/ domi la pasta e poi l' allarghi e spiani. einaudi, 1-91:
cuore', consolare o consolarsi; calmare l' ansia, la pena. -anche: allargarsi
lor parve. -disus. allargare l' animo: indulgere a sé e agli
, ciò che e'fa per allargare l' animo e vivere lieto, gli arreca
, 7-84: pronunziò [il vescovo] l' indulgenza a chi prendesse la croce,
pure allargare il pugno, e abbandonar l' alghe, che aveva prese, per una
.. si beva con larga mano l' acqua di scorzonera, l'acqua d'
con larga mano l'acqua di scorzonera, l' acqua d'orzo fatta con la liquirizia
perpendicolare esse palle: e dato loro l' andar libero,... vadano
4-432: dubitando che gli ammutinati assaltassero l' armata, ch'egli aveva in custodia
] ve ne vanno, / né l' inferno s'allarga, e pur vi stanno
, 96: scopersi un luogo dove l' acqua s'allarga quasi in un laghetto,
brontolìo cupo verso la sinistra, dove l' orizzonte s'allargava in un chiarore color d'
conca immensa. idem, 1-131: l' erba dei prati s'allarga sulla strada
baldini, 4-29: improvviso s'allarga l' ovale della gradinata. malaparte, 10-16:
domande, che facevano stupire e arrossire l' interrogata [ediz. 1827 (185
domande le quali facevano stupire ed arrossare l' interrogata { e nella redazione intermedia)
, ii-163: la ragione dice a l' avaro che s'alarghi; la volontà
partire. machiavelli, 526: l' altre genti ducali, che per terra
e così brescia, dopo tre anni che l' era stata assediata, dallo assedio fu
. marino, 6-108: s'allarga l' aria in un seren vivace / e
14. commerc. ant. accrescere l' attività commerciale. b. davanzali,
, 3-390: di due retrosi fatti dopo l' argine allargato, il primo farà maggior
de'padri. idem, ii-92; l' aristotelica [filosofia] al contrario: allarmò
settembrini, 1-190: ecco battere i tamburi l' allarme per tutta la città. si
iv-2-167: una voce soverchiante il tumulto gittò l' allarme, la moltitudine a furia si
come le voci del pericolo e del- l' allanne. beltramelli, i-616: la gente
: nella notte cupa quel suono pareva l' allarme di un pagliaio a fuoco.
figur. cattaneo, ii-2-32: l' istituto fondato per dar fermezza e sicurezza
alvaro, 9-365: le finestre si illuminano l' una dietro l'altra dando l'allarme
le finestre si illuminano l'una dietro l' altra dando l'allarme alla notte.
illuminano l'una dietro l'altra dando l' allarme alla notte. 2.
: riudivo su la città anadio- mene l' allarme della sirena sinistra, il colpo di
sinistra, il colpo di cannone annunziante l' incursione celeste, il fragore delle altane
bontempelli, 9-60: di nuovo tendeva l' orecchio; ora pensava di sentire imminente
quella sopravvenuta pace, il segno che l' allarme era cessato. linati, 30-109:
questa famiglia paziente, e anche se l' allarme avveniva di notte, il loro rifugio
: la sirena che ulula profonda / l' allarme sulla pianura lombarda. moravia, ix-62
quasi sommerso nelle voci dei grilli, suonava l' allarme. calvino, 1-317: allargai
s'alzò il boato della sirena. era l' allarme. 3. figur.
il granduca] che io ne porti l' avviso a v. a. serenissima,
bettinelli, i-113: vi ricordate ancora l' allarme che presero poeti, librai,
fin qui non son tali che meritino l' onore di produrre un allarme. d'
campi flegrei erano in istato di allarme: l' uva divenuta invendibile a causa dello strato
in questi giorni... contro l' invadenza di certe società americane e svedesi.
o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l' autorità..., è punito.
. montecuccoli, 2-81: avria potuto l' inimico assalire da più bande
quelle reverenti minacce che mi son dato l' onore di far da principio...
allarmista in religione cammina legittimamente ai tacchi l' allarmista in morale, il quale, tranne
allarmista in morale, il quale, tranne l' abito, ha tutte le inclinazioni del
189: che è che non lascia l' uomo allassare? -il guadagnare. giov.
, che tu non raggrinzi né aliassi l' animo tuo. giovanni da samminiato [
ci sof- fera con non allassata pazienza l' innumerabili peccati che si commettono a tutte
innumerabili peccati che si commettono a tutte l' ore sotto il suo ragguardamento.
nomi positivi, ponendo loro dinanzi l' avverbio più...; e met
dove dormirono, quasi tutte d'assi, l' una allato all'altra. capellano volgar
dormire due donne allato allato, e l' una fa capezzale all'altra. pulci,
potè fare, se non posar sul letto l' unica che le rimaneva, e mettersele
venire presto e nel correre, per l' una e per la altra generazione, facevano
ampolla di liquore. lippi, 8-75: l' invita /... / a giuocar
. / quegli /... / l' invito tiene, e regge a ogni
più dolce è qua giù, parlar l' udia. leopardi, 26-27: che intollerabil
.). allattaménto, sm. l' allattare; nutrizione con il latte;
, e a quei tempi non usava l' allattamento artificiale. soffici, ii-139: se
a disposizione la camera di allattamento e l' asilo nido, i periodi di riposo
dee., 9-6 (375): l' altro [figliuolo] era un fanciul
m'avesse. tasso, 16-57: te l' onda insana / del mar produsse e
ad allattar de'suoi celesti umori / l' erbe e le piante, e ne le
qual rugiada, che innocente allatta / l' erbe fresche sul romper dell'aurora. foscolo
a sé? arici, 29: l' umor sorgente / dalle radici ad allattar la
per una di quelle allee con l' entusiasmo guerriero di antichi conquistatori.
persuader cose tutte, che non trascendono l' ordine naturale, come sarebbono..
; e... poi, con l' occasioni di guerre, ambasciarie, allianze
. idem, 5-644: a te tocca l' aver di ciò pensiero / e giorno
di sardegna. colletta, iii-226: l' imperator d'austria scrisse a gioacchino di suo
1-547: se nella politica estera tutta l' abilità era usata a conquistare simpatie per
478: il senatore sperava ancora che l' italia avrebbe mantenuto fede alla alleanza germanica
1-381: vani libamenti / santificar © l' alleanza e vana / n'affidò tutti fino
: associazione delle chiese protestanti che propugnano l' unità del protestantesimo. = dal
xii (cfr. alleare); l' uso ital. compare nel sec. xvii
nel sec. xvii; fino ad allora l' ital. si valeva di 'patto
) '; cfr. alleanza. l' uso italiano del verbo è recente (
non negherò, che il valore non operi l' istesso che tutte le altre azioni dell'
., 1 (18): l' uomo che vuole offendere, o che teme
: in costei ella avrebbe dovuto trovare l' alleata per frenare la libertà che quei
la radio annunciare che era stato firmato l' armistizio. dicevano che gli alleati stavano
per sbarcare vicino a roma. era l' 8 di settembre. alvaro, 9-265:
attrarre. pea, 7-83: l' aveva presa al cairo e la teneva in
]: virgilio vedendolo stare duro, l' alleccomitte col nome di beatrice.
di ciro potè arpalo allefìcare in persia l' ellera. b. davanzati, ii-524:
in tre modi. allegri, 4-299: l' assenzio vi s'allefica e l'ortica
: l'assenzio vi s'allefica e l' ortica. 2. figur.
, sf. bot. ant. l' allegare dei frutti e il
riguardo di persona diffinire la sentenzia secondo l' allegagioni. = lat. allegatici -ónis
[crusca]: se voi volete rimuovere l' allegamento dei denti,...
si stropiccieranno con essa, e rimuove l' allegamento de'denti. 2.
della formazione dei frutti (in cui l' ovario si trasforma in frutto, dopo
per sé e il salato, e l' allegante per sé, e non si sazia
dove nella causa non si eran fatte ancor l' alle- ganze. idem, 9-156:
. savonarola, iii- 374: l' anima nostra sta in mezzo tra li angeli
creature inferiori e participa della natura de l' uno e de l'altro, cioè
participa della natura de l'uno e de l' altro, cioè in quanto ella è
firenze. idem, 9-51: egli [l' imperatore] s'allegò col re federigo
s'allegò col re federigo che tenea l' isola di cicilia, e co'genovesi,
denti di ciascun uomo, il quale mangerà l' uva acerba, s'allegheranno. michelangelo
ben servir togli'a'serpenti, / come l' agresto quand'allega i denti. della
, scordan gli strumenti, / e l' accompagnatura è così trista, / che il
nel masticare. arici, 57: l' olio... / graveolente in bocca
giamboni, 24: i padri nostri manicarono l' uve acerbe; laonde i denti de'
6. disus. far venire l' acquolina in bocca. rustico, v-289-4
/ e col buon vino e cho l' uova ridenti! / che la nuta per
piogge] non lasciano allegare né maturare bene l' uva. magalotti, 20-53: dall'
, 20-53: dall'aprile, che incomincia l' uva ad allegare, infino alla fin
che altri non si meravigli perché io l' abbia allegato di sopra. g. villani
mente, e sempre a suo proposito l' allegava. leonardo, 1-38: le mie
: li generali delli ordini parimente dimandavano l' istessa esenzione, allegando le spese che
allegargli quelle ragioni che gli avrebbero sospeso l' animo. idem, ii-iiii: a
'citare secondo la legge '). l' uso della voce s'è diradato a
, 6-6-241: io vi scrivo per l' alligata quanto insino a questa mattina ritraevo
ho risposto alla sua, come vedrete per l' allegata. idem, 9-2-260: il
sotto divengono tronco e rami che formano l' albero, et indurate perdono la prima
d'umore appiccicante e bavoso, come l' aloè già allegato in un altro proposito
galileo, 4-1-256: così si potesse fare l' istesso in una allegazione di due metalli
idem, 4-1-256: mostreremo potersi con l' aiuto delle medesime linee metalliche ritro
metallo. 2. disus. l' allegarsi (dei denti); allegamento.
allegazione cavata dalla scrittura sacra, contro l' opinione pitagorica e copernicana. salvini,
allegano fatti, documenti, ragioni. l' allegazione prova; la citazione comprova.
muro, così alcun piacere porre tra l' animo e i neri pensieri.
e alleggia, secondo lo stato, l' officio e la condizione della persona. trattalo
aleggere. alleggeriménto, sm. l' alleggerire, l'allegge rirsi
alleggeriménto, sm. l'alleggerire, l' allegge rirsi; sgravio;
prova la contentezza e alleggerimento che sente l' anima nello sgravarsi, mediante la confessione
de'mali che debbono venire, alleggerisce l' avvenimento loro. idem, 17-4-9:
leone ebreo, 29: spesso piglia l' uomo parte degli affanni de l'amico
piglia l'uomo parte degli affanni de l' amico per alleggerirlo di quelli. ariosto,
1-51: ma non però disegna de l' affanno / che lo distrugge alleggierir chi
affanno / che lo distrugge alleggierir chi l' ama, / e ristorar d'ogni passato
o più grave alleggerisce più o meno l' ago. pellico, ii-71: sareste voi
indebolisce il disgusto e la fatica che l' uomo prova nel non far nulla. idem
in canna. idem, 7-610: l' acqua alta alleggerisce di peso le persone e
dei passi. ma egli udiva anche l' ondeggiar dell'erbe e il fremito d'un'
regala un margine brioso alla fatica e l' alleggerisce. piovene, 2-45: so
via mi alleggerirebbe fino a confondermi con l' etere. idem, 1-213: l'
l'etere. idem, 1-213: l' anima non si può alleggerire che con la
vi rinunziò; abitava all'ultimo piano, l' ascensore
pensiero quasi lo avessi lasciato a dormire l' ultimo sonnellino sul letto bianco. idem,
morte. idem, v-162: e l' avere nelle miserie compagni suole essere grande
: in donneschi onorati esercizii va dispensando l' ore, e talora col canto dà
cosa udir né veder mai / che de l' angoscia m'alleggiasse alquanto. mare amoroso
a loro, volendo essi, non manca l' andare attorno, udire e veder molte
duolo alleggia. marino, 3-13: l' arco rallenta e de l'usato pondo /
, 3-13: l'arco rallenta e de l' usato pondo / al fianco ingiurioso il
penetrata). pascoli, 656: l' alleggio della stiva apri, che l'acqua
: l'alleggio della stiva apri, che l' acqua / scoli e non faccia poi
carrucola gli faceva alleghire i denti, come l' agro del limone e come quando sentiva
e autonoma (senso letterale): l' allegoria è assurta a metodo nella interpretazione
lettera suona solamente, vedremo esserci significato l' uscimento de'figliuoli di israel d'egitto al
. inf., 1-74]: l' allegoria di queste cose è nel iv libro
insino a tanto che venere, cioè l' amore delle cose celesti... persuaselo
fosso, perché può andare per l' aere: il che dinota che lo
guidata. idem, 2-283: l' allegoria senza alcun dubbio debbe essere dal
alcun dubbio debbe essere dal l' oratore usata di rado. tasso, i-192
dell'altro mondo allegorica... l' altro mondo è allegoria e immagine di questo
del luogo daltimagine del suo supplizio interiore, l' aspetto naturale delle cose da quella specie
iv-2-1192: tutta la vita m'aveva l' aria di una di quelle sciocche allegorie
la dottrina dei « quattro sensi *. l' allegoria, di cui qui si discorre
, ì'inversio dei retori, ma l' iponoia dei filosofi. di questa allegoria o
questa allegoria o iponoia la critica e l' estetica moderna avevano, come si è detto
la repugnanza con la poesia e con l' arte. idem, iii-17-13: l'allegoria
con l'arte. idem, iii-17-13: l' allegoria non è altro, per chi
idem, iii-17-20: nella poesia, l' allegoria non ha mai luogo..
ha mai luogo... se l' allegoria c'è, essa è sempre,
ad isciogliere i quali egli solo esser poteva l' edipo. l'allegoria vuol essere non
quali egli solo esser poteva l'edipo. l' allegoria vuol essere non meno ingegnosa che
alla erudizione e alla mitologia che per l' universale hanno troppo del recondito, e
brutto trofeo, dov'era stato profuso l' argento e non l'arte né il buon
era stato profuso l'argento e non l' arte né il buon gusto, in una
quadro cominciato, onde lo chiude con l' appiccicatura di una riflessioncella o allegoriuzza morale
, allegoricamente parlando, è quello quando l' anima, sottoposta la ragione a'carnali
il che allegoricamente significa che bisognando a l' uomo inanzi che salga al cielo, cioè
'ncendio: il che allegoricamente dinota che l' ardore di sì bestiale cupidità guasta in
cupidità guasta in forma il volto che l' uomo non è riconosciuto. leone ebreo
riducono, ci è signifi- catore de l' atto. carducci, iii-10-151: e le
cato (la teologia, la rivelazione, l' intelligenza attiva e via dicendo)
. -ci). che concerne l' allegoria; che è pensato ed espresso secondo
la litterale istoria ragionata; sì che l' una ragione e l'altra darà sapore a
; sì che l'una ragione e l' altra darà sapore a coloro che a
. leone ebreo, 120: l' allegorico [senso] è che saturno è
alcuni tengono limone per la terra e per l' acqua, e giove per l'aere
per l'acqua, e giove per l' aere e per il fuoco. b.
a'tempi antichi apelle e parnasio, l' uno pel quadro della calunnia, l'altro
, l'uno pel quadro della calunnia, l' altro del genio degli ateniesi. g
specie di maraviglioso, il cristiano e l' allegorico. d'annunzio, iv-1-513: le
essa dedotto le ragioni per le quali l' allegorismo è necessariamente estraneo aha poesia di