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vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (26 risultati)

metastasio, i-250: così ti scordi / l' offesa dell'onor? così t'abbagli

e lo abbagliato è perfettissimo e diletta l' occhio, come una musica unita ed

come una musica unita ed arguta diletta l' orecchio. idem, iii-184: avendo

avendo veduto quest'anno 1566 in milano l' originale di lionardo tanto mal condotto,

un vetro solo non basta per produr l' effetto. idem, 424: certa luce

tu chiuderai, sull'erba: fin che l' abbaglio sia spento. cicognani, 6-90

luce elettrica. viani, 19-358: tra l' abbaglio dei lumi, nera nel fondo

armatura gigantesca. idem, 19-494: l' abbaglio delle esplosioni elettrificava il cielo.

. giudizi, giacché non avete l' abilità di disingannarmi. cesarotti, i-47

buon principe. tommaseo-rigutini, 1559: l' uso vuole che abbaglio s'unisca col

abbaglio riguarda più direttamente la mente: l' abbaglio preso è talvolta cagione dello sbaglio

isterica, il sogno di un allucinato, l' abbaglio di un illuso. palazzeschi,

berchet, 276: die'[l' alano] tanti abbaiamenti, / che il

due cani... si precipitarono l' uno dopo l'altro contro a tristano,

.. si precipitarono l'uno dopo l' altro contro a tristano,...

ii-8-7: il contraffare perfettamente... l' abbaiamento e il miagolio e il ruggito

gioioso furore dei cani al bagno. l' acqua li rinfresca e il sole li scalda

un abbaiamento, che il diavolo non l' intenderebbe. dossi, 381: senti che

degl'iddii di tutte razze, / e l' abbaiante anubi. verga, 2-258:

e sbrancandomi tutta la greggia, me l' hanno perseguitata dalla collina per tutto il

verga, 1-477: perfino i cani l' avevano odorato, e gli abbaiavano dietro

, 7-15: la zuffa de'cani dee l' uomo del tutto ischifare, cioè gli

7-43: assai la voce lor chiaro l' abbaia, / quando vengono a'duo punti

eccone un altro, che abbaia, perché l' osso, che gli gittarono, è

è troppo piccolo. fogazzaro, 1-67: l' opera si è già data quattro sere

. pascoli, 690: e già l' eroe sentì scilla abbaiare / come inquieto cucciolo

vol. I Pag.11 - Da ABBAIARE a ABBANCARE (25 risultati)

al raggio della luna, / cerca l' interno affanno... / sfogar con

sentire percossa, siccome la molto grande fera l' abbaiare de'cani guata con poca cura

cura. ariosto, 11-49: come l' orso suol, che per le fiere /

passando per la via, poco temere / l' importuno abbaiar di picciol cani, /

da qualche cascina isolata, vagando per l' aria, lamentevole insieme e minaccioso. al

il suo abbaiare fosco rintronava intorno, e l' eco ne moltiplicava il rimbombo. viani

luogo chiuso. abbaiata, si. l' abbaiare dei cani. 2.

monelli che... gli facevano dietro l' abbaiata. beltramelli, iii-545: si

e di risa come di gente che facesse l' abbaiata. idem, iii- 741

iii- 741: s'ebbe poi l' indelicato còmpito di far l'abbaiata ai

s'ebbe poi l'indelicato còmpito di far l' abbaiata ai mariti sventurati. bontempelli,

una cagna abbaiatrice. caro, 9-1088: l' abbaiatore anùbi e i mostri tutti,

giorno egli [il gatto] trova l' uscio aperto, e vaghezza di novità lo

si adattano tra i due spioventi e l' ultimo piano della casa: soffitta. scompare

di una torre. bontempelli, 9-19: l' abbaino sorgeva nel mezzo del vasto pendio

govoni, 1-213: e mi nascosi dentro l' abbaino / per pigliare i piccioni di

al genovese abaén 'lavagna che ricopre l' apertura del tetto '(usò metaforico dell'

. idem, 19-673: 10 faccio l' abbaio ai ladri perché il cane è arrochito

.. un chiamare alla lunga, l' abbaio di due cani da pagliaio.

. v.]: i monelli facevano l' abbaione a un briaco.

muoversi. abballottaménto, sm. l' abballottare; sballottamento. abballottare

accarezzano, baciano, si dice che l' abballottano. collodi, 98:

trasportare il materiale,... l' abbambinare le lastre di quintale, il

(detto dell'occhio); che ha l' occhio languido, che ha l'espressione

ha l'occhio languido, che ha l' espressione un po'incantata (cfr. imbambolato

vol. I Pag.12 - Da ABBANCATO a ABBANDONARE (34 risultati)

ei provasse, fu la solitudine e l' abbandonaménto in che tutto improvviso si vide

segneri, i-188: la povertà, l' abbiezione, l'abbandonamento, la pubblica

i-188: la povertà, l'abbiezione, l' abbandonamento, la pubblica confusione in mano

dorma non può imitarsi meglio, vedendosi l' abbandonamento delle membra ebbre. baldinucci,

. 5. il cedere, l' abbandonarsi (alle tentazioni, al vizio

. magalotti, 7-18: di qui l' abbandonamento del re alle dissolutezze, la

iacopone, 43-15: onne vertute sì l' abandónao, / al dèmone fo dato

: e quale il cicognin che leva l' ala / per voglia di volare, e

: i poveri evangelici... per l' amore di cristo abbandonano il mondo.

/ gli è sempre dietro e mai non l' abbandona. berni, 37-15 (iii-227

/ onde il fiato e la vita l' abbandona. caro, 3-18: piangendo

vulcano e timidi i ciclopi, / l' incudi abbandonando, / i fulmini gittando,

/ con la mano e col piè percuoter l' onda. pellico, ii-106: essere

altri uccelli. pascoli, 398: l' ascie nei tronchi abbandonando infisse. idem,

infisse. idem, 681: e l' eroe pianse, e s'avviò notturno /

cui moveva / le foglie secche e l' aurea cetra il vento. svevo, 4-912

teme e spera. idem, iv-1-77: l' inquietudine interiore gli cresceva così fieramente che

le sale. beltramelli, iii-129: non l' aveva abbandonato un attimo con lo sguardo

di vergilio, faccendo versi, molto l' abbandonò quando sanza versi parlava. dante

tanto lo desiderio è maggiore, e l' anima, più passionata, più si

più indugio la battaglia un'ora, / l' arme abandono et entro al monastero:

giovinezza. d'annunzio, iv-1-70: l' invadeva un leggero torpore e a poco

mie ferite... marcite costringono l' anima d'abbandonare il misero corpo.

del corpo abbandonò le sue parti, e l' anima si restrinse nelle ultime parti del

, / e la voce e la vita l' abandona. imitazione di cristo, iii-22-4

negli occhi santi amor, qui l' abbandono. ariosto, 1-59: un

che suona / dal vicin bosco gl'intruona l' orecchia, / sì che mal grado

orecchia, / sì che mal grado l' impresa abbandona. guicciardini, ii-3:

molte cose; e, cominciate, poi l' abbandonava. baretti, i-162: sono

la scacci da te, e non l' abandoni. bandello, 1-27 (i-346)

se stesso. lambruschini, 1-49: l' educatore credette più tardi, che non

a sé medesimi. panzini, iii-285: l' aratro toglie alla terra quel non so

un pezzetto di carta scura, e l' abbandonò fuori la finestra. carducci,

abbandonano ridenti / de gli zefiri a l' amor. de marchi, 204: chiuse

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (10 risultati)

notte e per gli adriaci liti / parea l' aria sgroppar tremoli accenti, / che

adria, che valse / da sé nomar l' indomite acque salse ». adriano

portata dalla laguna nei reflussi di tutto l' anno, aggiunta al golfo adriatico, debba

, 56: lungi dal terren natio / l' adria- tiche scene illustri ed orni.

bussare, si fermò un poco per respirare l' aria adriatica. 2.

, 809: quando pietosa ad onorar vien l' urna / la reai donna del famoso

ed adre! campanella, i-92: l' alme, in sepolcri portatili ed adri /

/ sorse tre volte a togliere / l' ombre agghiacciate ed adre. alfieri, 1-662

idem, 580: oh, giù ne l' adre / sedi accoglilo tu, ché

loro superficie: è in rapporto con l' ampiezza della superficie di contatto.

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (34 risultati)

: e sì cresce il desio, tanto l' adugge, / che dove ardea,

, / onda del nilo in su l' egizia rena; / sembra fiore sabeo che

, / turbo lo schianta o fulmine l' adugge. metastasio, 1-7-305: come

luoghi, ove in perpetuo adugge / l' ombra le pallide erbe, ascoso fugge.

pulci, 11-75: questo peccato [l' ingratitudine] par che '1 mondo

sol, del qual invidia prende / l' altro, che spesso si nasconde e

ogni virtù, d'ogni arte / l' ombra malvagia di bellezza adugge. manzoni,

adugge. manzoni, 12: l' empia vive, e non l'adugge /

12: l'empia vive, e non l' adugge / il telo, che temuto

bono voluto tal pianta esotica, quasi prevedessero l' adug- giamento che ne doveano patire le

, agg. che è nocivo con l' ombra; infestante. buonarroti il

hanno voluto dire alcuni che e'sia [l' aere] verso il verno sottiletto ed

e spessi le soffocassero et insieme con l' altre viti troppo se n'aduggiassero,

aduggiano i campi. arici, 325: l' ombra / le disprezzate aduggia erbe nocenti

, 9-106: questo pensiero è come l' ombra del noce che aduggia e fa

. davanzali, i-17: ma invidiando l' altezza di lei [di giulia],

non ancor gli uscia su 'l mento / l' ombra ch'aduggia il fior de'più

nòbile istinto. pirandello, 6-225: l' infanzia di lui e la prima giovinezza

cristiana sta auggiata. onde, siccome l' uggia nuoce al campo seminato, così

palmo di terra aduggiata dall'ombra, l' orto dove il poeta piantava peschi, peri

ariosto, 10-103: ma da tergo l' adugna [l'aquila], e

10-103: ma da tergo l'adugna [l' aquila], e batte i vanni

arici, 74: accorto / sta spiando l' insetto, e come tocca / nella

quelle del cavallotti contribuirono assai a screditare l' autorità e a distruggere il rispetto, lusingando

calcoli e se ne vanno a provocare l' esperienza che viene improvvisa e ti schiude

, poiché sa appunto di aumentare così l' ebrezza dell'uomo, adulandone l'orgoglio.

aumentare così l'ebrezza dell'uomo, adulandone l' orgoglio. moravia, vii-127: prima

bello. segneri, i-74: l' artefice, non per altro che per piacere

. adriani, 3-1-149: se egli [l' adulatore] imita alcuna buona qualità che

, sempre in quella lascia a lui l' eccellenza. tasso, n-ii-849: però sostiene

tasso, n-ii-849: però sostiene [l' adulatore] l'ingiurie e disprezzi, e

: però sostiene [l'adulatore] l' ingiurie e disprezzi, e non si reca

la faccia, neentemeno dentro si diletta l' anima della loda sua. scala del paradiso

scritto libri, in qual modo possa l' omo conoscere il vero amico dall'adulatore.

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (27 risultati)

, ma imitano solamente lo splendore de l' oro; così l'adulatore imita solamente

solamente lo splendore de l'oro; così l' adulatore imita solamente la piacevolezza de l'

l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l' amico, non facendo mai resistenza né

memorie. marino, 7-146: vezzose l' aure e lusinghieri i venti / gli

uopo ad emendare il fallo / insegna altrui l' adulator cristallo. idem, 313:

. gravina, 5: più tosto faccian l' offizio d'amico, il quale dispiacendo

a lasciarmelo vedere a fianco, perché l' avere tal gente intorno ha del grande e

tutti i mostri che contristano la terra, l' adulator dei potenti è forse il più

quando non ebbe più chi lodare, lodò l' editore. carducci, 157: folle

la città. segneri, ii-26-1: se l' odi prorompere in parole ardite, adulatorie

si dee. idem, 36-8-3: l' adulazione, se pure alquanto tempo è

pazientemente ricevuta, a poco a poco lusinga l' animo, sicché dalla fermezza della sua

allettamenti, stolte et aperte adulazioni de l' infido volgo. machiavelli, 378

tutte adulazioni. michelangelo, 261-105: l' adulazion v'è poi, ch'è

orecchie dei potenti, a onta de l' adulazione e de la menzogna. della

adulazioni. goldoni, iii-174: aborrisco l' adulazione come il peccato più orribile sulla

di adul tero; con l' intenzione e le forme dell'adulterio.

: possiam dire, che adulteramente l' abbracciava. = comp. di

s. agostino volgar., 1-109: l' altre femmine adulteranti, posto che le

. idem, 1-112: abbandonarono gli dii l' adulterante troia alle fiamme delli greci,

tristo vaso. idem, 135: l' amore è inimico de la ragione, e

chi vedrà la femina a concupiscenza, già l' ha adulterata nel cuore suo. frezzi

ii-811: se bene obeso [io, l' otre], molto vidi e udii /

questione con un giudeo; e gridando l' uno con l'altro, questo adulterato

un giudeo; e gridando l'uno con l' altro, questo adulterato maledisse lo nome

., 32-2]: sotto similitudine dimostra l' adul terazione della corte [

residenti sotto un solo regime, potrebbe assicurarsi l' immediato consumo delle derrate domestiche..

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (38 risultati)

leggi industriali e commerciali, 671-2: l' adulterazione degli oli deve effettuarsi sotto vigilanza

e le raffinerie. ibidem, 671-4: l' adulterazione sarà fatta, a scelta delle

ibidem, 671-6: gli ingredienti per l' adulterazione degli oli saranno forniti dalle ditte

? 2. agg. che concerne l' adulterio, peccaminoso. s. agostino

] abbondante in tal modo, che l' abbondanza dell'adulterine piante si tema,

hanno caldo né umido, o e'l' hanno avventizio e adulterino. marino, ii-153

illecita tra uomo e donna, in cui l' uno o entrambi tradiscono il vincolo

terium, alterius ventrem terens ', cioè l' adulterio è il priemere l'altrui ventre

, cioè l'adulterio è il priemere l' altrui ventre: percioché in esso si prieme

ammogliato con maritata, o pur che l' uno sia legato a matrimonio. idem

. savonarola, iii-224: ordinò idio l' acqua contra la adultera, nella quale

paragone, affine di rappresentarci più vivamente l' enormità dell'adulterio mal nota. carducci

scherza il defitto e dove ardito / l' adulterio in gentil vista passeggia. d'annunzio

dolci adulterii mondani, gli parvero ridur l' amore una mescolanza insipida e immonda,

palazzeschi, i-767: e nonostante che l' adulterio costituisca reato perseguibile a termini di

, inventare una doppia vita per nascondere l' adulterio, ossia quegli appuntamenti con le

par., 9-142: ma vaticano e l' altre parti elette / di roma che

, 4-63: che sarà, se l' usate solennità si lasciano, e faccisi el

le ruine / roma libera fia da l' adultèro. = lat. adulterium

. adulterium 'adulterio; falsificazione'. per l' etimo prospettato dal boccaccio, cfr. glossaria

che ne la pagherà ancora; e l' adultero che l'ha menata hati tolto

la pagherà ancora; e l'adultero che l' ha menata hati tolto il tuo veleno

in piazza: e se alcuno gittasse pur l' occhio loro adosso, fanno pazzie.

, fanno pazzie. savonarola, iii-171: l' adultero fa il peccato di nascosto,

/ entro al manto se 'n già con l' armi ascose, / colpìeno il core

3-398: a chi primiero / rompa l' accordo, sia troiano o greco,

, il giocatore, il dissoluto e l' adultero, ma non la sua poesia.

: « adultri, non sapete che l' amistà del mondo è dio nemica?

tenebre d'ogni luce nemiche, occupate l' adultere case, sì che gl'iniqui occhi

versar trarrotti, / tutto a versar l' adultero tuo sangue. berchet, 369:

, ingannevole; adulterato. meditazione sopra l' albero della croce, 60: elesse piuttosto

adultera e mendace / gli fa chiaro veder l' arte fallace. = lat.

adultero; falsificatore '. per l' etimo presunto, cfr. festo, 118

altrui; imperoché co tali predicatori l' apostolo chiama adulteroni della] parola di dio

agg. e sm. che ha superato l' adole scenza e ha raggiunto

adulta / venuto fusse, ordinò l' alto dio / che nostra carne ne

fusse sepulta. marino, 326: l' adulta ornai virginità ma tura

lambruschini, 1-319: la vita che l' uomo conduce da fan ciullo

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (24 risultati)

poppa e vada, / fatto adulto, l' agnello a la campagna. fracchia,

sempre ragazzo. carducci, 899: sotto l' adulto sole, nel palpito mosso da'

il sospir de'cuori che perdesi ne l' infinito. alvaro, 9-242: gli uomini

. marino, 338: rivolta a l' adunanza bella / in tal suon la

delle turbe i petti, / e fremea l' adunanza. colletta, i-245: un'

di ragione. foscolo, ii-2-45: l' applauso se non prorompe universale e spontaneo

vorre''l ver abbracciar, lassando l' ombre. torini, 255: colui,

gli aduna là dove sospese stanno / l' arme del buon rinaldo. ciro di

venti, e quando nembi aduna / l' olimpo. idem, ii-755: essa

occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l' ultimo crepuscolo di settembre. saba,

e con ciò sia cosa che, secondo l' usanza de la sopradetta cittade, donne

, 3-120: così sen vanno su per l' onda bruna, / e avanti che

dal foco cade, / e ciò che l' acqua sé purgando move, / si

porta novella di pace, significata per l' olivo, così s'adunavano quelle anime

10-16: s'aduna e stringe / l' aer d'intorno in nuvolo raccolto,

tra verdi sponde / in profondo canal l' acqua s'aduna. campanella, 864

, attraversate e curve, vanno verso l' un lato; un'altra, diversamente

altra, diversamente oblique, piegano verso l' altro: certe sono distese, certe

. parini, giorno, iv-646: l' ampia tavola è questa, a cui

sconfinata, inevitabile, quando vi grava l' aria della tempesta in un illividire del

un fremito degli alberi più alti annuncia l' avvento del temporale. montale, 1-108

accumulare ricchezze. iacopone, 14-55: l' avarizia ha adunato, e la gola el

viani, 14-490: a napoli c'è l' adunata dei vecchi soldati dei battaglioni che

africa italiana. baldini, 4-195: l' immensa adunata di popolo... ha

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (31 risultati)

17-9: tanto e sì fatto re l' arme raguna; / anzi pur adunate ornai

arme raguna; / anzi pur adunate ornai l' affretta / contra il sorgente imperio,

, 1-86: adunati a consiglio per proporre l' abolizione di alcune imposte. arici,

di tante bellezze adunate insieme, distrae l' animo in guisa che...

oh meraviglia! / ei porta in bocca l' adunata sabbia / fatta come la foglia

ebbe giove terminato il suo comandamento, che l' una e l'altra dea si pose

suo comandamento, che l'una e l' altra dea si pose a cammino per ubbidire

de'nembi. pindemonte, 5-28: l' adunator di nubi / olimpio giove.

ottimo, i-405: malacoda, che aduncina l' anime de'barattieri.

, 42-9: corse lo spirto al- l' acque, onde tirollo / caron nel legno

lico avoltore... con l' adunco rostro. tasso, 18-50: e

messaggiera peregrina [la colomba] / da l' alte nubi a la città s'inchina

qual miete adunca falce il fiore e l' erba. alfieri, 3: bieca,

? e in atto orrenda, / l' adunca falce a me brandisci innante?

col rostro adunco ora si spiuma [l' aquila] il petto, / sprimaccia

restando ferma la terra sola, tutto l' universo si muova di un istesso moto.

, che impediscono a una creazione artistica l' obiettiva perfezione ad unguem, e lasciano

e là lo scabro, il provvisorio e l' impreciso. = locuz. tratta dall'

dall'uso degli scultori di compiere con l' unghia la rifinitura ultima del loro lavoro:

, 7-8, 0: adunque dee avere l' uomo speranza in dio, ch'egli

le tenebre è il primo grado de l' ombra, e la luce è l'ultimo

de l'ombra, e la luce è l' ultimo. savonarola, ii-342: noi

): stavano adunque sbalorditi, incerti l' uno dell'altro. lambruschini, 1-79

dell'altro. lambruschini, 1-79: l' educatore adunque è più cooperatore che operatore

gioia. fra giordano, 1-156: è l' anima del fanciullo acconcia a ricevere leggermente

a ricevere leggermente ogni colore; ché se l' ausi a bene e alle virtudi,

, incontanente il piglia; e così se l' ausi al male, sì 'l si

, avvezzarsi; avere il costume, l' abito. latini, rettor.,

co'l miccio (= abituati come l' asino). dante, inf.,

dura cosa si sopporta meglio poi che l' uomo vi s'è ausato, che nel

onde virgilio vuole che 'l senso de l' odorato s'ausi un poco al tristo

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (53 risultati)

crusca]: per rimediare e toglier via l' adu- stezza del loro temperamento.

adustióne, sf. disus. l' ardere, l'abbrusto- lire;

, sf. disus. l'ardere, l' abbrusto- lire; bruciatura, disseccamento

tizzone. campanella, 2-329: e l' acqua tepida al sole, sana la crusta

dire, in quella stagione adustivamente riscalda l' affrica. = comp. di

fuori. crescenzi volgar., 2-14: l' acqua salsa è da schifare...

la coloquinta delle parti aduste / tira l' amaro e lascia la dolcezza. crescenzi volgar

1-3-35: dal monte al mare è l' aria temperata, / ché i venti

sanguinose orrende / splender cometa suol per l' aria adusta, / che i regni muta

19-17: né con più forza da l' adusta arena / sospese alcide il gran gigante

visto / del franco regnatore e de l' ibero / province immense, e del romano

impero, / e parte ancor de l' ottomano acquisto. torricelli, i-299:

italia? paolieri, 2-189: appoggiava l' orecchio contro la scorza, e sentiva

anguillara, 15-219: sarà suo tributario e l' indo e 'l mauro, / con

, 13-14: qui caldo avrem, qual l' hanno a pena / gli adusti nasamoni

il raggio si morìa del sole / l' adusto mietitore. manzoni, pr. sp

le chiome / in doppia lista nere per l' adusto / pallido viso, / e

legni / tesse la chiara paglia / come l' aedo tende le sue corde, /

parve cosa così mirabile e quasi miracolosa l' opera della poesia agli antichi greci,

della poesia agli antichi greci, che l' adeguarono a un sacro afflato, a un

aérage, invece di aerazione. indica l' atto e l'arte di dare l'

invece di aerazione. indica l'atto e l' arte di dare l'aria ad un

l'atto e l'arte di dare l' aria ad un luogo chiuso, un naviglio

corpo come le foglie della rosa folta, l' una su l'altra calcate. ella

foglie della rosa folta, l'una su l' altra calcate. ella desiderò di aerarle

ella desiderò di aerarle, d'indurre fra l' una e l'altra l'aria spirabile

aerarle, d'indurre fra l'una e l' altra l'aria spirabile. linati,

indurre fra l'una e l'altra l' aria spirabile. linati, 8-32: la

. negri, 2-965: risento l' odore caratteristico, sainitroso, della stanza

ambienti tranquilli, aereati, verdeggianti, l' urbanistica italiana è in anticipo d'un

bicchierai, 29: questo fluido, con l' aggiunta a eccesso dell'alcali tartareo aerato

.. esibì il precipitato che formava l' oggetto della ricerca.... dal

apparecchi (per favorire determinati processi o l' eliminazione dei gas nocivi).

aerazióne (aereazióne), sf. l' aerare (in particolare il sistema di

(in particolare il sistema di rinnovare l' aria all'interno di ambienti, di

giacomo da lentini, ii-99: a l' àre chiaro ò vista plogia dare,

similmente nel cielo è cangiata, / turbata l' aere, che stava serena. guinizelli

): verde rivera a lei rassembro e l' aire / tutti color di fior,

, / e fa tremar di chiaritate l' àre, / e mena seco amor,

viene dal principio de la luce per l' aere infino a la cosa illuminata.

fame, / sì che parea che l' aere ne temesse. idem, inf.

pianti e alti guai / risonavan per l' aere sanza stelle, / per ch'

ferme al dolce nido / vegnon per l' aere dal voler portate. idem,

: e fa rinovellar la terra e l' àre, / e rallegrar lo ciel la

idem, iv-180 (46-39): l' aer ne sta gaudente, / e 'l

. maestro alberto, 82: dopo l' aere tinta / più bella nel seren

alle due ore del dì, essendo l' aria serena e chiara un grande tuono si

in aire. petrarca, 66-1: l' aere gravato, e l'importuna nebbia

, 66-1: l'aere gravato, e l' importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi

è nocente e 'l fuoco grave e l' acqua nociva; e taira mi nuoce con

vita, / che si convien tener secondo l' àre. boccaccio, i-294: l'

l'àre. boccaccio, i-294: l' aere di varii strumenti e quasi d'angeliche

e non rimbomba tutta, ma solamente l' estrema parte. cassiano volgar., vii-13

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (47 risultati)

gli angeli e gli arcangioli e tutte l' altre virtù, e anche l'anima nostra

tutte l'altre virtù, e anche l' anima nostra, o vero questo aere

. egidio romano volgar., ii-3-2: l' aire ch'è nelle valli cupe è

'nferno e rio... ma quanto l' aire è più chiara e più pura

fuoco mobilissimo e la terra immobile, l' aere e l'acqua, sicché quanto è

la terra immobile, l'aere e l' acqua, sicché quanto è più alto l'

l'acqua, sicché quanto è più alto l' aere che l'acqua, e 'l

quanto è più alto l'aere che l' acqua, e 'l fuoco, più che

acqua, e 'l fuoco, più che l' aere, tant'è più alta l'

l'aere, tant'è più alta l' acqua che la terra. scala del paradiso

terra. scala del paradiso, 381: l' aire purgato dimostra il sole chiaro,

purgato dimostra il sole chiaro, e l' anima liberata dalle sue presunzioni e fatta

freddi, allora s'indugi e aspettisi l' aire temperata. idem, 290: s'

,... teme et sente molto l' aere et le cose non buone alla

già la ninfa accorta / correa sospesa per l' aer serena. idem, st.

. idem, st., 2-34: l' aer tutta parea divenir bruna. sannazaro

polvere. leone ebreo, 71: a l' aere per la sua leggerezza e suttilità

e già qualcuno / parte furtivamente a l' aer bruno. campanella, i-1-122: quando

/ di su di giù vagavano per l' aere / orribilmente tacito ed opaco. alfieri

forte stride. monti, 266: l' igneo terribil aere, / che dentro il

585): il tempo era chiuso, l' aria pesante, il cielo velato.

1827 (587):... l' aere grosso, il cielo velato].

e in questo aer nefando, / l' alta specie serbar. tommaseo-rigutini, 3493:

oggi è stato un bellissimo tramonto: l' aere tiepido e sereno, il mare

suoi costumi [della balia] dee l' uomo guardare s'ella è bene insegnata e

aere2 'maniera ', a cui l' ital. ha preferito aria (con analogo

ha la natura dell'aria; concernente l' aria, il cielo, l'atmosfera

concernente l'aria, il cielo, l' atmosfera; aeriforme. s.

terreni, non però sieno migliori, perché l' aere sia di sopra alla terra.

corpi aerei, di che si vesteno l' anime poi che si parteno dal corpo umano

idem, 18-49: una colomba per l' aeree strade / vista è passar sovra

ne solve i calici odorosi, / e l' erbe tutte onde si veste il suolo

aereo mi poneva in via / con l' ippogrifo pel sognato alone. idem,

pali. d'annunzio, ii-621: l' accordo / delle aeree cicale / a

sì come d'eolo irato il figlio / l' aereo pin da le radici schianta.

/ tenui sfilando passan le nuvole / su l' aeree cupole. pascoli, 50:

sopra aerei ponti. idem, 484: l' aeree grotte / intronate dal cupo

dori, come si passasse da uno a l' altro di cento aerei salotti. papini

che roti la tua cresta / sopra l' aereo stallo del pollaio. quasimodo, 120

aeree melodie. leopardi, i-186: l' anima preferisca in poesia e da per tutto

mancanza delle vive e grandi illusioni spegnendo l' immaginazione lieta aerea brillante...

per un amplesso aereo in faccia a l' avvenir. d'annunzio, iv-2-158: il

: questi silenzi... andavano facendosi l' uno sempre più peso, plumbeo,

sempre più peso, plumbeo, e l' altro sempre più aereo. 5

. a. cocchi, 5-2-163: l' infiammazione della medesima membrana può propagarsi per

membrana può propagarsi per quella viscera [l' aspera arteria] nei vasi aerei.

la forma àereus, per confusione con l' agg. aereus 'fatto di rame

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (18 risultati)

aereoplanante, agg. che vola (l' aeroplano) -anche al figur.

e non ricorda e non teme più l' assalto dei mostri aeriformi. pascoli,

divelti. paolieri, 1-63: così l' arco del cielo ampio s'immilla / di

con la quale [ramina] si fa l' acqua marina, il verde smeraldino,

m. -ci). che riguarda l' aerobiosi; aerobio. -processo biologico

biologico aerobico: che si svolge con l' ossigeno libero. = deriv. da

= deriv. da aerobio. l' umanità del '900 è aerodinamica. che gloria

m. -ci). che concerne l' aerodinamica; che ha struttura e forma

. leggi della navigazione, 6-709: l' apertura al traffico aereo civile di aerodromi

areonautico. leggi sportive, 131-4: l' aero club d'italia promuove e favorisce

: aveva telegrafato che sarebbe invece andato l' on. diaz duca della vittoria, presidente

aeroclub. leggi sportive, 131-2: l' aero club d'italia (ae. c

. c. i.) è l' unico ente nazionale che rappresenta l'italia presso

è l'unico ente nazionale che rappresenta l' italia presso la federazione aeronautica intemazionale (

in movimento rispetto all'aria stessa (l' aerodina può essere munita o meno di gruppo

leggi della navigazione, 9-1: l' aerodina indica generalmente ogni aeromobile a sostentamento

usato in alternanza con gli aerofari per l' individuazione notturna delle rotte aeree.

apparecchio ottico luminoso, destinato a indicare l' ubicazione e le caratteristiche di aeroporti o

vol. I Pag.189 - Da AEROFONISTA a AEROPORTO (27 risultati)

. m. -ci). concernente l' aerofotografia. -macchine aerofotografiche-, che

grande campo angolare dell'obiettivo e per l' alta velocità dello scatto. aerofotogramma,

lavori di verniciatura o di decorazione con l' ae- rografo. = deriv

. arte di predire il futuro mediante l' osservazione dei fenomeni atmosferici (segni dell'

meccaniche dei gas (comprende vaerostatica e l' aerodinamica). — voce dotta

tiene egli quasi come per certo che l' eleomele e l'aeromele, quale non vuol

come per certo che l'eleomele e l' aeromele, quale non vuol dire altro che

paoletti, 2-2-122: serve per estrar l' aria e forzare il vino a fluire

aeromodelli. leggi sportive, 131-4: l' aero club d'italia promuove e favorisce

funzionare aeromodelli. aeromodellistica, sf. l' arte di costruire e far funzionare aeromodelli

: dispositivo meccanico che permette di sfruttare l' energia cinetica del vento, trasformandola in

. panzini, ii-158: morto come muore l' aereonauta per mancanza di pressione dell'aria

leopardi, i-1120: chi sa che l' aereonautica non debba un giorno sommamente influire

: se i palloni areostatici e l' aeronautica acquisterà un grado di scienza,

acquisterà un grado di scienza, e l' uso ne diverrà comune...,

uomo è dato di innalzarsi per correre l' aria in palloni volanti. panzini,

aeronavale, agg. che concerne l' attività aerea (combattimento, esercitazione,

con sintesi, trasparenza e dinamismo, l' aviazione, il volo, le velocità aeree

aeroplàncton, sm. invar. l' insieme dei piccoli organismi che vivono sospesi

panzini, iv-io: aeroplano, è l' apparecchio da volo più pesante dell'aria

aria, contrapposto al dirigibile, che è l' apparecchio da volo meno pesante dell'aria

cielo. pea, 6-145: durante l' allarme di poco fa, un aeroplano tedesco

avvertì un leggero tremito sonoro. cercò l' aeroplano con batticuore: forse era nemico

da quelle autorità. tombari, 2-154: l' aeroplano roteava sempre con un ronzio sordo

da calabrone. moravia, vii-255: l' aeroplano non si vedeva; ma si

figlio e re di quell'assurdo mondo notturno l' aeroplano carico di bombe traversava il cielo

installazioni atte a consentire il decollo, l' atterraggio, il rifornimento, il ricovero

vol. I Pag.190 - Da AEROPOSTALE a AFA (33 risultati)

aeroreattóre, sm. reattore che utilizza l' aria atmosferica come massa principale per

, sm. rifornimento che avviene mediante l' impiego di aerei: l'operazione può

avviene mediante l'impiego di aerei: l' operazione può avvenire dall'apparecchio verso la

carichi) o tra un apparecchio e l' altro durante il volo (come il rifornimento

flessibile che dall'aereo rifomitore raggiunge l' aereo che deve essere rifornito).

, nel 1783, mandò per l' aerorifornimento. aerosbarco, sm.

sono considerati aeroporti anche gli aeroscali per l' atterraggio dei dirigibili. 2.

aerostatica, parte dell'idrostatica propriamente riguardante l' aria atmosferica. = voce dotta

le bocche del popolo, come per l' aria. botta, 5-440: fuochi copiosissimi

2. figur. aereo, leggero come l' aria; vuoto, vano.

. leggi della navigazione, 9-1: l' aerostato indica genericamente ogni aeromobile che si

m. -ci). relativo al- l' aerotassi. aerotècnica, sf.

cura la progettazione, la costruzione e l' impiego degli aeromobili). =

. -ci). che concerne l' aerotecnica. 2. sm.

medie. sistema di cura che utilizza l' aria atmosferica. = comp.

elet trico) che riscalda l' aria, e da un ventilatore o da

(da parte di un aeroplano: l' aeroplano traina mediante una lunga fune l'

l'aeroplano traina mediante una lunga fune l' aliante sino a quando questo non ha

.). aerotràino, sm. l' azione di traino di un aliante.

in due lati diversi dell'organo (l' organo si volge verso l'aria più

organo (l'organo si volge verso l' aria più pura e respirabile).

liberato dalla calunnia, che comunemente se l' è data, d'averli insieme congiunti.

* aquila '(si credeva infatti che l' aquila portasse questa pietra nel proprio nido

bianche. idem, 911: grave l' afa stringeva l'aér, la marina,

idem, 911: grave l'afa stringeva l' aér, la marina, le piante.

perdevano nell'afa, lontan lontano, verso l' etna nebbioso, dove il cielo si

stormendo, come un respiro fresco dopo l' afa diurna. negri, 1-79:

afa diurna. negri, 1-79: l' afa morta, implacabile / pesantemente

di nubi nere..., e l' afa palpitava a tratti di non so che

basato un po'di svago e l' amore: l'amore come un ventaglio in

un po'di svago e l'amore: l' amore come un ventaglio in sulla

ventaglio in sulla proporzione esistente tra l' aumento della una giornata d'afa

giornata d'afa. montale, 1-59: l' orto assetato sporgepressione e la temperatura in un

vol. I Pag.191 - Da AFACA a AFFACCENDAMENTO (33 risultati)

in marcia, mi accorsi subito che l' afa, proprio a causa di quelle

un sollievo, come una pioggia dopo l' afa. 2. fastidio,

darle afa. gioberti, ii-40: l' uggia che molti hanno del chiostro, e

uggia che molti hanno del chiostro, e l' afa che lor muovono i suoi abitatori

dire il vero. dossi, 200: l' anima sua è giù giù, sotto

anima sua è giù giù, sotto l' afa di una insìpida vita, disonorata.

d'annunzio, iv-2- 892: l' angustia di quella stanza e l'afa del

892: l'angustia di quella stanza e l' afa del passato e quelle immaginazioni e

domenichi [plinio], ii-606: l' afaca ha le foglie molto sottili,

affetto da afachia (non può compiere l' accomodamento, per cui richiede l'uso

compiere l'accomodamento, per cui richiede l' uso di due paia di lenti:

: uno per la visione a distanza, l' altro per la visione prossima).

nerastra a struttura microcristallina usata per saggiare l' oro, detta anche pietra di paragone

dall'acido nitrico. su codesta pietra l' orefice, col provino e col pezzo

. soffrire per il caldo soffocante e l' aria greve. viani, 19-405:

uno stilista: -l'afasia e l' agrafia. e avevo la visione fantastica dei

* verbi *. onofri, 37: l' afasìa degli uccelli, oggi, è

da alcune definizioni due termini di cui l' uno si ottiene per aferesi dell'altro (

. -ci). gramm. concernente l' aferesi. = voce dotta, deriv

. gramm. abbreviare una parola mediante l' afèresi (v.). imbriani

campanella, 2-322: trovo cosa mirabile che l' afeta d'uno andando contro l'afeta

che l'afeta d'uno andando contro l' afeta dell'altro, fanno nemicizia,

amorevolezza, soprattutto agl'inferiori. può l' uomo... essere poco accessibile;

(ant. affabilitade), si. l' essere affabile, il comportarsi con gentilezza

dante, conv., iv-xvii-6: l' ottava [virtù] si è affabilitade,

roti il giovane, i-465: l' affabilità sua e la sua umanità naturale

uno sguardo attento e placido che avvolge l' interlocutore e quasi lo isola dentro l'

l'interlocutore e quasi lo isola dentro l' ovatta dell'affabilità. = voce

, / placido affabilmente e popolare / l' altre genti minori ebbe raccolte.

affabulare), agg. che ha l' arte di narrare piacevolmente. piovene,

narrare piacevolmente. piovene, 5-146: l' oste,... mentre serviva da

'. affaccendamènto, sm. l' affaccendarsi, il darsi da fare;

affaccendarsi, il darsi da fare; l' andare intorno per varie faccende; occupazione

vol. I Pag.192 - Da AFFACCENDARE a AFFACCIARE (26 risultati)

piace il moto, lo strepito, l' affaccendamento, il lavoro. affaccendare

s. v.]: s'affaccendano l' un l'altro per cose da nulla

v.]: s'affaccendano l'un l' altro per cose da nulla gli uomini

degli uomini affaccendati nell'ozio. può l' uomo essere occupato e da pensieri e da

tommaseo-rigatini, 1656: affaccendato dice anco l' esterna apparenza dell'uomo occupato. può

tranquillo negli atti, e non prendere l' aspetto dell'uomo affaccendato, ch'è proprio

il nesci, eccellenza? o non l' ha letto? / ah, intendo:

..]. tommaseo-rigutini, 418: l' artefice congegna, compone, ordina,

compone, ordina, abbellisce, inventa; l' artigiano affatica, affacchina.

processione a levante e a ponente, e l' affacciarono sul poggio, a benedir la

prospiciente. guicciardini, i-318: per l' artiglieria piantata alla seconda torre, difficilmente

in su i cortili dove s'affaccino l' occhiate di tutte le finestre. magalotti,

, i-268: i cani abbaiavano, e l' ostessa si affacciava dal fienile tutta sonnacchiosa

affaccia mergellina. moravia, vii-20: l' osteria si affacciava sulla strada con una

venire in mente, affiorare (dal- l' animo, dalla memoria, ecc.)

divincolarvi per avere o il possesso o l' uso di quei cinquanta o sessanta che vi

affacciano alla mia mente le ingiustizie, l' orgoglio, la fredda indifferenza che hanno

., 7 (120): l' impresa s'affaccia alla mente come una nuova

alla mente. mazzini, ii-36: l' immagine di quei proscritti, parecchi dei quali

nazioni s'affacciano alla libertà, come l' anime giovani all'amore: per istinto.

senza che neppure si affacciasse nella mente l' ombra del sacrificio. sbarbaro, 1-62:

5. recipr. tose. corrispondersi l' un l'altro, stare l'uno

. recipr. tose. corrispondersi l'un l' altro, stare l'uno di fronte

corrispondersi l'un l'altro, stare l' uno di fronte all'altro (con simmetria

: -gli ulivi s'hanno a ponere l' uno discosto dall'altro, che s'affaccino

ii- 331: e invan s'affaccia l' agitato core, / per gire incontro

vol. I Pag.193 - Da AFFACCIATO a AFFANGARE (22 risultati)

di apprendere ch'ella [l' epidemia] sia per affacciarsi, dove

-perché tu? -per lo affasgianare de l' altro, che mentre tutto ricamato di garofani

, raccogliere a modo di fagotto (l' abito, le vesti). -

un vestito affagotta quando non istà per l' appunto, e gonfia dove non dovrebbe.

). affamaménto, sm. l' affamare; privazione di viveri.

dopo vespero, quando gli si dà l' orzo, s'infreni. machiavelli, 358

[1847], 14: l' affamare una piazza, o attaccarla per la

aver fame. buti, 2-555: l' autore pare sapere qui la cagione che

più maggior riporta laude; / e l' affamato ch'appetito claude, / più

fece un giro, sì come fae l' affamatissimo nibbio. m. villani, 2-11

la necessità delle cose da vivere, l' un dì appresso l'altro già tornata

cose da vivere, l'un dì appresso l' altro già tornata in fame, strignea

affamati. arrighetto, 223: sono come l' affamato che sogna tetti d'oro.

, 421: come è impossibile che l' uomo affamato non abbia memoria del pane

... mendicando del pane per l' amor di dio. savonarola, iii-79:

con rapiti armenti / aita porse a l' affamate genti. manzoni, pr. sp

dee fare. manzoni, 117: [l' uomo] affamato di giustizia e di

pavese, 103: i sapori tormentano l' ombra affamata, / che non riesce nemmeno

la brama. arrighetto, 243: l' affamata gola, la magra invidia, il

sp., 13 (224): l' urlìo crescente, scendendo dall'alto come

. « il vicario! il tiranno! l' affamatore! lo vogliamo! vivo o

una penitenza molto comoda, affamiliarizzando loro l' uso de'bagni. = deriv

vol. I Pag.194 - Da AFFANGATO a AFFANNO (30 risultati)

avvilirsi. beltramelli, iii-263: l' anima nostra non ha termini fissi:

, tr. affaticare gravemente (provocando l' affanno); causare affanno, pena

ma caricandola. ariosto, 26-60: l' ho lasciato di qui poco lontano,

, / s'aiuta quanto può con l' arme in mano / contra un guerrier

, 34: s'ode un carme: l' intento isaia / proferì questo sacro lamento

m'affanni. dotti, iii-248: de l' arte qui l'industriosa mano / mistura

, iii-248: de l'arte qui l' industriosa mano / mistura i moti de l'

l'industriosa mano / mistura i moti de l' età tiranna, / e per ludibrio

tiranna, / e per ludibrio de l' orgoglio umano, / su volubile rota i

, / dato mi fosse varcare / l' aere. saba, 25: è una

, frequenza angosciosa di respiro; aver l' affanno; provare grave stanchezza.

. d'annunzio, iv-1-981: poiché l' acqua era tranquillissima, quasi immobile,

: su le carte latine e su l' argive, / s'affanna un uom per

giovanni mi consiglia a non m'affannare che l' europa diventi americana o l'america europea

affannare che l'europa diventi americana o l' america europea. manzoni, pr.

s'affanna e cura, / benché l' umana etate, / come destina il

la « parola » s'illudono d'affermare l' individualità che loro sfugge. ungaretti,

a riposare,... per l' affanno ricevuto il preterito giorno che richiedeva

abiti la famiglia, acciocché affannati per l' esercizio, o per freddo o per caldo

2-111: ti piaccia consolare alquanto / l' anima mia, che, con la mia

li scogli, / drizza a buon porto l' affannata vela. boccaccio, i-258:

medici, i-165: e sol pascevo l' affannato core / della sua amata vista.

la paura avuta in quel momento, l' ansietà dell'avvenire fecero l'effetto. affannato

momento, l'ansietà dell'avvenire fecero l' effetto. affannato e balordo, si

pascoli, 1224: s'udì sol l' affannato empito lento / delle ondate alla

. bembo, 1-73: questo [l' amore] malvagio affannatóre degli animi nostri

esto sentero: / quivi di riposar l' affanno aspetta. boccaccio, dee.,

123: il caldo era grande, e l' affanno maraviglioso. poliziano, st.

pena, che ebbe per la paura, l' affanno cagionato dal correre. achillini,

, iv-1-725: ansava forte; e l' affanno reco di quel petto senile straziava il

vol. I Pag.195 - Da AFFANNONE a AFFARACCIO (40 risultati)

g. villani, 7-26: per l' affanno dell'andare e tornare la notte dall'

voglio cominciare a provare quell'affanno che l' armi porgono. io ho tanto sofferto amore

amore, che ben credo poter sofferire l' armi ad una picciola battaglia. e

, i-357: giusta cosa mi pare dopo l' affanno riposo cercare; ma senza affanno

veggia [alcuno] indorarsi al mietitor l' affanno, / e a'voti ingordi del

poco a poco vinti dalle piaghe, / l' un sopra l'altro cade.

dalle piaghe, / l'un sopra l' altro cade. 3. figur

iv-19 (4-28): nulla cosa a l' omo è tanto / gravoso riputato,

per soffrire affanni, / pur che l' affanno sia in cosa degna. boccaccio

certaldo, 174: lo dolore de l' animo e l'affanno è maggiore che

174: lo dolore de l'animo e l' affanno è maggiore che quello del corpo

11 riposo, se prima non ha sentito l' affanno della stanchezza? cellini, 1-109

in guisa crescendo / il desire e l' affanno impaziente / che non potendo più

il vidi poscia, allora / ch'intese l' amarissima novella / de la tua morte

de la madre afflitta / chi può narrar l' affanno? a. adimari,

iii-221: ecco progne e filomena / l' ore mena / carolando in sugli albori

in sugli albori: / di tereo spiega l' inganno, / e l'affanno /

tereo spiega l'inganno, / e l' affanno / che soffrio ne'ciechi amori.

affanni suoi, vota d'affanno / visse l' umana stirpe. idem, 20-3:

rodiamo, e in cuor doppio è l' affanno, / e perché vada, e

languire e rammaricarse come se egli avesse l' affanno della morte, ognuno il meglio

dovrei dirvi, ma comincia a venirmi l' affanno della morte e mi manca il fiato

dal suo commercio epistolare, quasi che l' universo dovesse accorarsi degli affannucci privati d'

aflannonerìa, sf. ant. l' affannarsi confusa- mente, senza ordine.

purg., 1-1]: tanta fu l' affezione sua d'esser tua.

la sua compagna, affannosamente, e l' affanno di lei troppo inumano incrudiva il

paragone non arriva ancora a dire abbastanza l' affannosità, la lacrimosità dello stato di

: perché distretto / vi tien così l' affannoso pensiero? boccaccio, i-119:

, che impaurisce, atterra e consuma l' uomo. manzoni, 773: ci par

alfieri, 49: pieno ha [l' amato destrier] l'occhio di morte;

: pieno ha [l'amato destrier] l' occhio di morte; e l'affannoso

] l'occhio di morte; e l' affannoso / fianco, non vien che d'

laudevole e miracolosa vita di lui, l' affannosa e vituperosa fine, e la

egli per noi sostenne, e similmente l' ampia redenzione. alamanni, 4-1-359: ciò

: ciò ch'ascolta e vede / l' alma affannosa, più tacer non puote.

alle pareti. govoni, 3-81: l' affannosa ricerca / è tutta la sua vita

morte affannosa. manzini, 10-214: l' usuale panorama ora si anima diversamente:

anima diversamente: da per tutto è l' affannoso brulicare di gente. =

della strada e un'altra cosa è l' affezione di famiglia. 2.

gli è un affatacelo. ma sempre l' idea d'una difficoltà ci si sottintende.

vol. I Pag.196 - Da AFFARATO a AFFARE (27 risultati)

viani, 19-434: i soldati ricevettero l' ordine di affardellare gli zaini.

panzini, ii-155: ha [l' alpino] lo zaino affardellato che ricorda

2-164: aveva di propria iniziativa dato l' ordine che nessuno si spogliasse, che

vare la crudeltà di coloro che dicono che l' affare di guerra è maggiore che

. fra giordano [crusca]: tutto l' affare del mondo è uno dormire

i quali altro non aveano che l' entusiasmo. foscolo, xv-244: l'affare

l'entusiasmo. foscolo, xv-244: l' affare d'un suo parente 10

il vincolo della parti- cella di: l' affare del ballo, del duello, della

, della mascherata, dell'ambasciata; l' affare dell'eterna salute. rajberti,

una determinazione che specifica la natura e l' ambito degli affari: affari di casa;

, in quanto concerne le relazioni tra l' uno e l'altro stato. ministro

concerne le relazioni tra l'uno e l' altro stato. ministro degli affari esteri

ministero, con altra ellissi, e l' uffizio e il luogo d'esso ministero:

ritiene è che egli non può far l' affare solo, non potendo togliere una

d'imbrogli e d'affanni, finalmente l' affare che v'accennai è terminato,

affari (senz'ombra di filosofia) ha l' animo più tranquillo nella continua folla e

mondo dell'azione. idem, ii-6-156: l' uomo pratico, l'uomo d'affari

, ii-6-156: l'uomo pratico, l' uomo d'affari e di politica, considera

voleva dedicare. comisso, 12-71: l' onestà negli affari era un principio essenziale

biscottino], non aveva per nulla l' aria impacciata o supplichevole: macché!

farne in francia. nieri, 250: l' altro giorno si fece affari della botte

significa che attendere agli affari propri senza che l' idea di vantaggio abbia luogo direttamente.

c'est bien simple: c'est l' argent des autres. -non è

. cattaneo, ii-i- 316: l' arte usuraia non è un affare di sangue

, due amanti che un giorno o l' altro possano ridersi sul naso. nieri,

, 292: ohimè, caterina, l' affare ingrossa! panzini, ii-202: affare

un altro affare. deledda, ii-523: l' affare è che da quando abbiamo messo

vol. I Pag.197 - Da AFFARE a AFFARUCCIO (23 risultati)

quindi da soccorrere. -qui sta l' affare: qui sta il difficile.

costumanza ed è quasi for d'uso / l' afar vostro noioso per leverà di core

rinaldo d'aquino, v-117-17: quando l' aloda intendo e'rusignuolo vernare, / d'

, / eo non ameria te, non l' abbi a male, / tutto sie

sia tuo minore, / ché quanto l' uomo è di maggiore affare, / si

diciotto del mese corrente / fu rimesso l' affar dell'orsina. / deh! consola

bernardino da siena, 837: chi tollesse l' abito a uno che non s'afà

che quello el quale s'afaceva a l' autumpno non si consumi il maggio. firenzuola

agli arbori ancora nei lati asciutti s'affà l' acqua, dando alimento alle radici come

dando alimento alle radici come il sole e l' aere. manzoni, 216

cura di quaggiù. se lo tenga l' inghilterra, che lo ha caro, ché

con * affanno 'nome, e l' altra del soggiuntivo affacciano col suono simile

concessioni e i fondi segreti si sviluppò l' affarismo. arila, 15: affarismo

la smania, o, se vuoisi, l' epidemia de'sùbiti guadagni, sia comunque

sùbiti guadagni, sia comunque fatti: l' intrigo, l'inganno, l'improntitudine,

sia comunque fatti: l'intrigo, l' inganno, l'improntitudine, la spudoratezza

fatti: l'intrigo, l'inganno, l' improntitudine, la spudoratezza, l'usura

, l'improntitudine, la spudoratezza, l' usura, il disonore, insomma, ogni

, crescente: il primato pel numero e l' atrocità de'delitti attribuiti al popolo nostro

in mano una procura legale, che l' abile affarista adoperò come una solida spada.

non sei un affarista; tu hai tutta l' aria di uno povero galantuomo. b

dell'operetta viennese giocava a scacchi con l' affarista greco. pea, 7-516: era

genere di affari, « purché ci fosse l' affare »: l'« affare »

vol. I Pag.198 - Da AFFASCIARE a AFFATICAMENTO (29 risultati)

vostra? tommaseo-rigutini, 1655: l' affaruccio è sempre meschino. il simile

ch'ella fa in tempo e per l' appunto tutte le faccendine. guerrazzi,

]: per eufemia, non volendo usare l' accrescitivo, si dirà anco di cose

beltramelli, i-55: -già, già, l' affa- ruccio si complica...

fasci si lega, di quaranta mannelle l' uno. viani, 14-146: tagliano i

. fascinazione, fascino, malocchio; l' essere fascinato. leggende di santi [

i momenti di affascinamento, nei quali l' animo è chiuso. 2.

che ammalia, che incanta (con l' influsso malefico dello sguardo, delle parole)

in quei pallori che penetrano e inebriano l' anima mia e i miei sensi. d'

come se la vista di quei due l' avesse troppo affascinato, storse con rabbia

. figur. alterare la mente, fuorviare l' intelletto, abbagliare l'animo (in

mente, fuorviare l'intelletto, abbagliare l' animo (in modo che non discema

di quelli da chi ha da dipender l' ultima risoluzione, sì che quella ancora

e carità. segneri, i-606: l' amore ch'hanno a'lor comodi, è

, è quello che a molti affascina l' intelletto. idem, ii-55: egli [

il suono di queste parole gli avesse affascinato l' orecchio come una cadenza. negri,

e mettervi dentro quel piccolo, e poi l' affascineremo con questo alloro.

. franco, 2-27: etti stata data l' autorità di sanare gli affascinati. foscolo

dimenticherà mai il momento sublime? -esclamò l' affascinato nel cui volto scarno parve ribalenare

affascinare1. affastellaménto, sm. l' affastellare, il mettere insieme alla rinfusa

]: gli affastellano come sogliono affastellare l' erbe di maggio. verga, i-133:

mai. bacchetti, 1-iii-206: veniva l' epoca d'affastellare i covoni del grano mietuto

la] furia d'affastellare obiezioni contro l' editto. carducci, 171: ora stommi

figliuola! * esclamò, affastellatamente, l' almerinda, tutta sbigottita di trovarsi,

incantare. folengo, i-82: l' infeme / fate non l'affatàr, ché

, i-82: l'infeme / fate non l' affatàr, ché d'af- fatare /

era affatato che, infino ch'elio l' avesse, terrebbe lo regno. ariosto

lode grandissima per avere contraffatto in fresco l' armi che lustrano », gli sguardi

frenano. affaticaménto, sm. l' affaticare; fatica, stanchezza. albertano

vol. I Pag.199 - Da AFFATICANATURE a AFFATICATO (24 risultati)

possibile è, come io credo con l' aiuto di dio, di sorte, che

ombrate. simintendi, 2-160: quella [l' oca], veloce per le penne

lontane e divise. boterò, i-305: l' affaticare i soldati fa due buoni effetti

i soldati fa due buoni effetti: l' uno si è che gl'in- dura

. tesoro volgar., 6-172: l' uomo giusto è affaticato da coloro che

. frezzi, i-1-71: io son l' amor, che dono ogni fortezza /

., 19: e involve tutte cose l' oblio nella sua notte; / e

/ dal dì che nasce; e l' affatica e stanca, / essa indefatigata.

. carducci, 75: non sempre l' arida chioma a le roveri / i

il senile estro e il pensiero / dietro l' imago de la gran vendetta? d'

tempesta degli elei abbarbicati nell'erta, l' incessante mugghio che affatica la fronda bruna

. soderini, ii-56: non affatica [l' avena] troppo le terre, a

ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l' andare in giuso; e però quando in

. paolo da certaldo, 344: quando l' uomo o la femina è ben satollo

esserci tasse e afaticasse, e secondo l' opere pagare ciascuno. s. agostino volgar

ingegna quanto sae, e vidi che l' uno ha invidia dell'altro. petrarca,

ad esso. idem, 237: onde l' uomo s'affatica, quindi è il

stare che a talora si affaticano a purgare l' altrui campo, che il loro medesimo

par che sia proprio questa: che l' individuo crede di affaticarsi per vivere e

mangio 'l suo pane e non me l' affatico. 9. tecn. sforzare

affaticano manco. baldinucci, 7-90: l' altra [menzogna fu], che mediante

coro veniva a ricreare, bagnandosi, l' affaticate forze. cassiano volgar.,

: imperò che tu se'affaticato e l' ora è tardi, io ti priego che

arguto. palazzeschi, 1-33: e l' oliveto è affaticato dai suoi frutti che

vol. I Pag.200 - Da AFFATICATORE a AFFAZZONAMENTO (24 risultati)

. b. davanzali, i-358: l' uno compagno nelle guerre, e l'altro

: l'uno compagno nelle guerre, e l' altro affaticatissimo in roma, avevano avuto

asceso, /... / l' affaticate merci e 'l suo tesoro / saccheggiare

di colpi quella pittura, la quale l' artefice condusse col posare con gran franchezza

, stanchezza. bencivenni, 5-20: l' affatichevole commozione e novità nel corpo,

non è puro diafano, sicché fa l' istesso affatto che i vapori nei crepuscoli.

per ribellioni o per conquista, tutta l' america diverrebbe indipendente affatto dall'europa.

dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l' ha scritta. pellico, ii-55: in

vantaggio o piacere. giusti, ii-95: l' immaginazione mi s'è inaridita quasi affatto

malizioso è affatto inesperto del bene, né l' innocente può essere affatto privo di malizia

ii-491: questa necessità di ucciderlo io l' ho percepita da prima come un'idea

stare in questo... paese, l' aria di cui nulla affatto si confà

non è mai affatto inutile il conoscere l' origine degli errori che hanno avuta molta

leopardi, iii-39: la serbi [l' opericciuola] a memoria non affatto sgradita

che ignora affatto affatto le concordanze e l' arte del verso. leopardi, iii-142

). affatturaménto, sm. l' affatturare; stregoneria; malìa, fascinazione

come venefìci. folengo, i-82: l' inferne / fate non l'affatàr,

i-82: l'inferne / fate non l' affatàr, ché d'affatare / forza non

, 301: non è a dire quanto l' indole di lui s'era cambiata sotto

indole di lui s'era cambiata sotto l' impero della moglie. non lo si conosceva

. baldinucci, 2-5-33: disegnò tutta l' invenzione della tavola;...

. e fattala segretamente intagliare in rame, l' impresse sopra carte affatturate per modo,

affatturazióne, sf. ant. l' affatturare; pratica, esercizio della fattura

buti, 1-519: in questa bolgia l' autore finge che si punisca il peccato

vol. I Pag.201 - Da AFFAZZONARE a AFFERMARE (24 risultati)

sp., 37 (654): l' errore di que'medici non consisteva già

pensiero... ha in sé l' opposizione; e per questa ragione è

il mio essere... sotto l' assiduo sforzo del meditare, dell'affer-

d'aristotile. e però che elli l' àe confermata, si dicerà di catuna di

mi tocca la prima guardia, e l' altra notte mi tocca la guardia del

del dì; allora vi potrò io dare l' entrata »; e afermò il tradimento

/ avengna che 'l pia- ciere è l' afennante / e ciò c'om ferma e

. bencivenni, 4-55: ma quando l' uomo s'aggiugne a dio, e afferma

tutto in un loco, e non l' afferma mai. arici, i-19: vuoisi

mai. arici, i-19: vuoisi l' estremo / capo della talèa nel pecorino /

che all'accer- chiante / terra meglio l' unisca e ve lo affermi.

e rivoltossi il nobil cavalieri: / l' un verso l'altro forte speronava. imbriani

nobil cavalieri: / l'un verso l' altro forte speronava. imbriani, 2-74

... cominciarono benevoli dimostrazioni verso l' italia. palazzeschi, 4-204: non

vale / per un che ha disgustato l' udienza in generale. baretti, ii-107

della terra incognita, che gli affaticava l' arido cuore con il desìo di errare in

mondana fusse stato tuo, non perduto l' aresti. dante, conv., ii-v-5

7: e così la madre e l' altre donne che v'erano affermavano al fanciullo

193: protagora... affermava l' uomo essere modo e misura di tucte

giorni avea ruggier tolto, et affermato / l' avea ad ippalca poi con giuramenti.

discoprirgli, ed affermargli che io ardentissimamente l' amo. idem, 1-15 (i-166

in questo audace; / ch'io l' intesi da tal, che senza velo /

a chi in tal modo filosofa affermare tutto l' opposi to di quanto avrà allora allora

39: il perché è difficilissimo l' affermare in generale cosa alcuna di certo

vol. I Pag.202 - Da AFFERMATAMENTE a AFFERRARE (34 risultati)

atteggiarsi, dichiararsi, ristabilirsi ', l' usano i francesi, e coloro che

prima volta con guido guini- celli * l' italia si afferma sempre più potente ';

dessero a ciaschedun consigliere una fava denotante l' affirmativa, ed un lupino la negativa.

baretti, ii-178: ti dico che l' avvenire io nollo so, ma che la

umanamente giudicando, s'ha a decidere per l' affermativa. 2. dir. accoglimento

di legge pare che sia più probabile l' affermativa a favore del creditore, nondimeno

è qualche illazione, questa essere per l' opinione copernicana. redi, viii-24:

è differenziato da « negativo » per l' accidentale forma grammaticale, e non già

gige, quando disi- derava d'avere l' affermatore della vana opinione, approvò dove

(disus. affirmazióne), sf. l' affermare, il dire di sì,

affermare, il dire di sì, l' enunciare una proposizione affermativa; l'espressione

, l'enunciare una proposizione affermativa; l' espressione con cui si afferma; proposizione

. cavalcanti, 2-91: considerando qui solo l' affermazione e la negazione,..

cosa è vera la negazione, o l' affermazione; cioè, che d'ogni cosa

è. gravina, 9: siccome l' affirmazione contiene percezione della cosa che si

concetto. 0ietti, 11-754: è sua l' audace affermazione che il pudore delle donne

di dio. 2. l' affermarsi, il raggiungere una posizione sicura

, il raggiungere una posizione sicura, l' acquistare notorietà e fama; consolidamento,

grossi caratteri, il titolo: 'l' affermazione delle macchine italiane '. belle

povero straccio di corpo, e quando l' avrò affermito un poco, baderò allo

. idem, 1-3 * 53: l' opera del pittore e del poeta non è

propria città. affettamènto, sm. l' afferrare; presa, abbrancamene).

, 1-576: litteralmente, debita pena è l' afferra- mento e stracciamento delle gambe a

occise: / inverso di lui sprona l' aferrante. pulci, 22-49: e poi

afferra. buti, 1-545: come l' uno ha tirato dall'altro la pecunia

caccia in terra. caro, 12-511: l' afferrò per la chioma, a terra

12 (214): molte mani l' afferrano a un tempo. nievo, 663

colla regina. carducci, 1024: afferran l' armi e a festa i giovani tizianeschi

gli occhi sui fatti della giornata e l' afferrai senza voltarmi. accorgendomi che resisteva

resisteva guardai e vidi che lo sconosciuto l' aveva afferrato dall'altro lato per impadronirsene.

arribisciava sulla murata come un serpe; egli l' afferrò e quelli di sopra lo tirarono

per sentire la voglia / di girare l' organetto in un sobborgo / per afferrare

terra, / non domandar quanto dolor l' afferra. alfieri, 72: e qui

3. figur. cogliere (l' occasione, la circostanza, il momento

vol. I Pag.203 - Da AFFERRATO a AFFETTARE (39 risultati)

tutti è permesso, quando si vede l' ottima congiuntura d'acquistarsi la sorte senza riguardo

la sorte senza riguardo d'alcuno, l' afferrarla pel crine. mazzini, ii-47:

non s'addentrano nelle intenzioni: afferrano l' apparenza delle cose, e insistono sulle prime

mente più non afferrava la parola che l' occhio vedeva. d'annunzio, iv-1-486:

afferrasse talune di quelle parole che offrivano l' imbarazzo di una spiegazione e la difficoltà di

finestre e non si riuscì ad afferrare l' argomento. 5. colpire col

5. colpire col ferro (con l' arma), ferire; inchiodare.

su sì 'l ce fiero colcare; / l' uno de loro la mano gli aferra,

loro la mano gli aferra, / l' altro chiovo sì spontaro. cantari, 205

afferra. ariosto, 7-6: sotto l' elmo il buon ruggier l'afferra, /

7-6: sotto l'elmo il buon ruggier l' afferra, / e de l'arcion

ruggier l'afferra, / e de l' arcion con tal furor la caccia, /

/ se solo un tratto a suo modo l' afferra, / fesso in due pezzi

/ 10 pesce, che credendo prender l' esca / ed egli à preso l'

l'esca / ed egli à preso l' amo in tal maniera: / con più

lo marinaio, che va a liberare l' ancora, che s'è afferrata a scoglio

soffici, 6-9: il fanciullo perse l' equilibrio e precipitò. cercò di afferrarsi

e intr. marin. ant. calare l' ancora (il ferro), attraccare

doria afferrava nel porto di tolone con l' armata. 11. intr. e

s'appiccheranno;... e durando l' asciuttore s'adacquino del continuo, perché

continuo, perché nulla fa più afferrare che l' adacquare da prima. idem, iii-30

e viene innanzi, se non se l' ulivo, il quale s'afferra in egitto

che denota il primo appendersi; dove l' altro un attaccarsi più forte. l'

l'altro un attaccarsi più forte. l' afferrare è il principio dell'abbarbicarsi.

ma in fin li traevano, ché l' utile avvenire dava lor forza per non allentare

o spianatori e scavatori di monti per trame l' oro. [sostituito da] manzoni

ix-401: a noia m'è chi con l' affettapane / bruttura taglia, celato o

taglia, celato o palese, / po'l' usa a mensa da sera e da

elegante, pura e faconda più che l' altre, i boni scrittori che non

alla lingua italiana cercò di snaturarla, affettando l' in- versioni della latina, e l'

l'in- versioni della latina, e l' ondeggiamento periodico. foscolo, ii-2-144:

discortese da me pronunziata mi ripiombava su l' anima. leopardi, 929: parve singolare

e incomincio ad affettare un sorriso / tra l' indifferenza e la sofferenza. corazzini,

aspirare ardentemente. iacopone, 38-60: l' offesa de deo lègame ad amar la

fra giordano, i-176: qualunque cosa l' uomo disidera, ed affetta, se

: la fem- min'è radice de l' inganno; / femmin'è quella che ogni

tasso, i-102: sono ambiziosissimo de l' applauso de gli uomini mediocri, e quasiché

non altro, affetta in qualche modo l' anima. 4. infettare,

ed un ne scianca, / sdruce l' epa a quell'altro, e gliel'affetta

vol. I Pag.204 - Da AFFETTARE a AFFETTIVO (25 risultati)

figur. nieri, 242: l' uomo aveva una fame che s'affettava

prima di affettarli nel legno o morderli con l' acido nitrico. 3.

tele, e i drappi bagnati, ove l' acqua dentro vi si geli, sicché

lettore, e debita a questa parte, l' inserirci la diffinizione dell'affettatezza..

diffinizione dell'affettatezza... che l' affettatezza sia madre di questi vizi,

capello posto più d'un lato che da l' altro, colui che lo tiene se

e affettatissima il lamento d'olimpia nel- l' ariosto, quello d'erminia nel tasso?

, e un difetto quantonque fosse manifesta l' affettata ambiguità, pareva del pari grammatical che

del pari grammatical che rettorico, il travolgere l' ordine loro che la nova intimazione apparisse

lineamenti duri di quella faccia. svevo, l' affettazione che è il vizio generale delle arti

gli spenga. idem, i-202: l' affettazione continua è una uniformità da

simbolo della confutazione. occhi come l' affettazione (ch'è una qualità estranea alla

maseo, 1-75: credo che l' affettazione e il mistero e la

. taper celia, per beffa; l' affettazione è sul serio; è difetto,

era il vino, ma più buono era l' affettato. palazzeschi, affettazioni.

famiglia. moravia, vii-114: l' albino distaccando le tre parole terribili l'una

l'albino distaccando le tre parole terribili l' una dall'altra, un pezzo

. croce, ii-8-61: bilancia l' affettato, dice alle serve: « lascio

2. ansioso, desideroso. questo l' antica filosofia intendeva talvolta per trasmutabile.

.]: della è prova l' affettibilità materia taglia a fette. della

, che affettatura2, sf. l' affettare, il tagliare a fette.

affettare2. muove, che tocca l' animo; capace, disposto a

affettivo, per lo che elio mostra l' affezione del dicitore tatura quello che

sentimento, certa sprezzatura, che nasconda l' arte, e dimostri, ciò

sovrabbontutte queste figure, ove si scuopra l' affettazione, sono dante a spese, credo

vol. I Pag.205 - Da AFFETTO a AFFETTUOSITÀ (40 risultati)

, gìamene a letto, / pensava l' affetto nel letto pusare: / ecco i

, 74-7: la iustizia en estante l' affetto sì ha pigliato, / e con

e con tutta sua fameglia en prescion l' ha carcerato. bartolomeo da s.

: iddio non mira il dato, ma l' affetto; e però meglio riceve chi

i disiri / e li altri affetti, l' ombra si figura. idem, par

, 2-85: conciò sia adunque che l' animo in parte possegga essa cosa bella

tra bello e brutto, partecipante de l' uno e de l'altro. castiglione

brutto, partecipante de l'uno e de l' altro. castiglione, 429: talor

efficacemente in ima battaglia la paura, l' animosità, la destrezza, la forza,

: [amore] gli altri affetti de l' alma a pena entrato / scaccia,

del concesso ai miseri mortali; / tu l' agitato sen placido assali / e tregua

. loredano, iii-530: reso cieco l' uom da pazzi affetti, / sprezza

i diversi affetti che successivamente mi agitaron l' animo. par ini, iv-146: dalla

con subita forza / la letizia, che l' altro affetto estinse. idem, pr

sp., 27 (468): l' odio cieco e violento faceva sorger più

, n-12: e tolle a le genti l' affetto, che nul- l'aia de

le genti l'affetto, che nul- l' aia de me piatanza, / perch'eo

par., 15-43: e quando l' arco dell'ardente affetto / fu sì sfogato

buti [par., 15-43]: l' arco dell'ardente affetto: cioè lo

285-7: spesso a me toma co l' usato affetto, / e di doppia

351: prendi dal nostro officioso affetto / l' estremo vale e l'ultimo saluto,

officioso affetto / l'estremo vale e l' ultimo saluto, / o quant'amata sfortunata

canto, / perché norma del canto era l' affetto. manzoni, pr. sp

un luogo o nel ritornarci, si sente l' affetto ch'altri ha verso noi,

non è tuo, mentreché v'è l' affetto del peccato. boccaccio, 1-282

siena, 47: a prezzo quasi non l' arò un fico / per sola grazia

5-1-112: favellammo... di tutte l' otto parti dell'orazione a una a

è lussuria, la quale non lascia mai l' affetto dimorare in pace; la notte

complessione. soderini,. ii-42: l' assenzio abbrustolato con teglia calda, posto

si muta, onde quelli che hanno l' emia o altra parte affetta, ben

, 2-190: dunque è verisimile che l' aria affetta di quella passione, sendo

riceve. mengoli, i-469: se l' orecchio si trova dentro a due sfere sonore

viani, 10-90: il foglio che l' uomo mostrava a tutti, sgualcito dall'uso

ant. incline, intento, assorto con l' anima; affezionato. dante,

.. lo prezzo della tintura, e l' affetto di quelli panni.

preso, si sforzò di fare mettere l' opera ad affetto. idem, 168:

: quando trattasi della disposizione che prende l' ente affetto, potrebbesi nel linguaggio filosofico

il mezzo tra lo stato passivo e l' attivo. = deriv. da affetto1

appresso sovente, guardandosi nel viso, l' un l'altro gittare sospiri accesi di

sovente, guardandosi nel viso, l'un l' altro gittare sospiri accesi di gran disio

vol. I Pag.206 - Da AFFETTUOSO a AFFEZIONE (42 risultati)

sparina senz'altro. palazzeschi, 4-192: l' irruenza e l'affettuosità dei bei ventenni

. palazzeschi, 4-192: l'irruenza e l' affettuosità dei bei ventenni la facevano scoppiare

essi. baldini, 4-12: se l' affettuosità d'una popolazione colorisse di sé le

... / sì forte fu l' affettuoso grido. boccaccio, i-74: io

e che niuna altra cagione ti fa recusar l' andata. idem, iv-123: con

e sdegno da'begli occhi stilla, / l' affettuoso pianto egli confonde, / in

sfavilla. marino, 6-147: con l' interne del cor viscere aperte, / ogni

due cagnetti bastardi, uno color sciampagna, l' altro una matassa di pelo arruffato marrone

silenzio. 2. che concerne l' affetto, affettivo. tasso, n-ii-356

affettivo. tasso, n-ii-356: ne l' anima nostra... le potenze,

s. v.]: taluni confondono l' affezionabilità colla affettuosità, e perché possono

gl'impeti allegri dell'adolescenza, ora l' inesperta affezio- babilità del fanciullo. soffici

affezionaménto, sm. disus. l' affezionarsi. fil. ugolini,

, si usa; non ostante gioverà l' avvisare esser voce da fuggirsi. leopardi,

desiderio estremo che quella resti vincente e l' altra perda. l. salviati, 20-

imperocché e'si debba dire, come l' ha sopportato [il dolore] ciascuno di

di coloro, e'quali saviamente sopportato l' hanno, e non da che incomodità

sia, io v'abbraccio affezionatissimamente con l' animo. = comp. di

chiaminsi amici. bar etti, ii-15: l' essere affezionato e pietoso più ci distingue

che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione. deledda, ii-770: ed io

amore; anzi è stato amor doppio, l' uno verso i buoni studi, l'

l'uno verso i buoni studi, l' altro verso gli affezionati vostri.

i nomi] e'meriti delle persone e l' affezione del mandante...:

per uno mutamento di viso s'avvedrà l' uomo del pensiere e dell'affezione, ch'

di corpo spaventevole così bella divenir me l' ha fatta. zanobi da strata [s

\: temperanza è affezione costringente l' appetito di quelle cose che sconciamente sono

, n-ii-747: s'io m'attenessi a l' opinione d'alcuni filosofi naturali, direi

d'alcuni filosofi naturali, direi che l' amore è prima affezione de la materia

perfetto. idem, 3-4-338: sentendo l' anima sensitiva nel lor passaggio [de'

voi mai dir altro, se non che l' anima agisce secondo 1 fantasmi che le

362): in quel momento, l' animo suo non poteva sentire altra affezione che

! dante, inf., 16-60: l' ovra di voi e li onorati nomi

si pone / presso al compagno, l' uno all'altro pande / girando e mormorando

altro pande / girando e mormorando, l' affezione. idem, par., 32-149

; / e tu mi seguirai con l' affezione, / sì che dal dicer

conobbi che non solamente favellando si poteva l' affezione dimostrare ad altrui e la risposta pigliarne

il santoccio credendo queste cose, tanto l' affezion del figliuol lo strinse, che

figliuol lo strinse, che egli non pose l' animo allo 'nganno fattogli dalla moglie.

sue proprie cose, regere et moderare l' afectioni dell'animo. bisticci, 213:

potenzia o in atto gentile, perché l' affezione non si estende se non a

vanno accompagnati, che se per disgrazia l' uno di loro è morto, con incredibile

è morto, con incredibile velocità seguita l' ucciditore. machiavelli, 139: facil cosa

vol. I Pag.207 - Da AFFEZIONEVOLE a AFFIBBIARE (25 risultati)

o lunghezza di tempo mai non scemerà l' affezione mia verso di voi. cellini,

aggiungerò con le forze, supplirò con l' affezione, e con la diligenza.

la mia compagnia, e che formavano l' oggetto della mia stima e della mia sincera

legga la vostra antologia con indifferenza. l' aspetto sempre con impazienza; la leggo

. beltramelli, iii-993: mi grava l' intera famiglia... e, con

conv., iii-xn-9: ma tanta fu l' affezione a producere la creatura spirituale,

: potesti di piccarda udire / che l' affezion del vel costanza tenne. buti

buti [par., 4-98]: l' affezion del vel: cioè la voluntà

molte vedute, e sempre quello che l' uomo non ha, si suole con maggiore

con maggiore affezione desiderare che quello che l' uomo possiede. ottimo, 11-479 [

. modificazione. manni, i-132: l' indicativo modo, che dimostrativo meglio si

enunciazione di tanti altri suoi teoremi, l' uno più ammirabile dell'altro, io considero

continuava fino alle nugole, e tutta l' affezione durò cosa d'un quarto d'

quale in molte poche ore gira tutto l' orizzonte. 8. prezzo d'

del giusto. baretti, ii-94: l' inghilterra, in queste cose di gusto 3

galileo, 408: io argomento ch'e'l' abbia per una fa vola, o

guardi innanti che ti attacche, / perché l' onor de toi vertute affiacche.

non ci restò più niente, / e l' ombra s'affiaccò pesantemente.

, 4-9: percotendo poi sotto la pancia l' animale, se lo fe'addosso cadere

non diventa affiammata, se non solamente per l' ardor della carità. ottimo, iii-619

intesa nel momento della disgrazia segreta che l' uomo non comprende. 2.

. v.]: gli ho presentati l' uno all'altro, e cominciato a

ambiziosi s'affiatarono, perché conobbero che l' uno aveva bisogno dell'altro ';

si animavano col trascorrer dell'ora, l' affiatarsi degli invitati e lo stabilirsi delle

, sm. ant. il chiudere e l' allacciare con fibbie una veste; affibbiatura

vol. I Pag.208 - Da AFFIBBIATO a AFFIDARE (31 risultati)

il cinto e in mezzo al sen l' affibbia, / fatta a branchiglio, una

polso e io, prima di affibbiarci l' orologio, ci misi su un bel bacio

/ là 've 'l brac- cial su l' omero s'affibbia. tasso, 11-4:

imprendere a sostenere una cosa con tutta l' energia ed efficacia; e dicesi più spiegatamente

. proverbi toscani, 334: « senza l' occhiello non s'affibbia il manto *

]: * per chi è, se l' affibbi ': a chi viene questa

rimprovero od altro accenno, costui se l' approprii secondo che la coscienza glie ne dice

celate bene allacciate, non aveano contra l' incendio scampo veruno. 2.

affibbiatole da me: la capitana: l' unico che le s'addicesse.

quella vesta purpurea. idem, 152: l' altro abbia una faretra delle donne di

. capellano volgar., iii-67: l' amanza può ricevere lecitamente...

, 104-28: in questo modo acoglie [l' oratore] quelle partite che sono a

il core e sen vanno ad afficere l' altrui corpo e spirito o di affetto

. di ai e foche); per l' uso guit- toniano, piuttosto da

affidaménto, sm. neol. l' affidare; il dare in custodia;

il dare in custodia; il conferire l' uso, la disponibilità. leggi penali

'; * dopo d'avermi dato l' affidamento che mi avresti ceduto quel libro,

male operato, e dava affidamento per l' avvenire. calvino, 1-507: suo

baldovini, 2-57: padron mio, scusate l' affidanza, / ch'i'mi

nave passati colà dove carlo xi passò con l' esercito il mare a piè secco

lo immenso oceàno? cuoco, 1-178: l' equilibrio tanto vantato di europa non può

. linati, 30- 181: l' usignolo dal boschetto affida alla brezza la sua

: il poeta uscì dai gangheri e minacciò l' attrice di affidare ad altra donna la

gli porse, e con tal pegno / l' affidò di salute. tasso, 835:

7-7: vedendo quivi comparir repente / l' insolite arme, sbigottir costoro; / ma

guise. marino, 7-202: spia l' andar degli amanti e 'l tempo aspetta /

e senno / senza punto mostrar tira che l' arse. redi, 16-viii-315: io

governi e i fati. / deh! l' anime supreme in cui s'affida /

anime supreme in cui s'affida / l' umana compagnia, proteggi e guida.

s'affida / a putridi nepoti / l' onor d'egregie menti. tommaseo-rigutini, 1707

e due riflessivi, il fidarsi dice sovente l' interiore fiducia; vaffidarsi, tatto e

vol. I Pag.209 - Da AFFIDATAMENTE a AFFIGGERE (31 risultati)

pratolini, 2-266: camminando, egli l' aveva preso a braccetto. inavvertitamente ella

lunga dimo- ranza nella terra, ma l' abbandonarono il secondo dì che presa l'

l'abbandonarono il secondo dì che presa l' aveano. leggende di santi, 4-111:

leale parente o amico, che tu l' abbia provato, altrimenti non t'affidare.

oste de'fiorentini pestilenzia... onde l' oste affievolì molto. montecuccoli, 2-175

di sole acciò ch'aprisse / emulo a l' altro fiacchezza. al picciol mondo il

... 171: le collegò e l' affisse [le nostre ossa] la mano

[le nostre ossa] la mano e l' indello scemamento e affievolimento dell'amor proprio

che 2. tecn. l' affievolirsi intermittente della riceil presente editto sarà

e affisso a'luoghi soliti, secondo l' ordine di nostra corte. leonardo del riccio

= deriv. da affievolire. e l' affisse ad una gran colonna. botta,

. montecuccoli, 2-210: esca fuori [l' armata] delle trincee ad azzuffarsi coll'

dati, i-388: acco- miatossi cortesemente l' anima, e quasi disperata di poter

gli amici. leopardi, i-258: l' uomo di sentimento affievolito e intorpidito dall'

, 923: servo di dio, che l' amor suo trafisse / con quelle piaghe

/ a cui pietà del nostro error l' affisse. idem, 13-42: tu dal

, che mena il ballo, se l' ha tolto di bocca [l'orciuolo]

se l'ha tolto di bocca [l' orciuolo] e lasciatovi quella im- pannatura

seguitava a borbottare che non era prudenza l' esporre un ragazzo alle rappresaglie cui poteva andar

e di confische. giocosa, 15: l' oste intanto aveva pubblicato il cartellone con

10 affisse. viani, 14-225: l' altra mattina, sulle cantonate della vecchia

alle costellazioni, e si ebbe così l' astronomia poetica. 4. infiggere

tra gli aspi e le serpi / de l' empia gelosia / io vivo tuttavia?

affige. monti, 162: poscia l' ultimo sguardo al corpo affisse / già

i disiri e li altri affetti, l' ombra si figura. 6

2-264: ma di serti e di fior l' escluso amante / spesso piangendo orna la

, purg., 25-4: come fa l' uom che non s'affigge / ma

carducci, 538: tra 'l sasso e l' urna una lucer- toletta / esce e

. poliziano, st., 2-18: l' ardor di marte ne * cuor giovenili

affisse, / che serpendomi poi per l' alma vaga, / non so come,

suo valore / non perdeo dramma ancor, l' amata effige / cercando sempre, in

vol. I Pag.210 - Da AFFIGLIARE a AFFILATO (4 risultati)

legale d'adozione, quanto la volontà e l' abito del prestare cure affettuose, continue

[s. v.]: se l' è affigliuolato quel fanciullo, preso dallo

alli esempli, starò alquanto in su l' ali di alcune cose più generali, non

la croce di cristo, si è l' ancora della nave. fiore di virtù,