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vol. I Pag.5 - Da A a A (19 risultati)

, né là piegare / si vede l' ostinata aspra tenzone; / s'affronta insieme

smontaro alquanti galeotti. idem, 38-78: l' elmo che, celebrato in maggior canto

, / portò il troiano ettor mil- l' anni pria, / gli porta il re

in una gran pianura, / ne l' ombilico a francia, anzi nel core.

, viii-85: a firenze il luglio e l' agosto si sta male a pesce,

ne furono assai allegri da poi che l' ebbono a signore. boccaccio, 7-1-49:

18-2-424: s'era posto in cuore [l' imperatore] di far eleggere ferdinando suo

e ribaldi soggetti del loro tempo; l' incarico loro era tenuto a vile anche da

, 17: non si lasci adunque l' uomo menare alla vana speranza della lunga

dee., 9-4 (361): l' angiulieri, udendol così parlare, si

? ariosto, 33-119: ecco venir l' arpie brutte e nefande, / tratte

due, che contro il suo piacere l' amavan, cognoscerete. esopo volgar. [

firenzuola, 154: essendo già passata l' ora d'andarsi a riposare, per ordine

, 4-10 (455): a trargli l' osso potrebbe guerire. manzoni, pr

, 1-60: questi non vide mai l' ultima sera; / ma per la sua

come aggia / quivi a far più che l' altre, arde e sfavilla. idem

: dato ordine che le fanterie e l' artiglierie si ritirassono in prato per a

al luogo primo / che dello scoglio l' altra valle mostra, / se più

par., 1-16: infino a qui l' un giogo di parnaso / assai mi

vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (32 risultati)

affetti non tanto verso le cose quanto verso l' autore. foscolo, iv-309: ti

compagni, 1-18: cominciarono i cittadini accusare l' un l'altro. dante, vita

: cominciarono i cittadini accusare l'un l' altro. dante, vita nuova, 21

montagne... /... l' eran sicure. idem, 16-106:

1-204: tutto il capitello insieme con l' abaco debba esser diviso in sette parti eguali

dice dado. baldinucci, 95: l' abaco o cimasa è una tavola, la

a guisa di coperchio, risaglie sopra l' uovolo e sporta in fuori. memorie

memorie per le belle arti, 3-10: l' abaco del capitello non è un semplice

. idem, 273: et è [l' ele fante] molto ubbidiente

nazione [del siam] fra tutte l' altre solamente può venire nella cina con vascelli

, 16-22: corre fra molti l' opinione che l'unicorno e l'abada,

16-22: corre fra molti l'opinione che l' unicorno e l'abada, o

fra molti l'opinione che l'unicorno e l' abada, o sia rinoceronte,

e che voi spogliate il cuore e l' affetto infino a la morte. voi,

tempi faceva alcuni servizi pel monastero, l' abadessa misericordiosa le diede l'ufficio di

monastero, l'abadessa misericordiosa le diede l' ufficio di conversa. = lat.

colonia abitavono fiesole, avendo in odio l' asperità di quello monte, scesero al

dal valoroso / teseo, il qual l' aveva per amico, / non or di

... / e tale ha già l' un piè dentro la fossa, /

g. villani, 4-27: volea [l' imperatore arrigo] rifiutare a restituire al

, sai, come tu volessi dire l' abate da pacciano; il quale andava al

badia insieme se ne vanno / ove l' abate assai dubioso aspetta; / e'

. / bella accoglienza i monachi e l' abbate / fero a rinaldo. l.

. non raddoppiando la consonante contr'al- l' uso moderno della nostra pronunzia;..

neera, 6: e'monsignore; l' abate mitrato, il capo del nostro clero

, a due a due, con l' abate a capo, scendevano dall'abside.

2. titolo onorifico dato a chi porta l' abito ecclesiastico o a chi gode di

titolo d'abate, pur non vestendo l' abito ecclesiastico. 3. stor

gli uffiziali minori, i consoli, l' abate. 4. acer.

[s. v.]: può l' abatuccio esser l'abate superiore o possessore

v.]: può l'abatuccio esser l' abate superiore o possessore di misera badia

che si celebravano fra il natale e l' epifania, o anche i capi di allegre

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (15 risultati)

ti trovi. -... acciò l' acie de la pupilla più efficacemente per

la linea visuale, emittendo il radio a l' obiecto visibile, venghi ad introdur la

si è come di fiele, e l' acino amarissimo. palladio volgar., 10-17

: quelle [uve] ch'ànno l' acino lucido e chiaro. crescenzi volgar

bartoli, i-449: [ecco] l' artificio del grappolo nello spargimento così ben

mie e sulle ginocchia di lei ammucchiàtavi l' uva, ci mettemmo deliziosamente a mangiarla

tralci. titta rosa, 1-17: l' uva bianca e l'uva nera passa dalle

rosa, 1-17: l'uva bianca e l' uva nera passa dalle mani invischiate delle

, ad acino ad acino, mangiano l' uva col pane. moravia, ii-441:

bacco / di spirti non plebei colmerà l' alme. 2. a forma

tace ', improprio parlare, e non l' usa l'autore pur qui, ma

, improprio parlare, e non l'usa l' autore pur qui, ma ancora in

alcuno luogo, de'quali dice qui che l' un tace, cioè il sole,

: il momento in cui essa raggiunge l' apogeo. -acme di una malattia

s'impegnava una battaglia che era come l' acme grandiosa di tutta la festa. pavese

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (78 risultati)

, [plinio], ii-592: l' aconito è prestissimo sopra tutti gli altri

animale di sesso femminino, il di medesimo l' uccide... gli scorpioni rimangono

subito si muoiono. idem, ii-594: l' aconito... ha le foglie

simile al gambero marino, epperò alcuni l' hanno chiamato gambero... e siccome

, ma nutrisci un serpente, pianti l' aconito, ammaestri il tuo nemico. anguillara

, 7-45: di quella spuma poi l' erba empia e fella / nacque,

apparve noto a la matrigna ingiusta / poi l' aconito, e non rimase occulta /

511: se bisognasse far uscir a l' aria aperta qualche triforme cerbero che latre

cerbero che latre, a fin che vomisca l' aconito mortifero. marino, 12-25:

d'annunzio, ii-797: azzurre son l' ombre sul mare / come sparti fiori d'

, 21-153: il luglio oltrepotente brucia l' erba... / si salva,

di fronda o di fossa, / l' aconito celeste e l'aquilegia. pea,

fossa, / l'aconito celeste e l' aquilegia. pea, 7-605: alla fanciulla

alle porte, e grida; / l' altre d'infami aconiti / colman la

dal gr. dxóvixov, che designava l' aconito quale 'pianta velenosa '(a

ab radice leni ter hirsuta ». per l' etimo congetturale: idem: « nascitur

, e stellata di gocciole d'oro. l' olio, il quale sia alquanto bollito

nel gambo ha lanugine spinosa, e così l' acoma... l'acoma si

, e così l'acoma... l' acoma si distingue solo pel color rosso

similitudini di ghianda. mattioli, 1-22: l' acoro legittimo, chiamato volgarmente, nelle

domenichi [plinio], ii-502: l' acoro ha foglie d'iride, ma più

. -nell'uso comune: l' acqua allo stato liquido (sostanza incolora

guido delle colonne, ii-169: ancor che l' aigua per lo foco lassi / la

. bonagiunta, 50: e come l' aigua viva / ch'alor è morta

prava natura / rincontra amor corno fa l' aigua il foco / caldo, per la

: stando nel mezzo delli agenti estremi / l' acqua si forma e scende come grave

parti insemi. passavanti, 193: l' acqua de'monti discende nelle valli basse

, se filippo se ne avvedesse, tutta l' acqua d'arno non ci laverebbe.

non ci laverebbe. torini, 266: l' acqua sempre fu labile, navicabile e

ne la casa del tuo vicino, reca l' acqua ne la tua. egidio romano

egidio romano volgar., ii-3-3: l' acqua non die venire né di fosso

. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua secondo che dice avicenna, è uno

la contraria. idem, 1-4: l' acque, che secondo avicenna son migliori

, che secondo avicenna son migliori che l' altre, sono tacque delle fontane di libera

della terra. idem, 1-4: l' acque nevose o di ghiaccio son grosse

son grosse; ma la neve e l' acqua del ghiaccio risoluto, pura,

scala del paradiso, 221: quando l' anima desidera varii cibi, sia messa alla

e dell'acqua. leonardo, 1-88: l' acqua., non ha mai quiete

marittimo elemento. idem, 2-84: l' acqua che tocchi de'fiumi è l'

l'acqua che tocchi de'fiumi è l' ultima di quella che andò, e la

il tempo presente. idem, 2-564: l' acqua disfa li monti e riempie le

iii-258: quale è più grande, l' acqua o la terra? -l'acqua,

poliziano, st., 1-81: l' acqua da viva pomice zampilla, / che

quel continuo battere, che fa che l' acqua spezza i durissimi marmi. bruno

marmi. bruno, 274: cossi l' acqua non meno descende in sino al

i-105: nelli corpi trasparenti, qual l' acqua e li cristalli, si vede ella

asseriscono alcuni filosofi che la terra e l' acqua hanno dentro di sé il motivo

idem, 146: non veggiamo che l' acqua fugge dall'aria, e l'

l'acqua fugge dall'aria, e l' aria dentro all'acqua se ne vola via

? arici, 280: per l' universo affretta a la distesa / l'acqua

per l'universo affretta a la distesa / l' acqua, or tra via lentandosi,

padre [era] un uomo innocente come l' acqua. pascoli, 293: acqua

un'acqua sorgiva. idem, iv-2-6: l' acqua irrompente si apriva mille vie a

-acqua fredda. beltramelli, iii-329: l' acqua, l'eterna giovinezza, si

. beltramelli, iii-329: l'acqua, l' eterna giovinezza, si levò dalla muta

, frangiandosi. bontempelli, 9-211: l' acqua stormisce qualche volta come le foglie

creature dell'acqua. govoni, 1-38: l' acqua in minute gocciole scintilla / su

chiasso di poppa che odo / dentro l' ombra / del / sonno. montale,

le dita. silone, 5-48: l' acqua della vasca era verde-tenero, trasparente,

i forti riflessi d'acqua marina / che l' aria mi portava sugli occhi. marotta

quella [del naviglio] era proprio l' acqua che ci voleva per noi: docile

dei passanti. sinisgalli, 6-126: l' acqua non è solo diuretica, acidula,

seme lor di lodi e vanti / ne l' acqua de la falsa adulazione. c

dati, i-377: facilissimo pertanto trovai l' adito appresso di lui nella mia adolescenza,

e co'lancioni coloro, che per l' acqua vogliono andare. ammirato, i-3-560

vogliono andare. ammirato, i-3-560: l' armata cristiana,... dimorata alquanto

: innaffiare. domenichi, 1-641: l' ore del dar l'acqua sono la mattina

domenichi, 1-641: l'ore del dar l' acqua sono la mattina e la sera

-ant. dare vacqua alle mani: recare l' acqua per lavare le mani, come

una tavola per mangiare... davasi l' acqua. boccaccio, dee.,

ora era di mangiare) comandò che l' acqua si desse alle mani; e

desse alle mani; e, data l' acqua, mise ogni uomo a tavola.

g-intr. (342): data l' acqua alle mani, tutti secondo il

fu mangiata,... venuta l' acqua alle mani, disse messer dolcibene:

spume. indi de'regi / dieder l' acqua alle mani. -lavare a

a più acque: lavare cambiando spesso l' acqua. a. neri,

, 23-13: ed ho men posa che l' acqua corrente, / ed avrò fin

. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua che è da libera terra, è

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (49 risultati)

di dare scandalo, oserei dire che l' uso oramai invalso dell'acqua corrente,

in camera c'era un lavabo con l' acqua corrente, senza impianto d'acqua calda

acqua comune. leonardo, 590: l' acqua soffiata a uso d'attomi in

stanza luminosa. -acqua dolce: l' acqua in cui scarseggiano le sostanze saline

. -acqua salata [acqua salsa): l' acquadel mare, che ha sapore salato,

mare, che ha sapore salato, per l' abbondanza di sali (specialmente cloruro di

, / tra la riva toscana e l' elba e giglio. boccaccio, dee.

sto vigli con la rena e con l' acqua salsa lavava e facea belli. idem

giungere al porto predetto, furono circondate l' antedette paludi di argini, che per 30

uomo con la ghirba di tela gli portava l' acqua dolce per lavarsi. fracchia,

6-204: le correnti dei mari provocano l' afflusso delle anguille, dei salmoni, delle

crescenzi volgar., 1-4: l' acque ferme de'laghi, spezialmente le

le nevi. idem, 1-4: l' acque de'pozzi e de'condotti sono malvage

che lungo tempo ricevono terrestritadi... l' acqua di palude, perché lungamente sta

[plinio], ii-928: a volere l' acqua fresca è necessaria l'ombra e

a volere l'acqua fresca è necessaria l' ombra e l'oscurità, e ch'ella

acqua fresca è necessaria l'ombra e l' oscurità, e ch'ella vegga l'aria

e l'oscurità, e ch'ella vegga l' aria. carletti, 76: e

aria. carletti, 76: e l' acqua, che per le case si tiene

a testimonio di tutta roma, è l' acqua marcia, tra gli altri doni degli

altri giovani, che stavano a ricevere l' acqua piovana. crescenzi volgar., 1-4

discendono nella state. ma tutto che l' acqua piovana sia migliore, tosto si corrompe

la voce... ma se l' acqua piovana si bolle, si diminuisce la

acqua piovana. -acqua potabile: l' acqua che, bevuta, non è

per pagare taffitto, il gas, l' acqua potabile e andar a sgobbare in

che le irrigazioni sono insufficienti, che l' acqua potabile manca in quasi un quarto

ghiaccio cristallino. chiamano ancora acqua pura l' acqua di sorgente quando è limpida,

lontani strati e non di rado spiccia l' acqua pura anche al disotto del fango.

in profondo, che da catuna parte l' acqua surge abbondante e bella. boccaccio

letteratura religiosa, per influsso biblico, l' acqua è simbolo della grazia. bartolomeo

da s. c., 10-2-6: l' acqua chiarissima i pastori beono, quando

che mai non sazia / se non con l' acqua onde la femminetta / sammaritana dimandò

quale non si sazia se non con l' acqua di vita eterna, cioè con la

da me, e chi vuole beva l' acqua della vita *. -acque

acqua perigliosa e guata, / così l' animo mio. idem, purg.,

casentino / traversa un'acqua c'ha nome l' ar * chiano, / che sovra

ar * chiano, / che sovra l' ermo nasce in appennino. g. villani

mai sì bel giorno non aperse, / l' aere e la terra s'allegrava,

e andasser via. torini, 308: l' acque già mai non restano di correre

cosa. de pisis, 193: anche l' ombra è luce / e in fondo

/ e in fondo al rio / l' acqua che stagna verde / à l'infinita

/ l'acqua che stagna verde / à l' infinita voce del mare. montale,

voce del mare. montale, 1-20: l' acqua è la forza che ti tempra

laghetti lombardi. dessi, 6-104: l' aveva vista entrare nell'acqua scalza,

gambe nude fino all'inguine... l' acqua era come un cristallo nero,

1-178: per lo lungo cammino non l' aveano potuta conciare [la cocca] in

], 13: far acqua è quando l' acqua s'introduce dal di fuori per

pollici d'acqua all'ora, cioè che l' acqua nella stiva si solleva di tanti

sul canale /... / l' erba verde che passa / a fior dell'

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (25 risultati)

nuotar contr'acqua. baretti, i-25: l' è una mala cosa...

è una mala cosa... l' aver a andare contr'acqua, or che

. lastri, 1-5-140: in firenze traboccò l' amo,... ed una

le due acque. bocchelli, 1-iii-716: l' acqua traspariva in sommo verdolina, e

s'andavano. leonardo, 1-88: l' acqua bassa fa più danno alla riva

., 16 (289): chiamò l' oste con un cenno, gli chiese

appiccatevi a queste acque chete che fan l' intronato; ché, alla segreta, poi

che par di smalto, / e l' acqua morta si converte in vetro, /

morta farà equal circulazione di moto, essendo l' acqua d'equal profondità. targioni tozzetti

apparenze più concitate senti la palude, l' acqua morta. -acqua nera:

suoi fondi molto elevato, giudicandosi che l' acqua arrivi al timone con maggiore quantità

passare le acque d'un bastimento, è l' allontanarsi dalla scia del bastimento che precede

superiore alle 10-12 miglia, considerate come l' estensione del territorio di uno stato,

; e sì come talora vedemo cadere l' acqua mischiata di bella neve, così mi

: ma dopo alquanto, non faccendo l' acqua alcuna vista di dover ristare, e

il fondo del vaso, e poi l' esposi a l'aria aperta a ricevere l'

del vaso, e poi l'esposi a l' aria aperta a ricevere l'acqua dalla

l'esposi a l'aria aperta a ricevere l' acqua dalla pioggia che ci cascava dentro

, 4-93: se ne andò mentre l' acqua veniva ancora giù dal cielo come dio

poi franto / giù si versò. l' acqua s'udia cadere / col suono ora

d'un pianto. ojetti, ii-721: l' acqua filtrava da tutte le cuciture della

a ondate, a scrosci di diluvio, l' acqua si abbatteva sulle nostre spalle,

papini, 8-10: mi mettevo ad ascoltar l' acqua che veniva già stanca e a

e a malincuore. govoni, 1-38: l' acqua in minute goccioline scintilla / su

siam visti; se no si parte l' amicizia! panzini, ii-642: dopo,

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (61 risultati)

si lava all'asino la testa; / l' altra, una cosa che infine pur

le mena e non ischerza, / ma l' acqua nel mortaio pesta e diguazza.

e ammonisci quanto ti pare, che pesti l' acqua nel mortaio. baretti, ii-170

la dugentesima volta, che tu pesti l' acqua nel mortaio lusingandoti d'ottener nulla da

ma d'abissi, dissi più volte l' orazione di san giuliano, credendomi d'

di benevento. -avere addosso l' acqua bollita: perdersi di animò.

oh questi votaborse hanno oggi avuto / l' acqua bollita addosso! -avere l'acqua

/ l'acqua bollita addosso! -avere l' acqua alla gola: essere in estremo

machiavelli, 6-6-196: e se io avessi l' acqua alla gola, non ragionerei mai

. ariosto, 1-50: chi ne l' acqua sta fin alla gola, / ben

carlo esser ridotto al verde e ne l' acqua fin a la gola. leopardi,

dell'acqua da occhi. -fuggire l' acqua sotto le grondaie: fuggire un

! parti che noi / avessimo fuggita l' acqua sotto / le grondaie.

-in cent'anni e cento mesi torna l' acqua ai suoi paesi: col tempo

loro corso naturale. -lasciare andare l' acqua per la china: non fare

sia iddio ed il mio avvedimento: l' acqua è pur corsa alla ingiù, come

sonare il cembalo, e cantare: 'l' acqua corre la borrana '. machiavelli

, mossa dalla conscienza, lascerebbe ire l' acqua alla china. guicciardini, vii-58

, vii-58: ma ognuno lascia andare l' acqua alla china, e chi si

: se mi mantengo del l' umore... di voler lasciar correre

umore... di voler lasciar correre l' acqua all'ingiù, non vi è

duca di nevers,... con l' imperatore, che avrebbe dovuto aver giudizio

aver giudizio per tutti, lasciar correre l' acqua all'ingiù, non istar su tutti

, 5-26: dunque, lascia correre l' acqua per la china; ancora:

solamente a me e di lasciar andar l' acqua alla china. -l'acqua

appoco, / ch'ei sa che l' acqua fa marcire i pali. -l'

. -l'acqua scava la roccia: l' insistenza alla fine sconfigge ogni opposizione.

leggesi che tanto cade la gocciola de l' acqua in su la pietra, che

acqua in su la pietra, che l' acqua la fora. -la nebbia

. -la nebbia sulla brina porta l' acqua l'altra mattina: la nebbia

-la nebbia sulla brina porta l'acqua l' altra mattina: la nebbia dopo una

notte: la nebbia sulla brina porta l' acqua l'altra mattina. -lavare

: la nebbia sulla brina porta l'acqua l' altra mattina. -lavare con l'

l'altra mattina. -lavare con l' acqua fredda: sparlare di qualcuno.

coltello dentato. -scherz. metter l' acqua in molle: preparare 11 rinfresco

a dirvelo, / acciocché voi mettiate l' acqua in molle. -mettere acqua,

, ma acqua. -non guadagnare l' acqua per lavarsi le mani: guadagnare

. m. franco, 1-139: l' acqua, con che no'ci laviam le

neve pane. -tirare l' acqua al proprio mulino: fare il

tal cominciamento, / colui che tira l' acqua al suo mulino? salvetti,

dunque eccesso, / perch'ognun tira l' acqua al suo mulino. verga, ii-325

entrare in noviziato sarebbe andato a fare l' eremita in cima a una montagna.

per conto tuo, eh? e tirar l' acqua al tuo mulino? cantoni,

è una comare industriosa che saprebbe tirar l' acqua al suo mulino per poco che lo

, girare le posizioni diffìcili, tirar l' acqua al loro mulino, come sa fare

... si contentano di tirar l' acqua al mulino d'un club o d'

se ne approfittava, cercava di tirare l' acqua al suo mulino, poveretta. pavese

, 5-67: insomma il parroco tirava l' acqua al suo mulino...

e come v'eri per meno che l' acqua versata dopo le tre!

tre! -vedere che via piglia l' acqua: vedere che piega prendono gli

ed è un uomo che viverebbe in su l' acqua. 5. eccles.

. era apprestata la santa fonte con l' acqua per battezzarli. ariosto, sat

predi- cazion dell'evangelio ed effusion de l' acqua battismale. s. borghini

chierico presentò il bacile d'argento ove luccicava l' acqua battesimale. mia madre tolse la

della croce. il sacerdote la spruzza con l' aspersorio per benedire. cavalca

conspergor: dove s'intende, gittarsi l' acqua benedetta con fede e divozione. boccaccio

tua dannazione, anzi se n'andranno con l' acqua benedetta, come ora fanno i

e nell'uscire attingevano con le dita l' acqua della pila, e si segnavano.

stesso nome fu più tardi designata talvolta l' acqua benedetta (v. anche lustrale

oh, vane acque lustrali del battesimo! l' uomo seguita ad insudiciarsi perpetuamente!

(350): prendete la croce e l' acqua santa, e appresso di me

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (43 risultati)

per esser un furto da scancellarsi con l' acqua di nocera, non che con

acqua di nocera, non che con l' acqua santa. nievo, 57: e

però quello non era tal lupo cui l' acqua santa del matrimonio potesse far cambiare

di ventura. pascoli, 190: vuol l' acquasanta ch'ebbe appena nato. d'

di sotto il caldo coltrone. toccai l' acqua santa e mi segnai. viani

la brina è la tovaglia dell'altare / l' acquasanta è la rugiada. bocchelli,

bocchelli, 5-32: presa tutti e tre l' acquasanta, si segnarono e salutarono l'

l'acquasanta, si segnarono e salutarono l' altare. silone, 5-185: uno scalpiccio

di piedi fuori della porta della chiesa precedette l' arrivo d'altri fedeli. erano alcune

segno della croce e avanzarono frettolose verso l' altare. -il diavolo e vacqua

che la sapienza non basta a conciliare l' acqua col fuoco, il diavolo coll'acqua

è vecchio più dei preti, e l' acqua santa, in giornata, non

rare e di molto pregio, come l' ambra e il muschio. g.

il cinabro nativo, od artefatto, l' acqua argentata, il centogambe. -acqua

meravigli se tutt'a sei termometri hanno l' acqua arzente bianca, io l'ho

hanno l'acqua arzente bianca, io l' ho riscelti apposta bianchi, perché quegli che

apposta bianchi, perché quegli che hanno l' acqua colorata di rosso, con lo invecchiare

il cannello. magalotti, 18-4: l' uso di pigliare acquarzente per questi strumenti [

1-4-186: ponetela [la bestia] sotto l' uso della semola e dell'acqua bianca

nutrimento. -acqua bianca2: l' acqua vegeto-minerale o saturnina, cosi detta

ricorro ai farmaci di saturno, scelgo l' acqua bianca; se m'appiglio a quelli

: cedrata. redi, 16-i-25: l' acqua cedrata, / di limoncello, /

, in cambio di lavarle il viso con l' acqua concia,... avesse

istillato nell'animo di quella giovane sventurata l' odio al peccato,... credete

mi strugge stando contumace / come ne l' acqua bollita fa 'l sale. crescenzi

malvage, similmente la decozione, imperocché l' acqua cotta, secondo quel c'hanno detto

caraffoni / da tenere i siroppi e l' acqua cotta? a. f. doni

: fu invenzione di nerone imperatore cuocere l' acqua, e messa in vaso di vetro

la fredda per se medesima. se l' acqua è cattiva, il rimedio è

215: migliore di qualsiasi altra bevanda sarebbe l' acqua pura e semplice di fontana o

volta che ne hanno bisogno, pigliando l' acqua non molto fredda, né cruda

. targioni tozzetti, 12-10-334: hanno anche l' infelicità di dover bevere acque crude e

: acquafòrte. cellini, 650: l' acqua da partire si fa in questo modo

la superficie del suo corpo, ricevendo l' acqua defl'amnio, nella quale sta

... di servirsene per fare l' acqua per bere, la quale essi chiamano

calcina. targioni tozzetti, 1-356: l' acqua di calcina... difende i

bello per lui, / il dentifricio, l' acqua di colonia, / e una

altro: è delicato e fresco: è l' acqua di felsina, cioè degli

. crescenzi volgar., 5-48: l' acqua rosata fanno alcuni in questo modo,

per di sotto, e sovvengono con l' aceto ai dolori del capo, mesticandovi

. loredano, 1-103: per trarre l' acqua dalle rose vi vuole o forza di

io mi sento le ginocchia spiombate e l' acqua di seltz in questo braccio.

[diarree] si è usato anche l' acqua ferrata ed i lavativi di latte.

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (44 risultati)

casi però non cancerosi,... l' acqua mercuriale può far del danno.

semesanto, o la corallina, o l' acqua mercuriata. -acqua mulsa: acqua

altre di quella più fine, intorbidar l' aria d'una stanza, con isfumar nebbie

. -bisogna lasciarla riposare: le rifaccio l' acqua panata e vengo anch'io.

dice per similitudine: io ne disgrado l' acqua delle giuggiole. -acqua purgativa:

assai belle paroline. -la magnesia, l' acqua purgativa? — diceva.

e cominciò a infilarsi la giacca. -è l' acqua ragia. è un buon odore

cagionino nel nostro senso detto calore, conforme l' acqua lo cagiona nella calcina, l'

l'acqua lo cagiona nella calcina, l' acqua regia nell'oro, l'acqua

calcina, l'acqua regia nell'oro, l' acqua forte negli altri metalli, l'

l'acqua forte negli altri metalli, l' aceto nel piombo. d. bartoli,

. bartoli, 34-229: dissoluto [l' oro] coll'acqua regia, e rimessa

la tigne. vallisneri, 1-3-141: l' acqua forte scioglie l'argento, e

vallisneri, 1-3-141: l'acqua forte scioglie l' argento, e non l'oro;

forte scioglie l'argento, e non l' oro; l'acqua regia scioglie l'oro

argento, e non l'oro; l' acqua regia scioglie l'oro e l'argento

non l'oro; l'acqua regia scioglie l' oro e l'argento. -acqua

; l'acqua regia scioglie l'oro e l' argento. -acqua saponata: in

al governo, il quale ne fa eseguire l' analisi, giudica se la distribuzione di

essere proibita o permessa... l' industria che ha per oggetto le acque

assunto grandi proporzioni recentemente, massime dopo l' introduzione dell'idroterapia sopra una larga scala

ventotto, diconsi ventotto, acque minerali l' una diversa dall'altra? -anche

idem, vii-370: e ci avviammo lungo l' argine, verso l'acquacetosa. qui

ci avviammo lungo l'argine, verso l' acquacetosa. qui le due ragazze presero l'

l'acquacetosa. qui le due ragazze presero l' autobus e noi risalimmo per viale paridi

acqua minerale, di sapore acidulo per l' acido carbonico che contiene in soluzione.

acque] minerali fredde dette acidule per l' apparente loro acidità s'incontra uno spirito vitriolico

quell'altro ha medicato capopiede: / l' acqua borra a chi 'l legno: a

chiamate acque acidule, come sarebbe a dire l' acqua borra, l'acqua della villa

sarebbe a dire l'acqua borra, l' acqua della villa,... ed

impropriamente si designa con questo nome anche l' acqua mine rale artificiale da

non aveva le pantofole; chi voleva l' acqua di vichy. -acqua dura

altri inconvenienti non ne è sempre possibile l' utilizzazione industriale. -acqua ferruginosa:

: ammisi che nelle caratteristiche anforette napoletane l' acqua sulfurea era più fervida che nei bicchieri

nei bicchieri: dissi che sembrava conservarvi l' ansia delle sue avventine sotterranee.

'l greco « la lingua, e l' acqua marcia / che 'l ventre innanzi li

, conv., iii-ix-8: e ne l' acqua ch'è ne la pupilla de

acqua ch'è ne la pupilla de l' occhio, questo discorso, che fa la

. crescenzi volgar., 6-21: l' acqua loro [de'cocomeri e cedriuoli]

la sete. michelangelo, 143-2: l' alma, che sparge e versa / di

, 8-5-4: voi mi fate venir l' acqua in bocca. soderini, i-515:

acqua in bocca. soderini, i-515: l' acqua della vite, che lagrima quando

ribaldacelo dello storione, gli viene subito l' acqua alla bocca e certe luci squaderna

o erba medicinale o altra sostanza di cui l' acqua 5 — battaglia, i.

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (42 risultati)

, e dopo due ore lava con l' acqua della crusca. boccaccio, dee.

, 2-61: io che son grosso come l' acqua de'maccheroni, ne dirò una

ne dirò una da maccherone, e non l' ho cavata però dalla macheronea, ma

ho cavata però dalla macheronea, ma l' accoccai a una mia zia cugina,

.]. idem [crusca]: l' acqua di latte si fa dal latte

tra il rosso-vivo, il rosa e l' azzurro (fenomeno detto anche oriente o

, 559: pigliando duoi colori, cioè l' azzurro et il giallo, e mescolatigli

: tu mercenaia e mala villana bevi l' acquaccia marcia. d. bartoli, 38-80

= lat. aqua. per l' erronea etimologia medievale, cfr. isidoro

principiato a fare una deliziosa bevanda per l' estate. carena, i-469: bevande

ancora imparato. = voce romanesca: l' acqua acetosa è un'acqua minerale di

. biringuccio, 1-64: volendo far l' acqua acuta, quale il vulgo chiama

vulgo chiama acqua forte comune, da partir l' oro dall'argento, si deve principalmente

oro per essere il fondamento di quello l' argento, e dell'oro si cava l'

l'argento, e dell'oro si cava l' argento per essere il fondamento di quello

argento per essere il fondamento di quello l' oro; e tutto si fa con l'

l'oro; e tutto si fa con l' acqua forte. cavalieri, i-293:

nel nostro senso detto calore, conforme l' acqua lo cagiona nella calcina, l'

l'acqua lo cagiona nella calcina, l' acqua regia nell'oro, l'acqua forte

calcina, l'acqua regia nell'oro, l' acqua forte negli altri metalli, l'

l'acqua forte negli altri metalli, l' aceto nel piombo. d. bartoli,

piombo. d. bartoli, 34-289: l' acqua forte dissolve l'argento, l'

, 34-289: l'acqua forte dissolve l' argento, l'acqua regia, l'oro

l'acqua forte dissolve l'argento, l' acqua regia, l'oro. baldinucci,

dissolve l'argento, l'acqua regia, l' oro. baldinucci, 2: acquafòrte

, 2: acquafòrte da partire: l' acqua che adoperano i partitori di metalli

basile], ii-147: risoluto di separare l' oro dell'anima dalla terra del corpo

dell'anima dalla terra del corpo con l' acqua forte della disperazione. 2

: procedimento con cui si incidono con l' acido nitrico lastre di rame per la

spalmata di cera o di vernice; l' acido corrode il metallo, penetrando negli

stampa da loro impressa, dopo data l' acqua forte al lavoro per vederne l'effetto

l'acqua forte al lavoro per vederne l' effetto. d'annunzio, iv-1-99:

quali concorrono a infinitamente variare sul rame l' efficacia dell'acqua forte... quel

.. quel natio senso quasi infallibile l' awertiva del momento giusto, dell'attimo

bulino » o il valore, e l' uso, d'una vernice come quella «

all'acquafòrte. deledda, ii-1003: l' antico paese nero inciso come un'acquafòrte

, della tazza e del veltro, l' acquafortista trovò una composizion di linee bellissima

soldo. di giacomo, i-567: l' acquafrescaio faceva il giro delle panche;

nei bicchieri. idem, i-579: conoscete l' acquafrescaia all'angolo di porta nolana?

/ di rame una mezzina in su l' acquaio. cellini, 2-75 (432)

acquaio, luogo nelle case da smaltir l' acqua; fassi per ordinario d'una pila

la madia da pane, vi è l' acquaio all'antica. serao, i-993:

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (37 risultati)

. « ora allunga la bibita con l' acqua dolce ». 3.

, i-634: fece [il buggiano] l' acquaio della sagrestia di s. reparata

a monte, perché vi si raccolga l' acqua piovana. varchi, 8-2-105:

, i quali si fanno nei campi perché l' acqua non vi si fermi e stagni

mezzo del campo, là onde scorre l' acqua. = dall'agg.

d'acqua, che ama l' acqua; che vive nell'acqua o in

di quelle fosse per le quali corre l' acqua. vallisneri, i-767: tanti

, i-767: tanti insetti acquaiuoli non l' invidiano a'pesci nel nuotare, nel

1-3-449: plutarco incolpò i moschi, l' alga marina, ed altre piante acquaiuole

merlo acquaiolo si rintana più in là sotto l' ombrello d'un albero e guarda l'

l'ombrello d'un albero e guarda l' acqua. 2. disus.

tre dì le più volte... l' uccideva. redi, 16-iii- 445

, 1-43: lustra nel giardino pubblico l' ottone dell'acquaiolo. 2.

particolare: nell'antica industria della seta l' operaio che aveva il compito di dare

operaio che aveva il compito di dare l' acqua ai tessuti. glossario medievale del

commercio, 24: acquaroli che danno l' acqua a rasi, ermisini o altri drappi

: quegli che vorranno far professione di dar l' acqua agli ermisini... sieno

acquemarine). color turchino (secondo l' azzurro chiaro dell'acqua del mare).

et il iacinto e la spinella e l' acqua marina... fussino tutte gioie

... fussino tutte gioie diverse l' una dall'altra. marino, 20-258:

un cielo di primavera, verde come l' acquamarina. ojetti, i-105: la

: e i fiori del giaggiolo imitavano l' acquamarina, le camomille lo zolfo in

colore azzurro-chiaro, che tuttavia non raggiunge l' intensità di tinte che sono il pregio

acqua stagnante. montale, 3-111: l' anguilla /... lascia il baltico

pendio. targioni tozzetti, 12-2-452: l' acquapendente verso il mare termina nella

tratto brevissimo di terreno... l' acquapendente abbraccia una parte interna dell'

v.]: il sito stesso è l' acquapendente; la pendenza poi d'esso

pendenza poi d'esso sito è propriamente l' acquapendenza. = deriv. da

di gabbro, la quale acquapende verso l' era. idem, 12-8-299: dirupi

scivolando a fior d'acqua. (l' acquaplanista vi si tiene in equilibrio,

lo suo compagno com'è lo segno de l' aquario; e comporemolo de stelle

aqua che faccia fiume, a significazione de l' aqua ch'è mestieri per rigare

rigare la terra de li fiumi e per l' altre cose che so mestieri. dante

anno / che 'l sole i crin sotto l' aquario tempra, / e già le

dell'aquario. landino, 145 è l' acquario domicilio di saturno, e per quello

insino alla congiuntura del piè; fa l' uomo gloriantesi e di bella faccia e colorita

ma d'una gamba più longa che l' altra; et è casa d'amicizia.

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (33 risultati)

idem, 149: la causa e l' ordine de la posizione de'pianeti secondo

è più freddo e tempestoso di tutto l' anno. carducci, 75: non

: un certo uomo... avendo l' ufficio di aquario o custode o direttore

tabernacolo forse delle ninfe salutifere... l' inscrizioni antiche somministrano ancora altri esempi di

più possibile simili a quelle in cui l' animale vive in natura (col regolare

natura (col regolare la temperatura, l' aerazione, il ricambio dell'acqua;

si trovò in un salottino che gli diede l' impressione di un acquario. il pavimento

del vetro d'un acquario, rallenta l' andatura, si rigira un momento nel

2. edificio che accoglie le vasche per l' allevamento di animali e piante acquatiche.

le piante e gli animali acquatici con l' ignoranza e la curiosità di giannettino.

rosa. acquartieraménto, sm. l' acquartierare i soldati; sistemare le truppe

s. v.]: acquartieramento, l' opera dell'acquar- tierare i soldati,

], 11: la differenza fra l' accantonamento e l'acquartieramento è, che

: la differenza fra l'accantonamento e l' acquartieramento è, che il primo non

, 4-232: acquartierato ch'ebbe mario l' esercito, av- viavasi colle coorti leggiere

accanto al let- tuccio d'ottone, l' acquasantiera di vetro, e, sotto,

notte, dove la gente religiosa tiene l' acquasantiera, una vecchia carabina. barilli,

mamma morta. corazzini, 3-37: l' acquasantiera di bronzo, tonda, / sembra

in fondo alla chiesa, mi diede l' acqua santa e si segnò con un piccolo

neve ed oro dell'angelo, / l' acquasantino della bianca nonna / non è

piovuto a goccioloni radi. appena cessava l' acquata, di tratto in tratto, e

d'aprile. già spiove, dopo l' acquata. negri, 1-479: le nuvole

d'acquate. gozzano, 156: cade l' acquata a rade goccie, poscia /

anziani] accanto al fuoco e bevevano l' acquata di befagna a garganella. =

. = da acquato, con l' aggiunta del suffisso dispregiativo -iccio (cfr

fatte, acquatico e di monte; l' acquatico si appella mentastro, quello delle

benedetto sia iddio eterno, però che più l' onorano i pesci aquatici che non fanno

, 1-226: ne gli acquatici avverrà l' opposito di quel che accade ne gli animali

ancora considerare in quegli [dei] l' essere celesti o infernali, acquatili o terrestri

rami di mandorlo... spandevano l' ancor viva e fresca fioritura di contro

. negri, i-569: vive poi [l' oca rossa] parte in terra e

su metallo, in cui si stende l' inchiostro, col pennello, direttamente sulla

polvere resinosa, che fa sì che l' acido agisca solo attraverso i minutissimi interstizi

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (30 risultati)

canigiani, 1-34: e chi perfettamente l' ira acquatta, / e raffrena la

, 9-585: un destro schermo / l' acquattarmi mi fu, chinando 'l

gl'integumenti esterni, per tutta quanta l' estensione del corpo, stavano acquattati moltissimi

: io me ne stavo acquattato entro l' ossatura di un albero smidollato come dentro

è ancora tanto sole da farti distinguere l' albero di una nave nello sfondo.

mattioli, 2-1382: fassi del vino l' acqua vite per lambicco, così chiamata

distillate veggono gli alchimisti contrastare, e l' acquavita più di tutte, nemica agli

storia naturale del veru- lamio, che l' acquavite sta a galla sopra l'olio di

, che l'acquavite sta a galla sopra l' olio di mandorle dolci, volle fame

, volle fame esperienza; trovò sempre che l' acquavite stava al fondo e l'olio

che l'acquavite stava al fondo e l' olio galleggiava sopra d'essa. gazola,

feroce sorriso dice: « ora manderò l' acquavita a chi lo ha ucciso; ed

: e il vino e i liquori rallegravano l' anima dei fieri paesani: e l'

l'anima dei fieri paesani: e l' acquavite odorava con un profumo di fiore

, secche, tutte spirito, con l' afretta grazia dell'autentica vinaccia ridolente nel

. manzini, 7-240: generosa, l' acquavite. ha un calore insieme segreto e

: le biade cadute e piegate per l' acquazzone e per vento, sì le

per li piovevoli acquazzoni molto sopravvegnenti, l' uve nella vigna ancora stanti, ovvero

. burchiello, 45: l' acquazzone / faceva scuoter già le pulci a'

: il vischio / d'orlando non temeva l' acquazzone. grazzini, 3-2-64: poi

acquazzone. d'annunzio, iv-2-1271: l' acquazzone di settembre ond'era stillante e

ii-51: un grande acquazzone avea rinfrescato l' aria e spento la polvere. negri

, x-140: riusciva solo a dar l' idea che il diluvio fu un innocuo

: il mio cuor, leggero dopo l' acquazzone / veleggia per campi infiniti d'azzurro

(o a tubi metallici) per condurre l' acqua a distanza (stabilito sopra o

e aggiungnesi a provare questo medesimo [l' antichità di firenze],...

la voce in alto monta, / però l' orecchia in alto anco fu messa,

dall'acquedotto pubblico non si può derivare l' acqua al suo giardinetto di casa.

muri. d'annunzio, iv-1-805: l' acqua d'un ruscello, derivata in

in fila ferme a brucare una dopo l' altra gli orli erbosi aumentavano quel senso di

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (24 risultati)

, quegli che vuol condurre acqua per l' altrui fondo dee pagare il valore a

volgar., 6-131: e questa [l' erba volubile] è terrestre e

all'occhio... per ridurre l' umore acqueo nel pristino stato, tutte saranno

guardiano che, probabilmente, sonnecchiava mentre l' apparecchio spingeva le iridescenze nella lontananza acquea

di ghiaccio o di cristallo; il terzo l' acqueo, perché ha somiglianza con l'

l'acqueo, perché ha somiglianza con l' acqua. tommaseo [s. v.

]: presso gli anatomici chiamasi acqueo l' umore liquido che riempie le due

così secondo gli scuri, così annerisci l' acquerella di più gocciole d'inchiostro.

d'inchiostro. caro, 2-3-43: l' altro [disegno] schizzato d'acquerella,

gli goccia impreveduta sul foglio, l' acquarellista. barilli, 2-181: dal colore

è un acquarellista. gozzano, 930: l' acque rellista rappresentò il palazzo

per la pittura a olio, dove l' acquerello di bistro prende il carattere degli

da sapere è, che quanto meglio l' uve si calcano, tanto minore e

calcano, tanto minore e peggiore fia l' acquerello. s. bernardino da siena,

puoi dare del vino? or dà de l' aquarello. g. del papa,

non avrei da proporre altra cosa che l' applicare esternamente agli orifizi d'ambedue gli

orecchi un poco di cotone bagnato con l' acquarello d'elisirvite. tommaseo [s.

voi vogliate pur che 'buoi / conoschin l' acquerei dal mosto cotto. -mettere

/ per mettervi poi il mosto e l' acquerello. = dimin. di

che sia in loro la crudezza e l' acquerosità. = deriv. da

nata, che non si vedeva e immollava l' anima. de marchi, 551

e diaccia che filtrava i brividi nel- l' ossa, e a guardarla si sarebbe detto

ceneraccio del cielo filtra, stacciata, l' acquerugiola che spolvera gli abiti, scolla

= deriv. da acqua, attraverso l' aggettivo aquàrius 1 d'acqua '

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (30 risultati)

caduta della pioggia, e abbia raffrescato l' aria, noi diremo: oggi è

quantità; liquido o bevanda che abbia l' apparenza scialba o il sapore assai stemperato

. l. adimari, 2-12: se l' adultero il vuol, vedrem sicura /

cervogia, / v'è ne'moschetti l' acqua di perugia. panzini, ii-387:

quelli che fan vitalizio, dànno poi l' acquetta per farli morir prima. idem

il popolo in alcune regioni dice dar l' acquetta per significare uccidere con lento veleno

una crema che fa i gnocchetti e l' acquiccia. tozzi, i-85: gli archi

quello un'acquicella si dilima / bagnando l' erbe e scende per lo monte / sì

pascoli, 219: oh! scoprirà l' accétta, abbandonate / sopra lane di

faceva uccidere e ammazzare, non sentendo l' uno dell'altro, e poi gli

a'fanciulletti... troppo nuoce l' ozio, empionsi per ozio le vene di

prelato di cui bastava soltanto soddisfare l' olimpica vanità per guadagnare, se non la

dell'aria. bacchelli, 1-iii-366: sancita l' impunità nell'impotenza e nell'acquiescenza della

codice di procedura civile, 3292: l' impugnazione parziale importa acquiescenza alle parti della

. nell'uso legale 4 prestare tacitamente l' assenso ad una sentenza, ad una

tornare a mansuetudine sia il temperamento e l' acquetamento dell'ira. segneri, i-282

dell'ira. segneri, i-282: l' ubbidienza consiste in quello acquietamento di volontà

popolo minuto a romore, stanziare che l' oste procedesse. m. villani, 7-70

bandello, 1-2 (i-40): ma l' invidia con che via, con che

/... / così de l' ira ogni furore ha spento / venere a

, i-4: acquietato che avrete alquanto l' animo, sovvengavi di scrivere nelle ore perdute

cuore. cuoco, 1-117: siccome l' unico mezzo di acquetarli [i faziosi]

mai, senza dolcezza / di sonno che l' acqueti e la ristori. manzoni,

mani e con la voce, introdusse l' ospite. [ediz. 1827 (74

tranquillo. panzini, 11-733: l' è cattivo? l'è buono? -domandava

, 11-733: l'è cattivo? l' è buono? -domandava la gente.

poggi siede ombrosa valle, ivi s'acqueta l' alma sbigottita. giov. cavalcanti,

giacomini, 1-44: non potrà giammai l' anima acquietarsi, sino che non si

le forze, e acquietandosele sempre più l' animo, andava intanto assettandosi, per un'

[stanco mio cor]. dispera / l' ultima volta. de sanctis, petr

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (37 risultati)

profano prestare il consentimento dell'intelletto né l' ac- quietazione dell'animo, se io

pareti spugnose, che trattengono a lungo l' acqua di cui si imbevono. -vie

acquifere: i vasi attraverso i quali l' acqua assorbita dal terreno arriva alle parti

, il platano...; appuntate l' acquifoglio e i lecci d'ogni specie

carino era la su'passione! aveva l' acquina in bocca. = dimin.

: quasi che in questo caso, per l' implicita donazione che detto acquirente faccia alli

: sono due maniere di beni, l' uno d'acquirenza, siccome sono le ricchezze

e gli altri beni temporali, e l' altro secondo verità, siccome sono le

assai pò contemplare, / non pò l' affetto trare ad essere ordenato. guido

o infusa o acquisita, non può l' uomo ammaestrare e edificare altrui. ottimo,

; poi la forza dell'animo; ultimo l' ingegno. delle acquisite, come a

d'annunzio, iv-1-129: quindi agitò l' arma per accertarsi di averla bene impugnata.

rivelando il lungo esercizio del braccio e l' acquisito vigore. b. croce,

. idem, 113: ed è ne l' uomo... l'appetito e

ed è ne l'uomo... l' appetito e desiderio a l'acquisizione di

.. l'appetito e desiderio a l' acquisizione di tutte le cose nuove.

ei sarebbe capace d'acquistare con tutta l' accelerazione acquistabile a discendere perpendicolarmente. leopardi

quel tal genere di sensibilità con cui l' uomo suol riguardare la donna, e la

suol riguardare la donna, e la donna l' uomo? acquistaménto, sm.

da s. c., 26-1-4: l' amore insaziabile delle ricchezze molto più tormenta

amore insaziabile delle ricchezze molto più tormenta l' anima che non rifrigera per lo loro

non rifrigera per lo loro uso; l' acquistamento delle quali si truova pieno di

per la ricognizione dell'errore e per l' acquistamento della notizia. = deriv

la dilettazione par che sia remedio de l' effetto de l'acquistare di quel che manca

che sia remedio de l'effetto de l' acquistare di quel che manca: donde più

che manca: donde più consiste ne l' acquistare de le cose, che nel possederle

poterli acquistare. codice civile, 459: l' eredità si acquista con l'accettazione.

459: l'eredità si acquista con l' accettazione. ibidem, 649: il legato

alloggiare. petrarca, iii-1-98: dopo l' imprese perigliose e vane, / e

, / vie più dolce si trova l' acqua e 'l pane, / e 'l

e 'l vetro che le gemme e l' oro. boccaccio, i-25: voi non

invidiar? che si ricordi / ch'io l' acquistai, che dalle man di dieci

regno. boccaccio, i-74: né l' onore del mondo, né i celestiali regni

, e non abilitati dalla comunità, l' acquistar beni stabili in quel territorio.

parte la pasta; in parte invece l' acquistano alla bottega. 4.

ispirituale si è quella, la quale l' uomo fa per acquistare fama, onore e

conviene la patria lasciare, acciò che l' uomo possa acquistare senno. dante,

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (34 risultati)

per fama acquistare. idem, i-143: l' uomo che s'acquista la stima di

donna, di rado si guadagna anche l' amor di quella, per una certa tempera

e severissimo. manzoni, 935: possa l' utilissima impresa essere secondata, e da

rigutini, 171: s'acquista, con l' umiltà, elevatezza; con l'annegazione

con l'umiltà, elevatezza; con l' annegazione, grandezza; virtù, col dolore

ragazzi di scuola. soffici, ii-197: l' esperienza che ne acquistai servì ad arricchire

tien conto del poco, non acquista l' assai. 5. guadagnare,

g. de'bardi, 1-20: vedrà l' amiche squadre andare colla palla rotta innanzi

arco di turco uscita mai saetta / l' altezza di quel ramo non acquista. anguillara

. anguillara, 6-340: già possedea l' armata il mare egeo, / e credea

se non se in quanto il gelido e l' alpino / de le rigide vie tarda

): stavano adunque sbalorditi, incerti l' uno dell'altro, e ognun di sé

soffia, e vigor fa ch'acquiste / l' incendio, e in un raccolga i

trotta. / tanto, salendo inverso l' erta, acquista, / che vede dove

prode è molto avere, se no l' acompagna onore in aquistato e in dispendio bono

: se ben si paga, molto è l' acquistato. francesco da barberino, ii-171

paura è quella che s'ha di perdere l' acquistato d nuovo, perché ogni acquisto

25-58 (2-270): che 'l perder l' acquistato è maggior doglia / che mai

/ che mai non acquistar quel che l' uom voglia. marino, 5-99: non

dovevano soffrire il freddo per non perdere l' acquistato. acquistatóre, agg. e

fortuna, molto più che non è l' opposito. segneri, i-375: l'invidia

è l'opposito. segneri, i-375: l' invidia, la qual si porta all'

quanto il bene è grandissimo, e l' acquistatore di esso fu un inimico.

non sono. acquisto, sm. l' acquistare; il procurarsi, l'entrare

. l'acquistare; il procurarsi, l' entrare in possesso di una cosa.

per che io dico che non solamente ne l' acquisto de la scienza e de le

le ricchezze, ma in ciascuno acquisto l' umano desiderio si sciampia. idem, par

la fortuna, la quale assai lietamente l' acquisto della donna avea conceduto a cimone

'nnamorato giovane. leone ebreo, 14: l' utile come sono ricchezze, particulari

, / se far di voi con l' arme io potea acquisto? tasso, 20-32

lodati acquisti? boccalini, ii-29: l' arte felicissima di prender con le sardelle

gli storioni altro non era che con l' artificio di una accorta liberalità...

, / ch'e'soffrir volle per l' umane genti, / quando del ciel fece

pratiche oneste o malvagie. anche quando l' acquisto viene da guerra, non è

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (47 risultati)

italia acquisto. tasso, 1-1: canto l' armi pietose e 'l capitano / che

possa ammirare nelle repubbliche alemanne, sia l' aver in sommo orrore gli acquisti delle

ho visto / del franco regnatore e de l' ibero / province immense, e del

impero, / e parte ancor de l' ottomano acquisto. manzoni, 79: noi

conte duca, facendogli creder molto agevole l' acquisto di casale. d'annunzio,

. d'annunzio, ii-943: ché l' africa non è se non la cote /

/ ove affilammo il ferro, per l' acquisto / supremo, contra / le

certo impermeabile che costava seicento lire; l' aveva chiesto alla madre che, senza discutere

, senza discutere, ne aveva negato l' acquisto. baldini, 4-71: chi ha

7-217: popolazioni povere, per cui l' acquisto di un quaderno, di una penna

60-4 (v-92): ma quando l' uom si mette quell'occhiale, / che

acquisto. dotti, iii-256: ne l' avarizie tue vanne pur lieta, / che

ritornar, ma d'immortale / gloria l' acquisto mi farò. 6.

. / s'aperse in nuovi amor l' eterno amore. buti [par.,

d'antivedere, che in pochi anni l' acquisto, comprato con immensa spesa, ritornerebbe

peggio. 8. dir. l' atto di entrare in possesso di un

di diritti. -acquisto dell'eredità'. l' effetto dell'accettazione di un'eredità,

di un'eredità, mediante il quale l' erede si assume i diritti e gli

della moneta: quantità di beni che l' unità monetaria ha il potere di acquistare

davanzali, ii-488: se ella [l' acqua] non ha esito, o acquitrino

assai copioso. lastri, i-2-142: l' acquitrino conviene al maiale, ma guasta ed

giunco]. sbarbaro, 1-54: l' acquitrino, miniera di gemme malcelata dall'erbaglia

che geme; ed è difetto del terreno l' essere acquitrinoso. civinini, 1-258:

giù un'acquolina silenziosa ad indicare che l' invemo non avrebbe dato tregua di bel tempo

. lippi, 7-io: sente venirsi l' acquolina in bocca, / e far

giusti, iii-123: altri poi ha l' acquolina in bocca, a conto d'una

e così rilucenti, che facevano venire l' acquolina in bocca soltanto a vederle. verga

verga, 3-71: si sentivano venire l' acquolina in bocca di parlare anche loro

: a carmela, golosa, saliva l' acquolina alla bocca. mai aveva assaporato un

era dolce? ojetti, i-230: ha l' acquolina in bocca, come noi sotto

cielo profondo. calvino, 3-43: l' impercettibile pulviscolo acquoreo si condensa in fiocchi

da acqua. acquosità, sf. l' essere acquoso; parte acquosa, umidità

. soderini, i-546: a mangiare [l' uva mostaia] non è punto aggradevole

. redi, 16-iv-34: era necessario che l' acquavite fosse finissima, e separata da

generano. idem, 4-23: quanto l' uve più grasse e più acquose sono,

le pàlpebre, / sgusciati gli occhi come l' uva acquosa. panzini, ii-346

): e soprawegnendo dall'alto cielo l' accese saette, con crudele fiamma ardono le

negri, 1-125: il riso slancia da l' acquoso piano / gli steli verdi e

verdi e snelli. borgese, 1-301: l' odore d'ombra erbosa e acquosa del

una nebbia nerastra... portava l' odore di una terra prativa, acquosa e

ugurgieri, 311: juppiter turbato manda l' acquosa tempesta, e le nuvile rompe

adirato il pluvio giove / fea d'abitanti l' universo muto, / acqua in ciel

val di cècina. comisso, 12-236: l' estate era acquosa, 10 pure non

. soluzione acquósa: soluzione in cui l' acqua agisce da solvente. = lat

leonardo, 1-89: e così [l' acqua è] quando aera e quando

capua, i-512: 11 pepe, l' arone, il garofano, ed altri corpi

la spuma biancheggiava un istante, e l' acre odore marino saliva a buffi, come

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (34 risultati)

che usciva dal metallo e a respirare l' acre odore della vernice. pascoli,

987: v'odorava il timo / e l' acre menta. d'annunzio, iv-1-867

acre, che mi saliva al cervello come l' odore del mosto o delle gaggie.

in quel tripudio di primo mattino tra l' acre profumo della terra sconvolta,..

e v'introdusse il capo, fiutando l' odore acre del lievito. palazzeschi,

per la strada, come una bestia, l' odore acre del maschio. bocchelli,

mare. comisso, 12-95: veniva l' odore acre delle concerie. piovene,

, 3-28: cresce il fumo e l' acre velo / mi esclude un lembo

al fin si turi, / e che l' ira trangugi amara ed aera. d'

, e accenna all'umore che muove l' uomo a esprimere quelle parole. può

. leopardi, 2-53: voi spirerà l' altissimo subbietto, / ed acri punte premerawi

, e tu lenta languisti / da l' acre ver consunta e non ferita.

, 303: quel faticoso anelito / da l' osseo petto cui la tosse scuote /

: mi allontanavo sempre di più per l' acre diletto di sentir crescere questo spasimo puerile

, i-33: quella fu da allora l' acre speranza di tutte le sue imprese

palazzeschi, 4-251: via via che ascoltava l' accaduto le si illuminavano gli occhi di

è rispetto all'odore, ma per l' acredine del sapore. f. negri,

la scorza, putrefatta dal l' umidità e acredine del mare. d'annunzio

e appestati dal lezzo delle sentine. l' acredine era irrespirabile. viani, 14-278:

, vetrici, salmastri ed eucalipti contrastarono l' acredine del salmastro. comisso, 12-197

si poteva dire la stessa cosa senza l' acredine del tommaseo? popini, 27-673:

il cuore. palazzeschi, 4-241: l' acredine crescente tendeva a dare un contenuto

alle parole sconnesse. piovene, 2-223: l' acredine tenuta chiusa in quei momenti tanto

lunga. salvini, 35-45: l' acredula ululava fra le macchie, /

acredula ululava fra le macchie, / l' allodoletta e 'l cardellin cantavano. =

di capua, i-513: conviene nel pugnere l' acro dell'acetoso e del salso coll'

garofano e d'altri simili corpi; l' acrezza però dell'acetoso e del salso

511: udivo stridere gli acrìdi / su l' umida zolla. gozzano, 473:

: liquido che tende a polimerizzare sotto l' azione della luce, dando masse solide

in libertà / conosciuto gentile; / ché l' acrimonia, siccome ognun sa, /

tutti assuefatti all'acrimonia mordente del profeta l' ascoltavano attenti e deferenti. michelstaedter,

: combattevo -forse con troppa acrimonia -contro l' errore appunto perché lo sentivo ormai staccato da

la mano nel vitto umido per temperare l' acrimonia degli umori del suo corpo. targioni

per loro natura accrescere il lentore o l' acrimonia negli umori nostri. 5

vol. I Pag.140 - Da ACRINIA a ACROMATICO (13 risultati)

agraria, variabile nei diversi paesi che l' usano ancora (da 40 a 80

. d'annunzio, iv-2-924: l' oscillazione del gabbiano quando rimonta, simile

i trapezi, i palanchini volanti creano l' illusione di un momento ginnastico, e il

e il battello... piglia l' aspetto irto e solenne d'un circo senza

. acrobaticaménte, aw. con l' abilità dell'acrobata; con l'arte

con l'abilità dell'acrobata; con l' arte dell'equilibrista. moretti,

canale è vuoto di barche e l' ingombro delle gomene non si sbizzarrisce in

simoni, 1-179: diede [l' attore] a un personaggio secondario quella

[di musica] che sanno distinguere l' arte dalla ginnastica e dall'acrobatismo.

panzini, iv-7: e come questi [l' acrobata] a fatica si regge sulla

pascoli, 877: e su l' acrocòro / dell'orbe, dov'egli avea

all'alfabeto fonetico egizio-semitico: consiste nel- l' attribuire a un segno, pittografico in origine

, del tubetto pollinico nell'ovulo attraverso l' apice morfologico di questo. = voce

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (23 risultati)

deviare i raggi luminosi senza che subiscano l' aberrazione cromatica (e si ottiene con prismi

del rachitoide acromegalia) riempivano di già l' italia illustrata. e sega e

, 902: veggo fanciulle scender da l' acropoli / in ordin lungo. d'annunzio

ii-942: e strapperemo alla vittoria l' ali / perché mai dall'acropoli munita

c'è la dentata che stride raschia, l' acrore * = lat. acror

-ci). componimento poetico che ha l' artificio di formare un nome o una

, alla pag. 4, secondo l' edizione del velsero, vi è fatta [

d'anagrammi, d'elogi e del- l' acrostiche, / e mill'altre sciocchezze al

]: potrebbesi dire acrostico anco quel- l' artifizio puerile del fare che ciascun verso finisca

; come quando all'interrogazione del cantore l' eco risponde la parola medesima non intera

prua, ornata di sculture, con l' emblema e il nome della nave.

. detto di parola, che ha l' accento sulla prima sillaba. = voce

(frequente nei boschi montani di tutto l' emisfero boreale). = lat

simmetria raggiata (come la rapa, l' arancio, la primula, la petunia)

acùcchia, e quel posto quasi a toccare l' occhio), tu vedrai esse stelle

il parer nostro per acuirci et destarci l' intellecto et l'ingegno. buonarroti il

per acuirci et destarci l'intellecto et l' ingegno. buonarroti il giovane, 9-332

gozzi, ii-138: non è però l' ozio quello che acuisca gli intelletti. carducci

intelletti. carducci, 478: de l' odio e del dolor l'esperimento / il

: de l'odio e del dolor l' esperimento / il cor gli ottuse e il

massi cruenti la selce, / e l' acuirono per la strage. d'annunzio,

un poco sul torso, cercò acuire l' udito e si persuase che non si era

di muoversi. cardarelli, 1-61: l' arido sapore / di sasso che acuisce /

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (34 risultati)

per la strada, come una bestia, l' odore acre del maschio. idem,

penetrabili, e imperciò spengono la sete e l' acuità della collera. idem, 6-23

più che la fantasia lavorava in lei l' istinto, acuito dall'abbandono in cui ella

aculeata o echinofera, la marmorea, l' ispida. targioni tozzetti, 12-8-450:

12-8-450: se nello spezzare queste pietre l' avessimo trovate gravide d'ingemmamenti, ovvero

guglie cristalline aculeate, sottili molto, l' avremmo senza dubbio credute le pietre aculeate

api] pungente armato, / ma l' aculeo non usa in far vendetta.

, 10-122: mentre che versa il mèl l' aculeo scocca. vallisneri, i-210:

candida. viani, 4-72: punge come l' aculeo di una vespa. gozzano,

il latice, i viticci, da che l' uomo / li difende li guida li

li sorregge. stuparich, 5-150: l' aculeo velenoso fra il miele. pancrazi

iii-308: lei sola sente il fremito e l' orrore della natura offesa, un fremito

dissimulavo una sofferenza inconfessabile e che soltanto l' aculeo d'una idea fissa m'aveva

]: lo ferro acuto più punge che l' ottuso, e però l'acume si

punge che l'ottuso, e però l' acume si pone per la punizione. d'

[della rondine], e l' acume degli unghielli nei piedini rattratti.

, 11-775: u sangue onde imperlavasi l' acume / d'ogni fusto. idem

mirando le stelle non è possibile affissar tanto l' acume degli occhi in una, che

acume degli occhi in una, che l' altre col scintillare non ne diver- tiscano

pirandello, 6-632: cercai di smorzare l' acume dello sguardo. 4.

. figur. capacità di penetrazione (con l' occhio, con la mente, con

, 1-1 (67): non potendo l' acume dell'occhio mortale nel segreto della

e conformità questo modo di stile con l' epigramma quanto all'acume della materia e

il fervore della lor fantasia, e l' acume e studio loro, che di

/ e vinto fu del mio veder l' acume. [sostituito] idem, pr

rintuzzare negli animi affievoliti... l' acume e la veemenza del desiderio.

d'acume molto. nievo, 496: l' indole di lui si scopriva intieramente colle

è quella... di nascondere l' acume e fin la malizia del pensiero

grilli incominciano, monotoni, a trafiggere l' aria col breve lamento acuminato. viani,

arti, 1-37: io non so se l' acustica s'abbia un fenomeno più curioso

, dei rapporti che corrono fra l' acustica e l'arte dei suoni.

dei rapporti che corrono fra l'acustica e l' arte dei suoni. 3.

tubo acustico. panzini, ii-558: l' enorme padiglione... destinato ad

, gr. dxoocmxói; 4 che concerne l' udito * (da dxoóco 4 odo

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (34 risultati)

ai campi, e i carrettieri che l' udivano fermavano i loro muli in mezzo alla

canti acutissimi, e non fa come l' altre pietre; ché quella sottilissima acutezza a

parte è da notare che, per l' acutezza del sogno, l'uomo molte volte

, per l'acutezza del sogno, l' uomo molte volte si sveglia. crescenzi

tosto saglie e la mente percuote per l' acutezza del suo pugnere. mattioli,

, 1-60: al che s'aggiunge l' acutezza del sapore. b. cavalcanti,

e gravezza degli accenti, onde nasce l' armonia. galileo, 314:

di qualche corpo che urtando nell'aria l' increspa, e per essa con gran velocità

la loro piccolezza e diafaneità, rappigliatosi l' umor bianco, apparivano. idem,

soffrire. idem, iv-1-393: perché l' uomo ha nella sua natura questa orribile

, 4: per quest'acuta brevità, l' argutezze son dette acumina: e se

potente strumento d'ogn'altro per acutir l' ingegno. cicognani, 3-221: la primavera

acuto1. acutizzazióne, sf. l' acuirsi; il divenire più acuto,

. fra giordano [crusca]: l' acutissimo corno della bestia infernale. dante,

dante, inf., 21-34: l' omero suo, ch'era aguto e superbo

erano... gli giunchi con l' acuta punta. ugurgieri, 264: un

forte, e nella destra due saette, l' una d'oro, e quella era

quella era acutissima e pungente, e l' altra gli pareva di piombo, senza

come il porco, poi che sente l' agute sanne de'caccianti cani, schiumoso con

faretra e 'l grave incarco / de l' acute quadrella al tergo pende. idem

rosa, / già che serbo nel cor l' acuta spina, / io volentier torrei

su tonde acuti sassi, a cui / l' impetuoso flutto intorno freme. monti,

intorno freme. monti, 5-382: penetrò l' acuto / ferro tra denti, ne

/ ferro tra denti, ne tagliò l' estrema / lingua, e di sotto al

., 8 (128): l' ombra lunga ed acuta del campanile, si

nostre medesime. collodi, 176: l' acqua sapeva di un odore così acuto

d'amore. idem, ii-183: l' ansietà acuta che balenava suo malgrado negli

quanto uno strillo. civinini, 1-265: l' odore sulfureo si mesce a quello acuto

. soffici, ii-204: ancora risento l' odore umidiccio, acuto di quei funghi

. piovene, 3-107: so che l' esame di coscienza, la confessione,

turbazione del furore. campanella, i-223: l' aquila e 'l niglio han pur la

fiuto. c. dati, i-383: l' uso vero e proprio di lei [la

del bovicida sottilissimo effluvio, converrebbe che l' occhio medico fosse assistito da migliore dio-

più acute per ispiare le mete ove confina l' invisibile e sterminata sua picciolezza. g

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (32 risultati)

, iii-87: questa sua acuta sensibilità l' uccideva. papini, 28-46: l'

l'uccideva. papini, 28-46: l' olivastro pronipote di abr mo mi fissò con

pronipote di abr mo mi fissò con tutta l' acuta forza dei suoi umidi occhi neri

senza ironia. saba, 53: l' altro, che intentamente in lui l'acuto

: l'altro, che intentamente in lui l' acuto / sguardo figgeva, parlò di

ha più del lino, / [l' anima] solvesi dalla carne, ed in

in virtute / ne porta seco e l' umano e 'l divino: / 1'altre

scrivendo a tessalo suo figliuolo, caldamente l' esorta nello studio della geometria con questo

quella cieca / famosa falce, che trovò l' acuto / gallico ingegno, onde accorciar

di lete. idem, in: [l' invidia] quanto è sciocca riguardo all'

/ ricercando ora il grave, ora l' acuto. galileo, 882: per

dia la corda grave su 'l timpano, l' acuta ne dà due, tal che

femminea gola / ti offerse onde soave / l' aere se ne vola / or acuto

il sire; ed al suo cenno / l' acuto grido degli araldi diede / della

un dalla punta, con contrarie volte l' un chell'altro, e fòrzali co'

e fòrzali co'le mani. allora l' aguto si torcerà e awolgerassi quanto vorrai

2-302: dove una acqua si ghigne co'l' altra con acuto angolo, fa gran

aria si racchiude. ojetti, ii-609: l' avevo trovato [il castello] senza

città di co- stantin lasciata / grave l' avea febbre acuta e fiera. barelli,

e dei piccoli acuti gli rivelò tutto l' arcano. 2. figur.

non si dee mica quest'arbore [l' ulivo] adacquare con fonti o

la terra il fieno, e le nugole l' adacquano. foscolo, ii-2-605: tu

germoglio mezz'arido; lo pianti perché l' hai raccattato; e perché l'hai piantato

perché l'hai raccattato; e perché l' hai piantato, lo adacqui. leopardi

. albertazzi, 943: quella sera l' elvira non adacquò l'arido vaso. e

: quella sera l'elvira non adacquò l' arido vaso. e da allora in

c. e. gadda, 2-25: l' acqua dell'irrigazione fa ancora un giro

udì il chioccolìo dei rigagnoli che adacquavano l' orto. -figur. dossi,

dossi, 265: finalmente, adaqua l' uno, adaqua l'altro, la

: finalmente, adaqua l'uno, adaqua l' altro, la pianta del loro amore

di duro nerbo e quanto meglio del messere l' adacquava l'orto. 2

e quanto meglio del messere l'adacquava l' orto. 2. annacquare.

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (27 risultati)

-canali adacquatoti: adibiti a portare l' acqua per l'irrigazione (v.

: adibiti a portare l'acqua per l' irrigazione (v. adduzione, n.

. disus. che si coltiva mediante l' irrigazione, che è irriguo. cattaneo

adagiare. adagiaménto, sm. l' adagiare; comodo abbandono, dolce distendersi

quasi al meriggio stanca villanella / che tra l' erbe innocenti adagia il fianco / queta

ne smontàr: svestiti / quindi del- l' armi, le adagiar su l'erba,

del- l'armi, le adagiar su l' erba, / l'une appresso dell'altre

, le adagiar su l'erba, / l' une appresso dell'altre. idem,

tolsi i guanciali che la rialzavano, l' adagiai mettendole il capo più basso,

nei modi consueti. negri, 2-547: l' adagiano su un divano, le fan

e la luce che ci avvolge e l' aria fresca che ci lava i pensieri

sentendosi chiamare, ancora che duro gli fusse l' andare e 'l partire dal fuoco,

armi, accostare si debbono e adagiare con l' uso de'tempi, ne'quali

casa, 563: eglino sempre sono l' indugio, lo sconcio ed il disagio di

mi sono adagiata su queste erbe e sotto l' ombra freschissima di queste querce! carducci

. e dormo: / da secoli l' erba riposa / il suo cuore con me

pastosa, che dolcemente s'adagia per l' aria. ungaretti, i-i7: ogni

acchetarsi? tenca, 1-85: ora l' europa s'affatica tutta quanta in cerca d'

mi par gran maraviglia / com'è l' umana gente sì smarrita, / che largamente

, i-97: parini e gozzi sbeffarono l' inerzia adagiata nei cocchi lombardi e nelle gondole

. 2. disus. che ha l' agio, la possibilità; agiato,

adagino adagino gli stivali, e se l' infilò. d'annunzio, iv-2-15:

; con cautela, con prudenza (l' uso antico preferiva ad agio).

', forma imperativa ellittica per esortare l' interlocutore a riflettere e a trattenersi da

proverbiali e familiari, usati per raccomandare l' attenzione, la prudenza, la cautela

ranno cuoce. de marchi, 308: l' equipaggio..., se avesse

..., se avesse avuto l' onore di uno stemma, poteva scrivervi

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (28 risultati)

(130): accosta adagio adagio l' uscio di strada. [ediz. 1827

ediz. 1827 (127): rabbatte l' uscio dolce dolce]. idem,

. paolieri, 2-229: sulla mia testa l' arco de'cieli, adagio adagio,

, 742: [il pianista] dette l' aire a un adagio lentissimo e stentato

e stentato. d'annunzio, iv-1-290: l' adagio aveva una elevazion di canto così

più in là, dalla radio, l' adagio dell'incompiuta di schubert.

e di quel presto di cui è fatta l' arte della stiratrice: tutto lì,

cuoco, 1-9: egli ha verificato l' adagio greco per cui si dice che

nella sua natura, diventa, per l' autorità del consenso generale, valido riguardo all'

i fior paiono, ed hanno / de l' adamante rigido i riflessi. graf,

vostr'alte posse: / andiam pure a l' assalto! idem, 14-77: ma

e 'l suo sembiante / veggia e l' abito molle onde fu involto. arici,

, e 'ndarno sempre, / che l' elmo adamantine avea le tempre. idem,

idem, 14-133: ma la tempra de l' elmo adamantina / manda in pezzi la

etra. arici, 89: qui l' arte armata di stridenti rote, / d'

plur. eretici che pretendevano ripristinare l' originaria innocenza di adamo (e

di adamo, seme d'adamo: l' uomo. -il vecchio adamo: l'

l'uomo. -il vecchio adamo: l' uomo che per il peccato d'origine

, cioè adamo, conviene essere tutta l' umana generazione, ché da lui a

d'autunno si levan le foglie / l' una appresso dell'altra, fin che 'l

/ vinto dal sonno, in su l' erba inchimai. bibbia volgar., i-33

quale adamo, peccando, e perdendo l' originale giustizia, la quale iddio gli avea

ii-165: nota che gli arabi chiamano l' uomo adam, e noi uomo.

cioè terra. sì che quasi e l' uno e l'altro è dinominato da terra

. sì che quasi e l'uno e l' altro è dinominato da terra. idem

350 [par., 7-26]: l' uomo che non nacque, id est

si vanno tuttodì manifestando le inanità e l' imbecillità di noi razza d'adamo.

1013: dal rosso adamo crebbe a l' esilio / il lavorante primo. ojetti

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (35 risultati)

: tipi che qualche volta ti dànno l' impressione d'essere arrivato a grandi marce

nei luoghi tiepidi stanno bene scavati tutto l' inverno all'intorno. = voce

lunga con giavellotti e con grida grandi l' adastano. fatti di cesare, 141:

52: sempre incontro alla superbia porrai l' umilità, acciò che tu possa schifare tutti

cino, iv-214 (90-19): quando l' anima mia e 'l corpo e 'l

insieme per la morte, / che qual l' adasta e qual pur la disia

, che erano li maggiori, adastiavano molto l' uno l'altro. 0. rucellai

li maggiori, adastiavano molto l'uno l' altro. 0. rucellai, 1-iii-1-145:

e dall'odore e la lingua e l' occhio e l'odorato, ciascuno tragga la

e la lingua e l'occhio e l' odorato, ciascuno tragga la sua dilettanza

tragga la sua dilettanza, e sì l' un senso all'altro non porti invidia,

: di qui la febbre [che ha l' esule] del tornare, di qui la

di adatto. adattaménto, sm. l' adattare; disposizione acconcia, applicazione conveniente

[purg., 9-1]: ecco l' adattamento della similitudine, cioè: non

sarà men curva. 2. l' adattarsi; capacità di acconciarsi a una

più ambigui. idem, 7-95: l' adattamento è la forza dell'uomo: io

novità che il lume delle scienze e l' esempio d'altri paesi dimostrano potersi con opportuni

un quadrel prende, / e su l' arco l'adatta, e l'arco tende

prende, / e su l'arco l' adatta, e l'arco tende. idem

e su l'arco l'adatta, e l' arco tende. idem, 12-31: ti

, 12-31: ti porge ella [l' orribil fèra] le mamme, e,

] le mamme, e, come è l' uso / di nutrice s'adatta

celestiale e vivifico suo calore, nondimeno l' adatta e l'appropria alla diversa disposizione

suo calore, nondimeno l'adatta e l' appropria alla diversa disposizione di ciascuno.

egli è fuori d'ogni controversia che l' erbe e le piante si nutriscono ed aumentano

lagrime infinite. indi sul nervo / l' adattando promise al licio apollo / di primonati

ma più difficile far che s'adattino l' una all'altra. carducci, 140:

all'altra. carducci, 140: ne l' innocente / mano il ferro adattando e

: i tappezzieri hanno parato di stoffa l' interno, collocato i sedili e adattato

finestrini i cristalli. piovene, 5-124: l' ipotesi si adatta a brescia, che

coll'articolo ch'avemo cominciato, e non l' avemo ancora compiuto. m. villani

, e curvo e basso / per l' angusto sentier a gir s'adatta. foscolo

s'adattano al secolo, da che l' arte loro consiste ad esercitare ne'popoli la

s'adattavano generalmente che uomini sui quali l' attrattiva delle rapine e della licenza potesse

si vuole. moravia, vii-41: con l' estate, forse perché sono ancor giovane

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (26 risultati)

discorso adattato, citazione adattata, perché l' uomo li adatta al proposito.

participi passivi, talvolta significa non l' azione prossima dell'adattare, bensì

po'più d'adatto. senonché l' opera può non riuscire, può adattarsi

in questo mezzo ch'io dante dico l' adattazione della cosa, ch'io voglio

e con creto ch'è l' opinione. = deriv. da

adattevole alla natura, né così convenevole come l' amistà, sì alle cose prosperose

erano. tommaseo- rigutini, 73: l' uomo atto alla cosa ha alcune delle qualità

cosa ha alcune delle qualità necessarie; l' adatto ha le qualità, e i mezzi

non essere adatto. a ciò giova l' esercizio e l'esperienza. talvolta que'che

. a ciò giova l'esercizio e l' esperienza. talvolta que'che paiono teoricamente

: sentivo un grande bisogno di aprire l' animo, dopo quello che ho visto

aveva una possessione..., ma l' uomo non era addanaiato sì che

egidio romano volgar., ii-2-20: se l' uomo dimanda quali opere e'conviene o

o simili a quelli che abitavano per l' innanzi, o che meglio s'affacevano alle

col carbone e colla brace rimasta dopo l' incendio, e poi vi seminano il grano

sterpi. addebitaménto, sm. l' addebitare (operazione contabile opposta all'accreditamento

le cause vengono annoverate diverse, secondo l' indole di chi ne discorre. altri ne

; incolpato. addébito, sm. l' addebitare; attribuzione a debito.

potrebbe domandare su che cosa mai si fondi l' addebito che da noi le si fa

non sono niente convenevoli allo stomaco, anzi l' addebo- liscono, e tolgono il talento

: avicenna dice che la continuanza del mangiar l' aneto addebolisce la vista.

, quasi come natura non voglia donare l' uno e l'altro bene. crescenzi volgar

natura non voglia donare l'uno e l' altro bene. crescenzi volgar., 11-34

è incaricato di svolgere le operazioni concernenti l' addecimazione. tommaseo [s. v

addecimazióne, sf. stor. l' addecimare: il complesso di operazioni che

: il complesso di operazioni che riguardano l' imposizione dell'imposta del decimo sui beni

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (34 risultati)

in fondo a un libro; contenenti l' elenco delle omissioni. -addenda

addensaménto, sm. il rendere denso, l' ammucchiare; 1'addensarsi; ammassamento,

: il ritirare sé in sé medesima [l' aria], e il rinfoderarsi,

loro addensamento, levano alle mal erbe l' aria per vegetare e per crescervi.

leonardi, conc., i-493: l' ufficio della macchina è di condensare l'

l'ufficio della macchina è di condensare l' aria sulla superficie superiore del vino, la

smuovere i fondi, anche quando sospendasi l' addensamento. 2. operazione di

questa malagevolezza, che pruovasi in curar l' ira, ed in soggettarla, concorre anche

fa di mestieri, per vivervi, addensar l' aria con frequenti spugne bagnate. lanzi

. d'annunzio, ii-793: e l' acqua che bevi t'addensa, / lo

questo tristo vaneggiare che pur troppo addensa l' angoscia invece di alleviarla. idem,

al tramontar del sole non resta sopra l' orizzonte la luna, si fredda ben più

del mio essere. idem, iv-2-903: l' ombra... occupava i luoghi

piazzale. ojetti, i-463: dopo l' incursione s'addensava sulla laguna un temporale

nel cuore. bontempelli, 9-274: l' acqua che correva nei fiumi ora in certo

modo continua a correre evaporata su per l' aria, e si raccoglie in nuvole

raggi del sole, i quali illustrano l' emisferio lunare insieme coll'emisferio addensato.

. artale, iii-405: non per temprar l' altrui crescente ardore / sugli occhi usa

ed in gran quantità, non nasce l' erba. monti, 16- 307

, ammassa. pindemonte, 1-95: l' eterno delle nubi addensatore. monti,

suo cor fremea di sdegno / contro l' alto de'nembi addensatore, / che dar

dante, inf., 21-52: l' addentàr con più di cento raffi.

braccia prese; / poi li addentò e l' una e l'altra guancia. bruno

poi li addentò e l'una e l' altra guancia. bruno, 555: pascendo

precipizio..., caddi da l' alta rupe. d. bartóli, 1-440

? arici, 75'questi insetti, che l' un l'altro inghiotte / se avvien

, 75'questi insetti, che l'un l' altro inghiotte / se avvien ch'ambo

: il cane lupo si precipita, l' addenta, me la riporta ai piedi.

e questo tocco di zolla ghiacciata io l' addento come pane. moravia, xi

nitro, che ha forza d'addentare l' argento,... fa che l'

l'argento,... fa che l' argento sia sottoposto ad annerirsi. d'

1-90: irritato contro le scogliere che l' addentano, anche in bonaccia il mare

possedere saldamente (col pensiero, con l' intuizione). sinisgalli, 6-53:

intuizione). sinisgalli, 6-53: l' intelligenza di leonardo... ha sempre