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vol. I Pag.38 - Da ABBURATTATA a ABERRAZIONE (20 risultati)

). abburattata, sf. l' abburattare rapidamente, in fretta.

farina. abburattatura, sf. l' abburattare. 2. la crusca

protagora e di democrito, ma soprattutto per l' eccentricità dei suoi abitanti. cfr.

principe abdicante può in quel l' atto ed essere e apparire più signore che

de sanctis, i-214: perché lasciasti l' esercito dopo waterloo? abdicasti come

, aveva abdicato in tutto, e con l' abito e col nome,

ii-821: [il nostro programma] l' abbiamo talora taciuto...: non

abbiamo talora taciuto...: non l' abbiamo abdicato mai. rajberti, 1-69

botta, 5-297: né solo l' abdicazione procurarono, ma volevano che il

, ma volevano che il re per l' atto stesso della rinunzia ordinasse ai piemontesi

sono voci tratte dal francese, e l' alberti le dice introdotte dai politici scrittori

, col diritto di distinguersi e opporsi, l' attrito che accetta il rapporto e lo

carducci, ii-9-120: finisco di trascrivere l' ode abduana per un capitano, già

da * abdua per addila: l' adda, che forma il lago di como

/ chi come donna la tien per l' abena. = lat. habena

idem, iii-464 (8-14): e l' alma che conosce '1 tristo tempo

confusione e rossore. svevo, 5-127: l' atto di cui egli ricordava l'

l'atto di cui egli ricordava l' istantaneità non era stato prodotto da un'aber

non si sarebbero manifestate più, e che l' aberrazione dei sensi fosse finita,

dandole il suggello dell'autorità propria. l' alienazione mentale, suggerita dal lessico in nome

vol. I Pag.39 - Da AB ESPERTO a ABETINO (39 risultati)

di aberrazione): e si ha l' aberrazione diurna (in rapporto alla rotazione

il moto annuo della terra), l' aberrazione planetaria (dovuta allo spostamento proprio

: * diversione, distrazione '. l' uso scient. è intemaz. (cfr

frodi intendo. tasso, 4-181: [l' uomo] non conobbe ab esperto e

corsa dietro una lepre... l' abbocca, e la morde. passeroni,

color di ferro, / e, chi l' accende, sempre rende lume. sacchetti

d. bartoli, 33-140: l' acqua, gelando, non toma al suo

fra giordano [crusca): l' odore che si fa sentire nelle

si apriva la selva dei quercioli; su l' alto, svettava l'abetaia. civinini

quercioli; su l'alto, svettava l' abetaia. civinini, 10-38: e quando

cheta ci si apre alla vista oltre l' erboso valico..., e la

si distingue in due specie principali, l' abete bianco [abies pedinata) e

abete bianco [abies pedinata) e l' abete rosso [abies excelsa).

e lo persico ell'orto, e l' abeto addimanderemo elli monti altissimi. dante,

faggio, un pino, / tra l' erba verde. fazio, iv-7-59: al

terra, / co'rami tronchi, l' isola disegno. frezzi, ii-19-178: non

grosse. crescenzi volgar., 5-31: l' abete, che volgarmente si chiama piella

, i-291: verdeggia nelle bianche alpe l' abeto / e piega i rami già di

poliziano, st., 1-82: cresce l' abeto schietto e senza nocchi / da

schietto e senza nocchi / da spander l' ale a borea in mezo tonde.

vecchio come roma. linati, 8-115: l' abete ha sciorinato lungo il clivo la

degli abeti. sinisgalli, 4-138: l' abete regge la neve meglio del pino e

terra tedesca. soderini, iii-311: è l' abeto di sapore amaro, che fa

è 'l dire che il legno del- l' abeto non va al fondo perché è a

ducci, 577: ma più onoro l' abete: ei fra quattr'assi, /

e coi nostri pugnali mondiamo dalla terra l' abeto, raschiamo le assi. ojetti,

ugurgieri, 258: corre per li guadi l' unta abete: e tonde si maravigliano

. boccaccio, iii-n-24: tagliato fuwi l' audace abete. (dice audace perciò che

lungo abete in alto / drizzaro, e l' impiantaro entro la cava / base,

cava / base, e di corda l' annodaro al piede. monti, x-i-

teti. d'annunzio, ii-858: per l' ombra di quel semplice assereto / che

/ e posto sopra il cassero, l' abeto / trattò meglio che il calamo,

alle assi delle impalcature che circondano l' opera. -figur. fagiuoli

fra giordano, 3-263: se l' avesse fatto di necessità, siccome egli

imitazione di cristo, iii-53-3: venuta è l' ora che il tuo servo sia provato

. varchi, 8-1-120: prodotto [l' universo] ab eterno, come vogliono i

fare alcuni disegni delle abetìe, che l' opera in quel luogo possiede.

bellezza della verdura, avendo egli [l' abeto] nelle foglie un verde naturale

grossezza enorme. pascoli, 447: per l' abetine e le faggete / canta,

vol. I Pag.40 - Da ABEZZO a ABILE (24 risultati)

dial. abete (per lo più l' abete bianco: abies pedinata). -olio

d'abezzo. soderini, iii-311: crea l' abeto una ragia utilissima, con che

ragia utilissima, con che si fa l' olio di abézzo, tanto utile e salutifero

qual miete adunca falce il fiore e l' erba. colletta, ii-40: [

v'era seduto don franco maironi, l' abiatico della vecchia marchesa. 2

lat. class, avus (attraverso l' agg. * avius: dell'avo,

conifere della famiglia pinacee, comprendente l' abete, il pino, il larice,

pino, il larice, il cedro, l' araucaria. = dal lat.

affetto. papini, 26-206: l' avidità dei ministri, gl'intrighi dei

ministri, gl'intrighi dei cortigiani, l' abbiettezza dei subalterni. bacchetti, 1-iii-447:

.. con occhi nei quali era apparsa l' abbiettezza del cane sotto la mano levata

, 1-76: ah, diviene [l' uomo] pur piccolo, abbietto, inamabile

...! leopardi, 1022: l' educazione non si degna di pensare al

6-2-13: non è gran fatto che l' uomo sia umile in abiezione e in stato

: mi par più bello giacermi nel- l' abbiezione e nella miseria. manzoni, 145

un contrasto, cioè dal contrasto fra l' abiezion passata e la presente risurrezione.

tutto il peso della sua abbiezióne quando l' uomo benefico, con uno sguardo dolce e

: chi ruberà bestiame sia condannato per l' abigeato alla galera a tempo, o a

pirandello, 6-141: le grassazioni e l' abigeato e i sequestri di persone e

tutt'i sacerdoti, e quelli hanno l' autorità da quello, assolvendo l'anima

quelli hanno l'autorità da quello, assolvendo l' anima dalla colpa, la fanno abile

raccontandole una filza di abili menzogne, con l' aria più ingenua che ci fosse.

m. villani, 4-19: [l' imperatore] per l'animo che avea

, 4-19: [l'imperatore] per l' animo che avea di valicare in italia

vol. I Pag.457 - Da ANDARE a ANDARE (12 risultati)

[amore]; ed in un tempo l' abito / e 'l sembiante e l'

l'abito / e 'l sembiante e l' andar prese di iulo. l. bellini

come dal ghiaccio lentamente indurato, con l' andar de'secoli, si formi il cristallo

quello che mi creda, non conoscendo l' andar suo, del quale [ecc.

in sicilia d'una certa terra su l' andare del gesso. algarotti, 3-331:

d'argento,... e l' andare dei fili del telegrafo lungo l'andare

e l'andare dei fili del telegrafo lungo l' andare della linea e tutti i segni

capo il suono di essi, ciò è l' aria e quello che noi diciamo l'

l'aria e quello che noi diciamo l' andare. 15. pitt.

vasellino, va'col detto pennello tratteggiando l' andare delle pieghe maestre. vasari,

, ii-21: stetti qualche tempo ad ascoltare l' andare e venire de'carcerieri. settembrini

. conviene che a lungo andare sia l' esito di coloro. leopardi, 17-8:

vol. I Pag.458 - Da ANDARINO a ANDATO (54 risultati)

, 637: a lungo andare peraltro l' estro poetico svaporava, e il buon umore

andava appassendo. panzini, i-462: l' esperienza a lungo andare finisce col non

mercato della primavera, dava allo studente l' idea di una festa banale, che a

sei. manzoni, 785: con l' andar del tempo, e con l'avanzar

con l'andar del tempo, e con l' avanzar del lavoro, vollero modificare anche

senonché [il protagonista], con l' andar del tempo si accorge sempre più

del tempo si accorge sempre più che l' idea è sterile, il vecchio dotto una

denaro. idem, v-1-490: con l' andare degli anni il suo amore per la

la donna che si odia. perché con l' andar del tempo, lei, caro

pratolini, 2-231: cose tutte che con l' andar del tempo dettero sul naso alla

il tragge, ha poco andare / l' egro mortai: ma sconsolata arriva / la

morte ai giovanetti. -dare l' andare: dare libero corso. b

ii-294: fatta la festa, fu dato l' andare all'acqua, e scoperto l'

l'andare all'acqua, e scoperto l' errore dello spiano non livellato al fondo

sturasse la secchia superiore, e si desse l' andare all'acqua. -prendere l'

l'andare all'acqua. -prendere l' andare: incamminarsi. leggende di santi

4-148: dette queste parole, presi l' andare per lo mezzo del deserto. manzoni

e poi tutto a un tratto prendon l' andare, e via, come se

prima i minuti gli parevan ore; poi l' ore gli parevan minuti. giusti,

ne starò, perché oramai ho preso l' andare, e vo'vedere d'arrivare in

andare2. andata, sf. l' andare, il recarsi in un luogo;

, 12-99: poi mi promise sicura l' andata. testi fiorentini, 164:

ma nel mio dire a postutto niego l' andata di paris, perché io so

diserta. petrarca, i-2-91: così l' andata mia dubiosa e tarda / facean gli

. cantari, 233: sopra tutte l' altre cose / ho disiato di far questa

il ritorno, non basta a scusar l' andata. panzini, iii-288: ciò avvenne

nostra andata a bertinoro. 2. l' allontanarsi da un luogo; partenza.

. ariosto, 2-26: ben de l' andata il paladin si lagna: / non

le spese d'andata e ritorno, con l' aggiunta d'una cambiale di altre quaranta

ritorno non era certo così angoscioso come l' andata di poco prima; ma non fu

era il primo viaggio che faceva, l' andata con l'olio, e il ritorno

viaggio che faceva, l'andata con l' olio, e il ritorno con la farina

la farina. 3. raro. l' incedere; modo di camminare; andatura

8-10 (332): prima era libera l' andata alla donna ogni volta che a

piacere. 5. medie. l' andata di corpo. redi, 16-iv-157

volta. 8. locuz. -dare l' andata: concedere il transito; lasciar

, / che ratto aprio e diedene l' andata. -prendere l'andata:

e diedene l'andata. -prendere l' andata: prendere l'aire. pananti

. -prendere l'andata: prendere l' aire. pananti, i-52: non

, i-52: non mi si tien quando l' andata ho presa. 9. peggior

al moto. buti, 2-402: l' autore vedendosi indebolito, che non potea

. adriani, 3-5-262: platone s'imaginò l' anima sempre muoversi, ma l'intelletto

imaginò l'anima sempre muoversi, ma l' intelletto immobile di moto andativo. andato

botta, 4-328: tanto ebbe guisa l' animo crudele e basso, che si fece

evento). petrarca, 53-31: l' antiche mura ch'ancor teme, et ama

che non saranno senza fama, / se l' universo pria non si dissolve, /

ogni suo vizio. idem, i-4-162: l' alma, che 'l gran desio fea

andate. savonarola, 3-23: ben che l' andato tempo mi rimorda. michelangelo,

, 59-24: e 'l tempo andato / l' ora m'appressa perché gli occhi chiuda

corpo securo, e in lieti oggetti / l' alma tranquilla appaghi i sensi frali:

taccia, / e pongansi in oblio l' andate cose. chiabrera, 3-4-47: per

a gli anni andati / in chiesa l' organo sonava a i frati. idem

/ esperti de la gioia e de l' affanno: / ei le storie d'amor

. pavese, 1-11: alla fine l' amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in

vol. I Pag.459 - Da ANDATORE a ANDIRIVIENI (33 risultati)

bembo, 1-30: molte volte [per l' amore] rischie- voli andatori di notte

quel [movimento] del corpo dee l' uomo guardare la sua andatura non sia troppo

, 218: bella e conta è l' andatura / che fa i passi con misura

149-7): or... fa l' andatura piana / per prender la colomba

ciascun di lei ha 'nvia / per l' andatura gente. albertano volgar., i-7

quegli occhi, e quel mento, e l' andatura? / non c'è che

contraffaceva il volto d'una monaca, l' andatura d'un'altra. [ediz

con la testa e non le braccia l' andatura. vivanti, 7-92: non tardò

a riconoscere la nota figura snella e l' andatura così caratteristica di vania -andatura languida

nascondiglio fresco dove accucciarsi, ella aveva l' andatura sorniona e svogliata. beltramelli,

. beltramelli, iii-47: buoi da l' andatura ondulante. soffici, 1-321:

25-320: in verità colui che ha più l' aria e l'andatura di re è

verità colui che ha più l'aria e l' andatura di re è il nostro famoso

. il contegno, la presenza, l' andatura diritta sulla schiena, quel volgere del

cammina come un portalettere, ella sola [l' andalusa] va con la sua andatura

bianco dei frangenti circondava la nave. l' andatura era gagliarda e l'urto

. l'andatura era gagliarda e l' urto fu tremendo. buzzati, 1-159:

, 1-159: e forzava al massimo l' andatura, anche sui pendìi più erti.

. moravia, vi-392: egli accelerò l' andatura, la lancetta del tachimetro salì

presso al termine, non aveva modificato l' andatura. d'annunzio, v-1-369: pieghevole

animale compiuto. ojetti, i-36: l' andatura del suo pegaso, insomma,

pegaso, insomma, non è mai l' ambio. paolieri, 2-52: i muli

il cavallo vecchio non muta andatura: l' uomo che ha preso abitudini viziose, non

, 5-56: e sempre a'tradimenti pon l' orecchio; / ché non muta andatura

gioberti, iii-65: né paia strano che l' andatura analitica non basti sempre all'evidenza

libro ha, in qualche pagina, l' andatura della predicazione non sarà un male

che del maestro non riteneva se non l' andatura superficiale e retorica. tecchi, 10-35

dice, abbassando la voce e dandole l' andatura piana e un po'ironica con cui

studiare i pianeti (se non corre l' andazzo di studiarli), chi

, chi ha con perseveranza studiato l' uomo ne'secoli avrà rilevato agevolmente che

sbarbaro, 1-76: se porta l' andazzo chiome bionde a tinta bionda dà

poesia, la lingua purgata italiana e l' eloquenza erano in quel tempo studi in andazzo

: il ponte, tra un sandone e l' altro, era detto, nel centro

vol. I Pag.460 - Da ANDITO a ANDROGINIA (30 risultati)

campo c'è seminato il grano e l' andirivieni dei contadini per stellare la paglia

sughero sull'acqua. moretti, 6-16: l' interesse vivo e cocciuto con cui osservava

interesse vivo e cocciuto con cui osservava l' andirivieni delle formicole fra i mattoni sconnessi

nella notte fresca ammorbidita dal vino riprese l' andirivieni degli avventori. vittorini, 1-78

degli avventori. vittorini, 1-78: l' operazione di carico ha inizio nell'andirivieni

luzi, 45: ho sentito l' infermo sulla soglia / pregare per la

: anderò io a prender... l' acqua. nievo, 95: vi

internazionale, ricamato fra uno stato e l' altro. 3. figur. rigiri

stambugio. boccaccio, v-68: l' altra parte della già detta via, difen

, di maniera che coloro che entrano per l' andito guardano verso settentrione. varchi,

6 (93): uscì, per l' altra parte dell'andito, in un salotto

, si slanciò nell'andito che era dietro l' alcova. giàcosa, 50: corre

, 50: corre ad ogni piano l' andito che mette alle diverse stanze.

soglia,... pianamente. l' andito era rischiarato da un'alta finestra

vi si accostò timoroso. entrò: l' andito era buio e dovè salire le

di passaggi e di cortili uno dentro l' altro..., che paiono fatti

baldinucci, 2-5-186: dalla parte di verso l' anditino che viene di sagrestia.

esitazione andivièni; e questa denominazione io l' accolsi... in vece della inelegante

questo [all'aizoo] è simile l' erba detta andracne agria. in italia la

le cascate terra, come appunto è l' andrienne sciolto moderno; se non che

appella. algarotti [tommaseo]: l' andrienne aperto, ch'era di un taffetà

calafatate, di dette parti s'imolla l' andrivello. = etimo sconosciuto: cfr

. androcèo, sm. bot. l' insieme degli organi maschili del fiore (

cui puntura può essere mortale anche per l' uomo. = voce dotta, lat

credono che sia chiamato così perché domi l' impeto e la iracundia deltomo. domenichi [

, i pisoliti, la galactite, l' ematite, la melitite, il schisto,

, oltre la calamita... l' altra dice che si chiama androdamanta, di

.. dice che tira a sé l' argento, il rame, il ferro.

<; -avròc, 'che doma l' uomo '. cfr. isidoro, 16-15-8

sf. avversione morbosa della donna per l' altro sesso. ''

vol. I Pag.461 - Da ANDROGINICO a ANELANTE (34 risultati)

non sieno, nelli quali appare sì l' uno sesso e l'altro, che non

quali appare sì l'uno sesso e l' altro, che non si sa per qual

]: altri dicon che nasce allora l' ermafrodito quando nella concezione il seme dell'

chiamarono ermafroditi tutti quelli, i quali avevano l' un sesso e l'altro, che

i quali avevano l'un sesso e l' altro, che i greci chiamano androgini,

i-644: generansi ancora dell'uno e l' altro sesso, i quali si chiamano

per delizie. 2. filos. l' uomo primigenio, secondo il mito ideato

con qual purezza, e come visibile, l' ideal forma dell'androgine si delinea tra

: in principio, dunque, non esisteva l' uomo e la donna: ma soltanto

uomo e la donna: ma soltanto l' androgino, cioè l'uomo-donna. idem,

: ma soltanto l'androgino, cioè l' uomo-donna. idem, ii-265: fece

più o, meno perfezionato. l' industria degli androidi è ancora nell'

udivasi rintronare lo scalpitìo de'cavalli sotto l' androne sonoro. panzini, ii-330: un

di rampicanti. cicognani, 12-230: l' androne nudo e maestoso ove il rumore dei

447: se il cortile era buio, l' androne era nero come la pece.

135: allora traversai il cortile e l' orto, fino all'uscio che mette nell'

dioscoride italiano, 3-151: de l' androsace: nasce ne'luochi maritimi

idropici, ché fa venir fuori l' acqua in abbondanza. tommaseo [s.

e più rossi. mattioli, 2-988: l' iperico, l'asciro e l'

. mattioli, 2-988: l'iperico, l' asciro e l'androsemo sono veramente

l'iperico, l'asciro e l' androsemo sono veramente... tutte piante

medesima. dioscoride italiano, 3-174: de l' androsemo: è differente da l'asciro

de l'androsemo: è differente da l' asciro e da l'iperico; è pianta

è differente da l'asciro e da l' iperico; è pianta che ha i

, quasi come dipinto. la cima de l' andro- semo trita spira odore di resina

aneddòtica, sf. gusto per l' aneddoto; metodo di concepire la storia

superiore. idem, ii-9-122: ma se l' aneddotica in quanto tale non è convertibile

dai migliori scrittori di aneddotica e distingue l' aneddotica intelligente ed elegante dalla volgare.

torto. soffici, v-1-524: non più l' imbecille e falso e rimpicciolente aneddotismo,

bar etti, ii-256: arricchirò l' opera con delle note, che forse

gravi scritture. tommaseo-rigutini, 1658: l' aneddoto, come dire cosa inedita,

dal pericolo, stavano assise da l' altra riva affannate e anelanti, asciugandosi

12-57: tornano al ferro, e l' uno e l'altro il tinge / con

tornano al ferro, e l'uno e l' altro il tinge / con molte piaghe:

vol. I Pag.462 - Da ANELANTEMENTE a ANELLO (45 risultati)

de l' arrabbiato can sotto i latrati, / sotto

latrati, / sotto il ruggir de l' anelante fiera, / io t'ho visto

corsa. slataper, 1-150: ah l' oblio, l'oblìo in questo andare

slataper, 1-150: ah l'oblio, l' oblìo in questo andare anelante, col

ha messo. manzoni, 40: l' ingorde udivam lunghe contese / dei re

voci, tutte le tenui lusinghe avvolgevano l' anelante, le suggerivano la prossima ebrezza

ella anele. caro, 5-614: l' altro [era] fiacco in su'ginocchi

ansio scotendo / le gravi membra e l' affannata lena) / palpitando anelava. tasso

; / giace disteso, ed a l' intema arsura, / sempre anelando, aure

senza saper che, dove / a l' alta mia tempesta / ritrovar spero il porto

alla tempesta, e quando avvampa / l' ora, e quando poi gela, /

tutto. slataper, 1-29: zappavano l' uva, curvi, aggrappati sull'orlo

ii-674: giù pe'trasti / anelava l' anelito servile; / s'intravedean su'banchi

miei giorni. caro, 12-1290: l' un del brando, / l'altro de

: l'un del brando, / l' altro de l'asta altero, un'altra

un del brando, / l'altro de l' asta altero, un'altra volta /

anelando uniche e vere, / schiva l' esser terren torbido e finto. segneri,

di marzial desio, / e anela l' armi. pellico, ii-147: come anelavano

a i freschi venti / di su l' aride carte anelerà / l'anima stanca,

/ di su l'aride carte anelerà / l' anima stanca, a voi, poggi

b. croce, i- 3-166: l' opera dello spirito non è terminata, né

botri e i bottacci da cui rampolla l' acqua del san giovanni sono bollenti come

. pascoli, 863: su l' anelare del mare / vedevi tu il guizzo

rapidamente sul suo cavallo selvaggio fra l' anelare dell'impeto. = cfr

. gregorio magno volgar., 1-24: l' anelito interrompe le parole, quando favella

1-35 (98): e fermatomi l' anelito, istavo in terra prostrato come morto

, 226: il petto / le combattea l' anelito e il mortale / sitir,

verso di lui, che si udiva l' anelito rotto dallo spasimo. d'annunzio,

pianto subitaneo... e ora l' anelito le risaliva alla gota di tratto in

sì che quasi più forte si udiva l' anelito di serafino che aveva preso la

: talor gli ultimi aneliti esalare / sembra l' estate aulenti sotto l'ugne /

/ sembra l'estate aulenti sotto l' ugne / del palafren che nel galoppo falca

invece di faticarmi invano ad oppor loro l' espressione di aneliti che onorino l'

l'espressione di aneliti che onorino l' umanità, tornerò a conversare con dio.

disperdevano. b. croce, i-3-166: l' anelito medesimo, l'infinità del

i-3-166: l'anelito medesimo, l' infinità del nostro desiderio è prova dell'infinità

anella. prezzi, iii-15-25: l' antica e nova legge volle / che

, 1-128: divelto il suolo, e l' aneliate accette / fittevi, con la

quella luna. idem, 21-121: dentro l' astratto pallor mattinale / degli occhi grandi

lunghezza, per lo colore, per l' anellatura... della sua capelliera,

(favorisce la nutrizione dei frutti per l' ingorgo di linfa che, affluita dall'

/ egli apre le zolle / scoprendo l' anelide molle. quasimodo, in: dalla

francesco da barberino, 64: qui son l' anella che danno sprendore / quanto che

uomo fu già, il quale, intra l' altre gioie più care che nel suo

.. e in questo si dee portare l' anello del matrimonio, però che in

vol. I Pag.463 - Da ANELLO a ANELLO (36 risultati)

avuta, / ché l' anel la vertù avrìa perduta. idem,

, ne'libri egiziaci, narra che l' anello si usa di portare in quel dito

. marino, 377: venga pur l' oro / in qualunque lavoro, / anel

v-49: perdé del magro / dito l' anello. verga, i-172: era in

, / che al campo sei come l' anello al dito. d'annunzio, iv-1-911

po'semolate, le unghie curate. l' anello era in evidenza: il verde

van der goes, guardando la mano e l' anello. -dare, mettere vanello

65-220: voglio oramai far canto, ché l' amor mio è nato / e hame

ai sacrificio sia, / alla sposa l' anel lo sposo dia. aretino, ii-70

; il marescalco mi ha a dar l' anello. grazzini, 4-323: io

venga stasera a ogni modo a dar l' anello alla sibilla, come io sono restato

sua, e questa sera le metteremo l' anello. -altro ch'anello bisogna metterle.

la scritta è fatta, e gli dà l' anello oggi, / e domattina la

. bartoli, 4-1-106: prima di darle l' anello, s'obbligò sotto fede e

che tu fossi come vite / con l' anello del salice sposata. 3

: ad un cono rotondo aggiustandosi per l' appunto un anello che vi torni a capello

a capello, riscaldandosi il cono, l' anello vi riesce stretto. f. negri

che qualche accidente o qualche malizia non l' avesse spezzata. d'annunzio, iv-2-909

trattoria, dov'egli aveva da anni l' anello per il tovagliolo le cose erano

staffa, oppure la gruccia, e l' ardiglione, girevoli nel permetto. idem

si ribadiscono dalle due bande; così l' aghetto vi passa più agevolmente, e senza

fare la gonnella compiuta si richieggono anche l' ago e l'anello e 'l refe,

compiuta si richieggono anche l'ago e l' anello e 'l refe, e più cose

chi insegna al buon sartore / tener l' anello in dito o fare il nodo.

. anguillara, 4-149: quanto puote l' anello innanzi il caccia [l'ago

puote l'anello innanzi il caccia [l' ago]. carena, ii-441: anello

prima falange del dito medio, per ispinger l' ago nel cucire. 5

enorme, quasi piena, sorgeva su l' anello dell'orizzonte. idem, iv-2-1338:

.. raccolti sulle vette dei colli dentro l' anello delle mura. palazzeschi, 1-78

e in esse, / quasi smalto su l' or, consparse i fiori. sempronio

sempronio, iii-214: cari lacci de l' alme aurati e belli, / ch'

/ tra le floride anella / che a l' agil collo scendendo incaute / tutta di

. residuo dell'involucro parziale che vela l' imenio e si estende dal gambo all'orlo

triangolo curvilineo. grandi, 3-129: l' anello poi resultante dall'iperbolico trilineo b

(cerchio di bronzo dorato, con l' immagine di s. pietro nella navicella

bruchi,... camminava verso l' etemità con la contrattura lieve e spaventevole

vol. I Pag.464 - Da ANELLOSO a ANEMOSCOPIO (35 risultati)

che aveva una cocca annodata con dentro l' anellino, disfece il nodo. era

forato un fil d'oro sottile / ambe l' orecchie in forma d'anelletto. cellini

testi, i-194: ben tosto uscir l' anela febre, / la servitù, l'

l'anela febre, / la servitù, l' affanno, e la stanchezza, /

la stanchezza, / la nuda povertà, l' egra vecchiezza, / e 'l

. pascoli, 210: s'inalza [l' aquilone] e i piedi trepidi e

aquilone] e i piedi trepidi e l' anelo / petto del bimbo e l'avida

e l'anelo / petto del bimbo e l' avida pupilla / e il viso e

serene / forme de'sogni improvvido / l' uom ricontempla: arene / e deserto il

entro la profonda / luce correva a l' alta vista anelo. = voce

scialbi -cipria fatta anche un po'con l' anemia; -ma lo scialle nero a gran

era tornata a casa sfinita e livida. l' anemia le distruggeva il sangue.

assalita, a toglierle di sul petto l' incubo, ad allontanare il rombo che

sangue » dal linguaggio medico, ora l' han trasportata al letterario; sicché l'

l'han trasportata al letterario; sicché l' anemia delle lettere, l'anemia della

letterario; sicché l'anemia delle lettere, l' anemia della politica, ecc. sovente

snervatezza '... il popolo l' ha il suo vocabolo proprio, che è

alvaro, 3-74: aveva veduto spuntare l' alba sugli alberi del viale d'un verde

garganella, bruciante, vivificante liquore dentro l' anima anemizzata sugli elzeviri. anemocorìa,

molti fiori /... / vollero l' amplesso dell'amante / lontano e meditarono

. strumento (anemometro) che registra l' intensità della velocità del vento. =

attraversato di fili rossi e neri: l' anemometro, che serve a indicare la

erboristi per le proprietà medicinali, come l' anemone dei prati [a. pratensis

, 21-11: in grecia è più serotino l' anemone: questo è fiore di cipolle

. dioscoride italiano, 2-212: de l' anemone over fremio: chi dice papavero

ceruleo. tassoni, 8-49: pareggiando a l' amorosa / bocca o peonia o anemone

annunzio, ii-250: e vi fiorìa l' asfodelo / a piè dei tronchi scagliosi /

/ a piè dei tronchi scagliosi / e l' anèmone violetto / ch'è il rapido

/ come anèmoni tristi in mezzo a l' erba. gozzano, 1128: fu l'

l'erba. gozzano, 1128: fu l' anemone / che alla farfalla ragionò così

fulvo a sommo, / e con l' antenne simula i pistilli! ». govoni

], ii-180: nelle ghirlande accennammo l' erba anemone... è di due

due ragioni: la prima salvatica, l' altra nasce ne'luoghi domestichi; ma l'

l'altra nasce ne'luoghi domestichi; ma l' una e l'altra vuole il terreno

ne'luoghi domestichi; ma l'una e l' altra vuole il terreno sabbioso. idem

vol. I Pag.465 - Da ANEMOTROPISMO a ANFANEGGIARE (22 risultati)

: ne'luoghi temperati e caldi seminiam l' aneto. libro degli adornamenti delle donne

sì come la ruta, la maiorana, l' agnocasto, il cornino, la nepitella

, il cornino, la nepitella e l' aneto. idem, 6-6: la continuala

, 6-6: la continuala del mangiar l' aneto addebolisce la vista. sannazaro,

8-133: e pianterai la nèputa, / l' asparago, l'aneto e 'l

pianterai la nèputa, / l'asparago, l' aneto e 'l bel cucumero.

domenichi [plinio], ii-76: l' aneto anch'egli muove il rutto, e

apio nell'orto / langue, e l' aneto aulente. 2. bibl

, li quali decimate la menta e l' aneto e il cimino, e avete

al fine di rendere possibile o facilitare l' esecuzione di interventi chirurgici. c

. e. gadda, 2-30: e l' amorosa rapina invola nelle sue spire gli

.., ella era ancóra sotto l' azione dell'anestetico, senza conoscenza,

2-121: sono iniezioni di percaina, l' anestetico d'uso, e di adrenalina,

adrenalina, il vaso costrittore che impedirà l' emorragia. alvaro, 9-268: le

di non far sapere che io me l' ho procurata [la morte]..

, il pianto e la preghiera, l' imprecazione e il lamento. = voce

. anfanaménto, sm. letter. l' anfanare; affaticamento, affaccendamento piuttosto inconcludente

sollione anfanasse a secco, o che l' aria di vinegia, donde mostrava venire

dire mai parola, e chi con l' andare grattando i piedi alle dipinture, e

ché il cuore stanco gli doleva e l' affaticava. bartolini, 1-260: chi vende

dei nn. 2 e 3 si avverte l' influenza di affannare-, cfr.,

aretino, iii-175: -la generazione de l' uovo e la generazione de la cosa

vol. I Pag.466 - Da ANFANI A a ANFISBENA (16 risultati)

ficiale e sensuale anfaneggia a vuoto tutto l' anno in un falso patriottismo,

antidiluviano. idem, iv-2-6: [l' acqua] spariva sotto a uno

di manovrare (per la partenza e l' arrivo) in acqua e sul suolo

. intermediario anfibio tra questo mondo e l' altro, tra la vita e la morte

tra la vita e la morte, fra l' essere e il non essere..

o attraverso il tegumento), mentre l' adulto è terrestre o volatore (e

anfibologie, senza aggiu- gnervene de l' altre di sopra. varchi, v-117:

necessità... dovunque si fuggisse l' amfibologia, ciò è l'oscuro

fuggisse l'amfibologia, ciò è l' oscuro e dubbio parlare. caro, i-116

s'inculchi un ette / tra l' uscio e 'l mur d'un'anfibologia.

un far questioni di parole: è anzi l' unico mezzo di farle finire.

che tuttavia si spiana, risolvendo l' anfibologia del termine « scienza », che

allo 'ngannatore,... l' amfibologico parlamento, la ironia, l'astuzia

. l'amfibologico parlamento, la ironia, l' astuzia. g. m.

sono serpenti che hanno due teste, l' una come debbono, l'altra nella coda

due teste, l'una come debbono, l' altra nella coda; e morde da

vol. I Pag.467 - Da ANFISTOMA a ANFRATTO (34 risultati)

chiamata, perocché ha due teste, l' una nel luogo suo, l'altra nella

teste, l'una nel luogo suo, l' altra nella coda, correndo da ciascuno

, uno dove naturalmente debbe essere, l' altro nella coda. alberto magno niega

vi si vede in molta copia de l' anfesibene. / questi han due teste:

anfesibene. / questi han due teste: l' una, ove si chiede; /

una, ove si chiede; / l' altra hanno ne la coda e van bistorti

scrivono le istorie degli animali, che l' amfisbena ha due teste, una nella

teste, una nella parte dinanzi, e l' altra nel luogo dove dovrebbe esser la

, i-i59: dicono che chi taglierà l' arbore, non ingricchierà o intirizzerà, avendogli

ora si è da considerare, che l' avarizia è come l'anfisibena, serpente velenosissimo

considerare, che l'avarizia è come l' anfisibena, serpente velenosissimo di due teste

, sostenute all'esterno da arcate sovrapposte l' una all'altra. c.

494: tutte rimembranze in se traduce / l' oblio che gli archi e gli obelischi

obelischi ha scossi; / gli anfiteatri da l' età percossi / son polvi in cui

ii-160: intensi silenzi, grida per l' anfiteatro alla passione del dramma. papini

verde anfiteatro lacustre. panzini, i-249: l' immenso anfiteatro dei monti barbagliava sotto il

slataper, 1-151: e subito tutto l' anfiteatro di colli è sveglio, e la

, 1-311: e tutt'intorno, l' anfiteatro delle vecchie case gonfie di sonno

dice: « le véritable amphytrion est l' amphytrion où l'on dine *.

le véritable amphytrion est l'amphytrion où l' on dine *. da questo bisticcio i

signore, disse tali e tante stravaganze che l' anfitrione si volse agli altri invitati per

volse agli altri invitati per avvertirli: -ne l' écoutez pas, cet homme n'a

figliolo sposò la povertà dopo aver fatto l' anfitrione e il mecenate... a

anfìzionale, agg. stor. che concerne l' anfi- zionia. gioberti,

zionie. gioberti, 2-49: l' anfizionato fu debole, per non essere

. associazione sacrale (nel l' antica grecia) di popoli e città vicine

offerte di più sorte vini, / l' anfore d'oro, e le dolcezze d'

sacro. redi, 16-i-5: e tra l' anfore vaste e l'inguistare, /

: e tra l'anfore vaste e l' inguistare, / sarà di nostre gare /

tarpeia la vestale / vi discendea con l' anfora d'argilla. panzini, ii-119:

ed agili fanciulle nuoresi scendere alla fontana con l' anfora sul capo come le donne bibliche

una scaletta uso romano antico, con l' ammattonato, le lapidi mezzo rotte,

voce dotta, gr. depupórspoe; 'l' uno e l'altro '.

gr. depupórspoe; 'l'uno e l' altro '. anfotonia, sf

vol. I Pag.468 - Da ANFRATTUOSITÀ a ANGELICA (27 risultati)

le vigne nascoste negli anfratti di terra / l' acqua macera foglie e racimoli. il

tributi, le carceri, li tormenti, l' an- garie son simili per tutto.

per tutto. de luca, 1-2-185: l' angaria dunque vuol dire un obbligo di

boccardo, i-143: angaria, così chiamasi l' obbligo che impone un principe alle navi

neutrali dalle potenze belligeranti... l' angaria è una momentanea requisizione, che

agg. dir. colui che ordina l' angaria, la requisizione di una nave

angariare esprimeva una costrizione, ossia l' atto di costringere altri a far

. beccaria, 1-5x6: siccome egli [l' agricoltore] è produttore dell'essenziale alimento

o de'pirati, il principe che l' ha comandata non è obbligato a risarcire il

m. -ci). relativo al- l' angaria. botta, 5-512: quanto

onde io ne la mia puerizia molte volte l' andai cercando. idem, conv.

. idem, conv., ii-1-29: l' umil penserò, che parlar mi

certo dal loco ove bellezza è pura / l' intelligenza tua vestì figura / di pargoletta

petrarca, 106-1: nova angeletta sovra l' ale accorta / scese dal cielo in su

preso dal sonno, in sul spuntar de l' alba / m'apparve un coro de

rocca. tasso, 6-1-6: era de l' età mia nel lieto aprile...

sua voce a candida angeletta. / l' ali non mostrò già, ma quasi

stile. testi, il-101: se l' angioletta mia tremolo, e chiaro / a

poco, poverina, / morta, ma l' era proprio un'angiolina. baretti,

a due sue nipoti, insegnando loro l' italiano, il francese e altre cose,

. carducci, 16: questa è l' altera giovinetta bella / che tragge seco

gloria la sua via, / e l' addimostra per propria angiolèlla. idem,

volo con le braccia alte e con l' aureola dietro il capo. panzini, iii-397

e soave anche allora,... l' angiolella, 11 piccolo candore.

dove angiole. soderini, i-548: e l' uve angiole e 'l zibibbo bianco e

di benevento. = dal fatto che l' arcangelo michele è effigiato su una

87: le radici odorate, come l' angelica,... si pestano nel

vol. I Pag.469 - Da ANGELICALE a ANGELO (45 risultati)

cuore. papini, 20-70: ma l' angelo caduto... è il nemico

d'annunzio, ii-915: egli è l' angelicato impiccatore, / l'angelo della

egli è l'angelicato impiccatore, / l' angelo della forca sempiterna. angelichézza

il vostro colore mi ricrea, l' angelichezza vostra mi sana. =

parve avesse serbato... l' angelicità d'un'antecedente esistenza. =

la spirituale e corporale creatura, cioè l' angelica e la mondana, e appresso l'

l'angelica e la mondana, e appresso l' umana, quasi comune di spirito e

fatto da dio: il secondo è l' anima dello universo: il terzo è tutto

per breve spazio i rai / de l' angeliche forme anco potrai. -salutazione

anco potrai. -salutazione angelica: l' avemaria (perché comincia con le parole

(perché comincia con le parole che l' arcangelo gabriele rivolse alla vergine).

. simile agli angeli per la natura e l' aspetto; dotato di bellezza singolarmente pura

guittone, i-87-8: gentil mia donna, l' onipotente dio mise in voi sì meravigliosamente

noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola alla giustizia

uomini e donne. idem, i-294: l' aere di varii strumenti e quasi d'

angelici; quivi udiva piagnere la madre e l' altre donne. ser giovanni, 3

angelica vita, che la priora e l' altre suore le portavano singolarissimo amore e

in virtù. ariosto, 1-12: l' angelico sembiante e quel bel volto /

volto imitar. carducci, 119: su l' angeliche penne / al tuo dolor sovvenne

duole d'aver perduto degli altri sei l' angelico spettacolo della fioritura. palazzeschi,

o malvagio) tra la divinità e l' uomo. nell'angelologia cristiana gli angeli

sovrumano conservato anche dopo la condanna istigano l' uomo a trasgredire la legge divina)

- pane, mensa degli angeli: l' eucaristia. -in dante: la sapienza

, /... / e l' aire creao, / e li angeli fermao

, i-2619: per orgogliamento / fallio l' angel matto. giamboni, 153:

angel matto. giamboni, 153: l' angiolo è sustanzia ispirituale sanza corpo, e

o corpo enfra- cedato, eo so l' alma dolente; / levate amantenente, ca

, ca si meco dannato. / l' agnelo sta a trombare voce de gran

non mi lascerebbe ire a'martìri / l' angel di dio che siede in su la

idem, purg., 5-104: l' angel di dio mi prese, e quel

conservino. passavanti, 31: l' angiolo, anzi gli angioli di dio,

, 346-1: gli angeli eletti e l' anime beate, / cittadine del cielo

rifare angeli, che potea, anzi creò l' umana natura. landino, 434 [

adunque dal corpo a la anima; da l' anima a l'angelo, da l'

a la anima; da l'anima a l' angelo, da l'angelo a dio

l'anima a l'angelo, da l' angelo a dio, salire dobbiamo. machiavelli

. machiavelli, 779: diventa pertanto l' uomo, usando questa ingratitudine contro a

angioli stigi / tutti han pieni de l' aria i campi immensi / e dan forza

per addolcire a la gran diva / de l' alpestre camin la noia estiva, /

, 201: perch'ebbe invidia all'uom l' angel più vago 1 precipitò dal cielo

riso la raccolse, / e confortolla l' angelo beato. manzoni, 294: l'

l'angelo beato. manzoni, 294: l' angiol di dio,... /

appar. nievo, 573 = pareva l' angelo del terrore che ha traversato l'inferno

l'angelo del terrore che ha traversato l' inferno per precipitarsi a punire una colpa

g. b. maccari, v-121: l' angiolo tuo venga a guardar la porta

vol. I Pag.470 - Da ANGELORO a ANGHERIA (45 risultati)

montale, 102: una gemma rigò l' aria stillando / sui ghiacci e le riviere

piena di turbine e di fragore, ché l' elica aveva ripreso i suoi giri,

. 2. angelo custode: l' angelo che, secondo la dottrina cristiana

. tasso, 11-72: or qui l' angiol custode, al duol indegno /

dittamo in ida. nievo, 438: l' angelo custode vegliava sui nostri sonni consolandoli

storia, una di quelle storie che l' angelo custode ascolta sorridendo. de amicis

ricordo... che davo con l' immaginazione la sua forma all'angelo custode che

sera, invisibile. cagna, iii-209: l' angiolo custode della bambina aveva vegliato su

guanciale. e. cecchi, 1-137: l' angiolo custode che arrossisce deliziosamente imbarazzato.

gli angeli custodi! te ne raccomando l' innocenza! -iron. spia che

custodi: i due carabinieri che accompagnano l' imputato. pellico, ii-171: taluno

non fosse di quei neri non ve l' avrebbero dato. de marchi, 39:

: aveva potuto vedere da vicino tutto l' apparato di un processo col reo in

suprema parte, / è aristotel, l' agnol di natura; / egli è che

egli è che aperse la scienzia e l' arte. segneri, ii-122: saresti forse

anni e tante ferite che porto su l' anima, io non posso ripensare a

e candore angelico; bambino che raffigura l' angelo; giovane donna di bellezza purissima

una ammalata... -ve', l' è com'un angelo... /

de'miei pensieri, quanti sentimenti del- l' amor mio... avrei da rivelarti

a festa, come ora, / per l' angiolo; il nuovo angioletto / nel

angeli di pace al concilio intimato per l' inanzi da lui in trento. papini

. angelus. beltramelli, iii-1079: l' angelo era disceso a salutar la sera

badia: mutare continuamente parere (come l' angelo che stava sulla cupola della badia

, e tirarsi / a dietro e fare l' agnol di badia, / a casa

(i-119): che se non era l' elmo di mambrino, i e'lo

tempi della navigazione velica, per danneggiare l' alberatura delle navi nemiche (era formato

filippo vi di valois, di filippo l' ardito duca di borgogna e di alcuni

figure del pattinaggio artistico, in cui l' atleta col corpo piegato orizzontalmente, una

: or pensa che n'hai detto de l' amor benedetto: / onne lengua è

forse al secolo xi), che ricorda l' annunciazione a maria e l'incarnazione;

che ricorda l'annunciazione a maria e l' incarnazione; è così chiamata dalla parola

a mezzogiorno e la sera): l' ora dell'angelus è annunciata anche dal

, 8: ma non appena sonava l' avemaria della sera, ed era cessato il

. pascoli, 168: e gli aratori l' angelus e l'ave / dissero.

: e gli aratori l'angelus e l' ave / dissero. d'annunzio, iv-1-272

campane... de'cappuccini sonavano l' angelus nel crepuscolo, confusamente, come

nel tempio o nella piazza: annuncia loro l' angelus del mattino, la sosta del

mattino, la sosta del mezzodì, l' ora dei vespri, l'angelus della

del mezzodì, l'ora dei vespri, l' angelus della sera. beltramelli, ii-598

sera. beltramelli, ii-598: poi passò l' angelus e tutto era in una malinconica

un dondolio di campane... l' angelus: era come quando si porta

petrarca, 277-3: tanta paura e duol l' alma trista ange, / che 'l

, / tanto un suo vano amor l' ange e martira. idem, 9-97:

chi puoi ridir gli strazi, / chi l' angherie, che l'avarizia strana /

strazi, / chi l'angherie, che l' avarizia strana / ci ha fatti quasi

vol. I Pag.471 - Da ANGHIERE a ANGLICANO (18 risultati)

bisogna vedere l' angherie che si facevano, e le regole

dovuto abbreviare la vita, invece producevano l' effetto contrario. beltramelli, i-630:

quali angherie. sbarbaro, 1-60: l' animale era così ignaro di carezze da

s'intende per la parola angina). l' angina pèctoris è malattia dal pronostico infausto

il rimedio delli anginosi elli si è l' astinenza dal vino. angioblasto, sm

), con possibile occlusione che favorisce l' itterizia e la calcolosi. =

grafica dei vasi sanguigni o linfatici con l' introduzione diretta di sostanze di contrasto.

. spiritello in cui è poeticamente personificato l' amore. dante, 15-7: i'

. lorenzo de'medici, 5-3-165: e'l' an- giolel d'amore, / che

pensieri in forma d'angioletti biondi / con l' occhio di viola intorno al capo /

a festa, come ora, / per l' angiolo; / il nuovo angioletto /

: nel disegno la parte di sopra e l' aria è libera... e

lesbia e i multivoli ardori / vedea ne l' onda vitrea, / mentr'ella stancava

pascoli, 1289: antìclo morìa ne l' oscuro angiporto di troia. d'annunzio

meretrici. idem, ii-557: e l' obliquo lenone, imputridito / nel vizio

autorità il re, a cui è riservata l' approvazione dei vescovi eletti dai capitoli delle

con cui la chiesa anglicana potrebbe conservare l' effettivo valore della presente sua rendita.

le parallele vicende delle reazioni morali del- l' ernesto. = voce dotta,

vol. I Pag.472 - Da ANGLICISMO a ANGOLO (34 risultati)

! a lei versan tesori / l' angliche navi. zanella, i-131: alla

alla solinga collinetta asceso / stette l' anglico bardo al tuo cospetto. carducci,

ai cenni d'isabella; / e l' anglo enrico apostatar per anna. rolli,

sep., 163: vide / sotto l' etereo padiglion rotarsi / più mondi,

. e. cecchi, 6-317: l' espropriazione dei pozzi e degli impianti petroliferi

anglofilìa, sf. simpatia per l' inghilterra. < = deriv da

sm. che ha simpatia per l' inghilterra e la sua cultura, che parteggia

anglofobia, sf. antipatia, odio per l' in- ghilterra. = fr.

che ha in antipatia, che odia l' inghilterra. = fr. anglophobe

la legge d'autonomia che governa oggi l' italia, dopo i tepori mesozoici della facilità

gobetti, ii-324: nella corsa verso l' europa, questi piemontesi. quasi tutti

6-92: misure... per proteggere l' elemento di discendenza anglosassone, che costituisce

, il nasigliamento dei dischi anglosassoni, l' elevato costo dei gelati all'acido citrico

un cameriere vi si aggirò, che era l' immagine di due civiltà: sorrideva con

tecchi, 10-13: entrò nel salotto con l' andatura elegante, un poco dinoccolata,

a man camenti, e l' angolare ad esaltazione? malvezzi, iv-283:

mondo la pietra angolare, leverebbe l' armonia, l'ordine, né vi

la pietra angolare, leverebbe l'armonia, l' ordine, né vi lascerebbe altro

pietra angolare sulla quale riposa tutto l' ingegnoso meccanismo di quelle istituzioni che..

fatta a me pa tisce l' istituto matrimoniale, pietra angolare della società.

disporre la macchina da presa secondo l' angolazione voluta. = deriv.

de'sottigliumi, e sfuggendo sopra tutto l' esatta angolarità delle cose.

. leonardo, 4-1-104: come fa l' acqua raggirata nel vaso angolato. baldinucci

acque, lì chiaramente apparisce la forma, l' angolo creato dalla linia incidente e

miri un altro specchio e che sparta l' angolo retto nel mezzo. sarpi,

dunque su la ricevuta definizione, che l' angolo sia l'inclinazione di due linee

ricevuta definizione, che l'angolo sia l' inclinazione di due linee poste in un

nell'occhio ricevono augumento dal telescopio mediante l' aggrandimento che questo cagiona nell'istesso angolo

de la bocca... da l' uno e l'altro canto comincia a scuo-

bocca... da l'uno e l' altro canto comincia a scuo- prirsi forma

angolo dell'occhio... l' assassina all'angolo della bocca. tozzi,

ii-288: allora, guardandolo appena con l' angolo degli occhi, ella sorrise.

tramontana. boccaccio, v-70: sopra l' altro canto il palido ulivo...

il palido ulivo...; e l' angulo a questo seguente teneva la frigida

vol. I Pag.473 - Da ANGOLOIDE a ANGOSCIA (29 risultati)

sopra qualche piano, ed inclinate vicendevolmente l' ima all'altra, per modo ch'elle

un lumicino brillava in un bicchiere sotto l' immagine della madonna. alvaro, 9-396:

leonardo, 3-274: la confregazione delli sassi l' un con l'altro ne'corsi de'

la confregazione delli sassi l'un con l' altro ne'corsi de'fiumi consuma gli angoli

lontano dagli sguardi indiscreti, per far l' amore in pace. pavese, 1-27:

la città, ma eziandio da tutta l' europa, in ogni angolo di cui

angoli. bencivenni [crusca]: l' asaro è un'erba di montagna con

: nera d'un nero lustro come l' antracite, il pelo lungo della razza

: più affabile è la bellona, l' angora candida del fioraio. moravia, v-308

premente. e1 lutto è egritudine per l' acerbo danno di colui el quale fu

volgar., 287: e se voi l' amate, come voi solete, perché

, perché indugiate tanto il desiderio suo e l' angore, ch'ella ha sì grande

ovidio volgar., 2-126: l' angoscevole paura ci costringe di pensare tutte

delle colonne volgar., 1-333: subitamente l' aere sereno divenne oscuro, e con

o d'altra oppilazion che lega l' omo, / quando si leva, che

la lena, / non m'impedì l' andare a lui. idem, 63-28:

andare a lui. idem, 63-28: l' angoscia, che non cape dentro,

., 4-1 (396): l' angoscia del pianto non lasciò rispondere al prenze

al prenze. buti, 2-255: l' omo sogna spesse volte avere grande peso

ed àe grande angoscia, massimamente quando l' omo dorme rivolto, che 'l sangue corre

grava il cuore, sicché pare a l' omo avere tutto 'l mondo addosso.

morale, acuta, tormentosa, per cui l' uomo teme di soccombere; preoccupazione assillante

lo danno e 'l pensamento, / e l' angoscia e le pene / che la

da s. c., 1-395: l' appetito della carnalità pieno è d'angoscia,

dante, inf., 4-19: l' angoscia delle genti / che son qua giù

idem, inf., 6-43: l' angoscia che tu hai, / forse ti

con angoscia e con fatica, in su l' uscita di febbraio... s'

partir tornano insieme. arrighetto, ii-1-69: l' angoscia è mio cibo, le lacrime

idem, 221: assai è minore l' angoscia del dì che quella

vol. I Pag.474 - Da ANGOSCIAMENTO a ANGOSCIOSO (34 risultati)

co'molto diletto, / ed e'sentiva l' amorosa angoscia. capellano volgar.,

823: giunti che fummo a piè de l' alta porta, / pien d'affanno

per lamenti il lamento, né per angosce l' angoscia si t \ minore. ariosto

, 42-66: sano ha il cor da l' amorose angosce. idem, 46-126:

due punte fe'sentirgli angoscia, / l' una nel fianco, e l'altra ne

/ l'una nel fianco, e l' altra ne la coscia. tasso, 6-63

il pagan mosse, / sentì ne l' alma il ferro e le percosse. idem

chi potrà ora descrivere il terrore, l' angoscia di costei, esprimere ciò che

io mi rammento / che, or volge l' anno, sovra questo colle / io

, ai dolori, alle angosce, vincendo l' orrore della morte. tommaseo, 1-402

della morte. tommaseo, 1-402: l' unica donna che mi abbia fatte provare

ii-192: e più d'una volta l' angoscia / dell'amore mi vinse.

per un minuto ho il coraggio di sopportare l' espressione di stupefatta angoscia che sconvolge il

certo suo dramma in un atto « l' angoscia delle macchine ». che non

alle manifestazioni di affettività primordiale, quando l' essere si sente minacciato nella sua esistenza

se stesso, senza la partecipazione e l' azione del dio trascendente (barth

un plenilunio, presso il mare, con l' amica. baldini, 4-103: e

cuore. foscolo, v-168: e l' avere a dormire in due letti d'

d'una medesima stanza, bastava ad angosciare l' anime nostre -ma la loro disposizione (

ritornato nel carcere, fui angosciato come l' altra volta, o più fieramente ancora;

da s. c., 26-1-2: l' avaro prima s'angoscia di raunare le

cose grandi, la sua medesima sazietà l' angoscia. livio volgar., ii-1-81

non è più. viani, 19-312: l' uomo qui s'angoscia e s'affanna

e s'affanna, la sua sazietà stessa l' angoscia. 3. intr.

osti angosciavano gli uomini allotta sotto l' arme. chiaro davanzali, ii-348:

, la quale non lascia mai l' affetto dimorare in pace: la notte bolle

al cielo, o leopardi, / l' angosciate gridai tue dolci rime. cardarelli,

, la quale angosciosamente per tanto tempo l' avea desiderato di vedere. tasso,

: stette a guardare angosciosamente, con l' anima oppressa da un tremendo pensiero.

condizione angosciosa. moravia, i-426: l' idea di un furto gli sfiorava ogni

, iv-54 (12-3): guardate a l' angosciosa vita mia / che sospirando la

che mi saluta / tanto di presso l' angosciosa morte. dante, 56-22: ahi

idem, i-83: tu mi lasci l' animo infiammato del tuo amore, per la

rotti! pirandello, 5-90: notò solo l' espressione d'angoscioso smarrimento, di profonda

vol. I Pag.475 - Da ANGOSTURA a ANGUILLA (56 risultati)

., 7-84: una gente impera e l' altra langue, / seguendo lo giudicio

/ che è occulto come in erba l' angue. petrarca, 323-69: punta poi

, 661: o bella età de l' oro, / non già perché di latte

perché i frutti loro / dier da l' aratro intatte / le terre, e gli

: come in bel prato tra'fioretti e l' erba / giace sovente angue maligno ascoso

, i-199: ti ravviso ben io l' accolto e vago / crin su la fronte

aletto. marino, 288: cerchiava l' alabastro / de la colonna pura / che

de la colonna pura / che reggea l' edificio del bel volto, / collar fatto

tu resti essangue: / giace quivi fra l' erbe ascoso un angue. muscettola,

serpenti / verso la strage; udì l' orrendo ploro. / i gemiti di steno

gemiti di steno come dardi / fendeano l' etra, e tutti gli angui eretti /

e tutti gli angui eretti / minacciavan l' eroe nato dall'oro. negri, 1-524

. negri, 1-30: conculcato morrà de l' odio l'angue / sotto i colpi

1-30: conculcato morrà de l'odio l' angue / sotto i colpi gagliardi.

stampa, ix-163: quelle piaghe profonde e l' acqua e 'l sangue, / che

far deggio, / non trionfi di me l' inimico angue. rosa, 201:

201: perch'ebbe invidia all'uom l' angel più vago / precipitò dal cielo

angue, che appena su noi / l' indegna vittoria compiè, / traendo l'oblique

/ l'indegna vittoria compiè, / traendo l' oblique rivolte, / rigonfio e tremante

, / rigonfio e tremante, tra l' erba, / sentì sulla testa superba /

domenichi [plinio], ii-810: l' angue esculapio da epi- dauro fu arrecato

aurora / il suo crudo veneno asconde l' angue / tra tonde salse, e fa

esculapio (o così parve) / a l' angue / raffigurato. = voce

(di origine indo-europea). per l' etimo mediev., cfr. isidoro,

tremante / della furia anguicrinita / cade l' arco. parini, giorno, i-76:

[martino iv] per digiuno / l' anguille di bolsena e la vernaccia.

passare i forestieri, / che rincararon l' anguille di bolsena. aretino, vi-7

, vi-7: capisco la condizione de l' altro [porto] da voi dedicato

: lo fo diventare anguilla grossa e l' infilzo in uno stidione. domenichi [

domenichi [plinio], ii-864: l' anguille vivono otto anni, e durano

perch'all'anguilla, come ha preso / l' amo, bisogna andar dov'è

son nati di putrefazione fecciosa, come l' anguilla, e sono di poca vita

, 490 (323): l' anguilla, per la conformazione delle sue

acqua. carducci, 694: stampando l' ombra su per l'acqua lenta / ove

694: stampando l'ombra su per l' acqua lenta / ove l'anguilla maturando

ombra su per l'acqua lenta / ove l' anguilla maturando sta. beltramelli, iii-95

tutti. paolieri, 2-184: tuffandosi sotto l' acqua alta a chiappar l'anguiue,

tuffandosi sotto l'acqua alta a chiappar l' anguiue, che gli sfuggivano tra le dita

essere in mare. montale, in: l' anguilla, la sirena / dei mari

balzi d'appennino alla romagna: / l' anguilla, torcia, frusta, / freccia

/ a paradisi di fecondazione; / l' anima verde che cerca / vita là dove

cerca / vita là dove solo / morde l' arsura e la desolazione, / la

da farci il bucato, ci indicò l' anguilla, color fango, acciambellata in fondo

la donna si sporse con un secchio, l' anguilla scivolava nel fondo, qua e

si torceva. luzi, 61: l' uomo nuovo del posto esita incerto / che

esita incerto / che via prendere, l' altro, pescatore / d'anguille o renaiolo

, mosse, / e con le branche l' aere a sé raccolse. landino,

ugnevansi accioché, quando eran presi da l' avversario, come anguille sdrucciolevoli potessino uscirgli

, ii-432: gli sgusciava via [l' argomento] come un'anguilla. calvino

a un lungo pesce tutto scaglie somigliava l' esercito: a un'anguilla.

milemente alessandro e ottaviano augusto hanno tenuta l' anguilla per la coda. o vana gloria

chi ti crede, per coda tien l' anguilla. 3. dimin.

... ha voluto far credere, l' acqua esser tutta anguillette, al cui

, il muoversi, il correre, l' agitarsi, il bollire, l'aggelarsi dell'

, l'agitarsi, il bollire, l' aggelarsi dell'acqua. salvini, 39vi-

salvini, 39vi- 150: cecoline diciamo l' anguillette piccole e minutissime.

vol. I Pag.476 - Da ANGUILLAIA a ANGUSTIA (27 risultati)

il volgo de'pescatori porta credenza che l' anguille siano partorite dalle seppie, da'totani

stelo e fa abortire la spiga; l' anguìllula della barbabietola (heterodera schachtii)

rape, avena, ecc.); l' anguìllula delle radici (heterodera radicicola)

è parassita dell'intestino tenue e provoca l' enterite; l'anguillula dell'aceto ne

intestino tenue e provoca l'enterite; l' anguillula dell'aceto ne indica lo stato

): voce usata da m. de l' obel (1576), quindi da

, / pur ch'elli avesse avuta l' anguinaia / tronca dall'altro che l'

l'anguinaia / tronca dall'altro che l' uomo ha forcuto. boccaccio, dee.

324: lei finse esser ne l' anguàiaglia de la contagiosa peste ammorbata.

gavocciolo assai più grosso d'un ovo ne l' anguinaia, che era certo ed evidentissimo

, / e dietro lo passò per l' anguinaglia. caro, 10-942: nel

10-942: nel manco / lato ne l' anguinaia il colse a punto. settembrini

/ fuia e lasciarti prigioniere quivi / con l' acqua putre sino all'anguinaia.

. m. villani, 10-103: l' usata pestilenza dell'anguinaia con danno grandissimo

: la 'nguina (gl) ia, l' anguina [gl) ia (come ancudine

or che significa per anguistare se non l' ampia ed alta predicazione, e per li

li fa, quasi, incontrare con l' alba. moretti, 31-60: sopra la

: una stagione nella quale napoli è l' anguria quando la tagliano e s *

del cetriolo. soderini, ii-47: l' angurie sono di spezie e sapore de'

fecevi [dio, all'orecchio umano] l' adito non spazioso, non semplice,

siamo ancorati, anelando noi a tutto l' altro dal quale ci par d'essere

la folla era sempre più inquieta per l' angustia della chiesetta. sbarbaro, 1-173

tentato di sprigionarsi dall'angustia a cui l' aveva condannato la sorte, da ch'

leopardi, i-418: quanto è maggiore l' abito di riflettere..., tanto

, tanto è maggiore la difficoltà e l' angustia di risolvere. tommaseo, iii-450:

iii-70: vediamo che è impossibile che l' uomo in questo mondo stia sanza qualche

e dahe angustie deho animo, si morì l' anno deha età sua cinquantatreesimo. bembo

vol. I Pag.477 - Da ANGUSTI ANTE a ANIDRITE (33 risultati)

inevitabile. fracchia, 180: è scoccata l' ora tanto sospirata, in cui una

, affanno. guittone, i-8-31: l' anima era in timore di morte,

amore, tale però che non porta l' uomo ad angustiarsi, addolorarsi, sentir

da una carità costretta a scegliere, l' angustie divenivan mortali. d'annunzio, iv-1-472

un uomo di questa sorte mi deve per l' appunto capitare in un momento così angustiato

'n peccati giamo involti, / sarà l' alma angustiosa. bartolomeo da s. c

angustiose circostanze, così pensò avere avuta l' istessa limitata intenzione. 2.

larghe pianure. ariosto, 23-113: l' umor che vorria uscir, tanto s'

tanto s'affretta, / e ne l' angusta via tanto s'intrica, / ch'

/ non bice portinari, -io son l' idea. fogazzaro, 2-10: dopo un

/ e carezzo con man che trema l' erba. marotta, 6-132: l'

l'erba. marotta, 6-132: l' angusto marciapiede è nero di operai che aspettano

: dicevano quelle lunghe cose insignificanti che l' agricoltore ripete senza fine e che appagano

ristretto. tasso, 13-22: a l' occulta virtù che gli percote / son le

anisi. crescenzi volgar., 6-5: l' anice desidera la terra ben lavorata e

ventosi vapor salubre schermo, / e l' anicio e 'l finocchio e 'l co-

, d'un colore appena giallognolo, l' essenza di finocchio dolce dal grato e

. vigolo, 1-30: respiro / l' aperta campagna, il miele / degli alveari

miele / degli alveari claustrali, / l' erùca, l'anice, la menta.

alveari claustrali, / l'erùca, l' anice, la menta.

pagare. comisso, 12-118: l' anice offerto più volte alla mia compagna

quella dell'anice quando ci si mette l' acqua. pavese, i-104: con tanto

gran compagnia e tutto, ma preferiscono l' anice. = lat. anèsum

), dal greco (sviaov: l' ital. ha conservato l'accento greco,

(sviaov: l'ital. ha conservato l' accento greco, adottando altro suffisso (

], 20-17: col vino fa [l' anice] la faccia più giovane;

fiuti, leva via e'sogni; desta l' appetito de'cibi: per queste cagioni

t0 <; 'invincibile ': secondo l' allusione della cit. del landino)

, il rhum, il cognac, l' anice, l'anicione, il mistrà,

, il cognac, l'anice, l' anicione, il mistrà, la sambuca e

acido per sottrazione d'acqua (come l' anidride fosforica, che, combinata con

anidride fosforica, che, combinata con l' acqua, forma l'acido fosforico).

, combinata con l'acqua, forma l' acido fosforico). d'annunzio

vol. I Pag.478 - Da ANIDRO a ANIMA (79 risultati)

che non contiene acqua (come l' alcool assoluto): il contrario di idrato

dal sugo della quale si estrae l' indaco. sassetti, 125:

. sassetti, 125: vienci l' anile, o vero indaco, la lacca

nilas * turchino scuro ', attraverso l' arabo nila, an-nil. anile2

lievissimi vapori della concia e goccianti l' anilina. d'annunzio, iv-1-898: un

fila di bicchieri sporchi / con l' anilina rossa / nel vento di

. latini, i-697: fue l' anima locata, / e messa e consolata

core. tesoro volgar., 7-2: l' anima è la più nobile parte dell'

: audite una 'ntenzone ch'è 'nfra l' anema e 'l corpo. idem, 12-6

e 'l corpo. idem, 12-6: l' anema puoi s'è partita, *

io: ti piaccia consolare alquanto / l' anima mia, che, con la mia

che alcuna virtù nostra comprenda, / l' anima bene ad essa si raccoglie,

alba che precede al giorno, / quando l' anima tua dentro dormia / sovra li

». passavanti, 138: l' amore dell'anima non si sente, ma

, 23- 46: ogni membro a l' anima risponde. idem, 204-1: anima

del corpo. idem, 3-1-101: l' anima... per li molti suoi

ed intende. ottimo, ii-26: l' anima è sustanzia spirituale, la quale non

da'savi in parte bina, / l' una razionai, l'altra che sente.

bina, / l'una razionai, l' altra che sente. leonardo, 2-501:

altra che sente. leonardo, 2-501: l' anima desidera stare col suo corpo,

gli uomini hanno due anime ciascuno, con l' una delle quali essi all'un modo

quali essi all'un modo vogliono e con l' altra vogliono all'altro. ariosto,

razionale anima vivi. castiglione, 427: l' anima dello amante dee essere obediente ancella

ad obbedire all'anima, e così l' appetito alla ragione. bandello, 2-40 (

domestichezza, e così stretto il nodo de l' amicizia loro, che nel vero dir

tremano, il cor mi batte, l' anima mi si consuma e pur desio

oscuri della volontà dichiara come nunzia, l' effigie istessa dell'anima tutta rappresenta altrui come

c. dati, i-386: avvenne che l' anima entrando nelle tenebre di questo corpo

, e perché sopra ogni altra cosa l' amava, era per cotal perdita a dismisura

una parte. magalotti, v-12: l' anima nel corpo risent'ella le impressioni del

da essa? idem, v-16: l' anima agisce secondo i fantasmi, che le

delle membra. leopardi, 848: l' eccellenza delle anime importa maggiore intensione della

caduta giù senza conoscenza, aveva smarrita l' anima: l'anima aveva seguito i

senza conoscenza, aveva smarrita l'anima: l' anima aveva seguito i suo fidanzato segreto

53: in una notte come questa l' anima, / mia compagna fedele inavvertita /

idem, 1-15: vieni, interpreta l' anima sconfitta / tra questo essere e questo

altra cosa che quest'anima; tutte l' altre mie cose siano tue. bibbia

fatti di cesare, 78: tanto come l' anima mi batterà ne le vene,

volessi riguardando a che partito tu ponesti l' anima mia, la tua vita non

dante, par., 7-139: l' anima d'ogne bruto e delle piante

la qual cosa ancora sono migliori [l' erbe], e perché dal primo umore

i-156: hanno [gli arbori] l' anima, che si pone per quella virtù

chiesa cattolica abbia difinito o no se l' anime de'bruti sieno materiali o immateriali

universo. marsilio ficino, 2-29: l' anima del mondo, e qualunque altra

, muove le stellate sfere, / l' eterea plaga. b. segni, 7-17

mondo, però vollono ancora che l' anima di tali numeri fosse composta. caro

ciel, la terra e 'l mare / l' aér, la luna, il

o mente / o anima che sia de l' universo. bruno, 3-236: l'

l'universo. bruno, 3-236: l' anima de l'universo, in quanto che

bruno, 3-236: l'anima de l' universo, in quanto che anima e informa

di causa. idem, 3-237: se l' essere separata dal corpo alla potenza intellettiva

separata dal corpo alla potenza intellettiva de l' anima nostra conviene, e lo aver

storia è, come anco tutte l' altre cose mortali, di forma composta e

le parole. soderini, i-216: l' acqua è la vera anima dei giardini,

di quella notizia, che parea esser l' anima di tutte quest'esperienze, ricorremmo

le passioni gagliarde... sono l' anima della poesia. alfieri, i-61

si chiama subordinazione; ed è veramente l' anima della disciplina militare; ma non

disciplina militare; ma non poteva esser l' anima mai d'un futuro poeta tragico

poeta tragico. foscolo, ii-2-110: l' arte di godere di ogni bene della

godere di ogni bene della vita è l' anima unica del bene. manzoni, 425

la poesia, e diventarne il fondamento e l' anima apparente. leopardi, i-118:

società è così grande, anzi è l' anima e lo scopo e il tutto della

della vita. idem, i-1048: l' anima dei partiti è l'odio.

, i-1048: l'anima dei partiti è l' odio. -detto di persona che

andare? tu mi solevi dire ch'io l' aveva nelle mie mani, e che

mani, e che io sola era l' anima e la vita tua: ora se

? salvini, 30-1-204: è [l' informe] luce, anima e forma di

il quale operava di straforo, ed era l' anima di tutto,..

lucilio] senza parerlo seguitava ad esser l' anima del nuovo governo. d'annunzio,

ricevutala disse pianamente: -ben vegna l' anima mia! ariosto, 28-57: fiammetta

volto, di uno sguardo che rivela l' affetto interiore, il moto di un

. cavalcanti, iv-56 (15-1): l' anima mia vilment'è sbigottita / della

raggio in la stella, / poi che l' anima mia fu fatta ancella / de

per voi campare / di vita pasce l' anima sua trista. petrarca, 13-7:

benedico il loco e 'l tempo e l' ora / che sì alto miraron gli occhi

degnata allora; / da lei ti vèn l' amoroso penserò. boccaccio, i-95:

conforto che ella poteva, tenendo sempre l' anima nelle mani di lui. tommaseo,

ogni momento più rassicura, e adagia l' anima nostra nella conoscenza e nella fede dell'

vita, e ti mando innanzi tutta l' anima mia e tutti i miei pensieri.

vol. I Pag.479 - Da ANIMA a ANIMA (56 risultati)

è vero, l' anima mia non è mai stata interamente con

. sì che pare / che ogni sera l' anima le possa amare / d'amor

gli istrioni della vita e ne avevo l' anima amara. deledda, ii-861: la

fu sinistra: ella non dormiva e l' anima le rotolava dentro, su e giù

offese patite [le] avevano riempito l' anima di cordoglio. 7. calore

: la seconda [proprietà] cioè l' efficacia, avviva e dà l'anima alle

cioè l'efficacia, avviva e dà l' anima alle parole, e adattale tanto

ojetti, ii-336: tanto viva è l' anima di queste rovine che ci confrontiamo

voluto veder tutto,... posseder l' anima del luogo. idem, iii-381

luogo. idem, iii-381: ha l' autunno un'anima triste che tutte le

artista ha rivelato, all'anima nostra l' anima dei paesi, come nel villaggio;

anima dei paesi, come nel villaggio; l' anima degli uomini e delle donne,

, come nei ritratti',... l' anima del mare e del cielo;

o, come nelle sue nature morte, l' anima delle frutte, dei fiori,

umili utensili domestici. 9. l' insieme dei sentimenti, delle passioni, che

folla. d'annunzio, iv-2-623: l' anima della moltitudine era in signoria del

di mille corde. 10. l' insieme delle facoltà intellettuali dell'uomo;

. petrarca, vi-64: quel che l' anima nostra preme e 'ngombra,

380): e io dalla mia puerizia l' anima vi disposi. salvini, 30-2-187

all'anima. zanella, v-89: ebbra l' anima ruota: / alla pupilla incerta

., 6-85: ei son tra l' anime più nere: / diverse colpe giù

che la vagheggia /... / l' anima semplicetta che sa nulla. fatti

, 346-1: li angeli eletti e l' anime beate, / cittadine del cielo,

, il pregò che messe dicesse per l' anima de'morti suoi. paolo da

per chi ti fa bene, e per l' anime de'tuoi passati. sacchetti,

come al paradiso cresce letizia quando de l' anime di questa vita vi vanno, così

di nuovo entrano. idem, ii-270: l' anima è cosa creata a similitudine dell'

riconoscono più la povertà loro, così l' anima udendo e leggendo le virtù grandi delli

? - questi risponde: -io sono l' anima di quel giovane frate che morì

che oltra che ve lo ritroverete a l' anima, che vi vuol donare quattro

la vita, e i vecchi di salvar l' anima. n. franco, 2-43:

animo co 'l corpo, non pare che l' anima a niun altro corpo possa congiungersi

congiungersi, perché pazza a fatto fu l' opinion di coloro che volevan che l'anima

fu l'opinion di coloro che volevan che l' anima d'uno in altro corpo trapassasse

idem, 123: che gli sii maldetta l' anima, anco si fusse in seno

marino, 328: dican laggiù poi / l' anime tormentate, / se tormento han

e là. cattaneo, iii-2-30: l' anima del malvagio può rinascere in un uomo

e misericordioso: con una buona confessione l' anima si lava come un panno alla fontana

, e stette tremando in ascolto se l' anima di lui, ritornando, avesse

ritornando, avesse chiesto del bene per l' anima in pena nel purgatorio. palazzeschi,

, 1-ii-128: il mondo, diceva l' aristocratico con una degnazione venata di sprezzo

inferno, per suf- friggere e rostire l' anime dannate. manzoni, pr. sp

iv-2-1229: un'anima dannata di meccanico l' accompagnava, a qualunque ora del giorno o

è rimasto nelle pieghe del cervello con l' insistenza del tanfo dei cadaveri nelle trincee sottovento

, persona. latini, i-720: l' anima in parvenza / si divide e si

.. riservando per la sua misericordia l' umana carne in otto anime, di

quell'anime leggiadre, / che locata l' avean là dove ell'era. idem,

, foco fecondo, / è sostegno de l' alma, alma del mondo. baretti

: forse ogni cosa anderà bene per l' inghilterra, paese ricco non meno di danari

/ dal ribollir de'tini / va l' aspro odor de i vini / l'anima

va l'aspro odor de i vini / l' anima a rallegrar. idem, ii-8-9

cerca / vita là dove solo / morde l' arsura e la desolazione. piovene,

rose dai mali che scavano in noi lentamente l' egoismo e l'orgoglio.

scavano in noi lentamente l'egoismo e l' orgoglio. -per estens.

. croce, 127: accostò più volte l' orecchio, se udiva nessuno; né

per quelle camere... aperse l' uscio pian piano. baretti, i-76:

vol. I Pag.480 - Da ANIMA a ANIMA (70 risultati)

. idem, iv-2-4y: la mattina l' adriatico era calmo, viscido come nafta,

calmo, viscido come nafta, senza l' anima d'una vela, muto, spietato

marmoreo, infinito, / senza nemmeno l' anima di un passero. palazzeschi,

la terra, si ridusse, fatto l' accordo, il numero di esse a diecimila

, 9-901: sì lo spirar de l' anima gli tolse, / che non mai

quale / corrispondenza incognita si fosse / l' anima di que'fior comunicata / con

anima di que'fior comunicata / con l' anima di quei poveri cuori. d'annunzio

la bella s'inchina a be- vere l' anima della rosa mentre passa il cavaliere in

: apertala nel mezzo, cavammo fuori l' anima di ghiaccio. d'annunzio, iv-2-1031

era una vecchia scatola armonica, con l' anima di metallo costrutta d'un pettine

e lo dimenò con cautela, cercando l' anima del congegno. -sostanza interna

lavale bene, tagliale, e leva l' anima. palladio volgar., 6-9

volgar., 6-9: alcuni tritano l' anime verdi delle pine, e mischiano

il cascio. magalotti, 1-447: è l' occhio della palma il centro, per

i suoi rami, la midolla, l' anima di tutto l'albero, la quale

la midolla, l'anima di tutto l' albero, la quale, camminando via

, 1-120: quanto alla forma, tutta l' artiglieria d'oggidì si riduce a due

due generi; cioè quella che ha l' anima inuguale, incamerata o incampanata. ojetti

saprebbero tirarla perfettamente liscia e rasa come l' anima di un cannone.

d'annunzio, iv-2-880: le vittorie mostravano l' anima di ferro sotto gli stucchi disgregati

busti] traforati o istoriati, con l' anima di taffetà o fluenti come

di un pezzo; e per cavarne l' anima acciò che restassi più leggieri, aveva

per tutto il suo percorso e costituente l' elemento di formazione dei cavi elettrici multipolari

, parte a se stante che genera l' interno della cavità di un getto.

neri, 105: questa materia lattea è l' anima di saturno, cioè la parte

cose. 24. locuz. -per l' anima mia, tua, ecc.:

ecc. pananti, i-113: disse l' amico ciapo: di chi è quella /

quella / superba cena? - per l' anima mia. -levare, cavare

anima mia. -levare, cavare l' anima: uccidere. pananti, i-43

uccidere. pananti, i-43: e l' altra le ripete: se t'attenti,

t'attenti, / i'ti caverò l' anima coi denti. -leggere fino

le intenzioni più riposte. -dare l' anima per qualcuno: fare qualsiasi sacrificio

qualsiasi sacrificio. -bersi, giocarsi l' anima: detto dei bevitori, dei

inveterati. -tenere, trattenere, reggere l' anima coi denti: essere molto malfermo

/ sì strutto, che e'tien l' anima co'denti. note al malmantile,

6-24: sì strutto, che tien l' anima co'denti: sì macilente e

e magro, che pare che esalerebbe l' anima, se non la ritenesse collo

da veri gaudenti, / e questi tengono l' anima coi denti. d'annunzio

4-23: [il vecchietto] pareva regger l' anima coi denti. -rompere

anima coi denti. -rompere l' anima a qualcuno: importunarlo oltre misura

misura; procurargli noie grandissime. -sudar l' anima per fare una cosa: faticare

assai nel tentativo di compierla. -recere l' anima: vomitare molto. -anche al

. è un fargli venir voglia di recere l' anima. caro, i-107: vi

recere, se ben voleste, l' anima. -con tutta l'anima

, l'anima. -con tutta l' anima: di gran cuore, con tutto

con tutte le proprie forze. -avere l' anima di chi esercita un dato mestiere,

gozzano, in: in me rivive l' anima d'un cuoco / forse..

all'anima: commuoverla profondamente. -rapire l' anima: mandare in estasi. -mangiarsi

mandare in estasi. -mangiarsi, mordersi l' anima: lasciarsi consumare dentro da una

abbia scritto prima. -amare quanto l' anima: amare intensamente, appassionatamente.

tasso, 1-6: e poiché la fortuna l' ha privato de la roba e de

e de la moglie che amava quanto l' anima, non consente che la rapacità

che la rapacità di costui lo privi de l' amata figliuola. -volere un bene

le gran limosine che faceva. -aprire l' anima ad alcuno: confidarglisi, rivelargli

/ e com'io so, così l' anima mia / tutta gli apro.

/ tutta gli apro. -cavare l' anima: provocare sentimenti molto intensi.

: mi si rappresentano innanzi a tutte l' ore la bellezza, la tenerezza e la

sue; e quel che mi cava l' anima, la conversazione, e l'amorevolezza

l'anima, la conversazione, e l' amorevolezza, ch'era tra lei,

le figliuole mie. redi, 16-vi-24: l' introduzione all'oda, e la di

chiusa che da essa deriva, mi cavano l' anima. -dare l'anima ad

mi cavano l'anima. -dare l' anima ad alcuno: sottometterglisi del tutto

, a cui ignorantemente aveva per testé l' anima data, no 'l consente.

no 'l consente. -passar l' anima: affliggerla fortemente. redi,

redi, 16-vi-142: mi ha passato l' anima il travaglio, che ho provato

i-16: a quel buon giovanotto passava l' anima il pensiero di aversi a separare

ufficiale. -ant. fare arrecar l' anima a un granel di panico:

] gli fa / tal'ora arrecar l' anima (so dire) / a un

. verga, i-50: lui e l' altro erano due buoni e bravi ragazzi

la plebe chiama mandorle. -essere l' anima di alcuno: essere la persona

vol. I Pag.481 - Da ANIMABILE a ANIMALE (13 risultati)

altra parte alcuni di quelli che erano l' anima di cesare, essere i principali

fra giordano, 1-115: si mette con l' anima e col corpo ad accattare ricchezze

: e 'l giovedì notte appresso rendè l' anima a dio. cavalca, 16-2-287:

poi con gran consolazione e pace rendette l' anima a dio. m. villani,

, all'aspetto degli uomini, rendè l' anima a dio. crescenzi volgar.

le api] ne'duri ciotti percuoton l' ale, e oonviene render l'anima sotto

ciotti percuoton l'ale, e oonviene render l' anima sotto 'l peso; tanto

sotto 'l peso; tanto è l' amor de'fiori e gloria di generare il

moglie, che pare stia per rendere l' anima a dio, poveretta!

strinati, 131: iddio abbia avuto l' anima loro, che innocenti morirono.

mio primo marito? che dio abbia / l' anima sua. -iron.

fra cuculio, che ebbe in governo l' anime di quelle contrade. b

aprire, spazzare, dirvi messe, curar l' anime. -ant. darsi all'anima