, i-179: usarono già per far l' ombre abbronzarle col fuoco da una banda
una banda, il che bene imitava l' ombra. 2. rendere bruna la
, e morto il calore, perché l' abbronza. pindemonte, 14-92: e,
quintiliano volgar. [crusca]: l' erbe furono abbronzate dal cocentissimo sole.
: dice plinio... che l' acqua del mare è salata, perché l'
l'acqua del mare è salata, perché l' ardore del sole abronza e secca l'
l'ardore del sole abronza e secca l' umido e quello succhia. b. davanzati
). abbronzata, sf. l' abbronzare. 2. dimin.
donna sozze, / odiano d'imeneo l' alma facella. abbronzatìccio, agg
1-261: sul viso d'ognuno, sotto l' abbronzatura, si scorge il consueto colorito
il panno bianco da stiro. vi spiccava l' impronta scura del ferro. forzandone il
ferro. forzandone il logorio dell'abbronzatura, l' attraverso col dito. 3
. bencivenni [crusca]: l' orzo si potrà abbrostire in una padella
= deriv. da abbrustiare, attraverso l' accostamento ad arrostire. abbrostito e
abbrostitura e abbrustitura, sf. l' abbru- stolire. bencivenni [crusca
[crusca]: guarda bene, che l' abbrostitura non sia soverchia. =
si divide, il fondibile si fonde, l' abbruciabile s'abbrucia. abbruciacchiaménto, sm
s'abbrucia. abbruciacchiaménto, sm. l' abbruciacchiare riferito a piante; il disseccare
riferito a piante; il disseccare, l' inaridire. pargioni pozzetti, 1-376
sterilità nelle piante, cioè... l' abbru- ciacchiamento, o impedito sviluppo degli
, o impedito sviluppo degli apici, e l' impedita volatilità ed energia della polverina seminale
la padella era alta in mezzo e l' olio cadeva ai lati e nel mezzo il
. abbruciaméntoy sm. ant. l' abbruciare; incendio. fra
: con alcuno pannicello si cuopra [l' occhio della vite] imbagnato di sottile umore
: alto mi leva, e sì ne l' aria passa, / ch'arriva in
ch'arriva in parte ove s'abbrucia l' ale. idem, 36-6: sin dentro
si abbrusciano. vasari, i-270: l' incendio che abbruciò la chiesa e i palazzi
de la canicola abbruciavano di caldo grandissimo l' aria. goldoni, vi- 412:
fonde. abbruciatura, sf. l' abbruciare; il residuo di un corpo
scheggiato, screpolato, abbrumato, serbava l' odore del catrame e della salsuggine.
fortezze. abbrunaménto, sm. l' abbrunare, l'abbronzare. fra giordano
abbrunaménto, sm. l'abbrunare, l' abbronzare. fra giordano [crusca]
spoglia del morto pastore... veniva l' arcivescovo federigo. seguiva l'altra parte
. veniva l'arcivescovo federigo. seguiva l' altra parte del clero; poi i magistrati
de la pia / ava abbrunata su l' antico petto. serao, ii-424: quella
abbrustiare. abbrustióne, sf. l' abbruciacchiare, il tostare. =
la vivanda che si fa riscaldare senza l' aggiunta di umido condimento che fosse necessario
cfr. busto e combustione): l' epentesi di r sarà dovuta alle forme
vi-687: ah, che non vedo l' ora che mi conceda il fato / giugnere
fetenti. abbrustoliménto, sm. l' abbrustolire, l'ab- brustolirsi.
abbrustoliménto, sm. l'abbrustolire, l' ab- brustolirsi. abbrustolire,
. e negli spiedi infisso, / l' abbrustolir con molta cura. tommaseo-rigutini, 70
abbrustolare). abbrustolita, sf. l' abbrustolire; il riscaldarsi abbruscare tr
d'aver bruciato tutto il giorno per l' eccessivo ed affannoso calore del sole,
abbrostolita. redi, 16-v-137: ottima sarà l' acqua d'orzo abbrustolito. magalotti,
rajberti, 1-160: meglio che l' abbrutirsi coll'oppio dei maomettani o col
dei cristiani. pirandello, 6-141: l' asprezza delle fatiche che abbrutivano. negri,
che abbrutivano. negri, 1-319: l' uomo che molto pianse e maledisse / e
, il danno che fa nel popolo l' alcool, col quale i borghesi tentano di
istupidito '; ché ciò sarebbe contro l' indole di nostra lingua ».
. cesarotti, i-84: l' abbuiamento... prodotto dalle nuvole.
-figur. papini, 20-554: l' atto pronto e benigno di quell'oscuro
, battendo furiosamente sul selciato, abbuiando l' aria d'un subito. sbarbaro, 1-90
atterrar costui, / col far che l' occhio destro gli s'abbui. tecchi,
riso qui; ma giù s'abbuia / l' ombra di fuor, come la mente
a tacere. manzoni, 333: l' intenzione d'abbuiare un fatto disonorevole per
. segneri, i-612: ha [l' aquila] riparo dai venti, dalle tempeste
annotta. botta, 5-393: abbuiossi l' aria, straordinariamente piovve. foscolo,
: allora la pianura si perde, l' ombre si diffondono su la faccia della terra
: ad ogni accordo che esprime / l' armonica guasta nell'ora / che abbuia,
. salvini, 39-v-192: volendo mostrare l' aria del viso rannuvolata, e per
a contristarsi. fr occhia, 131: l' anima abbuiata di silvio si illuminò a
che dava nel cortile, e si udiva l' abburattare del frullone. -rifl.
3-6: non gli riusciva di dormire. l' abburattarsi delle ruote, invece di conciliargli
. idem, par., 33-145: l' amor che move il sole e l'
l'amor che move il sole e l' altre stelle. ariosto, 15-94: da
altre stelle. ariosto, 15-94: da l' alto monte alla lor vista occorre /
conservazione loro. guiducci, i-274: essendo l' umana beltà quasi una piccola colonia della
., 12-42: da tutte parti l' alta valle feda / tremò sì, ch'
/ tremò sì, ch'i'pensai che l' universo / sentisse amor, per lo
maniera: che certo spazio di tempo regnassi l' amore e l'amicizia, e certo
spazio di tempo regnassi l'amore e l' amicizia, e certo l'odio e la
amore e l'amicizia, e certo l' odio e la discordia. tasso, 6-i-76
danze lassù veloci, o lente. / l' aria, l'acqua, la terra
o lente. / l'aria, l' acqua, la terra e 'l foco ardente
nutre, e spira, / e quinci l' uom desia, teme e s'adira
della natura. leopardi, i-89: l' amore è la vita e il principio vivificante
. (qui de'essere la figura de l' amore pinta sì ch'el sia garzone
cum una ghirlanda in testa. cum l' altra man porga un'asta cum fuogo di
dì ben mille offese, / celatamente amor l' arco riprese, / come uom ch'
., 2-3 (147): come l' altro dì ti vidi, sì di te
ha il debito conoscimento tolto nello eleggere l' amante, ma me n'ha molto in
poveri. idem, i-204: amore così l' uno come l'altro, ne'nostri
, i-204: amore così l'uno come l' altro, ne'nostri puerili anni,
cadente nuvola rompea / fermo in su l' ale, e poi giù la scotea.
che fu figliuola del cielo, e l' altro di un'altra venere che nacque di
al lor servizio intenti / tempran con l' ali d'oro i caldi ardenti.
nuvolette aurate / ve- deasi amor con l' arco / portare il grave incarco / de
incarco / de la faretra sua con l' arme usate. idem, 6-ii-192: laddove
pargoletti amori, / ed altri ha teso l' arco, / altri saetta al varco
da la sua maestra diotima, direi che l' amore è più tosto un gran demone
le cose belle. bruno, 82: l' amore si depinge giovane e putto per
giovane e putto per due cause: l' una, perché par che non stia
che non stia bene a'vecchi; l' altra, perché fa l'uomo di leggiero
a'vecchi; l'altra, perché fa l' uomo di leggiero e men grave sentimento
[firenze] i cari parenti e l' idioma / desti a quel dolce di calliope
se alcuno di loro fosse per indurre l' animo a visitare,...,
la sua pietà) di fare esso l' ufficio proposto da giove, e scendere dal
dell'onda. nievo, 180: l' amore, alato fanciullo c'invita al
alato fanciullo c'invita al paradiso; l' amore, demonio beffardo ci stritola nel
sonno, teso. montale, in: l' anguilla, torcia, frusta / freccia
pulito e lucente che figurava una mano con l' indice teso, un amore di pennino
l' obbligazione di difendere l'onore delle donzelle,
l'obbligazione di difendere l' onore delle donzelle, e di quelle
dati, 65: si prende penelope per l' opera [di pittura], nella
con disprezzo. -non amoreggi anche con l' altra sorella? perché ti burli di entrambe
era cresciuta in lei di pari passo l' ambizioncella di tener cattedra; e siccome
ambizioncella di tener cattedra; e siccome l' era una fanciulletta, come dissi, troppo
al cor la bella rete / con l' auree fila ond'io beato moro.
, rettor., 55-20: dee [l' oratore] in fatto di pace avere
amorevole con tutti, sollevò un poco l' animo plebeo del re. d'annunzio,
matteo correggiaio, ix-65: io veggio l' aspetto piacevole / d'una che reca
, però che la forza d'amore tiene l' uomo, più che alcun altro vincolo
nostro don francesco carcano, che ve l' innoltrerà. 6. spreg.
e guarire. caro, 15-ii-233: l' amorevolezza di v. s. non m'
i-178: io mi prometto assai de l' amorevolezza del signor montecatino. redi, 16-vii-405
di bollente amorevolezza, da sconvolgere tutta l' anima in corpo a un povero galantuomo.
., 2 (30): prendendogli l' altra mano, con un'amorevolezza timida
sua tenera e melanconica amorevolezza mi squarciava l' anima. idem, ii-77: chi
ma ogni momento più rassicura, e adagia l' anima nostra nella conoscenza e nella fede
son con lui, che in tutto l' altro rimanente che stata son sua. ser
da s. c., 16-3-1: l' altra condizione nel dare si è,
il fanciullo nel fondaco, gl'incominciò l' uno a dire assai amorevolmente: figliuol
, la più comune delle quali è l' amorfa barba di giove, volgarmente smorfia
non v'è che... / l' amorfa eternità o il gelido passato
vita è a riempire di figure intelligibili l' amorfa trama del tempo. slataper,
tuo mondo. s'è abbattuto contro l' oscuro amorfo, e ha piantato di colpo
speciale con a capo venere e tutto l' esercito degli amorini. ojetti, ii-725
salvini, 34-20: più non mi chiami l' amorin tuo caro. = dimin
iacopone, 45-21: da puoi che l' alma gustase la sua amorosetate [divina
tommaseo [s. v.]: l' imitazione del petrarca ha infetta la
saver lo core / di quei che servon l' amorosa fede. idem, 3-50:
iacopone, 4-6: èmme deletta- mento l' amoroso penato. dante, 12-4: la
se n'è andato, / da l' un dei lati mi combatte il core;
, ix-8: io son regina in l' amoroso regno / e ho di onor in
idem, 25-9: e se tornando a l' amorosa vita, / per farvi al
, ripostisi, a prendere amoroso piacere l' un dell'altro incominciarono. idem,
62): essi così parimente nel- l' amorose fiamme accesi ardevano. idem, dee
/ d'una amorosa fiamma il cor l' accese. masuccio, 376: cossi,
col tramontar del sole / in lei risorge l' amorosa cura. gradenigo, ix-201:
ix-201: amorose viole, che spargete / l' odor soave, che portate accolto /
strade egli [amore] conduce / l' uom ad esser beato, e fra
governo / dell'alme umane, e l' amoroso impero. marino, 209
/ tramortì di dolcezza in braccio a l' erba. lalli, 1-1-1: canto le
, labra mie, rompeste al fine / l' amoroso digi'un nel cibo amato;
avete pur il nettare libato / de l' animate rose porporine. sempronio, iii-213:
tavolo, parevano aver già ridestata là dentro l' amorosa vita di un tempo, aver
accolgo e il cuore / quasi m'opprime l' amorosa ressa. 2. che dimostra
. leopardi, ii-757: essi proveranno l' un verso l'altro de'sentimenti vivissimi
ii-757: essi proveranno l'un verso l' altro de'sentimenti vivissimi, tenerissimi,
di affetto. carducci, 140: ne l' innocente / mano il ferro adattando e
amoroso: facilmente piangeva. sentiva molto l' amicizia. viani, 14-344: molto
-iron. cattaneo, iii-2-138: e l' inghilterra, amorosa tutrice dell'austria delirante
donna a cui non cale / de l' amorosa mente / che sanza lei non
. idem, inf., 5-61: l' altra è colei che s'ancise amorosa
e, palesemente venendosene alla quercia dove l' amorosa coppia si sedeva, ansando e
/ pietà degli occhi, in cui l' alme amorose / piangon de la lor vita
/ in gaia gioventute / distrutta hai l' amorosa leggiadria. idem, 39-45: e'
i biondi capelli allor velati, / e l' amoroso sguardo in sé raccolto. idem
: e spesso maladico il giorno e l' ora / che pria m'apparve il suo
posa, / e china a terra l' amorose stelle. idem, 6-ii-191: siepe
, pallide rose, / a cui l' alma donai senza mercede; / e poi
diletto uman mete gioiose, / de l' erario d'amore arche gemmanti, o soavi
sale, iii-236: se finor con l' amorosa fronte / negò dare al languir
belle, la rosa delle rose, l' amorosa pèsca, colei che tutti han desiato
han desiato. 5. che riguarda l' amore, che tratta dell'amore.
di ciò ti piaccia consolare alquanto / l' anima mia. cino, iv-156 (16-7
nievo, 144: da ciò deriva l' abuso di quella terribile parola sempre,
lieti e contenti. alamanni, 5-5-623: l' amoro- setta persa, in mille forme
viso infiora. chiabrera, 3-10-9: l' altro il bel viso amorosétto e caro /
. iacopone [crusca]: e l' agnello amorosèllo, / che è sì
manda sospiri / merzé che rendo inver l' amorusa. ser giovanni, ii-40: io
glier cadde riverso, / e perdé l' amorosa e la burbanza. rajberti,
. de amicis, i-25: hanno l' amorosa in città, e quando se la
al chiaro di luna non ne aspettano l' ispirazione due volte. faldella, iv-154:
-sicuro! a quest'ora avrà già l' amoroso! e. cecchi, 1-85:
1-85: [la] lettera che l' amorosa gli aveva o no scritto. baldini
potrebbe. / con sue compagne fu l' amorosetta; / corse a gibello ed abbracciato
amorosetta; / corse a gibello ed abbracciato l' ebbe. tommaseo [s. v
v.]: bambinucci, hanno già l' amorosetta. -amorosèllo. bianco
naturale che fra il dottore improvvisato e l' impreparata discente sorgesse un amoruccio.
generalmente ama luogo grasso... l' amoscino, paese freddo e montuoso.
baroni, e'giucava a scacchi con l' amostante di persia. pulci, 12-39:
ivi mirava, / là dove era assediato l' amo- stante / dal gran soldano e
poi se n'andaro, / dov'era l' amo stante e sua corona
morte, alla morte! / e muoia l' amostante traditore / e'suoi seguaci e
. aretino, iii-32: certo egli è l' amostante de'pesci: o che bel
regno apollinesco. idem, 3-22: l' uno parea il connestabile della gigantessa e
uno parea il connestabile della gigantessa e l' orco, l'altro l'amostante della dea
connestabile della gigantessa e l'orco, l' altro l'amostante della dea de la
della gigantessa e l'orco, l'altro l' amostante della dea de la riputazione.
mira due gran penne erette / su l' elmo e la figura stravagante, / e
). amovibilità, sf. l' essere amovibile; il poter essere rimosso
domenichi [plinio], ii-1270: l' ampelite somiglia grandemente al bitume. la
). ricettario fiorentino, 16: l' ambra nera si cava di sotto terra
. domenichi [plinio], ii-406: l' ampelopraso nasce nelle vigne, con foglie
delle serpi; provoca i menstrui e l' orina, e bevuto, o postovi sopra
campi, serbasi nell'aceto per tutto l' anno, et è molto medicinale a più
usi; e vale assai a provocar l' orina. tommaseo [s. v.
percorso da una corrente continua che ha l' intensità costante di un ampère).
prodotto del numero delle spire della bobina per l' intensità, misurata in ampère, della
a scoli, 899: crespi capelli con l' ampiata fronte, / con gli occhi
: o voi, lombardi, con l' ampiata gola, / faretevi ribelli di san
poi per lo nome suo, sì per l' accrescimento della città e del reame ampiato
troia. ampiézza, sf. l' essere ampio; estensione, vastità,
., 5-20: non t'inganni l' ampiezza dell'entrare! idem, par.
riva d'arno della contrada detta verzaia, l' ampiezza del fiume d'arno si
per la partita del siniscalco aveva riempiuta l' ampiezza del fatto cerchio da lui.
c. dati, i-183: vedi tu l' ampiezza di questo pelago immenso, che
ii-266: è mia opinione, ragguagliando l' ampiezza rispettiva de'due paesi il nostro
per quanto / di questo regio limitar l' ampiezza / il soffre, ingresso libero ai
le nuvole... sparse per l' ampiezza del cielo rapivano al mondo le
stelle. d'annunzio, iv-1-80: l' ampiezza e la pesantezza del broccato contrastavano
e la pesantezza del broccato contrastavano con l' esilità della cintura. bontempelli, 8-29
parte del mare e andò a increspare l' erba per tutta l'ampiezza del prato
e andò a increspare l'erba per tutta l' ampiezza del prato. soffici, ii-78
la prima impressione avuta di lontano è l' ampiezza degli zigomi. lombari, 3-151
, 3-151: giudicò quel torace, l' ampiezza di quelle spalle, la possanza
gli epiteti danno ampiezza e splendore a l' orazione. magalotti, 9-2-145: ricco
tasso, 12-33: ricco e sazio de l' ór che la regina / nel partir
, 930: superbo è chi possiede l' ampie nari, / e d'ampie orecchie
famoso. tasso, 6-1-66: su l' ampia fronte il crespo oro lucente / sparso
letto maggior tonde correnti, / e ne l' ampie voragini del mare / disperso,
] non giungi ove t'accoglia / l' ampia origine tua nel molle seno, /
pers, iii-508: duro a veder l' ampie città, le ville / del vincitore
34-133: vestiva il colmo petto e l' ampie spalle / ferrea carne callosa intorno intorno
è una bellezza dominare di lassù tutto l' ampio giro di mare e di paese intorno
] è una grande et ampia parte l' artificiosa eloquenzia, la quale è appellata
futuro di miseria. bembo, 1-112: l' ampissimo campo della filosofia. b.
. b. croce, i-3-62: anche l' apparente regresso (l'invasione dei barbari
i-3-62: anche l'apparente regresso (l' invasione dei barbari) è progresso, se
laudevole e miracolosa vita di lui, l' affannosa e vituperosa fine, e la
egli per noi sostenne, e similmente l' ampia redenzione. idem, dee.,
metà delle sue lettere sia in italiano. l' altra metà gli do ampia permissione di
li desiderii umani si fanno più ampii, l' uno appresso de l'altro. tasso
più ampii, l'uno appresso de l' altro. tasso, 16-16: par che
quelle parole di troppo ampio significato tutte l' epoche del medio evo, si chiuse più
longitudine, quelle medesime la distendono per l' ampio; e così come cresce per l'
l'ampio; e così come cresce per l' ampio, così accorta per lo lungo
converso. 6. sm. l' alto mare. giov. cavalcanti,
proposito movessi i genovesi ad andare per l' ampio, i veneziani di nulla li seguivano
e abbandonata / istava la pianura per l' asprezza / della molt'acqua ed ampioso lagume
878: il diffondersi poi ampiamente l' increspamento dei mezzo intorno al corpo risonante
quest'amplesso, o figlio, / l' estremo... a me non sia
mi tremò la palma, / che a l' amplesso correva. idem, 35:
idem, 35: oh spavento! l' orribile amplesso / d'un amico spergiuro
duol mi rimembra il punto quando / l' ultimo amplesso tolsi, / e da
stretta a'miei campioni / fei ne l' amplesso forte / bella parer la morte -
/ per un amplesso aereo in faccia a l' avvenir. panzini, ii-80: il
, piegarsi, quasi vinta, sotto l' amplesso della morte. viani, 19
io accettavo, i suoi amplessi con l' indifferenza d'una vacca. viani,
, amplio. ampliaménto, sm. l' ampliare; ingrandimento, allargamento; sviluppo
schianza di queste genti, e dopo l' ampliamento per esse a verona avvenuto.
capo gli parevan sollevare il cielo, ampliare l' azzurro, risplendere come corone d'
. figur. ant. alleviare, sollevare l' animo, confortare. boccaccio,
. boccaccio, iv-56: né prima l' animo da gravissime amaritudini ristretto si cominciò
, 4-143: a forza di affinare l' industria, e di auzzare l'ingegno,
affinare l'industria, e di auzzare l' ingegno, si promuovono e si amplian
più ampia. slataper, 1-25: era l' ora del caldo e del riposo.
, e in tanto ampliata, che l' una coll'altra delle antiche terre congiunta
guicciardini, i-228: cupidissimo di lasciare con l' am- pliazione dell'imperio chiarissima la memoria
lombardi? idem, i-139: ma l' applicazione di questi principi all'ampliazióne ed al
caro, i-75: che per questo l' ampliazione toma a maggior laude, perché
fondata nell'eccesso. idem, 5-57: l' ampliazione è più appropriata al genere demostrativo
, 17: procurate el bene, accrescete l' onore, amplificate la fama di casa
maravigliosa potenzia. sarpi, i-81: l' autorità... pontificia in quella regione
calore s'amplifica, la pietra cresce, l' arbore s'arma di spine.
2-18: i quali sempre amplificavano con l' animo e con le parole li benefici e
. sannazaro, 12-205: questo è l' altar che in tua memoria edifico: /
amplificative, accrescenti o la maraviglia o l' arguzia. pallavicino, 3-201: commemorò
cicerone volgar., 2-120: l' egritudine e tutte l'altre per
., 2-120: l'egritudine e tutte l' altre per turbazioni amplificate,
e costante, maggiore dell'unità, l' intensità di una grandezza fisica (1amplificatore
... nella terza [parte] l' amplificazione della virtù dell'autore per potere
p. f. giambullari, 2-383: l' amplificazione... accresce ed augumenta
. b. cavalcanti, 2-50: l' amplificazione onde si tragga e come si tratti
i-53: nello stato in cui contempliamo l' uomo non ha esso grande amplificazione d'idee
te tu questo proponi, che l' amplitudine dell'animo... è nel
modo la piccola pupilla del l' occhio, tanto spazio del cielo piglierebbe,
lo spirito in un punto tutta l' amplitudine del corpo, in modo spirituale e
... ma potentissimo per l' amplitudine del dominio. panzini,
compagni. 3. astron. l' arco dell'orizzonte compreso fra il punto
in un medesimo orizzonte, onde taglia l' orizzonte in due parti. 4
amplio ed aperto per tutto, nel quale l' architetto dee procurare d'eleggere il sito
ampia, che per poco ammorbò tutto l' universo. a. cocchi, 2-1:
giorno si seguita dai più intelligenti come l' ottima ed amplissima tra tutte quelle che
. d'annunzio, iv-2-460: salivamo per l' amplissima scala. panzini, i-229:
in una ampolla. burchiello, 58: l' ampolla di napoli s'è rotta,
. leonardo, 2-44: e tutto l' olio che si separerà da quel latte,
la carta bianca il trapassante lume per l' ampolla, s'unisce in globo dentro e
dicono molti... che mettendo l' uva non matura in un'ampolla piena
di viti. marino, 6-99: a l' altr'uscio il guar- dian l'aspetta
a l'altr'uscio il guar- dian l' aspetta, / che con bei fasci di
boccetta per usi liturgici, che contiene l' acqua o il vino della messa, gli
olio e aceto, che insieme formano l' oliera. -soprattutto nella forma diminutiva:
: trae religiosamente da una credenza antica l' ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso
deledda, ii-433: prima di coricarsi prese l' ampolla dell'olio e andò per alimentare
incapace di esprimersi e di agire, l' ampolla dell'aceto sempre in onore. lombari
la bocca e gli verso dentro tutta l' ampouina dell'olio. 4.
. 4. boccette che compongono l' orologio a polvere. d'annunzio
alla fuga del tempo come dev'essere l' ampolla dell'oriuolo da polvere.
'l terreno, e quando, dando sopra l' acqua, fan certe ampolle. fontanella
pus o sangue fra il derma e l' epidermide. c. e. gadda
gli porga alla bocca un'ampollina con l' acqua, una di quelle da messa
giorno che la strega era fuora si mise l' ampollina a bocca e trincò di santa
anfora non ampora »). cfr. l' etimo medievale raccolto da isidoro, 20-5-5
aceto. faldella, iii-118: giunta l' insalata, egli gridò che gli arrivassero
arrivassero il veni creator. intendeva dire l' ampolliera, che i piemontesi chiamano francesemente
e più del tempo che t'assegnava l' ampollina. = dimin. di ampolla
servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l' impotenza de'loro autori. palazzeschi, 3-30
di ampolloso. ampollosità, sf. l' essere ampolloso; gonfiezza, turgidezza nel
solecismi pedestri. idem, 1082: l' invio di quella ampollosa intimazione in forma
bastava quell'am- polloso annuncio a spiegare l' attenzione di cui era fatto segno
le crucce. luzi, 65: l' uomo amputato delle gambe scioglie /
alla cute, se ne potrebbe proporre l' amputazione. pellico, ii-155: sì
, ii-155: sì, signore, l' amputazione. se non che il protomedico,
, si sentirà ella capace di sostenere l' amputazione? idem, ii-156: fatta l'
l'amputazione? idem, ii-156: fatta l' amputazione, s'accorsero che mancavano diverse
urli della partoriente mi giungevano a traverso l' uscio. 2. gioco enigmistico
per lusso, o per superstizione eravi grande l' uso delle pietre dure lavorate, da
dal collo per amuleti, in tutto quanto l' oriente. p. verri, i-369
ministre eran de'farmachi, / oggi l' indica veste / e i monili,.
degli amuleti, come ne sa suggerire l' imminenza del pericolo e della morte. montale
15-8: catone con molte lodi celebrò l' amurca overo morchia... con la
. con la amurca si debbono appianar l' aie dove si batte, accioché né formiche
. alamanni, 5-4-80: discioglial tosto [l' olio], ché dannaggio avrebbe /
amorca) è la feccia de l' oliva spremuta; deve essere cotta in vase
a spessezza di mèle... de l' amorca fresca e calda si fanno
: tanto più se si accetta l' etimo etiam [que).
che mi pò dar coragio; / e l' ire e l'ane e le pene e
dar coragio; / e l'ire e l' ane e le pene e la
questi, della loro difficile ritirata attraverso l' asia minore. -per analogia:
m. -i). chi professa l' anabattismo. pallavicino, 3-47: celebre
si ribattezzassero. segneri, iv-145: l' istesso dicasi de'calvinisti, degli anabattisti
. alfieri, 2- 107: l' impulso stesso inquisitor li face / nelle spagne
. da dcvdt 'in su, verso l' alto 'e * lancio,
prodotto da animale o pianta, durante l' anabolismo. anacampseròte, sf
, la quale, tocca, ritorna l' amore etiam quello al quale fussi stato posto
éptù? -cùtos 'pianta che fa ritornare l' amore '(da dtvaxdt (i
, sf. figura retorica, per cui l' oratore si rivolge per consiglio agli avversari
. anaciato, agg. preparato con l' anice, che sa d'anice.
altro. leopardi, ii-1247: l' un membro del periodo non ha corrispondenza
v. g. rossi, 8-28: l' anaconda [c'è anche] o serpente
anche dalle campagne troppo popolate. farò l' anacoreta e il romito con tutti i comodi
... faceva balzare alla mente l' immagine di un misero anacoreta che si
di sole locuste. buzzati, 4-229: l' anacoreta è piccolo e segaligno, vestito
scopo diretto della vita monastica anacoretica è l' inazione e il guardarsi dal fare.
, ma non senza agiatezze segrete sotto l' ispida scorza. papini, 27-1187:
rimati a coppia, che paiono imitar l' andatura degli esemplari greci. =
delle due terzine del 28° dell'inferno l' odoroso abbate, autore dell'anacreontica su
1-1-42: alle opere burlesche si conceda l' abuso anacronismico per eccitamento di riso. tommaseo
usare tale anacronismo poiché anche tito livio l' usò. d. bartoli, 33-226:
brente, corte., ii-202: l' esordio suo, giusta i dettami della presente
per falsa... come era riconosciuto l' anacronismo sul quale il poeta l'aveva
riconosciuto l'anacronismo sul quale il poeta l' aveva fondata. leopardi, ii-81: peccò
al suo tempo, in contrasto con l' attualità. tommaseo [s. v
e i pascià della orientale, liberando l' europa dai due più strani e vergognosi
troppo da fare, perché è risorta l' antitesi alla sua tesi. simoni, 1-220
un volto infantile su cui non spiaceva l' anacronismo dei baffettini. bacchelli, 9-13
: sai, poi, quale sarà l' effetto pratico di questa concordanza trovata tra
oscurantismo. idem, 1-196: dovrà ineluttabilmente l' italia rimanere condannata dalla sua inferiorità economica
i colla tesi, coll'arsi, e l' anacrusi. pascoli, i-731:
i-731: nell'alcaica... l' anacrusi dà un soffio o spinta iam-
tutto il resto, venere compresa, l' anadiomene dalle gambe e braccia limpide, e
la solita duplicazione o anadiplasiasmo, oltre l' inflessione in -{il, fecero 8l8cù [
p. segni, 1-33: l' anadiplosi dimostra grandezza, siccome erodoto:
. -ci). che concerne l' anaerobiosi. panzini, iv-26: aneròbico
dell'aria, ma respirano anch'essi l' ossigeno, togliendolo dai corpi che ne
molecolare (proprio di microrganismi che sottraggono l' ossigeno necessario alla costituzione dei loro tessuti
-ci). medie. che concerne l' anafilassi. -shock anafilattico: sindrome
loro labbri stupendi quel nome veneto risaliva l' etimo, puntava contro corrente, cioè
, puntava contro corrente, cioè contro l' erosione operata dagli anni. l'anafonesi trivellava
contro l'erosione operata dagli anni. l' anafonesi trivellava il deflusso col perforante vigore
anaforèsi, sf. fis. movimento verso l' anodo di particelle sospese in un liquido
di particelle sospese in un liquido, sotto l' azione di un campo elettrico.
un tempo le si attribuivano proprietà contro l' idropisia e l'idrofobia. bencivenni
si attribuivano proprietà contro l'idropisia e l' idrofobia. bencivenni [crusca]
alle serpi. mattioli, 1-658: l' anagallide, tanto maschio quanto femmina
], ii-496: alcuni chiamano l' anagallide corcoro. ella è di
liburno fetido). i semi contengono l' anagirina (alcaloide); le foglie e
domenichi [plinio], ii-602: l' anagiro, che alcuni chiamano acopo, è
le foglie e le verghe simili a l' agno, di gravissimo odore, ha il
né sodo: s'indura quando matura l' uva. allegri, 71: il contenuto
m. -ci). che concerne l' anaglifo; che è relativo all'arte dell'
tommaseo [s. v.]: l' anaglittica richiede maggiore finezza che la scultura
m. -ci). che concerne l' anaglittica; che è lavorato a incisione.
salvini, v-518: questa credo che fosse l' arte de'servi lettori, o anagnosti
agli smemorati e agli ingrati, mi occorre l' anagnoste, non servo come quello che
lettore. tommaseo, 1-397: viene l' anagnosta deha chiesa greca, e gl'
significate significa de le superne cose de l' etternal gloria. pulci, 27-41: andate
il literale, il morale, l' ahegorico e l'anagogico: de'quali il
il morale, l'ahegorico e l' anagogico: de'quali il primo è
di quel divin sansone, che con l' asinina masceha tolse la vita a mille
filistei. salvini, 28-414: celebriamo / l' anagogico lume, che ne mostra /
da un apposito ufficio del municipio; l' ufficio stesso. tommaseo [s
103: sui sessi sbaglia talvolta anche l' anagrafe. l'anatomia sola non sbaglia.
sessi sbaglia talvolta anche l'anagrafe. l' anatomia sola non sbaglia. viani,
. m. -ci). concernente l' anagrafe. - censimento anagrafico; ufficio anagrafico
registrata 1'esistenza anagrafica deha famiglia che l' aveva posseduta [la casa] seicent'
grazia, sono io, che fui l' ultimo a godere de'suoi dottissimi insegnamenti;
ultimo a godere de'suoi dottissimi insegnamenti; l' ultimo sopravvivente a quanti furono suoi scolari
per anagrammatismo, essere lo stesso che l' aere. = voce dotta,
licenza... è punito con l' ammenda. = comp. da
intestino retto. -orificio anale: l' ano. -sfintere anale: il muscolo
anale: nei pesci quella posta presso l' ano. 2. ornit.
deh'addome, che cingono ed ascondono l' ano.
. croce, ii-22-59: la lotta contro l' analfabe ingl. anal (
. dtvàxexxa, neutro plur. 7-216: l' italia meridionale si sta facendo amici nel nord
, e all'estero attraverso la lotta contro l' analfabetismo. scelgo'); cfr
2. dottrina stoica, che insegnava l' indiffe = voce dotta, lat.
un collasso; farmaco che eccita l' attività car anàlisi, sf
e di sintesi raccioè che non sapeva l' abbiccì, né scrivere il suo nome.
27: analfabeto, cioè che non conosce l' alfamassime funzioni logiche della mente umana,
di metafisica chiamasi anacollodi, 678: l' analfabeta, con una splendida similitulisi,
non può più ricomporli nelle forme che l' alfabeto. de marchi, 859: colla
freddi cadaveri. stezza, con cui l' occhio dell'analfabeta si toglie da uno arrivabene
1871... nel 1877 fu sancito l' obbligo delancora un mezzo per esercitarsi nell'
mezzo per esercitarsi nell'analisi, perfezionano l' istruzione elementare. borgese, 2-331: s'
ordinare la vita. idem, ii-229: l' anachi scrive queste righe, cominciò ragazzo
portare il lisi non rigenera i popoli. l' analisi è potente a dissolvere, lume
9-470: spiava che andavo scrivendo, i l' autorità, una volta lanciati nel campo dell'
dei presenti; a quelli che sapevano forma l' argomento di un racconto e che l'analisi
forma l'argomento di un racconto e che l' analisi moderna firmare chiedeva la firma;
lei iv-1-48: la trista consuetudine dell'analisi l' incitava pur rispose che non sapeva leggere
sintesi. b. croce, i-2-139: l' analisi fuori analfabeta, e adesso impianta
b (beta), che non conosce l' alfabeto, illetreligiose le esigenze speculative che
ordinato alfabeticamente. noi possiamo portare l' analisi. ma in che modo? l'
l'analisi. ma in che modo? l' analisi, 2. ignorante,
indotto. bisogna sempre rammentarsene, è l' analisi della sintesi. b.
. dossi, 542: la letteratura arieggia l' analfabetismo, del fuoco. idem, 8-77
, del fuoco. idem, 8-77: l' analisi chimica, o separazione ché gli
: dopo fatta, parola per parola, l' analisi d'un passo, può lo
, per un anno intero, far l' analisi logica e grammaticale delle mediocri disgrazie
. v. riccati, 334: l' analisi è il braccio diritto della fisica.
veramente [alla francia], sono l' analisi cartesiana e il condotto chilifero.
si distingue in analisi finita, che è l' algebra, e analisi infinitesimale, che
fra gli studiosi d'italia, integrò l' equazione che da lui, ancora oggi
mettere nelle sue parole la sicurezza e l' esattezza dimostrativa appresa nelle pagine degli analisti
: io accordo di buon grado, che l' arte chimica si è uno de'più
istrumenti per rinvenire analiticamente la natura, l' interna composizione, le leggi, la
e sinteticamente... analiticamente applicando l' idea generale e complessa alle particolari o
parte a la dialettica, e ne l' altra a le dispute de'sofisti. bruno
si distinguono due sorti di metodi, dette l' una analitica, o di resoluzione;
una analitica, o di resoluzione; l' altra sintetica, o sia di composizione.
, ii-47: chi amasse di conoscere l' analitica discussione che dinanzi al pubblico sostenne
quanto dire induttivo, prendere a fondamento l' esperienza e da quella cavare i giudizi
educatori che sminuzzano la mente propria e l' altrui nei ritagli dell'analisi.
può dire che le lingue analitiche hanno l' andare del psicologismo, e le sintetiche sole
romagnosi, i-1-245: non basta aver analizzato l' uomo; bisogna trovare una regola da
. rosmini, 1-2- 169: l' uomo, dopo d'aver abbracciato il tutto
lingua, in quanto si può, analizzando l' ortografia. compagnoni, i-62: beccaria
intanto la incominciava, analizzando con fedeltà l' essenza del cristianesimo. fil. ugolini
d'un laboratorio, riscontreremmo con orrore l' infima percentuale di voci umane. manzini
. -analizzatore acustico, dei suoni: l' apparecchio che compie l'analisi dei suoni
dei suoni: l'apparecchio che compie l' analisi dei suoni (determina le frequenze
dei suoni (determina le frequenze e l' intensità dei suoni semplici che costituiscono un
. si possono comporre ad arbitrio, osservando l' analogia. così potrò dire arbitrariamente,
alla risposta data per la storia filologica -che l' errore non è in ciò che si
. analogato, sm. filos. l' essere di cui si predica il termine
elementi possa dedursi la somiglianza (o l' uguaglianza) anche degli altri.
chiama. annotazioni sul decameron, 4: l' analogia... è una cotal
e persone che, avendone ricevuta una, l' avevano repudiata per darsene un'altra.
. leopardi, ii-1126: credo che l' analogia materialmente faccia molto verisimile che la
circa le affinità o le analogie tra l' opera del d'annunzio e la mia,
differiscono per la loro struttura e per l' origine embrionale (le ali degli uccelli
caro, i-114: non sapete che l' analogia è venuta dal l'
l'analogia è venuta dal l' uso, e non l'uso dall'analogia
l'uso, e non l' uso dall'analogia? cesarotti, i-87:
sembianze di suoi fratelli, se l' analogia lo impronta del suo conio
trici dei nuovi vocaboli, e l' analogia può dirsene la leva
analogia. b. croce, ii-8-175: l' analogia e l'anomalia stanno tutt'
, ii-8-175: l'analogia e l' anomalia stanno tutt'e due insieme presso la
0. rucellai, i-11-1-151: ancorché e l' una e l'altra si dica giustizia
, i-11-1-151: ancorché e l'una e l' altra si dica giustizia, si diranno
, / analogicamente ambo impellenti, / l' una dell'util, l'altra dell'onesto
, / l'una dell'util, l' altra dell'onesto. = comp.
. che è tipico del l' analogia, che ha come fondamento l'analogia
l'analogia, che ha come fondamento l' analogia; che presenta un rapporto
logica. a. cocchi, 5-1-48: l' anatomia analogica dal taglio degli animali
-l'analogia è un provvido istinto, l' analogismo un metodo non senza pericoli.
ancora, che non avrebbe maggior seguito l' altra dottrina, o conseguente o analoga
nostra immortalità. conciliatore, ii-44: l' accademia ha decretato una medaglia del valore
cause dei fatti perché se ne facesse l' applicazione ai casi analoghi. gentile, 3-22
: il rapporto tra un momento e l' altro, o ima forma e l'altra
e l'altro, o ima forma e l' altra dello spirito si potrà press'a
). rajberti, 2-65: udita l' anamnesi, indagata l'eziologia, meditato
, 2-65: udita l'anamnesi, indagata l' eziologia, meditato il complesso sintomatologico.
c. e. gadda, 7-104: l' irriverenza del francescano umanista...
plur. zool. vertebrati in cui l' embrione e il feto non sono rivestiti
che empia il gusto, se non l' ananas, di figura e grandezza
sua pianta come il carciofo. l' odore dell'ananas è tale, che si
simile:... / qual sorga l' ananas. borgese, 4-249:
4-249: sbucciavano banane, affettavano l' ananas che avevano portato di fuori
si desidera né il muschio né l' ambra. baretti, i-377: prima che
guarani del brasile nana (con l' articolo portogh. incorporato e la desinenza del
ibsen] fa sentire il fato, l' antica ananke che pesa sugli esseri e sulle
: le cristallificazioni che si trovano fra l' alberese, sono tutte quante della classe
i-731: nell'alcaica... l' anacrusi dà un soffio o spinta iambica
brevi e da una lunga (con l' accento su quest'ultima), e
non di quella di coloro di sparta, l' esercito de'quali va oltre a suono
qual ragione sia numerosa chiamata, se l' uomo in lei o non s'accorge,
uomini ed il più solo: l' anarca. = cfr. anarchia
... ma se il dispotismo o l' anarchia vi s'introducono, la buona
più da sperarsi. botta, 6-i-152: l' america non è altro adesso, che
guerra ai difensori delle medesime; venne l' anarchia, e dopo l'anarchia il
medesime; venne l'anarchia, e dopo l' anarchia il dispotismo. leopardi, i-1229
nell'anarchia. mazzini, ii-205: l' autorità sola, cioè il consenso universale
1-187: lasciate crescere il disordine e l' anarchia, anzi versate olio sul fuoco:
parlare. tenca, 1-90: scambiarono l' indipendenza conquistata dalla nuova scuola coll'anarchia
2-365: alla tirannide della moglie era succeduta l' anarchia dei ragazzi e dei bimbi.
nel sec. xix) che propugnano l' irrevocabilità assoluta del diritto primordiale dell'uomo
all'uomo una parte di questa libertà, l' uguaglianza economica assoluta fra le attività umane
prodotti, degli strumenti di lavoro), l' eversione violenta di ogni istituzione politica,
giuridica, religiosa come unico mezzo per l' attuazione dei princìpi generali. albertazzi
così sleali da confondere il socialismo con l' anarchia, questa il morbo che erompe
genere umano ha cominciato la sua storia con l' anarchia della vita selvaggia, e se
; che non tollera il dominio e l' obbligo della legge; sovversivo.
manzoni, 1065: dovette credere che l' apparato della forza avrebbe fatta cessare e
apparato della forza avrebbe fatta cessare e l' agitazione sediziosa della piazza e le esorbitanze
quell'avversione. idem, ii-6-78: l' utopia di una vita tutta lavoro spontaneo
detti anarchici non erano propriamente seguaci de l' etica patologica stirneriana, né conoscevano,
etica patologica stirneriana, né conoscevano, l' utopistico comunismo de l'owen...
né conoscevano, l'utopistico comunismo de l' owen...; erano uomini
dello spirito. pea, 5-154: l' andare a caccia non costituiva dunque privilegio,
.. il quale per istinto odia tanto l' autorità da sollevarsi in aiuto dei cani
b. croce, i-3-84: né l' anarchismo esclude la costituzione statale, perché
dal socialismo già si avviava ansando per l' asma, verso l'anarchismo. e
si avviava ansando per l'asma, verso l' anarchismo. e. cecchi, 6-52
. e. cecchi, 6-52: l' america è un paese di piccoli anarchici
voce è attribuita al deputato sacchi che l' usò in un suo discorso a cremona
; / poi con soavi panni sì l' asciuga. simintendi, 2-29: e incontanente
, 1-177: il naso arricciato con l' ampie anari, de'quali usciva molte
= deriv. da nare, con l' art. incorporato: la nate, lanare
: li anari); e per l' alterazione della pronuncia popolare cfr. la
idropisie: una si appella anassarca, l' altra si appella asci te, e
di un sistema diottrico di non presentare l' aberrazione dell'astigmatismo. =
da ana- (gr. dvdt 4 verso l' alto ') e stilosi (gr
dire quando le vene aprendosi s'imboccano l' una l'altra, e si congiungono
le vene aprendosi s'imboccano l'una l' altra, e si congiungono comunicandosi il
il che succede spesso nelle vene con l' arterie, e nell'arterie con l'arterie
con l'arterie, e nell'arterie con l' arterie. d. battoli, 34-315
per anastomosi. caldesi, 1-62: l' arteria magna descendente si divide in due
anàtema! il pontefice ti scagli / l' anàtema! il cadavere del vescovo / è
? - anatema. -scagliare l' anatema, fulminare un anatema: promulgarlo
concili generali e le constituzioni apostoliche fulminavano l' anatema. periodici popolari, i-684:
: [il papa] non ha scagliato l' anatema contro gli austriaci, e lo
ne'nostri orecchi più duramente, se l' interprete latino l'avesse potuta dire come
più duramente, se l'interprete latino l' avesse potuta dire come dice in lingua
., ii-194: si copiava volentieri l' invenzione d'un telaio fatta da un
da un altro popolo, si premiava l' importazione d'una macchina, ma si
macchina, ma si colpiva d'anatema l' introduzione d'un principio di legislazione.
di legislazione. d'azeglio, 1-472: l' afflizione, che i più tengono un
trattarsi con metodi nuovi, git- tiamo l' anatema dell'ingrato alle teoriche applicate sin'
, 1-81: piuttostoché adirarsi e scagliar l' anatema contro la frivolezza del giornalismo,
, e poi data opera a formar l' altro decreto, chiamarono questo il decreto
1-190: questo fine è biasimato ne l' uomo, aborrito nel cristiano, condennato
viene mostrando e biasimando e anatemi zzando l' interesse dei singoli, che vogliono vivere
temperature crescenti con regolarità in relazione con l' altezza. = voce dotta,
= voce dotta, gr. àvdt4 verso l' alto 'e heptaós 4 caldo '.
famiglia di uccelli lamellirostri a cui appartiene l' anitra. = voce dotta, lat
dalle malattie. garzoni, 1-297: l' anatomia, professione utilissima così a'medici
membri umani ci fa vedere e conoscere l' onnipotenza del grande iddio; secondo, manifesta
dove le malitie s'annidano, e creano l' apostema della malignità loro. e colui
errori sconci et essorbitanti, a tutte l' ore, essendo questi tali simili ai cuochi
coltello / i cadaveri incide, e l' armonia / delle membra rivela. rasori,
figur. leonardo, 1-116: farai l' anatomia dell'alie d'uno uccello,
è nell'omo a volersi sostenere infra l' aria con battimento d'alie. g
, mai non accorda la lingua con l' animo, e con simulata pietà ingannatrice
esclamare galeno in laude di dio, e l' anatomia mostra che non si può in
provvidenza. d'annunzio, iv-1-666: l' anatomia presuppone il cadavere. soffici, v-1-642
presuppone il cadavere. soffici, v-1-642: l' artista sente oltre codeste forme qualcosa di
altri; come una densa anatomia onde l' esterno visibile non è che uno dei mille
uno scheletro. carducci, 464: l' alfana che strascica su torio de la
osservare in pratica, avvezzandola a fare l' anatomia d'ogni uomo che se le
lingua più tersa e luminosa, fatto l' anatomia di questo errore?
m. -ci). che riguarda l' anatomia, che è proprio dell'anatomia.
menzione de'muscoli, non andremo con l' ordine solito tenersi nelle dottrine anatomiche.
un'altra lettera... contiene l' anatomica descrizione di tutte le parti interne ed
anatomiche, essersi per molti osservato che l' altezza dell'argentovivo dentro a'vasi si
si varia secondo i luoghi dove si fa l' esperienza. a. f. bertini
dell'ultima putrefazione, non ispegneva né l' affetto né le imagini in me.
16-i-22: e far fede ne potria / l' anatomico bellini, / se dell'uve
anche vegetali); studiarne la struttura, l' anatomia. campanella, 1113
chi mira la costruzione del mondo, l' anatomia dell'uomo (come essi fan de'
essi bisogna che sappia con volubilità anatomizzare l' anima degli uomini, e che parli
versa il suo cuore, e gli altri l' anatomizzano. mazzini, ii-46: non
analizzato sottilmente. marino, 185: l' opera appieno corrisponda alla volontà sì
ad appostare i branchi d'anatre innanzi l' alba, tra le canne...
occhi in terra abbassa, / garzetto e l' ani- trella e 'l grande ocione.
, con tanti bambù che vi fanno l' ombra, specchiandovisi, e tante tante
), sf. arte di confondere l' avversario capovolgendone le affermazioni.
., 55-13: si dee elli [l' oratore] avere cavallo di grande rigoglio
per le nari. simintendi, 1-143: l' aspro cavallo anatrisce quando lo sonatore della
corrispondente all'articolazione del femore), l' attacco dell'arto ambulatorio al tronco (
. idem, inf., 21-35: l' omero suo [del diavolo],
cecco d'ascoli, 4001: e l' ombelico e li lombi con tanche, /
due parti sopra cui si posa / l' uomo sentendo le sue gambe stanche.
su per le spalle battendola forte, l' andava le costure ritrovando. frezzi,
. e caverne che voltano, e l' una entra nell'altra come ora rimbomba
rimbomba il suono, e si forma l' udito; e quella massima ove s'
destra sull'anca, alzando la sinistra con l' indice teso. carducci, 832:
il vento. idem, iv-1-828: l' esiguità dell'anca la faceva somigliare un giovinetto
stoffe multicolori, ondeggiano sulle anche con l' elastica libertà delle donne che non portano
si spicca via, ma lambe / l' erba. palazzeschi, 4-156: la madre
in lei che molleggia tanca e scopre l' ascella, fiata a stento il mercante
propaga subito più risentito alle anche dove l' accentua lo sdondolìo deha gonna a cannelloni
inginocchiata, e seduta suhe calcagna. l' anca si schiacciava sul polpaccio offrendo una
». 2. locuz. -battersi l' anca: in segno di sconforto,
villanello dantesco, a guardarci in viso l' un l'altro muti. -muovere
, a guardarci in viso l'un l' altro muti. -muovere l'anca
un l'altro muti. -muovere l' anca, muovere d'anca, menare
che vende coha bilancia, che vi dà l' anchetta? ogni volta n'è tenuto
in la steha, / poi che l' anima mia fu fatta anceha / de la
amor, segnor verace, / ecco l' anceha tua: per che ti piace.
che torna / dal servizio dal dì l' ancella sesta. d. frescobaldi, iv-127
de'nemici. idem, 427: l' anima deho amante dee essere obbediente anceha
anceha. idem, 20-136: ecco l' ancilla tua; d'essa a tuo senno
, 7-229: era quivi talia fra l' altre ancehe, / pur come ci terna
di giove. tesauro, 81: l' una [figura] vuol esser da tutte
[figura] vuol esser da tutte l' altre, quasi dimestiche ancehe, accompagnata e
noi celo, / di quante festi mai l' opra più beha: / né merto
: / né merto altr'ebbi, che l' amor ch'io svelo. arici, 36
iii-375: la città di provincia è l' ancella fedele della tradizione, la supina schiava
., ix-291: allora disse maria a l' angelo: -ecco l'anciha del
maria a l'angelo: -ecco l' anciha del signore, sia fatto a me
, dove aveva cantate le litanie per l' annunciazione e aveva ascoltata la predica sul
« giurato si sarìa ch'el [l' angelo] dicesse: ave!; /
era imaginata queha / ch'ad aprir l' alto amor volse la chiave; /
da persona che quella parola lì forse non l' aveva mai detta prima di allora,
e che, premuta dalla necessità, l' aveva pescata nel fondo ancestrale della lingua,
anche la gloria / chi sarà che l' affermi e che lo crede? magalotti,
giovanezza. zanella, v-95: anche l' inverno ha sue dolcezze. io movo /
262: tutto è bello; / anche l' uomo e il suo male, anche
dio te dia! collodi, 371: l' amore dei giovani sposi durerebbe anch'oggi
bruna come il sangue cagliato, l' albore della santità marmorea non anche estinto.
me lo farebbe, né io avrei l' indiscretezza di richiederlo di tanto, se anche
scartata la deriv. da ancora, e l' altra da a + unquam, si
da a + unquam, si congettura l' etimo * hanque [hanc quam (
; a meno che non si voglia accettare l' ipotesi et-iamque = [et] -anche
. è frequente nelle miniere e provoca l' anemia dei minatori o anchilostomiasi.
. malattia causata da un verme, l' ancylostoma duodenale, che vive nell'intestino
, ch'egual- mente n'ancide / l' assenzio e 'l mèl che tu fra noi
dante, inf., 5-61: l' altra è colei che s'ancise amorosa.
, ch'altri rimanga estinto / fra l' armi, o ch'altri per amor s'
s'ancida? campanella, 1043: l' animale, fuggendo qualche violenza, se
pompilio. avendo gli aruspici asserito che l' impero del mondo non sarebbe stato tolto
le targhe, gli scuti diversi come l' ancile curto e senz'an
stirpi nuove. d'annunzio, ii-378: l' ancile di marte è scodella / al
nei laghi, nei fiumi, dove l' acqua è limpida). =
la larghezza del prisma maggiore, con l' ingrossarlo e scorciarlo, e acciò si riducesse
più fello, / che raddoppiava ognor l' ancise creste. 2. abbattuto
]: ancide, e poi si salva l' ancisore. = deriv. da
sinistra mano al corno attiensi, / l' altra stende a la groppa e talor
trovarti se non mi ritenesse a casa l' obbligo di stare un po'anco coi miei
ii-655: ecco la morte, e l' arte / che è la sua sorella eternale
il sostiene; / ché rompe tutte l' arme. redi, 16-iii-92: del che
di frenesie è guerra anco il silenzio e l' immobilità. nievo, 131: alle
.. e non getterete a terra l' arme dell'orazione né degli altri esercizi spirituali
diario officioso del ministero anco mi nega l' apertura di bocca, però che io comparissi
venir qui ti vid'io / oggi fa l' anno; e il dire anco mi
mai. dante, 54-29: io l' ho veduta già vestita a verde, /
, ch'ella avrebbe messo in petra / l' amor ch'io porto pur a la
a la sua ombra; / ond'io l' ho chesta in un bel prato d'
o vero in tavola. prima vuole essere l' ancona lavorata d'un legname che si
povolare. idem, 81: quando l' ancona è ben secca, togli una punta
monacale; e sull'altare è tornata l' ancona di legno scolpito e dorato.
, il ceppo manca). quando l' ancora è calata, mediante robusti cavi
la croce di cristo, si è l' àncora della nave; che siccome l'
l'àncora della nave; che siccome l' àncora conserva la nave dalia fortuna del mare
va giuso / talora a solver l' ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro
17-ii-138: non incontanente gettano gli marinari l' ancore in mare, perché abbiano vento
solcate acque concedi riposo, e agli scogli l' unci- nute ancore, e de'segati
ghirlande aspetta. idem, viii-3-229: l' ancora è uno strumento di ferro,
è nata la tempesta, sogliono tagliare l' ancora della nave, s'eglino non la
quello che dice il poeta, che l' ancora fonda le navi col dente tenace
vela. ariosto, 18-143: chi l' ancore apparechia da rispetto, / e
ne'fondi cavi / sórte e legate a l' àncore le navi. idem, 15-43
famosa nave /... ferma su l' ancora ritorta / depose de'suoi duci
, iv-2-1328: scrivo come chi caluma l' àncora, e la gómena scorre sempre
tesarsi. govoni, 2-223: già buttan l' ombra glauca delle vele / e par
un poco a sinistra via! pronta l' àncora di babordo, pronta l'àncora
pronta l'àncora di babordo, pronta l' àncora di tribordo... pronti a
(colpo di fischietto): fila l' àncora di sinistra, vira, vira!
. viani, 14-483: fu gettata l' àncora di speranza, ma non aveva
pelago del peccato, vi fosse presente l' ancora della dolcezza, che 'l ritenesse.
idem, iv-2-105: ella si abbatté sotto l' incubo del suo peccato,..
la rotta, si getta in mare l' ancora galleggiante, che, offrendo grande
a causa della sua forma, aiuta l' imbarcazione a mantenere una certa stabilità (
con la sua nave nel golfo diede l' ancora a'profondi scogli, e scese in
febee, / se mai tattiche navi / l' ancore nel mar nostro / non avesser
243: ma non prima avevamo gettate l' ancore in detta punta, dove era un
testi, ii-19: improvido nocchiero / l' ancora affonda in tra carridi e scilla,
a poche ore dallo aver salpato gittammo l' ancora... a due o tre
di voltar la vela; / e l' ancore gittar in qualche porto! giovanni
], i-392: io ho gittato l' ancora deba mia speranza, e non mi
moverò... -spesse volte dobbiamo l' ancora della speranza tirare a noi, e
in dio, e che cerchiate di gettar l' ancora in fondo più sicuro. filicaia
fondo più sicuro. filicaia, 2-1-185: l' ancore qui dell'abbattuto ingegno / gitto
. m. villani, 2-59: l' ammiragho a tutte le galee che avea
che avea appresso di sé fece trarre l' ancore, e ritrarsi alquanto fuori debe
3-8: fatte nuove provvisioni, levammo l' ancora il primo di questo mese. d'
iii-2-5: ed ecco che una nave salpa l' àncora per far vela, e s'
cucina di un mercantile che doveva levar l' àncora abe nove e mezzo. viani,
e mezzo. viani, 19-353: l' argano salpava l'ancora in coverta..
viani, 19-353: l'argano salpava l' ancora in coverta... la marra
cavi. slataper, 1-165 • e levan l' ancora i grossi piroscafi nostri verso salonicco
il fuoco a tutto / il navibo su l' àncore ed in secco, / per
in lungo. sarpi, i-203: l' inconveniente di... tener il concibo
il campo smagnetizzante, e così ritardarne l' invecchiamento (la lenta smagnetizzazione col tempo
quali viene attratto quando si fa funzionare l' elettromagnete (si adopera comunemente per eseguire
adopera comunemente per eseguire a distanza l' apertura e la chiusura d'un circuito)
in una cesta, / s'in capo l' anno non vel trova ancóra. idem
dir, maestro piero: / non l' ho vestita dal dì debe feste. vasari
sì ch'ella più volte / vi replicò l' incanto. idem, 6-i-70: negli
bruno, 122: benedetta sia l' anima sua che mi puose la lingua
della vita spenta; fiacco era ancora l' annunzio dell'anno novello. saba, 327
: il vento del giorno / confonde l' ombra viva e l'altra ancora / riluttante
giorno / confonde l'ombra viva e l' altra ancora / riluttante in un mezzo
, 14-1: intanto ar- milla infra l' ombrose piante / d'un bosco se ne
tempo verrà ancor forse / ch'a l' usato soggiorno / torni la fera bella e
corone? che la verga reale? che l' onore? boccaccio, dee.,
altre vi dimostriate. serdini, ix-273: l' anima è del dimonio e 'l corpo
pignuoli. machiavelli, 405: [l' antipapa] abbandonato dai suoi cardinali,
valenti. caro, i-237: lassate pigliar l' arme ancora a me, poiché gisippo
ma noiosa al principe, il quale l' ascolta, e a colui che la dice
dice, dannosa, conciosia cosa che l' udirsi riprendere alla libera sia poco ancor grato
quell'amor ch'è nudo, ancora ha l' ali, / onde sen fugge e
. goldoni, iii-23: so che l' amore ch'ella ha per me, la
seco. panzini, iii-24: lei aveva l' abitudine di mettere in esposizione le gambe
. iacopone, 1-25: e piglia l' ossemello: lo temor del morire; /
una nave uscita dal porto ove abbia pagato l' ancoraggio, quando ritorni in esso per
adatto in cui le navi possono gettare l' ancora. magalotti, 7-133: carte
gozzano, 461: poiché si toglieva l' ancoraggio, furono costretti a salutarsi.
costretti a salutarsi. -prendere l' ancoraggio: gettare l'ancora, ancorarsi.
. -prendere l'ancoraggio: gettare l' ancora, ancorarsi. 4. tecn
. 2. intr. gettare l' ancora, ormeggiarsi. targioni tozzetli,
senti in fondo all'anima un peso che l' àncora. 4. sport.
si stende,... rompe l' impeto de'cavalloni,... e
che oltre il molo nuovo c'era ancorata l' andàna dei bastimenti del suo paese ormeggiati
muro di un edificio incantevole, io l' ho riguardata, poi, centinaia di volte
in prima vita, / ancor che l' altra, sì andando, acquisti. cino
nondimeno con disaminato animo imaginai che per l' accidentali scienze molto t'avanzeresti. idem
una provincia. idem, 163: l' impeto delle artiglierie è tale che non
fare. rosa, 104: mira l' alto ardimento ancorché inerme / quante giustizie
e poi ancorché mel consigliaste, avrei io l' abilità di farlo? idem, ii-247
perversi e crudeli. leopardi, i-5: l' uomo niente tanto odia quanto la noia
. soffici, ii-208: ancorché né l' uno né l'altro di noi sapesse
, ii-208: ancorché né l'uno né l' altro di noi sapesse ancora che cosa
striatura nei copertoni delle auto per aumentare l' attrito ed evitare lo slittamento.
ancoròtto, sm. piccola ancora per l' ormeggio di piccole imbarcazioni oppure per
imbarcazioni oppure per rinforzo del l' ancora già calata sul fondo.
idem, 19-344: prima che l' ancorotto potesse arare sul fondo si
182: « io ho per cameriera mia l' ancroia, / madre di ferraù,
. note al mammantile, 7-45: « l' ancroia è finta una donna brava in
dee credere, che quando si dice l' ancroia, s'intenda una vecchia..
incroia, che nel parlare, perché l' ultima lettera di mona confonde e mangia la
fìgur. fra giordano, 5-27: l' ancudine, quando più si martella,
forte e più soda e migliore; così l' animo rassoda e fortifica per la tribulazione
che 'l ver mi dischiude / son l' opere seguite, a che natura /
, i-425: tu desideri d'avere l' ancudine, il martello, e la
o nell'ancudine. dico: perché l' ancudine non è sospesa, non pò resonare
fa dopo il colpo; e se l' ancudine sonassi, il sono fatto in essa
una medesima bassezza di boce, così fare l' ancudine battuta da ogni vario martello;
voce è nel martello e non ne l' ancudine. savonarola, iv-19: tu
mai si commoverebbe; ma fa come l' ancudine del malleatore, che quanto più vi
e fruosino dalla volpaia le fanno con l' ancudine e con il martello. marino,
non sa che col martello / tempestando l' ancudini infernali, / le caverne assordar di
, di quel che il fabbro batta l' ancude. pascoli, 1017: ferro che
): noi poveri curati siamo tra l' ancudine e il martello. -stare
9-1-192: e non andrà a gran tempo l' aversene di mano di un eccellente maestro
, che ora gli sta parte su l' ancudine a formarsi, parte sotto la
capo ri tondo, si tira dietro l' ancudine, in una cui cavità il tiene
la 'ncud [in \ e - l' ancud [in \ e.
]: al morso delle vipere adoperavi l' ancusa bene masticata. mattioli, 2-1045:
serpi. dxoscoride italiano, 4-25: de l' ancusa: ha le foglie simili alla
anda va il bò, / e l' asino per arri. = antico
aire. -dare panda: dare l' aire. = deverb. da andare
il loro distendimento segua per lo più l' andamento della superficie terrena, dico o
ove sono. manzoni, 426: l' osservare l'andamento, i trovati, gli
. manzoni, 426: l'osservare l' andamento, i trovati, gli svolgimenti
capace ed affettuoso possa così ben regolare l' andamento della sua scuola. leopardi.
non solo il tuo spirito, ma anche l' ordine vastissimo delle altre cose terrestri,
della tua specie? idem, i-1213: l' andamento, o il così detto perfezionamento
volete? a questi lumi di luna l' andamento degli affari va così male!
volte, al cliente: * rassicuratevi, l' andamento del processo non è grave '
, impiastrati senza con i martelletti in su l' ancudinetta io davo in su il damento domestico
censurare l' andamento delle pubbliche amministrazioni. deledda
anche questa distrazione contribuiva a peggiorare l' andamento del suo commercio e ad assotti
. cardarelli, 6-50: addetto a vigilare l' andamento delle sveglie in un deposito
economia di pensiero, a scrivere l' andamento di certi fenomeni che non avevano
. leopardi, i-566: quanto più l' indole, la struttura, l'andamento
quanto più l'indole, la struttura, l' andamento di una lingua, è conforme
. croce, iii-23-221: libro che ha l' andamento di un saggio critico moderno.
saggio critico moderno. baldini, i-302: l' andamento del libro viene ad essere discorsivo
narrativo. 2. ant. l' andare, il camminare; passo, andatura
dare riposo all'animo, e dee l' uomo trastullare in andamenti aperti, acciò
in andamenti aperti, acciò che per l' aere libero e molto accresca lo spirto e
libero e molto accresca lo spirto e l' animo innalzi. boccaccio, i-220: quivi
è alcun gallo il quale cantando annunzi l' aurora, né alcuna oca vi si
andando si riscalda... volge l' andamento, e lasciato il cielo, ne
: la palla gf serve a ritener l' argento ne'reciprochi andamenti e riandamenti ch'
leonardo, 2-555: nelle falde infra l' una e l'altra si trova ancora
2-555: nelle falde infra l'una e l' altra si trova ancora li andamenti dalli
ii-1-148: sull'altra rotaia avrebbe luogo l' andamento inverso da venezia a milano.
andamenti _ piani, / quando vien l' altra, fa che sia lavato. g
marioli. d. battoli, 33-270: l' esserne ora [della caverna] spalancata
il fanciullo era colui che doveva rispettare l' uomo, venerare il vecchio e imitarli
il castello di sogliano... arsono l' altre castella. machiavelli, 496:
non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l' uno dell'altro, sconciandosi scambievolmente tutti
del cavaliere, per veder se a l' improviso coglier lo potevano. p. f
ma ancora chiarifica il sangue torbido e l' andamento del corpo e massimamente le vene apre
cervello il ritmo del treno aveva preso l' andamento, e anche le parole,
riprende nuovamente il motivo iniziale che trasforma l' andamento languido e molle in un crescendo di
panzini, i-93: non si partì da l' andana infino che il treno fu mosso
3. fila di navi ormeggiate l' una di fianco all'altra.
oltre il molo nuovo c'era ancorata l' andàna dei bastimenti del suo paese ormeg
. boccaccio, i-225: poi che l' andante cavallo lui carico di pensieri ebbe
s. agostino volgar., 1-206: l' imo andante, l'altro sedea;
., 1-206: l'imo andante, l' altro sedea; e l'uno dormiente
andante, l'altro sedea; e l' uno dormiente, l'altro vegghiava. segneri
sedea; e l'uno dormiente, l' altro vegghiava. segneri, ii-
fiume andante. magalotti, v-96: l' oriuolo è manifattura dell'uomo, e deltoriuolo
della lancetta in su quell'ora per l' appunto, nella quale il cavatore l'
l'appunto, nella quale il cavatore l' aveva separato dalla rocca. tommaseo, i-77
sua rotondità. idem, v-68: ma l' occhio mio, andante alle cose alte
, il vino. / ma, presa l' aria, egli mesceva andante. 4
insieme quante, / traditor, tu me l' hai fatte / tanno andato e tanno
in lunghezza, in modo che segua l' andamento di un fiume, di una
anzi, sarebbe anche in essere tutto l' operato... insieme coll'acquisto,
. mus. movimento musicale intermedio fra l' allegro e l'adagio. -per estens.
movimento musicale intermedio fra l'allegro e l' adagio. -per estens. sm. il
carro è rimesso in rotaia, e l' andante riprende il suo intenso e malinconico lirismo
lirismo. d'annunzio, iv-1-290: l' andante calmo e solenne, dominato da
. e. cecchi, 5-247: l' andante di mozart trionfava d'impetuosa invenzione,
coniugazione la forma radicale and-si alterna con l' altra di vad-, secondo che le
, secondo che le forme verbali abbiano l' accento sulle desinenze o sulla radice:
i-988: io non truovo nessuno / che l' abia navicato, / né 'n quelle
dolente / per me si va nel- l' ettemo dolore, / per me si va
iii-1-162: se n'andò in pace l' anima contenta. boccaccio, dee.,
360): volendo, per andarsene, l' oste pagare, non si trovò danaio
ii-27: -presto -grida -a cavallo; e'l' ha pur presa: - / lieto
, dove si era ordinato che tutto l' esercito convenisse. idem, 641: vanne
andianne, sorelle, / pria che l' aria che suda ai novi albori / al
le brigate raggiungevano i rioni per dare l' ultimo tocco alle « fierucolone * che la
e per onore di loro, feci che l' abitazioni d'esse sieno della giovanna.
... o messer filippo, l' oca sen va. savonarola, 7-ii-16:
/ dal ribollir de'tini / va l' aspro odor dei vini / tallirne a rallegrar
. passavanti, 195: dov'è l' amore e il piacere, va l'occhio
è l'amore e il piacere, va l' occhio. boccaccio, dee.,
: sì che in pochissime ore andò l' aviso / per tutto egitto ch'era orrilo
che se n'è andato, / da l' un dei lati mi combatte il core
vede / che tegna forte a sé l' anima volta, / vassene il tempo
volta, / vassene il tempo e l' uom non se n'avvede. idem,
andare nel giornalismo vale pubblicare: « l' articolo andrà domani ». 11
ch'ella [cosa] s'andasse, l' acquisto fu grande. aretino, ii-40
de'gangheri. piccolomini, xxi-1-300: l' importanzia mia sta ch'io non mi
di certo. nievo, 132: così l' andava allora, che il non far
, 2-40: questo capitale egli poi l' avrebbe impiegato con ostentazione in qualche impresa
sono andate tutte bene -, disse l' avvocato. -o la va 0
-se la va, la va: esprime l' accettazione fatalistica e noncurante d'un rischio
lo giorno se n'andava, e l' aere bruno / toglieva li animai che
come cominciò a dire li peccati, e l' arsione cominciò a scemare: e secondo
dannazione, anzi se n'andranno con l' acqua benedetta. ariosto, 36-55:
spada] convien che se ne vada / l' incanto, 0 nulla giovi, e
, purg.. 24-71: e come l' om che di trottare è lasso,
sì passeggia / fin che si sfoghi l' affollar del casso. boccaccio, dee.
, xi-294: andava e veniva per l' appartamento portando piatti, bicchieri e posate.
figur. giamboni, 7-31: se l' oste è in andare, da quella parte
fare [la porta] dove dee andare l' oste. idem, 7-35: tre
. petrarca, 23-61: così lungo l' amate rive andai. boccaccio, i-124:
, a pigliar le lor vie separate l' alimento e l'aere giù per la gola
le lor vie separate l'alimento e l' aere giù per la gola, a andare
iv-2-880: ella andava andava, esitando tra l' una e l'altra stanza, non
andava, esitando tra l'una e l' altra stanza, non sapendo in quale l'
l'altra stanza, non sapendo in quale l' anima sua fosse per trarre un più
, 9-86: la maggior valle in che l' acqua si spanda /...
va, che fa meridiano / là dove l' orizzonte pria far sòie. g.
i-495: mettendovi ancora i raspi bolliti e l' altre cose che vi vanno, bisogna
dose. marcello, 91: volendosi illuminar l' aria tutta oltre il prospetto, vi
fra giordano [crusca]: conobbero che l' orivolo del comune non andava. segneri
non andava. segneri, iii-1-122: se l' orivolo va male, voi dite subito
più bel tempo che sia in tutto l' anno. tommaseo-rigutini, 2725: a un
le botteghe degli artigiani si chiudono una dopo l' altra ». « anche noi non
azzardo, nelle scommesse, indica che l' invito viene accettato. berni, 81
carte e 'nviti ». / « chi l' ha » e « chi non l'ha
chi l'ha » e « chi non l' ha », « vada »
governatore. carducci, ii-8-55: andò [l' ariosto] governatore in garfagnana. verga
: lo pregava e lo strapregava per l' amor di dio di fargliela presto la
2-8 (222): limosinando traversò l' isola e... pervenne in gales
vuoisi da xii dì fra gennaio l' orzo... seminare. g.
compagno, perché vadia seco più rattenuto per l' avvenire. sarpi, viii-175: non
. sarpi, viii-175: non debbe l' infedele che viola le cose sacre,
festa e gran gazzarra; / ma l' andarvi così moccicone / e piagnone, /
la prima volta. baldini, i-269: l' animo nostro era veramente allora come tenera
angiolieri, vi-1-344 (39-14): l' umiltà tua m'ha sì rimossa,
io ne la mia puerizia molte volte l' andai cercando. petrarca, 32-5: i'
miracoli aperti, e nientedimeno ancora palpando l' andavano cercando, quando dicevano: -infine
: -infine a quando ci togli tu l' anima? se tu se'cristo, diccelo
sopra esso da capo e, senza l' andarvene io più a lungo rimettendo innanzi
, andava anche guardando e strofinando or l' uno or l'altro polso, ancora
guardando e strofinando or l'uno or l' altro polso, ancora un po'indolenziti
acquistare moneta, che sempre stava con l' arco teso per veder se potesse fare un
24 (407): chi sa come l' intenderanno costoro! chi sa cosa nasce
che molte cose son peccato, come l' andare a meretrici, ma pur si tolerano
donzello, e non dormire, / ché l' amoroso giorno ti conforta / e vuol
ed altri sollazzi, sarà ben fatto l' andarsi a dormire. idem, dee.
il perdoni / che andò a ritrovar l' artiglieria. collodi, 32: oggi anderò
idem, 426: chi avrà sete se l' anderà a cavare. panzini, i-200
; alla quale fa riscontro assai bene l' altra, venire di...,
mio signore, forse mi noce- rebbe l' averla taciuta. machiavelli, 569: andò
iii- 4-119: s'egli considerava solo l' italia, doveva afferrare il principio della
alpi. fogazzaro, 5-101: e l' affare maironi? andava avanti, non è
.; mentre, al contrario, se l' idillio non vorrà andare avanti, sarà
che alla mia età non istà bene l' andare ornai dietro a queste cose, cioè
non avesse a prender moglie, anzi l' avrebbero avuto caro, ma con quella lì
coi ferri, perché si andava contro l' inverno. -andare da sé:
palazzeschi, 3-58: non mi restò diffìcile l' accorgermi che i complimenti non le erano
, 23 (383): appena introdotto l' innominato, federigo gli andò incontro,
d'ungheria, quando acquistò buda, circa l' anno 1626, che vi morirono quasi
, forse perché quella città greca era l' itinerario dei bancarottieri al tempo della repubblica
, andar nelle vigne altrui a córre l' uva; e si dice così, per
roma grandissima pistilenzia percosse; non che l' aria fosse più o meno temperata che
cosa, che ne vadia in tutto l' onor di casa nostra? varchi, 194-
5: simone, qui ne va l' onore, la roba e le carni a
dunque più convenevole, che ne vada l' onor vostro, ovvero che ne vada
onor vostro, ovvero che ne vada l' onor divino? sì, sì, v'
vada pure, dite, ne vada l' onor divino, purché salvisi il nostro
49-110: che so che se io l' avessi detto, n'andrebbe il fuoco,
non son, rispose il re, l' opre sì prave, / ch'ai mio
moravia, xi-61: ero stato malato tutto l' inverno e parte della primavera,.
parte della primavera,... con l' asiatica e la polmonite doppia, che
vasari, i-273: messe insieme con l' industria sua tutto il lavoro e materia
cagione che in niuno de'pregati andasse l' elezione del ponteficato, né ancora in
alta progenia. de roberto, 83: l' abolizione del fedecommesso li aveva rallegrati,
, cavalcare, magalotti, 1-430: l' arecheira se ne va tutta in foglie.
di scorgere tuttavia di gran panorami: l' italia quant'è lunga, l'intera
: l'italia quant'è lunga, l' intera europa in procinto d'andare al diavolo
leggiero, / come a seconda giù l' andar per nave. boccaccio, v-254:
figliuole che erano maritate a monpulieri, e l' una avea auti quatro mariti e l'
l'una avea auti quatro mariti e l' altra cinque. e così ragionando..
bandello, 2-37 (ii-8): l' appassionato ed acceso amante, veggendosi andare
né bene. soldati, 123: l' opera andava alla meno peggio, come
non sarà venduta. -è venduta anche l' uva... e se andiamo di
prendere la via del ventricolo per l' esofago, piglia quella dei polmoni per la
disidèro caldissimo di sapere che cosa fosse l' andare in corso, e con grande
: e questa cosa chiamiam noi volgarmente l' andare in corso; per ciò che sì
rendono, e noi la rendiamo come adoperata l' abbiamo. -andare in èmmaus:
calvino, 1-463: io ho ancora l' istinto del borghese, che loro hanno
. concedergli che quando la terra e l' acqua andassero in niente, né le grandini
vedere che 'l globo terrestre, con l' elemento dell'acqua, sia andato
questo piccol finimondo faceva la gragnuola e l' acqua. bar etti, ii-207: bisognò
andare nel giornalismo vale pubblicare: * l' articolo andrà domani ». slataper,
chiamò, mi rimproverò aspramente e stracciò l' articolo. -andare in malora:
genere: esser letto (e implica l' idea della diffusione). e.
]. -andare in zoccoli per l' asciutto: esser pederasta, peccare contro
empedocle, che andava in zoccoli per l' asciutto, venne un altro capriccio di diventar
anno resti, / e va per l' altro, e ancor non te ne duole
sai neanche che odore abbia. tu l' hai fatta alla radio la guerra.
va più là, / ha preso l' ombra per la verità. -andare
di stomaco. -ant. dire l' andò e la stette: addurre scuse
, 1-2-31: per istar qui a dir l' andò la stette, / sarebbe come
poi: tu non mel dicesti; o l' andò o la stette. -va a
cicerone nelle lettere familiari), resta controverso l' etimo di andare, che peraltro è
del pari difettivo); prevale tuttavia l' ipotesi della deriv. dal lat. ambulare
superare questa difficoltà si è anche avanzata l' ipotesi, ma con scarsi consensi, della
, il marciare, il muoversi, l' allontanarsi (e si riferisce sia a persone
città gli fa callosi e rozzi; l' andar soave e 'l calzar assettato gli reduce
, 9 (52): cavalcando l' altr'ier per un cammino, / pensoso
ier per un cammino, / pensoso de l' andar che mi sgradia, / trovai
ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l' andare in giuso. idem, inf.
e guarda, / e 'l pensier de l' andar molto difalca. boc
, ché tutto mi parrà leggiero e grazioso l' andare. idem, dee.,
): da questa ora innanzi sia e l' andare e lo stare nel piacer vostro
: pur vi passai; ché né l' incendio m'arse, / né dal ferro
, / né dal ferro mi fu l' andar conteso. marino, 7-200: spia
andar conteso. marino, 7-200: spia l' andar degli amanti e 'l tempo aspetta
astuzia e sonno / senza punto mostrar l' ira che arse. redi, 16-i-26:
ora, molto più che nell'andare, l' incomodo di quel modo di viaggiare,
, 39-72: ma nella vista ancor l' era il baleno / ardendo sì, ch'
, ch'alfin dallo spavento / fermò l' andare, e il cor le venne meno
negri, 2-699: come corre, l' acqua di questa roggia! limpida,
: ora il toro affrettò un poco l' andare poi si mise al piccolo trotto.
al piccolo trotto. pea, 7-6: l' andare è faticoso perché si cammina sulla
: nel suo nome s. piero rendette l' andare al zoppo; e s.
villani, 9-214: [castruccio] passò l' ombrone, e sanza arresto, e
ceppi, / eran più dolci che l' andare sciolto ». idem, 90-9:
. idem, 90-9: non era l' andar suo cosa mortale, / ma d'
. idem, 165-9: e co l' andar e col soave sguardo / s'accordan
[crusca]: io non dico che l' uomo vada sempre di un andare.
offerse avanti una giovene don- cella ne l' aspetto bellissima e nei gesti e ne l'
l'aspetto bellissima e nei gesti e ne l' andare veramente divina. machiavelli, 335
quella avvertenza, nel camminare, che l' ima parte dell'esercito non si spicchi
spicchi dall'altra, o che, per l' andare l'uno tosto e l'altro
, o che, per l'andare l' uno tosto e l'altro adagio, l'
per l'andare l'uno tosto e l' altro adagio, l'esercito non si assottigli
l'uno tosto e l'altro adagio, l' esercito non si assottigli. bembo,
, un andare, un sedere sono l' esca di grandissimi fuochi. ariosto,
che tu fossi una fanciulla, a l' aria, a le parole, a i
le parole, a i modi ed a l' andare. caro, 1-648: e
distese / infino a'piè, ch'a l' andar anco, e dea / veracemente