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vol. V Pag.4 - Da EBBRIETÀ a EBBRO (30 risultati)

gioia, felicità, soddisfazione di tutto l' essere. cesarotti, i-210: [

base la contemplazione del bello più che l' ebbrezza dei sensi, ringentilì la sua

/ questo labbro pudico osato avrìa / dirti l' ebbrezza del mio cor segreto. idem

'48 ciascuno diceva fra sé: -ecco l' italia futura di alfieri! -lo ricordo

con dio. cassola, 1-297: l' ebbrezza di cui erano preda non era

; perché mia ebbrezza / intrava per l' udire e per lo viso. rapisardi,

vi-805: spumeggi altrui nel colmo bicchier l' ebbrezza. -esaltante suggestione.

di fatto i mezzi di cui disponeva l' avversario: e con il pieno concorso di

paragoni del male; pur nondimeno rammenti l' ebbrezza feroce degli uccisori del rossi, che

pur io d'averti uccisa, / per l' ebbrezza di piangere su te. c

.., e di raggiungere silentemente l' ebbrezza. soldati, i-239: ecco il

di gesù cristo, xxi-1045: dov'è l' ebbrezza dello spirito? dove la chiarità

, v-1-13: or, di lungi, l' osso dell'ala non sembra il taglio

risento, la luce, lo spazio, l' assaggio della comunione divina m'àn dato

gregorio magno volgar.], 20-15: l' umana generazione, la quale per diritto

a. verri, ii-8: mentre l' intelletto era occupato da questa ebrezza di

d'ala, / ma grata è l' ebbrezza del giorno. d'annunzio,

senza parlare, io ho compreso tutta l' ebrezza del mondo. nel suo silenzio,

. moravia, i-500: egli sapeva che l' amante beveva volentieri e che quando era

angiolieri, 123-7: facciavi mugghiare a tutte l' ore / del giorno, come mugghia

bue od orso, / e, come l' ebbro bee a sorso a sorso /

. giovanni dalle celle, 2-53: l' ebro non sa quello che patisce:

piglia è amaro, e nondimeno non sente l' amaritudine di che egli s'empie.

egli s'empie. savonarola, 5-ii-44: l' altra condizione che ha il fonte di

dove i sensi interiori hanno a fare l' operazioni loro, non conoscono l'ebbrietà

a fare l'operazioni loro, non conoscono l' ebbrietà loro: onde parendo loro far

. manzoni, 35: come l' ebbro desidera il vino, / nell'offese

fuori gli ebbri disfatti e di negar l' entrata agli amanti rovinati. -dedito al

suo lunante arco i vigneti / ove l' ebro clamor vendemmiale / ed i carmi

de'rustici poeti / salutato avean già l' almo natale / de 'l vino

vol. V Pag.97 - Da ELEZIONARE a ELEZIONE (25 risultati)

. vantini, conc., ii-735: l' opera del sig. valadier merita lode

contiene tra il levare del sole e l' occultare; e la ragione è,

bombe, le quali, cadendo da l' alto, erano di assai maggiore danno.

proprio merito si siede, / ma per l' altrui, con certe condizioni; /

elezione ci s'innamora, ma secondo l' appetito e il piacere. lorenzo de'

sono degni di laude e poco curano l' opinione degli altri. b. segni,

. b. segni, 11-78: l' elezione... è parte congiuntissima alla

maggiormente giudica i costumi che non fanno l' azioni. pare adunche che ella sia cosa

, fra le quali a mio giudicio è l' amore; per- cioché l'elezione presuppone

giudicio è l'amore; per- cioché l' elezione presuppone necessariamente la deliberazione fatta con

consiglio; ma ne la volontà o ne l' azioni volontarie non è necessaria la deliberazione

consiglio, e possono esser fatte senza l' uno e senza l'altro e quasi a

esser fatte senza l'uno e senza l' altro e quasi a l'improvviso.

uno e senza l'altro e quasi a l' improvviso. achillini, ii-125: perché

scrivere comporsi medesimamente di due parti: l' una delle quali è la elezione,

una delle quali è la elezione, l' altra è la disposizione delle voci.

x-62: quelli... secondo l' elezione di dio son molto cari per

elezione di dio son molto cari per l' amore de'loro santi antichi. flaminio,

d. battoli, 24-41: col- l' apparirci davanti svelata e chiara quella a chi

le stirpi si dividono di nuovo, risorge l' eterodossia, e a costa di essa

generalmente quello che ricambia con minor affetto l' affetto della sua madre, benché madre

per la gentilezza della sua elezione, per l' accuratezza della sua forma. soffici,

con la dignità del volto non con l' esperienza dell'armi. baretti, 2-197

m. villani, 10-90: infra l' altre arroganti domande fece chiedere che volea

volea che per decreto e rescritto papale l' elezione dell'arcivescovo fosse di elezione della

vol. V Pag.98 - Da ELEZIONISMO a ELICA (23 risultati)

interessata (in modo che in questo caso l' eletto rappresenti la volontà degli elettori e

pentire. giannotti, 2-1-2: facendosi l' elezione de'magistrati per le più fave,

a gusto e a diletto, poiché l' unione de'popoli si formava e creava

re a sua voglia, erano però da l' altra parte sottoposti a mille rischi e

: convalidata la mia elezione e fatta l' opzione, posso infine chiamarmi di nuovo

elettori formano un corpo elettorale unico. l' elezione si compie nei modi del suffragio

i riti e le cerimonie che seguivano l' elezione del nuovo papa. -elezioni politiche

travaglia era molto preso dalla politica. l' anno dopo ci sarebbero state le elezioni

di cavalli e vesti, e fra l' altre d'una tazza d'argento con

scegliere la cosa da fare (è l' oraziano 'lecta potenter 'ec.)

potenter 'ec.): chi non l' abbia scelta con sicurezza di se medesimo

gramsci, 7-68: il parlamentarismo e l' elezionismo offrono un terreno propizio per questa

annuo apparente del sole sull'eclittica (l' apparire o l'offuscarsi di una stella per

sole sull'eclittica (l'apparire o l' offuscarsi di una stella per opera dei

o eliaco. cavalieri, 1-255: l' orto eliaco matutino si fa quando la

mancanti; gli stami sono numerosi; l' ovario unico con stilo sottile e ricurvo;

servire all'ornamento de'giardini. distinguonsi l' elianto annuo, detto * girasole,

, corona solis 'ecc., e l' elianto tuberoso, indigeno del nostro regno

era dolce il letto, in su l' ammanto / verde del muschio, tra pinte

è cilindrica o conica a seconda che l' elica si avvolge su un cilindro

o su un cono); l' asse dell'elica coincide con quello del

tangente dell'angolo costante sotto il quale l' elica incontra le generatrici si dice pendenza

, 3-1-20: né mi curo di sottilizzargli l' instanza

vol. V Pag.99 - Da ELICATO a ELICONA (28 risultati)

elica non avviene. galileo, 4-1-119: l' altezza del detto triangolo...

del detto triangolo... faceva l' altezza del cilindro, e il piano

segnava il battello, e in cui l' elica spalancava abissi inesplorati. svevo, 5-413

porti via il timone prima, poi l' elica, poi mandi sugli scogli chi

là dai quali girava una forza indicibile come l' aria: l'elica dalle curvature divine

una forza indicibile come l'aria: l' elica dalle curvature divine. savinio, 10-253

[al cane] le zampe come l' eliche d'un molinetto. -per

/ la specie con mirabili congegni: / l' elica rapidissima, il velivolo / dell'

una serpicina; / piglia a volo l' elica d'un semino alato.

può ottenersi per mezzo del l' elice, o sia spirale d'archimede.

se le accomoda la sua madre vite con l' elice incavata. 2. disus

di montagna, di cui desidera fare l' esperimento. boccardo, 2-501: un

1839, ad un batello a vapore l' elice ossia la vite d'archimede..

diverse dalle macchine delle navi massime: l' elice acquista la rapidità vertiginosa di trecento

elice magiore. temanza, 37: l' elice caratterizza i caulicoli del capitello

èlice2, sf. astron. l' orsa maggiore. dante, par

in che la mia fenice / mise l' aura te e le purpuree penne?

dal monte et or dal fiume / l' erba che brama e 'n quelle parti abonda

nimico elice / la fiamma, ch'abruciar l' alme è sì presta. testi,

, i-41: chiaro è fra noi de l' immortal fenice / il mirabil costume,

tu vedrai gran cose: / quindi l' alta rettrice / somma virtude elice.

dell'anima all'operazione; ma distinguono l' atto elicito della volontà dall'imperato.

intero, seguito da traslazione lungo l' asse stesso, rispettivamente di una

, 6-137: sorge nel cielo sereno, l' altissima colonna commemorativa dei caduti di guerra

non ha alcun punto in comune con l' asse. -elicoide chiuso: del quale

ha almeno un punto in comune con l' asse, quindi l'asse giace nell'elicoide

in comune con l'asse, quindi l' asse giace nell'elicoide. -elicoide rigato

: a un certo momento margherita disertò l' elicona per forme più giornalistiche e battagliere.

vol. V Pag.100 - Da ELICONIDI a ELIMINARE (19 risultati)

se ti cal che vaghi / ppr l' eliconie cime / il suon delle mie rime

alle più dotte rime / spesso invitava l' eliconie suore. metastasio, 1-ii-253:

. metastasio, 1-ii-253: no, l' eliconie dive / nemiche alla virtù non

e dell'articolazione malleolare, cosicché tutto l' arto viene portato innanzi descrivendo un arco

di lumaca, che serve a trasportare l' ossigeno dall'organo respiratorio ai tessuti del

terso oro e biondo allor splendeva / l' elicriso col fior tutt'inaurato, / che

/ e folto indora d'elicrisi nembo / l' edera bianca. mattioli [dioscoride]

. domenichi [plinio], ii-136: l' elio- criso ha il fiore simile all'

strecciato. pascoli, 1120: è l' invisibile isola dei morti, / tutta

gira seguendo il sole: e presto l' etimo si confuse con f) xioi;

perpendicolare b a, viene ad elidere l' effetto della velocità a b, impiegandola

mettere a computo nella causa, perché elidendosi l' una coll'altra e impedendosi vicendevolmente d'

simultaneamente molte onde, che una elide l' effetto dell'altra, e pesca a

pure con una vocale, per evitare l' iato. salvini, 30-2-24: questo

di tutti i casi, ove va l' apostrofo, bensì di quei più astrusi,

[i latini poeti] elidevano costantemente l' ultime vocali delle parole seguite da altre parole

vero che una parola simile può perdere l' ultima lunga, se è in vocale,

86: questo è, secondo che l' etica dice, / un abito eligente /

questa sentenzia è vera; cioè che l' animo gentile, cioè virtuoso, che abbi

vol. V Pag.101 - Da ELIMINATO a ELIOMIO (22 risultati)

generalmente per le equazioni, nelle quali l' incognita che si vuole eliminare sia a qualunque

1870). eliminazióne, sf. l' eliminare, il rimuovere; esclusione,

che aspira ad una speculativa perfezione. l' ottimo sta dove la somma dei mali è

questa riduzione della pretesa per sé corrisponde l' aumento proporzionato dell'attività in nome della

nome della pretesa per gli altri, per l' eliminazione dell'ingiustizia nel mondo. alvaro

dai partiti opposti per il discredito e l' eliminazione di molti uomini della nuova classe

fausto per un momento ebbe il timore che l' altro parlasse proprio di eliminazione fisica.

nell'atmosfera di altri astri insieme con l' idrogeno; è contenuto in diversi minerali

eliocentrica latitudine d'un pianeta, dicesi l' inclinazione della linea tirata tra il centro

. eliofilia, sf. bot. l' essere eliofilo. eliòfilo, agg.

eliofobia, sf. bot. l' essere eliofobo. 2. medie

.]: 'eliofobo': colui che ha l' eliofobia. = voce dotta, comp

iv-218: 'eliografia', disegno ottenuto mediante l' azione chimica dei raggi solari su tavole chimicamente

. industr. che si ottiene con l' eliografia. 2. astron.

rotazione dello specchio, servivano a ottenere l' intermittenza dei segnali (secondo l'alfabeto

ottenere l'intermittenza dei segnali (secondo l' alfabeto morse). e.

telefonica potesse rimanere ininterrottamente intatta durante l' azione, solo gli eliografi avrebbero potuto renderla

. -i). messaggio trasmesso mediante l' eliografo. = voce dotta, comp

72 nelle sole * odi barbare '. l' eliolatria del carducci cresce, dunque,

telescopio (oggi in disuso) con l' obiettivo diviso in due parti spostabili l'

l'obiettivo diviso in due parti spostabili l' una rispetto all'altra con spostamenti micrometrici

a pelo corto; vive in tutta l' europa centrale e meridionale,

vol. V Pag.102 - Da ELIONE a ELISIO (23 risultati)

smeraldo, il diaspro il verde, l' eliopia. = voce dotta, dal

. astron. osservazione del sole mediante l' elioscopio. = deriv. da elioscopio

vi-1-123: drummond... inventò l' eliostata per ottenere il riverbero dei raggi solari

-ci). medie. che concerne l' elioterapia. -colonia elioterapica: istituto per

elioterapia. -colonia elioterapica: istituto per l' elioterapia dei bambini. savinio,

elioterapica, e il suo naso prendeva l' aspetto di una melanzana. silone,

iv-218: 'eliotipia', stampa ottenuta mediante l' azione chimica dei raggi solari su carte chimicamente

: dicono che mescolando questa pietra [l' eliotropio] con l'erba eliotropio e portandolo

questa pietra [l'eliotropio] con l' erba eliotropio e portandolo addosso con certi

elitropio al sole. soderini, i-9: l' eliotropio fa i fiori nell'equinozio autunnale

anch'io, / che seguirò fin ne l' occaso il sole. redi, 16-iii-284

i- 1003: del bel color che l' elitropio tigne / sottilissima benda indi ti

la snella gola. gioberti, ii-298: l' elitropio, quasi beandosi nel sole diurno

: un profumo tra la verbena e l' eliotropio saliva a ondate dalle erbe.

etiopia. la medesima gemma fuori de l' acqua riceve il sole come lo specchio e

sotto. 3. ant. l' orologio solare dell'antica grecia. milizia

'; cfr. ingl. heliozoa e l' agg. heliozoan (sec. xx)

sperimentale, che ha le ali fisse come l' aeroplano ed elica orizzontale come l'elicottero

come l'aeroplano ed elica orizzontale come l' elicottero (per il volo verticale)

stazione e campo per il decollo e l' atterraggio degli elicotteri. = comp

ant. anche elissó), sm. l' ameno soggiorno degli spiriti pii dopo la

, par., 15-27: sì pia l' ombra d'anchise si porse,

. carducci, ii-1-245: odo per l' etra / una soave melodia novella,

vol. V Pag.103 - Da ELISIONE a ELITROPIA (47 risultati)

linati, n-80: la bellezza e l' amore di hera erano sparsi e condensati in

delizioso, inebriante. -campi elisi: l' eliso. s. agostino volgar.

che dicesse, nelli campi elisi mandate l' anime purgate. boccaccio, 1-vi-405: gli

, 146: adorna di queste / glorie l' ombra felice andrà pei campi, /

mondo la chiama, / e le sacrò l' elisio / soglio. pascoli, 714

elisio, donde mai non toma / l' anima al basso, a dolorar la vita

profumo d'elisie / rose molcea quel- l' aure. montale, 1-19: ecco per

= voce dotta, lat. elysium 4 l' eliso '(virgilio): dal-

eliso '(virgilio): dal- l' agg. elysius 4 elisio, che appartiene

della parola che segue, per evitare l' iato (l'elisione è comune nel linguaggio

segue, per evitare l'iato (l' elisione è comune nel linguaggio parlato,

dato dall'apostrofo: è obbligatoria con l' articolo e le preposizioni articolate, consueta

4 dello 'mperadore ', pare che elida l' e 4 la elezione '. e

, per evitar quel doppio u, benché l' uno consonante l'altro vocale, e

doppio u, benché l'uno consonante l' altro vocale, e per sincope ed elisione

. b. croce, ii-9-233: l' evento storico, che vien fuori per cooperazione

: / e a chi 'l capelvenere, l' assenzio; / e a chi l'

l'assenzio; / e a chi l' elisire, il vetriolo. achillini, 320

. gazola, 1-677: dovendo portarvi l' antidoto per la stessa via e scorrere i

iii-184: sopra tutto poi vien decantato l' elissire pestilenziale, composto d'essi fiori

un liquore spiritoso, impregnato, mediante l' infusione, di eccellentissime facoltà. batacchi

: vo alla spezieria rosi a pigliare l' elisir di rabarbaro: onesta e cristiana spezieria

bicchierino d'elisir di china, se ce l' hai. te lo pago, sai

fresco e pane, che mi fecero l' effetto di un elisir di vita.

... quel medico il quale propone l' elissir di proprietà astrale etereo, e

caldo che freddo, ha fatto adoprare l' elixir proprietatis, preparato con l'acqua

adoprare l'elixir proprietatis, preparato con l' acqua di cannella. 2.

di ciascuno, dirò lo spirito e l' elisire, gran libri di annotazioni e

altra speranza. magalotti, 23-217: se l' anima fosse materia,...

averebbe a essere anzi la feccia, che l' elisire della materia, e come tale

. baretti, 1-288: ha [l' uomo] nella buona e gentil moglie

elena era, in verità, per l' amato, l'elisire sublimissimo. cardarelli,

in verità, per l'amato, l' elisire sublimissimo. cardarelli, 87:

miscela di polveri secche ', dal- l' agg. 7) pó£ 4 secco '

cui non basta ancora a risvegliarla tutto l' elisirvite d'esculapio. redi, 16-1v-199

perfezione. menzini, 5-4: ma l' entrata d'un pero o d'una vite

, distrutto. manzoni, 103: l' influenza della religione resta da esse [

èlitra, sf. entom. l' ala anteriore di un in

inadatta al volo; serve a proteggere l' ala posteriore e l'addome.

serve a proteggere l'ala posteriore e l' addome. d'alberti, 342

insegnato il breve tuo trillo / con l' elitre tremule il grillo. e. cecchi

. per simil. ala di aeroplano, l' aeroplano stesso. montale, 19

peritoneo che accompagna il testicolo quando oltrepassa l' anello inguinale per passare nello scroto,

empiastro. sacchetti, v-265: chi l' ha addosso con l'erba eutropia, non

v-265: chi l'ha addosso con l' erba eutropia, non è veduto da

. periodici popolari, i-167: come l' elitropia che solo dimanda la luce,

quel verso dal quale viene essa, l' affetto non vede che una sola cosa nel

vol. V Pag.104 - Da ELITROPIO a ELLADICO (28 risultati)

, ciò è questa virtù in fra l' altre, che chiunque l'ha addosso il

in fra l'altre, che chiunque l' ha addosso il rende invisibile, sì

, e consacrandola con legitimi prieghi, l' uomo che la porta diventa invisibile.

in africa si cria; / che fa l' uom sano ed allungali vita, /

sol par lividigno: / cela chi l' ha com'l'erba eliotropia. passavanti,

: / cela chi l'ha com'l' erba eliotropia. passavanti, 265: di

, v-17-63: cominciommi a dir de l' elitropia: / « questa, nel mondo

sappia / che 'l sangue stringe a l' uom per sua natura. boccaccio, dee

in cipri et in affrica. fa l' uomo savio; allungagli vita, strugge il

, 4-40: se io non avessi l' anello d'angelica, o l'elitropia,

avessi l'anello d'angelica, o l' elitropia, die fa gli uomini invisibili

, il diaspro,... l' eliotropia, e molt'altre. baldinucci,

; / il precida che s'ebbe l' elitropia / per isfuggir di re carlo al

ella sciende e va sotto; e l' altra parte oposita noi la chiamamo oriente,

usar vole, / ma per infamar l' emula, quest'arte. foscolo, xiv-98

d'argento / pianamente d'ambrate acque l' asperge. tozzi, i-75: non c'

che s'ella si perdesse, tutta l' isola e eglino tutti erano in grande

pianta di vera libertà, che non teme l' orgoglio de'venti de'prencipi stranieri né

mia misera vita: / io te l' offro; ella è tua. nievo,

184: dalla piena / conca l' acqua discende alla cunetta, / così

, 1-112: importunandola il marito che l' amava, per saper che cosa avesse

. redi, 16-ii-n: vide che l' uomo, assuefatto a quelle / bellezze,

ho gire per salute ad ella / l' alma ferita che dal cor si svia.

muta, / e li occhi no l' ardiscon di guardare. idem, inf.

caterina da siena, 326: l' anima o ella è in stato di peccato

regge gli stati udir con pace / l' impudente menzogna, i turpi sogni / d'

. crescenzi volgar., 6-43: l' elia non si semina, perocché

e profonda. soderini, ii-129: l' ella non si semina perché non fa

vol. V Pag.105 - Da ELLAGICO a ELLENIZZATO (25 risultati)

, da 'exxdti; -ól8oz 4 l' ellade * la grecia antica '.

ti, zeta. ricci, 3-139: l' 'elle 'lunga una picca /

[dioscoride], i-624: ma se l' epipactide è chiamata elleborina per rassembrarsi ella

malattie mentali (e dell'epilessia) mediante l' elleboro. = deriv. da elleboro

di natale (helleborus niger), l' erba nocca (helleborus viridis) con

helleborus viridis) con fiori verdi, l' elabro puzzolente (helleborus foetidus),

elabro puzzolente (helleborus foetidus), l' elabro trifogliato (helleborus trifolius);

trifogliato (helleborus trifolius); anticamente l' helleborus niger e yhelleborus vi

mordicativo et acuto. soderini, ii-128: l' elleboro bianco è differente dal nero per

con gli altri cibi immantinente apparve / l' elleboro, e 'l color fu bianco e

parte. durante, 155: è l' uso di questo elleboro nero pericoloso; ma

oh gran bestialità! come delira / l' umana gente, né a guarirla basta /

se spuntavano i bucaneve. teneva anche l' elleboro dal triste fiore, che chiamano rose

fronte ai sofisti, come è in genere l' importanza della logica ellenica nell'età classica

. gozzano, 221: è risaputa l' identità di origine dei greci e degli indiani

tornare... alla conciliazione tra l' ellenico e il giudaico, tra l'

l'ellenico e il giudaico, tra l' omerico e il davidico, tra il virgiliano

e il davidico, tra il virgiliano e l' evangelico, che fu la prima opera

a. c.) e che rappresenta l' istante di fusione della civiltà ellenica con

ellenica con quella del vicino oriente; l' arte, la letteratura, il pensiero

pensiero che in questo periodo fiorirono, l' influsso che esercitarono, l'imitazione che

fiorirono, l'influsso che esercitarono, l' imitazione che se ne fece e se

intende primamente il latinesimo da'latini, l' ellenismo da'greci e 'l toscanesimo

, combinate con quel che vi costruì l' urbanistica classicheggiante degli architetti di re ottone

era una copia meticolosa del theseion. l' ellenizzante mugnaio non aveva risparmiato né marmi

vol. V Pag.106 - Da ELLENIZZAZIONE a ELLITTICO (38 risultati)

catto. ellenizzazióne, sf. l' ellenizzare; l'imprimere caratteri ellenici

ellenizzazióne, sf. l'ellenizzare; l' imprimere caratteri ellenici, l'acquistare

; l'imprimere caratteri ellenici, l' acquistare caratteri ellenici. oriani,

nelle scritture, come dante ne ponesse l' una nelle sue canzoni. varchi, v-9

e più nobile nella mente di chiunque l' intende, che elleno non hanno in se

: le malattie, la debolezza, l' impotenza, la fragilità e suscettibilità somma

alle libere genti / della patria fremeva l' amor. carducci, iii- 30-320:

: spirto gentil, che tenti? ornai l' altero / sogno vanìo per l'aure

ornai l'altero / sogno vanìo per l' aure, e 'l cor mio tace.

e 'l cor mio tace. / cadde l' ellena dèa; del mio pensiero /

; del mio pensiero / madre, l' ellena dèa per sempre giace. pascoli

... / bellissima però che ancor l' elleno / apollo canti nel suo vasto

fue / ad alber sì, come l' orribil fera / per l'altrui membra avviticchiò

sì, come l'orribil fera / per l' altrui membra avviticchiò le sue. cino

ellera dintorno. boccaccio, i-204: come l' abbracciante ellera avviticchia il robusto olmo,

vergini più tenere, / e gemina ne l' anima si stampino / l'imagine

ne l'anima si stampino / l' imagine di libero e di venere. angiolini

acqua percosse, / cui s'attorceva l' ellera e il vilucchio. d'annunzio

una faginea patera. viani, 19-110: l' ellera più soda s'abbarbicava alle radici

), senza che ne risulti chiara l' evoluzione fonetica. elleróne, sm.

più quercia) sulla quale si abbarbica l' edera. soderini, iii-297:

soderini, iii-297: alcuni per l' occasione d'una bella pianta di quercia

pianta di quercia, leccio o olivo l' ha fatto ed ordinato [l'uccellare

olivo l'ha fatto ed ordinato [l' uccellare] sopra queste sole, ed ancor

un'ellisse; traiettoria ellittica (specialmente l' orbita dei satelliti).

, quasi che egli abbia malamente asseguita l' etimologia di queste voci: parabole, iperbole

umido conservò perfettissima la figura circolare; l' altro declinò ad elisse. grandi, 3-23

. l. cassola, 105: l' eterea gravità, che induce in essi /

a variar lor corso, / e l' impulso natio, che gli astri erranti

e regolatrice del moto, che è l' interesse. c. e. gadda,

perseguono nella vacuità degli spazi senza senso l' elisse del nostro disperato dolore. 2

insufficienza '(in quanto si considerava l' elisse un circolo imperfetto); cfr

cui sarebbero logicamente richieste, ma dove l' uso permette di tralasciarle senza che per

oscuro. pallavicino, 8-150: l' eleganza contien brevità in due modi.

eleganza contien brevità in due modi. l' uno è tacendo molti di que'vocaboli i

vaghezza, senza oscurità, si tace or l' una or l'altra delle parti dell'

oscurità, si tace or l'una or l' altra delle parti dell'orazione, come

frasi. gramsci, 179: l' ossessione di non fare a tempo a

vol. V Pag.1027 - Da FINE a FINE (12 risultati)

-in partic.: scopo a cui l' uomo e le cose create tendono secondo

uomo e le cose create tendono secondo l' ordine naturale e per istinto (ed

: sì come la parte sensitiva de l' anima ha suoi occhi, con li quali

produzione delle cose esteriormente, ed ha l' essere fuor de la composizione, come è

essere fuor de la composizione, come è l' efficiente e il fine, al qual

5-ii-191: il fine degl'ingegni filosofici è l' internarsi nelle cose, cavarne fuori le

della riproduzione loro. -persona che è l' oggetto in cui si accentrano aspirazioni,

quei nostri savi della grecia, che l' uomo è il più perfetto e il più

143: dio è il sommo bene e l' ultimo fine, e. è finale

onde per questo mezzo il conoscemo; / l' altra è pel conosciuto ben godere /

poi possedere. savonarola, 8-i-156: l' uomo spirituale, che è in grazia di

è circolar, che ovunque gira / l' anima, sempre a dio suo fine è

vol. V Pag.1028 - Da FINE a FINE (27 risultati)

creatura è composta di dua nature. l' una delle quali si chiama potenzia o

chiama potenzia o vero natura informe, l' altra atto o vero forma; e platone

finale, che è il fine che muove l' agente a fare, di tutte la

è meglio che la materiale, e l' agente è migliore è più nobile di tutte

da complemento di specificazione): con l' intenzione, lo scopo. -a buon

fatto, o re adorno. / sappiate l' ira, carlo, temperare; /

, tranguggiano con animo saldo e constante l' infamia. nievo, 1-327: le traversie

-secondo fine: lo scopo, l' intenzione reale di un'azione, diversa

, lett. it., ii-69: l' uomo non era un essere autonomo e

con altissima astuzia ebbe dal padre / l' incesta mirra il desiato fine. boccalini

la cagione per la quale dio fece l' uomo e la femmina, e a

, e a che fine volle che l' uno e l'altra venisse. dante,

che fine volle che l'uno e l' altra venisse. dante, conv.,

romagnosi, 18-159: la natura determinando l' uomo alla ragionevolezza e ad un'alta

intrinseco, la ragione d'essere, l' effetto ultimo, l'obiettivo in considerazione del

d'essere, l'effetto ultimo, l' obiettivo in considerazione del quale è disposta

questi fini considera, e ordina quelli ne l' ultimo di tutti; e questo è

io non so s'io vi dissi l' altra volta di dieci grazie le quali idio

pallavicino, 573: ha per suo fine l' arte de retori il persuadere. cesarotti

si oppone al fine della sintassi e l' offende, né può mai giustificarsi dall'

uso. leopardi, i-112: scuopre [l' uomo] nuovi misteri della creazione,

de sanctis, iii-165: aristotile pone l' etica a fine supremo della scienza, e

contemplazione teoretica. gentile, 3-276: che l' arte non possa avere un fine estrinseco

alfine in su la punta / onde l' ultima pietra si scoscende. petrarca, 14-13

però dolenti, anzi che sian venute / l' ore del pianto, che son già

/ e tanto fece al fin, che l' ebbe armato / de insegne contrafatte e

la bella rubella in voce amara / l' orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende

vol. V Pag.1029 - Da FINE a FINE (18 risultati)

per non dare al corpo da invidiare a l' anima, un dì fra gli altri

principalmente di quella di veienta non sapea l' uomo che fine dovessero avere. sarpi

, dunque, in poche parole come l' amore menoma, sì ti diremo come vegna

se giova a dime il vero) l' uomo dall'uomo è generato.

13. -insino alla fine: per l' eternità, perennemente. bibbia volgar.

nacque la tenace speme, / onde l' annoda e preme / quella che con tua

grazzini, 4-87: chi troppo tira l' arco, lo spezza nella fine.

ciascuno è un mare: e se l' omo vivesse mille anni, non basterebbe a

confine, / udire convienmi ancor come l' esemplo / e l'esemplare non vanno d'

convienmi ancor come l'esemplo / e l' esemplare non vanno d'un modo.

per mostrare con quel giro, che l' anima del morto non ha avuto principio

limale; / che le rimette [l' ale] e di nuovo arde; ond'

quella cosa che più adorna e commenda l' umana operazione, e che più dirittamente

a buon fine la mena, sì è l' abito di quelle disposizioni che sono ordinate

piovene, 5-410: alcuni pae- setti l' inverno restano bloccati dalle nevi e dai ghiacci

-dal principio alla fine: per tutta l' estensione nello spazio o nel tempo,

i quali incominciaste, potrà antioco con l' aiuto degli dei, essendo con lui

egli medesimo assistendo indefessamente all'opera, l' ebbe nello spazio non di giorni, ma

vol. V Pag.1030 - Da FINE a FINE (23 risultati)

pieno successo. cinelli, 1-102: l' indifferenza del mastiani dimostrava che l'operazione

: l'indifferenza del mastiani dimostrava che l' operazione era di pratica generale per gli agricoltori

al fine di una vicenda: considerarne l' esito finale, rimettersi al risultato.

] ecco davanti / mi si fa l' infelice simulacro / di lei, maggior

/ ove abi- tiam vivendo, e l' ampio mare / è grande e vasto,

fronde, e già dure / volsero l' esile cima verso il cielo stellato.

: giunta la sera / riposavo sopra l' erba monotona, / e presi gusto

: 'e'mena 'l can per l' aia ': e tal volta: '

fine le guerre della magna, [l' imperatore] passò in italia. petrarca,

poco bene. -la fine loda l' opera: solo dal risultato finale si

reggerà la misera tracia; la fine loda l' opera. così arrivi a chiunque pensa

torto di ogni guerra et il peggio. l' opera loda il fine; che eglino

van distinti i mezzi, / che l' opra loda il fine. =

quod agri funiculis sint divisi » (l' etimo è stato riproposto recentemente, come sostrato

colo- rini, / e van per l' aria a spasso a passo lento. spolverini

al suo punto. praga, 4-129: l' acqua lascia in disparte alcune tese di

panciatichi, 122: riconoscerete all'incontro l' unione d'una ben avveduta sapienza,

lui così fine, quasi diafano, con l' apparenza d'uno spirito! deledda,

. sta sul limitare della porta, e l' arco nero di questa e lo sfondo

il 'cuscùs ', cibo assai su l' andare de'nostri vermicelli. fr.

a un certo tempo, da diluvio l' era divenuta pioggia e poi un'acquerugiola

cogli artigli fini, / per tutto l' universo e sue contrade, / temuto

, e totalmente senza denti: ancorché l' estremità de'labbri sia tempestata da finissimi e

vol. V Pag.1031 - Da FINE a FINE (26 risultati)

cattivello come egli è. io almeno non l' arei giudicato mai così-fine. campanella,

da una sua pari nella situazione in cui l' hanno messa. -sostant. astuzia

certa maniera salvò in faccia al mondo l' astronomia. cesarotti, i-73: il

284: usurpi pure di pianta -come l' egregio malvezzi stacca le vecchie pitture dalle

moderna, toglie, per chi ha fino l' orecchio, qualunque illusione del vero.

che non avessi inteso; ma ho l' udito molto fine. -fine di

, un'osservazione, una satira, l' ironia, ecc.). redi

perché di quando in quando riscalda artifiziosamente l' azione e ravviva il nodo, per arrestare

azione e ravviva il nodo, per arrestare l' udienza e potere a tempo introdurre una

, che forse più di dumilia anni l' aveano aspettato. idem, purg.,

lucido sereno, / fresco smeraldo in l' ora che si fiacca, / da l'

l'ora che si fiacca, / da l' erba e da li fior dentro a

caro, 16-16: eravi amor, che l' alme incende e 'mpiega, / di

mancar ministri e servi, / ch'a l' ombra d'un bel faggio e d'

... quando hanno ben concotto l' oro o l'argento ne i lor crogiuoli

quando hanno ben concotto l'oro o l' argento ne i lor crogiuoli, soglion

divino gl'incolora, / qual suole aver l' aurora. marino, 206: cangiar

. d'annunzio, i-448: venìan l' acque de l'affrico declive, / tremando

, i-448: venìan l'acque de l' affrico declive, / tremando piano i

g. villani, 12-97: montato l' argento della lega d'once undici e

mutare aria anche in migliore, e l' andare da massa in arie più fine

cassola, 1-11: respirò a pieni polmoni l' aria fina, purissima.

, / che non è a suo segnore l' asses- sino. mazzeo di ricco o

(una virtù morale, un sentimento, l' animo stesso). re giovanni,

tuttavia. pier della vigna, 128: l' ora tardi mi pare che sia /

gilli e rose e flore, e faremmo l' auselli supra le ramelle cantare versi de

vol. V Pag.1032 - Da FINE a FINE (24 risultati)

le nostre donne hanno finito col dare l' impressione di creature raffinatissime, di alti

): oi amador, di fin cor l' amorosa / lealmente ama senza mai fallire

. d'annunzio, iii-1-638: io ve l' offersi, et era / di fina

et era / di fina tempra. / l' acciaio e l'oro non sanno che

di fina tempra. / l'acciaio e l' oro non sanno che sia / il

: attuffato nel ghiaccio, esposto a l' oro / generoso lieo spumante brilla,

ad incidere in grande. fino a lui l' incisione era in lavori fini e ristretti

lavorando... costoro a concorrenza l' opera di questo fregio, tanto faticarono l'

l'opera di questo fregio, tanto faticarono l' uno e l'altro, che cristofano

fregio, tanto faticarono l'uno e l' altro, che cristofano imparò a finire da

un'altra montagna, ove si cava l' azzurro, ed è lo migliore e lo

verzure rappresentavano. folengo, ii-65: l' angel maggior ch'aveva d'oro il

il viso e gli atti generosi, / l' ale conteste d'oro e perle fine

intanto / telemaco lavò, di bionda l' unse / liquida oliva, e gli

fine drappo? pallavicino, 7-19: dopo l' opera del senso convien che l'

l'opera del senso convien che l' immagine dell'obbietto passi alla fantasia,

guittone, iv-37: per mante guise è l' amistanza fina, / fina donna,

al quadro, gli ha da distruggere l' idea di superficie piana, per farlo comparire

dunque ciro intrato in scizia, posta l' oste lungo il fiume, abbandonò il campo

pasta reale, molto eccellenti per aguzzar l' appetito di certi ostinati stoici. magalotti

da faenza, v-325-56: come sorvince l' anbra mirra e spico / di fine

tu li vuoli, / che spesso passan l' altre medicini. anonimo, ix-1026:

fina: / campò dallo 'nfemo l' anema taupina, / el qual per mia

meretato. burchiello, 2-43: ancor viddi l' altrier un contadino, / pe lo

vol. V Pag.1033 - Da FINEBIANCO a FINESTRA (19 risultati)

: era un uomo forte, buono, l' aspetto di un fattore ordinato. amelia

l dolce sguardo fino / ch'amor con l' una man mi pone avante. fontanella

/ e dà di mano anche a girar l' arrosto: / che vuol parer un

vuol parer un da dozzina: / ma l' oste, che lo guarda di nascosto

si pretendeva buon gustaio finissimo, e l' assaporava, e la decantava talvolta ai commensali

: la sora giuseppina, per scusare l' uscita della gilda, prese a dire che

: il bucchero moretto natanino / sì l' era sempre a'giorni suoi piaciuto, /

di saper filarlo come il lino / l' avea sempre il desiderio avuto, / per

berretti dei ragazzi: -eccoli, -disse [l' orco], - questi monellacci!

finamente lavorate di seta nera, e l' ho avute carissime. carducci, ii11-

più francamente e finamente di lui deride l' imperatore e l'impero. de roberto,

finamente di lui deride l'imperatore e l' impero. de roberto, 48: allora

bagno la cui composizione chimica permette che l' emulsione fotografica mantenga la finezza di grana

. rinaldo d'aquino, 96: l' amo tanto finemente, / c'al

, non appena le fu davanti agli occhi l' innominabile oggetto si strinse la fronte con

finamente e a giustizia di peso che l' era salito a gran rinomanza. serao

due automobili, ci eravamo avviati lungo l' aurelia. = calco dell'ingl.

e consentire in genere la vista verso l' esterno; è spesso accompagnata da un

a piacere. -per estens.: l' intelaiatura o i vetri, le imposte;

vol. V Pag.1034 - Da FINESTRA a FINESTRA (19 risultati)

che sbattevano. svevo, 2-537: l' aurora s'avanza fosca, esitante,

strada. ungaretti, i-iio: è l' ora delle finestre chiuse, ma / questa

/ nel tepore dell'ultimo sonno: l' ombra / sarà come il tepore. empirà

. -finestra a quadrelli: che ha l' intelaiatura, quindi i vetri, a

esterna di una casa per rendere simmetrica l' architettura. baldi, 557: sono

finte, sono pietra e di stucco dorate l' arme della casa. tozzi, i-76

cosa che sei passioni siano propie de l' anima umana,... di nulla

.. di nulla di queste puote l' anima essere passionata che a la finestra

porte! b. davanzati, ii-526: l' umor delle piante corre alle barbe a

, che serva all'uscire e al- l' entrar de'colombi. biringuccio, 1-380:

nel petto. giulio strozzi, 8-80: l' impudica, empia candace / fece a

, 5-203: fera infles- sibil legge l' incapestra, / se osasti insano o con

. carducci, 594: spinse ei l' antenna del ferir maestra, / e

rai del sole irrequieti / risero per l' orribile finestra. -foro, cruna di

dante, inf., 13-102: l' arpie, pascendo poi delle sue foglie

del core, e da essi si cognosce l' affetto di tutto il corpo et anco

vasta apertura che si forma, per l' opera di corrosione di agenti esterni,

d. bartoli, 10-264: ella [l' incudine] è con la maggior parte

la finestra a qualcosa: renderne possibile l' inizio. sarpi, iii-399: a

vol. V Pag.1035 - Da FINESTRATO a FINESTRATO (20 risultati)

e più di una volta l' avevo udita esclamare in un negozio:

per le finestre, essendo usciti per l' uscio. soggiunse il bartolino: noi

, e ci tocca a entrare per l' uscio; ma voi usciste bene di modana

ma voi usciste bene di modana per l' uscio, o vi toccherà a entrare per

si chiamava cavarne quelli i quali non per l' uscio, ma per le finestre entrati

... fusse lecito e conceduto l' andarvi. busini, 1-109: il primo

, / e che vado a por l' uova nel lor nido. giusti, i-417

tipografi, conosco, per sentita dire, l' umor della bestia. -mangiare

n. 9. -chi non l' ha all'uscio l'ha alla finestra:

. -chi non l'ha all'uscio l' ha alla finestra: ognuno ha i

-quando il bisogno picchia all'uscio, l' onestà si getta dalla finestra: la

necessità costituisce una forte tentazione a calpestare l' onestà. proverbi toscani, 253:

quando il bisogno picchia all'uscio, l' onestà si butta dalla finestra.

. tornasi di lampedusa, 225: l' identica luce entrava dai finestrozzi esigui.

6-44: rividi da un'aperta finestruòla / l' annosa casa al colle solitario.

i frontespizi inutili. idem, iii-64: l' opera sua più magnifica è la facciata

-al figur.: tormentare, angustiare l' animo. fr. colonna,

il fumoso asciugatoio, tanti salubri bagni, l' orrenda ed intricata spelonca de la sibilla

intricata spelonca de la sibilla cumea, l' artificioso labe- rinto di dedalo, le

di quella. giannotti, 2-2-65: l' altra porta è in quella faccia maggiore

vol. V Pag.1036 - Da FINESTRATO a FINEZZA (19 risultati)

con disposizione sì bene intesa, tutto l' allumano. = v. finestrato1.

.. non hanno punto che fare con l' ample, aperte e diritte facciate moderne

, 8 (129): aprì l' impannata d'una sua finestrina. [ediz

. 1827 (125): aperse l' impannata d'una sua finestrella],

loro verde, pendendo a corimbi tra l' intercolunnii, slanciandosi audacemente sino alla finestrella

, 4-47: non sa chi sarò; l' ultimo che guarderà per la finestrella dell'

, 9-139: dal finestrelle di cabina l' alba insinuò un raggio roseo e verde

rivelar la cagione che in boemia condotto l' aveva. tornielli, 492: col

: lo zio antonio, che teneva l' osteria di primosole,... mandava

faccia al finestrino e stette a bevere l' aria colle labbra aperte. deledda,

di là, nei finestrini dell'automobile, l' eccitazione fredda e quasi meccanica della città

, / un fenestrin da poter far l' amore. fogazzaro, 7-27: chi sa

. ott. apertura quadrilatera posta dietro l' obiettivo della macchina da presa o da proiezione

vi-1149: dal ciel guata la luna / l' ignudo aitar,... /

, i-217: gli alberi dietro l' ospedale coprivano i finestroni dei malati. valeri

'. finézza, sf. l' essere fine, sottile; sottigliezza,

- in partic.: tessere liscia, l' avere grana sottile (la pelle)

cattanei si mostrò più che mai per l' addietro la finezza della sua virtù.

possanza / il re di tartaria troppo l' avanza. boterò, i-351: empie [

vol. V Pag.1037 - Da FINGARDO a FINGERE (19 risultati)

di notare le sue finezze, e l' abbondanza delle cose ch'ei somministra, mi

dipoi a quelle finezze ultime, che l' arrivarvi è tanto difficile, e senza le

perfectu magisteriu. tolomeik 2-260: de l' umor de gli uomini de'nostri tempi,

immediate sino al fondo, e giudicò l' impresa salutifera per sé, e per l'

l'impresa salutifera per sé, e per l' imperatore perniciosa. rosa, 1-62:

anima e del sentimento, e quindi l' amor proprio e il desiderio della felicità

: voglio raccontarvi due tratti di finezze, l' uno praticato da un giudice, l'

l'uno praticato da un giudice, l' altro da un medico. g. gozzi

avete qualche amico da farmi conoscere, l' avrò per somma finezza. foscolo,

, ma so anche ch'ella non vede l' ora di essere a brescia. manzoni

rapporto fra resistenza e portata (quindi l' inverso dell'efficienza). marinetti,

(i-558): deh, non l' abbiate per male, signor cavaliero: tutti

, ma piangendo, nel l' animo savio diliberò di stare, considerando che

calate giù le vele e con l' aiuto de'remi, s'accostava alla riviera

/ ch'ai volto austero, a l' incurvate ciglia / del fier mesenzio il genitor

: il che poi ci somministrava spesso l' occasione di fare delle scorsarelle per le strade

le accostava le dita al collo fingendo l' atto letale. un'espressione di spavento

, vii-450: ma le donne hanno l' abilità di saper fingere perfettamente. foscolo

; / da vero un tempo i'l' ho fuggito; or, quando / ei

vol. V Pag.1038 - Da FINGERE a FINGERE (33 risultati)

ne so niente, ma tutte queste cose l' ha ordinate e finte quel ghiottone qual

una mogliera, e quella fidel- mente l' ama. tassoni, ii-1-98: queste cose

nova esca / al pubblico guadagno, / l' onda sommovi, e pesca / insidioso

un'altra. tasso, 2-58: l' inalzaro a i primi onor del regno /

vario ingegno / al finger pronto, a l' ingannare accorto: / gran fabro di

finse di non vederlo, perché fu l' amico forzato fargli palese il suo nome

del tempo or lieta or mesta / l' alma coppia d'amarsi anco si finge

che perduta opra sarebbe il farsi a mostrarne l' insussistenza. 2. rappresentare

74: donna adorata un nume è de l' inferno. /... e,

quanto è più malagevole il viaggiar per l' oceano, o per l'alpi,

il viaggiar per l'oceano, o per l' alpi, che lo scorrervi sopra cogli

risveglio. alvaro, 7-44: siccome l' anima è distratta e stanca, il

: non fa mestieri, per distinguere l' elefante della conca marina, fingerlo composto di

dette parti si capovolga, cioè che l' arco che è una delle metà si

63: ei conosce il periglio; indi l' udite / mansueto parlarvi; indi vi

sbranar la preda / che già tiensi tra l' ugne, e divorarla. / fingiam

; / ma qual vuol sia che l' assonnar ben finga. boccaccio, iii-8 -son

bandello, 2-37 (i-1083): l' eburneo collo, le marmoree spalle ed

fingono i poeti che venere in ida tra l' altre due dee al troiano pastore apparve

ma nel ritrovamento, o si prende da l' istorie. fr. della valle,

ond'io sol gemo; / spiego l' altrui sembianze, e lei dipingo; /

e lei dipingo; / sì di scovrir l' amato nome io temo. l.

non può errare, dacché egli l' assimila in tutto e per tutto alle sensazioni

i-9: son più stupende di natura l' opre / che 'l finger vostro [dei

il cercare il vero, ma bensì l' allontanarsene per quanto si può, e il

si può, e il fingere e l' inventar favole e menzogne che certamente contengono

tasso, 9-2-115: alcuni, proponendosi l' esempio d'eccellente poeta, fingono a quella

dito in te dipinge, / or l' angelico viso informa e finge / or lieto

il pensiero / vostro spiar, de l' implicate fronde / de le due viti,

finse, / che le porpore e l' oro il nero vinse. caro, 8-982

/ la corazza, il cimiero e l' armi tutte / gli finse intorno, gli

nacquero insieme e fumo ambedue prodotte da l' intelletti umani a uno stesso fine ed a

gabriel s'accinse / veloce ad esseguir l' imposte cose: / la sua forma invisibil

vol. V Pag.1039 - Da FINGIBILE a FINGITORE (34 risultati)

8-5-935: ma di cera si finge [l' ape] i dolci alberghi. idem

potrai veder, come vid'io, / l' organo dentro articolato e fuori / la

con lingua industre informa e finge [l' orsa], / di fabro in guisa

xx-72: aristotele... volle che l' animo stesso fosse quello che fingesse di

: il caso che si finge e l' azione / non esce fuor della vostra città

parapetto del fiume, perché dovrà fingere l' uomo che si annega. 6

contraffare (la voce, il verso, l' aspetto di una persona o di un

con la sua voce ora il ragghiar de l' asino, ora l'annitrire dei cavalli

ora il ragghiar de l'asino, ora l' annitrire dei cavalli ed ora la voce

egli era carissimo. garzoni, 2-65: l' iena finge la voce umana, per

.. sapendo fingere il viso e l' umana voce, porge all'uomo la morte

te; non tra le frasche ascoso / l' uc- cellator che col volubil labbro /

mi piacque, / fa d'aspra signoria l' anima ancella. -imitare nella forma

fra i romani, che non ignoravano l' arte di colorarlo e di fingere con esso

. 7. figur. dare l' impressione, creare un'illusione dalla quale

aspetti / e ingannevoli obbietti / fingon l' ombre lontane / infra tonde tranquille /

, incerte fra il verdino-lilla, l' azzurognolo e il roseo, fingevano dame

le ville, la lindura della città e l' educato contegno degli abitanti fingono una

il suo sguardo erra sul mare, e l' anima dello spettatore erra nel solco d'

, fingendosi figliuoli degli dèi, perché l' animo umano con questa fede c'ha

, i-23: questo amor singoiar fa l' uomo inerte, / ma a forza

le sorte. giusti, 2-98: capii l' antifona, / ed un testone /

offesa; / ma per imprestito / poi l' accettò. pirandello, 5-523: si

[nel gioco] non si finge [l' uomo] creatore, non aspetta pel

altro servizio, e lasciò che ola l' abbracciasse forte. pea, 7-124: io

-fingere qualcuno: simularne i sentimenti, l' atteggiamento, il comportamento. bembo,

, 4-26: come egli sa bene far l' amore, come bene gittar sospiri,

ranocchi. della porta, 1-31: perché l' ho maritata la figlia, per non

vasa. tolomei, i-12: cerca l' intelletto nostro sempre augumentarsi nel vero,

con questi colori i loro fingimenti variando l' amorosa pittura, riesca agli occhi de'

a noi più prossime ci toccano meglio l' animo, e più lo svegliano all'onore

renza si vedeva così di dentro, come l' uomo fosse in un campo aperto

li idii adirati. pallavicino, i-233: l' autor di essi [degli anabattisti]

, le sue lagrime simulazione, e l' accusamento calunnia. 2. che crea

vol. V Pag.1040 - Da FINIBILE a FINIMENTO (15 risultati)

ingegno superiore ha notato e fermato con l' intendimento del bene e con l'arte

con l'intendimento del bene e con l' arte del vero, rimane acquistato in eterno

metallico, appuntato, con cui termina l' estremità superiore dell'asta, e che

e che punta poi in terra, quando l' ombrello chiuso portasi capovolto, a foggia

, espresse la venustà del viso, l' eleganza de'capelli, e, al

. angiolini, 181: può [l' inghilterra] sostenere nei mercati di europa la

e dei tetti, mancano a render compiuto l' edi- fizio. -figur.

la virtù della penitenza ella è di tutte l' altre virtudi sommo adornamento, e bellezza

. vico, 425: dovette venire che l' imprese gentilizie fussero di cuoio coverte,

,... nulladimeno, perciocché l' usavano quelli che... con lautezza

che ascolta, senza che s'interrompa l' ordine o la continuazione del componimento.

quantità; che una è la lunghezza, l' altra la larghezza e l'altra l'

lunghezza, l'altra la larghezza e l' altra l'altezza. la regola del finimento

l'altra la larghezza e l'altra l' altezza. la regola del finimento si

posate, capi di biancheria necessari al- l' arredamento di un alloggio. sozzini,

vol. V Pag.1041 - Da FINIMENTO a FINIMONDO (17 risultati)

postivi per uso del supremo abitante ch'è l' uomo. -elemento accessorio (e

necessari. 8. plur. l' insieme di cinghie, funi e attrezzi

anelli conficcati alla pagnotta, ovali come l' impugnatura delle chiavi antiche. -iron

battoli, 40-iv-188: era sul dar l' ultimo finimento a un maestoso tempio, fatto

e pronta fantasia: la cultura e l' arte dà il finimento. frisi, xviii-3-333

non ha potuto [galileo] dar l' ultimo finimento alle sue scoperte meccaniche,

tremoto molto ben grande. tra l' una paura e l'altra, e'

ben grande. tra l'una paura e l' altra, e'mi pare essere mezza

nievo, 1-266: detto fatto manderei l' anticristo, e fattolo restare da ultimo

non deve questo avvenire una volta o l' altra e non fu dio stesso a prometterlo

in vedere che il globo terrestre con l' elemento dell'acqua sia andato in niente

questo piccol finimondo faceva la gragnuola e l' acqua. redi, 16-i-29: gitta spere

e rintoppa, o marangone, / l' arcipoggia e l'artimone, / che

, o marangone, / l'arcipoggia e l' artimone, / che la nave se

finimondi. e1 re morì; perdessi l' esercito; mutossi nuovo stato, nuove condizioni

dossi, 507: poi, c'è l' allarmista ecclesiastico. qualche secolo fa,

capuana, 2-199: un giorno o l' altro, se la cosa arrivava agli

vol. V Pag.1042 - Da FINIRE a FINIRE (24 risultati)

: certi finimondoni,... mentre l' anno passato si sparse fama nel popolo

giamboni, 7-102: spesse volte spera l' avversario che la battaglia si possa avaccio

forte le orazioni. boine, ii-13: l' avventura cominciò qualche anno dopo che egli

sperare che i fuorusciti dovessino finir meco l' opera che io avevo cominciata. goldoni,

lasciata imperfetta, nessuno ardì di tentar l' impresa per finirla. davila, 757:

e perfezione,... dare l' ultima mano. usano i pittori questo

i pittori questo termine per significare che l' opere loro, o di disegni o

. questa discordanza nel finito è contro l' arte e la natura. -assol

: lavorando... costoro a concorrenza l' opera di questo fregio, tanto faticarono

opera di questo fregio, tanto faticarono l' uno e l'altro, che cristo-

questo fregio, tanto faticarono l'uno e l' altro, che cristo- fano imparò a

, sì com'io dovea, / l' ardor del desiderio in me finii.

caldo vi frigge sul pendio; / l' estate finirà, voi finirete / le canzoni

al petto, fino alla bocca di chi l' ascoltava, per ritrarsi, finita la

v-26: voglio finire la canzona, che l' ò a buon porto. ariosto,

. ariosto, 12-94: piacciavi udir ne l' altro canto il resto, / signor

d'amore, quando per promessione legato l' avea. ariosto, 38-63: a

ed a critone suoi vicini, che l' avevano fatto loro arbitro, che non

orfeo / vuol mestare in un cibreo / l' universo e 'reliqua '. carducci

finiti anni 23. pulci, 28-110: l' anno ottocento- quindici correa / dalla salute

a entrar in quest'affanni? -trascorrere l' ultima parte di un periodo di tempo

dolce amica, cerco di finir bene l' anno parlando con te. moravia,

e reo, / ch'era tra l' erbe e'fior, nel piè fu punta

immortale in qualche verso; / sol l' alme vanno d'uno in altro mondo,

vol. V Pag.1043 - Da FINIRE a FINIRE (16 risultati)

, 4-435: colle sue mani uccidendosi, l' abbondanza de'suoi mali per la sua

'sto ponto abandona: / come per l' aiere sona / enfin ora alcun segno

del rosso, vii-464 (8-13): l' alma, che conosce 'l tristo

ed al postutto lo re laome non l' avrebbe finito, però ch'elli era

cecchi, 7-66: lo sentivano [l' ippopotamo] sbuffare e gemere, ma non

-rifl. pirandello, 7-267: l' unica, cioè, era di finirsi con

, 345: per dimenare le ganasce è l' asso, sempre col ciàncico in bocca

verbi intransitivi che in loro medesimi finiscono l' azione, e transitivi che in altrui

. l. martelli, 1-112: perché l' altrui viltà le fea sicure, /

vanno / per sua fame finir con l' altrui danno. tasso, 13-i-281: in

bindo per la loro parte, riservandosi per l' altra metà le ragioni contro la rede

. machiavelli, 733: le grasce e l' opere manuale vagliono poco o niente per

. bisticci, 3-128: non volea l' arcivescovo antonino che le dote delle fanciulle

che le dote delle fanciulle, chi l' aveva a fare, facessi che,

che una dizione finisce in vocale e l' altra da vocale incomincia, allora fassi sinalife

del giudicio; e quivi si finirà l' opera nostra, e sarà divisa in

vol. V Pag.1044 - Da FINIRE a FINIRE (30 risultati)

egli era andato a posare, domandava l' animo suo e diceva: qual tuo

il giorno. bisticci, 3-22: finito l' anno, aveva guadagnato tanto con questi

a roma, solo il 26; e l' ho caro. saranno finite le feste

in casa. palazzeschi, 3-124: era l' ultima decina dell'ottocento, finiva il

dall'acqua / e ridente ritrovi / l' oscuro, / finisce l'anno in quel

ridente ritrovi / l'oscuro, / finisce l' anno in quel tremito. landolfi,

. landolfi, 8-196: era finita l' epoca dei briganti. -scadere entro

2-188: ambidue i consoli essendo finito l' interregno pigliarono il magistrato. mazzini, i-112

: il medico mitiga la doglia, e l' unguentario farà d'esse unguenti di soavitade

di sanitade; e non si finiranno l' opere sue. intelligenza, 102

come dicono alcuni che io abbi detto l' altro giorno, che le tabulazioni sieno

in termine di due o tre ore l' eclisse passarono e l'oscurità cessò, il

o tre ore l'eclisse passarono e l' oscurità cessò, il tempo s'aperse

suo male. pascoli, 593: l' uomo non ti punì? tu dalla vita

tempo del poema epico era finito, perché l' epopea ha per base il soprannaturale,

quelle dottrine, propose in altra scuola l' esempio della letteratura civile e salutò ultimi

che non è congiunto a carne. l' altro che è congiunto a carne,

/ né men de la mia vita / l' amor fia lungo, e fia con

ma per naturai risoluzione, tutto stava con l' anima assorta in dio. goldoni,

, e maria si sentiva finire. chiese l' estrema unzione: il curato venne;

gentil, che s'accorse, / l' età sua in sul fiorir era finita.

durare eternamente; ma di continuo l' uno in altro stato mu

tolomei, i-9: trovandosi una fiata tra l' altre molti uomini dotti (come io

mente sovrumana / prediligesse il gusto e l' appetito; / come fu visto alle nozze

divino / lì su due piedi cangiò l' acqua in vino. pascoli,

solo si udìa, come balzar per l' aura; / e qualche pesta che

che finìa perduta / dietro le svolte: l' indice del tempo / segnava il colmo

pòi essi dovettero venir raddoppiati perché anche l' altra mano era finita. e io

provato provatissimo che nessuna donna sposa mai l' individuo che ama di più, così tu

della nostra passeggiata, avevamo finito come l' altra volta sull'erta di via belvedere.

vol. V Pag.1045 - Da FINIRE a FINIRE (19 risultati)

quel medesmo punto, / che drizzò l' uno il colpo, / s'arretrò l'

l'uno il colpo, / s'arretrò l' altro, /... / e

, /... / e ne l' irsuta spoglia / non pur finì quel

si rivolga in me quanto vorrei i l' amor che 'n voi finisce e 'n voi

si era aspersa devotamente la fronte con l' altra acqua, quella, benedetta,

. agostino volgar., 4-76: l' opere che cominciano colla ragione e finiscono colla

la morte. campanella, 1-14: l' altro emisfero in empietà finìo. davila,

senza salutar nessuno, esclamando: - l' avevo detto, eh?...

vino, innanzi che lo gusti [l' ametisto], finisce in color di viola

in altra. foscolo, xvi-159: l' unica cosa buona che io faccia in

scudisciate nel culo il destino, che l' aveva inzaccherata di quell'epiteto di cantante

23. in costrutto perifrastico, con l' infinito di altro verbo preceduto da una

..., ma sì poco venne l' ultima dopo la prima che a gran

finito di deciferare la prima che arrivò l' altra. davila, 742: tenne nascosta

opportunamente se ne potessero valere, quando l' altra fosse finita di consumare. manzoni,

altrui andari) di che qualità sia l' uomo che essi adorano. cellini, 1-44

, 9-358: quello che finì di colmare l' allegrezza, un gran numero di cristiani

finì di colmare d'estrema irremediabile miseria l' angosciato rimanente popolo. guerrazzi, iv-324

ella si finisse di far nera per l' esequie di mecenate, che le voleva

vol. V Pag.1046 - Da FINIRE a FINITA (14 risultati)

non è comodo. finisce ad assorbire tutta l' attenzione e a far passare ogni altro

, e poi erano finiti a far l' amore in un prato delle mura.

comportamento. lottini, 200: l' altro desiderio è freddo e senza frutto,

forza di respirare carbone, finisce che l' organismo s'intossica, e in qua-

in qua- rantott'ore si parte per l' altro mondo. -va a finire

. -finire lo spettacolo: sopraggiungere l' ora della morte. ojetti,

troncare una relazione (e ordinariamente presuppone l' uso di modi risoluti, il ricorso a

dice: -mi stordisce; - / l' altro: -quando la finisce? - /

lui ». tommaseo, i-393: l' altera anima di maria vide in quella lettera

generosità: egli nella risposta non vide l' amore offeso, ma la voglia di finirla

né mai finiva di ricercare e perficere l' opere sue. g. bentivoglio,

e con questo vittorio. ma venne l' ora del parto, e fu una donna

i-541: sente de 'l suo finir l' ora vicina. 3. ultima

di spandersi nelle vigne, per diradar l' uve, e alleggerire a'contadini le fatiche

vol. V Pag.1047 - Da FINITÀ a FINITIVO (22 risultati)

di giove ottimo massimo per legge, l' anno dopo la finita de're. statuti

che avrò vita. monte, ii-382: l' amore nel coraggio / m'ha data

/ almen, poi che la vita mia l' è noia. bianco da siena,

poi le dona nella suo finita / l' eterna vita, dov'è 'l sommo ardore

. d. bartoli, 40-i-8: condotta l' opera presso a finita, convenir farsi

mi par gran maraviglia / com'è l' umana gente sì smarrita, / che largamente

o più tosto essa infinità. e perché l' infinito non si truova in atto,

sono eziandio le verità cui si attribuisce l' assolutezza, volendosi esprimere con tale appropriazione

un disprezzo ostentato verso la finitezza e l' eleganza, una penitenza. moravia, iii-361

sale della civetteria. michelstaedter, 645: l' ambiente... saldo e sicuro

rosmini, 2-147: la finitezza o l' infinitezza è qualità ontologica, cioè così

da essolui distaccare senza che se ne perda l' identità. b. croce,

possa mai affermarsi il mero particolare, l' astratto individuale, il finito nella sua

sua finitezza. gentile, 3-63: l' atto onde il pensiero si attua ed

nel viaggio. piovene, 5-262: l' umbria e le regioni finitime sono terre

nazioni finitime. gramsci, 9-352: l' italia si avvicina a una guerra imperialista rivolta

. nievo, 1-364: sostenemmo esservi l' aria pura... e l'acqua

esservi l'aria pura... e l' acqua non peggiore che sul finitimo litorale

1 poggi sembrano capi di tignosi ne l' ospitale, / l'un fastidisce l'

capi di tignosi ne l'ospitale, / l' un fastidisce l'altro da'finitimi letti

l'ospitale, / l'un fastidisce l' altro da'finitimi letti. d'annunzio,

questa una legge inevitabile dell'umanità che l' uomo il più grande partecipi almeno del

vol. V Pag.1048 - Da FINITO a FINITO (22 risultati)

barberino, 211: ho volontà di vedere l' ovra / ch'io ti commisi compiuta

mi snodo / pe 'l trapassar de l' ore, / pur si vedrà la mia

una festa finita, col sapore e l' odore del vino del chianti, quel sapore

3-39: in quanto agli affari nei quali l' ingegnere era cointeressato, per quelli finiti

finiti. vasari, ii-186: tutte l' altre pietre di questo palazzo sono tanto finite

finito, perché quel che si accosta sotto l' occhio non ha da comparire indicato.

come il mover del discorso le porta; l' espressione ha un sapore più parlato ed

. questa discordanza nel finito è contro l' arte e la natura. de

con altro pubblico segno, dovrà conservarsi l' obbligo di detto marchio. crusca [s

aggiuntiva o avverbiale, adoperata a denotare l' ultimo atto, il compimento e simili,

il conte da briccone finito, se l' era alleata. 3. morto

giace, / sì che possibil sia l' andare in suso; / ché perder tempo

a investirmi, e m'ac- cieca l' intelletto, e mi ferma perfino le palpitazioni

visite ad istanza delle parti sarà dovuto l' onorario medesimo... per ciascun

tornano con un piccolo gruzzolo, pagano l' imposta al governo, e si mettono

il bello della francia, / e l' onor della spada e della lancia.

desideri ardentissimi, di cui si fuggisse l' adempimento. scopo raggiunto, amore finito.

e strattagemmi iniqui di sfogarsi almeno sopra l' opera d'altri. p. de'bardi

., i-202: incontanente comandoe che l' armi li fossero recate, de le quali

quali vestia lo suo corpo finito ne l' ultima vecchiezza e quasi discaduto. sopra

un tempo la riforma, finita con l' esodo a ginevra delle famiglie protestanti.

: e non è da maravigliare, ché l' officio e

vol. V Pag.1049 - Da FINITO a FINITO (50 risultati)

l' arte de la natura finito in tutte sue

, a satisfare al padre suo e placare l' ira che veniva sopra dell'uomo.

da temere o la partita, / quando l' anima e 'l corpo muore insieme;

desir, ma poi pigra s'infìgne / l' alma, pensando che alla gloria eterna

è quella distinzion de filosofi, che l' appetito nostro è di due sorti, l'

l'appetito nostro è di due sorti, l' uno misurato e finito, l'altro

, l'uno misurato e finito, l' altro infinito e smisurato. ogni volta che

infinito e smisurato. ogni volta che l' uomo desidera qualche cosa non per se stesso

incomparabilmente meglio in innumerabili individui si presenta l' eccellenza infinita, che in quelli che

monade infinita. landolfi, 3-47: l' universo è certo finito, ma, alle

, alle corte, il finito e l' infinito sono ugualmente inconcepibili. -determinato

[plinio], 2-1: egli [l' universo] è sacro, eterno,

, 7-441: prima di mazzini c'era l' individuo eguale agli altri e libero:

/ che adombra i sedili rari / l' arco del cielo appare / finito. bonsanti

gente viveva e moriva stretta fra orizzonti l' uno all'altro visibili. 10

salita: / de fortetuden àrmate contra l' avversa ardita: / non te metta

la fadiga che è passata, noi non l' abbiamo, però ch'e luggito 'l

; quella ch'è a venire, non l' abbiamo, però che non siamo sicuri

, doi principii attivi di moto: l' uno finito secondo la raggione del finito

soggetto, e questo muove in tempo; l' altro infinito secondo la raggione dell'animo

della divinità, che è come anima de l' anima, la quale è tutta in

è tutta in tutto e fa esser l' anima tutta in tutto; e questo

irreprensibile. varchi, 7-451: perché l' infinito non si truova in atto e

ma vi saranno poi dei ginecei ove l' educazione della donna sarà più estesa e

perfettamente finito, ma la madre natura l' ha certamente abbozzato con mano maestra.

salire. soderini, ii-245: cogliesi l' origano mentre ha i fiori finiti d'aprire

gli impari, e dal finito e da l' infinito, per questa cagione ancora è

, per questa cagione ancora è perfetto l' ottonario, sì come quello che si

discrete, parmi che tra le finite e l' infinite vi sia un terzo medio termine

infinitamente piccolo, potrebbe dire taluno che l' unità divisa per lo infinito non divenga altrimenti

ordine le equazioni del terzo, purché l' una e l'altra delle variabili finite

del terzo, purché l'una e l' altra delle variabili finite x, y

piccolomini, ii-n-26: per non aver l' infinito al finito proporzione alcuna, quel

d'eccellenza qual è tra 'l finito e l' infinito, tra 'l temporaneo e l'

l'infinito, tra 'l temporaneo e l' instantaneo, tra 'l quanto e l'

l'instantaneo, tra 'l quanto e l' indivisibile, tra la luce e le tenebre

le tenebre. gioberti, 1-iii-295: l' intervallo che divide il finito dall'infinito è

pure infinito. labriola, i-366: l' infinito, sebbene sia il presupposto effettivo

delle parti nel tutto, sul contrasto l' armonia, sull'angustia del finito la distesa

: / pel tuo tripudio era giusta / l' immobilità dei finiti. gobetti, i-241

dei finiti. gobetti, i-241: l' idea dell'infinito è comune a tutti

tutti gli ionici, dopo parmenide, e l' idea del finito ha grande fortuna presso

indeterminato). varchi, 7-451: l' infinito non si truova in atto, e

... s'uniscono a formar l' atomo; non altrimenti si compongono i mondi

il finito -dio -regni sovrano in tutto l' ordinamento dell'universo.

: secondo i geometri più insigni, l' infinito al finito sta come l'unità allo

insigni, l'infinito al finito sta come l' unità allo zero. i.

. riccati, 2-264: il finito, l' infinito e l'infinitesimo ab- biansi per

2-264: il finito, l'infinito e l' infinitesimo ab- biansi per vocaboli atti solamente

, se nulla sospettassi che la gente ha l' occhio alla mia àiòlà, sarebbe finita

vol. V Pag.1050 - Da FINITORE a FINO (21 risultati)

mi sopraggiunga, / io possa lasciar l' opera compita, / però gli dice:

d'africa. equicola, 347: l' uomo non dee cominciare la cosa onde

2. ant. linea che delimita l' angolo visuale; orizzonte. boccaccio

viii-3-85: * i pesci guizzan su per l' orizzonte 'cioè su per quel cerchio

'cioè su per quel cerchio che divide l' uno emi- sferio dall'altro, il

e. danti, 1-11: l' orizzonte, overo finitore, è un cerchio

ben finire un'opera... 'l' ultima finitura ', non solo d'opera

, oltre la finitura dei panni, l' arte di lavare, filare e tingere le

massima perfezione. bocchelli, 13-452: l' armatura è costata quanto voi diceste e

finiture nichelate e dei cristalli destano tuttora l' ammirazione e la curiosità dei cittadini

... non possino adoperar tarmi l' un contro l'altro nelle case loro.

non possino adoperar tarmi l'un contro l' altro nelle case loro. =

. non possino adoperar tarmi l' un contro l'altro nelle case

possino adoperar tarmi l'un contro l' altro nelle case loro, né

prende il lappone, il fermiano, l' ungherese; dette anche * lingue

, 18-137: quella [gente] che l' affanno non sofferse / fino a

a domane o forsi fino a l' altro giorno non me discaricarò, ché così

, 12-iii-22: fino a ora io me l' immagino la più bella opera che

, e la più necessaria per l' eresia che corre in queste cose de la

leopardi, 23-123: seggo sovra l' erbe, all'ombra, / e un

vita di messer cacciaguida si con- tavan l' una di per sé dall'altra, come

vol. V Pag.1051 - Da FINOCCHIACCIO a FINOCCHIO (22 risultati)

dall'infanzia più tenera, appena ebbi l' uso della ragione mi ribellai con estrema

inf., 20-78: tosto che l' acqua a correr mette co, / non

un rapido strale, / fin da l' orecchia al ferro / tese l'arco possente

fin da l'orecchia al ferro / tese l' arco possente. redi, 16-viii-362:

i-181: furiosi acquazzoni, in cui l' acqua vi penetra fino alle ossa. d'

arabi, dalle cave che stan rimpiattate tra l' estremo limite fuori del porto d'alessandria

chiamato anes. 3. indica l' effetto, il risultato di fatti, di

ecc. -anche in costrutto perifrastico con l' infinito. guittone, i-15-37: perseverare

audite una 'ntenzone ch'è 'nfra l' anema e 'l corpo, / battaglia dura

forme ridetto fino alla noia, che l' uomo non comprende la natura e le

tu ne farai. serra, ii-447: l' abito libresco era esclusivo in lui:

soldato, alla fucina / pur tutte l' armi c'hai, fin alla spada.

negli occhi? alvaro, 2-220: l' umanità non è altro che un carico di

a cantar soavemente, / e fin l' arsa ricada il suon stridente / spiega

: fin la negletta plebe, / l' uom della villa, ignaro / d'ogni

della dolce giovanezza. / fino il vento l' accarezza / sulla gota, o poco

finocchio per la forma delle foglie e l' odore, che cresce in zone montane.

fresco, ecc. redi, 16-ix-86: l' orto ed il campo somministrano le [

rosso. quello è più comune. e l' uno e l'altro si semina.

è più comune. e l'uno e l' altro si semina. viene bene in

piagge erbose, / che disponea per dilettarne l' occhio / dei gelsomin su i gambi

, v-2-306: nel gran fieno maggese l' avena il trifoglio la lupinella il finocchio

vol. V Pag.1052 - Da FINOCCHIONA a FINQUÌ (20 risultati)

. crescenzi volgar., 6-5: l' anice è caldo, e secco in secondo

nutrimenti per tutte le membra, ed accresce l' umor naturale in quella maniera che farebbe

, d'un colore appena giallognolo, l' essenza di finocchio dolce dal grato e

finocchio forte. garzoni, 1-189: l' erbe di coltura, che si vedono per

cose... delle quali essa [l' isola di malta] è producevole,

9-151: non dia retta, le giacchette l' hanno rosse ma dentro sono scoloriti

). pulci, 19-62: oimè l' occhio! / morgante, tu non bei

? / un altro arebbe badato mil- l' anni; per dio, che tu se'

: io avea fermo allo stec- cuto l' occhio, / quando il mio duca disse

albertano volgar., 83: non lodare l' amico fino che tu non l'ài

lodare l'amico fino che tu non l' ài provato. ottimo, ii-65: chiaro

ottimo, ii-65: chiaro appare come l' ultima buona disposizione salva l'uomo libero dalla

appare come l'ultima buona disposizione salva l' uomo libero dalla perdizione eterna; ma

mai. davila, 18: ricercava l' età giovanile del re, e molto

giovanile del re, e molto più l' incapacità della natura sua, non già espressa

13-128: quando a torto oltraggiando alcun l' offende, / tosto appresso il saturnio

degli uomin, finoacché la gente / l' ingiustizie de'regi al tutto paghi. pavese

boccalini, i-272: vorrei sapere se l' occhio vostro scorge quello che finora non

portata egregiamente: oggi si tratta di coronar l' opera ». leopardi, 29-61:

dolce; ma adesso ti fo vedere anche l' amaro! pavese, 4-106: avete

vol. V Pag.1053 - Da FINTA a FINTAMENTE (22 risultati)

giulio dati, 1-80: posate dunque l' armi, obbedite alli vostri maggiori

di renderlo non meno illustre con l' arte del prudente governo. g. bentivoglio

anch'ei simil burrasca, / finge l' infermo e vanno allo spedale..

se essa sarà vera: coordinandola con l' attacco dei giorni scorsi a est di

mossa che viene abilmente simulata per disorientare l' avversario (o gli avversari) e

pugilato, quella che consiste nel costringere l' antagonista a eseguire una determinata parata,

pallacanestro) quella che serve a sbilanciare l' avversario per poterlo più facilmente scartare.

è un'azione astutamente accennata, per indurre l' avversario a pararla e coglier quell'istante

di schermo. jovine, 2-113: l' asino prendeva le busse schermendosi con finte

si sovrappone e ricopre i bottoni o l' apertura della tasca; pattina, falsatura

, lista di panno, cucito sopra l' apertura della tasca, a coprimento di quella

qui si fa un gallone che copra l' occhiellatura e dietro si aggeggia una finta

5. capelli posticci, usati per completare l' acconciatura femminile. carena, 1-362

un piccolo archibugio in un fianco e l' atterrò subito, senza ch'egli nel morire

: ma il cane, che provò l' acqua bollita, / fugge la fredda:

? - fatto per finta, con l' aiufo degli amici, per secondare la

-sotto finta: con falso pretesto; sotto l' apparenza. g. bentivoglio, 4-278

fintamente ricusava il magistrato, dapoi pregato l' accettò. trattati antichi [crusca]

che sono in luoco di libertà, nessun l' accetta; quelli che sono in luochi

; quelli che sono in luochi dove l' inquisizione ha vigore, se temono poter

cesarotti, ii-52: sì fintamente favellò l' altero / re della neve, e

2-47 (ii-159): ora per narrarvi l' istoria che v'ho promesso, vi

vol. V Pag.1054 - Da FINTANTICO a FINTO (34 risultati)

che), cong. per indicare l' estensione di un'azione o di una situazione

seppure abbiamo a ragionare fintanto che venga l' ora di desinare, o veramente che il

annida / casimiro il mio ben, l' idolo mio. vallisneri, ii-77: per

vallisneri, ii-77: per essersi poi l' uovo piccolo trattenuto dentro quella nicchia

giorni, cioè finattantoché non fu espulso l' uovo maggiore. goldoni, iv-104: fintanto

, attenghiamoci all'esempio degli esuli lungo l' eufrate. giusti, 3-156: volle che

. 2. tr. scartare l' avversario mediante una finta; lasciar passare

; lasciar passare la palla per ingannare l' avversario (nel gioco del calcio).

, fintaggine. 2. l' insieme di erbe ornamentali che vengono aggiunte

e più ch'i'posso il metto da l' un canto, / e sed amor gli

per mascherare la calvizie o per completare l' acconciatura. carena, 1-362: 'fintino

matrigna crudel con viso finto / a l' incauto figliastro persuade, / che per suo

figliastro persuade, / che per suo ben l' occulto tosco pigli, / per veder

fe'veder distinto / che vero è l' amor tuo, che l'odio è finto

vero è l'amor tuo, che l' odio è finto. alfieri, 1-232:

tu 'l di': più cara / l' ira aperta mi fia che il finto affetto

raggione un corpo non si muove a l' altro, perché quanto è rimosso da l'

l'altro, perché quanto è rimosso da l' altro per distanza locale, tanto viene

veddi il libro vostro mi 3-193: l' avvocato stava a dozzina, da quarantanni,

nel tentar se per sorte lui, l' una gelosa tacitamente dell'altra, da quarant'

). carletti, 78: conferito l' affare con un capitano di una delle

materdona, iii-317: al mio sen poi l' awenta [la palla di neve]

pur da que'scherzi offesa greve / l' alma, a provar gli antichi assalti usata

e le corazze percosse, e rombare l' aere co'dardi e con le fionde.

. alfieri, 8-146: compie oggi l' anno, ch'io dell'amo in riva

. e, chi ti ammiri, l' occhio / non abbassi, lo guardi con

. -che è simulato, per sorprendere l' avversario con un colpo inaspettato (una

, nel suo comportamento, e anche l' indole, il carattere). fra

tutto finto, / come la maga le l' avea dipinto? aretino, ii-187:

] buona fede, è di tutte l' obbligazioni si assicuravano con la mano o

5-285: il più lontano sospetto che l' uomo da lei amato avesse potuto anche

la madre, quasi che avesse ancora l' età di bamboleggiare, gli pareva finto

odiando a morte per gelosia statira, l' ingannò con una lettera finta, per

sostantivo o da un aggettivo che specifica l' oggetto della finzione). ariosto,

vol. V Pag.1055 - Da FINTO a FINTO (25 risultati)

e finti amici, / esce da l' alto suo dorato albergo, / e torna

c. dati, 3-108: quando l' ebreo fu vestito da vescovo, il finto

, / non sapendo però ch'è l' anel finto. goldoni, iv-581: -che

provisioni, con grande studio ad accrescere l' odio del popolo... contro

ma preservato nelle cronache de'contemporanei che l' udirono il discorso del doge predecessore di

senza finto lavoro / sparte avea a l' aura. 10. trasformato, travestito

da lui. lalli, 2-120: l' alma mia madre [venere], la

con parlar mendace / mandala a svegliar l' ire in celidora. rovani, i-181:

, io dico che anco del capo seguirebbe l' istesso. pancrazi, 2-173: lasciò

pugna cieca, che ci facciamo male l' un l'altro senza intendere perché.

cieca, che ci facciamo male l'un l' altro senza intendere perché. loredano,

: proprio in fine degl'ingegni filosofici è l' internarsi nelle cose,...

così quale era uscita dalle trasformazioni per l' assetto edilizio della capitale, con una facciata

che per verità sembra finta, con l' antico centro obliterato, e con il

al tristo cor soggiorna, / che l' immagine finta al tutto strugge / con

erranti. tasso, 12-352: a l' incontra novo non potrà dirsi quel poema in

cui finte sian le persone e finto l' argomento, quando però il poeta l'

l'argomento, quando però il poeta l' avviluppi e distrighi in quel modo che

poetica. tasso, 6-iii-204: non pugna l' arte e la natura a prova,

con lugubri / voci del grand'ettòr l' anima e 'l nome / chiamando il finto

stesso [il milionario], anche l' usufrutto sottopone a tutela. al capitale

suono, non possiamo addurre altro che l' autorità de'libri antichi. -affettato,

verace. muratori, 5-i-141: se [l' istrione] non si mostrerà appassionato ed

personaggi, egli non desterà negli uditori l' affetto, e agevolmente ci dispiacerà. parini

, è vero è vivo / quel- l' adon che leggiadro in sen si posa /

vol. V Pag.1056 - Da FINTONE a FINZIONE (17 risultati)

sé un muro. milizia, ii-96: l' architettura finta, per decorazione esterna o

)... il colore dà l' illusione che quei merli non sieno finti

finti ma appariscano sul muro bianco come l' ombra gettata da una rocca che gli

: la ribellione, lo sdegno e l' odio scatenatisi nell'animo suo furono tanto

7-397: tutto il suo spirito, l' esuberanza, la sicurezza di sé,

1-51: ma non però disegna de l' affanno / che lo distrugge alleggierir chi

affanno / che lo distrugge alleggierir chi l' ama, /... / ma

, ma in quaderno! e con l' inchiostro! ». -espediente, stratagemma

d'altapenna, sotto altra colorita finzione l' introdusse di notte, e scacciatone il

dai pianeti, loro ultimo nido, l' autorità e la finzione scolastica, a

noi non è libero arbitrio, ma l' asserirlo è una mera finzione. b.

più radamente. pirandello, 7-540: l' uno non voleva dare a vedere all'altro

argine, ci sembrano andar sospesi sopra l' orizzonte, navigando in una finzione di

po'frivole e vane, come esige l' ora del thè, in cui ciascuna

ma vero e naturai si vedea questo [l' ippogrifo]. 5. supposizione

giraldi cinzio, i-57: introdusse anco virgilio l' amore di enea e di didone,

prima cosa che perdono gli amanti è l' intelletto. si può conoscer ^ questa

vol. V Pag.1057 - Da FINZIONISMO a FINZIONISTA (9 risultati)

ancora che la finzione o verità de l' argomento fosse differenza specifica. 7

vaga analogia tra quel sentimento agitato e l' ansietà che s'impadroniva di lei nell'atto

niente altro che il saltare antico, l' antico fuggire, una finzione nata dalla

limitazioni così numerose e importanti da svuotare l' equiparazione stessa di gran parte del suo

rendendola così illusoria: ad es. l' estendere ai sudditi coloniali la cittadinanza della

organi della pubblica amministrazione, per eludere l' osservanza di norme di legge particolarmente ostiche

se questo viandante sciamannato che arranca verso l' alpe di san pellegrino, fosse il diavolo

: fingere. botta, 4-479: l' indussero ad accettare il partito con promessa

e dal sufi, -ismo che indica l' astratto; cfr. ted. fiktionalismus.