inghilterra con l'isole che bagna / l' oceano intra '1 carro e le colonne
arme e de le gonne, / a l' altra impresa cari- tate sprona. dominici
altro. -fare la dottrina: esercitare l' ufficio di catechista. de marchi,
attività intellettuale. -in senso stretto: l' elaborazione (sotto forma di interpretazione e
1-5: la mia vita fina / voi l' avete in dotrina / ed in vostro
al presente ragionar intendiamo, distinguere dal- l' altre, acciò che, quantunque di tutte
un dogmatismo peggiore di quanti ne suggerisca l' ignoranza, diventa una cultura formulario,
, il tentativo e 'l contenzioso; l' altre dispute ancora si possono imitare ne'
il metodo didascalico comprende il dottrinale e l' educativo, secondo che si vuole far conoscere
un dottrinale. borsa, xix-4-741: l' esempio poi di dante e di milton conferma
, e quando pur il dottrinale alleghi l' usanza di raguscia, che manda le fanti
lo studio (e non verificate con l' esperienza). 0. rucellai
quella di torquato tasso. egli è l' erede legittimo di dante alighieri: crede,
non fan che molti riminò; / l' uno con l'altro niente s'apartié,
che molti riminò; / l'uno con l' altro niente s'apartié, / quest'
: erudito, ma un modo che l' erudizione sia per dottrinare il lettore, non
, non per dimostrare ch'è dotto l' autore. -assol. scala
abile a dottrinare che 'l portico, l' accademia e il liceo insieme. mamiani,
tempo essere nostro. abati, 267: l' osservar l'industrie d'una domestica formica
. abati, 267: l'osservar l' industrie d'una domestica formica sarà un valevole
cui balbo è il dottrinario, gioberti l' oratore, rosmini il pensatore. b
: i dottrinari sostenevano la conservazione o l' abolizione della pena di morte con astratti
altre congregazioni istituite per la diffusione e l' incremento della dottrina cristiana. =
). dottrinarismo, sm. l' essere dottrinario; l'evo
dottrinarismo, sm. l'essere dottrinario; l' evo luzione ideologica e la
realtà e con le esigenze pratiche; l' intransigenza ideologica di una scuola o di
o delle persone che vi aderiscono; l' atte nersi rigorosamente a determinati
discepoli, ma si sforzavano ancora con l' essemplarità de la vita fargli costumati e
prima è imperfetta, per non essere [l' anima] esperta né dottrinata, piccoli
scaltrimento è che non si sappia dove l' oste dee andare, né per che via
montagna giace, / sì che possibil sia l' andare in suso. petrarca, 23-54
quel dì e la notte e mezzo l' altro giorno / s'andò aggirando,
, 1-65: non so dove voi fondate l' averci non prima e rivedere che a
iv-21: ora dov'è, dov'è l' ingenua voce / che in corsa risuonando
da siena, 69: come l' angiolo vede niuno, il quale vuole accettare
vede niuno, il quale vuole accettare l' aiuto che esso vuol fare, subito soccorre
. lanzi, ii-91: egli porta l' evidenza di queste cose dove può giungere.
rasserena. pascoli, 208: dov'era l' ombra, or sé la quercia spande
verità al padrone, ma gli si grattano l' orec- chie in tutto quello dove egli
volesse. tasso, 5-52: scorre l' egitto, e penetrar sin dove / fuor
tutta napoli. baruffaldi, 95: l' america... fu quel terreno felice
manzoni, fermo e lucia, 368: l' animo che è liberato da una grande
sera. d'annunzio, i-447: l' ottava in dove canta un pieno coro /
oro. alvaro, 8-47: macigni fra l' una e l'altra parete formano la
8-47: macigni fra l'una e l' altra parete formano la volta del corridoio,
la volta del corridoio, fin dove l' antro diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la
, 7-7 (188): il padre l' avea messo [il figliuolo] ad
santi, 3-84: guardavagli il volto e l' alta persona, e non si poteva
[nei drammi di schiller] qui l' imitazione di shakespeare, là il dramma borghese
giovane donna per moglie; dove e l' uno e l'altro, se così avesse
moglie; dove e l'uno e l' altro, se così avesse saputo consigliar sé
che non puossi renderlo ridicolo, dovecché l' entusiasmo delta virtù gli è sempre vicino
polidoro; che di vessiche e loffe stipan l' uomo e li sventati palestre dicon delta
dovria farsi destra che a fracche indossare, l' ugne polire, i piè muovere nella
termini dell'arte, dove ciò richiegga l' utilità, debbe non solo iscusazione,
sereno de'tuoi dì, non franga / l' avversità del fato il tuo coraggio.
del popolo andò dall'imperadore. dove l' impera- dore intesa l'imbasciata gli riferì
imperadore. dove l'impera- dore intesa l' imbasciata gli riferì grazie. ariosto, 1-10
per ogni dove. mazzini, ii-502: l' agitazione irrompe per ogni dove, senza
forme derivano regolarmente dal tema dov-; l' imperativo manca; come verbo servile,
da forme pronominali atone). avere l' obbligo (giuridico) di dare (
è il moggio. cassola, 2-300: l' unica cosa che aveva da fare era
bando. sbarbaro, 1-75: doveva [l' albero] lunga fioritura e pomi ad
« che coloro i quali mi fanno l' onore di abitare in casa mia, mi
civili ». pavese, 4-148: l' idea di esserle legato, di doverle qualcosa
la legge del nostro intendimento, devono l' economia pubblica, il diritto pubblico e
e politico, la filosofia dell'arti, l' etica e infine la più spirituale di
e infine la più spirituale di tutte, l' ideologia, devono tutto quello che hanno
cugino / a cui la chiesa e l' alto imperio debbe / quel sì saggio et
, a cui... tutte l' arti e discipline liberali infinitamente debbono.
avuto / questo stendardo; e s'tu l' hai guadagnato, / tu puoi portarlo
debbe, / che canta gli avi onde l' origine ebbe. tasso, 1-70:
appresso / al re de'greci a procurar l' aiuto, / che già più d'
disputa, / pria del cieco fanciullo ode l' accusa, / che dice esser la
. bartoli, 40-i- 106: l' europa discepola dee alta cina maestra l'insegnamento
: l'europa discepola dee alta cina maestra l' insegnamento delta stampa. goldoni, iv-334
tasso, 12-64: ma ecco ornai l' ora fatale è giunta, / che
più famose e belle / tutte raccolte qui l' alme beate, / però che per
di persona: essere tenuto, avere l' obbligo (in forza di una norma
di serpi. sacchetti, in: faccia l' uom ciò ch'el dé', /
, 1-257: la satira non debbe deturpar l' onore de'galantuomini. alvaro, 2-13
-ant. dover dare (anche con l' inf. sottint.): aver
inf. sottint.): aver l' obbligo di pagare, essere debitore.
punizione meritata coglie il colpevole quandomeno se l' aspetta. storie pistoiesi, 1-53:
conv., 1-4 (168): l' uomo buono dee la sua presenza dare
ferro spiace agli orecchi: e deesene l' uom astenere. g. bentivoglio, 4-146
. baldini, 3-10: remo non l' avrebbe dovuta fare quella partaccia di saltare a
ad obligarsi / che tratto sia de l' incantata gabbia, / t'insegnerò il remedio
. devi avere domattina la mano infallibile, l' occhio acuto, la mente pronta.
o immagine. cicognani, 9-4: l' idea loro era che la donna dev'essere
piacere, dev'essere la gioia, l' eccitazione, l'afrore della vita che
dev'essere la gioia, l'eccitazione, l' afrore della vita che è libertà,
e ricordar ten dei) / de l' imagine sua, quand'ella corse / al
corrugò la fronte. -sei tu che non l' hai voluta -disse. -gliel'hai fatto
22-125: -tu se'sì presso a l' ultima salute / -cominciò beatrice -che tu dei
da essere più diversa dal cielo di tutte l' altre: ma il cielo..
esempio, / di statue vive ornò l' imo e 'l superno; / perch'ogni
'l superno; / perch'ogni spirto qui l' arte e 'l governo / leggere
debba, e dir possa: -io l' universo adempio, / dio contemplando a
lieta, / vincer poter dentro da me l' ardore / ch'i'ebbi a divenir
esperienza mia di tutti i giorni quanta sia l' amarezza e la ingiustizia del nostro dover
mamma, s'era dovuta adattare a menar l' ago mattina e sera in due stanzuccie
7-112: cresce la virtù dell'oste e l' animo, spezialmente se della battaglia che
mortali ornai richiama / là giuso a l' opre, ove regnar a tempo, /
, 1-553: io deggio partir per l' europa, e se volete essermi compagno,
la lattuga, né i fichi, né l' uva. -nelle proposizioni 'ondizionali concessive
al vostro aspetto / che me destruge l' alma e 'l cor ognora? ariosto,
(gridò), perc'hai perduto l' intelletto, / ch'una femina a morte
: oh, come io mi sento straziar l' anima che debbo udire tanti dolori.
ma talvolta è pleonastico). -con l' indicazione dell'azione futura, dell'eventualità
. casti, ii-6-47: ciascun temendo l' ultima ruina, / crede che nulla ormai
sieno messi fuori come due soldati armati l' uno contro l'altro, ma in
come due soldati armati l'uno contro l' altro, ma in guisa che, mentre
guisa che, mentre uno si annunzia, l' altro si debba sentire.
-con valore attenuato, a indicare l' assoluta casualità di un fatto.
conte ugolino, / e questi è l' arcivescovo ruggieri. boccaccio, dee.,
chi le ama come si debbe con tutto l' affetto suo, non mancano in eterno
eterno. l. martelli, 1-61: l' usato stile / in ch'io soglio
(172): posto il petto sopra l' orlo dell'arca, volse il capo
drappelli. muzio, ix-73: quivi ne l' oggetto alto, immortale / gli dimostra
oggetto alto, immortale / gli dimostra l' esempio vivo e vero, / onde
corrispondenza a 'creditore '). l' uso si generalizza con gl'infiniti, nel
impone di fare; il giusto, l' onesto. -in senso filosofico: azione
del dovere, ecc.), e l' obbligo morale e giuridico che deriva dalle
che padova al palude / can- gerà l' acqua che vicenza bagna, / per essere
il dovere del servitore, farò gagliardissimamente l' officio dell'amico. lottini, 100
lottini, 100: il dovere vuole che l' amico s'ingegni di porgere aiuto all'
più fallace / il moro infido o l' arabo rapace? / no, no:
arabo rapace? / no, no: l' arabo, il moro / han più
, 3-69: all'idea del dovere l' uomo non può sottrarsi; e'non
sottrarsi; e'non può non sentire l' importanza di questa idea. il dovere
, quello del proprio diritto. allora l' uomo sentendo di avere il diritto, adempie
si chiede. gentile, 3-280: l' artista ha i suoi doveri come l'uomo
: l'artista ha i suoi doveri come l' uomo che pensa ed agisce: da
[il duca] perciocché le gabelle e l' entrate pubbliche nel principato del duca alessandro
. martelli, 1-95: quanto più l' ale de i pensieri spando, / più
il loro dovere. arila, l' uscio, a guardare le stelle che luccicavano
, secondo il stato impugnato alla scoperta l' onore d'un uomo ottimo dovere
stampa del prelato, allora... l' armario cosa fuori d'ogni dovere: reputarla
giorno seguente. foluogo; ma ce l' ha ancora augumentato l'avere occasione scolo
; ma ce l'ha ancora augumentato l' avere occasione scolo, vii-253: l'
l'avere occasione scolo, vii-253: l' alleanza dell'eloquenza e delle scienze di vedere
, che dà dell'ignorante perché non l' avete inteso a dovere. non ci pare
fuor o vero: * secondo l' obbligo che vi córre '. leopardi,
vostro magagnin, oltra il dovere, / l' altrier mi sono mai belli;
crediamo assai meno in dovere di chiamare l' attenzione del pubblico per necessità,
; anche: mettile a petto chi l' abbi cura alle mani. pulci, 22-7
34-50: incontro gli si fecero armegfissi l' idea senza equivoco. manzoni, * 6
? prenda / ciascuna penna mia l' aureo suo volo; /...
/ lieta divulghi come / è l' alto pierluigi in questa etade /
, non cupidità di gloriarmi, ha fatta l' orazione dovere che abbiano scettro, corona e
faceva il suo dovere laggiù, come l' aveva fatto a casa sua, e si
, considerando che non ha peccato, l' ha rimandato senza farli male; e ha
/ dov'hai la tua progenie, e l' attitudine. -fare stare qualcuno al
nn. 8 e 9 (e per l' uso di molte locuzioni). doverèssere
doveroso. doverosità, sf. l' essere doveroso, il costituire un
, acciò conosca se ò cosa doverosa l' usar qualche riconoscenza a chi si prende
alla sua coscienza. svevo, 3-616: l' assenza di ada fu scusata per la
. b. croce, i-3-220: l' aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai
, iii-10-30: questa mi sia tra l' ombre gran letizia, / che palemon,
alla felicità. monti, v-384: l' accademia della crusca, lungi dal contribuire
progressi e alla gloria della nostra lingua, l' ha indegnamente disonorata, difformata, avvilita
del rosso, vii-509 (53-9): l' ava- rezza, che ti dà divicie
: per che io voglio dire come l' apostolo: « o altezza de le divizie
saggio, pria conta e bilancia / l' argento e l'or sopra il bisunto desco
conta e bilancia / l'argento e l' or sopra il bisunto desco.
. pagano, iii-102: ma se l' avara, e infertil terra di alpestri paesi
dà divizia all'altre genti, e l' abbassamento loro è ricchezza delle genti,
è ricchezza delle genti, quanto maggiormente l' abbondanza loro? s. bernardino
ne scaccia senza strepito gli affanni, era l' unico prodotto che il luogo desse doviziosamente
, / ch'ha marcati / con l' avana ovunque tocca, / e n'ha
: gli piacevano quelle belle stature, e l' ampiezza delle spalle e del seno,
lunghe gambe, e i ventri esigui tra l' anche doviziose. -figur. maturo
tal sì agiato e così dovizioso [l' abito], / da voltarvisi dentro notatore
nostro mondo? goldoni, viii-953: l' albergo vostro è un'affumicata capanna, e
come diviziosa e copiosa, e a piedi l' antica misura del grano. g.
tutte, almeno nelle cene più doviziose, l' uova venissero in tavola dopo gli altri
pallavicino, 7-157: per lunghissimo tempo l' uso del vino fu lusso di pochi ricchi
nievo, 4-188: il signor girandola l' aveva lusingata credendola ragazza doviziosa. dossi
doviziosa. dossi 46: pare che l' aureo trìpode basti a creare l'oràcolo
che l'aureo trìpode basti a creare l' oràcolo; al dovizioso, il miglior posto
umano / il vecchio; e incline avea l' animo a la giustizia. bacchetti,
valoroso pregio e gloriosa fama, ma l' altre più deboli erano disposte a generazione;
, dove s'accentravano i commerci tra l' adriatico il ponte eusino ed il bosforo per
gioventù doviziosa non ti fe'pure assaggiar l' amaro. = deriv. da
cosa, dall'altro un'altra secondo l' artificio dello scambiamento: ma questa è una
o dalla carità, sempre ti mostrerà l' istesso. -disus. a dovunque
venga; si fa presto a prendere l' abitudine di villa borghese, del pincio,
serdonati, 9-330: per dovunque andavano l' ardite schiere, volavano da ogni parte pentole
trascurare troppo testeta e lo stilista, l' ebanista sottile delle sue nitide tarsie di
: una corona di ebano / riconosciuta l' ho al collo. bandello, ii-845
al collo. bandello, ii-845: l' ebeno nero e, a par de tosso
di grato odore. soderini, iii-389: l' ebeno nasce in etiopia e nell'india
1-v-152: tra'più stimati si è l' ebano nero, il di cui albero è
3. per simil. sostanza che ha l' aspetto o la durezza dell'ebano.
eran due stelle, / onde amor l' arco non tendeva in fallo. epicuro,
era una meraviglia il vivo nero / de l' ebano più vero. aretino, ii-30
che già d'avorio / si facea l' orizzonte. bruni, iii-326: là vedrem
/ a fare opaco di sghembo / l' ebano di un finto mistero.
strada alla giustizia è schiusa, / l' arte con cui l'ingannator s'inganna.
schiusa, / l'arte con cui l' ingannator s'inganna. / ei ci astrinse
, tra breve, sarebbe entrato e l' avrebbe uccisa? ebbene: tanto meglio!
. -napoleone? ma sì ma sì, l' ho sentito rammentare... -ebbè
salvatichi. crescenzi volgar., 6-46: l' ebbio è caldo e secco nel terzo
spanda / ora i suoi rozzi fior l' ebbio e 'l sambuco, / or le
a tinger nate / dell'arcadico pan l' irsuta fronte. ginanni, 1-219:
pascoli, i-879: riconosciamo il sambuco, l' ebbio dalle bacche nere a sugo rosso
alle ninfe. lucini, 1-116: l' ebbio caldo e secco come il vuoto sambuco
ubriachezza. -anche: leggero stordimento per l' esalazione di profumi, di aromi.
però dice il savio: ove regna l' ebbrezza niuna cosa è segreta. fiore,
45-9: sed i'difendo a ciaschedun l' ebrezza, / non vo'che 'l
veduta vergine come per lo vino, e l' ebrezza fu raddoppiata per la lussuria.
: quasi ogni volta che a grado l' era, infino allo inebriarsi bevendo il
lieta corona d'amici; / ma da l' ebbrezza ti guarda, non troppo ti
né ti rincresca sovente ne'calici mescere l' acqua. pirandello, 7-574: le rose
(elettrotòno), sm. fisiol. l' insieme delle modificazioni dell'eccitabilità e della
elettura, sf. ant. raro. l' essere elettore, l'avere diritto di
. raro. l'essere elettore, l' avere diritto di voto (nelle elezioni imperiali
non fussero e co 'l zolfo e con l' onda marina purificati. gioia, 1-i-51
nelle scuole in cui s'insegna l' arte segreta della musica, spira
antiche feste con cui i greci solennizzavano l' anniversario di avvenimenti particolarmente importanti per
'. elevaménto, sm. l' elevare, l'elevarsi; movimento dal
elevaménto, sm. l'elevare, l' elevarsi; movimento dal basso verso l'
l'elevarsi; movimento dal basso verso l' alto, innalzamento. - in partic
il romanticismo chiede all'arte, soprattutto, l' effusione spontanea e violenta degli affetti,
per il socialismo il fatto storico che l' elevamento delle singole classi è per opera
superiore. b. croce, ii-14-134: l' individuo perfeziona se stesso sempre che opera
: ognun ch'il conoscea gli dava l' urlo, / ed ei sognando sempre un
èlevo). portare dal basso verso l' alto, sollevare; volgere verso l'alto
verso l'alto, sollevare; volgere verso l' alto; alzare. -elevare lo sguardo
tempo / inchini 'l mento, e con l' estrema falda / del piumato cappello il
la grassa, che si ardono in su l' altare, elevarono dinnanzi al signore,
/ eleva sopra i barbari manieri / l' arco d'augusto. panzini, 11-66:
d'augusto. panzini, 11-66: l' alba rugiadosa già elevava in oriente i padiglioni
porpora. -figur. rivolgere (l' animo, la mente). savonarola
adoperando eziandio la musica sacra ad elevar l' anima a dio. 2
necessariamente perderci. carducci, iii-9-58: l' unione tra la dama e il cavaliere soleva
esser benedetta dal sacerdote; elevando così l' amore libero alla solennità del matrimonio.
pascoli, i-267: egli elevò sempre l' anima sua su tutte le bassure, e
maniera di saggio governo lo spirito, l' energia e la prosperità dello stato.
1-208: è il merito del conciliatore l' aver inaugurato, in mezzo alle difese ed
sordità di materasso. diventando importuni, eleva l' afflitta, à coprirli, il tenore
che a mio giudizio occorre per mantenere l' impegno, industriali e commercianti ed agricoltori
. agnesi, 1-1-9: generalmente quando l' esponente della potestà, a cui si
/ con gli occhi volti al brennero, l' antico / lion posava vigilando i moti
; né a me con detti acerbi / l' odio antico appagar lice, né questo
vera elevarsi straordinarie apparizioni quando contemplo l' agnello che poppa o ascolto dall'ombra l'
l'agnello che poppa o ascolto dall'ombra l' alveare sonoro. comisso, 7-186:
sentimento a quello gnoseologico, che è l' esatto concetto filosofico. g. raimondi,
condizione sociale d'impiegato civile, trovò lusinga l' animo dell'operaia, a cui faceva
dell'operaia, a cui faceva piacere l' idea di elevarsi. pratolini, 9-333
... interpretar più elevata- mente l' intenzione del tasso. = comp
in così bel volto, e tanta è l' elevatezza. giannone, 1-i-469: fondati
uno de'primi uomini del suo secolo per l' elevatezza del suo ingegno, ed uno
suo ingegno, ed uno degli ultimi per l' uso ridicolo che ne ha fatto.
, lett. it., ii-61: l' immagine del machiavelli è giunta a'posteri
tempra e la sincerità del patriottismo e l' elevatezza del linguaggio, e per quella
un accanimento che gli faceva sentire meglio l' elevatezza della sua posizione, lontana da quella
addentro la vita di cui non hanno l' esperienza. elevato (part.
elevare), agg. volto verso l' alto; portato in alto, alzato.
di un pensier tristo, immediatamente strinsi l' una contro l'altra le ginocchia che
tristo, immediatamente strinsi l'una contro l' altra le ginocchia che erano abbandonate e in
, 18-2-238: i colpi, non essendo l' artiglieria elevata, ma al piano dell'
nocchiero a morir ebbe / caduto giù da l' elevata sponda. galileo, 3-4-344:
. dossi, 959: per quanto riguarda l' attuale galleria che sbocca su un lato
suo troppo elevato fastigio (specialmente dopo l' ultimo piano che la società impresaria e
acutamente. garzoni, 1-441: qui l' arsis, qui il tesis, che sono
quelle, secondo gli altri, che hanno l' accento grammaticale? de marchi, ii-485
la terra, questo non può conseguir l' uomo, che è vestito di questa frale
, magnanimo, insigne, eletto (l' ingegno, la mente, una persona)
sacramento. redi, 16-ix-254: l' illustrissima signora n. n. di età
pie ove non siano esaminate che per l' amor del vero e per la prosperità
intenso. anguillara, 1-17: tutti l' uom superò gli altri mortali / per
uom superò gli altri mortali / per l' elevato suo valore interno. d. bartoli
sublime sublimissimo in moltissimi luoghi; né l' italia può millantarsi d'alcun pezzo d'
abito unico, di elaborazione elevata sopra l' uso volgare e monda di ogni elemento impuro
forza elevatrice. fogazzaro, 1-660: l' amarezza, esercitò, sì, un'azione
negri, 2-620: su per l' elevatore i fastelli di paglia strappati al
chiesa uffici abbeveratoi e castello elevatore per l' acqua disposti in bella simmetria. calvino
portare più in alto; rissare, l' innalzare. — anche: l'alzarsi.
, l'innalzare. — anche: l' alzarsi. -elevazione delle mani: orazione
4-32: io mostrerò... che l' elevazione che succede dell'acque de'fiumi
che succede dell'acque de'fiumi o per l' alzamento del recipiente, o per l'
l'alzamento del recipiente, o per l' unione d'altri fiumi, che sbocchino in
più lontane. colletta, 2-i-470: l' elevazione delle acque varia secondo i siti
, il sacerdote mostra solennemente ai fedeli l' ostia consacrata e il calice, sollevandoli
punto stava inginocchiato, adorando nell'elevazione l' ostia consacrata. cerracchini, 1-1-192:
popolo la grande [ostia] per l' elevazione, e spezzar poi e consumare la
la piccola pel sacrificio, e riservando l' altra maggiore per l'esposizione. fogazzaro
sacrificio, e riservando l'altra maggiore per l' esposizione. fogazzaro, 5-241: fu
elevazione. tcechi, 2-100: davvero che l' organo in chiesa non lo sentiva più
egli infusa alcuna grazia, massimamente aggiuntavi l' elevazion delle mani. 3.
: per costà certamente correva una volta l' iser e ben guardando, riconoscerete ancora
iser e ben guardando, riconoscerete ancora l' elevazione delle antiche sponde ed il letto
intendeva le parole del salvatore, perché l' aveva levata troppo alta, e lei
queste elevazioni. pananti, iii-176: l' ambizione è sì forte nel cuore dell'uomo
coloro che ne pongono come qualità essenziale l' incoscienza. -rigonfiamento, gibbosità.
cervini, avendogli facilmente i francesi consentita l' elevazione. pellico, conc., ii-436
mostro anna bolena fu quella di cui l' elevazione e la caduta furono più romorose.
ungaretti, xi-101: essi operano per l' elevazione umana d'un gruppo, si chiami
quotidiana; sublimazione del pensiero e del- l' animo. -in partic.: moto di
possono essere chiamate elevazioni, però che l' anima si leva a sua posta per la
di mente, dio non nascondeva a l' occhio de l'intellecto suo l'amore che
dio non nascondeva a l'occhio de l' intellecto suo l'amore che aveva a'
nascondeva a l'occhio de l'intellecto suo l' amore che aveva a'servi suoi.
delle pareti. gobetti, 1-61: l' individuo trova la sua elevazione nella morale
, ripigliava poi tutta la dignità e l' elevazione dello stile nelle occasioni che richiedevanla
, i-918: quelle due parole avevano l' accento melodico sulla prima... il
casca sopra la linea orizzontale prodotta per l' infimo termine di esso piano inclinato.
. locuz. -passare per filiera: acuire l' ingegno; sforzarsi di comprendere qualcosa;
quarta e quinta lancetta, sottilissime: l' ultima addirittura filiforme, che demarrava in
la volta del bibliotecario? va afferrando l' aria con le sue dita filiformi e non
/ se sapessi che cosa dice / l' allodola perduta nella nuvola; /.
« dorita! dorita! » esclamò l' infinito signore con una vocina filiforme e
.. filiforme', quello che desta l' idea di un filo leggiero e debolmente vibrante
a filigrana. de marchi, i-596: l' avevano già vestita di bianco con molti
traforate a filograna, che circonda tutto l' edificio. la cupola è a forma
andare. buzzati, 5-168: dentro l' involucro, una impressionante filigrana di cosi
il dito volgente crepita o garrisce, l' effigie laureata del cantore. panzini, iv-262
o altre figure, delle quali l' impronta rimane nella carta come segno particolare
rami completamente filigranati di frutti, davano l' idea di alberi di corallo in un
5-199: legato in marrocchino rosso, l' armi della casa impresse in oro,
la gelatina animale, che sostituì l' amido. = deriv. da
del guardo zimbello, ché sarà infallibil l' intento. giusti, 2-254: godete
reco, / se di paura fate morir l' eco. = variante tose, di
, 1-37: passava mentalmente in rivista l' apparato delle sue filippiche antiborghesi; ma
alessandro. manfredi, 3-64: l' epoca, di cui si serviamo, fu
, prolunga di qualche frazione di secondo l' azione, disorientando l'avversario (ed
frazione di secondo l'azione, disorientando l' avversario (ed era caratteristica dei giocatori
riscontra alquanto variato in due belle tavole; l' una è a'domenicani in forlì l'
l'una è a'domenicani in forlì l' altra a'filippini in bologna. botta
fondato da s. filippo neri per l' educazione delle fanciulle povere, e che,
giusti, iii-268: per me l' elezione di bonaparte si compone di poca
braccio. beccaria, ii-35: era indifferente l' avere 80 quattrini o una lira effettiva
80 quattrini o una lira effettiva, l' avere cinque lire o un effettivo filippo
debole, se ne mettean due mani l' una sopra l'altra, distendendosi le prime
ne mettean due mani l'una sopra l' altra, distendendosi le prime sopra una
lavorìo, quasi con ciò s'imitasse l' ordito,, e la trama.
carducci, iii-23-98]: in ciò sta l' importanza dell'opera sua letteraria [di
nessuna bigotteria. papini, 8-179: l' ingegno è quella mescolanza saporita di facilità,
: i filistei riposono in sui carri / l' arca di dio, per non inviziarse
filisteo, saul, per dargli animo, l' armò delle arme sua. ariosto,
. ariosto, 14-45: come tra'filistei l' ebreo sansone / con la mascella che
fiegra, 0 qual mostrosse / ne l' ima valle il filisteo gigante; /
la meglio cosa di questo mondo è l' avere una « posizione », e che
convenienze, senza che un giorno o l' altro si debba pagarne il fio. papini
immenso e bellissimo circonda... l' edificio filisteo. 3. persona
insetti emit- teri di cui fa parte l' afide bianco del faggio, di cui
, 2-67: 'fillobolia', voce che denota l' uso che avevano gli antichi di gettar
con le mestruazioni, la gravidanza o l' allattamento. = voce dotta, gr
ramo che lo porta o passare per l' asse del ramo stesso. tramater
sarebbe un organo morfologicamente distinto, ma l' unione basale di un certo numero di
sessuati, le cui femmine, dopo l' accoppiamento, depongono l'uovo d'inverno.
femmine, dopo l'accoppiamento, depongono l' uovo d'inverno. verdinois,
che ora si piantano in questi sabbioni, l' uova della filossera sono arse dal sale
hanno un'importanza purtroppo assai limitata. l' epidemia fìllosserica sopraggiunta per caso proprio insieme
arcadicamente la vita dei campi, è l' equivalente delle pastorellerie decorative ed evasive del
chi, come me, ha avuto l' ingenuità di accettare questo lavoro per un
quasi beffava e stava mansueta, / che l' averì'tenuta un fil di liccio.
il fil raccoglie, / tanto ch'a l' altra man si ricongiunge: / dove
: / dove con novo nodo il fil l' afferra, / per ch'ai novo
iii-215: là de le fila a l' arcolaio avvolte / un bianco e
nell'ordire / si rompe, e l' opra sua vien vana e morta. tasso
riscaldato da corrente elettrica che costituisce l' organo caratteristico di vari tipi di strumenti
recingere luoghi ai quali si vuole impedire l' accesso, per la costruzione, nella
de'quali i più perfetti e rari sono l' oro e l'ariento...
perfetti e rari sono l'oro e l' ariento... fuoco, tarlo,
di piviale, mezo di corame e l' altra mità di feltro, con le
essa isolato, mentre coll'altra mano toccate l' altro campanello o filo deferente continuo,
compiersi fatti prima creduti impossibili, come l' unione dell'europa coll'america per mezzo
, / ti sparvero dal cuore / l' ostia e il confessional! pascoli, 47
punto situato in alto oppure per disporre l' asse di uno strumento secondo la verticale
tutti i colori, e le fila che l' erano attorno hanno segata la tela.
/ la canna, il filo, l' esca, / la fiocina ed il nasso
. livio volgar., 1-73: quando l' ambasciatore viene all'entrata della terra di
coloro, a cui va a dimandare l' ammenda, egli si copre il capo di
[dioscoride], 77: mitiga [l' incenso] le ulcere maligne del
2-136: le fila asciutte, l' unguento modificativo, e qualche volta il pre
giovinette d'età forse di quattordici anni l' una, bionde come fila d'oro.
tue fila d'oro / sono de l' amor mio stame vitale. -fila di
, uno ciò è del calice e l' altro delle fila, ristretti in breve differenza
assoluta aridità. pascoli, 484: l' altr'anno seminai l'erba lupina. /
pascoli, 484: l'altr'anno seminai l' erba lupina. / venne la pioggia
di molte famiglie di ragni emettono durante l' autunno; attaccandone un'estremità a rami
de'quali il ragno sta sospeso, e l' altro filo vagante or qua e or
di seta cavate dalla sua bocca tutte l' estremità di quelle dentate esterne foglie,
, i-973: ristora lo danno / che l' egitto sostene, / che mai piova
alluvioni. botta, 5-476: cedeva l' imperatore francesco all'imperator napoleone...
latona / vedem tal volta, quando l' aere è pregno, / sì che ritenga
il raggio diritto traversa lo spazio, incendia l' aria, viene a ferire nel lido
lanterna nella medesima diminuzione che fa tutta l' opera, che, battendo le fila
de marchi, ii-59: si accorse che l' acqua l'aveva tutto inzuppato. se
, ii-59: si accorse che l'acqua l' aveva tutto inzuppato. se la sentiva
. sarpi, vi-225: il pontefice con l' esperienza ha conosciuto che le sue armi
d'azeglio, 4- 43: l' onor nostro, cavalieri, è sul filo
). ariosto, 12-83: fortuna l' aiutò, che 'l ferro crudo /
in filo per lunghezza, e discosto l' una dall'altra tre braccia. nardi,
; / e turba il filo, e l' ordi- nanze intorno. baruffaldi, xxx-1-50
di nuovo si rimetta in filo / l' ordinanza. leopardi, 189: i diecimila
europa ai liti / riconducea, dal- l' armi e dalle fila / del re persian
; / e spezza i denti, l' uno e l'altro filo. tasso,
spezza i denti, l'uno e l' altro filo. tasso, 8-5-326: tutti
... /... per l' eccelse cime / de gli altissimi monti
contesta. carducci, iii-24-220: non l' ammiccare capriccioso di un colle, non un
ultima allegrezza / di luce, poi l' ombra bruna. ungaretti, ii-101:
so se possa fare al caso l' osservare che noi diciamo 'filo 'per
un filo: non so neppure aprire l' armadio e i cassetti; te lo giuro
il viver mio mantiene i né come l' alma mantener si possa, / s'è
sciogliere in qualche modo a suo prò l' invidiato legame. slataper, 2-83
anni che querulo e nascoso scorreva verso l' oceano dell'oblio. 9.
o a quelle vecchie / che a l' opere d'amor più non son bone
persone o avvenimenti; il mezzo, l' occasione mediante la quale si stabilisce un
mia vita. foscolo, xviii-25: l' immaginazione, il sistema, e non so
e te con quelle, e l' ultimo filo che mi lega a te.
ai suoi occhi la strada, è l' unico filo che la unisce al mondo.
dai piume, / sento rompere il fil l' ultima parca. lorenzo de'medici,
le mie gioie, accioché sotto / l' armi, onde cadde il figlio, il
né resti intero un fil, se l' altro è rotto? alfieri, 1-846:
il filo. tarchetti, iv-49: [l' amore] è una nuova sensazione che
canz., 118: in tutto [l' alma] è presa e posta in labirinto
filo. alfieri, 1-559: a ordir l' ultime fila / della gran tela andiamo
petrarca, 40-10: mi manca a fornir l' opra / alquanto de le fila benedette
ordire intendo, / lascio rinaldo e l' agitata prua, / e tomo a dir
ma come un poema solo cominciato da l' uno e con le medesime fila,
meglio annodate e meglio colorite, da l' altro poeta condotto al fine. bracciolini,
racconto già bene avviato, quando per l' appunto ci fosse bisogno d'una persona che
esterno). -nello sport velico, l' orlo della vela. 15. marin
. d. bartoli, 4-1-279: l' aveano [la tramontana] a filo
, - disse zalèbi volgendo gli occhi per l' aria. -mettersi a filo:
a fil di spada quanto ne volle l' ira e il giorno. -andare per
staffetta e narrandomi dal filo all'ago l' ordita impresa d'un vostro amore,
vostro amore, mi fa tornare mumia ne l' udirlo. -dare del filo da torcere
pendere da un filo: per indicare l' incertezza, l'insicurezza, l'estrema
un filo: per indicare l'incertezza, l' insicurezza, l'estrema fragilità di una
indicare l'incertezza, l'insicurezza, l' estrema fragilità di una condizione, di
mia vita, / che s'altri non l' aita, / ella fia tosto di
e poi anco il prete, giacché l' era proprio in fil di vita. idem
il filo. banti, 8-9: verso l' una gli occhi eran brillanti, le
: continuamente; successivamente; uno dopo l' altro. bandello, 1-22 (i-285
giureconsulti nell'interpretarle e condurne fil filo l' utilità a'nuovi casi che domandavano la
voi. caro, 9-3-38: riconosco l' invidia e 'l mal animo che mi portate
ii-i5-290: appunto perciò è necessario che l' opposizione parlamentare stringa le sue fila e tenga
il mare in tempesta: tutt'e due l' abbiamo visto sull'ultimo filo, in
, del telefono a qualcuno: sospendere l' erogazione della luce o il servizio del
utente moroso. cassola, 2-196: l' esattore doveva passare da un giorno all'
lirvisi. jovine, 2-168: spentasi l' eco dei colpi, il silenzio ritessé
-tre fili fanno uno spago: l' unione fa la forza. 18
vero, a un'unica realtà effettiva, l' urto dei filo- americani e dei filorussi
sangue; un filobus, stridendo con l' asta di presa contro il filo,
odorato / odorasti [o maria] l' odore, / che t'avìe filocatta,
che nel conflitto ideologico e politico tra l' unione sovietica e la cina, nell'
« vanità nazionale d'una nazione verso l' altra ». = voce dotta,
e amatore degli onori), o l' uno o l'altro di questi, od
degli onori), o l'uno o l' altro di questi, od anche tutti
. filos. nel linguaggio kantiano: l' atteggiamento filosofico di quanti rifiutano non solo
contro le verità ne rende sì difficile l' accesso. = voce dotta,
inverno, e una buona battaglia contro l' osteria ». 4. agg
più meridionale che si conosca raggiungendo l' eccezionale latitudine di 44.
'. filofascismo, sm. l' insieme delle correnti e delle tendenze politiche
armato i fascisti fra il dicembre 1920 e l' aprile 1921. e ci racconta di
famiglia di vermi platelminti trematodi che hanno l' estremità orale circondata da una corona di
gruppi di esseri viventi, in rapporto con l' evoluzione. - anche al figur.
dalle origini... l' embrione umano passerebbe per tutte le bestie,
o documenti letterari; dottrina che studia l' origine e la struttura di una lingua
sorgeva e sviluppavasi un mondo nuovo, l' orientale; uscivano importanti lavori sull'india,
non posso stendermi di più, ma l' accerto che io conto fra le pochissime felicità
certamente desidero prossima ad estinguersi) l' aver conosciuto personalmente l'autore di questa
estinguersi) l'aver conosciuto personalmente l' autore di questa storia, che farà
a noi son pervenuti dall'antichità: l' arte di conoscerli e d'intenderli è lo
scuola filologica; l' insieme degli studiosi che la rappresentano e
aderiscono. carducci, iii-n-140: qui l' argomento si fa per vero tanto ampio
o gramaticale, o che so io, l' avrò carissimo. carena, 1-24:
le lettere consonanti simili si scambiano una per l' altra. de sanctis, ii-13-13:
altra. de sanctis, ii-13-13: l' abito di pazienza contratto ne'suoi studi
e le traduzioni saranno illustrate completamente, l' uno con note critiche e filologiche in
è poco; ma... l' apparato filologico sarà completo. b. croce
lingue, pur fornendo materiali preziosi per l' intelligenza delle lingue stesse e per la storia
e dei costumi, non dà mai l' intuizione della lingua in atto. sinisgalli,
lingua in atto. sinisgalli, 6-261: l' analisi filologica, o storica, o
vengo criticando; ma la vera materia l' ho trovata in me stesso. =
croce, i-4-314: lo schmeidler, sostenendo l' idea legittima della storiografia, è stato
/ che mostran che il legnaggio e l' idioma / tedesco e il greco un
quali sono le guerre, le paci, l' alleanze, i viaggi, i commerzi
tempo rimena / e i fiori e l' erbe, sua dolce famiglia, / e
vermiglia. luca pulci, i-111: l' aria / qui non trarrà a udir le
41: quando il tenero bosco a l' aure spiega / le verdi chiome,
, e filomena s'ode / mesta rinnovellar l' usato pianto, /...
di sua man tessuti, / e sopra l' accellana il panno albagio. inventario di
'strato 'per quelli che compongono l' ammasso orizzontale delle colline. beccaria,
: la vita a cui li costringe l' andar cercando filoni d'oro, e di
mulino, si scorgeva la corrente, l' immane flusso della piena, fremere e
chi meno, per un po'di tempo l' inebriante sensazione d'essermi immerso anch'io
se stessa. pavese, 8-182: l' interesse di questo giornale sarebbe il ripullulare imprevisto
cui si deve il primo pensiero e l' esempio della pubblicazione dei « canti popolari toscani
filosofia idealista: anche in questo, l' italia ritrovava un filone di pensiero, che
: le prove delle 'annotazioni'che formano l' ultima parte del volume, desidererei di averle
leva degli zimbelli, mediante il quale l' uccellatore li fa svolazzare. gherardini [s
della civetta, per mezzo della quale l' uccellatore la fa muovere su la gruccia,
interstizi lasciati vuoti tra un masso e l' altro, sono ripieni di un suolo
, non sana no, ma instupidisce l' addolorato. ricettario fiorentino, 2-189: fi-
curialetti, sappiate che lo stesso dice l' imperador giustiniano; perciò, come a voi
: giosuè carducci elegge suo plenipotenziario presso l' inclita accademia rubiconia dei filopatridi, l'
l'inclita accademia rubiconia dei filopatridi, l' amico suo e socio corrispondente prof. giovanni
conte felice di san martino della motta l' accademia torinese politicoletteraria (il 12 luglio
la generale felicità, giacché questa deve essere l' oggetto del cittadino filopolita.
ora all'una ora all'altra con l' unico fine di guadagnare la propria giornata.
ebrei partecipino alla vita civile e cessi l' antisemitismo economico. = deriv. da
serio e non ha sempre, come l' altra di * filosofa ', il significato
, 42-iii- 148: una dunque fra l' altre sue commedie, intitolata le nebbie
delle vostre ricchezze, abbia voluto attribuirvi l' arte di fabbricarvele da voi medesimi colle
colle proprie mani? di dar loro l' essere colla pietra filosofale, mutando il
-cercare la pietra filosofale: cercare l' impossibile, proporsi scopi che non si
dante, conv., iv-n-18: l' anima filosofante non solamente contempla essa veritade
aretino, iii-138: sola fenice de l' anima, che le ho dedicata, è
gente forse feconda di molta erudizione per l' ostinata loro lettura, ma non filosofante
1- iii-80: il pontefice filosofante compiè l' era trascorsa dal primo sacerdozio e lo
la openione di certi filosofanti, che l' anima nostra puote molto operare negli altri corpi
gl'ingegni. alfieri, 8-217: l' oratore, e il tragico, e il
divine; in cui, ritratto / l' uom qual potrìa pur essere, s'innalza
. -spreg. (ed è l' uso oggi prevalente). leone ebreo
, volli creder anch'io, che l' infelicità del mondo fosse opera dei pregiudizi
sentero / filosofando, tanto vi trasporta / l' amor dell'apparenza e 'l suo penserò
, non mettono fra'beni dell'uomo l' oro né l'ariento; ma gli altri
fra'beni dell'uomo l'oro né l' ariento; ma gli altri, che hanno
che hanno detto più grossamente, mettono l' oro e l'ariento fra'beni, ma
più grossamente, mettono l'oro e l' ariento fra'beni, ma non fra'
, i-57: molti de'nostri sapienti l' hanno lodata [la povertà] e amata
è conveniente, non ardisco di partirmi da l' autorità d'aristotele e de'suo seguaci
grande proviamo / espressamente, allor che l' intelletto / divin, filosofando, contempliamo.
ingiurioso e ambizioso come lui; il quale l' opinioni di tutti altri filosofi con gli
altrui parole. genovesi, 2-2: l' arte... di studiare e filosofare
.. di studiare e filosofare, l' arte di conoscere il vero dal falso,
(e per lo più si fa con l' intento di ottenere un interiore equilibrio o
piuttosto per uscire con me? fuori l' aria frizzante ti farebbe bene. gozzano
, 80: ciascun favelli, e nessun l' altro intenda, / e chi volesse
. bocchelli, 1-i-294: -ma chi l' avrebbe mai detto! un alberone di
filosofi. mascardi, ii-200: non lodo l' ostinata incredulità di certi filosofastri, che
di espressioni filosofeggianti, dei politici, e l' astrattezza delle loro soluzioni, non mai
che protestò contro i ragionamenti filosofeggianti che l' amelia, vedendolo stordito e pensieroso, credette
, sottilizza. viani, 4-150: l' uomo ebbro si avvicinò alla panchina dove
- sono schiavette, e ne hanno l' anima. 3. fare ipotesi
ad argomenti che tocchino in certo modo l' intima essenza della vita umana); perdersi
altre seguendo il verisimile e servendosi de l' esempio e de l'entimema, come
e servendosi de l'esempio e de l' entimema, come fecero omero e virgilio.
falsa la pretesa, con la quale l' opera in questione si presentava o veniva
e in un batter d'occhio ritocca l' altra col dosso della stessa mano, tanto
! tu mi hai tanto commosso ier l' altro con la tua lettera scritta fra i
serio e non ha sempre, come l' altra di « filosofa », il significato
galanteria la miledi filosofessa il cortigiano spregiudicato l' ufficiale erudito. alfieri, i-104:
, musica, geometria ed astrologia. l' attiva si divide in due parti: in
in agibile ed in fattibile. sotto l' agibile si comprende tutta la filosofia umana,
o vero civile, la quale contiene l' etica, l'economia e la politica
civile, la quale contiene l'etica, l' economia e la politica. sotto la
politica. sotto la fattibile si comprendono tutte l' arti meccaniche. campanella, i-339:
medesimo più attraente. ella comprende tutto l' uomo, e non lo divide; ella
, e non lo divide; ella congiunge l' uomo all'uomo, e (quel
ch'è più e meglio) ella congiunge l' uomo a dio. rosmini, i-2
valore di questa parola tosto che contemplammo l' unità della sapienza, di cui la
onde discemere ciò che si nasconde sotto l' apparente calma, trae in luce,
... impedisce come mostruoso connubio l' accoppiamento della filosofia, opera di pura ragione
tornaconto. b. croce, ii-7-6: l' arte non è filosofia, perché filosofia
delle categorie universali dell'essere, e l' arte è intuizione irriflessa dell'essere.
vaneggia per le esaltazioni metafisiche, noi l' abbiamo rimessa sul terreno positivo: e
le questioni vive riguarderanno il metodo e l' esperienza. -come personificazione. iacopone
i novi sofi che la gallia e l' alpe / esecrando persegue: e dir
tasso, iv-53: fra'giovamenti de l' esilio sogliono numerare ancora l'acquisto de
giovamenti de l'esilio sogliono numerare ancora l' acquisto de le dottrine: perché diogene,
de sanctis, i-127: il suicidio fu l' ultima virtù degli antichi. nel pieno
due anni il tuo giosuè sarà diventato l' eccellentissimo signor dottor giosuè carducci dottore in
-cultura. goldoni, iii-359: l' istoria, la cronologia, il disegno,
è creduto che la rivoluzione francese fosse l' opera della filosofia, mentre la filosofia
filosofia, come allora dicevasi, costeggiasse l' accademia; sorprendere il punto in cui
e sotto questo nome comprendo non men l' etica che la politica e l'economica)
non men l'etica che la politica e l' economica) apporta le sue dottrine tratte
la sola civile filosofia può compiere degnamente l' ufficio di creare finalmente il grande ed
nella quale apertamente si scorge ch'è l' intelletto della volontà più sublime nell'operare.
ha per oggetto la riflessione sul diritto e l' esperienza giuridica, cioè lo studio della
ma i concetti generali, che formano l' ordito delle scienze naturali. -filosofia
filosofìa della storia prova ad evidenza che l' umano istinto, come è sua natura,
natura, considerando la sola apparenza e l' effetto immediato delle cose, senza riflettere
la trascuranza del momento del mistero è l' intima cagione dell'errore della cosiddetta filosofia
respingeva il giusnaturalismo, il contrattualismo, l' atomismo sociale del rousseau, la sua
secondo che dice tommaso sopra lo secondo de l' etica, ordina noi a l'altre
de l'etica, ordina noi a l' altre scienze. leonardo, 2-205: se
in filosofia naturale; se quella descrive l' operazione della mente, questa considera quella
1-102: io che mi tengo dentro l' umile sfera della moral filosofia, anderei
moral filosofia, anderei divisando così. l' amor d'amicizia è per sua natura
, la giurisprudenza, la politica, l' economia, cercano quel vero de'costumi
di volo. torricelli, 127: forse l' antica filosofia ha determinato che l'aria
forse l'antica filosofia ha determinato che l' aria sia naturalmente e grave e leggiera
..., che comparasse fra loro l' emozione dello scienziato che scopre una importante
emozione dell'artista..., l' emozione di chi immagina e si propone
esclusivamente, a sviluppare in modo armonico l' attività pratica dell'uomo. muratori,
e nella divina filosofia; ed in tutte l' arti ed in tutte le scienze si
ripreso da strabone che difende omero da l' imputazioni, ma 'l giovamento:
come estima il medesimo autore, seguendo l' opinione de gli antichi, è una
quale, essendo ricevuta nel petto de l' uomo, cacciane via il disonesto e
, / pien di filosofia la lingua e l' opre. torricelli, 191: quando
cose simili, certo s'accorgerebbe che l' unico alfabeto e i soli caratteri con i
uomini la speranza e il timore; né l' arcivescovo era giunto a tal grado di
francia in luogo di abolir il cristianesimo l' avessero richiamato al suo vero spirito, spruzzandolo
notte profonda. gioberti, i-89: l' idioma latino,... sebbene inferiore
in questa sustanzia, che, quando l' uomo è punto d'alcuna aspra avversitade,
'l corpo senta i colpi, e né l' anima senta il dolore. bencivenni,
del signor alessandro piccolo- mini, che l' un contrario, nel fatto degli elementi,
, nel fatto degli elementi, sostiene l' altro. -che m'intendo io di cotesto
cose con misura e con ordine, l' aggrandirebbono e ornerebbono maravigliosamente. bruno,
e medesmo ». con questa filosofia l' animo mi s'aggrandisse, e me si
mi s'aggrandisse, e me si magnifica l' intelletto. e. cecchi,
che sieno dalla divina provvidenza, dopo l' avvenimento delle cose grandi, sono interpretati
genovesi, xviii-5-136: il commercio e l' economia sono una di quelle cose le
le nazioni fatte. da questa è nata l' arte e la scienza che si dice
dell'arredamento porta di necessità a distinguere l' arte dal mestiere. -modo di
per filosofia o per altra fallacia, secondo l' ammaestramento degli uomini, e secondo le
gadda, 10-109: ma si goda l' aria, la luce. muoversi, muoversi
dal punto di vista filosofico, sotto l' aspetto filosofico. dante, conv
per lo spirito, la grazia, l' eleganza, e i modi seducenti, tutto
aria, i puzzi e vapori del- l' acque crude e non salutifere?
, idealmente. ojetti, ii-382: l' unità delle arti, egli l'ha nei
ii-382: l'unità delle arti, egli l' ha nei polpastrelli, che è anche
fatto filosoficare doppo la morte, o che l' argomento in quel caso non fusse ben
pensier filosofici da ima parte, tutto l' animo rivolse a costei. trissino,
credo che, oltre il studio de l' eloquenza,... ancora non sono
alla crusca. gentile, 3-306: l' estetica filosofica è nata nell'età moderna,
gli antichi ignorarono il mondo in cui l' arte ha il suo posto. michelsiaedter
all'epoca più singolare che mai avesse l' italia. p. verri, 2-i-1-348:
degl'incisi, coll'infilzar i sentimenti l' un dopo l'altro, piuttosto che
, coll'infilzar i sentimenti l'un dopo l' altro, piuttosto che l'un nell'
un dopo l'altro, piuttosto che l' un nell'altro intrecciarli, e con un
, ii-1-207: acutissima, filosoficissima, l' analisi degli affetti e del pensiero e
; astruso. stigliani, 1-74: l' opera [1m adone'], è anco
quanto è più malagevole il viaggiar per l' oceano, o per l'alpi, che
il viaggiar per l'oceano, o per l' alpi, che lo corrervi sopra cogli
e gusto, che da lui ricevono l' orecchie purgate filosofiche, non le pedantesche
non esprime impressioni amorose, ma contempla l' amore e la bellezza con uno sguardo
cicognani, 6-188: io ò ormai l' abitudine -non sarà un'abitudine filosofica,
... s'innalzò a formare l' eroe filosofico, che comandi con piacere
di tutti i paesi del mondo, e l' atteggiamento di chi tira i due capi
magalotti, 1-273: non meno che tra l' argento vivo e le filosofiche ampolle,
libro lesse, / come di propia man l' avesse scritto; / ond'ei,
manifestazioni più intense ha prodotto, fra l' altro, le cosiddette « filosofie della
il tiranno non miravano a distruggere l' opera, questa fu una distinzione che ba
stava a dimostrare non solo e non tanto l' inettitudine politica, ma anche quanto
della politica prova per quatro ragioni che l' uomo non die usare con femmina.
bontà, ma per le cause che dependono l' una dall'altra hanno detto che gli
spesso a discorrer di queste materie con l' intervento di un filosofo peripatetico, al
pareva che niuna cosa ostasse maggiormente per l' intelligenza del vero, che la fama acquistata
elementi ha una parte materiale, e l' altra per così dire animata; questa degna
filosofiche, insegnino poi la verità o l' errore; in senso stretto e proprio
indi queste a lui note ingegnose / l' angelico filosofo [raffaele] rispose.
-filosofo morale: filosofo che studia l' attività pratica dell'uomo, specialmente in
future. d'annunzio, iii-1-615: l' ho visto accompagnarsi a volte / con guido
i-2: possin avere note e vedute tutte l' opere degli antichi filosofi matematici. leonardo
nero nel numero de'colori, perché l' uno è causa de'colori, l'
l'uno è causa de'colori, l' altro ne è privazione. straparola, 8-6
. dissero la zona torrida essere per l' eccessivo caldo abruciata e deserta d'ogni
f. negri, 210: non può l' acqua riempir tutta la campana, per
ogni filosofo amico degli uomini può esercitare l' officio di magistrato che la natura gli
salute della patria. leopardi, iii-324: l' effetto ch'io vorrei principalmente conseguire,
i suoi rancori verso un nemico [l' austria], per garantirsi colle forze
ogni caso conserva intatto o ristabilisce prontamente l' interno equilibrio. collodi, 609:
-alla filosofa: alla maniera, secondo l' uso dei filosofi. b. de'
vii-3-106: certi filosofucci... misurano l' immensità della natura e di dio con
e amatore degli onori), o l' uno o l'altro di questi, od
degli onori), o l'uno o l' altro di questi, od anche tutti
.. da cui sua madre aveva ricevuto l' unico sollievo in angosce insopportabili e sopportate
, che ama e s'adopera per l' incremento delle arti... abbiamo
, che per la durata e l' accanimento e il valore ne disgradasse
di porgere da bere od invitare a bere l' amico, bevendo alla di lui salute
sviluppa insieme con la blastophaga psenes (l' imenottero che provoca la caprificazione nelle urne
; la strada percorsa dal medesimo; l' organizzazione del servizio. 2.
, funicolare. fogazzaro, 1-654: l' amore è una filovia! eh, cara
gemelli careri, 2-ii-258: si aggiugnea l' acqua fangosa e puzzolente, che dai
era pieno. massaia, iii-82: [l' idromele] da quel vaso, filtrarlo
sue stesse mani, travasava e filtrava l' olio di qualità più fina.
quest'albero gaio [il castagno] filtrando l' aria collabora a un'industria che richiede
-per estens. attenuare la violenza, l' impeto. borghese, 6-125: volentieri
mitiga il sole, a lui filtra l' aspra pioggia. -attutire, smorzare
molto più equilibrio, il d'ancona l' ottiene solo filtrando il colore in un
quindi goderli, finché almeno racconterai filtrando l' ambiente attraverso il personaggio, che è l'
l'ambiente attraverso il personaggio, che è l' unico modo non pacchiano di raccontare.
pacchiano di raccontare. -fendere (l' aria). loria, 1-167:
e stette con le mani spalancate a filtrar l' aria. -sport. filtrare la
con un'arte avvelenatrice, e senza l' uso giornaliero di alcuni fluidi, che
compromesse: ha trascorso la fanciullezza, l' adolescenza, e parte della giovinezza fra
scaturire nei * fontanili ', d'onde l' agricultore con lieve declivio le conduce sulle
che sale e fuma, e misto a l' aer maligno feconda / di mostri intorno
era già densa di crepuscolo, e l' aria satura di pollini, filtrando attraverso
. montale, ni: lascia [l' anguilla] il baltico / per giungere
esser fuori. dessi, 9-37: quando l' acqua sprizzò dal forellino laterale della caffettiera
, mariangela, svelta la capovolse, l' asciugò con lo straccio, la posò
a piovere e dalla terrazza male bitumata l' acqua filtrava. buzzati, 3-96: dentro
). baretti, 3-390: aiutato l' ananasso dall'artificioso calore introdotto in quella
indeterminabile origine. luzi, i-212: l' oscuro avvolge questi giorni chiari, / circola
. bocchelli, 3-193: -è quella lì l' acqua che si beve noi in città
cicognani, 1-103: gli ostacoli per l' uscita erano anche ostacoli per l'entrata
per l'uscita erano anche ostacoli per l' entrata, ostacoli removibili non da forze improvvise
pratolini, 10-87: all'infanzia succede l' adolescenza, un lungo periodo, lungo
palmi. gemelli careri, 2-ii-123: passa l' acqua, con una spezie di filtrazione
più facilità possono succedere dove più è l' altezza, alla quale è sostenuta l'acqua
è l'altezza, alla quale è sostenuta l' acqua. carducci, ii-8-174: il
. filtrazioni di acque fluviali avrebbero guastato l' arco all'angolo sud. pecchi,
motore a scoppio, depura dal pulviscolo l' aria destinata a miscelarsi col carburante.
. v.]: il filtro ha l' istesso uso ed effetto, in riguardo
tempi. d'annunzio, iv-2-919: l' uomo, ritto sopra una capra,
di sudore, riprese a versare pianamente l' essenza dal vaso cubico nell'imbuto avvolto
parola; tutto questo, dico, chi l' ha fatto, chi l'ha prodotto
, chi l'ha fatto, chi l' ha prodotto, chi l'ha voluto?
, chi l'ha prodotto, chi l' ha voluto? barilli, 6-68: siena
, viaggiatori e bagaglio, uno dopo l' altro. govoni, 2-219: tu non
rinnovatori la trovo nella convinzione superba che l' apparente monotonia e severità del mezzo,
filtri... malpighi credette che l' interna scabrosità facesse l'uffizio delle valvole;
malpighi credette che l'interna scabrosità facesse l' uffizio delle valvole; ma ray dimostrò
. strumento destinato a smorzare, mediante l' impiego di opportuni diaframmi, il suono,
provocare particolari sentimenti (più spesso l' amore), oppure a ottenere determinati effetti
tutti della maga i filtri / contra l' itaco eroe fece impotenti. botta,
d'inganni. prati, ii-189: l' anima, senz'aver filtri di maga
di maga, / se beve a l' aura che la fa contenta, / anche
rammenti il colore / del settecento esotico, l' odore / di pace, filtro di
bambini. montale, 1-137: rammento l' acre filtro che porgeste / allo smarrito
vigilanza di quel geloso governo, nascondendone l' uova o il seme di questo verme nelle
lorenzi, 1-85: che dirò de l' avomio, i di cui rami /
avomio, i di cui rami / l' industre filuggel cotanto onora, / allor che
, presso il casto seno / de l' aureo filuggel covate l'ova / movendo il
seno / de l'aureo filuggel covate l' ova / movendo il bianco lin,
movendo il bianco lin, finché su l' uscio / picchia 'l verme felice, e
cioè un tumore; ma gli storici naturali l' intendono per quel gomitolo ovato, dove
ben nera, / e sì l' amaca, e sì la frega, /
a trarre seta di filugelli, facendone l' anno gran quantità. garzoni, 1-908:
questo proibito nella città e stato suddetto l' agucchiare seta, filugello, accia o filo
tutti, poi li mise in mezzo l' ara, ed esso ritiratosi sotto il portico
pregiato / ha scelto amor ch'abbia l' occaso e l'orto. beccaria, i-616
scelto amor ch'abbia l'occaso e l' orto. beccaria, i-616: la voglia
filza, di lire egiziane gialline come l' ottone ma cinque piastre più care delle sterline
. di giacomo, i-406: guardò l' uscio piccolo dietro del quale ella indovinava
del quale ella indovinava donna chiara, l' orribile vecchia, gigantesca come il marito
cantini, 1-7-149: conservarsi dovranno per l' avvenire ed in perfetto tutti l'instromenti,
dovranno per l'avvenire ed in perfetto tutti l' instromenti, contratti, quasi contratti,
e grandi vipistrelli pendenti dagli alberi, l' uno appeso all'altro, a modo
di oggetti, di segni allineati uno dietro l' altro o uno accanto all'altro;
campo d'oro. soderini, ii-243: l' esastico, chiamato can marino, che
se non due filze di globetti, l' una delle quali si stende dalla clamide al
stende dalla clamide al vostro occhio, l' altra dal mare al mio. cattaneo,
, ii-348: fece il medesimo per l' opera del detto duomo alcune filze di
astratti, a eventi che si susseguono l' uno all'altro. -anche: elenco
a uno a uno, uno dopo l' altro. benivieni, 1-174: or
/ degli scaffali, mette sottosopra / l' archivio, lo riscontra a filza
-in filza: in fila, uno dietro l' altro, senza interruzione. - anche
che non saprà da qual lato se l' abbia sciogliere. marino, i-242:
la stupidità, e poi... l' enfiammaggioni, le crescenze licose,
con il primo articolo molto breve e l' ultimo più sviluppato degli altri e lunghe
di antenne composte di quattro articoli, l' ultimo de'quali allungato e rigonfio a
, mirabilmente intessuta al di sopra con l' oro, e avea una fimbria d'oro
e fimbrie della sopravvesta, e circondava l' impresa nello stendardo. reina, ì-15
le purpuree vesti / raccogliendo di lei con l' auree fimbrie / e le fulgide gemme
: discende di mano in mano su l' altre membra mistiche della chiesa, fino a
chiesa, fino a rendere odorose anche l' ultime fimbrie, di cui si adoma.
divelte; su la cui larga fimbria l' arte del ricamatore greco operò la trasfigurazione delle
de i piedi dalle pietre e da l' intrighi del camino. 4.
o forami. campailla, 15-40: l' estratto uovo a carpir, che in
quelle fimbrie o valvole mitrali, è l' apertura, per cui il sangue da questo
ricche spoglie, e in atto di ricever l' armi dalle mani dell'amore. monti
fimbriato citraco. vallisneri, i-162: l' amara e torbida sorgente di tante mediche
questo animale [del verme lato] e l' essere la stirpe de'cucurbitini di natura
. a. cocchi, 8-341: perché l' apertura inferiore di questi ovidutti dentro alla
miri ancor ciascuna fera / quel che da l' alvo grave in terra mande, /
di qual specie ancor; ché da l' altera / l'umil belva diverso il
specie ancor; ché da l'altera / l' umil belva diverso il fimo spande:
il fimo spande: / e tra l' umil, e tra l'altere stesse /
/ e tra l'umil, e tra l' altere stesse / sonvi non men pur
/ e di sali malvagi / ammorba l' aria lenta, / che a stagnar si
e un senso infinito di pace occupava allora l' animo della donna. e. cecchi
e. cecchi, 8-47: amfissa ha l' aspetto d'un caravanserraglio deserto, e
facce curve al suolo dove vedono macerarsi l' ultime foglie autunnali che divengono fimo prolifico
citolini, 269: insieme con l' altre sue infermità, ciò è il
è verso la corte in fina a l' alteza de piè 32. =
. rainero da perugia, v-67-133: l' altra mesa peza... è posta
francesco da barberino, i-12: l' undecima [parte] ci mena,
... sono il finale e l' ultimo effetto delle cagioni ite dinanzi.
, / pria che dell'almo suon l' aura abbia priva, / candido cigno che
, interrogato all'esame finale qual fosse l' argomento della 'bassvilliana ', rispondeva,
/ giorno, è finale; a noi l' estremo, è questo. massaia,
3-158: il dolore, di cui l' estremo, quale si rappresenta ah'immaginazione
canzone di cinque strofe di quindici versi l' una, e di più la finale.
alte grida chiesero il galoppo finale e l' orchestrina, aizzata da un marsala di
può fare ». 5-512: l' espressione dei nostri volti s'awicina di giorno
un volume. buzzati, 1-27: l' aria era diventata più fresca, i fianchi
a una operazione od arte finale, l' artefice o vero operatore di quella massimamente
, sì come colui che solo considera l' ultimo fine di tutti li altri fini
finale intenzione è di disciplinare e producere l' animo dell'uomo a quella letizia.
: dio è il sommo bene, e l' ultimo fine, e è finale beatitudine
cioè dell'uomo. e però tutto l' amore, tutto il disidero, tutto
amore, tutto il disidero, tutto l' affetto in lui si dee raunare e porre
che il dilettevole sia più utile che l' utile. serra, iii-136: son tre
scordo, s'io non iscaccio dal cuore l' umanità dei molti con cui io traffico
molti con cui io traffico e vivo, l' attività mia non è libera, e
o cagione finale: quella che muove l' agente a operare; il fine al quale
la causa finale, la qual si propone l' efficiente, è la perfe- zion dell'
la gloria divina e vita eterna; l' efficiente, dio; la meritoria, cristo
, dio; la meritoria, cristo; l' istromentale, il sacramento; e la
fuga del dolore, la causa finale è l' amor del piacere. rosmini, xxii-293
: ammessa la causalità, è ammesso l' opposto contradittorio dei fini o delle cause
ii-228): avendo senza tormento alcuno l' adulterio confessato, furono per finale sentenzia
) il risultato di un'iniziativa, l' effetto di un'azione, le sorti
suo andare il poeta è disceso al- l' infinitamente piccolo, al comunemente ridicolo, se
infinitamente piccolo, al comunemente ridicolo, se l' odiosità a poco per volta cede il
1-58: scesero alla prima fermata, e l' operaio rinnovò la sua impertinenza: «
. muratori, 5-iii-181: non udendosi l' e finale delle rime femminine franzesi,
pronunziano, non può propriamente dirsi che l' accento sieda nella penultima. idem,
e la padrona rapida e furentissima storpiava l' italiano con finali alla veneta per farsi intendere
che indica il fine a cui tende l' azione, il fatto, il fenomeno (
). finale2, sm. l' ultima parte di uno spettacolo (drammatico
termina una composizione o esecuzione musicale; l' ultima parte di un concerto.
qui cosa abbiamo? il finale, l' arietta; / scioccherie, cose
la sola cosa che mi sostiene è l' idea che siamo alla stretta del finale.
è da ricercarsi nel fine al quale l' evento è diretto; teleologia.
finalissimo, sm. teatr. l' ultimo quadro di una rivista o di
del finalismo. ardigò, ii-251: l' errore dei finalisti sta in ciò, che
stessi distinti, in cui si verifica l' ordine. 2. sport.
in 'amleto', interpreta la migrazione verso l' assoluto come un cessare dell'attività finalistica
la necessità e la finalità si confondono: l' una è interiore alla struttura degli esseri
è interiore alla struttura degli esseri, l' altra esteriore e visibile al solo
il supremo scopo dell'uomo; tuttavia l' espressione non è esatta, perché la
? '] e si rammaricò che non l' avesse scritta un italiano. papini,
, nella deficienza delle finalità, sicché l' energia delle masse doveva spezzarsi contro lo
: « ma, » interruppe questa volta l' altro compagnone, che non aveva parlato
. dante, conv., iv-vn-9: l' erba multiplica nel campo non cultato,
più d'un giorno, / volse tentar l' assedio finalmente, / poi che pigliar
. / -ma prima il crudo amor l' alma consuma. / -così, dunque,
la sola civile filosofia può compiere degnamente l' ufficio di creare finalmente il grande ed
. cino, iii-104-38: ella [l' anima mia] non mor, ma vive
da questo, e finalmente seguir con l' altro, come, per essempio, per
329: non solamente tolse a tutte l' oro, ma finalmente le vesti e ogni
riccio alla vendemmia, il bruco al- l' erbe e alle frondi,...
guardatore de'loro dinari e procuratore de l' ordene, e finalmente tutto familiare e
, di smentirle; che la vanità l' abbia indotta a sceglier uno che scriveva
avere. passavanti, 143: l' amore della propria volontade, che parte l'
l'amore della propria volontade, che parte l' anima da dio e dalle morte,
ogni orbe sono appropriate due intelligenzie, l' una delle quali lo muove effettualmente ed'
motiva intellettuale di quello orbe, e l' altra lo muove finalmente, perché è il
. danti, l-1-257: un fine e l' altro scambievolmente s'aiutano, ed unitamente
, v'entrai tanto entro, quanto l' arte di gramatica ch'io avea e
, / pietà, dove si ascolta / l' uomo che è solo con sé.
, / il punto morto del mondo, l' anello che non tiene, / il
il brutto, il laido, finanche l' osceno. dossi, 376: ad
senza neppure il conforto di vedere ristabilito l' equilibrio finanziario. bocchelli, 10-54:
bocchelli, 6-83: in genere, l' accorgimento dei più accorti arrivava a meravigliarsi
, e non conosce altro idolo che l' interesse? 2. ramo dell'
attribuisce al pretore, senza, tuttavia, l' osservanza del limite del massimo della pena
: dicastero governativo a cui fa capo l' organizzazione di tutti i servizi finanziari (imposte
per la guerra, la marina e l' aviazione, ma le finanze col tesoro furono
volgarità in italia monta: ha invaso l' arte, il pensiero, la politica,
, e vantare le scienze dominanti, l' elettricità, le finanze, l'agricoltura.
dominanti, l'elettricità, le finanze, l' agricoltura. beccaria,
finanze, o sia la percezione e l' uso delle rendite pubbliche e del sovrano
finanza. cicognani, 13-262: avevo avuto l' incarico di rifinire e decorare, armonizzandone
incarico di rifinire e decorare, armonizzandone l' ammobiliamento, una villa di recente costruzione
spender pochissimo,... perché l' anno passato le fontane e il giardino,
: sono sempre intrigati e obbligati con l' usure, che loro chiamano finanze.
veg gono in queste voci l' origine della voce provenzale finansa e della
finansa e della francese finance, donde l' italiane finanze e finanziere ».
cooperative agricole cristiane che aveva fondato nel- l' amiatino. e. cecchi, 8-66:
un industriale di grande anima, finanziava l' impresa per onorare un suo figlio pittore
. finanziariaménte, avv. sotto l' aspetto finanziario; per quanto riguarda l'
l'aspetto finanziario; per quanto riguarda l' acquisto e l'uso dei beni patrimoniali
; per quanto riguarda l'acquisto e l' uso dei beni patrimoniali; economicamente,
voce 'finanza'] i 'finanzieri 'e l' avverbio * finanziariamente '. b. croce
di biella '... aveva salvato l' italia dal gettarsi nel baratro della guerra
gettarsi nel baratro della guerra franco-prussiana, l' aveva risanata finanziariamente prendendo sopra di sé
aveva risanata finanziariamente prendendo sopra di sé l' odio dei sacrifici imposti. serra,
mali imminenti, degli ordini finanziari che l' europa sospinta dai falsi economisti adottò senza
finanziaria, preoccuparmi cioè del come risolvere l' intricato problema in modo che riuscisse più
un paese, che ha per oggetto l' allibramento, il riparto, la percezione,
allibramento, il riparto, la percezione, l' economia delle entrate, e la classificazione
delle entrate, e la classificazione e l' eseguimento delle spese. -politica
sogno d'amore: il suo fidanzato l' aveva abbandonata. cicognani, 9-62:
poi un tracollo, un tracollo finanziario: l' avevan data a questo che era il
riporta le informazioni riguardanti la finanza, l' economia, l'industria e il commercio
riguardanti la finanza, l'economia, l' industria e il commercio (e,
il 16, fon. minghetti fece l' esposizione finanziaria, che, con frase
contabili di pubblico denaro, sebbene posti sotto l' autorità di altri ministeri. savinio,
già costruiti, perché se ne era monopolizzata l' industria, affidandola a un gruppo di
divisa. pirandello, 7-304: l' uomo, su i sessant'anni, aveva
una vergognosa malattia; / gli replicò l' orefice: rispondo / a questa tua profetica
questa tua profetica favella, / che l' uno o l'altro accaderà, secondo /
favella, / che l'uno o l' altro accaderà, secondo / se abbraccio
affari economici. bettinelli, v-175: l' opera d'un finanziere, detta 'il
: quintino sella,... l' illustre geologo, diventato il più coraggioso finanziere
dopo cavour. einaudi, 1-58: l' ente od autorità preposta all'esercito comune dovrà
. priuli, li-3-229: dimostra il re l' affetto che gli porta lasciandogli esercitare il
, quindi la lentezza dell'amministratore e l' ignoranza de'segretari divengono larga sorgente per
-vessatorio, opprimente, insaziabile (sotto l' aspetto fiscale). colletta, iii-47
, iii-47: non filosofica né politica fu l' idea del governo, bensì finanziera ed
tutto mio labore, / quanto io l' alumi, / convien che si costumi.
eletto, / che 'n migliorar fa l' om perseverare; / ottimo lo terzo sopra
, pascesse gli occhi di vederlo e l' orecchie d'udirlo; che era il maggior
: per fermo avaremo in questa fiera l' ottanta e cinque lire che ci debbono dare
te tal vitupero, / che fina l' aria. tramater [s. v.
per esagerazione 4 che una cosa fina l' aria'; quasi voglia dirsi o che
; quasi voglia dirsi o che finisce l' aria o che supera la quantità dell'aria
libricini fino a che scopriva e decifrava l' annotazione fatta in margine a un foglio
avrai ragione, attra verso l' attuale realtà storica della burocrazia esistente,
d'autunno si levan le foglie / l' una appresso de l'altra, fin che
le foglie / l'una appresso de l' altra, fin che 'l ramo / vede
tempo quelle prime parole fa cadere e l' uso altre di novo fa rinascere e dà
loro ed alla luna, / correndo l' ampio mar di seno in seno, /
finché in levante / a risvegliarsi incominciò l' aurora. massini, iii-279: la
scelse / pender qual reo, finché l' alma divina, / non forza altrui
sera, un guizzìo di lampi lacerava l' aria livida, seguito da tuoni formidabili,
a rovesci e non cessava che verso l' alba. jahier, 86: le talpe
, / il secco monte, ma l' aquosa valle / fin che più caldo sol
more il giorno; / ed erra l' armonia per questa valle. verga, 3-16
fu al basso. viani, 14-209: l' orgoglio non lascia l'uomo finché non
, 14-209: l'orgoglio non lascia l' uomo finché non sia prostrato in terra.
si accaniscono dietro lo sciagurato che sopra l' autobus ruba i portafogli... e
sugiello d'imperio, ma non fa l' uficio finché l'avolo è vivo. poliziano
, ma non fa l'uficio finché l' avolo è vivo. poliziano, st.
, / fin che perduta ancor non l' ha, il falcone. tingoli, iii-186
tingoli, iii-186: ne'boschi è l' idol mio: finché tu ridi, /
confalonieri, conc., ii-706: l' uso dei germani di vivere, finché
e gradatamente ai moderni, vedete come l' uomo si vada gradatamente impicciolendo, finché
/ impererà fin dove il sole e l' anno / non giunge, e più
ripida, stretta, e fin dove l' occhio arrivava coperta di verzura.
fondamentali] non vien'egli confermato con l' autorità e dottrina dei pitagorici, che
ma, bue al giogo, prosegui. l' oggi è l'ieri e pingue la
al giogo, prosegui. l'oggi è l' ieri e pingue la stalla s'apre
e fece testamento nel quale vi messe l' ultimo grillo della sua zucca. tasso,
di quel piovoso inverno, / che fea l' arme cessar, lunge non era.
di morale, di religione devi educare l' anima e conservare il corpo. carducci
esprimente un periodo di tempo, indica l' ultima parte di questo. sbarbaro
pedalatori fin-di-secolo. alvaro, 7-26: l' uomo giovane che si vede ancora in qualche
lontano? e quello che ne viene è l' ampio del monte. tasso, 11-ii-350
fosso. leopardi, ii-115: vedi l' ultima pagina delle annotazioni degli editori a
candellieri di marmo, e nel mezzo l' arme di papa giulio, e, sopra
operazione, non da noi ma da l' universale natura, e però è da sapere
sì pietosa abbiate, / com'io dolente l' alma, e no 'l celiate.
la faccia del mare, ove sono l' isole chiamate gades; e suo ultimo
ma poste amendue tra il ghiaccio e l' arsura, tra i due cerchi del
capricorno hanno il nome di temperate, l' una si è da noi abitata, l'
l'una si è da noi abitata, l' altra da'popoli che nelle isole albergano
ancora lui piangere, perché avea posto l' imperio e fine suo negli occhi di costei
ultimamente la romana repubblica aumentate, con l' opere le fini della terra, e con
la sfiarra: e quasi un nembo / l' un da l'altro dispersi insieme tutti
e quasi un nembo / l'un da l' altro dispersi insieme tutti / volar,
, 138: a dio si rimarita [l' anima] / contemplando la fine che
anima] / contemplando la fine che l' aspetta. ugurgieri, i-575: narra enea
suo sdegno, perché scrivendole quanto io l' amo, terrassi forse a vile d'esser
il celar cotanta passione mi condurrà a l' estrema fine. campanella, i-404:
erine. de sanctis, ii-15-17: parea l' anima si dolesse innanzi tempo, ed
fine improvvisa. levi, 1-200: verso l' alba 11 malato si avviò alla fine
cor che in grazia viva: / l' altra che vai, che in ciel non
fine albergo e fossa / neghi a l' anima il ciel, la terra a l'
l'anima il ciel, la terra a l' ossa. -per simil.
italiano, ed io mi glorio del- l' avergli dato, quale che fosse, l'
l'avergli dato, quale che fosse, l' opera mia. -essere in fine
signore / se non star seco infin a l' ora estrema? / ché bel fin
uno il trae di se stesso e l' altro in sé lo ripone. caro,
sempre e non creduta mai, / l' estremo fine indarno ci predisse. giannone,
la fine del potere temporale avvenne tra l' indifferenza generale e non commosse gli altri
: i giganti sottomesso / aveano tanto l' artico emisfero / e tutto il cielo in
/ tentando con la forza e con l' ingegno / dar fine al nostro sempiterno
con cui si manifesta, pare sconvolgere l' ordine naturale delle cose. d'azeglio
fine d'ogne cosa / che tutto l' altro fatto. guittone, i-5-42: troppo
vede la fine, che sovente riescono l' imprese ad altro segno che non sono
/ né pur d'un sol sospir l' aria percuote. tasso, 1-51:
a fare male; e massimamente quando l' uomo vede uno fanciullo, che niuno non
la paura della grandezza del subietto me l' ha tolta di mano. tasso,
i medesimi, e simile la complessione, l' età quasi l'istessa, e l'
simile la complessione, l'età quasi l' istessa, e l'infermità non molto diversa
l'età quasi l'istessa, e l' infermità non molto diversa, non può essere
battista, vi-4-128: fuggi d'amor l' insidiosa dea, / se ti giova scansar
, iv-112: vedi bestia che è l' uomo! amando le montagne e le balze
, conv., iii-xn-9: tanta fu l' affezione a producere la creatura spirituale,
cavalca, 16-2- 126: maravigliandosi l' abate come queste cose erano andate a
da siena, 887: or tòlle l' ultima circustanzia, e sarà fine: dove
parte; e sol di edippo / l' infame casa, e mal concorde, al
leandro. marcello, 25: scriverà tutta l' opera senza formalizzarsi azione veruna della medesima
per verso, acciocché non intendendosi mai l' intreccio dal popolo, stia questi con curiosità
di questo disegno e le collisioni e l' intreccio e l'ultima fine a cui mena
e le collisioni e l'intreccio e l' ultima fine a cui mena.
una pellicola cinematografica, per significare che l' opera o lo spettacolo è terminato.
ch'egli aveva messo innanzi, come fu l' attitudine di abram, l'attitudine di
come fu l'attitudine di abram, l' attitudine di quel dito sotto al mento,
dunque, è la forma data da l' artificio del poeta, il quale, aggiungendo
imagine e quasi un'altra faccia a l' azione ed a le cose. -condurre
: questo ditirambo, novello certamente per l' argomento, se non per la spezie della
li piacevano, per ciò che cesare l' avea condemnato per uno suo debitore che
-estinzione del debito pubblico. -anche: l' accordo e la transazione giuridica e commerciale
una partita a un conto per indicare l' annullamento dell'accreditamento nel caso che la
villani, 12-97: [era] montato l' argento della lega di once undici e
a fini di bene, li quali l' uomo propone e incomincia di fare.
, par., 1-107: qui veggion l' alte creature l'orma / de l'
1-107: qui veggion l'alte creature l' orma / de l'eterno valore, il
l'alte creature l'orma / de l' eterno valore, il qual è fine /
10 quale conseguire si cercano e si fanno l' altre cose, come 11 fine del
la quale conseguire egli fa tutte l' operazioni della guerra. tasso, 6-i-72:
, né poi, né fuor, l' alma pensosa / (ché 'n vigor,
, i-644: ogni uomo che senta l' importanza del mezzo e del fine,
. b. croce, i-1-175: abbassata l' arte a semplice illusione piacevole, a
una ebbrezza dei sensi, conveniva sottomettere l' azione pratica onde si produce tale illusione