qualche cosa colpevole, io potrei allegare l' eccezione declinatoria di questo giudizio. dizionario del
3-309: e dopo essa declinazione, l' acqua percote in quella parte dove finisce detta
del papa, 4-55: la linguetta o l' ago di essa bilancia arriva alla totale
, le quadrighe e i carpenti essersi l' un l'altro dato luogo, secondo
quadrighe e i carpenti essersi l'un l' altro dato luogo, secondo la declinazione
a chi meglio narrare sapeva, finché l' aere li potesse offendere per la declinazione
aveva dinanzi a sé le acque, l' arco del golfo, l'orizzonte marino,
le acque, l'arco del golfo, l' orizzonte marino, la declinazione del sole
allontanamento e declinazione dal primitivo, è l' ordinaria e certa sorgente di barbarie e di
declinazione [della ragione] è a l' amore intellettuale, se è poca la declinazione
e ancora con stimulo de la sensualità, l' uomo si chiama continente. c.
: i quali [pittori] sempre imitorono l' uno dall'altro, e di età
. guicciardini, i-235: quasi tutto l' abruzzi seguitava il nome de'franzesi:
vede declinare; nella declinazione, sinoché non l' ha precipitato. muratori, 9-253:
loro innalzamenti. 11 principe siccome è l' oceano di tutte le dignità; così è
lui [boezio] prenunziava e significava l' ultima declinazione e mina della civiltà e
medesimo corpo è in certa consistenza quando l' efflusso è equale a l'influsso,
certa consistenza quando l'efflusso è equale a l' influsso, ed al fine va in
ed al fine va in declinazione, essendo l' efflusso maggior che l'influsso. g
declinazione, essendo l'efflusso maggior che l' influsso. g. bentivoglio, 5-ii-287:
. 8. avvicinamento alla vecchiaia, l' invecchiare; senescenza. gelli,
(ammessa da epicuro per rendere possibile l' urto fra gli atomi, dal quale
delle due coordinate equatoriali, definita come l' arco di cerchio orario, compreso fra l'
l'arco di cerchio orario, compreso fra l' equatore e l'astro; si conta
orario, compreso fra l'equatore e l' astro; si conta da o° a +
declinazione negativa). -declinazione magnetica: l' angolo formato (in un punto della
magnetico (ossia dal piano verticale contenente l' ago magnetico) col piano meridiano geografico
poteva por mano a tagliar da piè l' albero. deledda, iii-979: la spinse
: il sole al declino penetrando per l' uscio aperto sulla veranda illuminava la cassa.
2-37: il declino della luna annunciava l' alba. 3. figur.
380: frottola mia, io veggio l' universo / con sì pessimi segni al dichino
», che era in declino, l' aveva rimessa in fiore con saggi provvedimenti.
4. termine, fine, esaurimento; l' appassire, lo sfiorire (della bellezza
del declino linee essenziali di razza, e l' aspetto d'una regina in esilio.
in esilio. deledda, iv-328: ora l' accompagnava nel lento declino d'una vita
. e. cecchi, 5-196: e l' appartenenza a un antico, austerissimo lignaggio
trascorsa bellezza. 5. l' avvicinarsi alla vecchiaia. gatto, 1-109
, 1-109: ricordavano bianco nelle logge / l' odore dell'arancio, / floride voci
, 2522: così dovria ciascun cittadino / l' uno con l'altro essere conforme,
dovria ciascun cittadino / l'uno con l' altro essere conforme, / che non venisse
. adriani, ii-437: ma quando venne l' età al dichino, e cessò ormai
chiaro che avido di gloria non potè ritener l' ardore di questo affetto giovanile.
e bassi, e vedendo noi che l' acqua de'fiumi tutta si riduce al mare
torricelli 99: chi non sa che l' infime parti del giro son le meno
giro son le meno declivi di tutte l' altre? però la palla doverebbe correr
spedito e declivo e facil varco / a l' entrare, e a l'uscir abbia
/ a l'entrare, e a l' uscir abbia il rigagno. pindemonte, 5-532
mio idillio sull'infinito, e richiamar l' idea di una campagna arditamente declive in
annunzio, i-448: venìan tacque de l' affrico declive, / tremando piano i vetrici
. ciro di pers, iii-516: l' ottomana luna, che dal sublime punto
rintuzzate corna / ornai piega declive inver'l' occaso. onofri, 68: ottobre dentro
/ sui castagneti, mèdita assonanze / fra l' oro morto delle foglie estive / e
oro morto delle foglie estive / e l' aria azzurra, pregna di distanze.
scorrervi ancor con facilità. ma se tu l' awezzi ad andare per un declivo,
dirette alla piazza non erano orizontali come l' altre, ma alquanto in declive. [
quale serpeggiava il tubo di gomma per l' innaffiatura. rebora, 91: mentre il
acque quiete ampio letto, mostravano qui l' ombre rade e là conserte, qui l'
l'ombre rade e là conserte, qui l' erboso declivio, là 'l poggio sassoso
di sentieretti che s'inerpicano lenti per l' erta. carducci, 935: i peschi
e fior gialli e turchini ridea tutta l' erba al di sotto, / ed il
i ruinati giù pe 'l declivio / de l' età mesta giorni risursero, / o
che lo agitavano. era già su l' altro declivio della vita: s'era
in arno. gugliélmini, io7: l' acqua per condursi da un luogo all'altro
declivio gentile unito, / alabastrino discende l' omero / verso l'eburneo braccio tornito.
/ alabastrino discende l'omero / verso l' eburneo braccio tornito. pirandello, 7-
pirandello, 7- 640: su l' ultimo prato in declivio stavano a guardia
facile declività delle pareti del cratere verso l' ovest, sembrommi che queste somministrar mi
consiste nel fare sdraiare per molte ore l' ammalato col capo più basso del rimanente
= comp. da declive e terapia (l' o è analogico). declorazióne
d'intorno a quelle idole; e pòi l' ardevano tutte. g. villani,
avvinazzato, bonario della bonarietà pletorica che l' alcool rende feroce, s'impunta contro
un cadavere. 2. staccare l' estremità, la punta (di una cosa
aeronauti, la manovra per staccarsi con l' aeroplano da terra, con l'idrovolante
con l'aeroplano da terra, con l' idrovolante dallo specchio dell'acqua. barilli,
cassetta della cintola, e puosonle in su l' altare di santo istefano. serdonati,
giovanni battista, fa discendere al limbo l' anima del precursore « sparsa di sangue
tanto meno que'due, che camminaron l' appia insino a babylon, verso la decollazione
un paese dalla sovranità della potenza che l' aveva tenuto in stato di colonia
il carbone animale, le argille attivate, l' allumina, alcune resine, oppure sostanze
dotate di energico potere riducente, come l' anidride solforosa, o ossidanti, come
o ossidanti, come il cloro, l' ozono, ecc.). =
0 reduce della grande guerra », l' ingenita fifa-nera del venerdì. =
. bicchierai, 33: temendo che l' incandescenza sofferta dal sale dedicato a quest'
pristina composizione. guerrazzi, 5-95: io l' ho decomposta dalle ossa fino alla lievissima
, decomporla e pigliarne i vari elementi l' imo staccato dall'altro; bisogna accettarla nella
, ii-467: fece [il trionfo] l' effetto di quei poderosi agenti chimici che
che mi fu estinto perché potesse discoprire l' invisibile e decomporre ogni sorta di luce
più misteri. foscolo, xi-2-569: l' analisi che sa decomporre, non può mai
. demolire (con la critica, con l' ironia); gazione, disfacimento, dissoluzione
nuziosa e severa. milizia, iii-202: l' origine de'marmi vien dalla decarducci,
ira e della alcune delle quali combinate con l' acido vitriolico e de'tristezza. oriani
, deformare. sbarbaro, 1-97: l' espressione che il suo viso mostrò fu
, ii-90: da imitazione in imitazione l' arte si snatura, i modelli si
ciascuno de'quali abbia maggiore affinità con l' acido dell'altra, che non col
neonato di sangue reale, per quanto l' idoletto né capisca né veda. verga,
polizieschi. là dove è da credere che l' intreccio si facesse più appasionante e più
, si comprende come generar si dovesse l' aria epatica, da cui nasceva l'
l'aria epatica, da cui nasceva l' odore in questione. primo, conc.
abbiamo... cercato di ridurre l' analisi e la decomposizione delle parole latine
è la sintesi; la scuola comincia l' analisi. le qualità, i lineamenti di
. fis. decomposizione di un vettore: l' operazione, inversa della composizione, che
importanza assumono quella in due componenti, l' uno parallelo a una retta, e
uno parallelo a una retta, e l' altro a un piano assegnati, o
. pascoli, i-118: e l' aria, decomposta nei suoi elementi,
disordinato, confuso. gestionamento ': l' opposto di * congestionare * congestio-
.: decontaminare liberare la terra, l' aria / ti riassorban ne'lor vasti gorghi
bianco a ratisbona / non ci andate: l' ammorba e lasciarmi dei * cuponi
leonardo, 7-i-177: quando l' uomo si dispone alla crea
a lui dove predilige il barocco l' istrionico il declamatorio il è possibile
congiunge e lascia sopra della sentimentale l' allegorico il decoramentale. cosa da
sf. abbassamento della figliuola, quando tu l' hai oranata per menarla al vepressione del
[quel brano] si distruggeva tutto l' edificio...; onde rifece
di dorature. il cavalier decenzio cappadona l' aveva fatta decorare e addobbare sontuosamente a
. cicognani, 13-262: avevo avuto l' incarico di rifinire e decorare, armonizzandone
incarico di rifinire e decorare, armonizzandone l' ammobiliamento, una villa di recente costruzione
tenete attaccata al petto? -questo è l' ordine della corona di ferro instituito da
accolto benignamente il progetto, e dietro l' assoluta certezza del buon esito ha decorato
amicis, i-269: il colonnello ordinò che l' indomani tutto il reggimento vestisse l'uniforme
che l'indomani tutto il reggimento vestisse l' uniforme di parata per assistere a una
di signore. ottimo, i-545: l' altre due [frodi] rompono la dominicale
soggetti che concorrono a produrlo, come l' affittuario, ecc.).
. baldi, 7-94: assicurando intanto l' e. v. che del tormento
: per la dominica passione fu [l' uomo] firmato in fede. ottimo,
), sm. il dominare; l' essere dominato; potestà, autorità,
. g. bentivoglio, 4-1229: l' acquisto del forte col dominio dell'argine
quella ch'è dea. / che l' altre donne tene in dimino / de lamagna
chero mia donna in domino, / l' arno balsamo fino, / le mura
autorità. caporali, ii-33: fra l' altro, il lazzarol, che ha saporita
accoglie / e sovra i corpi e sovra l' alme ancora. muratori, 5-iv-22:
così che interrottamente, sotto il dominio o l' oppressione di tante cose esteriori che mi
non dirò, se lo chiedi, che l' amore per aci / fu più dell'
dominio della mente, ed il vincere l' altrui con la superiorità de'pensieri. verga
, 2-95: alberto invidiava a lei l' inalterabile disinvoltura e il dominio di se
, che consente di controllare o determinare l' esercizio del potere o dei poteri esistenti
o il più possente contrappeso per mantenere l' equilibrio di europa. botta, 5-366
: credono sempre che sarebbe bene unir l' italia, sottrarla al dominio diretto o
. b. croce, iii-27-244: l' insurrezione contro il dominio russo scoppiò nel
già che i mari, i fiumi e l' alpi / ponean confine ai regni.
giova additare una delle arti colle quali l' austria ridusse all'ossequio e all'impotenza
italia aspettato. bocchelli, 12-10: l' affiancavano [cesare] magistrati, funzionari e
gli era simbolo dell'isolamento primitivo, l' ape del monachismo, la formica del
storia di fra michele, 28: l' effetto della sopraddetta confessione si era che
mandante, per mezzo del commissionario che l' ha comprate per ordine del mercante. longo
, i-648: la bestiola, di sotto l' arco della finestra, non vedeva che
loro assoluto. alvaro, 7-154: l' uomo, tanto numeroso, ha finito con
uomo, tanto numeroso, ha finito con l' avere le sue arti che non sono
giacomo da lentini, 55: né l' aritropia, ch'è sì ver- tudiosa
è sì ver- tudiosa, / né l' amatisto, né 'l carbonchio fino, /
disporre / più d'un oca in pastura l' assassino. -dominio collettivo: ciascuno
, il diritto reale spettante al concedente l' enfiteusi (detto perciò direttario),
cesare protezione di sudditi, vassali e feudatari l' uno dell'altro, se non per
unione e consolidazione del dominio diretto con l' utile, o d'estinzione di
il suo dominio diretto ha di consolidare l' utile in caso di estinzione di linee
; e nondimeno giuravano: « riserbato l' alto dominio all'imperatore ». tommaseo-rigutini
che chiamano diritto eminente del principe e l' àmbito dello stato che egli governa, s'
il subbietto di una doppia proprietà, l' una 'di diritto', l'altra 'di
proprietà, l'una 'di diritto', l' altra 'di fatto'; l'una 'giuridica'
diritto', l'altra 'di fatto'; l' una 'giuridica', l'altra 'economica
di fatto'; l'una 'giuridica', l' altra 'economica '. dossi, 382
6. letter. il sovrastare, l' ergersi in altezza. baruffaldi, xxx-1-15
bastarono due ore di mattino a cancellare l' ultima traccia della neve. -ant
traccia della neve. -ant. l' influsso esercitato dagli astri; il periodo
il periodo di tempo durante il quale l' influsso è più potente ed efficace.
139: fanno diana vergine, perché l' eccessiva frigidità de la luna toglie l'
l'eccessiva frigidità de la luna toglie l' incitazione e ardore de la libidine a quelle
. garzoni, 2-95: così quando l' effetto sarà tristo, la coglieranno nel dominio
tubate. b. croce, ii-2-183: l' eredità, per es., fu
il suo pezzo di maggior valore, l' avversario, a sua volta, mette a
et in un tempo quivi / domita l' alterezza de gli dèi, / e de
, e grevi ponti, / che l' onda indarno in suo furor martella /
cui sdegno e dolore / fu più l' avemo che la terra amico. cattaneo
cigli rannuvolati, / tal nel mio petto l' amore, o candida / lalage
. / è già oscura e fonda / l' ora d'estate che disanima.
molti esempi di cortesia mi vanno per l' animo, usati da nobilissimi spiriti nella
e ricrio. iacopone, 43-63: l' om per sé aveva fatto lo tomo,
: / venneglie de sé diffidamento; / l' angelo non tenea d'aiutar l'omo
/ l'angelo non tenea d'aiutar l' omo / e non potea con tutto 'l
in resarcirla. -regno celeste; l' oltretomba. busone da gubbio, 217
signore ». sergardi, 314: l' illustrissimo e il don rinunzio affatto:
273: e1 dono è grande secondo l' animo del donante. 2. sostant
,... che furate e occupate l' altrui ragioni; e di quelle corredate
quel piacer lo rendo, / che donato l' avrei. carducci, iii-12-145: [
avrei. carducci, iii-12-145: [l' italia] rivelava pure e restituiva alla ragione
alla scienza il mondo antico; e l' uno e l'altro donava all'europa.
mondo antico; e l'uno e l' altro donava all'europa. saba, 52
in vista dei rovesciatori / di gerico l' orgoglio e l'esultanza. montale, 1-128
rovesciatori / di gerico l'orgoglio e l' esultanza. montale, 1-128: ti
montale, 1-128: ti dono anche l' avara mia speranza. / a'nuovi giorni
stanco, non so crescerla: / l' offro in pegno al tuo fato,
-disus. e letter. con l' oggetto della persona: donare una persona
5-9 (78): acciò che egli l' amor di lei acquistar potesse giostrava,
deggio, / per non morir su l' agghiacciata soglia? casti, ii-3-78: per
era una formula che serviva a nascondere l' accettazione di interesse per denaro prestato o
/ e dòniti saluto allegramente, / non l' appellar amico mantenente. boccaccio, i-112
ho, si contenesse fallo, saviamente l' ammendate. libro di sentenze, 1-19
di te. sacchetti, 79: l' amor, che voi mostrate sì cocente,
ti piace, / e per isdegno l' hai gettato in terra. michelangelo, i21
, a cui suoi sdegni ed ire / l' imo e l'altro di lor conceda
suoi sdegni ed ire / l'imo e l' altro di lor conceda e done,
t'acqueta ornai. dispera / l' ultima volta. al gener nostro il
, con la stessa capacità di donare l' amore senza calcolarlo né pesarlo.
. latini volgar., xxviii-325: l' altro principale [vento] che viene
): il quale non dimettendo però l' usanza della prima umiltà, già mai in
vieti in eterno / donando altrui di lor l' alto governo. delfino, 1-306:
diè la natura e che può sol donarle l' arti- fizio poetico. alfieri, 1-1000
alle forche, se una meretrice publica l' addimanda per marito, donasegli la vita
; agli anni audaci io dono / l' ingiusto detto. -rimettere (debiti
valerio massimo volgar., i-236: l' animo di livio salinatore è da donare ad
o manda il mare, / ciò che l' arte condisce; e cento belle /
accorte ancelle. boccalini, i-143: l' immortal republica veneziana...,
donaomi intendimento. baldi, 45: l' affannate membra / doni dormendo a placida
tu volgi intanto / a'miei versi l' orecchio, et odi or quale / cura
luogo cioè del culto, erano secondo l' uso ellenico i tanti santuari, altari
ed estintosi nel sec. v con l' invasione dei vandali; ispirato da un
cavalca, 6-1-457: lo secondo è l' errore delli donatisti, li quali posero
prodiga con uno, e tanto scarsa con l' altro de'suoi donativi e delle sue
latte, il formaggio, la lana, l' agnello. 2. stor.
castelli. cuoco, 1-43: si abolì l' uso delle imposizioni straordinarie che, sotto
sistema delle imposte era scarsamente sviluppato e l' erario viveva di entrate patrimoniali..
né di liberalità. balbo, i-69: l' uccisero dopo quattro anni i pretoriani,
... la promessa fattami a l' ultima partita, e cioè la possessione
questi senza fin sublimi onori / da l' onorate man degli scrittori. redi, 16-v-371
i-13: tra un fiore colto e l' altro donato / l'inesprimibile nulla.
fiore colto e l'altro donato / l' inesprimibile nulla. -sostant. la cosa
e diffonderlo in italia contribuì non poco l' autorità d'un uomo [bossuet]
, 9-428: ché son tanto diversi l' un dall'altro, / di concetti e
agli studi donato, e quivi inteso / l' altro fuor d'ogni modo.
. e. cecchi, 5-108: l' immagine del donatore, genuflessa, in
fed. della valle, 204: a l' alme [la speranza] s'offerisce
la riceva. delfino, 1-78: l' egitto, / che mercé del suo
grazie, avendo in ispe- ziale reverenzia l' ora di così graziosa lezione. s.
tasso, n-iii-698: così è piaciuto a l' infinita providenza di colui che non lascia
in lei [la vergine maria] l' abundanzia della grazia di dio, non solamente
che si perfeziona senza che sia necessaria l' accettazione del donatario, ma non produce
da imola volgar., i-138: l' altra sentenzia fu d'appio claudio,
pigliar mai moglie, e inebriato de l' amor di lei le fece libera donazione
atto notarile) in cui è consacrato l' atto giuridico della donazione. vito
parte de'suoi beni, e che l' affare è concluso per parte sua. d'
176: prima che la settimana finisse, l' ingegnere aveva firmato l'atto col quale
settimana finisse, l'ingegnere aveva firmato l' atto col quale cedeva alla velia i propri
i propri crediti -ipoteche e tutto -verso l' azienda biagini, e con un altro
: fece prendere la possessione e sequestrare l' entrate del ducato di bari, stato
grande donazione franca alla chiesa emancipava tutta l' italia non longobarda colla dominazione del pontefice
anche a me che da questi burattini politici l' italia potesse sperare quell'aiuto che non
risponderò 4 raptim 'per dirle che l' italia e l'onore m'hanno don-chisciottescamente
raptim 'per dirle che l'italia e l' onore m'hanno don-chisciottescamente fatto accettare il
foscolo, xvii-408: la mia dulcinea è l' italia, e questa donchisciottesca passione di
xviii-168: le perplessità del re e l' ostinazione donchisciottesca del principe alimentate nell'uno
reciproco, e gli indugi, e l' inazione, e il malanno che ci ha
la generosità donchisciottesca del lamarmora nel ricusare l' offerta cessione della venezia riduceva la guerra
sfilate di muri grigi presentavano ormai rara l' interruzione di una donchisciottesca barbieria o d'
la loro immagine medesima, il nome e l' immagine della proprietaria balenarono ad elsa.
difenderla, né accusarla: bensì lasciando stare l' errore e le passioncelle che la indussero
dondano ritmica- mente e mille lancette segnano l' ora identica e gl'identici minuti.
/ ascose il pregio di dond'esce l' alba. marino, 5-124: dansi a
per disporre i loro pensieri estremi secondo l' ispirazione e la guida di co- desta
/ e lo tuo franco cor chi mi l' ha priso, / madonna mia?
: pianamente entrato nella camera e l' uscio riserrato dentro, dal canto donde la
conoscere se sono esperto nel fatto de l' armi, e che cose so io fare
donde possa uscire, e va da l' altra parte e gonfia forte tanto ch'
fermisi, volsono le groppe de'cavalli l' una parte al fiume, l'altra alla
cavalli l'una parte al fiume, l' altra alla campagna, e si lasciomo
vasari, i-124: nella testa ha l' uomo la bocca, donde nel corpo passa
2-29: io là, donde riceve / l' altra vostra meschita e l'aura e
riceve / l'altra vostra meschita e l' aura e 'l die, / di notte
penétra / dentro i cuori, e l' accento si disserra / ch'or severo
carducci, 734: marat vede ne l' aria oscure torme / d'uomini con pugnali
, iv-125 (7-2): tanta è l' angoscia ch'i'nel cor mi trovo
pieno di confetti. ariosto, 12-34: l' annel... / tra le
amante sempre acquista forza, / ché l' immagine amata e la bellezza / l'anima
ché l'immagine amata e la bellezza / l' anima sua raddoppia; donde sprezza /
fungando vengon per le selve: / l' una cantando, l'altra le risponde,
selve: / l'una cantando, l' altra le risponde, / mostrando ch'
questa terra s'apella, / cità de l' alto deo, nova, preclara e
d'amore, 20-1: messer, l' umilità donde parlate, / e quel
sacchetti, 225-20: donde agnolo se l' avesse, o da sé o d'altrui
mentre. passavanti, 165: l' uomo di certi beni e grazie che dio
8. sostant. il luogo; l' origine, la causa. tedaldi,
o il donde, / vada a legger l' istoria dell'anguille. segneri, i-554
e si lava tutto ciò di sozzura che l' uomo contrasse dondechessia. =
annusare l' aria, e a passo lento e tranquillo
i dondolanti ottonari, che avevano scosso l' italia dal suo sonno, che avevano
la sostenesse. fagiuoli, 3-1-219: l' ipocrita... / dondola un coroncione
xxvi-3-59: stando [la campana] tutto l' anno a dondolarsi, / sempre ci
: * e'mena il can per l' aia'; e tal volta: 'e'dondola
, indugiare. baldovini, 2-71: l' ho dondolata un pezzo a sconfidarmi,
mezza, a chiacchiera / girando per l' uffizio. pirandello, iii-249: mi
gli aggrada;] e'vien poi l' ora ch'ei n'ha a render conto
. = da dondolare, per l' aspetto penzolante dell'infio rescenza
dei lumi lontani, allargavano a tutto l' avvenire, alla vita. 2
il piroscafo] impone, nero, / l' ingombro svelto del suo netto taglio.
e dondoli / ciarlataneschi: / veggo l' antitesi / di quattro o sei / eterogenei
firenzuola, 631: se voi faceste l' anno a questi vostri innamorati tanti favori
ii-62: quasi tutti i pomeriggi a l' ora che prima soleva, passava per qui
dongellétto. folengo, ii-118: stava l' empireo e vago dongelletto / leggiadramente allor
il valore mostrato dalla fanteria e per l' avversità delle cose passate, la mattina
dal capoccia. baldini, 5-44: l' italiano con la donna è spesso ardito alla
ci si mette di punta a guardare l' uomo bene in faccia...,
una donna, quando li adornamenti de l' azzimare e de le vestimenta la fanno
che, per duro stia un uomo, l' inteneriscono e 10 risolvono in lacrime.
rettrice, la donna... forma l' uomo morale e altamente religioso; e
le faccio, se dico / che se l' uomo ha un nemico / questo è
ii-614: disse che non voleva farla [l' opera] se non a fresco,
donna vedea vèr me venire / con l' ali aperte, sì degna ed onesta,
chiuso ha sotterra. / quest'era l' elegia dolente ed egra. manzoni,
d'annunzio, v-1-639: qui sanguina l' umbria, e sanguina qui lombardia,
pavese, 5-46: ii figlio, l' unico figlio, il futuro cavaliere, s'
conv., i-ix-5: la bontà de l' animo, la quale questo servigio attende
hanno lasciata la litteratura a coloro che l' hanno fatta di donna meretrice. petrarca,
donna con la quale si convive, l' amante. -prender donna: ammogliarsi.
n'ha / sdegno e s'adopra perché l' onta cessi / dimmi, pecca egli
tremando muta / e li occhi no l' ardiscon di guardare. idem, par.
che avete eletta me, intra tutte l' altre, per ispeziale vostra donna. castiglione
levasi da 'l gran letto in su l' aurora / la mia donna; e la
ninfale / tra le diffuse chiome a l' aria odora. vittorini, 1-9: ma
tra le donne bella / quasi tra l' erba un fiore, / udite quel che
fresco colore. guittone, i-14-226: l' ancille altrui erano loro quazi donne.
beati, / ch'avran di consolar l' anime donne. petrarca, 94-2: quando
giugne per gli occhi al cor profondo / l' imagin donna, ogni altra indi si
si parte, / e le vertù che l' anima comparte / lascian le membra,
essere ubli- gata a rendere conto de l' amministrazione. g. m. cecchi,
1-24-129: il suo mortai disgiunto / da l' alma che gli fu consorte e donna
pur fu pari, / a tutte l' altre nazioni, ond'ella / di tutti
: le donne, i cavallier, l' arme, gli amori, / le cortesie
, gli amori, / le cortesie, l' audaci imprese io canto. tasso,
, 310: e quivi, deposta l' usata minaccia, / le donne superbe,
di regina il nome / abbia e l' onor. -qualifica nobiliare o attribuita come
: ma è vero -dite - che l' altro fu ucciso nelle braccia di donna isabella
possano in vece di paternostri, dire l' ufizio di nostra donna, e i sette
corinto, cittade allotta ricca sopra tutte l' altre del mondo,... era
marcello, 70: la prima donna insegnerà l' azione a tutta la compagnia. giusti
stesso studio, la prima donna, l' attor giovane, la generica e la
: alle donne perdute era rigorosamente vietato l' accesso e se per caso alcuna vi fosse
fosse penetrata spinta dalla curiosità, scontava l' audacia con la tonsura. bocchelli,
lo 'ntonaco ben bagnato, acciò che l' assicella predetta sia donna di levare dove
fuoco e la donna ritrosa, caccian l' uomo di casa. g
il fuoco e la donna ritrosa / cacciavan l' uomo di casa. -le donne hanno
? fagiuoli, 1-1-293: ha avverato l' etrusco adagio, che le donne s'appiglian
: camera adorna fa donna savia: l' aver figli rende la donna più assennata
in casa e al suo lavoro, non l' apprezzi ed è un tesoro.
casa e al suo lavoro, non l' apprezzi, ed è un tesoro.
correre le donnu- cole ridendo tementi per l' unico cappellino. savinio, 1-59:
= dal lat. domna (secondo l' uso popolare, già in plauto)
sino al timore, onde credo che l' anima mia cominci a donnaccinarsi.
: doveva senza dubbio esser già cominciato l' estremo sfacelo del suo spirito, dopo
estremo sfacelo del suo spirito, dopo l' ultimo colpo che gli aveva dato il figlio
infra du'donne: avrei / fra l' ombre qui de'grandi tosto taccia /
183: il lungo donneare infrante / ebbemi l' arme. cantù, 503: i
erano venute a donneare tre dee, l' una delle quali fue madonna giuno,
una delle quali fue madonna giuno, l' altra fue madonna pallas, la terza madonna
nievo, 3-38: ma apparentemente menava l' egual vita; le notti perdeva sui
firenzuola, 533: costei diceva che l' amelia non è bella, io diceva
altre mie opere d'addolcire ed illuminare l' aspro e l'orrido delle scientifiche speculazioni
opere d'addolcire ed illuminare l'aspro e l' orrido delle scientifiche speculazioni, senza però
. idem, iii-3-29: su per l' erbe con li passi scarsi / fra
voltato il viso verso lionora, a cui l' ultimo ragionamento della presente notte toccava,
, 239: non solamente tolse a tutte l' oro, ma finalmente le vesti e
gli occhi nostri, e tira a sé l' anima con forza inestimabile. d.
inestimabile. d. bartoli, 42-ii-27: l' immodestia e la sfrenatezza della vanità donnesca
trine e guarnizioni gonfie e pretenziose, l' amelia pareva trasognata. -sesso donnesco
fabbricato dall'arte. baretti, 1-119: l' altra cosa poi che vorrei altresì suggerire
. sacchetti, 33: sia benedetta l' ora che salio / vie più che l'
l'ora che salio / vie più che l' altre d'ogni valor degna, /
facile, a pensarci. eppure donnette l' hanno fatto. ci vuole umiltà,
ma io la conosco cotesta criside, l' è una donnetta amorosa e facile. soffici
vedo vette? elle ricolgono le mele e l' altre fructe: tengolle serrate, serballe
gamerra, 71-560: più intanto sotto l' ombre colle faci / il drappel donnicida
gli stava davanti aveva, infatti, l' aspetto minuscolo. ma lo fissava con due
. moravia, xi-230: ti ricordi l' albergo del cavallino bianco dove c'era
qualche volta, e se non l' avesse incontrata si sarebbe fatta viva lei
duci invitti, quei romani / de l' universo domatori e donni. tasso, 13-58
. tasso, 13-58: di giudea l' iniquo donno / con veneni e con succhi
succhi aspri e mortali / più de l' inferno stige e d'acheronte, / torbido
, / né d'altro che di duol l' alma si pasce: / colui sei
a tor del ciel, di terra l' ombra. guarini, 207: ma tu
dee., 9-10 (396): l' altr'anno fu a barletta un prete,
, che si chiama salvatica, e l' altra che si ripara nelle nostre case
. settembrini [luciano], iii-1-179: l' una era un donnone, un'artigiana
. b. davanzali, i-417: l' accusatore la domandò se avesse venduto le
più raffinarsi / con gli oggetti e con l' arte educativa, / e farsi ampio
38: discendi amor: negli animi / l' ire superbe attuta; / dona i
all'uomo prima del peccato originale: l' immorta- lità, l'immunità dal dolore
peccato originale: l'immorta- lità, l' immunità dal dolore fisico e dalle malattie,
ogni esigenza della natura umana e rendono l' uomo partecipe della vita divina (come la
infuse, i doni dello spirito santo, l' eterna beatitudine). musso,
1-66: cominciò a recare a sé l' animo de'giovani con doni, e ad
omaggio. fazio, ii-28: tanto l' han trovato forte e degno, /
doni a'templi poi fece portare, / l' iddii pregando che negli emergenti / casi
m'appese in dono, / qui l' arte deponendo e il van desio. d'
altri doni e gioielli in sua dote l' orlique del beato filippo apostolo. g.
. sacchetti, 32-109: hanno battezzata l' usura in divasi nomi, come dono
bocchelli, 13-100: bastava non chiamarla con l' esoso nome di usura, ma cambio
cosa sacra. tasso, 6-57: l' onorò, la servì, di libertate
scatoletta di carne. il tedesco se l' era tolta di bocca per farne dono a
, 28-63: tosto che fu là dove l' abe sono / bagnate già dall'onde
il re d'inghilterra... non l' ebbe in dono; ché tornato il
colei, pallide rose, / a cui l' alma donai senza mercede. alfieri,
un uomo tornava al suo nido: / l' uccisero: disse: perdono; /
, con istento grande e consolazione somma l' avea indotta ad accettare. =
ghiaccia el core. guarini, 68: l' invaghir donzella / senza nozze a le
passo sì leggero. loria, 5-228: l' uomo..., dalla svolta
ii-44: or una donzelletta, a l' altre pari / di fresca età,
, 15-58: scherzando sen van per l' acqua chiara / due donzellette garrule e
dier subito alle man, di vino l' urne / coronaro i donzelli, ed il
a). -una cosa dopo l' altra: a indicare una successione rapida
dopo notturna pioggia / gir per l' aere sereno stelle erranti, / e
, / quali io gli vidi a l' ombra d'un bel velo. boiardo,
dal tetto cadon giù / un dopo l' altra / l'ore, / le lascia
cadon giù / un dopo l'altra / l' ore, / le lascia giù cadere
, / le lascia giù cadere / l' orologio a martello / in colpi secchi /
: parole maledette e il sangue / e l' oro. vi riconosco, miei simili
un altro, che m'ha dato l' essere, dopo il padre mio. b
, conv., ill-vni-n: dimostrasi [l' anima] ne la bocca, quasi
passione e gettandosi incessantemente un groppo o l' altro della perrucca dopo le spalle.
le spalle. carducci, 732: l' un dopo l'altro i messi di
. carducci, 732: l'un dopo l' altro i messi di sventura / piovon
, conv., iii-vm-14: incontanente [l' anima], dopo di sguardare [
ne chiama, / da cui procede l' una e l'altra fama. epicuro,
/ da cui procede l'una e l' altra fama. epicuro, 103: o
. cicognani, 9-12: dopo che l' avvocato ebbe parlato ai muri per una buona
fazio, ii-1-85: io in prima l' uno e l'altro doppo / vo
ii-1-85: io in prima l'uno e l' altro doppo / vo nominando. cammelli
più fulgido sogno; dopo di che l' italia si trovò, stupita, quasi
mulattiere sarebbe tornato la mattina dopo per l' ultimo carico. dopodiché, partenza!
, sanza compagnia / n'an- davam l' un dinanzi e l'altro dopo. petrarca
n'an- davam l'un dinanzi e l' altro dopo. petrarca, iv-3-22:
e arianna: dietro, sileno su l' asino, e fauno e satiri e ninfe
satiri e ninfe saltanti; dopo, l' aureo mida, misero e tristo. calvino
che le piante si muovono localmente per l' alto o per il basso, si risponde
col destro e col sinistro e con l' innanzi e col dopo. michelstaedter,
dopo. michelstaedter, 219: per l' attualità della mia vita, alla quale
attualità della mia vita, alla quale l' irriducibile volontà di continuare è la ragione indiscutibile
correre dopo qualcuno: imitarlo, seguirne l' esempio adottandone idee, norme di vita
: là onde, poi che alle ricchezze l' onore e la signoria s'è dato
ufficiali. -per estens. sm.: l' insieme delle contrattazioni non ufficiali.
sigarette, mentre alcuni della compagnia se l' erano svignata misteriosamente, la vally ha
immediatamente al domani, due giorni dopo l' oggi; domani l'altro.
, due giorni dopo l'oggi; domani l' altro.
passare a firenze, e starvi tutta l' estate. nievo, 2-44: dopodimani forse
alle ansie per le difficoltà presenti, l' angoscia per il dopodomani e per la
. -anche, per estens.: l' insieme dei fenomeni di squilibrio e di
b. croce, iv-i 1-240: per l' america, esclude un pericolo fascista nel
banc. che è stato ricevuto per l' incasso nella forma di accredito 0 rimborso
istituzione, pubblica o privata che cura l' attività ricreativa e culturale dei lavoratori durante
disposto di studiare dopopranzo, ma quel- l' oberdorfer mi costrinse a promettergli di andar con
. sm. invar. istituzione che continua l' opera educativa della scuola provvedendo all'assistenza
molti, ed altro non è che l' 4 après tout * gallico, laddove noi
. panzini, iv-206: i buoni scrittori l' evitano, ma 4 dopo tutto '
che sono appunto 20 delle nostre con l' istessa impronta. le doppie d'italia
tenga. f. galiani, 3-127: l' oro appresso di noi era tutto forestiero
testo viene modificato in modo da raggiungere l' accordo dei suoni delle parole con il
sua moneta che un movimento, mentre l' altro metà meno danaroso ne facesse quattro
procede doppiamente, sì come doppiamente trascende l' altezza di costei, per lo modo che
doppiamente. bracciolini, 1-8-51: mostra l' ignudo piè tra dito e dito / la
sua minuta e molle, / e l' andar doppiamente, altrui gradito, / or
quattr'orme al lito / preme o l' arene o le campestri zolle, / e
dedicava tutte le ore al corredino per l' attesa creatura. acquisti in città,
creatura: ella sognava, mentre moveva l' uncinetto, la venuta d'un'altra lucia
uno dei due metalli preziosi, mentre l' interno è di rame. =
, la durata di un atto, l' intensità di un sentimento). -in
: /... / tale scendeva l' etternale ardore; / onde la rena
255-3: la sera desiare, odiar l' aurora / soglion questi tranquilli e lieti amanti
. tasso, 1-6-32: doppian le trombe l' alto lor clangore, / la meraviglia
, / lieto e sicuro allor doppiando l' opre / segui l'util lavor. tansillo
sicuro allor doppiando l'opre / segui l' util lavor. tansillo, 15: occhi
facelle ed arco, / doppiate fiamme a l' alma e strali al petto, /
poi che 'l languir m'è dolce e l' ardor caro. tasso, 20-58:
/ doppia ne la contesa i soffi e l' ira, / ma'con fiato più
i rai. marino, 214: a l' aura il crin ch'a l'auro
a l'aura il crin ch'a l' auro il pregio ha tolto, / sorgendo
italico marciume. monti, x-5-101: -vendi l' anima al lucro, e merca e
il piede, / veggio doppiarsi in te l' usata luce. alamanni, 6-5-1:
la frigida ora. lalli, 2-2-3: l' una e l'altra stagion sempr'è
lalli, 2-2-3: l'una e l' altra stagion sempr'è più fella / a
dante, par., 28-93: l' incendio suo seguiva ogni scintilla; /
la noiosa guerra, / ch'a l' alba ordisce e doppia in su la sera
502: il santo se 'l vestì [l' abito] sopra il suo: e
buona speranza... finalmente, con l' aiuto di dio, il 6 di
per navigare verso la malèa, / e l' euro per doppiarla. landolfi, 3-23
e la nave si preparò a doppiare l' estrema punta dell'isola. -scherz
essergli attaccata perché sperava di doppiare presto l' amante numero cento, e invece con questo
: il fumo azzurro... creava l' illusione di ima traccia di nave.
6. sport. sorpassare di un giro l' avversario in una gara di velocità (
, ecc.). -pugil. colpire l' avversario con una doppietta (v.
valle, 105: sostenea un'altra de l' aurata vesta / la lunga falda,
in cima / dallo istesso parlar che l' ha sprezzato? / e doppiato l'onor
l'ha sprezzato? / e doppiato l' onor che aveva in prima / dalla
in prima / dalla medesma man che l' ha furato? 2. sm
n'alluma retro, / prima che l' abbia in vista o in pensiero, /
dopo questa [canzone], su l' erba e 'n su'fiori avendo fatti
il doppiere in mano e ad esso l' avvicinò. forteguerri, li-m: chiama
un filare di alti doppieri, che con l' ardenti loro facelle rendevano grandissimo lume ad
disadorni / lo squallor della viola: / l' oro usato a splender tomi: /
tra i doppieri dell'altar maggiore su l' argenteo busto del santo. r. sacchetti
la verga e la legge, ecco l' ideale, stanza gloriosa delle tre divine persone
doppietto: uccidere due animali uno dopo l' altro con i due colpi della doppietta.
tipi d'italiani che a sessant'anni l' esercizio della furberia e della doppiezza ha
con parole di fuoco la doppiezza, l' immoralità di milesio. moravia, i-265
dormienti terminano con un doppino per formare l' occhio necessario a fermarle).
si volse per prendere la scala penzola. l' attaccò a mezza- poppa. era fatta
. semplice armadura sono coloro a cui l' annona è semplice data. g. villani
numeri 6, 12, uno doppio e l' altro quadruplo del ternario. -elevato
... erano alle mani con l' assediate genti, per la porta di un
di due pezzi. marino, 2-63: l' altera dèa che del gran rege è
del gran rege è moglie, / de l' usato s'ammanta abito regio. /
ii-1161: oh giocator felice / chi pria l' estrema casa occupa; e l'altro
pria l'estrema casa occupa; e l' altro / de le proprie magioni ordin riempie
campanella, i-127: molti secoli son che l' uman germe, / vinto dal rio
. g. capponi, 6-129: l' italia è doppia:... nell'
:... nell'italia meridionale l' etrusco e il greco e il latino sangue
: -quel povero metelliani m'ha l' aria di un raià indiano, così
due, a entrambi; ambedue, l' uno e l'altro. latini,
entrambi; ambedue, l'uno e l' altro. latini, xxviii-135: l'
l'altro. latini, xxviii-135: l' autore di questa opera è doppio:
avea detto. arrighetto, 252: l' ape è picciola e serve di doppio frutto
al nocciolo, una più grande, l' altra più piccina. -gemellare (
. caro, 15-iii- 114: l' altre due greche [medaglie], che
che saranno con le vostre, io l' avea doppie, e però ve le mando
le mando e ve ne manderò de l' altre a la giornata. t. alberti
a lavorar le olive, a raccoglier l' olio, i vasi da riporvelo,.
che la mente ammaestra, e levando l' uomo dalle vanità del mondo perduce al divino
doplo blasmo intrare / poresti prima de l' uom come uomo / e poi l'altro
de l'uom come uomo / e poi l' altro se corno / femina vita menassi
d'in- trodume di nuovi; purché l' una e l'altra di queste operazioni
trodume di nuovi; purché l'una e l' altra di queste operazioni sia fatta giudiziosamente
e di vedere i grandi litigare, l' uno rinfacciando all'altro di aver fatto
rinfacciando all'altro di aver fatto esasperare l' innocente. 7. in senso
dante, inf., 23-12: come l' un pensier dell'altro scoppia, /
stata molto magra, là dove tu l' hai avuta molto doppia. giusto de'conti
sovra splendore arriva, / che riga l' aria di vermiglia lista. s
d'annunzio, v-1-194: alberto prende l' acqua di doppio cedro, che sembra esilararlo
spianato e dritto il dorso; / l' ampia groppa spaziosa, il petto aperto
fedele. pulci, 26-21: io l' ho sempre veduto in uno specchio /
gli avviene e presto) / chi l' inganno suo faccia manifesto. boccalini,
fra giordano, 1-305: quando è l' occhio tuo doppio? quando tu mostri
io mi sono dovesse non meritare da voi l' affronto di essere denunziato a testi e
vietai »; se buono: « io l' ordinai ». 9. archit
un altro ordine d'architettura posò tutta l' opera di bronzo sopra certi pilastri doppi e
avere i portici intorno doppii; e però l' aspetto loro è detto dipteros, cioè
, grandissime e talmente contigue una con l' altra che si può dir che la
molti luoghi di ordine doppio un sopra l' altro, che certo è bella cosa
, xi-61: ero stato malato tutto l' inverno e parte della primavera, prima con
e parte della primavera, prima con l' asiatica e la polmonite doppia, che per
, 1-240: la sesta osservazione è 'sopra l' offesa della vista in una donna,
che di seta doppia / io te l' ho fatta, nuora cara, e verzica
specie di poesia della partita doppia; l' afflato mistico, quasi metafisico, della
doppia, anzi è semplice, come l' altre; se non quando essi raddoppiare
corre, ricorre, concorre ', e l' altre. tasso, 12-664: ma
dire de le consonanti doppie, che ne l' ultimo del verso percuotono gli orecchi.
. leopardi, ii-256: poi, introdotto l' uso di queste doppie, [credo
a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l' uso antico e le antiche radicali,
leopardi, i-ixoi: ora sin tanto che l' eti- mologie di queste originariamente metafore,
parte delle parole proprie di una lingua, l' idea ch'elle destano, è quasi
: gli ebrei avevano due termini, l' uno appropriato all'erba vergine e l'
l'uno appropriato all'erba vergine e l' altro alla fecondata. questo doppio nome,
perfettamente conoscevano tra le varie lingue anche l' italiana, sovente avveniva che il comandante
non gli piaceva il doppio genitivo 0 l' uso di una parola invece di un'altra
12- 590: ne la poesia l' unità si considera in molti modi; e
strofe); composto da due elementi; l' effetto che ne deriva. -doppio settenario
? pascoli, i-731: nell'alcaica invece l' anacrusi dà un soffio o spinta iambica
uno è spiegato verso il capo, l' altro abbassato verso la punta. -doppia
delle regole più note e ricevute, l' adoprar doppio peso e doppia misura,
in casa mia, e mio padre l' ha compera, / o finto di comprarla
doppie: onde molti hanno preso poi l' esempio, e conducevano ad un tempio
del bosco, per la quale continuo è l' andare e il venire dei devoti.
tuo arbitrio combatterai co'nemici, perché l' una parte aiuta la natura del luogo,
. nella cina non udite mai per l' addietro, e perciò aggiunta alla lor
di più. cavalca, ii-9: l' undecima cosa, la quale ci dee indurre
, perciocché con essa e per essa l' uomo molto può meritare a doppio. a
piacer possente e forte / giugner ne l' alma al grave antico foco, /
m'incresca. galileo, 5-225: l' ariosto ha superato nel doppio il tasso
amava, in ben mille doppi faceste l' amor raddoppiare. g. morelli, 205
appena cominciato il suo sermone, quando l' aspettata giovane vide apparire, e de tanta
altre: parve che se gli raddoppiasse l' amore in centomila doppi. di costanzo,
si sdegnavano che sì poca gente sostenesse l' impeto loro, ch'erano a quattro doppi
carena, 1-24: 'doppio 'chiamano l' intero assortimento di campane in uno stesso
alla pieve / suonano a doppio; suonano l' entrata. d'annunzio, iv-2-1022:
suonar a doppio sul giovane; e l' accompagnò a pugni e scappellotti fino a
cioè 'tutte le campane ', per l' allegrezza di questa cosa insolita, o
spada), stoccata valida sia per l' uno sia per l'altro schermitore.
stoccata valida sia per l'uno sia per l' altro schermitore. 13. locuz
quattro doppi colla coverta: pur me l' avevon caricata. -giocare del doppio
trambi gli avversari, all'insaputa l' uno dell'altro (servendo,
altro (servendo, eventualmente, l' uno e l'altro, a se
(servendo, eventualmente, l'uno e l' altro, a se conda
da salvarsi e avvantaggiarsi qualunque sia l' esito. giusti, 3-183:
seno. landolfi, 7-ioi: l' onorevole aveva il doppio mento e il naso
doppione di ogni cosa: del corpo l' anima, del passato il ricordo, dell'
(ii-300): ricevuta la penitenza e l' assoluzione, diede al prete un doppio
se la coda è verde, / l' è però passa. se questa tua dama
due file di bottoni. - anche, l' abito completo. tornasi di lampedusa,
carlo con quelli dorati dei bersaglieri, con l' alto colletto di velluto nero bordato d'
bordato d'arancione il primo, cremisi l' altro, allungavano verso la brace le gambe
di prima. albertazzi, 486: l' oratore parlava su di un palco, davanti
642: volendo dorare, si piglia l' oro del più purgato e netto, il
: 'dorare a fuoco '. mettere l' oro sopra la superficie delle figure o
arte dora e 'mperla e 'nostra / l' abito eletto, e mai non visto altrove
terra, al ciel ritorna, / spiega l' ali ch'ai sol dora e dipinge
si diffonda per tutta la faccia, e l' irradi. foscolo, 1-174: il
: le strane costellazioni... doravano l' ignoto della prateria notturna. ungaretti,
apparenza, che loro è imposta; come l' ar- chimia d'alcuno maestro che oro
oro vuole somigliare, ma sua somiglianza l' uomo conosciente non pregia. così,
artusi, 140: questo composto prenderà l' aspetto di una crema scorrevole e servirà
tra'portici dorati iva d'argento / l' ali sbattendo e schiamazzando un'oca,
gente, / lieta ch'ornai per te l' itale scene / grave passeggia il sofoclèo
/ dorata a capo del letto / l' ulivo ch'è benedetto, / l'ulivo
/ l'ulivo ch'è benedetto, / l' ulivo che benedice. baldini, 4-40
nitidi cartoni sieno come il talento e l' azione esterna de'libri. la fisonomia e
del tutto nel nostro paese, come l' arte delle carte dorate, dello smalto,
prendi i dorati strali, e prendi l' arco, / e facciamisi udir, sì
in prima, / vuol dimostrar con l' altre cose belle. ariosto, 10-85:
con diluvio dorato / inondi i campi altrui l' idaspe e l'indo: / tutto
/ inondi i campi altrui l'idaspe e l' indo: / tutto il tesoro mio
in questa valle placida, / ove fra l' ombre amene / cadon zampilli argentei /
dorato crin, che fai sì vaga / l' altrui bellezza. tasso, 3-21:
vostro nome. ariosto, 10-20: l' aurora la gelata brina / da le
/ quella ch'è bella più de l' altre belle. caro, 8-822: vider
. marino, 1-19: in su l' entrar de la dorata soglia, / stella
n oriente / aprìa con chiave d'or l' uscio lucente. manzoni, 27
della corrente. iovine, 2-112: guardava l' orizzonte alla marina dorato dei primi raggi
del sole nascente, che montava verso l' alto facendo più profondo e luminoso il cielo
il divin figlio di giapeto volle / l' uman seme formar d'inganni dolci, /
, n-iii-1055: augusto suo successore mutò l' insegna, portando nel campo dorato l'
l'insegna, portando nel campo dorato l' aquila naturale, cioè nera.
, et altrettanto sale, pesto separatamente l' uno dall'altro; ancora piglia la
fresca ben pulita, setolandolo bene, l' asciugano al fuoco, lo stropicciano con
in quel che fa la civetta veduto l' uccello? -perché il dorato degli occhi
'l suo pel dorato, / sotto l' aguzzo becco avea scolpiti. =
sm. (femm. -trice). l' ar tigiano o l'operaio
. l'ar tigiano o l' operaio che esegue lavori di doratura.
male evaporazioni e fumi, che tramanda l' argento vivo nell'esercitar che fanno quella
, celebre ugualmente per rarmonia e per l' eccellente scolture in marmo e per la doratura
perché presentano una idea di ricchezza; l' uso di dorare i fondi ed altre parti
: il buon pievano anticipa il denaro per l' acquisto dell'orpello e dell'acquaragia per
dell'orpello e dell'acquaragia per stemperare l' orpello, nonché della copale, da
oro; fregio, ornamento fatto con l' oro. vita di filippo brunelleschi,
covoni prendeva il penultimo sole; e l' ultimo sarà sull'aia, battuto che sia
battuto che sia, che gli darà l' ultima doratura. manzini, 12-13: stupenda
parole. pascoli, i-43: perché l' arte del poeta è sempre una rinunzia.
di antilopi della sottofamiglia madoquinae, comprendente l' unica specie dorcotragus megalotis che vive in
mi vuoi giuntare. grazzini, 2-34: l' uno [dei forzieri] trovò pieno
bambina spogliata di certe poche dorerie che l' avea agli orecchi. roberti, vii-44
. doricaménte, avv. secondo l' uso dorico. chiabrera, 576
. voce o maniera di dire secondo l' uso dei dori. salvini,
: seminava ancora e piantava la cicuta, l' aconito e 'l doricnio, e studiava
ad un gorgheggio alto d'uccelli / tra l' infinito murmure del bosco. pancrazi,
ionica sola s'astrinse, ma con l' attica, con la dorica, con la
dorica, con la eolica e con l' altre lingue di grecia partecipò. b.
dorico, ma gli piacesse di scrivere l' ionico. carducci, ii-1-218: ma non
-sm. lanzi, 1-1-48: l' articolo to3 e -ri) <;
amenissime descrizioni di tempe, d'arcadia, l' egloghe di virgilio e di teocrito,
melodia, il suono, il canto, l' ispirazione). machiavelli, 300:
il suono frigio, gli accese tanto l' animo, che misse mano all'armi.
dispari « a cui la cera diede l' odor del miele ». viani, 13-426
vasari, ii-123: lasciarono... l' ordine dorico con migliori misure e proporzione
ad arco rotondo e, dentro, l' atrio ad ordine dorico. viani, 14-37
senza base. milizia, ii-55: l' architettura greca era semplice nel dorico, ma
repubbliche aveano per base la sobrietà, l' austerità, la virtù. -costruito secondo
. c. bartoli, 1-348: l' ordine delle colonne doriche... è
s. maffei, 5-5-160: essendo [l' anfiteatro romano] in quattro piani,
... il primo piano, cioè l' inferiore, è dorico senza piedestallo.
sommo / del trabeato dorico annicchiate / l' arche pesanti. d'annunzio, ii-90
, in vicinanza di crotone, sta l' unico relitto architettonico... che la
ad arco o ad anello, che hanno l' aspetto di piume; hanno colorazioni vivaci
tentoni che possono curvare in dietro; l' ano è situato di dietro. comprende
/ la doriense musa ricomparve / tra l' immemore popolo. 2. appartenente
foscolo, gr., ii-620: l' àncora nel fiume / gitta la donna
per antica origine doriesi, di accogliere l' amicizia di quest'uomo che vuole esservi
abbracciò, toccò il mento e domò l' ire. d'annunzio, ii-170: io
tre o quattro volte all'anno; l' adulto è giallo con cinque linee nere
famiglia di crostacei decapodi brachimi, con l' ultimo paio di pereopodi rivolto sul dorso
innanzi, / verbigrazia direte / che l' è forte ritrosa; /...
del dormialfuoco. baldovini, 2-80: l' occhio alla penna, e badar bene al
, gìamene a letto, / pensava l' affetto nel letto pusare: / ecco i
i complimenti. gioberti, 1-iv-605: l' incubo... si accoscia sul petto
apollo, e quello / che già l' occhiuto augel dormente ancise. carducci,
nelle fredde ore dello studio! per l' alba dei morti io vi ho sognato,
, 353: una caligin bianca / empie l' aer dormente, e si confonde /
si confonde / co 'l pian nevato a l' orizzonte estremo. pascoli, 671:
: nel primo sonno di quella notte [l' acqua] ruppe il muro del comune
dormentorio, ad un piccolo pertugio pose l' occhio e vide apertissimamente l'abate stare
pertugio pose l'occhio e vide apertissimamente l' abate stare ad ascoltarlo. g. rucellai
collo alla sporcizia / e ammorbar, l' uno e l'altra, il dormentorio.
/ e ammorbar, l'uno e l' altra, il dormentorio. bandi, 121
papavero. saccenti, 1-1-236: se l' umana natura è fragil vetro: / dov'
più perfetti e più curati che abbia l' italia e il mondo, nei « promessi
con quel suo lorenzino, che poi l' amazzò. alfieri, i-40: né
un tal sito ', significa che l' estremità di una fune è fissa e stabilmente
sonnecchiare. pananti, i-284: l' uno gli occhi stropicciasi e sbadiglia, /
, 1-427: su su, vien l' inimico... / all'armi,
monaci ripresero in braccio il dormiglione e l' andarono a riporre nel bosco, nel
riporre nel bosco, nel punto dove l' avevano preso. -persona oziosa, indolente
già ratto surgea, / s'ella non l' abbracciava e noi tenea. /
foreste, antri selvaggi, / se l' orror tenebroso / delia mai v'illustrò
/ ai luoghi sozzi, acciò ne l' ore ombrose, / quand'io son trasognata
e. che dormiglioso è di natura, l' ebbe caro e si accordò anch'esso
dormigliosi spiriti / risveglia alfine, e da l' olente chioma / getta sdegnosa gli acidali
del vapore. bacchelli, 6-225: l' occhio inseguiva lungo i fossati dormigliosi le file
chiesa; sollicito al bere, pigro a l' orare; vigilante a le favole,
, credendo / che sia di stelle l' emisfero adorno. goldoni, viii-305:
. manzoni, 310: stringetevi insieme l' oppresso all'oppresso, / di vostre speranze
carducci, 1031: la commedia de l' arte si dormia / ebra vecchiarda; ed
tra via dorma, / gittaimi stanco sovra l' erba un giorno. -far tappa
eletti, / ove nel suo fattor l' alma s'interna. savonarola, iii-23:
dunque ad aspettare al varco / per l' arso suol de l'affricana arena / i
varco / per l'arso suol de l' affricana arena / i leoni più ardenti,
sì lunga disciplina / tu fossi al fin l' endimion d'alcina? 3.
ii-189: oltre 'l disio d'udirlo e l' util trarne, / non sa,
se prudenza il vuol, vegli pur l' occhio; / ma dorma il cor nella
sue sono bagnate delle midolla. ma l' altro muore nella amaritudine dell'anima sua senza
padre a canto; / non hai tra l' erbe del sepolcro udita / pur ora
, un po'trascurati, dormono sotto l' erba alta, in una solitudine disadorna
dormia, fa ornar per gire a l' altro lido. achillini, iii-171:
amica. pavese, 8-309: è l' alba, un'alba di nebbia diffusa,
nell'eccelso albergo, / telemaco portò l' asta, e appoggiala / a sublime
nievo, 1-9: i signori oltre l' arroganza del denaro che dànno o promettono in
di neve ghiacciata. bocchelli, i-ii: l' ira dormiva in lui, sempre desto
francesco da barberino, ii-256: face l' avaro ogni giorno ragione / quanto in
a cui non era per lo dormire l' ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò
non vidi. varchi, v-317: ora l' anima o operi, come nel vegliare
: un musico usi- gnuol, che l' aria molce, / fa del pari il
aveva bisogno di sentirsi battere in fronte l' aria della notte perché gli si sciogliessero
): il medico, avvisando che l' infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena
certa composizione stillare una acqua la quale l' avesse, bevendola, tanto a far
. s. degli arienti, 246: l' invitarono de bere; e lui,
de bere; e lui, per l' affanno recevuto essendo sitibundo, bevette cum
poesia, in una parola, tener risvegliato l' uditore, dilettarlo e rapirlo. senza
, 1-66: i monaci, veggendo l' acqua fresca, / si rallegrorno, ma
carlotta, la vecchia cameriera, aveva l' incarico di pigliare, finito il rosario,
piglia uccelli. -chi ha accordato l' oste, può andare a dormire:
proverbi toscani, 46: chi ha accordato l' oste, può andare a dormire.
. dormitina. pananti, ii-132: l' abate il desta e grida ogni momento:
: al popolo non rechi impedimento / l' abito molle, la dormita pace, /
volesti 'n croce morto esser pendente, / l' anima mia in pighertà dormita, /
del paradiso, 284: quando sonerà l' ultima tromba e chiamerà li morti, sarà
già di levare; / prima che venga l' ora di morire / piacciati di destare
10 dormitorio, ed in che luogo l' ospizio; e dove tutti gli altri
volle, così venne fatto; ché l' ortolano distribuì il tabacco tanto equabilmente in
col favore del demonio di mezzanotte, l' avesse fatta franca, insinuandosi sotto 11
: pensò la lentezza del dormiveglia, l' indugio del sopore verso l'alba, quando
dormiveglia, l'indugio del sopore verso l' alba, quando la volontà velata guida
/ delle mie strade / ed io l' ascolti / non vedendo / in dormiveglia.
e il ciuco, / scomunicandoci / l' umor giocondo, / vorrà rimettere / le
con pietà aveano ricevuta la dormizione, arebbeno l' ottima reposita grazia. scala del paradiso
. da dorare, d'oro (per l' aspetto). dorònico (dorònco
bulbose la squilla, il pancrazio, l' aglio selvatico, il porro selvatico,
il porro selvatico, le doronci, l' angelica radice delicatissima. vallisneri, iii-
dorotea. gioberti, 1-iv-522: l' uso di spiare e di rapportare è
, e muove in basso e indietro l' omero, agisce nell'inspirazione e solleva
degli usignuoli. piovene, 5-393: l' influenza toscana ed umbra è manifesta lungo
« così chiamano i sarti l' abito maschile a falde: dal
, benedici la fortezza sua e ricevi l' opere delle sue mani. percuoti e batti
dei suoi nemici; non si levi chi l' hae avuto in odio. folengo,
laocon ch'essi voleva difendere e prendere l' armi; lui legano con grandi revoluzioni
, ii-75: per dolcezza che dentro l' assale, / rizza le penne al dorso
penne al dorso e s'addormenta / l' aquila, e il capo asconde e abbassa
, e il capo asconde e abbassa l' ale. fogazzaro, 5-145: è un
. d'annunzio, i-314: su l' erbe d'intorno / rapidi i leopardi piegano
i conti al fattore, che non l' aspettava; s'occupò del fieno che giù
aquilon su le funeste / ale per l' aria alteramente vieni, / e passeggi sul
dorso. baruffaldi, xxx-1-125: gramola è l' altra [panca], ed è
un momento / de le triremi sue l' ancore curve, / e il liquido elemento
a un tratto / possa tonda a l' ingiù portar veloce / sopra il dorso leggier
dell'onde; a cui nettuno / prestò l' altero dorso. d'annunzio, i-112
il dorso. morando, iii-233: l' acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia
nel monte. -dorso del ponte: l' arcata del ponte. varano, 66
, ii-1135: cavalco il dorso de l' ombroso e altiero, / nubifero apennin
bel toscano impero, / che riga l' arno, e stagna in qualche parte.
caro, 3-837: è di vèr l' oriente un curvo seno / in guisa d'
: scalza e discinta / varcò de l' aspro monte il duro dorso, / e
del bosco, / tornò stanca a l' albergo. alfieri, 50: fra queste
] il molle terren sodando, e l' aspro / docil rendendo e mansueto e piano
ea corporis devexa sit deorsum »; e l' altra di isidoro, n-1-91: «
appaia / nella bonaccia muta / tra l' isole dell'aria migrabonde / la corsica dor-
ricettario fiorentino, 3-205: noi l' abbiamo dosate [le pillole becchiche]
miscele, arrotola le foglie badando che l' apice resti dalla punta che s'accende
, 286: fece [iddio] anco l' uomo; e per farlo a modo e
raimondi, 3-24: nel quale racconto l' alternarsi dosato, e quasi musicale delle
di liquida / sommessa boschereccia / che l' albero tra sé e sé si canta:
a singhiozzi dosati e ingentiliti / che l' albero ripassa lentamente / sul cari- glione
di un composto; chi determina con l' analisi le quantità percentuali delle sostanze che
. b. croce, iii-25-159: l' arte vi è concepita come una serie
il romanzo criminale. montale, 3-74: l' opera, bella ma non popolare,
certa e determinata dosi; anzi con l' esperienza e pratica si deve imparare, e
e pratica si deve imparare, e con l' occhio e giudizio conoscere, quando un
alla maniera degli speziali. / se tu l' avessi vista, nonna! sa /
lo spolvero; incarta per bene; l' avventore è servito. — per simil
crede di essere avvelenata, avvelenata con l' arsenico, a piccole dosi. negri,
». foscolo, vii-243: ho cercata l' umana felicità, e l'ho trovata
ho cercata l'umana felicità, e l' ho trovata, benché mista a qualche fastidio
per ordine di date: -e questa è l' ultima, giunta stamane. montale
stamane. montale, 3-258: l' uomo si crea infiniti obblighi, si
per avere la gioia di superarli. l' uomo coltiva la propria infelicità per avere il
dosimetrìa, sf. radiol. l' insieme dei mezzi di misurazione dell'intensità
radiol. apparecchio che serve a misurare l' intensità di radiazione di un fascio di
bronzo] n'è ne la udienza de l' arte de'mercatanti, quella ch'è
quella ch'è di mano di lorenzo; l' altra, di mano di filippo [
] la sua patria col nome e con l' opere che fece; di che fanno
. gemelli careri, v-241: fece passare l' ambascia- dore per mezzo la fanteria spagnuola
lo ricevette sotto il dosello, che né l' ambasciadore né alcuno del suo seguito volle
schiena. - per sineddoche: l' intero corpo, l'intera persona.
sineddoche: l'intero corpo, l' intera persona. giamboni, 31
quando fanno segno / a'marinar con l' arco della schiena, / che s'
1 mandi avvolta in « oimè » l' anima trista, / a insanguinarsi in
alla porta m'accorsi di due signore, l' ima a braccio dell'altra, col
io pur ti voglia / passar sopra con l' erpice, il dosso / diromperti,
figlio / intendi? viani, 14-11: l' affricano gigantesco aveva sul dosso, largo
dante, purg., 8-101: tra l' erba e'fior venia la mala striscia
e, levando la grande fronte con l' alte corna al cielo, co'mugghi costrinse
colle gambe lunghe e rosse, e l' alie grandi, col dosso ombreggiava in
nel suo dosso. pulci, 14-77: l' umil pecorella, / ch'avea le
ornano almi piropi, / cui s'ingemma l' arcion, s'ingemma 11 freno,
cristallo sdrucciolando a mano a mano [l' umido] distilla. trinci, 190:
. alfieri, v-2-887: ho ricevuto ieri l' altro una lettera del vostro genero colli
. segneri, ii-84: è più distante l' empireo dal dosso del firmamento, che
999: si pascon gli ampi armenti e l' ampie greggie / da l'uno a
armenti e l'ampie greggie / da l' uno a l'altro mare, e per
ampie greggie / da l'uno a l' altro mare, e per li lieti /
saranno tolti tutti gl'impedimenti, senza l' escavazione di tanti canali. piovene,
punto fatta a mio dosso, né manco l' aspettava da voi. pallavicino, 6-2-212
ed adattato al suo dosso, convenne aspettare l' opportunità di mandarlo nunzio a venezia.
, che non si schianti essa e l' albero non si scortecci. -dare il
da dosso. machiavelli, 28: l' arme d'altri, o le ti caggiono
da che son qui, non me l' ho potuto mai spiccar da dosso. b
caporali, ii-113: mengaccio mio, l' altro ier mi venne innante / un
: quante volte fue il movimento de l' ira vincitore de la vittoria? quando
vincitore de la vittoria? quando rendeo l' allegrezza sua in torquato dispregievole, in
più o meno a forza), levare l' abito o un oggetto che si porta
tanto... ch'io non ispogli l' arme di dosso a tutti gli arcadi
annunzio, v-3-159: strappatogli del capo l' elmetto, di dosso gorzarino spallaccio cosciale
di dosso gorzarino spallaccio cosciale, tutto l' arnese pezzo per pezzo, la ferocia ladra
una grande quantità di pecunia, sì l' ha molto caricato, il quale incarico non
egli è portato all'infermo, e se l' infermo dee morire, sì gli volge
leverai da dosso il mal animo de l' offeso. sacchetti, 14: deh,
al quale per prima gli sia levata l' umidità da dosso mettendolo in un pignatto
dossologia '. così chiamasi da'greci l' inno angelico, ossia il 4 gloria in
divino ufficio, distinguendosi la prima con l' aggiunta di 4 grande ', la seconda
zio crocifisso. -io non voglio dannarmi l' anima per coloro! l'ho sentito dire
voglio dannarmi l'anima per coloro! l' ho sentito dire con queste orecchie.
indi troncate / stillar sott'aspro piè l' ambre spumanti. -contratto dotale,
la tenuta è sua perché vi è sopra l' ipoteca dotale della madre: è vero
della madre: è vero che oramai se l' è mangiata. -lucro dotale:
un feudo o un territorio: secondo l' antica concezione patrimoniale dello stato).
creduto, che alla dotanda si dia l' ipoteca, overo altra ragione reale sopra
perché non solamente rimessi i palchi emendò l' opera co'tasselli, come si vede,
co'tasselli, come si vede, ma l' avvenimento largamente ricompensò, dotandogli una figliuola
figlio da una donna di servizio, l' aveva dotata perché si andasse a sposare
quali, affine che in essi con l' abbondanza di tutte le cose necessarie fossero
niccolò. giordani, i-24: vendendo l' altre doganelle e facendo risparmio in parecchie
valore, / de'quai più ch'altra l' ha dotata dio. andrea da barberino
'l si potea, volendo, a l' occhio umano / occultar a sua posta
: i sessanta letti di cui dispone l' istituto non bastano, e non c'
dotate con mandre di bovi, / l' uno le mani nel carpo dell'altro,
: 'le mie pari', s'intende l' anime libere de le misere e vili delettazioni
, or premio fia. / colei l' avrà che 'n così bella impresa / di
, 7-406: il fine per cui l' individuo deve essere dotato di libertà e d'
doveva, crescendo, ingrossare o affilare l' ingegno, diventare scemo o arguto: in
f. giambullari, 7: dotata [l' europa] di fiumi, di laghi
sopravanza però di gran lunga ed eccede l' africa e l'asia in tutte le
di gran lunga ed eccede l'africa e l' asia in tutte le cose, cavandone
. alvaro, 9-164: sulla spiaggia l' onda faceva furore sulle meduse, le stelle
18-4: volle vender la casa; io l' ho tenuto / più di tre mesi
le due maggiori sorelle marina ed emilia, l' una nel conte michele di prata,
una nel conte michele di prata, l' altra nel conte giovan daniele di montereale
sua attività. -fondo di dotazione: l' ammontare complessivo dei beni originariamente assegnati a
toccava che la dotazione di trentasei onze l' anno indispensabile per entrare nella ricca e
-dotazione del capo dello stato: l' insieme dei mezzi economici e finanziari messi
costituzione della repubblica italiana, 84: l' assegno e la dotazione del presidente sono
determinati per legge. 3. l' insieme dei materiali e degli strumenti di
gli oneri del matrimonio, e con l' obbligo per il marito o i suoi
la vedovella a cui vien tolta / l' insidiata dote; e per quest'altra /
gnà lola, ma la mia dote ce l' ho anch'io, quando il signore
o città o feudo che, secondo l' antica concezione patrimoniale dello stato, veniva
reca al convento nell'atto di prendere l' abito monacale. straparola, 6-4:
di quelli monti sono state assegnate tutte l' entrate che si cavano dalla decima della
sperimentali, uno nelle vicinanze di reggio e l' altro sopra i mille metri in località
sforzomi d'esser tale / qual a l' alta speranza si conface, / et al
dote e la virtù te / e l' alte tue eccellenze al mondo sole / con
s otterrà, quando / gli sarà muta l' armonia del giorno, / se può
spesso / per lei si vive con l' amico estinto, / e l'estinto con
vive con l'amico estinto, / e l' estinto con noi. nievo,
cupezza di mio padre, e nella quale l' indole di lui si scopriva intieramente colle
ha sposato il suo dilettissimo figliuolo con l' anima fidele, la qual non avendo
affricano, / con le man proprie sue l' ha coronato; / di tingitana il
chesta esselsa citate de napole. dio l' ave dotata singulares- semente. vettori,
semente. vettori, 1-63: fra l' altre doti che hanno in loro le
ma secondarla. buommattei, 294: l' esquisitezza poi del petrarca, altro lume
sua virtù. foscolo, xvi-197: l' argomento del poema è bello assai
e felice; manca, parmi, l' economia, e la varietà, e la
217: certo non è mai dura l' ottava, la quale pare a me
. boccaccio, ii-3-41: saziarsi l' un dell'altro non potieno, /
gli ho lasciato calorie. / i * l' ho rimondo le fosse e le grotte
sia stata calcata la terra addosso, affinché l' acqua gocciolando a dotta gli aggiunga alle
... e dimoro poi senza / l' anno seguente rimise le dotte. sermini
avvio. tassoni, vii-135: quando l' acque del mare hanno già preso l'
l'acque del mare hanno già preso l' impeto e la dotta, il vento,
meo penare. malispini, 1-64: l' imperatore per dottanza e sospetto d'uberto sì
che fè dolore; / la quinta appella l' uon buona speranza. marco polo volgar
opere. libro di sentenze, 1-45: l' uomo savio non dotta rimbrotti di folle
5-14: vedi il liona che tuttavia l' aspetta; / non è baron di cui
volgare o dotta, / è che non l' abbia almen baciata un tratto, /
alcuna cosa sì certa delle cose che l' uom dubita, che non sia più certa
. rustico, vi-1-199 (58-8): l' altro è prode e di grande vassallaggio
domestico, che produce fioroni due volte l' anno; ha fioroni piriformi verdi o
fico dottato, il ca- naiolo e l' uva salamanna ». = etimo
la membrana maggiore, le fa fare l' estramissione all'esofago di certa materia acre
bicchierai, 185: per quanto questa e l' antecedente istoria diano un ragionevol sospetto dell'
, trattandosi ch'era stato dotto, l' anonimo ha creduto d'estendersi un po'
liberali. ojetti, i-380: tu eri l' imponente ritratto della dotta rubiconda ospitale bologna
né intendo del suo dottissimo corso su l' elettricità, ricco di tante nobilissime di
e di esaltare il genio poetico, l' ispirazione. marino, 9-25: qui
adige bagna, il po, nettuno e l' alpe / chiudon, deh porgi le
porgi le tue dotte orecchie / a l' umil suon de le forate canne,
cesarotti, i-255: capace di adeguare l' ampiezza della materia sarebbe pure tra'nostri
vecchio, si giunse persino a dar l' esilio a vocaboli che...
accelerando, / ne la dotta sonata esprime l' arte. leopardi, 31-42: desiderii
quando geme / il ventricolo uman sotto l' imposto / pondo d'una vivanda, egli
ho messo in galea senza biscotto / l' ingrato vulgo, e senza alcun piloto
, e senza alcun piloto / lasciato l' ho in mar a lui non noto,
, / onde il pastor, ch'a l' arte non è dotto, / si
. bar etti, 1-43: tanto l' abate quanto la vedova sono dotati d'ogni
di casa senza scadenziario e, sotto l' apparenza trasandata, dottissimo in tutte le
io non vadi, s'io sì l' amo / a fargli conto il suo crudel
accorto e dotto / di quel che sì l' affligge e di sé '1 tragge?
ho le forze di perseo, né l' animo di teseo, prego i dotti che
infinito numero di dotti che disputano sopra l' opere sue. torricelli, 96: la
o non vuol fare né una cosa né l' altra. pascoli, ii-115: quanto
llocuz. -arma dotta: il genio e l' artiglieria. mbruschini, 4-41:
: gli apersi il cielo e de l' incerto / dotto lo fei nome e soffiar
gli altri dell'ordine stesso, per l' eminenza della persona che conferisce la dignità
dottorale, opposta da ulpiano giurisconsulto contro l' impeto de'soldati armati che ltmperator severo
. botta, 5-78: se incominciasse l' inghilterra (quest'erano le parole dottorali
quando m'avete fatto vedere, non con l' autorità d'assiomi dottorali, ma con
. -ame. dottoraménto, sm. l' addottorarsi, l'essere insignito del titolo
dottoraménto, sm. l'addottorarsi, l' essere insignito del titolo di dottore.
per li dottori del collegio, che l' havessero da approvare,... esplicò
approvare,... esplicò leggiadramente l' uno e l'altro punto. giannone,
.. esplicò leggiadramente l'uno e l' altro punto. giannone, 1-iv-242:
i dottorandi dovean dare; ordinò che l' esperienza, che dovea farsi dell'abilità
e ammaestrare in teologia e in tutte l' altre facultadi delle scienze generalmente. della
anni son, né in ver piacendomi / l' abitare in sicilia, messi in essere
. croce, iii-10-134: così lasciò l' insegnamento, si dottorò in lettere con
da sanminiato [petrarca], 1-86: l' essere dottorato in sapienzia è agevolissimo.
2-10-70: sendo dottorato, mi cominciai l' anno medesimo a dare all'avvocare,
facende. achillini, ii-155: già l' anno vigesimo quinto del mio dottorato s'avicina
, che cusì non è a comprare l' arme per farlo milite. savonarola,
predicatori abbino eccellente vittoria, per meritare l' aureola del dottorato, però gli dà
« repetizione » con tanta commendazione di tutta l' università di siena che in breve egli
ogni cattedra. giannone, 1-iv-240: l' università [di napoli] dava i gradi
, i-153: adesso sono occupatissimo per l' esame dell'avvocatura che è un poco
dottorato, non fanno altro che abbassare l' opera poetica al grado di un prodotto
in filologia e filosofia nella università pisana l' anno 1855. = deriv.
dell'apposito titolo; chi ha ottenuto l' idoneità a esercitare una professione. -anche
nell'autunnal dolce stagione / la tua cuoca l' impara, io vo'che anch'essa
dante, par., 9-133: l' evangelio e i dottor magni / son derelitti
chiesa. pascoli, ii-115: ascende l' uomo nella spera del sole, dove sono
sante. cavalca, ii-12: debbe ancora l' uomo pensare la qualità di chi ode
naturale che fra il dottore improvvisato e l' impreparata discente sorgesse un amoruccio.
abbia più bisogno della compagnia di chi l' ama, che dei veleni dello speziale e
7-3-1: ecco la dottorina che fa l' eco. baretti, 1-57: s'io
due solari, albergando sempre a basso per l' ignoranza e rinsufficienza loro. c.
sbarbatello,... che si dava l' aria di volerne sapere più di lui
« che cosa? ». « l' italia ». « oh, che dimanda
della chiesa: doctores ecclesiae, per l' autorità delle loro dottrine; nel
nelle scuole. foscolo, xi-2-568: l' alfieri non dottoreggiava sopra ogni tragedia ch'
severa conte- gnosità; dignitosamente, con l' eleganza di tratto che si addice a
matrine incuffiate che tormentano i bimbi per l' esame di coscienza. dottorévole,
curculion avrà lo scalco, / e l' orecchiuta dottorevol mula / gli ferrerà in argento
a. f. doni, 345: l' importa troppo a dir dottori, sapete
gli appostoli vede e'vangelisti. / quivi l' abraccian quattro dottoristi. dottóso
ma simil m'adivene / come a l' om ch'è dottuso / di ciò ch'
che meritatamente / non serve a chi l' ha onorato. bartolomeo da s. c
e con volere insieme, / con l' officio apostolico si mosse, / quasi torrente
la qual cosa la dottrina particulare grandemente l' aiuta. busone da gubbio, 96:
tasso, iv-53: fra'giovamenti de l' esilio sogliono numerare ancora l'acquisto de
giovamenti de l'esilio sogliono numerare ancora l' acquisto de le dottrine: perché diogene
22-33: né mi diceva il cor che l' età verde / sarei dannato a consumare
del scrimire ha la dottrina, / con l' occhio aperto al suo ferire attende,
volontà, o dubitarne: e per l' avenire procurerò che l'una e l'altra
: e per l'avenire procurerò che l' una e l'altra sia senza riprensione.
l'avenire procurerò che l'una e l' altra sia senza riprensione. galileo,
greca dottrina. boterò, i-93: illustrò l' arti e destò la virtù, onde
e sopra tutto il dotto, e infra l' altre sue dottrine gli pareva essere il
contegno, troppa sufficienza. 2. l' insegnamento o l'apprendimento di cognizioni e
sufficienza. 2. l'insegnamento o l' apprendimento di cognizioni e nozioni (che
materia o disciplina); studio; l' insieme di princìpi, di teorie,
il decto papa dannò il libello che l' abate ioacchino avea facto contra il mastro
che per sua dottrina fè disgiunto / da l' anima il possibile intelletto, / perché
di sognate favole, fu data / a l' uom per ben saper arte e dottrina
ciò sia cosa che 'l pescare sia sotto l' arte de la venagione,..
.. e lo conoscere la vertù de l' erbe sia sotto la medicina overo sotto
: non è né vana né irragionevole l' idea di scemar in parte ed alleggerire all'
tua bocca muta / feci poi con l' audacia dei miei sogni. -per
gli esseri naturali. -letter. l' arte dell'eloquenza. pulci, 22-153
la saggia turrachina vuole / chiamar qua l' arti e le dottrine ancora.
parlare, e così di ogni parte l' anima in questo studio occupata incomincia informarsi
con quegli studi e con quelle arti l' abbiamo ottenute, le quali sono state date
non la fabbrichi. 3. l' insieme di insegnamenti dogmatici, di precetti
i princìpi fondamentali. -in partic.: l' insieme dei princìpi fondamentali della religione cristiana
mondana. petrarca, 28-40: inghilterra con l' isole che bagna / l'oceano intra