quale dimanda benignamente e con grande umiltà l' aiutorio de'servi di dio, volendoli
. caterina da siena, 24: allora l' arbore della carità si nutrica ne l'
l'arbore della carità si nutrica ne l' umilità, mectendo il figliuolo dallato della
è un patto segreto d'alleanza tra l' austria e le alte potenze. carducci
: la tunica indossata dagli imperatori per l' incoronazione (e in serbia simboleggiò anche
incoronazione (e in serbia simboleggiò anche l' autorità imperiale). guerrazzi, 6-108
d'annunzio, v-3-154: al vedere l' uomo ferrato e scet- trato in dalmatica
senza voce. panzini, iii-520: l' imperatore porta una corona rincigliata e una
suoi vanni le dalmatich'onde / copre l' aquila ingorda, a cui cresciute / son
aquila ingorda, a cui cresciute / son l' ugne che del po perse alle sponde
riguardo. aleardi, 1-421: dileguavan l' irte / dai flutti tormentate assiduamente /
da'dalmatini. guerrazzi, 6-117: l' imperatore, le vesti imperiali depositando,
carducci, iii-14-204: lingua materna è l' italiano comune; solcato di dialetti veneto
lui. monelli, 2-429: ordinò l' abbandono dell'impresa e severissime pene,
metro. gioia, 1-i-49: l' altezza del corpo umano per tutta
e disse. leone ebreo, 193: l' anima è numero che se stesso muove
terra, nel qual tempo si fan meglio l' operazioni del giorno. tasso, iv-70
71: per la decima volta or l' alpi io varco. foscolo, 1-339:
. al decimo il pelide / convocò l' oste. carducci, iii-7-7: già
tedesco vip- pone proponeva ad arrigo secondo l' esempio degl'italiani. pascoli, 1386
parte; a la quale restaurare fu l' umana natura poi creata. bibbia volgar.
a considerare i pregiudizi, abbiamo assunto l' incarico di esaminare appena una decima parte
. b. davanzali, ii-451: l' altre tre parti sono svanite, e di
tanto scemate le facultà de'privati e l' entrate pubbliche ancora, perché con sette
percorre quel decimo di secondo, quando l' arco è già scattato, ma la corda
decimo di guerra, sotto cui volete nascondere l' ingordigia della vostra anima?
da essere chiamate savie; e tutte l' altre decime o moccicose. s. degli
bazzecola. pataffio, 3: ecco l' avanzo del grosso cattaui; / alle
lacciuolo, si pone in tal modo che l' uccello, ovvero la bestia, che
, che passa, non vede se non l' esca. 2. figur.
[i cattolici] il papato e l' amministrazione delle cose spirituali com'oggi è
contrario, e questa sola possibilità toglie l' opinione della libertà in ogni cittadino. di
p. verri, i-35: l' umore farò poscia vedere come dipenda dallo
do vrebbe egli credere che l' idioma italiano fosse il più infelice e
uomini la loro incertezza, facendo loro afferrare l' occasion fuggitiva, e trasportandoli arditamente verso
d'idee che io aveva avuto più volte l' occasione di ammirare in lui. svevo
qualifica in modo preciso; che condiziona l' avvenire, lo sviluppo; che ha
. carli, xviii-3-443: ebbe anche l' industriosa e prudente avvertenza di non arrischiare
frumento, la pioggia e il sole e l' aria governavano le messi con tanto favore
. comisso, 12-93: egli sosteneva che l' aviazione sarebbe stata l'arma decisiva delle
egli sosteneva che l'aviazione sarebbe stata l' arma decisiva delle guerre future e mi
chi ha conosciuto personalmente quel decisivo monsù l' abbé, sarà forse tentato di non
: intervenendovi [alla congregazione] anche l' auditore del tesoriere, nel quale cade
ghibellino deciso. monti, v-118: l' opinione del pubblico pensante ed onesto è tutta
sua universale e decisa influenza, si è l' ordine della sussistenza. pananti, ii-436
il significato al n. 2 sembra probabile l' influsso del fr. décidé * fermo
stesso volere. pallavicino, 1-201: l' una s'appella de''dogmatici ',
prose, dando alle frasi e alle parole l' intonazione richiesta dalle regole della dizione,
e si divertivano a declamarsi in faccia l' imo all'altro di molte prose e poesie
forte interesse, alfonso, per legare l' attenzione al lavoro, usava quand'era solo
claudio essendo fanciullo ancor che per altro l' avesse per un mentecatto. c. dati
esercizio di declamar nelle scuole, qui l' ingegno ruppe la briglia, e ne'
la gente che declama forte, ho l' abitudine di ritirarmi. deledda,
suo fianco il compagno continuava a chieder l' elemosina declamando, o si rivolgeva a lui
toilette / a i loro amici declamar l' istoria / de'rotti amori. de marchi
maledicendo e declamando, tirar a sé l' animo di tutte le persone erudite.
con elegante facondia contro se stesse e l' avarizia, la fraudolenza e la lascivia
, la fraudolenza e la lascivia, l' ingiustizia, e l'altra schiera innumerabile
e la lascivia, l'ingiustizia, e l' altra schiera innumerabile delle umane calamità.
letteraria grida e smania e declama contro l' ingiustizia del secolo, contro il decadimento
. carducci, iii-19-359: declamare per l' abolizione e la punizione del duello su la
veto] dai più con quell'orrore che l' avevano sentita declamare nei caffè, nelle
di basso profondo, possono anche fare l' effetto di un racconto d'apparizione d'ombre
a i propri pensier declamatori / porger l' orecchie acute non s'invogli. mascardi,
109: or chi non vede, che l' uso delle dicerie è stato un ritrovamento
in cima ad una grossa canna, sporta l' avea. pascoli, i-390: non
più fuor di luogo e incompatibili con l' indole della nostra lingua, quei versi tronchi
passo lento, quello spedito: or prevaierà l' amplificazione, ed or l'erudizione.
or prevaierà l'amplificazione, ed or l' erudizione. salvini, 39-iv-59: dicesi ancora
mi costa sangue. cattaneo, i-2-219: l' idealismo vaporoso e declamatorio di madama scudéry
e le antitesi: tendeva più verso l' arcadia che verso il seicento. carducci
in poesia, dove predilige il barocco l' istrionico il declamatorio il sentimentale l'allegorico il
barocco l'istrionico il declamatorio il sentimentale l' allegorico il decoramentale. =
declamazióne, sf. il declamare; l' arte di declamare, il modo di
che viene declamato. -declamazione musicale: l' oratoria appoggiata da strumenti (flauti per
) che sostenevano di tanto in tanto l' intonazione dell'oratore. galdi,
la fantasia: si potrebbe dire che l' esercita in generale. per esercitarla in particolare
. v.]: 'declamazione'. l' arte del recitare, ben detta dagli antichi
i cantanti declamano perché * urlar li fa l' orchestra come cani'. c. bini
altri, ai quali occorrono la declamazione e l' apparato scenico. idem, ii-8-107:
-figur. alvaro, 10-88: l' occhio non sa dove posarsi, ed è
, ed è subito respinto. manca l' intimità e l'umiltà, come manca il
subito respinto. manca l'intimità e l' umiltà, come manca il coraggio della
la smania di voler convincere senza aver l' arte di dimostrare. giordani, vii-26:
i cuori altrui. cattaneo, iii-2-185: l' esercito non era assopito e illuso da
da quelle vane decrepite inette declamazioni contro l' uso delle favole greche. gioberti,
: fondamento de'vizii delle femmine è l' avarizia. della casa, 798: è
foscolo, xvi-203: la lezione passò l' ora di molto, ed io oltre
i sofisti] di avere im- pettegolita l' eloquenza con le loro declamazioni, dicerie
è la diversificazione de la terra verso l' acqua. leopardi, ii-137: questa diversità
, [il papini] ha posto sempre l' assoluto fuori del mondo: e poco
diversa il reddito di diversa natura mediante l' applicazione di aliquote differenti oppure mediante la
tu non giungi ove t'accoglia / l' ampia origine tua nel molle seno, /
iii-201: non sempre la natura tenta l' espulsione delle materie maligne per la cute
gli uomini. arderico, ch'era l' elitropio di questo sole, la seguì,
è troppo... difficile il divertir l' anima dal pensare a quell'oggetto che
. sarpi, i-353: fu costretto [l' esercito nemico] abbandonar quel paese,
doveano far diversione richiamando su di sé l' attenzione e la difesa del nemico. bocchelli
o di procurarne la diversione, con l' assediarne egli qualche altra del re.
mossa diplomatica, espediente politico per distogliere l' avversario dall'intraprendere determinate iniziative.
abile e tempestivo intervento operato per dissipare l' imbarazzo o la tensione tra due o
: fisso in questo problema non intese l' ultima dimanda del giudice, e ciò
mare? -chiese con una naturale diversione l' amabile cavaliere martellini, che non
, che non perdeva di vista l' orologio, come per dire all'illustre
'. diversità, sf. l' essere diverso, l'essere differente.
diversità, sf. l'essere diverso, l' essere differente. -in senso concreto:
cosa è diversa dall'altra; differenza; l' insieme di individui (persone, animali
(e a volte vi è sottolineata l' idea di molteplicità, di pluralità).
è elli leggier cosa a intendere come l' uficio della natura è in accordare queste
in ciascuna città sono diverse le pere l' una dall'altra. leonardo, 2-96:
che portano sulla penultima e sull'ultima l' accento, fanno continua diversità di suono
ragione. bocchelli, 12-83: indagava con l' occhio acuto e spaziante, penetrava e
dal principio, quello che ci attrasse l' uno verso l'altro non fu tanto la
quello che ci attrasse l'uno verso l' altro non fu tanto la rassomiglianza quanto
. aver dimostrato, che il discostar l' occhio con tutta la terra dal centro del
non faccia maggior diversità che il costituire l' occhio (lasciando la terra nel centro
repubblica di firenze, 5-86: considerando l' antica e novella devozione e unitade che
a ottenere. varchi, 18-2-92: tutto l' esercito... facevano chi dice
medesime cose. cattaneo, iii-1-119: cominciò l' impresa della riconciliazione e del pareggiamento,
, anche una sola sarà da chiamarsi l' azione che canta l'ariosto nel suo poema
sarà da chiamarsi l'azione che canta l' ariosto nel suo poema, né importerà,
4. sm. quanto consente di distogliere l' attenzione da un'attività o da un
raggione un corpo non si muove a l' altro, perché quanto è rimosso da l'
l'altro, perché quanto è rimosso da l' altro per distanza locale, tanto viene
di uguale, tagliato dal basso verso l' alto diagonalmente o verticalmente da un trattino
, ii-245: la mente è unita, l' immaginazione è moto, è diversità;
, composta di tutto, in cui concorre l' uno con la moltitudine, il medesimo
, il moto con lo stato, l' inferiore col superiore. -con uso
. multiforme. rebora, 11: l' egual vita diversa urge intorno; / cerco
: nel quale, per non alterarne l' arcigna amenità, le serre perfezionate per l'
l'arcigna amenità, le serre perfezionate per l' allevamento di fiori diversi e rari,
sua cittade. ariosto, 8-33: l' eremita per diversa strada / aggiugnerà la donna
. franco, 323: a'cui piè l' acqua giunta umile cape, / e
in diversi tempi amata da dui gioveni: l' uno de'quali li dette la fede
qual io mi stanco, / l' amata spada in se stessa contorse. boc
dovila, 25: diverso era l' animo e contraria la deliberazione di lodovico
mondo a'suo'voti diverso / [l' uomo] nega la provvidenza o che dio
morto; / molto diverso il guidardon da l' opre! tasso, iv-36: in
sia discorde da la nobiltà, o l' autorità di giovare diversa da la volontà
per diversi paesi... o l' aver letto e osservati molti accidenti è
tu come il sole / giri e scaldi l' universo. / te suo nume onora
/ per lo toscano suol cercando gìal l' ospite desioso / dove giaccia colui per
carducci, 224: via del sire stranier l' armato oltraggio! / via la favella
orecchie a quel suo divino cantare, l' aborre e disprezza. alfieri, i-74
di vicende. foscolo, 1-170: l' inclito verso di colui che tacque /
che quasi ogni dì, o de'due l' uno, si combatteano insieme. dante
ricordandosene gliene venia tanta ira che se l' avesse avuta nelle mani farebbe morta. poliziano
dante, inf., 7-105: l' acqua era buia assai più che persa
, 1-267: ritornato in sé, porse l' orecchio dov'era colui che l'aveva
porse l'orecchio dov'era colui che l' aveva percosso, e, sentendo allo ro-
della battaglia cruda e perigliosa? / e l' aspro scontro, e il diverso colpire
mutato, rinnovato, trasformato (nel- l' animo, nel carattere); che non
, vari (e vi è connessa l' idea di molteplicità). maestro alberto
236): avendo una sera fra l' altre tutti lietamente cenato, cominciarono di diverse
. gozzi, 3-2-214: veniva [l' acqua] raccolta in diversi vasettini di
e de cavallo, ch'è composto diverso l' uno dall'altro. ariosto, sai
poca cura / gusti diverso all'apetito l' ésca. pindemonte, ii-183: s'appressa
posto nel presepio tra il bue e l' asino. cassiano volgar., xviii-
altra cosa se non il luogo, cioè l' abituro de'monaci. ma cenobio mostra
sp., 38 (670): l' erede, giovine scapestrato, che in
all'amore lungo il san gervasio e l' affrico di cui il letto d'erba
bontempelli, 19-218: domina su tutto l' immagine dei tetti e delle cupole di
cantone e diverticolo oscuro abbi in riverenze l' angelo tuo. fr. colonna, 2-5
diverticoli, / con voci altissime / l' antico prologo: / fin che tien scettro
giovecca. targioni pozzetti, 12-9-213: l' errore è nato dall'aver trovato..
non vedi tu che, quando ancora l' hai domo, [il corpo] va
lei [particella non] si pon l' articolo ii, e nelle prose e
2. ciò che distrae o distoghe l' attenzione da un proposito, da un
nello studio delle metafisiche, quando dee l' ingegno dare in trascorsi per l'infocato
dee l'ingegno dare in trascorsi per l' infocato vigor dell'età perché non si assideri
quanto consente di divertirsi, di distrarre l' animo o il pensiero sottraendolo agli affanni,
): fu quasi quasi per abbandonar l' impresa; fu per risolversi d'andare a
incontreranno più grandi difficoltà per riconoscere che l' arte stessa tende insomma a una liberazione suprema
fosse il divertimento nostro, non fosse l' onor divino! sergardi, 335: va
-iron. russo, i-394: l' oro, l'argento è sparito da quelle
russo, i-394: l'oro, l' argento è sparito da quelle contrade;
leggero e facile, atto a blandir l' orecchio. idem [s. v.
occhi). bembo, 5-75: l' anno della città millesimo e ottantesimo nel
spoglie, fintanto ch'i'v'abbia trascorse l' eroiche sue virtù. sagredo, 60
maggiori incrementi di questo porto e farne l' emporio di quasi tutto lo stato. manzoni
parte niun profitto ritraggono, e per l' altra il discorritore e il discorso insieme
i-80: non è vero, che molti l' entrate stesse del signore divertono a prò
, tramutare. arici, i-312: l' industre fontanier diverte in largo / e
tosto 1'amicizia di quello, che possedeva l' imperio, e potea sovvenire all'esercito
dire che noi lasciò; ma con l' arte de'buoni maestri di guerra divertissi
possono negare che le ricchezze non divertino l' animo da la felice contemplazione? guicciardini,
troppo... difficile il divertir l' anima dal pensare a quell'oggetto, che
. -distrarre (il pensiero, l' attenzione o l'animo costringendolo a rivolgersi
-distrarre (il pensiero, l'attenzione o l' animo costringendolo a rivolgersi ad altro oggetto
manzoni, 314: al pensiero, cui l' empia / virtù d'amor fatica,
ognun bene i quattrini, / divertendo l' udito ed il vedere, / fu
padre. alfieri, v-2-743: iersera l' altra la noia e la tristezza m'assalì
e si divertivano a declamarsi in faccia l' uno all'altro di molte prose e poesie
i-295: di là passano, quando è l' ora dell'uscita, parecchi soldati.
-sbizzarrirsi. milizia, 11-68: l' artista per sollevarsi dalle sue serie occupazioni
diverte / dal cammino. -rivolgere l' attenzione, l'interesse; valersi,
cammino. -rivolgere l'attenzione, l' interesse; valersi, servirsi.
e dovunque divertir gli piaccia, / l' ozio da i campi e l'atra inopia
/ l'ozio da i campi e l' atra inopia caccia. -differire,
è la diversificazione de la terra verso l' acqua, onde l'amicizia loro è
de la terra verso l'acqua, onde l' amicizia loro è mezza e imperfetta.
eserciti nel dipignere, ma divertisca dal- l' operare, intra tenendosi ed istaurandosi con la
paragrafi 5 e 6 continuano più fedelmente l' uso latino di divertire 'scostarsi,
, 2-2-85: oltre ciò, al muovere l' armi contra cartaginesi nella spagna e al
nostra parte di ricchezza / ed è l' odore dei limoni. -impedito,
senza vistosi tratti di penna, affinché l' occhio più chiaramente e più agevolmente gli
mezza botte di caffè, uno dopo l' altro partirono tutti i nostri noiosamente divertiti
anche compiaciuta ironia (un atteggiamento, l' espressione del volto, ecc.)
fierezza di quel popolo col divezzarlo dal- l' armi. bronzino, xxvi-3-75: il tutto
, / e col ber solo e'l' han tenuto un pezzo, / il qual
dare; / ma quasi anche di questo l' han divezzo, / col fargliene alle
, iii-291: non so affatto divezzare l' animo mio dalle dolcezze di tale speranza.
io le credo sulla parola, e l' ho divezzata dalla birra. giocosa, 158
, / tal che mai più me l' accocca. machiavelli, 819: s'alquanto
avidità e con fiducia la poppa che l' ha dolcemente alimentato fino allora; ma
cleofe divezza la bambina: si unge con l' aloè amaro i capezzoli.
v. borghini, 6-iv-205: ella l' avea [al servizio di dio]
troppo in fretta crescano impazienze, / l' ansia ci trasportava lungo il sonno / verso
e. cecchi, 6-284: l' elefante... era piccino piccino,
: era stato prolungato fin al possibile l' allattamento; ma poi era pur dovuto venire
; / e, s'io non l' ho per ben, e non per male
guardar le case: diviato / ciascun l' abbandonò, benché lontane. alfieri, 6-279
azione (ed è pagato solo dopo l' approvazione del bilancio da parte dell'assemblea
capitale. chiamasi anche men propriamente dividendo l' interesse semestrale delle rendite pubbliche. dossi
della medesima falda, a cui repugna l' umidità dell'acqua. de luca,
: dato uno de'lati, e l' angolo intorno alla cima diviso in qualunque
fra detta dividente e le linee costituenti l' angolo dato, trovare il triangolo. grandi
dividente, e così riposta moltiplicarla con l' altra. targioni tozzetti, 12-11-137:
e date la metà all'una e l' altra metà all'altra. cicerone volgar.
sarebbono una medesima cosa e non ingannerebbono l' uno l'altro. scrdonati, 9-176
medesima cosa e non ingannerebbono l'uno l' altro. scrdonati, 9-176: all'
a separar seme da seme / e sia l' opra spedita innanzi sera. /.
foco il pelago, / le fere e l' uom domasti. rosmini, xxiii-112:
-rifl. tasso, n-ii-293: benché l' anima ragionevole sia forma del corpo,
nobile ne menò seco:... l' altra parte dirizzò per la via di
divisa in conventuali e osservanti, e l' osservante è divisa in undeci congregazioni.
acciocché qualcheduno riesca di entrare, perché l' armata che vuole impedirlo dovendo dividersi non
, là nel mezzodie quasi per tutta l' estremità del primo climate. simintendi,
resto pannonia. tasso, 8-2-106: l' altro [cielo] ch'è pur corporea
di gheldria. casti, iii-13: l' impero de'califi cominciò a dividersi in
in varie frazioni. pascoli, i-549: l' impero di roma si dilatò ancora.
e uno di questi fattori, scoprire l' altro fattore; risolvere in fattori.
mezzo di un minore, si principia l' operazione dalla sinistra. agnesi, 1-2-677:
dette parti si capovolga, cioè che l' arco che è una delle metà si congiunga
bello e di gentile aspetto, / ma l' un de'cigli un colpo avea diviso
del gramo ora buttava sangue per tutta l' enorme antica spaccatura: i fendenti dell'
sono le acque. leonardo, 3-281: l' acqua nell'aria pesa e discende per
più breve, e divide ed apre l' aria che sta di sotto al centro della
momento di tempo il canapo che teneva l' ancora di verso mezzo dì, sebbene
[le nubi]; / e dopo l' urto divideansi rotte / da lampi lucidissimi
gli omeri, e le mani; l' unghia si divise in cinque diti.
picciola acqua in due parti si divide, l' una effun- dendosi per le campagne,
una effun- dendosi per le campagne, l' altra per occolta via andandone a'commodi
e questa villa sull'appennino, che era l' acquisto più recente e forse per ciò
questo foglio / allor che col pensier l' opra divisi. varchi, 8-2-315:
8-2-315: per questa cagione si dividono l' opere in libri, i libri in
ne verseggiava questa o quella parte secondo l' inspirazione del momento. -intr
mari altissimi, divise le due cocche l' una dall'altra. g. morelli,
: non arei mai potuto istimare che l' avere idio doviso da me il mio
davila, 726: deliberò di disciogliere l' esercito, e dividerlo in diversi luoghi alle
boccaccio, i-453: così tutti ricolti, l' una parte pigliò il mare, e
una parte pigliò il mare, e l' altra la terra, e gli animi che
più strettamente / quanto è più grande l' ansia di dividersi / per tornar separati e
-assol. romagnosi, 11-69: forseché l' unità di genio, di lingua,
primo; che la botta, / rotto l' usbergo, in mezzo il cor gli
il cor gli mise; / ne l' altra zuffa a l'altro, il quale
mise; / ne l'altra zuffa a l' altro, il quale in frotta /
in frotta / fuggìa, dal corpo l' anima divise. tasso, 1-9-36:
, dal suo ben diparte, / l' anima, ch'era integra, si divide
2-59: dividendoli la notte, dilungata l' una parte dall'altra il più che
tanto urtò, tanto ròse, che l' esperio / dal sicolo terreno alfin divise.
dividono dalla sua bella, dove riceve l' accoglienza la più distinta. ojetti,
quello spazio per lo quale si divideva l' isola da lo scoglio. sannazaro, 12-206
davila, 719: il conte fece dare l' assalto, e per dividere gli animi
la natura del sole è partecipata ne l' altre stelle. ariosto, 40-55: trovò
insieme: / se con pia legge l' umili vivande / tra voi divisi, e
, 18- 198: per tutte l' altre volte te lo dico; / ch'
, cinque canti, 2-109: quando avesse l' amor suo diviso / fra molti e
in vari pensier divide e parte / l' incerto animo suo, che non ha posa
vivo effetto, che il divider tutta l' azione fra pochi individui, come noi facciamo
tecchi, 10-139: le due cameriere, l' anziana quasi padrona, e la giovane
s. c., 3-4-4: quando l' animo si divide a cose molte,
divisa. segneri, iii-2-20: affinché l' uomo redento non avesse a dividere mai con
e quello di seccatore da dividersi con l' anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito
lo fattor le devise: / ché l' une veramente / son fatte di neente,
fatte di neente, / ciò son l' anim'e 'l mondo, / e li
li angeli secondo; / ma tutte l' altre cose, / quantunque dicere ose,
quello che prima si secca, è l' acqua più sottile e più lieve. castiglione
divider le sentenzie dalle parole è un divider l' anima dal corpo: la qual cosa
cinzio, ii-146: né meno divide l' egloga dalla satira la qualità dei versi che
che costituisce il resto del pensabile, l' arte non è fuori della prima parte
davvero come in un dramma sacro, con l' angelo e il diavolo, il bianco
distingue, divide, analizza; poiché l' analisi era da essi considerata insufficiente;
ancor divise. sarpi, vi-2-29: l' interdetto si divide, come la scommunica
non oneste. 14. distruggere l' armonia, l'amicizia, l'identità
14. distruggere l'armonia, l' amicizia, l'identità di vedute,
. distruggere l'armonia, l'amicizia, l' identità di vedute, la conformità dei
quelli, i quali la carità e l' unità de'fedeli si studiano di dividere.
di guelfa e ghibellina parte, che l' una e l'altra hanno guasta e divisa
ghibellina parte, che l'una e l' altra hanno guasta e divisa la nostra città
da lui ogni studio particolarmente per guadagnare l' arescot e gli altri più principali,
volendo credere fossimo in procinto di divedere l' amicizia. p. verri, i-215
, scrivendone, che quella che mi darà l' intimo sentimento d'aver contribuito, per
non dunque senza ragione si dice che l' anima è privata d'ogni bene quando è
suo figliuolo, per la qual tutta l' isola si divise, e chi tenea
si divise, e chi tenea con l' uno e chi coll'altro. lottini,
. pavese, 8-250: soltanto seguendo l' istinto, il modo d'essere iniziale,
nell'istinto di dividersi in due, l' attaccar lite con se stesso?
'n tormento. galliziani, v-m-32: l' una m'ha divizo / di dire mia
di dire mia ragione, / e l' altra mi par fera. giuseppe flavio volgar
partire le nimiche inviluppate schiere e dividere l' ira e le questioni.
pronunciare la prima parola. -dividere l' anima, il cuore: spezzarlo per
anima, il cuore: spezzarlo per l' intensa commozione. -anche intr. con la
sensi, / quasi dal petto lor l' alma divide, / non prima usata a
: / nelle cure meschine che dividono / l' anima che non sa più dare un
sa più dare un grido. -dividere l' aria: fenderla, squarciarla, lacerarla
/ e 'l grido sin al ciel l' aria divide, / di sé e de
diviso, / e fatto singular da l' altra gente; /... /
n-iii-803: dionisio areopagita... chiama l' amor corporeo dividuo o diviso: percioch'
principio: e per sua opinione de l' amore divino è solamente
propria la congiunzione e l' unità, la qual da la moltitudine
2-8-15- 673: afferma il timeo l' anima essere un'armonia,...
. bruno, 3-321: dunque, l' individuo non è differente da dividuo,
differente da dividuo, il simplicissimo da l' infinito, il centro da la circonferenza
in quello trapassare il comandamento, perché l' uomo imparasse che differenza è tra il
che noi non considerassimo e non conoscessimo l' operazioni del cielo, devetarebbe che noi
che noi non dovessimo conòsciare e considerare l' alto deo ne la sua potenzia. bartolomeo
fa bramar chi li divieta, / accredita l' autor chi lo castiga. monti,
: il suo pensiero / volga in meglio l' altera, e alle sue stanze /
son tante perdute, / non già l' hano volute / difender, ma perdute
: il riso che divieta / turbarsi l' aria, e quella faccia lieta / che
grave / a carlo vien, come l' aviso n'have [del tradimento].
vita; e rovesciate coloro che vi divietan l' accesso »: e formerete egoisti.
. libro di sydrac, 245: l' uomo dee fare lo bene per lo
sia divietato e rimosso [dal fare l' arte] e divietare e rimuovere si faccia
7-183: per fermo dobbiamo sapere che l' umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere
mettea non solamente il regno suo e l' avere, ma eziandio la persona, perché
corsini, 10-13: troppo osa / l' umana voglia in divietata cosa.
sempre il permissivo, il lecito, l' indifferente, la facoltà, il diritto,
divieto: giorni in cui è prescritta l' astinenza dalle carni. magalotti, 1-252
pallavicino, 7-141: perciò, secondo l' intenzion della chiesa e la pietà de'
natie, è maggiore della compra del- l' estranie, il divieto è inutile, non
, francia e spagna) potevano impedire l' elezione al papato di un cardinale a
di senno civile, il divieto che l' austriaco esercita nei conclavi, si ridurrebbe
: erasi intanto alle nemiche prove / l' antico serpe accinto; e già distrutto
entro a i divieti / d'abila angusti l' alta mente accheti. 2.
. idem, purg., 10-36: l' angel che venne in terra col decreto
quello quartiere, e così era a l' uficio de'dodici. statuto dei mercanti
reputati. varchi, 18-i-148: durante l' ufizio suo, tutti i figliuoli suoi e
gli ausoni incontro a'teucri / sorgere a l' armi? che discordia è questa?
legge antica sia in divieto il cavar l' oro dalle miniere di sotterra. -fare
agramante, in campo venut'era / l' araldo a far divieto e metter leggi.
, faro gentil che ardi / ne l' immensa al pensiero epica teti,
i santi. -stor. impedire l' ingresso in un paese a persone o
non posson far diveto / a malatesta l' unico signore, / qual hanno per
affrica a le spalle, / spezzò l' alpi col foco e con l'aceto.
/ spezzò l'alpi col foco e con l' aceto. d. bartoli,
amanti fu commodo grande / di scoprir l' amor lor senza divieto. tasso, 1-7-100
in guerra, / né morti gli copria l' estrania terra. = deverb.
appartiene alla sfera divina, che concerne l' ordine divino; che viene, che
è spirituale / per la divina grazia l' ha levata [l'anima] / ed
per la divina grazia l'ha levata [l' anima] / ed annegata l'ha
[l'anima] / ed annegata l' ha al divinale, / dove sarà in
nella penitenza della gente, e tolse via l' abominazione della crudeltade. boccaccio, v-88
fiamma distruggi- trice del naviglio romano. l' ordigno non mai veduto si mostra all'
marino, vii-97: ecco l' alba...: vedere quando spunta
il nero col chiaro mescolando e tratteggiando l' aria di fosco e di luminoso, faccia
occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l' ultimo crepuscolo di settembre divinamente. idem
), tr. letter. esercitare l' arte dell'indovino, prevedere e annunciare
, vi-522: su la luna / pingersi l' ombra de la curva terra / divinando
d'amor già si trovaro / tutte l' arti ch'adopra umana vita. / giove
il divinar preclaro / col medicar e l' arco febo addita. parata, 4-1-274
dell'armi; d'apolline orfeo, per l' arte della musica e del dovinare.
ciò che i tuoi uccelli divinano. l' indovino, siccome l'uom dice, deliberatamente
uccelli divinano. l'indovino, siccome l' uom dice, deliberatamente prese il rasoio
consigliare, / s'el non fosse l' affare / ch'el ti comanda con periglio
nata e sentita, m'ha straziato l' anima. imbriani, 2-36: questi
nomato divinaste, / o sùpplici, l' evento lacrimevole? 3. interpretare
p. fortini, i-15: dice [l' autore] che la prima di quelle
preghiera mentale ancora levando la faccia verso l' astro, come un cieco che porgesse il
, che egli, il cavaliere, l' artista di grido,... quasi
diceva avere colloquio con un spirito, che l' aveva a morire in fiorentino. nardi
. landò, 70: rivolge subitamente l' animo alla divinatrice natura dell'asino. carducci
la britanna prora, / là dove l' indo pelago colora / l'ultime plaghe
/ là dove l'indo pelago colora / l' ultime plaghe. a. boito,
nella città vostra, o milanesi, l' annunzio e il comandamento dell'evocatore e
. savonarola, 8-ii-44: circa l' avarizia e la tepidità e le incantazioni
di argomenti sciocchi e vuoti, a vincere l' avversario, a sorprendere tutti con furberie
vi è azione, che non facciano con l' ora stabilita dagli astrologhi, tenuti da
, loro era comune la onirocritica, l' arte cioè d'interpretare i sogni,
fantastico. garzoni, 1-392: che l' anima... abbia una forza divinatoria
quella spezie d'istinto divinatorio, cui l' arte non dà, ma la natura.
né pensi fantasie di divinazioni; imperocché l' anima sozza non sale al regno mondo,
spiriti. savonarola, 8-ii-44: circa l' avarizia e la tepidità e le incantazioni e
ella fosse autrice di quel l' articolo. ora l'ho saputo, ma
quel l'articolo. ora l' ho saputo, ma solo per forza di
del divino; ma la divinazione non è l' indovinamento, come l'intuito non
non è l'indovinamento, come l' intuito non è l'immaginazione. alvaro,
, come l'intuito non è l' immaginazione. alvaro, 7-45: l'in
è l'immaginazione. alvaro, 7-45: l' in fanzia è il vero
quello in cui si intravede esattamente l' avvenire, si parla con parole
un'antica strada, diventa divinazione; come l' esperienza dell'uomo maturo diventa metodo
dell'uomo maturo diventa metodo per intuire l' avvenire. pratolini, 9-139:
: pezzi... di carne staccati l' uno dall'altro, tutti flessibili,
strattone. leonardo, 2-229: l' attitudine della testa e braccia sono infinite
/ peicotendo, scuotendo, agitando / l' ederocorimbifera corona, / de'bronzini /
/ de'bronzini / sonaglini / tutta l' ampia e reai strada risuona. govoni
x-3-245: vedi sotto la zolla che l' implica / divincolarsi il bue, che pigro
microscopica persona, e stropicciando le mani l' una con l'altra. g. raimondi
e stropicciando le mani l'una con l' altra. g. raimondi, 3-292
divincolarvi per avere o il possesso o l' uso di que'cinquanta o sessanta libri
conquista; e quando lo divenne sotto l' eccessiva potenza di carlo v, francesco
. pascoli, i-430: egli era l' uomo d'azione condannato a non agire
141: ella ben sa / che l' uomo in questo mondo e ancor la donna
5-129: di sotto al cavo / de l' alto avello un gran lubrico serpe /
, / s'io ho ben di turpin l' istoria udita. -vibrare, guizzare
un'asta, a cui sotto chinossi / l' astuto a tempo sì che sopra al
ti ha scalciato i denti e divincolato l' ossatura. -rifl. sciogliersi,
da voi malnati... or l' innocente / immolerai tu per salvarmi, o
abiti appesi, petto al muro, davano l' idea di gente che avesse le gambe
. ventriloquo. divinità, sf. l' essere divino; essenza, natura divina
mente il corpo e il sangue con l' anima e la divinità di cristo,
tutto cristo intiero? pagano, 1-253: l' uomo, creando e producendo, alla
antichi... stimarono la divinità e l' umanità potersi congiungere insieme in un solo
il mare a noi, spirante ancor l' antica / divinità, propizio sorridea. al
che quella mi ha dato sopra ogni altra l' impressione dei tentativi fatti dall'uomo
, prese carne umana, acciò che l' uomo non lo riputasse troppo. savonarola
del nuovo anno comincerò il corso, con l' aiuto di dio, della noia e
sacrifizio alle due divinità che stanno sopra l' azione: alla fede e alla costanza.
nel fondo, ormai lontano, si scorge l' etna, così insistente nel seguirci dovunque
, 3-4-360: lasciando cotali determinazioni [l' interpretazione della s. scrittura] alla
, dopo la data divinità, tolse l' essere creduta. = deriv. dal
, xi-229: così gli antichi divinizzando l' uomo, descrivevano le vicende visibili degli
perfezione divina. roberti, ii-54: l' oggetto immediato di questa devozione è il
vi si presenta, ma il cuore cui l' anima informa, e la persona del
grazia. cesari, 3-1-353: essendo l' uomo per questa grazia divinizzato.
salvini, 39-v-191: avea davanti a sé l' esempio di dante, il quale divinizza
, abbellire, lodare, cantare, divinizzare l' oggetto dei nostri voti per far dell'
: la fatica portava la spiritualità e l' animo alla materia e la materia e la
e la materia e la coscienza e l' uomo si divinizzavano. 5.
composti, non i congiunti, secondo l' uso de'ditirambi, come * di-
comprende, e è perfettissima di tutte l' altre, è l'anima umana,
è perfettissima di tutte l'altre, è l' anima umana, la quale con la
guisa di sempiterna intelligenzia; però che l' anima è tanto in quella sovrana potenza
raggia in quella: e però è l' uomo divino animale da li filosofi chiamato.
filosofi chiamato. idem, 24-99: l' antica e la novella / proposizione che sì
che sì ti conchiude, / perché l' hai tu per divina favella? boccaccio,
, e non creata prole, / de l' immutabil mente unico parto: / divina
come il negare la provvidenza divina o l' istesso iddio. muratori, 5-iv-121:
, e debbono i più intendenti ammirar l' artifizio, la forza e la leggiadria di
/ si divise, che 'n su l' altare ardea. / i divini n'avean
voi, maritimi divini, / vedendo l' uman seme tutto quanto / in bocca d'
beato, / gli alti diletti e l' allegrezze immense / venne a contaminar di
pure infiammarlo: ma in tuo petto / l' amor dell'oro e di soverchia ingiusta
., 25-81: solvesi dalla carne [l' anima umana], ed in virtute
ed in virtute / seco ne porta e l' umano e 'l divino. anguillara,
alme pietose, / pensate meco: è l' uom che duolsi e piange. /
che duolsi e piange. / ma l' uomo è dio, che 'l suo divino
ange. campanella, 1-25: che l' ignoranza misera e proterva, / chi
costante salire di carne a spirito, l' emancipazione della materia e del senso mediante
emancipazione della materia e del senso mediante l' espiazione e il dolore, la collisione tra
tra il satanico e il divino, l' inferno e il paradiso, posta e sciolta
più e più verso noi venne / l' uccel divino, più chiaro appariva, /
, più chiaro appariva, / per che l' occhio da presso noi sostenne, /
, 27-38: le man le pose l' angelo nel crine [alla discordia].
. tasso, 9-62: venia scotendo con l' eteme piume / la caligine densa e
. campailla, 2-69: per render l' alta machina disposta, / il fisico
/ ond'è ch'amor divin l' uom non accende, / ma più la
serviva al bene della repubblica, inspirando l' amore e la venerazion degli dei,
venerazion degli dei, benché falsi, e l' amore della virtù, e incitandosi con
via diretta a dio; che richiede l' intervento di dio; di provenienza,
guìttone, 191-8: luce del mondo [l' amistade] e speziai larga vina,
e di piagenza, / fior de l' altre, fiorenza, / qualunque ha più
. 5. maffci, 6-5: l' urna e le divine / sorti su messenia
, ii-1-63: s'ode un carme: l' intento isaia / proferì questo sacro lamento
, i-3-122: altri, non potendo giustificare l' arbitrio del mondo della realtà e dell'
effetto di una causa divina che esclude l' arbitrio, e l'esclude anche quando
divina che esclude l'arbitrio, e l' esclude anche quando lo concede, perché
collo e de le chiome, / come l' aura movea, divina luce / e
cosa immortale. mascardi, 238: l' uomo, dice nel sesto delle leggi platone
si lascia senza coltura; ma con l' aiuto della dottrina non pur divien trattabile
giovanni crisostomo volgar., 52: se l' uomo in prima non sale a quella
i-51: si sforza di ricostruire tutta l' esperienza storica, di cogliere ogni atto
di intenzione, in cui rivive tutta l' eredità di un passato, dolorosamente anelante a
risento, la luce, lo spazio, l' assaggio della comunione divina m'àn dato
scende. scende: era divina / l' anima. -sostant. sacerdote addetto
politica, per l' acutezza di pensiero o per il forte
io argomento quella sua passione smisurata per l' architettura, dal parlarmi spessissimo, e
destino. alberti, 225: stimate che l' ombra nostra sia questa divina e sanctissima
578: del grave occhio glauco entro l' austera / dolcezza si rispecchia ampio e
: pena che possiamo superare soltanto con l' aiuto della divina ragione, che ci
, per cui siamo arrivati a concepire l' infinito e l'eternità, è quello
siamo arrivati a concepire l'infinito e l' eternità, è quello stesso con cui
or, non potendo altro, pasco l' alma / della memoria di quel viso adorno
commedia che debbe recitarsi or ora. -chi l' ha fatta, la divinissima marchesa di
alti concetti... voi ritrovate più l' un giorno che l'altro con tanta
. voi ritrovate più l'un giorno che l' altro con tanta felicità ne'suoi vaghi
indispensabile nella tragedia, e che sola genera l' energia, non si può esserlo che
estatica attesa che nei sereni impàllida tutto l' occidente quand'è per sgorgarne la lacrima
lacrima di espero. borgese, 1-410: l' aurora era divina. poco dopo udì
un mondo primordiale per la freschezza o l' istintiva energia o la misteriosa potenza,
si fondono in nazione. quella è l' età barbara, l'età eroica, l'
. quella è l'età barbara, l' età eroica, l'età divina. negri
l'età barbara, l'età eroica, l' età divina. negri, 2-88: la
d'annunzio, i-442: quando ne l' alba i fochi siderali / si spengono
: norma o complesso di norme regolanti l' attività umana (specie quella sociale)
, senza agenti di questura che proteggano l' inerme mentre egli esercita il suo divino
diritto divino. bocchelli, 5-64: l' austria... da giuseppe ii in
due son le nature,... l' una universalissima, di cui non appartiene
filosofo naturale, ma al divino; l' altra poi è la natura particolare.
. bracciolini, 2-27-21: con l' indomita sua dura costanza / fermo è
indomita sua dura costanza / fermo è l' imperador ne'propri danni, / e trovo
: dipo'la divisa di questa preda, l' oro di quelli di persia fue il
bastioni e baluardi, facendo posare sopra l' estremità della scarpa, quasi per divisa
fatta una veste nuova color tortorella; l' avevano pettinata alla moda, colla divisa
, / gì, ed io tòrsi l' occhio, e lascial'ire, / a
ire, / a veder che dal- l' altre si divisa. buonarroti il giovane,
re agramante in campo venut'era / l' araldo. b. corsini, 7-65:
divisa. parini, giorno, iii-432: l' aria alpestre ancor de'vostri moti /
5. maffei, 6-146: con l' armi, e divise militari si cominciarono
in uniforme. vittorini, 1-81: l' acqua vibra della musichetta d'un grammofono
su le spalle, e lo mettevano su l' uno o l'altro carro: alcuni
, e lo mettevano su l'uno o l' altro carro: alcuni con la divisa
. pulci, 7-8: poi che l' arme sue s'ebbe cavate / la sopravesta
sue s'ebbe cavate / la sopravesta e l' altre guemigione, / mostrava le divise
: tosto una divisa / si fe'su l' arme, che volea inferire / disperazione
del suo ufficio. vico, 375: l' impresa... si dice anco
si dice anco « divisa », perché l' insegne si ritruo- varono per segni della
col nome, o colla divisa che sceglierà l' autore. tommaseo, 3-i-37: migliorare
amor m'inganna e m'ha tradita l' arte '. -figur. segno di
. petrarca, vi-1-88: parranno allor l' angeliche divise, / e l'oneste
allor l'angeliche divise, / e l' oneste parole, e i penser casti,
. caro, 9-962: voi con l' ostro e co'fregi e co'ricami,
costantinopoli. sassetti, 281: preso l' auditore, lo fece radere alla divisa
i nostri amici, prendiamo e riceviamo l' onore e l'officio di vostro governamento
, prendiamo e riceviamo l'onore e l' officio di vostro governamento segondo lo divisamente
di applicare alle spese del pubblico monumento l' introito della edizione, a cui caldamente
laiini, rettor., 36-4: intra l' ufficio e la fine èe cotale divisamente
conviene all'officio. come noi dicemo l' ufficio del medico curare apostatamele per sanare
cicerone volgar., 1-303: intra l' officio e lo fine è cotale divisamento,
altra cosa se non il luogo, cioè l' abituro de'monaci. ma cenobio mostra
can bianco come vivorio, / un gru l' altro e 'l terzo una manica d'
: dicesi abbia una spia riferito che l' inimico abbia divisato sorprendere nella ventura notte
, 3-213: io de'mali che l' avverso nume / divisava, m'accorsi,
che fide mi seguian, fuggii per l' alto. foscolo, xiv-308: il
: presso i moderni la principale è l' arme di getto, il fucile, codest'
i- 497: non potè né l' uno né l'altro fare, siccome divisavano
497: non potè né l'uno né l' altro fare, siccome divisavano, a
. e. gadda, 2-10: limitò l' escavo a poche braccia quando aveva divisato
e non altrimenti, che non saperà l' ignorante. caro, 10-431: va
tra ne conduca e parte / a l' assedio ne lasci. delfino, 1-72:
resta, / che a te dia libertà l' alta regina / per così gran proposta
: amor... / ven ne l' omo valente ed insegnato / ch'io
242: s'avete del mio amor l' alma conquisa, / procurate d'avermi in
già scritto a bragaldi prima di ricevere l' ultima vostra..., non sono
: noi ne parliamo di lui, come l' uomo suole divisare d'un uomo,
forame così sottile e minuto, che l' occhio ignudo, e non armato di
. comincia la vertute formativa a contraere l' umana figura sovra quella materia di quel
gli omori e divisansi le compressioni e l' ossa si compongono. testi fiorentini, 203
ben arbori d'ima natura, e l' uno è reo, e l'altro è
e l'uno è reo, e l' altro è buono. cecco d'ascoli,
camera nella foggia che inteso avete, l' avevano riservata, che niente si pareva.
. baldinucci, 9-i-ix: mi fece l' onore di volere intendere il mio parere
state per cosa del mondo, per l' aria che v'è sì corrotta che
formò egli una corte tanto divisata dal- l' altre, che que'della sua rispetto a
. cecco d'ascoli, 665: l' arco che vedi in divisata luce /
divisata luce / sempre si spinge ne l' opposto sole / perché il suo raggio
pure ai colori de'vestimenti di catuno: l' uno è rosso, l'altro cilesto
catuno: l'uno è rosso, l' altro cilesto, l'altro bianco. libro
è rosso, l'altro cilesto, l' altro bianco. libro delle segrete cose
attillatamente che... da chi non l' avesse sentito ragionare saria stato tenuto per
v. franco, 352: questa tra l' altre è ancor nobile vista, /
1-277: oh come sarebbe sozzo se l' uomo... fosse tutto divisato di
divisato viso, che chi conosciuto non l' avesse, vedendol da prima, n'
b. segni, 7-155: l' intelletto opera indivisibilmente et in tempo indivisibile
si divide, il fondibile si fonde, l' abbru- ciabile s'abbrucia? galileo,
dividere '. divisibilità, sf. l' essere divisibile; proprietà di un tutto
s'oda in tempo divisibile, e l' una sillaba dopo l'altra: e
tempo divisibile, e l'una sillaba dopo l' altra: e con l'intelletto s'
sillaba dopo l'altra: e con l' intelletto s'intenda senza tempo, ed in
b. segni, 7-155: l' intelletto opera indivisibilmente, ed in tempo
quasi autonoma, spesso gelosa e concorrente l' ima dell'altra. -finanz
crede farsi progresso in infinito, o l' intenda in atto o in potenza. bettinelli
nella formazione e nella primordiale confusione, l' italia ha vissuto vita doppia. piovene,
vissuto vita doppia. piovene, 5-158: l' idea dell'autonomia regionale, da contrapporre
era divisa in due strade, tra l' ima e l'altra delle quali era un
due strade, tra l'ima e l' altra delle quali era un corso di
e discrescere che fa il legname per l' umido e secco, ispesse volte crepano
parti si consideri, con che ragione l' attiva con la sua divisione s'impari.
, sono scolastiche divisioni dell'indivisibile: l' arte è sempre lirica, o, se
continuò anche la notte seguente, e l' accordo fra i due coniugi stava per
, divario. giamboni, 8-i-14: l' eternità di dio si è anzi a tutti
me; poi narro quello che dicea l' una e l'altra diversitade. trissino,
narro quello che dicea l'una e l' altra diversitade. trissino, i-23:
ogni libro, contenente la divisione e l' indice delle principali materie che vi si
nebbioline. -retor. partizione che l' oratore fa del proprio discorso in più
speroni, 138: il movere e l' insegnare sono frutti d'invenzione, le
gruppi di organi) distinti e indipendenti l' uno dall'altro. -anche: la
il salario; e quelle e questa riducendo l' opera dell'uomo ad un atto puramente
, x-3-413: division fe'muto / l' italico valor: ma la primiera / fiamma
, 2-59: quelli che ora denunziano l' accordo sono gli stessi che prima imprecavano
, 143: veggendo che le spese soperchiavano l' entrate e'guadagni, per non disertarci
hanno annichilati, li ha ridotti abbasso l' ambizione delle comunità loro con il favore
d'italia partiva da milano per raggiungere l' imperatore a dresda e seguitarlo con la
ma non gli hanno: il contrario è l' italia anche nelle sue divisioncelle, dove
maniera che, discorsivo, in quanto divide l' animale, si domanda differenza divisiva;
nel sonetto del compositivo: percioché ne l' una si sparge e raccoglie ne l'
l'una si sparge e raccoglie ne l' altro, e l'una risponde a l'
e raccoglie ne l'altro, e l' una risponde a l'ode greca o latina
l'altro, e l'una risponde a l' ode greca o latina, l'altro a
risponde a l'ode greca o latina, l' altro a l'epigramma. mamiani,
greca o latina, l'altro a l' epigramma. mamiani, 5-27: quattro.
il secondo, cioè il divisivo, è l' ottimo, anzi il solo fecondo di
di pratiche e metodi pubblicitari con cui l' industria cinematografica tende a creare intorno a
/ e i livid'orbi suoi stende per l' erba; / e smembrata la vipera
, una metà tinta in rosso e l' altra in azzurro; e ponendola al
ficodindia]. è un compromesso tra l' animale e la pianta. articolato come
animale e la pianta. articolato come l' insetto, ha la vita dura così.
. -matem. che ha subito l' operazione della divisione (un numero,
giamboni, 7-16: sempre de'nemici sostenne l' oste gravissimo pericolo stando divisa e non
non però abbattuti né del tutto rumati, l' indusse a consentire ed a risolversi d'
il padre della famiglia d'averlo [l' orto] in grasso ed in soluto
. giamboni, 7-178: essendo intero l' albero, o vero per assi diviso
8-196: eccolo [il po] verso l' ultimo diviso in canali dritti e uniformi
uno [animale] ch'avrà divisa l' unghia e rumina nelle pecore, mangerete.
duo diviso, / disse ridente a l' umidette stelle: / - or sia giudice
, agitato da intense onde sonore (l' aria, l'atmosfera). varano
intense onde sonore (l'aria, l' atmosfera). varano, 87:
varano, 87: fra il vulturno e l' austro il voi spiegaro / rapido sì
nel girar le rote / diviso ne stridea l' etere chiaro. carducci, 37:
ama il rapido baglior d'elmetti / ne l' aér livida che da'moschetti / divisa
eternità, quanto alla sua natura e l' essere e l'operazione, non ha principio
alla sua natura e l'essere e l' operazione, non ha principio né fine
piè, del cor non sano, / l' una piaga nasconde e l'altra addita
, / l'una piaga nasconde e l' altra addita, / e scioglie, testimon
quanti sono costoro che son chiamati a l' audienza mia. caporali, i-63:
lo viso, / perché diviso son de l' amorosa. rustico, vi-1-171 (34-5
languisco, se l' amor non mi rimena. guittone, 132-3
, 6-19: vidi conte orso e l' anima divisa / dal corpo suo per
e dà non solamente cognoscenza agli uomini l' uno dell'altro, ma gli accompagna
giambullari, 102: appartati e divisi l' uno da l'altro, [i nobili
: appartati e divisi l'uno da l' altro, [i nobili] erano più
. tasso, i-44: questi da l' alte selve irsuti manda / la divisa dal
sciagure, e d'ogni parte / vince l' aspra tempesta in varie guise, /
sanità e a pulizia, credevano giovarsi l' amore. d'annunzio, iii-1-722: or
a passeg- seggiarci tutte le volte che l' avessimo desiderato. -che ha ottenuto
divisa. giordani, iii-124: che se l' europa non fu sicura quando il nome
e topazii. tasso, 1-20-64: l' alta gloria de l'alme indi si spiega
tasso, 1-20-64: l'alta gloria de l' alme indi si spiega, / ch'
'n novo ordine pur diviso assembra / l' altro che non vestì terrene membra
egualmente divise. pallavicino, 1-11: l' autorità del regno sta divisa tra molti officiali
contrastanti. tasso, 9-14: ne l' ora che par che il mondo reste /
il vostro cuore è diviso. mezzo l' avete qui e mezzo nella fortezza.
pendea diviso. fogazzaro, 5-454: l' ascoltava in piedi, col lume in mano
con gli occhi vitrei, divisa fra l' attenzione alle parole che udiva e qualche
, i-453: tra ada e margherita l' animo del nostro alfredo aveva dovuto sentirsi
scoppiò nella notte; mi destò avanti l' alba nella stanza divisa col padre.
il cielo / dalla terra, e l' eterno / dal caduco e mortale. cesarotti
le di cui diramazioni vanno a formare l' intero corpo d'una dottrina, procacciano all'
-sostant. leopardi, i-900: l' eleganza propriamente detta deriva sempre dal pellegrino
! b. croce, iii-22-149: l' università italiana era allora più divisa dalla vita
divisa dalla vita di quel che porti l' indole dell'istituto. -distratto, divagato
347: ma poi quindi a guardar l' occhio di viso / tira l'udito suon
a guardar l'occhio di viso / tira l' udito suon d'un corno roco,
xxv-72: ma se legge né deo no l' empo- nesse, / né rendesse -qui
in nulla guisa, / né poi l' alma è divisa, / m'è pur
; / viver, stando dal cor l' alma divisa; / so mille volte il
stato un suo fratello, / esso l' avrebbe in quella furia ucciso: /
seren, da sé diviso / per l' estremo diletto era ogni core; / questo
, 1-139: un giorno sarà ancora l' invito / di voci d'oro, di
imperfetto. tasso, n-iii-803: chiama l' amor corporeo dividuo 0 diviso: percioch'
altra battaglia nel medesimo luogo, perché l' una delle due aquile, la repubblicana
e irresoluto conflitto. rebora, 25: l' acre fluir dei minuti / che vita
su la mano destra, è rilevata sopra l' altra parte dalla banda sinistra.
le selve e le pasture, e l' altre commodità, che si lasciavano al publico
gracco. marino, 1-98: vede l' eufrate divisor del mondo, / che
esteso / unir due fuochi, e partir l' onda in due, / imporrà leggi
riccati, 153: cosa utile sembrami l' esprimere la forza viva per la massa
8-51: è un bel lavoro esaminare l' effetto dell'autoumiliazione su tutti questi stati
della divisione del numero dei giorni costituenti l' anno commerciale o civile per il tasso
pei commercianti è perciò che si trova l' interesse durante un numero dato di giorni
fatto un traghetto nel muro divisorio fra l' uno e l'altro, per il quale
nel muro divisorio fra l'uno e l' altro, per il quale è passata
faceva caldo. -sorte divisoria: l' arbitrio della fortuna. passavanti, 258
tutti i dubii è concessa, aspettando l' evento da iddio, quando col consiglio
frutto, al posto di divisori, fra l' una seminagione e l'altra, di
divisori, fra l'una seminagione e l' altra, di grano e granturco.
. ricettario fiorentino [tommaseo]: l' elleboro nero è simile alla nocca,
ed in un tempo quivi / dòmita l' alterezza degli dèi / e degli uomini vidi
stati rei, / facendo mio profitto l' altrui male / in consolar i casi e
. carducci, 849: è l' ora soave che il sol morituro saluta /
, / sol con quell'atto che l' effetto importa, / vede allegra seder
arienti, 58: vedendose privata de l' unico suo figliuolo, che dovea de la
. marcheselli, iii-190: frettoloso da l' emilie sponde / sprono in deserte vie
, e de le dive / memorie l' ombra mi tremava in cor.
, / tu se'fra cristo e l' anime concordia, / tu se'sopr'ogni
io più non viva, / contraria ho l' arte al disiato effetto. bruno,
manzoni, 5: come il divo alighier l' ingrata flora / errar fea,.
/ atto. carducci, 688: pan l' eterno che su l'erme alture /
688: pan l'eterno che su l' erme alture / a quell'ora e ne
i raggi de'begli occhi divi / ne l' età sua più fresca il cor m'
. -in partic.: l' imperatore romano innalzato agli onori divini (
venerò del divo augusto / il sembiante e l' aurea chioma. foscolo, xiv-291:
settembrini [luciano], iii-1-152: or l' epiteto 'divo 'si dava solamente
di canto / tu, divo achille, l' ànimo sereno / che sa, non
quivi / sotto le frasche in su l' erbette nuove, / parte dormendo, fin
del paradiso. fazio, i-4-84: l' uom non de'pur dire i'pappo e
risucchia. tesauro, 4-467: solo l' umano intelletto è una vuota voragine,
divoraménto, sm. il divorare; l' essere divo rato. -
. serao, i- 666: l' espressione dei volti diventò anche più volgare,
acquistare, di possedere (e anche l' acquisto, il possesso stesso bramosamente ottenuto
iacopo da cessole volgar., 1-87: l' avarizia è cercatrice de'nascosti guadagni e
trascinato. ottimo, i-74: l' autore comincia la forma della pena inflitta
fuoco materiale. pagano, 1-275: l' anima opera e occupasi, e fugge
languore delizioso, come se il pericolo, l' ansietà, la paura avessero dato non
nessuna portatrice d'acqua impietosita / offrì l' umido labbro tagliente / della sua fresca
. = voce letter.; per l' uso moderno, cfr. panzini, iv-
* un'attività divorante ', ricorda l' uso iperbolico del francese dévorant ».
è in colpa caduto, / che l' ucide e divora. dante, inf.
pulci, 19-69: così fu arrostito l' animale / pur colla pelle indosso come e'
crine sciolto, / la faccia altiera e l' anima sicura, / ed a lui
sicura, / ed a lui disse: l' uno e l'altro volto / è de'
ed a lui disse: l'uno e l' altro volto / è de'tuoi figli
distrugger suole [la vespa] / l' api industri, perché vuole / divorarne
e già lo fanno, per ristabilire l' equilibrio, per ritrovare un poco di spazio
3-129: divora e vomica [cariddi] l' arrap- pate navi. bibbia volgar.
la nave della mortalità fuggendo n'andiamo l' un dopo l'altro per quel procelloso mare
mortalità fuggendo n'andiamo l'un dopo l' altro per quel procelloso mare che ogni cosa
tutto il racconto è divorato, rimane l' ultimo momento. boine, i-48: guardiamoci
ci divori. quasimodo, 2-49: l' inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente
occidente, / scilla sull'opposta riva. l' una attira e divora / le navi
divora / le navi e le ributta, l' altra cinge di cani feroci / il
minare, corrompere (la salute, l' innocenza). guido da pisa,
voratore », cioè il diavolo che divora l' anime e che ancora insegna agli altri
. celimi, 519: facendosi [l' opera] troppo calda, la viene a
e d'improvviso d'acque / talun l' inonda, subito s'ammorza, /
fra un fiato di corruzione che divorava l' ingenuità dei suoi sedici anni. alvaro,
qui egli aveva per la prima volta l' impressione delle cose che decadono, del
e rabbiosi venuti come cani, mordendo l' uno e devorando l'autro, acciò
come cani, mordendo l'uno e devorando l' autro, acciò ch'el poi lui
, iii-58: a tutto questo aggiunga l' ostinata nera orrenda barbara malinconia che mi lima
e selvaggia pareva a momenti scuotere quel- l' esile corpo, divorando il viso e le
, i-401: un saggio governo apra l' adito a ciascheduno per migliorar la sua sorte
cani. boccalini, iii-274: mostrava loro l' incendio della guerra d'ungheria, il
d'italia. muratori, 7-i-20: l' ambizione... è un mantice
così venezia? barilli, 2-143: l' austria divorerà belgrado al primo boccone.
del ciel sembra talora / posarsi in sonno l' im- mortal possanza; / ma se
, ii-89: gli ornamenti assorbiscon tutto, l' accessorio divora il principale, la costruzione
, 6-21: la stella parve batter l' ale a guisa di colomba, e tremare
, 28-75: sopra un gran falco che l' aria divora. manzoni, 300:
divora. manzoni, 300: divorai / l' estrema via: giunsi sull'orlo:
il vento, divorare il mare verso l' una o l'altra delle due coste
, divorare il mare verso l'una o l' altra delle due coste con quelle macerie
2-2-248: quanto a la tragedia, io l' ho già letta, anzi divorata subito
libri tiene il mondo / non saziar l' appetito mio profondo: / quanto ho
-spiare, seguire attentamente attraverso l' espressione del volto o attraverso i gesti.
a che mi mena il trapassar de l' ore, / tanto più forte i suoi
si divore / il corpo, e l' alma dopo un lungo errore / pur si
gioventù doviziosa non ti fe'pure assaggiar l' amaro. muratori, 5-iii-11: queste [
5-iii-11: queste [le arti] per l' ordinario non sogliono e non possono recar
modi, seguendo con tutte le forze l' impeto di tutti i desideri.
esser solamente / per la minestra e l' allesso? vo'siete / minestraio, les-
tutte le creature. cuoco, 2-i-69: l' uomo, divorato dalla noia dell'ozio
. d'annunzio, iii-1-247: hai l' aria che avevi certe volte uscendo da
batteva. d'annunzio, v-1-700: non l' aveva più riveduto se non a fiume
uno gatto nero, che volse porre l' artiglia ne la scudella per tórli un pezzo
i-32: essendo un divoratore, aguzzavasi l' intelletto per ritondarsi la pancia. de marchi
: per istudio de'distruggienti disfacitori e per l' ardore delle divoratrici fiamme, l'alta
per l'ardore delle divoratrici fiamme, l' alta fortezza fu distrutta e disfatta.
6-99: tutte le terrene cose e l' animo ancora, quantunque celeste sia,
de le nostre contentezze priva colui de l' inestimabil tesoro de la sanità. tasso
tutte le cose. deledda, iii-520: l' annata è cattiva, per il giardino
quel tristo silenzio, se non perché l' officio consueto della lingua è insufficiente alla espressione
. doni, i- 143: l' ultima razza sono i divoratori dell'altrui sustanze
gloria, quell'ingordo divoratore del tempo [l' ozio]. muratori, 7-i-269:
1-346: giova ben più di pompeggiar per l' ampio / esercito de'danai, e
s'ei fosser prodi, oggi saria l' insulto. carducci, iii-13-287: nicolò è
mediante divorzio, lo scioglimento (o l' annullamento) del proprio matrimonio.
, non faceva differenza fra il divorzio e l' adulterio. -per estens. rompere di
. dossi, 639: chiusa è l' età in cui facevate a vostro profitto
mediante divorzio, lo scioglimento (o l' annullamento) di un suo precedente matrimonio
, pensa... ad agitare l' altra [questione] del divorzio, che
: ora (e che non può far l' etate antica?) / gli abbracciamenti
). nievo, 50: siccome l' era una fanciulletta, come dissi,
1-113: or ecco al fin da l' odiato esiglio, / dal rio divorzio
dal rio divorzio richiamata, dove / l' incammina il cultor, del caro in
in traccia / tenero alunno suo ritorna l' acqua. 4. locuz.
guicciardini, v-185: né dubitava, per l' autorità grande che avevano il re ed
far divorzo. mauro, xxvi-1-272: l' uomo fè divorzio dall'armento, / e
il non le aver lasciato testimonio de l' amore che io vi porto. menzinì,
discorrendo, lente lente / vo consumando l' ore della notte, / poi fo
suo pregio, per ch'a voi l' andar si tolga; / ché, come
de sanctis, 7-15: nel secolo xviii l' arte fu considerata come mezzo per propugnare
, ii-12-129: il rimprovero che, secondo l' antico aneddoto greco, le muse fecero
: queste industrie raffinate... divulgano l' eleganza ed il senso dell'arte.
, iv-186: [sono] state tutte l' opere mie divolgate con molto mio dispiacere
esaltare. petrarca, 360-118: i'l' esalto e divulgo, / per quel
e per figli uol di dio / l' han divolgato, e noi messi 'n oblio
, 6-4-93: sarebbe stata di più dolore l' infamia della causa che il rigore della
. e. cecchi, 9-337: circa l' aspetto originario di questi antichi monumenti,
mi paion bizzarre, / un ventaglio fra l' altre di novissima / invenzione. non
, ii-5-45: assai divulgato è poi l' uso di svolgere le storie artistiche e
frode, non si lamenti s'altri l' inganna. d'annunzio, iii-2- 1099
: egli ora non vedeva più in lei l' amante di una notte...
che mi ha portato la divolgazione de l' opere mie così maltrattate. davila,
come nell'arte: la banalità, l' imprecisione; la grossolanità delle disposizioni generiche
. chiari, ii-92: ecco diziffrato l' enigma che il conte fristano nella sua
e fondazioni di nuovi canoni, che l' indole accademica e dizionariesca della letteratura francese
accademica e dizionariesca della letteratura francese e l' indole troppo fresca e malleabilissima della tedesca
scienze, arti, mestieri): l' ordine in cui le parole sono disposte
di rado etimologico; non infrequente è l' ordine metodico (per cui le parole
ond'esce il dizionario mentale, da dar l' origini a tutte le lingue articolate diverse
de sanctis, 11- 154: l' amore ha anche nella poesia la sua storia
la dizione. carducci, iii-18-15: l' infranciosamento, a cui la patria di
e si disfrenò co'lorenesi, corrose l' incamato e la forza natia della dizione
favelliamo noi. 2. l' aspetto formale di un'opera letteraria,
nella lingua. gramsci, 6-364: l' azione drammatica è tutta in questa tenuità
a chi ascolta la bellezza poetica o l' efficacia persuasiva (con esattezza di pronuncia
mia città, ascoltando masini forse per l' ultima volta... la sua dizione
suo accento, la sua voce ripetono l' antico incanto. ojetti, ii-435: vorrebbe
in due modi. leonardo, 2-287: l' uomo è detto da li antiqui mondo
. dal prosaico... per l' uso di voci e frasi che, sebbene
dell'uso fiorentino e nuove che [l' alfieri] introdusse nella prosa, e
. fiamma, 1 * 431: l' università poi delle cose è proprio come
. giannone, 1-v-184: istituì erede l' istesso filippo nel ducato di milano e nelle
note / di musica, si forma l' armonia. fagiuoli, 3-6-171: ma natura
3-6-171: ma natura non sol, l' arte ci unì: / se tu canti
quarto grado e fra il settimo e l' ottavo (e la sua corrispondente minore è
grado, e fra il settimo e l' ottavo nel movimento ascendente e fra il
. soldati, iii-180: forse che l' incanto degli accordi di do maggiore e
petto che si prova sottovoce, turandosi l' orecchio con l'indice della destra.
prova sottovoce, turandosi l'orecchio con l' indice della destra. — figur
figur.: a indicare il culmine, l' esito supremo, il vertice. -
doni (1594- 1657), che l' avrebbe ricavato dalla prima sillaba del proprio
borsa a uno? grossi, 287: l' ancella le si affaccendava intorno a trarle
doagio e sono d'ogni colore ». l' espres sione originaria è stata
multa e quattrocento dobble di risarcimento per l' armatore. bocchelli, 4-145: il
comprendo, / che senza doble è falso l' argomento. 3. dimin.
mal ragion pensate, che dobbra cierto l' onta e 'l fallo credo. orlandi,
mezza seta. garzoni, 1-490: l' ormisino, il taffettà, il bordo,
io; / ma non voglia accostar l' esca a'carboni. b. corsini,
il doblone, e più freddamente feci l' imbasciata. berchet, 256: finalmente
dovesse far fare le docce, perché l' acqua venisse nella città per condotto da lungi
: 'doccia', picciol canale ove corre l' acqua che si dà al molino. g
miglia. palladio volgar., 9-11: l' acqua si mena per forma di condotti
le docce congregar quel guazzo / rubicondo l' erinni. graf, v-273: sotto
, v-273: sotto la doccia ove l' acqua s'invena, / grande in mezzo
ruota. bocchelli, 1-i-147: quando l' acqua abbonda, tutti i mulini vanno allegramente
è magra e ha poca forza, e l' ulà gira pigra e fiacca, allora
vi si cacci dentro [nella cisterna] l' acqua che si raccoglie dai tetti.
per lo quale si fa correre unitamente l' acqua. usasi per lo più a
sotto le gronde de'tetti, per ricever l' acqua piovana e tramandarla per una sola
: dalle docce bucate dei tetti circostanti l' acqua sgrondava davanti agli usci delle case,
: tubo discendente che conduce a terra l' acqua raccolta nella grondaia. c.
damon contando a goccia a goccia / l' acqua ch'indi brillando usciva fuora.
. ristoro, 6-7: vuole che l' acqua si faccia nel monte, nel
monte, nel modo che si fae l' acqua rosata delle rose nella campana,
o a scopo terapeutico. -anche: l' impianto e l'apparecchiatura idraulica con cui
terapeutico. -anche: l'impianto e l' apparecchiatura idraulica con cui si pratica,
che si hanno adoperare, e sono l' infusioni, i decotti,...
infusioni, i decotti,... l' embrocche o docce. vettori, 1-67
si lava dalla testa alle piante con l' acqua di colonia, dopo aver preso
. cattaneo, iii-2-130: si svegliò l' italia appunto sotto l'assidua doccia dell'
: si svegliò l'italia appunto sotto l' assidua doccia dell'austriaca importunità. bontempelli,
progetti, piani, intenzioni, mostrandone l' inconsistenza e l'irrealtà. verga,
, intenzioni, mostrandone l'inconsistenza e l' irrealtà. verga, 1-330: sedetti
delle parole brusche che fecero su lui l' effetto di una doccia d'acqua fredda.
per te, sicuramente. e tu l' hai trattato come un'infatuazione, ci
letter. far cadere, versare addosso l' acqua come nella doccia; sottoporre alla doccia
spia, / mentre che sul groppon l' acqua gli doccia. a. cocchi,
più caldo dell'estate, porterà molto innanzi l' effetto medesimo. a. cocchi,
. biringuccio. 1-150: lassarete scolare [l' acqua] nelli recipienti overo nel doccio
strada, vecchio e sbocconcellato, scroscia l' acqua dentro un abbeveratoio massiccio. cassola
1-91: farete infra la forma e l' escita del bronzo del fornello un canale di
. gronda. guerrazzi, ii-43: l' esperienza delle patite sconfitte era trascorsa via
per le teste dei nostri condottieri come l' acqua piovana per le doccionate, senza lasciarvi
crescenzi volgar., 1-9: quando l' acqua si vuole per alcun condotto menare
bartoli, 1-381: i doccioni entrerranno l' uno ne l'altro, e si commetteranno
: i doccioni entrerranno l'uno ne l' altro, e si commetteranno con calcina
. bartoli, 17-2-81: forse vien l' acqua; ma che prò del venire,
-tubo discendente che convoglia a terra l' acqua che viene raccolta dalla grondaia.
una gran turma di terribil fiere / l' hanno morto [il destriero] e sparato
; i tutto in pezzi lo fan l' acute zanne, / che al ventre pe'
fauci di draghi e di mostri l' acqua a secchi, sono in un antico
erano di quanto più maligno potesse temere l' uomo. -ant. tegola da
insegnante '. docènza, sf. l' attività, l'opera dell'insegnante;
docènza, sf. l'attività, l' opera dell'insegnante; insegnamento. -libera
io, che nella bella grotta / l' avea de la sua stirpe instrutta e
al pe- destro / a cui doce l' artefice, se 'l vole / lavorar poi
scuri pensieri con malinconia / mi dava l' ozio che a lascivia doce.
: lo 'ngegno adatti il corpo, l' arte informi la natura, e lo 'ntelletto
la natura, e lo 'ntelletto non faccia l' animo superbo ma docibile. beicari,
: prima si pone il proemio, ove l' autore propone la materia di che de'
rigagnoli, / danno il peso di far l' uditor docile / (per parlar da
no!... nemmeno io che l' ho fatto!... ti
anch'essi penne docili al l' uopo. pea, 7-467: non era
, o grazie, per voi l' arpa inghirlanda, / e a voi quest'
dell'appia via le docili puledre / che l' agii biga si traean con lieve /
: cominciò a trattare le modalità per l' andata. dell'ora in cui sarebbe stato
sottomesso, in cui ha gran parte l' autorità, la volontà, la guida altrui
. monti, 1-294: rattenne su l' argenteo pomo / la poderosa mano,
, 8-13: « paste » annunzia l' ometto « paste per felicina »: ma
sia, possa ricevere, non solo l' impronta di altre lingue, ma per
agevole. carducci, 125: da l' avita asprezza / nel mitic'oro il
varano, 6: in cotal guisa l' infelice vita / sospesa al troppo docil
frezzi, iv-10-133: docilità è l' altra che risplende, / così chiamata
prima gioventù ha per caratteristiche la forza, l' amore, gli esercizi ginnastici, la
gli esercizi ginnastici, la docilità, l' innocenza, lo studio delle scienze,
innocenza, lo studio delle scienze, l' applicazione alle arti, l'obbedienza ai genitori
delle scienze, l'applicazione alle arti, l' obbedienza ai genitori. massaia, ii-1-825
odono negli altri, e fino nel- l' imparare il parlare umano, i salti,
questa è docilitate, / a cui l' officio d'insegnar è dato: / e
sono ben savi. 3. l' essere o il mostrarsi pieghevole all'autorità,
buti, 2-11: per tanto [l' autore] fa l'auditore noto de
: per tanto [l'autore] fa l' auditore noto de la materia che de'
là in quel clima, nel quale l' avete vinte, le lingue in vece de
-per estens., anche di animali: l' essere mansueto, domestico. soderini
che si ritruovino. 4. l' essere cedevole alla pressione, l'essere
4. l'essere cedevole alla pressione, l' essere facile da lavorare; morbidezza,
cedevolezza. magalotti, 1-86: considerata l' estrema sottigliezza a cui vedeva ridur quella
, docilmente rallentano e vengono ad arenarsi l' una dietro l'altra lungo il marciapiedi
rallentano e vengono ad arenarsi l'una dietro l' altra lungo il marciapiedi. landolfi,
d'alberti, 328: 'docimasia', l' indagare coll'osservazione degli organi respiratori se
di commercio, iii-1329: la docimastica è l' arte di determinare la natura e le
t. alberti, 115: l' ordine con il quale [questi giovanetti]
con documenti la verità di un fatto, l' esattezza di un'affermazione; sostenere con
di bari; ma pubblicando come fece l' ordine del giorno di cui sopra (
non presi copia), documentò invece l' esattezza del mio racconto. comisso, 12-28
. -documentare una parola: attestarne l' uso (con citazioni o altri documenti
è opera del filologo o erudito; l' opera dello storico richiede il formarsi di
valore documentario per lo storico e per l' uomo politico. -che si riferisce,
della documentazione. bartolini, 17-19: l' editore mi chiamò e mi pregò di
allevamento che degraderà il nostro pubblico; l' allevamento del perfetto spettatore. 2.
, di attualità. ojetti, iii-526: l' anno scorso dovemmo premiare olimpia, tedesco
professori di aidelberga, per cui vedi l' opuscolo documentativo. = deriv.
immaginavano la filosofia... come l' abisso aperto dal demonio per trarvi a
nani, 39: pretendeva... l' arciduca che a segna e agli altri
segna e agli altri luoghi sì levasse l' assedio, ma senza cauzioni maggiori,
dove sia abbondanza di ragazze o dove l' agiatezza sia documentata da una stalla fitta
un atto giuridico, ecc.); l' insieme dei documenti, delle testimonianze,
del suffisso -zione, che sembra porgere l' idea della cosa in atto piuttosto che in
. avremmo raccolto una documentazione imponente, l' avremmo pubblicata, avremmo fatto delle conferenze
la memoria di un fatto, provandone l' esattezza e le modalità. -soprattutto:
esattezza e le modalità. -soprattutto: l' atto giuridico che si concreta in una scrittura
. notaio. sarpi, i-3: oltre l' aver letto con diligenzia quello che trovai
1-4-119: sono stato dal potestà, l' ho richiesto co'documenti alla mano ch'
sempre accompagnata dal suo avvocato a trattare l' eterna questione della dote della defunta signora
è opera del filologo o erudito; l' opera dello storico richiede il formarsi di
sull'ultimo cassetto, ne cavava fuori l' involto, un fazzoletto colorato in cui teneva
del tempo concordano tutti nel dire che l' odore iniziale era di carne guasta,
competente autorità, che serve a comprovare l' identità e determinate condizioni o qualità particolarmente
rilevanza contabile. -documenti di bordo: l' insieme di atti, certificati, carte,
registri, elenchi riguardanti la nave o l' aeromobile, l'equipaggio, i passeggeri
riguardanti la nave o l'aeromobile, l' equipaggio, i passeggeri e il carico,
, ma che servono solo ad agevolare l' esercizio di un diritto. -documenti contro
nei contratti di compravendita, che prevede l' accettazione da parte del compratore delle tratte
nei contratti di compravendita e che prevede l' obbligo, da parte del compratore,
e di cui egli esagerava a se stesso l' intensità, esaltandole come documenti del proprio
? soffici, v-2-674: ho letto ultimamente l' enciclica data dal papa in ordine alla
alla proposta patrocinata dal cardinale mercier per l' unificazione di tutte le chiese cristiane.
, 9-39: forse la curiosità dotta, l' erudizione elegante, il gusto leggiadro della
, coi suoi vari ambienti tra cui l' ambulacro delle scene di caccia per un'
veniva fatto di pensare: se dunque l' èra nuova ha da cominciare proprio da domani
guardiamo tutto ciò come rappresentazione. facciamo l' occhio al delitto e alle catastrofi come
, eccoti non un racconto, ma l' abbozzo di un racconto, esso almeno avrà
: se generalmente ciascuna arte / del- l' agriculto e di qualunche armento / insieme ricerchiamo
fini mondani, è credibile che trasporterà l' autore a qualche gran male. delfino,
di dimostrazione. rovani, ii-671: l' induzione soltanto è un documento razionale e
e loro contagione, / ch'ammalan l' una l'altra 'nsieme stando. guicciardini,
contagione, / ch'ammalan l'una l' altra 'nsieme stando. guicciardini, i-i:
sarpi, i-i-ii: se allora, secondo l' arte, fosse stato eseguito il buon
documentografia, sf. neol. l' insieme delle pubblicazioni e delle opere di
: divideremo il lato del cubo secondo l' estrema e mezza proporzione per lato del dodecaedro
cicognani, 13-589: clara pur avendo l' orecchio alle estreme espressioni della dodecafonìa,
avventure dell'atonalità,... aveva l' impressione di un assurdo integrale, di
un triangolo sopra la base ad e l' altezza sua è il giro dell'essagono.
. dodecàndria, sf. bot. l' undicesima classe nella divisione di linneo,
e a maneggio di sacerdoti, e l' imperio civile era immedesimato colla reli
i dondolanti ottonari, che avevano scosso l' italia dal suo sonno, che avevano accompagnate
qual bevuta in acqua, dice sanare tutte l' infermità. tramater [s. v
trattato dell'articolo... annovera l' autor della giunta, e mostrane la
giunta, e mostrane la regola e l' uso con discreto divisamento. diodati [bibbia
diodati [bibbia], 1-349: l' anno dodecimo d'achaz, re di iuda
remi. ojetti, i-116: per l' ospitalità dei canottieri della bucintoro, mi
mentre il principe umberto visitava pazientemente l' esposizione. = voce veneta,
dodicènne, agg. che ha l' età di dodici anni. -anche
così e così abbia di colpo acquistata l' intelligenza e la coscienza d'un maggiorenne
d'estate, avendo bisogno preciso di tutta l' acqua,... non debbono
(ed è il numero che segue l' undici). giamboni, 7-180
parti del mondo diciano che soffiavano, ma l' età ch'è poscia venuta, per
d'oro a soldi ventisette e medaglia l' imo e dicesette fiorini da dodici e
sole, passa per lo mezo; l' una parte pone dal mezo die e l'
l'una parte pone dal mezo die e l' altra pone da settentrione. dante,
parte d'oriente de le dodici parti l' una d'un grado, si che quasi
dui vangelista, / che descri- vessen l' opera devina. petrarca, 225-1: dodici
di quella costa, e poi ritorna l' acqua nuova con tanta furia ogni dodece
d'oro lucente al collo, e l' altro, per dio, con quella preziosa
solo il buon duce goffrido / che fe'l' impresa santa e'passi giusti. ariosto
dodici per cento che, quasi bevendovi l' altrui sangue, ri- scotete? diodati
4. il giorno dodicesimo del mese; l' anno dodicesimo del secolo. a