bell che negli stati uniti è considerato l' inventore del telefono. decidènte (
la rigida e non iusta sentencia a l' innocente minore data insiemi con la verità del
decisa / col re d'algier non l' abbia del cavallo. girardi cinzio,
argomenti; non è però meno importante l' esaminare se questa indipendenza sia per la
. filicaia, 2-1-48: e l' odio spento, / non più giudice,
m. adriani, ii-283: tanto scaramucciando l' infestò un giorno che s'era in
si decidono le alte sorti, qui l' uomo, non più solo, ma nella
deciderti. gozzano, 587: se per l' aprile non erano decise le nozze,
2-48: ho deciso di vendere / l' anima mia all'incanto / al miglior
decidere in favor dell'uno, inimicarsi l' altro. d. bartoli, 2-1-152:
dice: -mi stordisce; - / l' altro: -quando la finisce? -
che, come è la vicissitudine de l' altre cose, cossi non meno de le
difficultà decidersi, se fosse stato meglio l' usarne delle meno ardite [immagini] in
/ se delle navi ritentar si debba / l' assalto,... /..
.. o se più tomi / l' abbandonarle illesi. pellico, conc.,
francesi... s'immagina di aver l' idea della tragedia perfetta e con questa
, perché il tempo è scarso, e l' alba non ti deve veder qui.
. cecchi, 6-168: per decidere l' avventore reticente ad entrare, i gestori delle
sentiva debolissimo, incapace di pensare, l' aria era già calda. pavese, 5-87
, par., 4-53: dice che l' alma alla sua stella riede, /
cercandone andò molto paese, / come l' istoria al luogo suo dicide.
risolversi. cesarotti, ii-455: credo l' originalità d'alfieri più nociva che utile
che se lo zio si decidesse per l' operazione, si potrebbe farla senza che
, non è però sì disastroso che l' altro a cui sarei naturalmente destinato da'
: in senso figur., attraverso l' uso giuridico, cioè * tagliare una
delle piante legnose destinate a cadere durante l' autunno nelle regioni temperate o fredde.
piante di foglie decidue in alcune contrade per l' intemperie di clima freddo.
gli strani significati variamente decifrabili, e l' intonazione misteriosa. montano, 450:
nel deciferamento alterarne il senso o snervarne l' energia. = voce dotta, deriv
iscrizioni osche. svevo, 1-96: non l' aprì [la lettera] con grande
e, per distrarsi, cercò di decifrare l' iscrizione funeraria in parte svanita sulla pietra
relativa approssimazione. comisso, 15-38: l' altra, assai più giovane, era d'
e mezzo cieco com'era -a decifrare l' avviso. deledda, i-279: davanti
laggiù, e decifrò nell'aggrumato paesaggio l' ombra del suo quartiere. 5.
che lo faccia perché non le vegga l' aria. vallisneri, i-341: sebbene mi
una persona, interpretandone il pensiero, l' espressione del volto, lo stato d'
con tutte quelle immaginazioni singolari, che l' autore ha sparse nella sua opera.
grande enigma » che è e sarà l' amore nel cuore umano. -decifrare una
usa. caro, 12-iii-162: a lui l' ho lasciata in mano, letta,
lettere del conte di cyfuentes: l' uno mi par che sia quello decifrator,
uno mi par che sia quello decifrator, l' altro quel valerio. caro,
biade, le rendite de'metalli e l' altre entrate, non dubiterà punto che non
che i giacobini d'ombrosa volevano proclamare l' annessione alla « grande nazione universale »
così successivamente per ogni cinque ducati che l' uomo aveva di decima, si moltiplicava
siena / fattene fuori, ch'io l' ho cerca tutta, / e domandato nobili
. bernardino da siena, 360: l' altra operazione che tu hai a fare
del populo... desideravano moderata l' autorità ecclesiastica, e che non fossero
sbrici sbrici, quasi fosse rincarita fin l' acqua santa! deledda, iii-453: ancora
chiesa per lo detto passaggio e vietò l' usura. piovano arlotto, 8: si
o d'imprestito. dovila, 281: l' ordine ecclesiastico, per belle assemblee e
posseggo'. savonarola, iii-278: tre volte l' anno s'andava al tempio ad offerire
semplici] seguono le composte, cioè l' ottava detta diapason, la decima,
la vigesima, la vigesima seconda e l' altre in infinito. g. b.
cose più si pregia la diligenza che l' ingegnio ma conviensi fuggire quella decimag- gine
pulito, prima in loro mani diventa l' opera vecchia e sucida che finita.
decimale per il denominatore in cui sarà l' unità con tanti zeri. mascheroni,
ignoranza e misoneismo, la cognizione e l' uso di quello splendido trovato della ragione
appio punisce i capi, e decima l' essercito, uccidendo uno per decina.
mercati depauperati, e la sperequazione con l' italia settentrionale grandemente cresciuta. pratolini,
grandemente cresciuta. pratolini, 9-563: l' altr'anno, una calamità aveva decimato
ipocriti, che decimate la menta e l' aneto e 'l cornino e la ruta
vendere a li figli di colui che te l' ha dato: quelli che hanno rispetto
dato: quelli che hanno rispetto a l' arte, la quale hai comperata,
del chiese. de sanctis, ii-xv-496: l' antica maggioranza, entrata decimata in -parlamento
d'annunzio, iii-1-1114: nell'altipiano fra l' auata e il daua gli uomini divorarono
auata e il daua gli uomini divorarono l' ultima razione, e la febbre la
leggi di toscana, 2-28: chi per l' avvenire acquisterà per qualsivoglia modo simili beni
mente aprile / e vampava ne l' aere un dolce foco: /
antica, / per conservar del tiglio l' orditura / ne tesser giamboni,
eo le farò sembianti / com'io l' amo a fe'dritta / senza falsa
gesù cristo, xxi- 1052: come l' operazioni fatte a campo alle terre distringono
così non comanda la legge, che l' uomo ami padre e madre e suoi figliuoli
di me, signor possente / che l' alto ciel distrigni, / de la battaglia
più,... per tale modo l' aveano afflitta e distretta di vit- tuaglia
subito i loro peccati passati e ficcano pur l' occhio del cuore nella considerazione de'
tommaseo [s. v.]: l' ode d'orazio alla regina di pafo
per istudio de'distruggienti disfacitori e per l' ardore delle divoratrici fiamme, l'alta
e per l'ardore delle divoratrici fiamme, l' alta fortezza fu distrutta e disfatta.
suoi distruggenti. leopardi, i-89: l' amore è la vita e il principio vivificante
il principio vivificante della natura, come l' odio il principio distruggente e mortale.
i sereni, / sì pronti a farsi l' uno a l'altro incarco, /
/ sì pronti a farsi l'uno a l' altro incarco, / che a pena
/ che non distrugga il mar, l' aere e la terra. bruno, 3-480
se ciò fusse, un corpo contrario destruggerebe l' altro; il freddo e umido s'
arrivarvi, e la natura non intraprende l' imprese impossibili: secondariamente, perché arrivandovi
chi distrugge o ride - ma anche l' immediata vicinanza con quella cosa.
mali fuochi, che ardono e distruggono l' anime e le corpora degli uomini.
degli uomini. anguillara, 9-105: l' ardente fiamma avea distretto intanto / tutto
. pallavicino, 1-275: chiamerà forse alcuno l' agricoltore o benefico verso le piante fruttuose
, o crudele verso le stoppie e l' erbe nocive, mentre le distrugge col fuoco
p. della valle, 296: l' inondazione viene una volta l'anno, e
296: l'inondazione viene una volta l' anno, e pur l'agosto,
viene una volta l'anno, e pur l' agosto, come in egitto; e
8-ii-42: va'e destruggi e guasta l' altare di baal. machiavelli, 486:
ch'avea trascorsa tutta, / e non l' avea tutta arsa né distrutta. guicciardini
come il regno fia distrutto! / l' ultimo lutto l'indovino predice, / gli
fia distrutto! / l'ultimo lutto l' indovino predice, / gli ultimi danni
empiva intanto [achille] / a sé l' orecchio con la cetra arguta, /
solo, nella farmacia di lapadula e l' aveva quasi distrutta, frantumando le vetrine
lavorata, nuoce a'frutti e distrugge l' abbondanza delle terre. da porto, 1-33
ogni ribalderia. spolverini, xxx-1-150: l' allobroge, il germano / giù da'monti
quali lasciano salire in su gli ulivi l' ellera, e a poco a poco
il prode agricoltor i guazzi / contro l' empio panico al verno adduce, / sin
avevano distrutto su quel volto martirizzato l' impronta di una contegnosa austerità. montale
brundisbergo confortò i suoi cavalieri che prendessono l' armi. marino, 15-8: del palagio
del ciel ricco e lucente / chiuse l' auree finestre eran già tutte, / salvo
aperta in oriente / rimane infin che sien l' ombre distrutte. -disperdere sensazioni
si distruggono e altri s'invigoriscono. l' incarnato divien pallido sul fondo rosso: il
nascerà al mondo, / destruggerò e l' altra ho già destrutta. pulci, 15-93
ariosto, 40-32: con quel furor l' impetuosa gente, / là dove avea
ma tosto che la morte ha distrutto l' uomo, e che i due principi che
e che i due principi che componevano l' uomo si sono separati, uno andando in
, uno andando in altre regioni, l' altro corrompendosi nel sepolcro, non è più
: distrutti que'famosi capitani, mancò l' arte di quelle rapide marce, di
quelle posizioni che senza distruggere annullavano affatto l' azione del nemico, mentre le fiacche abitudini
e ci distrugge / mentre immobile vigila l' essenza. -intr. con la particella
mandare in terra non è lento / l' orche e le foche e tutto il marin
, distrugger suole [la vespa] / l' api industri, perché vuole / divorarne
rovinare la salute, la forza, l' avvenenza; spossare, svigorire.
. aretino, 1-105: -confonde [l' ebrietà] il senno,...
] il senno,... rimuove l' appetito,... discatena le
: amor mio, gli esami il petrarca l' insopportabile afa del caldo mi hanno distrutto
. viani, 4-29: monsieur godeva l' onesto ozio della pensione in compagnia di
la vita non aveva pur anco distrutto l' avvenenza del corpo. -rifl.
guerreggiano crudelmente fra di loro per distruggersi l' un l'altro. s. maffei,
fra di loro per distruggersi l'un l' altro. s. maffei, xxx-6-43:
sistema di vita, o la fama, l' onore, la serenità, la vita
fedelmente predicarono contra li peccatori e distrussero l' idolatria e moltiplicarono il culto divino. libro
o sol- dano, / segnor de l' universo paganesmo: / e s'eo no
perder prova, / femina fu che già l' uomo distrusse. savonarola, iii-192:
2-1-170: giustamente si può dire che l' ambizione de'grandi cercasse destruggere quella repubblica
e di venere,... con l' esempio delli dèi stessi al male ci
del pubblico odio è chi distrugge / l' ordine sociale e lo scompone. romagnosi
e con venia loro di stare con l' arme allo assedio di pistoia. romanzo di
, 9-56: per divorare tiene [l' avaro] la gola aperta, e
fosse stato dato a credere che l' esercizio delle armi, il quale ordinariamente
, 219: vuoto, anzi distrutto l' erario, stanca ed impoverita la nobiltà,
passioni intense); colpire a fondo l' animo, esaltare; deprimere, scoraggiare;
. giacomo da lentini, 36: l' amor c'agio in vui / lo
che 'l cor distrugge / contando l' ore no m'inganno io stesso. bembo
marino, vii-278: era tale e tanto l' amore che per lei mi distruggeva
sorte la sapeva tutta, / l' avrebbe al certo il giusto duol distrutta.
volgar., 1-20: non si distruge l' uomo savio per perdita di figliuoli e
si distrugge. tasso, 13-i-463: l' aura pura e l'aure tue serene
tasso, 13-i-463: l'aura pura e l' aure tue serene / sospiravan d'amore
si distrugge / per beltà che non l' ascolta. rovani, ii-332: soltanto il
aretino, 8-24: distruggendosi di fregare l' archetto del fanciullo su per la sua
, precessori vostri. rebora, 25: l' acre fluir dei minuti / che vita
ricordi). guittone, xxxiii-48: l' antico vostro acquistò l'onor tutto,
guittone, xxxiii-48: l'antico vostro acquistò l' onor tutto, / voi l'avete
acquistò l'onor tutto, / voi l' avete destrutto: voi, lupo ispergitore,
): avarizia le genti ha prese a l' amo / ed ogni grazia distrugge e
ariosto, 21-24: il tuo compagno ha l' onor mio distrutto: / questo corpo
a terra quelli del mondo e richiamare l' antichissimo caos. tassoni, vii-266:
: la lontananza non solamente non perfeziona l' amore, ma lo distrugge; e
dolci speranze? leopardi, i-339: sebben l' uomo ottenne precisamente quello che il serpente
neghi... distruggi la sicurezza, l' umana fede di tutti costoro che sono
di alcuno che vi sia. eglino con l' uso la mantengono, siccome parimente l'
l'uso la mantengono, siccome parimente l' uso la fonda, la cresce, la
sovra nuovo uso fondare, la natura de l' arte distraggono, e quella de l'
l'arte distraggono, e quella de l' uso mostrano di non conoscere. milizia
, mette in agitazione la vista e distrugge l' unità e l'attenzione. monti,
la vista e distrugge l'unità e l' attenzione. monti, vi-150: confondendo stranamente
. monti, vi-150: confondendo stranamente l' officio del filosofo con quello del poeta,
detronizzando vitravio. carducci, iii-7-155: l' arte per l'arte gira e rigira
. carducci, iii-7-155: l'arte per l' arte gira e rigira sopra se stessa
b. croce, i-1-159: l' espressione è un tutto indivisibile; il
è la proposizione. pavese, 8-172: l' artista che non analizza e non distrugge
trova contraro tal che lo distrugge / l' umi 1 penserò, che parlar mi sole
svenare i pregiudici. manzoni, 169: l' impressione che, per l'onore della
169: l'impressione che, per l' onore della verità e della religione, importa
circostanze inesatte, per cui distrussero quanto l' imputato sosteneva. -recipr.
: i pregiudizi non guardano di distruggersi l' un l'altro, purché distruggano la ragione
pregiudizi non guardano di distruggersi l'un l' altro, purché distruggano la ragione.
simintendi, 3-249: io ho già compita l' opera, la quale non potrà distrugiere
opera, la quale non potrà distrugiere l' ira d'iove né 'l fuoco né 'l
il figliuolo di dio, per distruggere l' opera del diavolo. metastasio, i-234
diplomatico contemporaneo ebbe già a dire che l' italia è una 4 espressione geografica '.
vicenda. tasso, n-iii-969: né l' accettare i doni è contrario al donare
d'estinguere e d'estirpare totalmente e l' una e l'altra fazione.
e d'estirpare totalmente e l'una e l' altra fazione. -sciogliere (
pascolo al dominio, onde fu distrutta l' antica legge del pascolo pubblico.
, / a cui la madre insegnò l' arte tutta / di comandare all'in-
.. non avendo tanto potere da distruggere l' incantesimo che la sussio aveva fatto,
, ii-121: quivi la fame su l' erboso lido, / che sol l'umanità
su l'erboso lido, / che sol l' umanità del figlio ingombra, / distrutta
volendo essere sempre, e distruggere quel che l' impedisce l'essere in qualche modo.
, e distruggere quel che l'impedisce l' essere in qualche modo. delfino, 1-514
fremebondi per quella sventurata contessa, è l' infesta combinazione della scrittura teatrale del tenore
marchio indelebile della natura, che né l' arte, né il cuore, né l'
l'arte, né il cuore, né l' ingegno avevano avuto potere di distruggere.
bini, 1-62: distruggerlo non potete [l' egoismo],... potete
dall'avarizia, ma dio li toglie l' affetto delle cose terrene e diventa spiccato
; ed imiteranno iddio, che fu l' architetto di questo mirabile magistero, accioch'
/ con gli altri regi, che l' accompagnaro / a quel distruggimento dispietato.
le guerre e ripresaglie sul mare; andando l' armate da amendue le parti sempre in
da amendue le parti sempre in traccia l' una dell'altra per combattere; quantunque
seguitate alla nostra città e a tutto l' universo. tolomei, i-55: facendosi cotali
varchi, 18-1-151: [credono] che l' obbligazioni fatte già per utilità e stabilimento
consiste nell'essere oggidì le religioni distruttive l' ima dell'altra con ferma opinione che
: il seguimento di mala cupidessa e l' agio de le male opere che non erano
periculo delli omini ed a distruggimento de l' umana compagnia. iacopone, 51-53: aguardace
perché spesse volte quelle cose che dilettano l' animo, l'offendono. segneri,
volte quelle cose che dilettano l'animo, l' offendono. segneri, iii-2-168: e
del peccato] ha ordinate iddio tutte l' opere, tanto quelle della sua divina
. mancano li occhi suoi e casca l' anima sua per distruggimento di amaritudine.
superbia e disamorevolezza] vizi distruggitivi de l' amicizia. c. mei, 305:
al capitan francese, / distruggitor de l' asia, ormondo i'trassi, /
i'trassi, / quando gli trassi l' alma; e fur sospese / perché
me stesso. denina, xviii-3-735: l' inuguaglianza dei beni... è la
1-546: siam delle sacre leggi / noi l' impavido scudo; a'rei tuoi pari
la fiamma distruggitrice del naviglio romano. l' ordigno non mai veduto, si mostra
la guerra, la maledetta guerra moderna, l' immonda distruggitrice,... fosse
pallavicino, 1-423: nondimeno distoglie [l' intelletto] sì forte l'animo da
distoglie [l'intelletto] sì forte l' animo da mille altre azioni nocive e vai
... se non vi sarà né l' ambizione né la cupidigia e che vi
. marino, 17- 173: l' altro esterminio onde di por s'aspetta /
/ dal dì che nasce; e l' affatica e stanca, / essa indefatigata;
si siede su lo scanno scarlatto, ponendosi l' ima- gine su le ginocchia. rimane
, poiché non opran gli anni / l' armi distruggitrici a'vostri danni. denina,
. roma gnosi, 17-224: l' uomo quale ora lo conosciamo, ha
io non ne sapessi il pennello, l' avrei tenuto lavoro di appiani; tanta è
. con i mezzi di distruzione che l' umanità possiede è un'avventura vietata ».
cosa a lui nociva, però non l' ama, anzi l'ha in odio,
, però non l'ama, anzi l' ha in odio, come cosa destruttiva del
consiste nell'essere oggidì le religioni distruttive l' una dell'altra. denina, xviii-3-732
e distruttivi. leopardi, ii-653: l' odio verso gli altri, qualità come
s'accresce. gramsci, 9-401: l' azione diretta delle masse non può essere che
circostante. barilli, 1-217: essendo l' arte, nel suo compito fortunato di
di rinnovarsi, cosa febbrile e distruttiva, l' odio, il sospetto, l'antipatia
, l'odio, il sospetto, l' antipatia, il biasimo, la colgono sulla
strada. -che sconvolge a fondo l' animo, togliendogli ogni equilibrio e ogni
palladio volgar., 3-31: se l' arbore è inferma, gittisi alle radici morchia
cielo, / vinta da i raggi de l' ardente sole, / distrutta cade giù
disfatte le gelate e sia scolato dal- l' erbe tutto 'l destrutto ghiaccio e riasciutta la
, ch'alluminava / di sua gentil bellezza l' aria tutta, / travagliata e distrutta
e dal dolor distrutto, / ne l' allegrezza senza sentimento, / rimasta son
dolor, che scuro / m'è l' avvenire, e tutto quanto io scemo /
da bene. monti, ii-32: circa l' enfiteusi di porto distrutta, io non
non ha acquistato ancora verun potere sopra l' emilia. pisacane, iii-104: istituzioni,
. sennuccio del bene, ix-44: l' alta bellezza tua è tanto nova,
mirabile vostro scrittore caio crispo. se l' età consunse queste, vivono presso noi,
senza edificare. svevo, 5-34: l' aghios non volle perdere la sua gioia e
anguillara, 12-205: deh trova apollo ornai l' arme tue fide, / con l'
l'arme tue fide, / con l' arco invitto tuo ver lui t'appressa,
, ma il più gran distruttore è l' uomo. perticari, ii-99: è
questo il quieto regno, in cui tutte l' arti debbono rifiorire, le cose tutte
soldati ed allora si cominciò a padroneggiare l' elemento distruttore e contenerlo. d'annunzio
il tempo in cui più torbida ferveva l' operosità dei distruttori e dei costruttori sul
generazione. settata, iv-97: sequestrisi l' ambizione, tolgasi la cupidigia, si bandisca
, i-134: la soperchia povertà e l' eccessivo danaro monetato sono due estremi egualmente
: forse tempo verrà ch'essi anteporranno l' esule ed umile vidiman al glorioso buonaparte
usi e del linguaggio più remoti, sono l' immagine viva della tradizione, le conservatrici
d'esempio il moderno volume * contra l' abuso delle private inimicizie * scritto, e
), sf. il distruggere, l' essere distrutto; disfacimento, rovina irreparabile,
le sentenzie dalle parole è un divider l' anima dal corpo: la qual cosa né
globo. chi non vede che bramano l' esterminio e tendono alla lor propria destruzióne,
; il quale sempre che cessasse o l' una o l'altra di loro, verrebbe
quale sempre che cessasse o l'una o l' altra di loro, verrebbe parimente in
incancellabile, finché i due mari non l' avessero ricoperto. pirandello, 6-401:
di chi distrugge o ride -ma anche l' immediata vicinanza con quella cosa. quasimodo,
or chi sentisse la destruzióne / de l' armi rotte e gli elmi risonare, /
ornai era al servigio della vecchiezza, affrettava l' opera di distruzione su la carne miserabile
). milizia, ii-61: tutta l' industria degli egizii si ridusse a squadrare
gli anni / di sua di- struzion l' opra infelice. sbarbaro, 1-220: vi
. corse anzi a suo tempo i giornali l' allarme per una macchia che minacciava di
, ragion poetica: la poesia congiunge l' origine del mondo al suo stato presente
la sua destruzióne, veduta fu ne l' aere... grande quantità di
di tebe,... insiememente con l' una e con l'altra distruzione della
. insiememente con l'una e con l' altra distruzione della superba troia. tasso,
. con i mezzi di distruzione che l' umanità possiede è un'avventura vietata »
per te [cupido] pieno è l' inferno di dannati, / con lor contaminar
ii-38: la cesaria maestà ci mandò l' esercito spagniuolo a la destruzióne del nostro
. cosa che ci consola infinitamente allontanandoci l' idea della distruzione e annullamento che tanto ci
trattalo dei cinque sensi, 1-10: l' avarizia ingenera presunzione, e questa presunzione
ingenera presunzione, e questa presunzione fa l' uomo infedele, ladro, e di questo
del quale nasce cattività, e conduce l' uomo a detrimento della legge, distruzione della
quasi da alto e fatai principio, l' espugnazioni, gli incendi e le ruine
i-443: nel momento medesimo che tutta l' italia era in fermento per le vittorie
interesse di esser falso; quasi che l' uomo potesse giurar daddovero di contribuire alla
, 26-39: la vera architettura, l' architettura del futuro, consiste, secondo me
all'istinto aggressivo o combattivo, mentre l' eccedenza dei primi sui secondi è alla
mai perché sia nei fanciulli tanto accanito l' istinto di distruzione delle cose e nei
: il nascimento, la distruzione, l' accrescimento, la diminuzione, l'alterazione e
, l'accrescimento, la diminuzione, l' alterazione e la traslazione. tommaseo [
fare il sillogismo condizionale nelle congiunte: l' una è argomentare ponendo il precedente e
il precedente e conchiudendo in conseguente: l' altra è distruggendo il conseguente e inferendo
mettono a destruzione. ariosto, 16-59: l' esercito pagan che 'ntomo piove, /
pane gigantesca / a braccia aperte come l' orizzonte? = voce dotta, lat
, sm. ant. il disturbare, l' essere disturbato; alterazione di un ordine
avviso, che essi avanti a tutte l' altre cose dovessero visitare roma. landino,
maggiore riuscirti debba il recarti a petto l' ingiuria, che il trascurarla,..
2. che distrae, che fa distogliere l' attenzione, che frastorna; fastidioso,
svolgimento; rendere difficoltoso; compromettere l' esito, molestare, danneggiare. -anche:
già disposti a sollevarsi ed a prender l' armi per disturbare l'iniquità di una
ed a prender l'armi per disturbare l' iniquità di una pace universalmente stimata inosservabile
i-ii: a volte, a disturbare l' inerzia in cui mi compiaccio, affiora
dimensione e, smarrita per esso, l' infanzia. 2. gettare nello
saette, e discorrendo la notte per l' altrui case, e disturbando gli altrui matrimoni
3. inquietare, turbare profondamente l' animo, spaventare; mettere in imbarazzo
da un lavoro; importunare, sollecitando l' attenzione; dare noia, fastidio,
la concentrazione mentale producendo rumore; distrarre l' attenzione, frastornare. -anche assol.
, 21-68: quando in sua guardia l' avea presa, / promesse a sua
: -non disturbo mica? -chiese cerimoniosamente l' uomo. -macché disturbare, ci fa gran
all'opponersi con forza al re filippo, l' aver perduto nella giornata d'africa li
disturberebbe il detto passaggio, faccendo rubellare l' isola di cicilia al re carlo coll'
. più miravano a disturbare a cesare l' intiero acquisto del ducato di milano che
. / e 'l morir disturbando a l' infelice / la riconforta umanamente. g.
disturbavi tutto? lancellotti, 315: l' infermità che noi patiamo non altronde traggono origine
da una febbre di freddo, così l' ha chiamata il medico, presa in un
gli amorosi detti / di quelle donne da l' inganno prese, / sento di francia
principe di condè, la fierezza e l' animosità del quale si vedeva ogni giorno
menomata, che non vuole essere confusa con l' umile e paziente umanità errabonda.
di fattura che disturba, e volge l' ispirazione ora al lezioso, ora un
santa pazienzia, diceva: « dio me l' ha tolte; sia il nome di
: il ragazzo urtò nella porta reggendo l' anfora a due mani. stefano si chinò
aveva fatto del bene, ed io l' aspetto con desiderio. sbarbaro, 4-60
la canizie della barba e delle chiome e l' aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse
calma, di equilibrio; che distoglie l' attenzione, che distrae; che infastidisce,
del timoniere, che nessuno dovesse aver l' ardire di presentare il diretano a quella
: dunque voi siete i disturbatori del- l' umane cose, voi i rei de'pubblici
: le migliori società patriottiche potrebbero con l' andar del tempo degenerare in sediziosi ed
per questo giudicio conceduto alla plebe fu l' esercito subitamente scritto senza distur- bazione alcuna
disturbo, sm. il disturbare, l' interrompere, l'impedire il normale svolgimento
. il disturbare, l'interrompere, l' impedire il normale svolgimento di un'azione
, assorda con le sue importune voci l' anima nostra e la distorna dal bel concerto
che dà incomodo, azione compiuta con l' intento di dar fastidio. petrarca
abbiano dato disturbo; che certo sono l' abbiate detto per giuoco. cornaro,
, essendo più franco il valor de l' animo vostro, che non è il poter
ronzio. buzzati, 3-250: anche l' aiuti a casa aveva una piccola radio
figur.: nel linguaggio politico, l' attività svolta dai gruppi di opposizione per
a un ordine; che non rispetta l' altrui volontà; insofferente ai comandi,
, che gli riuscirono sempre disubbidienti, l' hanno condotto a diffondersi tanto in parole
. senza prestare obbedienza, senza rispettare l' altrui volontà. s. agostino
trasgredire un ordine, a non rispettare l' altrui volontà, le leggi di un
i servi spontaneamente e con affezzione faccino l' ufficio loro, ed in un medesimo
g. bentivoglio, 4-103: portavano l' armi ne'luoghi dove si predicava,
molta disubbidienza. leopardi, i-232: l' abuso e la disubbidienza alla legge,
non rispettare, non tener conto del- l' altrui volontà, delle leggi di un paese
penitenzia e tornare a lui, et egli l' usa superbamente, peccando, e disubbidiendo
: e'non ti basta aver disobbedito / l' abate, che ancor batti il sagrestano
, par., 7-100: non potea l' uomo ne'termini suoi / mai sodisfar
fu proferito con una tale energia, l' aspetto di renzo divenne così minaccioso,
, disuggisci). raro. toglier l' uggia, la noia; interessare attivamente
io lo consiglio a prender moglie. è l' unica via di disuggirlo, lui.
disagguaglianza, disguaglianza), sf. l' essere disuguale, diversità, disparità,
che tale inquisizione si convegna, se l' amore di ciascuna parte ha pesato se
per la diseguaglianza che ci era non l' averebbe presa per moglie. tasso, 8-4-358
; una machina smisurata, che per l' enorme altezza va continuo ondeggiando, crollandosi,
6-302: la velocità cresceva, e l' apparecchio sobbalzava penosamente, faticosamente, sulle
che la sfigurarono. moravia, iii-202: l' uomo, di piccola statura, schiacciava
materia del scolare. mascardi, 1-36: l' essempio non sempre può così perfettamente adattarsi
; ma qual maggior onore può far l' amante che servir per ombra a i
grandissima disuguaglianza, per ciò che se l' uomo ama la donna, la donna
e per contrario, se la donna ama l' uomo, l'uomo sommamente ha in
se la donna ama l'uomo, l' uomo sommamente ha in odio lei. caro
in odio lei. caro, i-299: l' orgoglioso dio, per la stizza tagliando
, ovvero che di due espressioni algebriche l' una deve assumere un valore minore o maggiore
assol. boterò, i-420: l' amore è passione conciliatrice e 'l timore
iusto chi tra due disguaglia. / l' altra man posa su la nuda spada /
se tu non guardi all'etade, l' amistadi non possono durare ferme. imperciocché quando
di coloro de'quali la dissimiglianza disparte l' amistadi. d. bartoli, 9-29-1-42:
si disguagliano. non lo so dire ma l' opere stesse gridano. buti, 3-70
il padre suo e la madre sua isvariarsi l' uno da l'altro così disguagliataménte ne
la madre sua isvariarsi l'uno da l' altro così disguagliataménte ne l'osservamento de la
uno da l'altro così disguagliataménte ne l' osservamento de la fede loro, in
, x-65: voi avete donamenti disuguagliati l' uno dall'altro, secondo la grazia ch'
poi eran nel parco / non disguagliato l' un dall'altro molto. -alterato
, 57: fo vedere... l' essenza consistere in una sostanza indivisibile.
sostanza indivisibile..., talché l' essenza del corpo sia una indefinita virtù
e quasi in sen ti corsi; l' onestà mi ritenne, / che troppo disuguale
la tua sorte. caminer, xl-367: l' iracondo suo padre non accorderà mai il
, ii-14-113: non si è ottenuta l' eguaglianza economica e la misura dei salari
poco diseguali. tasso, n-iii-852: l' amicizia dovrebbe esser fra gli eguali e
, mutevole, instabile, discontinuo (l' umore, i propositi, l'applicazione a
(l'umore, i propositi, l' applicazione a un lavoro). m
. m. adriani, vi-148: l' odiava a morte, non essendo peraltro
gozzi, 435: nel tempo dell'autunno l' aria [è] disuguale, or
39-ii-210: disegualissima passione è questa [l' amore]... ecco accoppiata la
la brama colla paura, colla codardia l' audacia; e si può dire anche coll'
; e si può dire anche coll'odio l' amore. 5. che presenta
ali / che 'l volo scompigliò, l' aura disperse, / e le chiome incomposte
, / acciò men sia noioso a chi l' ascolta. serdonati, 9-452: da
da ogni parte con disuguali gridi invocavano l' esecrabile nome di maometto. -debole
sociale. leonardo, 4-1-94: l' inegualità dell'acqua, che prima
due palle, una di piombo e l' altra di pietra, muoversi con
ottimo, i-203: l' amore accidentale fa amare disigual- mente,
, disugualmente spaziate per rendere molto maggiore l' intercolonnio di mezzo. longo, xviii-3-225
i-564: ne fu assai di quelli che l' amavono e speravono per l'essare ella
quelli che l'amavono e speravono per l' essare ella così disegualmente acompa- gniata di
la città. landolfi, 7-56: l' esaltante provincia, dico, dove non esistono
questa damigella francese voglia troppo altamente governare l' anima del petrarca, e togliendolo affatto
... oh abbiatevi sul capo l' ira e la maledizione. b. croce
] la natura umana, la disumana, l' annienta e la induce alla disperazione.
dio. gemelli cateti, 1-iv-297: l' adirarsi appo di loro è come disumanarsi,
non v'esser fiera più fiera de l' umanità disumanata. d'annunzio, v-2-215
ma le quattro clarisse disumanate già tiranneggiano l' uomo sconosciuto. bocchelli, ii-282: i
vergogna in principio, e poi per l' inerte abbiezione. -ant.
si turi le orecchie per non distemprar l' udito al suono d'una voce discordata
suoi genitori, perché gli hanno dato l' essere. magalotti, 22-224: avetene
qualcheduno in un tale estremo, non l' abbiate soccorso. leopardi, v-73:
disumanità, sf. ant. l' essere disumano; assenza dei più tipici
umani. stuparich, i-303: l' espressione di vigliaccheria che disumanizza le loro
ho avuto la fortuna di vedere altilia quando l' archeologia, seguendo il suo corso scientifico
seguendo il suo corso scientifico, non l' ha ancora disumanizzata. disumanizzato
jahier, 3-11: vi provvede l' allevamento sistematico dell'uomo amministrativo -spersonalizzato,
disumano ed impio. ottimo, iii-397: l' autore abbandonerà ogni cosa, ch'elli
almeno per lo necessario uso, non l' ami, e per l'affezione carnale e
uso, non l'ami, e per l' affezione carnale e naturale. segneri,
che il conte mi piaccia; imiterò l' indifferenza di quel perfido, di quel
veggo 10 spettro di ricciarda; e l' odo / parlar, e dirmi: il
. maestro alberto, 156: con l' orgoglio fiero e disumano / la vostra
umana; che deforma e stravolge intimamente l' uomo degradandolo; che abbrutisce. -anche
arici, i-103: mite n'è l' opra e genial,... /
offese membra a te non chiede / l' agevol pesca del corallo. leopardi,
desolar gli altari, a disumar e arder l' ossa de'sacerdoti di baal, e
di baal, e a roinar a fatto l' idolatria. = da inumare (v
). privare dell'umidità, togliere l' umidità. = da inumidire, per
disumile, / ti darei, com'io l' ho, quel ch'io potesse.
. leonardo, 4-1-74: dove l' acqua più si mosse, più con
disunióne, sf. il disunire, l' essere disunito; separazione, divisione.
divisione. soderini, iv-94: scendendo l' uomo da cavallo e smontato in piana
se la natura avesse impresso nella terra l' instinto d'andare in giù e di aderire
, né chiaroscuro; senza unione, l' armonia riesce confusa: quindi la rarità
un momento con la volontà e con l' amore malgrado la intima disunione delle loro
più acconcie a congiunger gli animi ne l' amicizia che dette in un altro, e
guastano un membro, e spesso ancora l' effigie tutta. 4. rifl
. baretti, 2-137: suppone che l' olio, o sia il grasso umano del
congeniate di avorio accadeva che i pezzi per l' alido si disunissero riseccandosi, per ciò
olio. pratolini, 9-375: fece l' atto di puntare la rivoltella; loro
, 13-37: la mano si disunì e l' indice cominciò a battere come un martelletto
le sue facoltà stanno per disunirsi, l' uomo non sente più il bello,
. disunitézza, sf. raro. l' esser disunito, il mancare di compattezza
più strettamente / quanto è più grande l' ansia di dividersi / per tornar separati e
g. del papa, 4-161: l' arida e disunita polve, per mischiamento di
disuniti, e per appetito di prevalere l' uno a l'altro tirano chi in
per appetito di prevalere l'uno a l' altro tirano chi in qua chi in
per vie diverse. alvaro, 10-214: l' italia gli sembra troppo disunita e lacerata
leonardo, 2-292: però cade [l' acqua] disunita e sottile quasi per
sottile quasi per linia perpendiculare, e l' aria che si truova infra detta disunizióne
disuntare, tr. raro. togliere l' unto, sgrassare. alfieri, 6-176
sf. medie. difficoltà nell'emettere l' orina. bencivenni [crusca]
. cavalca, iv-65: subitamente l' angelo di dio il percosse, perché
volgar., 140: disusaménto sì distrugge l' amistà, e per continua usanza sempre
sempre si accresce e sempre dei avere l' amico tuo presso a te, secondo che
dilungi da te. 2. l' essere inconsueto, eccezionale. leggenda aurea
a molti. ché la bontà de l' animo, la quale questo servigio attende
hanno lasciata la litteratura a coloro che l' hanno fatta di donna meretrice. maestro alberto
di terminarle sui luoghi, avere introdotto l' uso di promuovere queste cause innanzi alla santa
, leggermente scampavano; ma li nostri l' asprezza e la disusanza del luogo ritenea
pago e sodisfatto se ne tenga chi l' ascolta. - l'essere
chi l'ascolta. - l' essere disavvezzo. latini, xxviii-144:
loro gravi, per loro disusanza, poi l' udire studiosamente per la ragione e per
vulgo, quando si trova in contrario l' auttorità de'migliori, i quali
grave del suo proprio pondo, / l' arme, che disusò gran tempo avante,
cosa. e però dei subitamente lasciare l' amistà loro; ma quella lasciando a
disusar già non si scorda / de l' arti crude il più efficace aiuto.
quale porta, el male amore de l' anime, idest la depravata e viziosa
cupidità de le cose terrene e mortali de l' anime disusa idest fa che non
il passo / era tra i pruni e l' erbe ove s'appiatta. -
30-5-2: in due modi si disusa l' ira di possedere l'animo. dominici,
modi si disusa l'ira di possedere l' animo. dominici, 1-144: non gioverà
famiglia. gioberti, 9-i-2-475: rintuzzando l' ingegno,... disusandolo dalla
, soggiunse foresto, chi è stato l' inventore di non cenar la sera. -gli
a disusarsi il diritto eroico e invigorendo l' umano, i pretori assistevan essi alle
intorno agli omari tremanti per la età l' armi disusate e lassate per longo tempo
particolarmente le parole disusate la fanno [l' orazione] più venerabile, perché sono come
dei vestiti dimessi, uno o due l' anno, biancheria disusata, scarpe.
: la guida esplora / su per l' erta il cammino, e prende i calli
. m. villani, 1-5: per l' ingratitudine degli uomini ogni cosa venne in
disusata carestia. petrarca, 258-12: l' alma nudrita sempre in doglia e 'n pene
paese de'morti. / rompon de l' aria mesta / i silenzi lugubri / di
; / perché eran così lunghe, che l' altiero / potea toccar la terra,
ugurgieri, 31: tenta di volgere già l' animo di prima lento, e 'l
xxii-443: della cetra discorde / sotto l' inerte mano / stridon restie le disusate
in avanti ov'hai la faccia; / l' andar traverso è disusato modo.
fìsica o morale). -anche: l' essere disusato, l'essere in abbandono
. -anche: l'essere disusato, l' essere in abbandono. -essere in disuso:
equicola, 52: amor cresce per l' uso e per il disuso scema.
suo. botta, 4-177: quantunque l' inquisizione non fosse abolita per legge,
nascono gli uomini in ogni secolo; l' uso lo rinvigorisce e lo fa risplendere
.. assopito, quasi spento in noi l' istinto della difesa naturale.
e disutili. caro, 2-1055: da l' ora in qua son io visso a la
ad ambizione e a disutile vanità l' aver fatto pompa e teatro di tanti autori
dicernono, e come specchio rende / l' immagini disutili parventi. -indifferente
la sentina che li riceve si è l' ozio. s. bernardo volgar.,
. bernardo volgar., 3-117: l' altre storie... nel tempo dell'
cose e rappresentare un fine, onde l' uomo si dice finimento di dio.
suo titon canuto, e bianco / l' aurora le parea pur troppo strano, /
? bocchelli, i-85: io ce l' ho coi disutili che oziano e con quelli
costoro e per costoro, che dovrebbe l' uomo disiderare, se non ch'eglino
corpo idropico. cattaneo, ii-1-267: l' uomo deve cercar lucro, aggiungendo pregio
. piacque, alla mangiacarrubbe, che l' aveva chiamato « cetriolo » ed ora
vedeva che era un bel cetriolo, e l' avrebbe barattato volentieri con quel disutilàccio di
il quale non valeva niente, e l' aveva preso perché non c'era altri.
disutile. disutilità, sf. l' essere disutile. pallavicino, ii-705
concetti distinti la bellezza, la verità, l' utile, il bene morale; ma
albertano volgar., i-22: piacciati l' altrui amistade conservar con utilità dell'amico
sia nimico. pallavicino, iii-607: l' abbondante utilità ben che rada ristora a gran
[i pittori] di oscurare affatto l' intelligenza delle loro pitture con levarli ogni
anni senza quasi aprir libro; e l' uomo s'accorge d'aver consumata disutilmente
lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l' anima mia. = = comp
: da tante / frondi, da tronchi l' umidor si beve: / cui
vai diletto. rosmini, xxi-365: l' atto del donare vale quanto il dono
questa follia / è quella per che l' om più ci disvale. francesco da barberino
. croce, i-1-87: il valore è l' attività che si spiega liberamente: il
ariosto, 14 * 44: grande è l' ardir del tartaro, che vada /
tali congionture avrebbero gli austriaci volentieri riconciliato l' elettore. 2. ant.
ò 'l contraro, / lo volere ove l' agio fior non cape. sacchetti,
non cape. sacchetti, 345: da l' a a l'o disvaria marte a
sacchetti, 345: da l'a a l' o disvaria marte a morte.
/ per modo svariato, / sicché l' openione / ne tien confusione, /
fra loro, facendo nascere il mondo l' un dall'acqua, l'altro dal
nascere il mondo l'un dall'acqua, l' altro dal fuoco, l'uno dall'
acqua, l'altro dal fuoco, l' uno dall'ordine, l'altro dal caos
fuoco, l'uno dall'ordine, l' altro dal caos. = da
i costumi non fossero di disvariati modi l' uno dall'altro? disvàrio1 (
scorge, / li quai son de l' amor così 'ncamati / per li disvari modi
a sé veduta, / che salutando l' ha molto onorato. p. fortini,
vaghe nubi iri dipinta, / che l' ammirabil arco al sol disveli, / costei
], col disvelarsi e torsi dintorno l' ombre e le nugole, farsi più
915: disvelasi lunge superbo a veder l' argentaro / lento scendendo nel tirreno cenilo.
sentimenti, tendenze, intenzioni; esserne l' indizio, la prova, la conferma.
volte alla germania o piuttosto a tutta l' europa, sì quelle che più direttamente
per manifesto assunto il calmare i sospetti, l' at- tutire le passioni irritate. panzini
a zeusi parea velo il qual coprisse l' immagine era l'istessa immagine disvelata,
parea velo il qual coprisse l'immagine era l' istessa immagine disvelata, cioè un velo
splendore. marino, 15-n: treman l' ombre leggiere ai venticelli, / ch'
i rami e fonde / si trastullan con l' acque e con le fronde. l
/ del mistero sovrumano / disvelato aprìa l' arcano? carducci, 574: cadrà
risorgerai con giovanili tempre / pur a l' amplesso de l'eterna idea / che
tempre / pur a l'amplesso de l' eterna idea / che disvelata rise a
. nelle rabbiose piene dei diluvii terrestri, l' impeto delle fiumare frananti dai sublimissimi gioghi
, el ditto senno excelso / guidi l' indubio tuo ricco domino, / che a
radice dalla incesa polve: / ei fra l' alte rovine ha or- ribil tomba.
inf., 13-95: quando si parte l' anima feroce / dal corpo ond'ella
si disvella / da questo corpo l' alma tapinella! leonardo, 2-288: ora
lungo ordine di secoli, il davide che l' enorme subbia di michelangelo disvellò un giorno
non piuttosto affine di loro utilità fingano l' amore? buonarroti il giovane, 9-152:
campi insanguinati / e le città disvelte e l' ire e l'armi / sterminatrici.
e le città disvelte e l'ire e l' armi / sterminatrici. disvenévole
stignersi o disvenire. idem, 9-23-262: l' albero che non frutta altro che foglie
, edificava tebe, e sentita ne'suoi l' ira della crudele iunone, vinto per
iunone, vinto per lo pianto e per l' ordine de'mali, esce della sua
disventura delli luoghi e non la sua l' offendesse. sannazaro, 12-217: piagni,
. chiaro davanzali, xvii-222-8: altri l' ave comossa / in me questa gra'
venne per amore, che le robe e l' argento falbo: e convenne che disvestisse
rimedi è presta; / e perché l' egre membra aggian riposo, / fa
le parole ei si disveste / de l' altrui volto ed invisibil toma. carducci,
: intrò in camera del padre l' empio e scelerato adolfo con gli armati suoi
svia. d. bartoli, 16-3-171: l' avea disvez zato da quella
ti disvezzi. russo, i-318: l' ipocrita ridotto dalla sua viltà a fare a
aria decisa,... se fa l' ornamento di un valoroso e imperterrito granatiere
pallavicino, i-842: non voglio io che l' ardir delle sue menzogne mi tragga ad
spirto immortai vita disia, / smarrita hai l' alta ed onorata via / e tue
boterò, 6-56: oltra al desviare l' arme de i francesi da gli stati
angusto / io sosterrò del ponte / l' impeto ostile. foscolo, 1-147:
mirando la turba tale e tanta, / l' occhio e 'l pensier m'andava disviando
il volto alza e disvia, / e l' occupata vista si conforta. carducci,
che la vista si disvii nel cercar l' ombre che appartengono all'arte del fingere,
un poco da parte, senza lasciar l' onestà del mezzo. 2.
bisogno, e non altra vaghezza / l' avesse disviando altrove volto, / ne la
popolo con disviarlo e non continuarlo a l' armi. leone ebreo, 7: io
spesso il cor disvia / et a cantar l' alte sue lode incende. pallavicino,
, ii-13: qui galileo sedeva a spiar l' astro / della loro regina; e
e il disviava / col notturno romor l' acqua remota, / che sotto a'pioppi
là t'invii, / in cose vane l' anima disposta / a bene oprar convien
donna mia, /... l' intelletto vago si disvia / che non sa
vaghezza di notare le sue finezze, e l' abbondanza delle cose ch'ei somministra,
vi farà far via / dal borea a l' austro e dal mar indo a tile
il gir vittorioso gli desvia, / né l' ha fatto più tardo o '
'ndietro spinto. caro, 2-2-168: l' intento mio è distor- mene del tutto
: possiamo rallentare a seconda dei casi l' opera nostra, non disviarla mai o mutarle
donna portasse, la qual a sé l' avesse chiamato e da voi per gelosia
ch'ei non ebbe bene, finché non l' ebbe disviato dal duca suo padrone e
bene con le sue lusinghe disvia; l' avversa spesse volte, a'veri beni
, a'veri beni riducendo, con l' uncino ritira. petrarca, 206-
vostro orgoglio / dal suo dritto camin l' alma desvia. castiglione, 458:
gliuol che si desvia, / che poi l' abbraccia, quando a lui reverte.
si disvia. cattaneo, ii-1-296: l' angustia e il fetor delle strade disviava
ora in pianto e 'n lacrime disvio / l' afflitto, lasso e tormentoso core.
/... / et ho sì l' alma a questo cibo avezza, /
or tesso / del mio parlar con l' amorose fila. marino, 2-5: mille
giordano [crusca]: non hanno l' occhio alla disvia- tezza de'figliuoli
e schince. bracciolini, iii-262: l' umido corso a te [rio]
del giogo erto e sublime / de l' antico saturno il terzo erede.
penne, dilicate e nette; dimestichi l' àno rotte e disviate. 2
facciate di chiese e di palazzi, che l' hanno visto crescere e fare negli anni
ferrara, ix-128: maladette le terre e l' ampio mondo, / ch'io bo
., iii-vm-19: è più laudabile l' uomo che dirizza sé e regge sé mal
e regge sé mal naturato con tra l' impeto de la natura, che colui che
del cielo invisibile immortale, / soccorri a l' alma disviata e frale, / e
pindemonte, xxii-937: pare che voluttà l' aureo suo crine / abbia testé disviluppato e
disviluppato e sciolto, / e sparsa l' immortal fragranza intorno, / ond'è superbo
lo possa fare, e piuttosto abbandonare l' impresa che se stesso. pindemonte, 196
ii-221: vederete / non pur sottragger l' esca di lor bocca / e dame a
: il poeta non sente veramente sua l' amata se non dopo la morte e
disviluppare alcune espressioni, che sono entro l' opera e che possono cagionare abbagliamento. d'
dalle domestiche distrazioni, s'applicò al- l' esteme intraprese. disvincolante (part
, sm. disus. il deviare, l' essere allontanato, deviato; sviamento.
torturare. chiabrera, 254: l' arcier di citerea / disviscera ad ognor
ii-230: il purgatorio... quando l' uomo il sale si dismala, cioè
quelle medesime si purga, e diviene l' anima sana. tommaseo [s. v
volgar., 1-4: il loto [l' acqua] la mondifica e la disvizia
sbarbaro, 1-262: il dolce, che l' agio intrattiene, disvoglia. povertà serba
ricusare. giamboni, 8-ii-196: l' ufficio di questa virtù è volere e
'l cor vole e disvole / spenger l' ardor. varchi, v-398: la quistione
del libero arbitrio, ciò è se l' uomo ha la volontà libera di maniera
: fedra,... forsennata per l' indomita passione, ci vien rappresentata dal
ben che lo credi: / dumque l' amenda solo in disvolere. poliziano, st
9-25-1-113: ora [la gloria] è l' ultimo nostro fine al conseguirsi, e
volere e disvoler si affida / or l' accorto timofane. [sostituito da]
6-25: la spola una man dà, l' altra la rende, / e questa
. d. battoli, 5-487: l' animale non ha in sé membro composto
un po'poco se ne disvolghi, l' occhio non è più occhio. -muoversi
il messo è più tiepido in farti l' ambasciate che non suole e ti si mostra
, ma esser anco molto discreto ne l' azioni sue, a ciò che le troppe
la punta del dito medio per spingere l' ago nel cucire, senza pungersi.
i-23: io pigliato ho il fil, l' ago e il ditale / e gli
. oriani, x-26-130: lisa ha l' anima piccola come un ditale, basta
vettori, 1-155: vogliono che elle [l' ulive] si colgano con mano,
esser fiori. govoni, 616: l' orizzonte tutto scritto / da ditate di fulmini
, ov'è 'l punto / de l' universo in su che dite siede, /
dite. 3. letter. l' averno, l'inferno, l'oltretomba.
3. letter. l'averno, l' inferno, l'oltretomba. boccaccio,
letter. l'averno, l'inferno, l' oltretomba. boccaccio, i-io: miracolosamente
tempo a sé il mortale / invidierà l' illusion che spento / pur lo sofferma al
indegno a terra sparto, / rifuggirà l' ignudo animo a dite. = ^
. mus. muovere con arte ora l' una ora l'altra delle dita nel suonare
muovere con arte ora l'una ora l' altra delle dita nel suonare uno strumento
digiuna non avevano come lui a soffiare l' ottavino, a battere la solfa,
solfa, a diteggiare e a pestare l' organo. 2. per simil
eterni e primordiali, uno buono e l' altro cattivo, sempre in lotta fra
alcuni che supponevano esservi due principi, l' uno del bene e l'altro del male
due principi, l'uno del bene e l' altro del male. = voce dotta
maniera d'infermità, che non giaceva l' uomo tre dì, apparendo nell'anguinaia o
che gli altri toscani chiamano quasi latinamente l' ascelle, e i fiorentini le ditelle,
di piombo di color porpora); l' acido ditiocarbonico (ignoto allo stato libero
importanti, noti come xantogenati); l' acido ditiosalicilico (ottenuto riscaldando acido salicilico
fiammetta, e in magni- ficenzia forse l' ha superata: perocché le clausule di questa
; o narrazioni umane virtuose, eccedenti l' uso comune, e chiamasi eroica;
nuda azione nella mimica: e mescolatamente l' azione e le parole nella ditirambica.
, così nel fertilissimo lor giardino piantaron l' ecloga picciolissima verga. e. cecchi
: fa un bel contrasto con lui l' abate borga, crapulone, autore di
poetica '; e ciò sono: l' epopeia, la tragedia, la commedia,
alvaro, 7-122: il passato regime fu l' epilogo, anche sul terreno della cultura
genere di poesia lirica corale, fra l' ode e l'inno, d'ispirazione
poesia lirica corale, fra l'ode e l' inno, d'ispirazione potente, ricco
, lo stil burlesco, / ma l' esametro illustre e il suono altero. redi
stampare un nuovo ditirambo, intitolato 4 l' arianna inferma '. e se in quello
frulla. / nulla tu cerchi per l' immenso mondo, / e non ci trovi
forza pura. onofri, 81: l' ora che batte nel tuo polso, o
/ ché del dito si dà talor ne l' occhio. dante, 62-8: ma
universale, quando fa trentadue denti a l' uomo, e non più né meno
, 21-3: le bianche mani e l' angeliche deta, / che a nobil opre
. ariosto, 4-14: ma di dito l' annel gli trasse prima. firenzuola,
però i medesimi che i latini, ma l' ultimo, o sia dito
mignolo, il medio e l' indice. foscolo, 1-290: questa è
santi, amen'. garzoni, 1-483: l' anello si usa di portare in quel
poi che verso il sito / dove l' indice siede a dritta stanno, / e
della mano tasteggiando gli altri come sonar l' organo. pea, 5-152: seppi
la macchina. non potei trattenermi dal- l' uscire e dall'esultare davanti allo spettacolo di
dello sgargiante tappeto. 2. l' indice della mano. -mostrare, segnare
fanne a deto demostrare: 'ecco l' omo mal guidato'. angiolieri, 77-10:
che sì ben le stava, / che l' una a l'altra a dito la
stava, / che l'una a l' altra a dito la mostrava. poliziano,
., 1-45: ogni dolce virtù l' è in compagnia: / beltà la mostra
leggiadria. canti carnascialeschi, 1-23: fatto l' intriso, poi col dito assaggia,
che, parlando così tra loro, l' uno non aggiustasse all'altro col dito il
un colpo con uno sforzo 0 con l' intervento dell'altra mano. -dita ippocratiche:
; il dito più spesso colpito è l' indice della mano sinistra. 4
allegrano i recessi / del bosco con l' argentee dita! 5. al
casso vitale. iacopone, 5-13: a l' entrar de la mascione dui deta fo
colle gambe lunghe e rosse, e l' alie grandi. bisticci, 3-125: avendola
cacciatore astuto, / che pur battono l' ale,... /..
ungaretti, ii-78: arso tutto ha l' estate. / ma tomi un dito
ognuno lo allega questo testo, ognuno l' ha in su le dita. b.
, ii-390: conviene adunque indispensabilmente che l' ingegno da noi supposto, innanzi di
impari questa lingua infinita, che tutta l' abbracci,... che n'abbia
, conv., iii-1-6: nessuno dee l' amico suo biasimare palesemente, però che
a se medesimo dà del dito ne l' occhio. vasari, ii-609: brama [
occhio. vasari, ii-609: brama [l' imprudente] il contrario di ciò che
hai pietà, si come so, che l' hai, / dei nostri estremi e
? f preti a dito / se l' han legata e andare a capo rotto /
, una interamente retriva e reazionaria, l' altra, in cui avevano il dito i
tanta confidenza nella pratica frodolenta, e per l' esercizio e per gli esempi impuniti,
poteva pensare e temere, fuor che l' autorità vi venisse a mettere il naso
serpe avvolto ne resta smarrito; / l' aquila nera vola nel suo cinto; /
e inattesa. pulci, 22-192: l' arpalista toccava il ciel col dito /
vedo che le altre ragazze quando hanno l' innamorato toccano il cielo con un dito
redi, 16-iii- 127: tutte l' erbe e tutti i frutti sono un nido
. le consonanze tutte, e prima l' aere, il tuono con le sue
, e insieme il diesis e poi l' unisuono, il ditono, il semiditono,
, 11 diatessaron, il diapente, l' esacordo maggiore e minore. marino,
si trovava secondo la prattica usuale almeno l' uno de'ditoni e semiditoni risoluto,
, 70-49: come me'puote, [l' imperatore] dispone e ditratta / il
breve) ditrocheo, che, pronunziando l' ultima sillaba sciolta, può essere un trocheo
commerciale); nome sotto il quale l' imprenditore svolge la sua attività economica;
il buon credito della loro ditta, per l' aumento dello spaccio e per la qualità
pubblici. codice civile, 2563: l' imprenditore ha diritto all'uso esclusivo della ditta
dispositivo telefonico da tavolo, nel quale l' auricolare è sostituito da un piccolo altoparlante,
tetto se non si curvi sul loro patire l' angelo col dìttamo bianco o col papavero
echeggiante di mitologia e che terminava con l' invocazione a giunone lucina incoronata di dìttamo
. tasso, 11-72: or qui l' angiol custode, al duol indegno /
fragrantissime che imbalsamano co'lor naturali profumi l' aria che respirate. pascoli, 131
il dittamo nero e il falso, l' apioriso, l'assenzo serisio, il
nero e il falso, l'apioriso, l' assenzo serisio, il santonico, il
, il santonico, il pontico, l' onite. 0. targioni pozzetti,
dittamo blando per la mia ferita / l' avete, o balze degli aerei monti
lo aratro, e dopo lo tempo de l' officio, spontaneamente quello rifiutando a lo
/ saggio tardando, riparar dovea. l' aurora, i-157: oh cincinnato dittator immortale
poteva più oltre che sei mesi stendere l' uficio del dittatore. bandello, 2-38 (
di vittorio emanuele, da garibaldi durante l' impresa dei mille nel regno delle due
il dittatore delle due sicilie non fu l' audace guerrigliero che gli strateghi dottissimi degnavano
pazzo. cattaneo, iii-4-125: quando l' italia trapassò ai dittatori ghibellini, il
verga in mano. savinio, 293: l' uomo dall'idea unica (dittatore)
. negri, 2-291: subito dopo l' inappellabile autorità di colomba viene, nel
slataper, 2-421: del sangue tedesco ho l' ostinazione mulesca, la voglia e il
nel quale per legge era investita permanentemente l' autorità dittatoria. cattaneo, iii-4-273:
. papi, 1-1-18: ebbero sì per l' autorità che loro fu data, sì
bocca aperta. gobetti, 1-46: l' italia deve a giolitti dieci anni
schermaglia parlamentare,... resta l' uomo più caratteristico della situazione.
sublimano in cincinnato, in fabrizio: l' uno dall'aratro passa alla dittatura, salva
patria, e toma al rustico lavoro; l' altro ricusa i ricchi doni di pirro
parte di una dittatura militare) o l' instaurazione delle libertà (da parte di
allora era idea comunemente accetta, liberata l' italia, conservare per un certo tempo
detrito delle rivoluzioni sociali, dopo che l' odio ha fornicato con la cupidigia nel
dell'ordinamento costituzionale, mantenuto anche mediante l' appoggio delle masse popolari, ed esercitato
una illegittima dittatura, che ardite attaccare l' amor proprio di tanti e che vi
proletaria): nel linguaggio marxista, l' organizzazione politico-istituzionale di emergenza del proletariato vittorioso
di transizione fra la rivoluzione socialista e l' instaurazione della società comunista senza classi e
meno sareb- besi potuta presumere in lui l' ignoranza delle sconvenevolezze occorrenti. foscolo,
in cui compariscono gli allocutori, cioè l' ambone o sia l'uditorio.
gli allocutori, cioè l'ambone o sia l' uditorio. = voce dotta,
si dicono pupe); da queste l' adulto esce per mezzo di un'apertura
, / cui falla il tempo, cui l' amore avanza / per lungi, e
amore avanza / per lungi, e l' odio. qui, quell'eco ed anche
con lo stilo o per riprodurvi l' effigie dei consoli (dittico consolare).
orlò di bava i giardini gialli come l' avorio dei dittici. -opera che tratta
la celebrazione dei sacri riti e recava l' effigie di santi particolarmente venerati oppure i
verifica nella scritturazione dei testi quando l' amanuense scrive indebitamente due volte la stessa
a roma! non aveva mai perso l' accento largo e pesante: le e e
: a, e od o, e l' altra debole o semiconsonantica: i o
dubbio alcuno; perché se vera è l' opinione di coloro che * sui, mio
, ii-1-150: tanti dittongi, se l' uso della lingua posti gli avesse in opera
* o ', e 4 filiuolo 'l' 4 u ', scrivendosi 4 giucare
il dittongo vien definito, che sia l' unione di due lettere vocali, e non
è nella pronuncia; secondo, che l' uso non solo classico dei nostri migliori scrittori
4 uo 'quando sul dittongo cade l' accento; 4 uo 'si scempia in
in 4 o 'quando nei derivati l' accento viene a cadere su altra sillaba.
ei, eu, oe ', benché l' 4 ei 'è piuttosto greco.
il dittongo 4 ou 'invece del- l' 4 u '. leopardi, ii-1179:
elisa la seconda vocale del dittongo, e l' una delle due vocali componenti la lunga
sf. chim. composto isomero del- l' urazina, capace di dare sali cristallizzati.
a dire che hanno facoltà di muovere l' orina. casti, ii-5-96: di confortar
, 14-346: sopra la pensione sgorga l' acqua del san giovanni, diuretica alcalina
a tempo. redi, 16-vi-235: l' esperienze de'diuretici l'ho fatte più volte
, 16-vi-235: l'esperienze de'diuretici l' ho fatte più volte in quindici uomini
quotidiano. pseudo dante, 3-290: l' aurora con sue trecce bionde / rinnova
diurni. linati, xvi-26: come l' auto si fermò al portone della casa
! dossi, 919: assunse l' impiego di scrittore diurnista a tre lire
, iv-201: 4 diurnista '. l' impiegato che presta l'opera sua per assunzione
4 diurnista '. l'impiegato che presta l' opera sua per assunzione a giornata.
notte / ad una ad una già l' ore notturne: / e l'aurora le
già l'ore notturne: / e l' aurora le tenebre avea rotte, / spargendo
e dalle grotte / tutti i mortali a l' opere diurne. tasso, 8-3-292:
modo di conoscere?... accogliere l' infinito nel cavo della mano che tiene
infinito nel cavo della mano che tiene l' acqua piovana o la rondinella caduta dalla
la rondinella caduta dalla gronda; vivere l' eternità in un'ora diurna, in
stella. di leo, 159: l' acque porgon splendor, ché de la luna
le ripercote il tremolante lume, / mentre l' altro emi- sperio ardendo avvampa / il
diurno lume / si spense intieramente entro l' occaso. leopardi, 39-1: spento il
. idem, 968: se sotto l' astro diurno, languendo per la terra in
opera alcuna;... certo l' universo sarebbe inutile. d'annunzio, iv-1-702
delle tende. borgese, 6-108: già l' estrema speranza tramontava con l'estremo diurno
: già l'estrema speranza tramontava con l' estremo diurno bagliore. bocchelli, 1-i-77
sua impronta. pallavicino, 7-56: l' uomo spirituale non rimane verso il gran padre
di giorno. ottimo, ii-123: l' aurora... li « diurni »
pensa che il comune ha perduto anche l' incasso della diurna. 3.
due primi poli, cioè nel primo de l' ariete e nel principio de la libra
1-130: come si trovi l' arco diurno e notturno delle stelle..
notturno delle stelle... stando l' orizzonte alla proposta latitudine, guardisi dove
il parallelo della proposta stella, contando l' ore dalla detta intersecazione fino al circulo meridiano
fino al circulo meridiano, che daranno l' arco semidiurno della stella, il quale raddoppiato
della stella, il quale raddoppiato sarà l' intero arco diurno, e cavandolo da 24
e cavandolo da 24 rimarrà nel resto l' arco notturno. tasso, 13-ii-245: cangiar
/ mostrare. bruno, 3-471: l' apparenza del moto mondano è caggio- nata
. l. cassola, 12: se l' emisfero che 'l tuo lido accoglie,
della creazione. aleardi, vi-541: l' orbe le diurne / danze riprese e
orbe le diurne / danze riprese e l' immortal viaggio. 5. sm
di nuovo legare alla semplice, ricoprendo l' amore della povertà sotto il pretesto del commodo
, e così via dicendo, senza che l' uno pensasse anche menomamente alle operazioni compite
., 135: niuna cosa è ne l' amistà composta, e niuna cosa disinfinta
151: dopo le pioggie spirano per l' ordinario i venti più impetuosi e più
dimostrano nella compassionevole deformità del loro aspetto l' insufficienza dell'arte. leopardi, ii-393
anni, fra una grave sciagura e l' altra, i diuturni dolori gli avevano
famiglie tengono consulto, accingendosi ad affrontare l' ultima parte della diuturna fatica estiva.
arbore il mescolamento dei raggi solari con l' umido terreno. soderini, ii-19: di
e surrettizi; non ammettendosi per iscusa l' oblivione, quantunque verisimile per lunghezza di
rilevi / le lor figure com'io l' ho concette. petrarca, 24-5: se
ho concette. petrarca, 24-5: se l' onorata fronde, che prescrive / l'
l'onorata fronde, che prescrive / l' ira del ciel quando 'l gran giove tona
vive / si porria in grembo a l' erba, io in grembo a lei,
o diva, del pelide achille / l' ira funesta, che infiniti addusse / lutti
-per estens. la vergine maria; l' anima glorificata. dante, par.
some / lasciate avrà, fia ne l' ausonio clima / collocata nel numer de le
la volante s'ode, / e l' ombra de l'ala che gelida gelida avanza
ode, / e l'ombra de l' ala che gelida gelida avanza / diffonde intorno
altra donna. petrarca, 157-7: l' atto d'ogni gentil pietate adorno,
in francese: 'mot emprunté de l' italien, où il signific divine, et
egli [il vico] assume è l' asilo di romolo, cioè le famiglie e
b. croce, i-1-360: additando l' oscura regione della coscienza immediata come quella
: hanno prodotto avanti gli occhi nostri l' immagine della umana vita,...
in frasca; menare il can per l' aia. d'annunzio, iii-1-955:
suo giusto segno / al corporeo piacer l' alma divaga. cattaneo, iii-4-77:
. il leggere, lo scrivere, l' arimmetica non servire ad altro che a divagarlo
riman sempre qualche cosa che poi divaga l' anima, invece di guidarla al significato che
cicognani, 9-34: maria si torturava l' una con l'altra le mani quasi per
: maria si torturava l'una con l' altra le mani quasi per divagare col
mani quasi per divagare col dolore fisico l' agitazione interiore. bonsanti, 60
era mostrato volenteroso capro espiatorio a divagare l' inasprita uggia dei detenuti. ^
giorni son tutto nel petrarca: sì che l' intonazione almeno dovrei prenderla. vero è
da guardarsi. divagazióne, sf. l' andare qua e là senza meta prestabilita
v-16 (63): dell'accidia nasce l' oziosità,... la divagazione
trattazione inconcludente. cattaneo, ii-2-399: l' inghilterra approfitta delle divagazioni dei prosatori e
per le mani perché quel divago non l' agitasse troppo. il teatrino era issato in
stalla. / ride del suo timor l' animo invitto, / e per l'oscura
timor l'animo invitto, / e per l' oscura grotta si divalla. botta,
fuga de'secoli / divalli a percuotere l' adria / co'ruderi de le nere
, 582: giunto poi a pratolino donde l' occhio divalla sulla sottoposta toscana il mio
della sigaretta che indicava nel buio come lui l' aspirasse a lungo e con forza.
, alcuna ne rimaneva intatta, e l' incendio là si spegneva quando qua divampava.
montagne. verga, i-13: non avevo l' occhio assuefatto... alle mille
rossa. d'annunzio, iii-2-274: l' incendio divampa, irreparabile. / e
che vi divampa, il terren scalda / l' aer che v'incombe, e lo
buona stagione dei miei soliti viaggi per l' adriatico divampava e partii da chioggia per una
. un rosso tra le palpebre, presso l' occhio fulvo, faceva 'divampare tutto
violentemente, imporporarsi nel volto (sotto l' impulso di forti emozioni, o anche
. agitarsi, turbarsi, commuoversi per l' insorgere improvviso di sentimenti intensi, acutissimi,
di sentimenti intensi, acutissimi, per l' irrompere di violente passioni. sacchetti,
50: per cristo salvatore / in dio l' anima galde, / nello 'nfinito amore
altresì sempre nel cuore, e ve l' accenda con sì gran fuoco della sua carità
odio. bontempelli, 8-66: tutto l' animo al ricordo e al rimorso le tremava
adesso poi sentendosi divampare il sangue, l' ira prorompergli dai precordii, gridò.
mutuamente, gli uomini si detestano, l' ira divampa fra i compagni della sventura
fra i compagni della sventura, e l' intestina guerra si desta nella pubblica desolazione.
in fondo al cuore, non diremo l' amore, ma il desiderio, la curiosità
accendere, appiccare il fuoco, alimentare l' incendio. - anche al figur.
zeno, vi-1106: ho l' esofago arsiccio, / raccapriccio / nel pensar
: essendo messi nel fuoco, e legati l' uno e l'altro ad imo medesimo
fuoco, e legati l'uno e l' altro ad imo medesimo palo, il cherico
/ e divampate come vestimenta / saran l' isole. 10. figur.
ne levò in un istante, tutto l' involse e 'l batté divampato e morto
terra. magalotti, 23-215: voto [l' agonizzante] dall'evacuazioni e dalla dieta
la vital terra divampata i strepitava a l' intorno, e pel gran foco / la
alla rivoluzione nei primordii, né condiviso l' entusiasmo del domani divampato in tanti suoi
al figur. tassoni, ii-1-36: l' eccesso dell'ira... subito in
intemazionale dal persiano diwàn (attraverso l' arabo e il turco) che significava originariamente
riunione '(dove, secondo l' uso orientale, cuscini disposti lungo
e sanza fallo di cioè fec'elli l' altre cose; e perciò ch'ella fue
ella fue fatta di neente, divanza l' altre cose. 2. letter
lo seguì e poi divanzò trotterellando. l' uomo entrò nella casa... il
divaria / como da milano in tutte l' overe! / là è bel tempo e
si è sana e qui è inferma l' aria. boccaccio, 8-203: acciocché tu
da cui non divariano, né per l' eternità de'futuri tempi divariar potrebbono, senza
: affermano... i platonici che l' anima sia mezzana in fra le divine
: voi vedete seminare il tormento tra l' uscita di ottobre e l'entrata di
il tormento tra l'uscita di ottobre e l' entrata di novembre; e se di
io conoscevo il lettuccio del supplizio, l' ordegno articolato che doveva divaricare le povere
..., s'ingolfava tra l' uno e l'altro, avido e cattivo
, s'ingolfava tra l'uno e l' altro, avido e cattivo, come per
: veggono [gli ubriachi] replicato l' istesso oggetto, mentre per la soverchia copia
che al cervello n'ascendono, divaricandosi l' unione de'nervi ottici, si raddoppiano
, sf. sport. nella ginnastica, l' apertura delle gambe, eseguita con un
: come tu vuoi ch'io rinsaldi l' oggi all'ieri labbra d'abisso, ferita
2. bot. che forma con l' asse su cui è inserito un angolo
, divaricatori, pinze, aghi, l' uno dopo l'altro, senza un ritardo
pinze, aghi, l'uno dopo l' altro, senza un ritardo o un errore
, sf. ant. il divaricarsi, l' essere divergente. galileo, 3-3-210
divergente. galileo, 3-3-210: l' angolo, che dalla massima divaricazione de'
, bivio. guglielmini, 59: l' angolo fatto da due braccia di fiume
seconda divaricazione della via emilia, io l' ho segnata tra il ponte della fine e
stato ritratto; / sicché la forma e l' atto / risponde a te sanza nessun
gioia, di poi che un signiore l' aveva compera, o al porgli pregio perché
inculta scorza / è gran divario. altra l' ha rozza ed aspra, / altra
: queste erano le loro abitudini, l' esistenza che menavano da più di dieci
, tanto che a tutta prima scambiai l' una cosa con l'altra.
a tutta prima scambiai l'una cosa con l' altra. -fare, porre divario
movimento e divario, passatempo a tutte l' ore, festa permanente.
, piaceci che si confinino le corti l' una dall'altra; in caso che v'
man porgere, / e fa sorgere / l' uno e l'altro in sito vario
/ e fa sorgere / l'uno e l' altro in sito vario, / dicendo
io volessi assai denari, / io metterei l' assedio ad una terra, / che
senza alcun divari, / mi dien l' argento per levar la guerra.
un danaio falso dico, / chi l' avesse, farial forte più dive.
gadda, 7-32: spesso ho tremato con l' animo davanti al pericolo, senza darlo
divedere ne 1'* odissea 'con l' esempio di femio, ceteratore antichissimo tra'
, / che, s'io non l' ho staser'o domattina, / daroll'a
è s'egli tanto doveva adirarsi che l' uccidesse. pallavicino, 7-438: con
guerra; e dandogli a divedere che l' ha morto, riceve da lui castella e
in un divella, / folgor che l' alte torri abbatta ed arda, /
camminava avanti agli altri facendo fischiare per l' aria una bacchetta che aveva divelto da
urti. d'annunzio, v-2-254: me l' avean ripreso dalla gola [il grido
gola [il grido], me l' avean divelto dal petto. montale,
dal petto. montale, 1-66: l' attimo che rovina l'opera lenta di mesi
, 1-66: l'attimo che rovina l' opera lenta di mesi / giunge:
piastre rilucenti d'oro. meditazioni sopra l' albero della croce, 1-46: quella verginissima
aurea volgar., 1498: eccoti l' angelo di dio venne con tanto furore
mi serra / e che dal corpo l' anima divelli. mascardi, ii-197: la
, i-184: tenterò almeno di correggere l' iniquità della fortuna, che m'ha
. seneca volgar., 3-402: l' ultimo dì perviene alla morte, ma
e hanno questa potenzia: che muover l' uomo possan di luogo, ma divellerlo
. campanella, i-20: a diveller l' ignoranza io vegno. s. maffei,
197: squarciano il nero sen de l' aria fosca / con fiamme portentose /
da un luogo: e vi è implicita l' idea della fatica, dello sforzo o
sm. ant. il divellere; l' estirpare. - anche al figur.
, che infievoliscono ed agitano e sconvolgono l' animo umano. diveltare, tr
non vi resti nulla di sodo fra l' una e l'altra, come se si
resti nulla di sodo fra l'una e l' altra, come se si dovesse diveltare
la terra soda e non diveltata, perché l' acque vi facciano meno corrosione. paoletti
predetto ortolano del danno, e trovando l' erbe conculcate e divelte, guardando per
erbe conculcate e divelte, guardando per l' orto trovò il luogo dove il ladro soleva
. bentivoglio, 3-790: già dan l' assalto al bianco gregge [dei cigni
leopardi, 639: troia incensa mirar, l' iliache torri / diroccate in morendo:
iii-19-267: tale unificazione civile, rotta l' unità organica dai barbari, lasciò fondamenti
ombre; i corpi sembran cadaveri se l' ombra non porge loro la vita, con
queste ti divelvi / e vien ne l' abitato, più si trova / dimestica la
diverranno. casti, ii-3-19: se l' occhio a riguardar lungi si tiene / picciol
a riguardar lungi si tiene / picciol l' oggetto appare, ma qualora / s'appressa
devenuto / lo compiuto -savere / e l' altera potenza / de vostra conoscenza -ch'
chiamare chichibio e domandollo che fosse divenuta l' altra coscia della gru. [sostituito
essa tutto e sempre diviene, essendo l' idea, secondo l'hegel, essenzialmente
sempre diviene, essendo l'idea, secondo l' hegel, essenzialmente movimento. b.
della sua fantasia, c'è tutto l' umano destino, tutte le speranze, le
proprio compimento. alvaro, 7-134: l' infanzia è un continuo immaginarsi, col
son che si conturbano e affliggonsi tanto 'nde l' aversità... che vengono tal
figliolo mio iovanni, lo quale adoperi l' arte di cirorgia, e spesse fiate
catena colui che lo ha servito; l' avrà non allo sbocco del fiume, non
che concerne il divenire, che esprime l' impulso profondo e incoercibile dell'essere a
segno che 'l calore del sole mantene l' aqua liquida, e s'elli se ne
parteggiando viene. passavanti, 21: l' usanza, alla quale non si contrasta
, quanto la speranza diventa minore tanto l' amor maggior farsi. lorenzo de'medici
mia insofferenza della povertà diventavano rivolta contro l' ingiustizia. -raro. ant.
folgore che cade sopra rocca viva e l' arde e la scalda; e così si
del popolo, e diventò liquido come l' acqua. chiabrera, 503: sì fatte
allora... che cosa diventerà l' esercito? 2. essere descritto
in termini umani, cioè morali: l' elefantessa diventava una madre snaturata.
). rosmini, xxii-36: né l' essere né il nulla diventa, perché
essere né il nulla diventa, perché l' essere è, e quello che è non
: per vero, il diventare suppone l' essere che diventa un altro, e però
essere che diventa un altro, e però l' essere precede il diventare; se precede
, il diventare stesso non può esser l' essere, ma cosa che sussegue all'essere
cui il cielo diventato grigio principia a piangere l' estate che se ne va. landolfi
nato per diventilar le belliche fiamme, l' estinse. = comp. dal pref
figur. tesauro, 4-503: l' amore mutato in odio, muta la sua
non servono ad altro che ad agevolare l' apprendimento della storia, del divenuto;
, 1-4-190: così iddio parla con l' uomo non per alcuna corporale creatura, che
corporali orecchi, sicché tra il sonante e l' audiente siano diverberati e percossi li spazi
vie più fremendo, avventavano i denti l' un contra l'altro. alfieri,
fremendo, avventavano i denti l'un contra l' altro. alfieri, i-114: non
due, aspirando al merito di far l' elemosina; ma la fecero a un punto
quei tali il più gran male non l' avevano fatto a me. calvino, 1-193
diverbio con pulcinella, il quale sfodera subito l' asso di bastoni e comincia a farlo
che coloro che sono d'opinione che l' egloga convenga alla scena, dicono che
da raggiungere, ecc.; è l' opposto di convergente). -geom. di
da essa, si allontanino via via l' uno dall'altro (i raggi luminosi
sguardo lievemente errante e divergente, che l' antichità buona conoscitrice chiamò sguardo di venere
. carli, xviii-3-455: quanto più cresce l' attività,... tanto più
attività,... tanto più l' una dall'altra distanti saranno le mete alle
progredendo, si renderebbe impossibile rincontro e l' unione fra esse. cattaneo, ii-2-235:
divergènza, sf. il divergere, l' essere divergente; punto nel quale due
di direzione; disposizione ad angolo; l' allontanarsi da un punto, da un'
avvicini. manfredi, 4-5-340: essendo l' acqua del tronco comune eguale senza dubbio
violento. bocchelli, 1-i-146: nel- l' abbinare sandon grande e sandoncello, mastro subbia
. -balist. angolo di divergenza: l' angolo azimutale che viene sommato all'angolo
su cui battere. -bot. l' angolo formato da due piani passanti per
angolo formato da due piani passanti per l' inserzione di due foghe consecutive e l'
l'inserzione di due foghe consecutive e l' asse del fusto (v. fillotassi)
altro che nella distribuzion del lavoro. tutte l' operazioni particolari conducono al resultato generale:
tendere a stabilire sull'uomo e sulla natura l' essere ideale, l'assoluto. ma
e sulla natura l'essere ideale, l' assoluto. ma qui comincia la divergenza,
corsi d'acqua, ecc.; è l' opposto di convergere).
rapidissima fiamma; vidi le rame divergere sotto l' impeto e il tronco fendersi come un
verso un principio, su cui fondare l' educazione; e col molto vero che
. -dividersi in opposti sentimenti (l' animo). d'annunzio, iii-1-1008
discorso, di un ragionamento; eludere l' argomento che si deve affrontare, tergiversare.
far volgere, indirizzare i pensieri, l' attenzione, gli stati d'animo verso
. carducci, iii-25-33: mesi fa l' onorevole robilant, per rialzare la dignità
che il quadro diverso della natura divergesse l' ostinato corso delle sue idee. d'
dota / diversamente; e qui basti l' effetto. boccaccio, ii-1-10: fu
roma. goldoni, vii-1254: ha colto l' occasione ch'io non c'era.
: la 'ntenzione è quella che diversifica l' opere. maestro alberto, 167: perché
vi-95: sì come s'impronta agevolmente l' imagine nella cera, così l'anima dell'
agevolmente l'imagine nella cera, così l' anima dell'uomo, la quale ha
quello che fa e quello che riceve l' impronta, può agevolmente diversificare e figurare da
mettendo e diversificando per ciascuna potenza de l' anima, secondo la essigenza di quella
.. diversificativi; * altrimenti, per l' oppo- sito, per ad verso'.
e altre minerie assai diversificate e opposite l' una all'altra. guido delle colonne
altri innanzi a'quali corse per avventura l' istesso metodo che corre in oggi,
ottimo, iii-555: 11 guatava così l' autore, credendo vedere diversificazione da