e debole [terreno] viene [l' avena], se bene in questi la
ho messo in galea senza biscotto / l' ingrato vulgo, e senza alcun piloto /
vulgo, e senza alcun piloto / lasciato l' ho in mar a lui non noto
leonardo, 2-82: rompendo o sgombrando l' ostaculo più debole, giugne infra la spaziosa
e sarte, / senza nocchiero, infra l' orribil onde, / sembra l'alma
infra l'orribil onde, / sembra l' alma mia afflitta. galileo, 1-1-69:
dai piume, / sento rompere il fil l' ultima parca. giovanni da samminiato [
a dimari, 133: veggio che l' ira tua scorre qual'onda / di rapido
, per avere in animo di fare l' ultima forza di espugnare turrita, debolissimo castello
suoi rivali. moravia, xi-361: l' istruttore me l'aveva detto, quella
moravia, xi-361: l'istruttore me l' aveva detto, quella lontana mattina che
, quella lontana mattina che avevo passato l' esame per la patente: « tullio
onde temerne: e che tal fosse, l' intesero i più savi al considerare la
, e per la dolcezza lo riceverà l' altra fiata più volentieri. 15.
, ii-225: prodezza non è del- l' uom forte / al debole dar morte.
parendogli esser savii, procurano di sbassare l' autorità del vicario di cristo, come
; come piace alla nequizia de'forti l' atrocità scoperta. leopardi, v-32: i
no, davvero. s'ella mi farà l' onore di venire da me, vedrà
lei, dice che ha un debole per l' arte e per gli artisti.
disse, volere... mettersi sotto l' ombra della eloquenza e della autorità sua
non fu primo pregio delle opere sue l' invenzione: e come quegli che ben conobbe
, che non possono pagare quello che l' è stato imposto che paghino per lo
leggerezza / di doglia 'l spirto seguitando l' ale / perdute e l'arco e 'l
'l spirto seguitando l'ale / perdute e l' arco e 'l cavai senza freno!
fussino state un po'più debolette de l' atre, per questo non gli darebbe una
(ant. debilézza), sf. l' essere indebolito, privo di energia,
. questo addiviene per due ragioni; l' una per la distanzia loro, e rimozione
la distanzia loro, e rimozione; l' altra si è per la debilezza di nostri
2-16-6: per lunga fatica e debilezza / l' armatura che ha in dosso, assai
contessa bergamina prendeva, questi dì passati, l' acqua dei bagni di acquario per fortificar
non mi dilungo, perché noi consente l' incredibile debolezza della testa. carducci,
molta debolezza quand'io seggio, / l' anima sento ricoprir di pene. bianco
gli dica la mia tepidezza / e l' ignoranza e la mia insipienzia, / tutta
per salvarsi, dopo alquanto tempo che l' uomo era vivuto col solo lume naturale,
più disgustoso spettacolo vedere impunita e baldanzosa l' iniquità, se non è più disgustoso
don rodrigo si destò don rodrigo. l' apprensione che quel * verrà un giorno
carnale. alvaro, 7-34: direi che l' impulso del ragazzo è di sciuparsi,
si ravviava le ciocche dei capelli dietro l' orecchio, ed era sopratutto offesa con
scrive; non un dio che canta; l' ho già detto e non mi dispiace
fisica. -in partic.: l' essere facilmente dominabile dal sentimento, dalla
anche la mia cognata, modesta, l' abbiamo avvezzata male. 4.
tutta la debolezza e sto per dire l' impotenza poetica di severino è sensibile per
comandò che io lo facessi, e l' eccellenza di sua madre m'ha imposto
le mie debolezze, non averei avuto l' onore d'esser'ascoltato. redi, 16-v-81
essa dieci versi in fila che meritino l' onore d'essere trascritti. tutto è
sapere quante debolezze ed errori appaiono dentro l' iliade, e che tuttavia queste macchie
la sapienza falsa del metternich aveva condotto l' austria, doveva scuotere l'odiato giogo.
aveva condotto l'austria, doveva scuotere l' odiato giogo. de sanctis, i-72:
: la lunga oppressione desta in lei l' odio contro gli oppressori; la usanza
ha preso in tutto il resto eziandio l' unione de'ribelli? cuoco, 1-260:
questo pesce. milizia, iii-25: l' uomo crede fattibile quello che desidera.
c. gozzi, i-191: ebbi l' altra debolezza di guardare con qualche risentimento
la decadenza e il possesso che prendeva l' ignoranza sulla purità della nostra favella italiana
mia debolezza per la poesia e per l' eloquenza italiana fosse grande. rovani,
suo rimpasto di geografia politica previde, che l' alleanza delle potenze centrali sarebbe per l'
l'alleanza delle potenze centrali sarebbe per l' europa, anzi per gli stati uniti
fortezza causata da due debolezze, imperò che l' arco negli edilìzi è composto di due
desidera cadere, e opponendosi alla ruina l' uno dell'altro, le due debolezze
protezione. soderini, iii-159: l' acqua ancora fa gran danno all'in-
nella delicata purità del cielo, e l' aria sgombra da nebule -aveva piovigginato la
virtù, il calpestare la vecchiezza inerme, l' irritare la possanza d'un principe contro
avenga che poco generoso nascimento diano a l' amicizia coloro che vogliano ch'ella abbia
né altro male; avesse detto con l' aste, serebbe stato cassale e
colpi dell'avversario dimonio; ma piuttosto l' ha a fortificare, che a debilire,
passo move, / e mentre per l' età, ch'entro l'agghiaccia, /
mentre per l'età, ch'entro l' agghiaccia, / si vede sì tremanti
crescenzi vólgar., 11-14: se l' arbore vecchio o molto consumato si taglia
stefano, seduto su una cassa, guardava l' acciottolato e la sporca facciata dell'osteria
vien fuora: / per quelle ossa forate l' ombra pare / la voce debolmente modulare
un rumore indistinto che gli colpì debolmente l' orecchio, ed un istante dopo vide due
le femmine, vennero sulla minore che l' era accosto; di subito, sciolti
, 1-72: ancora delle due insegne de l' agu- glia appena che il primo feditore
il primo feditore potea divellere di terra l' una; e l'altra debolmente disficcata per
divellere di terra l'una; e l' altra debolmente disficcata per se stessa si
di spedizione, fu inviato dal duca l' istesso mansfelt verso la mosa, affinch'
, ché non amiamo iddio con tutto l' affetto nostro, né con tutte le
villani, 3-2: e non avendo l' arcivescovo altra guerra che col comune di
: la crudeltà partorisce odio contra chi l' usa e paura di lui; la libidine
e disprezzo, sicché la crudeltà ha l' odio che le fa contra e la
ch'ei la toccasse, / da l' insolito lampo e repentino / mortalmente atterrita
essangue e spaventato / lì subito essalò l' ultimo fiato. gemelli careri, 2-ii-34:
allora erasi debolmente difeso: ma per l' avvenire avrebbe fatto conoscere ai cristiani di
d'annunzio, iv-2-229: ella non preparava l' animo, si abbandonava debolmente al sentimento
imbronciati tanto debolmente, che pareva condividesse l' opinione dei figli. moravia, i-38
: debolmente lo stampiglia arcade e duramente l' erudito zeno introdussero nel barbaro tumulto del
salsiccia, perché il cane che me l' ha rubata è proprio il suo, «
fine dell'antecedente anno 1755, fu l' europa, e buona parte dell'africa,
, quella tale moralità che, come anche l' arangio ruiz dice, « sovrabbonda e
coltello. 9. ant. provocare l' aborto. -anche assol. -rifl.
fortini, ii-ii: non vedete come l' è picoletta et oltre l'essar bella
non vedete come l'è picoletta et oltre l' essar bella sarebbe meglio; non vedete
; non vedete la poca persona che l' ha? son certo che la non potrà
10. intr. (con l' ausiliare avere', raro essere).
, né cosa è che per fuggirla l' uomo non faccia, alcuni accademici al numero
aveva disertato dai t buoni amici » dacché l' oste non gli faceva più credito.
e dalle cascine sperdute nella pianura: l' inverno, assidui, portando nella scuola
loro opinioni: ciò dimostra solo che l' uomo di stato non può correr dritto
e a felicità, son le prove e l' arti necessarie per arrivare allo sponsalizio e
fedeli disposti a disertar la chiesa per l' osteria. bocchelli, 13-124: da qualche
e disertata / come se visitata / l' avessero le streghe. alvaro, 8-291:
. b. croce, iii-27-263: l' autoritarismo, mal sorretto da residui di
. d. bartoli, 1-5-112: l' infelice città guasta e disertata da'turchi
imagine del tuo padre celeste, e l' antica bellezza della tua faccia, sicché per
: aveva chiamate e pur allora chiamava l' armi ottomane a di- sertagione del cristianesimo
vero; ma, dovendosi far elezione de l' un de'doi, io stimo più
sollevati romagnuoli e agli austriaci per scrollare l' ultimo baluardo che rimanesse alla repubblica in
. nievo, 570: gli altri veneziani l' avevano molto col frumier e lo consideravano
difficile o pericoloso per sé o per l' istituzione in cui si trova) un posto
partito, una religione; chi trascura l' adempimento di un dovere; chi si
. botta, 4-470: le infermità indebolivano l' esercito, le morti e le deserzioni
potute esattamente determinare. 2. l' atto di chi abbandona o cessa di frequentare
fatta. pratolini, 6-152: se sandrino l' avesse sorpresa così in fuga, non
luca, 15-1-382: proseguendo in tal caso l' appellazione, sì che non entri la
come sopra, è necessario che per l' appellante si trasportino gli atti fatti nel
nella deserzione altro non si verifica fuorché l' abbandono nostro puro e semplice, talché
sono efficaci. giordani, ix-36: l' incessante operare delle quali opposte forze chimiche
giamboni, 4-498: valente per tutto l' oriente il disfacimento delle chiese e 'l
caro che il povero morituro abbia ritrovato l' antica sua dolcezza per te e sia
meno dalla natura il corpo, e l' anima dominerà, superiore nella forza e
[donne] abbiamo un organo; l' organo nostro per eccellenza, che perenne-
, 2-436: prego che i segni e l' arme de'nemici e il medesimo luogo
tale trasformazione con vaste bonifiche idrauliche e l' attrezzatura tecnica; arrestare il disfacimento del
nella cittade, il cacciare de'cittadini, l' uccisioni de'loro mariti, fratelli,
dall'una parte e dall'altra, l' ammiraglio cautamente alla difen- sione del suo
: in un momento furono discaricate tutte l' artiglierie, onde ne seguì la morte
. capponi, i-520: così vedea l' albizzi (e non lo taceva) da
di disfacimento morale. carducci, iii-17-41: l' ozio portava la corruzione, che più
s. bernardo volgar., 64: l' uomo negligente è mina, cioè disfacimento
siena, i-34: e voi, madonna l' abbadessa, siate madre e pastore,
pestilenzia, o disfacimento de'tiranni, che l' avarizia. giov. cavalcanti, 95
. giov. cavalcanti, 95: l' unione de'popoli è disfacimento de'signori
per istudio de'distruggenti disfacitori e per l' ardore delle divoratrici fiamme l'alta fortezza
e per l'ardore delle divoratrici fiamme l' alta fortezza fu distrutta e disfatta. abate
isaac volgar., 1-42: avvezza l' anima tua, che non vada disaminando
vocaboli piglian forza dall'uso, se l' uso è di quelli facitore, governatore
. dati, 1-2-14: più si scalda l' umore / e fassi ghiaccio e cade
diffamazione. buti, 1-558: l' ottavo [male] è lo disfamaménto che
è suo nimico; e così l' infamia straccia la pelle. =
dispietata rabbia: / sin che l' anima sua dogliosa e trista,
, né ad affamare il popolo per disfamare l' esercito, i cui capitani conculcheranno
a dire e a ragionare quello che l' opera di costoro a cu'io parlo fa
che si corrompea, e poi quella de l' altra che si generava. boccaccio,
dolori / dagli accesi sospiri, e l' aspre cure / dal largo pianto che disfar
filosofia è che essa disfaccia di continuo l' opera sua, e che un filosofo
sua, e che un filosofo contradica l' altro. -intr. con la
è aguale roma, il quale per l' alta empiezza per saetta di folgore si disfece
e dissàrome che pòsaro lo smeraldo a l' occhio de quello serpente e l'occhio illiquidò
a l'occhio de quello serpente e l' occhio illiquidò encontenente e desfecese tutto come
occhio illiquidò encontenente e desfecese tutto come l' occhio del ghiaccio in uno grandissimo foco
foco, e remasili sola la fossa de l' occhio. equicola, 77: destrutto
è necessario che si disfaccia e manchi l' accidente. nannini [petrarca],
esser fatta cosa perpetua, se non l' anima che è immortale; le cose
dalla tempesta disfare tutte la pompa de l' apparato, che avevano fatto per farsi onore
, colle armi al piede, aspettando l' ordine di partire. serao, i-996:
disfare come la mostra d'un negozio l' estate. pratolini, 9-312: c'
in atto di disfarsi i capelli senza l' aiuto della cameriera, pallida, turbata
morati, a onde; e beppino sentiva l' odor di rose colla borraccina. moravia
le parti della nave che appariscono sopra l' acqua. -intr. con la
per istudio de'distruggienti disfacitori, e per l' ardore delle divoratrici fiamme, l'alta
per l'ardore delle divoratrici fiamme, l' alta fortezza fu distrutta e disfatta.
a soddoma e gomorra, / come l' alta giustizia le disfece, / per l'
l'alta giustizia le disfece, / per l' opre oscure e biece / del maledetto
che per il dilavare delle pioggie, l' opera snervata e disfattasi non rovini.
/ di non buttarla per terra con l' alito? / -oimè! no, però
: tolta di forza ed espugnata / l' eminenza più volte, in su gli antichi
ruderi con fracasso a piombar venne / l' opra a fondo e disfarsi. e
: poiché furono stato dieci giorni sopra l' elba, e tutta disfattola, si volsero
quella sì grande armata spagnuola, appellata l' invincibile, ch'essi con picciol novero
giù per una scala, io che l' ho disfatta in un bosco, cedo
, iii-4-125: disfece [milano] l' imperatore in pugna campale; spianò le
pugliese /... e certo non l' abbiamo / noi disfatto per sempre con
. bentivoglio, 4-305: affliggeva sommamente l' oranges il trovarsi fra l'accennate necessità
affliggeva sommamente l'oranges il trovarsi fra l' accennate necessità, le quali erano a
volgar., viii-374: disfaccia lo signore l' uomo che abbia fatto questo. boccaccio
, / signor mio, quando penso / l' opere prave mie e 'l perverso senso
vero dio!... io l' ho fatto e io lo disfo!.
le- vomo via cristofano, e così l' altra parte levò via l'altro giovane
, e così l'altra parte levò via l' altro giovane. d. bartoli,
come da un'urna rotta scorre via l' acqua, così io mi sento fuggire
acqua, così io mi sento fuggire l' anima dal corpo stanco, e con amarezza
pianta). bardolini, 17-153: l' agave, / alla mia combattuta /
giorno il mondo ingombra, / e l' aere e 'l bosco non si move
/ et io son corso a riposarmi a l' ombra, / per fuggir da l'
l'ombra, / per fuggir da l' ardor, che mi disface. monti,
, di nuovo gli si fece innanzi [l' angelo delle tenebre], pure dicendogli
, 8-164: ma se troppo a l' insù battiam le penne / la cera il
. andrea da barberino, 1-80: l' acqua e la grandine disfaceva la neve
disfatte le gelate e sia scolato dal- l' erbe tutto 'l destrutto ghiaccio e riasciutta la
del ghiaccio se non la mattina a l' alba. campanella, i-133: se 'l
s'infiora. guglielmini, 297: l' accrescimento del corpo d'acqua si fa
... troncano e fan più raro l' aere, e disfanno le nuvole,
, 521: nel vano immenso de l' aereo globo /... /.
faccia spiuma. leonardo, 2-103: l' uomo sopra il fico... piegava
volgar., 2-13: il tufo e l' altre cose dure, là dove si disfacciano
, 3-66: disfattegli tossa della faccia, l' anare recato a drieto, gli fu
ramo scossa. alvaro, 14-40: l' odore dei fiori nel camerino d'un'attrice
il cadavere. -rarefare (l' aria), volatilizzare (un oggetto)
). sacchetti, 257: ne l' ampolla il diavol hanno, / e con
poi si bagnino, cioè si disfaccino con l' acqua fresca pura in modo di un
iv-21: ora dov'è, dov'è l' ingenua voce / che in corsa risuonando
stanco?... / la terra l' ha disfatta, la protegge / un
resto, finger la bocca spumante per l' anelito della fatica, dopo l'averla
spumante per l'anelito della fatica, dopo l' averla più volte schizzata e guasta,
, raddoppiati colori, non bastandogli finalmente l' animo di piacere a se stesso e diffidando
scartabellava librat- toli e registri e abbarbagliava l' innocente con un balenio di numeri e
« far la camera? ». -nessuno l' ha saputo mai. sarebbe lo stesso
(297): per ciò che l' ordine chericato, che il più di limo-
; e così era battaglia mortale fra l' una e l'altra, volendosi disfare
così era battaglia mortale fra l'una e l' altra, volendosi disfare insieme, se
: mantenetevi insieme, e non voliate disfare l' uno l'altro, ma amarvi insieme
, e non voliate disfare l'uno l' altro, ma amarvi insieme. forteguerri,
e de la roba, e de l' onore. domenichi, 2-88: se qua
; / che gavazziate altrove; che l' un altro / inviti alla sua volta
non ti piace, / e per isdegno l' hai gettato in terra. / nello
anco più dura, / può temer chi l' uccida o lo disfaccia; / ma
foco. forteguerri, 18-12: per l' osteria già divulgato il fatto / s'era
che disfaceva per il nudo orto / l' anima sua bianchissima e leggera.
dante, conv., iv-xm-16: l' animo che è 'diritto', cioè d'appetito
, xvi-3 (193): questa [l' amistà]... non solamente
fantasia / disfà, chi n'ha l' effetto. milizia, ii-93: le
foscolo, xvi-13: non so se l' ingegno ornai stanco, o la ragione troppo
troppo avveduta vogliano inumanamente disfare per me l' incanto delle illusioni. tommaseo, i-286
illusioni. tommaseo, i-286: qui l' istruzione non educa: ma spesso i
. fazio, i-3-56: ché molte volte l' uom, per troppa fretta, /
, 308: come ti soff era l' animo che tu voglia disfare quello che
: cominciò colui a gridare che se l' italia era stata fatta per questo, era
d'un re tiranno io vengo / l' empie leggi a disfar. bocchelli,
li tuoi peccati. -eliminare (l' errore). b. croce,
b. croce, i-4-39: se l' errore, se il male fosse un fatto
un fatto, da assai gran tempo l' umanità l'avrebbe disfatto, ossia l'
, da assai gran tempo l'umanità l' avrebbe disfatto, ossia l'avrebbe sorpassato
l'umanità l'avrebbe disfatto, ossia l' avrebbe sorpassato, al modo stesso che ha
la schiavitù e la servitù della gleba e l' economia del semplice baratto, e tante
e 'l ninfemo, che si dà l' uno per li meriti e l'altro per
si dà l'uno per li meriti e l' altro per li peccati. dante,
pur se volesse a la favola fermare l' avversario, di certo quello che la
. storie pistoiesi, 1-227: come l' antipapa sentìo che 'l bavaro era partito
convenzione. foscolo, viii-181: a rifare l' italia bisogna disfare le sette. cattaneo
disfare le sette. cattaneo, iii-4-11: l' austria disfece il nostro ministero della guerra
della guerra, lo stato maggiore, l' artiglieria, il genio, i collegi militari
armi e di panni, e da ultimo l' istituto topografico, tutti insomma gli elementi
folla. comisso, 7-255: quando l' esercito si era disfatto, il suo amico
bagnuol ogni doglia disface. -impedire l' efficacia di malie, incantesimi, stregonerie
malìe, che t'avean guasta / l' umana effigie con velen possente, /
salire sopra una torre di legno a disfar l' incanto. -intr. con la
si disfanno. betocchi, 5-88: giunta l' alba il gatto miagola / nel cortile
si vedean dattorno, / e cominciava l' alba già disfarse, / cangiando i suoi
da ca'moro, / bona co l' oro, col so cavo biondo, /
8-68: figuratevi... che l' altro giorno, quando voi dovevate venire
moravia, xii-12: appena fu proclamato l' armistizio, mi disfeci della divisa e tomai
sbarbaro, 4-93: è vivo ancora l' albero che dei rami secchi si disfa.
4-68: vendetela; che, per l' onore ch'ella v'abbia fatto finora
, ma la maniera aspra con cui l' ha fatto. paóletti, 1-1-153:
, presso retori e gente mondana, l' arte fosse sempre considerata come cosa di mero
squisitezza. settembrini, 1-254: spuntava l' alba del giorno 4 febbraio, e
18-237: s. antonio, per provare l' obbedienza di paolo suo discepolo, li
di paolo suo discepolo, li faceva attinger l' acqua e poi versare, e tessere
di cedere per carta privata a mia moglie l' amministrazione delle mie rendite colla facoltà alla
rasori, conc., i-44: sempre l' uom s'adopra ostile, / strugge
vani. b. croce, i-2-204: l' infinità della filosofia, il suo continuo
me il fare, il disfare, l' andare, lo stare, il tornare,
fazio, i-3-56: molte volte l' uom, per troppa fretta, /
/ ivi si disfasciavan le ginocchia / e l' alma lu- singavasi d'amore.
alla quale sarebbe stato viltà e tradimento l' associarsi. pisciane, iii-244: la
5-291: quando appresi della morte del- l' olivi mi arrabbiai un pochino: s'era
iv-2-604: egli sentì qual sarebbe stata l' onta della disfatta, se avesse ceduto a
le forze armate, e anche per l' omessa consegna alle autorità di manoscritti o
disfatto. serdonati, 9-335: rivolto l' animo a rifare, e restaurare i luoghi
, / come meglio potemmo, a l' aer cieco. d'annunzio, v-3-385:
cedendo ai facili / sogni che invia l' amor, / del tuo disfatto nido
ii-5-4: ché non turb'io con l' arme questi patti? / perché qui diomede
desfatto, / ché con mia gente l' assalterò io. machiavelli, 27:
/ né si potè rifar quel né l' altr'anno; / tanti n'uccise il
-vi dico che tornano indietro per paura. l' ho saputo da un foriere. cattaneo
. cattaneo, iii-4-201: credevano disfatto l' imperio, pensavano allo scampo. d'annunzio
scampo. d'annunzio, v-3-397: l' esercito piemontese era disfatto, perdute erano le
e dell'oglio. moravia, ix-291: l' idea di vederli [i tedeschi]
persona. collenuccio, 279: con l' esercito infermato per l'aere e quasi
, 279: con l'esercito infermato per l' aere e quasi disfatto si levò.
. serdonati, 9-134: entrarono per l' armata diverse infermità, ed i corpi disfatti
: ho ricevuto ieri la principessa, e l' ho trovata più disfatta da otto giorni
trovata più disfatta da otto giorni che non l' aveva veduta. guerrazzi, 6-56:
: il corpo è stanco e disfatto, l' anima torpida e dormente. verga,
un po'molli, così contrastanti con l' aspetto impacchettato e represso delle altre membra
; alterato, deformato, sconvolto (l' aspetto fisico di una persona).
fior degli anni, / di gran beltà l' alte ruine ammira. gamerra, 70-137
/ disfatti da dissimilate lacrime, / l' orecchio assurdo, - / quell'umile speranza
della rosa]... spira l' ultimo anelito dell'amore cavalleresco: ella
della madre, il quale, per l' età, era molto più largo, con
, cacciati nelle gualtiere e disfatti con l' acqua, passati per staccio minuto di ferro
e datogli la colla, non succia l' umore dell'inchiostro. moneti, 103:
. bacchelli, 9-252: d'un tratto l' odor disfatto delle malte putrefatte vaporò più
: e quinci e quindi adombra / l' orto e l'occaso, che si crolla
e quindi adombra / l'orto e l' occaso, che si crolla e teme,
dì se lamentava / che tal taglia l' agra va va; / dice: -ohmè
malinconoso e disfatto, che solevi esser l' allegria del mondo? marino, 10-210:
vostre mani / toccato m'hanno, e l' anima disfatta / m'è dentro il
diaccio. -che rivela esternamente l' interno tormento. moravia, 12-278:
troppo preoccupato dei suoi disegni per osservare l' atteggiamento disfatto della figlia, il professore
iacopone, 4-44: fruttificata morte fece l' arbor desfatto, / fruttificata grazia
, / fruttificata grazia sì fa l' arbor refatto. dante, 59-75:
questa memoria fosse disfatta, e venuta l' oblivione. secondo l'oppinione avversa,
disfatta, e venuta l'oblivione. secondo l' oppinione avversa, laomedonte fu gentile e
disfatto: se uno sta male, l' altro sta peggio. g. m
cecchi, 1-1-448: io credo che se l' uno è cotto, l'altro /
che se l'uno è cotto, l' altro / sia disfatto. 20.
se tu mostri cedere o temere, l' altro rincara la posta).
de'padroni. forteguerri, 6-68: l' alicorno hanno toccato appena / con tasta disfattrice
disfattura, sf. ant. l' atto dello scomporre e dello smontare
'l piè silente / cui qual zaffiro l' occhio disfavilla. -per simil.
. sannazaro, iv-269: apri l' orecchia: / tu presto serai
il quale per cantare in disfavore de l' amore perse la vista. machiavelli, i-iii-
a modo alcuno temere che debbiano impiegare l' auctorità loro in far disfavore e pregiudicio
. magalotti, 21-29: due furono l' esperienze su le quali credettero alcuni de'
: se noi pur vorremo determinar l' apparenti grandezze della quantità degli angoli
tutto il paese, ardente, secondo l' usanza de'villani, contro a'soldati
machiavelli, 319: il vento disfavorisce l' armi che si traggono al nimico e
che sarebbe stato facilmente d'accordo con l' imperatore in questo particolare tutte le volte
, i-37: a quale andrò, che l' altro disfavorito non s'accenda? tasso
in casa. aretino, iii-102: l' amore de la signora e la disfazione
bestialitadi. baldelli, 3-556: aveva allora l' imperatore levato su l'animo, istimando
: aveva allora l'imperatore levato su l' animo, istimando seco stesso di dovere udire
: il ritorno di sampiero avere ad essere l' ultima mina e la disfazione totale di
disfatta. botta, 5-411: se l' impadronirsi di pozzuolo era fatto importante,
, per cui gli offici si disferenziano l' un dall'altro.
2-28: romperla col mondo e con l' infemo, non ha dubbio ch'egli
i-106: come disfida e ribellione de l' uomo contro la fatalità de le cose
, irritante. tommaseo, i-392: l' altera anima di maria vide in quella
generosità: egli nella risposta non vide l' amore offeso, ma la voglia di
18-1-273: fornito che ebbe di leggere l' araldo questa protestazione e disfida, cesare
conciofosse che 'l paese d'atene indebolito per l' oste de'nimici con foco e ferro
m. villani, 1-31: seguitando l' uno dì appresso dell'altro questa pestilente
letter. e disus. provocare l' avversario a duello, a combattimento
sua lettera, comandandogli ch'egli sgombrasse l' isola appellandolo come traditore e disfidandolo.
. / io ti disfido, tu l' uccidesti. ariosto, 40-52: -s'a
male o bene. marino, vii-164: l' orgogliosa aracne, accorgendosi di valer molto
. retor. parte dell'orazione in cui l' oratore 3-65: per più spedito agevolarsi il
: per più spedito agevolarsi il calle / l' aureo coturno induce gli argomenti per infirmare
tocca ciascuno, / c'ognun convien che l' approvi e confermi, né che men
disfermi, / che sono stati quei che l' han fermata. 3.
quando credevo di avere ucciso iddio. fu l' ultimo impennamento del mio spirito non ancor
il tenieno stretto. machiavelli, 871: l' un si incatena e l'altro si
871: l'un si incatena e l' altro si disferra / con batter toppe,
io, dunque, insorsi e con l' ardir pugnai / che spesso il piede
. / solennemente le disferra e l' apre [le porte del tempio di giano
disferrò, e disferrato che fu, l' anima con lo sangue se n'andò.
i-72: ancora delle due insegne de l' aguglia appena che il primo feditore potea
il primo feditore potea divellere di terra l' una; e l'altra debolmente disficcata
divellere di terra l'una; e l' altra debolmente disficcata per se stessa si
carta di disfida: quello che contiene l' invito a battersi (e ne sono
e disegni. padula, 396: l' allegria è cresciuta dall'altre vendemmia- trici
la question decida. / poic'ha l' integrità pari a l'ingegno / da poter
. / poic'ha l'integrità pari a l' ingegno / da poter acquetar tanta disfida
apollo / forte si corrucciò che disfidato / l' avesse all'arco, e di sua
all'arco, e di sua man l' uccise. arici, ii-328: dalla nemica
superba il guerrier franco, / e l' iberia in discorde ira confonde. mamiani,
: barbara reina / più non trae l' amazzonia aspra coorte / a disfidar di
del rosso, vii-480 (24-10): l' alma il pigliò per la gonna,
febo e cupido disfidarsi, / e tirar l' arco e l'un restar perdente,
disfidarsi, / e tirar l'arco e l' un restar perdente, / l'altro
e l'un restar perdente, / l' altro de la vittoria gloriarsi. dotti,
a guerra / del dio del mar l' impetuoso armento. d. bartoli, 9-27-
1022: la pugna, il fato, l' irrompente impeto / dei mille contr'uno
a leggiadria il suo ricetto, / tu l' alto effetto spegni di merzede.
anterminelli, xxxv-1-278: d'ogn'arte de l' al- chima mi disfido / e d'
cavalleria molto cresciuta, co'molti assalimenti l' oste di mario affaticava. benvenuto da imola
di costanzo, 1-365: toccando al disfidato l' elezion del campo, egli l'aspettarebbe
disfidato l'elezion del campo, egli l' aspettarebbe fra otto dì alla campagna.
apparisse di più riputazione aspettare dai piacevoli l' invito. = deriv. da disfidare
. buii, 2-744: [l' autore] insegna ai lettori come si debeno
. gioberti, 1-iv-604: oggi l' inganno è dileguato, e alla so-
, alla disfiducia, all'animosità è sottentrato l' amore. * = comp.
disfigurare, tr. letter. alterare l' aspetto, la figura, l'immagine
alterare l'aspetto, la figura, l' immagine di una persona, di un
, i vestigi dei nostri padri: l' effigie dei luoghi che tante cose videro
, 30-2-49: la rima, che trae l' uomo a dire ciò che era contra
storco. foscolo, x-321: per l' antica, e a quanto io preveggo,
, sf. ant. lo sfigurare; l' essere sfigurato; deturpamento, deformazione.
/ e mal soffrire, / corno l' astore / ch'è 'n perca miso /
piovuta si ringorga e si nasconde / l' acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto
vergini. 2. bot. l' insieme delle trasformazioni che avvengono nel fiore
; e una dolce spande / malinconia per l' ora. 2. figur.
a che ti attenti tu trarla a l' oscuro / sentier de l'incostanza?
tu trarla a l'oscuro / sentier de l' incostanza? a che disfiori / tu
incostanza? a che disfiori / tu l' innocenza de'suoi primi amori?
tape, / che va fiutando tutte l' erbe e i fiori, / ma non
avrà domani. cardarelli, 1-105: l' aria è come nube che si spappola /
: prima del fien veggendo i fiori e l' erba, / pensa fra te che
te che pur di fieno in guisa / l' umana carne si disfiora e perde /
o mizeri mizerissimi disfiorati, ov'è l' orgoglio e la grandessa vostra, che quazi
, xxii-9-27: disfiorata è la guancia e l' occhio è morto, / cui par
, / cui par non basti a ravvivar l' usata / di mentir tuoi color polve
che indi fuor n'esali e si disfoghi l' incendio. disfogliare lieto.
d'una sol mosca ch'ai ventron l' afferra: / scote ora il capo disfogando
libero sfogo (perciò appagare o placare l' interno moto). b. corsini
là, dove la notte ha stese / l' ombre tacite intorno e 'l mondo imbruna
braccio placida e cortese / al vago suo l' innamorata luna, / e fra'poggi
. d. bartoli, 9-32-116: l' imperator tiberio cambiò roma in capri: sperando
sperando overgli venir fatto, di nasconder l' enormità de'suoi vizii nella solitudine di
/ un bello elmetto. io ve l' offersi, et era / di fina tempra
et era / di fina tempra. / l' acciaio e l'oro non sanno che
di fina tempra. / l'acciaio e l' oro non sanno che sia / il
repressi (e se ne scarica e attenua l' ardore, il tormento, la foga
tormento, la foga); aprire l' animo rivelandone i moti più segreti e
: quasi li sospiri non poteano disfogare l' angoscia che lo cuore sentia, però ch'
segneri, iii-3-245: disfogato che fu l' amore, si cambiò la giovane a segno
, 1-35: or via, disfoga / l' astio racchiuso, e solo in me
. tommaseo, i-406: a me l' abitudine rinforza, non alletta, l'
l'abitudine rinforza, non alletta, l' affetto. ma più m'astengo dal disfogarlo
9: ahimè, che il duolo che l' alma ognora mi preme / non si
212: sopra me si disfoghi / l' odio ingiusto e crudele. g.
di sydrac, in: leale puote essere l' uomo legier- mente, per molti modi
pistoia, 1-80: ma così morte l' essenza disforma. -ant. disfare
. boccaccio, viii-3-214: 'cominciò l' uno ', di loro a dire,
le viste volgari, ma necessario è l' acume di coloro che penetrano più addentro
esser differente ', e * sformare 'l' atto di * cavar di forma ',
straripare dei frugoniani e cesarottiani, contenendo l' invasione del francesismo, mantenne e restituì
disforma. d. bartoli, 4-2-107: l' anima, dicono, anch'essa,
: volendo la 'nmen- surabile bontà divina l' umana creatura a sé riconformare, che
specchiandosi in cristo vera luce / [l' anima] tutta si vide esser disformata
deformità. -anche al figur.: l' essere alterato, travisato; l'essere
: l'essere alterato, travisato; l' essere moralmente ripugnante; travisamento; corruzione
i-70: giovane era, e molto l' ingegno diverso e disforme alli suoi costumi,
filippo e propenso a imprese guerresche, l' altro casalingo e pacifico. nievo,
, 1-90: fra una parola e l' altra lasciava correre il suo pensiero ad altre
.. tanto grosse, né tanto l' una sotto l'altra, che le faccino
tanto grosse, né tanto l'una sotto l' altra, che le faccino l'opera
sotto l'altra, che le faccino l' opera non bella e disforme. botta,
desformità), sf. letter. l' essere diverso, differente; diversità, differenza
varchi, v- 387: dopo l' ottava spera seguitano i sette pianeti, i
quella leggiadra costruzione,... l' aghios fece osservare al bacis la disformità
giorno, se n'andò; e l' imprudente o, per parlar con più giustizia
, a la morte sua, tutto l' altro si debia avere quella persona a
tutte queste dote s'avvantaggia / l' umana creatura: e s'una manca,
cercò principalmente di sublimar la fiducia e l' ardire, tanto che al suo valore
: mal si consegue e si predica l' unità italiana, se non si cura disfrancesare
par tolta di dosso / essermi tutta l' ammorbata francia, / che d'ira e
dalla lue. aretino, 1-43: l' acqua del legno pena quaranta dì a
al figur. bracciolini, 2-5-8: l' invitissimo allor la spada e 'l passo
percosse orrende. pindemonte, 22-89: l' arco una volta ed il turcasso assunti,
/ dritto ei nel mezzo, e mena l' asta in volta. d'annunzio,
.. /... per l' ultima / volta ecco, io vi disfreno
volta ecco, io vi disfreno, per l' ultima volta. 3. figur
monti, 3-6-108: di sirio il sol l' ire disfrena, / e al celeste
1-211: veggo ne'danni tuoi disfrenar l' ire / altra fiata, e congiurar sul-
/ altra fiata, e congiurar sul- l' istro / il teutona pugnace. carducci,
guelfi ai ghibellini nella direzione politica, l' interregno e il fallimento dell'impero per
fallimento dell'impero per una parte, l' esilio e l'assoggettamento del papato per
impero per una parte, l'esilio e l' assoggettamento del papato per un'altra,
, disfrenarono le città libere, provocarono l' anarchia che si manifestò sconciamente durevole nelle
ventura. b. croce, i-4-202: l' ascetismo... aiutò la trascuranza
si udisse o leggesse, disfrenò l' immaginazione, vaga del mirabile e del
tua rauca anima. bocchelli, 3-223: l' indebolimento delle forze vitali ebbe..
o moderazione. carducci, iii-18-15: l' infranciosamento, a cui la patria di
e si disfrenò co'lorenesi, corrose l' incarnato e la forza natia della dizione
293: il tumulto dei sentimenti, l' uragano delle fantasie, che si disfrenò
il cavai ch'è disfrenato; / con l' orsa si trastulla e fa gran festa
lo sguardo distogliendo, a voi / l' onnipotente spoglierà la luce. -figur
: luxuria per natura richiere, se l' uzo l'aiuta, diviene sfrenata; e
per natura richiere, se l'uzo l' aiuta, diviene sfrenata; e disfrenata
gli occhi il folto velo / de l' appetito disfrenato e insano, / con varii
rompe ogni dritto, / crude son l' alme e traditor'gli amici. salvatori,
: come la pace robusta operare / e l' onestà feconda, / se tutto via
.); trarre profitto. l' aurora, i-174: soffrendo mille miserie nel
inoltrava poi per un bel po'dentro l' acqua disfumandovi fino a morirvi. =
quale disfunzione del fegato mi ha immelanito l' umore sono prontissimo allo scatto verbale.
la potente mano / franse, disgangherò l' uscio, ch'è avvinto / con
schemìo dotto pittor natura / ugualmente con l' arte e co 'l tesoro: / ella
piacere. soffici, v-2-428: l' osservazione quadra, non c'è che
si mise a disgarbugliargli le reti che l' avvolgevano e lo rimise in piedi.
riempirsi di sentimenti intensi, ardenti (l' animo). albertazzi, 403:
). albertazzi, 403: ebbi l' impressione che finalmente mi si fosse disgelato
. stoppani, 45: sotto l' azione dell'atmosfera, specialmente del gelo
3-105: in questi giorni... l' inverno declina e su per gli «
il compito di eliminare dal vino l' eccesso di solfato di potassio che
/ colà dove si prova / ch'a l' amato disiova. * = comp
più che mai ribolle ardente, / e l' odio e tira e la superbia monta
al mar col suo morire, / ove l' ardite penne 11 sol disgiunse, /
la vita venne men, ma non l' ardire! tasso, 13-i-1068: né quel
disgiunse, / o di stige tentò l' oscuro guado, / ebbe di fama sì
voi per mia cagione o macchiar l' ugne, / o vedessi un crin
tosto che di morte il freddo gelo / l' anima dal mio corpo avrà disgiunta,
, / passo non moverai, che l' ombra mia / non ti sia intorno.
cento anni, acciò che paia che l' assenza non disgiunga l'amicizia nostra.
che paia che l'assenza non disgiunga l' amicizia nostra. sarpi, i-226:
le disgiunga, / e le avolgano l' aure e 'l cielo insieme. cattaneo,
ii-275: quei che disgiungono il pensiero e l' azione, smembrano dio e negano l'
l'azione, smembrano dio e negano l' eterna unità. b. croce, 1-2-
da noi disgiunge, comunque la curiosità e l' ammirazione allettino e pascano, sembrano quasi
mondo accadute. ungaretti, ii-48: è l' ora che disgiunge il primo chiaro /
luogo, abbiam più tosto voluto confonder l' ordine incominciato, che disgiugnerlo dal precedente,
un tempo strane fiùmora, / ove l' alma pensando ancor compungesi. bembo, 1
vide fuggir quella bandiera, / e l' esercito suo mezzo consunto, / spronò il
volta che [nella gamba del cavallo] l' uno osso si disgiugne tanto dall'altro
sconosciuti al volgo, sostenni senza angoscia l' irreparabile disgiungiménto. -figur. panciatichi
idee, disgiugniménto ed allontanamento che aliena l' attenzione, che la stanca volendosi sostenere.
disgiungiménto di tutte le mie giunture -scopersi l' orrenda verità. = deriv. da
. bellini, 5-2-11: faccia ella [l' anatomia] nelle parti de'corpi loro
una delle parti sia necessariamente tale quale l' affermiamo o neghiamo, e ciò vale
tutto l' enunciabile. guerrazzi, 4-19: pei municipii
espressa di repubblica che il regno e l' aristocrazia, la quale e'pone del pari
col 4 per ', nella seconda preposizione l' uso dei buoni scrittori non vuole che
uno la stridula asperità della nota, l' atticità disgiuntiva di certa impostazione dell'analisi.
che delle due cose conchiuggono o confermano l' una, come: piero nostro o legge
cristianesimo è congiuntiva: « la patria e l' anima ». i gesuiti dicono invece
gesuiti dicono invece « la patria o l' anima », e colla semplice sostituzione
, cioè che dee avvenire o essere l' una se l'altra non avviene,
che dee avvenire o essere l'una se l' altra non avviene, o non è
è, e deve o avvenire o esser l' altra se non avviene o non è
i-164: ancor disgiunta / dal continente l' isola non era, / né tutta
due forme di conoscenza, testetica e l' intellettiva o concettuale, sono bensì diverse,
balzo che 'l chiude dintorno; / vedi l' entrata là 've par disgiunto. m
sorgon discordi, ed infra lor disgiunte / l' una lungi dall'altra ardere agogna.
intorno, disgiunti sono i piedi per assicurar l' equilibrio del corpo su leggero legno.
notato un'imperfezione del mio stile. l' imperfezione è questa: ch'io troppo
cioè quello che si lega piuttosto per l' unione e dependenza de'sensi, che
: qual sì disgiunta / terra è da l' asia, o dal camin del
/ sia la tua fama, e l' onor tuo non véle? pallavicino, i-
, / a cui la donna o l' uom disgiunto e sevro / per sostegno non
/ per sostegno non basta, e l' un s'appoggia / ne l'altro,
, e l'un s'appoggia / ne l' altro, ove distringa insieme amore /
/ compartendo fra lor gli offici e l' opre. 4. figur.
spesso colora e mostra / gli angeli l' arte vostra; / né già co'rai
, anche se in apparenza disgiunte, l' azione sua d'oro, l'azione sua
disgiunte, l'azione sua d'oro, l' azione sua fervidissima, con l'azione
, l'azione sua fervidissima, con l' azione mia di piombo, con l'azione
con l'azione mia di piombo, con l' azione mia torbida. -diviso,
quando si succedevano in modo che fra l' ultima nota dell'uno e la prima
due modi d'argomentare ne'disgiunti: l' uno, nel quale si pone il precedente
il precedente per distruggere il conseguente: l' altro per contrario, dove si distrugge il
degli animi, o la diversità de l' opinioni. carducci, ii-5-261: per la
ne'buoni codici e un po'anche l' etimologia. c. e. gadda,
dipende da disgiunzione, dicendo che iulio l' ha ucciso o per questa o per quella
, ed un ne scianca, / sdruce l' epa a quell'altro, e gliel'
/ guadagna a quel la spada e poi l' abbranca, / slabra, snasa,
sf. ant. lo sgombrare, l' essere sgombrato; sgombero; ripulitura.
disgombrava già di neve i poggi / l' aura amorosa che rinova il tempo / e
tempo / e fiorian per le piagge l' erbe e i rami. ariosto, cinque
oscuro e basso. / così disgombrerò l' aria e la terra, / dal fuoco
aria e la terra, / dal fuoco l' ima e l'altra dai sospiri,
terra, / dal fuoco l'ima e l' altra dai sospiri, / ch'amor
mia sorella, / e consenti che l' ira e l'acerbezza / così ti vinca
, / e consenti che l'ira e l' acerbezza / così ti vinca? or
, 71-80: i'sento in mezzo l' alma / una dolcezza inusitata e nova,
, 2-31: quivi è colei che l' alte menti infiamma, / e che de'
anguillara, 4-56: la notte poi l' oscura veste / s'ammanta intorno e le
quei terrori che fecero infelice e goffo l' evo mezzano. 3. lasciare
fed. della valle, 330: l' aver detto ch'ognun disgombri il lido,
tu, sonno, disgombra / da l' altrui pigre ciglia. buonarroti il giovane,
anch'ei, che stato era tra l' ombra / trasfigurato dentro a quel troncone
membra grame. bartolini, 15-340: l' aria del cielo circola per gli incontri
incontri e rende placido il nostro cuore: l' ira d'ogni giorno si disgombra dallo
sua cura a far disgombra e monda l' aia. alfieri, 1-775'vivo io pur
disgorgante alfeo / abiti di saturno i l' antica tomba. disgorgare, intr.
uscire con impeto, a fiotti (l' acqua di una fonte, di un
sgorgare. leonardo, 4-1-47: l' onda dell'acqua, che per cateratta
pel suo diritto canale, che non fa l' acqua ch'è d'essa onda causatrice
acque nelle pianure cadenti risulta: e l' altre dieci, quando non li disgradi
caro, i-129: segno chiarissimo che l' avete fatto per calunniarlo e disgradarlo nell'
sofisti dell'era macedonica, aveva appuntato l' arguzia che t * unione 'era
. panzini, i-198: si sentiva l' animo per queiradorabile donna di comporre tante
in su 'l confine, / ne l' eguale ombra più vaste / disgradavan le
sassi sono tre cerchietti, minori l' uno che l'altro, tondi e disgradati
tre cerchietti, minori l'uno che l' altro, tondi e disgradati,
rispetto. settembrini, iv-194: l' intenzion mia è, se questo
seguendo in ciò gli stoici, non disgradivano l' eti- mologie. lanzi, iv-154:
vigoroso. pindemonte, 1-96: io l' uom preclaro disgradir, che in senno /
disgrata compagnia [de'colori], come l' azzurro col giallo che biancheggia. m
dispettose le loro maniere, e disgrato l' accento, e non aveva freno la
sgrievi / tosto, sì che possiate muover l' ala, / che secondo il disio
1-13-71: più presto che falcon su l' ale, / gli disgravò, pria che
terra. bracciolini, 1-4-52: posa l' arco sull'erba e la faretra / delle
vita prava / non discendessi, aprendomi l' effetto / che 'l mal di questo
: due cose sono quelle che disgravano l' anime; cioè iustizia e misericordia; imperò
arienti, 34: ve priego per l' amore de iesu cristo me lassarti andare al
di danari forza è che si disgrave / l' avaro e lassi la sua ingorda voglia
piglia: / monta baiardo, e l' urta e lo tien stretto. / del
può capir il petto, / convien che l' allegrezza si diffonda, / e faccia
e faccia rider li occhi, e ne l' aspetto / ir con baldanza, e
baldanza, e d'ogni nebbia mostri / l' aer del viso disgravato e netto.
si è sparsa per tutto il giappone l' arte, tanto in uso alle femmine
essendo narsete patrice di roma e signoreggiava l' imperio di ponente per giustino impera- dore
grande vizio, e non solamente ne cade l' uomo in disdegno, ma in odio
cima al sasso, / gli fu tolto l' annel da brada- mante, /
a filare ed a star rinchiuse tutto l' anno, e perché? per esser bastonate
, quei medesimi capi, che dannavano l' operar con la forza, incominciarono a
forza, incominciarono a lodare di partir l' esercito. goldoni, vii-1015: io
, i-65: molto meno ancora sapendo l' italiano, raccoglieva così il frutto dovuto della
la disgrazia non è il patire, e l' esser poveri; la disgrazia è il
andare a queste manovre, che forse l' aspetto più disgraziato di tutta la sua
manifestamente ben colorato e netto, dinota l' uomo esser amabile e con donne non
ne viene ad incalzare con furia verso l' ultimo recesso di questa misera vita,
non è che un mezzo per esprimer l' azione: l'azione è lo scopo dell'
un mezzo per esprimer l'azione: l' azione è lo scopo dell'arte.
1050: la disgrazia è che sempre l' hanno tenuta come una bambina semplice,
g. bargagli, xli-1-437: come costui l' ha rifiutata, non trovarà in disgrazia
b. croce, iii-26-37: se non l' avesse pubblicato, il numero degli scritti
carducci, iii-24-34: d'allora in poi l' amore mi fu infausto. le donne
disgrazia, ma soltanto un incomodo per l' inquilino, un colpo d'occhio pel pas-
terrore; e pur rivela dagli occhi l' inconscia soddisfazione sadica che è sempre data,
sogno d'amore: il suo fidanzato l' aveva abbandonata. 6. spiacevole
ostacolo. mattio franzesi, xxvii-2-119: l' oste pur si dolea della disgrazia /
della affettazione? vasari, i-130: l' occhio, nondimeno, ha poi con il
miei denari. -vo'dire, dove va l' animo i tuo, quel che ne
e poi, il comodo / fa spesso l' uomo ladro. 9. spreg.
, 1-25: voi avete a ringraziar l' arte, e lo amartellato a disgraziame la
è nel cofano, / per tor l' onor alla fanciulla; ed abbiasi /
abbi cinque piedi? grazzini, 2-29: l' uno prese a dire: che puzzo
: che puzzo sent'io? rispose l' altro: il più corrotto che si
perdita però han colpa li servi sciagurati che l' avevano in cura, e non io
disgraziatamente portata, cascante or su l' un fianco, or su l'altro,
or su l'un fianco, or su l' altro, quasi ella fosse di
. paoletti, 1-1-141: oh arte [l' agricoltura] quanto utile e necessaria,
x-14-162: -potevo farlo subito: invece l' ho fatto questa sera dopo le otto.
marino, 1-67: il disgraziato dopo l' aver commesso il delitto fuggì via.
ricordo come quello del disgraziato matrimonio con l' avventuriero, deve aver lasciato una cicatrice
per fuggirla, son renduto a fare / l' arte disgraziata de l'usurare, /
a fare / l'arte disgraziata de l' usurare, / la qual consuma la persona
, e quante minacce di danno per l' avvenire. 6. funestato da
senza mostrargli [i denti], scopriria l' arte e, benché begli gli avesse
dipinture. pananti, ii-36: scegli l' imbocco delle foci, i lochi /
/ ove il canto rintroni, e l' aria giuochi, / ma dove un disgraziato
come due principi, la discordia e l' amistà, cagioni del con- gregamento e
poi la discordia, la gelosia, l' opposizione d'un paese coll'altro, fa
anche a temere non tomi a insinuarsi l' antico vizio nostro del disgregamento e del
materia disgregante aumenta la porosità e impedisce l' eccessivo ristringimento dei pezzi. d'annunzio
spez zare la compattezza, l' organicità. cavalca, 18-80:
cicerone volgar., 2-28: segregare l' animo dal corpo non è altro che imparare
noi disgreghiamo da'corpi, cioè pigliamo l' usanza del morire. savonarola, 8-i-310
di addolcirla e disgregarla in modo che l' aria penetri più facilmente alle radiche. faldella
le une dalle altre, e distrutto l' accordo ne riceveva perciò noia e ribrezzo
quale con un profondo timore sparge o disgrega l' animo debilitato. de sanctis, ii-15
una famiglia, ecc.); scindere l' unione ideologica (di un partito politico
opinioni, come forze contrarie, disgregherebbero l' esercito. b. croce, iii-27-162:
delle classi lavoratrici. gramsci, 4-122: l' attività polemica dei moderati...
punto si van disgregando e spargendo per l' aria, quanto più si allontanano,
figur. crescenzio, 1-53: sovente l' armate navali si disgregano, ed abbandonano
, ii-716: mentre i congregati erano su l' alzarsi per disgregarsi, fu detto loro
vassalli: giù il popolo, su l' oligarchia, il papa stesso divenuto re;
si disgregò. oriani, 1-6: l' impero romano logorato dal trionfo della propria
. e seguitando il loro moto per l' incominciato corso, viene nel fondo a
di disgregato. disgregatézza, sf. l' essere disgregato. -al figur.:
al figur. segneri, ii-422: l' amor proprio è disgregativo.
: oltre a non avere egli [l' acanzio] lanugine alcuna sopra le fiondi,
pensieri collettivi e la volontà collettiva fanno l' atmosfera d'una nazione, la sua
vista. 5. sgretolato (l' intonaco di un muro, gli stucchi
d'annunzio, iv-2-880: le vittorie mostravano l' anima di ferro sotto gli stucchi disgregati
disgregata per tante membra, senza ricever l' unità da un'anima che le informasse
. oriani, x-24- 102: l' italia esce adesso nuova alla storia. tutti
propaganda. gramsci, 4-92: l' esercito si accorge di un mutamento di
moto. b. croce, iv-12-188: l' ottenuta disgregazione dell'atomo non è stata
speciali bagni si può riuscire ad allentarne l' intima disgregazione, farla addirittura rinvenire,
culturale esistente. alvaro, 14-120: l' eròtica come simbolo di disgregazione sociale.
cammino intrapreso. -al figur.: l' allontanarsi dal discorso, dal soggetto principale
, purg., 9-126: a quandunque l' una d'este chiavi falla, /
questa calla. / più cara è l' una; ma l'altra vuol troppa /
più cara è l'una; ma l' altra vuol troppa / d'arte e d'
tovaglia. gramsci, 215: l' assenza di una comunicazione ufficiale non significa
ufficiale non significa di per sé che l' amnistia o l'indulto non debba essere
di per sé che l'amnistia o l' indulto non debba essere legalmente applicato;
? vallisneri, iii-3: veggendo voi l' ignoranza e stupidità di chi, non conoscendo
arrovellarsi ai fornelli, spia, trepidando, l' impressione del primo boccone e aspetta una
a quello non piace il caldo, l' altro è disgustato dal grasso e le
occupazione, per un'attività; alienarsi l' animo o la simpatia di qualcuno con
a farmi sapere come ed in che io l' abbia disgustata. carletti, 22:
disagia i molti, non può conseguire l' applauso universale. goldoni, vii-587: orsù
il lepor naturale e spontaneo diletta; l' artificioso e il ricercato disgusta. cesarotti,
, quasi ringraziando 11 cielo che me l' avesse offerta d'innanzi per consolare gli
buona armonia; rompere la familiarità, l' amióizia e l'accordo con una persona;
rompere la familiarità, l'amióizia e l' accordo con una persona; cessare di
boccalini, i-58: apollo, che per l' innata sua bontà non può soffrire che
stanco, da quell'ampiezza uniforme; l' aria gli par gravosa e morta;
rucellai, 2-1-8-220: ho osservato, tra l' altre, ch'ella non ha mai
non ha mai bevuto; forse il vino l' è stato disgustevole? paoletti, 1-2-44
con lo scoprire in ogni loro atto l' impurità e si sentono a se stessi disgustevoli
fu porto un bicchiere / in fuor che l' orlo molto ben lavato, / pieno
contrario [del mare], pigliano l' acqua per fame cervoglia; la quale poi
e danno. svevo, 2-524: l' ammalata bevve il vino offertole dalla signora
sazietà e nausea verso ogni cosa e l' intera vita, dalla quale si ostenta di
questo bel bollore della gioventù, quando l' uomo si precipita col desiderio e colla speranza
sono rari, domina il profondo disgusto per l' italia presente, disgusto reso più impetuoso
disgusto reso più impetuoso dal paragonarla con l' italia passata. carducci, ii-1-71: certo
spegne e nessun velo / d'amor l' inerte nudità circonda! saba, 373
nudità circonda! saba, 373: l' ore del lavoro lente / gli gravavano addosso
, di danno; il contrasto, l' offesa, l'inimicizia, il disaccordo stesso
; il contrasto, l'offesa, l' inimicizia, il disaccordo stesso. nannini
che... son duri nel- l' udienze, s'acquistano molti biasimi, le
/ dei disgusti darò: s'io l' ascoltassi, / ben me la sento
spesso per piangervi silenziosamente, sia per l' esacerbato ricordo del recente lutto,
del recente lutto, sia considerando l' infelicità di uno stato che ci
; che offende il senso estetico, l' armonia, il buon gusto, la decenza
, il buon gusto, la decenza, l' ordine; sgradevole, spiacevole.
senso disgustosissimo. mazzini, i-74: l' anima stanca delle cose, e del fango
disgustoso odor di clorofilla / dove con l' unto mestolo della pentola / beve tua
/ beve tua moglie coi marmocchi / l' acqua di facile pioggia del pozzo /
del pozzo / quando dà il fuoco l' ultima scintilla. cassola, 1-29:
più disgustoso spettacolo vedere impunita e baldanzosa l' iniquità, se non è più disgustoso
e sm. di sostanza (come l' ossido di calcio, l'anidride fosforica
sostanza (come l'ossido di calcio, l' anidride fosforica, il gelo di silice
ecc.) che ha grande affinità con l' acqua e può sottrarla ad altre sostanze
cosa conosciuta dai tempi di stradivarius, l' immortale costruttore di violini. 2
che, negli impianti frigoriferi, elimina l' eccesso di umidità della sostanza frigorifera (
di sostanze che abbiano grande affinità con l' acqua, ecc.). -disidratazione
dalla continua successione di tre disillabi, che l' uno nell'altro si rompono. leopardi
verbi dissillabi contando per una sola sillaba l' eo ne'verbi della seconda (do-ceo
della seconda (do-ceo), e l' io in quelli della quarta (au-dio)
diviene dolore. carducci, ii-6-269: l' animo mio è triste per sempre nuove
ben disilluso degli sforzi umani per raggiungere l' inafferrabile felicità, e non credeva nel progresso
. provava una voluttà amara a far l' arianna, la caduta, la disillusa,
. vallisneri, iii-503: abbiamo l' indicante per far cessare i dolori,
lasciar largo campo a virtuosi di far l' azione. trinci, 1-211: così si
di cristo], 3-31-2: se l' uomo non sia elevato di mente, e
: hanno fatto credere a qualcheduno che l' intento fosse di disimbarcare in fiandra.
improvviso ed ina spettato sopra l' inimico, quando egli o dorme, o
{ disimp àccio). togliere l' impaccio, liberare da impacci, rendere più
di rinforzo. salvini, 39-v-39: l' uomo che ha in mira l'onesto e
39-v-39: l'uomo che ha in mira l' onesto e 'l ragionevole, sarà sempre
dolce / errar sui monti del- l' elvezia terra. /... /
ogni lor guerra più co'fiorini che con l' armi pro prie; pagando
, che han di simparata l' arte di generare, quelle pollanchelle, dotte
medesimo disprezzo, e avendo veduto l' uomo nelle sue espressioni più vili, più
b. davanzali, ii-344: l' ultima ragione, che parea forte,
le comodità loro, e principalmente per l' aria ripurgare e la sua mirabil forza di
. vallisneri, iii-317: mai più l' arte ha potuto riaprir quelle parti offese
ii-702: benché in una parola tutta l' amministrazione si disimpegni da'delegati del re
aveva anche promesso a bakùnin di disimpegnare l' anello paterno, ma non ebbe mai i
capo acciò colla sua nota destrezza disimpegni l' affare, cioè scriverti e mandarti i libretti
bene gli studi del diez, ha tutto l' occorrente per disimpegnarsi bene di questo insegnamento
la borsa del padron di casa vuotata fra l' anno dell'urbana sontuosità si riconfortava colla
cattaneo, i-2-106: se questa fu per l' editore una buona ventura, fu benanche
. g. ferrari, xxxiv-1248: l' italia d'altronde si propone di tenere
, simulato fino al sorriso, accusava l' impossibilità di resistere. 6.
privare dell'impiego. -rifl.: lasciare l' impiego; licenziarsi. = comp
0. rucellai, 6-40: l' anima... volava con intera libertà
le operazioni ragionevoli dal visco disimplicandole, l' agilità natia non ricupera loro. =
il rimuginìo affannoso del mio pensiero, l' amarezza de'miei disincantamenti, l'irruenza del
, l'amarezza de'miei disincantamenti, l' irruenza del mio apostolato si trovarono meglio
che rapisce e trae di sé chi l' ode, e... dolcemente l'
l'ode, e... dolcemente l' incanta; ma vedrem poco appresso,
accorga / che differenza passa / tra l' ombra di te morto e di me
di attraversar gli oggetti / senza che l' ombra tua se ne impressioni. bartolini
impressioni. bartolini, 1-40: sopraggiunse l' autunno a muovere il cielo e lo
tanto con la camera alta quanto con l' altro ramo del parlamento. manco lo
sogno che le fosse come un amuleto contro l' inevitabile disincanto, poi che l'avete
contro l'inevitabile disincanto, poi che l' avete ammaliata. 2. figur.
parola per dire il sommo incanto e l' infimo disincanto, la ripeteva anche lei
fine liverotto a rice vere l' invito della fortuna. pea, 7-665:
, come, se mia, i ladri l' avessero trafugata. poi malcerto,
disposto. sagredo, 1-364: l' ambasciatore gli motivò che senza cercare
costernazione, nella quale si ritrovavano l' armi ottomane, offeriva la fortuna da
, offeriva la fortuna da saziare l' ambizione de'principi cristiani con l'intrapren
saziare l'ambizione de'principi cristiani con l' intrapren dere sopra turchi con
la produzione di vapore, insieme con l' acqua di alimentazione, per azione sia meccanica
gruppo di abiti vitali che si chiama l' individualità... disindividualizza l'individualità,
chiama l'individualità... disindividualizza l' individualità, trae l'individuo fuori dei
... disindividualizza l'individualità, trae l' individuo fuori dei suoi abiti, fuori
sinisgalli, 6-280: avevo ancora in testa l' innumerevole corteo delle statue ammuffite, dei
di schiena, disinfettava la siringa per l' iniezione. tozzi, iii-259: l'ultima
l'iniezione. tozzi, iii-259: l' ultima volta che la mia zia venne
: bisogna raschiarsi la pelle, ripulirsi l' anima, disinfettare il cervello, buttarsi
, e, stando tutti ginocchioni, l' aria fu disinfettata a furia di preghiere
, 61: 'disinfezione', se è l' atto o l'operazione del disinfettare,
disinfezione', se è l'atto o l' operazione del disinfettare, come certamente è,
a bene la cura, applicate prima l' erbe più convenienti a disinfiammare la parte
135: niuna cosa è ne l' amistà composta, e niuna cosa disinfinta:
disinflazióno). finanz. far diminuire l' inflazione, 'restringendo la circolazione monetaria
essendomi toccato a pagarlo col l' amarezza di quelle brevi, ma disperatamente disingan-
i-11: questo vostro cuore, al- l' orecchie del quale parlano i vostri spiriti disingannati
fra giordano [crusca]: l' appostolo vi fa vedere chiaramente questo disinganno
speranze fuggire. de roberto, 418: l' opposizione al deputato si confondeva così,
garzoni, 1-425: forse anco per questo l' ariosto induce,; he la fata
brada- nante, e di se sola l' accendesse. 2. intr.
mondo. -per estens. perdere l' affetto, la simpatia, l'interesse
. perdere l'affetto, la simpatia, l' interesse (per una persona o una
, disinnéschi). tecn. togliere l' innesco (a una carica, a un
). tecn. il disinnescare, l' essere disinnescato. = deverb.
, sm. tecn. il disinnestare, l' essere disinnestato. = deverb
disimparare, far dimenticare; confutare (l' insegnamento precedentemente ricevuto da qualcuno, in
. medie. privato del l' insulina (e si riferisce ad alcune sostanze
nucleo atomico di un elemento, provocando l' emissione di particelle radioattive. 3
la particella pronom.). perdere l' integrità, disgregarsi, dissolversi. —
dello stato di disintegrazione morale cui porta l' idea - l'abitudine dell'idea - del
disintegrazione morale cui porta l'idea - l' abitudine dell'idea - del suicidio.
di disintegrazione dell'atomo che hanno attirato l' attenzione del mondo. = cfr
10-3-244: a questo fine bisogna che [l' anima], staccatasi da tutte le
: io, dopo aver provato ad affittare l' orto
cinelli, 1-247: quando, con l' intervento delle banche, ebbe disinteressato il
questi militari in cerca di avventure, l' aveva fatto disinteressatamente, senza pensare a
vantaggio immediato. pavese, 8-208: l' ingegno, come stupenda macchina che si
umano, e quindi anche dell'arte, l' elogio più grande è che ci consente
, 7-391: la democrazia santificava fino l' assassinio, opponendo alle uccisioni legali della
alle uccisioni legali della magistratura dipendente, l' assassinio dettato da convinzioni indipendenti, puro,
che dirò disinteressata, in cui solo l' affetto per te mi guida, sono rilette
sua satira [di parini] senti l' uomo puro di passioni private o politiche
(la ricerca filosofica e scientifica, l' attività artistica). balbo, ii-31
poco interessante. pea, 7-531: l' altro amore: quello che con la nostra
e di patriotismo rifiutando una carica e l' altra. foscolo, xiv-289: *
volte la generosità, il disinteresse, l' abnegazione di sé, la carità portata sino
affetti, anche allora che si perseguita l' errore ed il falso. monti, i-59
proprio progresso. pavese, i-28: l' avrei inevitabilmente trovata in attesa, -benché sapesse
: se il caso portasse che per l' impedimento del prelato... la causa
dovesse proporre in quella segnatura, secondo l' intimazione fatta, vi è l'obligo
secondo l'intimazione fatta, vi è l' obligo di fare la disintimazione,..
. liberare da sostanze tossiche; favorire l' eliminazione delle sostanze nocive accumulatesi nell'organismo
: -ecco il latte a lei, l' espresso alla signora, -fece il barista.
espresso alla signora, -fece il barista. l' uomo si mise a soffiare sul bicchiere
tocquixiro e gli ordinò che tostamente su l' albero salisse e l'augello disintralciasse.
ordinò che tostamente su l'albero salisse e l' augello disintralciasse. = comp.
assol. alfieri, v-2-641: l' autore si è studiato a spogliare il
. per questa parte dunque direi che l' autore abbia piuttosto disinventato, negandosi assolutamente
nulla. leopardi, i-1475: quando l' alfieri chiama il voltaire 'disinventore od
rigore invernale. bocchelli, 9-296: l' aria... quest'anno pareva che
, tr. avvertire un invitato che l' invito è disdetto; annullare un invito.
'disinvitare', voce dell'uso: rivocar l' invito. fil. ugolini, 133:
per alcuni casi sopravvenuti si dovette disinvitare l' adunanza. = comp. da dis-con
di cifere, sì che possa farmi l' interprete, e disinvolger questo grande omnia
-anche: che si sforza di nascondere l' intimo disagio ostentando sicurezza e noncuranza.
sforza di fare il disinvolto in ricoprir l' afflizion che l'opprime. g.
fare il disinvolto in ricoprir l'afflizion che l' opprime. g. gozzi, 1-466
tuttavia perfettamente signora di sé, aveva l' usata grazia disinvolta. serao, i-143:
, poi per il volgare ragionamento che l' aspetto di voler celarsi avrebbe potuto dar
movimenti. gemelli careri, 1-iv-287: l' idea, che i cinesi hanno della
tale che tesser dilicato e vivace e l' avere un'aria di corpo agile e disinvolta
qui hanno tra loro le pianure e l' eminenze, i gioghi e le falde,
iii-23-286: il graziani, che accoglie l' influsso della nuova scuola barocca, mostra
colori, che nelle sue pitture campeggiano l' un sopra l'altro, sembra accidente
nelle sue pitture campeggiano l'un sopra l' altro, sembra accidente naturale, ed
, sembra accidente naturale, ed è l' effetto dell'arte la più disinvolta.
fortunato. stuparich, 5-295: fu l' epoca più piena e disinvolta della mia
vita: ricchezza, potenza, amore. l' epoca delle felici realizzazioni. un dio
la sua disinvoltura contrastava troppo crudamente con l' ombra mortale che occupava la faccia velata
supporre la disinvoltura con cui il giovane l' aveva di primo acchito sopportata.
delle disinvolture, aiutando, ad esempio, l' ostina a di spiegar la
tondi e i bicchieri, a cavar l' àqua dal pozzo, questa emozione era invece
ed alla maestà ed esattezza italiana, l' urbanità, il brio e la disinvoltura francese
o volete disinvoltura, che fa parere l' opera non traduzione, ma originale. palazzeschi
per ogni nonnulla, e punto che l' opera gli paresse abborracciata, e punto
manzoni, fermo e lucia, 583: l' intolleranza della sventura, la disistima e
intolleranza della sventura, la disistima e l' obblio delle speranze superiori a tutte le
a tutte le sventure del tempo, l' orrore pusillanime e furioso della morte,
una cagione speciosa, ma che tu per l' uso oramai credi vera, per mascherare
per mascherare, perdona la parola, l' ignavia tua. moravia, ii-97: la
era così grossa che fausta medesima che l' aveva lì per lì inventata in mancanza
di continuare; e tereso sentì tutta l' antica disistima risalirgli alla memoria.
tesser di soverchio polito, e per l' appunto negli abiti e ne'modi,
fanno disistimare e avvilire di concetto qualunque l' usa. alfieri, v-2-914: ditemi
-recipr. pea, 7-511: soltanto l' amore è cieco, e scambia anche
grazie, e quello dura. ma se l' amore non va oltre la frenesia del
massima dell'imperatore il non abbandonare chi l' ha servito. molineri, 1-156:
percossa è il cavallier caduto: / l' altro, che 'l vide attonito giacere,
io non dissi / la coscienza, l' epa e la brachetta. marino,
plotino: / dimandò il greco e l' orator latino, / quel ch'enea,
braccia, / o repubblica vergine, l' amazonio tuo sen. d'annunzio,
satisfaccia / integramente, il prete che l' assolve, / da colpa e non
da sé via discaccia; / però che l' alma forte si notrìca / se tostamente
è mezzo fra la parte inferiore de l' uomo... e la parte superiore
si truovi, però che, secondo l' auttore, egli aggiugne colla sua sommità infino
dilata. pe- roché diciamo allagare quando l' acqua stagnada si dilaga. alunno,
allargare, e dilatare, detto quando l' acqua fa stagno, o lago..
dislargaménto, sm. ant. l' allargarsi, l'espan dersi
, sm. ant. l'allargarsi, l' espan dersi.
già proposto, viene discacciata dal dislargaménto de l' aria che vi era prima.
, lungamente dolutasi, alla fine sentì l' infedele e disleale amante avere sostenuta meritamente
ah perfida! ah disleale! quest'è l' amore? questa è la fedeltà?
né parer disleale. -ant. con l' indicazione della persona (o della cosa
, ii-307: e per te ignominioso l' impeto della malvagia risoluzione, egualmente che disleale
1-272: già portavo in grembo io l' infelice / frutto del disleale abbracciamento.
tutti. d. bartoli, 9-23-114: l' inutile affaticarsi che iddio fa per condurli
lasciata quella mente pura, / e l' animo gentil che avevi in franza,
di virtù, 1 (25): l' amore nessuna cosa può dinegare di diletto
ponte ancor quella donzella / ed a l' alto cipresso se ne è gita;
sorella, / e de'soi panni l' ebbe rivestita. grazzini, 2-265: allora
par che venga la morte / che l' abbia dislegata, / per esser collocata /
vangeli volgar., i-56: immantanente l' orecchie e la lingua di zacheria furono
per me; e son sicura / che l' acqua di leté non gliel nascose »
li dichiari come questo è, che l' anima si leghi in quelli sterpi,
vede rincrespar fonde al picciol fiume / l' aura, ch'alletta altrui con sue lusinghe
). mamiani, 1-279: né l' occhio mai da lui dislega. 4
. giov. cavalcanti, 406: l' arcivescovo di napoli, che v'era
tasso, 12-709: ne le scritture [l' elocuzione] dee aver le congiunzioni,
chimico che si ottiene, insieme con l' eulite, dall'acido citrico, per
vista d'occhio. alvaro, 13-97: l' albergo, dentro, è un meandro
celeste. piovene, 5-597: l' enorme dislivello tra il nord ed il
veniva in italia come a dislocarsi tutto l' ordine delle alleanze tenute fin qui. ojetti
gli arditi di pattuglia pronti a dare l' allarme. 5. ant. rimuovere
gruppi sparsi. alvaro, 13-58: l' ordine mondiale ha voluto serbare un simile
fratturato) dalla posizione che dovrebbero avere l' uno rispetto all'altro. 2.
virtù morali, 1-30: quando lo rege l' uditte, sì li disse: per
in lezioni sacre, è sentimento de l' ottimo spirito di voi, il quale vorria
... pareva dislogare e disarticolare l' armatura del fantoccio su la seggiola scricchiolante
un letto. viani, 4-56: l' ossa pareva le avesse tutte dilogate e inaridite
accomodato. d'annunzio, v-1-142: l' ufficio di collegamento... dà
alloggiamento che gli soprafaccia o con l' impedire loro le vettovaglie. varano, 1-419
loro le vettovaglie. varano, 1-419: l' ostinato valor del padre tuo / de'
. volle / contra i romani ritentar l' assalto, / per disloggiarli dall'antonia
ratto dietro gli lascia, e sì l' aizza / che 'l sozzo branco ne
spiaggia di napoli, e fatto con l' artiglierie disloggiare gl'imperiali dalla maddalena.
il ministro della provincia... mandò l' ubbidienza del disloggio a due o tre
, 3-11: la fretta, / che l' onestade ad ogn'atto dismaga. landino
non dismagare: cioè per non conturbare l' ordine el quale ricerca onestà e la conve-
atto, in ciascuna sua operazione, l' onestà, il decoro e convenevolezza delle
n. 2; dismagatore; e l' uso moderno di smagato).
quanti, vaniti i rosei / sogni e l' èbbrezze, giovami tesoro, / or
, ammaliato. soffici, iii-132: l' intraprendente corteggiatore passò ad attirare la ben
che affascina. soffici, v-6-466: l' uomo che penetrava le selve, che
», / cominciò 'l duca mio a l' un di loro, / « e che
costoro / che son quinc'entro, se l' unghia ti basti / eter- nalmente a
fatte in pezzi d'ogni parte / eran l' armi ch'ei vestia; / pesto
armi ch'ei vestia; / pesto l' elmo tutto quanto, / dismagliato il
2-301: * altrui dismala ', cioè l' anima peccatrice purga dal male e dal
-rifl. ottimo, ii-230: quando l' uomo il sale si dismala, cioè
., corsero per la borgata annunziando che l' uomo bianco avea guarito la madre.
quest'altro [libro] s'intitola « l' interesse dismascherato »; si prova
1-14-3-14: suole portare il caso che per l' ecre- scenza del popolo, e per
ecre- scenza del popolo, e per l' ampiezza del territorio, overo per altro
, un dismembrato / fu poi da l' altro. di costanzo, 1-198: il
albero] alfine all'importuno amante / l' arbore via da sé scaccia e dismembra.
e dismembra. lalli, 3-106: l' ingordo mar famelico, arrabbiato, / rosicando
di mano in mano / il sicol da l' esperio ha dismembrato, / ficcandosi tra
. denina, ii-54: non solamente l' imperio era lacero e dismembrato, ma
imperio era lacero e dismembrato, ma l' autorità imperiale si trovò... avvilita
3. pigiato, pestato (l' uva). cammelli, 291:
v-i- 535: se io faccio l' abnegazione di tutto me nella volontà della
li rimproveriamo, né dismeno poi l' amiamo. = comp. da
io dismento nostra vanitate, / trattando l' ombre come cosa salda. buti,
max di pendice in pendice / per l' alpe del tirolo: e l'infelice,
/ per l'alpe del tirolo: e l' infelice, / seguendo me, dismenta
assol. boccaccio, viii-1-112: l' uomo, per lo libero arbitrio
di punire obbligato. ottimo, ii-96: l' anime, che sono in tale
più; dismesse ed interrotte / pendon l' opere tutte e la gran macchina /
non vi giunga nuovo, e che l' avete trapassato come superfluo, e finalmente
rancido e muffoso, e che in ultimo l' atterriate. 5. di persona
fusse, la corta e usata, o l' impedita e dismessa e perciò non guardata
del midollo spinale, spesso unita con l' atassia (e si manifesta soprattutto negli
stanchi co'la lor fantasia, dismettano l' opera e fanno esercizio co'l'andare
dismettano l'opera e fanno esercizio co'l' andare a sollazzo. firenzuola, 632:
arte senza pari; ma ora che lui l' ha dismessa, 10 credo che 'l
altri, quasi per conseguente, diradi l' uso o lo dismetta spesso per alcun
assai più di quello avessero fatto per l' addietro, il quale allontanamento e declinazione
quale allontanamento e declinazione dal primitivo è l' ordinaria e certa sorgente di barbarie e
allora egli diè per ricordo che dismesso l' intenso affetto, si ripigliasse la meditazion della
in oggi ha per follia dismesso / l' uso del senno in custodir l'onore!
dismesso / l'uso del senno in custodir l' onore! gioberti, 1-111-499: l'
l'onore! gioberti, 1-111-499: l' italia... in tutte le gentili
. -por fine, rompere (l' amicizia). carducci, iii-13-275:
... notò fra le prime cose l' amicizia di esso col signor alberto,
incominciava jam, e la causa che dismise l' amicizia. 3. non usare
di quell'imperio passeranno così: che l' imperatore [non] sarà né dismesso,
nave dai registri navali italiani, secondo l' apposito procedimento di dismissione della bandiera (
aver pace nel suo regno, dismesso l' armi contra gli eretici, con qual disegno
della ferula ancora agevolmente / dismidollane tu l' estremo ventre. = comp. da
nella favola. pascoli, ii-1688: l' incontinenza è come una dismisura: tanto
vi-iii: riccar lo ghercio fu signore de l' illa e fu grande gentile uomo di
iii-xm-9: onde, avvegna che a l' abito di quella [sapienza infusa]
studio, cioè quello per lo quale l' abito si genera, non puote quella
e per questa sua dismisuranza si dice che l' anima della filosofia 'lo manifesta in
dismisuratamente piace: / tanto di gelosia l' amor m'appiglia. straparola, 3-1
la perfezione ma non estremamente, temono l' imperfezione ma non dismisu ratamente
di misura. sagredo, 1-86: l' inscrizione sopra la tomba additò la dismisuratezza
si accendeva nelle sue parole; e l' affanno cresceva dismisurato. 3. che
me. latini volgar., i-72: l' ottavo è ch'elli non sia dismisurato
luogo con li avari fu punito; perocché l' avarizia è in tenere la pecunia,
2. rifl. abbandonare lo stato e l' abito monacale. aretino, 8-50:
de norsa, e, dismontato a l' ospizio, li venne voglia de farse radere
giungemmo in napoli, e dismontammo innanzi l' uffizio delle poste. 3.
fu la donna vincitrice, / e dove l' ip- pogrifo trovaro anco / ch'avea
che possono poco più crescere e differir l' un dall'altro e che sono quasi
che tu arrivi / dal l' altro cinghio e dismontiam lo muro.
caro, 7-873: in questa buca l' odioso nume / de la crudele e
e spaventosa erinne / gittossi, e dismorbò l' aura di sopra. cattaneo, i-2-140
tesson [le vele] lamento / con l' onda che sorda dismorza / la sua
dismorza / la sua volubile forza / ne l' ultimo schianto crudele! = costruito
smurare. gigli, 8: con l' occasione de'resarcimenti che si fanno alla
snaturare. bonagiunta, ii-308: l' amanza -per usanza, / c'ho
. -anzi io dico prima che dia l' anello, se il lupo non diventa pecora
tommaseo [s. v.]: l' uomo tenta disnaturarsi negando la dignità del
sospetti, ecc.); liberare l' intelletto da ciò che l'impedisce, l'
; liberare l'intelletto da ciò che l' impedisce, l'offusca. dante
l'intelletto da ciò che l'impedisce, l' offusca. dante, purg.
lo scrittore volgare non sa disnebbiarlo [l' argomento] da quest'atmosfera pesante.
. rasserenare. pindemonte, iii-486: l' arabo legume, che... /
chiaro. chiesa, 5-27: l' avventura del crotto mi si disnebbiava e
impedisce, offusca (la mente, l' intelletto, ecc.).
quando la necessità al fine ne discioglie l' anima dalle membra, quella se ne
disnebbiata a conoscer meglio in questa vita l' ultima sua operazione. pindemonte, iii-
da barberino, i-134: se parente è l' ima [donna] / darai a
ima [donna] / darai a l' altra larghezza maggiore / ed in somma
altra larghezza maggiore / ed in somma l' onore / quanto puoi far allor farai e
vanno correndo i veltri, disnidando / l' astuta volpe, e il lupo, che
più goc ciola: / l' amor mi rode come el ferro ruggine.
quanto nel suo corpo, per bontade de l' anima, sensibile bellezza appare,
come la poca e falsa gelosia l' amante rilega e strigne con maggior
vincolo d'amore. anguillara, 2-252: l' accorto dio de'furti a caso
dolcissimi accenti in bassi modi / a l' armonia gli animi altrui prepara. pindemonte,
spirto mi disnoda. genovesi 1-83: l' ordine e la simmetria, che la natura
in me custodi, / sì che l' anima mia, che fatt'hai sana,
infuse tonta i e la rabbia e l' angoscia una sì fatta / crescente vigorìa
. cattaneo, ii-2-356: noi seguiremo l' autore con altr'ordine, e disnodandoci
posto fine alla battaglia dura, / però l' anima non è disnodata, / né
parere mi addolora solo e anzi tutto l' apparire ingrato, e disobbligante a chi