vi volete, io credo che la possiate l' opera del 'de vul- gari eloq
contentare di darci questa soddisfazione di mandargli l' elezione di questo uffizio nelle nostre mani.
alla memoria nostra in italia, dappoi l' armi de'franzesi, chiamate da'nostri
, / diceva lui -dapoi ch'io l' ho trovato; / debbe esser sodo come
se mai da pietoso e gentil core / l' estrema voce altrui fu essaudita, /
figura. segneri, iii-1-235: dappoiché l' aquila ha bene alzata in su la sua
le mani / non si cura frangendo l' altrui spine. gelli, ii-119:
vizio è più difficile la resistenza dappoiché l' uomo s'è lasciato contaminare un tal
instiga, altro che gioco / son l' opre de'mortali? ed è men vano
più e più verso noi venne / l' uccel divino, più chiaro appariva, /
più chiaro appariva, / per che l' occhio da presso noi sostenne, / ma
ix-316: volge veloce il ciel, l' età si fugge; / cresce il desire
1-275: le sere erano belle, l' oscuramento pareva una moda eccitante, la guerra
uso lontano e abituale; a giugno l' avevamo sentita dappresso, ma solo per
, che son mal capitati solamente per l' adulazioni e finti amicizie c'hanno avuto
, ed io gl'intendo: / l' un contro l'altro bisbigliar passando.
io gl'intendo: / l'un contro l' altro bisbigliar passando. alfieri, 1-130
gl'individui di là si puniscono, l' inferno dei popoli delinquenti è in questo
che la rivoluzione di venezia sia stata l' affare d'un giorno. moravia, viii-127
de'numidi cavalieri in agguato con tutta l' arte che a lui fu possibile in
ti alberga, ah! soffri / che l' alma io spiri a te dappresso.
, 1-471: la veneranda / genitrice l' udì, che ne'profondi / gorghi del
ordiniamo che se alcuno della compagnia vedesse l' altro fare contra questa compagnia, debbialo
quelle stelle / ch'eran con lui quando l' amor divino / mosse da prima quelle
, v-87: sconfortava il re di francia l' andata del pontefice a'principi, come
i francesi. giordani, ii-15: l' architettura non si fermò alle spelonche alle
scagliar rotta la spada, e trarsi l' elmo, / e fulminare immobile col guardo
e il capo / arguto distendea, l' occhio vibrando / dardeggiante e le orecchie
erte, a le verdi / gonne de l' alta marchesana. di giacomo, ii-580
ha dato a sé e agli altri l' illusione di un'audacia diabolica dardeggiante in lingue
e occhi dardeggianti il colonnello, assentendo l' aiutante maggiore, grida battendo il pugno
con dardi. monti, 15-547: l' udì teucro, e veloce a lui ne
favellar ci senta, / e volerà per l' aere un'altra rupe, / che
mani sulle cosce, tutta compunta. l' occhio sospettoso, dardeggiava. 4
di nubi, o li dardeggia per l' azzurro dell'aria? pcrcoto, 277:
cardarelli, 1-81: dardeggia il sole l' ultimo suo raggio / sugli orli dei mosaici
drizzata e, ritta sulla coda, l' ugola aperta, dardeggiando la lingua fine e
: la vecchia si buttò sul canapé, l' abbracciò, lo palpò e ululò come
angiolieri, 57-11: a tutte l' ore ch'i'a ciò pensava,
essere lanciata a mano, oppure con l' arco, con la cerbottana, ecc
. guido da pisa, 1-364: l' aria era piena d'uno nuvolo di lance
i dardi spessi più che nulla pioggia / l' aire coprir, saiette d'ogni foggia
paura / d'esporre il petto per l' amate mura. d. bartoli,
14-178: a cacciar l' orso escono il fauno con spada e
faretra di lui toglie un dardo e l' incocca. -per simil. e
. ferrari, vi-1090: danzan qui l' armonie dei firmamenti, / che mi piace
dei mortali per far nascere in loro l' amore. -al figur.: l'azione
loro l'amore. -al figur.: l' azione, l'origine, la causa
. -al figur.: l'azione, l' origine, la causa improvvisa e irresistibile
. giacomo da lentini, ii-93: l' amore fere là ove spera / e mandavi
parte: / fere in tal loco che l' omo non spera, / passa per
tristo fora / che se di morte l' ora / fosse già dentro a mie vivace
., 1-9: or fea ronzar per l' aer un lento dardo, / dando
mirabilmente sodi; perciò quelli che fanno l' asticciuole o dardi l'antepongono a tutti
quelli che fanno l'asticciuole o dardi l' antepongono a tutti. tasso, aminta,
fianco di lui lieta non meno / l' altrui cara consorte. amor nasconde / la
! leopardi, 586: picciolo ha l' arco, ma sull'arco il dardo,
dolci dardi / figgi in me e l' accarezza, / e di tutti i tuoi
delitto, schiacciar gli orribili nomi sotto l' esecrazione dei secoli. manzoni, io
i dardi del diabolic'arco / sfrenò l' invidia, e contra i tuoi sistemi /
né di lusinga insidie affettatrici / sciolser l' affetto che a gesù v'unìa;
del giorno a saettar poc'abili / fuorché l' ombre notturne e i sogni pallidi.
tumide valli, / se non perché l' inseparabil guazzo / de tonda a'rai
in quel giorno sembravano più cocenti, l' arsura che tormentava le fauci, 10
ne campa d'esta enfronta, [l' antico serpente] metteglie lo dardo del sapere
porci. ariosto, 7-48: bradamante l' annel del dito tolle; / né solamente
/ in mia presenza e'le desse l' anello, / e la menasse. carletti
co'piedi e colla chiave. -che l' ha lasciata a caso mio padre? -anzi
a caso mio padre? -anzi me l' ha data lui medesimo. goldoni, iii-39
voi. giamboni, 42: se [l' avaro] dae alcuna volta, sì il
eroi, segnatamente di quelli che diedero l' anima e il sangue al dovere e
aver dato. dare non è perché l' altro conservi o si giovi per continuare.
nessuno è capace di dare, perché l' atto del dare si annulla appena compiuto.
e'giuocava alle minchiate, e dette l' asso di bastoni a tempo. note al
chiesa. bar etti, 2-278: l' altra lettera di mylady si darà nel seguente
si cerca di dare un trattato su l' essenza della buona letteratura. cercasi cosa
veneno, o chi le caccia / l' alma del corpo con laccio o coltello,
ma in vista umana un spirto de l' inferno. g. m. cecchi,
santissimi del papa, m'avessero data l' acquetta di perugia. levi, 1-113:
crusca]: venne il paroco a dargli l' olio santo parrocchialmente. cavalca, iii-174
già poteva allor battesmo darti, / ché l' uso no 'l sostien di quelle parti
: prima... di dargli l' assoluzione il prete gli disse che bisognava
disse che bisognava perdonare a quelli che l' avevano picchiato. soldati, i-158:
tua querela a un cavaliero / darai l' assunto. celimi, 1-109 (254)
io credetti avermi levato briga, e io l' ho raddoppiata. tasso, 20-9:
: se uno mi volesse dare in cottimo l' impresa di scavare due pozzi in sedici
compagnoni, i-76: può dame eziandio l' esecuzione ad un altro. botta,
, 4-511: la quale cosa veduta l' altre schiere, pensando che i primai si
, v-618: non dar ad altri l' onor tuo, tu fosti creato alla imagine
, a cui ignorantemente aveva pur testé l' anima data, noi consente. idem,
tanta abominazione mi furono che io diei l' unigenito mio figliuolo a l'obrobriosa morte
che io diei l'unigenito mio figliuolo a l' obrobriosa morte della croce. storia di
che i nostri padri ebbero provocato ad ira l' iddio del cielo, egli gli diede
poco onorevolmente dal cavalier di sales, che l' aveva ricevuto in fede da madama.
., 30-78: s'io vedessi qui l' anima trista / di guido..
fiorino. marino, i-252: non darei l' onor fattomi da filippo di portes,
, e dati scambievolmente gli ostaggi, che l' armata d'inghilterra... apparve
per diffonderne la cognizione, per istillarne l' amore. svevo, 3 * 59i:
signor, che ciò conosco, / a l' aura che mi spira oggi seconda /
, che in questo parlamento et in l' autro che noi farremo, ne diga grazia
desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato e terminare lo tempo che m'
: ov'è 'l bel ciglio, e l' una e l'altra stella, /
'l bel ciglio, e l'una e l' altra stella, / ch'ai corso
sua vecchiezza. frezzi, iv-1-56: l' angel allora, al suon di questa voce
, / la porta aprìo e diedene l' entrata, / levando via il colte!
libertà. beccari, xxx-4-245: quando l' amata sua vuol dargli il merto /
buotiarroti il giovane, 10-874: dian l' auree scene, dia 'l coturno loco /
mille pezzi, diede loro la via sopra l' acqua. fagiuoli, 2-111: vedendosi
privi di figli,... esercìtan l' infinita pazienza di dio colle suppliche,
, e tali le scrisse, quali l' età le dava. foscolo, sep.
ti hanno dato. pioverle, 3-229: l' unica cosa che ci resta è.
latino fo preso de tauro e de l' argento de li troiani, da capo
vostre sorelle? ariosto, vi-748: se l' amavate tanto, domandargliela / per moglie
per moglie dovevate. forse datavi / l' avrebbe: e che noi fèste meravigliomi.
, xxv-2-311: i'ti vo'dar l' emilia / mia figliuola, se la
. pavese, 1-15: la stanza l' aveva già data a un sergente, borghesi
. livio volgar., 1-209: l' altra moltitudine fu condannata, uno per
de le sue cose a colui che l' avere avesse a ricevare u vero unde lili
saranno inchesti per seramento da cului che l' avere avesse a ricevare, di comandare a
., 57 (67): l' uomo dà alla madre della femmina, e
. b. davanzali, ii-429: l' ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio
, risoluzione (come termine che conclude l' atto della volontà); conclusione logica
il finire della nostra vita e separarsi l' anima dal corpo non essere alcuna pena,
facesse, non era ignuno che non l' approvasse, come uomo di grandissima autorità
, 69: non te sia fatica l' aspectare un poco, che andarò fin in
sono certi d'esser salvi; se ne l' inferno, dannati. sarpi, vi-2-83
determinazione del pien consiglio. si darà l' assalto alla piazza, si salirà per la
accento così cupamente disperato che vi sentii l' annuncio di una sua tragica determinazione.
oggetto), il volgersi (per l' azione di cause esterne) verso una
.). savonarola, 8-i-441: l' intelletto, in quanto al suo lume
, 8-114: se all'interno s'aggiunga l' uso esterno delle medesime acque, che
qualunque siano, nell'atto che provo l' idea del color cilestro, determinano la mia
c. e. gadda, 6-125: l' indistinto soltanto, l'abisso, o
, 6-125: l'indistinto soltanto, l' abisso, o tenebra, può ridischiudere alla
fratello della madre di sua madre; l' altro per consiglio e determinazione di numacio planco
cicognani, 13-38: la colpa, te l' ò detto, può essere stata anche
iii-464: il modo di questa pena [l' impiccagione] non depende dalla legge divina
che tutti gli abusi si risecassero via e l' arte si recasse ne la sua purità
e robe che possano aver portata o contratta l' infezione. longo, xviii-3-231: fissate
del mondo in un istante qualsiasi è l' effetto o il prodotto degli stati antecedenti
cosiddetta « evoluzione »] condurrebbe deterministicamente l' umanità a forme, come le chiamano
tive. campailla, 4-112: qualor l' alcali a l'acido si giunge,
campailla, 4-112: qualor l'alcali a l' acido si giunge, / di punger
pulendo la superficie dei corpi solidi con l' asportarne lo sporco; detergenti.
detergenti. pratolini, 10-218: l' indomani le dissi: « sai da principio
corpo ella adagiò deterso / a fior de l' acqua e parvero scarlatte / bacche le
la pozza sia quasi stagnante, e l' acqua viscida, mi basta allungarmici per uscirne
-figur. viani, 13-246: quando l' ombra del figlio s'è incamminata sulla
, accoglievano con umanità la poesia e l' eloquenza. detersóre, agg.
pubblicando indulgenze. marino, i-157: l' avarizia, vizio detestabile ed indegno d'animo
come già fero / per non mirar l' incestuosa prole / che a tieste servì
è imo dei sentimenti più puri: l' amor filiale. bocchelli, 13-134: e
: onde per questo soprastare fu fatto l' ordfae e messo a esecuzione il detestabile e
, per la quale io ritengo detestabile l' uso della mitologìa, e utile quel
poesia. pananti, i-78: spesso l' opera è cosa detestabile, i perché
bevanda). soderini, i-115: l' acqua di grandine... per la
detestabili, le acciughe erano rancide, l' olio sapeva di muffa. -umore
queste parole venute presto presto dopo l' apparizione di certa disordinata piuma sopra un
4 esecrare, maledire '. l' estensione dei significati più moderni si
grandissima superbia, la quale molto detesta l' onnipotente dio. serdonati, 9-442:
cose, di cerimonie e d'errori. l' arti magiche, la divinazione, le
il sangue. metastasio, ii-284: l' atto inumano / detesterà chi vanta /
, 174: se delitto / è l' abborrire, il detestar tal pugna, /
uomo insano / le maniere deformi e l' alma ingrata / risolvè di lasciar cervel sì
italia si termina la prima età detestando l' applicazione ed i libri; in inghilterra
mutuamente, gli uomini si detestano, l' ira divampa fra i compagni della sventura
fra i compagni della sventura, e l' intestina guerra si desta nella pubblica desolazione
il signore, e la settima ha detestato l' anima sua:... quello
a detestare i vizi, e massimamente l' usura, e l'endiche, e le
, e massimamente l'usura, e l' endiche, e le disoneste portature delle
.. avesse con tanta inconsiderazione provocato l' armi d'un re di francia. soderini
bellezza si sogliono lodare, e massime l' acchinee di brettagna, gli ermellini di spagna
queste osterie a ogni passo che spengono l' arsura della strada polverosa, e i
rappresentava la persona di cristo, cessò [l' imperatore] da questa pretensione. botta
, e detestar degli anni / l' ingiurioso dono i vecchi padri, / tonte
umane vite: unico vive eterno / l' ingegno, e spande in terra aure celesti
in lite / collo staffier, che l' insolenza impara / dal suo matto padrone.
pesterà la vigna, / non de l' ottobre splendido / tra i balli e le
ingrandirsi coltarmi, non già di fare l' industriosa guerra col commercio. lanzi, v-168
/ di canti eschilo ornava, / se l' egeo, detestata onda a'nemici
impeto detestatore vomitò contro la dignità e l' innocenza di lei... insulti ed
, dipartendosi dalla sua materia, [l' autore] pone una detestatoria esclamazione,
gli condussero a meritare la detestazione e l' odio dei popoli. leopardi, ii-458:
. torini, 234: rechisi nel cospetto l' orbità di sansone da questo vizio seguita
di salamone da questo vizio offuscato, l' altezza de'troiani da questo vizio abattuta.
conciliaboli, di tal maniera che dopo l' abiura e detestazione degli errori fu molto
in quanto chiamava sul capo di chi l' avesse tentato la detestazione de'probi?
faceva. periodici popolari, i-290: l' italia gemente ancora in gran parte sotto l'
l'italia gemente ancora in gran parte sotto l' aborrito giogo straniero, che non si
. artifizio esplosivo, usato per rinforzare l' esplosione delle capsulefulminanti impiegate nelle mine e per
e per completare e rendere più energica l' azione innescante delle spolette applicate ai proietti
da fuoco, che fa scoppiare l' esplosivo. c. e. gadda,
alberti, 293: * detonazione ', l' uscita precipitosa del tuono, ma propriamente
là dalla tenda: e marta e l' infermiera vengono fuori impaurite. soffici, v-3-323
sciaguratamente per lui verdi aveva perduto tutto l' impeto della maledizione, ripigliandone la cadenza
diminuzione della potenza che si accentua con l' andar del tempo. = deriv.
ei non porse / le mani a l' oro o a le lusinghe il petto;
le lusinghe il petto; / né sopra l' equo e il retto / con l'
l'equo e il retto / con l' arbitro voler giammai non sorse; / né
li dai cagione di detraggere; ma se l' odi con volto tristo, allora.
einaudi, 1-308: nei paesi dove l' amministrazione finanziaria è imperfettamente organizzata, gli
giamboni, 200: ditraiménto è quando l' uomo nasconde gli altrui beni.
g. villani, 12-42: l' invidia... sempre ditrae ogni beneficio
, 4- 194: mai di vagheggiar l' amato aspetto / saziar non ponno [
quest'opinione del medesimo galileo, che l' aria detragga non poco all'impeto de'gravi
quaranta soldi. pirandello, iii-45: l' amicizia, l'affetto che ho potuto
. pirandello, iii-45: l'amicizia, l' affetto che ho potuto avere per la
. disus. cattaneo, ii-1-115: l' utilità degli utenti si risolve nel- l'
l'utilità degli utenti si risolve nel- l' ottener pure il massimo trasporto di persone e
il buon nome, la stima, l' autorità che gode una persona, diminuire il
dio, cominciarono a detrarre e infamare l' abate. cammelli, 262:
di pregio, che, se non per l' opera, almeno per l'intenzion mia
non per l'opera, almeno per l' intenzion mia, mi era creduto di meritare
d'ornare la tua vita che di biasimare l' altrui. francesco da barberino, i-149
a detrarre alla sua autorità, fu approvato l' altro consiglio. bruno, 3-238:
che tenta / detrarre ai fatti onde l' onor germoglia. parini, 550:
. anonimo, xxi-357: imprima andò l' anima di cristo a spogliare lo limbo
limbo de lo 'nferno, e trassene tutte l' anime sante, le quali erano andate
conchiudendo, il detrattore e chi volentieri l' ode portano al diavolo, il detrattore
diavolo, il detrattore nella lingua a l' uditore negli orecchi. anonimo, ix-
viii-1-17: ma senti, detrattore / de l' altrui fama; raffrena l'ardire /
/ de l'altrui fama; raffrena l' ardire / de la tua lingua mentitrice e
/ de la tua lingua mentitrice e l' ire. dottori, 1-310: tu con
: / io ti farò constar con l' ense in mano, / indotto, che
insano. g. gozzi, 4-323: l' urbano satirico osservatore sul genere umano,
e per conseguente non farsi maggior con l' aggiunta. g. del papa,
figliuola dell'invidia, la quale se l' altrui bene non può negare, tenta
ingegnano di depredare altrui il credito e l' onore. segneri, iii-1-268: ogni maledicenza
composte d'una successione di sventure: l' invidia, la gelosia, la cabala,
azeglio, 2-244: pur troppo, l' italia è ancora il paese delle detrazioni,
m. villani, 5-38: costoro l' albergarono [l'imperatore] nelle loro
villani, 5-38: costoro l'albergarono [l' imperatore] nelle loro case, facendoli
5. ant. atto che offende l' onore altrui. boccaccio, i-330:
gerusalem! crescenzi volgar., 11-1: l' uomo savio che dee comperare il podere
41- 54: rispose astolfo: l' alta tua beltade / e la miseria di
in detrimento del senno comune; perché l' incenso, preziosa derrata, riferito a voi
del quale nasce cattività, e conduce l' uomo a detrimento della legge, distrazione della
grossolanità umane. idem, ii-94: quando l' italia fu abbandonata al furore de'visigoti
esse pure non perdano nel lungo attrito l' energìa. oriani, x-8-397: la
une il veicolo della propria tradizione e l' assisa della propria storia, nelle altre i
mare, / io ritrovo, passando l' infinito / nell'umiltà. serra, i-279
sostanzialmente, fu poeta, e sotto l' aspetto artistico bisogna guardare l'opera sua
e sotto l'aspetto artistico bisogna guardare l' opera sua e la sua stessa filosofia,
[congresso] tra la ragione, l' umanità e la giustizia. queste dovrebbero
qualche volta de una parte e da l' altra rinovandola, dé finalmente desistere fino
finalmente desistere fino a tanto che non l' abino in pristino stato reducto.
re. p. verri, 1-ii-27: l' avere poscia dispoticamente detronizzati alcuni principi della
un iman o sacerdote dei muslimen detronizzò l' ultimo imperatore dei morabiti, e i
: era dunque riserbato all'età nostra l' alto spettacolo, la prima volta veduto sulla
, i-214: galileo troppo vecchio per l' energia dello scandalo si è disdetto senza
. cardarelli, 6-31: era costui l' antico e ormai detronizzato segretario comunale,
, comparvero disposti a detrudere colla forza l' augusto berengario. botta, 5-224:
contrarre il volume della vescica ed espellerne l' orina. = voce dotta internaz.
strumento medico usato per spingere giù per l' esofago corpi rimasti in gola.
che così un favor di fortuna dietro l' altro debba seguire, come suol un'
seguire, come suol un'onda dietro l' altra seguitare. magalotti, 23-53: questa
e per amore di possedere, lascia l' uomo di fare, e le dette,
* vuo'pigliarmi questa detta', vuo'pigliarmi l' assunto di questa cosa. * detta
minimi particolari. bacchelli, ii-72: l' arte mia non è il borseggio, ma
mia non è il borseggio, ma l' occhio l'ho pronto e dettagliante.
è il borseggio, ma l'occhio l' ho pronto e dettagliante. 2
minutamente '. pea, 7-318: l' ammalato fa per sua natura ima storia
cui gli si è sequestrato l' uniforme e la biancheria. tut- tavolta
si reputa perfino mala creanza negli uomini l' entrare nel distinto dettaglio d'un solo fatto
egli non fa che illustrar e dilatare l' assunto e le prove altrui coi dettagli di
e dolce, né si prendesse mai l' arbitrio d'entrare in dettagli sulle faccende
non ricordava dettagli, ma ricordava tutto l' insieme nitido sorridente, con tanto colore italiano
i piani, indicazioni e dettagli per l' assedio. c. e. gadda,
di singolare. beccaria, i-47: ora l' ordine ci condurrebbe ad esaminare e distinguere
d'arte. milizia, ii-69: l' armonia delle idee è nell'unità del
sue idee come del linguaggio con cui l' esprime. leopardi, ii-474: gli
, e tanto era impropria degli antichi l' esattezza e la minutezza quanto ella è
bellezze di dettaglio e il colorito abbaglia l' occhio. beccaria, i-123: lo
..., non solo non discaccia l' indisposizione ma la fomenta e l'accresce
discaccia l'indisposizione ma la fomenta e l' accresce. pallavicino, 1-132: l'
l'accresce. pallavicino, 1-132: l' interna legge che promulga il dettame della ragione
coll'educazione appreso quel dettame, che l' onore è meglio che il lucro. manzoni
sacri'diede all'italia, che moderna non l' aveva, la poesia della religione;
1-300: il dottore poi assicurò che per l' ammalata erano stati eseguiti tutti i dettami
avrebbe difeso molto meglio la religione se l' avesse difesa non come dettame dell'intelligenza
il volto della bimba diciottenne secondo che l' ultimo dettame di parigi consiglia. moravia
. / di dio discorre e de l' eterna vita / ai discepoli suoi la strada
goldoni, iii-22: -favorisca di stender l' ordine in carta. -son qui; dettatelo
testa martoriata. calvino, 1-215: l' impiegato dettando sente il bisogno di camminare
dittare, / voi dovete pensare / che l' om 'nnamorato / sovente muta stato.
diverse, non intenderò, se egli l' abbia composto nella toscana, nella bresciana
dettar bene in toscano, reputiam senza fallo l' esercitarsi nello scriver latinamente. tasso,
xv-523: io ho esercitata non senza lode l' eloquenza dinanzi ai tribunali, e v'
francia scritti in latino, dovessero per l' inavanti dettarsi nella lingua dei viventi. rajberti
secondo capo, mi pare che chi l' ha consigliato o dettato, o non s'
la legge. foscolo, x-360: l' accademia della crusca... detta agli
dottrina veramente cristiana dettava e precettava: l' uomo, il vero fedele, esser
dà piccole forze nell'animo, e l' amore della lode fa che '1 petto sia
vo significando. cavalca, ii-257: l' autorità della scrittura santa, la quale è
non è vergogna... che l' uomo si lavi e netti quando fosse
: la ragione naturale ti dovea dittare che l' unione e autorità d'uno regno participa
, 7-237: si ghigne a tale che l' affibbiarsi il giubbone, l'annodarsi una
tale che l'affibbiarsi il giubbone, l' annodarsi una stringa sia lavoro non degnato
foscolo, gr., iii-94: tal l' armonia che discorrea da'cieli / le
grazie intente udirono, e nel core / l' albergaro; e correan su per la
mortali. de sanctis, 7-80: l' uomo deve far prò non de'molti studi
è incerto se quel, di che l' uom si lamenta sia bene o sia male
almeno nuovamente dettate, non mancava che l' applicazione. tommaseo, i- 236
svevo, 5-157: la parola mentre l' orrendo dolore imperversava sul suo corpo, era
ne fu battuto, ond'ei con l' arco aurato / al senno precettor ruppe la
carattere ottimamente traspirano. casti, iii-139: l' imperatrice in que'suoi dettati vi assume
un'aria affettata filantropia, e più che l' amore di un bene reale, la
luciano], iii- 1-103: l' 'alcione 'è un dialoghetto di semplice
, quella dovizie di locuzioni, quel- l' andar costa costa al parlato senza dar quasi
, 8-7: nulla s'ottiene con l' ira. vecchio dettato: chi s'
consiglio, ispirazione; opera scritta sotto l' ispirazione (di dio, delle muse
tutti i concilii ecumenici sono pari per l' autorità dei loro solenni dettati. mazzini
ii-3-361: da'suoi versi, oltre l' ingegno, apparisce facilità di studi e come
che tanto e così indubitabilmente, che l' apostolo san paolo, di cui ella
croce, iv-12-403: leggo in giornali che l' italia deve dare prova della sua buona
; delle parole che riteneva difficili dava l' ortografia; annunciava dove finiva la riga
così si può chiamare questo genere de l' inventore) arguto e piacevole assai,
di compiacenza. bacchetti, 6-149: l' allitterazione del primo membro aveva fatto dire
o del principe. -nel medioevo, anche l' autore di trattati sull'arte del comporre
dettatura, a dettatura: ciò che l' insegnante detta. viviani, vi-100
sola possiede la dettatura del regolamento, l' amministrazione, la vigilanza. d'annunzio
, filosofiche); composizione letteraria; l' opera stessa. l. salviati,
lo scrive, lodato da chi non l' intende. manzoni, 408: in
108: questa fu la principal differenza fra l' evo antico e medio: la dettatura
lutero rigetta, qual dettatura di uomini, l' epistola di san iacopo; calvino l'
l'epistola di san iacopo; calvino l' appruova, qual dettatura di dio.
cantiche della comedia in altro modo: con l' andare insieme a virgilio e con udirne
parte mi muove così a dire, l' autorità di tali uomini; e dall'altra
tali uomini; e dall'altra parte l' antichità dell'opera e materia già detta
. alvaro, 7-56: penso che l' odio inconsulto... nella maggior
son tanto i caratteri soavi, / che l' ape corre e vi compone i favi
, i-125: io vengo ad offrirti l' estremo dono di morte / e volgerò i
: tosto e'si parrà come difendi / l' alta follìa del temerario detto. galileo
aveva trovato padri caritativi, che se l' adottavano per prole di proprio ingegno.
; quello, cioè, in cui l' amabilissimo redentore dice a'discepoli: uno
cattivi effetti nella critica; cioè che l' idea di quel che sia poesia cangi
/ del vecchio naute, e ne l' italia adduci / (sì come ei fedelmente
letto ne'detti fìsicali che per opera carnale l' uomo invecchia più tosto. pulci,
tre volte la libertà e mai non l' hanno avuta, dimostra vero il detto del
certi suoi detti. castiglione, 257: l' altra sorte di facezie è brevissima e
e 'n quello eterno abisso, / l' hai stabilito e fisso /...
/... / deh chi l' effetto al voler tuo ritarda? pioverle,
detti vostri, / che, quanto durerà l' uso moderno, / faranno cari ancora
s. pietro], che sembrano rappresentare l' evo antico e l'evo moderno l'
, che sembrano rappresentare l'evo antico e l' evo moderno l'un contro l'altro
l'evo antico e l'evo moderno l' un contro l'altro armato, per ripetere
e l'evo moderno l'un contro l' altro armato, per ripetere il detto
ogni uomo, dovendo non pure avere l' onesto ma ancora il piacevole. lor
rea coscienza degl'insidiosi accusatori che glie l' avean presentata, acciocché ne facesse causa
fatti dileguar e fuggirsene via di colà l' un dopo l'altro per la cagion,
fuggirsene via di colà l'un dopo l' altro per la cagion, che ne scrisse
dal tabernacolo delle cinque vie due sentinelle, l' ammazzarono dal detto al fatto. botta
firenze. sacchetti, 124: prior, l' amor, che verso me portate,
avesse dietro una mano di scapigliati che l' oltraggiavano con detti e fatti da non
lo mio gioioso core / è da l' amor costretto, / però mostrare in
), tr. trasformare in peggio l' aspetto di una cosa; render brutto
gli altri infiniti grammatici... con l' eccessivo numero loro tanto deturpavano la bellissima
di scoprire queirarrogante che avesse così deturpata l' amenità del luogo. carducci, ii-4-
più, / dov'era così dolce far l' amore / in gioventù. alvaro,
, corte, qual vapor maligno / l' aer che respira in te, corrompe e
più probo e più benigno, / tu l' indole più limpida e perfetta, /
sia, le parzialità e le passioni l' hanno in parte deturpata. foscolo,
deturpata. foscolo, vii-31: così l' arte andò deturpando sino a'dì nostri
. figur. macchiare con il peccato (l' anima); disonorare (il nome
?... -un figlio che deturpa l' onorato carattere di suo padre. baretti
1-257: la satira non debbe deturpar l' onore de'galantuomini. de marchi,
tosto era stato assunto, aveva applicato l' animo all'estirpazione dell'eresie, all'estinzione
satire. pirandello, 8-128: con l' occhio esperto scopriva subito le peculiarità del tempo
del tempo, della scuola a cui l' opera d'arte doveva ascriversi, e se
.. corsero là dove si parava l' occasione di morire, e morirono; ma
un elettroventilatore che, dopo aver aspirato l' aria dall'ambiente, la conduce a
; in generale, la persona o l' evento che intervengono improvvisamente a sciogliere d'
complesso di tessuti cribrosi, prodotti verso l' esterno dell'attività del cambio nella struttura
avrebbe dovuto regolare la nuova società dopo l' insediamento in palestina. cavalca
blastoporo della gastrula, sviluppandosi, diventa l' ano o corrisponde alla regione anale dell'
famiglia sassifragacee; la deutzia gracilis ha l' arbusto alto mezzo metro, di forma rotondeggiante
svalutazione della moneta, effettuato mediante l' abolizione del corso forzoso e il ripristino della
base del nuovo rapporto della carta con l' oro. = voce dotta, comp
giannone, 1-iii-220: i napoletani deludendo l' arte con l'arte, non vollero
: i napoletani deludendo l'arte con l' arte, non vollero in conto alcuno partirsi
116: in quell'epoca si vide l' italia popolarsi a dismisura e rapidamente dopo
2. figur. che sconvolge l' animo (una passione). borgese
queste razzìe devastanti nel suo cuore, aveva l' impressione di avere appiccato il fuoco ad
, devastando e domando quelli che prima l' abitavano. guicciardini, 1-68: si
la grande epidemia di cézannismo che devastò l' europa. 2. per estens.
, e d'orrore; / mugge per l' aere il tuon, e si fan
, 65: un gran vento devasta / l' arboscello che sta -e non pare saldo
abbattere, distruggere moralmente; sconvolgere l' animo. inghilfredi, 3-66: lo
che nella prima gioventù le aveva devastata l' esistenza rendendola simile ad una bambina vizza
avvelenato il cuore e che gli devastava l' anima d'invidia feroce irremissibile. bonsanti
e fiamme per ogni confine / vidi l' orrende tracce. giordani, ii-18:
con le bocche devastate e semiaperte per l' afa ed il respiro greve. landolfi,
devastata, la moglie in vestaglia, con l' occhio di vetro che lucéale sinistro neh'
: molto più caro mi deve essere l' inventore dell'aratro e degli orologi,
il fischio del vento che gli agitava l' ancor fulva criniera, ascoltò il furioso
, / annunziando la resistenza / contro l' incendiario, / contro il devastatore,
/ contro il devastatore, / contro l' infuriato / nemico, / che, non
-figur. de roberto, 4-40: l' idea fissa aveva finalmente compito la propria
. beccaria, ii-279: per conseguire l' aumentazione e ristorazione dei boschi è necessario
estens. che travolge con violenza (l' acqua, l'incendio, il terremoto,
travolge con violenza (l'acqua, l' incendio, il terremoto, ecc.)
. figur. che sconvolge la vita, l' animo. d'annunzio, iii-1-1221:
di modo guaste, interrotte e perturbate l' entrate regie. casti, iii-24: il
furono rispettate. leopardi, ii-792: l' america fu soggetta a rivoluzioni frequentissime e
, si fortifica con la riflessione, con l' esercizio, sopravvive alle devastazioni del tempo
dialettica abbia prodotto 'per accidens 'l' ottimo effetto di mostrare l'instabilità di
accidens 'l'ottimo effetto di mostrare l' instabilità di una moltitudine di concetti malamente
. dossi, 457: in me l' odio contro de'sancarlini, diventava furore
macchie di musco e le fenditure; l' aroma, infine, delle resine diffuso nell'
colpi del mare. 5. l' alterarsi dell'aspetto fisico o dei tratti
o dei tratti del volto (per l' età, per una malattia, per il
volto, d'una devastazione di tutto l' essere. emanuelli, 1-70: con la
serpeggiar due errori nelle nuove repubbliche: l' uno si commette da coloro che governano
commette da coloro che governano, e l' altro da coloro che sono governati.
pattavicino, 8-247: abbiamo di ciò l' esempio nella georgica di virgilio nella quale
5. sport. nella scherma, l' azione che tende ad allontanare gradualmente il
boccaccio, i-470: piacque a tutti l' andarvi, e seguirono il suono,
acqua, che in alto poggia, incontra l' impedimento della palla solida,..
nave, un momento prima d'investir l' altra, obbedendo allo sforzo del timone,
, 664: soletto deviò volgendo / l' astuto viso al fresco alito salso. bontempelli
s'ostinava a lasciarsi indietro; ma l' ammiraglio non volle deviare. soldati,
tempo mi ero accorto che, guidando l' automobile, provavo spesso la tentazione di
cambiar treno a firenze. avevo avuto l' idea di deviare fino al forte dei
fino al forte dei marmi, ma l' avevo respinta con uno sforzo di volontà
diritta; e difatti m'ero rotto l' ulna, una delle due ossa dell'antibraccio
. bontempelli, 8-108: s'accorsero che l' ago non faceva con la stella polare
distogliersi. guittone, xix-11: ché l' onorata sua ricca grandezza / e '
suo deviare un traduttore... l' un modo è grammaticalmente, poeticamente l'
l'un modo è grammaticalmente, poeticamente l' altro. cesarotti, i-28: potendo ciaschedun
allora i discorsi deviarono sul nuovo aspetto che l' avventura di poli assumeva.
(la rotta di una nave, l' itinerario di un viaggio, il traffico,
non si potè da noi osservare, come l' erudito bailo avrebbe desiderato, sì perché
impraticabile in molti di quei luoghi è l' accesso per bastimenti così grandi come i
, 19: il mal vicino / deviò l' acqua dal mio fondo: a lui
ha divelto le stuoie sulla loggia; l' acqua stava per invadere la cantina,
sgombrare con tanta sicu rezza l' essenziale dal superfluo, come avrei fatto a
voler danassero / di te, e l' oppinare di que'sperano. castiglione, 149
il piacere di questa festa non divia va l' animo di nerone dalle scelerateze. sarpi
poco dal tumulto e dal disordine, verso l' ordine pacifico e la soave tranquillità delle
la soave tranquillità delle unioni coniugali, l' ardente gioventù. giusti, iii-341: avrei
. nievo, 5: libero per l' età da quelle passioni che sovente pur troppo
, schivare. tassoni, vii-247: l' amico solito a beneficare... benché
ha però sempre riguardo a non perder l' amico obbligato. a. verri
essere deviato. vittorini, 5-331: l' artista non può non tener conto dell'indirizzo
può non tener conto dell'indirizzo che l' arte ha preso nel suo tempo. egli
distogliere il discorso, la conversazione, l' argomento di uno scritto, ecc. (
deviazióne, sf. il deviare, l' allontanarsi dalla via principale per dirigersi altrove
affatto. targioni tozzetti, n-2-525: l' alveo del salsero, a cagione di
doveva fare dapprima e che rendeva difficile l' uscita doveva essere dimenticata. cassola,
perché è comandata dalla necessità, è l' ammettere nella prigione di stato del consiglio
3. figur. il rimuovere, l' allontanare; abolizione. casti, iii-22
suoi progressi sparsero il terrore in tutta l' europa, il quale fu tanto che furono
. -deviazione di una bussola magnetica: l' angolo che l'ago della bussola magnetica
una bussola magnetica: l'angolo che l' ago della bussola magnetica di bordo forma
aleardi, 1-62: e discavando con l' opra di mille / itali servi nel petroso
, / una sala regale; ivi l' estinto / posero. -figur.
-figur. lalli, 2-3-62: de l' ignoranza perfida e vilissima / pro- fligamo
furor con core intrepido: / baculi de l' imbelle puerizia / contro il devio sentiero
sm. strumento con cui si misura l' angolo di deviazione di un velivolo; può
2. figur. irrespirabile, soffocante (l' aria). piovene, 3-72:
,... in tal caso l' eredità e successioni loro in tutto si de-
per conseguenza sarà appellabile all'uno e l' altro effetto, devolutivo e suspensivo
1-29-217: dichiarando espressamente che qualora per l' incuria dei possessori, in qualunque tempo,
ottavo nella città di ferrara, devoluta l' anno innanzi col suo ducato alla sede apostolica
botta, 4-31: si vociferava, che l' imperadore pensasse ad invadere il reame di
ultimo feudatario, o vero durante anco l' investitura. magalotti, 7-187: anticipo
che ho di scrivervi, prima che per l' imminente devoluzione del regno di siam,
2. trasferire il titolo o l' esercizio di una competenza, di una
passato fossero perdonati; e che per l' avvenire l'accuse e le querele d'
fossero perdonati; e che per l'avvenire l' accuse e le querele d'eresia si
il minor premio avrassi, / se l' onor primo a salio è devoluto. piovene
: * fu stabilito di devolvere l' avanzo a scopo di beneficenza '.
aer ed altr ^. secolo, / l' attea corinna accolse; / e,
, / tutto pendeva un popolo / da l' ardente fan ciulla affisa al
921: tu su la nubila cima de l' essere, / tu sali, o
/ devolvere / miri il fiume de l' anima. 7. intr.
e dalla quercia / si devolve su l' olmo e su l'abete. carducci,
si devolve su l'olmo e su l' abete. carducci, 859: il legno
pomo così, dono furtivo / del- l' amator, dal casto grembo sdrucciola / di
ordini in un confonda e turbi / l' animosa tenzone. = voce dotta
/ ficcando li occhi verso l' oriente, / come dicesse a dio:
parini, giorno, i-18: già l' are a vener sacre e al giocatore /
de'morti fossero usati divotamente e secondo l' intenzione de'suffraganti. guerrazzi, 6-50
, non negare, ma perfettamente me l' adempi. giov. cavalcanti, 126:
, 1-301: mi faccio interprete presso l' eminenza vostra dei saluti e degli auguri
ogni travaglio devotamente patito, e pur l' intenzione sincera e umile del patire,
sincera e umile del patire, fa l' asceta e fa il martire.
onde a morir devoto / fu per l' armi d'evandro. alfieri, 1-558:
le umane vite: unico vive eterno / l' ingegno e spande in terra aure celesti
che le piante e i sassi e l' onda / e le montagne vostre al
di scipion nepoti, / sorgete, l' inaspettata alba apparì. carducci, ii-19-113
io credevo di aver nel tasso rappresentata l' italia fatalmente devota alla decadenza dopo il
trento. dossi, 414: era l' altra una giovinetta fragile e trasparente, devota
convinti che dobbiamo tutti oprare a levar l' italia dal fango in cui giace.
essendo tutta devota al genere parruccone, l' amministratore del teatro tentò di persuadere l'
l'amministratore del teatro tentò di persuadere l' autore dell'opportunità di cercarne un'altra altrove
, 95-3: molti buon santi ha l' uon visti morire, / e molte buone
il quale era molto devoto e a tutte l' ore diceva divotamente li suoi paternostri e
questi muri., manzoni, 34: l' angel... / tra i
7-507: si vede che, concepita l' idea di contrarre matrimonio misto, volle attuarla
. caro, 16-44: venite a l' ombra de'gran gigli d'oro,
-destinato a un rito religioso (l' incenso). boccaccio, 9-4:
dante, par., 14-22: a l' orazion pronta e devota, / li
devozione verso dio e i santi (l' animo, un atteggiamento, un'azione)
una profonda religiosità (il pensiero, l' arte, ecc.). fr
e a darsi all'orazione e al- l' altre opere devote. savonarola, iv-296:
, s'accostava al credenzone, porgeva l' amitto, il camice, il cordone
mamiani, 1-88: pure innanzi al partir l' are devote / [l'ardito pescatore
al partir l'are devote / [l' ardito pescatore] visita d'elmo ai naviganti
, / che un inganno soave / tiene l' animo e i sensi in sua balia
. bartoli, 2-4-34: voltò in odio l' amore e in disprezzo la riverenza che
consigli de'principi e per inesperienza de l' arte de la guerra si lasci di leggieri
e dalla bocca / de'longobardi tuoi l' omaggio accetta. tommaseo, i-336:
alla innata ospitalità aggiungi la gratitudine, l' arabo beneficato ti diventa devoto per sempre
degno: tant'alta cosa gli pareva l' amore. de sanctis, i-55:
, 990: gradisca, in ultimo, l' affettuoso ossequio del suo devotissimo alessandro manzoni
s. caterina da siena, iii-247: l' officio suo non dice solamente con le
la prima che entri in coro, e l' ultima che n'esca. ed èlle
devoti. masuccio, 20: patre, l' altro eri, per mancamento de bestia
: è una piccola casa, con l' interno annerito dal fumo delle lampade, con
devoto. g. villani, 12-109: l' amor nostro e degli altri della
cotal pratica gagliardamente gli amici, mostrando l' utilità di tal patto per le sue
il signor greppi ed io, grami peccatori l' uno e l'altro ma vostri ferventissimi
ed io, grami peccatori l'uno e l' altro ma vostri ferventissimi divoti, ci
d'ubbidire, fece prestamente, e l' agnolo appresso colla sua
; disposizione interiore ad adempiere, con l' amore e la riverenza dovuti a dio
con cui, presso i romani, l' individuo consacrava se stesso o un suo
dèi per ottenere qualche favore eccezionale (l' allontanamento di un pericolo dalla comunità,
languisce più n'ha di conforto; / l' infermi sana e'demon caccia via,
dì se n'andava alla chiesa del- l' annunciata di firenze. anguillara, 13-220:
iv-244: non bastando i precetti e l' esempio, aggiunse i premii...
fu presa di una gran devozione per l' addolorata che c'è sull'altare della chiesetta
. davila, 238: aveva introdotto l' uso di molte confra- temità, che
e non la sanno avere. onde perché l' uomo avesse uno vangelio,..
corpo pieno, / e sol ne l' oche avea devozione. canti carnascialeschi, 1-273
. g. villani, 10-168: e l' altro corpo rimisono in suo luogo con
da barberino, 5-1215: ugo puose l' elmo e lo scudo all'arcione del
gli ospiti a goder seco in carrozza l' amenità della campagna. manzoni, pr
, quando s'accostava ai sacramenti, dava l' idea d'un indifferenza assoluta come di
, arrivato ad una divozione tardi, che l' indulgenza era fornita, mandò fino in
disciplinati per penitenza. -in seguito: l' insieme delle laude drammatiche recitate dai disciplinati
... o col digiuno o con l' elemosina o col mandarlo perciò a qualche
, xxi-i (255): vedendoli l' abate venire a sé con molti doni
e cambio alla loro divozione cominciò secondo l' apostolo a seminare a loro le cose
d'apennino fanno congregazione, lasciò loro l' avere ed il corpo suo.
perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto l' ombra del suo favore s'è riparato,
attendere all'opera mia la quale avrò l' onore di presentarvi tra tre mesi,
di gran progressi non avrà già fatti l' umano ingegno nella filosofia. b
esprimeva un'idealità morale, ma era l' affetto per lo strumento del suo lavoro
ridusse a sua divozione e commando sotto l' obedienza del suo scetro. giannone,
si dovesse far la devozione, abbian l' occhio a imporre il sermone, le stanze
, ricevetti di lì a quindici giorni l' avviso del procuratore ventrelli, che la
un impiego polivalente: designa fondamentalmente l' origine, la causa, l'appartenenza,
fondamentalmente l'origine, la causa, l' appartenenza, la specificazione, ecc.
, delli uomini, delle donne'; quantunque l' usanza abbia poscia voluto che 'degli
se due sustantivi si leghino sì che l' uno sia come cosa dell'altro, vogliono
vogliono che se al primo si dà l' articolo * il 'o * la '
corso dell'amo e della fortuna, l' acqua del tevere, l'ora del
della fortuna, l'acqua del tevere, l' ora del vespro, il vizio della
usato nel buon secolo di metterlo fra l' articolo e 'l pronome; come 'il
. d. bartoli, 1-6-32: l' avvisò, che stesse in gran guardia di
amore senza speranza di ripagamento, come l' amore dei figli e dei nipoti.
che diffinire di gentilezza non è de l' arte imperiale; e se non è de
arte imperiale; e se non è de l' arte, trattando di quella, a
un lungo grido, / un alto duol l' orecchie gli feria. caro, 15-i-43
feria. caro, 15-i-43: io l' ho pur veduto in roma con la compagnia
mediterraneo, i di cui remiganti meritassero tanto l' onor del remo, quanto que'tanti
/ dal ribollir de'tini / va l' aspro odor de i vini / l'anime
va l'aspro odor de i vini / l' anime a rallegrar. d'annunzio,
v-1-266: le mura di pescara, l' arco di mattone, la chiesa screpolata,
la piazza coi suoi alberi patiti, l' angolo della mia casa negletta. serra,
rivo strozzato che gorgoglia, / era l' incartocciarsi della foglia / riarsa, era il
prisma perfetto del ciclo d'arezzo è l' altro affresco di piero della francesca,
indicare il giorno, il mese, l' anno. carletti, 7: nell'
sp., 32 (549): l' undici di giugno, ch'era il
si è di là dalla grecia, passate l' isole d'arcipelago, in terra ferma
., iv -canz., 29: l' uom chiama colui / omo gentil che
sociali e produrre molta allegrezza in chi l' ottiene. manzoni, 33: tal
pendente, / in lui pensando l' anima fervente / niente fare si
xi e xn secolo il feudo o l' onore da cui traevano la loro nobiltà
. iacopone, 90-196: tu da l' amore non te defendesti, / de cielo
. idem, purg., 1-116: l' alba vinceva l'ora mattutina / che
., 1-116: l'alba vinceva l' ora mattutina / che fuggìa innanzi, sì
e potente signoreggia negli alti luoghi, l' animo credulo dando alle cose liete, riguardi
... che in quel pacifico cosmo l' individuo ateo, chiamato michele bakùnin
in gran tribulazioni, ingiuriandosi e uccidendosi l' uno l'altro; e da'rettori
tribulazioni, ingiuriandosi e uccidendosi l'uno l' altro; e da'rettori erano spesso
sì grande sasso che appena dodici uomini l' avrebbero levato in collo, ed egli lo
per le pene che debbian ricevere a l' altro mondo. s. giovanni crisostomo
/ con speme, poi che ritrovato l' abbia, / di farlo risanar di quella
: di là passano, quando è l' ora dell'uscita, parecchi soldati. montale
? novellino, 20 (41): l' oro rimase alla signoria del giovane,
, nel tempo, nel numero), l' inizio di una serie, di una
uno in altro bosco / giunseno ove l' altezza di pirene / può dimostrar, se
pirene / può dimostrar, se non è l' aer fosco, / e francia e
. boccardo, 2-301: felicissima fu l' idea di suddividere le unità in parti di
orlo del suo occhio, ed egli l' asciuga va con un grosso fazzoletto,
parlava umanamente con noi, in fra l' altre sue parole, ne disse che
gano e i compagni, che per l' aria tratti / da terra si vedean tanto
del viaggio. -letter. indica l' agente o la causa efficiente. angiolieri
e più guai, / che non fa l' uom quand'è verrucolato. dante,
perché una improvisa tempesta gli aveva dissipata l' armata, veniva accompagnato di soli sette
cadenti, / dai boschi, dal- l' arse fucine stridenti, / dai solchi bagnati
un volgo disperso repente si desta; intende l' orecchio, solleva la testa / percosso
ch'io ho,... tutta l' hoe guadagnata di mia sollecitudine. angiolieri
i a voi armata non mostrar pur l' arco. fazio, i-5-83: giovar
ch'alluminava / di sua gentil bellezza l' aria tutta, / travagliata e distrutta /
lui morte, / non più celando l' animo ribelle, / correan per dargli di
. parini, giorno, i-30: l' arti migliori e le scienze / cangiate in
andare a morte, di laccio sei, l' ultimo di fucile, giacché mancava una
foco d'amor dura, / se l' occhio o 'l tatto spesso non l'
l'occhio o 'l tatto spesso non l' accende. cino, iv-264 (150-12)
. caro, 7-761: diede a l' arco di piglio, e saettollo. /
ch'a pieno il colse / ne l' un de'fianchi e penetrògli a l'epa
l'un de'fianchi e penetrògli a l' epa. g. m. cecchi,
oscure / le strade. solo. l' anima, serena. pea, 7-285:
, una misura (il prezzo, l' età, ecc.). giamboni
festa ». 17. indica l' accusa, la colpa, la pena.
., i-20 (14): poiché l' ebbe imbolato fu degno d'essere percosso
. baretti, 2-50: tacciò di falsa l' asserzione del signor nelli. manzoni,
di timore, tiene qualche contrarietà con l' amore. d'annunzio, i-429: e
ove la luna / piovea gli incanti de l' estiva sera. 19. indica
. indica la funzione, il fine, l' effetto. fra giordano, 1-88:
5-92: se fosse amico il re de l' universo / noi pregheremmo lui de la
è di tanta necessità, che se l' anima il considerasse quanto gli è di bisogno
. caterina da siena, iii-232: l' orecchia fugga le parole dilettevoli, lusinghevoli,
: uno è di prima barba e l' altro a mano a mano comincia a averla
dei colori. alvaro, 7-14: l' impressione di queste donne di fatica è d'
boscosa di mirti si trasporta, per l' egeo, a cipro. silone, 5-48
, a cipro. silone, 5-48: l' acqua della vasca era verde, tenera
/ e quanto è 'l bon fiorin de l' or migliore / di qualunca denaro più
ariosto, 14-58: se per amar, l' uom debbe essere amato, i merito
. bentivoglio, 4-992: fu tanto l' impeto col quale si cominciò a percuotere il
gote proprio di rosa, e due occhi l' uno più bello dell'altro. cicognani
alto / per veder meglio, e l' orror de l'impresa / i cori e
veder meglio, e l'orror de l' impresa / i cori e gli occhi avea
e le lancie, combattono colli coltelli, l' uno all'altro tagliando le vestimenta del
sì contrari / s'adira e parte da l' un zoppo amore; / né può
.. alternative spesso strazianti è fatto l' amore verso il padre, un amore in
tutto il mondo. adesso che il mondo l' ho visto davvero e so che è
non fece presa la paura di sturbar l' albergo d'una qualche fata, e così
fior de le contrate / che tutte l' al tre passate / di bellezze e di
tutti sem d'una massa / e l' uno all'altro eguale, / parlando generale
d'odore e di color vincea / l' odorifero e lucido oriente, / frutti fiori
: erano quelle provincie allora molto conformi l' una all'altra d'istituti e di leggi
5-59: san giovanni è significato per l' aquila, perché trattò della divinità più
publiche; deliberando del luogo, de l' ora e del giorno, e vienvisi
articolo partitivo sostituisce spesso al plur. l' articolo indeterminativo. patecchio, v-135-22:
avampa: / non v'indugiate su l' estremo ardore; / ché perch'io viva
, e le nove fossono guardate, e l' una non fosse guardata, per quella
mantova, delle belle fanciulle che avesse l' età sua. boiardo, 3-6-1: segnor
aveano il core, / né volevan l' un l'altro abandonare. cellini, 1-29
il core, / né volevan l'un l' altro abandonare. cellini, 1-29
domandiamolo a chi volete, la ragione l' ho io. io ci scommetto quel che
s. c., 22-1-10: siccome l' uomo, quando è perfetto, è
rossiccia;... più di tutte l' altre è difficile quella che parrà un
migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte,
. / vengo alla pace tua: l' anima stanca / accogli. leopardi,
28. con l' infinito, introduce proposizioni subordinate consecutive,
ha in sé di fare, come l' artefice lo suo artificio. iacopone, 65-4
artificio. iacopone, 65-4: a l' amor ch'è venuto en carne a noi
non fece presa la paura di sturbar l' albergo d'una qualche fata, e così
cellini, 1-109 (255): veduto l' animo mio diliberato e che andavo alla
a fondare il suo nuovo principato su l' armi. lancellotti, 522: imparò di
all'acqua perigliosa e guata, / così l' animo mio ch'ancor fuggiva, /
bentivoglio, 4-188: da queste parti l' ingresso riuscirà sempre facile in frisa e nelle
dei flagellati. settembrini, iv-344: l' altro ieri finalmente è venuto colonna dopo
, parlavano vicinissimi, in piedi, l' uno di fronte all'altro. levi,
bassi, al di là dei quali l' occhio si perdeva nel vuoto.
dolore / torna più fier che prima per l' un cento. giov. cavalcanti,
lati della sigaretta, lo spuntò con l' indice e il pollice. brancoli, 3-106
vuol discrezione, e non istendere troppo l' uso di tale ellissi, che in molti
: lo spazio di tempo compreso fra l' alba e il tramonto (opposto a notte
demora che 'l sole ne fa sopra l' orizonte ne dà lo die, e la
, e la demora ch'el fa da l' altro lato ne dà la notte.
appunto erano compiuti li nove anni appresso l' apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne
apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l' ultimo di questi die avvenne che questa
colore bianchissimo. petrarca, iii-1-133: l' ora prima era, il dì sesto
contiene tra il levare del sole e l' occultare: e la ragione è, perché
ond'io del sonno e del riposo l' ore / dolci scemando, parte aggiunsi al
nella mia carne vitale. 2. l' ora in cui appare la luce del giorno
vitellio a lamentarsi. marino, 3-55: l' aurora innanzi dì si cala in terra
19-38: tutti eran già pieni / de l' alto dì i giron del sacro monte
/ espcro il dì cacciando, egli l' armento. b. tasso, ix-
. tasso, 2-29: donde riceve / l' alta vostra meschita e l'aura e
riceve / l'alta vostra meschita e l' aura e 'l die. d'annunzio,
: quando il mio chiaro sol cui l' altro onora, / m'apportò il
purg., 8-3: era già l' ora che volge il disio / ai navicanti
64: c'era nell'aria come l' impressione di una grande riviera abbandonata ove
beatitudine. bibbia volgar., v-796: l' ultimo giorno sarà il dì del giudicio
, par., 7-112: né tra l' ultima notte e 'l primo die /
o sì magnifico processo, / o per l' una o per l'altra, fu
/ o per l'una o per l' altra, fu o fie.
qui; c'anz'al gran dì l' ha tolto / pietà di terra. campanella
compagno, infin che del gran die / l' orrido squillo a risvegliar ti viene.
: sempre dinanzi a'nostri occhi sia l' ultimo dì. dante, inf.,
: la folgore aguta, i onde l' ultimo dì percosso fui. lancia, i-628
fie per tempo poi, ché contra ha l' arco / teso già morte e fier
arco / teso già morte e fier l' ultimo die. manzoni, 38: discendi
: discendi amor; negli animi / l' ire superbe attuta; / dona i pensier
, sudata, cascante neh'abbruttimento, l' urbe sembrava giunta all'estremo dì della
: sospira e geme, non perché l' annoi, / che piede o braccio s'
116: 0 primavera, gioventù de l' anno, /... / tu
stanco pellegrino, / che deviai su l' alba del mio dì. 10
: e quella [fenestra], dove l' aere freddo suona / ne'brevi giorni
, 11-63: poscia di dì in dì l' amò più forte. bibbia volgar.
piena di ragione e consiglio, credo l' abbia stólto da quelle cupidità amatorie.
andavano nudi, e non avevano ancora trovato l' uso né delle case né del fuoco
, giorno per giorno, finché tornasse l' abbondanza. [ediz. 1827 (
io temo il cielo, il mar, l' aria e la terra: / ogni
): ma dopo alquanto non faccendo l' acqua alcuna vista di dover ristare, e
dì. pulci, n-114: e nascoso l' avea alda la bella, i che
-di due, di tre dì l' uno, ogni due, ogni tre
non mangiare se non de'due dì l' uno. giov. cavalcanti,
giovanni crisostomo volgar., 4: l' anima misera quantunque ogni dì sia ferita
al cammino di roma; insolente più l' un dì che l'altro per i successi
; insolente più l'un dì che l' altro per i successi molto maggiori che
. velluti, 117: aspettavamo l' un dì dopo l'altro filippo.
, 117: aspettavamo l'un dì dopo l' altro filippo. -un dì presso
cavalca messer tristano e la donzella l' uno dì presso a l'altro, ch'
e la donzella l'uno dì presso a l' altro, ch'eglino entraro per la
allegri, 128: ha... l' ingegno nostro qualche volta una certa facuità
scherz. machiavelli, 736: l' ufficio del gran cancelliere è merum imperium
dì ne va un dì 'e 'l' ore non tornano indietro '. =
e dimagramento del corpo; oggi indica l' esistenza di anomalie particolari del ricambio,
del ricambio dei carboidrati, quindi per l' assenza dell'iperglicemia, della glicosuria e
malattia si verifica un flusso sovrabbondante del- l' orina); cfr. fr. diabète
orinario, fanno sempre più parere opportuno l' uso... di qualche acqua termale
sensuali gli si erano dilatate fiutando ferocemente l' odore dolciastro che il farmacista diabetico aveva
nannini [olao magno], 44: l' estrema parte del settentrione..
. giov. cavalcanti, 109: l' altra immagine assembrava un'antica e oscura
vaso di vetro e osservando da vicino l' orchidea sanguigna e difforme. pirandello,
parte del mondo. manzini, 8-180: l' intrusione del trapano invece, lo sbalestrò
moresco, ché in quel diabolico linguaggio l' affricano parlottava col nanerottolo michelino.
i diabolici non credono al diavolo. l' ultima astuzia del diavolo, fu scritto,
. savinio, 1-73: m'han silurato l' anima -carogne! - / sferina stanca
diabolo (del 1907), che traduceva l' anteriore devii (del 1831).
. scienza che studia la natura, l' azione, le manifestazioni del diavolo.
la diabologia vuole scandagliare in che consiste l' anima e la colpa di satana, quali
le sue relazioni col creatore e con l' uomo-dio, quali sono state le sue incarnazioni
', che, un secolo o l' altro, un nuovo san tommaso dovrà comporre
alberti, 294: 4 diacalcite', l' impiastro di diapalma, in cui entra del
il diacatlicon, el dia- pruno, l' elettuario di mesuè, il diacimino, il
usano] il diacatolicon, el diapruno, l' elettuario di mesuè, il diacimino.
avrò fatti rattrappire e gelare, cangiando l' accademia in una diacciaia. 2
diacci o piova. fagiuoli, 3-3-227: l' inchiostro mi diacciò nel calamaro, /
acqua. alzato il piede all'aria votai l' acqua, e montato a cavallo,
porta d'agrippina diacciò subito: non l' andava a consolare, a vedere, fuorché
si fa lo stesso giuoco; / che l' uom sul primo diacciasi le dita:
da diacciare il sangue addosso a chiunque l' avesse udito. cicognani, iii-2-188: quando
la signora isabella entrò in camera -e l' impulso sarebbe stato di correre al letto
di tutti gli altri era rimasto al- l' ambrogiana, a cagione d'arno diacciato.
morir diacciato, o perlomeno di perder affatto l' estremità de'piedi. 3
col cuore. grazzini, 320: è l' aria / umida, o fredda,
cristallo di que'bicchieri che, per l' artifiziosa similitudine ch'egli hanno col ghiaccio
sua innamorata. la quale trovò diacciato l' uscio, e gli convenne tenir mula
male a malanni, / ch'io trovo l' uscio, ma 'l trovo diacciato.
: lastra di ghiaccio che, durante l' inverno, ricopre i fiumi, i
». leonardo, 2-108: addormentatosi l' asino sopra il diaccio d'un profondo lago
il vento, / dell'estivo leon l' acceso ardore / tu [bell'uccellin]
in molti anni però, ne'quali l' invernata vada umida e con pochi diacci
con pochi diacci,... l' erbacce impestano i campi. 3
come ghiaccio. tommaseo, i-329: l' acqua diaccia spruzzata dal vento c'inzuppava di
. locchi, 1-23: così passava l' inverno. / giornate malinconiche / di val
d'annunzio, iv-2-1143: soffiava per tutto l' apennino un vento diaccio. montale,
mescolò agli ardori della febbre, seguendo l' onda di questi pensieri che tornavano. saturno
i-411: lasciandole [le viti] scalzate l' inverno ne'paesi non troppo diacci,
gange. la loro carezza diaccia è l' amore in uno specchio. savi11ì0,
leonardo, 2-580: del creare per l' aria nuove figure di neve e agli
ma assolatlo, caldo e aperto; l' altra turba de'pemiconi, romani diacciuoli,
, 15: il tutto si faccia secondo l' occasione della stagione che anderà o dolce
mezz'ora. leonardo, 2-145: l' arco... farà il suo offizio
acetone in presenza di alcali, che ha l' aspetto di liquido incolore con odore
. eliminazione di acido acetico con l' orina, dovuta a intossicazione.
communi [i cirugici] usano ordinariamente l' onguento egiziaco in forma solida,..
, il diacatolicon, el diapruno, l' elettuario di mesuè, il diacimino,
dispongono contro la membrana nucleare, distanziati l' uno dall'altro. =
d'una testa di pegaso, l' uno e l'altro bellissimo e del primo
di pegaso, l'uno e l' altro bellissimo e del primo bellissimo anche
ai 60 anni, che avevano l' incarico di curarsi delle cristiane po
vere e malate, di dirigere l' istituzione delle vedove e delle vergini
con una benedizione speciale che comprendeva l' imposizione delle mani, la facoltà di cominciare
della corte romana, se non ricevono l' ordinazione delle diaconesse, non concedono l'
l'ordinazione delle diaconesse, non concedono l' elezione delli ministri al populo. buommattei,
. eccles. nella chiesa primitiva, l' insieme delle opere di carità e di assistenza
poveri della città e dispensava a quello l' elemosine... a somiglianza di roma
iniziato il quarto anno di teologia con l' intenzione di ricevere successivamente l'ordine presbiterale
teologia con l'intenzione di ricevere successivamente l' ordine presbiterale; viene ordinato dal vescovo
presbiterale; viene ordinato dal vescovo con l' imposizione delle mani, con la consegna
e rincrescendogli la vita fratesca, lasciò l' abito da frate ancor che già fosse ordinato
il soave intendeva d'accomunare a tutto l' ordine ecclesiastico, veggiamo attribuito singolarmente all'
. d'annunzio, iv-2-1263: oggi l' altare non è più latino: è servito
, ecc. (più tardi, essendosi l' amministrazione delle chiese resa più complessa,
, e di quanto richiede relazioni con l' autorità civile). s. atanasio
non ebbero stanza alcuna certa ma essercitavano l' officio loro indivisamente per tutto. b
disus. taglio, apertura per incanalare l' acqua dei fiumi. tramater [s
chiarezza, usando la figura diacope, l' abbiamo nominata colla voce greca e colla
colla latina, per comodo del verso traendone l' ypsilon. = voce dotta, lat
. diacronia, sf. ling. l' aspetto che il sistema linguistico assume quando
; dualità. gioberti, i-243: l' unità da cui provenne la diade politica
sopraggiungerebbe terzo come a rallegrare e rasserenare l' austera diade del conoscere e del volere,
il diadema di giove del pari che l' alloro di marte acquista più riverenza e splendore
continuamente il diadema;... l' altra di portarlo tempestato di perle e
. baldinucci, 44: 'diadema'. l' insegna o corona imperiale o reale, che
sia. monti, x-3-381: poi l' infranto diadema insanguinato / sul capo impose
, alle case, stampava sulle une l' ombra delle altre, e glorificava comignoli e
, e glorificava comignoli e pinnacoli, l' aguzzo cappello da mago caldeo di una vecchia
: triregno. tasso, 1-64: l' alto vessillo / co 'l diadema di piero
erano fra loro diversi, imperò che l' uno era di tre colori e risplendente
ho detto, ti conviene mettere imprima l' oro fine in su lo stagno dorato.
di luce, nondimeno i pittori cristiani l' hanno fatte non solamente del color dell'
corallo, campeggia la grande m e l' ihs con la croce. -per
un diadema, del quale s'ornano l' effigie de'santi, alquanto più piccola.
piccola. -per estens. santo con l' aureola. pulci, 26-35: la
, o la partita, / quando l' anima e 'l corpo muore insieme; /
un diadema naturai, ch'alluma / l' aere d'intorno. michelangelo, i-84:
intorno. michelangelo, i-84: a l' alta tuo lucente diadema / per la strada
lucente e bella, / e con l' usato albor tuo rinovella / il diadema
. pallavicino, 1-141: più agevole l' intrecciare alla maraviglia fiorite ghirlande di concetti
diadema, / così dotto è ne l' arme, e così franco / ardir congiunge
volle... sostenere colle armi l' autorità che ildebrando arroga vasi di togliere
il compito signore. poi, disegnato l' ultimo inchino e l'ultimo sorriso,
. poi, disegnato l'ultimo inchino e l' ultimo sorriso, ci lasciò soli coi
del paese facea portar la diadema de l' ariete in su la fronte.
capo un cerchio (i santi, l' agnello pasquale, l'aquila imperiale,
i santi, l'agnello pasquale, l' aquila imperiale, il leone di s.
deposito calcareo del ferro, in cui l' acido fosforico ha sostituito l'acido arsenico.
in cui l'acido fosforico ha sostituito l' acido arsenico. diadoco1, sm
. 3. nella grecia moderna, l' erede al trono. panzini, iv-193
. bot. che presenta diaeliotropismo (l' organo di una pianta).
, 651: veggiamo noi apparentemente esser l' acqua chiara, lucida e diafana onde non
possiamo giudicare altro, se non che l' acqua sia cagione della diafanézza e chiarezza
(disus. diafaneità), sf. l' esser diafano; trasparenza, limpidezza (
piante, quando il calor respira [l' umor della pianta] rimane molto umido
le quali la terra pone la durezza, l' acqua la chiarezza, l'aere la
durezza, l'acqua la chiarezza, l' aere la diafanità o vero trasparenzia ed
tutta s'increspò verso la base [l' ovaia] e divenne minore, come
minore, come la metà sola restò l' idatide, e più tondeggiante la sua
posti al di là del proprio corpo (l' aria, l'acqua, il
proprio corpo (l'aria, l' acqua, il cristallo, il diamante,
pietre trasparenti o vero diafane si è l' essere colorite perfettamente, perfettamente dure e
che danno la via al lume come l' aria, l'acqua, il cristallo,
la via al lume come l'aria, l' acqua, il cristallo, il diamante
cosa fareste di più, dicendo che l' acqua di questa boccia è fluida,
lorenzo de'medici, i-284: al fin l' incendio si fe'luce pura, /
cornice / un colombo, scuro / contro l' azzurro diafano / eretto il capo come
, alla distesa dei vigneti sui quali l' autunno cominciava a spargere le sue lacche diafane
e sospiroso / d'aga- nadeca e l' arpa di luciino / flebilmente toccar con le
grazia dei loro stipendi diafani e impalpabili come l' aria, sono condannati da un anno
di sé grande splendore, sì come è l' oro e alcuna pietra. b
il trasparente e diafano, e pigli l' opaco. algarotti, 1-84: della
metodo diagnostico utilizzato per constatare (mediante l' introduzione al buio di una lampadina a
polifonia che, fra il nono e l' undicesimo secolo, si usò aggiungere al
la voce di soprano; e dopo l' invenzione dell'ar- monia s'indicò con
telefonia, complesso che permette di misurare l' attenuazione di diafonia. =
volgar., 5-48: è buono [l' olio rosato] contro alle calefazion del
i medicamenti diaforetici, i medicamenti addolcitivi l' acrimonia e la mordacità degli umori,
ne viene ad incalzare con furia verso l' ultimo recesso di questa misera vita,
,... si andrà abbassando l' acqua nel continuo slontanamento di esso diaframma
del 1905, il telegrafo annunciò caduto l' ultimo diaframma: e l'anno appresso
annunciò caduto l'ultimo diaframma: e l' anno appresso il re d'italia, che
valeri, 3-344: porteremo nell'ombra l' infinito / pianto del cuore che,
si era espresso, faliero aveva infranto l' ultimo diaframma della sua coscienza che gli
vita, perché la sua contrazione determina l' aumento dei diametri toracici e facilita in
dei diametri toracici e facilita in tale modo l' inspirazione; esercita pure un'azione compressiva
in tre parti... e de l' infima parte, la prima più alta è
in una cavità in cui è collocata l' ipofisi cerebrale. 4. per
la membrana maggiore, le fa fare l' estramissione all'esofago di certa materia acre e
poscia dilatandosi la clittoride, si fa l' erezione del peritoneo, onde nasce il
vuole osservare. piazzi, 1-55: l' angolo sotto cui si vede questa immagine
dicesi angolo ottico della lente e determina l' area visibile,... a
suole adattare un diafragma, onde rendere l' immagine più netta e distinta.
v.]: 'diaglifica '. l' arte d'intagliare, di scolpire
descrizione esatta di una malattia comprende in sé l' indicazione di quelle che diconsi cause «
diconsi cause « remote » e del- l' altre dette nel linguaggio volgare « prossime »
». rajberti, 2-65: udita l' anamnesi, indagata l'eziologia, meditato
2-65: udita l'anamnesi, indagata l' eziologia, meditato il complesso sintomatologico,
pestati i primi due nel viso, / l' altro nel mezzo appartiene al diaframma
essa nel medesimo tronco dell'aorta, cioè l' inter- mente redatta in latino da chi stabilisce
costali, la bronchiale, e l' esofagee, e le diaframmatiche. categoria stessa
una orribile convulsione del diaframma che neppur l' acqua in piccolissimi sorsi mi per-diaframmato (part
. diagnòstica, sf. medie. l' insieme dei principi teorici e delle tecniche
lati del pentagono abcde, si avrà l' angolo bac. carena, 1-4:
rajberti, 2-183: restai petrificato per l' erroneità de'miei diagnostici; ma lo
di parole d'uguale lunghezza, scritte l' una sotto l'altra in modo da formare
uguale lunghezza, scritte l'una sotto l' altra in modo da formare un quadrato,
queste linee si muovono la donna e l' alfiere. 8. sm. sport
attrattiva per tutti sono i diagrammi figurati. l' arido per nulla interessante squallore delle statistiche
od il modello che presentava all'occhio l' estensione generale di tutti i suoni d'un
) 'disegno '). l' uso più antico è, quindi, registrato
scura. galileo, 4-2-337: eccovi che l' acqua am mollisce e dissolve
mollisce e dissolve molte gomme, come l' arabica e altre di diversi alberi
16-ix-163: ardirei di non commendare l' uso della terebentina con le spezie di diagrante
sneri, iii-563: aveva pensato di legare l' arcano corallino col diagridio. avvisatemi
col diagridio. avvisatemi, se l' avete provato con questo purgante,
di quelle fatte per arte solamente per l' uso dei dipintori... imperoché.
poeta e d'un osservatore e non l' afferra, e non la trascina,
benestante,... coglieva volentieri l' occasione per sfoggiare il suo italiano dialettale
tergere e forbire: vi si sente l' impegno, la fatica, quel che
che arrivi all'apice della cultura. l' ideale resta il facile, il dialettale
2-4: è logica scienza per la quale l' uomo puote provare e dire ragione perché
c'insegna tenzionare, contendere e disputare l' uno contra l'altro, e fare questione
, contendere e disputare l'uno contra l' altro, e fare questione e difese.
e terminata in quel tanto testo che ne l' arte vecchia e ne la nuova si
de'filosofi, introdusse la dialettica con l' induzione, che poi compiè aristotile col
: per noi la dialettica è universalmente l' arte di ragionare per via di vocaboli
dialogizzare interno dell'animo, la contenzione e l' urto dei vari pensieri, il fluttuare
acuire la sua dialettica da farsela dare, l' avesse o non l'avesse.
dare, l'avesse o non l' avesse. d'annunzio, iv-2-254: arzigogolando
, che fa emergere dal loro conflitto l' armonia universale, è la dialettica,
leopardi, i-137: la forza e l' evidenza consiste nel destar l'immagine dell'
la forza e l'evidenza consiste nel destar l' immagine dell'oggetto, e non mica
e per mezzo degli ordini rappresentativi unisce l' autorità regia e la libertà cittadina. b
, è questa distinzione stessa, ossia l' unità immanente in esse, e non dà
che. tasso, 12-337: se dunque l' interrogazione dialettica è una dimanda della risposta
filosofia la machina delle leggi, illustrò l' opere sue con lumi filosofici e risolse
concedute la verità delle dubbie, secondo l' arte dialettica ivi del tutto incognita. foscolo
del vero ch'essi non sapeano difendere, l' irriverenza al giusto ed al bello che
giusto ed al bello che poteano negare, l' amore del paradosso da cui solo attendeano
paradosso da cui solo attendeano trionfi, l' infinito numero delle quistioni, la libidine
quistioni, la libidine eterna di controversie, l' arte dialettica insomma. nievo, 260
definizione di questi rapporti fino a rompere l' unità ideale deltindividuo; la vita,
niuno loico non conosce che quando bene l' argomento fusse buono, che egli non apporta
, composte infine nella sintesi (secondo l' interpretazione idealistica del reale). rosmini
si può dir critico, incomincia quando l' uomo discopre queste antinomie, e dura
rovani, i-210: se il giudice o l' avvocato o il patrocinatore, era dotto
legge statutaria, il diritto romano e l' interpretazione dei giuristi facevan la figura e
di vero. guerzoni, ii-1106: l' uomo che vi sta dinanzi non fu
sentimento domina troppo il suo intelletto, l' amore sovrasta troppo ai suoi odii,
la sterilità. michelstaedter, 297: l' eristico è nemico dell'interlocutore, 10
). gioberti, 129: l' emulazione insomma ha le sue radici in
b. croce, ii-14-60: l' unica filosofia dello spirito...
dal dialettizzare, senza sistema, secondo l' uso dei francesi, o con falso
mira, come scopo principale, a insegnare l' arte di dialettizzare sia ne'privati discorsi
, o vero linguaggi proprii, diversi l' uno dall'altro. buommattei, 112:
, fermo e lucia, 11: quando l' uomo che parla abitualmente un dialetto si
che ha un piede sui ghiacci del- l' alpi e uno sulle lave dei vulcani!
ai propri costumi, era, fra l' altro, una maniera di difendersi.
in molti particolari in ogni lingua; l' uno è il dialetto plebeo, l'
l'uno è il dialetto plebeo, l' altro il letterario ed illustre.
il dia- roddo, il diapressio, l' aromatico rosato, il munus christi,
molte 'invece di 4 poche 'con l' usare doppia e mista figura, l'
l'usare doppia e mista figura, l' 4 epanafora * cioè 4 ripetizione ',
. dieresi. stigliani, 51: l' undecima [figura], che è la
. bot. che ha stami separati l' uno dall'altro. = voce dotta
seco / coglie il tempo a colpir l' occhiuto cieco. sempronio, 18-124: il
e dialogano col fremito delle foglie con l' acqua franta e rifranta sul greto.
, dialogato, coll'italiano frizzo, l' italiana grandezza ed eloquenza poetica, aveva
dialogate di guisa tale che, ove l' azion precipita e l'attore deve oprare
tale che, ove l'azion precipita e l' attore deve oprare e non sentire.
apis] un idolo pagano: ma l' anziano canonico e bibliotecario salvatore de lucia,
.. tutta gente abituata a considerare l' eloquenza come il primo requisito dell'uomo
carattere prevalentemente dialogico delle loro opere, l' abbondanza dei loro epistolari, dimostrano ch'
medea seco medesima, vi si scorge l' arte rettorica più ampia e raffinata che
decimosesto, non ce ne lascia desiderare l' eleganza. 2. raro. interlocutore
al figur. giocosa, 160: l' eco era diventato il suo interlocutore.
parmi che platone nel protagora confonda spesso l' ordine dialogistico imprudentemente col narrativo. settembrini
epico: * chiama gli abitator de l' ombre eterne / il rauco suon della tartarea
per udirci co'nostri orecchi, perché l' anima presente a sé stessa ode i
medico. bettinelli, v-8: l' udrete dunque dialogizzare con più personaggi.
, che non v'inganno: al- l' avvicinarmi di qualch'altro luogo della grecia,
filo ordita. carducci, iii-7-73: l' altro canto * amor di caritate 'è
naso e randazzo, è un dialogo con l' etna, che presenta da questo lato
; ma ora mi sarà grato rinnovare l' antico dialogo - se tu vuoi.
miledi filosofessa, il cortigiano spregiudicato, l' ufficiale erudito. alfieri, v-2-566: nella
e racconta i * fatti '. l' avvenimento si risolve in parola, in
di plato, il quale scrive per l' alma, e lettolo più che la metà
. cardarelli, 6-77: questa commedia l' ho smarrita, insieme con una lunga
0 a due strumenti, che si rispondono l' un l'altro e che frequentemente si
due strumenti, che si rispondono l'un l' altro e che frequentemente si riuniscono.
unguento, nella composizione del quale entra l' altea, detta altrimenti 'malvavischio '
, in bilico sulla chioma diamantata come l' antracite. monelli, i-135: lucide
pietre; nasce in etiopia: per l' isola di cipri se ne sono già trovati
, 1-27 (i-337): scoprivasi l' ampia ed alta fronte di condecevol spazio,
distinta del marito, intento a esaminare l' acqua dei diamanti. moravia, iii-282
loreno... usava nel pigliare l' acqua alle mani cavarsi di dito un bellissimo
siete corno diamante precioso, i fra l' altre gemme tanto grazioso. petrarca, 30-24
/ un'imagine salda di diamante / che l' atto dolce non mi stia davanti /
usi tanti modi e vie di compiacere l' amata donna, non per acquistarne principalmente
lo spavento. bruno, 3-365: l' etadi, gli anni, i mesi,
, i mesi, i giorni e l' ore, / figlie ed armi del tempo
, 1-141: quanto sia più agevole l' intrecciare alla maraviglia fiorite ghirlande di concetti
i-463: acuto fende il riso de l' amante / giovine que'silenzii perfetti, /
studiato sin da quando ne aveva curato l' edizione e scrittavi la prefazione critica per la
di roma, mi ha regalato ieri l' altro, per alcuni sonetti stampati in
quanto al padre dante, quei pionieri l' avevano sublimato nel diamanteo distico. diamandfero
barilli, 2-74: portano sul capo l' una e l'altra una corona di montagne
: portano sul capo l'una e l' altra una corona di montagne scintillanti di
sono già detti. diodati, 4-47: l' alto suo trono adorno, / su
che discende dall'anello dove si sospende l' astrolabio rappresenta la linea del mezzo giorno
mezzo giorno e della mezza notte, e l' altra rappresenta l'orizzonte retto. bruno
mezza notte, e l'altra rappresenta l' orizzonte retto. bruno, 3-100: essendo
direttamente opposto. oriani, i-392: l' antitesi politica dell'europa era allora più
meridiano, guarda verso maestro, e l' altra gli è quasi diametralmente opposta.
diversi modi, i quali sono oppositi diametralmente l' uno all'altro. boterò, 3-148
qui s'attacca la crudeltà, l' avidità delle ricchezze e del comando; cose
qualche cosa. borgese, 1-424: l' altra fazione ci teneva ad accreditare una
linea diagonale. vasari, iii-618: l' atrio... è largo piedi quaranta
il tondo della x bolgia che è l' ultima dello ottavo cerchio, xi miglia gira
: adombrato il mondo tutto uniformemente per l' oscuritade de le tenebre, poi che reddio