certezza lo familiare intelletto, sì come l' aere da li raggi meridiani purgato e illustrato
peggio fora. bruno, 3-347: l' incostanza del senso mostra che quello non è
comparazione e conferenza d'un sensibile a l' altro ed un senso a l'altro
a l'altro ed un senso a l' altro. galileo, 916: più diffusamente
certezza del profitto particolare e poco de l' altrui curando. 5. ant
nostri animi arsi / in cui l' illusione brucia / un fuoco pieno di
[gli angeli] volentieri ne portano l' anime delli eletti nel paradiso. leggende di
vincitori), richiede, appunto, per l' esiguità delle vincite, il rischio di
, il qual confronti la stampa con l' originale, certificandovi che se il presente libro
. confermare, garantire (la verità, l' effi- cacia di qualche cosa).
si propose di certificare colla sperienza se l' acqua nel suo puro essere naturale tardava
essere naturale tardava più a gelare che l' incorporata con alquanto sale. 5
favole stanco e sazio, quando / l' amor mi mostrerete con effetto, / non
ma prima di farci a mostrare che l' aria pesi e prema...
... è necessario certificarsi che l' aria in fatti vi sia. alga
de stato più eccellente che conviene a l' anima fuor di questo corpo in cui gli
che certifica, che attesta (l' identità di una persona, un suo diritto
è suo cherichino, e fegli torre l' acqua benedetta. fagiuoli, 3-1-271:
preti che cantano la messa insieme con l' arciprete suo. -dimin. e
dio per grazia piacque di spirarmi / l' alto lavoro, e tutto 'n lui
269): la mia santa confessione io l' ho fatta col mio signore idio,
chiesa. tasso, ii-16: volentieri l' avrei acchetato [l'intelletto] a credere
ii-16: volentieri l'avrei acchetato [l' intelletto] a credere senza ripugnanza quanto
della chiesa. giusti, ii-225: rileggi l' arnaldo, e se hai senso comune
dua cose gli ha tenuti fermi: l' una, la grandezza della chiesa che gli
grandezza della chiesa che gli sbigottisce; l' altra, el non avere loro cardinali,
scrivi:... io so l' opera tua e la fatica e la tua
rubaconte, / si rompe del montar l' antica foga / per le scalee. folgore
mente volendo dare a ciascun luogo propio secondo l' antico costume, si facevano per gli
chiesa vi trovate co 'l vescovo e con l' abate, conoscete che l'uno e
e con l'abate, conoscete che l' uno e l'altro abbia superiorità sovra i
abate, conoscete che l'uno e l' altro abbia superiorità sovra i monaci e
. pascoli, 29: dal profondo geme l' organo / tra '1 fumar de'cerei
e sagrestano de la chiesa catedrale, l' altro che di presente dimora in tolosa e
speziale, tacita o espressa, confessarsi l' uno prete dall'altro, o che
alle case e per avventura non solamente l' avere ci ruberanno, ma forse ci
trovan quelle, / che voglion sovra l' altre esser più belle! / fan
, ii-578: portano [i pellegrini] l' oliva su '1 cappello quando vanno
fu presa di ima gran devozione per l' addolorata che c'è sull'altare della
. la violazione dei diritti chiesastici, l' abolizione di tutte le leggi sancite.
della tradizione e dei dommi, nella quale l' estremo umanesimo, stimolato dalla riforma germanica
. e. cecchi, 6-324: l' articolo s'occupava di funzioni chiesastiche della settimana
proprio di una chiesa; che ne ricorda l' atmosfera; composto per essere cantato o
: un suono di trombe angoscioso, l' eco d'un coro chiesastico, giungevano dall'
e spessi; quegli occhi incavati sotto l' arco dei sopraccigli, oscuri, che rivelavano
arco dei sopraccigli, oscuri, che rivelavano l' ardore fanatico della chiesastra.
in londra. baldinucci, 2-4-174: l' ortelio, che ben conosceva il valor dell'
tumulto, invidia e mal grado contro l' ordine senatorio, gliene concessono. g
(32): a colui che rimarrà l' ultimo a domandare, raddoppierò la chiesta
che no vogliamo esere dozinalle, perché l' amico gli volle per giente vogliono
sopra una pertica una ventarola / agita l' ali come un uccelletto / che in un
poco valore che aveva forse di rendita l' anno circa ducati venti. 3
che sono più degli altri è aggravare l' istinto delle congreghe, delle chiesuole,
i-173: io mi vo risolvendo di lasciare l' episodio di sofronia, mutando alcune cose
delli buoni padri qui, che fecero l' ufficio di mandar le lettere. nievo,
dove fu fondato, da pietro caraffa, l' ordine dei teatini; cfr. lat
da poppa a prora, e costituisce l' elemento centrale del fondo della carena,
salvini, 41-467: e pure e l' imo e l'altro di questo
41-467: e pure e l'imo e l' altro di questo distillamento dell'aloè
alimentari che, dopo aver subito l' azione dei succhi digestivi, profonda
: con tante facilità per apprendere impigrisce l' uomo a studiare; e le cognizioni che
la digestione. pananti, i-266: l' arciprete e lo zio, stesi in panciolle
campagna, in sottana stinta e verdiccia per l' età. = voce dotta, lat
unità di altezza il metro, l' unità di lavoro doveva essere quel
peso di un chilogrammo al l' altezza di un metro. =
occupa il minimo volume, si dedusse l' unità del peso che si chiamò grammo;
stradali e geografiche, cioè il decametro, l' etto metro, il chilometro
— 1. 000. 000 mq. l' ettometro quadrato = 10. 000 mq
del punto in cui si è stabilito l' inizio della prova, in modo da acquistare
biliardo; ma l'amicizia vera è l' ultima perfezione dell'uomo sociale.
con lor vantaggio, cioè d'ingannar l' awersario col trinciare... la palla
biscia mulina a cerchia, rapida che l' awiluppa, - e contro terra, presto
più agevolmente vinto e renduto; secondiamo l' error di costoro. cattaneo, ii-2-6:
che la prosperità del ceto mercantile è l' anima dell'agricoltura. sbarbaro, 1-125
vede del sacco le corde e che l' onesta fanciulla, con una bindoleria di
: sul più bello, il ladro se l' era svignata a tutta gamba...
: e che tu non te ricordi / l' amicizia nostra che era, / e
si strappano. bocchelli, 2-67: l' uomo subdolo... sapeva anche un
/ tue gomenette; / seguivi l' arte della torcitura, / il crocile,
tozzetti, 12-7-299: libbre 1000 in circa l' anno di cordami di diversa grossezza per
]. d'annunzio, iv-2-735: l' odore affogante della canape esciva da un palazzo
, estirpando le palme nane che impediscono l' agricoltura, ha invece messo in crisi
8-83: respirò un'altra volta avidamente l' aria che era sua, corsa tra
un gracilino che impensieriva, quando papà l' ha lasciato. son io che l'
l'ha lasciato. son io che l' ho mandato alle valli perché si irrobustisse
-il granerò, bianco di maldimontagna, e l' ho consolato io: che avrebbe fatto
al di sopra della corda dorsale; l' intestino situato, sempre in posizione assiale
ciuffo di peli che avvolgendosi ha assunto l' aspetto di una corda. 3.
nera d'amoerro... e l' acconciò così bene, cucendogliela dietro la
, ciascuno dei quali è retto per l' altra estremità da ciascuna coppia.
la cagione, ch'egli così fortemente l' amava. garzoni, 1- 912:
cordella per bocca, la veggia, l' eculeo o la capra et mille altri martiri
da due d'ognissanti; e ne l' atto suo parea tutto sbalordito, o perché
bene in giro con della cordellina, l' andò a ficcare in un cantuccio del suo
e le cordelline di mezzo danaio infra l' uno e l'altro lato; le quali
di mezzo danaio infra l'uno e l' altro lato; le quali cordelline debbino essere
branco delle pecore ed agnelli primaticci; l' altro dalla metà di novembre sino a
un moto dell'animo: in particolare l' amore, l'odio). passavanti
animo: in particolare l'amore, l' odio). passavanti, 44:
cordialissimo amore molt'anni, pur al fine l' un l'altro in qualche modo s'
molt'anni, pur al fine l'un l' altro in qualche modo s'ingannano,
al compagno di quello, che forse l' uno e l'altro la merita. marino
quello, che forse l'uno e l' altro la merita. marino, vii-197:
vii-197: qual per vostra fé fu l' origine principale di sì cordiale amore? segneri
dichiarato, giurato, che sente profondamente l' odio, rinimicizia, l'antipatia,
sente profondamente l'odio, rinimicizia, l' antipatia, ecc. (e ne
che era loro cordiale nimico, fra l' altre notabili cose, che fece, fu
quella dovesse mettere e la fatica e l' ingegno, acciò ch'ella fosse sua moglie
ogn'uno, quanto e qual sia l' amor tra noi. tasso, i-183:
sì cordiale attitudine, che né pur l' amicizia, se ci avesse pensato da un
che 4 la colla cordiale, per cui l' uno si attacca all'altro, l'
l'uno si attacca all'altro, l' aveva già data a que'pochi 'ch'
avete dati... in nome de l' eccellentissima signora marchesa. marino, vii-365
: quella [mela] che più conforta l' odorato / col gusto insieme par più
quali testimonianze apparisce, che ella [l' acqua rosa] era stimata in quei tempi
un cordiale che veramente m'imparadisa tutta l' anima. se è così, commetto
. pecchio, corte., i-498: l' aria, questo cordiale della vita,
cordidlis. cordialità, sf. l' essere cordiale, capacità del
essere cordiale, capacità del l' animo di aprirsi facilmente alle manifestazioni
veramente sentito, intimamente, con tutto l' animo. panziera, 1-70:
quanto cordialissimamente ti ami, e questo l' hai potuto vedere per molti effetti. a
un pezzo di pan bianco. non l' accettai, ma gli strinsi cordialmente la
nulla. 3. con tutto l' animo, di tutto cuore (con
non sono cattivi di cuore; ma l' unica speranza che rallegri la loro vita è
vita è quella di poter fischiare cordialmente l' amico. carducci, i-262: il
, non deve sembrare anche a chi l' ha intagliato, modellato, piallato, connesso
cagione. b. davanzali, ii-361: l' undecimo mese ne furon cacciati i cordiglieri
. 2. cingolo che l' officiante, e in particolare il sacerdote
è tesa tra due ritti per misurare l' altezza dei salti. -nel gioco del
nella classificazione degli strumenti musicali, l' insieme di quelli il cui corpo vibrante
pietanza, / disparti amore e togli l' allegranza / e dài cordoglio. guittone,
: / e può soffrir d'amor l' indegno orgoglio, / chi con gli omer
scoglio, / sicché non può mostrar l' ira, e l'orgoglio. marino,
sicché non può mostrar l'ira, e l' orgoglio. marino, 354: tempra
cordoglio. pindemonte, 2-90: per l' olimpo giove, / per temi, che
. leopardi, 1015: non dee l' animo del sapiente essere troppo molle;
venia così nel mar siciliano / con l' oste e col navile in gran cordoglio.
quasimodo, 52: alle sponde odo l' acqua colomba, / ànapo mio;
ciglia, i denti della bocca, l' unghia delle mani, e i capegli della
con gran cordoglio. meditazione sopra l' albero della croce, 26: lamentando
, ond'egli conoscer dovesse, che senza l' appoggio loro non si manterrebbe giammai la
. per burlarsi d'un prete, l' interrogò quanti fossero i sette peccati mortali.
tutti i vizi capitali, aggiunse: l' ottavo, cordonare il prossimo, come fa
una sequenza di specie di scalini aventi l' alzata
di un torrente allo scopo di formare l' armatura al riparo (gabbioni, terrapieno,
cordoncino. panzini [accademia]: l' abito da sposa: un abito di
. cordellone. cordonato2, sm. l' insieme dei cordoni di materiale litico posti
villanella, riconosco all'andatura dinoccolata l' amico jacopo landini che mi precede
non solamente di più colori schietti, l' uno immediato all'altro, ma di
flessibile. montale, 3-183: l' uomo si passa sulla nuca il rasoio
tirando, ora con una ora con l' altra, le redini fatte di un cordone
cresputa e però non pettinata capellatura, l' occhio inutilmente vivace in un volto pieno
imberbe: e giù giù poi tutto l' armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce
e giù giù poi tutto l'armamentario e l' impaccio fastoso delle pellicce, dei codini
in grossi cordoni affinché ne schizzino fuori l' ultime gocce d'acqua. 2
industre ingegno / in un punto con l' arco il ferro afferra, / in cima
è piena: / chi, teso l' arco, a saettar s'accinge, /
/ altri, sciolto il cordon, l' irrita e spinge. 4.
, e divozione, che apparisce per l' addietro. donde tante compagnie, fratemite
cordone? 5. cordoncino che l' officiante cinge alla vita sopra il camice
servitore per amor dell'arte, non l' ho fatto, vivaddio, mai per essere
pur di questa grossezza, e lungo quanto l' albero suo, pesa cantaro uno,
per la sua particolare struttura flessibile richiami l' immagine di una corda, di un cordoncino
fibrosi o anche di elementi conduttori o l' insieme di entrambi i tipi di fasci (
i tipi di fasci (cordone nere l' impeto di una folla o anche per servizio
a un cordone. -cordone procambiale: l' insieme di cellule meristematiche di forma stretta
deposito di materiale di apporto che occupa l' interstizio tra i pezzi da saldare insieme
sovrastante parte verticale; nei ponti, l' elemento a forma cilindrica o di parallelepipedo
81: e prima la f e sarà l' alzato della cortina, o fronte
ruvida e scabrosa, pur ne seguirà l' effetto dell'udirvisi parlare, ma imperfettamente.
bastioni e baluardi, facendolo posare sopra l' estremità della scarpa, quasi per divisa
pietra che la recintava, e lasciarono l' aia vuota come un palcoscenico.
cordone, che diradasse quanto si poteva l' arrivo delli uomini disarmati. svevo,
cordone di fanteria chiudeva il transito per l' italia, creando una nuova ed insuperabile frontiera
malattia infettiva, allo scopo di impedire l' estendersi del contagio. giusti,
intesa ad impedire il contagio, vietando l' ingresso da paesi infetti. 21
ragione a uno, -oh va là che l' ho trovato buono (grida queu'altro
lippi, 4-21: ma ecco ornai l' ora fatale è giunta, / ch'io
questa malattia si manifesta più frequentemente dopo l' infanzia sino alla pubertà. =
, di fornelli e coreggiuoli, / son l' ossa asciutte d'un distillatore.
il condirgli di quelle grazie che ne son l' anima. d'alberti, 275
275: 'coreografia ', l' arte di descrivere i passi e le figure
coreografia del nuovo regno, prese piede l' allegoria massonica, si inscenarono le apoteosi
ignorano egualmente il proprio motivo, mentre l' imperatore si desta a sant'elena.
tutto quello che lusinga la volgarità e l' ignoranza. = voce dotta,
pirrone... faceva roteare i pollici l' uno di fronte all'altro, invertendone
cima di un pappo bicorne, hanno l' aspetto di cimici. tommaseo [s
era pieno e adorno / non men l' imo e l'altr'organo e coretto,
adorno / non men l'imo e l' altr'organo e coretto, / che v'
in una chiesa contigua, toglieva anche l' unica necessità che ci sarebbe stata d'
piccoletto. / razzano i vetri; l' occhio del coretto / nereggia sotto un ciuffo
dei cantori e danzatori, che componevano l' antico coro greco. = voce dotta
corèutica, sf. letter. l' arte della danza. = voce
coreutoscòpio, sm. apparecchio per l' osservazione di immagini riproducenti le diverse fasi
, il milesio, il leucadio, l' acanzio, il corfiotto. còrgere
sì fare e sì ben rismirare guardando l' uno, che l'altro non se n'
ben rismirare guardando l'uno, che l' altro non se n'corga.
ogni luogo d'italia. chiamasi volgarmente l' iperico perforata, per avere egli,
'). coriaceità, sf. l' essere coriaceo. -al fìgur.:
coriàceo, agg. che ha l' aspetto e la durezza del cuoio;
una sostanza ha consistenza coriacea, o l' acquista, quando è o diviene della
mezzo alla celia non butti dall'alto l' osso che stracolla il peso, annullando
non ne dia troppo, perocché farebbe l' uomo furioso e pazzo. ricettario fiorentino
dischi multicolori. montale, 3-46: l' appartamento era ricco e molti quadri alle
e più minutamente intagliate... l' erba fresca ha un fastidioso odore, quasi
, ii-585: e la bietola e l' appio e il coriandro / e la lattuga
, coriarius 'di cuoio '(per l' uso delle foglie nella concia delle pelli
di attis): era loro attribuita l' invenzione di un tipo particolare di danza
] si vedevan cavalcar poi, secondo l' uso antico armati, dieci coribanti,
il solito tipo che desta nelle donne l' entusiasmo coribantico della sottomissione. e. cecchi
niuno si maraviglia. 3. l' adagiare, il porre in basso.
latini volgar., xxviii-325: l' uomo dice comunemente che quello che viene
letto dell'uomo di dio: poi chiuse l' uscio sopra lui, e se n'
., 9-6 (376): fece l' oste nell'un de'due che rimasi
con un braccino sporgente dalle coltri e l' altro arrotondato sopra la fronte come un
la sera mi corico, è così placida l' ombra e così buono il sonno!
vista le ride, / con la coda l' applaude e sparge intorno / muggiti soavissimi
fare uno sproposito! tante volte ve l' ho predicato!... ora lo
serio, com'è vero dio! l' asino quando non ne può più si corica
figur. marino, 1-98: vede l' eufrate divisor del mondo, / che
bei cristalli suoi rompendo piange. / vede l' originai fonte profondo / del nil,
al punto de la rota / che l' orizzonte, quando il sol si corca,
, 27-68: 'l sol corcar, per l' ombra che si spense, / sentimmo
levare. petrarca, v-1-3: de l' aureo albergo co l'aurora manzi / sì
v-1-3: de l'aureo albergo co l' aurora manzi / sì ratto usciva '
quando i due diversi nimichevoli eserciti, l' uno e l'altro come patteggiati fossero
diversi nimichevoli eserciti, l'uno e l' altro come patteggiati fossero, le trombette
terra, / non domandar quanto dolor l' afferra; / e disse: « ribaldon
da forche, / che mille volte so l' hai meritate! / prima che sotto
tirato vento? nievo, 1-90: era l' ora del tramonto: ma il sole
di fuoco da'suoi raggi morenti; l' ombra saliva rapidissima verso la cima dei
distendersi. giamboni, 2-85: quando l' uomo li vuole incaricare [i cammelli
de lor la mam glie ferra, / l' altra al ver occhio tirare. /
loro che gli facesser tutti coricar sopra l' erba verde, per brigate. ed essi
situato. ariosto, 8-51: oltre l' irlanda una isola si corca, /
. del gineceo che presenta carpelli liberi l' uno dall'altro. = cfr.
una colonna di marmo grossa quanto non l' abbracce- rebbon tre uomini: (e
: (e dice vero, ed io l' ho veduta mille volte coricata in terra
. b. segni, 9-305: l' entrata del corico è la prima locuzione
nella tragedia [sono] il prologo, l' episodio, l'esito, il corico
] il prologo, l'episodio, l' esito, il corico, il corno,
) 'allodola crestata ', per l' aspetto); cfr. coridale. il
. d'annunzio, iv-2-618: ecco l' adolescente dalle belle piume bianche avanzarsi verso
di ragazzi. non falla mai che l' uno non incominci dal rubare all'altro un
collera, si rappattumano poco stante insieme; l' uno invita l'altro a ballare,
poco stante insieme; l'uno invita l' altro a ballare, e si mettono su
le comparse. fucini, 341: l' osservatore crede assistere ad una splendida pantomima
ad una splendida pantomima; sfiora con l' occhio la superficie di tutto, e
a napoli, a la piazza de l' olmo; over in venezia in piazza di
sacerdozio formò una professione e si rese l' arbitro della divinità fu il corifeo de'
. boccaccio, iii-n-24: tagliato fuwi l' audace abete, / e 'l pin
intese / e mi rincorse ratto su per l' erbe / con la verga di còrilo
ne certificano tesser folta di rami, l' avere le fiondi biancheggianti per ogni intorno
la cui bocca è quasi ricoperta da l' edera e da'corimbi. chiabrera, 222
tremolanti leggiadri / fanno dolce ombra a l' infocato volto. bruni, i-122: in
spighe. carducci, 66: vedi a l' ilice annosa / attorcersi i corimbi giovinetti
i suoi corimbi; / e su tutto l' abbraccio d'un bianco cielo quieto.
bianco cielo quieto. tecchi, 3-123: l' aereo corniolo... già a
nel gran dolciore / del mar cilicio l' obliato carme / che alla cipride piacque
voci e tremuli ululati / mandano a l' aura. idem, i-295: si videro
con cui le donne ateniesi acconciavano l' alto della testa. 5.
dame, che hanno alla sovrana / l' accesso ulterior, messe alla moda / di
, / lo vento e la corina / l' azonze a gran mina; / la
gran mina; / la pioza e l' aquamento / l'azonse de presento:
; / la pioza e l'aquamento / l' azonse de presento: / zo fo
e stante la sua gran durezza e l' intensità del suo splendore, somministra al commercio
n-iii-903: o chi non la conosce ne l' azione di ciro, d'alessandro,
ordine corinzio: nell'architettura greca, l' ordine architettonico caratterizzato dal capitello a foglie
nobilissima città del peloponneso fu prima ritrovato l' ordine che si dimanda corintio, il
loro respiro, mi sembra di riudire l' armonia interrotta. gozzano io7: penso l'
l'armonia interrotta. gozzano io7: penso l' arredo -che malinconia! - / penso
arredo -che malinconia! - / penso l' arredo squallido e severo, / antico
corio liscio); negli uccelli, l' involucro esterno dell'uovo embrionato.
due involti o membrane, il corio e l' amnio. vallisneri, ii-51: pensa
. bot. che presenta petali liberi l' uno dall'altro (la corolla):
bot. che ha i sepali liberi l' uno dall'altro (il calice di un
carminio come un confetto da tre soldi l' etto. 2. sacerdote che
baldoria, / bicchier campane, e l' organo il tagliere, / e'mantaci
secondo: ed era usato per assicurare l' esatta intonazione di strumenti e voci)
bot. che presenta i tepali liberi l' uno dall'altro (il perigonio).
, o reo; e reo poi l' innaspano, e qui han bisogno della matassa
han bisogno della matassa; e poi l' aggemitolano su qualche cosa tonda, come la
estremo oriente è addestrato a pescare per l' uomo). cfr. marangone.
gridìo dei cormorani. deledda, iii-907: l' altro am micca verso di noi,
fra la fine del xv secolo e l' inizio del xvi (e aveva nel
e gli ibridi son fecondi; durante l' inverno vivono in stuoli nu
la donna rispose: -segnor, ella l' avea volta verso il cui. -allora
il cui. -allora messer imberal temèo l' algura. intelligenza, 188: cesar
laidissima, una colomba, che con l' odore si tirò dietro tutte l'altre
con l'odore si tirò dietro tutte l' altre alla fonte vitale da lei scoperta.
, 3-79: io non vi potrei raccontare l' allegrezza che ebbe la cornacchina trovandosi libera
. quelle attnippate sulla strada battono con l' ugna un motivo antico. la macchina cornacchia
voglio, oltra di questo, che da l' uno canto de la piazza sieno insieme
e mi s'ammolla il contrapeso, l' otricello de la cornamusa mi s'allunga
e'comamusini, / o che l' uom sia smaello o bello o sozzo.
. ojetti, ii-528: in una corrida l' espada rischia la morte, passa a
cornate; una all'inguine, che l' appuntò contro l'assito, un'altra
una all'inguine, che l'appuntò contro l' assito, un'altra che lo buttò
. frugoni, xxiv-992: le cornate che l' intelletto suol ricevere dai sofisti, che
da cornare. cornatura, sf. l' insieme delle coma di un animale
ne la cornea, alcuna volta ne l' uvea. garzoni, 1-301: vien dietro
questo la cornea, che non lascia uscir l' umore bianco per il buco dell'uva
le trasparenti, come la cornea, cingano l' occhio per ogni parte; e le
in una piccola finestrella, come fa l' uvea. salvini, 39ii- 187:
morato dolce e piacevole, io crederò che l' occhio ne verrà sempre più vago e
quelle due cateratte nella camera anteriore, l' autore ne dice il partito da esso
venire al taglio della cornea, secondo l' uso universale, egli fece colle sue mani
a suo piacer combatte'; saltando [l' agnello] e corneggiando. f. f
. frugoni, xxiv-992: le cornate che l' intelletto suol ricevere dai sofisti, che
4-2: 'l sol, ch'avea passata l' ultima ora, / verso il murrocco
appena corneggiava ancora; / de'monti l' ombra copriva ogni valle. montale,
/ contrai tiranni è buona a spegner l' ira: / così mia donna, quan-
medicina, ristagna il sangue e spegne l' ira de'tiranni. ¦ =
, agg. di corno; che ha l' aspetto, il colore, la natura
e le porte de'sogni so due; l' una delle quali si dice essere cornea
scintille giallette azzurricine. salvini, 23-17: l' unghia [del cavallo] tonda corra
liscia, questa callosità del colore che l' artista riesce ad ottenere per un eccesso
le tempie. citolini, 279: ne l' occhio trovate il nervo visorio, la
, la pupilla, la uva, l' umor vitreo. 5. ant
trasformato in sostanza cornea (e ha l' aspetto di una placca nera 0 gialla
20-27: qui tace, e risonar fanno l' agone / cent'altre trombe e nacchere
. compagnia di cavalieri che militavano sotto l' insegna di una cornetta. b.
3. sm. e f. l' ufficiale che portava l'insegna della cornetta
. e f. l'ufficiale che portava l' insegna della cornetta in una compagnia di
cavalieri. abati, 25: se l' assedio alcun ti pone, / batta pur
larghe tese con le estremità rivolte verso l' alto (ed è portato dalle suore
cornettame, sm. ant. l' insieme dei tralci lasciati su un albero
da s. c., 312: l' animo del consolo fu un poco riconfortato
(v-152): per cimier sopra l' elmo un gufo aveva, / co'suoi
[la cocca] è una foglia che l' indiani usano sempre te- nerse in bocca
.. cantino 0 suonino o faccino l' un l'altro, come ordinerà il musico
cantino 0 suonino o faccino l'un l' altro, come ordinerà il musico nel
in sonar diversi altr'instrumenti: chi l' arpa, propria de'gatti; chi
savorose. caporali, ii-42: da l' altra parte, sculto era sileno, /
augurata còmice. ariosto, 174: l' uccel c'ha bigio il petto e
uccel c'ha bigio il petto e l' ale nere / fu prima donna, e
penda in giù. filarete, 63: l' altro membro che seguita...
mezzo fuor del muro usciti / fan l' architrave e la cornice un tetto. chiabrera
soprannotato. l. bellini, i-162: l' arazzame / pendente da cornice pur tutt'
la rovesciata / colonna si rialza, e l' arco infranto, / di nuovo impara
se vogliono farci una cornice decorosa diano l' incarico a lui. una delle solite di
è un piemontese, che ebbe il premio l' anno scorso e che fa le cornici
biringuccio, 1-79: in bocca, senza l' aggetto della cornice, è [la
colorito quasi roseo. panzini, iii-93: l' avvocato allora se l'è presa,
, iii-93: l'avvocato allora se l' è presa, strofinata, baciucchiata sui baffi
oserei dire. 4. figur. l' insieme degli elementi e delle sezioni di
dell'autore. pascoli, i-647: l' 'epos'... aveva intelaiato nella
di un genio, rifatta dal genio. l' interesse non è nella cornice, è
, non impararono; e si sa che l' imitazione in arte è ciò che è
5. figur. l' insieme degli elementi che danno risalto a
, ecc. alvaro, 9-463: l' esposizione doveva essere in una cornice raffinata
, orlo. boiardo, 2-8-39: l' aspra cornice di quel sasso altiero /
, chiuso in una comicetta rotonda: l' unico che mi rimanesse di lui.
soderini, ii-226: si staccia più appresso l' uscito dal vaglio e si serba all'
, i-162: chermis di dom- masco l' arazzame / pendente da cornice per tutt'oro
duoi portici, si metteranno tre colonnati l' uno su l'altro da alto a
, si metteranno tre colonnati l'uno su l' altro da alto a basso, e
il fornire di cornice, tincorniciare; l' essere ornato di cornice; il modo
. maffei, 5-5-162: non solamente [l' ornamento merlato] era grazioso per finimento
. moravia, iv-219: una dopo l' altra sfilavano le brillanti botteghe con quelle
che euclide adducesse la difinizione solamente per l' angolo rettilineo, e non quella generale
. f. doni, 3-49: se l' uomo non corre perché chiamarlo cprrieri?
, i-879: riconosciamo il sambuco, l' ebbio dalle bacche nere a sugo rosso
di lei procura, / per render l' odio suo pago e compito, / gli
., ii-1-100: portò, sì come l' uomo dice, uno bastone d'oro
'l salcio umido e lento, / l' olmo fronzuto, e 'l frassin pur selvaggio
selvaggio. marino, 7-106: a l' opra naturai cultrice man / con innesti ingegnosi
innesti ingegnosi aggiunse pregio, / indolcì l' aspro, incivilì l'estrano, /
pregio, / indolcì l'aspro, incivilì l' estrano, / ornò il natio di
fiammeggia il soavissimo ciregio, / nasce l' uva dal sorbo ed adottato / da l'
l'uva dal sorbo ed adottato / da l' arancio purpureo è il cedro aurato.
: questa [testa di bruto] l' aveva cavata da un ritratto di esso bruto
ogni cosa sia nato pel ventre de l' uomo. sannazaro, 6-98: ne
cornilo stato fusse, ai nodi eguali l' avrei potuto conoscere. mattioli [dioscoride
. la femmina di questo genere dopo l' autunno mette le coccole acerbe, talché
utilità,... il lampone, l' ermellino, il corniolo. pascoli,
e lazza. tecchi, 3-123: l' aereo corniolo... già a febbraio
avvinti / col ferro il porco e l' aquila con tale, / e l'
l'aquila con tale, / e l' uno e l'altro ha di lor sangue
tale, / e l'uno e l' altro ha di lor sangue tinti. c
vivo tole al fiore, / a l' erba la verdura e il primo odore,
odore, / e il fiore e l' erbe tole al praticello, / e le
corna / a un tronco indura or l' altro a ferir toma. tasso,
lato la cappa, contegnoso / guida l' amanza a diportarsi al vallo, /
come di vapor gelati fiocca / in giuso l' aere nostro, quando il corno /
, i-1-4: già il sole al toro l' uno e l'altro corno / scaldava
già il sole al toro l'uno e l' altro corno / scaldava. boccaccio,
esce a mezogiomo; / ma bisogna a l' uscir aver convento / un toro avanti
che ha di foco un corno, / l' altro di ferro, ed è tanto
piano. machiavelli, 820: tra l' uno e l'altro corno, / il
, 820: tra l'uno e l' altro corno, / il sol fiammeggia del
ix-607: ecco ch'il tauro, appresso l' ariete, / alza le coma,
sembianze umane: / alita il mondo e l' erebo / in me, terribil pane
vecchi scudi / il pallid'oro che l' ebreo raschiò / ed a gli elmi le
; una è di corno, / l' altra è d'avorio; manda il corno
; manda il corno i veri, / l' avorio i falsi, e per l'
l'avorio i falsi, e per l' ebuma anchise / diede (quando lor dié
avorio ed un di corno, / l' oblio stordito e l'ozio agiato e lento
corno, / l'oblio stordito e l' ozio agiato e lento. guerrazzi, iii-51
sue porte, quella di avorio e l' altra di corno, diede la via alla
da quella che è di corno, come l' occhio, parlano bensì e si vedono
cervio. ricettario fiorentino, 85: l' ossa, l'unghie, il corno del
fiorentino, 85: l'ossa, l' unghie, il corno del cervio ed il
corno di cervo colla gomma arabica, l' acqua d'orzo,... le
benedetto spirito di corno di cervio non l' ho né poco né punto che sia
punto che sia per esserle profittevole, anzi l' ho per dannoso. tramater [s
altieri, / e le grandi ale, l' aquila, e 'l leone? tassoni
/ accendendo, animando, / gli dà l' urto e 'l mina. s.
dario, a serse e a tutta l' asia fecero fronte, anzi fìaccaron le coma
i begli occhi e a fronte bassa / l' innocenza fuggì; ché incontro a lei
8. figur. disonore, per l' infedeltà coniugale; tradimento del coniuge legittimo
: e la plantà le come a l' enperer ferico. poesie bolognesi, xxxv-1-768
a dito / e de le come l' ài sì ben fornito / ch'una gallea
corpo. ariosto, 324: colui che l' averà per moglie, guadagnerà più dote
, un buon paio di coma, che l' aver turbata e distrutta ogni antica abitudine
quando creperò. come uno scoiattolo, l' anima mia s'arrampicherà su per i
caricato di tante coma, che non l' avrebbe portate nemmeno una tartana di cinquecento
nemmeno una tartana di cinquecento tonnellate, l' aveva messo fuori dell'uscio a pedate
-per estens.: a indicare l' abbandono o il torto fatto a un
abituale, a uno scrittore amato, l' improwisa cessazione di un'abitudine, ecc
d'esopo che s'accinse ad imitare l' eleganze del levriere. c. e.
: erano al mare, verso viareggio, l' anno che avevano fatto i comi a
o di scongiuro che si compie alzando l' indice e il mignolo e tenendo chiuse
unito, quanto maggiore sarà tra noi l' eguaglianza, alla quale non avendo fatte
al temo, / drizzando pur in su l' ardente corno. simintendi, 2-3-27:
coma lunghe; questi si domandano per l' arte caccianfuori, e fannosi di puro ferro
linee torte. anguillara, 2-137: l' arco s'allunga, e 'l nervo corto
, ii-39: ei tolto s'avea l' arco /... di vaste coma
? 11. la punta, l' estremità della luna crescente 0 calante.
luna, ch'or ten vai / per l' ampio ciel superba de'bei rai,
il vero, già dodici volte ha ripiene l' inargentate corna la casta lucina, ch'
, 207: già quattro lune da l' acute corna / per l'intorto sentier
quattro lune da l'acute corna / per l' intorto sentier son giunte al cerchio /
notte oscura, / sagittaria del ciel, l' ombre saetti / e, menando
la cara vita: / perché, qualor l' inargentate coma / ripigli in ciel la
regione. -anche: la punta, l' estremità di un golfo, di una costa
carreggio / veggo del molo in su l' estremo corno. caro, 3-839:
caro, 3-839: è di ver l' oriente un curvo seno [di mare]
accogliendo, / la fa porto e l' asconde. g. stampa, ix-119:
col mio mortai sul corno; / l' altro, coverto d'amorose piume, /
35-6: del re de fiumi tra l' alfiere coma / or siede umil (diceagli
tacque vive / di mergo e sesia e l' uno e l'altro corno / del
di mergo e sesia e l'uno e l' altro corno / del re de'fiumi
678: bene udirà del nostro mar l' un corno / e l'altro, rota
del nostro mar l'un corno / e l' altro, rota, il gentil
giace il regno di cambaia, dove l' indo con due coma si scarica nel mare
mare. tasso, 18-20: l' un margo e l'altro del bel fiume
tasso, 18-20: l'un margo e l' altro del bel fiume, adomo /
la strada fa dua coma, / l' un va giù al piano, e l'
l'un va giù al piano, e l' altro va su al monte.
). caro, 12-iii-137: ne l' altro corno verso la facciata da capo
gli spettatori attorno, venivasi ad incontrare l' un semicircolo con l'altro e, serrandosi
venivasi ad incontrare l'un semicircolo con l' altro e, serrandosi entrambe le coma
sacri misteri, e entrato, vidi l' angelo stare al destro corno dello altare
cavagli] in due parti e chiamavano, l' una, corno destro e, l'
l'una, corno destro e, l' altra, corno sinistro. ariosto, cinque
senza indugio a la pugna: e così l' imo / viene ad urtar ne l'
l'imo / viene ad urtar ne l' altro intero corno. tassoni, 5-61:
per mezzo della quale si congiungeva con l' estrema destra dell'esercito dell'alpi.
utilissimo per gli archibusieri, e per l' artegliaria grossa e piccola, che accomodare
maniere ancora. botta, 4-809: per l' opera a corno, che a lei
corno d'amaltea / sculto avea lor l' ingenioso mastro. vasari, iii-529: amo
straordinaria bellezza. marino, 1-49: ne l' ampio grembo ha de la copia il
ricchezza / dei regni versarsi infinita / su l' arcipelago azzurro, / dalla città nascitura
la bocca di quel como, cioè l' altre sette stelle dell'orsa minore:
grande imperio! grazzini, 3-1-224: l' arrigo e'mostrava 'l carro e 'l como
... non siano per andar sotto l' orse insieme colla stella polare, chiamata
stivaletti verniciati e scricchiolanti, a tutta l' aria fra furbesca e sfacciata del giovanotto
imboccava e suonava come una bùccina per l' adunata della famiglia. 33.
18-2-321: sappiendo quanto è più malagevole l' indovinare quando si giuoca alle coma, che
grosse glandule adiacenti tra un corno e l' altro dell'utero. r. cocchi
, 1-67: questi [quadrupedi] hanno l' utero diviso in due rami o coma
specie, e non qua'son, ché l' onda / le fa, il cristallo
differenti. 36. marin. l' estremità superiore delle antenne delle vele latine
superiore delle antenne delle vele latine; l' estremità dei picchi delle vele auriche.
qual punta, essendosi alquanto tirata addentro l' antenna, rispondeva sopra coverta. carena,
in alcuni bastimenti, la quale abbraccia l' albero con cui si appoggia, potendosi
verginal rossore / delle fanciulle, e l' alta confusione. / -delle fanciulle? un
, venivano a proporgli la cessione o l' affitto del sottosuolo. « coma, vi
. d'azeglio, 1-140: e l' uomo in genere è così fatto, che
comprendi un corno! » negò subito l' altro. -avere il suo impiccato e
, per tale, che i genovesi l' hanno molto in sulle coma. anonimo,
, pure al servizio di dio, l' aveva in su le coma lui e parechi
pulci, 12-14: e tu te l' hai recato in sulle coma, / tu
: che in gran dispetto / se l' avevon recato in su le coma. berni
non so perché, ma anch'io l' avevo sulle corna un mondo intero quella
gevano la mano, e poi l' altro mi diceva coma del primo.
all'oscuro; del lumaio che rubava l' olio, di don silvestro che chiudeva un
0 a macchina: con cui l' altezza dei suoni è data da
che conferiscono allo stru mento l' intera scala cromatica. -corno di bas
corno a grande fretta, / poi passò l' acqua e n'andò al lato
/ « suoni chi vuol provar l' alta ventura *. d. bartoli,
non vi sovviene... che noi l' altro dì udimmo molto bene il suono
, ii-823: vanno 1 cani tra l' èriche leggere / con alzate le code e
dove il plàtani rotola conchiglie / sotto l' acqua fra i piedi dei fanciulli / di
non sonasse di continovo il corno de l' amostante, e sì stranamente putiva che talora
figur.: non fare differenza per l' essere trattato in un modo o nell'
alla formazione in una zona in cui l' azione del metamorfismo è stata meno intensa
cara gli fece vedere in cambio de l' amante una tresca da smascellarne. varchi,
f. doni, 3-182: da l' altra banda del cantone di sopra è l'
l'altra banda del cantone di sopra è l' altra nicchia, che ha dentro la
cornucopia smisurato. algarotti, 3-293: l' italia coronata di torri, a'piedi
cornucopia che riversasse intorno per le rive l' abondanza dei frutti terrestri e marini a
come alla venuta; perché, prendendo l' alto riposo, s'erano nelle lor
cornutézza, sf. ant. l' avere corna, l'essere fornito
sf. ant. l'avere corna, l' essere fornito di coma.
piè, non pioggia o vento / che l' abbia offeso, né pastura ria
tassoni, vii-516: il becco, oltre l' essere cornutissimo, è non più-
o tardi in quella tentazione / l' avrebbe vinta l'angelo cornuto / da
tardi in quella tentazione / l'avrebbe vinta l' angelo cornuto / da ciò si scuopre
fuga / del mostro cornuto travolse / con l' ultimo orgoglio anche il cuore / schiantato
la cara vita: / perché, qualor l' inargentate coma / ripigli in ciel la
vanto. marino, 9-100: sta sotto l' ombra de la cava pietra, /
piena. ma quando scema, muta l' ordine suo, finché diventa intermestre,
franco; / e fece anch'ei l' essercito cornuto, / co'fanti in
malducco lo inganno, / che dipinto l' avea come cattivo, / e porta lui
abbia. garzoni, 1-708: qui scorgi l' osto per un cornuto, l'ostessa
scorgi l'osto per un cornuto, l' ostessa per ima vacca, le figliuole per
famiglia ci voleva pure, un giorno o l' altro, « coi tempi che corrono
parola cornuto, trovandoti a parlare con l' avvocato palermo! tu che hai questo viziaccio
, 8-48: chi rivela a una donna l' essere potenziale di lei, ne sarà
grecia in onore di qualche divinità, l' insieme di persone che danzavano o marciavano
eguale impeto gli altri quattr'atti, e l' abbozzo dei cori. pananti, i-54
o un commento, che anzi è l' attor principale e dà il nome alla tragedia
un gorgheggio alto d'uccelli / tra l' infinito murmure del bosco. b
: nel teatro del mondo ammascherate / l' alme da'corpi e dagli affetti loro,
. insieme di cantori variamente distribuiti per l' esecuzione simultanea di ima stessa parte,
uno stesso brano musicale. -anche: l' insieme delle persone che durante la celebrazione
che tengo lo coro, / so l' angeli santi, che fanno li canti /
dei cerimonieri] ancora nel salmeggiare de l' ufficio, di far sedere quella parte del
cori, uno di quindeci fanciulli, e l' altro di quindeci fanciulle, stavano intorno
. b. martini, 2-1-32: l' altro significato della parola * coro 'è
candidi / augurii liba, e quando l' ore splendono, / placano tutti l'
l'ore splendono, / placano tutti l' immortal co'cantici. v. bellini,
lucere, che al plenilunio / su l' aia il coro / agreste monderà con
ossa, e hanno la vita e l' anima, e suonan con le mani.
del cannoneggiamento, come un intenditore aspetta l' entrata d'ogni strumento nel coro dell'
de le più care cose / sento per l' aere andar e dolce coro / di
26: un coro di pirati con l' eco,... ha fatto un
tale per la novità di avere immaginato l' eco così bene. abba, 1-28
oriani, x-21-207: ella la comprendeva l' amava, l'adorava attraverso quelle rozze
x-21-207: ella la comprendeva l'amava, l' adorava attraverso quelle rozze immagini..
d'annunzio, iv-2-122: tutte le sere l' orchestra sonava un oratorio solenne con un
i cori nelle navate oscure, e l' odore d'incenso, e di cero,
incenso, e di cero, e tutta l' altra chincaglieria retorica. -figur
1-156: ti sarebbe caro il ragionare e l' armonia che fanno i cori delle divine
, di minuto in minuto, tendevo l' orecchio sul coro dei grilli.
, i-90: fuggien le ninfe e, l' intrecciati cori / subito rotti. aretino
i loro splendori sopra il campo de l' aria che le sta sopra. michiele,
candido coro di vergini / danzando cingere l' ara d'apolline. d'annunzio,
per pormi in prigione? / rispondevate l' altra; ed un bel coro / d'
, 1-30: egli è un piacere l' udire copiosissimo coro di professori delle leggi,
che battono le mani, - risponde l' uom della plebe. d'annunzio, iv2-
, coro supremo: il paradiso, l' empireo. dante, inf.,
. boccaccio, vii-109: infra l' eccelso coro d'elicona / mi trasportò l'
l'eccelso coro d'elicona / mi trasportò l' altr'ieri il mio ardire. pulci
augello è quello, amor, che batte l' ale / teco nel cielo?.
savonarola, 63: la mia dolcezza l' anima conduce / a quel- l'amor
dolcezza l'anima conduce / a quel- l' amor vivace, / il qual la fa
coro. tornielli, 476: prima che l' alma con candido volo / scendesse a
/ girò là in ciel per l' angeliche sfere / a corre baci da tutte
tommaseo, i-180: gli arcangeli, / l' innumerabil coro / lieti guidando, ascendono
coro / lieti guidando, ascendono / l' eterne altezze, e dio gioisce in
coro: un ordine di angeli dopo l' altro. dante, par.,
terzo coro / discese uno spiritei con l' ale d'oro. poliziano, 142:
'l sentivi, / volgare essemplo a l' amoroso coro. cicerone volgar., 3-138
sannazaro, 5-94: quale la vite a l' olmo, / et agli armenti il
è vinta. marino, 7-14: per l' ampie logge e su i fioriti palchi
. boiardo, canz., 77: l' aurora il suo vechio abandona, /
, /... / tutto l' ardente coro / delle stelle sbiancato a pena
delle chiese, situata dinanzi o dietro l' altare maggiore, e destinata al canto
grata), ove le monache recitano l' ufficio. intelligenza, 65: una
al dinanzi del coro che guardava verso l' altar maggiore; il qual coro era
il qual coro era molto comodo per l' ore della notte ai frati di quel
annunzio, iv-2-512: v'è dietro l' altare maggiore un'ampia grata nera,
poi uno alla volta; eccetto che l' intercalare, che vien cantato a coro.
a coro, sommessa, / tu l' hai ascoltata, anima sorda; / l'
l'hai ascoltata, anima sorda; / l' hai ricevuta, anima lorda, /
, con qualcuno: confermarne, approvarne l' opinione, ripetendo (spesso per piaggeria
[opere],... riserbando l' altre a tempi... in
singhiozzi, nella febbrile commozione gli narrò l' accaduto: « per un piede!
coro giace. boccaccio, viii-3-86: l' ottavo [vento] chiamano coro,
: come legno si drizza, poi che l' orza / lenta il nochier che crescer
fredda pioggia, / o dove il fieda l' aquilone o 'l cauro. tasso
usata anche per i liquidi (specie por l' olio). fra giordano,
dal gr. xópo?, dal- l' ebr. kór 'misura per aridi e
acqua, e se questa toccherà egualmente l' estremità del canale, indicherà stare a
istruiva il coro, e in pratica dirigeva l' intera rappresentazione. = voce
, storico e umano. -anche: l' opera che contiene un simile studio.
, opifizi, ecc., riceve l' aggiunto di 'corografica '.
essa si possono distinguere tre strati: l' esterno (costituito da cellule connettivali pigmentate
massima parte da vasi sanguigni), l' intemo (ialino, trasparente, elastico)
/ ombra si chiude; / e l' anima in quell'ombra di ricordi / apre
in fine quella rossa corolla, si chiama l' amore! d'annunzio, iv-2-611:
da le cose ditte di sopra oltra l' opposito, e chiamasi corollario, nome diminuivo
, come scolie e corollari, secondo l' usanza finora invalsa nelle scuole filosofiche ed
: quando aremo con molte argomentazioni dimostrato l' animo immortale, concluderemo essere necessario conservarlo
, iii-16: gli è chiaro come l' acqua che questa vendita non entra per nulla
, il grido aspro del cùcùlo ripetè l' ora. e questo, un corollario
pavese, 8-149: rinasce come corollario l' antico pensiero che il genio è fecondità
corollifórme, agg. bot. che ha l' apparenza di corolla. = compos
canna nella mano diritta. meditazione sopra l' albero della croce, 47: posongli uno
poi corone corone corone, una sopra l' altra... passano, passano di
teste, e le rubiconde spighe de l' immortale amaranto, graziosissime corone ne l'
l'immortale amaranto, graziosissime corone ne l' orrido verno. b. tasso, ix-82
di gigli e rose / spogliar di poesia l' antiche carte, / tessendo a l'
l'antiche carte, / tessendo a l' altrui crin degna corona. tasso, 1-2
le lacrime / passai tingendo d'azzurro l' aere / e accesi corone di stelle /
accesi corone di stelle / in su l' aurea treccia d'avignone. d'annunzio,
la scarsa luce dei ceri faceva sfavillare l' oro dell'ostensorio nel mezzo dell'altare
corona *, percioché, rasa tutta l' altra parte del capo, un sol cerchio
. campanella, i-32: non nasce l' uom con la corona in testa, /
ponendosela in capo disse: dio me l' ha data; guai a chi la toccherà
m. villani, 3-44: prese l' ammanto di san piero e la corona
manto altero. 7. figur. l' autorità regia. -per estens.: sovranità
re di corona: che esercita effettivamente l' autorità regia. monte, v-302-2:
afatica / né per tema d'alcun no l' abandona. novellino, 3 (12
terra. tavola ritonda, 1-363: da l' altra parte, si ragunano dodici re
aiuto de la sua corona, / e l' aver gli proferse e la persona.
il quale suo padre il re giovanni l' aveva vinto. tasso, 6-iii-94: era
6-iii-94: era meta la gloria, e l' universo / teatro, e premio d'
del mondo la tempesta, urtarsi / l' un contro l'altro popolo, corone
la tempesta, urtarsi / l'un contro l' altro popolo, corone / spezzarsi e
: quando alle sue collere / sorge l' onnipotente, / stridon le frecce, e
e i re. carducci, 730: l' onda procellosa / di murat che s'
quel sangue? einaudi, 1-82: l' inghilterra, che forse avrebbe potuto conservare
sovrano (nelle monarchie assolute); l' istituzione monarchica (nelle monarchie costituzionali)
di francia! sacchetti, 156-35: l' imperadore avendoli fatta risposta, come si
buona guardia. machiavelli, i-481: l' officio della camera de'conti è rivedere e
sulla panca / siedono a scranna esaminando l' opre / dell'eccelse corone, alto consiglio
spagna. carletti, 90: questo è l' ultimo termine della conquista della corona di
ed i parlamenti circa le prerogative e l' autorità della corona. giusti, 2-197
giusti, 2-197: a un tratto tolto l' occhio / a una voce esotica,
essere stata cosa utile ed opportuna che l' iniziativa di questa legge venisse da chi ha
iniziativa di questa legge venisse da chi ha l' onore di rappresentare la corona davanti a
croce, iii-10-175: il rassodamento e l' estensione del principato dei savoia valsero almeno
una cerimonia. cavour, viii-9: l' onorevole senatore alberto ricci ha creduto dover
corona de toro, in premio de l' eccellente preda che sovra l'aquila fatta
in premio de l'eccellente preda che sovra l' aquila fatta aveva. p. del
sorti di corone, come la trionfale, l' ovale, la civica...
la civica la dava il cittadino a chi l' aveva liberato dalla morte, e facevasi
amare la tua buona moglie sopra tutte l' altre femine, però che la buona
reali, / è '1 dar a l' opre fide / premi e mercedi eguali.
ricever corona. giusti, v-103: dopo l' ultima mia corona non so cosa avverrà
e ponendosela in capo disse: dio me l' ha data; guai a chi la
e quel pantano che facea corona con l' erbe al fonte. chiabrera, 306:
di fanciulli una corona / vi venne, l' una più dell'altra bella. marino
giovane, 9-32: corona alle città son l' alte mura, / ma l'interno
son l'alte mura, / ma l' interno valor quelle assicura. tramater [s
, le quali camminano continuamente una verso l' altra. -milit. ant. opera
e alle contrammine, e per tener lontano l' inimico. si distinguono in rivellini,
a dire innanzi la corona; e l' aveva mezza detta, quando mi vide.
ogni mattina vi diceva la corona per l' anima de la figliuola. cellini,
lasciavano scorrere lentamente tra il pollice e l' indice. 19. le filze di
parole, di frasi, pronunciate concitatamente l' una dopo l'altra (e in
frasi, pronunciate concitatamente l'una dopo l' altra (e in particolare ingiurie,
, filza di quindici ^ sonetti, l' ultimo de'quali, detto 4 magistrale '
ed anco perché sotto v'ha da esser l' anello per appiccamento del battaglio, e
: in una gemma tagliata a rosa, l' insieme delle facce concorrenti nel vertice superiore
negra e rabbrividente del palmizio; ma l' aria era deserta. quasimodo, 1-54
ritornare in fecondità lo sterile degli arbori l' annestargli a corona sui rami.
crtscenzi volgar., 6-43: l' ella non sì semina, perocché non
. v.]: 'corona', l' insieme de'fioretti che circondano il disco de'
, e che si crede siano comunemente l' effetto di malattia venerea costituzionale. panzini
corrompessero le coperture, non ne scorra l' acqua giù per le pareti. vasari
, i-m: misero [i romani] l' opera composta in cima,..
un caratteristico arco. -corona solare: l' inviluppo più esterno del sole, molto
: la corona austrina, che sotto l' arco e piedi di sagittario si vede ornata
ornata di tredeci topacii lucenti, chi l' ha predestinata ad essere esternamente senza testa
. varchi, 8-1-302: e tutte l' apparenze del cielo, come l'arco
tutte l'apparenze del cielo, come l' arco baleno, i pareli, cioè quando
cioè quando si veggono più soli, l' aie ovvero corone che si veggono intorno alla
o refrazione. galileo, 3-4-262: però l' iride si vede sempre opposta, l'
l'iride si vede sempre opposta, l' alone o la corona sempre congiunti al
, 5-78: ci si fa avanti l' alone o la corona che dir vogliamo,
i-236: la stella del pastore, l' anima lucente dei crepuscoli, era
tempo. 39. zool. l' apice delle corna del cervo e le
: circondare a corona intorno all'arbore l' erba sinfoniaca o fargline un letto steso ai
e sai con cui ragiona? / co'l' amorosa c'ha 'l nome di fiore
la corona, / lo pregio e l' adomezza e lo valore. giov. cavalcanti
;... ma più di tutte l' altre, corone franzesi. a f.
per lira. boccardo, 2-379: l' oro è [in svezia, norvegia e
in svezia, norvegia e danimarca] l' unico tipo monetario. un chilogrammo d'oro
. - sutura coronale: che unisce l' osso frontale al margine anteriore dei due
a'suoi francesi come le couronnement de l' edifice il 'coro 1
perché questo si pone alla lettera come l' ultima cosa occorrente. panzini, iii-359
guerra predicata, difesa e combattuta, e l' occupazione di fiume erano state il coronamento
fiore. 4. marin. l' orlo superiore dell'estrema poppa. -fanale
, 2-351: 'coronamento'. la sommità e l' orlo superiore della facciata posteriore della nave
allorché i chirurghi levatori di parti toccano l' orificio dell'utero, e scorgono che e'
se mi ti presti / tanto che l' ombra del beato regno / segnata nel mio
e coro- nasselo d'alloro, secondo l' antica consuetudine. ariosto, 132
efimeri, onde non fruttifica perché tutto l' umor radicale si disperge in frondeggiatura infruttifera
. monti, x-1-409: crudele! e l' inno di vittoria intuoni, / mentre
gota a calde gocce / gronda sangue l' allor che ti corona. tommaseo, 1-88
. dante, conv., iv-xix-7: l' hai [l'uomo] fatto poco
., iv-xix-7: l'hai [l' uomo] fatto poco minore che li angeli
angeli, di gloria e d'onore l' hai coronato, e posto lui sopra l'
l'hai coronato, e posto lui sopra l' opere de le mani tue. idem
], 2- 273: tu l' hai coronato di gloria e d'onore;
coronato di gloria e d'onore; e l' hai costituito sopra l'opere delle tue
onore; e l'hai costituito sopra l' opere delle tue mani. parini, giorno
di coronarlo. proli, ii-83: l' eterno / coronerà di scherno / chi
bruna chioma. pascoli, 743: l' inno cercava le memorie antiche, / volava
, / con due fogliuzze a coronar l' atleta. calvino, 1-401: il vecchio
1-71: corona un muro d'or l' estreme sponde / con valle ombrosa di schietti
x-2-8: vien, di giove dicea l' astro lunato: / qui riposa quel
/ qui riposa quel grande che su l' amo / me di quattro pianeti ha coronato
e d'antri e di marmoree ville / l' elegante città, dove con flora /
e le fronde come velo / allontanano l' impeto di febo. 6.
egregiamente: oggi si tratta di coronar l' opera. leopardi, 2-40: amor d'
e di conventi; da ultimo coronava l' opera una somma imponente erogata dal testatore
, ii-51: fratelli! - / l' ospite disse -coroniam le tazze / l'ultima
/ l'ospite disse -coroniam le tazze / l' ultima volta. cenerem domani / alle
deve avere il giardino] per l' erbette da insalata, al quale ne
due rami per di sopra al ventricolo, l' uno detto vena gastrica maggiore, l'
l'uno detto vena gastrica maggiore, l' altro gastrica minore; e la gastrica
gli altri muscoli. vallisneri, i-248: l' arteria coronaria era assai grande, e
sostanza del cuore medesimo, ove per l' arterie e vene coronarie fanno la seconda
seguito a trombosi del vaso colpito, l' infarto. = deriv. da [
-re coronato: che esercita effettivamente l' autorità regia. -testa coronata: sovrano
: entrati nel tempio, e a l' altare pervenuti, ove la ima- gine
miri, / e son le monarchie de l' universo. / d'or coronata è
quella de gli assiri, / d'argento l' altra c'ha l'impero perso.
, / d'argento l'altra c'ha l' impero perso. pallavicino, 1-369:
, x-2-107: dié lo scudo, dié l' asta, e già guerriera, /
, gr., i-368: fra l' arti io coronato e fra le muse,
: chi mai vide al matin nascer l' aurora / di rose coronata e de iacinto
trova contraro tal che lo distrugge / l' umil penserò, che parlar mi sole
come dicemmo; e senz'essa riceverebbe l' anima confusione, e non gloria.
fulvo e verdino, che chiude a sera l' ali di farfalla. 8.
re incoronato, e invece della croce l' arcangelo michele. serdonati, 7-235:
a roma. machiavelli, 551: [l' imperadore] stette in quella città infino
. d'annunzio, ii-225: l' elsa / d'argento tegnamo nel pugno
di squame aventi un piccolo foro presso l' apice; è grigio o rossiccio, con
. tavola ritonda, 1-363: l' una [delle insegne] era vermiglia,
, per amore di isotta, e l' altra in suo servigio. boccaccio, i-298
suoi fiori son disposti nel l' alto de'rami a foggia di piccola corona
temporale; sporgenza anteriore del l' estremità superiore dell'ulna, opposta all'olecrano
: gli satiri, che già avevano sentito l' odore del fumoso vino, cominciorono appresentarsi
] corpacciuto e grasso, debole su l' uno de'fianchi. algarotti, 3-274:
il corpetto, macchinalmente, con quel- l' affettuoso e istintivo moto materno. d'annunzio
abbino materia sustanziale, però che se l' avessero sariano generabili e corruttibili come li corpi
il dolore somiglia anzi la quiete che l' inquietudine, ma quiete violenta e simile
natura de'corpi. cesarotti, i-109: l' essenza material d'una lingua dipende dalle
dalle desinenze e dalla sintassi, come l' essenza dei corpi dipende dalla figura degli
de'corpi entro le viscere / tu l' acre sguardo avventi, / e invan celarsi
nuova che stetti a guardarla come se l' avessi veduta per la prima volta coi suoi
più antica e diffusa concezione, è l' antitesi del concetto di anima, della
certe qualità, di cui fondamentali sono l' estensione e la massa (e rappresenta
la massa (e rappresenta o implica l' idea della realtà, della concretezza,
nostri sensi); per i fenomenisti: l' insieme di rappresentazioni che si producono in
la fenomenologia di husserl, è l' esperienza che viene isolata o individuata dopo
e dei vegetali): e implica l' idea di un organismo che si articola
mangia più sovente / che non fa l' altra gente, / e'talor mangia tanto
: audite una 'ntenzone ch'è 'nfra l' anema e 'l corpo, / battaglia dura
tutt'i suoi seguaci, / che l' anima col corpo morta fanno. idem,
che uccidono li corpi, imperò che l' anima non possono uccidere; ma temete colui
; ma temete colui che può te l' anima e il corpo in perdizione mettere nel
che il ferito con le mani pigliando l' aste, su per quella andava. lorenzo
ebreo, 194: quando s'interpone l' anima fra l'intelletto e il corpo,
: quando s'interpone l'anima fra l' intelletto e il corpo, cioè cop-
, cioè cop- pulandosi e unendosi con l' intelletto, riceve l'anima tutta la
pulandosi e unendosi con l'intelletto, riceve l' anima tutta la luce intellettuale ne la
il corpo da lei non illuminato perde l' essere e lei si dissolve da lui.
amore i corpi unì, tu unisti l' alme. campanella, i-29: nel teatro
: nel teatro del mondo ammascherate / l' alme da'corpi e dagli affetti loro
bei corpi di dardanie donne / dopo l' argiva elèna le più belle. manzoni,
iv-2-230: una femmina, mostruosa per l' adipe, stava seduta sopra ima soglia
di filosofia come detto è, resulta da l' ordine de le virtudi morali. petrarca
e dell'arte, pur facendosi piccina l' anima. ddedda, iii-751: l'uomo
l'anima. ddedda, iii-751: l' uomo si alza, cinge il suo
: la buona città ritrosa, dopo che l' italia ha mosso i suoi uomini,
e indica, in molte locuz., l' esperienza carnale, e, in genere
carnalmente. fra giordano, 5-371: l' uomo tutto il tempo della vita sua
è sì continua, ch'appena basta l' uomo a se medesimo di potere sodisfare
. bernardino da siena, 66: se l' anima consente alla volontà del corpo con
una vergine compiaccia del suo corpo a l' amante, io non posso se non
b. davanzali, i-53: diceva l' accusatore che falanio aveva messo tra'sacerdoti
. pulci, iv-175: e mai non l' ho più detto a corpo nato.
* tutto 'l corpo ', cioè l' uomo in tutte le sue parti. 5
6. eccles. corpo di cristo: l' ostia consacrata, il sacramento dell'eucarestia
cristo, il qual voi la mattina sopra l' altare consacrate.
a comunicare il detto infermo, guadasse l' acqua, disse a quelli che erano
7. eccles. corpo mistico: l' organismo mistico che unisce tutti i fedeli
. idem, purg., 3-127: l' ossa del corpo mio sarieno ancora /
le due braccia, e con tutte l' altre membra. b. pitti, 1-74
36-42: quell'onestissima principessa avea su l' ultimo della vita comandato che mano d'uomo
fu presa di una gran devozione per l' addolorata che c'è sull'altare della chiesetta
voleva dintorno. -donna del corpo: l' utero. cellini, 1-30 (84
dell'estremità posteriore del talamo ottico, l' una medialmente, l'altra più lateralmente;
talamo ottico, l'una medialmente, l' altra più lateralmente; li riunisce un
cui una sporgente nel ventricolo laterale, l' altra situata all'esterno di questo ventricolo
(di astro); sfera (secondo l' antico sistema planetario): a indicare
ristoro, i-i (4): l' anima intellettiva sede ella [= nella]
similitudine e una comparazione dal corpo de- l' animale al corpo dela terra, e poteremo
i mortali,... verso l' occidente miserabilmente s'era ampliata. giov.
] allumina tutti li corpi celesti che per l' universo si compartano. savonarola, iii-448
, iii-448: li sensi ancora de l' uomo possono essere ingannati; tu vedi el
, e 'l vedersi in terra, correrà l' intero spazio d'un'ora per lo
che del glorioso corpo del sole farne l' arlecchino dell'universo. beccaria, 1-322:
materiale de'corpi terreni, potesse impedire l' effetto virtuale de'corpi celesti! e
. corpi acetonici (o chetoacidi): l' acido acetoacetico, l'acido 3-ossibutirrico e
chetoacidi): l'acido acetoacetico, l' acido 3-ossibutirrico e l'acetone; sono
acido acetoacetico, l'acido 3-ossibutirrico e l' acetone; sono prodotti intermediari del metabolismo
o la loro comparsa nelle orine caratterizzano l' acetonemia. 18. matem. corpo
, e con affreddare 10 corpo de l' occhio con l'acqua chiara, riuni'la
affreddare 10 corpo de l'occhio con l' acqua chiara, riuni'la virtù disgregata,
de la vista. 22. l' ingrediente principale di un composto. magalotti
cori fatto quattro volte, gittando sempre l' acqua, la quinta la serbo e,
ricettario fiorentino, 18: usanlo [l' aspalato] i profummieri per dare il
i. riccati, 4-11: quando dunque l' aria è impregnata di esalazioni bituminose,
aria è impregnata di esalazioni bituminose, l' umido moderato che sopraggiunge, serve a
parini, 638: la forza e l' influenza e l'uso e le conseguenze dell'
: la forza e l'influenza e l' uso e le conseguenze dell'umana opinione
denso, sodo (perché preparato con l' olio). -pittura a corpo: risultante
la pittura: dunque il motto è l' anima. tesauro, 439: tu vedi
concetti, che confusi fra loro confondono l' ingegno di chi le vede.
miscele, arrotola le foglie badando che l' apice resti dalla punta che s'accende
del sigaro. -corpo di fabbrica: l' intero nucleo di un fabbricato semplice,
palladio, 2-15: dall'uno e l' altro lato di questo corpo di fabrica
murandole talmente insieme, che elle commettino l' una nell'altra, e le empiono
ne traspone spesse fiate, secondoché più l' aggrada: e ciò non solamente nel corpo
tu [o flauto], se l' uom con ingegnose labbra / non infondesse nel
galileo, 878: il diffondersi poi ampiamente l' increspamento del mezzo intorno al corpo risonante
acqua, fregando il polpastrello del dito sopra l' orlo. idem, 3-4-238: l'
l'orlo. idem, 3-4-238: l' avere... osservato ancora tanti organi
di velocità ne'suoi movimenti, che l' impeto maggiore o minore con cui lo
contiene... tutto questo mondo e l' altro. busone da gubbio, 1-233
antico palazzo rosso affocato nel meriggio sordo l' ombra cova sulla rozza parete delle nude
5-1-71: tanto basta a render manifesto che l' istessa via fece pur sempre il corpo
un tutto; il tutto omogeneo, l' unità inscindibile che ne risulta. -ridurre a
non intendo qui tutto 'l corpo de l' universo, ma solamente questa parte del
di beatitudine compia, e a questa l' altre tutte si riferiscano? crescenzi volgar.
197: si fece 'l chiostro e l' abituro del clero, e 'l corpo della
giù. leonardo, 1-98: sì come l' omo è composto di terra, acqua
uomini vivano insieme, acciocché uno aiuti l' altro, dando opera alcuni ad un'arte
commerciale; i fondi di un'associazione; l' ammontare dei profitti di una compagnia.
una congregazione religiosa; in seguito, l' aggregato dei beni di una città lungo
tomi). baldinucci, 1-108: l' altra generosità di quell'eminen- tissimo principe
, e vi aggiugnerò di più tutte l' altre nuove edizioni. lami, 2-87
me: io solo ne ho sparsi per l' europa a centinaia di corpi, i
41. il testo completo, l' orditura, o anche la parte centrale
oggi spero finire di mettere in partitura l' introduzione; ma dubito che l'inno
partitura l'introduzione; ma dubito che l' inno di guerra sia di troppo e penso
lega, federazione (di popoli); l' insieme dei componenti un determinato gruppo etnico
); la classe sociale stessa, l' organismo stesso. capitoli della compagnia della
frugoni, xxiv-985: il ricco fa l' egualità quando riparte ciò che deve al povero
di sovrani principi, il cui capo è l' imperadore. muratori, 7-1-19: alcuni
volta al potere, fu di sciogliere l' odiatissimo corpo musicale che era stato causa
, corpo scientifico, corpo insegnante: l' insieme dei docenti di un'università,
: si invitò [alla commemorazione] l' aristocrazia, la grande e la piccola borghesia
corpo insegnante. -corpo consolare: l' insieme dei consoli esteri residenti in una
avesse protestato. -corpo di ballo: l' insieme delle ballerine e dei ballerini di
. « anche questa lavora per l' altro », pensavo, « non gli
medesimo stato. -per simil.: l' insieme dei membri di un dato organismo
dato organismo, ai quali è affidato l' incarico di curare i rapporti con organismi
è il corpo morale, qual è l' autorità, sia qual si voglia, che
la costituzione. -corpo municipale: l' insieme dei componenti elettivi dei vari organi
riceverlo. -corpo delle arti: l' insieme dei componenti una corporazione o il
ha il corpo di riserva per invigorire l' assalto. cuoco, 1-133: dagli avanzi
mese. p. verri, i-363: l' opinione quindi delle un un
, i-io: una strage tuiscono l' attuale corpo del delitto, interceda la differenza
che galea. crescenzio, 1-548: l' arsenale... è il loco ove
ove al montano la guardia; l' edificio ove alloggiano. coperto la
, 7-433: dette queste parole, rivoltò l' animo costiere cinesi,... che
mise de gli altri a'luoghi loro secondo l' usanza. l'aggirino, non la mettano
altri a'luoghi loro secondo l'usanza. l' aggirino, non la mettano in profondo.
catena propria; viene disposta rono coraggiosamente l' assalto. montecuccoli, 1-211: porre nei
d'armi, unità, di cui permette l' ormeggio sicuro in uno alla casa del
di ormeggio ne'sentii raddoppiare e triplicare l' orrore per queirinfame porti esposti al
della marina. cattaneo, iii-3-21: l' esercito di radetzki -non dir così
! (dic'ella, ed al celon l' attacca) / a venire di reciproca
corpo meglio, corpo di gradasso, / l' aver d'attomo una bella fanciulla?
grandezza di un carattere ticiò che costituisce l' estrinsecazione materiale del pografico.
di commesso, ciò che ne è l' effetto immediato, esso compresa fra quelle due
corrispondono una al vertice, l' altra alla base della lettera alfabetica.
corpo. dovila, 108: imputandolo l' ammiraglio di aver tentato di farlo ammazzare
momenti della più profonda ubriachezza si ha l' illusione felice di essere...
riffa, a corpo a corpo, l' intera padronanza del mondo di qua.
fianco a fianco, di fronte, dinanzi l' uno all'altro. leggende di
quindi a corpo / perduto rovesciossi verso l' onde, / simile a uccello.
, tante volte a partito, che l' uno avanzi ciascuno degli altri; e
del consegnarla al cappellan maggiore, presente l' arcivescovo e i canonici in corpo, il
palazzo, a piedi come era venuto, l' assemblea gli tenne dietro in corpo e
notte ingravidò..., ma l' autore non fa menzione di figliuoli, ma
in corpo, le porteremo con noi per l' eternità, non le diremo mai a
ch'io fossi ritratto da lui. l' esecuzione riuscì eccellente e perfetta: io
, sopraffatto (per lo più al- l' improwiso). pindemonte, 219:
altri. monti, ii-466: [l' ungheria] ha mandato a napoleone una
cellini, 1-56 (139): l' ufizio del piombo rende più di ottocento
. -muovere il corpo: produrre l' evacuazione degli escrementi. dioscoride volgar
beni: perdere la nave, con l' equipaggio e il carico. -pigliar denari
58: tutto sta in saper bene calcinare l' istesso piombo;... per
corpo, le porteremo con noi per l' eternità, non le diremo mai a nessuno
, e perdere questo mondo, e l' altro non avere. -quando gode il
doppio incendio di lussuria; perché giugniamo noi l' olio alla fiamma? perché all'ardente
: questa venerabile badessa non solo amò l' anime delle figliuole sue, quanto ancora
tasso, 11-iii-595: disse democrito che l' animo è certo fuoco, perch'essendo infinito
possono esser divisi, egli stimò che l' animo fosse composto di quelle che son
ago. tornielli, 476: prima che l' alma con candido volo / scendesse a
, / girò là in del per l' angeliche sfere / a corre baci da tutte
, 9-169: a furia di fissarvi l' occhio, avevo finito a distinguere quegl'insetti
dai corpicdoli risecchiti che trascinavano a fatica l' addome pesante. -corpicèllo. cavalca
mercurio. campanella, i-177: che l' alma sciolta vede la pugna degli elementi,
madre, così in quel luogo principia l' anima. marsilio ficino, 2-86: il
nel corpicino medesimo di una pulce trovò l' artefice tanto spazio da collocare gli ordigni
le lenzuola, che s'incresparono come l' acqua di un piccolo gorgo. alvaro,
., i-19: gli antichi seppero che l' ambra sof- fregata traeva a sé de'
vedete -esclamò colla levatrice, mentre questa l' asciugava con un pannolino bianco -se
, quello grande uomo, ma facciente l' animo di leggieri e ritondi corpuzzi da
de'clisteri tipografici evacuata ben bene l' epa di quelle poche arcadiche superfluità, che
perciò * complesso di parti ': e l' area semantica di corpus sarà stata
spondente termine greco at5; za. l' uso religioso e mistico ha incrementato
/ diletto corporale, / tant'è l' amor corale. malispini, 76: ordinarono
tendente alla virtù, il qual fa l' animo più capace di felicità, secondo
altre imperfezioni a quali in questa vita l' uomo è soggetto. baretti, 2-37:
, ai quali convengono il ridicolo e l' infamia. manzoni, 102: il sentimento
gli siamo tenuti nell'anima, peroché l' anima molto maggiormente è meglio che 'l
la spirituale e corporale creatura, cioè l' angelica e la mondana, e appresso
angelica e la mondana, e appresso l' umana, quasi comune di spirito e
corpo non vive sanza cibo corporale, così l' anima non può vivere sanza divozione spirituale
del cibo corporale; o veramente l' oziositade. boiardo, canz., 56
boiardo, canz., 56: già l' ochio corporale anche lui mira / la
lui mira / la terra, che ha l' effetto e 'l nome reggio. lorenzo
catene, / e in questo oscuro career l' alma accolta, / sempre ambiguità,
cura. /... / e l' amoroso corporal duello / farà con piacer
calice; all'offertorio vi si pone l' oblata che poi sarà transustanziata nel
101: la colomba bianca venne in su l' altare con tre ostie in bocca,
roberto, 738: il sacerdote deponeva l' ostia sul corporale e mesceva il vino
sul corporale e mesceva il vino e l' acqua nel calice, e l'offeriva.
vino e l'acqua nel calice, e l' offeriva. d'annunzio, ii-528:
. corporale. corporalità, sf. l' essere corporale, natura corporea.
universa terra. salvini, 39-iii-179: l' anima è l'uomo, la grotta è
salvini, 39-iii-179: l'anima è l' uomo, la grotta è la corporalità
repentemente fu portato corporalmente dal l' angelo in caldea. g. villani,
possibile di vederlo corporalmente; sì 'l rapìa l' agnolo gabbriello e portavaio in ispirito
corporalmente quella cosa la quale sopra tante l' animo mio disidera. bruno,
., io tutto e pieno / l' intendimento de la morte accolsi. d'annunzio
. boccaccio, i-516: cacciato [l' uomo]... del grazioso luogo
al primo uomo, denotano (secondo l' allegorico) le vite e successi di ciascuno
corporea. ottimo, ii-387: l' aere terresto è più turbido, il quale
suono. corporativaménte, aw. secondo l' organizzazione corporativistica; nell'ordinamento corporativo.
organizzate e coordinate come corpi intermedi fra l' individuo e lo stato, e dotate di
einaudi, 1-128: la tariffa dà l' impressione di essere il frutto di un
panzini, iv-163: 'stato corporativo', l' ordinamento economico, sociale, e politico
cecco d, 'ascoli, 4032: l' aria con la luce corporata / io
alli sentimenti altrui, e tale si pone l' uomo a sé, come si potrebbe
, che furon i soli ebrei, e l' altro di giganti, che furono gli
gioia, 1-i-438: in questa ipotesi l' agricoltore sarà costretto ad allevare animali bovini
bartoli, 34-193: or chi mai vide l' acqua nell'agge- larsi prendere altra forma
risultano non solo tra una sfera e l' altra, ma anche dentro la corporatura
, caratterizzato dal fatto che in esso l' elemento personale prevale su quello istituzionale,
gli occhi verso le finestre, si profilava l' ombra delle torri, lì, dei
-óris. corporeità, sf. l' essere corporeo, materiale (opposto
ristoro, i-4 (io): l' aquario è desegnato elio [= nello]
'l mondo corporeo è sensibile, e l' incorporeo intelligibile? tasso, n-ii-62:
incorporeo intelligibile? tasso, n-ii-62: l' intelletto o non ha organo o non l'
l'intelletto o non ha organo o non l' ha corporeo come il senso. bruno
senso. bruno, 3-854: andate per l' universo mondo sensibile e corporeo il quale
per natura d'andare all'insù, tanto l' acqua, quanto la terra, come
così i filosofi hanno concepita e celebrata l' idea del retto morale e politico.
e politico. cattaneo, ii-2-246: l' interesse dei manifattori a tenere in continua
più nobil alme / che sian formate ne l' eteme idee, i di tempo in
: ché 'l corporeo lezzo / sì l' ha [le anime] per lungo suo
/ cangiar in quel noi sento / che l' elicona il fonte aprio col piede?
la corporea veste? bruno, 3-1028: l' amore... ha imito insieme
divise quanto un contrario è diviso da l' altro. marino, 10-13: e fors'
: inconscii collaboratori di colui che governa l' universo, gli eroi della rinuncia suprema si
titano / sforzare l' angustia nostra, / distruggere l'impedimento
/ sforzare l'angustia nostra, / distruggere l' impedimento / della corporea chiostra.
leone ebreo, 193: così interviene a l' anima; quando s'interpone il corporeo
interpone il corporeo e terrestre fra lei e l' intelletto, per. le tutta la
per. le tutta la luce che da l' intelletto riceveva non solamente de la parte
de la parte superiore, ma ancor de l' inferiore attiva e corporea. g.
sempiterno moto / muova il corporeo e l' incorporeo regga. gioberti, 1-iii-31: il
'. corposità, sf. l' essere corposo. soffici, v-1-643
lui [zweig] al gusto del- l' apprendere, del possedere, del detenere.
stesa quanto essa può, essendo posta l' altezza de'corpi che non hanno ad esser
grossi e corpulenti. ariosto, 14-93: l' ozio da un canto corpulento e grasso
canto corpulento e grasso, / da l' altro la pigrizia in terra siede.
pareva volesse subito attenuare,... l' impressione sgradevole che il suo corpo doveva
colonnello, alto e bonario, taceva. l' altro, corpulento e sanguigno in volto
d. bartoli, 35-148: tanto l' otre verrà più ingrossandosi; finché giunto
. liquido e chiaro, e l' altro appresso più corpulento. d. bartoli
, la ragione del galleggiar che fan sopra l' acqua i corpi. g. del
corpulènzia, corpolènza), sf. l' essere corpulento, obesità, grossezza (del
ad essa quella gravità, che forse l' etade ancora non arebbe recata. s
fra la corpulènzia e podagre sue e l' ira avea de non poter tenire la mulla
4-1-2: tra gli altri è insigne l' esempio nella persona istessa di giorgio cheyne
del coro: alcune più lente per l' età, forse, o per la corpulenza
disfatta. bocchelli, i-248: impastava l' esiguità di un cervelluzzo acido, fatuo ed
. segni, 160: era fama che l' acqua derivata dalle chiane in amo.
cagione è assai facile a rinvenirsi, avendo l' occhio alla maggior grossezza e corpulenza dell'
applicato dal pretore dell'antica roma con l' interdetto de homine libero exhibendo. tale
per quel che io dico, che l' aria piglia l'azzurro mediante li corpuscoli della
io dico, che l'aria piglia l' azzurro mediante li corpuscoli della umidità,
quello che ella non potè indossare per l' andata, lo potrà per la tornata
sempre avuta, di entrare due volte l' anno in chiesa, la mattina,
. g. villani, 8-80: l' arcivescovo promise tutto per sara- mento in