foscolo, v-117: non vorrei che l' occhio del nemico mio spiasse nella mia
mente quand'io mi movo a chiedere l' altrui patrocinio: ed ecco perché le più
mio desiderio in me stesso, non l' esternai con chicchesia, e mi contentai
[accademia]: il nome del- l' allighieri fatto rimare « flétri » ci tocca
, / una suora centenaria / stringe l' ultimo chicco della sua corona.
tu, pio castagno, solo tu, l' assai / doni al villano che non
prestito, un favore, un colloquio, l' elemosina, le scuse, ecc.
. guittone, 18-3: ben l' ha en podere e la ten conoscenza,
lo rubbano. tasso, 8-33: l' altra su 'l petto in modo umile e
: belle vergini! a voi chieggio l' arcana / armoniosa melodia pittrice / della vostra
con cui si mostra il desiderio di soddisfare l' altrui genio e volontà. talora però
xix-i: novelle a chiedere / manda l' inclita nice / del piè che me
passi. pavese, 1-22: chiedo l' ora e sento che il treno è già
tuo. monti, x-3-160: questa è l' ostia che l'ingrata e rea /
, x-3-160: questa è l'ostia che l' ingrata e rea / umanitade al suo
né domandare. tasso, 6-iii-47: l' ombra superba del crudel pelide / chiese
vide. parini, giorno, ii-14: l' orba itaca in vano / chiedea a
possente nimico: in armi ei chiede / l' avito seggio al proprio suo fratello.
: raccontò per filo e per segno l' iniqua frode di cui era stato vittima,
sol due persone cheggio; e vorrei l' una / col cor vèr'me pacificato umile
cor vèr'me pacificato umile, / l' altro col pie', sì come mai fu
5-74: quell'ignorante... l' ha fatto tagliare [il pino del cancello
or la chieggio alla terra, almen l' antiqua / religione del bel loco io senta
questa vedova / degli agolanti; ché l' ha fatta chiedere / anch'egli.
il notaro, essendo divenuto pietoso per l' audito bisogno de misser lorenzo,..
notaro in tal modo, che convenuto l' avrebbe, s'el non fusse che non
crudel col guardo invoca / de le amiche l' aita; e a sé con mano
fama scioperata, la fama mala lingua l' andò bandendo per tutto, tal che
tutto, tal che i signori che l' avevano chiesta in matrimonio, ne diedero
avevano chiesta in matrimonio, ne diedero l' anima a satanasso con le maggior braverie
: quei due o tre che un tempo l' avevano chiesta in matrimonio, avevano ormai
: « e così? » mi chiese l' amico appena fummo coricati. « ho
ed ai due lati di lei si fermarono l' agili ancelle. d'annunzio, ii-99
. d'annunzio, ii-99: tra l' eroe preparato / e la fremente quadriga
-a). famil. chi ha l' abitudine di chiedere con insistenza e spesso
]: * chiedóne ', che ha l' abito del chie dere impronto
, la carina della nave, che rompe l' impeto dell'onde, e qui
che tra marmoree sponde / patir l' oltraggio de'chercuti re, / e con
oltraggio de'chercuti re, / e con l' orgo glio de le tumid'
* corona ', percioché, rasa tutta l' altra parte del capo, un sol
bigami, e che portassero in chiesa l' abito e la cherica. crudeli, 1-119
cherica, / breve il salmo e l' antifona laconica? manzoni, pr. sp
a globetto ordinata fra il collarino e l' orlo della gonnella talare; né l'
l'orlo della gonnella talare; né l' ampiezza del più ampio fra i lor pensieri
1-12: ogni tanto lo rincorreva, l' acciuffava per i capegli lunghi, e
s. gli voglia bene, egli l' amerà e servirà sempre. i. neri
la chiericuzza a francesco; e per l' avvenire, quando ci fai cioppa e mantello
professione di vita, per la quale l' uomo si dà e ordina al divino
volgar., iv-20 (53): l' altra per superbia disidera l'uficio del
): l'altra per superbia disidera l' uficio del chericato. c. gozzi,
cittadinanze cristiane gli spiriti evangelici, temperando l' uso e frenando l'abuso della forza (
evangelici, temperando l'uso e frenando l' abuso della forza (rispetto alla quale
vescovadi, cardinali. 2. l' insieme dei chierici, dei sacerdoti; clero
umque sia nato, / ce da l' ora fue sagrato / tutt'allumma 'l cericato
. proruppe dai contrasti della chiesa con l' impero, e poi del popolo con
impero, e poi del popolo con l' impero e la chiesa: l'elemento romano
popolo con l'impero e la chiesa: l' elemento romano contro il germanico, la
5. l' insieme di persone dotte, letterate.
, ii-9-267: il elencato aveva di fronte l' incol- tura non solo dei contadini,
.. ora voglio dirizzare a dio l' ordine chericato, e dare a'preti forma
ragazzo o giovinetto, in genere indossante l' abito talare e la cotta, che
: pre severino col chierichetto giunse a l' uscio della chiesa e entratovi dentro lo
chiericìa, sf. raro e letter. l' insieme dei chierici, dei sacerdoti;
rombo dei lidi. la chiericìa intona l' antifona. — deriv. da
18-117: mentre ch'io la giù con l' occhio cerco, / vidi un col
soma / che in loro vita e'no l' ebber mai tali. giovanni dalle celle
chierici e de'frati, / e dipignesser l' antico naviglio / in confronto alle navi
ben che de le fiacche menti / l' oblio lui segua e de la turba prava
comandare che riponesse le galee, onde l' avea tolte. de sanctis, i-74
ma s'egli è regolare, può dispensare l' abate dopo la fatta penitenza. sarpi
vagante o errante: che non aveva l' obbligo dell'incardinazione in una diocesi.
prepara al sacerdozio e ha già indossato l' abito talare; seminarista. sacchetti,
per fante e per ortolano. essendo l' un di più grosso che l'altro
essendo l'un di più grosso che l' altro, veggendo che non era più da
compagno le smoccolatole, allontanava e riaccostava l' indice e il medio, accennando insieme la
fatali, / da quando ei l' abile man giovinetta / da l'ele-
quando ei l'abile man giovinetta / da l' ele- mosine ne la cassetta / imberbe
chierico con occhio pio / erudia, l' obolo rubando a dio. nieri, 144
fosse il cherico del prete che confessata l' avea, la mandò dimandando. sacchetti,
esso. tommaseo, i-365: appena ridestano l' antico suo ghigno i turiboli librati in
iv-2-75: i clerici genuflessi ripetevano sommessamente l' antifona dei sette salmi penitenziali. palazzeschi,
che sì dispaia / le membra con l' omor che mal converte, / che 'l
alla ventraia. buti, 1-768: 'con l' umor che mal converte ': mostra
dall'errore della sua via, salva l' anima sua da morte. g. villani
gran premura. manzoni, 151: l' uomo non può convertirsi a dio; dunque
.. stato orribile, in cui l' uomo, se potesse durarci e esser tranquillo
: io mangiava a stento, e l' appetito se n'era andato via insieme
andato via insieme colla convinzione di convertir l' amico alla mia credenza con argomenti di
con- vèrtiti! al monte / lascia l' erba, il vischio sul fonte. /
e lascia sul greppo del lago / l' ovo rosso, l'ovo di drago.
greppo del lago / l'ovo rosso, l' ovo di drago. tozzi, i-198
commozione come una lacrima sul sorriso che l' ha rischiarata, e dal nuovo e catartico
d'argento di settanta o ottanta libbre l' una, facemmo pensiero di partire di detto
al male allorché era sul nascere, l' accrebbe, continuando tutto giorno a metter fuori
di dischi da 5 grammi d'argento l' uno al titolo di 9 / 10 di
dante, par., 5-54: l' altra, che per materia t'è aperta
764: [amilcare] fece subito convertire l' ordine, cioè che quelli che erono
due termini, essere scambievolmente sostituibili l' uno all'altro, in una proposizione.
. rosmini, xxii-152: la proposizione « l' uomo è animale » non si può
» non si può convertire in questa « l' animale è uomo » che sarebbe falsa
a i ad i o, così l' eccesso della gravità del solido i s sopra
: nel quale luogo cesare, abandonato l' assedio, si convertìo. dante, par
vizi. marsilio ficino, 2-54: l' anima subito da dio creata, per
essere; che se lui un momento l' abbandonasse, tutte in niente si convertireb-
mi si converta in obbligazione, e abbia l' effetto reale, come stipulata promessa,
1-46: io noto ora come pernicioso l' amore cieco, l'amore debole,
noto ora come pernicioso l'amore cieco, l' amore debole, l'amore che in
amore cieco, l'amore debole, l' amore che in luogo di governare si sottomette
fastidioso cozzare di due vuoti concetti, l' astratto classicismo e l'astratto romanticismo,
vuoti concetti, l'astratto classicismo e l' astratto romanticismo, l'astratto primitivismo e
astratto classicismo e l'astratto romanticismo, l' astratto primitivismo e l'astratto addottrinamento, e
astratto romanticismo, l'astratto primitivismo e l' astratto addottrinamento, e nella logomachia che
melissa si converse, / e maledir l' oracol de la grotta. tasso,
, benivolenza e duolo / fan ch'a l' alta vendetta ei si converta.
e chi non si stupirla, vedendo l' orecchia così minutamente finita di lapis?.
essere, di poi s'imprime ne l' intelletto, e di poi si giudica essere
e per questo il filosofo dice che l' essere vero e il buono si convertono in
... un errore tira seco l' estremo opposto. 28. rifl.
miniato. v. borghini, 5-3: l' anno 1531 addì 18 di giugno,
cui differiscono: sono due convertiti; ma l' uno a rovescio dell'altro. gramsci
altari e gli arredi sacri, con l' impronta della loro arte, africana o cinese
e sì per lo esemplo e sì per l' ardenti parole. segneri, ii-428:
coepiscopus. convessità, sf. l' essere convesso; figura convessa; la
sono di due nature, delle quali l' una à il suo stremo supremo di figura
suo stremo supremo di figura concava, e l' altra l'ha convesso; ma la
di figura concava, e l'altra l' ha convesso; ma la fiamma concava è
la materia infocata, per la quale vapora l' omore riscaldato. galileo, 3-1-92:
a vedersi nel lor principio efficiente: l' una è che i circoli de'ritorni
maggiore che non que'dell'andata: l' altra, che più spianati e più distesi
, fa che non ne sii sensibile l' essere entro le viscere de la terra.
la superficie curva e uniformemente sporgente verso l' esterno (che è il contrario di
di due nature, delle quali l' una à il suo stremo supremo di figura
stremo supremo di figura concava, e l' altra l'ha convesso; ma la fiamma
di figura concava, e l'altra l' ha convesso; ma la fiamma concava è
ha sei vertebre o spondili, e l' ultimo d'essi è il pungiglione molto
il pungiglione molto grande e uncinato: l' altre cinque vertebre... son
d'un tratto vedere / intero / l' immenso mistero d'oriente. calvino,
la fronte era fortemente convessa, sotto l' onda infantile dei capelli ricci.
convesso della circonferenza. viani, 19-468: l' acqua piovana scolava dal convesso dell'elmo
una stella che per mezzo / fendè l' ombrosa notte. parini, giorno, iii-314
un ruggito, / che tutto ne tremò l' alto convesso. prati, i-119:
tutto che ci scopiassino alcune curve, l' acqua era tant'alta nel convesso della nave
cadetti, 257: ha del barbaro l' andar per mare a quella foggia, carichi
convicinità, sf. ant. l' essere vicino, circostante.
, 1-53: essendo una fiata fra l' altre quasi tutti i convicini pastori con
attuai della lingua? foscolo, vii-63: l' uso della parola si rende utile,
le cose contrastano al mondo troppo convincentemente l' attitudine a poter esser stato per se
e questo modo tenne lo maestro de l' umana ragione, aristotile, che sempre prima
poterono sostenere, pare che abbiano istrutto l' universale, anzi convinto oggimai intorno alla
uomo delle cognizioni dimostrate, e riguarda l' intelletto. 4 persuadere 'è movere la
ha stimato bene accrescere i mezzi propri con l' industria o con la violenza, col
con la violenza, col furto, con l' appropriazione indebita, con la truffa,
e quanti sono i modi di tòr l' altrui gratis? pavese, 1-16: credeva
che mi hanno messo fuori, -strizza l' occhio, piega la testa e mi prende
fare qualcosa, provandone con validi argomenti l' opportunità o la necessità; indurre qualcuno
coincidere perfettamente con il concetto, con l' idea che si ha di una determinata
prezzo della schiava venduta, altro priega l' altro che si contenti della metà della
indubitate: ma voglio argomentar solamente con l' esperienza. marchetti, 2-314: certo
ragioni e i propri diritti; far condannare l' avversario; ottenere in forza di una
ogni autoritade convince, ragionare intendo quanto l' una e l'altra di queste ragioni
, ragionare intendo quanto l'una e l' altra di queste ragioni aiutatrice e possente è
possente è. cavalca, 16-2-301: l' uomo ch'è dato a cristo può essere
boiardo, 2-4-32: ma bisogna a l' uscir aver convento / un toro avanti
che ha di foco un corno, / l' altro di ferro, ed è tanto
durezza, convincere la perfidia e vincere l' ostinazion dell'ebreo. 7. rifl
altrui, non mi atterriva punto per l' altra il mio non sapere; sendomi
adora il suo creatore, lo quale l' ha onorato sopra ogni creatura visibile dandogli
. dimostrarsi a vicenda la verità o l' errore delle proprie affermazioni, delle proprie
proverbiarsi, e 'l convincersi d'ignoranza l' un l'altro: e forse nel rimanente
e 'l convincersi d'ignoranza l'un l' altro: e forse nel rimanente discordi,
/ che vi conservi la vita e l' onore / e diavi quella con tutto diletto
convinciménto, sm. il convincere, l' essere convinto; certezza, persuasione,
il convincimento, senza del quale non l' andava più innanzi d'un passo di formica
quanto al lasciarsi convincere leopardo aveva tutta l' arrendevolezza d'un turco fanatico. panzini
[lo ha ucciso], sì! l' ho veduta io, con gli occhi miei
, 182: -oh dolce con l' amante esser tradita! / -mirtillo entrò
entrò, che noi sepp'io, ne l' antro. / -come dunque v'entrasti
rechi. / - chiedasi a lui de l' innocenza mia. tasso, niii- 785
quasi convinto, tanto fu più laudevole l' azione d'augusto. galileo, 97:
sembra che nel presente sistema criminale, secondo l' opinione degli uomini, prevalga l'idea
secondo l'opinione degli uomini, prevalga l' idea della forza e della prepotenza a
forza delle convinzioni di una persona (l' occhio, lo sguardo, il gesto
convinzióne, sf. il convincere, l' essere convinto; certezza, persuasione ferma
buona fede del poeta, la sincerità e l' impersonalità della sua collera: onde sgorga
: io mangiava a stento, e l' appetito se n'era andato via insieme
andato via insieme colla convinzione di convertir l' amico alla mia credenza con argomenti di
egli però era giunto alla convinzione che l' abbandono di angiolina fosse stato molto salutare
inoppugnabili la colpevolezza di una persona; l' essere convinto di una colpa, di un
fagiuoli, 3-3-1 io: se mai vien l' otta, ch'ordine si dia /
compari van sempre nella memoria, come l' ombra di banco a macbeth, anche
, 89: il detto cardinale convitò l' altro dì appresso gli ambasciadori di pisa.
molto diletto, / ed e'sentiva l' amorosa angoscia. zanobi da strata [s
dante, conv., i-n-19: l' una ragione e l'altra darà sapore a
., i-n-19: l'una ragione e l' altra darà sapore a coloro che a
cena immonda / convitò i lupi e l' aquile; / e tepefatta l'onda /
lupi e l'aquile; / e tepefatta l' onda / de'freddi fiumi scendere /
, 2-11: ed egli ancora con l' umanità del suo parlare, e piacevolezza
e piacevolezza del convitare, e con l' intrattenere,... venne in
, e la tovaglia furata di su l' altare con li segni ecclesiastici ancora, ponesse
. l. bellini, 5-2-60: l' acqua all'imbandimento, e all'assorbimento de'
godersela con tutto loro comodo; ma l' invitante, preoccupato di ciò che il lettore
sa,... non vedeva l' ora d'andarsene. pascoli, i-657:
i-657: il pavimento è pulito: l' acqua è data alle mani, i calici
e di rose, un altro porge l' odoroso balsamo nella fiala. il cratere
: o convitato della vita, è l' ora. / brillino rossi i calici di
iscorgesi che la profusione del convitatore e l' avidità o il tedio de'convitati.
uomini dotti. pulci, 1-67: l' abate, poi che molto onore ha fatto
inglese, stimarono strada più sicura usar l' artifizio di domesticarli con la conversazione,
al cantore / che nella voce ha l' eco dell'ignoto. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-618: ecco l' adolescente dalle belle piume bianche avanzarsi verso
chiabrera, 316: dure ed acerbe / l' ore passò tra'solitari scogli; /
sacro altare. foscolo, 1-166: l' eterno viso, / silenzioso e pallido
cielo. manzoni, 42: per l' italia si pugna, vincete! / il
più vii, più derisa / sotto l' orrida verga starà. idem, pr.
digiun che avean patito / tenea dietro l' imbandito / dalla morte empio convito.
rito. 2. figur. l' eucaristia, la comunione eucaristica. iacopo
convito, in cui si pasce / l' alma, che morta al mondo in dio
a questo gran convito di paradiso, l' avremmo a supplicar senza intermissione che si
vivanda. 3. disus. l' insieme dei convitati. malispini, 89
malispini, 89: partito il convito, l' ambasciadore di fiorenza mandò per lo catellino
avendo in una pietra grande d'anello l' imagine di tiberio scolpita. pascoli, 444
educazione; collegio. -anche: l' insieme dei convittori. segneri, ii-226
voglio primieramente trattare dei modi con che l' anima de'fanciulli può da noi essere
la scherma in due convitti, e, l' inverno, di suonare il piano dietro
dove si ballavano polke a due soldi l' ima. cardarelli, 6-41: u
d'alberi del cortile del convitto incoronava l' alto muro come un giardino di provincia
metter in dubbio che sia molto stimabile l' arte nostra [la medicina], mentre
qual confuso e rotto / contenda il varco l' occupata bocca? prati, i-3:
del dio che consola / ornerà, con l' alloro e col mirto, / le
gli amici possono una o due volte l' anno venire, et seco portano optima
dopo la presa di costantinopoli, e ne l' ardore del convivare comandò che gli fosse
, / convivando e cantando, sopra l' erba / si stanno assisi, ed
corcos all'età di trent'anni. l' unico, conservato dalla signora gemma corcos
condizione reciproca di quanti vivono insieme; l' insieme delle persone che vivono nello stesso
greci soggetti al veneto dominio, conservando l' indole delle loro nazioni e gli originali
la convivenza impone loro e che snatura l' ingenuità della loro indole al modo che
ed opposti e destinati a contrastarsi e l' uno a sopraffare o a corrodere l'altro
e l'uno a sopraffare o a corrodere l' altro. 2. vita comune
impossibile immaginare la vita di ustica, l' ambiente di ustica, perché è assolutamente
, conv., iii-xi-14: fine de l' amistade vera è la buona dilezione,
buona dilezione, che procede dal convivere secondo l' uma- nitade propriamente, cioè secondo ragione
coi frutti vinosi: fiammelle appunto come l' arte sacra ne intaglia nel legno.
. pasolini, 52: questa è l' italia, e / non è questa l'
l'italia, e / non è questa l' italia: insieme / la preistoria e
simposiaci dibattimenti. pascoli, i-656: l' elegia, fatta politica, in solone sembra
ed ella era, in verità, l' arbitra delle eleganze conviviali. govoni, 1-76
tende di cacciare a terra l' onore del conviziato; e detraendo,
iscemare la fama; e susurrando, togliere l' amicizia: così, ischernendo, intende
, in- tende di cacciare a terra l' onore del conviziato. conviziatóre [conviciatóre
fine arà vinto, e trionfarà contra l' ignoranza generale; e non è dubio se
più persone in un ufficio, presso l' autorità giudiziaria o amministrativa, ecc.)
convocò i più eccellenti medici di tutta l' italia. marino, 4-290: gli
lì per convocare anche febo, poi smise l' idea. g. bassani,
convocazióne, sf. il convocare, l' indire una riunione, tesservi convocato;
indire una riunione, tesservi convocato; l' invito a un'adunanza; chiamata (
, a una prova sportiva); l' adunanza, la riunione stessa.
congregati con suprema potestà quelli che rappresentano l' universale di tutta la nazione, l'autorità
l'universale di tutta la nazione, l' autorità regia ne resti quasi sospesa.
sono popolo imbelle, tragittasser sole per l' aria, rimarrebbono spesso preda d'avoltoi
, 121: 'convoiare'...: l' averla usata il salvini e il segneri
e benedisse il diletto suo dio che l' aveva convoiata a lodarlo in quella solitudine amica
i-779: una voragine s'apre dopo l' altra verso la grande fossa dell'amato,
comandante del convoglio per le spese del- l' armamento. boccardo, 1-585: suolsi dare
: 'convoglio'e 4 convoio ', l' accompagnamento, la scorta, che si fa
. panciatichi, 216: ho ricevuta l' 4 infamia famiani ', che veramente pare
', sapendo assaissimo di cedrato per l' odoroso convoio che ha avuto in quella
stesso luogo; carro funebre (con l' accompagnamento di persone, vetture, ecc
seduti sui carri, altri, per dire l' orribil cosa com'era, sui cadaveri
venia così pel mar siciliano / con l' oste e col navile in gran cordoglio.
la messa. il sacerdote invisibile innalzò l' ostia e il calice. palazzeschi,
continuò lento per le vie deserte, sotto l' oscura bufera senza guide.
bufera senza guide. 3. l' insieme delle vetture tramate da una locomotiva
per le carrozze, tutti attaccati con catene l' imo dopo l'altro, e muniti
tutti attaccati con catene l'imo dopo l' altro, e muniti di tamponi o cuscinetti
santa non volle lasciarla se prima non l' ebbe aiutata a comperare il biglietto e
boientis... fu stranamente da l' armaruolo carmignato senza pettini, il quale
si convolse. marino, vii-487: gonfiasi l' onda insuperbita e cresce / su 'l
con- volgonsi le belle: or su l' un fianco / or su l'altro si
or su l'un fianco / or su l' altro si posano tentennano / volteggiano si
ii-816: settembre, oggi veder vorrei l' azzurro / del tuo cielo riempiere la
antiche terme. bocchelli, i-189: l' acqua terrosa trasportava legnami d'ogni sorta
. convoluzióne, sf. ant. l' essere avvolto su se stesso; attorcimento
gonnella a foggia di convòlvolo riverso e l' ha tempestata di quelle rose azzurre introvabili
, cioè di coloro, che hanno l' ala superiore di crosta, e l'
l'ala superiore di crosta, e l' inferior di membrana. costui divora e tronca
di convulsioni. serao, i-1088: l' assistito [dagli spiriti] è un
. croce, iii-32-223: si chiuderà con l' augurio che delle « vite romanzate
una orribile convulsione del diaframma che neppur l' acqua
loro corpi sanguinosi ammucchiarsi boccheggianti e ferirsi l' un l'altro nelle convulsioni dell'agonia
sanguinosi ammucchiarsi boccheggianti e ferirsi l'un l' altro nelle convulsioni dell'agonia. oriani
in convulsione. bocchelli, ii-205: l' orchestra aveva le convulsioni, e una
convulsioni degli elementi... cagionano l' affanno e il male del timore all'uomo
immemorabile. barilli, 6-36: tutto l' estuario fuma fra un traffico infernale: questa
, e tutte queste politiche convulsioni me l' annunziano più che prima. pananti, i-397
mio. de sanctis, iii-44: l' anima lungamente compressa trabocca. e non è
come la stricnina) che elevano fortemente l' eccitabilità del sistema nervoso centrale (particolarmente
movimenti convulsivi che nel sistema commerciale produce l' alterazione delle monete. manzoni, pr
sotto i panni, dal petto, l' involto dei quattrini, e lo brandiva alto
si osa predire la fine, se l' involto, nel moto convulsivo col quale
del mulino, che liscio e lesto se l' ingoia. convulso, agg.
cortile santo motta. allora si aprì l' uscio all'improvviso, e apparve donna
potesse accusarlo, scese e, cercando l' ombra, s'awiò rapidamente verso casa.
animali. redi, 16-iii-313: replicai l' esperienza con un altro lombrico più grosso
: è [quella del machiavelli] l' apatia dell'ingegno superiore, che guarda con
le espressioni extraletterarie alle letterarie, e perciò l' oratoria convulsa, l'espressione disordinata,
, e perciò l'oratoria convulsa, l' espressione disordinata, l'abbozzo scientifico,
oratoria convulsa, l'espressione disordinata, l' abbozzo scientifico, la pagina incondita,
: a questo punto, come se l' orgasmo a mano a mano cresciuto gli
era spregevole e magnifica. in lei l' amore aveva qualcosa di convulso, di parossistico
, oltre i rami convulsi, aprirsi l' orizzonte. pancrazi, 1-188: un paese
avvolte in pellicce, consunte e addossate l' una all'altra, sembrano maschere logore,
boccone, 117: si può distillare l' acqua suddetta due seguito nel
nel volte, coobando ogni volta l' erba fresca co'suoi sopra
a cosa riprovevole '. fiori l' acqua, per renderla più efficace.
, agg. e sm. dir. l' obbligato in pari grado, insieme con
garanti gli uni degli altri, l' eccedente apparterrà, secondo l'ordine
degli altri, l'eccedente apparterrà, secondo l' ordine delle coobbligazioni, alle masse
maggiore umilità. pallavicino, 3-220: l' uomo col suo arbitrio coopera a dio
oltre a quel che ci ha cooperato l' età, l'hanno fatta i filosofi;
che ci ha cooperato l'età, l' hanno fatta i filosofi; gente che
. croce, iii-9-5: avendo egli concepito l' arte come dilettazione di simpatia, urta
biano a significare due grazie, l' una la grazia preveniente, l'
l'una la grazia preveniente, l' altra la grazia cooperante. landino [purg
alcuni intendono che... l' angiolo con le due ale sia la grazia
cooperante dell'atto buono, evitano l' errore proscritto e si mantengono cattolici
, e il contadino dabbene, che l' ozioso novelliere e il damerino in guanti
autorità, e avente come fine istituzionale l' attuazione del principio econo- mico-sociale di cooperazione
edilizia: costituita per la costruzione o l' acquisto (per lo più con l'aiutodello
o l'acquisto (per lo più con l' aiutodello stato o di altri enti pubblici)
di consumo: costituita da consumatori per l' acquisto e la vendita ai soci (
di credito... vogliono emancipare l' operaio dal banchiere. 2.
comoda e altamente effettua la perfezion de l' intelletto umano, ed è più corrispondente
troppo iniqua. lambruschini, 1-79: l' educatore adunque è più cooperatore che operatore
operatore dell'educazione del fanciullo. se l' opera è condotta, sarà il fanciullo
cooperativa. d'annunzio, v-1-115: l' ottava [corporazione] è costituita dalle
] non considera nel credere se non l' operazione della mente, che riconosce vera o
estensione dei secoli, per produrre tutto l' utile di cui sono suscettibili. tommaseo
... un mezzo potente di coordinare l' insurrezione, e insieme di estenderla.
sovranità dal principe nel popolo succede mediante l' esplicazione del principato, che, operando a
molto prima. sinisgalli, 6-53: l' attenzione di leonardo fu rivolta a scoprire
è necessario conoscere bene... l' omogeneità e la specificazione, cioè a
d'annunzio, iv-2-595: per le uditrici l' arte con cui è composto il nodo
ebreo, 284: la multitudine coordinata de l' es- senzie de l'universo. manzoni
multitudine coordinata de l'es- senzie de l' universo. manzoni, 357: aveva [
addestrai ad esercitare in atti non ingenerosi l' amore; e più ebbi idee mie,
lumeggiato conflitto fra i termini coordinati, nasce l' altra falsa idea dell'etica rigoristica o
proposizioni in un periodo che si pongono l' una accanto all'altra su uno stesso piano
prende sulla retta indefinita, si dice l' assissa, e l'altra in angolo
indefinita, si dice l'assissa, e l' altra in angolo l'ordinata; ed
assissa, e l'altra in angolo l' ordinata; ed ambe assieme diconsi le coordinate
. sinisgalli, 8-8: il sogno muta l' orientamento, muta il sito, muta
orientamento, muta il sito, muta l' inclinazione di un oggetto, vale a
con una semiretta detta asse polare e l' angolo formato da retta e semiretta.
coordinazióne, sf. il coordinare, l' essere coordinato; ordinamento organico fra più
sintattico per cui le proposizioni si pongono l' una accanto all'altra su uno stesso
di protezione (durante la repubblica e l' impero). -coorte pretoria:
corpo imperiale (con augusto e durante l' impero). -coorte urbana: corpo speciale
del timpano cavo al roco invito / l' animo lento alle battaglie accende. / d'
1 che gioiosamente / di sé fece l' alta coorte! / ciascun combattente / su
sua terribile ebrezza / col sole e con l' aria / sentiva il guardar leonino /
là sono esplicati solamente come quattro antesignani l' affetto, l'appulso fatale, la specie
solamente come quattro antesignani l'affetto, l' appulso fatale, la specie del bene
questa povera diavola per aver già perduto l' uso delle gambe? m'imagino che avrà
confluivano a genova quelli che dovevano compir l' opera della quale due mirabili eserciti e
fuori, e fanno oggetti imitanti l' ambra. tramater [s.
di una figura rappresentante un satiro; l' altra in un copano a sedere con un
in mano, fingendo di vogare per l' aria; e il terzo vi andò con
terzo vi andò con due cannoncelli, l' uno legato ad un braccio e l'altro
, l'uno legato ad un braccio e l' altro ad un piede; ma più
, 2-378: * russia '. l' unità monetaria è il rublo d'argento da
ricorda quella delle larve di ascidie, l' animale è trasparente, spesso fosforescente, racchiuso
xdt7) c * rematore ', per l' appendice mobile a forma di remo.
ispedito il fatto suo aspetterà il compagno dentro l' avello de la pietra che è senza
dere, tappare, impedire l' uscita per mezzo di un coperchio.
e premuta fino a spremerne fuori tutta l' aria possibile a cavarsene per diligenza
., 34-114: e se'or sotto l' emisperio giunto, / ch'è opposi
sotto 'l cui colmo consunto / fu l' uom che nacque e visse sanza pecca
e, in infinito spazio / dilatato l' avemo, un'infinita / volta di
). d'annunzio, v-1-311: l' ufficiale di rotta è curvo su la
, che serve per chiudere o coprire l' apertura superiore di vasi, pentole, casse
. / indi assen nava l' ospite: « il covèrchio / metti tu
olimpo, adirato nel cuore, / l' arco sugli omeri avendo e faretra dal doppio
;... e pareva che l' aria, che quivi era coperchio d'allegrezza
1-127: la natura ha ordinato che l' occhio de l'omo per se medesimo col
natura ha ordinato che l'occhio de l' omo per se medesimo col coperchio si
trafficava in una radio a cassetta con l' antenna a cerchio. -disco superiore
svola. nero da una fratta / l' asino attende già dalla mattina / presso
di grandi dimensioni. -in particolare: l' ampio drappo, in genere di lana o
che ho addosso un gran sonno *. l' oste gli diede l'aiuto richiesto;
sonno *. l'oste gli diede l' aiuto richiesto; gli stese per di più
colori, in modo che chi non ha l' occhio molto buono, lo piglia per
472: sotto coperta di carità, l' allontani dalla pietà e dall'ufficio che
3-855: non è chi non loda l' età de l'oro, quando..
è chi non loda l'età de l' oro, quando... non eran
. salvini, 39 i-16: rifugge l' ignaro volgo... e barbare per
colla suavità della poesia, egli tosto l' accetta sotto coperta di vaghe favole. fagiuoli
cavallo sotto la sella, per evitare l' attrito del cuoio sulla pelle. giamboni
barba in uno conchello, e poi l' insaponò. straparola, 3-4: era fortunio
alla confessione che si dovesse bagnare con l' acqua la coperta delle lettere,..
. e... far ch'e'l' abbia sott'una vostra coperta. baretti
una vostra coperta. baretti, 1-110: l' aver detto nel primo numero di questa
a tàcito, a machiavelli stava bene l' in-quarto, il tomo ùnico, la
, la coperta, il frontespizio, l' emblema dello stampatore, i caratteri della
, par., 26-101: e similmente l' anima primaia / mi facea trasparer per
s. pietro. baldinucci, 57: l' assicelle in alemagna,... le
gran segno a tutto il bisognevole per l' effetto di fare un'ottima e sana coperta
stanno qui sopra coverta ignudi, addosso l' uno all'altro. carletti, 253
qual punta, essendosi alquanto tirata addentro l' antenna, rispondeva sopra coverta. monti
, 15-871: a tal sembianza / alternava l' eroe gl'immensi passi / per le
sulla murata come un serpe; egli l' afferrò e quelli di sopra lo tirarono.
. campana, 107: a volte quando l' acqua saliva ai finestrini io seguivo il
il nipote, ci volevano due ore per l' alba, e 'ntoni avrebbe preferito starsene
perché credeva che quelli che copertamente glie l' arebbono fregata, in faccia non arebbono
; vi s'inseriscono copertamente una dentro l' altra; si aggruppano, si sciolgono
desiderata una casa così bella. finalmente l' avevo avuta; ma nessuna, fra
necessario sapere bene usare la bestia e l' uomo. questa parte è suta insegnata
che c'era un mezzo di riacquistar l' affetto della famiglia. fogazzaro, 7-285:
e copertato ogni cosa di musco, l' ho fatto succeder felicemente. buonarroti il giovane
coccarda gialla,... aspettavano fuori l' uscio della scrittrice. 2.
biringuccio [tommaseo]: e messo che l' avrete al luogo [lo stoppino da
., 34-i 1: là dove l' ombre tutte eran coperte, / e trasparien
animai coverto broglia, / sì che l' affetto convien che si paia / per
tanta gloria, / coverta già de l' amoroso nembo. marco polo volgar.,
redi, 16iv- 164: egli [l' aspido] è di quella razza di serpi
. il geometra li voleva coperti; l' azienda consigliava di no. -riparato
/ e di ciascun viale in su l' entrata / per un arco si passa.
. botta, 5-354: fu fermato l' accordo;... avessero i tedeschi
donna coperta di maglia, / e perché l' elmo gli venne cavando, / su
piastra e a maglia, / con l' azza e col pugnai far la battaglia.
forti gli fa [i turchi] l' età valida, il corpo sano, robusto
di paglia, / lungo il ciglio cava l' erba dal campo rosso. -figur
senza aver altro con che rifrigerarsi, che l' orribil freddo del monsenis, cui era
pace il frutto. colletta, 1-132: l' interno del teatro era coperto di cristalli
colli, una coperta di cipressi, l' altra quasi sempre sfumata e infinitamente lontana
al figur. compagni, 1-10: l' aria era coperta di nuvoli. bandella,
21-45: si scelga... l' ora della mattina in su l'alba,
.. l'ora della mattina in su l' alba, o altro tempo coperto,
sotto, / e credo che 'l dottor l' avria sofferto; / ma perch'io
agiatamente quattro uomini a cavallo, perché l' una fortezza si potesse soccorrer con l'
l'una fortezza si potesse soccorrer con l' altra. dovila, 82: la quale
quasimodo, 2-19: il mio paese è l' italia, o nemico più straniero,
di mezio. manzoni, 1014: l' ordine de'nobili, a cui il progetto
parere più accettabile,... l' accettò con una restrizione, che lo
coperte industrie avvolgimento / serena rilevò ne l' alto stato. fogazzaro, 7-86:
stando lo 'mperadore federigo e facea dare l' acqua, le tavole coverte, si giunsero
acqua, la state al sole, e l' inverno in luogo tepido, non v'
sono a prendere i loro maggiori; e l' uno usa lusinghe alla coperta, temperatamente
usa lusinghe alla coperta, temperatamente; l' altro in palese. m. villani
parlato queste cose alla coperta; ma viene l' ora ch'io non vi parlerò alla
all'opposto lato che guarda leyden alloggiò l' altra gente, con poca e quasi
, riparo. tasso, 11-39: l' assalitore allor sotto il coperto / de le
5. l' occorrente disposto sulla tavola per ogni commensale
del conto nelle trattorie, e comprende l' ammortamento delle spese, e il pane indipendentemente
in una villa solitaria e riaperta per l' occasione. 6. locuz.
e questo, vestendolo della sua livrea, l' aveva messo al coperto da ogni ricerca
64: quivi sono li letti de l' avorio, / paliti pien'di gemme in
ché quasi poco vedea, se non per l' un occhio, si raccomandava a dio
pe * buchi del sacco, / crosciando l' aste e facendo gran fiacco. tommaseo
proibiti,... si fa per l' istessa ragione violator della legge.
. il coprire, il riparare; l' essere coperto; la cosa stessa che
perocch'io sono colui che veggio non pur l' opera, ma per entro il pensiero
le precipitazioni meteoriche e a convogliare l' acqua verso determinate destinazioni; tetto, tettoia
13-243: de lo stranio volume a l' omamento / ornamento non è che si paregge
più stretti,... perché scolino l' acqua piovana senza che possa penetrare per
. gadda, 2-43: per ottenere l' intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la
cassola, 2-159: vai a prendere l' acqua,... ma sbrigati
e d'in- tonichi è più utile l' arena delle fosse. 7.
tropicali a forti piogge, per evitare l' erosione del terreno da parte dell'acqua.
di titoli o di valuta che spesso l' agente di cambio esige dal cliente al
-ordine di copertura: nelle assicurazioni, l' impegno che 1'assicurando assume con il
facilitarne lo sbocco oltre frontiera, se l' atteggiamento assunto è offensivo. -azioni di
truppe di copertura: destinate a garantire l' efficienza del dispositivo di copertura, e
lotto pisano, xxxv-1-316: lo parlar e l' andar e 'l far dimora / e
d'etiopia / lo vento peregrin che l' aere turba, / per la spera del
grechi, purché la copia non opprima l' ingegno, come il soperchio alimento opprime
: se il poeta romano ha emulato l' energia e la strettezza del greco oratore
e la strettezza del greco oratore, l' italiano traduttore s'è diffuso nella copia
: basta bene ch'egli abbia arricchito l' italiana lingua e poesia d'un bellissimo
sannazaro, 6-103: non si potea l' un uom ver l'altro ira- scere
: non si potea l'un uom ver l' altro ira- scere: / i campi
da fanciulli e due femine, l' una è la copia e l'altra la
l'una è la copia e l' altra la liberalità. marino, 1-49:
liberalità. marino, 1-49: ne l' ampio grembo ha de la copia il corno
, o la copia o la prontezza o l' artificio di farli. bruno, 3-841
servire, poterli consultare, o concederne l' uso. boccaccio, dee.,
a ciò autorizzato dal diritto, con l' attestazione da parte sua che è conforme
n-iii-1033: io desidero la copia de l' une e de l'altre inscrizioni, de
la copia de l'une e de l' altre inscrizioni, de le quali peraventura
iii-818: in materia di procedura chiamasi copia l' atto lasciato alla parte da un ufficiale
in copia conforme. 2. l' operazione stessa del copiare; copiatura.
avanzato. 3. disus. l' originale del quale è stata eseguita la
a v. s., con l' occasione del mandargli... una copia
© intorno alle cose che stanno sopra l' acqua o che in essa descendono.
credo / veder la copia, e l' esemplar vi vedo. gioberti, ii-123:
esemplar vi vedo. gioberti, ii-123: l' ente per mezzo della parola interna e
il quadro io dir non so; / l' artista copia senz'affetto fe'/ d'
lettere, che tanto vale la copia quanto l' originale. a. f. doni
due imagini [della vergine]; l' una, copia di quella che il
mio nuovo ritratto;... l' autore ci mise tutta la passione che può
autentiche, se la loro conformità con l' originale è attestata da pubblico ufficiale competente
tommaseo [s. v.]: l' uomo stesso può essere copia di copia
tribunale di commercio. però, giusta l' articolo io che l'esenta dalla detta
. però, giusta l'articolo io che l' esenta dalla detta formalità, deve essere
una vite che calca il pianello (l' ordigno è somigliante a un ordigno
al giovane. -la copiai io [l' informazione] per carità. goldoni, vii-1137
copiare alla consorte, le raccomandò caldamente l' ortografia... donna prassede copiò
allievi a copiare, i quali con tutto l' ingegno si sforzano di farla conforme aff'
suo luogo la copia, fu portato l' originale nella sagrestia. algarotti, 1-163:
dal quale copiava, non era stato l' anno avanti, né al tempo del suo
, 220: porto- gruaro non era l' ultima fra quelle piccole città di terra-
che in ciaschedun quadro non sia riconoscibile l' autore del quadro precedente, e ch'
6-261: alle prove scritte si sorvegliavano l' una con l'altra, crudelmente, per
prove scritte si sorvegliavano l'una con l' altra, crudelmente, per impedirsi di copiare
un certo tempo in modo da trasmettere l' impressione dei segni tracciati sulla carta ad
ojetti, ii-238: d'un colpo l' ascensore scarica quassù una decina di persone
uscite fuori della mia zucca, e non l' ho ritratte copiate da alcuno scartafaccio.
osservazioncellucce di ni un valore, che l' ho legate, per dir così, in
in belle arti si studia di imitare l' originale in ogni cosa. 2
, come al sarsi pare, che l' intelletto nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'
campanella, i-378: per aver disunita l' azione,... [l'ariosto
disunita l'azione,... [l' ariosto], perde assai di riputazione
e quello di seccatore da dividersi con l' anbnimo sullodato, per averlo bonariamente seguito
...? soltanto quelli che giudicano l' italia dalla menzogna cattolica di roma papale
. copiosità, sf. letter. l' essere copioso; grande quantità, abbondanza
le spaziose sale de'palagi, e l' immense tribune de'templi, di copiosa
novità. nievo, 1-152: contro l' opinione generale, dopo una copiosa cavata
. chiaro davanzali, 577 a: l' amore è cosa tutta copiosa. boccaccio
armadure vecchie era copiosa; / dicea l' abate: « tutte ve le dono »
, 20-8: di questo umore è l' ulivo quanto qualsivoglia altro frutto per avventura
fecero contento il popolo e così copioso l' erario, che, soperchiando ai bisogni
307: vera laude della lingua è l' essere copiosa e abondante ed atta ad esprimere
voi dite questo più per esercitarvi ne l' arte oratoria e dimostrar quanto siate copioso
, in cui virgilio eccellentissimo era, l' arte di distornare. baretti, 2-259
goethe, se egli escisse oggi fuori con l' ermanno e doro tea - ma cotesto
scritto). algarotti, 2-276: l' altro [difetto del traduttore], che
rami la robusta quercia, e l' alto frassino, e lo amenissimo platano vi
copisterìa, sf. impresa che si assume l' incarico di eseguire, per conto di
coppa, e d'innocente / sangue l' empiero, e la posar su l'
l'empiero, e la posar su l' ara. pascoli, 1346: dalle coppe
sportive (spesso prende il nome di chi l' ha istituito o del luogo ove viene
s'appressa / tazza insieme e bevanda è l' acqua istessa. diodati [bibbia]
diodati [bibbia], 2-325: e l' uno de'quattro animali diede a'sette
, il piattino in cui si mette l' olio. carena, 2-330: il
per sostenere la coppa, che contiene l' olio e '1 lucignolo, munita d'uno
coppe. 7. ant. l' incavo accampanato, a forma di coppa
e dei perni se sono divelti per l' urto di proiettili. 12. ant
passere edificata nuovamente... imita l' asso di coppe alla rovescia. lippi,
di carte di tale colore che solo l' occhio acuto di quella gente riusciva a
moneti, 34: e celando nel cuor l' essere avari, / accennan coppe e
specchiata. gelli, iii-91: anzi l' avevamo tutti per una coppa d'oro
fanno il giorgio, / e son l' alloro d'ogni festa, spesso / mostran
una donzella di cortei tagliava, / l' altra donzella di coppa servia; / e
e di coltello 'si faceano l' un l'altro scambievolmente ogni servigio possibile.
coltello 'si faceano l'un l' altro scambievolmente ogni servigio possibile.
botte'(da cupa). cfr. l' antica glossa: « copa vas
, dietro dalla coppa, / con l' ali aperte gli giacea un draco. boiardo
questo impacciato, / argesto nella coppa l' ha ferito / d'una mazza ferrata,
coppe, fatte una da man destra l' altra da man manca di esso collo,
ciuffetto, e per la coppa intorniando l' ultime radici della cuticagna, dove la capegliaia
o magazini, acciò non s'accagli mai l' olio. lastri, 1-2-160: si
2. medie. disus. l' acne rosacea. = dal fr.
. xv). si è congetturato l' etimo medievale cupri rosa, cioè 'rosa
porosa, e usato nei laboratori per l' affinazione dell'oro e dell'argento.
i-159: quanto meno ha in sé [l' argento] di tenere [mescolanza di
fa la coppella in che si raffina l' ariento. g. del papa,
: il modo col quale gli orefici purificano l' argento e toro mescolato con lega,
dio, che sempre ha voluto che l' oro dell'innocenza altrui si raffini nel
della materia alla coppella del nostro raziocinio, l' avessimo ritrovata bastante. -di
qualità. garzoni, 1-904: circa l' argento detto filato in particolare s'usa
, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l' epigramma] e a raffinarlo di modo
che gli onorati virtuosi si acquistano con l' esercizio delle buone lettere e con maneggiar
cori come v'ho insegnato a affinare l' argento per modo piccolo, e far li
{ coppèllo). ant. purificare l' argento o affinare l'oro mediante la
ant. purificare l'argento o affinare l' oro mediante la fusione in coppella.
più volte nel coppellar che si fa l' argento. 2. figur. ant
saggiatore. 3. sottoporre l' argento (o l'oro) a processo
3. sottoporre l'argento (o l' oro) a processo di coppellazione.
coppellare il piombo argentifero, per cavarne l' argento. coppellato (part. pass
e coppellata discussione annoverare il sudore e l' esercitamento dei quadrupedi. coppellazióne,
di fusione ossidante usato nella tecnica per l' estrazione dell'argento dal piombo d'opera
piombo viene ossidato a litargirio, mentre l' argento rimane allo stato metallico (e
metallico (e può anche servire per l' affinazione dell'oro). tommaseo
, con mezzi opportuni, si rarefà l' aria nella cavità della ventosa. -
coppetta a taglio: quando, dopo l' applicazione della coppetta, la pelle viene
si attacchino coppiette a vento, p>er facilitar l' insensibile traspirazione. idem, 1-2-124:
un tal effetto, ma nell'estrarsi l' aria dalla macchina, ri sarebbe bensì
. lorenzo de'medici, 471: l' altrieri in uno speco oscuro e cavo /
domandò poscia all'altra coppia, quando l' ebbe raffigurata. carducci, i-782:
che scorre come per più tasti nel- l' intrecciamento de'primi sei versi sopra due rime
stretto il nodo onde s'avinse / l' aventurosa coppia, e sì tenace, /
stettero per un istante fermi a guardare l' altra coppia che s'allontanava. d'
benevola arguzia contadinesca, riunendo visibilmente con l' ammiccar degli occhi bovini il capo d'anna
una coppia in un prato: c'è l' uomo e la donna / che si
2-250: la musica, che trascina per l' ombre / vinta da'lampi delle faci
. dir. coppia criminale: nella quale l' individuo più malvagio e dalla personalità più
, d'una vera coppia criminale. l' uomo magro, il violento, è un
specie. 5. fis. l' insieme di due elementi o grandezze fisiche
ottenere, dalla loro contemporanea osservazione, l' effetto stereoscopico. 9. disus.
unione. latini, ii-130: ma l' amico di fatto / è teco a ogne
, in coppia, di coppia: l' uno a fianco dell'altro, a due
star la pecorella, / sanza sospetto l' un dell'altro, in coppia.
città. marino, 1-130: va con l' aquila il cigno in una coppia,
strani, / mentre tu fiuti / l' odor salino. -a coppia a
numero; 'paio', la somiglianza o l' unione. -far coppia con qualcuno
per focaccia. lippi, 4-65: l' uccello anch'egli, che non ha paura
. -a). persona che ha l' incombenza di versare il vino ai commensali.
la mercé di cupido, ella [l' aquila] avea portato a giove il frigio
foscolo, 1-362: d'immenso riso giubilò l' olimpo / quando coppiero per l'eteree
giubilò l'olimpo / quando coppiero per l' eteree sale / vider gli dei vulcano
presente, uno dei garzoni ignaro tolse l' inguistara del vino acconciato con la can
1 acholon ', contro il dolore e l' ira, o trovatore e custode d'
lui [al tagliatore], e l' altra a'giocatori; con questo vantaggio
le coppiette, o sieno pariglie, e l' ultime due carte, son sempre a
due colpi di fucile: il primo rincorse l' altro quasi a coppiola, ed un
bocca e del fondo, per conservarvi l' olio; orcio, recipiente (anche per
. del papa, 4-44: può l' acqua nelle conche e ne i coppi di
che fa parte della bussola e contiene l' ago calamitato. c. battoli,
1-iii-545: il coppo, chi non gustò l' opera delle massaie d'una volta,
quasi camosetta e fresca e delicata dentro l' invoglio dolceamaro dello zucchero bruciato, non sa
/ sul tuo coppo di ferro splende l' orsa. 12. per simil
ferito attraverso de la faccia: / l' elmetto volò via con tutto il coppo:
: / mezza la testa è ne l' elmo che vola: / rimase il resto
còpra, sf. bot. l' albume che si deposita progressivamente sulla parete
o si adopera in diversi modi (fra l' altro, nell'industria dolciaria).
di sicurezza che copre il focone quando l' otturatore è completamente avvitato. ojetti
ora della sera, che era giunta l' ora del riposo e di spegnere o coprire
1 fuochi di casa (e segnò anche l' ora della chiusura delle porte nelle città
legge del coprifuoco; un'ora dopo l' avemaria nessun cafone doveva trovarsi fuori di
non suoni di colpo avanti notte / l' ora del coprifuoco. un giorno,
terra, / prima che rulli ancora l' aria e il ferro / e una scheggia
impediva di muoversi; chi partiva avanti l' alba non chiese nemmeno una stanza.
da collegarsi disposte a contatto di testa l' una all'altra e chiodata a esse
nuovo ed elegante, che dovrebbe attenuare l' impressione di sciatteria derivante da un abbigliamento
. bisticci, 3-9: si cavò l' abito pontificale, e misesi indosso ima cappa
tasso, 4-54: sorse la notte oltra l' usato oscura, / che sotto l'
l'usato oscura, / che sotto l' ombre amiche ne coperse. campanella, 1088
['codex '] a'libri per l' uso di coprirgli di legno. algarotti
, calcante; coprimi... ché l' occhio / dell'oppressor...
che si dilatano o restringono come sotto l' azione del calore. -costruire
più da aver paura... e l' uomo può coprire la sua casa,
può coprire la sua casa, e l' uomo può dire alla donna che si vedono
/ madre benigna e pia / che copre l' un e l'altro mio parente?
pia / che copre l'un e l' altro mio parente? ariosto, 18-170:
. caro, 5-1247: or ne l' arena / dal mar gittato in qualche
arme esperto: / questa vergogna ha l' onor mio coperto. tasso, 6-36:
veder madonna morta; / e quand'io l' avea scorta, / vedea che donne
al cinto. ariosto, 6-71: l' adornamento che s'aggira sopra / la bella
e allora fu che aristarco, deposto l' abito europeo, s'awezzò a coprirsi il
, 125: a stento trascina / l' enorme mantello nerissimo / che tutta la cuopre
/ ch'altri quivi arrivàr, ben l' assaliva. 5. riparare,
te, più che al ferire molto l' awersario. andrea da barberino, 1-31
consuli han sospinto il loro stile; sotto l' ombra de'quali potrai tu, sampogna
far del nostro fallo ammenda, / da l' ira tua ne copra e ne difenda
e ne difenda. ariosto, 29-55: l' altro s'attacca ad uno scheg- gion
tasso, 6-46: né tempo ha l' altro ond'un sol colpo tire, /
merci non davano introito sufficente a coprir l' interesse del capitale impiegato. svevo,
. non avesse con la propria voce coperta l' altrui con quella forza onde un tempo
uomo come prima: la scienza e l' esperienza coprono la loro voce. tommaseo
loro voce. tommaseo, i-464: l' abate venne: e incominciava un lungo
iv-2-847: lo stridore degli argani, l' ansare delle macchine, l'immenso gemito del
argani, l'ansare delle macchine, l' immenso gemito del ferro, coprirono la
in altezza. bocchelli, i-145: l' avversario lo copriva della testa e di
risurge. guittone, 66-10: or dirà l' om: non ben se'ti guardato
appena corneggiava ancora; / de'monti l' ombra copriva ogni valle. ariosto, 6-2
dèe approvarsi, / che di menzogne l' istoria non cuopre / e fa le
, 323: ridusse in iscrittura tutta l' esposizione di costui, e per coprire il
, dimostrano arditamente di non temerla [l' ira di dio], con dir talora
egli hanno pigliato ad imprestito; e l' uno chiamasi, verbigrazia, lo scemo,
uno chiamasi, verbigrazia, lo scemo, l' altro il fritto o il rifritto.
anzi profondamente, e la mascherava con l' apparenze d'una più cupa ferocia. tommaseo
il mondo si è messo sul petto l' abitino di figlia di maria. belle cose
era tornata selvatica, sola, come l' avevo conosciuta da ragazzo. pratolini,
sì la mente nostra, / e l' ha coverta di sì dolce amore, /
una landa. boiardo, 2-9-18: e l' aspro monte si fece pianura, /
inf., 27-135: infino in su l' altr'arco / che cuopre il fosso
qui, lilla, ricovra, ove l' arena / fresca in ogni stagion copre e
perché non copre, o dea, l' urna del vecchio / cui già di calma
palazzo chigi. quasimodo, 4-25: l' oscura difesa verticale evita / da un orizzonte
d'ascoli, 1126: in gentilezza molto l' un [l'uomo di regale nobiltà
1126: in gentilezza molto l'un [l' uomo di regale nobiltà] sperona /
sperona / a conseguir, lo ciel che l' ha coverto. 13.
o una pedina in modo da annullare l' azione del pezzo o della pedina avversari
. b. davanzali, ii-502: l' abrostino... i vini scoloriti
gli è sopra, / lo sacrifica a l' ombra e d'ombra il cuopre.
: non però estinguerete, ma coprirete l' incendio delle ribellioni, tanto che scoppierà un
eloquenza obbliga chiunque la copre a saper l' arte ch'egli insegna. colletta,
viii- 29: ma, se l' orrendo / lor nascimento con più orrenda
, sm. nelle costruzioni edilizie, l' operaio incaricato di ricoprire i tetti con tegole
postutto non si può vivere, se l' uomo non conosce chi sia il fabbro
di cavalla son più nobili. onde l' asino dee essere copritore. 5
palpebra. leonardo, 1-112: quando l' occhio delli uccelli si chiude colle sue
alcuna copritura, o scusa, per l' umana fragilità. 5. il coprire
realtà effettiva e incontestata, ha sottomesso l' alto al basso, la qualità alla
. d'annunzio, v-1-972: « l' italia, se non conosce la fame
un altro parolaio senza lacrime, imprimendo l' estremo sussulto dell'applauso all'assemblea moribonda
per tutti i colleghi la ripugnanza per l' uomo -c'è un anthracothecium libri- colo
: gli donò lo scarabeo preservatore. dirvi l' uso che ne fu fatto dal solitario
certo, non ve n'è in tutto l' egitto uno più virtuoso. ojetti,
d'annunzio, v-2-137: negli apocrifi copti l' evangelo dei dodici apostoli reca la scena
la sposa i dodici, che è l' età presupposta da'canoni sufficiente e al consenso
resista al separarsi del tutto e spiccarsi l' una dall'altra superficie, sicché più
sia un legame o una copula che l' anima col corpo restringa. 4
che legano il soggetto della proposizione con l' attributo. boccaccio, viii-2-8: e
cioè congiugnimento, perché lega e congiugne l' uno estremo coll'altro, cioè il predicato
son tutte le particelle che legano insieme l' un membro o inciso del periodo
membro o inciso del periodo con l' altro. 5. log. funzione
croce, i-2-74: maggiore importanza ha l' altra disputa, se il giudizio definitorio
m. villani, 7-42: per l' irreverenza ch'ebbono al sagramelo matrimoniale di
le bestie essendo al mondo si copularono l' una con l'altra a caso,
essendo al mondo si copularono l'una con l' altra a caso, e v'andò
simile al capro che copula / è l' uomo, con la lussuria / la strage
de buffoni; / iacomin de verona de l' ordeno d'i minori / l'ò
de l'ordeno d'i minori / l' ò copula de testo, de glose e
copula. leone ebreo, 274: l' intelletto umano qualche volta viene in tanta perfezione
che si può sollevare a coppularsi con l' intelletto divino. varchi, 8-1-147:
di tutti i miracoli è, che l' uomo mediante gli abiti delle virtù e
delle virtù e delle scienze, può copulare l' intelletto possibile coll'agente, cioè fare
ha parti coerenti, se v'intende l' acqua la qual gionge e copula le parti
marino, 14-250: ad inocchiar quel- l' arboscel con questo / movea l'accorta e
quel- l'arboscel con questo / movea l' accorta e diligente mano, / per
, i-422: le fatiche del bue l' agricoltore / copulando a le sue, frange
copulativi e partecipativi de la natura de l' uno e l'altro estremo.
partecipativi de la natura de l'uno e l' altro estremo. 2. gramm
quando è andato innanzi altro verbo senza l' affisso. parini, 866: finalmente si
causa, in maniera che non basta l' una senza l'altra. 4
in maniera che non basta l'una senza l' altra. 4. ant.
carnale. leone ebreo, 49: l' appetito de l'amante con l'unione
leone ebreo, 49: l'appetito de l' amante con l'unione coppulativa si sazia
49: l'appetito de l'amante con l' unione coppulativa si sazia, e di
otto modi, ne'quali si concepisce l' atto dell'essere limitato, uniti all'essere
cosa onesta, ma non copulata con l' utile. galileo, 1-2-297: per dichiarazione
negli animali vivipari con fecondazione interna, l' apparato che assiema l'apporto del liquido
fecondazione interna, l'apparato che assiema l' apporto del liquido seminale maschile nella femmina
questa si chiama felice coppu- lazione de l' intelletto possibile con l'intelletto agente.
coppu- lazione de l'intelletto possibile con l' intelletto agente. varchi, 8-1-148:
intelletto agente. varchi, 8-1-148: l' uomo... può copulare l'intelletto
: l'uomo... può copulare l' intelletto possibile coll'agente, cioè fare
in questa copulazione consiste... l' ultima perfezione, e per conseguente la
la classificazione dei sillogismi, fondata per l' appunto sulla concezione empirica del giudizio come
2. sf. conquinaria: l' arte del cucinare. campanella, i-319
. riccati, 4-275: chiamò platone l' oratoria un'arte adulatrice, che simula
la scienza civile, ed è come l' arte dell'imbellettarsi, paragonata alla ginnastica
bruno, 78: gola quadruplicata da l' axungia, / dall'an- teposto absorpta
. campanella, i-351: socrate disse che l' oratore che persuade il falso e l'
l'oratore che persuade il falso e l' ingiusto non è, dice, oratore,
coracia 'il corvo corallino ch'è l' upupa o pirrocorace del linneo. il suo
parte riunite alla base. vi appartengono l' upupa, il martin pescatore, il gruccione
che, sospendendo il pesce coracino su l' arbore, siccome infermo, gitta a
, a guisa di rostro che ritiene l' omero in sito, e fa che movendosi
pensiero invan, siccome suole, / divien l' umana prole. tommaseo-rigutini, 3465:
coraggio affranto, / e mi detersi l' anima per loro: / hanno un tetto
, ora, mio vanto: / e l' amor mio le nutre e il mio
i signori e cavalieri, anzi esser l' insegna stessa della nobile e antica cavalleria
con coraggio da leoni, non è questa l' età di sedersi su un cavallo da
furioso come il coraggio della disperazione e come l' orgoglio dell'infamia. -coraggio
affrontando rischi e pericoli (o anche l' impopolarità, l'odio generale) per
e pericoli (o anche l'impopolarità, l' odio generale) per il bene pubblico
iii-245: il mio mestiere è stato assalire l' arbitrio... quando i più
lui. ora che ognuno ci piglia l' indulgenza, ho creduto che non fosse una
e gran caldaie apprestano, / e l' acqua intorno e 'l fuoco vi ministrano.
faccio per darti coraggio, * disse l' altra freddamente. cassola, 2-103: -l'
. compagnetto da prato, v-126-4: l' amore fa una donna amare, /
core una donna valente; / ciascuno l' ama tanto in suo coraggio, /
, tanto più s'indura / l' arena; ed è così l'avar coraggio
indura / l'arena; ed è così l' avar coraggio. g. villani
sempre mi fece amor sol perch'io l' amo / e stato sempre son su'
seneca volgar., 3-155: l' uomo temperatamente soffera il bene,
non si accontentavano di seguir soltanto l' esempio della capitale, ma andavano
bifore, e da un lato l' ombra, la dissolvenza di un monu
coraggiosità, sf. ant. l' essere coraggioso; coraggio, audacia
scriver i fatti loro d'arme l' ariosti era stato scarso. falconi, 1-17
astrigne ad usar ne la tenzone / l' armi che ottuse tra le man gli
e pronte / fa nell'uopo d'onor l' anime belle, / padre, disse
di piombo. pavese, 1-99: l' hai ridotta in un bello stato [la
cose dolorose e contrarie], premente l' anima, fa di mestiere con una coraggiosa
cuore. iacopone, 38-5: l' amor me conestregne d'amar le cose
le cose amante; / ne l' amore è l'odio de le cose blasmante
amante; / ne l'amore è l' odio de le cose blasmante; /
/ diletto corporale, / tant'è l' amor corale. guittone, i-3-489: adonque
disio, attende; / eo simile l' aggio / nel vostro segnoraggio, / se
cui fondato, egli potesse sostenere con decoro l' impegno che non possano i piovani.
figur. d'annunzio, ii-634: l' amo luce fra i pioppi. / stormire
dalle novizie... e con l' altra contradistinzione delle monache corali dalle converse
. lanzi, 2-1-23: vuoisi che l' arte del miniare, tanto in quel
degli amici e delle donne - « l' ambiente corale * -cui il poeta rivolge
protestanti. d'annunzio, iv-2-1099: l' ultima canzone fu la più breve: una
2-4: quegli che si cavano dal- l' acque, sono come il lapis spongiae,
1-186: le [erbe] maritime son l' alga, la corallina, il corallo
e il tripoli, il brio, l' oleandro, e insieme ci saranno quell'erbe
io credo più per il salso che l' accompagna, che per altra sua particolare proprietà
è addoprato il semesanto o la corallina o l' acqua mercuriata o lo zucchero antelmintico.
verran le vagabonde al fischio / de l' aura tua bifolca, / e tu l'
l'aura tua bifolca, / e tu l' indrizza al solito camino / col baston
552: oh come, o bella, l' ardor de i vini / più corallini
i-855: lentamente, nel tramonto, l' orizzonte s'infiammava d'una luce corallina
egli è fuor dell'acqua il muta l' aire, / diventa rosso ed ha vertute
fuor del mare nel quale nasce. allora l' aere il muta in rosso. fa
tra gli scogli e tra tonde e tra l' arene / perle e coralli e s'
carducci, 46: dal sangue tuo l' oceano / tra selve di coralli, /
1-186: le [erbe] maritime son l' alga, la corallina, il corallo
e il tripoli, il brio, l' oleandro, e insieme ci saranno quell'erbe
, le macchie e gli acquitrini dove l' avevano presa. 2. pezzo
riobarbaro o della china, ma per vedervi l' aloè, il repontico, quei teschi
e fuor degli antri oscuri / traggon l' eco de'boschi e delle valli. verga
.. vide sì chiara in essi l' effigie sua, che potè scorgervi come in
di corallo ricevuta passandole vicino e ammirando l' armonia della sua pelle, della bocca e
. simile al corallo, che ha l' aspetto, la forma, il colore,
m'à preso come il pescie a l' amo. giacomo da lentini, ii-54:
che non fece tisbia priamo, / l' attender non ti sia disavvenente, / chéd
non sia. monti, iv-76: abbracciate l' annina e salutate coralmente la mia futura
squartavano * coram populo ', per ingentilire l' animo dei bambini, che tornando dalla
, il cortegiano, il poeta, l' innamorato, che stava le ore intere in
spesso (ma non sempre) ne indica l' argomento; a ciascuno è premessa l'
l'argomento; a ciascuno è premessa l' indicazione del luogo in cui avvenne
salvini, 41-299: la qual similitudine l' arabo impostore, che tanto di mondo
squartavano 'coram populo ', per ingentilire l' animo dei bambini, che tornando dalla
viani, 10-306: a proposito di porco l' altr'anno quando ammazzai il maiale viense
di sotto alla corata, / e l' atterrò. 3. figur.
mescolare con le polpe, ma non già l' uova. garzoni, 1-686: gli
xopaóxrjg 'suonatore di flauto che dava l' intonazione al coro '(da x°pó?
cioè corazze, e d'elmo s'armò l' oste de'pedoni. immanuel romano,
lo coltello, sostenere non potrae né l' asta né la corazza. sacchetti,
, 1-11: indosso la corazza, l' elmo in testa, / la spada al
dosso, e nobil veste / riccamente l' adorna oltre il costume. chiabrera,
,... ritto in piedi l' eroe, con le gambiere, co'cosciali
842: dal sudato petto / l' aurea corazza / sciolse. pascoli,
24: pur via e via per l' infinita sponda / passar vedevo i cavalieri
scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l' ombra galoppar sull'onda. panzini, ii-448
impotente contro la esplosione delle torpedini e l' urto dello sperone. la torpedine e
, ed in oltre di potere portare l' archibuso a ruota lungo per tutti i luoghi
brusoni, xxiv-884: ecco spuntare su l' imboccatura della medesima strada un soldato,
alabardiere della guardia a piede, e l' altro corazza della guardia a cavallo. il
zappar la polve innanzi / per che, l' uve adombrando, ella si faccia /
confessione pasquale, si sentiva innocente come l' acqua di fontana. non erano cavilli coi
una massima generale che gli aveva armato l' anima d'una triplice corazza contro ogni malinconia
a spagnuol per non attendere, / l' è arte loro, e non nostra.
colpo discese in sulla spalla; ma non l' of- fese, perché avea indosso la
ordinamenti di giustizia, 1: l' arte de'galigai grossi, l'
l'arte de'galigai grossi, l' arte de'corazzai e spadai, l'arte
l'arte de'corazzai e spadai, l' arte de'chiavaiuoli, e terraiuoli nuovi
, e terraiuoli nuovi e vecchi, l' arte de'coreggiai e tavolacciai..
10-55: irresistibile, era per me l' immagine di lui, umiliato: quella metamorfosi
di lui, umiliato: quella metamorfosi: l' aver dovuto sconfessare i suoi vestiti,
ima situazione particolare; rendersi sicuro verso l' interno, nei rapporti con gli altri
= denominativo di corazza; ma l' uso del verbo è recente (sec
all'inizio della seconda guerra mondiale, l' unità fondamentale delle flotte militari).
prendila con fegato; sarai corazzato per l' avvenire ». corazzatura, sf
una corazza. 2. l' insieme delle corazze protettive di una nave
ossa; e su le porte / esplora l' aria, corazziere attento, / dalla
... a procacciar pennati per tagliare l' uva, a tesser corbe per portarla
larghe in guisa di quelle che covano l' uova. rolli, 545: ciascuna il
candido latte, / poi lo poggiò, l' ammucchiò nelle corbe intrecciate di vinchi.
due manovali gagliardi, ecco, issano l' ultima corba di metallo bruto a sommo
: è una bellezza dominare di lassù tutto l' ampio giro di mare e di paese
nel iugero, e cuoprono il seme con l' erpice. lettere e istruzioni de'dieci
[misure] de'licor, sono l' anfora, la botte, il carro,
che si piantano sulla chiglia a formarne l' ossatura; quinto. citolini, 325
, la sentina, la catena de l' arbore, il fondo. garzoni, 1-871
corbacchion di campanile: / risponde che l' accetta con piacere; / ma che rinunzi
/ trovandol nudo, li corbacci e l' aquile. garzoni, 1-20: deh fate
corvo '; la forma corbàcchio per l' influsso di cornacchia. corbame, sm
di cornacchia. corbame, sm. l' insieme delle coste o corbe che costituiscono
insieme delle coste o corbe che costituiscono l' ossatura di una nave di legno.
de'legni o delle coste che formano l' ossatura del bastimento. d'annunzio,
a. casotti, 1-1-15: è l' operare in questo con calore / una
. b. croce, i-3-215: l' arte... ha volto in beffa
se avesse voluto corbellarmi non era io l' uomo disposto a sopportarlo. bartólini,
debole d'una tela di ragno. l' avevano, in negozio, corbellata; e
« che al tuo creditore un giorno o l' altro ne verrà l'acquolina in bocca
un giorno o l'altro ne verrà l' acquolina in bocca, e una bella mattina
* ». « poveruomo! se l' è sua che se la prenda! *
chi ha conosciuto personalmente quel decisivo monsù l' abbé, sarà forse tentato di non biasimare
grandissima corbellatura, e infettava poi anche l' aria di piccole creature odiose, velenose
, e s'affiatavano, pur serbando l' anziano l'aria di protezione e di
e s'affiatavano, pur serbando l'anziano l' aria di protezione e di corbellatura verso
, 1-216: hai potuto farmi fare l' insigne corbelleria di rapirti; ma non
giudizio di lui, che gli fa spendere l' osso del collo in centomila corbellerie.
funerali di canova...; l' ingresso a questa funzione è molto ricercato,
stento, / indolenzito; grave, l' altro: il primo / alza il corbello
): saltare il ticchio, avere l' intenzione, decidere all'improvviso.
fioca campagna dorme bocconi, mor- sellando l' erba, un cacciatore, che si era
da cucina. giusti, ii-347: già l' abbiamo detto altre volte, se non
. d'ambra, 119: in su l' omero / sinistro una voglia di corbezzola
sorbo e il fronzuto corbezzolo, e l' alto faggio. sannazaro, 3-68:
e d'altri. soderini, iii-389: l' erbago, detto arbuto, corbezzolo ed
vedo il ginepro, di cui grave è l' ombra come quella del tasso, che
, il viburno, e sopra tutti, l' albatro 0 corbezzolo. d'annunzio,
modulando un par- tènio / mentre sotto l' ombra dei rossi / corbézzoli indulge al
tra le due piante non rende valevole l' etimo; né è ammissibile quello offerto
2. sf. ant. corbina: l' uva prodotta dal vitigno corbino.
predice. campanella, i-x24: l' alba colomba scaccia corbi neri. lippi
è nero e ha voce infernale e tutte l' opere sue sono a fare a odoperare
f. f. frugoni, xxiv-952: l' uomo nasce colombo per l'innocenza;
xxiv-952: l'uomo nasce colombo per l' innocenza; la quale suol nascere senza
il corbo! ché quanto più aspettavono l' amico, più si dilungava. pulci,
, rime, 181: non t'incresca l' aspettare; / ch'i'non sono
anche sm.). ant. l' arca, la cassa che, presso gli
si riponevano e guardavano i doni e l' offerte che si facevano al tempio e le
e parte di greca, e significa l' arca nella quale si conservavano i danari del
ix-217: e voi dicete: se dirà l' uomo al padre ovvero alla madre:
a una determinata chiesa. -scherz. l' erario della curia romana. caro,
cuore '. còrda, sf. l' insieme di vari fili, per lo più
una scala leggeri di funi tirò su l' uno de'capi e accomandollo a uno de'
merli, e incontanente montati suso per quella l' uno appresso l'altro dodici masnadieri.
montati suso per quella l'uno appresso l' altro dodici masnadieri... feciono a
che sia di corda e di ferro l' oncino, / e montaravi su senza sospetto
: di sopra a costantin ch'avea l' impero / di grecia, lo levò [
, e col fusto, e con l' intero / guemimento ch'avea dentro e d'
le corde et il suggello con che l' era legata: dipoi la guardò assai
galileo, 375: così mi mostra l' esperienza accadere d'un peso pendente da una
e della corda o di altri accidenti l' impediscono. marino, 12-37:
la clausura dei tralci mi rimorde / l' anima come un gesto di rimprovero:
le corde poi contengono le sarte, l' orza, l'osta, la scotta,
contengono le sarte, l'orza, l' osta, la scotta, la quarnara,
volse per prendere la scala penzola. l' attaccò a mezzapoppa. era fatta d'alcuni
innamorati dell'assoluto, ancora convinti che l' amore tra gli uomini va imposto d'autorità
. andrea da barberino, 1-5: l' uomo che sente in sé poca virtù
senza il terremoto e lo spasimo e l' insanguinato terrore della guerra, giovanni papini
6-362: le immagini aspettano... l' ecce homo di « santa vera cruz
, quando incontri un francescano, incontri l' italia. -portare cinta la corda
e che, tirato, ne permette l' apertura. -tirare, trarre la corda:
bellincioni, 1-103: s'egli è picchiato l' uscio, a dirlo a voi,
ben la voce, uscita di cervello per l' allegrezza, non pose mente di tirar
saetta / che sì corresse via per l' aere snella, / com'io vidi una
vidi una nave piccioletta / venir per l' acqua verso noi in quella. idem
la faretra e 'l grave incarco / de l' acute quadrella al tergo pende. /
/ ella già ne le mani ha preso l' arco, / e già lo strai
tende. marino, 5-57: prende l' arco pian pian, da l'erba sorge
prende l'arco pian pian, da l' erba sorge, / e 'l miglior
/ tende prima la corda, indi l' allenta, / e la canna ferrata innanzi
estremi un cerchio, all'improvviso / l' arco e il nervo fischiar forte s'
tesa / spezza se stessa e l' arco. quasimodo, 2-43: fra
. i. cecchi, ix-183: distendi l' arco tuo sì che non esca /
che le parti loro si rispondano, e l' una colonna e pilastro sia a corda
del luogo. viviani, 1-9: l' acqua corrente s'accomoda il letto, con
essa cotesta via del mezzo? chi l' ha a scoprire così appunto? chi l'
l'ha a scoprire così appunto? chi l' ha misurata? messa a corda?
scoprire la propria inconsistenza o artificiosità, l' inadeguatezza ai tempi, l'inefficacia a
o artificiosità, l'inadeguatezza ai tempi, l' inefficacia a risolvere problemi o situazioni,
che avesse mai fatto, egli non l' aveva pensato. aretino, 11-86: se
di corda. colletta, 1-i-2: l' industria della seta..., messa
di corda. -al fìgur.: usare l' inganno e l'astuzia per far dire
fìgur.: usare l'inganno e l' astuzia per far dire a qualcuno ciò che
amore di dio o del diavolo, l' arsenico del compatimento. -non aspettare
rotolando / al conte orlando, e l' elmetto rimbomba. 18. ant
... avvertendo quanto sia perniziosa l' usanza ed operazione delli archibusi e schioppi
ecc.]. oriani, x-7-282: l' inghilterra stava fisa all'egitto colla mano
o di metallo, d'altrettanta grossezza l' una che l'altra, tese all'
metallo, d'altrettanta grossezza l'una che l' altra, tese all'ottava, perciocché
altra, tese all'ottava, perciocché l' una lunga un piè, l'altra due
, perciocché l'una lunga un piè, l' altra due: non direm noi,
maggiori così il doppio più lente che l' altra ch'è d'un sol piede?
e ch'essa comunica all'aria, e l' aria dipoi all'organo dell'udito,
desma voce alcun concorda, / pulsando l' una, rende l'altra corda /
concorda, / pulsando l'una, rende l' altra corda / per la conformità medesmi
, / ricercando ora il grave, ora l' acuto. straparola, 3 -intr.
tuo, che forma amore; / son l' armi dolci, onde piagato è il
bassa, mezzana e alta, colma l' udito di una diversità gioconda, di
amor sonasti? pindemonte, ii-79: l' ode talor, che le parlanti corde
che le parlanti corde / vibra de l' arpa con maestra mano. collodi, 457
se avesse voluto segregarsi seco e con l' ispirazione. poi... toccò
.. toccò lievemente le corde con l' arco per accordarle e fece anche qualche
al cammin mi sprona, / ben che l' andato tempo mi rimorda. / o
/ acciò men sia noioso a chi l' ascolta. campanella, i-50: la
vi hai la tua parte, e sei l' ottava corda di questa lira universale:
dal suono stesso, e però non l' odo. giusti, i-166: tu mi
il preludio scordato delle rozze corde sotto l' arco di violino del tram domenicale.
-corda doppia: sfregamento, mediante l' archetto, di due corde contigue.
, culto guerriero, / che con l' istessa man la penna e il brando
/ rompon, amico, ornai l' ultima corda / increscioso dispetto e steril'ira
anche un'idea; il sentimento, l' emozione, l'idea stessa; ciascuna
idea; il sentimento, l'emozione, l' idea stessa; ciascuna componente psicologica che
181: deh quale io corsi con l' incaute dita / trista corda a toccar!
prese il suo flauto, e suonò l' orazione alla vergine. manzoni, pr.
tenere e gentili e amabili, conservare l' unità del concetto e del disegno e
son cose che domandano... l' unione del proletariato evoluto e cosciente »
sforzo; e più feconda che non l' insistenza su queste corde, la ricerca,
: la voce umana, la forza e l' estensione vocale della voce umana (e
, quanta industria mise / qui [ne l' occhio] l'eterno maestro, quanto
/ qui [ne l'occhio] l' eterno maestro, quanto accoglie / vene,
diverse e quanti e quali / versano l' occhio ed angoli e canali. d.
cinque corde. panzini, iii-548: l' onda aerea monta per i canali, vibra
compongono, e i canaletti che portano l' alimento al carciofo: perocché il suo
mai sapere quanto si fosse più lungo l' arco che la corda appunto: appunto
dugento miglia -: èli, tra l' una e l'altra, mezzo lo cerchio
-: èli, tra l'una e l' altra, mezzo lo cerchio di tutta
ii-269: due erano i cammini, l' uno più basso vicino al fiume dell'adda
ma più lungo..., l' altro più discosto dal fiume ma più breve
la corda dell'arco, quello per l' arco. c. bartoli, 1-21:
caro, 3-836: e di vèr l' oriente un nuovo seno [di mare]
ergiamo un gran colonnato, che sarà l' atrio dell'esedra; dal quale dominerete
la piazza rotonda... è l' inesorabile regno della geometria: a corda
, 1-9: gli archi vogliono passar l' altezza del mezzo tondo un settimo..
cennini, 91: poi gentilmente accosta l' oro all'acqua sopra il bolio;
sopra il bolio; ma fa'che l' oro esca fuori della carta una corda
paesi, la lega, la corda, l' alla, il varrò, la parasanga
nome staioro in due modi s'intende: l' uno è detto staioro a corda,
a corda, o vero a misura; l' altro è detto staioro a seme..
giusti, v-85: sento con molto piacere l' unione che, almeno per ora,
precario di una corda di biliardo; ma l' amicizia vera è l'ultima perfezione dell'