d'annunzio, ii-782: pel corpo nudo l' aere / matutino sentii crosciarmi, gelido
suono). garzoni, 1-235: l' ardor de gli occhi, l'autorità della
1-235: l'ardor de gli occhi, l' autorità della fronte, la prestanza del
... 10 faranno apparer [l' oratore] dopiamente glorioso. 4
la sua persona; tanto egli, a l' incontro, parea che rendesse più onorata
vii-396: la chiarezza degli avoli confonde l' oscurità de'nipoti, il valore degli
nipoti, il valore degli antenati e l' infamia de'tralignanti, né cosa vi ha
/ e la chiarezza della schiatta onori / l' umana vita. -come titolo d'
/ serà dolcezza / s'io tegno l' umiltate. m. villani, 8-17:
precisione da cui vengono sovranamente caratterizzate l' opere di questo poeta, sono poi tali
la chiaria e la foschìa, come l' amore della vita e l'amore del destino
foschìa, come l'amore della vita e l' amore del destino. valeri, 1-54
francia riceve la corona, intra l' altre grandi cose di quella solennitade
(170): avrebbe desiderato riposar l' animo da tante commozioni, lasciar,
167): avrebbe ella desiderato riposar l' animo da tante commozioni, lasciare,
con mele, giova molto a chiarificare l' occhio. crescenzi volgar., 3-4:
di chiarificare, e non d'ingrandir, l' oggetto, quindi è che la propinquità
celebrare. cavalca, iii-48: se l' anima in questa vita non arde nella
illuminare la mente, aprire, manifestare l' animo. machiavelli, 6-6-349: ho
discorso sì, che ne ha chiarificato l' intelletto, e convin tolo
i-1013: [gl'ingegni] non hanno l' abito di... chiarificare le
altra cagione, che paura, l' ha renduto pallido. = voce
: « ricordarsi », soleva ripetere con l' entusiasmo chiarificatore che è la luce dei
a'signori aretini, diedono e concedettono l' arme a morello, ovvero al padre
chiarimento si farà presto, e che l' acqua resti limpidissima, sarà segno di
mezzo sfibbiato mi son messo / a velar l' occhio al suon di più trombette,
un suono di chiarina / venia per l' aria, e il mar tenea bordone.
. redi, 16-ix-170: chiarisci secondo l' arte, e cola per carta sugante.
d'idee formi i suoi raziocini, con l' uso de'quali ella scende a purgare
ii-816: settembre, oggi veder vorrei l' azzurro / del tuo cielo riempiere la
3-148: ecco come una verità chiarisce l' altra. magalotti, 9-1-271: se
chiarito che la pittura non sia altro che l' ombra della sua madre scultura. bruno
di rugiada, che si raccolgon su l' erbe, e vi stanno, e vi
maniera d'agghiacciamenti non chiarisce quanta sia l' ultima rarefazione de'fluidi. leggi di
/ m'ebbe chiarito, mi narrò l' inganni / che ricever dovea la sua
altri significati, vuol dire far conoscere l' errore, o render capace.
chioma, il mento ignudo, / l' abito, il volto ed il sermon latino
o la rimette o no: se l' ha a chiarire il calderaio, si debba
tanto di sé, che mi sono a l' ultimo risoluto di chiarirlo, e di
o sgarire. il tale mi faceva l' uomo addosso: gli ho dato una
una buona quantità di pugna, e l' ho chiarito-, cioè, con questo
ho chiarito-, cioè, con questo l' ho reso capace e fattogli conoscere la stima
mantaci sfumando el piombo, lassare te l' argento ben chiarire. ricettario fiorentino, 95
, 12-3-114: due vaschette dove va l' acqua cotta a chiarirsi, quando si
cava dalla caldara, a ducati dieci l' una. una vasca grande, addove
. una vasca grande, addove va l' acqua che si chiarisce, costa scudi 20
affretta, e s'adopra / di fornir l' opra anzi 11 chiarir dell'alba.
piacer ti sazia. ottimo, iii-219: l' autore si volle un poco più chiarire
agostini, 48: posto ch'io l' ebbi a terra e poscia al fuoco
alcuno, si sono chiariti che pestano l' acqua nel mortaio. c. dati,
comodità di chiarirsene e di soddisfarsi con l' esperienza. algarotti, 2-102: qual
1-382: se questo imponi e ognun l' adempie, ognuno / farà l'estremo delle
ognun l'adempie, ognuno / farà l' estremo delle proprie forze. / d'
a rimettere in lui un affare qualunque, l' altra parte si trovava a quella dura
professori universitari. chiarità, sf. l' essere chiaro, sereno; luce diffusa,
volgar., v-777: bene significa l' avvenimento di cristo la chiarità del dì
/ per la cenila effusa chiarità de l' aprile / cantano le campane con onde
i raggi tosati, che diffondeva per l' etere una luce ineffabile, anzi una chiaritade
) si ammucchiavano nella chiarità argentea dove l' aurora aveva lasciato un ricordo dorato.
, / e fa tremar di chiaritate l' àre, / e mena seco amor,
morte] ignude tossa; / ché l' altro ha 'l cielo, e di sua
/ ma ché ridirlo or tu? l' agguato è il campo, / ove in
dall'arte mattutina, persisteva netto rilevando l' inumana chiarità delle iridi, allargando la
intellettuale. fra giordano, 3-4: l' uomo al cominciamento gli diede iddio tre
un luogo più basso dove fare scolare l' acqua chiarita, dopo che ha depositato
/ la vostra dolze ciera / de l' altr'è gienzore. iacopone, 91-174:
/ non c'è dissimiglianza de contradir l' amore. anonimo, ix-926: ed
volgar., xiv-i (175): l' ordine della nostra promissione e del viaggio
. trattato d'amore, 52-13: l' altra [maniera di mentire] si
al luogo, e spera, tocco l' uscio, / tosto insaccar. d.
; e dier la vita e l' armi / al fatale tidide.
. latini, i-2107: ora avea l' aria scura, / ora e chiara e
famiglia. seneca volgar., 3-286: l' uomo non dee incontanente menare la debole
2-9-18: cangiosse il tempo, e l' aria scura / divenne chiara e il cel
il cel tutto sereno; / e l' aspro monte si fece pianura, / e
me riluce, / che guida pur l' alme di gloria ancelle. boccalini, i-323
più precipitoso, a'quali aveva negato l' uso de'piedi. marino, 226:
uso de'piedi. marino, 226: l' uscio stridulo apersi, e de la
32-69: renderanno cento volte più chiaro l' obbietto cento lumi che un solo:
gravi, e 'l porto / fosti de l' alma travagliata e stanca. ariosto,
lampa, che manifesta e fa veder l' opere bone e le male ed accende e
elvida. tesauro, xxiv-19: questa è l' argutezza, gran madre d'ogni 'ngegnoso
sereno, limpido (il cielo, l' aria, il tempo). giacomo
giacomo da lentini, ii-99: a l' àre chiaro ho visto plogia dare,
chiaro quanto si puote. imperciocché se l' aere è buono, temperato e chiaro,
chiare / spirano dolcemente, / e l' alba in oriente / ricca di gigli e
chiaro e sereno, nell'atto dell'aprir l' arca, annuvolò, e se ne
puro, limpido, terso, trasparente (l' acqua, un fiume, una sorgente
stillato. lorenzo de'medici, 267: l' onda, più chiara che cristallo od
spese volte le sue erbe, acciò che l' acqua sia veduta chiara. poliziano,
/ veder la valle e 'l colle e l' aer puro, / l'erbe e'
colle e l'aer puro, / l' erbe e'fior, l'acqua viva chiara
, / l'erbe e'fior, l' acqua viva chiara e ghiaccia! sannazaro,
bianche carni. ariosto, 31-110: l' un quinci e l'altro quindi giunto
ariosto, 31-110: l'un quinci e l' altro quindi giunto / fu quasi a
chiara fonte. aretino, iii-121: l' aria o è nuvolosa o è serena,
fuoco o si accende o si spegne, l' acqua o è torbida o chiara,
. tasso, 10-64: apprestar su l' erbetta, ov'è più densa / l'
l'erbetta, ov'è più densa / l' ombra, e vicino al suon de
: per questo stesso ch'ell'è [l' acquarzente] così chiara e cristallina,
petto più forte; seppia che intorbida l' umor più chiaro. carducci, 21:
chiare acque albor lontan di stella / ridea l' alma ne gli occhi e trasparia.
/ ch'è vie più chiara che l' alba del giorno. m. villani,
, piangevano amenduni teneramente, spesso guardando l' un l'altro nel viso, e
amenduni teneramente, spesso guardando l'un l' altro nel viso, e tal volta
voce al canto snodi, / a l' armonia gli animi altrui prepara / con
sento; e se avvicino al muro l' orecchio, ne odo le parole scolpite e
pascoli, 447: per le faggete e l' abetine, / dalle fratte e dal
le sillabava chiare. barilli, 6-75: l' ora è bassa e tramortita; i
, i-x-8: nulla grandezza puote avere l' uomo maggiore che quella de la virtuosa operazione
. maestro alberto, 61: l' avarizia fa sempre gli uomini odiosi, e
degnissimi iscrittori,... hanno fatto l' opere loro chiare e note. sannazaro
a te la mano, a te l' ingegno e l'arte, / a te
mano, a te l'ingegno e l' arte, / a te la lingua serve
. ariosto, 34-21: esso per l' opre sue chiare e famose / fu fatto
il regno cada, / oggi libera l' asia, oggi voi chiari. fed.
. vico, 114: conciliò [l' opera] al vico la stima e l'
battere monete o medaglie imprimendovi col conio l' impronta. dante, inf.
tu andavi / al fuoco, non l' avei tu così presto [il braccio]
]; / / ma sì e più l' avei quando coniavi. g. villani
certe monete di bronzo da mezzo quintale l' una. pirandello, 7-119: avrebbe dovuto
, e invece -ingrato, - l' aveva fatta fucilare. -coniare a staffa
farà colui che adotterà quelle parole che l' uso avrà prodotte di mano in mano
. leopardi, ii-332: fra'greci l' arte musicale... non offriva ancora
nuove melodie. dossi, 702: l' appetito scomparso, sostituito al sognetto il
e non per eclettica combinazione, noi [l' interpretazione storica] la denominiamo « storico-estetica
solo. pratolini, 2-239: per l' occasione nanni coniò degli stornelli da par
. dare forma, foggiare, educare (l' aninieri, 315: il primo d'
antonia; / e indi nacque e fu l' antico buovo, / di cui cantar
, si ritruovarono le medaglie apparecchiate per l' uso delle monete. algarotti, 2-206:
negli atti più puri / coniata come l' antica / nel rovescio del tetradramma, /
femm. -trice). chi esercita l' arte di coniare. biringuccio, 1-132
],... ed a l' ultimo con li coniatori, talché..
38: * coniatore \ chi conia, l' artefice che lavora di conio, monete
riunisce sovente in una stessa persona con l' amatore e cercatore e coniatore di parole,
. passavanti, 275: et anche l' osservare e lo 'nterpretare de'sogni,
coniare2. coniatura, sf. l' operazione, il modo, l'effetto
sf. l'operazione, il modo, l' effetto del coniare. tommaseo [
c'erano centesimi e doppi centesimi col- l' effige di ciascuno dei tre re d'italia
cono circolare retto od obliquo (secondo l' inclinazione del piano si può ottenere o
, due grossi legni, che, accoppiati l' uno all'altro, rappresentano un solido
di conico. conicità, sf. l' essere conico, qualità di ciò che
derelitte del mare. collodi, 716: l' individuo in questione era un terrazzano:
oltre il cespuglio / soave, udire l' ànsito del servo / alla stanga appaiato
tenghiamo memoria. viviani, 3-i-48: l' operetta è conica, e tratta di
in gran quantità e nel complesso assume l' aspetto di minutissima polvere; la forma
fuore annunziarà el coniellatore, sia tenuto l' albergatore e lo comune e le persone
1309-1310]: con- ciosiacosaché sia contro l' onore e lo buono stato de la
viandanti e'quali passano, e anco l' altre persone le quali dimorano, ne
chiamano. ibidem [1309-1310]: che l' albergatore e lo comune de la terra
1309-1310]: sia tenuto l' albergatore e lo comune e le persone di
, se pur qualche sogno ha sortito l' effetto della interpretazione del coniettore, questo è
sono il pino, il cipresso, l' abete, il faggio, il larice
s'ergono 1 boschi alteramente a l' aura. targioni tozzetti, 12-8-381:
che si chiamano coni, come sono l' abete, il pino, il faccio,
conìglia, sf. marin. l' estremo banco di voga prodiero sulle
. pantera [tommaseo]: coniglia è l' ultimo banco della prora, così detta
la coniglia sotto la poppa, dove sta l' artiglieria più grossa. carena, 2-354
. carena, 2-354: 'coniglia', è l' ultimo banco della prua delle galee;
coniglicoltura (coniglicultura), sf. l' allevamento razionale dei conigli, allo scopo
casa di campagna, con sul dietro l' orto, il pollaio, le conigliere.
. 2. per estens. l' insieme dei conigli che sono nelle gabbie
dalla ciurma doi altri uomini per l' ultimo banco della prora, che si chiama
sviluppati, coda corta e volta al- l' insù, zampe posteriori alquanto più lunghe e
ed entrarono dentro quattro conigli neri come l' inchiostro, che portavano su le spalle una
come la pavida / coniglia. entro l' angusta / gabbia ritta al vederti /
querciuolo assai ben grosso, montato sopra l' un de'capi con i piedi, dava
potesse cavar la scure, per darvi su l' altro colpo. a. f.
-per simil. leonardo, 1-112: l' uccello acconcia le alie in tanta obliquità
non li fa conio di natura che l' abbia a inalzare; ma ben l'alza
che l'abbia a inalzare; ma ben l' alza pertanto, quanto il suo peso
muri, archi o volte e garantire l' appoggio agli elementi contigui; cuneo,
pietra, aggiugnendovi sempre coni, composono l' arco intero; talmente che e'bisogna
notte pensa / come e'si tragga l' amoroso conio. 5. figur
6. agric. ant. l' estremità a forma di cuneo, di
adoperato per fare monete o medaglie mediante l' impressione in rilievo delle figure o dei
inerpicata e abbarbicata sul monte comunale ardervi l' ultimo stendardo della libertà e infrangervi l'
l'ultimo stendardo della libertà e infrangervi l' ultimo conio della moneta che porta l'assunta
l'ultimo conio della moneta che porta l' assunta e la lupa romana.
demonio. marino, 12-287: corse l' arabie, e per l'assiria appresso /
: corse l'arabie, e per l' assiria appresso / essercitossi in ministerii vili
ben mostra la voce e la statura / l' effeminata sua steril natura. segneri,
vari, con cui si forma giornalmente l' innumerabile stuolo de'visi umani, sian opera
suo conio? 8. ant. l' arte di incidere i coni per monete
o medaglie. baidinucci, 38: l' artefice che lavora di conio monete o
ch'è il contentarsi. 10. l' impronta su di una moneta o una
in qualche bel conio appaia la maestà de l' effigie vostra e la maraviglia de l'
l'effigie vostra e la maraviglia de l' arte sua. g. m. cecchi
li quali tutti il disagio andavan per l' amor di dio schifando, poco dell'
esser del tutto ascritto al libro de l' ingrati, cercando tra 'l mio esile
; se si potessi salvarli la vita, l' aresti caro. aretino, ii-237:
', per la similitudine che ha l' intaccatura a coda di rondine col conio
: sotto forma di moneta coniata (l' oro, l'argento). caro
di moneta coniata (l'oro, l' argento). caro, 10-846:
formazione. papi, 2-1-157: l' ordine dato così arbitrariamente [al duca
ogni sua mossa non faceva che favorire l' ascesa dei caisotti, un'equivoca e
cornetti sottili e lunghi... l' ho serrata [la cintura] e ferma
il loro sudore, come per aspergerne l' avversario unto, acciocché fosse più atto alla
di cui i lottatori si aspergevano dopo l' unzione perché fosser più ferme e non lubriche
ma vi potea più il debito e l' onore. aretino, ii-21: -io dico
: amata sposa, / forte è l' amor, che fortemente esprimi; / degno
che posero entrambe un lungo amore, / l' animatrice delle tele e quella / che
letto conductola, come cari sposi prenderono l' uno de l'altro dulcissimo e infinito
come cari sposi prenderono l'uno de l' altro dulcissimo e infinito piacere. boccalini
inganno il regno. baretti, 1-14: l' infranciosata e abbindolata sofisticheria di questo discorso
coniugale. alfieri, i-117: atteso l' imminente inevitabil divorzio, io mi trovava
stato coniugale diffuso nelle popolazioni fomenta però l' ordine domestico, promove l'agiatezza e prolunga
fomenta però l'ordine domestico, promove l' agiatezza e prolunga la vita. collodi
: i congiugati per debito sono tenuti l' uno di rispondere all'altro, né l'
l'uno di rispondere all'altro, né l' uno all'altro se medesimo può negare
, 11-iii-622: - e la nobiltà e l' ignobilità sarà peraventura una di quelle ch'
contrario modo. gioberti, ii-122: l' atto creativo, producendo le sostanze finite,
, che si trovano nella stessa posizione l' uno rispetto all'altro e possono trovarsi
, ma invertiti, in modo che l' asse primario dell'una sia il secondario
: coppia di curve piane che rotolano l' una sull'altra nel piano del moto
legami presentati in esso non si trovano l' uno di seguito all'altro, ma sono
rivolta ma per riporre la penna dietro l' orecchia ceruminosa e stropicciarsi le mani sporche
, considerata indeterminatamente e in relazione con l' altra. -per lo più al plur
egli tendeva ad instaurar la concordia e l' amenità. panzini, 111-624:
legati. alberti, 129: et puossi l' amore fra moglie e marito riputare grandissimo
giogo, tal coniugio, tal soma che l' ha cattivato a quella che vedde uscir
volgar., 1-19: e dice che l' erba conizza secca, mischiata tra il
16-iv-214: dicono che la conizza con l' acutezza del suo odore mette in fuga
erba di più spezie... l' acutezza del suo odore mette in fuga le
superflua, famiglia delle corimbifere, che ha l' antodio cilindrico colle squame lineari embricate,
(conyza squarrosa) credesi capace per l' acutezza del suo odore di mettere in fuga
. medie. che si contrae durante l' espletamento del parto (una malattia).
dotta, comp. da con e l' agg. ruttalo (v.).
da sapere che certi vizii sono ne l' uomo a li quali naturalmente elli è disposto
ai latini scrittori. manzoni, 47: l' unità di luogo, e la così
via ci è che questa, onde l' uomo rendersi possa connaturale qualunque disciplina,
natura '. connaturalità, sf. l' essere connaturale; affinità; conformità di
per la connaturalità che egli ha con l' uomo,... è tanto grande
furore. bruno, 3-153: se l' acqua o il vapore se ritrovasse nella
quella, con più velocità fuggirebbe che l' esalazione, la quale ha con lui certa
gli ha sì connaturati insieme, che l' uno dall'altro non si conosce, e
e queste forme... impediscono l' una all'altra timmedesimarsi durabilmente e connaturarsi
. gioberti, ii-218: iddio nel- l' ordinare il mondo, e nel costituire la
di cui è fatta menzione, cioè l' epiciclo nel quale è fissa la stella,
leone ebreo, 330: se bene tutte l' anime conoscono le bellezze spirituali, non
loro fruizione diletta, ma solamente a l' anime amatorie, e a una più che
». connazionalità, sf. l' essere cittadino di una stessa nazione.
335: suppose [il giannone] che l' avere una stessa e sola patria materiale
sa come, / c'entrin l' ette, il conne e il ronne /
connexionalism. connessióne, sf. l' essere connesso, congiunzione, unione;
della connessione delle membra col capo siede l' istesso cristo, sappi [ecc.]
le principali sorgenti de'nostri errori: l' ignoranza della connessione d'un fenomeno cogli
stretti limiti della nostra sensibilità; e l' imparagonabilità dell'estensione coll'intensione delle sensazioni
. connessità, sf. disus. l' essere connesso, stretta unione, il
di fuoco li raggi riflessi / inverso l' aere de la nostra terra / per l'
l'aere de la nostra terra / per l' orizzonte assembransi connessi. eneide volgar.
/ cubiti lunga, la scotea, per l' alte / de'navigi corsìe lesto balzando
tempo vi capiterà forse di sentire pronunziar l' epiteto 'romantico * per qualificare una proposizione
famiglia, faccendone una bene, tutte l' altre seguitano bene. lorenzo de'medici,
alle stelle del zodiaco, per prender l' influenza loro. f. f.
. algarotti, 1-258: seria è l' opera? e il ballo è buffo.
legge inviolabile della natura, e che l' arte di lei imitatrice dee fare in ogni
tutto il suo discorso sono tutte connesse l' una coll'altra, e tanto l'une
connesse l'una coll'altra, e tanto l' une dall'altre dipendenti, che non
, la forza, la profondità, l' affetto furono qualità stimate assai più che
frasi che, malamente connesse, davano l' impressione della perfetta sincerità.
: potevo star certo che oramai monteleone l' avrei vista da capo a fondo, storia
si connette all'opposta riva del po, l' agro lodi- giano forma un bellissimo piano
gadda, 6-77: si studiò radunare l' evidenze, così disgiunte: avvicinare i
sp., 15 (258): l' oste, il quale non pensava che
che colui potesse ancor tanto connettere; l' oste che, per lunga esperienza,
poca mente per natura, o chi l' ha perduta per età, o indebolita per
il connet- timento delle cose che formano l' argomento. connettitura, sf. raro
, invece di scardazzare muscelli, pelucca l' erbetta che butta sulle connettiture del pietrame
, filosofica, su cui si articola l' opera stessa e da cui questa trae
, e più o meno lontane l' una dall'altra, come nelle salvie.
'. connivènza, sf. l' essere connivente; tacito consenso ad azioni
polizia di connivenza, una mano che l' accusava di trascuraggine. nievo, 130
iii-342: o forse era compiacenza, continuò l' oratore, connivenza, collusione col burbanzoso
mediante un nome che indichi direttamente l' oggetto o il concetto (e nello stesso
segni particolari) che concorrono a determinare l' aspetto fisico di una persona (
: raccontò per filo e per segno l' iniqua frode di cui era stato vittima,
o, come dicono i legali, 4 l' identità della persona '. dossi,
dico, gesù le mani, che te l' ha date a fare? perché non
anzi di pane lievito, e dicono l' ufficio a una cappella, e ad
alla prima. e quivi si comunica l' arcivescovo, e poi comunica tutti i
di questo, né desio / de l' amor d'essa aver segno più espresso:
tumulto, gli apparve netta e precisa l' imagine del connubio fisico di que'due;
. v.]: 'connubio', taluni l' usano figuratamente dell'unirsi di due parti
compatrioti alle buone fonti, come rinnovando l' antico e platonico connubio, che non
eros teologico, un particolare connubio con l' infinito 6. dir. stor
liberi, ma non cittadini; l' ultimo degli schiavi. = voce
circolarmente. c. dati, 4-no: l' onore che si compiace v.
. foscolo, v-53: lasciamo star l' interesse, diss'io, che le anime
monti, 5-993: alla fronte / l' aurea celata impone, irta di quattro /
delle superfici coniche di due pezzi foggiati l' uno a maschio e l'altro a
pezzi foggiati l'uno a maschio e l' altro a femmina (e tali superfici
cinghia, solidali, coassiali e poste l' una dopo l'altra con diametro decrescente
, coassiali e poste l'una dopo l' altra con diametro decrescente a guisa di
lume in un corpo opaco minore, de l' ombra conoidale produce la base in esso
termina al sole. pavese, 4-145: l' elvira prese una candela e si fermò
a mezzo cono, suggeriva senz'altro l' idea di ciò che doveva essere nella
in femminili spoglie / del feroce leon l' ispido tergo, / ma, de
i-368: rende ammirabile ancora il poema l' introdur una o più femine illustri
usano la spada invece di conocchia, e l' elmetto per gonna, e la lancia
la conocchia e questa il fuso, / l' altra torce lo stame e 'l tronca
lancia e la sciabola non meno speditamente che l' ago e la conocchia. verga,
3. figur. e poet. l' arte del filare. boccaccio, 1-54
le branche de la conocchia longhe, e l' anima longa apponto quanto ha da essere
essere da la rotella a dove ne l' artigliaria ha da essere el buco.
lume in un corpo opaco minore, de l' ombra conoidale produce la base in esso
. corpacciuti, tra il circolo e l' ellissi. trattato delle resistenze, 49:
, che in alto poggia, incontra l' impedimento della palla solida,..
con ogni altra vocale in bocca, che l' v italiano. 5. sf
6-4: di qua dal ben per cui l' umana essenza / da gli cognoscènza,
in parte si distingue, / ciò è l' intellettiva conoscenza. marino, vii-117:
o persone (al quale è l' intelletto. foscolo, xv-404: un sudore
, v-397: hai fatto da lungi l' amico e il prossimo, e'miei conoscenti
nostra donna. tasso, n-ii-331: eccoti l' effigie e l'imagine del perfetto ambasciatore
, n-ii-331: eccoti l'effigie e l' imagine del perfetto ambasciatore; a la quale
riunivano in crocchi, senza essersi dati l' intesa, quasi senza avvedersene, come gocciole
: muier bela e cortese de legreza l' om passe, / se l'om è
legreza l'om passe, / se l' om è conosente, et altro mal no
francesco da barberino, ii-172: né l' amico blasmare / del vizio occulto,
. ariosto, 18-108: costei vedendo l' arme ch'io v'ho detto,
è semplice rappresentazione. e se ci aggiungo l' attenzione, la conoscenza è pure di
conoscenza del mio futuro suocero e con l' amicizia e l'aminirazione che gli dedicai
mio futuro suocero e con l'amicizia e l' aminirazione che gli dedicai. d'annunzio
utile conoscenza. leopardi, 848: per l' eccellenza delle tue disposizioni trapasserai facilmente e
b. croce, iii-23-100: l' europa aveva bisogno di quegli uomini italiani
. monti, x-1-399: ma fra l' immenso popolo diverso / de'suoi simili
, iv-2-107: dall'istante in cui l' orrore della dannazione le si levò nella conoscenza
. federico ii, 160: valor sor l' altre avete / e tutta caunoscènza,
devenuto / lo compiuto -savere / e l' altera potenza / de vostra conoscenza -ch'
4631: conoscenza d'intelletto / conduce l' uomo per li dritti trami / onde consegue
del carattere. moravia, iv-27: non l' atterrivano i disagi e le privazioni cui
invece il bruciore, il pensiero di come l' avrebbero trattata, di quel che avrebbero
pananti, i-247: mi dice, l' avrei certo invitato, / ma ella
l' amicizia, ma le più vere, le
cioè non immediato né privilegiato, che l' uomo può acquistare intorno a se stesso
conoscenza: ramo della filosofìa che ricerca l' origine, la natura, il valore,
dote propria di dio, quale si è l' intendere e 'l conoscere se stesso
della conoscenza, una gnoseologia (tale l' idealismo soggettivo) non si può ritrovare
pass, conosciuto). apprendere con l' intelletto l'essenza delle cose, acquistarne
, conosciuto). apprendere con l'intelletto l' essenza delle cose, acquistarne la nozione
per non fare ho perduto / di veder l' alto sol che tu disiri i e
41: chi lo può conoscere [l' intelletto] vedendolo in essere, conosce
sola visione e simplicissima cognizione, tutto l' essere di tutte le cose de l'universo
tutto l'essere di tutte le cose de l' universo insieme, in molta maggiore perfezione
innanzi a gli occhi (io dico l' universo), ma non si può intendere
. v.]: 'conoscere'. acquistare l' idea d'un oggetto in modo che
al senso o alla mente, possa l' anima giudicare ch'egli è desso: e
calma e di semplicità, di suggerire l' idea che sarebbe pur bello conoscere qualcosa di
. guittone, i-19: ciò che l' om de voi conosce e vede, /
nella città. passavanti, 73: l' ignoranza non gli lascia sapere e conoscere
: se noi abbiamo cognizione minore de l' intelligenze che del cavallo o dell'uomo,
o dell'uomo, questo aviene per l' imperfezione del nostro discorso, il qual non
. degli arienti, 44: vedendo l' amata faza del marito turpissima divenuta per
3-75: in questo dì giocondo / nacque l' alma beltade / e le virtuti raquistaro
.. s'è ridotta a denunziarla [l' infelicità], e quasi entrarne mallevadrice
che, non conoscendola, o non l' avrebbero sentita, o certo l'avrebbero
o non l'avrebbero sentita, o certo l' avrebbero medicata colla speranza. ojetti,
degli orti, / vidi e conobbi pur l' inique corti. pindemonte, 182:
[antro], / e indorar l' ombre con la face in alto. /
. monti, x-1-397: fortunato, che l' arte ei non conosce / funesta e
e ria di fabbricar sventure, / l' orribil arte di crear le brame. foscolo
, 3-780: le domandò se conoscesse l' inglese, il francese o il tedesco.
, conobbi a la cera che tutto l' acciaio ch'egli aveva adosso non avrebbe fatto
così tondo per la gonfiezza come per l' ignoranza. algarotti, 1-345: conversando co
sopra le forze, la portata e l' indole di quella lingua non discordavano punto
. monti, x-1-434: calcando prometeo l' almo terreno, / tale un cenno
): trovatisi gli anelli sì simili l' uno all'altro, che qual fosse il
ha possuto ingannare la donna divisa da l' uomo nel mangiare de l'arbore proibito del
divisa da l'uomo nel mangiare de l' arbore proibito del conoscere bene e male
che da sé non abbia invenzione, conosce l' opere triste e le buone del ministro
principi, procedono quasi dal non conoscere l' uso del tempo. boiardo, 2-1-35
uomini grossi, e non cogno- sceranno l' eccelenzia di questa opera di benvenuto. botta
. idem, purg., 1-117: l' alba vinceva l'ora mattutina / che
., 1-117: l'alba vinceva l' ora mattutina / che fuggìa innanzi, sì
tenne confuso. pavese, 7-9: l' avevo sempre conosciuto con quella giacca impermeabile
vestirò, e sanza vizio / conobber l' altre e seguir tutte quante. idem,
! sì, morrai; più freno / l' ira mia non conosce.
alla mia celeste scorta, / contrapesando l' un con l'altro lato. petrarca,
scorta, / contrapesando l'un con l' altro lato. petrarca, 1-13: e
queste dimostrative e assegnate ragioni potrai conoscere l' uomo colle sua congegnate e grandi ali,
fortuna che chi ama gli applausi perde l' onore delle lettere. leopardi, 23-100:
è un ministero di giustizia, e l' uomo un sacerdote di essa. soldati
una persona), quali ne sono l' aspetto fìsico, le qualità morali, il
: non la conobbe il mondo mentre l' ebbe; / conobbil'io, ch'
per costumi. piovano arlotto, 19: l' uomo è il più falso animale che
in terra. bruno, 50: l' autore, si voi lo conoscete, dirreste
« le azioni, caro mio: l' uomo si conosce dalle azioni...
al tutto per eccesso di dolore lasciata l' abitazione della città. bisticci, 3-3
lui la chiese per moglie: e perché l' uno e l'altro padre benissimo per
moglie: e perché l'uno e l' altro padre benissimo per la stretta vicinità si
/ respinte dalla morte, oltrepassare / l' arco chiuso che conosco. 14
che ancor da chi mai più veduta non l' avesse, fosse per grandissima signora conosciuta
le conosceva tali da indurre negli altri l' opinione altissima che la voleva far concepire
storie pistoiesi, 2-60: uno che l' avea conosciuta contro sua voglia. masuccio,
occasione da farsi conoscere e da mostrare l' ingegno suo. marino, vii-195: in
fonti arcane del fiume, che fa l' egitto non abbisognante d'implorare le piogge
nostro. b. croce, ii-8-6: l' ingenua teoria del conoscere come copia.
li maestri che fanno o faranno per l' avvenire l'esercizio dell'orefice,.
che fanno o faranno per l'avvenire l' esercizio dell'orefice,...
, secondo la sustanza e non secondo l' atto ed operazione conoscibile da'peripatetici tutti
di conoscibile. conoscibilità, sf. l' essere conoscibile, possibilità di essere conosciuto
. ottimo, ii-228: qui invoca l' aiutorio d'iddio, soggiu- gnendo,
il gran valore della sintesi a priori: l' efficacia cioè che essa possiede a porre
essa possiede a porre termine ai dubbi circa l' og- gettività del pensiero e la conoscibilità
bellezza è grazia, che, dilettando l' animo col suo conoscimento, il muove ad
si mette innanzi, ma ancora di tutte l' altre volgari, che a nostro conoscimento
intendimento è la più alta parte de l' anima; ché per lui noi avemo ragione
ragione e conoscimento, e per lui l' uomo è appellato immagine di dio.
laudare. angiolieri, 77-1: se l' omo avesse 'n sé conoscimento, /
, onde egli con buon conoscimento rese l' anima al cielo. beltramelli, ii-304:
. bruno, 3-941: è dechiarato l' essere e modo delle potenze cognoscitive ed
. b. croce, i-3-23: se l' uomo conoscitivo non fosse insieme volitivo,
li buon conoscidori. boccaccio, iv-49: l' anima, spesse volte conoscitrice de'suoi
a. f. doni, 3-85: l' uomo savio in questi accidenti cercherà di
per vanità. alfieri, i-260: l' aveva... giornalmente accompagnata nel
un criterio esatto di ciò che forma l' essenza della pittura. d'annunzio,
, sf. ant. il conoscere, l' essere conosciuto; conoscenza. salvini
, 33: crescendo il conoscimento, cresce l' amore de la divinità conosciuta. guicciardini
. parini, giorno, ii-274: l' amico genio... s'avvicina a
dico, che mal conosciute / fur l' opre sue da quel popolo ingrato,
della casa, 553: per ispegnere l' amore, onde messer giovanni boccaccio ardea
a. lamberti, 16: l' abbandono assoluto,... la conosciuta
ti rappresenti; e tale è precisamente l' animale conosciuto nel mondo per un
ragia è conosciuta, ché / e l' indizio del medico ed il modo /
conosciuto. de sanctis, iii-222: l' esistente ha un contenuto e una forma
. tipo di microscopio polarizzatore, per l' osservazione di preparati a nicol incrociati e
: i scelerati conquassano gli elementi mediante l' operazione de'demonii, eccitando pioggie e tempeste
cosa conquassa. monti, 17-785: l' asta al confine / della gota lo giunse
gli angli. paruta, 2-2-220: l' armi barbare erano in quella provincia così
orribil guerra. monti, x-2-313: l' alte mura / d'aurunca percotea, la
più antica. /... / l' avea quel fier divelta e conquassata /
: il bellero- fonte s'attaccava con l' oriente..., e tanto lo
, e spesso al ciel vicino / l' afflitto e conquassato legno toma. guicciardini,
legno toma. guicciardini, i-113: l' armata marittima, preparata con gravissima spesa
s. bernardo volgar., 6-14: l' anima..., vedendosi nuda e
p. segni, 1-48: l' intendimento era, sì come di per-
. lo scuotere, lo sbattere, l' essere urtato, scosso. -al figur.
, sm. ant. lo scuotere, l' urtare; urto violento. aretino
. botta, 5-239: favorirebbelo l' europa tutta, tirata da sì grande im
patrizi, in cui / sol forza ha l' oro. monti, 9-419: conquisi
lentini, ii-105: in zò ha natura l' amor veramente, / che in guardare
per lo parlar distretto, / per l' operare conquiso, / per la beltà m'
mi vider così sbigottito, / disse l' una che rise: / < guarda come
foco / che d'un dolce desio l' alma conquise. fagiuoli, 3-5-82: ognor
di conquidere a bocca giorno e notte l' imperatore. tommaseo, i-441: ella
ella... lo conquideva con l' inquieta smania che suole assalire i malati
, purg., 23-45: mai non l' avrei riconosciuto al viso; / ma
voce sua mi fu palese / ciò che l' aspetto in sé avea conquiso.
conquide. tassoni, 6-23: ruppesi l' asta e 'l re non si conquise:
guittone, ii-233: conquis'è l' alto comun fiorentino. maestro alberto,
e ch'espero... / muti l' usanza da febo conquiso, / levandosi
pezzo / per cogliere il nemico a l' improviso, / e da più parti riserrarlo
di questo aspetto di vigore abbattuto, l' aspetto d'una natura più presto vinta
ediz. 1827 (484): l' aspetto d'una natura più presto conquisa]
trasfigurato, disfatto (il volto, l' aspetto di una persona vinta da una
piaghe]. carducci, 294: e l' occhio, ahi quell'arguto / da
dario. carletti, 90: questo è l' ultimo termine della conquista della corona di
o la conquista legitti sotto l' influsso delle tradizioni europee, inculcate dal
durante i primi secoli della conquista, anche l' artista messicano si ritenne in obbligo d'
i moderni, ma aggiugnerò a lei l' adiettivo del conquistato, come fecero gli
più essere io! / non più l' esteta gelido, il sofista, / ma
tuo padre. alvaro, 7-260: l' ingresso di imo di questi oggetti in casa
sono ardimentosi. 3. l' ottenere (dopo corte assidua) l'amore
. l'ottenere (dopo corte assidua) l' amore di una donna (da parte
le sue conquiste; / per me l' ingenuo / piacer d'amore / non sta
di me alle spalle mie dimenticando ch'io l' avevo prescelta per la sua serietà.
conquistabile e di gran richiamo, quando l' aristocrazia nera teneva chiusi a metà,
. croce, iii-22-355: risorse l' ammirazione per napoleone,... uomo
-figur. comisso, 7-244: l' abete conquistava anno per anno quel terreno
i-939): s'oppose coraggiosamente contra l' orso e quello con meraviglia infinita di tutta
tal soprannome. oriani, x-21-50: l' orgoglio dell'ingegno capace di conquistare il
eccoci nel sobborgo. ora, chi l' ha, / se lo prenda un soldino
. figur. attirare a sé, conciliarsi l' animo altrui. moneti, 82
ben guardi, è più verace / conquistar l' alme, e compor genti in pace
: molte armi e bandiere conquistate accrebbero l' allegrezza loro. 2. acquistato
i moderni, ma aggiugnerò a lei l' adiettivo del conquistato, come fecero gli antichi
lett. it., i-142: metter l' ordine e salvare la società dalle fazioni
, nel quadro costante della geografia, l' improvviso apparire e dissolversi delle epopee conquistatrici
con magna gioia el suo strugge [l' innamorato], e li pare / ricco
1-1005: belo mio padre allor facea l' impresa / e 'l conquisto di cipro
nunzio, iii-2-333: t'offro l' isole belle annoverate / dall'errante fenicio
il conquisto del mare senza rive, / l' estremo ignoto regno. 2.
estremo ignoto regno. 2. l' abito del conquistatore. ovidio volgar.
santo matrimonio; ma la puttana non l' attacca, né al monastero, né al
1-63: leggendovi, non so come, l' anno 1134, hanno attribuita la commissione
e consacrangli altari e porgongli voti e dannogli l' ali da volare in cielo. aretino
diligenza ed opra mi fùro consecrati, l' uno nella puglia, l'altro nella calabria
consecrati, l'uno nella puglia, l' altro nella calabria, l'altro nell'istessa
nella puglia, l'altro nella calabria, l' altro nell'istessa trinacria. redi,
, il qual voi la mattina sopra l' altare consacrate. f. villani, i-414
e più volte sollecitato fin da quel tempo l' arcivescovo, perché facesse in modo da
5. riconoscere sanzionandola con cerimonie religiose l' autorità sovrana di un re o di un
ebrei. papi, 1-5-125: il papa l' unse tre volte sulla testa e sulle
senza colpa, consacra coll'innocente sangue l' autorità delle leggi. manzoni, 808:
sacro, ricorda in orazio!) l' origine di roma da enea.
: modo di consecrar le vergini secondo l' uso del pontificai romano. muratori, 7-v-269
il figliuolo con ogni sorte di scritti a l' immortalità. bruno, 54:
immortalità. bruno, 54: l' uno e l'altro, e l'altro
, 54: l'uno e l' altro, e l'altro e l'uno
: l'uno e l'altro, e l' altro e l'uno vengono consecrati ah'
e l'altro, e l'altro e l' uno vengono consecrati ah'immortalità, come
. boccalini, 1-86: due giorni dopo l' ingresso suo in parnaso, torquato tasso
ti dicono: hai quarant'anni e ce l' hai fatta, sei il migliore della
di una divinità; maledire, attirando l' ira degli dèi sul capo di qualcuno
anche un essere umano) per placare l' ira e propiziarsi il favore di una
consagravano i loro propi figliuoli per placare l' ira celeste. 13. dedicare
18-98: grida il fer solimano: -a l' altrui vita / dono e consacro io
consacrata. de sanctis, i-11: l' istinto dei giovani è infallibile:..
, quella amano, a quella consacrano l' intelligenza e la vita. imbriani,
intagliate che siano, farò subito stampar l' opera, consecrandola al nome del mio serenissimo
testimonio di reverente affetto -insieme con tutte l' altre sue fatiche -la divota penna -del
si vede sotto lei, che umile / l' ingegnoso bulino a te consacra. 15
= voce semidotta, lat. consacrare per l' anteriore consecràre 4 rendere sacro '.
gaona col carattere di sacerdote, differì l' offerire le sue sante primizie fino al
il carretto del contadino tirato dall'asino, l' aratro condotto dai buoi, la curva
sarebbe errore intollerabile, per chi non avesse l' ostia grande consacrata,...
ché quello era un credito sacrosanto come l' ostia consacrata, e quelle cinquecento lire
consacrata, e quelle cinquecento lire ei l' appendeva ai piedi di gesù crocifisso.
in piedi quasi dappertutto e quasi intero l' assetto economico-sociale consacrato da'nuovi codici,
e tutto / il silenzio dei piani / l' adorava offerendo al suo fuoco le messi
volentieri al servizio di qualcuno, riconoscendone l' autorità. foscolo, xiv-198: frattanto
vescovi... deono prepararsi per l' eletto i paramenti pontificali bianchi, e
consacrazióne (consecrazióne), sf. l' atto o l'effetto di consacrare
, sf. l'atto o l' effetto di consacrare; passaggio stabile e legalmente
v.]: 'ordinazione '. l' amministrazione o ricevimento dell'ordine sacro.
. nella liturgia cristiana il momento e l' atto in cui, durante il rito della
a dire le parole della consecrazione sopra l' ostia, e sopra il calice,
, la colomba bianca venne in su l' altare con tre ostie in bocca, le
virtù della consecrazione; ma per concomitanza l' uno sia con l'altro, e l'
ma per concomitanza l'uno sia con l' altro, e l'anima e la divinità
l'uno sia con l'altro, e l' anima e la divinità sotto ambidue,
. e a claudio la consagrazione dopo l' esequie da censore. 4. figur
madre e colle serocchie e con tutte l' altre sue parenti, non guardandovi neuna
, cosa disonestissima et sceleratissima, violare l' amicizia, viziare la consanguinità, spregiare
avesse chiamati egualmente gli agnati maschi e l' agnate femmine, e che poi la
consanguineo dolo: / quando per bene l' uom riceve male, / il dolce
consanguinei lutti, / e santamente toccherà l' altare. 3. sm.
o consanguineo? carducci, 847: mandava l' organo pe'cupi spazii / sospiri e
: da parche candide / parea che l' anime de'consanguinei / sotterra rispondessero.
traevano in paese da quel l' odio fra consanguinei. = voce
, consapevole del tutto, come fia l' ora, gli recarà a camilla e l'
l'ora, gli recarà a camilla e l' aiutarà a vestirsene. guarirti, 81
ninfa / que'pochi dì ch'elide l' ebbe e pisa. tesauro, xxiv-24:
pisa. tesauro, xxiv-24: acciò che l' ottusa e temeraria turba non si presuma
24-184: tessea di giorno intanto / l' insigne tela, e la stessea di
dei profani ai guardi; / placido sonno l' universo ingombra; / bionda fille,
mondo e, crescendo egli, crebbero l' arti con lui. allora primieramente i consapevoli
, essi no. papini, 20-xxix: l' odio, talvolta, non è che
-rispose: se io, tu non l' avresti saputo. bandello, 1-53 (i-615
2-190: pur di temer non resta / l' animo consapevole a se stesso / de'
tutto il caso vedere, imaginato con l' ago in una tela. magalotti, 9-1-81
isidoro). consapevolézza, sf. l' essere consapevole, cosciente; cognizione,
, la verità, la bontà, l' unità, l'ultimo ideale. carducci,
, la bontà, l'unità, l' ultimo ideale. carducci, i-100: procedendo
commosso ma sempre commosso, ha chiara l' impronta dell'opera geniale, prodotta da una
serra, ii-296: bisognerà avvezzarsi, per l' intelligenza dell'opera sua, a fare
consaputa gabella. gigli, 5: avendo l' accennato gio- nata vii imperator della cina
loro numero. rosmini, xxii-79: l' assenso dato sopra una ragione vera ed
iii-x61: al primo leggere che io feci l' articolo della 4 revue 'venne subito
all'estremo della vita, per fuggire l' ultimo esterminio, era conscesa, benché mal
, 1-242: maurizio,... l' ho scelto, consciamente, liberamente;
ho scelto, consciamente, liberamente; l' ho voluto io. idem, 2-28:
ammirazione. foscolo, v-124: nel- l' abbandonarmi nelle braccia del meglio educato tra i
fatte conscie di sé, tendevano a smembrare l' imperio. nievo, 180: clara
allora; e il momento in cui l' amore si fa conscio di sé non è
personalità umana, nella quale si esplica l' attività razionale e consapevole dell'individuo.
dell'individuo. pavese, 8-343: l' interesse di un'opera per chi la fa
-e il massimo dei contrasti è fra l' inconscio e il conscio (esigenze sociali,
indiani. l. bellini, 5-2-160: l' esser consecutivo a qualche cosa vuol dire
arila, 114: 'consecutivo'ha piuttosto l' idea di * esecuzione ', e non
dell'anima sua stessa, egli [l' uomo moderno] s'inebria di rapidità.
sola dà alla creatura dalla mano breve l' illusione di sentir quasi palpabile la forma consecutiva
; e quelli particolari (secondo che l' oggetto sia coesistente nello spazio o consecutivo nel
fogli pubblici del regno italico hanno riportato l' onorevole giudizio che su la mia versione
col consecutivo decreto del governo, onde l' opera mia si diffonda in tutte le
davila, 100: quelli che favorivano l' intento della regina, contendevano non doversi
nella consecuzione degli onori e dignità contare l' età di momento in momento. segneri
conségna, sf. il consegnare, l' essere consegnato; recapito di una cosa
gli viene, per accordo con l' alienante, lasciata a titolo di possesso
: quando, invece della cosa, l' alienante consegna all'acquirente i titoli o altro
la parola 'consegna': il i° è l' atto che fa un commerciante, od un
fredda sui ritardi delle consegne. « l' architetto... * lui disse.
... * lui disse. « l' architetto non c'entra », tagliai
un certo posto. e passa in persona l' ispezione, e assale e tenta il
alzava dal cuore della notte a vellutargli l' interno delle palpebre. -in marina,
chiese del senatore. non c'era. l' usciere che le rispose così le parve
saba, 61: la consegna io l' ho, credo, scordata; / che
chi prende in affitto un locale, l' uso del medesimo e delle suppellettili contenutevi
discorso, montò sul proprio cavallo con l' aiuto dell'attendente e uscì dalla porta
fece il primo processo, un pesciatino l' ebbe in consegna su a belvedere, un
consegna su a belvedere, un pesciatino l' ha sotto chiave in questo momento. bocchelli
di libri. alfieri, i-33: l' assistente essendosi avvisto che andava per le mani
463): lo scrivano prese anche l' incarico di far recapitare il plico; lo
la bocca / e viene levata per l' aria fra il cielo e la terra.
quanto alla contessina ci pensasse lui giacché l' aveva a braccio. bocchelli, 2-94
braccio. bocchelli, 2-94: arrivò l' ordine di consegnarmi alle autorità civili.
lor sedesti, olimpia dea, né l' ira / temi del forte né del vii
/ tu verace consegna alla mia lira / l' alte loro parole; e siano spiedi
, / e consegna all'agil gola / l' allegria che chiude in cor.
tragiche e perentorie consegnano all'animo nostro l' amore e la verità, germinati dallo
. foscolo, xv-53: appena seppi l' affare, consegnai la truppa nel quartiere
consegnarsi a miglior mani: sì per l' antico amore che questi gli portava come
marittimo, colui al quale è affidato l' incarico d'una nave mercantile: raccomandatario.
e perché la prima de le passioni de l' anima è l'amore, però lo
de le passioni de l'anima è l' amore, però lo fingono primogenito di èrebo
, che son tutte passioni conseguenti a l' amore. varchi, 1-95: io non
3-997: il corpo dunque è ne l' anima, l'anima nella mente, la
il corpo dunque è ne l'anima, l' anima nella mente, la mente o
è la sua vita, similmente per l' operazione intellettuale e la voluntà conseguente dopo
qualche seguace, non che tirarsi dietro l' intere popolazioni... credo ancora,
ancora, che non avrebbe maggior seguito l' altra dottrina, o con- sequente o
. borghini, 4-488: e anche varia l' opinione d'un anno, quando nascesse
di piacere alla gente (ch'è l' atto di vanità) è antecedente a quell'
sua conseguente la stessa proporzione che ha l' altra antecedente alla sua conseguente. grandi,
altre vi sono, ancora la sesta e l' ottava. idem, 4-103: essendo
glion esser chiare e distese, acciò che l' intelletto, consentendo all'antecedente, sia
più conseguenti. rosmini, xxiii-13: l' analisi della forma è detta da aristotele:
del nostro giob, e conseguente contra l' avversità di tutti gli altri giusti. sannazaro
così per conseguente, i tempi de l' arare, del mètere, di piantare le
gli ulivi. tasso, n-iii-936: se l' anima, come si scrive, è
le muta zioni e a l' alterazioni e per consequente assai meno capace
tre diverse maniere di beni, che sono l' utile, il dilettevole, l'onesto
sono l'utile, il dilettevole, l' onesto, e tre fini propone alle sue
. cavalca, iii-48: poiché l' amore è ordinato, e tratto ad
cristo crocifisso, conseguentemente sì s'ordina l' odio ad odiare se medesimo. maestro alberto
del corpo si costituì, ché tutte l' altre cose paiano all'animo allegrezza conferire.
vi sia, molto più perfettamente che ne l' uomo né in altro animale.
signora, disse: avenga madonna mia che l' enimma per me proposto a tutti paia
, xxiv-46: sì come tu chiamasti l' amenità « riso de'prati », così
, così il riso umano (già l' abbiam detto) chiamar potrai « amenità
giudicare; e conseguentemente impedito all'anima l' uso del libero arbitrio. baretti, 2-396
causa e un pretesto. la causa è l' avversione del mondo per la mortificazione del
conv., iii-m-14: e quest'è l' una ineffabilitade di quello che io per
ho preso; e consequente- mente narro l' altra. cavalca, 9-36: debbe.
debbe... in prima essere l' umiltà nell'intelletto... conseguentemente dee
intelletto... conseguentemente dee esser l' umiltà nello affetto. passavanti, 74:
foscolo, vii-68: veder chiaramente con l' intelletto le idee che si vogliono esprimere,
, concatenarle conseguentemente col raziocinio; ecco l' ordine del pensiero. =
nobile conseguenza, che reca seco, l' essere figliuoli di dio, ch'è l'
l'essere figliuoli di dio, ch'è l' essere parimente eredi di dio. vico
fin dalla prima occhiata sentì adunque per me l' odio più sincero; ed io non
è stato la più grande rivoluzione che l' umanità abbia mai compiuta: così grande
, e la conseguenza vera, quando l' errore sta nelle premesse, dalle quali una
. fiacchi, 104: talun con l' apparenza / impone alle persone, / e
d'alta conseguenza. cattaneo, ii-1-172: l' espropriazione dei possessori dei fondi necessari alla
di quella legislazione civile che ha preferito l' arbitrio selvatico del possidente alle esigenze sociali.
rispondendo al basso, forma come dice l' autore una conseguenza per contrari movimenti;
equivale all'altro vocabolo di cui si serve l' istesso autore, chiamandola 4 fuga legata
seguita che molti punti immaginati in contatto l' un dell'altro per dirittura com- ponghino
linie insieme congiunte colli loro lati, l' una dopo l'altra, non farai
congiunte colli loro lati, l'una dopo l' altra, non farai mai superfizie.
di maggior efficacia di quella, cessi l' autore di temer lo stancarsi della terra.
, straordinaria e sopranaturale, com'è l' essere ufficioso per gl'inimici nel colmo
accidente dell'incivilire che fa ogni dì più l' europa intorno di noi, ci trovassimo
strette, a ritenerle più sicure varranno l' amore tra di noi, e le arti
quivi, / non potrà conseguire / che l' anime congiunte sian disciolte. statuto del
ero immaginato. tasso, n-ii-80: essendo l' essenza de'dannati imperfettissima, come quella
facilmente conseguire, percioch'essendo ombra de l' essere, è per conseguenza ombra di
portava a conseguire nella mia vita interiore l' esattezza di un disegno studiato, non inaridiva
quante fiamme di sdegno il cuocono [l' amante] e ricuocono mille volte,
seguitate alla nostra città e a tutto l' universo mondo, siccome innanzi conseguendo nel
grande consegue frutto / a chi piace l' udir, se parla rado. m.
del tutto consegue a la circulazione de l' ottava sfera come quasi causata da quella
. segni, 7-189: ora se l' agente, ed il recipiente, che è
per molti argomenti si è potuto comprendere l' attinenza dei pubblici costumi alle arti, e
preziose naturalmente, quella dei geotrùpidi fra l' altre, davanti a una ruota del
volge al capricorno, / seguendo poi l' aquario / con un versare svario,
stoici non sono altro la volontà e l' appetito, che quella inclinazione in verso le
di chiarificare, e non d'ingrandir, l' oggetto, quindi è che la propinquità
ricrescimento. botta, 5-481: non potere l' autorità ecclesiastica derogare né in tutto né
conquistare. cavalca, 9-326: più l' uomo per suo despetto e per farsi
, la imparava e conseguitava perfettamente sopra l' uso delli altri. bisticci,
rimarrebbemi... il riferirne ancor l' operato e 'l conseguito nella riformazion de'costumi
]... aver intanto superata l' invidia, che senza alcuna contradizione per
tanto antichi quanto moderni, difficilissimo è l' aver contrassegno certo di quelle pietre,
grado di riceverlo, i quali tutti l' impongono alla « communis opinio », cioè
, e cantata fino da'barcaiuoli; e l' accademia si vide finalmente costretta dal consenso
. egli però non aveva mai sentito l' abbattimento dell'insuccesso. s'accontentava del
d'arte. michelangelo, i-1-500: l' architettura non è altro che ordinazione e
, e tutto il sistema nervoso e l' istesso cervello. giusti, ii-54: i
, quando risulta da atti estrinseci confermanti l' obbligazione; è * presunto '
è * presunto ', quando l' obbligazione è imposta dalla legge, indipendentemente
. codice civile, 296: per l' adozione si richiede il consenso dell'adottante
dell'adottante e dell'adottando. se l' adottando non ha compiuto gli anni diciotto
o carpito con dolo, può chiedere l' annullamento del contratto. -consenso dell'offeso
del contratto. -consenso dell'offeso: l' assenso dato da una persona a che
locuz. avverò. di consenso: con l' approvazione, con il permesso di alcuno
siamo quasi di consenso fermati a mirar l' astro di venere che ci lampeggiava su gli
consenso dei coniugi non ha effetto senza l' omologazione del tribunale. -ratto consensuale
, v-44: dal punto ch'io posai l' occhio sul frate, io aveva prestabilito
di consentaneo. consentaneità, sf. l' essere consentaneo, conformità, corrispondenza.
corrispondenza. compagnoni, i-56: l' umana specie comprende un moltiplicato numero d'
verisimili circostanze, in cui trovasi attualmente l' autore. berchet, 57: gli accidenti
consentanee al vangelo. leopardi, ii-673: l' amor della vita... è
soprannaturali, dove levò sì alto volo l' ingegno di goethe, ei non ritrae della
. d'annunzio, iv-2-410: così l' antico m'insegnò la commemorazione della morte in
, 1 -intr. (60): l' altre, udendo costei così fattamente parlare
, che da per tutto proibisce con l' universale consentimento di tutti i popoli,
tutti i popoli, e biasima con l' universale condannamento. algarotti, 1-
. bar etti, 1-44: per l' universale consentimento di tutti gli uomini, sconviene
senza consentimento della madre. meditazione sopra l' albero della croce, 1-13: e
mentre bambini giacevano addormentati in culla, l' api tra le lor labbra aperte i favi
abbia mandati a lei, ma spiacemi che l' abbia fatto senza mio consentimento. colletta
. di lì a otto giorni, l' aspettato consentimento giunse. deledda, iii-694:
1-76 (180): quivi alloggiati a l' osteria di piazza, il detto lamentone
se ne'confini tuoi, madre gentile [l' arcadia], / foss'io giunto
gloriosa beatrice. ma però che ancora l' ultima sentenza de la mente, cioè lo
aiutava, chiamo lui anima, e l' altro spirito. 7. raro
si trasmettono fra le varie parti del- l' organismo umano. a. cocchi,
a. cocchi, 8-356: essendo prodotta l' affluenza o la dimora straordinaria del sangue
, eccetto la pressa, la discordia, l' intempestività ed altri. tommaseo, ii-459
. campanella, 1045: dunque, l' aria per la luce vede, per
non solamente consentono, ma piamente comandano l' ingannare. algarotti, 2-266: in
algarotti, 2-266: in camminando spartirete l' esercito in avanguardia, battaglia e retroguardia
da me sperimentata un bene; ove l' umiltà ci consenta di considerare noi stessi
e consentisse, che so io, l' acquisto di un po'di carne come si
. bernardino da siena, 66: se l' anima consente alla volontà del corpo con
andò con le chiavi all'uscio, l' aperse e, datogli il fardello,
esservi rimedio efficace per maroncelli se non l' aria aperta, e consigliava di tenerlo il
. bibbia volgar., v-767: l' uomo che consente ladronia o falsità
ama altrui consentendogli nel male, non l' ama, anzi lo 'nnodia.
consentiti sono la dama, la tombola e l' oca; non gli scacchi, che
... suggeriva a quei rimatori l' accozzo de'metri men consenzienti e certe
duole per amore o per paura, l' intelligenza volta strada. = deriv
(che così si chiamava il garzon de l' oste) consertò quel che le parve
caro, i-305: stavano le piante l' una poco distante dall'altra, e
poco distante dall'altra, e tra l' altra e l'una stendeva l'ellera le
dall'altra, e tra l'altra e l' una stendeva l'ellera le sue braccia
e tra l'altra e l'una stendeva l' ellera le sue braccia in somiglianza d'
, 19-3: parea dinanzi a me con l' ale aperte / la bella image,
, nel dolce frui, / liete facevan l' anime conserte. buti, 3-539:
stette, e dei dì che furono / l' assalse il sovvenir! oriani, x-14-189
acque quiete ampio letto, mostravano qui l' ombre rade e là conserte. carducci,
. carducci, 67: scherza con l' óra incerta / di lauri un bosco;
; de le aulenti frondi / sotto l' ombra conserta / ridon le rose ed i
, disposto. alamanni, 16-6: l' imo e l'altro braccial...
alamanni, 16-6: l'imo e l' altro braccial... / conserto
. bronzino, xxvi-2-247: e fra l' altre ricette, ella s'è messa
. caro, 12-iii-243: ma perché l' ho tutte [le medaglie], si
tasso, ii-48: e se pur ne l' animo mio era alcuna caverna o alcuna
pria figura, la situazione, l' uffizio, ed il gioco. alfieri,
queste la più gentile a me è paruta l' acqua di cannella. carletti, 204
sul telaio, i legumi da seccare per l' inverno, la conserva di pomidoro da
avere la conserva dei pomidoro fresca tutto l' inverno. pascoli, i-318: canta l'
l'inverno. pascoli, i-318: canta l' amor della terra, la copia e
, i sono dolci conserve / per l' inverno quei fiori che tra l'erbe
per l'inverno quei fiori che tra l' erbe / cadono. palazzeschi, 3-14:
: le conserve de'fiori e del- l' erbe si fanno pestando o tagliando dette erbe
in muratura, nei quali si raccoglie l' acqua portata da un acquedotto o da
appositi canali. filarete, 170: l' acqua de'tetti in modo era ordinata che
: le conserve son quelle che serbano l' acqua pubblica... ma non si
più basso luogo della valle, né dove l' acqua s'abbia a far salire a
salire a lo insuso, ma pongasi dove l' acqua serbi il corso suo più uguale
o conserva grande d'acqua, commune a l' una fonte ed a l'altra.
commune a l'una fonte ed a l' altra. lorini, no: si dee
corpo della cisterna una conserva da ricevere l' acqua che vi concorrerà, si che
8-26: continua il suo corso [l' acqua] per un condotto parimente sotterraneo
la detta conserva delle navi, e l' una tenne una via, e l'
l'una tenne una via, e l' altra un'altra. sassetti, 266:
, 267: andammo navigando di conserva l' una nave a vista dell'altra quattro
e tevere sono camminati di conserva, l' uno accanto all'altro. soffici, ii-318
del passo di plinio dove è descritta l' erba detta conferva (v.).
conservàggio2, sm. marin. ant. l' andare (di una nave) in
non sai per iscrittimi, ed ora tuttoché l' usi a conserva- mento dello imperio,
mento dello imperio, sappi certamente che l' usaro i romani, che lo imperio
altresì con cui e le piante e l' erbe e i fiori e le radici servono
: li vapori affocati vide discendere sopra l' oste sua. contra la quale pestilenza alessandro
dove cadeano quelli vapori accesi, acciò che l' uno vapore non si congiugnesse con
uno vapore non si congiugnesse con l' altro, per la quale congiunzione fossero
2-784: lo seme d'ogni iusto è l' umili tà, e l'umilità si
ogni iusto è l'umili tà, e l' umilità si conserva co l'obedienza,
, e l'umilità si conserva co l' obedienza, da l'umilità nasceno tutti li
si conserva co l'obedienza, da l' umilità nasceno tutti li atti virtuosi.
gola. marsilio ficino, 2-44: se l' amore fa ogni cosa, certamente ogni
: perché a un medesimo si appartiene l' uflfizio di fare e di conservare.
conserva, cioè da lo imperadore de l' universo, che è cristo, figliuolo
in mano i semi, i frutti, l' erbe, le pelli, la lana
ghiande, le legna il fuoco e l' acqua. tasso, n-24: ben è
conservi. bruno, 3-483: se l' uno [corpo] gli è [alla
: [è] in ogni grave l' atto del premere ordinato dalla natura a quell'
; e due ne sono i fini: l' uno di meglio conservar le navi che
acqua dolce del neva presto marciscono; l' altro di metterle in sicuro. nievo,
di morale, di religione devi educare l' anima e conservare il corpo. ojetti,
sua corte a condizione s'ella non conserva l' usata puritade. dante, inf.
: conserverò sempre memoria della cortesia che l' è piaciuto d'usarmi. galileo,
se avuto caro, / se cercato l' avea di conservarsi; / or lo cercava
chissà come finiranno i cavalli e se l' acquirente ti conserverà il posto. 7
mio patrimonio che nella vita mi lascia l' andata con cui marinavo lai scuola;
andata con cui marinavo lai scuola; l' appagamento che dà è così breve che
mostra. brancoli, 4-14: conservò sempre l' amabilità del provinciale, anche quando,
esser contaminate, si mantengono e conservano l' aria del viso loro gran tempo senza alcuna
. bruno, 3-357: onde proceda l' appetito di conservarsi nell'esser presente, quantunque
forte, e la sua milizia, sotto l' insegna invincibile della croce, era una
né vi dee parer strano che amore, l' anima del mondo ond'ei conservasi,
del mondo ond'ei conservasi, sia l' anima altresì dell'uomo, ch'è un
dire che nelle ben disposte sia molto conservativa l' opera della carne. -ant.
. pallavicino, iii-461: da che l' umana imperfezione rende insperabile sì negli affetti
. ant. persona a cui è affidata l' ammini- strazione di una comunità, di
comunali o corporativi, incaricati di garantire l' osservanza degli statuti (conservatori di legge
conservatore della plebe), di tutelare l' igiene e salute pubblica (conservatore della
s. caterina de'ricci, 184: l' ho pregato le converta in vino,
del commercio, iii-678: chiamasi conservatorio l' atto che ha per iscopo di conservare la
3. dir. che tende a garantire l' esercizio futuro di un diritto acquisito in
gelosia, dal duca d. carlo che l' ebbe vincolato alla primogenitura fu portato a
in salute e di bell'aspetto nonostante l' età. oriani, x-21-178: i
prosa sarebbe domani in grado d'affrontar l' aria aperta. 5. ant
: cessi la perturbazione tua e io manifesterotti l' inno- cenzia sua. cessa per una
... è madre e conservatrice de l' altre grandezze. albertano volgar.,
suo lume. lancellotti, xxiv-286: [l' inteldi maria carolina? einaudi, 1-219
caso dei conserva- letto consegna] tutte l' idee delle cose conosciute a la sua tori
piaceri son congiunti agli oggetti conservatori del-penso per l' accollo di spese e rischi. sbarbaro,
e rischi. sbarbaro, 1-239: l' esser nostro. botta, 5-14: fortunate
, tolta sebbene, col nuovo conservatore, l' herbarium non gli l'ambizione dalle due
nuovo conservatore, l'herbarium non gli l' ambizione dalle due parti, solo rimasero gli
usi e del linguaggio più remoti, sono l' immagine viva della tradizione, le conservatrici
80: il quetavano dicendo: l' armi nelle mani de'non esperti è
e pestifero tiranno. cuoco, 1-259: l' efo- rato è il conservatore della sovranità
sociali; chi tende a mantenere e difendere l' ordine costituito. gioia, 1-11
alla speranza di ottenerne de'nuovi, fomenta l' affezione, l'attaccamento, l'amore
de'nuovi, fomenta l'affezione, l' attaccamento, l'amore pel potere conservatore ossia
fomenta l'affezione, l'attaccamento, l' amore pel potere conservatore ossia per l'
l'amore pel potere conservatore ossia per l' autorità. cattaneo, iv-4-459: mi meraviglio
. b. croce, iii-23-473: l' italia era diventata un paese conservatore,
lotta delle tendenze democratiche e livellatrici contro l' aristocrazia conservatrice, del lavoro contro il capitale
archivi (curando soprattutto la conservazione e l' arricchimento del materiale). -conservatore dei
immobiliari (in cui sono iscritte tra l' altro le ipoteche). -conservatore dei
da solennità di voto, professano volontariamente l' osservanza della clausura, lasciarono i loro
una mania. pettinar maria bandinelli era l' aspirazione di tutte le educande, maggiori
... che 10 sappia, l' accademia di belle arti e la biennale,
il maggio, musicali tutti e due, l' un l'altro gentilmente si ignorano.
, musicali tutti e due, l'un l' altro gentilmente si ignorano. piovene,
una parabola, la cui sublimità è l' altezza dell'acqua racchiusa nel suo conservatorio.
: quel pensiero germanico, che raccoglieva l' eredità della riforma e dell'umanesimo e risaliva
conservazione: negli animali e nell'uomo l' istintiva attitudine a conservare la propria vita
. l. bellini, 5-95: l' uomo " poi in realtà non piglia
e comuni. pascoli, i-220: l' intelligenza e la conservazione della vita sono
con questo termine si verrebbe a sfiorare l' istinto dello scrittore, il suo istinto
, non comunicherà mai la sapienza e l' esperienza della vecchiaia. -raro.
di conservazione sociale. 3. l' essere ben conservato, in buono stato.
s. maffei, 5-5-38: rarissimo diventa l' originale ch'io conservo della [medaglia
della [medaglia] qui rappresentata per l' incomparabil conservazione. -in particolare:
trovate? -come vi trovo? ve l' ho detto ier sera: bene. -ah
da ofìciali sopra ciò ordinati e vietato l' entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli
i-810): andò la nuova a l' imperadore come alcuni corsari saccheggiavano non solamente
conserve alimentari. piovene, 5-469: l' intera piana sarà... dedicata alle
. forteguerri, iii-72: a tutte l' ore / ei vedrà la bellissima conserva,
/ pregando che ritegnate in conservo / l' anima e 'l core e tutta sua
de'greci e de'latini maestri secondo l' uso, e questo argomento di nuovo trattandosi
il ciglio / terrai: frattanto osserverem l' aspetto / del popolar consesso: al ferir
tra * cristiani recava molta riputazione al- l' armi sue. beccaria, 1-392: un
. peregrini, xxiv-119: quando poi l' artificio consiste in una determinata simmetria di
una determinata simmetria di due parti campeggianti l' una in faccia dell'altra, egli può
, per lo meno nel senso che l' intendeva lui, l'avrebbe fatto cadere,
nel senso che l'intendeva lui, l' avrebbe fatto cadere, come si suol
le ragioni, che a'mesi passati l' avevano inclinato alla guerra, non solo erano
era anche un castello, e aveva perciò l' onore d'alloggiare un comandante, e
sassetti, 272: io credo che [l' ananas] tanto o quanto giovi,
tanto o quanto giovi, o provochi l' orina, perché il sugo è astersivo,
loro membri, e gl'intrecciano insieme l' uno con l'altro, e gli
, e gl'intrecciano insieme l'uno con l' altro, e gli avviticchiano, rimanendo
guerra tra la spagna, la francia e l' inghilterra per le colonie americane, prodotto
bellini, 5-2-116: sarà il velo [l' appannamento sul cristallo] più apparente,
poeta, molti riscontri sono sparsi dentro l' eneide, i quali ci assicurano di questo
del verbo considerare) con cui comincia l' esposizione di ogni motivo preso in considerazione
. foscolo, vii- 8: l' intelletto, dopo d'avere percepite e denotate
sempre girare ad un modo, fosse l' anno umido, asciutto, o nevoso.
un buono molti di cattivi; e l' egual ragionamento egli adoperava nel considerare le
sarà la dimensione che si considera secondo l' estensione delle circonferenze de'cerchi detti.
considerate, e molto in se medesimo l' avea lodate ciascuno per belle e per ben
la spaziosa corte, la superba loggia, l' ameno giardino pieno di ridenti fiori e
considerare una scrittura divota vai meglio che l' udire un ragionamento. 6.
poi vedendo che era pur crudeltà ammazzar l' erbe, che han senso, onde bisognava
potremmo piacere a dio, anco gustaremmo l' arra dell'inferno in questa vita. sannazaro
: e quella povera agnese, come l' avrebbe potuta dimenticare? quell'agnese,
potuta dimenticare? quell'agnese, che l' aveva scelto, che l'aveva già considerato
, che l'aveva scelto, che l' aveva già considerato come una cosa sola
'l cui gran deserto regni solitario autocrate l' allighieri. svevo, 3-814: sosteneva
/ ora che considero, anch'io, l' amore come una / garanzia della specie
intende pur per quella concordanza che ne l' ultima e penultima sillaba far si suole
che se questa reina comprese bene per l' ordine e costume delle terre e de'
4): e considerò il dì e l' ora che l'agnolo gli era apparito
considerò il dì e l'ora che l' agnolo gli era apparito. e giugnendo al
., 4-62: e volendo jupiter cessare l' angoscia delle loro semplici preghiere [delle
con trovate di legnami e di ferri l' avessero potuta armar di maniera [questa
e di principe. algarotti, 1-415: l' uomo considerato nello stato della semplice natura
stanno dattorno. cesarotti, i-103: l' idiotismo considerato nel suo materiale non altro
intra li effetti de la divina sapienza l' uomo è mirabilissimo, considerato come in una
, 7-231: meriterebbe un discorso a parte l' attrazione che esercita il nostro paese considerato
lacedemoni ed a'romani, e se l' ordine loro fu meglio considerato che quello
, 3008: 4 considerato 'è l' uomo quando ispira sentimenti di rispetto insieme
a essere considerato, fa molto anche l' esterno contegno, il rispetto che l'uomo
l'esterno contegno, il rispetto che l' uomo dimostra di se medesimo, il
li quali avevano lo capricorno quasi in su l' orizzonte, che li loro consideratoli antichi
e con rispetto degli interessi di altri, l' altre tutte o ambiziose o ingiuste
moglie], ché veduta ancora non l' avea e nella casa di lei venuti,
sf. il considerare, il volgere l' attenzione (anche lo sguardo). -degno
degli altri, dalla considerazion del quale l' aveva sempre distratto la paura del proprio
si fossero appartati in una silenziosa considerazione l' uno dell'altro; nel mentre però la
le quali par fatto a posta, l' uomo non abbia a far l'orecchio
posta, l'uomo non abbia a far l' orecchio anco a questo. pirandello,
. bocchelli, 1-iii-171: la finanza l' aveva già colta in fallo e diffidata ima
ogni città di considerazione e d'ogni provincia l' intime e più importanti notizie suggerissero!
. a. cocchi, 5-1-28: l' altro rimedio... del decotto di
, 200: in questi casi, l' utilità... non è nemmeno presa
considerazione sovra una comparazione che è ne l' ordine de li cieli a quello de
aveva il signor guiducci, con quel- l' onestissimo fine d'agevolar la strada agli studiosi
studiosi del vero, messo in considerazione l' equivoco che prendevano quegli che,
si può venire in considerazion solamente con l' esperienza delle cose proprie; ma è
essenzialmente cristiana, che si confonde per l' origine della religione, e non ha avuto
accettare la mia scusa, condonando tutto l' indugio alla mia miserabil perdita della vista
luogo sollecitava molto importunamente lionardo che finisse l' opera, parendogli strano veder talora lionardo
proprie della orazione, distraeno uno dopo l' altro la mente del lettore a diverse
xxiv-801: in sì fatte considerazioni ammutolì l' afflitto prencipe, e tutto in se stesso
: io non voglio trattenermi a recitare l' esatta considerazione degli astrologi e divisione c'
... che, presupposta già l' onestà dell'oggetto, la considerazione del conseguirla
la considerazione della sua scienza, che l' aspetto della sua fierezza conversa in gravità
traendo le frecce de la considerazione con l' arco del pensiero, ha dato nel
quello dunque, al che doviamo fissar l' occhio de la considerazione, è si noi
de tempi. boccalini, i-116: l' immanità delle leggi militari tant'oltre era passata
era passata, che la circonspezione, l' equità, la considerazione che deve avere
ver dissime nell'interno per l' eccessiva cottura. non erano consigliabili
decisione. giamboni, 2-xn: l' uomo prode e savio si è quelli,
contradie al giudigamento e al consigliare: l' una si è la fretta e l'
l'una si è la fretta e l' altra si è l'ira. piovano arlotto
la fretta e l'altra si è l' ira. piovano arlotto, 275: non
domandato. pulci, 1-28: disse l' abate: « come car fratello / consiglierotti
, padre mio. machiavelli, i-484: l' officio de'ciambellani è intrattenere el re
iddio, quando fece il mondo, l' avesse chiamato a consiglio, l'avrebbe
mondo, l'avesse chiamato a consiglio, l' avrebbe assai meglio consigliato. manzoni,
solo da consigliare, ma da metter l' opera sua, quando si trattasse di sollevar
figlia. monti, x-3-378: libera è l' alma che gli affetti imbriglia / libero
alma che gli affetti imbriglia / libero l' uomo cui ragion corregge / e onor
castello prima che passasse la notte. l' amore gli imponeva questo dovere; aggiungiamo
imponeva questo dovere; aggiungiamo ancora che l' interesse dell'amore medesimo glielo consigliava caldamente
fili. il geometra li voleva coperti; l' azienda consigliava di no. 3
e induri, / a più virtù l' alma consigli e sproni. celimi,
, inf., 21-75: traggasi avante l' un di voi che m'oda,
lancia su la cossa piglia, / giunse l' alfrera, quello ismisurato, / con
né conoscere. michelangelo, i-12: l' anima mia, che con la morte parla
m. villani, 2-14: avvenne come l' oste del tiranno fu valicata nel mugello
/ da la via stanca e da l' estiva arsura, / di riposare alquanto si
quarta consigliativa. gioberti, 1-ii-91: l' ubbidienza eroica, come tutta l'etica consigliativa
: l'ubbidienza eroica, come tutta l' etica consigliativa, si attiene strettamente alla
cristallo amico / nutrì la chioma e te l' increspi ad arte. 2.
. gelli, 7-461: per lei l' antica gente / da la mal consigliata
che sol misero ottegno / fra tutte l' altre fere / con mostruose membra /
a molti... anche soltanto l' animo inamabile o timido che non sappia cattivarsi
l. bellini, 5-3-36: ella [l' anatomia] fu fin dall'antica eternità
uomo, suo sostegno e lieto consigliere finché l' uomo non ne abusa come fa con
annumerate quante volte lo die questo fine de l' umana vita pe li vostri consiglieri v'
co'detti il furor suo: ma l' altro tace; / tace, e dattorno
quegli dovea esser cavaliere secolare, parergli l' ottimo infra tutti il marchese di mondeiar:
di questa donna, debbo dirti che l' annina s'è mostrata disinteressatissima ed ha rimesso
: suprema magistratura di firenze, dopo l' abolizione della signoria. cantini,
detto magistrato de'quattro consiglieri insieme con l' eccellenzia del duca, in tutto e
. consiglierino. maniglia, i-m-i-233: l' innominato nostro consiglierino ci ha impepato colle
operando aiuto. sacchetti, 4-130: l' abate..., ragunati li monaci
e'conversi, infino al cuoco e l' ortolano, raccontò loro quello di che avea
/ o con sì lene ciglio / fe'l' imperio di lei parer consiglio? manzoni
chiesa. forteguerri, 4-25: disse l' abate: ben discorri, o figlio
da oficiali sopra ciò ordinati e vietato l' entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli
quel consiglio per miglior approbo / che l' ha per meno. g. villani,
... di consigli egregi / fanno l' alta venezia / star libera sul mar
savio consiglio, che per lo migliore, l' oste non procedesse al presente.
petrarca, 244-13: pur d'alzar l' alma a quel celeste regno / è il
dove cieca, errante, / dove l' alma quaggiù, dove sen va? /
, 23: se mai più che l' euterpe il furor santo, / e d'
sospiro, o dolce madre, / l' amaro ghigno di talia mi piacque,
ver dire sopra le cose future prende l' uomo consiglio e dilibera che sia da fare
romore da subito conseglio aiutato, con l' aita de la donna e de la donzella
e de la donzella messi duo scanni l' uno sovra l'altro, s'ascose dentro
donzella messi duo scanni l'uno sovra l' altro, s'ascose dentro la cappa del
/ discortese commettere a infedele corsiero / l' agil fianco femineo, / e apri con
comune consiglio parve più convenevole, considerando l' età umana che è brieve, che il
, deliberazione più onorata sarebbe stata abbracciar l' impresa... di riordinar la libertà
venirne di parte in parte considerando prima l' universale stato di tutte, poi le condizioni
in esso fosse il consiglio sapientissimo e l' animo invittissimo, parea che ciò che
: donne, il periglio / è l' uom ch'è troppo amato: / non
, o diva, del pelide achille / l' ira funesta, che infiniti addusse /
salme abbandonò (così di giove / l' alto consiglio s'adempia). manzoni,
mio prego; / e s'ei non l' ode, alto consiglio è certo /
-negli antichi comuni e repubbliche, l' assemblea popolare, a cui spettava l'
l'assemblea popolare, a cui spettava l' elezione dei magistrati e la decisione delle
uno de'quali può a ragione chiamarsi l' immaginazione della repubblica, e l'altro
chiamarsi l'immaginazione della repubblica, e l' altro il giudizio. botta, 6-i-65:
senato. intelligenza, 215: brutto l' uccise con gran sottiglianza, / in
); tra le sue attribuzioni rientra l' elezione del sindaco e della giunta.
nel debito a sua nuora, e l' aveva lasciata in camicia. se gli interessi
insisteva presso lo zio, gli ripeteva l' invito a nome del consiglio comunale,
, più frequentemente, che decide genericamente l' indirizzo dell'attività sociale, demandando ad
altri organi (come comitato esecutivo e l' amministratore delegato) la concreta direzione degli
(e rientrano nelle sue essenziali competenze l' approvazione dei progetti di legge di iniziativa
di guerra. carletti, 180: l' altro tribunale si chiama « pimpù »,
, decidendone, secondo i casi, l' esclusione, la dispensa, la riforma,
, la riforma, la rivedibilità, l' arruolamento. giocosa, 105: dal
da diversi anni in qua resti trascurata l' esecuzione. papi, 2-1-144: se il
tutte le materie che hanno riferimento con l' indirizzo della politica economica, finanziaria e
in ogni questione che ha rapporto con l' economia e col lavoro. -consiglio nazionale
; decide le questioni più importanti concernenti l' amministrazione provinciale ed elegge il presidente e
e ha già in parte attuato, l' autonomia regionale).