e fornito di espansioni a pinna; l' aper tura boccale è circondata
anche acetolo) contenente nella sua molecola l' ossidrile alcolico e il carbonile chetonico.
delle ciperacee, che hanno per carattere l' ovario o lo spora o seme circondato da
era 'l primo; / ma chi fe'l' opra, gli venia da tergo.
/ e chi turbò a latin l' antiquo segno, / sallo ch'incontra
vii; vuoiti agguagliare / a chi tra l' altre belle è la più bella?
: il concilio non intese di condannare l' opinione di chi asseriva il giusto poter credere
: la storia non è se non l' eterna lotta tra chi ha e chi non
indovino; / già un'altra mi tolse l' occhio t. e così sdegnava /
richiede, talvolta non gli accade poi l' opera tua, o sopravengono anche impedimenti
è caro / chi a la patria versò l' anima grande. pascoli, 741:
, ii-823: vanno i cani tra l' èriche leggere / con alzate le code e
purg., 11-99: così ha tolto l' uno all'altro guido / la gloria
lingua: e forse è nato / chi l' uno e l'altro caccerà del nido
è nato / chi l'uno e l' altro caccerà del nido. petrarca, 70-3
] scala al fattor, chi ben l' estima. boccaccio, dee., 5-10
appresi, / o chi odisse ne l' aria duo gran troni / di tempeste,
sua rovina, che quegli che favorivano l' autorità dello stato. manzoni, pr.
secondo fungono da complemento indiretto; quando l' antecedente è preceduto da una preposizione,
fidai, / benché da lui non venisse l' oltraggio. idem, ii-200: a
suo. -ant. costruito con l' infinito. rustico, vi-1-117 (1-6
). cavalca, ii-65: rendè l' anima a coloro a chi avea servito.
vico, 90: [scoprì] tutto l' arcano del metodo geometrico contenersi in ciò
da lentini, ii-101: si trova ne l' antica istoria / di jobo, ch'
d'amor e paradiso mio terreno, / l' ardito mio pensier chi tiene a freno
sciolto / hammi dal giuro, se non l' armi sue? foscolo, xiv-152:
? / deh, chi mi posa sotto l' ombre amene / ove un rio piange
sono già stata »... né l' uno né l'altro si osò domandarle:
»... né l'uno né l' altro si osò domandarle: « con
bocchelli, 2-50: chi mi dice che l' economia rurale borghese non sia suscettibile di
« chi va là? », e l' eco delle colline circostanti ripeteva in lontananza
* dei ragazzacci, dei banditi che tenevano l' ordine. = deriv. dalla
chi disse, che 'l papa l' assentì; ma non ci diamo fede,
e sia chi si voglia, esacerba l' ingiustizia con lo scherno, si provoca
del moglie c'ogni salmo strazia / l' altra [lezione] dirà, dopo la
altrettanto poco saggio si mostrava chi con l' apologie metteva in riputazione le altrui chiacchiere
le ho scritte. baretti, 1-188: l' uomo dabbene, tanto volonteroso d'entrar
pomeridiane. serra, ii-362: riprende l' attitudine del parlatore di caffè o di
parlatore di caffè o di salotto, con l' orecchio teso a tutti i nomi e
la gola. segneri, iii-1-222: l' apostolo paolo,... scrivendo agli
, 2-70: già della chiacchiera / l' estro s'infiamma; / sento l'aculeo
l'estro s'infiamma; / sento l' aculeo / dell'epigramma. 3
grazzini, 4-272: è questo dunque l' amore e 'l bene che voi le
fango della via. la sartina e l' avvocato ridono e chiacchierano. i cocchieri imbacuccati
verga, 3-72: non faceva come l' avvocato, e li lasciò chiacchierare e chiacchierare
fogazzaro, 7-248: pare che si cerchi l' aiuto del braccio secolare contro benedetto,
aiuto del braccio secolare contro benedetto, l' aiuto dei carabinieri e dei giudici.
497: la nobile signora aveva percepito l' inquietudine (o il rapito sogno,
delle più amare che m'abbia costato l' esilio), la lettera mi salva d'
che anche quella sera in cui egli l' aveva trovata sulle scale di casa sua
un passato ancor troppo recente. ma l' uomo riposato ama parlare con lui e udirne
, a comun danno impera, / e l' infinita vanità del tutto. de sanctis
nome sustantivo. e quel che accenna l' essenza particolare si dice propio; quell'
si dice propio; quell'altro che segna l' esser comune è detto appellativo. e
duca, secondo la comune voce; l' infermità del regno non consentiva né in
dante, conv., iii-xi-7: l' essenziali passioni sono coeccellenza ottenuto. tasso
peso. leone ebreo, 164: veramente l' amore nel delle consonanze. magalotti, 1-427
ci trovano i lor per cui è l' uomo non uomo, essendo questa agli animali
: la signora peppina dal canto suo l' aveva battezzato per filosofo; ma che
i diletti sensuali. leonardo, 1-132: l' anima pare risedere nella parte iudiziale,
sempre di classificare ogni cosa non secondo l' origine, ma secondo le forme proprie esistenti
ormai privo di vigore. -anche: l' aspetto generale sotto il quale si può
il luogo comune di tutte le invenzioni era l' eterno giobbe, l'uomo colpito dall'
le invenzioni era l'eterno giobbe, l' uomo colpito dall'avversità, che maledice prima
una pessima amministrazione, aveano fatto smettere l' idea del convento anche riguardo alla piccina
nel soffrir, né gli odii e l' ire / fraterne,... /
. accresce / alle miserie sue, l' uomo incolpando / del suo dolor, ma
vero, ed ordinata in pria / l' umana compagnia, / tutti fra sé
comuni. pellico, ii-161: siccome l' impero d'austria è paese misto di
cantano una festa in tedesco e l' altra in islavo. -diritto comune
concedeva, ma ora toccare 'l cielo con l' altezza del sommo capo pareva. g
71: gli uomini communi, che per l' udito si reggono, ora agli uni
ogn'om chi po; / non à l' om tanto seno ch'elo noi perda
un marmo una bellissima statua ha sublimato l' ingegno del buonarruoti assai assai sopra gli
, su i giorni / e su l' opre comuni / il figlio degli eliòni in
b. croce, ii-8-3: l' espressione sentimentale o immediata si chiama «
. manzini, 8-86: da ciò l' incanto di quel suo fare incredibilmente semplice
redi, 16-i-74: di là trasportatone l' uso in europa, è diventato [
sotto il linguaggio più affermativo, e l' apparato più solenne, della dimostrazione. nievo
, dicendo: « io voglio fare l' uficio comune, da poiché per gara degli
,... credendo che per l' onestà dell'abito fossono comuni.
comune d'uomo, nel quale è l' anima ragionevole, e la potenza sensibile,
quanto sono visibili, vengono dentro a l' occhio -non dico le cose, ma le
sì presso di lor fatto, / che l' obietto comun, che 'l senso inganna
infinita estensione. cesarotti, i-85: l' andare smaniosamente in caccia di termini nuovi
, dei martiri, dei confessori: l' uffizio che la chiesa celebra in generale
era quel medico un giovine passionato per l' arte sua, nella quale aveva fede e
con la vostra fantasia, o descrivetemi l' impressione che produce sopra di voi:
tutto il popolo a man commune non l' uccide. -di comune: di
[l' arcivescovo] che chi aveva denari di monte
una gran crocie rossa, quali era l' arme et insegnia del comune. berchet,
algarotti, 2-206: divisa come è l' europa da mari, da fiumi,
la comune. cuoco, 1-55: l' amministrazione dalle mani delle comuni passò in
sono erette già da molti anni scuole per l' istruzione de'poveri figli artigiani, le
di mia madre. manzoni, 913: l' aver noi in quelli che chiamate dialetti
consiglio per lo popolo di firenze che l' oste si facesse, richiesono loro amistadi
aspetto, / del mio corso mortai l' ultimo passo, / e come avrò sotto
altri uomini, salvo le passioni e l' ingenita debolezza dell'umana natura, andremmo
che col timore di pene prestabilite! l' educazione allora sparisce; non si tratta
, ora ilare, e qualche volta l' uno e l'altro in brevissimo spazio di
, e qualche volta l'uno e l' altro in brevissimo spazio di tempo;
comuno. guittone, ii-233: conquis'è l' alto comun fiorentino / e col senese
modo ha cangiato, / che tutta l' onta e 'l danno, che dato /
/ li rende e tolle il prò e l' onor tutto. compagni, 1-3:
, come spesso si vede, dipinta l' arme del giglio del comune di firenze,
che le soffocavano, più meschina era l' importanza dei loro caporioni appetto dei feudatari
: si ristabilisce per tutti i comuni l' antico « potere normativo », che è
qualche città fossero due pubblici palazzi, l' uno de'quali si chiamava il palazzo del
, dove abitava il podestà, e l' altro il palazzo del popolo, dove
: si apre sulla cima del colle l' erma / piazza del comune, e fra
: passai per diversi paesi [de l' affrica] e vidi molte grandi cittadi assai
sono salariati. campanella 1100: fanno l' orazione brevissima a levante come il *
nei comuni; né i comuni assumere l' uffizio di corte di giustizia. boccardo,
diritti 'assicurò alla camera dei comuni l' eguaglianza nella rappresentazione del paese, e
errori e di colpe, per cui tutto l' ordine si crede aver interesse nel
. gozzi, 1-185: il fuoco, l' acqua e l'onore fecero un tempo
1-185: il fuoco, l'acqua e l' onore fecero un tempo comunella insieme.
mai stare in un luogo, e l' acqua anche sempre si move; onde,
, tratti dalla loro inclinazione, indussero l' onore a far viaggio in compagnia.
a lui. carducci, i-1364: l' inghilterra, contenta di aver dato lo
vi è mancato chi abbia detto l' un angiolo parlare all'altro come gli
parlare all'altro come gli uomini l' un l'altro fanno con voce corporea e
altro come gli uomini l'un l' altro fanno con voce corporea e sensibile.
turchi quando prendono moglie, non l' hanno mai comunissimamente veduta in viso.
ariosto, 31-104: ma s'accordaro per l' altra matina / trovarsi a una fontana
,... e, sì come l' uomo dicea, quello avean fatto comunemente
questa donna interamente e comunemente, sì ne l' anima come nel corpo; ne la
la seconda discendo a laude speziale de l' anima; ne la terza a laude speziale
convien dire che in lei non manchi l' ardore della carità, volendo massimamente conformarsi
spesa del viaggio, tornandoci più conto l' averla a 150 miglia lontana, e comunicabile
con tutto il corpo, con tutta l' anima, con tutta la divinità sua
. comunicare. comunicabilità, sf. l' essere comunicabile (un pensiero,
. salvini, 40-120: la mansuetudine, l' umiltà, la lenità, l'affabilità
, l'umiltà, la lenità, l' affabilità e comunicabilità con tutte sorte di
una specie di freddo che m'agguantava l' anima come uno per la giubba. moretti
la giubba. moretti, 17-350: l' arciprete d'allora, don fedele bolognesi,
torcia di cera gialla accesa, per purificare l' aria. govoni, 1-155: le
sole alla luna più ch'a tutte l' altre stelle la communicanza del suo lume
dalla comunicanza che corre tra lo scrittore e l' età in cui vive; onde come
che la natura del sole è participata ne l' altre stelle. m. villani,
.. parea che i vasalli e l' altri beni avessero in manera comonicati, che
cristo in remissione, come se esso l' avesse sostenuta e fosse morto, sopra
. marino, 7-17: vedi quanto impiegò l' amor superno, / in un fragil
con altri ragazzi non è che comunicarsi l' invenzione della vita. -rifl. divenire
entrano nella persona amante, sì che l' amor dell'una si comunica nell'altra.
. manzoni, 209: repugna che l' aderire della volontà al bene infinito comunicantesi
, 13-24: poter con lui communicar l' ingrato / pensiero il traditor si persuase
come se dice, il capo a l' asino. galileo, 99: le dette
che di mano in mano ne somministra l' ingegno. g. bentivoglio, 4-190
il suo consiglio, di comunicar con esso l' affare, e di sentirne il suo
le idee o rappresentazioni, ma è l' idea o la rappresentazione stessa. soffici,
, non comunicherà mai la sapienza e l' esperienza della vecchiaia.
con loro? leopardi, i-100: l' allegrezza ci porta a communicarci cogli altri.
134: il cancelliere comunica alle parti l' ordinanza pronunciata fuori dell'udienza, salvo
le quali si possi comunicare dal pontefice l' autorità di determinare le cose controverse della
] romana, sentiamo nella nostra natura l' ordine de'disidèri umani esser tutto contrario:
comunicassesi il consolato, finalmente ricchezze con l' ultima pretensione che fecero de'sacerdozi;
che ella manda alle lontane parti de l' eterea reggione,... venghi a
circa il disco solare, dove che l' altre aeree impressioni trascorrono in minimi momenti
un tremito gagliardo, e pareva che l' agitazione si comunicasse alle fondamenta della città
io non perderò il mio tempo nel- l' indagare quello che nessun medico saprà mai,
vediamo dalle migliori relazioni, e antico pure l' uso di comunicarlo per innesto. manzoni
dela spera del foco e de quella de l' aqua; la quale noi chiamamo aere
comunichino con quelle di sotto; nientedimeno l' autore de le maraviglie è iddio solo
più comunicavano tra loro, né con l' ala dritta, impedite dai napoletani,
del po..., che per l' alto comunica col piemonte e pel basso
non vi è malizia. pare che l' innocenza della campagna si comunichi ai cittadini
nelle città. nievo, 1-17: l' allegria di quelle anime si comunicò anche
in dio. slataper, 1-68: l' interesse d'ogni passante trabocca, comunica
ordinò... che s'avesse l' occhio agli ambasciadori di montezuma, senza lasciargli
i-242: le donne comunicarono per deputazioni con l' assemblea e col re. fogazzaro,
a comunicare 11 detto infermo, guadasse l' acqua, disse a quelli che erano
persone, sì disse, essendo a l' altare, nella parte della confessione,
con molte ammonizioni infine, come si partìa l' altra mattina. de sanctis, i-47
. obblighi pure ad ima volta confessarsi l' anno, e questo per la pasqua di
in certi casi oltra quella volta, è l' uomo tenuto di confessarsi. boccaccio,
, e peggiorando senza modo, ebbe l' ultima unzione. anonimo, ix-977: allora
questo punto innanzi non parlòne; / l' alma sua di questa vita passóne / al
ch'egli non si confessasse; e l' anno tre o quattro volte si comunicava;
chiesa, confessarsi, comunicarsi, perché l' uomo senza nome e senza volto l'
l'uomo senza nome e senza volto l' aveva perduta come forse un altro sconosciuto
. beicari, 3-3-213: di costoro l' uno comunicava alla santa cattolica e apostolica
santa cattolica e apostolica chiesa; ma l' altro... era della eresia
communicare 'avvicinarsi all'altare per ricevere l' ostia sacra *). nel fr.
[s. v.]: l' aver comunicativa è una delle prime doti del
, ecc. pavese, 8-343: l' interesse di un'opera per chi la fa
-e il massimo dei contrasti è fra l' inconscio e il conscio (esigenze sociali,
, la quale comunicata fa bello tutto l' universo con tutte le sue parti. nievo
254: in tutti [gli oggetti] l' ultima forma comunicatrice deltonestà o della malizia
accomunamento. -ant. anche: l' intervento nelle cose terrene (con riferimento
, ne la nuova comunicazione di tutto l' universo. bruno, 3-647:
senso non la confonde, tempo non l' arruga, luogo non l'asconde. sarpi
tempo non l'arruga, luogo non l' asconde. sarpi, i-317: nessun
calamita tre essere i più meravigliosi, l' attrazione del ferro, la comunicazione al ferro
mese. 4. ant. l' esporre, il pronunciare in modo semplice
documento attinente alla controversia. 6. l' essere in contatto; collegamento, passaggio;
comoda comunicazione tra un luogo abitato a l' altro. g. gozzi, 3-1-214:
quella porta sbarrata impedisce la comunicazione con l' altra parte del pianterreno dove si trova
altra parte del pianterreno dove si trova l' uscita. boriili, 6-68: famosa
spasmodico di tutto tesser loro, dolendosi l' uno dell'altro. manzini, ii-viii
, e fu ben fatto per appaciare l' ira d'iddio. 11. locuz
in relazione. giusti, iv-38: l' amo ruppe e portò via il ponte di
, lett. it., ii-252: l' obiettivo era di sciogliere il pensiero dalla
sotto il mento di coloro che ricevono l' eucarestia. 2. la sacra
la sacra particola con cui viene amministrata l' eucarestia. = deriv. da comunicare
. comùnio, sm. eccles. l' antifona e il ver setto
setto che il sacerdote recita dopo l' abluzione delle mani e prima delle
(ant. communióne), sf. l' essere comune; l'avere in
sf. l'essere comune; l' avere in comune, comunanza; parte
loro. bruno, 3-183: l' ordine del superiore e inferiore...
i-6: dopo che fu diviso l' oriente dall'occidente, non rimanendovi
rimanendovi comunione nel principato, e dopo che l' orien tale fu in gran
fu in gran parte da saraceni occupato e l' occidental partito in molti principi,
traffici, che non la cedono l' una all'altra né per ingegno né per
comunione de'beni avea per risposta l' apoteosi del carnefice e la legittimità dell'inquisizione
a quel contatto assiduo, a quel- l' assidua comunione di vita con uomini bestiali.
due o più persone, intimamente legandole l' una all'altra; corrispondenza, affinità di
pensieri; rapporto di intima adesione fra l' uomo e la natura o l'ambiente
adesione fra l'uomo e la natura o l' ambiente naturale che lo circonda; relazione
-in particolare: vincolo spirituale che unisce l' uomo alla divinità (o anche ai
coll'acqua, che elli è sì insieme l' uno coll'altro fatto una cosa,
per niuno modo mai si possono spartire l' uno dall'altro. g. rucellai,
uomo sul quale pesa la miseria e l' infermità. sente d'esser chiamato anche lui
: nella comunione tra la sua anima e l' anima della folla un mistero era sopravvenuto
guastare anche le amicizie più promettenti: l' ingombro e la fatica privata. valeri,
, di cantare, d'amare. / l' amico correva all'amico, a rinnovare
gli individui della comunione linguistica; secondo l' altra, siffatta ricerca è vana, perché
questi tempi in cui la corsa verso l' impossìbile felicità è con tanto fulmineo disprezzo
a man sinistra nell'altra storia è quando l' angelo di dio porta alla detta santa
angelo di dio porta alla detta santa l' ostia della santissima comunione. tasso,
.., appena sentì su la lingua l' ostia eucaristica, smarrì la vista per
del vino. pallavicino, 3-281: l' infrascritta forma... sanamente esplicata
7. relig. ant. l' ostia consacrata. leggende di santi,
santi, 4-149: oggi verrà a noi l' angelo, e recheracci la viva comunione
8. relig. l' antifona e il versetto, che il sacerdote
versetto, che il sacerdote recita dopo l' abluzione delle mani e prima delle ultime
altrui può chiederne la comunione per tutta l' altezza o parte di essa, purché
di essa, purché lo faccia per tutta l' estensione della sua proprietà.
il trabalzamelo del cuore, che intende l' arcano parlare della natura, e delle
politico che vuole attuare tale dottrina; l' organizzazione sociale che ad essa si informa
. hai per risultato il comunismo, l' assolutismo della società e l'ubbidienza passiva
comunismo, l'assolutismo della società e l' ubbidienza passiva dell'individuo. carducci, i-1200
dell'individuo. carducci, i-1200: l' opera di aurelio saffi si concentrò nel raccogliere
esame filosofico, sono il comunismo e l' anarchia, l'apoteosi dello stato o
, sono il comunismo e l'anarchia, l' apoteosi dello stato o dell'individuo.
comunista, e c'è cascato. l' hanno portato nelle carceri in barella ».
-ci). raro. che concerne l' economia comunista, il comunismo.
. communità), sf. raro. l' essere comune, comunione, comunanza;
essi, che abitano il comune; l' amministrazione comunale. -dial. anche: municipio
s. degli arienti, 102: l' eccelsa nostra communitate... ordinòe secundo
secundo che cantano li nostri annali ne l' archivio publico reposti, per ricevere quilli
ai forestieri e non abilitati dalla comunità l' acquistare beni stabili in quel territorio. colletta
di amministrazione, utili e ineseguite: l' una prescrivente in ogni comunità la formazione di
indicativa de'terreni e delle colture; l' altra ordinante il censimento del demanio comunale,
noi: chiese... che l' abolizione di ogni privilegio in materia di
, iii-4-31: era ormai troppo fastidioso l' udire gli austriaci vantarsi delle nostre pratiche
d'a scoli, 2501: se [l' uomo pravo] giunge con la man
della comunità di spagna, per mancargli l' acqua, non macinavano più. goldoni,
della comunità. gioberti, ii-87: l' unione della chiesa e dello stato per
un posto come forse non ebbe mai dopo l' unità, sempre che non decada nel
medesima area geografica (in particolare, l' europa), basata sul principio della parziale
. olivetti, che ha come fine l' instaurazione in italia di uno stato federale
). einaudi, 1-63: l' ente nuovo chiamato « comunità europea di
» diventa sovrano per quel che riguarda l' esercito comune, e lo stato italiano resta
. alvaro, 7-34: direi che l' impulso del ragazzo è di sciuparsi,
comunità sacrificare. lambruschini, 1-95: l' educazione nella famiglia e l'educazione nella comunità
1-95: l'educazione nella famiglia e l' educazione nella comunità d'un collegio,
medesima fede e ne fanno professione, l' insieme di persone che appartengono alla medesima
politico-sociale di a. olivetti, costituisce l' ente intermedio, tra il potere politicoamministrativo
, i-107: essendo salda e continua l' opera del governo, il catasto fu compiuto
entrata pubblica. cattaneo, ii-2-198: l' abitante del piano..., comunque
incerte e lievi, / quando più l' ora imbruna / v'ho cerche a
cun, cum; può fondersi con l' articolo determinativo dando luogo alle preposizioni articolate
/ ch'eran con lui quando l' amor divino / mosse di prima
223-3: quando 'l sol bagna in mar l' aurato carro, / e l'
l'aurato carro, / e l' aere nostro, e la mia mente imbruna
., 74: dono amoroso e sopra l' altri degno,
; tu co'più fidi / del- l' eufrate alle sponde / sollecito ti rendi.
figlio, 0 tu cui genera / l' eterno, eterno seco; / qual ti
del nome... 11 nominativo e l' accusativo si servon dell'articolo semplice.
a tuo piacere / tra noi pàrti l' impero, ond'io con teco / abbia
che si mischi in flessuosi amori / con l' ametista. d'annunzio, ii-226:
che il gran cane dona tredici volte l' anno ricche vestimenta a quegli dodicimila baroni,
si trovano in un luogo; e denota l' abito che si indossa, gli arredi
. alfieri, vii-22: pur ch'ei l' inganno in tebe / con sé non
un chiostro. palazzeschi, 102: l' uomo è là, nel mezzo al prato
: con quello diletto e con quello appetito l' acqua bevuta avea, e spezialmente quando
xxiv-12: niuna parola in somma entra per l' occhio, che non passi sotto l'
l'occhio, che non passi sotto l' arco trionfale del ciglio ammiratore. con
goldoni, iii-12: è venuto da me l' altro giorno, con tutta segretezza,
slittamento delle ruote sull'asfalto bagnato, l' automobile entrava in una strada deserta fiancheggiata
caratteristiche fisiche o morali di persone, l' aspetto sotto il quale si presentano animali
o colle bianche chiome, / seguirò l' ombra di quel dolce lauro. s
, / che, per nom perdonare / l' uno l'altro, t'hanno messa
che, per nom perdonare / l'uno l' altro, t'hanno messa in bassitate
le lor forze a vicenda, or l' uno, or l'altro: e con
a vicenda, or l'uno, or l' altro: e con ciò l'intenzione
, or l'altro: e con ciò l' intenzione del suono riesca sensibilmente interrotta.
i-37: aveva nell'animo, con l' occasione de'travagli degli aragonesi, trasferire
carducci, 677: co 'l raggio de l' april nuovo che inonda / roseo la
maria bionda. oriani, x-21-217: l' allegria si riaccese colle paste e coi bicchieri
. d'annunzio, iv-2-155: con l' andar del tempo, le estasi si fecero
presi. 11. usata con l' infinito sostituisce il gerundio (in concorrenza
vedi / ciò che vedresti, se l' avessi scosso. g. villani,
. g. villani, 9-318: l' assedio e guasto che lo 'mperadore arrigo avea
o cose. colletta, i-180: l' università ebbe stanza nel convento che fu
nella sua camera, con davanti agli occhi l' ambiente che le ricordava sandrino, ed
. ant. nell'italia meridionale, l' immagine che sovrasta l'altare di una chiesa
italia meridionale, l'immagine che sovrasta l' altare di una chiesa. cennini
l. ghiberti, iii-22: quanto l' angulo è più conale e più ottuso
va'via! * riuscì a dire l' infermo con un conato supremo. svevo,
di quella che t'ha visto: l' importuna che ha assistito dall'alto, tra
di leibnitz, la forza attiva, ossia l' energia in cui consiste la natura.
volgar., ix-545: poscia puose l' acqua nella conca, e incominciò a lavare
sappia, esempio del cominciare ad aggelarsi l' acqua dal fondo ne'vasi aperti;
5-417: una tragedia dell'abruzzo era l' acqua, della quale gran numero di
insieme a palme volte e ripiegate verso l' alto: far conca con le mani.
annunzio, iv-2-306: e la scimmia imitò l' attitudine dell'uomo, facendo conca con
alcun periglio / passò di pluto a l' intime spelonche. idem, vii-362:
/ dai lunghi chitóni cadenti / su l' unghia del pollice, nude / però
orecchio, il cui fondo continua con l' orifizio del condotto uditivo esterno. -conca
33-315: va dunque (secondo me) l' operazion dell'udire in questo modo:
dell'udire in questo modo: che l' aria chiusa nella conca dentro all'orecchio
, 7-92: la sua cella era l' ultima a destra, presso il balcone che
-bacino, naturale o artificiale, per l' acqua di un fiume o di un
da un alto e largo sbarramento, l' acqua scendeva leggera e filante e sotto formava
17. zool. nei cavalli, l' incavo osseo che si trova a destra
dalle spine la rosa, dalla terra l' oro, e dalla conca la margarita.
conche e i pesci e fonde / e l' aure e l'erbe e gli augel-
pesci e fonde / e l'aure e l' erbe e gli augel- letti e i
12-i-179: se vi toma bene, e l' istoria non riesce troppo confusa, fatevi
5-382: le cadde di mano [l' acquasantiera] e si ruppe: ne rimase
dossi, 138: ma concambiato è l' ultimo bacio. = voce dotta
di una conca di navigazione, affinché l' acqua in essa contenuta salga dal livello
collegamento; connessione (e implica l' idea di una stretta e continua dipendenza)
1-177: da questo uso di concatenare l' antiche fabriche vennero a nascer poi col
naturali o divine, e tutte con l' altra concatenarsi. d. battoli, 9-23-372
, ben concatenare i quartieri, sicché l' uno faccia scala all'altro. foscolo,
foscolo, vii-68: veder chiaramente con l' intelletto le idee che si vogliono esprimere,
, concatenarle conseguentemente col raziocinio; ecco l' ordine del pensiero. leopardi, i-1295
: legato, connesso strettamente, dipendente l' uno dall'altro. boccaccio, 8-87
dall'altro. boccaccio, 8-87: l' armata del re ruberto,...
buti, 1-854: e'vizi sono concatenati l' uno con l'altro. idem [
: e'vizi sono concatenati l'uno con l' altro. idem [crusca]:
166: queste due condizioni concatenate e l' una dall'altra aiutate, il che è
insieme, che impossibile cosa era separar l' una dall'altra, il che fece sudar
concatenato al globo terrestre, come sono tutte l' altre sue parti solide. marino,
, vii-242: non parlo poi de l' armonica e reciproca comunicanza con cui le scienze
tra se stesse concatenate, si porgon l' un l'altra la mano. pallavicino,
stesse concatenate, si porgon l'un l' altra la mano. pallavicino, 1-160:
una di esse come contorno intersechi necessariamente l' altra. concatenatura, sf. punto
le estremità di due cose materialmente collegate l' una con l'altra; ciò che serve
due cose materialmente collegate l'una con l' altra; ciò che serve a congiungerle.
concatenazióne, sf. il concatenare, l' essere concatenato. s.
battoli, 36-36: molto più poi l' immensità, la bellezza, l'ordine,
poi l'immensità, la bellezza, l' ordine, la concatenazione delle parti di
ripetete a'monarchi: « pronunziate * l' italia sia liberata ', e sarà liberata
e le loro concatenazioni... l' avevano portato a quelle conseguenze. de
i simptomati. salvini, 39-v-172: l' aria, lo spirito, il vento,
, secondo il grande ipocrate; talché l' altre, dice egli, sono concause
pianure che si trovava'in fra abile e l' oceano, a piè del
concavino con gran cavamento, e portino l' acqua in aria, in forma colunnale
46: ingegnandosi con la concavata mano l' arida e secca bocca di tale acqua,
da diverse correnti più o men potenti l' una che l'altra. concavità,
correnti più o men potenti l'una che l' altra. concavità, sf. l'
l'altra. concavità, sf. l' esser concavo; forma e spazio di
aristotele stima,... che l' oceano sia stabile e tutto il flusso
dalla concavità del fuoco è tirata similmente l' aria. sannazaro, 12-197: o mirabile
ebreo, 70: li fiumi e l' altre acque... si generano ne
galileo, 1098: quanto poi altattribuirmi l' autore, che io abbia posto nella luna
il giorno sui tetti, a godere l' aria pura e il sole, andando a
tegolo. d'annunzio, iv-2-574: l' umida salsedine pareva creare nelle concavità della
giocattolo della cara nonnina, da che l' avevano veduta, dopo l'operazione della
da che l'avevano veduta, dopo l' operazione della cateratta, con un occhio grosso
berni, 67-43 (v-258): concavo l' occhio aveva, azzurro e netto.
lo so perché tanto / di stelle per l' aria tranquilla / arde e cade,
più stravolte boccacce, un ciglio su e l' altro giù; come in quegli specchi
formano nel concavo, e si van chiudendo l' un dentro all'altro. f.
. d'annunzio, iv-2-181: raccolse l' acqua nel concavo della palma, con un'
4. sm. ant. l' esser concavo. d. bartoli,
si obbliga unicamente [il contadino con l' enfiteusi] a pagare al proprietario concedente un
podere, dotato di quanto occorre per l' esercizio dell'impresa e di una adeguata casa
coloro a'quali i pietosi pianti e l' amare lagrime de'suoi congiunti fossero concedute
concedute. cantari cavallereschi, 135: prego l' eterno padre redentore / che tanta grazia
. parini, giorno, i-83: l' ongarese / bottiglia a cui di verde edera
circostanza, la cravatta verde di commendatore che l' amico deputato gli aveva fatto concedere dal
rainerio da perugia, v-67-132: e l' altra mesa peza sì li concedi a
per questa volta il corpo, ma non l' animo gli concedi. capellano volgar.
imperadore, conceduto in feudo insieme con l' isola della sicilia, sotto
che sorge. botta, 4-74: l' imperatore... concesse in feudo a
. carducci, 813: odio l' usata poesia: concede / comoda al vulgo
lo meriti, questa corona nondimeno me l' hanno conceduta e data tutti e'cristiani
monti, x-2-131: pallido intanto su l' abnobie rupi / il sol cadendo raccogliea
concesso. castiglione, 189: n'andiamo l' un dopo l'altro per quel procelloso
189: n'andiamo l'un dopo l' altro per quel procelloso mare che ogni cosa
a ciascuno, ma il fondare e l' edificare riesce assai malagevole a tutti,
, ma quando si può soddisfare a l' uno e a l'altro, perché non
può soddisfare a l'uno e a l' altro, perché non si deve fare?
da più che giove, facendo eziandio l' impossibile. baretti, 2-116: perché nessun
a ogni modo io ti concederò volentieri che l' uomo sia perfettissimo, se tu ti
, ma ora toccare 'l cielo con l' altezza del sommo capo pareva. pulci,
mi dà. palazzeschi, 79: per l' erto carmelo dei santi i chi cede
ammettere. galileo, 2-2-238: l' opposizioni fattemi... mi necessi
disordinato concedimento di sé e per l' indiscreto prendimento degli uomini, indiscretamente
diversi altri dilettevol suoni / faceano intorno l' aria tintinire / d'armonia dolce, e
tempo di tirrene tube / squillar ne l' aura alto concento udissi. g. stampa
in ruota e sonando in lode de l' unica ninfa con un suavissimo concento,
e dopo qualche momento, sentì anche l' eco del monte, che ogni tanto ripeteva
questa parola pronunciata da quelle labbra. l' amore ha il genio di paganini; egli
isola s'è rifugiata là dentro: è l' ora della messa cantata. 2
quei vaghi ocelli, / vegendo come l' umbra il mondo velli, / e i
rivi, mormorando intorno, / sempre l' erbe vi fan tenere e nuove; /
miglior maestra de la musica che non è l' arte umana. v. franco,
universal concento, / invocando di dio l' alta pietade; / ed ei non la
concenti / in dolcissima maniera, / [l' usignuolo] ne arricchiva i molli venti
. carducci, no: disse. e l' udia l'eroe; che da le
, no: disse. e l'udia l' eroe; che da le belle /
caro / chi a la patria versò l' anima grande, / venne. imbriani,
dialogo continuo d'occhiate, che faceva l' effetto di una voce angelica...
, chi potessi mescolare e condire bene l' una con l'altra [la dolcezza e
mescolare e condire bene l'una con l' altra [la dolcezza e la severità]
musica canora, donde ha origine tutto l' universale concento del mondo? leonardo del
concentramento (centralizzazione), che fu l' arme necessaria del despotismo rivoluzionario e napoleonico
, il concentramento, la malinconia, l' umor nero e l'allucinazione. nievo
la malinconia, l'umor nero e l' allucinazione. nievo, 1-92: s'
un solo oggetto (un sentimento, l' attenzione); indirizzare a un unico scopo
serve all'artista per creare nella sua fantasia l' illusione di un mondo nuovo scoperto e
spessi] dovevano render la casa fresca l' estate e calda l'inverno, concentrando
la casa fresca l'estate e calda l' inverno, concentrando nello stesso tempo il silenzio
(dico proprio sul serio) concentrassero l' esperienza millenaria degli uomini nel campo dell'
madre la seguiva in silenzio, come l' ombra, e si sedeva con la testa
mastica la chinachina sente un sapore tra l' austero e l'amaro, così spiacevole,
sente un sapore tra l'austero e l' amaro, così spiacevole, cupo, e
noi bramiamo anzi di convalidarla col renderne l' autorità
3. figur. rivolto con tutto l' animo a un pensiero, totalmente dedito
e assottigliarsi di un intelletto concentrato, l' umore denso e chiuso di uno spirito
chieredo non sembrava certamente fatta per appagare l' animo grave caloroso e concentrato di leopardo.
possono essere quest'acque, come tutte l' altre minerali, piuttosto nocive...
109: ci danno il 'brodo concentrato, l' acido solforico concentrato, l'alcool concentrato
concentrato, l'acido solforico concentrato, l' alcool concentrato ', ecc., dove
venere, domandando una pronta soddisfazione per l' inquietezza viva e concentrata che producono.
., 23 (393): stava l' innominato tutto raccolto in sé, pensieroso
checché faccia, non giungerò a demeritarne l' affetto mortifero. bisogna dire, che.
la toti dal monte... per l' eccellenza, il bel volto, la
mano. de sanctis, iii-179: l' unità della patria è la concentrazione di
modo che -se non me lo mostrasse l' esperienza -mai avrei creduto. muovendomi intorno
consiste nel levare ad una dissoluzione qualunque l' eccesso del dissolvente che contiene, il che
. 7. statist. rapporto fra l' ammontare complessivo di un carattere non egualmente
concepenti. leone ebreo, 313: l' amato ha natura paterna generante e l'
l'amato ha natura paterna generante e l' amante ha natura materna concipiente de l'amato
e l'amante ha natura materna concipiente de l' amato. tasso, n-iii-601: si
si risolvono i moti del generante ne l' avo e ne'maggiori, ma quelli de
maggiori, ma quelli de la concipiente ne l' avola e ne'superiori. concepìbile
concepibile se non da chi abbia fatto l' orecchio, come un catadupo, allo
andare il suo [gallo], l' un dirimpetto all'altro; e non è
furia con cui si vanno incontro con l' ali spiegate. panzini, 11-686:
nella prova terrena, se non ammessa l' idea dell'infinito congiunta al desiderio d'una
stati uniti cristiani dei quali in fine l' imperatore non fosse che il presidente,
ora la poesia del nostro secolo è l' ultima emanazione... del concepimento primitivo
'n su la punta della rotta lacca / l' infamia di creti era distesa / che
siena, i-30: non spregia dio l' anima di colui che è conceputo in
. tasso, 7-76: talora / l' avida madre del guerriero armento, /
madre del guerriero armento, / quando l' alma stagion, che n'innamora, /
istiga il naturai talento, / volta l' aperta bocca in contra l'óra,
/ volta l'aperta bocca in contra l' óra, / raccoglie i semi del fecondo
puote, / che della sua virtute l' aura impregna, / e quella poi,
girando, intorno scuote; / e l' altra terra, secondo ch'è degna
dei quattro venti su le penne tese / l' aura mandasti del divino spiro. /
divino spiro. / la terra in sen l' accolse e la comprese, / e
-figur. iacopone, 65-223: l' amor me 'ncende tanto, che 'n
da la buona operazione ne la mente de l' amico, e da quella è prima
s. bernardo: vita dell'anima è l' amor di dio. questo amore la
stessa. foscolo, 1-192: quando l' orgoglio si sposò l'accidia, / fu
1-192: quando l'orgoglio si sposò l' accidia, / fu concetto sotterra, e
, e per nudrice, / che l' allattò di fiele, ebbe l'invidia.
/ che l'allattò di fiele, ebbe l' invidia. d'annunzio, v-1-933:
per viltà o per poca fede: e l' una e l'altra di queste opinioni
poca fede: e l'una e l' altra di queste opinioni concepe odio contro di
anco acciò che 'l mal ch'avea da l' uno / virile abito errando già concetto
errando già concetto, / ora con l' altro, discoprendo il vero, /
corpo estinto / s'accende, e l' ardor suo fiamme produce, / e del
ch'essa comunica all'aria, e l' aria dipoi all'organo dell'udito, risvegliano
per entro i cavi mantici agitati / l' aure comporre e concepirvi il vento,
significato di queste parole, e gemeva dentro l' anima. 7. figur.
d. battoli, 37-11: or l' effetto di tal veduta in lui fu concepire
: aggiungendo al disprezzo dell'ammonizione anche l' odio, che sogliono concepire ah'ammonitore
le conosceva tali da indurre negli altri l' opinione altissima che la voleva far concepire di
fante perciò concepisce un grande rispetto per l' ufficiale che sa scegliere gli appostamenti di
fortuna. caro, 11-595: se l' onor ti muove, e se concepi /
8. figur. conoscere, percepire con l' intelletto, acquisire nozione di qualche cosa
rilevi / le lor figure com'io l' ho concette. idem, par.,
: all'atto che concepe / segue l' affetto. sassetti, 65: nella natura
vere e reali, come il cielo, l' uomo e gli altri animali; e
concepir la cosa, o vogliamo dir l' ente, senza concepire in esso questa convenevolezza
meglio farmi rilevare questa donna, secondo l' idea sotto la quale l'ho concepita nella
donna, secondo l'idea sotto la quale l' ho concepita nella mia mente. foscolo
mia mente. foscolo, vii-8: l' intelletto, dopo d'avere percepite e
vicecapitano. d'annunzio, iv-1-351: l' inganno medesimo lo legava forte alla donna
la terra, ma non piccola intanto l' anima nostra se può concepire l'infinita
piccola intanto l'anima nostra se può concepire l' infinita grandezza dell'universo. bocchelli,
non volta a soddisfare la passione e l' utile proprio di classe e di famiglia
arcadicamente la vita dei campi, è l' equivalente delle pastorellerie decorative ed evasive del
tre volte: la prima per comprenderne l' unità de'componimenti, la seconda per
. e pensandovi poi e ruminandone tutto l' intero giorno, come sempre mi accade allorché
non sarebbe stata gran maraviglia, se l' avversione di molti alla teoria avesse prevenuto il
loro giudizio contro un componimento, che l' autore non dissimulava d'aver concepito secondo
1-66: fin d'allora io credo avesse l' allighieri concepito dentro sé la splendida condanna
altri duo volumi di osservazioni sopra tutta l' arte retorica del divino aristotile, il
, il secondo degli affetti, ecco l' ultimo della elocuzione. viviani, 3-i-53
, par., 27-63: ma l' alta provedenza... / soccorrà tosto
. villani, 7-121: era conceputo per l' arcivescovo di pisa e suoi seguaci,
, 4-198: le prende a raccontar l' iniquo mergo / e le mie nozze
razza dalle gravi / doglie di partorir l' uova concette. botta, 5-430: fu
a suo potere, e di curare l' iracundia del suo fratello e prossimo, contra
conceputi contro la sua persona per l' affronto che le pareva d'aver ricevuto,
? ». botta, 4-80: respirava l' italia dal concetto spavento. manzoni,
per isdegno concepito contro certuni, che l' affettano e la malmenano o la tirano
più adoperano, cercando con la mente l' inven- zioni, e formandosi quelle perfette
nell'intelletto. tasso, 1-88: così l' iniquo fra suo cor ragiona; /
i gran fatti... allo stabilirne l' adempimento e divisarne il modo mettono di
concepita e tracciata così: w. l' enin. pirandello, 7-170: presentò
f. corsini, 2-258: tra l' altre cose che discorsero sulle concernenze del
delle sue tappe ciolula, e preparatovi l' alloggio. idem, 2-339: oltre
di giustizia. magalotti, 22-180: con l' istesso zelo, ch'egli ha dimostrato
, ch'egli ha dimostrato in tutte l' altre concernenze di questo santo istituto,
questo santo istituto, promesse di sostenergli con l' autorità del suo braccio in ogni occasione
le operazioni che concernono lo stato e l' accrescimento del mondo, consonantissimo. davila,
: per quel che concerne la materia e l' instrumento letterario; più puro, più
documenti storici: essa concerne e implica l' elemento interpretativo e concettuale. =
-strumento concertante: a cui è affidata l' esecuzione di una parte concertante. —
tempi, e ricominciando, ora l' uno ora l'altra, a descriver
, e ricominciando, ora l'uno ora l' altra, a descriver la faccenda,
, stando egli per di dentro, l' inclinasse, quanto serviva a far ch'ei
dirà che non v'è febbre, l' altro che v'è febbre. manzoni,
concertavano tra di loro sul modo di ricostruire l' edificio demolito. giusti, v-220:
ed in tal modo incassate; che l' una all'altra fa legatura, e tutte
. frugoni, xxiv- 944: entra l' imperiai toledo con tiarato capo e tiriato
il 6 di marzo, se potrò finire l' opera e concertarla. tommaseo-rigutini, 129
marino, 18-42: più distinto poi l' ordin tessendo / de le disposte e concertate
onde trova vasi premonito e perciò premunito l' impugnato. segneri, iv-519: l'essere
premunito l'impugnato. segneri, iv-519: l' essere superiore a tali accidenti, o
sp., 2 (31): l' accoglienza fredda e impacciata di don abbondio
minutamente fra sua eccellenza il luogotenente e l' eccellentissimo consiglio de'dieci.
compositivo. pananti, i-78: spesso l' opera è cosa detestabile, / perché
incline. segneri, iii-1-1: nasce l' uomo alla vita della grazia nel santo
poco a poco venne mancando il gusto e l' uso del canto fermo. pananti,
della signora clarice? -meglio che da me l' intenderete qui da fiuta, che ne
piccolo raffreddore. guerrazzi, ii-114: l' avanguardia dei 60 uomini, invece di
', quegli che concerta o prova l' opere su le scene. 3
prenderò i concerti opportuni, per finir l' affare lodevolmente. leopardi, iii- 219
-concordia. cesarotti, i-147: l' impresa è grande: ma che non può
zelo, la riunione, il concerto? l' italia abbonda d'ingegni attissimi a verificarla
. peregrini, xxiv-126: sì come l' occhio corporeo non s'avviene in vista altretanto
presenti, così ha parimente del convenevole che l' ingegno occhio dell'animo, non possa
che richieda il concerto dell'uomo esteriore con l' interiore. o. rucellai,
occhio] io apprenda il rosso o l' azzurro? qual corrispondenza ci può egli
concerto di colore, una idea che l' anima forma dentro a se stessa..
, provvedute di casi declinabili, preferiscono l' inversa [sintassi], e quindi ebbero
dal comignolo della casa, precedendo sempre l' intervento di questo nuovo stridore nel concerto universale
sala era già quasi interamente occupata. l' uditorio componevasi, in massima parte, di
, senza con questo compromettersi minimamente con l' arte e il pensiero, che le
rimasero del tutto estranei. 7. l' insieme degli strumenti necessari per eseguire un
di ragazzi. non falla mai che l' uno non incominci dal rubare all'altro un
collera, si rappattumano poco stante insieme; l' uno invita l'altro a ballare,
poco stante insieme; l'uno invita l' altro a ballare, e si mettono su
col primo. -concerto grosso: l' insieme del concertino e del ripieno,
insieme del concertino e del ripieno, l' intera orchestra. -anche: forma di
o serie di tal fatta, poste l' una contro dell'altra, constituiscono l'armonia
poste l'una contro dell'altra, constituiscono l' armonia, cioè il concerto, che
costa, ma gli è chiaro come l' acqua che questa vendita non entra per
calvino, 1-452: già deciso a difendere l' impresario, quinto fece una temporanea concessione
uso di un bene demaniale) o l' esercizio di un pubblico servizio di cui
1-541: 'concessione \ nomasi così l' atto, col quale il governo accorda ad
ad un privato o ad una società l' autorizzazione o il privilegio d'intraprendere un
dei ponti. carducci, i-502: l' archivio comunale presenta... i
del papa, non isfuggendo loro, quanto l' autorità del capo della chiesa valesse per
] un modo di vivere sciolto, l' incontinenza, la piacevolezza, la grazia,
consentimento precedente, intervegnente o seguente de l' oficio de'signori priori de l'arti
de l'oficio de'signori priori de l' arti e del gonfaloniere della giustizia.
circostanza nonostante la quale si verifica egualmente l' azione espressa dalla proposizione principale.
ecc.]. pascoli, i-621: l' aggettivo è da preferirsi lontano dal suo
verso. ariosto, 33-117: né l' angel di dio, / né son messia
dolci e care note, / grazie per l' alte grazie a lei concesse. bruno
princìpi conceduti e definiti dalla natura: ne l' aria l'aquila, ne la terra
e definiti dalla natura: ne l'aria l' aquila, ne la terra il leone
ne la terra il leone, ne l' acqua il ceto. d. bartoli,
che gli avea sì discortesemente negata, l' abbia ora per conceduta: e glie ne
accordato. iacopone, 80-27: [l' amor ch'eo addemanno] enfondeme nel
il delitto. tommaseo, ii-143: l' ammirazione concessa al suo talento poetico, ha
). panciatichi, 80: l' è compagna di quello ch'ebbe a
, o gameti): comunica con l' esterno per mezzo di un foro.
concettare spiritoso. pallavicino, 5-125: l' arte del concettare e quella dello spiegar
son di così corta durata, che l' aurora li partorisce, il meriggio gli uccide
non continua così alla distesa per tutta l' opera. dossi, 187: avea bel
posto a questo modo il contrasto tra l' idea sensuale e quella spirituale dell'arte,
concettismo. montale, 4-179: l' azione non vi manca ma è ridicola,
cose nostre che sono minime, noi l' abbiam creduto infinito, quasi che..
riveste male la effettiva sollecitudine pel bene e l' insegnamento della chiesa. concètto1,
pari, né si adeguano insieme, sicché l' un vaglia per altrettanto che l'altro
sicché l'un vaglia per altrettanto che l' altro. vico, 602: lo che
lunga sì che dio solo è che l' abbracci / in un concetto. de sanctis
obiezioni proposte: che è ciò che l' uomo è costretto a far sempre, perché
medesima cosa, sono an l' elisir del cervello con mettere in concetto,
, 78-1: quando giunse a simon l' alto concetto / ch'a mio nome
stile, / s'avesse dato a l' opera gentile / colla figura voce ed intelletto
il petto. ariosto, 3-1: chi l' ale al verso presterà, che vole
concetto? michelangelo, i-82: non ha l' ottimo artista alcun concetto / ch'un
. volle che [michelagnolo] proseguisse l' ordinatogli da clemente senza alterare niente l'
l'ordinatogli da clemente senza alterare niente l' invenzione o concetto che gli era stato
arte, in guisa che niente stimassero l' esattissima espressione delle cose. baldinucci,
. de sanctis, i-65: l' ironia, il sarcasmo, la caricatura,
la caricatura, il paragone, l' antitesi, ecc., non sono dunque
cor presago, / e, di roma l' alta imago / abbracciando, poetò
la fine del medio evo, è l' apparire del mondo moderno, è un
, 307: vera laude della lingua è l' essere copiosa e abondante ed atta ad
che nell'animo di ciascuno, sia pur l' omo di quanto bono ingegno po essere
e meno: ma il giudicio poi e l' arte i lima e corregge, e
vostro intelletto, passando nel mio, l' illustra e lo scalda; laonde nascono
/ d'amorosi concetti / non presentano a l' occhio altro ch'amori. tesauro,
sentimenti piacevoli dell'anima. ed ecco l' espressione. collctta, i-226: quando
, che stupisce per la genialità e l' audacia degli accostamenti che stabilisce (specie
l' esistenza di questi innumerabili mondi. magalotti,
, raccolto dalla voce de'contemporanei, che l' indole dell'allighieri fosse tutt'altro che
d'altro non è proceduto che dal- l' aver troppo creduto alla fama ed aver fatto
che, misurandolo poi col vero, l' effetto, avvenga che sia stato grande ed
1-37: non creda però alcuno, che l' alto mio concetto di questo autore mi
dopo tanti affanni un dì riposi / l' arcada terra ed abbia vita e pace;
... / deh! chi l' effetto al voler tuo ritarda? sassetti,
editti, empire del grido di guerra l' italia e l'europa, furono concetti
del grido di guerra l'italia e l' europa, furono concetti di un giorno
pensiero d'una impresa terribile, e l' esecuzione di essa... l'intervallo
e l'esecuzione di essa... l' intervallo è un sogno, pieno di
festa nelli loro concetti, perché vedevano l' acqua entrare per una corrente doccia,
, xxii-126: il concetto dell'oggetto è l' oggetto considerato nella sua possibilità. quando
nella sua possibilità. quando si considera l' oggetto nella sua possibilità, la mente non
bada più alla sua realità che è l' opposto della mera possibilità, ma sì
chiama, * specie piena ', e l' operazione con cui si fa la specie
universali, particolari e singolari... l' importanza della distinzione di universalità, particolarità
di concettoso. concettosità, sf. l' essere concettoso, inge gnosità
più maraviglia il cavar da una cosa l' opposto di ciò che s'aspettava, che
difettiva o in sé contradditoria, cioè l' informe o il deforme e il difforme;
e perciò non è arte il confuso, l' incoerente, il dissonante, il manierato
, il manierato, il concettoso, l' allegorico, l'astratto, il generale,
manierato, il concettoso, l'allegorico, l' astratto, il generale, il particolare
che ben concepisce le cose, e ben l' esprime. 3. sm.
è adunque quello che dicono, se l' ora concezionale si trovasse, molte cose
occuparono la seconda; nel modo che l' età nostra... ne è il
alcuni lo co minciano [l' anno] dalla natività del signore; altri
idea, concetto. -in particolare: l' idea che costituisce il tema, l'assunto
: l'idea che costituisce il tema, l' assunto fondamentale, il centro d'ispirazione
nella concezione, la mente non solo riceve l' imagine, ma la comprende, comincia
suppone parecchie operazioni dell'intelletto: è l' effetto complicato di quelle; lavora sulle
bestia e della bestia in uomo: hanno l' appetito e l'istinto della bestia,
in uomo: hanno l'appetito e l' istinto della bestia, hanno la coscienza dell'
passioni in comune; corno el cane l' ira, per lo latrare. ¦
ma alterata dagli strumenti conoscitivi di cui l' uomo si serve per elaborare le sue
la metà del secolo xix per l' assistenza agli ammalati e l'educazione
per l'assistenza agli ammalati e l' educazione dei giovani). conchèllo
in uno con- chello, e poi l' insaponò. = dimin. di conca
, xxii-45: lo grecesco empero, / l' ora che troia assise, /
guarda a basso, sono state fatte l' altezze, e con ispesse travature,
stanchezza ti fa di madreperla: e l' indolenza ti lascia irrigata tuttora.
829: che se ami più de l' eritrea marina / le tornite conchiglie,
/ tras- sele in bruno pescator da l' onda! foscolo, gr., 1-67
la pipì con la bocca, e l' acqua casca in una conchiglia. alvaro,
più l' architettura francese per tre secoli. montale,
, la inferiore, con la quale l' animale poggia sul fondo è molto convessa
. conchigliuzza. ojetti, i-555: l' ardito romeo non giunse a toccarla [
cataclisma. la tromba marina della disdetta l' aveva aggirata e ravvolta via verso il
de'loro frammenti, o che ne mostra l' impronta. = voce dotta, deriv
conchilio preso tra tirii predoni, / e l' erba fresca del ridente prato / dava
sf. (plur. -ce). l' insieme delle operazioni (trattamenti chimici e
forestiera, che esercita, o eserciterà l' arte della concia. nieri, 292:
.. che esercita... l' arte della concia, sia tenuto e debba
, otto mesi continui dal dì che l' arà messo o fatto mettere nel mortaro
del suo cancello; i lavatoi hanno l' acqua saponata; gli archi delle conce pieni
avventura buoni. caro, 5-182: l' olive ne la lor concia aveano anco bisogno
ne la lor concia aveano anco bisogno de l' olio. -figur. mattio
ant. odore, profumo. -anche: l' operazione con cui si dava il profumo
quale... si fu accorta che l' uccello non avea più bisogno di concia
tutto il resto! 11. l' accomodare, l'aggiustare; riparazione.
! 11. l'accomodare, l' aggiustare; riparazione. viani, 10-55
, che esercita o eserciterà o farà esercitare l' arte della concia, sia tenuto e
, otto mesi continui dal dì che l' arà messo o fatto mettere nel mortaio o
ii-584: di questo mese m'apparecchio l' aia. / la mondo e sarchiellata
ne escono sigari e sigarette, non l' ha mai spiegato. 2. tess
condire (un cibo: in particolare, l' insalata). sacchetti, 70-7:
mena si concia in quello taglio che l' uomo vuole in su le piastre de
sostenimento alla natura; e acconciò sì l' uccello dal lato di dentro, che si
; il pettine, la conocchia. non l' ago da cucire, ma gli spilletti
ve'colui che si frega / a l' epopeia, e, perché troppo è lunga
grazia vostra vi domanda; / amor l' ha così concio il poveretto, /
, gli fecero perder una scherma de l' una e de l'altra, e
una scherma de l'una e de l' altra, e de'bocconi se non il
grano, come si possano qual s'è l' uno de'vostri bechi. vedete un
e lo scopriremo se c'è, te l' accomodo io; ti so dir io,
siete voi: per ogni fòro / l' anima vostra impura / fornicò; se v'
. e folco: « ho guardato l' orologio, sappiatevi regolare ». 7
io son chiarissimo / del fatto per l' appunto, ché la porzia / (pur
e minacciatane, / ché quel ribaldo l' ave concia all'ordine) / m'ha
che hanno grosso el capo, e l' ale lunghe,... sono buoni
un falcone, / una notte in galea l' usi guardare. berchet, 130:
non si può innamorare. -chi te l' ha detto? è sempre un uomo.
le case son più rade. / trovo l' erba: mi ci stendo / a
ciò che voi volete: in modo l' ho mal concia della grazia vostra.
persona... da ora in l' awenire non ardisca in modo alcuno mettere
bellezza naturale perché gli manchi alquanto de l' artifizio e diligenzia? voglio più presto
due altri due paia di piccioni, l' uno arrosto e l'altro lesso.
paia di piccioni, l'uno arrosto e l' altro lesso. segneri, iii-1-116:
instillato nell'animo di quella giovane sventurata l' odio al peccato..., credete
vivandetta. sbarbaro, 1-265: disputato tra l' ananas occasione si vende a taglio e
.. non che giudicare e bestemmiare l' uomo o la femina se medesimo. e
: non mostrò affatto stupore nel riveder lì l' amico, conciato come lui: spiccicò
. d'annunzio, ii-182: ma l' odore di siro / fu più forte.
fiorentina, in modo tale che fra l' abito e il parlare feminile pareva propriamente
posto più d'un lato che da l' altro, colui che lo tiene se ne
4. disus. e iron. l' essere ridotto in cattivo stato; maltrattamento
così [le canzoni], scusandomi de l' ardir che ho preso a stazzonarle,
tirannide mascherata. conciliabilità, sf. l' essere conciliabile, possibilità di accordo.
s. v.]: taluni vogliono l' uguaglianza, ma conciliabilmente con tutti i
, 2-197: a un tratto volto l' occhio / a una voce esotica, /
stato, degli ordini dei magistrati; l' adunanza stessa. livio volgar. [
, curioso come fui sempre di conciliare l' inconciliabile e di concordare la discordia.
discordia. saba, 165: tu concili l' italo e lo slavo, / a
dire, che la lingua latina è l' avola di questa voce, la provenzale
amori / perduti, conciliare in noi l' offesa; / ma se la vita all'
f. f. frugoni, xxiv-1016: l' osservanza di tutt'il tribunale verso questo
giudiziose collocazioni fanno sentir più al vivo l' uso opportuno dei vocaboli, e conciliano
quando fui in vista di versailles rimanevami l' unico ripiego di rappezzare parole e sentenze
, aveva conciliato a poco a poco l' approvazione e la fiducia dei cittadini. giusti
i-227: la tua lettera ha tutta l' aria di una predica: prima cerca
una predica: prima cerca di conciliare l' animo, poi raccomanda l'elemosina, minacciando
di conciliare l'animo, poi raccomanda l' elemosina, minacciando in caso di rifiuto
con san gennaro. serra, ii-38: l' amore... ha avuto forza
. indurre, favorire (il sonno, l' appetito). - anche pronom.
.: farsi venire (il sonno, l' appetito). bencivenni [crusca]
sorsi caldissimo... per conciliare l' allegria. parini, giorno, ii-957:
conciliavano la sonnolenza. -anche con l' oggetto sottinteso: indurre, predisporre,
con i suoi contrasti, ma con l' unità in cui tutti i contrasti si
. guicciardini, iii-141: apparì manifestamente l' odio e il dispregio comune, ma
costituzione della chiesa, secondo la quale l' autorità suprema nella chiesa spetterebbe al concilio
; arrendevole. imbriani, 3-143: l' animo mite dell'artista, quel non
è uno loro conciliatore, e con l' autorità sua interponendosi come mezzano, spegne
ha istituiti de'conciliatori tra dio e l' uomo. li vuole puri, perché la
. carducci, i-385: se [l' italia] fossesi lasciata maneggiare da uno svevo
i suoi commerci unificatori d'europa, l' arte sua conciliatrice dell'antichità e del
, 3-237: il gattai aveva tutto l' aspetto di quelli che vivono sulle disgrazie:
a invocare la « discrezione », l' 4est modus in rebus', il conciliatorismo
fra di essi. -per antonomasia: l' accordo, firmato l'n febbraio 1929
-per antonomasia: l'accordo, firmato l' n febbraio 1929 fra lo stato italiano e
di conciliazione. imbriani, 2-57: l' occupazione di roma era stata una violenza
.. il problema era solubile solo con l' accordo, con la conciliazione, promosso
più province ecclesiastiche che si uniscono con l' autorizzazione del papa e sotto la presidenza
e un pastore. botta, 5-501: l' autorità di un concilio nazionale può forse
far altro che citare quel concilio che l' aveva riprodotta, e per così dire riepilogata
disciplina... al cinismo successe l' ipocrisia. carducci, i-359: poggio bracciolini
e la stampa procede lentissima. oh, l' avessi vicino! ma son solo solissimo
! ma son solo solissimo, e l' impresa è tale, che vi vorrebbe un
-i membri di un concilio; l' insieme dei vescovi che compongono un concilio
pio iv (nel 1564) per l' esecuzione dei decreti del concilio di trento
questi et altri detti accortamente / l' ispano persuader vuol nel concilio / che non
concilio. i cittadini / scioglieansi l' un dall'altro, e alle lor case
il cieco odio del nemico e l' incauta fiducia dei cittadini. -anche
, 840: passi a i concilii de l' ombre, rivegga li spiriti magni /
novo, / gli iddii appariti / su l' alpe di luni / sublime! /
-concilio dei numi: ironicamente, l' aristocrazia. parini, giorno, ii-1239
parini, giorno, ii-1239: quinci vien l' altro che pur oggi al cocchio /
verace corte, / che me rilega ne l' eterno esilio! idem, par.
., 23-138: quivi triunfa, sotto l' alto filio / di dio e di
, di sua vittoria, / e con l' antico e col nuovo concilio, /
e copioso. / inquietudine è dov'è l' esiglio, / e falso ben,
infame. -concilio dei popoli: l' armonica e pacifica coesistenza delle nazioni libere
i condottieri: ai consiglier consiglio / l' altro dona, e divide e capovolge
fratello o prossimo] cioè chi manifesta l' ira dentro per alcun segno di minaccia
vedere. cicognani, 6-70: e anche l' odor della stalla, la vista della
della stalla, la vista della concimaia, l' aia ingombra di carri e d'arnesi
. alvaro, 9-21: al mattino, l' asino era pronto con la sua sella
a compiersi su tutta la nostra pianura l' agevole ed equabile riparto delle materie stradali
concimatura, sf. il concimare; l' essere concimato; concimazione; il tempo
; il tempo in cui si compie l' operazione del concimare. lastri, 1-2-10
ricco sarà quel contadino, che molto l' usa [la vanga] nel suo podere
d'adda è ancora più tenue, e l' aratro appena vi deve imprimere il solco
, con gli avanzamenti dell'industria e con l' importanza che essa tutti i giorni più
le spese! gli è vero che l' anno passato ne misurai una cinquantina di
strumenti da navicare; li quali concimi qui l' autore connumera. 4.
cecco d'ascoli, 2774: [l' aranea] quand'è nel tempo che
eleganza. pascoli, i-163: l' illusione è grande; e ci fa dire
). alberti, 195: l' uomo essere creato... per ancora
ancora lodare idio insieme con tucta l' universa natura, vedendo tante e
cecco d'a scoli, 3172: l' uomo audace e di virtù con
9-4 (361): e veggendo l' angiulieri in concio di cavalcar, disse
nel concio. salvini, 15-1-90: solo l' arido suol di grasso concio / non
13: quivi sovra di lui, per l' arenose / terre ingrassar, soma di
, fragrante di concio e di fieni, l' ho scoperto giorni sono dopo lunga arrampicata
cuneo, che chiude nel mezzo l' arco, in modo da garantire
arco, in modo da garantire l' appoggio ai due conci contigui.
mura di grossi conci calcarei, sovrapposti l' un l'altro a secco, vengono ricoperte
grossi conci calcarei, sovrapposti l'un l' altro a secco, vengono ricoperte da
perduto; e così chi perdeva l' uno aveva meno l'altro. sannazaro,
così chi perdeva l'uno aveva meno l' altro. sannazaro, 10-160:
questo dono dalla natura di far l' arie sue delle teste dolcissime e graziosissime.
di egual virtù, che non pigli l' opinione migliore, e che non sia
è concionatore. boccalini, iii-68: l' illustrissimo... cardinal di toledo,
cattivo gusto, per impressionare e colpire l' uditorio). machiavelli, 378:
fini più nobili, come la gloria, l' onore, la libertà, l'indipendenza
, l'onore, la libertà, l' indipendenza: fini che escono in mezzo quando
e io vidi allor sul crocicchio / l' edificator di bordelli, / figliuolo di
cavalcanti, 166: costui era chiamato l' uccellaccio; conciossia cosa che percoteva volentieri
over machinale è nobilissima e sopra tutte l' altre utilissima, conciosiaché mediante quella tutti li
era quel medico un giovine passionato per l' arte sua, nella quale aveva fede e
regola e via nostra, egli ce l' insegna, fatto osservatore della legge e non
prima il fiore che 'l frutto, e l' albero secco essere abbondante di frutti
lett. it., ii-252: l' obiettivo era di sciogliere il pensiero dalla servitù
, sminuzzando e per così dire sfaccettando l' idea in un mucchio di parole, ottiene
idea in un mucchio di parole, ottiene l' effetto molto meglio che non la impropria
tutta pensiero e tutta cose, annunzia l' intelletto già adulto, emancipato da elementi
. menzini, ii-130: e con l' oscurità ben spesso giostra / chi vuol
vostre ragioni. tommaseo-rigutini, 728: l' alfieri è scritdori, per dare loro
nasce lo sminuzzamento verno toscano non lasciò stampare l' allocuzione. panzini, de'periodi,
scismatici. sia valso talvolta, secondo l' occasione, dei concisi nel antonio
, 1-ii-17: non potete e ha l' incarico di fare la domanda della dignità ignorare
investito, come feudatario, nella signoria di l' ora venuta del dovere a concistoro tornare;
accessi ottenuti di fra michele, 29: l' altro dì il vescovo fè raunare il colde'
ima lei chi son costoro / che l' avean liberata d'ogni pena; mantenente
1887, parve accennare a mutato animo verso l' italia. edificato / un re con molta
nuove diocesi; pubblico o straordinario, con l' in giorni sono. forteguerri
opponeva alcun del concistoro, / si dicevan l' un l'altro: « andiamo via
concistoro, / si dicevan l'un l' altro: « andiamo via, / ché
vaca, / si fanno un tratto volto l' occhio / a una voce esotica, /
. d'annunzio, ii-379: contro l' un concistoro / che ciancia baratta confisca /
concistoro / che ciancia baratta confisca / e l' altro che munge il tesoro / di
che munge il tesoro / di pietro per l' anima ghiotta, / alziamo la statua
iv-v-3: volendo la 'nmensurabile bontà divina l' umana creatura a sé riconformare,..
: nel teatro del mondo ammascherate / l' alme da'corpi e dagli affetti loro
libro ordinate. marino, vii-223: l' apostolo in quella sopraceleste scuola dello spirito
dio suo concistorio, / però che l' infinita sua giustizia / fraudo noi si
tutto il concistoro / di lor, che l' eresia da noi rimove. 12
per moderare il potere del podestà e l' influenza delle grandi famiglie. 13
, sm. letter. il concitare; l' essere concitato; eccitazione, agitazione,
..., maravigli osa per l' instancabile attività, per lo straordinario concitamento
mise la terra in mina, concitò l' aria, e cacciò a terra gli edifici
muove e concita tonde, e per l' immenso / grembo del mar le navi urta
impetuoso; eccitare, stimolare con violenza l' animo (spingendolo a esprimere la piena degli
stelle concitare o raffrenare gli umori e l' inchinazioni a l'ira o a la mansuetudine
raffrenare gli umori e l'inchinazioni a l' ira o a la mansuetudine, e
non concitarsi troppo grand'invidia e irritar l' animo del re d'inghilterra, del
... talmente si concitasse contro l' ira dell'onnipotente dio, che dopo
il despota offenderli senza concitar contro di sé l' odio del popolo intero, sempre più
di mortali scandoli, sì che cerchesi tuttavia l' incontro di persone trattabili. tasso,
persone trattabili. tasso, 16-73: trattar l' arco e la spada, e serva
, 2-64: mentre questi godean, da l' altro canto / pallade e febo eran
popolo,... concitarsi contro tutte l' autorità ecclesiastiche. farini, ii-584:
. cavalcanti, 2-180: concitasi grandemente l' ira in noi, contra a quegli i
b. segni, 4-228: l' una e l'altra [musica frigia e
. segni, 4-228: l'una e l' altra [musica frigia e dorica]
: la clemenza è virtù per la quale l' animo, concitato ne l'odio,
la quale l'animo, concitato ne l' odio, da l'altrui benignità è ritenuto
, concitato ne l'odio, da l' altrui benignità è ritenuto. monti,
si vestiva: e poiché tutte / l' ebbe assunte dintorno alla persona, /
un discorso, uno scritto che per l' eccesso della passione che lo detta si
pensiero sarà meglio designato, in cui l' oggetto principale campeggi sopra tutti gli altri
luca! » si udì gridare. l' uscio si spalancò a un tratto, e
, iv-2-185: fece il giro di tutto l' appartamento, a passi concitati; si
sbigottì; un'angoscia enorme gli prese l' animo. b. croce, iii-23-236:
commosso ma sempre commosso, ha chiara l' impronta dell'opera geniale. ojetti,
al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle, l' uggiolare si cangiava in un latrar concitato
lui la vecchia regina elisabetta farnese, l' uno e l'altra per ambiziose voglie concitatori
regina elisabetta farnese, l'uno e l' altra per ambiziose voglie concitatori alla guerra
anco irritato, ma la concitazione e l' irritazione era mossa dall'amore antico che
intellettuale mutava gli aspetti delle cose. l' atrio illuminato da un fanale di galera
presso la porta, lo turbò come l' incontro d'un feretro. pirandello,
pirandello, 7-190: d'un balzo aprì l' uscio... mostrando subito l'
l'uscio... mostrando subito l' estrema concitazione con una tumultuosa allegria.
concittadinanza, sf. raro. l' essere concittadino; appartenenza a una medesima
la concittadinanza. idem, 336: come l' identità della religione non crea punto la
necessità della terra e a pochi manca l' industria. de sanctis, iii-98
.. / serenità!... l' orrore della guerra / scende in me
. resto di sostanze concianti, dopo l' impiego nelle operazioni di concia. carena
guerra di serrezzano [tommaseo]: l' etemal gloria dove ci conclama [dio
proclamato. d'annunzio, v-3-440: l' immateriale musica è da per tutto presente
cui diagnosi non offre nessuna difficoltà per l' evidenza dei sintomi). panzini,
iii-773: la crosta letteraria è caduta. l' uomo è trasfigurato. è il politico
per procedere all'elezione del papa; l' insieme dei cardinali che vi prendono parte
: essere rinchiuso nel conclave, per l' elezione del pontefice. m. villani
porta che nove giorni i cardinali fanno l' esequie al morto pontefice, e il
promuoverlo al pon- teficato, che non l' adoprasse. menzini, iii-309: se tanto
guicciardini, 290: se la casca [l' elezione de * quarantuno ne'principali del
s. piero ad vincula cinque polizze, l' una dietro all'altra, significative dell'
vostro discorso; in confermazion del quale abbiamo l' esperienza di quelli che intendono o hanno
. boccalini, i-77: con l' autorità di esculapio, di ippo- crate
ad accusarsi reo egualmente il reo che l' innocente; onde è un mezzo per
di concludente. concludènza, sf. l' essere concludente, convincente; efficacia dimostrativa
cosa, perché erano in sul concludere l' accordo, e se que'si amazzavano,
alfieri, 1-37: -a lungo / l' alto affar discuteasi; e al fin conchiuso
la sentenza. foscolo, xv-546: ier l' altro ti lasciai col desiderio di
parola, e niuno s'accordò con l' altrui sentenza. manzoni, pr.
la sua dote in contante, e l' affare si sarebbe conchiuso presto. oriani,
avanti si conchiude, / sì come l' aire quando va tardando, / e come
aire quando va tardando, / e come l' aigua viva, / ch'alor'è
. m. villani, 2-52: l' offerte furono larghe per conchiudere alla pace
e migliore. algarotti, 1-258: l' uno invita l'altro a ballare, e
algarotti, 1-258: l'uno invita l' altro a ballare, e si mettono
tutte le cagioni generative e accrescitive de l' amistade: per che si conchiude che
perfezione, fa perfettamente e con grazia l' offizio a che è ordinata. machiavelli,
salda colonna. sarpi, 11-66: l' ambasciator... concluse di non volere
abbia insegnamento congiunto con la novità e l' uditore in un tempo impari godendo e goda
unicamente per venire ingegnosamente a conchiudere che l' autore della frusta 'è un bue ci-
branda] conchiuderà meco che molte volte l' uomo, ad animo più pacato,
, promettere fede ed obbedienza: conchiudendo l' aringa col dimandare confermazione de'privilegi della
meridionali. dichiarò « sconosciuti » e chiuse l' inchiesta. -intr. (anche con
questo che estimasse più le lettre che l' arme. varchi, 22-73: se noi
con violenza propagar nove follie e piantar l' inaudite pazzie ove non sono, conchiudendosi
mostrare all'anima la verità; ma l' anima, stomacata da siffatti discorsi che niente
, s'avvedde che il buon uomo non l' aveva giammai veduta, non ch'egli
e se tu hai coltello, / altri l' ha buono e bello, / ma
grave, studiosamente a danno universale conchiudeno l' ignoranza non men vile che boriosa,
bollata, le minute dei documenti che l' avvocato mi passava, e che, per
comparse conclusionali, presentate e ripresentate secondo l' andamento delle cause, dei ricorsi in
credo che la nostra conclusionale abbia disorientato l' avversario. a cavilli vogliono fare?
), sf. il concludere, l' aver fine; termine, compimento (di
questa pace, piacque assai al pontefice l' opera sua. giov. cavalcanti,
tempo, volendo seguire le conclusioni e l' ordine la sera ragionato per lodo- vico
galileo, 361: fu la conclusione e l' appuntamento di ieri, che noi dovessimo
, temo che non voglia farlo per l' avvenire; però prego vostra paternità che
/ di tradir la sua patria e l' amostante. guicciardini, 174: la sera
questa partenza: / in tutte l' altre cose assai beata, / in una
ariosto, 23-121: all'ultimo l' istoria si ridusse: / che 'l pastor
sequita, ch'io voglio tacere sin a l' ultima conclusione. e tu che
per venire ingegnosamente a conchiudere che l' autore della * frusta 'è un bue
e che poi n'uscisse fuori a recere l' immondizie ingoiate in quella! manzoni
immaginazioni. verga, 4-157: spingerò l' asta sin dove voialtri non potrete arrivare
7-i-198: questa è la conclusione de l' argumento. bembo, 1-33: sì come
3-369: non è senso che vegga l' infinito, non è senso da cui si
cui si richieda questa conchiusione; perché l' infinito non può essere oggetto del senso
non d'esserne sicuro, poi che l' istesso autore, doppo sue dimostrazioni
e di quella conclusione vanno transvolando ne l' altra, e pare loro sottilissimamente argomentare
originati dall'esperienza del senso congiunta con l' ordinaria minore, che vi accoppia l'intelletto
con l'ordinaria minore, che vi accoppia l' intelletto per trarne la conclusione. f
, e tro affermazioni; poiché s'afferma l' identità del terzo termine con ciascuno de'
vuol provare; di più s'afferma l' identità de'due termini di questa, che
un assunto. buti, 3-659: l' antica, cioè lo vecchio testamento, che
errore, che poniamo questa conclusione: da l' apparenza de la quantità del corpo luminoso
tutto alieno dalle quistioni filosofali, costumando l' istesso aristotele, dopo avere le sue
nella sua conclusione filosofica sostenuta in wittemberga l' anno 1688 crede di più che il poggio
di procedura penale, 468: terminata l' assunzione delle prove, la parte civile legge
. / infiammata di bell'ire / l' una all'altra il vuol rapire; /
b. davanzali, ii-168: così l' accese, e licenziò: ma disse
e licenziò: ma disse non facesse l' ambasciata così risentita. montano tornò,
montano tornò, come senza conchiusione: l' altre cose, che poi scoppiarono,
latina. conclusività, sf. l' essere atto a concludere, capacità di
e dichiarando qual sia il grave, l' acuto,... i punti copulativi
tempo, volendo seguire le conclusioni e l' ordine la sera ragionato per lodovico,
non vi piace il farro? ». l' altro disse di no...
ella è, e non solamente dove l' ingrossano i vapori. 4. ant
alla construzione di quest'insigne problema. l' una, è la solita iperbola sezzione
è la solita iperbola sezzione del cono. l' altra, la vulgata concoide di nicomede
corno avea comandato lo xanto, pigliata l' acqua alla concula, se nde andò
teologia. concomitanza, sf. l' essere concomitante; il comparire insieme,
essere concomitante; il comparire insieme, l' essere insieme unito; accompagnamento, compagnia
che si contrae nella santissima comunione tra l' anima di un cristiano e il corpo
traccia. e. cecchi, 6-277: l' america è un attendamento di varie tribù
. che le guerre ivi [nel- l' eneide] descritte, sieno accidenti e concomitanze
, i-1216: [di notte] né l' udito, né gli altri sensi non
. teol. nella consacrazione eucaristica, l' unione del corpo e del sangue con l'
l'unione del corpo e del sangue con l' anima e la divinità di cristo.
è tutto cristo, secondo il corpo, l' anima e la divinità. sarpi,
pane vi è anco il sangue, l' anima e la divinità, e sotto quella
sangue del redentore, vi sia parimente l' anima e vi sia la divinità;
nel calice sotto le specie del vino: l' anima poi e la divinità vi sono
e si pestano i cottami, si mette l' acqua sopra le ceneri, si cava
-in questo siamo concordanti, quanto a l' infinito incorporeo. galileo, 3-2-9: è
: il paese mi piacque molto, e l' armonia delle cose diverse, tutte concordanti
concordante, il quaie dìe èssare infra l' uno e l'altro. 4.
quaie dìe èssare infra l'uno e l' altro. 4. che si riferisce
. garzoni, 1-441: qui s'ode l' armonica modulazione delle voci concordanti insieme,
egli [platone] la compone [l' anima] d'elementi, e dividela per
numeri armonici, acciocché ella abbia connaturale l' armonia ed il senso; e acciocché l'
l'armonia ed il senso; e acciocché l' universo abbia tutti i moti concordantemente.
di una stessa cosa che si connettono l' una con l'altra in modo da
cosa che si connettono l'una con l' altra in modo da raggiungere un effetto di
pochi, basti a voi che peregrinate, l' autorità del sangue, la civiltà de
, la civiltà de la modestia e l' osservanza de la religione. vasari,
. vasari, i-152: debbe [l' artefice] distinguere i gesti e l'atti-
[l'artefice] distinguere i gesti e l' atti- tudini... avvertendo.
s'intende pur per quella concordanza che ne l' ultima e penultima sillaba far si suole
schivar ne'piedi? monti, iv-417: l' altro [dramma], che ha
che ignora affatto affatto le concordanze e l' arte del verso. 4.
delle opere di un autore, con l' indicazione dei singoli passi; repertorio,
voci della bibbia sono disposte alfabeticamente con l' indicazione del libro, del capo e
norme che regolano, nella sintassi, l' accordo delle parti del discorso fra loro
866: la sintassi, che formerà l' argomento del libro secondo, abbraccia in
casi concordano è la causa, o l' effetto, del fenomeno dato. 7
varia, nello stesso senso, anche l' altro. 9. tipogr. antica
cosa; oppure: concordare di con l' infinito; anche: concordare con la
in un luogo comune e sicuro per l' una e l'altra parte. guicciardini
luogo comune e sicuro per l'una e l' altra parte. guicciardini, ii-243:
parte. guicciardini, ii-243: con l' armi di questi spaventando coloro che desideravano
anche se maratona più maratona, / l' uomo della pianura d'argo vive /
coincidere, accordarsi (la teoria con l' esperienza concreta, il pensiero con il
medesma voce alcun concorda, / pulsando l' una, rende l'altra corda / per