Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.22 - Da CETRINA a CHE (27 risultati)

, gli carcioffi, i fichi, l' uva, i cidriuoli e le susine si

. alamanni, 5-5-838: già chiaman l' ortolan che più non tarde, / il

zucca adunca. soderini, ii-47: l' angurie sono di spezie e di sapore de'

nostra. carletti, 119: l' altre frutte tutte, eccetto melloni, cetrioli

modo verdi, che durano poi tutto l' anno. redi, 16-ix-178: quando co-

suoi vestiti avrebbero ripreso la forma e l' aspetto cencioso di prima. pascoli,

, 1-256: aveva fatto già sedere l' invitato e portato d'in cucina un cetriolo

che era un bel cetriolo, e l' avrebbe barattato volentieri con quel disutilaccio di

il quale non valeva niente, e l' aveva preso [come marito] perché non

capo avea la cetta / o ne l' essilio avea lor sovenuto, /

dialettale per accetta (v.): l' accetta, laccetta, la cetta

si pronuncia con la e stretta; con l' apostrofo eh', davanti a vocale,

di pietra in pietra, / mostrando l' ubertà del suo cacume. g. villani

/ snoda la lingua, e movi l' intelletto, / o, nata di dolor

53: [vedrete] quella che volta l' arco di cupido, conduttrice del strai

gli stesser del pari, niuno che l' avanzasse. parini, giorno, ii-1009:

. passavanti, 69: non è l' uomo certo di sé né d'altrui,

benigna e pia, / che copre l' uno e l'altro mio parente? idem

, / che copre l'uno e l' altro mio parente? idem, 66-15:

perfezione, fa perfettamente e con grazia l' offizio a che è ordinata. ariosto,

senti... /... l' immonda [upupa] accusar col luttuoso

parte hanno operato su la religione e per l' altra hanno dalla religione ricevuto, giungono

, 1-68: il pedagogo si strascicò l' alunno dietro per firenze spolmonandosi a illustrare le

saba, 141: nella quiete in che l' anima è assorta /...

: i figliuoli di messer mosca, che l' uno era arcivescovo,...

, purg., 8-3: era già l' ora che volge il disio / ai

/ che 'l serpente tra'fiori e l' erba giace. boccaccio, dee.,

vol. III Pag.23 - Da CHE a CHE (25 risultati)

, 652: il qual ossequio con l' opere restò finalmente a'liberti ovvero affranchiti

oh venturose e care e benedette / l' antiche età, che a morte / per

e dalle immaginazioni, oggi ha tirata l' arte del tradizionale, e l'ha

tirata l'arte del tradizionale, e l' ha avvicinata alla natura ed alla storia.

e di navi, e andarono sopra l' isola di maiolica che la teneano i saracini

che pare una festa / quand'ella l' alza, ched ella me guata.

-seguito dal verbo essere, per rafforzare l' aggettivo che precede (in frasi esclamative

1 -intr. (48): l' un fratello l'altro abbandonava,..

(48): l'un fratello l' altro abbandonava,... e,

intendo. /... / l' una si è di que'che vuol covrire

, senza poterne mai impedire o attraversare l' esercizio; allora, invece di correggere

da stimare: una da che, e l' altra da cui è data. da

occhi miei... presero tra l' altre volte un dì così fatta esperienza.

bruno, 42: non possea reciprocarsi l' amore -del che era la caggione che

di che mi è argomento assai chiaro l' esser la sua superficie per la maggior

anche unite): un giorno o l' altro, in qualunque luogo, in un

sia,... e vagliono l' ima quanto vale * a qualche tempo '

vale * a qualche tempo ', e l' altra quanto vale * a qualche modo

i-95: avea accolto nell'animo [l' intenzione] di attendere quando che fosse

più delle case erano divenute comuni e così l' usava 10 straniere, pure che ad

pure che ad esse s'avvenisse, come l' avrebbe 11 proprio signore usate. sacchetti

duolo, / per ch'io avante l' occhio intento sbarro. boccaccio, dee

, 3-1 (273): per che l' una, che alquanto era più baldanzosa,

finisce, per ischifare in quella guisa l' asprezza, che ne uscirebbe se ciò

. sassetti, 194: cominciando poi l' autunno, si pongono i venti di fuori

vol. III Pag.24 - Da CHE a CHE (17 risultati)

, la degnità, e... l' onore. saba, 350: oggi

/ torno dell'età prima, / e l' unità sublima / tutto ch'era disperso

bene parlare. poliziano, 2-52: l' altra brigata è tutta sana: pierino è

del re, e specialmente essendo assottigliato l' oste, e non sappiendo che della loro

vasari, iii-521: furono eletti sopra l' essequie [del buo- narroto] ed

che, lo di che), con l' inf. sottinteso: avere, esserci

fuore, / che ne fu in tutta l' isola che dire. aretino, 2-9

il dottor sperandio teneva in grandissimo conto l' arte di ippocrate e di galeno. era

pancrazi, 2-178: creati ch'ebbe l' uomo e la donna, giove disse

suo cappello, quelle poche volte che l' aveva incontrato per la strada. carducci,

dante, a dir vero, 10 l' ho a noia. soffici, ii-280:

: -ferma. -che ferma? l' empio scellerato / giurò con labbro pieno

? tu avevi dunque cominciato a guastar l' opera mia, prima che fosse intrapresa!

del linguaggio familiare, usata per troncare l' indugio della ricerca di un nome dimenticato

dimenticato o del termine più appropriato per l' ulteriore determinazione di un concetto. lancellotti

druso che a queste cose ci voleva l' ordine del senato e del padre,

a che tante facelle? / che fa l' aria infinita, e quel profondo /

vol. III Pag.25 - Da CHE a CHE (19 risultati)

che è che non è, o l' andò e la stette [ecc.]

: né dal tuo giogo, amor, l' alma si parte, / ma dal

d'un re tiranno io vengo / l' empie leggi a disfar. monti, 165

, iv-307: che rapporti correvano tra l' imputato e l'ucciso? amichevoli. di

che rapporti correvano tra l'imputato e l' ucciso? amichevoli. di affari?

novellamente io venni in terra / a soffrir l' aspra guerra / che 'ncontra me medesmo

assai colpi gli trassero. / -e non l' hanno ferito? oh che pericolo!

cecità e a che enorme errore induce l' uomo, che da lui ingombrato si

era promessa / a tuo padre, io l' ho tolta perché l'era / mia

padre, io l'ho tolta perché l' era / mia, la prima cosa;

mia, la prima cosa; e poi l' ho fatto, / pensando fare a

un piacere: va'a prendere sul davanzale l' astuccio delle sigarette. -ant

. e. gadda, 1-38: aveva l' aria, per quanto commendatorile e ministeriale

che fu figliuola del cielo, e l' altro di un'altra venere che nacque

spesso è usata ironicamente, per esprimere l' oggetto di vaghe e illusorie speranze (

: un po'il vino, un po'l' aria della domenica, le fisonomie vengono

una confidenza reciproca: schiude qualche bocca l' aspettativa di chi sa che. quasimodo

-famil. gran che: a designare l' importanza, la gravità, l'eccezionaiità

designare l'importanza, la gravità, l' eccezionaiità di qualche cosa o di qualcuno

vol. III Pag.26 - Da CHE a CHE (1 risultato)

cosa. seneca volgar., 3-93: l' animo è la cosa che fa l'uomo

vol. III Pag.267 - Da COGNO a COGNOME (9 risultati)

, per tale che vi si fa l' anno molte migliaia di cogna d'acqua rosa

borrana. lorenzo de'medici, 199: l' altro dormendo l'ho veduto in sogno

medici, 199: l'altro dormendo l' ho veduto in sogno, / in un

o di olio che doveva corrispondere per l' uso del frantoio altrui. note al

malmantile, 1-255: alcuni contadini hanno l' obbligo, per riconoscimento e sgravio dell'uva

, / nudrì 'l tuo padre e l' avo e chi primiero / portò il cognome

nome di 'aristarco ', e sotto l' allegorico cognome di 'scannabue '.

sulle somiglianze, che hanno per tutta l' italia. de roberto, 571: nomino

duchessa di radali... con l' obbligo che faccia precedere il cognome dei

vol. III Pag.268 - Da COGNOMINARE a COINCIDENZA (18 risultati)

a voi, potentissimo re, volgere l' animo e i pensieri a questa santa

cognome cristianissimo che voi avete, per l' esempio de'vostri gloriosi predecessori. straparola,

. muratori, 7- iv-134: secondo l' uso di que'tempi, l'ultimo nome

: secondo l'uso di que'tempi, l' ultimo nome o cognome era quello che

; chiamare. boccaccio, viii-1-204: l' altro ebbe nome iulio silvio postumo,

: questa sì fatta impresa del portar l' articolo al nome proprio, a tutti gli

/ onde per scherno i bolognesi allotta / l' avean tra lor cognominato il potta.

è un uomo giudicato sì mirabile nel- l' indovinare, che, non sapendosi come degnamente

di loro che erano cognominati lucii, l' uno fu condannato per ladro, l'altro

, l'uno fu condannato per ladro, l' altro per omicida. vico, 85

roma, de ravena e de tutta l' italia. guicciardini, i-i77: cognominato dalla

loro. tasso, n-iii-1004: ne l' istorie d'inghilterra leggiamo che il re giovanni

. muratori, 7-iii-199: che l' origine di tal voce [cogolaria]

. fis. che non lascia passare l' elettricità e il calore. rasori,

. coibènza, sf. fis. l' essere cattivo conduttore dell'elettricità e del

3-286: la coincidienza di questo atto con l' assoluta potenza è stata molto apertamente descritta

a questa coincidenza che un collalto fu l' amante di gaspa- rina e dopo due

e dopo due secoli un altro collalto fu l' amante di irminda. b. croce

vol. III Pag.269 - Da COINCIDERE a COITO (25 risultati)

bruno) che esprime la trascendenza e l' infinità di dio, il quale sarebbe

del creato, in un senso che l' uomo non può intendere né afferrare.

. come coincida in un soggetto principio l' efficiente e la forma, e come l'

l'efficiente e la forma, e come l' una causa è distinta da l'altra

come l'una causa è distinta da l' altra. tocci, 1-104: questo è

, in cui, come sapete, l' accento grammaticale coincide quasi sempre con l'

l'accento grammaticale coincide quasi sempre con l' accento ritmico. silone, 5-60: l'

l'accento ritmico. silone, 5-60: l' illuminazione era scarsa e le zone di

dell'altra. manfredi, 18: l' equatore cab coincide col primario verticale.

data da alcuni segni, che rinfrancano l' indicazione ritratta da altri segni.

nel corpo, non coinquinava né macchiava l' anima, ma quello ch'uscìa del

, tenuto ch'egli ebbe alquanti anni l' imperio, per la coinquinata e lussuriosa

, sf. ant. il macchiare, l' imbrattare; corruzione, sozzura.

pigiò su la capa lui stesso, cointeressando l' onnipotente alla ben nota millanteria.

3-39: in quanto agli affari nei quali l' ingegnere era cointeressato, per quelli finiti

cointeressata, - noi s'è fatta l' italia con gli spropositi. cointerèsse

delitto. pirandello, 5-128: l' aggressione di quei pochi in mala fede

in mala fede minacciava di coinvolgere tutta l' opposizione nel disgusto, nella nausea della

lupo, al quale assomiglia molto per l' aspetto; è onnivoro, ma si

roditori e di uccelli (e abita l' america settentrionale, dal messico al canada

la raggione e vera causa, per cui l' adiectivo deve concordare col sustantivo, il

concordare col sustantivo, il relativo con l' antecedente deve coire. 2

la natura avvedutamente, accioché, per l' atto del coito, ciascuno animale generi

fiume. leone ebreo, 295: l' uomo e la donna si tornano a reintegrare

bestie ch'hanno il coito servile solamente per l' atto della generazione -però hanno determinata legge

vol. III Pag.270 - Da COL a COLÀ (26 risultati)

non mangiano, non bevono. sopra l' acqua, fra le canne, trasvolano al

trova in questo la sua pace; l' uomo, se non trovasse la pace nel

posto sopra il tino, serve per pigiare l' uva. paoletti, 1-2-259: la

la perfetta ammostatura dell'uve dunque è l' operazione forse più interessante nella manifattura del

la cola. il conciliatore, i-427: l' ammostatura sarà perfetta se resta vuoto il

o cola. quando si renderà generale l' uso di essa? betteioni, i-272:

? betteioni, i-272: versan poi l' uva entro 1 'ammostaruola / (bada,

che torna / dal servigio del dì l' ancella sesta. detto del gatto lupesco

che di questa provincia, ma di tutta l' italia, volendogli far reverenza, feci

cuore di dar vicino a quel sole [l' insegna di un'osteria] un braccio

invogliarono di prevalermene per colà stampare tutte l' altre mie opere che tragedie non erano.

in conversari in merende finché la mamma l' amante e la luna le riconducano a

da luogo o per luogo; oppure con l' indicazione di provenienza, di appartenenza (

volesse, egli assai bene di ciò l' aiuterebbe, facendola di colà ove era

calda, di estate è fredda per l' antiperistasi, e perciò il vapor colà

state si congela e non d'inverno, l' è bella veramente e dotta risposta meteorologica

preclara, i ove di molle piè l' orma è più rara. nievo, 33

neolatini; la romantica (non ostante l' etimologia del nome che pareva dire l'

l'etimologia del nome che pareva dire l' opposto), con quella dei popoli germanici

/ là giù colà dove la batte l' onda, / porta de'giunchi sovra 'l

il cui fulgore / m'aperse prima l' amorosa via, / m'incende sì

, / m'incende sì, qualor l' anima mia / vola colà dove la chiama

crete cose, / veder volesti come l' angel vede / colà dove non è di

e lo sollevò in alto colà dove l' unghia d'èva non graffia. 5

quel che 'mpone altrui / « lasciar ir l' acqua verso ov'ella va, /

bacchetta tien per lui, / e far l' ufizio suo cori colà ».

vol. III Pag.271 - Da COLABILITÀ a COLARE (17 risultati)

e si riferisce a cose per indicarne l' usura e il cattivo stato o al

come un colabrodo, e pareva che l' avessero fatto apposta, come se ci avessero

dato lo stimolo della carne, e l' angiolo di satanasso ti colafìzza, rallegrati

e da cui il pezzo, dopo l' essiccamento, viene liberato già modellato nella

., 152 (213): quando l' aguglie sen tono questa carne

botte mia, che era in su l' aia, m'hanno voltolata infino colaggiù

che macchinasse la natura, che minacciasse l' infemo, si vedevano come sospesi in aria

che stesse di punto in punto su l' aprirsi, e ingoiarlisi vivi. magalotti,

. farmac. medicamento che favorisce l' afflusso della bile nell'intestino, aumentandone

afflusso della bile nell'intestino, aumentandone l' efflusso dalla cistifellea. a.

la separazione della bile nel fegato e l' effusione di essa dentro agl'intestini; onde

tommaseo-rigutini, 1892: 'colamento', l' atto del colare; 'colatura', l'

l'atto del colare; 'colatura', l' azione del far colare, e la materia

. giamboni, 7-157: tolga l' arena che gitta fuori il mare quando

delle mani, e quando senti che l' una palma si appicca coll'altra, allora

. crescenzi volgar., 1-4: se l' acqua si colerà sovente, si correggerà

che salamon, quando il fe'fare [l' elmo], / al fuoco dell'

vol. III Pag.272 - Da COLARE a COLASSÙ (15 risultati)

. il piombo fuso germoglia nel * l' acqua fiori e foglie grottesche.

la forma. viani, 19-479: l' altipiano roventava i piedi, le strade

; gocciolare, stillare, grondare (l' acqua, un liquido qualsiasi, un

intorno cola di condito, / per l' untume il color non si conosce, /

che giù dal crin ti cola; / l' etra sereno e libero / cedi a

gli occhi suoi lagrimavano, ma che l' anima se n'era volata via, come

colava la bava. barilli, 2-153: l' acqua veniva giù di traverso, colava

lastre. e più consumante che mai era l' insoddisfatto desiderio. soffici, 1-101:

, in cui sola stimavano esser colato tutto l' ingegno e 'l sapere dell'universo.

le carte del palazzo reale fu trovato l' ordine dato da napoli alla flotta, se

ancor si cola. michelangelo, 213-5: l' alma, che teme e cola /

che teme e cola / quel che l' occhio non vede, / come da

bianco portato dai sacerdoti. l' aurora, i-i77: tutti i preti e

, dopo me, dove n'andrà / l' amato colascione, al suon del quale

su'cui si può mandar fillide a l' etra / o la « riparazione ».

vol. III Pag.273 - Da COLATA a COLATO (15 risultati)

canaglia. monti, 2-413: colassù l' angue salito, / gl'implumi divorò

che a malincuore si comandò di colassù l' istituzione di quel tal processo...

una vecchia moneta centaurica di tessalonica: l' obolo della resurrezione. rosso di san secondo

9-358: « anche loro, via, l' altr'anno, quando si presero le

sinché la colata sia pronta, sinché l' urto del ferro apra il varco al sangue

ojetti, i-238: certo puoi immaginare che l' epoca terziaria e i parossismi vulcanici e

un monte, che ricorda nella forma l' assestamento dei ghiacciai. 4. marin

appianata dallo staminale comparisca meno, e l' acqua scorra più agevolmente dalla prua alla poppa

qualcheduno non ne fosse colpito. venne l' ordine di chiudere tutti i pozzi;

; ma il popolo diceva che era l' acqua potabile inquinata perché il condotto passava

. colatitùdine, sf. astron. l' ampiezza dell'arco di meridiano terrestre compreso

, v-432-20: en lo profundo de l' inferno si è colocaa, / de raxa

nelle viscere della terra il sole e l' interno calore, quasi stillando, cavano

colato. d. bartoli, i-441: l' oro ci scorre... puro

; / coron'avrà clarissema plui de l' auro colato, / che 'l sol,

vol. III Pag.274 - Da COLATO a COLAZIONE (25 risultati)

empiesi di cenere, per la quale passando l' acqua, ne scioglie i sali e

volgar.], 26-34: come l' ariento si pruova nel colatoio e l'oro

come l'ariento si pruova nel colatoio e l' oro nella fornace, cosi l'uomo

e l'oro nella fornace, cosi l' uomo si pruova nella bocca di quello che

dell'aceto caldo... apre l' oppilazioni, cioè i turamenti del colatoio

cadavere è già posto al colatoio per l' imbalsamazione. 10. figur.

: avere un buon motivo o cogliere l' occasione per dissipare il denaro.

acque. cavour, vii-379: quando l' ingegnere andrà sul luogo, e che

farà osservare che la linea tracciata porta l' acqua salsa nelle fontane, darà gli opportuni

avremmo sentito se avessimo saputo là presente l' uomo della sistina, incurvato, corrugato,

che fumo, dextramente or uno or l' altro ce partimo de la camera e lassiamo

legiero, e tanto caminò nante del- l' altri che la sera arrivò allo ospicio nante

che la sera arrivò allo ospicio nante tutti l' altri compagni. pulci, 3-42:

/ e dà pur broda e macco a l' uom ch'è grosso: / vedrai

arienti, 63: e1 me basta l' animo, una cum li mei compagni menare

vostra. belo, xxv-1-92: come l' è fresco, stamattina! alla fé,

mai falla, perché si sentano al ventre l' ora di pranso, di colazione e

11 primo mangiare che si fa fra l' alba e il mezzo giorno, si

eletto pel capo, e gli fu imposto l' ufficio de'provvedimenti per una edizione.

desinare e della cena, come è l' asciolvere della mattina, la merenda del giorno

pusigno dopo cena. foscolo, v-138: l' esortai che se n'an

an dasse a letto con l' anima in pace, perch'io voleva pure

un odore fresco si spandeva nell'aria, l' odore delle granite di limone che si

avevano a fare colazione, subito pigliò l' acqua alle mani, sanza dire nulla.

; / alla qual raccontò tutto l' affare. -far colazione a digiuno

vol. III Pag.275 - Da COLBACCO a COLECISTITE (17 risultati)

le dà [a pine- rolo] l' aspetto d'una città di frontiera quando è

cresputa e però non pettinata capellatura, l' occhio inutilmente vivace in un volto pieno

imberbe: e giù giù poi tutto l' armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce,

giù giù poi tutto l'armamentario e l' impaccio fastoso delle pellicce, dei codini

politica economica protezionistica che in francia caratterizzò l' ultimo periodo del mercantilismo.

me so colcato, revol- tome ne l' altro lato: / nei ferri so enzampagliato

boccaccio, i-100: ma poi che l' aere a divenir bruna / incominciò,

regge, / nella memoria, col pollice l' anello / dell'astrolabio e studia come

letto. d'annunzio, ii-91: su l' erba colcato il pastore / poggiava il

sono colcati. d'annunzio, iv-2-1172: l' antichissimo nume delle genti italiche, colcato

citolini, 194: erbe boscareccie sono l' efemero colchico, e 'l giglio matto

, e altri bulbo salvatico, fiorisce l' autunno d'un fiore simile a quello del

succo acre, e se ne prepara l' aceto, tossimele ed il vino colchico,

colcodèa, sf. filos. ant. l' intelletto attivo secondo la concezione filosofica d'

), sm. azienda agricola del- l' urss con organizzazione collettivistica di tipo cooperativo

farmac. che ha la proprietà di favorire l' afflusso della bile nell'intestino (un

calcoli, suturare la parete e riporre l' organo nella cavità addominale. = voce

vol. III Pag.276 - Da COLECISTOCINETICO a COLERA (6 risultati)

quindi di accumularsi nella colecisti, permette l' esame delle condizioni anatomo-funzionali della vescichetta

plur. -i). medie. l' immagine radiografica della vescichetta biliare che si

arresto della secrezione urinaria e collasso; l' evoluzione del male porta frequentemente alla morte

reiterate evacuazioni di materie biliose contemporaneamente per l' ano e per la bocca. rajberti

di lì a qualche ora, mentre suonava l' avemmaria, si sparse per il paese

tornò il maestro di casa per avvertire che l' alloggio era trovato, e il domani

vol. III Pag.277 - Da COLERE a COLICA (17 risultati)

, e con tutta pietà sempre colto l' hanno. ariosto, sat.,

tutti dotti ne la adulazione, / (l' arte che più tra noi si studia

gentil, chi dio ben cole, / l' aria sgombrar d'ogni mortale oltraggio,

amor, c'ha la faretra e l' ale; / ch'or di più è

di più è fatto sordo, e l' altrui male, / privo di cantate,

come il sole / giri e scaldi l' universo. / te suo nume onora e

biliare del fegato (la bile stessa, l' acido deidro- colico, oli essenziali di

al colera. cattaneo, ii-2-134: l' infezione colerica era intervenuta a turbare l'

l'infezione colerica era intervenuta a turbare l' ordinario incremento della nostra popolazione. de

, che si estrae dalla colesterina mediante l' acido nitrico. = voce dotta

. chim. sostanza diffusa in tutto l' organismo animale, in special modo nei

tre dipodie, giambiche le due prime, l' ultima costituita da un epitrito primo

possiamo adottare, per lo più, che l' antispasto (giambo e trocheo)

gola e sul dorso (abitano esclusivamente l' america continentale e qualche isola adiacente)

/ d'in- stabil color, de l' etra a i campi / con brevissima penna

colica. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua che è molto calda, dissolve

che quelli che passano nel colon. l' uso però ha deciso altrimenti, e dassi

vol. III Pag.278 - Da COLICO a COLLA (20 risultati)

e parve inginocchiarsi davanti alla cappella. l' uomo non si spaurì. « è

colichétta. pirandello, 7-271: né l' uno né l'altro sapevano risol

pirandello, 7-271: né l'uno né l' altro sapevano risol versi a

risol versi a bere [l' acqua termale] e pareva che ciascuno

pareva che ciascuno aspettasse dall'altro l' esempio. alla fine, dopo il primo

piano, a un tratto, l' uomo grasso al giovinotto, riscotendosi.

distillazione ed inflazione, ed essi per l' esercizio purgano ogni flato ed umore.

colino: essere pieno di fori per l' usura o per i colpi ricevuti (

somma di qualche lira. < l' ha bucato come un colino »

mattioli [dioscoride], 424: l' albero, che nasce intorno il monte

, quantunque più lunghe, dal- l' una parte verdi e dall'altra biancheggianti e

cata. cennini, 76: l' è una colla che si fa di pasta

ed è buona a incollar carte l' una coll'altra, e ancora

di virgilio... non soltanto ce l' hanno detto sine fine due o

ed in altre tali cose, ma l' abbiamo letto fino ne'parafuochi di parigi,

4 la colla cordiale, per cui l' uno si attacca all'altro, l'aveva

cui l'uno si attacca all'altro, l' aveva già data a que'pochi ch'

toscani, 103: 4 le donne hanno l' anima attaccata al corpo con la colla

'. si fa coll'amido e l' acqua, a caldo, in modo da

carta, che si adoprano per iscoprire l' iodio libero. -colla di caseina

vol. III Pag.279 - Da COLLA a COLLABORAZIONE (9 risultati)

legname, e in essa la sega, l' ascia, il perpendiculo, il

carta perché sia atta a ben ricevere l' inchiostro, senza imbeversene e spanderlo.

inchiostro, senza imbeversene e spanderlo. l' uso più moderno è di incollare non la

in abbondanza a una buona tavola rendono l' uomo incline a dire la verità.

svevo, 3-820: il proposito rinnovò l' illusione! il proposito di mettermi accanto

: questo è il grande quesito, l' unico e vero ideale americano. alla

. il collaborare; il lavoro, l' opera di chi collabora, l'aiuto pratico

, l'opera di chi collabora, l' aiuto pratico o morale offerto costantemente a

tutti e di ciascuno che si genera l' amore del vero;... è

vol. III Pag.280 - Da COLLABORAZIONISMO a COLLARE (14 risultati)

4. l' intesa, da parte di elementi di nazioni

collaborazionismo, sm. la collaborazione, l' aiuto, l'assistenza offerti non coattivamente

. la collaborazione, l'aiuto, l' assistenza offerti non coattivamente dagli appartenenti a

* piangere insieme e in questo senso l' usò anche il san- nazzaro.

tessuto connettivo fibroso bianco rinvenibile nel- l' organismo animale (soprattutto nei tendini ma

eseguono i diversi processi culminanti con l' essicazione e il collàggio. =

pendeva, quando la moda voleva così, l' orologio delle signore; che qualche volta

incurva / una collana / sì chiara che l' offusca. ppazzeschi, 3-137: sulla

80: ecco ostentar pel campo / l' aurea collana e il serto.

voluttà, aspirando quell'alito caldo e l' odor dei capelli. bocchelli, ii-411:

., 1 (14): mise l' indice e il medio della mano sinistra

due preti mangiavano tagliatelle col ragù. l' un prete era poderoso, giovane, nero

prete era poderoso, giovane, nero. l' altro era un florido uomo d'un

pietà ne'secolari, / in conseguenza l' util della chiesa. / i preti,

vol. III Pag.281 - Da COLLARE a COLLARETTO (19 risultati)

i panni scollati, che così comanda l' opinione e la stravaganza al nostro cervello

fora combusto. idem, 1-198: l' inventor di questi collari ebbe più sottile ingegno

collo fa [la casac- china] l' effetto che farebbe una camicia da uomo con

di religiosi, senza amido, bastando l' acqua et il sole ardente di quel

appena il mento tremolava, smagrito, fra l' orlo della veletta e il collare di

ben sapete, però che 'l sa tutto l' orbe poetico, il di lui credito

marino, 280: scioglie a l' avido can ratto il collare, / prezioso

nostre compagnie drammatiche, il trovarobe è l' unico artista drammatico che non abbia diritto

il capo e 'l guardo teso, ma l' orgoglio non vi raggia: / una

ch'era poi nient'altro se non l' effigie di mazzini, dal collo tutto bendato

apunto, / ricco monil, che l' amorosa dea / d'un bel serico

posto sul davanti del cappelletto, abbraccia l' albero superiore, lo mantiene al suo

pericolo: e vennono in discordia, che l' uno volea fusse più collato, e

uno volea fusse più collato, e l' altro no. a. pucci, cent

fieramente contro a lui procedeva, e già l' aveva collato, temetter forte, seco

a dare al mondo e agli uomini l' ultimo addio, vi si fanno collare,

, 4-1 (386): accomodato ben l' uno de'capi della fune ad un

su la sala e gittòvisi dentro, e l' altro porco drietogli. quando torello vede

etimo incerto; e sembra poco probabile l' ipotesi di una derivazione da collo.

vol. III Pag.282 - Da COLLARGOLO a COLLATERALE (31 risultati)

non è, a posta sua. l' altre vestimenta sono a ragguaglio taffettà,

, calzoni, cappello di paglia e l' ombrello: eccovi vestito imo indiatico.

attorce al collo e ricade gonfio sopra l' ermellino. borgese, 1-289: -figliuola

cennini, 132: e tirato l' orlo della detta benda o ver

monte, ovvero azzurri / più che l' azzurro d'ogni ciel sereno? redi

una striscia bianca lattata, che cingea l' uno e l'altro collo, in foggia

lattata, che cingea l'uno e l' altro collo, in foggia di due

. fagiuoli, 3-7-1 io: vestirei ben l' abito clericale, / mi metterei da

meglio gli occhiali sul naso; ma l' altro gesto involontario con cui si passava

a globetto ordinata fra il collarino e l' orlo della gonnella talare. moretti, 17-122

quadretti: i quali sono tre uguali: l' altre due restano all'ovolo: il

dove finisce la colonna, avendo sotto l' uovolo e fusarola fatto un fregio alto il

: ei gettò il collarino, fece l' avvocato, e fece molte pazzie, e

avvocato, e fece molte pazzie, e l' ultima fu di farsi frate davvero nel

vento chirurgico, il collasso o l' afflosciameli to del polmone; determinare

boriili, 6-106: roma è sempre l' augusta città, regina di bellezza -diversa,

ancora aggregati, detti collaterali, l' ipodorio, l'ipolidio e l'ipofrigio,

detti collaterali, l'ipodorio, l' ipolidio e l'ipofrigio, già di sopra

l'ipodorio, l'ipolidio e l' ipofrigio, già di sopra nominati:

ciascheduno de questi à doi collaterali, l' uno sta da l'uno lato e l'

à doi collaterali, l'uno sta da l' uno lato e l'altro da l'

l'uno sta da l'uno lato e l' altro da l'altro. soderini,

l'uno lato e l'altro da l' altro. soderini, i-61: a ciaschedun

uno stipite comune, ma non discendono l' una dall'altra (contrapposta a linea

linea retta, le persone di cui l' una discende dall'altra; in linea collaterale

avendo uno stipite comune, non discendono l' una dall'altra. 5. sm

e discorsiva, non puoi apertamente intendere l' importanza de la previdenza di giove, e

! » chiese marga- rone. < l' arciprete bugno fa un casa del diavolo per

suoi collaterali e giudici, e facesse l' esecuzioni delle condannagioni e giustizie corporali.

[il podestà] e 'l collaterale e l' assessore / risusciteran tutti a quel remore

ragioni nelle cose civili, e facesse l' esecuzione delle condannagioni. marino, i-m

vol. III Pag.283 - Da COLLATERALIA a COLLAZIONE (21 risultati)

ogni giovedì nella gran sala reale con l' intervento dei senati, dei collaterali e

profonda, data dalla bracciale, e l' interna od inferiore che nasce dalla stessa

e. danti, 1-92: l' ascensione de'segni celesti... si

conferirlo. pallavicino, 3-242: l' elezione... altramente fatta s'annulli

. altramente fatta s'annulli, e l' ordinario collator si punisca. bottari, 2-148

la gelatina animale, che sostituì l' amido. = deriv. da

in quattro parti: nella prima parte esclama l' autore contra li simoniaci, de'quali

ferdinando ii,... collaudando l' applicazione del coltellini al mantenimento della sua

un'opera, una costrula fisiologia, l' astrofisica, hanno dato alle teorie di fan-

meccanicamente ma per ripercorrerle intensamente e collaudare l' anello spezzato della catena. c.

. gadda, 477: in chiusura, l' immancabile cataclisma di violini, ottoni,

modernità e di raziocinio: intendendo collaudare l' alfano e il merletti. piovene, 5-32

berenson che a novant'anni sta girando l' italia in automobile per collaudare i suoi

d'azeglio, 1-380: a mezzogiorno l' opera era finita e collaudata, e

dagli atti pubblici questi due vocaboli, che l' uso ha quasi fatti necessari. montale

dell'eseguita verifica; la dichiarazione che l' opera, il materiale è stato trovato

, 5-210: un cenno si merita l' aeroautodromo di modena, costruito per iniziativa

, riscontrato con altre copie o con l' originale (un libro, un manoscritto,

è tale, quanto alle voci, che l' ammette quasi tutte, ed ha più

, sia una o più copie con l' originale. bruno, 3-259: vi

vi assicuro, che degnamente vi usurpate l' ufficio di approvar questo, riprovar quello,

vol. III Pag.284 - Da COLLAZIONE a COLLEGA (20 risultati)

. 743 ha diritto di collazionarla con l' originale in presenza del depositario. se questi

osserva. de luca, 1-12-1-34: se l' ordinario collatore conferirà il beneficio a un

ix-575: a le campagne il sol e l' aure molli / per verdi piagge e

. monti, x-3-296: fiso / tenea l' occhio a mirar come nascoso / di

cantando, e risonava al canto / l' aspro citareggiar delle cicale / su

. quasimodo, 1-50: ora l' autunno guasta il verde ai colli, /

, una coperta di cipressi, l' altra quasi sempre sfumata e infi

incerto, / tocchi le mete del- l' amor estreme. achillini, i-51: qui

can celeste / fiamme essala latrando e l' aria bolle, / ond'arde e langue

parti e 'n queste / il fiore e l' erba e la campagna e 'l colle

collicèllo, ch'era in mezzo tra l' una e l'altra oste, per

ch'era in mezzo tra l'una e l' altra oste, per vedere con loro

e perdendosi fra quelle chiome de l' erba. firenzuola, 367: in su'

delle barricate, pel quale si apre l' adito nella valle della stura. tramater [

di aver congiunti insieme il mediterraneo e l' oceano. vi andò seguendo la costiera

per spagna e gallia, donde per l' alpe graia, o per il colle di

, uno de'suoi collegi, provedesse l' armi ed il frumento e l'altre

, provedesse l'armi ed il frumento e l' altre cose che richieggono i tempi della

era la giurisdizione sopra i forestieri, l' aveva commessa ad attilio suo collega, pretore

manifestare i segni per quali avea conosciuto l' infermo aver mangiato de'pomi. garzoni,

vol. III Pag.285 - Da COLLEGAMENTO a COLLEGARE (27 risultati)

saltare. algarotti, 1-465: cadde l' autorità tutta nelle mani di marcantonio,

sempre quella di usurpar quanto più poteva l' autorità de'suoi colleghi e distruggere le

, 5-74: « nualtri * disse l' ingegnere rivolgendosi in dialetto veneto al suo

il volesse, che così fosse giudicato l' uomo con dio, come è giudicato lo

si scioglie quel collegamento che è tra l' anima e il corpo. della casa,

collegamento; il conservatore delle carte; l' ispettore delle artiglierie; l'ordinatore del

carte; l'ispettore delle artiglierie; l' ordinatore del carreggio. silone, 5-189:

sono comunicate. leonardo, 4-2-31: l' acqua ha in sé tenacità e colleganza

parenti, intima unione tra persone; l' essere collega, rapporto fra colleghi.

ii-258: la comune ammirazione e devozione per l' ottimo maestro, stabilì un certo vincolo

. alberti, 129: se l' amore si cooliga e unisce discoprendo e

quindici,... con contrafforti colleganti l' uno e l'altro muro. leonardo

.. con contrafforti colleganti l'uno e l' altro muro. leonardo, 1-88:

muro. leonardo, 1-88: [l' acqua] collega ed aumenta li corpi,

dà accrescimento. leone ebreo, 163: l' intelligenzia muove per fine più alto ed

, che è dio, conse- quendo l' ordine suo ne l'universo; sì che

, conse- quendo l'ordine suo ne l' universo; sì che amando e movendo

amando e movendo il suo orbe collega l' unione de l'universo, con la

movendo il suo orbe collega l'unione de l' universo, con la qual propriamente consegue

universo, con la qual propriamente consegue l' amore, l'unione e la grazia

la qual propriamente consegue l'amore, l' unione e la grazia divina unificatrice del

nudo in terra e in distanza uguale l' uno dall'altro, formavano lunghi e diritti

29: questa è solamente fra tutte l' amicizie umane la più commendata e lodata;

proprio di ciascun di loro è comune a l' uno e l'altro. machiavelli,

loro è comune a l'uno e l' altro. machiavelli, 387: i romani

atene. marino, 10-279: movesi a l' armi, e ne va seco armato

gli eserciti nostri all'europa confederata contro l' oppressore comune. carducci, i-321:

vol. III Pag.286 - Da COLLEGATAMENTE a COLLEGAZIONE (31 risultati)

parti, o, all'occasione, abbatter l' una collegandosi all'altra. pascoli,

, che i popoli si colleghino e l' umanità si unisca. d'annunzio, v-1-577

ha la musica e la mimica, l' arte del ballo e la pittura, tutto

io ho dimenticato il principio. e l' anima inquieta, mentre cerca di ricordarsene

viviani, 2-20: si perfeziona [l' opera] coll'andar a suolo per

principale e organizzatore (una succursale, l' agenzia di una banca, di una

viso a una parte de le spalle e l' altro a l'altra, quattro occhi

parte de le spalle e l'altro a l' altra, quattro occhi e quattro orecchie

filo, e sollevarsi al tirarlasi dietro l' ancudine con cui è collegata. baldinucci,

massima, « modellato dall'aria per l' aria », il br, domani andrà

mente e con mistura disposte in dipendenza l' una dall'altra; posto in relazione,

conviene, guidandone bene una, tutte l' altre seguano pur bene. leone ebreo,

di più severo e di più generale l' astratta filosofìa...? 3

por- taron mai [i romani] l' armi contra chi che sia, se non

alla monarchia, la quale adoperato che l' ebbe a recidere i nervi del feudalismo e

silenzio al canto fescennino, e ridusse l' ilota all'usata catena. einaudi, 1-550

. alberti, 200: questo avere bisogno l' uno uomo de l'altro..

questo avere bisogno l'uno uomo de l' altro... fu esordio e principio

; venne in risoluzione di far palese l' animo suo per dar cuore alli collegati

alli collegati. boccalini, iii-34: l' aiuto e il soccorso delle leghe per

finalmente il felicissimo giorno in cui generosamente l' imperador federigo diede la pace alle città

udimmo / vantarti che tu sol senza l' aita / de'collegati e co'tuoi soli

possibile. cattaneo, iii-4-13: l' austria erasi arricchita colle spoglie degli sciagurati

secondo il regolo, il piombino, e l' archi- penzolo, non pretermettendo per lo

è giusto che, unendosi così perfettamente l' anima col divino intelletto, si venga

inferiori. leone ebreo, 164: l' anime spirituali intellettive degli uomini si collegano

si collegano a corpo sì fragile come l' umano, per conseguire l'ordine divino

sì fragile come l'umano, per conseguire l' ordine divino nella collegazione e unione di

divino nella collegazione e unione di tutto l' universo. d. bartoli,

33-19: certo è, che in quanto l' uomo è discur- sivo, porta scritte

, 1-2-233: il conte di retz l' aveva particolarmente avvisato [il re],

vol. III Pag.287 - Da COLLEGIALE a COLLEGIO (16 risultati)

necessario trovar l' ordine delle città, cioè d'una collegazione

, gl'individui, ponendo in comune l' interesse della loro autorità, vi pongono eziandio

che, aspettando la scuola militare e sognando l' impero, apprendono la gran lezione della

ingenuità, sentimentalismo eccessivo nei rapporti con l' altro sesso; oppure rivela scarsa originalità

, e tetri per la disciplina e per l' uggia dell'ambiente. silone, 5-95

. avere struttura o natura collegiale; l' essere costituito da più persone con pari

un organo giurisdizionale o politico); l' essere manifestazione della volontà di più per

consumano nelle dispute, senza aver visitato l' infermo e udita da lui l'istoria del

aver visitato l'infermo e udita da lui l' istoria del suo male. c.

ralissima rubrica viene unicamente eccettuata l' infra ot tava del corpus

è contento come una pasqua quando l' arciprete gli ordina di fare il panegirico di

storia di fra michele, 29: l' altro dì il vescovo fè raunare il

il gabinetto politico della repubblica, e l' organo del senato, ed era composto

antichità ecclesiastiche, lingue orientali, con l' obbligo ad ognuno di pubblicar qualche lavoro sulla

(il consiglio di stato, l' avvocatura di stato). -collegio

le que stioni che investono l' indirizzo generale didat tico e

vol. III Pag.288 - Da COLLEGIO a COLLEGIO (19 risultati)

. ammirato, i2- 735: fatta l' entrata de'nuovi signori in palagio, subito

, per antonomasia, collegio): l' insieme dei cardinali riuniti nell'esercizio delle

. sarpi, i-64: scrisse ancora l' imperatore, sotto il 6 di ottobre,

della croazia. monti, x-3-368: ben l' ozio si convenne e il fasto insano

il collegio. -collegio uninominale: ove l' elezione del candidato avviene secondo il sistema

. cuoco, 1-153: io comprendo l' utilità di un collegio elettorale dipartimentale,

i collegi elettorali, per render necessario l' esercizio provvisorio. panzini, ii-582: noi

., 19-110: e tai cristiani dannerà l' etiope, / quando si partiranno i

quando si partiranno i due collegi, / l' uno in etterno ricco, e l'

l'uno in etterno ricco, e l' altro inope. tedaldi, vi-n-284 (28-3

, verso ventun'ore / giungeva tutto l' inclito collegio / politico locale; il molto

e di cerosici. 5. l' insieme dei consiglieri di un sovrano o

buoni e de'tristi, né perciò l' ordine o collegio, che santamente fu

privilegio, / che licito ti sia l' andare al chiostro, / nel quale è

lezioni da alcuni di questi di restituire l' uso antico, quando li monasteri e

darebbe la gente. foscolo, vii-132: l' italia tutta si risente, in fatto

lunghi servigi. lambruschini, 1-95: l' educazione nella famiglia e l'educazione nella

1-95: l'educazione nella famiglia e l' educazione nella comunità d'un collegio,

. gozzano, 29: han fatto l' esame più egregio di tutta la classe.

vol. III Pag.289 - Da COLLEMA a COLLERA (29 risultati)

favorendone la vita comunitaria. 11. l' edificio ove il collegio ha sede.

ragioni non dovrebbero essere, specialmente per l' aria corrotta cittadinesca. manzoni, pr.

nel collegio deserto. 12. l' insieme degli insegnanti e dei giovani che

ciascuno degli istituti fondati dai gesuiti per l' istruzione preparatoria dei futuri padri della compagnia

dei futuri padri della compagnia o per l' educazione dei giovani laici. -collegio romano

il non aver con altrettanta cortesia contracambiata l' ono- revolezza fattami da'padri del collegio

. d. battoli, 37-45: l' altro [effetto], conseguente da questo

un ordine religioso per la formazione e l' istruzione dei suoi membri. 15

cellulosica assai ispessita; si trova sotto l' epidermide dei fusti delle piante erbacee, nei

avea: / alto in mente scolpito / l' esaltato biascicare, rimuginare, dimenare in

: nel discorrere, accor l' aqua che pioveva. soderini, i-437:

. del poeta, la sincerità e l' impersonalità della sua collera: f

dal suo labbro eloquente tanta magnificenzatanto, che l' una cosa e l'altra gli colleppolammo suso

tanta magnificenzatanto, che l'una cosa e l' altra gli colleppolammo suso. d'

fatti propri, e quando menarsi per l' allegrezza, gongolare di gioia; ralgli

a recitare paternostri ventimila fiorin d'oro l' anno, / di suo rendita aveva alla

a scacchi uccidere in tanto potesse l' atride, / o se posasse la

collera vene / che caldo e secco terà l' offesa, vivendola tenacemente, fino a ricavarne

ricavarne un tene, / e fa l' omo legiero, / e presto, e

d'ebbrezza. moravia, iv-114: l' uomo restò per un boni [crusca

. quella nel picciol pelo che non abbi l' ombra sua, intendi? de sanctis,

in te memoria e lo esperimento e poi l' arte, miserabile!; urlò il cervo

ché, quando alle sue collere / sorge l' onnipo e di collora adusta

modi, avria sotto mano mandato a spiar l' opi- o nella fortuna o nella

e che in sua tanto gli accieca l' ira fondata nell'onore, che li fa

, 20-66: voglio che abbiate 16-vii-426: l' ho trovato con turbazione di animo, e

collera. credere o parere quella come l' ottima e sola delle tra- con collera

pastor, che vedut'abbia né ancor l' acerba e rea / cagion di tante collere

cagion di tante collere / / fuggir strisciando l' orrido serpente / che il figliuol che

vol. III Pag.290 - Da COLLERICAMENTE a COLLETTA (20 risultati)

, 1-258: non falla mai che l' uno non incominci dal rubare all'altro un

'ntoni lo pregava e lo strapregava per l' amor di dio di fargliela presto la

andasse soldato, come se don franco ce l' avesse in tasca; tanto che lo

. testa. baldinucci, 179: secondo l' operazione delle figure -saltare in collera:

da sapere che certi vizii sono ne l' uomo a li quali naturalmente elli è disposto

del fegato spegne e toe la sete e l' acutezza della collera calda e rossa:

... arido e secco, intende l' uomo melanconico a similitudine della terra.

quando dice squallido e giallo, intende l' uomo collerico a similitudine del fuoco. bruno

collera: tenere chiuso nell'intimo, l' ira, lo sdegno. nievo,

ruggine è andata via, et emendisi l' errore con la prestezza. gli ingannati,

dove non è abito o disposizione, l' astinenza non ha luogo. goldoni,

sdegnarsi. -montare la collera: salire l' ira, la stizza. boiardo,

, sdegno, stizza; alterato per l' ira (il volto, lo sguardo)

e collerico, il più delle volte ha l' intelletto così rozzo come egli dimostra nel

. negri, 2-943: nel contraccolpo l' acqua si solleva e va a sbattere

a buttar fiamme e pallottole collerica, l' alto monte schiude su lei il lungo

; la malva sana li frenetici, l' assenzio i collerici. alberti, 90:

del resto della vita sua, come io l' ho virtuosamente saputo levare. idem,

volentieri non solamente il debito, secondo l' uso, ma ancora più, eschilo

o nel contado, uno dava loro l' alloggio; gli altri cittadini...

vol. III Pag.291 - Da COLLETTABILE a COLLETTIVO (14 risultati)

da zezzo / nella colletta i preti l' han pregato. 7. ant

[altri fatti innumerabili] costituiscono appunto l' ordinario, e de'quali si deve

individuo al gruppo sociale, postula l' appartenenza dei mezzi di produzione alla collettività

credette sul principio del nostro tempo essere l' uomo assorbito e annullato dalla vita collettiva

più vasta e complessa e quasi inestricabile l' azione della massa. = deriv

vita per un'italia collettivista, quando l' idea era ancora di pochissimi.

al collettivismo. collettività, sf. l' essere collettivo. pascoli, i-534:

favelle ancora, nel minor unitario; l' insieme, unitariamente considerato, dei membri

. trasformare a proprietà collettiva; attribuire l' appartenenza di beni economici alla collettività (

ne tengono conto, paghi di porgere l' espressione collettiva de'fenomeni più abbondanti.

vastamente, la sagacità del commercio e l' attività delle navigazioni procacciano da lontane terre

: il fato talora è il caso o l' espressione collettiva di tutti gli ostacoli naturali

, una proprietà collettiva, e spartirsene l' utile. serra, ii-189: pio pedante

distinte tra di loro (e in ciò l' atto collettivo si distingue dall'atto collegiale

vol. III Pag.292 - Da COLLETTIZIO a COLLEZIONE (12 risultati)

accozzaglia. gozzi, 1-68: l' unirsi in un collettizio comandato, l'abbandonare

: l'unirsi in un collettizio comandato, l' abbandonare le tane loro per passare in

. a dimostrar la qual cosa, l' aveva preso davvero, e con mano ferma

intorno slacciato. 3. ant. l' orlo di pasta vetrosa che rimane all'

, avvertendo non ritornare i colletti dove è l' attaccatura delle canne, che sempre vi

nei semenzai di alcune specie forestali, l' essiccamento delle piante. tramater [s

= dimin. di collo1, con l' influenza del fr. collet (nel 1280

così poco! mi è rimasto appena l' incarico di collettore sindacale. ma fare la

il farmacista, il collettore delle imposte, l' ufficiale postale, il notaio e altri

e sciocchi seculari, deventando questo de l' eresia inquisitore, quell'altro de la

svolge i segreti delle passioni politiche e l' arte di condurre le nazioni generose alla

negli impianti di bonifica per prosciugamento raccoglie l' acqua che si vuole allontanare dai terreni

vol. III Pag.293 - Da COLLEZIONISMO a COLLIMARE (19 risultati)

di fresco dal fischers, affermasi che l' anfiteatro di tarracona conteneva ottanta mila uomini.

maggiori, e della collezione di tutte l' edizioni principes degli antichi ch'ei ne'suoi

immobile. e. cecchi, 1-163: l' ospite ora ci avvertiva che prima d'

g. bassani, 1-245: insieme con l' album della collezione di francobolli, un

ma ben altro che di vocaboli è l' impresa di che si tratta. pellico,

cittadini. ranza, i-197: è pertanto l' intera chiesa, la collezion dei fedeli

chiesa, la collezion dei fedeli, l' assemblea universale, che fa la

apostolico. 4. ant. l' accumularsi, il raccogliersi, il depositarsi

'variorum ', in questa parte l' edizione di torino non vale propriamente nulla.

xóaaopot; 'monetina ', per l' aspetto). collìbio, sm

nell'antica grecia). -anche: l' aggio riscosso nel cambio (nella roma

che ha la forma di un verme; l' orifizio della bocca è al di sotto

è al di sotto della testa, e l' ano in mezzo al corpo; le mascelle

sette piccoli denti. quando si allarga l' apertura branchiale, si vedono quattro branchie da

assol.: urtarsi, percuotersi l' un l'altro. - al figur.

assol.: urtarsi, percuotersi l'un l' altro. - al figur.:

parte a due / di cui l' un l'altro scaccia, urta e collide

due / di cui l'un l' altro scaccia, urta e collide. compagnoni

: tutto in somma collima a rendermi l' oggetto dei discorsi de'sfaccendati e giustamente

vol. III Pag.294 - Da COLLIMATORE a COLLIRIO (21 risultati)

la metà de l' arte sagittaria, lo potesse ancor stimare non

collimazióne, sf. il collimare; l' operazione per individuare una visuale che si

, sta e viene, che non l' altre poste fra terra e lontane da quella

: uscì passeggiando a la frescura / de l' aura mattutina / per la vaga collina

. davila, 1-4-130: comparvero sopra l' erto delle colline i cavalli leggieri italiani

rinforzò e contemperò più diversamente che per l' addietro i colori del cielo e delle

/ il carro è fermo e spia l' ombra che sale. £>'annunzio,

/ che il ruscello ti riga / e l' ulivo t'inghirlanda. soffici, 6-61

provenzali chiamavano la stagione del rinnovellamento: l' aura de'nuovi tempi gli batte nel viso

a perfezione. monti, x-2-24: l' altro riprese -la divina / virtù,

accanto al frumento e al cinnamomo / l' ispido cardo e la cicuta pose.

gli alberi annosi si abbracciavano confederati contra l' ardore dell'estivale meriggio. parini,

cielo / imbiancar novamente, e sorger l' alba. nievo, 1-110: una

, così romito nella sua vailetta sotto l' ombra dei castagni e degli ontani, che

e montuosa, senza vera pianura, l' abruzzo va perdendo soltanto adesso, e

applica all'altro. egli è probabile che l' una delle antere maturi prima dell'altra

il superiore con tre denti, e l' inferiore diviso in due; la corolla più

tatto infocato ed aspro, che con l' asprezza significa troppo al di fuori essersi i

di colliquazione si distinguono, una acida e l' altra alcalescente. ¦ =

medicamentoso locale, al fine di determinare l' assorbimento di farmaci attraverso la congiuntiva stessa

. crescenzi volgar., 5-48: l' acqua rosata... si mette acconciatamente

vol. III Pag.295 - Da COLLISIONE a COLLO (18 risultati)

. bernardino da siena, 191: ogneti l' ochio tuo col collirio della carità,

nove colirii che son stati ordinati per purgar l' animo umano, e quanto alla cognizione

di collirio spirituale, con cui giovarsi l' uomo a vedere e conoscer se stesso

questo produrrebbe collisione, così produrrebbe questa l' effetto suo naturale. monti, ii-115

poteri. cattaneo, ii-1-197: fra l' anteriore statuto e i trattati recenti v'è

collisione tra la passione e il fato, l' uomo e dio: il peccato.

dei singoli diritti, in modo che l' esercizio dell'uno può infirmare in tutto o

può infirmare in tutto o in parte l' esercizio dell'altro o degli altri.

. quello strascico non è altro che l' arrivo successivo al nostro orecchio delle

collo potemo entendare lo capo e tutte l' altre membra. dante, inf.,

dee., 10-9 (496): l' abbracciò stretta- mente, né mai dal

, levare. pulci, 3-72: l' abate presto si misse in assetto: /

/ curvo alquanto e cadente / ver'l' omero sinistro, in su 'l guanciale

xxiv-790: vide sì chiara in essi l' effigie sua, che potè scorgervi come in

/ del bel collo, e del crin l' aureo volume. alfieri, viii-27:

altro vaso simile. redi, 16-iii-268: l' altre due parti le distribuii in due

ell'è così chiara e cristallina [l' acquarzente], e non riesce così a

si diede alla pendente roccia, / che l' un de'lati all'altra bolgia tura

vol. III Pag.296 - Da COLLO a COLLO (24 risultati)

collo. boccaccio, vii-127: sperai e l' uno e l'altro collo / trascender

, vii-127: sperai e l'uno e l' altro collo / trascender di parnaso e

oca: nel gergo d'officina, l' albero a gomito o la manovella.

braccia. fra giordano, 3-10: l' altro nemico che ne lega si è

la spada di roma / alta su l' omero bilanciando, / stiè garibaldi.

cravatta. quella che avevo al collo me l' avevano annodata prima della partenza.

pisa, 1-345: al collo le pose l' arco e le saette.

a collo steso, e armasi contra l' onnipotente. -a rotta di collo

). nievo, 1-89: e l' aveva allogato nel suo fardello dieci braccia

consumato, quegli occhi lagrimosi accompagnati con l' abito fratino e i paternostri che sempre

, gemè 10 interessato, io prometto l' anima di chi primo passerà 11 ponte

, 308: e subito detto che l' ebbe, fue a lui gittata una sagara

, solo per conservare la continenza e l' autorità con li figliuoli, acciocché l'aves-

e l'autorità con li figliuoli, acciocché l' aves- sino in riverenza e riputazione.

nini che fa le bizze. ma l' ha preso in collo, l'ha quetato

ma l'ha preso in collo, l' ha quetato all'orecchio con una parola

casolare se n'entrarono; e quivi l' un di loro, scaricati certi ferramenti

sei cascata. eh, lubrani, l' hai trovata una testa sul collo. non

emozione (il verificarsi di un fatto, l' apprendimento di una notizia).

che a gli anni andati / in chiesa l' organo suonava a i frati, /

il collo. -aspettare a lungo l' esaudimento di un desiderio (in particolare

entra frate e fratello; / a l' uno, el braccio en collo, a

uno, el braccio en collo, a l' altro mustre 'l coltello. boccaccio,

finito di mangiare, non ruttare per l' amor d'iddio. -che saria se me

vol. III Pag.297 - Da COLLO a COLLO (18 risultati)

, 17-130: i'so che voi l' avete fatto allungare il collo, aspettandovi

al rezzo, / e diei giù l' ultimo crollo. menzini, 5-93: quanti

di lui, che gli fa spendere l' osso del collo in centomila corbellerie. verga

padrone che vi paga!... l' osso del collo ci rimetto in quest'

vede più dagli occhi... spende l' osso del collo. -giocherei,

triste non la rimpiangeva nessuno. se l' era voluto. -mettersi un sasso

perché mi vuoi pigliare, / malgrado l' amicizia che ci lega? foscolo, iv-299

che ci lega? foscolo, iv-299: l' ho per una volta afferrato nel collo

qualche cosa: assumersene la responsabilità, l' incarico. machiavelli, 886: morì

volte ci corse poco non si rompesse l' osso del collo. verga, 3-31:

b. davanzali, ii-28: tirandolo l' amicizia di galba a rompere il collo,

nemico, / col novo signore rimane l' antico; / l'un popolo e l'

col novo signore rimane l'antico; / l' un popolo e l'altro sul collo

l'antico; / l'un popolo e l' altro sul collo vi sta.

se stesso riprese / dell'error che l' avea tenuto in collo. -assol.

s. caterina da siena, v-60: l' indulgenzie che mi chiedi, m'ingegnerò

. michelangelo, i-50: e se ben l' alma alla ragion consente, / tien

pulcini nella stoppa, ed ora mandano l' usciere per tirarci il collo.

vol. III Pag.298 - Da COLLO a COLLOCARE (17 risultati)

termine. caro, 12-ii-240: l' apologià è cresciuta qui molto...

. perché in lui avevate collocata tutta l' affezione e tutta la speranza -ufficio

altra donna. marino, vii-107: l' iscrizione dei lavoratori nelle apposite liste di l'

l'iscrizione dei lavoratori nelle apposite liste di l' imperatore dell'universo,... nel

i datori di lavoro obbligati, anfiteatro volse l' uomo collocare. algarotti, 1-328: quel

tommaseo. collocabilità, sf. l' essere collocabile; possibilità di essere collocato

altro non è che collocamento, l' ultima determinazione per introdurre [ecc.]

2-501: siccome la macchina che mette l' elice in movimento, non occupa che

-collocamento fuori ruolo: provvedimento con cui l' autorità amministrativa destina un impiegato civile dello

consistente abbian bisogno di provvedimento con cui l' autorità amministrativa, essere collocate nella profondità di

da collocare un neamente dal servizio l' impiegato civile dello neo. monti

: collocato perciò un corpo deferente cui l' autorità amministrativa, d'ufficio o su riad

sippo, doctissimo filosofo in atene consecrò l' immagine dello amore, e collocolla in

un nuovo censimento che mirava a collocare l' imposta sul valore fondamentale del terreno,

terrene some / lasciate avrà, fia ne l' ausonio clima collocata nel numer de le

quelle esser collocate in matrimonio, secondo l' uso comune, senza la dote congrua.

: ampliando sempre le sue operazioni per l' apparenza, avrebbe collocati solidamente i fondi

vol. III Pag.299 - Da COLLOCATO a COLLOQUIO (8 risultati)

rajberti, 1-130: la gravità filosofica e l' assoluta indifferenza del gatto per tutto ciò

luoghi, e quanto fanno bella e nobile l' università delle cose per le loro disposizioni

regola medesima che conduce il musico o l' architetto nel compartir gli intervalli. b

una collocuzione con gli agnati e con l' inferi. = voce dotta, lat

tiroidea e in cui pare sia contenuto l' ormone specifico tiroxina.

estranee all'organismo o metalli pesanti quali l' oro, l'argento, lo zolfo colloidale

o metalli pesanti quali l'oro, l' argento, lo zolfo colloidale, ecc.

ebbe colloquio con la cameriera, aspettando l' alba del giorno. beicari, 3-5-58:

vol. III Pag.300 - Da COLLORA a COLLUTORIO (17 risultati)

più fine. parini, 170: l' intimo colloquio che passa tra il vecchio e

questo nido pacifico / in picciol legno l' uom debba movere / secreto a colloqui d'

all'angustia dell'intelletto avido di comprendere l' incomprensibile. soffici, ii-217: potei riabboccarmi

per collera. collosità, sf. l' essere colloso, viscosità.

sulle lastre così preparate si stende poi l' inchiostro, che però è trattenuto solo

. composta da collo e torto (per l' atteggiamento, tipico del falso devoto,

collottola. pulci, 9-27: rinaldo a l' elmo gli pose la mira / e

/ il fier lurcanio un colpo che l' uccise. cellini, 1-51 (131)

forte il capo, prese il pugnale appunto l' osso del collo e mezza la collottola

attaccato alla collottola. giusti, ii-305: l' io che alle mie mani era dovuto

. beccaria, 1-350: il punire l' assente nelle sostanze lasciatevi, oltre la facile

: o forse era compiacenza, continuò l' oratore, connivenza, collusione col burbanzoso

lotta, e che potevano apparire sotto l' accusa di collusione con la dittatura.

, 3-102: a sentir lui io ero l' unico uomo del mio mondo ch'egli

questo patto è collusorio *, non ha l' ap 2. locuz.

locuz. -far collottola: ingrassare (per l' eccesso di cibo).

collo. onde il proverbio toscano: 4 l' erba non fa collottola'; il cibo

vol. III Pag.301 - Da COLLUTTARE a COLMATORE (21 risultati)

essere alle prese, lottare uno contro l' altro. rigutini-cappuccini, 38:

due avevano colluttato a lungo; che l' uomo, profittando della solitudine del lago

. pratolini, 9-375: forse con l' intenzione di farlo indietreggiare, o di saltargli

d'arno; / ma che sì come l' or brilli lucente; / ma che

'l grembo colmo / tutto vuotava poi ne l' aureo vaso. segneri, ii-30:

, la vide plutone / e sùbito l' amò e la rapì. -figur

3-973: io che porto d'amor l' alto vessillo, / gelate ho spene e

temendolo inquisitore. montale, 23: l' uccellino s'arrampica a spirale / su

s'arrampica a spirale / su per l' olmo ed il sole tra le frappe /

scarlatte. 2. figur. riempire l' animo di un sentimento intenso, di

ondeggiando al tergo / colman di doppio orror l' orrido albergo. tesauro, xxiv-51:

bassa, mezzana e alta, colma l' udito di una diversità gioconda, di una

, 7-8-60: venga il turco con tutta l' asia, e colminsi per un tratto

valle, 207: già quattro lune da l' acute corna / per l'in torto

lune da l'acute corna / per l' in torto sentier son giunte al cerchio /

in una copertura a due spioventi, l' arcareccio superiore e centrale. milizia

centrale. milizia, viii-191: l' asinelio, colmareccio, o colmello,

, in genere, del colmare, ma l' operazione del colmare le valli o altre

e così conducendo la terra, che l' acqua trae seco, a riempire le

1-29: quando mi contavano che basilio l' avevano veduto la mattina parar i buoi

colmate, o la sera dar l' acqua ai prati, io ci rideva sopra

vol. III Pag.302 - Da COLMATURA a COLMO (23 risultati)

parte alta dell'arco, compresa fra l' arco e la sua corda. p

sostituire con nuovo vino quello evaporato durante l' invecchiamento. colmeggiaménto, sm. piccola

nell'abbassarsi perdono considerabilmente la velocità e l' impeto, hanno in tale stato la superficie

tutti finirono a immergersi, facendo colmeggiare l' acqua su dalla riva cretosa.

. colmareccio. milizia, viii-191: l' asinelio, colmareccio, o colmèllo,

colmézza, sf. ant. l' essere colmo. = deriv.

nel petto, e sbranandolo, sì l' uccise. filarete, 52: e la

questi nondimeno desiderarono che... l' opera del concilio fosse, per così dire

. culmine, cima. meditazione sopra l' albero della croce, 23: l'anima

sopra l'albero della croce, 23: l' anima che è amica di cristo,

il colmo, quando / restammo per veder l' altra fessura / di malebolge e li

mezzo. leonardo, 3-325: nel cadere l' acqua dal colmo dell'onda, rinuova

più alto colmo, onde dirupa / l' acqua, hai tosto a salir con piè

desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato e terminare lo tempo che

sannazaro, 5-94: quale la vite a l' olmo, / et agli armenti il

, 1-120: però gli antichi e l' arte e gli artefici aveano in grandissimo

sordo alle minacce, all'uno / l' altro delitto, e a'rei delitti aggiugne

delitto, e a'rei delitti aggiugne / l' insano ardir; sì, ch'oggi

discorso umano. gioberti, ii-iox: l' avvertire altrui del pericolo è il colmo dell'

a metà, è vero? tra l' ilarità fragorosa di tutto il pubblico *.

. saba, 195: l' estate è al suo colmo, ed offre

, quanto tra gli colmi / de l' umil case escon le torri escelse.

buoni maestri di firenze; ed infra l' altre cose egli aveva fama di fare

vol. III Pag.303 - Da COLMO a COLOFONIA (24 risultati)

. anonimo, ix-972: apri ben l' altra e l'una / orecchia e

, ix-972: apri ben l'altra e l' una / orecchia e intendi, ch'

., 103: io ho sì colma l' alma de lamenti / formati da lo

queste parole s'apersero gli occhi de l' amoroso cavaliere, e gettatosi al collo de

tansillo, ix-601: poi che spiegate ho l' ale al bel desio, / quanto

al bel desio, / quanto per l' alte nubi altier lo scorgo, / più

d'ardir colmo, verso il ciel l' invio. bruno, 3-124: è uno

; / quattro colmi bicchieri / dentro l' anima mia versan dolcezza, / più

che gli occhi suoi lagrimavano, ma che l' anima se n'era volata via,

animoso vola / da le memorie a l' avvenire, io chiedo / colma una coppa

, io chiedo / colma una coppa a l' amicizia e il riso j de la

ove la persona potesse adagiarsi: e l' animo riconfortarsi giovevolmente al dimane. quasimodo

con la vite densa di foglie e l' olmo avvolto di tralci / e gli orni

di udirli, quei suoni trionfali che l' accompagnavano; erano solenni, ma colmi

le dita lunghe e tonde come candele, l' unghie d'esse lunghe e bene colme

ch'essendo per avventura colmi, rappiccoliscono l' immagini. c. i. frugoni

pozzetti, 12-1-331: per meglio separarlo [l' olio di olive] dalla morchia,

dell'india, è diffusa in tutta l' area tropicale dell'asia e dell'oceania;

intessono quelle genti vasi da bervi dentro l' acqua del nilo,... e

cotta e cruda. garzoni, 1-186: l' erbe d'acqua dolce sono o di

che non voleva la schiavitù e voleva l' uguaglianza con la libertà, che sparse le

cui doveva venire sull'asinelio della povertà l' uomo dio. d'annunzio, ii-338

annunzio, iv-2-1065: le nari aspiravano l' odore della colofonia caloroso come l'odore

aspiravano l'odore della colofonia caloroso come l' odore della ragia nelle pinete pisane.

vol. III Pag.304 - Da COLOGARITMO a COLOMBANA (27 risultati)

colombe dal disio chiamate, / con l' ali aperte e ferme al dolce nido /

ferme al dolce nido / vegnon per l' aere dal voler portate. g. villani

visibilemente dal cielo una colomba che in becco l' addusse al beato remigio; e ciò

: niuna gloria è ad ima aquila l' aver vinta una colomba. ariosto, 46-111

sen more. campanella, 1-1x9: mentre l' aquila invola e l'orso freme,

1-1x9: mentre l'aquila invola e l' orso freme, / rugge il leon e

leon e la cornacchia insana / insulta l' agno, in cui si transumana / nostra

a volo / legate al giogo d'or l' ali d'argento. / s'apriro

/ sin ch'oda il suon de l' angelica tromba, / che dal del

del 10 bandisca, o che ve l' erga, / secondo che sarà corvo o

la toa gran beltate? / augella de l' amor, segno di pace, /

? rajberti, 1-51: la fedeltà e l' amicizia danno per tipo inevitabile il cane

sposa di cristo. - anche: l' anima e in dante la teologia.

fa il vero vedere nel quale si cheta l' anima nostra. bibbia volgar.,

per dire le parole della cousecrazione sopra l' ostia e sopra il calice, innan-

profferisse, la colomba bianca venne in su l' altare con tre ostie in bocca,

, vii-300: adombrato nell'olocausto per l' arsura del proprio amore, nell'ostia propiziatoria

proprio amore, nell'ostia propiziatoria per l' imposizione de'nostri peccati,...

lo scasso, o base da piantar l' albero. falconi, 1-9: caricando detto

e grosso pezzo di legno, oppure l' imione di più grosse travi che sostengono tutto

torraiuoli, i colombacci salvatici », l' accegge, i corvi, le ghiandaie?

torre, che ha piccole aperture verso l' esterno per permettere l'uscita dei colombi

aperture verso l'esterno per permettere l' uscita dei colombi). bencivenni

colombaie disputate a ciò. meditazione sopra l' albero della croce, 53: si nasconde

. g. morelli, 101: tutto l' altro paese, cioè ne'poggi e

igienicamente un fomite d'infezione, per l' agglomerazione di centinaia di famiglie; economicamente

3. figur. scherz. l' ultimo piano di una casa di abitazione

vol. III Pag.305 - Da COLOMBANO a COLOMBINO (19 risultati)

portare le viti alte e che producono l' uva primaticcia e non molto fitta,

colombano, sm. vitigno che produce l' uva colombana; l'uva stessa,

vitigno che produce l'uva colombana; l' uva stessa, il vino che se ne

interne dell'edificio (che assumevano l' aspetto di una colombaia).

2. nei cimiteri moderni, l' insieme dei loculi in muratura destinati a

vezzi e de gli amori / intesse a l' amor suo nodi tenaci, /

vezzose penne, portava al cuore amorose l' ali. pirandello, 7-150: la zia

co 'l diminutivo di colombelle, agguagliono l' essere dei colombi domestichi ordinarii. c

moto; in * a piombo ', l' èmpito della forza di gravità.

varea', quella parte del l' albero, non di un sol pezzo,

a lui, non sapeva neanche perché, l' idea ripugnava. 3. razzo di

dal comportamento della quale i villici deducono l' esito del raccolto, e ciascun altro

del raccolto, e ciascun altro spettatore l' esaudimento del desiderio che più gli sta

lungo il filo d'acciaio steso dal- l' altar maggiore della cattedrale all'esterno della piazza

parlo ora di quelle alquanto communi) son l' alabastro,... il

sospetto fusse, / lo sterco colombin, l' antica orina, / so- pr'esse

. segneri, iii-3-262: questo è l' amore sì colombino e si candido,

5. specie di vitigno; l' uva che produce (cfr. colombano

trinci, 1-68: facendo benissimo [l' uva] anche nella terra alberese, dove

vol. III Pag.306 - Da COLOMBINO a COLON (10 risultati)

pastura, / queti, sanza mostrar l' usato orgoglio, / se cosa appare

elli abbian paura, / subitamente lasciano star l' esca, / perché assaliti son da

si pone / presso al compagno, l' uno all'altro pande, / girando e

altro pande, / girando e mormorando, l' affezione. fiore, 217-n: ma

4 corvattino ', e 4 del- l' indie'; il 'giratore'o 'burattino', [

castamente: / essi sono colombi. né l' azzurro /... / può

tutte le parti, io stesso ebbi l' onore di menarla in salvo nel mulino

si propone di coltivare e diffondere l' interesse per i colombi. -genio

tre sezioni: colon ascendente compreso tra l' intestino cieco e la flessura epatica del

. leonardo, 1-137: il colon e l' altre interiora

vol. III Pag.307 - Da COLON a COLONIA (22 risultati)

tra il cieco o il colon ascendente e l' ileo. = voce dotta,

: a fé tu trinci fine / l' apotegma ed il còlon e lo scolio,

còlon e lo scolio, / e l' assioma bei come il rosolio.

al fondo che coltivavano (per impedire l' abbandono delle campagne provocato dalla grave crisi

provocato dalla grave crisi che aveva colpito l' agricoltura). boccardo, 2-206

bandello, 2-15 (i-814): l' imperadore promise di fare un fondaco a

e qualunque altra cosa, donde, mediante l' industria e travaglio loro, e'potessero

un trecento anni innanzi al tempo ove l' han poste i cronologi. s. maffei

la colonia napoletana di milano); l' insieme dei villeggianti in un centro turistico

propria superiore civiltà, vi ha soppresso l' eventuale organizzazione statale indigena, favorendo l'

l'eventuale organizzazione statale indigena, favorendo l' insediamento di propri cittadini (colonia di

6-i-27: fondando queste lontane colonie, l' inghilterra averle fatte partecipi di tutti quei

tra la spagna, la francia e l' inghilterra per le colonie americane, prodotto

patria. cattaneo, ii-1-6: nel 1814 l' olanda... ormai potente anche

minaccia costante? nievo, 81: l' inferma lo udiva volentieri narrar casi e

era da tenere escluso che per contrattazione l' inghilterra si risolvesse mai a dichiararsi decaduta,

a spese dello stato... tutta l' amministrazione assunse codesta indole di colonia.

sede dove questo soggiorno ha luogo, l' edificio che ospita i ragazzi; l'

l'edificio che ospita i ragazzi; l' insieme dei bambini che frequentano una colonia

e il figliuolo della mia padrona ritornava l' indomani dalla colonia. 5.

lavoro e che possono sussistere anche isolati l' uno dagli altri); gruppi di piante

mente riunite in modo da contrastare con l' ambiente circostante. — colonia animale:

vol. III Pag.308 - Da COLONIA a COLONNA (18 risultati)

e di trasmetterlo agli eredi, e l' obbligo di pagare al proprietario un canone

fra i caci, le salsiccie, l' olio e i coloniali. 6

coloniali. 6. sm. l' europeo che è nato o vive o è

vita e di pensiero; e così l' universalismo italiano che sarebbe un gran dono per

: una chiamano * tecta 'e l' altra * colonica ': quelle sono

per diversa ragione, bisognerà sottintendere tutta l' azione che l'europa, e in primo

, bisognerà sottintendere tutta l'azione che l' europa, e in primo luogo l'

l'europa, e in primo luogo l' europa liberale, allora esercitò e che venne

... volle tentare di colonizzare l' algeria, ma credo si possa dire di

fra le indigene popolazioni la lingua, l' influenza, l'autorità del suo paese e

popolazioni la lingua, l'influenza, l' autorità del suo paese e del suo

colo nizzatrice, che fu l' italia, non abbia saputo dare che

colonizzazióne, sf. il colonizzare; l' attività di stabilire una colonia su

se ne veda nelle scritture perenne l' uso. boccardo, 1-483: le emigrazioni

[alberti], 6-13: in tutta l' architettura il principale adornamento certo consiste ne

6-40: il muro principal, che l' imprigiona, / tetto ricopre a meraviglia grande

veduta una colonna di marmo grossa quanto non l' ab- braccerebbon tre uomini. baldinucci,

argento borchiettata a lui / pose, e l' affisse ad una gran colonna. leopardi

vol. III Pag.309 - Da COLONNA a COLONNA (31 risultati)

quello luogo. ariosto, 37-119: l' animose guerriere a lato a un tempio

alcide: / vedi la base e l' opre alte e famose, / onde con

per monumento, come la traiana e l' antonina. monti, 17-550: immoti /

a molti pii bisbigli, / sorgono sopra l' esile colonna verde i miei gigli.

ii-816: settembre, oggi veder vorrei l' azzurro / del tuo cielo riempiere la bocca

, e sorge nel cielo sereno, l' altissima colonna commemorativa dei caduti di guerra

oh quanto è pericolosa cosa al monaco l' andare a torno! quante colonne abbiamo veduto

più forte. aretino, 8-378: ne l' udir parlare lei, e nel sentire

severo quanto a pena può immaginarsi era l' esaminar che soleva ogni notte la sua

poltrona. d'annunzio, ii-600: l' avida maga / che tenne l'insonne /

ii-600: l'avida maga / che tenne l' insonne / piloto re d'itaca odisseo

di dimensioni presso che uguali, ammucchiati l' uno sull'altro. deledda, iii-797

/ della colonna pura / che reggea l' edificio del bel volto, / collar fatto

. dante, 57-22: dolesi l' una con parole molto, / e 'n

la squarzata gonna, / che fui l' alta colonna / cognoscerai, sostegno de tal

fianco colonna. marino, vii-106: l' imperatore dell'universo, dopo l'aver

: l'imperatore dell'universo, dopo l' aver gittate le fondamenta della terra sopra

bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse l' uomo collocare. pindemonte, 1-79: quel

infermo / gli fan colonna, imprimer l' orme e lento / movere il passo.

268-48: questa è del viver mio l' una colonna, / l'altra è 'l

viver mio l'una colonna, / l' altra è 'l suo chiaro nome, /

essi soli erano le forti colonne che sosteneano l' immensa macchina della grandezza spagnuola. marino

marino, 11- 109: questa è l' eccelsa e gloriosa donna / ch'accoppia a

regio. /... / de l' inferma virtù stabil colonna, / de

inferma virtù stabil colonna, / de l' età ruginosa unico pregio. dovila, 1-3-145

casa. leopardi, iii-642: tu, l' amor tuo, il pensiero di te

di te, siete come la colonna e l' ancora della mia vita. panzini,

temperatura] rappresenta sulla colonna del termometro l' immenso divario che corre fra le ghiacciaie

addurre ai diversi piani di un edificio l' acqua necessaria. -in elettrotecnica, il

dianzi sul greco, cioè gittando rapidamente l' occhio su la parola latina corrispondente alla

latina corrispondente alla greca, se non l' avea mai vista prima, o se

vol. III Pag.310 - Da COLONNA a COLONNA (23 risultati)

serie di parole, di numeri, scritti l' uno sotto l'altro; in un

di numeri, scritti l'uno sotto l' altro; in un quadro di numeri,

, in colonna: allineati uno sotto l' altro. - colonna del dare e dell'

. garzoni, 1-150: segue poi l' attiva [aritmetica] overo agente,

giusti. 17. scacchi. l' insieme di otto case di una scacchiera

quello dopo e quello dopo ancora permutanti l' uno dopo l'altro il loro rosso in

quello dopo ancora permutanti l'uno dopo l' altro il loro rosso in verde fino all'

. schiera i cui componenti sono posti l' uno dietro l'altro, in modo che

cui componenti sono posti l'uno dietro l' altro, in modo che i lati di

tre colonne, comandava alle due estreme ferissero l' inimico sui due fianchi. cuoco,

non più comunicavano tra loro, né con l' ala dritta, impedite dai napoletani,

in coda. baldini, i-155: l' orientamento delle colonne d'attacco fu di

così giusto che... una disimpegnava l' altra. c. e.

c. e. gadda, 345: l' esercito svizzero del duca... moveva

forza navale, disposta in più gruppi l' uno dietro l'altro, ciascuno con

disposta in più gruppi l'uno dietro l' altro, ciascuno con le navi in

della vagina. caldesi, 1-60: l' interna cavità o seni del cuore delle

, capitano, equipaggio e mercanti per l' esercizio di un'attività di commercio marittimo.

capitano, e mediante la fatica e l' industria da parte dell'equipaggio; spesso

fior di quante belle donne / da l' indo sono all'atlantee colonne. tasso

n-iii-588: aristotele stima... che l' oceano sia stabile e tutto il flusso

mostrar vacillanti le colonne maestre di tutto l' umano discorso. -gli archi e

colonne: i monumenti dell'antichità, l' antichità in generale, la storia illustre

vol. III Pag.311 - Da COLONNANTE a COLONNETTA (14 risultati)

con gran cavamento, e portino l' acqua in aria, in forma

che sporgeva sopra il mare / ove udiasi l' onda frangere / a la base

bartoli, 33-278: il rendersi l' eco da'tronchi, da'rami..

e lisci nelle colonne, a riflettere l' aria e 'l suono in diversissime parti,

stato anche il teatro. si vedeva tuttora l' arco dipinto a donne nude e a

, le fantasie lunatiche della cultura, l' orgoglio signorile. 2. per simil

/ addormentato. d'annunzio, iv-2-231: l' ospite col gesto indicò una casa rossiccia

degli alberi nudi si allontanava solenne verso l' osservanza. 3. geol.

e la colonnatura di tufo gialleggia tra l' oscuro brillore delle querci. colonnèlla,

1. neri, 4-72: l' aveano i sergenti generali / di sami-

un reggimento comandata da un colonnello; l' insegna della compagnia stessa. -anche con

, e da loro a quel di tutto l' essercito, e da lui finalmente al

deriv. da colonna: s'intende che l' accezione moderna discende dalla terminologia antica (

di cristalli. marini, xxiv-823: l' orlo [del vascello] tutto all'intorno

vol. III Pag.312 - Da COLONNETTO a COLORARE (17 risultati)

dita traverse l' una, vi premono sopra il capo?

donna inginocchiata. pascoli, i-309: l' arca posa su colonnette di porfido:

dalla quale guidare un po'po'l' opinione, e forse, chi sa?

sono imagini teatrali queste che rapiscono l' innocente. ¦ ¦ deriv.

e tra pastori / di titiro sonai l' umil sampogna, / e che, de'

per alcuni patti ai loro patroni. l' aurora, i-188: il colono prometterà

de'suoi maggiori e che formar dovea l' unica sussistenza de'figli suoi. manzoni

decozione o sola infusione di colloquintida fatta l' eroe ebbe, in quella rustica e romita

odorata di spighe da poco battute, l' intendimento della effetto la decozione della ruta o

della mano. quasimodo, 2-30: tutte l' altre erbe che le son vicine. farmacopea

di debiti. boc per l' organo visivo, cioè l'occhio, lo

per l'organo visivo, cioè l' occhio, lo quale per infertade

, 1-494: la spagna a cuba, l' olanda nell'arcipelago e per fatica

vente rubricazione vermiglia. tasso, 6-ii-165: l' alba col / tira l'amaro e

6-ii-165: l'alba col / tira l' amaro e lascia la dolcezza, / e

come il citriuolo domestico. garzoni, ghia l' abisso. 1-665: che cosa fa

1-665: che cosa fa a loro se l' agarico è maschio, e perciò 2.

vol. III Pag.313 - Da COLORATAMENTE a COLORE (28 risultati)

tommaseo, i-90: l' alma si risensa, / e a se

[la natura]... prolunghi l' influenza delle sue armonie sulle anime nostre

immagine distinta e vivace, allora rapisce l' intelletto all'approvazione. v. bellini,

tommaseo, ii-118: quindi in lui l' istinto di cogliere ne'soggetti più nobili e

. ì;. figur. dare l' apparenza della ragionevolezza, la verità

incominciò a passare, con varie ragioni colorando l' an date. berni,

: solone fe lecito agli ateniesi l' omicidio de'figliuoli. i lacede

: colorar ciascuna [nazione] l' astio che avea contro alle altre

no, può d'eteócle alquanto / l' animo atroce colorar: quindi egli,

gli piacque vedere il cielo esausto colorarsi. l' aurora era nuda di nubi. pavese

lapo gianni, ii-476: se l' è in piacer d'avermi in potestate

: sì come la parte sensitiva de l' anima ha i suoi occhi, con li

e 'l grande scempio / che fece l' arbia colorata in rosso, / tale orazion

tinto, / si vede come già sotto l' egitto / il mondo stette subiugato e

fosco ciel di linee aurate / fa per l' aria vibrar con lunghe strisce / mille

voltare obliquamente al sole alquanti vetri, l' un d'essi puro, gli altri

svenne quasi dalla paura, e l' angelo di legno colorato, al cui zoccolo

le carni, i panni e tutte l' altre cose colorate? vasari, ii-175:

solo quel che può mostrare qual fosse l' animo del papa, e quanto dedito alla

ritorica... è sopra tutte l' altre professioni soave all'udire, e

la vespertina delle ragioni argute rende docile l' uditore. carducci, i-73: le rime

quel che più di tutto li confondeva l' animo, era che quando aveva deliberato

rosso, azzurro o verde; e l' altra parte, che è grossa quanto

: loda plinio le sue pitture sovra l' altre di grazia, di pulitezza e di

buti, 2-531: designare è figurare l' imagme secondo le lineamenta corporali, le

rosseggiando, mi sorge spontanea nello spirito l' imagine d'una di quelle lampadeforìe con

stessa); nel linguaggio comune, l' apparenza cromatica che presentano gli oggetti esaminati

definire la gradazione, il tono, l' intensità del colore di un oggetto,