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vol. III Pag.17 - Da CESSINO a CESTA (15 risultati)

di giorno in giorno... già l' imperatore carlo v l'aveva giudicato degno

.. già l'imperatore carlo v l' aveva giudicato degno oggetto d'una delle

boccario, 1-448: 'cedente'nomasi chi fa l' abbandono del diritto, e 'cessionario

, e 'cessionario 'chi ne fa l' acquisto. = voce dotta,

il possesso. cicognani, 3-254: l' avvocato era stato costretto a dichiararle che

non sono state ancora eseguite, purché l' altra parte vi consenta. 3.

determinate (che talora possono interessare quasi l' intera gamma di quelle che costituiscono l'

l'intera gamma di quelle che costituiscono l' esercizio della sovranità territoriale); la

: per la gran necessitade è costretto l' onesto uomo andare in un cesso. machiavelli

e mi addormentai. carducci, 529: l' asino, che vien, de l'

l'asino, che vien, de l' ortolano / lo fiuta [il poeta]

[il poeta] con dimesso / l' orecchio, e pensa -o idealismo umano,

tentò con empio eccesso / di tor l' onore all'ape, a lei facendo /

una cesta, / s'in capo l' anno non vel trova ancora. vasari,

capi delle pertiche, e tiransi per l' acqua torbida, standosi in terra.

vol. III Pag.18 - Da CESTAIA a CESTO (10 risultati)

stazione civilissima si preparavano cestini caldi per l' ora del mite asciolvere e cestini freschi,

] de * licor, sono l' anfora, la botte, il carro,

portar cose;... e l' uso comune dice più volentieri cesta.

, 37: nonno, l' argento della tua canizie, / rifulge nella

bronzo che raccoglievano la cera gialla come l' ambra; né l'estrema finezza d'

la cera gialla come l'ambra; né l' estrema finezza d'una mano inanellata.

una mano inanellata...; né l' avvolgimento d'una sciarpa leggera intorno a

di imbuto: per la pesca o l' uccellagione). marino, 9-47:

cestino delle cartacce ': 'il direttore cestinò l' articolo '(che non volle stampare

ha cestinato la supplica'. c'è l' idea dello spregio. panzini, iv-126:

vol. III Pag.19 - Da CESTO a CESTOSO (23 risultati)

del paese per cercare i cristalli desiderati con l' acqua, e spero di averne,

di cesta. césto2, sm. l' insieme fitto e addensato delle foglie che

molte piante erbacee, come la lattuga, l' indivia, anche il grano. -far

quattro crazie. soderini, ii-37: l' acetosa... fa cespuglio di più

, che pur gli dà grazia e l' adorna. algarotti, 3-471: di quivi

gli ha mandati ». / e fece l' un con un colpo cadere / dicendo

il famoso proverbio, quando volevano significare l' avvenentezza e il garbo d'alcuno,

certe umiliazioni e prove rinnalzano e fecondano l' anima. -se marzo va secco

la palma e avvolgevano il polso e l' avambraccio fino al gomito. cicerone

armarsi. / stupir tutti a quel- l' armi che di sette / dorsi di sette

stringe una corona nel pugno, come l' atleta latino stringeva nella gara del pugilato

a la palestra, al cesto, a l' arco. guarini, 39: questi rapido

i gemelli, ardita coppia, / l' uno a'cesti impiombati, al corso

uno a'cesti impiombati, al corso l' altro / folgore i piedi a divorar l'

l'altro / folgore i piedi a divorar l' arena. pindemonte, 8-134: usciamo

ne'diversi giuochi / proviamei, perché l' ospite, com'aggia / rimesso il pie'

, / narri agli amici, che l' udranno attenti, / quanto al cesto

: la terza, più lascivetta che l' altre,... soccinta co 'l

catena nervosa, del sistema escretore; l' estremità anteriore del corpo (detto scolice)

ingerita da un animale adatto a essere l' ospite intermedio, l'oncosfera spezza l'

adatto a essere l'ospite intermedio, l' oncosfera spezza l'involucro, penetra dall'

l'ospite intermedio, l'oncosfera spezza l' involucro, penetra dall'intestino nel sangue

cestone. cavalca [crusca]: l' asino colla soma m'è caduto,

vol. III Pag.20 - Da CESTRO a CETO (11 risultati)

, le cesure, le sincopi! tutta l' anatomia della parola che un tempo si

in mezzo alla stanza il telescopio ha l' aria sorniona d'un « grosso calibro »

piazzola. nella penombra lo seguo con l' occhio fino alla bocca e m'accorgo

si mosse, virò la prua verso l' antemurale, si apprestò a doppiarlo volgendo la

, insapore, presente nel l' olio di spermaceti, nelle ghiandole sebacee del

, nelle ghiandole sebacee del l' oca e dell'anatra (ed è usato

chim. estere dell'acido paimitico con l' alcole cetilico: sostanza solida (detta anche

svolta. -alto ceto, primo ceto: l' ari stocrazia, anche l'

l'ari stocrazia, anche l' alta borghesia. -ceto medio:

tentar del contadino. / così disparve l' uguaglianza bella, / e di lei non

, iv-401: mi narrava essersi appigliata l' epidemia anche al primo ceto, e io

vol. III Pag.21 - Da CETO a CETRARIA (20 risultati)

livrea che impegnasse a difenderlo la vanità e l' interesse d'una famiglia potente, di

una stretta società pone necessariamente in atto l' odio naturale... fra classe e

quella ragazza. barilli, 1-103: l' alto ceto siede, fra la seta e

. colletta, i-92: carlo, l' ultimo giorno di maggio, convocò nel

ceti del parlamento (il baronale, l' ecclesiastico, il demaniale), e tutti

sua fama a tondo a tondo / l' immensa terra e di sé mille penne /

che dietro al piacer corre / e a l' onor vano e al lucro; e

essere un machinoso animale, non può divider l' acqui se non con far che la

sua presenza sia presentita dal ributto de l' onde. = voce dotta, lat

a undici), che si congiungono con l' orlo opposto della cassa stessa (e

coro intento / de le fanciulle lesbie / l' errante violento / per le midolle fervide

ed alle navi / de'mirmidoni, ritrovàr l' eroe, / che ricreava colla cetra

, su questa / cetra di glorie, l' ancor vivo achille. panzini, i-754

, / come toccata cétera / sveglia l' interno tremito / sotto la man che l'

l'interno tremito / sotto la man che l' eccita. nievo, 181: -mi

garrisce in picciol suon di cetra / l' acqua che tenue tra i sassi fluì.

/ secca è la vena de l' usato ingegno, / e la cetera mia

furori / rendesti grazia al regnator de l' etra. della casa, ix-463: l'

l'etra. della casa, ix-463: l' umil cetra mia roca, che voi

nell'animo tuo? or se'tu come l' asino al suon della cetera? perché

vol. III Pag.220 - Da CLASSICISTA a CLASSICO (3 risultati)

dante era effettuato, e assommato l' edifizio della letteratura nazionale. e pure cotesta

per cui dal passato prendesi norma per l' avvenire. giusti, 2-122: sapete il

musica posava la bacchetta. c'era l' attesa di quando in piazza d'armi

vol. III Pag.221 - Da CLASSICO a CLATRO (12 risultati)

compiaciuto e consolato più volte anco per l' addietro, e che ora sono l'

l'addietro, e che ora sono l' unica mia compagnia. settembrini, 1-58:

. cassola, 2-506: -credi che l' ambrosiana riesca a far cela

anguste dei classificatori, egli vuole esaltare l' officio della critica alla dignità suprema.

altro che di un fatto avvenuto dopo l' arrivo dei francesi. manzoni,

prosa sono i segni più certi che l' intendimento e il lavoro sociale dell'epopea

sarà cessata la mania della classificazione, l' artifìzio della suggestione, la cecità del

somiglianze e differenze (concernenti non solo l' aspetto esterno, ma soprattutto la struttura

ma variano necessariamente col tempo, per l' approfondirsi delle conoscenze, e variano pure

ecc. b. croce, ii-8-16: l' espressione prosastica, diversamente dalla poetica,

preferenza delle altre, a fondare l' azione sulla riconosciuta inevitabilità della lotta di

. dorico xààopoc): per l' aspetto a superficie traforata (in modo caratteristico

vol. III Pag.222 - Da CLAUDERE a CLAUSTRALE (20 risultati)

matura. gozzano, i-245: e l' uve moscate più bionde dell'oro vecchio;

omero cicerone volgar., 1-266: l' animo del savio, per magnitudine di

come la facilità, il bell'ordine, l' abundanzia, le belle sentenzie, le

garzoni, 271: e similmente è viziosa l' ecclissi, che suona difetto, o

leso; claudicazione a sigillo, quando l' articolazione del piede è bloccata; claudicazione

cui uno dei contraenti rimane obbligato verso l' altro, senza che questi resti obbligato verso

non senza storpiare o mutilare la frase e l' imagine e l'idea, l'

la frase e l'imagine e l' idea, l'endecasillabo del traduttore può contenere

l'imagine e l'idea, l' endecasillabo del traduttore può contenere l'esa

idea, l'endecasillabo del traduttore può contenere l' esa metro dell'autore,

e verso la stadera, verso l' endecasillabo e verso l'ottonario, verso

stadera, verso l'endecasillabo e verso l' ottonario, verso le clausole ciceroniane

incantati, benché diversamente, e con l' orecchio deliziato dal suono e dalla blandizia delle

in alcune forme metriche, il verso o l' emistichio conclusivo di ima strofa, ripetuta

ricaduta del pensiero sulla clausola tematica, l' intimo dissidio del poeta, la difficoltà

volersi vendicare; ma subito mandò per l' arcivescovo, che venisse a lui a buda

cui si modificano gli effetti che altrimenti l' atto produrrebbe. guicciardini, ii-242:

cose, sia lodata ed esaltata per tutta l' eternità. 8. mus.

o 'clausula', nel senso in cui l' usano i legali, è voce che anche

i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l' imprecazioni e gli scherni contro la prigione

vol. III Pag.223 - Da CLAUSTRATO a CLAVA (20 risultati)

che sono miserie, vincoli che restringono l' animo senza produrre alcun effetto importante,

per exercizio intorno al claustro e dicendo l' officio magiore, frate gimignano, quivi trovan-

), il quale dalla parte di verso l' atrio è diviso in cinque parti.

ariosto, 44-21: astolfo lor ne l' uterino claustro / a portar diede il

non solo gli era d'uopo rattener l' impeto popolare entro i claustri dello stelvio e

pace che la linea del nemico circuisse l' estreinità settentrionale del lago di garda.

canonico, che vieta negli ordini tnaschili l' am- missione, nelle parti della

e negli or dini femminili l' ammissione di qualsiasi estraneo, nonché

papale); oppure vieta soltanto l' ammissione di persone dell'altro sesso

clausura, / la castitade e l' uffizio divino. leopardi, i-1434:

, ma avvertì che la clausura impediva l' ingresso alla compagna. palazzeschi, 293

2. monastero in cui è vietato l' accesso ai secolari e da cui i

dimezza, e tu tolleri in pace l' altra metà. manzoni, pr. sp

in una chiesa contigua, toglieva anche l' unica necessità che ci sarebbe stata d'uscire

per la clausura a cui era soggetta l' italia. ojetti, ii-5i: lo vedevamo

nelle vostre tonache ermetiche, / sopra l' arrugginito piede dei cardini / voi muovete

non usciva mai di casa, e non l' avevo mai vista. t. figur

/ la clausura dei traici mi rimorde / l' anima come un gesto di rimprovero.

arila, 95: 4 clausurazione *, l' usano certi uffiziali governativi per dinotar 4

4 clausurazione '. voce tecnica esprimente l' atto di chiusura d'una contabilità,

vol. III Pag.224 - Da CLAVADURA a CLEFTA (27 risultati)

dimensioni, / del feroce leon l' ispido tergo, / ma, de la

contra'propri figliuoli, pregiavasi di cancellar l' odiata stirpe di lieo. f.

, 1014: il troglodita brandì ne l' aere / la clava, da i muscoli

la scena orrenda le tornava alla memoria: l' uomo atterrato da un colpo di mazza

si rialzava e tentava di gettarsi contro l' avversario, e la clava che lo colpiva

colpiva di nuovo, i colpi vibrati l' uno dopo l'altro da una mano

nuovo, i colpi vibrati l'uno dopo l' altro da una mano ferma e fredda

la fantasia], quasi per compensare l' umano genere dei destini che lo condannano servo

(richiesto in origine come sussidio per l' acquisto dei chiodi dei calzari).

clavicembalo. piovene, 5-262: l' associazione amici della musica...

oggi non si sappia chi ne sia l' autore. g. b. martini,

, 182: osservo intanto... l' accento ingomma ed il tuono dell'espressione

', cembalo del dolce settecento. è l' applicazione della tastiera al salterio degli orientali

a forma di s, che congiungono l' estremità superiore dello sterno al processo acromion

acromion della scapola, con cui formano l' articolazione della spalla. 0.

spalla, che dir vogliamo, con l' osso sterno. baldinucci, 146: il

baldinucci, 146: il torace è l' ambito, ovvero ricettacolo, delle parti vitali

ond'emergeva il collo asciutto, con l' omero prominente e liscio come il ciottolo.

come de voi mastro, / per l' arte vera di negromanzia / e per l'

l'arte vera di negromanzia / e per l' autorità di zoroastro, / per simon

perché si è creduto che ne facesse l' ufficio, tenendo il braccio legato al petto

bembo, 7-3-426: e perché l' elena m'ha fatto chieder licenzia d'

della superfamiglia clavicòrni, a cui appartiene l' anofele (anopheles claviger).

, se non uno solo, cioè l' anofèle clavigero, il zanzarone della malaria

nacci di libra. monti, 7-171: l' armatura regai d'arèitòo / indosso avea

: del non veder e non udir l' octavo [documento] / alquanto più mi

lat. clavus * chiodo '; per l' intelligenza del passo, cfr. il

vol. III Pag.225 - Da CLEFTICO a CLENA (21 risultati)

del secolo scorso, il movimento per l' indipendenza della grecia. tommaseo [

le clavicole del feto, per facilitarne l' estrazione, in casi di malformazione del bacino

fecondazione auto- gama (ossia compiuta senza l' intervento di altri fiori) di quei

quei fiori ermafroditi che rimangono chiusi durante l' antesi, in modo da escludere l'

l'antesi, in modo da escludere l' impollinazione da parte di altri fiori: compare

... sono... l' aristolochia e la tonda e la lunga,

campi, e mangiasi come il cavolo con l' olio e col sale. p

braccia e il capo...: l' arte della danza si toglie ad imitare

il sesto libro, le clementine e l' altre costituzioni dinominate estravaganti. tommaseo [

-la clementina di clemente iv per regolare l' ordine cistercense. clemènza, sf

comune poco appresso fece tuna parte e l' altra venire a firenze, e fatto

/ salisco con gran canto / sopra l' uman sentore. lorenzo de'medici, 579

è grande; se non manca a l' uomo la voglia, non gli manca mai

romani principi tutta la loro clemenza verso l' umanità, presero a favorire la schiavitù

ognuno / qual fia vittrice la clemenza o l' ira. foscolo, vii-124: l'

l'ira. foscolo, vii-124: l' uomo che si conforta ai premi d'

. leopardi, i-1009: è [l' egoismo] la cagione tanto della clemenza

della benedizione cristiana si diffondeva per tutta l' aria. 2. raro.

dell'aria, la fecondità del terreno, l' amenità de'giardini...?

/ tenue ombra, e senza viso come l' oblio: suprema / grazia, l'

l'oblio: suprema / grazia, l' oblio: clemenza suprema, ombra di dio

vol. III Pag.226 - Da CLEPS a CLESIA (25 risultati)

giovanni dalle celle, 4-2-6-2: l' apostasia dall'ordine del chericato si

la tonsura, o la corona, o l' abito chericale. pallavi cino

fagiuoli, 3-7-1 io: vestirei ben l' abito clericale, / mi metterei

cardinale, / ma per così, facendo l' abatino, / buscare un benefizio

formulario, come esercizio di acutezza. l' influsso della scuola clericale è evidente

quattro petali vermigli e lucidi, ed era l' annuncio dell'estate fiammante sul violaceo clericale

reazionario). cavour, xi-356: l' episcopato francese... non conosce

episcopato francese... non conosce l' italia, e ne giudica dalle relazioni inesattissime

il vasto possedimento di terreni, detto l' appannaggio, che il beauhamais viceré d'

rivendicazione dei diritti della santa sede. l' astensione dal voto politico fu la forma più

laici che esercita le funzioni pubbliche e l' azione politica, consentendo così di respingere l'

l'azione politica, consentendo così di respingere l' accusa che la città sia clericale.

tradì. panzini, iv-141: dopo l' esaltazione di pio x al pontificato,

. g. bassani, 1-207: l' avvocato galassi-tarabini, almeno lui, era

: a quel posto era stato nominato l' altro, sostenuto dalla fazione clericaleggiante, negli

clericalismo »; e si disse che l' avversione era non al cattolicesimo, ma al

e i gesuiti... consegnarono l' italia ai nuovi tempi, tutta cattolica e

rappresentante in ogni località, e che riceve l' unica istruzione dal vescovo. de sanctis

ii-405: il clero, stretta l' alleanza fra il trono e l'altare,

, stretta l'alleanza fra il trono e l' altare,... osteggiò tutte

fra cui la sua miseria, e per l' esperienza degli umori popolari, maturasse addirittura

maturasse addirittura un riottoso malcontento contro l' autorità dei vescovi. soldati, 1-6:

ricercata ad ornamento dei giardini, per l' odore soave che mandano i suoi fiori,

, benché più e meno, secondo l' eccesso del peccato, che più in una

vostra ensegna / de santa desia conosca l' altura, / a lei facendo ferma

vol. III Pag.227 - Da CLESSIDRA a CLIMA (26 risultati)

figur. panzini, i-357: tese l' orecchio: sentì come il sordo gorgoglìo

figlia; io dunque / ne son l' amante, io 'l rapitore. or

di clienti. ojetti, i-n: ma l' onorevole che s'era scomodato a far

gli accidenti, dalli quali impedito [l' oratore] non può fornire il suo officio

che pur tenti? ed a forza piegò l' alto pensiero / a vender fole ai

, renzo gli andava dietro lentamente con l' occhio, cercando di cavar il costrutto

, rispettavano e onoravano. -anche: l' insieme dei clienti di un cittadino potente

. 3. per simil. l' insieme di coloro che appoggiano (specialmente

della chiesa lunese. 5. l' insieme dei clienti (di un professionista,

. buti [crusca]: come l' avvocato difende la parte sua, e

, là nel mezzodie, quasi per tutta l' estremità del primo dimate. idem,

: i'vidi mosso me per tutto l' arco / che fa dal mezzo al fine

che s'incominciano all'oriente e finiscono a l' occidente. vellutello [par.,

in occidente, e per latitudine tra l' equinoziale e il circolo artico; ma divisi

, perché vicino all'equinoziale, per l' eccessivo caldo, e vicino all'artico,

caldo, e vicino all'artico, per l' eccessivo freddo, si può mal abitare

un clima tanto spazio sulla terra tra l' uno e l'altro di questi estremi quanto

spazio sulla terra tra l'uno e l' altro di questi estremi quanto basta a

le be- negne stelle / escon da l' oceano al nostro clima. ariosto,

di virtù multiplicissima. marino, vii-106: l' imperatore dell'universo, dopo l'aver

: l'imperatore dell'universo, dopo l' aver gittate le fondamenta della terra *

innargentato il padiglion della notte, smaltato l' uscio dell'aurora, dilatate le loggie

bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse l' uomo collocare. alfieri, i-116:

: ahi ahi, s'asside / su l' alte prue la negra cura, e

umani effetti aperto esprime, / causò l' incendio nel mio core algente, / onde

bianca, alta et urente / scema da l' alma mia tutte soe dime.

vol. III Pag.228 - Da CLIMA a CLIMENO (24 risultati)

terrene some / lasciate avrà, fia ne l' ausonio clima / collocata nel numer de

/ fuggon dal nostro, e cercan l' altrui clima, / onde più il tristo

fa la zona torrida, distemperata per l' eccessivo caldo e nociva per li forestieri.

sorte, in cangiar terre e climi / l' età spendendo, e mari e poggi

mari e poggi errando, / tutto l' orbe trascorre. tommaseo, ii-171:

minaccievol fremito del vento, / né l' inospito mar, né 'l dubbio clima,

entro a i divieti / d'abila angusti l' alta mente acqueti. carletti, 55

cavando la terra non si trova mai l' acqua. g. bentivoglio, 4-228:

, 3-130: il clima caldo, l' umidor del suolo, le frutta malsane e

minore stranezza il pretendere che questa forza sia l' unica che agisca sull'uomo. cuoco

). montale, 3-97: emise l' opinione che tre e non due e

? gioberti, ii- 148: l' anima si assuefà al suo clima spirituale,

si va sempre più sviluppando. ritrarre l' uomo nella storia, o, come si

ineffabili: la pigrizia, la noia, l' indolenza, la collera. calvino,

-anno climaterico: nella medicina antica, l' anno conclusivo di ciascuno dei cicli fisiologici

la vita dell'uomo; in particolare l' anno sessantatreesimo (cioè l'ultimo del

in particolare l'anno sessantatreesimo (cioè l' ultimo del nono periodo di sette anni

mi par... che corra adesso l' anno cinquantesimo nono, e non il

donna matura poi che, felicemente superata l' età climaterica, teme di non essere

tempi così veloci e anche climaterici, l' umanità si sofferma per onorarti,

o orazio. barilli, 6-164: l' europa finisce qui. la crisi europea

che, secondo la medicina antica, l' uomo attraversava ogni sette anni: e

. g. bassani, 1-87: egli l' accompagnava ogni estate in giro per le

sf. medie. terapia che sfrutta l' efficacia curativa che certi climi hanno su

vol. III Pag.229 - Da CLIMO a CLISIMETRO (20 risultati)

per lo più, in confronto con l' ospedale, la casa di cura privata o

ospedale, la casa di cura privata o l' istituto universitario specializzato in una particolare sezione

fanzini, ii-698: il medico allora l' ha condotto alla clinica; là gli

sa quanto spendono per tenerlo nascosto. l' hanno portato in una clinica privata..

... ieri notte hanno fatto l' inchiesta. dev'esserci un uomo di mezzo

medici per il corpo, ma veggenti per l' anima. tutto il popolo vi entrerà

in quella. oriani, x-21-248: l' illustre clinico dell'università, accorso precipitosamente

clinògrafo, sm. strumento adoperato durante l' esecuzione dei sondaggi per misurare la deviazione

e in topografìa è usato per misurare l' angolo che una determinata visuale fa con

che una determinata visuale fa con l' orizzonte; in marina per conoscere le differenze

e poppa; in aviazione per misurare l' orizzontalità dell'apparecchio quando non sia visibile

orizzontalità dell'apparecchio quando non sia visibile l' orizzonte; nelle costruzioni civili e meccaniche

serpillo salvatico. garzoni, 1-189: l' erbe di coltura, che si vedono per

certe particolari posizioni e decubiti per facilitare l' evoluzione favorevole di molte malattie.

è situata sul lato ventrale; esiste l' apparato masticatore; la cavità interna è

clipeato / stuolo de'forti, che l' avea seguito / dalle rive d'esépo

d'esépo. carducci, 849: l' aér come velo d'argento giace /

. carducci, 828: raccolte or l' ali, sopra la galea / del vinto

lo stridor degli assi / nei mozzi, l' urto dei clìpei / e delle gambiere

trigonometrica dell'angolo che essa forma con l' orizzonte).

vol. III Pag.230 - Da CLISMA a CLOACA (21 risultati)

ed a determinare la relazione ch'è tra l' asse di questa cavità, e quella

solfato di bario, praticato per ottenere l' ombra del retto o del colon alla

cristeri, perocché elle col becco si metteano l' acqua marina di drieto. berni,

poco onore. soderitti, iii-14ó: l' ibis insegnò il clistere, perché pasciuto

mezzo de'clisteri tipografici evacuata ben bene l' epa di quelle poche arcadiche superfluità,

esterne della donna, ove si forma l' angolo superiore delle ninfe. = voce

dere '(ad amsterdam è fiorente l' industria dei diamanti). clivi£

, giorno, ii- 276: l' aura estiva del cadente rivo / e dei

più specialmente, il declivio, o l' acclività. è più rapido della 'piaggia

nella via maestra / messe di fiordalisi e l' auree ciocche / della ginestra. viani

foscolo, gr., ii-421: e l' aureo sole, / quando sormonta il

incuora. 2. figur. l' arco discendente della parabola della vita.

a cui piace / volgersi sempre inver'l' eterna face? mascheroni, 842: la

clizia amorosa: sopra lor trasvola / l' ape ministra de l'aereo mele.

sopra lor trasvola / l'ape ministra de l' aereo mele. = voce dotta

12-9-106: nelle maremme appena si conosce l' uso delle fogne, delle cloache, delle

qual fiato di mille fornaci / su l' acqua del porto oleosa / e corrotta;

donde si ha a nutrire, [l' uomo] la fa diventare una cloaca e

sedici secoli, pur tuttavia ricordandosi appuzzano l' universo? 2. luogo sudicio,

cosa ci racconta dell'urbe? » apostrofò l' avvocato, « che accade in quella

e genitali. redi, 16-iii-207: l' intestino dopo li consueti avvolgimenti si conduceva

vol. III Pag.231 - Da CLOACALE a CLOROBENZOATO (10 risultati)

un prodotto liquido e volatile che nasce per l' azione del cloro sull'alcoole assoluto.

cri stallina, ottenuta trattando l' anilina con clorati e acido cloridrico (

dell'acqua potabile e delle piscine mediante l' immissione di piccole quantità di cloro.

: et la nocte cercano dell'uova l' uno dell'altro. = voce dotta

gas formato dalla combinazione del cloro con l' idrogeno: incoloro, di odore irritante,

(ed è usato per preparare l' indaco artificiale e altri coloranti;

tali, carta, cellulosa; per sterilizzare l' acqua; nella metallurgia dell'oro

la pietra. i tintori, per l' effetto del cloro, e gli allievi salumieri

chim. liquido incoloro, miscibile con l' acqua, fortemente lacrimogeno (e fu

chim. composto chimico ottenuto trattando l' amido dell'acido p-toluensolforico con ipoclorito di

vol. III Pag.232 - Da CLOROBENZOICO a CLOROSI (18 risultati)

doro (degli isomeri, importante è l' acido paraclorobenzoico, che ha forti proprietà

alle piante che la contengono di utilizzare l' anidride carbonica atmosferica per la produzione di

produzione di idrati di carbonio, sfruttando l' energia luminosa. tramater [s

6-43: la biologia, la fisiologia, l' astrofisica, hanno dato alle teorie di

fantappiè il primo collaudo. così l' ascesa della linfa nelle piante è spiegata come

anticombustione », la radiazione cosmica diventa l' esempio tipico di fenomeno sintropico elementare,

ciente. collodi, 783: [l' uomo] adopra il cloroformio per bilanceri nascosti

scient. dal l' azione del cloroformio, sotto la maschera di

tina, quando i dottori l' addormentavano col cloroformio canza '.

borgese, 1-59: ai primi di giugno l' albergo, messi fuori (o nitrocloroformio)

). « come dev'essere l' addormentarsi sotto la maschera del =

, 183: * cloroformizzare ', dar l' anestesia, facendo apirare le esalazioni del

, ma può anche avere profondamente. l' aspetto di nastro o stella (e sono

che potesse sia in relazione con l' intensità delle radiazioni esistere. tutta

intensità delle radiazioni esistere. tutta l' isola impalpabile ansava e sonnecchiava luminose

* formo '. i quali l' ultimo suono s'allontanava tardo oscillando senza

.). la piacevolezza e l' energia dell'operare, impareggiabile, e

del tom donne, vien l' acqua tettuccio. tema -yev 'generare

vol. III Pag.233 - Da CLOROSO a CNICO (25 risultati)

molti anni la loro cura amorosa, l' oggetto delle loro blandizie e dei loro vezzi

/ che vanno a messa per guardar l' amante. -figur. papini,

di sodio nella sclera, m'intromette l' acqua salsa nell'occhio leso dove s'incupisce

salsa nell'occhio leso dove s'incupisce l' onda marina crestata di gialliccio. sbarbaro,

; il clostridium pasteurianum, che fissa l' azoto atmosferico ne] terreno.

e chiamato fuori in luce, lachesis l' ha a ricevere e trarlo avanti nella

rocca. ottimo, ii-27: lachesis, l' una delle tre suore infernali, la

vitale, la quale conocchia cloto, l' altra sirocchia, ovvero sorella, impone a

e a lachesis il filare, / l' officio suo del tutto far convenne /

frezzi, iv-6-89: è meglio assai che l' uom la vita pogna, / che

ribelli, temè di armarli, e l' utile offerta fu ricusata. arila, 95

le grandi occasioni, ed essendoci ancora l' uso che per gli inni occorrano parole in

in acqua! oggi si combatte per l' onore del club « dagli! ».

). monti, 5-82: l' inseguì, lo raggiunse, lo percosse /

destro clune merione, e sotto / l' osso vèr la vescica uscì la punta

, la pigrizia, la vecchiezza, l' accomodamento delle cluni disseccate sul raggiunto scranno

bernardo monaco cluniacense combattè fortemente [l' angelo custode] contra i demoni.

a cui appartengono le sardine, l' aringa e la cheppia. landino

quale molto appetisce una vena che lui [l' attilo] ha nella gola,

partengono la sardina, la cheppia, l' acciuga, l'aringa, ecc

la cheppia, l'acciuga, l' aringa, ecc.).

è di due spezie, de quali l' uno è bianco e l'altro è nero

, de quali l'uno è bianco e l' altro è nero. il bianco ha

di oottica, lunghette, quasi come l' olivo. il nero ha le foglie di

non conosciuto in italia, ma loro l' hanno in uso per olio e non per

vol. III Pag.234 - Da CNIDARI a COADESIONE (18 risultati)

disposti radialmente), che comunica con l' esterno per mezzo di un'unica apertura

salvini, 34-25: la cniza e l' odorosa melitea. = voce dotta

. idem, purg., 3-128: l' ossa del corpo mio sarìeno ancora /

, inf., 20-76: tosto che l' acqua a correr mette co', /

/ or co non te morivi de l' amore affocata? / co non te consumavi

»; / e se c'è l' oca, dica per « co co »

, la temperanza ottiene medesima sedia con l' urbanitade? -come la madre può coabitar

bruno, 3-873: tanto manca che l' ignoranza e pazzia debbano esser prossime e

. anche conabitazióne), sf. l' abitare, il vivere insieme con altri,

143: il matrimonio impone ai coniugi l' obbligo reciproco della coabitazione. -coabitazione

della coabitazione. -coabitazione genitale: l' atto sessuale (nel linguaggio ostetrico)

sola famiglia. piovene, 5-642: l' enorme affluenza di gente, in parte

clandestina, fa sì che, nonostante l' enorme sviluppo edilizio, 27 mila

i differenti gradi di bontà e di formare l' adeguato. foscolo, vii-23: si

. 3. sm. chim. l' insieme delle particelle di un sol liquido

. coacervazióne, sf. ant. l' ammucchiare confusamente; mescolanza, viluppo,

: la filosofia... non è l' indigesto coacervo di astrattezze e di questioni

. coadesióne, sf. letter. l' aderire insieme (riferito a corpi o

vol. III Pag.235 - Da COADIUTORE a COAGULARE (13 risultati)

secondato dai due coadiutori, benediceva con l' acqua santa il tumulo, cioè la lapide

terapia di base per rinforzarne o completarne l' azione terapeutica. coadiuvare, tr.

quale volessero stabilir la pace e coadiuvar l' opera con mandar loro oratori e prelati

prelati. targioni tozzetti, 7-8: l' architetto adunque della casa rurale...

rurale... deve poi disegnare l' edifizio diviso in abitazione sufficiente, sana e

che molto avrei gradito una conversazione con l' arcivescovo. promise d'ottenermela e d'accom-

capitanata da don fileno d'amelio e l' abate cennamele, coadiuvato dai satelliti parrocchiali,

: niuno exercizio, a chi àne l' animo erto e liberale, pare manco

. del papa, 1-1-150: quindi nascono l' eruttazioni, le gonfiezze...

. a. cocchi, 8-149: l' essenza di questo male partecipante insieme.

buon notomista, e filosofo) coagula l' umore inchiuso nel pericardio, come il

, ii-447: pareva che si fosse assunta l' incarico di coagulare con parole gelide ogni

seccandosi, overo coagolandosi da se stesso l' umore che in quello si trova,.

vol. III Pag.236 - Da COAGULATIVO a COALIZZARE (22 risultati)

-figur. slataper, 1-95: l' anima mi s'era ormai coagulata per

una terza virtù che sopravenga a coagular l' acqua: proseguiamo all'altre considerazioni parutemi

sangue, la caseina nel latte, e l' albumina nel bianco dell'uovo, quando

e coagulato in ima pasta, mentre l' hanno in corpo, morbida e leggermente

i chimici di questa parola per indicare l' aspetto grumoso di certi precipitati. cassola

compatto; gelato (il vapore, l' aria, l'acqua). d

(il vapore, l'aria, l' acqua). d. bartoli,

siano, non perciò manca in essi l' acqua, anzi non perciò lascian d'essere

. targioni tozzetti, 7-165: l' umidità acquosa è il vero veicolo

volgar., 4-25: poni [l' uva] in vaso di rame a fuoco

e che le esperienze dimostrano che l' alcool determina la coagulazione della pepsina.

: vada, deceda lungo il settembre l' elegia lenta del lambro, con guardia

4-1-117: ancorché si muti di luogo, l' aria riserva più l'impressione de'suoi

di luogo, l'aria riserva più l' impressione de'suoi ritrosi, che non fa

de'suoi ritrosi, che non fa l' acqua, per esser più agile e più

trombosi nei lobi del zoccolante mummione: l' embolo definitivo ne'vasi duri, tumefatti,

. a. cocchi, 8-287: l' ostacolo nasce da compressione, che qualche

lavorato con la vanga anzi che con l' aratro, e piuttosto di sopra a

come la canapa, e ricoprendolo bene con l' erpice e col rastrello, perché s'

alleanza. monti, ii-175: l' ingresso dei russi nella germania tiene divise

anche più paesi allo scopo di influenzare l' andamento del mercato. cavour, vii-225

scenza '. vale anche l' azione di molte parti organizzate,

vol. III Pag.237 - Da COALIZZATO a COATTO (8 risultati)

per il nostro proposito del nascimento de l' amore, è che tutti gli amori e

umani nascono da la coalternata divisione de l' intelletto e corpo umano.

coartata 'dicesi da'criminalisti il provare l' impossibilità d'aver commesso un delitto in un

a occhio e croce », disse l' avvocato dopo averla ascoltata, « si può

la me desima assicurazione o l' assicurazione di rischi relativi alle stesse

per esempio, riguardo agli albigesi), l' eresia non si ristringeva fra i limiti

la filantropia senza soluzione di continuità, l' accattonaggio in permanenza, e la beneficenza

coatto. -intervento coatto: l' intervento del terzo in una causa civile

vol. III Pag.238 - Da COAUTORE a COBOLDO (7 risultati)

. montale, 4-242: oggi l' interprete è diventato un neces

di influenzarne o determinarne il pensiero o l' azione. cavalca, 9-287:

avuto in alcuna preparazione il mercurio, l' antimonio e le sue preparazioni, oppure

dei medicamenti minerali più pericolosi (come l' arsenico, ovvero il cobalto)..

centro comune. boccardo, 1-451: l' uso dell'azzurro di cobalto,.

si ritrova nella limonite del l' isola d'elba. = voce

d'un buon vino, prima che disponesse l' ambasciata: e non beendo per lo

vol. III Pag.239 - Da COBRA a COCCA (15 risultati)

non lasciano un istante fra il morso e l' ultimo respiro, vipere che concedono l'

l'ultimo respiro, vipere che concedono l' amen di sei secondi. 2.

: la quale è una foglia che l' indiani usano sempre tenerse in bocca,

e procurarsi artificiali stati di ebbrezza mediante l' uso della cocaina. = voce

/ e la cocca e la punta e l' occhio a un segno. tassoni,

vedea / tutti fuggir, la cocca a l' occhio mette, / e drizza

col braccio poderoso / tal che raggiugne l' una all'altra cocca; / la

cocca; / la man sinistra con l' oro focoso, / la destra poppa con

e votansi le cocche, / vibransi l' aste, rotansi le frombe. parini,

i lor adusti cappellani / frangere a gara l' ostia benedetta. / e alfine s'

benedetta. / e alfine s'ebber l' ostia nelle mani / essi i prostrati

mani / essi i prostrati; assolti l' ebber tocca / i feditori con le dure

nizza fino capo corvo, che sono l' estreme e più basse cocche d'un

iscatti. pascoli, 228: venne l' inverno; e vennero al camino / l'

l'inverno; e vennero al camino / l' esili nonne, con una gran ciocca

vol. III Pag.240 - Da COCCA a COCCHETTO (13 risultati)

guisa di un orecchio di porco e l' azzanna e la ciancica e la strappa.

s. v.]: 'cocca', l' annodamento della corda nel ripiegarsi sovra se

, / tal che mai più me l' accocca: / mille volte in cocca in

dita sia percuotendo una mano aperta sopra l' altra chiusa. salvini, v-396

», battendo una mano aperta sopra l' altra serrata; o pure, adattando il

medio col pollice in maniera che, sgusciando l' uno dall'altro, e battendo il

-per simil. viani, 14-297: l' oste e la sua moglie hanno stordel-

/ fu messo all'ariosto in su l' entrare [in parnaso], / sol

p. bardi, 1-6-20: quivi adagiata l' una e l'altra chiappa, /

, 1-6-20: quivi adagiata l'una e l' altra chiappa, / [la bertuccia

scherza. soldani, 1-33: non ha l' ipocrisia smorfia che vaglia / più con

», battendo una mano aperta sopra l' altra serrata. d'alberti, 213:

caos, mesi e mesi, generò l' organismo: « fabbrica per il fissaggio

vol. III Pag.241 - Da COCCHIA a COCCHIUMARE (16 risultati)

non dico quello de cocchiaroni), l' eremo, la solitudine, che sogliono parturir

', le serenate in genere. l' uso antico si spense, la voce

spense, la voce è rimasta. l' uso però non pare imitabile in questo

ch'e'venga a londra a sentire l' indemoniatissimo romore de'carri, de'cavalli

tesauro, i-541: caligola, spiegato l' esercito sopra il lido, in procinto di

tracina. pulci, 20-34: ed albera l' antenna di rispetto, / ed a

lucidi. palazzeschi, 65: già lenta l' orchestra incomincia la danza, / la

in volta, / tutta crollar facea l' ausonia terra. savioli, 789: io

ausonia terra. savioli, 789: io l' esecrate eume- nidi / a te propizie

in lirnesso i candidi corsieri / e l' aureo cocchio risplendeano e l'armi / de'

/ e l'aureo cocchio risplendeano e l' armi / de'frigi re. manzoni

: io vidi la dea, che su l' immote / maladette sorelle il cocchio spinse

ancor rattieni il cocchio / in su l' estrema curva? / e ancor l'ancella

su l'estrema curva? / e ancor l' ancella undecima / lenta su 'l fren

il seno, sì, di rhodòpi, l' occhio / del timoniere. stuparich,

(lo dico per comodo di chi non l' ha mai veduto) era una specie

vol. III Pag.242 - Da COCCHIUMATO a COCCINELLA (16 risultati)

r. bertini, xxvi-3-249: l' andarmene alla buona / m'ha sempre

premere, pigiare * (con l' esito * caucare): cfr. lomb

che richiegga più breve o più lunga l' esposizione alla canfora. 5.

coppa metallica posta tra la lama e l' impugnatura di un'arma bianca (fioretto,

dicesi la guardia della mano posta sotto l' impugnatura della spada. dizionario militare [

di ottone, col quale si guarnisce l' estremità del calcio della pistola, e

. cecchi, 6-269: né manca l' effige del fondatore della città e maestro

coccia del poeta, che ci scrisse l' ode che sai. 8.

caratterizzato da due differenti forme evolutive, l' una vegetativa, l'altra parassitarla

forme evolutive, l'una vegetativa, l' altra parassitarla: in questa seconda

loro e si articola in alto con l' osso sacro [articolazione sacro-coccigea).

.. ne'bambini si divide [l' osso sacro] in cinque e sei parti

gradino acciaccandosi e riacciaccandosi di bel nuovo l' osso sacro ogni volta, o coccige

anteriore detto 'ischio coccigeo ', e l' altro posteriore, * sacro

grane del kermes, che sopra l' elce coccigera... allignano.

una macchia giallognola da ciascim lato, l' elitre rosse, con sette punti arrotondati;

vol. III Pag.243 - Da COCCINELLA a COCCIUTAGGINE (14 risultati)

[ecc]. piovene, 5-307: l' amiata è il monte delle coccinelle,

prima vista, han poi il margine o l' apotecio o l'ipotallo colorato; oppure

poi il margine o l'apotecio o l' ipotallo colorato; oppure, grigi di fuori

spagnuoli non insegnarono a conoscerne il pregio e l' uso migliore. forse fu chiamata così

. ne riportarono di qua dal mare l' argento, l'oro, la cocciniglia,

di qua dal mare l'argento, l' oro, la cocciniglia, il cacao.

parte tanto che basti loro per l' annata corrente. 3. colore

le mezzetinte più delicate: il cesio, l' ametista, l'arancio, l'albicocca

: il cesio, l'ametista, l' arancio, l'albicocca, il croco.

, l'ametista, l'arancio, l' albicocca, il croco. alvaro, 4-166

rinvenuto. gozzano, 106: e l' orto dal profumo tetro / di busso e

si rannicchiano quando stormisce sul capo loro l' ira degli uomini e di dio.

: il vigesimo giorno se si muova l' uovo, si sente dentro al coccio la

de'medici, ii-320: e fa come l' ortica: / cocciole rilevate e pizzicori

vol. III Pag.244 - Da COCCIUTO a COCCODÈ (26 risultati)

: un contadino del friuli ha tutta l' avarizia, tutta la cocciutaggine d'un

genovese, e un gondolier veneziano tutto l' atticismo d'un bellimbusto fiorentino. carducci,

la sua vita, così cocciuta, nonostante l' apparente docilità, così martellata di volontà

corde, spazzole, ecc.; l' endocarpo serve a fare bottoni; l'

l'endocarpo serve a fare bottoni; l' albume esterno si mangia o si fa

mangia o si fa seccare per ricavarne l' olio; il latte di cocco è

una buona chicchera. algarotti, 2-223: l' albero del cocco, donde si

... persino la cannella, persino l' ebano, persino la palma da

, 19-397: il cocco è l' albero sacro degli esploratori. in tutte le

, produce un inchiostro acceso, l' osso della sua noce può essere

al mondo ogni volta due figli; l' uno l'hanno caro e 1'allevano con

ogni volta due figli; l'uno l' hanno caro e 1'allevano con ogni

e 1'allevano con ogni cura, l' altro non l'amano e lo trascurano.

con ogni cura, l'altro non l' amano e lo trascurano. ora è

che ne muore spesso soffocato; e l' altro invece, lo scimmiottino trascurato,

colori le dette virtù; cioè per l' oro la iustizia, per l'ariento la

cioè per l'oro la iustizia, per l' ariento la prudenzia, per lo indico

rammentato 'granum cocci ', onde l' italiano * grana '. targioni pozzetti

in oro. marino, 10-256: l' altro, che splende di lucente cocco

il verso della gallina appena ha deposto l' uovo. tommaseo [s. v

lo schiamazzar delle galline, quando hanno fatto l' uovo: 'la gallina ha fatto

ha fatto coccorè-, guarda se ci ha l' uovo '. panzini, ii-367:

voleva sapere se le galline avevano fatto l' uovo, e si faceva portare l'uovo

fatto l'uovo, e si faceva portare l' uovo più bello e sì l'accarezzava

portare l'uovo più bello e sì l' accarezzava. quando sentiva fare coccodè, apriva

fresca dell'acqua d'un mulino, l' ansito cadenzato di qualcuno che dietro la

vol. III Pag.245 - Da COCCODRILLO a COCCOLA (14 risultati)

muso; è insidioso e feroce e infesta l' arcipelago indiano. il coccodrillo vive

caro, 12-i-29: ordinate che di verso l' egitto gli si mandino una torma di

perché, quando il cocodrillo è sotto l' acqua, dicono che gli cala da

che ha tanti coccodrilli ed ippopotami quanti l' egizio; non sentii, no, le

[ho visto] altri selvaggi del- l' isole caribbee e d'altre parti non rimote

squamosa come la pelle dei coccodrilli. l' hanno abbattuto. 2. pelle

tamburo nella borsetta di coccodrillo, assaporando l' amaro gusto di vedere ogni minuto sopravvivere

coccodrillo: ipocresia. -questo animale piglia l' omo e subito l'uccide. poi che

-questo animale piglia l'omo e subito l' uccide. poi che l'ha morto,

omo e subito l'uccide. poi che l' ha morto, con lamentevole voce e

chiama, nelle redazioni dei giornali, l' articolo necrologico per un personaggio di cui

portare coccodrilli in egitto: per indicare l' inutilità di un'azione. tommaseo [

84: la mortella s'abbrucia per fare l' anti- spodio de'greci, pigliando le

non ha diminutivo, e * coccola 'l' ha. * cocco- lina 'si

vol. III Pag.246 - Da COCCOLARE a COCENTE (16 risultati)

: indi trattando di quelli che oltre l' essere e 'l crescere hanno il sentire,

a spremerlo a coccolarlo; per lui cavavan l' offa di bocca; si corcavan con

si sentiva gisella sbavare sullo scalino e l' adele coccolare il piccolo che non si era

mezzo, in vetrina come allora. l' ottocento se le era cullate, coccolate

scorrere su biglie di muco, coccolando con l' amorevolezza d'una mammina giovine quel suo

donna che è in quelle condizioni, l' è i coccolezzi. allora lei prima piange

voce) -vi farò i cappelletti come l' intendo io, seguiti da un bel porcello

p. bardi, 1-6-20: quivi adagiata l' una e l'altra chiappa, /

, 1-6-20: quivi adagiata l'una e l' altra chiappa, / cocca 'l fanciullo

). boccaccio, vii-50: l' oscure fami e i pelagi tirreni, /

i lacci e''nfiniti veneni, / l' orribil rupi e massi, e'boschi pieni

. strozzi il vecchio, ix-426: l' arno, il bell'arno già, ma

impetuosità delle piogge. giordani, ii-15: l' architettura non si fermò alle spelonche alle

de tre medeca- mente: / contra l' offeso deo dàgli dolor pognente, /

, 1-4 (95): messer l' abate, postole l'occhio addosso e veggendola

): messer l'abate, postole l' occhio addosso e veggendola bella e fresca

vol. III Pag.247 - Da COCENTEMENTE a COCLEA (19 risultati)

caddi in uno abondevolissimo pianto, del quale l' ardente cuore bagnandosi, opportuna medicina prendeva

3-973; 10 che porto d'amor l' alto vessillo, / gelate ho spene e

arde il mio core, / de l' infernale ardore è più cocente, / ma

un'ora o due per lo meno non l' ha prima repressa con un silenzio ornai

crederà lieve questa cagione di odio che l' esercito portava a la guardia nazionale.

un sentimento veemente, che occupa tutto l' animo. savonarola, 55: amor

ariosto, 33-117: di cocenti sospir l' aria accendea / dovunque andava il saracin

altr'io potea che con lamenti / fastidir l' aure e con sospir cocenti. prati

generosi. nievo, 1-118: « l' abbiamo perduta anche in appello », rispose

rimprovero). lacopone, 22-26: l' acqua, lo vento posa: la lengua

e come fece far disegni nuovi / dianzi l' invidia a quel cochin pagliardo, /

. carena, 2-236: 'cociménto', l' atto del cuocere. ma per lo

oscurazione assai dolce. 2. l' ardere, il bruciare (del sole,

iii-611: credevano i medici anticamente che l' alimento... soffrisse nello stomaco un'

: cuoci in acqua quanto basta secondo l' arte, e piglia di detta cuocitura bene

in questo luogo sia da passar con silenzio l' invenzione d'archimede d'alzar l'acqua

silenzio l'invenzione d'archimede d'alzar l' acqua colla vite. tommaseo [s.

più di far crescere una fabbrica come l' acqua nei vasi comunicanti. 2.

) e una parte membranosa (con l' organo del corti). redi,

vol. III Pag.248 - Da COCLEARE a COCOMERO (14 risultati)

214: coclea, nell'architettura, è l' invenzione o l'artifizio delle scale a

nell'architettura, è l'invenzione o l' artifizio delle scale a chiocciola. 4

sotto il cutaneo... e l' ago avanza, avanza, perforando il

, 1-816: col suono della voce imita l' asino per spasso; con le parole

sangue tempiere, e la posar su l' ara. carducci, i-1220: sola tra

preso moglie. de roberto, 224: l' abate, circondato da tutti i padri

di tonsure e di cocólle commentando lietamente l' opera dell'artista. -abito di

17: cui di tuo cuor l' altezza, e di tua mente / non

di tua mente / non è noto l' acume? e l'infinito / favor di

non è noto l'acume? e l' infinito / favor di pluto, e i

, e pianterai la nèputa, / l' asparago, l'aneto e 'l bel cucumero

la nèputa, / l'asparago, l' aneto e 'l bel cucumero. alamanni

. alamanni, 5-5-839: già chiaman l' ortolan che più non tarde / il

: estate sontuosa in città! sa l' aria di cipria e di donne scollate.

vol. III Pag.249 - Da COCORITA a COCUZZOLO (18 risultati)

cocomero asinino, dato a bere innanzi l' accesso, caccia la quartana. crescenzi

degli occhi. ricettario fiorentino, 36: l' elaterio è il sugo cavato del frutto

pianta nota, di cui si cava l' elaterio, che mena fuori del corpo

i poponi come zucchette rotonde, aguzze verso l' attaccamento del gambo, di colore per

, mentre nell'italia centrale ha indicato l' anguria, il mellone con polpa rossa.

de re rustica), bensì ne dà l' etimologia strana al solito, nel quarto

m. -chi). che ha l' aspetto di una prostituta. vittorini,

. ragazza che veste e si dà l' aria un po'da signorina avviata..

donna giovanissima, alta, rivelava l' agilità di un corpo esercitato alla danza,

machiavelli, 877: e benché l' avessi el cocuzzolo del capo calvo

l. bellini, ii-63: e l' uno e l'altro a tanti pregi sui

bellini, ii-63: e l'uno e l' altro a tanti pregi sui / aggiugne

cocuzzolo del cappello, che faceva girar con l' altra, ricominciò: « vorrei sapere

un soldo. calvino, 1-63: l' inseguì. il soldato ora spariva nel

fumo. soderini, i-220: nel- l' alte cime delle vette e cucuzzoli e punte

scende appoggiata a due monti contigui, l' uno detto di san martino, l'

l'uno detto di san martino, l' altro, con voce lombarda, il resegone

calugine, e si vedevano bassure che l' olivo riempiva come d'un'acqua lacustre increspata

vol. III Pag.250 - Da CODA a CODA (31 risultati)

nel naufragio, che quando faceva cocuzzolo l' acqua, saliva come un uccellino.

. per analogia, si chiama coda l' addome dei crostacei, il portaddome degli scorpioni

la coda lunga e sottiletta, e l' ale lunghe infino a la terza parte

32-134: e come vespa che ritragge l' ago, / a sé traendo la coda

balzano. leonardo, 1-114: quando l' uccello ha gran larghezza d'alie e poca

, e girando riceverà il vento sotto l' alie, il qual vento facendosegli intorno

insieme con le loro code, pigliandosela l' una all'altra. olina, 16:

ha sei vertebre o spondili, e l' ultimo d'essi è il pungiglione molto grande

: nell'altra estremità, che fa l' ufizio della coda, si vede un'antennetta

la sua dea, / il bel pavon l' occhiuta coda apria. d'annunzio,

annunzio, ii-822: vanno i cani tra l' èriche leggere / con alzate le code

i monti, e rompe i muri e l' armi! / ecco colei che tutto

noi ne trarremo [dall'infemo] l' anime infelice; / e taglierei la

ariosto, 10-106: sì forte ella [l' orca marina] / nel mar batte

coda, / che fa vicino al ciel l' acqua inalzare. tasso, 4-4:

fissa nel medesmo firmamento, che è l' aria; e non è più degno

sfera, dove è la coda de l' orsa, che dove è la terra,

le ride, / con la coda l' applaude e sparge intorno / muggiti soavissimi

nella paranza lo canzonavano perché la sara l' aveva piantato, mentre serravano le vele,

e. cecchi, 6-52: l' america... è un paese di

ricordomi che dei primi luoghi che io l' abbi vedute, fu ne la lombardia,

che in tutte le terre che io l' ho vedute, io l'ho vedute

terre che io l'ho vedute, io l' ho vedute mal capitare. poliziano,

ondeggianti parrucche secentesche... ebbero l' ordine di mutarsi nel pamicchino incipriato con

per ciascuno vestire. burchiello, 97: l' altra è la coda che voi strascinate

, ridicole insegne d'eguaglianza sotto cui l' invidia cinica del terzo stato accomunò l'eroe

cui l'invidia cinica del terzo stato accomunò l' eroe al cameriere. oriani, x-21-13

a braccetto altrettante ragazze che avevan cantato l' inno trionfale di non so che cosa

la coda infinita, / s'ammassan fra l' oro massiccio. / manzini, n-8

sparato bianco, comandava, irresistibile, l' ultima riverenza. 4. parte posteriore

andrea da barberino, i-23: donò aiolfo l' arme e 'l cavallo a'saccomanni della

vol. III Pag.251 - Da CODA a CODA (20 risultati)

la sua dolce e placida aretusa / l' innamorato e peregrino alfeo, / a la

. 6. per simil. l' angolo esterno dell'occhio. -guardare con

calesse. leonardo, 1-112: quando l' occhio delli uccelli si chiude colle sue due

si stimava, con la coda de l' occhiolino alcuna volta il guardava e s'ingegnava

4-14: questa misura dell'uno e l' altro occhio si piglia dall'estremità del

fianchi e seno. bella, faceva l' aria da bambina, ma si guardava

le pigne. ariosto, 17-133: l' arme che del suo male erano state /

e tutti gli uncinetti d'osso che l' avevano aiutata, durante alcune ore,

la coda al breviale; onde dite l' offizio a cavallo a cavallo, e vanne

. l. salviati, ii-1-199: l' o largo anch'egli non si lascia mai

1-130: la signora peppina dal canto suo l' aveva battezzato per filosofo; ma che

sempre per coda a una dozzina d'epiteti l' uno più burlesco e schernevole dell'altro

, 8-22: un tempo mi dannavo l' anima a creare un misto dei miei

figur. parte esterna di una fila, l' ultimo posto in una fila; retroguardia

, a una schiera; chi tiene l' ultimo posto in una graduatoria, in

poco a poco si è confuso l' ordine delle squadre; e si sono

coda, come scolie e corollari, secondo l' usanza finora invalsa nelle scuole filosofiche ed

sottile di organi vegetali. -anche: l' estremità, opposta al capo, dell'

camere subacquee della tonnara, e ha l' ufficio di avviare le frotte dei tonni

composta da un settenario che rima con l' ultimo verso della terzina precedente, e

vol. III Pag.252 - Da CODA a CODA (14 risultati)

farci la cabaletta in tempo binario con l' istessissimo mottivo ed una nuova coda, che

i-527: puossi fare ancora le botti che l' una doga entri nell'altra a coda

4-1045: i niolini a furia di popolo l' ammazzarono, strascinaronne il cadavero a coda

in dialetto), o se volete l' arzente, il pepe sotto la coda.

ragazzi, che consisteva nel correre intorno l' uno dietro l'altro tenendosi stretti con

consisteva nel correre intorno l'uno dietro l' altro tenendosi stretti con le mani agli

. tavola ritonda, 216: l' ostiere... lo fece porre in

. nardi, 4-2-128: partissi finalmente l' esercito della lega per seguitare a coda

alla fronte. giusti, ii-305: l' io che alle mie mani era dovuto star

venuto in coda alla folla, e l' avevano fatto entrare per dare da bere anche

. i * credo ch'a pagar l' oste e la cena / ve rimarrà la

giusti, iv-18: si dovrebbe studiare l' originale prima della copia, ma invece

gambe e con nessuna volontà di ritentare l' esperimento. verga, 4-37: se ne

: e à questa propietà in sé l' usura, che non si lascia conoscere né

vol. III Pag.253 - Da CODACAVALLINA a CODARDO (20 risultati)

ai corrispondenti dei giornali. -tenere l' anguilla per la coda: v. anguilla

come fra tanti travagli abbia potuto applicare l' animo a poetare. 28

la coda '. perché la ricuopre sotto l' ampiezza delle vesti. idem, 259

dieci creature assessuate... portano l' uniforme rossa dei diavoletti. il giustacuore attillato

fagiuoli, 3-1-259: altre n'andò fra l' ali tramezzando: / e il restante

. e. gadda, 514: l' impaccio festoso delle pellicce, dei codini,

tua codaccia / cadere a terra fai l' anime belle / che dovevan regnar sopra

noi è vituperata. citolini, 186: l' erbe d'acque dolci...

o giallo-scura e bruna alla base; l' infiorescenza è una pannocchia spiciforme, lineare

alcuni luoghi si chiama questo germine [l' orobanche] coda di leone, ed in

, o piscia- cane, ed è l' orobanche di dioscoride. redi, 16-v-53:

ella le faccia seccare: ed è l' orobanche di dioscoride, la quale,

, prefogliazione convoluta, ligula allungata; l' infiorescenza è una pannocchia spiciforme, cilindrica

pianta foraggera comune e spontanea in tutta l' europa, in particolare nella zona alpina

la fama d'un gentilom che porti l' arme, se una volta in un minimo

ben sanno [le donne] sparar l' archibugio, far balle, gittar pietre,

1-382: se questo imponi e ognun l' adempie, ognuno / farà l'estremo delle

e ognun l'adempie, ognuno / farà l' estremo delle proprie forze. / d'

come hanno sempre fatto, prima che l' italia avesse tempo di ordinare la sua milizia

e d'onore / ragionevol partito è l' insolenza, / e ne'casi importanti,

vol. III Pag.254 - Da CODASPRO a CODESTO (14 risultati)

/ di qualche stima; nel mestier de l' armi / codardo, anzi che no

c. bini, ii-208: osserviamo sovente l' uomo prode nel fiore della forza e

, faro gentil che ardi / ne l' immensa al pensiero epica teti, /.

. stolta e codarda brama! iddio non l' esaudì, ed or ne lo ringrazio

ha molti i vanti, ha vile / l' ira, gli amor'loquaci, /

. tassoni, 6-14: rolando che l' udì, si voltò ratto / e 'l

: le sia permesso [alla donna] l' aver un seguito polveroso d'amanti,

tutte a baciare ed avventarsi al collo l' una dell'altra, che parea si volessino

, iii-887: più giù s'incontrò l' arciprete gigantesco, con le nappine rosse sul

entusiasta di popolo segue i musicanti quando l' intero corpo di banda sbocca tra uno

commerciale e burocratico indica la persona, l' ufficio, l'ente, la società a

indica la persona, l'ufficio, l' ente, la società a cui ci si

lasciare il partito che mi fu fatto l' anno passato, con quella spettiva di

manifesti / la pietade, il valor, l' ardir feroce, / che nel diletto

vol. III Pag.255 - Da CODESTUI a CODICE (21 risultati)

innanzi chiaro ed intelleg- gibile, non l' hanno saputo né leggere né intendere. buommattei

: dite il vero: questo sonetto l' avete fatto ora nel considerare cotesto mio

/ alla misera saffo i numi e l' empia / sorte non fenno! tommaseo,

lei, specialmente ora che andiamo verso l' estate a vele gonfie. verga, 3-82

. verga, 3-82: ognuno tira l' acqua al suo mulino, come compare naso

30: oh! qual colpa macchiò l' anima / di codeste prigioniere? soffici,

? leopardi, 845: -ti basta l' animo almeno di liberarmi dall'infelicità? -se

; che di vessiche e loffe stipan l' uomo. 3. disus. in

d'esser femmina? - cotesta è l' altra. i. pitti, 1-363:

. piccolo segno in forma di virgola con l' apice a destra, che nei manoscritti

dire, per esempio cerne, congregar l' oste, osteggiare, guerriare, codeare,

uccelli, che rimigrando al l' antica patria, onde mossero tacite e sole

flessibile ramuscello, donde sta sospeso sopra l' acque; e perciò da'bolognesi è detto

. -codice anonimo o adespota: senza l' indicazione del nome dell'autore. -codice

dolce, xxv-11-240: -cotesto dove l' avete voi pescato? -ne parla diffusa-

, e parmi sia gran lode per mustoxidi l' aver egli stesso presentito e apertamente notato

sei impacciato a dire il tempo e l' autore del canto, ove ne'codici sia

! improvvisamente si spalancò la finestra scopersi l' universo come folle gettai tutti i miei

gran spesa raccolti in viaggi per mezza l' europa, l'oriente. -per

raccolti in viaggi per mezza l'europa, l' oriente. -per simil. e

sia più agevole la ricerca e più facile l' interpretabianco, becco brevissimo, coda lunga

vol. III Pag.256 - Da CODICILLABILE a CODIFICARE (14 risultati)

e nella sua somma, perché per l' imperio delle leggi siamo isforzati ubedire.

in uno di quei suoi scatti: -se l' uomo non invecchiasse, non vorrei che

obbedirono dante, il petrarca, l' ariosto, shakespear ed altri siffatti

giustifica i mezzi e il successo loda l' opera. e hanno chiamato « machiavellismo »

figur. prati, i-106: sugge l' ape alla rosa, e la formica /

cella, / nel codice di dio l' opra è comando. 5.

minor rigore delle forme richieste e perché l' istituzione di erede non era condizione necessaria

ii-272: non parea cosa facile ottenere l' abrogazione di quel codicillo testamentario.

in questo particolar codicillo a colui da cui l' ha ricevuto 10 rende: pater in

parlare: ché codicillo è quello che l' uomo ordina dopo il testamento, come

il codicillo de la signora claudia, l' arei tenuta piuttosto per cartello che per lettera

. d'annunzio, ii-858: per l' ombra di quel semplice assereto / che

/ e posto sopra 11 cassero, l' abeto / trattò meglio che il calamo,

qualcosa anche lui, prese a recitar l' orazione con che si batte il ciaraffo

vol. III Pag.257 - Da CODIFICATO a CODIVISIONE (12 risultati)

moderna che constata e codifica la materialità l' indifferenza della natura. =

registrata e sancita dall'uso; indica l' atto dell'iscrivere alcuna legge nel codice.

, codilungo, chiomante, di nome l' intendant, che napoleone non montava se

'l dorso di color turchino, e l' ali di penne bianche e turchine a vicenda

se nel menò a casa sua [l' asino] così codimozzo. burchiello, 58

: e 'n tutto il ritrovò [cioè l' elefante] più che d'assai /

e saltano goffamente ricacciandosi dentro ogni poco l' orlo del corpetto che scappa fuori.

capo scoperto,... tutto l' armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce,

... tutto l'armamentario e l' impaccio fastoso delle pellicce, dei codini

e al codino. verga, 3-14: l' avrebbero fatto consigliere comunale, se don

noi toccar quel giorno / che gli prorompe l' ira. = deriv. da codinzolo

colore cenerino-azzurrognolo, con la coda e l' addome rosso ruggine, insettivoro, buon

vol. III Pag.258 - Da CODIZZOLO a COERCIZIONE (15 risultati)

pressione del sottoscatto, quando si spara l' arma. ojetti, ii-391: m'aprì

del cannone per il maneggio del- l' artiglieria. = acer, di

codrióne (codióne), sm. l' estremità della schiena, le ultime

al codione. tozzi, i-40: l' acqua?... con quella mi

insieme i diritti e i doveri verso l' autore. = comp. da

termostabile, avente la proprietà di eccitare l' attività di un enzima.

e figurato. coefficiènza, sf. l' essere coefficiente. guglielmini, 1-32:

facevano libagioni sopra i sepolcri, invocando l' ombra de'trapassati ». coeguale

siano uno, e uno sia tre coequali l' uno all'altro. s. agostino

. coegualità, sf. letter. l' essere uguali in pari grado.

grado. 2. teol. l' egualità perfetta tra le persone della ss

prima. non pare necessario né bello. l' hanno i giuristi. 3

trattenere '. coercibilità, sf. l' essere coercibile; idoneità di una norma

la forza o, in genere, con l' applicazione di sanzioni in caso di inosservanza

tua inerzia deve essere totale. è l' unico modo di eliminare un contrasto di ritmi

vol. III Pag.259 - Da COEREDE a COESISTENZA (37 risultati)

. non bello; ma sta tra l' obbligazione e il costringimento, non è né

, non si è liberi; malgrado l' assenza di ogni coercizione violenta, si è

di un precetto legale, viene ripristinato l' ordine giuridico violato, o direttamente,

violato, o direttamente, anche con l' uso della forza, o indirettamente, mediante

della forza, o indirettamente, mediante l' applicazione di sanzioni; coazione. =

il cielo a godere, tuoi coeredi, l' eterna eredità del padre. brusoni,

ha parti coerenti, se v'intende l' acqua la qual gionge e copula le

minimi della natura; di sorte che l' arida, a fatto disciolta da l'acqua

che l'arida, a fatto disciolta da l' acqua, non è altro che vaghi

del sangue. cesarotti, i-58: l' oggetto della sintassi è quello di render

basti a farne sentire il nesso, e l' importanza, a farci scorgere una vasta

all'unico fine di colpire gli animi con l' inaspettato e stupefacente, comunque ottenuto.

coerente. coerènza, sf. l' essere coerente, stretta congiunzione, intima

per la coerenzia uno continuo, è l' acqua, sia che si voglia del continuato

coerente e solido, che ora è l' uno, ora è l'altro, ora

che ora è l'uno, ora è l' altro, ora è il composto de

altro, ora è il composto de l' uno e l'altro. galileo, 4-2-54

è il composto de l'uno e l' altro. galileo, 4-2-54: non occorre

34-57: che poi sia vero che l' acqua abbia coerenza, e per conseguente

coerenza con la propria figura, come l' avessero modellata di stucco. manzini, 10-67

di stucco. manzini, 10-67: l' arco nitido delle sopracciglia, la palpebra vasta

... in tutto ciò, l' indicazione d'una coerenza fisica, quasi

bandi fiorentini [tommaseo]: far l' inventario di detti beni immobili fedelmente,

principio la platonica [filosofia] già l' ho accennato: una tal qual coerenza

coerenza colla fede. salvini, 41-466: l' abuso adunque si dee troncare del citare

citar giusto... e citarlo [l' autore] staccato dal corpo tutto in

e perciò sempre celebratissimo, più per l' ardire, o piuttosto la coerenza da

. it., ii-104: l' uomo, come essere collettivo o individuo,

rapporti cromatici. cassola, 2-419: l' alta coerenza ideo logica consiste

. indeboliscono e rompono la coesione e l' elasticità dei solidi col loro soverchio gagliardo

ma per un momento, la coesione e l' unità di una fazione. de sanctis

forza di coesione è più volte rimasto l' unica forza viva del paese.

cose. leopardi, i-334: l' immaginarsi... che il mondo sia

materia coesistente a dio è un annullare l' idea di creazione. boccardo, 2-1066:

coesistènza » sf. il coesistere, l' esistere insieme con altre cose; esistenza

esistenza contemporanea, simultanea con altri; l' abitare, il vivere con altre persone

esistenza dell'una si deduce resistenza o l' arrivo delle altre. se la coesistenza o

vol. III Pag.260 - Da COESISTERE a COFANETTO (33 risultati)

e benché popoli di vario culto credano che l' opinione loro abbia questo fondamento, il

loro abbia questo fondamento, il linguaggio ricusa l' espressione che significherebbe la coesistenza di rivelazioni

venuta e dal martirio di pietro, l' altro riscossa coll'adempimento politico e nazionale

viene inteso il modo specifico in cui l' uomo è con gli altri uomini nel

al campo economico, cercando di dimostrare l' eccellenza del rispettivo sistema politico mediante le

si deduce resi stenza o l' arrivo delle altre. leopardi, i-1206:

antica dei latini coesistevano, con l' accento della prima, che era

pensiero. calvino, 1-176: « l' avessi io [il coniglio], -pensò

palla ». e lo guardava con l' occhio amoroso dell'alleva tore

che riesce a far coesistere la bontà verso l' animale e la previsione dell'arrosto

apportò solo come elemento direttivo e coesivo, l' accortezza. = voce dotta, dal

in un'antenna marconiana quando è sotto l' azione di un'onda elettromagnetica.

; cioè cosa che non sia coessenziale con l' azione primaria. cesarotti, i-37:

azione primaria. cesarotti, i-37: l' eterno, l'infinito, lo stante-

. cesarotti, i-37: l'eterno, l' infinito, lo stante- per-sé, la

linguaggio filosofico può cadere, per distinguere l' essere delle persone divine dal coesistere degli

difficile usarlo bene, e appena comporta l' infinito. = comp. da co-

riceverà più o meno vergine in sé l' assoluta disperata quiete delle parti di quel

è ben vero che, avendo ella [l' idolatria] potuto e non avendo voluto

etti, 1-342: non so quale sarà l' opinione de'posteri intorno a questo mio

[italiane] dai coetanei che sapevano l' una esser provenzale, l'altra francese o

che sapevano l'una esser provenzale, l' altra francese o lombarda, oltre infinite

in cielo, e avrà anche in terra l' approvazione della parte dei loro coetanei e

. coeternità, sf. teol. l' essere coeterno, l'essere insieme ed

sf. teol. l'essere coeterno, l' essere insieme ed egualmente eterno; coesistenza

]: non era sufficiente a ricompensare l' avvenimento di quella coeterna sapienza d'iddio.

ebreo, 236: tengono che fino a l' ora de la creazione solo dio fosse

mondo e senza caos, e che l' onnipotenzia di dio di nulla tutte le cose

di cui niuno de'coetanei si ricorda l' origine, hanno un diritto alla mia

tra la fede e la scienza, l' autorità e la libertà, è antica,

focaccia. burchiello, 29: e l' erpice di fiesole vi trasse / all'inferigno

soderini, i-540: altri mettono a indurire l' agresto spremuto al sole caldo,

, risalendo in lunga fila per l' argine -con una cofana (grossa secchia)

vol. III Pag.261 - Da COFANISTA a COGITATA (23 risultati)

: * cofanetto d'affusto ': l' affusto da battaglia ha due cofanetti collocati e

destinati uno a contenere scatole di metraglie, l' altro robe di rispetto e la miccia

e aveva indovinato. c'era tutto l' oro, e le gioie: in un

in oro ed in moneta, aperse l' armario di nardella. b. davanzali,

davanzali, i-31: brutto vedere tra l' insegne e tra l'aquile sagre portarsi i

brutto vedere tra l'insegne e tra l' aquile sagre portarsi i cofani di quella

la conservazione di munizioni e materiali per l' artiglieria. dizionario militare [1847]

/ su la selce. seduto è l' artigliere / sul cofano. 7

mare, il vento dell'altezza, l' odore che si respira contro il cofano quando

che si respira contro il cofano quando l' elica gira a prua. -cofano

motore. d'annunzio, iv-2-866: l' essenza accesa dal magnete nel motore celato

cuoio, a oro o ariento, l' uno soldi 3 denari 6. =

ruminavano raspando tratto tratto il selciato con l' unghia. panzini, ii-244: [la

calarsi nel pozzo accanto alla chiesa. l' indomani egli vi si fece calare,

stato di una persona che ha perduto l' udito. = voce dotta, gr

,... farà pervenir a l' orecchio de circonstanti questa sentenza. tommaseo

ha e mostra d'avere pensieri che l' occupano, non però cure dolorose. de

estens. d'annunzio, iv-2-488: l' alta siepe dei mirti levavasi di contro

siena, i-166: or qui ponete l' occhio dell'intelletto vostro, pensando e

, 2-36: certamente colui che usa rettamente l' amore, loda la forma del corpo

bisogna dissuadere il matrimonio, siccome io l' ho suaso ne la orazione nuziale, e

fare: io lo penso, io l' ho pensato: ecco io lo esplico.

, tempo di cogitare, penserei che l' uomo crede di sapere tutto, ma ora

vol. III Pag.262 - Da COGITATIVO a COGLIERE (24 risultati)

istinto naturale, estimativa; e ne l' uomo, perché ella è aiutata nel

era innamorato dell'arte sua, che vuol l' uomo per sé solo e cogitativo,

cecco d'ascoli, 4594: ma l' altro sogno che dal ciel procede /

potenze, come la cogi- tatrice, l' estimatrice, la memoria, la reminiscenza.

, sf. ant. e letter. l' atto del pensare; pensiero;

... saranno diligentemente trovati secondo l' arte e trattati con cura e con

tristo seme; né crudele inganno / fa l' aconito ai miseri coglienti.

alla pastura, / queti, sanza mostrar l' usato orgoglio, / se cosa appare

abbian paura, / subitamente lasciano star l' esca, / perché assaliti son da maggior

maggior cura. cavalca, 6-1-no: l' erbe dunque, ed altre cose medicinali

vidi una ligiadra donna e bella / su l' erba coglier rose al primo sole /

t'era a bastanza / colson de l' erbe, e con radici e senza.

offesa. tasso, 11-72: or qui l' angiol custode, al duol indegno /

del sepolto seme, / e sotto l' ombra del fronzuto cerro / sta 'l gregge

dentato / campi d'oro animato. / l' era un garzone a canto, /

comandano gli eliòni / quando piantar vuoisi l' ulivo, o córre, / che 'l

poeta, / colpa e vergogna del- l' umane voglie, / che parturir letizia in

73-36: poggi ed onde passando, e l' onorate / cose cercando, il più

anima vostra stia sempre piantato e ritto l' arbore della santissima croce; perocché a

cogliete / fresca la rosa in su l' aprir d'aprile, / pria che quel

e cener vile. idem, 325: l' ore il letto apprestaro, e quivi

tommaseo, i-119: dal buio che l' attornia, / discerne ancor sulla parete il

avorio, e alabastrini poggi / [l' ingegno mio] se ne va errando;

8-138: che tosto ch'io per mitigar l' ardore / ne colgo un bacio,

vol. III Pag.263 - Da COGLIERE a COGLIERE (28 risultati)

e su la nostra soglia / crepiti stanco l' ultimo doppiere. pascoli, 42:

han colto / gli atti vaghi e l' angeliche parole. idem, 207-36:

voli apparizioni, e te ne dà l' impressione e il sentimento. verga,

modo si vorrà cogliere, come vedranno che l' oste sia grande. 7.

ottimo, i-3: cogliesi dunque che l' autore fosse di etade di trentacinque anni

il mele senza le mosche. -voi l' avete colta: elle non vi fanno e

. tu ci cogli bene, e l' italia n'ha bisogno. berchet, 87

orecchio intenda: / è gente che con l' italo / non ha comune il dir

quant'era in loro men che degno, l' affettazione, il languore l'impopolarità.

degno, l'affettazione, il languore l' impopolarità...? de sanctis,

con lo sguardo (o anche con l' obiettivo fotografico). parini, giorno

parini, giorno, iii-217: né fra l' intime stanze o fra le chiuse /

presentimenti d'oro. armonie nascono che l' occhio coglie con la premura delle gioie

occupare di colpo, all'improvviso, l' animo (un dubbio, un sentimento intenso

gli grida) / misero te, se l' orco ti ci coglie ». i

licenziato, per non esser colto a l' improvviso, avendo un suo amico a

procurò aver salvocondotto da quella signoria e l' ebbe di potervi con tutta la famiglia stare

era venuta ascosamente, / che con l' aura volea conni in errore. tasso

, 675: vantansi di non istimar punto l' oro e le ricchezze; e nondimeno

ti varrà lo scettro, / né l' infula del dio. cuoco, 1-148:

sempre per tempo alla loro salvezza. l' uomo dabbene è colto all'improvviso ed inerme

« lei ha intenzione, » proseguì l' altro, con l'atto minaccioso e iracondo

, » proseguì l'altro, con l' atto minaccioso e iracondo di chi coglie un

sole, e s'è intrisa; poi l' hanno colta gli ultimi geli notturni,

piomba giuso, e la nostra donna l' aiuta. -come? -col far che

tra il confin de lo scudo e de l' elmetto, / d'ima percossa sì

un gran colpo a quel colse ne l' anca / dal lato destro, e

/ dal lato destro, e tutta l' ha tagliata, / e dentro agionse nella

vol. III Pag.264 - Da COGLIETTA a COGLIONE (31 risultati)

palladio volgar., 9-8: se l' altro dì [il vello della pecora]

: vi son de'momenti in cui l' animo, particolarmente de'giovani, è disposto

con timido rispetto, son quelli appunto che l' astuzia interessata spia attentamente e coglie di

non si guarda. verga, 4-223: l' altra rispose con un'occhiataccia che donna

mano leggera /... / l' attendo talora con cuore sospeso / in una

fu propizio il vento, sì fu l' ora / commoda, che falanto a fuggir

positura nella noia del vespro, coglievano l' occasione per guardare la testa regnante di

certa assiduità. cassola, 2-17: l' uomo se ne andò dopo le sei.

se ne sono spiccate. -cogliere l' uva: burlare, canzonare. -cogliere

ferì il brentani. se con esso l' omino giallo non avesse colto nel segno,

non avesse colto nel segno, qualificando l' espansività amorosa di angiolina, egli non avrebbe

, ma così, tutto ebbe subito l' aspetto di grande verità. moravia, iv-89

che spesse volte, non sappiendo discemere l' ima dall'altra, si coglie in

, si coglie in cambio e prendesi l' una per l'altra. boccaccio, dee

in cambio e prendesi l'una per l' altra. boccaccio, dee.,

cogliluva. coglionàggine, sf. l' essere coglione, l'essere minchione,

coglionàggine, sf. l'essere coglione, l' essere minchione, balordo; coglioneria,

passa in usanza. monti, ii-361: l' antico vostro persecutore non è altrimenti l'

l'antico vostro persecutore non è altrimenti l' ammiratore, quale il credete, della

silenzio, fintanto che non si vedrà l' istesso effetto in scena, per non esser

succedendo al contrario. giusti, v-19: l' amore m'è uscito di testa per

è uscito di testa per volontà, l' ambizione di comparire per necessità; non

, 2-5-43: hae sì quell'uso [l' asino salvatico], che quando vede

ricordo d'ogni cosa; sicché tu non l' arai colta, tristo. f.

4-49: poiché a dormire ognun se l' era colta, / entra in camera,

* = deriv. dalla locuz. cogliere l' uva * coglionare *. tezza

praticarsi in casi simili, quando uno fa l' ammalato ed è sano: -e bene

alle spalle di questi coglioni che possiedono l' orbe terraqueo. tommaseo, ii-445:

pare a voi qual pare a me l' opera del sismondi, cioè cogliona di molto

1-iii-125: quanto avesse patito nel disastro l' ulà: la più grande ruota, aveva

coglionissima capa. pavese, 7-15: l' indomani senti dire che... vai

vol. III Pag.265 - Da COGLIONELLA a COGNAZIONE (20 risultati)

fastidio. ariosto, 825: fra l' altre [i banditi] a un capellano

. giusti, v-9: ma soffrir l' impertinenza / che un pittor ti sciupi

. tasso, i-93: ho mutato l' altre parti de l'undecimo [canto della

: ho mutato l'altre parti de l' undecimo [canto della gerusalemme];

ogni minima coglioneria, e noi non l' abbiamo che molto di rado. monti,

di coglionerie. leopardi, iii-412: l' articolo che ti ho mandato è una

uve coglierà pur le mature e non l' acerbe. alamanni, 5-3-496: guardi il

: guardi il buon coglitor che non l' offenda, / ch'ogni percossa in lui

frutti [del bergamotto] non raggiungono l' ottimo tutti insieme, bensì a scaglioni,

esclusa, i che non osando inacerbir l' orgoglio / de l'altera cognata,

che non osando inacerbir l'orgoglio / de l' altera cognata, alfin si scusa.

giove / non ti vantar, ché l' alta ira di giuno / costar ti farà

le città e luoghi d'italia, sopra l' esclusione delle donne in concorso de'maschi

assisteva gente cognata o consanguinea, l' hanno respinta come han respinto le bende

... disse: « nato è l' uomo; ovvero, che questo l'

l'uomo; ovvero, che questo l' artefice delle cose di seme divino fece

. anguillara, 15-220: finita poi l' età tarda ed imbelle, / risplenderà [

rami intreccian. monti, x-2-146: partorì l' insidie il pianto, / la malvagia

giganti valicando, al fine / vidi l' orobia valle. leopardi, 7-76: ma

italia e così belle, / baciar l' ombre cognate e sollevarsi / nel magnifico

vol. III Pag.266 - Da COGNITÉZZA a COGNIZIONE (25 risultati)

per via di maschi, e parentela; l' altra, per via di femmine.

. agostini, 89: accetto l' inspirazione che m'hai dato di uscire,

carnale, che è chiamata parentado; l' altra è spirituale, che è chiamata

spirituale, che è chiamata comparatico; l' altra è detta legale, che si chiama

. leopardi, ii-673: [l' unicità dell'origine] non è per

; e così quel moto che fa l' intelletto cognoscendo, si chiama intellezione.

c. e. gadda, 2-129: l' intimo e insostituibile dispositivo della organicità,

ebreo, 314: non saria [l' atto di fruire il bello con unione]

tommaseo-rigutini, 2263: cognito, che l' animo suo e l'indole sono, più

: cognito, che l'animo suo e l' indole sono, più o meno,

lei, così terrosa e splendida, / l' ombre cognite e fide / della domestica

non cognito dell'antefatto, ha apostrofato l' intruso. c. e. gadda,

. leone ebreo, 374: tutte l' altre cognizioni che sono de le cose

, sono o di quelle de le quali l' amore o il desiderio è i fin

nell'altra lingua, ed aver insieme con l' affabilità e piacevolezza congiunta ancor la cognizione

... desiderosi di imitare con l' eccellenza dell'arte la grandezza della natura

gli atti intellettivi sono il pensiero, l' imaginazione, l'apprensione, la comprensione,

sono il pensiero, l'imaginazione, l' apprensione, la comprensione, cioè la

de'movimenti celesti, si può dire l' uomo con ragione, non cittadino d'un

per la collisione delle opinioni, guida l' uomo ad accrescere il suo star bene.

lambruschini, 1-84: la cognizione e l' educazione di sé, può sola servire di

rettitudine e della virtù precorse negli uomini l' esperienza e la cognizione del mondo e del

in terra esercitava la medicina insieme con l' arte magica e guariva i mali con i

del conoscere, dell'apprendere, del- l' intendere; intelligenza. maestro alberto,

, 228: la suprema cognizione de l' uomo consiste ne la mente astratta, qual

vol. III Pag.267 - Da COGNO a COGNOME (18 risultati)

pazzi ingeniosi. sarpi, i-379: l' istesso fa il sacramento della cresma e quello

quello della estrema onzione, quando bene l' infermo abbia perduta la cognizione. pallavicino

: la più imperfetta maniera di ottener l' essere,... sarebbe se un

e allora fu che aristarco, deposto l' abito europeo, s'avvezzò...

quelli cioè che per la virtù e per l' ampiezza delle cognizioni hanno fatto maggior onore

tessere quella catena di argomenti che nascenti l' uno dall'altro conducano a quell'ul-

calvino, 1-460: ammirava molto sia l' uno che l'altro per l'intelligenza

1-460: ammirava molto sia l'uno che l' altro per l'intelligenza sempre accesa.

sia l'uno che l'altro per l' intelligenza sempre accesa... ed era

senza cognizione della causa, né servar l' equità dell'imponer le pene, sapendoli

e i vicin sui, / ma l' india, l'etiopia e il freddo ponto

vicin sui, / ma l'india, l' etiopia e il freddo ponto / han

bocchelli, i-477: avrebbe voluto attribuire l' insuccesso alla cabala dell'invidia, ma

dal cristallo era prigione, / e prestamente l' ha raffigurato. sassetti, 235:

che fate parte ancora a me de l' amicizia sua. colletta, i-181:

forza di cogni e di bipenne / l' avea tronca e squarciata. garzoni, 1-679

). angiolieri, 106-7: l' altrier li chiesi un fiasco di raspeo,

per una piccola cosa, e traevane l' anno, quando cogna otto, e quando