il sanguinario, il feroce, l' orribile; finché da'più bassi fondi
della società sale sù il laido, l' abietto e il plebeo. verga,
capitale provincialotta e precocemente infrollita, l' urbe diventare suburbio e bassofondo. baldini,
di bassoporto,... arrotò mai l' erre più ferocemente. bassòra,
vico, 545: eransi già ritruovate l' arti di fondere in bassirilievi, d'
per esempio, ne'suoi bassirilievi imita l' architettura, presentando per accompagnamento delle figure
di rami stellanti il palmizio, l' ignoto assiro già da tremila anni ha avuto
vivo sasso: e nella chiesa l' angiolo, purità dolce che il giglio divide
e portano, in bassissimo rilievo, l' impronta della filigrana. bassorina,
basso (e, insieme, dà l' idea di consistenza, di solidità).
(acondroplasia): ce ne sono che l' hanno torte, semitorte e anche diritte
che latrava, / fraterna unica voce dentro l' afa. = dimin. di
. idem, iv-2-414: così talvolta su l' agro il tramonto d'autunno versava la
, in quella bassura di prosa, spessàndomi l' intelligenza in una pingue cucina o imputridèndomela
i pezzi della roba, per vederne l' effetto; e cucesi poi. ovvero lasciasi
/ così lo vostr'aspetto / e l' amorosa cera / amore in cor mi pinge
donna] più feramente el ten, poi l' ha formato; / come ferro,
lo frutto del mele, tutto che l' uno e l'altro da loro procede.
del mele, tutto che l'uno e l' altro da loro procede. idem,
al foco. arrighetto, 252: l' ape è picciola, e serve di doppio
in sulla testa gli misura; / l' elmo gli taglia come fusse cera / e
era se non uno lume, che l' aveva io, d'una candela di cera
lino e cera egli s'ha fatto l' ale, / disposte a liquefarsi ad ogni
molto diletta al gusto intero e sano / l' opra della prim'arte, che n'
eccellenti. tasso, n-iii-1093: ne l' uno e ne l'altro luogo dice cose
n-iii-1093: ne l'uno e ne l' altro luogo dice cose mirabili, che
altro luogo dice cose mirabili, che l' api facciano i favi de'fiori, la
alberi, il mele de la rugiada de l' aria. garzoni, 1-425: e
in esse cera o metallo, possa uscirne l' aria. goldoni, viì-1013: fate
a una mezzana dove si poneva l' argento, ed una grande contatto
annunzio, ii-747: o fanciullo, inghirlanda l' architrave; / salda la cera ai
olio di mandorle dolci; gli è l' unico cosmetico che renda il morato ai
bene, che non vi possi penetrare l' acqua. parini, giorno,
del cielo). - anche: l' animo umano (in quanto ricettivo e
cere e i preziosi incensi / con l' altre cose che dianzi ti diedi?
: lo suo dolze sembiante / e l' amorosa cera / tuttor mi sta davante /
8-320: la ciera lieta del medico rallegra l' am malato, e la
e la faccia balda de la ruffiana ravviva l' amante. caro, 12-ii-265: secondo
non facea mala cera, / ché chi l' amasse si faria gran torto. boiardo
/ o sì o no che carlo l' accettasse, / io noi so dir;
arienti, 34: facendoli bona ciera, l' adi- mandai chi fusse e che caso
che caso in quelle parte sì poveramente l' avea conducto. machiavelli, i-1118: io
in uno di questi palanchini, e l' amico non li fece troppo buona cera per
stati intenti ad ascoltare, / crediate che l' istoria è bella e vera: /
bella e vera: / ma io non l' ho saputa raccontare. segneri, iii-1-273
sbarbaro, 1-67: botteguzze. certo l' erbivendola fa incetta di roba andata a male
. -aver cera: avere il coraggio, l' impudenza, la faccia tosta.
... *. -aver l' apparenza, l'aspetto esteriore, il volto
*. -aver l'apparenza, l' aspetto esteriore, il volto. aretino
ma diciotto o venti, / che l' orco ti faria qualche billera.
questa canna toccate, e basta; come l' avete tocca il voto è sattisfatto,
e a voi vale come se di nuovo l' avessi, fatta dal ceraiuolo. berni
so difendermi dal rivedere... l' orecchio villoso e deforme che egli ha nello
è ancora lì, da bomma, che l' aspetta per condurlo dalla cognata, la
una pasta molle, suscettibile di ricevere l' impronta dei sigilli). d
più d'ogn'altro, n'è l' ambra gialla, dopo la quale par che
bicchiere un po'd'acqua da stemperarmi l' inchiostro -mi provvide di cera-lacca e di polverino
carte per un pezzo; e sentì l' odore della ceralacca, con cui suggellava.
agilissime a 'l sole ed a l' acqua /... / nuota,
... / nuota, fiutando ne l' aure lascivia di muschio / che
ingenua e indimen ticabile su l' accompagnamento delle cornamuse. = v
stufa di ferro... l' avevo dissotterrata, tra le macerie della
ceramica che stava sopra, per tenere l' acqua da vaporizzare. 3.
lavori di ceramica, oggetti ottenuti mediante l' esercizio dell'arte ceramica (maioliche,
si riferisce alla fabbricazione di oggetti mediante l' arte e la tecnica della ceramica.
materiali ceramici: sostanze usate per formare l' impasto di ceramica (argilla, caolino,
1-441: nel commercio europeo si prese l' usanza di chiamare per antonomasia * maiolica italiana
secolo, che anch'essi ricondussero l' arte loro dal cielo in terra.
(plur. -gì). chi studia l' arte della ceramica e i suoi prodotti
stretti poco tempo prima, uno dopo l' altro, come le cerase.
i quattro cerasi degli orticelli zozzi verso l' amene. = v. cerasa;
delle ceraste / e 'l volto e l' elmo e 'l folgorar defl'aste.
, poiché così gli disse, / l' empie ceraste, onde fea selva al crine
, ai cui tremendi fischi / sbigottisce l' ardire. monti, x-2-154: alfine
fischiante / cerasta, al petto glie l' appicca, e grida: / -guarda e
senza spire, / eretti i serpi bevono l' incanto. / sol le bìfide lingue
di verde argento. / dentro l' aria addormentata / un lontano rotolamento / di
: chi crederà che da vicin conosca / l' ore piovose l'ingegnosa pecchia, /
da vicin conosca / l'ore piovose l' ingegnosa pecchia, / sicché da lungi alle
fistula cerata di più cannelle si accenna l' ordinata armonia de'cieli. f.
di ferro, che, percossa con l' acciarino, produce la scintilla necessaria ad
iv-13-86: e vidi ancor, tra l' altre novitade, / lo ceraunio,
io dissi che sì, che io l' avea trovate in uno libro che io portava
uscir non lasciasse... pone l' autore questo nome a cerbero di '
il sole, / overo il cielo l' aprirà san piero. / al fin se
. képpepog 'mostro canino che custodiva l' entrata dell'ade '. cerbiatto (
lieta e festevole, cominciò a fissar l' occhio ne'parti suoi, i quali subito
cerca, pascendo, i gioghi erti e l' erbose / valli profonde; e quel
230: quante volte quistione nasce tra l' aguglie e li cigni, sempre a'meno
buoni estimatori dell'opera mia mi fanno l' onore di credere ch'io stia tutto
a simifonti, / là dove andava l' avolo alla cerca. sacchetti, 42-13:
pelle. 7. venat. l' attività del cane da caccia che mediante
attività del cane da caccia che mediante l' odorato si industria di individuare e di
8. la ricerca, a volte con l' aiuto di animali, e la raccolta
sbarbaro, 1-264: dove un luccichio l' attirava, la frotta dei ragazzi si
il suo nome ed attribuire a me tutta l' opera intera, forse cotal impresa gli
paruta altrettanto eroica e grande, quanto l' altra pusillanima ed abietta. lippi,
volge la briglia al cavallo, / a l' amara cerca va: / va la
/ destatosi, il tonante, e per l' olimpo / scompigliando i celesti, in
travolto / me meschino nel mar, se l' alma notte, / de'numi domatrice
! non sai tu che dio è l' amico de'tribolati, che confidano in lui
, la sua corteccia si dissecca, l' albero morrà, andiamo in cerca di
sul monte / tra la splendida iulide e l' antica / sacra carthaia, cauto errava
suo delitto. de pisis, 149: l' insetto pesante, / bruno, taciturno
, venire a elemosinare, a chiedere l' obolo (frati, suore, accattoni)
pendente alla spalla sinistra, e tenendone l' imboccatura attortigliata e stretta nelle due mani
cercamento e la invenzione che ha fatto l' umana ragione con l'altre sue arti
invenzione che ha fatto l'umana ragione con l' altre sue arti, lo diametro del
questo, mostrò loro con aperta ragione l' uscimento dell'arca,...
irrequiete, cercando toccare... e l' animale, uso già a sottomettere la
riavere. parini, xiv-81: ed ecco l' atra mano / alzò colei cui nessun
. sm. chi in una confraternita ha l' ufficio di svolgere la questua; cercatore
, la maniera di dire qualcosa, l' ispirazione, le parole, un argomento,
m'è adivenuto / che, lasso, l' avenente / eo vo cercando, ed
dritta, già mai / non troverà l' amore, / né saprebbe che sia:
di amicizie nuove. ariosto, 12-4: l' ha cercata per francia [angelica]
guarini, 425: or se io non l' avessi trovata, e toltogli i danari
di refrigerio e di riposo / a l' arse labbia, al travagliato fianco, /
e malvagi, / c'han sotto l' esca dolce amaro l'amo, / qui
/ c'han sotto l'esca dolce amaro l' amo, / qui sol quella ottener
valle cercando italia. pascoli, 743: l' inno cercava le memorie antiche, /
, / con due fogliuzze a coronar l' atleta. 2. tr.
guido da pisa, 1-351: andava con l' occhio cercando per qual via potesse ficcare
, del piè leso immemore, / l' opra del mio pensiero / seguir già tento
pensiero / seguir già tento, e l' aria / con la delusa man cercando vo
. / è morta: s'è udito l' ultimo rombo / sul cuore del naviglio
le tue fami. cavalca, 6-1-347: l' uomo degli doni di dio cerca la
è regina mia. machiavelli, i-571: l' ordine che tengono quando una di quelle
si cerchino appoggi forestieri, e sempre l' una parte, per dispetto dell'altra
, iii-22: ringrazio vostra signoria de l' avvertimento che mi dà ne lo scrivere a
: povera ragazza!... l' aveva piantata per andare a cercar fortuna ad
navigante / che veleggiò quel mar sotto l' eubéa, / vedea per l'ampia oscurità
sotto l'eubéa, / vedea per l' ampia oscurità scintille / balenar d'elmi
come la generazione dei padri non vedeva l' ora di fuggire di casa, di cercare
tu cercando? / già non sai l' ora, e quando / ven quella che
e così le pietre che si congelano ne l' aere prestamente cercano la terra. machiavelli
,... cognobbe che ercole non l' avea vinto. dante, purg.
parenti e le lor cose e cercarono l' altrui o almeno il lor contado. sacchetti
tenne in sua potestà: / chi l' universo avesse cerco a tondo, / la
come ulisse. boiardo, 1-4-1: l' altro cantar vi contò la travaglia / che
de la terra, / senza mai pagar l' oste, andrò cercando / con ptolomeo
, 16-1-90: e cercando esichio tutta l' isola per alcun segreto luogo, trovò
botti se sono ben turate, e l' uscia e finestre serrate, e 'l fuoco
fuggir m'invita / il cielo, e l' ore per fuggir son corte. settembrini
senno, ma studi diligentemente 'i cercare l' altrui. dante, vita nuova,
siena, 658: chi credi tu che l' abbi più cerco, o colui che
. machiavelli, 6-6-406: non sappiendo l' animo né la volontà di vv.
cosa, di che ne cerco più volte l' opinione loro [ecc.].
cercar la divinità rimossa da noi, se l' abbiamo appresso, anzi di dentro,
non la denno cercare appresso di noi, l' avendo appresso e dentro di sé.
lui è insegnata. marino, 11-35: l' anima nata infra l'eterne forme,
, 11-35: l'anima nata infra l' eterne forme, / ed avezza a quel
torme / cerca, e ciò che l' alletta, e segue e brama. foscolo
che il valor visivo / già piega l' ale alla sua sera addutto. carducci,
fanno la parola innanzi a tutto; l' aborrire da ogni maschio ed alto pensare nelle
io ne la mia puerizia molte volte l' andai cercando. idem, par.
che s'erano più volte schifate per l' adrieto, instigate dal diavolo, con più
cerco di levare di tutto il mondo l' eresie. pulci, 7-63: la
vita e consumare la persona infiammati de l' amore de la virtù e gloriosa fama
mia ragione. marino, vii-359: l' anima umana per la sua infinita capacità
le conosceva tali da indurre negli altri l' opinione altissima che la voleva far concepire
lo cercano. settembrini, 1-24: l' accusa fu sostenuta dall'avvocato generale celentano
, / cercando liti, quasi franchi l' opra. g. bassani, 1-227:
piedi al montone: desiderare, chiedere l' impossibile. machiavelli, 658: tu
salvini, 41-44: fa di mestieri cercare l' aspro nel liscio, come i latini
viani, 14-401: i cortigiani capirono l' antifona e si dettero a cercare un
lett. it., ii-436: [l' italia] ora si dee guardare in
erano basse, verso agnone, e l' orizzonte tutto irto di punte nere al
in embrione due ventose, la faringe, l' intestino, il sistema nervoso; la
. ricercato, considerato, esaminato (con l' intelletto, per via razionale o di
coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l' occhio alle donne. cercatóre, agg
. cessole volgar., 1-87: l' avarizia è cercatrice de'nascosti guadagni.
riunisce sovente in una stessa persona con l' amatore e cercatore e coniatore di parole
di venir a conoscere, sapere (l' animo umano, le scienze, le
ingordigia di vero sapere io debbo altresì l' amicizia e la personal conoscenza che in
né perciò crescevano, mettendo più conto l' essere scapolo, i mogliazi, né i
cammei. cardarelli, 3-25: nondimeno l' ottimo pioniere del sottosuolo etrusco, il
questua. pallavicino, 3-496: con l' opera de'cercatori, provvedersi a molti
pendente alla spalla sinistra, e tenendone l' imboccatura attortigliata e stretta nelle due mani
. viene... per raccogliere l' elemosina del frumento. baldini, i-545:
per dissociazione della prima sillaba invertita con l' articolo. cercévola (cercèdala, cercèlla
, mentre la cerchia dei monti arresta l' effetto evaporatore e raffreddatore dei rapidi venti
tutti quei pensieri che tendevano a spingere l' indagine fuori della cerchia empirica delle arti
a una cerchia di ascoltatori tenendone viva l' attenzione coi suoi racconti.
trasmuta in foglia di due pelli, l' una dall'una faccia, l'altra dall'
pelli, l'una dall'una faccia, l' altra dall'altra. 11. girone
/ esser ch'i'fossi avaro in l' altra vita / forse per quella cerchia
suggerirono ai pigri il facile paragone con l' inferno dantesco. 12. stor
: diede il magistrato sentenza, che l' altra mattina, faccendo le cerehie maggiori per
biscia mulina a cerchia, rapida che l' awiluppa, -e contro terra, presto,
prati, ii-37: « e morirem » l' ardente / giovinetto sciamò. « sol
rotula: contenzione che si ottiene mediante l' applicazione di un cerchio di filo metallico
1-256: 'cerchiamento, cerchiatura ', l' azione del cerchiare. anche l'assettamento
', l'azione del cerchiare. anche l' assettamento dei cerchi attorno a un vaso
d'a scoli, 173: cerchiasi con l' arco, ove si fonda, /
arco, ove si fonda, / l' ignea qualità di quella stella. r.
come il profilo delle alpi che cerchiano l' orizzonte. manzini, 11-73: ne fuggono
; / tanto gli arcangeli, / l' innumerabil coro / lieti guidando, ascendono
coro / lieti guidando, ascendono / l' eterne altezze, e dio gioisce in loro
. pucci, cent., 37-83: l' uno e l'altro fe 'ntorno cerchiare
cent., 37-83: l'uno e l' altro fe 'ntorno cerchiare / di gente
lastri [tommaseo]: serve [l' alloro] a coprire i muri,
fondevano palle. d'annunzio, ii-247: l' urto del carro sciaborda / il
fieri assalti di demenza, offese / l' ingannator, ma non sanò l'inganno.
offese / l'ingannator, ma non sanò l' inganno. carducci, 825:
miri, / e son le monarchie de l' universo. / d'or coronata è
quella de gli assiri, / d'argento l' altra c'ha l'impero perso.
/ d'argento l'altra c'ha l' impero perso. / la grecia appresso con
cerchiato il crin di rame terso. / l' ultima, che di ferro orna la
che levar d'in su la corda l' archetto, sarebbesi continuato il formar de'
metallici per rendere più resistente e solido l' imballaggio. cerchiétto, sm.
in mezo il petto; / e ne l' uno e ne l'altro già virile
/ e ne l'uno e ne l' altro già virile / braccio, girava un
granata il labro tinto. / forato è l' orlo, e pendon da le fora
buio, faccia di premere col dito l' un canto o l'altro dell'occhio,
premere col dito l'un canto o l' altro dell'occhio, girandolo a uno stesso
volume, li costringeva al capo con l' esatta tensione d'una molla. 2
a un tempo istesso loro si buca l' orecchio. = dimin. di
dal cerchio al centro, / movesi l' acqua in un ritondo vaso, / secondo
cerchio sopra il piano del masso a cui l' anima stava appoggiata, segnò col mattone
i cerchi disegnati sopra un piano toccano l' infinito in due punti. -cerchio
porne in evidenza le perfette proporzioni e l' armoma. sinisgalli, 6-99:
i due quadranti del mezzo cerchio, quanto l' ultima che si muove per imo spazio
cerchi, saranno con vario ordine disposte l' effigie scolpite de'grandi uomini. -quadratura
cerchio dato) che aveva affaticato invano l' ingegno e la dottrina degli antichi.
bronzo, e si rivolve / sovra l' asse di ferro. il giro è tutto
insieme, / tessendo un cerchio a l' oro terso e crespo! sacchetti,
de le quali son poche che ne l' arme non abbian l'insegne d'alcuna
son poche che ne l'arme non abbian l' insegne d'alcuna dignità; e altre
io veggia, amore, / quanto de l' aurea chioma, che m'avinse,
chioma, che m'avinse, / l' oro è men biondo. saracini, i-205
pon mente / quieto pare, e l' ultimo che voli; / così quelle carole
? firenzuola, 66: cominciando [l' amore] in dio e passando in noi
estremi un cerchio, all'improvviso / l' arco e il nervo fischiar forte s'udirò
fiorito di vele rosse il primo, l' altra di croco e di ranuncoli.
: cigola la carrucola del pozzo, / l' acqua sale alla luce e vi si
dal vuoto della luna, dove / varca l' ade il tuo piede silenzioso. pavese
, 43: il gigantesco rovere abbattuto / l' intero inverno giacque sulla zolla, /
la manovra acrobatica che consiste nell 'impennare l' apparecchio ed oltrepassare la posizione verticale fino
, 6-136: le giostre... l' otto volante e il cerchio della morte
me tien vivo, / ed hami l' alma e il core intorno avente, /
risplende. targioni tozzetti, 1-18: l' alone, o cerchio della luna, è
; poiché quando il cerchio è lontano, l' acqua è vicina. cesarotti, ii-42
stellati cieli / lenta talor move per l' aere, e intorno / di fosco cerchio
aver la febbre o di essere sotto l' opera di un cattivo incantesimo. tozzi,
de la sua revoluzione è rimoto da l' uno polo e da l'altro,
è rimoto da l'uno polo e da l' altro, come può sensibilmente vedere
condanna. marsilio ficino, 2-28: l' unico centro di tutte le cose è dio
si rivolgono, sono la mente, l' anima, la natura e la materia.
gli incesti si raggirono d'intorno a l' azzioni de la sua sporca vita [della
: il sol, la luna e tutte l' altre stelle, /... /
nell'anima il duolo, / e l' angosce di morte sentire, / e il
luogo di posizione che si ottiene misurando l' angolo formato dai verticali che passano per
ed egli sentì per la prima volta l' orgoglio di esser nato in un simile nido
a tratti equidistanti, atto a misurare l' angolo compreso fra un piano fisso,
fra un piano fisso, passante per l' asse geometrico del cerchio e il piano
vedi come da indi si dirama / l' oblico cerchio che i pianeti porta, /
xxx-13-29: onde awien che del sol l' aurato carro / resistendo, non pria l'
l'aurato carro / resistendo, non pria l' obbliquo cerchio / aggia di segno in
/ quando si perde lo color ne l' erba. regola di s. benedetto
aggiungeranno: / in essi s'alimenta / l' unico fuoco della mia speranza. quasimodo
di breve raggio: / e tacquero l' antilope e l'airone / persi in un
: / e tacquero l'antilope e l' airone / persi in un soffio di fumo
e chiuse in un denso cerchio tutto l' edifizio. 17. cerchia (
cor le nevi algenti / che de l' alpi canute il cerchio serra. cesarotti,
ducci, 1045: nel gran cerchio de l' alpi, su 'l granito /
mondo la chiama i e le sacrò l' elisio / soglio, ed il certo telo
in cielo. carducci, 417: per l' alpestre cammino io ti seguia; /
dante, purg., 28-124: l' acqua che vedi non surge di vena
: e per trarre vantaggio e mantenere l' armata, ordinò che ogni legno o barca
in mezzo uno di quelli, consegnando l' uomo certo agli uomini certi. campanella
dopo remissione o, rispettivamente, dopo l' accettazione del titolo stesso da parte del
che tutti i metalli erano generati da l' acqua e da un certo umore tenace e
. alquanto. vasari, iii-526: l' essere stato veduto intorno a s.
silenzio la notte, e ritrae e libera l' uomo quasi come da certi marosi e
: nessuna cosa è più naturale che l' appetito d'unirsi colla cosa bella, e
assettati a sedere, e ti aguzza l' appetito con certi intingoletti, con certi
lavorare. garzoni, 1-752: l' illustrissimo signor don alfonso suo zio è
chiudenda tua del mellonaio / avesse sgangherato l' usciolino. firenzuola, 266: inanzi
ardimo a chiudere le porte, né cessare l' udienza a'cittadini: benché di così
frate elia, turbato, con furia chiuse l' uscio, e partissi. caro,
porte e finestre per impedirne a chiunque l' ingresso. - anche assol. c
e chiuse in un denso cerchio tutto l' edifizio. 5. unire,
. boiardo, 1-1-46: pose tra l' erba giù la spada nuda, /
le morse, di dove s'è cavato l' anima di perseo,... mi
e talvolta, tra un salmo e l' altro, chiudeva il breviario, tenendovi
, tenendovi dentro, per segno, l' indice della mano destra. giusti,
. m'avete commosso, esaltato, consolato l' animo: bravo, centomila volte bravo
bravo, centomila volte bravo. non l' avevo chiuso, che sentii il bisogno
cerchio / di canne, che circonscrive / l' oblìo silente; e le canne /
azionare un meccanismo analogo atto a impedire l' entrata o l'uscita di gas o
analogo atto a impedire l'entrata o l' uscita di gas o liquidi in un
si va alla fontana, che dà l' acqua a quel condotto; e si osserva
manovrare la chiavetta in modo da arrestarne l' efflusso. -chiudere la luce:
. v. riccati, 409: l' elastro imperfetto s'apre alquanto più lentamente
: onde nello stesso punto, chiudendosi l' elastro, la velocità del corpo è
estremo limite, cadde nell'acqua. l' acqua gorgogliò, si chiuse pienamente;
discorsi il senatore chiudeva un occhio socchiudeva l' altro e così osservava lucilio rimuginando certi
c'ha faccia di menzogna / de'l' uom chiuder le labbra fin ch'el potè
! d. bartoli, 33-142: l' orecchio, senza altro magistero di musica che
orecchio, senza altro magistero di musica che l' inna- toci per natura, distingue il
sbarrare, impedire (il passaggio, l' accesso, il transito). - anche
m'han chiusa la via / de l' usato parlare. simintendi, 2-2-153:
stesso un dì potresti / pentito pianger l' acquistato regno. 17. limitare
che '1 chiude dintorno; / vedi l' entrata là 've par disgiunto. machiavelli,
vuoto della luna, dove / varca l' ade il tuo piede silenzioso.
dante che la mente si chiuda quando l' uomo tramortisce, perché si chiudono tutti
i-431: feci prendere di poi anche l' altro [ramarro], e chiuderli amenduni
, come in una degna tomba, l' usignuoletto morto e imbalsamato. ungaretti,
non possa uscire né avere contatti con l' esterno. dante, inf.,
quella sepoltura / che chiudea di merlin l' anima e tossa. tasso, 12-9:
genti / che italia chiuda, o l' alpe / da noi rimova, o pur
alpe / da noi rimova, o pur l' erculea calpe. alfieri, xiii-78:
, 1-134: in forza altrui / è l' infelice donna mia; più m'ama
m'ama / più ch'io stesso non l' amo; e in se pur chiude
sta sempre avanti, / chiudemi tutte l' altre creature. petrarca, vi-107: nessun
11-6: del dito se lo leva [l' anello], e a mano a mano
gozzi, 3-3-8: la fece [l' urna] incontanente ricogliere, arrecare alla sua
corse a gonars a vedere e a toccare l' apparecchio di bailo, infranto e insanguinato
. ariosto, 9-15: né prima l' altro sol nel mar si chiuse,
; /... / ma l' aspro vecchio, fisso in suo decreto,
(128): andò cercando a tastoni l' uscio che metteva a una stanza più
conforto infuse. manzoni, 190: l' orgoglio è garrulo nella sventura, quando
b. croce, iii-23-100: l' europa aveva bisogno di quegli uomini italiani
ubino in sella / ecco locata vien l' egra fanciulla. magalotti, 9-2-1:
che il consigliarvi ed esortarvi ad accettare l' offerta che vi verrà fatta, è un
volavano rapidi per me, cotanto era l' esercizio della mente in quell'intermi- nabile
. dichiarò « sconosciuti * e chiuse l' inchiesta. chi non chiuse ma si
tr. e intr. sospendere, interrompere l' attività (un negozio, un esercizio
abiti, panni, veli; vestire l' abito religioso, abbracciare la vita monastica
e disse loro: « fatemi bene per l' amore di dio e per l'anima
per l'amore di dio e per l' anima di buovo, che fu buono cavaliere
d'etiopia / lo vento peregrin che l' aere turba, / per la spera del
sei giorni del mondo, quando iddio creò l' elemento dell'acqua che circondava e chiudeva
roba... o gli eredi l' hanno sbranata, o i litigi, o
, o il chiudersi de'nostri casati l' hanno fatto entrare in altra famiglia. manzoni
a cui. tasso, 15-57: chiudiam l' orecchie al dolce canto e rio /
, e non ne ho veruna per chiudere l' orecchio alle voci dell'amicizia.
17): fermato così un poco l' animo a una deliberazione, potè finalmente
mai chiudere gli occhi; chiudete l' occhio per non punire; ma non
potete ungere la finanza, che chiuda l' occhio. c. e. gadda,
fersi / morendo eterni, e ne l' interno lume, / quando mostrai de
mira / che di sua vita ha chiuse l' ore estreme. s. maffei
g. m. cecchi, 7-3-9: l' hanno chiuso / nella prigione d'erasto
ogni mezzo di parlare; convincerlo mediante l' evidenza o attraverso sottili ragioni.
i-19: le mie belle mi hanno chiuso l' uscio in faccia. ecco quello che
e il valore residuo del l' oggetto di un conto. -al figur.
desse le borse per impedire di fare l' elemosina). bencivenni, 4-60
le borse alle genti, che non l' aprissero per limosina dare a'poveri bisognosi
vini eseguito col metodo usuale accade perfettamente l' opposto; perché quivi ad ogni chiudiménto
raro. chi chiude, chi ha l' ufficio di chiudere. tommaseo [
vinse mai superbia né avarizia, / anzi l' avversità il fe'potente, / ché
, conviene che la fine sia rea per l' anima e per lo corpo. pietro
lo onore, colui con reciprochi gradi l' onore va cercando. boccaccio, dee.
e chi ne rimanesse vincente, colui l' avrebbe. bisticci, 3-265: sempre istette
del luogo, la sua città non l' avrà a disputare con loro, sendo
distinguere con esattezza, comporre o decompor l' idee, fissar una nuova teoria intellettuale,
metafìsico. pindemonte, 9-119: chiunque l' esca dilettosa e nuova / gustato
per mancanza di lumi o di coraggio l' han fatta rovinare,... mi
esser pregato, s'intromette a rifar l' opera altrui, s'espone a rendere
, e ne contrae in certo modo l' obbligazione: è questa una regola di fatto
tempo buono dal suo odore, o l' uragano dopo un passaggio d'ottarde,
; se non che il reggimento, dopo l' ultima pace, fu riformato, e
(e si riferisce al segno che l' officiante traccia con la mano verso chi
dee., 10-9 (305): l' abate, udendo questo, divenne più
pauroso, come colui che per morto l' avea dimoiti mesi innanzi; ma dopo alquanto
. straparola, 7-1: né ti dia l' animo d'invocar iddio, né santi
, et intingo la polpa del dito ne l' acqua santa, e me ne faccio
fece il segno de la santa croce / l' un campo e l'altro, e
la santa croce / l'un campo e l' altro, e si fermò guardando /
croce gli organi dei sensi: amministrare l' estrema unzione. d'annunzio, iv-2-76
. 15. disposizione delle braccia l' una incrociata all'altra ed entrambe strette
è quello, amor, che batte l' ale / teco nel cielo, ed ha
e con le braccia in croce umilmente l' uno de la sceleraggine fatta e l'altro
umilmente l'uno de la sceleraggine fatta e l' altro de la troppa credulità, a
la pregò colle braccia in croce perché l' aiutasse a pigliarsi una vendetta. pascoli,
vendetta. pascoli, 5: ch'io l' oda il suono della vostra voce /
petto. d'annunzio, iv-2-105: l' idea del castigo e della pena eterna
la incalzò. ella si abbatté sotto l' incubo del suo peccato, mettendo in
comitato della croce rossa viene a chiedervi l' elemosina della bellezza, della grazia, dell'
della grazia, dell'arte, per l' aiuto fraterno a sofferenze fraterne. panzini,
quelle dei comitati di beneficenza e per l' assistenza dei profughi. baldini, i-87:
a una figura in forma di croce; l' oggetto, lo strumento formato da parti
de la sua destruzione, veduta fu ne l' aere, in figura d'una croce
tracciare con un chiodo una croce: l' orizzontale delle arcate ciliari, la verticale del
sempre ad angolo retto, che assume l' aspetto caratteristico della croce. -croce greca
d'annunzio, ii-509: la croce greca l' ordine soprano / reggea della pacata architettura
mano. -in croce: in corrispondenza l' uno all'altro (i lati di
pervenne, e vide / quivi a l' ombra posarsi una donzella. 21
.. e le ali loro e l' anima e la canna e il usello e
corrente (e, in particolare, l' intensità efficace di correnti alternate).
, 1-318: 'fare le croci, fare l' incrociatura', è quell'avvolgere che fa
« a occhio e croce », disse l' avvocato dopo averla ascoltata, « si
aspramente, provocargli contro la persecuzione, l' odio, il malanimo altrui.
chi cugine. firenzuola, 529: tutte l' altre m'hanno bandito la croce addosso
stomaco. monti, iv-418: è già l' anno ch'io non ho più parte
grazia! e di gran cuore confessavamo l' italia essere la più drammatica nazione del
fuggire qualcuno o qualcosa come il diavolo l' acqua santa (cfr. acqua e
questa multi- plica le figure in croce l' una contro l'altra, ciò è 2
plica le figure in croce l'una contro l' altra, ciò è 2 vie 4
parti per le figure sotto le linee multiplicate l' ima per l'altra, ciò è
sotto le linee multiplicate l'ima per l' altra, ciò è 3 vie 4 fa
, e non han memoria? -non l' hanno, madonna no. e quando son
che hanno seco il memoriale: tutte l' altre che sono senza, vanno in
dove la vostra capiterà se dio non l' aita. per questo solo parlava in croce
moneta gettata in aria sarà volta verso l' alto arrestandosi a terra o sul palmo
quando ognuno aveva la sua croce, e l' unica persona felice che aveva trovato non
e zeta] / si movesse, fu l' a, / che come più lontana
uncinetto; lavoro a maglia fatto con l' uncinetto. cicognani, 6-224:
pindemonte, 4-343: « tutto * l' atride dalla crocea chioma, / « dicesti
11-1: dal croceo letto di titon l' aurora / sorgea, la terra illuminando e
. tozze; conficcate per la punta. l' uomo dev'essere bocconi, la bocca
premuta contro il suolo. il crocerossino l' ha nascosto in fretta con un po'di
in tiro a sei / a esalar l' anima ciuca / a sinistra del granduca.
personale in luogo dell'anello (oggi l' uso è esclusivo dei vescovi);
di cristo, con o senza l' immagine di gesù crocifisso, per lo
margine a guisa d'una crocetta sopra l' orecchia sinistra. andrea da barberino, iii-362
faceva il pane e le belle crocette con l' olio e addio credenza dove si metteva
la crocetta in luogo del piede che sostenta l' altra parte o coda del banco
parti nelle figure sotto le linee multiplicate l' una per l'altra, ciò è in
sotto le linee multiplicate l'una per l' altra, ciò è in 12; ne
conoscente, overo speculativa, segue poi l' attiva overo agente, che pertiene a'
fan crocette a prova; / e l' appetito lor cresce lo sdegno. note
misura della lunghezza dei pennoni maggiori; l' insieme di tutti i pennoni (nelle
, tr. (crócio). conferire l' insegna di crociato. -per lo più
fu poi gran pianto. / poi l' altra volta mi crociai. d'annunzio,
machiavelli, 392: deliberorono fare l' impresa di asia contro e'saracini;
1-2- 564: si vede per l' istorie molti e spesso avere per questa
e spesso avere per questa occasione prese l' armi, col soprasegnarsi d'ima croce rossa
, poco del lor falso giudicio curando l' ho voluta dar a voi. foscolo,
, i-37: nissuno aver mai estinto l' eresie con le riforme, ma con
noi remote, produssero le crociate contro l' islamismo e contro gl'infelici albigesi.
ducato. pallavicino, i-545: accennò [l' ambasciadore] che l'aprir del concilio
: accennò [l'ambasciadore] che l' aprir del concilio sarebbe chiuder a cesare una
aggressivo e con intolleranza) per difendere l' ortodossia religiosa, la morale confessionale o
sia in campo internazionale (lotta contro l' analfabetismo, la fame, le malattie,
la parola del perdono, e poi benediceva l' italia, e poi, volente o
la crociata contro le mosche, liberarne l' italia, l'europa, il mondo.
contro le mosche, liberarne l'italia, l' europa, il mondo. =
. borghini, 1-2-564: si vede per l' istorie molti e spesso avere per questa
carducci, 477: cavalca intorno a l' avel tuo, voltèro, / il diletto
guglielmo re, / che porta sopra l' elmo il sacro impero, / sotto l'
l'elmo il sacro impero, / sotto l' usbergo la crociata fè.
di non placarti al primo sogghigno del- l' insettaccio che t'ha molestato, e te
me sorrida un tenue / lare e l' italo bacco empia il bicchier. idem
tibia al femore, sono obliqui, l' uno in senso inverso all'altro, e
un crocicchio di due vie, che l' una menava a milano, l'altra
, che l'una menava a milano, l' altra a pavia,...
ne'borghi, e che allora serbavano l' antico nome di * carrobi ', ora
. cattaneo, ii-1-119: è [l' america del nord] la prima terra del
e smaglia e sbrana / atro per l' atra notte il crocitante.
su quei due paretai naturali si posava l' uccellame che aveva tragittato l'oceano:
si posava l'uccellame che aveva tragittato l' oceano: l'arcano silenzio era rotto dal
uccellame che aveva tragittato l'oceano: l' arcano silenzio era rotto dal roco crocitare
, assorda con le sue importune voci l' anima nostra e la distorna dal bel concerto
sale e fuma, e misto a l' aér maligno feconda / di mostri intorno
: viene ado perato come l' amianto, con il nome di amianto
, con gran padiglione auricolare, abitanti l' africa settentrionale, l'europa meridionale e
auricolare, abitanti l'africa settentrionale, l' europa meridionale e centrale fino alle regioni
dove questa avviene; lo strumento o l' oggetto formato da parti incrociantisi.
il punto mediano dell'inquartato dove avviene l' incrocio tra la linea verticale e quella
quella orizzontale. 3. aeron. l' insieme di due diagonali complanari destinate all'
le saltò di nuovo innanzi e poi l' appostò ad un'altra crociera in via dei
*. 5. archit. l' incrocio, in un edificio basilicale con
pianta cruciforme. -al plur.: l' insieme dei bracci. filarete, 79
filarete, 79: uno canale che portava l' acqua dal fosso sopradetto per infino alla
. negri, 1-266: ma quando l' alba toma a la crociera, / trova
crociera si disegneranno con diligenza e con l' aiuto delle linee curve sopra i punti
mezzi ovati posti per diagonale, siccome l' armadura, tessitura e coperta, va fatta
. soffici, ii-70: s'intravvedeva l' interno affumicato nero di un'immenso salone
d'un fascista è trasformare man mano l' eccezione in regola. = deriv
dai coni cui cava i semi con l' aiuto del becco. savi,
, più corto del dito medio; l' apice della mascella inferiore che non sopravanza
e nero, ricurvo dall'una e l' altra parte, e colle mandibole, a
ravizzone dai cui semi si estrae rispettivamente l' olio di colza e l'olio di
estrae rispettivamente l'olio di colza e l' olio di ravizzone, ecc.) o
la croce. -per anal.: l' accolito che reca la croce nelle processioni
due vescovi. magalotti, 17-42: l' antico pretegianni era cristiano e persona ecclesiastica
, 23 (382): aspettava l' ora d'andar in chiesa a celebrar gli
gli infermi, inghiotte e spenge anche l' ultimo canto. pancrazi, 1-178: dalla
palma] un coro d'angioli sopra l' altar maggiore di lor chiesa. manni,
laude, v-511-49: in lo mont calvarii l' an menà cru- cifier, / e
cavalca, 9-219: costoro doverebbono considerare l' esempio di cristo e del batista e
il re della gloria, ellino non l' arebero crocefisso. pulci, 8-11: de'
de latroni, crucifisse un pastore che con l' istesso ferro aveva ucciso un grandissimo cinghiale
i-185: dice dante: cristo approvò l' irapero di cesare quando volle nascere sotto
irapero di cesare quando volle nascere sotto l' editto di lui. da questa ragione
che nel core èi enfiato, / l' umile per superbia conforme / ed ha'
quasi affollato, / e crucifìgi deo ne l' alma sia, / con decerla el
, apri la bocca, e il ribaldo l' apre e toccasi il dente guasto.
e 'l chiodo / per crocifigger chi l' avesse guasto. / questo de l'insegnar
chi l'avesse guasto. / questo de l' insegnar cristiano è il modo, /
getsemani, gli oltraggi, la crocefissione, l' agonia, la morte e la resurrezione
mondo spandeste in povertade, / magnificando l' eterna bontade / di cristo crucifisso vivo
; supplicando a colui che non disprezzò l' ultimo prego del crucifisso ladrone, per il
, nella menzogna / dolce, rendesse l' anima che sogna / alle tue buone
. una fila di pipistrelli crocifissi ornava l' architrave; e una lanterna coperta di carta
tornasi di lampedusa, 144: con l' indice mostrava un lontano gruppetto di casupole
-in senso mistico: a indicare l' unione spirituale del cristiano col redentore.
1-29: quando mi contavano che basilio l' avevano veduto la mattina parar i buoi nell'
zappar le colmate, o la sera dar l' acqua ai prati, io ci rideva
se a quegli che ora vivono dimostro l' abitazione tua, ed inducogli, che vengano
, dà intendere e protesta d'avere morta l' efficacia de'sentimenti corporali. agostini,
sentimenti corporali. agostini, 31: se l' uomo con paolo non si risolve avere
, io non saprei come si potesse l' uomo con l'opere sue e con tutt'
saprei come si potesse l'uomo con l' opere sue e con tutt'i sudori suoi
il duello grave ne'secoli / tra l' asia e l'europa, onde fulse /
ne'secoli / tra l'asia e l' europa, onde fulse / a gli ozi
vita; / oh ben pria manda l' aurea persepoli / gli adoratori del fuoco
più gravi. 6. sm. l' immagine, dipinta o scolpita in legno
gelosia dal duca d. carlo che l' ebbe vincolato alla primogenitura, fu portato a
si conveniva alla parte di madre che l' era toccata quella volta. « eccomi
di cristo. d'annunzio, iv-2-1168: l' andito era bianco, con le pareti
per rinnovare / tue gomenette; / seguivi l' arte della torcitura, / il crocile
). aretino, 8-57: l' ermo... si stava suso uno
avviossi a piè su pel deserto. / l' abate il crocion gli fece in fronte
la man sovra i campioni / de l' amica assemblea tutto cortese / trinciava certe
ii-129: con la sciabola irrequieta egli trinciava l' euro a fette,...
/ che fanno i raffaelli e se l' allacciano, / portan sul ferraiol cento
gigli, e croco / spargon da l' odorifero terreno / tanta suavità, ch'
dolcissimo aprii, ridente il croco, / l' immortal amaranto, il bel narcisso.
. d'annunzio, ii-195: sotto l' urania rugiada / quivi continuo fiorisce /
lungo la siepe e il ciglio dove scorreva l' acqua della via, un bocciolino giallo
la parola che squadri da ogni lato / l' animo nostro informe, e a lettere
accesi, / che già gl'impingua l' odorato unguento. / stride scoppiando in
croco / e la menta selvaggia / l' aere per ogni loco / de'varii atomi
mezzetinte più delicate: il cesio, l' ametista, l'arancio, l'albicocca,
delicate: il cesio, l'ametista, l' arancio, l'albicocca, il croco
cesio, l'ametista, l'arancio, l' albicocca, il croco; le meno
: nome con cui anticamente si designava l' ossisolfuro d'antimonio, polvere bruna adoperata
unguento crocino formate poscia in pastelli. l' ottimo è quello che è odorato e
le caligini de gli occhi. provoca l' orina, scalda, matura e mollifica
piene, fiere inumane, d'imitare l' umano sermone si sforzano quanto possono:
rossa. canta per esse, e l' anima gli vola. govoni, 1-173:
è racchiuso in un segno ideografico, l' idea del letto, del crogiolaménto, delle
, che mette un chimico a purgare l' argento nel suo crogiuolo. muratori, 7-ii-283
nell'india, dalla quale si attingeva l' oro in vasi d'argilla,..
nel crogiuolo il metallo; e ricominciava l' opera da capo. -crogiolo di gooch
posta circa alla metà del profondo imbuto fra l' orlo del cratere e l'infernale crogiuolo
imbuto fra l'orlo del cratere e l' infernale crogiuolo che vedemmo gorgogliare a pochi
un voler confondere tutti i rapporti, l' esigere che un uomo sia nello stesso
un miserabile. gioberti, 1-iii-560: l' intendere e l'abbracciare il suo assunto
gioberti, 1-iii-560: l'intendere e l' abbracciare il suo assunto era riserbato.
dolore il moto intellettivo, di cui l' astigiano avea porto l'augurio e l'esempio
, di cui l'astigiano avea porto l' augurio e l'esempio. carducci,
cui l'astigiano avea porto l'augurio e l' esempio. carducci, i-320: quei
ch'entra nel pomario / vi rimena l' ondata della vita. /...
per la creazione di un'opera, per l' attuazione di un'impresa, per la
, se vi parrà di fonderlo [l' argento], tutto insieme el fonderete.
el fonderete. fracchia, 223: l' oro e l'argento delle casse, fusi
fracchia, 223: l'oro e l' argento delle casse, fusi in certi
., 30-102: col pugno gli percosse l' epa croia. d'annunzio, v-2-165
: non è colpa del sol se l' orba fronte / noi vede quando scende e
s'i'non ti noio; / l' uno ilion: lasciamo andare i due,
bernardino da siena, 519: or ode l' altra ch'è più crogia.
e propriamente con allume fa prò [l' aceto] al crollaménto de'denti.
occhi escono onde, / da bagnar l' erbe, e da crollare i boschi.
cominciò a crollare / che spesso sotto l' acqua il facia andare. boccaccio,
leonardo, 1-206: vedendo il castagno l' uomo sopra il fico, il quale
altra parte / scaldi il sol, crollin l' aure, o bagni l'alba.
, crollin l'aure, o bagni l' alba. guidiccioni, ix-484: e borea
di quella fèra mostruosa, alfine / l' assannò ne l'orecchia, / e,
mostruosa, alfine / l'assannò ne l' orecchia, / e, dopo averla impetuosamente
e così vada su e giù per l' antenna il triemito, reciprocando le venute e
in volta, / tutta crollar facea l' ausonia terra. parini, giorno,
come d'eolo irato il figlio / l' aereo pin da le radici schianta.
civili crollando / tra 'l vasto sangue l' ardue torri in polvere. imbriani,
e smaglia e sbrana / atro per l' atra notte il crocitante. -scuotere,
: furiosa costei ne desiava / segretamente l' amoroso amplesso; / ma non valse
crollasti, a terra estinta cada / sotto l' inevitabile tua spada. monti, x-2-18
, i-309: poiché locke, rovesciate l' idee platoniche, capovolse tutto il sistema
. frugoni, xxiv-989: chi applaudea con l' abbassamento del capo, chi dissentla col
. g. gozzi, 1-95: possa l' uomo forestiere che viene, sedere appresso
crollò carmi le spalle; e ripose l' imagine sotto la veste, sul suo cuore
pel mare e per la terra. / l' alpe di limi cròllasi percossa.
ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l' impeto de'franchi. segneri, ii-203
ii-604: crollano i manipoli / sotto l' urto, si spezzano / i culmi,
troni crollò. foscolo, 1-72: l' ara al trono s'appoggia: empi e
pavese, 6-265: ma era giovane [l' architetto] e tergiversava; non volendo
crollare di applausi un teatro: suscitare l' entusiasmo del pubblico. comisso, 7-177
, no: o crollatore / terribile de l' asta, o d'immortali / cavalli
e due crolli. bruno, 3-750: l' altra [saetta] per cui l'
l'altra [saetta] per cui l' apro calidonio dié l'ultimo crollo. marino
saetta] per cui l'apro calidonio dié l' ultimo crollo. marino, 330:
xxiv-810: ma quello che veniva a dargli l' ultimo crollo si era il conoscerla [
, girai per torino. davvero sembrava l' indomani degli incendi. era avvenuto qualcosa
biondo apollo, / che solea disprezzar l' etate e l'arco / che gli diede
/ che solea disprezzar l'etate e l' arco / che gli diede in tesaglia
scoppio d'una polveriera turca / guastò l' armonia dei volumi, / diceva il crollo
il crollo di pallade atena, / l' avvento di maria / * vergine madre,
civetta gialla. pavese, 8-397: l' impaccio che provavo, un tempo sarebbe stato
centomila uomini. calvino, 1-281: l' entrata in guerra al momento del crollo
armati e varie genti. -dare l' ultimo crollo: morire, andare in
42-9: cadde, e dié nel sabbion l' ultimo crollo / del regnator di libia
tempre tali, / e sì debil l' appoggio di sua vita, / che sempre
ferraù, isoliero, / ch'a l' arbore legato ritrovollo, / non facea fede
, iii-76: si deve anco guardare l' accorto compositore, che sempre è visioso
un rotolo di musica manoscritta e che l' animale del ricevitore, pigliando le crome e
3. figur. l' arte della musica. giusti, 2-142
liquido di colore verde ricavato trattando l' anidride cromica con gli cerina
che non si può misurare diatonicamente senza l' aiuto del semitono cromatico. -scala cromatica
semitono cromatico. -scala cromatica: ove l' ottava è divisa in 12 semitoni (
, cioè lo diatonico, il cromatico e l' enarmonico. marino, vii-298: potrei
della mu sica cromatica ed enarmonica, l' hanno provato uomini eruditi. marcello,
. marcello, 38: non distinguerà punto l' uno dall'altro li tre generi,
ed altrettante sotto il cromatico e sotto l' enarmonico. g. b. doni,
e, per analogia, nella letteratura, l' accentuazione del colore, ossia della vivacità
, alterata per mezzo di accidenti; l' aumento dei semitoni nello spazio dell'ottava
.. / oh le mani che l' attorcono / e le dita che l'adomano
che l'attorcono / e le dita che l' adomano! / oh le dita,
. doni, 1-12: sì come per l' uso di una sola diesi una melodia
fis. apparecchio che permette di determinare l' effetto prodotto dalla sovrapposizione di colori differenti
per la cromatura elettrolitica e per anodizzare l' alluminio; l'alcool al suo contatto
elettrolitica e per anodizzare l'alluminio; l' alcool al suo contatto si accende.
capace di formare molte combinazioni colorite. l' ossido di cromo produce de'bei verdi sulle
, il piombo, il zinco, l' antimonio, il cromo, il borace,
cute o nelle vene; se l' eliminazione della sostanza colorante è meno intensa
(i cromoprotidi più noti sono l' emoglobina, il pigmento rosso del sangue,
il pigmento rosso del sangue, l' emocianina azzurra, del sangue di invertebrati
degli oggetti; si manifesta o dopo l' operazione della cataratta (visione colorata in
è tutto uno. garzoni, 1-360: l' altra si chiama cronica overo annali,
anno per anno. tassoni, 4-25: l' animoso foresto avea un destriero / che
annunzio, v3- 77: per ristampar l' effigie dei grandi trapassati noi non possiamo
. a quel giovanni lamberto tallien che l' aveva levata dal carcere: il giacobino,
. due terzi delle cose si sanno: l' altro si tira a indovinare. imbriani
indovinare. imbriani, 1-149: ebbe l' idea geniale di leggere, con espressione
fatti di cronaca. pavese, 8-120: l' arte moderna che sembra sfuggire alla trama
, il mito della « frontiera », l' epos della miniera e del « rancho
s'è levata, cara mamma! io l' ho guardata, povera mamma! m'
i-9: nell'archivio parrocchiale di romans presso l' isonzo forse è ancora un grosso calepino
magalotti, e molti altri comuni amici l' hanno letta [la lettera] con tanta
un fatto simile, non basta certo l' autorità di quella cronicaccia, scritta più
i fatti, che vengono riferiti aridamente l' uno dopo l'altro, senza nessuna prospettiva
che vengono riferiti aridamente l'uno dopo l' altro, senza nessuna prospettiva, senza
b. croce, i-4-47: l' agnosticismo storico è analogamente occasionato dal momento
. che fino a quel tempo non l' aveano [la moneta d'oro].
e delle rane /... / l' ire dicesti e le battaglie insane, /
potuto scorgere chiaramente che essa mira per l' appunto a risolvere il caos cronachistico delle
. piovene, 5-511: la noia, l' attesa senza speranza, l'impossibilità di
noia, l'attesa senza speranza, l' impossibilità di usare le doti naturali e i
i frutti dei propri studi, portano l' intellettuale ad uno stato cronico di nevrastenia
cronista. manzoni, 287: l' assedio di pavia durò parte dell'anno 773
di recarsi ad intervistare il signor fausto, l' uomo che aveva fatto la straordinaria vincita
li cronisti e il telefono avevano rotto l' anima tutta la sera... «
, con maggiore o minore arte mette l' accento su alcuni lati dello spettacolo veduto
veduto, e in qualche modo orienta l' emozione del lettore, appunto come il
, sf. narrazione storica svolta secondo l' ordine cronologico. gelli, 5-5-105:
quivi allogato successivamente d'anno in anno l' eresie quando nacquero, 1 concili quando
p. f. giambullari, 5-184: l' anno 24 di iano... nacque
seta, le loro istorie ne rapportano l' invenzione o 'l primo suo uso fino a
, verrebbe intorno di quattrocento anni avanti l' universale diluvio. carducci, i-1368:
tempo. campanella, i-360: l' istoria della cronologia, o scienza de'
. bartoli, 40-i-153: siegue ora l' istoria, cosa riveritissima fra'cinesi; di
lor universo tutto di dèi, con l' astronomia portarono da terra in cielo i pianeti
. manfredi, 3-1: la cronologia è l' arte di rinvenire, per mezzo di
, iii4- 84: la cronologia è l' occhio dell'istoria. nievo, 211:
] la cronologia verificata e con essa l' istoria di quarantatré secoli, compresa in
andar sossopra. serra, ii-388: l' arte del d'annunzio ha una qualità
bella cronologia (così chiamano con voce greca l' ordine e sequenza continuata de'tempi)
buona gente immaginare che il numero produca l' avvenimento, come il raggio dell'oriuolo
'. cronologicaménte, avv. secondo l' ordine cronologico, sulla base della successione
alla successione dei tempi, che segue l' ordine temporale. -tavola cronologica: prospetto
, i-89: seguivo, scontento, l' andamento cronologico di un'azione arida e
. le dispute dell'inutili questioni sopra l' introduzione o vero la significazione di questa
, non doveva aver principio se non l' anno 1056. d'alberti, 274:
: 'cronometro', nome generale di tutti l' istorie, come hanno fatto i greci bugiardi
e dei navigatori. giocosa, 103: l' ultima in sicilia da cento anni dopo
un trecento anni innanzi al tempo ove l' han poste i delle quattro giovenche che aveva
desse in gressoney. orioni, x-14-150: l' inverno è pronto si commettono nello stabilire
nologo per la emendazione de'tempi, l' istorico per la coi cani moribondi, nutrirvene
sempre allo stesso modo, io con l' orologio sotto gli occhi 3.
per determinare esattamente i movimenti della cordo l' affanno di quelle giornate. riuscii a cronometrare
fis. rappresentazione geometrica che mette con l' ausilio di appositi strumenti di precisione
pratolini, n-72: m'affascina l' entità del cronotopo per chiamano nello
contenente anche magnesio e manganese; l' istinto di conservazione troppo rozzo che così spesso
1-87: facendo loro un editto, che l' insegnassero per fin ne'erosali delle strade
croscia, che rumoreggia, come l' acqua che cade con violenza o come
; giù pe'i greti / van l' acque della spéndula croscianti. crosciare
redi, 16-ii-115: oh qui sì che l' acqua croscia, / e ci fa
sera / solo rompeva, od accrescea, l' orror, / croscia il mulino,
su tutta la fronda / crosciare / l' argentea pioggia / che monda, / il
. d. bartoli, 4-4-476: l' acqua di che ella è piena su
annunzio, i-202: crosciano i rami a l' urto ritmico / de l'altalena pendula
rami a l'urto ritmico / de l' altalena pendula. tozzi, iii-290: il
fiero. monti, 23-869: sollevate / l' un contra l'altro le robuste pugna
23-869: sollevate / l'un contra l' altro le robuste pugna, / si mischiar
7. figur. scatenarsi (l' ira, il furore di una persona
il chiuso dolore si faceva fuoco; l' amore infelice crosciava in faville; la
. pucci, 3-217: e quivi colpi l' uno all'altro croscia. sacchetti,
buonanno ». pulci, 3-74: l' abate all'uscio per più loro angoscia
mortale, / dove giunse d'amor l' aurato strale. 9. rifl.
ode su tutta la fronda / crosciare / l' argentea pioggia / che monda, /
pataffio, 5: ed ha enfiata l' epa, e vanne a croscio.
innanzi che [il liquido che tiene risoluto l' allume] faccia la crosta nel fondo
d. bartoli, 3-23: io l' ho provato in una delle tre bocche,
la crosta malsicura. alvaro, 9-219: l' inchiostro del calamaio era denso e aveva
esterno della sfera terrestre che ne costituisce l' involucro; ha uno spessore di circa
, 2-28: in tali mesi massimamente l' acqua delle fosse e della crosta della terra
strane e singolari che suscitano in lui l' idea d'un quadro che poi esegue.
ragazzo era scalzo, aveva una crosta sotto l' occhio, le spalle ossute e non
avendo spogliato il secolo, videro che l' infelice sopra la carne avea quattro dita
prima isoletta..., attesa l' immobilità totale dell'acque, riusciva per allora
gadda, 404: escluso senz'altro sia l' ittide che l'echi- noderma, ritennero
: escluso senz'altro sia l'ittide che l' echi- noderma, ritennero di dover identificare
echi- noderma, ritennero di dover identificare l' orroroso crostaceo in una aragosta del fuerte
atlantica assai nota in tutto il paese per l' allevamento appunto delle aragoste. montale,
migliori, che porta salva con sé l' armonia d'arione? oh borghesia! e
caisotti bambino di cinque anni restava escluso l' incombere dello squalo, o dell'enorme crostaceo
nella cantonata del fòro olitorio, mentre l' altra mattina stava lavorando una delicata crostata
« cincilecca » alle belve; faceva l' atto di tirargli il crostèllo e poi lo
, egli ha assaggiato tutto quello che l' arte cucinaria della nuova civiltà può ammannire di
dello stagno che gracidano a squarciapancia, e l' acqua putrida schizza e l'inonda.
, e l'acqua putrida schizza e l' inonda. = voce dial. di
una cerniera, che il suonatore batteva l' una contro l'altra impugnandone l'estremità
che il suonatore batteva l'una contro l' altra impugnandone l'estremità inferiore; nacchere
batteva l'una contro l'altra impugnandone l' estremità inferiore; nacchere.
e timpani, / trombette e crotali l' orgie rinnovano. pascoli, 455: gli
i il crotalo implacabile, / qui l' aspe, / e tutti i mostri suoi
, / e tutti i mostri suoi l' africa manda. -figur.
. e. cecchi, 6-277: l' america è un attendamento di varie tribù
dell'ordine delle piche, i quali oltre l' abitudine che hanno di nutrirsi di piccoli
croton tiglium), non meno che l' olio estratto da essi, vengono adoperati
tristano crucciare. sannazaro, 10-172: ma l' empie stelle ne vorrei riprendere / (
dipendenza da udine che durava a testificare l' antica loro parentela col friuli. bocchelli,
a casa aveva trovato di che crucciarsi l' animo. famiglia antica, prudente e religiosa
[questo anello], crederà ch'io l' abbia dato a qualche femina, e
ogni altra cosa andata; che sovente / l' uom di tosto crucciar tardi si pente
a icario. cruccerìasi un giorno / l' amato genitor che forse vive. foscolo,
suon della battaglia cardarelli, 1-84: l' autunno romano tempesta / con furia senile
, inf., 22-132: non altrimenti l' anitra di botto, / quando 'l
, della stizza (il volto, l' aspetto di una persona). latini
come il macchinista della luce che conosce l' arte di rubare gli effetti ai vecchi
. mannelli, 51: e quando l' oste venia, ebbe il navilio fortuna,
giov. cavalcanti, 144: io vidi l' aria molto crucciata di vento, con
voi foste a cotal festa, dove l' altre donne erano sguardate più che voi,
ne portasse cruccio o sdegno quelli che l' ha mandato. alberti, 87: correggendo
.. io verrò / in cruccio con l' autor, che è un cristiano /
, 244: sì come la tigre abbonisce l' armonia, così l'invidioso odia,
la tigre abbonisce l'armonia, così l' invidioso odia, né può sentire senza un
[di napoli], nel primo viaggio l' anno 1785, fervendo allora gli sdegni
rabbia cagnesca, si metta dunque in guardia l' educatore; e per non esserne sorpreso
(16-29): deh che ben abbia l' anno, l'ora e 'l die
deh che ben abbia l'anno, l' ora e 'l die, / che fu
in mezzo al dolore, e con l' amore diverso che ognun d'essi portava a
segreto in cuore. pascoli, i-959: l' adolescenza mi scorse vana, tra i
iv-21: ora dov'è, dov'è l' ingenua voce / che in corsa risuonando
e 'l maestro crucciosissimo disputa, che l' uomo non si dee crucciare. varchi
, 69: la regina, sdegnata che l' arti sue non fossero riuscite, prevedendo
qualcuno, egli era tornato a rimuginar l' idea di dar moglie a consalvo. boine
travaglio interno, tormento, afflizione (l' aspetto, il volto, la voce
le nubi e i turbini disserra / l' antenna folgorante e sanguinosa, / mari e
bambina morta. bocchelli, i-440: l' amorini discorreva volentieri con astronio tridapali soltanto
'l gran bianco e orrende / l' ombre disegna di quel pin che tende
alamanni, 5-1-762: potrebbe ancora / narrar l' arene ch'in cirene avvolge / zeffir
, ii-109: giù traverso lo spacco l' adda brontola cruccioso a cagione della piccola
. fioretti, 1-192: se l' uomo avesse sempre dinanzi agli occhi della
amleto... dalle angosce crucianti onde l' attività finalistica lacera le deboli fibre della
serpenti... cruciavano ed affliggevano l' anime dannate. leggenda della beata umiliana
, si volge in mezzo a roma / l' anime a cruciar con lunga briga.
da noi ciascun tormento, / che l' alme cruciar nel basso inferno / credon
per non cruciare i parenti, o l' amico, non si curano di offendere dio
29: li piedi li dolevano per l' offesa de le podagre, dalle quale fu
o filone che ancora il fine perché nacque l' amore fusse qualche volta affliggere e cruciare
tali parole gli confortava: perché cruciate voi l' infelice vecchiezza con sì lungo pianto?
. bruno, 3-1107: de quali l' un e l'altro, per le raggioni
3-1107: de quali l'un e l' altro, per le raggioni de potenzia ed
donano senso di dolce e fanno sentir l' amaro. lancellotti, 228: essendo
particolarmente delle corti,... per l' invidia, che di dentro gli avvelena
infido, che non poco a torto l' aveano cruciato. monti, iv-155: ma
gli uomini, / tu di tristizia l' aér contamini. imbriani, 2-45:
cruciata. garzoni, 1-189: sotto l' erbe montane io pongo... la
i miseri cruciati. / io son l' autore, io sono / de'lor primi
una gente cruciata e prigiona, / serpe l' ira d'un motto sommesso / che
del crociato desiderio, dilettandosi di cercare l' onore di dio e la salute delle
3-42: si cominciomo sì crudamente a toccar l' un l'altro con que * bastoni
si cominciomo sì crudamente a toccar l'un l' altro con que * bastoni ch'aveano
le forme, infilzare i concetti crudamente l' imo appresso l'altro, come una
infilzare i concetti crudamente l'imo appresso l' altro, come una serie di avemarie
la sua disinvoltura contrastava troppo crudamente con l' ombra mortale che occupava la faccia velata
figure per vedere gli sbattimenti, cioè l' ombre che da un lume si causano
in terra, nel piano, per l' ombra della figura. galileo, 3-3-495:
come il terrore, nel quale ponete l' ingegno, irrita l'odio de'sudditi
, nel quale ponete l'ingegno, irrita l' odio de'sudditi contro a'loro principi
, xxxiii-23: or è di caro piena l' arca, / l'ama di tosco
di caro piena l'arca, / l' ama di tosco e di fele, /
, / tanto che data v'è l' ultima posta. 11. ant
, / corno 'n crudel ferire tutto l' ò 'nsanguenato. angiolieri, 106-1: il
misericordia, lacerando i miseri corpi con l' impeto della loro caduta a'crudeli sassi
boiardo, 2-8-8: alor se incominciò l' aspra tencione / e l'assalto crudele e
se incominciò l'aspra tencione / e l' assalto crudele e dispietato. sannazaro,
ariosto, 26-76: passò il ferro crudel l' omero bianco. aretino, ii-20:
di volare. tasso, 6-36: l' invitto tancredi allor non bada, /
tancredi allor non bada, / ché l' atto crudelissimo gli spiace. marino, 17-30
dolce e caro / cibo divin, che l' anima nutriva, / amor ingiusto,
seme; né crudele inganno / fa l' aconito ai miseri coglienti. carducci, 77
77: discese fi ferreo baron da l' orride / castella, e al popolo
a studiare il crudele ingranaggio per cui l' impegnatore è sempre perfettamente al sicuro del
7-81: la fame più che la battaglia l' oste consuma, ed è più crudele
sì crudele. maestro alberto, 34: l' onda salata ci copre / col vento
torrente / d'esercito infedele / corre l' austria a mondar! forteguerri, 5-75:
guittone, xix-7: che morto no l' ha già corrotto e pianto, / vedendo
ha già corrotto e pianto, / vedendo l' alta fior sempre granata / e l'
l'alta fior sempre granata / e l' onorato antico uso romano, / ca certo
tommaseo-rigutini, 555: crudele chiama l' innamorato la donna, che più crudele
state più in duresse. / ché l' altesse / son duresse, / che voi
ragione, / poi raddoppiò dei franceschi l' asprezza. = deriv. da
. tasso, 5-45: so che fra l' armi sempre e fra 'l terrore
vendetta, e rode la pietà e l' innocenza e il pudore. cardarelli, 376
il tuo corpo! / basta che io l' abbandoni per sentirti / crudelmente lontana /
apollo nondimeno, per più crudelmente dilaniar l' animo di quell'uomo ambizioso...
crudalità, crudelità), sf. l' esser crudele; eccessiva durezza d'animo
'l figliuolo non si conosceano, anzi uccidea l' uno l'altro. guittone, xvi-35
si conosceano, anzi uccidea l'uno l' altro. guittone, xvi-35: vizio è
. alvaro, 9-163: scoprimmo così l' immensa crudeltà del mare, la inutile
(40): mi fu egli [l' altissimo e nobile amore] di grandissima
e me vie più infelice / ne l' infelicità te. metastasio, ii-329: ti
più. d'annunzio, iv-1-112: l' ingenua crudeltà dell'indifferenza le regnava nei belli
pari a una spoglia inerte, per l' invasione del nuovo. 5. atrocità
e'superò nel far morire la madre l' empietà di nerone. boccalini, i-64:
calce di tante scelerate ingiustizie, con l' arena di tante orribilissime crudeltadi. campanella,
. nievo, 1-67: il conte me l' ha detto ch'io posso andare,
, anche senza danneggiare la salute e l' integrità fisica dell'altro coniuge, ne
per la crudeltà del tempo e per l' acconcio del luogo non si poteva né prendere
crudele '. crudèzza, sf. l' essere crudo, non cotto; l'
l'essere crudo, non cotto; l' essere acerbo, non perfettamente maturo; l'
l'essere acerbo, non perfettamente maturo; l' essere poco digeribile, indigesto.
e seccansi da loro la crudezza e l' acquositade. -per lo più al
della salute universale. 3. l' essere troppo freddo o il contenere disciolti
o il contenere disciolti vari sali (l' acqua: che è poco adatta,
ho fatto fin qui... l' avvocato de'contadini, e che ora mi
contrasto esteriore, per la crudezza del- l' imagine. = deriv. da
, sf. ant. e letter. l' esser crudo, non cotto o
7-173: cotal bevanda pervenuta allo stomaco l' aggrava e il raffredda, sicché ne
fuggii nell'annesso giardino. 3. l' essere grezzo; rozzezza. sassetti
egli, postosi alla tavola, che l' aveva pur troppo aspettato, non diceva
vecchio come io sono, soglio da l' uno sole a l'altro averla digestita.
, soglio da l'uno sole a l' altro averla digestita. gelli, ii-130:
, anzi molto gradevole, dove tutto l' altro era crudissimo. 3.
minerali che la rendono poco digeribile (l' acqua).
[acqua] sono due spezie; l' una è poco fredda, facile a cuocersi
poco fredda, facile a cuocersi, l' altra smisuratamente fredda, malagevole a questo,
targioni tozzetti, 12-10-334: hanno anche l' infelicità di dover bevere acque crude e tarta-
. freddo, gelido (un fiume, l' acqua). boccaccio, 20-79:
parrà altra cosa che 'l cotto de l' oste. -per simil.:
1-1-40: non si può pretendere che l' orina sia d'altra natura di quel ch'
levarle inanzi tempo, non te ne riuscisse l' opera cruda. 16. difficile a
allo scoperto, / e sia pur l' aria calda o il tempo crudo, /
mio appartamento. nievo, 76: tutto l' anno, anche nel verno più crudo
/ noviluni annebbiati. pavese, 82: l' aria, cruda di nebbia, si
tevero e amo / da cristo prese l' ultimo sigillo. michelangelo, i-1-548:
o scelta o distribuzione; ignota è l' arte del subordinare e del graduare.
): alcun'opre buone, / per l' alma, che pur trema, /
il soverchio della propria carne / con l' inculta sua cruda e dura scorza. tesauro
capo se non quel muro crudo a cui l' appoggiava. pascoli, 978: ed
(lo stile di un autore, l' autore stesso). alberti, 103
queste parole crude, e insegnò che l' osservazion de'precetti è impossibile. segneri,
la cruda autorità della fede, che l' esperienza sensibile della stessa fede. pecchio
al mondo, alla quale tanto resista l' umana volontà, quanto il crudo comando?
me ne pentii e abbracciata mia madre l' ascoltai pazientemente. 25. figur
sull'orde! calvino, 1-28: l' acqua era calma ma non limpida, di
: e 'l tritono infelice, e l' altre tutte dissonanze, aspre, crude,
rapsodi ripresero adunque quella materia: [l' epica francese] la rimaneggiarono e la rimpastarono
consumatissimo. baldini, i-429: dove l' intenzione di mettere a crudo contrasto due
spiacevole. laude, v-517-31: quale è l' omo tanto crudo / che te non
indugio alla cruda deliberazione. meditazione sopra l' albero della croce, 44: attendi
, / quella che fésse il mostro da l' inferno, / per far de'saracin
o è pacifista assoluto o guerriero spietato. l' aria è cruda: o santi o
bene. calvino, 1-445: era l' epoca cruda delle tasse. -sm.
gran vento nel litto marino / leva l' arena e il campo avanti spaccia, /
4-43: i forti scudi / opponea l' inimico ai colpi crudi. 33
insieme a gran furore, / guardandosi l' un l'altro in vista cruda.
gran furore, / guardandosi l'un l' altro in vista cruda. 34
vergine nordica innamorata e ardita, chiedeva l' amore cogli occhi. piovene, 1-110:
eritón cruda, / che richiamava l' ombre ai corpi sui. poliziano, st
già non si scorda / de l' arti crude il più efficace aiuto; /
, fa loro balenar su gli occhi / l' ultima gloria onde parigi omollo.
men crudo il rammarico / d'aver fallita l' alta meta: attingerla / posson essi
avida. montale, 1-56: so l' ora in cui la faccia più impassibile /
velenoso e reo, / ch'era fra l' erbe e'fior, nel piè fu punta
tutte quante gliele passa, / rompe l' usbergo, e dentro al petto nudo,
, / gli dà nel capo, e l' elmo gli fracassa. -crudo crudo,
/ è nuda e cruda come iddio l' ha fatta. / -mi è stato detto
. nievo, 1-119: lassù a varenna l' aria è un po'crudetta per voi
, / e il vasto petto, e l' una guancia e l'altra / ne
petto, e l'una guancia e l' altra / ne riporta cruenta. monti,
de'motivi primari che cristo avesse nel- l' istituire questo sagrifizio incruento, fu per emendare
/ incolume. carducci, 298: a l' adunate / plebi i cruenti oracoli /
6-16: la tarantola... morde l' uomo a caso, l'uomo che
.. morde l'uomo a caso, l' uomo che è costretto a dormire in
massi cruenti la selce, / e l' acuirono per la strage. d'annunzio,
... di far cessare maravigliosamente l' orina cruenta. = voce dotta,
, 6-85: ci furono anni in cui l' esodo [dei negri] a nord
lavoro gli scioperanti (rendendone cosi vana l' azione e favorendo il datore di lavoro
che il dovere di solidarietà richiede per l' interesse comune del gruppo o della classe a
quei lavoratori che di lì a non molto l' estro bizzarro popolare era per chiamare crumiri
cruna. soderini, iii-267: fa [l' acqua] battere il ferro, tirare
quel terribile dichiarar malagevole ad un ricco l' entrar nel regno de'cieli, quanto
ago. g. gozzi, 1-126: l' un di loro sosteneva che la barca
sarebbe benissimo entrata nel magazzino, e l' altro sosteneva ch'egli era un voler far
libero passaggio dell'aria respiratoria, provocando l' asfissia. giocosa, 79:
del tempo giacente... per diminuire l' impeto e l'affluenza del sangue per
.. per diminuire l'impeto e l' affluenza del sangue per le arterie crurali,
; vena crurale', quella che accompagna l' arteria di questo nome. 2.
casi di fretta. i soldati, avuto l' ordine, s'accostano ai ladroni e
lo staio,... e l' altre biade all'awenante, e la crusca
cavallo. gli ho dato io medesimo l' orzo intriso con la crusca, e l'
l'orzo intriso con la crusca, e l' ho abbeverato. silone, 5-254:
di « crusca * che anziché nuocere l' aggraziava. 5. locuz.
essenziale la compilazione del celebre vocabolario; l' accademia stessa, il palazzo dove ha
della crusca; la quale, per l' abburattar ch'ella fa, cerne da essa
del governo, e diciam pure tutta l' italia, desidera la riforma, è il
quel punto in cui finì di pubblicarsi l' ultimo vocabolario della crusca... l'
l'ultimo vocabolario della crusca... l' ultimo tomo dunque di questo, e
riccardi... ha degna sede l' accademia della lingua d'italia, volgarmente
fiorentina dei 'crusconi 'ebbe origine l' accademia della crusca, il cui compito
cruscaio, / con tutto ciò glie l' ha tirata giù. cruscante,
docilità. giusti, iii-253: compenserò l' assenza col portare una parte di ciò
). aretino, 8-288: ritornerà l' usanza de la favella di prima,
e difficili, con cruscherie da sbalordire l' arciconsolo. = deriv. da
sùbito segnai nella pagina il verbo e l' avverbio affocati di cruschevolissimo foco.
fiorentina dei * crusconi 'ebbe origine l' accademia della crusca *. cruscóso,
velluti neri di un gioiellliere, « l' avrei comprata soltanto per questo ».
, insieme con le squame cicloidi, l' esoscheletro dei pesci teleostei; hanno il margine
loro vincolo, e quindi è l' idea universalissima, che abbraccia e genera
: il mondo etrusco è oltre l' ade, è ctonio. su questa terra
, cioè di sei base, a l' aria quella d'otto, a l'acqua
a l'aria quella d'otto, a l' acqua quella di venti, a la
andando,... cuberà mentalmente l' inusitata cilindratura dell'ipera- spàrago, del
buon nocchieri di tanta nube / ricuopron l' aria, ch'era chiara e bella.
nel sonno. serdini, ix-272: l' ore sien computate in mio affanno;
fitto in terra, e di dietro percuote l' uccello che entra all'esca. pataffio
, 6-27: i luoghi sono intatti, l' ambiente è omerico, la cubatura infinita
sua pianta in racemi, come produce l' edera i suoi corimbi, il quale
, il cardomonio, il cinnamomo, l' opponace, il glaucio, il galbeno,
opponace, il glaucio, il galbeno, l' ammoniaco, il bengioino, tassa fetida
si formarono, subito che mancò loro l' acqua per di sopra, attrassero e
linati, 30-20: le case accoste l' una all'altra son cubetti bianchi,
cui passa la catena che, collegando l' argano a salpare all'àncora, ne permette
da cubico. cubicità, sf. l' essere cubico. cùbico, agg.
sé, il marino è cubico, l' allume ottoedrico, l'ammoniaco esa- gone
marino è cubico, l'allume ottoedrico, l' ammoniaco esa- gone, il salnitro piramidale
piramidale. c. dati, i-393: l' altare ch'era in deio di forma
giorno, e della notte... l' agro lodigiano estrae dall'adda ed espande
. scala del paradiso, 341: l' umilità è una dottrina intellettuale di cristo
, cioè nel segreto luogo del- l' anima. 3. locale angusto
bandello, 1-31 (i-390): l' oratore... pensò che proto,
o. rucellai, 2-184: l' osso del calcagno o tallone...
.. per davanti si congiunge con l' osso cubiforme. = voce dotta,
delle prospettive e delle visuali sotto cui l' oggetto può essere considerato.
secondo la moda, il gusto, l' arte dei tempi che corrono, l'impressionismo
l'arte dei tempi che corrono, l' impressionismo, il cubismo, l'astrattismo
, l'impressionismo, il cubismo, l' astrattismo. = dal fr.
progressiva di tutte le parti che compongono l' oggetto poltrona, egli ha un senso
. soffici, v-1-652: consiste [l' obiezione] nel rimproverare ai cubisti la
a mettere... in pratica l' idea cubistica; a formulare i primi principii
scuole senza fanciulli. nelle tabelle quadrate l' alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi
lungo la strada ferrata... l' ho fatto. il mio nome è dappertutto
lo conoscono tutti. calvino, 1-437: l' uomo della formica era in mezzo al
baldinucci, 146: la gran mano è l' organo appreensorio, e si divide in
circa. alfieri, 1-642: con l' altra mano, / che lunga lunga ben
come e del gran corpo e de l' asta / grande e ben ventidue cubiti lunga
grandi cubi / di pietra, sotto l' oro delle nubi / arde la signoria di
verga, che ferrata / gli ministra l' appoggio, /... uso ha
poi tonde crescenti. marino, 10-125: l' altra, che con la pertica disegna
, 8-45: è stato dimostrato pure che l' insieme dei punti della superficie di un
corpo alla figura del cubo, e l' aritmetica fa il simile con le sue
. varietà di calcedonio che ha l' aspetto della fluorite. = voce
, sf. paese favoloso dove regnano l' abbondanza e le delizie del bere e del
signor marchese di lanzo, che è l' assassino delle cortesie a tutti i passaggieri
, andò con le chiavi all'uscio, l' aperse e, datogli il fardello,
, v-1-1115: voi lo sapete. l' italia di laggiù non è il premio dei
piovene, 5-103: a chi non l' ha mai vista, varese si presenta come
doveva finir mai. dossi, 307: l' onorevole nelle sue gite autunnali che méttono
, disegna, fra un brindisi e l' altro, piani di universale cuccagna. de
lire di capitale, avremo cinque lire l' anno! arricchiremo tutti quanti! viva la
nuova cuccagna. deledda, iii-746: l' avverto che, per ragioni locali, la
il servitore per amor dell'arte, non l' ho fatto, vivvaddio, mai per
« sì, se lassù ci fosse l' albero della cuccagna: una ghirlanda di polli
. 7. il palo, l' albero su cui si svolge il gioco.
, 2-57: urtai svoltando all'angolo / l' albero di cuccagna del telegrafo / che
ché sento / già nel sole stridere l' api: / ti taglio ogni vecchio sarmento
, come pine le condizioni interne per l' assetto della nave, la disposizione delle
annunzio, iv-2-253: c'era nella stanza l' argenteria, e donna cristina trova mancante
caricamento: tipo di supporto metallico per l' appoggio e la collocazione del proietto dietro
certe aste. viviani, 1-5: sotto l' impostatura sinistra del prim'arco di questo
) e uno smussato e ricurvo verso l' interno (in modo da trattenere il
da successivi e continui riempimenti con l' acqua della gora. grandi, ii-7-75
e al commestibile, ritorna in scena l' acqua detta di sopra. una mezza
posate. -per estens.: l' insieme dell'astuccio e dei cucchiai contenutivi
cerimonia che viene poi scaricato mediante l' apertura di = deriv. da
* cucchiaio '. 168: l' arciprete... stava un'ora a
cucchiarino lungo, io (183): l' infermo assetato guarda con rabbia, e quasi
luce vi giochi rifrangenverniciata e posta sotto l' ombra d'un fico; una cuccia da
/ ciascun guadagnar pargli col cucchiaio, / l' altro 2. figur. scherz. e
faccia con lo staio: / non ha l' uom sempre -andare, stare a cuccia
ch'io abbia pazienzia, ed io me l' abbia; / ma sbarrò il capezzale e
mangio de la rabbia. le ninfe sovra l' orlo erboso / del chiaro fonte acconcia
le porte ancora / ben dischiuse al dì l' aurora, nulla.
pò / e nel cielo ancor splendea / l' alma stella dionea, / pataffio,
raccattare col cucchiaio: cercare temperato [l' orzo], ovvero, a mangiarlo grosso