un'oliva dal piattino del proprietario e l' ingollò. « è amara come tossico »
2. figur. ciò che tormenta l' animo, che costituisce la strutture terapeutico-riabilitative
saciar quello toxico occulto che lui ne l' animo aveva, informato li giudici del reame
che il sonnifero non è tossico. l' importante è che il cuore resista. rapporto
con odio, livore, che studia l' origine, la natura, le proprietà e
'arco', di probabile origine iranica; per l' uso aggett, cfr. fr
al -anche sostant. l' inquinamento industriale o all'assunzione di sostan
cui dovranno attenersi i produttori che chiedono l' autorizzazione all'impiego di sostanze sostitutive del fosforo
natura », 9-iii-1884], 170: l' azione di siffattemiscele sull'organismo umano, non
tossicomànico. g. merlo [« l' indice dei libri del mese », maggio
i-i): chi dinò che tostamente su l' albero salisse e l'augello disintralcias
dinò che tostamente su l'albero salisse e l' augello disintralcias 2. per
il tiranno. dotti, 1-46: fra l' altre, a cui stamattina tossisco come un
al liceo, ci vendeva le gardenie per l' òcchiello a mostro un tal meraviglioso
. lavorazioni industriali. chiamare l' attenzione o per fare un segnale.
calma o fenoglio, 5-i-1965: - perché l' avete staccato? - è lui che si
. 6. locuz. tossire fuori l' anima', emettere violenti coltostano (tostanno
sangue dalle labbra rovinate e tossendo fuori l' anima sua. cati.
un ambiente o contesto a'. l' intendere (una persona). diverso
di por chici con cui l' oriente, questa enorme officina di tossine,
secondo alcuni studiosi, sarebbe infettato l' occidente. lettere mandò per uno messagiere
cominciano a daru. pecchioli [« l' unità », 12-iv-1984], 18:
dove verrà preso petiti, torna egli [l' uomo] più tostano al piacere, forma
. leggenda di s. dometi per l' intero organismo. -tossinfezione alimentare. sta
, 1-iii-53: chiamatolo domesticamente; come se l' ora del dormire fosse troppo tostana;
desiderio, e 'l richiese per l' esecuzione. -che ha breve durata
, e al suono delle tostane trombe l' uno appresso l'altro, e seguiti da
suono delle tostane trombe l'uno appresso l' altro, e seguiti da molti,
61: i crostini di pane che formano l' involucro di norma non vengono fritti ma
: 1 crostini di pane che formano l' involucro [dei toasts] di norma non
uella che moka ti manda ferace da l' arabo lido. p. chiara,
p. chiara, -59: solo l' odore del caffè tostato si spandeva dal fondaco
cicerone volgar., 1-118: mi vale l' autorità di colui il quale...
colui il quale... disse l' anime degli uomini essere divine, e quand'
. emilio lepido fanciullo il corso de l' etade per tostézza di fortemente operare,
la pietra] d'impasto mezzano tra l' alberese ed il marmo de'monti pisani,
tostare, in partic. il caffè, l' orzo, ecc. cantù, 3-311
ecc. cantù, 3-311: asciugato l' olio per rendervi l'elasticità met-
, 3-311: asciugato l'olio per rendervi l' elasticità met- tonsi in un cilindro
trasformazione: i crostini di pane che formano l' involucro di norma non vengono fritti ma
più tosto a comunicar vacche che dir l' officio. molza, 2-42: tolga iddio
t suo muovere è sì tosto / per l' affocato amore ond'elli è punto.
, / preso da tosto trasumanamelo, / l' anna, sorella mortami bambina.
maddalena, xxxiv-260: -ditemi dove voi l' avete posto. / -venite, signor mio
non puoi. imperiali, 4-156: se l' aita, ohimè, non giunge tosto
4-185: sia ch'emendi / tosto l' errore; e se t rimedio è tardo
par., 12-1: sì tosto come l' ultima parola / la benedetta fiamma per
ne saria onorevole una regina. ella non l' ebbe sì tosto in mano che si
sì tosto adempiuta la scelerata libidine che l' amor suo fu convertito in odio.
368: tutte le cose del mondo può l' uomo dimenticare, o tardi o tosto
i-1-66: tardi o tosto in su l' orrenda riva / noi tutti aspetta il gondolier
sudori. botta, 5-74: pure l' onore è qualche cosa in questo mondo,
è qualche cosa in questo mondo, e l' incertezza degli umani eventi vi dèe tener
ipotesi già del salvini) piuttosto che l' evoluzione semantica ricostruita dall'ascoli dal senso
de fructo, excepto se prima non l' avesse comperato, e non s'entenda proponesse
acqua rosa che basti a poter menar l' indaspro, che non sia né tosto né
). panzini, ii-190: intanto l' ostessa aveva portato in tavola le tagliatelle
/ per tutto v'è un cultello che l' infizza. note al malmantile, 6-65
. 3. fisso, imperturbabile (l' espressione del volto). - fare
sulla mala fede e negligenza sua. l' illustrazione italiana [8-ii-1914], 142:
quello che c'era di buono: l' artista. -faccia tosta: sfrontatezza
ridere gli altri. collodi, 641: l' autore novizio, l'autore che si
, 641: l'autore novizio, l' autore che si presenta per la prima volta
li palesi. buzzati, i-604: comunque l' ingegnere geologo e i suoi lavoranti eccetera
discacciar [la malattia] e con l' acqua e col pan tosto. salvini,
/ le porche sode, e con l' arato afferra / tutte erbe, e la
trasformazione: i crostini di pane che formano l' involucro di norma non vengono fritti ma
che di te si fanno / veggo già l' onor tuo tutto perduto. 3
. dante, purg., 18-21: l' animo, ch'è creato ad amar
cade / tosto che t piè toccata ha l' altra riva. marchetti, 4-159:
pupille, agita e scaccia / tutto l' aere frapposto, e fa che prima 7
. fagiuoli, i-24: vostr'altezza facciagli l' onore, tosto che a'piedi vostri
cuoio porcina, la quale, rivolta l' aspra tosura de'peli, portava sotto la
da un sostantivo singolare, ne indica l' indeterminazione. migliorini [s. v
lla parte al tutto, così l' ordine parziale al totale... di
è quasi più nemmeno una memoria anche l' acqua malata che a un re animoso
che a un re animoso fece ordinare l' esodo totale degli abitanti e fondare a
leone ebreo, 226: è mezzo fra l' essere in atto e perfetto e fra
, 15-51: continua ad agire in lui l' amore, passione totale, che è
, 1-14-5-m: questo vicario deve avere l' esercizio totale della giurisdizione episcopale.
(una sconfitta, una catastrofe, l' esito rovinoso di un'azione politica,
, persone superstiti (la distruzione, l' estinzione); che non consente forme di
della rocella, vedendosi per ciascuno che l' esito di quella oppugnazione avrebbe portata deco
e condizione di spiriti che non è l' attuale, le vite degli antichissimi tempi in
sulle arti di milano, iii-167: l' eclisse, che per noi fu di pochi
(otto su dieci), pure l' oscurità era molto sensibile. 6
di divisione completa, che riguarda tutto l' uovo. 9. fis. carica
quali unite al campidano, e al- l' oliastra formano il totale del capo di sotto
, sia di diffusione o d'operazioni per l' andamento delle cose in francia, e
delle cose in francia, e terrete l' altro terzo a disposizione mia, cioè
disposizione mia, cioè di chi rappresenta l' associazione per spese segrete cospiratorie. pratesi
, e massime paragonandola a quasi tutte l' altre presenti d'europa. berchet,
così vi piace, o parzialmente per l' acquisto della tenuta della pianta, se
, si può per confermazione aggiugnere ancora l' opinione de'pitagorici. l. salviati,
queste tre sole [dimensioni] si termini l' integrità, e, per così dire
che del latino / nome accogliea finor l' ombra fuggita. 15. titolo
8-1-285: di ciò io ho veduta l' esperienza in certa 'vita', che va attorno
leggendo alcuni e non sapendo che fosse falsa l' avevano cara e ne prendevano gran diletto
di dio o la stessa divinità che garantisce l' immortalità dell'anima (cfr. vangelo
una magistratura. bembo, 5-12: l' altra quarantia ha il giudizio della vita degli
, perch'io son mandato da / l' autor della commedia. -che vita
alla consunzione e all'anemia del desiderio: l' anima mia è intisichita dentro il corpo
un'azione prospettando, in alternativa, l' uccisione di chi ha disobbedito. guido
francesco da barberino, i-115: toma da l' un de'lati / a lei [
essa / ritornando t'appressa / per l' utile soccorso darle accorto; / e se
teco infino adesso. -salvare l' esistenza a qualcuno. ariosto, 46-45
ariosto, 46-45: quando ti sciorrò l' obbligo mai, / che due volte
. l. strozzi, 1-50: l' applauso degli spettatori / spesso dà vita a
si volse [tancredi] vita con l' acqua a chi [clorinda] co 'l
vita, accettò da s. romualdo l' asprissima penitenza di pellegrinare a piè nudi
là. -mutare vita: terminare l' esistenza terrena, morire. dante,
bacchelli, 1-iii-465: a veglia, l' uomo di neve prendeva vita nelle prodezze
condizione negativa; riacquistare il prestigio e l' autorità perdute. algarotti,
: i gentiluomini rei avevan goduto per l' ultima volta lo spettacolo della commedia. non
. -uscire di vita: concludere l' esistenza terrena, morire. dante,
fallace al regno eterno, / perché sia l' alma al suo principio unita.
monosini, 389: chi non fa come l' oca, / la sua vita è
afferrandola d'improvviso per la vita, l' alzò da terra. uànnunzio, 8-125:
quella parte di qualsiasi vestimento che cuopre l' imbusto della persona. manzoni, pr.
quando aviene che si possa coglier gagliardamente l' inimico senza crescer il passo, ciò
ella dice, nello stomaco, e dormendo l' obbliga a balzar a mezza vita dal
sottilissimo di vita, e nuota fendendo l' acqua l'acqua per taglio, e non
vita, e nuota fendendo l'acqua l' acqua per taglio, e non di piatto
di queste berbiere... gli pose l' occhio addosso. paolo contarmi, lii-14-243
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
rose, / che la vitalba e l' edera / intreccian tortuose. pascoli, 82
5-375: provi a non mangiar tutto l' anno che raponzoli e vitalbini, cotti
arenato. gadda conti, 2-130: era l' uomo nel pieno vigore delle linfe vitali
tasso, n-iv-373: chiara cosa è che l' aria è più 'vitale'di ciascun altro
medico). castelvetro, 8-1-56: l' uomo non è vitale e non iscampa se
824: a questa consolazione tenne dietro l' altra non meno vitale di udirne strombettar
valore che d'esperienza: ma poiché l' ebbero, significa che esperienza fu fatta
nella prima metà del secolo xvii, con l' effigie di san vitale, uno dei
che individua in un principio vitale primordiale l' origine delle proprietà strutturali e funzionali degli
e funzionali degli organismi viventi, sostenendo l' impossibilità di ricondurli a leggi fisiche e
inconscia dell'anima, ciò che è l' ipotesi dell''animismo', né per le
proprietà degli organi, ciò che e l' ipotesi dell''organicismo'. gentile, 1-33
: il vitalismo poneva la vita come l' antecedente necessario o il principio delle varie
di un ricordo che pareva cancellato: l' ultima brace di un ardore effimero,
alla più alta umanità, ma anche l' arrivare al termine, e perciò la ridiscesa
in vitalizio; concedere la proprietà o l' usufrutto di un bene dietro corresponsione di
gianni, xviii-3-1032: 1 vitaliziati fecero l' istessa lamentan- za. gioia, 3-ii-33
capitale attuale, maggiore o minore si è l' età che resta al vitaliziato. periodici
luca, 1-9-3-25: suole importare più l' avere la terza parte della robba boera
di un assegnamento vitalizio di mille ducati l' anno, e mandò ad occuparla. faldella
ai marchesi solaroli, riservatasene per comodato l' abitazione vitalizia. -dir. civ
. mi fa recere soltanto il per l' intera durata della sua vita. nome!
, rumo lizi, per l' accennata ragione. l. pascoli, i-62
a pregiuamica [n-iii-1991]: sceglie l' arancio più vitaminico la tradizio / col
se la povera rispettivamente i valori nutrizionali o l' efficacia teramia madre non mi faceva quel
. derivati, 'vitaminico', 'vitamial giorno l' attiguo poderetto al mercante scinè, soprannomi- nizzare'
auge, far tornare d'attualità; risvegliare l' interes donna moderna [aprile
su qualcosa che appartiene al passato. pinge l' intero [costume da bagno] più lineare
vitaminoresistènte, agg. biol. che contrasta l' azio pallavicino, 1-134:
resistente (v.). vitalmente l' andamento un po'lento delle nostre instituzioni
archivi e biblioteche. gobetti, 1-i-70: l' astrattezza e l'aridezza vitaminoterapia,
. gobetti, 1-i-70: l'astrattezza e l' aridezza vitaminoterapia, sf. medie
all'esistenza. rosmini, xxvii-118: l' essenza divina generante... è una
ed dice anche per ironia. è l' arte di scegliere que'vitami che sono più
. vitare). come pure l' arte di preparar li vini.
pota si lega si fronda, così l' onestà del candidissimo sacerdote fiorì e frutti
sia lo stare, / sol per vitare l' acerbo ficò. tommaseo [s
. con gli alimenti, dal momento che l' orgavirtù. siri, vii-55: scoperto
de la vite che ne nasce? / l' uva bella c'omo asce.
si fa vino, giunto a l' omor che de la vite cola. s
da siena, 701: quando l' uva è matura,... una
, né se ne curano le viti né l' uva. lorenzo de'medici, i-92
, iv-286: guardate alle opere; l' ulivo si conosce perché fa dell'ulive;
ramo, un con dorata spoglia, / l' altro con verde, il novo e 'l
/ la torta vite ov'è più l' orto aprico. g. averani, i-137
, così stese / le carezzavi con l' ombrìa dei tralci. pavese, 5-30:
spontanea negli stati uniti, che produce l' uva fragola. - anche: vite vergine
da una superficie curva, che segue l' evoluzioni di una spirale disegnata sull'asse
giro di più. comisso, v-213: l' operaio venne con le sue grosse dita
dal tuffatore su se stesso, lungo l' asse verticale. 6. ant.
cioè la traiana... e l' antonina eretta ad antonino pio,..
: e mostra il cerchio mobile, f l' immobile, attaccato nel bossolo con quattro
che più teste si smaltiscono, che l' umana natura si conforta, sono questi;
ancora che ci serva per nostra consolazione tutto l' anno, ci si mostra nondimeno più
, solubile nella soluzione di sai marino: l' acido cloridrico allungato lo converte in
carelli, e non s'ingrassano; come l' uomo non mangia, fa il lavoro
trovai / me fatto, sì che l' umana figura / era più bella in me
/ era più bella in me che l' altra assai. 4. vitello d'
198: qui i soldi risparmiati per tutto l' inverno se ne vanno in breve dietro
la pecora... è meglio perder l' uovo che la gallina. proverbi toscani
, ii-9: il nucleo della fabbrica è l' antico palazzo del cardinale mazarino, e
el vitello. romoli, 232: l' uova della gallina e delle pernici son temperate
cioè locai medicamento, nei primi giorni l' olio rosato maturo, o solo, o
: in alcuni semi fra il germe e l' albume vi è spesso un altro corpo
vitellóne, sm. vitello che ha superato l' anno di età; la carne macellata
lomazzi, 4-ii-79: le otto parti sotto l' abaco si dànno al cartoccio, chiamato
che i vecchi sermenti, dai quali l' anno di prima penderò l'uve, si
, dai quali l'anno di prima penderò l' uve, si voglion tutti tagliare o
son le viti di smeraldo fino / l' uve son di giacinto e di rubino.
lo più cavicoli, hanno luogo sopra l' ultimo ordine di foglie. d'annunzio,
boscosi delle regioni mediterranee; vi appartiene l' agnocasto. citolini, 187:
, ma però partecipanti tal'or de l' acqua, come le giare de'fiumi,
ciò è il vìtice, felicrisio, l' amello, il botri, il rha.
definitiva, un prodotto più sicuro. ecco l' importanza viticola della 'selezione clonare'.
, di zootecnica e caseificio, con l' istituto forestale di vallombrosa, con le stazioni
. boterò, 11-46: poggia su l' appennin, su 'l lilibeo / frondoso,
, i-3-11: quei che d'erban l' inaccessibil terra, / e i vitiferi colli
vitifera, e pur molte / eran l' armi. ferrerò, 1-127: la pianura
giraldi cinzio, 8-85: non veggiam l' ora, / che possiamo sfogar nostro
fino e svelto. bacchetti, 18-i-163: l' inguine mi ha un po'distratto.
di loro. bacchetti, 2-193: era l' epoca delle sottane abbondanti e pieghettate,
vitivinicoltura (vitivinicultura), sf. l' insieme delle attività relative alla coltivazione della
], 363: de la spuma de l' argento, come anco di quella
, 282: dopo d'esser cotta l' acqua, si lascia raffreddare e si cola
arse in incendi. -che ha l' aspetto, la consistenza o le caratteristiche
, terso, sereno (il cielo, l' atmosfera). pascoli, 66:
il medico le divaricò le upille: l' occhio apparve vitreo, immobile, come si
, contenente tinuamente ed alle malattie ereditarie che l' affliggono, tra le umor acqueo.
. e. i. (che l' attesta nel 1830; la var. nel
vestali portavano attorno al capo per sostenere l' acconciatura. - anche: benda con
il flàmine strappa dal capo di rubia l' ìnfula e la vitta. pascoli, noi
vitte candide la fronte, / diceano l' inno della gloria in coro. 2
li vasi, nelli quali si offerivano l' olocausto e la vittima. ottimo, ii-364
quando andavano contro al nimico; sicché l' ostia è innanzi la battaglia, e la
riti e cerimonie particolari, mantenne però l' antica scelta delle vittime, cioè gli
la vita. landolfi, 2-26: l' atmosfera sopra il tavolo appariva a giovancarlo orribilmente
: se in roma si teneva per sollazzo l' umana carneficina, questo era un nulla
d'aver letto quel cuore consecrato su l' altar d'amore: onde conosco che voi
col nome di signora la vittima che l' amico mio ha fatta nei quartieri alti,
animali che stanno fra il pesce e l' uccello, e la barca corse a
la miseriamola, che dèe / esser l' ultima a dio vittima offerta / di
ubbidienza in pegno. cesari, iii-77: l' uomo con atto di libera volontà,
parrà, se tu quinci argomenti, / l' alto valor del voto, s'è
/ ché, nel fermar tra dio e l' orno il patto, / vittima fassi
, 5-2-368: noi ancora una volta dietro l' incanto di sua favella pervennamo male avveduti
chi assisteva il sacerdote officiante e aveva l' incarico di preparare e uccidere la vittima
di legare le vittime, e di preparar l' acqua, il coltello, la
non c'entra: volevo dire che l' automacerazione e il vittimismo non sono tollerabili da
insieme di cibi e bevande che costituiscono l' alimentazione giornaliera o abituale di una o
cavalca, 19-459: avendo, dice l' apostolo, vitto e vestimento, siamo
trovarsi vitto più povero che 'l pane e l' acqua. c. gozzi,
4: niene è più misero, che l' uomo, né più superbo, perché
scacciano / e con sembianti schivi ognor l' aborreno. machiavelli, i-viii- 316
tinto / si vede come già sotto l' egitto / il mondo stette subiugato e vinto
sia ascoso, / tutta al contrario l' istoria converti: / che i greci rotti
a gli esperii a i nabatei / l' altere insegne e le vittrici squadre. goldoni
10: invano mai / pugnan di giustinian l' armi vittrici. monti, 1-674:
dell'elmo ferreo t'armerà, che ha l' ale. d'annunzio, i-765:
- [all'anima] tanto sì l' ha absorto, / che vive stando morto
solerà, xc-144: di là, vittrice l' aquila, / per l'orbe il
, vittrice l'aquila, / per l' orbe il voi spiegò. 2
trestizia / ché 'l corpo affligge, ma l' alma vittrice / pon gloriosa ove niun'
, e 'l fer tigrane opprime / con l' urto del cavallo, e con la
, vli-325: fratelli d'italia, / l' italia s'è desta, / dell'elmo
nike) in partic. raffigurata sotto l' aspetto di una donna alata che reca
una corona [d'alloro] con l' una mano e con l'altra regge una
alloro] con l'una mano e con l' altra regge una palma che si ha
delle finestre sono vittorie, cioè donne con l' ali collocate a sedere su le finestre
da nuocere allo stesso vincitore (e l' espressione deriva dalle imprese militari di pirro
moretti, i-864: non si sarebbe [l' abate] lasciato sfuggire nulla pur di
come la nobiltà del suo atteggiamento o l' alto valore della causa difesa).
, 23-i37: quivi triunfa, sotto l' alto filio / di dio e di maria
di sua vittoria, / e con l' antico e col novo concilio, / colui
: ogni giustizia è una vittoria sopra l' egoismo. pavese, 3-93: che cosa
tansillo, 2-7: mentriio canto d'amor l' alta vittoria, / e qual di
via maggior gloria. 5. l' imporsi, il prevalere di un elemento,
questo modo sta come fra due caiamite e l' una tire in su e l'altra
e l'una tire in su e l' altra in giù, e quella in che
altra in giù, e quella in che l' uomo sta più forte, quella vince
vincitori latini chiamato 'il vittoriale'... l' aria esprime dalla sua inanità qualcosa d'
stalinismo e vittorianésimo. vittorini, 5-267: l' arcadia è l'arte che il vittorianésimo
vittorini, 5-267: l'arcadia è l' arte che il vittorianésimo o il secondo impero
roma dal 1885 al 1911 per celebrare l' unità d'italia. panzini, iv-744
letti, vii-767 (3-4): se l' antica potenza ritornasse, / che strusse
conzuro, / s'io guardo ben con l' intelletto puro, / non credo che
di questa offerir non se li l' europa. 3. figur.
3. figur. soggiogare completamente l' animo e la mente di qualcuno,
amore. tassoni, 10-7: già l' ariento del palvese terso / non mi braccio
con corona d'alloro e sul rovescio l' immagine della vittoria. montanari
altri della dalmazia, furono segnati con l' effigie di una vittoria, furono detti
nummus] [moneta] che reca l' immagine della vittoria, deriv. da victoria
la quale cagione e sospetto, tornata l' oste da pistoia vittoriosamente, le dette case
gli ruppe vittoriosamente. falier, lii-3-4: l' illustrissimo di urbino... volle
., 51: dal quale pericolo per l' affezioni e desideri amorosi ch'ella ha
squadriglie, combattono d'ogni lato vittoriosamente l' ignoranza e l'errore. spallanzani,
d'ogni lato vittoriosamente l'ignoranza e l' errore. spallanzani, ii-180: ma
di vittorioso. / cossi pelamo l' anserino ocello. tasso, 14-24: segua
m. frescobaldi, 1-89: fortezza l' uom rende valoroso / forte e vettorioso,
vittorioso a farsalo, prima che apparisse l' astro di cesare, novità di stelle
d'alcuna visione,... mostrarci l' alto misterio ella incarnazione del verbo divino
ventura volgar., 137: allora l' agnello vittorioso messer gesù cristo porrà i
'l vero gedeon cristo mi fia, / l' arma sarà. -segno vittorioso:
terza, quando ella è vittoriosa contro l' aversario. agostini, 57: quella tanta
: / ond'è rimasa trista / l' anima mia che n'attendea conforto. petrarca
75-10: questi son que'begli occhi che l' imprese / del mio siior vittoriose fanno
dela scala ardito e. ffello / e l' arma de la croxe furioxa tuo
alta colonna. tasso, 13-i-955: l' arme e gli scettri imperiosi e gli ostri
annunzio, iv-2- 35: sui muri l' edere vittoriose portavano i toni cupi del loro
conte in uno slancio di poesia vittorughiana assicurò l' arciprete che sciami, grappoli di galanterie
da ministri della sua camera, debbano godere l' esenzione, come robba del principe o
? non sapete perché? » interruppe l' avvocato, dilatando li occhi vitulim. «
uomini. baruffaldi, ii-76: era l' aratro, e 'l vomero / un carrettone
buona, e so'vituperabili. prima, l' oziosità. sicon- da, la curiosità
. patlavicino, 1-541: amando più l' onor popolare che 'l solido, godono d'
pompeo né in una parte né in l' altra mutato il viso, sostenne l'annunciamento
l'altra mutato il viso, sostenne l' annunciamento del regno, e 'l
due vituperandi modi sono d'ingiustizia: l' uno di coloro cne la fanno, e
uno di coloro cne la fanno, e l' altro di quegli che non la rimuovono
al consumo; sconsigliare in modo deciso l' uso, l'assunzione di una medicina
sconsigliare in modo deciso l'uso, l' assunzione di una medicina.
quilli che ànno più sutilmente considerato de l' aqua de vita, victuperano quella ch'è
di qualcuno o la sua fama, l' onore o, anche, un'istituzione con
è degno di lode ». dice l' altro: « non è »; e
, iii-iv-7: noi non dovemo vituperare l' uomo perché sia del corpo da sua nativitade
, danniamo e vituperiamo i costumi e l' opere laudevoli di qualunque buono uomo,
e privo / d'ogni coraggio: e l' udir tutti. leopardi, 944:
, 3-64: se tu mi vitiperrai, l' anima mia non consente; io non
130: li carboni accesi volavano per l' aria e feriano ne'volti alli uomini e
g. f. achillmi, 9: l' accidia ogni altro ingegno assai vitopra.
/ son disposta d'ubbidire: / l' anima mia si vituopra / pensando nel suo
fallire. cantari cavallereschi, 85: l' ira e 'l disdegno mi rode ed ammala
; nondimeno star costantissima in defensione de l' onestà sua, rispondemi sempre che molto più
d'umidità -intorpidarsi, inquinarsi (l' acqua). seneca volgar. [
per condotti,... ove l' acqua si guasta e vitupera, e fassi
il cavallo non si gratti, perché l' unguento cuoce, ed il cavallo si vitupererebbe
fortemente. buti, 2-611: finge l' autore che le parole confortative a la
87: per la vertù della confessione, l' uomo prima vituperato ricoverò la fama sua
vituperevole, / ché non si specchia qui l' umana gnato. monti, 5-1049:
un luogo, un che per altro l' ho da fuggire, massimamente perché intendo
luogo. pratesi, ma avesse l' italia un lafontaine! egli è supplito invece
poveri, ch'un fanciullo povero cieco de l' uno occhio e modo vituperevole;
passati. tolomei, mente contaminò l' onestà. groto, 1-12: stupisce nel
a uccider uomini, ma a tener viva l' onestà dirà mal del prencipe e
delle donne: non a rubar vituperevolmente l' altrui, ma a do
suo, non a levar ma a conservar l' onor dice per leggerezza, è
p rima soma alla tua madre e l' ultima, / dimmi: come trattò =
albertano volgar., ii-72: gastigar dèi l' amico tuo senza vituminia, infamia.
bruto prima 'pa- di che puote l' uomo essere lodato o biasimato. fra giordano
guisa che presso i ret l' uomo è degno di loda e di vituperio
vitupero, / che mordesse l' altrui. filippo degli agazzari, 91.
natura. pallavicino, 1-259: non l' alzamento stesso del dito, ma tuperio de
oh quanto sarebbono più felici ritirò ad osservarne l' esito, che fu tutto a suo scorno
gli uommini, se nelle azioni loro l' occhio della mente, e del rio appresso
v-1-506: a un gentil'uomo è vituperio l' essere discortese del suo proprio: ora
di terra allo straniero / mostrar ancor l' italica grandezza. d'annunzio, iii-1-415:
iv-i-5: lo, lei seguitando ne l' opera sì come ne la passione quanto
obbedienza che..., mi ponga l' uno piede in sulla gola e l'
l'uno piede in sulla gola e l' altro in sulla bocca, e così mi
d'antichi cavalieri'. bacchelh, 1-i-515: l' alpi non trovava nel suo vocabolario postribolare
vituperi atroci contro san gonselvo irrompevano tra l' agitazione delle falci e delle ranche brandite
... senza quell'articolo su l' odissea, credete voi che il pretesto non
pretesto non si sarebbe un dì o l' altro trovato per pubblicare que'vituperi?
non sa che si dire; come ier l' altro. 3. atto o
: « sei tu? dunque sei tu l' autore pazzo di tanto vituperio? tu
peccato. cavalca, 20-203: disse l' abate pastore: « meglio è morire che
. e ha voluto che... l' uomo vada al sacerdote a rivelare li
ella riversasse sopra questa povera disgraziata tutto l' odio che aveva accumulato nel fegato contro la
un'arte. tommaseo, 15-110: l' arte comica dovrebb'essere sollevata dal vitupero
oggetto di biasimo e di disprezzo per l' indegnità, la scelleratezza, l'immoralità
per l'indegnità, la scelleratezza, l' immoralità del comportamento. dante, inf
/ da lui, ed in che ben l' adoperasti? g. gozzi, i-8-164:
ii-289: la mano prima de'testimonii sì l' ucciderà; e poi tutto l'altro
sì l'ucciderà; e poi tutto l' altro popolo apporrà la sua mano, acciò
a riguardar proprio era un vituperio; / l' uno occhio ha guerzo e l'altro
/ l'uno occhio ha guerzo e l' altro lacrimoso, / troncato ha il naso
i-1-365: aristotile... estimò che l' officio del parlatore sia sopra tre generazioni
vitoperio di me e del sangue de l' unigenito mio figliuolo e in danno del prossimo
. -levarsi di vituperio: vendicare l' ingiuria, l'onta subita.
-levarsi di vituperio: vendicare l'ingiuria, l' onta subita. guido delle colonne
. -suonare a vituperio-, annunciare l' esposizione alla gogna di qualcuno (il
non è buona, né rea. catone l' usò molto onorevolmente e brutus vituperosissimamente.
una volta sotto il governo di lollio, l' altra sotto di varo. brusoni,
e dal prencipe, che già data l' aveva, presa licenza di parlare, con
: mentre [gli stranieri] non vogliono l' erudizione antica, lodano e abusano vituperosamente
28-44: se parve al re vituperoso l' atto, / lo crederete ben, senza
, quando piero suo fratello, soprannominato l' asino, con vituperosa crudeltà gliel'uccide-
ii-382: - vecchio ludro, fa l' acquolina in bocca soltanto a dirlo!
quanto la seconda vituperosa, conciosia che l' onesto dèe sempre anteporsi a l'utile
che l'onesto dèe sempre anteporsi a l' utile. 2. che si è
eh, eh, eh; tutta l' acqua ch'era nel bacile l'ha gettata
tutta l'acqua ch'era nel bacile l' ha gettata nella faccia al povero
fosse. de sanctis, 11-237: l' inferno a quest'ultimo punto mi apparisce
terribile da nascondersi agli occhi di chi pur l' amò. -che provoca disgusto,
/ a coloro che vogliono che sia / l' osteria cosa sì vitupe rosa
siccome usavano i soldati, creando l' imperatore d'innalzarlo, e sulle
portarlo in giro, acciocché tutti l' applaudissero, e gridassero viva, e lo
signor, viva in eterno, viva / l' altra stirpe regai ch'ami e
: 'viva la juventus! 'era l' unico grido che in quel tempo fosse concesso
arguto, pronto, di rapida intuizione (l' ingegno, una facoltà intellettiva, ecc
costumi pazzi, come coloro che trassero l' origine da alcibiade e dal primo dionigi.
1-iv-292: volsimi a gaulo, e l' alma mia s'apprese / tosto alla sua
un bel vecchio con la barba bianca, l' occhio vivace, le mani curate è
più vivaci, quanto più è efficace l' oggetto che l'ingenera. -che
quanto più è efficace l'oggetto che l' ingenera. -che persiste, che
. pallavicino, 1-143: nel resto l' allegrezza, che vien portata dalla memoria
vivace cognizione che di quell'oggetto avventuroso l' esperienza ci lascia. tornasi di lampedusa
, 2-1 io: così rimaso te ne l' intelletto / voglio informar di luce sì
quella stella vivace / che discende per l' etere immenso. papini, x-2-157:
. -sereno, luminoso (l' aria). imperiali, 4-97:
: in difesa del vivace giorno, / l' ombrosa chioma dilatata e sciolta, /
o, anche, di freddo pungente (l' aria, il vento). parini
la vista amena de'colli, e l' aria vivace che sorge dall'amo mi
con una veloce graduazione del movimento fra l' allegro e il presto (un brano)
ordina un'esecuzione vocale 0 strumentale tra l' allegro e il presto. - con meton
y-intr. (1-iv-585): poi che l' ora del mangiar fu venuta, messe
che vivaci'. -che conserva l' apparato radicale (una pianta che sta
vivace / perché darle giamai quel che l' aita? cellini, 4-3-418: padre,
e non mai reparabile sen vola / l' umana vita. sol per fama è dato
già ad assaggiare; e non secondo l' oppenioni di alcuni infedeli ritornano in niente dopo
v-96: cesare non si riposava giamai dopo l' aver ottenuta la vittoria, anzi perseguitava
anzi perseguitava il nimico più vivacemente dopo l' averlo rotto, che non l'aveva prima
dopo l'averlo rotto, che non l' aveva prima assalito, essendo nelle sue
lue medaglie appresso, una d'oro e l' altra d'ariento, ne le quali
(ant. vivacitadé), sf. l' essere pieno di vita ed energia;
vi- cacità di quella nazione, e l' età del re minore stimava, che
giovinetto / grazia aggiunge e decoro a l' altre cose. -vitalità fisiologica,
la vivacità della fede ed è mancata l' amicizia. 3. acutezza,
: pigliando la sopradetta tinta, et imbrattato l' uno e
l' altro, il diamante cresce di vivacità e
cresce di vivacità e di bellezza, e l' altro diviene morto senza nessuno splendore.
o figurativa. vasari, ii-148: l' altre pitture, pitture nominare si possono,
, la sprezzatura risoluta del pennello, l' ampia nobiltà dei contorni, la vivacità delle
, 172: la stessa cura tipografica, l' abbondanza di fotografie, di pregi e
fotografie, di pregi e disegni, l' evidenza dei titoli tendono a vivacizzare la
scuola di materialisti idolatri ha potuto traviare l' intelletto d'italia, non corromperne il cuore
e non altro. se questo problema l' ha posto marx, vivaddio! vedremo chi
risolverà. noi non ce ne dissimuliamo certo l' importanza fondamentale. = comp
il vivagno della tela più tosto che l' estremità adr. politi, 1-727: 'vivagno'
1-727: 'vivagno': senese orice, l' estremità de'lati della tela lina e d'
o falda destra di detta vesta su l' anca sinistra. manni, ii-96: anche
nem ». -la prima o l' ultima maglia in un lavoro all'uncinetto
nel mezzo di corinzia squama / fra l' armato terrore e il timor nudo?
, par., 9-135: per questo l' evangelio e i dottor magni / son
di qua con certo foglio, di cui l' uso appariva a'vivagni.
olmi vetustissimi vestute; / crescon dove l' umor bacia il vivagno / i sonniferi
, i-367: la sustanza si è che l' apparecchio / si fece in sur un
assicurar, potendo / cangiarsi all'uno e l' altro ognor vivagno. 10
, sm. vasca, bacino in cui l' acqua può circolare liberamente, in partic
circolare liberamente, in partic. usata per l' alle- vamento dei pesci.
. giamboni, 40: magnificai l' opere mie, edificai case, piantai
e feci vivai, acciò ch'io inaffiassi l' erbe e le piante fruttuose. boccaccio
-in un contesto osceno, per indicare l' organo sessuale femminile. riccardi,
, certo si ferma incuriosito a guardare l' ampio e placido stagno d'acqua viva
2. luogo chiuso o recintato per l' allevamento di specie diverse di animali.
dieci miglia. barilli, ii-458: verso l' alto giuba, s'incontra la foresta
, 165: le sedi delle banche erano l' una più grandiosa dell'altra..
: se avrano [le università italiane] l' energia di farei esse capo e guida
2-1048: per la finestra aperta saliva l' odore dei gelsomini, l'odore delle
aperta saliva l'odore dei gelsomini, l' odore delle tuberose, l'umidore del grande
gelsomini, l'odore delle tuberose, l' umidore del grande vivaio. cassola,
agonistico. -anche, con meton.: l' insieme degli atleti allenati in tale centro
calcio 'taglia'le squadre del vivaio per l' effetto svincolo, la palla ovale,
e con volere insieme, / con l' officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'
/ e ne li sterpi eretici percosse / l' impeto suo, più vivamente quivi /
pose subito in cuore di proseguir vivamente l' impresa d'africa. gualdo priorato, 3-i-68
ciò non toglie... che l' atmosfera di manifestazione popolare, quasi
le mani intrecciate e a staccarsi vivamente l' uno dall'altro. -con impeto
, ma sì come ne le pitture con l' ombre s'accennano alcune parti lontane,
latini, i-2821: ché quando l' om si svia, / sì che monti
cocine grande, / e mangiare anzi l' ora, / e molto ben divora.
. tasso, 10-64: apprestar su l' erbetta, ov'è più densa / l'
l'erbetta, ov'è più densa / l' ombra e vicino al suon de tacque
della dama, sceglierle le vivande, moderarne l' appetito e le voglie, 'serbarla ai
insieme: / se con pia legge l' umili vivande / tra voi divisi, e
, conferisce a chi la eve l' oblio della precedente condizione di peccatore.
bonvesin da la riva, xxxv-i-692: l' amor so, ki voi vive, -
385: la vivanda vera / è l' animo e la cera. g. cicognini
veder bramosi / dopo un lungo cessar l' apparso achille. cantoni, 435:
longhi, 529: il rapporto stesso fra l' altezza e la larghezza nella tavola del
2. nell'antica roma, vasca per l' allevamento dei pesci. g. brancati
di, ni-217: se l' avervi ratto una sorpresa senza alcun danno
, / da ogni creatura vivente, da l' intero / mon do che
ripreso la sua scelta d'un tempo, l' ha in alcuna parte modifi
parte modifi cata, e l' ha arricchita di qualche inedito.
sforzata sua figlia a sposarsi, se l' animo non glielo diceva. -nel
concepita come qualcosa di poerio, 3-466: l' un dell'altro la morte meditando / stavano
. d'annunzio, iii-2-1009: -non era l' amico prediletto di tuo padre? -tanto
ma un libro 'vivente', in cui l' ideologia politica e la scienza politica si
riprodurre con eccezionale aderenza la fisionomia, l' aspetto fisico e l'atteggiamento di un'
aderenza la fisionomia, l'aspetto fisico e l' atteggiamento di un'altra persona.
: nonostante i molti fuma- bolismi scenici l' autore non trova nel dramma la forma sua
considerazione. einaudi, 1-514: l' interesse pubblico, del quale unicamente si
8. sm. plur. l' insieme degli esseri dotati di vita. -
vita. - in partic.: l' umanità, il genere umano. dante
sì come dice aristotile nel secondo de l' anima, 'vivere è l'essere de li
secondo de l'anima, 'vivere è l' essere de li viventi'. boccaccio, viii-1-60
dire di due maniere, delle quali l' una è quella di coloro li quali pascolano
le vene e per le viscere / sedar l' ingorda fame. parini, 465:
-libro dei viventi: nel linguaggio ascetico, l' insieme delle anime predestinate alla vita eterna
. caro, 2-1054: da l' ora in qua son io visso a la
inganno / dir che affretti un affanno / l' ultime della vita ore funeste:
vivo, sto sano e aspetto l' ora della liberazione. ungaretti, i-30:
18-19: quei che vissero dapprima, formano l' antichità o gli antenati: quei che
leopardi, 7-39: vìssero i fiori e l' erbe, / vissero i boschi un
che vengono nei prati dopo la vendemmia o l' erba che continua a vivere sotto una
dante, par., 26-59: ché l' essere del mondo e tesser mio, /
. / tratto m'hanno del mar de l' amor torto / e del diritto m'
fatti egregi,... per l' obbligata gratitudine dei benefizi fatti. bontempi,
anche sotterra quando / gli sarà muta l' armonia del giorno, / se può destarla
col quale si afferma, simboleggiando, l' immortalità dell'opera compiuta dagl'invidivui, che
un luogo; trascorrere un periodo o l' intera esistenza con determinate persone. s
successi visti e provati, ha conosciuto l' incostanza della fortuna e le vicissitudini delle
suora geltrude. de sanctis, ii-15-324: l' imperatore che è vivuto lungo tempo in
4. condurre la vita, trascorrere l' esistenza in determinate condizioni. boccaccio
uomini. marsilio ficino, 6-37: l' umana generazione, quando è massime libera
vissa in un continuo pianto / da l' ora in qua, che son quaranta giorni
vuole, / venga, or che l' aere è cheto, / sull'acque a
: in somma potrei dire che se l' audacia conviene al soldato, è necessaria
: del letame il quale ha congiunta l' umidità e buona permistione col secco terrestre s'
vien setollo, / metter potete ben per l' alto sale / vostro navigio.
botta, 5-176: il torre e l' accettare erano ugualmente brutti e pericolosi per
che parla della electione degli anziani et l' altre cose che di ciò parlano,
/ se morì il corpo, ancor vive l' onore. serafino aquilano, 165:
della casa, 5-i-9: io che l' età solea viver nel fango, / oggi
modo più profondo ed intimo di vivere l' ambiente, la scelta giusta per una
la necessità del silenzio e di cercare l' uno, l'universale, l'io,
silenzio e di cercare l'uno, l' universale, l'io, ripiegandosi e
di cercare l'uno, l'universale, l' io, ripiegandosi e chiudendosi in se
e con inganno, si vive mezo l' anno, con inganno e con arte si
, con inganno e con arte si vive l' altra parte. monosini, 87:
. panigarola, 1-50: non marchi l' essercito neanche per abbondantissimi paesi altrui senza
voi sola servir deliberai / fin a l' extremo dì del viver mio. b.
. parini, 1-iii-3: perché turbarmi l' anima, / o d'oro e d'
: ma beaurepaire il vivere rifiuta / oltre l' onore, e gitta ultima sfida /
onore, e gitta ultima sfida / l' anima ai fati a l'avvenire e a
ultima sfida / l'anima ai fati a l' avvenire e a noi. -per
/ e sien ministre al viver civile / l' opulente e il tremore. beltramelli,
e il tremore. beltramelli, ii-714: l' amore l'aveva scossa fi nel suo
tremore. beltramelli, ii-714: l'amore l' aveva scossa fi nel suo essere più
suo viver do balestrarie de galie sotil a l' anno in vita soa. bandello,
d. e. i. che l' attesta in auaouin. viverrino, agg
, nelle canzonette dissipate che facevano rabbrividire l' italia frugale? = voce fr
una piccola benda verde gli copriva l' infermità dell'occhio destro, e il sinistro
colorati diletta. cassola, 5-38: l' ombra aveva raggiunto i monti e con
, modestia nelle parole e prudenza nel- l' operazioni. g. gozzi, 1-314:
per la bontà delle figure, e per l' ordine, proporzione, vivezza, e
cinesi] pingere con olio né dar l' ombra alle cose che pingono e così tutte
ferdinando che ove favorisse un simile disegno l' assalirebbe con più vivezza di prima.
di prima. baretti, 2-308: l' italia nostra formica d'ogni banda di gente
quale sbaglia con soverchia facilità non solo l' insolenza e la sfrontataggine per vivezza e
vivere1. vivibilità, sf. l' essere vivibile; accettabilità e piacevolezza delle
delle carni giovani dell'angelo, e l' iniettato mirabilmente sanguigno e grinzoso del san
vivido. vividézza, sf. l' essere vivido, intenso (la luminosità)
come esponente di diffusa civiltà figurativa, l' illustrazione molto più cne l'arte che non
figurativa, l'illustrazione molto più cne l' arte che non vuol essere altro,
simpatica vividézza infinite forme vitali da che l' arte oggi si va sempre più segregando,
suoi occhi erano di una vividézza che garantiva l' in — telligenza. piovene,
avvelenarla col vino, aveva riacquistato in parte l' antica vivi- dezza. 3
di rosato, di tonalità vivace (l' incarnato). boccaccio, viii-2-6
). boccaccio, viii-2-6: l' uomo impallidisce per l'una delle tre
boccaccio, viii-2-6: l'uomo impallidisce per l' una delle tre cagioni, o per
diminuzioni del sangue, le diete e l' altre evacuazioni, le quali vanno a
al fuoco vivido / temprò di fantasia l' util fatica / d'obblio sprezzate il
, i rami); verdeggiante (l' erba); vivacemente colorato (i fio-
, sorgivo; limpido, cristallino (l' acqua). angelini, 1-69:
la presenza di quella creatura che è l' acqua; acqua di parecchie sorgenti che la
, montagne ridenti, e spiaggie che l' arte soccorsa dal clima riempie d'incanti
. -sereno, trasparente (l' aria); salubre, vivificante (il
benedetto la tua anima di poesia, l' aria che spira vivida su questi monti ti
fisica o, anche, il vigore, l' energia). ceresa, 1-6:
. spallanzani, 4-iv-332: quantunque al- l' aprir del ranocchio la circolazione nel mesenterio fosse
però era scolorito. imbriani, 7-162: l' unica testimonianza della gran tragedia è quel
, fortemente presenti (la fantasia, l' immaginàzione); che richiama precise immagini
con precisione, con chiarezza alla mente (l' oggetto del ricordo). vico
visi da statue del poliamolo, con appena l' ombra d'un risolino agli angoli della
preciso, icastico (il linguaggio, l' espressività, lo stile); fedelmente e
italia è, al nostro vedere, l' esempio d'una lirica nuova, vivida insieme
.. retrae la sua virtù vivificante da l' uomo, manca l'uomo da questo
sua virtù vivificante da l'uomo, manca l' uomo da questo mondo, come la
sua forza. leopardi, i-89: l' amore è la vita e il principio vivificante
il principio vivificante della natura, come l' odio il principio distruggente e mortale.
scala del paradiso, 333: non sia l' anima tua lago il quale produca questa
spirito santo è quel fuoco vivificante che l' anime ravviva e d'amor divino l'accende
l'anime ravviva e d'amor divino l' accende. 3. che
; quella misteriosa virtù, che vivifica l' universo ne è la molla maestra, e
la fabbrica. soffici, v-2-15: l' uomo che ama sinceramente e intensamente le
.: infondere la vita nel corpo (l' anima). boccaccio, viii-1-203:
8-i-357: dio è quello che vivifica l' impio, e chiamalo a penitenzia, e
-anche assol. selva, 3-338: l' aria queste tre par che faccia, come
vento marino la vivificava. -ravvivare l' aspetto, il colorito del volto, anche
il colorito del volto, anche con l' uso di cosmetici. serdini, xxxix-i-5
svevo 8-401: il vino vivificava in lui l' istinto musicale ed egli vi si abbandonava
nell'arte i forti concetti civili, l' ingegno si ritraeva allora nell'asilo dell'umana
ricerca del cuore. imbriani, 3-133: l' arte che s'è un tempo compiaciuta
la ragione è questa: conciosia cosa che l' anima sia regolatrice e vivificativa e perfezione
: ei non basta a la generazione de l' uomo, per essere egli animale perfettissimo
. b. segni, 7-34: fanno l' anima divisibile: ponendo verbigrazia la sentitiva
in terra, oltre le spiagge e fa l' effetto di apportare esso il bel tempo
. e. cecchi, 13-52: l' effetto che proviamo è intensificante, vivificatore,
, ma lo spirito di dio vivifica l' uomo. s. gregorio magno volgar
: la quale vivificazione per certo innanzi l' operazione della giustizia si conosce in essa confessione
il signore ci pigli amore; e l' amore fa che poi ci usi misericordia.
, il centro / governa marte; l' animai dell'ora, / né l'innocente
l'animai dell'ora, / né l' innocente lume della luna / co'vivifichi
spirituale; che rigenera, che purifica l' animo. abate isaac volgar.,
zool. tipo di riproduzione in cui l' embrione si sviluppa nel corpo materno e la
dal d. e. i. che l' attesta nel 1937- vivìparo
malpighi, 90: tutti animali generano l' ova, anche li vivipari. campailla
il parto escluso / mandan vivo da l' utero nel mare. spallanzani, 4-iv-42:
dai naturalisti, loro competendo più veramente l' altra dei vivipari. savi, 2-i-33:
cui l' embrione germina dentro al frutto mentre questo
. pasolini, 9-80: abbiamo preso l' esemplare dal commento che scorre lungo 'de
fino ai sapori più acri; con l' ingenuità di una maniaca squisitezza, e
a livello anatomico o funzionale, come l' esposizione a radiazioni, l'inoculazione di
, come l'esposizione a radiazioni, l' inoculazione di sostanze chimiche, di gas,
non si disuna / da lui né da l' amor ch'a lor s'in- trea
cavalca, 20-549: oggi verrà a noi l' angelo e recheracci la viva comunione e
, 81: lo spazio che è fra l' una porta e l'altra è la
spazio che è fra l'una porta e l' altra è la caverna deputata a ^
sopra a 0 luogo a perpendicolo è l' isola di creti in su la superficie
giuliani, ii-93: arrivarono sin sotto l' alpe, senza incontrare anima viva.
, iii-2-125: da le prime / cune l' inerzia noi caduche opprime / genti mal
maestro o di stile / che ritraesse l' ombre e'tratti ch'ivi / mirar farieno
col bianco velo / la ninfa asciuga l' amorose stille, / che rigavan del petto
). lapidario estense, 138: l' ostia, che pare pane morto, deventa
conosco leandro da molto tempo; io l' ho sempre trovato saggio, ragionevole,
il fanciullo molto vivo ed in tutte l' azioni sue tanto fiero, che non trovando
, vivido, curioso (la mente, l' ingegno, lo spirito, il carattere
). chiabrera, 3-111: perché l' affare era di travaglio, conviene che
, i-153: spogliandosi ogni passato affetto, l' abbracciò teneramente, e chiamollo padre,
facendo noto, con molte vive parole l' eroico valore, che così in lui,
vivace. bacchetti, 1-ii-166: l' alpi, figgendo gli occhi traforanti: «
». « si vende », fece l' alpi,..., « si
iii-78: ebbe gli occhi vivi, e l' altre parti del viso ben proporzionate.
fondo, là 've la ministra / de l' alto sire infallibil giustizia / punisce i
nardi, ii-16: filippo avendo già aperto l' uscio del suo studio, rivoltosi a
conforme all'animo suo. -per indicare l' eloquio diretto, fatto in presenza dell'
alla voce viva. foscolo, ix-1-273: l' edizione del codice patriarcale...
certi giornali francesi com'era stampata sopra l' autografo, o non foss'altro sopra un
gemma schiusa. giuliani, i-273: l' innesto vuol esser fatto a occhio vivo (
8. verde, fresco (l' erba); folto, verdeggiante e fiorito
quel prato, che così vivo verdeggia, l' ho inaffiato col sangue di cinque figli
. maestro martino, lxvi-1-182: piglia l' ova integre e gittate ne la brascia
ulloa [guevara], ii-141: l' amor del signore... con le
mie, se qui soggiorni, / porgi l' orecchio al suon di mie parole.
svaria da una tonalità all'altra (l' iridescenza). -anche: abbacinante (
una meraviglia il vivo nero / de l' ebano più vero. lomazzi, 2-148:
che zampilla e scorre, corrente (l' acqua); che sgorga copiosamente e
fiume). bonagiunta, xxxv-i-260: l' aigua viva, /... alor
d'acqua. guglielmini, 2-1: l' altezza viva dell'acqua corrente, ovvero
più veloci di corso quanto maggiore è l' altezza viva dell'acqua che portano.
non offuscato da nubi o vapori (l' aria); fresco, pungente; sano
fresco, pungente; sano, salubre (l' atmosfera di un luogo). -
or perché in circuito tutto quanto / l' aere sì volge con la prima volta,
questa altezza ch'è tutta disciolta / ne l' aere vivo, tal moto percuote,
clivo. gadda conti, 2-162: l' idea della morte era tanto lontana,
sannazaro, iv-31: pur sperando uscir de l' aspra valle / rinchiusa intorno d'alti
, ove tra i vivi / sassi l' edere tenaci / van serpendo, e qui
vittorini, 1-24: dal piede fin sotto l' attaccatura dei primi rami, esattamente,
della via che va alla giustizia, sotto l' arco appunto che regge il muro vivo
meritorie. fiamma, 114: considerando l' opere nostre secondo il lor valore, troveremo
4-390: durò vivo, e replicato l' uso di tutte le più evidenti ragioni,
della facciata del palazzo madama, con dinanzi l' alfiere marmoreo del vola...
di guardarlo, posciaché in lui scorgevano l' effigie patema e un vivo ritratto sì
di mantener viva la conversazione e intrattener l' ospite. 21. che è
22. vivido, emotivamente presente (l' immagine mentale di qualcuno o di qualcosa
m'aventa al core, / dove l' imagin tua sì viva appare, / tutti
appare, / tutti li funde alfin l' interno ardore. gaetano, i-32: viva
serra. g. gozzi, i-18-204: l' immagin viva del misfatto orribile di costei
viva in molti. bacchetti, 1-ii-107: l' affetto di sua moglie e per sua
durante i trascorsi. -profondo (l' interesse); acceso (la curiosità)
curiosità); acuto, pressante (l' inquietudine, l'allarme, la preoccupazione)
acuto, pressante (l'inquietudine, l' allarme, la preoccupazione).
. leopardi, iii-10: l' interesse vivissimo che io prendo per tutto
vivo interesse. visconti venosta, 262: l' anno 1858, al pari dell'anno
vostro dolore. bernari, 3-127: l' uomo intascando i soldi si allontanò con
: mi furono dati vivissimi stimoli acciocché l' eccellentissimo senato mi facesse autore della grande opera
ii-32: fortificarà più la confederazione con l' anglese, a ciò si possa meglio sbottare
rimanevano spesso senza effetto, quando non l' avessero avuto sul primo momento.
. bentivoglio, 5-i-218: non perderò l' occasione di tener viva la pratica per via
s. cavalli, lii-5-187: intrinsecamente l' imperatore non gliha in tutto buona volontà,
la città. giuglaris, 1-227: l' occhio del padrone mantiene grasso il cavallo
chi promulga la legge o ne assicura l' osservanza. machiavelli, 17-139: poiché
la legge viva che le dia forza, l' ubbidienza che si presta al suo legittimo
e la sana. paruta, 4-2-228: l' uomo savio di sua natura è vero
di vita non gli complica lasciar viva l' inimicizia di questi signori tutta via molto
opera qualche effetto, e che nell'operar l' effetto si consuma, ed estingue.
258: mi detti una leggerissima untatura con l' acquarzente, e mi maravigliai, che
il capo, e sino al vivo l' ugne / si roderebbe. -figur
/ si roderebbe. -figur. l' intima natura spirituale; la sensibilitàemotiva, amorosa
la sensibilitàemotiva, amorosa; il cuore, l' animo. ser giovanni, 3-37:
è scavata la vite, col marretto si l' armi, degne di considerazione da chi vuol
altra porta maggiore delle porticelle suddette, e l' osservai chiusa al di fuori, con
parlando rappresentano altrettanti pezzuoli di tavola posti l' uno sotto l'altro al basso della
pezzuoli di tavola posti l'uno sotto l' altro al basso della colonna; i quali
a parte a parte ne tacciar che l' imago al vivo rende. 35
castelvetro, 8-1-60: conciosia cosa che l' arte del dipingere non consista in fare
dante, purg., 16-111: l' un l'altro ha spento; ed è
, purg., 16-111: l'un l' altro ha spento; ed è giunta la
spada / col pasturale, e l' un con l'altro insieme / per viva
/ col pasturale, e l'un con l' altro insieme / per viva forza va
). baldini, 7-103: se l' impazienza poi che vi mangia vivi non
. guonarroti il giovane, 9-412: io l' ho tocca nel vivo: / ve's'
di vivoroso. macchiare di peccato l' anima. -con valore attenuato:
, che tutto il mondo avete l' abate... gli cominciò a predicare
di giova 1-32-1: quando l' anima suo cadere inizia / presto s'asconde
riferimento a un senso. ci l' esemplo di bramare le ricchezze, le morbidezze
2-51 (ii-181): sono per l' ordinario tutte più avide del denaro che non
vivole, / che fu per 6-129: l' olio violato si fa in questa maniera,
schiena ed è tremante. la primavera e l' arcobaleno l'estate. 4
è tremante. la primavera e l'arcobaleno l' estate. 4. oscurare
lasciandogli la briglia sul collo; ma è l' età sua, e deve sbizzarrirsi,
passavanti, 153: fugge le cagioni e l' opportunitadi de'pec 3.
terreni... il padrone mie viziare l' onestà e'buoni costumi. trattò alla
-rendere pesante, maleodorante o anche malsana l' aria. chiabrera, 5-102: ricordo
temporale, il quale senza dubbio ha viziato l' aria, cioè sono corsi quegl'accidenti
7-132: i fiati di centomila impiegati viziano l' aria di roma. cassola, 1-252
quando fausto li ammonì di non viziare l' aria, chiodo si affrettò a dire che
s. c., 21-1-3: tutto l' arbore gli rende frutto, lo quale
viole; cespuglio di vio l' anno, ogni cosa altresì ne verrebbe errato
essere stati dal fuoco viziati. fiarmi l' orto a caso, / con un urto
tutti i miei vivuoli. una convenzione, l' interpretazione di un testo sacro. -
: rendere invalido o nullo un contratto (l' inosvivuto (part. pass, di
pianse cod. bartoli, 17-1-18: l' amavano singolarmente, e, come ne ho
lui, il rispettavano come sanaver corrotto l' alcorano, e viziatane l'interpretazione, onde
sanaver corrotto l'alcorano, e viziatane l' interpretazione, onde ne strò vivorio dal
è in pericolo di perire nel disonore per l' arbitrio mino del pavesalo, lxxviii-i-383: la
una posizione etica. tutto l' alto è viziato. 5. ferrari,
istrumenti viziati della politica ita l' intuizione. bacchetti, 1-ii-427: il popolo
liana. non ultima a viziare l' esercizio e la coscienza degli ordini li-
mal di francia: vigore, come l' ebrietà e come la febbre. / sanno
non indebitato, non servo, né l' itterizia, / bisogna crepar. viziato nel
, se vi si mette folio polverizzato in l' eruttazioni, le gonfiezze,...
cocchiume, per modo che nel mezzo del l' acido coagulante. cesarotti, 1-xxiv-309: una
trattato dette mascalcie [tommaseo]: l' infermità che si chiama ciarda avviene nelle
niuna fede presta all'altrui parole [l' avaro]; sempre suspica che viziatamente gli
della loro sozzura e corrompimento delracque corrotta l' aria, e viziata l'oste,
delracque corrotta l'aria, e viziata l' oste, ne nascono pericolose infertadi, le
e lo stesso che se uno, avendo l' itterizia, prendesse a sostenere, che
dalla presenza protratta di troppe persone (l' aria di un ambiente chiuso).
.. si sparge, risana, sovrasta l' aria giamboni, 8-ii-192: nullo nasce
io ne guinato, le impronte digitali, l' aria viziata dai profumi, dal sono
insidioso; fraudolento (una persona, l' animo). francesco da barberino
ne'loro discendenti, e non sarebbe viziata l' umana natu tunque non sia
fiore di virtù [tommaseo]: credendo l' abate fosse più viziato delle cose del
: s'eran fatti a pretendere che l' asta fosse stata difettosa e viziata, e
viziati i tribunali, quanto più sarà l' ordinaria forma de'giudicii gravosa, tanto più
di stampa. giannone, 1-ii-332: l' iscrizione è viziata, siccome invece d'
dall'attribuzione di certe strane virtù che l' erbe veramente non hanno, e si riduce
perciò smoderata impudenza, in cui degenera l' imprudenza femminile, fu da pelina spinola praticata
sentenze, 1-25: guardati di non chinare l' orecchie a'lusinghieri, né agli viziatoli
viziature nelle varie parti e a criticare l' idea stessa di sistema chiuso e definitivo
, astiensi da'peccati e da'vizi per l' amore di dio. dante, conv
. masuccio, 61: dannano e redarguiscono l' ava- ricia non suolo per peccato mortale
disposti in riga, [i ragazzi] l' uno accanto all'altro, a gambe
e desideroso de avere sinioria sopre tutti l' altri òmeni; e palesemente traditore,
non è maggior vizio in un servo che l' adulazione. da porto, 1-21:
si vestirò, e sanza vizio / conobber l' altre e seguir tutte quante.
: fumai subito una sigaretta per marcare l' ora e feci il proposito ferreo di sagrificare
certo piraste, / s'è vizio l' amar donna; ma colui / che vecchio
con chi stavo a dormire. non l' hanno perso ancora il vizio di fare le
betteioni, iv-133: quante volte egli l' aveva fatta ballare sulle sue ginocchia da
funzionamento, la piena fruizione, menomandone l' utilità, il pre gio
. de luca, 1-14-4-141: circa l' assoluzione ancora, presupposta la podestà di
esterno, sogliono cadere delle dispute intorno l' invalidità per il vizio d'obrezio- ne
di un soggetto di diritto, quali l' errore, la violenza, il dolo,
soggetto (e nel diritto penale, l' infermità totale esclude l'imputabilità; quella
diritto penale, l'infermità totale esclude l' imputabilità; quella parziale determina soltanto una
per vizio dello scrittore non grammatico, l' franscnitti proprii nomi sieno corrotti. bembo,
iv- 77: se talvolta gittando l' occhio su la nuova edizione [dell'iliade
stagione / in lor correzione / per far l' opera piana / cola fede cristiana.
(che io rimo riconosco), l' italia, signor giampietro carissimo, non ce
, ecc. varchi, 18-1-48: l' oscurità è grandissimo vizio nella storia.
quello veramente è gravissimo, che forma l' uomo solamente alla guerra. rosmini,
alla ragione, la quale si dice l' anima della legge mentre difficilmente si dà
la vicinanza loro alla virtù visiva, alquanto l' occupano intorno alla vista delle cose propinque
mi domando com'è riuscito ad avere l' esonero... quando nemmeno la contessa
trovarono le due cavalcature in ordine: l' innominato saltò su quella che gli fu presentata
, è vero, / tutta con sé l' umanità ravvolse, / nella sua
di una sostanza, che ne altera l' integrità e la qualità. roberti,
vizio dell'aere della palude, è discacciato l' estate dallo accrescimento del fiume.
17. locuz. - prendere vizio l' indugio: divenire eccessivo, intollerabile.
, e miside dimora; / pur che l' indugio suo non pigli vizio. g
fine a quest'opera, / sì che l' indugio non pigliasse vizio. guerrazzi,
se stesso: « e dagli! l' ha presa a vizio ».
vizio. proverbi toscani, 38: ama l' amico tuo col vezzo e col vizio
col vizio suo. ibidem, 49: l' avarizia è scuola d'ogni vizio. ibidem
degli altri. ibidem, 228: l' ozio è il padre di tutti i vizi
è vizio. ibidem, 321: l' oro luce, la virtù riluce, il
vuole astenere, preghi dio di non l' avere. chi da giovane ha un
, vizio peggiorato. un vizio chiama l' altro. piave, xc-310: la volpe
vizio. de roberto, 3-36: piglia l' amico tuo col vizio suo! 19
goldoni, xii-68: ah, pur troppo l' invidia / è un viziétto comune.
, ma per ordine e dispensazione divina l' uno è bisogno che signoreggi l'altro
divina l'uno è bisogno che signoreggi l' altro, non in quanto sono uomini razionali
fuori di noi: in noi solo è l' operare o virtuosa o viziosamente: del
, 1-25-4: due cose singolarmente aiutano l' emendazione: cioè, distaccarci a viva forza
agostino volgar. [tommaseo]: l' umana vergogna ha cotal cosa inverso delli parenti
legge, confondendo, credo io, l' idea di 'viziosità'e di 'peccato'. sacriti
sostant. iacopone, 16-34: l' anema ch'è viziosa, -orribel è sopr'
vizioxa, / avanti trato li dava l' invito. alberti, 1-23: el primo
lentini o monaldo d'aquino, 455: l' aspido, serpente vizioso, / per
è tanto vizioso, che mi farà rompere l' osso del collo in meno di quella
abitudine al vizio (il viso, l' aspetto). pea, 7-125:
governo più vizioso di quello, ove l' autorità è divisa. cesari, i-17:
diserto', cioè in quella parte dove l' anima sua, timida di non essere dalle
). leopardi, iii-13: benché l' opera sia appena leggibile, la collazione
-errato, scorretto (una forma lessicale, l' ortografia ecc.). tommaseo
dunque con meco il nostro stato, / l' uso moderno e l'opre viziose,
stato, / l'uso moderno e l' opre viziose, / cui oggi favoreggia la
8-11: la stessa calligrafia mi fa ora l' effetto di una cadenza viziosa.
e falsi; e tanto solo sarà l' ultimo più tollerabile, quanto per minore
quali consecutivamente nascono quelle due infermità che l' affliggono, la podagra e l'asma.
che l'affliggono, la podagra e l' asma. morgagni, 304: con-
con- vien dunque che la medica professione l' aiuti... con una continua
irregolarità e difetti (una postura, l' andatura). 11. disus.
seconda parte si divide indue; che ne l' una dico degli occhi, li quali sono
m. palmieri, 1-53: in tutte l' opere umane sono viziosi gli estremi.
eccesso è vizioso. ibidem, 324: l' anima in corpo al vizioso non serve
i migliori vizziti che vi sieno, cioè l' uva che tu senti che regga al
senti che regga al dente più soda che l' altra e di buon sapore. =
figgitrici. trinci, 1-62: l' uva moscadella bianca comincia a ma
. arici, i-52: sgombra l' ulivo de'languidi rami, / de'vizzi
taliter et qualiter'come nel comporre e proseguir l' istoria. nievo, 3-35: avanzò
ruvide, villose, / che par che l' eschin dalle male notte. =
di ubbidire alla circolare del vladika, l' attaccò furiosamente, accusando lo czar,
il sibilo provocato da ciò che fende l' aria, ecc. (per lo
7-190: platone, divin filosofo, provò l' alchimia, o calcimia o voarcauména o
7-190: platone, divin filosofo, provò l' alchimia o calcimia o voarcauména o
s'oppone / al parere tuo contrario / l' infallibile ragione / del toscan vocabulario:
vocabolario dantesco del blanc, e aggiunga l' esempio nella noticina quale fu da me
da me modificata. 2. l' insieme delle parole e delle locuzioni di una
del parlante. - vocabolario fondamentale. l' insieme dei vocaboli di più alta frequenza (
una lingua. -nella statistica linguistica, l' insieme dei vocaboli, effettivamente usati in
usato o tipico di una determinata persona; l' insieme e il tipo di parole ed
tra loro. -in partic. l' insieme dei vocaboli o, anche, delle
: la prima volta quel periodo sarebbe l' invasione dell'armata rossa, favorita dai
delle occhiate dei gesti del l' accento dei sorrisi aveva tante parole come quello
giammai nuove parole, perché egli è l' istorico, non il riformatore della lingua.
concerne un vocabolario, i vocabolari, l' attività lessicografica. einaudi, 303
dal disprezzo. bacchetti, 2-xxii-210: l' inerzia vocabolaristica del suo [di pascoli]
spesso, ma ibrido,... l' equivoco ed il manierismo si possono seguire
/ -oh! la roba, che l' uom mette e rimette, / che vien
pacichelli, 2-630: quegli che opran con l' intelletto,... sono costanti
i-113: credo che questo parlare usa l' autore per confonderli sotto il generale vocabolo
e devote quelli e quelle che fanno l' operazioni delle dimonia! b. segni,
riviera, / pur com'om fa de l' orribil cose? statuto dello spedale di
spedale di siena, 56: ne l' uno de li... [libri
parlerà vo- calatamente gli arabi a pena l' intenderanno. = comp. di
si riferisce, che riguarda la voce, l' apparato fonatorio. ottimo,
per morire. campanella, 5-60: l' arteria vocale è più grossa nel ce-
nel solo respiro, tra una parola e l' altra, una sillaba e l'altra
e l'altra, una sillaba e l' altra, parola proferita senza che né i
in ogni parte / il sogno e l' augurio e la bugia; / e chiromanti
confession vocale al sacerdote, la sodisfazzione con l' opere per l'offese che avete fatto
, la sodisfazzione con l'opere per l' offese che avete fatto a dio, al
di mennone. faldella, 8-165: l' on. zanardelli, ritto, magro,
. gozzano, i-1121: ripetono infinite volte l' esperimento, finché rintracciano la sede più
un'assemblea. einaudi, 1-609: l' attribuzione di 'una'imposta ad 'un'fine
suon diffonde, / canta fiorilla su l' agreste avena, / e la vocal
ogni pianta, e gli usignuoli empiono l' aere di note e le lucciole di splendori
chiaro tra la cetra arguta / era l' agone, e la vocal fontana. /
: licenzia il sonno, e, flagellando l' ale, / riede l'augello alle
, flagellando l'ale, / riede l' augello alle vigilie antiche, / e del
ma- ron rimbomba la vocale zampogna, l' alta tromba. grafi 5-609: lenti
scritto, per il canto con o senza l' accompagnamento strumentale (un brano musicale)
, che dèe pur preferirsi a tutte l' altre, le quali altro non sono che
i, o, u; tutte l' altre sono consonanti: e sono dette vocali
una dolcezza enorme. corticelli, 5: l' unione di due vocali in una sillaba
in cui alla pro- cheilia si accompagna l' arretramento della lingua e all'avanzamento della
vocale in cui alla procheilia si accompagna l' avanzamento della lingua e alla ritrazione delle
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
. vocalità, sf. mus. l' insieme delle caratteristiche tipiche della musica vocale
della sistina, e venire giù con l' occhio lungo tutti quei nudi, fino ai
troppo uomo. montale, 18-358: l' interpretazione generale ch'essa dà del suo personaggio
fare non possiamo, perché c'impediscono l' altre sollecitudini,... le dette
. caterina da siena, i-87: l' altro modo è orazione vocale, quando vocalmente
orazione vocale, quando vocalmente si dice l' officio o altre orazioni. getti, 15-ii-394
mentale,. che la vocale gli togliesse l' interno fervore e devozione, in tal
rivolgersi a lui per parlargli, per attirarne l' attenzione, ecc. passione
ave maria fuisti clamata, / da l' angelo fuisti salutata, / dolzemente fuisti vocata
infino a tanto che noi compiamo l' opera, nella quale siamo vocati. rapini
sintagma che ha la funzione di richiamare l' attenzione in senso generico, senza rivolgersi
a una o più persone per richiamarne l' attenzione. salvini, vii-1-2: o
giorno compare », diss'ella salutando l' oste con uno dei vocativi affettuosi del
lettere del passato, da quelle figurate per l' avvenire, il vocativo di introduzione resuscita
. vocare); nel l' espressione casus vocativus è traduzione del gr.
: / e tu, vocata tra l' anime sante, / a lui domanda pur
quel che devono. montale, 12-122: l' idea oggi corrente, che l'arte
: l'idea oggi corrente, che l' arte sia un'avventura individuale e che
arte sia un'avventura individuale e che l' uomo vocato alla creazione artistica scopra sempre in
datini, ii-276: lasciò, per l' amor di dio, a mona domenica
/ alla gola / -il cilizio, / l' uffizio - / voialtri, di vocazioni
, pensandosi così lo misero, sopravvenne l' ora della vocazione; e quando egli
ciascuno, secondo la vocazione sua e l' elezione di quegli studi ch'egli è per
tanto per bisogno, ma per non perder l' abitudine, e insomma per vocazione.
si cami- na con la precedenza secondo l' ordine della vocazione. 7.
mi delfini de rame, li quali gettavano l' acqua per la vocca. = var
quae voxe se desveglà datio monto irao contra l' antigo ene- migo. boccaccio, viii-1-200
denti, li quali la lingua percuote quando l' uomo parla; de'quali, se
a gli uomini per natura, e tutti l' hanno in ciascun luogo, e,
in tutto il corpo, i peli, l' odore, la voce, la forza.
ma il suono della sua voce, l' espressione del suo volto, ed 11
signor mannoni « ma il tenore, per l' amor di dio.. » « ha
« ha poca voce », ammise l' avvocato errerà. -voce!:
specifica il tono, il timbro o l' intonazione espressiva.
, e più e più gonfiossi / l' alta voce di gaulo; ei la patema
sgraziata, cominciò a insultarmi. -con l' indicazione dell'estensione vocale di un cantante
. dante, inf, 16-41: l' altro, ch'appresso me la rena trita
, vii-239: le voci poi se con l' orecchie intese, / dall'angelica bocca
[dei falsi apostoli], che hanno l' apparenza delle voci di giacobbe. moravia
. sacchi, 3-15-86: fa l' ipotesi con vitruvio che gli uomini a principio
dalle pecore, dalle capre e dal- l' altre bestie del campo, cosicché il primitivo
organi ed in altri strumenti, e accordare l' uno con l'altro. boiardo,
strumenti, e accordare l'uno con l' altro. boiardo, 1-4-38: risuona il
frati, placida e ignara, accennò l' ora dell'4angelus'. brancati, 4-7:
: la voce improvvisa della carrucola per l' acqua, che sbocciò giù nella corte
xxx-5-7: i tuoni strepitosi / trombe de l' universo, / s'udian con rauca
, 4-56: dice [platone] che l' alma a la sua stella riede,
, che valse / da sé nomar l' indomite acque salse; / come la terra
posterità nello strano senso in che il boccaccio l' ado però. mazzini,
. landolfi, i-560: ora, per l' appunto, di queste parole essi facevano
facessono oltraggi a'popolani: e che l' uno consorto fusse tenuto per l'altro;
e che l'uno consorto fusse tenuto per l' altro; e che i ma- lifici
antica molto, / è fama che l' alberghino i folletti. cesari, ii-251:
dire a que'di casa che dante l' avea trovata nel purgatorio. cattaneo, iii-4-133
e di cui non si è verificata l' esattezza. boccaccio, i-263: noi
che in materia così importante ascoltava tutti, l' obli- garono a nuova consulta con l'
l'obli- garono a nuova consulta con l' intervento del governator francesco possidaria dalmatino.
e magari pettegolezzi, sull'attività e l' orientamento di correnti politiche, di personalità
radice latente, onde germoglia più tardi l' albero della rivoluzione. periodici popolari, i-405
in italia. faldella, i-5-75: l' oratore si prova a risolverlo con una concreta
, per conto mio, comincio con l' abbonarmi. -voce di londra:
b. c. inglese trasmesse durante l' ultimo periodo della seconda guerra mondiale.
narrar la crudele orrida guerra, / onde l' immensa animalesca prole / di stermini e
per gli approvvigionamenti e i consumi che per l' esercizio di essa ha facoltà di intervenire
tuono è un ordine di sette voci l' una più acuta dell'altra, ciascuna delle
bassa e grave, da cui tutto l' ordine piglia il nome. -voce celeste
, ciascuno degli uomini che, spaventando l' animale con grida, lo sospingono verso
. bando. regolamento in messina per l' amministrazione delle gabelle (1761) [
fini considera, e ordina quelli ne l' ultimo di tutti; e questo è lo
. caterina da siena, iii-259: l' obediente non alza il capo della propria volontà
di parole, ma alla prima voce l' obedisce e di subito china il capo al
a nascivan, andasse a tomanis, riserbando l' impresa di nascivan ad altro tempo.
« surgi e vieni; / troviam l' aperta per la qual tu entre ».
voce la lavandaia. gozzano, i-1121: l' uno mette l'imbuto alla bocca e
gozzano, i-1121: l'uno mette l' imbuto alla bocca e pronuncia a gran voce
motivo musicale, gli altri portano all'orecchio l' imbuto e ascoltano attenti se l'eco
orecchio l'imbuto e ascoltano attenti se l' eco risponde. -alzare la voce
. né si curarono che altri mai l' alzasse per essi. -a mezza
mal trattati. ghirardacci, 3-314: tutti l' uscio. pirandello, 7-114: come questi
in aria: parlare di continuo. -dare l' intonazione a chi deve cantare. bonghi
, in nessun senso, comune a tutta l' italia: 'mettere in tacere;
giocare a indovinare; per l' onor delparmi; andar giù la voce;
dico, che anch'io mini l' intelletto di quelli che hanno voce in consultar
materia. einaudi, 482: l' operaio, l'impiegato vuole...
. einaudi, 482: l'operaio, l' impiegato vuole... aver voce
? » « e tu », rispose l' altra aggressiva, « perché mi g
: ii-15-327: in questo stato di cose l' inghilterra non farà la guer
2-2-161: òli antichi / così, a l' orazion pronta e divota, / li santi
in letto, e poi due volte l' indomani. io intanto ero venuto prendendo
i limiti del suo compito e tirar l' acqua al mulino, presa voce dal vicinato
quinto, la vocettina si faceva flautata con l' erre ancora più accentuato del solito.
un sorriso angelico, e prese a confortargli l' anima con una vocerellina che partiva proprio
5-129: il dottor max ha sorriso, l' infermiere si è avvicinato a noi due
: le donne vengono a vocerare, e l' una cantando piange: « a piazzole
morto durante la cerimonia funebre (e l' uso antico si è tramandato fino a
in tutti i paesi di schietti costumi, l' amore della sorella è cosa profonda.
di grande peso ai fini teorici, l' organismo metrico dei 'mutos'sardi,
concepito lo portarono un giorno ad affacciare l' idea di una possibile alleanza fra i
prima volta con i miei occhi / l' operaio avventarsi con le sue grosse mani sull'
dei conservatori. baldini, 14-159: l' articolista di fondo si montava la testa
. lucini, 4-40: vociò l' inutile requisitoria postuma contro rousseau.
vociarono i soliti auguri, lei si slacciò l' accappatoio, entu siasmata,
cerca dappertutto la valigia, preziosa come l' aurea tazza di beniamino. 6
i contrapposti: il gran divoratore e l' eroe dell'inedia che ha orror della
voce aggraziata: « maestro germano ce l' avete ancora a fratta? » « sissignore
una 'macchietta'. il fatto avvenne durante l' audizione tumultuaria dell'aviatore dro', quando uno
la gloria. fucini, 752: l' allegra brigata cantava e suonava un po'
(femm. -tricé). che ha l' abitudine di urlare, di parlare ad
callute. / e le vociatrici boccute / l' adoravano. einaudi, 77: vano
informarsi della cosa in cui si vuole interporre l' autorità ma- gistratesca. =
e presunzione. soffici, v-5-573: l' arte vera... riceve ben qualche
, ed hanno la mano pesa: tradiscono l' abitudine del 'rugbi'e del 'ring5.
: dalla cantina di lucitino usciva verdura, l' eterno ubriaco, barcollando e vociferando.
non ha a fronte contraddittori, e corre l' aringo tutto solo vociferando e minacciando.
più volte istigato a farlo prendere io non l' avrei mai rinchiuso in un carcere,
venecia e roma, e il papa l' ha ditto a l'orator nostro, nui
e il papa l'ha ditto a l' orator nostro, nui siamo sta causa che
, anche in modo sommesso zia, che l' anatomia non debba servire ad altro che a
spallanzani, v-157: si vocifera ora che l' anno scolastico venturo gli affari dell'università
una gran parte di coloro che vociferarono l' unificazione patria nel 'oo, ora ben seduti
ben seduti e soddisfatti, o biasimavano l' impresa nostra o si tenevano da parte.
sguaiato o concitato, anche per richiamare l' attenzione di qualcuno; vocìo, urlìo
riempiono di un rombo la chiesa con l' eccessivo gridare proibito della sesta sinodo al canone
a fare provisioni, per risentirsi con l' arme del publico ricevuto oltraggio.
popolare. soderini, iv-394: sono l' uove delle tartarughe eccellentissime, cotte in
bene ai calchi, nella terra, con l' aiuto del sole e del caldo,
soldati / uscìa da le caserme riflesse ne l' acqua co'i lumi. pratolini,
: in parte la musica della 'wally'ha l' enfasi vociosa del melodramma a effetto:
e bethlen dura et è denominati, dimostrando l' anti- gità sua. vocivo,
vocolézza, sf. ant. l' essere privo di vista; cecità.
fossa innanzi. fra giordano, 7-221: l' uomo, avendo male ne l'occhio
: l'uomo, avendo male ne l' occhio, talora sarà detto guercio, talora
a sollazzare, sì incontrò due uomini; l' uno era vocolo, e l'altro
; l'uno era vocolo, e l' altro era malato. '2
un bacile di legno rosso e oro, l' enorme caraffa della vodka s'ergeva fra
cui i vogatori agivano sul remo con l' intero peso del corpo, alzandosi ogni
: quella effettuata da due vogatori seduti l' uno accanto all'altro con il viso
la voga melodiosa di un cigno su per l' acqua del canale romanticamente lumeggiata dal tramonto
m'incatena, / per te voglio aver l' ingegno / sempre in voga e sempre
! ma lasciate andare il mondo come dio l' or- dinoe... e attendete
moda. galileo, 5-295: l' son contento andar vestito anch'io. /
liberarsi di una specie di corrosivo del quale l' america soffre. -successo di un'attività
meditando anch'egli il suo catone, l' opera più in voga, com'esso racconta