toiano, sm. ant. l' ora di mezzogiorno, le dodici.
i-47]: qua si manuca quando l' uomo ha fame, / senz'aspettare toiano
che al suono della campana che segnalava l' inizio delle pubbliche attività erano ancora assenti
del palazzo dei priori, segnalava dapprima l' ora del pranzo e poi anche l'
l'ora del pranzo e poi anche l' inizio dell'attività dei pubblici magistrati.
, uno coltivato soprattutto in ungheria, l' altro soprattutto in friuli, dalle caratteristiche
venia dalle montane auree pendici / del- l' unghero tokay egidarmato, / a cesare fedel
dei siciliani, né all'acidulo del- l' asprino e del capri...,
carpazi; voce registr. dallo zaccaria che l' attesta in lud. guicciardini, 'descrizione
. a. artsimovié, che ne fu l' inventore. tokyoita, agg. (
tokyo. pio d'emilia [« l' espresso », p-x-1988], 66:
[castagneda], i-425: a mezzo l' arboro portava tirato in aere un battello
padiglione nautico. ramusio, i-133: l' altro dì il capitano si messe in ordine
gasscaun vescovo e gascaun pre- vee quando l' a dichio messa debia loal segnor e cantar
in comprobazione dell'opinione copernicana, e l' altre solite addursi in difesa della posizione tolemaica
gozzano, 1-42: fra i pedagoghi che l' opprimevano di dottrine tolemaiche o platoniche,
essendo un ragazzo) / e contavo l' eternità per l'appunto, in secoli.
) / e contavo l'eternità per l' appunto, in secoli. / consideravo la
). ascoli, 35: l' arte medesima non avrà forse gran fatto a
ajuola nativa, che ora vorrebbe dire l' unica ajuola fiorentina. = deriv
detto qualche cosellina delle commedie altrui, l' ha fatto per pigliar campo innanzi,
: quando nelle citazioni verrà in paragone l' italiano con testi d'altre lingue, non
ta la guerra e partito toscanini per l' america, i toscaniniani bo 'panàri'
fani o il giuliani, per significare l' ultimo trapasso. = deriv.
si ha da'latini che il lazio e l' itabarbaglio del pulviscolo impressionista, vede in
nuocere » disse. « quest'avventura l' avrà guarito dalla toscanite. » e lo
dei toscani. moretti, ii-1046: l' uccellino della selva nera, nell'altra stanza
nell'altra stanza, usciva a dir l' ora e anche diceva che una bella fiorentina
quale non aveva lasciato di sé che l' alterna meccanica petulanza dell'orologio a cucù.
danari, non vollono di poi pigliare l' armi per loro, dicendo avergli avuti non
calvino, 8-159: nei graffiti di cui l' abate faria ricopre i muri, s'
dovrebbe essere la pianta d'if, l' altra d'un'isola dell'arcipelago toscano dov'
toscano. giuliani, i-373: basta l' udire i contadini delle due case vicine
in delfini. ojetti, iii-435: l' ingenuità della concezione era insospettabile in un
g. f. achillini, 1-15: l' idioma bolognese nostro da dotti, da
uso del nostro linguaggio e i toscani l' abbiano spesso sulle labbra, resta pur
sua, di quando andava a suonar l' organo in chiesa. -tipico del
che è della rai e fu del- l' éian la voce littoria, senza difetti di
il toscano tor via la vocale co l' ultima liquida. vignali, 90: chiunque
prima se ne andava via appena finito l' ultimo boccone, ora accendeva il suo mezzo
m. vairone, che tutte l' opere nei tempii erano toscane. vico,
quello, è da sapere che sopra l' altezza di tal colonna sono varie opinioni,
). locuz. alla toscana: secondo l' uso linguistico, idiomatico della toscana.
vita, / quand'io senti'di prima l' aere tosco. petrarca, 259-6:
trionfante ale, / giten tutti fendendo l' aer fosco. boschini, 508: dirò
uno in altro bosco / giunseno ove l' altezza di pirone / può dimostrar, se
pirone / può dimostrar, se non è l' aer fosco, / e francia e
invano / portai ne'toschi accenti / l' immaginar tebano, / e il vivo colorir
con var. tuqqtivoi, da cui l' ital. tirreni (v. tirreno)
qual follia ti tira / armi a toccar l' infemal tosco infette? / ahi trascurato
annunzio, iii-1-1022: d'uno aspide l' uomo ciurmato si può / guarire; ma
dalle municipalizzazioni che sono... l' essenza medesima dell'azione socialista? frutti spesso
. miele, n. 16. l' ammirazion, ch'avea / di questa cosa
dell'appennino compreso fra la toscana e l' emilia. toscoromagnòlo, agg.
la toscana e la romagna. l' illustrazione italiana [18-x-1914], 353:
suo fieri modi, più toscoso [l' amore] dàssi. poeti perugini del trecento
meco più rintronico, / ma ritorniamo a l' amorosa selva, / sempre fuggendo la
capigliatura). minerbetti, lxi-194: l' alte chiome non tose alzano al cielo
i-9-22: non è da toso che legga l' 'a bi'/ voler passar per
per la ricchezza degli abiti, né per l' oro o per le pietre preziose si
dall'eroe giasone al re della colchide con l' aiuto di medea. istorietta troiana
. algarotti, 1-ix-304: del commercio l' onor la grecia ascose / sotto il velame
/ e portò vincitrice al patrio lido 1 l' aureo tosone ed or naviga in cielo
lione i centomila ducati, portò publicamente l' ordine di san michele il dì della sua
dedicato a santo andrea, portò publicamente l' ordine del tosone. tesauro, 2-56:
folta capigliatura. banfi, 8-171: l' altra seguitava a ridere buttando la testa al-
seguitava a ridere buttando la testa al- l' indietro, col suo tosone già tutto scapigliato
. citolini, 488: qui sarà l' andar con capelli o tosone o con
.. / quanti dazi e gabelle ha l' armellini. = deriv. da toso1
o, tutti li tosonisti che hanno preso l' ordine di s. gennaro hanno dovuto
per rendere il pane, e lo freddo l' era contro, e così si morì
, dalle pecore presone esemplo, cioè l' anno due volte tosolate, e sì co-
e può essere volontariamente simulato per attirare l' attenzione di qualcuno, per avvertirlo di
xxxvi-9: la tosse, 'l freddo e l' altra mala voglia / no l'addo-
freddo e l'altra mala voglia / no l' addo- vien per amori ch'abbia vecchi
101: la tose è semiante a l' airo in lo quale se move li vinti
, / e mi ravviva il gusto e l' odorato. parini, 322:
16-76: ben dice il proverbio che l' amore e la tosse non si può celare
s'indeboliscono. bonsanti, 4-79: l' architetto se ne uscì in un riso di
. nievo, 440: egli portava l' elegante arnese dei patrizi, ma una
. n. secchi, 1-18: l' acerbità dell'ingiuria è tanta che tossica e
ripetutamente, anche di proposito per attirare l' attenzione di qualcuno o per dimostrare disappunto
quale è il fiore, / tale è l' odore... del sacco non
: donna, vino e dado / rendon l' uomo rovinato. idem, 381:
e nemico. idem, 392: l' acqua fa male / e 'l vin fa
idem, 410: e'fa come l' asino: porta il vino e beie l'
l'asino: porta il vino e beie l' acqua. zannoni, 5-15: ognun
ognun sa, perché è proverbio, che l' asino porta il vino e bèe l'
l'asino porta il vino e bèe l' acqua. proverbi toscani, 20: chi
misura. ibidem, 306: al fico l' acqua, e alla pera (o
. ibidem, 361: fa come l' asino, che porta il vino e beve
asino, che porta il vino e beve l' acqua. -chi ha buon pane e
alcuna. m. adriani, 3-4-101: l' ulivo produce prima tamaro, e la
produce prima tamaro, e la vite l' agro; poi, tramutatosi, quello diventa
giornalismo, il demagogo vinoso / e l' aristocratico linfatico. -vinoso dio:
ascenda. -congestionato, rossiccio per l' eccessivo consumo di vino (un volto
grigio e dell'identica domenica vinosa. l' umanità agonizza di quotidianismo uguagliatore. -colmo
al rezzo, e col fuggente umore / l' ardore estingui di un vinoso calice.
. 5. che ricorda o ha l' aspetto o altre caratteristiche simili a quelle
. galileo, 1-2-333: quanto al- l' astenersi dalli aculei... sebben vinto
coi vincitori e coi saggi, per l' uno nel sorgere, nel tramontare per l'
l'uno nel sorgere, nel tramontare per l' altro. -letter. i vinti
di progetto la contessa di leyra, l' onorevole scipioni, di colori scintillanti
sannazaro, iv-284: già le frode e l' inganni sono estinti, / e i
i vicii oppressi e vinti; già l' invidia, / la moresca perfidia e l'
l'invidia, / la moresca perfidia e l' im- pia guerra / dall'universa terra
dante, purg., 19-3: ne l' ora che non può t calor diurno /
dal dolore; sconvolto, obnubilato (l' animo, le facoltà spirituali).
] / vinto dal sonno, in su l' erba inchinai. petrarca, 96-1: io
petrarca, 96-1: io son de l' aspettar ornai sì vinto / e de la
martellato, battuto, arso, ma l' animo non vinto, non si crolla per
). bondi, xxii-444: freme l' aspro e crudele / nembo, che sotto
e crudele / nembo, che sotto l' implacabil onda / il vinto legno affonda.
). redi, 16-ix-144: l' infiammazione [agli occhi]...
: tanti prieghi so- pragiugnendo, che l' angiulieri, sì come vinto, disse che
misure, e da lo stil de l' arte, / fuor di me stesso in
novi tuoi fulgori. cesari, 1-2-322: l' apostolo rimase vinto da così tenera carità
all'ombra delle malve che avanzava verso l' angolo in fondo per arrivare a coprirlo di
fartelo scoppiare, e a me per l' appunto veniva la paura di diventare tutto
dal crin di viola, seduta sotto l' erma di marmo. 5.
la, ma... l' altra... non soltanto è più
, forse prima del giorno sarebbe nato l' amore. alle cose gravi,
usa, / ch'all'error suo trovò l' hanno cacciata via a colpi ai viola da
nievo, 259: quanto al sospettare che l' ottimo padre l'avesse -viola pomposa
: quanto al sospettare che l'ottimo padre l' avesse -viola pomposa: grande viola
ecco la viola... centroni, l' oboè, questi è lo strumento
nimica. galileo, 4-3-102. se con l' archetto si toccherà gagliardamente una corda grossa
tutte le sue strade ferrate e con l' intiero suo porto. germania.
d'annunzio, v-2-373: nella morte l' uomo non possedeva ultimamente il suo bene
della famiglia del violino, distinti dalsono l' altro spacio / color di sera quando il
x-13-13: nel matrimonio cristiano... l' uomo e la donna non sono più
lionato, la pazienza il grigio, l' invidia il violàccio. = alter,
, violacciocca. soffici, 6-199: l' amico si chinò per raccogliere i gigli,
d. e. i. (che l' attesta nel sec. xx).
. marcel (aosta). consentire loro l' adulterio. = deriv. da viola1-
si farà segre tanto vien l' azzurro sottile, ma non sì bello violante
cuno. - per estens.. turbare l' atmosfera domestica. le, in
, e puote essere in due modi, l' uno di violare la femmina, ch'
tempio. ariosto, 1-iv-253: costui che l' ha violata non è de la vile
riposero ogni speme, ogni fidanza / ne l' aiuto di palla; e ben riposta
ben riposta / fùr sempre, infin che l' empio diomede, / e l'in-
infin che l'empio diomede, / e l' in- ventor d'ogni mal opra ulisse
d'agusto. tarchetti, 6-i-189: l' ispettore di polizia... togliendosi rispettosamente
cassola, 2-319: era stata violata l' intimità della casa. 5. non
o, anche, nei beni; infangarne l' onore. con la repubblica francese. leoni
gridava, che non si doveva violare l' uomo citato che di quivi a poco tempo
sciopero dei dipendenti statali... violerebbe l' articolo 102. silone, 4-25:
tal caso, non si dice violare l' immunità ecclesiastica, o esercitare la giurisdizione
, quando alcuno à grande setata, l' uso del zucchero rosato e di boragi-
colore di questa uva era azurra e l' altro colore violato e l'altra era molto
era azurra e l'altro colore violato e l' altra era molto bianca. boccaccio,
violati, le labbra scolorite dall'uso, l' espressione confusa e sazia, tutto confermava
che tira al turchino, lo fa l' indico, e l'altro, che più
turchino, lo fa l'indico, e l' altro, che più ha del rosso,
1-8 (i-112): giulia, dopo l' aver amaramente buona pezza pianto la violata
: disse perché venuti gli ambasciadori, l' ambasceria violata, il grave caso indegno
trascorrere esagerando. -offeso (l' onore). mazzini, 92-165:
: le nostre navi da guerra riscatterebbero l' onore violato della bandiera conquistando agli slavi del
abbandonati, vedove e pupilli oppressi, l' altrui letto violato, l'altrui roba
oppressi, l'altrui letto violato, l' altrui roba rapita, l'altrui riputazione macchiata
violato, l'altrui roba rapita, l' altrui riputazione macchiata: nulla più troveremo
frugoni, 1-427: i precetti, per l' ad- dietro così violati, venivano adempiuti
cervelli come orologi guasti. -tradito (l' amore, l'amicizia, l'affidamento reciproco
guasti. -tradito (l'amore, l' amicizia, l'affidamento reciproco che ne
-tradito (l'amore, l'amicizia, l' affidamento reciproco che ne deriva).
, ix-126: le leggi offese, l' amistà violata, / i neri tradimenti,
e poi, dormendo il suo violatore, l' uccise. bembo, iii- 484
la tirannide loro è stata, secondo l' altre, molto mansueta; perché non sono
secolare il violatore di religiose, vi è l' esilio da tutto il regno con l'
l'esilio da tutto il regno con l' impronta di un sigillo infocato in fronte.
fronte. d'annunzio, iv-2-1123: l' aveva abbattuta sul tappeto ancora tutta anelante
princìpi del cristianesimo che: che tradisce l' affidamento reciproco che nasce dal non
infrange la fedeltà coniugale, che offende l' onore del talamo. loredano, 1-210
: confessate il violatore del mio letto, l' insidiatore della vostra onestà, altramente questo
verità, in partic. rivelata tra l' atto stesso e una determinata norma giuridica.
cattaneo, iii-267: se lasciava di guarir l' idropico, avrebbe sparlato di lui,
i genitori, di un coniuge verso l' altro. zione della giustizia nel principe
nelle quattro provincie, non solamente usato l' autorità sovrana con manifesta violazione di quella
anche durante il mio soggiorno in italia l' anno scorso, si provò a violentare
levò più gli occhi dall'uscio, con l' idea che qualcuno potesse entrare, a
calato adosso nel momento che i marocchini l' avevano violentata. -sodomizzare.
vento). bacchelli, 2-i-662: l' aria che violentava la faccia...
(un sentimento, in partic. l' amore, una situazione avversa).
v-1-781: ma io, che per a l' ora non aveva da spegner sì mortai
proprio, peroché il fare altrimenti mi violentava l' anima. metastasi *), 1-v-77
bisogno. -stimolare, spronare l' animo, il carattere. soffici,
. savonarola, i-170: l' allegoria... perché è vaga,
forme e colori. irocedere con l' armi spirituali, per avere violentata la porta
. de pisis, quello minuscolo che violentava l' aritmetica a donnafugata, a 1-322:
nel sec. xiv). l' azione o il comportamento cui si è costretti
ed è amato. ma non violentare l' uomo. oliva, i-2-498: finalmente il
ingiù verso il concia? e l' altra, la violentata, e le sue
in un'acqua superiore a loro per l' altezza di molti piedi. galileo,
violentare la natura. scannelli, 42: l' imprimiture sopra muri, come olj,
il giorno seguendorio,... l' abbandonò senza rispetto, e passossene quasi che
, come mostrato è, il pone l' autore qui in quel sangue bollire e esser
f. m. zanotti, 1-4-220: l' intemperante, l'avaro, il superbo
zanotti, 1-4-220: l'intemperante, l' avaro, il superbo, l'invidioso,
, l'avaro, il superbo, l' invidioso, il violento difficilmente posson tenersi
boccaccio, viii-3-138: per la quale disperazione l' autore, sì come contro a se
che de'padri / han le volpi l' astuzia, e per natura / fuggono i
venguo d'una pietae, andà a l' arca e pietosamenti violento sì la averse e
, 1-55: egli danna chi ha spento l' amministrazioni tiranniche e violente, mostraria d'
a quelle, et a coloro che l' hanno favorite e mantenute. ceba, i-31
il governo dei popoli e di tutto l' uman genere. brancati, ii-328: lui
superiore spiritualità -che rivela brutalità, l' intenzione di prevaricare, a. caro
ottimo, iii-84: onde chiaro appare che l' uno stremo sì è involontario non violentato
stremo sì è involontario non violentato; l' altro stremo è involontario, al quale
quale non concorre alcuno consentimento intrinseco: l' altro si è involontario ma concorregli alcuno
dai nuvoli. firenzuola, 144: l' umidità violentata il giorno davanti dal sole
detto, non credea che dio considerasse l' opere sue allora, quando egli faceva
, 9-83: nel periodo preromantico, l' uso stesso del dialetto era una violentazione
cronica degli imperatori romani, 190: in l' anno del segnor mcclxii urban iv el
momento in cui cominciava nel suo seno l' opera di trasformazione. pascoli, i-i77:
fu bussato violentemente alla porta. era l' ingegnere badìa, vestito di tutto punto.
romoli, 271: galeno dice che l' acqua dei finocchi degli orti scalda violentemente
una promessa fatta alla madonna? io allora l' ho fatta proprio di cuore..
contraria. baldi, 405: lamentavasi l' acqua della macchina, che violentemente la
con i paludamenti della giustizia, con l' irruenza del pubblico ministero, con la gravità
ma- ravigliosa fretta mettendosi in mezzo a l' uno e a l'altro scacciò la
mettendosi in mezzo a l'uno e a l' altro scacciò la grandissima signoria del tribuno
costei beltà, con violenti / mani l' awinse entro feral cancello. tarchetti, 6-i-314
tarchetti, 6-i-314: doveva forse presentargli l' altra guancia? io capisco come ciò possa
pirandello, 8-204: e chi sa! l' avvilimento per questa scena, nel tumulto
avrà pure contribuito a determinare in lui l' atto violento contro se stesso.
chiama violenza quella che si fa a l' uomo volendo. metastasio, 1-iv-145: egli
, un impulso, un istinto, l' avversione, ecc.); che si
. -anche: che domina e sconvolge l' animo (una passione, un sospetto
uranio, che usandogli parole di cortesia, l' invitò con violenti prieghi a trasferirsi seco
, / e forza violenta in giù l' accascia, / arco facendo di sua dritta
grande e violento / apparato si fa da l' altra parte. g. del papa
foco, e lo scoppiar conteso / l' impeto accresca dell'aeree spire. cesarotti
magalotti, 3-13: è da notare l' avvedutezza del poeta mentre dice che gli tremavano
331-8: or lasso alzo la mano e l' arme rendo / a l'empia e
mano e l'arme rendo / a l' empia e violenta mia fortuna. v.
debella i sintomi, anche provando gravemente l' organismo (una medicina).
. d annunzio, i v-i-445: l' odore delle rose, dei giagioli, dei
. 16. estremamente rigido (l' invemo). crescenzi volgar.,
lentetto, perché sul principio cava un poco l' odore del barro, del suo naturale
aggressivo. fra giordano, 1-300: l' opera fatta a forza, con violenza,
e più mi scuso, / cresce l' istanza, e quasi la violenza, /
tutti sanno, perché con la prima l' uomo celebra la sua libertà e riconosce
nei fatti, almeno nelle intenzioni, è l' ora della violenza. -manifestazione esteriore (
annunzio, iv-1-189: la sua bocca, l' espression della suabocca, invano serrata con violenza
tra una serie innumerevole di gesti analoghi l' uno all'altro, ma ciascuno diverso dall'
s. v.]: veemente è l' eloquenza di demostene; nelle filippiche di
fra la tropicale violenza della vegetazione e l' ottocentesco romanticismo dei monumenti. 5
baldi, 397: è forza che seguano l' impeto delle passioni, ed arrivino colà
: la giustizia, la scienza, l' arte, tutto è relativo e fallace,
dell'uomo, ma se vi entra l' istinto e la violenza dell'istinto allora
ne gli animi loro la pertinacia de l' odio. 6. gravità,
, 1-v-13: nel trissino all'incontro l' anima è arbitra di prendere quanto ella
violenza. zonca, 104: l' acqua,... converrà cne per
, per la violenza del moto, per l' agitazion dell'affetto, esalò sulle sozze
, né potendo per violenza alcuna aprir l' uscio, uno de'compagni, tiratosi
nella persona (come il ferimento, l' uccisione, ecc.) o nei beni
ambasciatori violenza e villania, e mandarono l' esercito loro contra i romani nella contrada di
popolani. balbo, 1-23: incivile è l' uso della violenza, o forza illegale
repubblica. forteguerri, 11-26: tentò l' infame farle violenza. foscolo, ix-1-335:
infame farle violenza. foscolo, ix-1-335: l' interete coetaneo dell'autore ha serbato memorie
macchine militari degli antichi, e sopra l' uso che ne facevano alla guerra. della
13-240: il paese era troppo bello e l' amico momi gli faceva tanta violenza perché
(e il delitto si concreta con l' effettivo raggiungimento dello scopo delittuoso, in
-dir. intemaz. violenza bellica: l' insieme degli atti di ostilità che una
205: queste, diceva egli, son l' arme con le quali bisogna prima
. locuz. - a violenza: con l' uso della forza, prevasergardi, 1-107
nesuna sorte, salvo de doe sorte: l' una si son tan- -
- fare violenza ai fatti: forzarne l' interpretazione bache, che a nostro modo chiamemo
che a nostro modo chiamemo tamburli grandi; l' altra si è a modo de una
coincidere con le proprie teorie. l' arco, ma non ano salvo doe corde
salsizi, linmoravia, i-671: ricordava l' aria fresca e pura e il sole dorato
di medico africano od etiopo / non mai l' intraeva da un mollusco, e non
3-265: 1 suoi occhi violetti, sotto l' enorme massa di marino, 1-15-33
. ti ha piantata. l' espressione violetta di parma). bonvesin
armato, sì ch'ancor dare l' infinita serie dei grigi, l'estenuato sorriso
dare l'infinita serie dei grigi, l' estenuato sorriso dei violetti di mi
la viuola a gamba, e così l' archetto loro. 2. locuz
, che è lo stesso, che 'dire l' orazione della bertuccia'. = dimin
e un mio paggio, che sonava l' arpa con assai buona disposizione. sacchi,
delle volte fanno le note in battere traendo l' arco a sé. ojetti, i-152
, flauti ed organi ecc.; l' altro da corde, come violini, violoni
accordar tutti assieme, non avendo punto l' orecchio a 'cembali'o 'contrabbassi'. carena,
, il quale è destinato a sonar l' a solo. carducci, iii-21-429: comincia
, informatore. faldella, 9-361: l' uditore di guerra, per rammassare mortifere
non è fulminato dalle scalpellature che lasciano l' impronta del lacerante martirio ma è levigato,
sull'osso di un prosciutto scarnito con l' arco di una sottile coltella affilata.
armoniosamente arcuata in avanti, a sostenere l' albero di bompresso (ed è propria delle
avanti e dalla cui estremità superiore sporge l' albero di bompresso. è la prora caratteristica
corno che un violino': dichi non ha l' orecchio armonico; e fig. di chi
di essa. ghislanzoni, 1-36: l' orchestra della scala,... contava
. contava fra i suoi migliori istromentisti l' emesto cavallini solista di clarinetto, il
, 1-i-63: si figuri / che qui l' orchestra suoni / co'soliti violini e
di prua. zena, 1-294: l' 'emilia mia'era un gaudio vederla sullo
isoni- trosobarbiturico che si ottiene trattando l' acido barbiturico con nitrato potassico e che
viottole del diserto. ottimo, i-218: l' autore somiglia questa scesa a quella,
lvii-66: comincio ratto a correre / per l' oblique viottole / che a perdizion conducono
si poteva giungere se non a ritrovarsi contro l' ostacolo cieco. = dimin.
, né viottolo, né pedata, onde l' uomo possa dire: io vo bene
certo picciolo / uscio: quell'uscio è l' uscio del mio studio. leopardi,
moravia, ii-445: si sente che l' autore muove dall'esterno all'interno, a
da lentini, 7: amore a tal l' adusse, / ca, se vipra ivi
serpi si nasconde sotta la terra: l' altre si nascondono o tra sassi
e la prontezza nel ritirare la gamba l' avevano salvata. manzini, 11- 45
è vipera più rabbiosa, impediscon la gravidanza l' una dall'altra, o con malie
che dilacerano quel ventre, d'onde ricevono l' essere, e la vita. d'
nulla manca alla sua gloria, neanche l' assillo dell'emulazione, la vipera dell'
emulazione, la vipera dell'invidia, l' avvoltoio della scontentezza. 4
la sfirena, il pesce spada, l' ombrina. 6. region.
certa pasta monacale bianca e lieve come l' ostia, chiamata 'vipere'in ortona,
. prendi un biscotto, eccolo, te l' offro come un fiore per raddolcirti il
, x-1-1092: la mia anima fu l' oscuro campo di battaglia tra un viperaio di
? 2. reso medicamentoso con l' infusione di carne di vipera (il
come serpenti gravemente spiranti, e mitigava l' ire, e i morsi loro si legge
che il grande ingegno vasari, iii-533: l' invidia... era una vecchia,
i muti luoghi, / di squallor cinti l' at- tendeano, e i torti /
aere scoppia / il viperio flagello onde l' auriga / aletto sferminazione comune di varie
è proprio, che si riferisce a una l' uova attaccati. vipera; che appartiene
serpi. perino / l' acqua fuggia quanto fuggir si puote. mascheroni
di morso 2. che reca l' effigie di una vipera (una raffigurazioviperin
, 1-4-15: dicesi... che l' in- = dimin. masch. di vipera
, se non che esangui o l' aere essere luminoso, per un poco di
. il fatappio, la civetta, l' assiuolo, e poi il vipistrello. n
de la cera, le granella de l' incenso, i vipistrelli, le carte non
ed i notturni augelli facevano talvolta fremere l' aura trapassando sulla tacita valle. carducci
di tre braccia il rostro; / l' altre fattezze avea di vipistrello. f.
, lxxxvtii-ii-125: brutta forma prende / l' alma di vipistrello, e già vicina /
: procedimento chimico, mediante il quale l' argento ridotto dell'immagine positiva viene trasformato
viraggio, un rinnovato attacco ci palesava l' astuzia, rianimando la nostra speranza.
non si rovesciava; quel viraggio impensato l' aveva radazzata. tombari, 4-61:
d'annunzio, i-919: come ne l' occhio felino brillano / a voi gl'
gli occhi fissando: « o de l' italia », disse / « ornamento e
questa si chiamara virago, conciosia che da l' uomo è suta presa.
incluso il materiale genetico del virus, l' rna. viraménto, sm.
tr. marin. girare, far ruotare l' argano o un verricello, in partic
, in partic. al fine di salpare l' ancora (anche in forma interiettiva,
! salpa! alla gòmona! arma l' àrgano! / su! vira a picco
! vira a lassa! fuori / l' àncora! vira! dizionario di marina,
, 1203: 'virare': far ruotare l' argano o un verricello in maniera da salpare
argano o un verricello in maniera da salpare l' ancora o da far forza sul tirante
! ': comando per far girare l' argano. 2. chim.
jakob arjouni ha compreso e sfruttato al meglio l' ambivalenza costitutiva dei personaggi virandola realisticamente in
3. intr. manovrare in modo che l' imbarcazione a vela riceva il vento da
prora: in modo che, orzando, l' imbarcazione si orienti nel letto del vento
4. aeron. manovrare in modo che l' aereo muti direzione (anche con riferimento
c. e. gadda, 9-364: l' aviatore inglese aveva risalito la linea della
, v-2-773: le rondini a saetta rasentano l' erba e si risollevano con un grido
di direzione che una nave subisce per l' azione del mare o del vento.
quella di un aeromobile con movimento verso l' esterno della traiettoria parallelamente al piano alare,
partenza. -virata piatta: quella in cui l' aereo si mantiene in posizione orizzontale,
quella di un aeromobile con movimento verso l' interno della traiettoria in quanto la forza
contro il suolo, restare immobile su l' ala infranta. marinetti, 1-59: fare
mi guizza via come un pesce che annusa l' esca e poi se ne va,
di argomento. soffici, v-2-210: l' oratore con una virata di bordo rientrò in
legava alla gomena e si tirava con l' argano per salpare l'ancora.
si tirava con l'argano per salpare l' ancora. stratico, 1-i-497: 'viradóre'
per facilitare il modo di salpare o levare l' ancora di una nave. 2
lo in quanto rigoglioso, verdeggiante (l' erba, una pianta); che è
viola sì nasco e pairo - sover l' erba virente. fr. colonna, 3-4
i-153: via!... canterem l' equoreo / giove e il virente crin
cìtara / latona e i dardi de l' alacre cintia. 3. figur
virescere). virènza, sf. l' essere verdeggiante, rigoglioso. 2
d. e. i., che l' attesta nel 1884. viréscere, intr
'l'industria'. pascoli, ii-1649: dopo l' inferno, che ha i mostri e
e del verso nel 'giorno', scrisse l' ugoni, tornando a insistere su la 'virgilianità'
, iii-n-318: nello 'ameto'è cercato l' accordo delle forme dantesche con le virgiliane.
ritorno, risolcarono il firmamento dell'eneide, l' epico etere vergiliano, riapparvero incolumi su
la espugna, s'impossessa di tutta l' india e non dimentica con i vari rahja
xv-292: voi avrete un bel dire che l' epistola alla 'saggia isabella'terrà il principato
orso o leone. altissimo, 27: l' angeliche parole ed i verginei / sembianti
due altre bandiere grandi del paese, l' una di candido damasco,...
una di candido damasco,... l' alta di sanguigno colore, overa dipinta
a lui vicini i sacerdoti / celar l' aspra bipenne. parini, 536: eurilla
25: mentre commuove / dei voli l' aria il giro / tondo, nei
, / che dio prese da te l' umane salme, / e nove mesi fu
de'pazzi, ii-275: tu ritarderai l' offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto
. carducci, iii-4-86: qui dove l' aljpi de le virginee / cime più al
dinanzi gli uomini e gli iddii / l' eroe che vanamente / sul pamète vergineo /
. a. cocchi, 8-339: l' aggregato di tutti gl'incomodi prodottidalla patente mancanza
scarsità del periodico naturai flusso sanguigno costituisce l' idea del male volgarmente chiamato 'oppilazione'
iii-854: incontro per via s. margherita l' aw. m. padre. elegantemente
. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
prende, / madre di quel a cui l' onor si rende, / e del
saranno gli accenti, ciò è l' acuto il grave, il circonflesso, il
circonflesso, il lungo, il breve, l' aspirato, il molle, l'
l'aspirato, il molle, l' apostrofo, la virgola. piccolomini, 10-405
analogo segno che in un numera separa l' intero dai decimali. calvino, 8-56
sì., povero micco, l' hai da far con certi cosi.,
la virgola decimale in posizione fissa, e l' esponente e della base, per cui
minore di uno, e la seconda l' esponente di una potenza a base prefissata
sequenza, solita cantarsi nella messa dopo l' epistola, o il canto sul fine dell'
certo tratto di note, che segue l' alleluja. 12. locuz
alcuna modifica. molineri, 1-94: l' aveva imparato a memoria per recitarlo senza
. borgese, 1-230: ganna me l' ha già raccontato tre volte senza mutare una
scritture. d'annunzio, v-2-239: l' avevo pur dichiarato al calò- naco
non sono vostri senza virgolarli? e perrata-corrige'l' avete fatto? borsieri, 112:
amicis, x-216: vìrgola e punteggia [l' attore coquelin] con una grande efficacia
e le labbra. viani, 13-380: l' energico viso, virgolato da due baffi
e fil di denti trapelanti gli davano l' aria del can mastino. virgolato2
'invisa colubris'è nimica delle serpi; e l' avevo purdichiarato al calònaco bambini gran virgolatore.
esempio la virgolatura, ha visto come l' ho abolita. poi leverò anche i punti
così fatta nascere la mia poesia, l' ha educata corretta e fin arricchita con
per non esser ladro pubblicando per mio l' altrui. b. croce, ii-2-vii
, 340: la natura forma anco l' argento puro in figure ora di alberi,
ai loro parallele e per egualissimi intervalli l' una dall'altra distanti. ojetti, i-105
la parola 'rivoluzione', quasi per diminuirne l' importanza con una strizzatina d'occhio. moravia
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
sconcio e vorticoso: le rive per l' ingombro dei spini, dei sterpi e
aura beata. bacchetti, 1-iii-741: l' affetto che gli pose anche lo zio fu
spander rami sì dilatati, che sotto l' ombra imperiale tutte le provincie raccolsero.
viricida2, agg. medie. che inibisce l' azione dei virus. = voce dotta
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
agg. ant. verdeggiante e rigoglioso (l' erba, un prato).
mormorio d'alcuni ondanti fonti / ch'a l' occhio infero son sì graziosi. canteo
ombra ne'viridari. gioberti, 3-135: l' uso di tali de rie
, sf. ant. e letter. l' essere verde, colore verde delle foglie
viride', che è molto potente nel- l' impedire la formazione di altre muffe.
. invar. ant. e letter. l' essere verde, il colore verde,
tale colore. -in partic.: l' aspetto verdeggiante e rigoglioso delle piante,
d'una veridità molto spessa, come ha l' erba prassio, che è il marubio
seta e tante pompe fate loro che l' eruca si mangia la loro viridità, cioè
per la viridità data alle cose con l' umor suo. 4. persistenza
arte sentono, nell'aria, pungere l' ossigeno dossiano. lo stacciano dalla lenta e
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
, il corpo o una sua parte, l' aspetto, la voce, il carattere
un santo padre molto umile / per saturare l' affamate brame. s. antonino di
della vergine, a mostrare, che l' uno e l'altro veniva a deificare.
a mostrare, che l'uno e l' altro veniva a deificare. savonarola, 8-ii-161
uomo. ariosto, 37-36: per tutta l' isola di senno, / di viril
-che è specifico, dell'uomo (l' abbigliamento, anche in quanto travestimento di
uso femminile, / tua figlia segue l' armi in abito virile. carducci,
questa folla un occhio esperto può leggere l' appartenenza a una regione: il vestito un
-che ha la fermezza, la maturità, l' equilibrio proprio dell'età adulta, non
; forte, deciso, equanime (l' animo, la personalità, i sentimen-
b. segni, 11-284: se l' uno si mantiene con animo puerile, e
si mantiene con animo puerile, e l' altro lo muti in virile, e in
, poi una pietà virile; dopo, l' oblio., fino al momento in
, tosto isgarettano il virile proponimento e l' animo maschio infeminisce. savonarola, 63:
, 3-206: turbò questa viril risposta l' orecchio del viceré, non uso per l'
l'orecchio del viceré, non uso per l' addietro ad udire delle somiglianti per la
gli affetti teneri e men virili, come l' amore, il pianto, la compassione
nostri con quanti saggi consigli debba reggersi l' accuratezza del reggimento. muratori, 9-25
qui non abbiamo ancora il virile, l' uomo, la forza, libera e consapevole
, libera e consapevole. in farinata l' uomo comparisce per la prima volta sul moderno
da poi ipscratea reina di ponto lasciare l' abito muliebre e tonsi i biondi capelli e
fermezza, a fierezza (il volto, l' espressione). c. garzoni,
collenuccio, 88: si scontrò con l' armata inimica a l'isola del sasono
: si scontrò con l'armata inimica a l' isola del sasono e fatta con loro
lei, la donna tanto diversa, l' opposto addirittura di quelle care al poeta,
il poema suo restan... l' uomo e il libro incontrastabilmente più virili
di affettazione, energico, vigoroso (l' eloquenza, la lingua); che non
, splendente per lo rinomo per tutto l' imperio e tutte le genti. mazzini,
di virile, ch'ella era, l' avea resa effeminata e leziosa.
determinata da gravi disfunzioni ghiandolari, con l' anomala formazione nell'organismo di ormoni steroidi
rappresentarlo nella sua verità, questa è l' arte virile. e la virilità di zola
di leone. bacchetti, 1-i-454: l' avvenenza stessa del giovane appassiva melanconica in
manifesti del futurismo, 137: aspettando l' onore-piacere di ritornare al fronte, noi
magnanimo, quanto virilmente operasti, repnmendo l' ardente disio del ritornare per via meno
7-iv-475: si conferiva ai nobili scudieri l' onore della cavalleria, o per incitarli a
incluso il materiale genetico del virus, l' rna. = deriv. da
, i-9: il virione uccello esce fuori l' istesso dì del solstizio. = voce
di una nuova comunità coloniale o con l' ampliamento di una preesistente e perciò senza
po; perciò che 'l profeta disse; l' uomo virlingoso non sarà amato sopra terra
di forma anulare o tubolare (come l' attacco a vite delle lampade elettriche).
moscata dalla quale si ricava un olio per l' industria saponiera. piccola enciclopedia
il d. e. i. l' attesta nel xix sec. virologìa,
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
specie spontanee e coltivate e danneggia tra l' altro le piante della patata e del
-ati). disposizione morale che induce l' uomo a perseguire e a compiere costantemente
(e nella teologia cattolica, indica l' abito operativo improntato a tale disposizione e
al raggiungimento della perfezione morale, attraverso l' osservanza dei principi dell'onestà, della
dunque quella virtude, la quale accetta l' anima a dio, e per questo amore
dio, e per questo amore si fa l' anima grande. dante, inf.
, anche la facoltà sensitiva, anche l' amore. gioberti, 4-1-511: l'operazione
anche l'amore. gioberti, 4-1-511: l' operazione somma, anzi unica degna del
donna di virtù sola per cui / l' umana spezie eccede ogne contento / di
bel fiore di virtù', intendendo per antifrasi l' opposto di persona virtuosa.
non solamente della morte del peccato libera l' anima la virtù della confessione, ma eziandio
che concernono la vita attiva e che l' uomo acquista tramite i npri meriti.
la perfetta,... ma l' imperfette son chiamate naturali, le quali nondimeno
le quali nondimeno con la coltura de l' animo possono divenire perfette quando che sia
tale qualità). - anche: l' insieme delle qualità morali che compongono la
di, ciò sono prodezza, giustizia e l' altre vertudi le quali ànno officio di
sempre di bene in meglio cresceva nel- l' opere, e nell'amore di dio,
sempre era trovata più perfetta di tutte l' altre persone. bisticci, 3-3: ve-
nelle virtuti e forza dello animo simili l' uno all'altro. cesari [imitazione di
3-40: intendo qui per virtù in generale l' accordo armonico tra le passioni e la
predominante e tiraneg- giante, nel risecame l' eccesso, nel ridurlo all'armonia di ragione
dote, pregio di una persona; l' insieme di tali qualità; il valore
di tali qualità; il valore, l' eccellenza che deriva dal possesso e dall'esercizio
desiderio non cadeva nel suo pensiero che l' acquisto della virtù. leopardi, iii-41
alla cameriera con calma, sappia affrontare l' entrata degli ospiti senza l'angoscia, sappia
sappia affrontare l'entrata degli ospiti senza l' angoscia, sappia inserire una certa coerenza
appena graziato da un popolotroppo indulgente, ha l' ingratitudine di introdursi notturnamente in un privato
s'adona, / non spermentar con l' antico awersaro, / ma libera da lui
: ella [la terra] sostenta / l' artier che, grave al maglio o
la virtù del martello, accompagnata con l' arte che io intendevo, percotendo or da
da rovescio, rilevavo et abbassavo secondo che l' arte mi richiedeva. 6
, 128-93: vertù contra furore / prenderà l' arme, e fia 'l combatter
e fortezza, parte per il favore de l' esercito di boemondo,...
io guerriero, ad imitar t'invito / l' alta virtù de'tuoi compagni estinti.
specie intelligibili. campailla, 17-97: a l' incontro, o la inezzia,
come il seme contien due cose, l' una delle quali è la virtù formativa.
arbore, acciocché ricevano la virtù di tutto l' arbore, e massimamente della radice,
de- gl'ecc. mi precessori toccò l' occasione di spiegar l'imagine della guerra
. mi precessori toccò l'occasione di spiegar l' imagine della guerra. -capacità
di dio, per cu'io vidi / l' alto triunfo del regno verace, /
felice da massa marittima, xliii-194: l' opere mie private sono e nude /
-ciascuna delle caratteristiche che contraddistinguono l' opera di un artista. cardarelli,
e intendeva la virtù della poesia, l' ufficio critico del pensiero. 9
: lo filosofo massimamente nel sesto de l' etica,... dice che in
le sensazioni, ma che quella dovea essere l' anima stessa. de sanctis, ii-13-316
, col quale egli attrae a sé l' aere, e mandalo similmente fuori; per
anco a quelli che son già quasi a l' altra vita passati, per il poter
, 13-ii-121: santa virtù, che da l' orror profondo, / che le cose
non avesse né promessa né intenzionata loro l' istessa virtù e privilegio. 11
summo cielo ardendo sempre vive / e l' anima gentil di lui fa degna. bandello
di mia gente è mia, là dove l' n agosto 1867... deposero
crescenzi volgar., 1-4: imperocché l' acqua, nella quale avanza la virtù
col navicare, e conoscere la vertù de l' erbe pare aver parentela con l'agricoltura
de l'erbe pare aver parentela con l' agricoltura. petrarca, 75-3: 1
/ ch'un sol dolce pen- ser l' anima appaga. boccaccio, viii-1-93: vogliono
. boiardo, i-20-2: sapea de tutte l' erbe la potenza, / qual pietra
virtù mediche queste perdici, e fra l' altre cotte arrosto sanano il flusso,
flusso, il mal francese, essicano l' umidità del ventricolo, e ne levano
lo viddono, sospettor- no che io l' avessi tinto, la qual cosa è proibita
o di una forza naturale. -anche: l' effetto prodotto. fra giordano,
segni stessi. -nella 'commedia'dantesca, l' influenza esercitata dal primo mobile sui cieli
mente divina, in che s'accende / l' amor che 'l volge e la virtù
, 28-122: in essa gerarcia son l' altre dee: / prima dominazioni e poi
prima dominazioni e poi virtudi; / l' ordine terzo di podestadi èe. boccaccio,
tra le virtù. gioberti, 4-2-365: l' uso italiano di chiamar 'virtù'le
le attività, i lavori che richiedono l' impiego delle forze fisiche. genovesi,
del cuore; e meccaniche, cioè l' arti, che esercitansi co'muscoli
voi non troverete scemato in grano appo l' esattore del re. ochino, 127:
è necessario dire che, se bene l' opere nostre sono fatte in virtù di dio
le parti il bene e la prosperità l' una dell'altra. mamiani, 61:
casa, virtù e mare, molto fa l' uomo avanzare. ibidem, 221: la
di casa assieme. ibidem, 228: l' ozio non fa con la virtù lega
o dei santi. ibidem, 321: l' oro luce, la virtù riluce, e
ibidem, 322: una virtù chiama l' altra. = voce dotta, lat
futuro. buti, 2-604: l' umano, cioè l'umanità virtuale e potenziale
buti, 2-604: l'umano, cioè l' umanità virtuale e potenziale e formale che
materiale de'corpi terreni, potesse impedir l' effetto virtuale de'corpi celesti! ros
reale mediato da mezzi elettronici, attraverso l' interazione tra il soggetto umano e la
prodotti nelle velocità virtuali negative, s'avrà l' equilibrio. -immagine virtuale, in un
frutto virtuale? belcari, lxxxviii-i-240: l' arcangiol raffael farà la rete / da
virtualità, sf. invar. filos. l' essere virtuale, potenzialità, possibilità di
. gentile, 3-64: via via che l' esperienza svolgerà questa virtualità infinita, che
ch'è in lui suggella / virtualmente l' alma che ristette. idem, purg
è virtualmente. galileo, 3-1-117: l' intelletto divino con la semplice apprensione della
] pare avere più di virtuanza che l' altre virtudi; onde anticamente il nome di
nemici virtudiosamente, e si lanciavano ne l' acqua per fuggire li colpi, e sì
mare de'pesci, e come tutta l' aria è degli uccelli. paolo da certaldo
e vertudioso. goldoni, xiii-267: l' ho condotto, l'uom vertudioso, /
goldoni, xiii-267: l'ho condotto, l' uom vertudioso, / per quelle vie
e la valenza. -che rivela l' animo o il comportamento virtuoso (l'
l'animo o il comportamento virtuoso (l' aspetto). cavalca, 20-421:
domandato in che modo si può fuggire l' odio dalli invidiosi, rispose: «
f. scarlatti, lxxxviii-ii-502: veduta l' opra vostra virtudiosa, / forzato son
né giaquinto, né rubino, / né l' ari- tropia, ch'è sì vertudiosa
] assai, maravigliosamente virtudiose, che l' uomo le potrebbe trovare per l'universo mondo
che l'uomo le potrebbe trovare per l' universo mondo. d'annunzio, 8-132
vir- tuista. rebora, 3-i-205: l' avermi confuso con chi so io, è
buoni proponimenti. savonarola, i-130: l' uomo virtuoso è quello che virtuosamente con
uomo virtuoso è quello che virtuosamente con l' animo e con la mente e con le
maggior memoria de le cortesie che de l' ingiurie, se pure alcuno che viva virtuosamente
essere ingiuriato. pallavicino, 1-253: l' aver padronanza delle proprie azioni e il
della poesia è d'insegnare al volgo l' operare virtuosamente. -in modo dignitoso
combattendo virtuosamente e con ingegno in soccorrersi l' un l'altro. alfieri, iii-1-52:
e con ingegno in soccorrersi l'un l' altro. alfieri, iii-1-52: 1 romani
, 2-xxiii-314: per dire di tal paradosso l' aspetto... più paradossale,
dante, purg., 25-96: come l' aere, quand'è ben pyomo, /
rinfusa il vostro sposo. noi l' incanto fascinoso, anche recitando testi..
.. triviali e brutti. l' altrui raggio che 'n sé si reflette,
uccello). addomo; / così l' aere vicin quivi si mette / e in
artificio, virtuosismo maniaco e smidollato, l' arte, che noi pre
discorsivi. calvino, 12-25: ecco che l' austri (un luogo).
cavalca, ii-37: guasta e corrompe [l' invidia] l'opere nostre e
: guasta e corrompe [l'invidia] l' opere nostre e. cecchi,
innocente,... sempre faceva l' opere sue tutte buone e virtuose. ariosto
compiacimento e volto fan sì ardite, che l' aiuto vostro / vi chiederemo a beneficio
virtuosità, sf. invar. l' essere virtuoso; onestà, pro
anche più di mio padre, senza averne l' ingegno e l'estro, tiva o,
mio padre, senza averne l'ingegno e l' estro, tiva o, anche, professionale
dolcezza de'versi, tia con l' argomento. de roberto, 8-275: da
v-2-20: d'altronde sgrazia, l' esercizio della virtuosità letteraria e la ricerca delle
estens. notevole capacità o perizia dimostrata l' onore. nel compiere un'azione (
; giungo a to, se ne dimorava l' ambasciatore con la moglie; la quale,
25: essa medesima avarizia il corpo e l' aniper il virtuoso. mo forte
] portan la dolze figura / ch'a l' anima gentil far din cellini, 624:
ticel sul tergo. lisi, 2-75: l' usignolo, il più virtuoso fra i cantori
per imitazione de le virtù divine l' uomo può venir virtuoso, sonatore
* e uno [scarabeo] in tutto l' egitto più virtuoso. vertuoso nome
mi prevaglio. eccolo. ve l' offro; l'offro a entrambi.
eccolo. ve l'offro; l' offro a entrambi. -con antifrasi
ariosto, 11-81: orlando a far l' opre virtuose, / più che a narrarle
: ha... volentieri tenuto l' amicizia di coloro, dal cui virtuoso e
. virulentazione, sf. biol. l' acquisizione o l'aumento del grado di
, sf. biol. l'acquisizione o l' aumento del grado di virulenza da parte
betti, i-584: non vorrei che l' avere io già accettato una carica,
io già accettato una carica, desse l' iaea alla gente che una vanità tardiva e
. -virus influenzale, mixovirus che provoca l' influenza e comprende almeno tre sierotipi (
c) e diverse variazioni antigeniche per cui l' immunità precedentemente acquisita non è più protettiva
. l. ponza, i-tit.: l' inoculazione del virus pneumonico giudicata nel belgio
caso. cassieri, 220. qualcuno avanzò l' ipotesi di un'intossicazione da preparati estrogeni
verocavalieri sono caduti in due monti. l' espressione del viso. giacomo da
d. e. i., che l' attesta nel sec. xx.
. formula, sigla o timbro che attesta l' approvazione o la validità di un documento
letter. volto, viso. -anche: l' aspetto, l'atteggiamento, te
, viso. -anche: l'aspetto, l' atteggiamento, te.
visagismo, sm. in cosmetica, l' arte, la professione di valorizzare il
battaglia: / da runa parte e l' altra si gridava. / gualtieri viene alla
: vi salse il moro e, de l' error commesso / tutto stizzoso, un'
visare 'personalmente'il suo, e dar l' altro a un commissionario - mi varrò di
italiani non si segnano i passaporti per l' interno. vis à vis (
formato di due poltrone unite insieme, l' una delle quali guarda per un verso,
una delle quali guarda per un verso, l' altra per l'altro, in modo
per un verso, l'altra per l' altro, in modo che standovi seduta una
quattro ruote i cui sedili sono posti l' uno di fronte all'altro. cherubini
. angusta, a due soli luoghi l' uno dirimpetto all'altro. dizionario etimologico italiano
fracassa / minuta e trita assai più che l' arena. a. cocchi, 5-2-
quella viscera. 2. figur. l' animo, l'interiorità, la sede più
2. figur. l'animo, l' interiorità, la sede più profonda e
, la faringe, i bronchi, l' intestino e le vie biliari.
fausto da longiano, iv-55: avendo l' imperatrice partorita una fanciulla,..
una fanciulla,... con l' amore viscerale di madre supplicò l'imperatore
. con l'amore viscerale di madre supplicò l' imperatore che le lasciasse crearla in casa
in casa. bacchetti, 2-xxiii-62: l' esistenza... delle arti, s'
, iv-40: faustina... visceralmente l' amava. c. levi, 3-178
, sm. ant. e letter. l' insieme dei visceri. iacopo del
viscerame. 2. figur. l' insieme delle parti meccaniche, il motore
: viscerana è infermità per la qual l' uomo manda fuor sangue dalle parti posteriori.
viscerata la terra, del ventre suo l' oro, l'ariento e gli altri metalli
, del ventre suo l'oro, l' ariento e gli altri metalli recarono suso in
, 1-73: avveduti della sua fuga già l' inseguivano che, sfoderata la spada,
che, sfoderata la spada, se l' immergeva dentro le viscere. massaia,
essi gli editori dichiararono di amarsi svisceratamente l' un l'altro e di amare gli
editori dichiararono di amarsi svisceratamente l'un l' altro e di amare gli autori più
supplica. tasso, i-259: ne l' altre cose, dementissimo principe, mi creda
. caterina de'ricci, 466: l' amore lo tene nove mesi rinchiuso nel mio
, mio caro figlio, / prendi l' ultimo bacio. fogazzaro, 2-304: egli
fogazzaro, 2-304: egli scosse via l' occhialetto, prese sua madre per le braccia
/ popol di ruote, che di fuor l' aggira. savinio, 284: sospettai
284: sospettai in un primo tempo l' aria di mare, così dannosa al viscere
, 1-46: già dall'una, e l' altra parte tonavano i marziali cannoni,
. fagiuoli, vii-170: in terra è l' oro, e colassù non v'è:
: la perforatrice... distrusse l' ultimo diaframma delle viscere delle alpi.
: materia rocciosa di cui è costituito l' interno di una montagna. caro,
vomendo / in fin del fondo [l' etna] romoreggia e bolle. buonarroti il
una persona. cavalca, 9-15: l' orazione è sacrificio mentale, il quale a
sacrificio mentale, il quale a dio l' anima offerisce delle sue viscere. niccolò del
io già mi sento / della morte l' orror scorrer ne'visceri. carducci, ii-1-61
pongono di mano in mano sopra l' avrebbe consolato, ed indirizzato in questo suo
i suoi tanto gli premeva su l' anima. goldoni, iii-901: siete un
da gran del tufo, 31: questi l' agosto e quelli al tempo loro / (
alcuni capitani che avevolgarmente detto 'pania'e l' ellera sono piante parasite che vano le
a loro male che non si simulasse l' atto di quattro uomini e lasciargli. danno
medicina volgare, 20: ad far l' ultimo picciolo, / or come cani mitragliar
o focare d'angoscia, occupar l' animo da un sentimento oscuro, con lacciuoli
a verde tro, perché tutto l' essere mi s'era rivoltato, stravolto allo
il passo sicuro, davano seco fra l' acqua e la terra in quei fanghi:
'malattia'. ni, 6-iv-121: l' uomo sopravi per uscir netto dalla melma,
piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-4637: 'visceroptosi': l' abbasquel vischio, attendono dolorosi l'arrivo
: l'abbasquel vischio, attendono dolorosi l' arrivo d'altri passeggeri che samento
., xvi ergo / l' alme vaghe amorose / volando intorno a le
questa volta tu hai teco pite l' allegrezza mia, che voi sappiate una medesima
ubbidiente ad ogni tua domanda. se non l' avessi, po- do che periva
. adulaviscerume, sm. spreg. l' insieme dei visceri. torio,
. g. gozzi, 1-230: l' arte tedesco. una femminetta di quelle che
, e non ne arrivo a spiccar l' una, che non vi resti appiccata
una, che non vi resti appiccata l' altra. lucini, 7-318: l'autore
l'altra. lucini, 7-318: l' autore lascia il vischio plebeo della ingiurie
vischioso. vischiosità, sf. l' essere vischioso, colloso, appiccicaticcio.
. leonardo, 2-44: tutto l' olio che si separerà da quel latte,
elementi del mercato come la domanda e l' offerta o la quantità in circolazione. -
confregazione che per necessità esso fa con l' acqua,... è proveduto
, sdrucciolevole. misasi, 7-ii-198: l' uomo spiccò un salto, ma sdrucciolando
sensazione di attaccaticcio o di oppressione (l' aria). guerrini, 2-416:
morti stesa. alvaro, 2-92: l' aria stessa era una matassa di odori vischiosi
viscido. viscidità, sf. l' essere viscido e sgradevole al tatto di
1-271: era notabile nel tempo della suppurazione l' esito di un moco tenace e viscido
27: eccoti tre ampolluccie, delle quali l' una fa risplendere la pelle al par
viscidume del male, come sentito toccata l' eterogeneità dell'oggetto. = deriv
che ho scritto di nuovo con l' occasione del vetturale venuto a portar visciole
; bisciola. lastri, vi-224: l' interiora delle pecore sono attaccate dalle così
che plinio scriva essersi attaccati in su l' alloro, et altri in sul corniolo.
, che non operi; ma se fara l' esperienza, come l'ho fatta io
; ma se fara l'esperienza, come l' ho fatta io al fondo fondo,
al fondo fondo, lei riconoscerà che né l' antimonio né la pomice né il visco
, il rio sospetto: / come l' incauto augel che si ritrova / in
lepre il laccio, / né a l' ispido cinghiai piace lo spiedo. fiacchi,
tentava poi lo svilupparsi, / tant'era l' artificio che i teneva. dell'uva
iii-649: vedi, padre cortese, / l' alto visco mondan com'è tenace.
[di adria] che chi esercita l' ufficio del notariato. documenti di storia
viscontea e fu cinta di mura da filippo l' ardito l'anno 1390.
cinta di mura da filippo l'ardito l' anno 1390. viscontèo1, agg
suoi, che... fu l' occhio destro della regina madre. stampa periodica
pasolini, 13-72: questo excursus viscontiano, l' ho fatto per dire sul problema dei
e. gadda, 29-23: per questo l' ammazzavano, povero tau-ziale: va bene:
basso in un ugello calibrato; si tappa l' ugello con un dito, si riempie
; il d. e. li. l' attesta per la prima volta nel 1911
, viscositade), sf. invar. l' essere colloso, tenace, appiccicaticcio;
se la roba è vostra, e voi l' amate appassionatamente, rincrescendovi fortemente ogni spesa
anche conveniente, anche necessaria, allora l' avarizia si dimanda tenacità, strettezza di
solo non tiene più, ma l' aumento nelle vendite al minuto precede per
due quadri, uno del mantegna e l' altro di bramante così coloriti, che
la pozzolana rossa come sangue rappreso, l' argilla viscosa lavata da falde d'acqua
in questa via, che similemente rende l' uomo meno espeditamente parlante, infino a
lo poro e lo ligamento se ingenera in l' osso roto. a. briganti,
fresca, / va su infin che l' aer caldo trova, / e là s'
e là s'accende come a fiamma l' esca. -ant. indigesto (
et amido, aggiungendovi mandorle dolci e l' olio di loro. a. f.
2-5: alla memoria poi è utile l' usare cibi, che per qualità sono frigidi
di vinchi e vimini viscosi / implica l' amenissime mortelle. 3. figur
materiali. arrighetto, 246: acquista l' onestà, -tesauro delli cherici, -e
ottimo, ii-341: e questo propriamente è l' avarizia; il quale è sì viscoso
sì viscoso e glutinoso vizio, che quanto l' uomo più va innanzi del tempo,
. visdominato, sm. stor. l' ufficio, la dignità del visdomino di
magistratura della repubblica di venezia che esercitava l' incarico di esaminare l'entrata e l'
venezia che esercitava l'incarico di esaminare l' entrata e l'uscita delle merci nel fondaco
l'incarico di esaminare l'entrata e l' uscita delle merci nel fondaco dei tedeschi
. bandella, ii-884: innanzi a l' alta rocca era mercurio, / a mortai
vide il signoril tugurio: / « ecco l' albergo », disse. galileo,
io così navigai / al- fin verso l' ellade sculta / dal dio nella luce /
portiere e lui mi ha detto che l' appartamento era visibile soltanto dalle due alle
. m. cecchi, 1-2-76: per l' uscio di dietro escano, e vannosene
invisibili'. visibilità, sf. l' essere visibile, percepibile alla vista,
essere visibile, percepibile alla vista, l' essere distinguibile (in partic. in relazione
senza dilazion di tempo si porge a tutto l' orizonte della visibilità. l. bellini
(1866- 1952), secondo cui l' arte figurativa sarebbe indipendente da ogni dato
avv. (superi, visibilissimamén-testa, sotto l' attaccatura dei capelli, per proteggere gli
, la sua gigantesca presenza, assumeva l' aspetto di un minaccioso visigoto alle porte della
visionarietà, sf. invar. l' essere dotato di grande fantasia visiva,
. bacchetti, 2-xxii-22: fino alla morte l' aveva accompagnato la sua potenza coloristica e
... questa femina, e visibilemente l' uscirono di comò tre (limoni,
uscirono di comò tre (limoni, l' uno dopo l'altro; e la femina
comò tre (limoni, l'uno dopo l' altro; e la femina fu diliberata
potenza de'suoi demoni, che tante volte l' aveano felicemente servito, si profferse di
dare, come per suggello di tutte l' altre, una pruova infallibile della sua divinità
: ora non mi sarà già vietato l' udir quelle grate e savie parole, che
savie parole, che mi rapirono visibilmente l' anima. cesarotti, 1-xxviii-136: le tre
e fu quel colpo tanto, / che l' avria aperta e rotta, se non
se non era / fatta, come l' altr'arme, per incanto. pellipari,
donna, / che, dispettosa rampognando l' altra, / e dicendole monna, /
. n. villani, 1-196: l' adone non ha fatto tanto mala riuscita,
la vittoria. rajberti, 4-19: l' altra cosa tutta mia fu il freddo e
calar visiera, / e in lode de l' error gonfiar la piva / non senza
angela, ma il modo col quale l' accolse non fu quello di bernadette e delle
tramonti ha sostituito, senza misura, l' esame spassionato dei problemi sociali. arbasino,
scita viva emozione o persona che attrae per l' avvenenza, per l'aspetto fisico.
che attrae per l'avvenenza, per l' aspetto fisico. dante, par.
/ o de la propria o de l' altrui vergogna / pur sentirà la tua parola
aspetto d'iaspide e sardino; e l' arco celeste era intorno della sedia, simile
appena nostalgica, una sicilia bucolica. l' arte, in mezzo a tanta sintassi e
apo vi- gnone,... l' opinione della visione dell'anime, quando sono
.. di- sense inseme la visium l' un a l'altro. s. bernardino
sense inseme la visium l'un a l' altro. s. bernardino da siena,
coi neri capelli disciolti sulle spalle aveva l' aria trasognata e dolorosa delle sonnambule, svegliate
aprisse la sua bibbia, tant'era l' abito di questa di mostrare una determinata
1342. boccaccio, vi-tit.: l' amorosa visione. 4. visita
. figur. facoltà dell'intelletto di produrre l' immagine, la rappresentazione mentale di un
subito, nel modo più semplice, che l' arte è visione o intuizione.
del mondo. pasolini, 9-452: l' organicità del pensiero, ossia una visione
, 14-41: la sua chiarezza seguita l' ardore; / l'ardor la visione,
sua chiarezza seguita l'ardore; / l' ardor la visione, e quella è tanta
ne la fede e lo consoli ne l' avversità. cesari, i-44: ora questa
, xxvii-322: è manifesto che giunto l' uomo o alla visione del verbo o al
ne ricordo, sì; ma ora non l' ho in visione. -in visione
a guisa d'una bulla / cui manca l' acqua sotto qual si feo, /
non ha barba nelle guance e l' altro per non aver peli nel petto.
dal persiano vaztr 'consigliere', da cui l' ar. wazìr 'ministro'. visirato
, viziriato), sm. stor. l' ufficio, il grado di visir,
privazione di sinan allora primo visir e l' assunzione di osman al visirato, con
queste visite e questi suoi andamenti continovò l' abbate, che la giovanetta a cui natura
tenersi alquanto in riposo nella sua abitazione l' onorò ai sua visita il sig. capitano
opinione fin dal momento in cui vestì l' abito virile, ebbe in costume d'andare
prova di questa mia asserzione citerò appunto l' esempio addotto dall'onorevole deputato farina,
per le sue spesucce, o per l' armaiolo, o per le visite di controllo
militare. piovene, 7-51: iniziata l' inchiesta, sottoposti i bambini a una
: sottoporsi al controllo medico previsto per l' arruolamento nell'esercito. pascoli, 1-377
scipione sono andato più volte, ma l' ho trovato sempre impedito di gotta e non
visitina: / e senza stare ad inviar l' araldo, / te lo chiappo nel
sguardo sulle unghie che si pulì accuratamente l' una con l'altra dalla seborrea raccolta grattandosi
che si pulì accuratamente l'una con l' altra dalla seborrea raccolta grattandosi la testa
e nero... aveva tutta l' aria di voler andare a parare a casa
così stando elli in solitudine non comportano l' asprezza di quello silenzio ch'elli addomandano
una o più persone. per l' amore di dio; e questo è lo
credenza, seminata / per li messaggi de l' ettemo le. bibbia volgar
de'versi e della medicina, / con l' opera gli assisto e col consiglio;
giorno di torel prese [giove] l' aspetto / per ire a visitar certa donzella
e benigno / che visitando vai per l' aere perso / noi che tignemmo il mondo
/ se fosse amico il re de l' universo, / noi pregheremmo lui de
la bella donna, or che l' ha grave e pieno, / e preghi
che, come se andasse a visitare l' inferno, se n'andò alla casa di
montale, 3-54: federigo visitò in fretta l' appartamento e provò un tuffo al cuore
bertolucci, 19: coglierò per te / l' ultima rosa del giardino. /.
/... / le avide api l' hanno visitata / sino a ieri.
di non visitare più di tante volte l' infermo se nel principio del male non si
. giovanni dalle celle, 4-1-28: l' arcivescovo può visitare la sua provincia.
secolari. v. borghini, 4-ii-545: l' abate di roma nostro è qui e
boccaccio, viii-2-135: in queste parole intende l' autore d'ammaestrarci che noi non dobbiamo
da visitar quei fonti, per attignerne l' idee prime che servono a quelle cienze di
-percorrere un luogo diffondendovisi, insinuandovisi (l' aria, il vento).
. pervadere profondamente e in modo esclusivo l' animo (un sentimento, uno stato d'
leopardi, i-1324: la proprietà e l' impoetico della disperazione rassegnata consiste appunto nel
dal dolore. nievo, 628: l' amore mi abbandona e sono visitato dall'ambizione
conv., iv-xix-7: che cosa è l' uomo, che tu, dio, lo
, dio, lo visiti? tu l' hai fatto poco minore che li angeli,
angeli, di gloria e d'onore l' hai coronato, e posto lui sopra l'
l'hai coronato, e posto lui sopra l' opere de le mani tue. bibbia
signore visitò sara, sì come l' avea promesso; ed empiè quello che disse
da lui è visitato. -fare oggetto l' uomo del proprio intervento, anche punitivo
prezenti vizitato di più di fiorini vc l' anno. ambrogio contarini, ii-113: in
tommaseo [s. v. j: l' alvemia e camaldoli, santuari visitatissimi.
longiano, iv-88: i cardi salvatichi, l' ortiche e le spine pungenti son prodotte
p. cattaneo, 6-4: corre [l' acqua del nilo] verso settentrione per
credo che tutti i visitatori, alzando l' occhio lieto e l'animo che si sgombra
i visitatori, alzando l'occhio lieto e l' animo che si sgombra davanti ai templi
visita. abbracciavacca, lxiii-13: l' amistà fredda, celata d'amici lungiament'
suoi amici i quali per via di visitazione l' andarono a ritrovare. g. gozzi
dispiacque a sua maestà... che l' ambasciatore di esso duca andasse alla visitazione
del suo re, erasi da loro eletto l' arcivescovo di zara. -l'intrattenere
volte al giorno, portando in giro l' immagine della moglie di siva, in visitazione
, 724: fu fatto el priore de l' ospitale de la una specifica attività
più amari e meno meritati che colpiscono l' anime rassegnate e devote. -discesa
di metallo; però che s'appresseranno con l' oste e verranno a lei con le
legne. 3. figur. l' essere colto dal genio, dal talento artistico
artistico. montale, 12-514: solo l' eccellenza nel suo mestiere (unico presupposto
apostoli, le sante marie quattro volte l' anno, e la sua visitazione. gir
riviste fotografiche e cinematografiche, è che l' immagine non è più statica. visivo
espressioni globo, lume, vetro visivo-, l' organo della vista, l'occhio.
visivo-, l'organo della vista, l' occhio. - medie.: acuità visiva
spiriti visivi, sì che priva / da l' atto l'occhio di più forti obietti
sì che priva / da l'atto l' occhio di più forti obietti, / così
della natura. marchetti, 5-108: l' occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque
espressioni ingiuriose. segno linguistico l' immagine musicale o visiva. beolco, 61
ragusa. mise mano a'beni ecclesiastici, l' arcivescovo, oppostosi in va
durante, 2-477: per far ella l' ombrelle molto grandi e robu- mal viso
il mondo intero). l' olfatto e del gusto; faccia, volto
, ma da le maniere e da l' aria, per così dire, del viso
sentimenti, gli stati d'animo e l' indole di una persona. fiori di
terra. 4. figur. l' aspetto, l'apparenza, il modo di
4. figur. l'aspetto, l' apparenza, il modo di essere con
/ m'abbaglia tanto l' uno e l'altro viso, / che
/ m'abbaglia tanto l'uno e l' altro viso, / che da ragione e
: parlavano a viso a viso, l' una ancora piegata contro la proda del letto
ancora piegata contro la proda del letto, l' altra poggiata le mani alla lettiera che
sedie per giungere viso a viso con l' effigie della donna. -a
cadere col viso in giù e perdere l' onore. -dare in sul
dir lui senza rispetto il peggio, che l' uomo sa, e può, e toccarlo
monosini, 99: una mano lava l' altra... e le due lavano
. ibidem, 269: più vale l' ultimo che il primo viso...
dice il dettato: una mano lava l' altra e tutte due lavano il viso.
-visettino. fagiuoli, ii-4: l' altro disegna un visettin galante. -visino
giacomo da lentini, 11: per zo l' amore m'insigna / ch'io non
insigna / ch'io non guardi a l' autra gente: / non vuol ch'io
di carrozza con due sedili, posti l' uno di fronte all'altro.
un bavero di visone e ne mordicchiava l' orlo. -dimin. visoncino (
nell'antica provincia romana, che aveva l' incarico di controllare e stimare eventuali danni
. citolini, 279: ne l' occhio trovate il nervo visorio, la tonaca
iride, la pupilla, la uva, l' umor vitreo, l'umor acquoso,
, la uva, l'umor vitreo, l' umor acquoso, l'aracnoide, l'
umor vitreo, l'umor acquoso, l' aracnoide, l'umor cristallino, la cristalloide
l'umor acquoso, l'aracnoide, l' umor cristallino, la cristalloide. bergantini [
mordendo le redini o il timone ogniqualvolta l' irrequieta frusta del padrone gli sfiorasse la
vispo. vispézza, sf. l' essere brioso, vitale, esuberante; vivacità
e d'inquietudine, presso a poco come l' argento vivo. pascoli, i-60:
: stan nel tolto gli stami: / l' uccelletto ai richiami / svola e discende
: non so se la contessa si attribuisse l' onore di attirar quelle visite; certo
vivacità d'ingegno (gli occhi, l' espressione del volto). pananti,
abituale levava una mano e si passava l' indice sul nasetto ardito e sospirava.
sol, da te sol brami / l' usato cibo, a te sol l'ale
/ l'usato cibo, a te sol l' ale stenda, / e vispo sempre
mai, di te cortese / lesbia, l' amore e la delizia ei sia.
sue case in oriente, / santificava l' ospitai mia trave. 3. per
e usare abbigliamento giovanile pur non avendo l' età adatta (una donna matura)
. rebora, 3-i-34: in generale l' uomo è mediocre nell'amore 'vissuto'
. sm. psicol. e sociol. l' insieme degli eventi che rappresentano la storia
vissuto colma i vuoti delle illusioni e fonda l' og- gettività delle esperienze -e il vissuto
dante, purg., 24-142: l' aspetto suo m'avea la vista tolta:
orbo. crescenzi volgar., 6-3: l' aglio alla vista do che s'
da lontano cecco che tornava indietro, e l' abbiamo scappata bella. nievo, 736
. in un contesto che ne connota l' eccezionaiità, l'effetto di stupore e
un contesto che ne connota l'eccezionaiità, l' effetto di stupore e ammirazione, o
-spettacolo naturale, veduta, panorama; l' insieme degli elementi che lo compongono.
un'ombra lungo questa [vista è l' apertura, la bocca della tom
lucerne / un sol che tutte quante l' accendea, / come fa 'l nostro le
che 'l soldato ingegnolileo, 3-1-280: l' anima nell'animale produce ben diverse opeso
nell'animale produce ben diverse opeso vegga l' una, e l'altra opera. lomazzi
diverse opeso vegga l'una, e l' altra opera. lomazzi, 4-ii-235: questa
con istrumenti diversi, cioè la vista, l' udito, l'odoover ragione di linee
, cioè la vista, l'udito, l' odoover ragione di linee, partendosi dal
perdoni a chieder lor bisogna, / e l' uno il capo sopra / l'altro
/ e l'uno il capo sopra / l' altro avvalla, / perché 'n altrui
io vado o dimoro per quella, l' ombre di coloro che sono trapassati vedere,
e di giusta statura e di tutte l' altre parti apparenti che si convengono a
poscia per bel costume e longa usanza / l' altera vista deventava umile, / col
, riverente in vista, / turba de l' uno, e l'altro sesso mista
, / turba de l'uno, e l' altro sesso mista. arici, iv-149
ancora alquante miglia, dava di sé [l' antiporto] maraviglio- sa e superbissima vista
e superbissima vista. sansovino, 6-274: l' armata... era di navi,
dia una vista / al canal che l' europa e l'asia parte. / che
/ al canal che l'europa e l' asia parte. / che non è cosa
vista: per indicare la disposizione o l' intento di realizzare qualcosa). -anche:
maffei, 7-198: io con ersilia avea l' istesso fine / di maritaggio e non
dei grani nello stato tende a scoraggiar l' agricoltura; conseguentemente s'oppone alle provvide
: tempo verrà ancor forse / ch'a l' usato soggiorno / tomi la fera bella
più rimiro, / forza è che l' occhio a quei la vista tomi. g
posto avea fine al suo ragionamento / l' alto dottore, e attento guardava / ne
dante, purg., 13-101: tra l' altre vidi un'ombra ch'aspettava /
in su levava. cavalca, 6-1-102: l' uomo superbo, che vuole essere adorato
, 1-361: la notte del cinque maggio l' eroe stava sullo scoglio, aspettando i
e. gadda, 9-344: venne l' autunno, passò l'inverno, passò la
, 9-344: venne l'autunno, passò l' inverno, passò la primavera, finché
agati a vista prontissimamente 300 franchi per l' assegno a tefanino del corrente mese
). ramusio, i-409: da l' isole molucche all'isole di banda vi
spinoso e fero. sansovino, 75: l' arte dell'avvocato a prima vista par
stranissime. mazzini, 40-249: impariamo l' importanza dei particolari e di ciò che
andrea da barberino, ii-223: aveva l' ostiere avuto dal conte rinieri un sagrato
fatti, sì si portano villanamente, ma l' uomo prode e forte fa tutto il
di qualcosa, manifestare il proposito, l' intenzione. giacomo da lentini, 57
senza dir parlate, / poi no l' avete datelmi, c'amore / non voi
dee. (1-iv-551): non faccendo l' acqua alcuna vista di dover ristare e
. foscolo, xv-53: appena seppi l' affare, consegnai la truppa nel quartiere
. -ingrossare la vista: far perdere l' acutezza visiva e, anche, intellettuale
, intellettuale. caro, 3-1-148: l' aria di san silvestro confinando con quella
stigliani, che non avea deposto ancor l' astio covato lungamente contro il marino, mirandolo
. ramusio, iii-174: furono a vista l' un dell'altro quasi al ponere del
. giunse intanto a vista di napoli l' armata francese numerosa di ventisette
, il giardino a terrazza che domina l' altra metà del pendio verso il fondo
. chiari, ii-52: non trascurai l' occasione di mettergli destramente in vista il carattere
far fuoco senza preavviso (ed è l' ordine impartito a sentinelle in servizio, in
. novellino vi-206: la fanciulla diserrò l' uscio, e chiamollo sotto boce,
quant'arte dora e 'mperla e 'nostra / l' abito eletto, e mai non visto
il moto / torme sue stesse; per l' etema- mente / non visto, per
, 8-59: ma sempre a novo amor l' altra lo sprona / e la scorse
/ ma quanto più sue pene essa l' addita, / le par d'esser mal
vistosità, sf. invar. l' essere particolarmente appariscente, il risaltare e
essere particolarmente appariscente, il risaltare e l' attirare attenzione. -anche in senso concreto
però migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte
di un oggetto e avente per vertice l' occhio di chi guarda. -anche, al
visuale: linea retta immaginaria che congiunge l' organo della vista di un osservatore con l'
l'organo della vista di un osservatore con l' oggetto della percezione visiva. leonardo
: le linee visuali che si trovano infra l' obietto e l'occhio, quando s'
che si trovano infra l'obietto e l' occhio, quando s'astendano alla superfizie della
considera le linee visuali e tratta de l' ombre e di tre sorte di razzi,
diametro suo, che misura il diametro de l' orizzonte. -osservazione visuale, osservazione
visuale, osservazione astronomica effettuata direttamente con l' occhio al cannocchiale. -raggio visuale,
allora mi alzai e salii a postarmi sotto l' ippocastano, gir avere perfettamente sgombra la
non può essere che lirica coloristica con l' esperienza storica di tutta l'era disegnativa
coloristica con l'esperienza storica di tutta l' era disegnativa. = deriv. da
. frequent., sul modello del- l' ingl. [to] visualize (nel
maggiori,... ha sbandito l' uso de'contraddittori, li quali per lo
d. e. i. (che l' attesta nel 1935, senza indicarne la
considerato in se stesso). -anche: l' insieme dei fenomeni (nascita, sviluppo
tuo sommo amor, la forza, e l' arte. g. del papa, 5-74
ardigò, iv-237: il vegetale si appropria l' acido carbonico che lo attornia, e
vita o per resistenza: traduzione del- l' ingl. struggle for life o for existence
4). -per estens.: l' insieme degli sforzi e delle misure prese
/ e dire ongne fiata, / come l' amor m'invita. dante, inf
a una delle diverse età in cui l' esistenza può essere divisa. - inverno
sulla vita: contratto assicurativo con cui l' assicuratore si impegna a versare un capitale
la parte d'oriente de le dodici parti l' una d'un grado. idem,
sono in prima vita, / ancor che l' altra, sì andando, acquisti »
/ che 'l serpente tra 'fiori e l' erba giace, / e s'alcuna
agli occhi piace / è per lassar più l' animo invescato. trattato del ben vivere
codardamente, rincontreranno amorosi e gli chiederanno l' abbraccio dei ravveduti. -a vita
vita, per la vita): per l' intera durata dell'esistenza di una persona
stimolo del ii-19 (28): cercando l' astinenza di diversi padri, i quali conti-
esserne; e non è poco premio l' onore e la riputazione che avessi l'
l'onore e la riputazione che avessi l' uomo di essere senatore a vita. de
, di una bellezza che poche volte l' ho vista in vita mia.
in genova ii fratelli ladri, li quali l' uno avea nome bovitoro, l'altro
quali l'uno avea nome bovitoro, l' altro bellucco, che, avendo desiderio di
n. 24. -vita privata: l' esistenza di un cittadino che non prende
diocleziano e da massimiano nell'anno 305 l' imperio per ritirarsi a vita privata, dichiarando
massimo,..., fu dato l' occidente a costanzo, e quinci l'
l'occidente a costanzo, e quinci l' italia a severo. moravia, 15-96:
. -vita politica, vita pubblica: l' insieme delle attività svolte da un cittadino
un organismo politico; la condizione, l' attività propria di chi ricopre attività politiche
non... sia introdotta affatto l' ambizione, l'avarizia e la contraria disposizione
. sia introdotta affatto l'ambizione, l' avarizia e la contraria disposizione alla vita
da quel giorno soffro di inappagamento; l' una di quelle mancanze che nella vita fisica
nostro sire. lancetlotti, 1-423: l' ordine fu questo: che laterano inginocchiatosi a'
. tasso, 1-3: così a l' egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor
ingannato intanto ei beve, / e da l' inganno suo vita riceve. papini,
e assume forma. gentile, 3-140: l' arte, in conclusione, vive della
vita. fogazzaro, 1-98: credo che l' interesse sarà prodotto dalla straordinaria vita,
è la prefettura, il reggimento; e l' accalappiacani non si mostra più nel centro
più nel centro. 9. l' insieme delle diverse attività produttive, politiche,
: la vita di uno stato, cioè l' esplicazione dinamica delle sue potenze, non
senza due condizioni principalissime, che sono l' indipendenza politica e la dipendenza religiosa.
e la sua punta volse / incontro a l' ombre; e se non ch'ombre e
, colla vostra ultima enciclica, avventaste l' anatema al mondo civile, al suo
in partic. nel linguaggio cristiano, l' esistenza dell'anima dopo la morte fìsica
, 148: cato, pensando che l' anime son perpetue, per increscimento di due
di essa con quella del sonno, l' interiorità coll'esteriorità perfetta, la libertà,
altra vita? piovene, 15-27: l' imporsi come condizione la vita eterna è un