, il quale stremo non potendo penetrare l' obbietto con quella velocità qual è il
., 25-109: e già venuto a l' ultima tortura / s'era per noi
penna, quando è secco, e l' aria è asciutta, si torce tutto prestissimo
spirito e dalla imperfezione di ragionamento deriva l' altro pregiudizio di farsi schiavo d'un
301: la ragion di stato è l' applicazione della politica agl'interessi interni ed
piu torturante. gozzano, i-840: l' enigma [della scomparsa] toccava i
altre sevizie. foscolo, ix-1-294: l' intelletto s'esercita... più lietamente
requie. piovene, 7-51: iniziata l' inchiesta, sottoposti i bambini a una visita
se la passione avesse quel dominio sovra l' ubbidienza de'miei affetti, ch'è solita
manganelli, 11-99: il disamore uccide, l' amore tortura. -assillare, molestare
. affaticare, arrovellare la mente, estenuare l' ingegno con intensi sforzi di comprensione e
commetteva il ben veniale peccato di darsi l' aria di poco stimare quelle cose sue.
oggi offre la sua indulgenza per ritirarla l' indomani, e continua così a torturare
sostant. foscolo, xviii-95: l' aver tolto di mano alla canaglia un nostro
. bacchelli, i-iii- 32: l' urlio dei pazzi rinchiusi, raccappricciava come di
, vessato. leoni, 50: l' assolutismo ora violento e dispotico commette vessazioni
a continua ricerca, perennemente insoddisfatto (l' intelletto). c. carrà,
d. e. i. (che l' attesta in audouin, nel 1831)
/ che da la moltitudine e da l' armi / si vede oppresso, tra fierezza
livore. e. arosio [« l' espresso » 7-xii-1986], 135: l'
l'espresso » 7-xii-1986], 135: l' immagine ambigua del mito nazionale numero uno
truce (una persona o lo sguardo, l' espressione del volto).
: vìen chiuso ne lo scudo e l' elmo ha in testa, / la spada
: luca era turbato ma sereno, come l' uomo sospettato a torto; ernesto,
sé. cassola, 2-397: guardò torvo l' amico, come per dirgli che non
caro, 6-829: a guardia de l' entrata / la notte e a giorno vigilando
che con torvo ed egual volto / e l' erbe vili e i più bei fior
spettro] in mezzo; girò torvo l' aspetto; / e stendendo la man spolpata
1-8-106: sì, dicendo, / scosse l' orribil asta / tre volte in atto
di livore, volto al male (l' animo, un sentimento, un pensiero)
8-638: il predecessore dell'uomo è l' uomo, un uomo dalle mani ancora
, emaciato, terreo (il volto, l' espressione, la carnagione). fagiuoli
). carducci, iii-1-178:. l' eremo da 'l monte arido e torvo /
pieno di mulinelli e di gorghi, l' assòro correva tra gli argini cretacei con
a libri come il suo faranno dapprima l' occhio torvo, poi si assuefaranno a poco
torquére (v. torcere) per l' uso di espressioni uali torquere oculos e
un torzo per uno di lire io l' uno di zera. = var.
magalotti, 9-1-148: se il petrarca l' avesse detto nel sentimento che glielo fa
.. / quanti dazi e gabelle ha l' armellino. passeroni, 3-139: lo
e f. invar. macchina per tagliare l' erba di giardini e parchi, costituita
fusione, e 'l tornar conto soltanto l' estrazione, è 'l caro prezzo dell'argento
del bene, 2-81: ci porge [l' oca] paperi e piuma, la
pecore, possiamo tosar una sola volta l' anno, ma strappar due volte: in
invece di spremere il latte, spremono l' olio. giuliani, ii-273: la
altri animali lanosi) del vello attraverso l' operazione della tosatura. -anche: sottoporre
anch'ei fece i destrieri, / per l' esequie onorar di esestione. lippomano,
sansone. porcacchi, i-377: hanno l' unghie lunghissime, senza spuntarsele mai;
anni si era a quel tempo lasciato l' uso del tosarsi la barba, e del
di fieno. - anche: tagliare l' erba di un giardino con il tosaerba.
savonarola, iii-474: era el tempo che l' erbe erano tosate, e secondo alcuni
, 33: la sorella di mira tosava l' erba con la macchina.
, 9-235: mirate, fin dove arrivi l' industria, o per dir meglio la
: fanno a farsela. un barbiere tosa l' altro. pananti, i-402: diceva
i boschi! sanminiatelli, n-6: l' automobile entrò sobbalzando nel recinto del giardino
netti, senza aloni o riverberi (l' immagine telescopica di un corpo celeste)
quello di una tosatrice invisibile che radeva l' erba dietro il garage. -tess.
la medesima temperatura del cielo, né l' istessa ragione di pascolare. castri, vi-219
90: la tosatura delle monete, cioè l' emissione di monete aventi contenuto aureo ridotto
. per regolarizzarne la forma e favorirne l' accrescimento e la produttività. tramater
la forma che meglio conviensi ad agevolarne l' accrescimento e la coltivazione. c. e
toscaménte, avv. ant. secondo l' uso linguistico to scano,
amica di que'vocaboli che ne mandò l' arabia, la palestina ed altre tali regioni
sono venuti a noia non meno che l' affettata familiarità toscaneggiante. toscaneggiare
4-80: « io? » « per l' appunto lei », confermò guzzo,
non si stimi di tenere ^ né l' una né l'altra strada, ma che
di tenere ^ né l'una né l' altra strada, ma che vi sia la
quale, mediante san pietro, hanno l' autorità grandissima, la quale santa chiesa
, ch'è suo vicario, sostiene veramente l' una e l'altra persona ed è
suo vicario, sostiene veramente l'una e l' altra persona ed è adorato per l'
l'altra persona ed è adorato per l' una e per l'altra dignità. mazzini
ed è adorato per l'una e per l' altra dignità. mazzini, 27-
. colombo che, se questa antipatia tra l' olio e l'acqua è causa del
se questa antipatia tra l'olio e l' acqua è causa del galleggiare, sarà forza
degli obbietti. gioberti, 5-33: l' idea considerata come termine dell'atto intellettivo
vicaria potestà che gli concedevano in amministrar l' esterior governo delle loro chiese. a
che ha luogo e grado immediato dopo l' ammiraglio. volponi, 4-42: la testa
il punto preciso in cui era sparito l' orgoglio tecnico-militare dei paesi della scienza e delllndu-
vice-bibliotecario doti eduardo alvisi mi fece conoscere l' autografo di una lettera di matteo damiani
dei comuni ve vicealmirante, e tutte l' altre fecero ancora l'istesso. e delle
vicealmirante, e tutte l'altre fecero ancora l' istesso. e delle confraternite medievali, chi
il viceammiravicecancellerìa, sf. disus. l' ufficio e i compiti del gliato »
di separarsi da lei a non partecipare l' odio del paese. nievo, 359:
a venezia littere del vicecapi- tanio de l' armata de xxxi del passato. bembo,
appellativi lasciano il vicecaso, ma vogliono l' articolo semplice. gigli, 2-44:
). vicecommissariato, sm. l' ufficio, la carica di vicecommissario in
capi-sezione e i vice-direttori generali che sotto l' apparenza di una funzione speciale rendono possibile
apparenza di una funzione speciale rendono possibile l' assenza di funzionari superiori e l'incapacità degli
possibile l'assenza di funzionari superiori e l' incapacità degli inferiori. dessi, 7-163
.. archivio. 2. l' ufficio, la funzione di vicedomino.
veneta, nello stato pontificio (dove aveva l' incarico di provvedere ai forestieri)
feriore a quella del legato, che rappresentava l' autorità torna a bologna con armilio spagnuolo
dolfin, lii-10-460: a ferrara l' occorrenza, lo sostituisce. sarà
di necessità. 191: circa l' 88 fu segretario del vicelegato vidoni in ferrara
città). loro visitano spesse volte l' anno cioè ogni mese le prigioni. bizoni
di vicegerente. nese, mio padrone, l' elezione che s'è fatta della sua persona
co. 2. l' autorità del papa, in quanto vicario di
era il nerai di quel regno, facendo l' officio del vice locotenente, pervicegovernatore della
padre e trissino, 2-1-47: l' imperio di levante avea dui capi / magvicemadre
, e detti eran prefetti / d'illiria l' uno, d'oriente 2-310: « ma
. anche la serva; tutto. » l' uomo l'altro. / similemente
; tutto. » l'uomo l' altro. / similemente dui prefetti avea /
altro. / similemente dui prefetti avea / l' imperio di ponente, posò la penna e
momento in silenzio, poi si mise l' un dei quali / d'italia si dicea
dei quali / d'italia si dicea, l' altro di francia, / che vice a
un maestro di scuotuiva nelle sue funzioni l' inquisitore, in partic. l'inqui-
sue funzioni l'inquisitore, in partic. l' inqui- la, una guida spirituale
neral di brigata? secolo, l' onorevole vito reale, amico del nitri,
. nelsottosegretari o viceministri che, accettando l' invito del re, so
fatti che si susseguono nel tempo; l' avvicendarsi di circostanze, situazioni, condizioni
: troppo ène grande cosa in quello che l' orno de fare essere avigudo a goe
-l'umana vicenda: la vita, l' esistenza. 2. successione per lo
fenomeni naturali. -in partic.: l' avvicendarsi delle stagioni. simintendi [tommaseo
, elle [le stelle] vanno per l' ordinate vicende. musso, iii-
eguale vicenda, avviene che talvolta si desideri l' una più lunga dell'altra. gioia
a cui essi fanno capo) e l' estinzione (ed è proprio del linguaggio
, dal xv al xviii sec., l' incarico che doveva essere svolto a rotazione
scaldano le fredde membra, procacciano loro l' esca, e con piatosa vicenda, essendo
ordine prestabilito; turno. -anche: l' incarico stesso che si compie a rotazione.
secondo un ordine prestabilito, uno dopo l' altro. dante, inf, 5-14
, e piacer n'hanno / or l' un or d'altro in caritade e in
vicenda i mantici che danno, / or l' uno or l'altro, fiato alla
che danno, / or l'uno or l' altro, fiato alla fornace. guarini
s'erano più musici cantavano a vicenda l' un dopo l'altro. c. i
musici cantavano a vicenda l'un dopo l' altro. c. i. frugoni,
[le anime] a vicenda, cioè l' una dietro all'altra, secondo che
vicenda i poeti classici. -scambievolmente, l' un l'altro, reciprocamente; concordemente
poeti classici. -scambievolmente, l'un l' altro, reciprocamente; concordemente.
tanto adunque... per vicenda l' una virtù fortifica l'altra. granucci,
.. per vicenda l'una virtù fortifica l' altra. granucci, 1-56: altri
. 2. susseguirsi, succedere l' uno all'altro (un fenomeno).
», perché il vicendevole amore fra l' iddio e l'uomo è stato cagione ch'
il vicendevole amore fra l'iddio e l' uomo è stato cagione ch'egli sia nato
, sf. ant. e letter. l' essere reciproco, scambievole. - in
vicendevolezza delle cose. 3. l' avvicendarsi periodico delle stagioni; alternanza di
modo vicendevole, reciprocamente, scambievolmente, l' un l'altro. faba,
, reciprocamente, scambievolmente, l'un l' altro. faba, xxviii-18:
natura per soccorrersi vicendevolmente e per illuminarsi l' un l'altro sopra la realtà delle
soccorrersi vicendevolmente e per illuminarsi l'un l' altro sopra la realtà delle cose.
cose. carducci, ii-1-190: manca l' anima e la vita che vicendevolmente si
fango e 'l cielo sguardi, tutte l' altre cose cessando. boccaccio, viii-2-216:
. gozzi, i-14-149: vicendevolmente or l' una ed ora l'altra gli porgono alimento
: vicendevolmente or l'una ed ora l' altra gli porgono alimento, come l'
l'altra gli porgono alimento, come l' una e l'altra delle poppe della madre
porgono alimento, come l'una e l' altra delle poppe della madre o balia nudrisco-
: cioè una degli appellativi comuni, l' altra degli appellativi significanti princi
avere. manni, i-89: richiede l' ordine degrintrapresi ragionamenti che, dopo aver
vicenome, ripigliamo ora dell'intermesso ragionare l' usato filo. = voce dotta
leoni, 176: fui a visitare l' archivio della defunta polizia austriaca, ch'è
interessante esame il figlio del vice prefetto, l' amico mio guglielmo stefani. dessi,
dessi, 9-49: cantavano, stonando, l' tnno dei lavoratori'e 'bandiera rossa',
magistrato onorario addetto a una pretura con l' incarico di collaborare con il titolare e
, propretore. nardi, 428: l' anno medesimo fulvio fiacco, vicepretore in
1 fatti di papa paolo v, l' altro le guerre del re cattolico in italia
storicamente anche il male che ne derivò ossia l' invadenza quasi dispotica dei viceré di casa
s s -anche: l' ufficio di viceré e la durata di tale
speroni. mazzini, 55- 104: l' austria e i suoi vice-reggenti in italia ci
presenti e viceregenti delli absenti, exercitato l' offizio e ministerio suo.
povero beauhamais che anche titolava di vigliacchi l' italiani, e mandava i suoi versi a
, 1-ii-421: io non ho potuto indagare l' epoca di quest'ultimo fatto, che
. croce, iv-12-305: aveva, l' antichissimo regno di napoli e di sicilia,
sostituisce. salvini, 41-68: l' etimologico ancora promesso ne'dotti prolegomeni al
un tale -forse il maitre d'hòtel -ma l' avresti creduto piuttosto uno de'vice segretari
sm. (plur. -ci). l' assessore a cui è attribuito l'incarico
. l'assessore a cui è attribuito l' incarico di collaborare direttamente con il sindaco
propr. 'mutata la vicenda, mutato l' ordine'. vicheggiare, intr.
popolazioni germaniche della scandinavia che tra l' viii e il ix sec. raggiunsero e
e il ix sec. raggiunsero e occuparono l' islanda, le isole britanniche, la
, la normandia e, in seguito, l' italia meridionale. -anche sostant. (
, poteva solamente animare un popolo contro l' altro. bacchetti, 2-xxiii-307: la rete
, 213: detto campo è confinato con l' adola di piero pagolo machiavelli e con
vicino). viciname, sm. l' insieme dei vicini (con connotazione spreg
, tanto più è forza che sia maggior l' angolo. rebora, 3-i-217: vorrei
vesinanga, vizinanza), sf. l' essere vicino, contiguo o confinante, prossimità
passo, n-ii-251: era... l' ora che la vicinanza del sole comincia
la vicinanza del sole comincia a rischiarare l' orizonte. delfico, ii-333: i
corpo, co'lombi,... l' accendimento della lussuria cresce e inforza.
dai nestoriti, assai diffusi per tutta l' india. f. negri, 1-303:
che la maggiorparte della sua possidenza (oltre l' emolumento considerabile del suo impiego) consista
quella rovina, a sinistra, sotto l' ultimo torrione. 2. il
o nei dintorni di un luogo; l' intrattenere assidui contatti o relazioni con qualcuno
. leopardi, iii-345: ora quantunque l' assuefazione e alquante conoscenze fatte m'abbiano
fatte m'abbiano un poco sedato e pacificato l' animo, non m'hanno però compensato
anima, oltre che d'innocente allegria, l' idea della 'vicinanza'.
della 'vicinanza'. 3. l' insieme degli abitanti del medesimo edificio,
si ritrovarono sette giovani donne, tutte l' una all'altra o per amistà o per
[e per le case] de l' uomo. ottimo, ii-212: ciro per
12-259: amo la svizzera, e l' alpi e la vicinanza, e tutto di
questi luoghi. 5. l' approssimarsi di una condizione, di un evento
p. contarmi, lii-6-219: per tentare l' ingresso d'italia e farvi acquisto,
: mitigata appena dalla vicinanza di primavera l' asprezza del verno, ridusse nuovamente l'
l'asprezza del verno, ridusse nuovamente l' esercito alla campagna attorno valenza. p
cacciare dal seggio i ministn e giocarsene l' eredità a moscacieca, è uno spettacolo non
: mi è parso di prevenire con l' arme per oppormi ad ogni assalto..
che sarà stata fatta... contra l' ordine del presente statuto...
: quand'egli arde in vicinanza, porta l' acqua a
tr. fazio, i-10-81: e l' un de'bracci suoi distende e china [
un de'bracci suoi distende e china [l' italia] / verso aquila, nel
di qualunque argomento essi gli avrebbero dimostrata l' intenzione che avevano di ben vicinare.
, ecc. baldini, 12-108: l' episodio di derivazione omerica e quello desunto
o territorio. -in senso concreto: l' insieme delle persone che risiedono nello stesso
vicinato fue sentito, li frati sentendo l' andata di ranieri ciascuno per sé disse:
: quando brucia nel vicinato, porta l' acqua a casa tua. =
l. bellini, 5-1-257: se io l' allontano o l'avvicino a una cosa,
, 5-1-257: se io l'allontano o l' avvicino a una cosa, chiamate que'
tenuta nel 1400 e d'allora in poi l' era sempre rimasta principale nel comune.
, bisogna concepire una doppia potenza, l' una per la quale quel corpo fu
la quale quel corpo fu creato, l' altra per la quale questo corpo sia trasferito
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
di sicilia e di italia, già l' altezza dei promontori è sì simile che,
di confini, non desiderio insidioso di usurpare l' uno l'altro. lippomano, lii-6-312
, non desiderio insidioso di usurpare l'uno l' altro. lippomano, lii-6-312: parlerò
.., cioè la vicinità e l' essere presso al ricco che si pasceva molto
e notonne le località. 3. l' approssimarsi di una determinata condizione, evento
in fumo. loredano, 3-77: videro l' insidie del demonio, la malvagità del
in cotal modo dicevano i pitagorici che l' anime delle pietre si estendevano per la
diverse capitolazioni. siri, vii-1227: l' imperio effettivamente... [poteva]
v.]: sono due famiglie vicine l' una all'altra... mi è
, 70: moro considerando / che sia l' amore che tanto m'allaccia: /
senza affanno e facile il camino / e l' alma, che luttando vuole uscire.
sta per compiere un'azione o ne ha l' intenzione. boccaccio, dee.,
. d'annunzio, i-541: da l' alto de la torre saracina, / ella
piani / sente de 'l suo finir l' ora vicina. -che viene a
. non ne traeva utile alcuno, perché l' entrate e frutti di questi beni non
piccolomini, 10-367: essendo dall'altra parte l' orazione oratoria fra tutte le sorti del
soperbio desplas a tuta gente, / l' umel desidra ogn'omo per vesino e parente
/ ancora che lontana / ne fosse l' una parte / rimossa in altra parte,
, xxxv1i-47: misera ytalia, tu l' ài ben isperto / ché 'n te non
pure il suo ritorno, invitandoci a conservar l' amicizia de'vicini. 14
pietà, ma che mi toglie fin l' illusione d'essere compianto almen da vicino
vicino veduti, e riveduti eziandio per l' uguaglianza, e pulitezza. foscolo, xiv-225
: cento e cent'anni e più l' uccel di dio / ne lo stremo d'
vinto vicino a tre zecchini. -hai avuto l' onore di giuocare con me.
, cui appartengono due specie originarie del- l' america meridionale la più nota delle quali è
, che viene coltivata a cereali durante l' anno. = voce di area sarda
, 'videlizet'con uone manette, attesa l' esperimentata insufficienza de'manichini per il nominato
a cui non s'incorra, mentre per l' infinito campo, per la perpetua mutazione
disus. vicessitudine), sf. l' avvicendarsi nel tempo di eventi, stati
i-ix: esige pur la natura che l' uomo si guardi dalle intemperie e si preservi
stato abietto dei greci, ma conpiangevano l' incostanza delle cose mortali e le umane
di persone. casti, iii-53: l' imperio temporale dei lama fu soggetto a
delle parti, il dolore dell'esilio e l' avidità di vendetta e di fama
e lo dì dell'acerba mortificazione, mo l' uno mo l'altro, vicissitudinevolmente si
dell'acerba mortificazione, mo l'uno mo l' altro, vicissitudinevolmente si dessero luogo.
che foschi tra le gole / de l' apennino s'amano appiattare. -in
5-523: come la comincia a chiaccherare, l' entra nel vicol di mona sandra,
. videoclip; videotape; videocassetta. l' espresso [17-iv-1983]: si può dire
: al posto dei cineclubs, con l' era del videoregistratore (con cassetta o no
integrate in un'installazione. l' espresso [16-x-1983]: computergraphics, video-art
. m. roccasalvo [« l' unità », 30-xi-1982]: la 'videoarte'
. m. roccasalvo [« l' unità », 30-xi-1982]: tutti i
« la repubblica », 21-iii-1984]: l' 'high five'... è
ci mostra un 'depliant'del videocitofono, l' invenzione che eliminerà il lavoro dei portieri
invar. (plur. anche vipagna l' esecuzione di un brano musicale o che recladeogame
scena per immagini una canzone. l' espresso [12-xii-1982]: nell'altra stanza
giornalistico, potere, capacità di condizionare l' opinione pubblica proprio della televisione.
, ecc. videodipendènza, sf. l' essere videodipendente; teledipendenza.
. g. gerosa [« l' europeo », 30-iv-1970]: è il
media duemila », dicembre 1986]: l' utente- lettore della videoenciclopedia può essere una
i visceri e altre cavità comunicanti con l' esterno. videofilm, sm.
c. ascione, 32: attualmente l' home computer è il territorio più stimolante
« la repubblica », 24-xii-1983]: l' inventore del videogame, e il presidente
23: sia la scuola di perugia che l' istituto per la formazione al giornalismo di
realizzati da un autore. -anche: l' insieme dei video realizzati su un determinato
per mezzo della televisione. - anche l' insieme di tali dati. g
26-iii-1981]: 'videolento'multerà a distanza l' automobilista che passa col rosso. =
con uso improprio: videoclip musicale. l' espresso [17-iv-1984]: la rubrica televisiva
o. calabrese [« l' unità », 1-ii-1987]: i canali
femm. -tricé). che esercita l' attività del videonoleggio. = comp.
videocassette. -anche: il settore e l' attività del noleggiare videocassette. =
videoregistrazione è un mezzo di comunicazione che l' intellettuale del nostro tempo non può ignorare
servizi con una piccola telecamera, senza l' aiuto di altri collaboratori. =
futuro della videoriproduzione. il * 96, l' anno del digitale, sarà segnato da
un altro settore, quello che attraverso l' informatica punta alla parola videoscritta. videoscrittura
. segnale in cui viene tradotta l' immagine delle telecamere e del videoregistratore,
chi non ha mai sperato di creare con l' elettronica un proprio piccolo mondo? qualcuno
su tale supporto. eco [« l' espresso », 29-x-1972]: se poi
solo e poi mandarli in onda, l' attrezzatura minima costa sul milione di lire
noleggiano videocassette (e, anche, l' assortimento di video- cassette in vendita o
noleggio in tale esercizio commerciale). l' espresso [6-iii-1983]: catalogo videoteca con
la repubblica [3-i-1996], 21: l' ampliamento del portafoglio d'offerta nel settore
d'offerta nel settore della videocomunicazione con l' introdu zione del prodotto pro-share
, 16-xii- 1996], 18: l' europa ha bocciato il nostro governo per non
g. f. bignami [« l' astronomia », giugno 1983], io
burro giunse a una lira per oncia; l' olio a tre lire per libbra.
per averlo a lire 2, doveano presentare l' attestato medico vidimato dalla commissione annuaria.
del passaporto. leoni, 736: l' indomani non prima delle undici, attese
fra giordano, 2-83: viemaggiore è l' uomo che non è la stella,
. giamboni, 7-70: alla fine l' uso viemaggiore prode fa nella battaglia che
crescendo in lui viemaggiormente il disprezzo e l' odio degli uomini abbandonò la patria. nievo
: ne t'inganni il veder che l' uom da terra / può viemeglio osservar per
utile. cavalca, 21-154: se l' uomo patisce senza colpa, è viemeglio,
tutto il male che ci può fare l' uomo è viemeno infinito che la morte dell'
... fu per la terza volta l' ornamento di quel teatro, il
il lustro di quelle scene, l' amore de'viennesi, l'amore di tutti
quelle scene, l'amore de'viennesi, l' amore di tutti coloro che in un'
una farsa, ma una pantomima, veduta l' anno scorso in un teatro viennese:
in partic. di palma, usato per l' impugnatura di sedie, poltrone, divani
vie più feroce. foscolo, vi-153: l' aeropago s'intrometteva quanto il popolo ne'
il popolo soffriva di buon grado che l' autorità di questo coipo 'giudice degli immorali'usurpasse
disideri. fra giordano, 1-255: se l' offesa è viepiù che 'l servigio,
. cavalca, 21-208: vide l' angelo di dio in specie d'uno romito
quella specie di ritirata imbalzandì vieppeg- gio l' avvocato. 3. agg.
contende di assare là ove vede che l' altro sia caduto e via più folle chi
chi non a paura là ove vede l' altro perire. leggenda aurea volgar.,
., 60: venendo lui a l' altare di santo niccolaio, e offerendo la
come fosse gittata via d'in su l' altare, e, così ricogliendola e ripognendola
e, così ricogliendola e ripognendola in su l' altare, vieppiù a lunga ne fu
giunsi dove tu mostravi, / se l' altro esemplo il mio poter trascese, /
popolo viet. 2. lega per l' indipendenza del vietnam, viet-minh. -anche
, sf. possibilità di essere vietato; l' essere vietabile. vietaménte,
frugoni, i-5-30: più non far, l' età tei vieta, / né l'amante
, l'età tei vieta, / né l' amante né sarro e minori, che
, anche in forma negativa, secondo l' uso lat., che indica l'attività
l'uso lat., che indica l' attività). -anche con riferimento a
che egli vieta: e questo è l' altro segno del volere di dio; quando
o un'operazione militare, in partic. l' avanzata o la conquista nemica. -
strada andò ad alloggiare fabrizio colonna con l' avanguardia... per potere più,
o astratti. costituire la causa, l' ostacolo che impedisce l'azione di qualcuno
costituire la causa, l'ostacolo che impedisce l' azione di qualcuno, il movimento di
, tal che se fosse potente a vietar l' eclisse, tanto la vieterebbe derivando egli
: era forse oltre il telo / l' azzurro tranquillo; / vietava il limpido cielo
il molto peso ed impedimento d'armi vieta l' agilità, e la velocità è impedita
4-2-101: il borgia, desideroso di conciliarsi l' amore e la grazia de'popoli,
ducale, che vietava a'giudici sotto asprissimepene l' accettar presenti. g. b. nani
cani da caccia e falconi, e l' intervenire alle caccie strepitose. mazzini,
, vietandone o tassando in modo proibitivo l' introduzione dall'estero. -abolire un
g. villani, iv-8-43: vietò tutti l' ordini de'frati mendicanti, salvo che
degli 'nquisitori che egli n'era stato l' autore, li quali li bandirono, abominarono
che i gentili li vietavano ai cristiani sapendo l' utile che ne conseguivano. g.
alterato che mai il venerabile baccello: con l' autorità mia io ti vieto la pubblicazione
la più gran cosa che vetano è l' uccidere, si sa bene che l'armi
è l'uccidere, si sa bene che l' armi mie, non fanno cotal effetto,
4. negare qualcosa a qualcuno, proibigliene l' uso, la fruizione o, anche
anche, il semplice accesso; prescrivere l' astensione dietetica o rituale da un cibo o
castelvetro, 8-1-327: reca dolore quando l' ignorante è impedito, sì che non
cacciando uno sguardo airitaiia, vedrete che l' educazione voluta da voi forse non può
lo core in cortesia, / e poi l' amore in tutto mi vietate. laude
, ch'altrui si vieta, / lascia l' orma in quel neo, del core
purgato de la melancolia, distorlo da l' assiduità de le orazioni, vietarli la
per una fortezza sì fatta s'acquista l' eterna felicità -reprimere, inibire una
lavorìo tuo. 5. precludere l' accesso a un luogo. -anche: impedire
: impedire il passaggio di qualcuno con l' uso della forza. fiore [dante
nome troppo -dare / le piacque di vietarmene l' entrata. boiardo, 1-51: tale
signoria aperti, non si poteva vietar l' entrata a legni armati. dyannunzio, iii-1-311
di violare la consegna che gli vietava l' entrata alla villa senza il previo permesso di
b. davanzati, ii-467: vedendo l' antica parsimonia e civil gravità andar mancando
vietò a chi che russe che non vestisse l' abito lungo civile. 6.
. vietare i passi al rio: tentare l' impossibile impresa di ostacolare con mezzi umani
vietati [zeli], / chi l' ubbidisse e chi gli favellasse, / generalmente
qualunque persona / di parole o di fatti l' aiutasse. g. m. cecchi
vige, secondo la dottrina cattolica, l' obbligo dell'astinenza dalle carni.
d'annunzio, v-i- 239: l' ombra era come il velo che ricopre la
ché in un tempio accolte / serbi l' itale glorie; uniche forse, / dacché
, / dacché le mal vietate alpi e l' alterna / onnipotenza delle umane sorti,
vietati spaldi, / guida tonando a l' adige / la secura virtù di garibaldi
(viet-minh), sm. lega per l' indipendenza del vietnam fondata nel 1941,
il grosso delle forze della lega per l' indipendenza era rappresentato da componenti della classe
vietminhita, agg. militante della lega per l' indipendenza del vietnam; vietminh.
di scontro fra forze locali riducendo progressivamente l' impegno militare e il coinvolgimento politico (con
da vietnamizzare. vietnamizzazióne, sf. l' insieme delle operazioni, la strategia
/ misurino i signori miei discreti / l' altezza sua dal vostro alto cognome.
fiorentino / e 'i quattrino / e l' ancontano / e l'ambrogiano; / ciascuno
quattrino / e l'ancontano / e l' ambrogiano; / ciascuno è vano di
né rancido. falotico, 2-5: l' odorato talor rende il cor lieto /
grano vieto e novelo, trato de l' arcile manicato. 3. che
. originario di 'animale che ha compiuto l' anno'è passata a un valore spreg.
. foscolo, ix-1-532: di ciò l' anonimo non saprei se lasci ricordo;
. vigènza, sf. dir. l' essere vigente, il non essere stato
emilio, vigeva una convenzione secondo cui l' appartamento di via del mare aveva appunto quello
avere vita; trarre la forza originaria (l' universo). arici, i-365:
incendio ond'arde occulto e vige / l' universo. = voce dotta, lai
: ho moderata assai la lascivia de l' uttime stanze del vigesimo, tutto che da
uttime stanze del vigesimo, tutto che da l' inqui- sitore fosse vista e tolerata,
dante, conv., iv-vii-9: perché l' uomo da questa infima vil- tade si
cose d'italia in paragone di quelle de l' asia, furono assai nuove, percioché
decimaquinta e la vigesimaseconda, sempre mantiensi l' istessa proprietà dell'ottava semplice. carducci,
intero. galileo, 1-2-234: sia l' intervallo tra gocciola e gocciola un soldo
d. e. i. (che l' attesta nel 1914). vigghi,
per suoi consigli, / rimuover possa l' ordine del cielo, / se non con
d. é. i. (che l' attesta nel xx sec.).
/ vigilante ad orar subito sorse 7 l' uno e l'altro eremita, ed
orar subito sorse 7 l'uno e l' altro eremita, ed io con loro
, vivace. quel giovane, di far l' ufficio tuo vigilantemente. serpetro, 206
, nel- nacchiosi vigilanti. l' esprimere giudizi. -per simil.
canti, 2-54: subito orlando a pigliar l' alpi inanti / fece ir gli suoi
3-277: tutto il popolo, pigliando l' arme, andarono al palagio del signor
/ vegghiare e provedere / chi vuol l' acquisto in pace possidere. / piglia exemplo
da quella lettera, che gl'incaricava l' onore, fu all'appartamento della figliuola.
sempre è stata vigilante e presta / ne l' amor tuo. -improntato ad assoluto rigore
alla ladreria pubblica, ecc.: anche l' economia del furto privato e dei suoi
rimediare agl'incendi che nascevano. era l' offizio di questi tadini nel suo insieme
da parte delzionamento di costei. l' autorità di polizia (con forti limitazioni della
un ente privato dell'incarico di supervisionare l' operato di determinate strutture amministrative o enti
buon principe. d'annunzio, iii-1-308: l' ultima favilla creatrice partita dal suo genio
che è in lui, io non l' ho lasciata. estinguere, io l'ho
non l'ho lasciata. estinguere, io l' ho tenuta sempre viva, con una
d'annunzio, i-238: mute su l' antico parco / le stelle impallidivano. la
purg., 30-103: voi vigilate ne l' ettemo die, / sì che notte
11 prelato non vigili sopra altro che sopra l' anima mia. tozzi, vii-143:
minuti di quella infelice, non vedo l' ora che sia salita in tranvai: e
): avenne che una notte in fra l' altre, essendo istato vigilato da un
vigilavi pallida ne 'l viso / e per l' onda felice de'miei canti / abbandonata
cura e attenzione ciò che avviene, l' andamento di una vicenda o lo svolgimento
degnissima laurea hanno riportata; i quali l' età più limata e delicata, per
... fìa causa farmi forsi l' ingegno per tua gloria ad opera più
occasione e si augura sempre che passi l' occasione che lo ha -sottoposto a
in mezzo dazione,... traendone l' ordine dei gradi pochi del milite
era prevista la veglia nottur l' assistenza e alla sorveglianza dei bambini in asili
na e il digiuno o l' astinenza dalle carni. do,
do, colonie, strutture ospedaliere per l' infanzia, ecc. capitoli della
unse del suo bel giorno a l' ultim'ore. salvini, 33-9: o
petto, / da'quai non son l' alme vigile scorte. galdi, ii-297:
sempre attivi, sempre vigili, sempre rispettandosi l' uno i dritti delfaltro, non stimo
arici, ii-270: succinto i fianchi, l' omero / ravvolto di sue -stato
rispettare i regolamenti stradali e di assicurare l' osservanza dei regolamenti comunali (anche nell'
: le offerte, il digiuno, l' astinenzia, le vigilie, il guardare il
la donna, le quattro tempore, l' avvento, il carnevale, la quaresima e
immediatamente il verificarsi di un evento o l' arrivo di una stagione. muratori,
di cicognara, di bettoni e le mie l' avevan portato alla vigilia di una assai
ottimo, ii-557: pallido dice, per l' astinenza e vigilie, che li poeti
compagni, / insin che si rischiari l' aer fosco. c. gozzi, 1-369
i capitani facciano fare una vigilia per l' anima del morto, e poi facciano offerere
che ne dica o faccia dire messe per l' anima del morto. boccaccio, dee
. panigarola, 1-9: già venuta era l' ora della vigilia o guardia matutina.
parola 'endele- chia', avendo risguardato a l' anima vegetativa, la qual non
cento milia / perigli siete giunti a l' occidente, / a questa tanto picciola vigilia
ch'è del rimanente / non vogliate negar l' esperienza. carducci, ii-16-93. mi
tanto adoperò che gli costrinse a lasciar l' assedio e ritrarsi dietro.
saggine, tanto quelle per mangiare che l' altre chiamate spargole, che servono per uso
d. e. i. (che l' attesta nel 1738). vigliaccaménte
più al lor profitto e guadagno; e l' altre, che crun generoso divertimento e
(ant. vigliaccarìa), sf. l' essere vigliacco; codarda pusillanimità (e
la sorella per la paura di perdere l' amico. bernari, 4-24: « eccola
« eccola » disse pugliese, agitando l' arma, « la porti scarica come ricordo
quando il grano è battuto in su l' aia, e n'è levato con forche
imprecazioni contro il toro vigliacco, contro l' impresario, contro i toreros.
. », ripeteva a non finire. l' antico insulto si era trasformato dopo tanti
comportamento). aretino, 10-25: l' ingratitudine vigliacca con la cera asinina calcitra
non v'è di positivo che questo: l' amnistia data a orioli che l'ha
: l'amnistia data a orioli che l' ha ben meritata colle sue vigliacche adulazioni al
giusti, v-80: il vigliaccaccio, l' animaccia lorda di ogni più contumeliosa dappocaggine
dopo la battitura. - anche: l' insieme dei vigliacci separati con tale operazione.
romettevi che mi avresti scritto più a lungo l' indomani. non o rievuto né
goldoni, xii-133: è vecchia [l' opera teatrale], e gran fortuna
vigliuòlo1, sm. agric. ant. l' insieme dei vigliacci separati dal grano mediante
guidotto. fra giordano, 7-22: viene l' uomo e fa danno a la vigna
, 215: alloggiò sua signorìa in l' ostaria di s. chimento, e fece
bianchi potrete tener fra due catini incoperchiati l' uno come l'altro, e gli
tener fra due catini incoperchiati l'uno come l' altro, e gli altri poneteli nelle
. -il frutto della vite, l' uva. ulloa [guevara],
3. nella simbologia cristiana, l' insieme dei fedeli costituente la chiesa (
sua vigna'. bacchetti, i-481: l' industria era ai disinfettare indumenti, stanze,
vi gna » soleva dire l' uomo senza peli sulla lingua -sono i pidocchi
terreno per porre una vigna: essere l' occasione o la situazione propizia o la persona
d. e. i., che l' attesta in audouin (nel 1831)
di dio, si mise a circuire l' orto, vel vigna, ciò è a
lesina, i-32: bisogna fare come l' astuto vignaiuolo, che lodando la vigna al
politico. pascoli, ii-994: l' imperadore verrà alle nozze con l'italia
ii-994: l'imperadore verrà alle nozze con l' italia che libererà dal carcere degli empi
molto belli, i quali bisogna che l' estate adacquino, però che in quella
degli ecclesiastici dèe esser fuoco che accenda l' anima, non latte e mele che impingui
terreno di varia estensione coltivato a vite; l' insieme delle viti. quintiliano
secondo che si chiudono et aprono con l' alie, quando volano, 'forse colà dove
grandi quantità delle terre... l' ampia coltura de'campi e l'abbondante
.. l'ampia coltura de'campi e l' abbondante vigneto che mena diversi vini.
d'occeàno el gran pianeta / dietro a l' amica sua senza pareggio, / tutta
tenere verdi mèssi al piano pe'vigneti su l' arte arrampicati, / pe'laghi e
da didascalie o fumetti. -anche: l' incisione da cui si ricava la figura
, v-2-118: comin- cerò dal considerare l' edizione progettata, in confronto con una
con un raccolto di frasi una dopo l' altra. ma per disegnare la vignetta
. ma per disegnare la vignetta con l' uccello sul ramo e io affacciato e tutti
che consente di isolare e far risaltare l' immagine principale, rendendo sfumato il contorno
un'immagine fotografica dovuta al fatto che l' obiettivo non copre in modo uniforme l'
l'obiettivo non copre in modo uniforme l' intero fotogramma. = deriv. da
nuovi pittori italiani si liberarono, con l' ucciderli, dell'accademico 'fin de siècle',
v-5-370: c'era, in questa persuasione l' indizio di un bisogno vero: quello
della scimia, la quale non oltrepassa l' altezza di metri 1000. cattaneo, iii-3-108
essere terra né fiottare più. / l' aria porta beli di vigogna / alti e
calore del luogo affetto, e discutendo l' umore corso. ramazzini, 57: osservandosi
. 4. fortificare, accrescere l' anima, lo spirito nelle facoltà morali
beicari [tommaseo]: perocché ella [l' anima] è vigorata e fortificata dallo
u'possa in alto alzarsi; / tal l' alma, c'ha i pensier qui in
allega; / vedete com'ei piega / l' onu- ste cime e piglia / vigor
voi buone alla sanità?... l' esercizio temperato e piacevole. l'esercizio
. l'esercizio temperato e piacevole. l' esercizio conserva la vita, accende il caldo
: dicono e'fisici,... l' essercizio conserva la vita, accende il
velato germe di somiglianza che aveva con l' incantato fratello. carducci, ii-2-234: voglio
salute e vigore. barilli, i-230: l' umana mitezza e il classico vigore del
degli occhi. stuparich, 5-163: l' acqua era profonda, limpidissima e fredda
animali, xxviii- 300: sì l' orno vede 'nansi lui che 'l lupo lu
: il mio continuo pianto / e l' ostinato affanno / la luce agli occhi,
/ la luce agli occhi, a l' alma il vigor toglie. scalvini, 1-332
vigor, pari d'ardire; / né l' un né l'altro si potea ferire
d'ardire; / né l'un né l' altro si potea ferire. ammirato,
iddio, dà vigore d'intendere quello che l' uomo non arebbe potuto intendere. marsilio
lo certo affinamento, / per che l' amor più flore / e luce e sta
tutto piacimento. landino, 264: pone l' amore che va al bene con men
che non debba. forteguerri, 6-1: l' ambizione ha seco tutti i mali:
su'primi voli suoi le penne e l' ali: 7 che quando ha preso
antonio da ferrara, 98: sia maladetto l' acceso vigore / ne li occhi miei
: si conseguirebbe in questo modo, che l' acua non farebbe più impeto negli argini
ha tanto vigore che possa a fatto maturar l' uve innanzi la stagione della vendemmia.
era congiunto con dio, come fu dopo l' avvenimento di cristo nel mondo. guidiccioni
: questo potria esser vero, quando l' autorità imperiale fosse nel antico suo vigore
dell'arte dei vinattieri], anzi che l' ufficio predetto prenda, sia tenuto.
sig. galileo si trova stretto fra l' uscio e il muro. oliva, i-2-90
hanno in pochi giorni tolto il giuoco, l' immondizia ed i scandali, che per
immondizia ed i scandali, che per l' indisciplina di un lungo viaggio erano in
pianta). arici, ii-188: l' aura che vital fugge da'tronchi / vigoreg-
della signoria viscontea adulta e vigoreggiante sotto l' ancor popolare galvano fiamma milanese.
consapevole della vigoreggiante reputazione in cui saliva l' opera elei marx. bacchetti, 1-iii-290
, e che, se quelle vigoreggiavano, l' altra era venuta meno affatto. papini
di napoleone in italia] a vigoreggiare l' ideale unitario. montano, 401:
ottimo, i-27: virgilio accorgendosi, perché l' autore dubitava sopra quella parola lasciate ec
tra le sue braccia che gli fece mancar l' anima. cesarotti, 1-viii-288: lascia
toma in danno. beltramelli, ii-527: l' uomo cinquantenne apparve nella sua maschia vigoria
, v-245: ho un carattere allegro e l' allegria in me, venendo dalla salute
capacità vegetativa. arici, i-308: l' acque, /... attemprano l'
l'acque, /... attemprano l' ardente aura de'soli / soprastanti,
. / terra che il franco industre e l' auro ispano / e favor di regnanti
di necessità in vigoria, da che l' anima a prò di lei spende anche
regevoli. bacchelli, 2-xix-233: apprezzerete pure l' originalità elpartista intatta fra il prepotere
quanto una rovere. misasi, 4-06: l' un dietro all'altro si diedero a
il ragazzino remava vigorosamente. -con l' uso della forza, della violenza.
leggenda aurea volgar., 333: l' angelo di dio venne a loro e
atto e del trasfondere intiera nella parola l' unità e vitalità del sentimento e delle
in buone condizioni fisiche, prestante nonostante l' età avanzata. -anche in posizione pred
/ com'aggio audito dire / de l' orso simigliante a sua natura / che per
, sco- tendo il capo e agitando l' indice. de pisis, 3-153: s'
determinato, sicuro (una persona, l' animo); spiritualmente o moralmente forte,
bellicoso. iacopone, 54-17: quanno l' orno vertuoso -posto è 'n loco tempestoso
/ il soferire affanno malamente, / dimostrar l' om saccente -e vigoroso. lapidario estense
libro di sydrac, 213: quando l' una oste è contra l'altra, lo
: quando l'una oste è contra l' altra, lo capitano dell'oste dèe essere
.. peccati che più facilmente padroneggiano l' anime vigorose e nobili. -che
-che denota coraggio e determinazione (l' espressione del viso). chiabrera
i punti. visconti venosta, 329: l' attacco fu vigoroso e non breve,
mazzini, 8-359: in italia, l' aristocrazia non è sì potente da richiedere
nulla ci sia di sì vigoroso per mitigare l' acrimonia del sale pestifero e di fissare
, 32: in la primavera e ne l' autunno... la terra è
un bel fumarsi in ufficio un dopo l' altro dei vigorosi mezzi toscani.
in quell'ora pomeridiana riposava deserto, tra l' om- ra e il sole, il
bocalosi, ii-173: hanno la puerizia, l' adulta età e la senile anche le
, 2-i-48: or questa circolazione, secondo l' autor sanese, stagna o rallenta coll'
vigorosa quando i prezzi sono alti e l' agricoltura prosperosa. -potente (un'
il papa] a render più vigorosa l' inquisizione. 10. brillante,
pronto, vivace (la mente, l' ingegno, la memoria, l'intuizione)
mente, l'ingegno, la memoria, l' intuizione). beni, 1-149:
vizi, e debilitando e mancando con l' età nostra, sola l'avarizia tuttavia
e mancando con l'età nostra, sola l' avarizia tuttavia più vigorosa ringiovenisce.
essere soddisfatto (un'esigenza fisica, l' appetito sessuale). scala del paradiso
discorso); ricco, fluente (l' eloquio, l'eloquenza); originale ed
ricco, fluente (l'eloquio, l' eloquenza); originale ed incisivo (
si rivolse ad amarlo efficacemente, e l' adoperò nella galleria farnese. g.
e di dispetto, ne conviene fare l' uditore intento. 2. disprezzo
entrare 'n vilanza, -è molto stretta l' entrata: / ma puoi che dentro senti
ètte sottratto el prestato, / conquassato sta l' aspetto; / ma el disio de
il rispetto delle decisioni di londra circa l' albania, il rispetto della sua ventralità,
di riccheze aver grande abundanza / faria l' orno ch'è vile esser valente, /
nuocere non possono, come sarebbe che l' uomo temesse una lepre o il volato d'
vii ne fatti. gioia, 1-ii-271: l' uomo vile [tra gli spartani]
/ il pudor mi fa vile e prode l' ira. d'annunzio, iv-1-210:
saluzzo roero, 2-ii-101: pera del vii l' inonorata istoria, / né vate mai
granucci, 2-123: non lasciar per l' ozio divenir vili le membra tue,
. straparola, ii-136: egli s'addimanda l' asino ed è il più vii animale
fortis, xxiii-453: è cosa molto umana l' aver trovato un ripiego] der assicurarsi
(il rango, il lignaggio, l' estrazione sociale di una persona).
g. capponi, 307: furono fatte l' arsioni e le ruberie sì a'buoni
, / cotal fuggea le piume e l' ozio vile. baldi, 309: la
o interessate. alfieri, 1-5: l' odio, il livor, la vile /
iv-1-1001: poteva prolungare il digiuno oltre l' ora, senza soffrirne, senz'accorgersene
, / che della povertà tira e l' oltraggio / mi tenga in vile e sì
quei selvaggi delle sirti dell'affrica e l' uomo nato libero, e per dirigere
libero, e per dirigere al cielo l' occhio e la fronte, si crede nato
esopo volgar., 4-31: ammaestraci l' autore che il savio e potente uomo
infamante. intelligenza, 215: brutto l' uccise con gran sottiglianza, / in
umiltà è una virtù per la quale soffera l' uomo di portare vile abito. dante
, 175: inganna anche la superbia l' uomo, in quanto ella fa le sue
è possibile, dà al ventre cibo che l' empia, che sia leggieri e vile
vii carne porcina / comparisce talor sovra l' argento / d'ulpidio avaro alla frugai cenina
, anche, un'attività creativa, l' ispirazione stessa; ed è spesso usato
veraci stili. allegri, 87: l' addormentata musa mia, quantunque vile e dap-
per merito del lavoro i suoi superiori l' abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo
pia destra sforza, onde ho cangiato / l' oscuro volto e sino el nome umile
grazia da ogni stella, / come l' ha questa region gentile, / appresso a
? bellori, i-220: allora cominciò l' imitazione delle cose vili, ricercandosi le
a occidente il desolato / mondo, l' astro celare il viso e tonta.
sì misera cosa. benci, 1-63: l' anima che non hae scienza de la
, se tal porgi contento / a l' alma, mentre impiaghi il vile incarco;
me, prego, le saette, e l' arco, / che più che morte
, / cadde da ciel, che no l' aveano a vile, / ch'aveano
ii-357: se uno amante si dà a l' altro agevolmente, sì l'ha più
dà a l'altro agevolmente, sì l' ha più a vile, e se con
secoli primieri / agreste gioventù, cui l' or fu a vile. fogazzaro, 10-321
monosini, 153: la povertà fa l' uom vile. idem, 316: spesso
, che si vendicava della sua vilezza con l' arma dei vili, con l'invidia
con l'arma dei vili, con l' invidia. -atto, comportamento vile
non essere irrimediabile poiché lo sopporta, l' attribuisce a vilezza dello stato presente.
/ retomar a vileza - onn'om l' appella brama. = deriv. da
così malamente. cavalca, 18-54: per l' odio me- nina l'uomo e vilifica
18-54: per l'odio me- nina l' uomo e vilifica gli altrui beni; e
. agostino volgar., 1-3-125: l' anima vilificata e sottoposta in adulterio alli
. d'annunzio, iii-2-148: chi l' accusa? / anche giustiniano ha vilipeso /
cavalca, vii-18: e allora massimamente fa l' uomo vanaglorioso contumelia a dio, quando
pascoli, ii-221. e sol basta l' attaccarsi nel debole ed il pugnerei nel sensibile
un vilipendio della loro maestà dichiararono colpevole l' innocente. manzoni, pr. sp
vilipendio del manto di preghiera è antico come l' antisemitismo. 2. dir. pen
4-1: 65: il vilipendio era l' arma più spesso e più agevolmente maneggiata
come uomo politico... queste cose l' atterroro- no assai. landino, 346
(una persona, il nome, l' onore). -anche: tenuto in scarsa
g. bassani, 5-288: avevo dinanzi l' immagine del suo dolore di amante vilipeso
la tua fortezza a sofferir costante / l' ira fatai d'un vilipeso amore. piovene
vilipeso amore. piovene, 7-381: l' irrita poi il veder vilipesa la rivoluzione francese
solamente diserta ma pestilente, acciò che l' asperità del luogo rompesse la voluntà de
. di qua s'hanno erbicine per l' insalate e per le minestre, legna per
è dietiguardi da la strada, da l' altro si è dietiguardi maestro e bonamico,
ch'io ritrassi le ville circunstanti / da l' em pio cólto che 'l
lusitania. savonarola, i-182: essendo l' uomo animale sociale, che non sa
congregazione insieme, per li bisogni comuni l' uno dell'altro. tasso, n-ii-414:
volte impruna /... / l' uom della villa, quando l'uva imbruna
/ l'uom della villa, quando l' uva imbruna. statuto della società del
? pallavicino, 1-385: pare che l' uomo di villa nudrisca gli affetti più
al cittadino. leopardi, 27-63: l' uom della villa, ignaro / d'ogni
caccerà per ogne villa, / fin che l' avrà rimessa ne lo 'nfemo,
di marsilia mi dicono che io metta giù l' arme all'entrare de la villa.
. ibidem, 342: il gallo è l' oriolo della villa. = lai
, 3-617: sfogando le fiamme, e l' ire contra gli aperti villaggi e i
villàggine sf. ant. il gusto, l' amore per la vita di campagna (
in molti lochi per molto spazio manca l' acqua e i villaggi e abitazioni si trovano
con uno schiaffo, non solo non l' ammazzò, ma gli diede altrettanta somma
... gareggiano nell'assalire villanamente l' autore di quel libro. 2.
78: 'a baldanza'. cotale è l' esempio di questa voce: « e quelli
gadha -pur entre spin ponzente, / donde l' orno, quando el t'accollie,
chi vive in campagna; chi fa l' agricoltore, il contadino. a
qual ripugnanza mi lasciai staccare dal seno l' unica cosa che di prezioso abbia al mondo
e lasciarli nella loro illusione? ma se l' inganno ti nuoce: - che monta
scortesia. -anche: azione misconoscente verso l' amore divino. anonimo, i-477
d. e. i. (che l' attesta nel 1936). villancicco (
che in così fatta misura di verso solessero l' uno l'altro cambie- volmente mordersi e
così fatta misura di verso solessero l'uno l' altro cambie- volmente mordersi e villaneggiarsi (
quando v'è giunto [al potere, l' uomo si comporta] parlando trascotatamente,
piato, in simil contenzione di villaneggiarsi l' un l'altro. f. m.
in simil contenzione di villaneggiarsi l'un l' altro. f. m. zanotti,
1-6-270: fanno maravigliosamente sentire, villaneggiandosi l' un l'altro senza simulazion niuna,
fanno maravigliosamente sentire, villaneggiandosi l'un l' altro senza simulazion niuna, e con
di qualcuno, che lo insulta, l' offende. s. gregorio magno
, sempre gli mandava sotto villaneggiatoli che l' oltraggiassero. = nome d'
/ e da questi arbor cade maggior l' ombra, / già cede al grillo la
: vedo con sonanti voci intente a l' opra / liete cantar le bionde villanelle.
strana guisa / sulla messe già recisa / l' affannato / mietitor, / e con
villanelle. degli oddi, 2-3: essendo l' uno e l'altro musici eccellenti,
oddi, 2-3: essendo l'uno e l' altro musici eccellenti, erano quasi ogni
): si faceva sentire più che tutte l' altre voci: una canzone contadinesca d'
iii-1-69: ella cantava una villanella ed egli l' accompagnava su una gran teorba.
tanto più se abbia assuefatto punto punto l' orecchio al rozzo accento delle villanesche cantilene.
il sole / con le dolci parole / l' ultimo de la fescina ha a calare
villanìa (ant vilanìa), si. l' essere villano, scortese, privo di
qi plui pò -e qi ben far l' ausase, / qe non arma un o
fora convenenza / d'aver temenza, -corno l' altra genti, / che tornano la
come ventavolo non lascia piovere, così l' uomo, lo qual ode mal volentieri villania
e fu ancora il primo che fece vedere l' imitazione de la comedia, avendo rappresentata
giovine, ella a sì gran bisogno tutto l' adoperò, e fu raccomandarsi a dio
il superiore villanióre, perché qui con l' inferiore si fabbrica il superiore.
sanudo, xxiii-137: el signor turco mandò l' ambasador del signor soldan adriedo vilanizando e
estens. umile, infimo, oscuro (l' estrazione sociale, l'origine di una
, oscuro (l'estrazione sociale, l' origine di una persona). a
e una posizione sociale elevata pur conservando l' originaria rozzezza e volgarità. aretino,
irrispettosi, offensivi (una persona, l' indole, ecc.). - anche
donino loro niente, che ben vale l' argento. tasso, iv-92: mi spiace
fisonomia selvaggia e strana, / chiare apparivan l' in- delebil tracce / d'ignobil alma
è atto ad amare o a contraccambiare l' amore (ed è proprio della dottrina
non sepolto:... / odio l' ingorda, maledetta fossa, / l'aria
odio l'ingorda, maledetta fossa, / l' aria tufata, l'umido nell'ossa
fossa, / l'aria tufata, l' umido nell'ossa, / e la villana
silenzio villano e dei ritardati ringraziamenti per l' ode veramente calda e ima- ginosa.
maniera assai villana, senza neppure salutare l' infermo. pavese, 9-41: andiamo
villana. -triviale, scurrile (l' argomento di un'opera letteraria).
crudele adoperare. tommaseo, 2-ii-277: l' ha levata da stu mondu la morte cusì
in questi lochi aprici, / trovato ho l' aria / e medicina sana.
gaglioffo. monti, 24-237: lungi l' eroe / dal trucidarti, terrà gli altri
, ii-175: uranio che abboniva l' atto villano di uccidere il re, e
questa fu in europa l' era della ragion di stato, dei più
molt'uomini hanno avuto mancamento di tutte l' altre cose, e son vivuti di radici
biancheggiar tutta; ond'ei si batte l' anca. foscolo, ii-322: benedì tua
che sui pingui colti / con l' innocente famigliuola il grano / a'rigidi
, 1449: tu leggi, ed ecco l' uom di garbo e di mondo 7
ant. villaggio, borgo (e anche l' estensione di terreno circostante, in partic
prato tuttavia ombroso, dove poter far l' ora del desinare... e
che andavano a velletri a villeggiare, l' invitavano. alfieri, 1-240. vicino
le tasse. moravia, xi-69: venuta l' estate, siccome ero stato male durante
il più ameno de monti che vanta l' italia. manzoni, pr. sp.
, vii-1007: ho concepita nel medesimo tempo l' idea di tre commedie consecutive. la
un lupanare. carducci, iii-7-475: se l' italia avesse a durar tuttavia come un
conservatorio di musica o una villeggiatura per l' europa oziosa... oh per dio
si fa certe vite: siam quelli che l' abbiam messo in car rozza
statuto dello spedale ai siena, 29: l' officio de li... villichi
consilio de lì frati del detto capitolo de l' ospitale. -in età comunale,
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
un villino fuori porta san benedetto per l' acquisto del quale stava appunto trattando con
dell'intestino tenue, attraverso cui avviene l' assorbimento del chilo. dalla croce
fabricata e di due tuniche, delle quali l' esteriore, nata dal pe- ritonio,
e particolarmente di quelle che navigano per l' indie. 3. ant. fibra
escono de la spina, sapiando che l' è spaurosa cosa a taiar. m.
più scaldato / e poi de nervi l' intricati villi / che fanno insieme el corpo
deli quali ha li vili latitudinali e l' altro ha li transversali. dalla croce,
villa. villosità, sf. l' essere irsuto, villoso; l'insieme dei
sf. l'essere irsuto, villoso; l' insieme dei peli che ricoprono il corpo
dorsi giacenti. moravia, i-641: l' albina con la sua sottoveste verde tutta
fiere. misasi, 57: era l' ora in cui... dai comignoli
c. gozzi, 4-253: quel- l' antica innocenza villereccia, / un tempo celebrata
altro che egli avrebbe mai potuta conoscere l' alta virtù di costei nascosa sotto i poveri
nascosa sotto i poveri panni e sotto l' abito villésco. valerio massimo volgar.,
villetta; e m'era impegnato da ier l' altro. d'annunzio, i-804:
rameggianti a guisa di serto / su per l' alto in flessuosi amori. montale,
aveva una villetta degli édui, seguitando l' augurio per cagione di quel nome fondarono quivi
residenziale eccessivo e sregolato, deturpato per l' edificazione incontrollata (una zona di interesse
. a. cederna [« l' espresso » 1-v-1983]: è capitolato al
sud (verso catania), già per l' ottanta per cento 'villettizzato'(variante montana
benedetto volgar., 80: ordinato, l' abate pensi sempre che 'ncarico ha ricevuto
, villose, / che par che l' eschin dalle male notte. p. f
parini, 510: altrove poi / l' otri villosi del suo petto offriva / al
coi dorsi vellosi cacciando sotto la pancia l' un l'altra le teste di già rintontite
vellosi cacciando sotto la pancia l'un l' altra le teste di già rintontite dall'insolazione
co- re. foscolo, iii-1-93: l' angoscia s'infiammò d'achille / e ne'
profondi del velloso petto / gli fremea l' alma in due consigli. settembrini [
settembrini [luciano], iii-3-81: l' altro, uno strano figuro, dal mezzo
sul naso. alvaro, 2-94: l' uomo, curvo sulla caldaia, mostrava la
maravigliosa, la quale m'è ignoto se l' ebbero in vita. sovr'essi stavano
da ponte, 1-iii-123: fecesi con diligenza l' incisione di un cadavere, e si
era disteso in croce / tanto vilmente ne l' ettemo essilio. s. bonaventura,
lasciando ch'un pagan così vilmente / calpestasse l' onor di nostra gente! loredano,
! loredano, 29: mi sembrava vedere l' infanta, truc- cidata dal padre,
due tribuni molto potenti signori... l' uno de'quali vedendogli stare nell'ultima
moglie dolendosi molto non poteva sofferire che l' unica sua bellezza estimata da tutti, fusse
, fnf, 3-60: vidi e conobbi l' ombra di colui / che fece per
imola volgar., ii-205: veduta l' imagine d'alessandro magno al tempio d'
bramerai che te da me diviso / o l' alpe avesse o fosse il mar fraposto
: io sono dante alighieri e quello è l' innominato. montale, 1-134: prega
viltate, elvad amar si volga / l' alma, cosa immortai, mortale obbietto!
d'una ragazza, è tre volte vile l' uomo che lo fa a mente fredda
cui disomava la persona era il testimonio de l' amore che portava a la milizia.
, iii- 34: la carestia e l' abbondanza, il caro e la viltà,
viltade e miseria. tasso, i-45: l' gnobile ne la città non usando con
cristo nulla o pocoimmaginava di aver fatto per l' uomo, se oltre l'annientar se
aver fatto per l'uomo, se oltre l' annientar se stesso e umiliarsi fino alla
molto poressemo dire delle parolle, de l' erbe e delle prete, non è algun
e di dispregio, ne convene fare l' uditore intento. = dal fr
erbicine fuor de la terra n'è germugliato l' oro purissimo, avolticchiato come gambi di
il calice solitario del vilucchio / che l' alba riempie fino all'orlo. 2
pianta. vasari, i-113: e l' ornamento del capitello [corinzio] sia fatto
21-15-13: li quali [capelli] sopra l' orecchie in tonda treccia raccolti e quindi
stendentisi or verso funa e poi verso l' altra orecchia vicendevolmente ristretti, loda in infinito
dell'alghe. fenoglio, 1-254: l' unica casa visibile stava a duecento passi a
ardenti che il viluppo della fiamma rigetta l' arena cinquanta e cento miglia. g
falangi / sulle falangi / e sull'orror l' orrore. guerrazzi, 6-342: il
vedere quello che seguirà, e raccomandarne l' esito a dio. segneri, 5-117:
senti! » esclamò lo zio con l' accento vibrato e con la faccia spanta del
di pensieri. borgese, 1-241: l' ossequio alla maternità, e il desiderio di
e il desiderio di bene, e l' orrore per il viluppo di sentimenti deformi tra
giraldi cinzio, 6-91: sodisfatto ho a l' onor de la donzella, / resta
/ resta ch'io sodisfaccia anche a l' ontraggio / ch'iuriste fatto l'ha
anche a l'ontraggio / ch'iuriste fatto l' ha sotto la fede, / che
, comprendono spesse volte il viluppo e l' annodamento. e tutto quello che resta di
luogo com'io non ho creduto che l' attenzione e la curiosità degli spettatori si
le corde così lente non s'intricassero l' una con l'altra, egli raccolse in
lente non s'intricassero l'una con l' altra, egli raccolse in un viluppétto,
, 1-167: è sì svariato e vilupposo l' uso dell'amistà e molte cagioni nascono
serdini, 1-133: dal regno suo vien l' amoroso vime / che lega i petti
gioverà al piè della loro caduta dei rivoli l' attraversarne dolcemente il corso con piccole viminate
ottenerne la deposizione di terra, e l' attitudine del fondo al pian- tamento.
i maestri che fare, per esser l' acqua grossa che rovinava le graticcie di
chi gli spini ai vimini congiunge, l' incauta mano alla perfin si punge.
], 341: chiamano vimineo e porporino l' altro [salice] vitellino dal colore
volte in quell'atto e in quel gesto l' anforaio e il viminiere, il retore
è voce registr. dal dei (che l' attesta nel 1303 e nel 1361 a
adattam. del sanscr. vina, attraverso l' ingl. vina (nel 1796)
tempi non c'era, ma sentii subito l' odore -quella punta di vinacce, di
. -andar giù la vinaccia: per indicare l' assoluta impellenza di una situazione.
15, la marzola lire 5, l' orzo lire 3, 10, la spelta
30-50: i greci usavan di dire che l' uva aveva tre vinacciuoli, uno di
revolverate a corso vittorio! » grida l' uomo che dispensa l'edizione notturna del
vittorio! » grida l'uomo che dispensa l' edizione notturna del giornale.
: 1'ero vinaia e passasti e l' hai visto. / se sei tu il
che odorava di vino: c'era l' insegna rossa d'un vinaio, e una
; / né al tripudio vinai si chiama l' inclito / rettor del buggianese archiginnasio?
che si celebravano in roma due volte l' anno: le prime sul finir d'aprile
. f. frugoni, iii-618: intanto l' etiope avea estratte le due urne vinarie
buche sotterravano l' anfore vinarie. lustri, iii-107: l'
l'anfore vinarie. lustri, iii-107: l' arte vinaria degli antichi romani si riduceva
scala dei claustrali, 462: menava l' anima contemplante nella cella vinaria, cioè
turbe attonite un visibilio di roba per l' inaugurazione del nuovo teatro giacomo puccini.
man « la vuole / far sì che l' acqua ritorni nell'acqua ». g
, iii-4-30: che importa a me se l' irto spettral vinat- tier di stradella /
ambagi? d'annunzio, 8-96: l' esercizio provvisorio non era anche nato quando
fece turpe mercato del detto esercizio con l' oste di contrexéville. bacchetti, 1-iii-248:
vinavil dell'amicizia, come dice anche l' architetto. = nome commerc.
rotato in alto, / vola sopra l' armento; andò di tanto / fuor del
cent., 35-75: firenze poi, l' anno seguente, battutafu di sì fatto vincastro
ant. vincènte). che sconfigge l' avversario, che risulta vincitore in una
cino, iii-3-43: credo che per sofrir l' om sia vincente / de tuto zò
, che divengono sì raggianti, che vincono l' armonia dell'occhio, e non si
cavalieri assalta / nostri custodi e fa l' usate prove: / gli uccide e
terra / rinnovellata brillerà qual sole / l' astro sabaudo. -sostant.
-sconfiggere l' inferno, la morte (cristo).
con le membra / molli ancor per l' etade e vacillanti / vincer nel corso
il sasso. 3. contrastare l' impeto o la resistenza di un elemento
acciò che tu vinchi coi remi, supportato l' impeto suo averso. leonardo, 2-375
'a', posto al servizio di distendere l' alia, vole essere di grosso maschereccio,
e sollevarla? bacchelli, 1-i1-501: l' acqua sbocca e svolta con una bella forza
perché la gravità la riportasse sulla terra vincendo l' attrazione lunare. -modificare una
-modificare una condizione naturale sfavorevole, l' impervietà, l'inospitalità di un luogo.
condizione naturale sfavorevole, l'impervietà, l' inospitalità di un luogo. giuseppe flavio
). arici, i-m: qui l' arte armata di stridenti rote, / d'
più se stessa antica, / vincer che l' altre qui, quand'ella c'era
-di animali. leonardo, 2-121: l' aquila vince per potenza li altri uccelli.
soprana di soprane; / che vince l' altre come sauro brenna, / pur
. lucini, 6-197: la lucidezza vince l' acqua fresca di una fonte indorata dal
vincea sanamente in lui 11 nome de l' altezza l'umiltà ch'egli avea nel cuore
in lui 11 nome de l'altezza l' umiltà ch'egli avea nel cuore. aretino
5. sopraffare emotivamente una persona compromettendone l' equilibrio psicologico, il controllo, dominandone
vinse. petrarca, 232-1: vincitore alessandro l' ira vinse / e fel minore in
risplendea / quando agli occhi ave'già l' umido velo, / e 'l duro sonno
mondo, fu vinto spesse volte da l' ira. niccolini, ii-377: or la
/ vinsemi. zavattini, i-188: l' angoscia lo vinse e si strinse vicino
del generalissimo. bernari, 4-256: l' ho voluto io, si disse cu)
/ cotanto rigor. pananti, ii-256. l' uomo ha esalata la sua passione nei
di poter vincere la mia natura e l' altrui. tenca, 1-230: l'uno
e l'altrui. tenca, 1-230: l' uno, leopardi, lottò fra 'suoi
: / vinca io con semplice petto l' invidia, / vinca la frode.
anche questo ostacolo, io stimerei bene che l' e. v avesse la bontà di
dante, purg., 1-115: l' alba vinceva l'ora mattutina / che
purg., 1-115: l'alba vinceva l' ora mattutina / che fuggia innanzi,
chiazzata, sarebbe parata, a chi veduta l' avesse, la più ratta cosa del
cosa del mondo. tommaseo, 19-58: l' alba appena vinceva le stelle: e
quel punto il giorno giovinetto / che l' alba vince l'ora mattutina, / e
giorno giovinetto / che l'alba vince l' ora mattutina, / e a destare il
: a modo che fa il fuoco per l' acqua quando v'è spruzzata dal fabro
sua attenzione. 11. evitare l' influsso, il condizionamento di una situazione
con la vertù la perversità dei tempi, l' avarizia dei prìncipi e l'invidia degli
tempi, l'avarizia dei prìncipi e l' invidia degli uomini. s. maria maddalena
tanto favorito, che girava re l' agente infettante; far scomparire sintomi dolorosi
167: subito che si scorge l' uomo preso dal morbo contagioso, cerca
, ii-ip-105: è stata gran causa, l' inanimata leggiadra imagine, della guarigione della
concludere una battaglia, una guerra sconfiggendo l' avversario, riportando la vittoria, risultando
. davila, 455: si pone l' assedio alla città per vincerla con la fame
: vi farà questa risovvenir qualche volta l' immenso potere di que'romani, che
. carducci, iii-22-326: vinta brescia, l' imperatore, venuto a una delle più
della fonvuoi che penda in iscuro, l' azzurro vinca. datezza delle proprie ragioni
causa, e ottennero la maestratura e l' imperio con grande allegrezza, che poi
, in tal caso a questo resta l' obbligo di provarlo concludentemente... siché
far approvare una legge, facendovi convergere l' orientamento favorevole dei votanti. -anche: ottenere
per isventura di questa italia si vincesse l' istituzione tra noi del matrimonio civile, io
in sui primi punti, i quali l' interesse che avea nelle uncinate mani ogni maliziosa
-ottenere un risultato, in partic. l' approvazione di un provvedimento (in relazione
o di sostanza, in cui vince l' acqua, intendendo per la sostanza fangosa la
: se vuoi che penda in chiaro, l' orpimento vinca, se 19.
si cava altro di certo se non l' innamoramento del professor betti; giacché lui
il savio] è di due parti. l' una si è non razionale, questa
, il male, e la pena. l' altra si è razionale, questa hae
altra si è razionale, questa hae l' opinioni ferme, ed è secura, e
, se in luogo soluto si piantano l' un dall'altro distante per ispazio d'un
dal d. e. i. che l' attesta nel 1879. ^
: una esatta scatola di palisandro ornata con l' aigento de'più eleganti motivi d'una
sue assidue e lunghe fatiche, con l' opera, diligenza e virtù sua l'aveva
l'opera, diligenza e virtù sua l' aveva fatta vincibile ed espugnabile. sarpi
rosmini, xi-84: comunemente si definisce l' errore vincibile 'quello che si può
: sotto 'l tutto sono le piante, l' anima de le piante, il nascer
quelle cose che si rin- teneriscono per l' umidità, come di castagne secche, cialde
cose. 4. che ha l' aspetto sciupato, la pelle vizza, grinzosa
bonafè, xxxvii-114: se piova vegnisse / l' acqua in la fossa non gissi,
gissi, / e se in la fossa l' acqua gemesse, / siché tropo umidità
dalla poppa nel lito ad un palo l' accomandarono. luna [s.
la vite. lucini, ii-391: l' industria conquistò le strade erbose e suburbane,
salici educati per vincigli, ugando l' arte e la natura. 2
d'amor, voglio morire / da l' omicida voluttà succhiato. borsi, 1-175
per una linea e tornano a giuocare per l' altra. 2. per estens
di bisogno vincire li uomini uno con l' altro, per la comune utilità
la nuova / marfisa intanto, e l' uno e l'altro elmetto, / poi
marfisa intanto, e l'uno e l' altro elmetto, / poi che si vide
dare il tergo, / vincitrice venia verso l' albergo. tasso, 9-24: fuggono
personificata. tasso, 9-93: l' orror, la crudeltà la tema, il
, il cristianesimo. mazzini, 47-334: l' insurrezione - come epiteto di
di qualcuno. piovene, 1-45: l' invito rivoltomi dalla ragazza, di occultare
einaudi, 1-176: un paese può darsi l' aria di liberare, invece che il
). goldoni, xiii-506: è l' argomento senza confine, / ma son
, 1-281: ove sei alano? mostrami l' anello attorci- giustizia vincitrice, come
giustizia vincitrice, come poi fece e ordinò l' altre due alla religione ed alla pace
/ fabbricava arme agli dei, / l' alma dea così pian piano / accresceva
alza la spada vincitrice e, dove / l' armi vede rubelle e 'l giogo indegno
magalotti, 4-89: il gran soccorso e l' armi vincitrici / accordar non credetti a
la fortuna di finir la guerra abbattendoli l' uno dopo l'altro, e fu dichiarato
finir la guerra abbattendoli l'uno dopo l' altro, e fu dichiarato vincitore della
proprio prestigio, il proprio fascino o l' abilità oratoria su altre persone; che
battaglia, se non vincitore, puose giù l' armi. lapidario estense, 153:
. lapidario estense, 153: chi l' àe cum sì, l'è vencedore delle
153: chi l'àe cum sì, l' è vencedore delle suoe questione. fausto
, alzantosi anche lui, e avviandosi verso l' uscio, dietro al suo vincitore.
ritrosia della persona amata e a conquistarne l' affetto. -anche: che fa innamorare
47: mentre io canto d'amor l' alta vittoria, / e qual di me
inferno scendesse a spogliare lo riame del- l' anime. manzoni, i-13: egli è
inarrestabile (una forza della natura, l' acqua, il fuoco). fantoni
1-ix-256: lo venen, che pascea per l' egre membra, / e correa vincitor
si estolle, / cui pria che l' alta roma avesse vita / dier men superbo
cinge [la volpe] lo trunco de l' arbore con restuppio e vinchio e con
(v. vincolo), forse con l' influsso di juncus 'giunco'. vinco2
gliato da capelli della vergine, per sugellarne l' inventario di tutte le benedizioni rassegnate
alla vostra offerta, non ho potuto accettare l' onore fattomi dalla vostra provincia. carducci
simpatia non v'era, era impossibile l' avvicinamento che è stato fra il gargani
, 3-i-247: noti... l' insegnamento dell'italiano vincolato da regolamenti,
v'è abbastanza per far guerra; ma l' inghilterra e l'america sono vincolate da
far guerra; ma l'inghilterra e l' america sono vincolate da interessi commerciali potenti,
determinata attività. mazzini, 55-42: l' austria ha le sue forze vincolate altrove;
). tomizza, 3-127: come l' ebbe rassicurato che la confessione era vincolata
aveva disposto in favore dei figli; l' altra era vincolata da fedecommessi.
base al regime vincolistico delle locazioni (l' affitto di un immobile). einaudi
. maestro alberto [tommaseo]: l' amore terreno trae li uomini per lo
alma è morto al mondo, / l' anima senza grazia è morta a dio;
vincolato così, tutte d'oblìo / sparge l' opere sue, reso infecondo.
vincolato o automatico: quello in cui l' apertura del paracadute non è gestita in modo
autonomo dal paracadutista, ma avviene mediante l' azionamento meccanico di un dispositivo in fase
così strane vie preso alla rete / l' acido resta, e ne'suoi torti giri
, e ne'suoi torti giri / l' alcali tienlo vincolato, e allora / senz'
più avaro e perciò più sagace, l' ha ritrovata penisola [la scandinavia] vincolata
. 2. per estens. l' assoggettare a determinate norme, regole,
prole. cavalca, ii-144: come l' uomo gittando le pietre contra alli uccelli
i-80: la forza d'amore tiene l' uomo più che alcun altro vincolo, stretto
maga, e potendo più nel pecto suo l' amore inverso iasone che el vinculo e
.. è la benevolenza de'cittadini l' uno con l'altro; e come manca
la benevolenza de'cittadini l'uno con l' altro; e come manca questo,
, i-286: non dico questo per far l' apologià de'sammarinesi recidivi nell'errore.
pulsa: / m'awinghia a te convulsa l' arduo intrico delle mie vene. pea
che ad altri per due ragioni: l' una, che essere la città estenuata
accidente gli torrebbe tutti gli spiriti; l' altra, per la poca età del duca
1-120: siccome non d'altronde può avere l' uomo gli alimenti, ed altri generi
forza pubblica, che sembra ora essere l' unico che rimanga alla società, è cosa
gli effetti predetti, ma si trasformano l' una nell'altra, come la casta
frali, perocché il loro vincolo è l' interesse. g. b. martini,
subordinato e connesso. rosmini, 1-210: l' io che kant avea posto come vincolo
sinonimo di coscienza, divenne per fichte l' atto primo di tutto lo scibile e di
negativi su quanto riguarda i vincoli tra l' uomo e la casa. -in
giustificazione, debbe ancora, e puote l' uomo considerare cinque cose. e la
considerare da quanti, e quali vincoli iddio l' ha liberato, assolvendolo dalli peccati.
e sprezzati tutti i riguardi, che l' obbligavano con moltiplicati vincoli alla spagna,
di sua morte,... l' anima quasi da'corporei vincoli liberata acquista
i pentagoni,... e l' altre umane operazioni o buone, o malvage
k. carli, 2-xiii-115: allorché l' impero cadde, e divisi i popoli fra
divisi i popoli fra di loro divenne l' europa e molto più l'italia una selva
loro divenne l'europa e molto più l' italia una selva di repubbliche e di domini
di commercio,... cessò certamente l' arbitrio sulle monete. gioia, 1-i-163
dominato dai boeri, ha ripetutamente manifestato l' intenzione di separarsi, quando ritenga giunto il
sono un po'la medesima idea: l' inerme; meglio: l'uomo che non
medesima idea: l'inerme; meglio: l' uomo che non fa conti e non
, entrando in tensione, ne provoca l' apertura. 7. econ. vincolo
spesa che un consumatore può effettuare per l' acquisto di beni o un'impresa per
acquisto di beni o un'impresa per l' acquisto di fattori produttivi. -vincolo di
minore quantità de'nitrosi corpuscoli, che l' aeree particelle contengono, ammettono al vincolo
. strumento che si usa per misurare l' intensità di colore del vino in base ai
torpin conta, ben quattro dita da l' elcio alla ponta. = voce dotta
, / che dai turbini irati / avventerà l' irrevocabil voce. metastasio, 1-i-202:
del pianto delle madri, / siam l' egida dei padri / risorti a libertà!
non potè fanciulla, e ignuda / vincer l' età vini, tiranna, e cruda
bacchelli, 1-i-478: pestifera ti sia l' aura che spiri; / dal ciel ti
onde io, ferrara, madre de l' itale muse seconda / questo vindice canto su
3. che rivendica, che pretende l' applicazione di un diritto ingiustamente negato,
periodici popolari, 1 * 355: l' italia palesa al mondo intiero che contiene una
diritti. b. croce, iii-27-8: l' uomo, ora, non si vedeva
vinea (v. vigna), per l' aspetto che ricorda un pergolato.
, perché lo schifo del vaso e l' odore de la vineca torrebbe la sete
tutto, il ricco vinicultóre aveva utilizzato l' intelligenza pronta, lo spirito modesto e attivo
spirito modesto e attivo della figlia e l' aveva iniziata -appena terminato il corso tecnico
casa tra colonica e signorile, dominante l' immensa tenuta vinifera. -che contiene
. 2. tr. trasformare l' uve in vino. = voce dotta
un vino); trasformato in vino (l' uva). soldati, 6-30:
! che non sai dove stia di casa l' imbonimento e la menzogna! che nemmeno
vinificare. vinificazióne, sf. l' insieme delle operazioni e delle lavorazioni delle
sostant. -alcol vinilico-, alcol in cui l' ossidrile è legato al gruppo vinile
sparte -reliquie, cenere, deserto -con l' alabarda. 2. proprio dei
, trovasti / risse e tiranni, a l' oriente « o bianca / aquila,
. chim. composto ottenuto facendo agire l' etilene sul toluene, impiegato nella produzione
. patecchio, xxxv-i-572: la femena fa l' om -envriar corno 'l vino,
de la vita che ne nasce? - l' uva bella c'omo pasce: /
». crescenzi volgar., 4-21: l' uve chiare non grasse né consumate,
marchetti, 5-170: prima a dissetar l' arsicce fauci / la man concava usammo
de'plausi tuoi sonò ripiena / tutta l' arena. manzoni, pr. sp.
34: o convitato della vita, è l' ora. / brillino
. pavese, 10- 128: l' uomo solo osa entrare per bere un bicchiere
come la puglia, la sardegna, l' emilia romagna), usato per la
e i vini conciati, di cui l' esempio tipico è il marsala, ottenuto con
di freschezza e leggerezza, prodotto con l' ultima vendemmia in modo tale da dover
detto galestro, e ben matura, e l' altro terzo deve essere uva detta bergo
suo moscadello, giù in cantina, ce l' aveva sempre il piovano. moretti,
-con meton.: il bere vino; l' abitudine o il vizio di bere vino
bere vino; bevuta abbondante, ubriacatura; l' effetto di una bevuta. d
, calcato. arbasino, 3-269: l' appartamento è a un pianterreno in via lima
, la sensibilità, i sensi, l' attività creativa, artistica, la speranza
vino della battaglia). -anche: l' esito, il risultato di tale attività.
; ha imposto sopra le tue piaghe l' olio della sua misericordia ed il vino della
x paternostri e x avemarie aenante a l' altare maiure. -essere pane al
quello che è eccellente, che quando l' hai bevuto, va in testa e inchini
bianco polputo e possente, faccia vendemmiare l' uve bianche a luna crescente. monosini