2-361: per meglio assicurarlo [l' uscio] dal vento, lo bardi
di forma un portone) con sostegni dietro l' ingresso, con cilindrica o prismatica,
scoscendimento, burrone, di l' altro fu pronto a serrare la porta e
la gran chioma scossa dal pampero. l' aria umida del lago, dicevano, e
barranco (docu candosi dietro l' orgoglio e il terrore del gallo.
ii-10-235: tutto è male: fuor che l' anima barrandite, sf. minerale
vari individua, fuor che l' io, che si salva, e si
introdotta nel 1867 dallo studioso non rimane che l' io. pirandello, 7-894: s'è
, ma eravi nemico, per contrastarne l' avanzata (nelle vie, barrata
sociale che politico, = secondo l' agg. fr. barrémien, dal
, una via): per difendersi, l' orrenda catastrofe, che si preparava in europa
in europa, a fronte per ritardare l' avanzata del nemico. della quale le barricate
su su fino a toccare il cielo con l' orlo delle sue rupi. savarese,
fare? la risposta è già difficile per l' uomo appena appena superiore, tutto
simil. muratori, 7-i-32: verso l' occidente la gran barriera dell'alpi divideva
lenta, sulle ruote dei convogli, l' intera popolazione delle campagne. gozzano,
palazzeschi, 3-268: si mostravano estranei l' uno all'altra, indifferenti, quasi
li dividesse. baldini, 7-45: l' autunno, già in questi inizi, ti
; barriera doganale: una volta costituiva l' ingresso in una città, come varco nelle
. b. croce, iii-22-58: per l' abbattimento delle barriere doganali dei vari stati
barriere doganali dei vari stati... l' agricoltura italiana ebbe nuovi avviamenti. cicognani
199: è una chiesina presso l' antica barriera delle cure ora scomparsa.
); anche la staccionata che circonda l' ippodromo e lo separa dal pubblico.
, il cielo di poiane; / e l' orda a valle, come nubi al
fimo. papini, 26-131: udivano l' ululato dei lupi, il ruggito dei leoni
terre odorose, i quali profumavano insieme l' acqua che contenevano e l'aria delle
profumavano insieme l'acqua che contenevano e l' aria delle stanze; i fanatici arrivavan
. pea, 7-65: tale doveva essere l' enormità di quella caldaia, per poter
, fra il tinnire dèi campanacci e l' uomo, abbandonato su l'alto del carico
campanacci e l'uomo, abbandonato su l' alto del carico, dormiva con le
matta da vero. ma disgraziata. lei l' avrà vista per le strade di siena
barroccio di paglia, padrone! disse l' uno dei due uomini che avevano scaricato
punta del dì sorgono dai giacigli, attaccano l' asino, pongono sul baroccino i cesti
un amico di suo padre, che l' aveva vista venir su sotto i suoi
dico come, / e farferello ognun l' anime ciuffa: / e'n'avean
era. vasari, iii-242: fra l' al tre cose capricciose... quella
rimaneva alla buona lucia propriamente astio contro l' acerba predicatrice. tommaseo, i-324: a
costui, che cominciava a darsi al- l' ubbriachezza, non turbasse la pace festiva con
tu ancora così bello così atticciato a l' aspetto / re di corona mi sai che
: nelle baruffe di collegio feci anche l' esperienza che gli altri vanno rispettati
baruffo / in mezzo a tutti per salvar l' onore. moniglia, 1-3-320: qui
e barùgioli: tra una cosa e l' altra (cfr. ugioli).
a cinque fiaschi, e ben turata l' ho messa sur una nave.
, 18-11: basta dire: / guardate l' altre nostre pari, i'sono /
maniere dolcissime dalle insidie della vecchia, l' andò sempre trattenendo su le barzellette.
occuparmi in simili barzellette, se avessi l' occasione d'impiegar il mio tempo in
vecchie barzellette ambrosiane attaccate ai tarocchi come l' unto. svevo, 3-628: mi
/ che barzelletta è questa; io non l' ho 'ntesa / se non confusamente
fatto come un ripieno per ridere. l' originazione affa naturai maniera etimologica greca e
. carducci, i-1389: e accolse così l' espressione passionata deff'amore nel dolce stil
onde se sarà poi vero ch'io l' abbia tradotto [terenzio], potrò
. monti, i-138: soderini me l' ha mostrata ed ha barzellettato molto sopra di
vasari, ii-777: della sepoltura murò tutto l' imbasamento, il quale è un dado
; / peio, lo vostro aspetto fa l' aneme perdire / a cristo, dolce
a cristo, dolce sire, che car l' ha comparate. / lo basalisco asconnese
'l basalisco col vostro deportanno, / l' aneme vulneranno co le false sguardate.
teco questa combattitrice umilità, e anderai sopra l' aspido e lo basalischio...
. 2. figura che sovrasta l' elmo (v. basilisco, n.
porta per cimerò / di sopra a l' elmo lo ardito guerrero. 3
fu dedicato da vespasiano imperatore, con l' indicazione del nilo. chiabrera, 2-3-29:
del nilo. chiabrera, 2-3-29: e l' immense pareti eran guarnite / di basalte
aetiti, i pisoliti, la galactite, l' ematite, la melitite, il schisto
ancora abbondino presso coblenza; tanto è l' uso che si fa nelle fabbriche di
: lungo questa zona granitica che guarda l' italia, un'altra ne costrussero poi verso
marine. carducci, 504: sotto l' ugne percotenti / suon non rendono i
per un vigoroso spintone sotterraneo vi hanno l' aspetto misterioso e terribile delle statue monolitiche
, guglie di basalto, / quando tra l' ombre svolò rapida una / ombra
agricola (nel 1546) che l' applicò a un minerale scoperto allora nella regione
d'oro o d'argento, pigliandone l' aggio, d'onde si sostentano.
. vasari, ii- 222: l' ornamento di quella camera, che aveva cominciato
il grido di elegantes formarum aestimatores; l' una che troppo alto sia il tamburo
rispetto al portico che è sotto; l' altra che il frontespizio che è sopra
, 194: dal cobalto dello jonio l' etna grigio-roseo contro il mattino: saldissimo
comisso, 7-342: cominciavo a provare l' ossessione di questi pensieri, accresciuta dal
, 82: io se non baso bene l' affare della stampa della musica non parto
le apparenze. cassola, 2-222: l' organizzazione del partito è basata sulla cellula.
a stento ho persuaso romani, ma l' ho persuaso e con ragioni basate. cattaneo
a modo loro governando attendessero solamente a l' util particolare, nacque ne la corte
boccalini, iii-91: serenissima reina, l' uso mio di toglier l'ereditadi ai
reina, l'uso mio di toglier l' ereditadi ai miei bassà è utile alla grandezza
filosofia. carducci, 299: con l' altra mano fulmina / l'oste premente e
: con l'altra mano fulmina / l' oste premente e gli orridi bassà.
di snowdon, e vi riesci solo l' agilità dei soldati baschi ivi chiamati da'pirenei
testa e la corta mantedetta che accentuava l' arco delle sue gambe da cavallerizzo.
bilancia a piano), mentre l' altra si alza (e un piccolo
il senso di 'altalena '; l' altra forma bàscula (che è toscana,
, specie pisana) si accorda con l' accento catal. e spagn.
ariosto, 23-113: così veggiàn restar l' acqua nel vase, / che largo
si fa in su la base, / l' umor che vorria uscir, tanto s'
tempestosa pioggia / pur si disciolse al fin l' oscuro nembo: / e per l'
l'oscuro nembo: / e per l' ampio ocean portò disperse / le combattute
in alto / drizzaro, e l' impiantaro entro la cava / base. piovene
. basamento, piedistallo; special- mente l' elemento che nella colonna o nel pilastro
il piano orizzontale, su cui poggia l' intero sviluppo verticale: ed è vario
sotto terra, la quale sostenta tutto l' edificio che sopra terra si vede. d
senza legamento le parti, senza regola l' ordine, senza proporzione le misure: le
eterno / riso che vi prescrive / l' architettura. barilli, 6-133: anche
si appoggia stabilmente ogni dominio naturale, l' eccellenza della natura. g. gozzi
due famosi delitti di romagna, dove l' analisi di quei fatti gli serve per gettar
è dentro la cassa del lucchetto, mediante l' uso d'una chiavettina. idem,
guarini, 365: se vi bastasse l' anima di sanarla, io vi donerei un
quando sei di verità, sarai dove è l' eccellenza di quella...;
. chiabrera, 185: se del perù l' argento / tue larghe casse albergano,
carta monetata. carducci, i-516: l' ostia dovrebbe servire da cartella d'assicurazione
quella stupida gravità che fa per lo più l' ufficio della cassa ferrata d'un fallito
di credito, enti, imprese, l' ufficio ove si fanno riscossioni e pagamenti;
, banco appositamente attrezzato, ove risiede l' impiegato incaricato di riscuotere i pagamenti delle
clacson. nora, dalla cassa, tendeva l' orecchio, si agitava.
fondi di persone, di imprese, con l' incarico di computare regolarmente le entrate e
fiorile e pratile a. 8. l' ho dimandata alla amministrazione di quel tempo,
ente, istituto che ha per oggetto l' amministrazione di fondi che devono servire a
uni e degli altri, per assicurare l' assistenza sanitaria ed economica a favore dei
previdenza marittima: ente pubblico che gestisce l' assicurazione invalidità e vecchiaia per i marittimi
, diceva un celebre ministro, che l' ultima di tutte si troverà avere un fiorino
venda a un lord archeologo inglese / l' augusta mia carcassa. -cassa militare
; ora, il denaro stesso, l' amministrazione di esso. i.
la piccola proprietà contadina: ente per l' acquisto di terreni, la loro eventuale
cattaneo, ii-2-236: appare indubbiamente giovevole l' educazione dei poveri, la repressione d'ogni
qualche limitazione quella d'argento, ricusa l' oro quasi fosse un insulto alla santità
a scapito del materasso e del ripostiglio sotto l' ammattonato. -per simil.
ladri (e ne sono requisiti fondamentali l' inviolabilità delle chiusure, l'incombustibilità delle
requisiti fondamentali l'inviolabilità delle chiusure, l' incombustibilità delle pareti, la massima resistenza
riparo non gli vale: / ella l' ebbe ben cassale. marrini, 2-70:
ove si rinchiudono i morti, secondo l' opinione d'un celebre letterato, il
bara, piano piano, come toccasse l' ostia consacrata, la bella biancheria,
francia staccarsi intorno dalle pareti, vedi l' orologio fermo, la poltrona intignata, le
archibanchi): « casse che fanno l' ufficio di banchi o sedili a poppa
cercai ne'due vocabolari latino e italiano l' articolo frati; e cassata in ambidue
, arsi, riscrissi: -le diable l' emporte! borbottai meco tra'denti;
di cassarmi solo alcune frasi, tirarono l' orribile riga su tutta quanta la lettera.
. d. bartoli, 32-18: l' uno autore sfregia e cassa il male scritto
cassa il male scritto dell'altro; l' altro ripruova e danna il mal provato da
/ era cassato dal vocabolario: / l' usava alcun talor, ma pel contrario.
difendono. machiavelli, 807: a l' altro fumo e'suo'disegni cassi. bandello
, 1-425: 'cassazione '. è l' atto di cassare, ossia di annullare sentenze
altro; e s'egli awien ch'io l' altro cassi, / falsificato fia lo
per queste parole, se ricolte / l' hai come dèi, è l'argomento casso
ricolte / l'hai come dèi, è l' argomento casso / che t'avria fatto
quando la fortuna volse in basso / l' altezza de'troian che tutto ardiva, /
di sua vita, ma quando prese l' imperio assoluto della patria con quella essosa perpetuità
dura più che un sasso, / l' età che regna è viziosa e lorda;
e postille osservando, ell'era forse l' originale. algarotti, 3-502: con
giorni di scorruccio, tornava a buttar l' occhio su quello sparpaglìo di carta e con
di manioca ', deriv. dal- l' arnaco haitiano o cubano. cassazióne,
: e concludendo, faccia venir subito l' ordine che mi sieno pagati, ed io
di assicurare, con le sue decisioni, l' esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della
sue decisioni, l'esatta osservanza e l' uniforme interpretazione della legge; è costituita
, iii-93: qualche volta papà, l' avvocato, toma a casa con la luna
impugnata o al pretore, affinché ordini l' immediata liberazione del detenuto e dia gli
bollata, le minute dei documenti che l' avvocato mi passava, e che,
comparse conclusionali, presentate e ripresentate secondo l' andamento delle cause, dei ricorsi in
: se imbalt avesse fatto come dice l' istoria, meritava lode appresso del re,
: noi, sul casseretto, vegliavamo con l' ufficiale di quarto. il ragionamento cadde
torrione. -anche, per metonimia, l' intero castello, fortezza.
nobile. lapo gianni, ii-475: l' alma... / chiamava il cor
cavalcanti, iv-77 (38-6): [l' amore] ten ragion nel casser de
di coperta compresa fra il casseretto e l' albero di maestra; oggi, sovrastruttura limitata
una cassetta di pitale, ti feriva l' occhio ora una qualche raccolta di rime d'
altra caccabaldola. monti, iii-170: l' annuncio che mi avete fatto di una
, ii-104: questa un da poppa e l' altro dalla prora, / come s'
banchi o al muro, per raccogliere l' obolo dei fedeli; un tempo,
ch'è il sunto della predica, l' udienza / pregai a fare carità perfetta.
unghie fatali, / da quando ei l' abile man giovinetta / da l'elemosine
ei l'abile man giovinetta / da l' elemosine ne la cassetta / imberbe chierico
chierico con occhio pio / erudia, l' obolo rubando a dio. panzini,
, la qual ultima parola sembrami risvegliar l' idea di maggior sporcizia che non ne abbia
per le immondezze, nell'angolo dietro l' uscio, col suo bravo coperchio lucidato,
soppedaneo. -cassetta di allevamento: per l' allevamento dei gallinacei. -anche: piccola
in mal'ora / la colombaia, l' abbeveratoio, / le cassette, i cestin
, / le cassette, i cestin, l' appaiatoio. carena, 2-199: '
vie e fornita di una fessura per l' impostazione della corrispondenza; anche quella collocata
, 1-217: s'era ingegnato di veder l' altre [sue lettere], avendo
furfanti. -per estens. l' incasso stesso, il guadagno di chi
buona cassetta; / cose che ognun l' intende, ognun l'ha viste. moravia
cose che ognun l'intende, ognun l' ha viste. moravia, viii-85:
-nel gergo teatrale e cinematografico, l' introito risultante da una rappresentazione, o
arrivare la carrozza degli sposi. nanno l' orbo, a cassetta, col cappello
ii-192: ci aiutava a insaccarci uno dopo l' altro nel legno, rimontando poi a
dalla cicca in bocca, / strabico l' occhio e le parole ladre, /
cassetta. vasari, i-no: l' altra mezza [parte del fregio] sia
dorata, tra'ciondoli dell'oriuolo: l' adoperò per aprire una cassettùccia di palissandro
gran ventricoli, uno della destra, l' altro della sinistra, tra quali uno poco
voi stato qui foste presente, sopra l' impresa che voi mi addimandavi: la
. e aveva indovinato. c'era tutto l' oro, e le gioie: in
di don diego che stava rattoppando. l' avvolse in fretta, insieme a un
, 6-iv-2-74: né cassia manca, o l' odorato acanto, / né dell'incenso
novi germi. garzoni, 1-187: l' erbe straniere sono in considerazione o per
... per il fusto, come l' amomo, il calamo odorato, la
'essenza di cassia ', è l' olio essenziale che si estrae dal laurus
essenza di cannella, cui somiglia per l' odore ed i componenti. rajberti, 2-66
scorrendo rapidissimamente colle ali della mia scienza l' immenso campo della materia medica, cambiai
e pensai: « almeno la cassia l' avrà questo asino », e la richiesi
7-3-11: il capitan ci darà l' erba cassia. tasso, 5-4-341: la
, i-74: ed a me l' erba cassia è stata data.
, genere d'insetti del l' ordine de'coleopteri, una delle cui specie
[càssida), sf. ant. l' elmo metallico dei soldati romani.
, a qual fatica? / per fender l' agro, càssida e lorica /
). chi tiene la cassa; l' impiegato che, per conto di un'amministrazione
debbo avere ». bisticci, 3-263: l' onnipotente iddio fa come uno maestro d'
scritto al cassiere del monte napoleone per l' affare delle iscrizioni, di cui avete bisogno
comitive di amici, chi ha ricevuto l' incarico di raccogliere le quote e fare
3-1-347: paragonandola [la stella] con l' undecima di cassiopea sua vicina.
, con lucentezza tendente al l' adamantino, di colore dal giallognolo al nero
liscio cassitèro; ove la diva / posò l' eburnee piante, e così stando
, col quale egli attrae a sé l' aere, e mandalo similmente fuori.
e sì passeggia / fin che si sfoghi l' affollar del casso. buti, 2-578
2-578: 'fin che si sfoga l' affollar ', cioè lo battere e l'
l'affollar ', cioè lo battere e l' an- siare del polmone, del casso
casso, e il rame / lacerò l' intestina. = lat. capsus *
il testamento] e vana e cassa [l' ultima volontà], irriti e cancellati
: tenete nel vostro cuore, che l' ubbidienzia, sanza discrezione è cassa, e
vocaboli acomodati al bisogno, per ritrovare l' origine vero, andando personalmente, è perduta
. ariosto, 21-10: non fu già l' altro colpo vano e casso. c
siete passo. petrarca, 294-6: l' alma d'ogni suo ben spogliata e priva
viso lucente, / che racender potria l' anime spente / e far l'abisso d'
potria l'anime spente / e far l' abisso d'ogni noglia casso. sannazaro
appresso /... ch'avuta l' avea, poi che fu casso / di
disperde e passa, / rapisce e ritien l' alma afflitta e lassa. v.
, e danne ad antino una, e l' altra a marchetto. gélli, ii-27
. panciatichi, 65: se dal- l' elisie region beate / un dì fuor del
di tavole, calafatati in modo che l' acqua non vi entri... preparati
elevata, ma d'aspetto informe per l' accentuata corpulenza. 12. dimin.
fodò su per le nari, che per l' uso di essa parean cammini caliginosi.
lett. it., ii-405: l' esercito, divenuto permanente, anzi una
altri, e quindi godono o esigono l' uso esclusivo di diritti e privilegi, e
denti, i principi di casta sconfessati, l' inno alla libertà e alla democrazia
* razza pura ', dal- l' agg. lat. castus 'puro'. cfr
grosso: le sue foglie sono dal- l' una parte verdi e dall'altra bianche,
. leonardo, 1-137: il colon e l' altre interiora ne'vecchi molto si ristringano
dalla madre natura. marino, i-200: l' acqua [a parigi] si vende
cardo è ingrossato e il polpo se l' è preso tutto la castagna. pavese
, 5-80: venne natale, capodanno, l' epifania; si arrostivano le castagne,
mangiammo due volte il tacchino e una l' oca. -castagne arrostite
ii-125: le castagne diconsi 'marroni'quando l' albero fu innestato; * caldarroste 'o
castagneti ora alternano, ora addensano l' una sull'altra le loro ombre. deledda
segni, 1-153: accompagnando alla spagnuola l' ordine de'passi co 'l suono delle castagnette
in cui par scatti / a sconvolgerne l' ore / uguali, strette in trama,
qui il graticcio. olina, 49: l' ale tendono al bigio, e la
giostra sopra la campagna, / però che l' ha in lei tanta fortezza,
nelle estremità anteriori del cavallo, sotto l' articolazione del ginocchio. talvolta nasce nell'
castagna dell'argano: nottolino che trattiene l' argano dallo sfuggire all'indietro. 11
ma tirar le castagne dal fuoco con l' altrui zampa! verga, 4-163: spiegò
con le zampe del gatto; tirar l' acqua al suo mulino, e se capitava
. angiolieri, 149-4: chi de l' altrui farina fa lasagne, / il
, di disprezzo, porre il pollice fra l' indice e il medio; far le
che ha bella la corteccia, / ma l' ha dentro la magagna. poliziano,
c'ha ben bella la corteccia / ma l' ha dentro la magagna, / fe
gnuzze da cascia, gli venne comprata l' una più di venti soldi.
6-337: avevamo visto una bancarella e l' uomo in bianco che vendeva torrone e
frumento. marino, 333: ne l' una e l'altra tempia / tien duo
marino, 333: ne l'una e l' altra tempia / tien duo non anco
a quell'ombre, al mormorio del- l' onde. viani, 14-17: i pastori
opera per far lettiere,... l' ebano per far corone e ornamenti a
, ii-41: pur fra gl'indiani chiamasi l' aovay / certa castagna di lor castagnetti
vecchi castagnoni senza midollo né carne; l' elleboro nero è fiorito. = deriv
capelli cenerini. collodi, 195: vide l' immagine vispa e intelligente di un bel
.. la testa stupendamente castana, come l' avessero tuffata nella madre del caffè.
tenendole ben pulite e nette da tutte l' erbe. 2. palo,
narra a un abatino; / vuotano l' altre alla castalda il vaso; / una
gli angeli non sono castaidi, perocché compiono l' ufficio loro e la loro castalderia in
leggi, tosto si conosce qual fosse l' impiego loro. cioè furono ministri, procuratori
castalio: apollo; albero castalio: l' alloro. boccaccio, vii-iii:
idem, vii-128: mentre sperai e l' uno e l'altro collo /
vii-128: mentre sperai e l'uno e l' altro collo / trascender di parnaso
: / essi sono colombi. né l' azzurro /... / può giungere
era in mezzo a'privilegi feudali come l' insegna dell'eguaglianza di tutti in faccia
prosciutto e cotta col burro o con l' olio. = deriv. da castellano
degli accoltellanti, e fece di legname l' anfiteatro male fondato di sotto e peggio
castellane che le soffocavano, più meschina era l' importanza dei loro caporioni appetto dei feudatari
sono molti anni passati che là verso l' isola di cipri nacque una gran questione
, e andò per avere il castello. l' arcivescovo disse al castellano che glielo consegnassi
columba lasciò ch'avea legata / sotto l' ala la lettera col filo. guicciardini,
erano queste torri sulle navi, per l' antica marina, le fortezze e rocche nuotanti
muratura o in legname, innalzata per l' esecuzione di lavori di ogni tipo.
forma di strettoio, col quale si dà l' onda alle cornici di metallo. carena
al lito, che scopria / l' uno e l'altro castel che serra il
che scopria / l'uno e l' altro castel che serra il porto.
e tremalo. cuoco, 1-188: durante l' assedio dei castelli il popolo napolitano,
[il popolo di milano] disfece l' imperatore in pugna campale, spianò le castella
boccaccio, vii-213: tu vedesti per l' aere far velume / ne'tuo castelli
entra frate e fratello; / a l' uno, el braccio en collo, a
uno, el braccio en collo, a l' altro mustre * 1 coltello. ciacco
, 16-72: e drizza il carro a l' infeconda riva, / ov'è tra
mi sembra che noi abbiamo oggi rinnovata l' arcadia. alfieri, i-240: e di
mucchio di rovine...; ma l' era a quei tempi un gran caseggiato
fedato, / abbassa i ponti, leva l' aquila bianca. pascoli, 1497:
rare terre e castella, e tra l' uno luogo grosso e l'altro non si
, e tra l'uno luogo grosso e l' altro non si truova pure una casa
anticamente moltissime d'esse erano allodiali. l' aurora, i-166: tanto che la
anche un castello, e aveva perciò l' onore d'alloggiare un comandante, e
, costruirono le prime castella, piantarono l' ulivo e la vite, eressero mulini
città o castella non sono per quanto l' occhio cerchi d'intorno. -castelli romani
alla porta del tabernacolo, e volgerannovi dentro l' arca della testimonianza. 6
per le macchine di scena, su cui l' uomo di scolta regola le luci,
le ruote e altri pezzi che compongono l' intero meccanismo di un orologio da tasca
chiesa uffici abbeveratoi e castello elevatore per l' acqua disposti in bella simmetria. calvino
in roma a porta maggiore, e l' altro presso al collegio nazareno.
, perciò in mezzo alle stanze, l' uno ponendo sopra l'altro di distanza di
alle stanze, l'uno ponendo sopra l' altro di distanza di due terzi di
suoi incudini, cioè il castello, l' incudinella, l'incudine dal corno lungo.
cioè il castello, l'incudinella, l' incudine dal corno lungo. 16
castello e ballador spezza e fracassa / l' onda nimica e 'l vento ognor più fiero
, ai quali manca la parte tra l' albero di maestra e quello di trinchetto;
castello di poppa o cassero ', l' altro 'castello di prua '. abba
gente sotto le armi. cercavano soltanto l' occasione di mollare, di sparire nel
22-28: gli è 'l proprio / de l' uom'non quietar nel grado suo;
ha appresso di me altro fondamento che l' immitigabile avversione, che io provo. /
dove avea molti beni e facoltà, l' avrebbe fatta contenta. foscolo, xv-299:
consolavano a far castelli in aria per l' estate, quando ci sarebbero state le acciughe
. garzoni, 1-150: segue poi l' attiva [aritmetica] overo agente,
[le novità del l' india], fo mille castellucci d'andare
, in quanto la vendetta dee trapassare l' offesa, e questo non v'aggiugnerà
): la perseveranza, o vuoi l' afflizione del digiuno s'aoperano in questa
. burchiello, 194: non dispregiar l' altrui correggimento, / che chi è
, caro dee tenere / nel suo error l' altrui castigaménto. 3. ant
non dica d'amor fallo e no l' aspema; / avante che s'apigli a
/ de lo deiuno che fai, sì l' hai duro comen- zato ». /
maestro, chi son quelle / genti che l' aura nera sì gastiga? ».
li principi presumer di credere che per l' apostasia si devolvino alla loro giurisdizione,
, / s'a mio senno farai, l' animo offeso, / lasciando a me
poi, quando ti lice, / l' amico tuo gastiga / del fatto onde s'
verrà castigata da un'arte severa che l' erudisca a professar una vera invettiva contra
sbarbaro, 1-248: seria seria come l' aspettasse una reprimenda, è impegnata a castigare
barlaam e giosafatte, 114: quando tu l' avrai così venduto, se prende cosa
mondare (le piante); correggere l' eccessiva grassezza (di un terreno).
il ferro acceso prende; / sopra l' incude poi tanto il castiga, / che
. monti, x-2-326: qual su l' incude le roventi masse / del metallo castiga
così combatto, non come quello che batte l' aere. e castigo il corpo mio
vita eterna. 8. vincere (l' ozio); rompere (il digiuno)
schiere, / talor di senna per l' amene valli / castigar l'ozio e seguitar
senna per l'amene valli / castigar l' ozio e seguitar le fere.
uomini licenziosa. castigatézza, sf. l' essere castigato, corretto, moderato (
anguillara, 11-54: secrete alcuni dì l' orecchie tiene / con grande affanno
stile di un artista, e anche l' artista medesimo). castiglione, 69
darebbe il cuore di provare... l' idioma fiorentino in sè esser pessimo di
: questa riflessione avrebbe renduto più castigato l' autore nell'applicazione de'traslati, delle
ed unico, veniva allora ad essere l' ascia, castigatrice d'ogni insolente.
terra, il sole, / e l' erinni laggiù gastigatrici / degli spergiuri,
cosa, è sacrosanto che si rifiuti l' altro se non dà il piacere richiesto e
fatto, o a colui che avesse sopportata l' ingiuria? caro, 12-i-105: ne
alloggiamenti, dove ancora stavano intorati per l' aspro gastigo e per la rea coscienza
tolte le speranze di mai più rivedere l' amato mio cavaliere. l. a dimari
esser i primi esempli ch'usò l' umana ragione. muratori, 7-i-474:
messi andarono accertando che il re disponeva l' esterminio del nemico, il quale aiutato da'
temerità. lambruschini, 1-188: se l' uomo s'accostuma alla prigione, all'
recidiva. imbriani, 1-149: ebbe l' idea geniale di leggere, con espressione,
degni. tasso, 6-iii-49: quivi l' antica colpa, e 'l già sofferto /
madre o sorella di antonio, con l' obbligo, che quella condizione comportava, di
i misteri eleusini, i quali e per l' antichità loro e per la castimonia sono
appresso gli uomini tutti divolgati, l' onorarono. tommaseo [s. v.
, segnatamente nel linguaggio ecclesiastico. riguarda l' abito più che gli atti, e
di quell'ipòcrita castimonia che rende odiosa l' onestà, ma il fidente abbandono delle
calcare '. castità, sf. l' esser casto; astinenza dal contatto sessuale
5-306: castità è virtù per la quale l' uomo rifrena lo incendio della lussuria col
bencivenni, 4-76: castitate fa istare l' anima congiunta con dio. e qui
sommamente amare castitade, senza la quale l' altre opere buone non sono accette innanzi
lodare per poche parole: quasi rende l' uomo adorno di castità! appena potrebbe
si può molto ben salvare. ha dato l' uomo alla donna, e la donna
, e la donna all'uomo per sostentamento l' uno dell'altro. masuccio, 29
: benissimo conoscevano che una signora senza l' anima della castità, che la rende
ch'io non pensai né volli / a l' altrui castitate / far con lo sguardo
, vi votavano a dio con eleggere l' istituto della castità perpetua. algarotti, 3-449
comandano gli eliòni / quando piantar vuoisi l' ulivo, o córre, / che
azioni per le quali si ritiene necessaria l' assistenza di forze magiche o soprannaturali.
3-75: in questo dì giocondo / nacque l' alma beltade, / e le virtuti
/ nella virgo maria, / che contra l' arte mia / fu 'l suo ingeneramento
non si teme la pena, ma sì l' offesa di dio. petrarca, iv-2-74
caterina de'ricci, 466: l' amore lo tenne nove mesi rinchiuso nel mio
-bensì in tutto e per tutto, l' aspetto di due caste sorelle vestali, a
pazienti. carducci, 182: questo de l' insegnar cristiano è il modo, /
il pudore, il capriccio, e l' inquietudine della più casta e volubile bambina
. lorenzo de'medici, 560: l' odor suave di sua vista casta,
/ per non turbarti (ohimè) l' animo casto, / ohimè, per forza
pungi, / di castissimo amor usando l' arco, / e nuovo senno al
/ quand'anco il gran dottor, l' anima casta, / de lo spirto di
guari. ariosto, 29-30: fe'l' alma casta al terzo ciel ritorno.
in parte pur hanno sembianza / de l' alta mia speranza / le soavi e castissime
de'casti / primi costumi, e fra l' altare e 'l trono / co'tuoi
accademici,... si preservi l' onore alle caste maniere di parlare, alle
affrettano a dar il loro nome per l' edizione di tutti i classici italiani,
. pavese, 8-291: da noi l' elocuzione si fa casta e scarna,
voci delle cose. sinisgalli, 6-10: l' inverno conserva per noi questo senso di
tuttavia, che si sia incrociato con l' altro aggettivo castus, da careo,
a. f. doni, 3-52: l' anello era due cornetti, che si
per la forma delle figure, per l' architettura delle targhe, riquadri e ganci
selvosi e solitari; si distingue per l' abilità con la quale riesce a fabbricarsi
... / e nuota sotto l' acqua come pesce. fiore di virtù,
. boccaccio, vii-267: marella e l' altre ardite incominciaro / la caccia forte
[dioscoride], i-246: per tutta l' alamagna bassa, ovunque trascorra il fiume
trascorra il fiume del reno, e per l' austria e ungheria, ovunque passi il
simo urango, / il ricinto armadillo, l' istrice irto, / il castoro architetto
alpestre, / la crudel tigre, l' armellin di neve. pananti, ii-33:
, i-220: con lunga esperienza ha saputo l' ape scegliere tale cibo con cui fare
: che proviene dall'animale ucciso durante l' inverno. -castoro secco: che proviene
di castoro nero era stato portato tutto l' inverno. c. e. gadda,
i profumieri a conciar gli ambracani, l' usano [lo sputo] i fabbri e
. stor. presso gli antichi, l' arte di accampare, di disporre gli
accampare, di disporre gli accampamenti; l' accampamento stesso. speroni,
che gli avesse obbligati a romper l' ordine loro. casti, 20-116: della
, ed hallo. dolce, xxvi-1-372: l' usano i fabbri e gli aguzzacortelli [
si chiami quel norcin castraporcelli, che fece l' operazione a quel musico. panzini,
o di facilitare (negli animali) l' impinguamento, perché le carni riescano più
nel giogo usare a le robuste opre de l' agricoltura. canti carnascialeschi, 1-174:
afferrandogli ambedui, non impedendo il serrare l' orina, et con essi inanellarle. bruno
il castelvetro] che farsi beffe de l' integrità de gli altri. bruno, 3-930
il regno del cielo, stimando viltà l' eternarsi solo come fan le bestie e
sento liberissimo; e se pretendessero castrarmi l' anima e la testa, sbaglierebbero.
il segnacaso, / chi mi gualcì l' epiteto, / chi mi castrò lo stil
4 castrare le castagne ', dicesi l' intaccarne la buccia, con un piccolo taglio
, 7-7: di questo mese si castrano l' amie; le qua'cognosceremo esser mature
: e castra qui, e rendimi l' avanza. varchi, v-60: gli fa
questa è la cortesia, questo è l' onore? b. davanzati, i-230:
e non mai ad essa congiungesi per l' impotenza della sua ignoranza, avendo l'
l'impotenza della sua ignoranza, avendo l' intelletto castrato; e perciò si fa divisare
e'gollasse pur pezze bagnate, / sì l' avreb- b'anz'ismaltit'e gittate,
, v-501-243: en mazo, per l' erbatico, / a quel vilan selvatico /
io d'avviso che fosse allora familiare l' uso delle pelli, ma di pecore
/ d'amor canto infame / e l' urto del carro sciaborda / il vin nei
ogni cantatrice sa il casato, / l' abilità, la vita e il vagheggino.
di energia. giusti, i-141: l' intuonare canzoni all'italia non sta bene
per altro essere, quando si combini l' imperizia del castratore, nel qual caso
undici, la castrazione di cielo per l' aria. 2. bot.
soldato in occasione della milizia; e l' altro si dice quasi castrense, il
vi trovò il fendimento, ma vi trovò l' interstizio sforzato dal cuneo di un rivelatore
. landolfi, i-359: grande [l' uccello cardinale] come una castrica, o
castro, sm. archeol. l' impianto quadrangolare fortificato, che sta alla
g. villani, 11-94: bisognava l' anno nella città tra buoi e vitelle
bandello, 2-1 (i-663): tra l' altre cose egli aveva allevato un castrone
una seconda esperienza, lorman medesimo disegnò l' infcisione da farsi. lastri, 1-3-99
consegnano ai rispettivi pastori per domarsi per l' uso delli stessi, parte si destinano
, 4-265: tu sei più grosso che l' acqua di amo, che si cola
sposò. varchi, 24-33: se tu l' avessi lasciata a lei,..
prestare a sicurtà, son tre castronerie che l' uomo fa. carducci, 165:
caso; e il caso non è soltanto l' espressione dell'ignoranza umana a proposito delle
da casuale. casualità, sf. l' esser casuale; fatto casuale, caso
secondo la sostanza ed il subbietto, l' altro secondo la virtù e casualità.
senno, o casualmente, perché fa l' atto più ammirabile e tragico. d.
equisetifolia è largamente coltivata come pianta (l' ornamento, ma soprattutto per il suo
india, dove il fango durava anche l' estate. c'era un pergolato sul ballatoio
con la consueta fiducia neff'immunità, l' affitto d'una casupola costava un occhio
di xaxa3ox, f) * l' abbattere, il demolire ', deriv.
. la fase della disintegrazione (per l' utilizzazione della materia introdotta e l'espulsione
per l'utilizzazione della materia introdotta e l' espulsione delle scorie) nel ricambio materiale
pronunziando il cataclismo, il quale secondo l' opinione degli storici dovrà sommergere tutta la
le epidemie, che fanno risentire parente l' odore della terra, ecco altrettante immagini placate
sola, l'« originalità *, l' assoluta o astratta originalità? forse che
gadda, 477: in chiusura, l' immancabile cataclisma di violini, ottoni,
rompe è una stella che precipita: l' anima irrequieta turbina per le stanze e determina
, il geta... entrò l' angelo: pace! / disse. e
nei composti ha valore rafforzativo) con l' incrocio del gr. xóp. 3?
la catacresi, e la metalessi, e l' etopeia, e la prosopopeia, e
etopeia, e la prosopopeia, e l' onomatopeia. leopardi, ii-32: la necessità
[xéxv?)] 'l' arte di misurare le altezze e le distanze
catadupe del nilo, abbiam quasi perduto l' udito. sal vini,
concepibile se non da chi abbia fatto l' orecchio, come un catadupo, allo
, popoli d'etiopia che abitavano verso l' ultima cateratta del nilo. = deriv
, delle quali una va fuori e l' altra nel chiostro, fusse ritto, come
, decoravano il salone e ne restringevano l' ampiezza; un seguito di ghirlande,
di là dalla cappella nella quale è disposta l' orchestra, ridicolmente severi, accanto agli
di scaffali [il salotto], con l' austera scrivania nel mezzo, tutta nera
« mi piacerebbe di sapere di dov'era l' ignorante che ha messo insieme un catafalco
, parrebbe che dovessero cascar uno sopra l' altro a catafascio, e invece non
la vista; e non soffocano: eppure l' aria è diventata polvere. bacchelli,
colloidali dotate di carica positiva (sotto l' azione di un campo elettrico).
, / intesto di scaglia / come l' antica / lorica / del catafratto,
bello parlatore. piovene, 5-552: l' alghero quale oggi si vede non è
, sf. fisiol. enzima che scinde l' acqua ossigenata in acqua e ossigeno.
specie di malattia che di botto priva l' uomo di sentimento e il fa rimanere
agosto del 1876 sopravvennero nuovi prodigi. l' inferma, quando si avvicinava il vespro,
j't <; 'il prendere, l' afferrare ', da cui 'attacco
): azione dell'intelletto che comprende l' oggetto in modo così evidente da non
. xaxdcxtjtpic 'l'atto di afferrare con l' intelletto; concetto pieno, compiuto '.
e la rappresentazione sacra incominciava. come l' inferma entrava nell'estasi catalettica, i
e senari, catalettici e acatalettici, secondo l' abbondanza o 'l mancamento di qualche sillaba
e le spezie de'peoni son due: l' uno si è il procatartico, che
in tre brevi;... l' altro si è il catalettico, per lo
avendo le tre prime sillabe brevi e l' ultima lunga... bisogna adunque
suo nella chiesa, e faccen- dosi l' officio, l'anima ritornò al corpo;
, e faccen- dosi l'officio, l' anima ritornò al corpo; e aprendo gli
e intorno al corpo della vergine finiscono l' usato ufficio. bisticci, 3-135:
ufficio. bisticci, 3-135: istette l' arcivescovo antonino scoperto dua dì in sur
cori, uno di quindeci fanciulli, e l' altro di quindeci fanciulle, stavano intorno
avete a ire al monumento, / voi l' intendete, che nel cataletto / con
aspettando eredità veruna, aveano posto tutto l' amor loro nella pratica e nell'aspetto della
. 4. locuz. appiccare l' appigionasi al cataletto: vivere a lungo
dolor colico, /... / l' appigionasi appicca al cataletto, / ed
[in redi, ii-123]: 1 l' appiggionasi appicca al cataletto '.
cataletto, acquistar fa intelletto '. l' uomo non conosce mai bene se stesso,
. disus. stato morboso che precede l' agonia. tramater, ii-132: '
platino che aiuta la reazione fra l' anidride solforosa e l'ossigeno dell'
aiuta la reazione fra l'anidride solforosa e l' ossigeno dell'aria.
figur. provocare una reazione, concentrare l' interesse, accelerare la soluzione di un problema
di un movimento di pensiero o politico, l' uscita da una situazione difficile, ecc
.. un fatto decisivo nel formare l' abruzzo e il carattere degli abruzzesi:
e il carattere degli abruzzesi: è l' elemento catalizzatore, il crogiuolo, che finora
. campana, 91: già è l' ora! vado a infangarmi in mezzo
a infangarmi in mezzo alla via: l' ora che l'illustre somiero rampa con il
mezzo alla via: l'ora che l' illustre somiero rampa con il suo carico
dei piaceri. alvaro, 7-23: l' origine di molti traumi psicologici dell'uomo è
classificazione scientifica (secondo la materia e l' ordine alfabetico): di notizie storiche (
il registro, lo schedario che contiene l' elenco. giamboni, 2-62:
, 2-62: è dentro al nostro mare l' isola di grecia, ove lo re
chi si fu. bisticci, 3-41: l' anno del giubileo canonizzò sancto bernardino da
e senza rigonfiature, il tasso, l' ariosto, ecc... aggiungete a
navi aspetta il vento. / ne l' altro canto il catalogo è posto. caro
attribuiscon tre soli: e questo è l' ordinario a vedersi. segneri, iii-1-159:
, 1-37: concedo anch'io che l' uomo non calcola con giustezza i suoi beni
, 722: oh, io l' ho detto che tu ci avverresti bene a
par più d'un catalogo rimato, secondo l' uso di meno colte scritture medievali.
. tr) 87) <; attraverso l' intermediario etrusco catmite. cfr. festo
che quel giorno stesso, presi su l' ombrello e la roncola e col fagottello delle
gran danno lasciare in tessaglia, ove l' hanno in commune uso le donne di
4-131: due sono le catananci, l' una ha le foglie lunghe simili al coronopo
radice sottile e giuncosa...; l' altra è della grandezza d'un picciolo
glielo consentissero, e di aspettar poi l' alba vegnente, in un campo,
in villa meco, e quivi sopporteremo l' un l'altro... -e'non
meco, e quivi sopporteremo l'un l' altro... -e'non mi piace
14-216: chi lo faceva sperare [l' infermo] nelle bistecche, nel vino
prosa di gusto « letterario » tutti l' abbiamo potuta gustare:... ima
o cosa noiosamente molesta, dalla quale l' uomo non si può o sa spiccicare
. manifesto. boriili, 6-58: l' antichità di roma non spiccava in quegli
macchina (per il proprio peso e per l' azione della molla) ruotava violentemente,
fu dove appunto si diè più fiero l' assalto, qui s'appoggiaron le scale;
7-175: la famiglia, che era l' unità di misura italiana migliore, rischia
, rischia di diventare una catapulta contro l' intera società. « ha famiglia *
su cui scorre un carrello che porta l' aereo: e può raggiungere nella sua
un velivolo la velocità iniziale necessaria per l' involo in breve spazio mediante la catapulta
1-191: la soldanella, la catapuzia, l' ebule, il sambuco, l'elleboro
, l'ebule, il sambuco, l' elleboro... provocano il vomito a
bogomili, ecc.): sostenevano l' antitesi fra il bene e il
materia (dio creatore del l' anima e satana creatore della materia),
gatto ', perché a questo animale piace l' odore della pianta. catarifrangènte, agg
perché rimandi la luce e renda visibile l' ostacolo a un altro veicolo che sopravvenga (
babbuino, la bertuccia, il cercopiteco, l' urango, 10 scimpanzè, ecc
. crescenzi volgar., 1-2: l' aere freddo fa tornare il calore innato,
per curarsi d'un suo catarro, che l' ha poi finalmente condotta a morte.
distillazione ed inflazione, ed essi per l' esercizio purgano ogni flato ed umore.
. forteguerri, 8-3 7: perché l' aria là dentro ell'è freschetta, /
andare a zonzo sotto la pioggia minuta che l' arcobaleno del mattino promette in quantità,
catarro. caro, 12-iii-142: l' influenza del catarro, che di qui
, 3-4-70: quando adunque è per l' asprezza offesa la respirazione, allora non
un ragna telo, / ne l' altro canta un grillo tutta notte; /
di là, come spettri dai giacigli. l' aria è sempre turbata dai sospiri
dormitorio, è stato per me l' esercizio più atroce. pavese, 6-38:
. liberazione o rasserenamento dalle passioni che l' uomo subisce a opera della poesia e
è modesta, perché in perpetuo riporta l' uomo di fronte alla realtà e, fattagli
di qui la catarsi finale che è l' accettazione del dover essere. -per
commozione come una lacrima sul sorriso che l' ha rischiarata, e dal nuovo e
una tragedia interiore, può farlo soltanto l' artista che attraverso la tragedia vissuta già andava
particolare, amara, nauseante, attraente l' umidità dell'aria, scom- ponentesi col
catarzo, e poi la carne e l' osso. b. giambullari, 1-1-603:
di legna ardenti, si decideva o l' innocenza o la colpa dell'accusato.
oro: una mezzana dove si poneva l' argento, ed una grande pel rame,
fenice era pronta. copriva quasi tutta l' ampiezza della vidra, in forma d'
vi ha fatto quel povero galantuomo che l' abbiate a seppellire sotto una catasta di segni
punti. fogazzaro, 7-31: subiaco, l' aguzza catasta di case e casupole grigie
[ercole] bene il rogo e l' alta catasta delle legne. soderini,
montale, 35: oh non turbar l' immondo / vivagno, lascia intorno / le
. parte della tragedia classica in cui l' azione scenica ha il suo svolgimento in
condizione delle malattie, il colore e l' esterna disposizione di tutto il corpo dell'
adunque, si vinse una provvisione, l' anno mcdxxvii, di fare un catasto
il restante delle facoltà sopportasse respettiva- mente l' aggravio. leggi di toscana, 6-64:
un nuovo censimento che mirava a collocare l' imposta sul valore fondamentale del terreno,
statistica: per la parte geodetica richiede l' esecuzione dei più delicati lavori del geometra
libri del catasto ha mutato nome, l' ingrata! cicognani, 6-14: vo pei
dell'orologio guasto... / « l' ipotecario è morto, e l'ipoteche
« l'ipotecario è morto, e l' ipoteche... *. c.
catasto (anche soltanto catasto): l' ufficio dove si conservano e si tengono aggiornati
di mandria. 4. ant. l' imposta stabilita in base all'inventario catastale
totale discioglimento. foscolo, xv-489: l' arte non consiste nel rappresentare cose nuove
sono giunti nell'ultimo lor punto, e l' azione che ne siegue è così prossima
: una catastrofe fisica è, per l' ordinario, più esattamente osservata e più
i grandi rivolgimenti della natura, secondo l' origine e l'uso così si chiamano.
della natura, secondo l'origine e l' uso così si chiamano. e i terremoti
la vita è da loro significata sotto l' influenza irresistibile di una forza cieca incontro
pensare a una catastrofe, ne evoca l' atmosfera d'orrore e di rovina;
di domande e risposte (soprattutto per l' istruzione dei fanciulli); il libro
. pallavicino, 3-350: aveva il re l' anno avanti pubblicato ne'suoi domini un
ne'suoi domini un catechismo cattolico, l' autor del quale era stato pietro canisio
del sacramento di penitenza, ne è venuto l' uso di chiamare impropriamente confessione tutto il
inesattezza di parole non ne ha corrotta l' idea; perché la necessità del dolore,
, né ragazzo ammesso alla confessione che l' ignori. d'azeglio, 1-381:
le qualità, gli esempi di chi l' insegna, gli tolgono ogni efficacia. gioberti
(dico proprio sul serio) concentrassero l' esperienza millenaria degli uomini nel campo dell'
. 2. per estens. l' insieme dei princìpi fondamentali di una dottrina
-i). relig. che compie l' insegnamento elementare (soprattutto ai fanciulli)
patrone al bue che trebbia, e l' uffizio del catecumeno verso il catechizzante.
volendo andare alla vita eterna, è necessaria l' osservanza di tutti i comandamenti. d
e al battesimo de'catecumeni, battezzato l' ultimo, ritornavano in un subito voti
particolarmente a me sembrò degno di luce l' ordine tenuto dalla chiesa ambrosiana nel preparamento
rimbambito, / ebbe nel dua chi l' aveva servito ». lanzi, 2-5-391:
. ojetti, i-724: mi ritrovo l' intimidita anima d'un catecumeno che ha
, il differente, il proprio, l' accidente, erano, secondo porfirio, cinque
aristotelica); modo in cui si manifesta l' attività dell'intelletto; forme in cui
; nozione che serve come regola per l' indagine o per l'espressione linguistica di
come regola per l'indagine o per l' espressione linguistica di essa, in un
tesauro, 72: altro non è l' ingegno, che virtù di penetrar gli obbietti
creazione. de sanctis, iii-222: l' esperienza ti dà l'oggetto come estrinseco a
, iii-222: l'esperienza ti dà l' oggetto come estrinseco a te, «
; come filosofica e non empirica è l' estetica, metodologia di quel giudizio o
2-47: fin dal primo giorno, l' opificio... fu in grado di
deludono e ingannano. cassola, 2-329: l' atrio era fiocamente illuminato; il mobilio
era fiocamente illuminato; il mobilio e l' arredamento rivelavano che si trattava di un
della marina militare: in rapporto con l' addestramento ricevuto per l'adempimento dei servizi
in rapporto con l'addestramento ricevuto per l' adempimento dei servizi di bordo; ciascuno
, una città a una nazione, l' idioma d'alcuni alla lingua di tutti.
quali, secondo lui, proibivano assolutamente l' entrata del paradiso ad ogni officiale di
un giudizio). -imperativo categorico: l' imperativo della moralità che non è sottoposto
il movente degli atti morali, dove l' io non ha parte come impulso,
si tentava e si tenta di appagare l' esigenza di una forma teoretica, che sia
della ragion pratica da lui formulato, l' imperativo categorico, sospeso nel vuoto,
: riesce difficilissimo ed assai volte impossibile l' abbracciare colla memoria un innumerevole numero di
non di risposta ordinata in più punti l' un dopo l'altro. e perché
risposta ordinata in più punti l'un dopo l' altro. e perché discorso così ordinato
». pratolini, 2-517: non l' avrebbe sposata poiché non avrebbe mai trovato in
poiché non avrebbe mai trovato in bianca l' altra parte di se stesso, ma l'
l'altra parte di se stesso, ma l' avrebbe staccata da sé in modo meno
profuso circolo, spalleggiato da due altri; l' uno tramezzato e 'l terzo sezzaio,
. b. davanzali, ii-519: l' altra turba de'perniconi, romani, diacciuoli
'della catalogna ': per l' origine. catelano2, sm.
piano: /... / e l' oste inebriato e catellano, / e
catellino, / che per suo trastullar molto l' amava, / e da- vagli di
un certo numero di anelli metallici passati l' uno dentro l'altro (per
anelli metallici passati l'uno dentro l' altro (per tenere strettamente e salda
porta, permette di socchiuderla impedendo l' entrata di altri. -catena della
impianti igienici, per far scendere l' acqua. iacopone, 21-71:
21-71: con grandissema catina stretta- mente l' ò legato, / a lo 'nferno con
a lo 'nferno con gran pina duramente l' ò menato. dante, inf.,
: ma el tenea succinto / dinanzi l' altro e dietro il braccio destro /
fossero le torre de metallo, / l' un merlo d'oro e l'altro de
, / l'un merlo d'oro e l' altro de cristallo. andrea da barberino
(i-375): messi duo scanni l' uno sovra l'altro, s'ascose dentro
: messi duo scanni l'uno sovra l' altro, s'ascose dentro la cappa del
sonante anello. / hanno al timone l' altre paia aggiunte / con lunghe zerle
ore di quel pomeriggio; e quando l' isolina, la cameriera, era andata a
la catena e era corsa a far l' ambasciata. soffici, ii-70: nella
noi lasciammo la città equatoriale / verso l' inquieto mare notturno. palazzeschi, 226
mi tenevano i polsi rigidamente, essendo l' osso del polso fuori del ferro e
? reputianci noi men care che tutte l' altre? o crediam la nostra vita con
, / e in questo oscuro carcere l' alma accolta, / sempre ambiguità, sempre
311: il pieghevole acanto / a l' edra ed a la vite / invidiò le
prima. una catena magica stringeva adesso l' uno all'altro gli invitati. calvino,
tu dall'empio dolor sola scampasti / l' eccelso delle nubi adunatore, / quando
in un punita con tremende pene / l' innocente parola; ed il pensiero,
pena / d'ogni losinga, che l' om ten di fore, / né han
fiero appetito, che, spezzate e rotte l' amorose catene, per quanto viver dovea
. moschi, ix-186: benedetta sia l' ora e la stagione / e l'
l'ora e la stagione / e l' anno e 'l mese e 'l dì ch'
e il dispregiamento dei vizii, e l' amore delle virtù romperà tutti questi legami.
pena; / veggo che del tuo amor l' hai posta in cima / e se'
, canz., 59: l' alta beltà, dove amor m'ha legato
un bel prato, tra'bei fiori e l' erba, / catena di topazio
e rotte a un sasso appendi / l' amorose tue catene. metastasio, ii-13:
si tollera, si pena, / l' amorosa catena / si soffre volentier,
tinto di cinabbro, o che volgo l' una e l'altra stella in questa
cinabbro, o che volgo l'una e l' altra stella in questa parte e in
mostrato non sarò. alfieri, i-71: l' ardentissima voglia ch'io sempre nutriva in
domestiche. giusti, ii-225: rileggi l' arnaldo, e se hai senso comune,
. gozzano, 19: andavo con l' amica, recando nell'ascesa / la
. verga, 4-35: questa è l' ultima che mi farà il signor baronello
il signor baronello!... l' aggiusterò io, non dubitate! alla fin
: sopportare a stento la tirannia, l' oppressione; consumarsi di rabbia per essere
meno superbo: dare all'europa ammirata l' esempio d'un popolo che, spezzate le
lunga e diritta serie quaggiù pendendo, l' universo tutto stringe ed abbraccia. segneri
e si fan nido. questi veramente compiscono l' armonia, uniscono con molti anelli la
, 13-460: a questo modo / l' un nume e l'altro agli uni e
a questo modo / l'un nume e l' altro agli uni e agli altri iniqua
tessere quella catena di argomenti che nascenti l' uno dall'altro conducano a queltultima verità
reggimento pose per un istante in forse l' esito della giornata. d'annunzio, iv-1-228
una « vis generativa », che l' ha tramutata in un ordine biblico di generazioni
34-149: quell'orror che primo / contra l' empia natura / strinse i mortali in
trombosi nei lobi del zoccolante mummione: l' embolo definitivo ne'vasi duri, tumefatti,
dalle sue basi. -catena medianica: l' insieme dei partecipanti a una seduta spiritica
catena della fortuna: lettera che contiene l' invito a recitare una preghiera o a
, palafitte, travi) per impedire l' accesso ai porti, il passaggio attraverso
ecc. ariosto, 19-65: tra l' una rocca e l'altra il mar si
, 19-65: tra l'una rocca e l' altra il mar si serra; /
dia / or la veste, or l' anello, or la catena. bruno,
catene d'oro lucente al collo, e l' altro, per dio, con quella
. marino, 218: lieve è l' aurea catena a tante offese / vendetta
catena / vaga di perle a cingerne l' augello. 6. letter.
fosse fra loro, e potesse impetrarne l' uscita, per sicurarsi del non ricadérvi [
(543): non vogliendo sofferire l' ingiurie che li erano fatte, assalio l'
l'ingiurie che li erano fatte, assalio l' uno delle dette guardie, e col
la catena del collo, tantosto rendette l' anima. 15. chim.
. palladio volgar., 12-17: l' olmo e 'l frassino secchi diventano rigidi
nove delle dette volte siano volticciuole tra l' uno sprone e l'altro con catene di
siano volticciuole tra l'uno sprone e l' altro con catene di legno di quercia
giogo una direzione un poco inclinata verso l' equatore dalla parte di levante,..
delle non molto distanti colline e finalmente l' alta catena de'nostri monti. cuoco
una parete di cristallo, si profila l' isola di elefanta, tutta verde, e
di elefanta, tutta verde, e dopo l' isola la fascia fulva della terra ferma
a catena, nella quale si eliminò l' ago ad uncino, per sostituirgliene uno a
tutti si tengono, quasi anella pendenti l' uno dall'altro, tale maniera di rime
il benefizio delle stampe. una fra l' altre ne conserva la biblioteca ambrosiana in
gubie risucchiarono gli anelli della catena assommando l' ancora. montale, 67: nafta a
appic carsi al tamburo, l' altro alla piramide. nell'orologio caricato
delle apparecchiature e degli operai che compiono l' operazione di montaggio. e. cecchi
alle estremità da due occhielli, e unite l' una all'altra per mezzo di anelli
bacchettine di ferro, concatenate a occhio l' una in capo all'altra, segnate in
me so colcato, revol- tome ne l' altro lato: / nei ferri so enzampagliato
moro ha cavato dentro via una fessura in l' uscio, con la quale è ito
di volger per entro i ferri cavi / l' adunco grimaldel mostrogli i modi. /
buco / fe'così pian che non l' udi l'eunuco. marini, xxiv-778:
fe'così pian che non l'udi l' eunuco. marini, xxiv-778: racchiuse subito
dentro una fornace. bacchelli, 1-iii-100: l' omaccione iterava da una mano puntate,
. nel giornalismo, dicitura collocata dopo l' occhiello, il titolo e il sommario,
cinquanta: e chi è stato là, l' ha potuto vedere; che pochi preti
de fede articu- lata, / l' articuli legati coi pè so catenati. monti
i nomi gloriosi intorno / porti e l' opre divulghi e i fatti egregi, /
egregi, / più volentieri ov'è l' onor più bello, / qual pompa illustre
sì degno è di volar, per l' occidente. fed. della valle, 98
e un'artifi- ziosa naturalezza nell'adattar l' armonico numero al suo concetto. giovanetti
: ella il vezzeggia, e 'ntesse a l' aspra testa / di catenate rose alto
e se la mise al collo, sopra l' abito. c. e. gadda,
6-28: aviluppisi un'altra catenella intorno l' avanzo della canna c d. d'annunzio
tratteneva il mantello al collo, lasciò cadere l' indumento che si afflosciò per terra con
così disperato nemmeno il giorno in cui l' avevano portato via con le catenelle ai
: nel ricamo, punto eseguito con l' uncinetto (e anche con l'ago o
con l'uncinetto (e anche con l' ago o a macchina), in
livello dell'acqua a valle (onde l' acqua vi forma una cascata o salto
dal quale, aperta una cateratta, l' acqua che di quella usciva, cavò
scolatori fatti in tal maniera, che l' acqua del mare vi entrava e gli
s'alzano e s'abbassano, secondo l' opportunità, o di dar sfogo all'
[fossi], se non volesse vedere l' acqua del padule entrare per quegli sbocchi
e porte. targioni pozzetti, n-1-53: l' avanzo dell'acque, le quali hanno
a volontà si dà o si toglie l' accesso all'acqua destinata a'volger la
consimile edilìzio. cateratta chiamasi più particolarmente l' imposta di legno, la quale si
svola. nero da ima fratta / l' asino attende già dalla mattina / presso
/ irrompenti da cataratte / aperte su l' elide. viani, 14-118: la provvida
di piombo. boine, i-24: l' oggi è, via, come una cateratta
d'allegrezza! bacchelli, ii-42: l' acqua è un'infinita e instancabile ricercatrice,
indica il dominio di dio sugli elementi e l' uso di essi come correzione e punizione
si apersero diluviando. fabrizio, non avendo l' arca per ripararcisi dentro, tacque e
più o meno ripido su cui l' acqua scorre acquistando una notevole velocità
il nil rimbomba. domenichi, 1-124: l' isola ele- fantide è disotto all'
là dov'egli mira e sente / da l' alte cataratte il nil cadente.
genere sì strepitose cataratte, dove l' acqua, mancandole a un tratto
campana, 198: rosso ride l' arcato palazzo dal portico grande / come
ferrea la sinfonia / feconda urgente verso l' aperto mare. -per simil. e
al figur. oriani, x-21-206: l' egoismo dell'individuo ancora solitario nell'umanità
: molte volte è necessario traversare tutto l' alveo con qualche fabbrica di muro o
genovesi non ne perderono gocciola, che tutta l' ebbono tra sul viso e su'
trovossi che il cane, che guardava l' orto ebbe a far seco. d.
. barali, 34-272: e questo l' ha dal moto che chiamano di circolazione
, 8-345: a la bocca de l' antro un sasso immane / avea con
, una comunicazione diretta tra due stanze l' una sopra l'altra, e chiù-
diretta tra due stanze l'una sopra l' altra, e chiù- desi con una
. la caditoia, ecco, su l' assito, ed egli, passando, patapùmfete
, per alterazioni del metabolismo, per l' età avanzata). pietro ispano
levare le cateratte, che senza offendere l' occhio, ne squarcia il velo.
quelle due cateratte nella camera anteriore, l' autore ne dice il partito da esso
venire al taglio della cornea, secondo l' uso universale, egli fece colle sue
il giocattolo della cara nonnina, da che l' avevano veduta, dopo l'operazione della
da che l'avevano veduta, dopo l' operazione della cateratta, con un occhio
concavità del vetro degli occhiali; e l' altro piccolo. -figur. d
strello, e alla fine presolo, con l' altre cose il portò a bruno.
ojetti, ii-508: sull'altare sta l' immagine di lei dipinta ad affresco da
da andrea vanni. andrea la conobbe, l' ascoltò, la seguì e la venerò
fior d'italia tutta. / genti a l' ibero o tributarie o serve / gioverntù
sì fiere armi e caterve / s'oppon l' inclito estense e le ributta. monti
, 4-330: disse; e gioioso proseguì l' atride / fra le caterve la rivista
vetro. targioni tozzetti, 12-5-278: l' uso principale di queste terre di poggio
. neri, 10- 57: l' arme in più parti avean forate o rotte
note al malmantile, 2-754: quando l' indugio piglia vizio, e che fa
queste diligenzie, si debbe accostare [l' opera] al fuoco, e con poco
e sarebbe bastante a cento frati / de l' osservanza a condire un minuto / di
sforzavano di succiare i centellini e leccare l' orlo. garzoni, 1-466: la cucina
281: orsù, contro a tutte l' esperienze del sarsi potrà v. s.
dito o due lontana dalla superficie, e l' altra ritenga in mano, pur dentro
due in tre dita, sempre me l' ho sentita come percuotere da una gagliarda
a'riguardanti quasi una rotonda palla ne l' aria. g. stampa,
con sparviero. carducci, 46: l' oceano / tra le selve di coralli,
del tibetano, del sanscrito, del- l' annamitico, e della sterminata caterva delle lingue
245: si riebbe subitamente e dimenticò l' infinita caterva dei suoi mali per pettinarsi
xxiv-63: produrrò in mezzo ad esempio l' anatomia della più ritonda e maestosa periodo che
...; ogni conversazione prende l' aria d'un conciliabolo di catilinari o
di sanculotti; e perfino le lettere hanno l' an tommaseo [s.
s. v.]: 'cateterismo', l' operazione d'introdurre la tenta od il
tenta od il catetere nella vescica per estrame l' orina. = voce dotta, lat
due lati del triangolo rettangolo che formano l' angolo retto. vallisneri, ii-206
: si dimostra nella catottrica, che l' immagine infinita del cateto non eccede la quarta
, 2-14: in ogni triangolo rettangolo l' ipotenusa, che così chiamano il lato
, che sono i lati che compongono l' angolo retto. -cateto d'incidenza
; linea d'appiombo che passa per l' occhio della voluta del capitello ionico (
, senza riscaldamento: nella mia camera l' acqua si gelava nella catinella. bontempelli,
al figur. carducci, i-614: l' officio principale, la incumbenza solenne del
del chierichino è di portare il turibolo, l' aspersorio e la catinella dell'acqua santa
viani, 14-115: il pescatore ha l' ombrello verde incerato; ma lo ha confitto
. pulci, 22-78: e chi l' uccise bee col tuo bicchiere, /.
e ci buttano tutto e ci versano dentro l' aceto. 4. per simil
aspetto. catino, che ne contiene l' uno dentro l'altro via via minori,
, che ne contiene l'uno dentro l' altro via via minori, almeno tre,
di monti, di poggi, e l' ultimo e più vicino di collinette. targioni
. caro, 12-i- 106: l' altra parte di questa canna, la quale
quale è una cannella piccola, porta l' acqua sopra la volta del nicchio, dove
adattati in modo, che par che l' acqua gemendo vi si sia naturalmente ingrommata.
vetro usato anticamente nei sacrifici per contenere l' incenso da gettare nei braceri.
cade morto, e la volontà de l' uomo gli cascò nel catino de le brache
si è finito di mangiare (per l' uso di dipingere sul fondo del vassoio
. saccenti, 1-2- 47: l' avrei pur caro di vedervi giunto, /
cantimplore / stieno in pronto a tutte l' ore / con forbite bombolette / chiuse
[questa gente] va a indovinare l' energia perfino nel corpo di una rana scorticata
offende / di subito senz'alma riman l' epa. landino [plinio],
repa; / secca le biade e l' erbe e ciò che tocca, / tal
profonde selve di germania a ricercar de l' alce e del bonaso e del bisonte
d'etiopia la manticora e la catoblèpa e l' altre sì fatte? d'annunzio,
è pietra in corsica, maggiore che l' altre e mirabile: se è vero quello
sm. fis. strumento per misurare l' intensità del suono. = voce dotta
, a marco porcio catone, detto l' uticense (95-46 a. c.)
= deriv. da catorcio (per l' evoluzione di significato, cfr. romagnolo
: si dimostra nella catòtrica, che l' immagine infinita del cateto non eccede la quarta
dare autorità al trattatore, e metterne l' opera in riputazione. = voce
trovandone rinchiusi e aggirati per lochi dove l' astrolabio e 'l quadrante vostro non arebbono
non arebbono calcolato il sito de'burroni, l' altezza de'macigni, e gli abissi
baccano e allungavo il passo per guadagnare l' uscita nord del cratere. = comp
nelle dette castella per modo, che tutte l' arsono anziché quelli del campo vi traessono
compiute le formalità, bandito ad alta voce l' ostinato proponimento de'colpevoli, lette le
, mentre picchiava colla malabestia, e l' odore del catrame che veniva dal greto,
catramóso, agg. che ha l' aspetto del catrame. catrìcola,
/ e dà pur broda e macco a l' uom ch'è grosso. del bene
aretino, ii-172: se tu vedessi l' andare a processione di capi, piedi
smungono i catriossi in maniera e guastano l' effigie altrui, che [ecc.
di spini. beltramelli, iii-601: l' infernale urlìo delle immonde bestie mangerecce.
uomini conti e cattani, i quali l' amano [firenze] più in discordia
tasso, n-ii-445: mettiamo dunque da l' un de'lati il papa, il cardinale
, il cardinale,... da l' altro l'imperatore, il re,
,... da l'altro l' imperatore, il re, il duca,
bisogna dissuadere il matrimonio, siccome io l' ho suaso ne la orazione nuziale,
debbo fare: io lo penso, io l' ho pensato: ecco io lo esplico
io, che venga assistita ammodo, l' assisterò io... così forse mi
. -al figur.: cogliere (l' occasione, il momento favorevole).
, né altro effetto in lui cagionò l' ascoltare sì spesso il suo nome negli scru
ne'loro tempii, perché non ebbero l' uso continuo di predicare, hanno imbruttito
cattedra adirato. marino, 10-120: l' immenso cortile era per tutto / intorniato di
: sfidando i fulmini del vescovado e l' indignazione e la vendetta dello zio,
caterina da siena, i-132: dove ce l' ha insegnata questa dottrina questo dolce e
marino, vii-305: qui non giunge l' umana filosofia, l'intelletto s'abbaglia,
qui non giunge l'umana filosofia, l' intelletto s'abbaglia, il discorso si
e la voglia anco il tira / a l' alta sedia, che d'aver bramata
tanto valse, che di volontà di tutto l' universale studio fu promosso alla cattedra.
primiero profuso circolo spalleggiato da due altri, l' uno tramezzato e 'l terzo sezzaio,
come farebbe una lezione. in generale l' abitudine della cattedra nuoce agli scrittori e
dell'arte! pavese, 4-156: fu l' anno che credetti nella scienza come vita
con tono sentenzioso, cattedratico, con l' aria di voler insegnare a chi non
vi si pone in catedra a spiegare l' arte poetica, ma tutto si adopera che
era cresciuta in lei di pari passo l' ambizioncella di tener cattedra. carducci,
, dalla quale guidare un po'po'l' opinione, e forse, chi sa?
sé, sono imagini teatrali queste che rapiscono l' innocente. imbriani, 2-8: sentiva
lezioni da alcuni di questi di restituire l' uso antico, quando li monasteri e le
singolare decoro e in aumento della pietà l' istituire almeno nelle cattedrali persone sacre che
». d'annunzio, iv-1-179: l' ombra era misteriosa, e le linee
per la quale una pretenda maggioranza sopra l' altra. = deriv. da
pedante). bruno, 74: l' ho veduto assiso sopra la sedia, a
: ecco qua quel che oggi direbbesi l' illustre professore francesco stabili, e allora
fresca all'ammalato, pretendere di guarir l' idropisia. cattedraticaménte (ant.
costumi corrotti. buzzati, 1-214: l' iniziale tono di bonarietà era scomparso.
professorale. bocchelli, 2-181: apparve l' onesto viso di vogt, dalla chioma
di veste / grande latina, ed imitar l' antico / cattedratico stile, onde vi
ruolo il titolo di * cattedratico secondo l' esempio spagnuolo. -cattedratico ambulante: titolare
carabi nieri, c'è l' esercito, c'è i giudici, c'
vento avuto avria di catto / ch'ei l' avanzava poco spazio solo.
temperai ha renduto assai cattivamente, come l' opera fa testimonianza. = comp
figur.: schiavitù morale in cui l' anima cade per il peccato. elegia
. iacopone, 27-21: la mia cattivanza l' alma ha menata / là v'è
, 3-295: d'indissolubil nodo tien avvinto l' animo del suo consorte, ed è
f. corsini, 2-575: s'acquistò l' aura de'popoli;...
f. f. frugoni, xxiv-1016: l' osservanza di tutt'il tribunale verso questo
vii-1023: procurerò ben io di cattivarmi l' animo della vecchia. p. verri,
dover suo, non poco / giovò l' avermi cattivato io pria / così il suo
ii-2-242: nuoce a molti- anche soltanto l' animo inamabile o timido che non sappia
più nobili, come la gloria, l' onore, la libertà, l'indipendenza:
, l'onore, la libertà, l' indipendenza: fini che escono in
acuta ricerca del piacere appunto gli cattivavano l' animo delle donne. palazzeschi, 4-216
non le possi antiporre, posporre, metter l' ima con l'altra, quando ti
antiporre, posporre, metter l'ima con l' altra, quando ti venga bene.
può altrove essere il cattivello che dove l' ha posto perottino. firenzuola, 475
che si svegli o mova / per l' ali il prende e con la benda il
cavezza. pindemonte, 5-235: sorrise l' atlantide, e della mano / divina
abbiano nome corti; ma maggiore è l' avarizia che le fa essere lunghe,
collo spavento dell'alta balìa / ch'ha l' accanita sua cattiveria, / ei [
accanita sua cattiveria, / ei [l' elefante] non cavi d'arcione, e
c. e. gadda, 505: l' uomo si alzò. veniva verso di
dell'adolescenza con le sue cattiverie, quando l' essere è dominato dal demone della finzione
di casa..., fingendo l' elogio, dice cattiverie melliflue.
= deriv. da cattivol. per l' accento, cfr. tommaseo [
innamorati di me. berchet, 61: l' ultimo sentimento che risulta nell'animo di
: essa medesima avarizia il corpo e l' animo forte e virtudioso infermisce, cioè indebolisce
tasso, n-ih-868: 'l principio de l' amore fu senza consiglio e senza elezione e
a la cattività di un uomo assalito a l' improviso. bruno, 52: qui
bruno, 52: qui trovarrete a l' animo ceppi, legami, catene,
cattività]. boccardo, 1-397: l' età media dei detenuti è da trenta a
pose fine mosè che organizzò e guidò l' esodo del suo popolo. bibbia volgar
. sarpi, ii-145: parimente [l' eucaristia] esser stato un posteenio instituito
della terra di promissione non potevano mangiare l' agnello della pasca. campanella, i-335:
io potessi desiderare al mondo, si era l' aver riauto la grazia d'un così
vituperose opere; perciò che pare che l' uomo, secondo il proverbio del comun popolo
] pure sopra i sensi e sopra l' appetito forza e potere; ed è nostra
varchi, 18-3-85: significava a cesare l' acerbo odio e mortale che tutta la città
cattivo costume sempre riportassero castigo, paride l' avrebbe riportato; e pandaro, rompitore
patti, sarebbe stato parimente punito ne l' iliade. pallavicino, 1-300: l'assi-
ne l'iliade. pallavicino, 1-300: l' assi- migliarsi eziandio al peggiore non è
. libro di similitudini, 4: l' amistà, che si fa con cattiva
i sacerdoti concubinarii, di dove veniva l' infamia dell'ordine ecclesiastico e il cattivo
3-568: mi raccontò di aver parlato con l' infermiere che andava a coricarsi, ma
cattivo. sollevò la mano e con l' indice teso accompagnò quelle parole da un
prete maligno d'ogni tristizia: in tra l' altre, aveva una cattiva e pessima
cattivo, ma di ripeter invece a memoria l' ultima parte del confiteor finché me ne
la quale essendo disonesta e vana con l' altro marito, era stata tenuta assai cattiva
non grande calibro, ma cattive come l' agonia, che da ripari ben disposti e
: aveva veduto ogni cattivo pittore condurre l' opere sue con miglior modo. galileo,
ma vittorio, che gli stava da l' occhio cattivo, quasi cozzando in esso
strade sono cattive e il commercio scarso l' agricoltore ha fatica a ridurre una parte
e quando specialmente viene a farsi / l' abito poi difficile a mutarsi. collodi
incosciente: qui sta il terribile. l' artista che a poco a poco perde le
meno grossa, e poi tutta; e l' ultima è la più cara e la
una di buono è della voluttà, l' altra di cattivo è delle miserie, e
vii-1162: non voglio che diasi a lei l' incombenza di porre in ordine il mio
mal vezzo di critici superficiali e ripetitori l' accusarlo imitatore, lui originalissimo e che
scherzo. caro, 12-i-227: a l' ultimo, ne le cose più necessarie,
stomaco. tasso, 11-iii- 896: l' ordine e la costanza si può ancora ritrovare
buono albero fa buoni frutti: ma l' albero malvagio fa frutti cattivi. l'albero
ma l'albero malvagio fa frutti cattivi. l' albero buono non può far frutti cattivi
buono non può far frutti cattivi, né l' albero malvagio far frutti buoni. tensini
che possono cagionare le materie corrotte nel- l' acque morte, ed i fetenti vapori che
95: - non aveva, / secondo l' arte nostra, a nascer mai /
gli stati universali, e mostrando o l' incapacità o la cattiva intenzione ed il
): gli uomini fanno alcuna volta l' ambasciate per modo che le risposte seguitan
avuto in potestà gli animi populari, l' ha diritta a buono fine...
: -ognuno ha cattiv'arte. -ed io l' ho pessima. / pazienzia! lastri
le mediocri e le cattive, secondo l' annata. collodi, 642: il capocomico
dopo un buono molti di cattivi; e l' egual ragionamento egli adoperava nel considerare le
giorno e ogni ora; talmente che per l' odore cattivo del frittume è una noia
cattivo del frittume è una noia grandissima l' andare attorno. magalotti, 1-43:
una maraviglia. lastri, 1-1-114: l' eccezione che si dà a questa- usanza
accosta col solito passo in cui senti l' anima spenta e le piante dei piedi che
. varchi, 23-258: quando l' anno è cattivo, e l'aere pistilenzioso
l'anno è cattivo, e l' aere pistilenzioso, allora guadagnano i medici
in luogo molto stretto, sgrazia non l' ha preso o a caso: / se
rotocalco; cattivo segno, segno che l' eròtica diventa contemplativa. 20.
, poi che né 'l mio né l' altrui consolare valea, ritornare al modo
, ii-65: quel cattiv'umore è l' effetto naturale della solitudine. ma si
si potrebbe né dire né credere quanto l' imperatore e ferdinando suo fratello, qualunque
segneri, iv-550: dov'ella [l' osservanza delle feste] è rilassata, proccuriate
84): il conte duca ha l' occhio a tutto, e per tutto;
, e diceva che quell'orefice lui l' aveva pagato, e che non era atto
strane, / a questo e quello spezzando l' elfiglia: e il vecchio le aveva
-prov. uacque chete sono le cattive: l' animo più malvagio si nasconde sotto apparenze
innocenti. aretino, 1-127: l' acque quete son le cattive.
cattivo / e del buon, quanto l' era necessaro. caro, 5-208:
'l dire ordinario non ha del buono, l' affettato ha del cattivo. sassetti,
che avesse compreso nella sua inte- grezza l' animo di quel vecchio singolare, e in
quand'èramo ragazzi insieme? chi l' avrebbe detto allora che lei avesse
nascendo povera. magalotti, 21-130: quantunque l' esperienza non giunga sempre all'ultima verità
di sua nipote cosa dice? forse che l' è una sconoscente, una cattivaccia anche
? ». cicognani, 6-37: l' omaccione, dunque, in fondo non era
concetto e i sensi di cattivo rappresentano l' opposto dell'agg. 4 buono '.
che la sua madre fu presa intra l' altre cattive. ariosto, cinque canti,
la presa di costantinopoli, e ne l' ardore del con vi vare comandò che gli
/ pensi indarno al fuggir: or l' arme spoglia / e porgi a i lacci
fatti cattivi, le costrinse ad adorar l' imagine de l'asino. fed.
, le costrinse ad adorar l'imagine de l' asino. fed. della valle,
867: si desta italia, impugna / l' asta e corre alla pugna. /
dietro quella misera truppa di cattivi, offendeva l' asca- lona, rammentando le esercitate crudeltà
quel medesmo punto, / che drizzò l' uno il colpo, / s'arretrò l'
l'uno il colpo, / s'arretrò l' altro. o fosse caso, o fosse
die'luogo, intatto; / e ne l' irsuta spoglia / non pur finì quel
a viver catolicamente, non dar molestia l' imo a l'altro, non rubar i
, non dar molestia l'imo a l' altro, non rubar i pali de le
ugonotti si erano dichiarati di volere per l' avvenire vivere cattolicamente. pavese, 8-85:
tutto, con il corpo e con l' anima, secondo che si deve..
religioso, per intima intuizione di tutta l' umanità, è soltanto l'ineffabile, l'
di tutta l'umanità, è soltanto l' ineffabile, l'istantaneo, l'individuale
l'umanità, è soltanto l'ineffabile, l' istantaneo, l'individuale, l'incorporeo
soltanto l'ineffabile, l'istantaneo, l' individuale, l'incorporeo o il momentaneamente corporeo
, l'istantaneo, l'individuale, l' incorporeo o il momentaneamente corporeo. d'
è il supremo tentativo di rendere visibile l' invisibile, eterno l'effìmero, razionale
tentativo di rendere visibile l'invisibile, eterno l' effìmero, razionale l'irrazionale, conservando
invisibile, eterno l'effìmero, razionale l' irrazionale, conservando agli uomini 11 successore
proposizione: che il cattolicismo fa comprare l' assoluzione con la manifestazione delle colpe.
il cattolicismo esaltò istinti di venerazione che l' uomo ha verso la donna; parte dei
è la religione cattolica; cattolicità vale l' universalità cattolica, cioè le genti cattoliche,
che la poliglotta e cosmopolitica propaganda riducesse l' eru firenzuola, 609:
alla chiesa romana, per cui l' universalità, nel senso della possibilità per
dei caratteri fondamentali, insieme con l' unità, la santità, l'
l'unità, la santità, l' apostolicità). dante, par
fecer poi diversi rivi / onde l' orto cattolico si iriga, / sì che
protesto della religione, ma veramente per l' odio che portavano alla forma del
templi si tornarono gli uffici divini secondo l' uso cattolico, e i sagramenti della
dogmi cattolici. gioberti, ii-69: l' unità più rigorosa, congiunta colla più
: nei suoi discorsi, certo, l' idea della redenzione attraverso il matrimonio cattolico
da sua parte, qualunque si fosse l' insegna dottrinale che quelle forze raggruppava:
suoi alti fianchi,... l' accento d'oro, che esce estenuato e
uccidete? aretino, ii-149: me l' ha detto il mainoldo mantovano cavalier cattolico
, i-721: allora il dissidio tra l' uomo della grazia e l'uomo del
dissidio tra l'uomo della grazia e l' uomo del mondo, tra il cristiano e
, il più grasso. era l' unico cattolico della compagnia e spesso i
innamorati dell'assoluto, ancora convinti che l' amore tra gli uomini va imposto d'
né con minor gloria sogliono esser conosciute l' azioni della prudenza, come si conobbe
si conobbe quella del re cattolico dopo l' acquisto del regno di granata e di napoli