di nascosto da una fata lunatica che l' avesse tolta dal chiodo dov'era appesa
chiodo dov'era appesa e poi ve l' avesse riappiccata così mista di luna in fili
in carta grossa, le righe torte, l' inchio- stro cattivo e lettere imbrattate:
taglia le radici torte, / con l' altra scava. slataper, 1-53: lichene
, 21: nota che lo usare inordinatamente l' acto venereo impedisce la creatura concepta quan
, e tal di febbre morta, / l' altra sempre portò la bocca torta.
torta. bacchetti, i3'345: l' occhio torvo, la bocca torta e,
negli accessi di rabbia, schiumante, l' ingorgo delle parole nel gozzo, le strida
pensò che la donzella / fosse ne l' alto precipizio morta; / e con
: / e come quel ch'avea l' anima torta, / per giunger colpa a
minaccioso, bieco (lo sguardo, l' espressione del viso o una persona).
(una persona, il cuore, l' anima). dante, purg.
si dirizzano alla regola di giustizia e l' aspre si mutano in vie piane. bianco
/ sostenne pena forte: / perché l' anime torte, / tomasser nella via /
ad ismentirvi eletti. rosmini, xi-90: l' intendimento riflettente è diretto ad una volontà
vado. iacopone, 1-3-77: se l' om peccò e fece cose torte, /
/ tratto m'hanno del mar de l' amor torto, / e del diritto m'
freno de fazioni nostre in mano e l' appetito e quello seguitiamo per torte e scabrose
, né sappiamo discemere il sentiero de l' amore da quello de la voglia e
distorto (il senso di qualcosa, l' interpretazione che se ne dà).
/ tanto in selvaggia 'n sin ora l' ài spinta / e mo al cavallier gitti
affaticano coloro che fanno due ragioni, l' una torta e falsa e dissoluta e disposta
: de vite torta e piccola nasce l' uva matura. monosini, 394: ogni
ha orto e non ammazza porco, tutto l' anno sta a muso torto.
, / ove piangiamo il nostro e l' altrui torto, / la [l'anima
e l'altrui torto, / la [l' anima] condurrà de'lacci antichi sciolta
torto). monte, 1-43-8: l' omo nudo, chi 'l fere di coltello
non profittare di quei soccorsi, chde l' andamento dei secoli ci ha generosamente regalati per
non avendo altro in mira che di reintegrare l' onestà mia a torto offesa. manzoni
iv-309: michele pensava a torto che l' ucciso volesse approfittar dell'ipoteca per spogliarli.
preso il brincello fra i denti e se l' era tagliato con un coltello a serramanico
del nido tratti / portava a consolar l' afflitte e sole. soderini, iv-369
a serravalle sui confini del tortonese, l' abbiano preso con la prigionia di cento savoiardi
media fra le colline marginali, e l' allineamento elevato della catena. la natura
collo tuo è bello, sì come l' ornamento del petto. serdini, 1-10:
che fussero sacrificati, se non facesse che l' ala passasse di sopra, e che
fra quelle rocce torreggianti, che sovrastano l' acqua, fanno il nido i gabbiani e
tavolieri / d'assai vivande, or porgete l' orecchio, / di capponi, fagian
3. colore con sfumature fra l' avana pallido e il grigio leggermente rosato
gadda, 22-148: superfluo aire che l' ambiente è porcellanato in azzurro o scarlatto o
c. e. gadda, 6-58: l' epoca de la bombetta, de le
ramo, un nido, / e se l' un poi vien men, l'altra si
e se l'un poi vien men, l' altra si lagna / e fere il
figur. ciò che assilla, che angustia l' animo con ansie, angosce, preoccupazioni
che fia che lo spaventi e più l' accori / del torcetto e del palco atro
mia m'è intervenuto / corno a l' abandonata turturèlla, / che sempre posa in
tasso, ii-39: odi da quel- l' ignuda arida pianta / la mesta tortorella.
a'baci, / guata dall'ombra l' upupa e sen duole. ghislanzoni,
apporta pace / addolciti gli sdegni, estinte l' ire / quel dir, ch'arde
sfumature fra il grigio leggermente rosato e l' avana pallido. pea, 8-52
pallido. pea, 8-52: l' arrivo di gesù giuseppe e maria e di
animale. de amicis, xv-58: l' ondulazione tenuissima di tutta la persona,
2-267: la tortuosità, colla quale serpeggia l' uomo nel suo cammino, è un
., 2-24: i quali nodi tengono l' umido nelle loro tortuosi- tadi e pori
ci mostra la polvere da quello levata infra l' aria con varie dilatazioni e tortuosità.
possa ritornare gliosa pianta non s'appiglia / l' edera tortuosa in terra giace, / chiede
. e. cecchi, 3-158: l' intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco
di ferro, la quale serve per l' ossatura della tua figura, e la detta
i-2-100: la vite tortuosa / a l' olmo vi cinge / folta di colmi grappoli
che non ho per anco ben ricuperato l' uso della penna. 4.
). de bernardi, xcii-ii-54: l' error volgare, figliuolo della filosofia verbale
quel cuore che, tortuoso, nasconde l' iniquità, l'inorpella, l'indora.
che, tortuoso, nasconde l'iniquità, l' inorpella, l'indora. garibaldi,
, nasconde l'iniquità, l'inorpella, l' indora. garibaldi, 2-314: cotesto
suoi cortigiani. soffici, v-5-569: l' arte rifugge dall'osservazione e dall'amore della
volta a tale scopo. -anche: l' insieme delle vessazioni esercitate su un condannato
delle vessazioni esercitate su un condannato durante l' espiazione della pena (in uso fin
il nemico del re, che confessa l' omicidio? che bisogna tortura? »
ignora di questa morte morale delle anime: l' isolamento e le torture dello spirito.
reggia del vincito- giurisprudenza della tortura: l' insieme di enunciazioni di principio e delle
dal principio della necessità era necessario torturare l' innocente per togliere l'impunità al colpevole
era necessario torturare l'innocente per togliere l' impunità al colpevole: ed era necessario
era cosa famigliare in quel tempo) l' abbominevole macchina della tortura. calvino,
me sostene / e gran pene. l' un cor mi dice / che si disdice
mi dice / che si disdice, e l' altro 'mi sicura'. guinizelli, lxv-27-28
guinizelli, lxv-27-28: nulla cosa a l' olmo è tanto / gravoso reputato,
. bianchetti, 1-184: non vi par l' uomo d'ingegno maggior tortura di una
onerosa. s. rea [« l' europeo », 29-i-1988], 50:
immortale in qualche verso; / sol l' alme vanno d'uno in altro mondo,
il proprio verl'una cosa, e l' altra fusse rea. fagiuoli, ix-164:
il modo, l' occasione, la possibilità, l'opportunità;
modo, l'occasione, la possibilità, l' opportunità; non esservi modo; risultare
le lunghe. pea, 3-77: l' inverno era veramente un carcere per tutti la
cosa, tanto che si cominci a trovare l' acqua. -fare, rifare il
che lo distinguono (in partic. l' inflessione o il timbro della voce,
ma dì e notte il duol ne l' alma accolto / per la lingua e per
con per un altro verso, per l' altro verso). a.
avrete dato alle stampe, vi compatiremo per l' altro. b. croce, ii-10-200
interpreti. -per un verso 0 per l' altro: per motivi, cause, ecc
o per un verso o per l' altro tutte le teste d'europa. bernari
sempre quelle donne che per un verso o l' altro mi ricordavano renata. -pigliare
-trovare il verso: individuare il modo o l' occasione più opportuna, efficace per fare
villani, lvii-172: maron, che per l' oblio sicuro varca, / scroccò l'
l'oblio sicuro varca, / scroccò l' eternità con due versucci. alfieri, 8-178
si è figurato. giusti, 4-i-12: l' istinto più che altro, e la
un conoide iperbolico, del quale si sa l' altezza,
cenere che il balducci vi aveva veduto l' altre volte: pietra a due facce,
po] in due parti, delle quali l' una ne va verso ferrara. tasso
: li alberi che infra 'l sole e l' occhio s'interpongano, dopo le ombre
, che vengono di verso tigoli, e l' anfiteatro, che è vicino al campo
persona cui è rivolto lo sguardo, l' attenzione, un gesto, la mente
: atene e lacedemona, che fenno / l' antiche leggi e furon sì civili,
verso la mecca, là dov'è l' arca di maometto. pirandello, 8-237:
mezzo alla baraonda, si voltava ora verso l' uno ora verso l'altro dei commensali
voltava ora verso l'uno ora verso l' altro dei commensali che lo chiamavano coi bicchieri
2-76 (435): di verso l' orto avevo fatto rizzare certe tavole e altri
me, qui dovete voi mettere giù l' arme e venire disarmati insino a roma
neuno. 4. indica l' età alla quale ci si approssima, la
sospiri, et io trapasso inanzi / verso l' estremo; e parmi che pur dianzi
cotanto affanno. boccaccio, vii-96: l' arco degli anni tuoi trapassat'hai, /
peccato. mazzini, 7-215: organizzare l' istrumento del progresso e dirigerlo verso uno
quelli che sono più risolutamente avviati verso l' umanità. -indica la tonalità cui
. biondo, xlv-193: pigliate l' essempio da taratore, il quale non
d. e. i. (che l' attesta nel 1929). versòrio2
esperienza magnetica, e fra le altre se l' ago versorio s'alteri o no,
, non solamente non può raddolcirsi con l' aita del fiele, ma nel mescolarsi egli
in cui, terminato un solco, l' aratro compie la svolta per iniziare un
alcune focie, rigando il lito da l' una e l'altra parte come corre la
rigando il lito da l'una e l' altra parte come corre la versura di
. bacchetti, 1-iii-510: era pure l' unità organica di coltura agricola; erano
delle ventiquattro ossa corte che, sovrapposte l' una all'altra, formano la colonna vertebrale
: ciascuna delle cinque vertebre che costituiscono l' ultimo tratto della colonna vertebrale, di
segmenti vertebrali che, fusi, formano l' osso sacro. - patol. vertebra a
, le scapule, la chiavicola, l' osso de 'l petto, le coste,
, la spina, le vertebre, l' osso sacro. dalla croce, ii-75:
dell'arlecchinesco e macabro travestimento descrivevano tutto l' orrore dello scheletro: le annodature delle vertebre
morto. cassola, 4-179: aveva l' attaccatura delle gambe troppo alta; le spalle
v-5-220: è il disegno... l' ossatura e la vertebra dell'arte pittorica
, iv-5: la reton- ditade de l' osso de la cossa chiamato el vertebro.
vero el primo esce fora è necessario che l' uom vada zotto perché giontura overo osso
estremità anteriore del neurasse dilatata a formare l' encefalo. gioia, iii-222:
vèrtebro-basilare, agg. medie. che riguarda l' arteria vertebrale e il tronco basilare.
vertere (v. vertere); l' accez. di 'fusaiolo'è registr. dal
. che li monachi allora e per l' avvenire non potessero pretendere azione per sotto
conferita al console... l' autorità di decidere e terminare tutte le
riportato, allora quello si può chiamare l' anno vertente, nel quale appena ardisco dire
parlamento la conclusione di una vertenza fra l' amministrazione statale, ossia il governo,
vertenzialità, sf. invar. l' essere in atto, il protrarsi di
difficoltà verteva in non acconsentire ad almarico l' andare a quel borgo, per il pericolo
individuo in piedi sull'attenti che fissa l' orizzonte. = voce lat.
mano si tien la palla, e con l' altra si guida intorno la fistola;
essere stata piegata al ginocchio, scaccisi l' acqua dietro a sé in una direzione
una direzione media tra la verticale e l' orizzontale. carducci, iii-21-275: il
-che ha assunto la posizione eretta (l' uomo). papini, i-1022:
12-183: una raccolta che permette di seguire l' evoluzione della lirica italiana durante otto secoli
: due moti circolari, uno orizzontale e l' altro verticale, sotto il meridiano.
lo più in soggetti longilinei insieme con l' abbassamento dell'organo. 9. astron
celeste che, intersecando in due punti l' orizzonte, passa per lo zenit e il
sono i cerchi ne'quali si piglia l' altezza delle stelle sopra l'orizonte, e
quali si piglia l'altezza delle stelle sopra l' orizonte, e dagli arabi son chiamati
distesa in un piano che passasse per l' occhio nostro e per lo centro de'vapori
ch'è in somma il medesimo che l' essere in alcuno de'nostri cerchi verticali
massimo che passa per lo zenit, l' est e l'ovest. stratico [
per lo zenit, l'est e l' ovest. stratico [s. v
, sono i cerchi ne'quali si piglia l' altezza delle stelle sopra l'orizonte.
si piglia l'altezza delle stelle sopra l' orizonte. g. l. cassola,
altronde puoi ridurre a certa legge / l' aberrar de le stelle, allorché sempre /
vidde al punto verticale della fortuna su l' ali del favore reale, con vedersi
ali del favore reale, con vedersi l' autorità e i segreti dello stato raccolti nel
altri giochi di squadra, effettuato lungo l' asse più lungo del campo (un
dell'orizzonte. galileo, 3-1-321: l' angolo b-a-d compreso tra le verticali, è
. matem. verticale di una motrice, l' insieme degli elementi aventi il medesimo secondo
, tende il corpo e le gambe verso l' alto, appoggiandosi a terra con le
bisogna pensarci su; acchiappa al volo l' idea di verticalismo, la usa per dritto
detto esercizio. verticalità, sf. l' essere verticale; l'avere una posizione
verticalità, sf. l'essere verticale; l' avere una posizione o una direzione perpendicolare
. carducci, iii-21-312: a rigettare l' asserta verticalità interna delle pareti, basta
né un eroe. savinio, 22-10: l' ottocento è il secolo che dimentica:
secolo che dimentica: dimentica petrarca, aimentica l' italia, dimentica la verticalità della mente
, voce registr. dal bergantini, che l' attesta in montanari. verticalizzare,
sport. nel gioco del calcio, sviluppare l' azione di attacco lungo l'asse verticale
, sviluppare l'azione di attacco lungo l' asse verticale del campo, dando profondità
de bernardi, xcii-ii-31: si vede l' uomo galleggiante verticalmente. stoppani, 1-635:
mulini e gli scalpelli, quale è l' agente in natura che possa scavare,
spalle sue [del vesuvio], con l' uno e l'altro vertice. galileo,
del vesuvio], con l'uno e l' altro vertice. galileo, 3-1-421:
. la bianca stella di venere / ne l' april novo surge da'vertici / de
april novo surge da'vertici / de l' alpi. comisso, 17-255: si vede
comisso, 17-255: si vede lontano l' etna..., altri paesi costruiti
i-10-132: a la tremenda dea, che l' altro supera / ninfe minori, come
su possa. gozzano, ii-540: sopra l' astuccio nitido di lacca / una fascia
intrapreso tra il vertice di un luogo e l' equinoziale. malpighi, 1-200. se
di un individuo in piedi che fissa l' orizzonte; vertex. lomazzi,
parti suprema e mezzana sono il vertice, l' anteriore il sincipite e la posteriore l'
l'anteriore il sincipite e la posteriore l' occipite. -ant. sf.
, ma ottusi. di quelli pei quali l' internazionalismo proletario è un organino da suonare
razzi estrinsici così circuendo la superficie che l' uno tocchi l'altro, chiuggono tutta la
circuendo la superficie che l'uno tocchi l' altro, chiuggono tutta la superficie quasi
(verticèllo), sm. bot. l' insieme dei fillomi (foglie, antofilli
quelle sotto i verticilli, che fanno l' ufizio di brattee, son tonde, e
, son tonde, e concave; l' altre allungate, e ovate. i verticilli
un numero ristretto di persone, escludendo l' apparato e la base.
]: il verticismo vanificava in definitiva l' esigenza di democrazia diretta e ripristinava la
. w. dorigo [« l' astrolabio », 27-x-1968]: capaci di
. 'vertice']: da segnalare inoltre l' aggettivo -situazione di debolezza e di instabilità in
i-272: il medesimo effetto si vede per l' appunto accader nei ferri che hanno avuto
borea o verso austro, i quali acquistano l' istessa virtù (dal gilberto chiamata verticità
d. e. i. (che l' attesta nel 1886 in giglioli).
di una dottrina che apre all'occhio meditativo l' abisso vertigi- nante e costernante del più
sia lineo, o tirsi / che l' occhio mio non vuol vertiginarsi. / in
cocitura del trefoglio, e poi impiastri l' erbe alle tempie e alla fronte,
mula, che rimasi senza lume de l' occhi e senza conoscimento. i. soranzo
ha messo in scisma il mondo e l' ha condotto ad una etade ferrigna e
capo di ariete, uno di qui et l' altro di illì, cum gli mgosi
suo collo, il che si fa con l' acuto del dioptero: si descrive nondimeno
senza ragione... notate vi prego l' effigie di questa vertigine. = voce
v. vertere); cfr. anche l' espressione lat. vertigo capitis 'capogiro'.
gozzano, i-1136: il nemico ghermì l' uomo alle spalle, lo fece turbinare
un'azione. cassieri, 106: l' ammiraglio detrasse con vertiginosità elettronica il trenta
aere, vapore ed acqua, e l' acqua s'assottiglia in vapore, aere e
diverse dalle macchine delle navi massime: l' elice acquista la rapidità vertiginosa di trecento
pirandello, 7-170: badava a dir l' ometto imperterrito, con vertiginosa loquela.
tra quello e portogallo, cominciata da che l' inghilterra, alienatasi dalla chiesa divenne scismatica
scismatica. davila, 60: era l' animo del re di navarca si già in
del quarto secolo andata al prefetto del pretorio l' appellazione d'una causa che vertiva per
acetose e più brusche di tutte l' altre. e come che le due prime
si trae frutto veruno del duolo, che l' uomo piglia. dante, inf,
sp., 14 (248): l' oste stava zitto, e seguitava a guardar
de le sue cose a cului ke l' avere avesse a ricevare. piovano arlotto,
; va'all'albergo; e pon'l' orecchio / se tu sentissi, o l'
l'orecchio / se tu sentissi, o l' oste o altri, dire / di
. g. gozzi, i-10-130: supponete l' anima senza corpo: troverete in lei
se no fosse questa acqua che renfresca l' aire, e'vi sarebbe tanto caldo che
a veruno di irivata podestà uccidere l' uomo quantunque colpevole, la cui ficenzia d'
'brio acre'che segue il concetto e l' accompagna nel suo sviluppo; l, 'humour'
1-i-1-222: senza nominare borgianni noi abbiamo l' altro grande premorto pittore, domenico feti che
esse della scapigliatura di jan lys. l' illustrazione italiana [13xi- 1910],
): e perché una mattina in fra l' altre io mi acconciavo certi scarpelletti per
sf. ant. verdura, ortaggi per l' alimentazione umana. ghirardi,
mormorii placidi il fiume / ricanta a l' aura « 0 primavera, vieni!
2. figur. giovanile (l' età). giovanni dalle celle,
e versicanti, o vero li atti e l' opere virtuose che da loro esceno verdi
medesimo punto della risurrezione, usata nel- l' evangelo la parabola, o similitudine del frumento
e. gadda, 11-27: adesso l' umidore interminato del fiume e delle isole verdi
e fu tra i campi e stie'su l' altipiano / dorè, sonando. ed
allora ondeggerà sul mare / del nettare l' azzurra acqua, e la vita / verzicherà
acqua, e la vita / verzicherà su l' appennin lunare. -apparire, comparire
4. essere nel pieno vigore (l' età giovanile). giovanni da samminiato
da samminiato [petrarca], i-61: l' etade mia è ferma, e verzica
: e mentre che le stelle a l' aurora / tutte fan loco, salvo che
/ lassai la ninfa eguana / con l' altre dee e 'l fonte e 'l bel
dèe il giardino... oltre a l' avere nella meno utile e più occupata
arido verzier. carducci, iii-4-115: ecco l' acqua che scroscia e il tuon che
montale, 3-272: era improbabile che l' algida estate bretone suscitasse dai verzieri intirizziti
. medesima virtù, fa l' uomo che la guarda nel nascere dii sole
, 2-68: di questa adunque mi tirò l' appetito, e senza verzuè o senza
volgar., 5-19: se abbonda [l' ulivo] in foglie senza frutto e
cascanti. pascoli, 1185: amavi l' ombra, amavi le tranquille /
, 2-113: s'a caso ferito / l' avesse lupo per vesana fame / a
. baldelli, 3-22: si [l' acqua] vede in tutto contraria a coloro
, i turini, i boleti, l' orcelle, le cardarelle, le manine,
. burchiello, 2-8: quest'era l' arte che solevan fare, / mercatanti
. frugoni, i-15-232: sol conosciute per l' iniquo effetto / la vescia e loffa
, benché egli volesse sgocciolarsela, te l' ha fatto mettere in ceppi e manette:
della piccola pelvi, destinato a raccogliere l' urina defluente dagli ureteri (anche nell'espressione
ella è acuta e pungitiva; e l' altro modo si è per difetto della vertude
è per difetto della vertude che contine l' orina che grava anzi che l'orina sia
contine l'orina che grava anzi che l' orina sia adunata. mazzei, i-334
sangue. r. cocchi, 1-23: l' intestino retto sta involto in molte molli
vescica dell'orina. monti, 5-83: l' inseguì [fere- clo] lo raggiunse
destro clune merione, e sotto / l' osso ver la vescica uscì la punta.
in bagno] approdato, e rinchiuso l' uscio col nottolino, potè finalmente alleviarsi
vesciche membranose per ricevere, e trasmettere l' aria. 2. contenitore di
. pucci, cent., 4185: l' anime, ch'eran poste a tal tormento
secondo le partite che hai, secondo l' alluoga in cuoro, o in vesciche,
per la presenza di gas o durante l' ebollizione; bolla. sacchetti,
, x-26-6: subito fece un peto ne l' acqua del bagno, il quale immantenente
d'uva. galileo, 4-4-335: l' uva è composta di grani o vogliamo dire
-gonfiare la vescica: accrescere o fomentare l' ira e il rancore. s
pel passato, farà bene e meglio per l' avvenire. -vendere vesciche per mulette-
, dare a intendere una cosa per l' altra. ugieri apugliese, xxxv-i-894:
sottile scorza. carducci, ii-10-23: l' uomo guastatore della natura, ha tolto
; / ché spesso e sì aspramente l' uom si graffia / con l'unghie,
sì aspramente l'uom si graffia / con l' unghie, sì che serpe, ragno
sophie buchon di spedirgli la scatoletta l' arteria iliaca interna che raggiunge la parte inferiore
in partic. con riferimento a gas come l' ipri- te). 2
del chirurgo] è appartar ne'corpi l' unito, unir l'appartato, cavare il
appartar ne'corpi l'unito, unir l' appartato, cavare il superfluo, conservar
vessicatoi su gli omeri, e quasi l' ammazza. testi, 3-595: si sono
foglia vescicatoria impressa sul braccio nudo rivelava l' amore o il disamore.
: introflessione dell'ectoderma che rappresenta l' abbozzo embrionale della retina. -vescicola germinativa:
dalla trasformazione della fossa ottica che rappresenta l' abbozzo embrionale della retina. - vescicola
. a. cocchi, 8-231: l' oppressione del cuore e l'affanno, per
, 8-231: l'oppressione del cuore e l' affanno, per la difficoltà del dilatarsi
aria le loro cavità idem, 8-302: l' ulcere sinuose della gianduia prostata, o
e varie. ardigò, ii-33: l' ovolo di un mammifero superiore è una semplice
malattie infettive (come la varicella, l' herpes simplex, l'herpes zoster).
come la varicella, l'herpes simplex, l' herpes zoster). = voce dotta
lascia di sé carbone sodo, come l' incenso, ma vescicoso, mutando forma.
per la cui investitura o toccamento si dà l' ordine. passavanti, 94:
arcivescovadi, i vescovadi, le badie e l' altre prelature e benefici di santa chiesa
: voi che mi conoscete pervenuto a l' ordine di vescovado, se voi m'
vengono conferite dalla maestà del re er l' autorità concessagli da papa clemente vii. imbriani
duomo. sercambi, 1-i-378: trattosi l' anello vescovale di dito, a pas-
vescovale. cittadini, 18: dopo l' iscrizzion di duillio sopradetta la più antica,
2. sm. ant. l' edificio in cui abita e ha la propria
fogazzaro, 5-141: contemplava [l' arciprete] solitario, vescovilmente, con
nella decadenza de'monaci i commendatari sostennero l' autorità usurpata. = denom
, cominciorono a abbeverare le pecorelle con l' acqua della predicazione. testi, 3-486
che costituiscono in seno al sacro collegio l' ordine dei vescovi. -vescovo titolare,
, 5: e più fece inorare l' idole a'vescovi de'tempi. aquila volante
: quando cesare ebbe perduta del tutto l' andata in egitto, egli si procacciò
sono quello che univa alla dignità ecclesiastica l' investitura feudale. -vescovi elettori-
4-10 (ii-707): poi che l' amorosa vespa gli avea punto e trafitto il
, / misero, ond a ragion l' alma compunge / d'amare pentimento acuta vespa
vespina. jahier, 200: fin l' areoplano nemico, che non potrà farci male
. caporali, 3-70: se tu vedessi l' andare attorno capi, piedi, colli
non sfuggiva, dall'altro canto, l' aspre ponture d'amore eurialo. balbo,
e fanatismo e infamia, come per l' antisemitismo incautamente evocato da 'olocausto'.
un vespaio di vecchi debiti a cui l' azione delpimpresario aveva data la sveglia.
vi è il museo, la biblioteca, l' ateneo e un vero vespaio di scuole
. burchiello, 23: e giosaffà l' aveva nel mortaio, / che le pestava
fabbricandovi sopra con vespai battuti che tengan l' acqua. baldinucci, 141: dove
di questo sasso, non potrà mai l' umidità che esce dalla terra giugnere all'
ture diverse; onde hanno l' aspetto di un vespaio. giusti, 4-ii-
d'attizzare il vespaio, anch'io l' usanza / lodando, abbrucierei l'olio e
anch'io l'usanza / lodando, abbrucierei l' olio e la sansa. mazzini,
nel vespaio: tira, / e l' annottare delle prave vecchie / che par che
stato spontaneo, il cui fiore richiama l' aspetto di una vespa o di insetti
orinatoi a carico di chi ne raccoglieva l' orina per ricavarne ammoniaca con cui lavare
divino amore. camerana, 60: l' anima pia / fra le pie si disperde
. cecco d'ascoli, 3540: l' immagin dello stagno e della eira, /
milvi e vespertili e noctoraci, che per l' aere volano. machiavelli, 1-viii-355:
machiavelli, 1-viii-355: è quasi venuta l' ora / che prendon li animali qualche
guarda la città morta su cui cade l' ombra vespertina. moravia, ii-116: sebastiano
). campanella, 5-330: così l' effetto resta, e più dal luogo superiore
della vespertina, con salario di scudi seicento l' anno. bareni, 2-104: sentire
sicché la prima sia cognizione mattutina, e l' altra sia cognizione vespertina. 6
del vespiere, piombava a un tratto come l' astore. = deriv. da vespa
le vespe e altri insetti simili costituiscono l' alimentazione prevalente di tale animale; cfr.
agg. letter. suscettibile, irascibile (l' umo- re). papini,
[tommaseo]: in quel tempo gitteràe l' uomo gl'idoli del suo argento
, all'odore del vino, trovò l' entrata del barletto. menzini, 5-91:
lo pungano, e senza latrati, che l' inquietino. 3. autore di articoli
notte, per la standia, dove approdarono l' indomani a vespro. c. i
ivi una notte. boccaccio, vù-96: l' arco degli anni tuoi trapassat'hai,
/ come un bove assetato piega a l' acqua la fronte / io l'anima
piega a l'acqua la fronte / io l' anima reclino, mio dio, verso
canoniche, la penultima, posta fra l' ora media (terza, sesta
ch'a nona, a vespro, a l' alba et a le squille / le
, prima fu passato vespro, e tutto l' ebbe veduto e quasi sommariamente compreso [
meglio sul terrazzo mentre la luna scintilla, l' organino suona di lontano e i garofani
. soldati, 2-426: forse proprio l' incenso, imperituro ricordo delle benedizioni,
campana toccò il vespero, il fanciullo rendè l' anima a dio. mercati, 25
seguisse la divisione nel famoso vespro siciliano, l' età minore è ristretta all'anno decimo
giorno / canterà in mezzo al popolo l' italia / dalle tombe scoperte, quel colore
quel colore / di vespro insanguinato dove l' odio / è più forte degli occhi,
vespro o il mattutino, o l' ingegnere stanco, vessato... ed
(una persona); e gittatasi l' onor dietro le spalle, se sta,
14-113: la forte volontà di colui che l' aveva manadunque le passate etadi da nuovi
popolo, in queste congiunture, si aiutavano l' un l'altro, e 4
in queste congiunture, si aiutavano l'un l' altro, e 4. molestare
vi s'opponesse, vessandolo con vari disgusti l' aveva indotlami [d'alberti]:
la quale savano una i guanti e l' altra l'elsa della spada intarsiata d'avonon
savano una i guanti e l'altra l' elsa della spada intarsiata d'avonon era
. 6. ant. invasare l' animo o la mente di una persona 2
baroni dello imperadore romagnosi, 4-1028: assoggetterebbe l' esercizio della giustiessendo vessato e tormentato da
., 1-9-215: acciò che nessuno si l' esercizio vessatorio, perché dovrebbe essere fatto dalla
la sofferenza, il disagio, l' oppressione che ne deriva. iacopone
, 21-103: la vessazione aprirà l' intelletto. e che la prosperità
quanta dovesse essere contro di esso l' ira e la mormorazione del pubblico, 'della
infinite vessazioni e restiti posti a tutte l' ore alli cittadini. mazzini, 25-204:
li. -apparato vessillare-. l' insieme delle parti del fiore o di
del fiore o di brattee, per l' adescamento di animali pronubi dell'impollinazione.
nostri successor parte sedesse, / parte da l' altra del popol cristiano; / né
tasso, 1-64: vedi appresso spiegar l' alto vessillo / co 'l diadema di
. foscolo, gr., i-328: l' invida dea gl'inseminati / campi mira
gl'inseminati / campi mira, e l' oceano conteso / tutto a'noc- chier
po, / quando in cospetto a l' aquila gli animi ed i vessilli / d'
la pietà sono i vessilli che conducono l' azzioni di questo monarca. alfieri,
, il mio scopo, la luce e l' anima, l'ispiratrice e la consigliera
scopo, la luce e l'anima, l' ispiratrice e la consigliera della mia impresa
* apparecchio, / a seguir di giesù l' alto vessillo. liborio da fermo,
dell'acqua del tevere un cribro, l' acqua non scolò di quello, ma si
sm. dignitario della corte longobarda con l' ufficio di guardarobiere. -anche: chi in
. -anche, in senso generico: l' insieme degli indumenti indossati da una persona
frugoni, 2-106: la veste, che l' ardomava, era bensì tagliata alla moda
liturgiche. citolini, 300: poi l' altar degli olocausti, e seco il graticolato
; dipoi il lavacro; e poi l' andito, e le cortine sue, e
rendono la veste e il rito, bensì l' anima conservata tempio degno della divinità)
toga ormai consunta. carducci, ii-13-52: l' elvira sappia che le mangiamo tutti i
spogliasi, annoso, della ricca vesta / l' albero. -ciascuna delle tuniche
questo senso caro, / del criatore saria l' orno ignaro / né vederia del ciel
orno ignaro / né vederia del ciel l' ornata vesta. lorenzo de'medici, f-287
medici, f-287: cacciata fugge dinanzi l' aurora: / l'aer già spoglia la
cacciata fugge dinanzi l'aurora: / l' aer già spoglia la cangiante vesta
vesta, / e vestesi di luce che l' indora; / di negro quel che senza
umano, in quanto riveste e racchiude l' anima; le spoglie mortali di un defunto
io porto. montale, 14-95: l' uomo invecchiato non è che uno straccio
veste su uno stecco / se non esulta l' anima e non batte le mani /
scorgerla, gli sembra perfino ostile e l' ostilità la imbruttisce, la invecchia,
ottimo mario feliciani nelle vesti di claudio, l' usurpa- tore omicida. 7
ufficiale). cattaneo, iv-3-452: l' interesse dei tuoi fratelli era ch'io avessi
dove si trattano grandi affari e dove l' opera sua può essere domandata. carducci,
guemite. de sanctis, i-225: qui l' esposizione, che in apparenza è il
veste acconcia e trapunta in modo che l' opinione dello storico ne acquisti lume e grazia
, e interiore, / in periferia è l' uovo uman ravvolto; / è il
zanichelli mi propose giorni fa di far l' edizione de'versi suoi mezza in veste popolare
una vestetta rattoppata con più cenci, l' un d'un colore l'un d'un
più cenci, l'un d'un colore l' un d'un altro. -vesticciuòla.
guardare le bambine, in attesa davanti l' altro padiglione. alcune portano ancora la vestic-
d. e. i., che l' attesta nel sec. xx. vestiante
vestiante, agg. che ha attuato l' incarnazione di cristo (le altre persone
4-133: facevo a mente la somma: l' affitto, i quattrini a mara, la
luce, la rata dei mobili, l' altra del vestiario, perché m'ero dovuto
tempo, ascoste / ne'vestiari de l' interno monte / a varie su- pellettili
, armadio. beccaria, ii-489: l' archivio, che consiste in un piccolo vestaro
tutta la poesia. 2. l' insieme delle divise, dell'equipaggiamento e,
, 500: ha il detto duca, l' incarico del vestiario di tutto l'esercito
, l'incarico del vestiario di tutto l' esercito che si sta formando. foscolo,
.). parini, 746: l' epoca poi alla quale si riferisce l'azione
: l'epoca poi alla quale si riferisce l' azione del dramma, e la natura
di piè vennero fino alla porta, l' aprirono delicatamente e si trovarono nel vestibolo coi
, viii-1-258: dentro alla quale, entrata l' umana considerazione, dietro a'passi della
dello stato in vicenza (è ovvia l' avvertenza che alcuni vocaboli sono tratti dalle pubblicazioni
cavità centrale del labirinto osseo che accoglie l' utricolo e il sacculo. - vestibolo della
meato urinario. spallanzani, v-97: l' haller che vale per mille ci dice che
la comunicazione tra gli spazi intercellulari e l' ambiente, assicurando gli scambi gassosi nei
/ so perché regger non puote / l' uno e l'altro tuo ginocchio. monti
regger non puote / l'uno e l' altro tuo ginocchio. monti, x-1-451:
vestigia... larghe, con l' unghie grosse. metastasi), 1-i-762:
, / perché la via fallace / non l' abbia ad ingannar. mascheroni, 8-402
ingannar. mascheroni, 8-402: teco oltre l' indo segnerò vestigi, / e vedrem
fuggire intenti, / ove vestigio uman l' arena stampi. poliziano, st.,
co'leggieri vestigi, che levarsi / l' invisibile dea l'aquila vide, /
vestigi, che levarsi / l'invisibile dea l' aquila vide, / l'aquila testimon
invisibile dea l'aquila vide, / l' aquila testimon del dio marito. niccolini,
morale, dell'esperienza di chi in passato l' ha tenuta. - anche con riferimento
le vestigie de li patemi piedi che a l' altre. cavalca, 20-574: s'
fiorio, 1-8-13: né minore diremo essere l' obligo dell'uomostenza di qualcuno, delle opere
lungo circa otto palmi, e / l' alma natura asconde, irten sollecito / vestigator
vestiva il bell'abito grigio / rivedo l' uncino, i romanzi / ed ogni sottile
che di te. monelli, 2-77: l' ancella aveva lisciato il letto che non
f. casini, i-502: mentre l' aria era quieta, senza che sopra il
alla classe istruita! amari, 1-iii-880: l' arabico... ha lasciati nel
guicciardini, 2-2-250: può tanto in lui l' abito del servire, che procede nelle
dell'antico sembiante, quale lo rappresentano l' immagini, quale alcuni si ricordavan d'
delle lagrime, mio padre perse anche l' ultimo vestigio di compassione o d'indulgenza che
. boccaccio, 1-ii-87: tu fatto l' hai per trarmi degli amari / pianti
amico si dèe fare; / quando l' amico il vede tributare. marchetti, 5-118
tributare. marchetti, 5-118: se l' alma inoltre è per natura eterna / e
: abito; abbigliamento. -anche: l' insieme delle armi, armatura. petrarca
sparsi / ancor tra 'fiori e l' erba, / che la mia vita acerba
e snelle. bettini, 1-272: l' unica novità consistè in un vestigio grigio,
guarini, 1-346: volendo ultimamente ritrovare l' impressione, o quel vestigio, che fanno
, agg. iron. che riguarda l' abbigliamento, la moda del vestire o,
stilografica agganciata al taschino e viaggia con l' '01ivetti'portatile. arbasino, 19-293:
vestito; insieme degli abiti che compongono l' abbigliamento esterno (per lo più al plur
.). patecchio, xxxv-i-579: l' om qe s'axalta tropo per bele ve-
quello paese. firenzuola, 220: l' oro, le perle, e i ricchi
posò sul monumento; / era folgore l' aspetto; / era neve il vestimento.
o ammanto regale (anche per indicare l' assunzione di tale stato), ad
, viii-1-253: si levan le foglie, l' una appresso dell'altra, cadendo,
innanti... confusa i'veggio ancor l' eterna idea / di te, che
ti dissi, de'quali dèe essere vestita l' anima. s. che è
un cittadino vestito da contadino, essendo l' apparato scenico quasi un vestimento della favola
di stoffa. filangieri, i-188: l' istoria ci ha conservati i lussuosi nomi
anche in modo da nascondere o falsare l' identità, travestire; mettergli addosso uniformi,
d'annunzio, iv-2-74: ora si salvava l' anima assistendo i moribondi, lavando i
per liberalità o per carità il denaro per l' abbigliamento; fornire del guardaroba idoneo a
per vesstire la bicie e la fiia e l' ermellina. libri di commercio dei peruzzi
a coloro che ornano d'auree cortine l' altare, e poi non si curano
carezze pascendoci, vestendoci, ricoverandoci, l' abbiamo per benefattrice, per no- ditrice
). guazzo, 1-162: non l' intende già così un fratei del sarto,
legale, distrae, raffredda, incivettisce l' anima. jahier, 257: questo
e castella'. 4. prendere l' abito sacerdotale o monacale, ricevere l'
l'abito sacerdotale o monacale, ricevere l' ordinazione ecclesiastica, gli ordini sacri. -anche
. -anche: far prendere a qualcuno l' abito ecclesiastico. aretino, v-1-21:
più che uno, a pena vestitosi l' abito di prelato, cominci a dare e
eran tutti smaniosi d'aver nell'unghie l' uccisore, o vivo o morto. ora
o morto. ora questo, vestendo l' abito di cappuccino, accomodava ogni cosa.
cosa. carducci, iii-6-178: venuta l' alessandra al tredicesimo anno, lo zio
... ottenne dal padre di vestirle l' abito dell'ordine di san vincenzio.
, ché io non avevo ancora vestito l' abito a quel tempo, fu sorpreso cacciando
a combattere). -anche: raggiungere l' età idonea a combattere. girone
vesti i panni, / e vesti l' armi; io riporrotti in mezzo / degli
mezzo / degli steccati, ove riposa l' unno. cesarotti, 1-ii-229: io mi
cesarotti, 1-ii-229: io mi vestii l' usbergo, / m'appoggiai sulla lancia;
longiano, iv-70: in quel dì che l' imperatore si vestiva la toga o 'l
si vestire, e sanza vizio / conobber l' altre e seguir tutte quante. ottimo
far tutto quello che più a grado l' era. muratori, 9-79: i camerali
15-54: mercé di colei / ch'a l' alto volo ti vestì le piume.
sono. -immedesimarsi nei personaggi (l' autore). piccolomini, 10-52:
molto di rado se ne spoglia per vestirsi l' altrui persona. fiamma, 56:
persona. fiamma, 56: si veste l' auttore la persona d'uno, che
da che vesti il mortai velo / a l' un- decimo lustro il tempo inchina,
alte. f. negri, 1-153: l' effetto che da tale scortecciamento ne proviene
colora, / vestiranno un terren cui l' innocente / polve tua renderà sacro ed
). chiabrera, 1-iii-56: se l' ombra notturna unqua lo stringe / con
9-4: quando'1 pianeta che distingue l' ore / ad albergar col tauro si
febo ad ingombrar ritorna / del celeste monton l' aurato vello, / sparge virtù dalpinfiammata
bellezza varia. cesari, iii-537: quando l' ariete si leva col sole per primavera
foglie. -ornare la fronte (l' alloro). caro, 16-79:
ch'oman d'apollo, e di giesù l' ovile. 12. costituire il
anonimo [agricola], 266: l' armatura di colore di oro non veste
intestini si propaghino alla membrana che veste l' interno dell'apparato polmonare. -ricoprire
1-iii-277: rade volte si cerca, che l' andamento della melodia abbia del naturale,
bellini, 313: la mia 'norma'vestendola l' angiolo enciclopedico non potea avere che tal
portava cappellini a fiori. -procurarsi l' abbigliamento. roseo, v-n: un'
quale si potesse onestamente vestire due volte l' anno. boterò, 9-22: ma se
nuovo: sono arrabiato. -prendere l' abito ecclesiastico, il velo monacale. -
velo monacale. - anche: portare l' abito di uno specifico ordine. dante
. redi, 16-vii- 340: l' altra terza sorella è qui in firenze nel
e ciò, ben ch'è 'n l' amor, a me'l'arreco. bibbia
ch'è 'n l'amor, a me'l' arreco. bibbia volgar., x-234:
vesta: conoscerne, o no, l' indole, la natura. tommaseo [
e letter. abito; abbigliamento, l' insieme degl'indumenti. giamboni, 74
spinoso. 2. spesa per l' abbigliamento; risorsa economica per l'acquisto
per l'abbigliamento; risorsa economica per l' acquisto ai abiti; fornitura di abiti.
, il tetto e il vestire, ho l' istruzione per i miei figli e la
che ha abito ecclesiastico; che ha ricevuto l' ordinazione sacerdotale o monastica; che è
, ci invitano a sedere e ci aizzano l' appetito già abbastanza stimolato dalla buona aria
di monarchia nel mondo degno, / non l' acquistò colla spada vestita, / anzi
secondo la profezia di ezechiello, solamente l' ossatura hanno riunita insieme, alcuni di
d'acqua. leonardo, 2-292: l' acqua che da alto cade nell'altra acqua
miraeoi mostrare. liburnio, 2-61: l' animo, pure che di ragione diritta vestito
per sempre in me medesimo, spogliatomi de l' amor vostro, v'abandono in eterno
la persona. cavalca, 6-2-142: l' apostolo vieta alle giovani maritate gli ornamenti
da molti, perché esse non han l' aria e il vestito delle poesie moderne
. fintantoché il gesso avesse intieramente sorbito l' olio del quale era coperto. cassola,
cassola, 2-441: si ricordò come l' aveva visto ancora quella mattina, col solito
nonno, e 'l secondo nonno, l' abito de'quali e la vestitura descrive polluce
quale si indossa per la prima volta l' abito religioso (o, anche, quello
dunque voleva il buon vescovo? addirittura l' esperimento della monaca di monza, di
mondo? -cerimonia durante la quale avveniva l' investitura cavalleresca. giusti, 4-i-136
coi versetti dei maccabei. egli si purificava l' anima, come alla vigilia di una
. 2. il vestirsi, l' abbigliarsi, anche per una particolare circostanza
b. croce, ii-i 1-258: l' 'omato'letterario, che può ben considerarsi
non esegue questa vestizione se non con l' indurre il corpo stesso ad ab
pirandello, 8-113: e gli abiti per l' ultima vestizione? bemari, 3-125:
impassibile alla vestizione del cadavere compiuta con l' assistenza del barbiere dei morti.
barbiere dei morti. 4. l' indossare la divisa militare (come atto quotidiano
quotidiano o, anche, per indicare l' ingresso in un corpo militare).
: a partire dal 1° gennaio 1925 l' ufficiale di riserva francese, riceve 700 franchi
vestone di seta, che voi vi faceste l' al- trianno che voi andaste in
giacca. savinio, 12-351: ricordiamo l' impeccabile piega dei suoi pantaloni a scacchettini
le vesuviane osservazioni. leoni, 691: l' orrenda eruzione vesuviana scosse e atterrì tutto
cioè da autentico vesuviano, s'aveva l' impressione ch'egli facesse tutte le sue cose
che poi queste [pomici] abbiano avuta l' origine da vesuvii, estinti, io
, etne volanti / cangiano in fuoco l' aria a voi di bombe, / e
1973), 1, 25]: l' italiano antico dialettale 'veterale''terra rimasta incolta
armi. ottimo, i-234: cesare vedendo l' oste suo tagliare e dare luogo alli
): dico adunque che nel principio de l' edificazione de la terra nostra, essendo
, invecchiato ne le vittorie; da l' altra, una moltitudine di arabi tumultuari disarmati
presto. algarotti, 1-iv-349: tra per l' autorità di cicerone che lo facea forte
si andavano raccozzando insieme a suo favore, l' anno seguente marciò insieme co'due consoli
un saluto e una caldissima raccomandazione per l' amico mio pietro giannone, veterano della
in riferimento all'attinenza di essi con l' uomo). fortis, xxiii-460
quasi tutti i farmaci finora sviluppati per l' uomo vengono usati in veterinaria ma non
dovrà eseguire due corsi di istruzione, l' uno più esteso e scientifico per quelli che
dei pubblici e dei particolari... l' altro per istruire i semplici maniscalchi.
sui macelli e sui derivati animali per l' alimentazione umana. cattaneo, vi-1-69:
che seguiva paziente i loro gesti con l' umido occhio mansueto. 3.
landino [plinio], 255: l' unghia de'quadrupedi non rimette se non
solacevole / quanto erano a color da l' età vetera. mazza, ii-155: tutte
. mazza, ii-155: tutte risveglierò l' arcadi cetere, / che in sermon novo
. 4. anziano; cadente per l' età (una persona, il corpo)
provetta e vetere, ì ben segnati con l' inchiostro / non distinguer sensi e lettere
staccatasi dalla chiesa romana nel 1871 per l' opposizione al dogma dell'infallibilità papale.
21: molti padri separati hanno bollato l' intervento dell'avvocato fabi come 'uno
storicamente superato (il linguaggio). l' espresso [8-iv-1984]: linguaggio veteroleninista.
sue allieve garrison e mcneil, nel- l' ammirare l'impegno giornalistico di collins, io
garrison e mcneil, nel- l'ammirare l' impegno giornalistico di collins, io mi dicevo
; che ad esso è applicato (l' esegesi). = comp. da
una deliberazione impedendone la formazione (e l' antecedente storico è individuato nel diritto che
il 'veto'd'un solo bastava a sospendere l' esecuzione d'ogni sentenza di tribunali.
camera dei pari con la quale ce l' aveva. -nella costituzione italiana,
e inscienza. montale, 7-120: l' america, che è il paese più libero
suo reclamo, o almeno il riconosca ragionevole l' arbitro, a cui tutti debbono rimettersi
. minore. ghislanzoni, 109: l' essenziale è di impedire il matrimonio,
tabù. 10. ant. l' essere vietato (con riferimento a un'attività
varie tintorie, ed una vetraia, l' unica in provincia. carena, 1-239
annunzio, iv-2-1335: ardeva e splendeva l' ara di un vetraio, in fondo a
ispas- so. baretti, 3-243: l' arte vetraria... si rimase unicamente
singolare, sorta come per incanto tra l' asia e l'africa, sulle sabbie fulve
come per incanto tra l'asia e l' africa, sulle sabbie fulve, fra un
volga alla scansia vetrata che è presso l' uscio che mette in camera mia.
. e. gadda, 13-378: notevole l' impressione avuta salendo nel gelido mattino,
jahier, 2-94: alpino, tutta l' acqua è seccata / alpino, il vetrato
quello in ombra; fra uno spuntone e l' altro c'erano sacche di neve fradicia
francesi. piovene, 8-37: sfioro l' oasi di gerico, attraverso il giordano
, il d. e. i. l' attesta per la prima volta nel- l'
l'attesta per la prima volta nel- l' oudin nella forma vetraria. vetriaménto
aveva aperto la vetriata con forza perché l' umido aveva fatto gonfiare il legname.
: quelle [piante] che hanno l' umido acqueo, come sono salci, gatteri
vetrici ombrose / ne difendon dal sol l' onda tremante. pascoli, 113: tra
prese a la chioma, pendule sovra l' acue. luzi, i-55: la notte
. p. cattaneo, cxx-278: l' oppio bianco et il nero, il salcio
nel mio pollaio entrò la volpe / allargando l' imposta alla finestra / fatta di pruno
vetricóso, agg. ant. che ha l' aspetto e le caratteristiche del vetro;
un'altra via di fare oro del- l' auripigmento, o vogliamo dire orpimento, il
contesto figur. intelligenza, 303. l' anima col corpo è quel palazzo, /
chiuso da vetri un tempo collocato al- l' estemo dei negozi per esporne la merce.
nel giardinetto, alla proda che mira l' occhio del sole, avea posta in lunga
vetro. milizia, vii-326: l' architettura civile può convenire benissimo nelle fucine
epoche simili a questa, nelle quali l' inumano razionalismo parve vetrificare le anime.
e cosa molto difficile a cavarlo [l' oro],... né far
). leonardo, 2-465: l' ottone vetrificato fa bello rosso.
, sf. il trasformarsi in vetro o l' acquisire aspetto e caratteristiche simili a quelle
boine, iii-151: e cosa vuole l' ignoto? degli scompisciamenti vetrine dei
presenta sul mercato in una breve vetrina, l' america di oggi e di domani.
per meglio simulare la carnagione e conservare l' espressione alle fisonomie. vìani, 14-
258: la grotta di passo tufoso spolverizzando l' acqua naturalmente medicata fa il rumore medesimo
vetrinatura, sf. nell'industria ceramica, l' operazione di vetrinare e il risultato ottenuto
da vetrina \ vetrinìstica, sf. l' arte e la tecnica di disporre le
vetro. cicognani, 2-125: intanto l' altra bambina... va e viene
o svogliato, imparai bene o male l' uso del microtomo, dei termostati, dei
strignere e far vino, / ma sopra l' olio vi facci pareta, / e
vetrine. ojetti, ii-674: pare che l' acetone righi alla lunga e incrini le
maria novella. -candido, diafano (l' incarnato di una persona). stuparich
, 349: ella era là, con l' irridi vetrine / intente in me,
e. cecchi, 5-284: cembalo è l' antico pianoforte, dalla voce vetrina,
prima di tornar in teatro a danzar l' ultimo. = deriv. da
/ e a chi 'l capelvenere, l' assenzio; / e a chi telisire,
per il fatto di venir su con l' estro della spietatezza dritto dal gusto popolare.
sole in vetro, / di leggiadri desii l' anime accendi. achillini, 1-207:
andate, / da le viscere lor l' alrne traete. redi, 16-iii-
lor dolcezze / sono tutte temprate con l' assenzio. i. andreini, 1-171:
legge di vetro: questo ci dice l' esperienza dell'europa continentale, del settecento
pea, 7-491: « lo sa che l' ho chiamato? » domandava come poteva
attraverso un processo di soffiatura o con l' uso di stampi. -ant. e
s'i'fossi di piombato vetro, / l' imagine di fuor tua non trarrei /
. il suo sguardo, in cui l' amante si specchia con desiderio. anonimo
dirimpetto. montale, 2-16: batté l' insetto più volte sordo sulla tavola,
carducci, iii-12-271: fu citata [l' edizione veneziana del poliziano] dagli academici della
galleggiava nelle pause tra un'onda e l' altra, nel ribollire di vetro pestato
cristallino, terso (il cielo, l' aria). montale, 1-60:
solubile. 9. figur. l' uomo in quanto essere fragile, caduco.
fisiche o morali (una persona o l' uomo in generale). latini,
generale). latini, ii-105: l' amico di vetro / l'amor getta di
, ii-105: l'amico di vetro / l' amor getta di dietro / per poco
. e. i., che l' attesta nel 1949. vetroceràmica,
vetróso, agg. che ha l' aspetto o le caratteristiche proprie del vetro
. non fosse stato, invece, l' albore vetroso della barba, che ne denunciò
ne la vetta del monte a lato a l' uscio d'una spelonca. ariosto,
in una caverna inaccessibile sulla vetta del- l' alpi nel comune di emonzo presso ampezzo.
... gagliardo che è, piglia l' erta, e in un batter d'
chiusi ostelli. pascoli, i-448: l' arcangelo,... aveva guidato i
i mille da quarto al volturno, l' arcangelo era stato ferito al malleolo d'achille
lusingar vette, vidi splendere / sovranamente l' occhio del mattino, / e baciar d'
che la fece andare sopra le vette de l' alboro. soderini, ii-158: il
alla vetta. valeri, 3-288: l' oro d'autunno sale giorno a giorno,
i pensieri, il punto di arrivo e l' ora che mi mosse, se fu
per aver portato con zelo gli uffici dà l' idea d'un impiegato; oltre che
crescenzio, 2-1-36: con una cima lega l' antenna e con l'altra una taglia
con una cima lega l'antenna e con l' altra una taglia per dove passano le
con le quali s'alza e s'abbassa l' antenna dell'arbore maestro. giuliani,
ed è quello su cui si fa l' insubbiata. chiamasi poi l'insubbiata la tela
si fa l'insubbiata. chiamasi poi l' insubbiata la tela quand'è girata sopra
belle cittadine, /... / l' ha gli occhi suoipiù neri ch'un carbone
fico in vetta / giù si tira con l' uncino. monosini, 253: è
che arde in vetta, / non l' aspettare in fretta. 14
. corporali, 11-68: gli ordinò l' infrascritta infusione: succo di fiume e
mandarne i vettoni più lunghi su qual sia l' arbore più vicino. viani,
hanno rivelato lo spirito, il coraggio, l' industria della nostra nazione.
grande il tuo beneficio d'aver liberato l' asia dallo iniquo e grave tributo, o
saranno vettigali. genovesi, 4-92: l' arabia pel tempio della mecca si ha fatto
aria e rivoltava per una parte e per l' altra. documento delle scienze fisiche in
, overo psicotroso, eccellentissima sopra tutte l' altre lodatissima. = var.
. frisi, xviii-3-307: s'è notata l' equazione di fontaine, in cui s'
il rapporto dell'area e del tempo senza l' espressione del raggio vettore. -frequenza
gemelli careri, 2-i-106: il sito, l' aria, le vicine amene campagne,
: sebbene al convitto della signora felicita l' aggiunto delle ipoteche rappresenti la parte dell'intruso
. g. villani, iv-12-94: l' uficiale sopra la piazza e vittuaria.
assediate. mazzini, 55-68: l' esercito piemontese stette a disagio sotto verona
un sole cocente, la malattia, l' irregolarità nel vettovagliamento... non ebbero
la difficoltà del vettovagliamento e specialmente per l' acqua, in più carovane.
castello... tre volte secondo l' asserzione d'esso prelato è stato dalla povera
. 2. figur. soccorrere l' uomo con il dono della grazia (
a sufficienza. e. cecchi [« l' illustrazione italiana », 2-vi-1946],
corsini, 2-534: pure si conseguì l' intento felicemente, trovatosi quel- l'edinzio
conseguì l'intento felicemente, trovatosi quel- l' edinzio senza difesa e vettovagliato in una forma
spesa di far venire dall'indie quel- l' uccellaccio 'che alza da terra un elefante intero'
4-90: è dunque una solenne ingiustizia l' impedir loro l'esercizio di questo diritto,
dunque una solenne ingiustizia l'impedir loro l' esercizio di questo diritto, ed il
cavour, vli-477: io non disconosco che l' obbligo imposto agli spedizionieri che intendono far
pigliarle a nolo. foscolo, xiv-337: l' altra sera la sorte mi favorì una
minuti e mezzo o quasi 12 leghe l' ora. tarchetti, 6-i-155: in quella
, 9-5 (1-iv-808): ora tra l' altre volte avvenne che filippo ve ne
sua mula, e tenendo il freno da l' una mano e da l'altro mano
il freno da l'una mano e da l' altro mano la scoreggiata, signoreggiavala colle
proprio moto. leonardo, 2-517: l' acqua è 'l vetturale della natura.
; il d. e. i. l' attesta per la prima volta nel 1255
nelle vetturette sgangherate. gozzano, i-569: l' ri- ckshaws', le vetturette di lacca
pirandello, 8-209: intanto, con l' aiuto del vetturino, don michelangelo potè scendere
la frusta, faceva pian piano girare attraverso l' asfalto quel suo magro e goffo cavallo
di somma vetustà è da considerare ancora l' uso di non incider le iscrizioni nelle basi
. 5. con valore collettivo: l' insieme delle persone vissute nell'antichità.
far commune a te e a le muse l' altare, a dare esemplo che la
lui. -tardo, avanzato (l' età). ariosto, 40-54:
ariosto, 40-54: dice ch'in vigor l' età vetusta / si sente pari alla
filice che 'l presente essilio: / l' eterno imperador sì ti martella, / per
: sotto impero sì giusto / tomi l' età de toro, / e col prisco
popolo vicino / serba di sua nazion l' uso vetusto. guerrazzi, 4-483: amico
conserva pur sempre la magna tellus, e l' alma pa- rens, siccome compiacendo ai
vetusti / ne'lati campi acquistar mai l' onore / che acquistò il doria ne'
, 2-1-188: degli autor vetusti / l' inclite carte aduni. algarotti, 1-ix-221
: in questa guisa reintegrato con lei l' amore in parole, rincominciò
luna). imbriani, 2-204: l' alta luna, che vezzeggiasi ne la rotta
tra le facultadi, che ha conceduto l' uso a questo linguaggio, vi è quella
dalle voci il superlativo, il diminutivo, l' accrescitivo, il peggiorativo, vezzeggiativo,
: che carezza, sfiora delicatamente (l' aria). marinetti, 1-66:
. pulci, 19-123: come sempre l' aveva onorata / e vezzeggiata per tutto il
e lodi che parevano esprimere, più che l' affetto paterno, una specie di mistico
avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa l' orto!... e fuggita è
fuggita è della fossa. / sempre ha l' asima e la tossa, / e
egli la vezzeggiava. ella ne riceveva l' impressione di un amabile disagio. -recipr
raggio del primo splendore, / vezzeggia l' occhio, che guarda ed ammuta, /
ed ammuta, / e sì soave l' anima saluta, / che desta una spiritei
i sensi, e il mistico de l' alma / amoroso silenzio altro non rompe /
assicurarsene la fiducia, il consenso, l' appoggio. machiavelli, 1-i-19: si
voglio vezzeggiarlo, lodandogli lo zelo e l' erudizione con le più calde e affettuose parole
questione federalista] che vezzeggia e sollecita l' 'individualismo', potentissimo anche oggi in
proprio corpo. getti, 17-232: l' uomo è composto di due nature, una
, una corporea e terrestre, e l' altra celeste e divina... questa
rebbe essere apprezzata da lui molto più che l' altra... niente di meno
meno, tutti quasi dimenticandola, attendono a l' altra, che è il corpo:
6-163: sulla porta, di cui l' un battente serrato e l'altro aperto dicevano
di cui l'un battente serrato e l' altro aperto dicevano ambedue l'afflizione della
serrato e l'altro aperto dicevano ambedue l' afflizione della miseria, la figurina con la
7. spirare, soffiare dolcemente (l' aria). peri, 3-114:
e gl'egri spirti alleggia, / se l' offre di sirena il dolce canto,
dolce canto, / al cui lieto tenor l' aura vezzeggia. maia materdona, i-114
pare a lui che a tua cagion l' impero / gli sia di mano uscito.
, sorelle germane parleremo insieme, e l' unica materia sarà il troncamento (vezzo singolare
virgilio, svetonio e catullo, come l' ariosto e il metastasio, oltre alla loro
abbondano d'infiniti vezzi, e si hanno l' eleganze a sacca. foscolo, xv-475
xv-475: ella applica con vezzo di lingua l' idea di 'fastidi'alla parola 'noie'e
a. cattaneo, i-iio: leggette l' epistole familiari di s. girolamo,
, e conferma in certo modo al rotari l' elogio fattogli da un poeta, ch'
vezzi. seneca volgar., 3-366: l' uomo [il suo] dee riempiere
e gl'innocenti vezzi / cara mi reser l' infelice; e pria / di pur
malve e puro agnel ricopre. / l' irrequieta famigliola intanto / vezzi alterna e
tutto il pittoresco arruffio della sua persona io l' avevo chiamata tra il motteggio e il
avesse. tasso, 12-29: giunse l' orribil fera, e la superba / testa
sguardo intese. / mansuefece e raddolcio l' acerba / vista con atto placido e cortese
con la lingua, e tu ridi e l' accarezzi. d. bartoli, 17-1-44
1-45: guarito ch'egli era [l' appestato], lavatosi bene con aceto,
, i conforti, / onde per l' altrui prò gioir si sole, / mi
14 paoli e mezzo, come dice l' artefice; quanto alle lettere, lascio in
, 1-155: era [la fanciulla] l' amore, il vezzo di tutti i
tue parole raddolcito / più che la tosse l' acqua pettorale, / orsù pace tra
, vi-221: vi prego di gradire l' offerta, e di renderla accetta al mio
meno intensi; / ciò ne fa l' ombra ria del grave velo. cornazano,
lupo. proverbi toscani, 38: ama l' amico tuo col vezzo e vizio suo
ritrova quello che c'era: / l' odore di mesi di maggio / buon odor
nel 1803 s'erano decisi a lasciare l' egitto, nuovamente vi sbarcarono nel 1807.
quei gemelli / che ne la madre ebber l' ira commota. metastasio, 1-ìi-1135:
con il verbo essere, per indicare l' esistenza di una persona o di qualcosa
loco primo / che de lo scoglio l' altra valle mostra, / se più lume
cerner lo vero: / cornè tesauro de l' omo corona! dante, inf,
che vuole / e darvi sol può l' umil servo vostro. luna [s.
mostrandovi le sue bellezze etteme, / e l' occhio vostro pur a terra mira.
il cavalliere vezzosamente disse quanto brevi sono l' ore de'piaceri, e quanto lunghi
immortale un vago serto / per chi l' inferno ed il peccato oblia: /
vezzosità, sf. invar. l' essere vezzoso, anche in mo
, a modi cortesi, leggiadri (l' atteggiamento, l'animo di una persona)
cortesi, leggiadri (l'atteggiamento, l' animo di una persona). lapo
3. che si distingue per l' armonia della forma, per la vivacità
io la cima, il grembo, e l' ampie falde / del monte altier,
). marino, 1-6-146: vezzose l' aure e lusinghieri i venti / gli
donne e da'giovani dette ne furono, l' uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe
eccede in smancerie per lo più per attirare l' attenzione (anche nell'espressione fare il
dico io per conseguente vezzosa essere de molti l' usanza in nostra età; i quali
danni, / lo imperator non vi ponea l' orecchio. b. segni, 9-35:
b. segni, 9-35: insomma l' amplificatore infra gli argumenti communi a tutti
avverò. a quello pronom. (l' espressione vi scrivo in origine valeva '
mio bel sole. marchetti, 5-154: l' acqua... nelle pozze accolta
che a salva mano / crede spogliar l' incauto passeggierò. -strada consolare romana
convenuta, dai loro accampamenti, movendo l' un verso l'altro per vie designate.
loro accampamenti, movendo l'un verso l' altro per vie designate. d'annunzio
per tutta la via. -con l' identificazione di un percorso, una direzione.
seguito anticamente dai mercanti nel commercio fra l' oriente e l'occidente. -via carovaniera
mercanti nel commercio fra l'oriente e l' occidente. -via carovaniera: v.
., 554: vedendo ciò l' eretico tornò a via di veritade e palesoe
. 5. -in senso generico: l' insieme delle vicende e delle esperienze che
, purg, 30-105: voi vigilate ne l' ettemo die, / sì che notte
nacqui mortale / della via a calcar l' incerta via. carducci, ii-7-312: io
carducci, ii-7-312: io, che ho l' anima d'acciaio, con una forte
matre de vertute. aretino, vi-321: l' ho caro, quando sia, che ci
. davanzati, i-123: non prese né l' uno spediente né l'altro, tenne
non prese né l'uno spediente né l' altro, tenne via di mezzo, che
è un infame! piovene, 15-124: l' uomo dev'essere creatore, dev'esserlo
, ii-65: il ladro sol, l' adulator, la spia, / l'ipocrito
l'adulator, la spia, / l' ipocrito, il ruffian, l'asino,
, / l'ipocrito, il ruffian, l' asino, il pazzo / d'arricchire
fin qui tentai / vie di scoprire l' uccisor, ma sempre / rimase occulto.
fulminò sui nostri padri: ogni passo che l' umanità ha fatto finora sulla via della
dio convenia con le vie sue / riparar l' orno a sua intera vita, /
sua intera vita, / dico con l' una, o vero con amendue. rinaldeschi
certa via per risorgere che il procurar l' elezione di un pontefice che, fatto a
, la francia, la germania, l' inghilterra non danno un politico che possa stendere
erano tendenze di transizione: preludi ne'quali l' intelletto sviluppava, esercitava le proprie forze
farà anche delle mese col favor de l' alma euterpe / possa, emulando il savonese
chiodi, ecc. -via direttissima: l' itinerario di scalata più breve e più
condurre, riscaldare, inumidire e depurare l' aria inspirata. cesari, i-190:
uomo sappia sì bene conformare ed aggiustar l' organo della gola, i denti e
atti. -anche: il funzionario o l' organo competente incaricato di seguire e tramite
prigionia del langravio, la religione e l' essere tenuti fuori dai negozi, e sopratutto
. chim. per via secca: mediante l' esposizione di sostanze al calore o alla
bordatura del vascello, per la quale trapela l' acqua. 27. meccan.
lo suo ben vogliente, / non l' adorna neiente / gioia né cortesia. guittone
maniera il concetto trova per via delle parole l' espressione più viva e più efficace.
più efficace. -ant. secondo l' opinione, il parere di qualcuno.
via di esso copernico sia, qual dice l' autore, semidiametri 52.
in via di storia, staccati e l' un dall'altro disciolti, non ha potuto
. ferrari, 233: in verità l' anonimo si ferma a mezza via e lascia
essere a mezza via, ed io l' ho ancora a trovare. -con
frati venendo ad antonio venne loro meno l' acqua nella via, sicché per la
per la sete un morì, e l' altro era presso a morte. marco polo
procedere. bisaccioni, 1-240: tutto l' uomo ha necessità di chi gli mostri
-sulla via di damasco: per indicare l' adesione profonda, spesso radicale e improvvisa
n. 25. gono la personalità ossia l' importanza sociale, quella economica, quella
rammentata, o è per via o l' è per casa. ibidem, 367:
fiori... prese il cammino verso l' occidente. bresciani, 1-i-1: si
, 11-115: i pesci guizzan su per l' orizzonta, / e 'l carro tutto
« quando ci è l' amore ci e tutto. tu mi vuoi
. -per indicare la rimozione, l' eliminazione di qualcosa da un luogo (
le grandi sale. -per indicare l' abolizione o l'abrogazione di una consuetudine
. -per indicare l'abolizione o l' abrogazione di una consuetudine, di una
permissione del re. -per indicare l' espunzione, l'omissione di una parte
re. -per indicare l'espunzione, l' omissione di una parte di un'opera
verbo di moto sottinteso, per indicare l' estrema rapidità di un'azione. dante
ci siano, una più grande, l' altra più piccola; e poi le parole
così nel cristianesimo come nel comunismo, l' uomo si libera rinunziando religiosamente a tutte le
pirandello, 8-180: via via, l' avrebbe superata, quella prova tremenda. moravi
tua faccia è faccia d'uomo, / l' opre tue di leon matto! carducci
. lat. -per segnalare l' intenzione di lasciar perdere una del tipo ire
. come comando per segnalare la partenza o l' inizio di una competizione sportiva, di
: la nuova sistemazione viabilistica in l' espressione dare il via).
transito; transitabilità; un'opera, l' inizio di un'azione, di un atto
diede il via a un tor2. l' insieme delle strade di un territorio, con
. costanza, il luogo e l' aria fossero ricreativi, inadatti per una ghislanzoni
appena regnato tre mesi, fu dal zio l' ultima stazione d'una spaventosa via crucis.
d. e. i. (che l' attesta rante il cambio di stagione
, s'usa dire: « i medici l' hanno sfidato ». b. fioche
poi dopo essersi tolti le via come l' acqua benedetta. proverbi toscani, 139:
settimana. caproni, 2-49: fu l' unica volta che annina / viaggiò col
meccanica torna ad unirsi la libertà e l' avventura dell'antico viaggiare, nel vivo
prep. in, che ne indica l' ambito merceologico). 2. essere
viaggiano lente. -scorrere (l' acqua). arici, i-315:
, che leggier si spalma, / l' acqua viaggia lenta lenta, e il guazzo
lucia aveva avute due buone ragioni; l' una di non contristare né spaventare la buona
quale essa non avrebbe potuto trovare rimedio; l' altra, di non metter a rischio
. 6. figur. spostarsi con l' immaginazione nel tempo e nello spazio,
. 7. gerg. essere sotto l' effetto di sostanze stupefacenti che provocano sensazioni
mio amicissimo che, dopo avere viaggiata l' america, riparava nella svizzera come in
pratesi, 5-349: aveva viaggiato tutta l' europa, e... parlava diverse
lingue. piovene, 10-449: viaggiando l' america ad ogni passo ci si trova
di commercio. mazzini, 47-231: l' italia e popolo potrebbe trovare abbonamenti,
giacché la massima parte lasciano in autunno l' europa, traversano il mare, e
al trar d'un balestro / trovammo l' altro assai più fero e maggio. bibbia
e cipro e rodi, e giò per l' onda egea / da sé vede fuggire
gl'infortuni, i disaggi, non l' avevano trasformato in maniera, che non
non esser conosciuto per oleandro da colei che l' amava. metastasio, 1-iv-544: ho
: giungerà prima quello a intendere l' ira d'achille, nel testo greco,
il curtius e lo schenkl, che l' altro a seguire dante nel suo viaggio
iii-190: d'una cosa vi prego per l' amore di cristo crocifisso, voi e
. gualdo priorato, 3-i-36: essendo condè l' ultimo ad entrare, postosi alla portiera
vi-41: qual'è quel lume che l' ottava spera / mova sì chiaro ne'
ti move, / non tórre a l' alma i tuoi dolci viaggi. g.
la bella stella e tinta di vergogna / l' alba venia. -direzione di una
retta. grandi, 5-73: possa l' orizzontale ce doppia della cg, il viaggi
e forte in suo viaggio / tutto l' uman lignaggio. ulloa [guevara] i-173
vano / crin tronca a piè de l' ara, e ver dio mette / i
viaggi, / perdian, miseri noi, l' ettema pace, / e nel foco
smemorato, vi ramento con ogni forza l' amicizia, e la servitù, che ho
e riso, / gli spirti vostri rapportato l' hanno, / che spesse volte quel
viaggio fanno. guidiccioni, 5-27: qui l' alma, se pur mai si dolse
: se fate qualche nuovo viaggio per l' insù di parnaso lasciandovi sotto le radici
queste le sensazioni del 'viaggio': l' abbandono del corpo da parte della sfera sensibile
accanto a sé una siringa e tutto l' occorrente per il tragico 'viaggio'. 7
1-167: prese 'l suo viaggio / e l' altre dietro con grande sconforto. pulci
privata, di campagna, che costituisce l' accesso a una proprietà. citolini
viali? gl'arbori fanno ancorbell'ombra? l' uccelliere è piena de razzi. marini
lunga tra alberi da una parte e l' altra ombrosa, amena, piana e grata
tempi non c'era, ma sentii subito l' odore - quella punta di vinacce,
cose d'arte, ii-412: dipinsi l' androne o vero viale ch'è traila camera
e questo è 'l proprio; / e l' altro resta esposto a vari danni:
, ii-42: si può ancor seminare [l' assenzio]... traspiantandolo fitto
alle nostre spalle [c'era] l' incannata, quella che dava più fresco e
santa. 2. figur. l' uomo, in quanto essere effimero e transitorio
che quel filosofo interrogato, che cosa è l' uomo, quando ebbe pensato, et
seppe risponder meglio, che dire, l' uomo è un viandante. pascoli, i-276
.. se fa diminuire e svanire l' amore che già nasceva e cresceva in voi
ciò che fece col popolo viandante per l' arabico deserto. -che esercita
se non v'ha altare, abbiasi l' altare piccolo viaréccio. = deriv
- tabella viaria: lapide che reca l' indicazione scritta del nome di una via urbana
non mi occupai d'altro che di deplorare l' abolizione nelle tabelle viarie dei nomi di
di quelli li quali, avvegnaché cognoscano l' utilità di questa battaglia e credano che
, sm. ant. e letter. l' insieme delle provviste, delle risorse necessarie
n. secchi, 1-40: mentre l' età verde te lo consente, fornisci la
. la comunione somministrata al fedele dopo l' estrema unzione, in preparazione della vita ultra-
parrocchiano a darvi il santo sacramento de l' eucarestia, a ciò che prenden
adunque confessatosi, ricevette il viatico e l' olio santo, rispondendo lui alle orazioni della
], fa ogni cosa girare, cioè l' orbiculare viatico del sole e degli altri
il buon viator sicuro e lieto / l' alte nevi stampar, calcar i ghiacci.
saremo amici sempre, grandi amici necessari l' un l'altro come due viatori che
amici sempre, grandi amici necessari l'un l' altro come due viatori che seguono lo
dotti, come ranca, / sotto a l' usbergo nobile de'veli, / quella
2. nel linguaggio ascetico, l' uomo nell'esistenza terrena, considerata come
6 viatori con salario lire 500 a l' anno da la camera di denari di le
, che per la loro decenza hanno ordinato l' abito viatorio. bacchetti, 2-xxi-262:
al mondo, rimase come di prima che l' avesse veduta, e perocché si mostrò
è la prefettura, il reggimento; e l' accalappiacani non si mostra più nel centro
dell'altra parte della mosa, e l' italia. da venezia, da firenze,
hai bona novella, o se tu l' ài rea ». = voce
dal d. e. i. che l' attesta in oudin nel xvii sec.
prede e alla difesa, nel quale l' opercolo è trasformato in una lunga setola,
stessa, ne viene di necessità accresciuta l' acutezza del suono. de roberto, 8-260
suono. de roberto, 8-260: l' ispirazione è più lunga, ma superficiale,
fra le pochissime letture che mi hanno lasciata l' anima vibrante. pirandello, 7-79:
quasi con niente riesce sempre ad esprimere l' intima vitalità delle cose. e questo
con forza. -anche: lanciare frecce con l' arco. boccaccio, i-456
niccolò del rosso, 1-292-10: di che l' angossa gà mai no me libba,
tormento stando seposito; / poi, se l' urto di'ogli viene opposito, /
, / e col volto cruccioso oltre l' usato, / vibrò da l'arco suo
cruccioso oltre l'usato, / vibrò da l' arco suo, fremendo irato, /
quasimodo, 2-28: non tenne più l' ira il figlio di saturno, / e
un'arma bianca, dirigerla per colpire l' avversario; assestare, inferire un colpo (
il vostro governo, dopo aver tradito l' italia in mano a'suoi oppressori nel
, io-ìl- 364: egli [l' etere] ha poi natura espansiva; e
vento). petrarca, 198-1: l' aura soave, al sole spiega e vibra
soave, al sole spiega e vibra / l' auro ch'amor di sua man fila
i crin, con ardente appetito / e l' unghie e 'denti aguzza infine l'
l'unghie e 'denti aguzza infine l' agiunge. giuliani, ii-203: vidi una
cuore; questo voglio aver detto contra l' oppositore. cesarotti, 1-xxxvi-155: nessun duellista
come i vescovi di que'tempi a impugnar l' anatema e vibrarlo 'contra quoscumque'.
certi sciagurati hanno talmente naturata in sé l' invidia, che non possono stare senza
: se di me vi fidate, prenderò l' impegno / di vendicar gl'insulti,
ondeggiamento, che si va distendendo per l' aria, muove e fa vibrare non solamente
rane; girini neri fanno vibrare l' acqua delle pozze. -ondeggiare al
(un suono, un rumore, l' aria che lo diffonde). bergantini
). bergantini, 77: abbiam l' esempio nel vaso di vetro, / che
maniera / di voci, e s'hanno l' esperienze in pronto, / scosso sta
insetto). montale, 5-98: l' ombra della magnolia giapponese / si sfoltisce
). panzini, i-26: per l' aria vibrava l'odore acre e putre delle
panzini, i-26: per l'aria vibrava l' odore acre e putre delle radici.
rassettò, si vibrò tutto / ne l' armi, e in se medesimo si raccolse
tesauro, 5-163: qual subito rigor presso l' altare / tossa vibrom- mi e mi
: le cannonate... non l' avevano scossa, o tutt'al più le
, 3-307: corieri si sentiva vibrare per l' emozione che gli davano quelle idee;
. -essere fremente, concitato per l' emozione (la voce). fracchia
che poteva anche far vibrare un po'l' attenzione delle mie due vicine.
, 2-112: nella sua musica vibra l' anima della natura nella sua patria,
anima della natura nella sua patria, l' anima del suo popolo. -trasparire
dolce e dimesso; / guardo, de l' amor tuo nunzio pietoso. a
anni. landolfi, i-323: la sera l' uomo protestò vibratamente che lo si facesse
ambedue sono impareggiabili nel loro genere; l' uno ha una certa diffusione graziosa e
e spensierata qual è quella della conversazione, l' altro ha una vibratézza e un'agilità
. mamiani, 10-ii-272: è perciò l' elettro magnetismo un etere meno elastico e
7-235: le sue labbra sono sottili, l' occhio piccolo, nero, brillante,
1776). vibratilità, sf. l' essere vibratile. -in partic.: tremolio
soffici, v-5-100: per impressionismo s'intende l' arte fondata sull'impressione leggera e momentanea
impressione leggera e momentanea... e l' arte che si fonda più che altro
: dentro la boccia rotonda e scintillante, l' essenza color topazio aveva l'ardente vibratilità
scintillante, l'essenza color topazio aveva l' ardente vibratilità di uno sguardo. vibrativo
ancor di quel vibrato sasso, / che l' anima gli tolse: inorridii / a
del corpo. batacchi, ii-82: l' alto romor dei comi e delle trombe /
corpo terrestre. de amicis, ii-435: l' incendio di parigi comincia. " vmnpe
1-i-47: è appena credibile il numero e l' amarezza delle calunnie vibrate contra l'arnaldo
e l'amarezza delle calunnie vibrate contra l' arnaldo. -inflitto da dio (
erano e sono peculiari misericordia per abbattere l' orgoglio nostro. 2. sottoposto
imprimono negli strumenti. campailla, 16-49: l' aria da quel centro, ove il
ane... incrociano per l' aria i loro suoni acuti, ondulanti,
207: la maggior scioltezza di movimenti, l' esercizio al quale si dovrebbe slanciarsi per
e salato. leopardi, 788: l' arguzia ed il sale dell'epigramma formano la
le labbra e i pistoni sia con l' ondulazione del tubo a forma di u (
applicato nel trombone a tiro per modificarne l' intonazione; nell'organo, effetto ottenuto
o immerso nel calce- struzzo, producendo l' effetto direttamente nel conglomerato (vibratore a
. fis. banda o riga vibrazionale. l' insieme dei livelli energetici di una molecola
rare? d. bartoli, 10-108: l' uno [moto] è il proprio
della gravità. sacchi, 85-70: ma l' uno, il mezzo, il mezzo
vero e proprio attacco ai timpani non l' aveva dato: il suonatore tuttavia,
protesa a soffocare le vibrazioni della membrana, l' altra brandendo, in atteggiamento di attesa
inattuabilità di simili sogni, sognai che l' otturazione esplodeva come un piccolo vulcano e
colma e gonfia, rimaneva... l' affanno leggero della luce. quel vibrìo
uomo, tra cui diversi agenti patogeni per l' uomo. lessona, 1547: 'vibrione'
di un apparecchio in grado di registrare l' entità e la velocità degli spostamenti della
del torace in rapporto al l' attività cardiaca. = comp.
sessuali. r. giachetti [« l' espresso » n-iv-1971]: il sesso.
benivieni, xxx-7-10: cede agli eccelsi pin l' umil viburno. soderini, ii-390:
viburno / cede al cipresso, a l' usignuol la nottola. pascoli, 524:
serenissimo principe card, averà il titolo, l' autorità e 'l comando di luogotenente generale
componeva un libro, sciaguratamente smarrito, con l' amaro titolo: 'della forza dell'ignoranza'
un polmone o in una sua parte quando l' altro o un lobo dello stesso risulti
qua e là, e fece incoronar l' imperatrice in roma da quel papa urbano v
ben fare, che non solo ottennero l' assoluzione ma anche il vicariato pontificio e
, iii-862: a lei bastava sapere che l' arcivescovo- vescovo avrebbe forse interrogato il figliolo
del cardinale vicario (e, anche, l' edificio, la sede in cui esercita
3. vicariato di cristo o apostolico-, l' ufficio di suo legittimo rappresentante sulla terra
che credea stame absente, / lasciò l' ipocrisia locotenente. -in età medievale
dalpimperatore germanico con il compito di rappresentarne l' autorità e gli interessi presso le principali
sercambi, i-113: si >artìo [l' imperatore] di pisa per caminare verso la
faenza, anzi di tempo in tempo l' avevano conceduta a nuovi vicari non vi riconoscendo
'l quarto el comune, e 'l quarto l' arte [della lana]. b.
luca, 1-3-1-81: si dà bensì l' esercizio di questa giurisdizione metropolitica, e resta
messo in disparte per voi. l' avevo fatto per monsignor vicario, ma gli
offizio suo. pacichelli, 2-352: l' organo, di buono, e bell'artificio
11-333]: se il vicario de l' ordine nostro è in bologna, mandategli