/ che mefglio sano dare / l' acqua al suo mulino. =
di torrone. ojetti, ii-374: l' anno dopo fu nominato commissario per quel
; amalgama. montale, 7-173: l' opera di braque si presenta come un conglomerato
: i torronifici geraci e romano e l' azienda averna (amaro) sono contenitori
forma d'una ancudinetta,... l' altra parte che si domanda torsello,
di qualcuno: esserne lo zimbello, l' oggetto di scherno. dossi, 3-80
. meccan. apparecchiatura usata per misurare l' angolo di rotazione relativa di due sezioni di
trazione compressione torsione o attrito, compreso l' acciaio. -per simil. mulinello
., nel linguaggio sportivo, indica l' esercizio ginnico della rotazione del busto)
ellissi e torsioni sintattiche: 'lunga promessa con l' attender corto / ti farà triunfar ne
attender corto / ti farà triunfar ne l' altro seggio'. 5. bot.
, ecc.), permanendo normale l' asse dell'organo stesso. 6.
g. villani, v-7-24: lasciò [l' imperatore] per forza vacanti undici arcivescovadi
/ in stà venezia, e che l' osserva el corso, / el resta da
, / come trattato dalle pecchie è l' orso. c. gozzi, 1-1162:
... si veggono la notte, l' aurora... di michelagnolo.
torso del 'belvedere', e se ci fosse l' artista, che sapendo eguagliare l'antico
fosse l'artista, che sapendo eguagliare l' antico, aggiungesse le braccia e il capo
]: il torso della coscienza, cioè l' interno della coscienza. 8
alcun soccorso, / dal re marsilio certo l' ave- rai, / né d'altra
. proverbi toscani, 87: tanto va l' oca al torso, che ci lascia
, v-176: certe maschere poi per l' anticristo / son ite a zonzo, e
gialli. tozzi, iv-349: attraversò l' aia, badando di non cadere perché
di pera che diventano buoni se ci sia l' appetito. a. boni, 973
stame, i polli e torte / e l' altre tue vivande delicate? messisburgo,
che fino a quel punto voi ignoravate l' esistenza, il nome, la patria e
/ e d'adosso s'è tolto l' uno appena, / che l'altro è
tolto l'uno appena, / che l' altro è corso a farla far di schena
. briganti, 490: io faccio tridar l' ambra... con cera gialla
manigoldi, pur nel solito modo che l' altre volte si faceva. alfieri,
, ornai, di questo affare / l' incarico s'aspetta. tu l'hai fatta
/ l'incarico s'aspetta. tu l' hai fatta / questa tortaccia, hai da
, iii-641: dice,... l' autore, che non con poco sdegno si
annovera il maggiore storico che abbia avuto l' italia. nieri, 2-237: la.
anello di corda del quale si serve l' artiglieria navale a modo di birro in varie
, 12-93: caro bobi, tra l' ingestione e la digestione di un piatto di
, 1-188: vale per le poverete l' aqua di la decoczione di gramegna e segala
, item i tortelli de sandonico cum l' olio cocti, dati cum uno poco
credo nella torta e nel tortello: / l' uno è la madre e l'altro
/ l'uno è la madre e l' altro è il suo figliuolo: / e
. tortézza, sf. disus. l' essere ritorto, attorcigliato; sinuosità,
vere spezie delle cose, ritrassi che l' apparenze di questo castello erano lustre,
cerchio zodiaco. varchi, 8-1-262: l' obliquità ovvero tor
ri- prendeano lor medesimi di ciò che l' avieno demandato, che fosse sopra loro
il cuoco piemontese, lxvi-2-267: aggiustate l' intingolo di piccioni sopra e copritelo con
dal d. e. i. che l' attesta nel xvii sec. in oudin
-nastro per acconciature femminili. -anche: l' acconciatura con i capelli raccolti a corona
saldato a fuoco. - anche: l' arma stessa. = deriv. da
pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l' interno, il parallelepipedo di una camera
. archit. colonna tortile-, che ha l' asse del fusto elicoidale e il fusto
una sufficiente sodezza. cantoni, 553: l' angelina che non poteva più capire nella
a lamentarsi di loro medesimi che se l' avevano posto in capo; la tortitùdine
, agg. latin. mosto tortivo: l' ultimo mosto spremuto. landino [
, il quale noi intendiamo che sia l' ultimo che si preme. = lat
candelloti, sia tortice più grosse, suso l' arbore, accessi. alfonso ii d'
, 3513: tre tortice de passa venti l' una incirca. carena, 2-365:
, ma è più grossa ed è l' ultima alla prora. = deriv.
rosso, 1-429-5: en la man manca l' arco e capi torti / e ne
, iii-377: amore porta due saette: l' una è d'oro e ha punta
punta aguta, e questa genera amore; l' altra è di piombo ed è torta
romano volgar., ii-2-6: quando l' uomo vuole rizzare una verga torta,
infranto. giordani, ix-47: ricercò l' organo dell'udire: e trapassando il
ella s'engenera e. llo corpo de l' animale. 2. ant.
. fasciculo di medicina volgare, 34: l' altra utilità secondo g. nel quinto
ventosità dalla croce, v-18: quelli che l' hanno [l'orifizio] più largo
, v-18: quelli che l'hanno [l' orifizio] più largo, s'appoggiano
da forte vento (un clima, l' aria, una condizione atmosferica; un
, puoco vino. ottimo, ii-387: l' aere, che perbene alla materia del
: quando uno anno è ventoso, l' altro che segue è piovoso. morgagni,
e temperata, schivando la ventosa, l' umida, la fredda e troppo calda o
anno strano in metereologia, poiché interminabile l' invemo, fredda e umida la primavera
ancor non torse del vero camino / l' ira di giove per ventosa pioggia. tasso
ventosa pioggia. tasso, 13-i-863: l' altra [aquila] ad altro confine /
move la ventosa pioggia, / e l' altre due se 'n vanno a tile,
: il dire di una colonna, che l' ira di giove non l'ha peranche
colonna, che l'ira di giove non l' ha peranche potuta torcere fuori del vero
/ tien sì che a cerchio con l' estrema schiena / degli estremi edi- fizi
la milza, la qual, dopo che l' ha purificato con attrazione de le feccie
con attrazione de le feccie melanconiche, l' ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso
, vii-12: come lo stomaco ventoso perde l' appetito, così la tiepidezza, per
pare essere alcuna cosa, ci toglie l' appetito e il desiderio di migliorare. jahier
in li coioni. tassoni, xii-1-394: l' ernia di vs. mentre non cresce
pranza o cena. monti, xii-5-197: l' altro assunto si è di mostrar vere
jeune captive', ai quali si riferisce l' onorevole bonghi, furono composti nelle carceri di
che sì dispaia / le membra con l' omor che mal converte, / che 'l
fa, che per la sete / l' un verso 'l mento e l'altro in
sete / l'un verso 'l mento e l' altro in su rinverte. boccaccio,
freschi penzolanti in mezzo alla porta: l' odore della carne bovina si spandeva dalle ventraie
recipiente. bucini, 7-38: eccoti l' anfora, capace di ventraia, a doppia
movimenti per la fame, ma così l' accusa di 'ventraiolismo'è più umiliante per i
amenta, 191: correndo come avesse l' ale / ginne dietro la casa:
generalmente per distinguerla da quella rivolta verso l' alto). 3. bot.
. 3. bot. rivolto verso l' asse di sostegno (una parte,
di salto in alto in cui si supera l' asticella con il to fu d'
che pratica il salto in alto superando l' asticella con il ventre rivolto verso il
. v.]: 'ventralista': è l' atleta che compie il salto in alto
il ventre in basso, rivolto verso l' asticella. lo stile contrario, cioè il
, sm. ant. e letter. l' insieme degli organi interni contenuti nell'
contenuti, in partic. lo stomaco, l' intestino, sia la corrispondente parte esterna
ix-166: il ventre invece, ce l' aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato
targioni tozzetti, 5-125: principiò adunque l' ansietà, si diminuì la separazione dell'
le gambe, si principiò a stravasare l' acqua nei ventri medio ed infimo, e
pelle nuda nelli antri dove si fuma l' imbecillità dell'oppio e la pazzia dell'etere
, per ocultare e nascondere el nome de l' arte, ventre de cavallo chiamano.
opera si bede principiare alla concezione del- l' omo, e descrivere il modo della matrice
, 33-7: nel ventre tuo si raccese l' amore, / per lo cui caldo
, / per lo cui caldo ne l' ettema pace / così è germinato questo fiore
il dolce riso, / tornato in cielo l' angelo sereno, / rimase sola e
lorenzo de'medici, ii-129: quel- l' amor che incede in tutto, / la
quella inghiottiti. pratolini, 3-164: l' attore james era occupato nelle fogne di
risale dal ventre della terra, incontra l' attrice simona. -alveo di un fiume
a bordo e troviamo ai lati del- l' urano due vapori, uno con la pancia
pancia gonfia di pelli di vacca e l' altro col ventre gravido di sacchi di mate
gianelli, ii-99: la cetra antica o l' hazur è secondo il e cai
il ventricèllo che niun leggiadrissimo giovane non l' ha sì formata né sì leggiadra.
serpi hanno sotto il palato, e l' umidità che di quello esce venendo sopra i
ghiberti, 62: secondo avicenna e l' autore della prospettiva e costantino, essi nervi
cava, alla cui base è situato l' ostio venoso,, riceve il sangue venoso
cava, alla cui base è situato l' ostio arterioso, riceve il sangue arterioso
che 'l cuore àe due ventriculi, l' uno da la parte ritta e l'alta
l'uno da la parte ritta e l' alta de la manca. fasciculo di medicina
f. frugoni, 1-460: chi sagrifica l' agnello innocente, non deve sagrificarsi al
sbigottisce e la inganna,... l' italia non pur si volge al grido
1-iii-106: di due parti tendinose e sottili l' una detta capo e l'altro coda
e sottili l'una detta capo e l' altro coda, che vanno d'ordinario amendue
bot. faccia di un organo rivolta verso l' asse di sostegno (e si contrappone
presenta una forma ad ampolla e contiene l' oosfera. 11. fis. punto
possederla. ottimo, i-70: l' ecclesiastico, capitolo quarantesimo quarto dice:
bandello, 1-51 (i-600): avuta l' albanese questa risoluzione, finse aver bisogno
marsilio ficino, 4-45: dove poi l' umore della melancolia abbonda, non solamente
ip- pocrate... disse che l' austro aggrava il capo, fa sonno,
-defecare. giamboni, 8-i-244: quando l' uomo, o altra bestia [il bue
-ni vergonga niente; / enlora voi qe l' omo -plui li bata lo ventre;
anonimo [agricola], 104: l' acqua simplice dunque, come gli altri liquori
in tutte le vivande che s'accommoda l' anatra domestica; la lingua, il fegato
spirito chiuso del seme viscoso fece con l' impeto cf'uscire i ventricelli del cerebro,
nutrizione, con i piaceri o con l' abilità culinaria. f. f.
, essendo con la testa grande, con l' occhi aguzi... con li
. romoli, 368: questa infirmiti [l' apoplessia] dopo molta putrefazione se ne
. endoscopio a fibre ottiche utilizzato per l' elettrocoagulazione dei plessi coroidei. =
quel che vuol dire! gli è l' amore, / che cor un dardo m'
ventrilòquio, sm. la capacità, l' arte del ventriloquo. e
di formar la favella, col tirare l' aria ne'polmoni, talmente che, procedendo
/ e girò il cupo suon per l' aer cieco / come fra i monti ripercosso
aer cieco / come fra i monti ripercosso l' eco. verga, 7-554: un
me lo vedo sempre lì davanti, l' autore, quel ventriloquo esorbitante, fra i
è proprio di un ventriloquo, che dà l' impressione di essere detto, emesso da
. dante, infi, 2-61: l' amico mio e non della ventura, /
la ventura, / vista dal ciel fuggir l' ombra notturna / ne venivi a cercar
, del difetto medesimo pecca in parte l' adelchi: lì ti circonda la fredda
a te spegialmente, ed a tute l' atre persone a cui abo a fare.
, perché spero che ti condanni, malgrado l' affetto ospitale. bersezio, 3-136:
di lei perdere cotanta ventura, nulla curando l' angoscia de'due fedelissimi amanti, a
imponderabile o ineluttabile; ciò che riserba l' avvenire a una persona, a un
ad ogni dì che nasce in tutto l' anno. goldoni, x-50: rosalba,
roma, xxviii-377: filio mio, ne l' isola de coleo ène una ventura de
uno pecorone che hao la lana de l' auro et ène fatto ad onore de dio
: bello è un limpido rio; ma l' onda impura / può di cibo recar
di ventura. bacchetti, 2-xxii-306: l' artista costretto a commerciarsi rischia di finire
: che guardò il pino, e vide l' ombra più spessa che non solea.
. ma costoro non vanno tutti per l' elemosina. -senza riparo dai pericoli
pasqualigo, 287: v'ho acconciato l' anello né so se vi starà bene
avend'io avuto la misura della larghezza, l' ho fatto a ventura. domenichi,
. buonarroti il giovane, 9-10: l' avert'io disvegliato / t'è caduto
per gloria de'nimici, de'dieci l' uno della ontosa coorte tratti alla ventura.
445: saremo stati anche noi -tale è l' imperturbabile e accomodatrice innocenza della storia lontana
sarei allontanato da voi. avete aperto l' adito a delle sporchissime ciarle ch'io
intimoriti dalla milizia venturiera, che girava per l' italia e ad ascoli si appressava,
, dappertutto davanti alle cucine si trovava l' idiota, il deficiente, il venturino.
venturi. b. croce, iii-9-199: l' organo che costruisce (nei libri secondo
? m. cavalli, lii-3-128: ricondotta l' artiglieria a vienna,...
sublime impresa. fenoglio, 1-i-1793: l' ispezione del federale è per la settimana ventura
dei tempi per il giudizio finale e l' instaurazione del regno di dio (gesù
gran valor / del braccio tuo, l' altissime / opre d'un giusto amor.
amor. 3. sm. l' avvenire, gli eventi che avverranno nel futuro
, di doppio passo in italia durante l' inverno. = etimo incerto:
impuro contatto economistico non vengono a subire l' esame di econo mia e
; andromaca, la madre; didone, l' amante; camilla, la venturosa e
, 91: fatale, anzi venturoso chiamerei l' error mio d'aver così a caso
femminile, che connota in partic. l' aspetto fisico o determinati comportamenti, atteggiamenti.
la quinta [idea] ed ultima è l' amicizia vera ed onesta, ed è
n- iv-22: il piacere non è l' istesso con l'operazion naturale non impedita
: il piacere non è l'istesso con l' operazion naturale non impedita e..
, che ha perso i marmi che l' adomavano, ma conserva intatta la forma
, o illustri mura, / che ancor l' antica venustà vestite, / benché non
guido da pisa, 1-20: tanto l' avea dio fatto bello e venustato,
aspetto. bisticci, 1-ii-467: nacque l' alexandra dotata dalla natura maravigliosa mente bellissima
, infiammata me ha dato el core e l' anima. monti, 24-442: qui
-più che veramente ammirando la venustà e l' architettura di quei monumenti. -lavorato
partita, / però ch'amato assai l' aveva in vita. tasso, n-iii-737:
la mano / de la propizia dea. l' origin questa / è dell'alma città
cristo giudice alla fine dei tempi per l' instaurazione del regno di dio; parusia.
, ii-133: intesi per questo angelo l' amore che dio manda a noi per preparazione
, epidemia. leopardi, iii-104: l' altra sera parlai colla commissione medica mandata
, 7-487: pare... che l' agenzia sia un piccolo avamposto di quella
medesimi colli. pisacane, ii-194: l' artiglieria imbocca le venute del campo,
menò con esso seco suo fratello e l' aveva nelle sue mani, fu possibile che
nelle sue mani, fu possibile che l' uccidesse, né si vede impedimento niuno che
che era preposto all'ufficio doganale per l' importazione delle merci, preposto a tale
li suddetti ministri venutieri alle gabelle abbino l' obbligo nelli manifesti, ecc.
bella pezza di panno lino che il giorno l' avea michele ricolta dal tessandro, stimò
dante, par., 32-27: da l' altra parte onde sono intercisi / di
io vado o dimoro per quella, l' ombre di coloro che sono trapassati vedere,
a noia a coloro che gl'intrattenevano l' infruttuoso pregare, levarono arricchitisi,
stessa sua terra... lascia l' abitudine sua della solitudine e del raccoglimento
, e di pruni altissimi: onde sdegnato l' imperadore ordinò, che pigliato il monaco
. raggiunse per un sentiero più compendioso l' imperadore, e con sembiante di fuoco
mi sfregolava le mani, tendendo deliziosamente l' orecchio ad una disputa che veniva appuntino
. tasso, 7-7-52: come cerca l' odorante cane / le fere ogn'or per
... /... l' acredine sprizza, mi punge le nari;
: tu, rospo venefico / che suggi l' aconito, / tu, vepre,
datomi dall'angiolo; ma se tu non l' hai ricevuto accusa queste piogge; i
cristo il quale voi la mattina sopra l' altare consecrate. b. tasso, i-212
e all'autenticità, anche la pienezza e l' intensità). mazzeo di ricco,
. b. possevini, in: l' uomo verace confessa le cose che egli ha
al participio passato passivo latino in -tus, l' altra al gerundio latino. -flessione verbale
, dottore di legge,... l' uso delle cose. varchi, 3-253
, 1-iii-629: contro il verbalismo (ossia l' argomentare per esempio della definizione della materia
. meglio è dirla, come noi l' abbiamo detta, formalistica, e meglio.
del 'saggiatore'sono interessanti in quanto dimostrano l' insofferenza per i sistemi filosofici verba- listici
dappoi massinissa, finché terminò con la vita l' impero. carducci, ii-1-230: contami
., 10-37: dinanzi a noi [l' angelo] pareva sì verace / quivi
, sf. ant. e letter. l' essere veritiero, conforme a verità;
: la veracità è posta in mezzo fra l' arroganza e la dissimulazione. pallavicino,
fedele, ma veramente fedele, mira solamente l' onore della sua parola, la veracità
(nel sec. xv), attraverso l' ingl. verandah (nel 1711)
d. e. i. (che l' attesta nel veraménte (ant.
d. e. i. (che l' attesta nel em figura d'un
-anche: comunicato, dato o nare l' una discortesia con l'altra, perché quella
dato o nare l'una discortesia con l' altra, perché quella dell'uomo più compiuto
padova volgar., ii-29-12: e singnificò l' appostolo ranti e senza intelletto. manzoni
goldoni, xiii-932: e la lettura e l' instruzion verbale 3. ant.
g. m. cecchi, 220: l' tei dirò insomma, in una
ciò che è espresso in parole; l' esprimersi con parole. pasolini, 10-12
voi avreste fatto il vostro dovere verbalizzando l' impedimento o chiamando i carabinieri. questa
femm. -trice). che ha l' incarico di redigere un verbale.
sopransi darà la sua dimissione, anzi l' ha già data verbalmente. carducci,
il municipale ufficio tecnico facea nota verbalmente l' urgenza di demolire il portico laterale.
fior turchino... e finalmente l' isacide o glasto domestico, e selvaggio,
e selvaggio, di cui si fa l' indico e color turchino oscuro. pascoli,
. antico proverbio con cui si afferma l' assoluta importanza delle testimonianze scritte in qualsiasi
fronda sacra, come il lauro, l' olivo e il mirto, che cingeva la
, 1-59: io ti mando, disse l' ambasciatore, una verbena in segno di
uno errore, / ché 'nduce il vir l' un l'altro a verberare / e
, / ché 'nduce il vir l'un l' altro a verberare / e anche ciascun
livido e pesto? 2. battere l' aria (le ali di un uccello)
bibbia volgar., vi-97: come l' uccello che vola per l'aere; nullo
vi-97: come l'uccello che vola per l' aere; nullo indizio si trova del
e scinde per forza del suo cammin l' aere, e trasvoloe commovendo tale; e
a un malato per guarirlo ed ella l' ammazza, o nollo guarisce, quello è
ogni ingiuria o danno, che l' uomo riceve, sonda considerare tre mali.
voi la notte, quando poi volete iustare l' ora, vedete di tutto el cerchio
sul palmo il rasoio, si fa sotto l' insegna ad occhiare il corteo, è
gustava / lo mio, temprando col dolce l' acerbo. s. antonino, 2-168
spirito di un reale, la quale è l' atto cort cui conosce la sussistenza di
dante, par., 7-30: onde l' umana specie inferma giacque / giù per
, unì a sé in persona / con l' atto sol del suo ettemo amore.
a cominciare dalla più umile, era l' espressione di una entità dello spirito su su
n. 1. 5. l' insieme dei contenuti dottrinali delle sacre scritture
scritture e, in partic.; l' insieme degli ammaestramenti di gesù cristo,
quello. aretino, v-1-501: amo bene l' ottimo fra bernardino, tromba e squilla
. d'annunzio, iv-1-654: perocché l' uomo sia, secondo il verbo del
e asciutto'; e da questo-verbo mostra qui l' au- tor volere che venga quella rena
col soggetto, come col soggetto si accorda l' attributo; e così via. soldati
perfettivo o risultativo: quello che indica l' azione in quanto raggiunge una meta, un
o riflessivo reciproco: quello in cui l' azione verbale si riflette reciprocamente sui soggetti
ad aeiòe si possono attribuire due difetti, l' uno è 'io una percezione sensoriale.
percettivo: quello che indica comando'e l' altro è 'io priego'. -verbo di
-verbo di volontà: quello che esprime l' idea e l'azioguicciardini, 2-1-217:
volontà: quello che esprime l'idea e l' azioguicciardini, 2-1-217: nelle cose della
che / il verbo principal non fusse l' azione nel suo svolgimento. quello / de
de la dote. moneti, 2-211: l' ortolano mal sodisfatto de -verbo elettivo-
-verbo elettivo-, quello che indica l' azione di eleggel'accennata sentenza, dimandò
. -verbo estimativo: quello che indica l' azione di stig. villani, iv-12-2
protestanti un nuovo salvocon qualifica l' oggetto). dotto,.
un significato proprio ma conferisce alseguente. l' altro da cui è seguito una particolare modalità
giacere, come verbo neutro, abbia l' ausiliare essere, secondo la regola.
-verbo passivo: quello il cui soggetto subisce l' azioariosto, 30-45: tosto che sente
lo sfida, / non vuol più de l' accordo varchi, v-142: essi [
, sordido, osceno, / che l' onestà delle sue orecchie offese? alfieri,
sovente celano il vuoto o magari anche l' assurdità del contenuto. = voce dotta
sta a cuore. arbasino, 19-304: l' epitome del falso problema: isputare assai
di verboso. verbosità, sf. l' essere prolisso nel parlare, nel trat-,
una diarea abbondantissima di verbosità, risplende l' arte d'una ingegnosa e talora anche graziosa
., 4-41: molto si dèe vergognare l' uomo verboso e parabolano, che per
fogazzaro, 4-19: provveda lei a che l' amico suo non sia giudicato senilmente verboso
passione). molineri, 1-82: l' allegria dei congiunti e degli amici di gregorio
, 2-213: finge lo nostro autore che l' angiulo aprisse con le chiavi lo
s'io vi mostrerò, che ancor l' ignoranza, come privazione di sapere il bene
lodevole sia? non direte voi bene eie l' ignoranza? non confes- sarete voi ch'
. in quanto alla verità, ch'è l' anima dell'istoria s'è usata da
nel verdàrio, nel quale siano molto spesse l' erbe, ove sarà la luce in
ha un colore tra il verde e l' azzurro; glauco. e cetti
vul- garmente verdazzurro, ancora che non l' abbiamo di armenia, non di meno
natura) ciò è... l' azzuro d'alamagna, il cinabbro sofistico,
il giannollino, il verdeazzurro sofistico, l' acqua verde, il verderame, e
della luce visibile compreso fra il giallo e l' azzurro (e in natura è tipico
/ temprano a provalascivette note; / mormora l' aura, e fa le foglie e l'
l'aura, e fa le foglie e l' onde / garrire che variamente ella percote
, iii-3-172: del grave occhio glauco entro l' austera / dolcezza si rispecchia ampio e
moravia, 16-89: ho parcheggiato l' automobile di fronte alla casa; e
. polmone, n. 4. l' uva, acerba ed immatura, non può
stizzo verde ch'arso sia / da l' un de capi, che da l'altro
l'un de capi, che da l' altro geme / e cigola per vento che
al toccarvi de la faccia, voi l' avete cossi verde, morbida e piena,
riferisce, che corrisponde alla giovinezza (l' età, un periodo di tempo).
ch'egli è amore / che tese l' arco a la tua verde etade / e
torseti le strade / del sentier de l' eterna e vera pace. giraldi cinzio,
... a'verd'anni / fu l' amica del gran re. bernari,
il giovane, i-1-5: né quando l' età verde aprir si suole, / rosa
cedi sol oggi a mia vecchiezza verde / l' alto onor del dar segno. tarchetti
iron.: avanzato, inoltrato (l' età). svevo, 2-419:
svevo, 2-419: ha da capitargli anche l' amore, in quella verde età!
grande la sua infedeltà, tanto immoderata l' avarizia,... che è notissimo
è più che mai verde, insieme con l' idea del bene, il fiore dell'
., 11-92: oh vana gloria de l' umane posse! / com'poco verde in
con il recupero di terre incolte e l' impiego di nuove varietà di sementi,
verde del casinò borghesi, ove può frequentare l' aristocrazia. 14. polit
che la terra d'ombra] e farai l' ombra più iscura. carena, 1-163
fiamma, 288: il grave de l' età. cioè l'età grave. così
: il grave de l'età. cioè l' età grave. così usano di dire
dire i nostri ne'versi loro, l' età verde e il verde dell'età.
ii-13-369: il riso e il canto esprime l' in tjma
, / che non possa tornar, l' ettemo amore, / mentre che la speranza
/ fole e strani pensieri / si componea l' umana vita: in bando / li
, il diaspro, il verde, l' eliopia, la prasma, il topazzo,
numero verde, numero telefonico che comporta l' addebito delle telefonate all'intestatario, usato
vincita, e se ne uscirono salutando l' alba con quella levità spensierata ma falsa,
, 1-ii-336: rideva lui, rideva l' altro, ridevano i dal pero sul campo
attivo, / e a tanta fatica l' uomo allaccia, / che di piantarne par
. d'annunzio, iv-2-1030: tutta l' estate, tutta l'estate della spiaggia
, iv-2-1030: tutta l'estate, tutta l' estate della spiaggia pisana e della versilia
: 'verdecchia': specie di vitigno e l' uva che produce. = forma femm
mescolate di rosso e verde chiaro e l' arboro è tutto uno. quarantotti gambini,
migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte,
ella era venuta via da sannazzaro con l' uzzolo di bere il latte fresco, appena
lieta vista del verdeggievole giardino, quando l' usata damigella, a lui venuta, gli
. e letter. il verdeggiare, l' essere verde. -in senso concreto: vegetazione
la nominarono; o perché lista con l' azzurro dell'acque il ver
picciol colle, ch'il verdeggiante capo a l' aura estolle. c. i
appare. moravia, xiii-59: adesso l' automobile aveva lasciato l'appia nuova per la
xiii-59: adesso l'automobile aveva lasciato l' appia nuova per la via dei laghi
né solamente un freschissimo albero verdeggiante presta l' ombre amiche a costoro, ma con aurei
, / per cui serpendo al mar da l' erbe ascoso / porta limpido rio suoi
, il diaspro, il verde, l' eliopia, la prasma, il topazzo.
tanti fior zefiro e clori, / allorche l' anno è verdeggiante e pregno, / quando
, / s'il generoso gran, con l' erba umile / cresce del par,
da noi la fanciullezza, per essere l' acerbo sapore dell'età verdeggiante e più
. compagnia detta lesina, ii-12: l' amore s'è raffredato, né l'altro
: l'amore s'è raffredato, né l' altro vi resta, se non la
i luminosi merli, / ch'adomi son l' estate e il verno tutti / di
la vagheggia; / e tolta me l' avria, se il corso ancora / noi
. tanara, 59: è uccello [l' ortolano] della grandezza d'una passera
demenza, / se ripenso a quel- l' ebro, fanatico verdeggiare della mia adolescenza.
verdegiar lo fa d'ogni stagione / che l' astro suo gentil non si gli cella
1-80: una pace beata / sotto l' aurea coltura / de la mano di carlo
color verdegiallo, di sustanza solubile dentro l' acqua, di sapor non si può dir
grandi, di peso intorno ad un'oncia l' uno e di colore verdegiallo simile alla
p. levi, 2-134: venne l' 8 settembre, il serpente verdegrigio delle divisioni
[i denari] lunidie x die a l' esci- ta di genaio; e fue
pandolfino. a. botto, 1-1371: l' erbetta pinta d'un verdello blando /
il tuo cuor, che il mio te l' ho donato. 3. bot
giugno ad agosto, ottenuto artificialmente mediante l' arresto dell'irrigazione per circa quaranta giorni
/ par che si strugga quando tu l' assanni. machiavelli, 1-viii-149: sopra queste
guerrazzi, n-ii-135: ricevuti su la galea l' assereto, il mari- gliano e quanti
verderàggine, sf. ant. l' essere verde, rigoglioso. soderini,
[plinio], 514: l' oglio del mirto e simile ristrigne indura è
non sono così atte a conservarla sana l' acqua e massime quelle di rame nelle
volta che sia interrotto il corso del- l' acque, in quella parte ove restino asciutte
, 288: quando estrasse dal taschino l' orologio senza catena si videro le macchie di
persona affatto disinteressata. piovene, 14-96: l' intimo del suo animo rifiutava il verdetto
. trattato dette mascalcie, 1-46: quando l' ochio del cavallo istà rito, e
, sf. ant. e letter. l' essere verde; aspetto verdeggiante delle piante
erudita, tornando in sé quegli che l' aveva furate, levolle dal fuoco e
fronda. sannazaro, iv-209: apri l' orecchia: / tu presto serai vecchia in
parte stralciavo il fogliame morto, per l' altra godevo meglio il profumo di quella
il novissimo sol di termidoro / da l' indaco de 'l ciel folgora tonde, /
età giovanile. betussi, 21: l' anima razionale con perpetua verdezza, e fiore
! pensai quasi mi fossi aspettato di ritruovare l' amico in tutta la sua verdezza giovanile
quando tu guardi d'inverno, tutte l' erbe son seche e senza le foglie;
. domenico da montecchiello, 2-66: l' omore fa verdicare gli arbori e fiorire e
]: 'verdecchio': specie di vitigno e l' uva ch'egli roduce. palazzeschi
pesce. bartolini, 20-214: salutami l' asprigno vino verdicchio di cupramontana / (non
colore. sacchetti, 177-55: quando l' uve si cominciorono a vedere, e
dell'arte della seta, 43: abbi l' occhio che, se 'l tuo colore
ti traesse a un certo verdigno pendente inverso l' azzurro, o vero allo acerbo,
colore. serao, 125: già l' erba cresce in un verdino chiaro, nelle
). 2. sm. l' atto linguistico stesso o il verbo stesso.
sorte di pietre verdognole le quali oggidì l' ho sentite chiamare greche. targioni pozzetti,
mare verdognolo, dove / si tuffano l' oceanine. montale, 15-689: mi pare
spiegate. pascoli, 527: quando apparisce l' oro nel grano / col verdolino nuovo
le carte delle bocche di po, con l' intrico dei canali, frastagli, colmate
, chiuse, sacche, arenili, e l' acqua è di un placido colore verdoliva
tesauro, 3-462: ottenne... l' imperiale alloro, che tanto tempo su
, tra il verdore dell'acqua malaticcia e l' irridescenza dei vasi declinati, senza agitazione
, quasi calma. 2. l' aspetto verdeggiante della vegetazione; rigoglio della
verdoro del cielo di ponente / radiò l' ultimo lampo il sol cadente. de pisis
addenta le polpe serene / e bianca l' onda che inaffia le anime sulla via
, che ella si chiami qui, l' ho lassata nella bottega del bambagiaio con una
stroscio rude che rapisce una parrucca, l' immola, la sparpaglia, ne fa
, ortaggio. siri, x-346: l' erbe e verdumi erano il cibo ordinario de'
si nasconde la fortezza del legno, l' asprezza della corteccia, la grandezza del sapore
grandezza del sapore e dell'odore, l' abbondanza de'frutti, la verdura delle foglie
al duolo. pratesi, 5-391: l' interminabile azzurro e la verdura del prato
la nostra amistà floresse, scicomo fae l' arbore in lo mese d'aprile, che
gentil rempai- ra sempre amore / come l' ausello in selva a la verdura. dante
di lei, tra 'l vasto fluttuare de l' erbe / al vento, sotto i
facili a dispregiare. edo, 8-60: l' agricoltura dunche, al mio parere /
di cristallo e di argento, aspettando l' ora del suo servigio. valeri, 3-247
. filicaia, 2-2-200: era morta l' età, che nascer vide / in me
età, che nascer vide / in me l' uso al peccar fatto natura, /
an ditto d'aver sentimento / de l' amorozo dolce e car valore, / nomandolo
volgar., 4-152: questo vermine [l' invidia] rode la verdura della caritade
po'aspra di questo telone a tempera, l' evidenza decorativa delle piante in primo piano
di toglierlo dalle mani del cocomeraio, l' avrebbero portato in tnonfo, tanto erano ammirati
insieme, amano luoghi secchi, fuggon l' umido e t piano. soldati, 6-414
buona: runa si è stupore; l' altra si è pudore; la terza si
, prudenza. costo, 1-584: l' aspetto delle donne genera gran verecondia negli
ci vergogniamo. lesauro, 4-75: l' una è il timor del biasimo per
, / belle vergini! a voi chieggio l' arcana / armoniosa melodia pittrice / della
il tergo e mi misi ad esaminare l' altro quadro. monti, x-2-137: compiaciuta
di aver condotta alla più minuta notomia l' imitazione della realtà e l'analisi del
più minuta notomia l'imitazione della realtà e l' analisi del sentimento, ritorna a quella
: ma il bel studio d'onor, l' alma e veranda / giustizia, e
. cavalca, 20-397: chiamò [l' imperatore de'suoi servigiali, / _.
diss'egli, menatela via. / l' un tolla in mano verghe dimenanti, /
tolla in mano verghe dimenanti, / e l' altro ne tolla e diale tante.
39-3: io temo sì de'begli occhi l' assalto, / ne'quali amore e la
apparì nelle verghe. petrarca, 188-11: l' ombra che cade da quel'umil colle
regia). - per estens.: l' autorità, il potere politico e di
figur.: il potere spirituale, l' autorità vescovile o papale. ariosto,
mi vuole. pananti, i-435: ecco l' antica aven- ny ove altre volte /
, x-2-345: impugna indi [mercurio] l' avvinta / verga di serpi, prezioso
partic.: negli orologi a pendolo, l' asta oscillante alla cui estremità inferiore è
di ducati. leonardo, 2-130: l' oro in verghe s'affinisce nel foco.
quando due anni fa ciccodicola partì per l' italia, menelich gli dette in regalo e
diversi i pareri... de l' arco doppio del sole, il qual ivi
, vi-365: marcello ricordò ad un tratto l' immagine che gli era balenata prima alla
isolano. d'annunzio, iii-2-1164: è l' equinozio d'autunno. un immenso stormo
, la sesta, lo squadrante, l' archipendolo, il piombo, la riga,
tutt'a un tratto,... l' abbracciò stretta, tremando verga a verga
né messa per rascione / è fatta l' unione che non veste vergato.
operazione. -in par- tic.: l' insieme delle linee che si possono osservare guardando
passione lombarda, lxxxvi-115: a la colona l' àn ligato [cristo] / cum
, v-201. se anderò nel mezzo l' ombra della morte, non temerò i mali
trissagine. d'annunzio, ii-776: l' armatura / composto avea con le vergelle ferme
nuovo. -tralcio usato per l' innesto. -anche: la pratica di
del vergato. -al plur.: l' insieme delle linee orizzontali che costituiscono la
: tengo sempre a mente il giorno che l' acchiappai in quella vergaia a rubarmi i
d. e. i., che l' attesta nel 1552. vergàio (
vergati. bocchelli, 2-xxiv-400: ero l' asino vergato che a vostro dispetto vi
premurosa, ad imitare quelle rime che l' immortale costanzo vergò. aleardi, 1-106
, xc-235: a te m'invia / l' offeso conte: un foglio / vergar
mano. giuglaris, 144: dal- l' usargli violenza in cacciarlo, passarono al caricarlo
essere da molto più tenuta e più che l' altre onorata. boiardo, 1-5-34:
, 1-5-34: le annelle ha ne l' orecchie, e non in dito, /
vergata; / e di gradasso porta l' ambasciata. ghirardacci, 3-149: una
molto galante. marino, 1-7-147: l' aspra pantera in su 'l vergato dorso /
distintivo). iacopone, 61-70: l' amore ha questo officio, unir dui en
en core, / la mustra fé l' amore vestuto d'un vergato. novellino,
e simili. carradori, 14: l' ossatura delle estremità si farà separata- mente
. * virgéllam (da cui dipende anche l' it sett. verzela), dimin
intaccature in cui si inseriscono le paniuzze per l' uccellagione. giov. cavalcanti
giov. cavalcanti, 279: de'due l' uno in sul verdello. adr. politi
pindemonte, ii-482: se del meditar l' anima è schiva, / ecco fischi
il piombo mortifero: colpita / cade l' acceggia, e lascia in ciel la vita
con un raggio incidente o emergente, l' angolo che il raggio forma con l'
l'angolo che il raggio forma con l' asse del sistema. -con riferimento al
un oggetto o convergenti in un punto, l' apertura del fascio stesso. 3
vasti emisperi il ciel si parte; / l' un verge all'aquilon, e l'
l'un verge all'aquilon, e l' altro all'austro. 2.
, uno de quali verge al celeste e l' altro al fuoco. 3.
citolini, 431: la quarta è l' arte de 'l drappiere, la quale,
giamboni, 8-i-117: se alcuno dicesse che l' aere non fosse spesso, io
egli menasse una vergetta di legno per l' aere, ella sonerebbe, e piegherebbesi immantinente
la porta e con una veighetta / l' aperse, che non v'ebbe alcun ritegno
buti, 1-261: dice che [l' angelo] molto li parea sdegnoso, e
giunse alla porta e con una vergetta l' aperse che non vi fu restistenzia. g
questa verghetta d'argento, qual è l' anello matrimoniale. moretti, i-183: non
cioè, come diceva volgarmente lei stessa, l' onesta 'verghetta'. 4. arald.
di un uomo) che ha conservato l' illibatezza per lo più per motivi religiosi
: dividesi castità in tre parti: perché l' altra è castità verginale, che non
corpo adorno, / della spelonca uscì l' altero iddio. l. aaimari, 1-50
frutti. tasso, 7-7-81: sì come l' incanto ogn'or difende / chi serva
dì che 'l creatore, / che ne l' altezza sua potea restarsi, / in
3. privo di impurità, limpido (l' acqua). cesarotti, 1-xviii-46:
chiarore e la serenità della luce, l' amenità del paesaggio. d'annunzio,
vergine venisti, / salva e guarda l' amor meo. pietro da bascapè,
dell'acqua del tevere un cribro, l' acqua non scolò di quello, ma si
2: lo gemini e la vergine e l' acquario. boccaccio, viii-2-41:
fare orti. moneti, 8: ora l' ordine e il numero di questi segni
questi segni è questo. il primo è l' ariete,... il sesto
una facoltà che poi, col sorgere e l' illuminarsi della coscienza, impallidisce e si
di impurità, limpido; di sorgente (l' acqua). vasari, iii-355:
modificazioni nel corso del tempo o per l' intervento dell'uomo. - in partic.
, dove i funghi crescevano fitti, l' uno presso l'altro, sul loro letto
funghi crescevano fitti, l'uno presso l' altro, sul loro letto di musco.
era un terreno quasi vergine, poiché l' errore non aveva avuto il tempo di gettarvi
vergini la grande colonizzatrice, che fu l' italia, non abbia saputo dare che
germain bazin, che oggi studia tra l' altro un argomento quasi vergine, l'arte
l'altro un argomento quasi vergine, l' arte del brasile. 22. bot
montale, 12-24: se si considera l' entità degli apporti che la cultura retorica
e si è costretti a mettere in dubbio l' iniziale impressione che dante potesse scrivere a
, / per lo qual rifiutasti / l' umano sposo ed ogni amor terreno, /
volatili in acquaioli, sentendo nel cuore verginello l' incanto di quel romitaggio, meglio ch'
una rosa verginella / così disse un dì l' ortica: / « onde vien che
o s'ac- coppian co'gemini per l' etra / del sagittar pel cerchio o della
, virginitae, virginitaté), sf. l' essere vergine, la condizione di chi
, 1-i-436: non è dubbio che tra l' altre cose che la femina ha sopra
, / e fredda e sola ne l' ardor de gli anni / virginitaté. calvino
cavalca, 9-199: può piacere a dio l' umiltà eziandio perduta la verginità; ma
io m'ardisco a dire, che senza l' umiltà la virginità di maria a dio
d'esso foscolo: quella che mi desti l' ho ridata io in regalo al maggiore
di così menomata verginità 5. l' essere indenne, incolumità fisica (con uso
non badano all'incomodo, alla spesa / l' avaro, il tirchio, il satrapo
virtù, per la quale si vergogna l' uomo delle soperchianze e de'mali, e
anche, che si vergogneranno fra loro medesimi l' uno dell'altro per tutti i
i modi. petrarca, 114-2: de l' empia babilonia, ond'è fuggita /
raccontate cose da loro che seguono e per l' ascoltate, nel tempo avvenire alcuna di
si ascose. di giacomo, i-749: l' amante si lavò le mani e uscì
infinse, / ma drizzò verso me l' animo e 'l volto, / e di
pensieri. -boccone della vergogna: l' ultima porzione di una vivanda che viene
umili e gli afflitti, testimoniata fra l' altro dal suo felice matrimonio con una povera
questi / che, greco, accompagnò l' arme latine. / oh vergogna! oh
.]: 'vergogna, esser l' ultimo degli scolari'. 'cadere in tali bassezze
la morale, le leggi di convenienza o l' amor proprio o che reca disonore,
strazi e di vergogne, a cui l' italia era soggetta. cassola, 2-481:
mare coprivano. anguillara, 10-52: da l' aura la gonnella alzata, e vinta
fatta per mancanza di rispetto o con l' intento di umiliare o di diminuire il
confessore il peccato che contro l' istesso dio non si vergo- gniam di
da siena, 452: già non saccio l' ora / ch'i'parta da sì
petti, temendo e vergognando, tengono l' amorose fiamme nascose. ariosto, 1-iv-654:
lagrime che per far a noi stessi l' esequie, spargiamo, ponno esser viste
vergogna- re. delfico, ii-47: l' uomo orgoglioso de'suoi pregi e vergognandosi
morte non mi piace, perché se voi l' uccidete, disonorate voi, vergognate il
albertano volgar., ii-164: maggiormente voglio l' altrui scienza con vergogna imparare, che
pena, /... / chiedendo l' altrui pane / con vergognezza e con
soggezione, timore (lo sguardo, l' aspetto, il modo di parlare).
di ducati. goldoni, iv-914: l' avanzo del denaro che non si spendesse,
(il viso, lo sguardo, l' atteggiamento). fatti di alessandro magno
peccati fino al giorno che si presenta l' occasione di fare col camioncino dell'ospedale una
quale le mammelle son parte, che l' autore non vedea. g. capodilista,
isabella senza speranza di salute, perciocché l' era nata una fistola mortale nelle parti
, per lo più argentina, con l' opera ricamata di vergole di vari colori.
frate giovanni, di tanta soavità empiè l' anima sua e il corpo, che immantanente
delle quali accenna tuttavia di porre sopra l' aria e di tirar sotto l'acqua
sopra l'aria e di tirar sotto l' acqua coloro che si fidano delle sue girandole
l. salviati, ii-i-15: con l' usata mutazione del b in v, vergole
d'olanda in velluto di lino, ove l' arte di agata wegeri imita la varietà
ne la stessa fornace messe insieme con l' altre vene d'argento s'hanno a cuocere
mi sento strisciar roba sul petto; l' agguanto, era un vergone di vetrice
cellini, 548: e di poi che l' hai condotta sottile [la verga],
: inclinase la vergula, lassa l' acqua passare. = voce dotta
saranno anco trovati tali, che per l' avvenire prediranno ciò ». alfieri,
. massaia, ii-192: io, conoscendo l' indole e lo zelo di quella gioia
corretto lo svolgersi di una vicenda o l' esito di una situazione. - anche
.. per dimostrare che non sempre l' alfieri fu veridico. -che riporta
2. prova o dimostrazione che conferma l' autenticità di un'affermazione, di un
indimostrabile perché repugnante alle leggi meccaniche; l' altro benché più partecipe di verità, non
medesimi dottori con la solita varietà del- l' opinioni. = agg. verb.
di tuo distino morir così e non perché l' abbi fatto per verificare il tuo amore
a ragione! /... / l' avevo profetato ad oreste e su te lo
verificato semplicemente rotondo. -controllare l' esattezza di un dato. ghislanzoni,
accertare in modo sperimentale la veridicità, l' esattezza di un principio, di un'
. levi, 2-20: mio padre era l' in- gegné, dalle tasche sempre gonfie
le condizioni generali, la funzionalità, l' efficienza, la conformità a determinati requisiti
federigo vitale, che mi raccomanda per l' altra, per ricoprir quella giunteria che fece
di appurare la sussistenza delle condizioni che l' hanno fatta nascere. 3. determinare
in chi è delegato a rappresentare qualcuno l' effettivo possesso dei requisiti utili a conseguire
verificare, render vera tradurre in atto l' ideale) a convertirsi, a iniziare il
le profezie degli ideologisti si verificassero, l' uomo non avrebbe di umano se non
per far presto a verificare, tenendo ritta l' arlorenzo de'medici, i-47: se
speranze concepite sul carattere e l' abilità del nostro viandan messi
prova e profitto. mazzini, 30-309: l' idea di un fondo nazionale è antica
imbarazzi e gli ostacoli che ne turbavano l' esecuzione, calato il grave alla presenza di
la funzionalità, le qualità possedute, l' idoneità allo scopo; ispezionato, collaudato
sergente maggiore piccoletti, incaricato di tutta l' amministrazione del quartiere, e sanzionata da
indagini che ne provino la veridicità, l' autenticità (un evento). delfico
al pontefice, e, se per ventura l' addi- mandasse, ancora di qual ne
dirsi verificate. gli strumenti poi hanno l' effetto precettivo, e dopo dieci anni l'
l'effetto precettivo, e dopo dieci anni l' effetto ordinario: e l'esecuzione è
dieci anni l'effetto ordinario: e l' esecuzione è sola reale. 7
tranviarie, che controlla le condizioni e l' efficienza delle diverse parti che compongono le
. inforni. macchina con cui si controllava l' esattezza delle operazioni eseguite dalla perforatrice sulle
conseguente non prima, noi conosceremo che dio l' ha mandato. e questo abbiamo visto
atteso che al pensionario attore, resta l' obbligo di provare la verificazione di tal
la non rara verificazione del caso che l' istituto dell'assessore come tale si trovasse
che trovi un corpo che quieti sotto l' acqua. 4. conferma,
indagini che ne provino la veridicità, l' autenticità, la plausibilità. sarpi,
e dalla verificazione di quello, per l' esclusione de'cardinali dal reai consiglio. delfico
. delfico, i-ioo: giustizia è l' applicazione, la verificazione, l'adempimento delle
è l'applicazione, la verificazione, l' adempimento delle leggi nei casi particolari,
: elenco di ciascuno dei conti con l' indicazione dei totali dei valori dare, avere
avversa, chiede che ne sia certificata l' autenticità tramite il confronto con altre proprie.
, 3293: 'verificazione di scrittura'è l' esame fatto davanti al giudice di una scrittura
verificazionismo, sm. filos. l' orientamento epistemologico del neopositivismo basato sul principio
prioritario un preciso criterio di verificazione per l' accettazione di un'ipotesi, di una
insieme coi rampini quando si deve fare l' imbando per ingranare la catena stessa all'
una fune fa sopra se stessa per l' effetto della torsione o per negligenza nel coglierla
e regionale, a ciò che era l' italia reale in contrasto con l'italia 'moderna'
era l'italia reale in contrasto con l' italia 'moderna'ufficiale. pasolini,
figure in marmo di grandezza naturale ritraeva l' abbracciamento di una coppia innamorata con tale
tra la fine sec. xix e l' inizio del sec. xx che si ispirò
testimone del detto, giacché dio è verità l' uomo non dice, ne può dire
: di fatto, nei fatti. l' essere vero, caratteristica di ciò che è
testimoni di dire la veritade così per l' una parte come per l'altra, e
così per l'una parte come per l' altra, e del giudice d'inve-
. idem, conv. iii-iii-11: ha l' uomo amore a la veritade e a
di questa guerra. tasso, n-iìl-845: l' adulatore imita solamente la piacevolezza de l'
l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l' amico,... tacendo la verità
: la verità è il solo lavacro che l' umanità possegga, e bisogna frequentarlo,
signore, ché a lei disposata, l' anima è donna, e altrimenti è serva
, senza la partecipazione di attori o l' uso di scenografie. -bocca della verità
vero! stai in campagna tu? o l' hai nascosta perché hai avuto paura,
appresso come una verità si tira dietro l' altra. casti, 26- 54
scetticismo, si uccide, perché ha l' animo vuoto, e non ritrova più se
relazione con un attributo che ne specifica l' ambito scientifico o filosofico. rosmini,
: quella che deve essere accertata mediante l' esperienza. galluppi, 4-iii-57: noi
di fede. quella attingibile non attraverso l' esperienza o la ragione, ma solo
la mente. benivieni, 102: avendo l' occhio alla redenzione della umana natura operata
è questa dell'evangelica verità, quantunque l' abbiano tutto dì non lontana. cesari,
in questo genere di mendicanti, entra l' altra distinzione tra li mendicanti per verità.
innanzi morire che trapassere il gioco del- l' ooedienzia, ma sempre è suddito non tanto
buone fanno figliuoli cattivi: la verità l' odio, la prosperità il fasto,
disegno t'incominci. ti conviene avere l' ordine di potere incominciare a disegnare il
sentimenti. giamboni, 8-ii-42: l' uomo veritiere è da lodare, e l'
l'uomo veritiere è da lodare, e l' uomo bugiardo si è da vituperare.
i-2-29: non conviene in neuna maniera a l' uomo veritiere dire di lui maggior cose
lode di veritiere nella sua historia scoprendo l' animosità sua, quando nomina i romani
, pensiero su pensiero e un passo dopo l' altro, era salito fino a piazza
piazza di san rufino, non tanto con l' intenzione di entrare in casa di favarone
per più veritiera la prima moglie che l' altre. 5. locuz.
in italia, a modo mio, l' insegnamento dei goncourt (per lo stile)
e originale con cui palazzeschi ha assimilato l' insegnamento verlainiano in poesia? verléto {
all'interno del simbolismo francese, sostenne l' uso del verso libero. =
veggiam che de'crestati augelli si cangian l' uova in animati polli, / e
una rondine al tetto: 7 l' uccisero: cadde tra spini: / ella
in- reta / la terra per che l' uomo alcuna volta / ci è preso,
donde non ponno uscir se- non con l' ale. soderini, iii-7: ai vermi
d'italia vermi o chiocciole, e l' autore qui noma elici. galileo, 4-1-119
faria per forza rompere e spezzarsi / l' ardente sen dagli amorosi vermi. serdini
: per me nel seno / forse l' odio le nacque, e duoimi, e
, per le furie, che sconvolgono l' animo, per le tenebre, che acciecano
verme, e che ho di tutte quante l' altre cose ancora a trattare? ulloa
fango rio, tenera cera / è l' uom, che a mille infermità soggiace.
pietà di dio. -letter. l' uomo in quanto essere capace di elevare
che noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola a
celeste in terrea spoglia ei copre. / l' anima affoga entro corporee fasce, /
dal suo, già morto, velo / l' angelica farfalla alzarsi al cielo.
sono sformatamente più risentiti e sdegnosi delle l' espressione gran vermo). dante
donde esce da mezzo il petto lucifero; l' altra di sasso è di qua:
il verme, il diavolo, rovineranno l' annata: son anni ed anni che non
co- gnoscea che questo crudel vermo / l' offendea troppo col fiato e col caldo
teredo e bankia, così chiamati per l' abitudine di annidarsi in gallerie scavate nel
mostra per antiche prove. / per l' ombilico va ciò che nutrica, / stando
, negli orecchi. romoli, 295: l' olio delle amandole lieva le rughe della
seguita, che 'l cavallo manda fuori tutta l' umidità del capo per le nari.
10-896: i'non ere'che di me l' avesse 'l verme / ch'ella
]: come nulla mano poma fare l' angelo; così nulla potrebbe fare uno minimo
per anche trovati nei libri qual sia l' infetto volatile che suol depositare le uova
se ne produce. l' aria inseguendoli a volo. de pisis,
dante, inf, 13-100: surge [l' anima] in vermena e in pianta
vermene avvinti. pascoli, 519: l' ulivo... dia le vermene /
, un uccello misterioso che fugge per l' ombra senza grido. -germoglio rimessiticcio
o a un tumore, che determina l' incapacità di mantenere la posizione eretta e
mantenere la posizione eretta e di coordinare l' andatura. vermicàio, sm.
67: che più debole cosa che l' uomo può tu trovare, se il corpo
erba. 2. figur. l' uomo, in quanto creatura debole e insignificante
/ e awilitte, insuperbisca e invanisca l' uomo, che è un vermicello.
3. ciò che angustia, che affligge l' animo (con partic. riferimento alla
goldoni, xii- 278: è l' amore un vermicello... / che
cegli. citolini, 504: l' altra è de cibi di pasta, ove
degli elementi che lo costituiscono, assume l' aspetto di un groviglio di vermi.
thessellatura vitricularia. temanza, 354: l' eminentissimo furietti nella sua opera de musi-
che stanno... intrecciati e ammatassati l' uno con l'altro. =
.. intrecciati e ammatassati l'uno con l' altro. = voce dotta,
p. g. betti [« l' unità », 3-xi-1982], 6:
. m. -ghi). che provoca l' espulsione dei parassiti intestinali, antielmintico;
. e. gadda, 6-314: è l' ora che le donne sogliono provvedere a
del pranzo alle cure loro imminente: l' ora delle mozzarelle, dei formaggi,
alla pappa co 'l pomidoro, o con l' aglio vermifugo del regime medeceo lorenese!
vermigliézza, sf. ant. l' essere vermiglio, qualità propria di ciò
di roma;... lucano l' apella rolge, per la terra e
il gran pompeo portò il campo azzurro e l' aquila d'argento. cesare la portò
'l color vermiglio vien nelle pietre quando l' accesa fumosità e sottil fuoco si sparge
color vermiglio. -in unione con l' agg. rosso, denota particolare intensità
zimarra all'armena, questa verde, l' altra vermiglia. bacchelli, 12-78: vanno
126: se la magior parte [de l' erbe ch'ella mangia] è calda
con sfumature da rosate a purpuree (l' aurora, un pianeta, il cielo,
(le carni, gli abiti, l' arma stessa che l'ha provocata).
gli abiti, l'arma stessa che l' ha provocata). -anche: ancora
, scudi e gambiere andavano cancellando per l' acqua; tutta la riviera si ritenea
per vergogna vermiglia, per ciò che l' una era di quelle che dall'un
chiazzato di rosso per il freddo o l' ubriachezza (il naso, le guance
. beccuti, i-232: chi può contemplar l' alta bellezza / ch'orna il bel
): splendidissimamente vivea, avendo tra l' altre sue buone cose sempre i migliori vini
avea quant'era uccello, / e bianche l' altre, di vermiglio miste. boccaccio
grisopazio et il iacinto e la spinella e l' acqua marina, e forse anche il
... fussino tutte gioie diverse l' una dall'altra. bossi, 396:
chi pon suo naso a consiglio, l' un dice bianco e l'altro vermiglio.
a consiglio, l'un dice bianco e l' altro vermiglio. 11.
fona, 4-115: mi fece fare tra l' altre cose un ghelleretto di zibellini,
teschio e la scritta rivoluzionaria: 'evviva l' anarchia! '3. per
labbra, bagnate, si raccomandavano per l' acceso vermiglione. -agg. che
). patrizi, 2-47: né l' hai tu, né alcun altro giamai veduta
di canfora, qual erbe verminaca, potrà l' ardor d'amore estinguere? ricettario fiorentino
perché io non intendevo già di restaurare l' inquinato e goffo paganesimo della verminaglia cittadinesca
dette un senso sgradevole di verminaia: l' aspetto della vita indifferenziata, brulicante.
. e. gadda, 7-151: certo l' anima del principe di danimarca giganteggia sopra
. v.]: 'verminazióne': l' atto di generare vermi, od altra sorta
carne e tossa rimangono alli vermini e l' anima va nello inferno. getti, 15-101
dette malattie, 1-14: si conviene che l' orec- chie del paziente sieno guardate al
d. e. i., che l' attesta nel1937- verminosità, sf.
e viscosi,... e quando l' uomo fi parte e. lli lascia un
agenti patogeni; putrido, ammorbato (l' acqua). mariano da siena,
passione. gemelli careri, 1-i-3: dèe l' uomo nutrirsi di cibi guasti e corrotti
e forse anche lavarsi la faccia con l' acqua verminosa del pozzo. -con
mi lasciava toccare: ebbi a rècere l' anima mille volte, così gli putiva il
3. pestilenziale, esiziale (e con l' espressione febbre putrida verminosa si indicava anche
il caffè], 352: al contrario l' accennato fenomeno ne'brodi, e nelle
così verminoso, e cotanto insipido. l' ignoranza sciapita così predomina, che n'è
e si credeva che potesse colpire anche l' uomo). -in partic.: in
il vermocane? fanzini, iii-454: per l' anima della mia cavalla, crepata l'
l'anima della mia cavalla, crepata l' anno scorso, perché non vi prende
i-142: signor oste, per muover l' appetito / sarà ben cominciar ghislanzoni,
wermouth, pel quale era venuto, e l' altra di evitare nuove cerimonie nell'albergo
vedici e dei 'cavalli del l' aurora'. panzini, fli-48: io verso
mut, e donna ghiselda vi capita dopo l' ultima messa a fare vermivora dalle
per qualche tanara, 31: l' allodola, che lodola, cerdola, tuttavilla
.. e purga per digiuno / l' anguille di bolsena e la vernaccia ».
, vi-489 (14-2): se tutta l' otriaca d'oltre mare / e quanto
de amicis, xiii-xx: proscrivere l' uso toscano in massima e predicar l'
l'uso toscano in massima e predicar l' italiano vernacoleggiante è un voler che l'italia
predicar l'italiano vernacoleggiante è un voler che l' italia diventi una torre di babele.
ariete del mese di marzo passato, l' ascendente che. ffu nel detto sostizio
leva dall'equinozio vernale nel segno ael- l' ariete. schiaparélli, 1-i-85: l'una
l'ariete. schiaparélli, 1-i-85: l' una e l'altra di queste due epoche
. schiaparélli, 1-i-85: l'una e l' altra di queste due epoche non essendo
, il secondo cinquecento, a tutto l' ottocento, al novecento verista, macchiaiuolo e
la vita il fremito / fioco per l' aura vernai disperdesi, / tu passi,
. (vèrno). ant. trascorrere l' inverno in un luogo dal clima mite
fiume d'egitto. tasso, 8-5-971: l' estrane gru... 'n su
estrane gru... 'n su l' apriche / sponde soglion vernar de l'ampio
l'apriche / sponde soglion vernar de l' ampio nilo. -figur. trovarsi
reame verna. 2. trascorrere l' inverno (anche con riferimento, nella
forse pare ancor lo corpo suso / de l' ombra che di qua dietro mi verna
di morte il gelo, io spegnerò l' indegno / foco e del foco i sensi
rinaldo d'aquino, 116: quando l' alodola intendo / e rasi- gnuol vernare
calire, / l' aigue turbare, / né mai auselli posare
varia nel disopra, e 'l disotto, l' han chiamato monachino. =
ora. firenzuola, 397: aggirandosi l' anno per le solite rivoluzioni delle stelle.
marino, x-41: non il rigor de l' aspra / vernareccia stagion, non de
non de le nevi / condensate, l' horror punto il ritarda. cantù, 276
vernerecci. -che si indossa durante l' inverno. landino [plinio],
attrezzato per il ricovero delle imbarcazioni durante l' inverno (un porto). g
diverse disciolte in particolari solventi, con l' eventuale aggiunta di diluenti, plastificanti, coloranti
d'un bel colore rossobruno cne lascia trasparire l' oro del fondo. g. raimondi
strofinava la carta prima di scrivere perché l' inchiostro non macchiasse. cennini, 1-7
, che ella prendeva, come 'zeusi', l' impostura per verità, gli effetti della
è questione sempre soltanto di vernice e che l' essere sta proprio nel parere.
corrotte. imbriani, 6-143: grattate l' urbano, troverete di sotto il villano:
, troverete di sotto il villano: l' urbanità è una vernice. bonsanti, 5-124
soprasmaltarono la loro deliberazione di attendere l' esito del pittae di coira. baldasseroni,
le vernici da vernicare i quadri, l' una delle quali si secca al sole,
delle quali si secca al sole, e l' altra all'ombra. n. ginzburg
che li potrebbe far abbonire; hanno l' arte di vemicciarli e confettarli in maniera
-la man quand'è levata, / qe l' om la ten per bela - quand
nuovi fiammanti, s'inchinò cerimonioso davanti l' umile bestia. -affettato, lezioso
(disus. vernicatura), sf. l' operazione del verniciare, invemiciatura; modo
delle lamiere. moravia, xi-458: dentro l' appartamento... dovetti farci le
il piede a tirar via, porta l' aria pura a quelli della verniciatura e
applica. g. milanesi [« l' illustrazione italiana », 4-vii-1909], 19
statereccio; il vernino si semina innanzi l' inverno, nell'autunno. redi,
.. per assicurare le calorie per l' anno futuro. pratesi, 5-115: guarda
lodoroso e bello, / quando men l' aspettai, su su spuntato / tra 'l
deriv. da vernisser 'verniciare'per l' uso dei pittori di passare vernice protettiva
fede] e i fiumi asciutti, / l' ardor toglie a la state, al
omello, te ricopre e veste / l' edera verde. -come personificazione.
. ariosto, 18-144: tien per l' alto il padrone, ove men rotte /
botte / del mar la proda e de l' orribil verno. firenzuola, 81:
tempo. 3. figur. l' estrema età della vita, la vecchiaia;
sperare più di lùcido, ora che l' aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza
tradito, / e morir volse per l' umana gente / dall'infinito verno ricomprare.
. -destinato a essere abitato durante l' inverno. gualdo priorato, 3-ii-87:
compiuta maturità ricevano, si conviene che l' ulive colte dall'arbore per più giorni
: fu vera gloria? ai posteri / l' ardua sentenza. giuliani, ii-154:
accennato nel capitolo terzo, sì che per l' ingratitudine si fa luogo alla revocazione;
paura de la sua gente non lasà l' ariana perfida. leonardo, 2-97: la
ignoranza così ci conduce / e co'l' effetto de'lascivi sollazzi, / per non
proposizioni che sono vere e necessarie, l' uria è che la felicità consiste ne l'
l'uria è che la felicità consiste ne l' ultimo atto de l'anima, come
la felicità consiste ne l'ultimo atto de l' anima, come in vero fine.
b. segni, 11-181: è adunche l' arte, sico- me io ho detto
le montagne. svevo, 3-786: l' agente disse... una parola ch'
, eran due: uno palese, l' altro, il vero, nascosto.
/ con una gran fiammella, / iesù l' ha premostrato / come ver predicante,
, o per una via o per l' altra, suole accadere a i veri,
occhi del tutto. -che costituisce l' autentica configurazione di qualcosa, in partic
stato d'animo (un atteggiamento, l' espressione letteraria di un contenuto interiore)
questione di questa lezione evangelica ci picchia l' animo, in che modo dopo la
: / vera, parlante, sempre l' ha creduta; / invece è sol di
è verissima e applicata egregiamente; ma l' usarne sempre a dovere non è da
i nostri pittori, la scena della visitazione l' han sentita come un fatto molto fine
come un fatto molto fine, e l' hanno ritratta con potenza d'arte e
: si dà ancora... che l' altro sia l'erede vero ed altro
ancora... che l'altro sia l' erede vero ed altro sia il putativo
12. che produce il risultato voluto, l' effetto cercato (una prassi, un
1-167: sarei dunque a credere, che l' arte vera del far soldati fosse il
(un dato; in partic. l' altezza di un astro, la distanza zenitale
-ciò che ciascuno crede sinceramente; l' interiorità, la spiritualità di ciascuno (
, 382: tu [signore] l' arcano ch'io cerco esponi al giorno:
. carducci, iii-4- 129: l' ora presente è invano, non fa che
e mercede. mazza, 1-6: se l' interno sguardo innalzi al vero,
nido innamori, ond'ella è uscita [l' anima], / va lieve per
anima], / va lieve per l' uman corto sentiero. cesari, i-44:
vii- 355: la menzogna uccide l' anima, ed è il peccato che più
e computare i numeri, fa [l' uomo] infinite opere e conosce infiniti
chiamare, per eccellenza, seminali, come l' antico oscuro di efeso la cui radice
particolari dell'istoria al verisimile ed a l' universale, ch'è proprio dell'arte sua
con tiziano. ghislanzoni, 16-72: l' egregio vecchio mi aveva dipinta al vero
la fossa; tristo a chi tocca! l' è cruda di troppo, aver bisogno
vero la sua influenza porta molto a l' overaggio e semente de le terre.
inf., 2-22: e'fu de l' alma roma e di suo impero / ne
roma e di suo impero / ne l' empireo ciel per padre eletto: / la
gli episodi non in quel modo che l' avete intesa voi altri, stiticamente, a
dio, il vangelo-, per garantire l' assoluta verità di un fatto, la veridicità
. verga, 8-82: un giorno o l' altro se ne toma a casa colle
tutto; impara di molto; la mente l' ha buona, fine di vero.
torrei volentieri di girarlo ancora per riavere l' innocente felicità d'una di quelle sere beate
il patron mio, che volendo attinger l' acqua, sia caduto in pozzo.
potea nel vero sotto il cielo paragonarsi l' amore a miglior cosa. g. gozzi
detto per amor del vero, ha l' aria infinitamente più composta e colta.
(come suole avvenire nelle sciagure) l' uno gettava la colpa addosso all'altro,
la posta qualche volta ritarda, che l' ultima tua segnata del 7...
, 15-27: oggi il piacere che l' uomo e la donna si procurano l'un
che l'uomo e la donna si procurano l' un l'altra non ha alcun fine
e la donna si procurano l'un l' altra non ha alcun fine conoscitivo. tanto
fede ge vuole e, chi no l' avesse, puoco gli porebe valere. poliziano
. n. 20, cfr. l' aw. lat vero. veròcchio,
è bianca » compare entro « se l' erba è verde, allora la neve è
nuoce, / qual, verbigrazia, è l' orco o la verola, / sputa tre
, 4-58: questo lurcanio al padre l' ha accusata / (forse per odio più
guancia s'appoggia insù la manca, con l' altra asciuga de'begli occhi 1'onae
-la madonna il bambino s. giovanni e l' agnello, oro e rose. sotto
far credere che dante si riconciliasse dopo l' insulto, lo diffamano... per
quello databile fra la fine deltviii e l' inizio del ix sec. (e quindi
calvario e su cui sarebbe rimasta impressa l' immagine del suo viso; l'immagine
impressa l'immagine del suo viso; l' immagine stessa. -anche: icona bizantina
sofillo. c. durante, 2-471: l' erba veronica pesta o cotta nell'aceto,
ed esternamente, onde si dà contro l' ulcere interne, anzi ancora contro la
della corrida in cui il torero aspetta l' assalto del toro tenendo la cappa distesa davanti
, verosomiglianza), sf. l' avere apparenza di vero, possibilità di
svevo, 8-663: manca di verosimiglianza l' aneddoto che racconta di quel contadino,
mazzini, iii-1-235: taluni attribuiscono l' architettura gotica ai saracini; altri le
buti, 1-250: se sempre l' autore avesse usata questa figura, e
cattedra in lombardia, e probabilmente neanche l' assegno. svevo, iii-i- 203
state dette per mascherare queste ultime e darsi l' aspetto di persona di cui solo la
perdasi il verpo, abominando seme, / l' universa giudea, e * circumcisi,
de nostri. bresciani, 6-iii-164: l' armeria è ben fornita di saette, di
d'annunzio, ii-1-565: il saettatore carica l' arme e scocca, senza tregua.
somiglianza tra la funzione dello strumento e l' atto sessuale del verro, come altri nomi
de lor la man glie ferra, / l' altra al veroc- chio tirare. statuto
citolini, 269: insieme con l' altre sue infermità, cioè il non rizzarsi
macula la pelle, / il medico l' ha detta: senile. 2
in passato ad alcune piante, come l' eliotropio, l'erba porraia o la
ad alcune piante, come l'eliotropio, l' erba porraia o la cicoria di montagna
dioscoride], 645: chiamanlo [l' eliotropio maggiore] i nostri speziali verrucaria
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
e più guai, / che non fa l' uom quand'è verrucolato. =
oltre. trissino, 2-2-221: da l' altro canto gli ottimi romani, / con
balestra, il sannite col verruto, l' ispano con la tragola. d'annunzio,
copiosa versabilità versaiuola, fece o credè fare l' eternità. = deriv. da
a farsi un po'sordo, tendeva l' orecchio, gli faceva dei versacci,
architettonico e decorativo, il fasto e l' eleganza del palazzo di versailles, residenza
sì dello esercito versagliese hanno fatto rabbrividire l' europa, in cui era proverbiale la
cui era proverbiale la cortesia franzese e soprattutto l' urbanità
versabilità versaiuola, fece o credè fare l' eternità = deriv. da verso1,
, 7-83: si sconcerterà ogni cosa per l' ingresso che ne seguirà dell'aria e
stampaperiodica milanese, i-409: con questa preparazione l' acqua di liscivazione cade sempre bollente sulla
i tagli del contante o il numero e l' importo degli assegni versati.
versamento, forse in questo punto, l' esercito della repubblica sale! = nome
quartiere, come sezionandolo fra santa croce e l' amo sulla destra, i giardini e
amo sulla destra, i giardini e l' annunziata sulla sinistra. ma su questo
silenzio, gravitante verso san marco e l' università 3. figur. aspetto
d'annunzio, iv-1-608: il parroco attingendo l' acqua con un và- scolo, la
dante, purg., 28-126: l' acqua che vedi non surge di vena /
versava sangue da una coscia ove ottomano l' avea piagato. marini, 105: dierossi
d'annunzio, i-291: non versi l' uomo da una ferita / il sangue:
il sangue fluisca ne le vene / de l' uomo, pullulando dai fonti de la
). papi, 4-163: per l' aperta / trista campagna le affollate turbe
non consigliatamente distribuendo. ottimo, ii-407: l' avarizia è in tenere la pecunia,
. govoni, 638: versa [l' usignuolo] dall'ugola incantata / quel
egregi suoi rari costumi, / l' integrità del suo pudico core, / il
che sciolse il flebile lamento, / o l' aspro duolo ond'era il petto carco
siena, 44: tanta è l' abondanza e la gloria che iddio ha versata
, trasformare. dante, xlvii-78: l' essilio che m'è dato, onor mi
. ariosto, 45-4: fidarsi a l' uom non si conviene / in suo tesor
visconti, 1-108: il studio universal, l' ingegno e l'arte / si versa
: il studio universal, l'ingegno e l' arte / si versa in tradimenti e
terreno. bandella, ii-1023: mira l' agricoltor che versa e preme / il suo
anonimo, 1-612: come fontana quando l' agua spande, / che versa d'
: / versola fore e non ò ove l' asconda. crescenzi volgar., 4-28
cesto o il sacco, onde trapela / l' umor che fuora a larghe goccie versa
. g. del papa, 5-31: l' argento- vivo posto dentro ad una vescica
bicchieri d'acqua e fagli distanti l' uno dall'altro un braccio o circa e
fino alla terra dell'uno e anche de l' altro, e molto sangue perdevano.
infino in terra. foscolo, v-415: l' autore non si stava egli nelle fiandre
versarsi a torrenti dalle armi di tutta l' europa incivilita? -sfociare nel mare
. mazzini, 86-19: là sono l' alpi [retiche] interne o prealpi e
'l versare e di questa fonte e de l' altra, oltre al vedere, si
). mamiani, 10-ii-920: quando l' impero romano scioglievasi per infermità e decrepitezza
da questi cieli, giù da tutta l' aria. -propagarsi (un'epidemia
cavalca, 21-32: è alcuna ira che l' uomo hae dentro, ed è alcuna
cuore nel tuo. -versare l' anima-, morire, sacrificare la propria vita
è caro / chi a la patria versò l' anima grande / venne. -versare la
ma che importa? qualora / la gloria l' awalora, / e a prò del
/ e a prò del mondo a faticar l' invita / versa un'anima grande anco
te, che purga e leva / l' umano error se mentre tu il versasti,
ch'errai / a lasciar d'arme l' àfrica sfornita, / se da li nubi
hallero. foscolo, vi-132: verserà l' articolo terzo sopra istruzioni popolari politico-morali.
. cornaro, lxxx-4-309: chi ha avuto l' onore d'avicinarsi alla sua presenza deve
cinto di pruni laerte / curvo a rincalzare l' arbusto. 2. figur. capace
molteplici; eclettico (una persona, l' ingegno). vasari, ii-114:
uccelli). savi, 2-i-290: l' esterno [dito] posteriore versatile.
. e. cecchi, 6-93: l' israelita si naturalizzava in america con rapidità
fa altro che un abuso di potere o l' effetto d'impudenza, di versatilità o
gioberti, 1-ii-203: la leggerezza, l' incostanza, la versatilità delle opinioni è disprezzabile
g. del papa, 2-11: l' acqua di sua natura è corpo pesante
torrenti. jahier, 131: presenzio anche l' iniezione; perché offrano il petto fieri
versatolo, sm. brocca per l' acqua, mescitoio. 2.
. stampa periodica milanese, i-405: l' aratro toume-oreille... ha un
di sangue bogliente, secondo che qui mostra l' autore, fu dalla divina giustizia dannato
io sempre al verseggiale stormo / darò l' orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370:
di verseggiante ostinato. leoni, 686: l' infezione cronica de'verseggiane è sminuita;
, il quale, mentre ancor bene l' arte del verseggiare e del rimare non sapevin
del verseggiare e del rimare non sapevin sì l' amavi tu assai, sì come cosa
greca, il quale si mise a verseggiare l' italia, perché voleva rifare il canto
canto di simoide, come aveva già finto l' inno a nettuno. = denom
... secondo il genio e l' ingegno de'verseggiatori. vico, 200:
voce registr. dal bergantini (che l' attesta in boterò). verseggiatura,
-in senso concreto: il prodotto o l' opera poetica composta. f.
ha fatti. cesarotti, 1-xxxviii-9: l' azione è ben intrecciata, i caratteri espressi
parliamo de'tuoi sonetti... ammirarono l' onda e il calore e il colore
limpido corre per entro tutti, e l' originalità. gobetti, ii-125: nel tramonto
metteva in versetti. landolfi, 13-125: l' uno dall'altro i miei versetti nascono
. comunione che il sacerdote recita dopo l' abluzione delle mani e prima delle ultime orazioni
delle divine lodi, e si richiama l' intendimento stanco, e lasso: o veramente
perché allora i cantori si voltavano verso l' oriente. muratori, 7-v-41: finalmente
musica francese, in cui sol gli dispiace l' uso di quella nazione veramente curioso d'
teatro, e soprattutto il parterre, l' arie del musico, talché ti sembra
[la fiera rugghiante che abitava dentro l' anima sua] dandole a divorare un
far questi versicoli, / lustrando a mi l' ardor de manuello. fontano, 1-63
acume della memoria. pascoli, i-1003: l' adonio è composto di un dattilo e
. orazio (e anche catullo: l' eccezione 'tactus aratro est'è apparente) non
. lucini, 4-31: chi scrive per l' emozione di pensiero, non scande versicoli
, si sgranavano sulla pagina verticalmente dando l' illusione di uno spontaneo stillicidio poetico.
, 13-99: sembra davvero mi sia saltato l' uzzolo dei versicoli. 2
da dire: dopo 'quali, l' inno della medesima ora, una lezione,
versicolori apparvero / superbamente in festa a l' olimpica gloria di febo.
meteorologica insalubre. lippi, viii-i: l' aria cagiona cento malattie, mille disgrazie
il tempo che ti fa guerra! ecco l' acqua, ecco il freddo, ecco
razionale. grandi, 4-4-118: l' area della scala delle forze agfs all'area
desideriamo la libertà, la scioltezza, l' abbandono, la scorrevolezza... la
, sia stato condotto a fine con l' aiuto della divina grazia. =
stesso fui. ottimo, iii-420: qui l' autore al modo poetico, vedendo maggiore
1-iii-247: vi rendo grazie del bel- l' oratorio di cui mi fate parte..
commedie versificate del sal- viati crederà che l' erudito e giudizioso cavaliere grammatico parli per
modi stilistici della versificazione; versificatorio (l' arte, la tecnica).
, come il castelvetro la chiama, l' utilità è nulla, e il diletto de'
1-112: quando il caduceatore giunse per esporre l' am basciata, policrate si
o..., non faccia subito l' epinicio. = voce dotta,
certa misura, secondo il genio e l' ingogno de'verseggiatori. b. croce,
parini, 868: seguirà alla grammatica l' arte metrica, in cui si daranno le
, e simili, rappresenta nel campo estetico l' analogo dell'utopismo nel campo politico e
, 1-ix-26: ho ricevuto qui in villa l' ultima sua versione de'luoghi omerici,
recentissimi dell'iliade, giustifica ognor più l' opinione di chi dice che 'gli uomini
versione: letterale una e fedelissima, l' altra libera. pascoli, i-595: questo
scuola, ma la versione era facile e l' invito cordiale. 2. rielaborazione o
, di quelle che si stiracchiano tutto l' anno tra i banchi, di quelle liriche
di quelle liriche strapazzone che soffrono anche l' ingiuria della 'versione in prosa'. buzzati
che della versione di quest'uno a l' aspetto di que'tutti. 9
per il cui inganno dicevansi esser trasmutati l' uomeni nelli lupi. c. gonzaga,
. botta, 5-384: tanta è l' efficacia dei discorsi versipelli nelle discordie civili
pubblico... di far propria l' idea fondamentale che sta a fondamento del successo
che scrive componimenti in versi sciolti (l' espressione fu inizialmente usata da g.
usata da g. baretti per polemizzare contro l' impiego di versi sciolti introdotto da c
tue poesie / ultime — vi prevale l' intento? / contavi e ricontavi i versi
a verso, perocché le tre diceano l' uno verso, e le quattro diceano l'
l'uno verso, e le quattro diceano l' altro verso con pianto e con canto
. beicari, 6-176: questa è l' opera de'demoni, che quando l'
l'opera de'demoni, che quando l' anima è caduta in peccato, allora in
e prosa. foscolo, 1-170: l' inclito verso di colui che tacque / cantò
contrariando a questo detto, dice che l' acqua nel suo luogo ha da natura di
poetico di vario genere e stile; l' insieme delle poesie di un autore. -
. pasolini, 22-i-2064: mi pareva che l' italia, la sua descrizione e il
dell'usignolo. calvino, 6-115: l' ultimo acuto è stato così alto che nel
arrighetto, 250: colla sampogna canta l' uccellatore, infino che vuole ingannare gli
, /... / come addormenta l' effuso tuo verso / i crucci amari
, come noi restammo, ei / l' antico verso; / e quando a noi
in sé quel verso / ch'ha tutto l' universo. s. maria maddalena de'