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vol. XXI Pag.69 - Da TORRIOTTO a TORSO (13 risultati)

/ che mefglio sano dare / l' acqua al suo mulino. =

di torrone. ojetti, ii-374: l' anno dopo fu nominato commissario per quel

; amalgama. montale, 7-173: l' opera di braque si presenta come un conglomerato

: i torronifici geraci e romano e l' azienda averna (amaro) sono contenitori

forma d'una ancudinetta,... l' altra parte che si domanda torsello,

di qualcuno: esserne lo zimbello, l' oggetto di scherno. dossi, 3-80

. meccan. apparecchiatura usata per misurare l' angolo di rotazione relativa di due sezioni di

trazione compressione torsione o attrito, compreso l' acciaio. -per simil. mulinello

., nel linguaggio sportivo, indica l' esercizio ginnico della rotazione del busto)

ellissi e torsioni sintattiche: 'lunga promessa con l' attender corto / ti farà triunfar ne

attender corto / ti farà triunfar ne l' altro seggio'. 5. bot.

, ecc.), permanendo normale l' asse dell'organo stesso. 6.

g. villani, v-7-24: lasciò [l' imperatore] per forza vacanti undici arcivescovadi

vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (13 risultati)

/ in stà venezia, e che l' osserva el corso, / el resta da

, / come trattato dalle pecchie è l' orso. c. gozzi, 1-1162:

... si veggono la notte, l' aurora... di michelagnolo.

torso del 'belvedere', e se ci fosse l' artista, che sapendo eguagliare l'antico

fosse l'artista, che sapendo eguagliare l' antico, aggiungesse le braccia e il capo

]: il torso della coscienza, cioè l' interno della coscienza. 8

alcun soccorso, / dal re marsilio certo l' ave- rai, / né d'altra

. proverbi toscani, 87: tanto va l' oca al torso, che ci lascia

, v-176: certe maschere poi per l' anticristo / son ite a zonzo, e

gialli. tozzi, iv-349: attraversò l' aia, badando di non cadere perché

di pera che diventano buoni se ci sia l' appetito. a. boni, 973

stame, i polli e torte / e l' altre tue vivande delicate? messisburgo,

che fino a quel punto voi ignoravate l' esistenza, il nome, la patria e

vol. XXI Pag.71 - Da TORTA a TORTELLO (10 risultati)

/ e d'adosso s'è tolto l' uno appena, / che l'altro è

tolto l'uno appena, / che l' altro è corso a farla far di schena

. briganti, 490: io faccio tridar l' ambra... con cera gialla

manigoldi, pur nel solito modo che l' altre volte si faceva. alfieri,

, ornai, di questo affare / l' incarico s'aspetta. tu l'hai fatta

/ l'incarico s'aspetta. tu l' hai fatta / questa tortaccia, hai da

, iii-641: dice,... l' autore, che non con poco sdegno si

annovera il maggiore storico che abbia avuto l' italia. nieri, 2-237: la.

anello di corda del quale si serve l' artiglieria navale a modo di birro in varie

, 12-93: caro bobi, tra l' ingestione e la digestione di un piatto di

vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (13 risultati)

, 1-188: vale per le poverete l' aqua di la decoczione di gramegna e segala

, item i tortelli de sandonico cum l' olio cocti, dati cum uno poco

credo nella torta e nel tortello: / l' uno è la madre e l'altro

/ l'uno è la madre e l' altro è il suo figliuolo: / e

. tortézza, sf. disus. l' essere ritorto, attorcigliato; sinuosità,

vere spezie delle cose, ritrassi che l' apparenze di questo castello erano lustre,

cerchio zodiaco. varchi, 8-1-262: l' obliquità ovvero tor

ri- prendeano lor medesimi di ciò che l' avieno demandato, che fosse sopra loro

il cuoco piemontese, lxvi-2-267: aggiustate l' intingolo di piccioni sopra e copritelo con

dal d. e. i. che l' attesta nel xvii sec. in oudin

-nastro per acconciature femminili. -anche: l' acconciatura con i capelli raccolti a corona

saldato a fuoco. - anche: l' arma stessa. = deriv. da

pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l' interno, il parallelepipedo di una camera

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (13 risultati)

. archit. colonna tortile-, che ha l' asse del fusto elicoidale e il fusto

una sufficiente sodezza. cantoni, 553: l' angelina che non poteva più capire nella

a lamentarsi di loro medesimi che se l' avevano posto in capo; la tortitùdine

, agg. latin. mosto tortivo: l' ultimo mosto spremuto. landino [

, il quale noi intendiamo che sia l' ultimo che si preme. = lat

candelloti, sia tortice più grosse, suso l' arbore, accessi. alfonso ii d'

, 3513: tre tortice de passa venti l' una incirca. carena, 2-365:

, ma è più grossa ed è l' ultima alla prora. = deriv.

rosso, 1-429-5: en la man manca l' arco e capi torti / e ne

, iii-377: amore porta due saette: l' una è d'oro e ha punta

punta aguta, e questa genera amore; l' altra è di piombo ed è torta

romano volgar., ii-2-6: quando l' uomo vuole rizzare una verga torta,

infranto. giordani, ix-47: ricercò l' organo dell'udire: e trapassando il

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (22 risultati)

ella s'engenera e. llo corpo de l' animale. 2. ant.

. fasciculo di medicina volgare, 34: l' altra utilità secondo g. nel quinto

ventosità dalla croce, v-18: quelli che l' hanno [l'orifizio] più largo

, v-18: quelli che l'hanno [l' orifizio] più largo, s'appoggiano

da forte vento (un clima, l' aria, una condizione atmosferica; un

, puoco vino. ottimo, ii-387: l' aere, che perbene alla materia del

: quando uno anno è ventoso, l' altro che segue è piovoso. morgagni,

e temperata, schivando la ventosa, l' umida, la fredda e troppo calda o

anno strano in metereologia, poiché interminabile l' invemo, fredda e umida la primavera

ancor non torse del vero camino / l' ira di giove per ventosa pioggia. tasso

ventosa pioggia. tasso, 13-i-863: l' altra [aquila] ad altro confine /

move la ventosa pioggia, / e l' altre due se 'n vanno a tile,

: il dire di una colonna, che l' ira di giove non l'ha peranche

colonna, che l'ira di giove non l' ha peranche potuta torcere fuori del vero

/ tien sì che a cerchio con l' estrema schiena / degli estremi edi- fizi

la milza, la qual, dopo che l' ha purificato con attrazione de le feccie

con attrazione de le feccie melanconiche, l' ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso

, vii-12: come lo stomaco ventoso perde l' appetito, così la tiepidezza, per

pare essere alcuna cosa, ci toglie l' appetito e il desiderio di migliorare. jahier

in li coioni. tassoni, xii-1-394: l' ernia di vs. mentre non cresce

pranza o cena. monti, xii-5-197: l' altro assunto si è di mostrar vere

jeune captive', ai quali si riferisce l' onorevole bonghi, furono composti nelle carceri di

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (30 risultati)

che sì dispaia / le membra con l' omor che mal converte, / che 'l

fa, che per la sete / l' un verso 'l mento e l'altro in

sete / l'un verso 'l mento e l' altro in su rinverte. boccaccio,

freschi penzolanti in mezzo alla porta: l' odore della carne bovina si spandeva dalle ventraie

recipiente. bucini, 7-38: eccoti l' anfora, capace di ventraia, a doppia

movimenti per la fame, ma così l' accusa di 'ventraiolismo'è più umiliante per i

amenta, 191: correndo come avesse l' ale / ginne dietro la casa:

generalmente per distinguerla da quella rivolta verso l' alto). 3. bot.

. 3. bot. rivolto verso l' asse di sostegno (una parte,

di salto in alto in cui si supera l' asticella con il to fu d'

che pratica il salto in alto superando l' asticella con il ventre rivolto verso il

. v.]: 'ventralista': è l' atleta che compie il salto in alto

il ventre in basso, rivolto verso l' asticella. lo stile contrario, cioè il

, sm. ant. e letter. l' insieme degli organi interni contenuti nell'

contenuti, in partic. lo stomaco, l' intestino, sia la corrispondente parte esterna

ix-166: il ventre invece, ce l' aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato

targioni tozzetti, 5-125: principiò adunque l' ansietà, si diminuì la separazione dell'

le gambe, si principiò a stravasare l' acqua nei ventri medio ed infimo, e

pelle nuda nelli antri dove si fuma l' imbecillità dell'oppio e la pazzia dell'etere

, per ocultare e nascondere el nome de l' arte, ventre de cavallo chiamano.

opera si bede principiare alla concezione del- l' omo, e descrivere il modo della matrice

, 33-7: nel ventre tuo si raccese l' amore, / per lo cui caldo

, / per lo cui caldo ne l' ettema pace / così è germinato questo fiore

il dolce riso, / tornato in cielo l' angelo sereno, / rimase sola e

lorenzo de'medici, ii-129: quel- l' amor che incede in tutto, / la

quella inghiottiti. pratolini, 3-164: l' attore james era occupato nelle fogne di

risale dal ventre della terra, incontra l' attrice simona. -alveo di un fiume

a bordo e troviamo ai lati del- l' urano due vapori, uno con la pancia

pancia gonfia di pelli di vacca e l' altro col ventre gravido di sacchi di mate

gianelli, ii-99: la cetra antica o l' hazur è secondo il e cai

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (22 risultati)

il ventricèllo che niun leggiadrissimo giovane non l' ha sì formata né sì leggiadra.

serpi hanno sotto il palato, e l' umidità che di quello esce venendo sopra i

ghiberti, 62: secondo avicenna e l' autore della prospettiva e costantino, essi nervi

cava, alla cui base è situato l' ostio venoso,, riceve il sangue venoso

cava, alla cui base è situato l' ostio arterioso, riceve il sangue arterioso

che 'l cuore àe due ventriculi, l' uno da la parte ritta e l'alta

l'uno da la parte ritta e l' alta de la manca. fasciculo di medicina

f. frugoni, 1-460: chi sagrifica l' agnello innocente, non deve sagrificarsi al

sbigottisce e la inganna,... l' italia non pur si volge al grido

1-iii-106: di due parti tendinose e sottili l' una detta capo e l'altro coda

e sottili l'una detta capo e l' altro coda, che vanno d'ordinario amendue

bot. faccia di un organo rivolta verso l' asse di sostegno (e si contrappone

presenta una forma ad ampolla e contiene l' oosfera. 11. fis. punto

possederla. ottimo, i-70: l' ecclesiastico, capitolo quarantesimo quarto dice:

bandello, 1-51 (i-600): avuta l' albanese questa risoluzione, finse aver bisogno

marsilio ficino, 4-45: dove poi l' umore della melancolia abbonda, non solamente

ip- pocrate... disse che l' austro aggrava il capo, fa sonno,

-defecare. giamboni, 8-i-244: quando l' uomo, o altra bestia [il bue

-ni vergonga niente; / enlora voi qe l' omo -plui li bata lo ventre;

anonimo [agricola], 104: l' acqua simplice dunque, come gli altri liquori

in tutte le vivande che s'accommoda l' anatra domestica; la lingua, il fegato

spirito chiuso del seme viscoso fece con l' impeto cf'uscire i ventricelli del cerebro,

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (11 risultati)

nutrizione, con i piaceri o con l' abilità culinaria. f. f.

, essendo con la testa grande, con l' occhi aguzi... con li

. romoli, 368: questa infirmiti [l' apoplessia] dopo molta putrefazione se ne

. endoscopio a fibre ottiche utilizzato per l' elettrocoagulazione dei plessi coroidei. =

quel che vuol dire! gli è l' amore, / che cor un dardo m'

ventrilòquio, sm. la capacità, l' arte del ventriloquo. e

di formar la favella, col tirare l' aria ne'polmoni, talmente che, procedendo

/ e girò il cupo suon per l' aer cieco / come fra i monti ripercosso

aer cieco / come fra i monti ripercosso l' eco. verga, 7-554: un

me lo vedo sempre lì davanti, l' autore, quel ventriloquo esorbitante, fra i

è proprio di un ventriloquo, che dà l' impressione di essere detto, emesso da

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (18 risultati)

. dante, infi, 2-61: l' amico mio e non della ventura, /

la ventura, / vista dal ciel fuggir l' ombra notturna / ne venivi a cercar

, del difetto medesimo pecca in parte l' adelchi: lì ti circonda la fredda

a te spegialmente, ed a tute l' atre persone a cui abo a fare.

, perché spero che ti condanni, malgrado l' affetto ospitale. bersezio, 3-136:

di lei perdere cotanta ventura, nulla curando l' angoscia de'due fedelissimi amanti, a

imponderabile o ineluttabile; ciò che riserba l' avvenire a una persona, a un

ad ogni dì che nasce in tutto l' anno. goldoni, x-50: rosalba,

roma, xxviii-377: filio mio, ne l' isola de coleo ène una ventura de

uno pecorone che hao la lana de l' auro et ène fatto ad onore de dio

: bello è un limpido rio; ma l' onda impura / può di cibo recar

di ventura. bacchetti, 2-xxii-306: l' artista costretto a commerciarsi rischia di finire

: che guardò il pino, e vide l' ombra più spessa che non solea.

. ma costoro non vanno tutti per l' elemosina. -senza riparo dai pericoli

pasqualigo, 287: v'ho acconciato l' anello né so se vi starà bene

avend'io avuto la misura della larghezza, l' ho fatto a ventura. domenichi,

. buonarroti il giovane, 9-10: l' avert'io disvegliato / t'è caduto

per gloria de'nimici, de'dieci l' uno della ontosa coorte tratti alla ventura.

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (14 risultati)

445: saremo stati anche noi -tale è l' imperturbabile e accomodatrice innocenza della storia lontana

sarei allontanato da voi. avete aperto l' adito a delle sporchissime ciarle ch'io

intimoriti dalla milizia venturiera, che girava per l' italia e ad ascoli si appressava,

, dappertutto davanti alle cucine si trovava l' idiota, il deficiente, il venturino.

venturi. b. croce, iii-9-199: l' organo che costruisce (nei libri secondo

? m. cavalli, lii-3-128: ricondotta l' artiglieria a vienna,...

sublime impresa. fenoglio, 1-i-1793: l' ispezione del federale è per la settimana ventura

dei tempi per il giudizio finale e l' instaurazione del regno di dio (gesù

gran valor / del braccio tuo, l' altissime / opre d'un giusto amor.

amor. 3. sm. l' avvenire, gli eventi che avverranno nel futuro

, di doppio passo in italia durante l' inverno. = etimo incerto:

impuro contatto economistico non vengono a subire l' esame di econo mia e

; andromaca, la madre; didone, l' amante; camilla, la venturosa e

, 91: fatale, anzi venturoso chiamerei l' error mio d'aver così a caso

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (17 risultati)

femminile, che connota in partic. l' aspetto fisico o determinati comportamenti, atteggiamenti.

la quinta [idea] ed ultima è l' amicizia vera ed onesta, ed è

n- iv-22: il piacere non è l' istesso con l'operazion naturale non impedita

: il piacere non è l'istesso con l' operazion naturale non impedita e..

, che ha perso i marmi che l' adomavano, ma conserva intatta la forma

, o illustri mura, / che ancor l' antica venustà vestite, / benché non

guido da pisa, 1-20: tanto l' avea dio fatto bello e venustato,

aspetto. bisticci, 1-ii-467: nacque l' alexandra dotata dalla natura maravigliosa mente bellissima

, infiammata me ha dato el core e l' anima. monti, 24-442: qui

-più che veramente ammirando la venustà e l' architettura di quei monumenti. -lavorato

partita, / però ch'amato assai l' aveva in vita. tasso, n-iii-737:

la mano / de la propizia dea. l' origin questa / è dell'alma città

cristo giudice alla fine dei tempi per l' instaurazione del regno di dio; parusia.

, ii-133: intesi per questo angelo l' amore che dio manda a noi per preparazione

, epidemia. leopardi, iii-104: l' altra sera parlai colla commissione medica mandata

, 7-487: pare... che l' agenzia sia un piccolo avamposto di quella

medesimi colli. pisacane, ii-194: l' artiglieria imbocca le venute del campo,

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (19 risultati)

menò con esso seco suo fratello e l' aveva nelle sue mani, fu possibile che

nelle sue mani, fu possibile che l' uccidesse, né si vede impedimento niuno che

che era preposto all'ufficio doganale per l' importazione delle merci, preposto a tale

li suddetti ministri venutieri alle gabelle abbino l' obbligo nelli manifesti, ecc.

bella pezza di panno lino che il giorno l' avea michele ricolta dal tessandro, stimò

dante, par., 32-27: da l' altra parte onde sono intercisi / di

io vado o dimoro per quella, l' ombre di coloro che sono trapassati vedere,

a noia a coloro che gl'intrattenevano l' infruttuoso pregare, levarono arricchitisi,

stessa sua terra... lascia l' abitudine sua della solitudine e del raccoglimento

, e di pruni altissimi: onde sdegnato l' imperadore ordinò, che pigliato il monaco

. raggiunse per un sentiero più compendioso l' imperadore, e con sembiante di fuoco

mi sfregolava le mani, tendendo deliziosamente l' orecchio ad una disputa che veniva appuntino

. tasso, 7-7-52: come cerca l' odorante cane / le fere ogn'or per

... /... l' acredine sprizza, mi punge le nari;

: tu, rospo venefico / che suggi l' aconito, / tu, vepre,

datomi dall'angiolo; ma se tu non l' hai ricevuto accusa queste piogge; i

cristo il quale voi la mattina sopra l' altare consecrate. b. tasso, i-212

e all'autenticità, anche la pienezza e l' intensità). mazzeo di ricco,

. b. possevini, in: l' uomo verace confessa le cose che egli ha

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (18 risultati)

al participio passato passivo latino in -tus, l' altra al gerundio latino. -flessione verbale

, dottore di legge,... l' uso delle cose. varchi, 3-253

, 1-iii-629: contro il verbalismo (ossia l' argomentare per esempio della definizione della materia

. meglio è dirla, come noi l' abbiamo detta, formalistica, e meglio.

del 'saggiatore'sono interessanti in quanto dimostrano l' insofferenza per i sistemi filosofici verba- listici

dappoi massinissa, finché terminò con la vita l' impero. carducci, ii-1-230: contami

., 10-37: dinanzi a noi [l' angelo] pareva sì verace / quivi

, sf. ant. e letter. l' essere veritiero, conforme a verità;

: la veracità è posta in mezzo fra l' arroganza e la dissimulazione. pallavicino,

fedele, ma veramente fedele, mira solamente l' onore della sua parola, la veracità

(nel sec. xv), attraverso l' ingl. verandah (nel 1711)

d. e. i. (che l' attesta nel veraménte (ant.

d. e. i. (che l' attesta nel em figura d'un

-anche: comunicato, dato o nare l' una discortesia con l'altra, perché quella

dato o nare l'una discortesia con l' altra, perché quella dell'uomo più compiuto

padova volgar., ii-29-12: e singnificò l' appostolo ranti e senza intelletto. manzoni

goldoni, xiii-932: e la lettura e l' instruzion verbale 3. ant.

g. m. cecchi, 220: l' tei dirò insomma, in una

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (20 risultati)

ciò che è espresso in parole; l' esprimersi con parole. pasolini, 10-12

voi avreste fatto il vostro dovere verbalizzando l' impedimento o chiamando i carabinieri. questa

femm. -trice). che ha l' incarico di redigere un verbale.

sopransi darà la sua dimissione, anzi l' ha già data verbalmente. carducci,

il municipale ufficio tecnico facea nota verbalmente l' urgenza di demolire il portico laterale.

fior turchino... e finalmente l' isacide o glasto domestico, e selvaggio,

e selvaggio, di cui si fa l' indico e color turchino oscuro. pascoli,

. antico proverbio con cui si afferma l' assoluta importanza delle testimonianze scritte in qualsiasi

fronda sacra, come il lauro, l' olivo e il mirto, che cingeva la

, 1-59: io ti mando, disse l' ambasciatore, una verbena in segno di

uno errore, / ché 'nduce il vir l' un l'altro a verberare / e

, / ché 'nduce il vir l'un l' altro a verberare / e anche ciascun

livido e pesto? 2. battere l' aria (le ali di un uccello)

bibbia volgar., vi-97: come l' uccello che vola per l'aere; nullo

vi-97: come l'uccello che vola per l' aere; nullo indizio si trova del

e scinde per forza del suo cammin l' aere, e trasvoloe commovendo tale; e

a un malato per guarirlo ed ella l' ammazza, o nollo guarisce, quello è

ogni ingiuria o danno, che l' uomo riceve, sonda considerare tre mali.

voi la notte, quando poi volete iustare l' ora, vedete di tutto el cerchio

sul palmo il rasoio, si fa sotto l' insegna ad occhiare il corteo, è

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (26 risultati)

gustava / lo mio, temprando col dolce l' acerbo. s. antonino, 2-168

spirito di un reale, la quale è l' atto cort cui conosce la sussistenza di

dante, par., 7-30: onde l' umana specie inferma giacque / giù per

, unì a sé in persona / con l' atto sol del suo ettemo amore.

a cominciare dalla più umile, era l' espressione di una entità dello spirito su su

n. 1. 5. l' insieme dei contenuti dottrinali delle sacre scritture

scritture e, in partic.; l' insieme degli ammaestramenti di gesù cristo,

quello. aretino, v-1-501: amo bene l' ottimo fra bernardino, tromba e squilla

. d'annunzio, iv-1-654: perocché l' uomo sia, secondo il verbo del

e asciutto'; e da questo-verbo mostra qui l' au- tor volere che venga quella rena

col soggetto, come col soggetto si accorda l' attributo; e così via. soldati

perfettivo o risultativo: quello che indica l' azione in quanto raggiunge una meta, un

o riflessivo reciproco: quello in cui l' azione verbale si riflette reciprocamente sui soggetti

ad aeiòe si possono attribuire due difetti, l' uno è 'io una percezione sensoriale.

percettivo: quello che indica comando'e l' altro è 'io priego'. -verbo di

-verbo di volontà: quello che esprime l' idea e l'azioguicciardini, 2-1-217:

volontà: quello che esprime l'idea e l' azioguicciardini, 2-1-217: nelle cose della

che / il verbo principal non fusse l' azione nel suo svolgimento. quello / de

de la dote. moneti, 2-211: l' ortolano mal sodisfatto de -verbo elettivo-

-verbo elettivo-, quello che indica l' azione di eleggel'accennata sentenza, dimandò

. -verbo estimativo: quello che indica l' azione di stig. villani, iv-12-2

protestanti un nuovo salvocon qualifica l' oggetto). dotto,.

un significato proprio ma conferisce alseguente. l' altro da cui è seguito una particolare modalità

giacere, come verbo neutro, abbia l' ausiliare essere, secondo la regola.

-verbo passivo: quello il cui soggetto subisce l' azioariosto, 30-45: tosto che sente

lo sfida, / non vuol più de l' accordo varchi, v-142: essi [

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (13 risultati)

, sordido, osceno, / che l' onestà delle sue orecchie offese? alfieri,

sovente celano il vuoto o magari anche l' assurdità del contenuto. = voce dotta

sta a cuore. arbasino, 19-304: l' epitome del falso problema: isputare assai

di verboso. verbosità, sf. l' essere prolisso nel parlare, nel trat-,

una diarea abbondantissima di verbosità, risplende l' arte d'una ingegnosa e talora anche graziosa

., 4-41: molto si dèe vergognare l' uomo verboso e parabolano, che per

fogazzaro, 4-19: provveda lei a che l' amico suo non sia giudicato senilmente verboso

passione). molineri, 1-82: l' allegria dei congiunti e degli amici di gregorio

, 2-213: finge lo nostro autore che l' angiulo aprisse con le chiavi lo

s'io vi mostrerò, che ancor l' ignoranza, come privazione di sapere il bene

lodevole sia? non direte voi bene eie l' ignoranza? non confes- sarete voi ch'

. in quanto alla verità, ch'è l' anima dell'istoria s'è usata da

nel verdàrio, nel quale siano molto spesse l' erbe, ove sarà la luce in

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (26 risultati)

ha un colore tra il verde e l' azzurro; glauco. e cetti

vul- garmente verdazzurro, ancora che non l' abbiamo di armenia, non di meno

natura) ciò è... l' azzuro d'alamagna, il cinabbro sofistico,

il giannollino, il verdeazzurro sofistico, l' acqua verde, il verderame, e

della luce visibile compreso fra il giallo e l' azzurro (e in natura è tipico

/ temprano a provalascivette note; / mormora l' aura, e fa le foglie e l'

l'aura, e fa le foglie e l' onde / garrire che variamente ella percote

, iii-3-172: del grave occhio glauco entro l' austera / dolcezza si rispecchia ampio e

moravia, 16-89: ho parcheggiato l' automobile di fronte alla casa; e

. polmone, n. 4. l' uva, acerba ed immatura, non può

stizzo verde ch'arso sia / da l' un de capi, che da l'altro

l'un de capi, che da l' altro geme / e cigola per vento che

al toccarvi de la faccia, voi l' avete cossi verde, morbida e piena,

riferisce, che corrisponde alla giovinezza (l' età, un periodo di tempo).

ch'egli è amore / che tese l' arco a la tua verde etade / e

torseti le strade / del sentier de l' eterna e vera pace. giraldi cinzio,

... a'verd'anni / fu l' amica del gran re. bernari,

il giovane, i-1-5: né quando l' età verde aprir si suole, / rosa

cedi sol oggi a mia vecchiezza verde / l' alto onor del dar segno. tarchetti

iron.: avanzato, inoltrato (l' età). svevo, 2-419:

svevo, 2-419: ha da capitargli anche l' amore, in quella verde età!

grande la sua infedeltà, tanto immoderata l' avarizia,... che è notissimo

è più che mai verde, insieme con l' idea del bene, il fiore dell'

., 11-92: oh vana gloria de l' umane posse! / com'poco verde in

con il recupero di terre incolte e l' impiego di nuove varietà di sementi,

verde del casinò borghesi, ove può frequentare l' aristocrazia. 14. polit

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (15 risultati)

che la terra d'ombra] e farai l' ombra più iscura. carena, 1-163

fiamma, 288: il grave de l' età. cioè l'età grave. così

: il grave de l'età. cioè l' età grave. così usano di dire

dire i nostri ne'versi loro, l' età verde e il verde dell'età.

ii-13-369: il riso e il canto esprime l' in tjma

, / che non possa tornar, l' ettemo amore, / mentre che la speranza

/ fole e strani pensieri / si componea l' umana vita: in bando / li

, il diaspro, il verde, l' eliopia, la prasma, il topazzo,

numero verde, numero telefonico che comporta l' addebito delle telefonate all'intestatario, usato

vincita, e se ne uscirono salutando l' alba con quella levità spensierata ma falsa,

, 1-ii-336: rideva lui, rideva l' altro, ridevano i dal pero sul campo

attivo, / e a tanta fatica l' uomo allaccia, / che di piantarne par

. d'annunzio, iv-2-1030: tutta l' estate, tutta l'estate della spiaggia

, iv-2-1030: tutta l'estate, tutta l' estate della spiaggia pisana e della versilia

: 'verdecchia': specie di vitigno e l' uva che produce. = forma femm

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (30 risultati)

mescolate di rosso e verde chiaro e l' arboro è tutto uno. quarantotti gambini,

migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte,

ella era venuta via da sannazzaro con l' uzzolo di bere il latte fresco, appena

lieta vista del verdeggievole giardino, quando l' usata damigella, a lui venuta, gli

. e letter. il verdeggiare, l' essere verde. -in senso concreto: vegetazione

la nominarono; o perché lista con l' azzurro dell'acque il ver

picciol colle, ch'il verdeggiante capo a l' aura estolle. c. i

appare. moravia, xiii-59: adesso l' automobile aveva lasciato l'appia nuova per la

xiii-59: adesso l'automobile aveva lasciato l' appia nuova per la via dei laghi

né solamente un freschissimo albero verdeggiante presta l' ombre amiche a costoro, ma con aurei

, / per cui serpendo al mar da l' erbe ascoso / porta limpido rio suoi

, il diaspro, il verde, l' eliopia, la prasma, il topazzo.

tanti fior zefiro e clori, / allorche l' anno è verdeggiante e pregno, / quando

, / s'il generoso gran, con l' erba umile / cresce del par,

da noi la fanciullezza, per essere l' acerbo sapore dell'età verdeggiante e più

. compagnia detta lesina, ii-12: l' amore s'è raffredato, né l'altro

: l'amore s'è raffredato, né l' altro vi resta, se non la

i luminosi merli, / ch'adomi son l' estate e il verno tutti / di

la vagheggia; / e tolta me l' avria, se il corso ancora / noi

. tanara, 59: è uccello [l' ortolano] della grandezza d'una passera

demenza, / se ripenso a quel- l' ebro, fanatico verdeggiare della mia adolescenza.

verdegiar lo fa d'ogni stagione / che l' astro suo gentil non si gli cella

1-80: una pace beata / sotto l' aurea coltura / de la mano di carlo

color verdegiallo, di sustanza solubile dentro l' acqua, di sapor non si può dir

grandi, di peso intorno ad un'oncia l' uno e di colore verdegiallo simile alla

p. levi, 2-134: venne l' 8 settembre, il serpente verdegrigio delle divisioni

[i denari] lunidie x die a l' esci- ta di genaio; e fue

pandolfino. a. botto, 1-1371: l' erbetta pinta d'un verdello blando /

il tuo cuor, che il mio te l' ho donato. 3. bot

giugno ad agosto, ottenuto artificialmente mediante l' arresto dell'irrigazione per circa quaranta giorni

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (9 risultati)

/ par che si strugga quando tu l' assanni. machiavelli, 1-viii-149: sopra queste

guerrazzi, n-ii-135: ricevuti su la galea l' assereto, il mari- gliano e quanti

verderàggine, sf. ant. l' essere verde, rigoglioso. soderini,

[plinio], 514: l' oglio del mirto e simile ristrigne indura è

non sono così atte a conservarla sana l' acqua e massime quelle di rame nelle

volta che sia interrotto il corso del- l' acque, in quella parte ove restino asciutte

, 288: quando estrasse dal taschino l' orologio senza catena si videro le macchie di

persona affatto disinteressata. piovene, 14-96: l' intimo del suo animo rifiutava il verdetto

. trattato dette mascalcie, 1-46: quando l' ochio del cavallo istà rito, e

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (18 risultati)

, sf. ant. e letter. l' essere verde; aspetto verdeggiante delle piante

erudita, tornando in sé quegli che l' aveva furate, levolle dal fuoco e

fronda. sannazaro, iv-209: apri l' orecchia: / tu presto serai vecchia in

parte stralciavo il fogliame morto, per l' altra godevo meglio il profumo di quella

il novissimo sol di termidoro / da l' indaco de 'l ciel folgora tonde, /

età giovanile. betussi, 21: l' anima razionale con perpetua verdezza, e fiore

! pensai quasi mi fossi aspettato di ritruovare l' amico in tutta la sua verdezza giovanile

quando tu guardi d'inverno, tutte l' erbe son seche e senza le foglie;

. domenico da montecchiello, 2-66: l' omore fa verdicare gli arbori e fiorire e

]: 'verdecchio': specie di vitigno e l' uva ch'egli roduce. palazzeschi

pesce. bartolini, 20-214: salutami l' asprigno vino verdicchio di cupramontana / (non

colore. sacchetti, 177-55: quando l' uve si cominciorono a vedere, e

dell'arte della seta, 43: abbi l' occhio che, se 'l tuo colore

ti traesse a un certo verdigno pendente inverso l' azzurro, o vero allo acerbo,

colore. serao, 125: già l' erba cresce in un verdino chiaro, nelle

). 2. sm. l' atto linguistico stesso o il verbo stesso.

sorte di pietre verdognole le quali oggidì l' ho sentite chiamare greche. targioni pozzetti,

mare verdognolo, dove / si tuffano l' oceanine. montale, 15-689: mi pare

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (16 risultati)

spiegate. pascoli, 527: quando apparisce l' oro nel grano / col verdolino nuovo

le carte delle bocche di po, con l' intrico dei canali, frastagli, colmate

, chiuse, sacche, arenili, e l' acqua è di un placido colore verdoliva

tesauro, 3-462: ottenne... l' imperiale alloro, che tanto tempo su

, tra il verdore dell'acqua malaticcia e l' irridescenza dei vasi declinati, senza agitazione

, quasi calma. 2. l' aspetto verdeggiante della vegetazione; rigoglio della

verdoro del cielo di ponente / radiò l' ultimo lampo il sol cadente. de pisis

addenta le polpe serene / e bianca l' onda che inaffia le anime sulla via

, che ella si chiami qui, l' ho lassata nella bottega del bambagiaio con una

stroscio rude che rapisce una parrucca, l' immola, la sparpaglia, ne fa

, ortaggio. siri, x-346: l' erbe e verdumi erano il cibo ordinario de'

si nasconde la fortezza del legno, l' asprezza della corteccia, la grandezza del sapore

grandezza del sapore e dell'odore, l' abbondanza de'frutti, la verdura delle foglie

al duolo. pratesi, 5-391: l' interminabile azzurro e la verdura del prato

la nostra amistà floresse, scicomo fae l' arbore in lo mese d'aprile, che

gentil rempai- ra sempre amore / come l' ausello in selva a la verdura. dante

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (23 risultati)

di lei, tra 'l vasto fluttuare de l' erbe / al vento, sotto i

facili a dispregiare. edo, 8-60: l' agricoltura dunche, al mio parere /

di cristallo e di argento, aspettando l' ora del suo servigio. valeri, 3-247

. filicaia, 2-2-200: era morta l' età, che nascer vide / in me

età, che nascer vide / in me l' uso al peccar fatto natura, /

an ditto d'aver sentimento / de l' amorozo dolce e car valore, / nomandolo

volgar., 4-152: questo vermine [l' invidia] rode la verdura della caritade

po'aspra di questo telone a tempera, l' evidenza decorativa delle piante in primo piano

di toglierlo dalle mani del cocomeraio, l' avrebbero portato in tnonfo, tanto erano ammirati

insieme, amano luoghi secchi, fuggon l' umido e t piano. soldati, 6-414

buona: runa si è stupore; l' altra si è pudore; la terza si

, prudenza. costo, 1-584: l' aspetto delle donne genera gran verecondia negli

ci vergogniamo. lesauro, 4-75: l' una è il timor del biasimo per

, / belle vergini! a voi chieggio l' arcana / armoniosa melodia pittrice / della

il tergo e mi misi ad esaminare l' altro quadro. monti, x-2-137: compiaciuta

di aver condotta alla più minuta notomia l' imitazione della realtà e l'analisi del

più minuta notomia l'imitazione della realtà e l' analisi del sentimento, ritorna a quella

: ma il bel studio d'onor, l' alma e veranda / giustizia, e

. cavalca, 20-397: chiamò [l' imperatore de'suoi servigiali, / _.

diss'egli, menatela via. / l' un tolla in mano verghe dimenanti, /

tolla in mano verghe dimenanti, / e l' altro ne tolla e diale tante.

39-3: io temo sì de'begli occhi l' assalto, / ne'quali amore e la

apparì nelle verghe. petrarca, 188-11: l' ombra che cade da quel'umil colle

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (12 risultati)

regia). - per estens.: l' autorità, il potere politico e di

figur.: il potere spirituale, l' autorità vescovile o papale. ariosto,

mi vuole. pananti, i-435: ecco l' antica aven- ny ove altre volte /

, x-2-345: impugna indi [mercurio] l' avvinta / verga di serpi, prezioso

partic.: negli orologi a pendolo, l' asta oscillante alla cui estremità inferiore è

di ducati. leonardo, 2-130: l' oro in verghe s'affinisce nel foco.

quando due anni fa ciccodicola partì per l' italia, menelich gli dette in regalo e

diversi i pareri... de l' arco doppio del sole, il qual ivi

, vi-365: marcello ricordò ad un tratto l' immagine che gli era balenata prima alla

isolano. d'annunzio, iii-2-1164: è l' equinozio d'autunno. un immenso stormo

, la sesta, lo squadrante, l' archipendolo, il piombo, la riga,

tutt'a un tratto,... l' abbracciò stretta, tremando verga a verga

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (19 risultati)

né messa per rascione / è fatta l' unione che non veste vergato.

operazione. -in par- tic.: l' insieme delle linee che si possono osservare guardando

passione lombarda, lxxxvi-115: a la colona l' àn ligato [cristo] / cum

, v-201. se anderò nel mezzo l' ombra della morte, non temerò i mali

trissagine. d'annunzio, ii-776: l' armatura / composto avea con le vergelle ferme

nuovo. -tralcio usato per l' innesto. -anche: la pratica di

del vergato. -al plur.: l' insieme delle linee orizzontali che costituiscono la

: tengo sempre a mente il giorno che l' acchiappai in quella vergaia a rubarmi i

d. e. i., che l' attesta nel 1552. vergàio (

vergati. bocchelli, 2-xxiv-400: ero l' asino vergato che a vostro dispetto vi

premurosa, ad imitare quelle rime che l' immortale costanzo vergò. aleardi, 1-106

, xc-235: a te m'invia / l' offeso conte: un foglio / vergar

mano. giuglaris, 144: dal- l' usargli violenza in cacciarlo, passarono al caricarlo

essere da molto più tenuta e più che l' altre onorata. boiardo, 1-5-34:

, 1-5-34: le annelle ha ne l' orecchie, e non in dito, /

vergata; / e di gradasso porta l' ambasciata. ghirardacci, 3-149: una

molto galante. marino, 1-7-147: l' aspra pantera in su 'l vergato dorso /

distintivo). iacopone, 61-70: l' amore ha questo officio, unir dui en

en core, / la mustra fé l' amore vestuto d'un vergato. novellino,

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (27 risultati)

e simili. carradori, 14: l' ossatura delle estremità si farà separata- mente

. * virgéllam (da cui dipende anche l' it sett. verzela), dimin

intaccature in cui si inseriscono le paniuzze per l' uccellagione. giov. cavalcanti

giov. cavalcanti, 279: de'due l' uno in sul verdello. adr. politi

pindemonte, ii-482: se del meditar l' anima è schiva, / ecco fischi

il piombo mortifero: colpita / cade l' acceggia, e lascia in ciel la vita

con un raggio incidente o emergente, l' angolo che il raggio forma con l'

l'angolo che il raggio forma con l' asse del sistema. -con riferimento al

un oggetto o convergenti in un punto, l' apertura del fascio stesso. 3

vasti emisperi il ciel si parte; / l' un verge all'aquilon, e l'

l'un verge all'aquilon, e l' altro all'austro. 2.

, uno de quali verge al celeste e l' altro al fuoco. 3.

citolini, 431: la quarta è l' arte de 'l drappiere, la quale,

giamboni, 8-i-117: se alcuno dicesse che l' aere non fosse spesso, io

egli menasse una vergetta di legno per l' aere, ella sonerebbe, e piegherebbesi immantinente

la porta e con una veighetta / l' aperse, che non v'ebbe alcun ritegno

buti, 1-261: dice che [l' angelo] molto li parea sdegnoso, e

giunse alla porta e con una vergetta l' aperse che non vi fu restistenzia. g

questa verghetta d'argento, qual è l' anello matrimoniale. moretti, i-183: non

cioè, come diceva volgarmente lei stessa, l' onesta 'verghetta'. 4. arald.

di un uomo) che ha conservato l' illibatezza per lo più per motivi religiosi

: dividesi castità in tre parti: perché l' altra è castità verginale, che non

corpo adorno, / della spelonca uscì l' altero iddio. l. aaimari, 1-50

frutti. tasso, 7-7-81: sì come l' incanto ogn'or difende / chi serva

dì che 'l creatore, / che ne l' altezza sua potea restarsi, / in

3. privo di impurità, limpido (l' acqua). cesarotti, 1-xviii-46:

chiarore e la serenità della luce, l' amenità del paesaggio. d'annunzio,

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (14 risultati)

vergine venisti, / salva e guarda l' amor meo. pietro da bascapè,

dell'acqua del tevere un cribro, l' acqua non scolò di quello, ma si

2: lo gemini e la vergine e l' acquario. boccaccio, viii-2-41:

fare orti. moneti, 8: ora l' ordine e il numero di questi segni

questi segni è questo. il primo è l' ariete,... il sesto

una facoltà che poi, col sorgere e l' illuminarsi della coscienza, impallidisce e si

di impurità, limpido; di sorgente (l' acqua). vasari, iii-355:

modificazioni nel corso del tempo o per l' intervento dell'uomo. - in partic.

, dove i funghi crescevano fitti, l' uno presso l'altro, sul loro letto

funghi crescevano fitti, l'uno presso l' altro, sul loro letto di musco.

era un terreno quasi vergine, poiché l' errore non aveva avuto il tempo di gettarvi

vergini la grande colonizzatrice, che fu l' italia, non abbia saputo dare che

germain bazin, che oggi studia tra l' altro un argomento quasi vergine, l'arte

l'altro un argomento quasi vergine, l' arte del brasile. 22. bot

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (19 risultati)

montale, 12-24: se si considera l' entità degli apporti che la cultura retorica

e si è costretti a mettere in dubbio l' iniziale impressione che dante potesse scrivere a

, / per lo qual rifiutasti / l' umano sposo ed ogni amor terreno, /

volatili in acquaioli, sentendo nel cuore verginello l' incanto di quel romitaggio, meglio ch'

una rosa verginella / così disse un dì l' ortica: / « onde vien che

o s'ac- coppian co'gemini per l' etra / del sagittar pel cerchio o della

, virginitae, virginitaté), sf. l' essere vergine, la condizione di chi

, 1-i-436: non è dubbio che tra l' altre cose che la femina ha sopra

, / e fredda e sola ne l' ardor de gli anni / virginitaté. calvino

cavalca, 9-199: può piacere a dio l' umiltà eziandio perduta la verginità; ma

io m'ardisco a dire, che senza l' umiltà la virginità di maria a dio

d'esso foscolo: quella che mi desti l' ho ridata io in regalo al maggiore

di così menomata verginità 5. l' essere indenne, incolumità fisica (con uso

non badano all'incomodo, alla spesa / l' avaro, il tirchio, il satrapo

virtù, per la quale si vergogna l' uomo delle soperchianze e de'mali, e

anche, che si vergogneranno fra loro medesimi l' uno dell'altro per tutti i

i modi. petrarca, 114-2: de l' empia babilonia, ond'è fuggita /

raccontate cose da loro che seguono e per l' ascoltate, nel tempo avvenire alcuna di

si ascose. di giacomo, i-749: l' amante si lavò le mani e uscì

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (15 risultati)

infinse, / ma drizzò verso me l' animo e 'l volto, / e di

pensieri. -boccone della vergogna: l' ultima porzione di una vivanda che viene

umili e gli afflitti, testimoniata fra l' altro dal suo felice matrimonio con una povera

questi / che, greco, accompagnò l' arme latine. / oh vergogna! oh

.]: 'vergogna, esser l' ultimo degli scolari'. 'cadere in tali bassezze

la morale, le leggi di convenienza o l' amor proprio o che reca disonore,

strazi e di vergogne, a cui l' italia era soggetta. cassola, 2-481:

mare coprivano. anguillara, 10-52: da l' aura la gonnella alzata, e vinta

fatta per mancanza di rispetto o con l' intento di umiliare o di diminuire il

confessore il peccato che contro l' istesso dio non si vergo- gniam di

da siena, 452: già non saccio l' ora / ch'i'parta da sì

petti, temendo e vergognando, tengono l' amorose fiamme nascose. ariosto, 1-iv-654:

lagrime che per far a noi stessi l' esequie, spargiamo, ponno esser viste

vergogna- re. delfico, ii-47: l' uomo orgoglioso de'suoi pregi e vergognandosi

morte non mi piace, perché se voi l' uccidete, disonorate voi, vergognate il

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (13 risultati)

albertano volgar., ii-164: maggiormente voglio l' altrui scienza con vergogna imparare, che

pena, /... / chiedendo l' altrui pane / con vergognezza e con

soggezione, timore (lo sguardo, l' aspetto, il modo di parlare).

di ducati. goldoni, iv-914: l' avanzo del denaro che non si spendesse,

(il viso, lo sguardo, l' atteggiamento). fatti di alessandro magno

peccati fino al giorno che si presenta l' occasione di fare col camioncino dell'ospedale una

quale le mammelle son parte, che l' autore non vedea. g. capodilista,

isabella senza speranza di salute, perciocché l' era nata una fistola mortale nelle parti

, per lo più argentina, con l' opera ricamata di vergole di vari colori.

frate giovanni, di tanta soavità empiè l' anima sua e il corpo, che immantanente

delle quali accenna tuttavia di porre sopra l' aria e di tirar sotto l'acqua

sopra l'aria e di tirar sotto l' acqua coloro che si fidano delle sue girandole

l. salviati, ii-i-15: con l' usata mutazione del b in v, vergole

vol. XXI Pag.778 - Da VERGOLINA a VERIFICARE (12 risultati)

d'olanda in velluto di lino, ove l' arte di agata wegeri imita la varietà

ne la stessa fornace messe insieme con l' altre vene d'argento s'hanno a cuocere

mi sento strisciar roba sul petto; l' agguanto, era un vergone di vetrice

cellini, 548: e di poi che l' hai condotta sottile [la verga],

: inclinase la vergula, lassa l' acqua passare. = voce dotta

saranno anco trovati tali, che per l' avvenire prediranno ciò ». alfieri,

. massaia, ii-192: io, conoscendo l' indole e lo zelo di quella gioia

corretto lo svolgersi di una vicenda o l' esito di una situazione. - anche

.. per dimostrare che non sempre l' alfieri fu veridico. -che riporta

2. prova o dimostrazione che conferma l' autenticità di un'affermazione, di un

indimostrabile perché repugnante alle leggi meccaniche; l' altro benché più partecipe di verità, non

medesimi dottori con la solita varietà del- l' opinioni. = agg. verb.

vol. XXI Pag.779 - Da VERIFICATO a VERIFICATORE (22 risultati)

di tuo distino morir così e non perché l' abbi fatto per verificare il tuo amore

a ragione! /... / l' avevo profetato ad oreste e su te lo

verificato semplicemente rotondo. -controllare l' esattezza di un dato. ghislanzoni,

accertare in modo sperimentale la veridicità, l' esattezza di un principio, di un'

. levi, 2-20: mio padre era l' in- gegné, dalle tasche sempre gonfie

le condizioni generali, la funzionalità, l' efficienza, la conformità a determinati requisiti

federigo vitale, che mi raccomanda per l' altra, per ricoprir quella giunteria che fece

di appurare la sussistenza delle condizioni che l' hanno fatta nascere. 3. determinare

in chi è delegato a rappresentare qualcuno l' effettivo possesso dei requisiti utili a conseguire

verificare, render vera tradurre in atto l' ideale) a convertirsi, a iniziare il

le profezie degli ideologisti si verificassero, l' uomo non avrebbe di umano se non

per far presto a verificare, tenendo ritta l' arlorenzo de'medici, i-47: se

speranze concepite sul carattere e l' abilità del nostro viandan messi

prova e profitto. mazzini, 30-309: l' idea di un fondo nazionale è antica

imbarazzi e gli ostacoli che ne turbavano l' esecuzione, calato il grave alla presenza di

la funzionalità, le qualità possedute, l' idoneità allo scopo; ispezionato, collaudato

sergente maggiore piccoletti, incaricato di tutta l' amministrazione del quartiere, e sanzionata da

indagini che ne provino la veridicità, l' autenticità (un evento). delfico

al pontefice, e, se per ventura l' addi- mandasse, ancora di qual ne

dirsi verificate. gli strumenti poi hanno l' effetto precettivo, e dopo dieci anni l'

l'effetto precettivo, e dopo dieci anni l' effetto ordinario: e l'esecuzione è

dieci anni l'effetto ordinario: e l' esecuzione è sola reale. 7

vol. XXI Pag.780 - Da VERIFICAZIONE a VERISTICO (21 risultati)

tranviarie, che controlla le condizioni e l' efficienza delle diverse parti che compongono le

. inforni. macchina con cui si controllava l' esattezza delle operazioni eseguite dalla perforatrice sulle

conseguente non prima, noi conosceremo che dio l' ha mandato. e questo abbiamo visto

atteso che al pensionario attore, resta l' obbligo di provare la verificazione di tal

la non rara verificazione del caso che l' istituto dell'assessore come tale si trovasse

che trovi un corpo che quieti sotto l' acqua. 4. conferma,

indagini che ne provino la veridicità, l' autenticità, la plausibilità. sarpi,

e dalla verificazione di quello, per l' esclusione de'cardinali dal reai consiglio. delfico

. delfico, i-ioo: giustizia è l' applicazione, la verificazione, l'adempimento delle

è l'applicazione, la verificazione, l' adempimento delle leggi nei casi particolari,

: elenco di ciascuno dei conti con l' indicazione dei totali dei valori dare, avere

avversa, chiede che ne sia certificata l' autenticità tramite il confronto con altre proprie.

, 3293: 'verificazione di scrittura'è l' esame fatto davanti al giudice di una scrittura

verificazionismo, sm. filos. l' orientamento epistemologico del neopositivismo basato sul principio

prioritario un preciso criterio di verificazione per l' accettazione di un'ipotesi, di una

insieme coi rampini quando si deve fare l' imbando per ingranare la catena stessa all'

una fune fa sopra se stessa per l' effetto della torsione o per negligenza nel coglierla

e regionale, a ciò che era l' italia reale in contrasto con l'italia 'moderna'

era l'italia reale in contrasto con l' italia 'moderna'ufficiale. pasolini,

figure in marmo di grandezza naturale ritraeva l' abbracciamento di una coppia innamorata con tale

tra la fine sec. xix e l' inizio del sec. xx che si ispirò

vol. XXI Pag.781 - Da VERITÀ a VERITÀ (18 risultati)

testimone del detto, giacché dio è verità l' uomo non dice, ne può dire

: di fatto, nei fatti. l' essere vero, caratteristica di ciò che è

testimoni di dire la veritade così per l' una parte come per l'altra, e

così per l'una parte come per l' altra, e del giudice d'inve-

. idem, conv. iii-iii-11: ha l' uomo amore a la veritade e a

di questa guerra. tasso, n-iìl-845: l' adulatore imita solamente la piacevolezza de l'

l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l' amico,... tacendo la verità

: la verità è il solo lavacro che l' umanità possegga, e bisogna frequentarlo,

signore, ché a lei disposata, l' anima è donna, e altrimenti è serva

, senza la partecipazione di attori o l' uso di scenografie. -bocca della verità

vero! stai in campagna tu? o l' hai nascosta perché hai avuto paura,

appresso come una verità si tira dietro l' altra. casti, 26- 54

scetticismo, si uccide, perché ha l' animo vuoto, e non ritrova più se

relazione con un attributo che ne specifica l' ambito scientifico o filosofico. rosmini,

: quella che deve essere accertata mediante l' esperienza. galluppi, 4-iii-57: noi

di fede. quella attingibile non attraverso l' esperienza o la ragione, ma solo

la mente. benivieni, 102: avendo l' occhio alla redenzione della umana natura operata

è questa dell'evangelica verità, quantunque l' abbiano tutto dì non lontana. cesari,

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (18 risultati)

in questo genere di mendicanti, entra l' altra distinzione tra li mendicanti per verità.

innanzi morire che trapassere il gioco del- l' ooedienzia, ma sempre è suddito non tanto

buone fanno figliuoli cattivi: la verità l' odio, la prosperità il fasto,

disegno t'incominci. ti conviene avere l' ordine di potere incominciare a disegnare il

sentimenti. giamboni, 8-ii-42: l' uomo veritiere è da lodare, e l'

l'uomo veritiere è da lodare, e l' uomo bugiardo si è da vituperare.

i-2-29: non conviene in neuna maniera a l' uomo veritiere dire di lui maggior cose

lode di veritiere nella sua historia scoprendo l' animosità sua, quando nomina i romani

, pensiero su pensiero e un passo dopo l' altro, era salito fino a piazza

piazza di san rufino, non tanto con l' intenzione di entrare in casa di favarone

per più veritiera la prima moglie che l' altre. 5. locuz.

in italia, a modo mio, l' insegnamento dei goncourt (per lo stile)

e originale con cui palazzeschi ha assimilato l' insegnamento verlainiano in poesia? verléto {

all'interno del simbolismo francese, sostenne l' uso del verso libero. =

veggiam che de'crestati augelli si cangian l' uova in animati polli, / e

una rondine al tetto: 7 l' uccisero: cadde tra spini: / ella

in- reta / la terra per che l' uomo alcuna volta / ci è preso,

donde non ponno uscir se- non con l' ale. soderini, iii-7: ai vermi

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (25 risultati)

d'italia vermi o chiocciole, e l' autore qui noma elici. galileo, 4-1-119

faria per forza rompere e spezzarsi / l' ardente sen dagli amorosi vermi. serdini

: per me nel seno / forse l' odio le nacque, e duoimi, e

, per le furie, che sconvolgono l' animo, per le tenebre, che acciecano

verme, e che ho di tutte quante l' altre cose ancora a trattare? ulloa

fango rio, tenera cera / è l' uom, che a mille infermità soggiace.

pietà di dio. -letter. l' uomo in quanto essere capace di elevare

che noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola a

celeste in terrea spoglia ei copre. / l' anima affoga entro corporee fasce, /

dal suo, già morto, velo / l' angelica farfalla alzarsi al cielo.

sono sformatamente più risentiti e sdegnosi delle l' espressione gran vermo). dante

donde esce da mezzo il petto lucifero; l' altra di sasso è di qua:

il verme, il diavolo, rovineranno l' annata: son anni ed anni che non

co- gnoscea che questo crudel vermo / l' offendea troppo col fiato e col caldo

teredo e bankia, così chiamati per l' abitudine di annidarsi in gallerie scavate nel

mostra per antiche prove. / per l' ombilico va ciò che nutrica, / stando

, negli orecchi. romoli, 295: l' olio delle amandole lieva le rughe della

seguita, che 'l cavallo manda fuori tutta l' umidità del capo per le nari.

10-896: i'non ere'che di me l' avesse 'l verme / ch'ella

]: come nulla mano poma fare l' angelo; così nulla potrebbe fare uno minimo

per anche trovati nei libri qual sia l' infetto volatile che suol depositare le uova

se ne produce. l' aria inseguendoli a volo. de pisis,

dante, inf, 13-100: surge [l' anima] in vermena e in pianta

vermene avvinti. pascoli, 519: l' ulivo... dia le vermene /

, un uccello misterioso che fugge per l' ombra senza grido. -germoglio rimessiticcio

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (13 risultati)

o a un tumore, che determina l' incapacità di mantenere la posizione eretta e

mantenere la posizione eretta e di coordinare l' andatura. vermicàio, sm.

67: che più debole cosa che l' uomo può tu trovare, se il corpo

erba. 2. figur. l' uomo, in quanto creatura debole e insignificante

/ e awilitte, insuperbisca e invanisca l' uomo, che è un vermicello.

3. ciò che angustia, che affligge l' animo (con partic. riferimento alla

goldoni, xii- 278: è l' amore un vermicello... / che

cegli. citolini, 504: l' altra è de cibi di pasta, ove

degli elementi che lo costituiscono, assume l' aspetto di un groviglio di vermi.

thessellatura vitricularia. temanza, 354: l' eminentissimo furietti nella sua opera de musi-

che stanno... intrecciati e ammatassati l' uno con l'altro. =

.. intrecciati e ammatassati l'uno con l' altro. = voce dotta,

p. g. betti [« l' unità », 3-xi-1982], 6:

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (22 risultati)

. m. -ghi). che provoca l' espulsione dei parassiti intestinali, antielmintico;

. e. gadda, 6-314: è l' ora che le donne sogliono provvedere a

del pranzo alle cure loro imminente: l' ora delle mozzarelle, dei formaggi,

alla pappa co 'l pomidoro, o con l' aglio vermifugo del regime medeceo lorenese!

vermigliézza, sf. ant. l' essere vermiglio, qualità propria di ciò

di roma;... lucano l' apella rolge, per la terra e

il gran pompeo portò il campo azzurro e l' aquila d'argento. cesare la portò

'l color vermiglio vien nelle pietre quando l' accesa fumosità e sottil fuoco si sparge

color vermiglio. -in unione con l' agg. rosso, denota particolare intensità

zimarra all'armena, questa verde, l' altra vermiglia. bacchelli, 12-78: vanno

126: se la magior parte [de l' erbe ch'ella mangia] è calda

con sfumature da rosate a purpuree (l' aurora, un pianeta, il cielo,

(le carni, gli abiti, l' arma stessa che l'ha provocata).

gli abiti, l'arma stessa che l' ha provocata). -anche: ancora

, scudi e gambiere andavano cancellando per l' acqua; tutta la riviera si ritenea

per vergogna vermiglia, per ciò che l' una era di quelle che dall'un

chiazzato di rosso per il freddo o l' ubriachezza (il naso, le guance

. beccuti, i-232: chi può contemplar l' alta bellezza / ch'orna il bel

): splendidissimamente vivea, avendo tra l' altre sue buone cose sempre i migliori vini

avea quant'era uccello, / e bianche l' altre, di vermiglio miste. boccaccio

grisopazio et il iacinto e la spinella e l' acqua marina, e forse anche il

... fussino tutte gioie diverse l' una dall'altra. bossi, 396:

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (13 risultati)

chi pon suo naso a consiglio, l' un dice bianco e l'altro vermiglio.

a consiglio, l'un dice bianco e l' altro vermiglio. 11.

fona, 4-115: mi fece fare tra l' altre cose un ghelleretto di zibellini,

teschio e la scritta rivoluzionaria: 'evviva l' anarchia! '3. per

labbra, bagnate, si raccomandavano per l' acceso vermiglione. -agg. che

). patrizi, 2-47: né l' hai tu, né alcun altro giamai veduta

di canfora, qual erbe verminaca, potrà l' ardor d'amore estinguere? ricettario fiorentino

perché io non intendevo già di restaurare l' inquinato e goffo paganesimo della verminaglia cittadinesca

dette un senso sgradevole di verminaia: l' aspetto della vita indifferenziata, brulicante.

. e. gadda, 7-151: certo l' anima del principe di danimarca giganteggia sopra

. v.]: 'verminazióne': l' atto di generare vermi, od altra sorta

carne e tossa rimangono alli vermini e l' anima va nello inferno. getti, 15-101

dette malattie, 1-14: si conviene che l' orec- chie del paziente sieno guardate al

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (17 risultati)

d. e. i., che l' attesta nel1937- verminosità, sf.

e viscosi,... e quando l' uomo fi parte e. lli lascia un

agenti patogeni; putrido, ammorbato (l' acqua). mariano da siena,

passione. gemelli careri, 1-i-3: dèe l' uomo nutrirsi di cibi guasti e corrotti

e forse anche lavarsi la faccia con l' acqua verminosa del pozzo. -con

mi lasciava toccare: ebbi a rècere l' anima mille volte, così gli putiva il

3. pestilenziale, esiziale (e con l' espressione febbre putrida verminosa si indicava anche

il caffè], 352: al contrario l' accennato fenomeno ne'brodi, e nelle

così verminoso, e cotanto insipido. l' ignoranza sciapita così predomina, che n'è

e si credeva che potesse colpire anche l' uomo). -in partic.: in

il vermocane? fanzini, iii-454: per l' anima della mia cavalla, crepata l'

l'anima della mia cavalla, crepata l' anno scorso, perché non vi prende

i-142: signor oste, per muover l' appetito / sarà ben cominciar ghislanzoni,

wermouth, pel quale era venuto, e l' altra di evitare nuove cerimonie nell'albergo

vedici e dei 'cavalli del l' aurora'. panzini, fli-48: io verso

mut, e donna ghiselda vi capita dopo l' ultima messa a fare vermivora dalle

per qualche tanara, 31: l' allodola, che lodola, cerdola, tuttavilla

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (19 risultati)

.. e purga per digiuno / l' anguille di bolsena e la vernaccia ».

, vi-489 (14-2): se tutta l' otriaca d'oltre mare / e quanto

de amicis, xiii-xx: proscrivere l' uso toscano in massima e predicar l'

l'uso toscano in massima e predicar l' italiano vernacoleggiante è un voler che l'italia

predicar l'italiano vernacoleggiante è un voler che l' italia diventi una torre di babele.

ariete del mese di marzo passato, l' ascendente che. ffu nel detto sostizio

leva dall'equinozio vernale nel segno ael- l' ariete. schiaparélli, 1-i-85: l'una

l'ariete. schiaparélli, 1-i-85: l' una e l'altra di queste due epoche

. schiaparélli, 1-i-85: l'una e l' altra di queste due epoche non essendo

, il secondo cinquecento, a tutto l' ottocento, al novecento verista, macchiaiuolo e

la vita il fremito / fioco per l' aura vernai disperdesi, / tu passi,

. (vèrno). ant. trascorrere l' inverno in un luogo dal clima mite

fiume d'egitto. tasso, 8-5-971: l' estrane gru... 'n su

estrane gru... 'n su l' apriche / sponde soglion vernar de l'ampio

l'apriche / sponde soglion vernar de l' ampio nilo. -figur. trovarsi

reame verna. 2. trascorrere l' inverno (anche con riferimento, nella

forse pare ancor lo corpo suso / de l' ombra che di qua dietro mi verna

di morte il gelo, io spegnerò l' indegno / foco e del foco i sensi

rinaldo d'aquino, 116: quando l' alodola intendo / e rasi- gnuol vernare

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (18 risultati)

calire, / l' aigue turbare, / né mai auselli posare

varia nel disopra, e 'l disotto, l' han chiamato monachino. =

ora. firenzuola, 397: aggirandosi l' anno per le solite rivoluzioni delle stelle.

marino, x-41: non il rigor de l' aspra / vernareccia stagion, non de

non de le nevi / condensate, l' horror punto il ritarda. cantù, 276

vernerecci. -che si indossa durante l' inverno. landino [plinio],

attrezzato per il ricovero delle imbarcazioni durante l' inverno (un porto). g

diverse disciolte in particolari solventi, con l' eventuale aggiunta di diluenti, plastificanti, coloranti

d'un bel colore rossobruno cne lascia trasparire l' oro del fondo. g. raimondi

strofinava la carta prima di scrivere perché l' inchiostro non macchiasse. cennini, 1-7

, che ella prendeva, come 'zeusi', l' impostura per verità, gli effetti della

è questione sempre soltanto di vernice e che l' essere sta proprio nel parere.

corrotte. imbriani, 6-143: grattate l' urbano, troverete di sotto il villano:

, troverete di sotto il villano: l' urbanità è una vernice. bonsanti, 5-124

soprasmaltarono la loro deliberazione di attendere l' esito del pittae di coira. baldasseroni,

le vernici da vernicare i quadri, l' una delle quali si secca al sole,

delle quali si secca al sole, e l' altra all'ombra. n. ginzburg

che li potrebbe far abbonire; hanno l' arte di vemicciarli e confettarli in maniera

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (18 risultati)

-la man quand'è levata, / qe l' om la ten per bela - quand

nuovi fiammanti, s'inchinò cerimonioso davanti l' umile bestia. -affettato, lezioso

(disus. vernicatura), sf. l' operazione del verniciare, invemiciatura; modo

delle lamiere. moravia, xi-458: dentro l' appartamento... dovetti farci le

il piede a tirar via, porta l' aria pura a quelli della verniciatura e

applica. g. milanesi [« l' illustrazione italiana », 4-vii-1909], 19

statereccio; il vernino si semina innanzi l' inverno, nell'autunno. redi,

.. per assicurare le calorie per l' anno futuro. pratesi, 5-115: guarda

lodoroso e bello, / quando men l' aspettai, su su spuntato / tra 'l

deriv. da vernisser 'verniciare'per l' uso dei pittori di passare vernice protettiva

fede] e i fiumi asciutti, / l' ardor toglie a la state, al

omello, te ricopre e veste / l' edera verde. -come personificazione.

. ariosto, 18-144: tien per l' alto il padrone, ove men rotte /

botte / del mar la proda e de l' orribil verno. firenzuola, 81:

tempo. 3. figur. l' estrema età della vita, la vecchiaia;

sperare più di lùcido, ora che l' aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza

tradito, / e morir volse per l' umana gente / dall'infinito verno ricomprare.

. -destinato a essere abitato durante l' inverno. gualdo priorato, 3-ii-87:

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (24 risultati)

compiuta maturità ricevano, si conviene che l' ulive colte dall'arbore per più giorni

: fu vera gloria? ai posteri / l' ardua sentenza. giuliani, ii-154:

accennato nel capitolo terzo, sì che per l' ingratitudine si fa luogo alla revocazione;

paura de la sua gente non lasà l' ariana perfida. leonardo, 2-97: la

ignoranza così ci conduce / e co'l' effetto de'lascivi sollazzi, / per non

proposizioni che sono vere e necessarie, l' uria è che la felicità consiste ne l'

l'uria è che la felicità consiste ne l' ultimo atto de l'anima, come

la felicità consiste ne l'ultimo atto de l' anima, come in vero fine.

b. segni, 11-181: è adunche l' arte, sico- me io ho detto

le montagne. svevo, 3-786: l' agente disse... una parola ch'

, eran due: uno palese, l' altro, il vero, nascosto.

/ con una gran fiammella, / iesù l' ha premostrato / come ver predicante,

, o per una via o per l' altra, suole accadere a i veri,

occhi del tutto. -che costituisce l' autentica configurazione di qualcosa, in partic

stato d'animo (un atteggiamento, l' espressione letteraria di un contenuto interiore)

questione di questa lezione evangelica ci picchia l' animo, in che modo dopo la

: / vera, parlante, sempre l' ha creduta; / invece è sol di

è verissima e applicata egregiamente; ma l' usarne sempre a dovere non è da

i nostri pittori, la scena della visitazione l' han sentita come un fatto molto fine

come un fatto molto fine, e l' hanno ritratta con potenza d'arte e

: si dà ancora... che l' altro sia l'erede vero ed altro

ancora... che l'altro sia l' erede vero ed altro sia il putativo

12. che produce il risultato voluto, l' effetto cercato (una prassi, un

1-167: sarei dunque a credere, che l' arte vera del far soldati fosse il

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (26 risultati)

(un dato; in partic. l' altezza di un astro, la distanza zenitale

-ciò che ciascuno crede sinceramente; l' interiorità, la spiritualità di ciascuno (

, 382: tu [signore] l' arcano ch'io cerco esponi al giorno:

. carducci, iii-4- 129: l' ora presente è invano, non fa che

e mercede. mazza, 1-6: se l' interno sguardo innalzi al vero,

nido innamori, ond'ella è uscita [l' anima], / va lieve per

anima], / va lieve per l' uman corto sentiero. cesari, i-44:

vii- 355: la menzogna uccide l' anima, ed è il peccato che più

e computare i numeri, fa [l' uomo] infinite opere e conosce infiniti

chiamare, per eccellenza, seminali, come l' antico oscuro di efeso la cui radice

particolari dell'istoria al verisimile ed a l' universale, ch'è proprio dell'arte sua

con tiziano. ghislanzoni, 16-72: l' egregio vecchio mi aveva dipinta al vero

la fossa; tristo a chi tocca! l' è cruda di troppo, aver bisogno

vero la sua influenza porta molto a l' overaggio e semente de le terre.

inf., 2-22: e'fu de l' alma roma e di suo impero / ne

roma e di suo impero / ne l' empireo ciel per padre eletto: / la

gli episodi non in quel modo che l' avete intesa voi altri, stiticamente, a

dio, il vangelo-, per garantire l' assoluta verità di un fatto, la veridicità

. verga, 8-82: un giorno o l' altro se ne toma a casa colle

tutto; impara di molto; la mente l' ha buona, fine di vero.

torrei volentieri di girarlo ancora per riavere l' innocente felicità d'una di quelle sere beate

il patron mio, che volendo attinger l' acqua, sia caduto in pozzo.

potea nel vero sotto il cielo paragonarsi l' amore a miglior cosa. g. gozzi

detto per amor del vero, ha l' aria infinitamente più composta e colta.

(come suole avvenire nelle sciagure) l' uno gettava la colpa addosso all'altro,

la posta qualche volta ritarda, che l' ultima tua segnata del 7...

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (19 risultati)

, 15-27: oggi il piacere che l' uomo e la donna si procurano l'un

che l'uomo e la donna si procurano l' un l'altra non ha alcun fine

e la donna si procurano l'un l' altra non ha alcun fine conoscitivo. tanto

fede ge vuole e, chi no l' avesse, puoco gli porebe valere. poliziano

. n. 20, cfr. l' aw. lat vero. veròcchio,

è bianca » compare entro « se l' erba è verde, allora la neve è

nuoce, / qual, verbigrazia, è l' orco o la verola, / sputa tre

, 4-58: questo lurcanio al padre l' ha accusata / (forse per odio più

guancia s'appoggia insù la manca, con l' altra asciuga de'begli occhi 1'onae

-la madonna il bambino s. giovanni e l' agnello, oro e rose. sotto

far credere che dante si riconciliasse dopo l' insulto, lo diffamano... per

quello databile fra la fine deltviii e l' inizio del ix sec. (e quindi

calvario e su cui sarebbe rimasta impressa l' immagine del suo viso; l'immagine

impressa l'immagine del suo viso; l' immagine stessa. -anche: icona bizantina

sofillo. c. durante, 2-471: l' erba veronica pesta o cotta nell'aceto,

ed esternamente, onde si dà contro l' ulcere interne, anzi ancora contro la

della corrida in cui il torero aspetta l' assalto del toro tenendo la cappa distesa davanti

, verosomiglianza), sf. l' avere apparenza di vero, possibilità di

svevo, 8-663: manca di verosimiglianza l' aneddoto che racconta di quel contadino,

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (8 risultati)

mazzini, iii-1-235: taluni attribuiscono l' architettura gotica ai saracini; altri le

buti, 1-250: se sempre l' autore avesse usata questa figura, e

cattedra in lombardia, e probabilmente neanche l' assegno. svevo, iii-i- 203

state dette per mascherare queste ultime e darsi l' aspetto di persona di cui solo la

perdasi il verpo, abominando seme, / l' universa giudea, e * circumcisi,

de nostri. bresciani, 6-iii-164: l' armeria è ben fornita di saette, di

d'annunzio, ii-1-565: il saettatore carica l' arme e scocca, senza tregua.

somiglianza tra la funzione dello strumento e l' atto sessuale del verro, come altri nomi

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (15 risultati)

de lor la man glie ferra, / l' altra al veroc- chio tirare. statuto

citolini, 269: insieme con l' altre sue infermità, cioè il non rizzarsi

macula la pelle, / il medico l' ha detta: senile. 2

in passato ad alcune piante, come l' eliotropio, l'erba porraia o la

ad alcune piante, come l'eliotropio, l' erba porraia o la cicoria di montagna

dioscoride], 645: chiamanlo [l' eliotropio maggiore] i nostri speziali verrucaria

d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).

e più guai, / che non fa l' uom quand'è verrucolato. =

oltre. trissino, 2-2-221: da l' altro canto gli ottimi romani, / con

balestra, il sannite col verruto, l' ispano con la tragola. d'annunzio,

copiosa versabilità versaiuola, fece o credè fare l' eternità. = deriv. da

a farsi un po'sordo, tendeva l' orecchio, gli faceva dei versacci,

architettonico e decorativo, il fasto e l' eleganza del palazzo di versailles, residenza

sì dello esercito versagliese hanno fatto rabbrividire l' europa, in cui era proverbiale la

cui era proverbiale la cortesia franzese e soprattutto l' urbanità

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (18 risultati)

versabilità versaiuola, fece o credè fare l' eternità = deriv. da verso1,

, 7-83: si sconcerterà ogni cosa per l' ingresso che ne seguirà dell'aria e

stampaperiodica milanese, i-409: con questa preparazione l' acqua di liscivazione cade sempre bollente sulla

i tagli del contante o il numero e l' importo degli assegni versati.

versamento, forse in questo punto, l' esercito della repubblica sale! = nome

quartiere, come sezionandolo fra santa croce e l' amo sulla destra, i giardini e

amo sulla destra, i giardini e l' annunziata sulla sinistra. ma su questo

silenzio, gravitante verso san marco e l' università 3. figur. aspetto

d'annunzio, iv-1-608: il parroco attingendo l' acqua con un và- scolo, la

dante, purg., 28-126: l' acqua che vedi non surge di vena /

versava sangue da una coscia ove ottomano l' avea piagato. marini, 105: dierossi

d'annunzio, i-291: non versi l' uomo da una ferita / il sangue:

il sangue fluisca ne le vene / de l' uomo, pullulando dai fonti de la

). papi, 4-163: per l' aperta / trista campagna le affollate turbe

non consigliatamente distribuendo. ottimo, ii-407: l' avarizia è in tenere la pecunia,

. govoni, 638: versa [l' usignuolo] dall'ugola incantata / quel

egregi suoi rari costumi, / l' integrità del suo pudico core, / il

che sciolse il flebile lamento, / o l' aspro duolo ond'era il petto carco

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (24 risultati)

siena, 44: tanta è l' abondanza e la gloria che iddio ha versata

, trasformare. dante, xlvii-78: l' essilio che m'è dato, onor mi

. ariosto, 45-4: fidarsi a l' uom non si conviene / in suo tesor

visconti, 1-108: il studio universal, l' ingegno e l'arte / si versa

: il studio universal, l'ingegno e l' arte / si versa in tradimenti e

terreno. bandella, ii-1023: mira l' agricoltor che versa e preme / il suo

anonimo, 1-612: come fontana quando l' agua spande, / che versa d'

: / versola fore e non ò ove l' asconda. crescenzi volgar., 4-28

cesto o il sacco, onde trapela / l' umor che fuora a larghe goccie versa

. g. del papa, 5-31: l' argento- vivo posto dentro ad una vescica

bicchieri d'acqua e fagli distanti l' uno dall'altro un braccio o circa e

fino alla terra dell'uno e anche de l' altro, e molto sangue perdevano.

infino in terra. foscolo, v-415: l' autore non si stava egli nelle fiandre

versarsi a torrenti dalle armi di tutta l' europa incivilita? -sfociare nel mare

. mazzini, 86-19: là sono l' alpi [retiche] interne o prealpi e

'l versare e di questa fonte e de l' altra, oltre al vedere, si

). mamiani, 10-ii-920: quando l' impero romano scioglievasi per infermità e decrepitezza

da questi cieli, giù da tutta l' aria. -propagarsi (un'epidemia

cavalca, 21-32: è alcuna ira che l' uomo hae dentro, ed è alcuna

cuore nel tuo. -versare l' anima-, morire, sacrificare la propria vita

è caro / chi a la patria versò l' anima grande / venne. -versare la

ma che importa? qualora / la gloria l' awalora, / e a prò del

/ e a prò del mondo a faticar l' invita / versa un'anima grande anco

te, che purga e leva / l' umano error se mentre tu il versasti,

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (18 risultati)

ch'errai / a lasciar d'arme l' àfrica sfornita, / se da li nubi

hallero. foscolo, vi-132: verserà l' articolo terzo sopra istruzioni popolari politico-morali.

. cornaro, lxxx-4-309: chi ha avuto l' onore d'avicinarsi alla sua presenza deve

cinto di pruni laerte / curvo a rincalzare l' arbusto. 2. figur. capace

molteplici; eclettico (una persona, l' ingegno). vasari, ii-114:

uccelli). savi, 2-i-290: l' esterno [dito] posteriore versatile.

. e. cecchi, 6-93: l' israelita si naturalizzava in america con rapidità

fa altro che un abuso di potere o l' effetto d'impudenza, di versatilità o

gioberti, 1-ii-203: la leggerezza, l' incostanza, la versatilità delle opinioni è disprezzabile

g. del papa, 2-11: l' acqua di sua natura è corpo pesante

torrenti. jahier, 131: presenzio anche l' iniezione; perché offrano il petto fieri

versatolo, sm. brocca per l' acqua, mescitoio. 2.

. stampa periodica milanese, i-405: l' aratro toume-oreille... ha un

di sangue bogliente, secondo che qui mostra l' autore, fu dalla divina giustizia dannato

io sempre al verseggiale stormo / darò l' orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370:

di verseggiante ostinato. leoni, 686: l' infezione cronica de'verseggiane è sminuita;

, il quale, mentre ancor bene l' arte del verseggiare e del rimare non sapevin

del verseggiare e del rimare non sapevin sì l' amavi tu assai, sì come cosa

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (25 risultati)

greca, il quale si mise a verseggiare l' italia, perché voleva rifare il canto

canto di simoide, come aveva già finto l' inno a nettuno. = denom

... secondo il genio e l' ingegno de'verseggiatori. vico, 200:

voce registr. dal bergantini (che l' attesta in boterò). verseggiatura,

-in senso concreto: il prodotto o l' opera poetica composta. f.

ha fatti. cesarotti, 1-xxxviii-9: l' azione è ben intrecciata, i caratteri espressi

parliamo de'tuoi sonetti... ammirarono l' onda e il calore e il colore

limpido corre per entro tutti, e l' originalità. gobetti, ii-125: nel tramonto

metteva in versetti. landolfi, 13-125: l' uno dall'altro i miei versetti nascono

. comunione che il sacerdote recita dopo l' abluzione delle mani e prima delle ultime orazioni

delle divine lodi, e si richiama l' intendimento stanco, e lasso: o veramente

perché allora i cantori si voltavano verso l' oriente. muratori, 7-v-41: finalmente

musica francese, in cui sol gli dispiace l' uso di quella nazione veramente curioso d'

teatro, e soprattutto il parterre, l' arie del musico, talché ti sembra

[la fiera rugghiante che abitava dentro l' anima sua] dandole a divorare un

far questi versicoli, / lustrando a mi l' ardor de manuello. fontano, 1-63

acume della memoria. pascoli, i-1003: l' adonio è composto di un dattilo e

. orazio (e anche catullo: l' eccezione 'tactus aratro est'è apparente) non

. lucini, 4-31: chi scrive per l' emozione di pensiero, non scande versicoli

, si sgranavano sulla pagina verticalmente dando l' illusione di uno spontaneo stillicidio poetico.

, 13-99: sembra davvero mi sia saltato l' uzzolo dei versicoli. 2

da dire: dopo 'quali, l' inno della medesima ora, una lezione,

versicolori apparvero / superbamente in festa a l' olimpica gloria di febo.

meteorologica insalubre. lippi, viii-i: l' aria cagiona cento malattie, mille disgrazie

il tempo che ti fa guerra! ecco l' acqua, ecco il freddo, ecco

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (19 risultati)

razionale. grandi, 4-4-118: l' area della scala delle forze agfs all'area

desideriamo la libertà, la scioltezza, l' abbandono, la scorrevolezza... la

, sia stato condotto a fine con l' aiuto della divina grazia. =

stesso fui. ottimo, iii-420: qui l' autore al modo poetico, vedendo maggiore

1-iii-247: vi rendo grazie del bel- l' oratorio di cui mi fate parte..

commedie versificate del sal- viati crederà che l' erudito e giudizioso cavaliere grammatico parli per

modi stilistici della versificazione; versificatorio (l' arte, la tecnica).

, come il castelvetro la chiama, l' utilità è nulla, e il diletto de'

1-112: quando il caduceatore giunse per esporre l' am basciata, policrate si

o..., non faccia subito l' epinicio. = voce dotta,

certa misura, secondo il genio e l' ingogno de'verseggiatori. b. croce,

parini, 868: seguirà alla grammatica l' arte metrica, in cui si daranno le

, e simili, rappresenta nel campo estetico l' analogo dell'utopismo nel campo politico e

, 1-ix-26: ho ricevuto qui in villa l' ultima sua versione de'luoghi omerici,

recentissimi dell'iliade, giustifica ognor più l' opinione di chi dice che 'gli uomini

versione: letterale una e fedelissima, l' altra libera. pascoli, i-595: questo

scuola, ma la versione era facile e l' invito cordiale. 2. rielaborazione o

, di quelle che si stiracchiano tutto l' anno tra i banchi, di quelle liriche

di quelle liriche strapazzone che soffrono anche l' ingiuria della 'versione in prosa'. buzzati

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (20 risultati)

che della versione di quest'uno a l' aspetto di que'tutti. 9

per il cui inganno dicevansi esser trasmutati l' uomeni nelli lupi. c. gonzaga,

. botta, 5-384: tanta è l' efficacia dei discorsi versipelli nelle discordie civili

pubblico... di far propria l' idea fondamentale che sta a fondamento del successo

che scrive componimenti in versi sciolti (l' espressione fu inizialmente usata da g.

usata da g. baretti per polemizzare contro l' impiego di versi sciolti introdotto da c

tue poesie / ultime — vi prevale l' intento? / contavi e ricontavi i versi

a verso, perocché le tre diceano l' uno verso, e le quattro diceano l'

l'uno verso, e le quattro diceano l' altro verso con pianto e con canto

. beicari, 6-176: questa è l' opera de'demoni, che quando l'

l'opera de'demoni, che quando l' anima è caduta in peccato, allora in

e prosa. foscolo, 1-170: l' inclito verso di colui che tacque / cantò

contrariando a questo detto, dice che l' acqua nel suo luogo ha da natura di

poetico di vario genere e stile; l' insieme delle poesie di un autore. -

. pasolini, 22-i-2064: mi pareva che l' italia, la sua descrizione e il

dell'usignolo. calvino, 6-115: l' ultimo acuto è stato così alto che nel

arrighetto, 250: colla sampogna canta l' uccellatore, infino che vuole ingannare gli

, /... / come addormenta l' effuso tuo verso / i crucci amari

, come noi restammo, ei / l' antico verso; / e quando a noi

in sé quel verso / ch'ha tutto l' universo. s. maria maddalena de'