Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (20 risultati)

festa e il torneo di pallone, l' albergo dell'angelo si rifece tranquillo. la

pareri e opinioni per lo più con l' intento di prevaricare quelle altrui o,

e a caso... e l' altro gli rispondeva sullo stesso tono..

personale che vi lavora. l' illustrazione italiana [2-vi-1907], 343:

zecca. turbolo, 1-i-213: l' anno 1572... fu ordinato a

sol fo stima, e quello è de l' onore. n. franco, 4-212:

4-212: potrete dir solamente, che l' inchiostro dei notai non corre, se

torniare. bibbia volgar., vi-54q: l' artefice legnaiuolo distese lo regolo, e

il primo che mostrò... l' arte del torniare. baretti, i-219:

bibbia volgar., vi-72: l' ombelico tuo, coppa torniata che mai

[la donna impudica] col gestir sovente l' avorio delle mani torniate, per farsi

viti, e il freddo, e l' aquilone i tassi / il temibile bosso.

xviii-5-392: il tornièro, lo scarparo, l' orologgiaio... si mettono forse

e senza applicazione? romagnosi, 10-291: l' arte de'calzolai [a napoli]

di ottone'. tarchetti, 6-i-278: l' officina di tomiere e di stipettai che intendete

niccolo del rosso, 333-10: qascuno abbatte l' alma d'amor tinta: / cusì

d'amor tinta: / cusì portano l' onor del tornièro, / ma non saprei

dato pezzo senza che si renda necessario l' intervento di un operatore. - tornio

. - tornio frontale, in cui l' asse di rotazione è orizzontale, usato

moto dell'utensile è una traslazione lungo l' asse delle guide del carrello portautensile,

vol. XXI Pag.60 - Da TORNIRE a TORNITO (20 risultati)

le panche della sala del consiglio sedenti, l' uno verde, e l'altro bianco

sedenti, l'uno verde, e l' altro bianco, si portavano. biringuccio,

nella scultura, e se gli attribuisce l' invenzione della regola del livello, del

non ti va la penna, ti andrà l' incudine; o il tornio ».

: balestra a tomo, soldi xx l' uno [di gabella]. documenti della

zanche di cane, coi quali si distendeva l' arco, e si portava il nervo

dio, della natura, che determina l' armonia di forme delle creature, in partic

la filatura al tomo... l' uso e lo spaccio delle opere fine si

a tamburo usato per sollevare pesi con l' avvolgimento di funi o catene. rametti

e canteruti. fusinato, i-248: l' un diceami l'altro giorno / ch'io

. fusinato, i-248: l'un diceami l' altro giorno / ch'io 'risplendo

siri, ix-1170: fu rimesso al tornio l' affare d'hassia. -stare sul

. buonarroti il giovane, 9-470: l' ostinazion de'legni / non so s'a

cantù, 3-345: frequenta [l' operaio] i musei e le scuole ove

. questa era propriamente presso gli antichi l' arte di tornire, non ristretta, come

più dure. -levigare, smussare (l' azione di un elemento naturale).

-affinare, elevare una persona (l' esperienza). pavese, 8-37:

in mano tenu-, ta, conforta l' arterie e recrea i nervi. g.

. che di tal maniera giustamente con l' arte del tomo sia tornito. stigliani,

/ ahi che mi gonfia il fegato / l' ardente bole! manzoni, fermo e

vol. XXI Pag.61 - Da TORNITORE a TORNO (24 risultati)

placida come lo spirito di colei che l' aveva dettata. borgese, 1-155:

si cognosce così bene perché gli dette l' olio il torlitore. g. michiel e

prospettico si leva la figura del santo. l' idealità struttiva del suo corpo è tale

suo corpo è tale che in esso per l' influenza quasi magica deh'ombra potente e

espressiva. a. comandini [« l' illustrazione italiana », 12-xii-1909], 577

», 12-xii-1909], 577: coglie l' ora della nona innanzi che si risenta.

'storica'quasi una necessità di guida che l' autore sa tramutare in ritmo del tutto

4-ii-328: da una parte si farà veder l' arbore cadere, e dall'altra sommergersi

cavar acqua. l. cavicchioli [« l' illustrazione italiana », 4-ii-1945],

, i-73: i geni i quali sostengono l' urna del santo mancavano d'anima e

tomi stampati, seguendo, farete dal- l' una mano e dall'altra, due volte

, la chiassosa allegria dei cittadini, l' eccellenza delle arti, la frequenza di

toscana dove sostiene due grandi paradossi, l' uno che nel buon tomo si parlasse

'puramente'avesse detto giustamente averebbe favellato; l' altro che la nostra lingua nel buon

d'irrigazione, usitati in lombardia, l' acqua diurna non si può, quanto al

tutto taceva in tomo, alto su l' ermo / lido il meriggio. thovez,

ampio respiro, del suo riso tutta l' aria era piena da tomo e l'

l'aria era piena da tomo e l' anima mia. -in forma iterata:

. boccaccio, ii-292: benedetto sia l' anno e 'l mese e 'l giorno,

mese e 'l giorno, / e l' ora e 'l tempo, ed ancor la

creato questo viso adorno, / e l' altre membra, con tanta ragione! /

a qual dio fosse consacrato... l' aspetto suo era l'alato a tomo

consacrato... l'aspetto suo era l' alato a tomo. la sua maniera

tempo del servizio sono reputati squilie che già l' occhio di cotestui s'era dato a stigmatizzare

vol. XXI Pag.62 - Da TORNO a TORO (18 risultati)

: oh quanto è pericolosa cosa al monaco l' andare a tomo! bandello, 1-5

strozzi, 1-374: io ti scrissi per l' ultima ch'i'avevo, mi sono

avversari. de pisis, i-90: l' italia non è paese dove ci si possa

in tre luoghi o in quattro truova l' uomo l'acqua amara e salsa, e

luoghi o in quattro truova l'uomo l' acqua amara e salsa, e tutte l'

l'acqua amara e salsa, e tutte l' altre sono buone, che sono nel

volto. giuliano de'medici, 116: l' una fera con l'altra s'accompagna

, 116: l'una fera con l' altra s'accompagna, / il toro giostra

, 871: 1 tori selvatici fuggono comando l' aspetto d'un uomo. d'annunzio,

. d'annunzio, ii-16: invidiai l' uomo / che erige un tempio / e

uomo / che erige un tempio / e l' uomo che aggioga un toro. ungaretti

può concedere la strettezza del tempo e l' angustia in cui si trovano. manzoni,

dodici sengni ciascuno anno: / cioè l' agnello e'1 toro e giemini.

toro, /... / schiarando l' aere, fan ridere i fiori.

definitive. -in partic.: costituire l' elemento risolutore, decisivo (con riferimento

al toro inferiore, detto bastone e l' altra alla scozia o cavetto. palladio,

scozia o cavetto. palladio, 1-14: l' altra si divide in quattro parti,

si dà al listello... e l' altre tre al toro, over bastone

vol. XXI Pag.63 - Da TORO a TORPERE (11 risultati)

quarti et semi,..., l' orificio di una concula cum gli oruli

, e sento un flumine / nascermi sotto l' uno e l'altro cilio.

flumine / nascermi sotto l'uno e l' altro cilio. -figur. letto

v-1-309: lungo il bordo, dal- l' una e dall'altra banda, le enormi

di ferro riposano sopra le selle sporgenti verso l' acqua. montale, 5-108: se

me, stanno di continuo col naso per l' in su, ad aguzzare le pupille

coperti con portiera laterale. -anche: l' automobile con tale carrozzeria.

automobile con tale carrozzeria. l' illustrazione italiana [1-i-1911], 25:

quale torpedine e istupiditi, non curiamo l' udienza da lui pro- fertaci e vogliamo

sonno] / di fredda obli- vion l' alma gli asperse; / e d'invincibil

agitato ingegno, / si 'ntuzza l' ardir, torpe la mano. marchetti,

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (33 risultati)

de la campana, la penna, l' orlo. v. galilei, 1-146:

e giudizio del perito trombonista) con l' accrescere e diminuire il vano della sua canna

, molto utile e comoda. tutto l' artifizio consiste in far che le commettiture delle

spallanzani, ii-121: primieramente osservo che l' acqua nella più parte de'minuti animali

da una struttura muraria, che consente l' accesso a un'ambiente o ne permette l'

l'accesso a un'ambiente o ne permette l' illuminazione. cellini, 2-21 (341

18 (318): il conte duca l' aveva trattato con una degnazione particolare,

tanto aggiustati, che un quadro con l' altro si congiunge, avendovi mfrapposto in alcuni

scala d'andare di sopra per tutto l' edifizio. a. manetti, 115:

115: e1 vano che rimarrà da l' una cupola all'altra, sia da piè

le scale per potere cercare tutto tra l' una cupola e l'altra. 24

cercare tutto tra l'una cupola e l' altra. 24. spazio risultante dalla

guarini, 118: come fien giunte / l' altre nostre compagne, / guidatemi lontan

/ lasciandomi nel mezzo, / ite con l' altre in schiera e tutte insieme

verso è braccia cento uno; da l' entrare per infino al tuorlo del mezzo,

così gli archi vanno intorno, rispondono l' uno nell'altro. p. cattaneo,

d'essi saranno cinquanta braccia: venticinque l' uno di larghezza, e alti cinquanta

alti cinquanta, cioè il loro vano per l' altezza, e la larghezza venticinque.

tue voglie / irresolute ancora o l' uno o l'altro / con piacevoli detti

irresolute ancora o l'uno o l' altro / con piacevoli detti il vano occùpi

facilmente della gloria, che è almeno l' ombra d'un ideale. =

d. e. i. (che l' attesta nel 1831 in audouin).

venuto a dichino / non avea vantaggio l' un dall'altro un lupino. / sinibaldo

dall'altro un lupino. / sinibaldo molto l' avantaggiava del ferire, / et eneas

grande, cominciarono a aspettare e'colpi l' uno dell'altro e fenderonsi gli scudi

uno dell'altro e fenderonsi gli scudi l' uno all'altro: ma verruchier vantaggiava.

, iii-180: qui vedesi a maraviglia quanto l' analisi vantaggi la sintesi per la facilità

non v'è cosa che maggiormente vantaggi l' interesse del terzo che la discordia degli

il cimiero, rendevano così più marziale l' aspetto e vantaggiavano la persona.

persona. 4. perfezionare sotto l' aspetto stilistico ed espressivo. cesari,

all'omero, ed andando vantaggia tutte l' altre dee. fanfani [s. v

del prefetto con le risoluzione e con l' uso d'ogni arditezza e forza.

carattere, onde si determinò a tentarne l' estirpazione alla nostriacque per vantaggiare delle loro

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (18 risultati)

un percorso. porcacchi, i-378: l' esercito... frettolosamente attendeva a

, che, nel riguardare i principi, l' uno sia accoppiato coll'altro; anzi

., in: elio, che avea l' oste pari ai nimici, era vinto

vantaggiato, / andianvi pochi, e l' un per sette vaglia. g. m

tommaseo [s. vj: oltre l' uggia d'accompagnarla a casa, c'è

servire tal persona / che, se l' acquista, à povero vantagio. dante,

. ariosto, 2-6: a piedi è l' un, l'altro a cavallo: or

2-6: a piedi è l'un, l' altro a cavallo: or quale /

persuaso che in queste baie non istà l' amicizia, ma quando un uso porta più

questa tolomea, / che spesse volte l' anima ci cade / innanzi ch'atropòs mossa

vespro. buonarroti il giovane, 9-739: l' una di voi / s'appresti

la persona a favore della quale toma l' azione espressa dal verbo. 7.

trovarsi nella condizione di parità che comporta l' inizio di tale fase. -vantaggio alla

nel calcio, regola secondo la quale l' arbitro può non segnalare il fallo subito da

man mano che vengono composte e controllarne l' esatta disposizione su colonne. carena,

1-25: alla fine di quaresima si riscuotono l' uova de'vantaggi. magalotti, 26-258

che chiamiamo 'vantaggio'che sarà un agnello l' anno, diciotto o venti libbre di

, 18-1-248: chi pagava il primo mese l' intera somma [della gravezza] pagava

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (22 risultati)

principio il rimedio è di mescolarlo con l' altro, dandogli i due terzi vantaggio;

. g. villani, iv-12-134: l' altro gran fallo, ma pazzia, fu

non mancheremo un puntino di quello che l' abbiamo promesso di fare, ma faremo anche

, i quali pe'maggiori rapporti con l' uomo denno interessar di vantaggio la nostra

di vantaggio, non voleva perderlo con l' attaccar l'inimico, sapendo cne i

, non voleva perderlo con l'attaccar l' inimico, sapendo cne i suoi soldati

sapendo cne i suoi soldati non paventavano l' esser investiti. -giocare di vantaggio

vantaggio. pallavicino, 10-i-236: quanto dunque l' eminenza vostra farà in vantaggio di questo

nascere ai tempi nostri un nerone ed esercitar l' arte sua, ma...

, ii-203: ben faren non fa l' uom saggio, / ma nei fatti sta

che io mi credea poter pigliare sopra l' opera vostra, ma torto non vi posso

; opportunamente; secondo la convenienza o l' esigenza, nel modo richiesto dalle circostanze

fini, a'quali può tender vantaggiosamente l' ispezione dell'accademia. -con piena

e spirituale. rosmini, 5-2-337: l' union fisica non ne è che una cotale

ravviso appena. muratori, 14-55: io l' ho abbracciato, e vi ringrazio di

313: un mio vecchio amico giudica l' idea vantaggiosa e gloriosa. c.

bicchierai, 75: la dichiara [l' acqua del tettuccio] sicuro rimedio nell'

si può egli, uditori, porre sotto l' occhio le azioni degli uomini difficili e

nostra? dov'è il vantaménto e l' orgoglio nostro delle ricchezze? a. pucci

abbandono? d'annunzio, iii-2-164: l' irrisione la sfida la superbia il vantamelo

sfida la superbia il vantamelo la crudeltà l' audacia sembrano sollevare a dismisura non la

non la voce sola ma la statura e l' animo dell'eresiarca. 2.

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (27 risultati)

da vantare. toria e per quanto l' italia possa vantare un guardi, precursore

non ho fatto riflesso, se sia meglio l' amare, o tesser amato. fagiuoli

neri, e da colei pretesa / non l' emenda trovò del proprio errore; /

sorpresa. pananti, iii-48: seneca e l' oratore d'arpino, che vantavan tanto

di professione non vantano la sentenza: « l' idea è di tutti, la forma

e pubblicati quei soli libri, in cui l' autore licenzioso... non può

biondi ammanti / s'adomi, a l' ostro eguali. g. gozzi, i-28-7

pallavicino, 1-247: nessuna creatura può essere l' intera cagione d'alcun effetto. imperocché

, quando nel 1861 (?) l' edificio sacro venne per espropriazione in possesso

si accentua anche più in tal senso l' evoluzione dei concetti informativi dell'arte pit

vantar talvolta in materia cavalleresca, che l' onore dipende dalle virtù, e dal ben

che ha 'l figlio in braccio e vantar l' ode. silone, 7: maria rosa

poeti e degli artisti, della quale tratta l' estetica. 7. rifl.

., 194: che sciocca cosa è l' uomo vantarsi e esaltarsi per le prosperità

tradimenti, non è più facile, che l' inciamparvi: tutto l'arti possibili si

facile, che l'inciamparvi: tutto l' arti possibili si sono trovate, questa sola

stesso il medesimo pensiero ch'è caduto ne l' animo di vostra signoria intorno a l'

l'animo di vostra signoria intorno a l' unione degli episodi del quinto. manzoni,

, / ch'io possa avere da l' amore aiudo: / di solo um ben

. anonimo, i-463: voglio che l' amor mio canti, / di bella druda

: la sua arroganza tiene per ischiava l' amicizia vostra, vantandosene come di cosa

le qualità intellettuali 0 morali, per l' eleganza. -anche: noto in quanto presente

dai loro entusiastici ammiratori, fossero pure per l' indole del mestiere non meno ignoranti che

. di giacomo, ii-770: abbandonata l' arte il lamarra divenne l'eccellente fotografo

ii-770: abbandonata l'arte il lamarra divenne l' eccellente fotografo che tutti hanno conosciuto e

sovente, come qui vien preteso, l' evidenza de'loro sistemi o sentimenti,

giudizio positivo, di grande apprezzamento per l' importanza culturale o morale. delfico,

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (14 risultati)

5. maffei, 5-3-68: or siccome l' adottato passava nei nomi e nelle facoltà

e dall'altra famiglia, così può per l' istessa ragione vantarsi dal- l'una e

può per l'istessa ragione vantarsi dal- l' una e dall'altra città. 5

). nievo, 1-vi-818: ho l' onore di ritornarle le copie dei documenti

. de sanctis, i-204: insieme con l' abito dell'antica tragedia aveano esse posto

= frequent. di vantare-, il tommaseo l' attesta nell'epistolario di t. tasso

maloanco. ariosto, 1-1: seguendo l' ire e i giovenil furori / d'agramante

, 217: 1 vaghi studi e l' arti / son tuo diletto e vanto

medievale di genere giullaresco, in cui l' autore elenca, esagerandoli, i propri

umile un mezzo foglio, / per vincer l' ostinato o fiero orgoglio / di quel

vanume e dalla sconnessione, in cui l' aveva gittata l'ultimo periodo della scolastica

dalla sconnessione, in cui l'aveva gittata l' ultimo periodo della scolastica, questa mente

terra, in cui fa luna anche per l' ecclisse si riempie d'acque nostrali e

). matteo borsa, xix-4-717: l' affettazione cinquecentistica dei piccoli eleganti, che

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (35 risultati)

, iii-17-260: il linguaggio poetico sotto l' influsso spagnolo e accademico diventò un che

-insulso. dossi, ii-82: l' oca, sempre con quel suo vàpido riso

3 è registr. dal bergantini, che l' attesta nell'opera di vallisneri e di

: chi crederebbe ch'oggi tanta insania / l' acquistata vertù confonda e vapoli?

menomato, e puote poco, e l' umido è ingrossato (non però) in

vaporabilità, sf. invar. ant. l' essere evaporabile, l'essere soggetto a

. ant. l'essere evaporabile, l' essere soggetto a evaporazione. crescenzi

., 2-14: per la vaporabilità [l' acqua piovana] permischia con sottile mescolamento

vaporabilménte, avv. ant. mediante l' evaporazione; in forma di vapore.

. lauro, 2-60: converte [l' acqua] meglio in pietre le cose terrestri

fatta, allora deve esser lasciato star l' essercizio e finirsi. 3.

finirsi. 3. che impiega l' energia a vapore (un mezzo di trasporto

, lontane, alte colline che albergavano l' inglese. s. vassalli, 14-3:

. croce, iii-9-221: non è forse l' istinto erotico vaporante che muove l'interessamento

forse l'istinto erotico vaporante che muove l' interessamento onde si accumulano libri su libri

un'altra cagione di scemamento, cioè che l' acqua, che vi mettete per empier

alla morta. 2. perdere l' umidità costitutiva per effetto dell'evaporazione,

, 40: vaporava... per l' aria una umida bruma, che affrettava

vaporava maligno. pascoli, 166: l' olio cantò con murmurc sommesso; /

9. tr. fare evaporare l' acqua. pavese, 10-152: qualcuna

e nel linguaggio comune, stato cui perviene l' acqua lassù canta alla villa, /

stanza fredda. risolvere l' umidità in vapore. dante, purg.

. avvolgere di nebbia un luogo. ne l' aere si raccoglie / quell'umido vapor che

corpo suo. leonardo, 2-114: trovandosi l' acqua porano il riso ai poggi

vaporano, agg. disus. che impiega l' energia termi commessura del coperchio

che emette vapori. -anche: che ha l' effetto di asciugare un umore infetto (

piena, ed assot tigliando l' umore vaporativo. = agg.

a. neri [tommaseo]: vaporata l' acqua, resta in fondo una olvere

fiato vaporato dai loro corpi lucidi, l' alido caldo soffiato dalle froge, lo

sospiro / fievole s'ode / ne l' aria vaporata ch'è sì morta / che

varcata sembrami la porta / aver de l' ade. 4. figur.

. -tricé). ant. che ha l' effetto di asciugare un umore infetto.

cosa convenevole che un tratto, con l' industria de'savi, co 'l caldo

. gadda, 0-i-311: adocchiato invece l' ippurico laghetto, e annasata la vaporazione

2. nelle centrali geotermiche, l' insieme delle tubazioni che canalizzano il vapore

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (19 risultati)

per mezzo di macchine atte a trasformare l' energia termica in energia meccanica, elettrica,

leoni, 157: le farine per l' uso della città e delle isole sono

sono messe a quest'uso, oltre l' opifizio pure a vapore che da

d'ambrosia. pasolini, 12-212: l' estate poi era un vapore di tigli,

tre bastimenti a vapore a breve distanza l' un dall'altro. -cavallo vapore

che faceva i viaggi tra qui e l' america è perduto. massaia, i-182:

terra verso il bei sereno, / e l' aere poi va sempre spes- sando.

di vapor gelati fiocca / in giuso l' aere nostro, quando 'l corno / de

tocca, / in su vid'io così l' etera addomo / farsi e fioccar di

, sep., 205: vedea per l' ampia oscurità scintille / balenar d'elmi

4-102: un dolce e doloroso canto / l' organo scioglie nel silenzio, e denso

. attribuito a petrarca, xlvii-153: l' aura benigna già non fa- cea scorni

1-252: il vapore dell'ardente sole accende l' arena e, com'ella ha cominciato

partic. patologica, degli umori che l' antica fisiologia riteneva costitutivi del corpo umano

già due volte vapori alla testa, che l' hanno fatto cadere come morto, ond'

de dio, extinseno cum forte animo l' impeto e li vapori de tanta voglia.

qui per stabilire il principio che solo l' empfindung può redimerci? -empito sentimentale;

, ottenendo il risultato di cottura attraverso l' azione dell'acqua allo stato gassoso.

senza interruzioni. zena, 1-384: l' unica era di sposarli presto, a vapore

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (15 risultati)

crescenzi volgar., 2-14: se l' acqua del lago, ovvero delle fonti

.]: corpicelli che si vaporizzano sotto l' azione del fuoco. nievo, 1-vi-208

il caldo, la lunghezza della sfilata, l' attenzione continua mi hanno stancato leggermente e

che si appende ai termosifoni per umidificare l' aria. migliorini [s. v

tubo di una caldaia in cui avviene l' evaporazione. 4. tess.

viene effettuato dopo la bagnatura per facilitare l' operazione di trattura. 2.

capillarità bastavano a determinare senz'alcun meccanismo l' ascesa del liquido illuminante, la sua vaporizzazione

mia donna e signora: a te l' anima mia, ma ravvolta in una quasi

fa di un legno verde, quando arde l' uno capo nel fuoco e gieme dall'

un'umidità vaporosa riempiva il cortile, e l' argine della ferrata era scuro come se

: fassi rifrazzione de la vista quando l' aere vaporoso s'aduna in nugola, pur

carducci, i-6-177: in germania, l' heine quando non è troppo scettico e

povero polanteo, ve che ti caccieranno l' amor del capo? tu sei stato deluso

e da un famulo scelesto, ch'oltre l' aversi fatto attrapar del freddo, t'

(in espressioni ipotetiche, per indicare l' impossibilità di compiere un'azione).

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (18 risultati)

nobili stipularono nel 1139 di dare all'architetto l' annuo salario di 200 soldi; e

d. e. i. che l' attesta in oudin (nel sec. xvil

, andriolo poteo varare la nave a l' acqua di cara a suo piacere. ariosto

8. edil. nella tecnica costruttiva effettuare l' operazione di varo di elementi strutturali prefabbricati

: le navi impostate furono continuate dopo l' armistizio: così si spiega che nel 'ig

e. cecchi, 6-396: un giorno l' uomo spariva, nessuno ne sapeva più

de mo ad sante marie de agustu l' atverimo tuttu conplitu senza inpedementu. et se

meridionale. b. davanzati, ii-557: l' ombrose valli e 'l dilettoso monte,

verso la nostra villa era sicuro che l' avrei visto lì. dante,

la mia fronte / come colui che l' ha di pensier carca, / che fa

d'un salto nove cavalli, posti l' uno accanto l'altro. -percorrere

salto nove cavalli, posti l'uno accanto l' altro. -percorrere una via,

'l morso / fia men duro in varcar l' ignoto calle. pananti, iii-

fu caronte, / ma non varcommi per l' usato fiume, / ma per la

paltò infinito / varca a'misteriosi lidi l' anima mia. 4. leggere un

g. f. achillini, 1-23: l' altro ieri le prose di messer pietro

tanta sollecitudine ho lettola, ch'io l' ho già varcara oltra li tre quarti.

, il mio consiglio: / inveri l' amore sta pur da la larga. /

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (23 risultati)

nostra umanitade / vestita vai, non come l' altre carca; / perché ti sian

sia il nilo, il quale irriga l' egitto,... e varca per

e prima / che nel gorgo leteo l' alma trabocchi, / lascia che un bacio

soglie de le basiliche / salmodiando, l' ignudo avanzano / piede su i rilucenti /

sorta di sapere, non essendosi proposto l' utilità per meta de'suoi studii, audacemente

difesa, / e lascia altrui procrastinar l' impresa. manzoni, ii-115: soffermati sull'

. bigiaretti, 8-203: mi fa l' effetto che si tratti di una porta che

marino, xiii-290: io varcatóre de l' alpi, e tu custode, / io

la quale si passa o che consente l' accesso a un'altra zona, luogo

io seguitavam la rota, / che fé l' orbita sua con minor arco. attribuito

tutto si faceva chiaro. allora interveniva l' idea di dio. 2.

canti, 2-54: subito orlando a pigliar l' alpi inanzi / fece ir gli suoi

, iii-3-305: oh almeno foste de l' alpe a'varchi, / miei poveri

punto in cui si effettua o è possibile l' attraversamento. tasso, 1-79: geme

, 1-79: geme il vicino mar sotto l' incarco / de l'alte navi e

il vicino mar sotto l'incarco / de l' alte navi e de'più levi pini

del trapasso. aretino, 14-48: l' anima del tremendo rodomonte, / che pur

: scritta e non senza varco de lacrime l' amorosa littera, e sigillata come un

/ alle squarciate viscere sboccanti / per l' ampio varco. d'annunzio, i-701

, 13-ii-125: vedi c'ho già vicin l' ultimo varco; / a chi non

/ un che avea posto la saetta a l' arco. citolini, 343:

. meninni, i-487: nel vetro lusinghier l' aspetto antico, / poiché nice mirò

malaugurio. -attendere il momento o l' occasione propizia per vendicarsi o rivalersi di

vol. XXI Pag.671 - Da VARDAROBBA a VARIABILE (14 risultati)

sopra d'un destrieri, / intorno tuti l' andavano vardando. sanudo, 13:

la faccia sua che sì risplendea / quale l' acqua nel sol vardando il fondo.

contrasto giustiniano, 29: volzi l' ochi e varda alquanto / ver colui che

140: in questo tempo per ordine de l' offizio de'caporiuni che regevano, fo

le mura novi de la ciptà a l' orto de la chiesia de sancto nicolò et

tessuti e fibre tessili. - anche: l' alga marina da cui originariamente si ricavava

, 11-ii-364: se ben le leggi e l' usanze degli uomini sono variabili,.

dell'aria, così anche è variabile l' altezza del mercurio nel barometro. einaudi,

ulloa [guevara], i-49: l' uomo naturalmente è variabile negli appetiti,

accorse che la sua indole temperata, l' abituale tranquillità del suo animo e delle sue

lingua italiana sono tali il nome, l' aggettivo, il pronome, l'articolo,

nome, l'aggettivo, il pronome, l' articolo, il verbo).

quali per es. la domanda e l' offerta collettiva, il reddito sociale, l'

l'offerta collettiva, il reddito sociale, l' occupazione, ecc. 11.

vol. XXI Pag.672 - Da VARIABILITÀ a VARIANTE (20 risultati)

. variabilità, sf. l' essere variabile; la capacità o la

nel proemio. rosmini, 2-2-169: l' invariabilità della sostanza, e la variabilità

la variabilità dell'umano cuore hanno illanguidito l' amore, non però ho potuto mai

mercanti scandinavi che, tra il ix e l' xi secolo, si stanziò in russia

militare, della quale si narra variamente l' origine. pavese, 10-196: nei tre

casi, entrai variamente in contatto con l' avvenimento di una creazione linguistica, a

. 3. in modo diverso l' uno dall'altro. bibbiena, 24

, con spade e bastoni, pichiorono l' uscio. bandello, 2-27 (i-934)

bandello, 1-34 (i-415): l' appasionato gandino... aveva piùale chimeriche

. g. del papa, 5-80: l' iride ovvero l'arco baleno,.

papa, 5-80: l'iride ovvero l' arco baleno,... è

episodi: per suida il riso, l' allungamento, l'ornamento, il distinguimento

suida il riso, l'allungamento, l' ornamento, il distinguimento da cosa a

. annunzio, i-394: partìasi l' onda in rivoli tra'massi / de 'l

landino [plinio], 293: l' uve elvole sono belle pel colore in

sue nuvolette, da cui traspariva sovente l' azzurro nudo con effetti inimitabili.

le nostre osservazioni ed a farci scorgere ancora l' antica causa delle tante varianti, cioè

tipo offenbachiano) il 'grand opéra'fu l' ultimo grossolano tentativo di sintesi delle varianti

codice giovio. leopardi, ili-611: l' abate bentivoglio di milano, per uso della

e le varianti: egli intendeva così l' insegnamento di d'ancona. -modifica

vol. XXI Pag.673 - Da VARIANTISTA a VARIATAMENTE (22 risultati)

curve ravvicinate e orientate in direzioni opposte l' una dall'altra: viene inserita per

. crescenzi volgar., 2-12: l' accidente che molto varia e aiuta la natura

delle vestimenta? romagnosi, 3-i-171: l' uomo non può variare 1 rapporti logici

sulla parola o sorvolarvi? -alterare l' espressione, il colore del volto.

debbe essere di ricalco, acciò che l' umido non lo variassi. -ridurre

chiama appoplesìa, il quale varia così l' uomo e pochi ne campano.

7-6 (1-iv-622): sempre non può l' uomo usare un cibo ma talvolta disidera

. differenziare, diversificare, rendere dissimili l' uno dall'altro. céllini, 812

farei delle variazioni in modo però che l' andamento o il pensiero principale di esso

guidotto da bologna, 1-123: come migliora l' organo il variare della voce, così

il variare della voce, così diletta l' uditore quando varia la voce, rendendo

v-1-126: non crediate, figliolo, che l' imagine che di voi mi stampò nel

mi stampò nel core la dolce mano de l' amicizia venti anni sono, per variar

e incostante. ottimo, ii-278: l' anima è creata da dio simplicetta, vaga

: e ben m'aweggio, / che l' altrui mobil voglia / colpando, io

andiamo variando, acciò non porti pericolo l' annoiarci sempre le stesse cose...

-cambiare, mutare, essere incostante (l' indole, i pensieri, i sentimenti

169: contaminata e già corrotta ha l' aria un mugio di leon, un fischio

, in un sol misto, / e l' aria con la luce corporata / io

monotoni. baretti, 6-57: ma l' uniformità mi ammazza; e stanotte che

, 309: il variar vivande accresce l' annelito. = voce dotta, lat

] variatamente sogliono posturare in diversi luoghi l' uno dall'altro lontano. allegri,

vol. XXI Pag.674 - Da VARIATIO a VARIAZIONE (21 risultati)

alberto duro, dove lo stento e l' accuratezza manifesta del riopinto. - anche:

variatissimamente. fagiana] prese tanto l' animo a più utili cose disposto, che

o a espressioni diverse. l' ume, variate / di vividi colori.

stima, broso. l' altezza polare variata o non variata di 6

tempo (la sorte). respetto l' una de l'altra, e vedemo stelle

sorte). respetto l'una de l' altra, e vedemo stelle variate di coluri

quello delle circunvicine. beicari, 4-162: l' alma e lo spirto 11.

persona). benché l' officio lor sia variato. baldelli, 5-5-277

g. villani, iv-10-15: egli [l' imperatore] aveva a queto bolonegl'antichi

riati sono tanto gli scrittori nello stabilire l' origine di nostra zione variata, fino

, che pare non ne venga provata l' infedeltà. vi sia luogo dove

usato. femmina. -mutevole (l' espressione del volto). 3.

determinata grandezza fisica. scoperto, tra l' uno e l'altro essendo variati di verzura

. scoperto, tra l'uno e l' altro essendo variati di verzura e di selve

sole; de li dìe, e de l' ore, e de li meisi, e

dante, conv., ii-xm-9: l' altra si è la variazione de la sua

lineamenti d'insensibilità e di freddezza, che l' hanno fatta parere la stessa, più

, ii-289: il cannello (per l' innesto de'castagni) vuol essere appunto

dei sigg. garberoglio ai quali devo l' unico giorno di variazione ch'ebbi alla mia

de lo popolo al dese- gnamento de l' ombra che so'. lla luna grande variazione

stessa popolazione, qualunque sia la causa che l' ha determinata. -variazione somatica:

vol. XXI Pag.675 - Da VARICE a VARIETÀ (17 risultati)

della lalande generalmente non è piaciuta che l' esecuzione, tutti dicendo, che sono piuttosto

. pascoli, i-785: più infine l' arte rapsodica che l'inspirazione aedica,

i-785: più infine l'arte rapsodica che l' inspirazione aedica, spiega la ripetizione frequente

del testo verace, / e in tutte l' opre di tullio scoprire / esattamente,

, e forse ancora in qualche parte per l' im- peto delle tossi sofferte. targioni

tossi sofferte. targioni pozzetti, 5-13: l' omento, il quale era molto vasto

, sarìa assai meglio e più sicuro l' incorporarsi et appiccarsi insieme e staccargli poi

et appiccarsi insieme e staccargli poi uniti l' uno con l'altro e piantarli a modo

e staccargli poi uniti l'uno con l' altro e piantarli a modo, fatte che

colonne: una di granito roseo, l' altra verde, variegata, vegetale,

di ostracismi, ma essenzialmente democratica, l' ameri- ca fa scaturire dalla sua stessa

). variegatura, sf. l' essere variegato; screziatura. - al

, varietaté), sf. invar. l' essere vario, molteplicità, pluralità,

in ciaschedun linguaggio, di maniera che l' intender umano in una parola stessa miseramente

196: si conterranno il grano re de l' altre biade, e poi la segala

biade, e poi la segala e l' orzo, con tutte le sue varietà di

e di colori. olivi, 1-10: l' asfalto non è che un bitume,

vol. XXI Pag.676 - Da VARIETÀ a VARIO (19 risultati)

la varietà de le opinioni non rompe l' amicizia. de luca, 83

. bibbia volgar., vii-435: l' aquila grande delle grandi ale, lon-

che fu menato dinanzi a benedetto, l' uomo fu sanato e guarito come era in

: veramente io bramerei... che l' amanuense mi notasse e mandasse le varietà

e non di ciascun codice un dopo l' altro. carducci, iii-12-273: nella

forma linguistica. bembo, 10-xi-198: l' articolo femminile preso da 'illa'latino non

a dio tà, di color diverso l' una dell'altra. = voce dotta

ai cambiamenti, amante della varietà (l' indole, anche collettiva, il gusto)

gusto). giacosa, 1-215: l' indole piemontese non è varievole.

2-v-269: aggiunse a queste lusinghe secondo l' usanza eclettica una varia e copiosa erudizione

adunolle in mare, / e poscia l' adomò di vario pesce, / che va

/ i prati? srché varia è l' odorosa / famiglia, che li adorna.

, svariati. boccaccio, i-294: l' aree di vari strumenti e quasi d'angeliche

per lo ben comune, / e per l' umana vita / render comoda piu,

insieme unirsi. muratori, 6-52: come l' esterno aspetto è vario, così vario

aspetto è vario, così vario è l' intemo temperamento de'corpi umani. g

, 299: è degna di osservazione l' efficacia che posseggono i mesi delle varie

7. versatile (una persona, l' ingegno, un artista, lo stile

che siano stati, viene a riprender l' adone, con dire, che non è

vol. XXI Pag.677 - Da VARIOARDENTE a VARO (14 risultati)

: la tavola... / parve l' arca, e 'l diluvio, pel conflitto

rezzonico, 61: prima però che l' angelo al gran volo / le vario-

/ le vario- colorate ali disciolga / l' alma a sé chiama del maggior britanno

coro figurò variogirevole / simile a quel che l' ingegnoso dedalo / in creta ordì per

letter. alternamente commisto di tristezza (l' amore). alfieri, 8-95:

vita spirituale era devastata e annichilita, e l' unico appiglio che gli restasse alla vita

non alzare ai fregi / variosplendenti de l' aurate porte. = comp. da

carducci, iii-1-215: qual nuova l' agile fianco ti cinge / vario- trapunta

resistere in cui la resistenza varia con l' intensità della corrente che lo percorre.

mare sollevando neh'attrite le fiamme; l' onda fumiga intorno, il popolo acclama

caratterizzata da forzata supinazione, per cui l' arco plantare poggia al suolo con il

alle gambe per cui sono incurvate verso l' interno. = voce dotta, lat

a sé prende un contraro, / l' altro contraro prende un loco opposto, /

gon loco varo. boninsegni, xxx-7-18: l' ordin de'pastori è fatto varo /

vol. XXI Pag.678 - Da VARO a VASCA (17 risultati)

. unità di misura del l' energia reattiva. = comp. da

sarà il pellicciare e 'l varotaro, e l' arte sua, e le tine, il

terra dei- runa [miniera] con l' altra. = dallo spagn. barreno

il d. e. i. l' attesta in salvini. varsaviano (

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xx).

fanno con ruote sono il vasaro, e l' arte sua, il tomo, le

dal vasaio il suo dissegno, e l' interrogasse. giannone, ii-127: il vasaio

le reggie e i palazzi, e per l' orciuolo, modesta suppellettile dei tugurii.

nel palazzo imperiale, e insieme decretò l' ingresso libero al popolo nelle terme di

un grosso vaso arterioso o venoso assicurandone l' irrorazione sanguigna. = locuz

uno spogliatoio; in fine ci è l' agiamento. d'annunzio, v-1-282: ecco

vasi o tini o canali e vasche secondo l' uso del paese... si dèono

risalgono / con il capo affondato dentro l' erba / saltava l'acqua a taglio della

capo affondato dentro l'erba / saltava l' acqua a taglio della ruota, /

della vasca battesimale. -pila per l' acqua benedetta situata all'ingresso delle chiese

guglielmini, 60: accade sovente che partendosi l' acqua dalle proprie fonti, non comincia

del taglio a valle, da cui l' acqua fluiva nella vasca. 5

vol. XXI Pag.679 - Da VASCAPO a VASECTOMIA (13 risultati)

e ristoro. santi, ii-81: l' acqua ha un sapore leggermente acidulo,

ma quel vassèllo aveva di già pigliato l' abbrivo. del tufo, 30: scorfani

suggettaccio, / che, innanzi che, l' onor ch'io gli procaccio, /

francia e in italia è anche conosciuta l' opera di r. wagner l''0-

anche conosciuta l'opera di r. wagner l' '0- landese volante'(ted.

mongolfiera. 2. figur. l' esistenza umana in quanto si svolge fra

così non se deve considerar la faccia de l' orno ma la soa mente e lo

., 2-21: ancora con dolci parole l' hanno proferto grandi doni: ciò furono

istituzione. papi, 2-2-12: incolpavano l' assemblea di... aver essa accresciuto

e i vascelletti ordinati per poter sodisfare a l' amico che me ne fa spesso dimande

un coperchio munito di un foro per l' afflusso del carburante, alla cui regolazione

: era la voce, la pronunzia e l' accento di una 'vasciarola', di

annunzio, iv-1-608: il parroco attingendo l' acqua con un vàscolo, la versò tre

vol. XXI Pag.680 - Da VASECTOMIZZARE a VASELLO (28 risultati)

tegame. giamboni, 8-1-185: quando l' acqua è cotta in un picciol vasello

del vasello nel quale è messo, così l' anima muta la sua forza per la

il viso di colei / ch'avanza tutte l' altre meraviglie / con tre belle eccellenzie

iii-2-129: ma non di tal vasello uscia l' antico / guerrier, che a sciolte

sciolte redini, feroce, / premea de l' asta infensa e de la voce /

. abbracciavacca, xxix-32: s'è l' anima fattura -de vazel che tene,

vasello. syarac otrantino, v-588-92: l' anima abita in lu sua vassiellu,

è sede delle facoltà spirituali o rispecchia l' azione creatrice di dio. iacopone,

debbono sempre racconciare con marrelli; così l' anime, che sono vasella spirituali,

un po'di vasellina inglese, chi l' avesse, perché le mani le bruciavano

, 144: la mitragliatrice modello 907 f l' ho carezzata, l'ho tenuta pulita

modello 907 f l'ho carezzata, l' ho tenuta pulita, l'ho unta,

carezzata, l'ho tenuta pulita, l' ho unta, l'ho vaselinata, l'

ho tenuta pulita, l'ho unta, l' ho vaselinata, l'ho puntata mirando

l'ho unta, l'ho vaselinata, l' ho puntata mirando e facendo fuoco con

la facitura degli oriuoli, quello del vasellaio l' arte del tingere, quello del tintore

sè. b. croce, ii-2-84: l' etica aristotelica è fondata sopra una metafisica

mi pare, al fragore / de l' aureo vasellame, / a l'argenteo bagliore

/ de l'aureo vasellame, / a l' argenteo bagliore, / che col riflesso

: stoviglia. giambone, 8-ii-210: l' uomo dèe lodare grande vasellamento in picciola

o più poveri? siri, x-312: l' annese... tenace ed avaro

bacini d'argento e mescirobe da dar l' acqua alle mani... e vaselleria

di molt'erbe tutte diverse; e come l' ebbe unite, pestan- ole tra due

vasellino, va'col detto pennello tratteggiando l' andare delle pieghe maestre. g.

detto principio sensitivo ottien quest'effetto promovendo l' afflusso del sangue, si scorga qui l'

l'afflusso del sangue, si scorga qui l' influenza ch'egli ha sulla circolazione ne'

guido delle colonne, 79: ancor che l' aigua per lo foco lassi / la

d'argento. idem, iii-2-83: l' eccelsa gloria de'nostri reali, / che

vol. XXI Pag.681 - Da VASENOLO a VASO (25 risultati)

che la ricevono e la spandono [l' acqua], sono le genti comuni,

. fascio vascolare che mette in comunicazione l' ilo e la calaza. = voce

. e. i. (che l' attesta nel 1906 in bilancione).

d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).

e quella superiore che si apre verso l' interno. - a vasistas (con

inferiore che si apre dall'alto verso l' interno (una finestra).

). savinio, 1-125: l' uomo non si lascia abbattere, ma si

. -vaso oleario: destinato a contenere l' olio, specialmente presso gli antichi romani

e si dal cerchio al centro / movesi l' acqua in un ritondo vaso. bartolomeo

per ricetta di dover mutarsi spesso [l' acqua] di un vaso in un altro

: ché da quel pio rimpianto / per l' orgie popolari / trapela il cruccio alquanto

miele, le teste dei bimbi incoronavano l' orlo del tavolo. moravia, ix-16:

testa calata sul petto, ma non l' abbandonava la vista di sé intento a

, gli hanno portato via tutto, l' albergo è vuoto, non c'è più

in un vaso, / come è l' usanza, e sia giudice il caso;

di quel che bisognerebbe per tener pareggiato l' equilibrio del declivio. torricelli, ii-3-270:

, ii-3-270: concedo ora, che l' acqua realmente in questo fosso si muoverà più

bocca riceva tutti i cibi e tra questi l' insalata, non è vana diligenza l'

l'insalata, non è vana diligenza l' eleggere per materia di essa l'erbe che

vana diligenza l'eleggere per materia di essa l' erbe che siano, se non grate

'l mondo sprezza. 9. l' essere umano; in partic. nell'espressione

arrighetto, 251: né non ti dimentichi l' origine dell'umana sorte, vaso di

: resta, il mio angelo, che l' animo tuo puro e mondo ritorni in

, / che non si puote dir de l' altre rede: / iacomo e federigo

, 19-384: scrisse le prime e l' ultime parti di ezzechiele profeta, che

vol. XXI Pag.682 - Da VASOATTIVO a VASSALLAGGIO (22 risultati)

l' espressione vaso di sapere o di scienza,

). grazzini, 51: ma l' uno e l'altro par ch'assai s'

grazzini, 51: ma l'uno e l' altro par ch'assai s'inganni / credendosi

/ quei vasi di saper, ma non l' apriro / che per dir cosa stravagante

circolano o defluiscono i liquidi organici o l' aria respiratoria. -in partic.:

rosmini, 2-255: facile cosa sarà l' intendere la formazione, come dicevamo, degl'

nella linfa e nel sangue a stabilire l' unità della persona. 13.

savarese, 141: nelle parti in cui l' interno del legno è scoperto, i

operaia. manifesti del futurismo, 8: l' esercito della follia si avventò di pianura

19. mitol. vaso di pandora: l' orcio colmo di tutti i man e

(come il calice, la pisside, l' ostensorio) destinati alla celebrazione della messa

benedetto vaso, / trescando alzato, l' umile salmista, / e più e men

, noi ci siamo guardati ieri e l' altro, quando ci partimmo, e sono

aggiunta all'eccessivo irascibile della natura mia l' asprezza occasionata dalla continua solitudine ed ozio

, iv-243: giamai gli iddìi placheranno l' ira contro gli uomini ingiusti, se chi

, sf. chirurg. anastomosi tra l' epididimo e il dotto deferente praticata in casi

verso il mio benefattore, o l' assoluta volontà del mio re, da cui

contenuto di tale rapporto (che costituisce l' elemento personale del feudo, contrapposto all'

: 'vasomotori': i nervi che mutano l' ampiezza dei vasi. = comp.

dei vasi sanguigni donde deriva nella cute l' arrossamento o impallidimento. = comp

vasopressòrio, agg. medie. che provoca l' aumento della pressione arteriosa, causando

arrigo testa, xi-1-180: così ha l' amore in uso / per fermo

vol. XXI Pag.683 - Da VASSALLANZA a VASSELLA (23 risultati)

flotta armata di truppe che avevano conquistato l' impero occidentale, dal quale d'allora

discaro il non avergli, per fornir l' intesa guerra, conceduto il papa di poter

proteggerlo dallo schiacciamento o dal vassallaggio verso l' austria'trionfatrice. 6.

demonio. giulio strozzi, 24-69: l' amicizia disdica, e 'l vasallaggio /

tali virtù. anonimo, i-649: l' uno è cortese ed insegnato e sagio,

in donare ed in tutto avenente; / l' altro è prode e di gran vassallagio,

rustico, vi-197 (58-7): l' altro [cavalieri è prode e di grande

; servigio. leggenda di san giuliano l' ospitaliere, xxi-1153: la donna sua

dovuto, che è tributato dal vassallo (l' omaggio al signore, un tributo)

pallavicino, i-545: accennò, che l' aprir del concilio sarebbe chiuder a cesare

partic.: privilegio che ne costituisce l' elemento reale. statuti del popolo di

al re dell'entrate ecclesiastiche quattrocentomila scudi l' anno per dieci anni fermi, e

rimettere in lui un affare qualunque, l' altra parte si trovava a quella dura scelta

signore in cambio di protezione e ricevendone l' investitura di un feudo. anonimo genovese

« aspettino ». gramsci, 11-99: l' intesa vorrebbe ottenere... la

iscusarsi con i suoi vasalli di tutta l' avversità della fortuna. bandini, 2-i-277

di rivederti, ed offerirti in voto / l' amor, la fedeltà. manzoni,

-di animali. pallavicino, 1-275: l' uomo soggioga la contumacia delle bestie,

ii-256: a quanti alati / godon l' erbe del par, l'aere ed i

alati / godon l'erbe del par, l' aere ed i laghi / amabil sire

audace e pronto / corse a tiranneggiar l' amiche valli. barilli, ii-215:

tutti i vassalli che s'armavano contro l' asia, e mescolando i costumi,

i bisogni de'popoli occidentali, ridestarono l' industria delle arti ea il lusso.

vol. XXI Pag.684 - Da VASSELLAMENTO a VASTITÀ (19 risultati)

di dare a'suoi cavalieri a chi serviva l' oste una stampa di cuoio di sua

quale città si teneva un placito con l' intervento di due vassi o vassalli del re

per la celebrazione eucaristica e a raccogliere l' acqua che nella messa è versata sulle

strimpellator di violino che scortichi pe'caffè l' inno di garibaldi è sicuramente applaudito e raccoglie

maestosa ampiezza. -anche: in tutta l' estensione. imperiali, 4-435:

estensione. imperiali, 4-435: l' arco altero, / che vastamente la sua

d'un'epoca emancipatrice dell'individuo, l' apostolo dell'unità della legge più vastamente

legni. 3. castigare con l' annientamento (dio). bibbia volgar

: / per molte colse se po l' orno vastare. = voce dotta

. vastità1, sf. invar. l' essere vasto. - in senso concreto:

vastità dell'etra. piovene, 15-74: l' ultimo suo legame con l'immagine dell'

15-74: l'ultimo suo legame con l' immagine dell'america era un provincialismo della

vita umana dinusa in queste vastità, sebbene l' accontentasse solo in parte.

di costruzione aveva la squallida vastità e l' aspetto provvisorio. 2. imponenza

vastità e la scabrosità e se volete l' importanza della materia. -illimitata libertà

vastità e moltiplicità delle sensazioni diletta moltissimo l' anima. d'annunzio, v-1-235: sono

non so dire, da tutta quanta l' infanzia a tutta la vecchiezza. michelstaedter

sua altezza scendendo, può socrate levare l' uomo dalla sua vita limitata a maggiorvastità di

giustamente fanno paura, o sia per l' acutezza e chiarezza loro in raziocinare,

vol. XXI Pag.685 - Da VASTO a VATICANISTA (22 risultati)

(la visuale, il panorama, l' orizzonte); che consente allo sguardo di

, / se più non serve per l' ingorde brame. temanza, 138: aveva

vasti deserti d'arabia, / stendonsi l' arene fulve ondulate innanzi. sbarbaro,

si posa? beltramelli, iii-957: l' anima tua vàgola nel vasto mondo, abbagliata

ignote voci. -che pervade l' ambiente, il paesaggio, che vi domina

. sterminato, infinito (il mare, l' oceano). -anche sostant. e

: come saldo scoglio / ch'a l' ocèan sovraste, / immoto il fianco oppone

/ immoto il fianco oppone / a l' eterno colpir de tonde vaste.

, 8-457: passava i giorni malinconici dietro l' invetriata, a veder strigliare i cavalli

vita); lungo e diffuso (l' oblio). l. adimari,

imponente (un oggetto, le dimensioni, l' aspetto); largo, ampio (

. caro, 5-615: era giovine l' uno, agile e destro / in su

gambe; era membruto e vasto / l' altro, ma fiacco in su'ginocchi e

sfatta, come se una nutrizione forzata l' avesse ingrassata non meno delle bestie da

o di pompeo. pascoli, i-252: l' aver sempre un pubblico avanti voi,

natura diversissima, julio e clemente: l' uno di animo grande, e forse

impaziente, precipitoso, aperto e libero; l' altro, di mediocre animo, o

13. aperto, curioso (l' intelletto); vario, non limitato

); vario, non limitato (l' immaginazione). -anche: ricco, ampio

certe parte voi meter li provveditori sora l' arsenal, zercha se- menar canevi nel

questa lotta difficile, contro la censura, l' autocensura, il governo clericale, l'

l'autocensura, il governo clericale, l' involuzione del resto della critica, le tresche

vol. XXI Pag.686 - Da VATICANO a VAUDEVILLARE (31 risultati)

, par., 9-139: vaticano e l' altre parti elette / di roma.

già nelle sale del vaticano contemplai effigiato l' altissimo poeta in mezzo ai solenni e

2. il potere spirituale del papa; l' azione politica della curia romana, l'

l'azione politica della curia romana, l' influenza da essa esercitata in par- tic

,... il vaticano, l' antaldino, il bartoliniano, lo stuardiano,

san pietro a roma, fu inaugurato l' 8 dicembre 1869 e sospeso, ma non

roma; espresse due importanti costituzioni dogmatiche l' una di condanna di panteismo, materialismo

di panteismo, materialismo e ateismo, l' altra che proclamava il magistero infallibile del pontefice

indetto da giovanni xxiii, fu inaugurato l' n ottobre 1962, e fu chiuso

, e fu chiuso da paolo vi l' 8 dicembre 1965, ed elaborò una

la fa poesia, cioè di disconoscere l' alto concetto onde l'arte sarebbe filosofia o

cioè di disconoscere l'alto concetto onde l' arte sarebbe filosofia o religione o vaticinaménto

la acuta misura di una analisi, né l' erompere vaticinante della intuizione, fatta visione

possono scusare le ineguaglianze, le disformità, l' imparaticcio. vaticinare, intr. (

dissi poco dianzi come difficile riuscisse sopra l' interno degli animi vaticinare. lanzi, 1-2-50

moltissime... sarebbe un vaticinare l' ascriverle ad una città o ad un successo

gr., ii-278: pregavi lenta l' invisibil parca / che accompagna glieroi, vaticinando

parca / che accompagna glieroi, vaticinando / l' inno funereo, e l'alto avello,

, vaticinando / l'inno funereo, e l' alto avello, e l'armi / più

funereo, e l'alto avello, e l' armi / più terse, e giunti

i bianchi / destrieri eterni a correre l' eliso. d'annunzio, v-3-155: radunò

. per estens. prevedere un evento, l' evoluzione della situazione presente in base a

o auspicati. mazzini, 38-40: l' italia vaticinata da dante e napoleone,

). foscolo, vi-470: l' altezza dello spirito vaticinatóre è raddolcita nel

; il contenuto di essi, l' evento vaticinato. landino, 358:

stesso, allor ch'acceso / era da l' amor suo, la cetra e l'

l'amor suo, la cetra e l' arco, / e '1 vaticinio, e

/ e '1 vaticinio, e qual de l' arti sue / più gl'aggradisse,

1832, io la proferiva vaticinio, come l' unità, d'un futuro infallibile e

nium'. lancellotti, 4-341: sì l' odio crescerà, sarà sì insano che il

-ma per conto di chi si vince l' europa? - vattelapesca! c'è senso

vol. XXI Pag.687 - Da VAUDEVILLE a VECCHIANICCIO (22 risultati)

del padre che strilla, / de l' arciprete zio che dies-illa / del pover

gran tromba alla porta. allora, forse l' avrebbero compresa e non le sarebbe stata

compresa e non le sarebbe stata fatta l' ingiuria di paragonarla ad un 'vaudeville'.

ad un 'vaudeville'. no, non l' accetto questo confronto. montale, 18-249

clima romantico e avrete il 'vaudeville'e poi l' operetta. arbasino, 19-219: che

la capria, 1-44: tutt'intomo l' azzurro denso, compatto, sondato invano

/ là 've placido il mar bacia l' arene, / mira come festivo egli

qualcuno, per attirare lo sguardo e l' attenzione dell'interlocutore o degli astanti su

, e gl'innocenti assale / ve'come l' arpa di costei sen duole! leoni

infoca! 2. per sollecitare l' approvazione di qualcuno: non è vero

che pur ci ha chi sappia con l' armi stampanare questi pistolotti scritti col sangue.

e chiusa), avv. forma che l' aw. vi assume in unione o

capitano generale; e questierano il vehadóre de l' arma, che se chiama gioan de cartage-

(ant. vechiàia), sf. l' età avanzata della vita umana, che

succede alla maturità e determina nell'organismo l' indebolimento e il decadimento progressivo delle funzioni

mia vecchiaia, i miei studi, l' invidia degli emoli, la malignità della

in francia, in inghilterra ed altrove, l' operaio vive, generalmente parlando, come

farai un bel figliuolo, il qual con l' aiuto di dio, sarà il baston

vecchiaia: corrisposta a chi abbia superato l' età pensionabile con un'anzianità contributiva stabilita

né in istoria. 3. l' insieme delle persone vecchie, i vecchi.

oggetti, per denotarne in partic. l' usura il degrado. boccaccio, 9-42

-morire di vecchiaia: naturalmente, per l' avanzare dell'età, e non per

vol. XXI Pag.688 - Da VECCHIARDO a VECCHIEZZA (18 risultati)

della vita], mai non vecchia l' uomo. costo, 1-574: l'abbate

vecchia l'uomo. costo, 1-574: l' abbate lo mandò ad un mercato là

. vecchio e sparuto; malandato per l' età (un animale). papini

: / un suo dì ha come l' oca vecchiccia / di mona bonda e mostra

. nel cavallo diventano più bianchi. l' età de'vecchierecci si conosce a denti.

, e vattene là ma son fra l' altre cianfrusaglie colà certe bazzecole. =

-la vecchia madre (in unione con l' agg. possessivo). bibbiena,

tedaldi, 1-1 (65): io l' ò per un gran matto et un gran

mi sarà domani / non divider con voi l' aria, il soggiorno / gli abbracci

: « anche se dovesse tornare, per l' aviazione ti hanno fatto inabile; e

troppo vechiessa. boccaccio, 9-16: l' avere i beni patemi e gli acquistati perduti

: in uno momento di tempo ne l' ultima vecchieza morirono. b. pitti,

. pitti, 1-165: disseci [l' abate] ch'egli era diliberato rinunziare la

come vecchiezza abbia sì forte / ne l' atroci miserie e sì vivace / che

ancor. b. corsini, 77: l' empia vecchiezza ormai di brine algenti /

consumiamo nella pubertà e nella virilità: l' uomo, che vive ottant'anni,

. gozzano, i-95: la vecchiezza, l' orrida vecchiezza / dai denti finti e

inutile, e per questo il padrone l' avea cacciato, venne per grattarsi la

vol. XXI Pag.689 - Da VECCHILE a VECCHIO (22 risultati)

stata dipinta di rosa e adesso, per l' umidità e la vecchiezza, appariva tutta

'sera della vita'. pananti, ii-302: l' inverno è la vecchiezza dell'anno,

inverno è la vecchiezza dell'anno, l' immagine della decadenza della vita.

. persona vecchia. -con valore collettivo: l' insieme delle persone vecchie. ariosto

gioventù. 5. ant. l' insieme degli uomini vissuti nel passato, le

intorno / fosse, a qualch'ombra, l' angiolo custode. papini, 102:

orno vedo en gonventù, / e l' orno k'è mil'agni -el monumento gasù

decrepito, perché fino il sentimento e l' entusiasmo ch'era il compagno e

entusiasmo ch'era il compagno e l' alimento della mia vita, è dileguato per

41-150: ove è da avvertire di passaggio l' uso degli affissi, osservato ne'buoni

xxvi-9: la tosse, 'l freddo e l' altra mala voglia / no l'addovien

e l'altra mala voglia / no l' addovien per omor5 ch'abbia vecchi, /

etade acerba / fina alla vecchia etade / l' odor perpetuo serba; / e se

della 'sintesi a priori'e ha mostrato l' impossibilità del concetto senza l'intuizione, del

ha mostrato l'impossibilità del concetto senza l' intuizione, del pensiero senza l'esperienza

senza l'intuizione, del pensiero senza l' esperienza. 5. che è

navarra e la duchessa vecchia di ferrara, l' uno e l'altra della religione.

duchessa vecchia di ferrara, l'uno e l' altra della religione. montecuccoli, 88

per netto sabbione, è migliore che l' acqua vecchia di cisterna. -scorso

-scorso, trascorso, appena trascorso (l' anno). testi pratesi, 216

per lo molino staia di biada per l' ano vecchio xiiii e un quarto.

: tale tonica di vene fa nel- l' omo come nelli pomeranci, alle quali tanto

vol. XXI Pag.690 - Da VECCHIO a VECCHIO (16 risultati)

. prisco, 5-57: bellini è l' uomo adatto?... non è

cotanto vecchio. pulci, 17-45: con l' altro braccio lo scudo apparecchia / per

aiuta, / ché lo schermire era l' arte sua vecchia. ulloa [guevara]

fatica, fa sognare sogni terribili e provoca l' orina. leoni, 330: le

al minuto. borgese, 6-94: anche l' aroma d'un prezioso vino vecchio /

.). lampredi, 4-61: l' opinione... da me sostenuta anziché

quanto non più soddisfacente, adeguato per l' uso, è stato sostituito o affiancato,

. -abbandonato per un nuovo corso (l' alveo di un fiume).

nuovo, 'sive'rotta, come ancora incavar l' alveo vecchio arrenato, cioè quel vacezzo

della francia, allora come attualmente, l' unico paese della vecchia europa ove le

/ opre ammirande, in cui non ha l' alato / vecchio ragion veruna. algarotti

cui si parla, anche in unione con l' agg. possessivo). g.

di lunga data (e in unione con l' agg. poss. mio).

che per condotti di fuore a prezzo l' usarono. nannini, 1-40: in questo

casa mia si dilettavano in orazio ed io l' avevo un po'nel sangue.

li renda. cesari, ii-94: l' appuntar i vecchi, eziandio que'che hanno

vol. XXI Pag.691 - Da VECCHIOLINO a VECCHIUCCIO (15 risultati)

. giuliani, i-379: più che l' ulivo si ripurga dal seccume e gli si

si viene introducendo col dubbio, con l' incertezza, col conflitto tra il giovane e

vecchia: secondo il costume antico, l' uso tradizionale. roberti, iv-46:

; plagiarle. tasso, 12-447: l' ari osto., ha murato su 'l

meno al prosperamento di questi, che l' alterigia con cui certi loro amici si

: la febbre terzana, il vecchio l' ammazza e il giovane lo risana.

515: un vecchione falcia e raduna / l' erbe e i fiori di primavera:

vecchioni con le barbe, è per prendere l' aperitivo con una ragazzina qualunque.

lucia di vellenzan riveritissima vecchiona in tutto l' oriente... ebbe una medaglia

duplicato il coro, cioè superiore per l' arcivescovo, e capitolo numeroso di trenta canonici

2. padre (in relazione con l' agg. possessivo). -al plur

o duca valoroso, padre immenso; / l' amore che io ti porto, o

i-26-235: era colui che m'aveva fatto l' interrogazione, un certo vecchiotto, a

per tempo dalla infanzia la via e l' uso delle virtudi: non si volle

26-7: e tu, vecchiuzzo, per l' orecchio altrui / esche raccogli? e

vol. XXI Pag.692 - Da VECCHIUME a VECE (22 risultati)

, che portando nel cesto in capo l' uova da porre, disegnava farsi ricca

, e suoi avanzi, / quando poi l' adopra, vuole / volger dietro quel

me. 4. agric. l' insieme dei rami vecchi di una pianta

i miei studi. savinio, 145: l' ottocento ha superato ormai la fase del

nostro di più peccati... l' accusano eziandio di avversare ogni libertà,.

calzon corti sarebbe ormai un vecchiume. l' incipriarsi i capelli è un vecchiume tornato in

vecchizzo, agg. ant. che ha l' aspetto vizzo, sciupato proprio della vecchiaia

., 2-6: di questo mese verso l' escita, non per segarla per pastura

la dimagrano il cece... l' orzo, il fiengreco. muratori, 7-ii-5

abbiamo le specie di vari grani conservanti l' antico lor nome, come l'orzo

conservanti l'antico lor nome, come l' orzo, miglio, panico, fava,

di pera che diventano buoni se ci sia l' appetito. -ant. sm.

: la farina del veccia provoca valentemente l' orina, fa obediente il ventre, e

. mescolato con veccia (il grano, l' orzo da semina, il raccolto che

al mercato, / e così perdan l' opera del giorno, / chi per netto

indicare qualcosa, il verificarsi inatteso, l' approssimarsi di qualcosa).

n. villani, 4-17: credulo menai l' ore felici; / non sapendo le

/ non sapendo le vici / de l' empia sorte, e come allor più finga

. 7erésah, 1-48: trema / l' ala del tempo su la vece alterna /

moto apparente. soderini, i-13: l' elvio maschio sente le veci del sole,

identificato. fazio, v-15-46: per l' usanza, ch'era in quella vece,

petrarca, xlvii-93: i'fui agnel de l' amorosa mandra, / che non gustò

vol. XXI Pag.693 - Da VECORDE a VEDENTE (24 risultati)

, propr. 'scienza, conoscenza', attraverso l' ingl. veda (nel 1734)

. invar. relig. e filos. l' insieme delle dottrine religiose e filosofiche indiane

tra la forza divina, il cosmo e l' uomo. -anche con uso appositivo.

di aver percorso in soli centocinquant'anni l' intervallo ideale che separa roma da be-

, 9-65: angelica, camminando con l' anello, cioè vedente non veduta, giunge

un fanciullo con muso di bue tutto l' altro dosso umano; il quale diede

, 9-94: fra dante e petrarca e l' obietto, ci è sempre la personalità

liberando il re soggetto, / su'franchi l' ira mia vendicatrice. » muratori,

terra, ha anche posto loro addosso l' obbligo di amare, e di beneficare

: non molto innanzi che il bembo pubblicasse l' intera opera sua, la stamperia degli

di greco o di romano / quanto da l' accademia ancor s'elice / appo 'l

consorte cara gli fece vedere in cambio de l' amante una tresca da smascellarne.

, / e in suo vice soprisca l' amore / grande, ch'i'porto a

: né lepre né damma né di tutte l' altre fiere la mansuetissima cerva si lasciò

se veder fummo non lascia, / l' udir ci terrà giunti in quella vece.

, ii-378: licurgo avendo scasato di sparta l' argento e l'oro, e portatole

avendo scasato di sparta l'argento e l' oro, e portatole in quella vece moneta

dante, inf, 21-10: quale ne l' arzanà de'viniziani / bolle l'inverno

ne l'arzanà de'viniziani / bolle l' inverno la tenace pece / a rimpalmare,

personificazione. bruno, 3-765: là l' impeto, suo fratello, che gli dona

fervore; là la furia sorella, che l' accompagna con le tre sue figlie,

superstizione popolare). -al plur. l' insieme di tali opere, considerate nel

2-109: 1 vedi, che sono l' unico documento del brama- nismo nella sua

a quella dei samanei, ed esprimono l' emanatismo nei due cicli della maia e del

vol. XXI Pag.694 - Da VEDERE a VEDERE (25 risultati)

, vegare, vegete, va alibi, l' imputato, se non nelle messe: ne

luce, / tanto splendore en gogla l' aduge, / chè dove el'è onni

co'i salci e i pioppi giù ne l' acqua chiara / inchinantisi a 'l vento

ma veggendomi in esso, i trassi a l' erba, / tanta vergogna mi gravò

a faccia, e fatta è salva l' anima mia. -con riferimento a

, 12-65: la donna che per lui l' assenso diede, / vide nel sonno

,... poi, quasi maturate l' uve, dopo il mese d'agosto

foglie spogliare, acciocché 'l sole tutte l' uve vedere e cuocer possa. galileo,

negative per indicare iperbolicamente la singolarità, l' eccezionaiità di persone, cose, animali

/ che non si vidde mai tra l' altre fiere, / che colla branca quel

anime loro: e di poi rassegnò l' esercito. g. gozzi, 1-2:

duca d'urbino, fatto che ebbe l' accordo con quegli di cremona, non

luo lettuccio. mazzini, 57-90: l' ultima volta che vi vidi, mi diceste

ripreso, / e sol di benenanza l' ho tenere, / perché simil costume veggio

sospir sian quali / spera 'l tevere e l' amo, / e 'l po, dove

essere in grazia del re, sì l' accusarono al re. goldoni, vii-1201:

6. capire, intendere, discemere con l' intelletto, venire ad apprendere o a

visi dunque v. s. da l' animo quella nebbia, e da gli occhi

me sì com'io / a quietarsi l' animo commosso, / pria ch'io a

libertà -in un inciso, per richiamare l' attenzione di chi ascolta.

84, ne vene 9; tanto fia l' assis ag. -stabilire un prezzo

s. cavalli, lii-4-326: sempre che l' ammiraglio voleva entrar nella sua camera,

nella sua camera, era ammesso a tutte l' ore e ben veduto. g.

: moisè finzi-contini, al quale andava riconosciuto l' indubbio merito di aver visto l'affare

riconosciuto l'indubbio merito di aver visto l' affare, nella conclusione del medesimo non

vol. XXI Pag.695 - Da VEDERE a VEDETTA (14 risultati)

casa, ora a vedere e non vedere l' ha cacciata nel monisterio. ix-1481

averne accertate le conformità a regole (l' autorità competente). cantini, 1-12-235

cecchi, 6-140: fra una portata e l' altra, con i gomiti sul tavolino

dato a vedere durante il suo racconto l' orgasmo che la prendeva al ricordo di quei

decano, sia detto per inciso, con l' anzianità non ci ha niente a che

in una faccenda, in una situazione attendendone l' esito; essere inattivo. sacchetti

0 cotto o crudo, / il fuoco l' ha veduto. idem, 152: chi

. idem, 326: quel che l' occhio non vede, / il cuor non

il cuor non crede... se l' occhio non mira, / il cuor

. capacità di comprendere, di discernere con l' intelletto; avvedutezza. s.

. giamboni, 65: ove regna l' ebbrezza niuna cosa è segreta. e

fosche onde la vista / intendendo e l' orecchio, ad ogni fiotto / temon l'

l'orecchio, ad ogni fiotto / temon l' arrivo delle franche antenne. carducci,

scorge da un lato, vedetta dal- l' appennino, la pietra di bismantua, su

vol. XXI Pag.696 - Da VEDETTA a VEDOVANZA (25 risultati)

uomini davanti la trincea; la vedetta diede l' allarme e sparò. 3

la vedetta / stanno continue guardie a l' uso antico / con archi e balestroni

/ il re nettuno, che su l' alte assiso / selvose cime della tracia

della tracia samo / contemplava di là l' aspro conflitto. d'annunzio, iii-2-

un tratto arrivare. / stava ben su l' avviso a la vedetta. tozzi,

: 'vedette'('vedetta') si dice anche l' artista stessa. ira 'vedetta'può diventare

: 'vedette'('vedetta') si dice anche l' artista stessa. la 'vedetta'può diventare

figurare tre maniere di cose vedevoli; l' una delle quali si può chiamare graziosa agli

graziosa agli occhi di ciascuno, e l' altra graziosa agli occhi di alcuni, e

che costituisce il veda, che ne è l' espressione; che si riferisce al periodo

, ii-17-148: ho letto con gran piacere l' inno vedico all'aurora da te con

pasceo. albertano volgar., 17: l' amore è una passione innata che move

. esopo volgar., 4-9: l' agnello, spaventato per lo vedimento del lupo

esteriore. lacopone, 46-4: co l' occhi c'aio nel capo -veio 'l divin

; / lo preite me mustra a l' altare: -pane sì è en ve-

lor beatitudine posta in due alti perpetuali: l' uno del l'intelletto,

perpetuali: l'uno del l' intelletto, l'altro della volontà, cioè

uno del l'intelletto, l' altro della volontà, cioè vedimento di dio

mani. cavour, v-142: citerò ancora l' azienda delle gabelle. vedete qual è

debbono disimpegnare. -ufficiale che aveva l' incarico di controllare la bontà delle derrate

novembre 1698 fu rinnovata per anni dieci l' instituzione del magistrato di veditoria.

14. vedovàggio, sm. l' essere vedovo; condizione di un coniuge

. frugoni, 3-i-10: illustrando poi l' ombre del vostro amarissimo vedovaggio, temperaste

: dividesi castità in tre parti: perché l' altra è castità verginale, che non

(ant. vedovanza), sf. l' essere vedovo; condizione di un coniuge

vol. XXI Pag.697 - Da VEDOVARE a VEDOVILE (14 risultati)

stato di vedovanza in cui la lasciavano, l' abbandono prima e adesso la malattia del

i lini ai venti / varca lieve l' eusin, corre l'egeo, / per

venti / varca lieve l'eusin, corre l' egeo, / per vedovar di marmi

boccaccio, iv-159: sofonisba, mescolata tra l' avversità del vedovàtico e le letizie delle

due anni, rifletteva, passati a nutrire l' animo vedovato e pieno di rammarico.

privata / la guida de virtù, l' esempio e mira, / per cui trinacria

: la meraviglia tutta / poi che l' amor non puoi, tendi in te solo

e catene. guerrazzi, 1-848: l' italia si lamenta vedovata di uno dei

. settimo, lx-2-34: mostrò l' accorta vedovella qualche segno d'allegrezza nella

commodo letto. betti, i-482: l' ha presa, la cotta, la vedovella

giovinezza, et invecchiò la 'sperienza'de l' altrui vedovezza. betussi, 3-144: artemisia

a farla più oscura, accioché tutta l' italia, ne gli occhi de la quale

la castità vedovile, quanto per tadietro de l' amore e de la maritai fede soleva

si lagni il monte, / e querelesi l' ovil. d'annunzio, iv-i-qqo:

vol. XXI Pag.698 - Da VEDOVILITÀ a VEDOVO (10 risultati)

lunga vedovità 4. figur. l' essere privo di traffico, di persone;

vizio, che danna il corpo e l' anima. dante, conv., iv-xxvm-15

lo nome della 'vedova'noi dobbiamo intendere l' anima nostra, la quale si può dire

/ vedovo ti vedesti, in cor l' innato / ridestando magnanimo tuo spirto / la

quando sentì giunon ai qual periglio / l' era cagione il suo pensier superbo,

vedovi dirupi egro si lagna / di mergellina l' onorato colle. monti, x-3-229:

- privo o scarso di acque (l' alveo di un fiume). magalotti

chiabrera, 375: io gli farò lasciar l' indegna vita / su questa piaggia,

ha perduto un'originaria condizione privilegiata (l' umanità). dante, purg.

destra; e puosi mente / a l' altro polo, e vidi quattro stelle /

vol. XXI Pag.699 - Da VEDRETTA a VEDUTISTA (22 risultati)

portare alla morte; la femmina ha l' abitudine di divorare il maschio dopo l'

l'abitudine di divorare il maschio dopo l' accoppiamento. la stampa [26-vi-1981]

-vedovèllo. chiabrera, 3-15-13: con l' istesso furor spingono a paro / pur

h'3'3i5: ln brusselle, a l' ostel, sola soletta, / di tre

i danari, e darassi finimento a l' opera; e quando vi piace, voi

. viani, 19-213: nel paese rendeva l' anima a dio qualcuno dei suoi pari

borgo un vedovone di un quintale e se l' era sposata. arbasino, 54:

di', di origine indeur.; l' espressione acqua vedova ricalca il lat viduis

il lat viduis aquis, riga vedova l' ingl. widow line, vedova nera fingi

t r o) per l' aspetto compatto, azzurro e trasparente del

17-114: vidi ch'i'era / ne l' aere d'ogne parte, e vidi spenta

di casa e di veduta, spasimavano l' uno per l'altro. gemelli careri,

di veduta, spasimavano l'uno per l' altro. gemelli careri, 1-ii-22: il

muluca,... era fra l' altra grande pianura un monte di sasso,

veduta. scaramuccia, 74: consideravano l' artificioso ed ampio stradone per il quale poggiavano

sia mosso a non credere, che l' antica pianta, o per meglio dire veduta

il punto dal quale si immagina osservato l' oggetto, il paesaggio, coincidente con il

capacità di capire, di comprendere con l' intelletto, ambito di conoscenza, di considerazione

di tespi e che tespi ne sia stato l' inventore. rosmini, xl-x-150: non

e la sopransegna cavalleresca a veduta de l' una oste e eie l'altra. caro

veduta de l'una oste e eie l' altra. caro, i-288: poco men

a stanziar nelle medesime acque a veduta l' una dall'altra fino alla seguente notte

vol. XXI Pag.700 - Da VEDUTO a VEGAN (20 risultati)

senso del veduto che non si fermi l' occhio alle cose nocevoli. 7

spogliare; e così ad andreuccio fecer veduto l' avviso loro. veemènte, agg

sicuro: piglinsi li soldati sotto le braccia l' uno l'altro e faccino di loro

piglinsi li soldati sotto le braccia l'uno l' altro e faccino di loro una schiera

più di quel che bisognerebbe per tener pareggiato l' equilibrio del declivio. panigarola, i-o

dicono, che fosse così vemente e prodigioso l' empito di quella eruttazione, che non

di dalmazia arrivasse la cenere, e l' oscurazione dell'aria; ma che portata

3. che coinvolge, sopraffà profondamente l' animo; acceso, violento, esasperato

hanno veemente odore e sono soavi, l' altre hanno sapore di vino.

capo a trecentosessantatré anni tolse quasi tutta l' acqua al po di ferrara. l.

che gli è proposto, tanto più che l' appetisce e piu veementemente lo seguita e

(ant. veemènzia), sf. l' essere impetuoso, irruente, forza violenta

incendio? mamiani, 10-ii-364: egli [l' etere] ha poi natura espansiva;

corpi. pirandello, 8-166: ricordo ancora l' impressione che mi fece, quella notte

che mi fece, quella notte, l' improvviso spettacolo della natura quasi tutta in

. brusoni, 142: cadde prestamente l' animo agli assediati-per difendersi troppo a lungo

ostinato vuole con troppa veemenza quello che l' opinione sua gli persuade esser buono a sé

orgogliosa. mamiani, 10ii- 107: l' inerzia e passività non solo hanno privazione di

, discer- non più, e per l' appetitiva si portano con più veemenza all'oggetto

ndino [plinio], 427: l' altre cose da noi poste nella specie

vol. XXI Pag.701 - Da VEGANIANO a VEGETARE (18 risultati)

spera ammanta / mantègnon, e di ciò l' essere sume. / se ciò non

vallisnieri [in muratori, cxiv-44-246]: l' azione di tutti i veleni tolti o

guittone, i-3-313: segondo anima vizitabile participa l' orno a piante, e secondo sensibile

. gli scolastici, che in primo luogo l' embrione è animato da un'anima nutritiva

ferrara volgar., 164: mai spenderemo l' operazione nei vegetabili, overo negli animali

aver potuto o saputo, non l' ha fatto lei. 0. rucellai,

vegetali. stuparich, 5-208: ho l' impressione che quello fosse proprio il confine

uomo sono tre anime, la vegetale, l' animale, la razionale...

tre diverse maniere di beni ciò sono l' utile, il dilettevole, l'onesto.

ciò sono l'utile, il dilettevole, l' onesto. 6. sm. organismo

azioni. borgese, 1-6: l' uno e l'altro di questi due eccessi

borgese, 1-6: l'uno e l' altro di questi due eccessi provengono da

di quelle impercettibili fibre spirituali con cui l' uomo sano e comune s'abbarbica invece vegetalmente

/ il meglio eleggi, e con l' estremo dito / il meglio tronca dai fioriti

te anello tra la vegetante natura e l' animale. -sm. organismo vegetale,

/ d'amor ridono i fior, l' erbe e le fronde. aleardi, 1-197

e le fronde. aleardi, 1-197: l' inerzia vegeta / ne le tue viscere

scuola sabatinesca, o tenta di unirsi con l' antico realismo fiammingo. 3

vol. XXI Pag.702 - Da VEGETARIANISMO a VEGETAZIONE (32 risultati)

] a pogo a pogo cresce e salile l' uno di'po'l'altro, infine

cresce e salile l'uno di'po'l' altro, infine che viene a l'età

l'altro, infine che viene a l' età de la consistenzia. buonafede,

verri, 1-347: i contadini che respirano l' aria libera e non prendono che cibi

. non è così dell'acqua; onde l' acqua non dà sustanzia nulla al corpo

notte, il foco a scaldarci, l' acqua a tenerci mondi, l'aria a

scaldarci, l'acqua a tenerci mondi, l' aria a refrigerarci, i venti a

a servirci, a nodrirci le piante e l' erbe. segneri, iv-739: ma

segneri, iv-739: ma anima è detta l' anima, quando esercita funzioni che abbiano

. s. antonino, 2-53: l' uomo contiene in sé e partecipa della

dell'universo... volse creare l' uomo... gli fece dono dei

tesori del celeste coro, poiché gli diede l' essere con le pietre, il vegetar

piante, il senso con li bruti, l' intellettiva con gli angioli. =

cui non sospettava né la provenienza né l' animo? montale, 18-315: chi

e in questa potenza comunichiam noi con l' erbe e con gli alberi e con ogni

: veggiamo più oltre tutte le piante, l' erbe, le semente ch'anno alcuna

feto, dio nel medesimo instante crea l' anima e infondela nel corpo già vivente,

grado degli animali è quello che ha l' anima vegetativa solamente, nel quale sono

nato o non nato, egli indica l' uomo che ha sola la potenza vegetativa

pianta... si rappresenta come l' antecedente indifferenziato del processo vegetativo. bacchelli,

dolore gli avessero rinnovato il corpo e l' animo, come la mondatura e la

da quelle che presiedono alle relazioni con l' ambiente e con gli altri organismi,

grano. de marchi, i-365: tutta l' umanità veduta insieme a cento miglia di

. spallanzani, i-90: e se l' amico needham ha stabilito dopo le mie

dell'alfabeto. 2. l' insieme delle piante e degli organismi vegetali

tombe rallegrate dalla vegetazione dei campi temperano l' anima nostra a giusta misura. gozzano,

invaso le arcate. calvino, 2-44: l' unica zona di vegetazione più bassa erano

principio formale e natura efficiente, è l' anima de l'universo: la quale

e natura efficiente, è l'anima de l' universo: la quale e principio di

è ineffabile il modo, con che l' anima nostra si serve del corpo nell'operare

, del senso, e del moto l' anima è necessitata ad operare conforme la machina

ben necessaria, se si vuole che l' italia ricominci a dare anche lei le vegetazioni

vol. XXI Pag.703 - Da VEGETEVOLE a VEGLIA (19 risultati)

o disturbi di sorta; che, nonostante l' età avanzata, conserva salute, floridezza

lo vomitò vivo e vegeto in su l' arena. cesari, 1-1-270: o paolo

estens. che rivela un'eccellente salute (l' incarnato). d'azeglio, 5-16

-lucido, acuto, pronto (l' intelletto). salvini, 39-iv-215:

salvini, 39-iv-215: al medesimo [l' ingegno umano] ogni tempo è felice

fatiche, in partic. militari (l' età), che rivela ancora gagliardia,

nevosa / bruma. paoletti, 3-64: l' unico oggetto della ripotatura si è di

3. figur. che conserva l' attualità, l'interesse, l'utilità

. figur. che conserva l'attualità, l' interesse, l'utilità (un'opera

che conserva l'attualità, l'interesse, l' utilità (un'opera letteraria, erudita

dal d. e. i. che l' attesta nel 1946. vegetologìa

quando si tratta un tessuto di lino con l' acido solforico. tramater [

spada, cacciando ciascuno arditissimo ora co l' urtar de lo scudo, ora col colpire

1-95: la stessa visione fa nominar l' occhio veggente, e 'l fiore veduto

a'tuoi ochi veggienti, usare tradimenti l' uno coll'altro. firenzuola, 615:

importanza di salvare venezia, ch'è l' ultima rocca dell'indipendenza italiana. gobetti,

del buio e dell'orrida persefoneia, / l' anima ad interrogar di tiresia, il

e néi lassi tamburri informe nuota / l' asse, o ingiusto si libra in su

. viglia, vìlia), sf. l' essere desto, sveglio;

vol. XXI Pag.704 - Da VEGLIA a VEGLIANTINA (14 risultati)

senesi chiamano veglie radunanze che si sogliono fare l' inverno di donne e uomini per ispasso

fuoco. moretti, iii-131: venne l' inverno con l'antica usanza delle 'veglie'.

, iii-131: venne l'inverno con l' antica usanza delle 'veglie'. cassola, 6-13

controllate dal pensiero e nel quale è possibile l' azione volontaria (anche nell'espressione stato

volontariamente. -veglia pasquale-, l' insieme dei riti che si compiono durante

secolo, consistente nel tenere forzatamente sveglio l' imputato, anche fino a quaranta ore consecutive

uccello notturno cantò dagli olmi che circondavano l' aia, e la vegliante si segnò rabbrividendo

risentitosi con un subito latrare venne a l' uscio. -che prende parte a una

a morbidezze lo duca vegghiantis- simo e l' essercito asprissimo, con le larghezze de'cibi

quali, fatte da noi fiorentini che sappiamo l' uso vegliante, quanto saranno giuste,

a sussistere. giamboni, 7-51: l' annona de'vegghiamenti e de'viaggi da

guardia militare. siri, 1-vii-732: l' infante cardinale compose le differenze lui [

] si domandava... ed ancora l' arme di tutti i tuttavia veglianti

dal d. e. i. che l' attesta in oudin citazione del 'te deum'

vol. XXI Pag.705 - Da VEGLIANZA a VEGLIATA (4 risultati)

i-248): aveva ottenuto la grazia e l' amor d'una donna col mezzo d'

è in precarie condizioni di salute per l' età avanzata. schioppi, 8:

. gregorio magno volgar., 4-130: l' anime sante eziandio esgliare), intr

ogni altra face, / e tutto l' altro tace, / odi il martel picchiare