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vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (29 risultati)

cerchio tetro / da ogne mano a l' opposito punto, / gridandosi anche loro ontoso

giacomo da lentini, 48: a l' aire darò o vista plogia dare / ed

dolze cosa molto amareare, / e l' amareza tornare in dolzore. guido delle colonne

/ poi partio con dolore / e l' alegranza mi toma in rancura. dante,

xxxiv-241: o maddalena, dov'è l' amicizia? / ov'è l'amor che

è l'amicizia? / ov'è l' amor che noi ci avevamo insieme? /

dante, par., 2-89: l' altrui raggio si rifonde / così come color

cercando solamente per una, tanto che l' ebbe trovata, e arrecolla addosso in sulla

cavò fori la spada e tre volte l' alzò in aere, metendo la ponta

uno coltello / encontenente tresse fore, / l' orecchia a uno ta- glone; /

napoli nell'anno quindicesimo. -ritirare l' esercito da un territorio assediato (nell'espressione

afflizione alla città, volsero tornare indietro l' oste. -riportare dalla propria parte

per queste parole lucio furio tornò tutto l' oste a sé. -ridurre nuovamente

-ridurre nuovamente con le armi o con l' azione politica sotto l'autorità, la

armi o con l'azione politica sotto l' autorità, la sovranità o l'egemonia di

politica sotto l'autorità, la sovranità o l' egemonia di qualcuno. conti di

penetrò felice, / quando da terra l' ale / levando al cielo, amor fece

da pisa, xxxv-i-285: tal fors'ha l' alta dqnna dal su'lato, /

7-i-203: sopra il fien giaci, e l' asinelio e il bue / co caldi

tramutò a castiglione, a speranza che l' aria natia, e la bella postura del

signore cerca... di ristorare l' impoverito suolo; e tornandolo a pascolo,

: aveva in sé due concetti grandissimi: l' una era il tornare a luce la

., 9-108: qui si rimira ne l' arte ch'addoma / cotanto affetto,

. -al figur., per indicare l' instabilità, la mutevolezza della fortuna.

e più rimiro, / forza è che l' occhio a quei la vista torni.

.. in dodici modi... l' ottavo è, quando [il dicitore]

(27-4): se mai l' amo d'amor nel cor ve prese /

1-. petruccelli detta gattina, 4-477: l' uragano, purgando e spazzando tana,

uragano, purgando e spazzando tana, l' aveva tornata più trasparente.

vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (25 risultati)

ferraresi, 249: durò la festa e l' ale- grega de la tomada de quello

la galia a mia voluntade sì a l' andada cho'ala tomada. -in

porte in essi fabbricate per fare errare l' andata e fare, che si ritorni ne'

, ascesa dell'anima in paradiso dopo l' esilio terreno. laude di assisi,

, 39-iii-211: pitagora in primo luogo, l' autore dellatrasmigrazione e tornata dell'anime in vari

dua modi del fare le leggi: l' uno, che le facessino in quella medesima

oggi, aggiunte solo dua cose: l' una, che... le si

sottoporsi alla prima tornata del consiglio comunale l' approvazione della mia domanda di pensione.

dalle divinissime penne degli evangelisti, ciascuno l' esplica a sua fantasia e ne tira per

argomento. betteioni, iii-70: perfino l' accennare alla filosofia di nietzsche, inventore

d'i passi piedi. / ché l' una di lo 'nferno, u'non si

. idem, par., 20-113: l' anima gloriosa onde si parla, /

terra: ridiventare cenere o terra (l' uomo con la morte). novellino

che la terra se ne commuove, cioè l' animoso uomo (percioché tutti siamo di

divina, come credo che sia anco l' ingegno di lui; se ella piacesse così

ci sono. idem, 252: dove l' asin cade una volta, non vi

'fra cent'anni e cento mesi, l' acqua toma a'suoi paesi'. idem,

], 299: così osservando l' autore avrebbe trovato che durante un'ora

metro quadrato di foglie di tornasole, l' aumento ai peso è di grammi 0,

che servono per acque- relle, come l' inchiostro et anco il tornasole, la pasta

tornasole, e crede sia anche migliore l' inchiostro della china, ma che non sia

, agli elementi, / e tomi l' alme in vita fredde e morte, /

presero il bambino che tutti amavano, l' involsero, lo riscaldarono, e lo

posto in medicina / più volte torna l' uom da morte a vita.

milano, iii-124: si dimostra che l' aria atmosferica prima di essere inspirata non

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (20 risultati)

di primavera la tornata, stava / l' alma madre adattando onesto volto / alla

7. ant. il dimorare, l' essere domiciliato in una determinata abitazione.

in una determinata abitazione. -anche: l' abitazione stessa o il suo possesso.

io morrò, o io gli lascerò che l' abbia la tornata qui di casa o

qui di casa o qualche, cosa l' anno. 8. locuz.

indizi espressi di poter or trattare soavemente l' armi d'amore, ma più mature e

il marito tornato, fece spacciatamente ricoverare l' amante in certa cameretta oscura, accioché non

tornati a firenze e detto qual fosse l' animo e la potenza del re, disposero

fermò in avignone che avendo in odio l' abominevole vita di certi et a schifo i

tornata', abbracciandoti e baciandoti con tutta l' effusione del cuore. rebora, 3-i-460:

scotete gli altri, e fate. dovrà l' europa ripetere con dante: « ahi

moneta, tornata oggidì in uso per l' italia, è da vedere una dissertazione del

due revolutione nel'aere, una apposita ad l' altra, et poi sencia mora,

ro- tavase, et poi subito l' altro pede al contrario intorniava.

del suolo francese. cattaneo, ii-2-287: l' aro moltiplicato per dieci dà il decaro

censuaria di mille metri quadri, quindi l' ettaro (hectare) o tomatura metrica di

senza fine usato come ausiliario per salpare l' ancora; viradore. carena, 2-367

lati del vascello, e serve a salpar l' ancora, legando ad esso la gomena

notte gli stromenti. machiavelli, i-vii-471: l' altra [festa] fu uno tomiamento

ciascuna rondine passando beccava la benda, con l' esattezza veloce d'una giostra all'anello

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (19 risultati)

e senza tomeamento di mura, così l' uomo lo quale non puote nel parlare

lo tomiamento suo, spigonardo mio devo l' osemo suo. 4. evoluzione

: è da recare in unità tutta l' attenzione del monaco e 'l nascimento e 'l

signoria. piero da siena, 1-25: l' altro dì fa bandire tomiamento / che

dante, par., 14-24: a l' orazion pronta e divota, / li

tomierà te con grande armadura, e porterà l' ag- gere nel circuito, e alzerà

livio volgar., v-31: mise l' assedio alla città e la torneò d'ingegni

sti villani, el qual el vayvoda l' ha torniate, et ha fracassato e taia-

i lati. stigliani, 2-276: l' orme riposando, / torniava col guardo il

; ma con sì poco avviso, che l' infante vedutolo scoperto gli toccò con due

2-146: le armi e la ginnastica, l' uccellare, il cavalcare, il tomeggiare

. region. porta girevole che consente l' ingresso a una sola persona per volta in

di lavoro. ruzzati, i-754: l' ingresso e l'uscita dei viaggiatori sono controllati

ruzzati, i-754: l'ingresso e l' uscita dei viaggiatori sono controllati da tornelli

, 1-304: tanto cavalca messer tristano l' uno dì appresso de l'altro, ch'

messer tristano l'uno dì appresso de l' altro, ch'egli si ritruova alla

/ e con dolci penseri / pudentemente l' amor suo conduce. a. lenio,

amore. zuccolo, 1-131: con l' intrecciare anco insieme i moderni, come

di fiorenza, i pugni di siena, l' aita d'urbino, giostre, barriere

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (1 risultato)

vegh'io / che l'età de'fanciulli l' usato presente di fare non seguisse. ser

vol. XXI Pag.616 - Da VACILLIO a VACUO (13 risultati)

in concreta realtà, la forma e l' idea, e la realtà che fu,

si fanno ». 3. spostare l' aria, creando un vuoto (in partic

s'accende, dà meno spazio di vacuare l' aria, e quella che più tarda

che vacuano assai, ci è ancora fra l' una e l'altra cappella alcuni vacui

, ci è ancora fra l'una e l' altra cappella alcuni vacui, che molti

2. ant. eredità inalienabile, che l' erede deve trasmettere al successivo erede e

d. e. i. (che l' attesta nel 1937); per il signif

voce regista anche dal bergantini, che l' attesta in francesco celotti (nel sec

invar. ant. e letter. l' essere vuoto. - in senso concreto:

o intellettuali. guazzo, 1-74: l' ignoranza è una certa vacuità d'animo.

la metà d'acqua, lasciando vacuo l' altro. scarfoglio, 1-26: il dannato

boccaccio, viii-1-153: il rimanente di tutto l' altro corpo rimane vacuo di sangue e

umori cattivi. 2. che ha l' interno cavo o presenta una cavità (un

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (22 risultati)

di lei, gli fu risposto che l' era a letto: e andarono a chiamarla

materiali di demolizione entro e non oltre l' i novembre 1926. -spoglio di

, per non perdere quella persona li vescovi l' ordinavano senza certo ufficio o titolo.

, 10-69: si mosse d'alamagna [l' imperatore]... sappiendo come

verno. -sfornito di denaro (l' erario). agostino giustiniani, 182

cultura, di saggezza (una persona, l' animo). - anche: che

marinaresco o della guerresca celata sporgessero per l' ultima volta da quei mille trafori i loro

alcun libro, e iddio non ne concesse l' espressione che alla natura.

. zendrini, iii-271: ah ma l' italia per la qual cadeste / non

alle quattro si passa in ciarle con l' ospite mio. -libero da pensieri o

ne limitino la facoltà di giudizio (l' intelletto, la mente). iacopo

vacua e sgonbra. landino, 403: l' uomo quando ne la contemplatione ha fatto

tomamo al munistero molto vacui, ché l' ora era tardi e face- vaci freddo

partire da quella atomistica, che suppongono l' esistenza del cosiddetto spazio vuotò).

agli antichi e per ispiegar poi come l' acqua ascenda nelle trombe aspiranti, il che

collocata parimente, tra vacui che rimanevano tra l' uno e l'altro squadrone.

tra vacui che rimanevano tra l'uno e l' altro squadrone. -territorio privo

più ricchi mastri, / che godesser giammai l' aurora e il giorno. milizia,

di una pagina (ad es. l' interlinea, i riquadri) priva di scritte

. c. gozzi, i-117: l' erario era vuoto, e...

del qualcosa; che poi qualcosa diviene con l' aggregamento de'corpuscoli e de'vacuetti insieme

le forme visibili. montanari, 4-31: l' adesione delle parti minime de'corpi solidi

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (21 risultati)

d. e. i. (che l' attesta nel 1906). vacùolo,

di espansione e contrazione con cui elimina l' acqua in eccesso e le sostanze di

piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4540: 'vacuoma': l' insieme dei vacuoli o cavità del citoplasma

d. e. i. (che l' attesta nel 1950). vacuòstato [

. fis. dispositivo per regolare automaticamente l' azione di una pompa che genera il

al suo stato, / che riga l' albia impetuoso fiume, / che mai da

, iii-14: avendo il contreras vadata l' acqua, passò dopo lui detta vanguardia.

lo, alzate le insegne, piegò con l' essercito marciando verso l'occaso, là

insegne, piegò con l'essercito marciando verso l' occaso, là dove il fiume incorvandosi

garisendi, xxxviii-317: chi passa a l' amoroso vado / a'dolci affanni ha sottoposta

amoroso vado / a'dolci affanni ha sottoposta l' alma, / che nascon dal desio

, che le rete ha tese / l' altro leon e l'agni al vado aspetta

ha tese / l'altro leon e l' agni al vado aspetta: / fuga i

gran forza di remi / tentavan da l' arena di spiccarla, / né si potea

vadosa piaggia / muover la barca fra l' arena e tacque / che, decrescendo il

usata come sm. invar. indica l' assoluto arbitrio che il vincitore si concede

iv, in risposta ai romani che lamentavano l' uso di pesi falsi per misurare il

schiere di volatili. 3. l' andare avanti e indietro fra una località e

andare avanti e indietro fra una località e l' altra per motivi di studio o di

insegnano i gesuiti a venezia abbia date l' ultime pruove della sua perfezione; poiché

callute. / e le vociatrici boccute / l' adoravano. = voce dotta,

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (27 risultati)

vagabondàggio, sm. il vagabondare, l' essere privo di fissa dimora; condizione

da un luogo a un altro, ostenta l' esercizio di un mestiere in realtà insufficiente

rimbaud ereditò dal padre capitano di fanteria l' istinto del vagabondaggio e l'insofferenza della

di fanteria l'istinto del vagabondaggio e l' insofferenza della monotonia, e sua madre

parte alla guerra mi si accompagnava con l' idea d'avventure, di vagabondaggio,

d'avventure, di vagabondaggio, con l' idea di sganciarmi dalla mia- fa

da un libro all'altro una casa per l' anima sua. = dal fr

. vagabundità), sf. disus. l' essere vagabondo, il non avere fissa

colletta, 2-ii-14: scarseggiava [l' esercito] di virtù e disciplina,

iii-188: in tutti quei luoghi, ove l' istruzione si è diffusa nel popolo,

di cantori vagabondi che fa folla su l' uscita del secolo decimosecondo.

-sostant. ottimo, ii-123: l' aurora comincia al fine della precedente notte

monti. boccaccio, iii-3-76: io lascio l' alma qui innamorata, / e fuor

men vo, né so là dove l' adirata / fortuna mi porrà così languendo.

così languendo. sarpi, ix-129: l' arciduca aveva spedite patenti per far cinquecento

da esso vanno, / più tornano a l' ovil di latte vote. guido delle

[pecore] al fischio / de l' aura tua bifolca. de marchi, iv-203

. solleva anche i fuscelli nascosti tra l' erba. graf 5-340: tosto il vento

. boiardo, 1-12: dal principio l' una di queste genti fu pelasgica e

una di queste genti fu pelasgica e l' altra greca. questa mai non mutò abitazione

greca. questa mai non mutò abitazione, l' altra va- gabunda continuamente ha mutato paese

ritornar non spero mai: / ho perduto l' onor, ciré stato peggio; /

suo destino a gir vagabondo per tutta l' europa. calvino, 3-95: ancor

e rime spirituali antiche, 102: l' orazione, la lezione e le vigilie fermano

? e che pretendi? / tu su l' ale leggiero / ora parti, ora

mia testa vagabonda, nella quale danzava l' avvenire nelle sue forme più luccicanti,

cavalca, 11-27: di notte quando dicono l' ufficio in coro, hanno gli occhi

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (18 risultati)

più sacro. papini, v-290: l' accoppiamento del maschio e della femmina,

tommaseo]: chi è colui che fra l' ansietà di questo vagabondo mondo o secolo

suol intendere genericamente una persona in cui l' azione (il tono) del sistema

d'annunzio, iv-1-93: non sapeva l' amato dove avrebbe ricevuto quel bacio ch'

beatrice portinari, amante o amata dal- l' alighieri. = comp. di vago

disus. il vagare, il girovagare, l' an dare qua e là

figura in questo vagamento, se non l' ansiato pensiero de'santi predicatori. g

di mia terra vagante, / per l' altrui terre montai l'altrui scale. l

, / per l'altrui terre montai l' altrui scale. l. dati, xxxvi-13

, purg., 32-154: ma perché l' occhio cupido e vagante / a me

sulle presto tiepide lastre di pietra fra l' erba tornante elastica, gli occhi vaganti

non vi concede pace né speranza / lasciate l' uso d'adescar passanti: / sul

avere per inconveniente alcuno il credere che l' etere celeste sia un liquido tenue e

sia un liquido tenue e sottile come l' aria, ma più puro e permeabile,

suo stil non falli, / facea sì l' aria temolar d'intorno, / che

, là onde ci dipartimmo, e l' ordine cominciato seguire. guidiccioni, 6-36:

. il vagare in luoghi diversi; l' errare ramingo nel mondo. s

meglio la mente a dio, levata via l' occupazione e vagagióne del vedere. mamiani

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (28 risultati)

, 1-ii-357: convinto che il vèrgoli, l' alpi, i colpevoli maggiori, i

lontane, vaporose sagome della città e l' acqua medesima si andavano costellando di luci

in visione vedere combattere, secondo che l' animo vagellava. f. scarlatti, lxxxviii-ii-511

agitava un po'su la seggiola, l' occhio gli vagellava. 5.

di vita e della salute di tutto l' universo. guiniforto, 512: fu vagel

metà n'è incassata nel terreno; l' altra metà rimane esposta nel fornello, dove

torrido lequame dell'incinta nel giacimento e l' ansito del vagente. de pisis, 3-101

accetti, caro paoli, questo libro e l' immagine, con aperta fraternità apuana e

anni, apre le braccia pietose, l' anima ardente! = deriv. da

corteggiamento insistente e ostinato. -anche: l' insieme degli allettamenti, lusinghe e premure

. 2. per estens. l' immaginare, l'evocare continuamente nella mente

2. per estens. l'immaginare, l' evocare continuamente nella mente un'idea,

fantasia un progetto, un evento, l' anelarlo, l'agognarlo, lo sperare

progetto, un evento, l'anelarlo, l' agognarlo, lo sperare che accada.

sensi. soldati, 2-61: l' ambizione della madre, invece, era riposta

: con pafia la luna rimirando / l' inclito marte, uomini fan procaci, /

10-10: leva dunque, lettore, a l' alte rote / meco la vista,

vista, dritto a quella parte / dove l' un moto e l'altro si percuote;

quella parte / dove l'un moto e l' altro si percuote; / e lì

/ e lì comincia a vagheggiar ne l' arte / di quel maestro che dentro

di quel maestro che dentro a sé l' alma, tanto che mai da lei l'

l'alma, tanto che mai da lei l' occhio non parte. niccolò del rosso

tanto, / che a vagheggiarla mai l' occhio è satollo. l. giustiniani,

occhi tenea sul suo tondino: / poi l' uno e l'altro arditi si guatarono;

suo tondino: / poi l'uno e l' altro arditi si guatarono; / poi

altro arditi si guatarono; / poi l' uno e l'altro alfin si vagheggiarono.

guatarono; / poi l'uno e l' altro alfin si vagheggiarono. -per

delle naiadi ninfe, che gli tiene avanti l' urna iena d'acqua, in cui

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (29 risultati)

nuovo in te vagheggi i gesti e l' opre. muratori, 6-15: bello il

la materia, e acquistare e vagheggiare l' idee intellettuali, potendo tutto questo servir molto

. carducci, ii-10- 214: l' animo mio,... cerca,

manzoni, fermo e lucia, 167: l' orgoglio di giovane vagheggiata, adorata,

.. era ben più dolce che l' orgoglio di madre badessa, e in quello

sospirato. c. levi, 3-35: l' automobile... avrebbe avuto il

contro di me, non ti varrà né l' arco, né i folti strali. nievo

i porcela davanti agli occhi: l' uno è la narrazione, l'altro larappresentazione

occhi: l'uno è la narrazione, l' altro larappresentazione. b. croce, ii-1-192

d'ogni cantatrice sa il casato, / l' abilità, la vita e il vagheggino

di quiete. algarotti, 1-ix-278: non l' aura della corte e non dell'oro

signor, com'altri forse / credon, l' animo mio. pellico, 2-52:

animo mio. pellico, 2-52: l' amore l'ha riempito di vaghezza per bello

. pellico, 2-52: l'amore l' ha riempito di vaghezza per bello morale.

. c. bini, 1-368: l' ora e l'armonia, mi destarono in

. bini, 1-368: l'ora e l' armonia, mi destarono in petto vaghezza

/ ogni vostra vaghezza. 2. l' essere vago, impreciso, indeterminato; genericità

e dei prìncipi, la prepotenza e l' indolenza pubbliche e private, l'incertezza

prepotenza e l'indolenza pubbliche e private, l' incertezza è vaghezza del diritto e della

volger d'occhi la vaghezza delle colline, l' amenità della pianura e l'ampiezza del

colline, l'amenità della pianura e l' ampiezza del mare mediterraneo. vita di

di ferdinando di toscana, 49: l' autunno si portava alla sua diletta villa

venture che di passo in passo tira l' animo del lettore... ad imitazione

, che per far bello il mondo l' ha fatto pieno di varietà e di vaghezze

raccogli in picciol giro; indi vedrai / l' alta necessità de l'arder mio.

indi vedrai / l'alta necessità de l' arder mio. b. corsini, 13-18

nel 'pastor fido', che, cullando l' anima in un vago sentimentalismo sensuale,

dipignere, considerando massimamente che egli imparò l' arte, in un certo modo, senza

3. ant. e letter. l' esser leggiadro, bellezza armoniosa = deriv.

vol. XXI Pag.623 - Da VAGINA a VAGLIA (17 risultati)

sfronda i cedri del nostro terreno / l' insultante sua sciabla azzurrina.

et un dito traverso sopra vi era l' altra apertura, con la solita guarnizione

/ ne la bocca di cui chiuso a l' imene, / ampio e lungo canal

s'incamina, / ed al cavo de l' utero perviene. r. cocchi,

irrora la vagina. - plesso vaginale-, l' insieme delle vene, della vagina,

. e. i. (che l' attesta nel 1831). vaginismo,

. incisione vaginoperineale per rendere più ampio l' orifizio vaginale, praticata in partic.

ecco già pieno / d'amor par l' accarezzi, / rimira i santi vezzi

bruni, 436: questo, questo è l' albergo almo, e beato, / in

cicognam, iii-2-212: beatrice non sentiva che l' incessante vagire della creatura nella culla,

e pianto / in'esser corsa: e l' arca piccolina / mugiando con piei batter

acerbamente svelti, / vider ne'primi dì l' ultima sera. ciro di pers,

pers, 3-265: di questa vita misera l' entrata / col vagito primier confessa amara

berchet, 1-202: oli sia stato l' autore di questo primo vagito della poesia

sospiri, vagiti, ai quali bisogna intendere l' orecchio, annun- ziatori di un nuovo

, e per gli addici liti / parea l' aria sgroppar tremoli accenti, / che

. attribuito a iacopone, 1-ii-10: l' altra poi è sanza vaglia, / che

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (11 risultati)

e vaglia / che maraviglia paria a chi l' udisse. brusoni, 891: ordinò

, vigorosamente. iacopone, 1-iii-38: l' altro non fu cortese: / mi saettò

mancata, per un accidente impreveduto, l' accennata occasione, ho fatto chiedere un vaglia

intente a scemere e vagliare e mondare l' abbondanza delle granaglie. -sostant.

le intenzioni buone da quelle malvage, l' uomo giusto dal peccatore (dio, in

vagliano grasapevalo indubitato, che a vagliar l' alcorano, non se ne trar- rebbono

. magalotti, 9-2-200: né suffraga l' esempio degli olandesi, d'aver da principio

vagli il grano. piovene, 7-437: l' idea morale, direi l'immagine consueta

7-437: l'idea morale, direi l' immagine consueta, della nazione e del suo

sussulta della bruna / fava o del cece l' arido legume. settembrini [luciano]

e le reste, e sceveratolo bene, l' ammucchiano. 2. chi esamina

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (20 risultati)

vi sorgono. montale, 1-122: l' esperienza... ci mostra ogni giorno

, far acqua col vaglio, ritenere l' acqua nel vaglio-, fare cosa inutile,

monosini, 98: 'e'va per l' acqua col vaglio'. cribro aquam haurit

che fusse vano il credere potersi ritenere l' acqua nel vaglio; mi risolsi scriver al

piscia. -tenere come il vaglio l' acqua-, non saper tenere un segreto

bietolone, se vuoi saperlo, uno che l' infinocchia chi vuole; e tieni come

vuole; e tieni come il vaglio l' acqua. 4. dimin.

il giorno dopo andai a cercarlo. l' indirizzo era vago: vicino al mercato

attività interiore, un vago protendersi verso l' indomani, si sarebbe addormentato.

esitante, disorientato (una persona, l' animo). - anche: immaturo,

delfico, iv-337: nello stato selvaggio l' uomo distruggendo senza riprodurre, i più

petrarca, 287-6: or vedi insieme l' uno e l'altro polo, / le

287-6: or vedi insieme l'uno e l' altro polo, / le stelle vaghe

il sol, la luna e tutte l' altre stelle, / o vaghe o ferme

-che non può essere fermato, rinchiuso (l' aria); che fluttua nell'aria

/ e tre fiate, invan cinta l' imago, / fuggia qual lieve sogno od

sta sopra, e travisando / dubbio l' occhio non passa all'imo fondo,

ognor impiaghi. tommaseo, 11-504: l' insolito lavoro mi costò travaglio maggiore forse

ricchezze al ricco, tant'ha in esse l' animo infastidiato e vago fatto de più

d'ingrandire coll'aiuto d'altri dialetti l' allor nascente nostra favella, fra i molti

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (30 risultati)

d'apprendere, e mal soffre loro l' animo d'ascoltare chi gli ammaestra.

sì correnti [questi ungulati] che l' uomo non li potè prendere in alcun modo

: con le grazie / e con l' italia e teco oggi il sospira / questa

adomate fatteze, / lo bel viso e l' ornamento / e lo dolze parlamento,

tra tutti gli animali, dice galeno l' asino ha gran memoria, ma non ha

napoli. stoppani, 1-387: leggiera come l' aria di cui diviene libera cittadina,

bel viso / e di quante calpestano l' olimpo / vaghe e giovani dive.

(uno spettacolo, una visione, l' aspetto di qualcuno o di qualcosa)

una catena / vaga di perle e cingerne l' augello, lirici, 11-66: infino

figura, a rendere aggraziato e seducente l' aspetto (l'abbigliamento, un ornamento

rendere aggraziato e seducente l'aspetto (l' abbigliamento, un ornamento, l'acconciatura

(l'abbigliamento, un ornamento, l' acconciatura).??

?? boccaccio, vii-6: l' aureo vello / le cingea 'l capo in

più il pittore varia la proporzione, l' età, il moto, e decoro delle

vago nel colorare, tanto più rende l' istona dilettevole. 8. che

lacrime, e quanti stilli vaghi odori / l' atra scorza dell'albero sabeo.

suo, in tempo di pace, / l' entrata ha buona di quel che si

carducci, iii-3-65: e a noi rida l' april, / l'april de'colli

e a noi rida l'april, / l' april de'colli italici vaghi di messi

italici vaghi di messi e fiori, / l' april santo de l'anima piena di

e fiori, / l'april santo de l' anima piena di nuovi amori / l'

l'anima piena di nuovi amori / l' aprile del pensier. arbasino, 1-545:

; architettonicamente pregevole, atto ad abbellire l' insieme di cui fa parte, ben inserito

cielo / caduto il giorno, era da l' erta in cima / la vaga luna

. rezzonico, 205: te chiaman l' erbe tenere / e i variopinti fiori,

retorici). savonarola, i-170: l' allegoria... perché è vaga,

passi dello 'zibaldone'in cui leopardi fa l' elogio del vago'. -sul vago

il suo vago. nievo, 1-287: l' avvocatino,... mal poteva

la è vaga, / veggendo roma 'e l' ardua sua opra, / stupefaciensi.

cose). anguillara, 2-134: l' angelico suo viso, il bel sembiante,

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (10 risultati)

3-346: son del tempo e di amor l' ire ineguali / mentre il vago dell'

ineguali / mentre il vago dell'un l' altro scolora. bertola, 1-53: come

per la chiesa in ombra, mentre l' accompagnatrice era assorta col viso tra le palme

, 6-215: gli altri, per schivar l' obligo di andare alla guerra, qua

sono ammessi. savinio, 8: l' anima di colui che è morto male non

trenino giocattolo. pirandello, 8-1048: l' uno offrendomi una trombetta, per esempio

offrendomi una trombetta, per esempio, l' altro una vaporiera di latta a cui s'

disopra, per dare a queste ruote l' altezza di sei piedi. manzoni, v-3-120

c'era un pozzo, c'era l' acqua venuta in treno col vagone-cisterna,

giorno, poi oreste ci disse che l' avevano spedito al mare in vagoneletto.

vol. XXI Pag.628 - Da VAIAIO a VAIOLATO (26 risultati)

fiorentini] alle dette tre maggiori arti l' arte de'medici e speziali, e l'

l'arte de'medici e speziali, e l' arte di porte sancte marie e quella

alle quali si dava del messere, l' arte de'pellicciai e vaiai passava per la

, i-549: così fa il varano. l' or- zese e 'l sangiogheto son vitigni

per effetto dell'inizio della maturazione (l' uva, le olive, ecc.)

panlessico, 1792: 'vaiare': l' annerire delle olive maturandosi. tommaseo [

v. j: 'vaiare': diventar nera l' uva, allorché matura. = denom

quelli i di cui occhi sono diversi l' uno dall'altro o che hanno un

dell'argento e dell'azzurro compaiono rispettivamente l' oro e un altro colore.

vaiéggio). invaiare (le olive, l' uva). botta, 8-71

botta, 8-71: in alcune parti [l' oliva] vaieggia come se volesse maturare

, 8-71: in alcune parti [l' oliva] vaieggia, come se volesse maturare

frutti o bacche (in partic. l' uva, le olive, alcuni tipi di

crescenzi volgar., 5-19: cogliesi l' uliva del mese di novembre, allora

che va piluccando le grane vaie e l' altra non le tocca, perché son'agre

bene, 2-357: tosto che principierà l' uva a diventar vaia, fa la terza

vana le stava da presso, inginocchiata su l' erba sparsa di piccole ghiande vaie.

cappuccio di vaio. monti, xii-2-166: l' accoppiamento di questi due esempi è ridicolo

luoghi dove tu non vuoi che si appicchi l' oro. vasari, 4-i- 105

b. nani, li-4-439: le vaiuole l' hanno tocco e gli hanno lasciate le

etiti, i pisoliti, la galactite, l' ematite, la melitite, il schisto,

protuberanze. ungaretti, i-70: guardo l' orizzonte / che si vaiola di crateri.

(vaiòlo). disus. invaiare (l' uva, le olive, ecc.

vaiolato2, agg. ant. invaiato (l' uva, le olive).

palladio volgar, 12-4: colgonsi l' ulive, quando cominciano ad esser vaiolate

12-11: ancora di questo mese, quando l' uliva comincerà a esser varia vaiolata,

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (14 risultati)

accettata in parecchie altre lingue, compreso l' italiano (ma è stata proposta 'vaiolatura

; il d. e. i. l' attesta (nel signif. n. 1

era: / chi talpon diventò chi l' assiuolo. piccolommi, 52: le infìrmità

: non verrà mai in capo al medico l' assurda idea di troncare l'infiammazione petecchiosa

al medico l'assurda idea di troncare l' infiammazione petecchiosa o la morbillosa o la vaiuolosa

al male fatto - va a fare l' infermiere dei vaiolosi. pulsione.

con i tuoi muri vaiolosi / che ammalan l' acqua di colorazioni elettriche.

dal d. e. i. che l' attesta in oudin (sec. xvii

uzzani... poi... l' una parte si chiamò i buoni e

una parte si chiamò i buoni e l' altra i belli; e ad altro tempo

; e ad altro tempo, si chiamò l' una parte valacchi, e l'altra

chiamò l'una parte valacchi, e l' altra uomini da bene. =

. corriere che nell'impero ottomano aveva l' incarico di portare missive, dispacci,

che convergono e, sommandosi, aumentano l' intensità di scarico. 7. sport

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (19 risultati)

, il rascatoio, il trappano, l' archetto da forare, la sesta, il

d. e. i., che l' attesta a venezia (nel 1279)

d. e. i., che l' attesta a forlì (nel 1359)

cavalli, / sovra i nembi natando, l' erte criniere al cielo. sanminiatelli,

agevolmente paragonata a una valchiria, il cane l' avresti detto civilmente educato se non avesse

disagio. pavese, n-i-116: guida l' auto come una valchiria e mi scorrazza

della prima giornata della tetralogia wagneriana 'l' anello del nibelungo', rappresentata per la

anche sostant. sarpi, ii-246: l' occasione fu perché di quelli che già circa

pedice, quella laterale di angrogna e l' alta valle germanasca), nelle quali sin

voce registr. anche dal bergantini, che l' attesta per la prima volta in musso

: giacendomi / fra le pie zolle e l' erba, / attenderò chi dicami:

rivolto ai propri cari da chi sente l' appressarsi della morte (in partic. nelle

. canteo, 400: ritrovò [l' arcangel] la vergine immortale / da

beati accompagnata, / ai quai diceva già l' extremo vale. caro, 6-341:

degli amici. tommaseo, ii-316: per l' ultima volta [mio padre] m'

tu hai intorno a te a dirti l' estremo vale i tuoi fratelli e gli amici

rende un mesto tributo d'affetto recandogli l' estremo vale. -dare il vale

amo la terra, amo / chi me l' ha data / chi se la riprende.

ed altre cose che si allegavano per l' inghilterra, non avevano valéggio di contentar

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (12 risultati)

probo, retto (una persona, l' animo). -anche: che ha le

dell'amore cortese (la donna amata, l' uomo amante). giacomo

età che chiede spese e cure per l' educazione. pascoli, 1410: e s'

scuole e gli uomini dotti, che l' avere un valente maestro di gramatica veniva

. -che ha la forza, l' attitudine per fare qualcosa. dante,

posto che non sia licito dubitare che l' anime delli giusti e fedeli morti vivano in

ferro, che taggavigni e cinga e l' aggrappi e tenga come tanaglia. 6

fargli villania. ibidem, 168: l' asino porta il basto e non lo sente

pugnò e scomunicò, e'quali tutti l' uno dopo l'altro morirono di mala morte

, e'quali tutti l'uno dopo l' altro morirono di mala morte. varthema,

una persona. firenzuola, 405: l' ostinato marito, e perché aveva il capo

di premio, e fu divinizzato: l' omicidio divenne un gioco, una valenterìa.

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (13 risultati)

d. bartoli, 4-1-83: fra l' altre, una delle loro valentie era dare

tarchetti, 6-i-348: il marchese aprì l' uscio lentamente e ne spinse fuori paolina

g. capponi, i-82: correndo l' anno 1293 alcuni uomini dabbene, artigiani

fatto il disegno di mettere al sicuro l' opera da me diretta. pascoli,

ricorda, sì questo del leopardi, sì l' altro del manzoni: i quali furono

peste di due valentuomini, a nome salvatore l' uno e l'altro.

, a nome salvatore l'uno e l' altro. -uomo coraggioso, valoroso

. soriano, lii-3-368: tanto importa l' aver avuto per capitano il principe doria

/ che non si rompe, né scioglie l' amante. ciuccio, 23: la

un organo. alberti, ii-197: l' altre poderosità e valenze de'nostri nervi e

. fiorio e biancifiore, 19: l' elmo in testa tosto se acconciao, /

poi seguitai ec. dice, che seguitò l' imperado- re currado in fatti d'arme

o la valenza: i mercatanti diceano che l' amen- da non dovea essere domandata,

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (23 risultati)

, ciò che e'fa per allargare l' animo e vivere lieto, gli arreca onore

, e, forte armati, / per l' universo si feron valere. sarpi,

e di pazienza andarono in fumo; l' uomo vecchio si trovò d'accordo col nuovo

i-239: ma certo a mio potere l' erbe e le incantagioni le verranno altresì

perché tu veggia quanto sempre più vaglia l' ingegno che la pecunia. boterò, 28

: -aligi, non aver paura ché l' iscongiuramento non vale. -di là toglila e

è fatta potenza, il pensiero e l' azione son uno, e le baionette non

giacomo da lentini, 27: se l' amor ch'eo vi porto / non posso

ostinato sta nel male, / che de l' error pentirsi più non vale. b

a distruggere la validità del sì, l' avrebbero mille volte pronunziato col cuore. gozzano

, i-1298: rimpiango la porpora e l' oro di quei giorni, né vale a

complessione, perocché son fredde meno che tutte l' altre, per la qualcosa riscaldano e

nell'ozio: nella terraferma si va sminuendo l' amore all'agricoltura. giuliani, ii-133

è così sostenuto e vivace proprio perché l' enorme maggioranza degli acquirenti non è paralizzata da

che ne sia molto da curare e l' uditore non sine travaglia molto ad intendere,

ancora rimas'un podere / che frutta l' anno il valer d'un sambuco!

la pace era più stretta, / e l' oste cavalcò 'nverso mutrone, / per

: io dico che siccome / a far l' amor è avvezzo, / trattarlo con

. massaia, viii- 132: l' uccisione di un bufalo (tenuto in alcuni

per cinque palermi messi in fila uno dopo l' altro. saba, 4-44: 1

anno 1220 fu ordinato che non valesse l' ultima disposizione de'pellegrini se non v'

capo] valgono due lingue ufficiali: l' inglese, e il sudafricano che non è

: molta parte del commercio di cui l' europa allora non sapeva valersi, accrebbe

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (13 risultati)

se ne potea valere perché lo 'mperadore l' avea lasciato luogotenente. machiavelli, 1-i-151

si disse omaggio. carducci, iii-5-231: l' antico volgarizzante delle pistole d'ovidio citato

moretti, i-117: dei quattro uno aveva l' aria di dominare ed eccellere:.

voi il valete. erizzo, 212: l' obbligo ch'io vi tengo, m.

è la stessa cosa (per indicare l' inutilità di un'azione e per dire

ta. tanto varrebbe il tentare l' apoteosi del carcere. e. cecchi,

farmac. sale o estere delmangiare? l' acido valerianico, usato in medicina per le

e di color nero; solo essa fra l' aquile alleva i suoi figliuoli.

carducci, ii-1-182: ieri l' altro presi il valerianato di china,

isomeri (tra cui il più noto è l' acido isovalerico), presente in natura

spaccieria per più di duecento mila ducati l' anno. = dal lat.

tutto vi dono, / e si non l' affeccion mia sì profonda, / che

la produzione lorda e netta., l' età media, la statura media, la

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (31 risultati)

valevolissimo). che vale; che produce l' effetto voluto; che consegue lo scopo

tra tutti i cibi di che si nutrisce l' uomo, niuni sono d'alimento maggiore

sustanza di questi tre, la carne, l' uova, il cacio. muratori,

ii- 518: né obbliate mai l' amico di questo re, il vostro primo

, persuasivo, inoppugnabile; che determina l' assenso, il convincimento di una o più

. bandello 2-30 (ii-12): l' abito fatto nel male ora è più potente

ritenerlo nel peccato, che non sono valevoli l' essortazioni a tirarlo al bene. metastasio

degni almeno di cambiar nella sua dedicatoria l' eccessive espressioni di stima in altrettante d'

che la confessione sia valevole e che l' abbia potuta prosciogliere. carducci, i-3-161

profitto; in modo da produrre pienamente l' effetto desiderato. domenico da prato

formano tra loro un angolo aperto verso l' esterno rispetto alla linea mediana del corpo.

che presenta il maggiore asse deviato verso l' esterno rispetto alla linea normale (un

oggi in alcuni stati arabi, come l' algeria, e in turchia).

, 1-ii-1976: in turchia, vali (l' amministratore in capo di un vilaiet)

nuata', è sempre univoca, laddove l' allegoria è sempre equivoca; e questa

uniti e asia c'è di mezzo l' oceano pacifico; ma è come se ci

disus. anche valico). attraversare per l' intera estensione un territorio, una distesa

varcarle, e oggi in particolare che l' artiglieria favorisce ogni passaggio. brusoni,

. nievo, 859: un passo dietro l' altro, oggi valicando un fiume domani

valicato altri fiumi, che non è l' asopo, e con altro peso sul dorso

, ma col campo e con tarmi l' estrema britannia. soldati, v-176: erano

alla sua terra. 3. trapassare l' atmosfera (un raggio di luce).

unendosi con i primari incidenti, come l' istesso sig. filosofo afferma, non

ii-796: di vergine valica in libra / l' amico del- l'opere, il sole

valica in libra / l'amico del- l' opere, il sole; / e già

era circa i trentacinque anni... l' età che il reflesso della vita scòrsa

illumina la soglia dell'avvenire, e l' uomo la valica, triste veramente, ma

veramente, ma pur guardando diritto verso l' ultimo orizzonte del suo viaggio. 5

una trattazione o un testo; trascendere l' argomento principale in un discorso, in

qua: massimamente che questo canto è l' ultimo del purgatorio, e non mi par

industria, valicava il consiglio degli altri. l' etruria, 1-377: a neuno sia

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (19 risultati)

ottimo, ii-244: istruttissima [l' italia], è al porto, ch'

porcacchi, i-143: s'ella [l' acqua del fiume] valicasse sopra la

61: valicò la notte, e venne l' altro giorno. a. pucci,

a la perfine, essendo già valicata l' ora, affaticati per lo lungo cammino,

signa / che già per barattare ha l' occhio aguzzo). 15. schierarsi

fila di pietre affioranti, che consente l' attraversamento di un corso d'acqua di modesta

di lui come di cosa materiale, discrive l' autore... alcuna volta vi

in normandia. pirandello, 8-1150: l' ombra e la frescura di quelle vallate

trave, sì che io passi sopra l' abisso e non affoghi nel vuoto?

ridotte dimensioni praticata nelle siepi per consentire l' accesso ai campi. giuliani, ii-407

parevoli che amore, impennando ognor più l' ale del suo sfrenato disio, gli sturasse

per forza d'acqua. il valico occupa l' altezza di uno stanzone, o anche

uno stanzone, o anche due, l' uno sopra l'altro: col valico,

, o anche due, l'uno sopra l' altro: col valico, la seta

occasione, in modo da poter produrre l' effetto voluto; efficacemente, con buon

bolla, hanno creduto alcuni, che l' estinzione del censo non possa seguire validamente

arguire la spiritualità, e per conseguenza l' immortalità dell'anime. d'annunzio,

cavour, i-146: insisto adunque onde l' elezione del marchese balestrino sia validata.

forse nulla induce a validare nel romano l' inesplicabile fame di grandi cose, come la

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (29 risultati)

ogni atto che li inquisitori facessero senza l' assistenza, così meno si può concedere validità

mentre le altre antiche questioni, sopra l' obligo de'libertini, o sopra la validità

di cattivo genere, sfilar dal dito l' anello delle fauste nozze, nasconderlo, vergognarsene

macchina, la validità dell'assegno, l' autenticità delle firme, il diritto a

validissimo). che ottiene o produce l' effetto desiderato; efficace, adeguato a una

sepolto in questo inferno, / punto l' animo nostro il ciel non mira,

, 1-i-499: giunto pertanto sopra benevento l' esercito franzese, arecni prima gli fece valida

scusa: ed ella, spero, l' accetterà per valida; essendo questa pur troppo

galileo, 3-3-216: io dichiaro, che l' obbie- zione del signor liceti contro il

ordine espresso di tentarne in ogni maniera l' esecuzione. s. maffei, 6-236:

, 6-236: ecco quanto valido sia l' argomento di quel chiosatore, che non ci

vietato ». de luca, 1-10-262: l' ultimo caso della valida alienazione sarà quello

. ferd. martini, 5-220: l' erede, il depretis lo aveva già designato

aveva già designato più mesi innanzi con l' affidare... al crispi il portafoglio

5-224: la hutchinson, stabilitasi in america l' anno 1634, reagiva particolarmente al pregiudizio

pace o di vittoria svanissero o indugiassero, l' esercito del vice re di 60 mila

. ariosto, 24-90: quindi aiutando l' eremita dunque, / ch'era de la

è valido; il suo unico malanno è l' insonnia. -sostant.

/ impennatevi ai sogni, ali de l' anime; / irrompete a la guerra,

essersi fatti i polsi validi, buono l' aspetto, naturale l'appetito, depresso e

polsi validi, buono l'aspetto, naturale l' appetito, depresso e molle l'addome

naturale l'appetito, depresso e molle l' addome, il fegato di giusto volume e

giovine, vegeto, valido toro, l' ho visto deperire, afflosciare, avvizzirsi,

di genova, sollecitava il duca istantemente l' aldighiera di avanzarsi, perché trovandosi ancora

alla valida / rocca succedere fu visto l' eremo / di poi. 6

non vada, farai prova / in quanto l' arco mio valido è fermo. ariosto

1-2-295: può benissimo essere che si faccia l' eclisse del sole per l'interposizione della

si faccia l'eclisse del sole per l' interposizione della luna, e che l'oscurazione

per l'interposizione della luna, e che l' oscurazione sia tale, che permetta il

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (13 risultati)

/ d'amor che solo in gioia ave l' assetto, / e di gioi'si

per portare documenti o, anche, l' occorrente per un viaggio breve; ventiquattrore

stalla senza governo e senza assignamento a l' oste, cum certe sue cose in

,... volendo per andarsene l' oste pagare, non si trovò denaio.

iii-232: philothea- mone che ne sapea l' istinto accennò al suo cameriere che gli

valigie. gemelli caren, 1-vi-180: l' istessa notte,... fu posto

della morte del papa, avea ricevuto l' ordine di ritardare la partenza sino alla mattina

/ e d'ovest africa! / l' odor dei datteri e dei leoni / risalpa

da ogni altro controllo. -anche: l' involucro o la borsa contenente tale corrispondenza

prominenza del ventre; pancia (anche l' espressione valigia di corpo, con riferimento a

! ella ha le groppe punteggiate come l' oca, un fiato di morto, un

che so quanto siate desideroso di pascervi l' orecchie di qualche nuova, ve ne manderei

fortemente fra i due valigiai, così che l' urto non mi tocca.

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (20 risultati)

se sarà accompagnato, e'ti mancherà l' ordine delle dimostrazion geometriche e l'ordine delle

mancherà l'ordine delle dimostrazion geometriche e l' ordine delle calculazion delle forze e valiménto

stampa », 29-ix-1982], ii: l' anemia falciforme, comune nei paesi ad

da questo malanno, la vaiina rimpiazza l' acido glutammico in un punto preciso di

di una delle quattro catene che compongono l' emoglobina. = deriv. da

potrà togliere al sospetto la licenza restituendogli l' importo proporzionato fino allo scadere della valitura

barbarie de'popoli là nell'africa. l' uno era da quei, che in

vallami palustri, per non vederlo; l' altra da quei, che con insulto più

lei sfruttava i vallanti; perché doveva sapere l' andreana che il 'novellarne'guadagna le acque

, 8-77: noi pur giugnemmo dentro a l' alte fosse / che vallan quella terra

montuosa). gioberti, i-50: l' italia verso aquilone è vallata dalle alpi e

dove italia vallano / le ignote a l' aureo sol carintie chiostre. 3

che fan palpitare ogni cuore; che son l' aspirazione d'ogni anima generosa, la

tra 'l luogo dove nasce e si piglia l' acqua fin dove si conduce non vi

che dominavano la vallata e dall'alto l' occhio misurava la profondità del burrone, o

, i-8-75: vennero a lui da l' istro i cari bronzi / espugnatori di vallate

. girolamo da siena, i-45: l' anima,... nel solo dio

e condizioni che si dovessono oservare intra l' una parte e l'altra, fermando

si dovessono oservare intra l'una parte e l' altra, fermando la detta pace con

viene, non lasciarti libera al duca l' autorità, che gli abbiamo, per

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (23 risultati)

fiume di toscana, / che tira l' acqua da tutti i valloni: / che

da tutti i valloni: / che tira l' acqua da tutti i vallati: /

sommersa: quella coperta d'acqua per l' abbassamento del substrato o per ingressione marina

., 6-60: quel che fé [l' aquila] da varo infino a reno

, 2-395: ancora [vediamo] l' aria che veste la spera dell'acqua insieme

non rimane vacuo infra la terra e l' aria, sì che chi disse generarsi vacuo

la più bella né la più ricca tutta l' italia, fra montagne altissime, che

valle profonda. pascoli, 18: l' alba per la valle nera / sparpagliò le

per lo più quello del fiume che l' attraversa. dante, par.,

. -con meton.: l' insieme delle persone che abitano in una

-per estens. il mondo ultraterreno, l' aldilà. tommaseo [s. v

meraviglia, / li mangia dolcemente / l' acqua. 5. fossato di

9. figur. il mondo terreno, l' esistenza terrena dell'uomo in quanto condizione

delle lacrime o lacrimosa, che ricalca l' espressione lat. [in hac] lacrimarum

passar questa valle / piacciavi porre giù l' odio e o sdego, / venti contrari

che fosca valle il mondo, / ove l' uom coglie, che per lei s'

dantesco. - per estens.: l' intera cavità infernale. dante, inf

, 9-82: la maggior valle in che l' acqua si spanda /...

, che fa meridiano / là dove l' orizzonte pria far suole. / di quella

: il fumo va all'aria, e l' acqua alla valle. 18.

/ di tante fiamme tutta risplendea / l' ottava bolgia. intelligenza, 168: come

grid'e pianto. ariosto, 26-66: l' un va giù al piano, e l'

l'un va giù al piano, e l' altro

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (13 risultati)

cambiato. non più le squallide e l' eterea sfera, / altri la region sottoceleste

, ginocchio, due e mostruose echeggiò per l' italia. sudice case di pietra, non

il marmo inoperoso, / che premea l' arca scavata, / gittò via quel vigoroso

gittò via quel vigoroso, 7 quando l' anima tornata / dalla squallida vallea,

/ latrava dall'arce tarpea: / l' ombra vagava su l'onda, / d'

tarpea: / l'ombra vagava su l' onda, / d'un'aquila nera.

qui dove il po valleggia, / de l' alto sol, de la stagion fiorita

fanno i tre cantoni de'grisoni, l' abbate e terra di san gallo e i

povero, rustico e selvatico; e l' inglese è mercatante, ricco, affabile

e disselo sì, che 'l valletto l' udisse. boiardo, i-22-47: ora

quale [edificio] era tra uno e l' altro monte conclusura e faceva uno valliclusio

muggini nelle valli da pesca. -anche: l' insieme delle conoscenze relative a tale attività

specialmente agli anguimani elefanti, / de'quali l' india è sì fertile che cinta /

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (24 risultati)

radure ci addurrà / dove mormori eterna l' acqua di giovinezza; / o sarà

, 8-258: il papa gliela concesse [l' eccezione] a patto però che la

, / er la contrada detta l' acquanova, / domanda della casa

, voragine. cavalca, 20-201: l' angiolo sospinse lo... giovane in

, non sa, la somma parte e l' ima. tommaseo, 2-i-76: la

, in erte e in ispianate, secondo l' ossatura de'due monti, e il

, lii-3-370: delli valloni è propria l' ordinanza ed il combattere in campagna,

. gir. priuli, 1-66: l' armata turchesca... avea posto in

in quei tempi. tale si fu l' abolire il monopolio della vallonia. nievo,

lochi non vaiusi. alamanni, 2-157: l' austria,... stende il

d. e. i., che l' attesta nel sec. xx. valoniàcee

. latini, i-1659: però a tutte l' ore / ti tieni a buona usanza

religione è la sola che abbia riunito l' eroismo e la grandezza delle azioni e il

., 16-42: la sua chiarezza seguita l' ardore, / l'ar- dor la

la sua chiarezza seguita l'ardore, / l' ar- dor la visione, e quella

, 1-14: o buono appollo, a l' ultimo lavoro / fammi del tuo valor

fatto vaso, / come dimandi a dar l' amato alloro. metastasio, 1-iii-51:

nostra; / sovviemmi dirvi (anzi l' avea nel core) / d'una a

, 128-95: vertù contra furore / prenderà l' arme, e fia 'l combatter

'l combatter corto, / ché l' antiquo valore / ne l'italici cor non

, / ché l'antiquo valore / ne l' italici cor non è ancor morto.

popoli barbari della spagna, più con l' ammirazione della bellezza, che co 'l valore

foscolo, 1-281: il masnadiere / chiede l' oro o la vita, e la sua

signor tenente. al valor militare. l' ho presa a uno che sta laggiù.

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (25 risultati)

con tuoni. savonarola, 17: l' usura si chiama or filosofia; / al

quando mostra il caldo 0 il freddo l' ire, / durano poco, ché li

; / per sua vertude fa crescer l' amore. algarotti, 1-vii-242: dalla

ricordi dei filosofi tu potrai, dice l' alberti, imparare il valore e la

par., 1-106: qui veggion l' alte creature torma / de l'eterno valore

qui veggion l'alte creature torma / de l' eterno valore, il qual è fine

, par., 29-143: vedi l' eccelso ornai e la larghezza / de tettemo

vano potea sentir desio / di contrastar l' obblio / compagno della morte.

: mia virtù per se stessa ha l' ale corte, / perché troppo è 'l

capacità di un sentimento (in partic. l' amore, anche personificato), di

79: in me à mostrato amore / l' ardente suo valore. g. cavalcanti

12. condizione di chi possiede l' idoneità, l'abilità, la capacità

. condizione di chi possiede l'idoneità, l' abilità, la capacità, le attitudini

amorevolezza. c. dati, 4-190: l' erba tè a noi di tanto valore,

caso il vero valore si sarebbe rivelato e l' affare sarebbe svanito. -plus

ii-4-130: il profitto, la rendita, l' interesse, il valore- lavoro, l'

l'interesse, il valore- lavoro, l' usura, il salario, la crisi appariranno

sociale, attraverso le quali si eserciti l' efficacia del principio economico. gramsci,

, colla cifra di sua altezza reale l' arciduca ferdinando. cattaneo, vi-1-43:

beni stabili rustici o urbani, dal- l' usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o gioie

restituire il loro valore al proprietario finito l' usufrutto. leoni, 635: notevole quest'

de luca, 1-15-3- 415: l' altro genere de'ministri e operari della curia

quantità s'intendeva il valore legale e non l' intrinseco del metallo. cattaneo, i-2-267

ecc.) o documento che attesta l' esigibilità di una somma di denaro o

esigibilità di una somma di denaro o l' equivalenza con un determinato quantitativo di beni

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (23 risultati)

senso del valore e del non-valore ce l' avevan tutt'e due: lei, non

mi paragona a dante: / io canto l' ideale. bacchelli, 2-v-467: -

parrà, se tu quinci argomenti, / l' alto valore del voto, s'è

518: il voto fatto a dio e l' obbligazione del nostro libero volere, non

18. efficacia di un ragionamento a determinare l' assenso degli ascoltatori o dei lettori;

, 1-185: nel sistema logico si introduce l' elemento passionale immediato e poi si pretende

del-. parola, ma esprime l' approfondirsi successivo della coscieneza morale, la

il valore. comisso, v-12: l' aria aveva solo un valore di filtro a

libertà. 22. ling. l' insieme delle relazioni che un'entità linguistica

della lingua che ne definiscono e garantiscono l' identità. -in partic.: modo

-in partic.: modo di considerare l' azione indicata da un verbo a seconda

12) che indica il rapporto tra l' apertura del diaframma e il tempo di

principio universale completamente indipendente dai rapporti con l' uomo, assoluto e pertinente alla sfera

g. ferrari, i-128: di là l' equazione tra il vero ed il dovere,

vero fissa i valori, il valore fissa l' azione; il dovere è l'azione

valore fissa l'azione; il dovere è l' azione determinata del valore. questa era

sec., che mirava a salvaguardare l' oggettività del valore dalle componenti soggettive e

politicante succhione ed imbroglione, di cui l' ignoranza e la malafede costituiscon l'essenza

cui l'ignoranza e la malafede costituiscon l' essenza. e. cecchi, 9-321:

parte della critica ci risponde in proposito spogliando l' artista, sia dante o sia giotto

, quanto che'l marito fu in tutto l' opposito. temànza, 172:

sciocca agli uomini di valore, e l' ordinaria vicenda delle opere grandi. pirandello,

picciolezza sua, di persone dedite al- l' opere dell'ingegno. lisi, 2-41:

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (12 risultati)

credo che si possa solo valorizzare con l' opposizione, tu temi i dissensi ed io

: così rimesso in sesto e valonzzato [l' alloggio], si poteva sperare di

, e sono impazientissimo di sapere se l' abbia valorosamente fatto. -con energia

dappocaggine di molti o la fortuna non l' avesse tanto offesa. aretino, iv-4-231:

sì famosa, / col pugno in guisa l' elmo gli martella, / che lo

assai. cesarotti, 1-xxxvi-224: deposti l' un dopo l'altro dal soglio il

cesarotti, 1-xxxvi-224: deposti l'un dopo l' altro dal soglio il saggio anastasio e

altro dal soglio il saggio anastasio e l' inetto successore teodosio, pervenne la corona

e ben ordinati, che stanno osservandosi, l' uno posto c. e. gadda

82]: accusato masulla diritta, l' altro sulla sinistra dell'adige. bacchetti,

estens.: compiuto con particolare energia (l' atto sessuale). straparola,

: ci fece ricordare la grazia e l' aggiustatezza delle più valorose ballerine, che

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (17 risultati)

[dio- scoride], 387: l' origano eracleotico è veramente più efficace dell'

di questi. soderini, ii-41: l' assenzio che vien di ponto, è

cavalca, 21-65: rimedio è contro l' ira valoroso / commettersi a gesù padre

plutarco volgar. [tommaseo]: l' onore procede piuttosto dalli buoni costumi,

mercadanti... quando... l' hanno venduta, elli portano di ciò

, ma non del valsente, diventava l' erede primogenito. 3. stor

sepoltura fra i suoi cari valsesiani. l' illustrazione italiana [25-xii-1910], 642:

con utile publico. cellini, 606: l' altra bella moneta si fu medesimamente d'

proprie monete. galanti, 1-ii-204: l' oncia è la valuta di 6 ducati.

di mercato. -valuta di riserva: l' insieme delle valute estere che, con

di valuta intesa con essolei e credo l' abbia presa in uggia nel puzzo dell'eresia

dei rapporti di credito e debito con l' estero. -valuta per l'incasso:

debito con l'estero. -valuta per l' incasso: v. incasso, n.

valuta forte. ojetti, iii-249: l' emissione di carta in corrispondenza dei prestiti

-cambio merce valuta-, cambio per cui l' assegno in valuta estera consente di acquistare

dèi abbandonare. aretino, v-4-22: l' uomo grato costa la valuta di tutto

. gioberti, 2-202: ecco onde nasce l' unica, somma, incomparabile importanza del

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (25 risultati)

di contratto. volponi, 8-100: l' aveva costretto a cedere con vero proprio

non dà loro la forma, ma l' autorità. spallanzani, v-89: le vostre

apparisce il danaio esser mezo a valutare l' una e l'altra mercanzia. tasso,

esser mezo a valutare l'una e l' altra mercanzia. tasso, 3-35: gli

libre d'oro. giuliani, i-128: l' oriuolo c'è, nuovo, ma

ma bonissimo, segna perfino i secondi; l' han valutato venti lire, se sta

addurremo dovranno valutarsi, non già secondo l' ortografiadegli autori di quel secolo, ma secondo

che hanno veduto come si fa: prendiamo l' esametro en- niano. moravia, ix-7

brillante / più che il solido e l' utile valuta. manzoni, pr. sp

so dire che tutto il monastero saprà valutar l' onore che gertrude gli fa. calvino

e amministrativo che disciplinano i pagamenti fra l' italia e i paesi esteri a fronte

di norme che regolano le operazioni con l' estero. -riserve valutarie: quantità di

ai propri veduto / comprar potesse l' una per ciò ch'ave.

opinione, un commento. gani o l' intero individuo. emanuelli, i-217

il stremità superiore dell'una e l' altra valva processi rivolti ed è

che calcina. olivi, 77: considerando l' organizzazione 2. che osserva,

e, in partic., la l' individuo valutatóre. rebora, 3-i-153: degli

guscio siliceo delle moravia, 14-40: l' ho vista gettarmi di sbieco un'occhiata

è parte livida, parte gialla, e l' inferiore gialla. ma. 5.

venduta. lo / scuolpita istà del padre l' armatura. della porta, 1-251: bat

, si assegnasse e tassasse certa l' orecchio e palpitando. cattaneo, vi-1-100:

immediata. arbasino, 19-69: l' ultima classe di titolari di feudi.

classe di titolari di feudi. l' esigenza di una battaglia politica / coincide con

proposito, a distanza di un mese l' uno dall'altro: conservati insieme

davanzati, lxi-22: di tre richezze intendo l' om comria, come è quella di

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (22 risultati)

conchiglia ombelicata, turbinata e corpo con l' estremità anteriore allungata e dotata di una

. e. i. (che l' attesta nel 1932). vàlvola

, con due valvole, una sopra l' altra un palmo per poterli temperare a

quando si mette in opra, premendo l' olio sulla sua superficie. ghislanzoni, 17-104

alla prima una grande serietà in quanto l' uomo, sapendo che c'è questa specie

sinistra e di destra, la polmonare e l' aortica, che permettono il passaggio del

nella disposizione de'vasi spermatici col far l' arteria assai più angusta nell'origine,

della corrente. ojetti, ii-410: l' elettricista si volta e spiega che cos'è

dire che la stufa è guasta e che l' ho rotta io ». « non

. elettron. dispositivo in grado di comandare l' intensità o il verso di una corrente

5. mus. dispositivo che regola l' immissione dell'aria nelle canne di un

pianta con quelle degli animali, dove l' effetto è simile, e forse non mi

pres. di valzare). che ha l' andamento del valzer (un ritmo musicale

, i vostri polmoni, per far 'valzare l' affon- datore'! dossi, i-162:

lento sviluppatosi tra la fine dell'800 e l' inizio del 'goo che è uno dei

[19-iii-1949], 2: molotov preferiva l' attesa, proponendosi di trarre vantaggi dall'

nel fuoco e sopra di quelli passò l' accesa vampa. leonardo, 2-196:

: i lumi sono di due nature: l' uno si domanda originale, l'altro

: l'uno si domanda originale, l' altro dirivativo; originale dico essere quello che

mai non ricusa il bosco, e l' esca / la fiamma, ch'aita al

i-267: lucrezio pure a ciò riferisce l' invenzione e l'uso del fuoco fra gli

pure a ciò riferisce l'invenzione e l' uso del fuoco fra gli uomini, sebbene

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (28 risultati)

celesta lampa / la qual ne trasse da l' in- fernal vampa / col precioso suo

ciel rovescia. forteguerri, ii-219: l' arido leon viepiù dell'esca / tra pochi

tesoro in mano. pratolini, 6-74: l' aria era affocata, pesante, densa

mette in comunicazione la polvere innescante con l' esplosivo. -riduttore di vampa: v

viene un foco, / fuor de l' elmo la vampa sfavillava. martello, 101

ecc. redi, 16-ii-30: tra l' atre vampe d'alta febbre ardente / geme

calvino, 16-33: né si poteva dimenticare l' architettura sacra che faceva da sfondo alle

religiose, mossa dalla stessa spinta verso l' estremo che portava all'esasperazione dei sapori

. lorenzo de'medici, i-285: l' immagin bella, che nel core stampa /

come fusse viva; / inganna in modo l' amorosa vampa, / che si sta

d'amor, che il venticello / che l' aleggiava, volos- sene via. guerrazzi

disperazioni che rendono sì poetico e popolare l' inferno, non possono, né debbono

ecc. guerrini, 2-127: sento l' anima mia che si ribella / e le

più lungi da quei confini trascorse ancora l' incendio di guerra, lanciandosi la mortifera vampa

). tesauro, 3-77: ecco l' ultima vampa del regno goto. siri,

fine delle concorrenze nelle arti, per l' ambizione della gloria, si vede il più

pomposo, palesarsi altrui; / e a l' alma spoglia sua, che d'alti

, e adornò con arte illustre / l' ago del cielo. 4.

bacchelli, 1-i-150: " veramente quasi spauriva l' imponenza dell'arcangelo e la violenza dei

valore avverb. comisso, 5-325: l' oste che si era tenuto in disparte godendo

. niccolò del rosso, 1-313-6: l' ardente flama vampa, possa / che

perché io sento la mezanotte sona, l' aer vampa e trona / e 'l vento

. ciascia, 10-17: per l' impazienza di tutti, di don nicola chevampava

o violentemente (un impulso passionale, l' ira, ecc.). - anche

qui parlava il desio, / qui vamparono l' ire, / e da me prendon

ridea novellamente aprile / e vampava ne l' aere un dolce foco. comisso, 5-279

che attira asseta arde e flagella / l' ombre accendeva di sua rossa chioma, /

alla falena snella / vampava della sua carne l' aroma. = denom. da

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (19 risultati)

un odore. comisso, vi-207: l' odore del fritto veniva a vampate dalle

stupendamente diafana; in giu, verso l' adriatico, vampate, zaffate di rosso che

un vampeggiamento alla giustizia sovrana per asciugar l' umido cloacoso d * una vita ammorbante.

/ sen giva fra le fronde su per l' erta / de'folti abeti, e

faggi, / con lento passo, da l' ombre coperta. mazza, iv-61:

. carducci, iii-3-4: colpi da l' arco liberar vogl'io, / e su

a dame non manca le più volte l' ardore ingenito al parini di sfogarsi in bei

, e serpeggiar lucenti / su per l' antenne, e vampeggiar voraci: / sono

annunzio, iii-2-204: il fuoco vampeggia su l' ara dei nàumachi, e la bella

subito par che, vampeggiando, diminuisca l' edifizio di sua altezza. 5

anche, turbamento (un sentimento, l' ispirazione poetica, un'idea).

e orfeo, / po'che privata ha l' arte il sucessore / e che vostriopre

c'era un siciliano intento a rendere l' aspetto e l'anima della sua terra

un siciliano intento a rendere l'aspetto e l' anima della sua terra, c'era

. ant. il fiammeggiare, l' avvampare. f. f.

vi fu che pretendea d'appaltar tutta l' acqua di stige, e di far imporre

m. anseimi [« l' unità », 13-viii-1995]: siamo dalle

: dirà [il vate] qual sia l' arte vitraria; / e che sian

ora ammette, cioè che, con l' atto apparente della morte di un individuo,

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (16 risultati)

ch'a par seco venia, / stracciò l' avanzo, e fé lo scudo vampo

xxxxxm anni. d'annunzio, iv-2-1014: l' orrore s'accumulò in quel breve spazio

che strale i lampo: / corre a l' arme tucto il campo, / ché di

mortai faville. benci, lxxxviii-i-260: l' ascosa fiamma ch'ai cor dà più vampo

del tuo scampo, / tanto mi strugge l' amoroso vampo. monti, x-4-313:

questo e quello a gran furore, / l' armi lucenti sue sparger un lampo /

sparger un lampo / che tremar faccin l' aier di splendore. n. agostini,

le arme per le muraglie, che parea l' abisso. 8. vanto,

mena, / perché d'achille neghittosa è l' ira. gioberti, v: i detrattori

autoveicolo che racchiude in un solo volume l' abitacolo, il vano motore e il bagagliaio

. minerale del gruppo del l' apatite, di colore variabile dal giallo al

. caterina da siena, iv-3: se l' anima è fondata veramente in cristo,

, n-lii-848: gli offici fatti da l' amico non sono esposti agli occhi di

plauso del vulgo né la vanagloria o l' ambizione, ma il più delle volte sono

del mondo, erasi ella serbata come l' aveva fatta iddio in mezzo alle frivolezze

alle frivolezze alle scurrilità alle vanaglorie che l' attomiavano. 3. dimin. vanagloriétta

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (9 risultati)

vilissima, dopo tessere stato battuto e l' aver pagata certa quantità di denari per

donna che il valesse, quantunque sventura l' avesse colto. muratori, 6-352: ecco

precetti, de quali il primo e l' adorar un solo dio, e non far

, alanico, vandalico ed africano, con l' adulazione già cresciuta al colmo, seguendo

adulazione già cresciuta al colmo, seguendo l' uso introdotto dalli due scipio- ni,

g. ferrari, 3-314: se l' idolatria è un errore, la proibizione

sua apparizione egli fu fin dall'inizio l' autorevole padrone dicasa, troppo educato per litigare

venne a roma. leoni, 123: l' incendio e l'eccidio di sermide ricorda

leoni, 123: l'incendio e l' eccidio di sermide ricorda le enormità de'vandali

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (24 risultati)

giacobini e gli alberi della libertà, l' avrebber seguito a far benedire, da 'vandeani

dei professori è [f. cardini] l' unico cattedratico ammesso al vertice di viale

sul provvedimento -per raccogliere il consenso e l' acquisto in edicola dei milioni di possessori di

vandeismo e lo scioanismo avevano tentato anche per l' oppostissima diversità del linguaggio di seppellire la

in qualche caso si può affermare che l' origine della trasformazione di costoro sia rubensiana.

. ant. incostante, volubile (l' animo). bartolomeo da s.

da s. c., 7-1-5: l' abito della mente si conosce nell'atto

al canto di calandre e papagali, ne l' auree e ierate gabbie rinchiusi, ritrovarsi

no? d'annunzio, iv-2-1154: l' avevano trovata forse vaneggiante per la strada

di ricondurla? ella stessa aveva dato l' indirizzo segreto? -che si dedica

quali [la castità] suole perire cioè l' abbondanza de le cose che fa dissoluzione

, alla vaneggiante speranza di veder sorgere l' evento desiderato. -pieno di sogni

d'adesso: i capelli bianchi, l' occhio vaneggiante. 4. ant

umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l' inimitabile. cassieri, 44: leonardo

evanescente. boccaccio, 1-i-297: svegliò l' antico iddio gl'infiniti figliuoli, de'

, 2-3-86: e poco inanzi a l' apparir de l'alba / pose l'insonnio

e poco inanzi a l'apparir de l' alba / pose l'insonnio presso a la

a l'apparir de l'alba / pose l' insonnio presso a la sua testa,

in giro. algarotti, 1-vi-180: tra l' asia e l'america vaneggia uno stretto

algarotti, 1-vi-180: tra l'asia e l' america vaneggia uno stretto, diremo con

laure. metastasio, 1-ii-158: odi che l' aura istessa, / vaneggiando fra '

riuscire vano, non efficace; non sortire l' effetto desiderato. ariosto, 18-183

). dante, li-73: corre l' avaro, ma più fugge pace: /

gloriarsi. passavanti, 209: l' altra lettera ha 'vanitantium'; cioè degli

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (15 risultati)

quella durezza de l' animo suo. ma oimé, che parlo

facilmente della gloria, che è almeno l' ombra d'un ideale. bonsanti,

genere di uccelli caradridi, cui appartiene l' unica specie europea vanello forestiero (altrimenti

trovammo i semidei e le eroine e l' alta turba de'morti...;

, i-891: o fulgide forme ne l' aria vanenti / come incogniti iddìi, potessi

profumo). serao, 4-104: l' altro [fascio di fiori], era

). i. pizzetti [« l' illustrazione italiana », 19-vii-1914], 67

il fascino di certi romanzieri americani, l' afrore di vita autentica che esala dalle loro

vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l' innata generosità dell'uomo in ciò che

nulla. d'annunzio, iii-1-1110: l' ideale posto fuori della vita è una

loro addosso. longano, xviii-5-384: l' uso della vanca nella parte collinosa è

, v-1-781: nel muro grigio viveva l' eco della lamentazione lugubre; e di là

né storpiato; e può diri ella che l' è andata a vanga, in aver tal

vangare. c. ridolfì, i-266: l' adagio che la vanga ha la punta

oro... chi vanga, non l' inganna... vanga piatta, poco

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (20 risultati)

una barca nera; con un gesto largo l' uomo ch'era dentro, posò sul

] intorno, perché le radici succin l' acqua. trinci, 1-245: il più

: così amando i due compagni, l' uno più felicemente che l'altro, avvenne

compagni, l'uno più felicemente che l' altro, avvenne che, trovando tingoccio

avanti piova, perché succiano poi meglio l' acqua, e due vangate o zappate

tempo d'autunno dobbiam cavare, acciocché l' una e l'altra vangata si ricuoce per

dobbiam cavare, acciocché l'una e l' altra vangata si ricuoce per beneficio del caldo

e brine, macerare il vangato terreno dopo l' autunno, il quale vogliamo seminare da

potete, / lavoratori, / lasciate l' opre, / ognun si sciopre. pascoli

/ a cui la terra, nel- l' aprir d'aprile, / rotta e domata

zolla premuta, stando a sera su l' aia o su la soglia. b.

se è prossima, col tramonto e con l' aer bruno, la cessazione della fatica

costoro dui vagnelista / che descri- vessen l' opera divina. s. agostino volgar.

-per anton. san giovanni, l' autore del quarto vangelo e dell'apocalisse

s. bernardino da siena, 669: l' angiolo le 'l disse, e subito

disse. bacchetti, 2-xxiii-519: il vangelista l' avrebbe detto, come detto che dell'

non col tradire cristo, ma con l' impenitenza finale suicida. 2.

espone la dottrina. - anche: l' insieme dei quattro libri considerati come un'

quattro mostri divini sono i vangeli che l' ispirano, e via via le epistole di

-in partic.: nel linguaggio neotestamentano, l' annun

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (20 risultati)

fu rivelato e manifestato da dio per l' ammaestramento della pro- vedenza di cristo,

li suoi processi, anzi ch'egli cominciasse l' ordine e ch'egli radicasse il vangelio

sono i lor vangeli cari, / dicendo l' un de l'altro male a prova

cari, / dicendo l'un de l' altro male a prova, / e contro

-com'è vero il vangelo: per affermare l' assoluta incontestabilità e veridicità di un fatto

non ci pare sia nostro se noi non l' abbiamo in mano. = alter,

: se il profilo tentenna, il bifolco l' azzeppa (vi mette una zeppa)

mette una zeppa) per fermarlo [l' aratro] e la vangheggia va più a

, facesse mestiere di avanzarsi con tutto l' esercito a quella parte. goldoni,

, 2-ii-285: si mosse per tempissimo l' esercito la mattina de'io al nostro

insieme ai suoi fratelli delle città subalpine l' onta immeritata di novara. 4

immeritata di novara. 4. l' insieme di coloro che primeggiano in un'attività

. artistica. caporali, ii-99: l' altro ier fé segno che era l'ariosto

: l'altro ier fé segno che era l' ariosto / giunto /...

collocarsi nella vanguardia delle idee e assumerne l' indirizzo. = var. aferetica di

d. e. i. (che l' attesta nel 1831, nell'opera di

fatte indarno e invano, perché, se l' uomo per libertà non si potesse drizzare

che brilla in quell'onda / trema l' anima mia come una fronda, /

ferrerò, 1-59: or le spiaggie e l' onda del tirreno / suonam per me

intervento altrui sul proprio corpo, che l' asserve... abbia sviluppata tutta una

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (23 risultati)

aveva; gli erano sfuggite tutte; l' anima sua era come vanificata. vanificazione

bevanda, cui da grazia / maggior l' unito valor del legume / odoroso, che

scuoprio, donde per lungo mare / l' odorata vainiglia or viene e il dolce /

un'agile vanessa / rapidamente frulla / l' ali brunite sulla / vainiglia spessa,

, del genere eliotropio, originaria del- l' america meridionale, con fiori di colore violetto

; vanigliato. magalotti, 1-101: l' autunno passato, in due camere dove

passato, in due camere dove abito l' invemo, principiò a sentircisi uno spirito di

, 1-i-65: e che, oltre l' onorario, ella mi debba / dar

alta scuola milanese, un che tra l' aristocratico svanito e insipido e il borghese

mandorlato lo paragono in volo mentre parlo con l' ae- roservente alpinterminabile colazione futurista inventata

, 2-424: rimarrebbe attonito il vaniloquente, l' incoerente, finconseguente sua altezza, se

. parini, 493: quando de l' ode alcaica / il sempiterno autore /

dannunzio, i-043: è inaridita ornai l' aurea sorgente / ed il cronista miserevolmente /

vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l' innata generosità dell'uomo in ciò che

, / e sulle verdi penne / l' agil dea pel raggiante aeré vanì. soffici

anche sostant. pascoli, 64: l' altro [rantolo] è come a fior

chiome! gadda conti, 2-180: l' aurora aveva imporporato il cielo, le nebbie

c. e. gadda, 2-49: l' odore del cavalluccio sudato vanì senza sua

servo. -evaporare, asciugare (l' acqua, l'umidità). arici

-evaporare, asciugare (l'acqua, l' umidità). arici, i-318:

caldo. gozzano, 1-195: vanisce l' acqua e muore il fiore. io miro

, e dal cuore / sentir vanire l' ultimo rancore / e il rancore più vecchio

grigirosa, / e grigiverdi, in cui l' acqua ed il cielo / sembran vanire

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (23 risultati)

, le quali sono vanità e fanno l' anima vanire ed insoperbire. 10

un poco di fumo saliva diritto rigando l' aria e vanendo l'azzurro. =

fumo saliva diritto rigando l'aria e vanendo l' azzurro. = denom. da vano-

. qualche bella ragazza... vide l' uomo voltarsi e schermirsi con un sorriso

: conobbesi allora dagli assedianti, che senza l' occupazione delle colline, per dove passavano

una vanità nazionale d'una nazione verso l' altra, non a vero amore d'

per una facoltà medica, e per l' uso a cui deve servire basta più

aumentare la possibilità di farsi ammirare per l' aspetto esteriore. -anche: fatuità frivolezza di

a comun danno impera, / e l' infinita vanità del tutto. monelli, 2-1

vanità e labilità calvino, 2-134: l' abate, si sa, aveva quella disposizione

quanto è più malagevole il viaggiar per l' oceano, o per l'alpi, che

viaggiar per l'oceano, o per l' alpi, che lo scorrervi sopra cogli occhi

riprensione da sé medesimo non intesa, l' altrui virtuoso operare andar mordendo. aretino

donare magnificenzia, e la pigrizia de l' uno e la solecitudine de l'altro

de l'uno e la solecitudine de l' altro si confanno come il falso e il

138: ogi ha mandato per tornare a l' accordo, ma non li ho voluti

e perduta quasi del tutto la riputazione e l' autorità, retto più presto che rettore

inf, 6-36: noi passavam su per l' ombre che adona / la greve pioggia

: nel cuore sono due vanità nere / l' ombra del sogno e l'ombra della

nere / l'ombra del sogno e l' ombra della cosa; / ma questa è

, v-2-189: non era del tutto vanita l' eco della voce che mi vidi a

prima volta nell'oratorio segreto, innanzi l' orchestra del filosofo alessandro memmi, tra il

, / restar solo un affetto, / l' amor ai sé. vanitosaménte,

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (25 risultati)

... vanitosamente sbirciando nello specchio l' effetto del nuovo vestito. =

modo compiaciuto per suscitare il plauso e l' ammirazione altrui, vanaglorioso (una persona)

spaccone, uno che aveva sempre pronta l' ira senza riuscire a nulla di bene

co- m'ogni augel che spiega a l' aura i vanni, / dà tristi indizi

, / dà tristi indizi con l' infausto volo? pananti, ii-6: se

sta come stata è molt'anni / l' aguglia da polenta là si cova, /

suoi vanni le dalmatic'onde / copre l' aquila ingorda, a cui cresciute / son

aquila ingorda, a cui cresciute / son l' ugne che del po perse alle sponde

la conquista del mondo iniziata prima che l' aquila napoleonica pensasse a spiegare i vanni

166: allora una zanzara impertinente / per l' ombra taciturna i vanni aprìo. a

[la farfalla] al suol, già l' iride / de'vanni discolora, /

ciel falcon maniero / che levar veggia l' anitra o il colombo. marino,

due dragoni. campailla, 1-7-66: l' angelo tra loro i vanni spiega. foscolo

. gonzaga, 2-29: noi spiegar l' alta tua gloria i vanni / per l'

l'alta tua gloria i vanni / per l' universo mondo allor vedremo. -con

aura seconda. fiacchi, 225: su l' apennino i vanni scioglie / il dolce

, / sì ch'ai mio volo l' ira adoppi i vanni, / ch'io

qui raccolgo i vanni: / che l' ora tarda non mi fa vedere.

). pucciandone, 355: l' albor e 'l vento siete veramente / che

., n-91: oh vana gloria de l' umane posse! / com'poco verde

dura, / se non è giunta da l' etati grosse! la spagna, 16-20

dagli idoli vani. baldelli, 3-509: l' accusa di meleto e di anito imputava

titol sempre ebbe di giusto / sotto l' imper di tiranni, / ai vane deità

infi, 21-5: restammo per veder l' altra fessura / di malebolge e li altri

, non rispondendo né le forze né l' ardir de soldati all'animo suo, si

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (16 risultati)

li sottili venti. chiabrera, 1-i-15& io l' uso dir, né, se mel

, / che contra verità vane son l' armi. fagiuoli, v-7: tanto i

rovo puntuto e il ramerino, / l' umile scopa e il fragile legume / dai

; vanesio, fatuo (una persona o l' indole, la mente, il carattere

fatto a te divo, / de l' aureo crin, che fan mirre odoroso,

con nausea di chi l' ascoltava, da che gli nacque non pochevolte

cura, / nati un dì, morti l' altro. pirandello, 8-1142: tutto

vano d'un concetto confuso! e non l' arriva nessuno. -che è

-privo di scopo, senza senso (l' esistenza). pirandello, 8-651:

. pirandello, 8-651: aveva avuto l' impressione strana che tutte le cose,

, quello vano vien a galla, e l' altro pieno resta al fondo. allora

: ohi ombre vane, fuor che ne l' aspetto! / tre volte dietro a

ha pianto. quasimodo, 1-46: sprofonderà l' odore acre dei tigli / nella notte

colla spatola), perché n'esca l' acqua, e si rasciuga al sole o

[plinio], 219: fassi ancora l' esperienza nell'acqua: imperoché le [

, nel vano immoto dell'aria, per l' ampio silenzio della notte, quel primo

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (6 risultati)

. corsini, 3-23: andò vagando per l' aereo vano / il volator ferito [

e dove, o temi, per l' aereo vano / vai le bilance dietro strascinando

da quella di epicuro in ciò che l' una ferma la divisibilità del corpo negli

la divisibilità del corpo negli atomi, l' altra fa i suoi tre elementi divisibili all'

i suoi tre elementi divisibili all'infinito; l' una pone il moto nel vano,

una pone il moto nel vano, l' altra nel pieno. 22.