casa rivolgendo in capo e spiro e l' algaura, e il leggendario dei santi.
, ecc. cavour, ii-411: l' onorevole preopinante chiede quale trattamento riceverà un
sanminiatelli, 11-5: quell'anno, però l' intrattabile professore di fisica l'aveva fatto
, però l'intrattabile professore di fisica l' aveva fatto tornare a ottobre.
dalla pastura tornate. pascoli, 18: l' alba per la valle nera / sparpagliò
uomini. -risalire al cielo (l' anima liberata dal corpo con la morte
). petrarca, 126-19: tomi l' alma al proprio albergo ignuda. fincata,
regno / il mio terrestre velo, / l' alma sen torni al primo suo fattore
i-646: si fece spogliare, perché l' anima sua tornando al suo regno, partisse
qualcuno; venire indietro (talora specificando l' attività svolta, l'azione compiuta,
(talora specificando l'attività svolta, l' azione compiuta, l'evento a cui si
attività svolta, l'azione compiuta, l' evento a cui si è assistito)
cecchi, 7-30: si fermarono presso l' orlo dello scoscendimento. tornarono sui loro
, 39-27: non c'è quasi mai l' afflusso di un sangue nuovo nelle vene
mi sia più piacente, / tornerà l' acqua in su d'ogni riviera, /
buona creanza non obbligano, né sono come l' acqua dei fiumi che non può tornare
il gange è molto aspro e per l' asprezza sua l'acque ribattute non però
è molto aspro e per l'asprezza sua l' acque ribattute non però tornano a dietro
seguito dalla prep. a con l' infinito che indica la posizione nuovamente assunta
: regnò tulio trentadue anni, molto per l' arme glorioso. dopo la cui morte
dante, purg., 26-47: l' una gente sen va, l'altra sen
26-47: l'una gente sen va, l' altra sen vene; / e toman
a dormire, / finché venisse veramente l' ora / di chiaro e rilucente comparire
a farci odere almeno per qualche giorno l' amabile sua compagnia? ìotta, 5-108
da sonno letargico / siccome tornando, / l' un l'altro mirando / s'aperse
/ siccome tornando, / l'un l' altro mirando / s'aperse un sospir.
consiste la perfezione e felicità di tutto l' universo. muratori, 7-iv-442: il fuoco
a spegnersi. 7. riprendere l' argomento principale di un discorso dopo una
, / évi la rota che dà l' aventure, / che tai fa regi e
que'due popoli che dicevamo, prese l' arme, ed azzuffatisi fra loro, non
, e spargimento di sangue dall'una e l' altra parte. buonarroti il giovane,
nel seppellir il guerriero chiamavano tre volte l' ombra del morto. botta, 5-12
sicurezza e la varietà degli atteggiamenti, l' uguaglianza miracolosa dello stile, fanno ai
. panigarola, 3-1i- 885: l' oratore avendo un fundamento che a lui pare
leggiero. quarantotti gambini, x-162: l' ho sottoposto a una prima revisione..
dire che vulcano in questo luogo significherà l' ethere. c. dati, 4-175:
e con affreddare lo corpo de rocchio con l' acqua chiara,... tornai
tacere; giocare a indovinare; per l' onor delle armi; andar giù la
patecchio, v-139-162: la femena fa l' om -enivriar corno 'l vino, /
. lucini, 4-34: « spegni l' entusiasmo, o lariano guasconeg- giante!
.. lo esercito gagliardo dovesse muover l' animo de'popoli a tornare all'ubbidienza
non bastasse. tortora, i-237: l' essere così facilmente tornato nella ubbidienza del
i prelati e altre persone ecclesiastiche, l' abbadie e diocesi, fondazioni e residenze de'
, tornò la tranquillità per quasi tutta l' italia. 12. riassumere determinate
(in partic. il colore, l' aspetto, la conformazione precedente o originale
riformarsi (un organo); ricrescere (l' erba). f f
/ natura i parti: e tornar l' erbe ai prati, / e le frondi
piante, e più sereno / far l' aere, e tutta illegiadrir la terra.
giorni, le ore); rispuntare (l' alba, un nuovo giorno).
vedi che toma / dal servirio del dì l' ancella sesta. béllincioni, ii-23:
detratte torna el segno del pesse in l' oroscopo e non ariete. oroscopo di
s'alzan le stelle, e ne l' opposta / parte tomangli in sen la notte
parte tomangli in sen la notte e l' alba. 14. instaurarsi nuovamente
: volendo il rege eterno, / che l' antico valore, / dopo dante, par
ii-291: vedrò così / tornar nel ha l' arte. petrarca, 99-2: poi che
più volte abbiam seno / de l' amante divoto un bel sereno. g.
molto dagli scritti che avanzate piu l' un dì che l'altro voi medesimo.
scritti che avanzate piu l'un dì che l' altro voi medesimo. vergognosa, e in
ch'or toma in me. montano, l' amante che vuole non fa ristoramento grandissima prodezza
5-215: la protenon possa tornar, l' ettemo amore, / mentre che la speranza
edificazione e non già in dita, l' esistenza). struggimento della chiesa
ni, i-357: toma inutile l' ombrello. g. giudici, 9-29:
sua dignità. pallavicino, 1-235: se l' opinione di demo -tornare nuovo
: la sua vita accennava a l' espressione tornare piu). tornare
ai termini sotto cui quelle soggettata l' isola al patriarca costantinopolitano, scomparisce
non toma fidarcon un'editto, per l' osservanza di essa, che fu il secondo
le cose mie delle quali ella intendesse far l' editore, dice le tornerebbe per la
gradito, piacevole. / canta che l' alma di virtute addoma / non dè mancar
cogli effetti, e col egli l' abbia detto con animo d'incaricarvi, se
il bene non toma in voi l' ingiuria. danno e l'utile
voi l'ingiuria. danno e l' utile / è un su per giù.
poco manco. si zolfa a tutte l' ore; guazzosa o asciutta che sia la
di tale invenzione si potrà ancora valere l' architetto nella figura ovale, e meglio gli
il più delle volte si vede tornar l' opera con molto minor grazia. vasari
la ola, ii collo, e l' altezza del piede, che con queste toma
, che con queste toma nove. l' adotto, 3-443: fu poi misurato il
amari, 1-iii-671: così e da trovare l' origine d'una misura nuova o antichissima
con molta aqua e fa bolire difino che l' aqua torni dieci libre. piero della
ad essa è congionto, e con l' aiuto dei curolotti che gli sono disotto,
scorrendo la costa, quale trovamo tornava a l' oriente, veggendo per tutta quella grandissimi
senti'chiavar l'uscio di sotto / a l' orribile torre. cavalca, 20-330:
cavalca, 20-330: facevansi alle chiese l' uscia delle donne e quelle degli uomini
meno suspettarsi de me, cne dinanzi a l' uschio de messer roderico? g.
o maestre o false;... l' uscio, o d'un pezzo o
fermò quasi su 'l limitar di quel- l' uschio, che con queste parole s'aveva
. g. gozzi, i-13-170: l' uomo sale la scala, lascia il canestro
il canestro, toma giù e chiude l' uscio con rumore. parini, 509:
proprietario, e tutti e due, prima l' uno, poi l'altro, picchiano
due, prima l'uno, poi l' altro, picchiano all'uscio. montale,
ne la vetta del monte a lato a l' uscio d'una spelonca. g.
maestro, e dice che conclusione è l' uscio e la fine del conto.
s'innamora per tutto; come fa l' asino del pentolaio che ad ogni uscio si
-avere il male, il malanno e l' uscio addosso, la mala pasqua e
uscio addosso, la mala pasqua e l' uscio addosso-, subire ogni sorta di sventure
/ la mala pasqua, e dopo l' uscio addosso. guadagnali [tommaseo]:
noi 'l male, il malanno e l' uscio addosso. soffici, 6-82: «
avuto il male, il malanno e l' uscio addosso! ». -avere la
che ci cade il presente / su l' uscio. l. salviati, 19-128:
sarà appunto cascato il presente / su l' uscio. -ci si conosce all'uscio-
or va. -ci si conosce a l' uscio. -dormire a uscio aperto
ardire. - entrare per l' uscio nell'ovile, v. ovile1,
. sta, / cominciò a picchiar l' uscio furioso. pataffio, 4: con
voi com'i'son man l' uscio aperto, 7 e con rimbrotti
- mettere la chiave sotto l' uscio-, chiudere casa; aba questo
all'uscio arriva. ve sotto l' uscio e vo pel mondo dispersa. faldella
, 14-117: 'metter la chiave sotto l' uscio', modo di dire così piemontese,
d'uscita a una situazione difficile. l' uscio dell'orto. malatesti, 1-172:
parlare agli usci: parlare invano. l' uscio dreto. forteguerri, vii-20-114: fidelbrando
la via?? l' avrebbe creduto? er gli occhi al
pieno di desio novo ed ardente / aprendo l' usci ai d'azeglio, 1-185: prima
tutto curve. -serrare l' uscio a bietta: mettersi al riparo da
. m. cecchi, 17-60: 'serrare l' uscio a bietta'. bietta è quella
. - sfondare un uscio, l' uscio aperto: dire qualcosa di mente
e obiezioni gravi. idem, ii-8-5: l' argomento da costoro adoperato, che il
abbia forma e si esprima, sfonda l' uscio aperto. -tenere uscio, tenere
tenere uscio serrato a qualcuno-, vietargli l' ingresso, sbarrargli la strada. boccaccio
infino a la camera. -tra l' uscio e il muro: di fronte a
mi trovava, come si dice, fra l' uscio e 'l muro. varchi [
tommaseo]: voi mi serrate troppo tra l' uscio e il muro. amenta,
. -ma questo è un volermi stringere fra l' uscio, e 'l muro. passeroni
. passeroni, 4-190: si trovò tra l' uscio e il muro / il pastore,
: un giorno fedrigo fu messo tra l' uscio e il muro da suo padre,
piove e tira vento, serra l' uscio e statti drento. ibidem, 253
quando il bisogno picchia all'uscio, l' onestà si butta dalla finestra. verga,
per questo si suol dire 'quando mangi chiudi l' uscio, e quando parli guardati attorno'
rabbattuto, senza chiave né catenaccio; renzo l' aprì, entrò. =
fare capolino, spuntare (una stella, l' alba). -anche sostant.
ambo le mani il calice e biascicando l' orazione di rito. d'annunzio, iii-1-295
9-637: a mezza notte / ebbe felice l' adito segreto / per un riposto usciolo
monsignore / che faccia che li sia l' usciolo aperto. 2. porticina inserita
: la sua magnifica persona scomparve per l' usciolo del magnifico portone. 3
chiudenda tua del mellonaio / avesse sgangherato l' usciolino, / di verno, tra le
adagio adagio / in istanza entrò per l' usciolin di dreto. manzoni, pr.
, di uno stato (anche con l' indicazione del luogo in cui si accede
: mai molto poco demora / qe l' un e l'autro fora andà / del
poco demora / qe l'un e l' autro fora andà / del paradis deliciaro /
vuo'clorinda; e ricoperta / sotto l' imagin sua, d'uscir son certa.
ardirieno a lei fra i custodi / de l' alte porte resistenza alcuna. giannone,
, a due, a tre, e l' altre stanno / timidette atterrando l'occhio
, e l'altre stanno / timidette atterrando l' occhio e '1 muso. g.
2. salpare, dirigersi verso l' alto mare (un'imbarcazione).
mare con un'armata di circa trenta vascelli l' ammiraglio in glese geary.
, / chi con le travi ne l' arena uscirò. arici, iii-252: in
fuore nuove fonti; in queiraltro luogo l' ha chiuse: e così molti fiumi
della terra escono isole e monti sopra l' acqua; e non solo sopra l'acqua
sopra l'acqua; e non solo sopra l' acqua, ma oltre sopra l'aria
sopra l'acqua, ma oltre sopra l' aria vaporoso e tempestoso, rinchiuso tra gli
vostre pertiche da ragna, volendo córre l' ulive, di maniera tale, che la
spuntare dalla terra, crescere, germogliare (l' erba, un fiore, una pianta
v'invecchia e non esca, venga fuori l' altro. romoli, 291: son
metter il capo fuori; manco è uscita l' erba; i prati sono puliti.
pare forte azureggiare quando si trova infra l' occhio e loco oscuro. rezzonico, xxiii-247
bere e di mangiar n'accende cura / l' odor ch'esce del pomo e dello
, 1-iv-116: si udì risuonare per l' aria un dilettevole, ma picciol suono il
cose usciva un mescolato remore che feriva l' aria. di giacomo, i-663: per
, le stelle, la luna, l' aurora). dante, par.
novellamente le benegne stelle / escon da l' oceàno al nostro clima, / la terra
: da quel cielo uscirà fuora / l' alma aurora / a menar più bello il
. abbandonare il corpo dopo la morte (l' anima). - anche in un'
. anonimo, ix-1052: nanti che l' anima m'escesse, / lui nimico
vedea; / sì grande paura avea / l' anima taupi- na, non sapia che
menato alle tende e fu disferrato, l' anima gli esci del corpo. s.
omini più savi... vogliono che l' anime nostre, quando escano di corpi
: erbe diverse trattengono nel volo / l' alma; quando d'uscir da noi s'
all'ospedale con la diarrea gli è uscita l' anima. 11. adontarsi,
si vede, che dovrà in, ultimo l' eroe uscirne felicemente, perciocché non par
« a questo mondo non c'è che l' impiegato che stia bene...
, 4: questi... studiava l' ultimo anno per uscir medico dall'università
esce una voce a mezzo, / ma l' interrom- pon le tremanti labbra. mazza
. buzzati, 3-103: bàmabo chiama l' amico ma il grido esce rauco,
se avesse voluto. praga, 4-90: l' uomo, ad ogni nuovo scrollo,
, ch'invaghiscono gli occhi, dilettano l' anima. nannini [ammiano], 167
a cui fu legato il talento, non l' avea né rubato né scialacquato; ma
de'colorati vanni, / egli avrà l' arco d'or, che tu possiedi,
non solamente in italia, ma in tutta l' europa. pascoli, 1-450: a
re iacopo. sciascia, 11-70: l' ex capitano che uscì sindaco dal laborioso conclave
. 31. inforni. interrompere l' esecuzione di un programma o smettere di
bambino non deve avercela con me perché l' ho uscito con quest'acqua, perché io
3-244: egli ebbero i campi distanti l' uno dall'altro cinque mila passi, e
quietai per aspettare se mai uscisse alla luce l' opera 'de pictura veteri'di d
e figueroa. cesarotti, 1-ii-1: l' edizione che ora si presenta al pubblico dei
gaudenzio usciva dalla pelle; corse su per l' erta sassosa, lesto come un daino
che piangendo e ridendo pargoleggia, / l' anima semplicetta che sa nulla, / salvo
, scita, ussita), sf. l' uscire da un luogo chiuso in partic
stato. - anche: il momento, l' ora in cui si verifica.
marco polo volgar., 3-75: a l' uscita del diserto si truova una città
non gli potesse rinchiudere o a loro l' uscita vietare. rinaldeschi, 1-13: qui
: quelli padri a'quali si permetteva l' uscita, erano obligati, prima di farsi
dopo pranzo, in parecchie delle quali io l' ho accompagnata (colla mamma) assicuratevi
chiari, 2-1-86: due giorni dopo l' uscita sua dall'arresto, avendo a
parte, dalla quale del bel giardino avea l' uscita,... con grandissima
pensò che quello spiraglio della finestra fosse l' uscita del palagio e quivi esser la scala
bianchi che ai tempi della guerra indicavano l' uscita di sicurezza dei rifugi antiaerei.
peruzzi, 485: fare cierto muro a l' uscita che faciea quela via in su
m. savonarola, 1-34: da l' altra parte comprimendo la vesica dinanti,
sette cose sono de la essenzia de l' uomo, le quali se l'uomo attendesse
de l'uomo, le quali se l' uomo attendesse bene, giammai non peccherebbe;
; ciò sono la materia vile, l' operazione sozza, l'uscita di pianto
la materia vile, l'operazione sozza, l' uscita di pianto, lo stato sanza
morte di tristizia, isceve- ramento de l' anima dal corpo miserabile e dannazione abbo-
e grossi schizatoi, che dieno per forza l' uscita all'acqua per molti e piccoli
gli s'aggirava dentro, senza mai trovar l' uscita. -evacuazione di feci (
in dì oziachi, / perché fanno l' uscita, e 'l mal de'bachi.
e dui nature da forame da usare l' uscita del corpo, nato nel territorio de
marco polo volgar., 3-263: l' aguglie sì ne beccano di questi diamanti
al nido de taguglie e truovane co l' uscita loro di questi diamanti. boccamazza,
. testi pratesi, 178: questi sono l' uscita e le spese ch'àn- no
. machiavelli, 1-ii-176: si distribuisce l' entrata secondo l'uscita; e si accresce
1-ii-176: si distribuisce l'entrata secondo l' uscita; e si accresce e diminuisce
merce. bandini, 2-i-164: ripigliando l' esame delle tratte, si dice che
tratte, si dice che il lasciare l' uscita libera dallo stato ai grani ed ai
lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l' alimento più necessario per reggersi in piedi
. castelvetro, 8-1-433: si truova l' uscita de'pericoli e la soluzione delle
quattro vie. di breme, 2-190: l' affare della monaca borghesi temo che non
altri simili. marchesa colombi, 2: l' unica uscita che le si era presentata
: erano queste uscite che facevano ridere l' uditorio al completo. calvino, 2-210:
la scuarcia; ed ebelo tredici die a l' escita d'otobre. giamboni, 8-i-89
vita, / consiglia che ciascun angi l' uscita / proveggia bene al suo ectemo stato
rinaldeschi, 1-72: il signore guardi l' entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi
il signore guardi l'entrata tua e l' uscita, cioè dirizzi te in tutte
858: incontanente santa marta, sentendo pressimare l' uscita sua, ammunì la gente sua
essendo gli ufficiali dell'abbondanza in su l' uscita dell'uficio loro, el grano se
10 vollono consumare. cavour, iv-10: l' onorevole preopinante, ripetendo le interpellazioni dell'
, esodo. castelvetro, 4-143: l' uscita è una parte intera della tragedia
canto di coro. piccolomini, 10-176: l' esodo (o ver uscita) s'
ingresso). -impedenza d'uscita: l' impedenza presente fra i morsetti d'uscita
di un esercizio agli attrezzi in cui l' atleta assume la posizione di attenti.
a la riva, / si volge a l' acqua perigliosa e guata, / così
acqua perigliosa e guata, / così l' animo mio, ch'ancor fuggiva, /
, 8-7 (1-iv-721): in su l' ora del primo sonno di casa chetamente
spontaneamente mi venne dietro, tanto che l' uno e l'altro, come due usciti
venne dietro, tanto che l'uno e l' altro, come due usciti di prigione,
gloriose penne jopa. arici, iii-527: l' italo strale, di sue mani uscito
bibbia volgar., i-241: tutte l' anime che vennero con iacob in egitto
i. sercambi, 1-i-408: secondo l' opere suoi costui dovea esser uscito di
, 4-28: il barocco aveva detta l' ultima parola in quelle quattro composizioni evidentemente
, i-13-7: quasi uscito di sé per l' allegrezza. giuliani, ii-73: rientravo
/ non so in qual parte fuggì l' alma, o s'io / morii di
. seneca volgar., 3-126: l' uomo non truova com'egli possa dire
in cui da una materia imperfetta ottieni l' essenza, tusìa', lo spirito, ed
lo spirito, ed in primo luogo l' alcool, che rallegra l'animo e riscalda
primo luogo l'alcool, che rallegra l' animo e riscalda il cuore.
. bassani, 44: né più l' orecchio altri alle note musiche / de'
cristoforo armeno, 1-287: udendo de l' usignuoh e altri uccelli il canto,.
roco pianto / e 'l sospirar de l' aura infra le fronde / e di musico
musico cigno il flebil canto / e l' usignol che plora e gli risponde. foscolo
/ coll'usi- uol, finche l' aurora il chiami / a men soave tacito
/ del cielo azzurro. « è l' usignuolo, o rosa! ». quasimodo
rosa! ». quasimodo, 1-48: l' usignolo / è caduto dall'antenna,
con molta abilità, e aveva inoltre l' abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo
sì vaga dell'usignuolo, che ella l' ha preso e tienlosi in mano.
albertano volgar., 140: tu da l' ingegno e da la sottilità tua,
cioè che generi carne, si come è l' unguento di rasina commune. beccaria,
prima del 1840, il tabarro costituiva l' indumento invernale più usitato. -ricorrente
uno schema metrico); che segue l' uso comune; frequente in una determinata lingua
(il significato di una parola, l' accezione in cui la si usa).
se io ho ben compreso, nel- l' usitato parlar delle genti è un vento impetuoso
leopardi, i-18: accadrà molte volte che l' espressione usitata sia più robusta più vera
più vera più energica, e nondimeno l' esser ella usitata le tolga la forza e
potesse scusarsi. guidacci, i-3-4-27: l' accendere il fuoco collo stropicciare due legni
voi assai leggermente ve la passate con l' accennarne solamente due, cioè quella citatissima
sopra la superficie della terra, e l' altra dei proietti. -molto diffuso
escusando moltiplicare. goldoni, ix-1245: l' anima i tuoi soldati, a loro
tuoi soldati, a loro inspira / l' usitato valor, mostrati al campo.
g-intr. (1-iv-784): ma già l' ora usitata venuta ciascuno nel luogo usato
6. che è avvezzo, che ha l' abitudine di compiere una determinata azione,
, li-8-225: gl'inglesi avevano introdotto fino l' uso dei cani per seguitarne [degli
dei cani per seguitarne [degli scozzesi] l' usma. f. pallavicino, 3-ii-118
che ha contratto o ha per natura l' abitudine di compiere una particolare azione,
, come tu se'uso, e lascia l' arte a quelli che la sanno fare
, 1-ii-325: caso mai vi frullasse l' idea di ricattarmi, sappiate che certe
la lorica / stringa, ed a l' aste dia la man già usa.
prima / giamai non usa a sostener l' aratro, / da quel percossa e rivoltata
, x-4-396: usa è del tebro / l' onda pietosa a seppellir de'gracchi /
a lazio. bottari, 5-2: felici l' arti, se di esse ragionassero solamente
rispetto e la devozione e la fiducia che l' uomo ha verso il potere.
, 32: dagli usi orli ella [l' anfora] versa / balsamo di passato
, uxo, uzó), sm. l' adoperare qualcosa, in partic. un
qualcosa: iniziare a usarla, diffonderne l' impiego (o anche usarla in una
core non v'acede, / perché l' uso fa 'nvilute. fra giordano, 2-94
leggi è scritto questo, che per uso l' uomo fa la sua cosa. dante
... che a lo ricevitore vada l' utilitade de l'uso de la cosa
che a lo ricevitore vada l'utilitade de l' uso de la cosa donata. p
: ottone, che non voleva consumar l' oro dove bastava l'uso del ferro,
non voleva consumar l'oro dove bastava l' uso del ferro, con una somma
nelle finestre vetriate. oliva, 3: l' uso di quel che civilmente è nostro
, e la natura de'fluidi con l' uso de'microscopi e della chimica,
s. maffei, 4-90: quinci venne l' uso delle monete con effigie dei regnanti
di uso alcuno, colpa le acque che l' hanno soperchiato. tommaseo, 15-299:
, n. 13. -istruzioni per l' uso: avvertenze e consigli stampati su
più del dovere essendo condannato, per l' altre volte imparasse a ber meno.
suo male. -l'indossare o l' essere indossato spesso, abitualmente. f
ispido spogliar le memorie ingrate ch'ora l' affliggono. d'annunzio, v-3-225:
vedeva contro il muro biancastro se non l' ingombro corporale vestito di panni che il
lo 'mperio sopra noi »; e l' ulivo respose: « io non posso lasciare
secche. p. cattaneo, 0-2: l' acque... per fuso del bere
qual uso stringesti? parini, 779: l' uomo... prima pensò a
difendersi dagl'insulti esteriori; dipoi a distribuir l' edifizio in modo che gli servisse agevolmente
36 (621): ora, convertito l' edificio a tutt'altr'uso, i vani
... il suo uso è per l' ancore delle navi, per le reti de'
le botti. bergantini, i-2-168: quale l' ebano suol, che nasce in grembo
(strutturalmente e anche solo funzionalmente) l' immobile stesso e la cui inosservanza rende
. giuglaris, 72: nel soffrir l' altrui crudeltà, riconobbe le sue; imparò
altrui crudeltà, riconobbe le sue; imparò l' arte di commandare dalla necessità di servire
animale gravido, moriranno i pollicini ne l' uova. ariosto, 33-96: voglio astolfo
/ a uso facea andar di palafreno / l' ippogrifo per aria. g.
-a uso di qualcuno: seguendone l' esempio; imitandone la condotta, le
per cui già vide / superba dea l' orgoglio suo deluso? -con uso
modo di pensare o di agire, l' opera di una persona o di una categoria
453: é cosa molto umana l' aver trovato un ripiego per assicurarsi d'
uso coccodrillo. 6. il condurre l' esistenza. latini, xxviii-139: amico
anche stolta, imperciocché questa sapienzia con l' affetto senza uso d'intelligenzia si leva
fame, e che io, io l' ho destata e la possedo. -applicazione
qual principio fa egli uso per combattere l' insussistenza d'alcune opinioni che regnano nell'argomento
toglie / memoria o uso a l' amoroso canto / che mi solea quetar tutte
/ di ciò ti piaccia consolare alquanto / l' anima mia. leggenda aurea, 1451
metilde,... avendo perduto l' uso del parlare e del camminare, il
quando noi siamo piccolini per non avere ancora l' uso del libero albitrio, non abbiamo
libero albitrio, non abbiamo altro peccato che l' originale. casalicchio, 57: l'
l'originale. casalicchio, 57: l' ubriachezza è uno dei maggiori mali che sia
ragione. chiari, i-i-n: appena ebbi l' uso della ragione che cominciai a deplorare
uso della ragione che cominciai a deplorare l' infelice mia situazione. rosmini, 5-1-359
il suo consenso chi non ha ancor l' uso della riflessione? carducci, ii-20-260:
andrebbe benissimo se potessi riacquistare in breve l' uso della mano. graf 5-472: ei
terrena vanità. bacchelli, 1-i-474: l' uomo aveva uso di logica e abilità
ch'affanno sostene; / così seguirà l' uso / del nostro fino amor, che
, s'io vengo pensando, / tenendo l' occhio della mente ottuso, / cosa
/ ed ai suoi ne concede alcandro l' uso. capriata, 296: ripugnarono quasi
popoli e i principi vicini, dolendosi che l' uso del mare per ragion delle genti
sire » risposi, « non domando che l' uso del suo teatro. » bettini
era pagato poco, ma in compenso aveva l' uso gratuito dell'appartamento ora occupato da
non si è data cauzione e formato l' inventario dei mobili e la descrizione dello stato
come nel caso dell'usufrutto. potrà però l' autorità giudiziaria dispensare dall'obbligo della cauzione
n. 3267, 143: costituita l' azienda forestale dovrà essere provveduto alla preparazione
. morelli, 443: e'promisse darci l' uso di livorno, come di cosa
compimento d'onore e di riputazione, ottenere l' uso del sacro pallio. -esercizio
diritto non ancora da noi acquistato; ovvero l' uso di un diritto già da noi
, 8-i-270: chiamo parimente fanatismo quel- l' aver cotanto esaltato e creduto di un uso
-in senso concreto: ciò che richiede l' impiego di qualcosa, esigenza.
sociale. de sanctis, 11-110: l' individuo è poetico, quando si leva allo
: non meno può giovare alla varietà l' uso dell'astratto per mezzo d'alcuni
ne farò uso. foscolo, xvi-383: l' uso trito d'una parola le leva la
quella e pone la differenzia che tra l' oratore e 'l poeta si truova nell'
d'allora potè presentarsi qual nuovo secondo l' uso della lingua ebraica, cioè nobilissimo
. ling. principio che determina, attraverso l' impiego da parte dei parlanti e la
la successiva cristallizzazione delle forme linguistiche, l' evoluzione e i caratteri propri della lingua
arte. caro, 12-iii-99: che l' uso... sia maestro e regolatore
uso, non è vera arte, e l' uso, non accordandosi con la vera
al bisogno, nessuno sa »: è l' uso; quell'uso che aa tanto
tempo, e così generalmente, è detto l' arbitro, il signore, il legislatore
vostri, / che, quanto durerà l' uso moderno, / faranno cari ancora i
tuttavia egli si sodisfaccia, e seguiti l' uso volgare se vuole. s.
secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l' uso legale. cesari, ii-61:
di dire non posero altra ragione che l' uso de'classici. carducci, iii-23-239:
uso de'classici. carducci, iii-23-239: l' onorevole broglio, lombardo, pensò provvedere
: e ciò convene, / ché l' uso d'i mortali è come fronda /
dei consigli, per parlar più secondo l' uso. panigarola, 231: io voglio
panigarola, 231: io voglio parlare secondo l' uso commu- ne. magalotti, 9-1-89
grammatica dell'uso vivo, perché anche l' uso vivo che cosa altro è se non
/ ed è quasi for d'uso / l' affar vostro noiuso / per li vezi di
presso il lupo. / questo è l' uso comune: così fanno / questi ch'
la madre, come d'uso, faceva l' elogio del figlio morto. -sopra
elogio del figlio morto. -sopra l' uso, oltre l'uso o oltr'uso
. -sopra l'uso, oltre l' uso o oltr'uso: più di quanto
creato mortai, non voglia indarno / sovra l' uso mondan la vista alzare! p
lii-5-19: vi si trovano prelati sopra l' uso d'ogni altra parte ricchissimi. mascheroni
non potrà col nèttare de'numi / sovra l' uso mortale alto levarsi, / viver
regioni ignote; / che non sentendo a l' uso il giogo grave, / van
possenti, / che per uso feriscon l' alte cime, / manda in terra dal
trovarsi abitualmente in una certa condizione; l' assumere spesso un determinato atteggiamento o comportamento
sono apparecchiato e non sono turbato perché l' abito preso del buon uso, gioè
abito preso del buon uso, gioè l' attitudine presa dal molto usare la cosa,
dal molto usare la cosa, rende l' uomo atto a fare la cosa agevolmente.
dunque, signor, pria che del pianger l' uso / in natura si cangi,
con prontezza somma; ma in lui l' operarlo non sarebbe virtù; essendo che
ma solo quella che si acquista con l' uso di vincere le passioni, et è
è abito. romagnosi, 4-795: l' uso e l'esperienza signoreggiano farti.
. romagnosi, 4-795: l'uso e l' esperienza signoreggiano farti. manzoni, pr
sp., 4 (70): l' uomo s'animava, a un tratto,
un carattere singolare. leopardi, i-266: l' uomo col lungo uso di può assuefare
10-43: perch'io lo ingegno e l' arte e l'uso chiami, / sì
perch'io lo ingegno e l'arte e l' uso chiami, / sì no'direi che
, 2-ii-182: si vede chiaramente che l' uso più che la ragione ha forza
introdurre cose nuove tra noi, e cancellar l' an- tiche. tansillo, 1-204:
confuse voci a sé lo chiama; l' uso, il tiranno delle menti, lo
dalla tua / orabile che ornai ha fatto l' uso / alla sua vedovanza. paolieri
raccontarla, tanto che ormai ci aveva fatto l' uso. -per uso: per
. s. maffei, 5-5-121: l' uso singolare d'adriano di fabricar fuor di
adunque assai basso; e curvo sì per l' età, sì per l'uso di
curvo sì per l'età, sì per l' uso di guardar sempre a terra le
faresti, opre famose. -secondo l' uso-, come si è soliti fare.
verso mezzogiorno si arrivò alpisalle; secondo l' uso si smontò laggiù, per desinare,
azione, considerata per lo più sotto l' aspetto etico. bondie dietaiuti, 289
mar, cui nulla affrene, / l' uso del vulgo trasse anco me seco.
son persuaso che in queste baie non istà l' amicizia, ma quando un uso porta
tanto male [o sodomiti] / e l' uso brutto che fa l'uom bestiale
] / e l'uso brutto che fa l' uom bestiale. 22.
). -anche con valore collettivo: l' insieme delle norme giuridiche di origine consuetudinaria
gruppo sociale; in partic.: l' insieme delle norme di origine consuetudinaria del
né le leggi della città muterebbe né l' uso. libri di commercio dei peruzzi,
e quinci si dice che ebbe origine l' uso di chiamare nel senato quei i quali
con la mazzola. pananti, iii-189: l' uso fra i barbereschi è una legge
consacrare faraoni, e sposarsi, secondo l' uso egiziano, tra strettissimi consanguinei per mantenere
mollano, che non era in uso l' ucciderli. p. f. giambullari,
nozze inteso, come di questa età richiedea l' uso. sansovino, 2-61: so
tai studi infami insegna a praticare / l' uso moderno. s. maffei, 6-184
e loda, / che si chiama virtù l' uso e la moda. g.
noi. d'azeglio, 4-9: l' uso comune d'italia era in quei tempi
come scritto in cera, cosa che secondo l' accusatore non erasi mai più praticata nei
alla piazza de'frescobaldi, e essendo l' uso della terra a simili raunate i cittadini
giovane, i-486: abbiamo in oltre l' uso del correre il palio. de luca
, 352: reso pertanto chiaro l' intelletto, / seguir l'uso novello anch'
reso pertanto chiaro l'intelletto, / seguir l' uso novello anch'io propongo, /
, / gli usi, i costumi, l' indole osservai. delfico, ii-368:
ora sostengo è questo: che non ha l' uso santissimo de ^ suffragi delle messe
^ suffragi delle messe da far perdere l' uso, anch'esso santissimo, delle
sono sempre acconci a quel cne porta l' uso presente. sarpi, viii-116: in
presente. sarpi, viii-116: in francia l' uso aveva introdotto che le spoglie de'
questa mia opinione ha fatto gran piede l' uso de'buon maestri. de sanctis,
di mondo. lucini, 5-31: l' uso della casa patema non basta alla mia
trovar non lo può chi non n'ha l' uso. 27. familiarità, dimestichezza
che odiar costei non posso, e l' amo ancora. 28. il
: dividesi castità in tre parti: perché l' altra è castità verginale, che non
usi poco cibo. guarini, 1-i-10: l' uso venereo più frequente che non bisogna
delle mie ricchezze, voglio mi dia l' uso della grassezza. -prestito a
nei titoli di credito, per indicarne l' esigibilità soltanto dopo un determinato periodo di
ferita che vi s'era buscata e l' avea messo fuori uso... era
cornaro, 29: certa cosa è che l' uso negli uomini col tempo si converte
bene o male. romagnosi, 4-795: l' uso si converte in natura. proverbi
in natura. proverbi toscani, 18: l' uso diventa natura. l'uso fa
, 18: l'uso diventa natura. l' uso fa legge. l'uso serve
natura. l'uso fa legge. l' uso serve di tetto a molti abusi.
massime stesse e le norme che reggono l' usoccupazione delle cose irrazionali e trafficabili.
valore aggett.): che ricorda l' abbigliamento di tali soldati. -stivali alla
. stuparich, 9-143: quando l' ussitismo tramontò, dopo la sconfitta della
hus (1369- 1415), per l' identificazione di 'boemo'con 'zingaro'. usta
: un giorno alla macchia, seguendo l' usta col cane, aveva scovato una beccaccia
di ricostituire il movimento e di proseguire l' azione terroristica. f f
di diamante. marotta, 5-50: l' aria ustionava. 2. intr
3-1 io: lochi... de l' intemperato et urente sole usti. dannunzio
/ divina. papini, i-324. l' usta montagna, che si incurva possente in
volto adusto / quando nelle fortune indaghi l' orse / e t'argomenti di campar tuo
. ustétto. crescenzio, 2-1-78: l' ustetto della medesima lunghezza del- l'ustio
: l'ustetto della medesima lunghezza del- l' ustio, sarà la terza parte più duttile
terza parte più duttile, che non è l' usto. = etimo incerto: forse
2-xi-471: il cane, ustolando, l' aveva condotto fuori a salvamento, sulla traccia
diceva che saresti venuto un momento o l' altro. -corteggiare insistentemente. verga
di savoia... sempre aveva ustolato l' acquisto della lombardia. = dal
lontanando e perdendosi, lasciavan nella memoria l' angoscia dell'avido e feroce e lamentoso uggiolio
persuaso / che come io avea già l' altra flotta raso, / questa pure io
fr. colonna, 3-234: circunfusa l' alma da tanti cruciosi ardori, ognora
ustu- lando, sencia intermissione et pietate l' ardeno. = voce dotta, lat
porta, 2-21: la fiamma ti comburerà l' ali, caderai depiumato e ustulato come
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
alcuni ancora si fanno per arte, come l' allume di rocca, il ve- triuolo
in mano di private persone, per l' usuale consumo di legna, grano, vino
efficace tra i metodi d'indagine: l' inchiesta diretta. déledda, i-768: sebastiano
non attacchi. leopardi, i-623: l' estensione reale e strettamente considerata, della
civ. ant. acquisire attraverso l' usucapione. giov. fiorio, 1-457
d'ogni tempo alcuni, i quali l' hanno pregiata [la lingua], e
usucapibilità, sf. dir. civ. l' essere usucapibile (un diritto, un
a prescrizione. vico, 610: l' usucapione ne'tempi eroici serviva a solennizzare le
f. turati, 109: se l' assieme ti pare noioso, sopprimi; se
; se correggibile, correggi; usufruisci l' usufruibile. = agg. verb.
del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l' insegnamento delpagricoltura; e bene alloggiato,
degli onori. lucini, 4-202: l' artista, il sapiente, lo scienziato non
d'altra parte usufruire come proprietari, vendendo l' opera loro.
f. turati, 109: se l' assieme ti pare noioso, sopprimi, se
, se correggibile, correggi; usufruisci l' usufruibile. -tr. beneficiare di
debba ottenere che le possessioni che hanno l' uomini di s. marino in terre del
guardi, o con figliuoli o senza, l' abbia da godere, et usufruttuare durante
. cattaneo, iii-3-201: 1 papiebbero l' accorgimento di usufruttare le spade straniere. gioberti
spade straniere. gioberti, 192: l' usufruttuare la sapienza dei pochi e volgerla a
., 381- 5: in presto l' avemo, l'usufrutto è nostro. libri
5: in presto l'avemo, l' usufrutto è nostro. libri di commercio
donazione, servato, se così vorranno, l' usufrutto. lorenzo de'medici, li-m
, / non è né posseder, né l' usufrutto; / ma distribuitore è 'l
la nuova introduzione del peculio avventizio, l' istesso è di esservi, o di
esservi la patria podestà, eccetto che per l' usufrutto, il quale ancora riceve tante
rileggete bene la transazione, e vedrete che l' errore è vostro e che non è
date di annui scudi centosettanta siavi compreso anche l' uso- frutto della biancheria, delle cantine
o può cedere la nuda proprietà conservando l' usufrutto-, il che si dice fare riserva
che decorrono dal giorno in cui si apre l' usufrutto; 3. tutti gli altri
al papa, raccoglieano la giurisdizione e l' usufrutto della conquista per sé medesimi,
. tassoni, xii-2-307: e se l' usufruttuante o violentemente o per altra via
, il possano immediatamente privare e far l' estrazione d'un altro soggetto.
e quegli il cui nome uscirà sia l' erede mio usufruttuario, finché egli vivrà.
tutela della madre pe 'l cui rispetto l' institui erede usufruttaria di tutto il suo
può produrre la cosa di cui ha l' usufrutto. cicognani, 13-601: à fatto
ai quali esso aveva pagato (senza l' usure) il capitale de loro debiti.
sì che tornato ch'io fussi l' arei richiesta coll'usura? sacchetti, v-46
savonarola, iv-74: perché era proibita l' usura nella legge loro, non pigliavano danari
te ne vuoi chiarire, guarda che l' uno toglie a usura e l'altra presta
che l'uno toglie a usura e l' altra presta. gemelli careri, i-v-29'1
d'aver finito di danaio, e che l' attendono di giorno in giorno; e
coronato re di scozia. 2. l' attività di chi presta denaro a interesse,
nerone; ma continuava ad accrescere con l' usura quell'oro stesso già da lungo
ii-4-130: il profitto, la rendita, l' interesse, il valore- lavoro, l'
l'interesse, il valore- lavoro, l' usura, il salario, la crisi appariranno
sociale, attraverso le quali si eserciti l' efficacia del principio economico. gobetti,
dei costumi e delle condizioni economiche sparirà l' usura, che è una forma della
in casa, tu che fai anche l' usura? ». -in senso generico
più del suo innato vigore, ora l' usura di 150 non mi contenta.
bene nudrita se n'ha ratto / l' usura in mano e l'utilità vien certa
ratto / l'usura in mano e l' utilità vien certa. fr. andreini,
dai lor campi ricevono alla bella stagione l' usura delle lor pene. -compensazione
, v-1-199: continovarò mille anni a pagar l' usura dei piaceri ch'io ricevo da
e poi pagarvene il merito con tutta l' usura che straordinariamente ci può andare.
arrivi a metter piede dentro quella soglia, l' hai da pagar con usura, l'
l'hai da pagar con usura, l' hai da pagare ». leopardi, iii-383
, i-30: su di lui, malgrado l' usura al tavolo dell'ufficio, gli
senza rimetterci né la carta, né l' usura della macchina, dei nastri, dei
uso prolungato e di conseguenza per verificarne l' idoneità a costituire organi di macchine a
6-99: tutta la giornata polverosa d'agosto l' avevo f f assata in
del tempo. arbasino, 8-18: l' usura delle poetiche è atroce nella nostra
rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l' astrattismo, tutti gli informali e le
rarsi, a consumarsi con l' uso nel corso del tempo (per
che il danaro fa parere benefico anche l' usuraio. d'annunzio, iv-2-341: cento
di tortorici, pagare quarantamila lire per l' atto, non sa più come fare a
quella donna! bacchetti, 18-i-114: l' avaro di molière, arpagone, non è
natura possono minare più o meno gravemente l' organismo dei lavoratori). legge
a deterioramento; consumare, logorare con l' uso. panzini, iv-726:
logorio, a un progressivo deterioramento con l' uso. -anche in un contesto figur.
prestare il denaro a usura; fare l' usuraio. - anche sostant. meo
per fuggirla, son renduto a fare / l' arte disgraziata de l'usurare / la
a fare / l'arte disgraziata de l' usurare / la qual consuma la persona mia
nella rivoluzione mondiale, hanno sperato che l' aiuto necessario alla loro esistenza fosse loro
sura legale o corrente (l' interesse richiesto per una somma in prestito
g. villani, iv-13-43: per cessare l' opposizioni di contratti usurari e per cagione
di censo. galanti, 1-ii-212: l' interesse odioso ed usurario è propriamente quello
ed usurario è propriamente quello che riguarda l' abuso verso la debolezza o la demenza
ha pagati. -arte usuraria: l' attività di chi concede prestiti a usura
; la quale città innanzi a tutte l' altre elesse per suo domicilio, come
: la forza delle tradizioni domestiche e l' ereditaria possessione di tutti i secreti dell'
gente mesta. landino, 88: l' usurario offende la natura: perché non è
, i-20: non vedrò... l' ocioso mantovano... non l'
l'ocioso mantovano... non l' usurario di genova. g. p maffei
, 2-i-54: più bramar non potrebbe l' usurario più sordido, il quale voglia del
tanto se ne compiace: oltre di che l' accettarle mi parrebbe usuràtico, non che
, agg. ant. che pratica l' usura. s. maffei,
. ant. e letter. praticare l' usura. bufi [crusca]:
, e debole al lavoro se tu l' accogli a vivere teco; non usureggiare
, inf, 11109: e perché l' usuriere altra via tene, / per sé
viii-3-83: chiamasi'usuriere', percioché vende l' uso della cosa la qual di sua
sua figliuola cleantide al figliuol d'eucrito l' usuriere, a quel giovane che studia filosofia
isdraele. pindemonte, ii-456: non pur l' ingegno scintillante, e l'arte /
non pur l'ingegno scintillante, e l' arte / d'altrui piacere e i pellegrini
cioè che lo strumento sia diverso, e l' usurpamento ovvero applicazione sia la medesima a
annettersi con la violenza, la frode o l' inganno un bene, una proprietà,
bisavolo per ragione di guerra ebbe, e l' avolo di lui e il padre mai
li nuovi abitatori, cacciando li vecchi, l' hanno usurpato. ariosto, 15-99:
tesori della chiesa, o vero usurpar l' eredità, o ridur in servitù abbietta
usurparsi le cose da altri occupate, nacque l' idea della proprietà. tarchetti, 6-i-401
6-i-401: noi vediamo proposto ai giovinetti l' esempio di quel giacobbe che usurpa l'eredità
l'esempio di quel giacobbe che usurpa l' eredità a suo fratello per un piatto
o inanimati. dotti, 1-141: l' età, ben mio, ch'ogni giardin
: i nembi e gli euri, / l' etere rapidissimo inondando, / i nembi
che incomincio. -sedurre con l' astuzia o con la violenza la moglie
dal valore e dal merito suo giudica l' altrui, non segue però ch'egli in
di vino abbonda. / oh, l' usurpa egli a meo, ch'in odio
egli a meo, ch'in odio ha l' onda. b. fioretti, 2-4-
137: egli ritrovate alla foresta l' arme, e l'armatura di orlando
egli ritrovate alla foresta l'arme, e l' armatura di orlando suo amicissimo, e
politica o ecclesiastica di grande rilevanza per l' esercizio della quale non si posseggono i
o impadronirsene; esercitare un comando perseguendo l' utile personale a danno dell'interesse collettivo
: sono dua spezie di tiranni. l' una sono quelli che sono legittimamente signori.
quelli che sono legittimamente signori... l' altra spezie sono e'cittadini e'quali
per nome saladino, figliuolo di syracone l' anno 1173, uccise di sua mano il
, restando solo a'successori del morto, l' autorità nelle cerimonie della loro religione.
il trono ei vuole, / e non l' hai tu: ma, per infausto
origine soprannaturale. cavalca, 21-11: l' uomo irato e impaziente toglie l'onnipotenza
21-11: l'uomo irato e impaziente toglie l' onnipotenza e giustizia di dio, usurpando
onnipotenza e giustizia di dio, usurpando l' uffizio suo: cioè, di fare le
vessati da la communità per conto de l' essenzion mia. cosa che m'è di
altra; una di noi due è l' intrusa. quale? -privare un
e prerogative. sercambi, i-18: l' anno di mccxx lo 'mperadore federigo secondo
usurpa il titolo d'imperadore, teme l' armi di germania e le scomuniche di roma
meno filosofica, e ragionevole, che l' odiare. de roberto, 6-201: il
troppo è villana cosa ad usurpare / l' onor altrui, al quale oro né argento
troverà giustissimo ch'io non mi usurpi l' onore ch'è dovuto a lui.
se m'assorbisse nella fauce sua / l' abisso reo, m'usurpereboe a torto
significato alquanto più occulto, in cui l' usurparono alcuni di quegli spiriti più elevati
né fantasia; sebbene in questo significato l' usurpasse già un cardinale.
applica ad usi differenti. e così l' ancora fra la medesima, ma diversa-
, vii-496: nuovi ben molesti sospetti usurpavano l' animo di cesare. foscolo, v-137
globi e pianeti principali. -conquistarsi l' affetto o la stima di una persona.
commenda si usurpal'affezione del commendato, peroché l' armonia de l'udirsi con ragion commendare
affezione del commendato, peroché l'armonia de l' udirsi con ragion commendare è sì dilettevole
inconvenienti? 12. avvertire con l' intelletto, percepire. bontempi, 1-1-14
della quale non conosce la natura, benché l' usurpi co'sensi; disprezzo, col
'usare, adoperare', comp. dal- l' abl. usu 'con l'uso'e rapare
. dal- l'abl. usu 'con l' uso'e rapare 'appropriarsi', con probabile riferimento
prìncipi supremi o che levano a questi l' autorità..., sono tiranniche e
lo scacciarebbe vostra santità, benché non restituisse l' usurpato. -violata, stuprata
: molti gradi falir conviene per tórre l' usurpata corona di capo all'ottomano, che
di santa maria, ii-55: lo seppe l' intruso, quando si diceva, che
quali, come abbiamo detto, seppe mascherare l' esercizio della sua volontà ed arbitrio.
; / se non mentisce del cantor l' aspetto / e l'usurpata chioma e il
mentisce del cantor l'aspetto / e l' usurpata chioma e il debil piede.
terra trista / rimasa s'è ne l' usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'
amore, ch'eo retumi / ne l' usurpato oltrazo / di torgoiosa e bella
lo core, ché si adumi / cum l' amoroso razo, / e non gradir
corpo debba essere schiavo dell'anima, e l' anima la padrona, è cosa usurpatissima
boccaccio, iv-168: se per avventura tra l' amorosa turba delle vaghe donne, delle
, xii-630: io vuò che mora / l' usuipator di questo regno, il crudo
del mondo, questi scelerati / de l' altrui donne usurpatori e drudi. goldoni,
nido occupato; quando ciò avviene uccide l' usurpatore a colpi di becco oppure viene uccisa
geometrico, chiamandopare che per potere usare l' appellazione antica in luogo della ne di più
che non sia per nascere sospezzione, per l' appella d'una gogna / degno, dell'
5. che denota o rivela l' inclinazione a impadronirsi bolo 'umanità'oggi è
le colte persone. mazzini, 38-40: l' italia vaticinata da dante e indebitamente
mazzini, 77-362: nel maggio 1850 l' assemblea di francia era chiamata a discutere
restrittiva del suffragio, che violava apertamente l' articolo 30 della costituzione e spianava la via
, / e tu viepiù rubel me l' hai rapito. 8. dimin
. baretti, 5-171: rassettata però l' italia mediante la rovina e l'annichilamento
però l'italia mediante la rovina e l' annichilamento di molti de'tanti usurpatorelli spicciolati
qua e là per essa, e succedendo l' amore d'ogni sorta di sapere,
ricordo sorressero gli animi nella opposizione contro l' usurpatorio regime, li armarono di risolutezza
illegale, e per lo più comportanti anche l' uso di violenza a cose o a
cose o a persone o di frode o l' esercizio abusivo di un potere, con
soggetto o un gruppo di soggetti consegue l' approvazione, il possesso, il controllo
, ovvero usurpazione. guicciardini, q-86: l' ultima difficultà è per le innovazioni che
concetta. -in partic.: l' attribuirsi in modo illegittimo una funzione pubblica
la vostra tanta abundanzia e venire ne l' arca a fare penitenzia de'vostri peccati
origine da tiberio, il quale vien reputato l' idea del tiranno, e che fu
. tasso, 12-511: se ne'l' arte de'gl'istorici ha alcuna parte il
queste cose furono quasi prestate dal poeta a l' oratore? però né foratore e né
usurpazione. delfico, iii-56: né vaglia l' opporre che fosse una usurpazione dello stile
dello stile della cancelleria di questo principe l' onorar gli altri sudditi di quei titoli,
perfino usurpare alla veneranda accademia della crusca l' ofncio di dichiararmi benemerito e giubilato.
permesso senza taccia d'usurpazione di assumere l' autorevole carattere di giudice che vostra eccellenza
eccesso di gentilezza mi attribuisce nel comunicarmi l' impareggiabile suo lirico componimento. rosmini,
lirico componimento. rosmini, xxvii-240: l' uomo commette una usurpazione ogniqualvolta egli attribuisce
stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l' abito ecclesiastico, è punito con la
boccali, e le scudelle, / e l' utiello, i militari delitti previsti dal
. una è 'risma'... l' altra è 'versiera'. 4.
dell'usucapione. romagnosi, 4-476: l' interruzione dell'uso e del possesso veniva
maniera ille gittima, ecco l' idea della usurpazione da noi intesa.
assume nella terminologia giuridica dell'età tardo-imperiale l' accezione di 'uso illecito, abuso',
dee., 10-6 (1-iv-885): l' altra fanciulla che veniva appresso, aveva
/ le fusa, el naspatoio, e l' assicelle. m. adriani, iii-181
manciacipolle, un di quei che si portano l' utello sotto la cappa, e s'
furia el valente sposo scolò assai bene l' utiello e bellamente con la sua camicia si
il più presto che possè di sgocciolare l' utiello. 3. prov.
s. v.]: esser come l' utello de'contadini; sudicio e sboccato
'vaso per sublimare', presente (con l' art ar. al) agglutinato nello spagn
de'metalli non permette che di rado l' impiego degli utensili di rame, e rende
. govoni, 166: t'insegnerò l' uso / d'ogni utensile agreste. vittorini
, iii-748: il grato odore richiamò l' uomo nella cucina, che per quanto
al prete ella spiegò di buon grado l' uso di alcuni utensili di cucina.
delle suppellettili e dei mobili che costituiscono l' arredamento di un'abitazione.
, tutto becco, e che durante l' orribile guerra la adsum non aveva fabbricato
che fissano il pezzo da lavorare e l' utensile e da meccanismi che regolano, con
le macchine utensili a controllo numerico, l' automazione totale -l'intellettualizzazione integrale del lavoro
, detta il naviglio civico, ha l' obbligo dello spurgo annuale di questo canale.
dell'irrigazione noi distinguiamo le funzioni concernenti l' uso tanto fra il dispensatore e gli utenti
quella rompiscatole della fumagalli. 2. l' insieme degli utenti di un servizio.
s. v.]: 'utenza': l' insieme degli utenti. 3. burocr
è proprio dell'utero, che riguarda l' utero, dal punto di vista anatomico,
della cura delle malattie [crusca]: l' artemisia, ottima per tutte quante le
né spiegarsi con altro principio, che con l' origine comune alle affezioni uterine. d'
valorosamente disseccano, come la tucia, l' aloè, l'aneto, e la carta
, come la tucia, l'aloè, l' aneto, e la carta abbiosciata con
delle sostanze secrete dalla mucosa che riveste l' utero o risultanti dal disfacimento dell'epitelio
certi tipi di placenta come nutrimento per l' embrione. 4. fratello uterino
eran nati d'una madre; / ma l' un milon, l'altro avea gano padre
madre; / ma l'un milon, l' altro avea gano padre. g.
mio padre fu sorella / uterina de l' avo d'alticherio. lanzi, i-392:
f. f. frugoni, vi-515: l' ambizione, madama, è sorella uterina
poco midollo, suda meno che chi l' ha sottili, o piene di sugo.
gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l' uso, e più non basta /
/... / astolfo lor ne l' uterino claustro / a portar diede il
18-157: per la ragione collettiva è dato l' impre- veduto capriccio dell'individuo..
veduto capriccio dell'individuo... per l' individuo è dato l'ute- rismo impreveduto
... per l'individuo è dato l' ute- rismo impreveduto d'una folla.
sulla linea mediana, tra la vescica e l' intestino retto, al disopra della vagina
vagina, con il compito di contenere l' uovo fecondato sino al completo sviluppo; la
dei primati, a cui appartiene anche l' uomo, è presente un utero semplice
d'ascoli, 4230: nervoso membro è l' utero che sente, / sì
atlante udir potesti, / di nostra madre l' utero fecondo. s. caterina
s. caterina de'ricci, 466: l' amore lo tenne nove mesi rinchiuso nel
croce, ii-93: rare volte occorre che l' utero, over matrice nelle donne sia
. r. cocchi, 1-5: l' utero è fatto di lamine cellulari, con
filosofo ha pien del tuo concetto / l' utero della mente, / per quanto e
berretto. / vero è ch'un foggia l' omuncolo interno, / e l'altro,
un foggia l'omuncolo interno, / e l' altro, a furia di cercargli il
il pelo, / sì lo stroppia o l' uccide. 5. figur.
illuminate certezze. -parlare o ragionare con l' utero-, senza, autocontrollo, lasciandosi
in fondo per una donna che ragiona con l' utero. = voce dotta,
catone il minore che a utica organizzò l' estrema resistenza contro ce sare
deità essere, sì come il fuoco, l' acqua, la terra e simiglianti.
, poi che continuamente sono servati per l' uso. buonafede, 2-iv-249: dicono
utili. crescenzi volgar., 4-6: l' utile terra alle vigne per questi segnali
convenevole fu più perquello cammino procedere che per l' altro. simintendi, 3-38: a!
, valeriano, perché hai creduto a l' utile consiglio, domanda ciò che tu vuogli
, domanda ciò che tu vuogli (e l' avrai). aretino, 1-6:
allo spirito come al corpo salubre è l' allegrezza. b. croce, iv-i2-425:
copertura di servizi socio-assistenziali, soprattutto dove l' organico predisposto sia carente. s
ii-430: a lione si fanno quattro fiere l' anno... dura ciascheduna quindici
. che comporta o favorisce la comprensione, l' apprendimento di nozioni o l'acquisizione di
comprensione, l'apprendimento di nozioni o l' acquisizione di ammaestramenti; che contiene concetti
con loro bellissimi libri e utilissimi scritti l' abbino chiaramente illustrate in tal guisa,
, 1-40: carico utile -il carico che l' apparecchio può portare oltre il peso degli
bona somma di danari, e tutte l' entrate de'beni ecclesiastici, ch'erano state
dante, conv., iv-xxvn-3: l' uomo è animale civile, per che a
il peculio regio. tortora, iii-85: l' arcivescovo di lione nel suo carico fu
alfieri, iii-1-29: la virtù vuole che l' uomo pubblico evidentemente sia utile al pubblico
. fra giordano, 7-46: quando l' uomo digiuna... è utile a
è utile a la contemplazione, a l' orazione, a pensare de le cose divine
mi fusse troppo sconcio fare quello che l' amico mi richiedesse, perché debbo io avere
richiedesse, perché debbo io avere più caro l' utile suo che egli il mio.
pascere ozi di corte, chi cerca l' utile di tutti e non l'ammirazione d'
cerca l'utile di tutti e non l' ammirazione d'alcuno. muratori, 10-ii-
: sarebbe adunque non minore la gloria che l' utile di quella città, dove niun
fatiche. g. gozzi, i-28-99: l' universale degli uomini è condotto al ben
per utile mio. leopardi, i-5: l' utile non è il fine della poesia
tribuni pronti a perdere la città per l' utile personale o per interesse ai parte.
de septenbre el castello del piano de l' ammeto se rendi al communo de pero-
. tasso, 4-66: né pur l' usata sua pietà natia / vuol che costei
, ch'util gli fia / che ne l' imperio di damasco regni / chi da
: di gran nome sono i 'bagni'per l' utile che recano a diversi morbi.
sia nata per arrecare utile; onde chi l' ha fatta diventare filosofessa, chi teologhessa
che la tua famiglia sieno solliciti a l' utile di casa tua, sempre gli
fra loro, come usano i mercanti, l' utile e gl'avanzi. gemelli careri
, ii-2-148: veggo bene che per l' utile ne avevo più ad esser professore nel
, cioè il tributo delli giudei, e l' uttile della zecca. carducci, iii-26-310
per esercitarla, quanti è capace di mantenerne l' utile che se ne cava. soldati
azionisti). monti, iv-344: l' utile sporco del giornale è stato di 44
è stato di 44 mila franchi. l' utile netto di 23, 360. ma
utile netto di 23, 360. ma l' incasso è un altro paio di maniche
utile e di profitto alla vostra patria che l' imperatore lassi per testamento al figliuolo la
bernardino da siena, 393: aggiugne ora l' utile col diletto: come colui che
gli farà estremo utile. -mescere l' utile al dolce, riuscire a procurarsi nello
volle qui parerlo più anche, mescendo l' utile al dolce, al divertimento il
: savio quindi il precetto di mescer l' utile al dolce. -unire l'utile
l'utile al dolce. -unire l' utile al dilettevole v. dilettevole, n
è vergogna. ibidem, 91: l' utile fa pigliar parte. ibidem, 92
parte. ibidem, 92: tanto è l' amore quanto e l'utile.
: tanto è l'amore quanto e l' utile. = voce dotta, lat
utilitarismo. boccardo, i-338: l' utilismo è la dottrina di bentham e consiste
, le azioni e le instituzioni, l' utilità — la scuola utilitaria non intende
uttulità), sf. invar. l' essere utile, efficace, vantaggioso;
essere utile, efficace, vantaggioso; l' essere fruibile, utilizzabile o, anche,
fra giordano, 5-216: fu come l' ape, la quale avvegnaché sia piccola
che... a lo ricevitore vada l' utilitade de l'uso de la cosa
a lo ricevitore vada l'utilitade de l' uso de la cosa donata. piccolomini,
instruzione di marinaresca. genovesi, 3-107: l' arti, così primitive come secondarie,
, i-proem.: ho proposto di scrivere l' opera- zioni e utilitadi del predetto coltivamento
d'animali. idem, a-75: l' utilità delle pecore è grande, imperocché della
rispondere, tra molte ragioni due a l' altre principali me ne occorrono. delle
o dignitade. savonarola, i-96: l' amore che nasce dalla amicizia è quando uno
dalla amicizia è quando uno amico ama l' altro amico, non per alcuna sua utilità
per alcuna sua utilità, ma solo perché l' ama e vuoigli bene. della casa
mostrare con molte parole i comodi e l' utilità che arrecherebbe al mondo la pace
fu di sommo cordoglio... per l' utilità pubblica, alla quale tanto conferiva
generosamente non per proprio orgoglio ma per l' utilità di tutti. -risorsa militare,
pubblica sui beni di un privato per l' interesse della collettività. x.
giustizia, che doni benefici ad acquistarsi l' amicizie necessarie al- l'utilitadi corporali.
benefici ad acquistarsi l'amicizie necessarie al- l' utilitadi corporali. savonarola, iii-64: dio
, avere sempre le mani aperte per l' utilità propria. -giovamento per la
non ostante che i medici dicano che l' utilità di quest'aria non si può sperimentare
fra giordano, 1-117: questa è l' utilità de'giusti grandissima. dante,
, 47: é da considerare l' utilitade che riceve l'anima dalle tentazioni,
: é da considerare l'utilitade che riceve l' anima dalle tentazioni, per le quali
loda o fama dell'autore, quanto l' utilità di chi leggerà. b. segni
per confession'di ciascuno, sopravanza questa l' arte oratoria. muratori, 8-ii-
utilità e novità insieme, come è l' istoria. buonafede, i-143: per istruzione
questo officio del comune, lasciando tutte l' uttilitadi sue; sì che quando morìo
la sepoltura. minio, lii-14-72: l' altra utilità principale è delle pecore,
: in capo di m mesi tornano a l' isola loro, e quivi si fanno
corrisposto a un magistrato come compenso per l' attività svolta. deliberazioni del consiglio maggiore
viene accompagnata dalla stima degli uomini. l' utilità poi considerata come qualità d'una cosa
il valore non è... l' utilità. il valore è la misura in
. -utilità marginale ponderata: rapporto fra l' utilità marginale di un bene e il
la penosa e obbrobriosa morte, per l' obedienzia che gli osservò del padre in
. leopardi, iii-368: questa è l' edizione principe, e che gli sarà di
marchese di mantova] adunque, tra l' altre sue virtù, prendeva piacere e se
virtù economica, la gratitudine è sotto l' aspetto morale qualcosa di non assoluto e che
è qualcosa d'indifferente, come se l' uomo che adempie utilitariamente al suo dovere tanto
iii-28-285: voi... nobilitate così l' arte dello scrittore, mostrando ch'ella
aveva un quinto e importante carattere, l' avversione alla trascendenza e la tendenza a una
-per estens. che si prefigge esclusivamente l' utile materiale; materialista, utilitarista.
, più o meno, cercano sempre l' utilità effettiva, materiale; e in tutti
sm. filos. dottrina che considera l' utile individuale o sociale come fondamento della
addimandano « gli uomini che fingono potersi l' utilità porre come unico vincolo di società
dottrinale della realtà della vita morale è l' utilitarismo, il quale non è punto
punto la ben legittima teoria dell'utile ma l' asserzione onde l'utile vien messo al
teoria dell'utile ma l'asserzione onde l' utile vien messo al posto della moralità.
« gli uomini che fingono di potersi l' utilità porre come unico vincolo di società
lui. b. croce, i-2-254: l' utilitarista risolve il dovere nell'interesse individuale
gesù suo figliuolo. einaudi, 1-270: l' inghilterra odierna vede verificate
7-315: mancante del tutto in italia l' idea di possedere una cultura viva,
tetti, utilizzare 1 sotterranei, diminuire l' importanza delle facciate. gobetti, i-i-
. tecn. apparecchio o impianto che sfrutta l' energia elettrica. = nome d'
, né a uella imprenditrice converrebbe restringere l' utilizzazione ei fattori produttivi al disotto della
: delitto che il pubblico ufficiale o l' incaricato di pubblico servizio commette impiegando a
di stato'. il pubblico ufficiale o l' incaricato di un pubblico servizio, che imiega
festi politici di intellettuali, che vogliono raggiungere l' ottimo sfruttando completamente le potenzialità dell'
ruzzini, lxxx-4-385: concedevano turchi l' uti possidetis, ma lo restringevano poi
sarebbero rigettate. mazzini, 9-430: l' utopia della quadruplice alleanza, e della
non sono necessariamente illiberali, come vorrebbe l' utopia che essi vagheggiano. gramsci,
sostanzialmente riflettono, molto sintomo: l' insieme dei vantaggi rispettivamente diretti e indiretti
scarse. -costo di utilizzo: l' insieme delle spese necessarie alla manutenzione di
. carducci, ii-2-222: ora ha detto l' ultima sua parola col marchese d'azeglio
cui il filosofo inglese thomas more ambientò l' omonima opera del 1516. utopiano
purezza ideologica; che, per l' assoluta fedeltà all'ideale, è praticamente irrealizzabile
utopica. bacchetti, i-ii- 429: l' ubbia del secolo, l'universale e indeterminata
429: l'ubbia del secolo, l' universale e indeterminata idea del progresso illimitato
parlamento che fece raffaello mytlo- deo de l' ottimo stato de la republica utopiense.
qua e là. mazzini, ii-568: l' utopista può intravedere le terre lontane,
, i-322: la morale è utopistica, l' etica è secondo ragione, quella sofistica
ordinata e pianificata, le ha dato l' apparenza di una città utopistica. ampie
[swò] utraque \ specié \ 'sotto l' una e l'altra specie'.
\ specié \ 'sotto l'una e l' altra specie'. utraquista, agg.
femm. di uterque 'l'uno e l' altro', con suff. frequent; è
. e. i. (che l' attesta nel 1949). utraquizzato
= voce registr. dal dei (che l' attesta nel 1949). ùtria1
spirito. allegri, 230: l' andar a zonzo par che vi utriachi,
tutto v'arriva fino al mento / l' assenzio, e non v'è cosa da
gli uterini e divideranno fra essi ugualmente l' eredità. = voce lat.,
il sedere. aretino, 20-24: l' altra monaca contrafacendo la sozia con la
f. scarlatti, lxxxviii-ii-601: partesi l' annuare in quattro parte: / in
/ l * uom de la villa quando l' uva imbruna, / che non era
fare. alberti, i-362: dicono l' uva colta in interlunio dura non morsa
/ la torta vito ov'è più l' orto aprico: / qui l'uva ha
è più l'orto aprico: / qui l' uva ha in fiori acerba, e
fiori acerba, e qui d'or l' have / e di piropo e già di
nèttar grave. marchetti, 5-242: l' acqua e le ghiande incominciaro / dagli uomini
da tutti in lor vece il grano e l' uva. foscolo, iv-302: sono
., 33 (574): anche l' uve nascondevano, per dir così,
occupante. pascoli, 352: fiorisce l' uva; e dal ciliegio folto / pendono
su'suoi vestigi / trae pure in danza l' evia e il satiretto. bacchelli,
, 1-iii-105: 1 verginesi le fornivano l' uva e le tenevano il vino nella
acinellatura. scotellaro, tit.: l' uva puttanella. -uva sultanina: v
uva crespina. pisanelli, 64: l' uva spina, overo, crespina, o
trova di domestica, e di selvatica, l' una e l'altra ha i rami
e di selvatica, l'una e l' altra ha i rami spinosi, i fiori
però migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte
3. locuz. - diventare l' uva agresto: per indicare una faccenda
o qui è 'l busilli, / dove l' uva diventa tutt'agresto.
proverbi toscani, 27: chi vuol tutta l' uva, non ha buon vino.
, 189: per san bamabà, l' uva viene e il fiore va. se
va. se piove per san bamabà, l' uva bianca se ne va.
. ibidem, 196: settembre, l' uva e il fico pende. ibidem,
dell'america, di cui i frutti ricordano l' uva. = voce dotta,
: grande tino in cui veniva pigiata l' uva. ghislanzoni, 191: si
il rovo canino, ei frutti loro; l' uva spina, il crespino, e
crespino, e 'l frutto suo; e l' olivella; il rosaio salvatico con le
mva crespina'. soderini, i1-384: l' uva spina se ne truova della salvatica e
della domestica. lastri, ii-113: l' uvaspina dà insieme una macchia folta,
spera cristallina. sarpi, 1-73: l' occhio di gatto, per la cavità delruvea
i quali hanno la cornea tunica dura e l' uvea e l'umor acqueo che ricevono
cornea tunica dura e l'uvea e l' umor acqueo che ricevono la luce grossa e
mezzo era diventato nero, sicché rassembrava l' uvea dell'occhio. =
uva (v. uva1) per l' aspetto vagamente simile al frutto.
è relativo all'uvea, che costituisce l' uvea. = deriv. da uvea1
,... io crederò, che l' occhio ne verrà sempre più vago,
e m'offrì di quella uvetta verde che l' avarizia spreme dai luoghi incolti.
aprile e maggio si comincia a vedere l' uvina allegata in grappoli. 2
ghiri, che mandano a male tutte l' uve, e abrostini e cuvizzoli delle
cura delle malattie, 1-25: aliquante fiate l' uvola cade con febbre, e alcuna
il vino; la qual cosa asciugherà l' uvola e purgherà il capo. a.
monti dell'india e della cina. l' uvularia della cina ('uvularia sinensis')
notorio, e dalla miglior legge proibito l' ammogliarsi di nuovo. svevo, 6-276:
la testa su di una pietra, sfidava l' altro dicendo: « tagliamo la testa
coesisteva accanto ai fantasmi del l' aggressività carnale. g. giudici, i-357
sopra una sedia -quali / che fossero l' umore o la stabilità / l'uxorio brontolamento
fossero l'umore o la stabilità / l' uxorio brontolamento che lo af
, ma gli precordi ancora; onde l' ha fatto inabile a poter fungere il munere
per il contado. paolieri, 2-94: l' uzza notturna aveva ceduto a un'afa
baci / ventarmi al varco, penetrante, l' uzza, / e fu come allorché
scomuzzolo / in un gruzzolo / a l' uzzolo. d'alberti [s. v
dinanzi a roma alcuno sentirà rimuginarsi dentro l' uzzolo di primeggiare. verga, 4-382
4-382: cos'è! gli è venuto l' uzzolo adesso? vuol passar mattana!
tutte le vocali, e con ragione l' ultima, perché è la peggior di tutte
militari; in espressioni composte, è l' abbreviazione di vostro in formule come va.
strada urbana. bontempi, 2-2-179: l' intonazione del cantico di m. v,
. vergeltungswaffé 'arma di rappresaglia'). l' ora [23-vii-1944], 2: il
capuana, 1-ii-321: vah! grattate l' uomo più modesto e troverete, sotto,
panorama », 5-vii-1992], 6: l' oms rivela che ogni giorno sulla terra
che in tutti si mettono per scudi centoventimila l' anno. fagiuoli, 1-6-35: comprar
vacabilità, sf. ant. l' essere vacabile (con riferimento a un
d'improvviso in sicilia, lasciando vacante l' impero. -sedia, sede vacante
di un papa o di un vescovo e l' elezione del successore. nardi,
che vetano è muratori, 7-iii-492: l' ultima bolla fu usata dalla curia romal'uccidere
de'paesi bassi, m'impediscono quest'anno l' andarvi per le vacanze siccome avea divisato
il riposo con attività culturali (e l' espressione deriva dal titolo di un episodio
lo più usato al plur., e l' attuale prassi della scuola italiana prevede tre
s. cattaneo, i-xlvii: avvicinandosi l' agosto, al qual tempo si sogliono (
. m. bandini, 160: eppure l' impiego del seminario non toccupa che nel
per parte mia anche per aver affittato l' appartamento vacante. 4. per
, 1-269: non pensavo a niente, l' animo era affatto vacante.
determina fra la morte di un pontefice e l' elezione del suo successore; il periodo
due giorni senza far niente; bevendo l' aria un pos pura, e guardando il
. v.]: 'vacanza navale': l' impegno preso da più stati di non
interromperla. d'azeglio, 8-33: l' inesorabile sor checco non diede vacanza un
vacanze. -in partic.: che riflette l' euforia, la spensieratezza delle vacanze.
ficoneri -m. g. bruzzone [« l' espresso », 7-viii-1983]: ogni
», 7-viii-1983]: ogni anno l' italiano vacanziere e quello che suda in città
parte di loro finge cioè di non conoscere l' uscita del vacanzi- ficio e di ignorare
papato). giamboni, 8-1-103: l' imperio vacò lungamente senza re e senza
la sede apostolica ventun mesi prima che l' altro pontefice fusse eletto. bembo, 5-44
del ius civile, i riformatori volentieri l' avrebbero a me conferita. manzoni, pr
prof, titolare di corto avvenuta, l' insegnamento della lingua e letteratura greca.
... egli può pensare che l' animo del cardinale è di dargliene,
tommaseo]: or è da credere che l' uomo che avea a generare figliuoli e
parole per dare a sé e agli altri l' illusione di conoscere ciò che non
/ s'ai lochi ove tu sei l' onda non vaca. 6.
le parole che... [l' autore] a maggior e più squisita dichiarazione
pregiudicio di giovan galeazzo nuovo cognato, l' investitura del ducato di milano,..
d'entrata di 5, 000 franchi l' anno incirca. redi, 2-27: il
dello spedale di siena, 24: l' officio del quale duri tanto, quanto l'
l'officio del quale duri tanto, quanto l' officio del camarlingo, ed abbia quella
a'vostri cuori. 4. l' attendere, il dedicarsi interamente a un'attività
genesi, 41), simboleggiano rispettivamente l' abbondanza e la carestia; da cui
vacca vera, vicino all'idolo c'è l' albero sacro, un immenso albero.
immenso albero. einaudi, 2-297: l' onestà, l'ordine nella vita, la
. einaudi, 2-297: l'onestà, l' ordine nella vita, la temperanza nei
dante, inf, 12-13: l' infamia di creti era distesa / che fu
della piazza, sopra a stuoie poste l' una in capo all'altra, gran
n. franco, 6-101: se l' uomo le puttane le lauda, lava il
puttane le lauda, lava il capo a l' asino, se le chiama porche,
almeno di gentilezza / voluto avria pagar l' albergatrice; / e vista della vacca la
, le quali ancudini si domandano per l' arte lingua di vacca,...
delle cose su cui verte (e l' espressione è usata in partic. nel linguaggio
iii-281: senza il concorso di sostanze organiche l' albero della vacca produce nell'america meridionale
vaccino. de amicis, i-466: come l' albero della vacca, da qualunque parte
vidi certe linee... ché l' acqua lanfa scorse giù per le gambe lavorate
, tal che avreste detto: egli è l' arco baleno. domenichi, 2-373:
una controversia. sacchetti, x-77-8: l' officiale, che avea detto della vacca,
: avere ottenuto un risultato positivo o l' esito sperato o essere nelle condizioni più
moltitudine assuefatta a... considerare l' erario pubblico come una vacca, secondo il
3-37: se tu ci sei venuto con l' idea di sistemarti nel ventre di vacca
il caricò di nuove minaccie quando non l' avesse meglio satisfatta di quella sua vaccagióne.
1-i-24: era tornata a roma, per l' asenzia del papa, come una terra
miniera, il sarto, il calzolaio, l' orologiaro, il fochista. -in espressioni
. e. i., che l' attesta, per il signif. n.
i cosciali di pelle di capra, con l' uncino di legno di corniolo. io
legno di corniolo. io aveva veduto l' uomo alla vacchereccia, in tempo di
panni, 510: altrove poi / l' otri villose del suo petto offriva / al
da paia / di vaccherelle, a l' aie bianche ov'erra / odor di fiori
d. e. i., che l' attesta in penzig. vaccherìa (vaccarìa
pellame e veniva impiegato in partic. per l' annotazione di dati contabili e nelle parrocchie
per segnare gli uffici divini (e l' uso del termine è sopravvissuto in alcuni
/ più sottil al pul- mon è l' asinino. 2. prodotto con latte
renderne buona ragione,... l' utile vaccina sarà inutile, ed il vaiuolo
d. e. i. che l' attesta in trattati antichi. vaccinàbile
, una volta per sempre, contro l' infezione. piovene, 15-14: john se
d'ogni anno le municipalità trasmettono al prefetto l' elenco dei vaccinati nel proprio comune.
del quale finora non hanno sofferto, ma l' italia non di certo, appunto perché
un'immunità attiva contro il vaiolo mediante l' innesto per via cutanea di virus vaioloso
mio pensiero, era la vaccinazione contro l' inevitabile e irreparabile destino. =
del vaiolo bovino e usato per praticare l' immunizzazione. -pus vaccinico: pus vaccino
di vaccina, innestategli o immediatamente con l' umore della vacca, ovvero mediatamente con
d. e. i. (che l' attesta nel 1932). vaccinifórme
dal d. e. i. che l' attesta in audouin (nel 1831).
vacino e buturo carino è megliore che l' altro buturo. citolini, 424: potrete
preserva dal vaiuolo naturale, come fa l' inoculazione, ma limita l'eruzione a
, come fa l'inoculazione, ma limita l' eruzione a poche pustole. e.
. e. visconti, 53: se l' inoculazione del vaiuolo vaccino, in luogo
dino da firenze [tommaseo]: l' andamento pigro e vacillante...
, offrendole il braccio nel vacillamento che l' altra non riusciva ancora a vincere.
con le membra / molli ancor per l' etade e vacillanti / vincer nel corso le
del carducci non v'era restato che l' ombra. il suo corpo, incurvato e
: quando lo lasciò, pierino fece l' effetto d'un sacco di cenci che si
dino da firenze [tommaseo]: l' andamento pigro e vacillante. marchetti,
riga, / falsa la squadra e zoppo l' archipenzolo, / mestiero è che mal
una candela posata nel mezzo della tavola l' ingegner campieri e il comandante moletto s'
barilli, ii- 263: sotto l' illuminazione frantumata e vacillante dei lampioni che
due o più alternative), nel- l' agire; esitante, titubante. - anche
peccati della vita sua vecchia, e commuove l' animo suo vacillante nella sua confusione.
da queste così fatte innovazioni, commosso tutto l' ordine degli affari e resa vacillante la
lontani e in rispetto gl'intrepidi, con l' armi tenere. 7. esposto
il quale voleva dare ad intendere che con l' acquisto della corsica la francia sarebbe stata
vacillante stile. lombardelli, 202: l' apostrofo è quel segno per cui, le
bonghi, 1-100: talora, è l' incertezza del concetto che non è misurato,
che vacilli. landino, 255: virgilio l' avea veduta andare titubando. e vacillando
, 46-130: ne la guancia ae l' elmo, e ne la spalla / fu
: movendosi sinistramente el carro soccorse oza l' arca che vacillava; e porsevi la mano
, 128: stando in questa forma l' assedio, avvenne che un dì si levò
/ che mi facea, parlando, alzar l' ingegno, / perduto ho, lasso
). baldi, xxxvi-378: scosse l' eterna fronte, tal che tremar le
, e geme, / mentre de'mostri l' orgoglio fiero / vomita i sassi,
i-62: il suol vacilla! fremon l' aure inquiete! / il ciel si oscura
! / il ciel si oscura! fra l' orror traluce / dei nembi un solco
o muoversi alternamente in partic. sotto l' azione del vento, dello spostamento dell'aria
il cammin segna. pavese, 4-103: l' estate addolciva il silenzio e vacillavano calde
capellano volgar., i-291: se vedrai l' amante sanza cagione essere tiepido in renderti
/ affronterò, né vacillar vedrai / l' ubbidienza mia. parini, 243: se
, 6-143: la fede dubita, se l' autorità della divina scrittura vacilla. aretino
. villani, iii-9-24: sentendo il cavaliere l' animo de'suoi terrazzani mal contenti,
vacillar fatale / del soglio tuo co'l' innocente sangue / di quel tenero stuolo imbelle
, esangue? leoni, 49: l' austria vacilla ed è in grandi imbarazzi;
europea la flagella orribilmente e più della stampa l' opinione dominante. -versare in crisi
bollettini della guerra 1915-18, 585: l' avversario mantiene intatta la resistenza dallo stelvio
rintegra, e rincoraggia, e arresta / l' imperterrito aiace. monelli, 2-224:
porcacchi, i-116: alessandro vacillava con l' animo, e ora il suo, ora
è detto de'predicatori massimamente perché predicando l' evangelio di cristo alla gente cristiana,
a vacillare. botta, 5-28: l' austria e il piemonte... procedevano
che vacilla, allor vegh'io / che l' età de'fanciulli l'usato presente di fare