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vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (30 risultati)

casa rivolgendo in capo e spiro e l' algaura, e il leggendario dei santi.

, ecc. cavour, ii-411: l' onorevole preopinante chiede quale trattamento riceverà un

sanminiatelli, 11-5: quell'anno, però l' intrattabile professore di fisica l'aveva fatto

, però l'intrattabile professore di fisica l' aveva fatto tornare a ottobre.

dalla pastura tornate. pascoli, 18: l' alba per la valle nera / sparpagliò

uomini. -risalire al cielo (l' anima liberata dal corpo con la morte

). petrarca, 126-19: tomi l' alma al proprio albergo ignuda. fincata,

regno / il mio terrestre velo, / l' alma sen torni al primo suo fattore

i-646: si fece spogliare, perché l' anima sua tornando al suo regno, partisse

qualcuno; venire indietro (talora specificando l' attività svolta, l'azione compiuta,

(talora specificando l'attività svolta, l' azione compiuta, l'evento a cui si

attività svolta, l'azione compiuta, l' evento a cui si è assistito)

cecchi, 7-30: si fermarono presso l' orlo dello scoscendimento. tornarono sui loro

, 39-27: non c'è quasi mai l' afflusso di un sangue nuovo nelle vene

mi sia più piacente, / tornerà l' acqua in su d'ogni riviera, /

buona creanza non obbligano, né sono come l' acqua dei fiumi che non può tornare

il gange è molto aspro e per l' asprezza sua l'acque ribattute non però

è molto aspro e per l'asprezza sua l' acque ribattute non però tornano a dietro

seguito dalla prep. a con l' infinito che indica la posizione nuovamente assunta

: regnò tulio trentadue anni, molto per l' arme glorioso. dopo la cui morte

dante, purg., 26-47: l' una gente sen va, l'altra sen

26-47: l'una gente sen va, l' altra sen vene; / e toman

a dormire, / finché venisse veramente l' ora / di chiaro e rilucente comparire

a farci odere almeno per qualche giorno l' amabile sua compagnia? ìotta, 5-108

da sonno letargico / siccome tornando, / l' un l'altro mirando / s'aperse

/ siccome tornando, / l'un l' altro mirando / s'aperse un sospir.

consiste la perfezione e felicità di tutto l' universo. muratori, 7-iv-442: il fuoco

a spegnersi. 7. riprendere l' argomento principale di un discorso dopo una

, / évi la rota che dà l' aventure, / che tai fa regi e

que'due popoli che dicevamo, prese l' arme, ed azzuffatisi fra loro, non

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (23 risultati)

, e spargimento di sangue dall'una e l' altra parte. buonarroti il giovane,

nel seppellir il guerriero chiamavano tre volte l' ombra del morto. botta, 5-12

sicurezza e la varietà degli atteggiamenti, l' uguaglianza miracolosa dello stile, fanno ai

. panigarola, 3-1i- 885: l' oratore avendo un fundamento che a lui pare

leggiero. quarantotti gambini, x-162: l' ho sottoposto a una prima revisione..

dire che vulcano in questo luogo significherà l' ethere. c. dati, 4-175:

e con affreddare lo corpo de rocchio con l' acqua chiara,... tornai

tacere; giocare a indovinare; per l' onor delle armi; andar giù la

patecchio, v-139-162: la femena fa l' om -enivriar corno 'l vino, /

. lucini, 4-34: « spegni l' entusiasmo, o lariano guasconeg- giante!

.. lo esercito gagliardo dovesse muover l' animo de'popoli a tornare all'ubbidienza

non bastasse. tortora, i-237: l' essere così facilmente tornato nella ubbidienza del

i prelati e altre persone ecclesiastiche, l' abbadie e diocesi, fondazioni e residenze de'

, tornò la tranquillità per quasi tutta l' italia. 12. riassumere determinate

(in partic. il colore, l' aspetto, la conformazione precedente o originale

riformarsi (un organo); ricrescere (l' erba). f f

/ natura i parti: e tornar l' erbe ai prati, / e le frondi

piante, e più sereno / far l' aere, e tutta illegiadrir la terra.

giorni, le ore); rispuntare (l' alba, un nuovo giorno).

vedi che toma / dal servirio del dì l' ancella sesta. béllincioni, ii-23:

detratte torna el segno del pesse in l' oroscopo e non ariete. oroscopo di

s'alzan le stelle, e ne l' opposta / parte tomangli in sen la notte

parte tomangli in sen la notte e l' alba. 14. instaurarsi nuovamente

vol. XXI Pag.54 - Da TORNARE a TORNARE (27 risultati)

: volendo il rege eterno, / che l' antico valore, / dopo dante, par

ii-291: vedrò così / tornar nel ha l' arte. petrarca, 99-2: poi che

più volte abbiam seno / de l' amante divoto un bel sereno. g.

molto dagli scritti che avanzate piu l' un dì che l'altro voi medesimo.

scritti che avanzate piu l'un dì che l' altro voi medesimo. vergognosa, e in

ch'or toma in me. montano, l' amante che vuole non fa ristoramento grandissima prodezza

5-215: la protenon possa tornar, l' ettemo amore, / mentre che la speranza

edificazione e non già in dita, l' esistenza). struggimento della chiesa

ni, i-357: toma inutile l' ombrello. g. giudici, 9-29:

sua dignità. pallavicino, 1-235: se l' opinione di demo -tornare nuovo

: la sua vita accennava a l' espressione tornare piu). tornare

ai termini sotto cui quelle soggettata l' isola al patriarca costantinopolitano, scomparisce

non toma fidarcon un'editto, per l' osservanza di essa, che fu il secondo

le cose mie delle quali ella intendesse far l' editore, dice le tornerebbe per la

gradito, piacevole. / canta che l' alma di virtute addoma / non dè mancar

cogli effetti, e col egli l' abbia detto con animo d'incaricarvi, se

il bene non toma in voi l' ingiuria. danno e l'utile

voi l'ingiuria. danno e l' utile / è un su per giù.

poco manco. si zolfa a tutte l' ore; guazzosa o asciutta che sia la

di tale invenzione si potrà ancora valere l' architetto nella figura ovale, e meglio gli

il più delle volte si vede tornar l' opera con molto minor grazia. vasari

la ola, ii collo, e l' altezza del piede, che con queste toma

, che con queste toma nove. l' adotto, 3-443: fu poi misurato il

amari, 1-iii-671: così e da trovare l' origine d'una misura nuova o antichissima

con molta aqua e fa bolire difino che l' aqua torni dieci libre. piero della

ad essa è congionto, e con l' aiuto dei curolotti che gli sono disotto,

scorrendo la costa, quale trovamo tornava a l' oriente, veggendo per tutta quella grandissimi

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (50 risultati)

senti'chiavar l'uscio di sotto / a l' orribile torre. cavalca, 20-330:

cavalca, 20-330: facevansi alle chiese l' uscia delle donne e quelle degli uomini

meno suspettarsi de me, cne dinanzi a l' uschio de messer roderico? g.

o maestre o false;... l' uscio, o d'un pezzo o

fermò quasi su 'l limitar di quel- l' uschio, che con queste parole s'aveva

. g. gozzi, i-13-170: l' uomo sale la scala, lascia il canestro

il canestro, toma giù e chiude l' uscio con rumore. parini, 509:

proprietario, e tutti e due, prima l' uno, poi l'altro, picchiano

due, prima l'uno, poi l' altro, picchiano all'uscio. montale,

ne la vetta del monte a lato a l' uscio d'una spelonca. g.

maestro, e dice che conclusione è l' uscio e la fine del conto.

s'innamora per tutto; come fa l' asino del pentolaio che ad ogni uscio si

-avere il male, il malanno e l' uscio addosso, la mala pasqua e

uscio addosso, la mala pasqua e l' uscio addosso-, subire ogni sorta di sventure

/ la mala pasqua, e dopo l' uscio addosso. guadagnali [tommaseo]:

noi 'l male, il malanno e l' uscio addosso. soffici, 6-82: «

avuto il male, il malanno e l' uscio addosso! ». -avere la

che ci cade il presente / su l' uscio. l. salviati, 19-128:

sarà appunto cascato il presente / su l' uscio. -ci si conosce all'uscio-

or va. -ci si conosce a l' uscio. -dormire a uscio aperto

ardire. - entrare per l' uscio nell'ovile, v. ovile1,

. sta, / cominciò a picchiar l' uscio furioso. pataffio, 4: con

voi com'i'son man l' uscio aperto, 7 e con rimbrotti

- mettere la chiave sotto l' uscio-, chiudere casa; aba questo

all'uscio arriva. ve sotto l' uscio e vo pel mondo dispersa. faldella

, 14-117: 'metter la chiave sotto l' uscio', modo di dire così piemontese,

d'uscita a una situazione difficile. l' uscio dell'orto. malatesti, 1-172:

parlare agli usci: parlare invano. l' uscio dreto. forteguerri, vii-20-114: fidelbrando

la via?? l' avrebbe creduto? er gli occhi al

pieno di desio novo ed ardente / aprendo l' usci ai d'azeglio, 1-185: prima

tutto curve. -serrare l' uscio a bietta: mettersi al riparo da

. m. cecchi, 17-60: 'serrare l' uscio a bietta'. bietta è quella

. - sfondare un uscio, l' uscio aperto: dire qualcosa di mente

e obiezioni gravi. idem, ii-8-5: l' argomento da costoro adoperato, che il

abbia forma e si esprima, sfonda l' uscio aperto. -tenere uscio, tenere

tenere uscio serrato a qualcuno-, vietargli l' ingresso, sbarrargli la strada. boccaccio

infino a la camera. -tra l' uscio e il muro: di fronte a

mi trovava, come si dice, fra l' uscio e 'l muro. varchi [

tommaseo]: voi mi serrate troppo tra l' uscio e il muro. amenta,

. -ma questo è un volermi stringere fra l' uscio, e 'l muro. passeroni

. passeroni, 4-190: si trovò tra l' uscio e il muro / il pastore,

: un giorno fedrigo fu messo tra l' uscio e il muro da suo padre,

piove e tira vento, serra l' uscio e statti drento. ibidem, 253

quando il bisogno picchia all'uscio, l' onestà si butta dalla finestra. verga,

per questo si suol dire 'quando mangi chiudi l' uscio, e quando parli guardati attorno'

rabbattuto, senza chiave né catenaccio; renzo l' aprì, entrò. =

fare capolino, spuntare (una stella, l' alba). -anche sostant.

ambo le mani il calice e biascicando l' orazione di rito. d'annunzio, iii-1-295

9-637: a mezza notte / ebbe felice l' adito segreto / per un riposto usciolo

monsignore / che faccia che li sia l' usciolo aperto. 2. porticina inserita

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (35 risultati)

: la sua magnifica persona scomparve per l' usciolo del magnifico portone. 3

chiudenda tua del mellonaio / avesse sgangherato l' usciolino, / di verno, tra le

adagio adagio / in istanza entrò per l' usciolin di dreto. manzoni, pr.

, di uno stato (anche con l' indicazione del luogo in cui si accede

: mai molto poco demora / qe l' un e l'autro fora andà / del

poco demora / qe l'un e l' autro fora andà / del paradis deliciaro /

vuo'clorinda; e ricoperta / sotto l' imagin sua, d'uscir son certa.

ardirieno a lei fra i custodi / de l' alte porte resistenza alcuna. giannone,

, a due, a tre, e l' altre stanno / timidette atterrando l'occhio

, e l'altre stanno / timidette atterrando l' occhio e '1 muso. g.

2. salpare, dirigersi verso l' alto mare (un'imbarcazione).

mare con un'armata di circa trenta vascelli l' ammiraglio in glese geary.

, / chi con le travi ne l' arena uscirò. arici, iii-252: in

fuore nuove fonti; in queiraltro luogo l' ha chiuse: e così molti fiumi

della terra escono isole e monti sopra l' acqua; e non solo sopra l'acqua

sopra l'acqua; e non solo sopra l' acqua, ma oltre sopra l'aria

sopra l'acqua, ma oltre sopra l' aria vaporoso e tempestoso, rinchiuso tra gli

vostre pertiche da ragna, volendo córre l' ulive, di maniera tale, che la

spuntare dalla terra, crescere, germogliare (l' erba, un fiore, una pianta

v'invecchia e non esca, venga fuori l' altro. romoli, 291: son

metter il capo fuori; manco è uscita l' erba; i prati sono puliti.

pare forte azureggiare quando si trova infra l' occhio e loco oscuro. rezzonico, xxiii-247

bere e di mangiar n'accende cura / l' odor ch'esce del pomo e dello

, 1-iv-116: si udì risuonare per l' aria un dilettevole, ma picciol suono il

cose usciva un mescolato remore che feriva l' aria. di giacomo, i-663: per

, le stelle, la luna, l' aurora). dante, par.

novellamente le benegne stelle / escon da l' oceàno al nostro clima, / la terra

: da quel cielo uscirà fuora / l' alma aurora / a menar più bello il

. abbandonare il corpo dopo la morte (l' anima). - anche in un'

. anonimo, ix-1052: nanti che l' anima m'escesse, / lui nimico

vedea; / sì grande paura avea / l' anima taupi- na, non sapia che

menato alle tende e fu disferrato, l' anima gli esci del corpo. s.

omini più savi... vogliono che l' anime nostre, quando escano di corpi

: erbe diverse trattengono nel volo / l' alma; quando d'uscir da noi s'

all'ospedale con la diarrea gli è uscita l' anima. 11. adontarsi,

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (18 risultati)

si vede, che dovrà in, ultimo l' eroe uscirne felicemente, perciocché non par

« a questo mondo non c'è che l' impiegato che stia bene...

, 4: questi... studiava l' ultimo anno per uscir medico dall'università

esce una voce a mezzo, / ma l' interrom- pon le tremanti labbra. mazza

. buzzati, 3-103: bàmabo chiama l' amico ma il grido esce rauco,

se avesse voluto. praga, 4-90: l' uomo, ad ogni nuovo scrollo,

, ch'invaghiscono gli occhi, dilettano l' anima. nannini [ammiano], 167

a cui fu legato il talento, non l' avea né rubato né scialacquato; ma

de'colorati vanni, / egli avrà l' arco d'or, che tu possiedi,

non solamente in italia, ma in tutta l' europa. pascoli, 1-450: a

re iacopo. sciascia, 11-70: l' ex capitano che uscì sindaco dal laborioso conclave

. 31. inforni. interrompere l' esecuzione di un programma o smettere di

bambino non deve avercela con me perché l' ho uscito con quest'acqua, perché io

3-244: egli ebbero i campi distanti l' uno dall'altro cinque mila passi, e

quietai per aspettare se mai uscisse alla luce l' opera 'de pictura veteri'di d

e figueroa. cesarotti, 1-ii-1: l' edizione che ora si presenta al pubblico dei

gaudenzio usciva dalla pelle; corse su per l' erta sassosa, lesto come un daino

che piangendo e ridendo pargoleggia, / l' anima semplicetta che sa nulla, / salvo

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (44 risultati)

, scita, ussita), sf. l' uscire da un luogo chiuso in partic

stato. - anche: il momento, l' ora in cui si verifica.

marco polo volgar., 3-75: a l' uscita del diserto si truova una città

non gli potesse rinchiudere o a loro l' uscita vietare. rinaldeschi, 1-13: qui

: quelli padri a'quali si permetteva l' uscita, erano obligati, prima di farsi

dopo pranzo, in parecchie delle quali io l' ho accompagnata (colla mamma) assicuratevi

chiari, 2-1-86: due giorni dopo l' uscita sua dall'arresto, avendo a

parte, dalla quale del bel giardino avea l' uscita,... con grandissima

pensò che quello spiraglio della finestra fosse l' uscita del palagio e quivi esser la scala

bianchi che ai tempi della guerra indicavano l' uscita di sicurezza dei rifugi antiaerei.

peruzzi, 485: fare cierto muro a l' uscita che faciea quela via in su

m. savonarola, 1-34: da l' altra parte comprimendo la vesica dinanti,

sette cose sono de la essenzia de l' uomo, le quali se l'uomo attendesse

de l'uomo, le quali se l' uomo attendesse bene, giammai non peccherebbe;

; ciò sono la materia vile, l' operazione sozza, l'uscita di pianto

la materia vile, l'operazione sozza, l' uscita di pianto, lo stato sanza

morte di tristizia, isceve- ramento de l' anima dal corpo miserabile e dannazione abbo-

e grossi schizatoi, che dieno per forza l' uscita all'acqua per molti e piccoli

gli s'aggirava dentro, senza mai trovar l' uscita. -evacuazione di feci (

in dì oziachi, / perché fanno l' uscita, e 'l mal de'bachi.

e dui nature da forame da usare l' uscita del corpo, nato nel territorio de

marco polo volgar., 3-263: l' aguglie sì ne beccano di questi diamanti

al nido de taguglie e truovane co l' uscita loro di questi diamanti. boccamazza,

. testi pratesi, 178: questi sono l' uscita e le spese ch'àn- no

. machiavelli, 1-ii-176: si distribuisce l' entrata secondo l'uscita; e si accresce

1-ii-176: si distribuisce l'entrata secondo l' uscita; e si accresce e diminuisce

merce. bandini, 2-i-164: ripigliando l' esame delle tratte, si dice che

tratte, si dice che il lasciare l' uscita libera dallo stato ai grani ed ai

lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l' alimento più necessario per reggersi in piedi

. castelvetro, 8-1-433: si truova l' uscita de'pericoli e la soluzione delle

quattro vie. di breme, 2-190: l' affare della monaca borghesi temo che non

altri simili. marchesa colombi, 2: l' unica uscita che le si era presentata

: erano queste uscite che facevano ridere l' uditorio al completo. calvino, 2-210:

la scuarcia; ed ebelo tredici die a l' escita d'otobre. giamboni, 8-i-89

vita, / consiglia che ciascun angi l' uscita / proveggia bene al suo ectemo stato

rinaldeschi, 1-72: il signore guardi l' entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi

il signore guardi l'entrata tua e l' uscita, cioè dirizzi te in tutte

858: incontanente santa marta, sentendo pressimare l' uscita sua, ammunì la gente sua

essendo gli ufficiali dell'abbondanza in su l' uscita dell'uficio loro, el grano se

10 vollono consumare. cavour, iv-10: l' onorevole preopinante, ripetendo le interpellazioni dell'

, esodo. castelvetro, 4-143: l' uscita è una parte intera della tragedia

canto di coro. piccolomini, 10-176: l' esodo (o ver uscita) s'

ingresso). -impedenza d'uscita: l' impedenza presente fra i morsetti d'uscita

di un esercizio agli attrezzi in cui l' atleta assume la posizione di attenti.

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (23 risultati)

a la riva, / si volge a l' acqua perigliosa e guata, / così

acqua perigliosa e guata, / così l' animo mio, ch'ancor fuggiva, /

, 8-7 (1-iv-721): in su l' ora del primo sonno di casa chetamente

spontaneamente mi venne dietro, tanto che l' uno e l'altro, come due usciti

venne dietro, tanto che l'uno e l' altro, come due usciti di prigione,

gloriose penne jopa. arici, iii-527: l' italo strale, di sue mani uscito

bibbia volgar., i-241: tutte l' anime che vennero con iacob in egitto

i. sercambi, 1-i-408: secondo l' opere suoi costui dovea esser uscito di

, 4-28: il barocco aveva detta l' ultima parola in quelle quattro composizioni evidentemente

, i-13-7: quasi uscito di sé per l' allegrezza. giuliani, ii-73: rientravo

/ non so in qual parte fuggì l' alma, o s'io / morii di

. seneca volgar., 3-126: l' uomo non truova com'egli possa dire

in cui da una materia imperfetta ottieni l' essenza, tusìa', lo spirito, ed

lo spirito, ed in primo luogo l' alcool, che rallegra l'animo e riscalda

primo luogo l'alcool, che rallegra l' animo e riscalda il cuore.

. bassani, 44: né più l' orecchio altri alle note musiche / de'

cristoforo armeno, 1-287: udendo de l' usignuoh e altri uccelli il canto,.

roco pianto / e 'l sospirar de l' aura infra le fronde / e di musico

musico cigno il flebil canto / e l' usignol che plora e gli risponde. foscolo

/ coll'usi- uol, finche l' aurora il chiami / a men soave tacito

/ del cielo azzurro. « è l' usignuolo, o rosa! ». quasimodo

rosa! ». quasimodo, 1-48: l' usignolo / è caduto dall'antenna,

con molta abilità, e aveva inoltre l' abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (25 risultati)

sì vaga dell'usignuolo, che ella l' ha preso e tienlosi in mano.

albertano volgar., 140: tu da l' ingegno e da la sottilità tua,

cioè che generi carne, si come è l' unguento di rasina commune. beccaria,

prima del 1840, il tabarro costituiva l' indumento invernale più usitato. -ricorrente

uno schema metrico); che segue l' uso comune; frequente in una determinata lingua

(il significato di una parola, l' accezione in cui la si usa).

se io ho ben compreso, nel- l' usitato parlar delle genti è un vento impetuoso

leopardi, i-18: accadrà molte volte che l' espressione usitata sia più robusta più vera

più vera più energica, e nondimeno l' esser ella usitata le tolga la forza e

potesse scusarsi. guidacci, i-3-4-27: l' accendere il fuoco collo stropicciare due legni

voi assai leggermente ve la passate con l' accennarne solamente due, cioè quella citatissima

sopra la superficie della terra, e l' altra dei proietti. -molto diffuso

escusando moltiplicare. goldoni, ix-1245: l' anima i tuoi soldati, a loro

tuoi soldati, a loro inspira / l' usitato valor, mostrati al campo.

g-intr. (1-iv-784): ma già l' ora usitata venuta ciascuno nel luogo usato

6. che è avvezzo, che ha l' abitudine di compiere una determinata azione,

, li-8-225: gl'inglesi avevano introdotto fino l' uso dei cani per seguitarne [degli

dei cani per seguitarne [degli scozzesi] l' usma. f. pallavicino, 3-ii-118

che ha contratto o ha per natura l' abitudine di compiere una particolare azione,

, come tu se'uso, e lascia l' arte a quelli che la sanno fare

, 1-ii-325: caso mai vi frullasse l' idea di ricattarmi, sappiate che certe

la lorica / stringa, ed a l' aste dia la man già usa.

prima / giamai non usa a sostener l' aratro, / da quel percossa e rivoltata

, x-4-396: usa è del tebro / l' onda pietosa a seppellir de'gracchi /

a lazio. bottari, 5-2: felici l' arti, se di esse ragionassero solamente

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (34 risultati)

rispetto e la devozione e la fiducia che l' uomo ha verso il potere.

, 32: dagli usi orli ella [l' anfora] versa / balsamo di passato

, uxo, uzó), sm. l' adoperare qualcosa, in partic. un

qualcosa: iniziare a usarla, diffonderne l' impiego (o anche usarla in una

core non v'acede, / perché l' uso fa 'nvilute. fra giordano, 2-94

leggi è scritto questo, che per uso l' uomo fa la sua cosa. dante

... che a lo ricevitore vada l' utilitade de l'uso de la cosa

che a lo ricevitore vada l'utilitade de l' uso de la cosa donata. p

: ottone, che non voleva consumar l' oro dove bastava l'uso del ferro,

non voleva consumar l'oro dove bastava l' uso del ferro, con una somma

nelle finestre vetriate. oliva, 3: l' uso di quel che civilmente è nostro

, e la natura de'fluidi con l' uso de'microscopi e della chimica,

s. maffei, 4-90: quinci venne l' uso delle monete con effigie dei regnanti

di uso alcuno, colpa le acque che l' hanno soperchiato. tommaseo, 15-299:

, n. 13. -istruzioni per l' uso: avvertenze e consigli stampati su

più del dovere essendo condannato, per l' altre volte imparasse a ber meno.

suo male. -l'indossare o l' essere indossato spesso, abitualmente. f

ispido spogliar le memorie ingrate ch'ora l' affliggono. d'annunzio, v-3-225:

vedeva contro il muro biancastro se non l' ingombro corporale vestito di panni che il

lo 'mperio sopra noi »; e l' ulivo respose: « io non posso lasciare

secche. p. cattaneo, 0-2: l' acque... per fuso del bere

qual uso stringesti? parini, 779: l' uomo... prima pensò a

difendersi dagl'insulti esteriori; dipoi a distribuir l' edifizio in modo che gli servisse agevolmente

36 (621): ora, convertito l' edificio a tutt'altr'uso, i vani

... il suo uso è per l' ancore delle navi, per le reti de'

le botti. bergantini, i-2-168: quale l' ebano suol, che nasce in grembo

(strutturalmente e anche solo funzionalmente) l' immobile stesso e la cui inosservanza rende

. giuglaris, 72: nel soffrir l' altrui crudeltà, riconobbe le sue; imparò

altrui crudeltà, riconobbe le sue; imparò l' arte di commandare dalla necessità di servire

animale gravido, moriranno i pollicini ne l' uova. ariosto, 33-96: voglio astolfo

/ a uso facea andar di palafreno / l' ippogrifo per aria. g.

-a uso di qualcuno: seguendone l' esempio; imitandone la condotta, le

per cui già vide / superba dea l' orgoglio suo deluso? -con uso

modo di pensare o di agire, l' opera di una persona o di una categoria

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (61 risultati)

453: é cosa molto umana l' aver trovato un ripiego per assicurarsi d'

uso coccodrillo. 6. il condurre l' esistenza. latini, xxviii-139: amico

anche stolta, imperciocché questa sapienzia con l' affetto senza uso d'intelligenzia si leva

fame, e che io, io l' ho destata e la possedo. -applicazione

qual principio fa egli uso per combattere l' insussistenza d'alcune opinioni che regnano nell'argomento

toglie / memoria o uso a l' amoroso canto / che mi solea quetar tutte

/ di ciò ti piaccia consolare alquanto / l' anima mia. leggenda aurea, 1451

metilde,... avendo perduto l' uso del parlare e del camminare, il

quando noi siamo piccolini per non avere ancora l' uso del libero albitrio, non abbiamo

libero albitrio, non abbiamo altro peccato che l' originale. casalicchio, 57: l'

l'originale. casalicchio, 57: l' ubriachezza è uno dei maggiori mali che sia

ragione. chiari, i-i-n: appena ebbi l' uso della ragione che cominciai a deplorare

uso della ragione che cominciai a deplorare l' infelice mia situazione. rosmini, 5-1-359

il suo consenso chi non ha ancor l' uso della riflessione? carducci, ii-20-260:

andrebbe benissimo se potessi riacquistare in breve l' uso della mano. graf 5-472: ei

terrena vanità. bacchelli, 1-i-474: l' uomo aveva uso di logica e abilità

ch'affanno sostene; / così seguirà l' uso / del nostro fino amor, che

, s'io vengo pensando, / tenendo l' occhio della mente ottuso, / cosa

/ ed ai suoi ne concede alcandro l' uso. capriata, 296: ripugnarono quasi

popoli e i principi vicini, dolendosi che l' uso del mare per ragion delle genti

sire » risposi, « non domando che l' uso del suo teatro. » bettini

era pagato poco, ma in compenso aveva l' uso gratuito dell'appartamento ora occupato da

non si è data cauzione e formato l' inventario dei mobili e la descrizione dello stato

come nel caso dell'usufrutto. potrà però l' autorità giudiziaria dispensare dall'obbligo della cauzione

n. 3267, 143: costituita l' azienda forestale dovrà essere provveduto alla preparazione

. morelli, 443: e'promisse darci l' uso di livorno, come di cosa

compimento d'onore e di riputazione, ottenere l' uso del sacro pallio. -esercizio

diritto non ancora da noi acquistato; ovvero l' uso di un diritto già da noi

, 8-i-270: chiamo parimente fanatismo quel- l' aver cotanto esaltato e creduto di un uso

-in senso concreto: ciò che richiede l' impiego di qualcosa, esigenza.

sociale. de sanctis, 11-110: l' individuo è poetico, quando si leva allo

: non meno può giovare alla varietà l' uso dell'astratto per mezzo d'alcuni

ne farò uso. foscolo, xvi-383: l' uso trito d'una parola le leva la

quella e pone la differenzia che tra l' oratore e 'l poeta si truova nell'

d'allora potè presentarsi qual nuovo secondo l' uso della lingua ebraica, cioè nobilissimo

. ling. principio che determina, attraverso l' impiego da parte dei parlanti e la

la successiva cristallizzazione delle forme linguistiche, l' evoluzione e i caratteri propri della lingua

arte. caro, 12-iii-99: che l' uso... sia maestro e regolatore

uso, non è vera arte, e l' uso, non accordandosi con la vera

al bisogno, nessuno sa »: è l' uso; quell'uso che aa tanto

tempo, e così generalmente, è detto l' arbitro, il signore, il legislatore

vostri, / che, quanto durerà l' uso moderno, / faranno cari ancora i

tuttavia egli si sodisfaccia, e seguiti l' uso volgare se vuole. s.

secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l' uso legale. cesari, ii-61:

di dire non posero altra ragione che l' uso de'classici. carducci, iii-23-239:

uso de'classici. carducci, iii-23-239: l' onorevole broglio, lombardo, pensò provvedere

: e ciò convene, / ché l' uso d'i mortali è come fronda /

dei consigli, per parlar più secondo l' uso. panigarola, 231: io voglio

panigarola, 231: io voglio parlare secondo l' uso commu- ne. magalotti, 9-1-89

grammatica dell'uso vivo, perché anche l' uso vivo che cosa altro è se non

/ ed è quasi for d'uso / l' affar vostro noiuso / per li vezi di

presso il lupo. / questo è l' uso comune: così fanno / questi ch'

la madre, come d'uso, faceva l' elogio del figlio morto. -sopra

elogio del figlio morto. -sopra l' uso, oltre l'uso o oltr'uso

. -sopra l'uso, oltre l' uso o oltr'uso: più di quanto

creato mortai, non voglia indarno / sovra l' uso mondan la vista alzare! p

lii-5-19: vi si trovano prelati sopra l' uso d'ogni altra parte ricchissimi. mascheroni

non potrà col nèttare de'numi / sovra l' uso mortale alto levarsi, / viver

regioni ignote; / che non sentendo a l' uso il giogo grave, / van

possenti, / che per uso feriscon l' alte cime, / manda in terra dal

trovarsi abitualmente in una certa condizione; l' assumere spesso un determinato atteggiamento o comportamento

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (52 risultati)

sono apparecchiato e non sono turbato perché l' abito preso del buon uso, gioè

abito preso del buon uso, gioè l' attitudine presa dal molto usare la cosa,

dal molto usare la cosa, rende l' uomo atto a fare la cosa agevolmente.

dunque, signor, pria che del pianger l' uso / in natura si cangi,

con prontezza somma; ma in lui l' operarlo non sarebbe virtù; essendo che

ma solo quella che si acquista con l' uso di vincere le passioni, et è

è abito. romagnosi, 4-795: l' uso e l'esperienza signoreggiano farti.

. romagnosi, 4-795: l'uso e l' esperienza signoreggiano farti. manzoni, pr

sp., 4 (70): l' uomo s'animava, a un tratto,

un carattere singolare. leopardi, i-266: l' uomo col lungo uso di può assuefare

10-43: perch'io lo ingegno e l' arte e l'uso chiami, / sì

perch'io lo ingegno e l'arte e l' uso chiami, / sì no'direi che

, 2-ii-182: si vede chiaramente che l' uso più che la ragione ha forza

introdurre cose nuove tra noi, e cancellar l' an- tiche. tansillo, 1-204:

confuse voci a sé lo chiama; l' uso, il tiranno delle menti, lo

dalla tua / orabile che ornai ha fatto l' uso / alla sua vedovanza. paolieri

raccontarla, tanto che ormai ci aveva fatto l' uso. -per uso: per

. s. maffei, 5-5-121: l' uso singolare d'adriano di fabricar fuor di

adunque assai basso; e curvo sì per l' età, sì per l'uso di

curvo sì per l'età, sì per l' uso di guardar sempre a terra le

faresti, opre famose. -secondo l' uso-, come si è soliti fare.

verso mezzogiorno si arrivò alpisalle; secondo l' uso si smontò laggiù, per desinare,

azione, considerata per lo più sotto l' aspetto etico. bondie dietaiuti, 289

mar, cui nulla affrene, / l' uso del vulgo trasse anco me seco.

son persuaso che in queste baie non istà l' amicizia, ma quando un uso porta

tanto male [o sodomiti] / e l' uso brutto che fa l'uom bestiale

] / e l'uso brutto che fa l' uom bestiale. 22.

). -anche con valore collettivo: l' insieme delle norme giuridiche di origine consuetudinaria

gruppo sociale; in partic.: l' insieme delle norme di origine consuetudinaria del

né le leggi della città muterebbe né l' uso. libri di commercio dei peruzzi,

e quinci si dice che ebbe origine l' uso di chiamare nel senato quei i quali

con la mazzola. pananti, iii-189: l' uso fra i barbereschi è una legge

consacrare faraoni, e sposarsi, secondo l' uso egiziano, tra strettissimi consanguinei per mantenere

mollano, che non era in uso l' ucciderli. p. f. giambullari,

nozze inteso, come di questa età richiedea l' uso. sansovino, 2-61: so

tai studi infami insegna a praticare / l' uso moderno. s. maffei, 6-184

e loda, / che si chiama virtù l' uso e la moda. g.

noi. d'azeglio, 4-9: l' uso comune d'italia era in quei tempi

come scritto in cera, cosa che secondo l' accusatore non erasi mai più praticata nei

alla piazza de'frescobaldi, e essendo l' uso della terra a simili raunate i cittadini

giovane, i-486: abbiamo in oltre l' uso del correre il palio. de luca

, 352: reso pertanto chiaro l' intelletto, / seguir l'uso novello anch'

reso pertanto chiaro l'intelletto, / seguir l' uso novello anch'io propongo, /

, / gli usi, i costumi, l' indole osservai. delfico, ii-368:

ora sostengo è questo: che non ha l' uso santissimo de ^ suffragi delle messe

^ suffragi delle messe da far perdere l' uso, anch'esso santissimo, delle

sono sempre acconci a quel cne porta l' uso presente. sarpi, viii-116: in

presente. sarpi, viii-116: in francia l' uso aveva introdotto che le spoglie de'

questa mia opinione ha fatto gran piede l' uso de'buon maestri. de sanctis,

di mondo. lucini, 5-31: l' uso della casa patema non basta alla mia

trovar non lo può chi non n'ha l' uso. 27. familiarità, dimestichezza

che odiar costei non posso, e l' amo ancora. 28. il

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (19 risultati)

: dividesi castità in tre parti: perché l' altra è castità verginale, che non

usi poco cibo. guarini, 1-i-10: l' uso venereo più frequente che non bisogna

delle mie ricchezze, voglio mi dia l' uso della grassezza. -prestito a

nei titoli di credito, per indicarne l' esigibilità soltanto dopo un determinato periodo di

ferita che vi s'era buscata e l' avea messo fuori uso... era

cornaro, 29: certa cosa è che l' uso negli uomini col tempo si converte

bene o male. romagnosi, 4-795: l' uso si converte in natura. proverbi

in natura. proverbi toscani, 18: l' uso diventa natura. l'uso fa

, 18: l'uso diventa natura. l' uso fa legge. l'uso serve

natura. l'uso fa legge. l' uso serve di tetto a molti abusi.

massime stesse e le norme che reggono l' usoccupazione delle cose irrazionali e trafficabili.

valore aggett.): che ricorda l' abbigliamento di tali soldati. -stivali alla

. stuparich, 9-143: quando l' ussitismo tramontò, dopo la sconfitta della

hus (1369- 1415), per l' identificazione di 'boemo'con 'zingaro'. usta

: un giorno alla macchia, seguendo l' usta col cane, aveva scovato una beccaccia

di ricostituire il movimento e di proseguire l' azione terroristica. f f

di diamante. marotta, 5-50: l' aria ustionava. 2. intr

3-1 io: lochi... de l' intemperato et urente sole usti. dannunzio

/ divina. papini, i-324. l' usta montagna, che si incurva possente in

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (26 risultati)

volto adusto / quando nelle fortune indaghi l' orse / e t'argomenti di campar tuo

. ustétto. crescenzio, 2-1-78: l' ustetto della medesima lunghezza del- l'ustio

: l'ustetto della medesima lunghezza del- l' ustio, sarà la terza parte più duttile

terza parte più duttile, che non è l' usto. = etimo incerto: forse

2-xi-471: il cane, ustolando, l' aveva condotto fuori a salvamento, sulla traccia

diceva che saresti venuto un momento o l' altro. -corteggiare insistentemente. verga

di savoia... sempre aveva ustolato l' acquisto della lombardia. = dal

lontanando e perdendosi, lasciavan nella memoria l' angoscia dell'avido e feroce e lamentoso uggiolio

persuaso / che come io avea già l' altra flotta raso, / questa pure io

fr. colonna, 3-234: circunfusa l' alma da tanti cruciosi ardori, ognora

ustu- lando, sencia intermissione et pietate l' ardeno. = voce dotta, lat

porta, 2-21: la fiamma ti comburerà l' ali, caderai depiumato e ustulato come

. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).

alcuni ancora si fanno per arte, come l' allume di rocca, il ve- triuolo

in mano di private persone, per l' usuale consumo di legna, grano, vino

efficace tra i metodi d'indagine: l' inchiesta diretta. déledda, i-768: sebastiano

non attacchi. leopardi, i-623: l' estensione reale e strettamente considerata, della

civ. ant. acquisire attraverso l' usucapione. giov. fiorio, 1-457

d'ogni tempo alcuni, i quali l' hanno pregiata [la lingua], e

usucapibilità, sf. dir. civ. l' essere usucapibile (un diritto, un

a prescrizione. vico, 610: l' usucapione ne'tempi eroici serviva a solennizzare le

f. turati, 109: se l' assieme ti pare noioso, sopprimi; se

; se correggibile, correggi; usufruisci l' usufruibile. = agg. verb.

del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l' insegnamento delpagricoltura; e bene alloggiato,

degli onori. lucini, 4-202: l' artista, il sapiente, lo scienziato non

d'altra parte usufruire come proprietari, vendendo l' opera loro.

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (29 risultati)

f. turati, 109: se l' assieme ti pare noioso, sopprimi, se

, se correggibile, correggi; usufruisci l' usufruibile. -tr. beneficiare di

debba ottenere che le possessioni che hanno l' uomini di s. marino in terre del

guardi, o con figliuoli o senza, l' abbia da godere, et usufruttuare durante

. cattaneo, iii-3-201: 1 papiebbero l' accorgimento di usufruttare le spade straniere. gioberti

spade straniere. gioberti, 192: l' usufruttuare la sapienza dei pochi e volgerla a

., 381- 5: in presto l' avemo, l'usufrutto è nostro. libri

5: in presto l'avemo, l' usufrutto è nostro. libri di commercio

donazione, servato, se così vorranno, l' usufrutto. lorenzo de'medici, li-m

, / non è né posseder, né l' usufrutto; / ma distribuitore è 'l

la nuova introduzione del peculio avventizio, l' istesso è di esservi, o di

esservi la patria podestà, eccetto che per l' usufrutto, il quale ancora riceve tante

rileggete bene la transazione, e vedrete che l' errore è vostro e che non è

date di annui scudi centosettanta siavi compreso anche l' uso- frutto della biancheria, delle cantine

o può cedere la nuda proprietà conservando l' usufrutto-, il che si dice fare riserva

che decorrono dal giorno in cui si apre l' usufrutto; 3. tutti gli altri

al papa, raccoglieano la giurisdizione e l' usufrutto della conquista per sé medesimi,

. tassoni, xii-2-307: e se l' usufruttuante o violentemente o per altra via

, il possano immediatamente privare e far l' estrazione d'un altro soggetto.

e quegli il cui nome uscirà sia l' erede mio usufruttuario, finché egli vivrà.

tutela della madre pe 'l cui rispetto l' institui erede usufruttaria di tutto il suo

può produrre la cosa di cui ha l' usufrutto. cicognani, 13-601: à fatto

ai quali esso aveva pagato (senza l' usure) il capitale de loro debiti.

sì che tornato ch'io fussi l' arei richiesta coll'usura? sacchetti, v-46

savonarola, iv-74: perché era proibita l' usura nella legge loro, non pigliavano danari

te ne vuoi chiarire, guarda che l' uno toglie a usura e l'altra presta

che l'uno toglie a usura e l' altra presta. gemelli careri, i-v-29'1

d'aver finito di danaio, e che l' attendono di giorno in giorno; e

coronato re di scozia. 2. l' attività di chi presta denaro a interesse,

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (43 risultati)

nerone; ma continuava ad accrescere con l' usura quell'oro stesso già da lungo

ii-4-130: il profitto, la rendita, l' interesse, il valore- lavoro, l'

l'interesse, il valore- lavoro, l' usura, il salario, la crisi appariranno

sociale, attraverso le quali si eserciti l' efficacia del principio economico. gobetti,

dei costumi e delle condizioni economiche sparirà l' usura, che è una forma della

in casa, tu che fai anche l' usura? ». -in senso generico

più del suo innato vigore, ora l' usura di 150 non mi contenta.

bene nudrita se n'ha ratto / l' usura in mano e l'utilità vien certa

ratto / l'usura in mano e l' utilità vien certa. fr. andreini,

dai lor campi ricevono alla bella stagione l' usura delle lor pene. -compensazione

, v-1-199: continovarò mille anni a pagar l' usura dei piaceri ch'io ricevo da

e poi pagarvene il merito con tutta l' usura che straordinariamente ci può andare.

arrivi a metter piede dentro quella soglia, l' hai da pagar con usura, l'

l'hai da pagar con usura, l' hai da pagare ». leopardi, iii-383

, i-30: su di lui, malgrado l' usura al tavolo dell'ufficio, gli

senza rimetterci né la carta, né l' usura della macchina, dei nastri, dei

uso prolungato e di conseguenza per verificarne l' idoneità a costituire organi di macchine a

6-99: tutta la giornata polverosa d'agosto l' avevo f f assata in

del tempo. arbasino, 8-18: l' usura delle poetiche è atroce nella nostra

rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l' astrattismo, tutti gli informali e le

rarsi, a consumarsi con l' uso nel corso del tempo (per

che il danaro fa parere benefico anche l' usuraio. d'annunzio, iv-2-341: cento

di tortorici, pagare quarantamila lire per l' atto, non sa più come fare a

quella donna! bacchetti, 18-i-114: l' avaro di molière, arpagone, non è

natura possono minare più o meno gravemente l' organismo dei lavoratori). legge

a deterioramento; consumare, logorare con l' uso. panzini, iv-726:

logorio, a un progressivo deterioramento con l' uso. -anche in un contesto figur.

prestare il denaro a usura; fare l' usuraio. - anche sostant. meo

per fuggirla, son renduto a fare / l' arte disgraziata de l'usurare / la

a fare / l'arte disgraziata de l' usurare / la qual consuma la persona mia

nella rivoluzione mondiale, hanno sperato che l' aiuto necessario alla loro esistenza fosse loro

sura legale o corrente (l' interesse richiesto per una somma in prestito

g. villani, iv-13-43: per cessare l' opposizioni di contratti usurari e per cagione

di censo. galanti, 1-ii-212: l' interesse odioso ed usurario è propriamente quello

ed usurario è propriamente quello che riguarda l' abuso verso la debolezza o la demenza

ha pagati. -arte usuraria: l' attività di chi concede prestiti a usura

; la quale città innanzi a tutte l' altre elesse per suo domicilio, come

: la forza delle tradizioni domestiche e l' ereditaria possessione di tutti i secreti dell'

gente mesta. landino, 88: l' usurario offende la natura: perché non è

, i-20: non vedrò... l' ocioso mantovano... non l'

l'ocioso mantovano... non l' usurario di genova. g. p maffei

, 2-i-54: più bramar non potrebbe l' usurario più sordido, il quale voglia del

tanto se ne compiace: oltre di che l' accettarle mi parrebbe usuràtico, non che

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (41 risultati)

, agg. ant. che pratica l' usura. s. maffei,

. ant. e letter. praticare l' usura. bufi [crusca]:

, e debole al lavoro se tu l' accogli a vivere teco; non usureggiare

, inf, 11109: e perché l' usuriere altra via tene, / per sé

viii-3-83: chiamasi'usuriere', percioché vende l' uso della cosa la qual di sua

sua figliuola cleantide al figliuol d'eucrito l' usuriere, a quel giovane che studia filosofia

isdraele. pindemonte, ii-456: non pur l' ingegno scintillante, e l'arte /

non pur l'ingegno scintillante, e l' arte / d'altrui piacere e i pellegrini

cioè che lo strumento sia diverso, e l' usurpamento ovvero applicazione sia la medesima a

annettersi con la violenza, la frode o l' inganno un bene, una proprietà,

bisavolo per ragione di guerra ebbe, e l' avolo di lui e il padre mai

li nuovi abitatori, cacciando li vecchi, l' hanno usurpato. ariosto, 15-99:

tesori della chiesa, o vero usurpar l' eredità, o ridur in servitù abbietta

usurparsi le cose da altri occupate, nacque l' idea della proprietà. tarchetti, 6-i-401

6-i-401: noi vediamo proposto ai giovinetti l' esempio di quel giacobbe che usurpa l'eredità

l'esempio di quel giacobbe che usurpa l' eredità a suo fratello per un piatto

o inanimati. dotti, 1-141: l' età, ben mio, ch'ogni giardin

: i nembi e gli euri, / l' etere rapidissimo inondando, / i nembi

che incomincio. -sedurre con l' astuzia o con la violenza la moglie

dal valore e dal merito suo giudica l' altrui, non segue però ch'egli in

di vino abbonda. / oh, l' usurpa egli a meo, ch'in odio

egli a meo, ch'in odio ha l' onda. b. fioretti, 2-4-

137: egli ritrovate alla foresta l' arme, e l'armatura di orlando

egli ritrovate alla foresta l'arme, e l' armatura di orlando suo amicissimo, e

politica o ecclesiastica di grande rilevanza per l' esercizio della quale non si posseggono i

o impadronirsene; esercitare un comando perseguendo l' utile personale a danno dell'interesse collettivo

: sono dua spezie di tiranni. l' una sono quelli che sono legittimamente signori.

quelli che sono legittimamente signori... l' altra spezie sono e'cittadini e'quali

per nome saladino, figliuolo di syracone l' anno 1173, uccise di sua mano il

, restando solo a'successori del morto, l' autorità nelle cerimonie della loro religione.

il trono ei vuole, / e non l' hai tu: ma, per infausto

origine soprannaturale. cavalca, 21-11: l' uomo irato e impaziente toglie l'onnipotenza

21-11: l'uomo irato e impaziente toglie l' onnipotenza e giustizia di dio, usurpando

onnipotenza e giustizia di dio, usurpando l' uffizio suo: cioè, di fare le

vessati da la communità per conto de l' essenzion mia. cosa che m'è di

altra; una di noi due è l' intrusa. quale? -privare un

e prerogative. sercambi, i-18: l' anno di mccxx lo 'mperadore federigo secondo

usurpa il titolo d'imperadore, teme l' armi di germania e le scomuniche di roma

meno filosofica, e ragionevole, che l' odiare. de roberto, 6-201: il

troppo è villana cosa ad usurpare / l' onor altrui, al quale oro né argento

troverà giustissimo ch'io non mi usurpi l' onore ch'è dovuto a lui.

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (31 risultati)

se m'assorbisse nella fauce sua / l' abisso reo, m'usurpereboe a torto

significato alquanto più occulto, in cui l' usurparono alcuni di quegli spiriti più elevati

né fantasia; sebbene in questo significato l' usurpasse già un cardinale.

applica ad usi differenti. e così l' ancora fra la medesima, ma diversa-

, vii-496: nuovi ben molesti sospetti usurpavano l' animo di cesare. foscolo, v-137

globi e pianeti principali. -conquistarsi l' affetto o la stima di una persona.

commenda si usurpal'affezione del commendato, peroché l' armonia de l'udirsi con ragion commendare

affezione del commendato, peroché l'armonia de l' udirsi con ragion commendare è sì dilettevole

inconvenienti? 12. avvertire con l' intelletto, percepire. bontempi, 1-1-14

della quale non conosce la natura, benché l' usurpi co'sensi; disprezzo, col

'usare, adoperare', comp. dal- l' abl. usu 'con l'uso'e rapare

. dal- l'abl. usu 'con l' uso'e rapare 'appropriarsi', con probabile riferimento

prìncipi supremi o che levano a questi l' autorità..., sono tiranniche e

lo scacciarebbe vostra santità, benché non restituisse l' usurpato. -violata, stuprata

: molti gradi falir conviene per tórre l' usurpata corona di capo all'ottomano, che

di santa maria, ii-55: lo seppe l' intruso, quando si diceva, che

quali, come abbiamo detto, seppe mascherare l' esercizio della sua volontà ed arbitrio.

; / se non mentisce del cantor l' aspetto / e l'usurpata chioma e il

mentisce del cantor l'aspetto / e l' usurpata chioma e il debil piede.

terra trista / rimasa s'è ne l' usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'

amore, ch'eo retumi / ne l' usurpato oltrazo / di torgoiosa e bella

lo core, ché si adumi / cum l' amoroso razo, / e non gradir

corpo debba essere schiavo dell'anima, e l' anima la padrona, è cosa usurpatissima

boccaccio, iv-168: se per avventura tra l' amorosa turba delle vaghe donne, delle

, xii-630: io vuò che mora / l' usuipator di questo regno, il crudo

del mondo, questi scelerati / de l' altrui donne usurpatori e drudi. goldoni,

nido occupato; quando ciò avviene uccide l' usurpatore a colpi di becco oppure viene uccisa

geometrico, chiamandopare che per potere usare l' appellazione antica in luogo della ne di più

che non sia per nascere sospezzione, per l' appella d'una gogna / degno, dell'

5. che denota o rivela l' inclinazione a impadronirsi bolo 'umanità'oggi è

le colte persone. mazzini, 38-40: l' italia vaticinata da dante e indebitamente

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (37 risultati)

mazzini, 77-362: nel maggio 1850 l' assemblea di francia era chiamata a discutere

restrittiva del suffragio, che violava apertamente l' articolo 30 della costituzione e spianava la via

, / e tu viepiù rubel me l' hai rapito. 8. dimin

. baretti, 5-171: rassettata però l' italia mediante la rovina e l'annichilamento

però l'italia mediante la rovina e l' annichilamento di molti de'tanti usurpatorelli spicciolati

qua e là per essa, e succedendo l' amore d'ogni sorta di sapere,

ricordo sorressero gli animi nella opposizione contro l' usurpatorio regime, li armarono di risolutezza

illegale, e per lo più comportanti anche l' uso di violenza a cose o a

cose o a persone o di frode o l' esercizio abusivo di un potere, con

soggetto o un gruppo di soggetti consegue l' approvazione, il possesso, il controllo

, ovvero usurpazione. guicciardini, q-86: l' ultima difficultà è per le innovazioni che

concetta. -in partic.: l' attribuirsi in modo illegittimo una funzione pubblica

la vostra tanta abundanzia e venire ne l' arca a fare penitenzia de'vostri peccati

origine da tiberio, il quale vien reputato l' idea del tiranno, e che fu

. tasso, 12-511: se ne'l' arte de'gl'istorici ha alcuna parte il

queste cose furono quasi prestate dal poeta a l' oratore? però né foratore e né

usurpazione. delfico, iii-56: né vaglia l' opporre che fosse una usurpazione dello stile

dello stile della cancelleria di questo principe l' onorar gli altri sudditi di quei titoli,

perfino usurpare alla veneranda accademia della crusca l' ofncio di dichiararmi benemerito e giubilato.

permesso senza taccia d'usurpazione di assumere l' autorevole carattere di giudice che vostra eccellenza

eccesso di gentilezza mi attribuisce nel comunicarmi l' impareggiabile suo lirico componimento. rosmini,

lirico componimento. rosmini, xxvii-240: l' uomo commette una usurpazione ogniqualvolta egli attribuisce

stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l' abito ecclesiastico, è punito con la

boccali, e le scudelle, / e l' utiello, i militari delitti previsti dal

. una è 'risma'... l' altra è 'versiera'. 4.

dell'usucapione. romagnosi, 4-476: l' interruzione dell'uso e del possesso veniva

maniera ille gittima, ecco l' idea della usurpazione da noi intesa.

assume nella terminologia giuridica dell'età tardo-imperiale l' accezione di 'uso illecito, abuso',

dee., 10-6 (1-iv-885): l' altra fanciulla che veniva appresso, aveva

/ le fusa, el naspatoio, e l' assicelle. m. adriani, iii-181

manciacipolle, un di quei che si portano l' utello sotto la cappa, e s'

furia el valente sposo scolò assai bene l' utiello e bellamente con la sua camicia si

il più presto che possè di sgocciolare l' utiello. 3. prov.

s. v.]: esser come l' utello de'contadini; sudicio e sboccato

'vaso per sublimare', presente (con l' art ar. al) agglutinato nello spagn

de'metalli non permette che di rado l' impiego degli utensili di rame, e rende

. govoni, 166: t'insegnerò l' uso / d'ogni utensile agreste. vittorini

vol. XXI Pag.602 - Da UTENSILE a UTERO (35 risultati)

, iii-748: il grato odore richiamò l' uomo nella cucina, che per quanto

al prete ella spiegò di buon grado l' uso di alcuni utensili di cucina.

delle suppellettili e dei mobili che costituiscono l' arredamento di un'abitazione.

, tutto becco, e che durante l' orribile guerra la adsum non aveva fabbricato

che fissano il pezzo da lavorare e l' utensile e da meccanismi che regolano, con

le macchine utensili a controllo numerico, l' automazione totale -l'intellettualizzazione integrale del lavoro

, detta il naviglio civico, ha l' obbligo dello spurgo annuale di questo canale.

dell'irrigazione noi distinguiamo le funzioni concernenti l' uso tanto fra il dispensatore e gli utenti

quella rompiscatole della fumagalli. 2. l' insieme degli utenti di un servizio.

s. v.]: 'utenza': l' insieme degli utenti. 3. burocr

è proprio dell'utero, che riguarda l' utero, dal punto di vista anatomico,

della cura delle malattie [crusca]: l' artemisia, ottima per tutte quante le

né spiegarsi con altro principio, che con l' origine comune alle affezioni uterine. d'

valorosamente disseccano, come la tucia, l' aloè, l'aneto, e la carta

, come la tucia, l'aloè, l' aneto, e la carta abbiosciata con

delle sostanze secrete dalla mucosa che riveste l' utero o risultanti dal disfacimento dell'epitelio

certi tipi di placenta come nutrimento per l' embrione. 4. fratello uterino

eran nati d'una madre; / ma l' un milon, l'altro avea gano padre

madre; / ma l'un milon, l' altro avea gano padre. g.

mio padre fu sorella / uterina de l' avo d'alticherio. lanzi, i-392:

f. f. frugoni, vi-515: l' ambizione, madama, è sorella uterina

poco midollo, suda meno che chi l' ha sottili, o piene di sugo.

gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l' uso, e più non basta /

/... / astolfo lor ne l' uterino claustro / a portar diede il

18-157: per la ragione collettiva è dato l' impre- veduto capriccio dell'individuo..

veduto capriccio dell'individuo... per l' individuo è dato l'ute- rismo impreveduto

... per l'individuo è dato l' ute- rismo impreveduto d'una folla.

sulla linea mediana, tra la vescica e l' intestino retto, al disopra della vagina

vagina, con il compito di contenere l' uovo fecondato sino al completo sviluppo; la

dei primati, a cui appartiene anche l' uomo, è presente un utero semplice

d'ascoli, 4230: nervoso membro è l' utero che sente, / sì

atlante udir potesti, / di nostra madre l' utero fecondo. s. caterina

s. caterina de'ricci, 466: l' amore lo tenne nove mesi rinchiuso nel

croce, ii-93: rare volte occorre che l' utero, over matrice nelle donne sia

. r. cocchi, 1-5: l' utero è fatto di lamine cellulari, con

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (34 risultati)

filosofo ha pien del tuo concetto / l' utero della mente, / per quanto e

berretto. / vero è ch'un foggia l' omuncolo interno, / e l'altro,

un foggia l'omuncolo interno, / e l' altro, a furia di cercargli il

il pelo, / sì lo stroppia o l' uccide. 5. figur.

illuminate certezze. -parlare o ragionare con l' utero-, senza, autocontrollo, lasciandosi

in fondo per una donna che ragiona con l' utero. = voce dotta,

catone il minore che a utica organizzò l' estrema resistenza contro ce sare

deità essere, sì come il fuoco, l' acqua, la terra e simiglianti.

, poi che continuamente sono servati per l' uso. buonafede, 2-iv-249: dicono

utili. crescenzi volgar., 4-6: l' utile terra alle vigne per questi segnali

convenevole fu più perquello cammino procedere che per l' altro. simintendi, 3-38: a!

, valeriano, perché hai creduto a l' utile consiglio, domanda ciò che tu vuogli

, domanda ciò che tu vuogli (e l' avrai). aretino, 1-6:

allo spirito come al corpo salubre è l' allegrezza. b. croce, iv-i2-425:

copertura di servizi socio-assistenziali, soprattutto dove l' organico predisposto sia carente. s

ii-430: a lione si fanno quattro fiere l' anno... dura ciascheduna quindici

. che comporta o favorisce la comprensione, l' apprendimento di nozioni o l'acquisizione di

comprensione, l'apprendimento di nozioni o l' acquisizione di ammaestramenti; che contiene concetti

con loro bellissimi libri e utilissimi scritti l' abbino chiaramente illustrate in tal guisa,

, 1-40: carico utile -il carico che l' apparecchio può portare oltre il peso degli

bona somma di danari, e tutte l' entrate de'beni ecclesiastici, ch'erano state

dante, conv., iv-xxvn-3: l' uomo è animale civile, per che a

il peculio regio. tortora, iii-85: l' arcivescovo di lione nel suo carico fu

alfieri, iii-1-29: la virtù vuole che l' uomo pubblico evidentemente sia utile al pubblico

. fra giordano, 7-46: quando l' uomo digiuna... è utile a

è utile a la contemplazione, a l' orazione, a pensare de le cose divine

mi fusse troppo sconcio fare quello che l' amico mi richiedesse, perché debbo io avere

richiedesse, perché debbo io avere più caro l' utile suo che egli il mio.

pascere ozi di corte, chi cerca l' utile di tutti e non l'ammirazione d'

cerca l'utile di tutti e non l' ammirazione d'alcuno. muratori, 10-ii-

: sarebbe adunque non minore la gloria che l' utile di quella città, dove niun

fatiche. g. gozzi, i-28-99: l' universale degli uomini è condotto al ben

per utile mio. leopardi, i-5: l' utile non è il fine della poesia

tribuni pronti a perdere la città per l' utile personale o per interesse ai parte.

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (54 risultati)

de septenbre el castello del piano de l' ammeto se rendi al communo de pero-

. tasso, 4-66: né pur l' usata sua pietà natia / vuol che costei

, ch'util gli fia / che ne l' imperio di damasco regni / chi da

: di gran nome sono i 'bagni'per l' utile che recano a diversi morbi.

sia nata per arrecare utile; onde chi l' ha fatta diventare filosofessa, chi teologhessa

che la tua famiglia sieno solliciti a l' utile di casa tua, sempre gli

fra loro, come usano i mercanti, l' utile e gl'avanzi. gemelli careri

, ii-2-148: veggo bene che per l' utile ne avevo più ad esser professore nel

, cioè il tributo delli giudei, e l' uttile della zecca. carducci, iii-26-310

per esercitarla, quanti è capace di mantenerne l' utile che se ne cava. soldati

azionisti). monti, iv-344: l' utile sporco del giornale è stato di 44

è stato di 44 mila franchi. l' utile netto di 23, 360. ma

utile netto di 23, 360. ma l' incasso è un altro paio di maniche

utile e di profitto alla vostra patria che l' imperatore lassi per testamento al figliuolo la

bernardino da siena, 393: aggiugne ora l' utile col diletto: come colui che

gli farà estremo utile. -mescere l' utile al dolce, riuscire a procurarsi nello

volle qui parerlo più anche, mescendo l' utile al dolce, al divertimento il

: savio quindi il precetto di mescer l' utile al dolce. -unire l'utile

l'utile al dolce. -unire l' utile al dilettevole v. dilettevole, n

è vergogna. ibidem, 91: l' utile fa pigliar parte. ibidem, 92

parte. ibidem, 92: tanto è l' amore quanto e l'utile.

: tanto è l'amore quanto e l' utile. = voce dotta, lat

utilitarismo. boccardo, i-338: l' utilismo è la dottrina di bentham e consiste

, le azioni e le instituzioni, l' utilità — la scuola utilitaria non intende

uttulità), sf. invar. l' essere utile, efficace, vantaggioso;

essere utile, efficace, vantaggioso; l' essere fruibile, utilizzabile o, anche,

fra giordano, 5-216: fu come l' ape, la quale avvegnaché sia piccola

che... a lo ricevitore vada l' utilitade de l'uso de la cosa

a lo ricevitore vada l'utilitade de l' uso de la cosa donata. piccolomini,

instruzione di marinaresca. genovesi, 3-107: l' arti, così primitive come secondarie,

, i-proem.: ho proposto di scrivere l' opera- zioni e utilitadi del predetto coltivamento

d'animali. idem, a-75: l' utilità delle pecore è grande, imperocché della

rispondere, tra molte ragioni due a l' altre principali me ne occorrono. delle

o dignitade. savonarola, i-96: l' amore che nasce dalla amicizia è quando uno

dalla amicizia è quando uno amico ama l' altro amico, non per alcuna sua utilità

per alcuna sua utilità, ma solo perché l' ama e vuoigli bene. della casa

mostrare con molte parole i comodi e l' utilità che arrecherebbe al mondo la pace

fu di sommo cordoglio... per l' utilità pubblica, alla quale tanto conferiva

generosamente non per proprio orgoglio ma per l' utilità di tutti. -risorsa militare,

pubblica sui beni di un privato per l' interesse della collettività. x.

giustizia, che doni benefici ad acquistarsi l' amicizie necessarie al- l'utilitadi corporali.

benefici ad acquistarsi l'amicizie necessarie al- l' utilitadi corporali. savonarola, iii-64: dio

, avere sempre le mani aperte per l' utilità propria. -giovamento per la

non ostante che i medici dicano che l' utilità di quest'aria non si può sperimentare

fra giordano, 1-117: questa è l' utilità de'giusti grandissima. dante,

, 47: é da considerare l' utilitade che riceve l'anima dalle tentazioni,

: é da considerare l'utilitade che riceve l' anima dalle tentazioni, per le quali

loda o fama dell'autore, quanto l' utilità di chi leggerà. b. segni

per confession'di ciascuno, sopravanza questa l' arte oratoria. muratori, 8-ii-

utilità e novità insieme, come è l' istoria. buonafede, i-143: per istruzione

questo officio del comune, lasciando tutte l' uttilitadi sue; sì che quando morìo

la sepoltura. minio, lii-14-72: l' altra utilità principale è delle pecore,

: in capo di m mesi tornano a l' isola loro, e quivi si fanno

corrisposto a un magistrato come compenso per l' attività svolta. deliberazioni del consiglio maggiore

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (23 risultati)

viene accompagnata dalla stima degli uomini. l' utilità poi considerata come qualità d'una cosa

il valore non è... l' utilità. il valore è la misura in

. -utilità marginale ponderata: rapporto fra l' utilità marginale di un bene e il

la penosa e obbrobriosa morte, per l' obedienzia che gli osservò del padre in

. leopardi, iii-368: questa è l' edizione principe, e che gli sarà di

marchese di mantova] adunque, tra l' altre sue virtù, prendeva piacere e se

virtù economica, la gratitudine è sotto l' aspetto morale qualcosa di non assoluto e che

è qualcosa d'indifferente, come se l' uomo che adempie utilitariamente al suo dovere tanto

iii-28-285: voi... nobilitate così l' arte dello scrittore, mostrando ch'ella

aveva un quinto e importante carattere, l' avversione alla trascendenza e la tendenza a una

-per estens. che si prefigge esclusivamente l' utile materiale; materialista, utilitarista.

, più o meno, cercano sempre l' utilità effettiva, materiale; e in tutti

sm. filos. dottrina che considera l' utile individuale o sociale come fondamento della

addimandano « gli uomini che fingono potersi l' utilità porre come unico vincolo di società

dottrinale della realtà della vita morale è l' utilitarismo, il quale non è punto

punto la ben legittima teoria dell'utile ma l' asserzione onde l'utile vien messo al

teoria dell'utile ma l'asserzione onde l' utile vien messo al posto della moralità.

« gli uomini che fingono di potersi l' utilità porre come unico vincolo di società

lui. b. croce, i-2-254: l' utilitarista risolve il dovere nell'interesse individuale

gesù suo figliuolo. einaudi, 1-270: l' inghilterra odierna vede verificate

7-315: mancante del tutto in italia l' idea di possedere una cultura viva,

tetti, utilizzare 1 sotterranei, diminuire l' importanza delle facciate. gobetti, i-i-

. tecn. apparecchio o impianto che sfrutta l' energia elettrica. = nome d'

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (20 risultati)

, né a uella imprenditrice converrebbe restringere l' utilizzazione ei fattori produttivi al disotto della

: delitto che il pubblico ufficiale o l' incaricato di pubblico servizio commette impiegando a

di stato'. il pubblico ufficiale o l' incaricato di un pubblico servizio, che imiega

festi politici di intellettuali, che vogliono raggiungere l' ottimo sfruttando completamente le potenzialità dell'

ruzzini, lxxx-4-385: concedevano turchi l' uti possidetis, ma lo restringevano poi

sarebbero rigettate. mazzini, 9-430: l' utopia della quadruplice alleanza, e della

non sono necessariamente illiberali, come vorrebbe l' utopia che essi vagheggiano. gramsci,

sostanzialmente riflettono, molto sintomo: l' insieme dei vantaggi rispettivamente diretti e indiretti

scarse. -costo di utilizzo: l' insieme delle spese necessarie alla manutenzione di

. carducci, ii-2-222: ora ha detto l' ultima sua parola col marchese d'azeglio

cui il filosofo inglese thomas more ambientò l' omonima opera del 1516. utopiano

purezza ideologica; che, per l' assoluta fedeltà all'ideale, è praticamente irrealizzabile

utopica. bacchetti, i-ii- 429: l' ubbia del secolo, l'universale e indeterminata

429: l'ubbia del secolo, l' universale e indeterminata idea del progresso illimitato

parlamento che fece raffaello mytlo- deo de l' ottimo stato de la republica utopiense.

qua e là. mazzini, ii-568: l' utopista può intravedere le terre lontane,

, i-322: la morale è utopistica, l' etica è secondo ragione, quella sofistica

ordinata e pianificata, le ha dato l' apparenza di una città utopistica. ampie

[swò] utraque \ specié \ 'sotto l' una e l'altra specie'.

\ specié \ 'sotto l'una e l' altra specie'. utraquista, agg.

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (42 risultati)

femm. di uterque 'l'uno e l' altro', con suff. frequent; è

. e. i. (che l' attesta nel 1949). utraquizzato

= voce registr. dal dei (che l' attesta nel 1949). ùtria1

spirito. allegri, 230: l' andar a zonzo par che vi utriachi,

tutto v'arriva fino al mento / l' assenzio, e non v'è cosa da

gli uterini e divideranno fra essi ugualmente l' eredità. = voce lat.,

il sedere. aretino, 20-24: l' altra monaca contrafacendo la sozia con la

f. scarlatti, lxxxviii-ii-601: partesi l' annuare in quattro parte: / in

/ l * uom de la villa quando l' uva imbruna, / che non era

fare. alberti, i-362: dicono l' uva colta in interlunio dura non morsa

/ la torta vito ov'è più l' orto aprico: / qui l'uva ha

è più l'orto aprico: / qui l' uva ha in fiori acerba, e

fiori acerba, e qui d'or l' have / e di piropo e già di

nèttar grave. marchetti, 5-242: l' acqua e le ghiande incominciaro / dagli uomini

da tutti in lor vece il grano e l' uva. foscolo, iv-302: sono

., 33 (574): anche l' uve nascondevano, per dir così,

occupante. pascoli, 352: fiorisce l' uva; e dal ciliegio folto / pendono

su'suoi vestigi / trae pure in danza l' evia e il satiretto. bacchelli,

, 1-iii-105: 1 verginesi le fornivano l' uva e le tenevano il vino nella

acinellatura. scotellaro, tit.: l' uva puttanella. -uva sultanina: v

uva crespina. pisanelli, 64: l' uva spina, overo, crespina, o

trova di domestica, e di selvatica, l' una e l'altra ha i rami

e di selvatica, l'una e l' altra ha i rami spinosi, i fiori

però migliori, almeno la più parte: l' uva turca, più alta di tutte

3. locuz. - diventare l' uva agresto: per indicare una faccenda

o qui è 'l busilli, / dove l' uva diventa tutt'agresto.

proverbi toscani, 27: chi vuol tutta l' uva, non ha buon vino.

, 189: per san bamabà, l' uva viene e il fiore va. se

va. se piove per san bamabà, l' uva bianca se ne va.

. ibidem, 196: settembre, l' uva e il fico pende. ibidem,

dell'america, di cui i frutti ricordano l' uva. = voce dotta,

: grande tino in cui veniva pigiata l' uva. ghislanzoni, 191: si

il rovo canino, ei frutti loro; l' uva spina, il crespino, e

crespino, e 'l frutto suo; e l' olivella; il rosaio salvatico con le

mva crespina'. soderini, i1-384: l' uva spina se ne truova della salvatica e

della domestica. lastri, ii-113: l' uvaspina dà insieme una macchia folta,

spera cristallina. sarpi, 1-73: l' occhio di gatto, per la cavità delruvea

i quali hanno la cornea tunica dura e l' uvea e l'umor acqueo che ricevono

cornea tunica dura e l'uvea e l' umor acqueo che ricevono la luce grossa e

mezzo era diventato nero, sicché rassembrava l' uvea dell'occhio. =

uva (v. uva1) per l' aspetto vagamente simile al frutto.

è relativo all'uvea, che costituisce l' uvea. = deriv. da uvea1

vol. XXI Pag.608 - Da UVETTA a UZZOLO (18 risultati)

,... io crederò, che l' occhio ne verrà sempre più vago,

e m'offrì di quella uvetta verde che l' avarizia spreme dai luoghi incolti.

aprile e maggio si comincia a vedere l' uvina allegata in grappoli. 2

ghiri, che mandano a male tutte l' uve, e abrostini e cuvizzoli delle

cura delle malattie, 1-25: aliquante fiate l' uvola cade con febbre, e alcuna

il vino; la qual cosa asciugherà l' uvola e purgherà il capo. a.

monti dell'india e della cina. l' uvularia della cina ('uvularia sinensis')

notorio, e dalla miglior legge proibito l' ammogliarsi di nuovo. svevo, 6-276:

la testa su di una pietra, sfidava l' altro dicendo: « tagliamo la testa

coesisteva accanto ai fantasmi del l' aggressività carnale. g. giudici, i-357

sopra una sedia -quali / che fossero l' umore o la stabilità / l'uxorio brontolamento

fossero l'umore o la stabilità / l' uxorio brontolamento che lo af

, ma gli precordi ancora; onde l' ha fatto inabile a poter fungere il munere

per il contado. paolieri, 2-94: l' uzza notturna aveva ceduto a un'afa

baci / ventarmi al varco, penetrante, l' uzza, / e fu come allorché

scomuzzolo / in un gruzzolo / a l' uzzolo. d'alberti [s. v

dinanzi a roma alcuno sentirà rimuginarsi dentro l' uzzolo di primeggiare. verga, 4-382

4-382: cos'è! gli è venuto l' uzzolo adesso? vuol passar mattana!

vol. XXI Pag.609 - Da V a VACANTE (10 risultati)

tutte le vocali, e con ragione l' ultima, perché è la peggior di tutte

militari; in espressioni composte, è l' abbreviazione di vostro in formule come va.

strada urbana. bontempi, 2-2-179: l' intonazione del cantico di m. v,

. vergeltungswaffé 'arma di rappresaglia'). l' ora [23-vii-1944], 2: il

capuana, 1-ii-321: vah! grattate l' uomo più modesto e troverete, sotto,

panorama », 5-vii-1992], 6: l' oms rivela che ogni giorno sulla terra

che in tutti si mettono per scudi centoventimila l' anno. fagiuoli, 1-6-35: comprar

vacabilità, sf. ant. l' essere vacabile (con riferimento a un

d'improvviso in sicilia, lasciando vacante l' impero. -sedia, sede vacante

di un papa o di un vescovo e l' elezione del successore. nardi,

vol. XXI Pag.610 - Da VACANTELLA a VACANZA (10 risultati)

che vetano è muratori, 7-iii-492: l' ultima bolla fu usata dalla curia romal'uccidere

de'paesi bassi, m'impediscono quest'anno l' andarvi per le vacanze siccome avea divisato

il riposo con attività culturali (e l' espressione deriva dal titolo di un episodio

lo più usato al plur., e l' attuale prassi della scuola italiana prevede tre

s. cattaneo, i-xlvii: avvicinandosi l' agosto, al qual tempo si sogliono (

. m. bandini, 160: eppure l' impiego del seminario non toccupa che nel

per parte mia anche per aver affittato l' appartamento vacante. 4. per

, 1-269: non pensavo a niente, l' animo era affatto vacante.

determina fra la morte di un pontefice e l' elezione del suo successore; il periodo

due giorni senza far niente; bevendo l' aria un pos pura, e guardando il

vol. XXI Pag.611 - Da VACANZARE a VACCA (21 risultati)

. v.]: 'vacanza navale': l' impegno preso da più stati di non

interromperla. d'azeglio, 8-33: l' inesorabile sor checco non diede vacanza un

vacanze. -in partic.: che riflette l' euforia, la spensieratezza delle vacanze.

ficoneri -m. g. bruzzone [« l' espresso », 7-viii-1983]: ogni

», 7-viii-1983]: ogni anno l' italiano vacanziere e quello che suda in città

parte di loro finge cioè di non conoscere l' uscita del vacanzi- ficio e di ignorare

papato). giamboni, 8-1-103: l' imperio vacò lungamente senza re e senza

la sede apostolica ventun mesi prima che l' altro pontefice fusse eletto. bembo, 5-44

del ius civile, i riformatori volentieri l' avrebbero a me conferita. manzoni, pr

prof, titolare di corto avvenuta, l' insegnamento della lingua e letteratura greca.

... egli può pensare che l' animo del cardinale è di dargliene,

tommaseo]: or è da credere che l' uomo che avea a generare figliuoli e

parole per dare a sé e agli altri l' illusione di conoscere ciò che non

/ s'ai lochi ove tu sei l' onda non vaca. 6.

le parole che... [l' autore] a maggior e più squisita dichiarazione

pregiudicio di giovan galeazzo nuovo cognato, l' investitura del ducato di milano,..

d'entrata di 5, 000 franchi l' anno incirca. redi, 2-27: il

dello spedale di siena, 24: l' officio del quale duri tanto, quanto l'

l'officio del quale duri tanto, quanto l' officio del camarlingo, ed abbia quella

a'vostri cuori. 4. l' attendere, il dedicarsi interamente a un'attività

genesi, 41), simboleggiano rispettivamente l' abbondanza e la carestia; da cui

vol. XXI Pag.612 - Da VACCAGIONE a VACCHERIA (27 risultati)

vacca vera, vicino all'idolo c'è l' albero sacro, un immenso albero.

immenso albero. einaudi, 2-297: l' onestà, l'ordine nella vita, la

. einaudi, 2-297: l'onestà, l' ordine nella vita, la temperanza nei

dante, inf, 12-13: l' infamia di creti era distesa / che fu

della piazza, sopra a stuoie poste l' una in capo all'altra, gran

n. franco, 6-101: se l' uomo le puttane le lauda, lava il

puttane le lauda, lava il capo a l' asino, se le chiama porche,

almeno di gentilezza / voluto avria pagar l' albergatrice; / e vista della vacca la

, le quali ancudini si domandano per l' arte lingua di vacca,...

delle cose su cui verte (e l' espressione è usata in partic. nel linguaggio

iii-281: senza il concorso di sostanze organiche l' albero della vacca produce nell'america meridionale

vaccino. de amicis, i-466: come l' albero della vacca, da qualunque parte

vidi certe linee... ché l' acqua lanfa scorse giù per le gambe lavorate

, tal che avreste detto: egli è l' arco baleno. domenichi, 2-373:

una controversia. sacchetti, x-77-8: l' officiale, che avea detto della vacca,

: avere ottenuto un risultato positivo o l' esito sperato o essere nelle condizioni più

moltitudine assuefatta a... considerare l' erario pubblico come una vacca, secondo il

3-37: se tu ci sei venuto con l' idea di sistemarti nel ventre di vacca

il caricò di nuove minaccie quando non l' avesse meglio satisfatta di quella sua vaccagióne.

1-i-24: era tornata a roma, per l' asenzia del papa, come una terra

miniera, il sarto, il calzolaio, l' orologiaro, il fochista. -in espressioni

. e. i., che l' attesta, per il signif. n.

i cosciali di pelle di capra, con l' uncino di legno di corniolo. io

legno di corniolo. io aveva veduto l' uomo alla vacchereccia, in tempo di

panni, 510: altrove poi / l' otri villose del suo petto offriva / al

da paia / di vaccherelle, a l' aie bianche ov'erra / odor di fiori

d. e. i., che l' attesta in penzig. vaccherìa (vaccarìa

vol. XXI Pag.613 - Da VACCHESCO a VACCINIO (13 risultati)

pellame e veniva impiegato in partic. per l' annotazione di dati contabili e nelle parrocchie

per segnare gli uffici divini (e l' uso del termine è sopravvissuto in alcuni

/ più sottil al pul- mon è l' asinino. 2. prodotto con latte

renderne buona ragione,... l' utile vaccina sarà inutile, ed il vaiuolo

d. e. i. che l' attesta in trattati antichi. vaccinàbile

, una volta per sempre, contro l' infezione. piovene, 15-14: john se

d'ogni anno le municipalità trasmettono al prefetto l' elenco dei vaccinati nel proprio comune.

del quale finora non hanno sofferto, ma l' italia non di certo, appunto perché

un'immunità attiva contro il vaiolo mediante l' innesto per via cutanea di virus vaioloso

mio pensiero, era la vaccinazione contro l' inevitabile e irreparabile destino. =

del vaiolo bovino e usato per praticare l' immunizzazione. -pus vaccinico: pus vaccino

di vaccina, innestategli o immediatamente con l' umore della vacca, ovvero mediatamente con

d. e. i. (che l' attesta nel 1932). vaccinifórme

vol. XXI Pag.614 - Da VACCINISTA a VACILLANTE (15 risultati)

dal d. e. i. che l' attesta in audouin (nel 1831).

vacino e buturo carino è megliore che l' altro buturo. citolini, 424: potrete

preserva dal vaiuolo naturale, come fa l' inoculazione, ma limita l'eruzione a

, come fa l'inoculazione, ma limita l' eruzione a poche pustole. e.

. e. visconti, 53: se l' inoculazione del vaiuolo vaccino, in luogo

dino da firenze [tommaseo]: l' andamento pigro e vacillante...

, offrendole il braccio nel vacillamento che l' altra non riusciva ancora a vincere.

con le membra / molli ancor per l' etade e vacillanti / vincer nel corso le

del carducci non v'era restato che l' ombra. il suo corpo, incurvato e

: quando lo lasciò, pierino fece l' effetto d'un sacco di cenci che si

dino da firenze [tommaseo]: l' andamento pigro e vacillante. marchetti,

riga, / falsa la squadra e zoppo l' archipenzolo, / mestiero è che mal

una candela posata nel mezzo della tavola l' ingegner campieri e il comandante moletto s'

barilli, ii- 263: sotto l' illuminazione frantumata e vacillante dei lampioni che

due o più alternative), nel- l' agire; esitante, titubante. - anche

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (30 risultati)

peccati della vita sua vecchia, e commuove l' animo suo vacillante nella sua confusione.

da queste così fatte innovazioni, commosso tutto l' ordine degli affari e resa vacillante la

lontani e in rispetto gl'intrepidi, con l' armi tenere. 7. esposto

il quale voleva dare ad intendere che con l' acquisto della corsica la francia sarebbe stata

vacillante stile. lombardelli, 202: l' apostrofo è quel segno per cui, le

bonghi, 1-100: talora, è l' incertezza del concetto che non è misurato,

che vacilli. landino, 255: virgilio l' avea veduta andare titubando. e vacillando

, 46-130: ne la guancia ae l' elmo, e ne la spalla / fu

: movendosi sinistramente el carro soccorse oza l' arca che vacillava; e porsevi la mano

, 128: stando in questa forma l' assedio, avvenne che un dì si levò

/ che mi facea, parlando, alzar l' ingegno, / perduto ho, lasso

). baldi, xxxvi-378: scosse l' eterna fronte, tal che tremar le

, e geme, / mentre de'mostri l' orgoglio fiero / vomita i sassi,

i-62: il suol vacilla! fremon l' aure inquiete! / il ciel si oscura

! / il ciel si oscura! fra l' orror traluce / dei nembi un solco

o muoversi alternamente in partic. sotto l' azione del vento, dello spostamento dell'aria

il cammin segna. pavese, 4-103: l' estate addolciva il silenzio e vacillavano calde

capellano volgar., i-291: se vedrai l' amante sanza cagione essere tiepido in renderti

/ affronterò, né vacillar vedrai / l' ubbidienza mia. parini, 243: se

, 6-143: la fede dubita, se l' autorità della divina scrittura vacilla. aretino

. villani, iii-9-24: sentendo il cavaliere l' animo de'suoi terrazzani mal contenti,

vacillar fatale / del soglio tuo co'l' innocente sangue / di quel tenero stuolo imbelle

, esangue? leoni, 49: l' austria vacilla ed è in grandi imbarazzi;

europea la flagella orribilmente e più della stampa l' opinione dominante. -versare in crisi

bollettini della guerra 1915-18, 585: l' avversario mantiene intatta la resistenza dallo stelvio

rintegra, e rincoraggia, e arresta / l' imperterrito aiace. monelli, 2-224:

porcacchi, i-116: alessandro vacillava con l' animo, e ora il suo, ora

è detto de'predicatori massimamente perché predicando l' evangelio di cristo alla gente cristiana,

a vacillare. botta, 5-28: l' austria e il piemonte... procedevano

che vacilla, allor vegh'io / che l' età de'fanciulli l'usato presente di fare