della fame e della disperazione, empievano l' aria dei loro gemiti e delle loro strida
uno dei due è uno scrittore produttivo, l' altro è uno scrittore tormentato.
ii-1018: quando finì di parlare ella guardò l' uomo trasognata: riprese dominio su di
i malati di mente e si dà loro l' illusione di crederli sani.
che li stracciavano ». meditazione sopra l' albero della croce [tommaseo]:
vermini. m. fiorio, 16: l' uomo senza metalli in più d'un
longo sciugatoio. guerrazzi, 2-707: l' uomo messo su lo sdrucciolo del tiranno e
, 5-182: per quale rapido passaggio l' indignazione prodotta dall'infame calunnia aveva dato luogo
la vostra bellezza tormentatrice, così voi vedeste l' anima mia tormentata. 4.
. carducci, iii-23-6: per comporre l' ode su 'l 'telegrafo elettrico', si
, 14-216: quando uscivano gli amiconi, l' infermo, invece che biasciarci una gotta
continuamente bevuto, senza bere altro e l' erba cotta, si impiastri ogni dì
376: di questo sentimento furono prese l' anime degli martiri, però portarono dolcemente
molti giorni. campailla, 1-6-3 7 } l' umana vita a quanti affanni e stenti
affanni e stenti / continui soggettò di adam l' errore /! a quali il corpo
sempre fremendo. oh! sento che l' amarti mi costa pur de'tormenti: ma
spiritualismo, psicologia: questa è stata l' evoluzione della scultura europea: sempre a
servitù, che debbo a questa dama è l' unico mio tormento in questa solitudine.
era il tormento delle mosche, ma l' odore del flit dava un po'alla
idea del traliccio e alle lunghe analisi che l' intelligenza aveva operato nella discriminazione dei tormenti
, le strutture di un'imbarcazione per l' azione di fattori quali la pressione del
lascia a'suoi nemici in preda / l' avanzo de'suoi bellici tormenti. panigarola,
molti istromenti per dare (bisognando) l' assalto, come balestre, machine, fuochi
giocattoli, fiale di profumo... l' imperatore, chiaramente, non amerebbe affatto
una trasmissione piacevole tra il piccante e l' ironico che prende in giro la tv più
: non si pone mai il tormentone se l' autorità interviene o non interviene col licenziamento
che rafforzano -tutti lo sanno - appunto l' autorità medesima. g. piazzesi [«
tanto più tormentosamente quanto più inafferrabile era l' oggetto della sua gelosia. landolp, 8-180
tormentoso. tormentosità, sf. l' essere interiormente travagliato, tormentato.
e seti tormentose e crudeli sostenne tra l' ingiurie e l'insidie e'pericoli molti
tormentose e crudeli sostenne tra l'ingiurie e l' insidie e'pericoli molti de farisei evangelizzando
questa età, che conosce tutto, l' ideale e il reale, non si ama
ride d'un riso tormentoso, lasciando cadere l' asta dal suo pugno.
, 1-ix-97: alle sei ore del- l' istesso giorno avanti mezzodì andò tre volte del
con fare spezialmente al solo udirli tremar l' anima in corpo alla gente impastata di
niccolò tomabuoni [portò in toscana] l' erba da lui detta tomabuona o siwero il
iii-7-215: lo sfidatore usciva a provare che l' avversario non avesse scelto bene: e
cibo, pietanza piuttosto saporita che stuzzica l' appetito e risveglia il desiderio di mangiare;
. a. pancaldi [« l' unità », 16-vii-1949], 3:
/... / ascrisse allor l' opera di don spadoni un indirizzo contrario ai
raiberti, 1-11: fra gli animali e l' uomo, dunscondere ciò che vi sta
stomaco e la bocca, per aguzzare l' appetito. g. averani, 51:
portare in tavola a principio insieme con l' insalata per tornagusto. paolieri, 144
. figur. ciò che suscita o ravviva l' interesse, la curiosità, l'entusiasmo
ravviva l'interesse, la curiosità, l' entusiasmo per qualcosa. -in partic.:
il letto, / s'unisca al sopraccielo l' indiano tornaletto. batacchi, 2-260:
e di furore, / dal ricco tornaletto l' orinale / col manico uscir vede alquanto
[tommaseo]: della semente procede l' erba, dalla quale per uno tornaménto procede
con lo aspetto di cesare tornante con l' oste, nel quale solo abitava la salute
fenoglio, 5-i-793: se i fascisti tornanti l' avessero catturato, l'avrebbero privato proprio
i fascisti tornanti l'avessero catturato, l' avrebbero privato proprio di quel corpo unfelt
4. rifluente verso la fonte (l' acqua di un fiume). boccaccio
e. gadda, 6-233: passato l' archivolto, la strada prese a dilungarsi
, la strada prese a dilungarsi verso l' appia... poi girava, come
fianchi scioglie, / quale alla prora minacciosa l' unte / travi soppone. d'annunzio
disse non esser degno di andare dinanzi l' imperatore, ché troppo eifi unto e nero
: se tu sei cristiano vero, l' olio di che tu se'unto di spirito
tu se'unto di spirito santo penetrerà l' anima tua e colerà di fuora per tutto
via si tronchi. grossi, ii-35: l' unto di dio, l'ammesso a suoi
, ii-35: l'unto di dio, l' ammesso a suoi segreti / le offerte
394: a ciò s'aggiunga che l' opinione del secolo attribuiva singolari prerogative ai
coronati. d'annunzio, iv-2-76: l' unta del signore stava ora immobile, respirando
, 6-6: se la vena dove surge l' acqua nasce di terra gretosa o unta
dissipatore. arrighetto, 246: acquista l' onestà, -tesauro delli cherici, -e
, né unta con olio; ma tra l' uno e l'altro tenendo, schifa
con olio; ma tra l'uno e l' altro tenendo, schifa ogni soperchio.
machiavelli, 1-vi-203: filippo strozzi have l' ali unte a venire in firenze.
grosso / ne cola il brodo e l' unto liquefatto. batacchi, ii-234: mutati
tempo di dovizia / tu ne portassi l' olio e 'l grasso e l'unto »
portassi l'olio e 'l grasso e l' unto ». / e ella: «
». / e ella: « altri l' ha munto ». machiavelli, i-viii-108
machiavelli, i-viii-108: e'gli era piaciuto l' unto. pure e'si levò,
si levò, io richiamai, e l' abbiamo condotto fuora. bandello, 2-59
e sentiva crescersi roba a dosso, con l' unto de la padrona ammorbidava il fatto
a lo bono oglio, / corno l' unto, più che l'ambra. /
, / corno l'unto, più che l' ambra. / -a le bone cerase
da pastaio, perché vi si asciughi l' unto dell'olio. 3.
cento cinquanta persone fossero adoperate a spargere l' unzione. manzoni, pr. sp
sorriso, sorriso e cortesia che rasentavano l' unto, mentre la parola usciva misurata,
quel ch'è fra la quaresima e fra l' unto. baldi, i-44: quattro
/ il vin, la meretrice e l' unto e 'l gioco. forteguerri, 3-24
, 1-143: qui s'impara di conoscer l' argento vivo di principio di questa disciplina
ruota meraviglioso. -far assaggiar l' unto a qualcuno: imbandire per gli
ecco il bel frutto d'aver fatto assaggiar l' unto a tutti i ghiotti di fiorenza
mai ha. -le scarpe vecchie amano l' unto: le persone anziane abbisognano di
3. stor. chi, durante l' epidemia di peste di milano del 1630
che aveva rattenuto fin allora: « l' untore! dagli! dagli! dagli all'
, non sarai tu quello che spianterà l' italia! ». carducci, ii-24-292:
, ma uno può essere artista e l' altro un semplice untorello. = dimin
: a lato a lato dell'apoditerio era l' untorio, luogo galante ed ameno,
prediche,... e fare l' altre opere untuose, quando, per disordinata
una commedia, il cui titolo dice l' untuosa moralità che ne doveva stillare:
de amicis, i-46: gli troviamo l' occhio falso, la voce ingrata, il
occhi e alle pinne del naso preannunciavano l' intonazione di voce chioccia. -che
presa e vi sgusciano di mano come l' anguilla. moretti, 11-866: sua eccel
. unctuosus. untura, sf. l' ungere, ungitura; lubrificazione. cattaneo
lubrificazione. cattaneo, vi-1-272: per l' untura delle locomotive si consu
delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-404: l' unzio- nario è obbligato far tutti i
. anche in- var.). l' ungere, fungersi; applicazione sul corpo (
o cosmetico. -anche: la pomata, l' unguento spalmato o da spalmare.
cose il medico mitiga la doglia, e l' unguentario farà d'esse unguenti di soavitade
: fu [cleopatra] lussuriosa sopra l' altre femmine, e usò tutte quelle cose
croce, i-30: lodava galeno, l' onzione fatta con l'olio rosato solo,
: lodava galeno, l'onzione fatta con l' olio rosato solo, overo misto con
rosato solo, overo misto con tutto l' uovo conquassato. documenti delle scienze fìsiche
fra giordano, 1-93: quale è l' omore, e quale è questo untume,
, accendendosi in alcuno panno riscaldato per l' untume e soperchio caldo. boccaccio,
scarlatti, insigniti di merletti candidi contro l' untume delle zucche, c'era un sol
volgar., 9-40: ma poi con l' acqua calda si lievi cautamente lo strettoio
, corruzione morale. hanno, è l' untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli
le mode di toscana, non solamente l' untume della politica fiorentina, ma tutte
musa sudicia d'untume / di far l' archimandrita del petrarca. 6.
croce-omodeo e c. sta santificando untuosamente (l' untuosità è specialmente dell'omodeo) il
netta le cose inargentate, sta di sopra l' acqua. può esser anche la regione
può esser anche la regione del sopranuotare l' ontuosità della pietra e le scavemosita con
scavemosita con la eccessiva siccità che non admetta l' umore. lauro, 2-133: perché
facile da infiammarsi: e che per l' untuosità sia coagulato, la sua fiamma
. crescenzi volgar., 5-19: l' agevolezza dell'egestione è per untuosità discorrente
unti, qualora sia umida, o sciroccale l' aria, poiché la gran dissipazione,
sia chiaro:... non per l' aria dell'imbroglio, dell'intrallazzo,
quello che ha più grossa substanzia nasce l' amaro, ma se è in mezo
cosa fredda e di sotil substanzia è l' acetoso. da la grossa è el pontico
e, così, stuccano e saziano l' apetito. galileo, 4-2-111: spingendole sopra
pnma detta aria arriva alla palla, l' acqua scacciata dall'aria cede, lasciando
tanto / le appena nate tenere vermene / l' untuoso legname, che neppure / voglion
tocche. targioni tozzetti, 7-165: l' umidità acquosa è il vero veicolo della
meno. verga, ii-93: l' alba insudiciava le pareti untuose, da cui
, untosità, untositade), si. l' esseper quanti giorni visse di grasso di
b. del bene, 2-325: l' olio poi secondario potrà servire per unzione giornaliera
quali il battesimo, la cresima, l' ordine. corona de'monaci, 171
averai tolto del sangue ch'è sopra l' altare, e dell'olio dell'unzione,
confessione e la comunione e gli ordini e l' estrema unzione, li quali sagramenti si
fu fatto, per mano di misser l' abbate di santo antimo. dominici, 1-188
iesu: e la estrema unzione detta l' olio santo. savonarola, 7-ii-11: acciocché
, 7-ii-11: acciocché... [l' uomo] possa andare poi di là
all'altra vita, è stata ordinata l' estrema unzione; e questo si è lo
messo trovò il re ch'avea tolto l' estrema unzione e poco dopo morì. panigarola
perché il piovano, / che con l' estrema unzion già l'aveva unto / e
/ che con l'estrema unzion già l' aveva unto / e gli accomanda l'
l'aveva unto / e gli accomanda l' anima, dicea / che andarlo a disturbar
potea. tommaseo, 4-i-456: chiese l' estrema unzione: il curato venne; e
. stamane, domenica, ha voluto l' estrema unzione. bacchelli, 6-425: il
di conforto, e andò a prendere l' estrema unzione. g. bassani, 5-39
5-39: il prete impartì alla moribonda l' estrema unzione, poi se ne andò.
nell'acquisto delle virtù, superava quanti l' ammaestravano: e ciò non solo per industria
, 1-2-44: la gran virtù de l' unzion celeste / rese ogni piaga allor
al profeta sette suoi figliuoli, acciocché l' uno ricevesse la grazia della unzione, cioè
è chiamato il suo nome secondo / per l' unzion de'sommi sacerdoti, / regi
noti. esposizione di salmi, 1-135: l' olio del peccatore non ingrasserà il mio
peccatore non ingrasserà il mio capo, cioè l' unzione del re che si faceva nel
in saul re. sansovino, 2-36: l' unzione era di oleo, e non
e non d'altro liquore, percioché l' oleo significa onore come si vede nel
, che non si è ancora scemato con l' unzione di 60 regi, dentro di
per il terzo giorno nella chiesa istessa l' unzione e coronazione di carlo. bacchelli,
che la peste venuta di valtellina fosse l' effetto di alcune unzioni fatte sulle muraglie.
ii-6-257: il volgo chiama morale solo l' unzione moralistica e l'ipocrisiabacchettona. baldini,
chiama morale solo l'unzione moralistica e l' ipocrisiabacchettona. baldini, 15-91: egli,
pur tutta- volta, s'io vego l' unzione, / io entrerò bisognando in prigione
: la modestia di questo prelato, l' unzione onde pareva penetrato nella celebrazion de'misteri
cominciò a discenderle nell'animo... l' unzione di questo semplice atto d'abbandono
vincenzino riuscì ben presto a far perdere l' unzione al reverendo professor don canali.
convinzione. gorani, xviii-3-548: tutta l' opera dell'arcidiacono salustio antonio bandini è
di unzione e di carità e penetranti l' intimo stesso de'cuori umani, e le
che non respiravano se non cristo e l' eterna felicità in lui. amari, 224
. leonardo, 2-312: dimando dove l' aqua lascia la lita fangosa e dove
non rida! cavalca, 21-32: l' uomo... iracondo ed odioso è
(1-iv-206): io ho sempre inteso l' uomo essere il più nobile animale,
uomo. tasso, 8-4-768: se l' uom cinto di corporee membra / nacque d'
nacque d'adam, i-19: l' uomo consta d'un corpo organico e di
sue funzioni. rosmini, x-19: l' uomo è un soggetto animale, intellettivo e
di loro stessi. pascoli, i-220: l' uomo, era potenzialmente uomo anche quand'
utensile'. -con valore collettivo: l' insieme degli uomini, umanità.
fusse giù disceso / d'amara morte l' uomo era compreso. ottimo, iii-193:
, acciò che alcuno non dica che l' uomo dèe sperare di sé quello che
pompe arena ed erba, / e l' uom d'esser mortai par che si sdegni
più dessa non troverebbe uomo in tutto l' universo. gentile, 2-ii-88: in ogni
svogliato, intelligente o tardo, c'è l' uomo, tutto l'uomo, la
tardo, c'è l'uomo, tutto l' uomo, la cui natura è così
: le marie... sole l' accompagnano a piè del patibolo quando l'uomo
l'accompagnano a piè del patibolo quando l' uomo divino è abbandonato da'suoi discepoli
b. spaventa, 1-253: differenza tra l' uomo di protagora e quello di socrate
protagora e quello di socrate: quello l' individuo, questo l'universale. gramsci,
di socrate: quello l'individuo, questo l' universale. gramsci, 4-140: in
derato, di cui il luzio è l' aspetto istoriografico. -diritti dell'uomo:
chi paragona la 'dichiarazione de'diritti del- l' uomo'fatta in america a quella fatta in
, 14-114: nella vecchia russia, l' uomo che non aveva scarpe era come il
. rosmini, 5, 1-540: l' uomo e la donna non sono che due
ma, bada, in me v'è l' uomo; e un uomo tutt'altro
dee., 8-ii-676): io trovai l' uom mio che andava a città.
più di me gli premeva il negozio a l' appartamento... ma io giudicavo
darei qualsiasi uomo per il negozio e l' appartamento ». 3. membro
introdotto dalla prep. di, indica l' indole, il carattere, la funzione peculiare
di una persona o, anche, l' appartenenza a un ceto, a una
6-i-182: tricotèt.. intascò con tutta l' impassibilità d'un uomo d'affari;
panzini, iv-723: 'uomo del momento': l' uomo che è necessario in una data
una data contingenza, e si dice anche l' uomo della situazione. -uomo della
. padula, 271: tra noi l' uomo del popolo, a rompersi tutto il
popolo, a rompersi tutto il dì l' arco della schiena, è molto se guadagna
, sacerdote. beicari, 2-50: l' uomo di dio giovanni portava non piccolo
piccolo dolere. massaia, i-20: l' uomo di dio tiene per interesse suo
lettere, allevati ne'buoni studi, sotto l' ombra della virtù? moretti, ii-970
nuovo venuto, se, appena sedette, l' oste gli servì a mo'd'antipasto
non più il piccolo savoiardo, ma l' uomo di mondo, il giovane elegante,
uomo di mondo, il giovane elegante, l' artista straordinario. moretti, ii-885:
singolare tipo di editore del tempo, l' editore dilettante, l'editore uomo di mondo
del tempo, l'editore dilettante, l' editore uomo di mondo, l'editore
, l'editore uomo di mondo, l' editore che ha tempo da perdere. pavese
tempo da perdere. pavese, 9-49: l' amico guido osservò, col suo tono
dell'uomo di mondo sonnecchiava in doro l' anima dell'artista. -uomo di
storico ci è noto, lo statista, l' uomo di scienza e di cognizioni enciclopediche
scienza e di cognizioni enciclopediche, anzi l' uomo stesso, rimane per noi tutt'
ordinare la schiera de le sue virtù l' uom di stato, il qual dèe combatter
stato, il qual dèe combatter con l' ambizione e con la cupidità, o 'l
meno interessanti né meno degne di tutta l' attenzione de'pubblicisti, de'finanzieri e degli
iii-68: d'altra parte ciamonte, raccolto l' esercito superiore agl'inimici di fanti,
fare. piccolomini, 2-45: a punto l' ora dopo esinare è quella ch'
: egli si era formato la convinzione che l' aristocrazia consistesse unicamente di uomini-pecore.
. -uomo immagine, chi rappresenta l' immagine pubblica di un'azienda, di
repubblica », 16-i-1987], 21: l' uomo immagine è galliani, ex manager
uomo massa: nella società di -massa, l' uomo medio in quanto caratterizzato da mancanza
personalità e di responsabilità sociale (e traduce l' ingl. mass man).
e automatizza, e così viene fuori l' incomunicabilità, e così viene fuori l'uomo-mas-
fuori l'incomunicabilità, e così viene fuori l' uomo-mas- sa. eco, 4-11:
op ^ inion tra nui, / che l' uom chiama colui / omo gentil che
: ma a che molte parole? l' uomo si potrebbe stendere assai, volendo pienamente
, si ritruovano, le quai dovunque l' uomo vuole lo conducono. tasso, 13-i-474
specifica, determinata di cui è conosciuta l' identità o sono note caratteristiche, abitudini
nicolò de'conti, 55: tale fu l' uomo a cui dobbiamo la narrazione dei
campane. mazzini, 38-64: abbiamo l' uomo, voi dite. e sia.
faccetteremo volenterosi. tarchetti, 6-ii-313: l' ho detto a me stesso appena vi
stesso appena vi ho veduto: ecco l' uomo! 11. uomo morto
in determinati luoghi e circostanze, ha l' incarico di permettere l'accesso ai soli
circostanze, ha l'incarico di permettere l' accesso ai soli invitati e di accompagnarli ai
cui perde il giocatore che rimane con l' unico fante (di picche o di bastoni
. pratolini, 3-80: maria preparava l' abito da sposa; un tajer grigio
ragazzi stava no richiamando l' attenzione su quei pantaloni,...
molto sinceramente, senza finzioni. -fare l' uomo addosso a qualcuno: imporgli con la
: se non hai baffi, ti fan l' uomo addosso. tommaseo, 18-ii-460:
consigliere al buon vecchio e gli faceva l' uomo addosso quand'e'si perdesse in lavori
prendono con me, il primo facendomi l' uomo addosso, il secondo facendomi complimenti
per uomo; undici officiali caddero prima che l' ordinanza potesse spiegarsi e affrontare colla baionetta
prov. monosini, 368: l' uom propone / e dio dispone. galileo
e's'appaiano. nievo, 11: l' uomo propone e dio dispone; questa
mezzo salvato. bacchelli, 1-i-400: l' uomo è di fuoco e la donna è
persona per persona, le tue donne e l' uometto. -uomiccino. lancellotti
trovassero mai uomiccini. testi, 1-293: l' aldringhen è un uomiccino di garbo,
e bramosi di acquavite, egli si sentiva l' anima soffocata dai veleni della rabbia e
: in bettelemme venerò la stalla, dove l' uo- modio nacque in una greppia,
modio nacque in una greppia, fra l' asinelio ed il buacciuolo. papini,
. / si fa con noi, come l' uom si fa sego; / ché quale
; / ché quale aspetta prego e l' uopo vede, / malignamente già si mette
volando sali, / o troppo a l' onda cali. n. villani, i-9-57
n'invita e sforza il tempo e l' uopo; e puro spazio e vano /
. [1763], 845: veggo l' astuccio / di pelle rilucente ornato e
e farti, / e la viva ne l' uopo industria. grafi, 5-757:
aiuto, / dilettissime ninfe, a l' ultim'uopo. b. davanzati, 11-68
risoluto il combattere, si disputò se l' imperadore doveva trovarvisi o no. gli autori
ss'uopo. cavalca, 6-1-67: l' uomo in dolore, cioè di penitenza,
. -all'uopo, ad uopo, per l' occasione o al momento opportuno; al
privilegiate, ma teatri magnifici in cui l' applauso basta alla gloria delli inventori. gozzano
ordire intendo, / lascio rinaldo e l' agitata prua, 7 e torno a
celzi / guarda da qual piè è l' uosa. testi fiorentini, 258: diedi
la sordida giubba del padre, e l' uosa di cuoio bovino al piede,
piede, non s'ebbe neppure né l' indipendenza d'indole, né la vita agiata
? » « perché » avrebbe risposto pronto l' interpellato « perderò ad austerlitz, ma
certi adornamenti poteva usare, ma non l' elmo né la resta alla lancia,
vede ogni fante simile a se, con l' elmetto del fante, con le uose
lancetti, xii-3-273: volle che con l' altra toscanissima di uosa si traducesse,
negli animali ovipari viene espulsa prima che l' embrione si sviluppi. - per anton.
note e uno die, ma ne l' altro die cavale, quelle uova, da
altro die cavale, quelle uova, da l' acieto e rompi quele in una scudela
di storione, fatele bollire un poco; l' altre non ne hanno di bisogno.
dicono ancora che il coccodrillo femina partorisca l' uo- va fuor del nilo in quel
punto il quale dèe esser termine de l' inodazione del fiume. marchetti, 5-219:
organica è falso che il germe e l' uovo sieno qualcosa di generale e indeterminato;
: aveva la serva che sapeva far l' uova affrittellate. grazzini, 9-352:
dalla croce, ii-15: rasis loda l' uovo sbattuto, e misto con olio.
uovo sbattuto. carducci, ii-6-32: saluta l' enrichetta a cui annunzierai la mia venuta
mia venuta pasquale: che ella mi prepari l' uovo benedetto e il mistico agnello,
il mistico agnello, che io mangerò, l' uno e l'altro. fucini,
, che io mangerò, l'uno e l' altro. fucini, 731: spesso
uno solo. rea, 6-54: l' abitudine di levarsi presto contratta sotto l'arma
: l'abitudine di levarsi presto contratta sotto l' arma gli era restata e lui ne
ne approfittava per preparle il caffelatte, l' uovo sbattuto. -chiaro d'uovo
e interiore, / in periferia è l' uovo uman ravvolto; / e'il corion
vasi aspersa, e opaca molto: / l' annio l'interna, tenue, e
, e opaca molto: / l'annio l' interna, tenue, e che l'
l'interna, tenue, e che l' umore / contien del feto alimentizio accolto,
, e stretto / nuotando immerso sta l' uman concetto. calvino, 8-88: due
una è pigra e tutta polpa, l' altra è una testa e una coda saettante
testa e una coda saettante. sono l' uovo ed il seme: provano un po'
f. turati, cxlix-i-127: e l' uovo di colombo, ma l'anna ci
: e l'uovo di colombo, ma l' anna ci avrà pensato? panzini [
eccolo trovato il bandolo! dio mio! l' uovo di colombo! vittorini, 5-245
qualsiasi oggetto di forma elissoidale (come l' uovo di legno che serve per rammendare le
che serve per rammendare le calze, l' uovo da tè, bucherellato, che viene
contenta che nella borsetta restasse in permanenza l' uovo di legno. soldati, 2-518:
esistere tra il palmo della mano e l' impugnatura della sciabola. 5.
. 6. locuz. -accomodare l' uova nel panierino: badare al proprio
cecchi, 1-i-309: -ella si ha acconce l' uova nel panie- ruzzo, venga chi
vuole. -ammazzare la gallina per mangiare l' uovo: provocare gravi danni per ottenere
.]: 'ammazzare la gallina per mangiare l' uovo', come dicesi de'selvaggi che
, come dicesi de'selvaggi che recidono l' albero per cogliere il frutto. e
identico. leopardi, iii-206: l' eloquenza greco e latina che quei poverelli
larghe... -ohè, - l' incitò l'alpi, - ti pare di
.. -ohè, - l'incitò l' alpi, - ti pare di camminare sulle
uova. -chiedersi se è nato prima l' uovo 0 la gallina: a indicare
sempre la casa tua è piena, come l' uovo e tutta roma ti fa intorno
pieno come un uovo. -fare l' uovo-, confessare un reato (e ha
allora. e là vedrai che fai l' uovo. -fare poche uova: concludere
lippi, 3-1: se gli son rotte l' uova nel paniere / considerata se gli
dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi l' uova nel pa
una sorpresa.. bibbiana mia ha guasto l' uova nel paniere. nievo, 1-vi-396
vasi di superstizione, ovvero, secondo che l' occasione gli faceva assumere stile pomposo o
. se vi confidate con destrezza di metter l' uova nel paniere, fatelo, se
almeno per vostro interesse. -mondare l' uovo o le uova a qualcuno: prendersi
: ma perch'io non intendo mondar l' uovo / per quei chiappaminchion'de'fiorentini,
[s. v.]: 'mondare l' uova ad uno', o 'per uno'
rimuovo / cun malezone. -rompere l' uovo in bocca a qualcuno-, togliergli bruscamente
furar le mosse, o veramente rompere l' uovo in bocca, cioè tórre di bocca
, i-474: perché non ci sia rotto l' uovo in bocca. sassetti, 7-275
san rocco... abbia rotto l' uovo in bocca. oh, come ne
per ottenere la patente era un guastarsi l' uovo in bocca, indugiarsi era perdersi.
bocca, indugiarsi era perdersi. -trovare l' uovo mondo: ottenere qualcosa senza alcuna
cervello, / ma non ritrova così l' uovo mondo / se non però chi
grasso... vedeva el pelo ne l' uovo. baretti, 1-66: un
nell'uovo. batacchi, i-55: l' adulazione, amico, è pronta ognora /
gallina che canta è quella che ha fatto l' uovo: colui che più parla per
« la gallina che canta », disse l' insolente, senza degnar di voltarsi dalla
, « è quella che ha fatto l' uovo ». -meglio l'uovo
l'uovo ». -meglio l' uovo oggi che la gallina domani o ad
ma più caro mi è d'avere ora l' uomo che ad altro tempo la gallina
si bagnano le palme si bagnano anche l' uova. -chi vuol l'uovo
anche l'uova. -chi vuol l' uovo deve sentire lo schiamazzo della gallina:
proverbi toscani, 198: chi vuol l' uovo, deve soffrire lo schiamazzo della
vita solo dell'ombra sua; peggio che l' albero upas dell'america.
pugno inferto al mento dal basso verso l' alto; montante. s.
il vero nome, che ne tradiva l' origine, era joseph paul zukauskas),
caraciformi la cui specie più rappresentativa è l' upupa epos; lunga circa 30 cm
mangerete, e questi sono... l' onocrotalo, e uno altro uc
teschio, ove fuggìa la luna, / l' ùpupa, e svolazzar su per le
sua fuga lieta in su la croce / l' upupa infausta fa sentir sua voce.
, che roti la tua cresta / sopra l' aereo stollo del pollaio!..
un comportamento o di un evento bellico, l' energia spesa in un lavoro, un
. guerrazzi, 4-172: ella [l' aquila romana] spiegò le ale paurose
pascoli, 293: lavora dove l' uomo ti conduce; / e veemente come
uomo ti conduce; / e veemente come l' uragano, / vigile come femmina che
7-166: in vista della città santa, l' uragano dei pellegrini rafforza il suo ardore
in mano, potevano, prima che l' uragano scoppiasse, scongiurar le nubi,
2 ^ -1 288: l' impossibilità assoluta di muovere un solo dito per
: mi sembra di poter affermare che anche l' italia fu avvertita come la giudea -e
volgare, nel sècolo uraganoso che preparò l' impero, una figura e un profeta di
americane della famiglia rubiacee a cui appartiene l' ipecacuana, da cui si ricava un
e atmosfera composta pregnori e signore, l' ho addomesticato, sì che mi seguita come
. bettini, 1-392: one, l' acqua! lascia stare, urangotano ('al
'al ragazzo, tra un sorso e l' altro'). d'annunzio, iv-2-200:
'ovi'! o vi'! 'o vi'! l' urangutango! = var. aisus
quando con lor nel segno sia veduto / l' ura- nide saturno e in un penonte
di colori per vetro e porcellana e per l' estrazione di elementi radioattivi.
gran dolcezza impetra. / tutto awolve l' immensa pace urania. / fin, nell'
gioberti, 2-211: lo spazio interminato è l' urano asiatico, il cui nome caldeo
perduto; ma si trova effigiato sotto l' emblema di un circolo o di una corona
di damascio. idem, 4-2-50: l' olimpo (sfero, iperuranio) è il
due, ne scrisse due, intitolati l' uno 'uranografia'e l'altro 'geografia',
scrisse due, intitolati l'uno 'uranografia'e l' altro 'geografia', cioè descrizzione del cielo
stelle, vi erano 832 luminari. l' uranologia mostra, che tutte son baie.
specie, né all'istesso uomo, se l' incontrano che nuoti. =
cecco d'ascoli, 2565: l' uranoscopo sempre mira al cielo / perché
suo di bianco pelo. / così è l' alma con la vera fede, / che
/ che il mondo con diletto non l' infesta / e le cose divine sempre vede
nel capo. serpetro, 367: l' uranoscopo'è un pesce solitario, e vagabondo
consorzi,... possono riservarsi l' acquisizione, anche mediante esproprio, fino
repubblica », 3-iv-1985], 18: l' italia e sismica per due terzi,
un morto per frana ogni dieci giorni, l' urbanizzazione selvaggia cementifica, asfalta, impermeabilizza
di urbanizzazione secondaria come le scuole del- l' obbligo, gli impianti sportivi, ecc.
gosellino, 67: egli rifiutando urbanamente l' invito, e lasciatili entrare si valse
lasciatili entrare si valse di loro come l' intermedio a potersi trattenere nell'anticamera senza
fratei qui giunsero. mi chiese / l' un d'essi il vel con verità offensive
essi il vel con verità offensive. / l' altro più urbanamente a me lo chiese
m. rinaldi, tit.: l' urbanesimo e le sue cause. a.
2. in partic.: l' insieme di attività pratiche aventi per oggetto
in modo isolato (come avviene per l' architettura) ma come facenti parte di
1940, n. 1438, 1: l' amministrazione centrale dei lavori pubblici viene ricostituita
. m. -ci). che riguarda l' insie me delle attività pratiche
1942, n. 1150, 1: l' assetto e l'incremento edilizio dei centn
1150, 1: l'assetto e l' incremento edilizio dei centn abitati e lo sviluppo
il settore del diritto amministrativo che regolamenta l' urbanistica intesa come attività costruttiva (per
: vivere e lasciar vivere / vuole l' urbanità. parini, 830: sovranamente risplende
ricevuta la lettera seguente, alla quale l' urbanità vorrebbe che si facesse una risposta.
cino. d'annunzio, iv-1-35: l' urbanità l'atticismo, l'amore delle delicatezze
d'annunzio, iv-1-35: l'urbanità l' atticismo, l'amore delle delicatezze, la
iv-1-35: l'urbanità l'atticismo, l' amore delle delicatezze, la predilezione per
fino il discorso che fosse diretto a smascherare l' altrui ignoranza. -in senso
dire, umile, medio e grandiloquo, l' egloga solo dell'umile si debbe contentare
. uilli, aereati, verdeggianti, l' urbanistica italiana è in anticipo -eleganza
la magnificenza delle fortificazioni moderne e per l' urbanità piani delle nuove città.
banistica. sinisgalli, 6-98: oltre l' architettura, anche l'urbania quelli delle
, 6-98: oltre l'architettura, anche l' urbania quelli delle campagne. stica
nostri sogni. questo suffisso è opportuno ricordare l' incremento della fami
gadda, 6-162: la ines. l' avventura urbana! dalle chiarità mattutine del
dalle chiarità mattutine del galilei, quando l' officio e il mistero lateranense, quando la
dramma urbano, che è come chi direbbe l' epopea delle rane. carducci, iii-19-77
. muratori, 7-v-162: né solamente l' uso di questo vocabolo [cardinale]
ladri urbani. montano, 1-4: l' uomo urbano si è fatto lesto e sicuro
è fatto lesto e sicuro. ghermisce l' occasione, sfugge la trappola con quella prontezza
mio rozzo pane, / quest'è l' umiltà tua che sì t'abbassi. guicciardini
rispettosa e urbana da me tenuta nel- l' impugnarlo contribuì ad acquistarmi la sua grazia.
ridea la primavera / giovine. tutta l' urbe trepida era / di meraviglia al
: noi trascorremmo a pian passo per l' urbe / ver dove il mio disio,
ecol. e zool. fauna urbica: l' insieme degli animali che vivono all'intemo
mese fa. -per anton. l' urbinate: raffaello sanzio. 2.
lla sibilla, donna sanza urba secondo l' oppinione di molti. = alter,
24-ix-1993], 6: c'è però l' ex sindaco piero borghini: « una
ventrale più gonfia rispetto all'imboccatura (l' organo di una pianta).
. govoni, 575: quando l' afa / fa chinare languenti tutti i calici
in argento con gemme del medesimo: l' estremità superiore del suo pastoral di legno
campana, ii-326: era composta [l' armata] di molte flotte di legni,
settentrionale e centrale, strutturalmente simile al- l' hindi, da cui tuttavia si distingue per
hindi, da cui tuttavia si distingue per l' utilizzo dell'alfabeto arabo nella variante persiana
. p. levi, 2-181: l' allossana non è un composto molto comune né
e che aveva qualcosa a che vedere con l' acido urico. 2. miner.
di alcune specie del quale si conosce l' intero ciclo mentre di altre è ancora
: la putrefazione o la uredine occupa l' albero. soderini, iii-229: contro all'
lettera con membra tremanti, e con l' anima tremante anche più la lessi, e
anche più la lessi, e compresi come l' ure- dine letale della falsa religione avesse
e. cecchi, 13-397: l' occhio natante, verdastro; le contrazioni
che comprende poche specie, tra cui l' urena lobata, diffusa nelle regioni tropicali
contesto figur. cavalca, 6-2-175: l' ingratitudine è un vento urente, che dissecca
torrido, canicolare (una stagione, l' aria). g. g
processo con cui gli organismi viventi sintetizzano l' urea, che permette l'eliminazione dell'
viventi sintetizzano l'urea, che permette l' eliminazione dell'ammoniaca altamente tossica liberatasi nella
come substrato trofico sostanze azotate, quali l' urea, l'acido urico e ipperico
sostanze azotate, quali l'urea, l' acido urico e ipperico e i loro sali
per la determinazione della quantità di urea che l' orina contiene, fondato di solito sopra
solito sopra la decomposizione dell'urea per l' azione degli ipobromidi; misurando la quantità di
da non con fondersi con l' uròmetro. = voce dotta, comp
di condizioni ambientali adatte a eliminare rapidamente l' ammoniaca liberatasi dalla deaminazione degli aminoacidi
vescica stessa. bontempi, 1-1-13: l' urina, umor seroso portato per gli ureteri
potendo per esso canale dell'uretere scender l' urina, la gran borsa delle tuniche
tutta piena. targioni pozzetti, 5-122: l' istes- so uretere era dilatato moltissimo,
, e meati urinarii, che portano l' orina dalle reni alla vescica. redi,
linguaggio è lo stesso, che se l' urinassero. questo trovò il sig.
che si ratica allo scopo di liberare l' uretere da aderenze in- ammatorie, interessanti
parete dell'uretere, praticata specialmente per l' asportazione di un calcolo incuneato. =
urogenitale, che collega la vescica con l' esterno. cestoni, 786: io
a. cocchi, 8-311: l' origine di questo morboso flusso 'uretrale'si
le cose purtroppo precipitarono, data anche l' età, ottantotto anni!, e
del canale; vi si ricorre quando l' uretrotomìa interna non è praticabile.
fistole sia per le deformità congenite del- l' epispadia e dell'ipospadia. =
marchi, 1-ii-315: 'uretrorrea': scolo per l' uretra. = voce dotta, comp
. osservazione endoscopica dell'uretra praticata mediante l' uretroscopio. = voce dotta, comp
mazzini, 17-172: si è perorato per l' irlanaa, per la riforma dei comuni
aver combinato un bel niente di tutto l' urgente lavoro che ha sulla scrivania,
il prencipe i suoi sudditi a prender l' armi. mazzini, 41-28: la condizione
gli stati perché si levasse, dall'altra l' autorità e dignità del re perché vi
è superiore. carducci, ii-12-103: se l' acquisto di queste opere di metriche può
desidero che sia fatto presto; perché l' amico... ha bisogno urgente di
urgente e di dignità sdegnosa che alla fine l' aveva incunosito. -pressante (il tono
picole alcune et molte mediocre, et l' altre drite erano et excelse, electo
signo de victoria per el resistere su ad l' urgente pondo. 6. incontrovertibile
urgènza (urgènzia), sf. l' essere urgente; indifferibi- lità, improrogabilità
s., nel significarmi di nuovo l' urgenza del suo viaggio, apparir un uomo
di scegliere. mazzini, iv-5-207: sento l' urgenza del fare; sono profondamente convinto
panico, vedo la parentela combattuta tra l' urgenza di disfarsi della faccia di circostanza
promuovere di ur- gena la reintroduzione e l' accrescimento di quei coefficienti di cultura.
era un caso d'urgenza e ignoravo l' esistenza dei medici del paese.
solenni. 2. l' essere pressante, incoercibile; il richiedere di
e quindi gradatamente accelerando, come sotto l' urgenza di un'ispirazione mistica. calvino
sopraccapo. zanon, 2-xviii-350: riceveva l' italia ne'tempi delle sue maggiori urgenze
e frenetico, imporre impegni incalzanti (l' esistenza). verdinois, 9:
che urgeva. carducci, ii-7-238: urge l' ora ch'io devo andare ad esaminare
, con un più dolce alito ai calore l' imminenza
due ferrovie. deledda, 1-225: l' impazienza di rivedere il paesello lo urgeva.
dante, par., 30-70: l' alto disio che mo t'infiamma e urge
urgeva le sembrava fosse ancora il dispetto, l' odio contro l'uomo da cui si
fosse ancora il dispetto, l'odio contro l' uomo da cui si riteneva offesa e
e abbandonata. guglielminetti, 34: l' angoscia che nessun bene consola / più non
, 2-15: col cuore stanco e l' anima smarrita, / col fiato grosso e
: come orologio che ne chiami / ne l' ora che la sposa di dio surge
dio surge / a mattinar lo sposo perché l' ami, / che l'una parte
sposo perché l'ami, / che l' una parte l'altra tira e urge /
ami, / che l'una parte l' altra tira e urge / tin tin sonando
cesari, iii-198: ecco dunque che l' orologio tira una parte, e paltra urge
, le oleografie, i melodrammi, l' operetta. bajadera, odalisca, uri,
. savi, 2-iii-194: enumero l' uria traile fra gli uccelli italiani soltanto
uricellato, agg. ant. tinto con l' oricello (un panno).
à avuto la sua fisiologia. oggi l' influenza, l'appendicite, l'uricemia
la sua fisiologia. oggi l'influenza, l' appendicite, l'uricemia, rarteriosclerosi;
oggi l'influenza, l'appendicite, l' uricemia, rarteriosclerosi; allora, la miliare
uriciato, agg. ant. tinto con l' oricello, oricellato. statuto dell'
un po'di acido urico nel sangue, l' attività cerebrale non à quella vibratilità e
: ricordavo solo vagamente che era [l' allossana] un derivato dell'urea e che
che aveva qualcosa a che vedere con l' acido urico. -diatesi urica: alterazione
biol. che presenta metabolismo orientato verso l' uricotelismo (un animale). =
proprio di alcuni organismi, nei quali l' acido urico è il prodotto terminale del
cecco d'ascoli, 3142: chi l' acqua beve, per virtù divina / di
bono colore,... e pur l' infirmo alora more; sì che il
: un'altra fantesca, avendo scozato l' urinale dove era paqua de la madona amalata
. urinare, intr. emettere l' urina; mingere, orinare.
cecco ctascoli, 4498: perché l' uom trema tutto quando urina? /
; come il vedere agli occhi, l' udire agli orecchi, l'alitare e
agli occhi, l'udire agli orecchi, l' alitare e l'odorare a 'l naso
udire agli orecchi, l'alitare e l' odorare a 'l naso, il mangiare a
. espellere attraverso i canali della minzione l' urina stessa o, patologicamente, il sangue
riassorbimento di sostanze tossiche contenute nel- l' urina. = voce dotta,
v.]: 'urinifero': che porta l' urina. 'tubi uriferi': che nella
all'urina, tipico del l' urina, che ne ha odore e sapore
da germi che si sviluppa facilmente nel- l' urina. - intossicazione urinosa: provocata dal
di cadaveri animali. spallanzani, 4-i-113: l' urinoso ed urente... sapore
. -ant. liquore urinoso: l' orina. a. cocchi, 5-2-6
urire, tr. ant. attingere l' acqua. niccolò del rosso, 1-230-2
pori uritidi e meati urinarii, che portano l' orina dalle reni alla vesica.
di lutto. lancia, iii-622: l' urlamento con boci femminili va a cielo.
grido dalla porta de'pesci, e l' urlamento dalla seconda, e il guastamente
, urlo, urlata, urlaménto, l' urlare'. -insieme di grida di
-sostant. bacchetti, 2-xix-864: fra l' immensa folla e 'stipa'di urlanti,
). carducci, iii-2-106: a l' ombra / con lupi urlanti e fere altre
basso / rovesciasi precipitosa e torba / l' urlante possa de'torrenti alpini. carducci,
d'at- tomo a me, sotto l' urlante sole, torbida genìa piena di rabbia
come la spada dell'angelo. era l' urlante meriggio. urlare, intr
il dolore, ecc.); sfogare l' ira gridando (anche con riferimento a
fa la pioggia come cani; de l' un de'lati fanno a l'altro schermo
de l'un de'lati fanno a l' altro schermo. boccaccio, viii-2-167:
: lo scaligero biasima lucano che attribuisca l' urlare alle donne. alfieri, 1-22:
di orrori, era giunto fino a loro l' urlare orrendo dei pazzi, con ribrezzo
esser da lungi. pea, 1-335: l' uccello urlava come i notturni di malaugurio
-sostant. cesarotti, 1-ii-50: l' urlar dei cani, e il crollar delle
dannunzio, iv-2-8: il babbo se l' era mangiato il mare; se l'era
se l'era mangiato il mare; se l' era mangiato, una sera che il
sardo logudorese. urlata, sf. l' urlare, urlo; coro di urla di
'clamore, urte, urlata, urlaménto, l' urlare. pirandello, 8-733: un'
rock. bigiaretti, 11-223: l' amore, fuori dalle canzonette neo-romantiche degli
urlerìo, sm. letter. disus. l' urlare confuso di molte persone insieme;
urlare. urlìo, sm. l' urlare prolungato e confuso di molte persone
animali. valeri, 3-55: su l' immoto silenzio supino / della campagna,
mentre maddalena montava agile sulla sedia, l' aria di fuori fu scossa dall'urlìo delle
/ sparsi sulla gran piana / vincon l' urlio dei venti. 3.
imaginare. martello, i-3-207: spicciò l' orrido sangue dalla mortai ferita; /
massa:... dopo che l' orda dei viaggiatori che aspettavano sul marciapiedi accampati
figur. per indicare la minaccia, l' incombere di un'aggressione bellica).
comi e grida. pananti, i-191: l' orrido s'ascolta urlo di guerra /
gridare... « mi ha svegliata l' urlo del giornalaio ». 3
urli, ingiurie e motteggi contro l' altra bella metà della specie. pasolini,
di fuori, il rombo della città come l' annunzio di una catastrofe, l'urlo
come l'annunzio di una catastrofe, l' urlo della città, che si allontana come
sirena. barilli, i-258: e l' urlo della sirena d'allarme., e
urlo della sirena d'allarme., e l' inedia atroce in un letto di cimici
sirena lo fece balzare dal letto segnalandogli l' arrivo della nave. 6.
. dotti, 1-339: or passeggio l' arena e gli urli rauci / de le
fantastico. 8. locuz. -abbassare l' urlo: abbandonare atteggiamenti, comportamenti tracotanti
mio umore, queste signore suocere abbasserebbero l' urlo, e non farebbero tanto le ti-
e buona notte. -perdere l' urlo: restare ammutolito, allibito per lo
rim- bussato, / ch'hanno perduto l' urlo. 9. dimin.
/ tutta quella gentaccia sfaccendata / ripeteva l' orrenda sinfonia; / e ad ogni
uscio. bechi, 2-50: proprio allora l' ufficiale ha ruzzolato il letto, destato
v.]: attorno attorno ci fiorisce l' urlo. = deriv. probabilmente da
boccaccio, iii-10-4: mossesi allor con l' ume i servidori, / e '
cherubini, e il propiziatorio, e l' arca del testamento, e le tavole
e le tavole della legge, e l' urna, ovvero vasello d'oro che v'
ariosto, vi-325: vi dovreste aggiungere / l' ume, i tegami, i boccali
delle najadi ninfe, che gli tiene avanti l' urna piena d'acqua. varano,
, 12-i-106: sopra al pilo, tra l' orlo suo di dentro e il muro
aspetta venere presso un ruscello. e l' onda dei fiumi classici sgorga da un'urna
canzone in queste selve chiusa, / tra l' ombre atre e notturne, / apri
, ministro fido, / a por ne l' urna il suo cenere santo / e
/ ebbe il cenere i pianti e chiusa l' urna / fu da cinnami egizi e
lorenzo de'medici, ii-271: basta l' urna di fuor stampato parte: /
571: quando pietosa ad onorar vien l' urna / la reai donna del famoso
per un vecchio, / che su l' urna è già col pie. foscolo,
: all'ombra de'cipressi e dentro l' ume / confortate di pianto, è forse
tu al sol levante / mi comporresti l' urna in tra gli allori, / l'
l'urna in tra gli allori, / l' ombra chiamando del poeta amante. d'
/ volte di santa croce, / presso l' ume de'grandi ove pareami / d'
voce. montale, 14-41: ecco l' ore notturne / in cui le tombe s'
ferro dorata fa trasparire a'suoi tempi l' urna del santo. cicognani, 1-9:
: gli insidiosi avversari sottrassero destramente dal- l' adunato comizio le urne e le schedole,
quale credono possa essere nel momento presente l' avvenire riserbato a loro ed ai loro
. s. maffei, 4: l' urna e le divine / sorti su la
del tuo cor sebato, / questo è l' onor che a rallegrar gli eroi /
/ d'ogni uom la sorte ne l' urna s'agita. 4.
urna angusta e stretta, / che l' adda, che 'l tesino / soverchia in
. frugoni, ii-325: il nilo è l' agricoltor dell'egitto, così provido che
, così provido che per cento continui giorni l' innonda, e supplisce colla sua urna
. parini, 391: mug- giò l' urna del tebro e al mar vicino /
monti, x-4-619: povera d'acque è l' urna / dell'olona, o gran
dea. 5. figur. l' uomo (o, anche, una persona
i-670: non sei tu, divina, l' urna / del silenzio? la tua
va verso un'organizzazione dove sempre più l' uomo non è considerato come urna di sentimenti
unto la parola germanica la quale l' uro chiama il bisonte e il
e del bisonte; e intorno spazia l' agile leopardo e l'alce dalle eccelse coma
e intorno spazia l'agile leopardo e l' alce dalle eccelse coma. =
bacillo e sarcina, capace di decomporre l' urea, facido urico e ippurico liberando
dei febbricitanti; si ottiene facendo reagire l' acido cloridrico sulla bile. =
. genere della famiglia siricidi cui appartiene l' urocerus gigas, lungo fino a 40 mm
urogallus). serpetro, 271: l' urogallo stanzia sopra l'altissime cime de'
serpetro, 271: l'urogallo stanzia sopra l' altissime cime de'monti ed ama principalmente
. biochim. ormone, presente nel- l' urina dell'uomo e degli animali, che
le vescicole seminali, la vagina e l' utero. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4530:
, 1-iii-4530: 'urogenitale', apparato, l' insieme degli organi dell'apparato urinario e
magari dopo la pappa di bario o l' urografia discendente; e poi ne va male
urolagnia, sf. psicol. associazione tra l' eccitazione sessuale e lo stimolo a orinare
della medicina e della chirurgia che studia l' apparato urinario e le sue patologie.
, tit.: sullo sviluppo storico e l' importanza dell'urologia. piccola enciclopedia hoepli
uromante, sm. disus. chi praticava l' arte dell'uromanzia. m
chi dall'ispezione dell'orma presume rilevar l' indole della malattia. = voce dotta
; comprende diverse specie, fra cui l' uromastice africano (tjromastix acanthinurus) e
uromastice africano (tjromastix acanthinurus) e l' uromastice egiziano (uro- mastix aegypticus)
della famiglia degli stellioni, sparsi per l' africa, l'asia, e la
degli stellioni, sparsi per l'africa, l' asia, e la nuova olanda.
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
tale popolazione. bacchelli, 2-xxiv-514: l' abate di saint-yves, malgrado il dolce
tre lingue gli piacesse di più: l' urone, l'inglese o il francese.
piacesse di più: l'urone, l' inglese o il francese. =
in cima a le colline / sta l' aurora). in sella! in sella
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
agg. bieco, torvo, truce (l' espressione del volto). sonetto
/ d'un moro bianco, con l' occhio porcino. 2. scontroso
serdonati [tommaseo]: egli l' ha in urta. garzoni, 7-279:
frugoni, vii-433: certi cervellucci lunatici l' hanno ih urta, perché temono che
fraterno affetto / s'accarezza, tutte obliando l' ire. monti, xii- 7-80:
le altere fronti, / quasi de l' ampie nubi entro al confino.
urtaménto, sm. ant. l' urtare, il cozzare, colpo,
avvertendo di urtarla in fuora, e acconsentendo l' avversario tale urtaménto... gli
, tanto era lasso e straco per l' urtamento di quà e di là, etc
in un piano solido: ma soggiungo io l' ultima è l'elasticità, dunque.
solido: ma soggiungo io l'ultima è l' elasticità, dunque. -che
, che fa ressa pigiandosi, stringendosi l' uno contro l'altro (un gruppo di
ressa pigiandosi, stringendosi l'uno contro l' altro (un gruppo di persone, una
urtante, ma che in livia acuiva l' ardore. -che ferisce la sensibilità altrui
, codardo e ricredente, ove hai tu l' arte appresa di cavalleria, d'urtar
più punito ancora di lei sarà chi l' urta, la sommuove, la sprona,
-di animali. ariosto, 2-19: l' animoso cavallo urta e fracassa, / punto
pipistrelli; e il remo che scandaglia / l' ombra non urta più il roccioso muro
nel pozzo facendo un tonfo sordo quando urtò l' acqua. -recipr. (con
, i-374: le navi cominciarono a urtarsi l' una l'altra. chiari, 1-i-133
: le navi cominciarono a urtarsi l'una l' altra. chiari, 1-i-133: quando
ama il rapido baglior di elmetti / ne l' aer livida che da'moschetti / divisa
fra torride membra che sparte / incestan l' ampia clade il sentiero / urta il fulmineo
198: su dunque, suona a l' ultima riscossa, / re sabaudo, le
vero era cosa bella il vedersi urtare l' un cavallo con l'altro et andare a
il vedersi urtare l'un cavallo con l' altro et andare a terra. soderini,
forza corrosiva, con irruenza trascinante (l' acqua, la corrente). ghirardacci
irati, / spumosi e colmi, l' arenoso gorgo, / le saldissime sponte e
a quel giorno, si videro per l' aria sopra 'l palazzo della città, ove
strage, furia, terror s'urtan l' un l'altro. pascoli, 1120:
furia, terror s'urtan l'un l' altro. pascoli, 1120: sbalzano su
. parini, 486: ecco già l' un si mette / attorno a quel sasso
.. questo lo levò di peso e l' appoggiò allo scoglio; come a forza
non cesserebbe mai di parlare, urtando or l' uno, or l'altro. de
parlare, urtando or l'uno, or l' altro. de roberto, 1-231:
urtato vostra cugina. pavese, 2-198: l' altra figlia linda, ch'era sempre
tempo, e quali si invidieranno e urteranno l' uno l'altro e però verrà forse
e quali si invidieranno e urteranno l'uno l' altro e però verrà forse tempo,
delpurtare opinioni false e perniciose, io non l' ho da me certamente. ungaretti,
me certamente. ungaretti, xi-32: l' accademia sta bene. ma il cristianesimo
, 1-iii-63: ecco il forte argomento, l' ariete del filosofo, con che egli
, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l' opere moderne, scritte fuor di proposito
con riserva su questo articolo, e prende l' obbietto per anco, non osando
pini coi disvincolanti / frassini, e l' elci su la stessa roccia / coi faggi
di quella notte bolognese, risento ancora l' urtare delle scarpe massicce di dino:.
sp., 9 (145): l' urtar che fece la barca contro la
. campanella, 4-411: così fa l' ecco, ribattuta l'aria dalle valli
4-411: così fa l'ecco, ribattuta l' aria dalle valli e dalle fabriche cave
nelle trincere de'nimici... che l' aprirle, il passarle, e il
convenne a tutti cadere a terra per l' impeto grande dell'aria, che all'improvviso
miei preghi non risponde. / urta l' empia tempesta, grave e aspra / ambe
urtativo, agg. ant. che ha l' abitudine di urtare, di cozzare,
bruno, 3-79: ti par ignobilità l' essere un animale urtativo? = agg
, ch'ai faticoso / onor de l' arme vincitor sia tolto, / e lascivo
è vólto, / già già brama l' arringo, e, l'uom su'l
già già brama l'arringo, e, l' uom su'l dorso / portando,
carducci, iii-1-205: e fanciulletto su l' alpe bruna / sorrisi al cielo mugghio
luna / tra i ceni urtati da l' aquilon. -spinto con forza, energicamente
. bracciolini, 5-7-59: ma già l' auriga dea l'asia minore, / ur-
, 5-7-59: ma già l'auriga dea l' asia minore, / ur- tatrice del
fra il lampeggio delle pupille, fra l' urteggiar dei gomiti, mentriegli lesto raggiungeva
, mentriegli lesto raggiungeva su la via l' impaziente. 2. contrastare,
urtichina: varietà di canapa coltivata per l' olio che se ne ricava.
, e 'l fer tigrane opprime / con l' urto del cavallo. ciro di pers
entro la tomba oscura / mi farà traboccar l' urto d'un sasso. magalotti,
qualche piccolo urto carezzevole sul collo e l' eccitava con la voce. éorgese,
anzi, il malato si scosse per l' urto e si voltò. pavese, 10-168
: la maggior giustificazione che potesse avere l' arte moderna (intendendo quella dei molteplici ismi
con maggior densità di corpo fa maggiore l' urto e per conseguenza maggiore la ritardanza
immobil resta, / e se stessa sostien l' immensa mole, / come alta rupe
rupe in mar della tempesta / sostener l' urto impetuoso suole. carena, 1-330
impetuoso suole. carena, 1-330: l' urto dell'acqua nelle pale fa girare la
. tornasi di lampedusa, 19: l' urto del suo peso da gigante faceva
del suo peso da gigante faceva tremare l' impiantito. -il prorompere delle lacrime
tutto nella testa. e forse avvertii l' urto delle lacrime dentro gli occhi.
». pavese, 10-56: ora l' occhio / si smarrisce nel fumo invisibile ch'
di bocca / e le membra ritrovano l' urto del sangue. 3.
il petto. soffici, v-5-618: l' urto del riso mi gonfiava il petto,
il lavoro suo fiotta, / tra l' urto dei cirri del cielo / s'è
di lei. pirandello, 8-661: l' urto avvenne nel pomeriggio del giorno appresso
rubella / lungamente reggesti il petto e l' alma! colletta, 2-i-106: l'ufficio
e l'alma! colletta, 2-i-106: l' ufficio ai storico sarebbe penoso troppo,
, iv-1-148: rimase alcuni istanti sotto l' urto di quel pensiero spaventevole, sotto
urto di quel pensiero spaventevole, sotto l' orrore di quella minaccia, come annientato.
tornasi di lampedusa, 96: sotto l' urto che ricevettero allora dall'impeto della
cui la quantità di moto totale e l' energia cinetica totale non cambiano dopo l'interazione
e l'energia cinetica totale non cambiano dopo l' interazione. - urto anelastico-, quello
urto anelastico-, quello in cui, dopo l' interazione, non cambia la quantità di
la quantità di moto totale ma cambia l' energia cinetica. genovesi, 1-183:
g. l. cassola, 25: l' aberrazione delle fisse... si spiega
... si spiega ottimamente per l' urto, che soffre la luce propagata in
, / credendogli ammaccar la carne e l' osso. ariosto, 16-62: poi che
urto. g. gozzi, 1-192: l' operaio si riscalda e gli risponde bruscamente
si riscalda e gli risponde bruscamente: l' altro non bada alla risposta e gli
una volta il teatro senza prender d'urto l' animo degli amatori della commedia nazionale.
. pirandello, 8-503: dinuccia strappò l' ombrello a mimi e la fece cadere
terre, che prima erano state intorno con l' aratro disegnate, dal cerchio e dall'
nostra non bisognava di purificare come l' altre donne, perché non partorì per usa
di questa considerazione, se unico è l' esempio, o di molti, poiché nella
i pirati del commercio ricavano 400 miliardi l' anno, che vanno ad aggiungersi al
barberino, 27: onestamente e sicondo l' usaggio del paese, vestiri, ghirlande e
stabilire lo comandamento di dio, secondo l' usagio. -uso linguistico.
in ella folle usagio, / lo qual l' avea cangiato lo talento. chiaro davanzati
di un atteggiamento attraverso la pratica, l' attuazione. bencivenni, 4-58: tal
vita dissolutamente, ch'è con esso l' onestà e buona maniera, che 'l giovane
da padova volgar., i-vi-10: l' usagio dell'arme a. bbattalglia è.
. bbattalglia è. lla fine del- l' oficio di cavalleria, che aristotole chiama propungnativa
, ii-181: avendo predetto gli auruspici che l' opera non si contaminasse di oro,
li pesci e tutta la loro similitudine e l' usamento de l'acqua; e en
la loro similitudine e l'usamento de l' acqua; e en questo loco si trova
fiato c'accende lo foco, / e l' usamento -li dà gran valore. cassiano
di quella, cioè sonantela, è l' uomo sofistico, il quale solamente si sforza
il frutto sia del fruente, e l' uso dello usante; e questa è la
usante; e questa è la differenzia intra l' uno e l'altro, che il
questa è la differenzia intra l'uno e l' altro, che il fruire si chiama
. piccolomini, 10-proem:. onde l' una [arte] insegnante e l'altra
onde l'una [arte] insegnante e l' altra eseguente e (per dir così
si suol domandare, e per conseguente l' una tra le facultà reali e l'altra
l'una tra le facultà reali e l' altra tra le razionali, o ver intenzionali
si dèe collocare. comanini, l-iii-249: l' arti usanti sono come l'arte dell'
l-iii-249: l'arti usanti sono come l' arte dell'armeggiare, l'arte del navigare
sono come l'arte dell'armeggiare, l' arte del navigare, quella del suonare
352: questa così fatta arte l' aveva fatto conversativo e usante più che
le femmine, la moglie temperantemente, l' ancilla ottemperante- mente, cioè obbedientemente,
e le voglie son piene / già de l' usanza pessima et antica, del ver
. ariosto, 27-59. di comprar prima l' arme è usanza vecchia, / ch'
atte a nutrire i cavalli e a continovar l' usanza del cavalcare e del carreggiare.
precisi del re, per la seconda, l' usanza generale di ridurre i campi del
5-294: più non vavea / luogo l' antica usanza, onde quel pio / popolo
i figli d'intorno a lei, e l' illuminazione di tutta la tavola e il
latini, i-1657: però a tutte l' ore / ti tieni a buona usanza.
faccia la pasqua nella solennità, secondo l' usanza di dio. storia di tobia
orli- quie, e ponevansi in su l' altare. buonafede, 2-ii-25: è chiaro
. patecchio, xxxv-1-583: mal para l' om qe manga d'ogn'ora go
el trova / usanga è bestiai; qi l' à, sì se'n remova. giacomino
/ ché non esti bona usanza / lassar l' amore e partire. dante, par
, se si svegli / molto tardato da l' usanza sua, / come fec'io
volgar., ix-438: andò secondo l' usanza sua in sul monte olivete;
usanza. ariosto, 1-59: mal grado l' impresa abbandona, / e si pon
impresa abbandona, / e si pon l' elmo / ch'avea usanza vecchia / di
all'abate... onde, secondo l' usanza sua, questo significa che ha
sua, questo significa che ha pagato l' obbligo e che non vuol saperne altro.
saperne altro. giuliani, ii-404: l' usanza è più forte di noi: per
di una modalità di vita. -anche: l' impratichirsi di qualcosa, acquisizione di padronanza
ben parlare si è tutto dato a l' usanza, ché ongni cosa s'acquista per
dante, conv., i-xi-7: l' abito di vertude, sì morale come intellettuale
magno volgar., 4-142: per l' usanza della terrena cura indura l'anima dal
per l'usanza della terrena cura indura l' anima dal desiderio celestiale. panigarola,
quell'essercito hanno imparato gli altri, l' usanza delle squadre e dei vessilli. frachetta
che si venga alla battaglia navale, l' usanza del mare, e della ragione.
cose sono nel mondo, le quali l' usanza di quello si è il loro consumamento
davante / con durlindana, e faceva l' usanza. g. m. cecchi,
, par., 13-22: avrà quasi l' ombra de la vera / costellazione e
maria infino a nove mesi, secondo l' usanza degli altri. 6.
, inspirato e ammaestrato da dio, fuggia l' usanza e le compagnie de'vani garzoni
vani garzoni. del garbo, 40: l' usanze sieno con persone liete e gioconde
(1-iv-412): venuto più crescendo l' età, l'usanza si convertì in amore
: venuto più crescendo l'età, l' usanza si convertì in amore. bibbia
menare e tastare per la costumanza e per l' usanza ch'elli ànno colli uomini.
di men ria voglia / ricomin- ciaron l' amorosa usanza. ottimo, ii-464: questa
8. locuz. -all'usanza: secondo l' uso corrente, normalmente, senza astrusità
-all'usanza di: al modo, secondo l' uso di; secondo il costume,
, cioè sudiciamente. viani, 14-57: l' onorevole franco ciarlantini, da poco incimentandosi
qualcosa: essere solito farla, averne l' abitudine. compagnetto da prato, 231
compagnetto da prato, 231: dio! l' avessero in usanza / pai tre di
. manetti, 7: in su l' ora che è d'usanza di serrare le
corpo prende fuori d'usanza, inchinare l' asprezza della signoria in'verso il corpo ch'
essa. cavalca, 21-182: poi l' uomo accieca in tanto, che pecca manifestamente
) all'usanza de'nostri vecchi: l' usanza che si trova, si lascia.
piccolomini, 8-170: -bisogna viver sicondo l' usanza. - sì, quando non è
xlvii-62: drizzate i colli: / ecco l' armi ch'io volli; / per
d'arme, sì come quelli che no l' usaro giae grande tempo, anzi hanno
marchetti, 5-170: prima a dissetar l' arsicce fauci / la man concava usammo e
; per lo quale, coloro che l' hanno uso, sono fatti partecipi del-
hanno uso, sono fatti partecipi del- l' amistade di dio, e andati sono per
. aretino, v-1-896: voi, con l' usare il giudizio de la cognizion naturale
ad intendere a la curiosità de l' artificio il suo non esser bastante ad imprendere
iii-421: usò a benefizio della patria / l' ingegno nato a molte cose.
fiorentini, 201: s'elli aviene che l' aqua sia salata, e elli line
. crescenzi volgar., 9-86: l' utilità delle galline è, che di quelle
galline è, che di quelle nascono l' uova, le quali nutriscono i corpi umani
monaco, volse che i saracini usassono l' abito monacale. bandello, i-34 (
quando e quanto basta e non più e l' avanzo serbono, costoro chiamo io massai
tu hai accattate le ricchezze, saviamente l' usa, fuggendo avarizia. ca'da mosto
: sa terribile guerra / recar, ben l' or usando, anche da lunge,
piacea, e più volentieri le maritate che l' altre. boccaccio, 21-31-6: se
e la ricchezza, acciocché tu usi l' una e l'altra con timor di dio
, acciocché tu usi l'una e l' altra con timor di dio.
per umanità. 8. compiere l' atto sessuale; soddisfare l'istinto, le
8. compiere l'atto sessuale; soddisfare l' istinto, le pulsioni erotiche. -
è lussuriosissimo animale, così, per l' usare questo vizio, più lussurioso si diviene
sovèrchiamente usate. gioberti, 4-2-332: l' uomo che mangia in pubblico si vergogna
vittoria ottiene, / ma chi ben l' usa, il glorioso nome / di vincitor
, no: usi viepiù le chiese e l' orazioni, / predicazioni e l'uficio
e l'orazioni, / predicazioni e l' uficio, e ripensi / che l'è
e l'uficio, e ripensi / che l' è più lieve dal mondo partirsi. paolo
certaldo, no: molto ti guarda de l' usanze de le taverne: né l'
l'usanze de le taverne: né l' usare. benivieni, 2-37: ma infra
case, seminato i campi, e l' usavano come lor patria. g. m
atteso al detto suo, e perché renda l' uditore piu ammaestramento in sul fatto,
aprosio, 1-109: se quando lesse l' adone avesse adoperato un paio d'occhiali di
. pascoli, i-157: anche scrivendo l' italiano, egli non voleva essere de'nostri
e verace, infuori che dove egli usa l' ironia, la quale egli usa inverso
non usar al novo alto disegno / l' usato stil: ch'esser non può sia
che poi che elli hae bene appresa l' arte, sì l'usa in dire e
hae bene appresa l'arte, sì l' usa in dire e in dittare sopra le
. dante, inf, 29-119: ne l' ultima bolgia de le diece / me
bolgia de le diece / me per l' alchimia che nel mondo usai / dannò minòs
li soldati a cavallo sbracciati, con l' arco, la scimitarra, la mazza ferrata
più lungamente usato da quella nazione era l' anno chiamato perciò egizio, il quale abbiamo
ad obligarsi / che tratto sia de l' incantata gabbia, / t'insegnerò il
capo ottavo. sarpi, vi-3-26: sempre l' uomo si esporrà a pericolo di fallare
operare. baldi, 5-42: usar l' inganno / si dèe la 've la forza
spesseggiando ogni dì più gli avvisi che l' esercito nemico si avvicinava, faceva il generale
sono le arti delle quali si serve l' austria! vedete quali mezzi la fanno forte
né usò egli questi studi soli con l' imitazione degli ottimi esempi, ma applicossi alla
patto. - anche di dio con l' uomo. fra giordano, 1-99:
campare il prossimo loro (non dico l' anima, ma il corpo) ne pongono
anima, ma il corpo) ne pongono l' anima loro, con spargervi menzogne,
, / in che so- glionsi aver l' orribil cose. nannini, 1-98: grandissima
e rassegnatevi ». pea, n-117: l' uomo del fascio, preoccupato anche della
nome troppo -dare / le piacque di vietarmene l' entrata! brusoni, 1-64: ti
uso di tutta la franchezza e di tutta l' espansione che userei col fratello.
non è nova; / ché già l' usare a men segreta porta, / la
giorgio dati, 1-5: grande fu ancora l' adulazione, che inverso augusto usarono i
maggior ricompensa, che io potessi usarvi per l' onore del vostro affetto, e pel
di alessandro magno volgar., 36: l' apostolico li domandò di grada, che
titolo né insegna d'inghilterra, e dove l' avessero posta la disfarieno e cancellerieno.
persone che per avere li onori e l' uttilitaai delle comunanze parlano sanza sentimento di
: io, se qui corso / con l' armi sono a porre in gallia il
con due altri dipintori usava, chiamati l' un bruno e l'altro buffalmacco. meditazione
usava, chiamati l'un bruno e l' altro buffalmacco. meditazione sulla vita di
usar con nobili con maniere da nobile l' avea colà mandato. forteguerri, iv-15
., 3-1 (1-iv-243): tutte l' altre dolcezze del mondo sono una beffa
rispetto di quella quando la femina usa con l' uomo. ottimo, i-77: con
, bere, fumare e usar con donne l' hanno pre stamente consumato,
. patecchio, xxxv-i-574: no de l' om trop usar a ca'de l'amig
de l'om trop usar a ca'de l' amig so. fiore [dante]
case di nobili usasse più spesso che l' autor del 'giorno'non dovea. paolieri,
in assetto di panni, co'quali ripigliò l' usar manieroso, e da gentiluomo qual'
giustizia, et usarsi ad obe- dire l' uno l'altro per propia volontade. cantari
et usarsi ad obe- dire l'uno l' altro per propia volontade. cantari, 148
, 269: un gradino dopo l' altro io era disceso a tanto; e
disceso a tanto; e finii col- l' usarmi a quella vita di avvilimento. misasi
credere che gli uomini e le donne avesser l' obbligo di stargli innanzi in ginocchio,
ufficiali corsi tra la monarchia sarda e l' impero concernente roma. montano, 1-96
: e a dir vero questo è l' amore, che più s'usa tra gli
/ penteo usava, e 'n su l' erba ricente / sotto un bel pin si
sansa la causa particulare, ma non l' usa fare de potenzia ordinaria, che così
, ii-426: gli amici usono conferire l' un l'altro e'sua secreti. de
: gli amici usono conferire l'un l' altro e'sua secreti. de luca,
nominando le persone pel solo cognome lasciare l' articolo. ora da qualcuno vissuto certo
nel viale del cimitero, per dopo l' interramento. landolfi, 2-53: la
pievano; e chi ha più giudizio, l' usi.. addio a rivista.
ti fare'stupire / sol que'che l' isabella volse dare / in dota a
re, a questo sire, / quando l' usò per marito pigliare. bibbiena,
sue genti leggiadre / volean trebuto secondo l' usata. costantino da orvieto volgar.,
umana, che non è ricevuta ne l' imprese, ma ne'rovesci è usatissima,
giannone, 2-ii-199: aveva sforzatamele lodato l' autore della storia civile dicendo che ne
civile dicendo che ne venerava la dottrina e l' incomparabile esattezza in tutta l'opera usata
dottrina e l'incomparabile esattezza in tutta l' opera usata. algarotti, i-iv-
opra è di mala fede / il dar l' usata mercanzia per nuova; / colpa
. -sm. con valore collett. l' insieme dei beni strumentali di una data
). arrigo baldonasco, 393: l' usato intendimento / che la gente à
ripigliammo nostro cammin santo, / guardando l' ombre che giacean per terra, / tornate
per terra, / tornate già in su l' usato pianto. leggenda aurea volgar.
, 91: cossi ritorno a far l' usata vita, / campando in odio al
ha detto, / rivocando nel cor l' usato ardire, / e lasciando ir da
fui. tasso, 4-66: né pur l' usata sua pietà natia / vuol che
io li trovo, / ma con l' arte di farli universali. leopardi, 20-13
: mancar gli usati palpiti, / l' amor mi venne meno, / e irrigidito
a pensar dell'ultima posata / dice l' anima seco, innamorata, / quale punta
onori. g. stampa, 179: l' eterno re de le ben nate genti
piaciuta, / fatene co le man l' usato segno. buonarroti il giovane, 9-145
magazzini aperti, / voi comandiate che l' usato cenno / della campana suoni. manzoni
al quale accorrevano tutti que'suoi che l' avessero sentito. -che intercorre abitualmente,
, / spogliando il nobil crin de l' elmo usato, / e 'n contra agli
: è posta costantinopoli fra due stretti, l' uno verso oriente, dove ingorga il
dove ingorga il mare éusino, e l' altro verso occidente, ove sbocca il
, i-7- 235: questo è l' usato / linguaggio degli amanti. cesari,
voce antica ed usatissima, il villani l' ha spesso adoperata. giacosa, v-270:
, / ché più non si convien l' usato canto. baruffaldi, i-m: piega
toma, o musa, a inspirar l' usato metro. arici, iii-677: io
nuovo, lo quale surgerà là dove l' usato tramonterà, e darà lume a coloro
le parole udite. egli immantenente ricevette l' usata fiamma. b. tasso, i-189
se la luna, o 'l sole / l' usata lampa a noi non riconduce?
be'raggi adomo / splendeva il sole oltre l' usato stile, / e vestivas'il
un evento. -anche: che costituisce l' habitat naturale per una specie animale.
: tempo verrà ancor forse / ch'a l' usato sog- giom / tomi la fera
sancta maria, / tolta dimora, per l' usata via / i cari miei;
tempo insegna, / e, lassando l' usato camin mio, / ne vada un
domani le banchine / e la muraglia e l' usata strada. / nel futuro che
strade più usate, e frequenti, con l' estremità de'luoghi abitati. 11
ai disagi, né pur uno potè sfuggir l' ira della fiera tempesta. c.
c. i. frugoni, ecco da l' alpi / già scendon l'armi invitte
ecco da l'alpi / già scendon l' armi invitte, / e dal pubblico amor
viani, 4-80: il carnato aveva l' olivastro e terreo come un frate usato alle
) che indica in che cosa consiste l' abitudine. guidotto da bologna, 1-37
vi avea gran concorrenza di genti e dove l' avvocato era usato a trovarsi. calandra
/ usata a ritrovarci, / a difenderci l' un dall'altro quando / striscia un
, che sono usati di ritenere troppo l' omore, si vogliono la terza volta
e quello che lungamente è usato tener l' umore. carducci, iii-3-54: o
ma per temore, / c'a l' onore - e 'l piaciere / di voi
perdeva il cuore, a lui solo avendo l' occhio. algarotti, 1-v-2: ognuno
, il modo usuale, abituale, l' uso, l'usanza, la norma.
usuale, abituale, l'uso, l' usanza, la norma. -in partic.
nelle espressioni più dell'usato, oltre l' usato, fuori dell'usato: più del
del solito. boccaccio, 21-3-10: l' erbe e 'fiori in quantità grandissima
fiori in quantità grandissima cresciuti più che l' usato, testimoniano la lor venuta. alberti
se la donna si mostra men facile che l' usato. della casa, 1-16:
io ho da fare e da scrivere oltre l' usato, e però sono bravissimo con
96: e voi, orecchie, oltra l' usato piene / restate del parlar,
grand'ingegno / a mete eccelse oltre l' usato alzasti, / e de'soggetti vasti
di stupor toccasti il segno, / stupì l' ibero. bettinelli, 2-90: non
usato. -all'usato, come l' usato, d'usato; secondo l'usato
come l'usato, d'usato; secondo l' usato: come d'abitudine, come
fa marzocco? -sott'acqua vagheggia / l' aquila bianca, e un baston d'oro
, 530: nuove turbazioni civili secondo l' usato non fossero succedute stime io buona cagione
a due monete per volta, come l' usato. baldini, 14-261: avute poi
del sodale giuseppe chiarini. -per l' usato: abitualmente, solitamente. chiaro
il vero iddio più acerbamente che per l' usato. 15. abitudine individuale
visdomini, 450: ben credo c'ò l' usato / del cerbio certamente, /
stato dal bel viso lunge / più che l' usato mio de'passat'anni, /
, gli convene prolungare il lavoro più che l' usato. cesari, i-442: ed
. la seconda, che la dignità per l' usatore è grande o piccola. piccolomini
distruggendosi presso il consumatore, fermandosi presso l' usatore; questa sola potrà continuare a passare
è essere lungamente seco medesimo, quando l' uomo ha fatto tanto, che sia degno
dal fango, se n'andasse a visitar l' inferma. caro, 11-135: dal
illuminata su un lato della strada, l' automobile si fermò. -sm. plur
, e per ciascun di quelli era l' armatura intera d'un cavalier, elmo,
9-30: la botta, / rotto l' usbergo, in mezzo il cor gli mise
e sodo? / ovè, signor, l' altro ferrato arnese? » tassoni,
bandiere. metastasi, 1-ii-137: vegga l' augusto infante / scherzar, fanciullo ancora
fa, che la mia lancia / squarci l' usbergo dell'ettoreo petto, 7 e
che viene. /... hanno l' osbergo tutti e le gambiere, /
armatura più perfetti e nuovi, e con l' usbergo infiocchettato di nastri color pervinca.
assicura, / la buona compagnia che l' uom francheggia / sotto l'usbergo del sentirsi
compagnia che l'uom francheggia / sotto l' usbergo del sentirsi pura. fazio,
isbergo. lupis, 281: né meno l' usbergo della virtù fu sicuro dai dardi
voci de'verbi uscenti, o trasportanti l' azione in altrui così del maggior nu
e ciascuno uscio era doppio, e tenendo l' uno l'altro s'aprìa. sacchetti
uscio era doppio, e tenendo l'uno l' altro s'aprìa. sacchetti, 84-95
. baruffaldi, ili-222: sportello è l' uscetto delle porte grandi e l'entrata
è l'uscetto delle porte grandi e l' entrata delle botteghe. pasolini, 3-285:
pasolini, 3-285: lorenzo mangiava al- l' impiedi, contro il muro, tutto occupato
verso pisa colla voglia acuta / n'andò l' armata del disio contenta. = dal
e col cappello in mano, quando l' usciale si schiuse di nuovo, e la
2-195: al primo piano la prima e l' ultima finestra sono a usciale, coi
vi fussi nulla se non il legname, l' usciale del suo uscio era uno pezo
era uno pezo di panno azurro, suwi l' arme sua cucita. ghirardacci, 3-148
/... / la bussola, l' usciale, il paravento. carena,
., 7-7: di questo mese sia l' uomo sollecito degli usciami ch'escono.
affacciavano, io per caso chiudevo mezzo l' uscio della stanza, il conte,
, 'una finestrata', per isbattere l' uscio o una finestra in faccia a
autorità e compiuto un passo decisivo verso l' uscierato, che rimane per me,
consegni. verdinois, 36: viene l' usciere ad annunziarmi che due signori desiderano
in una compagnia d'operette, feci l' usciere nell'ufficio di un giornale.
compio le solite formalità, poi seguo l' usciere che mi precede verso il cancello
deledda, iì-990: un mese dopo venne l' usciere con la carta bollata che domandava
e devo portarlo al padrone prima che venga l' usciere a pignorarlo ».
, funzionario o dignitario addetto a sorvegliare l' accesso alle porte dei palazzi e ad eseguire
lan comandi. graziani, 24: l' ambizion, l'invidia erano a parte
. graziani, 24: l'ambizion, l' invidia erano a parte / de le
/ da la simulazion, ch'era l' usciera, / gli ordini riceva l'iniqua
l'usciera, / gli ordini riceva l' iniqua schiera. gemelli careri, 1-vi-106
frugoni, i-12-13 9: come a l' uscier divin tutto balena / d'inusitata luce
il volto e il manto, / rammentando l' augusta estrema cena! 5.
, osciméntó), sm. ant. l' uscire da un luogo, l'andarsene
. l'uscire da un luogo, l' andarsene da un paese, da una regione
campo de'greci, non fosse discoperto l' aguato del cavallo; e però, siccome
dell'anima è uno sospiro a tutte l' ore. -uscita di vita,
amaritudine operiamo le virtù, però che l' usanza è quasi convertita in natura.
in natura. -usciménto di cervello-, l' uscire di senno; perdita della ragione
, ripiglio egli, che anzi mai per l' ad- dietro non era stato in così
2-4-64: la cocincina è sott'acqua per l' uscimentode'fiumi, che in quel tempo traboccano
323: così sia tenuto e debbi fare l' uno camarlengo a l'altro ne l'
e debbi fare l'uno camarlengo a l' altro ne l'oscimento del loro officio.
l'uno camarlengo a l'altro ne l' oscimento del loro officio. 9
: io sono fanciullo, e non cognosco l' entramento, né l'uscimento mio;
e non cognosco l'entramento, né l' uscimento mio; e il servo tuo è
un edificio o fra una stanza e l' altra. -in partic.: la soglia
e modestia); porta. -anche: l' imposta o il battente, singolo o
lla parete e 'l tetto e poi l' uscia e camere e caminate, et a
entra nella camera tua, e chiudi l' uscio e ora al padre tuo. dante
inf, 33-46: io senti'chiavar l' uscio di sotto / a l'orribile torre