coricò allato a lei sanza favellare o l' uno l'altro, per non essere
allato a lei sanza favellare o l'uno l' altro, per non essere sentiti.
il merito non è vostro; basta l' intenzione... - « che vuole
vide, e se ne dolse fin colà l' orator romano, a quel poco barlume
posso ricordare il come, un ariosto, l' opere tutte in quattro tometti. non
so che barlumi del cielo; è l' eco profondo delle parole e delle cose
, 100: debbo anche confessare che l' animo mio sbattuto poscia dalle maggiori tempeste
quel barlume, che fàccialo avvisto come l' ingegno sia ito. de roberto,
il suo debolmente s'associava. anche l' aglio ci entrava ma un barlume,
il kant ebbe come un barlume che l' attività intellettiva sia preceduta da qualcosa che
tavolo c'erano due signori; uno aveva l' aspetto di barnabita, barba di rame
lasciar compier le sorte, / che brutto l' avrìa morto in gran barnaggio. idem
barnage (secolo xii), su cui l' adattamento italiano baronaggio. barnòcco
un gaglioffo, barro e ruffiano, salvo l' onor mio sia. f.
fintosi un baro, a dargli andò l' assalto, / un po'di ben chiedendo
ad eclissarsi. piovene, 5-174: l' animo può così giocare al mistero, compiacersi
barocco. ojetti, ii-822: l' arca di sant'anastasio scolpita nel 1450
fastosità barocchesca delle vie centrali, dove l' allineata de'1 palazzi ', d'un
ojetti, i-800: dovevi conoscere l' altro architettone d'allora, l'architetto
conoscere l'altro architettone d'allora, l' architetto emilio allemagna, anche lui con la
? *. carducci, ii-12-42: l' idealismo napolitano boccheggia: il barocchismo milanese
artistica (compresa tra il rinascimento e l' illuminismo). milizia, ii-131:
barocco è il superlativo del bizzarro, l' eccesso del ridicolo - il boiromini diede in
gambe. gozzano, 423: oh, l' interminabile fila di berline, le berline
! e. cecchi, 3-158: l' intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco
cardarelli, 3-52: roma barocca è l' immagine di tutto quanto noi desideriamo, che
del vuoto e del deserto che amò l' ombra, il fresco, le vie
della chiesa, aggiungevano nella pacata campagna l' impronta di una sonnolenza architettonica, straordinariamente
, dove il barocco ha stentatamente curvato l' aulico e rigido cinquecento. alvaro,
fatto un contorno barocco, o te l' hanno spinto in piazza come orsatto.
, nella polemica contro lo scolasticismo e l' aristotelismo, l'astratta pedanteria e la
contro lo scolasticismo e l'aristotelismo, l' astratta pedanteria e la goffa stravaganza della
pare si sia verificata una fusione con l' altra voce baroque (docum. fin
e non intenda, e hanno battezzata l' usura in diversi nomi, come dono
cose sono grandissimo errore, però che l' usura sta nell'opera e non nel
; e credomi che questa sarà de l' utili prediche che voi aviate da me
entrambe particolari negative (perciò hanno l' indicazione della stessa vocale 0,
nel ribere; onde, ecco l' ergo, / ch'avvien che la salciccia
modo della seconda figura... l' ovvio fastidio verso cotesti termini di scuola
efemeridi barometriche... ha dimostrato l' eruditissimo ramazzini. cattaneo, iii-1-315: oscillazioni
nitrico ed una fila di bacinelle. l' acido, essendo tempo nuvolo, ed
39-vi-91: i termometri, i barometri, l' altera- zioni in freddo, e in
le medesimi efemeridi ci fanno vedere ostinata l' altezza del barometro. baretti, 2-379
burrasca. pascarella, 600: per l' effetto della caduta il barometro si spezzava,
mondo tutto quanto, / pur tutte l' arme guarda per sotile, / ambedue le
3. disus. schiera di baroni; l' insieme dei baroni di un regno,
, 14-16: non ha voluto comportar l' oltraggio / che vi faceva il signor vostro
di sua potenzia, poi ch'io l' ho qui morto / nella presenzia del
dee., 6-5 (115): l' uno, il quale messer forese da
che a qualunque de'baronci più trasformato l' ebbe sarebbe stato sozzo, fu di
è col naso molto lungo, e tale l' ha corto, e alcuno col mento
d'asino; ed evvi tale che ha l' uno occhio più grosso che l'altro
ha l'uno occhio più grosso che l' altro, e ancora chi l'un più
grosso che l'altro, e ancora chi l' un più giù che l'altro, sì
e ancora chi l'un più giù che l' altro, sì come sogliono essere i
baronzi; degli occhi, pareva che l' uno guardasse a oriente e l'altro verso
pareva che l'uno guardasse a oriente e l' altro verso occidente; il naso era
il grado più alto), che riceveva l' investitura direttamente dal re e governava nelle
baroni che ardivano e li bastava loro l' animo a pigliare ogni impresa contro al
ebbe per marito un barone del re de l' assiria chiamato abradato, uomo appo il
e da lui in tutti i maneggi de l' importanza degli stati adoperato. straparola,
doni, ii-80: avenne una volta infra l' altre che dal re fu mandato il
estrano. bruno, 3-73: s'aggionge l' ordine di servitori. non parlo de
in persona: / gran baron de l' imperio, e lancia rotta, / e
rotta, / e nemico mortai de l' acqua cotta. vico, 654: tal
monarchie. cuoco, 1-43: fu abbassata l' autorità de'baroni, che prima non
, tutte le membra del potere; l' infima condizione non aveva altro che pesi
, quando il elencato aveva di fronte l' incultura non solo dei contadini, ma
noti, il primo di dadi, e l' altro di carte; ma qui scherzando
), a parte, s'intende, l' etimo erroneo che ne escogitava.
: un contadino del friuli ha tutta l' avarizia, tutta la cocciutaggine d'un
genovese, e un gondolier veneziano tutto l' atticismo d'un bellimbusto fiorentino, e un
in forma eufemistica: baron con l' effe). lippi, 6-104
: « signore, baron fotti me l' ave dà, baron fotti ve li rendo
* stolto, zoticone '; cfr. l' antica glossa a persio: « barones
: in breve tempo giunsono a pisa l' imperatrice e più di quattromila cavalieri della più
altra baronia / s'hanno partite l' altr'arme fra loro. firenzuola, 461
come nelle ascensioni; iperbaropatia: per l' aumento, come nelle immersioni).
misurare la spinta aerostatica (cioè, l' applicazione del principio di archimede anche per
dell'acqua santa. comisso, 1-260: l' uomo che stava al timone quasi per
verticale, un po'di traverso, secondo l' altezza del rigo (/):
siano scritti di seguito, per distinguerli l' uno dall'altro; oppure per giustapporre
o di collegio, ecc.) dopo l' orario stabilito (locuzione del gergo militare
singolare, sorta come per incanto tra l' asia e l'africa,...
come per incanto tra l'asia e l' africa,... miscela turbinosa di
pesce è carpionato col sale e con l' agreste per eccellenza, acciò la puzza non
borni, 25-12 (ii-255): che l' oro in acqua due pesci nutrica;
e condizione: / temol si chiama l' un, l'altro carpione. garzoni,
/ temol si chiama l'un, l' altro carpione. garzoni, 1-556:
altro carpione. garzoni, 1-556: l' acconciar per gli altri due ova nell'acqua
... non può se non con l' occhio del porco esser visto, e
, non prima tirava una posta, che l' aveva donata via, onde nel porgerla
procacciarsi, prendere, ottenere con l' astuzia, con la frode, con l'
l'astuzia, con la frode, con l' inganno; cogliere (qualcuno) di
gli fier carpire; / quando ver l' un se voltava, / l'altro una
ver l'un se voltava, / l' altro una guanciata i dava. cantari
: carpone, quello dimostrante, che è l' andare co'piedi e con le mani
la pecchia ne'verdi prati sempre tra l' erbe va carpendo i fiori,
: onde pensò di carpire alsì con l' astuzie rescupori re di tracia. marino
/ ebbe carpito il lume, e l' ambio preso, / nello specchio ei
magnasangue, il mezzano dei soldati, l' amico degli attori comici, dei giocolieri
altro modo non appena i guardiani voltassero l' occhio. c. e. gadda,
assettatini, diligentini, con le sottigliezze de l' antiveder loro, han carpito tutti i
per tutte quante le mani, e dopo l' impressione per molte reiterate edizioni hanno avuto
, e meno in questa: felice dunque l' autore di diciott'anni che seppe carpire
ché poco importa. - pistofilo; io l' ho carpito. -e che alla fine
per il letto e vestiti grossolani per l' inverno). g. rosso
clori carpita da zeffiro; quindi l' ingegnone di tal autore potersi dire
di lega menti, fra l' avambraccio e la mano (ed è costi
le ossa dell'avam- braccio, l' altro inferiore in rapporto con i meta
del membro toracico ch'è intermedio tra l' antibraccio e la mano, e che
: 'carpo', la prima, verso l' avambraccio, delle tre parti [carpo,
cui uno appartiene al pollice, e l' altro al dito piccolo. il primo è
. e sm. bot. che ha l' apparenza di un frutto.
, e qual sovra le spalle / l' un dell'altro giacea, e qual carpone
facea, chiara, soave, e l' erba / con le palme o coi piè
. boiardo, 1-5-77: vede che l' umana creatura / in quattro piedi comincia
carpone, quello dimostrante, che è l' andare co'piedi e con le mani,
(i-784): il lodigiano comprendendo l' intenzione de la donna, carpone, essendo
5-82 (i-150): poi vede che l' umana creatura / prima con quattro piè
e taciturno aspetta / sia che a l' un piaccia rovesciar dal carro / lo
tra le rote; e te per l' alto / de lo infranto cristal mandar
grande che non muore, / come l' agnello che pur va carponi; / il
poliziano, st., 1-83: l' ellera va carpon co'piè distorti.
g. rucellai, 139: l' umile serpillo, / che con mille radici
(584): andò carpon carponi verso l' orlo di quel gran letto; mise
rinnovare tra i rivieraschi la vigilanza e l' ardore di quel conestabile francesco calsone da
facce mal tagliate, scolpite con l' accetta del carradore, sembrano alleviarsi nell'
/ d'amor canto infame / e l' urto del carro sciaborda / il vin
quando per regola di sentimento dovrebbono aver l' articolo. d'annunzio, ii-823:
. carràio1, agg. che permette l' accesso ai carri. — porta
citolini, 414: il carraro, e l' arte sua, e i carri, e
muletti / di solitari carbonai, su l' alpe, / che in quel silenzio semina
del pomeriggio. cassola, 2-129: l' uomo procedeva lungo la carrareccia che costeggia
. angiolieri, 33-2: se tutta l' acqua balsamo tornasse / e la terr'
li direi: « misser, or l' abbiate! *. sassetti, 123:
. tombari, 1-98: non amavi l' estate, ma il grande e silenzioso
sistemi di carreggiamento sono a fronte: l' uno è quello dell'assoluta libertà di carreggiare
quello dell'assoluta libertà di carreggiare; l' altro obbliga i carreggianti a certe prescrizioni
al di là dell'affrica a cambiar l' argento dell'america con la porcellana e
battesse il carro / che senza più l' auriga ora sfavilla / passando rotto per le
giorno aurora lieta / di pegaso stringea l' ardente briglia; / surgea del gange
bel solar pianeta, / raggiando intorno con l' au- rate ciglia. pindemonte, 5-22
/ che il carreggin del mar su l' ampio tergo. monti, 12-563: appo
un immane giacea macigno acuto: / non l' avrìan mosso agevolmente due / de'presenti
, con un cupo / brontolìo, l' acqua. -figur. f
a carreggiare sulla schiena, quando non l' hanno in capo ben radicato. carducci,
a nutrire i cavalli e a continovar l' usanza del cavalcare e del carreggiare.
fiamme. chiabrera, 394: guarda / l' orse stellate, e per i campi
suggestioni perturbatrici. per un nonnulla subentra l' aria carnevalesca, ciarlatanesca, del baraccone
di quella confessione. borgese, 1-264: l' interruzione lo rimise sulla carreggiata delle solite
: egli [il colono] ha pure l' obbligo di fare le carreggiature ordinarie sia
schiere unite, ed altre / castigan l' infingarde. 2. moltitudine di
si avvicina o si allontana gradatamente l' obiettivo dall'oggetto senza interrompere la visione
e macchine agricole di cui costituiscono l' avan treno; e possono
mossa da un tremito veloce, l' alone d'ombra intorno al carrello
fili. 2. aeron. l' insieme delle ruote montate su un asse
alle ali, che serve a permettere l' atterraggio e il movimento di un aereo
nostre cose in una carretta, e l' aviammo alla volta di parigi. carletti,
portando sole la carretta spingeva / l' erbivendolo greve sopra il fango lieve.
e le strida dei carrettieri brutali, assorda l' udito. nievo, 66: ad
fracassati, e 1'polverio / e l' onda popolar vedi, e le fervide /
la loro natura. e commutandosi parimente l' uso delle barche in quello delle carrette
quali stesse il capitano generale di tutto l' esercito e avesse intorno, con il
cominciai a praticare con quel traditore de l' a. b. c. a.
carretta, così, un giorno dopo l' altro. -mettere alla carretta:
decoro dei catafalchi; campando ella oltre l' aspettativa, la sgabellò a un oste;
aspettativa, la sgabellò a un oste; l' oste a un carrettaio.
pregava di vendere se ve ne capitava l' occasione. d'azeglio, 1-385:
2. teatr. frase che l' attore che sta per uscire di scena
mimica vivace e vistosa) per strappare l' applauso al pubblico (1carrettella d'uscita
enfatica in fine di una frase per avere l' applauso del pubblico. =
e fracasso. tasso, n-ii-532: l' arte del navigare è possente di ridur le
e le carette con le persone salve a l' albergo desiderato? bruno, 3-748:
, i mattoni, la rena, l' acqua, e ogni altro materiale da
ch'e'venga a londra a sentire l' indemoniatissimo romore de'carri, de'cavalli
cantando, con mesta melodia, / l' estremo albor della fuggente luce, / che
/ già muove il sole, ed ella l' ha sentito. i. neri, 7-9
resto, perduti i carriaggi, perduta l' artiglieria, si salvò con la fuga.
227: veder puoi di torin l' invitto duce, / cui non ha
di carriaggi / ferrei, moventi verso l' infinito / tra schiocchi acuti e fremiti
/ su la selce. seduto è l' artigliere / sul cofano. conduce a coppia
con suoi carriaggi se n'andò a l' osteria. d. bartoli, 40-i-254:
ignudo un fresco fante, / ch'avea l' arco e li strali, / e
poi si sono in carriera dilungati: / l' un contra l'altro correva egualmente /
in carriera dilungati: / l'un contra l' altro correva egualmente / sotto gli scudi
: per quella parte / si drizzava l' atride; onde il concorso / ischivar
dubbio sulla nostra politica esistenza; e l' istallamento delle autorità costituzionali presenta la prova
per la forza delle leggi e per l' effetto del naturale suo carattere all'eminente
, onde spedito / correr di gloria l' immortal carriera. manzoni, 169:
umano in generale. 2. l' andatura più veloce del cavallo. -anche:
14-7 (ii-3): e non rompeva l' erba tenerina, / tanto dolce faceva
nievo, 104: in ciò dire l' uomo della gran barba spinse il suo cavallo
del galoppo. ojetti, i-36: l' andatura del suo pegaso, insomma,
pegaso, insomma, non è mai l' ambio; o il galoppo, anzi la
spaziando, e prendendo il volo per l' ampie carriere della rettorica. compagnoni,
i tuoi raggi cadenti; né più l' alba inghirlandata di celesti rose verrà cinta di
verrà cinta di un tuo raggio su l' oriente ad annunziar che tu sorgi. godi
fuscello teso dal muro / sì come l' indice d'una / meridiana che scande
quindici o più mila miglia distese sopra l' oceano. 5. disus.
fagiuoli, 1-1-249: giacché ho trovato l' uscio aperto, son insaccata qua di carriera
1-184: le gambe dell'oste, che l' aveano già forse ammonito mille volte,
impicciatissimi per la parte pecuniaria, avendo l' uno e l'altro i due terzi delle
parte pecuniaria, avendo l'uno e l' altro i due terzi delle nostre entrate
s'asconde un nemico / dov'è ritta l' austriaca bandiera / a galoppo, a
, a casa sua: fatevi dar l' indirizzo quando siete alla barriera *.
, che è quello appunto, che l' improwisator fa. -fare una carriera
non riesce poi buona, diciamo: ei l' ha corsa, dall'armeggiare, e
segui allegra il lucido tuo viaggio, l' onorata carriera. baretti, 3-350:
, xiv-141: fra poco tempo io avrò l' onore di depositare nelle vostre mani il
e poi di corte, e fu l' amico (per quanto un re può averne
opulenza dei primogeniti con la povertà, l' umiliazione, la forzata carriera dei cadetti e
testa d'un matto colla speranza che l' operazione lo avrebbe guarito. nessun dottor fisico
avanzata; che sia per la religione l' ultimo e più terribile nemico..
, denudata di tutte le cianfrusaglie che l' angiolina aveva raccolte nella sua lunga carriera
carriera, ma che nemmeno perderà mai l' impiego. -essere in carriera:
panzini, iv-115: 'carrierismo': l' istinto di far carriera; ideale borghese
erano troppo terribili. lemmonio vi sentiva l' infatuazione, la disonestà, il carrierismo
, la disonestà, il carrierismo, l' irrimediabile ottusità della mente. =
12-66: e per loro sicurtà, cinsono l' oste e il campo di carri,
si prolunga in due corte stanghe, che l' arrotino ambulante prende colle mani per spingere
dell'uomo]... la natura l' asubiectò come strumento, come uno carriuolo
come uno carriuolo sul quale si muova l' animo, et comandògli la natura mai patisse
mai patisse ubidire ad altri che a l' anima propria.
di un affare o di una pratica o l' otte- nimento di un vantaggio, di
carriolante arrivato pochi momenti prima, raccontava l' avventura di sebastiana, dicendo che marielène
/ lo carro e'buoi, traendo l' arca santa. g. villani, 12-67
di cipressi. / il fragor del- l' incudini, / de'carri il cigolio,
1000: sotto le grandi volte del- l' arengo / ora i biolchi hanno attaccato al
sonante anello. / hanno al timone l' altre paia aggiunte / con lunghe zerle
mena, / ché 'l suo fetonte l' ammaestra ancora, / ed appariva appunto
v. colonna, ix-586: per l' esempio d'elia, non con l'ardente
l'esempio d'elia, non con l' ardente / celeste carro, ma col
col proprio aurato / venir se 'l finge l' amorosa mente. b. tasso
b. tasso, ix-89: ecco l' aurora / che col carro vermiglio il
dall'uccel di giove, un tizio che l' avvoltoio gli mangia il cuore, la
/ or solcar tonde, ora segnar l' arene, / ed ora piagge, ed
ma già la notte il carro a l' occidente / volgea, né compariva altro campione
notte oscura / sagittaria del ciel, l' ombre saetti / e, menando là
stellato alta se 'n vola / per l' eterea campagna. monti, x-2-330: venga
/ senza il fulmine mio, senza l' aita / del mio martello. foscolo,
mondo la chiama / e le sacrò l' elisio / soglio, ed il certo telo
battesse il carro / che senza più l' auriga ora sfavilla / passando rotto per le
sole. d'annunzio, ii-115: non l' ebrietà della strofe / né fronda di
igniti cui circo e vittoria / è l' orbe terrestre! quasimodo, 2-28: non
quasimodo, 2-28: non tenne più l' ira il figlio di saturno, / e
tartaro, / e riportò nell'abisso l' obliquo carro veloce. -figur.
. idem, purg., 32-126: l' agu- glia vidi scender giù nell'arca
. petrarca, 28-37: inghilterra con l' isole che bagna / l'occeano intra 'l
inghilterra con l'isole che bagna / l' occeano intra 'l carro e le colonne.
questa terra] tanto di qua de l' equinoziale, e non vede né 'l carro
carro né 'l como, che ne l' emispero nostro si veggono sempre. forteguerri
gel che pel solingo cielo / dal carro l' imminente orsa rovescia / sulla scitica terra
estreme / il carro è fermo e spia l' ombra che sale. bocchelli, ii-480
[misure] de'licor, sono l' anfora, la botte, il carro,
, il carro, il bigoncio, l' orna, il congio, il barile,
: alzati, o figlio / del- l' oceàn, veggo il torrente oscuro / della
veggo il torrente oscuro / della battaglia, l' affollata possa / della stirpe d'erina
, fiero tra'fieri / della vanguardia. l' arrivò dal carro / sotto la cresta
che pria nelle battaglie er'uso / l' oprar carri falcati. berchet, 83:
. le delizie della vita continuano sotto l' egida dei carri armati. c'è lo
tutti li gironi, nell'esterior muro, l' artellerie e l'arti- glieri preparati e
, nell'esterior muro, l'artellerie e l' arti- glieri preparati e molti altri cannoni
così sopra le carra li conducono, e l' altre munizioni nelle mule, e bagaglie
: uno significava la legge canonica, l' altro la civile. parini, 750:
1-921: treni non fuggono / sotto l' altissimo ponte / che veglia: ferme
dell'arca: sul quale era trasportata l' arca dell'alleanza, presso gli ebrei.
carro con le vele: far passare l' antenna con le vele da una parte all'
l' antenna senza vela da una parte all'altra
è ogni volta ch'egli si faccia con l' antenna nuda o senza vela. idem
o meno splendide all'italia, ma l' italia rimarrà sempre di pezzi come il
ne'borghi, e che allora serbavano l' antico nome di carrobi, ora rimasto
nei carrobbi / della città, chiamando l' arti all'armi. = lomb.
: merita qui specialmente d'essere rammentato l' uso de'carrocci in guerra, introdotti solamente
mille. abbiamo... che l' inventore del carroccio fu eriberto arcivescovo di
, mistico / auspicio d'israele, / l' arco del divin patto / con lor
gli ultimi squilli, / innanzi a lui l' antenna del carroccio / inchinò il gonfalone
quale, a sua volta, si sposta l' apparecchio di sollevamento).
le strida dei carrettieri brutali, assorda l' udito. redi, 16-v-278: dove mi
., io (170): venne l' ora della trottata. gertrude entrò in
arrivare la carrozza degli sposi. nanno l' orbo, a cassetta, col cappello sino
agiate 'ad uso di velocifero, l' autore stabilisce il tenue costo di lire 1000
per ciascuna. boccardo, 1-834: l' armamento di molte ferrovie italiane lascia molto
del vesuvio. calvino, 1-92: sotto l' immobile campana del cielo, giusto nel
voce dell'automobilismo, per indicare tutta l' opera del carrozziere (cassa, sedili,
rajberti, 2-180: varie dame visitavano l' esposizione adagiate in piccole carrozzerie, simili
rami gli spuntare in vetta, / che l' uomo carrozzier con rilucente / ferro tagliò
, la car rozzina, l' aiolina. = dimin. di
stanco dalle meditazioni letterate, voleva sollevarmi l' animo con allegri pensieri, me ne
vantaggioso per una parte e disastroso per l' altra). guerrazzi, iii-72:
fiera. valeri, 1-33: dentro l' aria addormentata / un lontano rotolamento / di
c. e. gadda, 486: l' argentato e impennacchiato « carrozzone »,
di meline e carrube e biscotti, l' elefantessa vedeva una folla più numerosa del
disopra alla fonte un carrubbio, (l' arbor, si dice, ove s'impiccò
non vi vergogante che non vi basti l' animo a uscire del carniccio del babbo,
compresi... la gaggia, l' antenne, le carrucole. galileo,
fune annodata in quella mena, / e l' acqua ch'era assai cupa e distante
qual punta, essendosi alquanto tirata addentro l' antenna, rispondeva sopra coverta. parini,
era cosa famigliare in quel tempo) l' abbominevole macchina della tortura. nievo,
che pendeva dalla carrucola alta. domenico l' avvolse ad uno dei polsi. bocchelli
: cigola la carrucola del pozzo, / l' acqua sale alla luce e vi si
sale,... le donne tiravano l' acqua dal pozzo e si voltavano fermando
: cercare di ottenere la protezione o l' aiuto con adulazioni o doni.
da chi. settembrini, 1-334: l' astuto seminarista le dava a bere a
: condurre, trarre quasi con carrucole l' uomo in inganno adagio adagio, senza
arrossarsi di carne maciullata, per tutto l' orlo. slataper, 1-9: formazione
montagnoso, in cui i geologi riscontrano l' avanzo di una carsica terra d'adria
, ch'è tra la buccia grossa e l' albore, o vogli tu legno
buona colla e che tengano bene l' inchiostro. leonardo, 1-265:
: io credo ben che de l' ascose / feminil frode sia copia infinita:
cacciati nelle gualtiere e disfatti con l' acqua, passati per staccio mi
e la politezza. galileo, 1-1-378: l' opera, quanto alla carta e al
le lettere con un ago, e con l' istessa celerità con la quale scrive con
xi ne cominciasse ad essere più frequente l' uso, e che per questo crescesse il
. gozzi, 1-5: ho letto l' avviso da voi dato in luce per l'
l'avviso da voi dato in luce per l' edizione della * gazzetta veneta '.
piuttosto che ristampate, sendo sì belle l' edizioni, la carta, e i caratteri
scritto sopra carta sottilissima che, bevendo l' inchiostro, fa trasparire in una pagina
di stelle di carta argentea, l' orchestra incominciò a sonare. piran
, la mancanza del cilindro ha fatto che l' impressione non fa nessuna figura. carena
cecchi, 1-131: veniva d'immaginare l' altra intimità: quella bruttezza asiatica e
stampa niuno pensa più a scrivere per l' eternità. ferd. martini [in giusti
vogliono miniare. boccardo, 1-406: l' importazione si restringe, ed è oramai
bianca, non soggetta a ingiallimento con l' andar del tempo, ben levigata.
, assai leggera, non lascia trasparire l' inchiostro, viene impiegata per libri che
con una sola superficie lucida, mentre l' altra è ruvida. -carta non nata
ha perso la ruvidezza della superficie per l' azione della calandra. -carta straccia
e senza colla, usata per assorbire l' eccesso d'inchiostro nelle scritture.
quale, per non essere incollata, succhia l' inchiostro da scrivere... soglion
e il vario colore della carta simboleggia l' iride dell'opinioni. per questo io non
dall'ima sola parte,... l' olio vi si sparse ritondo come portava
diurna e artificiale, sulla quale è stesa l' emulsione fotografica e su cui si ottiene
la terapia dell'asma o per purificare l' aria viziata di ambienti chiusi. -carta
loro presentato da dovero nel l' altro mondo. anonimo, ix-846: gli
infelice in ogni parte / il sogno e l' augurio e la bugia, /
gli occulti sensi / chiari gli espone de l' an- tiche carte. aretino,
gigli e rose / spogliar di poesia l' antiche carte, / tessendo a l'altrui
poesia l'antiche carte, / tessendo a l' altrui crin degna corona. della casa
, tiziano, in forme nove / l' idolo mio, che i begli occhi
or, qual fusse 'l dolor, l' angoscia estrema / che di tal privazione
, 19-29: or chi già mai de l' espugnata terra / potrebbe appien l'imagine
de l'espugnata terra / potrebbe appien l' imagine dolente / ritrarre in carte,
li savi scrittori posero in carta e tutta l' antichità, sen- z'averne minimo dubio
/ tra gli ufizi a noi cari e l' umil'arte / puote innalzarsi, e
breve è la vita e lunga è l' arte: / a chi altamente oprar non
a gran spesa raccolti in viaggi per mezza l' europa. alvaro, 9-296: anche
volta di vecchiaia, di morte. l' uomo muore, muore il suo pensiero,
ma dopo che da noè fu introdotto l' uso del vino, considero che molto
6-i-45: quella secreta carta, ove l' interno / e chiuso affetto mio, ch'
, tabella. colletta, i-278: l' una [legge] prescrivente in ogni comunità
indicativa de'terreni e delle colture; l' altra ordinante il censimento del demanio comunale
, e se poi questo cliente, nonostante l' avvertimento contrario, ordina un « cedro
simi per la parte pecuniaria, avendo l' uno e l'altro i due
la parte pecuniaria, avendo l'uno e l' altro i due terzi delle nostre
129: la risoluzione del corpo legislativo per l' incasso dei milioni richiesti dal direttorio ha
effetto con una misura, che porterà l' estinzione di altri venti milioni di debito
biglietto ad ordine, il mandato, l' assegno, il chek, il biglietto
bollo dello stato, e serve per l' applicazione della tassa di bollo sugli atti
.. ma drizzò la prora verso l' alta politica. cicognani, 3-63: l'
l'alta politica. cicognani, 3-63: l' ingegnere incominciava a fargli una storia che
parini, giorno, iii-149: e l' elegante / tuo dipintor può con lavoro
o di fuggirsi, o di far l' uno e l'altro insieme colle carte da
, o di far l'uno e l' altro insieme colle carte da visita.
ma poi guardò l' orologio, vide che si perdeva troppo
, da la parte di culoro che l' aveano mandato, carta di pace,
se la ragione aspetta che costoro / l' aiutino, in prigion se n'andrà
cedere per carta privata a mia moglie l' amministrazione delle mie rendite. de sanctis
carta di alleanza fra il trono e l' altare. imbriani, 2-42: il
all'avvocato per la minuta e per l' esame delle carte eccettera eccettera) fossero
notarile che parlava di un'alcova: l' alcova, il ricovero, dove dormiva
hai stracciato la carta dell'obbligazione fra l' uomo e il dimonio; che per lo
venire per questo viaggio, e impuosegli l' ambasciata che volea che dicessero. lami
sospettare che il campo marzio attraversasse ancora l' arno, e si estendesse là intorno
testo costituzionale contenente le norme supreme circa l' organizzazione dello stato, emanato dal monarca
, comprovante diritti del titolare o attestante l' identità, lo stato di servizio, ecc
contiene la fotografia, la firma, l' indicazione delle generalità del titolare). -carta
d'ascoli, 803: difetto corporal fa l' alma ladra. / impeggiorando, dico
carte che permettessero di stabilirne con certezza l' identità. alvaro, 7-237: fingevano
, 3-232: occorre una delega, l' invio di una carta d'identità, e
: -e voi, -mi fa l' appuntato, -di dove venite? tiro
-carta di permanenza: documento recante l' elenco delle prescrizioni emanate dalle autorità di
le carte del palazzo reale fu trovato l' ordine dato da napoli alla flotta, se
cassette di legno legate e sigillate: l' archivio o meglio le carte di giorgio
bordo dei loro bastimenti. e sono: l' atto di proprietà del bastimento, la
certo che il diavolo che le trovò, l' ha rimescolate di modo insieme, ch'
le parea leoni) / gittar convulso l' ultima moneta / sopra una carta.
costumi e leggi loro, e con l' alfabeti ordinati sopra il loro alfabeto.
geografica, e poi vi dirò per l' appunto dove avevano a andare [le
balocco della sfera e delle carte, l' aveva imparata piuttosto bene. cuoco, 1-142
vi sono associazioni di impiegati che passano l' inverno a fare economie pei viaggi dell'
con tutte le indicazioni utili a rilevare l' estimo per gli usi del catasto.
declinazione -f, e declinazione —. l' orizzonte, le linee ideali delle costellazioni,
periodo storico, delle varie popolazioni sotto l' aspetto razziale o nazionale. -carta fisica
gli elementi magnetici (la declinazione, l' inclinazione e la potenza magnetica):
traiettorie dei cicloni, il profilo e l' aspetto delle coste { carte idrografiche o
di spada, quello un morso, l' altro una armatura, alcuni un panno
la terra, né divider le regioni l' una dall'altra. algarotti, 2-236:
carte nautiche. tecchi, 3-54: l' ufficio, in cui la fece entrare,
nel peccato che divaga e frivoleggia, l' uomo è barato dal diavolo. qui si
offriate un rifugio più sicuro » disse l' uomo. ormai il giuoco era a
da rimproverarsi, essere adatto a svolgere l' attività a cui si aspira. panzini
, al fine di confondere e raggirare l' avversario. l. salviati, 19-38
carte in mano, e di volere accomodar l' architettura alla fabbrica, e non costruire
questa, a dire 'l ver, sia l' arte / in amor più
iniziativa. pulci, 22-208: l' arpalista... / dinanzi a carlo
] carta bianca, così nel suo particolare l' avrebbe sempre riverito ed onorato come padre
inconsistenti. ojetti, i-115: e l' artificio di questo stato di carta,
6-3-3: dopo... avere avuto l' eredità di quel suo vecchio parente,
160: in tempi ciarlataneschi, nei quali l' amore di sé con maschera ora pia
la carta, o le carte: costringere l' avversario a giocare una data carta.
pittor non è; ma chi possedè l' arte, / benché non abbia inchiostri,
che mi fu forza di gettare in carta l' abbozzo, credendomi pure e sperando che
obietti veduti e malinconiche come era allora l' animo mio. de sanctis, lett
, 1-88: da lungo tempo fu smesso l' incomodo uso di contare per carte i
evitare altra più scorretta maniera, nel- l' esprimere noia o disprezzo che s'abbia per
-mettere le carte in tavola: dire l' intera verità; rivelare chiaramente il proprio
tutte le carte del suo giuoco e rivelarle l' arcano di quella, che a lui
richiedere carte: senza preoccuparsi di stabilire l' identità. c. e. gadda
: e dice, adesso posso stender l' ala, / succhiello una gran carta.
: di tutti trasse carta suggellata; l' uno d'oro e l'altro d'ariento
carta suggellata; l'uno d'oro e l' altro d'ariento i suggelli, secondo
di questa cartaccia in cui ti regalo l' edizione della mia lettera fraterna. pellico,
1-30: la luna trasformava tutto. l' aria era dolce e profumata. perfino le
della cartaccia -rispondeva mia madre; -ma l' oro non lo do, non lo
, 60: voi vorreste mostrare che l' amico, per cui ella debba servire,
medesimo capitolo. carducci, i-502: l' archivio comunale presenta nelle due serie de'
. de sanctis, iii-55: considerando l' antichità di questo dramma, e l'
l'antichità di questo dramma, e l' importanza del suo concetto, ho voluto trarlo
magalotti, 7-115: per quel che risguarda l' interesse, ci vuol altro che canzoni
becchini dell'eroismo. questa gente seppellisce l' eroismo come una intollerabile carogna. e
carogna. e nasconde la sepoltura sotto l' enorme, cartame burocratico, sotto le cedole
per vomito e si milmente l' acquosità del corpo. = voce
un ritagliuzzo di cartapecora; indi toccar l' acuta della sua ottava: e per l'
l'acuta della sua ottava: e per l' eccellenza dello strumento, tutta la corda
musica e non mi vuol dire dove l' ha trovato. è scritto a mano,
cartapecore / degli scaffali, mette sottosopra / l' archivio, lo riscontra a filza a
coperta di un pelo brinato, avente l' effigie di un ronzinante a quattro gambe
la madre di angiolina, la quale l' accolse con le solite parole gentili,
col fiato, in cui natura / l' arte imitò d'un uom di carta pesta
, chi passeggiava vestito da generale con l' elmo di foglio e lo squadrone di
libertà. ma noi sappiamo che dietro l' una e l'altra cartapesta si nasconde
noi sappiamo che dietro l'una e l' altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco
vita; vuoto, inconsistente (nonostante l' apparenza ingannevolmente solida, sicura di sé
, raccattata / di qua di là per l' eremo paese, /... /
la sua innamorata. ojetti, i-239: l' uomo torna con una gran cartata
diversi carteggiami, li trovo tutti differenti l' uno dall'altro, avendo ciascuno puntato
nuova amministrazione. alfieri, i-107: l' amico, col quale io sempre avea carteggiato
monti, i-141: ho piacere che l' abate scarpelli gli comunichi questa notizia,
brancoli, 4-30: nonostante... l' invio di centinaia di cassette d'arance
sul camino. carducci, i-516: così l' ostia dovrebbe servire da cartella d'assicurazione
lotto? anch'esso è necessario per pagare l' interesse del cinque sopra cartelle comprate al
chiamò, mi rimproverò aspramente e stracciò l' articolo. 4. finanz.
annua al portatore, in rapporto con l' accensione da parte dello stato di ua
, ii-1-64: in questo stato di cose l' enorme somma di cinquecento millioni di franchi
propongono... di rendere accetto l' impiego sopra ipoteca, col migliorare le
castiglione, al quale è ora rivolto l' affetto suo, saranno alla sua disposizione.
vostro ritratto per contemplarvi, lamentandosi che l' incisore vi abbia fatto assai men bello
in una cartella, ove come dio vuole l' ho ritrovata oggi. pirandello, 7-259
un po'soldati. 7. l' insieme formato dai due piatti e dal
cartelle, sopra le quali sono poste l' altre figure, rompano i piedistalli.
da sé sola, meglio poi con l' aggiunta di qualche inferiore traversa, forma
staffa, oppure la gruccia, e l' ardiglione, girevoli nel permetto.
alcune di queste potenze se ne vedono ancora l' antiche memorie, che sono alcune cartellette
una chiave, e sul quale è l' indicazione del luogo dove essa apre.
ognuno intende / che vanno avanti anco l' altre faccende ', e appiccicatelo sulla
casellario giudiziale dal cancelliere del giudice che l' ha pronunciata. -cartellino segnaletico: modulo
cartelli industriali. einaudi, 1-71: l' uomo medio tedesco, francese, italiano
cellini, 1-26 (71): l' altro giorno apresso mi fu portato un
: ai fatti, in campo a l' armi, / ch'io voglio, risoluta
, affirmativi, risoluti e conchiudenti acciò l' avversario non abbi occasione da parte alcuna
vece di fatti. marino, 20-22: l' araldo con tre suoni intima il bando
. magalotti, 9-2-292: immaginatevi prima l' ammirazione, poi le risa e la
al di fuori della bottega, per indicare l' arte che vi si esercita, o
su oro. giusti, ii-512: l' abbiamo fatto per non incorrere nella taccia
adulterio. menzini, ii-190: non l' altrui fama, e non sporcar l'
l'altrui fama, e non sporcar l' onore / nelle satire tue, ché da
si fa chiamare anche il mediocre, l' eccellente (se pur sempre è) prende
piccionaie, e crea in un attimo l' artista di cartello. bocchelli, i-377:
di cartello, ingiuriati i compagni, l' orchestra, i macchinisti, alle riprovazioni del
concorrenza; e, in italia, l' insieme delle norme fissate dal comitato interministeriale
teatrale o cinematografica. -anche: l' elenco dei componenti una compagnia teatrale e
ciò che nel cartellone annunzia al pubblico l' impresario, e vedrai che col permesso
sciopero. baldini, i-759: tutto l' ardimento dell'impresario si limiterebbe al fatto
a forti colori la donna cannone, l' uomo gorilla, il terribile coccodrillo del nilo
il freddo e la fame. e l' accoglie un orto di quaccheri benestanti, sotto
pubblicitari. sinisgalli, 6-276: l' autore di queste opere ha spiegato in
mura erano coperte da fitti rampicanti, l' erba cresceva sul tetto. 2
telmo ornamento ed al pavese. / ne l' una è un sole, a cui
di lamina d'oro ingenuamente spiegato fra l' una e l'altra manina. e.
oro ingenuamente spiegato fra l'una e l' altra manina. e. cecchi,
nella campagna romana. govoni, 1-41: l' altarino s'empie di ceri / come
: due pilastri a piramide tronca segnavano l' ingresso. e su uno dei pilastri,
cartiglio di cemento con belli svolazzi portava l' annunzio: « foresta pietrificata ».
solo amore. moravia, iv-188: l' uomo osservò una cosa strana qualche cosa
a un cartiglio piegato in quattro riempiva l' incavo della veste tra i seni e ne
la carne ch'è un empimento come tra l' uno e l'altro; così il
un empimento come tra l'uno e l' altro; così il gran corpo del cielo
maggior quel intelletto artefice, che da l' intrinseco della seminai materia risalda tossa,
6-116: e perché di guardarlo abbia l' assunto, / d'osso concavo e curvo
che si chiamano volatori perché restano sopra l' acqua con le ale a modo della
canne. anguillara, 4-297: che l' augel tutto è come un passer grande
8-231: né altro è finalmente l' effetto dell'indurimento cartilagineo od osseo
cartilaginose anella. garzoni, 1-303: per l' altro meato detto la trachea fatta di
fatta di anelli cartilaginosi, un sopra l' altro legati overo arteria, si manda l'
l'altro legati overo arteria, si manda l' aere al polmone. marino, vii-266
, vii-266: facevi [alle orecchie] l' adito non spazioso, non semplice,
gabriella aveva preso tra il pollice e l' indice della mano sinistra una cartina piegata
del paese,... e l' agiatezza creata dal possente meccanismo di una
33-119: la migliore forma, e forse l' unica infra tutte, è quella del
spandevano ai due lati come cartocci sinuosi, l' uno più grande dell'altro. e
o viticci... hanno luogo sopra l' ultimo ordine di foglie, e nell'
e gli altri, che restano fra l' una e l'altra cantonata, pur
altri, che restano fra l'una e l' altra cantonata, pur anch'essi accartocciandosi
mantenuto sano. giordani, ii-79: l' architettura... detestando oggi quel tritume
ai soldati]... menar l' artiglieria, piantarla, caricarla o a cazza
i suoi secreti. 6. l' insieme delle foglie che avvolgono la pannocchia
, necessario sarrebbe che le nuvole de l' aria sempre apparissero discorrere verso l'occidente
de l'aria sempre apparissero discorrere verso l' occidente. bracciolini, 1-5-43: ma prima
era qualche oltramontano o italiano, che l' aspettavano per vederlo. poliziano, 2-74:
la copia è a firenze, e l' altra al cartolaio, che m'ha
libro] di lettera serena, / e l' allumina, e 'l fregia intorno d'
novo console m'abbia onorato accogliendomi con l' eleganza di un nobilissimo umanista, diserto
dominio de'suoi beni, con ritenersene l' usufrutto, sua vita naturai durante.
che sono guidate dal cuore; chi l' ama vi riscopre la vecchia cartoleria, la
cartolibràrio, agg. neol. che concerne l' attività della cartolibreria. = voce
. gozzano, io7: penso l' arredo squallido e severo, / antico e
la cartolina ai miei cancelli, io l' afferrari; ed ecco stabilita una comunicazione tra
stati gl'indovini, che hanno ingannato l' altrui dabbenaggine e talvolta, senz'accorgersene
! soldati, v-201: quante volte l' alloggio di un cartomante ci impressionò proprio
'. cartomanzìa, sf. l' insieme dei vari sistemi di divinazione mediante
: 'cartomanzia', pretesa arte d'indovinare l' awenire dalle diverse combinazioni delle carte da
\ iv-116: 4 cartomanzia '. l' arte, o ciurmeria che si voglia chiamare
che si voglia chiamare, di predire l' avvenire mediante il giuoco e l'interpretazione
predire l'avvenire mediante il giuoco e l' interpretazione delle carte. =
. cartomancie. cartonàggio, sm. l' insieme dei prodotti ottenuti con la lavorazione
679: ho preso il cartoncino e l' ho inchiodato con quattro brocche su l'
l'ho inchiodato con quattro brocche su l' uscio. ojetti, ii-362: occorreva un
minuscolo cartoncino rettangolare del biglietto ferroviario e l' immensità del tempio dove avremo l'orgoglio
e l'immensità del tempio dove avremo l' orgoglio di andare a comprarlo. serra,
, / come sarebbe il giaco o l' armatura. c. gozzi, i-100:
a resecare dalla relativa gamba: uno via l' altro. moravia, iv-220: in
capella lavorati da la seta e da l' oro sopra i cartoni disegnati e coloriti da
: ebbe mosè da dio il modello de l' arca ch'egli doveva fabricare: ricevette
pittore, se è savio, consulterà l' amico suo sopra lo schizzo che ne
parola di dio a quella che sarà l' ultima parola dell'uomo tutto è in movimento
cartone animato. sinisgalli, 6-126: l' acqua di villa d'este è stata chiamata
: ritrasse in un cartonétto tutta insieme l' invenzione di quel gruppo di figure, la
modo cartosi, e con bello andare l' ordine delle pieghe, che non si può
carte. foscolo, xiv-364: bada che l' avorio sia piuttosto più grande, e
, 9: si erano accoccolati su l' erba smontando schioppi, lustrando fiaschette,
difesa disperata. cicognani, 3-250: l' avvocato, alla fine, rimase di
alla fine, rimase di sotto: l' ultima cartuccia, ma ormai era un ricaricare
il credito! *. « sì, l' à di molto, lei, da
mammelle. a. cocchi, 8-302: l' ul- cere... cagionano dei
colore ora turchiniccio, ora rosseggiante, ora l' uno e l'altro insieme, che
ora rosseggiante, ora l'uno e l' altro insieme, che cuopre la testa e
medioevo), spagn. (con l' articolo incorporato) alcaravea (nel 1400)
più persone (e spesso suggerisce altresì l' intimità, il calore della vita familiare)
patecchio, xxxv-1-576: mei è a l' om aver poco con 'legreza et amore
dell'un faccia tal vendetta, / l' altro a casa non l'aspetta.
vendetta, / l'altro a casa non l' aspetta. compagni, 1-17: scacciato
appiccheremo il maio, / ché come l' asin fai del pentolaio. leonardo,
case con una piazza, davanti alla quale l' argine del fiume da l'uno de'
alla quale l'argine del fiume da l' uno de'lati fa spalle. ariosto,
19-25: et ella per pietà ne l' umil case / del cortese pastor seco rimase
, ch'eglino ornassero sé ed ornassero l' arte. sassetti, 156: iddio dia
procacciò, che senza mai annoiarlo bastevolmente l' occuperebbono: l'uno in casa,
senza mai annoiarlo bastevolmente l'occuperebbono: l' uno in casa, l'altro fuori
occuperebbono: l'uno in casa, l' altro fuori della città: quello fu la
: venne ieri suo padre a riportarmi l' oriuolo, unica cosa delle derubate dimenticata
i-800: ecco il sole, ecco l' ombra, ecco la nuvola, la strada
case coloniche sparse sui poggi sottostanti lontane l' una dall'altra, fissate in una
campagna in un paesaggio ridente, ne distrugge l' effetto. -casa di delizia:
forestieri. altri per il piacere e per l' utilità, come per la danza e
il bagno, per la caccia, per l' uccelliera. pananti, iii-96: si
edifizii isolati, ciascheduno dei quali contenesse l' abitazione di una sola famiglia: questi
bene 'possibile, dolorosa davvero sarebbe l' umana condizione. -casa rurale:
impossibile trovare una casa che realizzi meglio l' idea della casa e della casa inglese e
arnesi e altre robe di villa. l' uso chiama anche * casa rustica 'o
. rucellai, 177: spesso ancor l' api, se la fama è vera,
. negri, 1-159: egli aperse l' azzurro occhio innocente / ne l'ospedal
aperse l'azzurro occhio innocente / ne l' ospedal d'un carcere. -le mura /
fanno al presente, e questo fu l' anno 1217. d. bartoli, 37-42
, 9-351: e ora, siccome dopo l' ultima spedizione contro la casa del popolo
forza, dominio. -casa d'altri: l' estero. guido da pisa, 1-245
in casa d'altri, e per l' età, e per avere il minor numero
e dello stato presente delle lettere presso l' una o l'altra delle nazioni straniere
stato presente delle lettere presso l'una o l' altra delle nazioni straniere; e che
cadremo in casa nostra. 7. l' insieme delle persone che abitano la stessa
napoli. pascoli, 471: sei l' umile ancella; ma reggi / la
, / ma con suo onor non l' ha potuto fare. boiardo, 1-2-
comandare e usare, come possono tutte l' altre mie cose. ariosto, cinque
casa mia,... per l' arte mia,... al suo
sue ragioni antiche, / e perché l' una nega e l'altra tiene, /
, / e perché l'una nega e l' altra tiene, / case unite in
e, dopo mille proteste di rispetto per l' illustrissima casa, e di desiderio di
patrizia nato. tra follie consunse / l' età ridente. nievo, 75: la
altrettanto. 9. dinastia regnante; l' insieme dei funzionari civili e militari addetti
territorialità, ma era stato sempre sotto l' ala protettrice delle case regnanti.
mi trovai in siena, in casa l' illustrissimo e reverendissimo monsignore arcivescovo piccolomini.
tanti tormenti che uno della famiglia per l' orrore uscì pazzo. svevo, 3-603
anzi seguiteranno con più commodo, facendo l' una casa all'altra benefizio. redi,
di commercio 'uno stabilimento commerciale. l' uso limita quest'appellativo agli stabilimenti individuali
dalla mia bellezza mi proponesse di far l' attrice... ecco, la mia
nel quale i raggi di febo, e l' animale di quella casa nella quale egli
e procedendo verso oriente, cioè sotto l' orizzonte, e dividendo il cielo in
di saturno ed esaltazione di marte; l' uno dà la speculativa, l'altro
marte; l'uno dà la speculativa, l' altro il valore. 13
uno dei riquadri del tavoliere; e l' ultimo scompartimento di questo, donde si
lui fa in testa; / perché passando l' osso oltr'alla pelle, / nel
casa mia / si paga gli operai finita l' opera. -amico di casa:
- casa calda, casa maledetta: l' inferno. s. bernardino da siena
o clandestine case di giuoco, consigliano l' erario a formarne l'oggetto di lucrosa
di giuoco, consigliano l'erario a formarne l' oggetto di lucrosa gabella. pirandello,
pupille. -casa del diavolo: l' inferno. - al fìgur.; grande
andare a casa del diavolo per l' anima tua. machiavelli, 901: eglino
fusse di casa del diavolo, come l' avversario va dicendo che son io. piccolomini
a casa del diavol meco andasse / l' affannato tesor, perché nessuno, /
forse non sarai così solerte, perché l' oggetto delle tue premure sarà andato a
vagamente sfiorare la superstizione, ma non l' ascesi. piovene, 5-408: la nota
la casa di nazaret... trasvolò l' adriatico e si posò da queste parti
.. è una piccola casa, con l' intemo annerito dal fumo delle lampade,
per simil. beccaria, 1-359: l' attica venere, così severamente punita dalle
; in quelle case, dove si condensa l' ardente gioventù, dove essendovi un argine
che si sviluppa, si consuma inutilmente per l' umanità, anzi ne anticipa la vecchiaia
20-ii-1958, n. 75: è vietato l' esercizio di case di prostituzione nel territorio
casa: persona che preferisce ai divertimenti l' intimità della casa; che sa provvedere
il giovane, 9-21: cui s'appartien l' ufizio / di maestro di casa.
ed il salario di cameriere, ho l' onor di servire il padrone da fattore e
in una casa, per farsi aprire l' uscio di casa. grazzini, 4-74
, oh, egli è pur desso [l' uscio]; ticch, tacch;
mia dimora. alvaro, 7-262: l' industria ci ha abituati a una continua esigenza
e dignitosissima cosa. ma essa presuppone l' ottimismo della mia padrona di casa berlinese
- le perdute case: l' ade. marino, 352: qual
sbarcato a pisa, /... l' ha da empoli / mandato a dire
. giusti, i-322: mi fu data l' offerta di un certo...
acquistare. -chiudere la casa: serrare l' uscio. -per estens.: mettere
-per estens.: mettere in ordine l' abitazione prima di allontanarsene per un periodo
si fece furbo e lasciò a casa l' amico toscano. -levare di casa
è, che il variare delle vivande accresce l' appetito,... perchè ancora
di quel da casa, se non l' ordine e alcuni esempi. -mettere
vi t'invita / colle carezze, o l' aria v'è salubre. d.
. cavalca, 10-163: molto vale l' esemplo di cristo, il quale non
: andate, andate; / ch'i'l' ho tolta e la voglio:.
. sassetti, 157: studiatevi ora e l' uno e l'altro a rifare la
: studiatevi ora e l'uno e l' altro a rifare la casa, e uscir
, essere a casa e bottega: avere l' abitazione unita alla bottega. -al figur
dove ella stesse a casa, secondo l' usanza de'giovani innamorati incominciò a passare
suo comodo. nievo, 123: e l' amore a dieci anni è tanto eccessivo
non conobbe ancora dove stia di casa l' impossibile. verga, 3-54: la buona
, mamma mia \ in casa sua l' uomo si tiene sicuro, come il bambino
manda la propria famiglia in rovina, l' altra la rimette in sesto. libro
, n-1-290: se tale avvertenza non l' abbiano gl'ingegneri, l'hanno i fattori
avvertenza non l'abbiano gl'ingegneri, l' hanno i fattori ed i contadini stessi
di firenze, col nobile mascherato, l' orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto
alamanni, 5-5-222: lì, per l' api albergar componga in giro / o
i soldati, dal giorno che giunse l' esercito sotto la città, sempre sono
v-76: in questo secolo dei lumi, l' inquisizione, abolita in spagna, a
dirada una fila di casette allineate lungo l' acqua appare dove non avrei mai pensato
assegnamenti). vittorini, 1-46: l' albergo... ha larghi atrii nudi
di casa. carducci, 351: [l' im- perial caino] insignito gli omeri
casaccia antica / fatta al tempo de l' arca. sassetti, 253: noi arrivammo
amorevoli, fra quante gliene avea scarabocchiate l' almerinda. svevo, 3-815: alla
parini, giorno, ii-1238: quinci vien l' altro che pur oggi al cocchio /
casolare isolato. caro, 12-i-182: l' auditore ed io ci siamo ritirati co i
: se ponete fra un casale e l' altro una foresta di settanta miglia senza
vicinanza della fontana al casale di suo padre l' aveva adescata fin da fanciulletta a
awolge / bigio al bianco vapor da l' are de'monti smarrito / nel cielo divino
traile femmine in casa, e mettono l' animo in cotali pensieruzzi casalinghi e femminili.
com'e'nascono e poi crescono con l' età. g. gozzi, 1-30:
cucire e da stirare, occorreva insomma trasformare l' attività domestica in vera industria. betocchi
è breve. moravia, iv-178: l' anticamera, di cui si vedevano una poltrona
piglia per tua guida... l' umile e studiosa casalinga, e vergognosa operatrice
isdegnano d'adoperare il fuso, e l' ago, ed ogni rilassatezza sfuggono, trattando
filippo e propenso a imprese guerresche, l' altro casalingo e pacifico. nievo,
che quelle sue smanie di correre per l' aperta campagna, come una rondine smarrita
, che ti par proprio di sentir l' autore dirti il fatto suo senza una
lontano un gran casalóne, secondo l' espressione solita de'maremmani, vale a dire
altre maniere di difese dette casematte, l' officio delle quali non è se non
salso, coi terrapieni dove due capre brucavano l' erba, con un albero pieno di
forteguerri, 17-8: vuol gli si mozzi l' una e l'altra mano /.
: vuol gli si mozzi l'una e l' altra mano /... /
3-181: è il papa figurato con l' abito ordinario; e siede in un
cicognani, 3-243: in fondo, l' andito si prolungava nel buio; e
, ove gran tempo fatti / han l' api industri i casamenti sopra.
. 2. per meton. l' insieme delle persone che abitano il casamento
quali [lettere] molto caldamente scrivesti sopra l' acordo de'casanieri falliti.
matrimonio. berchet, 150: è l' astor lo sposo vostro, / quel che
viene d'oltre mar: / e voi l' aquila, voi siete, / con la
la vergogna derieto agi gettata; / l' alma e lo corpo hai posto a levar
alla prima moglie dà sempre la dote l' uomo... et non guardano all'
lui, i beni delle casate signorili intorno l' ottocento, pochissimi come lui grattano il
accompagnava la discesa della signora, avevano l' impronta della grande casata. palazzeschi, 108
contiene. botta, 5-149: perché poi l' erario potesse bastare a questo nuovo dispendio
23-130: egli (in qualunque modo l' avessi chiamato tu) o per lo nome
qualche qualità lo ricercò che li facesse l' albero e la genealogia di tutto il
ii-201: il ministro tanucci che temeva l' ingegno, l'alterigia e 'l casato
il ministro tanucci che temeva l'ingegno, l' alterigia e 'l casato di lei,
bellezza, la ricchezza delle vesti e l' eleganza del portamento, la magnificenza dei
né poteva, più che altro per l' onore del casato, compierla da solo
rucellai, 4-71: le pupille e l' anima scioperata trovandosi,... relassansi
[ediz. 1827 (147): l' altezza ben formata della persona scompariva nella
smoderatezza e cascaggine umana, pur sollevano l' anima alla serenità della pace e della speranza
. pananti, i-302: ci deve esser l' amante favorito, /...
tremulo e cascante / a la disdossa l' asino cavalca. manzoni, pr. sp
lo spondeo tutto contegnoso e rigido e l' eroico tutto festante e sonoro tranno la
? monti, i-63: qui si sente l' incommodo d'una siccità di sei mesi
. parini le dà un contenuto, l' empie di sensi e di sottintesi..
2-180: biondina, che rimpatriava per l' invemata: grandi occhi azzurrognoli, languidetti
mangiatore, le scarne braccia cascanti, l' incapacità alle fatiche, non meno del
color grigio-ferro, tutta la vita ce l' aveva nei baffi, di corpo tozzo
valore più familiare ed espressivo, suggerendo l' idea di una caduta alquanto grave e improvvisa
, 12-36: or vo'che sappi che l' altra fiata i ch'io discesi
da cavallo, subi tamente l' uccise. crescenzi volgar., 2-28:
cavalier, per dio », / disse l' abate « ché la manna casca »
è cascato. / subitamente salta su l' arcione, / e contra di gradasso
, 1-4: la sua gamba manca egli l' aveva veduta distaccarsi dal suo ginocchio e
io subito soggiungeva del mio: 'facendo l' esercizio'. monti, 13-791: l'
l'esercizio'. monti, 13-791: l' altro lui colse / nella fronte, o
del naso alla radice. / crepitò l' osso infranto, e sanguinosi / gli cascàr
3-194: il vecchio... perse l' equilibrio e cascò malamente, battendo il
color diversi o ad imitar d'apollo / l' aurato biondo, o il biondo cenerino
giallo, magro da far pietà dentro l' abito nuovo, chiaro, le cui pieghe
ciel falcon maniero / che levar veggia l' anitra o il colombo. -figur.
vile città di confettieri, / dopo l' onta su te caschi la morte.
ho coronato la vetta, onde casca l' acqua, di cinque pioppi, ombreggiando la
, viii-215: ogni volta ch'io l' odo, il cuor più mi balza
potenza. -anche: corrompersi, perdere l' anima, dannarsi. -cascare in basso:
. agostino volgar., 1-7-103: l' una e l'altra parte, come la
., 1-7-103: l'una e l' altra parte, come la divina providenzia comandava
quello che è da godere, e lassa l' avanzo; non cascare per l'abondanza
lassa l'avanzo; non cascare per l' abondanza de'beni. alberti, 166:
di debolezza (viene, casca, l' ho vinto!). guerrazzi, 1-6
dante, inf., 29-62: fu l' aere sì pien di malizia, /
da barberino, iii-6: mentre gli gittava l' acqua a dosso, tutta la lebbra
il comunista, e c'è cascato. l' hanno portato nelle carceri in barella.
quale dà i numeri del lotto, non l' avrebbe trovata. pirandello, 7-277:
con un banchetto da montar, e l' altro da cascare quell'uomo solo che voga
a cascare in pregiudizio di perdere tutto l' avere che avessimo messo in un tal negozio
soffici, ii-41: ci guardavamo in viso l' un l'altro alla sfuggita con
ii-41: ci guardavamo in viso l'un l' altro alla sfuggita con reciproca commiserazione
leopardi, 1-8: grandissimi poeti perché l' arte era giovane e senza esperienza in
marciavano lenti e radi: cascavano loro l' armi di dosso. verga, 3-1 io
non casca dubbio, si dovrà per l' altra ratificare la recognizione già stabilita.
drammatico. verga, 4-91: per l' amor di dio!...
di dio!... per l' anima di mia madre!...
/ sicché mi cascan le braccia e l' ovaia. idem, 11-6: alla
uomo come lei? questa domanda mi diaccia l' inchiostro, mi fa cascare le braccia
mi fa cascare le braccia, mi rende l' uomo il più imbrogliato del mondo.
questa risposta marco antonio, essendo de l' amor di lei accecato, cascò in
a mo'di scaglioni, sì che l' impeto dell'umore cadente qui s'allenta
alberti, 73: può adunque di certo l' exercitio assai non solamente d'un languido
tutta la carovana galoppò strombazzando per mezzo l' oasi di tripoli. = deriv.
hanno auto un benefizio, / che chi l' ha fatto lor cascasse morto, /
.. senonché a poco a poco l' è rinvenuto; e ad udirlo come si
si forzava darmi ad intendere, che l' era stato un capogiro! -cascare ne
altro cimbello, / se vuoi che l' augel caschi ne la ragna. parini,
-far cascare il pane di bocca: levare l' appetito. -al figur.: far
diceva, mangiando insieme a lui, l' amico d'agata. « che hai?
1. neri, 11-54: onde l' accorta donna a terra scende, /
a terra scende, / già prevedendo l' ultima cascata. 2. figur.
produzione di energia elettrica. -anche: l' acqua stessa che precipita. soderini,
, e uguale il suono, e infaticabile l' impeto. nella maggiore cascata,
. pascoli, 31: sale con l' ombra il suon d'una cascata / che
: nella seconda metà ci dà [l' autunno] vini buoni e di polso,
. montecuccoli, 2-125: sieno l' armi della cavalleria per la difesa,
'. secondo la pronunzia toscana: l' acascia, la cascia. càscia2,
1-139: il marchese, però che fra l' uno esercito e l'altro erano alcune
però che fra l'uno esercito e l' altro erano alcune cascine,...
le cascine] grandi spese di fabbriche per l' abitazione de'cascinai e de'guardiani,
fango e usata per custodirvi, durante l' estate, il raccolto. [
dove i contadini del milanese usan, l' estate, depositar la raccolta, e
e ristoppate di loto, dove usano l' estate depositare il ricolto, e ripararsi la
mano, e che, secondo l' altezza dell'orlo, tratteneva una pre
ima faccia schietta, punteggiata dalle lentiggini, l' incarnato rosa; un casco enorme di
di un riscaldatore d'aria elettrica; l' aria riscaldata uscendo da alcune aperture laterali
. cattaneo, ii-2-133: il tempo, l' ingegno e il capitale formano lentamente gli
caseggiati, tutte insomma quelle opere per cui l' intera superfice va facendosi fruttifera ed abitata
la campagna, fra un quartiere e l' altro. 2. casamento;
rottami per le fonde dei gelsi; ma l' era a quei tempi un gran caseggiato
in quei grami / caseggiati dove si consuma l' infido / ed espansivo dono dell'esistenza
della pianura... fiorisce l' industria agraria. sono di massima popola
debbono significare, e talvolta significano, l' arte di far, ecc. (
adoperano per la carne viva. ficcano l' ago cautamente nell'intonaco e immettono acqua
composti di due stanze, una su l' altra. la superiore di queste,
10. mus. ant. l' insieme delle note o pause racchiuse fra
uno gatto nero, che vòlse porre l' artiglia ne la scudella per torli un
per cibi delicati il rombo dell'adriatico, l' ostreghe di taranto, il persciuto di
. caseoso, agg. che ha l' aspetto e la consistenza del cacio (
locali si lavora il latte prodotto durante l' alpeggio del bestiame nella stagione estiva.
alcuni vicini invitato di bere, dice l' uno: « io ho fatto venire
stato inclinatissimo alla vita casereccia; ma l' aver veduta l'inghilterra in età di diciannove
vita casereccia; ma l'aver veduta l' inghilterra in età di diciannove anni,
in età di diciannove anni, e l' aver caldamente letto e sentito plutarco all'età
pascoli, 54: dopo sementa, presso l' abituro / il casereccio passero rimane;
essendo la fortezza nuova, edificata secondo l' arte, ed abbondante di caserme,
potesse nel contrastare alla forza di chi l' assaltava. foscolo, xv-412: anche
ai dolci amici di trieste andava / l' anima da caserme e accampamenti. serra
gli fu detto che era già passata l' autoambulanza: gli conveniva tornare indietro per vedere
lontana fragranza di giardini in fiore, l' odoro speciale della caserma, che intride
odoro speciale della caserma, che intride l' aria le mura le brande gli oggetti di
, un reggipanni e un armadietto ma l' amministrazione mancava di « casermaggio » (
del commissariato militare a cui è affidata l' amministrazione del materiale e dei viveri nell'
caserma, che ricorda gli usi e l' ambiente di una caserma. casermière
. esserci, darsi il casetto: esserci l' eventualità (per lo più in senso
cao di latte; onde nasce in tutto l' arte de'casiaruoli. =
c. e. gadda, 5-44: l' abitazione del casiere, vuota, a
i due salirono in casa balducci, l' ospitale casa che in- gravallo conosceva,
mentre il famosissimo dante alighieri si trovava l' altro giorno in un suo casino di villa
, 9-131: e ch'ei non tenga l' orto / e 'l casin di segreto
un messo, un contadino, / non l' accettano più nel lor casino. botta
rifletta in italia. barilli, 6-93: l' essere molto ricco e il non aver
, / che può... / l' ozio, il piacer, la morbidezza
regolare a orario, per gradi, l' affluenza nel suo casino. c. e
difese; e... per difficoltarne l' ingresso... adattavano due o
; e portami la risoluzione, e l' ora del suo venire, e la
/ che d'una trappola / ti dà l' aspetto. verga, 4-180: don
a una casipola, e vedeva in terra l' ombra, netta come un ricamo,
polvere e lo squallore dei casisti, lasciate l' ombra e le tenzoni delle vecchie scuole
di applicare praticamente la morale teorica mediante l' analisi e la classificazione dei casi di
dar luogo a due osservazioni importanti. l' una, che le proposizioni inique fino
politica gesuitica finì, inconsapevolmente, con l' esercitarsi perfino contro dio, cioè contro
, pur senza trascurare la scienza e l' esperienza, ma basandosi specialmente sulla deduzione
apparire un ragazzetto pretenzioso, ne mostra l' angustia e la meschinità. 2
di una data malattia. 4. l' applicare una norma generale a casi specifici;
a casi specifici; la formulazione e l' elencazione di tali casi per derivarne una
, 34: facendoli bona ciera, l' adimandai chi fusse e che caso in quelle
che caso in quelle parte sì poveramente l' avea conducto. cornaro, 43: mi
quel medesmo punto, / che drizzò l' uno il colpo, / s'arretrò l'
l'uno il colpo, / s'arretrò l' altro. o fosse caso,
strano caso avien, mentre per tonde / l' edificio mirabile camina, / però che
che tra le cupe acque profonde / l' assorbe la voragine marina. metastasio, ii-99
celeste. sassetti, 71: parafi che l' azione di quel medico della moglie,
quasi in teatro od in agone, / l' aspra tragedia de lo stato umano,
sorte. galileo, 880: l' invenzione fu del caso, e mia fu
fu del caso, e mia fu solamente l' osservazione e 'l far di essa capitale
lavori, abbia voluto / discepola de l' arte altrui mostrarsi, / però che 'n
artificio il caso, / e par l' architettura inculta e rozza / ingegnoso modello /
in quanto nuoce, ingiusta matrigna: l' ima e l'altra, in quanto sorprende
nuoce, ingiusta matrigna: l'ima e l' altra, in quanto sorprende l'opinione
e l'altra, in quanto sorprende l' opinione degli 'mprovidi mortali, si chiama fortuna
, dalle quali sarebbe stato impossibile che l' uomo si guardasse, tanto sono lontane
nobiltà. manzoni, 166: se l' uomo virtuoso cade in peccato, non è
indegno a terra sparto, / rifuggirà l' ignudo animo a dite. / e il
il fato talora è il caso o l' espressione collettiva di tutti gli ostacoli naturali
caso, anche ora che è nato l' uomo e la volontà. alvaro, 9-191
petrarca, iii-2-1: la notte che seguì l' or- ribil caso / che spense il
come uom cieco rimaso, / spargea per l' aere il dolce estivo gelo. arrighetto
, 221: siccome la fornace pruova l' oro, e il mare la nave,
il mare la nave, e la spada l' arme, così il forte caso pruova
la garrula fama ornai non tace / l' aspre sue angoscie e i suoi casi infelici
... -gomez, si asconda / l' atroce caso a ogni uomo. -a
mantenendo le date promesse e ripensando che l' appena sopita discordia nacque o fu inasprita
confermava la cacciata. foscolo, iv-326: l' umana prudenza può rompere questa catena invisibile
vendicarono a libertà, trovò essa [l' italia] il suo assetto, che in
della guerra non mai sazia / e l' orrore dei popoli che strazia / la
benedetto vaso, / trescando alzato, l' umile salmista; / e più e men
, 17-14 (50): e tutto l' altro, ch'è in voi rimaso,
detto hai udito, e io te l' ho detto come colui che in simil caso
come te medesimo... simile, l' al a tua famiglia ama tutta,
20-115: per meraviglia obliò quasi / l' ire e gli affetti propri e i
.. più con la pazienza e con l' arte di ben campeggiare senza sparger sangue
ben campeggiare senza sparger sangue sapeano vincer l' inimico, che con la forza aperta
che con la forza aperta e con l' ardire d'arrischiar la fortuna dei regni
di quella ragione, che fa lecito l' uso degli acumi freddi per muover le risa
è sempre un gran trionfo per loro l' udir parlare, in qualche caso, la
al fine di appellar delitto; / e l' opra, a cui tu ne spingevi
perdoni. manzoni, 287: l' assedio di pavia durò parte dell'anno 773
a visitarlo. nievo, 4: l' esposizione de'casi miei sarà quasi un
serbava nella propria vita la semplicità e l' integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio
il caso di gesuina, o l' intelligenza più aperta e la chiara coscienza di
caso è questo, che quando io fonde'l' oro e feci quelle fatiche a scior
tutti e'casi di conscienzia, perché l' amare idio t'insegnerà tutta la sua
maggiore: fatto generalmente improvviso che determina l' impossibilità di svolgere un'azione. -anche
intanto d'indagare la causa di quel- l' inesplicabile assenza. era possibilissimo che si fosse
prevederlo. codice civile, 1637: l' affittuario può, con patto espresso,
. è nullo il patto col quale l' affittuario si assoggetta ai casi fortuiti straordinari
al quale solo il papa può dare l' assoluzione. -caso riservato: peccato o
ordinario, ma per i quali è necessario l' intervento dell'autorità superiore. guicciardini
in libertà il cardinale di borbone e l' arcivescovo di lione, essendo frustratorio il concedergli
di lione, essendo frustratorio il concedergli l' assoluzione d'un caso, mentre egli in
il dovere del servitore, farò gagliardissimamente l' officio dell'amico. pallavicino, 1-198
nel secondo caso, cioè, quando l' intelletto s'inganna in attribuir falsamente all'
, la chiesa è ben lungi dal- l' asserire che a questo fedele si riservi gastigo
degna sofferenza, / venir li fero a l' ultimo a le mani, / in
a ciascun fu discaro, / e a l' un fu di morte caso amaro.
stagione. arrighetto, 220: siccome l' osignuolo, il quale canta per le
effetto complessivo è tale da cadere sotto l' osservazione (nel calcolo delle probabilità).
un grandissimo numero di casi simili, l' azione delle cause variabili e quella delle
de'nostri pari usanza / di domandar l' un l'altro, domandamo. lorenzo de'
pari usanza / di domandar l'un l' altro, domandamo. lorenzo de'medici,
starnone, / se per disgrazia non l' ha preso o a caso: / se
si saprebbe quale strano capriccio, che l' italia tutta quanta s'è incontrata a
costui per la mia polonia o per l' agata, o per la meni- china
arbitrio, e però negò la providenzia tenere l' arbitrio, e pose caso e fortuna
dove il parta / tra una pagina e l' altra indice nastro. alfieri, i-64
essendomi capitato un petrarca alle mani, l' aveva aperto a caso da capo, da
/ pittor non è; ma chi possedè l' arte, / benché non abbia inchiostri
: sovente oggi di là dove per l' erba / giaccion del corpo mio tossa divise
di divertirmi ho preso un libro. l' ho preso a caso, ma cosa più
, e messo alle strette di dire chi l' avesse mandato a dar fuoco, diceva
rosso, 1-27: in quanto a l' altre cose ch'ai vitto appartengono, ch'
, i-59: lo stil magnifico non ama l' appunto delle cose, e..
: nell'eventualità; qualora si presenti l' occasione. -con valore di agg.:
andare a una festa, e questa fante l' atava a vestire, accadde per caso
forestiero, che mi narrava essersi appigliata l' epidemia anche al primo ceto, e io
generale poveri o inerti, se per caso l' erario non potesse pagare censo né capitali
seguitar per alcun caso, / che l' un nomare all'altro convenette. -a
. giusti, 2-214: se l' omo guarirà, fattene bello: / se
gli passò sopra, e col peso l' oppresse. mattio franzesi, xxvi2- 153
è la vera distinzione tra il pedante e l' uomo d'ingegno. bacchelli, 1-iii-276
che tolte di dosso le vesti; e l' una offrendo il mantello, l'altra
e l'una offrendo il mantello, l' altra lo sciallo o la pellegrina, in
con la particella ipotetica se: presentarsi l' occasione, manifestarsi l'opportunità. -dato
se: presentarsi l'occasione, manifestarsi l' opportunità. -dato il caso che:
freddi. c. dati, 208: l' esperienza ci mostra essersi spesse volte dato
stati da principio introdotti al disegno sotto l' indirizzo di qualche bravo pittore. redi,
; e può darsi il caso che l' acqua d'un'erba in una prova sia
sorta di erba, non ne segua l' effetto dell'intorbidamento. fagiuoli, 1-6-74:
: esserci, prospettarsi la possibilità, l' occasione, il modo, il verso
grazia! e di gran cuore confessavamo l' italia essere la più drammatica nazione del
, sa? che la moglie abbia anche l' impudenza incosciente di domandare al marito se
celia scipita, il ridere smodato, ingrossano l' animo, ne svaporano la freschezza,
più fa al caso nostro, disperdono l' autorità; abbassando l'istitutore al grado
nostro, disperdono l'autorità; abbassando l' istitutore al grado di compagnone. giusti,
tuoi versi offende e strazia, / l' umiltà, la sofferenza, / lo confesso
remo col quale spingeva la barca con l' arte che occorreva perché le lenze non
vobis, il cortegiano, il poeta, l' innamorato, che stava le ore intere
moto: moversi. svevo, 3-604: l' altro giorno ella mi domandò a bruciapelo
, e da noi non se ne sente l' odore. parini, 597:
. castiglione, 431: talor ancora l' essere pubblico non noce perché in tal caso
nemica, credo ch'a quest'ora l' abbi letto [un simile sonetto] e
sonetto] e penetrato; e si l' animo tuo non è più alpestre che d'
antichi] assai più frequente; e l' istesso ippocrate ne fa grandissimo caso. manzoni
la camminante persona. lo assorda e l' impolvera: egli non ci fa caso.
, impressionare, suscitare stupore; muovere l' attenzione. castiglione, 133
giovane, 9-428: son tanto diversi l' un dall'altro / di concetti e
studi donato, e quivi inteso / l' altro fuor d'ogni modo. non fa
/ certa virtù, che fa che l' una imperi, / e l'altra ossequiosa
fa che l'una imperi, / e l' altra ossequiosa a quella serva. [
veramente evangelica facesse caso a qualcuno, l' amico risponde subito che, in politica
in politica, egli non cerca altro che l' uomo onesto. nievo, 158:
: far differenza tra una cosa e l' altra. l. martini, i-225
era una sua qualità. « è l' unico che sappia guardare contemporaneamente i casi
alcune trasgressioni delle leggi stabilite da essa con l' autorità datale da gesù cristo. non
è alcuna di queste leggi che tema l' osservazione d'un intelletto cristiano, spassionato
è, questa è la difficoltà o l' importanza. -il caso è qui:
la quale sforza per la perfezione sua l' amore dello amante; la qual cosa
caso / ch'egli ne palpi ne l' uscir del fesso. guicciardini, i-17:
o no, ed in caso che non l' abbia ricevuta, riscoterla dalla posta e
tutti i longobardi in caso di portar l' armi, e che possedevano un cavallo,
, che lo tormentava con i ricordi de l' a nima [ecc.
di così gran cangiamento, converrà dire l' una delle due: o la luce
non vi piace il farro? ». l' altro disse di no...
. -vimmaginazione non fa caso: l' immagina- zione fa parere quello che non
così con quello io mi certificai / che l' ima- ginazion non facea caso. g
(come dicon questi dotti) / l' immaginazion fissa fa talora / caso
grado di. manzoni, 1099: l' assemblea obbediva naturalmente a quella forza che
assemblea obbediva naturalmente a quella forza che l' aveva messa in caso di farsi obbedire
81: ponendo il caso, che l' uomo abbia sofficiente contrizione, con proponimento
se avesse detto, pognam'caso, l' anno 690, sarebbe agevolmente stato chi l'
l'anno 690, sarebbe agevolmente stato chi l' avesse voluto 691. leopardi, 955
nel caso di negri, il reato o l' accusa più frequente è di ratto od
ciascuna delle forme che il nome, l' articolo, il pronome, l'aggettivo,
nome, l'articolo, il pronome, l' aggettivo, assumono per esprimere un determinato
giambullari, 2-145: per conoscere nominatamente l' una da l'altra, chiamando retta la
: per conoscere nominatamente l'una da l' altra, chiamando retta la prima e
prima e principale di ciascuno, tutte l' altre che da quella si variavano chiamarono
anche nominativo le dicono generalmente: e tutte l' altre chiaman casi, cioè cadute,
innanzi al verbo, e dietro al verbo l' accusativo, o qualunque altro caso gli
rendere il suo discorso grammaticale e secondo l' indole del parlar fiorentino. parini,
, hanno creduto li valentuomini che [l' articolo] abbia diversi casi: ma egli
lib. 1 per mezo aprile a l' ottanta quatro; fece la carta ser
/ lungo parlare. baldini, i-143: l' alta marea a volte qui riduce le
scolina del taglio a valle, da cui l' acqua fluiva nella vasca. =
dell'arginatura, sorvegliavano... l' altezza, gli andamenti della corrente.
varchi, 18-2-23: erano tanto diversi l' uno dall'altro, e tanto
orari e di regolamenti. doveva esser l' ufficio. tozzi, i-298: un guardiano
giusti, ii-344: alla fine dei conti l' andarsene da questo casotto di burattini non
delle navi da guerra, camera per l' esecuzione dei calcoli nautici, la custodia
lateralmente, che contengono il cibo e l' acqua per gli uccelli rinchiusi.
. carletti, 257: ha del barbaro l' andar per mare a quella foggia,
, ch'ai mondo avete dato / l' anima e 'l corpo e lo spirito
delle imbarcazioni di salvataggio, per garantirne l' insommergibilità. -cassa d'assetto: serbatoio
assetto: serbatoio d'acqua che garantisce l' assetto longitudinale delle navi. -cassa di
che viene riempito o svuotato per regolare l' assetto della nave. 8. marin
, i-6-252: al presente, per l' altezza dei fondi, riesce tanto difficile e
cominciò il suo lento moto di automa. l' inno di garibaldi cantò.
12. custodia in cui è rinchiuso l' intero meccanismo dell'orologio. garzoni
la cassa prende la volgare sua denominazione l' orologio stesso, che chiamiamo * orologio
incastrata e fermata la canna, come pure l' acciarino. baldini, i-63: bei
che contengono il pettine per cui passa l' ordito, e che servono a percuotere
6-24: fan che la trama per l' ordito passe, / e sul passato
9-292- 16: delle mani affaccendate, l' una a gittar la spuola e attraversare
attraversare la trama a filo a filo, l' altra a scontrarla, e correntele incontro
. il legno superiore chiamasi coperchio, l' inferiore dicesi guscio. pascoli, 581
armare, esercitare, ordinare, capitanare l' esercito. botta, 6-i-130: i
ruggito di chi non vuol morire, l' ilarità atroce di chi è giunto ad
due denti a'lor luoghi vuoti, l' invisibile mano di dio li tornò con le
più saldamente che mai vi fossero per l' addietro. 20. zool.