turbido e scuro. martello, i-3-158: l' orme ei mi vide agli occhi di
nel mezzo del verno con forze gagliardi l' alpi. monti, x-4-383: tu
paurosa avventura. saba, i-133: non l' onesto, il torbido a lei piace
di stare nel fango, tuttavia aborriscono l' acqua torbida, e vi restano soffogate;
; perciò i pescatori volendole prendere intorbidano l' acqua, ond'è nato il proverbio
cennini, 3-207: innanzi che l' acqua rischiari in tutto, vota cia
vi si vede. maccioso (l' acqua). 13. macchia
renderla infinita, sì per trinsecamente l' uno l'altro non se demonstrino nubilosi,
, sì per trinsecamente l'uno l' altro non se demonstrino nubilosi, né
delvazione (una passione). l' animo; inquietudine, affanno, travaglio.
e me- zi propri per arrivar con l' ingegno a quei posti che venivano
, torbido (un liquido in partic. l' acqua, il vino); limaccioso
fosco e tenebroso il giorno, sempre l' aria ad un modo oscura e trista
dove che sia, che a un tratto l' acqua è venuta torba tanto che ci
: a vicenda / or una or l' altra diligentemente / vanno spiando uel che
mio cuore fra i platani, ahi l' agrume 7 d'unghie che stentano e slargano
. giuliani, i-386: per istaccarlo l' allume da'tavoloni, si prende de'scarpelli
iscop- pino... staccato che l' abbiamo, si porta al magazzino dove si
, 1-i-66: dimenando ei venia [l' elefante] quel gran trombone, / ed
, tormento; accigliato, torvo (l' aspetto di una persona, il volto
, cosi li rispondea: « messer l' abate, se io non fossi nella presenza
. caproni, 1-62: so che fissando l' occhio / torbo di lei, a
pulci, 25-64: ha con teco l' animo sì torbo, / ch'a siragozza
torba: un impeto malvagio di far male l' agitava. bacchelli, 2-xxv-500: dei
due fratelli, il meno efferato, con l' età, si morigerò, il più
panzacchi, 1-555: amai è divina voluttà l' amore / quando un torbo pensier non
amore / quando un torbo pensier non l' awelena, / quando è calma serena.
d'acqua. pratolini, 10-253: l' aria, scesa la sera, diventata anche
; la lignite, il litantrace, l' antracite. linati, 19-128: mi sono
egidio romano volgar., ii-2-6: quando l' uomo vuole rizzare una verga torta,
e un dalla punta, con contrarie volte l' un chell'altro, e forzali co'
e forzali co'le mani. allora l' aguto si torcerà e avvolgerassi quanto vorrai
variati frutti, prenderai due rami, l' uno di fico nero e l'altro di
rami, l'uno di fico nero e l' altro di bianco e gli strignerai insieme
vele; / e chi la mensa a l' ordine metteva, / facendo provision d'
allora non si vedeva di lei che l' orlo della gonnella. govoni, 6-141:
manca mano gli squarcia il naso, con l' altra gli pela la folta barba.
levosse; / e poi ch'uscir da l' arbore s'accorse, / stupefatto restò
quel succiar le dita e rodere / l' unge e quel plauso mi da buon indicio
si sentiva invaso da febbrili angosce che l' obbligavano a torcersi le dita per non
283: un altro di quelli che vogliono l' italia col caro papa, i cari
lo chiamava compagno. -stravolgere, alterare l' espressione del viso, i lineamenti (
fatto un santo et aver messo tutto l' ingegno e la diligenza in torcerli le
avrei voluto, la gelosia mi torceva l' anima. d'annunzio, iii-i-
1-10: vidi una grua ancor da l' altro lato / tutta disvèrsi e torciarsi di
-agitarsi per il disappunto, per l' impazienza; dare segni di irrequietezza,
: la raggiunse prima che si voltasse, l' afferrò alla vita, cominciò a sfiorarle
foscolo, vi-485: bonaparte rimonta subito l' adige, va a ro- veredo,
veredo, rompe in quell'insigne giornata mezzo l' esercito austriaco, avanza verso lavis,
suo'incanti ne promette... l' alte stelle torcer dal proprio corso. n
sarebbe più facile torcersi il sole de l' ordinario suo corso, che francesco maria
maria da giudicare il giusto, da discemere l' ottimo, d'ascoltare m'attarda
panara, con la quale affrontandosi e l' uno e l'altra ritardando in brevissimo
la quale affrontandosi e l'uno e l' altra ritardando in brevissimo tempo alzeranno il
di vigarano, sì che resterà sopra l' acqua et asciutto. g. grandi,
il suo corso seguiranno a deviarlo per l' avvenire. -deviare la propria orbita
alla terra e cercano di vincerla e l' assaltano in varie vie, mò dall'ostro
diritto cammino / di virtute non torse l' opre o i passi / per influsso di
cammino / torce la gente, in su l' etade estrema / solo e vate d'
non ha né può avere, e l' improprietà pigliano per eleganza. de sanctis,
un altro, acconcio ad esprimere propriamente l' idea nostra? -tradurre in un'
miravan con tanto disio, / che l' un dall'altro gli occhi non tornea,
altro gli occhi non tornea, / e l' uno all'altro diceva: « amor
. sbarbaro, 6-108: senza torcere l' occhio, guarda questo / che viene avanti
ferro. -per estens. stornare l' attenzione, la riflessione, la considerazione
, / non torceran da te mai l' appetito. giuliano de'medici, 5:
, e nelle scienze uomini eccellenti. l' una, che i padri sogliono torcere i
. landino [plinio], 345: l' olmo sta rigido, cioè non si
aver torto il dover della giustizia, ma l' un corrotto dal dinaro, l'altro
ma l'un corrotto dal dinaro, l' altro dall'amor d'alcuna donna.
ride a spese dei babbei, / l' epileptico suo morbo torcendo / a inspirazion divina
per via di verità rende la ragione l' uno uomo all'altro; e consigliarsi per
per odio, né per amore si torca l' uomo dalla via diritta o si pieghi
pieghi dalla ragione. passavanti, 22: l' altro inconveniente si è, che quanto
altro inconveniente si è, che quanto l' uomo più pecca, più si torce e
. g. vasari, 4-ii-480: l' animo mio... aveva torto dalla
e deboli concetti che io avevo deviato l' altezza dell'ingegno in cose tanto basse e
assolutamente giusto, né conoscono sin a quanto l' uomo di stato debba torcere da questo
o come, torcendo, possa salvar l' apparenza della giustizia e la riputazione della bontà
di quel tempo, e che niuno per l' ordinario torce dal buon sentiero. pascoli
tutto, mi par di scorgere chiarissimamente l' angustia del metafisico, che vedendo la
che fia che lo spaventi e più l' accori / del torcetto e del palco atro
, 32 (549): ognuno con l' insegne del grado, e con una
un'asta di ferro che corre per tutta l' altezza dello sportello di un serramento e
d'olio. de marchi, i-646: l' oste riconobbe il mugnaio e il torchiàio
in rovere massiccia, testimone del tempo che l' oliva si torchiava a braccia. soldati
quel bel monumento, dopo aver torchiato l' ingegno, e finita la pomposa dissertazione,
pressione fiscale. 5. tormentare gravemente l' animo. giuglaris, 3-105: tanto
corpo e dalle malinconie che ci torchiano l' animo e da sinistri influssi, che ci
autori già abbondantemente sfruttati come fonte per l' ispirazione. tramater [s.
e. gadda, 19-28: tu metti l' uve ne'filari, poi le pigi
4. angustiato, gravemente amareggiato (l' animo). 5. degli arienti
debia fare, percioché da un lato l' onestate me reprende, da l'altro le
lato l'onestate me reprende, da l' altro le inevitabile saette del figlio de
stelle, / torchiato il cuore, l' anima distrutta. 5. lambiccato,
nievo, 1-109: per buona pezza ancora l' allegria sa di torchiato.
la minestra. piovene, 8-97: l' unica costruzione nuova davanti a noi è
e. gherardi, cxiv-20-116: sapevano che l' ordine venuto da roma era una vera
da truffaldino. truffaldinerìa, sf. l' essere truffaldino, imbroglione; furberia,
potrà far quivi il ladro e l' assassino. g. gozzi, i-4-50:
seria'. p. forcettini [« l' espresso », 26-x-1986], 45:
rapidità con cui proliferavano nuovi metodi per l' esportazione clandestina dei capitali.
f. frugoni, iii-282: entrò l' astuto truffardo, che avea due visi,
porte. d'annunzio, v-3-178: l' amico e l'emulo dei barattieri e dei
d'annunzio, v-3-178: l'amico e l' emulo dei barattieri e dei truffardi,
2. compiuto, organizzato con l' inganno, allo scopo di truffare o
tempo truffava il denaro che si spediva per l' officio postale. carducci, iii-23-170:
mison mano alle daghe, e, fatto l' uno all'altro più assalti senza toccarsi
, i-378: meschini truffati, non videro l' usura, non seppero che nella storia
o induce a credere una cosa per l' altra, trae in errore, per
anche ricavando un illecito profitto o con l' intento di beffare, deridere, schernire
furti, o sottrae i beni altrui con l' inganno, con l'astuzia o,
beni altrui con l'inganno, con l' astuzia o, anche, per beffa,
allegorie filosofiche degli antichi egli ha perduto l' occhio mercurio bambino, truffatore delle manare
sùbito a ricardo, / ch'avea l' armata in punto, anco gli disse,
dal fiamingo e dal picardo / ne l' atlantico mar ratto venisse; / et11 rubelfo
battista], truffatore? / venuta è l' ora che serrai ponito! / stenni
per un po'a prendere in giro l' ingenuo truffatorèllo. = nome d'agente
vien meno. sanudo, lviii-636: vene l' orator di franza per certa trufaria fata
'l signore ha buttata giù la trulla: l' umanità di cristo più non ti adiuta
e, secondo può avvenire, durante l' estasi. 2. per estens
: trullaggine. ma trulleria dice meglio l' atto che l'abito. cagna, 1-50
ma trulleria dice meglio l'atto che l' abito. cagna, 1-50: proclamando che
squadrate e disposte a gradini rientranti verso l' alto. galanti, 1-ii-570: come
presto venti libbre d'oro; e poiché l' ebbe ricevute venendo il termine del rendere
, xxxv-i-916: k'ad onto meo ma l' ài co- mannato, / ca là
, iii-107: il vetturale, che vedea l' arcivescovo, cominciò a dire: «
giudice poteva venire a un accordo con l' imputato sulla pena da comminargli, senza
/ e, se ci fosse, ragghi l' asino. = voce onomat.
stando dritto in piedi, rappresenta l' altezza di tutto il tempio, parlo
traina / trotto su 'l capo a l' arte al vero anelila. =
appoggia anche i più banali 'truismi'con l' autorità degli scrittori più disparati.
sfilare nei titoli televisivi... l' operatore in truka, roperatore-operatore, il capo
] -. 'truca':... l' addetto a queste riprese e a questi
suba- rascente siano deformate le directione de l' arenato. = voce dotta,
alfin decrepito /... / l' ultimo trullo esalerai ne l'etere, /
.. / l'ultimo trullo esalerai ne l' etere, / tutte risveglierò l'arcadi
ne l'etere, / tutte risveglierò l' arcadi cetere, / che in sermon novo
d. e. i. (che l' attesta nel 1831). truncatèllidi,
letter. vasca, cisterna per raccogliere l' acqua. - anche; pozza d'acqua
? dante, inf, 4-1: ruppemi l' alto sonno ne la testa / un
la testa d'oratium, avegna che l' aire fuse inprima iaira e non turbida,
, ch'el fu necessario fare prestissimo calare l' an- tene e di novo affirmare la
meglio t'aro deschiarar e manifestar a l' universo mondo ». leggenda aurea volgar
di grida o anche di armi che cozzano l' una contro l'altra. dante
di armi che cozzano l'una contro l' altra. dante, inf.,
lo sparo di truoni e fucili formavano l' allegria la più grande. soffici, v-2-218
la sorpresa dei petardi o troni, come l' altro diceva. = deverb. da
: il sacchi, rinomato truffaldino, è l' unico oggidì tra i comici dell'italia
muratori, 11-234: qui s'affaccia l' epicureo lucrezio, e mettein campo una truppa
e mettein campo una truppa di difficultà contro l' immaterialità ed immortalità dell'anima, che
. -tenere truppa in piedi: mantenere l' esercito in stato di allerta, di
di francia, aveva incominciato a dar l' esempio di tener truppa in piedi in tempo
nelle mani e si spruzzò in faccia l' ultima acqua fresca della bombola; raccolse la
, agg. gerg. che chiede l' elemosina, accattone. - anche sostant.
destrezza. 2. chiedere l' elemosina. = voce di area merid
4 di rovere de p. 8 l' uno grossi oncie 18 l'uno.
. 8 l'uno grossi oncie 18 l' uno. = voce di area
piegate sotto le coscie e infilate dentro l' addome per mantenerlo integro durante la cottura
due o tre belli pollastri, levategli l' osso del petto, riempiteli con ragù
. forma di concentrazione industriale che comporta l' integrazione di diverse imprese sotto un'unica
fondi dei grandi proprietari del mezzogiorno (l' eterna pecora da lana dei trustanti protezionisti
, ma oggi per noi, secondo l' intento di certe tali 'unioni'e 'società',
, infinocchiando gli stessi produttori, con l' incetta, determinano loro una spece di
'trustismo'elettrico. g. giannini [« l' uomoqualunque », 20-ii-1946], 2:
confondiamo la glossa coll'opera; non l' esegetico di dante, colla divina comedia;
lo schiamazzare della gallina che ha fatto l' uovo; il chiocciare della chioccia; il
foro o staffa in cui trova alloggiamento l' ago della bilancia o il sostegno della stadera
quale trutina piglia il perno, overo l' assetto, e nomasi in questo paese
paese gioa, altrove giovola, overo l' orecchie della bilancia, e in altre
parallele, le quali prendono in mezzo l' ago, e le due lenti del
uno lato era uno cane et da l' altro uno serpe. monti, x-5-250:
risposta del suo ingegnosissimo discorso e tralasciando l' esame, che ella fa dell'altrui opinioni
, era una spata detecta, cum l' acuminato sopra excedendo la trutinale lance.
. v.]: 'trutinazióne': l' atto di pesare o bilanciare una cosa.
, ma il dolore è meno persistente. l' illustrazione italiana [7-iv-1907], 331
per richiamare, senza far rumore, l' attenzione di qualcuno, per lo più
nacee, a cui appartiene l' abete canadese, caratterizzato da foglie aghiformi
», 20-xii-1989], i: è l' abete rosso ('pimutare il 'tu'in
nuova mutatione cea excelsa'), l' albero che si adorna a natale. dal
e nitido / parevi astro che asconda / l' altre luci co 'l raggio. sbarbaro
, 2-53: tutta spaventata / tu vacillante l' attiravi al petto, / e con
e con carezze dentro le tue braccia / l' avviluppavi come per difenderla / da quel
non vedi / ciò che vedresti se l' avessi scosso ». mazzini, 11-58:
vai tu a parigi? » chiese l' aldemoresco con la sua espressione vivace. pavese
te', come ti aggrada meglio: l' uno e l'altro grammaticalmente sta.
come ti aggrada meglio: l'uno e l' altro grammaticalmente sta. -in costruzioni
termine di paragone per lo più con l' ellissi del verbo. dante, par
, 2-151: cagion di gloria a l' onorate squadre / fostù, signor gesù,
mia luce, / ch'accendesti a michel l' ardire invitto. ottonaio, 2-12:
come i tuareg. moravia, 23-71: l' inesperienza... porterà il viaggiatore
alta e sontuosa mole, / e l' armi e 'l remo e la sonora tuba
balda rivolge e minacciosa il volo / l' aquila e ingombra di falangi i campi.
de la mia tuba, che deduce / l' ardua sua matera terminando. ariosto,
come la tuba di virgilio suona: / l' avere avuto in poesia buon gusto
eroica tuba / degna materia sol, l' ingegno mio / destar non sanno, e
e che svolge la funzione di accogliere l' ovulo e di convogliarlo nella cavità dell'utero
ne la bocca di cui chiuso a l' imene, / ampio, e lungo canal
incammina, / ed al cavo de l' utero perviene: / l'una e l'
al cavo de l'utero perviene: / l' una e l'altra da lui tuba
l'utero perviene: / l'una e l' altra da lui tuba uterina / sorge
con diverse tecniche e finalizzato a impedire l' accesso dell'ovulo alla cavità uterina.
aeroplani, tornò la luce, sul- l' isolotto si svolsero alcune scene coreografiche accompagnate
moderare la furia delle tube e precisarne l' intonazione. 5. calice di
e trifoglie. finito il fiore, l' embrione, a cui s'affiggeva lo stesso
. tubétta. pea, 7-424: l' uomo... aveva una tuberia in
generazione', facendo vedere come qualche volta l' uovo nel discendere si ferma nella tromba
). salvini, 34-46: l' allodoletta e 'l cardellin cantavano, / gemebonda
della carta monetata, pareva fosse ritornata l' età dell'oro, quella in cui le
due tortore tubano un gentil madrigale da l' alto. 2. figur.
la più diffusa causa di sterilità femminile, l' occlusione tubarica, cioè la situazione di
cioè la situazione di quelle donne nelle quali l' ovulazione avviene regolarmente, ma la gravidanza
impossibile perché nessun ovulo riesce a raggiungere l' utero. 2. che è proprio
ripeterà la somma sulla quale è aperta l' asta. = voce dotta, lai
delle grondaie e delle cadute che convogliano l' acqua piovana. c. levi,
di fognatura a larghi condotti, permette l' installazione in essi di tutte le tubazioni
/ veniva ogni mattina / a portar l' acqua (eh! il corallo / allora
. marinetti, 1-119: 'tubazione': l' insieme dei tubi che si trovano sull'aereo
musculi, davano ad gli ochii de videre l' officio degli ossi et le cavature ove
fr. colonna, 3-73: di sopra l' ordine et proiectura dille colu- mnelle,
tuberatione di fronde quercinee, una sopra l' altra paginatamente compresse, fimbriate et sinuate
parte dell'ipotalamo alla quale è sospesa l' ipofisi. = locuz. del
vede questa dell'iguana tubercolata, con l' immobile cresta che le corre sul dorso
tutti: dalla tubercolina al pneumotorace. l' illustrazione italiana [5-vi-1910], 575:
dove dovrebbe spuntare un ramoscello, diventano l' asilo di ogni animaletto. -tubercolo
maniere. marino, i_i5'55: l' altra linea sortii, lunga e profonda /
spinale, le nevralgie del trigemino, l' epilessia, la sciatica, senza contare le
può interessare in partic. organi quali l' intestino, i reni, l'apparato scheletrico
quali l'intestino, i reni, l' apparato scheletrico e, soprattutto, i
panzini, ii-698: il medico allora l' ha condotto alla clinica; là gli han
carrà, 548: la tubercolosi malcurata e l' abuso dell'alcool gli avevano scavato il
bianco or macchiato. bossi, 43: l' arsenico... si distingue sotto
: era tubercolotico e gli avevano dato l' olio santo quella sera. 2.
frutto). sbarbaro, 1-67: l' erbivendola fa incetta di roba andata a
affollati in vulgo qua e là per l' italia, dovessimo tanto ripetere e rimenare
linfa vermiglia, / ecco, toccare l' ultime cime. -dote naturale,
insieme delle tubazioni che servono sia per l' adduzione della miscela ai cilindri del motore
d. e. i. (che l' attesta nel 1932). tùbero1
molti pii bisbigli, / sorgono sopra l' esile colonna / verde i miei gigli:
e il sibarita al primo fiuto distingue l' ambra, la tuberosa, il muschio,
ambra, la tuberosa, il muschio, l' essenza di rose di persia, rifiuta
crescenzi volgar., 6-59: l' iaro, cioè gichero, il quale per
osso di vario tipo, che permette l' inserzione di legamenti e muscoli. -in partic
. tuberosità costale: sporgenza articolata con l' apofisi trasversa della vertebra corrispondente. -tuberosità
perché è di figura sierica umpoco pressa da l' una e l'altra parte intanto che
sierica umpoco pressa da l'una e l' altra parte intanto che davanti e drieto ha
gomito. 3. bot. l' essere tuberoso, l'aver natura di tubero
3. bot. l'essere tuberoso, l' aver natura di tubero. 4.
i-732: ma sia che si voglia, l' orchide generalmentearlando è una pianta il di cui
, ed uno più grande dell'altro, l' uno pieno di sugo e l'altro
altro, l'uno pieno di sugo e l' altro molle e rugoso, ed a
, ed a vicenda un anno crescono e l' altro mancano. bergantini, 1-87:
mancano. bergantini, 1-87: o pur l' agnato tubero è quel genere,
serpi. ha le foglie minori che l' ellera, più sottili e più nere,
, somiglia a un suicida; e con l' occhio vien di cercare, accanto al
quale serpeggiava un tubo di gomma per l' annaffiatura. g. bassani, 3-242:
di un dispositivo meccanico che, mediante l' aspirazione o compressione dell'aria, può
. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-22: l' altro mi discorse della sua invenzione del telescopio
in uno specchio entro una cameretta ottenebrata l' immagine compiuta e ristretta del lontano oggetto
di forma cilindrica che si inserisce fra l' apparecchio da ripresa e l'obiettivo per consentire
inserisce fra l'apparecchio da ripresa e l' obiettivo per consentire la messa a fuoco
dovessi imprimere il motto ch'era quasi l' odor suo. -scherz. membro virile
della domenica. fiatano, 1-ii-272: data l' impossibilità di frenare il meretricio, chiedo
impossibilità di frenare il meretricio, chiedo l' invio, a mezzo aereo numero diecimila
arianna [gennaio 1958], 77: l' affusolato tubetto di tweed. fiatano,
otturatore del fucile che serve a mettere l' arma in posizione di sicurezza. 6
e fango nei fondali marini dove scarseggia l' ossigeno. = voce dotta,
da fiume è scossa, / su l' asse si raggira agile e lieve: /
la generazione di raggi x, t l' amplificazione di segnali elettrici, la riproduzione
. non capisti un tubo, afferri l' espressione?, non capisti un tubo.
i-211: gli dà la mano. l' emesto guardandomi stralunato gliela stringe, senza
un tubo digerente che cammina, / l' uomo: con un po'd'unto d'
pertanto del cuore [della rana] l' ondata del sangue è lanciata nel gran tubo
. r. cocchi, 1-26: l' uretra, avanti che si rivesta di quel
d'ottundere la sensibilità degli operandi e l' altra del coagulamento del sangue entro il tubo
del nervo motore delle fibre muscolari impedendo l' azione del- l'acetilcolina (ed è
delle fibre muscolari impedendo l'azione del- l' acetilcolina (ed è perciò usato come miorilassante
, agg. che ha la forma, l' aspetto di un tubo o, comunque
sue vertebre armavano tutto il congegno e che l' ossatura delle ali, simile all'omero
mi sta vicino senza1884], 156: l' autore osserva che il caso teratologico sopra deparlare
scritto poco si accorda colla teoria che considera l' ovario infeelettronici riceventi e trasmittenti.
ge... introduce l' uso del tubo a raggi catodici impiegando inolvazioni
caldaia in cui il fluido caldo o l' acqua calda circola attraverso tubi. la
suo studio. savinio, 12-309: per l' occasione l'orchestra era stata arricchita di
. savinio, 12-309: per l'occasione l' orchestra era stata arricchita di un organo
, v-3-37: una garitta d'acciaio protegge l' apparecchio di governo e le trasmissioni d'
macchina e al tubo di lancio. l' illustrazione italiana [1-xi-1914], 384:
1-xi-1914], 384: era [l' incrociatore 'takachiho'] lungo 91 metri, largo
aveva croste bianchicce sulle labbra. succhiava l' acqua con un tubello posto nel cavo fra
immettesse nello stesso modo che s'immette l' aria nel tubolare di una ruota, in
di cannello. savi, 2-i-77: l' ingresso del nido è nella parte sua superiore
cattaneo, i-2-404: per me l' idraulica agraria'dovrebbe,... abbracciare
.: nell'allestimento di una nave, l' insieme dei tubi e dei condotti destinati
ogni specifico servizio di bordo. l' illustrazione italiana [9-v-1909], 482:
porzion corticale. savi, 2-ii-34: l' apertura di questo nido è situata nella
losa, e per il solito riguarda l' acqua. govoni, 374: facevi le
ghiandolare). - sistema tubulare-. l' insieme dei tubuli che si dipartono dai
mammiferi euteri comprendente una sola specie, l' oritteropo, diffuso nelle regioni africane a
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
con i denti il tubulo, acciò esalando l' aria non si distacchi. opuscoli scelti
sino alla sommità del tetto per dove l' aria infetta di tratto in tratto possi
). aretino, iii-152: l' ha chiusa la finestra: a me,
11-131: bercia il 'tucano di cuvier'con l' occhio pazzamente tinto d'azzurro e il
una costellazione zodiacale australe, situata tra l' ottante e la gru. piccola enciclopedia
moschetto e vieni con me ». l' illustrazione italiana [3-iii-1912], 210:
dell'uve commune a tutti e'luoghi, l' altre sono proprie di certe regioni,
a qui abbiamo ragionato delle sorti del- l' uve communi a tutti i paesi, l'
l'uve communi a tutti i paesi, l' altre son proprie di certe contrade,
. pasolini, 3-143: e aveva l' occhi sempre calamarati, sotto quei capelli
cantici. r. di caro [« l' espresso » 17-v- 1987], 88
altrove è tradizione che ne'passati tempi l' etrusche monete si liquefacessero in gran numero
cha, l' ambito della quale excedeva il vaso basicale subiecto
carletti, 21: il bere seguiva doppo l' aver mangiato a mezzo giorno, tuffando
in mar convien si tuffi, / facendo l' acqua rossa del lor sangue. aretino
le simiglio a colui che si tuffa sotto l' acqua notando, il quale appar sempre
. tasso, 10-66: salto ne l' acqua, e mi vi tuffo e immergo
ero vede leandro in piena festa, e l' acceso amante si tuffa nell'onda notturna
immersione, allora senza dubbio si farà l' equilibrio, né più oltre si tufferà il
nel vuoto. fenoglio, 5-i-1017: l' aereo si tuffò e mitragliò agli uomini.
, ii-567: pareva lì per lì che l' itinerario stampato, sempre un po'rigido
nelle vecchie stradette di buda a cercare l' oriente, e magari il ricordo dei mongoli
nasceva una con cila, l' ambito della quale excedeva il vaso basicale subiecto
del cavallo ovvero nel piè, fendendo l' unghia pel mezzo infino al tuello intrinseco
milizia, i-442: nella solidità poi trionfa l' ingegno dell'architetto. egli seppe trar
tufo. cicognani, 13-408: tra l' una vòlta e l'altra, sorprese di
, 13-408: tra l'una vòlta e l' altra, sorprese di cielo tra case
. caldo, afoso e fetido (l' aria, un ambiente). salvini
sm. 5. lopez [« l' illustrazione italiana », 22-ix-1907], 288
e zacconi, la gioia del tuff-tuff, l' ansia della corsa e lo scoppio.
, [il ferro] si tuffa dentro l' acqua della quale si s'inzuppa e se
s'inzuppa e se n'imbeve e l' incorpora. e o basta questo solo infuocamento
s. torpè, 66: quando l' arcivescovo tuffava questo capo presioso tra li
., 3-27: alcuni fanno bollire l' acqua salsa,... e poi
duolo ogni mina. leonardo, 2-52: l' aceto stillato disfà le guscia all'uova
32: non di perenni fiumi passar l' onda, / che tu non preghi volto
li tuffava nel secchio e buttava via l' acqua sull'aia. -con riferimento
s. v.]: 'tuffistica': l' arte del tuffo, nelle gare di
via più d'anni, infino a l' imo fondo / ricevè 'l tuffo; e
stessa al mar prodiga offerta. / l' orribil tuffo un marinaro intende. zena
e arrivando con la fronte rivolta verso l' acqua. -tuffo rovesciato: tuffo che
prima un tuffo nell'acqua bollente, l' intendono male, né è sì buona né
né è sì buona né durabile come l' altra che non abbi tocca l'acqua.
durabile come l'altra che non abbi tocca l' acqua. nievo, 323: ricopiando
8. scomparire dietro il mare o l' orizzonte; tramontare. simintendi, 1-79
: com'ella [giunone], priega l' iddei del mare, che quelle stelle
gange, insino all'ora che nel- l' onde d'esperia si tuffa. betussi,
a la tranquilla mente, / che l' ora non vedea che in occidente / tuffasse
notte amica / licenzia i sonni e l' ombre molli usate, / e cuopre
tuffata, che ha rinfrescato un po'l' aria. 3. dimin.
, come nel presente canto ne discrive l' autore. porcacchi, i-444: quelle donne
.). simintendi, 1-19: l' altro naviga sopra le biade, o vero
sopra le biade, o vero sopra l' altezza della tuffata villa. maestro martino,
sua cortece. metti le ova fresche in l' acqua freda, et falle bollire per
la figura, ma solo si rimuove l' aria. torricelli, ii-3-253: il ferro
una tal quale segreta angustia, contemplando l' astro azzurrognolo sospeso in aria.
contemplazione. salvini, 39-iv-155: quando l' animo non è dissipato e sparso nella
attendere al lavoro proposto; ed è l' essere io tutto tuffato in un altro che
sentita e goduta dall'uomo; e l' uomo gode perché la contempla e rimane
pesci, e chi più stava sotto l' acqua. maometti, i-233: la giuria
s. v.]: 'tuffatore': l' apparecchio per il bombardamento in picchiata;
apparecchio per il bombardamento in picchiata; l' aviatore che lo guida. 4
'tuffo': tratto di volo eseguito tuffando l' apparecchio in modo accentuato. m. m
lasciano più. -credenze ne fate? l' oste si sentì dare un tuffo; e
dar un tuffo nel sangue e sospese l' attenzione. capuana, 1-i-22: mi sentii
del cuore. parise, 5-89: l' ho riconosciuta dalle gambe e ho avuto un
tante brighe quotidiane, doveva certo far l' effetto d'una festa quel tuffo nerazzurro
, 2-19: qui si vol'sella dar l' ultimo tuffo, / ma 'l cavalier
naufragio saria mai successo! / dato l' ultimo tuffo avrebber cento, / che
si mossero, si spinsero innanzi con l' accjua fino al patto... non
adr. politi, 1-705: dar l' ultimo tufo, si dice proverbialmente di
viene in uno pazzo, che poi dà l' ultimo tuffo alla città. g.
non s'arrosta, / questo sie certo l' ultimo tuo tuffo. machiavelli, 1-vi-392
vostra stanzia di costà abia a essere l' ultimo vostro tuffo. = deverb
fiumi e agli stagni e perseverante tutto l' anno è il tuffolo migratore. pascoli,
piombo fuso celeste argento, ove nereggiò l' ala d'un tùffolo, o d'una
rabbia. / gionsine presso; e l' onda diè tal tuffolo, / che saltar
diè tal tuffolo, / che saltar fece l' acqua in su la gabbia; /
aretino, 26-356: le macchie de l' ermo dove egli era non produssero mai
metastasio, 1-ii-970: non si vale mai l' esperto statuario per le grandi sue imitazioni
la fama è vera, / cavan sotterra l' ingegnose case, / o certe cavemette
da grotte e tufi / e trescano per l' ombre, infin che surto / non
: la grotta di sasso tufoso spolverizzando l' acqua naturalmente medicata fa il rumore medesimo
. tuguriétto. straparola, ii-142: l' eremita, partito dal re, ritornò al
da teofrasto. gozzano, i-361: l' acherontia lamentosa / si libra solitaria nelle
certe sue profonde intuizioni egoistiche, fu l' inventore del 'tuismo'dottrina morale assai prossima a
inventore del 'tuismo'dottrina morale assai prossima a l' al truismo.
ferrate al tuto per tuizio- ne de l' incendio. = voce dotta,
ratto delle chiaviche sono la peste, l' alfa epizootica, la tularemia, l'istoplasmosi
l'alfa epizootica, la tularemia, l' istoplasmosi, la dermofitosi, la toxoplasmosi
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
sorti, cioè quasi in gara con l' arte entrar natura. aprosio, 1-56:
vivaci. morando, 8: l' apparente vagheza sola si considera ne'tulipani
il tulipano, il musco greco, / l' anemone, il giacinto e tiri e il
tulipifero, sm. bot. l' albero del liriodendro e il legno che
sorte: come il tulle liscio, l' operato, l'inglese. tommaseo [s
il tulle liscio, l'operato, l' inglese. tommaseo [s. vj:
/ vesti alle mie fanciulle, / e l' abito di tulle / alla lor dolce
ciceroniano. cesariano, 1-162: diffiniendo l' arte secundo il tulliano pre- cepto:
disputare. muratori, cxiv-44-177: ricevei l' orazione del sig. facciolati, ch'
forse alla parete / dell'altra stanza. l' uscio non s'è mosso. viani,
mosso. viani, 19-136: salutò l' ossario e dopo aver letto a modo suo
ossario e dopo aver letto a modo suo l' epitaffio in latino: « et qui
magrezza rigide. dalla croce, iii-21: l' ulcera invecchiata e callosa, overo che
de 3. rigonfio per l' umidità (un materiale, un oggetto)
invischiato di sudore rappreso, / con l' anima tumefatta di rivolta. 5
, umani e puri, / fan l' edificio lor nel regno eterno: / voi
che toccando la nostra carne, quali l' infiammano, quali l'esulcerano e quali
nostra carne, quali l'infiammano, quali l' esulcerano e quali producono in essa tumefazione
la virga nel coito, similmente quando l' uomo urina. empisse le porrosità della virga
percui vigore il freddo tume, / muti l' usanza da febo conquiso. =
sotto la cenila / clamide tumideggia / l' eterea forma e palpita. 2
quinto tratta delle parti del corpo, l' osservazione delle quali concerne la ragion del
onde mostra, qual cosa prenunzi all'infermo l' avere il corpo simile a un sano
e di violaceo. calvino, 22-24: l' oscurità della pelle e del pelame che
poliziano, st., 1-112: l' ardite ninfe l'asinel suo pavido / pun-
st., 1-112: l'ardite ninfe l' asinel suo pavido / pun- gon col
non s'avevano ancora indizi d'ulcerazione; l' adesione stessa del tumore agli organi essenziali
alcuna. dalla croce, i-13: l' apostema è un tumore, over dimensione non
medicar le ferite, ma per impiegar l' opera sua anco nelle rotture o sligamenti
sopra il corpo [può fare] l' opra del minuto animaletto a l'ora che
fare] l'opra del minuto animaletto a l' ora che, mordendolo, fa sì
'l tumore, conoscerà in che maniera l' affezione si può covare ne le più interne
petto. f. casini, iii-610: l' ape, se punge, alza un po'
più intensa e continuata, sarà maggiore l' accorrere e l'ingorgarsi del sangue,
continuata, sarà maggiore l'accorrere e l' ingorgarsi del sangue, quindi più rossa
del sole, poi che ha pasciute l' erbe venenose,... tumido copriva
nasce in sul tronco del mirto e l' abbraccia come se fusse una mano. dottori
di nessun mortai succo / crescan tumide l' erbe e non si beva / più nell'
onde). anguillara, 1-81: l' acqua anco il giunge ei si sostien col
, che tra marmoree sponde / patir l' oltraggio de'chercuti re, / e con
oltraggio de'chercuti re, / e con l' orgoglio de le tumia'onde / l'
l'orgoglio de le tumia'onde / l' orme lambire d'un crociato piè. lucini
, / donne, per dir che l' uom sia vostro figlio; / che de
moti, / quanto del suo signor l' amato aspetto? alfieri, 1-106:
creonte iniquo, / tumido già per l' usurpato trono, / leggi, natura,
volte che bastasse liquidare i conti con l' intelligenza, pagandola, quando non ne
han reclamato servigi di alto ruffianesimo con l' offa d'una pensione da fame.
carducci, iii-23-461: con la grandigia e l' acutezza spagnola comincia a farsi scorgere la
sottigliezza. bacchetti, 13-38: umiliate l' orgoglio tumido e la flaccida curiosità: non
di sé stesso in bando / giove co'l' altre più minute stelle, / scio
, perché il vento lo impolvera e l' acqua, invece, lo lava. alpino
ordinario è vetrosa e si comporta sotto l' acciarino come una focaia anche relativamente all'
. cecco d'ascoli, 15: l' arco dove son diversi lumi / gira di
stile letterario. boine, cxxi-iii-779: l' ordine e l'intelligenza contro il tu-
boine, cxxi-iii-779: l'ordine e l' intelligenza contro il tu- midore romantico.
dal d. e. i. che l' attesta nel xx sec. tumóre
benigno-, che non si riproduce dopo l' asportazione e non dà metastasi. -
: quello che tende a riprodursi dopo l' asportazione e si diffonde con me
nasce, / alcuni han le nascenze a l' anguinaglia. muratori, iii- 201
in seguito a processi fisico-chimici o per l' azione di agenti esterni. spallanzani
, di vero, ne viddi con l' occhiale una [escrescenza], essendo la
forza dire, che il tumore e l' altezza dell'acqua sia in modo in alto
... che impedisca, che l' occhio... non possa discoprire il
cavalca, 9-198: il tumore e l' enfiagione della mia mente superba non mi
parti, il tumore dello stile, l' oscurità del tutto, difetti che vi si
, se indussero il peerlkamp a considerare l' ode per gran parte fattura d'altri
colpo, taglierete il tumore, e colpirete l' infetto. 14. prov.
con tu- morosissimo caldo sì m'infiammava l' animo, che quasi ad atti rabbiosissimi
nella terra. iacopone, 12-46: l' ultima che fa la morte, -che dà
. visconti, i-4-4: andiamo ad nonciar l' amaritudine 7 del caso adverso al
mazzini, 38-160: nell'alte sfere l' attività, che dovrebbe rovesciarsi tutta sovra
mano leale / tornò alla mia / l' ardor del pugilato, il trionfale / ardor
tutto ciò che è necessario per l' esecuzione delle dette tumulazioni senza po
la tumulazione si preparano le fosse l' una successivamente all'altra, colla direzione di
soldati, 2-528: la tumulazione era per l' indomani mat tina, nel
mare, si stima, che l' acqua intorno agli abissi di lui, ripieni
[creusa] perduta, né rivolsi l' animo o la memoria, anzi che noi
nel luogo decisivo della vittoria di milziade, l' alto tumolo dei caduti ateniesi.
domenico da prato, 1-ii-332: quella [l' anima] perottatrice delle eccelse e più
lemnia, che fu così detta da l' isola di lemno dove (come si legge
, 5-iii-382: aguzza gli occhi verso l' invisibile tumulétto di neve, poi si stropiccia
leonardo, 2-103: vedendo il castagno l' uomo sopra il fico, il quale
miseria / tale un suon che feria l' aura e le stelle. foscolo, sep
'l pianto / e 'l tumulto de l' armi. tasso, 9-42: egli,
onde la gente assorda, / dal- l' alte cateratte il nil rimbomba. cesarotti,
in mare, e fin da l' imo / lo turbar sì, che ne
ovunque già, con grida eran lodate / l' opere sue magnifiche, e con gloria
landino, 397: al presente pone l' anime le qual, seguendo la influenzia
de roberto, 10-232: mi mancava l' aria, mi sentivo morire. in mezzo
durare questi tumuiti. ariosto, 27-19: l' esercito cristian mosso a tumulto / sozzopra
guerra al nostro individuo: non potendo l' anima far di meno di non risentire
seconda stanza, descrive il tumulto e l' improvviso rapimento da cui i sensi sono
la mente. molineri, 1-66: l' arte avrebbe fatto sorgere a tumulto entro di
finestra, corro nell'ingresso, metto l' occhio allo spioncino. 12. prov
delle scuole e dei grammaticali rigori, l' accattarotti s'è messo, inopinatamente, a
sarche, raggiungevano e celevano il sole; l' óra del garda soffiava sempre più forte
, risonante di strepito, anche per l' attività frenetica (una città).
in rivolta, che si ribella contro l' autorità costituita o contro l'oppressore (una
ribella contro l'autorità costituita o contro l' oppressore (una popolazione, un gruppo
sudditi altieri, malcontenti e tumultuanti. l' illustrazione italiana [11-vii-1909], 28
,... i tumultuanti del paese l' avevan preso in mezzo un giorno e
confusi e contrastanti (una persona, l' animo). mascardi, 2-66:
divorati i figliuoli, tremò, e sentì l' anima tumultuante. foscolo, iii-1-94:
, iii-1-94: tumultuante ancor nell'ira ho l' alma / disse il pelide. tarchetti
annunzio, 8-126: saliva alla finestra, l' odore delle rose, dolce come un
rose, dolce come un vino; l' alcova si profondava in un'ombra piena
donna amata; e, saputo che l' ha, vituperarla e infamarla in ogni luogo
o di boschi, e che per porre l' un telaro dipinto sovra dell'altro richiedevasi
in alta rupe / star sicuro a mirar l' altrui periglio. comisso, 17-143:
5. sollevarsi in tumulto contro l' autorità politica o militare costituita, insorgere
difficoltà... deliberò di levar l' essercito nel quale già tumulavano i soldati
preziose s'incamminavano per francia, mentre l' esercito restava stremo di tutto e tumultuava
-con uso impers. e con l' ausiliare essere. livio volgar.,
nella quale v'ingegnavi di mostrar falsa l' ipotesi copernicana, intorno alla quale in
essere in fermento (una persona, l' animo, la mente); emozionarsi,
passioni... le quali infiammano l' animo, perturbano e fanno tumultuare que'maestri
insurrezione, indurre alla rivolta; perturbare l' ordine di uno stato con sommosse e
il popolo, prima che fosse terminato l' anno, tumultuariamente lo massacrò.
cotesta illustre accademia, di cui ho l' onore d'esser membro, ve ne lascio
aggressori, onde si diede a premunire l' imboccature di quelle strade di tumultuari ri
il passo e così tumultuoso che intronava l' orecchio. panzini, i-431: la biblioteca
divisa, e favorendo i fiorentini ora l' una parte ora l'altra, senza carico
i fiorentini ora l'una parte ora l' altra, senza carico del- l'una
ora l'altra, senza carico del- l' una e dell'altra la condussono in termine
impeto, scrosciante (un fiume, l' acqua). d'annunzio, i-815
, fosco, risonante; / da l' altro il piano immenso desolato; / in
: in molti film di polanski, l' acqua è una presenza infida, imprevedibile,
che 'l tumultuoso rivolgimento, il quale l' autore vuol mostrare che vi sia, causi
il quale muova quello aere, e l' aere mosso paia vento. 4
, 1-234: la favola addunque non introduce l' amor di celia come amor consumato e
, / precipitoso quanto / chiede l' acerbo mio duolo funesto / da i ristretti
chiari, 2-i-23: restate noi sole, l' interno tur -reclutato con rapidità
rapidità, senza la necessaria organizzazione e l' opportuno addestramento; collettizio (un corpo
e confusione. manzoni, iv-438: l' insurrezione non avrebbe avuta una forma,
opinion pubblica toccherò decidere se questa volta l' onestà e il buon volere vennero a capo
formarne un giudizio tumultuario ed incerto. l' illustrazione italiana [14-vi-1908], 579:
italiana [14-vi-1908], 579: l' impiego assennato razionale e non tumultuario del piccolo
né le immaginazioni tumultuarie lo tormentano [l' uomo], egli deve essere necessariamente
raccolta tumultuatamente, sa appena adoperar l' armi? = comp. di
gesù volge un poco il capo e l' òmero; tende l'orecchio in ascolto,
poco il capo e l'òmero; tende l' orecchio in ascolto, non verso il
non è sacrificio più accetto che perdonar l' uomo a'suoi nimici. busca,
domenicani di pistoia fecero tumultuazióne addomandando l' esenzione delle gravezze. periodici popolari,
uniti a quelli che contro noi suscitò l' onoratissimo signor b. giovini, potevano eccitare
dinanzi a sé una moltitudine ostile. ha l' accento e il gesto della sfida,
gesto della sfida, il respiro tumultuoso, l' occhio torbido. 8. animato
. malaparte, 7-34: avevo trascorso l' estate in lapponia, sul fronte
privo di vegetazione'), attraverso l' adattamento del russo. tùnfete,
resistenza. e. mancini [« l' illustrazione italiana », 29-xi-1914], 471
succedonsi con tale rapidità... che l' occhio ha l'illusione di una immagine
rapidità... che l'occhio ha l' illusione di una immagine persistente. siffatta
alto, pregando dee che mandasse de l' aigua. panni, 895: psiche con
mi meraviglierei che, fatta spogliare ai seminaristi l' usata veste, loro facesse indossare la
li figliuoli suoi, acciò ch'elli esèrcitino l' ufficio sacerdotale a me. savonarola,
strato di tessuto fibroso biancastro che costituisce l' involucro di una struttura anatomica. -tunica
, iii-ix-13: puoté anche parere così per l' organo visivo, cioè l'occhio,
così per l'organo visivo, cioè l' occhio, lo quale per infertade e per
si contegnudi. anonimo fiorentino, iii-470: l' occhio è composto di piu tuniche,
occhio è composto di piu tuniche, l' una sopra l'altra, le quali nel
composto di piu tuniche, l'una sopra l' altra, le quali nel centro hanno
d'altro colore. la natura ha facto l' ochio de sette tuniche e tri umori
, 2-4: le tuniche lignee, per l' altre che dattorno le vestono, costringono
con il ramo, come la ruta, l' origano, il timo et il bassilico
annunzio, iii-2-989: mentre a destra l' altro simile piedestallo regge il torso consunto d'
stampa », 10-vi-1987], iii: l' organo di moltiplicazione è un bulbo non
nulla di convincente per coloro che ammettono l' influsso di que'popoli sopra i nostri.
proibita. t. regge [« l' astronomia », 9-x-1982], 29:
ricavato nel pavimento di un autoveicolo per l' alloggio dell'albero di trasmissione.
. civiltà delle macchine, 141: l' insieme dei volumi (parafan- hi-cofano,
alloncino a grande visibilità raccordato a raggi e l' ampia bagagliera, voluta così perché fosse
tuìssimó). indica il possesso o l' uso esclusivo di un oggetto o di un
: « tu se'sì presso a l' ultima salute » 7 cominciò beatrice,
: nella trasparenza / dell'acqua / l' oro velino / della tua pelle / si
, / e in suo vice soprisca l' amore / grande, ch'i'porto a
ma sul fosso lunare sull'altura / l' ombra si desterà 4. con
con riferimento a relazioni di parentela quando l' agg. possessivo precede un nome indicante stretta
nome indicante stretta parentela, attualmente prevale l' uso di omettere l'articolo determinativo (
, attualmente prevale l'uso di omettere l' articolo determinativo (tua madre, tuo
tua madre, tuo fratello), mentre l' uso dell'art. rimane d'obbligo
) -, quando il nome precede l' agg. possessivo { il padre tuo)
, / il porta- lancia che sostiene l' asta. 5. per indicare
che quasi tutti li omini ciò sapendo l' altro non pare che abino a parlare,
, o anarchico, che stasera è l' ultima delle tue! ».
so'le laude, la gloria e l' onore et onne benedictione. laudario di
torto, / ch'i'vivo sotto l' ale / de ti, madona, che
. 13. 13. plur. l' insieme delle persone che appartengono al gruppo
e una settimana oggi che ho ricevuta l' ultima tua. 15. locuz
prov. monosini, 323: 'ama l' amico tuo / con il difetto suo':
v-136: in nessun paese del mondo l' ira e l'odio fra parenti son più
nessun paese del mondo l'ira e l' odio fra parenti son più inesorabili come a
di s. torpè, 66: cominciò l' aire a turbarsi e venire grandissimi tuoni
un tuono sul campanile della chiesa, e l' ha rovinato tutto. -in espressioni
poncho svolazzante all'aspro vento che domina l' isola, impera con quella voce che
molti mali; / però domando a che l' udire è bono. g. gozzi
ragionamento, si udì a scoppiare per tutta l' adunanza un altissimo tuono di voci;
il mare quando ha fortuna, come se l' uno stesse rinchiuso in qualche luogo appresso
tuono così orrendo, che ne tremò tutta l' isola e se ne sconvolse il vicino
, iii-4-185: languido il tuon de l' ultimo cannone / dietro la fuga austriaca morìa
una nave /... / o l' improvviso tuono / d'umonda più gagliarda
il tuono. ijannunzio, iv-2-281: l' organo mise un tuono che fece vibrare
. sostanza del citoplasma dell'uovo che l' embrione utilizza, durante lo sviluppo, come
volgar., ii-3-4: delpalbume è generato l' ucciello e del torlo è nodrito,
: in alcuni semi fra il germe e l' albume vi è spesso un altro corpo
pizzicato il gorgozzule con lo albume de l' uovo, nel contarti le gaglioffarie dei
un attimo di silenzio. eco [« l' espresso », 23-viii- 1970],
vi dico bugia, un palmo, l' ho misurato io. zanella, 219:
/ il topè, la pompaduro, / l' omoscimmia ed epicuro. nievo, 221
ande peruviane e fra le guiane e l' uruguay. - anche sostant. (e
la faccia ad arte candida e vermiglia, l' orec- chie ascoste e le chiome velate
tura con steccata, crederemmo assolutamente che l' acqua la penetrasse, con pericolo di aprirla
. figur. condizione che ostacola o impedisce l' attuazione di un progetto o il raggiungimento
molto la natura, / e che sol l' interesse ed il diletto / hanno forza
nel fondo di terreni sommersi per impedire l' accesso dell'acqua e consentire di eseguire
importante e di scarsa ampiezza usata durante l' impaginazione di un giornale >er riempire uno
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
, xxvi-1-323: ho una vasca, ma l' ha una pecca / d'un certo
. galleggiante usato nella pesca per mantenere l' esca a una profondità prefissata e per segnalare
esca a una profondità prefissata e per segnalare l' abbocco del pesce. pratolini,
, nel quale solo quel turacciolétto chiude l' anastamosi. fagiuoli, v-101: io
chiarirebbe questa sì sottile disputa, se anche l' acqua di sotto portasse limo o pure
ne le vie per le quale esce l' umore, o vero per la inobedienzia della
malagevolezza dell'udire e aguzzalo e apre l' oppilaziom, cioè i turamenti del colatoio,
sole i miei saggi discordan dal suo: l' una riguarda il tu- ramento delle narici
presentano una gola all'altezza di merv. l' illustrazione italiana [6-iii-1910], 226
persiana della vasta regione centroasiatica compresa fra l' altopiano iranico, la steppa dei chirghisi
ottimo, ii-51: al tempo che l' uva s'imbruna, li villani vanno
tenga anco avanti che col fuoco si scacci l' aria, ma tengavisi in modo che
nuovo peso aggravar più che non faceva l' aria contenuta nel vaso. 2
assai ci verseresti suso, che tu mai l' empiesse. crescenzi volgar., 4-43
detta destillazione con tanta acqua che pareggi l' ambra; e tura ben di sopra;
g. averani, iii-162: per far l' idromele pigliavano acqua piovana, e la
dottori, 1-427: su su, vien l' inimico, e chi noi crede / venga
lebbroso padrone e puzzolente, e con l' altra tutto schifo turandosi il naso per
le dita e scomparve in apnea sotto l' acqua. -figur. costringersi a
. -figur. costringersi a superare l' avversione, il disgusto e accettare qualcosa
gli orecchi con le mani, aspettando che l' agonia terminasse. pavese, 5-162:
maniera, facendosi turare il mal foro de l' inferno con vie assai più di piacere
apertura praticabile; impedire il transito o l' accesso a un determinato luogo o la
partic.: difendere un luogo impedendo l' avanzata nemica. -anche in un contesto
villani, i-3-88: né di stracciar l' amiche membra han cura, / pur che
alcuni sassi grandi fossero posti a turare l' entrata della spelonca,... a
e naturali e artificiali quando col turar l' inimico l'uscita del fiume allaga e
naturali e artificiali quando col turar l'inimico l' uscita del fiume allaga e sommerge la
li mali uomini vi possino entrare a guastare l' orto suo. s. caterina de'
diede a la pendente roccia, / che l' un de'lati a l'altra bolgia
, / che l'un de'lati a l' altra bolgia tura. -costituire
-costituire il confine dell'universo (l' ultimo cielo, nella concezione tolemaica)
tura, / ne facess'un, come l' opera, tondo / il qual modello è
il romor fatto dalle furie, e l' essere stata da loro chiamata medusa, pone
volto. i. nelli, i-299: l' ho fatt'arrossire: la si tura il
, esclamò: « ah! disperato è l' amor mio ». papini, vi-92
, i-26-188: due beni ne nascono: l' uno, che chi ha un certo
turarsi e nascondere la sua imperfezione; e l' altro, che celandosi, non dà
si coprono e si turano, / questi l' onor, la fama non oscurano:
dirlo a nessuno, anch'esso, l' esimio usignuolo, quatto quatto saltabeccando di
al fin si turi, / e che l' ira trangugi amara et aera, /
aera, / poi che giurato avea su l' ostia sacra. fr. serafini,
313: 'tura la gola, ché passa l' ora'. bada che il troppo stare
buon'ombra, e turata per impedire l' entrare al bestiame e l'uscire agli uccelli
turata per impedire l'entrare al bestiame e l' uscire agli uccelli. = femm.
la sua lobbia di lobb's e l' ombrello arrotolato va a fare il suo comizio
dilapidatore del pubblico erario) si prepara l' affermazione dello stato etico come stato liberale
le solite robe da pigliare e ricevere per l' una e per l'altra bocca;
pigliare e ricevere per l'una e per l' altra bocca; cioè un manducativo per
le botti se sono ben turate, e l' uscia e finestre serrate, e 'l fuoco
): cinzia... avuta l' ampolletta de l'acqua, quella di maniera
... avuta l'ampolletta de l' acqua, quella di maniera ascose sotto il
, v-83: se per lo freddo l' orecchie fussino turate, pigliamo il sangue
]: ho il naso turato (per l' infreddatura). mi par d'avere
andò il servidore e, veg- gendo l' entrata de la grotta coi pali turata,
); che non ha aperture verso l' esterno. b. davanzati, ii-499
non rifiniva d'esclamare, aggirandosi per l' ampia stanza ben turata, intanfata di
. boccaccio, 1-i-224: fiorio per l' armi e per le lagrime aveva nel
chiose cagliaritane, 81: dicie chi l' ha vedute che le saracine vanno tanto turate
così turato, quasi che si vergognasser l' uom, e le femmine di comparire,
punizione merita il filosofo per non tener l' orecchie turate, come il secular per non
stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da l' ira di nettuno. fagiuoli, v-93
guido nato, e fece assai per l' urbe: / andò in apulia e infinita
gente, nel vedermi tanta turba a l' uscio, credeva o che io facessi miracoli
, / da quella parte ove / primier l' attese. muratori, 10-i-109: e
, che avessero a fare per isfuggire l' ira di dio? foscolo, 1-282:
superbo strupo manca a voi! / fa l' uom ristorar, nostra compagna; /
ristorar, nostra compagna; / se l' angel primo cadde per suo vizio,
croce in grazia, / che fé l' umana turbe adorna e sazia. bellincioni,
, e negli inganni avvolta, / l' umana turba dispregiar quel bene / che
/ che a lui tal sembra e l' universo intero / desiar sempre, e non
le loro passioni. 2. l' insieme degli abitanti, la popolazione di un
che per secoli intieri / stancar de l' asia, e de l'europa tutta /
stancar de l'asia, e de l' europa tutta / le turbe abitatrici.
pedoni. serdini, 1-38: liberò l' urbe e lieto il vulgo acceso; /
all'altre turba tante, / rinaldo fé l' inganno tutto espresso / ch'avea ordito
, non potevano a pena trar fuori l' arme, inanimiti gaglirdi affrontarono ancora la
turba d'ardite passioni ha presta / l' un seco, e l'altra alme virtudi
ha presta / l'un seco, e l' altra alme virtudi e scorte; / vince
e calpesta. cesarotti, 1-xxxiv-213: l' uman cor,... in sé
milizia, iv-129: dacché i turchi l' hanno convertita [santa sofia] in
colonna, 3-267: diqué la causa et l' accidente di tanta amara et turbabonda angoscia
. giamboni, 8-ii-188: le cose che l' uomo fa con alcuno turbamento non possono
compassione, per cui maggiormente si accresce l' amore. p. verri, i-414:
animo vostro, e il turbamento e l' agitazione che mi dipingete nella vostra lettera
filosafi, i-189: vento è turbamento de l' aire, move- mento d'acque,
., xviii-13 (232): l' una [casa] era fondata in sulla
casa] era fondata in sulla pietra, l' altra in sulla rena, alle quali
inquietudine. iacopone, 27-44: per l' occhi me mette -al core saiette, /
mette -al core saiette, / l' orecchie so aperte, -me recan turbanza.
per le brache e ^ li grondare / l' occulta pioggia, di quel caldo umore
menemanza, la cognosanza, la salutanza, l' alegranza, la turbanza.
, commuovere, inquietare una persona, l' animo, con atti, parole, comportamenti
-qe me torbà la mente: / de l' amor de le femene - com'este
- com'este fraudolente, / quand l' om en elle enfiase -corno 'l mena reamente
più non ci turbano. -alterare l' espressione del volto di qualcuno, rendendola
pace? / chi rompe il sonno e l' alta mia uiete? manzoni,
sonno. 3. sovvertire, minacciare l' ordine sociale, l'equilibrio politico,
. sovvertire, minacciare l'ordine sociale, l' equilibrio politico, la pace, la
persone che per avere li onori e l' uttilitadi delle comunanze parlano sanza sentimento di
, i-163: non hanno però mai violato l' amorevolezza, non turbato la repubblica per
vostre ragioni,... senza turbare l' ordine pubblico con coalizioni illecite. pratolini
, 11-5: oh come ben fra l' ombre amor n'addestra / i suoi fedeli
i-210: vedeva il demonio stare su l' uscio del coro con gran voglia di
imbarazzi e gli ostacoli che ne turbavano l' esecuzione, calato il grave alla presenza di
stomaco. 8. intorbidire, agitare l' acqua di un fiume o di una
: una pascina d'acqua, la quale l' angelo ad alcuna stagione de l'anno
quale l'angelo ad alcuna stagione de l' anno turbandola, il primo che. cci
apologo d'esopo in brevi parole secondo l' usanza d'orazio, il quale esopo mette
nasci tra gli ombrosi faggi, / l' agnel ti salta e tùrbati il pastor.
9. rannuvolare il cielo; perturbare l' atmosfera.
crudeli, 2-201: ecco il vento turbar l' aria serena, / ecco agitarsi il
: vegnendo xl uomini per nave a l' apostolo per ricevere da lui ammaestramento de la
sinistra sponda / un vento che turbò l' aria serena, / e turbò il mare
turbò il mare e al ciel gli levò l' onda. 10. interrompere uno
èe dirsi de'preteriti, che hanno l' affisso, ed hanno nella pe
, 155: forte e costante è l' animo che non si turba ne le cose
. gozzi, i-18-169: rassicura / l' afflitta anima mia che alla tua vista /
giov. cavalcanti, 1-177: turbandosi l' aria, divenne tutta nubulosa. l.
caldo al freddo contra- strando / fanno l' aria turbare e dar gran piove. carducci
sol freddare e non calire, / l' aigue turbare. fiore [dante],
malo stato. ibidem, 282: quando l' aria è turbata e il cielo è
più del solito frettolose piume mi viene a l' incontro; non lo veggio venir,
caduceo e battendo sì vagamente con tali l' aria liquidissimo. parmi vederlo turbatamente
n. 6264 [massima]: l' offerta di denaro al fine non equivoco di
partecipare ad un'asta, costituisce, allorché l' offerta venga respinta o non si verifichi
offerta venga respinta o non si verifichi l' astensione dall'asta, tentativo di turbativa
impavida morte. bontempelli, ii-658: l' uso frequente della confessione, con quelle
leggi universali e sopranazionali, e considera l' intervento statale come turbativo del loro giuoco.
1-26: quanno questo abbe fatto, l' animi delli tiranni de lom- mardia furono
, corruccio, tristezza, sofferenza (l' aspetto, il volto, gli occhi,
disprezzo del signore. loredano, 5-287: l' osserva ettor, che con turbato ciglio
-in partic.: obnubilato, ottenebrato (l' intelletto). dante, inf,
cena turbata, io non solamente non l' ho trangugiata, anzi non l'ho
non l'ho trangugiata, anzi non l' ho pure assaggiata. mazzini, iv-4-76:
guerra 1915-18, 356: sulla fronte giulia l' attività delle nostre truppe, pur turbata
patria turbata / crede trovar di libertà l' idea. g. bianchetti, 1-193:
delle enormi raunanze di popolo e massimamente l' ingresso nelle città a popoli forestieri,
sia intera e tutta, ma che l' ordine delle parti riempienti il tutto, che
, xxxv-i-397: eo veo mante fiate / l' aira turbata tornare / tostamente in claritate
palagio e vidde altri giovani che accoglievano l' acqua piovana e faceano pescaie e mulina
, 1-209: il giorno passa e l' oscura notte viene, l'aria turbata,
giorno passa e l'oscura notte viene, l' aria turbata, la pioggia comincia.
sacro / diroccati ambo i lati e l' ampia fronte. 12. sm
, iii-6-14-179: fu notabile quest'anno l' audacia di francezco draco corsale inglese e
1-1049: saul credendo d'essersi meritata l' ira di dio,... potea
il genere umano. pafiini, iii-1017: l' unica turbazióne poteva venirgli dal timore di
., 2-163: se io avessi commesso l' omicidio che tu di'per turbazióne che
da una guerra. -in senso concreto: l' occasione, l'evento, la contesa
-in senso concreto: l'occasione, l' evento, la contesa che ne è causa
de sanctis, i-216: or che l' ingegno italiano per le turbazioni politiche rimane
casa dell'oste fu in turbazióne, dicendo l' angiulieri che egli là entro era stato
et di tranquillare tante sue turbelle et l' animo suo in consentaneo et indecente.
trattato delle mascalcie, 1-46: quando l' ochio del cavallo istà rito, e
4-508: o molto amato da dio, l' aria ti fa cavalleria, e i venti
pece, e fumica il cavallo con l' erba detta turbido, e guardalo venti dì
. turbithum o turpethum, adattamento del- l' ar. turbith. turbiétto, sm
campailla, 332: per prova che vaglia l' acido, nel poro dell'alcali introdotto
, a rapirlo in modo vertiginoso, porta l' esempio del turbietto lusorio, il quale
in grado di trasformare in lavoro meccanico l' energia ricevuta da una corrente fluida (
; consistente in tale dispositivo. l' illustrazione italiana [5-vi-1910], 568:
disus. movimento rotatorio vorticoso. l' illustrazione italiana [23-vi-1907], 604:
francia.... ora fa l' effetto di una gran rosa dei venti in
, 192: ecco che cosa mi disse l' elica turbinante, mentre filavo a duecento
, 2-312: nulla valeva ai suoi occhi l' emozione, l'ebbrezza., di
valeva ai suoi occhi l'emozione, l' ebbrezza., di un bel valzer volante
x-7-312: la morte sola, orribile come l' aspetto di quella moltitudine turbinante, che
ma vi si contiene la tromba, e l' aria che all'intorno vi turbina.
il crine [del cavallo] svola e l' occhio schizza e la bocca spumeggia e
, 14-271: nel centro della piazza turbina l' enorme ombrello di una giostra. govoni
-per estens. avere vertigini per l' ubriachezza. landolfi [gogol'],
monti, x-1-151: tal si dilegua l' infemal ciurmaglia. /... /
agitava e turbinava al buio, come l' acqua di una riottosa e malcerta inondazione.
lotta). mazza, iii-44: l' onnipotente entro l'immenso, /..
mazza, iii-44: l'onnipotente entro l' immenso, /... inferno
. gozzano, i-1136: il nemico ghermì l' uomo alle spalle, lo fece turbinare
... in momento fui per l' aire deportata et demissa. =
; agitato da turbini di vento (l' aria); fatto turbinare vorticosamente dal
tracannavano i rimorsi / come il porto e l' alicante. turbinato2, agg. ant
dille magne et turbinate columne una sopra l' altra [era] inextimabile collapsione. f
di ben trecento libbre di peso attingevasi l' acqua benedetta. 2. lavorato
vibrativo, o turbinato / calor (l' angiol risponde) al senso induce: /
gran parte del vapore acqueo che satura l' aria reflua dei polmoni. 6
, 16-71: calca le nubi e tratta l' aure a volo, / cinta di
, / passa i lidi soggetti a l' altro polo / e le terre d'ignoti
se stride il turbine, / dolce è l' amica consolar, che pavé, /
, solleva anche i fuscelli nascosti tra l' erba. carducci, iii-3-203: sùbito allor
pascoli, 208: dov'era l' ombra, or sé la quercia spande /
. beltramelli, ii- 497: l' anima che passa sul mondo, nel mondo
di guerra, che flagellavano quasi tutta l' europa pareva, che trapelasse sovente qualche
demoni. b. corsini, 20-22: l' imperator pel suo palazzo gira; /
, 26-255: in via di tempo, l' affar delle lettere m'ha rovinato;
ossequi, evviva, un turbinio che l' oggetto di tanta festa non vedeva, ma
lontana mandra; / e, tra l' azzurro penduli, gli strilli / della calandra
2. freneticamente, senza sosta. l' illustrazione italiana [18-viii-1907], 176:
presenta, che forma gorghi, vortici (l' acqua, il mare). -per
le mie crisalidi sono tutte farfalle! l' ho scoperto oggi, attraverso il
, ii-514: e nulla è strano come l' apparire / dell'in- viata candida degli
letterario). tommaseo, 15-76: l' alito di quest'aura delicata di poesia [
foglie sono distese per terra, come l' edera. redi, 16-ii-230: turbitti.
, che non tempesti e non batta l' italia. n. villani, i-2-34:
non sente, / né voglia rea l' alma tranquilla e forte, / quasi olimpo
energia elettrica con corrente alternata). l' illustrazione italiana [12-iii- 1911],
potenza complessiva di 20 000 hp, producono l' energia che... serve a
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
aerei in cui una turbina a gas aziona l' albero por- taelica, mentre i gas
», 1-xii-1982], iii: l' unità propulsiva nata da questo connubio,
. p. levi, 3-173: l' aereo era già sulla pista di decollo,
, 3-216: fra qualche ora raggiungerà l' aereoporto dimontreal su un piccolo aereo a
», 15-vi-1983], ii: fu l' agonizzante industria aeronautica tedesca a realizzare i
50: sotto ai 50 km / ora l' aeroplano a 'getto'(turbogètto)
: siamo tuoi schiavi, e tu darai l' esempio di come van trattati schiavi turbolenti
, 81: non sia [l' abate] turbulento et angoscioso; non sia
: questo suo debole non poteva non mortificare l' orgoglio dei familiari, oltre al fatto
ulloa [guevara], iv-173: l' acqua fra le sue turbolente on- de
2-421: mentre il sole dora con l' ultimo suo raggio le rive, e l'
l'ultimo suo raggio le rive, e l' acqua turbolenta del fiume raddoppia il suo
stata liberata in questi tempi turbolenti mediante l' orazioni. tasso, n-ii-165: si
la città di napoli ricusa di ricever l' inquisizione, che secondo il severo costume di
viceré vuole introdurvi, voi debbiate rifiutare l' ufficio d'ambasciatore a la corte cesarea
romori e di discordie, e poi l' ultima parte di quella finisca in pace e
la testa spiriti molto grossi e, da l' altro canto, turbulenti e infecti de
taccone, cvi-330: esser giù ne l' inferno ora t'auguria, / o nel
, fosco, tenebroso (il cielo, l' atmosfera). giostra delle virtù e
fatto. nievo, 407: forse l' addentellato a questo zelo virile si trovava
barche e i vascelli grandi e trovata l' arte di governargli anco nelle procelle e nelle
procelle e nelle turbulenze del mare, l' uso delle zattere... si è
-perturbazione atmosferica. buti, 2-12: l' aire senza nebbia o nugolo o altra offuscazione
buti [crusca] -. allora è l' uomo in pace, quando per morte è
o che ci fosse qualche difetto, l' aereo tremolava come se volasse sui denti di
. crescenzi volgar., 4-39: l' argilla, dopo la bollitura del vino
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
parte rotante, detta girante, solidale con l' albero e provvista di pale periferiche;
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
da più camere di macinazione disposte lungo l' asse della macchina, utilizzato per macinare
in civiltà delle macchine, 275]: l' alimento delle caldaie ad alta pressione,
. suscitato dalle saette di cupido (l' amore). ovidio volgar.,
angelica figura, / ma, chi l' asaggi, egli amore è guerrier mortale.
63-2: bernardo, quel gentil che porta l' arco, / non pon sanza cagion
volgar., i-91: repuossi alluoco l' arco e lo tarcaso che portava.
fuor del turcasso, e posela su l' arco. marino, 1-3-43: dal purpureo
saetta. foscolo, m-1-473: diè l' arco a ulisse e diè il turcasso,
sempre le connessioni tra un elemento e l' altro del racconto risultavano evidenti all'imperatore;
un turcasso pieno di frecce indicava ora l' approssimarsi d'una guerra, ora abbondanza
. leonardo, 2-962: fassi [l' invidia] magra e secca, perch'è
con quello offende. savonarola, ii-284: l' arco ha el legno e la corda
pietra di fondimento, il cannale, l' incudine... la tenaglia, le
fanciullo bellissimo..., con l' ali in su gli omeri, con un
colore di tonalità fra il verde chiaro e l' azzurro intenso. d'annunzio,
ii-176: alessandro... fu l' ultimo lume del nome greco e l'ultimo
fu l'ultimo lume del nome greco e l' ultimo riparo ch'avesse quella provincia contra
ultimo riparo ch'avesse quella provincia contra l' arme turchesche. vendramin, lii-5-462
cristiani. nievo, 616: siccome l' odio contro la nazione turchesca è tradizionale
salsa per mangiare una cosa nauseosa è l' ingoiarla presto. d'azeglio, 7-94
, cantalupo. magazzini, 5-38: l' altra colta è de'poponi...
vignali, 134: lo insaziabile appetito de l' uomo... si è molto
: al suo ritorno portò seco fra l' altre cose belle due piccioli abiti alla turchesca
, 3-73: come accendonsi in fretta / l' una e l'altra turchese / del
come accendonsi in fretta / l'una e l' altra turchese / del tuo sguardo!
color rosso e giallo, / ne l' acqua di turchese. luzi, 12-167:
d'austria mia figlia. imperò che l' una nel comprenderlo non pur d'oro,
d. e. i. (che l' attesta in bresciani). turchina
come turchinicci. spallanzani, iv-305: l' altra roccia in vicinanza del porfido di
di color turchiniccio. nievo, 1-6: l' occhio perdevasi lontano lontano pel verde turchiniccio
, di verde e di turchiniccio. l' illustrazione italiana [n-vii-1909], 43:
gialli e vermigli. tasso, v-62: l' allegrezza o 'l piacer de la giovinezza
xv-118: osservate colui, che par l' abassi, / che ha rosso berrettin,
. n. franco, 7-56: l' azzurro o diciam turchino mostra gelosa pausa
, o vogliam dir azurro, oltre l' altre sue significazioni, denota ele- vazion
mare. pasolini, 22-i-2022: dipinge l' orizzonte di un turchino di nave meridiano,
turchinàccio. alfieri, 1-216: indossai l' abito nero per la sera, e un
usanze (alle quali è associata tradizionalmente l' idea di dedizione smodata ai piaceri,
vivere dentro un chibouk o ad esalare l' anima mia turchina e odorosa su i carboni
turchini deliri della danza / assopirà l' acuto odor dell'oppio. 2
. piani, 10-196: erano d'attualità l' omino d'an- traccoli, che con
natura », 26-x-1884], 258: l' asia minore fu dapprima ellenizzata e più
), intr. ant. svolgere l' attività di interprete o di sensale.
salvini, 39-ii-38: sarà il medesimo dunque l' intendere altri favellare nel proprio linguaggio,
favellare nel proprio linguaggio, o pure l' intenderlo per via d'interprete o di
leggere ne'misteri del cielo, senza l' aiuto del turcimanno e del telescopio.
cose mie segrete, se non mi spaventasse l' idea che il grion possa fare da
soglia tradir sovente) communi- ca tacita l' interno d'un'anima cupa, che non
, che non si intenderà il parlare l' uno dell'altro; cioè u'tedesco con
-a partire dal medioevo cristiano (con l' espansione dell'impero ottomano verso occidente)
qual moro hai potuto mai imparare / l' avere i cazzi in bocca, e
... raccontano d'aver visto l' anima della baronessa,... sulla
camminare per le sue vie e ricorda l' ordine in cui si succedono...
gli spogliatoi del circolo sportivo; per l' esattezza, dietro la fila dei cessi turchi
(ervum monanthos), usata per l' alimentazione del bestiame. -melissa turca:
sec., che nel 1908 provocò l' insurrezione che depose il sultano abdel hamid
; durante il primo conflitto mondiale propugnò l' intervento della turchia al fianco della germania.
cosa innovare. m. gatti [« l' illustrazione italiana », 4-iv-1909],
.). eco, 14-39: l' impero ottomano fascista imperversava nel mediterraneo e
far le spese delle sue mire violente era l' italia, sulle cui spiagge risuonava sempre
delturchia o nei paesi arabi mediorientali. l' iran (territorio che press'a poco costituisce
iran (territorio che press'a poco costituisce l' odierna il lessico dell'inventario di
turca. comoldi caminer, io: l' abito che porta la donna qui - anche
nievo, 1-398: gabriele per sostener l' onore della sua nazione si mise anch'egli
turca un vagabondo dai capelli rasati, l' oeil bleu, l'occhio franco e
dai capelli rasati, l'oeil bleu, l' occhio franco e minaccioso del vagabondo che
1827 a navarino durante la guerra per l' indipendenza greca. l'illustrazione italiana
per l'indipendenza greca. l' illustrazione italiana [21-iv-1912], 376:
. da stati europei. l' illustrazione italiana [17-xii-1911], 42:
per la russia soltanto i codini. l' illustrazione italiana [7-i-1912], 19:
popolo o lo stato turco. l' illustrazione italiana [17-xii-1911], 642:
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
occupa del 'turco'. genti. l' una gente sono turcomanni e adorano malcometto;
nobili e potenti che hanno qualche grado verso l' asia e la persia si chiamano turcomanni
a turco'), da cui anche l' ar. turkumàn e il turco turkmen (
. ferd. martini, i-355: l' ojetti ha, secondo me, un gran
- guerra turcotripolina: quella combattuta fra l' italia e l'impero turco nel 1911-1912
: quella combattuta fra l'italia e l' impero turco nel 1911-1912 per il controllo
controllo di tripoli e della cirenaica. l' illustrazione italiana [28-i-1912], 78:
tordo, il merlo, il pettirosso, l' usignolo. f. framarin
chi fu dato in sorte / placar ne l' ara la celeste prole. luna [
s. v.]: 'tura': l' incensi. scroffa, 1-13: drizzate tosto
li restiti odori bene exolenti exurgendo per l' aere conio tignamo storace a medio lo
turgido. garisendi, xxxviii-322: chi l' estate ci dà torrida e altera,
bacco impera / e calca il sancto piè l' uve turgenti, / chi in verno
de quelle reimplite con la copia de l' umore da la abundanzia del liquore són
arici, i-51: più esausto è l' albero di succo / quando più turge il
turge e abbonda. -gonfiarsi per l' azione del vento (una vela).
, iii-52: per te si cela / l' infido astro polare: / turge fidente
: come orologio che ne chiami / ne l' ora che la sposa di dio surge
dio surge / a mattinar lo sposo perché l' ami, /
che l' una parte e l'altra tira e urge
che l'una parte e l' altra tira e urge / tin tin sonando
idem, par., 30-72: l' alto disio che mo t'infiamma e urge
, 13-vii-1884], 31: secondo l' autore gli acidi organici nella economia della pianta
sia per la loro lunghezza che per l' affettazione e la turgidità dello stile.
delle vene turgide. papini, 27-1032: l' ovale del viso si deformava, la
chiome nitide: / ne li occhi languidi l' amore tremola / su le turgide labbra
serto de le rose / vaga piovve per l' etera. / ma le luci amorose
i-697: i pomidori si faran turgidi, l' erba medica crescerà per un nuovo taglio
medica crescerà per un nuovo taglio, l' uva rachitica gonfierà. ojetti, i-137
al vento. mazza, iii-83: con l' una man reggea lo strascico / del
, / cui non più il corso l' argine prescrive: / immenso scende, immenso
buonarroti il giovane, 9-309: quest'è l' anima propria che fa vive / l'
l'anima propria che fa vive / l' antenne, andanti selve / per l'ampio
/ l'antenne, andanti selve / per l' ampio immenso turgido oceano. parini,
10-181: tra una burrasca e l' altra, mi sono arrampicato spesso fino
. -fervido (la fantasia, l' immaginazione). b. croce,
operoso. pallavicino, ii-466: né però l' ambasciadore di questi vocaboli turgidi si prese
è come plinio e se la secchezza è l' opposto della pinguedine, certo frontone non
/ la brieve gonnelletta / che scopre l' agil piè. fantoni, ii-163: non
sicuro di sensitività; meno poi ancora l' elasticità, l'estensibilità, il turgore,
; meno poi ancora l'elasticità, l' estensibilità, il turgore, ed altre tali
. levi, 6-216: qualcosa era per l' aria, come un tremito lontano,
. landolfi, i-265: non era forse l' impeto segreto e potente della sera innanzi
au- di carboni, e postovi sopra l' incenso, ma senza punto di fuoco,
. lucini, 6-187: hanno raggiunto l' iddio, fuori ed oltre l'ufficiosità
hanno raggiunto l'iddio, fuori ed oltre l' ufficiosità turibolante d'ogni e qualunque pratica
adulatore. labriola, 1-i-72: l' aver fatto il turibulàrio non gli è stato
e ho detto d'essi quello che l' amicizia deve soffrire volentieri, anzi avermene
la storia delle origini italiche, ha l' impudenza di offrire a ciascuna regione italiana il
tre catenelle, in cui si brucia l' incenso durante le funzioni sacre e che
terrìbole, e incensano quella tavola e l' altare. bibbia volgar., ii-91:
. apocalisse volgar., 1-33: l' altro angelo venne e stette innanzi all'
cieco, 11-53: il lettestemio, l' incenso e il turrìbile, / e tutte
da barberino, 257: guardati dunqua che l' angelo tuo non aparisca tra gli altri
: in roma si usa d'incensar prima l' altare, in cui si posa il
nelle espressioni erba o pianta turifera indica l' incenso stesso). fazio
magri, 1-153: si sparge l' acqua benedetta su li cadaveri e tumuli
turificato, agg. stor. che brucia l' incenso alle divinità (e tale denominazione
. come anco per dinotare, che l' orazioni rappresentate nell'incenso siano profittevoli alli
; che vi ha sede. l' illustrazione italiana [19-xii-1909], 598:
neol. gestione delle attività turistiche con l' ausilio delle tecnologie informatiche. s
dove si risiede abitualmente. -anche: l' insieme delle iniziative e dei servizi relativi
all'aperto: di spettacoli in cui l' aperto è in funzione di quadro scenico.
di organizzazioni che si occupano di promuovere l' afflusso di turisti in una località,
ha il compito di gestire e promuovere l' afflusso di turisti in una regione,
: la grande aviazione da turismo, l' aviazione civile, si è così sviluppata senza
civile, si è così sviluppata senza destare l' interesse dei poeti, degli artisti e
ancora parte di una élite di iniziati. l' illustrazione italiana [natale e capodanno 1906-1907
g. f. baruffi [in « l' annotatore piemontese », v (1837)
a tutto andare e, sovraccariche, han l' acqua dei canali fino all'orlo.
: per il turista... l' alsazia è i castelli, le foreste dei
. turisticaménte, avv. con l' atteggiamento, con l'interesse del turista
, avv. con l'atteggiamento, con l' interesse del turista. fenoglio,
giornali del mondo. bigiaretti, 10-8: l' opuscolo illustrava, a scopo evidente di
cauti maneggi dei guantoni la guida che l' ufficio turistico gli aveva consegnato.
sul le attività turistiche (l' assetto economico di una località, di
). l. sorrentino [« l' illustrazione italiana », 2-ii-1955], 40
40: il comandante non si sente l' anima turistizzata al punto da ordinare che
aveva colpito il contrasto oscuramente significativo tra l' ambiente naturale di tipo alpino o, per
me ha de niente inganato, ch'io l' ò sempre conosciuto per uno omo de
, tr. raggirare, ingannare sfruttando l' ingenuità, carpendo la buona fede; circuire
7-iii-1989], 49: ormai lo considerano l' erede ideale di luciano sgarlata, principe
: il rispettabile pubblico si aspetterebbe che l' estrema insorgesse contro la 'turlupinatura'; ma l'
l'estrema insorgesse contro la 'turlupinatura'; ma l' estrema non insorge. bacchetti, 2-xxii-73
di raggiro. gramsci, 11-208: l' amministrazione esegue, applica le leggi,
nel chiostro e che portava da lungo tempo l' abito monastico, avea cerco ancor da
, adattamento e coordinamento dei testi con l' uso sistematico dei vdt (compresi i
d. e. i. che l' attesta in savi. turnèra (tùrnera