che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione, tollerare a tempo il brontolìo
soffrire è tutta la gente che professa l' amore per la sinistra, vuol sempre abbracciare
v-1-950: il tolerare i grandi e l' osservare i saputi è proprio uffizio di me
lui. arbasino, 23-232: far l' aiuto di alberico è considerato una specie di
: so- novi alcuni casi in cui l' omicidio è dalle leggi tollerato, o permesso
, da parte di chi ne possiede l' autorità, un atto o un comportamento socialmente
flagrante sia apertamente tollerata, mi permetta l' onorevole signor deputato farina di non crederlo.
dicendo che non avrebbono potuto restar di osservare l' interdetto, non mancavano alcuni che,
, perché il tollerargli era pericoloso per l' esempio, il carcerargli pericoloso per la
chiesa si dà alla medesima monaca per l' occorrenze estraordinarie, si dice dote.
autor ecclesiastico giunse a creder esser quella l' epoca dell'anticristo. -sostant
sanzione canonica minore (che non comporta l' obbligo della espulsione materiale dell'interessato dagli
cristiano sapesse essergli fatto un commandamento che l' istesso prelato ha per dubbio, non
, ma il dubbio invincibile allora tollera l' obligo, quando egli dubita, ma
per se stesso. gentile, 1-193: l' oggetto nella sua assoluta inconoscibilità non solo
uno o di due, imponendosi nel frattempo l' obbligo a tutti quelli che fanno uso
dannose. ottimo, i-296: dice l' autore che la gente nuova venuta alla
la gente nuova venuta alla cittade e l' inliciti guadagni d'usure e di mal toilette
) due per cento il mese per l' ordinario e col pegno in mano.
rapine / debi 681: l' austria non poteva tollerare che il delitto di
tolerare, da tollere nel significato originario tamente l' infernal tormento / vi sarà conceduto senza fine
fosse pentito della cornice soppressa su'pilastri, l' ha posta subito all'imposta del tolo
imposta del tolo. pascoli, i-309: l' arca posa su colonnette di porfido:
una nocte e un dì / di tutto l' anno di'/ che faccia quella parte
dir vi comparte; / e così l' altro polo / per opposito tolo.
questa tolomea, / che spesse volte l' anima ci cade / innanzi ch'atropòs mossa
bonacorso da massa: questi non morì; l' altro fu tolosano, l'altro fu
morì; l'altro fu tolosano, l' altro fu anglico, l'altro fu di
tolosano, l'altro fu anglico, l' altro fu di borgogna, l'altro fu
anglico, l'altro fu di borgogna, l' altro fu di costantinopoli, l'altro
, l'altro fu di costantinopoli, l' altro fu schiavo. ariosto, 14-125:
d. e. i. (che l' attesta nel 1831).
o etica, la visione del mondo e l' ideologia dello scrittore russo l. n
]: quanto poi a carocci, lui l' ha letto nel tempo che ho passato
morris, curioso personaggio in cui s'univano l' estetismo preraffaellita e l'umanitarismo tolstoiano.
cui s'univano l'estetismo preraffaellita e l' umanitarismo tolstoiano. 2. che
: -io ho quelle mia nuora / che l' è una tolta degna. - moglie
come un porchettone / e già da l' arcicuoco di canopo / si preparava il lardo
messo in un piatto di creta, dove l' olio innocentissimo fu asperso, e di
batacchi, ii-57: in quest'ampolla l' onda si conserva / tolta in riva del
e trasportati in un altro, quello per l' usanza far suo e mettére 11 naturale
[dioscoride], 378: tolta [l' aloè] con acqua o con ragia
cespo]: 'cespo': terra tolta con l' erba. pratesi, 5-156: era
gloria a'capitani pontifici che un dopo l' altro benedicevano quelle masnade. g.
). alfieri, xvi-30: poiché l' uscir di qui m'è tolto, il
regai tetto inoltrerò. -proibito (l' esplicazione di un diritto). mazzini
, avendo in fretta al buio preso l' abito di linceo, che ipermestra aveva riposto
il mal tolto. manzoni, iv-253: l' obbligò a rendere il tolto ai romani
d. e. i. (che l' attesta nel 1875). toluensolfonato [
: 'toluidina': corpo che si ottiene per l' azione dell'idrogeno solforato sulla nitrotolide.
bolle a 198°; macchia la carta come l' olio, ma le macchie scompaiono in
. tdmasella), se si considera l' area di diffusione del termine nella francia merid
degluti- nazione della prima sillaba scambiata per l' articolo. tóma3, sf.
ciabbattini di bagdad aveano logorato pingegno e l' arte a rappiccare quei poveri rimasugli che
durante la sua vita, oltre 50 toman l' anno, soldo ordinario de'ius-bascì (
). goldoni, ix-556: machmut l' ebbe [schiava] alle mani /
percoteano a'galli, ed elli tornavano l' un sopra l'altro. girone il cortese
, ed elli tornavano l'un sopra l' altro. girone il cortese volgar.,
firenzuola, 2-347: s'ode in l' orecchie / una voce crudel che lo minaccia
, e spesso al ciel vicino / l' afflitto e conquassato legno toma, / di
men travaglio avea il padrone / fatto l' arbor tagliar de l'artimone.
il padrone / fatto l'arbor tagliar de l' artimone. -tr. marin.
-tr. marin. riportare sottovento l' antenna di una vela latina in seguito
tornate', e a loro volta gli spagnuoli l' hanno presa dalla lingua degli aztechi (
d. e. i. (che l' attesta in au- douin).
nulla viveva. montale, 14-41: ecco l' ore notturne / in cui le tombe
vostra nazione: voi cementate alleanza fra l' anima, la coscienza della repubblica e
delvamiatino tre-quattrocentesco, ciii-100: aviamo tolta l' aqqua al castellano, e siamo ne la
ombrosi e palustri, nelle mura ove trapela l' acqua e parimente nelle tombe dei fonti
un sistema assicurativo molto esteso che accompagna l' uomo, come suol dirsi, dalla culla
, mi raccomando », disse aprendo l' uscio « silenzio, ma voi siete una
la tomba dell'amore-, per esprimere l' esaurirsi della passione d'amore all'interno del
stima più bella e di maggior prezzo che l' oro stesso. filati, 1-60:
profilo montano proiettato sul versante dirimpetto e l' associata irrimediabilità d'una fine di stagione
i cuori. fenoglio, 5-i-1557: l' eco dei passi e delle voci era tombale
era tombale. -cadaverico (l' aspetto di una persona). viani
: la sentenza impugnata ha affermato che l' istanza di condono tombale, presentata dal
e col deporvi, una deiezione dopo l' altra, quattro milioni e mezzo di
ro. fenoglio, 5-i-900: l' inevitabile pensare presto tombava il cervello in
. e. i. (che l' attesta per la prima volta in documenti della
'tombaroli'. s. lorenzetto [« l' europeo », 27-v-1988], 67:
: la più battuta dai tombaroli è l' area archeologica di maraschina, sul confine tra
delle questioni agricole che ha occupato di più l' agricoltura dell'europa e deh'america,
o non lo avete tombato? -io l' ho tombato, e non l'ho tombato
? -io l'ho tombato, e non l' ho tombato: tagliate le corde.
scolo; chiusino. - anche: l' imboccatura solitamente chiusa di tali pozzetti.
di denaro. fiatano, 1-i-967: l' ho inviato [il romanzo] per telegramma
! moravia, 18-86: 'non ho neppure l' abitudine di fare omaggi di un certo
fondo. luca pulci, 1-3-105: l' uno a terra tombola / per l'urto
: l'uno a terra tombola / per l' urto grande, onde e'convien che
fuggiva a più non posso / tutta l' altra gentiglia isbigottita, / e tombolava l'
l'altra gentiglia isbigottita, / e tombolava l' uno all'altro addosso. passeroni,
augellini co'l piombo; e giù per l' aria / tombolar gli farò, lor
el furor sì mi supera, / certo l' amazarei con la mia frombola.
: non soltanto non mi riesce strano che l' eccellentissimo tron sia stato detronato, ma
l. bellini, 6-85: se l' aquario e l'itgade / non tombolan quaggiù
bellini, 6-85: se l'aquario e l' itgade / non tombolan quaggiù qualche tempesta
giuseppe... si gioca l' ultima tombolata, si dà l'addio all'
si gioca l'ultima tombolata, si dà l' addio all'invemo. = deriv
insieme in giro colle braccia alla collottola l' uno all'altro: sopri alle spalle di
, e per la stracchezza e per l' attraversamento di una fossa dove gli fallirono i
tombolo, si trovò colle gambe a l' aria. passeroni, 1-43: fosse mal
/ onde un tombolo facesse, / oppur l' acqua allor crescesse, / la formica
improntato a doppiezza (un atteggiamento, l' espressione del volto). nievo,
da non se ne fidare, pero l' onbra sua inporta tanto, signor mio,
ma, come lui, essi sanno dissimulare l' ira. -che dà un'impressione
o può causare stati di malessere per l' alta gradazione alcolica (un vino apparentemente
raggiante felicità letteraria. sanminiatelli, 11-49: l' oscurità sopravveniva alla traditora.
avv. ant. e letter. con l' inganno e il tradimento, proditoriamente.
traditorescamente ammazzare. baretti, 6-122: l' anno 1758, a tre di settembre,
chi si comporta in modo fraudolento (l' atteggiamento, l'aspetto); compiuto a
in modo fraudolento (l'atteggiamento, l' aspetto); compiuto a tradimento,
). campanella, f-370: quando l' amore è leale, non traditoresco „.
della lana, i-486: la traditorìa [l' autore] oppone diritta- mente alla carità
traditoriaménte, avv. letter. con l' intento di tradire; proditoriamente.
potesse produrre delle controversie dogmatiche: ma l' esistenza dei loro dei, e la importanza
nomi... nasconde... l' abbandono dei valori tradizionali simboleggiati (e
nuovi valori (per esem- io l' edonismo derivante dallo 'sviluppo economico') che cam-
pongasi per principio che la natura e l' arte non permettono variazioni che esorbitano dalle loro
è piuttosto consigliabile che chi vuole riformare l' arte ritenga almeno l'ombra dei modi tradizionali
chi vuole riformare l'arte ritenga almeno l' ombra dei modi tradizionali. montale,
un meraviglioso mazzo di fiori freschi empie l' aria di profumo. 5.
letteraria che a un certo punto senta l' insoddisfazione del proprio tradizionalismo e si metta
condannata nel 1832 da gregorio xvi con l' enciclica 'mirari vos', ebbe come principali
consuetudini; che è diretto a mantenere l' ordine costituito ed è avverso alle novità
b. croce, iii-22-148: l' università è di sua natura tradizionalistica e
; conforme ai modelli tradi l' onore di avere inaugurata e svolta una tradizione
voler pren una rivoluzionaria, l' altra tradizionalistica. pasolini, 8-11: sulla
ad un essere soprannaturale, e non l' onori con atti religiosi, più o meno
norma di comportamento). -anche: l' insieme delle memorie, delle testimonianze,
nella tradizione mangereccia popolare, si perpetuava l' ingiuria borbonica e assolutistica dei tre effe:
c. carrà, 343: l' arte romanica aveva già assunto forme originali
-consegna di un oggetto che simboleggia l' esercizio di un possesso (anche detta
. muratori, 7-i-177: davasi poi l' investitura de'feudi con vari simboli,
che si sono sviluppate e stabilite con l' ausilio dello spirito santo nel corso della
come la natura creata, in cui riverbera l' increata, ce la fa apprendere colla
attribuito a iacofione, 1-ii-16: perocché non l' avean riconosciuto / che fosse il lor
due minuti secondi, e poi assume l' aspetto d'una smorfia disgustosa. zena
smorfia disgustosa. zena, 3-8: l' anima mia veleggia al vostro piede, /
la testa sul patibolo perché voleva essere l' uomo di una politica che fosse appunto
sul piede degrarciduchi, rapisce a sé l' occhio di tutta la germania e di tutta
occhio di tutta la germania e di tutta l' europa. goldoni, xiii-827: roma
di grecia in lei tradurti / dissipò l' ignoranza in cui languiva. f. cetti
poi liberato. pavese, 4-100: « l' ho messo in macchina mezz'ora fa
tre cose in cristo: una eterna, l' altra antica, la terza nova.
carne tradutta da adam; la nova fo l' anima sua de novo cercata. 7
filosofi e teologi, per cui esprimono l' errore di coloro che ammettono generarsi l'
l'errore di coloro che ammettono generarsi l' anima da'parenti nella stessa guisa che addiviene
. 2 è registr. dal bergantini che l' attesta già in celotti.
lingua. r. simone [« l' indice dei libri del mese », febbraio
può sintetizzare così: dio ha creato direttamente l' anima di adamo ed èva, portandoli
dalla chiesa cattolica, secondo cui l' anima individuale si trasmetterebbe dai genitori ai
prepotente bisogno di salvare dialetticamente e coerentemente l' infrangibile solidarietà dell'anima e del corpo
. 2 è registr. dal bergantini che l' attesta in celotti. traducìbile
altro linguaggio può rendere il colorito e l' armonia, il suono e il ritmo dei
) iù squisito, nell'ordine mentale, l' organo metodico pel quale e loro sperienze
; è registr. dal bergantini, che l' attesta già in giambattista caracciolo.
caracciolo. traducibilità, sf. l' essere traducibile di un'altra lingua.
a tradurla in suon parlati, dimostra l' inanità di una teoria, seguita da più
questi versi... percioché non l' umile mio stilo ma la virgiliana maestà
5-151: avendo esso ricevuto di grecia l' odissea'd'omero la fece con suoi
le parole proprie, che corrispondano ne l' idioma diverso, è necessario che stiano
che stiano bene le sentenze, accioché l' auttore sia bene inteso, il che
19. -tradurre all'impronta: senza l' ausilio del dizionario e senza avere mai
e senza avere mai visto in precedenza l' originale. -tradurre a senso: v
in più punti dalla precisa corrispondenza con l' originale al fine di garantire una maggiore
vi ha chi considera innato in lui [l' artista] solo il sentimento del bello
al bulino. cantù, 3-115: l' istruttore insegnava, anche mediante la pratica
dell'estremo oriente,... con l' esile pennello volante traducevano su i lunghi
fatti attenenti alle loro funzioni amministrative senza l' autorizzazione del re, sentito il consiglio
che non v'era materia per tradurre l' affare al consiglio di guerra, ho chiesto
., 3-68: annibaie tradus- so l' esercito per li guadi ch'erano dalla parte
prima gli elefanti per ordine, acciocché ritenessero l' impeto del fiume. soderini, iv-130
freno a quelle voglie / c'han l' appetito per lor guida e duce, /
g. ferrari, 36: riconosciamo che l' industria e il commercio cospirano contro la
: traduttivo: 'riguardante la traduzione'. l' agg. è accolto solo dal gdg,
segnala un'altra prospettiva traduttologi- ca: l' esame comparato delle traduzioni di uno stesso testo
e d'oro che, levate via l' arme di colore di cui erano, si
a careggiare sulla schiena, quando non l' hanno in capo ben radicato. cesarotti,
un paio di anni fa hanno lanciato l' idea che un certo scrivere maluccio si
dei traduttori, sono invitati a leggere l' ottima traduzione che di questo romanzo ha
stampa », 17-i-1988], 3: l' autentica bestialità traduttoria del 'qui tollis'.
in una lingua diversa dall'originale; l' attività del traduttore. -in senso concreto
carducci, iii-5-396: la commedia ebbe l' epiteto di divina... e nel
interpretazione. b. croce, ii-8-103: l' impossibilità della traduzione è la realtà stessa
non meno fallace... distacca l' intuizione dall'espressione, l'immagine dalla traduzione
. distacca l'intuizione dall'espressione, l' immagine dalla traduzione fisica dell'immagine e
prima che ad ogni altro interessa neutralizzare l' istintivo reazionarismo di ogni ingenua traduzione politica
, i: per questa sua funzione l' rna ricopiato da geni vien detto 'messaggero'.
siri, vii-348: era sì manifesta l' ingiustizia che... fu dal senato
. pavese, n-i-426: dicono che qui l' inverno sarà molto umido...
come la forza traente della gomena rivolga l' ancora dalla sua spontanea collocazione a quella
mutue ritorte e arcane leggi / uno ne l' altro a gravitare adduce. carena,
la forza traente, conserva a questa l' intera, sua efficacia in ogni istante
, 143: veggendo che le spese soperchiavano l' entrate e i guadagni, per non
. cecchi, 5-298: senza dubbio, l' attrazione tumultuaria, orisuo amoroso diritto sopra
dalle stesse cause, rinnovatasi subito dopo l' altra guerra, indusse ad una considerazione
prima del finir della mia adolescenza ebbi l' alta ventura di seguire la dolce traenza delle
, 4-171: sudava e trafelava per l' intensione dell'anima e del corpo in
uno sforzo fisico intenso e protratto o per l' elevata temperatura. -anche in posizione pred
per lo calore, difese il rezzo e l' ombra delli rami? razzi, 6-59
20-264: perché gli pareva che il tentone l' avesse grattata e la coperta spassata,
tanto fora traferoce fera, / se l' una e l'altra portassero inoranza.
fera, / se l'una e l' altra portassero inoranza. = comp
imbrogli. g. melega [« l' espresso » 7-xii-1986], 85: le
cari et il trafficarli accresce di molto l' utile. m. fiorio, io:
fiorio, io: i popoli lontanissimi l' un da l'altro, trovandosi fomiti di
: i popoli lontanissimi l'un da l' altro, trovandosi fomiti di denari,
9-25: tra lo spedai non vuole e l' osteria, / ch'uomo o donna
come la pecunia si traffica e perché l' usura è proibita e abominevole, resta a
secreto e il pudore; non trafficherà l' amicizia e l'ingegno; e queste doti
pudore; non trafficherà l'amicizia e l' ingegno; e queste doti bastano. mazzini
-fare di un popolo, di una nazione l' oggetto di una spartizione con altre potenze
debbono mai lasciarsi. gente che l' arnese aduna; / a più poter ciascun
, o se non la sapete usare quando l' avete ricevuta, e la tenete senza
convertano in fere: ma si trafica l' ingegno e la robba a fare che il
il piombo si muti in argento, l' ottone si trasfiguri in oro. manzoni,
primo dovere del suo stato il conservarne l' opulenza, e lo splendore: erano questi
vi godevano i privilegi, uno dietro l' altro l'abbandonarono e andarono a stabilirsi,
i privilegi, uno dietro l'altro l' abbandonarono e andarono a stabilirsi, ed
progetti di statizzare i prodotti farmaceutici, l' enorme ricchezza di gente che traffica in questo
uccelli trafficavano nelle commetiture delle pietre tra l' erbe, spolveravano nero sul mare. g
r. traffichìo, sm. disus. l' affaccendarsi, l'impegnarsi carli, 2-xiv-252
, sm. disus. l'affaccendarsi, l' impegnarsi carli, 2-xiv-252: stabilì la
esigere in ragione di faldella, ii-2-36: l' ufficio del signor martin era un traffichio
noli di seconda rato. mano per l' america. trafficato2 (ant.
lacerba, iii-163]: giovanni giolitti l' infame ruffiano, il famoso ladro,
e da quanti trafficatori di menzogne formano l' aristocrazia del clero. -che
dietro le spalle si profila, sempre, l' ombra della madre ingombrante e trafficona,
, avida di imporsi e spadroneggiare con l' intrigo. = deriv. da
si distribuisce per tutto lo stato, l' industria del vetriolo. d. bartoli,
d'imperiali e danesi... per l' impedimento de traffichi mercantili, avevano intimata
faceano i mercanti veneziani in roma e con l' africa. manzoni, pr. sp
traffici. p. trevisani [« l' illustrazione italiana », 17-ii-1945],
sudditanza successe la schiavitù... allora l' uomo collettivo non si considerò come persona
, negozio. bisticci, 1-i-491: l' onipotente idio fa come uno maestro d'
fede / per molt'uomini rei, che l' accarezzano / finché per farlo n'han
spirto gentil traffico indegno, / che l' artefice e l'arte disonora. tarchetti,
indegno, / che l'artefice e l' arte disonora. tarchetti, 6-i-253: chi
. magalotti, 28-81: l' amicizia è un commercio, di questo non
dominici, 4-194: priegovi vi guardiate l' anima come fate il corpo et ispacciatevi
la smenticanza di qualche cosa a questo l' induceva. 5. passaggio,
esservi commodissimo. gemelli careri, 1-i-191: l' altra dogana, che si chiama di
quanto sia presto al mattino e deserto l' ambiente, le pessime figure hanno sempre un
traffico turistico. a. grande [« l' ilustrazione italiana », 3-iii-1946],
fanatico. bacchetti, 2-xxiii-305: con l' incremento estivo del traffico automobilistico e delle
appuntita. armannino, 1-60: l' altrieri ti vidi nella selva che tu feristi
dalli per lo petto d'uno trafieri l' ucise. andrea da barberino, iii-287:
cintosi un trafiere. caro, 12-512: l' afferrò per la chioma, a terra
e guardie, avevano sotto la visiera l' occhio più torbido eppur piu trafiggente.
, francisco, / lo frutto pigliò l' alma -de cristo crucifisso; / fusti en
, nel luogo stesso dove gli apparve l' angelo con le sei ali e dove le
èva, che era più agevole che l' uomo. nardi, ii-410: essendo trafitti
sinistra opinione, la quale, annebbiando l' altrui intelletto, ci contamina la stima,
ci contamina la stima, potesse armare l' altrui mano, sì che ci trafiggesse la
a'nemici si fer manifesti / e l' oste d'ogni parte ebber trafitta / e
: tutto fu in vano, sicché spingendo l' ago più a dentro non le tolse
, in riva al lambro, una dopo l' altra le trafisse con un pugnale gittando
altra le trafisse con un pugnale gittando l' una nel lambro, e l'altra in
pugnale gittando l'una nel lambro, e l' altra in un pozzo rasciutto ed abbandonato
il papato è spento. roma e l' italia non perdoneranno mai al papa pavere,
tribù stava per muovere guerra modellavo con l' argilla tante immagini dei nemici da vincere
sa. zito, i-345: l' ozio qui si trafigge e, a morte
estinto. passarelli, lvi-363: or da l' aonia balza / scioglie e lusso facondo
la pieria arena: / a trafigger l' obblio / d'apollineo furor bolle ogni vena
6. per simil. fendere l' aria (una freccia lanciata).
il cor gli offenda. -attraversare l' ombra, colpire, raggiungere un oggetto
un palpito lieve / e non per l' aria senza movimento / bensì per il calore
iride / trafiggendole. montale, 5-96: l' ombra non ha più peso della
del giorno la trafiggono, farfalle / vivaci l' attraversano, la sfiora / la sensitiva
sua mamma, / ma iesù cristo l' anima le''nfiamma. guiniforto,
. davanzati, i-189: ma seiano trafisse l' addolorata e poco accorta, di spina
questa la prima volta ch'io ho conosciuta l' affezione che vostra signoria mi porta in
mi dànno molestia e quasi mi trafiggono l' animo. martello, 6-i-676: mi trafisse
6-i-676: mi trafisse l' avviso del corrispondente, che conteneva averne esso
fu trafitto da quelfamaro sentimento che provò l' apostolo pietro, quando non era ancor
moravia, fv-25: in quel corridoio l' abitudine e la noia stavano in agguato
la noia stavano in agguato e trafiggevano l' anima di chi vi passava.
: tosto che nella vista mi percosse / l' alta virtù che già m'avea trafitto
, purg., 25-6: come fa l' uom che non s'affigge / ma
[esortazioni] attendere massimamente a trafiggere l' animo di coloro che noi esortiamo, con
fine non altramente facea che soglia far l' uomo che non si ferma, se stimolo
te -occulto ivi era scritto: - / l' amor, che ferì febo di parnaso
più piccoli alla trafila, tirando con l' argano a mano, e ricuocendo a ogni
1987], ii: il procedimento richiede l' uso continuo di lubrificanti particolari che riducano
uso continuo di lubrificanti particolari che riducano l' attrito della vergella contro i bordi della
trafilàbile, agg. che, attraverso l' operazione di trafilatura, può essere ridotto
da trafilare. trafilabilità, sf. l' essere trafìlabile, deformabile a freddo per
trafilatura; ottenuto per trafilatura. l' illustrazione italiana [28-i-1912], 82:
gigantesche strutture dei carrelli mobili, avevano l' aspetto maestoso delle cattedrali. malerba, 1-123
seguenti nuovi impianti; a) completata l' installazione per la trafilatura dei fili d'
d'operai correnti tra la trafiliera e l' aspo. = deriv. da
, se la dà buona, sì perde l' ago, e non può trafiggere più.
muzio, 7-58: coloro, che l' amor volgare dipinsero, gli diedero le
difensione de la vostra patria, e l' onore de lo alfabeto latino, e a
tardo, / ma pose allor su l' infallibil arco / de'più pungenti e trafittivi
quante sotto suo stemma di dissimili / l' anemone ne tenga; quante il cardo;
). bacchetti, 1-i-368: vide l' abito nero, l'ampio soggolo candido;
, 1-i-368: vide l'abito nero, l' ampio soggolo candido; non vide la
naso enfiato. ottimo, i-29: l' umana generazione è divisa in tre qualitadi;
acerba / ecco trafitti giacciono / insanguinando l' erba. berchet, 368:
montale, 3-65: un colpo, e l' anguilla trafitta e sanguinante era sollevata in
18: perché scagliare adesso la pietà come l' ultima pietra sopra il trafitto giacente?
, / stemprò, pompa d'amor, l' amor d'egitto / già le perle
da perillo] con la voce de l' afflitto / sì che con tutto che fosse
quella parte. pallavicino, 1-46: riuscendo l' infermità più benigna del pronostico, rimase
telo / di che me ne senti'l' alma traffissa. boccaccio, 1-ii-17: 0
contro la quale io puerilmente errando avea l' armi prese. straparola, i-79: così
della propria coscienza in sé ritorna / l' animo. 5. sm. aspetto
delle mosche e de'tafani... l' avean concia. monti, xii-2-74:
, in senso concreto, il buco o l' apertura praticata). leonardo,
bacchelli, n-60: all'alba, l' aria s'era riempita e svuotata del
traforanti e balenanti. bacchelli, 1-ii-166: l' alpi, figgendo gli occhi traforanti:
case, di sorte passaron luna ne l' altra et offendevano senza poter esser offesi
242: factigòse molto en predecanno, / l' alto dio adorando, / fo [
una montagna per entro della quale passava l' acquidotto. a. verri, i-27t
a. verri, i-27t. sa l' asia e la europa la sua deliberazione di
si sia traforato il cenisio, tagliato l' istmo di suez, prosciugato il fucino
e trascorso tutta gallia, e traforati l' alpi,... quante sanguinose guerre
o più o meno, incavandogli secondo l' altezza del luogo, nel quale debbono essere
la libertà. bresciani, 6-xiii-260: quando l' irriverente scudiero tentò di traforarsi nelle regie
nelle regie stanze, gli fu chiuso l' uscio in faccia. gioberti, 1-ii-400:
son tanto veloci, che, per l' essere traforati, non impediscano all'occhio
traforati alla foggia di stie, perché l' aria vi passi. arti e mestieri,
, si passa nel secondo corpo del- l' edifizio. fenoglio, 5-iii-164: sul corpetto
piante e la traforazione delle piante infra l' aria in lunga distanzia non si dimostrano
fenoglio, 133: lui si nascose dietro l' orinatoio e... guardava [
freddo orribile, vento e neve. l' alba di tal dì si compì l'immensa
. l'alba di tal dì si compì l' immensa opera del traforo del moncenisio al
traforo del moncenisio al grido di « viva l' italia ». vittorini, 3-20:
traforo a menadito. 2. l' arte di traforare legno, avorio, cuoio
i-i-294: saranno tre archi, e tra l' una colonna e l'altra, come
archi, e tra l'una colonna e l' altra, come ho detto, sarà
trafresca tra gli stanchi, conturbò l' insegne degli etruri. = comp
stara / septe milia e trasfugata ultra l' alpe ne le terre de zenovesi e
alba mia figlia, né so dove l' abbia condotta. monti, xii-5-213: pochi
. saba, i-281: nella sua reggia l' ospitò capace / il padre mio,
, resuscitatolo, lo trafugò in italia (l' esperia) sui monti albani dove lo
a la fame, che sono simili a l' ombre di loro stessi.
si era partecipato, le persecuzioni, l' affannoso trafugarsi, i processi, le condanne
o delitto. s. bonfiglio [« l' illustrazione italiana », 9-vi-1907],
, 48: è [un figlio] l' esul che sempre tè fisso nel cor.
si tolse d'italia nel dì che l' inerte / di sé, dei suoi fati
, segretamente. savarese, 29: l' incontro col salubre e freschissimo campia- no
il trafugatore [delle carte]. l' illustrazione italiana [14-vi-1914]; 582:
posseduti. imbriani, 7-120: l' uomo d'ingegno non vorrà più lavorare e
traforellerie di fare che io non abbia l' attento mio. = deriv.
aretino, 1-117: giuocaranno insieme due, l' uno alla buonissima e l'altro alla
due, l'uno alla buonissima e l' altro alla traforellesca. = deriv.
riferimento a cupido in quanto può suscitare l' amore in modo ingannevole e imprevedibile.
iv-4-90: vi giuro per tale, per l' arco e la faretra del traforel cupido
fante cum un vaselo de legno segundo l' uso de quela contra, tragando l'aiga
segundo l'uso de quela contra, tragando l' aiga un pexo intra in quelo vaselo
vaselo incontenente corno el incomengà a tra'l' aigua. 2. spremere; ricavare
di s. petronio, 21: alora l' arcevescovo sì l'asolse, tragandolo de
petronio, 21: alora l'arcevescovo sì l' asolse, tragandolo de scomonigazione.
altri spettacoli. manzoni, 47: l' unità di luogo è nata dal fatto che
avuto origine nella grecia classica, secondo l' interpretazione aristotelica, dall'unione del ditirambo
sue, ciò è il prologo, l' episodio, l'esito, il corico,
è il prologo, l'episodio, l' esito, il corico, il commo.
8-1- 19: la tragedia libera l' animo nostro dalle passioni misericordia e spavento
spavento. b. fioretti, 2-5-30: l' istesso aristotile va fondando le regole della
: la tragedia non adopra, come l' epopea, un istrumento medesimo e per la
la storia e per l' invenzione, quale è il racconto. la
nome, e così 'l canta / l' alta mia tragedia in alcun loco: /
quasi in teatro od in agone, / l' aspra tragedia de lo stato umano:
può dire è una tragedia, in cui l' uomo è soggetto al fato. fenoglio
mille tragedie, con dirmi ch'io l' avvezzo male. cesari, 7-84: l'
l'avvezzo male. cesari, 7-84: l' altro dì, vien da me creme,
1-1031: non riesce cosa niente tragediabile che l' un nemico faccia all'altro quanto più
persuaso che non fosse tragediabile, pure l' arrischiò sulla scena, e costrusse un nerone
circostanze occasionali gli fanno nascere in mente l' idea di scrivere egli tragedie; e
risuonano altamen te, e l' ira si conviene a li poeti che portano
) e yoàqxo 'scri tata l' artiglieria, che conduceva per battere la fortezza
, in partic. per mezzo di l' usata barca traghettante. un'imbarcazione.
fece fare un ponte e passò tutto l' esercito. sagredo, 1-272: sessanta galere
su la riva di stige a guidare l' alto là a caronte... sai
con questa carta il giudizioso mercante traghetta l' oceano. algarotti, 1-v-56: mandò in
, 7-375: allora anche noi traghettammo l' immenso fiume, protetti dal gesto solenne del
molti cervi che traghettano il mare appoggiati l' uno e l'altro. vincenzo maria di
traghettano il mare appoggiati l'uno e l' altro. vincenzo maria di s. caterina
iii-98: 1 monti, che dividono l' italia dalla francia in quattro luoghi,
imbarcazione da una sponda al l' altra di un canale, un fiume o
un altro luogo, in partic. con l' impiego di imbarcazioni. b.
e il conforto del vocabolario non nascondono l' imbarazzo dell'uomo di salotto traghettato, per
una piccola corsa. alvaro, 17-372: l' andare e il venire del traghettatore che
cambiamenti. m. emiliani [« l' unità », 3-v-1994], 15:
il traghetto de'viveri e di tutte l' altre cose bisognevoli a far sussistere il campo
treghetto. pecchi, 2-24: anche l' incanto lieve che stava sul fiume, largo
/ e tutt'africa dietro, e poi l' egitto, / e la deserta arabia e
un sacco di chiacchiere che non vaglion l' obolo che mi pagherai per lo traghetto
di poche miglia. boschini, 104: l' ha fato [il verso] co'
. o pure tra un'isola e l' altra, per sorprendere le barche e bastimenti
292: come i romani, allontanandosi con l' esercito dagli luoghi amici, assicurassino le
fatto un traghetto nel muro divisorio fra l' uno e l'altro, per il quale
nel muro divisorio fra l'uno e l' altro, per il quale è passata ogni
della brigata, danilo, non avesse dato l' ordine di ritirarsi senza sparare, come
maledirla, e il fortemente patire e benedir l' altrui, non è virtù impossibile o
petto del collega, e traendogli dal taschino l' orologio. d'annunzio, 8-71:
personaggi tragici, che li caratterizza (l' abbigliamento, anche con riferimento ai canoni
comporre tragedie. goldoni, ii-153: l' illustre gio. giorgio trissino vicentino,
, coll'un piede nel coturno tragico, l' altro nel socco con in mano parecchi
chiamano modi perché in alcuna parte dimostrano l' affetto secondo il canto. g. b
eroico, il tragico, il comico, l' epico, il melico, il lirico,
, il ditirambico, il satirico, l' elego, il romanzo. nannini [am-
liri fra un argine e l' altro. tabilità degli eventi tragici e luttuosi
i-155: che vo io dietro a l' uso de'tragici, se l'uso degli
dietro a l'uso de'tragici, se l' uso degli epici ancora è tale
già comuni, ne'quali ha pompeggiato l' eloquenza di tanti grandi, e
cantan di lui tragici versi, / o l' uom n. franco, 8-145
che si truova nel luogo dove si fa l' azzione tragica. piccolomini, 10-170:
come antitetico. stuparich, 4-165: l' hebbel aveva tragicizzato l'arte e la vita
stuparich, 4-165: l'hebbel aveva tragicizzato l' arte e la vita; e questo
. venendo così a confessare in chiesa l' onore avuto dal tragico, mentre non aveva
, / e del tragico attore / l' etmata fronte, ed il coturnato piè.
dal ghisilieri, a cui dante fa l' onore di citarlo altra volta (ii
-segnato da infelicità, lutti, travagli (l' esistenza). tombari, 4-13:
landolfi, 15-120: vorrei con tutta l' anima che la sua vita fosse meno
interpreti, chieggono, con qual giustizia l' avolo, offeso dal figliuolo, maledicesse il
sormonta nel suo sentire e lo conclude è l' idea della volontà eroica. gobetti,
8. che costituisce il luogo, l' ambito, il teatro di fatti dolorosi
c'hai la fronte / più de'l' usato tragica e severa. deledda, iii-150
della satira la mordacità e delrepigram- ma l' acutezza. milizia, i-17: questo misto
. 14. locuz. -avere l' umor tragico-, essere depresso; essere
da ridere, se non avesse avuto l' umor tragico; quell'infelice.
. tragicomicità, sf. invar. l' essere tragicomico; carattere insieme tragico e
, e contro roma, e contro l' universo mondo, bascapè combattè le sue
. concezione e rappresentazione dell'esistenza nel- l' inscindibile alternarsi e intrecciarsi di aspetti ed
della loro unione -ciò che si disse poi l' 'umoristico', il riso tra le
... ha due fini, l' instrumentale, ch'è forma risultante dall'imitazione
cose tragiche e comiche miste insieme, e l' architettonico, ch'è il purgar gli
favola o tragicommedia pastorale che è l' idealizzazione. b. croce, iv-1-198:
disconveniva il prologo, avendolo egli, contra l' uso de'greci, preposto al
due cavalli, uno buono, e l' altro a quello contrario; i quali cavalli
tragiogano, e uno tira in qua e l' altro in là. carena, iii-125.
di buoi che tirano uno in qua e l' altro in là. beltramelli, iii-1050
avesse menomato, ai loro occhi, l' assoluta libertà alla quale tendevano.
metrico posto all'incrocio delle tangenti condotte l' una lungo il margine anteriore, l'altra
l'una lungo il margine anteriore, l' altra lungo il margine superiore del trago
questi tali voglio 10 che si costituisca l' azione e la favola tragipastorale.
per tentar quest'impresa, aspettava che l' elettore inviasse di bonna alcuni vascelli da
annunzio, iii-2-10: già / tragittato ha l' isonzo e va pel lido / d'
tragittare gl'immensi deserti che giacciono tra l' ucraina e la crimea, e dovea
. monti, 12-59: tal fra l' armi s'awolge il teucro duce, /
a valicar la fossa. / ma non l' ardian gli ardenti corridori / che mettean
in acqua... ad effetto che l' acqua gli cavi una sorte di sale
. dolce, 7-471: cesare con l' esercito traggettò in epiro. tassoni, 12-47
assalto, / ponti da tragittar da l' altra parte. marini, i-341: ben
sarebbe scamto all'imbarcazione stessa. pata l' antichissima e civilissima popolazione, tragittandosi sul
volgar., 3-95: questi soffismi ingannano l' uomo sanza danno, siccome fanno i
mezzo di trasporto; cammino. -anche: l' itinerario, la strada che percorre;
in quella città che è per incontro a l' italia e da la quale con breve
, che non v'era a chi sofferisse l' animo di passarvi. cesarotti, 1-xxix-226
sì men portò sovra 'l colmo de l' arco / che dal quarto al quinto
e portello in su 'l colmo de l' arco che fa tragetto da 'l quarto al
armeno il qual tragitto / al paganesmo ne l' età novella / fé da la vera
estremo / custode inesorabile, / ferma l' avaro remo, / che il pigro,
/ che per meiù non erra invendicata / l' ombra del figlio mio; che più di
la sapiente collocazione delle parole, con l' audacia delle inversioni egli ti crea una specie
specie di prosa ritmica, che simula l' armonia dantesca; con ardite ellissi, con
197: tal minuta discussione mi dà l' aggio di svolgere il tema sotto gli
b. del bene, 1-145: tutto l' alimento del vegetabile, quasi a foggia
, probo. bencivenni, 4-29: l' umile è tragiusto isnello quando virtù d'
prendi pure / di queste qual nel cuor l' alma ti dice. = comp.
(tragn) ma con corrispondenze nel- l' abr., tarantino (tragné) e
], 18-7: il modo di fare l' orzata è molto vulgato. nel medesimo
landino [plinio], 287: l' asia produce quello che chiamano tragon overo
rosso e nero, il cinnamomo vero, l' am- momo vero, il trago.
per medicina. serdonati, 11-398: l' asia produce il tragion, o vero scorpione
, el quale molti affermano essere maggiore che l' aquila. domenichi [plinio],
vicino alla fronte era largo un palmo. l' aldovrando stima che sia la tragopanda di
semolino sel vatico. muove l' orina, leva gli enfiati, è efficacissimo
overo alrorigano. ricettario fiorentino, ii-34: l' origano secondo dioscoride è di tre
veramente questa: sotto posi l' eterno verbo umanato a'flagelli, alle spine
che di tragrande e di austero che leva l' uo mo sovra di sé
prendi pure / di queste qual nel cuor l' alma ti dice. = comp.
anche in un contesto iperb. per indicare l' annientamento deh'awersario in combattimento.
travalciato in un boccone intiero: / l' orno, il cavallo, l'arme e
: / l'orno, il cavallo, l' arme e 'paramenti / già serian
va e, per la linea che farebbe l' occhio, faresti ficcare una staggia che
e i pendoletti 'pi', 'pi', e l' estremità v della verdetta insistevano in un
4. sport. definire con precisione l' ordine d'arrivo di una corsa.
. propriamente la linea in cui si traguarda l' ordine dei partecipanti alla gara.
attraverso fessure o barriere che ne attenuano l' intensità (la luce del sole o della
grafi 5-61: nella mia cameretta ove l' amica / luna dal del traguarda e il
, ma ancor de'gradi, come l' armilla nell'astrolabio. e questo si chiamerà
due traguardi, uno nel centro e l' altro nell'estremità opposta. targioni pozzetti,
: indicatore di deriva -strumento che misura l' angolo di deriva -è composto di un
benché, superato il traguardo dei quarantanni, l' età declinasse oramai verso la cinquantina.
la balestra, il sannito col verruto, l' ispano con la tragola. d'annunzio
la fine del xvii sec. e l' inizio del xix sec., del valore
proietto, la forma, la velocità, l' angolo di proiezione, traier)
o altri strumenti che permettono di immergere l' esca a mezz'acqua o in profondità
pietra salata, fino a nisida, con l' umidità dentro le ossa. g.
la prima a pigliar la traina quando vide l' acqua, e quanto poteva se n'
produttiva. m. caprara [« l' illustrazione italiana », aprile 1986],
rapporto censis 1992, 192: nel complesso l' emergere di questa nuova categoria sembrava rappresentare
cui entravano e il cambio traiettizio e l' arbitraggio bancario e la massa di rispetto
il camino ad ellesponto: peroché con l' esercito in quarantacinque giorni pervenne al traietto,
è come se uno, per dare l' imagine del movimento, rappresentasse il mobile
il volo rettilineo o comunque... l' angolo formato dall'asse longitudinale con la
terzino caligaris, che riusciva a raggiungere l' ala avversaria in fortunata fuga...
a benevento, fu vista la traiettoria, l' alba e il tramonto d'una grandissima
li mutuli de la quarta parte de l' altitudine de la columna siano proiecti.
. idem, 41- 375: l' iperbato che i latini dicono traiezióne, e
amore, e col solo suo traiménto, l' anima è levata e portata sopra se
, / tranno al mezzo del ciel l' aurea quadriga. annotazioni sul decameron, 135
: era un tempo che il leone e l' asino erano compagni; e andando insieme
com'è dire, che una volta l' asino portasse sopra il leone, ed un'
ed un'altra volta il leone portasse l' asino. 2. trascinare con
279: tullio ostilio tramava per la selva l' intriora del mendace uomo, e le
. 4. figur. dirigere l' attenzione verso un determinato argomento.
par., 10-121: or se tu l' occhio de la mente trani / di
a le mie lode, / già de l' ottava con sete rimani.
ecc. carducci, iii-4-96: va l' empio mostro; con traino orribile /
mostro; con traino orribile / sbattendo l' ale gli amor miei portasi.
paglia trita e dallo strame notturno, l' ammucchiano in appositi padiglioni. silone, 5-73
trasporto di soldati, artiglieria e vettovaglie per l' esercito. b. cavalcanti, 7
intero. bisaccioni, 1-232: ha [l' artiglieria] bisogno d'un gran traino
per armamento. -treno. -anche: l' insieme dei vagoni trainati dalla macchina motrice
: in tanto [giunse] in roma l' aviso dello sbarco a cività vecchia del
pone alla testa di un gruppo regolandone l' andatura. g. brera [«
non è uscito nessuno. ha fatto l' andatura, da tortona al mele,
di un cavallo o altra cavalcatura fra l' ambio e il galoppo. - anche:
al cavallo il così detto 'traino'e l' altro detto 'portante'. carena, 2-319
del cavallo, ed è quella fra l' ambio e il galoppo, che anche dicesi
. tesauro, 2-137: al sicuro l' andar continuando di questo traino, possibile
: como porrai far pace -enfra deo e l' om mondano, / ce l'om
e l'om mondano, / ce l' om voi essere deo -e deo voi l'
l'om voi essere deo -e deo voi l' om soriano? / e questo è
perfora malvasa, / c'ha'morto l' omo in càsata, traìta! guittone,
. incline all'infedeltà, al tradimento (l' animo di una persona).
francesco di vannozzo, cxxxvi-482: sè l' arme del signor da carrera / ch'
spostamento di accento; in conformità con l' esito metaplasmatico tradire dal lat. tradire
posta la mira, egli ha fatto l' ufizio del buono arciero. =
trascurare un fatto, una circostanza; l' omettere il compimento di un'azio-
tasso, 12-706: la reticenza e l' omissione, che noi possiam dir tralasciaménto,
. tutte quelle cose che avea tralasciate l' anno passato. spallan 4
scrittori non vengono, si tralasci l' impresa; nulla di più ragio
non che a poco a poco si tralasci l' uso di man di marito
sarpi, i-2-100: non debbo tralasciare l' occasione che se m'appresenta di far
m'appresenta di far conoscere a vostra signoria l' illustrissimo signor agostin nani. marino,
bigiaretti, 8-270: non tralasciava però l' occasione per intenerirci, per commuoverci.
tanto memorevoli come è la presura e l' arsura di troia, la venuta di pantasilea
si può. pascoli, i-438: tralasciamo l' esempio e soggiungiamo l'ah! sospiroso
i-438: tralasciamo l'esempio e soggiungiamo l' ah! sospiroso con cui si chiude la
altre cose tali che, tralasciate, rendono l' istoria digiuna, arida, senza diletto
diletto e inutile. magalotti, 9-1-107: l' assunto è di supplire alcuni luoghi tralasciati
libera e spedita per finir quella operetta de l' eccellenza de la lingua, già molti
e tutta beninanza, / ven ne l' orno valente ed insegnato / ch'io
perde ogni sorte, e chi non ben l' attende / anticipando il frettoloso passo,
/ anticipando il frettoloso passo, / l' opera indarno affaticando spende. = deverb
accordi interconfede- rali 30-3-1946 e 23-5-1946 -garantiscono l' irriducibilità dello stipendio mensile in caso di
un uomo. bellori, i-99: l' ornamento intorno è un serto di tralci di
caterina da siena, 202: stanno ne l' acqua delle molte tribolazioni e tempestazioni,
perché stanno atac- cati al tralcio de l' affocato desiderio. 2. nella metafora
da essa ne nascono i tralci con l' abilità di germogliare. massaia, xii-130
, v-1-345: a un certo punto l' erta si ristringeva per lo sporgere,
rancori e tagliare i tralci che noiano l' andare. siri, xii-185: servien (
. campailla, 15-46: da parterie de l' utero prodotti, / nel sen de
: lo impaziente opera follia, e l' uomo tralciuto è odioso. traleàle
, quasi simili a le falde de l' antiqua armatura romana. salvini, 16-ii-652
comisso, vi-74: il saìcè caldo stimola l' appetito. sulla carta, tesa su
). f. perù [« l' ilustrazione italiana », 22-vii-1945], 5
, 22-vii-1945], 5: mediante l' abbattimento di pochi pali a traliccio la circolazione
, 18- 363: non è l' azione drammatica che interessa haendel, bensì il
il racconto di un fatto che fornì l' impalcatura, il traliccio di un succedersi
di esso campo non si possa far l' acquaio sopraddetto per lo traverso ad angoli
fasciature condotte in tralice per di sotto l' ascella destra, lo assicurò con garbo nella
dal suo padre glorioso;... l' uno e l'altro resistente di canapa
glorioso;... l'uno e l' altro resistente di canapa, iuta e
e da educazione. guerrazzi, 6-645: l' antico cronista fio capuana,
della grandezza del nascimento... rivolse l' animo alla fabrica d'edifici. giordani
.. avrebbero continuamente accusato al popolo l' erede tralignante? 2.
. f. frugoni, 5-97: ecco l' origine dunque della tralignanza dei figliuoli dai
/ a tutta gente piace più che l' ode. dante, purg., 14-123
che per tutto traligna / da l' antica virtù al secol presente. ariosto,
madre nobile. gobetti, ii-141: triste l' agonia per chi lascia il figlio che
animale). simintendi, 2-98: l' aspro cavallo, e di qui adrieto di
malignità, sì ch'io gli neghi l' onore massimo che può ambire.
seneca volgar. [crusca]: l' uomo dèe meglio amare tralorda e travillana
neve che rinchiude è trasparente, / l' età non sembra in lei cotanto acerba,
sol sovente / le guance, e l' aurea testa / veli sì: ma non
re l' aere di sopra per le ragunanze de'tuoni
di tanta finezza e bellezza, che l' uomo potria specchiarvisi dentro. -lucido
paesaggio); terso, limpido (l' aria); intenso (la luce del
che mi traluce / m'abbaglia tanto l' uno e l'altro viso, / che
traluce / m'abbaglia tanto l'uno e l' altro viso, / che da ragione
straordinaria intensità sentimentale (il cuore, l' interiorità emotiva). petrarca, 72-6
angiolieri, vi-i-384 (73-1): l' son sì magro, che quasi traluco;
/ de la persona no, ma de l' avere. n. villani, lvii-171:
il proprio contenuto spirituale, emotivo (l' animo): petrarca, 147-13:
petrarca, 147-13: paventosa speme / de l' alma che traluce come un vetro,
contento almeno, se per te traluce / l' uscio da canto, e tu senti
taccio e madonna non vede / de l' interno mio mal, senza altra fede /
e arride, in questo epilogo, l' allusione a un conte del carretto 'cornuto
traverso anche le mie furie mi traluce l' idea che tu mi paresti e mi
almeno traluce un barlume di quel che l' arte veramente è. -apparire debolmente
prov. proverbi toscani, 321: l' oro luce, la virtù riluce, e
: là nel mezo del tempio a l' improviso / lidia [bellissima spiritata] traluna
sole molte volte ri- sprende in de l' acqua liquida. assarino, 4-141: traballa
e vacilla il corpo tutto; traluna l' occhio, balbetta il labbro, ed infermo
, x-199-io: il mugnaio col frugatoio percoteva l' acqua, con diversi atti guatando la
una piccola frattura, una menda: 'affinché l' anima -allucinato, esaltato (lo
, 3-9: la navetta saltava tra l' ordito di lana rossa e nera,.
mentre s'infilar sulla riviera / squassando l' aste, convoca i beati / giove
è fugivano dalle reti guardandolo, ne l' isola di cipro, ne l'occhio di
ne l'isola di cipro, ne l' occhio di un leone di marmo acanto
uso fra la fine dell'ottocento e l' inizio del novecento. -anche: linea
torno quasi tutte le sere a casa con l' ultimo tram. tomizza, 3-152:
la trama, non credendolo forte abbastanza per l' ordito, che usavasi di lino.
/ distende negli alti solai, / l' arguta gallina pur t'ama [o granata
, tacendo, si mostrò spedita / l' anima santa di metter la trama / in
in miracoli, condotta che ei l' ha a mezzo, gli monta il ghiribizzo
carrubo che si profila / nuda contro l' azzurro sonnolento, /... /
in cui par scatti / a sconvolgerne l' ore / uguali, strette in trama,
è lacerato / e io infatti intravedo l' intollerabile faccia della libertà. -insieme
corpo mor, viva la fama, / l' anima in ciel nella più alta sfera
scartare, prof, » emetteva fumo l' altro: « esci dal seminato o dove
essere ». 6. l' insieme delle vicende sulle quali s'impernia e
. b. croce, ii-8-100: l' atteggiamento dell'interprete poetico deve essere d'
dondi, 255: però tegniamo pur l' antiche trame, / avendo in noi
alfin de la inimica brama / ne l' atese propinquo, essendo frale / per
anni e la fatica el mio cavallo / l' anima in ciel volò con lucide ale
, connivenza. iacopone, 72-17: l' omo c'ha santetate, -trova granne ami-
in un'attimo allora ella ripiglia / l' usato volto; e per nome lo
le fantesche loro, le quali de l' ordita trama avevano fatte consapevoli, per via
avevano fatte consapevoli, per via de l' orto d'entrare l'una in casa de
per via de l'orto d'entrare l' una in casa de l'altra. martello
orto d'entrare l'una in casa de l' altra. martello, 6-ii-13: vagliami
trama: / non è duro comando l' unirsi in fra chi s'ama. goldoni
squillone, cioè la campana del dì secondo l' usanza delle terre. guicciardini, 11-179
dava il numero della stada dove si trovava l' agenzia, sapeva raccontare la trama del
a. pucci, 8-33: perché l' è lunga trama, / quanto potrò ti
delle rispettive squadre, la locale e l' avversaria, come aveva giocato il tale
posso dire che, non fosse per l' impaccio cronologico, meriterebbe l'attenzione di
non fosse per l'impaccio cronologico, meriterebbe l' attenzione di un verdi giuseppe.
e il frutto veemente) vuol dire che l' ulivo non ha messo la trama (
trama: / canta germoglia ed ama / l' acqua la terra il ciel.
ne la sua passione, veduto a l' ultimo messere lo vescovo aver un viso fatto
nasce. g. vattimo, 12-30: l' essere non è grund, principio,
e gli confidò il suo segreto. l' altro assentì con manifesta maraviglia.
o di scarsa levatura politica. l' illustrazione italiana [16-ix-1945], 146:
sacri dittici. baretti, 2-85: l' ignoranza di pietro aretino fu tale, che
botta, 5-11: come nobile fu l' intento suo nel fondar il museo, così
scavato più basso, al quale dànno l' adito mediante un taglio o strada a una
parti scavate. zucchelli, 73: l' acqua tepida intanto tramanda per l'orificio
: l'acqua tepida intanto tramanda per l' orificio del sedere e per le vene moroidali
da ponte, 1-iii-24: il serio, l' ollio, il brembo e il cherio
romagnosi, 4-830: nel secolo 170 l' unità di misura ha preso la denominazione
favella -né ride, né liba / l' ebrea taciturna -sta immota a guatar, /
secca il ramo dell'albero non perché l' altro gli tolga il sugo, ma perché
intorno, che a modo di raggi l' ornavano. g. del papa, 3-75
, fu negli antichi tempi ancora lodato l' uso degli 'speculari', con mezzo de'
muratori, 5-i-8: noi miriamo con l' occhio corporeo ad un tempo stesso mille
.. le feriscono e v'imprimono l' immagine degli oggetti rimirati. f.
incontrano nella pupilla, passando oltre, traversano l' umor cristallino, e refrangendosi, secondo
mare, che tramandi esalazioni a riscaldar l' aria, perché col senso si prova il
il contrario. salvini, 39-ii-146: l' uomo non può stare tanto racchiuso,
petto. targioni tozzetti, 12-7-229: l' altra vena di allume è in forma di
zolfo. f. cetti, 1-i-192: l' uno d'essi [ghiri] tramanda
[ghiri] tramanda odore di muschio, l' altro no. maironi da ponte,
a tramandare quelfodore soave che annunzia prossima l' ora del refettorio. scarfoglio, 34
sibbene grassa e sgraziata, e per compir l' opera tramandate un poco gradevole odore;
suono remoto ai mare... l' animo è indotto da quelle apparenze a fantasticare
rapide mura udir le scolte / de l' oppressore tramandarsi il verso / barbaro dell'allarme
mendamenti di vostra signoria illustrissima tramandandole l' eraclito, il quale so certo, ch'
in qualità di persona pubblica procedendo, l' ambasciatore dava al bailo uno scritto, acciocché
. relazione dal giappone, 63: l' ospite, accortosi della spia tramanda di
e come qui, non ricevendo ne l' organo, ma fuori trasmandando, come
de'suoni tra di loro, tramandante l' affetto, che è nel dicitore, negli
degli influssi, che variamente tramandar sogliono più l' uno aspetto che l'altro, e
tramandar sogliono più l'uno aspetto che l' altro, e più quello che quell'altro
pendea dai labbri del divin maestro / l' egregio alunno, e tramandava all'alma
poco eri fuggita e non rimpiansi / l' alga che blando vomita il tuo mare,
pietre / dalle gagliarde mani tramandare / l' una appo l'altra senza mai restare
dalle gagliarde mani tramandare / l'una appo l' altra senza mai restare, / e
. caro, 12-iii-290: pagato che l' avete, fate diligente inquisizione del cane
del cane che ha perduto, che dubito l' abbia tramandato, e fatevi dare una
e veniva dai greci inachii, tenendo per l' aere. = comp. dal lat
le città oltre a roma, che secondo l' universale e da secoli tramandata osservazione e
noi dagli autori. tenca, 1-118: l' epopea nelle forme tramandateci da omero e
al nostro cervello, che ne turbino l' economia e ne sconvolgano la buona armonia
, e tramandato a vienna, e l' espedizione della fuente da vienna in francia si
ragno). murtola, 1-520-44: l' aragno ancor a tramar tele / varie imparò
per lei tramano i ragni, su l' opale / de l'aria, le sottili
i ragni, su l'opale / de l' aria, le sottili / opere in tra
alcun miracolo non fia, / che l' inganno da lui tramato sia. degli oddi
amicizia col ruffiano, ben mi darebbe l' animo, tenendo pratica in casa sua,
mai e, se bene faceva al presente l' essercizio di mandatario e tramatóre, diceva
, / dov'empio tramator mai non l' offese, / ha fatto sì che n'
niuno ordine, o più insieme, o l' una dopo l'altra, e tali
o più insieme, o l'una dopo l' altra, e tali tramazzi, che
madrigale, / mentre spiran le rose l' aromale / anima de'roseti / e li
per simil. percorso da sottili vene (l' epidermide). d'annunzio, 8-60
[in ii frontespizio, 342]: l' anima di jacques rivière è ai tale
. fra giordano, 7-153: va l' uomo oltre. mmare in allexandra per potere
, trasognando, sanza avere mangiato de l' uova; e trovando chiodio disse come
, struggimento angoscioso. meditazione sopra l' albero della croce, 38: quant'ella
della croce, 38: quant'ella fu l' ansietà e 'l trambasciaménto in quell'ora
poi che d'amor son preso: / l' amor mi fa trambasciare, / tanto
piangeva, strillava, si trambasciava che l' era una pietà a vederla.
chiamata lucia, che subito mi aperse l' uscio, tutto sudato e tutto trambasciato
, afflitto. sacchetti, 53-69: l' altro compagno giunse alla piazza trambasciato,
bonini, 1-ii-153: frema ed imperversi pur l' empio, che avea più curiosità che paura
ligare e sogliere; uno cieco mena l' altro, e trambidói cascano in la
. -e). ant. entrambi, l' uno e l'altro. ariosto
ant. entrambi, l'uno e l' altro. ariosto, 40-58: per
'l suo cognato. / provato ha quanto l' uno e l'altro vaglia; /
. / provato ha quanto l'uno e l' altro vaglia; / sa che da
su trambe quercie, una tagliata, / l' altra per sé, e trambe pur
trambo, prep. ant. fra l' uno e l'altro. adr.
prep. ant. fra l'uno e l' altro. adr. politi, 1-695
politi, 1-695: trambo. fiorentino tra l' uno e l'altro, latino '
: trambo. fiorentino tra l'uno e l' altro, latino 'inter ambo'.
pron. plur. ant. entrambi, l' uno e l'altro, tutti e
. ant. entrambi, l'uno e l' altro, tutti e due insieme.
libro della natura degli animali, xxviii-308: l' anima e lo corpo tramburo fanno un
corpo tramburo fanno un omo, e partendo l' uno dell'altro non è mai omo
quegl'imbrogli che ve- nivan giù per l' acqua; tale che, essendo trambussate le
si doveva tenere dieci anni giusti dopo l' altra -a causa della commozione per due
me pare che sia male che tu abbia l' aria di trovarti solo a tramenare tanto
disse come mentre ch'ella dormiva, l' aveva pian pian tramenata e baciata mille
noi a boce viva / che voi l' avete pur vituperata / quando taccone del poder
, / e. quando vi lavava l' insalata / vi viddi tramenar la carbonaia
coi coltelli! -quel masticare, quel- l' ingoiare. bacchetti, 1-ii-466: li lasciava
= formato per analogia con tramendue, con l' influsso di uno (v.)
nel tramenio della vita, la costernazione e l' ambascia tramentire, intr. (
: or fosse egli ch'io tramentissi per l' arcicanna di mille gole, fosse pure
pure che il mio evangelizzare intoppasse ne l' apposito, ché or ora camminarci, galopparci
, non il giambo, ma adoperò l' esametro, tramescolativi pochi giambi onde fu
salvini, 30-2-101: nel nostro caso l' 's'tramescolata tra l'altre lettere
nel nostro caso l''s'tramescolata tra l' altre lettere, non fa sentire il
'tramessa': vivande che si mangiano tra l' un servito e l'altro, oppure dopo
si mangiano tra l'un servito e l' altro, oppure dopo l'arrosto, e
un servito e l'altro, oppure dopo l' arrosto, e prima delle frutte.
e stuzzicante servita fra una portata e l' altra, in partic. fra il secondo
che alterano il senso del l' autore. dossi, 2-i-185: oggi,
gli alberelli per le mani e rovesciando l' uno nel'altro e l'uova schiacciando
mani e rovesciando l'uno nel'altro e l' uova schiacciando e tramestando, cominciò a
costei e comincia a'piedi come a l' altra e tutto come avea fatto a lei
il cappello gli animava a novità: inalberavano l' insegna tricolorita e facevano un gridare ed
f. doni, 6-39: trametterete fra l' una e l'altra figura alcuni scartocci
, 6-39: trametterete fra l'una e l' altra figura alcuni scartocci, i quali
, spiccano tanto bene che subito fanno l' effetto che si chiede nelrarme, del riconoscersi
dolcie este lo suo dilettoso amore a l' anima e al corpo. 0 beato,
araldica. tassoni, 3-79: era l' impresa lor due fegatelli / con la veste
tramezzamento ispogliossi e fece una edima ne l' ermo. 4. funzione di
aurea volgar., 427: annunziò domenedio l' uno e l'altro ministerio a la
427: annunziò domenedio l'uno e l' altro ministerio a la femmina per tramezzamento de
altro ministerio a la femmina per tramezzamento de l' angelo, cioè la 'ncamazione e la
occorse fuori della presente materia, acciocché l' animo e lo 'ntello faticato...
da'superiori e agl'inferiori ne commettono l' esecuzione. leti, 6-ii-161: di tal
la presa, levisi il legname e affondinsi l' una sopra l'altra con tramezzarvi calcina
il legname e affondinsi l'una sopra l' altra con tramezzarvi calcina. b.
per tramezzare i nostri ragionamenti, e l' aria è ripiena d'aurette e di refrigerio
ad oggetto, cred'io, d'introdurvi l' armonia e quella musica ch'è propria
spalliere ne'giardini e tramezzar i luoghi l' uno dall'altro. carletti, 131:
per lo meno fanno che un muro l' una e l'altra tramezza. -dividere
fanno che un muro l'una e l' altra tramezza. -dividere in due zone
non accasato. getti, 15-i-213: secondo l' ordine naturale tramezza sempre fra monte e
quasi confidente et amorevole dell'una e l' altra parte. tassoni, xvi-759: tramezavansi
e nutrica: e questo è quasi tutto l' anno, e solamente tramezzano da mezzo
una posizione intermedia fra una cosa e l' altra, interposto; inframmezzato. -per estens
, 38: si può questo uccelletto [l' allodola] ponere nei pasticci, tramezzato
... un gran vecchio, per l' oceano figurato, a sedere reggeva,
per ottenere la misericordia di dio verso l' umanità peccatrice e sofferente (gesù cristo)
tramezzatóre a mettere pace fra dio e l' uomo. bibbia volgar., x-309:
tramezzatole tra dio e li uomini, cioè l' uomo iesù cristo. -con riferimento
sanudo, xxxii-331: da una camera a l' altra non vi è se non tramezadura
, febbraio 1975], 43: l' architetto giacomo passera ha contribuito realizzando il
del muro non le dipartia, tanto fu l' amore che si puosono, che per
più picciolo del già descritto, e l' uno è separato dall'altro per un semplice
dargli impaccio. -ciò che suddivide l' interno di un contenitore o di un
alcuno tramezzo. galileo, 3-1-106: se l' autor moderno avesse provato a farsi ostacolo
moderno avesse provato a farsi ostacolo tra l' occhio e lo splendor primario col tetto
la piazza della luna fuori delle coma, l' avrebbe veduta tutta egualmente luminosa.
altre cappelle; una a destra, e l' altra a sinistra, dirimpetto alle quali
. parte inferiore della gabbia usata per l' uccellagione degli stomi. olina, 19
posizione intermedia, fra un livello e l' altro. messisburgo, lxvi-1-295: in
tramezzetto cg, unito e continuato con l' altro tramezzo cd. -tramezzino (
: notisi che tra un filone e l' altro di tutti i marmi di questo monte
terra, neppure tra un masso e l' altro de'componenti un medesimo filone.
. libro di sentenze, 1-11: l' uomo debba sempre eleggere la tramigliore via
. mescolanza. redi, 16-vi-7: l' osservazione che vostra signoria eccellentissima ha fatta
tramischianza di ghiaggiuolo e di enula, l' osservai ancor io. 2.
egli [dante] a tutto suo potere l' affettazione e l'artifizio troppo scoperto delle
a tutto suo potere l'affettazione e l' artifizio troppo scoperto delle desinenze simili adombrare
numero, la qualità delle spezie odorose che l' aveano a comporre [il timiama]
: tra essi ordini civili trammeschiandosi vieppiù l' ordine naturale, nacquero le popolari repubbliche
di quel sito, su'quali cadde l' accennata maledizione, si vedono fino al
, / se di quello vuoi dir l' acerba morte /... / che
pereganti passando per el campo fanno due tramiti l' uno de qua l'altro de là
fanno due tramiti l'uno de qua l' altro de là del sentiero vecchio. b
delle selve. carducci, iii-3-96: ne l' incerto tramite / gittava il cavaliero il
, 1-ii-604: dall'onda trascrivo / su l' umida sabbia correndo; / nel tramite
oro / ebe serena v'accenna a l' alto. d'annunzio, ii-227: meglio
d'un'ora / saremmo a che l' è drento a che l'è fora
saremmo a che l'è drento a che l' è fora 3. figur.
. moretti, lv-658: per aver l' illusione d'essere a casa sua aveva
volte faceva da tramite tra un gruppo e l' altro, dava notizie, veniva incaricato
tramite, può essere... o l' amore disordinato di una cosa intrinsecamente 'illecita'
di una cosa intrinsecamente 'illecita', o l' amore disordinato di cosa per sé 'lecita'
di cosa per sé 'lecita', ovvero l' amore disordinato di una cosa 'buona'
. spazio che corre fra un filare e l' altro di viti o altre piante coltivate
, far un tramito di una sorte e l' altro dell'altro. 6.
. bassani, 8-25: comunicare tramite l' arte... fu ognora / la
setta / a tener fampio e dar l' altro al vicino. sacchetti, 199-36:
nella tramoggia, apre le chiaviche, l' acqua esce, le ruote corrono, si
il seme. algarotti, 2-i-327: l' asse del carretto è un subbio o cilindro
legno che consente la vista esclusivamente verso l' alto (anche nell'espressione finestra a
per impedire che le onde non mandino l' acqua nell'interno per quella apertura.
presenta facce incavate in forma piramidale verso l' interno del cristallo stesso. =
... giunse il generale al- l' aguada di san biagio... in
tegnando proa con- tra vento / enverì l' oste veniciana, / entre maistro e tramontanna
g. villani, 1-5: poi [l' europa] volge a mano diritta in
, e normandia, lasciandosi allo 'ncontro l' isole d'irlanda. palladio volgar.,
, tu sai che per algente freddo / l' acqua diventa cristallina petra / là sotto
attribuito a petrarca, xlvii-165: langue l' idolo mio, langue la stella, /
gualdo priorato, 7-46: nel proporre scandagliava l' altezza degli introppi colla considerazione. nel
salvini, 39-iv-151: era... l' amore della patria la tramontana fedele nel
la fama... corrono a guadagnar l' indulgenza ne la rustica e ve- nerabil
a mezo dicien- bre... l' aire rafreda, 1 venti fiatano e rengniano
verso mezzodì; e verso borea, instando l' australe. -volto, esposto
dal sole tramontante. -sm. l' occidente. testi pratesi, 222:
2. figur. che non riscuote più l' antico favore, che non è più
va esaurendosi; prossimo alla fine (l' esistenza, un'età di essa).
, le quali perché non tramontano come fanno l' altre, fingono li poeti che per
si possano rinfrescar nel mare oceano come l' altre stelle. l. giustiniani,
a paragon el brando / da l' apparire al tramontar del sole. lauro,
fra le stelle chiare / placido come l' agonia del giusto. 2.
nuovo, 10 quale surgerà là dove l' usato tramonterà, e darà lume a coloro
genova, che basti a far tramontarvi l' affetto con cui vi considero. tarchetti,
il suo nome tramontò così rapido come l' astro precoce della sera. oriani,
dalla parabola di un'idea, che l' incendia e tramonta. s. vassalli,
guerreggiando il violato impero, / armò l' etate al tramontar vicina. -stare
: il sole declina spedito per non deludere l' attesa che lo vuole tramontato alle otto
disinteressasse d'una personalità letteraria tramontata con l' ultima guerra. -concluso, giunto
della luna, delle stelle); l' insieme dei fenomeni luminosi che si verificano
: poi, ne la grave santità de l' ora, / sorse un cantico lungi
cielo, là dietro, sarà infocata e l' incendio del tramonto si spegnerà laggiù nel
dal sole divorata. quasimodo, 1-48: l' usignolo / è caduto dall'antenna,
, 2-51: a 18 anni quando comincia l' esistenza morale degli altri uomini, la
al tramonto. carducci, ii-9-164: ma l' erminia si serba bella, o,
meglio, è rimbellita: non ha più l' embonpoint del * 65: una mestizia
secolo scorso e oggi. 3. l' occidente. quasimodo, 6-15: il
: possa ella dimenticare interamente, incontrare l' amore grande e raro che non ha tramonto
è tramonto, sempre porta e tieni l' uccello nella mano tua ed anco la sera
della cura delle malattie [redi]: l' odore del vino giova alle tramortigioni
e tanti santi han fatto solo con l' invocazione del nome divino. cesari, 6-446
: da'mi conforto, madre de l' amore, / e mette fuoco e fiamba
/ ch'io t'amasse tanto a tutte l' ore, / ch'io ne tramortisse
, 37-100: col pugno in guisa l' elmo gli martella, / che lo fa
ricercano quando che nella mezza notte viene l' angelo cn'occide tutti i primogeniti d'egitto
191: in mancanza del vino prendono l' oppio, e per l'allegria di
del vino prendono l'oppio, e per l' allegria di pochi momenti tramortiscono per più
: / e'cade là rovescio sopra l' erba, / e tramortisce: che la
tramortiscon di gioia ebre e languenti / l' anime stanche, al del d'amor rapite
una scuola, e un trampolino per l' avvenire prossimo della nostra cinematografia. montale
aretino, 20-256: vedrai pure che ritomarà l' usanza de la favella di prima,
2-436: ma piu alto di tutti è l' uomo in tuba e marsina che si
reclama della ditta che in quella circostanza l' ha ingaggiato. g. manganelli, 12-14
partic. di metallo, che costituisce l' elemento verticale di una struttura, di
; cioè, che non credettero bene né l' uno né l'altro. siri, vi-
che non credettero bene né l'uno né l' altro. siri, vi- 322
altro e mi trovai seduto accanto al- l' eufrosina. un inesprimibile turbamento mi tenea sui
tramortiti e'soldati. boiardo, 1-1-82: l' un mezo morto e l'altro tramortito
1-1-82: l'un mezo morto e l' altro tramortito / quasi ad un tratto cascamo
forte sconcerto, paura, timore (l' espressione, il volto). dante
(132): sì mi fa travagliar l' acerba vita; / la quale è
zio socchiuse gli occhi tramortiti come se l' immagine che aveva davanti fosse una continuazione
a consumarmi il tempo aita, / l' acceso strai confitto nel mio core / per
ballato un poco,... l' uno di questi magi cade in terra co
al di sopra dell'acqua, dal quale l' atleta spicca il salto. pascoli
in un breve tratto piano dal quale l' atleta si stacca per il salto.
immerso parzialmente in acqua, dal quale l' atleta spicca il salto. -nel pallone
caricata terrir. de benedetti [« l' illustrazione italiana », 25-viii-1946],
misti. bruno, 3-412: essendo l' universo infinito e gli corpi suoi tutti trasmutabili
poesia è propria di quelli che hanno l' attitudine della natura o il furor della mente
manifesta in modo evidente; mutevole (l' animo o il volto). g
molte cose che aveva dovuto giudicare e l' impronta di un animo alto, fiorente,
. eclettico, versatile (un artista, l' ingegno). de sanctis, lett
tasso, n-iii-931: quel che piace a l' uno rade volte suol piacere agli altri
. sm. il tramutare, l' essere tramutato; processo di trasformazione,
. bonagiunta, xxxv-i-282: unde l' alchima verace non crido, / perch'
, dice, 'incipit vita nova', cioè l' età dei molti e grandi trasmutamenti;
. ottimo, i-408: questi punisce l' autore con serpenti, e bestie,
può essa vocale dileguarsi, e nientedimeno l' e, e l'o, rimaner larghi
, e nientedimeno l'e, e l' o, rimaner larghi, come davanti
della volgarità degli intrighi di guarnigione che l' ordine di tramutamento rompe, come rompe il
ante, conv., ii-xm-22: l' accendimento di questi vapori [di marte
principio della sua distruzione, veduta fu ne l' aere, in figura cruna croce,
tramutabilità { trasmutabilità), sf. l' essere tramuta casse pubbliche.
, cioè adamo, conviene essere tutta l' umana generazione, ché da lui a
di specie, ma so l' altro, riducendolo dall'imperfezione alla perfezione col
alchimisti. tassoni, xvi-188: se l' aria con la sua umidità non può
trasmutare le gioie, le piume, l' alge ed altri simili composti secchi,
il calor del sole tirando a sé l' umor della vite e seco incorporandolo, il
, ora da una parte, ch'è l' istesso che allungarla e scorciarla, ed
, è necessario... risolvere l' una e l'altra moneta e valutarla co'
... risolvere l'una e l' altra moneta e valutarla co'soldi.
cani marini, de'quali ciascuno trangugiò l' una delle gambe di lei e la coscia
3. rendere profondamente diverso, alterato l' aspetto, la fisionomia, l'espressione
alterato l'aspetto, la fisionomia, l' espressione o il colore del volto di
-anche: cambiare il proprio aspetto, l' espressione del volto a causa di un'emozione
: è cosa chiarissima... che l' animo, secondo le diverse passioni,
soprafatto per le apprensioni sensuali e parimenti l' imaginativa, in diversi modi altera e
sì fatti avvisi in cotanto odio tramutò zaido l' amor suo che giurò di coglier in
mansueti e affabili. mazzini, 59-222: l' esercito napoletano serve ad un sistema che
rendendole più vantaggiose o peggiorandole; modificare l' andamento di una situazione. dante,
et che lo campo fuosse tramutato / da l' altra parte de la terra tosto.
aurea volgar., 1151: compiuto l' anno, tolse un'altra casa e,
liquido, in partic. il vino o l' olio. - anche assol.
1-845: sfogliare, e tardi cór [l' uva], chi bene attende,
e quando è simile al 'c', usano l' altro; ma noi abbiamo tramutato quell'
alcuna volta la veritade si discorda da l' apparenza e, altra, per diverso rispetto
cosa men che mediocre. -cambiare l' uso di una parola con un'altra.
vestito in più vari colori che l' arcobaleno, disse: « io sono la
ci sono già stata e gli ho consegnato l' anello. ma se era finito!
12. rimandare a un momento successivo l' attuazione di un impegno. b
tana e la terra, il foco e l' acqua / si tra- smutan fra lor
trasmuta in fiamma. algarotti, 1-ii-253: l' uno ai essi [cerchietti] lo
era prima, inalterabile, immutabile; e l' altro lo vedrete trasmutarsi e risolversi in
vedrete trasmutarsi e risolversi in due cerchietti l' uno giallo e l'altro azzurro.
in due cerchietti l'uno giallo e l' altro azzurro. mamiani, 10-i-434: nella
organica è falso che il germe e l' uovo sieno qualcosa di generale e indeterminato
grado per grado e assimilano a sé l' ambiente materia. d'annunzio, v-2-581:
altro essere, di cui si assume l' aspetto, con un processo di trasformazione
aita, /... / per l' andare a le nozze, al
ch'el dice », / che l' acqua in vin fé presto transmutare. boiardo
pulice? s. errico, v-21: l' amore di apollo con dafne, e
anonime, xxxvii-210: si- como fa l' orno che sta in la foresta / che
tramuta e volve? delfico, i-453: l' orgoglio si trasmutò in nuove forme,
del continuo perire. cicognani, v-1-92: l' antica passione, con gli anni e
più. amelia rosselli, 3-120: l' immaginazione torturata si tormentava / gli idilli
in fantascientifico dubbio o nausea / e l' amore era un gioco di scacchi.
in sé star queta, / e ne l' idolo suo si trasmutava.
ventre e qual sovra le spalle / l' un de l'altro giacea, e qual
sovra le spalle / l'un de l' altro giacea, e qual carpone / si
: tal cosa udendo, tur- bossi l' animo mio e tramutossi la faccia, e
thekel, phares, la quale cosa come l' ebbe vista, lo fece tanto tramutare
la pastura / del viso mio ne l' aspetto beato / quandho mi trasmutai ad altra
[il barone] si volse a l' angelo, e lo vide / già tramutato
[poeti] non sono più tra l' ombre ai là eccogli in aria, che
stato d'animo (la voce, l' intonazione e sim.). dante
diversa. saluzzo roero, 3-ii-72: l' asciutto / occhio ardere sembrava al ciel
[dante] un fabbro che battea su l' incudine, e insieme cantava i versi
sia intera e tutta, ma che l' ordine delle parti riempienti il tutto, che
, 13-iv-786: fra 'l cambio nondimeno e l' usura è qualche differenza...
la 'moda', nuova deità tatoria: l' alchimia. soprantendente alle tramutazioni dei vestiti.
senza fare altra risposta. tare, l' essere tramutato; processo di trasformazione, -trasferimento
ogni transmutazione; uno 'a quo', l' altro 'ad quem', li quali alcuna volta
in una qualità più facilmente si tramutano l' uno nell'altro come il fuoco e
uno nell'altro come il fuoco e l' aere, l'aere e l'acqua,
come il fuoco e l'aere, l' aere e l'acqua, l'acqua e
e l'aere, l'aere e l' acqua, l'acqua e la terra perché
aere, l'aere e l'acqua, l' acqua e la terra perché dove si trova
argomenta di puntellare la creduta trasmutazione con l' altrui autorità. mamiani, 6-25: in
, 75: infatti la giovane e l' usciere lo fissavano come se da un momento
m. cecchi, 174: quantunque l' effetti e passioni / abbin tutte valor
. papini, v-763: in agostino l' inclinazione alla voluttà carnale fu, fin
, conv., iv-xxiv-2: dura [l' adolescenza] in fino al venticinquesimo anno
; e però che infino a quel tempo l' anima nostra intende a lo crescere e
nobilitade... conchiudo... l' animo diritto non mutarsi per loro transmutazione
congiunzione, e poi il punteggiar, l' adunar i punti, farmar le madri,
e la disunione per cotesta funzione; l' abbandono dell'antico torace, il meccanismo
antico torace, il meccanismo col quale l' animale [il granchio ripario] se
nella maggior parte delle trasmutazioni nucleari, l' energia così liberata basterebbe largamente per alimentare
il mercante si propone per principal fine l' accrescimento delle facoltà, che si fa con
aritmetiche possiamo trasmutare ogni spezie di moneta l' una nell'altra con maniera molto facile
... che si possa concedere l' ordine tramutevole di quelle parole le quali non
raimondi, 4-106: là, è l' officina. gli operai sono là dietro.
stampo, la fila dei banchi ordinati. l' organizzazione scientifica del lavoro (1941)
[« panorama », 23-iii-1986]: l' aggettivo 'tranciante'si affaccia (il giudizio
aggettivo 'tranciante'si affaccia (il giudizio l' opinione, la risposta). 2
ordinò di lasciare la strada asfaltata per l' aperta campagna, prendere un sentierone parallelo
allora: zitti come prima », tranciò l' uomo. = denom. da trancia
al codice penale. -indurre con l' inganno a una scelta. amari,
egge di games, ignorando pari pari l' esistenza di una scientifica legge dei giochi
seneca volgar. [crusca]: l' uomo dèe meglio amare tralorda etravillana morte,
tranghiottiménto, sm. ant. l' inghiottire, l'ingoia e
, sm. ant. l'inghiottire, l' ingoia e menipossenti uomini.
, chiamavano vizio quella virtù che l' eternale dannazione sopra i reprovati, che siano
reprovati, che siano puniti di l' ingordigia loro non secondava. fiamme
43: perché la natura istessa fa che l' uomo, tra '1 = nome d'azione
masticature metteasi in bocca e tranghiottiva e l' avanzo del mangiare de'gatti. manzoni,
». guerrazzi, 4-115: scalderà l' anima nostra il divino furore del polacco
gente più valida tranghiottiva una medicina via l' altra con una disinvoltura da inglesi,
prezzo: bisognava rifornirsi di maraschino per l' eternità - sostant.
alla perdizione. giamboni, 8-ii-61: l' uomo savio che non adopera secondo la
ebreo, però che nell'uomo lascivo l' abisso delli desideri carnali sì paffogano e
delli desideri carnali sì paffogano e tranghiottiscono l' operazione della ragione. boccaccio, viii-i-
. te. iacopone, 90-128: l' amor m'ha preso, non so do'
costo, 2-275: una volta fra l' altre che costui arrostiva un mezo capretto
del geno traghiuttito da tonde fu da l' olimpo nostro de la grecia, e non
[imitazione di cristo], 4-3-1: l' anima mia è avida del tuo corpo
lo suo core, piu perzò se l' accresseva. 2. angustiato;
trangugiaménto, sm. il trangugiare, l' inghiottire; ingurgitamento. crusca,
5-10 (1-iv-521): « molto tosto l' avete voi trangugiata, questa cena »
cena ». pietro rispose: « non l' abbiam noi assaggiata ». bandello,