o tossiche per l' organismo, e devono quindi essere impedite
toga di gran giudice a venderci per l' ottimo de'volgarizzatori uno stolto.
valoroso, coraggioso (una persona, l' indole). tasso, 1-61
8-893: chiaramente è apparsa a ognuno l' indole di lei, non solo mite
progresso di scetticismo. pasolini, 10-52: l' italia contadina e paleoindustriale è crollata,
). caminer, xl-354: l' articolo... dimostra che gl'increduli
. b. croce, ii-2-310: l' uomo collerico diventava perfino tollerante: di
, 1-67: mandò noè ad insegnar l' obedienza, abel l'innocenza, giacob la
noè ad insegnar l'obedienza, abel l' innocenza, giacob la toleranza, isaac la
, che aveva ristesse malatie, e non l' istessa tolleranza: più propensione a fuggire
condizione patologica. testi, 3-580: l' orine sono colorate e di miglior sostanza,
quieta, il color del volto buono, l' occhio bellissimo e tutta l'apparenza di
buono, l'occhio bellissimo e tutta l' apparenza di gran lunga più allegra che non
6. capacità di frenarsi, di contenere l' ira, lo sdegno, l'insofferenza
contenere l'ira, lo sdegno, l' insofferenza; pazienza. - con valore attenuato
atti di tolleranza-. quelli contrastanti con l' altrui diritto e compiuti senza il consenso
4-149: vedeva quanto poco avesse giovato l' usar la benignità sin allora; poiché piuttosto
dello stato, l' esercizio della prostituzione; casa di meretrici
, postribolo. carducci, iii-19-304: l' attuale regolamento circa la prostituzione, il
tanto vantaggio del governo, fu fatto sotto l' amministrazione del conte ai cavour. tarchetti
6-ii-535: non si voglia dimenticare che l' italia, unica al mondo, possiede una
case di tolleranza: ecco forse, dove l' avevo incontrata. s. vassalli,
modo da comportare la pratica accettazione e l' implicito riconoscimento, da parte della stessa
ragione della podestà del popolo, ma per l' altra del tacito ed implicito consenso dello
di tolleranza: provvedimento legislativo con cui l' imperatore costantino concesse nel 313 la libertà
tolleranza, in vigore di cui venne legittimato l' esercizio della religione cristiana.
sé la riprovazione dottrinale di ciò che è l' oggetto della tolleranza. mazzini, 41-19
. b. croce, iii-23-18: l' idea di tolleranza, che avevano proposta
nell'affermazione del vero, e insomma l' indifferenza, ma semplicemente l'indifferenza che
, e insomma l'indifferenza, ma semplicemente l' indifferenza che si era venuta stabilendo nelle
facendo grandi progressi. ma serbano gelosamente l' abitudine e la precauzione di combinare i loro
dell'argento in grana a lire 8 l' oncia, con la tolleranza in peso di
brillante risultato ha richiesto... l' applicazione di seri studi statistici su molteplici
. concernenti la produzione in serie e l' assortimento dei depositi a quelli..
quelli... concernenti le tolleranze e l' accuratezza della confezione. r. alquati
operazione o movimento può avvenire senza che l' operaio controlli quel che sta facendo:
facendo: ma già a partire dalle 'tolleranze'l' operaio parziale si scontra con le scadenze
rondine eseguita ieri; indicava con scandalo l' impercettibile luce sul filo di un angolo
6-86: perch'una volta anch'io l' arme non tolgo? / perché per breve
e a superare i pengli che presenta l' elemento sul quale passano la maggior parte
si erano provisti. -poter sostenere l' onere di un'impresa militare. machiavelli
morgagni, 82: tollerandosi dallo stomaco l' intiera dieta lattea, io la praticcherei volentieri
vengano tollerati. monti, vi-182: l' uso delle ortiche, che in milano non
in milano non ho potuto tollerare, l' ho ripigliato adesso spontaneamente, convinto che
.. ah! le mie luci / l' aspetto fier più tollerar non ponno.
molto le pesi, / per richiamarsi de l' oltraggio a carlo, / sperando che
se non a se stessi, o l' ingiuria tollerarono a sé o ad altrui fatta
gravi su i cittadini il fastidio e l' onta di tollerare l'intrusione di truppe
cittadini il fastidio e l'onta di tollerare l' intrusione di truppe straniere -il comando francese
non impedire. masuccio, 317: l' oste, ancora che gelosissimo fusse, per
moveva, veniva voglia di far l' atto di reggerla perché sembrava che avesse
meglio, che avendolo amato più de l' amante non gli averìa poste le coma,
modo. 4. sottrarre con l' inganno, trafugare; rubare. -anche:
, anche con la violenza o con l' inganno; rapire. caro, i-235
. broggio, 375: si produce l' effetto accennato di sopra, del non
1-345: al suolo appena / trabalzerà l' ultima testa, in cui / roma
e, balzando sopra le siepi, per l' impeto, trabalzavi anche nel baratro a
alto in modo impetuoso e vorticoso (l' acqua di una cascata); abbattersi (
fiero turbine che romba / tempestoso per l' aria e alfin su i campi / impauriti
essere scosso da un'improvvisa emozione (l' animo). fogazzaro, 10-451:
rumore della battaglia nei sobborghi, con l' animo che trabalzava, affannato ed esaltato
rinnovata energia. arici, iv-135: l' egro dal letto del dolor trabalza. guerrazzi
(un veicolo); oscillare durante l' arresto. nievo, 1-vi-147: uno
mia giovinezza, t'attendo! / già l' ultimo squillo s'inalza / gemendo gemendo
scendere. -vibrare, scuotersi sotto l' influsso di una forza esterna (un
trabalzano in ambienti fisici diversi e lontani: l' tlia- de'all'oriente della grecia,
anzi stravagante e stra na l' invenzione d'omero nell'odissea, che introduce
scritte quelle perdite spaventevoli che patì necessariamente l' esercito, infetto d'epidemia, trabalzato
col fuoco, [la letteratura italiana] l' uccideranno, e con anemia e con
tornate subito ». così dicendo l' imperatore uscì di stanza quasi fuggisse;
2. gettare a terra da cavallo l' avversario in un combattimento. - anche
rosso, 404-8: vien la ventura a l' usso a l'omo e batte,
: vien la ventura a l'usso a l' omo e batte, / ma s'
221: dimane dopo desinare in su l' ora di meriare, perché tisto orto
io me ne verrò solo trabattendo dicendo l' officio col breviale in mano diritto ritto fino
uso la porpora, ma essendo romolo l' usò nella trabea la quale era veste
fin dall'oceano, siccome gaditani, l' uno a vestire la consolar trabea,
uno a vestire la consolar trabea, l' altro a risplendere nel cocchio trionfale per aver
battista, vi-4-166: trabeata bellona or l' elmo scioglia, / spezzi il frassino
età augustea, che metteva in scena l' ambiente di vita del ceto equestre (
delizie, d'un protopatante che costituiscono l' intelaiatura della copertura rente nato perfetto
, ii-158: questi traboccamenti che passano l' onesto, s'usano farsi. libro di
tutto quello che egli volle fare; e l' uomo, apresso lo traboccamento de'rei
e nelle laude traboccamento, ciò che l' uomo grande è prelato ed è lodato da
. bianco da siena, 2-62: l' umile cuore, la pace il circonda,
passionale. corfino, 33: con l' angelico canto e con le divine bellezze suo
tutta la mirabilità del creato, tutto l' empito della gratitudine, tutto il traboccamento della
fisiologico che di primavera spinge a far l' amore su un prato; così che
tevero traboccante. cesarotti, i-xviii-280: l' acque o traboccanti e spumose o serpeggianti
-che si protende in fuori, verso l' esterno; sporgente (in partic.
. beicari, 0-34: io sotto l' ombra prostrato fui fatto in estasi, e
d'acqua e traboccante; due stavano sopra l' entrata della piscina, ed eravi un
ordine dorico con piedestalli, e sotto l' imposta d'un arco con due intercolonni,
arco con due intercolonni, che con l' ornamento, o sia la trabeazione reggeranno un
dell'occhio, in cui si deposita l' umore acqueo. = voce dotta
crede ben per vero che la donzella l' ami di tutto il suo cuore, però
primier senno. 2. assorbire l' acqua (un terreno). trinci
di dar la cioccolata / sol pigliarvi l' unico pensiere, i... i
pea, 7-259: questa veranda per l' aria, questo trabiccolo sospeso per pigliar pesci
2-157: agitò libere le mani [l' arrotino], afferrò il suo trabiccolo per
. -al figur.: ciò che determina l' incorrere in un comportamento peccaminoso.
: detto, fatto, cam e l' amico saltano in trabiccolo a quattro ruote e
121: paolo giovio... tocca l' orribile e spaventosa ruina, che fece
pieno e traboccante quell'amore del quale l' anima mia era assetata fin dai primi
ecc. d'annunzio, v-1-1078: l' america rigurgita di ricchezza. l'emblema
: l'america rigurgita di ricchezza. l' emblema della nostra antica venezia dogale è divenuto
de la chiara fonte / fatta da l' ugna del cavai pegaso, / han di
quando alcuna tira / la secchia: l' acqua vi trabocca e sbalza: / dentro
gira gira. arbasino, 23-482: l' immondizia... trabocca dai bidoni
. leonardo, 2-535: essendo più l' entrata che l'uscita, essa acqua seguente
2-535: essendo più l'entrata che l' uscita, essa acqua seguente, soprabbondando
marchetti, 5-24: cresce il nilo l' estate, unico fiume / di tutto
. monelli, 2-495: fatto sta che l' acqua si ingorgò invece di fluire via
decta arte, e di provedere se l' acqua che trabucca di fonte branda, vane
in fuori. calvino, 1-552: l' ingegner cordà stava alla scrivania del suo
uguccione da lodi, xxxv-i-oo: en l' inferno -è un albro maior, /
cadere e traboccare cavalli e cavalieri; l' uno morto sopra l'altro cadeva. ciro
e cavalieri; l'uno morto sopra l' altro cadeva. ciro di pers, 3-108
entro alla tomba oscura / mi farà traboccar l' urto d'un sasso. g
scambiò, pare, la finestra per l' uscio di strada; e dicendo: «
morte or fa alla lotta, / o l' ha alle spalle cacciatrice scaltra, /
gionse una traversa, / che a l' altra banda fece traboccare. ramusio,
giustizia. bonarelli, 1-198: se l' amabilità d'aminta e di niso fosse posta
né fa tanto fracasso, / quanto fa l' or, quando s'aventa e scocca
(90): a siffatta proposta, l' indegnazione del frate, rattenuta a stento
. g. bentivoglio, 4-59: l' esperienza ogni dì mostra meglio che questo
precipizi immensi, / dove caduta poi l' anima sciocca / d'una in altra
sempre trabocca. d'annunzio, iv-1-338: l' acqua grondando dalla superior tazza di granito
di un sentimento modesto, alterò di maniera l' animo del re addolorato, che lo
il cor trabocca, / che per l' orror, ch'acerbamente il punge, /
e di gioia. cesarotti, 1-iv-9: l' anima m'esulta / e trabocca di
: di continuo il cuore traboccava come l' urna della vostra insegna. c
). jjgurgieri, 35: già l' umida notte si trabocca dal cielo, e
la prosperitade / suol molte volte mancar l' amistade. -venire meno del tutto
giamboni, 8-ii-156: conviene ch'egli [l' uomo] si guardi di tre vizii
precipitati e traboccati, senza nessuno respetto de l' offesa di dio. randello, 2-40
adietro e diedeli uno sì gran colpo sopra l' elmo che 'l traboccò a terra del
promessa all'umana generazione, la trasse [l' avarizia] e menolla nel mondo,
nel mondo, accioché per la sua opera l' anime, create ad essere beate,
pregion de la sua bocca, / e l' anime che prende ivi trabocca / e
le lassa. arici, iii-516: l' odioso mio capo con la folgore sommergi /
: molti cavalieri si poteano vedere traboccare l' uno l'altro de'destrieri, e dimoiti
cavalieri si poteano vedere traboccare l'uno l' altro de'destrieri, e dimoiti buoni roncioni
sotto e traboccollo nell'aqua e ficcò l' elmo nel fango e il cavallo si rizzò
(138): avendo presso a fine l' opera mia, sopravenne quella grandissima inundazione
m. villani, iii-2-20: stando l' oste intorno alla scarperia e dando opera
le mura e torri,... l' arcivescovo... no. restava di
fuoriuscito dai bordi di un recipiente (l' acqua). pulci, 25-76
). pulci, 25-76: l' acqua vidon traboccata e sparse / fuor della
, sì traboccatto, ebbe a ritegno l' altare. 5. passato,
... non seppe guardarsi dal- l' inciampare ne'trabocchelli che dagli artifici di richelieu
. cattaneo, i-24: il terzo è l' avaro ingiusto che tende reti e trabocchelli
regolo graduato nei cantieri navali per misurare l' esatta curvatura dello scafo. stratico,
della costa maestra, ed è simile per l' uso a quello della brusca.
sollecitudine delle cose temporali per la quale l' uomo è gittato dall'altezza della dignitade.
, ma non nel troppo trabocchevole, / l' accogliete. tesauro, 8-53: ricordati
. donato degli albanzani, ii-619: l' uomo vanissimo... il quale
), 628: per quello riguarda l' inondazioni e trabocchi d'arno...
ed era presto / il carbon ne l' urna desto, / pronto il vaso rilucente
vaso rilucente, / pronta in lui l' onda bollente, / che su parte misurata
costume / rigonfiarsi in grosse spume, / l' orlo ardite soverchiando, / e il
« è un trabocco di sangue ». l' illustrazione italiana [30-v-1908], 441
concavità sua, lo spirito naturale, l' oppilazion del fegato e la vescica del fiele
trabbocco di fiele, e la cachesia, l' idropisia. 3. aggravamento di una
o celata. galileo, 1-1-59: l' aggradire che facessero le loro altezze serenissime
a psiche, che e'fusse venuto l' ultimo trabocco delle sue rovine, e che
un accadimento improvviso, che modifica profondamente l' andamento di una situazione. eco,
bene in carne. goldoni, ii-60: l' è un bel- l'omo: bassotto
, ii-60: l'è un bel- l' omo: bassotto, traccagnotto, spiritoso,
nizelos. c. brandi, 1-77: l' abbazia di rivalta non è così antica
d'un gotico robusto e tracagnotto. l' introduzione del sistema metrico decimale, di valore
e a tormento. idem, 4-28: l' umile è troppo leale a dio,
basta si scusa in dir, che fu l' amore, / che la spinse suo
sardanapalo il cavagliere, in vago narciso l' arrugginito plebeio. lupis, 3-205: o
un tempo il più vago giardino che avesse l' europa nei fiori della sua santità,
di alcuni) per lo tracannato vino l' anima è morta f. f. frugoni
una famiglia morigerata,... l' avessi passata nelle osterie in gara con
, xvii-159-24: or di caro è pien l' arca, / l'amia di tosco
di caro è pien l'arca, / l' amia di tosco e fiele, /
p. e. gherardi, cxiv-20-402: l' espettazione loro andò tanto tracheggiando e lasciando
per lo più al fine di bloccare l' offensiva. - anche asso! vocabolario
, e quasi scaramucciare, e travagliar l' inimico. bisaccioni, 3-143
reggimenti di cavalleria al fine di traccheggiare l' inimico. gualdo priorato, 1-148: traccheggiando
! 2. sport. nella scherma l' insieme dei movimenti eseguiti prima di attaccare
rotamento, ossia quel movere in cerchi l' arma da taglio, come sciabola o simile
baldini, 7-108: schiacciar la guancia contro l' ordigno di quelle loro abominevoli macchine raggiate
lampadine, e tracchete, sparare una dopo l' altra quelle cartuc- cie di magnesio che
federico u. d'amato [« l' espresso », 17-ii-1995], 172:
desiata traccia. salvini, 23-39: l' agaseo [cane] ottimo per traccia;
stampa », 31-x-1995], 36: l' animale... è stato ritrovato
con essa. lanzi, 1-1-41: l' epigrafi etnische sono per lo più incise in
, nuda le spalle, / a l' aereo veron d'oro s'affaccia / e
si trae ispirazione o a cui si conforma l' agire (anche nella locuz. seguire
i lor cose prenda, / e l' altro all'altro seguiti la traccia. dondi
; / e per soperchio fredo doventare / l' acqua, ch'è tanto molle,
traccia, / che invan per tanti secoli l' ob- blio / con essi ha fatto
di quei maestri ho costantemente desiderato che l' opera d'arte avesse intelletualmente chiarezza ed eticamente
lxxxiv-292: dal traditor non si può l' uom guardare / che mostri buona faccia /
. -nel linguaggio scolastico, tema che l' alunno deve svolgere per iscritto come compito
un'opera muraria, scanalatura effettuata per l' inserimento di tubature e cavi elettrici.
ciascuna delle parti in cui si divide l' area fisica di un compact disk, di
informazioni di vario tipo (e traduce l' ingl. track). -traccia magnetica
12. fis. in fisica nucleare, l' insieme di segnali che consentono di misurare
, si cercarono, andando in traccia l' un dell'altro per lungo tempo. f
stati in traccia di lei per portarle l' ombrello. tarchetti, 6-i-293: «
fiotti alla crema e i 'cocktails'con l' oliva. -raggiungere la traccia di
. fissazione di un confine territoriale. l' illustrazione italiana [n-ix-1910], 277:
limiti di tracciamento e di livellazione. l' illustrazione italiana [11-x-1914]: il 20
le gare. 4. ant. l' individuare e il seguire le tracce di un
traiettoria percorsa e agevola in questo modo l' aggiustamento del tiro). malaparte
egli avaro del tempo, tutt'amore per l' arte, senza mezzi, con una
bello! sul campo cinelli, 1-126: l' opera di terrazzamento di tutto il poggio era
architettonico di vie e piazbrame per tutto l' audace virtù. ze di una città morta
, tra la savana selvaggia che è l' odierna società e col percorrerla a tappe,
ancora: 'noi tireremo dritto', oppure 'è l' aratro che traccia il solco ma è
canale dei petroli sconvolgerà in qualche misura l' equilibrio lagunare?... non sarebbe
a metodo. -figur. seguire l' esempio di altre persone; imitarne la
approssimato. c. pettinato [« l' illustrazione italiana », 1-x-1911], 372
, ma subito, dolcissimo nel tracciato che l' erba non lasciava distinguere, trovo il
italia... si passa a considerare l' azione degli uomini di stato italiani nei
il contratto. e propone di prolungare l' attuale tracciato di 20 chilometri sino a sabarguma
del consiglio di amministrazione fiat, 707: l' area destinata ad uso pubblico da occuparsi
inform. schema che descrive la disposizione, l' organizzazione e la distribuzione degli elementi di
tutto 'l mondo; / e tolto ella l' avea dal ito trace. marino,
cervier dal bosco trace, / chi l' orso bianco di russia vi mena. filicaia
né guari andrà, che ad abbassar l' altura / del tracio impero ei tornerà
allor che vide / di bistoni tifei l' armi. fagiuoli, vi-77: qui sazierò
/ ch'e'non saprà per cui l' avrà perduto, / infin ch'e'non
loro da una membrana, compreso fra l' estremità inferiore della laringe, e l'
l'estremità inferiore della laringe, e l' origine dei grossi bronchi in cui si biforca
13-47: doppio è 'l canal: l' uno è trachea chiamato / e di esofago
uno è trachea chiamato / e di esofago l' altro il nome prende: / scende
polmoni, due per conseguenza i polmoni, l' uno dall'altro onnimamente diviso? opuscoli
diveniva un po'più libera e forte. l' illustrazione italiana [30-viii-1914], 196
tracheale-, tracheobranchia, pseu (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.); cfr
il tessuto conduttore che trasporta dal terreno l' acqua e le sostanze nutrizie alle foglie
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
. l. adimari, 3-39: l' american trachèlio orna il terreno, / e
del collo per azione riflessa o diastaltica durante l' epilessia, ecc., che cagiona
la compressione delle vene del collo, l' occlusione della glottide, e quindi la sporgenza
costituita da trachee e tracheole che ricevono l' ossigeno attraverso la parete dell'organo.
. e. i. (che l' attesta fiel xx sec.).
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
poi un collegamento tra la trachea e l' esofago, detto 'shunt'fonatorio o fistola tracheo-esofa-
per metterla in comunicazione diretta con l' esterno, quando sia impossibile la respirazione naturale
categoria dei tracheotomizzati, alla quale ho l' onore di appartenere da mesi tre soltanto
d. é. i. (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
di reno, circa 130 metri sotto l' odierno ponte lungo l'emilia, quarantaquattro massi
130 metri sotto l'odierno ponte lungo l' emilia, quarantaquattro massi di marmo e
ojetti, i-238: puoi immaginare che l' epoca terziaria e i parossismi vulcanici e
, forse residui della sprofondata tirrenide. l' illustrazione italiana [5-ix-1909], 226:
prosperose o anche che si impone per l' esuberanza e l'enfasi degli atteggiamenti.
che si impone per l'esuberanza e l' enfasi degli atteggiamenti. f
. tracimare, intr. straripare per l' aumentato livello superando gli argini o gli
e dicesi dell'acqua, che trabocca soverchiando l' altezza o cresta degli argini o delle
ragazzo ricevettero gli spruzzi del frangente contro l' argine o camminarono coi piedi nell'acqua che
stampa », 3-ii-1986], 1: l' acqua ha tracimato dalle banchine.
come se, con perverso tracimare, l' effetto piccoli fans si fosse esteso un
battere. 3. tr. oltrepassare l' argine debordando (un fiume).
all'incalzare lento delle notizie inesorabili, sotto l' incubo di migliaia di genti abili a
, i-107: che se accaggia pur che l' acqua piovana a tre gianluigi mette
.. i nocciuoli, la tracina, l' agu- targioni tozzetti, 12-11-59: le viti
la messe, / da cui l' onda trascola e si ritragge / da per
, che con tali mari comunicano, l' acqua si vede scorrer sempre per l'istesso
l'acqua si vede scorrer sempre per l' istesso verso, come accade nel bosforo
accade nel bosforo tracio sotto costantinopoli, dove l' acqua scorre sempre dal mar negro verso
pini / la vasta forma e da l' eccelse poppe / scorgonsi tremolar le tracie
lune. fagiuoli, i-117: lascia l' augusta sposa: e valoroso, / non
perle e gemme, / candidi parti de l' eroe maremme. leopardi, 6-1:
tracia polve / giacque ruina immensa / l' italica virtute. carducci, iii-1-97: il
grazia; / tu sei ben quel che l' amplia musa trazia / aguaglia e excede
, perdizione. lubrano, 1-34: l' eccesso di sue bellezze era la voragine a
intr. { tracòllo). perdere l' equilibrio fino a cadere; stramazzare.
seno che andava per all'ingiù, dove l' acqua non arrivando di punto in bianco
per indicare cariche, funzioni pubbliche o l' appartenenza a determinati ordini e gradi militari
e gli stivali. casti, 10-47: l' importanza sua tutta ripone / in gran
, ii-177: divenuta poi grande affatto [l' invidia] e spianato il cesto,
un corpetto roseo, con una trabasciata l' abbate scaglia suo fratello che ebbe più volte
braccio ferito, con le ginocchia coterporre l' autorità del duca, perché quella negoziazione non
il così detto baiardo. tracollasse stando su l' orlo del dirupo. foscolo, xvii-439:
. imperato, 1-12-20: tracolando l' umore per la sustanza del 2. figur
v-418: vigilare, sicuri di dovere scontare l' infamia della quiete, non quel liquoretto
oliva, i-3-334: non si dèe trattenere l' arca che crolla... nel
. comando impartito ai soldati di posizionare l' arma dietro la schiena con la cinghia
dar tracollo. marino, 14-362: l' altro nella visiera il colpo drizza, /
ognuno all'impazzata, / si fan l' un l'altro alla carriera ostacolo:
all'impazzata, / si fan l'un l' altro alla carriera ostacolo: / chi
gradino acciaccandosi e riacciaccandosi di bel nuovo l' osso sacro ogni volta -violento scotimento
della bilancia rispetto all'altro, per l' aggiunta di un peso maggiore. spettacolo
della bilancia'è il perder che fa essa l' equilibrio, per aggiunta di roba o
in qualche cosa ha monstre stimare assai l' imperatore. ammirato, 181: essendo
si rialzassero. ed erano tracolli uno dopo l' altro. i. giordani, cxix-48
tracolli che accompagnano le lunghe fatiche: l' entusiasmo del combattimento fa valere ancora la
furono impartiti gli ordini per far rivenire l' armata di tuten- istraperfetta di cose
particella pronom. { mi tra- dare l' ultimo tracollo a qualcuno: giustiziarlo per
gravezze, / per dar ai ladri l' ultimo tracollo. = comp. dal lat
delle durezze callose. deledda, iv-446: l' indomani fin dalla mattina presto cominciarono le
, 9-1265: e quando è entrato e l' ho guardato... con quel muso
di cesare, 133: lo dì che l' oste gionse, non fecero assalto poi
si traconoscevano a le 'nsegne et a l' arme: tale conosceva l'amico e tale
'nsegne et a l'arme: tale conosceva l' amico e tale lo parente.
, nel lazio e nel l' abruzzo, taglio di carne bovina nella parte
da tqaxùs 'aspro, ruvido', per indicare l' ulcerazione delle città molestata da una malavita tracotante
schiere per assalire una i saccheggianti e l' altra il campo romano. tasso,
non è nuova; / ché già l' usaro a men segreta porta, / la
trova. g. villani, 9-283: l' esecutore montò in tanta audacia e tracotanza
montò in tanta audacia e tracotanza che l' uficio de'priori avea per niente. gherardi
e non tracoto. idem, iii-95: l' equabile... tempra del core,
dio] troppo, e forse voi l' avete già provato. = dal fr
v'è giunto [al potere], l' uomo si comporta parlando trascotataménté e minacciando
; protervo, superbo (una persona, l' animo). guittone, ii-xxvm-21
sta fermo, bene può starci plaudendo l' europa la resistenza di un vecchio imbelle
il tracotato ardir del turpe mevio / l' avria accoccata a l'uno e a l'
turpe mevio / l'avria accoccata a l' uno e a l'altro savio.
l'avria accoccata a l'uno e a l' altro savio. 2. che
propri compiti e dei propri doveri. l' uomo non si dèe crucciare. boccaccio
canto mesto, che si dice dopo l' epistola in luogo dell'4alleluia', cominciando
tracotataménte (tracutataménte, trascotataménté), dopo l' epistola in luogo dell'alleluja.
, ov'è 'l punto / de l' universo in su che dite siede, /
, 33-129: sappie che, tosto che l' anima trade / come fec'10,
qualità dall'inganno con cui si accompagna l' ingiuria, ma dalla persona, contro
, ma dalla persona, contro cui l' ingiuria è commessa, persona contro la quale
ii-37: a prezzo con mani insanguinate / l' ospite accolto in securtà si trade.
di tradesunionismo di terza classe, o anzi l' anarchismo linfatico, se non vogliamo dire
trade union. m. borsa [« l' illustrazione italiana », 14-vii-1907],
, 114: pausania, il quale era l' altro capitano dei lacedemoni, accusato di
tutti, peroccné vogliono quelle medesime cose l' uno che l'altro, e quelle medesime
vogliono quelle medesime cose l'uno che l' altro, e quelle medesime odiano, e
modo i fiorentini che, condottisi con l' ordine suo alla porta a lucca, vi
ne deriva. chiabrera, 1-iv-281: l' oscuro della notte mi ha nascosto / il
crudeli, 2-87: né più rimira intento l' amante geloso / sdegnoso, e
e taciturno, / se sotto l' ombra del ventaglio ebumo / copra la
come temi di indagine: il coraggio l' ha fatta adultera, o la viltà
venga quel dì che vinta / da l' estense virtù l'invidia veggia / dal ciel
che vinta / da l'estense virtù l' invidia veggia / dal ciel scoprirsi i
casalicchio, 266: se volete conoscere indubitamente l' uomo, conoscetelo alli suoi tradimenti e
ordinava per ciascaduna provincia o cità contro l' imperatore romano. pigafetta, 98: li
locuz. -a, per tradimento-, con l' inganno; tradendo legittime aspettative; venendo
leupardo, / c'a tradimento li leva l' amanto. angiolieri, vci-i-370 (60-8
delicatissime e preziose levigatezze di epidermidi innamorate l' una dell'altra con tradimentucci di amori.
doghexe chi mangiava con si in una quela l' arave trair. parini, 438:
io vi dico in verità, che l' un di voi, il qual mangia meco
contro agli altri signori di lombardia, perocché l' aveano tradito. della casa, ii-63
. / se più tarda d'arbace era l' aita, / il valoroso enea /
trascurare o abbandonare la persona amata volgendo l' amore, il desiderio a un'altra,
l. giustinian, 1-117: non l' averia za mai creduto, / ai me
hai tradito / con questi occhi io l' ho veduto, / un amante più gradito
all'altro capo del filo ci fosse l' attore, che lui e cecilia stessero combinando
che dovesse piuttosto cader il mondo che tradirsi l' un l'altro in lontananza.
cader il mondo che tradirsi l'un l' altro in lontananza. 3. non
. loredano, 140: chi tradisce l' onestà negli appetiti del senso, molto
dei nemici, di forze avversarie con l' inganno e venendo meno ai doveri di lealtà
suoi trionfi i funerali di roma, per l' amore che gli portarono le donne di
a tradirla. alvaro, 19-124: quotidianamente l' uomo si misura con mille elementi che
g. giudici, 15-87: l' autore del racconto racconta / anni di giovinezza
, un talento (il timore, l' emozione). goldoni, xiii-581:
all'impegno, / non tradisca il timor l' arte e l'ingegno. -tradurre
/ non tradisca il timor l'arte e l' ingegno. -tradurre o interpretare in
alemanna. -simulare o dissimulare l' emotività interiore (l'espressione, la
-simulare o dissimulare l'emotività interiore (l' espressione, la parola). loredano
: già mille volte in mille scuole / l' umano orgoglio condannare intesi, / e
al desiderio del padre, e tradì l' espettazione d'un mondo. muratori,
disposizione d'animo (una persona, l' espressione del viso, i gesti, gli
morante, i-83: nel suo contegno verso l' amministratore ella incominciò a mostrare un'attenzione
, 16-62: il parlar sporco ormai tradisce l' età, infatti lo usano solo più
di intossicazione. -rendere riconoscibile l' ispirazione artistica, le fonti culturali (
ispirazione artistica, le fonti culturali (l' aspetto complessivo, i particolari di un'
un compì, pred. che indica l' aspetto che si rende evidente. pavese
. tradere), con metaplasmo e con l' ulteriore sviluppo semantico nel lat. cristiano
semantico nel lat. cristiano di 'consegnare con l' in anno al nemico',
d. e. i. (che l' attesta nel 1160).
avv. ant. con il tradimento e l' inganno; senza rispettare i patti;
, voi sareste uomo da volerle provare con l' armi in mano che fece traditamente in
traditevolménte, avv. ant. con l' inganno e il tradimento, subdolamente,
, ii-345: fu tanta disputazione sopra l' assolvere o no oreste per l'uccision
sopra l'assolvere o no oreste per l' uccision della madre, quantunque adultera e micidiale
di proprietà che non comporta l' effettiva consegna poiché il secondo proprietario possiede
, dicendomi allegramente, che domani o l' altro ti mandarò nel regnò, e sera
ovunque s'aggirasse, doveva questa necessariamente l' unico suo asilo e riposo ritrovare in voi
xxii-288: vien, qui sièdi, a l' ebreo garzon diletto / l'egiziana adultera
, a l'ebreo garzon diletto / l' egiziana adultera dicea / e lusinghiera con la
, del signor tuo la sposa / e l' usurpato sanguinoso soglio / tieni tuttora.
cor tradito / de'furtivi ardor tuoi l' opre fur note. chiari, 2-ii-
altero, / del cor, de l' alma, d'ogni mia ferita, /
come promessa senza fin tradita / quel- l' esemplar celeste a cui nessuna / cosa quaggiù
/ cosa quaggiù risponde, ah! l' infinita / felicità che non può dar fortuna
/ c'apres iuda dè fir - entro l' inferno messo. giamboni, 10-106:
don de tonorata testa, / celando l' allegrezza manifesta / pianse per gli occhi fuor
: il traditor del suo principe, l' assassino del suo pupillo non è per la
vanità fagiuoli, ii-43: così iacea l' apostol traditore, / allorché vedde, che
138: questa traditora vecchia e l' altre sue compagne saperanno meglio esporvi e
sp., 20 (346): l' altro che le aveva fatta quella domanda
che vuole pur far suo volere, dimenticata l' utilità dell'amansa. l. giustinian
). pirandello, 7-661: certo l' uomo deve considerare la donna, che l'
l'uomo deve considerare la donna, che l' ha nel sangue d'esser traditora,
.. gli buttava occhiate traditore tra l' una e l'altra cabaletta.
buttava occhiate traditore tra l'una e l' altra cabaletta. -che non viene
un'acca. pananti, i-28: l' opera finalmente tira tira / va in scena
iscerre ha due modi,... l' uno si chiama iscerre di sodo ch'
di sodo ch'è il principale, e l' altro si chiama di filo, il
linee incrociate, in modo da evitare l' aggrovigliamento degli strati. =
sm. tess. nelle macchine per l' incannatura, guidafilo che consente l'avvolgimento
per l'incannatura, guidafilo che consente l' avvolgimento a zettatura del filo.
rebbe dire, fu stabilito, perché l' antecedente si dè rendere al più presso
zeug ^ natografìa, sf. medie. l' insieme delle tecniche diagnostiche che sfruttano la
vento. landolfi, 12-10: l' aria era tutta un zezzio, un zinzilulio
, inter. per chiedere silenzio o richiamare l' attenzione. - anche iterato.
. storia di stefano, 1-7: l' imperatore, che zià vechio non era,
si metterebbono fra i attelli, e l' altra galea, e vi si ripararebbero.
con cui, remando in senso inverso l' una banda rispetto all'altra, si
re, quando una banda zia e l' altra voga, acciò che la galea giri
quinta sorte di mustelle più di tutte l' altre bellissima e nobilissima, da germani e
, 750: portava al di sotto l' abito da facchino, e sopra di esso
magri, i-356: ho veduto inoltre l' animale che fa il zib- betto,
, 256: « al diavolo anche l' amparo », rispose con impazienza il conte
guadagni potrebbero essere anche le pelli, l' oro grezzo, l'avorio, lo zibetto
le pelli, l'oro grezzo, l' avorio, lo zibetto e la gomma rabica
calde del bacino mediterraneo. -anche: l' uva prodotta da tale vitigno, a
quarto zibibbo e malvagia: / e l' altro quarto v'è che non nasconde /
son corso e razzese, / e l' altra greco e vernaccia risponde. tanaglia,
uve da mangiare, / el forte, l' andare alto assai v'importa; /
ben tre li poeti / senza aspettar l' hunior del terzo e quarto / trovò di
scattare il ferro e zie, sfregia l' amante traditore. = voce onomat
un bene pubblico o privato. -anche: l' ente o l'azienda preposta a tale
o privato. -anche: l'ente o l' azienda preposta a tale ufficio; la
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-377: l' obbligo suo sarà tenere il danaro,
giovene ligiadra, di nobel parentato. / l' imperator guardava la sua ziera, /
burchiello, 2-8: quest'ara l' arte che solevan fare, / mercatanti
e con queste proteste / zitte! e l' aggiusta pel dì delle feste. monti
marine, ciò è... l' orca, la rota, l'arbore,
.. l'orca, la rota, l' arbore, il fìsetro, il zino.
spietato, implacabile zifo- lo, ma l' uomo forse nemmen s'addava d'emetterlo.
era il cesso; / e mentre intorno l' occhio gira, / vede sul muro
di una parola o romania, allevate per l' ingrasso e la produzione di di un
. savinio, 12-361: ricordo l' epoca del violino, agli albori della
maggior bestie marine, cioè... l' orca, la rota, l'arbore,
.. l'orca, la rota, l' arbore, il fisetro, il zifio
, la malta, la zigena, l' elefante marino. salvini, 23-402: qual
d. e. i. (che l' attesta alla fine del xix sec.
terrazze sovrapposte e di ampiezza decrescente verso l' alto, sulla cui sommità sorgeva un tempio
altri chiamati fandanghi, che mi solluccherarono l' anima. = var. di
provvide, da principio, alla specie creando l' uomo maschio e femina insieme, al
del gruppo delle artroidice, così dette per l' accoppiamento dei loro filamenti. si chiamano
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
: la zigognola... da trar l' acqua. = var. di
torte, / e arrestar degli augei l' eccelso volo, / ci vuol gli
: qualche zigolo / zirlando scivola / su l' ali e sper- desi.
tuisce un ponte (arcata zigomatica) fra l' osso mascellare e il frontale, l'
l'osso mascellare e il frontale, l' ala dello sfenoide e la squama del temporale
propri e comuni del naso, e l' undecimo interposto al palato,...
ii: il muscolo frontale. l' orbicolare... il zigomatico. tommaseo
caratteri attribuiti alla specie umana: hanno l' osso ioide, il becco coracoide, l'
l'osso ioide, il becco coracoide, l' àcromio e l'arcata zigomatica. c
, il becco coracoide, l'àcromio e l' arcata zigomatica. c. e.
zigomorfìa, sf. bot. l' essere zigomorfo (con riferimento a organi
e. l. i. (che l' attesta nel 1932 nell'enciclopedia treccani).
: 'zigote', in embriologia, è l' uovo fecondato dal germe maschile.
. 2. negli sporozoi, l' organismo che risulta della fusione del macrogamete
. l. i. (che l' attesta nel 1932 nell'enciclopedia treccani).
stadio della profase meiotica in cui avviene l' accoppiamento dei cromosomi omologhi.
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
v. zigrinare]: si chiamò 'zigrinato'l' orlo delle monete di nichelio su cui
incavo a scalino, mi accorsi che l' incavo era zigrinato. -avvolto in
durezza veniva usata per levigare materie come l' ebano o l'avorio o che, opportunamente
per levigare materie come l'ebano o l' avorio o che, opportunamente conciata e
mali, come il cammello, l' asino e il mulo, opportunamente conciata
tal radice, un guarnel di zigrin, l' amo e la sporta. a.
, 2-191: ho fra le mani l' ultimo pezzo della mia pelle di zigrino.
lampo. bacchelli, 2-xxii-258: appare che l' autore abbia straordinarie idee di balistica,
monte mario percorre dapprima alcune vie piane l' una perpendicolare all'altra: così che ne
zigzag. cassieri, 12: ora [l' armadio] zoppicava su un piede,
zigzagare), agg. che ha l' aspetto di una linea spezzata, costituita da
. savi, 2-i-367: è facile l' accorgersi del loro passaggio [de'tordi]
dona forte mente inniquitoxo / amara mente l' aveva a rampognare; / e sapiati per
carducci] il soprappiù delle forze e l' umor nero sulle spalle dei ciarlatani zimarrati o
d. e. i., che l' attesta nel sec. xx.
il magistrato, / e d'ogni intorno l' aria ne rimbomba / perocché un lieto
al tallone, di color tanè oscuro, l' astrologo, una zimarra verde-bruna e un
arti per dileggiar coloro che ci pongono l' occhio. = nome d'azione
ch'io son preso malamente, / quando l' augello vede zimbellare. pananti, ii-58
allettare qualcuno, per lo più con l' intento di raggirarlo o di sottrargli beni o
o denaro con una truffa, con l' inganno. castellani, xxxiv-292: compagni
la tina uccella, / che chi più l' ama ogni or conduce a morte,
di più della violenza, e questo è l' intelletto. la frode invero spiace più
scritta o immagine vistosa usata per attirare l' attenzione. tommaseo [s. v
g. m. cecchi, 5-47: l' son pur nato per essere il zimbello dellacon
e non c'è di peggio che l' essere zimbelli di una onestà patentata.
v-3-9: in quel suo glorioso paretaio l' onorevole brin fa sfringuellare e svolazzare gli
e con nuove trappole, per pigliare l' anime. -chi esercita un ascendente
biochim. in immunologia, che esplica l' azione fermentativa tipica degli anticorpi di secondo
insolubile se è messa a contatto con l' alcool caldo. dizionario dei termini di
dal d. e. i. che l' attesta nel xx sec. zimosimetro
. zinalóne. linati, 20-228: l' accolta dei lavoranti, giovanotti adusti in
, caroderi. del tufo, 379: l' altre città del mondo, anime mie
gran leggiadrie; / chi di quel- l' ha l'argento o chi le vene 7
; / chi di quel- l'ha l' argento o chi le vene 7 d'oro
una piccola quantità di zinco che trascina l' argento in superficie. zincare {
uno strato di zinco il rame e l' ottone. = denom. da zinco
giovani putte cernari e vi si vede l' aria bollire. p. levi, 3-130
di zinco: v. vetriolo1. l' arte di far la ventura, ossia d'
. -per simil. che ha l' aspetto, il colore di un metallo
magnolia altissima dalle foglie zincate che ombrava l' orto, sotto il vento, crepitava come
o soda, scaldata a ioo°. l' oggetto deve trovarsi in contatto di zinco metallico
giallo e rossastro, economicamente interessante per l' estrazione dello zinco (e si trova in
per la conservazione del legno, per raffinare l' olio, per preparare mordenti.
con valore aggett.): che ha l' aspetto il colore di tale elemento metallico
, di velluto e di carne malefica l' intreccio delle radici e dei rami serpentini.
zinganétta, / e quell'aria, tra l' altre, avete eletto? soffici,
i-220: si trattava, per che riguarda l' ultima zinganétta cui assistei, di
umane; / ma, qui, son l' arti nostre oscure e vane. segneri
; ma la giovane, detta caterina, l' afferma costante- zincogràfico (zincogràfico)
ereditata dai genitori, e perfezionata durante l' infanzia da una vita zingareccia.
a tutti i sa. liberi pensatori l' appellazione di zindik, perch'era abbonita in
« ma diversi. diversi da come ce l' avemo tutte. come fussi una strega
in partita o con cui le zingare predicono l' avvenire. -con connotazione spreg.
svolge fra continui spostamenti, nomade (l' esistenza).
; / d'ognuno sulla mano / leggiamo l' avvenir. nievo, 301:
nerboruta di corpo,... l' aquilina aveva un'impronta di calma e di
zingara che esercita la chiromanzia e chiede l' elemosina. segneri, iv-84: voi
'ndietro. d'annunzio, iv-2-287: l' ossesso, un uomo scarno e serpentino,
di malizia e di fraudolenza palesante in lui l' origine zingaresca. landolfi, 2-131:
, n-21: ciò che conta è l' erba -1 ciuffi d'erba ammassati dalla primavera
che trascorre fra viaggi e spostamenti (l' esistenza). pirandello, 8-699:
soprattutto le donne, la chiromanzia e l' accattonaggio, e solo tardi e raramente stanzializ-
partite poi da sieme, dicono cose l' una de l'altra che spaventeriano desiderio.
sieme, dicono cose l'una de l' altra che spaventeriano desiderio. p. nelli
nelli, i-i (4): l' andar cercando or questo hor quel ricetto /
caramella, lx-3-258: alle voci corse l' oste con tutta quellagente, che nell'osteria
perfida genia, / questa vo'non l' avete a passar liscia, / di tutti
/ e ha la zinhinaia / e l' aia / che la ricca pettina / con
la moglie] dileguarsi il rincrescimento e l' affanno della febbre, la gravezza e
piante aromatiche, come per es. l' alpinia, lo zenzero e la curcuma.
poterlo avere / che s'io non l' o de morte farò stallo.
. boiardo, 1-15-7: brandimarte e l' altra compagnia / fan con le spade
far la professione d'amazzoni, secondo l' antico statuto di quella cavalleria femminile. i
che sta su senza reggiseni e allora ce l' avevo ancora più bello con le zinne
guizza, / e su e giù per l' aria / zinzilulando va. beltramelli,
lanciò le sue treccie d'oro per l' aria e passò le finestre in isprazzi luminosi
rondine. landolfi, 12-10: l' aria era tutta uno zezzio, un zinzilulio
bere un zinzino di vernaccia per annaffiar l' ugola. collodi, 153: oh,
bere a zinzini / non toccava lor l' ugola e non era / altro che uno
'a zinzinr come soleva ammonire nel refettorio l' institutore ciano. 3. dimin.
medici, ii- 182: e l' altro è 'l pandolfin, c'ha gran
generale del popolo americano (e traduce l' ingl. -americano uncle sam).
in essa [lettera] chiamato con l' appellativo di 'zione'che gli era divenuto
mi zuocco, / tanto è dolce l' amoroso mio servire. sanudo, 3-130:
da zi per zio) e dal- l' ipocoristico peppe per giuseppe [garibaldi];
escrementi (càntaro): pare che l' origine di questo vocabolo risalga a un plebeo
abbandonò el manipolo / più forte che l' aceto è sempre el zipolo. varchi,
essi, tratti dalla natura, fiutando l' odore del vino, trassero fuori il
, padrone », aveva detto allora l' arrotino fermando il piede sulla stanga per regolare
che diverse occorrenze non mi lasciavano applicar l' animo a migliori studi, mi venne
uomini, in par- tic. sopra l' armatura. = dimin. masch.
38- ^ 5: volea, poi che l' ebbe condotto / là dentro, che
in cui si conservano gli orci per l' olio. = voce roman. e
. anat. disus. membrana che avvolge l' intestino (anche degli animali).
. [altieri biagi], iv-4: l' osso del petenechio è fatto a modo
li falconi / che van ramengi per l' aere volando, / che senza uccellatori o
bresciani, 1-i-192: il cagliostro fra l' ugne della giustizia ebbe a zirlare come
; e quel zirbo tremulo dava a pretu l' idea d'un filo che uscisse dalla
cassieri, in: vi sostituì [l' analogia]... dei grilli,
strignere e far vino, / ma sopra l' olio vi facci parata, / e
. cattaneo, 6-4: a roma l' acqua del tevere similmente per bere posta nelle
olio. cardarelli, 157: abbiamo l' olio nel ziro e la farina nel sacco
, una maritata all'arciduca di grath e l' altra zitella, bellissima. vincenzo maria
le prime portassero il crine sciolto e l' altre aggruppato. milizia, iv-47: sedici
ricorso alla maga. pavese, 4-138: l' altra, la figlia, una zitella
compensi su cui è costretto a puntare l' abbietto zitellaggio. zitellanza { zitellanza)
zitello. -dite a me? -fate l' imbasciata alla vostra padrona. d'azeglio,
, 5-430: ti vedo gli orecchini e l' anello, gioia! dunque tu hai
del pubblico. bonsanti, 3-ii-205: l' urto un po°più forte delle tazzine o dei
maniera che quei soldati vi rimanevano con l' acqua fino al ginocchio, e pur
dalla tosse, onde pregava li compagni che l' uccidessero,; rché non fosse cagione
fosse cagione di rovinar tutti, e insieme l' impresa. gecelli, 1-259: però la
di gitto / alberi case colli per l' inganno consueto. / ma sarà troppo
e guardando il rumore / che fa l' acqua a passare nel solco di luna.
ii capofficina non sta nelle tue condizioni, l' è mica buono di star zitto lui
ordine dell'uno il dipigneva carlo, l' altro ne ordinò un simile al brandi,
., in espressioni quali zitto come l' olio. g. m. cecchi
stare / più zitti che non fa l' olio ne torcia. lippi, 10-1:
la lattuga o la scarola ripiena; l' altra carne che sarà restata, tanderai accomodando
7-507: tu puoi, volendo, armar l' un contra l'altro / i concordi
puoi, volendo, armar l'un contra l' altro / i concordi fratelli: odii
, 456: in zo à natura l' amore veramente / che in un guardar conquide
e digli ghibilini, / gli qual per l' universa italia è sparti, / che
/ profettare zo che de', / ché l' un fa: che sa dà 'me?
: che sa dà 'me? / e l' altro: a me che me se
primitivi d'iddii, che non avevano l' aspetto divino ma arboreo, chiamati zoani,
accompagnata da tentacoli ritrattili, offre l' immagine d'un fiore vivente.
]: 'zoantropia': monomania, per cui l' uomo credesi trasformato in un animale
; il d. e. i. l' attesta nel xiii sec. come voce
e d'inap- pagamento, tocco / l' elemento insociabile che tiene sospeso il mondo
superiore ov'è posto il manico e l' altro ove s'attaccano le corde.
quarta ed ottava parte del modulo, l' altre due si dividono in sette.
, 6-189: è cosa strana vedere fra l' altre cose il zocco delle due colonne
. leonardo, 2-260: to'l' esemplo de la scura, quando voi ta
che vidi. de marchi, 1-581: l' organista veniva tutte le sere alla bottega
coda, come se il culo ce l' avesse solo lui! gadda conti, 2-27
donna, / che, dispettosa rampognando l' altra, / e dicendole monna, /
buona manutenzione, come dicono i geometri; l' atrio poi, avevo osservato, era
caricato di portarmi quella copia, né l' ha fatto, né si è presa altra
i comandi delle reverende paternità di tutto l' ordine zoccolante prontissimo e particolarmente a voi
o straccia; / rimescola i ragazzi e l' impaura; / e qual bue che
zoccolando. pascoli 1315: ma [l' asino] si arrestava ai trivi ai ponti
8-282: a un certo punto avvertì anche l' affrettato zoccolare della sua asinella. rebora
ne vide, per mostrarsi a l' ignaro vulgo umili, poveri e obedienti.
una messa, ed un fanciul l' aiuta. verga, 8-457: degli stallieri
si era accinto a scrivere, per confutare l' istoria civile. 2.
uno dei cavalli raschiava con lo zoccolo l' asfalto. calvino, 3-49: di far
quel risalto del zoccolo, dove va l' angelo. palladio, 4-14: le basi
, et il fregio lavorato minore de l' architrave. crescenzio, 2-5-550: l'adarsenale
de l'architrave. crescenzio, 2-5-550: l' adarsenale di messina... ha
diminuendosi nella cima. algarotti, 1-viii-49: l' arco di essa porta impostando sopra la
era nuova, ancora disselciata e con l' erba alta lungo gli zoccoli di marmo
il paese nemico verso fraistat si è incominciata l' incamiciatura d'un buonissimo muro col suo
larghi informi pezzi. moravia, xi-98: l' altro giorno, si è presentato dicendo
ciascuna ruota ed il terreno per trattenere l' apparecchio quando è sottoposto alla trazione dell'elica
12. elettron. spina multipolare usata per l' innesto di tubi termoelettrici. -zoccolo
con le sue disonesta andare in zoccoli per l' asciutto, e io m'ingegnerò di
o balena, come lo vogliamo appellare l' averebbe perduta seco. aveva anco cocca un'
che volentieri andava in zoccoli per l' asciutto, ove la moglie l'averebbe
per l'asciutto, ove la moglie l' averebbe voluto portare in nave per il piovoso
, / che vanno in zoccol per l' asciutto spesso / e 'l frutto perdon delle
, lughe palmi 28 1 / 2 l' una, fatte venire dall'isola del giglio
con altri astri al momento della nascita, l' astrologia distribuisce un influsso specifico sui caratteri
vedresti il zodiaco rubecchio / ancora a l' orse più stretto rotare, / se non
un de'due punti, o perni (l' altro la libbra), dove l'
l'altro la libbra), dove l' equatore s'incrocicchia col zodiaco. pirandello,
e dalle facce della luna, copre l' almanacco di parigi pieno di vignette impudiche
sandro di fratta che ne dite? l' ho veduto stamattina alla festa con tante costellazioni
un gran sincero! non ha, come l' ulisse dantesco, varcato te colonne d'
dell'uomo. calvino, 10-30: forse l' impero, pensò kublai, non è
sapiamo, zioè lo cielo empireo e l' angelica natura e lo tempo e la prima
: ma zoè ecian- deo che in l' anema et in lo corpo puritae sia observà
la septemana, in la caxa de l' ospedale de santa agnexe, da li proprii
, iv-1: un forame torto in l' osso el qual se chiama petroxo, zoè
visto per li sig. 1 de l' arsenal come apare per el suo conto,
altro loco non potevo andare, che da l' isola de scio, zoè andar prima
diversità... intercede grandissima fra l' atta troll'e te altre zoepiche ('epopee
ballo e zogo, / ballando quella che l' aire inamora, / vezendo li atti
e zoglia. nappi, xxxviii-262: l' era pur el bon compagno / che teneva
d. e. i., che l' attesta nel sec. xx.
capella di domenigo di piero zoielier, l' arca di marco barbarico doxe. m.
sancta maria, / tolta dimora, per l' usata via / i carimiei; ma
gioioso, lieto (una persona, l' animo). -anche: fortunato e
robe, -piacevole, sereno (l' esistenza). stui accese uno zolfanello ad
diede però rigida risposta; per la quale l' innamorato che cristallizza nel sistema rombico
ogni ben picciol solfanello, / perche de l' ire lor l'esca foconcello. dizionario
solfanello, / perche de l'ire lor l' esca foconcello. dizionario di marina [
; è registr. dal dei, che l' atzolfettare { zolfettare), tr.
(1840-1902). d'ira. che l' orecchio consiglia. lucini, 11-93:
, 16 anni. allo scoppiare sugli astanti l' ira di quello zolfanello di polife-
va alle zolfiere, si trova più lontano l' altra sorgente. giuzione degli zolfari,
una fatica senza protezione e la frusta, l' uomo tivo, ridursi a poca cosa.
. una zolfanaia, fece mancar l' impresa e scoraggiare il proprie
dimin. di zolfino2. l' espressione zolfanello fulminante). plicato
il zolfanello da accenderla. galileo, presso l' istituto autonomo per le case popolari della provincia
altre alla pietra, il fucile, l' esca e il solfanello ancora, tir dire
ei salta in piedi sonnacchioso e piglia / l' esca, il = dimin. di zolfata
da napoli. ghislanzoni, 14-156: l' inventore dello zolfino fulminante non lasciò traccie
così al prometeo del secolo nostro mancò l' apoteosi dei carmi e dei quadri coreografici.
la tegghiuzza, sopra la quale sparto l' avea perché il fummo ricevessero, io la
dragoni de lo inferno, vi divoraranno l' anima, ve l'abbrusciaranno, le caldaie
, vi divoraranno l'anima, ve l' abbrusciaranno, le caldaie del zolfo bollente
, i-288: questa sepoltura tartarea [l' inferno] ha per suo fondo,
per voi come ad un grandissimo fuoco è l' esca e 'l solfo, né
di peccaminoso. bacchetti, 2-xxiii-58: l' incenso del renan è stato con politica
politica e con tatto adoperato a coprir l' odore di zolfo dei nomi di talleyrand
questa gioventù ottocentesca: ragazze rosee, con l' apparenza del candore: come sempre il
di grandi e piccoli, un paolo l' uno. 4. colore giallo
non amore, ma questo furore è l' esca e 'l solfo, che con empia
... udendo la 'nvidia e l' odio entrato in costoro, aggiunse zolfo a
: il solfo ha nelle vene, l' ariento vivo ne'piedi, la smania nel
spagnuoli portando solfo ove la sua vocazione l' obligava a versar acqua insisteva sempre in mettere
obligava a versar acqua insisteva sempre in mettere l' am- basciadore al punto. '
, impregnato di zolfo, sulfureo (l' acqua di un fiume e di un lago
/ ne sbigottì, sì n'era piena l' aria. = deriv. da zolfo1
mai pesanti. faldella, i-5-266: l' abate zoliano della conquista di plassans.
e scritte con metodo che si può dire l' opposto da quello usato dallo zola,
dal terreno quando lo si lavora con l' aratro o con un altro strumento.
a rompere le dure zolle della terra l' ufficio esercitò. crescenzi volgar., 2-26
col fango incrostando, e a metter l' una sopra l'altra zolle diseccate.
incrostando, e a metter l'una sopra l' altra zolle diseccate. galileo, 4-2-340
zolle diseccate. galileo, 4-2-340: l' acqua dissolve quei corpi che sono tenuti
giovenchi. cassola, 2-127: terminata l' armatura di rami, provvidero a rivestirla
; / rimasto altro non m'è che l' amicizie. buonarroti il giovane, 10-882
il debito, ha il pane per tutto l' anno, ha qualche zolla di suo,
la pianticella del bertani... fu l' insegnamento di carlo cattaneo.
arrighetto, 251: né non ti dimentichi l' origine dell'umana sorte, vaso di
appennini adoro e il natio colle / l' italia adoro e la vorrei baciare,
'zolo': cappio, annodamento che tirato l' un de'capi si scioglie ».
pien di timor marte fuggìa, / e l' inseguiano i fischi e le zollate
intendere. pataffio, 2: io l' ho zombato com'un tavolaccio. b.
, si crede, azione immunizzante contro l' infezione tubercolosa. l. ferrio, 2-924
, a quel medesimo, che si uniscono l' altre ferite carnose. anch'io ho un
: « è inutile!? noi l' abbiamo fatta e tu no, porco vigliacco
de sapé che si vedeva una che l' arazzava je zompava addosso, je zompava
zompa: per indicare la tenacia, l' insistenza, l'ostinazione nel procedere.
indicare la tenacia, l'insistenza, l' ostinazione nel procedere. bresciani, 6-ii-454
passero, 6-5: giunge al tergo l' iena i lunghi crini / e 'l collo
. cinelli, 2-119: togliendo dal cavalletto l' eterno studio dei pini sul cielo e
, 1-i-716: mentre prima della guerra l' intera zona antracitifera sarda dava una produzione
vladivostok e creazione di una zona smilitarizzata lungo l' intera frontiera manciuriana. 4
partic. adibita a usi particolari come l' insediamento di attività industriali, servizi,
periodo limitato di tempo, verificabile attraverso l' esposizione del disco orario. -zona
, i-i-i-xi: risorse in me più forte l' esigenza personale di approfondire storicamente le zone
nella testa degli uomini: ma tra l' una e l'altra resta un salto,
uomini: ma tra l'una e l' altra resta un salto, una zona buia
paralleli celesti. 12. cristall. l' insieme delle facce di un cristallo che
. arrighetto, 219: dove cadde l' ardore colli cavalli del sole, ovvero
meridionali. ariosto, 33-126: fuggon l' arpie verso la zona roggia / tanto che
poli, le zone, il zodiaco, l' orizonte? e. danti, 1-16:
zone frigide. marchetti, 5-197: indi l' ardente / zona e le fredde a'
presenza di determinati minerali o fossili, l' età, la composizione chimica.
i quali possono essere ambedue secanti o l' uno secante e l'altro tangente a essa
essere ambedue secanti o l'uno secante e l' altro tangente a essa sfera.
più vicino della linea di metà campo. l' altra parte del campo, compresa la
cesare nostro, che è grande ma l' è anca un po'ciula.
partita. la voce deriva dal fatto che l' ex-giocatore juventino cesarmi si era, per
vittoria in tal modo riportata). l' espressione in zona cesarmi è nata in quanto
per concludersi su 2-2. l' arbitro subito dopo la segnatura fischiò la
/ candida sottil zona, e sovra l' arpa / leggiadramente del cantor la posa
di latona / vedem talvolta, quando l' aere è pregno, / sì che ritenga
e de la libra, / fanno de l' orizzonte insieme zona. daniello, 692
e de la libra', cioè che l' uno sia in ariete, nella libra l'
l'uno sia in ariete, nella libra l' altro, fanno insieme 'zona',
dell'orizonte, essendo da esso orizonte l' uno e l'altro cinto; il che
essendo da esso orizonte l'uno e l' altro cinto; il che suol avenire quando
altro cinto; il che suol avenire quando l' uno d'essi luminari tramonta, e
uno d'essi luminari tramonta, e l' altro leva. s. borghini, 1-95
. v.]: quando suona l' organo, bisogna vedere come gli dà di
cui composizione risulta variata dal centro verso l' esterno a causa della separazione di fasi diverse
cristallo, presenza dalla parte centrale verso l' esterno di zone anulari concentriche a composizione
m. savonarola, 1-79: e l' uxo de la porrina fa generare la
d. e. i., che l' attesta nel 1821. zonizzare, tr
, iv-i: comesure e zonture de l' osso del craneo. idem, iv-5:
lorda scellerata! cartaio, 1-14: è l' usanza de'cittadin da siena / di
e dì va a zonzo: / e l' accompagna ognun'fuorché il marito. pananti
sia bella, / basta per te che l' abbia la gonnella. manzoni,
tutto il giorno sui tetti, a godere l' aria pura e il sole, andando
non può esistere; come non esiste l' ideale pinacoteca. si può ricomporlo nell'
c'era un cane o meglioc'era soltanto l' uomo dei palloncini di gomma colorata. pasolini
. j: 'zoocultura'o meglio 'zoocoltura'. l' allevamento di animali utili: comprende la
comprende la pollicoltura, la piscicoltura, l' apicoltura, ecc. = voce dotta
riccio, la penna, la fravola e l' infinita generazione dei nicchi. gozzano,
; gio ionico, situato tra l' architrave e la cornice, decorato con
. algarotti, 1-vii-208: per ischivar l' errore commesso dal tibaldi, ha preso
d. e. i., che l' attesta nel xix sec.
primitive. gioberti, 4-1-592: l' oggetto della zoolatria era... la
... la specie, non l' individuo; e quello della pirolatria era il
dando una volta lezioni di zoologia durante l' inverno, tenevo pronto in un vaso un
il sig. zimmer- man ha mostrato l' utilità. stampa periodica milanese, i-374:
, la prova non mai tentata del- l' assideramento umano. stoppani, 1-589: il
variabile che consente di ampliare o ridurre l' inquadratura mantenendo sempre a fuoco l'immagine.
ridurre l'inquadratura mantenendo sempre a fuoco l' immagine. -per estens.: movimento
sente, per delle buone ragioni: l' alternarsi di obbiettivi diversi, un 25 o
rappresenta un animale o che ne ha l' aspetto (un oggetto, un idolo)
nomi di animale. 2. l' insieme dei nomi di animali propri di una
zootecn. impianto di varie dimensioni per l' allevamento di animali destinati all'in
sm. fotogr. apparecchio per suscitare l' impressione del movimento, costituito da una
esterno di un disco fatto ruotare dietro l' obiettivo di una lanterna magica.
sapere », 30-iv-1949], 109: l' istituto bresciano di zooprofilassi è oggi uno
: 'zooprofilassi': cura di malattie mediante l' opera di animali (maiale contro gli anofeli
quelli pubblici che hanno come attività specifica l' assistenza veterinaria e il controllo sia dei
enciclopedia hoepli, 4726: 'zootecnia': l' arte dell'allevare gli animali domestici. e
sapere », 30-iv-1949], 108: l' istituto bresciano di zooprofilassi è oggi uno
croce, iv-1-62: che cosa fanno l' agricoltura e la zootecnica? determinano le
e dell'impiego. -patrimonio zootecnico-, l' insieme degli animali d'allevamento di un'
delle erbe foraggere e sviluppare così enormemente l' industria zootecnica. 2. sm.
posta solamente per filosofico studio, ond'è l' anatomia comparata o zootomia. =
d. e. i., che l' attesta nel xx sec. zootrofìa
: infra tanti miracoli, che ha fatto l' arte in diversi seculi, el me
zoppoli. ca'da mosto, 1-48: l' è vero che quelli che abitano sopra
sf. condizione di chi è zoppo; l' essere claudicante. a.
una parte pensa 'quae mundi sunt', l' altro piede porta sollevato da terra »
formi e non zoppeggiano come l' inferiori. = denom. da
, zopézza), sf. ant. l' essere zoppo, condi zione
animale domestico, dovuta al fatto che l' animale sottrae l'arto all'appoggio o
, dovuta al fatto che l'animale sottrae l' arto all'appoggio o all'impulso.
zoppicaménto, sm. lo zoppicare, l' essere zoppo. morgagni, 5:
diano, né di rado, sublussazioni tra l' osso sacro e l'ilio, cagionanti
, sublussazioni tra l'osso sacro e l' ilio, cagionanti zoppicaménto. 2
bello fosse zoppicante e di averla, con l' integrazione di un quarto piede, assisa
più saldo. bacchelli, 1-iii-299: l' empietà degli spogliatoli scusava l'empietà dello spogliato
1-iii-299: l'empietà degli spogliatoli scusava l' empietà dello spogliato, con ragionamento più
brevi parole: sarebbe da desiderare che l' uomo possedesse e bontà e dottrina;
: gira, gira la giostra e suona l' organo / una sua zoppicante cantilena,
, e se le membra / perdon l' usate forze, anco fingegno / zoppica e
austriaco, avevano preso giro più proprio l' imperatore; per ap zoppicare
, 8-860: allora il povero gatto con l' ultima risoluzione zoppicò fino alla catasta di
alla catasta di legno che un'altra volta l' aveva salvato e vi salì proprio fino
d'un lupo che gli veniva dietro. l' asino vistosi perso, finse di zoppicare
: era quel giorno il mare placidissimo e l' aria molto quieta, onde non potendo
i galeoni del viceré muoversi e procedendo l' armata viniziana lentamente e quasi zoppicando,
trionfo le sue de sopra l' affare del palatinato. muratori, 7-iv-335:
e la finta zoppica con quegli de l' ambizione. faldella, i-5-265: andando
umore putente e a poco a poco rode l' unghia intiera e talora caria anche l'
l'unghia intiera e talora caria anche l' osso. tramater [s. v.
. luogo morbido e soave e no tengna l' una ganba alta e l'altra bassa
no tengna l'una ganba alta e l' altra bassa, perciòe che i fanciulli ne
zoppi vanno, e'sordi odono, l' occhio cieco vede, e i muti parlano
vote sarian di strali / del zoppo dio l' atre fucine, e poco / a
io non toccassi più per lui nemmeno l' ultima penna dell'oca più zoppa del friuli
-claudicante, zoppicante (il passo, l' andatura). cicerchia, xliii-431:
lenti passi, / nessun di loro mostravan l' andar zoppo, / ché 'l
, 277: il non saper caminare, l' andar carpone, non poter caminare,
una persona); colpevole, peccatore (l' animo). caro, 12-iii-261:
fuggo ancor così debile e zoppo / da l' un de'lati, ove 'l desio
porto / segni ch'i'ho presi a l' amoroso intoppo. 6. inefficace
ho meco gente da uscir fuora: / l' animo è pronto, ma il potere
di senso, di gratificazione, incompleto (l' esistenza). guazzo, 1-15:
ben cinti di fascia': che mi sembrano l' una e l'altra zoppe interpretazioni.
fascia': che mi sembrano l'una e l' altra zoppe interpretazioni. fogazzaro, 2-255
che pure protestavano così spesso contro 'l' infiltramento', non sono certo in grado di
connessione veruna. idem, 1-ix-213: veggio l' altro rizzar fabbriche in falso / e
avuto totale svolgimento, poiché è mancata l' esecuzione di un'esportazione o importazione in
. pascoli, i-660: in hipponacte, l' inventore dell'iambo zoppo, la situazione
, e saltellando a gamba zoppa con l' altro. cassola, 5-119: «
/ e col bue zoppo andrem cacciando l' aura. -a piè zoppo-,
buona volontà, ma triste gambe. l' animo è pronto, ma 'l potere è
viso intarlato dal vaiuolo, naso rincagnato e l' essere anche zoppettina da un piede,
di camminare a piè zopperello, disse bastarle l' animo di far tutta la corsia della
maligno zoppettucciàccio, che del resto è l' ingegno più forte di tutta la brigata,
d. e. i. che l' attesta in f. silvestri (nel 1913
tavola tragica del bab (1959). l' idea doveva essergli venuta a sciraz leggendo
propriamente significa ciò che oggi diciamo tecnicamente l' incinta... fascia, cinta,
zosterifórme, agg. medie. che ha l' aspetto dell'erpete zoster. =
riprovevoli, ma non perciò esser migliori l' incuria e la trasandatezza di chi non ha
disadorno. equicola, 32: l' auttore gli narra il principio del suo amore
[in lacerba, iii-104]: chi l' à detto ch'egli è il vero
ch'egli è il vero rappresentante e l' istigatore della posa zoticherìa guerresca del su'
: egli detestava a morte la zotichezza, l' ignoranza e la superbia de'cerretani.
superbia de'cerretani. bresciani, 158: l' ermellina... avea partito da
, pure io so bene che tu l' hai creduta un segno di animo pudico e
usar con nobili con maniere da nobile l' avea colà mandato, non a divenirvi quel
bellezza, di leggiadria, sgraziato (l' aspetto di una persona, un tratto fisico
, 1-39: succede... l' istesso che succede ad un finissimo intaglio in
e materiale, si possa in lui sviluppare l' ingegno. bechi, 2-252: il
e non si parton di banco, che l' uno e l'altro, spazzate le
parton di banco, che l'uno e l' altro, spazzate le barzellette, fa
zuava. govoni, 7-115: sentì l' odore biondo dei capelli / all'ombra ventilata
bianchi alla zuava. bonsanti, 4-549: l' immagine alquanto tartarinesca dell'architetto munito di
impiegato e cucinato in vari modi per l' alimentazione umana e animale o, anche,
le zucche con acqua e poi caccia fore l' acqua quanto più poterai. ariosto,
rotonde. redi, 16-ii-77: sotto l' ombra d'una zucca / stava un giorno
impiegati compito. per l' alimentazione dei maiali. -sommità del
, un asino in un orto presso l' immobilità delle zucche gialle, un cane sulla
salvatica. citolini, 188: l' erbe, che si vanno arrampando per le
sono la vitalba, la vite selvatica (l' erba dico) la zucca salvatica.
e 'l mele in pegola / e l' olio in morchia, e 'n zucche i
ha a durare, / teme sì l' ale inaffi all'ippognfo, / che brami
parlare il podestà della sua terra, l' ebbero spacciato per una zucca vota.
del padre: quanto questi accorto, tanto l' altro zucca. rovani, i-282:
a sciogliere. fogazzaro, 13-111: l' arciprete diede un rabbuffo alla commissione, trattò
. grazzini, 4-303: quel putir l' alito! zucche! io n'ho veduto
zannoni, 5-29: il bayle crede che l' asino di buridano non fosse che una
lo proponeva avesse sempre la scappatoia per l' appello, e chi rim- pugnava andasse
, x-59: egli è un uomo [l' astrologo] dabben, sa quel che
senso comune. bonsanti, 4-194: l' arte, mettitelo bene in zucca, equivale
per vini,... sì come l' orzese e la rinaldesca, e queste sono
abbondanti, sì come il marzimino e l' uva mostaia che ne fa assaissimo e la
operazione è vietata dalla legislazione italiana con l' esclusione di alcuni vini soggetti a una normativa
s. v.]: 'zuccheraggio': l' aggiunger una proporzione più o meno ragguardevole
dresse with sugar. carena, 2-246: l' addiettivo o participio passato 'zuccherato', che
nel focolare ardente della tua capigliatura respiro l' odor del tabacco oppiato e zuccherato.
: di vero e'[la moglie] l' era più zuccherata che 'l mele
mele lucreziano perciò è simile nella georgica l' ambrosia e il nettare di virgilio, che
d. e. li., che l' attesta in a. de nino.
i-976: grazie vi rendo, perocché l' ancella, / pur non essendo come voi
i fiori. sotto ai portici si pigia l' uva e il mosto cola zuccherino.
: quando le afose sere cittadine / l' odore zuccherino dei cocomeri / accende fuochi
6-314: putzòlo mi dice che non pigia l' uva finché il mostimetro non segna 21
troppo grave?... con l' ironia che sapeva inserirvi,...
petruccelli della gattina, 4-137: la cameriera l' è un zuccherino... '
caffè, lo zuccaro, le spezierie e l' indaco che il governo potrebbe consegnare entro
forma ovale alquanto sviluppate sono impiegate per l' estrazione di tale sostanza. -canna da
, 1-i-60: per non saperle accomodare con l' artificio bisogna farle venir da fuori e
cortigiane è il veleno, il napello e l' arsenico che
pulci, 15-102: parea ne'passi e l' abito rachele; / le sue parole
mele; assaggiale bene innanzi che tu l' inghiottisca, che non vi sia qualche amaro
trattato del ben vivere, 16: l' amor di dio è vertù e cosa molto
, e tutte pene e ciò che l' uomo può pensare d'amaro, fa questo
molte lodi, dichiarò all'immaturo autore che l' opera era più immatura di lui.
in bocca il zucchero e fattaci correre l' acquolina: ed ora potete credere che noi
11-124: discorrendo da me medesimo sopra tutte l' al- tre dolcezze, mi risolvei affatto
, un atteggiamento, in partic. l' espressione del volto, dello sguardo,
ghiottissimi. lo piglian così: mettono l' erba macinata in una piccola zucchetta e vi
fagiuoli, 3-1-182: di qui deriva l' etimologia, / che 'l ber- rettin
sulla testa, / nella parte più debole l' ho preso. da quel grosso zuccon
atto fu che la brifalda, volendosi far l' essecuzio- ne da se stessa, gli
la berretta... considerate come l' amante rimase zuccone, calvo e con quel
-mondacelo zucconi:, per inveire contro l' altrui ignoranza. p. netti
la scatola dello zuccotto nero, quando l' aprì per mostrarmi come si attacca il codino
di 'gé', e in fretta e furia l' appunta in capo alla signora annina.
i suo'tauccoli. buti, 1-592: l' im -come epiteto popolarmente attribuito
vero memorativa, nella cottola; e l' una di queste serve all'altra. d
amata, per connotarne la crudeltà verso l' amante. - anche sostant. l
ditto il quarto di venante, dove rompete l' altra fiata, e sono andate sotto
provisione il zudexe de pontichio voria taiar l' arzere di la polesela, perché,
apariare / vegnir a la corte, dove l' è zudegato / ch'a lui el
. 3. interpretare razionalmente (l' intelletto). guglielmo da saliceto volgar
zudegà tute le forme e sentimenti de l' orno. 4. prov.
. cavalca, 21-17: le zuffe e l' in- giurie le grandi ricchezze tornano a
24-319: nulla di nuovo per ora: l' 8 di questo mese, v'è
una sua mano. -figur. l' esistenza umana. imbnani, 2-163:
e già in più luoghi ros- seggiavan l' armi dei due combattenti. andava tra sé
: la storia poi ci mostra, che l' effetto infelice di tali zuffe crudeli fu
rucellai il vecchio 47: una armata e l' altra furono a zuffa insieme, e
: vinze [cesare] la spagna, l' affrica e gran parte delle regioni orientali
.. duoi spetta- culi militari: l' uno fatto dagli uomini a cavallo, dove
. pascoli, i-114: fece per l' abate diversi quadri quasi tutti rappresentanti zuffe
. f. doni, 10-254: veduto l' ortografie diverse degli 'ff, del 'f,
grommate d'una muffa, / per l' alito di giù che vi s'appasta,
vano. sabba da castiglione, 95: l' astuto e sagace maumetto parendogli la occasione
bisce lubriche e verdi reper zufolanti per l' agro ferrarese. 2. disturbato
2. disturbato da sibili (l' udito). -per estens.: che
dietro le scuderie a zufolare, e l' ortolano mi allungherà una tavola sulla quale
il drago maladetto zufolava, / battendo l' ale e menando la coda, / ch'
raggrupparo. lubrano, 2-221: trema intanto l' incauto passag'ere inchiodato da taciti incantesimi
. dante, inf, 25-137: l' anima ch'era fiera divenuta, / suffo-
si fugge per la valle, / e l' altro dietro a lui parlando sputa.
: zinibel ancora sovente se somiglia a l' ecco, voce che risponde e rapresenta una
; e riprendere a cessato timore, l' allegro zufolare. -ronzare (una
chiusi gli avea. guerrazzi, 2-634: l' importuno moscone... non rifinisce
4. fischiare per attrito con l' aria essendo scagliato o roteato (una
boccaccio, ii-248: ella il dardo per l' aria vedea / zufolando volar. guerrazzi
/ gli occhi in terra conficcansi, e l' orecchie / sentonsi zufolar, sotto i
ne trae buono o cattivo augurio, secondo l' orecchio che zufola: 'orecchio manco;
di lui era forte, dopo che l' insidiosa serpe avevagli zufolato all'orecchio,
d'una sposa... io non l' intendo punto. settembrini [luciano]
. -e sta cheta. a me darebbe l' animo di tenerne contenti quattro.
fare due cose in un tempo. come l' altro: antare e portar la
quali par fare assai se possono accusr l' un l'altro... per ammaestramento
par fare assai se possono accusr l'un l' altro... per ammaestramento di
nella mattina luminosa del sabato, riprovò l' ansietà dell'attesa, sussultando ad ogni rumore
zuffolìo di sferza che fenda ripetutamente l' aria. 5. figur.
sotto la seconda divisione, che è de l' uccellar con vischio, trovarete il vischio
o un zuffolo udirete, immantinente / l' un porti l'acqua da lavar le mani
udirete, immantinente / l'un porti l' acqua da lavar le mani, /
lavar le mani, / e l' altro il pane, e l'altro le
e l'altro il pane, e l' altro le vivande. codemo, 180:
zufoli con suono d'orribile voce ripercotendo l' aere, sì lo sforza di rimbombare
vento. gherardi, ii-186: cominciò l' aiere tutto a muoversi e a ven-
segnono tanta ch'io possa serrare e conchiudere l' argomento. cesari, 7-134: tanto
tondo sur un fuscello, e cotte con l' olio nella padella; e perché molte
. m. cecchi, 17-71: 'ei l' ha piantato come un zugo a piuolo'
... quando uno ferma uno che l' aspetti in un luogo e indugi a
: 'egli m'ha piantato a piuolo. l' aggiungervi come uno zugo è per dileggiare
, che per la salute d'italia l' avrei piantata là come uno zugo.
scoperto / resta poi zugo zugo, e l' ha per male. -rimanere
stentano a dar confidenza per paura di contagiarsi l' onore. bacchelli, 1-iii-463: c'
mo- linara spaesata in terraferma, chi l' aveva chiamata una zulù per quella sua
o ad arco o, in generale, l' accompagnamento pesantemente ritmato di un'aria
12-46: carattere di questa musica è soprattutto l' ar- gentinità, il sommesso zum zum
, 4-46: mi sono arrampicato con l' eroico delli colli e l'arri- flex
sono arrampicato con l'eroico delli colli e l' arri- flex munita come un becco di
focale. 3. figur. concentrare l' analisi in particolare, in dettaglio su
], 2: tecniche cinematografiche come l' uso del primo piano, il piano-
per imitare il rumore o per riprodurre l' atto di un salto. = voce
uguccione da lodi, v-152-244: e se l' anema voi gunar / la gola no
sostenne guerreggiamento continovo contro costantinopoli. e l' autorità che in sul primo era de'
dirti. sacchetti, 98-127: data l' acqua alle mani, si posono a tavola
, in cui lavoro / non fé l' arte del condire. algarotti, 1-vi-32:
poco la isoletta di amac, che è l' erbario di copenaghen, e le manda
invita / la zuppa favorita / con l' odore del sedano. comisso, vi-64
parerà. monti, xii-6-306: vada l' infarinato ove vanno in cucina le cose che
le cose che s'infarinano, e l' inferigno si resti col suo cruschello a far
con un fornaio, poiché ricevendo i corpi l' indennità devono essi provvederlo. y
, la solita zuppa, a parte l' abuso di quei due versi, comunque da
e un altro uccello vien a far l' uova e schiudere i pulcini. -fare
sabbia / là corre un campo e l' altro; e s'awiluppa, / onde
. lorenzo de'medici, ii-169: l' altro, che drieto a piè nel fango
borgese, 1-138: il nostro dovere l' abbiamo fatto. ora tocca agli altri
zuppon tant'alti, / per discacciar l' umor maninconoso. tommaseo [s. v
.). zuppata, sf. l' inzuppare leggermente e una volta sola.
ii-178: il praticare almeno nella prima estate l' inac- quamento alle piante novelle, è
, è cosa necessaria, particolarmente se l' aridità sia alquanto notabile; del resto le
resto le zuppature concorrono molto a conservare l' opportuna freschezza intorno alle dette piante.
e torzi di cardi. 3. l' intingere biscotti o pane in latte, caffè
. ojetti, i-545: questa zuppiera l' ha regalata caterina seconda al suo diletto
zuppificazióne, sf. scherz. l' ammassare in modo confusionario dati ed elementi
corame, uno per lui, e l' altro per colui el qual voi soldo,
fanno alle braze. sanudo, liv-60: l' anderà parte, che sia concessa licenzia
una prop. complementare diretta che indica l' oggetto del giuramento). serventese
gaia, 24: io zuro lialmente a l' alto dio / che a tuti li
quali erano quattromila, verso reggio, l' esercito., si congiunse a gambara
3-272: risposero li zurigani, che l' interesse era comune e le doglianze degli amici
c. e. gadda, 26-43: l' articolo che gadda si ripromette ai cercare
elleno con le lor favelle intramesse tra l' una e l'altra, con le misture
lor favelle intramesse tra l'una e l' altra, con le misture, che fan
zurlo, e maneggiando il petto, e l' altre membra del vecchio, lo cominciò
boiardo, ii-n-38: fuor della poppa uscì l' alto gigante, / che in la
/ chi per le corde scappa in su l' antena. = var.,
tale dottrina. flaminio, 4: l' abbominevol setta zuingliana va crescendo per tutto
per tutto, e molti, seguendo l' opinion del lutero, condannano d'idolatria
la messa, e d'impietà color che l' ascoltano. 2. che è
e confortò tutti a lasciare le sinagoghe, l' orazione, le comunioni zuingliane, a