quando l' asse di rotazione, pur contenendo il baricentro
il baricentro, non è per esso l' asse principale d'inerzia. 3
, 11-71: lo squilibrio è fra / l' abnorme nerboruta mascella [del dobermann]
di tutti gli squilibri del dopoguerra è l' aggiotaggio, l'epidemia scoppiata con la
squilibri del dopoguerra è l'aggiotaggio, l' epidemia scoppiata con la guerra. v
residenziali. -scompenso nelle relazioni commerciali con l' estero, determinato dall'eccessiva prevalenza delle
squilibrio nelle finanze dello stato, poiché l' articolo 5 non fa altro che stabilire un
squilibrio dei poteri. leoni, 678: l' immenso squilibrio della politica europea dalla preponderanza
gobetti, i-15: in questo squilibrio tra l' ambiente che trova e quello che vuole
con lo spirito di contraddizione e con l' irrequietezza dell'irrealizzabile. piovene, 1-131
ch'io sapevo che se fosse morta io l' avrei pianta. che squilibrio!
il portato della cultura e... l' elemento intuitivo... questo squilibrio
torre campanaria, segnalava con il rintocco l' inizio del giorno { la prima squilla)
fu mai dolce o tranquilla, / ne l' abito cn'al suon, non d'
odo di trombe un suono / che l' alto popular grido confonde. stigliani, 2-293
, 2-293: fate di squille udir l' acuto suono. / fate udir di bombarde
egli a ordinare che le squille rintocchino per l' ora del tramonto. 2
meton.: il suono della campana; l' ora segnalata dal rintocco della campana della
, purg., 8-5: era già l' ora... /...
, / cotal fuggea le piume e l' ozio vile. g. argoli, 58
la luce ascosa, / non aspettar l' aurora o pur la squilla. leopardi,
il fuggitivo sol. verga, 2-49: l' ultima squilla del- l'avemaria moriva in
, 2-49: l'ultima squilla del- l' avemaria moriva in lontananza. gavoni, 154
xxxiv-560: se monatti siete, / perché l' armi portate? / perché picciola squilla
squilla della tromba del giudizio universale per l' invito alla valle di giosafat.
è un orologio da tasca, in cui l' ora indicata dalla lancetta è a volontà
achille, / qual dido men con l' amorose squille? 10. voce
orba, / al saggio amor del- l' anime innocenti ». 11.
. aretino, v-1-501: amo bene l' ottimo fra bernardino, tromba e squilla
, 1-320: bembo, che dietro a l' onorata squilla / ch'uscì d'atene
il suono alterno / del mio morir l' annunziatrice squilla. 13. ant
usi del luogo in cui è compiuto l' affare. in mancanza di usi provvede il
. interrompere il movimento in atto, l' azione in svolgimento; fermare il passo,
praga. -interrompere la corsa, l' andatura (un cavallo); fermarsi
1-7 (1-iv-75): appresso mangiare [l' abate], secondo che alla sufficienza
pallafreno, nel suo al- bitrio rimise l' andare e lo stare. alfieri, 7-144
dei francesi gl'intimassero lo stare; l' oudinot negò. -cessare di scorrere
/ che dentro dal mio cor dipinta l' hanno, / e se per veder lei
-sta \. per richiamare energicamente l' attenzione su qualcosa chiedendo all'interlocutore di
il vento); essere immobile (l' aria); non scorrere, ristagnare (
aria); non scorrere, ristagnare (l' acqua); placarsi, appiattirsi (
diede, in seno gliele gettò; / l' una buttò nel fiume, e il fiume
più non staìsse, / ma a l' orazion me daìsse, -si volea casto
e tomamo a desinare che v'era l' alexandra con mona lucrezia e stémovi la
molto a perdere o la vita o l' autorità. muratori, 7-i-361: poco stette
istando in questo, il padre va l' altra sera ad albergo in villa.
guari di tempo stette che, ritornato l' uccellatore nel luogo dove la gabbia era riposta
1-160: ché stai? già il secol l' orma ultima lascia; / dove del
morrìa di fame, / che liberi omo l' un recasse ai denti; / sì
più in forma negativa, la superfluità, l' inopportunità dell'azione compiuta o da compiere
la perdita di tempo che comporta, l' ostinazione, anche inutile o controproducente,
i milanesi non avranno pensato ad ingrandire l' olona, come han fatto della piazza
, a udire, per invitare energicamente l' interlocutore a fare attenzione a ciò che si
io nasceva, il quale crede che l' uomo sia posseduto dalla forza d'inerzia ed
(i capelli, per lo spavento, l' orrore, ecc.).
martello, 6-iii-133: mentre applauso ai detti l' urlo fé del tri- fauce, /
, ii-9 (16): stagando tuta l' atra casa in sua fermega, caìte
edificò. carducci, iii-4-239: sta l' erta rupe, e non minaccia: in
: riscuotersi. petrarca, 68-3: l' aspetto sacro de la terra vostra / mi
g. villani, iv-8-27: stavano aringati l' una schiera appetto a l'altra buona
stavano aringati l'una schiera appetto a l' altra buona pezza. bibbia volgar.,
: stettono più e più dì a petto l' uno all'altro. boiardo, 2-15-30
'l popolar desio: / teco è l' italia e dio: / chi contro te
, i-229: per un pezzo stettero l' un contro l'altro, i due generi
per un pezzo stettero l'un contro l' altro, i due generi inumani.
nel luogo che abbiamo alla mano, chi l' ha mai superato? anzi chi pure
lo scudo entra sul petto. / grosso l' usbergo, e grossa parimente / era
tuttavia tra sé rinaldo / chi sia l' estrano cavallier sì forte / che non pur
mise la terra in mina, concitò l' aria e cacciò a terra gli edifici?
per due sacca di grano ch'ebbe da l' abondan- zia, per l'uno sacco
ebbe da l'abondan- zia, per l' uno sacco stetti io, per l'altro
per l'uno sacco stetti io, per l' altro stette piero brilla et per 10
ch'ella puote essere e stare senza l' altre, ma l'altre non possono essere
essere e stare senza l'altre, ma l' altre non possono essere sanza lei.
stare e credare a lanaiuolo el quale faccia l' arte, contra il lavorante infine a
casaregi, 2-151: debba... l' accomandante starsene al conto che li darà
non si stette solo alle parole, poiché l' attività del dottore era molto alacre e
: la russia... così come l' austria, stimava miglior partito il farsi
sanza freno. muzio, i-20: quando l' attore fosse egli colui che il giudicio
-uniformarsi a una scelta stilistica; restringere l' ambito di considerazione, d'indagine.
venne messo novello, / ciò fo l' angel gabriello, / nella cità di galilea
: è un bel dire: plutarco, l' alfieri amavano cheronea ed asti. le
ne la fronte, cioè li p che l' angiulo li scrisse ne la fronte col
avere la tana, il covo o anche l' habitat naturale in un luogo (un
machiavelli, 15-35: stannosi queste serpi fra l' erbetta / o sotto un saxo o
, 2-112: il ragno, stante infra l' uve, pigliava le mosche che in
, 120: ancora devi sapere che l' anima del ficto adam stecte nel limbo de
che vi saranno due de'consoli de l' arte overo prima. cavour, ii-113:
: più sto, più lo conosco e l' ammiro. -avere la propria sede
, 11-26: perché frode è de l' uom proprio male, / più spiace a
1-54: da te lato ritto de l' oste stavano le montagne de iler- da
facessero sempre nel luogo stesso dove sta l' immobile da alienarsi,...
, 881: poi che le navi tennero l' alto mare, né già appaiono alcune
le celle lunghe e strette là ove stea l' acqua calda. crescenzi volgar.,
4-23: da sapere è che poi che l' uve colte sono in monte poste,
vino. masuccio, 68: posto l' occhio per un pertuso che nel solaro stava
mettere e stea in vasello, e che l' anima nostra sia il vasello da empiere
legni, / sì come stero un dopo l' altro in fila, / di lungo
: sta scritto nel vangelo che l' albero si conosce da'frutti. praga,
componimenti aveva nome il 'professore di greco', l' altro portava il titolo che sta in
entrò. l. bellini, 5-i-152: l' ossa fossero così adattate l'un sopra
, 5-i-152: l'ossa fossero così adattate l' un sopra l'altro che ciascuno de'
ossa fossero così adattate l'un sopra l' altro che ciascuno de'superiori fosse nel medesimo
piombo con ciascuno degl'inferiori; e l' ultimo, toccante il terreno, stesse
come col dito / istà la carne e l' unghia, così meco / era il
sé dovunque egli vada, se pure l' ha. fanzini, 1-162: sta fisso
una determinata posizione (la verità, l' errore, ecc.).
secretamente. fagiuoli, ii-103: consumando l' oro, / stanno di cicisbei 'n un
mia, si sarebbero rallegrate assai per l' affetto che mi portavano, ed io
le stesse stradine, parlavano, ma senza l' ansia di riempire le pause di silenzio
le pause di silenzio tra un discorso e l' altro, come se una certa stabilità
a. rreme. novellino, xxvni-809: l' uomo sta per vendere di suo mistiere
. velluti, 40: stette a l' arte della lana con iacopo d'albizzo,
a stare a bottega, levatomi da l' abaco, con giovanni di giano e
bianchi bandinelli ottenne dal duca di norfolk l' assegnazione della carta. saputolo, mi recai
/ a gran lumera, quando appresso l' arde, / così l'altre vi sono
, quando appresso l'arde, / così l' altre vi sono asomigliate: / però
così la fiera pessima si stava / su l' orlo ch'è di pietra e 'l
spazi consentiti dal regolamento in modo che l' avversario non riesca a colpirla o la
tennis », 1-vi-1984], 38: l' aveva detto il tennisologo giancarlo nebbiolo alla
di una partita di calcio simile, per l' elevato numero di gol segnati, al
all'imperatore del giappone. l' illustrazione italiana [4-viii-1912], 106:
legno, metallo o pietra, per permettere l' incastro nella parte corrispondente (mortasa,
ariosto, 31-105: avea de l' arme inteso anco il tenore, / e
comanda a tutti. ungaretti, xi-105: l' aggiotaggio, producendo guadagni inverosimili e ingiustificati
maledetti i giorni, i punti e l' ore / e 'l tempo, l'anno
e l'ore / e 'l tempo, l' anno, la semmana e 'l mese /
non speri. / così cangia tenor l' orbe rotante, / nell'incostanza sua sempre
è il tenore di quelle malattie, poter l' infelice andarsene d'ora in ora.
. metastasio, 1-iv-329: ho compianto l' ostinato tenore della fortuna, persecutrice del nostro
una lancia. caro, 10-520: l' asta nel trapassare, il suo tenore /
: fug- giron le nevi: già l' erbe riedono a i prati / e a
questa opposizione mia, sì che quasi hai l' aria di rivendicare codesti diritti contro me
mie rime. calepio, 44: l' esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca
. solino,... che tra l' altre grandi cose disocrate, quella fue nobilissima
intesa la qualità di esso, e l' importanza e dignità del giuramento che sete
che in roma antica vi fusse ancora l' istesso stile che nella moderna. alfieri
essa / null'altro manca che del re l' assenso. / -e il tenor n'
85: la mia vita fina / voi l' avete in dottrina / ed in vostro
aleardi, 1-36: dal ricinto / per l' esteme vallee si propagava / molle tenor
loro tenore mesto e solenne hanno sempre commossa l' anima mia in ogni sua fibra.
/ non n'acatte endulgenza, / l' anema mia en perdenza / girà senza tenore
, alto, tenore e basso, opposti l' uno contra l'altro con esatta misura
tenore e basso, opposti l'uno contra l' altro con esatta misura di tempo.
la parte media tra il grave e l' acuto, questa parte tiene unita la composizione
/ con lo spruzzetto in man da l' acqua santa, / e intonando la laude
di gola. calzabigi, cxxxvll-136: l' aria del fulmine / toglier voglio al tenore
'pop'. n. ginzburg, ii-285: l' esecuzione delfema- ni'era buona ma il
1-14-42: aquilante cantava e chiarione, / l' un dice sopra, e l'altro
/ l'un dice sopra, e l' altro di tenore; / brandimarte fa contra
, 493: gl'istrumenti da mantici sono l' organo, con le maniere, e
maniere, e parti sue, ciò è l' organo portatile, l'organo fermo,
sue, ciò è l'organo portatile, l' organo fermo, l'organo reale,
organo portatile, l'organo fermo, l' organo reale, e poi i mantici,
le canne, 1 registri, ciò è l' organo pieno, le quintedeci- me,
di materasso. diventando importuni, eleva l' afflitta, a coprirli, il tenore di
tua fistula alquanto / e canterem sotto a l' om- brose foglie. berni, 61-60
uman, ch'a i cigni, a l' aura, a l'onda / facea tenor
i cigni, a l'aura, a l' onda / facea tenor, non sa dove
225-10: alcun'ora con lo spetezzare [l' asino] li facea il tenore.
alamanno, 5-1-241: il tristo lupino o l' umil veccia / fero a'venti tenor
della primavera,... quando l' aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano
per i fronzuti pini fischiando, facendosi l' une all'altre tenore, s'uniscono insiememente
nore, gridando pur essi: « l' italia c'è! e non è più
che strideva come un ingranaggio cui manchi l' olio. -acer. tenoróne.
alloggiò per una setti mana l' eroe dei due mondi. =
iii-24-365: c'era già... l' impostatura e l'impettitura d'un tenorino
era già... l'impostatura e l' impettitura d'un tenorino di provincia in
stampa », 7-x-1987], i: l' affezione è stata variamente e impropriamente etichettata
peroneo attraverso le teste dell'omero e l' acromio. = voce dotta,
di appartenenza del comune che ne regolava l' accesso, di solito con divieto di
», n-iii-1986], 3: con l' aggiunta di fosforo... i
acqua, sciolgono i grassi, favoriscono l' imbibizione dei tessuti e feli- minazione del
, 7-vi-1989], ii: se l' acqua contiene sapone o tensioattivo, questi si
, che avrà così agio di asportare l' olio. -con uso aggett. (
, 12-vi-1985], i: frequente è l' insonnia tensionale. essa inizia in coincidenza
(disus. tenzióne), sf. l' atto del tendere qualcosa o del tendersi
ne 11 strumenti a corde l' acutezza del suono è in ragione diretta
è tanta, quanta occorre per provocare l' accelerazione del corpo. la massa inerte
annunzio, v-1-385: il dottore con l' indice e col medio congiunti esamina la tensione
lunare, le sue braccia nude rilevavano l' estrema tensione delle tendini. bernard, 6-1
sintomi psichici e somatici che precede mensilmente l' inizio delle mestruazioni; sindrome premestruale.
la nostra sensibilità, ma che ad intervalli l' occupino, la tengano in moto ed
definito la poesia come una tensione verso l' esattezza. arbasino, 19-55: tensione morale
un 'paradiso artificiale': una droga, l' iterazione di un meccanismo. 6.
'pasticciaccio'. v strada [« l' espresso », 1-i-1956], 4:
però cercato di evitare di commettere verso pechino l' errore di stalin verso tito e la
tensione esprime lo sforzo continuo che fa l' elettrico per dissiparsi, o sia la pressione
o sia la pressione che esercita contro l' aria, e contro gli altri corpi che
, e contro gli altri corpi che come l' aria rendono difficile il ristabilimento dell'equilibrio
la somma del fatto, la cagione e l' apparecchiamento del fatto. = voce
tense. ramazzini, 70: io loderei l' uso de'bagni d'acqua dolce,
, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l' inverno in loco asciutto e l'estate
tenendole l'inverno in loco asciutto e l' estate in loco fresco, acciò si conservino
, e così sarà maggiore e più copioso l' ingresso d'esse, e per conseguenza
ingresso d'esse, e per conseguenza l' urina più abondante. tènso2,
26- ^ -1989], ii: l' equazione di dirne fece uso di un nuovo
nel padiglione coloniale costruito dall'architetto fiorini l' inventore della tensistruttura futurista venne teatralmente cotto
, cioè la tenta sottile, essendo l' orecchia rovescia, e commovi il capo suo
però che queste cose fanno agevolmente uscire l' aqua. adr. politi, 1-684:
solleticarla con una tenta d'argento, l' animale si risente tutto, si contorce
tenta ficcandogliela nel cervello, onde su l' atto morì. = dal fr
invano si poteva sperare di pacificarsi con l' imperadore, perciò che, per ogni
cosa,... esprime per l' appunto la legittima esigenza, nel trattare un
e agilmente mobili. -anche: che ha l' aspetto di lunghi filamenti aggrovigliati (le
cicognani, v-1-215: dalla cucina con l' antica autentica madia, si usciva nel
di petuzzo. un ripiano dov'era l' apertura del pozzo -purissima vena freschissima -a cui
carattere di insidiosa, ineludibile attrattiva per l' individuo che vi si perde e annulla
figli sventati, questi dal canto loro sciupavano l' eredità in bagordi; le povere ragazze
mezz'aria difendono colle loro salde spine l' entrata a quel recesso fra i carpini
che io non ho d'attornole / l' accoglienze e le storie che aveteli / fatto
di questa passione cacci via nel sonno quasi l' abbondanza del superchio umore, si comprenda
provocazione cavalleresca. muzio, 2-197: l' offensore può sempre dire avergli esso fatto
, perché pareva loro veduto quanto stretto l' avete, e è detto sempre aspettare risposta
. siri, vii-400: stimava [l' ambasciatore] maggior senno di attendere con pazienza
molti inutili tentamenti, di poter afferrare l' uva, disse che non sapea che farne
, 4-1070: ultimamente chauvelin, veduto l' esito infelice de'suoi tentamenti, chiamò
{ tento). cercare di indurre l' uomo a trasgredire la legge morale o a
altro proposito mostra, che, quando l' uomo è più risoluto di far bene,
... e commendandogli, su l' ignoranza, che in lui presuppone, il
forse 7 tentar d'orgoglio, arse l' onesta guancia / di sincero rossor. metastasio
seguirono fra 1 due eserciti, tentando l' uno, e l'altro capitano con picciole
due eserciti, tentando l'uno, e l' altro capitano con picciole zuffe la virtù
incendi de la carne,... l' angustia de la carne lo fava
che sfavami in pisa ad esercitare l' avvocatura. bonghi, 1-99: talora la
e che, espresse, tirano e distraggono l' attenzio ne. piovene,
ne. piovene, 81: l' aria tra i rami sottili aveva vibrazioni mul
tenta, / ché a pensar tua beltà l' immensa altezza / scoprirle el suo dolor
prima di vedere come il suo autore ne l' abbia sciolto, vo'provarmi a scioglierlo
, anche in modo subdolo, con l' inganno o con promesse, a compiere un
a tratar le persone; perché si tentano l' un l'altro, si stimulano a
le persone; perché si tentano l'un l' altro, si stimulano a far male
, ad te è convenevole di tentare l' animo suo pregando. -insidiare con
trasformato in questa ventola. / io così l' aspro rigore / d'una bella vincerò
/ ah! se awien ch'io mai l' adeschi, / sì la cruda tenterò
di ricchezze abbaglianti avea di che tentare l' ambizione e la cupidigia di coloro che
. mazzini, 3-218: chi tentò l' odio e la vendetta, molle d'una
cosa ha a tentar prima, / che l' usar l'arme. manzoni, pr
tentar prima, / che l'usar l' arme. manzoni, pr. sp.
il guado; ma sapeva bene che l' adda non era fiume da trattarsi così in
, che primo ha tentata fra noi l' unione della poesia con la storia.
goldoni, xiii-533: tenterò di penetrar l' estremo / glorioso confin di lauri cinto,
soggetto inanimato. campailla, 8-131: l' effluvio vorticoso, il qual comprime, /
le acquose goccioline e le sostenta, / l' acqua al centro non sol caccia,
fatto, non è, ma io l' ho fatto per tentare come io potrei
, ma etiamdio de belleze avanzava tucti l' altri, volendo temptare se se poteva passare
1-xxxviii-223: io mi preparava a tentare se l' adulazione facesse sopra di voi più (
oscura, tacita e contenta, / l' antico uffizio desiosa or tenta, /
, abbozzati gesti, come a richiamar l' attenzione ed ottener di parlare.
salute, che tralasciando ogni ispenmento veder l' amalato a morire. comanini, l-iii-300
morire. comanini, l-iii-300: quando l' uomo consente a'desideri del laido godimento
vive ormai sola, dopo aver 'assaggiato'l' amore, e dopo aver tentato un
ferrara sarebbe senza dubbio andato, e l' imperadore lo bramava, tentando appresso sua
di tutta spagna, e dell'una e l' altra india. galileo, 4-2-286:
, o reai donna, e tenti / l' ingiuria ancor sospesa, anzi l'irriti
/ l'ingiuria ancor sospesa, anzi l' irriti / contra il tuo capo.
, 6-10: vi cadrà inoltre per entro l' investigamento d'al- cuni punti d'erudizione
, analizzare m. apollonio [« l' illustrazione italiana », 21-x-1945], 236
presente significasse guardare lontano, vagheggiare nostalgicamente l' irripetibile. -seguire un modello, uno
dice, se pure ne ha bisogno. l' illustrazione italiana [26-viii-1045], xii
236-11: s'oltra suo stile ella [l' anima] s'aventa, / tu
tu 'l fai, che sì l' accendi e sì la sproni, / ch'
. tiepolo, ui-1-71: ha voluto l' imperatore usare in questo ogni destrezza,
ogni rimedio più tosto che quello del- l' armi. tasso, 5-63: tentò ella
e che debba tentarsi prima dello sciopero l' esperimento dell'arbitrato. bernari, 3-21
, 302: allora poi chi tentasse l' uso del latte prima nelle minestre, e
la grazia di dio tornerete, fermate l' armata in porto pisano, e noi del
vero qualche cosa altro fare innanzi che l' armata disarmassi. benvenuto da imola volgar
speranza. c. campana, i-1-10-114: l' ottavo giorno del mese di giugno fu
. sanudo, li-578: avendo noi l' altro giorno seguitati, riconosciuti e tentati
una stretta, al che voltamo tutto l' animo nostro. machiavelli, 1-i-331: né
, e ragionevolmente invero, credere che l' uso del navicare, e del fabbricar le
: « io là, donde riceve / l' alta vostra meschita e inaura e 'l
, 278: senza custode alcun era l' entrata / ed aperta la via perpetuamente,
o un animale, soprattutto per richiamarne l' attenzione; palpeggiare a scopo erotico o
pedinava dappresso. -cercare di colpire l' avversario in una lotta. -anche con
aggirando, a volteggiarsi; / e dove l' arme si giungeano, e raro /
. caro, 5-620: era giovine l' uno, agile e destro / in su
gambe; era membruto e vasto / l' altro, ma fiacco in su'ginocchi e
fiato ansio scotendo / le gravi membra e l' affannata lena) / palpitando anelava.
accertarsi della sua consistenza, per provare l' acutezza di una punta o il filo
verso la nube dei capelli come a tentar l' ago crinale che la traversa. gozzano
traversa. gozzano, ii-263: dolce tentare l' ultime che tieni / chiuse tra i
anche assol. alfieri, 1-619: l' uscita / di quella tomba orribile..
cattivello... più volte tentò l' uscio se aprir lo potesse. edo,
notte bruna / tentata sia la porta de l' amica. intrichi d'amore [tasso
126: vedi, che io sento tentar l' uscio di casa. parini,
mani, / puntellando i ginocchi, l' alzò. panzini, i-619: le porte
le bandelle. -rovistare con l' intento di appropriarsi di qualcosa. cesareo
sudicio scozzone, fra il furbo e l' insensato, / profanare l'augusto tuo scanno
il furbo e l'insensato, / profanare l' augusto tuo scanno, o garibaldi!
i piccioletti lunge / tentan co'sassi l' odorate poma, / negli altri rami,
, / negli altri rami, e or l' una or l'altra cade. 15
altri rami, e or l'una or l' altra cade. 15. pizzicare,
e quanti / passaggi in vario tuon l' arco tentasse, / un roco appena
v-215: il cieco si curvò con l' orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò le
, vi-209: nel pianto / spenta è l' arte del canto; e se talora
compagnoni. poerio, 3-100: se talor l' arco rallenti / del tenace pensier che
arco rallenti / del tenace pensier che l' affatica, / e quella corda tenti /
, di ghiaia, e di rena, l' uno sopra all'altro alternamente disposti.
. verga, 8-97: andava tentando l' acqua col piede. -premere col
tenta le soglie. montale, 1-75: l' esiliato rientrava nel paese incorrotto. /
è rimedio, del tentar col ferro / l' estremo labbro della piaga. grossi,
tentar, però che rinvenirvi ha speme / l' oro che i vinti trangugiar per rabbia
fa un gesto vano delle mani verso l' orlo della veste come se un invisibile vento
un monumento / titanico, tentando con l' enorme / vetta l'irragiungibil firmamento.
, tentando con l'enorme / vetta l' irragiungibil firmamento. pratolini, 3-45:
cui nome è zito, questa provoca l' orina, tenta le reni e i nervi
inflazione, produce cattivo nutrimento, e genera l' infir- mità detta elefantiasi, cioè lebbra
brancolare. savinio, 3-45: palpava l' aria. il gran maestro delle cerimonie
sorresse la sovrana. costei tentava ancora l' aria. -tentare la sorte,
a provvedersi di qualche ricompensa; ma l' avreste a fare per via di ricordo e
settimane in questi siti, a fronte l' uno dell'altro senz'altri tentativi. muratori
. magalotti, 9-2-121: ho aguzzato l' ingegno, onde trovar la via di
inutile tentativo, e in specie per l' abuso de'beni della chiesa, e
colto in insufficienza nei suoi tentativi verso l' altro sesso. 3. lo
per sem- re più vantaggiare e migliorare l' agricoltura, egli e qual altro
è la mia scommessa, che esista l' altro padrone, un tentativo estremo di
563: per intendere ciò basterà vincere l' avversione aprioristica che si manifestava allora contro
hanno preceduto 'i mari del sud, cui l' esperienza concomitante di una prosa narrativa,
piena attuazione o un tentativo incompiuto quando l' azione progettata per commettere il delitto non è
esperienza diretta, ma da ipotesi (l' immagine, la rappresentazione di qualcuno o
, ch'è di far la strada e l' uscita all'orina. = deriv
in altro modo, se non vogliamo che l' uomo tentato dica così. savonarola,
dica così. savonarola, 29: l' anima mia tentata / or chi l'aiuterà
: l'anima mia tentata / or chi l' aiuterà? / aiùtati, meschina,
1-iv-527): voglio che domane con l' aiuto di dio infra questi termini si ragioni
non corrispondendo a'suoi avventurosi successi passati l' ultime cose tentate da lui [il
. a sprezzare i fedeli avvertimenti l' onorevole senatore di castagnette ad allontanarsi dalla tentata
dir. delitto tentato: quello in cui l' azione delittuosa non è giunta a completarsi
giunta a completarsi o non ha prodotto l' evento consumativo del delitto stesso (e costituisce
delitto, risponde di delitto tentato se l' azione non si compie o l'evento non
se l'azione non si compie o l' evento non si verifica. 6
suolo / sgorga fonda nascosa, e l' intelletto / con più lontano volo /
scala, xv-358: per dare a l' anima doctrina, / che vinca 'l tentatore
le mura del castello e, secondo l' ammonimento del tentatore, cominciò a farne
in tentazione. gigli, 2-153: l' ostinato spirito del contraddire, nella volontà
8-658: vuol dire che questa donna ha l' ossessione di immagini tentatrici, teme di
angoscia nel punto di lasciar dietro di loro l' infinito silenzio dell'estuario, già in
tentatore. soffici, v-2-642: invero l' aspetto della cosa non potrebbe essere più magnifico
), sf. il tentare, l' indurre con allettamenti a compiere azioni riprovevoli.
-in partic.: nella teologia cattolica, l' istigazione ad allontanarsi dal bene e a
peccato. -anche: la prova alla quale l' uomo, in quanto essere libero,
, xxvii-282: certamente non avrebbe peccato l' uomo posto nel detto stato di natura
allettamento. cavalca, ii-211: narra l' abate giovanni d'uno solitario molto perfetto
. -tentazione di gesù cristo: l' episodio in cui gesù cristo è tentato
magalotti, 9-2-253: in ambedue, sì l' impegno, sì la tentazione di provarsi
, che procede da con- sumptione de l' umido substantifico. 5. locuz.
stigmatizzato per la sua politica incerta fra l' iniziativa liberale e la reazione in una
altalena. / caso assai raro nei re l' estimo; / e fu chiamato tentenna
per terra. idem, 1-iii-593: l' uso di queste [delle armi] per
vento. govoni, 1-67: solo l' antico pioppo sconsolato, / rimpiange con
-che oscilla al vento (una pianta, l' albero di una nave).
. non stava mai ferma e dava l' idea di un albero maestro tentennante al vento
verso le undici, piuttosto che ingarbugliarsi l' anima e gli orecchi dei confusi o
[dell'aratro] tentenna, il bifolco l' azzeppa (vi mette una zeppa)
il tentennare eguale di una culla e l' ondeggiare di una cantilena, dentro nella casa
, i-147-10: per molte volte m'era l' uscio rotto / e tentennato, quand'
ii-50: resta sempre un orecchio, e l' occhio a penna / per veder,
una categoria di sfaccendati... cheaspettava l' ora dell'abbuiamento con mal celata impazienza e
, / mi son fatto legar sopra l' antenna. sbarbaro, 1-191: nave che
agli inviti reiterati della gentile ex-condiscepola, l' acquirente di elastici aveva, more solito
, 16-v-224: bisogna far presto nel- l' obbedirla in quanto ella presentemente mi comanda,
dubbio, e la tentenna dopo che l' osservazione era già stata stampata, qual
oscillare. gherardi, iii-145: veduto l' impiccati e veduto una forma che viva
come o chi si fosse quelli che l' impiccati tentennasse o movesse. a
la scure era nel ceppo, e l' aveva alquanto aperto, e che la scimia
1-202: il cameriere rispose di no tentennando l' indice. = dal lat. tintinnare
, 33 (565): appena velato l' occhio, si svegliami, 10-60:
doni, 2-91: ancorché 'l barbagianni o l' allocco fosse tondo di pelo, pure
una macchia d'olio, e piano piano l' occupano tutto. 3.
de benedetti il decisionista ma anche mitterand l' eterno, terrigno tentennatóre. = nome
pataffio, 6: e se tu l' hai per mal, sì te ne scigni
diceva con un lieve tentennio del capo l' atrocità della sua tragedia recente.
un lungo e penoso tentennio, / chi l' ha fra 'l capo e il collo esca
, con la qual si cuopro- no l' allodole che sono la terra.
sodo al tentenno -ha buona testa; / l' opra tal manifesta, se corrisponde a
mar, che mi si niega / l' aver le robe mie serrate a chiave.
xiii-202: tendiamo, » e facea l' occhiolino; / e va a tentare un
su figline / s'alza e con l' altra di dietro i gheroni, / per
dietro i gheroni, / per passar l' era con la madre ine / su certi
roma, quando un giorno tentennoni uscì l' elefante; e perdeva di fra le gambe
di purità lussuriosa, che, facendo l' amore con pitoccheria e or lusingandoti con i
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
ombre, pierre tentonando il doppio per l' infermità. -di animali. f
, iii-305: 'tentone',. » è l' andare con le mani innanzi a guisa
nievo, 207: apersi pian pianino l' uscio del mio buco, e penetrai
178: tentoni ella si siede su l' ultimo gradino. bacchetti, 2-xxiii-241:
m. franco, 3-113: dipoi l' à medicata e medica maestro gregorio da
cervelletto. 2. entom. l' insieme degli apodemi che sporgono all'interno
paradiso. beicari, 4-157: tutte l' avversità son sacrifizio / ch'ai ciel ne
specillo. dalla croce, vii-i: l' istromento che nel terzo luogo sommamente conviene
. frachetta, 3-101: ne anco l' occhio può vedere le cose tenui, se
nuvole, bianche e d'oro, l' una divisa dall'altra ma emergenti da una
velo di borotalco sulla pelle, assorbe l' umidità. fenoglio, 5-i-1111: sono stanchi
mani, e ne può talora indicare l' aggraziata delicatezza). cottenuccio, 114
aquilino era tagliato con estrema finezza e l' apertura dell'occhio lievemente obliqua mostrava la
occhio lievemente obliqua mostrava la pupilla verso l' angolo al battito dei cigli tenuissimi.
, 119: è il bombice annoverato tra l' altre specie di vermi, di corpo
ha scarsa densità; fine, rarefatto (l' aria, il vapore, il fumo
nuvole). galileo, 3-1-473: l' aria è assai più tenue e fluida dell'
uscì in alcun luogo a dire, che l' attrazione era forse effetto della impulsione,
nel cielo. fenoglio, 5-i-952: l' aria era così ferma e tenue, nella
. dette colombe, 148: essendo l' olio corpo tenue e sottile, l'aria
essendo l'olio corpo tenue e sottile, l' aria non può attaccarvisi e far resistenza
, 2-181: anche nel punto dove l' acqua nuova affluisce con tenuissimo zampillo,
: un tenue arpeggio mi percuote appena l' orecchio. serao, i-692: era una
). comisso, 17-93: tutta l' aria deve essere inzuccherata di polline volante
profumino tenue tenue nei capelli, passai l' uscio. -poco corposo e di
febbre). bisticci, 1-i-412: l' aria che era non molto buona né conforme
ora usciti del 'giornale magnetico-scientinco-spiritistico'e fermato l' associazione per tutto marzo, con la
sono date in appalto, e quindi subentrerebbe l' interesse delle finanze, interesse tenue,
l. moro, i-49: mi procuro l' onore che d'una copia [del
è un ricordo, no, / come l' ebbi, l'ignoro.
no, / come l'ebbi, l' ignoro. 10. povero di
melierato, cioè acqua e mele; l' altra tenue, che solo si concede la
male ancora che sia già presente, quasi l' empito d'un qualche turbine indietro rispingono
tenuissimo (anzi più tenue e più me l' avrei caro) ben mi terrei per
, iv-i- 882: di nuovo l' invase la nostalgia languida dell'ombra, del
minimo rilievo sotto la seta, ma solo l' ombra tenue del pube e quella carica
sono il sig. r principe kaunitz e l' e. v. visconti venosta,
tenui fatiche. carducci, iii-i 1-305: l' opera del da tempo, tenue di
nata, / lascia alle trombe eroiche / l' impresa alma onorata. 15.
stimato signor maestro toffoli mi ha fatto l' onore di mettere sotto gli occhi
, 8-21: re ligione l' onor suo non perde / nella vergogna mia
. -che ha capacità limitate (l' ingegno, anche in espressioni di modestia
rezzonico, 351: gli eoli sostituivano l' wnéya e lo frapponevano ad altre voci
spirito aspro nel tenue, raddolcivano così l' asprezza delle parole. -in senso
quando egli è nome, e se e'l' hanno a pronunziare tenue o rozzo.
: quelli philosophi... vogliono che l' anima al tutto incorporea si congiunga col
tenue senza moto. galileo, 3-1-474: l' aria, come in se stessa tenuissima
polvere negli occhi del volgo finse secondo l' avviso di sesto empirico alcune nature di
r. longhi, 90: l' angelico se ne è rammentato a san marco
leggeri. l. valerio [« l' illustrazione italiana », 21-x-1945], 248
vel sottilitade; ché, sì come l' aire hae color tenuo azzurro, così
davanti, e uno di dietro; l' esterno unito alla base col medio. lessona
piano delle altre. i colibrì, l' upupa, il rampichino sono esempi di questo
, che nella morte sua si vedeva l' ombelico quasi congiunto alle reni.
un satirico prese occasione di dire, che l' altezza del ponte dimostra l'ambizione del
, che l'altezza del ponte dimostra l' ambizione del duca di malborough, e
. carducci, iii-6-140: ora domando l' endecasillabo a ricevere l'émpito dell'allegria
: ora domando l'endecasillabo a ricevere l' émpito dell'allegria, ora piegandolo a rilevare
bacchetti, 1-ii-378: s'è visto l' autorità governativa papale, inferrara, manifestarsi nel
e un pervertimento, rivelando più che l' efficacia del castico, la propria tenuità
. g. venier, lxxx-4-343: l' un l'altro, avrian per la gravità
. venier, lxxx-4-343: l'un l' altro, avrian per la gravità loro più
: senza metter'su 'l tapeto, o l' altra pretensione s'andava scusando il duca
dalla lautezza del vitto, che somministrava loro l' abbondanza del paese ad una misera tenuità
terra argillosa o tenace che conservi a tenuta l' acqua ivi guidata. p. ferroni
natura [13-vii-1884], 19: l' impermeabilità dei pozzi neri è difficile ad ottenersi
de le sue cose a cului ke l' avere avesse a ricevare. rainerio da perugia
esso luoco, acciò che si veggia l' artacione a voi reportata. tiziano, 266
tolti in tenutta certi beni miei per l' officio de li clarissimi signori governatori de
officio de li clarissimi signori governatori de l' intrade. r. martini, 45:
, con la berretta ducale, con tutti l' imbasciatori; e legati delli svizeri gli
, i-626: erano gran signore con l' automobile, e di tanto in tanto portavano
ascoli per fino a roma, e l' avanzo trema tutto. legislazione medicea (
per lo passato. 5. l' avere in mano o fra le mani,
avere in mano o fra le mani, l' impugnare con le mani o lo stringere
-in partic.: nel pugilato, l' azione irregolare di stringere con le braccia
le braccia il pugile avversario per frenarne l' attacco o per avere la possibilità di ricuperare
. medici, 179: nel pugilato, l' azione di tenere, di stringere l'
l'azione di tenere, di stringere l' avversario con le braccia, per impedirgli l'
l'avversario con le braccia, per impedirgli l' offesa, cercando una tregua nel combattimento
della 1900. fenoglio, 5-i-931: l' autocarro stava provando la sua tenuta di
della fanciulla, la sua tenuta, l' intelligenza con cui raccoglieva le mie parole.
in tenuta corretta. viani, 4-130: l' omettino era in tenuta grigia da lavoro
, in tenuta di gala: vestito con l' abito o la divisa di gala per
buona tenuta': è un fondo ove l' ancora fa buona presa. dizionario di marina
[s. v.]: l' àncora fa 'buona'o 'cattiva tenuta'sul fondo
di commercio, 'tenuta dei libri'è l' arte di regolare la contabilità di un negoziante
sembrava che wang mettesse un chiodo dopo l' altro, ma prima di salire all'appoggio
. soldanieri, cxxxvi- 754: l' anima non ci può più dentro stare,
: la grazia... fa crescere l' umiltà, la qual, crescendo,
. -intanto chi è in tenuta, dio l' aiuta. monosini, 228: 'chi
: 'chi è in tenuta, / dio l' aiuta'. melior est condi- tio possidentis
: chi è in tenuta, iddio l' aiuta. 23. dimin. tenutèlla
avessino insino in questo dì acquistate o per l' advenire acqui- stassino in iudicio tenute di
ne saranno inkesti per seramento da colui ke l' avere avesse a ricevare, di comandare
a ricevare, di comandare a cului ke l' àe a dare per seramento ke 'l
2. che ha l' obbligo di restituire o di pagare una
cardinal di tumone e dell'ammiraglio: l' uno tenuto di buon intelletto, ma
di buon intelletto, ma ostinato; l' altro per uomo pieno di bontà, ma
proprii suocittadini. mazzini, 5-220: l' individuo sensale che sarebbe il viaggiatore,
marittima, 39: posto in terra tutte l' altre cure / di cristo parleremo e
è la causa del moto circulare; e l' alia tenuta sopra vento fa alzare l'
l'alia tenuta sopra vento fa alzare l' uccello alla somma altezza del vento.
1-34: andò alla bottega da caffè sotto l' oriuolo, stato di conservazione o manutenzione
di gettar tutte le immon l' america un magazzino di libri tenuto da un
esistano. 16. mus. eseguito rispettando l' intero valore di du -in
scritta sotto il penscamozzi, 1-294-18: l' aspetto di queste fabbriche è tra ostro tagramma
, letta governatore di provenza aveva posto l' assedio a roccai- 36: questa scusa
/ non ci aio pecca, nanti fue l' amore. sarotti, i-xxxiv-170: in
presso seguito da tutti i buoni poeti, l' uno che dall'altro lato de'tenzonanti non
. tortora, ii-284: questa fu l' opinione comunemente tenuta, 2. che scambia
una ricmarini, 77: tanto [l' amore] la tenne tenzonante fra se mechezza
non avere usanza di parlare co'egli l' aveva scossa per destarla; ed ella era
più tencionare, ma subito tornò e fece l' ambasciata a 13. che ha
dovè essere sparsa fra il popolo. l' vm poi è un de'primi e più
vespro converranno a una tenzone / ne l' orto pien di fonti e di roseti,
, i-275: ho in odio fin l' amorosa tenzone, / ed in occulto mi
il nostro commendatore che rincasava e traversava l' anticamera col suo passo pesante e le
signora teresa non si sgomentava né interrompeva l' amorosa tenzone. 6. figur
la calca, e in seno / l' immergesse all'atride; e se domasse /
bencivenni [tommaseo]: chi lascia andare l' acqua a suo abbandono, elli mette
che if cioccolato, anziché il nettare e l' ambrosia, fosse l'alimento degli dei
il nettare e l'ambrosia, fosse l' alimento degli dei. lessona, 1-1452:
di eccellente nutrimento agli indigeni, formano l' ingrediente principale della cioccolatta. e
in fulvi riflessi radiosa / chioma che l' agil capo t'incorona / parmi la selva
su papuane alpi tenzona / co'venti de l' aprile. pascoli, 208:
pascoli, 208: dov'era l' ombra, or sé la quercia spande /
. c'insegna tenzonare, contendere e disputare l' uno contra l'altro e fare questioni
, contendere e disputare l'uno contra l' altro e fare questioni e difese. ammaestramenti
pensieri: il desiderio della morte e l' odio verso la morte che gli aveva rubato
il pomo de la discordia, per mostrarcene l' effetto con evidenza, non volle darsi
: co'leoni e co'dragoni si dovrebbe l' uomo anzi dimesticare che con fenmina che
. patecchio, xxxv-i-562: con l' om chà tropo lengua non è bon
e la parte selvaggia / caccerà l' altra con molta offensione. binduccio dello scelto
tenzoni, / stupirai più che l' intelletto umano / s'adatti in altro alla
ha alcun rinfianco dalla lettera di dante, l' attra che dalla lettera di dante riceve
boccaccio, iii-8-54: quivi si cominciò l' aspra battaglia, / e'ferri eran mezzan
o palpitar ve- devansi / là fra l' ucciso cumulo / non anche ben esanimi.
o stranieri! sui vostri stendardi / sta l' obbrobrio d'un giuro tradito; /
, 4-51: d'amor digiuna / siede l' alma di quello a cui nel petto
, sì come crede di poter muovere l' animo di colui a non negare,
eretico del sec. vii che condannava l' operato divino. dizionario universale delle arti
fluire le gelide finge / e dileguare languido l' esaclassi superiori teocratiche diventavano scettiche e i
, il senso religioso della sovranità, l' idea del diritto divino dei re.
svolgimento, come in egitto e in tutta l' asia. massaia, ii-63: il
, è teocratico, ha in orrore l' ateismo, e ne ha sì brutto concetto
concetto, che fugge come un mostro l' ateo. la sua teocrazia però, mercè
. la sua teocrazia però, mercè l' educazione lubrica che riceve sin dai primi anni
e imperituri che esprimevano, un tempo, l' autorità regale, la teocrazia e il
di casta del clero, avveniva sotto l' impressione popolare che così si dovesse escludere
vera perfezione nel mentre che la democrazia e l' ateismo sciolgono ogni vincolo.
rappresenta... la tendenza al- l' annullamento, che è una anticreazione infinita,
, che è una anticreazione infinita, e l' impossibilità di arrivarvi; come il numero
dio (mondo attualmente infinito) e l' impossibilità di effettuarla. = voce dotta
canto in onore del dio. dante l' accorda alla sua terza rima nel cielo ottavo
della presupposta bontà e giustizia divina con l' esistenza del male nel mondo. -per
e poderi. c. pettinato [« l' illustrazione italiana », 14-i1912],
», 14-i1912], 32: l' autorità militare risiedeva allora in un 'dux'il
dei suoi ultimi libri, jung dice che l' ossessione dei dischi volanti (visti realmente
un bisogno inconscio degli uomini di riavvistare l' apparizione del sacro: di essere testimoni
montale, 12-24: se si considera l' entità degli apporti che la cultura retorica
sebbene nella sua visione o teofania dell'idea l' ultimo si ricongiunga col primo e lo
, con il soffio cosmogonico, con l' entusiasmo teofànico dei bizantini e del dugento
naturale avente come unici presupposti di fede l' esistenza di dio e l'immortalità dell'
presupposti di fede l'esistenza di dio e l' immortalità dell'anima, che ebbe larga
2-398: più curioso a notare è l' appoggio che il lauberg dette, in quel
cristianesimo puro e semplice, vale a dir l' evangelico. = da teofilantropia.
oggi », 21-iii-1957], 59: l' ebraico 'dani'el', nome teoforico il
per una delle sua apparizioni, fu l' intermediaria naturale tra questa trina potenza umana
naturale tra questa trina potenza umana e l' onnipotenza divina. = voce dotta
eroi. carducci, iii-21- 198: l' espositore esclude con saldo ragionamento che la mista
. gozzano, i-431: è risaputa l' identità di origine dei greci e degli
g. b. martini, 2-2-118: l' altr'opera e la 'teogonia'o
nelle chiese cattedrali, teologo che ha l' incarico di esporre e spiegare le sacre scritture
, da teologo (il viso, l' espressione, e ha valore iron.)
savinio, 12-32: vivaldi ha dimesso l' andatura teologale ed è svelto di passo
botta, 6-i-11: quindi era nato l' uso fra gli americani quasi universale di
le quali ingenerano spesso negl'intelletti umani l' ostinazione e l'ambizione nella propria sentenza
spesso negl'intelletti umani l'ostinazione e l' ambizione nella propria sentenza. gioberti,
professionale, mirante a far colpo con l' enfasi spropositante e sproloquiante. =
nel simposio, mostra chiaramente, che l' uomo non dee in una creatura coll'
nata per arrecare utile; onde chi l' ha fatta diventare filosofessa, chi teologhessa,
tale studio. - con meton.: l' insieme dei teologi e dei loro sistemi
dante, conv., i-xm-8: a l' ottava spera, cioè a la stellata
la quale tanto più perfettamente di tutte l' altre scienze cotal verità ci dimostra,
dimostra, quanto è ella ancora di tutte l' altre maggiormente perfetta? rezzonico, 356
in esiodo? rosmini, vii-35: l' ontologia è la teoria dell'essere comune
che va in cielo. -secondo l' esegesi dantesca, con riferimento a beatrice
teologia de'villani. bacchelli, 1-ii-569: l' idraulica padana, a quanto ella mi
-problema teologico: questione metafisica concernente l' esistenza di dio. 2. per
: per gli ammaestramenti spirituali che trascendono l' umana ragione, purché quelli seguitiamo,
iv-331: vostra signoria, pensi, che l' opere de la liberalità saranno minime per
la liberalità saranno minime per rispetto a l' opere de la carità considerandosi quella come
di enunciare la dialettica storica, non l' avevano intesa (ché altrimenti si sarebbero
, nella sagrestia di san sigismondo, l' opera sua. che si trovò impigliato nel
per argomenti teologi tativo). eruova l' autorità dello 'mperio immediatamente procedere da •
difficoltà. munelle proprie forme e misure l' azione creatrice divina. ratori
teologi, il cui studio stiche divine (l' uomo). fu tutto rivolto ad
uomini teomorfi e a que l' uomo religioso è quello che conforma la vita
voi demostrare il teolago dante / de l' alma l'alta gloria tucti m. battaglini
demostrare il teolago dante / de l'alma l' alta gloria tucti m. battaglini, 1616-3
infemo. avesse sostenuti i tormenti della passione l' umanità di gesù -nella 'scienza nuova'
appositivo. bentivoglio, 5-i-72: l' altro che tocca il teologo della chiesa teopnèustico
(enunciati primitivi) faccia logicamente discendere l' enunciazione di una formula 0 proprietà;
anche la proposizione ottenuta scambiando nell'enunciato l' ipotesi con la tesi e da cui
difficili e molti. cavour, vii-470: l' imposta diminuisce il reddito, è vero
: questo argomento apparisce incontrastabile; perocché l' istesso aristotile va fondando le regole della
d'importanza e di agiatezza, ecco l' ultimo teorema del popolo: essere il
ii-8-9: che cosa è... l' espressione poetica, che placa e trasfigura
teoreticità, sf. filos. l' essere teoretico; l'appartenere a un
sf. filos. l'essere teoretico; l' appartenere a un ambito di pura teoresi
teoretiche, la pratica di magistrati e l' esperienza di uomini politici. cavour,
. b. croce, ii-1-483: checché l' alliotta affermi in contrario, la funzione
gentile, 1-209: quel che è l' errore teoretico, è il male morale
male morale o errore pratico, giacché l' intelletto stesso è volontà: la quale
p. a. corte [« l' annotatore piemontese », vi (1837)
è cotesto uno dei molti casi comprovanti l' influsso che il movimento del pensiero filosofico esercita
i-342: protestavano quegli editori, pubblicando l' annunzio, non essere questo un giornale
permettono la descrizione, la classificazione e l' interpretazione di vari aspetti della realtà;
cui è ispirata, della persona che l' ha elaborata, ecc. documenti delle
si applicò fondatamente. delfico, ii-273: l' arte del dire, o libera
anche gli astronomi che andarono a vedere l' eclisse totale del sole, per controllare
arduino, 132: tralascio di riferirle presentemente l' altre non poche osservazioni, che ho
teoria, ed essendosi, per quanto riflette l' agraria, creduto erroneamente che si potesse
conosciuta ma vissuta. arpino, 16-11: l' errore di quel pilota che ha fatto
sediziose. faldella, i-4-84: quindi l' on. nicotera rimasticò le sue teorie sulla
cherubini in coro, / miran cantando l' umile lavoro. d'annunzio, iv-1-227:
, 1-83: nella basilica, dopo l' uscita dei fedeli, il silenzio si convergeva
regolano un'attività, un'arte; l' insieme dei fondamenti concettuali di una disciplina
e 'n pratica, ch'è poi l' operazione, / e 'n teorica, ch'
: gli è bene... che l' uomo si eserciti, quella tanta pratica
vengono le regole particolari, secondo cui l' arteficie operar dee ed opera, e sotto
pascoli, i-246: a chi possiede l' arte non occorre più la teorica, se
, lxii-2-i-29: il più delle volte vale l' esperienza e la pratica che il consiglio
a coltura un paese, di farvi nascere l' industria e il commercio, si contenta
per allora mostrare il modo dell'intagliar l' argento col bulino. a. verri [
, voce registr. dal bergantini (che l' attesta in jacopo antonio cortuso).
, voce registr. dal bergantini (che l' attesta in jacopo antonio cortuso).
è ordinato ad insegnare praticamente e teoricamente l' eloquenza toscana a'giovani e però è
in italia, ammette che gli imperadori l' avevano annullata di fatto. massaia,
andare a dormire nella casa di ca l' ala. a. tabucchi, 13-28:
geometria in due parti, delle quali l' una è detta teorica e l'altra pratica
delle quali l'una è detta teorica e l' altra pratica; ma la teorica lascieremo
in verità io ripongo tra'maggiori miei pregi l' approvazione d'un intelletto sì eccellente nella
per cui esso definisce o constata l' essere, ma prescindendo dal soggetto che è
constata. f. basaglia, 1-ii-82: l' astratta neutralità della scienza viene quindi a
lavoro pratico. -teorico-pratico: che compenetra l' elaborazione astratta dei fondamenti di una disciplina
(gruppo dominante), funzionario (l' intellettuale o il teorico che produce l'ideologia
(l'intellettuale o il teorico che produce l' ideologia e il tecnico che la traduce
da ragazzi, / perché mentre teniam l' insegne fisse, / o pratichiam teorici rombazzi
si divide in due parti, essendo l' una la teorica, cioè speculativa, che
delle altre cose appartenenti alla scienzia, e l' altra la pratica, cioè azzione,
di persuadre gli artisti che era giunta l' ora di superare le nozioni astratte di
al creatore nato, la frenesia razionatrice, l' ar- zigogolatura dottrinale, il gelido teorismo
zigogolatura dottrinale, il gelido teorismo, l' oscura e pesantesofisticazione estetica. r. bonghi
manganelli, 5-62: colpisce il meridionale l' intima mancanza di sensualità di questa città
sensualità di questa città,... l' incomprensione per l'indulgenza, praticabile ma
città,... l'incomprensione per l' indulgenza, praticabile ma non teorizzabile.
questa era un po'la filosofia corrente, l' umore teorizzante. teorizzare, tr
, la classificazione, la descrizione e l' interpretazione di una disciplina, di una
dal favorire la causa della virtù, con l' ingentilire i costumi, sieno state anzi
io non sono nato che a teorizzare su l' umane perfidie, e a tollerarle sovente
). einaudi, 2-67: l' economista... constata che la situazione
il politico, che il moralista, che l' uomo della strada definiscono ingiuste. gramsci
nell'antica grecia, cittadino che assumeva l' incarico di ospitare i teori che giungevano
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
padre di tutti li dei sfumati, l' uomo, non si ribadiscono i teosofema delle
omnibus », 20-viii-1950], 6: l' esperienza belga dimostra insomma ancora una volta
neoplatonica, sapienza divina, a cui l' uomo può accedere soltanto per rivelazione della
denominazione della scienza che comprende in sé l' ontologia,
intelletto. rosmini, vii-18: l' ontologia, la teologia e la cosmologia
e si avvicendarono e si mescolarono: l' intuizionismo, il pragmatismo, il misticismo
teosofa, taumatur- ga. santa luce l' ha definita il budda d'occidente ».
miss eleanor è partita da tre settimane per l' inghilterra. non
santoni indiani e di teosofi svizzeri, era l' adepto predestinato d'ogni dottrina ai limiti
cena immonda / convitò i lupi e l' aquile; / e tepetatta tonda / de'
indi col ferro dispiccò dall'anca / l' acerbissimo strale, e con tepenti / linfe
. praga, 3-127: intirizzisco se schiudono l' uscio / ma qui la stufa borbotta
una stagione); tiepido, temperato (l' aria). arici, ii-421:
novembre stride, / ma se tepa l' april, l'agreste ride, / brilla
/ ma se tepa l'april, l' agreste ride, / brilla il giacinto rorido
che all'atto che concepe / segue l' affetto, d'amor la dolcezza / diversamente
col bianco velo / la ninfa asciuga l' amorose stille, i che rigavan del petto
soperchio amare la cosa, che l' uom dèe amare; per poco; o
le due buone zie ('una furba e l' altra mica tanto furba') avevano costruito
calidarii e tepidarii abiano il lume da l' occidente sole de iberno. manni, 10-50
medesime [terme]... quivi l' aere si trovava tiepido, e quivi
, vaso di rame destinato a contenere l' acqua tiepida e posto fra il caldaio e
uno che si chiama il caldario, l' altro il tepidario, il terzo rinfrescatoio
tepidario e con tannaffiatoio... e l' arte vostra avrà corretto le ignoranze della
è il tepidario delle piante che non patiscono l' aere. de amicis, xiii-98:
è posto in questa cornice, ove l' accidia si purga. s. carlo da
disce il sole / al prisco sonno l' origlier istesso. 2. figur
panzini, iv-299: 'tepidismo': l' atteggiamento di quelli che seguono un movimento
. soderini, ii-12: vuole [l' orto] tepidità d'aere e di terra
pigrizia d'animo, per la quale l' uomo è nighittoso, là ove dovrebbe essere
suspiretti ardenti, pareva che adi- mandasseno l' uno a l'altro cum gli occhi pietade
pareva che adi- mandasseno l'uno a l' altro cum gli occhi pietade al suo dolore
3. che sente diminuire in parte l' affetto per una persona. nievo,
luogo chiuso. bocchelli, 2-xi-84: l' aria calda del sotterraneo che vi stagnava,
tiepidume cattolico la parte dolce che piace e l' altra austera che non piace si scarta
. crescenzi volgar., 2-22: l' acque con che s'innaffia, non sia
sia in alcun luogo posta e 'l sole l' abbia tepificata e corrotta. = voce
del sole, il verno, e l' aria fresca, e soave della state,
dell'aria esterna penetrante nella grotta per l' apertura principale. leopardi, iii-1128: nondimeno
lieta primavera napoletana coloriva poeticamente toledo: l' aprile vi diffondeva i suoi primi tepori
bot. region. borraccina (e l' ampio e fìtto tappeto verde con cui si
di viltà. m. vaisecchi [« l' illustrazione italiana », febbraio 1955]
57: una solitudine amara che avvolge l' intera città, punteggiata di grida ambulanti,
enfatico). pasolini, 19-258: l' esito reazionario e quasi teppistico, a cui
gola teramana, la lussuria chietina, l' avarizia sulmonese, l'accidia vastese.
la lussuria chietina, l'avarizia sulmonese, l' accidia vastese. 3. sm
-con riferimento a dio in quanto sana l' anima dal peccato. onofri,
sconcordanza / fra la morte terrestre e l' immortale / gioia, che da lui sgorga
del terapeuta. e. facchinelli [« l' espresso », 25-vii-1982], 3
sa, e sarebbe d'uopo proccurare l' avanzamento della terapeutica. pirandello, 7-70
terapeuticamente, un'intrusione abusiva e superflua fra l' ammalata e il medico.
dei mezzi terapeutici più efficaci per combattere l' anemia e il nervosismo, fa accorrere i
, 12-26: non è escluso che l' avida e furba galigai... ricorresse
. f. basaglia, i-i-xxi: l' insufficienza di questo metodo di indagine o
terapeutica risulta evidente nel momento in cui l' elaborazione intellettuale si scontra con la realtà del
e malati mentali attraverso la vita e l' attività in comune. - anche:
indiana delle scuole filosofiche yoga ecc. l' adottavano come mezzo vivificatore ecc. sino
settimanalmente: altrimenti c'è da perdere l' uso della favella! savinio, 12-79
specializzato in pratiche terapiche. l' illustrazione italiana [15-xii-1912], 565:
tenta di fare e se ci riesce l' istituzione dovrebbe risultare terapeutica a tutti i livelli
, 20: la tragedia talidomidica e l' avvento delle ricerche in tema di teratogenesi e
che risulta anomalo, sorprendente. l' uso di un animale. rosmini
antidepressivi come il litio, anticonvulsivanti come l' idantoina, o anticoagulanti come il warfarin.
ed eccezionali..., teratologicamente, l' energia nervosa si trasforma in pensiero.
adattissimo a far risaltare la differenza tra l' espressione cne ubbidisce alla logica o coerenza
, 7-56: è... questo l' elemento che il de man, empiricamente,
natura », 2-iii-1884], 156: l' autore osserva terebellimòrfi, sm. plur
poco si accorda colla teoria che considera l' ovario infero delle iris com costituito da policheti
g. manganelli, 16-97: lui era l' abbrustolito frequentatore degli inferi, il mago
oggetto. calvino, 15-152: l' incubo riprende con la meccanica e tecnologia,
elementi chimici metallici delle terre rare comprendente l' europio, il gadolinio e il terbio
età. marsilio ficino, 4-67: l' olio, che per certa via di soblimazione
solfere terebintinato, essendosi con questo mezzo l' ulcera detersa. = deriv. da
della classe dicotiledoni, a cui appartengono l' acero, l'ippocastano e tutti gli
dicotiledoni, a cui appartengono l'acero, l' ippocastano e tutti gli agrumi.
], 13-6: nasce ancora in siria l' albero che si chiama terebinto. marino
senti, senti / com'è forte l' odore / dei terebinti! piovene, 13-87
astergere e mondificare i reni per provocare l' urina e per discacciar da'reni medesimi
di questo, la terebra e l' ascendente machina: con la quale a pede
secondo la terebrante osservazione del critico, l' inconscio dell'editore mira a salvaguardare la personale
questa, terebrò il sincipite e sanò l' infermo. = voce dotta, lat
percioché spargono talora tanto sangue che impediscono l' operatore dal suo officio. =
per le paste sfoglie e i rosoli. l' illustrazione italiana [12-ii-1911], 154
. « non lo farai. hai troppo l' aria da brava teresina. e non
che, nell'incavo dell'acetabolo collega l' estremità del femore con tosso della coscia
. scambrilla, laxxviii-ii-481: stenda l' arco antropos e con lei morda /
, 10-1311: sollecita, riprende e de l' indugio / garrisce i suoi compagni,
suoi compagni, e di sua mano / l' alza, il sostiene, il terge
dal capo al piede / di rosato liquor l' asperse e l'unse. bruni,
piede / di rosato liquor l'asperse e l' unse. bruni, 134: in
tardo sonno / inviterai a fomentar con l' ali / la nascente salute. cesarotti
, cacò, quindi probabilmente si terse l' ano, altri dice di no, ma
soave è di sua morte e dolce l' ora, / trovando lei, che con
terga elmi sanguigni, o studi / ne l' ampio vallo disfrenar destrieri; / l'
l'ampio vallo disfrenar destrieri; / l' aste vedresti, e gl'ingemmati scudi /
il cielo. tassoni, 270: l' angel di dio da l'alta sede /
, 270: l'angel di dio da l' alta sede / sovra gli empi demòni
xliii-112: fà, signor mio, che l' anima, di vero, / alcuna
vaga ed ardente / vegn'a terger talor l' animo mio. baldi, xxxvi-374:
, ii-176: del brillante lavacro / l' invitto core aspergi, / e d'ogn'
aspergi, / e d'ogn'altro pensier l' anima tergi. lemene, ii-297:
asperga, / e da sozza impietà l' alma ti terga. g. gozzi,
guardando nel suo raggio eterno, / l' alma tergesti, onde or fatta è sì
attinger non puossi onda vitale: / l' acqua ella è del batte- smo:
ella è del batte- smo: a l' uom non lice / in lei terger la
che incarnato un dio renda felice / l' uom col lavacro suo battesimale.
animi. y rendere elevato, purificare l' ingegno o l'animo; raffinare,
y rendere elevato, purificare l'ingegno o l' animo; raffinare, rendere più acuto
animo; raffinare, rendere più acuto l' intelletto; liberare da una condizione di
peccato. fiamma, 444: l' ingegno purgo e tergo, / per dir
vostra gentile amica bionda: / terger vo'l' alma irosa e 'l torvo ingegno /
core non batte la bocca, / afoga l' alma ni al mondo si terge.
tergiversaménto, sm. il tergiversare, l' indugiare; ii-332: polisco e
profondo gorgo. e accerbità loro, quando l' ambasciatore apportando ragioni sode e reali
la vera chiesa di dio governata, l' antica città di tergeste (corrispondente all'odierna
volessi, ma per timore di veder scoperto l' ingan scorrono con movimento alternato
un baobab sradicato. avessi l' imprudente audacia di tragiversare col mio dissenso
al punto. rebbe a fare l' ufficio del tergiduttóre. bisaccioni, 1-126:
. tergiversazióne, sf. il tergiversare, l' esitare; incer = comp
meno tollerabile. pavese, 8-75: l' arte di farsi amare consiste in tergiversazioni,
per non accusare. se poi dopo l' accusa avesse transatto, inciampava nella pena
mio debile tergo. alamanni, 24-143: l' altro un'anfora d'or di giusta
faretra, e ne le mani ha l' arco. marino, 1-10-209: di brettagna
/ una banda d'azzurro in su l' usbergo. martello, 6-i-321: vaglian
. fine, / sente i danni de l' età; / curvo il tergo, bianco
. frugoni, 1-8-128: ma ve l' eroe, che a corridor veloce, /
/ che richiamato in fin ai casa a l' orco / i parasiti avrian già sotterrati
il convito, / né più sonava l' ilare tumulto / per il grande atrio umbratile
le quali era usato di portare in mano l' agro erice nelle battaglie e di legare
in femminili spoglie / del feroce leon l' ispido tergo / ma, de la
, suolo. obizzo, 4-30: l' adice varca, e la campagna acerba,
divertimento delle carrucole per attingere ciascun quartiere l' acqua dal pozzo comune, si godeva lo
., 31: la tartaria distendendosi verso l' oriente, è da uno lato confinata
d'annunzio, iii-2-204: la prende l' uomo per l'òmero e la solleva;
iii-2-204: la prende l'uomo per l' òmero e la solleva; ed ella
2-26: pur ancora / parmi d'aver l' orrido ceffo a tergo. b.
volgendo il capo, veggomi a tergo l' amico colombo. cattaneo, iv- 2-266
.. ed ella a tergo mena / l' altre stelle minore / che a lei
in giù di fiondi c'hanno / e l' altra parte tutta nuda lascia. /
petrarca, iv-2-57: ma chi fé l' opra, gli venia da tergo. sannazaro
vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor l' abor- reno. fiamma, 219:
d'improvviso il vento / irato e l' onda minacciosa e fiera. tasso,
tergo, / di birri e ipocriti sotto l' usbergo, / tal ch'io non
ch'io non credomi maggior ribaldo / redasse l' anima del maramaldo. -lasciare
pascoli, i-99: l' uomo alla luce rivolge il tergo vigliaccamente;
in mezzo della tela, ed ha l' apparenza d'essere posto fortuitamente: involgono
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
cioè una veste sottile); e mutato l' abito, sedè in ultimo dove si
. terme. intelligenza, 68: l' ottavo loco è termasse chiamato, / secondo
ciascheduno dì si cura dalla banda di fuor l' occhio con un fomento caldo; e
parea dei circhi e delle terme / sol l' acre odor de la tua lupa in
le malelingue, che dicevano essersi ridotta, l' antica prosperità di vallemagna, il roccolo
alli egizi. furino, 62: mercurio l' insegnò certi secreti / d'aprir saracinesche
termegisto ed i poeti / eran che trovar l' or strade secure. = voce dotta
termico. termicità, sf. l' essere termico. -in partic.: proprietà
minuzioso e superstizioso. montale, 15-324: l' ango- sciante questione / se sia a
/ se sia a freddo o a caldo l' ispirazione / non appartiene alla scienza termica
elettriche che riscaldandosi impediscono o eliminano l' appannamento. c. c. n
. del giudice, 4-105: fu anche l' unica mattina in cui gavoille, il
elasticità e dilatabilità estrema, sparso per l' universo che penetra con minore o maggior
. g. roberti [« l' illustrazione italiana », 25-vii-1909], 92
che tutte le cose fossero per imitazione de l' idee; ma socrate non voleva che
oscura e non terminabile col calcolo o l' esperienza si diceva; è una questione filosofica
corpi. galileo, 4-2-304: l' umido è quella qualità per la quale i
, flussibile e terminabile che non è l' acqua stessa? e nulladimeno è solido come
). terminabilità, sf. l' essere terminabile; la proprietà di ciò
passeggeri, e spesso si aveva anzi l' impressione che potesse essere totale, come
di se stesso. papini, v-741: l' immaginazione cristiana ha voluto creare, con
immaginazione cristiana ha voluto creare, con l' intimista e soave 'composizione'della natività,
14-165: definì che cos'era per lui l' esposizione letteraria ideale; uno sforzo di
-fase, stadio terminale di una malattia: l' ultima e irreversibile fase di una malattia
22-xii-1987], 7: dice ancora l' oncologo messinese: « finora abbiamo trattato circa
ricevere dati, collegata a distanza con l' elaboratore centrale. -anche: il videoterminale
'giallo'del campidoglio non sarebbe altro che l' errore di un terminalista frettoloso?
terminare), agg. che presenta l' estremità conformata in un certo modo.
estremo capo / principiando, poich'ambi l' un l'altro / infino al polo austral
/ principiando, poich'ambi l'un l' altro / infino al polo austral vansi segnando
come se tu dicessi terminante; / l' altro meridian curvato in alto / dal sommo
renzio si riconoscono due azzioni l' una è l'amore di pamfilo verso
renzio si riconoscono due azzioni l'una è l' amore di pamfilo verso gliceria o pafibula
gliceria o pafibula terminante in felicità, e l' altra di carino verso filumena terminante pure
: da questi avvenimenti cava il poeta l' azzione di sua tragedia, che possiam
di cleopatra, imperversante ne'figliuoli dopo l' uccision del marito, e terminante con la
quasi vivificante, ed imperciò continuamente si forma l' umido nelle piante. 5
guerre esterne felicemente terminato, volse poi l' animo allo stabilimento della pace domestica.
inspiri alla gioventù studiosa ben per tempo l' universale. c. i. frugoni,
turca. c. campana, ii-521: l' aumonte per terminar commodamente cotal trattato s'
quel della mia tuba, cne deduce / l' ardua sua materia terminando. boccaccio,
libro. muratori, 10-i-243: terminiamo l' esame di questo argomento con un altro motivo
vi-125: sto terminando a scappa e fuggi l' ultimo capitolo. -concludere un
emporium che oscilla tra la grandezza e l' appendice, tra la poesia e la spazzatura
desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato e terminare lo tempo che
giorno 16 agosto, in cui terminai l' anno quattordicesimo, esaminai le insti- tuzioni
, 1-i-226: vennono i dì che terminavano l' anno. nannini, 1-163: o
uscendo, possiamo terminar le febri con l' uscita del ventre. -estinguere,
poi s'imparentasse con barberini, per terminar l' inimicizia con quella casa e godersi in
la quale li piatusi diey senza fallo ve l' aveno ter- menata. giov. cavalcanti
collegio mandar sier gasparo contarmi patron a l' arsenal in friul con maistri per far li
acaderà. menechini, cvi-90: per l' amor porteva al fratei perso / terminò
fratei perso / terminò cercar lui per l' universo. g. graziani, 171:
almansor, per terminar cui vada / l' onor della vittoria, alza la spada.
la linea di confine fra uno stato e l' altro o fra diversi possedimenti.
ovidio volgar., 2-144: è [l' asia] la più nobile contrada che
loro giogo una direzione un poco inclinata verso l' equatoredalla parte di levante. -arrestare
quantità è certa / per quei che l' han provata / e tutta terminata. ramelli
, pref.: chi può senza l' aita della pura matematica comprendere e terminare la
anche sostant. cavalca, 21-15: l' uomo iracondo e impaziente, e con le
. gualdo priorato, 3-ii-1: terminatosi l' anno 1652 che fu così infelice,
. -terminare la festa: concludersi l' esistenza. fagiuoli, vi-70: più
parete del legno, la quale termina tra l' acqua e l'uomo. leonardo,
la quale termina tra l'acqua e l' uomo. leonardo, 2-180: 1 corpi
dubbio, perché veggio due strade diverse: l' una, i cui vestigi sono tutti
vestigi sono tutti rivolti al cielo; l' altra, benché mi paia altissima, non
chiocciola. delfico, iii-643: tant'era l' importanza del riferito porto di atemo,
che sopra lei terminasse. -presentare l' estremità fatta in un certo modo o
con una piastra sulla quale è impressa l' immagine di menelich, sorretta da due leoni
che apollonio fu arrivato a que'luoghi dove l' egitto termina con l'etiopia,.
que'luoghi dove l'egitto termina con l' etiopia,... egli vi ritrovo
par., 8-87: 1'credo che l' alta letizia / che '1 tuo parlar
e già fornita. -ottenere l' approvazione ultima e definitiva (una legge
reali. rosmini, xxvii-100: se l' intelletto umano è formato dalla vista iniziale
essere... questo intelletto, e l' uomo per esso, vien elevato alla
per sua natura, cioè col venirgli mostrato l' essere non più solo inizialmente (idealmente
. cattaneo, vi-2-29: fu dopo l' apertura della famosa strada fra liverpool e
terminativamente trionfato? carducci, i-20-184: l' assemblea era terminativamente convocata in bologna per
visuale. buti, 2-157: l' orizzonte è circulo terminativo de la nostra
larghezza terminativa di tutti i corpi solidi: l' estremità della quale son le linee.
pallavicino, 10-i-197: non intendo per fine l' ultima parte di essa [storia]
a. cattaneo, ii-316: mantengasi fisso l' occhio della fede in questi due punti
apertus'. 3. che segna l' epilogo di una vicenda; che conclude
si determinò a non voler più sfuggir l' incontro, ma per lo contrario a
altro, se ben si guarda, che l' organi mento, l'unificazione e l'
si guarda, che l'organi mento, l' unificazione e l'esaltazione successiva e terminativa
l'organi mento, l'unificazione e l' esaltazione successiva e terminativa della nostra specie.
petrarca] non è stata ancor detta l' ultima parola, né scritto un lavoro terminativo
un ente. rosmini, x-48: l' essenza terminativa è quella che determina la
determina la natura dell'ente. se l' essenza terminativa è la subiettivi- tà,
, s'avrà un ente subiettivo; se l' essenza terminativa è l'ob- biettività,
ente subiettivo; se l'essenza terminativa è l' ob- biettività, s'avrà un ente
adora, / che dimostra il dì e l' ora, / e la nocte è terminata
dante, conv., i-iii-4: l' uomo, in quanto elio è uomo,
: onde, con ciò sia cosa che l' animo umano in terminata possessione di terra
lontane, et altre che terminano con l' orizzonte. sarpi, vii-6: il corpo
si scopriva terra da veruna parte, e l' occhio non vedeva sennonché cielo ed acqua
non vedeva sennonché cielo ed acqua, l' uno e l'altra terminati da un
sennonché cielo ed acqua, l'uno e l' altra terminati da un vasto orizonte.
terminata conosce. -che ha l' estremità foggiata in una determinata forma,
, 6-321: rotoli di trippe lesse l' un sull'altro come tappeti arrotolati..
-racchiuso da argini, contenuto in recipienti (l' ac- qua). patrizi,
qua). patrizi, 3-214: l' acqua, non terminata da termini alieni,
ogni verso, ove non senta terminarsi. l' acqua, sempre che truova declivio,
, ben delineati (un oggetto, l' immagine di esso); nettamente disegnato (
, ma terminatissimo, non meno che l' occhio libero scorga il lembo della luna,
a vederla [la cometa] con l' occhiale, tutto l'emisfero di sotto par
la cometa] con l'occhiale, tutto l' emisfero di sotto par terminato da una
non puo'mai capire: / così fra l' alma e il suo fat- tor beato
morale seconda guerra africana... per l' accu- sazione delli invidiosi nimici fu sbandito
19: il re allora diede loro l' incarico, che di questo egli fussero li
mondo in due parti eguali, e l' una parte sarà sopra quel piano, e
una parte sarà sopra quel piano, e l' altra sotto. questo piano adunque si
agli occhi nostri. -circonferenza che delimita l' immagine del disco solare per l'osservatore
delimita l'immagine del disco solare per l' osservatore posto sulla terra. galileo,
terminator della parte che allor sarà veduta sia l' istesso cerchio abcd, che pur passerà
poli e, i, intenderete che l' istesso accaderà dei viaggi delle macchie, cioè
di questa lega. pallavicino, i-ii: l' olivo al successo di questa morte non
padova volgar., ii-26-12: alla perfine l' agullione di sua malizia, il quale
ii-52: potremo noi per tal cagione con l' intelletto nostro considerare e discorrere, che
passeremo gli altri con silenzio, rimettendo l' ambasciatore alla determinazione del diritto civile, e
. grandi, 240: se ne apporta l' esempio colla sentenza emanata dal suddetto magistrato
, 282: nei pesci sinora esaminati, l' autore ha trovato due tipi ben distinti
di terminazione: una nei teleostei, l' altra nei plagiostomi. nei teleostei il cilindro
nel suo tragitto dei piccolissimi neurococchi. l' illustrazione italiana [5-xii-1909], 544
terminazioni olfattive hanno molto da rallegrarsi per l' azione del fumo, che come prima
polimerizzazione a catena: fase in cui l' accrescimento del polimero, sintetico o naturale
. porzione di una piega in cui l' asse si immerge verso il basso (anticli-
anticli- nale) o si innalza verso l' alto (sinclinale). -in sedimentologia
in vulgare, perdere 'r', quando l' accento aguto si riposa sopra po'. castelvetro
, 5-iii-224: fra i linguaggi, ragionava l' uno de'dialosola città.
di maggiormente quida, la sinalefe, l' ectlipsi: ne avete pieno l'orecchio.
sinalefe, l'ectlipsi: ne avete pieno l' orecchio. adomarlo e distinguerlo: e preso
ai primi naviganti ercole invitto. / per l' africa vagar -parete di un'abitazione, di
di manufatti che servono a timo istante l' animo suo fu combattuto tra la volontà di
guidiccioni, 4-250: le convenzioni tra l' e. v. e me dispon
, / né sian termini a roma che l' altre ragioni del detto padule. ramusio,
iii-56: paiono queste 11 cielo e l' oceano. mazzini, 55-74: all'ultimo
] gloria di pianguarda verso ponente e l' altro verso mezogiomo. codice dei potare
o altra prova in contrario. l' egitto, poiché egli si fu dentro ai
intagliata a carcittà. roccio, sì l' accomandavano al popolo, e ^ popolani il
gran tempo a reggere la catena per sbarrare l' ingresso a palazzo. -segno
èrcole. caro, 16-54: avea l' ira del ciel percosso e spinto / un
termini d'alcide, / quel che già l' una e l'altra esperia vide /
, / quel che già l'una e l' altra esperia vide / d'opime spoglie
3-52: ho veduto due teste, l' una più giovane dell'altra, sopra due
11-102: 'orizzonte'non vuole dire altro che l' ultimo termine. varchi, 8-1-446:
la sponga, o mutando termini, come l' acqua, o discontinuandosi come il
diversi e come infiniti viali che per l' ordinario hanno per termine rappresentazioni di città,
grotte. l. pascoli, li-io: l' architettura non teme di dar solenne mentita
i denti. galileo, 4-4-220: spingendo l' asta maggiore ad verso af, la
frugoni, 2-106: la veste, che l' adomava, era bensì tagliata alla moda
si partono due gale, di cui l' una sale, accoglie il seno ed ha
un'apertura per le braccia; e l' altra scende fino alla caviglia formando così
, una dalla parte di sopra e l' altra dalla parte di sotto, fu nel
e a posa; lo erroneo mai non l' aggiugne. cavalca, iii-236: il
benché di sì bel fior sia indegna l' erba. fausto da longiano, iv-219:
il cavallo porti i crini sparsi a l' aere, ma, arrivato al termine,
non lo cercano / il termine, l' approdo, / il nido. -punto
dante, conv., iv-xn-15: l' anima nostra, incontanente che nel nuovo
però duopo tener conto dello spiraglio che l' innovazione apriva con esso a un concetto più
: mentre mi dura cotal ricordanza ne l' animo, ecco che ci appar dentro la
s'è girato questa notte, per l' animo mille volte e la memoria di voi
prescriva termine alcuno. pea, 7-648: l' orto, il mio amico, lo
al termine del mese, / scoprì l' arresto della guazza rossa, / e la
suoi dì. ungaretti, xi-91: l' uomo che è debole come è uno all'
, facendo adamo in un medesimo tempo l' ufficio di ostetrice, di balia e di
a vederla, ché veduta ancora non l' avea. ariosto, 3-12: merlin,
giunto il termine fatale / ed avea l' ira in carità cangiata / delle cose l'
l'ira in carità cangiata / delle cose l' artefice immortale. cesari, 1-2-119:
che 'l termin fu compiuto, / l' angel arrecò 'l tributo: / « ave
cosa a'suoi apostoli, che non l' ha dato ad altri... chi
delle forze del re, userà tutta l' autorità sua per soccorrere sua beatitudine di
adornare il mondo, e morta è l' erba. libro di sidrac, 71:
dato. boiardo, 1-8: proponiamo a l' uomo uno termino di vita di anni
sia corso. caro, 12-i-141: a l' ultimo, conoscendo la ragia, gli
la ragia, gli mossi lite a l' ordinario il quale è il vescovo di fermo
rinviato (e per lo e in cui l' acquisto è fatto in contanti e la vendita
41: se compra a 'termine fermo', l' imprenditore, che la comparizione è determinata
può trovare in condizioni d'inferiorità levare l' irregolarità ha diritto a un termine per la
riferimento ne finale, in cui l' effetto cessa). alla data
dei periodi di tempo, predetermirelazione con l' entità della somma). -termine di uti
., 4-88: vi priego, per l' amore di dio, che mi diate
nostra carta di pigione: cosa serve l' andare dall'esattore? la carta canta:
, per patto espresso... e l' altra è quella che risulta o che
). quaderni rossi, 1-166: l' accordo con la c. i. prevede
. prevede: la direzione riconosce che l' attuale sistema di cottimo è superato e
patecchio, xxxv-i-575: qui voi servir l' amigo -no i dea termen luitan /
montieri, v-50-69: comandare a cului ke l' àe a dare [l'avere]
cului ke l'àe a dare [l' avere] per seramento ke 'l paghi a
sopradette ed altre simili questioni non riguardano l' essenza overo l'intrinseca natura del cambio
altre simili questioni non riguardano l'essenza overo l' intrinseca natura del cambio per la forma
avere una credenza: s'ei non l' ha, è fautore di torbidi e nulla
è piena delettanga, quando la femena e l' orno è vengudi ensembre. rinaldeschi,
. chiabrera, 1-iv-87: nel così dir l' abbraccia, / poi dolcemente lo riguarda
alleanza ad ampliare con tirannide più violenta l' applicazione di tutto il suo dogma; e
la compassione / di costei debbe mover l' animo tuo / meritamente insino al termine onesto
suo presente, sì per la caritade de l' amico che lo riceve, non si
1-55 (i-630): si vuole l' uomo adirare ne le cose mal fatte,
un sentimento modesto, alterò di maniera l' animo del re addolorato che lo fece traboccare
parlar nei termini. cesarotti, 1-xxvii-203: l' amore e l'odio debbono per mio
. cesarotti, 1-xxvii-203: l'amore e l' odio debbono per mio avviso reggersi fra