propria stanza, / andonne ad abitar l' altro emisfero. forteguern, 5-6: la
sì dissi due stanzie d'una canzone, l' una per costui veracemente e l'altra
, l'una per costui veracemente e l' altra per me. gidino da sommacampagna,
è il più antico... che l' abbia usata. s. errico, v-45
primeramente alla prima stanza dell'adone'cne l' invocazione che si fa a venere non sia
nel 1475 (e rimasto incompiuto per l' uccisione del protagonista nel 1478).
de'medici fece la sua giostra e divenne l' eroe di quel poemetto che i posteri
moro / davanti al re agramante ha preso l' arme. guicciardini, ii-113: avuta
troppo stanza gli fosse cagione di volgere l' avuto diletto in tristizia, si levò e
villani, 7-26: in questa stanza, l' una oste appetto all'altra, i
, ii-557: sarebbe certamente rovinato [l' edificio] se la virtù d'antonio con
stanzóna. c. dadone [« l' illustrazione italiana », 30-iv-1911], 447
colleghi,... intenti a riammobigliare l' ampia stanzóna, mi fecero un'accoglienza
: prima dell'inverno avevamo già dato l' addio alle stanzone basse piene d'uccelli
intendere per protesto in forma che per l' avvenire non si ragunassero né tenessero stanzone
cesari. verga, 7-543: attraverso l' usciale si udiva come un brontolìo sordo di
m. villani, iii-8-17: pregandoli per l' onore loro medesimo e appresso del comune
intenzione di coloro, a cui stanzia l' autore imprese a fare questo libro,
2-245: non è d'uopo che circa l' imitazione della nostra novella del boccaccio fatta
funne preso e, inquetato, confessò l' aveva fatto a stanzia di giovanni di
o tenacia nel chiedere o nel sollecitare l' intervento o l'aiuto altrui. novellino
chiedere o nel sollecitare l'intervento o l' aiuto altrui. novellino, vi-68:
questa gran serva di dio che io domandassi l' anima sua al signore.
stanziare. stanziabilità, sf. l' essere stanziabile. stanziale, agg
nostra com ^ ia fedele di tutto l' anno, forma una famiglia ben distinta
vedova. -immutabile, senza alterazioni (l' ordine dell'universo, l'intelletto)
alterazioni (l'ordine dell'universo, l' intelletto). bufi, 2-505:
, 8-1-355: è in modo stanziale l' ordine dell'universo che, se uno de'
. tre beceri in riga aspettano che l' avversario si avventi. recuperi in diagonale,
o di mala fama... in l' avvenire dimorare stanzialmente né abitare in modo
un luogo. cantini, 1-18-291: l' abitazione e stanziamento attuale in questa città
l. bellini, ii-70: acciò l' anima intera e senza male / ei conduca
tal freno che mal per loro, che l' armata e la guarnigione erano venute alle
il corpo durante la vita terrena (l' anima). 0. rucellai,
2. in partic.: deliberare l' erogazione di una somma per un certo
aver stanziato una somma di denaro per l' acquisto dello champagne, dei liquori e
nella vostra città solamente per frequentarla [l' accademia]. cattaneo, iii-1-78:
mamiani, 10-ii-272: è... l' elettromagnetismo un etere meno elastico e meno
dei senoni, che stanziavano tra i fiumi l' adige e putente. guerrazzi, 2-378
, ingordi lupi, / sals'io l' altriier, non senza aspri perieli. f
dell'armistizio, siasi già recata verso l' istria. 8. albergare nell'
); avere sede nel corpo (l' anima). sacchetti, 326:
, o scelerati alberghi, / dove l' invidia alloggia, / dove stanza la frode
indagata da un vero filosofo è se l' anime, che sono trasfuse ne'corpi,
, 877: così salvaresti la bottiga e l' anima, però che e't'è
sarebbe il tuo peccato. -ristagnare (l' acqua). soderini, i-212:
fecero piani; poi, accorgendosi che l' acqua vi stanziava, cominciarono a farli
gli atti pubblici, la mette spesso l' anno che la trova dal senato stanziata.
foscolo, xv-540: alla lucilla darai con l' annesso biglietto i miei saluti, e
non senza meraviglia e diletto di chi l' ascolta si leggono di lui molte stanzine,
bianca polve / in piccolo stanzin con l' acre pugna. foscolo, xiv-125: lo
bagno dove ho avuto cura di lasciare aperto l' uscio. -stanzino a tetto:
conseglio della campana del comun di siena che l' usciti e ribelli del comune di siena
gustosa la quaglia... presa per l' aria, ed in un subito dall'
stapedìfero, agg. zool. che ha l' orecchio medio dotato di stapedio (un
. stapèdio, sm. anat. l' ultimo dei tre ossicini dell'orecchio medio
medio; si articola da una parte con l' incudine, mentre dall'altra aderisce alla
da due follicoli fusiformi o polisfermi: l' impollinazione si attua mediante mosche camarie
fenoglio, 5-ii-184: il cittadino stappò l' astuccio [della cocaina] e lo
non si stappa. cassola, 2-167: l' uomo comincia a praticare dei buchi,
la manutenzione interna. -privare del tappo l' alleggio del fondo di una nave.
g. parrilli, 1-ii-444: 'stappare l' allievo': détaper le nable. -togliere
machiavelli, 19-iii-89: in questo mezzo l' impresa de'medici bolliva forte e a
, una chiamata di stapul- tari, l' altra di avventurieri: i primi avevano la
gli avventurieri... scorrevano tutta l' europa per farne lo spaccio. =
designata a diventare 'stari... e l' altra trascuratissima. 2.
credere'risponde nei confronti del committente per l' esecuzione dell'affare. in tal caso
tutti dinanzi, con li quali si conoscono l' etadi ovvero i tempi de'cavalli.
, 33-132: sappie che, tosto che l' anima trade / come fec'io, il
come fec'io, il corpo suo l' è tolto / da un demonio, che
de la tiriaca dice: a quelli che l' usa in tempo di sanità, mai
eppure lo scatto, la precisione, l' eleganza, se non la potenza muscolare,
lucca si partirono. tasso, 11-ii-11: l' eloquenza di socrate non fu popolare,
vero; ed è, oggi, l' avvocato più famoso d'italia. bigiaretti,
è tempo ch'io ritorni ove lasciai / l' aventu- roso astolfo d'inghilterra, /
, udrà il futuro, / l' odono or su nel cielo anco i celesti
celesti): / il tempo de l' impresa è già maturo. buonarroti il giovane
or non far nulla, / e cosi l' uom vevendo si trastulla. crudeli,
si conosce in questo modo: se l' inimico è in guardia, bisogna..
o futuro) in cui si colloca l' azione espressa dal verbo. -anche:
e il modo in cui si svolge l' azione espressa dal verbo; e si
carducci, ii-1-146: sentirai declamata con l' enfasi epica la genealogia de'tempi de'
, 2-xxv-245: il tempo del verbo, l' imperfetto narrativo di mostrarvi, dopo il
consumata la fine della speranza, indica che l' apparizione è più lentamente dileguata. n
ad apparecchiature operanti in collegamento diretto con l' elaborazione centrale. -tempo di moltiplicazione
memoria di un calcolatore, compreso fra l' istante della richiesta e l'istante della
compreso fra l'istante della richiesta e l' istante della risposta. 24. meccan
muovere i manticetti o il tempo del- l' oriuolo, muovano immediatamente le ali.
nelli casi e numeri e tempi piu che l' altre. piccolomini, 10-277: la
g. contini, 25-181: se l' alternanza di uguccione si fondava sull'identità
nella calante, e perciò divergente solo per l' assenza o la presenza d'un 'tempo
, cioè il diatonico, il cromatico e l' enarmomco, e poi il contraponto,
al tempo: come comando di sospendere l' esecuzione di un esercizio ginnico o militare,
tristano, 2-47: appoco tempo si venne l' amo- roldo d'irlanda kon grande kompagnia
: al momento giusto; quando è l' ora, quando è opportuno. petrarca
che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione, tollerare a tempo il brontolio
guittone, ii-xxxiv-4: se a tempo l' uno [vizio], poi l'altro
tempo l'uno [vizio], poi l' altro in te dimorano, meraviglio,
, 518: a tempo dolce / è l' impazzire. -a intervalli regolari;
ridosso alquanto da lungi a mano destra l' un parao, e tutto insieme raltro dalla
. foscolo, vi- 245: l' uomo... è bugiardo e credulo
dricto folle e da lui si deve l' omo guardare, cà ilio hae avuto lo
hae avuto lo suo tempo e vole l' altrui. -avere fatto il proprio
false. -col tempo, con l' andare del tempo: dopo un certo
completa a poco a poco, con l' andare del tempo. -dare tempo
., 3-8 (349): sovente l' abate bene aventurosamente visitò la bella donna
e oggi nessuno saprebbe riconoscere in me l' uomo di un tempo nella gran massa dei
(anche per indicare ironicamente e scherzosamente l' assoluta disponibilità al protrarsi di qualcosa,
quest'aria di festa allo scopo di chiarirne l' origine sarebbe tempo perso.
, marano, / perché di lasciar l' elmo anche t'aggrevi, / che render
nuda, e inerme / quasi, sotto l' alarcon passar si vede, / che
vede, / che la vita famelica ne l' erme / piaggie gran tempo sostentò di
cristoforo armeno, 1-287: udendo de l' usignuoli e altri uccelli il canto,
al servigio di cesare, applicò subito l' animo più da vicino alla libertà della
patria, ch'era in ogni tempo stata l' unico oggetto dei suoi pensieri.
benigno, / dato t'avrei a l' opera conforto. bembo, 5-142: con
miei studi. -perdere il tempo e l' opera: fare grandi sforzi invano;
artificioso senza lettere... perde l' opra e 'l tempo, né giongerà mai
io non perdo mica il tempo e l' opra; / ne prendo un'altra e
salvo che in peggio, non perda egli l' opera e il tempo, e faccialo
agire con calma e prudenza, attendendo l' occasione propizia. de meis, ii-19-207
or sono, da molto, per l' addietro. passavanti, 33: costoro
che debbano essere fatti e secondo che è l' ordine e la volontà di dio,
vi vedete sempre la morte innanzi e contate l' ore a una a una; e
la fama scioperata, la fama malalingua l' andò bandendo per tutto. -un
tempo ha e tempo aspetta, perde l' amico e danari non ha mai. guicciardini
puoco ci renda satolli, e ne l' altro una perpetua felicità senza fine di gloria
di sua natura è fermo e stabile, l' uso è solamente temporale. bacchetti,
mamiani, 56: il finito rivelaci l' infinito, il relativo l'assoluto,
il finito rivelaci l'infinito, il relativo l' assoluto, il temporale l'eterno senza
il relativo l'assoluto, il temporale l' eterno senza però che siffatti termini possano in
col mondo sensibile ed esperienza interna con l' immediato psicologico, fino a determinare la conversione
a determinare la conversione del 'temporale'con l' eterno proprio dell'arte. -che ha
, e non perpetui, che però l' abbadessa, o altra superiora, non
disse: « fi temporal foco e l' etterno / veduto hai, figlio; e
cui è collocato (un autore, l' opera); influenzato dal gusto del suo
de'ionici filosofi sono tales milesio, l' uno di quelli sette che furono appellati savi
flessione verbale. pascoli, i-621: l' aggettivo è da preferirsi lontano dal suo sostantivo
di norme ideali se non grammaticali, l' uso di ripetizioni sinonimiche e di variazioni
che in talune lingue (per esempio l' ungherese) indica, attraverso uno specifico
-proposizione temporale, subordinata che esprime l' indicazione del tempo; può essere esplicita (
volta, non ricevendo el tempo né l' orazioni per disposizione di grazia, a questi
disposizione di grazia, a questi cotali l' è remunerato in cose temporali, facendo di
temporali, facendo di loro come de l' animale che s'ingrassa per menarlo al macello
re cristianissimo. giuglaris, 106: l' istesso credo che in casi simili occorra a
durata della vita terrena (una sventura, l' ira di dio); attuato,
.], 26-3: riputano guadagno l' ira temporale sopra di loro, per la
quale sanno che essi ne possono fuggire l' eterna. s. agostino volgar.,
-fisico, carnale, profano (l' amore, contrapposto a quello spirituale,
non possono avere altro giusto giudice che l' imperadore. assarino, 34: decretarono
i temporali? -sostant. l' insieme dei rappresentanti del potere secolare.
sì potente né di tanta virtù che l' abbia potuto occupare la tirannide d'italia e
a proporre che si dovesse perseguitarla con l' armi temporali. monti, i-449: siamo
diversi esperimenti politici. -che consente l' esercizio di tale potere (il patrimonio
godute da lui. -sm. l' aspetto politico, territoriale ed economico del
i-306: le perle grosse da uno carato l' una, o da indi in suso
conv., iv-xx-8: puote adunque l' anima stare non bene nella persona per manco
gar., 1-29: bene fa l' uomo fermamente, che in qua dirieto sono
da papa callisto, e rannosi quattro volte l' anno secondo i quattro temporali de l'
l'anno secondo i quattro temporali de l' anno, e ciò fu trovato per molte
: per gli cattivi temporali si risolvette l' imperadore, licenziata l'armata di spagna
temporali si risolvette l'imperadore, licenziata l' armata di spagna... tornare
una raxom / de quili che in l' inferno déno intrare, / sili èno portadi
iacopone, 8-39: per temporal avvèneise -che l' om la veia sciolta: / vide
/ un tumulto generale / che fa l' aria rimbombar. leopardi, iii-407:
aria rimbombar. leopardi, iii-407: l' altra sera un temporale bestialissimo si scaricò tutto
altro tutti che continua- mente rammaricarsi; l' uno delle terre che non rendevano per
, e dell'esser poco stimati; e l' altro de'cattivi temporali, della
bocca di barile. bettini, 1-290: l' anno prima che morisse, un temporalaccio
, i arietali, i temporali, l' occipite - scendono giù verso la nuca.
, ii-552: finalmente ci appare siena l' incoronata, su un cielo temporalesco e
piogge intense che accompagnano i temporali (l' innalzamento del livello delle acque).
2. figur. corrucciato, minaccioso (l' espressione del viso). bacchetti
potere temporale del papa. l' illustrazione italiana [15-x-1911], 394:
espressivo dei costumi, dell'aura caratterizzanti l' epoca; ed è questo il caso più
chiesa. d. angeli [« l' illustrazione italiana », 16-vi-1907], 598
temporalista. temporalità, sf. l' essere collocato nel tempo, l'occuparlo;
sf. l'essere collocato nel tempo, l' occuparlo; percezione che si ha del
agostini, 34: se pure merito l' inferno con la perpetuità delle sue pene,
la misericordia tua resterà di non permutarmi l' eterno di quelle in una temporalità di
, la creanza, la politica, l' economia, la suntuaria, l'edilizia e
politica, l'economia, la suntuaria, l' edilizia e tutte le temporalità pubbliche e
potere temporale della chiesa. -anche: l' insieme dei beni e delle rendite appartenenti
g. vattimo, 10-19: l' analisi dell'esserci,... del
qualificato, conduce heidegger a temporalizzare radicalmente l' a priori. -intr. con la
lo stabilire un lasso di tempo per l' attuazione di un processo, per la risoluzione
[a. einstein], 93: l' universo è spazialmente (e temporalmente)
sempre la stessa. calvino, 12-202: l' assenza di sensazioni su una larga parte
piena di tanto dolore, quanto richiede l' afflizione di colui che ha perduto così benedetto
carducci, ii-17-304: da te mosse l' idea di fare della signora dafne gargiolli ora
del consiglio di amministrazione fiat, 426: l' amministratore delegato ed il direttore generale rassegnano
nel tempo. rosmini, xiii-337: l' uomo vede che la forma sostanziale degli
ancor aver presi degli equivochi nel concepir l' eterno, non a bastanza spogliato da'
7-i-101: grande fu, siccome vedremo, l' autorità de'messi regali; ma questa
dirette dipendenze dell'azienda in cui svolge l' incarico, è momentaneamente assunto allo scopo
torrente. guglielmini, 58: se l' acqua di questi è continua in maniera
dei disciplinati della madonna disiena, 1-134: l' antico monastero delle clarisse... è
lucia, 461: quando si dice che l' amore, le speranze, i timori
le sospendono. mazzini, 55-320: l' esercito giura alla patria, non all'uomo
popolo circa i motivi che impediscono temporariamente l' attuazione di questa operazione importante.
, insieme ad una pena temporaria, l' infamante inustione. mamiani, 10-i-364: tutto
'legge'intendiamo già le promulgazioni temporarie che l' autorità sovrana giudica convenienti per la disciplina
consegnavo [al custode del castello] l' atto d'investitura temporaria che avevo ricevuto dal
se ce ne fosse bisogno, che l' assemblea non intese di distruggere il governo
creativo si distingue in due parti, l' una andativa, temporaria, mondiale,
azione. temporeggiaménto, sm. l' indugiare nell'agire attendendo il momento opportuno
in campo aperto col proposito di logorare l' avversario. f. alberti,
tempo è da incalzare; savio è l' uomo che sa bene temporeggiare. angiolieri,
ebbe degli amici e non parenti che l' atarono. machiavelli, 1-viii-124: addio:
grave ad alcuno si potrebbe statuire che l' aprimento del nuovo teatro si temporeggi fino alla
temporeggiata appena per la vittoria di zurigo; l' italia perduta. temporeggiare (
, con tinta repubblicana, parteggianti per l' azione immediata a tutti costi e per
storia: fallacia che si congiunge con l' altra dell'inizio storico assoluto e del temporizza-
o a intervalli di tempo prefissati consentendo l' entrata in funzione o lo spegnimento automatico di
o lo spegnimento automatico di apparecchi o l' esecuzione automatica di una o più operazioni
27: imposta ed assicura, mediante l' utilizzo di sofisticate apparecchiature elettroniche e collegate
regolazione delle macchine al fine di conseguire l' ottimizzazione del processo produttivo sia in termini
quantitativi, curando anche la registrazione, l' aggiornamento e l'archivio delle schede di
anche la registrazione, l'aggiornamento e l' archivio delle schede di temporizzazione delle macchine
e resistenza. -in senso concreto: l' insieme di proprietà che acquistano i materiali
caso sono poi stati imitati da l' arte e da la frode, che hanno
i metalli co'metalli: i latini l' hanno chiamate tempre a misture. giacomo
misture. giacomo soranzo, lii-13-200: l' armi loro, per l'eccellenza delle
, lii-13-200: l'armi loro, per l' eccellenza delle tempre, sono finissime.
si può trarre dal legname che con l' aiuto del ferro (gli antichi davano
bartoli, 14-1-65: non si mira l' ornamento dell'elsa, ma la tempra dell'
di piombo? monti, i-5-237: ma l' anglicano ardir come l'acciaro / che
i-5-237: ma l'anglicano ardir come l' acciaro / che castigato sull'incude attinse 7
tempra, parer fece amaro / di francesi l' assalto e li respinse. d'annunzio
de la madre provaron la fiamma e l' incude. e. cecchi, 2-42:
con tempre / di muschio ancor perde l' odor cattivo. g. argoli, 103
. g. argoli, 103: come l' acqua talor si me- schia al mero
pennel de la luce / ne'color de l' aurora, / mischia con varie tempre
mischia con varie tempre i lumi e l' ombre. marino, xiii-74: quando a
. marino, xiii-74: quando a ritrar l' an- gel terrestre intese / l'angelica
ritrar l'an- gel terrestre intese / l' angelica beltà, gli atti divini, /
scoglio. petrarca, 23-64: così lungo l' amate rive andai, / che volendo
tempre in un cor misti, / che l' un per l'altro, e non so
cor misti, / che l'un per l' altro, e non so ben dir
. conti, 100: del creator l' onnipotente mano 7 essenza indivisibile compose /
8-6-89: e diede al giorno ed a l' algente notte / i duo lumi maggiori
lidi, / chi pò saver tutte l' umane tempre? v. colonna, 1-231
104: negli uomini di buona tempra l' amore non elide la speculazione. carducci
resistenza fisica in partic. acquisita con l' esercizio. monti, x-2-169: l'
l'esercizio. monti, x-2-169: l' indefesso bonaparte, a cui / par che
ed in vestire / di gregario guerrier l' addormentato / campo. cicognani, v-1-346:
. fazio, i-9-63: dietro a l' etiopia par che stempre / tanto il
'a tempra'come a tempra fu eseguito l' originale. -ant. mescolanza delle
. 15. il comandare, l' amministrare, il tenere al proprio servizio
. fazio, ii-23-22: de'quattro l' un lo serve del taglieri; / l'
l'un lo serve del taglieri; / l' altro li porta dinanzi la spada;
v. colonna, 1-329: giova dunque l' andar per varie tempre / a tanta
temprare. temprabilità, sf. l' essere temprabile. tempraménto, sm.
da temprare, / per formare / l' impenetrabil arme. algarotti, 1-ix-295:
silenzi della solitudine ne avevano temprato fortemente l' animo. gozzano, 97: tempra
foscolo, ix-1-572: il petrarca aveva temprato l' orecchio alla prosodia provenzale sonora di finali
sensibile. 2. mescolare con l' acqua (con partic. riferimento al
, / altro non sa, che con l' umor del ciglio / i colori temprar
cose. del carretto, 2-29: tempra l' affanno immenso / il qual ti sta
necessario / temprar le fiamme e moderar l' affanno. carducci, iii-4-93: fra le
/ lo mio, temprando col dolce l' acerbo. aretino, 9-295: temprate la
interno, / gli amari affanni e l' alta doglia eterno, / e con due
. estinguere, soddisfare (la sete, l' arsura; anche con 1. alighieri
via maggior tesoro, / che non ha l' indo, e 'l moro. marino
accende pesca, / dove a temprar l' arsura il piè lo scorge. aleardi,
mitigare, rendere più temperato il clima, l' aria, l'ambiente. attribuito
temperato il clima, l'aria, l' ambiente. attribuito a petrarca, xlvii-143
di com- plession calda, che l' obliga a dormir su lo strame, ed
su lo strame, ed a temprar l' ambiente delle stufe con aprir le porte e
: ecco al tuo foco / tempran l' inverno 1 franchi. -riscaldare,
/ che 'l sole i crin sotto l' aquario tempra / e già le notti al
la brina in su la terra assempra / l' imagine di sua sorella bianca, /
/ biancheggiar tutta; ond'ei si batte l' anca. 6. ordinare,
/ dolce cantando al l' ombra / tra dafni e melibeo / siede
magistero di colui ch'era proposto a temprare l' ore. chiabrera, 1-iii-61: dunque
sommo padre aveste in sorte / di temprar l' armonia de'giri eterni. papi,
in un sol dì confuse / temprin l' anno con fisso alterno giro.
, purg., 32-33: sì passeggiando l' alta selva vota, /...
cetra a nuovi carmi / mentilo canto l' amor di iulio e l'armi. m
mentilo canto l'amor di iulio e l' armi. m. ricci, i-17:
, e non sanno [i cinesi] l' uso di queste altre fatte de budella
ma temprano gli strumenti come noi con l' istessa consonanzia. marino, xiii-40: canta
, ché vede / già col desio l' agnel che sente il ventre.
: forse che nella curia il padre o l' avo / fé un po'di roba
-temprare la penna col pugnale: far coesistere l' attività poetica con quella militare.
. caporali, i-25: maneggiò dunque l' armi a un tempo e scrisse /
, né di matto, / fra l' uno e l'altro sto'tempratamente, /
matto, / fra l'uno e l' altro sto'tempratamente, / né con questo
impugnatura, di lama ottimamente temprata; l' ho nascosta sotto un embrice del tetto
, 42-6: ch'a giove tolte son l' arme di mano / temprate in mongibello
tempi, ben temprata al gelo / l' anima, in sella lo levò.
4. ant. mescolato con l' acqua, annacquato (il vino).
bicchieri di vino rosso ben temprato con l' acqua calda, e si dia la
le lor dolcezze / sono tutte temprate con l' assenzio. m. adriani, ii-195
prose uno stile temprato e mezzo tra l' antico di quelli ornatissimi prosatori ed il moderno
. mite, dolce (il clima, l' aria). bandello, ii-1121:
abbiamo / là dove a lo spirar de l' aure temprate / gioconda primavera ognor godiamo
fila a ben temprata cetra, / da l' ammonica bocca / manda
celinda i carmi a ferir l' etra. metastasio, 599: curvo il
si chiamava allora temeto: onde anco l' ubbriachezza si chiamò temulenzia. targioni pozzetti
che è il sintoma più familiare, l' aceto, il castoro, e lo spirito
o alla fama di sapersi difendere anche con l' uso della violenza (una persona,
, 7-337: poiché non ride, l' hanno detta forse cattiva. ma è invece
moto / de la temuta man sarà l' alcide. alfieri, iii-1-155: l'assoluta
sarà l'alcide. alfieri, iii-1-155: l' assoluta potenza,... non
, / se il mio temuto aspetto / l' allontana da me? perché un sembiante
d'un tamburo che annunziava... l' ultima maravi- gliosa commedia dei burattini,
maravi- gliosa commedia dei burattini, sviarono l' uditorio. = voce onomat.
dante, infi, 21-8: quale ne l' arzanà de'viniziani / bolle inverno la
si dice del fondo del mare, dove l' ancora fa presa. bacchetti, 1-ii-390
corpo). marchetti, 5-100: l' olio o 'l visco o 'l miele /
le parti, e men veloce / l' umido innato. nomi, 2-6: indi
tenaci. savonarola, iv-19: fa come l' ancudine del malleatore, che quanto più
: contro tonde del mare fa loro schermo l' industria degli uomini con argini ben contesti
d'acqua bollente cominciava a buttarle una dopo l' altra, a intervalli calcolati, le
89: quelle edre tenaci, / che l' olmo han con più viti avvolto e
trovansi alcuni, che stan fermi nel- l' oppenione, e chiamansi tenaci del loro parere
vi mando -spero in tempo - ricopiata l' ode di foscolo che vi manca. è
i giorni. marradi, 311: l' ombra assidua d'un pensier tenace / mi
sincere e tenaci. montale, 3-118: l' italia meridionale, s'intende, dov'
sp., 35 (619): l' avreste detto il viso d'un cadavere,
; meno torrenziale, ma ancora tenace l' acquazzone. savinio, 22-324: per un
tenace memoria. cesarotti, 1-xxix-175: l' interesse non è figlio del diletto, e
, taccagno. giamboni, 10-13: l' uomo cupido e tenace è una sustanzia
, i-150: le ricchezze mondane non fanno l' uomo essere liberale, ma tenace.
, ma tenace. ariosto, 1-iv-58: l' ultima roca che mi fa guerra.
: / chi sia, che da l' argento indi il richiame, / ove tenacemente
essa tenacissimamente preso, al fine ebbe l' intento suo. molza, 2-40: sono
volgar., 1055: 1 dilettamenti de l' orecchie tenacemente m'aveano impacciato e sottomesso
barilli, 5-229: su certi princìpi, l' intransigenza di questa gente è d'una
impressi nella mia memoria colla tenacia e l' incanto che hanno solo certi istanti di
tenacità e lentezza de la calce, che l' impedisce la virtù di potere attaccare et
, desicca e consuma attraendo a sì l' umido rorido per el corpo, de che
non è cussi sotile, abile e ressolubile l' umido substantinco dal caldo de fuora per
de fuora per sua tenacità come è l' umido rorido. a. cocchi, 5-1-117
tenacità delterreno, per cui trattiene troppo tempo l' umido, e quando si prosciuga s'
e per amore di possedere, lascia l' uomo di fare... limosine ed
ago ricurvo, usato per la trazione e l' avvicinamento di tessuti da suturare.
perno, le cui parti più lunghe formano l' impugnatura mentre quelle più corte, ricurve
, e mette questa con quella: l' altro sta co le tanaglie e serra insieme
.. le tanaglie il martello e l' ancudine. cellini, 1-108 (253)
x-2-326: udì vulcano / della madre l' arrivo, e frettoloso / fra tanaglie e
che 'pascendo', cioè rompendo e schiantando l' arpie le foglie di queste piante,
boia, la mano, la lingua, l' occhio o gli occhi, mozza ai
, inf, 29-87: sì traevan giù l' unghie la scabbia, / come coltel
», / cominciò 'l duca mio a l' un di loro, / « e che
forte tanaglia dello acuto becco, trattogli l' osso fuori, domandò la promessa mercede
, sbiancare e barcollare, premendosi disperatamente l' epigastro, dove la tenaglia del crampo
il cor perduto. pafiini, 27-409: l' invidia fu il mio fuoco, la
vialardi, 1-285: dei crostacei v'è l' astaco ('homard'), grosso gambero
non potendosi realizzare sistemazioni brandeggiabili, causa l' angustia di spazio, i lanciasiluri sono
d'insegne che sporgono dai muri. l' occhio non vede cose ma figure di cose
etimologia è tirata colle tanaglie, e l' introduzione dell'ingrediente 'orina'manda cattivo odore;
la strada. lucini, 5-290: l' abbiam sacrificata! arruotata! tanagliata!
lasciava requie. -affliggere, angustiare l' animo, la coscienza; assillare con
coscienza de'dissoluti, e, che tenagliano l' animo de'peccatori, e non lasciano
dalla croce, i-27: bisogna considerare se l' osso offeso è in ogni parte separato
,... e con queste l' andarete maneggiando secondo che v'occorrerà.
ornavano il basso dei muri, evocando l' idea d'una sala di tortura.
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
[s. v. abduttore]: l' abduttore del dito grosso della mano,
natura [9-iii-1884], 175: l' uno ha sentito la commozione nell'arto
nella regione tenare della mano sinistra, l' altro invece una scossa delrarto inferiore sinistro
denominazione di un promontorio della laconia (l' attuale capo metapàu), presso il quale
e rea / mosse il piè per l' oscuro orrido speco: / e cedendo al
: / e cedendo al suo gir l' ombre e la notte, / si mise
sono i castighi più crudeli, / ma l' infinito cuore è solo il luogo /
han la tenaria diva, / e l' atra notte, e la silente riva.
promontorio da cui traggono il nome, l' uno nero e molto compatto, l'altro
l'uno nero e molto compatto, l' altro, più raro, verde tendente
plinio], 779: sono pietre nere l' autorità delle quali viene ne marmi,
, 2-84: feciono un palco avanti l' uscio del palazzo, largo quanto la
tende, non avei per ancora disfatto l' assito posto attorno alla base. l.
finita l' opera, e levati i ponti e le
2-252: la tenda di bordato larga quanto l' aria dell'arco, impedendo la vista
alba. pratesi, 5-149: infilò l' uscio, di cui un curvo servitore teneva
usbergo e scudo. pananti, iii-199: l' esercito si distingue non per isquadroni,
-padiglione smontabile e trasportabile che costituisce l' abitazione tradizionale di molte popolazioni nomadi e
lor vita con tutte lor famiglie a l' aere sotto tende e trabacche, mutando il
sostenuta da tiranti metallici e che ha l' aspetto delle tende di tessuto.
). tansillo, 1-63: veder l' antenna come or saghe or scende, /
: questa tenda si mette dinanzi tra l' albero di maestra e quello di trinchetto,
cassero tra il parapetto del casseretto e l' albero di maestra. 'la tenda del casseretto'
questa si mette tra il coronamento e l' albero di mezzana all'altezza conveniente pel
-doppie tende-, quelle sistemate una sopra l' altra in modo da formare un'intercapedine
tende': tende sistemate in due strati l' uno al disopra dell'altro, a distanza
che mi avvisava come la 'scolastica'del- l' ariosto in cotesta vostra città di vinegia per
le tende. siri, 1-vii-677: l' impazienza del re di levare le tende
: via! su le torri italiche / l' antico astro s'accende: / leva
, piantare, porre le tende-, stabilire l' accampamento in un luogo (un esercito
. c. carrà, 442: esaurita l' esperienza brianzola. segantini mette le tende
, 59-99: qual diritto ha di condannare l' altrui scetticismo che si ritrae scettico e
plur. con valore collettivo, per indicare l' insieme delle tende leggere e pesanti disposte
, 7-81: dall'uscio a vetri vedevo l' abate che celebrava messa, nella luce
con questo nome la tela che forma l' imperiale sopra la galleria di poppa delle navi
le loro applicazioni tendenti più a levar l' uno il credito dell'altro, che a
esser uscito di mente a miei uditori l' esperimento... tendente a risolver la
: 1 poeti... la fortuna l' hanno raffigurata impubere, precoce,
, rispose il cortesissimo bolognese: « l' ho molto caro, lo vedrò volentieri »
tendente al tramontare. mazzini, 37-3: l' opinione in torino è, a quanto
. leone ebreo, 382: l' amor divino è tendenzia di sua bellissima
sapienzia in sua bella immagine, cioè l' universo da lui prodotto. campailla,
campailla, 1-6-11: dio, che de l' uomo ha l'anima creata / con
: dio, che de l'uomo ha l' anima creata / con la perpetua a
sforzi di quella naturale tendenza che ha l' uomo all'imitare, fuorché aridi contorni
occhi nostri? romagnosi, 17-193: l' uomo nasce colla sola tendenza ad essere
. f. basaglia, 1-i-187: con l' andar degli anni, a mano a
popolo. mazzini, 50-196: per l' ultima volta sono costretto a dirlo:
buone tendenze degli operai torinesi, ma l' apparenza della scissura è per se stessa
. cesarotti, 1-xviii-101: è questo l' ossigeno: che ha una massima affinità
: voi dite benissimo ch'egli è assurdo l' attribuire ai miei scritti una tendenza religiosa
autorità monetane possono invece contribuire a rianimare l' attività economica consentendo credito ad acquirenti esteri
ha votato il popolo del sud, l' elettore del meridione e delle isole? nel
ciò o di chi è tenden4. l' avvicinarsi a un determinato colore. zioso;
necessaria: in ogni caso non discuto l' opportunità di averla proclamata come un fatto
andato a insegnare a torino, ma l' altro, quello che sa tutto su tutto
7-28: si rende conto... l' autore che il discorso tenuto finora dalla
comp. di tendenzioso. tra l' oratoria e la contemplazione estetica, tra la
censura della stampa. vittorini, 5-308: l' opera di francesco de sanctis sulla letteratura
segue immediatamente la vaporiera e che porta l' acqua e il carbone necessario ala sua
, dal tender saltò sulla macchina senza perdere l' equilibrio. barilli, 5-97: si
si è incendiata una ruota del tender. l' olio che c'è nel mozzo ha
i-225-4: venus... / immantenente l' arco su sì desti, tesero
mostacci, 146: donna e l' amore an fatto compagnia / e teso
che di seta ordiva / tese fra l' erba, ond'è verde il camino.
armeno, 1-277: essendo da nuovo l' uccellatore a tendere le reti tornato, egli
inacutire il tuono a una corda; l' una è lo sconciarla, l'altra il
corda; l'una è lo sconciarla, l' altra il tenderla più, o vogliam
o vogliam dir tirarla, il terzo è l' assottigliarla. legislazione medicea (1688)
è pulita, / sicché i panion sien l' unica posata. ferd. martini,
e nell'orto a tendere il bucato. l' avverto subito. intanto s'accomodi qua
debbono tendere i loro padiglioni, e l' insegne rizzare. novellino, xxviii-816: il
/ e poi prende il brandone e sì l' accende; / sì no. lle parve
indorò la pietà, mentre tendea / l' arco suo amor, ch'altronde non temea
occhi e le gote / ond'amor l' arco inevitabil tende. buonarroti il giovane,
buonarroti il giovane, i-64: indarno l' arco tende / amor, se quivi non
: ecco adatto lo strale, e tendo l' arco oh che nobil vendetta! f
vecchio- del-popolo. zendrini, iii-191: l' arcier [guglielmo teli] tende l'
l'arcier [guglielmo teli] tende l' arco, la lira ha il poeta [
, iv-2-1330: i re sassànidi tendono l' arco mentre le favorite a cavallo suonano
arco mentre le favorite a cavallo suonano l' arpa o il tamburino. calvino, z-77
una tunichetta corta; le braccia nude tendevano l' arco; il viso in quello sforzo
che quella poesia la quale ha teso l' arco al segno delle cose universali impone
mira dell'uomo civile non altrove ha teso l' arco del suo pensiero. buonarroti il
in quelle mura. pellico, 2-7: l' uomo che ha poderi, e favore
campania, 11-20: degli otncciuoli è l' ordine diverso / da quel, che
cingono a traverso, / e ver l' asse centrai tendon del legno. cavour,
mon- cenisio. pascoli, i-430: l' eroe è nella penisola! tende a roma
: tutti sti pesi del matrimonio li sente l' orno che no gh'ha giudizio.
, 128: un beva la lepre e l' altro la piglia. un tende la
piglia. un tende la rete e l' altro piglia gli uccelli. un fa i
gli uccelli. un fa i miracoli e l' altro raccoglie i moccoli. un fa
i moccoli. un fa la pallottola e l' altro la tira. proverbi toscani,
sa tender molte, si che per l' avvenire io sarò la gatta di masino,
merion davante ad uno paviglyone tendiato intre l' oste de li grieci. -accampato
: ma perché alla tendice, che è l' ultima parte che sente nella parte dinanzi
vedi il lido felice, io te l' addito, / io di ciprigna figlio a
tetti saluto. carducci, 620: l' albero a cui tendevi / la pargoletta mano
solo, tendon le braccia e ne l' ebrezza / lùgubre chiamano a gran voce astarte
. -protendere la mano per chiedere l' elemosina. g. gozzi, i-17-64
, 2-15-53: come rallentandosi le fibre, l' animo illanguidisce, così tendendosi toma allegro
saggia matrona a questo dire più attentamente l' orecchio, e stette gran pezza fitta per
io nel plumbeo ciel di gennaio / l' orecchio tendo. d'annunzio, v-2-699:
v-2-699: ascolto ma non 'tendo l' orecchio': ho il senso dell'udito in
n. ginzburg, i-437: anna tendeva l' orecchio ma non sentiva niente.
l gran bianco, e orrende / l' ombre disegna di quel pin che tende /
autofono. betteioni, iv-317: io ebbi l' audacia di parlare d'amore a voi
, 1-59: tendeva al suo termine l' epoca de'cavalier serventi legali. cavour,
miseria che non. muratori, 6-393: l' uomo naturalmente, ed anche con certi
croce, vi-41: segni della tiria. l' orina è bianca, e tende alla
fa il vero amato, che non per l' effetto, cioè per lo fine,
villani amanti tendono,... ama l' amante. malpigli, xxxviii-62: molti
molti altri al summo bene / hanno l' intento e tendono a quel fine. lorenzo
divisionistica tende a fondere la forma e l' espressione nella sensazione luminosa. sinisgalli,
di collisioni frontali particolarmente violente. l' espresso [1-v-1988], 61: tutte
che presentiamo un dispositivo innovativo (come l' abs, il tendicintura o l'airbag)
(come l'abs, il tendicintura o l' airbag), siamo già al lavoro
/ di officine celavano alla vista / l' opera di vulcano. -figur.
più raramente dall'alto o dal basso) l' inquadratura fino a ottenere il 'fondu'o
sbarbaro, 6-101: lo troverai [l' amico] nella taverna che ha /
, e sottil ferie fibrose; / da l' un tendine a l'altro, una è
fibrose; / da l'un tendine a l' altro, una è di forti /
attraversa, in lor contorti, / l' altra di fibre valide nervose; / e
, si disfogano e si estendono oltre l' essere suo naturale; onde rimangono alle
il platano è stato definito da valéry l' albero dei filosofi, o qualcosa di simile
e nemmeno gli altri lo sanno. perché l' albero dei filosofi? forse perché è
stampa », 7-x-1987], 1: l' affezione è stata variamente e impropriamente etichettata
, rilevate che in tre diversi luoghi cingono l' esofago e lo fortificano esternamente, e
che mette in tensione, in partic. l' arco. -letter. che tende l'
l'arco. -letter. che tende l' arco; arciere. monti, x-5-246
tenditore. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 5-xii-1909],
: la tensione conveniente viene data tirando l' estremo del filo, afferrato da un morsetto
aeronautiche. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 2-x-1910], 339
... vogliono volare sul serio tra l' intrico dei tenditori metallici del velivolo sul
scuro dai pèneri neri grondanti verso l' orizzonte, e il tendone poi si rompeva
26-11-1980], 3: sul piazzale antistante l' ospedale sta sorgendo una piccola tendopoli per
usurai. -prestare a tenduccia: esercitare l' usura, essere un usuraio. s
tresca / donne e amanti su per l' erba fresca. tènebra (ant.
, 1-167: dagli antri marini / l' astro più caro a venere / co'rugiadosi
cautamente la vetrata della finestra per rinnovare l' aria, vide anche aperta la finestra
: proponetevi i riudicii di dio, l' orror dell'inferno, la pena del fuoco
tenebre mortali, la confusione infinita, l' oaio della divinità. bruni,
: quinci ei varca / la soglia de l' inferno, / a securo passegfia /
. pallavicino, i-814: trasfigurandosi talora l' angelo delle tenebre in angelo di luce.
quando il fatale / sangue de'figli beverà l' erinni. d'annunzio, v-1-427:
, 153: ogni vedere, che l' anima riceve mentre che è nel corpo mortale
tenebre a rispetto del vedere che ha l' anima separata dal corpo. girolamo da
/ la vista, ne presente / l' estremo accecamento, / di che ultima
ciglia al vivo nero / tinte in l' onde d'oblio, / d'ogni mio
/ ove sommerse questa vita oscura / l' empia sua crudeltate e mia sventura. foscolo
: detto ciò, è evidente che l' ambizione di apparire originalissimi, quando poi
landolfi, 7-102: bisognava per forza trovare l' ultima energia necessaria a spacciare l'importante
trovare l'ultima energia necessaria a spacciare l' importante discorso, e vincere la confusione
spirituale. fra giordano, 5-131: l' uomo, desiderando d'avere lume di
. venne in questo mondo per illuminare l' anime nostre, che erano nelle tenebre del
spirituali del peccato vi si aggiongessero ancora l' esteme. -disonore, ignominia,
: talora umiltà spegne disdegno / talor l' enfiamma; e ciò sepp'io da poi
. e non sai che cosa fragile è l' uomo, non sai che tenebre ci
avere osservato male. manzoni, ii-1-53: l' avviò pei floridi / sentier della speranza
, la disobbedienza e finalmente le tenebre e l' oscurità di quel bellissimo e amenissimo paese
la morte di gesù cristo. -anche: l' esecuzione del rito del canto, delle
g. b. martini, 2-1-389: l' ordine romano primo, là dove tratta
delle tenebrer. ma s'apreza, / l' altro [lume, cioè la luna]
al principio consiglia provvedimenti che ne infievoliscono l' autorità e tolgono il rispetto alle leggi
dormire. boccaccio, 21-38-9: per l' ampio letto sparse i gravi membri e,
te nebrare l' occhio dell'animo nostro, perché non apprenda
che gli tenebra gli occhi e gli rapina l' animo a tradimento e lo sfibra.
cancro / con otto pie su per l' etereo smalto / ma quasi i suoi splendor
, onde il cantore ascreo / finse fra l' ombre amor squallide nato, / che
, dei frati di san francesco recitavano l' uffizio dei morti. -per anton
-per anton. luogo tenebrato: l' inferno. laudario della compagnia di san
. i. alighieri, 264: l' un [il sole] caldo, fa
] caldo, fa chiareza / ch'a l' anich'ai viver si costuma / diporto
: per la prece de la madre / l' altissima maiestade / chiamò agustino e fecelo
di nostra miseria e di nostra felicità, l' intelletto tenebrato te pure infosca ed atterra
te pure infosca ed atterra: ma l' intelletto irradiato dalla grazia, te pure
india. quaglino, 3-202: a te l' addio, tromba tir- renia, suoni
tenebria della prim'ora di notte, l' avrebbe fatto paura a chiunque. zena,
creatura molto digna e nobile, cioè l' angelo: nondimeno lo privò del cielo
o spirituale. iacopone, 43-4: l' orno fu creato vertuoso, / volsela sprezar
el mondo era in tenebria, / per l' errore for de la via / fu
esser dovria. berchet, 1-101: l' esperienza ci fa presentire vicino il ronzio
quelli più piclampo di fuggente fiamma / l' ore inique passar l'arti e le muse
di fuggente fiamma / l'ore inique passar l' arti e le muse. coli, per
, 6-v-304: in fra questi pensieri gira l' occhio pel tenebrio della chiesa.
, ii-vii- 1984], iii: l' equipe di bamard ha preso i toporagni proprio
parti / di color albo sono e l' altro spacio / color di sera quando il
ossa. sestini, 115: piansero fra l' ombre infin che chiara / la luce
stesso e rimembra e profeteggia e ricrea l' universo. pirandello, 8-146: nell'orrendo
salvatore; / da lui si spera l' ultimo riposo / di non venire al tristo
di ridere / e si fa ancor l' amore. a. boito, 1-256:
anonimo senese, ni: maledetta sia l' ora ch'io fui nata, e maledetta
io fui nata, e maledetta sia l' anima del padre e de la madre che
manicare carne e fare lussuria e per l' uopere de le mie mani! laudario di
: chi vuol provare che cosa è l' amore, / e prima veramente non
e col crescer del fiume. l' essere sconosciuto, misterioso, inquietante o
: un tenebrore fitto e pauroso avvolgeva l' avvenire. b. croce, i-4-43:
). 0. vergani \ « l' illustrazione italiana », 12-v-1946], 310
ha scritto a proposito del l' esposizione di faenza ma, al solito,
buio notturno. ottimo, iii-41: l' ottava spera, cioè il cielo dove sono
de la notte che si truova infra l' occhio e pallumazione d'essa stella. fenoglio
: petrosidade / o tenebrositade ne l' occhio, è umore, ch'è ne
a padoa e va per do egritudine l' ha per aver conseglio da quelli medici,
ma- mella sinistra, loco pericolosissimo, l' altra una tenebrosità per la mità di
altra una tenebrosità per la mità di l' occhio destro che mi molesta con una graveza
nel preallegato luogo: per non usar l' acto venereo ne interviene tenebrosità de ochi
come razo de la luce divina, per l' intendimento della colligazione che tiene col corpo
la materia, non può pervenire al- l' illustri abiti de la virtù e lucidi concetti
, 140: lo stallo, e l' abitazione di quello luogo, era tutto tenebroso
del mago merlin reggia tremenda / fu l' inaccesso e tenebroso speco, / dove sovra
, acqua tinta e neve / per l' aere tenebroso si riversa. laude cortonesi,
tenebroso fiume. fagiuoli, vii-98: l' uom vizioso / diè nome al mondo
ahi! orbo mondo, dimmi chi l' ha spento / in questa valle oscura e
e plora / in sua spina amorosa / l' alma dogliosa, ogni mattin l'aurora
/ l'alma dogliosa, ogni mattin l' aurora / e 'l sol chiamando fuora /
del gatto lupesco, xxxvii- 291: l' aria era molto scura, / e 'l
tenebrosa. b. tasso, ii-101: l' aurora il viso pallida e turbata,
fuggo tenebroso e fosco, / che avea l' ingegno mio presso che spento. de
sole. 2. che arreca l' oscurità, anche temporanea, impedendo la
anche temporanea, impedendo la vista (l' ombra, una cortina di fumo o di
rosa che pure dianzi fioria / or su l' arente stelo sfogliata langue; e dove
d'un verde tenebroso, come se l' ombra si fosse accumulata su le chiome degli
le chiome degli alberi lasciando ancor limpida l' aria superiore. pavese, 3-151: perché
e vestire di bianco la nave? l' hai promesso a tuo padre.
intendimento. cavalca, 6-1-118: se l' anima era ignorante e tenebrosa, ed
santo / m'asperse il crine e lavò l' alma impura, / drizzò più su
tenebroso e corto. menzini, ii-39: l' intelletto / anch'ei diviene e tenebroso
redentore, quando fa dipendere tessere, l' uomo da tutto o illuminato o tenebroso,
, dall'essere o luminoso o ottenebrato l' occhio dell'uomo. -sostant.
valutare e agire convenientemente, che offusca l' intelletto (l'ignoranza). leggenda
convenientemente, che offusca l'intelletto (l' ignoranza). leggenda aurea volgar.
, acciò che sia domato in noi l' aere del rigoglio de la superbia..
la superbia... e ne l' automo, acciò che si domi la terra
s'intende. campanella, i-53: l' amor cieco fu dedicato nel secolo rio
tenebrosi diede piaga di mosche, cioè l' inquietudine di mente, perocché la mosca è
pare bello nell'altrui cospecto / dentro a l' anima tenebrosa e scura. laude cortonesi
(lo sguardo, il viso, l' aspetto). cicerchia, xliii-346:
piangendo, alla magnanima costanza / narrai l' augurio mesto e spaventoso. tasso,
). d'annunzio, iii-1-621: l' astrologo barbato si fa tenebroso in sembianti
di conoscenza... ma neppur l' ignoto che per i tratti fisici, per
o trascuranza dell'abito, o per l' aspetto romantico, di pellegrino, e
pellegrino, e di bel tenebroso, susciti l' attenzione o accenda la fantasia. tabucchi
la più tenebrosa. non è possibile che l' italia, la nostra cara, cara
par ch'esca, / mia tutta è l' ombra, e vien dagli altri il lume
a diventar chiare. gobetti, ii-80: l' arte di pirandello non cerca strani abissi
le arti tenebrose ed infelici che tentano l' avvenire. buzzati, 4-533: se è
sospetto e la diffidenza! questa è l' arte dei tenebrosi non degli uomini liberi
pare, molto potente, al tempo che l' autore scriveva. calandra, 3-59:
. che ha la vista poco acuta (l' occhio, una persona); debole
, 145: io possetti mirarla in l' alta nave / con queste luci oscure e
da sé spira la bocca funesta; / l' uno e l'altr'occhio ha tenebroso
la bocca funesta; / l'uno e l' altr'occhio ha tenebroso e fiso,
2-372: la tenebrosa... rimuove l' animo del giudice da la cosa contraria
2. assai giovane (una persona, l' età). -anche come epiteto affettuoso
non voi, misero, unquanco ch'io l' exo- sculi, / et a le
che ha una densità tale da consentire l' ancoraggio alle imbarcazioni (un fondale)
vila raccolse /... / l' ode la tena tegnente: / non verdeggerà
che ha salda presa su un fondale (l' ancora di un'imbarcazione).
di san gilio, 453: lucesti per l' ordine che trovasti / e per la
; / lo tuo parlar provato / tra'l' uomo tegnente, / com'è tracto
serrammo. 8. che occupa l' animo con intesità e persistenza (un
(un sentimento, in partic. l' amore, anche personificato). anonimo
de'militi amonisce me ch'io passi a l' officio de'censori, il quale officio
sostant. vico, 4-i-935: l' intiera iconomia di questa scienza sono scudi,
del medesimo reggimento d'hannover, con l' istesso ordine suddetto. guerrazzi, 2-348
poi tenente colonnello nella boemia; quando l' anno 1639, mandata dall'eccellenza del
gualdo priorato, 3-i-65: mentre dunque l' esercito regio se ne stava quartie- rato
abitazione, e tutti i professori che l' eccellentissimo signor marchese generale e tenente maresciallo
: il letterato ch'era, secondo l' usanza, beh'humore cominciò a strappazzar'il
avea poca faccenda, sfogava al solito l' irrequietezza nativa in dissipatezze e in galanterie.
): tenerissimamente da quel giorno innanzi l' amò. savonarola, 8-i-35: la madre
disgiunte. un altro minuto, e l' uno saltava al collo dell'altra, d'
li pregare / que'che tenevan l' uficio de'nove, / sicché lor voglia
-procuratelo prestamente... mia madre me l' ha teneramente raccomandata.
vento correa i lontani prati / sotto l' argine, come una carezza / di luce
tramonto sfuma teneramente tra il giallo e l' azzurro come in una veduta d'italia
5. mus. didascalia che prescrive l' esecuzione delicata di un brano.
a tutti quegli, li quali vestirono l' armi, per non sottoporsi alle inique
fare, per non tolerare l' avarizia e 'l fasto vostro.
vi tien presa / la strozza come noi l' elsa / d'argento tegnamo nel pugno
in opposizione a tirare, trattenere a sé l' estremità di un oggetto, opponendo resistenza
70: l' effetto dello strappare un solido sempre ha da
da due forze contrarie, delle quali l' una tiri per un verso, l'altra
quali l'una tiri per un verso, l' altra o tenghi forte dal canto suo
regge ella in pie, / se l' olmo sposo non la tiene a sé.
: lo invitò a tenere a battesimo l' ultimo figliuolo. fagiuoli, ii- 148
, una che presta aiuto all'infermo, l' altra che tiene sulle braccia il bambino
otta. d'annunzio, 8-152: l' abbandonato amante volle tenerlo a battesimo perconchiudere almeno
di amicizia o per aiutarla a mantenere l' equilibrio e guidarla negli spostamenti. cantari
noi passammo per man tenendoci / su l' erba nova, lungh'essi gli argini /
pugliese o pier della vigna, 426: l' ardente bocca e le menne / de
di ostacolare qualcuno impedendogli i movimenti o l' azione o non lasciandolo avanzare o fuggire
xxviii-877: alza questa spada, e fedito l' avrebbe, se non fosse uno che
, ma el tenea soccinto / dinanzi l' altro e dietro il braccio destro /
per mostrare che era in sensi, non l' avrebbero tenuto in quattro. emanuelli,
tenuto in quattro. emanuelli, i-260: l' albergatore non lo lasciava, lo teneva
-sport. nel pugilato, trattenere irregolarmente l' avversario, impedendogli di muovere le braccia,
tre salirò i forti cavalieri, / sovra l' altro il garzone, ed a un
de'lati / a lungo fren tenea l' altro destrieri. sinisgalli, 8-28:
piedi, / voi che correte sì per l' aura fosca! aretino, v-1-307:
. anonimo [agricola], 249: l' ottima e perfetta calamita non solamente attrae
si adopera con tanta fortuna nel tener l' adige a freno sul nostro territorio.
sue schiere tenne; / che se l' avesse pinte alle frontiere, / era vincente
tu non potevi a persona del mondo scoprire l' animo tuo che più utile ti fosse
fondaco sei fiorini di suggello, che l' no tenuto in parole un pezzo.
fu 'l duro camo / che dovria l' uom tener dentro a sua meta.
beata vergine, fortemente stupidìo, e per l' allegrezza non potè tenere le lagrime.
279: gli parlò infiammato... l' altro dalla gran rabbia teneva il fiato
cicerone volgar., 1-270: raffreni [l' uomo libero]... le sue
sprezzi li suoi non liciti diletti, tenga l' ira, costringa l'avarizia. beala
liciti diletti, tenga l'ira, costringa l' avarizia. beala del paradiso, 223
a freno lo scatto di violenza che l' aveva preso e riuscisse a stemperarlo,
304: convien che la medica professione l' aiuti non solo con tener lontani al possibile
. -in partic.: impedire l' accesso. boccaccio, ii-4-95: mentre
viani, 19-91: pane che tiene l' acqua anche dopo la cottura, che abbraccia
. crescenzi volgar., 1-4: l' acque che tengon ferro risolvono, cioè
, i-23- 144: chi avesse l' ingegno sottile, / dovrebbe notte e dì
: se poi il peggio, cioè l' inferiore metallo, supererà il legittimo, cosicché
. fra giordano, 1-75: così l' anima, avvegnaché sia una cosa tenuta
trova sol dipinta / che con misura l' acqua e il vin dimostra, / ma
bevitore, il quale vinse la gara tracannando l' uno dopo l'altro due gran bicchieri
vinse la gara tracannando l'uno dopo l' altro due gran bicchieri di vino, che
migliore / tiensulla mostra: è ver che l' ha in bottega, / ma vel tien
romoli, 281: se pur l' uomo ne vuol mangiare [di cipolle]
ancora dopo certo tempo in sui tavolati l' olio scema nelle ulive e vi cresce
sovra questo tenea ambo le piante / l' angel di dio. -adottare una
tenesti / le chiome avvinte, e l' ebbe il vento a sdegno! cornoldi caminer
più presto di quello che t'imagini l' avrai. ti prometto di farti un servizio
o gli occhi in una direzione; tendere l' orecchio ascoltanto attentamente o cercando di percepire
un rumore. guittone, i-1-22q: l' omo fecie ritto, la testa, la
man d'aracne usciti, / tenendo tuttavia l' orecchio attente, / s'ancor venir
23. rivolgere o tener fissa l' attenzione (o anche la curiosità,
attenzione (o anche la curiosità, l' interesse, la sorveglianza o il controllo)
11-65: le sette non quietavano, e l' una altaltra per paura tenea l'occhio
e l'una altaltra per paura tenea l' occhio addosso. felice da massa marittima,
, le qua'tengono e congiungono tutte l' altre virtù. 26. sottrarre
degli uomini cattive, / che tenean l' armi ascoste sott'al manto / e de
armi ascoste sott'al manto / e de l' odio civil non eran f) rive
e doni, 4: soprattutto si deve l' uomo guardar da riprendere il prossimo suo
573: o nata in selve tra l' ondate e il vento, / tu tenesti
intese che tante quante parole di dio l' anima custodisce e s'insegna tenere nel
opere... contenenti la prima e l' ultima redazione del componimento. alvaro,
tenerci lontano colui al quale ha levato l' imperio. g. bentivoglio, 5-i-156
quale tutta la notte con pochi sostenesse l' impeto de'nimici e tenessegli da lungi con
vi avrebbon fatto gran disordine se l' ambasciador di polonia non vi avesse mandate
, 5-83: qui si vide manifestamente l' errore di buonaparte dello aver occupato ed
infirmità gli era il ver che io l' avevo, ma credo che io l'avessi
io l'avevo, ma credo che io l' avessi guadagniata mediante quella bella giovane serva
, se questo [pesce] vi muove l' appetito, canti carnascialeschi, 1-393: se
né più badate, / ché, come l' assaggiate, / voi intenderete, / come
parole, le azioni, i gesti o l' atteggiamento, che una persona o un
o vede / che tegna forte a sé l' anima volta, / vassene 'l
, / vassene 'l tempo e l' uom non se n'avvede. boccaccio,
affascinati nell'osservarla. brancata ii-16: l' oscuro potere di suggestione... teneva
prigionia del langravio, la religione e l' essere tenuti fuori dai negozi. -tenere
cecco d'ascoli, 1071: sopra terra l' empio tenere, / o voi con la
, reagivano appena se ne presentasse loro l' occasione. c. marzocchi, ii-
anonimo, i-573: distretto m'à l' amore in suo tenere, / ch'eo
impressionare in forza una persona, occupandone l' animo in modo esclusivo (un sentimento
(un sentimento, in partic. l' amore, anche personificato, un desiderio
la loro pittura terrà li occhi e l' animo di chi la miri.
-coinvolgere a fondo intellettualmente; catturare l' attenzione (un dubbio, un problema,
notti amore / appunto in su quel- l' ore / che 'l sonno tien più forte
'l sonno tien più forte, / batté l' uscio sì forte / che desto di
è peccato al mondo che più tenga l' anima, che quello de la sodomia maladetta
senza sanità. fenoglio, 5-i-621: l' emicrania lo teneva, e forse qualcosa di
difendiamo da'nemici e colla forza sostenemo l' arme, tutte altresì per elo- quenzia
a catuno che vole lo danno e l' onta vostra, ché spessamente gauder di voi
ritornar qual prima fu, / tengasi l' amor suo, noi bramo più. deledda
manda? lo prenda ». « tu l' hai colto e tu tien- telo »
, che m'importava pure assai e me l' aveva tenuto quivi più che un mese
iunte sappiano anche tenere la palla. spanino l' affondo e, fal- f
. da io giorni circa io tengo l' unita lettera che va a filippi del dall'
tenga. mascheroni, 8-373: chi l' ha brutto il naso se lo tegna
: il mio predecessore tentò di slanciarmi l' accusa di calunniatore. vuole l'onorevole
di slanciarmi l'accusa di calunniatore. vuole l' onorevole ricotti che io me la tenga
le nostre leggi non comportano che sopra l' uno né sopra l'altro si faccia
non comportano che sopra l'uno né sopra l' altro si faccia né si tenga invito
sfida. batacchi, 2-123: tenne l' invito il vettural feroce, / e sul
dal cielo / per grazia tien de l' immortale apollo. arici, ii-74: febo
/ gioia d'un gran disegno, / l' ansia d'un cor che indocile /
annunzio, i-130: altri dovizie immense con l' oro fìavente s'ammassi, / e
t sole: / a lui tormenti l' alma terror de t vicino nemico; /
io de la mia dote, con l' accrescimento che mi fece a la sua morte
/ d'amendue li emisferi e tocca l' onda / sotto sobilia caino e le
. graf 5-217: alto silenzio tenea l' aria intorno. 51. coprire
lor motore. fazio, ii-30-4: vacò l' imperio mio da federigo / secondo in
/ che fra tutti gli uccelli ch'hanno l' ale, / tengono il principato i
luogo al detto pasquino a libbre xm l' anno, e neri l'avea a tenere
a libbre xm l'anno, e neri l' avea a tenere ni anni per xii
. b. croce, ii-11-219: l' eclettismo... teneva il mezzo tra
di qualcuno o di qualcosa; esercitarne l' ufficio, la funzione; adempierne le mansioni
.. ma tiene luogo di tutto ciò l' autorità e 'l volere del principe.
esercitare o anche mantenere il potere, l' autorità, il governo. - tenere lo
la qual cosa avveniva che così tenea l' imperio [milziade] per volontà di quelli
elevarono. -curare la gestione, l' amministrazione. buonarroti il giovane, 9-129
, ii-1028: era giulia a tenere l' amministrazione di casa. 55.
mantenere, in proprio potere o sotto l' autorità d'altri, un luogo o un
barbari, paghi di depredarla, tenuta non l' avessero, come dopo i visigoti fecero
-tenere casa da sé-. gestire autonomamente l' organizzazione e l'amministrazione della propria famiglia
sé-. gestire autonomamente l'organizzazione e l' amministrazione della propria famiglia. sansovino
la casa dell'opra a fiorini iiii l' anno e dènno conciare l'orto e tenermi
fiorini iiii l'anno e dènno conciare l' orto e tenermi de'polli a miei
deplorevole. pavese, 5-111: io facevo l' attendente del mio colonnello che aveva una
. aretino, v-1-382: malatesta, tenete l' osteria / ed a guadagno cinque e
intanto il vicario delle monache ebbe rilasciata l' attestazione necessaria, e venne la licenza di
la licenza di tenere il capitolo per l' accettazione di gertrude. il capitolo si
i-1290: a giorni... l' amico giuseppe de paoli terrà al teatro
. gozzi, 45: hanno così tardo l' intelletto che appena potresti trar loro due
tempo determinato, quanto si debba tenere l' orazione. botta, 5-271: questo così
5-271: questo così solenne parlare teneva l' ambasciatore gerat ad un re, che secondoché
col signor cardinal barberino e di cavarne l' ultima risoluzione. alvise contarmi, lxxx-3?
1 detti navili del loco, dove l' accordo sarà fatto, si partiranno insieme
, di cui è vano tener conto. l' arte sua, lei sola vive,
arte sua, lei sola vive, l' opera che prepotentemente piglia corpo dalla luce e
, 335: la donna che porta l' anello in dito, quello segno che ella
egli parola. cattaneo, iv-3-443: l' ing. canzio canzi... mi
molti dei combattenti contro l' egemonia e il dispotismo napoleonico, non
sanno male tenere credenza, non debbe l' uomo rivelare i suoi secreti. ulloa [
silenzio e poi che s'ebbeno guardato l' uno all'altro, si voltaron ad enea
ma la tema mi stringe a dir l' assenzio. -restare attonito per l'
l'assenzio. -restare attonito per l' ammirazione. bibbia volgar., viii-383
ascetica). cavalca, 20-81: l' abate teoda... stava solitario e
13- 28: figliuolo mio, l' uomo dovria sempre tenere la memoria di
per non essere il liuto di natura come l' organo, di tener la voce quanto
del nuovo tono. manzini, 16-101: l' orecchio e la guancia a un palmo
, perché durano più, tengono meglio l' acqua, e sono assai più leggiere
de'forti fatti, senza rallentar mai l' animo se gli tenesse sotto [i
arbasino, 3-394: anche qui però l' inizio del 'boom'gonfia del tutto il sistema
., 3-142: vanno sì lungi l' uno da l'altro che tengono bene una
: vanno sì lungi l'uno da l' altro che tengono bene una giornata e
.. il bel cammino / che l' alto ella tenea, / il bel piè
quando fu perduto di vista il ritiro e l' albergo, si fermò la mia guida
, tenendolo sempre a sinistra, avrò l' intento. del giudice, 2-103:
voglio comen ^ are a dire / l' ordine del modo che se'de tegnire,
, 3-35: questo misero modo / tegnon l' anime triste di coloro / che visser
da bologna, 1-141: è detto l' animo forte per via di perse- veranzia
, a mezzo fra il misterioso e l' imbronciato. piovene, 2-14: quale contegno
tedagli estremi (in cui, secondo l' etica aristotelica, risienea segreta intelligenza col
un carteggio. cose, in tutte l' operazioni tenere la via del mezzo, né
baldi, 400: nel modo del- l' amministrar la giustizia, deve tener una certa
di persia nel principio tennero nel marciare l' ordine della falange. -adottare in
. dante, par., 4-98: l' affezione del vel costanza tenne. cino
più grave né più malagevole che tener l' amistade insino a lo stremo die de la
costoro insieme tenner buona pace / e l' amistà antica rifermaro. frachetta, 766:
bandello, 1-1 (i-5): l' arcivescovo sanseverino, zio del conte roberto,
a essa. rajberti, 2-24: l' ignoranza... tiene ditta o colla
sto in quelle confine medezmo e tiene l' uno capo in terra di tadeo.
corte. storie pistoiesi, 1-224: l' antipapa niccola tenea la corte in pisa.
leggenda aurea volgar., 1536: l' unicomio tiene figura de la morte, la
la morte, la quale sempre perseguita l' uomo e desidera di prenderlo.
erudite città cornaro, 97: veramente che l' intelletto dell'uomo tiene alquanto del divino
che tengono del grosso, sì come l' altre tengono del sottile. gemelli careri,
umano; in loro non è né l' ambascia de'dannati, né l'estasi de'
è né l'ambascia de'dannati, né l' estasi de'santi. n. ginzburg,
ognestagione / in lor correzione / per far l' opera piana / cola fede cristiana.
] vivon gli animali, / e l' altre parti tengon caldo e frido. lorenzo
na altra cosa teneva di buono che l' insegna. gemelli careri, 1-v-144:
tutte le mignole che hanno fatte, l' olio costerebbe pochissimo. i ciliegi quest'
. fazio, i-14-46: chi tien l' opinione del secondo / di questi che
metà elei mese, deve aver luogo l' esplosione del regno, incominciando dalle provin-
provin- cie. morante, 4-55: l' autorità, nei suoi forzieri occulti, da
santa caterina da siena, i-186: è l' uomo, matto amatore di se medesimo
scopre antica tomba / sovra il monte de l' elce è pur la tomba / di
il satirione si tiene, che sia l' appio salvatico. aretino, 1-15: la
teneano che morto il corpo era morta l' anima. savonarola, 7-ii-231: non dire
santa chiesa..., cioè che l' uomo abbi il libero arbitrio di potere
sia morire, ma un transito che fa l' anima da questa vita terrena ad una
di s. petronio, 18: l' imperadore se partì de roma tignando questa cosa
furono per tanto tempo spacciate e tenute come l' unica storia di quell'epoca. d'
gli amici, lavori, dacché iddio l' ha reso atto a far bene, e
particolarmente, vuoisi tenere in genero per tutte l' altre. sermini, xv-760: ora
estima / quanto sua virtù merta ne l' affetto, / se bona voluntà precede
tenevo per certissimo con gran desiderio aspettavo l' altro giorno. beatrice del sera, 142
chiaro / quel che è scritto de l' asin di apuleo. sarpi, ix-10:
archimede medesimo non teneva in gran prezzo l' arte meccanica per mezzo di cui egli
la vela maggiore, che era ascosa ne l' acqua: me tenni forte e comensai
di corso regina e un bel giorno l' avrei visto arrivare in motocicletta. m'
. fausto da longiano, iv-19: l' uomo savio, sdrucciolando in molti varii
casi della fortuna, si tiene, e l' uomo ignorante nelle molto picciole cose della
ficato negativo, per indicare l' impossibilità di reprimere o moderare un impulso
piedi. pavese, 7-146: faceva l' uomo preoccupato. quasi quasi gli chiedevo
. quasi quasi gli chiedevo come se l' erano passata in campagna. ma mi tenni
, 8-i-114: se fosse cosa possibile che l' uomo potesse cavare la terra, e
altro, e per questo pozzo pittasse poi l' uomo una grandissima pietra o altra cosa
, né unta con olio; ma tra l' uno e l'altro tenendo, schifa
con olio; ma tra l'uno e l' altro tenendo, schifa ogni soperchio.
vedessi in quanta nobiltà e gentilezza è l' anima in sé, e nel cospetto di
quanto ti terresti e sforzeresti sollecitamente fare l' ufficio tuo! -mantenersi al bello
scrivervi questa, perché vi tegnate carta de l' affezion -tenersi lontano, discosto,
. strozzi il vecchio, 2-54: tra l' altro e t basso tienti, /
morte e portar il volto sicuro avanti l' eterno giudice. giuliani, i-47: sì
3-39: posevi [a brescia] l' assedio, perché così fu consigliato: ch'
... lui, che insieme con l' elet- tor coloniense e con l'arcivescovo
con l'elet- tor coloniense e con l' arcivescovo di salzspurg si opposero e tenero
tenesse duro; io direi che tu o l' aw. nicoletti faceste le seguenti osservazioni
ne tengono e fanno a gara a chi l' ha più vaga [la mano]
e recisogli un braccio per di sopra l' omero, sì che a poca pelle si
di amicizia, di dimestichezza; mantenere l' unità politica o la concordia di volere
scusciti e sdruciti, e non tiene l' uno coll'altro. marco polo volgar.
quei dialoghi fanno un corporispettabile e si tengono l' un l'altro in un disegno che ha
fanno un corporispettabile e si tengono l'un l' altro in un disegno che ha un
in modo che si tengano una contro l' altra, come per controspinta?
che tengono nel norie, e ne riempie l' aria a guisa di nebbia.
. j. bianchi, 106: l' aqua granda che vene in el milanexo per
; non lasciar penetrare il vento, l' acqua, il fango (un serramento,
115. piantarsi saldamente nel fondale (l' ancora); fare presa, asciugare
, non deformarsi, non creparsi sotto l' effetto del calore, del freddo, degli
); non spezzarsi, reggere (l' anello di una catena, anche in un
4-328: egli è ricco, che è l' importanza e quel
che vale e tiene; l' altre cose son tutte baie e ciance.
xe una donna prudente. -non ve l' ho detto io ch'egli tiene da mia
dell'alpe. soffici, v-5-261: l' opera che ne risulta... tutta
], per la quale si prova l' onnipotenzia d'iddio, si è per la
messa accanto all'amore quasi sorella e con l' amore congiunta e fusa in un'unica
mano. -mantenere il passo, l' andatura di chi precede. bandello,
fuggiaschi dalle terre aperte narravano che tutto l' esercito tenea loro dietro. calvino,
qualcuno come guida spirituale, farne proprio l' esempio, attuarne l'insegnamento.
, farne proprio l'esempio, attuarne l' insegnamento. regola di s. benedetto
f. m. zanotti, 1-6-194: l' animo de gli ascoltanti, tenendo dietro
candela alla terra. -tenere l' anima coi denti: v. anima,
potere più liberamente da ogni ora essere con l' amante, tenne tal mezzo con quelle
vedevo perché quella che ci tiene di mano l' avevano mandata via di casa, e
ci mancava anche questa, che lui l' avesse sorpresa mentre teneva mano a quei
gano. francesco da barberino, i-244: l' altro [vizio] è che dice io
can perde, / ché l' erba secca mai non toma verde. monosini
mani e con rimore / ci secca tutte l' ore fognun si tenga il suo'.
quale si dilunga ibidem, 155: l' acqua e 'l popo'non si può tenere
responde che interviene per la mutazione de l' aere e per lo rifredarsi:
povera sai, che si amava l' idea della gente di lusso, e di
la società gente ch'emigrava per l' australia un bel tenere, prati e selve
.. nelle favole; per l' idea della donna che allevasse alla tenerezza
, e nella mia corte avrai bene tutta l' altra famiglia. tener dei cenomani.
parlare tenerezza loro, come son l' altre. pacichelli, 1-629: fin da
mo che aviene per due cagioni: l' una delle quali dipende dalla sapere
romano, 1-175: site venuti per guadagnare l' anima. che gli scultori dividono il
ammiano], 122: non di meno l' ariete superò e apparirebbe agli amici più austeri
maestri. di lì a qualche tempo l' alta corte di giustizia lo condannò per
che per lo desiderio e fame de l' anime s'era disposto a voler ricevere.
suoi estremi, che sono viziosi: l' uno e la crudeltà, e l'altro
: l'uno e la crudeltà, e l' altro è la mollizie e tenerezza soverchia
12-704: la dolcezza del suono a l' incontra, o piutosto la tenerezza, per
la tenerezza, per così dire, e l' egualità, suole esser nemica de la
tenerezza di nota cristallina, si allungavano per l' aria rossa. 12.
una staffetta di ancelle, che dispongono per l' arrivo non così prossimo della regina di
così prossimo della regina di saba. tanto l' angelino, nella tenerezza dei suoi modi
landino [plinio], 317: l' uve sono differenti nel callo, nella
in partic.: plastico, modellabile (l' argilla). fra giordano,
ordine àe fatto la natura! vedi l' arbore, come l'àe circondato e vestito
la natura! vedi l'arbore, come l' àe circondato e vestito di forte corteccia
una maniera tegnente; e si mette su l' opra alla quantità della cosa che si
/ per nuvoletta teneri ovvianti / da l' impeto suo cura di restare, / ma
272: or la tenera vite e l' uva acerba / tagliata avete con la falce
son poi scipite e grette: / l' affogate e da ber son da malati.
la si cava dalla sua cava, l' è tanto tenera e facile da lavorare che
. crescenzi volgar., 2-23: l' erbe e i camangiari,...
niunture de'marmi tenero era da reciderlo con l' unghie, poi cresciuto e preso durezza
rivi, mormorando intorno, / sempre l' erbe vi fan tenere e nuove. giuglaris
bene, 2-370: abbi cura che l' albero dal quale vorrai far il nesto,
mèssi al piano / pe'vigneti su l' erte arrampicati. govoni, 1079: di
petrarca, 220-4: onde tolse amor l' oro e di qual vena, / per
di me ». montale, 1-119: l' albero verdecupo / si stria di giallo
dimostrasse, sì in questa come in tutte l' altre sue opere, un valoroso ed
dedalo amonisce ycaro, tuttavia gli aconcia l' alie e mostra al fanciullo com'egli si
colloca nell'infanzia o nella giovinezza (l' età, gli anni di una persona)
tenera età, assai bene com& resero l' amaestramento del padre loro. machiavelli, 1-i-801
padre loro. machiavelli, 1-i-801: l' importa assai che un giovanetto da'teneri anni
tutto il tempo che egli vi siede, l' infinita speranza e le belle e care
politica di malnate, che il socialismo e l' antifascismo li aveva respirati fin dall'infanzia
zanobi da strata, 31: eziandio l' apparare a leggere si fa meglio degli
primi diletti e i primi amori, che l' anima, per così dire, fresca
perché di meno violento urto nel dar l' impressioni nel cervello tenero dei fanciulli.
di serio nella scuola del pozzi che l' insegnamento diventava facile, attraente, rapido,
facilmente ricevere danno (la fama, l' onore). r. caracciolo,
, 13: diceano che non potrebbe sostenere l' asprezza dell'ordine, conciossiacosaché fosse molto
fieboli e teneri, e tener non possiamo l' aspre vie di penitenza, d'angoscie
intenso, appassionato (un sentimento, l' amore). anonimo genovese, 1-2-132
ho verso me trovato tenerissimo del mio padre l' amore, ma ora più che già
tutto bramoso e tutto ardente, / l' alma spirar per tenera dolcezza. magalotti,
col cuore sulle labbra e con tutta l' ingenuità di una tenera e rispettosa confidenza
. tenca, 1-117: la soavità e l' affetto che rivestono questi episodi, quella
ogni concetto, da ogni frase, innondano l' animo d'una dolcezza sempre nuova e
: può considerare auanto io sia obbligato a l' uno e quanto sia tenero de l'
l'uno e quanto sia tenero de l' altro. g. michiel, lxxx-3-397
4-5-104: per l' addietro era tenero del suo sangue, forse
che morendo sulla croce perdonò a quelli che l' uccidevano. molza, 2-121: per
d'anelare al dominio universale e voler crollare l' impero, non perché fosse tenero della
tragedie. 17. che stimola l' emotività e il sentimentalismo (la musica
: venia da quella selva / per l' aere un suon di canti, oh,
(un componimento, la poesia, l' ispirazione poetica). marino, xiii-185
lo spolveriniambedue quelle molle così possenti a muover l' animo nostro, il tenero e il
il potente in ciò ha peggio che l' uomo di bassa mano; che è sì
pure soltanto d'un tenero tra lui e l' olga. bigiaretti, 8-192: fra
« è vero, / questo è l' ergastolo / del globo intero ».
de barberino, 15: è questa l' età dove puote la sua tenerella testa [
ne giva a spasso alla fontana / calpestando l' er- bette oh tenerelle, / oh
essemplo da quella savia ucciella che vidde l' erba teneretta e bella, e quandoasaggiò il
crusca]: e 'n questa carne tu l' umiliasti, / crucifiggendo quel corpo tenerino
moglie vecchia, fastidiosa ed indiavolata, te l' hai trovata fresca e tenerina. goldoni
fino all'osso. botta, 5-223: l' am- tenerume, sm. parte tenera o
ogne speranza di biada tolta e tutte l' erbe con parte delle radici e le foglie
si faccia bollire infin che sia consumato l' aceto. landino [plinio], 426
: queste selve hanno la umiltà e l' eguaglianza dei prati, e per castigarle
sopra e di sotto bianchissimi più teneri che l' osso, e più duri che il
gobetti, 1-i-821: possa ogni americano corazzarsi l' animo contro il tenerume.
zena, 1-640: quale stretto legame l' univa a cotesta donna... e
in mezzo alla strada... fanno l' atto di baciarsi... a
anche loro, si capisce, aguzzarono l' ingegno, come tuttora lo aguzzano.
essi... egli, così fra l' allestire l'armatura, risponde con parole
. egli, così fra l'allestire l' armatura, risponde con parole ricise e a
fr. ant. tenez, che indicava l' avviso del tennista che stava per battere
cui parimente escono molte viscosità, consiglia l' uso delle cose che 'pinguefaciunt'gl'intestini.
[c. acosta], 76: l' arbore, al quale sta l'elefante appoggiato
76: l'arbore, al quale sta l' elefante appoggiato, è quello che da
. serpetro, 210: il 'cocco'è l' istesso che la 'tenga'. è albero
briganti, 124: il malavar si chiama l' arbore [della noce d'india]
dette comunemente vermi solitari, che parassitizzano l' intestino di alcuni mammiferi e anche dell'
si fissa alla parete intestinale e determina l' insorgere della teniasi. -tenia echinococco:
del cane, che può parassitare anche l' uomo. a. cocchi,
ordine dorico, listello sporgente che separa l' architrave dal fregio. cesariano, 1-65
, 1-15: sopra il capitello si fa l' architrave, il quale deve essere alto
di dette goccie. lomazzi, 4-ii-76: l' architrave è tanto alto come il capitello
la pastinaca. redi, 16-iii-213: l' ho ben veduto molte volte...
non piuttosto la stélide atta a reggere l' aplustre, a spiegar la tènia in poppa
che nella balestra porta a un'estremità l' arco e circa a metà un dispositivo
la canna. giannotti, 2-2-168: l' armi da offendere sono schioppi (che
. m. -ghi). che provoca l' espulsione della tenia dall'intestino (un
dig vair e de le grisi, de l' or e de partente / le vile
» sozzamente che dissero qui potere essere l' uomo felice; ma in una cosa s'
dello siedale di siena, 56: ne l' uno de li quali [libri]
restituzione a ragione di xv per c l' anno. m. villani, iii-3-106:
di restituzione. sacchetti, 32-80: l' usura sta nel riscuotere più che la vera
primo pezzo, e al tenitoio / miser l' anello. 2. nelle trappole
fissato verticalmente alla cui estremità si applica l' esca e il cui contatto fa scendere
di vario genere e valore o ne ha l' uso a diverso titolo; proprietario,
sostiene, sorregge qualcuno impedendo che perda l' equilibrio e cada. monte, 1-viii-134
lagusta non è bon tegnidor, perché l' è paluzado. idem, cii-i-479: questa
fondo è buono o cattivo, cioè dove l' ancora s'attacca bene o male.
dia un'altra volta fondo; benché qui l' acqua sia molto alta, seben v'