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vol. XX Pag.66 - Da STAMPIGLIO a STAMPO (20 risultati)

v.]: 'stampinatura': l' atto e l'effetto dello stampinare.

: 'stampinatura': l'atto e l' effetto dello stampinare. = nome d'

o la decorazione in rilievo ottenuta con l' uso di tale stampo. c.

dolci secchi, antiquati e popolari come l' infanzia, coperti di croste azzurre 0

scritte, facendovi passare sopra il colore o l' inchiostro con un pennello o a spruzzo

sola, quella della jetti, aveva l' impiantito di legno verniciato, il letto col

è un luogo comune... che l' arte non conosce progressi o evoluzione e

non conosce progressi o evoluzione e che l' artista, sparendo, porta con sé

. 3. disegnare con nettezza l' ombra di una figura. leonardo,

se la fingi al sole, fa'l' ombre oscure e gran piazze di lumi e

e gran piazze di lumi e stampisci l' ombre di tutti i circustanti corpi le loro

stampita. redi, 16-i-167: ebbe ragione l' ubaldini a scrivere che le coble anderebbono

alto e sonoro / che potrebbe trar l' anime da dite. d'annunzio, v-2-

non era gostanza, m'avrebbe assediate l' orecchie a furia di frottole e di stampite

. lorenzo de'medici, 5-16: l' ha ancora un'altra cosa / che l'

l'ha ancora un'altra cosa / che l' è ghiotta et è bugiarda: 7

gli rincresce la partita / perché ciascuna l' ha nel cor stampita. 5

raimondi, 4-165: misurano, con l' occhio esperto, il procedere dei muri,

esperto, il procedere dei muri, l' impianto lento, armonioso delle travature, le

. raimondi, 4-106: là, è l' officina. gli operai sono là dietro.

vol. XX Pag.67 - Da STAMPONE a STANCAMENTO (16 risultati)

le falde dei cappelli affinché non aderiscano l' una all'altra. carena, 1-324

. tipo, sorta, genere intesi come l' insieme delle caratteristiche, della tempra,

croce, quest'età dell'oro è l' epoca del liberalismo classico; per i legittimisti

sarebbe occorsa, ma, vedendo quanto l' uomo vi prendesse passione e quanto ne

impronta tipica di un evento che ne rivela l' origine o lo classifica in un determinato

anco, poi che sia partita / l' alma dal corpo, unita non si rimanga

di un discorso, che ne rivela l' originalità, la singolarità o la conformità a

moderni? g. marsilli [« l' unità », 8-ix-1989], 1:

la gran parte dell'assemblea aveva abbandonato l' aula. -schema fondamentale di un

quando saranno all'ordine e si troverà l' occasione. faldella, 9-587:

otto disegni che ti ho mandato con l' ultima spedizione: mi servono per disporli nel

suorina abituata nella sua previdenza a stanare l' inutile ciarpame fin nelle soffitte dove languono

raggiungimento del livello più alto, in cui l' acqua ristagna prima di iniziare a decrescere

. fincati, 1-259: 'stanca': è l' acqua dell'alta marea presso a finir

questo gran moto è dello stancamente / l' universal potissima ragione / al dir del sanchez

. scala del paradiso, 213: l' accidia è uno stancamente dell'anima e

vol. XX Pag.68 - Da STANCAMURELLO a STANCATO (19 risultati)

crucciato prese la folgore aguta / onde l' ultimo dì percosso fui; /.

, i-13-129: ahi! che su l' erte vie stancai le piante / e lunge

, iii-2-98: dura quiete stanca / l' ingegno, e 'l sempre vaneggiar lo

, 7 mantova e smima, e l' una e l'altra lira. malatesta

mantova e smima, e l'una e l' altra lira. malatesta malatesti, 1-153

prenderebbe a numerar le stelle / e l' opra stancherìa l'aonie muse. c.

le stelle / e l'opra stancherìa l' aonie muse. c. i. frugoni

famosa argiva / penna stancar potresti e l' altre prime, / com'esser può ch'

tutta la rappresentazione insieme, stancarsi alquanto l' intelletto e l'attenzione e generarsi alquanto di

insieme, stancarsi alquanto l'intelletto e l' attenzione e generarsi alquanto di fastidio e

questo dimostra chiaro / come è cieco l' avaro, / ché così quel che possiede

quel che possiede gli manca / come l' altrui per cui ognor si stanca, /

sì men portò sovra 'l colmo de l' arco / che dal quarto al quinto argine

di volte, in giorni festivi, l' ho fatta dalla mattina alla sera, andata

, per uno sforzo estenuante o per l' età avanzata. -anche in una sineddoche.

el mezzo, la fin mia e l' entrata. sicinio, 18: invero che

, in espressioni enfatiche, per indicare l' alto impegno profuso nella celebrazione di una figura

vegna meno. ottimo, ii1-212: l' autore risponde: non voglio che tu più

autore risponde: non voglio che tu più l' apra, però ch'io veggio

vol. XX Pag.69 - Da STANCATORE a STANCHEZZA (20 risultati)

desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato e terminare lo tempo che

mostrarmi, allorché si trattasse di frenare l' audacia di chi sveglia turbolenze per fini

). michiele, i-319: cangiate l' età cangian costumi, / pietro, e

. carducci, iii-1-285: quai ne l' avido sen muova pensieri / lo indomabile

c'è scritto pure: « stancheggiare l' avversario sostenendo il ritmo ».

giati da'mori. bacchelli, 14-327: l' imboscata, stancheggiare il nemico, attrarlo

tradizionale degli unioresi. -stancare l' avversario in un duello con finte, ritirate

difesa stassi, / e cerca stancheggiar l' emulo invitto / che gli va intorno con

il mio dovere era soltanto di assopir l' amor mio, di svagarlo, di stancheggiarlo

bacchelli, 2-xxii-116: da dieci mesi l' esercito resiste dietro le trincee, la

sua rima, cioè due voci, l' una nel mezzo l'altra nel fine di

due voci, l'una nel mezzo l' altra nel fine di simil desinenza. de

testamento di lemmo di balduccio, 67: l' uno dell'altro gravezze, costumi e

. condiziog. bragaccia, 1-213: l' ambasciatore in ciò anderìa avvertito,

odio di sé... e l' altra d'amore. ariosto, 16-58:

quinta dopo che gli eretici avevano prese l' armi, dovesse nondimeno per qualche anno durare

deono aoperare meno che a stanchezza e l' animo si dèe dare ad arti dilettevoli.

la vita artistica di una nazione e l' accompagnano nelle sue diverse fasi. e.

da uomo ben deciso ad accettare tutta l' umana sciocchezza. -spossatezza che deriva

zanon, 2-xviii-25: dacché i romani abbandonarono l' agricoltura alla direzione de'loro schiavi,

vol. XX Pag.714 - Da TANTALOSO a TANTO (4 risultati)

licenza de'nove mesi in cui durò l' innesto della costituzione di cadice che l'esercito

durò l'innesto della costituzione di cadice che l' esercito austriaco fu ricavato con ogni sorta

, ii-434: eresitone di tessaglia ebbe tagliata l' antica quercia nel bosco consegrato a cerere

: per tanta onda di mar, l' alma due volte / immortale spiravi, addolorata

vol. XX Pag.715 - Da TANTO a TANTO (14 risultati)

gaudio il saracin, con quanto / stupor l' alta presenza e le leggiadre / maniere

[dante], i-183-14: vedi l' uccel del bosco quand'è 'n gabbia:

abbia; / ché natur 'a franchezza l' à sì miso / che giorno e

miso / che giorno e notte de l' uscirne arrabbia, / nonn. avrà tanto

esiguo. malatesta malatesti, 1-174: l' adversità multiplice advenute, / m'hanno

tanto carico, dette il carico e l' autorità regale a anza mirza. davila,

ogni volta calze nuove di seta e dopo l' affare, per il tanto brancicamento,

. marchetti, 5-15: egli [l' umore] si sparge adunque / in tante

tasso, 13-i-361: non ha tanti l' aprile erbette e fiori, / né

si dicesse a ragione di dodeci giuli l' uno, perché tanto era il valore di

38 (669): sapete come è l' aspettativa: immaginosa, credula, sicura

laude cortonesi, xxxv-ii-21: respose a tanto l' alto messaio / in suo bel canto

, 1 tanti, ecc. mette quasi l' argomento della materia di cui vuol trattare

, gli era venuto più di confidenza per l' avvenire, che non gliene avrebbe dato

vol. XX Pag.716 - Da TANTO a TANTO (18 risultati)

. ammirato, 351: potè tanto l' autorità del vescovo, la potestà de

da tanto) vi potrei dir intorno a l' arte. magalotti, 3-36: la maggior

/ ch'io perdei la speranza de l' altezza. giannotti, 2-1-154: rarissimi sono

amava, in ben mille doppi faceste l' amor raddoppiare. degli angeli, 62:

-per indicare la presenza o anche l' ostentazione di un oggetto, di una

venerazione: alcuna volta li fanno combattere l' uno con l'altro: e ogni uno

volta li fanno combattere l'uno con l' altro: e ogni uno mette per lo

comporsi come si dice a un tanto l' anno, e distribuirlo poi a loro piacimento

, il ballo, il disegno, l' inglese, la storia, le matematiche a

moravia, xi-43: e giustino? chi l' ha più visto, starà a bottega

buon fuoco. cattaneo, vi-1-182: l' aspetto di quei poveri galantuomini, nel furor

, ch'ella vi lascia il manico e l' orecchia. 24. dimin.

se brevemente di saver t'aggrada / l' ultimo eccidio, ond'ella arse e ca-

/ in mare, in terra, a l' aria chiara e scura, / solo acciò

2-5 (1-iv-133): di tanto l' amò [andreuccio] idio che niuno male

: venne tanto misericordioso che 'nprima tutto l' avere dispese a'poveri per dio. dante

muta, / e li occhi no l' ardiscon di guardare. idem, inf,

-ant. concordato in genere e numero con l' agg. serdini, 1-102: dunde

vol. XX Pag.717 - Da TANTOCHÉ a TANTOCHÉ (23 risultati)

: tanto andaro le cose innanzi che l' arcivescovo sentì che 'l medico avea dato

tant'oltre m'hai detto, qual fosse l' occisor degli empi amanti. caro,

/ tanto più bella il mio pensier l' adombra. boccaccio, dee., 1-5

famoso, tanto la donna tra tutte l' altre donne del mondo era bellissima e

guittone, xvii-147-48: dio, chi l' ama merta ciento tanto. cino,

cento tanto, / faccendomi tornar sotto l' ammanto, / ove poi piagnerò pene e

tanto o il mezo più veloce o tarda l' una parte che non è l'altra

tarda l'una parte che non è l' altra. galileo, 1-1-82: sono [

209: mi dispiace bene che l' esperienza che se n'ebbe a fare,

o all'uso di barthelemy, seguiva l' indole propria del romanzo. beltramelli, i-154

com'io posso conoscere e secondo che l' arte mia dimostra, lo tuo figliuolo

non c ^ e più requie per l' uomo moderno. bisogna ch'egli finisca

-in un'espressione negativa e in relazione con l' avversativa ma o con quanto.

di ladro. giuliani, ii-211: l' hanno corretta più volte [la straducola]

. crudeli, 2-180: nel rimirarsi tanto l' uno che l'altra, provavano li

2-180: nel rimirarsi tanto l'uno che l' altra, provavano li medesimi languori,

. proverbi toscani, 87: tanto va l' orcio per l'acqua che si rompe

87: tanto va l'orcio per l' acqua che si rompe. tanto va la

ci lascia il capo. tanto va l' oca al torso, che ci lascia il

la gallina che scuopre il coltello che l' ammazza. ibidem, 198: tanto bastasse

tanto cne in fine perigliosa aperse / tra l' etrusco valore augusta strada. m.

anime crudeli / tanto che data v è l' ultima posta, / levatemi dal viso

un gran fiume. machiavelli, 1-i-192: l' uno [orazio coelite] sostenne i

vol. XX Pag.718 - Da TANTOLINO a TAOISMO (22 risultati)

(una persona); che ne contiene l' esposizione tuno differire i primi colpi sino

). - anche sostant. l' intenzioni degli alleati della regina d'ungaria,

ungaria, e sinatantoc-vulgatore, 40: se l' aria la più viziata e piena d'infezione

sarebbono passati tant'oltre d'impugnare scopertamente l' armi in una differenza, che in altra

tantomeno mi nota. montale, 3-84: l' ora ch'egli attendeva era probabilmente passata

loro disegni. d'este, 50: l' artefice sempre titubante per l'esito,

50: l'artefice sempre titubante per l' esito, era in continuo timore, tantopiù

: nascendo, come abbiamo detto, l' amore da alcuno obbietto piacente che ci

altro senso... tantosto risveglia l' appetito concupiscibile. siri, 167: quintio

, impaziente di dilazioni, tantosto mi proccuro l' onore che d'una copia v s

, onde attraverso le cose più piccole l' uomo può elediremo. c. malespini

quale varsi alle supreme; al fedele spetta l' espletamento di avete infetto il mio compagno

sono venerate in quanto considerate manifestadice che l' avrai piena, e tantosto. zioni della

, e tantosto. zioni della divinità, l' effettuazione di gesti rituali (con

, i-2-282: ricalcitrò contro alla padrona l' egiziana, tantosto ch'ella si vide seconda

c. dati, xxvii-6-83: l' uova,... pigliatele da bere

. tantra, sm. plur. l' insieme dei numerosissimi trattati non appartenenti alla

febbraio- marzo 1976], 25: l' arte tantrica ha cercato... di

teorico e pratico per aiutarci a vedere l' universo come se fosse dentro di noi e

la benedizione eucaristica. - anche: l' inno stesso. casti, 294

, iv-2-76: son cotante e cotanto varie l' opere mie, che col vento in

tao che si può dire non è l' eterno tao. = da tao

vol. XX Pag.719 - Da TAOISTA a TAPINARE (20 risultati)

buddista), tanto da influenzare profondamente l' arte e la letteratura (tendenza all'

infinità. moravia, 15-78: anche l' ortodossia sociale confuciana era apparentemente negata dal

vita. = voce polinesiana che indica l' albero da cui si trae la corteccia,

cui si trae la corteccia, attraverso l' ingl. tapa. tapa2, sf

che una nazione, che metteva tutte l' altre in un calcetto, ch'era

sbudellare chi vo lesse guastarle l' uova nel paniere e metterle le mani nei

. nel linguaggio religioso dell'induismo, l' ascesi mistica, caratterizzata dall'aumento della

marin. ogni singola tavoletta collocata sopra l' incinta e sotto i colli delle late da

. j: tapere sono tavolette poste sopra l' incinta e sotto ai colli della late

late e i baccalari. poggiavano sopra l' incinta, e correvano tra i due gioghi

, il tapi, il pecari, l' aguti, il tatù, il formicaleone,

il giovane levando tapinamente gli occhi verso l' alto nella speranza di scoprire ancora un

. denina, ii- 36: l' italia un infinito d'uomini, parte uccisi

. -errare nello smarrimento spirituale (l' uomo privo della grazia di dio)

torniamo al garzon che si tapina / su l' isoletta e chiama dio crudele. grossi

. bresciani, 6-viii-237: mi cadde l' occhio sopra una giovinetta genuflessa in sul primo

primo grado a piè delle colonne verso l' arca, ed ivi tacitamente pregare e

trova un contrapposto allora / ch'egli fa l' epigramma o il distichetto. i.

e invano si tapina; / ché l' uno e l'altro egli è troppo valente

tapina; / ché l'uno e l' altro egli è troppo valente, / ed

vol. XX Pag.720 - Da TAPINATO a TAPPA (24 risultati)

magnificenza, pensi più come possa far l' opera grande, che come finirla con

, i-266: allora provereste qual fosse l' andare tapini per lo mondo, come a

xliii-196: dice santo augu- stino / l' amor di dio l'uomo fa beato /

augu- stino / l'amor di dio l' uomo fa beato / e quel del mondo

sfacciatamente. cesarotti, 1-xxvi-155: quindi l' incauta mal guidata plebe / va ta-

in mare, / scosse in su l' erba le grembiate sue. / gustati cfessa

cfessa, li vide saltare / ne l' acqua tutti, onde allora il tapino /

, / gri- davan: « moia l' imperier carlone! / tutti e'cristiani sien

caleffarci a'saracini, / perché facciamo l' un l'altro tapini. » cantari cavallereschi

saracini, / perché facciamo l'un l' altro tapini. » cantari cavallereschi,

cuore. lauda veronese, lxxxvii-18: l' anema mia -lasa, tapina / sospira

: ma 'l corpo e 'l core e l' arma mia tapina / in tutt'è

la vigilanza assidua dell'angoscia le martoriava l' anima tapina. -vile, pusillanime

che cangici. alfieri, xxxix-129: l' innamorato stolto, un uom si crede 7

/ di'di gesù, che sai l' avvenimento. -ant. privato,

tapine, e perdute le persone e l' avere. 2. che suscita

provvidenze di girolamo pesaro pretor veneto dopo l' alluvione catastrofica del 1512: allorché il piave

i-461: oi lassa tapinella, / come l' amor ni à prisa. iacopone,

arbore sono mortali, perché hanno tratto l' umore dalla radice della superbia; la tapinella

/ ch'egli è da me partito / l' alma dal corpo e ha sentito /

ret. figura retorica che consiste nel- l' usare parole appartenenti a un registro linguistico

dissonanza, in sentimento di detrazzione verso l' altrui; consonanza, in sentimento di

f. lorsini, 2-258: tra l' altre cose, che discorsero sulle concernenze del

delle sue tappe ciolùla, e preparatovi l' alloggio. mazzini, 45-240: i primi

vol. XX Pag.721 - Da TAPPA a TAPPARE (25 risultati)

ridotto in tale arnese lo scrupolo e l' orgoglio di quelle insegne, che alla

, che gli servia di coperta, l' etiope; ond'il buon leardo non può

pratolini, 10-350: eravamo fermi, per l' ultima tappa, a uno dei due

3. percorso compiuto tra una sosta e l' altra. cavour, vii-91: se

v-i-952: con un solo motore seguiremo l' itinerario dell'estremo oriente per tappe cotidiane di

'ecise sul posto di fare a piedi l' ultima tappa, per le colline.

cattolicismo liberale e il partito popolare sono l' ultima tappa che precede l'affermazione integrale

popolare sono l'ultima tappa che precede l' affermazione integrale del liberalismo. cassola,

può essere suddivisa la vita umana, l' evolversi della personalità, ecc.

papini, 27-201: la vecchiaia era l' ultima tappa della vita, non la

e ben riempite. monelli, 1-162: l' ultima tappa della vita; ma dove

, che a sua volta è dal- l' oland. ant stapel 'deposito'. tappa2

che fosse m. morasso [« l' illustrazione italiana », 30-v-1909], 548

crisi. viso, quando nessuno se l' aspetta, ha la soddisfazione d'una =

, ii-14-106: in tal guisa si configurerebbe l' epoca chere nel cesto di raccolta.

: fanno un buco... e l' empiono di polvere da fuoco, e

cordoncino sulromero. cassola, 2-167: l' uomo comincia a praticare dei buchi,

, raccomandando con flebil voce che per l' amor di dio non aprissero le finestre

contro al turco ancor non tappo / l' uscio di questo mio rustico greppo, /

. unico rimedio. -rendere insensibile l' olfatto (un odore troppo intenso).

e tappa le narici; ma ricorda l' infanzia, il sole di settembre, le

uno scontro. o il brutto tempo l' ha tappato in casa. »

. proteggersi, coprirsi il più possibile con l' armatura o con gli indumenti.

tutto bisogna tappare la bocca a nanni l' orbo. fucini, 718: mio padre

più. bernari, 3-371: quando l' avvocato lazzarulo si recò da euripide quattropani

vol. XX Pag.722 - Da TAPPARE a TAPPETO (16 risultati)

. bacchélli, i-iii-646: udendo aprir l' uscio, le bestie scampate si misero a

e nelle travature e pilastri, l' alzata o la scesa delle taparelle avvolgibili del

pronunziandoli in modo barbaro, cioè accentando l' ultima vocale d'ogni parola, il che

1-4: il riflessivo lettore potrà anche riconoscere l' efficacia del piano inclinato, o ciò

15- 153: il vecchio ha l' abitudine di offrirgli un bicchiere di vino,

c'è amore che tenga: non è l' amoreche sia in questione. è il mio

3. privo di comunicazione con l' esterno, murato (un locale,

; occluso e nascosto da vegetazione (l' accesso a una caverna). -anche:

di locali tenuti chiusi, viziato (l' atmosfera, l'odore, ecc.)

chiusi, viziato (l'atmosfera, l' odore, ecc.). pratesi

di quei mobili antichi intonava bene con l' aria tappata, scura, misteriosa di quella

raramente, avendo scarsi o nulli contatti con l' esterno. -anche: rinchiuso in casa

casa propria dall'abondanza: e porta spesso l' accidente, che avvenendosi nella consorte sua

). fanfani, 1-7: l' 'impiantito'è anche questo a 'mestica verniciato'

assonanza. 2. per indicare l' inatteso e subitaneo o, anche, ripetuto

domenica, è venuta una famigliola con l' automobile ancora nuova: tutti sono scesi,

vol. XX Pag.723 - Da TAPPETO a TAPPETO (27 risultati)

specifica, ma non tale da superare l' apprezzamento riservato alla produzione orientale),

(1-iv-586): fatti in su l' erba tappeti distendere e vicini al lago

campo onderà dri ^ aa la statua de l' oro con gran paramenti e meravegliosi palii

242: e1 provenzale tanto s'aumiliò per l' amico che puose un tapedo nel campo

planitie facilmente arbitrai. boiardo, 3-1-17: l' arme a un tapete tutte eran distese

fu mostrato alla porta del campo sudetto l' emir meleem, principe di quel luogo

intessuto di gugliate dai colori splendenti, l' alternarsi delle cui trame puoi seguire lungo tutto

delle cui trame puoi seguire lungo tutto l' ordito. -tappeto da preghiera: quello

. carducci, iii-25- 168: l' avvenire d'italia è nei solchi e negli

d'avorio su un tappeto di biliardo. l' italia è verde come un tappeto di

del casinò borghesi, ove può frequentare l' aristocrazia. s. vassalli, 18-194

, e che ormai, come dice l' evangelista di nostro signore, « non aveva

e spazioso, / cui tappeto facean l' erbette e i fion, / sacro un

appassite! pascoli, 57: vedeste l' erba lucido tappeto, / e sulle pietre

. bernardo. d'annunzio, iv-2-121: l' acqua si moveva dolcemente intorno, scintillando

fiati ancora caldi sulle mani tremanti, l' un dell'altro, a vicenda; guardando

minor concretezza del- immaginazione ma solo rivela l' inesauribile complessità dei significati e in

miracoloso guaritore dalla rabbia canina, avesse l' occhio sul suo duomo del borgo. idem

(1943) dal maresciallo inglese del- l' aria sir arthur tedder, che consiste nel

giornalistiche. e. reale [« l' unità », 16-vii-1949], 3:

, 16-vii-1949], 3: foraggia [l' oscurantismo] i pennivendoli a tanto la

scorrevole su un piano inclinato dal basso verso l' alto, sul quale cadono da una

quelli irregolari riescono ad essere trasportati verso l' alto, producendo così la divisione voluta

13. bot. tappeto vegetale, l' insieme degl'individui vegetali che rivestono più

i raggi luminosi, fa apparire fosforescente l' interno dell'occhio (e può essere

sono sul suo tappeto piani che faranno stupire l' europa. manzoni, vi-1-19: da

. si sono accorti d'aver esagerata l' importanza del mercato spagnolo; e rivedono le

vol. XX Pag.724 - Da TAPPETOLOGIA a TAPPEZZERIA (20 risultati)

i-121: chi lo reggeva, bob, l' indomani? aveva messo al tappeto l'

l'indomani? aveva messo al tappeto l' eroe di sanfrediano, di fronte al quale

volendo mai che si mettesse sul tapeto l' esame degli articoli impugnati. rovani,

, sostituire qualcosa sul tappeto: riproporre l' esame, la trattazione, la discussione di

un argomento. ruzzini, lxxx-4-472: l' insistenza della ragione promossa da me con

... a restituire sul tapeto l' arduo negozio della vendita de'sali dell'istria

polonia ritorna sul tappeto, e pare l' elena del trattato. nievo, 1-vi-653:

mi sia stato tolto; e questo è l' unico spassodegl'ignoranti il guardar col tappeto alla

. leoni, 309: fu dato l' ordine di tappezzare le finestre, le quali

: imburrate le stampine abbondantemente e tappezzatene l' interno di prosciutto, solo magro, che

ecc. de roberto, 3-271: l' orario delle ferrovie... tappezzava il

ricoprire col proprio rigoglio una superficie (l' edera, un rampicante); rivestire il

(il muschio, i licheni, l' erba), ricoprire il suolo in spesso

scritture indecifrabili. moravia, i-589: l' erba avara, di un verde opaco,

ma tappezzare così tutto a speranza, non l' avevo mai vista. è leggerissima,

dirlo in una parola) regiamente, essendo l' appartamento della persona mia (per non

non lasciare dubbio sulla professione di chi l' abitava. pascarella, 2-280: sotto la

del cinema. pasolini, 10-223: l' italia è tappezzata di manifesti rappresentanti sederi

mi ama mi segua'e rivestiti per l' appunto dei blue-jeans jesus. il gesù del

, tepezzerìa), sf. tessuto per l' arredo delle parti interne degli edifici e

vol. XX Pag.725 - Da TAPPEZZIERE a TAPPO (14 risultati)

di pendoni. carducci, ii-14-65: l' edizione certo è bellissima, e, per

di basso liccio: a seconda che l' ordito sia steso verticalmente sul telaio e i

tasca, in atto grazioso; e con l' altra indicava le opere di tappezzeria,

vortici abbellite in gala di maggi, l' éolie di turbini svaporatte di seplasie di odori

riveste stanze e mobili (anche applicandovi l' imbottitura) con tappezzerie, tappeti,

di corte. de nicola, 458: l' esser qui venuto il reai tapezziere ha

. citolini, 431: la seconda è l' arte de le tapezzarie, dove sarà

, i fusi, i filati, e l' altre cose sue. lomazzi, 4-i-371

pascoli, 1-690: vorrei da te l' indirizzo di quel facitore di tappi di sughero

un pezzo d'artiglieria, per proteggere l' anima dagli agenti atmosferici. -tappo falsa

del tiro, che porta all'interno l' innesco su cui va a battere lo

uopo si turano le cubie, per impedirci l' entrata dell'acqua, quando si naviga

, è munito di filettatura per avvitarvi l' asta o la spina. 9.

, 2-43: una volta ad atene, l' anno 1930 o giù di lì,

vol. XX Pag.726 - Da TAPPO a TARA (11 risultati)

, chiude il bocchettone in cui si versa l' acqua del radiatore. ojetti,

una mano tiene le bottiglie, con l' altra toglie i tappetti di latta senza farli

vite] un foro per traverso al- l' insù che aggiunga sino alla midolla, poi

prendere, calmo calmo, e per farsi l' ultimo ballo li posava su qualche sedioletta

pone dolomitico (sette colli uno dopo l' altro) molto più intronato di adorni

tara merce, per merce, quando l' imballo è fatto pagare come merce.

leva dal giusto peso delle cose, come l' otre pesato coll'olio, il sacco

2-44: giulia, tu sei divina e l' ammirazione che io tributo alla tua perfezione

operar, come ho za dito: / l' è senza oposizion; l'è senza

dito: / l'è senza oposizion; l' è senza tara. algarotti, 1-iii-220

achille; e non senza qualche tara fu l' istesso divino ingegno del suo cantore.

vol. XX Pag.727 - Da TARA a TARAMELLITE (8 risultati)

qualcosa. fagiuoli, vii-8: teme l' erede sia persona avara; / però vuol

per il n. 9, cfr. l' eccezione milan. dì 'marame, scarto

mai a chi non ha quattrini / l' arcaliffo e il caste! de'burattini.

zampe verdi; è alquanto piccolo (l' ala è lunga 15 cm), vive

ferri, e poi del tarabuso / l' artiglio, e non avea fatto niente:

. f. cetti, i-ii-274: l' italia chiama quest'uccello tarabuso e trombone.

, forse incr. di targa 'scudo'con l' ar. daraqa 'scudo di cuoio'

, 1-2-120: asi n'aver corno a l' arangno / chi de texe se da

vol. XX Pag.728 - Da TARANDO a TARANTOLA (17 risultati)

palceo, il platicero, la caprea, l' ibice, la camozza, il daino

a coppie con accompagnamento cantato e con l' uso di strumenti a percussione, come i

ballar la tarantella / e si canta l' istoria tanto vieta / di maccabruno e la

tarantola. lippi, 5-10: tutto l' inferno a così gran parole / vien sibilando

d. e. i. (che l' attesta in oudin).

dimenano in tondo; poi si appaiano l' una di rimpetto all'altra, tarantellano,

sulla sua povertà, gli ospedali che non l' ascoltano, la sua indifesa fragilità.

, cipolle, e quanto di catarroso l' acqua e la terra produce. pantera,

a questa poca di virtù, se pur l' ànno in grado tale, che meritasse

al medesimo proposito degli screpoli lodò sommamente l' acqua. 4. locuz. per

leggera. carani, 1-44: l' epilarchia, cioè la banda doppia; due

. anonimo [agricola], 206: l' un sale da l'altro differisce prima

], 206: l'un sale da l' altro differisce prima in colore..

i romani cosa fusse lusso: poi che l' osservarono ne'tarantini, dissero 'tarantino'per

4. region. orciuolo per l' acqua. e. siciliano, 15-146

che si faceva, e mille volte l' ora in qua e in là trascorreva,

a correre verso il paese come se l' avesse morso la tarantola. pirandello, 8-346

vol. XX Pag.729 - Da TARANTOLA a TARATO (12 risultati)

, iii-228: suol bastare a cotesti infermi l' insalata di ogni erba ortense, e

comunemente conosciute, sono il radicchio, l' endivia, il sonco, il tarassaco,

endivia, il sonco, il tarassaco, l' acetosa, l'acetosella, la beccabunga

sonco, il tarassaco, l'acetosa, l' acetosella, la beccabunga vera e la

taratantara: con allusione oscena per indicare l' atto sessuale. aretino, xxvi-3-46:

tavole tabulate e tarate'dopo aver descritto l' unità dell'ente motore, una insufficienza

, provvido il ciel contempra e mesce l' un rio coll'altro; e zampillar fa

buonarroti il giovane, i-198: per l' incostante passo, / gli aresti detti esser

levi, 2-80: in un attimo, l' apparecchio fu montato, il termostato tarato

debba eleggere per li consoli. calcolare l' esatta remunerazione di servizio, defalcando

. depurare un dato, una regola mediante l' eliminazione di imperfezioni e distorsioni.

andrà, per così dire, tarando l' eguale e generai movimento con queste accidentarie

vol. XX Pag.730 - Da TARATORE a TARDAMENTO (12 risultati)

aberrante, su sé, e soprattutto l' abitudine al distacco e alfumorismo.

2-223: il taratore ordinato e chiamato per l' arte, come di sopra si dice

conosciuti ad apposita guscia della macchina, l' applicazione di prove comparative di trazione e

applicazione di prove comparative di trazione e l' impiego di speciali attrezzature.

piatti di metallo, ecc.: insomma l' atmosfera di una marcia allegra sonata da

tarchiato. tarchiatèzza, sf. l' essere tarchiato; il possedere una complessione

in una reticella. garibaldi, 2-352: l' altro aveva la bellezza del plebeo meridionale

carne ed aveva il viso dinanzi come l' altre femmine. bùgnole sale, 5-104:

. e. gadda, 14-48: hanno l' aria di ridacchiare in sordina, come

nei giardini per la sua bellezza, per l' odore di canfora e ramerino che hanno

d'adirarti nello spirito tuo, però che l' ira si posa nel seno de'

da sezzo, e non incolpa tanto l' affrettamento del garrire e dello adirare che però

vol. XX Pag.731 - Da TARDANDO a TARDARE (19 risultati)

: partissi el re da lui, che l' ha contento. / poi al palagio suo

sì lunga che mentre si consulta, l' occasion fugga: perché... la

. assarino, 2-1-87: per l' intoppo delle pioggie e di molt'altre

il traghetto de'viveri e di tutte l' altre cose bisognevoli a far sussistere il

: a gara certamente si correrà per l' avvenire a questa bella opera, [l'

l'avvenire a questa bella opera, [l' uccisione del tiranno] né s'aspetterà

. il soccorso. boccaccio, i-351: l' altro... si doleva imaginando

... si doleva imaginando che l' amore della donna per sua tardanza aveva

. bembo, 10-iv-252: vedendo che l' armata più lentamente veniva che egli non istimava

impaziente della tardanza, chiamato a sé l' ambasciator della repubblica, gli disse aver

armato già, ch'ornai ne vegna / l' oste nemica... / la

muoversi, cagionando per la sua tardanza l' equilibrio. zonca, 13: si dismette

equilibrio. zonca, 13: si dismette l' uso di detto portello per la tardanza

e tal forza che aita a dar l' anima e lo spirito al componimento,

quelle [menti] alle quali si sminuisce l' olio per la tardanza sono gl'ingegni

pressa e conven prima / render a voi l' eterna dilettanza. -senza tardanza:

tisbe avere tanto aspettato che gli leoni l' avessono in quel luogo divorata, subito

accorri, morte! » / e l' altro, a cui pareva tardar troppo /

perché più vi tardate? / perché no l' adorate / giorno e notti davanti /

vol. XX Pag.732 - Da TARDATA a TARDEZZA (27 risultati)

sistema era vizioso, e? uindi l' anno scorso, volli sperimentarne un altro.

con una frase nominativa, per indicare l' impazienza dell'attesa. dante, inf

giunga! ottimo, i-148: dice l' autore bene che virgilio dicesse: « elli

, xxxv-ii-17: figliuol, tardi mi par l' ora / che io sia in quell'

: / avanti si conchiude, / siccome l' aire quando va tardando. 7

ke tut è pervenuto -de fin qe l' om è nado; / 90 q'elo

cittade. foscolo, ii-145: tardar l' assalto potrem noi; spianarti / più vie

il cammino; rallentare il passo, l' andatura di una persona o, anche,

ad alcuno luogo, lascia stare e indugia l' altre cose: corri e la gente

provocarle in guerra. pindemonte, ii-313: l' erto cammino i gallici destrieri / tardava

, lxi-220: si leva il vecchio su l' antico, infermo fianco / e benché

in parte / la debil penna e l' affannato ingegno, / sareste forse ornati in

, 73: il mio fato credei tardò l' impresa. giordani, iii-74: nascerà

dubbio forse in alcuno che per quanto l' imperatore abbia le voglie accese e le facoltà

e fedel sanza tardata / venoro a l' uscio [del re] a far la

tardate. carducci, ii-4-257: domani avrò l' anello per te, che spero sarà

17-87: ed elli a me: « l' amor del bene, scemo / del

agg. paletn. industria tardenoisiana: l' attività di lavorazione della pietra, caratterizzata

cose adagio'perché nella tardezza pare che l' uomo senta commodo. alfieri, i-43:

tadi per le quali si può comparare a l' astrologia: l'una si è la

quali si può comparare a l'astrologia: l' una si è la tardezza del suo

. piccolomini, iv-39: considerar deve l' astrologo le proprietà... come la

lentezza nel compiere un'azione, nel- l' agire, neltope ^ re (talora dovuta

del contadino, dalla tardezza del contadino l' idealità eroica? -indolenza nell'operare il

1-122-14: così pigricia sempre confonde / l' onore e 'l ben e stato e podere

la vertute no pò comparare, / se l' opera di fato no responde / al

errori predetti non avessero rendute loro più difficile l' avvedersi della gran tardazza che essi davano

vol. XX Pag.733 - Da TARDI a TARDIGRADO (28 risultati)

non è altro che unimento spirituale de l' anima e de la cosa amata; nel

nel uale unimento di propia sua natura l' anima corre tosto e tar- i,

. ungaretti, xi-77: s'avventò l' islam, per aprirsi un'orizzonte ancora

tardi, mille anni dopo, quando anche l' egitto fu coinvolto nel destino delle genti

foscolo, iv-447: ridottosi a casa su l' imbmnire, si chiuse; né comparì

, i-457: ella, forse paventando / l' ora, disse: « rientriamo;

tardissimo, in camicia da notte, l' orecchio incollato al muro e sveglio come un

per indicare il trascorrere del tempo e l' approssimarsi della fine del giorno o, anche

: non è mai tardi per tentar l' ignoto. / non è mai tardi per

in demetriade,... benché l' aiuto fusse tardi a quei ch'erano disfatti

anni] più corto / spazio a l' eterno ch'un muover di ciglia / al

tormentassero. bruno, 3-226: par che l' ottava sfera secondo l'ordine di segni

: par che l'ottava sfera secondo l' ordine di segni, a rincontro del moto

siena, 577: la mattina uscirà l' uomo al suo lavorio, e farà l'

l'uomo al suo lavorio, e farà l' uopera sua insino la sera al tardi

: 'al tardi': la mattina inverso l' ora del mezzo dì. -al

20-180: questo oriuolo andava tardi, io l' ho domato con accorciargli il pendolo,

aggrada il tuo comandamento, / che l' ubidir, se già fosse, m'è

ammirato, 102: non più tardi che l' ultimo giorno di febbraio si attaccò fra

ad amarlo. fiamma, 1-134: l' età tenera presto prende qualche qualità:

prende qualche qualità: ma poi che l' ha presa da dovero, o tardi o

antico testamento [tommaseo]: perciocché l' uomo che desidera la cosa, non l'

l'uomo che desidera la cosa, non l' ha mai sì presto che non gli

la testa avanti stentatamente e tardigradi per l' angustia del sito. soffici, iv-

in una sosta tra un numero e l' altro. -sm. plur. zool

licheni) e in tutte le regioni comprese l' artide e l'antartide. spallanzani

tutte le regioni comprese l'artide e l' antartide. spallanzani, 4-vi-527: i

i-597: c'era fra gli altri, l' ideatore dei tardigradi che girava con un

vol. XX Pag.734 - Da TARDILOQUO a TARDO (14 risultati)

li ha sempre tenuti in guardia contro l' obbedienza cieca verso i loro capi più tardigradi

del suo grande cittadino, non accordava più l' età maggiore prima dei trent'anni.

finalmente mercè delle sue facoltà di sciogliere l' assemblea. = voce dotta,

con grandissima tardità bacchelli, 2-xv-204: l' 8 agosto dichiara d'aver gran fiducia

una delle sorelle di francesco » l' avverto tardivamente. arbasino, 23-1365: benché

omaggio ai maestri europei che hanno onorato l' autore del loro esempio eccelso e di

tardivo. tardività, sf. l' esser tardivo, il verificarsi in ritardo.

ma stagionale; che continua a vegetare oltre l' inizio del periodo di riposo.

operazioni. tornasi di lampedusa, io: l' intenzione è buona, chevalley, ma

dolore, nonostante il tardivo nobel e l' altrettanto tardivo laticlavio. che viene

betti, i-584: non vorrei che l' avere io già accettato una carica, desse

io già accettato una carica, desse l' idea alla gente che una vanità tardiva e

anche sostant. ghislanzoni, 17-42: l' aggiunto delle ipoteche e le altre nipoti

a firenze c'è un istituto, l' istituto umberto i, che è noto in

vol. XX Pag.735 - Da TARDO a TARDO (33 risultati)

segnò li suoi riguardi / acciò che l' uom più oltre non si metta. g

. quirini, xlix-86: ché come l' ombra della terra scuro / fa '1

sonnacchioso e tardo, / e scura nebbia l' aria ricopriva, / che non lasciava

e il frutto che se ne cava è l' aver spesso l'esercito disordinato, inobbediente

se ne cava è l'aver spesso l' esercito disordinato, inobbediente, sonnacchioso e tardo

e 'l figlio / se- guisser tardi l' asinelio vóto. monelli, 2-190: ci

al seno. quasimodo, 51: l' ora nasce / della morte piena, apòllion

guerrier più ristretti abbatte e sforza / l' impeto, il peso e quella orribil

che la prima. gigli, 2-35: l' aria dunque misurasi da 'filosofi nell'altezza

lunghezza. riguardo all'altezza, è l' aria grossa, e sottile, rigurdo alla

ad amare. fenoglio, 5-i-1273: l' imbarcazione avanzava tarda e obliqua.

fuggire intenti, / ove vestigio uman l' arena stampi. iacopo del pecora,

, / la bella donna, or che l' ha grave e pieno, / e

. -ritardato con una sosta (l' andatura). dante, infi,

, ii-37: il sopra detto giuliano dopo l' aver menato la moglie in fiorenza era

parole monosillabe, cioè d'una sillaba l' una, verrebbe quanto alla misura del tempo

viii-1-249: come a domene- dio piace l' uomo il quale s'esercita sempre in bene

è morte /... / l' opere sue dritte son e non torte,

] a ubbidire, quando occorre variare l' ordine, che i fanti.

salomone dice: « se tu vedrai l' uomo corrente a parlare, sappi che il

impulso; paziente (una persona o l' indole, il temperamento). cavalca

la memoria confusa e smarrita / e l' anima gentil quasi invilita / driet'al riposo

, 2-3-8: sempre un solo ha più l' ingegno tardo, più dubbioso e debole

per gli occhi al core / penetrava l' amore; / ecco ch'io amo e

. gozzi, 45: hanno così tardo l' intelletto, che appena potresti trar loro

-che rivela stoltezza, ottusità di mente (l' espressione del volto). alvaro

, 9-487: tutta la gente fine ha l' aria tarda. -che percepisce a

scende, / si maraviglia, e l' occhio obtuso e tardo / a veder le

di amor fuoco, / stava tra l' altre donne tanto onesta / con gli occhi

aspreggia. bruni, 45: se l' occhio ver me dimesso e tardo / volge

. lanzi, i-152: quivi veramente l' autorità de'sembianti, gli occhi tardi e

avvolgimento de'panni non usato e strano, l' attitudine stessa dello stare e del moversi

, e vana lode, / che dentro l' urna gelida / non curasi / e

vol. XX Pag.736 - Da TARDOANTICO a TAREFFE (34 risultati)

le parole e scandandose de parlar, l' ora se fé tarda. cicerchia,

. cicerchia, 1-218: madonna, l' ora è tarda, e 'l tempo passa

/ ve- gendo il sol calare e l' ora tarda, / e fumar l'alte

e l'ora tarda, / e fumar l' alte ville di luntano. caviceo,

basi salutai. birago, 275: già l' ora era tarda e il re avendo

era ritirato. goldoni, x-87: ma l' ora si fa tarda / e qui

; / e quando a tarda sera a l' abituro / facea ritorno, di non

dimesso. 8. avanzato (l' età). petrarca, 131-14:

vermiglie infra la neve / mover da l' óra e discovrir l'avorio / che fa

/ mover da l'óra e discovrir l' avorio / che fa di marmo chi da

fatti arditi e veloci, / somministrano l' armi ai più feroci. moretti,

). romagnosi, 18-161: se l' epica e la morale poesia formano i

paesaggio. calvino, -21: l' apparizione degli uccelli è relativamente tarda, nella

regno animale. -che permane nonostante l' età avanzata (una qualità).

/ e il giusquiamo bianco / metton ne l' ombra un atro / fiore, un

campo abituale della nostra visione, crescer l' erba che in pochi mesi diventa pane:

1-ii-308: parmi, caro pizzardo, / l' autunno a venir tardo.

tarda; e temendo i confederati che l' howe, il quale si avvicinava, non

. pratolini, 3-105: diversa era l' aria che respiravamo nella sera di tarda estate

di un periodo storico o culturale, l' epigono di una civiltà, di un movimento

'novecentismo romantico'. ojetti, i-551: l' esclamativo, espresso in una forma sua

particolare, tipica e propria, non l' ho incontrato... né nei manoscritti

di colui / che disiando o temendo l' aspetta. tebaldeo, cap., 9-34

lussuria, ed avarizia. -dopo l' ora prevista o fissata, in ritardo.

fo divulgà, turchi esser levati de l' assedio de viena e retratti mia 4 tode-

tardo, / quando più m'arde l' amorosa lima, / che il resto del

, / per condur sopra al poggia l' altra gente. 16. prov.

di vite, 76: essendo già venuta l' ora tarderella, disse a lui:

arte, all'architettura in cui emerge l' abbandono della concezione naturalistica a vantaggio di

di una concezione simbolica e decorativa, l' assunzione di proporzioni gerarchiche fra le figure

che si sviluppò nell'europa occidentale fra l' inizio del xiv sec. e i

stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura, come l' introduzione delle chiese con navata unica e

introduzione delle chiese con navata unica e l' uso abbondante di decorazioni.

sapere », 31-i-1949], 27: l' autore e le tavole ci mostrano come

vol. XX Pag.737 - Da TAREGA a TARGETTO (13 risultati)

'« che uomo è? » e l' altro risponde « è un po'tareffe

tareni 1. muratori, 7-ii-346: l' tareni'si fabbricavano nel regno di napoli

a ognuno di loro donò una targa con l' arme di quella tal persona che era

tal persona che era degli otto e sopra l' arme vi era scritto a lettere d'

, i-199: la proposta di limitare l' uso delle automobili a roma in base

: ciò che la consolava, fra l' altro, era che la città toccata nel

e guanti e speroni e corazza, l' altro con targie e barbuta e uno bastone

che vengono partiti fra un risalto e l' altro un quadro, dentrovi o

{ targettarìa), sf. ant. l' insieme dei tar- getti. deliberazioni

... contra qualunque ritrovati con l' arme o senza, i quali non stessero

non si possa fare certe esecuzioni, senza l' intervento del targetto. 3

[rezasco], 294: abbiano l' obbligo (certi ufficiali) di assistere tutto

dalli targhetti di palazzo, per togliersi l' abuso di partirsi detti commissari con lasciarvi

vol. XX Pag.738 - Da TARGHETTA a TARÌ (13 risultati)

serpentaria. alamanni, 7-ii-299: l' esperto giardinier, di quelle erbette /

aramaico-giudaica. musso, ii-84: ecco l' ostia di farina di frumento, cambiata

gran piano del cristianesimo: che così l' espone quasi a parola, a parola il

once ii tari xxvi a libbre vii l' oncia. libri di commercio dei peruzzi,

sera facesti tua mossa / per portar l' arma a guido tanto avaccio. g.

. r. bocciarelli [« l' espresso », 24-iv-1997], 175:

pubblici ma anche spettacolarizzazione del target comportano l' universalizzazione dunque la scomparsa del pubblico in

idea di coniare targhettizzarsi ed è comparsa l' anno scorso sul- p « europeo »

il cimiere con due corna di toro, l' un d'oro e l'altro d'

toro, l'un d'oro e l' altro d'azzurro, come fin'oggi si

targoni loro antichi. marino, 1-20-320: l' un nel targone azzur sculto d'or

azzur sculto d'or fino / tien l' animal magnanimo che rampa. / l'altro

tien l'animal magnanimo che rampa. / l' altro il quartier dorato e purpurino /

vol. XX Pag.739 - Da TARI a TARIRICO (15 risultati)

sia che si decida di mantenere l' attuale gestione statale, si impone una revisione

che valuta e tassa i rischi con l' ausilio di tariffari e clausolari. =

si va a visitare ercolano e pompei con l' entusiasmo tariffato dal baedeker, ma che

per legnami e bestiami, su cui l' armatore marco stroppo imbarcò la più numerosa

in sicilia alla fin del mese, pigliando l' occasione del congresso degli scienziati, in

del biglietto ferroviario. 2. l' ammontare, per lo più espresso in una

(talvolta al plur.): l' insieme delle misure delle imposte daziarie o

disoccupazioni sussidiata, ecc.). ma l' intervento dello stato con le tariffe doganali

merci o i servizi da lui offerti; l' insieme di tali prezzi, differenziati a

e. cecchi, 13-19: euando l' artista ha da fare un atto pubblico,

sua tariffa, e le corna ve l' hanno altissima. 5. ant

giornale, il quaderno, lo scontro, l' inventario, la tarifa. leggi e

controllato di finanze che poi propagassi per tutta l' europa. tariffare, tr. sottoporre

di monete non debba prendersi altro che l' argento, e che l'oro debba

prendersi altro che l'argento, e che l' oro debba monetarsi e tariffarsi sopra la

vol. XX Pag.740 - Da TARISCA a TARLICE (22 risultati)

potevano illudersi a segno di persuadersi che l' atto dispotico di quel re fosse per passare

le scritture. baldini, 7-166: l' arazzo della giovinezza sfigurato dalle tarle che ne

, 69: delli altri metalli poi oltre l' oro, e l'argento non se

metalli poi oltre l'oro, e l' argento non se tiene conto l'argento vivo

e l'argento non se tiene conto l' argento vivo, anzi lo tarla, lo

attività estrattiva. sciascia, 11-23: l' epoca d'oro delle zolfare è certo quella

mesi passati a venezia,... l' ozio con altre miserie me li tarlarono

stortura / d'una leva che arresta / l' ordegno universale. 3.

ti tarla. pindemonte, iii-496: l' ossa vener gli tarla. manzini,

. manzini, 8-152: riso che l' ansietava, la sommuoveva, la tarlava.

le radici della iride se bene nel- l' invecchiarsi si tarlano, diventano nondimeno più odorifere

come la tarlantana abbruna la pastorella e l' ombra della graticola è sugata dall'arido

una sveglia. bartolini, 18-169: l' alcova è di velo di tarlatana stracciata.

le prelazioni e la fama perisce quegli che l' ama. citolini, 204:

, 3. 339: « so'quasi l' otto », fece la madre che

greci chiamano texodon, sono cagione che l' ulcera non si sani, poiché dicea hippocrate

: no, no: il tranzi, l' ho conosciuto bene, era troppo tarlato

pietà e il sacrificio -l'umiliato, l' ossesso, l'impotente, il tarlato;

sacrificio -l'umiliato, l'ossesso, l' impotente, il tarlato; sudicio e

iii-17-42: in tali difese e scuse sta l' accusa della tarlata conscienza del tempo.

già provocato una crescente nausea per l' antico, pel tarlato e per l'ammuffito

per l'antico, pel tarlato e per l' ammuffito. 7. veter.

vol. XX Pag.741 - Da TARLINO a TARMA (24 risultati)

corrotto, degradato moralmente o spiritualmente (l' anima). pasini, v-429:

molti mali, e tiensi che conservi l' avorio dai tarli. buonarroti il giovane,

zenzera (zenzera pyrina, 136: l' anarchia è il tarlo che rode il governo

tempo talor tarlo o fessura, / l' incola attento a ripararne il vizio,

da'tarli. malvezzi, 7-18: l' odio, la rabbia, l'invidia non

7-18: l'odio, la rabbia, l' invidia non la toccano; sono tarli

muratori, cxiv-46-214]: veramente in tutta l' italia è comune questa disavventura alle lettere

sepolti; e in venezia principalmente, ove l' ignoranza li tiene condannati alla polvere e

sofferto i duri stenti / della miseria o l' ira / di villani parenti, /

comincia a scemare. fagiuoli, xv-156: l' ipocondria / è rima origin di maligni

ne indebolisce i sostegni, sicché finalmente l' edificio dell'ambizione precipita sopra se

serpe, / regnar vivendo pur de l' altru'sangue, / essendo a tutti velenoso

frugoni, i-15-214: giunto nasica giù ne l' ima chiostra, / vide bion che

f. galiani, 4-239: consiste l' abbaglio nell'aver soltanto posto mente che

a'tuoi sotto il terreno, / o l' aier si corrompe pur del nome?

el tarlo della invidia e della vanagloria l' ha tutto intarlato e perforato, e l'

l'ha tutto intarlato e perforato, e l' olio del spirito santo non v'è

mente stolta. tasso, 7-9-35: l' odio contra amon serbò rinchiuso / sempre,

, 1-iv-227: e di'che gli era l' obrigo tuo venirci per l'amore che

gli era l'obrigo tuo venirci per l' amore che mi porti: l'amore del

per l'amore che mi porti: l' amore del tarlo! aretino, 20-102:

... idem simpliciter: 'tanre l' amore, quant'è l'utile'.

simpliciter: 'tanre l'amore, quant'è l' utile'. -avere il cervello pieno

sferica o fisto- lare, e che l' antichità loro, come in quelle, che

vol. XX Pag.742 - Da TARMARE a TAROCCARE (22 risultati)

/ i vestiti di seta vegetale / e l' odor della canfora non fuga / le

le tarme che sfarinano nei libri, / l' uccellino s'arrampica a spirale.

fragilità ne'consiglieri sono tolerabili, eccetto l' invidia e passione fra loro. quando

egli è un vestimento il corpo che l' anima cinge e ricuoprela, cui giova talvolta

xii- 152: non mi consuma l' amorosa tarma, / né pel tuo bel

fruttuose e grasse, ma ivi hanno l' aere piena d'alcune minutissime e invisibili

estens.: guastarsi, corrompersi per l' azione di parassiti o di agenti naturali (

, 2-i-44: di olivo era fabricata l' arca della confederazione; peroché fra tutte le

indosso, che fo do camixe una sopra l' altra, con zerto vestito all'englexe

/ nella vostra vita: / essere l' ombra fedele che accompagna / e per sé

e per sé nulla chiede; / l' ima ^ ine ch'esce fuori da una

osso). redi, i-2-83: l' osso scorgeasi tutto quanto, per così dire

. - anche sm. l' italia [29-iv-1945], 4: provvedete

di tenere lontane le tarme o di impedirne l' azione a danno delle fibre della lana

.: consumare, corrodere, erodere con l' attrito. viani, 10-109: le

, è stata usata in passato per l' alimentazione ed oggi esclusivamente per l'uso

per l'alimentazione ed oggi esclusivamente per l' uso ornamentale. lessona, 1438

= da una voce polinesiana attraverso l' ingl. taro (nel 1779).

dolore; imprecare; sbuffare, strepitare per l' impazienza; andare in collera.

dir se meo allor tarocca; / ma l' altro, che del vin fu sempre

438: ah! della bella incognita / l' arrivo inaspettato / peggior assai del fulmine

con qualcuno. carducci, iii-14-103: l' ariosto, se qualche cosa volle buscare

vol. XX Pag.743 - Da TAROCCATO a TARPARE (14 risultati)

e il mondo, la giustizia, l' angelo, il sole, la luna,

, il diavolo, la morte, l' impiccato, il vecchio, la ruota,

vecchio, la ruota, la fortezza, l' amore, il carro, la temperanza

, la temperanza, il papa, l' imperadore, la papessa, la imperatrice,

ariosto, vi-269: io so benissimo / l' usanza di costor che ci governano;

. baretti, ii-65: hanno inventato chi l' ombre, chi il tarocco, chi

rovani, i-318: « il tarocco l' ho io », rifletté « e bene

dal d. e. i. che l' attesta in p de crescenzi.

distanza uguale e regolare; è anche l' elemento del primo gradino della scala formata

. tarpanòtto. soffici, ii-172: l' amabile -che era una delle serve al momento

sarebbe poi venuta su a sua volta con l' incarico di svegliarmi. -tarpagnòlo

dubitativa, lo mette in relazione con l' etimo di tarpàn (v.).

colle vostre accompagnollo. / io me l' ho allevato da piccino, / che

iii-013: egli trasse [dante] l' idea del circoncidere alle penne,

vol. XX Pag.744 - Da TARPATERRA a TARPEO (34 risultati)

volare. pratesi, 5-323: il carbonaio l' aveva tarpato [il corvo] sì

poiché quante piume ella vestiva / tarpate l' ebbe a penna a penna e tratte,

-in un contesto allegorico, rendere vana l' azione di amore. v.

, 9-17: quando poscia inordinato gira / l' alato armento con le sue famiglie,

c'è caso che non conosciate neppure l' aratro né la potatura. -tarpare alberi

i-326: ora avendo il popolo pareggiata l' autorità di minuzio a quella del dittatore,

d'averlo e che fusse per abbassare l' alterezza. monti, x-2- 222

insin ch'ella no. gli à tarpata l' ala: sì de'tener tuttor l'aiuol

tarpata l'ala: sì de'tener tuttor l' aiuol su'teso, / e prendergli

/ fate a quei tre cristian tarpare l' ale, / e dàteli in poter di

astronomiche non dovevano con proibizione repentina tarpar l' ale agl'intelletti speculativi. monti,

del franco ardir le penne; / l' onor d'italia vilipesa e quello / del

, sol che le milizie parteggiassero per l' emiro. e. cecchi, 6-222:

'burlesk', come lo scrivono americanamente. e l' attenuazione, per modesta che fosse,

bacchelli, 2-xxiii-485: che lo [l' ideale liberale] tarpasse e lo inceppasse.

trattenersi, astenersi dall'esprimersi, dal- l' agire, dal dimostrare le proprie attitudini.

e'non si tarpa 7 e menasi l' arpa / ed alunga l'arpa.

e menasi l'arpa / ed alunga l' arpa. cantoni, 280: dobbiamo pure

. / e sente al suo desir tarparne l' ali. bruni, 596: se,

livor che tiemmi oppresso / al mio toglie l' ardir, tarpa le piume, /

, vi-2-42: tarpar dobbiamo alla superbia l' ale, / ch'un idolo di

mi sembra, e pur non intendo l' illusione. 3. figur. limitato

ch'eteme apollo ha rese, / l' ali tarpate a la mia fama impenna?

, 612: m'ergo lodar l' alte bellezze amate, / lungo il metauro

sempre tarpata: e mai non ebbe l' ale / libere e sciolte, da volar

cigno. botta, 5-526: conosco l' umile mio stile ed il mio tarpato ingegno

/ el mondo cieco non ti tarpi l' ali / che 'l tarpato non fa questa

quanto nella sua 'storia'facesse 'consentire l' animo'alla passione amorosa. = nome

, vedrai / un cavalier, che l' italia tutta onora, / pensoso più d'

career tetro, / e del sasso tarpeo l' orribil cima / i flagelli, i

errabonda latrava dall'arce tarpea: / l' ombra vagava su l'onda.

tarpea: / l'ombra vagava su l' onda. -per estens.:

[rezasco], 171: l' officio prefato debba, nella fine di ciascun

) [in rezasco, 1165]: l' altro libro [del censi] si

vol. XX Pag.745 - Da TARPIGNA a TARSIDI (12 risultati)

si riferisce all'antica città di 'tarraco'(l' odierna tarragona), capoluogo della provincia

raconesi, che ivi erano stati, che l' acqua del lago soleva scemare in quell'

si riferisce all'antica città di 'tarraco'(l' odierna tarragona); prodotto in tale

idem, 3-876: quello ch'unisce l' intelletto nostro, il qual è nella sofìa

alla verità, la uale è l' oggetto intelligibile, è una specie d'ignoranza

\ ant. tersìa), sf. l' intarsiare; tecnica, arte o lavoro

semplice persona, ma bonissimo maestro de l' arte sua e massime di tarsie. vasari

chi lavorasse di tarsia, poi con l' effetto di vero intarsio policromo che tutti riconoscono

città). dolce, 6-30: l' indico [ametisto] tiene il principato;

] tiene il principato; seguono poi l' arabico, l'armenico, il galatico,

principato; seguono poi l'arabico, l' armenico, il galatico, l'egittico,

arabico, l'armenico, il galatico, l' egittico, il tarsico e 'l ci-

vol. XX Pag.746 - Da TARSIO a TARTAGLIONE (12 risultati)

del collo e delle ascelle / isvolavan su l' ostro? lessona, 1439: negli

rete. 2. entom. l' ultimo dei sette segmenti delle zampe ambulatorie

, ecc. gozzano, i-358: l' entomologo / tuttora indaga come l'acherontia

: l'entomologo / tuttora indaga come l' acherontia / si lagni. disse alcuno,

dette tarso e smeriglio) e trovo che l' una e l'altra non sono che

smeriglio) e trovo che l'una e l' altra non sono che quarzo.

co rno cenere facta de l' erba portata da le parte orientale quale

ciascuno dei segmenti in cui è suddivisa l' articolazione del tarso degli insetti e dei

tre metatarsi di mezzo, per cui l' articolazione risulta essere intratarsica, a differenza

diverse specie parassite di piante (come l' avena, le graminacee o il tè)

bianca, il cappello a punta, l' abito verde e le scarpe con vistosa

]: 'maschere da commedia': diconsi l' arlecchino, il brighella...,

vol. XX Pag.747 - Da TARTAGLIOSO a TARTARICO (22 risultati)

striscie che s'incrociano ad angoli retti l' una con l'altra. arbasino, 23-1207

incrociano ad angoli retti l'una con l' altra. arbasino, 23-1207: 1

: mio padre doveva uscire per prender l' ora dal capitano della tartana che salpava pel

], il che è proceduto dal- l' essersi introdotto l'abuso di pescare..

che è proceduto dal- l'essersi introdotto l' abuso di pescare... con due

quali pescando con una sola rete, congiunta l' una all'altra tartana, caminano di

con molta veemenza, viene a rompere l' ova de'pesci. panzini, iii-706:

da pesca, una tartana, verso l' ignoto. alvaro, 8-78: il giglio

c. e. gadda, 21-156: l' opportunità e direi l'urgenza dello sfatamento

gadda, 21-156: l'opportunità e direi l' urgenza dello sfatamento non è una buona

carlo gozzi nel 1756, in cui l' autore difendeva, contro l'opinione di

, in cui l'autore difendeva, contro l' opinione di goldoni e di chiari,

c. gozzi, i-208: fu dunque l' anno 1757 ch'io composi un libricciuolo

intitolato: 'la tartana degl'influssi per l' anno bisestile 1757'. 7. dimin

un'armatura che ne tiene aperta l' imboccatura. = dimin. di

landò, 1-59: macaria da cremona fu l' inventrice di far le tartare e di

chimici nella loro analisi del vino ritrovano l' appresso materie. una quantità considerabile d'acqua

le tartaree porte. boccaccio, vii-185: l' alta mia fantasia, pronta e sicura

tasso, 4-3: chiama gli abitator de l' ombre eterne / il rauco suon de

tornare a stige le tartaree genti, / l' altre a le stelle e l'altre

/ l'altre a le stelle e l' altre agli elementi. fiacchi, 93:

tartaro1. tartarescaménte, aw. secondo l' usanza dei tarta ri.

vol. XX Pag.748 - Da TARTARICO a TARTARO (28 risultati)

. f. caburi [« l' illustrazione italiana », 21-iii-1909], 278

fede. tartarino. se ne fece anche l' aggettivo tartari- nesco. linati, 20-49

del tinello. bonsanti, 4-549: l' immagine alquanto tartarinesca dell'architetto munito eli

'tartarizzare': termine usato da alcuni scrittori per l' atto di raffinare o purificare col mezzo

tartrato. locatelli, 73: piglia l' acqua di vita tartarizzata o alcalizzata,

digestionej>er un mese, che così averai l' oro potabile preparato. targioni pozzetti, 8-251

iii-398: carbonari. questi, abbracciato l' acido, lasciano de'carboni spugnosi, che

cremore, e i cristalli di tartaro; l' alcali vegetale tartarizzato (tartaro tartarizzato)

vegetale tartarizzato (tartaro tartarizzato); l' alcali minerale tartarizzato, il sale essenziale

dicevano tartarizzata; mi fu concesso che l' asportassi meco. -pietrificato per effetto dei

di vin puro e sottile, / da l' alcali del tartaro impregnato, / infondi

marziale': medicamento fatto colcremore di tartaro e l' ossido di ferro. 2.

far quel tartaro e di dargli per l' appunto quella figura? g. grandi,

grandi, 164: né condotti dal- l' acque delle fontane, le quali depongono ed

de'tubi una certa grama o tartaro, l' essere questi quadrati, o circolari e

[in targioni tozzetti, 12-3-7]: l' acqua per lo maggior impeto che ha

. santi, iii- 319: deposita [l' acqua] un sedimento o tartaro composto

con le traci schiere / e persin l' erba disseccata lassa / sotto l'unghia

e persin l'erba disseccata lassa / sotto l' unghia del tartaro corsiere.

/ nepote d'ottoma- no, allor l' italia / alle musa ricetto, e fu

il tartaro corsiero / bevve in senna l' onda. -scherz. russo.

khanati indipendenti e minacciando a più riprese l' europa orientale; piccoli gruppi di tali

padre tartaro o francese, / io l' ho cercato, o miei selvaggi, invano

tartaro o soldano, / segnor de l' universo paganesmo: / e s'eo no

26-126: ferì [ruggero] su l' elmo il tartaro. bernardo, lii-13-378:

. con il tartaro, volesse ricuperare con l' iuto e artiglieria e milizia spagnuola il

parliamo: / so il greco e l' arabo, / so il turco e il

. g. manganelli, 16-80: l' assenza da venezia di marco polo dura ventisette

vol. XX Pag.749 - Da TARTARO a TARTARUGO (22 risultati)

si può eseguire con il frullatore che facilita l' operazione di unire i torli d'uovo

deserto da cui si attende da secoli l' invasione dei leggendari tartari, adombra

invasione dei leggendari tartari, adombra l' esistenza dell'uomo che si consuma in

casti (1724-1803), in cui l' autore, rievocando vicende medioevali, traccia in

confondersi con esso venendo a indicare genericamente l' oltretomba sotterraneo, gli inferi.

volte tanto e profondo e discende sotto l' ombre quanto l'altezza dell'aere ad olimpodelle

profondo e discende sotto l'ombre quanto l' altezza dell'aere ad olimpodelle stelle. caro

. marchetti, 5-130: sempre / cedon l' antiche alle moderne cose, / da

da lor cacciate a viva forza, e l' una / si ristaura dall'altra,

man di capra il piede, / l' ali di vipistrello, e alfin l'albergo

l'ali di vipistrello, e alfin l' albergo / un tartaro profondo, infausto

, infausto ed atro, / de l' angoscie teatro / qual volge a'rai del

il signore... spogliato ha l' iniquo tartaro, rotto i chiostri de la

. onde 'acido tartaroso'fu detto l' acido tartarico. 2. costituito

. ferroni, 1-166: di lì attraversando l' erta montagna, già stata vulcanica di

- non ce n'è più -che l' ananasso e la minestra di tartaruga.

quella di una testuggine, usata per l' illuminazione di esterni. 6. ferrov

, cxiv-20-314: co'piedi di tartaruga va l' edizion del dizionario del commerzio.

quaggiù in ritardo... anche l' arte risente di questa tartarugaggine lazzaronesca.

tartarugate e a vari colori, che allettavano l' occhio e si smerciavano a migliaia.

. tartarughièra, sf. vasca per l' allevamento di piccole tartarughe d'acqua dolce

tartarughino, agg. scherz. che ricorda l' aspetto di una tartaruga. dossi

vol. XX Pag.750 - Da TARTASSAMENTO a TARTRITO (7 risultati)

mano, ansimava visibilmente rivelando, con l' ansito, sotto il tessuto fitto e

mena le dita. imbriani, 6-40: l' ersilia ricominciò a tartassare i tasti.

allegri, 5-17: mostra svelenimi contra l' accademia della crusca non solamente, ma

piccoli proprietari ed i coltivatori diretti con l' applicazione di tasse ingiuste e gravose.

che vi tartassa. -dominare irresistibilmente l' animo o, anche, tormentarlo,

forteguerri, vii-9-27: quei, che tartassa l' amorosa scabbia, / comincian dolcemente a

, i-iv- 1987], ii: l' additivo più incriminato è la tartrazina (è

vol. XX Pag.751 - Da TARTRONICO a TARTUFOLO (16 risultati)

mostra acido che si ottiene attraverso l' ossidazione dell'acido maionico, oppure dalla

tartronico': acido bibasico formantesi p. l' azione dell'amalgama di sodio sull'acido

per esempio tra loro la lupa e l' istrice, la tartuca e la chiocciola.

natura », 23-xi-1884], 326: l' autore nota che egli potè osservare questo

. e. l. i. che l' attesta per la prima volta nel palazzi

. a. caprarica [« l' unità », ii-vi-1985], 2:

terreno del cnr di torino e con l' istituto piante da legno e ambiente.

d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).

mio cane; ogni tanto / alza l' umido tartufo norcino del naso / e sbadiglia

e i tartufi / m'hanno posto l' assedio alle calcagne / dicendo noi vogliam che

con un punteruolo: / e perché quei l' uccella come un gufo, / salta

mi sono i cardi, i tartufi, l' ostre- ghe, che quando manco ci

forno leggermente imburrata, a una certa distanza l' uno dall'altro, degli choux della

ha un naso da tartufi per non perdere l' occasione. 10. dimin

tartufolata, sf. preparazione culinaria in cui l' in grediente principale viene tagliato

trita; fateli cuocere fin che sia asciutta l' acqua. = deriv. da tartufilo

vol. XX Pag.752 - Da TARTUOFANO a TASCA (10 risultati)

fiammette, / di loro alcuni a l' arme conoscendo / stati usurieri, e

il sacco della biada della muletta, l' empie, e gliela porta. imbriani,

nostre, cominciammo ad ascendere pian piano l' erta ripidissima. verga, i-156:

. malatesti, 59: tina, ier l' altro, nel mio castagneto,

a. boni, 497: ottenuto l' impasto, mettetelo dentro la tasca di

tasca delli anziani e vedendo seguire de'gonfalonieri l' ordine presa, si noteranno quelli che

funno asortiti. -per estens. l' insieme delle polizze racchiuse in ognuna di

feste, che esaltava le virtù civili e l' indipendenza, vicina sia all'opera sia

ultima parte dell'intestino e comunica con l' ano mediante un foro dal quale esce a

a sprazzi una secrezione che, intorbidendo l' acqua, permette la fuga dell'animale

vol. XX Pag.753 - Da TASCABILE a TASCABILE (17 risultati)

cogli alcioni. zena, 70: l' aveva capita sì o no che essi ne

ché non vuol mica, infìn che non l' ha in tasca, / la presa

piacimento. gramsci, 4-70: l' affermazione attribuita a vittorio emanuele ii di

e in tasca avria le nove suore e l' otto. nievo, 1-vi-714: dicono

paese il principale: / gioco che l' hanno in tasca come noi. bandi,

monumento all'imbecille, / noi ce l' avremmo in tasca. -non curarsi

orecchie per mettere mano alla tasca. l' illustrazione italiana [5-ix-1909], 221

. fagiuoli, ii-127: per fuggire l' occasion di dime, / nella tasca

d'incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte l' alchimista -empie la tasca. f.

, i-344: ma chi le ha dato l' ordine di venire in casa de'galantuomini

un soldo in tasca, aveva sempre l' aria di uno spadaccino che torna vittorioso

tuo ben più caro / e a te l' argento vile, / tienti, lettor

frasca. proverbi toscani, 49: l' ultimo vestito ce lo fanno senza tasche

tascone. capuana, 1-ii-145: verso l' avemaria, il prevosto montoro arrivava in

; e dal tascone rigonfio si spandeva l' odore di selvaggina. -spreg.

in cui alle dimensioni ridotte si accompagna l' uso di carta di qualità inferiore,

caratteri di stampa piccoli, la scarsità o l' assenza di illustrazioni, le legatura.

vol. XX Pag.754 - Da TASCABILITÀ a TASCOSA (15 risultati)

volte s'accende senza il fiammifero / o l' acciarino. / basterebbe il tascabile briquet

tascapane sulla schiena, sostava a attendere l' ora del ritorno vicino alla piccola insegna delle

tutta volta, perché ci diletta, / l' avem dinanzi agli occhi con conforto.

cui si inseriscono fotografie o francobolli. l' illustrazione italiana [aprile i960]: album

era un portafogli... io l' ho levato prima di mettere i drappi ad

mettere i drappi ad asciugare, e l' ho posto sul traversino del portapanni. idem

idem, 16-207: ella introdusse dolcemente l' indice e il pollice nella taschétta del

oggi », 30-viii-1956], 24: l' aveva riposto in una taschétta dello zaino

mercatanti -c'han fatta compagnia / e l' un fa li sottratti, -non li se

moneta, e andonne in cima de l' albero. testi fiorentini, 257: diedi

g. vialardi, 1-597: preparandola [l' acquavite] si mischia lozucchero in sciroppo cotto

, v-44: dal punto ch'io posai l' occhio sul frate, io aveva prestabilito

ognuno degli scompartimenti in cui è suddiviso l' interno di portafogli, borse e simili.

mente, / che de bona monea l' ha pien el tasco. 4

erano strappate di mano a un quattrino l' una. = dimin. di

vol. XX Pag.755 - Da TASCUCCIA a TASSA (10 risultati)

si pensava che gl'imperiali venissero per l' acqua. = dimin. di

non vuole altro dire che conformamente; l' epidesi, cioè la conveniente legatura;

, cioè la conveniente legatura; e l' apotesi, che è disciorre, che si

, 4: i tasmaniani, che sono l' unica popolazione umana estintasi in tempi moderni

einaudi, 5-131: il quale disponeva l' accantonamento ai una terza parte della tassa

guicciardini, 11-175: non so se per l' ordinario avessino unataxa ferma di pagare in tempo

millia,... fin a l' integra satisfazione de tanno che durarà la

giochi d'azzardo gestiti dallo stato, secondo l' espressione coniata dalla pubblicistica di sinistra di

un privato, in partic. per l' accesso a luoghi, edifici o documenti

destinatario (anziché pagarla lui stesso mediante l' affrancatura, e salva facoltà del destinatario

vol. XX Pag.756 - Da TASSA a TASSARE (28 risultati)

rimasi per alcuni giorni, mangiancosto per l' azienda. partic. di natura culturale

: il consiglio federale dirige e amministra l' attività federale... in particolare.

pubblica autorità, tariffa. -anche: l' insieme di tali importi relativi a tipi

di cose le quali a somiglianza per l' uso del paese abbiano la stessa tassa generale

7. ant. retribuzione spettante per l' esercizio di una pubblica mansione. -anche

di moneta ed un'altra. -anche: l' insieme di tali valori riguardanti i vari

d'argento, s'abbiano a spendere per l' avenire per li suoi giusti dati valori

, si aggiunga il 3, che fa l' 8 1 / 2; vi sarebbe

1-2-65: possa infra 8 dì ricorrere per l' assoluzione..., e ottenendo

. tassétta. einaudi, 24: l' imposta successoria, pure colle tariffe attuali,

accatastare. citolini, 412: sotto l' arte del boscatore troverete il boscato- re

le contribuzioni ordinarie. romagnosi, 10-384: l' ente tassabile consiste nell'utile netto della

amministrazione fiat, 290: per la diatto l' agente non ha ancora comunicato nulla,

tassare1. tassabilità, sf. l' essere tassabile. tassàcee (taxàcee

apparecchio installato sulle auto pubbliche per misurare l' importo corrispondente a ogni corsa che consiste

il tassametro anch'esso galoppa, con l' affannoso ticchettìo d'un grosso orologio impazzito.

relativo. g. melega [« l' espresso », 7-xii-1986], 83:

dello scienziato. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 6-x- 1907]

(e credo che la camera non l' avrebbe accordata) né al verificatore né alla

tassati separatamente. foscolo, xiv-po: l' ingiustizia di tassare per cinque mila chi

modo, che si tiene nel supplir l' esercito, essendo tassata ogni provincia a fornire

che non aveva piu i soldi per pagare l' affitto e anche il telefono era tagliato

. -per estens. stabilire autonomamente l' ammontare delle proprie imposte. papi

il peso e che la tassino. l' illustrazione italiana [29-ix-1907], 327:

, 28: irisedio del bardellore dè essere l' uno terco mio e l'altro de

dè essere l'uno terco mio e l' altro de le rede di messer bernardo e

altro de le rede di messer bernardo e l' altro di bernardino, però ch'io

di che e'non ti pagò, francesco l' ha rimessa in me; e vuole

vol. XX Pag.757 - Da TASSARE a TASSELLARE (25 risultati)

de luca, 1-5-4-7: è stato introdotto l' uso di tassare da principio per la

anche nel materiale. -stabilire l' ammontare di una pubblica entrata o di

prezzi del formento vuol tassare, talmente che l' ingordigia del troppo guadagno non chiuda i

dovuto ai venditori; ma essendo troppo ordinaria l' ingordigia della gente, di alcuni principali

e scarsezza de'medesimi. -stabilire l' ammontare di un'imposizione tributaria. g

tassato a proporzione di essa. -stabilire l' ammontare di una sanzione, in partic.

inerte. bacchelli, 1-ii-581: fra l' una e l'altra fila di pali e

bacchelli, 1-ii-581: fra l'una e l' altra fila di pali e nel castello

se stessa, e ne fa venir fuori l' individuo, per fatale necessità di natura

tassativamente prescritto nell'inno dei lavoratori! l' illustrazione italiana [23-vi- 1907],

1907], 601: quest'anno l' obiettivo della nuova conferenza... dovrebbe

tassativo. tassatività, sf. l' esser tassativo, obbligatorio. =

non sono cause tassative, alle quali l' arbitrio sia ristretto, né sopra ciascuna

fetd. mattini, 1-iv-87: data l' eventualità del convegno, io non intesi proporre

ma soltanto con un esempio, esporre l' opinione che se il convegno avvenga,

convegno avvenga, esso non abbia neppur l' apparenza di visita cercata e provocata da

. g. bassani, 3-170: l' ottimo polodrelli aveva spiegato a voce alta

. p. vetri, 2-286: l' effetto di queste leggi tassative del prezzo è

-fissato dalla legge (il tipo e l' entità di una pena). l

varietà di parole riscrivendo dimostra a tassatoli l' importanza della richiesta. 3.

. 4. stor. presso l' università di cambridge, funzionario addetto a

norme vigenti. angiolini, 2-77: l' università di cambridge ha delle cariche che

cambridge ha delle cariche che non ha l' altra; ha due moderatori, due esaminatori

, sm. calcatoio con cui si pressa l' esplosivo nel foro della mina.

proprio dell'età intermedia, basato fra l' altro sulla disciplina legale delle prove (

vol. XX Pag.758 - Da TASSELLATO a TASSETTO (23 risultati)

rare mediante l' inserimento di uno o più tasselli; fis2

arene. benvoglienti, cxiv-6-53: l' instrumento della fondazione è 2.

41: anche i motivi che han l' aria d'esser nuovi... si

... tra un pane e l' altro vi frappongono tre formaggi...

domandano pile e torselli, per essere l' uso differente dall'altro, e questi si

questi si domandano tasselli perché sono egualmente l' uno fatto come l'altro.

tasselli perché sono egualmente l'uno fatto come l' altro. a. f.

reti a strascico al fine di diminuire l' usura dovuta ai continui sfregamenti con le

. giuliani, i-155: il tassello l' è una scorbia calcagnata, adocciata, m'

. baldi, 6-35: foro poi l' uno e l'altro ganghero, e presa

, 6-35: foro poi l'uno e l' altro ganghero, e presa una corda

altro ganghero, e presa una corda l' addoppio, e caccio il capo, come

s. v. j: 'tassellatura': l' atto e il resultato del tassellare.

parti danneggiate o imperfette o per permettere l' applicazione su di esse di elementi estranei

185: rimessi 1 palchi, emendò l' opera co'tasselli. viani, 19-97:

organo, vi fé il foro, l' inzeppò in un tassello del medesimo legno e

e piano'nelle case, e nelle cose l' una sopra l'altre disposte, come

, e nelle cose l'una sopra l' altre disposte, come 'tasselli'd'uova,

piano'nelle case, e nelle cose l' una sopra l'altre disposte, come 'tasselli'

, e nelle cose l'una sopra l' altre disposte, come 'tasselli'd'uova,

croce, ii-7-79: il libro giunse, l' esemplare era veramentebello, freschissimo, due volumetti

del pezzo; è utile per facilitare l' operazione di formatura, in partic.

così chiamata, perché conserva non solo l' oggetto che si tratta di gettare in gesso

vol. XX Pag.759 - Da TASSÌ a TASSO (19 risultati)

la si insegnava in nessuna scuola e l' unica possibilità di apprenderne le tecniche risiedeva

piume. rapini, iv-492: non permettete l' intrusione delle formicole rosse e delle mosche

foglie del tasso; è indicato contro l' epilessia. = voce dotta, lat

d. e. i. (che l' attesta nel 1831). tassinomìa e

gli altri che dormono molti mesi de l' anno? legislazione medicea (1634),

611: non s'intenda proibito l' andare a caccia, pigliare, e ammazzare

la marmotta, ma il nccio, l' orso, il tasso, il castoro,

13-27: colà sen gìo / ove tra l' erbe e i fior giacevail conte, /

temperate dell'emisfero boreale, delle quali l' unica rappresentante europea è la taxus baccata

campo che da vigna, / ove l' edera negra il peccio e 'l tasso /

polito sasso / tra i fiori e l' erbe formano corona. d'annunzio, i-822

ne 'l sen di lei là dentro l' urna di marmo / a l'ombra de

dentro l'urna di marmo / a l' ombra de 'l tasso che svetta a

ombra de 'l tasso che svetta a l' aure e parla! piovene, 3-25:

nel secolo scorso, ciò che sicuramente l' onorevole propinante non ci consigliava, ma

, i-1002: d'altra parte, né l' uno né l'altro dei due amici

d'altra parte, né l'uno né l' altro dei due amici ignorava che certi

del tasso di mortalità reclamando d'urgenza l' interesse e l'ausilio del legislatore.

di mortalità reclamando d'urgenza l'interesse e l' ausilio del legislatore. rapporto censis igg2

vol. XX Pag.760 - Da TASSO a TASTAME (18 risultati)

rilevano circa 450. 000 scudi; l' uno è il sale; l'altro una

scudi; l'uno è il sale; l' altro una gravezza che chiamano il tasso

colite spastica e della stipsi, ringiovanisce l' epidermide rendendola fresca e vellutata. =

buco, e poi il tasso, l' incudinella, la bicomia. inventano di alfonso

della sua carne una parte arrostita e l' altra lessa, la posero nel prato sopra

; il d. e. i. l' attesta per la prima volta nel 1831

persona citolini, 401: vien poi l' orificina, partita prima in istrumen- che pone

, ed azzioni. sotto gl'istrumenti sarà l' orefice, e l'arte, e la

sotto gl'istrumenti sarà l'orefice, e l' arte, e la scienziato specializzato nella identificazione

presente nelle foreste sovietico armin takhtayan secondo cui l' australia sarebbe la americane) di possibili

di unguento e applicato a [« l' espresso », 6-iii-1997], 174:

. bresciani, 6-xiii-160: spalmata l' ultimo, fecero della filosofia una scienza morta

. persona sond'annunzio, iv-2-1361: l' orecchio attento, a traverso la tanacchiosa,

figura, / il portamento, e l' abito si prende, /...

son le vie più corte, / son l' ultimo cimento, / non v'ha

è dura, se all'incontro l' ebraico... o a ridurre alla

cesari, 7-662: a questa tasta veggo l' amico cominciarsi alquello di vójiog 'legge',

d'europa dei più appoggiano il mento e l' avvenire di milano sul bastone tasta- difficili

vol. XX Pag.761 - Da TASTAMENTO a TASTATURA (27 risultati)

-al figur.: il saggiare, l' accertare, il verificare preventivamente.

mano su la spalla del violoncello mentre l' artigliere lo regge per la tastanza seduto.

meo. d'annunzio, iii-1-767: l' andito è nero / per ove ei

camino. d'annunzio, 3-61: l' animale, forse non più consapevole d'

], i-156: guarda do- poi l' orina se è sanguinolenta e tasta la milza

la sampogna di dafni, non prima l' ebbe tastata, che, non le parendo

otto giorni di sgraziate lezioni apprende a tastar l' organo e lo suona per modo da

di napoleone più per tastare... l' opinione dei francesi. -sottoporre

, 3-487: allora lo imperadore tastò l' altra parte, cioè il buondalmonti, se

avere questa terra e vanno uccellando ad l' intorno per tastare el popolo. g

. indovinavamo d'essere dei furfanti: l' importante era sapere se appartenevamo alla stessa

cinque e tre quarti, può dar l' esame; cinque e un quarto,

fiorentini provvedutamente / fecer con lui tastar l' accordo in brieve. guerrazzi, 2-183:

noi tasta; / e ogni uom l' estima, e il loda anche quel sofo

, gustare. bencivenni, 4-104: l' uomo tasta ed assavora il vino innanzi

tasta ed assavora il vino innanzi che l' uomo ne bea a sua volontade. boccaccio

vene cogli occhi quando ritornano animati dopo l' esercizio o quando giuocano nel prato..

sapea, che trista cosa / e l' umana grandezza, ed ogni fasto, /

toccar due tasti con tanta velocità, l' un dopo l'altro; ch'e'non

con tanta velocità, l'un dopo l' altro; ch'e'non si può così

controllo o verifica, permette il contatto fra l' apparecchio stesso e la superficie da esaminare

-nell'industria tessile, congegno che segnala l' esaurimento delle spole ed effettua il cambio automatico

in tal modo che uno tastatore tocchi l' altro e così si sani come l'altre

tocchi l'altro e così si sani come l' altre ferite. = nome d'

1-i-89: è un organo in doppio, l' uno a sinistra, e l'altro a

doppio, l'uno a sinistra, e l' altro a destra del coro. il

suonar bene il suo stromento, intendendo l' intavolatura o spartitura et aver molta pratica nella

vol. XX Pag.762 - Da TASTAVINO a TASTO (15 risultati)

scordata, affinché regolando poi da quella tutta l' accordatura, si spartisca il difetto e

naleti, a ingraticciamenti di piombo, ricevendo l' impeto del- l'acque a forza di

di piombo, ricevendo l'impeto del- l' acque a forza di venti, risuona armoniosa

f. frugoni, 2-143: e su l' arpa d'oro, che aveva in braccio

sdegnava [achille] di toccar talvolta l' umil plettro e di tasteggiar e tenere corde

ogn'uno silenzio cominciò gelmindo a preparar l' attenzione degli animi con tasteggiar le corde

una parte. bergantim, 1-ded:. l' alte cagioni di sì astrusi effetti /

strugge e langue, / di toccar l' armi mie desio la spinge / e con

tre dita di profondità ed incallito di maniera l' ambiente della piaga per la troppa continuata

infranti diritti. faldella, i-4-272: l' oratore dell'estrema sinistra tasteggiò tutto il

a tasteggiarlo soltanto, farò di lui l' intiera scoperta. pindemonte, iv-53: volle

. linati, 19-60: esso [l' usignolo] è... un tasteggiatóre

dita effettuato dallo schermitore per far ruotare l' arma o per allentarne o rafforzarne la

strumenti musicali (come il pianoforte, l' organo, il clavicembalo, ecc.

, v-215: il cieco si curvò con l' orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò