v.]: 'stampinatura': l' atto e l'effetto dello stampinare.
: 'stampinatura': l'atto e l' effetto dello stampinare. = nome d'
o la decorazione in rilievo ottenuta con l' uso di tale stampo. c.
dolci secchi, antiquati e popolari come l' infanzia, coperti di croste azzurre 0
scritte, facendovi passare sopra il colore o l' inchiostro con un pennello o a spruzzo
sola, quella della jetti, aveva l' impiantito di legno verniciato, il letto col
è un luogo comune... che l' arte non conosce progressi o evoluzione e
non conosce progressi o evoluzione e che l' artista, sparendo, porta con sé
. 3. disegnare con nettezza l' ombra di una figura. leonardo,
se la fingi al sole, fa'l' ombre oscure e gran piazze di lumi e
e gran piazze di lumi e stampisci l' ombre di tutti i circustanti corpi le loro
stampita. redi, 16-i-167: ebbe ragione l' ubaldini a scrivere che le coble anderebbono
alto e sonoro / che potrebbe trar l' anime da dite. d'annunzio, v-2-
non era gostanza, m'avrebbe assediate l' orecchie a furia di frottole e di stampite
. lorenzo de'medici, 5-16: l' ha ancora un'altra cosa / che l'
l'ha ancora un'altra cosa / che l' è ghiotta et è bugiarda: 7
gli rincresce la partita / perché ciascuna l' ha nel cor stampita. 5
raimondi, 4-165: misurano, con l' occhio esperto, il procedere dei muri,
esperto, il procedere dei muri, l' impianto lento, armonioso delle travature, le
. raimondi, 4-106: là, è l' officina. gli operai sono là dietro.
le falde dei cappelli affinché non aderiscano l' una all'altra. carena, 1-324
. tipo, sorta, genere intesi come l' insieme delle caratteristiche, della tempra,
croce, quest'età dell'oro è l' epoca del liberalismo classico; per i legittimisti
sarebbe occorsa, ma, vedendo quanto l' uomo vi prendesse passione e quanto ne
impronta tipica di un evento che ne rivela l' origine o lo classifica in un determinato
anco, poi che sia partita / l' alma dal corpo, unita non si rimanga
di un discorso, che ne rivela l' originalità, la singolarità o la conformità a
moderni? g. marsilli [« l' unità », 8-ix-1989], 1:
la gran parte dell'assemblea aveva abbandonato l' aula. -schema fondamentale di un
quando saranno all'ordine e si troverà l' occasione. faldella, 9-587:
otto disegni che ti ho mandato con l' ultima spedizione: mi servono per disporli nel
suorina abituata nella sua previdenza a stanare l' inutile ciarpame fin nelle soffitte dove languono
raggiungimento del livello più alto, in cui l' acqua ristagna prima di iniziare a decrescere
. fincati, 1-259: 'stanca': è l' acqua dell'alta marea presso a finir
questo gran moto è dello stancamente / l' universal potissima ragione / al dir del sanchez
. scala del paradiso, 213: l' accidia è uno stancamente dell'anima e
crucciato prese la folgore aguta / onde l' ultimo dì percosso fui; /.
, i-13-129: ahi! che su l' erte vie stancai le piante / e lunge
, iii-2-98: dura quiete stanca / l' ingegno, e 'l sempre vaneggiar lo
, 7 mantova e smima, e l' una e l'altra lira. malatesta
mantova e smima, e l'una e l' altra lira. malatesta malatesti, 1-153
prenderebbe a numerar le stelle / e l' opra stancherìa l'aonie muse. c.
le stelle / e l'opra stancherìa l' aonie muse. c. i. frugoni
famosa argiva / penna stancar potresti e l' altre prime, / com'esser può ch'
tutta la rappresentazione insieme, stancarsi alquanto l' intelletto e l'attenzione e generarsi alquanto di
insieme, stancarsi alquanto l'intelletto e l' attenzione e generarsi alquanto di fastidio e
questo dimostra chiaro / come è cieco l' avaro, / ché così quel che possiede
quel che possiede gli manca / come l' altrui per cui ognor si stanca, /
sì men portò sovra 'l colmo de l' arco / che dal quarto al quinto argine
di volte, in giorni festivi, l' ho fatta dalla mattina alla sera, andata
, per uno sforzo estenuante o per l' età avanzata. -anche in una sineddoche.
el mezzo, la fin mia e l' entrata. sicinio, 18: invero che
, in espressioni enfatiche, per indicare l' alto impegno profuso nella celebrazione di una figura
vegna meno. ottimo, ii1-212: l' autore risponde: non voglio che tu più
autore risponde: non voglio che tu più l' apra, però ch'io veggio
desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato e terminare lo tempo che
mostrarmi, allorché si trattasse di frenare l' audacia di chi sveglia turbolenze per fini
). michiele, i-319: cangiate l' età cangian costumi, / pietro, e
. carducci, iii-1-285: quai ne l' avido sen muova pensieri / lo indomabile
c'è scritto pure: « stancheggiare l' avversario sostenendo il ritmo ».
giati da'mori. bacchelli, 14-327: l' imboscata, stancheggiare il nemico, attrarlo
tradizionale degli unioresi. -stancare l' avversario in un duello con finte, ritirate
difesa stassi, / e cerca stancheggiar l' emulo invitto / che gli va intorno con
il mio dovere era soltanto di assopir l' amor mio, di svagarlo, di stancheggiarlo
bacchelli, 2-xxii-116: da dieci mesi l' esercito resiste dietro le trincee, la
sua rima, cioè due voci, l' una nel mezzo l'altra nel fine di
due voci, l'una nel mezzo l' altra nel fine di simil desinenza. de
testamento di lemmo di balduccio, 67: l' uno dell'altro gravezze, costumi e
. condiziog. bragaccia, 1-213: l' ambasciatore in ciò anderìa avvertito,
odio di sé... e l' altra d'amore. ariosto, 16-58:
quinta dopo che gli eretici avevano prese l' armi, dovesse nondimeno per qualche anno durare
deono aoperare meno che a stanchezza e l' animo si dèe dare ad arti dilettevoli.
la vita artistica di una nazione e l' accompagnano nelle sue diverse fasi. e.
da uomo ben deciso ad accettare tutta l' umana sciocchezza. -spossatezza che deriva
zanon, 2-xviii-25: dacché i romani abbandonarono l' agricoltura alla direzione de'loro schiavi,
licenza de'nove mesi in cui durò l' innesto della costituzione di cadice che l'esercito
durò l'innesto della costituzione di cadice che l' esercito austriaco fu ricavato con ogni sorta
, ii-434: eresitone di tessaglia ebbe tagliata l' antica quercia nel bosco consegrato a cerere
: per tanta onda di mar, l' alma due volte / immortale spiravi, addolorata
gaudio il saracin, con quanto / stupor l' alta presenza e le leggiadre / maniere
[dante], i-183-14: vedi l' uccel del bosco quand'è 'n gabbia:
abbia; / ché natur 'a franchezza l' à sì miso / che giorno e
miso / che giorno e notte de l' uscirne arrabbia, / nonn. avrà tanto
esiguo. malatesta malatesti, 1-174: l' adversità multiplice advenute, / m'hanno
tanto carico, dette il carico e l' autorità regale a anza mirza. davila,
ogni volta calze nuove di seta e dopo l' affare, per il tanto brancicamento,
. marchetti, 5-15: egli [l' umore] si sparge adunque / in tante
tasso, 13-i-361: non ha tanti l' aprile erbette e fiori, / né
si dicesse a ragione di dodeci giuli l' uno, perché tanto era il valore di
38 (669): sapete come è l' aspettativa: immaginosa, credula, sicura
laude cortonesi, xxxv-ii-21: respose a tanto l' alto messaio / in suo bel canto
, 1 tanti, ecc. mette quasi l' argomento della materia di cui vuol trattare
, gli era venuto più di confidenza per l' avvenire, che non gliene avrebbe dato
. ammirato, 351: potè tanto l' autorità del vescovo, la potestà de
da tanto) vi potrei dir intorno a l' arte. magalotti, 3-36: la maggior
/ ch'io perdei la speranza de l' altezza. giannotti, 2-1-154: rarissimi sono
amava, in ben mille doppi faceste l' amor raddoppiare. degli angeli, 62:
-per indicare la presenza o anche l' ostentazione di un oggetto, di una
venerazione: alcuna volta li fanno combattere l' uno con l'altro: e ogni uno
volta li fanno combattere l'uno con l' altro: e ogni uno mette per lo
comporsi come si dice a un tanto l' anno, e distribuirlo poi a loro piacimento
, il ballo, il disegno, l' inglese, la storia, le matematiche a
moravia, xi-43: e giustino? chi l' ha più visto, starà a bottega
buon fuoco. cattaneo, vi-1-182: l' aspetto di quei poveri galantuomini, nel furor
, ch'ella vi lascia il manico e l' orecchia. 24. dimin.
se brevemente di saver t'aggrada / l' ultimo eccidio, ond'ella arse e ca-
/ in mare, in terra, a l' aria chiara e scura, / solo acciò
2-5 (1-iv-133): di tanto l' amò [andreuccio] idio che niuno male
: venne tanto misericordioso che 'nprima tutto l' avere dispese a'poveri per dio. dante
muta, / e li occhi no l' ardiscon di guardare. idem, inf,
-ant. concordato in genere e numero con l' agg. serdini, 1-102: dunde
: tanto andaro le cose innanzi che l' arcivescovo sentì che 'l medico avea dato
tant'oltre m'hai detto, qual fosse l' occisor degli empi amanti. caro,
/ tanto più bella il mio pensier l' adombra. boccaccio, dee., 1-5
famoso, tanto la donna tra tutte l' altre donne del mondo era bellissima e
guittone, xvii-147-48: dio, chi l' ama merta ciento tanto. cino,
cento tanto, / faccendomi tornar sotto l' ammanto, / ove poi piagnerò pene e
tanto o il mezo più veloce o tarda l' una parte che non è l'altra
tarda l'una parte che non è l' altra. galileo, 1-1-82: sono [
209: mi dispiace bene che l' esperienza che se n'ebbe a fare,
o all'uso di barthelemy, seguiva l' indole propria del romanzo. beltramelli, i-154
com'io posso conoscere e secondo che l' arte mia dimostra, lo tuo figliuolo
non c ^ e più requie per l' uomo moderno. bisogna ch'egli finisca
-in un'espressione negativa e in relazione con l' avversativa ma o con quanto.
di ladro. giuliani, ii-211: l' hanno corretta più volte [la straducola]
. crudeli, 2-180: nel rimirarsi tanto l' uno che l'altra, provavano li
2-180: nel rimirarsi tanto l'uno che l' altra, provavano li medesimi languori,
. proverbi toscani, 87: tanto va l' orcio per l'acqua che si rompe
87: tanto va l'orcio per l' acqua che si rompe. tanto va la
ci lascia il capo. tanto va l' oca al torso, che ci lascia il
la gallina che scuopre il coltello che l' ammazza. ibidem, 198: tanto bastasse
tanto cne in fine perigliosa aperse / tra l' etrusco valore augusta strada. m.
anime crudeli / tanto che data v è l' ultima posta, / levatemi dal viso
un gran fiume. machiavelli, 1-i-192: l' uno [orazio coelite] sostenne i
(una persona); che ne contiene l' esposizione tuno differire i primi colpi sino
). - anche sostant. l' intenzioni degli alleati della regina d'ungaria,
ungaria, e sinatantoc-vulgatore, 40: se l' aria la più viziata e piena d'infezione
sarebbono passati tant'oltre d'impugnare scopertamente l' armi in una differenza, che in altra
tantomeno mi nota. montale, 3-84: l' ora ch'egli attendeva era probabilmente passata
loro disegni. d'este, 50: l' artefice sempre titubante per l'esito,
50: l'artefice sempre titubante per l' esito, era in continuo timore, tantopiù
: nascendo, come abbiamo detto, l' amore da alcuno obbietto piacente che ci
altro senso... tantosto risveglia l' appetito concupiscibile. siri, 167: quintio
, impaziente di dilazioni, tantosto mi proccuro l' onore che d'una copia v s
, onde attraverso le cose più piccole l' uomo può elediremo. c. malespini
quale varsi alle supreme; al fedele spetta l' espletamento di avete infetto il mio compagno
sono venerate in quanto considerate manifestadice che l' avrai piena, e tantosto. zioni della
, e tantosto. zioni della divinità, l' effettuazione di gesti rituali (con
, i-2-282: ricalcitrò contro alla padrona l' egiziana, tantosto ch'ella si vide seconda
c. dati, xxvii-6-83: l' uova,... pigliatele da bere
. tantra, sm. plur. l' insieme dei numerosissimi trattati non appartenenti alla
febbraio- marzo 1976], 25: l' arte tantrica ha cercato... di
teorico e pratico per aiutarci a vedere l' universo come se fosse dentro di noi e
la benedizione eucaristica. - anche: l' inno stesso. casti, 294
, iv-2-76: son cotante e cotanto varie l' opere mie, che col vento in
tao che si può dire non è l' eterno tao. = da tao
buddista), tanto da influenzare profondamente l' arte e la letteratura (tendenza all'
infinità. moravia, 15-78: anche l' ortodossia sociale confuciana era apparentemente negata dal
vita. = voce polinesiana che indica l' albero da cui si trae la corteccia,
cui si trae la corteccia, attraverso l' ingl. tapa. tapa2, sf
che una nazione, che metteva tutte l' altre in un calcetto, ch'era
sbudellare chi vo lesse guastarle l' uova nel paniere e metterle le mani nei
. nel linguaggio religioso dell'induismo, l' ascesi mistica, caratterizzata dall'aumento della
marin. ogni singola tavoletta collocata sopra l' incinta e sotto i colli delle late da
. j: tapere sono tavolette poste sopra l' incinta e sotto ai colli della late
late e i baccalari. poggiavano sopra l' incinta, e correvano tra i due gioghi
, il tapi, il pecari, l' aguti, il tatù, il formicaleone,
il giovane levando tapinamente gli occhi verso l' alto nella speranza di scoprire ancora un
. denina, ii- 36: l' italia un infinito d'uomini, parte uccisi
. -errare nello smarrimento spirituale (l' uomo privo della grazia di dio)
torniamo al garzon che si tapina / su l' isoletta e chiama dio crudele. grossi
. bresciani, 6-viii-237: mi cadde l' occhio sopra una giovinetta genuflessa in sul primo
primo grado a piè delle colonne verso l' arca, ed ivi tacitamente pregare e
trova un contrapposto allora / ch'egli fa l' epigramma o il distichetto. i.
e invano si tapina; / ché l' uno e l'altro egli è troppo valente
tapina; / ché l'uno e l' altro egli è troppo valente, / ed
magnificenza, pensi più come possa far l' opera grande, che come finirla con
, i-266: allora provereste qual fosse l' andare tapini per lo mondo, come a
xliii-196: dice santo augu- stino / l' amor di dio l'uomo fa beato /
augu- stino / l'amor di dio l' uomo fa beato / e quel del mondo
sfacciatamente. cesarotti, 1-xxvi-155: quindi l' incauta mal guidata plebe / va ta-
in mare, / scosse in su l' erba le grembiate sue. / gustati cfessa
cfessa, li vide saltare / ne l' acqua tutti, onde allora il tapino /
, / gri- davan: « moia l' imperier carlone! / tutti e'cristiani sien
caleffarci a'saracini, / perché facciamo l' un l'altro tapini. » cantari cavallereschi
saracini, / perché facciamo l'un l' altro tapini. » cantari cavallereschi,
cuore. lauda veronese, lxxxvii-18: l' anema mia -lasa, tapina / sospira
: ma 'l corpo e 'l core e l' arma mia tapina / in tutt'è
la vigilanza assidua dell'angoscia le martoriava l' anima tapina. -vile, pusillanime
che cangici. alfieri, xxxix-129: l' innamorato stolto, un uom si crede 7
/ di'di gesù, che sai l' avvenimento. -ant. privato,
tapine, e perdute le persone e l' avere. 2. che suscita
provvidenze di girolamo pesaro pretor veneto dopo l' alluvione catastrofica del 1512: allorché il piave
i-461: oi lassa tapinella, / come l' amor ni à prisa. iacopone,
arbore sono mortali, perché hanno tratto l' umore dalla radice della superbia; la tapinella
/ ch'egli è da me partito / l' alma dal corpo e ha sentito /
ret. figura retorica che consiste nel- l' usare parole appartenenti a un registro linguistico
dissonanza, in sentimento di detrazzione verso l' altrui; consonanza, in sentimento di
f. lorsini, 2-258: tra l' altre cose, che discorsero sulle concernenze del
delle sue tappe ciolùla, e preparatovi l' alloggio. mazzini, 45-240: i primi
ridotto in tale arnese lo scrupolo e l' orgoglio di quelle insegne, che alla
, che gli servia di coperta, l' etiope; ond'il buon leardo non può
pratolini, 10-350: eravamo fermi, per l' ultima tappa, a uno dei due
3. percorso compiuto tra una sosta e l' altra. cavour, vii-91: se
v-i-952: con un solo motore seguiremo l' itinerario dell'estremo oriente per tappe cotidiane di
'ecise sul posto di fare a piedi l' ultima tappa, per le colline.
cattolicismo liberale e il partito popolare sono l' ultima tappa che precede l'affermazione integrale
popolare sono l'ultima tappa che precede l' affermazione integrale del liberalismo. cassola,
può essere suddivisa la vita umana, l' evolversi della personalità, ecc.
papini, 27-201: la vecchiaia era l' ultima tappa della vita, non la
e ben riempite. monelli, 1-162: l' ultima tappa della vita; ma dove
, che a sua volta è dal- l' oland. ant stapel 'deposito'. tappa2
che fosse m. morasso [« l' illustrazione italiana », 30-v-1909], 548
crisi. viso, quando nessuno se l' aspetta, ha la soddisfazione d'una =
, ii-14-106: in tal guisa si configurerebbe l' epoca chere nel cesto di raccolta.
: fanno un buco... e l' empiono di polvere da fuoco, e
cordoncino sulromero. cassola, 2-167: l' uomo comincia a praticare dei buchi,
, raccomandando con flebil voce che per l' amor di dio non aprissero le finestre
contro al turco ancor non tappo / l' uscio di questo mio rustico greppo, /
. unico rimedio. -rendere insensibile l' olfatto (un odore troppo intenso).
e tappa le narici; ma ricorda l' infanzia, il sole di settembre, le
uno scontro. o il brutto tempo l' ha tappato in casa. »
. proteggersi, coprirsi il più possibile con l' armatura o con gli indumenti.
tutto bisogna tappare la bocca a nanni l' orbo. fucini, 718: mio padre
più. bernari, 3-371: quando l' avvocato lazzarulo si recò da euripide quattropani
. bacchélli, i-iii-646: udendo aprir l' uscio, le bestie scampate si misero a
e nelle travature e pilastri, l' alzata o la scesa delle taparelle avvolgibili del
pronunziandoli in modo barbaro, cioè accentando l' ultima vocale d'ogni parola, il che
1-4: il riflessivo lettore potrà anche riconoscere l' efficacia del piano inclinato, o ciò
15- 153: il vecchio ha l' abitudine di offrirgli un bicchiere di vino,
c'è amore che tenga: non è l' amoreche sia in questione. è il mio
3. privo di comunicazione con l' esterno, murato (un locale,
; occluso e nascosto da vegetazione (l' accesso a una caverna). -anche:
di locali tenuti chiusi, viziato (l' atmosfera, l'odore, ecc.)
chiusi, viziato (l'atmosfera, l' odore, ecc.). pratesi
di quei mobili antichi intonava bene con l' aria tappata, scura, misteriosa di quella
raramente, avendo scarsi o nulli contatti con l' esterno. -anche: rinchiuso in casa
casa propria dall'abondanza: e porta spesso l' accidente, che avvenendosi nella consorte sua
). fanfani, 1-7: l' 'impiantito'è anche questo a 'mestica verniciato'
assonanza. 2. per indicare l' inatteso e subitaneo o, anche, ripetuto
domenica, è venuta una famigliola con l' automobile ancora nuova: tutti sono scesi,
specifica, ma non tale da superare l' apprezzamento riservato alla produzione orientale),
(1-iv-586): fatti in su l' erba tappeti distendere e vicini al lago
campo onderà dri ^ aa la statua de l' oro con gran paramenti e meravegliosi palii
242: e1 provenzale tanto s'aumiliò per l' amico che puose un tapedo nel campo
planitie facilmente arbitrai. boiardo, 3-1-17: l' arme a un tapete tutte eran distese
fu mostrato alla porta del campo sudetto l' emir meleem, principe di quel luogo
intessuto di gugliate dai colori splendenti, l' alternarsi delle cui trame puoi seguire lungo tutto
delle cui trame puoi seguire lungo tutto l' ordito. -tappeto da preghiera: quello
. carducci, iii-25- 168: l' avvenire d'italia è nei solchi e negli
d'avorio su un tappeto di biliardo. l' italia è verde come un tappeto di
del casinò borghesi, ove può frequentare l' aristocrazia. s. vassalli, 18-194
, e che ormai, come dice l' evangelista di nostro signore, « non aveva
e spazioso, / cui tappeto facean l' erbette e i fion, / sacro un
appassite! pascoli, 57: vedeste l' erba lucido tappeto, / e sulle pietre
. bernardo. d'annunzio, iv-2-121: l' acqua si moveva dolcemente intorno, scintillando
fiati ancora caldi sulle mani tremanti, l' un dell'altro, a vicenda; guardando
minor concretezza del- immaginazione ma solo rivela l' inesauribile complessità dei significati e in
miracoloso guaritore dalla rabbia canina, avesse l' occhio sul suo duomo del borgo. idem
(1943) dal maresciallo inglese del- l' aria sir arthur tedder, che consiste nel
giornalistiche. e. reale [« l' unità », 16-vii-1949], 3:
, 16-vii-1949], 3: foraggia [l' oscurantismo] i pennivendoli a tanto la
scorrevole su un piano inclinato dal basso verso l' alto, sul quale cadono da una
quelli irregolari riescono ad essere trasportati verso l' alto, producendo così la divisione voluta
13. bot. tappeto vegetale, l' insieme degl'individui vegetali che rivestono più
i raggi luminosi, fa apparire fosforescente l' interno dell'occhio (e può essere
sono sul suo tappeto piani che faranno stupire l' europa. manzoni, vi-1-19: da
. si sono accorti d'aver esagerata l' importanza del mercato spagnolo; e rivedono le
i-121: chi lo reggeva, bob, l' indomani? aveva messo al tappeto l'
l'indomani? aveva messo al tappeto l' eroe di sanfrediano, di fronte al quale
volendo mai che si mettesse sul tapeto l' esame degli articoli impugnati. rovani,
, sostituire qualcosa sul tappeto: riproporre l' esame, la trattazione, la discussione di
un argomento. ruzzini, lxxx-4-472: l' insistenza della ragione promossa da me con
... a restituire sul tapeto l' arduo negozio della vendita de'sali dell'istria
polonia ritorna sul tappeto, e pare l' elena del trattato. nievo, 1-vi-653:
mi sia stato tolto; e questo è l' unico spassodegl'ignoranti il guardar col tappeto alla
. leoni, 309: fu dato l' ordine di tappezzare le finestre, le quali
: imburrate le stampine abbondantemente e tappezzatene l' interno di prosciutto, solo magro, che
ecc. de roberto, 3-271: l' orario delle ferrovie... tappezzava il
ricoprire col proprio rigoglio una superficie (l' edera, un rampicante); rivestire il
(il muschio, i licheni, l' erba), ricoprire il suolo in spesso
scritture indecifrabili. moravia, i-589: l' erba avara, di un verde opaco,
ma tappezzare così tutto a speranza, non l' avevo mai vista. è leggerissima,
dirlo in una parola) regiamente, essendo l' appartamento della persona mia (per non
non lasciare dubbio sulla professione di chi l' abitava. pascarella, 2-280: sotto la
del cinema. pasolini, 10-223: l' italia è tappezzata di manifesti rappresentanti sederi
mi ama mi segua'e rivestiti per l' appunto dei blue-jeans jesus. il gesù del
, tepezzerìa), sf. tessuto per l' arredo delle parti interne degli edifici e
di pendoni. carducci, ii-14-65: l' edizione certo è bellissima, e, per
di basso liccio: a seconda che l' ordito sia steso verticalmente sul telaio e i
tasca, in atto grazioso; e con l' altra indicava le opere di tappezzeria,
vortici abbellite in gala di maggi, l' éolie di turbini svaporatte di seplasie di odori
riveste stanze e mobili (anche applicandovi l' imbottitura) con tappezzerie, tappeti,
di corte. de nicola, 458: l' esser qui venuto il reai tapezziere ha
. citolini, 431: la seconda è l' arte de le tapezzarie, dove sarà
, i fusi, i filati, e l' altre cose sue. lomazzi, 4-i-371
pascoli, 1-690: vorrei da te l' indirizzo di quel facitore di tappi di sughero
un pezzo d'artiglieria, per proteggere l' anima dagli agenti atmosferici. -tappo falsa
del tiro, che porta all'interno l' innesco su cui va a battere lo
uopo si turano le cubie, per impedirci l' entrata dell'acqua, quando si naviga
, è munito di filettatura per avvitarvi l' asta o la spina. 9.
, 2-43: una volta ad atene, l' anno 1930 o giù di lì,
, chiude il bocchettone in cui si versa l' acqua del radiatore. ojetti,
una mano tiene le bottiglie, con l' altra toglie i tappetti di latta senza farli
vite] un foro per traverso al- l' insù che aggiunga sino alla midolla, poi
prendere, calmo calmo, e per farsi l' ultimo ballo li posava su qualche sedioletta
pone dolomitico (sette colli uno dopo l' altro) molto più intronato di adorni
tara merce, per merce, quando l' imballo è fatto pagare come merce.
leva dal giusto peso delle cose, come l' otre pesato coll'olio, il sacco
2-44: giulia, tu sei divina e l' ammirazione che io tributo alla tua perfezione
operar, come ho za dito: / l' è senza oposizion; l'è senza
dito: / l'è senza oposizion; l' è senza tara. algarotti, 1-iii-220
achille; e non senza qualche tara fu l' istesso divino ingegno del suo cantore.
qualcosa. fagiuoli, vii-8: teme l' erede sia persona avara; / però vuol
per il n. 9, cfr. l' eccezione milan. dì 'marame, scarto
mai a chi non ha quattrini / l' arcaliffo e il caste! de'burattini.
zampe verdi; è alquanto piccolo (l' ala è lunga 15 cm), vive
ferri, e poi del tarabuso / l' artiglio, e non avea fatto niente:
. f. cetti, i-ii-274: l' italia chiama quest'uccello tarabuso e trombone.
, forse incr. di targa 'scudo'con l' ar. daraqa 'scudo di cuoio'
, 1-2-120: asi n'aver corno a l' arangno / chi de texe se da
palceo, il platicero, la caprea, l' ibice, la camozza, il daino
a coppie con accompagnamento cantato e con l' uso di strumenti a percussione, come i
ballar la tarantella / e si canta l' istoria tanto vieta / di maccabruno e la
tarantola. lippi, 5-10: tutto l' inferno a così gran parole / vien sibilando
d. e. i. (che l' attesta in oudin).
dimenano in tondo; poi si appaiano l' una di rimpetto all'altra, tarantellano,
sulla sua povertà, gli ospedali che non l' ascoltano, la sua indifesa fragilità.
, cipolle, e quanto di catarroso l' acqua e la terra produce. pantera,
a questa poca di virtù, se pur l' ànno in grado tale, che meritasse
al medesimo proposito degli screpoli lodò sommamente l' acqua. 4. locuz. per
leggera. carani, 1-44: l' epilarchia, cioè la banda doppia; due
. anonimo [agricola], 206: l' un sale da l'altro differisce prima
], 206: l'un sale da l' altro differisce prima in colore..
i romani cosa fusse lusso: poi che l' osservarono ne'tarantini, dissero 'tarantino'per
4. region. orciuolo per l' acqua. e. siciliano, 15-146
che si faceva, e mille volte l' ora in qua e in là trascorreva,
a correre verso il paese come se l' avesse morso la tarantola. pirandello, 8-346
, iii-228: suol bastare a cotesti infermi l' insalata di ogni erba ortense, e
comunemente conosciute, sono il radicchio, l' endivia, il sonco, il tarassaco,
endivia, il sonco, il tarassaco, l' acetosa, l'acetosella, la beccabunga
sonco, il tarassaco, l'acetosa, l' acetosella, la beccabunga vera e la
taratantara: con allusione oscena per indicare l' atto sessuale. aretino, xxvi-3-46:
tavole tabulate e tarate'dopo aver descritto l' unità dell'ente motore, una insufficienza
, provvido il ciel contempra e mesce l' un rio coll'altro; e zampillar fa
buonarroti il giovane, i-198: per l' incostante passo, / gli aresti detti esser
levi, 2-80: in un attimo, l' apparecchio fu montato, il termostato tarato
debba eleggere per li consoli. calcolare l' esatta remunerazione di servizio, defalcando
. depurare un dato, una regola mediante l' eliminazione di imperfezioni e distorsioni.
andrà, per così dire, tarando l' eguale e generai movimento con queste accidentarie
aberrante, su sé, e soprattutto l' abitudine al distacco e alfumorismo.
2-223: il taratore ordinato e chiamato per l' arte, come di sopra si dice
conosciuti ad apposita guscia della macchina, l' applicazione di prove comparative di trazione e
applicazione di prove comparative di trazione e l' impiego di speciali attrezzature.
piatti di metallo, ecc.: insomma l' atmosfera di una marcia allegra sonata da
tarchiato. tarchiatèzza, sf. l' essere tarchiato; il possedere una complessione
in una reticella. garibaldi, 2-352: l' altro aveva la bellezza del plebeo meridionale
carne ed aveva il viso dinanzi come l' altre femmine. bùgnole sale, 5-104:
. e. gadda, 14-48: hanno l' aria di ridacchiare in sordina, come
nei giardini per la sua bellezza, per l' odore di canfora e ramerino che hanno
d'adirarti nello spirito tuo, però che l' ira si posa nel seno de'
da sezzo, e non incolpa tanto l' affrettamento del garrire e dello adirare che però
: partissi el re da lui, che l' ha contento. / poi al palagio suo
sì lunga che mentre si consulta, l' occasion fugga: perché... la
. assarino, 2-1-87: per l' intoppo delle pioggie e di molt'altre
il traghetto de'viveri e di tutte l' altre cose bisognevoli a far sussistere il
: a gara certamente si correrà per l' avvenire a questa bella opera, [l'
l'avvenire a questa bella opera, [l' uccisione del tiranno] né s'aspetterà
. il soccorso. boccaccio, i-351: l' altro... si doleva imaginando
... si doleva imaginando che l' amore della donna per sua tardanza aveva
. bembo, 10-iv-252: vedendo che l' armata più lentamente veniva che egli non istimava
impaziente della tardanza, chiamato a sé l' ambasciator della repubblica, gli disse aver
armato già, ch'ornai ne vegna / l' oste nemica... / la
muoversi, cagionando per la sua tardanza l' equilibrio. zonca, 13: si dismette
equilibrio. zonca, 13: si dismette l' uso di detto portello per la tardanza
e tal forza che aita a dar l' anima e lo spirito al componimento,
quelle [menti] alle quali si sminuisce l' olio per la tardanza sono gl'ingegni
pressa e conven prima / render a voi l' eterna dilettanza. -senza tardanza:
tisbe avere tanto aspettato che gli leoni l' avessono in quel luogo divorata, subito
accorri, morte! » / e l' altro, a cui pareva tardar troppo /
perché più vi tardate? / perché no l' adorate / giorno e notti davanti /
sistema era vizioso, e? uindi l' anno scorso, volli sperimentarne un altro.
con una frase nominativa, per indicare l' impazienza dell'attesa. dante, inf
giunga! ottimo, i-148: dice l' autore bene che virgilio dicesse: « elli
, xxxv-ii-17: figliuol, tardi mi par l' ora / che io sia in quell'
: / avanti si conchiude, / siccome l' aire quando va tardando. 7
ke tut è pervenuto -de fin qe l' om è nado; / 90 q'elo
cittade. foscolo, ii-145: tardar l' assalto potrem noi; spianarti / più vie
il cammino; rallentare il passo, l' andatura di una persona o, anche,
ad alcuno luogo, lascia stare e indugia l' altre cose: corri e la gente
provocarle in guerra. pindemonte, ii-313: l' erto cammino i gallici destrieri / tardava
, lxi-220: si leva il vecchio su l' antico, infermo fianco / e benché
in parte / la debil penna e l' affannato ingegno, / sareste forse ornati in
, 73: il mio fato credei tardò l' impresa. giordani, iii-74: nascerà
dubbio forse in alcuno che per quanto l' imperatore abbia le voglie accese e le facoltà
e fedel sanza tardata / venoro a l' uscio [del re] a far la
tardate. carducci, ii-4-257: domani avrò l' anello per te, che spero sarà
17-87: ed elli a me: « l' amor del bene, scemo / del
agg. paletn. industria tardenoisiana: l' attività di lavorazione della pietra, caratterizzata
cose adagio'perché nella tardezza pare che l' uomo senta commodo. alfieri, i-43:
tadi per le quali si può comparare a l' astrologia: l'una si è la
quali si può comparare a l'astrologia: l' una si è la tardezza del suo
. piccolomini, iv-39: considerar deve l' astrologo le proprietà... come la
lentezza nel compiere un'azione, nel- l' agire, neltope ^ re (talora dovuta
del contadino, dalla tardezza del contadino l' idealità eroica? -indolenza nell'operare il
1-122-14: così pigricia sempre confonde / l' onore e 'l ben e stato e podere
la vertute no pò comparare, / se l' opera di fato no responde / al
errori predetti non avessero rendute loro più difficile l' avvedersi della gran tardazza che essi davano
non è altro che unimento spirituale de l' anima e de la cosa amata; nel
nel uale unimento di propia sua natura l' anima corre tosto e tar- i,
. ungaretti, xi-77: s'avventò l' islam, per aprirsi un'orizzonte ancora
tardi, mille anni dopo, quando anche l' egitto fu coinvolto nel destino delle genti
foscolo, iv-447: ridottosi a casa su l' imbmnire, si chiuse; né comparì
, i-457: ella, forse paventando / l' ora, disse: « rientriamo;
tardissimo, in camicia da notte, l' orecchio incollato al muro e sveglio come un
per indicare il trascorrere del tempo e l' approssimarsi della fine del giorno o, anche
: non è mai tardi per tentar l' ignoto. / non è mai tardi per
in demetriade,... benché l' aiuto fusse tardi a quei ch'erano disfatti
anni] più corto / spazio a l' eterno ch'un muover di ciglia / al
tormentassero. bruno, 3-226: par che l' ottava sfera secondo l'ordine di segni
: par che l'ottava sfera secondo l' ordine di segni, a rincontro del moto
siena, 577: la mattina uscirà l' uomo al suo lavorio, e farà l'
l'uomo al suo lavorio, e farà l' uopera sua insino la sera al tardi
: 'al tardi': la mattina inverso l' ora del mezzo dì. -al
20-180: questo oriuolo andava tardi, io l' ho domato con accorciargli il pendolo,
aggrada il tuo comandamento, / che l' ubidir, se già fosse, m'è
ammirato, 102: non più tardi che l' ultimo giorno di febbraio si attaccò fra
ad amarlo. fiamma, 1-134: l' età tenera presto prende qualche qualità:
prende qualche qualità: ma poi che l' ha presa da dovero, o tardi o
antico testamento [tommaseo]: perciocché l' uomo che desidera la cosa, non l'
l'uomo che desidera la cosa, non l' ha mai sì presto che non gli
la testa avanti stentatamente e tardigradi per l' angustia del sito. soffici, iv-
in una sosta tra un numero e l' altro. -sm. plur. zool
licheni) e in tutte le regioni comprese l' artide e l'antartide. spallanzani
tutte le regioni comprese l'artide e l' antartide. spallanzani, 4-vi-527: i
i-597: c'era fra gli altri, l' ideatore dei tardigradi che girava con un
li ha sempre tenuti in guardia contro l' obbedienza cieca verso i loro capi più tardigradi
del suo grande cittadino, non accordava più l' età maggiore prima dei trent'anni.
finalmente mercè delle sue facoltà di sciogliere l' assemblea. = voce dotta,
con grandissima tardità bacchelli, 2-xv-204: l' 8 agosto dichiara d'aver gran fiducia
una delle sorelle di francesco » l' avverto tardivamente. arbasino, 23-1365: benché
omaggio ai maestri europei che hanno onorato l' autore del loro esempio eccelso e di
tardivo. tardività, sf. l' esser tardivo, il verificarsi in ritardo.
ma stagionale; che continua a vegetare oltre l' inizio del periodo di riposo.
operazioni. tornasi di lampedusa, io: l' intenzione è buona, chevalley, ma
dolore, nonostante il tardivo nobel e l' altrettanto tardivo laticlavio. che viene
betti, i-584: non vorrei che l' avere io già accettato una carica, desse
io già accettato una carica, desse l' idea alla gente che una vanità tardiva e
anche sostant. ghislanzoni, 17-42: l' aggiunto delle ipoteche e le altre nipoti
a firenze c'è un istituto, l' istituto umberto i, che è noto in
segnò li suoi riguardi / acciò che l' uom più oltre non si metta. g
. quirini, xlix-86: ché come l' ombra della terra scuro / fa '1
sonnacchioso e tardo, / e scura nebbia l' aria ricopriva, / che non lasciava
e il frutto che se ne cava è l' aver spesso l'esercito disordinato, inobbediente
se ne cava è l'aver spesso l' esercito disordinato, inobbediente, sonnacchioso e tardo
e 'l figlio / se- guisser tardi l' asinelio vóto. monelli, 2-190: ci
al seno. quasimodo, 51: l' ora nasce / della morte piena, apòllion
guerrier più ristretti abbatte e sforza / l' impeto, il peso e quella orribil
che la prima. gigli, 2-35: l' aria dunque misurasi da 'filosofi nell'altezza
lunghezza. riguardo all'altezza, è l' aria grossa, e sottile, rigurdo alla
ad amare. fenoglio, 5-i-1273: l' imbarcazione avanzava tarda e obliqua.
fuggire intenti, / ove vestigio uman l' arena stampi. iacopo del pecora,
, / la bella donna, or che l' ha grave e pieno, / e
. -ritardato con una sosta (l' andatura). dante, infi,
, ii-37: il sopra detto giuliano dopo l' aver menato la moglie in fiorenza era
parole monosillabe, cioè d'una sillaba l' una, verrebbe quanto alla misura del tempo
viii-1-249: come a domene- dio piace l' uomo il quale s'esercita sempre in bene
è morte /... / l' opere sue dritte son e non torte,
] a ubbidire, quando occorre variare l' ordine, che i fanti.
salomone dice: « se tu vedrai l' uomo corrente a parlare, sappi che il
impulso; paziente (una persona o l' indole, il temperamento). cavalca
la memoria confusa e smarrita / e l' anima gentil quasi invilita / driet'al riposo
, 2-3-8: sempre un solo ha più l' ingegno tardo, più dubbioso e debole
per gli occhi al core / penetrava l' amore; / ecco ch'io amo e
. gozzi, 45: hanno così tardo l' intelletto, che appena potresti trar loro
-che rivela stoltezza, ottusità di mente (l' espressione del volto). alvaro
, 9-487: tutta la gente fine ha l' aria tarda. -che percepisce a
scende, / si maraviglia, e l' occhio obtuso e tardo / a veder le
di amor fuoco, / stava tra l' altre donne tanto onesta / con gli occhi
aspreggia. bruni, 45: se l' occhio ver me dimesso e tardo / volge
. lanzi, i-152: quivi veramente l' autorità de'sembianti, gli occhi tardi e
avvolgimento de'panni non usato e strano, l' attitudine stessa dello stare e del moversi
, e vana lode, / che dentro l' urna gelida / non curasi / e
le parole e scandandose de parlar, l' ora se fé tarda. cicerchia,
. cicerchia, 1-218: madonna, l' ora è tarda, e 'l tempo passa
/ ve- gendo il sol calare e l' ora tarda, / e fumar l'alte
e l'ora tarda, / e fumar l' alte ville di luntano. caviceo,
basi salutai. birago, 275: già l' ora era tarda e il re avendo
era ritirato. goldoni, x-87: ma l' ora si fa tarda / e qui
; / e quando a tarda sera a l' abituro / facea ritorno, di non
dimesso. 8. avanzato (l' età). petrarca, 131-14:
vermiglie infra la neve / mover da l' óra e discovrir l'avorio / che fa
/ mover da l'óra e discovrir l' avorio / che fa di marmo chi da
fatti arditi e veloci, / somministrano l' armi ai più feroci. moretti,
). romagnosi, 18-161: se l' epica e la morale poesia formano i
paesaggio. calvino, -21: l' apparizione degli uccelli è relativamente tarda, nella
regno animale. -che permane nonostante l' età avanzata (una qualità).
/ e il giusquiamo bianco / metton ne l' ombra un atro / fiore, un
campo abituale della nostra visione, crescer l' erba che in pochi mesi diventa pane:
1-ii-308: parmi, caro pizzardo, / l' autunno a venir tardo.
tarda; e temendo i confederati che l' howe, il quale si avvicinava, non
. pratolini, 3-105: diversa era l' aria che respiravamo nella sera di tarda estate
di un periodo storico o culturale, l' epigono di una civiltà, di un movimento
'novecentismo romantico'. ojetti, i-551: l' esclamativo, espresso in una forma sua
particolare, tipica e propria, non l' ho incontrato... né nei manoscritti
di colui / che disiando o temendo l' aspetta. tebaldeo, cap., 9-34
lussuria, ed avarizia. -dopo l' ora prevista o fissata, in ritardo.
fo divulgà, turchi esser levati de l' assedio de viena e retratti mia 4 tode-
tardo, / quando più m'arde l' amorosa lima, / che il resto del
, / per condur sopra al poggia l' altra gente. 16. prov.
di vite, 76: essendo già venuta l' ora tarderella, disse a lui:
arte, all'architettura in cui emerge l' abbandono della concezione naturalistica a vantaggio di
di una concezione simbolica e decorativa, l' assunzione di proporzioni gerarchiche fra le figure
che si sviluppò nell'europa occidentale fra l' inizio del xiv sec. e i
stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura, come l' introduzione delle chiese con navata unica e
introduzione delle chiese con navata unica e l' uso abbondante di decorazioni.
sapere », 31-i-1949], 27: l' autore e le tavole ci mostrano come
'« che uomo è? » e l' altro risponde « è un po'tareffe
tareni 1. muratori, 7-ii-346: l' tareni'si fabbricavano nel regno di napoli
a ognuno di loro donò una targa con l' arme di quella tal persona che era
tal persona che era degli otto e sopra l' arme vi era scritto a lettere d'
, i-199: la proposta di limitare l' uso delle automobili a roma in base
: ciò che la consolava, fra l' altro, era che la città toccata nel
e guanti e speroni e corazza, l' altro con targie e barbuta e uno bastone
che vengono partiti fra un risalto e l' altro un quadro, dentrovi o
{ targettarìa), sf. ant. l' insieme dei tar- getti. deliberazioni
... contra qualunque ritrovati con l' arme o senza, i quali non stessero
non si possa fare certe esecuzioni, senza l' intervento del targetto. 3
[rezasco], 294: abbiano l' obbligo (certi ufficiali) di assistere tutto
dalli targhetti di palazzo, per togliersi l' abuso di partirsi detti commissari con lasciarvi
serpentaria. alamanni, 7-ii-299: l' esperto giardinier, di quelle erbette /
aramaico-giudaica. musso, ii-84: ecco l' ostia di farina di frumento, cambiata
gran piano del cristianesimo: che così l' espone quasi a parola, a parola il
once ii tari xxvi a libbre vii l' oncia. libri di commercio dei peruzzi,
sera facesti tua mossa / per portar l' arma a guido tanto avaccio. g.
. r. bocciarelli [« l' espresso », 24-iv-1997], 175:
pubblici ma anche spettacolarizzazione del target comportano l' universalizzazione dunque la scomparsa del pubblico in
idea di coniare targhettizzarsi ed è comparsa l' anno scorso sul- p « europeo »
il cimiere con due corna di toro, l' un d'oro e l'altro d'
toro, l'un d'oro e l' altro d'azzurro, come fin'oggi si
targoni loro antichi. marino, 1-20-320: l' un nel targone azzur sculto d'or
azzur sculto d'or fino / tien l' animal magnanimo che rampa. / l'altro
tien l'animal magnanimo che rampa. / l' altro il quartier dorato e purpurino /
sia che si decida di mantenere l' attuale gestione statale, si impone una revisione
che valuta e tassa i rischi con l' ausilio di tariffari e clausolari. =
si va a visitare ercolano e pompei con l' entusiasmo tariffato dal baedeker, ma che
per legnami e bestiami, su cui l' armatore marco stroppo imbarcò la più numerosa
in sicilia alla fin del mese, pigliando l' occasione del congresso degli scienziati, in
del biglietto ferroviario. 2. l' ammontare, per lo più espresso in una
(talvolta al plur.): l' insieme delle misure delle imposte daziarie o
disoccupazioni sussidiata, ecc.). ma l' intervento dello stato con le tariffe doganali
merci o i servizi da lui offerti; l' insieme di tali prezzi, differenziati a
e. cecchi, 13-19: euando l' artista ha da fare un atto pubblico,
sua tariffa, e le corna ve l' hanno altissima. 5. ant
giornale, il quaderno, lo scontro, l' inventario, la tarifa. leggi e
controllato di finanze che poi propagassi per tutta l' europa. tariffare, tr. sottoporre
di monete non debba prendersi altro che l' argento, e che l'oro debba
prendersi altro che l'argento, e che l' oro debba monetarsi e tariffarsi sopra la
potevano illudersi a segno di persuadersi che l' atto dispotico di quel re fosse per passare
le scritture. baldini, 7-166: l' arazzo della giovinezza sfigurato dalle tarle che ne
, 69: delli altri metalli poi oltre l' oro, e l'argento non se
metalli poi oltre l'oro, e l' argento non se tiene conto l'argento vivo
e l'argento non se tiene conto l' argento vivo, anzi lo tarla, lo
attività estrattiva. sciascia, 11-23: l' epoca d'oro delle zolfare è certo quella
mesi passati a venezia,... l' ozio con altre miserie me li tarlarono
stortura / d'una leva che arresta / l' ordegno universale. 3.
ti tarla. pindemonte, iii-496: l' ossa vener gli tarla. manzini,
. manzini, 8-152: riso che l' ansietava, la sommuoveva, la tarlava.
le radici della iride se bene nel- l' invecchiarsi si tarlano, diventano nondimeno più odorifere
come la tarlantana abbruna la pastorella e l' ombra della graticola è sugata dall'arido
una sveglia. bartolini, 18-169: l' alcova è di velo di tarlatana stracciata.
le prelazioni e la fama perisce quegli che l' ama. citolini, 204:
, 3. 339: « so'quasi l' otto », fece la madre che
greci chiamano texodon, sono cagione che l' ulcera non si sani, poiché dicea hippocrate
: no, no: il tranzi, l' ho conosciuto bene, era troppo tarlato
pietà e il sacrificio -l'umiliato, l' ossesso, l'impotente, il tarlato;
sacrificio -l'umiliato, l'ossesso, l' impotente, il tarlato; sudicio e
iii-17-42: in tali difese e scuse sta l' accusa della tarlata conscienza del tempo.
già provocato una crescente nausea per l' antico, pel tarlato e per l'ammuffito
per l'antico, pel tarlato e per l' ammuffito. 7. veter.
corrotto, degradato moralmente o spiritualmente (l' anima). pasini, v-429:
molti mali, e tiensi che conservi l' avorio dai tarli. buonarroti il giovane,
zenzera (zenzera pyrina, 136: l' anarchia è il tarlo che rode il governo
tempo talor tarlo o fessura, / l' incola attento a ripararne il vizio,
da'tarli. malvezzi, 7-18: l' odio, la rabbia, l'invidia non
7-18: l'odio, la rabbia, l' invidia non la toccano; sono tarli
muratori, cxiv-46-214]: veramente in tutta l' italia è comune questa disavventura alle lettere
sepolti; e in venezia principalmente, ove l' ignoranza li tiene condannati alla polvere e
sofferto i duri stenti / della miseria o l' ira / di villani parenti, /
comincia a scemare. fagiuoli, xv-156: l' ipocondria / è rima origin di maligni
ne indebolisce i sostegni, sicché finalmente l' edificio dell'ambizione precipita sopra se
serpe, / regnar vivendo pur de l' altru'sangue, / essendo a tutti velenoso
frugoni, i-15-214: giunto nasica giù ne l' ima chiostra, / vide bion che
f. galiani, 4-239: consiste l' abbaglio nell'aver soltanto posto mente che
a'tuoi sotto il terreno, / o l' aier si corrompe pur del nome?
el tarlo della invidia e della vanagloria l' ha tutto intarlato e perforato, e l'
l'ha tutto intarlato e perforato, e l' olio del spirito santo non v'è
mente stolta. tasso, 7-9-35: l' odio contra amon serbò rinchiuso / sempre,
, 1-iv-227: e di'che gli era l' obrigo tuo venirci per l'amore che
gli era l'obrigo tuo venirci per l' amore che mi porti: l'amore del
per l'amore che mi porti: l' amore del tarlo! aretino, 20-102:
... idem simpliciter: 'tanre l' amore, quant'è l'utile'.
simpliciter: 'tanre l'amore, quant'è l' utile'. -avere il cervello pieno
sferica o fisto- lare, e che l' antichità loro, come in quelle, che
/ i vestiti di seta vegetale / e l' odor della canfora non fuga / le
le tarme che sfarinano nei libri, / l' uccellino s'arrampica a spirale.
fragilità ne'consiglieri sono tolerabili, eccetto l' invidia e passione fra loro. quando
egli è un vestimento il corpo che l' anima cinge e ricuoprela, cui giova talvolta
xii- 152: non mi consuma l' amorosa tarma, / né pel tuo bel
fruttuose e grasse, ma ivi hanno l' aere piena d'alcune minutissime e invisibili
estens.: guastarsi, corrompersi per l' azione di parassiti o di agenti naturali (
, 2-i-44: di olivo era fabricata l' arca della confederazione; peroché fra tutte le
indosso, che fo do camixe una sopra l' altra, con zerto vestito all'englexe
/ nella vostra vita: / essere l' ombra fedele che accompagna / e per sé
e per sé nulla chiede; / l' ima ^ ine ch'esce fuori da una
osso). redi, i-2-83: l' osso scorgeasi tutto quanto, per così dire
. - anche sm. l' italia [29-iv-1945], 4: provvedete
di tenere lontane le tarme o di impedirne l' azione a danno delle fibre della lana
.: consumare, corrodere, erodere con l' attrito. viani, 10-109: le
, è stata usata in passato per l' alimentazione ed oggi esclusivamente per l'uso
per l'alimentazione ed oggi esclusivamente per l' uso ornamentale. lessona, 1438
= da una voce polinesiana attraverso l' ingl. taro (nel 1779).
dolore; imprecare; sbuffare, strepitare per l' impazienza; andare in collera.
dir se meo allor tarocca; / ma l' altro, che del vin fu sempre
438: ah! della bella incognita / l' arrivo inaspettato / peggior assai del fulmine
con qualcuno. carducci, iii-14-103: l' ariosto, se qualche cosa volle buscare
e il mondo, la giustizia, l' angelo, il sole, la luna,
, il diavolo, la morte, l' impiccato, il vecchio, la ruota,
vecchio, la ruota, la fortezza, l' amore, il carro, la temperanza
, la temperanza, il papa, l' imperadore, la papessa, la imperatrice,
ariosto, vi-269: io so benissimo / l' usanza di costor che ci governano;
. baretti, ii-65: hanno inventato chi l' ombre, chi il tarocco, chi
rovani, i-318: « il tarocco l' ho io », rifletté « e bene
dal d. e. i. che l' attesta in p de crescenzi.
distanza uguale e regolare; è anche l' elemento del primo gradino della scala formata
. tarpanòtto. soffici, ii-172: l' amabile -che era una delle serve al momento
sarebbe poi venuta su a sua volta con l' incarico di svegliarmi. -tarpagnòlo
dubitativa, lo mette in relazione con l' etimo di tarpàn (v.).
colle vostre accompagnollo. / io me l' ho allevato da piccino, / che
iii-013: egli trasse [dante] l' idea del circoncidere alle penne,
volare. pratesi, 5-323: il carbonaio l' aveva tarpato [il corvo] sì
poiché quante piume ella vestiva / tarpate l' ebbe a penna a penna e tratte,
-in un contesto allegorico, rendere vana l' azione di amore. v.
, 9-17: quando poscia inordinato gira / l' alato armento con le sue famiglie,
c'è caso che non conosciate neppure l' aratro né la potatura. -tarpare alberi
i-326: ora avendo il popolo pareggiata l' autorità di minuzio a quella del dittatore,
d'averlo e che fusse per abbassare l' alterezza. monti, x-2- 222
insin ch'ella no. gli à tarpata l' ala: sì de'tener tuttor l'aiuol
tarpata l'ala: sì de'tener tuttor l' aiuol su'teso, / e prendergli
/ fate a quei tre cristian tarpare l' ale, / e dàteli in poter di
astronomiche non dovevano con proibizione repentina tarpar l' ale agl'intelletti speculativi. monti,
del franco ardir le penne; / l' onor d'italia vilipesa e quello / del
, sol che le milizie parteggiassero per l' emiro. e. cecchi, 6-222:
'burlesk', come lo scrivono americanamente. e l' attenuazione, per modesta che fosse,
bacchelli, 2-xxiii-485: che lo [l' ideale liberale] tarpasse e lo inceppasse.
trattenersi, astenersi dall'esprimersi, dal- l' agire, dal dimostrare le proprie attitudini.
e'non si tarpa 7 e menasi l' arpa / ed alunga l'arpa.
e menasi l'arpa / ed alunga l' arpa. cantoni, 280: dobbiamo pure
. / e sente al suo desir tarparne l' ali. bruni, 596: se,
livor che tiemmi oppresso / al mio toglie l' ardir, tarpa le piume, /
, vi-2-42: tarpar dobbiamo alla superbia l' ale, / ch'un idolo di
mi sembra, e pur non intendo l' illusione. 3. figur. limitato
ch'eteme apollo ha rese, / l' ali tarpate a la mia fama impenna?
, 612: m'ergo lodar l' alte bellezze amate, / lungo il metauro
sempre tarpata: e mai non ebbe l' ale / libere e sciolte, da volar
cigno. botta, 5-526: conosco l' umile mio stile ed il mio tarpato ingegno
/ el mondo cieco non ti tarpi l' ali / che 'l tarpato non fa questa
quanto nella sua 'storia'facesse 'consentire l' animo'alla passione amorosa. = nome
, vedrai / un cavalier, che l' italia tutta onora, / pensoso più d'
career tetro, / e del sasso tarpeo l' orribil cima / i flagelli, i
errabonda latrava dall'arce tarpea: / l' ombra vagava su l'onda.
tarpea: / l'ombra vagava su l' onda. -per estens.:
[rezasco], 171: l' officio prefato debba, nella fine di ciascun
) [in rezasco, 1165]: l' altro libro [del censi] si
si riferisce all'antica città di 'tarraco'(l' odierna tarragona), capoluogo della provincia
raconesi, che ivi erano stati, che l' acqua del lago soleva scemare in quell'
si riferisce all'antica città di 'tarraco'(l' odierna tarragona); prodotto in tale
idem, 3-876: quello ch'unisce l' intelletto nostro, il qual è nella sofìa
alla verità, la uale è l' oggetto intelligibile, è una specie d'ignoranza
\ ant. tersìa), sf. l' intarsiare; tecnica, arte o lavoro
semplice persona, ma bonissimo maestro de l' arte sua e massime di tarsie. vasari
chi lavorasse di tarsia, poi con l' effetto di vero intarsio policromo che tutti riconoscono
città). dolce, 6-30: l' indico [ametisto] tiene il principato;
] tiene il principato; seguono poi l' arabico, l'armenico, il galatico,
principato; seguono poi l'arabico, l' armenico, il galatico, l'egittico,
arabico, l'armenico, il galatico, l' egittico, il tarsico e 'l ci-
del collo e delle ascelle / isvolavan su l' ostro? lessona, 1439: negli
rete. 2. entom. l' ultimo dei sette segmenti delle zampe ambulatorie
, ecc. gozzano, i-358: l' entomologo / tuttora indaga come l'acherontia
: l'entomologo / tuttora indaga come l' acherontia / si lagni. disse alcuno,
dette tarso e smeriglio) e trovo che l' una e l'altra non sono che
smeriglio) e trovo che l'una e l' altra non sono che quarzo.
co rno cenere facta de l' erba portata da le parte orientale quale
ciascuno dei segmenti in cui è suddivisa l' articolazione del tarso degli insetti e dei
tre metatarsi di mezzo, per cui l' articolazione risulta essere intratarsica, a differenza
diverse specie parassite di piante (come l' avena, le graminacee o il tè)
bianca, il cappello a punta, l' abito verde e le scarpe con vistosa
]: 'maschere da commedia': diconsi l' arlecchino, il brighella...,
striscie che s'incrociano ad angoli retti l' una con l'altra. arbasino, 23-1207
incrociano ad angoli retti l'una con l' altra. arbasino, 23-1207: 1
: mio padre doveva uscire per prender l' ora dal capitano della tartana che salpava pel
], il che è proceduto dal- l' essersi introdotto l'abuso di pescare..
che è proceduto dal- l'essersi introdotto l' abuso di pescare... con due
quali pescando con una sola rete, congiunta l' una all'altra tartana, caminano di
con molta veemenza, viene a rompere l' ova de'pesci. panzini, iii-706:
da pesca, una tartana, verso l' ignoto. alvaro, 8-78: il giglio
c. e. gadda, 21-156: l' opportunità e direi l'urgenza dello sfatamento
gadda, 21-156: l'opportunità e direi l' urgenza dello sfatamento non è una buona
carlo gozzi nel 1756, in cui l' autore difendeva, contro l'opinione di
, in cui l'autore difendeva, contro l' opinione di goldoni e di chiari,
c. gozzi, i-208: fu dunque l' anno 1757 ch'io composi un libricciuolo
intitolato: 'la tartana degl'influssi per l' anno bisestile 1757'. 7. dimin
un'armatura che ne tiene aperta l' imboccatura. = dimin. di
landò, 1-59: macaria da cremona fu l' inventrice di far le tartare e di
chimici nella loro analisi del vino ritrovano l' appresso materie. una quantità considerabile d'acqua
le tartaree porte. boccaccio, vii-185: l' alta mia fantasia, pronta e sicura
tasso, 4-3: chiama gli abitator de l' ombre eterne / il rauco suon de
tornare a stige le tartaree genti, / l' altre a le stelle e l'altre
/ l'altre a le stelle e l' altre agli elementi. fiacchi, 93:
tartaro1. tartarescaménte, aw. secondo l' usanza dei tarta ri.
. f. caburi [« l' illustrazione italiana », 21-iii-1909], 278
fede. tartarino. se ne fece anche l' aggettivo tartari- nesco. linati, 20-49
del tinello. bonsanti, 4-549: l' immagine alquanto tartarinesca dell'architetto munito eli
'tartarizzare': termine usato da alcuni scrittori per l' atto di raffinare o purificare col mezzo
tartrato. locatelli, 73: piglia l' acqua di vita tartarizzata o alcalizzata,
digestionej>er un mese, che così averai l' oro potabile preparato. targioni pozzetti, 8-251
iii-398: carbonari. questi, abbracciato l' acido, lasciano de'carboni spugnosi, che
cremore, e i cristalli di tartaro; l' alcali vegetale tartarizzato (tartaro tartarizzato)
vegetale tartarizzato (tartaro tartarizzato); l' alcali minerale tartarizzato, il sale essenziale
dicevano tartarizzata; mi fu concesso che l' asportassi meco. -pietrificato per effetto dei
di vin puro e sottile, / da l' alcali del tartaro impregnato, / infondi
marziale': medicamento fatto colcremore di tartaro e l' ossido di ferro. 2.
far quel tartaro e di dargli per l' appunto quella figura? g. grandi,
grandi, 164: né condotti dal- l' acque delle fontane, le quali depongono ed
de'tubi una certa grama o tartaro, l' essere questi quadrati, o circolari e
[in targioni tozzetti, 12-3-7]: l' acqua per lo maggior impeto che ha
. santi, iii- 319: deposita [l' acqua] un sedimento o tartaro composto
con le traci schiere / e persin l' erba disseccata lassa / sotto l'unghia
e persin l'erba disseccata lassa / sotto l' unghia del tartaro corsiere.
/ nepote d'ottoma- no, allor l' italia / alle musa ricetto, e fu
il tartaro corsiero / bevve in senna l' onda. -scherz. russo.
khanati indipendenti e minacciando a più riprese l' europa orientale; piccoli gruppi di tali
padre tartaro o francese, / io l' ho cercato, o miei selvaggi, invano
tartaro o soldano, / segnor de l' universo paganesmo: / e s'eo no
26-126: ferì [ruggero] su l' elmo il tartaro. bernardo, lii-13-378:
. con il tartaro, volesse ricuperare con l' iuto e artiglieria e milizia spagnuola il
parliamo: / so il greco e l' arabo, / so il turco e il
. g. manganelli, 16-80: l' assenza da venezia di marco polo dura ventisette
si può eseguire con il frullatore che facilita l' operazione di unire i torli d'uovo
deserto da cui si attende da secoli l' invasione dei leggendari tartari, adombra
invasione dei leggendari tartari, adombra l' esistenza dell'uomo che si consuma in
casti (1724-1803), in cui l' autore, rievocando vicende medioevali, traccia in
confondersi con esso venendo a indicare genericamente l' oltretomba sotterraneo, gli inferi.
volte tanto e profondo e discende sotto l' ombre quanto l'altezza dell'aere ad olimpodelle
profondo e discende sotto l'ombre quanto l' altezza dell'aere ad olimpodelle stelle. caro
. marchetti, 5-130: sempre / cedon l' antiche alle moderne cose, / da
da lor cacciate a viva forza, e l' una / si ristaura dall'altra,
man di capra il piede, / l' ali di vipistrello, e alfin l'albergo
l'ali di vipistrello, e alfin l' albergo / un tartaro profondo, infausto
, infausto ed atro, / de l' angoscie teatro / qual volge a'rai del
il signore... spogliato ha l' iniquo tartaro, rotto i chiostri de la
. onde 'acido tartaroso'fu detto l' acido tartarico. 2. costituito
. ferroni, 1-166: di lì attraversando l' erta montagna, già stata vulcanica di
- non ce n'è più -che l' ananasso e la minestra di tartaruga.
quella di una testuggine, usata per l' illuminazione di esterni. 6. ferrov
, cxiv-20-314: co'piedi di tartaruga va l' edizion del dizionario del commerzio.
quaggiù in ritardo... anche l' arte risente di questa tartarugaggine lazzaronesca.
tartarugate e a vari colori, che allettavano l' occhio e si smerciavano a migliaia.
. tartarughièra, sf. vasca per l' allevamento di piccole tartarughe d'acqua dolce
tartarughino, agg. scherz. che ricorda l' aspetto di una tartaruga. dossi
mano, ansimava visibilmente rivelando, con l' ansito, sotto il tessuto fitto e
mena le dita. imbriani, 6-40: l' ersilia ricominciò a tartassare i tasti.
allegri, 5-17: mostra svelenimi contra l' accademia della crusca non solamente, ma
piccoli proprietari ed i coltivatori diretti con l' applicazione di tasse ingiuste e gravose.
che vi tartassa. -dominare irresistibilmente l' animo o, anche, tormentarlo,
forteguerri, vii-9-27: quei, che tartassa l' amorosa scabbia, / comincian dolcemente a
, i-iv- 1987], ii: l' additivo più incriminato è la tartrazina (è
mostra acido che si ottiene attraverso l' ossidazione dell'acido maionico, oppure dalla
tartronico': acido bibasico formantesi p. l' azione dell'amalgama di sodio sull'acido
per esempio tra loro la lupa e l' istrice, la tartuca e la chiocciola.
natura », 23-xi-1884], 326: l' autore nota che egli potè osservare questo
. e. l. i. che l' attesta per la prima volta nel palazzi
. a. caprarica [« l' unità », ii-vi-1985], 2:
terreno del cnr di torino e con l' istituto piante da legno e ambiente.
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
mio cane; ogni tanto / alza l' umido tartufo norcino del naso / e sbadiglia
e i tartufi / m'hanno posto l' assedio alle calcagne / dicendo noi vogliam che
con un punteruolo: / e perché quei l' uccella come un gufo, / salta
mi sono i cardi, i tartufi, l' ostre- ghe, che quando manco ci
forno leggermente imburrata, a una certa distanza l' uno dall'altro, degli choux della
ha un naso da tartufi per non perdere l' occasione. 10. dimin
tartufolata, sf. preparazione culinaria in cui l' in grediente principale viene tagliato
trita; fateli cuocere fin che sia asciutta l' acqua. = deriv. da tartufilo
fiammette, / di loro alcuni a l' arme conoscendo / stati usurieri, e
il sacco della biada della muletta, l' empie, e gliela porta. imbriani,
nostre, cominciammo ad ascendere pian piano l' erta ripidissima. verga, i-156:
. malatesti, 59: tina, ier l' altro, nel mio castagneto,
a. boni, 497: ottenuto l' impasto, mettetelo dentro la tasca di
tasca delli anziani e vedendo seguire de'gonfalonieri l' ordine presa, si noteranno quelli che
funno asortiti. -per estens. l' insieme delle polizze racchiuse in ognuna di
feste, che esaltava le virtù civili e l' indipendenza, vicina sia all'opera sia
ultima parte dell'intestino e comunica con l' ano mediante un foro dal quale esce a
a sprazzi una secrezione che, intorbidendo l' acqua, permette la fuga dell'animale
cogli alcioni. zena, 70: l' aveva capita sì o no che essi ne
ché non vuol mica, infìn che non l' ha in tasca, / la presa
piacimento. gramsci, 4-70: l' affermazione attribuita a vittorio emanuele ii di
e in tasca avria le nove suore e l' otto. nievo, 1-vi-714: dicono
paese il principale: / gioco che l' hanno in tasca come noi. bandi,
monumento all'imbecille, / noi ce l' avremmo in tasca. -non curarsi
orecchie per mettere mano alla tasca. l' illustrazione italiana [5-ix-1909], 221
. fagiuoli, ii-127: per fuggire l' occasion di dime, / nella tasca
d'incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte l' alchimista -empie la tasca. f.
, i-344: ma chi le ha dato l' ordine di venire in casa de'galantuomini
un soldo in tasca, aveva sempre l' aria di uno spadaccino che torna vittorioso
tuo ben più caro / e a te l' argento vile, / tienti, lettor
frasca. proverbi toscani, 49: l' ultimo vestito ce lo fanno senza tasche
tascone. capuana, 1-ii-145: verso l' avemaria, il prevosto montoro arrivava in
; e dal tascone rigonfio si spandeva l' odore di selvaggina. -spreg.
in cui alle dimensioni ridotte si accompagna l' uso di carta di qualità inferiore,
caratteri di stampa piccoli, la scarsità o l' assenza di illustrazioni, le legatura.
volte s'accende senza il fiammifero / o l' acciarino. / basterebbe il tascabile briquet
tascapane sulla schiena, sostava a attendere l' ora del ritorno vicino alla piccola insegna delle
tutta volta, perché ci diletta, / l' avem dinanzi agli occhi con conforto.
cui si inseriscono fotografie o francobolli. l' illustrazione italiana [aprile i960]: album
era un portafogli... io l' ho levato prima di mettere i drappi ad
mettere i drappi ad asciugare, e l' ho posto sul traversino del portapanni. idem
idem, 16-207: ella introdusse dolcemente l' indice e il pollice nella taschétta del
oggi », 30-viii-1956], 24: l' aveva riposto in una taschétta dello zaino
mercatanti -c'han fatta compagnia / e l' un fa li sottratti, -non li se
moneta, e andonne in cima de l' albero. testi fiorentini, 257: diedi
g. vialardi, 1-597: preparandola [l' acquavite] si mischia lozucchero in sciroppo cotto
, v-44: dal punto ch'io posai l' occhio sul frate, io aveva prestabilito
ognuno degli scompartimenti in cui è suddiviso l' interno di portafogli, borse e simili.
mente, / che de bona monea l' ha pien el tasco. 4
erano strappate di mano a un quattrino l' una. = dimin. di
si pensava che gl'imperiali venissero per l' acqua. = dimin. di
non vuole altro dire che conformamente; l' epidesi, cioè la conveniente legatura;
, cioè la conveniente legatura; e l' apotesi, che è disciorre, che si
, 4: i tasmaniani, che sono l' unica popolazione umana estintasi in tempi moderni
einaudi, 5-131: il quale disponeva l' accantonamento ai una terza parte della tassa
guicciardini, 11-175: non so se per l' ordinario avessino unataxa ferma di pagare in tempo
millia,... fin a l' integra satisfazione de tanno che durarà la
giochi d'azzardo gestiti dallo stato, secondo l' espressione coniata dalla pubblicistica di sinistra di
un privato, in partic. per l' accesso a luoghi, edifici o documenti
destinatario (anziché pagarla lui stesso mediante l' affrancatura, e salva facoltà del destinatario
rimasi per alcuni giorni, mangiancosto per l' azienda. partic. di natura culturale
: il consiglio federale dirige e amministra l' attività federale... in particolare.
pubblica autorità, tariffa. -anche: l' insieme di tali importi relativi a tipi
di cose le quali a somiglianza per l' uso del paese abbiano la stessa tassa generale
7. ant. retribuzione spettante per l' esercizio di una pubblica mansione. -anche
di moneta ed un'altra. -anche: l' insieme di tali valori riguardanti i vari
d'argento, s'abbiano a spendere per l' avenire per li suoi giusti dati valori
, si aggiunga il 3, che fa l' 8 1 / 2; vi sarebbe
1-2-65: possa infra 8 dì ricorrere per l' assoluzione..., e ottenendo
. tassétta. einaudi, 24: l' imposta successoria, pure colle tariffe attuali,
accatastare. citolini, 412: sotto l' arte del boscatore troverete il boscato- re
le contribuzioni ordinarie. romagnosi, 10-384: l' ente tassabile consiste nell'utile netto della
amministrazione fiat, 290: per la diatto l' agente non ha ancora comunicato nulla,
tassare1. tassabilità, sf. l' essere tassabile. tassàcee (taxàcee
apparecchio installato sulle auto pubbliche per misurare l' importo corrispondente a ogni corsa che consiste
il tassametro anch'esso galoppa, con l' affannoso ticchettìo d'un grosso orologio impazzito.
relativo. g. melega [« l' espresso », 7-xii-1986], 83:
dello scienziato. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 6-x- 1907]
(e credo che la camera non l' avrebbe accordata) né al verificatore né alla
tassati separatamente. foscolo, xiv-po: l' ingiustizia di tassare per cinque mila chi
modo, che si tiene nel supplir l' esercito, essendo tassata ogni provincia a fornire
che non aveva piu i soldi per pagare l' affitto e anche il telefono era tagliato
. -per estens. stabilire autonomamente l' ammontare delle proprie imposte. papi
il peso e che la tassino. l' illustrazione italiana [29-ix-1907], 327:
, 28: irisedio del bardellore dè essere l' uno terco mio e l'altro de
dè essere l'uno terco mio e l' altro de le rede di messer bernardo e
altro de le rede di messer bernardo e l' altro di bernardino, però ch'io
di che e'non ti pagò, francesco l' ha rimessa in me; e vuole
de luca, 1-5-4-7: è stato introdotto l' uso di tassare da principio per la
anche nel materiale. -stabilire l' ammontare di una pubblica entrata o di
prezzi del formento vuol tassare, talmente che l' ingordigia del troppo guadagno non chiuda i
dovuto ai venditori; ma essendo troppo ordinaria l' ingordigia della gente, di alcuni principali
e scarsezza de'medesimi. -stabilire l' ammontare di un'imposizione tributaria. g
tassato a proporzione di essa. -stabilire l' ammontare di una sanzione, in partic.
inerte. bacchelli, 1-ii-581: fra l' una e l'altra fila di pali e
bacchelli, 1-ii-581: fra l'una e l' altra fila di pali e nel castello
se stessa, e ne fa venir fuori l' individuo, per fatale necessità di natura
tassativamente prescritto nell'inno dei lavoratori! l' illustrazione italiana [23-vi- 1907],
1907], 601: quest'anno l' obiettivo della nuova conferenza... dovrebbe
tassativo. tassatività, sf. l' esser tassativo, obbligatorio. =
non sono cause tassative, alle quali l' arbitrio sia ristretto, né sopra ciascuna
fetd. mattini, 1-iv-87: data l' eventualità del convegno, io non intesi proporre
ma soltanto con un esempio, esporre l' opinione che se il convegno avvenga,
convegno avvenga, esso non abbia neppur l' apparenza di visita cercata e provocata da
. g. bassani, 3-170: l' ottimo polodrelli aveva spiegato a voce alta
. p. vetri, 2-286: l' effetto di queste leggi tassative del prezzo è
-fissato dalla legge (il tipo e l' entità di una pena). l
varietà di parole riscrivendo dimostra a tassatoli l' importanza della richiesta. 3.
. 4. stor. presso l' università di cambridge, funzionario addetto a
norme vigenti. angiolini, 2-77: l' università di cambridge ha delle cariche che
cambridge ha delle cariche che non ha l' altra; ha due moderatori, due esaminatori
, sm. calcatoio con cui si pressa l' esplosivo nel foro della mina.
proprio dell'età intermedia, basato fra l' altro sulla disciplina legale delle prove (
rare mediante l' inserimento di uno o più tasselli; fis2
arene. benvoglienti, cxiv-6-53: l' instrumento della fondazione è 2.
41: anche i motivi che han l' aria d'esser nuovi... si
... tra un pane e l' altro vi frappongono tre formaggi...
domandano pile e torselli, per essere l' uso differente dall'altro, e questi si
questi si domandano tasselli perché sono egualmente l' uno fatto come l'altro.
tasselli perché sono egualmente l'uno fatto come l' altro. a. f.
reti a strascico al fine di diminuire l' usura dovuta ai continui sfregamenti con le
. giuliani, i-155: il tassello l' è una scorbia calcagnata, adocciata, m'
. baldi, 6-35: foro poi l' uno e l'altro ganghero, e presa
, 6-35: foro poi l'uno e l' altro ganghero, e presa una corda
altro ganghero, e presa una corda l' addoppio, e caccio il capo, come
s. v. j: 'tassellatura': l' atto e il resultato del tassellare.
parti danneggiate o imperfette o per permettere l' applicazione su di esse di elementi estranei
185: rimessi 1 palchi, emendò l' opera co'tasselli. viani, 19-97:
organo, vi fé il foro, l' inzeppò in un tassello del medesimo legno e
e piano'nelle case, e nelle cose l' una sopra l'altre disposte, come
, e nelle cose l'una sopra l' altre disposte, come 'tasselli'd'uova,
piano'nelle case, e nelle cose l' una sopra l'altre disposte, come 'tasselli'
, e nelle cose l'una sopra l' altre disposte, come 'tasselli'd'uova,
croce, ii-7-79: il libro giunse, l' esemplare era veramentebello, freschissimo, due volumetti
del pezzo; è utile per facilitare l' operazione di formatura, in partic.
così chiamata, perché conserva non solo l' oggetto che si tratta di gettare in gesso
la si insegnava in nessuna scuola e l' unica possibilità di apprenderne le tecniche risiedeva
piume. rapini, iv-492: non permettete l' intrusione delle formicole rosse e delle mosche
foglie del tasso; è indicato contro l' epilessia. = voce dotta, lat
d. e. i. (che l' attesta nel 1831). tassinomìa e
gli altri che dormono molti mesi de l' anno? legislazione medicea (1634),
611: non s'intenda proibito l' andare a caccia, pigliare, e ammazzare
la marmotta, ma il nccio, l' orso, il tasso, il castoro,
13-27: colà sen gìo / ove tra l' erbe e i fior giacevail conte, /
temperate dell'emisfero boreale, delle quali l' unica rappresentante europea è la taxus baccata
campo che da vigna, / ove l' edera negra il peccio e 'l tasso /
polito sasso / tra i fiori e l' erbe formano corona. d'annunzio, i-822
ne 'l sen di lei là dentro l' urna di marmo / a l'ombra de
dentro l'urna di marmo / a l' ombra de 'l tasso che svetta a
ombra de 'l tasso che svetta a l' aure e parla! piovene, 3-25:
nel secolo scorso, ciò che sicuramente l' onorevole propinante non ci consigliava, ma
, i-1002: d'altra parte, né l' uno né l'altro dei due amici
d'altra parte, né l'uno né l' altro dei due amici ignorava che certi
del tasso di mortalità reclamando d'urgenza l' interesse e l'ausilio del legislatore.
di mortalità reclamando d'urgenza l'interesse e l' ausilio del legislatore. rapporto censis igg2
rilevano circa 450. 000 scudi; l' uno è il sale; l'altro una
scudi; l'uno è il sale; l' altro una gravezza che chiamano il tasso
colite spastica e della stipsi, ringiovanisce l' epidermide rendendola fresca e vellutata. =
buco, e poi il tasso, l' incudinella, la bicomia. inventano di alfonso
della sua carne una parte arrostita e l' altra lessa, la posero nel prato sopra
; il d. e. i. l' attesta per la prima volta nel 1831
persona citolini, 401: vien poi l' orificina, partita prima in istrumen- che pone
, ed azzioni. sotto gl'istrumenti sarà l' orefice, e l'arte, e la
sotto gl'istrumenti sarà l'orefice, e l' arte, e la scienziato specializzato nella identificazione
presente nelle foreste sovietico armin takhtayan secondo cui l' australia sarebbe la americane) di possibili
di unguento e applicato a [« l' espresso », 6-iii-1997], 174:
. bresciani, 6-xiii-160: spalmata l' ultimo, fecero della filosofia una scienza morta
. persona sond'annunzio, iv-2-1361: l' orecchio attento, a traverso la tanacchiosa,
figura, / il portamento, e l' abito si prende, /...
son le vie più corte, / son l' ultimo cimento, / non v'ha
è dura, se all'incontro l' ebraico... o a ridurre alla
cesari, 7-662: a questa tasta veggo l' amico cominciarsi alquello di vójiog 'legge',
d'europa dei più appoggiano il mento e l' avvenire di milano sul bastone tasta- difficili
-al figur.: il saggiare, l' accertare, il verificare preventivamente.
mano su la spalla del violoncello mentre l' artigliere lo regge per la tastanza seduto.
meo. d'annunzio, iii-1-767: l' andito è nero / per ove ei
camino. d'annunzio, 3-61: l' animale, forse non più consapevole d'
], i-156: guarda do- poi l' orina se è sanguinolenta e tasta la milza
la sampogna di dafni, non prima l' ebbe tastata, che, non le parendo
otto giorni di sgraziate lezioni apprende a tastar l' organo e lo suona per modo da
di napoleone più per tastare... l' opinione dei francesi. -sottoporre
, 3-487: allora lo imperadore tastò l' altra parte, cioè il buondalmonti, se
avere questa terra e vanno uccellando ad l' intorno per tastare el popolo. g
. indovinavamo d'essere dei furfanti: l' importante era sapere se appartenevamo alla stessa
cinque e tre quarti, può dar l' esame; cinque e un quarto,
fiorentini provvedutamente / fecer con lui tastar l' accordo in brieve. guerrazzi, 2-183:
noi tasta; / e ogni uom l' estima, e il loda anche quel sofo
, gustare. bencivenni, 4-104: l' uomo tasta ed assavora il vino innanzi
tasta ed assavora il vino innanzi che l' uomo ne bea a sua volontade. boccaccio
vene cogli occhi quando ritornano animati dopo l' esercizio o quando giuocano nel prato..
sapea, che trista cosa / e l' umana grandezza, ed ogni fasto, /
toccar due tasti con tanta velocità, l' un dopo l'altro; ch'e'non
con tanta velocità, l'un dopo l' altro; ch'e'non si può così
controllo o verifica, permette il contatto fra l' apparecchio stesso e la superficie da esaminare
-nell'industria tessile, congegno che segnala l' esaurimento delle spole ed effettua il cambio automatico
in tal modo che uno tastatore tocchi l' altro e così si sani come l'altre
tocchi l'altro e così si sani come l' altre ferite. = nome d'
1-i-89: è un organo in doppio, l' uno a sinistra, e l'altro a
doppio, l'uno a sinistra, e l' altro a destra del coro. il
suonar bene il suo stromento, intendendo l' intavolatura o spartitura et aver molta pratica nella
scordata, affinché regolando poi da quella tutta l' accordatura, si spartisca il difetto e
naleti, a ingraticciamenti di piombo, ricevendo l' impeto del- l'acque a forza di
di piombo, ricevendo l'impeto del- l' acque a forza di venti, risuona armoniosa
f. frugoni, 2-143: e su l' arpa d'oro, che aveva in braccio
sdegnava [achille] di toccar talvolta l' umil plettro e di tasteggiar e tenere corde
ogn'uno silenzio cominciò gelmindo a preparar l' attenzione degli animi con tasteggiar le corde
una parte. bergantim, 1-ded:. l' alte cagioni di sì astrusi effetti /
strugge e langue, / di toccar l' armi mie desio la spinge / e con
tre dita di profondità ed incallito di maniera l' ambiente della piaga per la troppa continuata
infranti diritti. faldella, i-4-272: l' oratore dell'estrema sinistra tasteggiò tutto il
a tasteggiarlo soltanto, farò di lui l' intiera scoperta. pindemonte, iv-53: volle
. linati, 19-60: esso [l' usignolo] è... un tasteggiatóre
dita effettuato dallo schermitore per far ruotare l' arma o per allentarne o rafforzarne la
strumenti musicali (come il pianoforte, l' organo, il clavicembalo, ecc.
, v-215: il cieco si curvò con l' orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò