ei sol varca. sarpi, i-2-43: l' avviso che vostra signoria mi dà di
resistenza a chi volesse staccare e separar l' una dall'altra superficie, nondimeno minima
è la resistenza che si sente nel muoversi l' una superficie sopra l'altra,
nel muoversi l'una superficie sopra l' altra, fregandosi insieme. tassoni, 3-66
calcavano la terra: / dietro a l' insegna d'una barca a vela,
volta di cassandra: / nere vele l' ombravano, e la bandiera celeste. nievo
rare escavazioni per mantener libera dal bassofondo l' imboccatura del porto. slataper, 1-105
i pescatori. montale, 1-66: è l' ora che si salva solo la barca
resta. machiavelli, 811: onde l' animo mio tutto s'infiamma / or
barca della nostra gioia / passata è l' onda. de marchi, 54: il
picciola barca / quel che fendendo va l' ardita prora, / né da nocchier c'
v-51: aiuterò la barca; seconderò l' intenzione; faciliterò il negozio. vedrai che
negozio. vedrai che questa moneta me l' averò guadagnata. e. cecchi, 6-m
buzzicare, credendo essere grossa, e l' altra che era stata a vedere come la
1-15 (i-157): ma essi cercavano l' un l'altro senza barca mandar in
i-157): ma essi cercavano l'un l' altro senza barca mandar in cornovaglia.
lavoro; e tale poi ne apparì l' invenzione. fabbricavasi un vascello che fosse
barche in tal maniera si dispongono, che l' acqua piovendo entrar non vi possa.
sei di quelle, che, per l' agilità del muoversi navigando, dissi altrove
un grande palco, - ci fu l' epilogo della tumultuosa giornata. e
fontana asciutta arida arricciolata, che sembra l' ombelico di una pancia nuda, esausta,
o merci; chi la possiede e l' affitta. g. villani,
giunte a quel luogo, smontarono su l' arena del fiume, ordinando ai barcaiuoli che
proda, se ne staccò; afferrato poi l' altro remo, e vogando a due
guadagna sempre, che a volere sbarcare l' invernata, bisognò ricorrere ai pegni.
, e ripensa, il barcaiol torcendo / l' ala de'remi in fretta dal notturno
se non avesse gridato fino ad attirare l' attenzione di quei barcaioli, il berretto
. idem, iii-229: mi conforta l' animo l'alta e serena compiacenza d'aver
, iii-229: mi conforta l'animo l' alta e serena compiacenza d'aver parlato chiaro
e muove a cerchio intorno a sé l' incantevole e spumosa mareggiata della sua crinolina
duna a ferro di cavallo (per l' azione del vento che assottiglia e ricaccia in
del ponte di coperta dove si teneva l' imbarcazione più grande (la barca o
bettinelli, 79: sono appassionato per l' ariette da battello, le canzon barcarole
e vi ha la mesta, come l' altra famosa neìl'otello di rossini. bacchelli
, 345: a mala pena sa infilar l' ago, ma per dimenare le ganasce
, ma per dimenare le ganasce è l' asso, sempre col ciàncico in bocca,
/ gloria del primo augusto, onor de l' arte,
spiaggia. targioiti tozzetti, 11-2-549: l' unico meccanismo, col quale si otteneva un
il tollerare che chi si sia potesse tutto l' anno a suo piacimento barcheggiare pel palude
. giusti, ii-494: siccome getterò l' ancora in casa di gino, potrò al
voleva dir né bene, né male, l' interrogò. nievo, 362: così
padula, 457: le importazioni e l' esportazioni vi si fanno non con barchereccio
guida con un remo in terra e l' altro in acqua. manzoni, pr.
breve porto impone, nero, / l' ingombro svelto del suo netto taglio. gramsci
e sparì. panzini, ii-927: l' era una barchettina sottile, tutta bianca
col motore a benzina, e aveva l' albero con la randa ben legata, per
in questo momento, state sostenute da l' acqua che si trova da san romano
a me certo parrebbe, / come l' andar a fiesole in barchétto. tornielli,
ii-53: certo fa piacere in su l' ora del tramonto, quando i barchetti
un vecchio rimorchia faticosamente un barchino verso l' asciutto. 2. neol.
piccolo motoscafo della marina militare per dare l' assalto alle navi nemiche dentro ai loro
. / * good bye ». « l' avete presa la ticchetta? *.
, un barco cinto di mura per l' uccellaggioni presso a gravina, e a
. salvini, 21-225: né l' odiosa sfuggati bevanda /... /
boccheggiare,... e barcollando dibatter l' ali e la coda. bar etti
, i-105: i tre giusti, commesso l' assassinio, fuggono insieme serrati e barcollando
bella pianura. moravia, ii-321: l' omiciattolo prendeva a camminare, barcollando e portandosi
a camminare, barcollando e portandosi dietro l' uovo come una camicia. pasolini, 1-170
. cominciare a perdere la sicurezza, l' autorità, la stabilità (in una situazione
le molte battiture, avendo l' unghie guaste, andando zoppo e barcolloni
, tremante, e barcolloni / a l' altar lo condusse. buonarroti il giovane,
e lampi in un baleno, / e l' isoletta diventò un barcone / colmo di
cedro, funghi o muffe / vivi dopo l' acquata, /... odor
galeonetti e saettìe di provenza, con l' appoggio del galeone e bar- cotto del
que'cammini disabitati e ne'loro eserciti, l' uomo e 'l cavallo in sul
cavalcare]. verga, 3-161: l' asino di compare mosca,...
. c. gozzi, 4-167: chi l' avria detto mai? gesù! maria
bardatura ragazzetto o ragazzetta (senza l' accezione di- spregiativa).
nell'occasione delle feste colà fatte per l' elezione dell'eminentissimo suo fratello; ma io
chiesa, 5-79: una chiacchiera tira l' altra. si comincia col discorrere di
/ delle femmine esperti / in muovere l' anca. bacchetti, 2-304: un bardassóne
il primo vincitor cavai bardato, / l' altro abbia un'amazzonica faretra. c.
. 2. che ha indosso l' armatura. verga, 2-259: i
per me... veggo certiduni che l' altro giorno non eran nulla,.
finimenti indispensabili per bardare la cavalcatura; l' atto di bardare. a
cavalla a un villano che pur allora l' aveva riscossa dal sellaio. berni, 21-62
. 2. ant. imbottitura sotto l' arcione della sella (per proteggere il
basto né sella ». / rispose l' oste: « io là tengo appiattata /
cicognani, 1-39: al ritorno trovava l' angiolella che s'era fatta un vestito
e di fango. levi, 1-69: l' altro sentiero è in alto, all'
e sei dì che vi si pose l' assedio. folgore da san gimignano, vi-n-150
comune consiglio parve più convenevole, considerando l' età umana che è brieve, che
anni iddio rivelò... che l' avea perdonati i suoi peccati. marco polo
ho mestieri nessuno a le mani; l' entrate sono a pena bastanti a mantenermi
a mantenermi la casa in capo de l' anno. cellini, 1-45 (120)
non si finì la festa che in capo l' anno ella si fu invaghita d'un
termine, presenteremo un memoriale per ottenerne l' ingresso? alfieri, i-14: in capo
forza di spinte e di puntelli, l' affare fu sistemato, e, declinando il
, e, declinando il sole, l' avvocato potè rimontare incolume sul suo calesso e
pena avea la vigilante aurora / da l' ostel di titon fuor messo il capo
io somiglio a colui che si tuffa sotto l' acqua notando, il quale appar sempre
quel suo capo ritondo, si tira dietro l' ancudine, in una cui cavità il
in luogo so'stato, che chi l' avesse tagliato così a traverso, vi sarebbe
vite carica di mature uve; e ne l' un de'capi di quella un serpe
una prigione senza luce, che vi era l' acqua alta una spanna, e dandogli
propaginata. marino, 16-62: sovra l' ultimo grado inginocchiossi, / e vi fe'
gli animi caldi, / pose su l' ara, e poi tra mille odori /
73: senza esagerazioni poetiche, aveva l' orma così leggera che il fiore non
capo sotto il suo tallone, e l' erba non s'accorgeva neppur d'esseme
, / d'ottobre, e vi vengono l' api / per l'ultimo miele.
e vi vengono l'api / per l' ultimo miele. bocchelli, ii-46: lungo
. bocchelli, ii-46: lungo la riva l' acqua fluiva liscia e unita, disegnando
poco stanche piegano il capo / sopra l' orlo dei vasi. landolfi, i-580:
, / or gemebonde rialzar diffuso / l' enorme capo. orioni, x-21-221: gli
vista dei campi. -anat. l' estremità di un osso lilngo; epifisi.
369: se [la cometa] verso l' oriente il capo volta, / saranno
capo volta, / saranno tacque ne l' aria private: / in foco,
punta guardate un tratto in cagnesco da l' un canto tinche d'oriente, e da
canto tinche d'oriente, e da l' altro quelle d'occidente, e basta che
spagna. d. bartoli, 40-i-316: l' ebbero [il porto] in prima
fine di ciascun capo, per dividere l' uno dall'altro non vi sono, talché
governi liberi e spezialmente col nostro, che l' uomo possa valersi di quegli esempli;
di questi tre capi sono il primo e l' ultimo. -capo d'accusa: imputazione
carico dei professori carducci e piazza ponevasi l' aver mancato alle promesse per essi fatte
, altri capi d'accusa contro l' inquilina del primo piano: cose dette
dello scaltrimento è che non si sappia dove l' oste dee andare, né per che
riconosciamo che è pure una segreta vanità l' irritarci perché non in tutto il nostro
non meritate mortificazioni. leopardi, 865: l' uomo barbaro mostra di essere inferiore per
indiani, che ne vanno per tutte l' indie, e fanno un capo di mercanzia
bara, piano piano, come toccasse l' ostia consacrata, la bella biancheria, capo
intra'monti, colmano le fonti, abondano l' umi- ditadi a le cime delli albori
altri col padre cesari a capo, l' andavano pescando nel trecento. carducci,
/ sul tuo coppo di ferro splende l' orsa. pirandello, 7-175: morto
in buon luogo da poter gittare; / l' altro a capo ne va dal canattiere
. jahier, 72: così nacque l' azienda, così fu creato il componimento commerciale
commerciale. il suo primo, carrera l' aveva voluto « rigirato bene *.
tu come la libertà morta, e l' andare ciascuno a'versi, come se schiavi
ch'è disfrenato; / con l' orsa si trastulla e fa gran festa.
il capo e 'l guardo teso, ma l' orgoglio non vi raggia: /
bellissimi giovani, e puo- sonsi l' uno da capo del letto, e l'
l'uno da capo del letto, e l' altro da piè, e dissono:
. fagiuoli, 3-1-148: né giovò l' aver io luogo primiero, / stando in
senza far sentore, / e prenderai l' amoroso cammino; / quando se'giunta
fosse, / si ritrovò in su l' erba a capo chino. ariosto, 29-37
1308: abbandonando il freno / e l' arme, e se medesma, a
si bei / ciascuna del martirio che l' attende. pirandello, 7-68: eleonora
caucaso, né tutto svelto dalle sue radici l' olimpo; ma con due dita in
cioni; la quale cosa i cavalieri l' appellano capo di porco. -capo
firenzuola, 680: da una banda l' è chiacchiera da ridere, e sarebbe troppo
in altri,... quindi l' agitazione diffusa nelle varie parti della città
radunateci gente,... insomma l' insurrezione da capo. cattaneo, iii-4-39:
nel crogiuolo il metallo; e ricominciava l' opera da capo. bacchetti, ii-300
verga, 4-90: avete voluto che prendessi l' appalto del ponte... per
, si fece da capo e tutto l' amore de la sua madonna e il desiderio
da capo gli dicesse a mente tutta l' ode. -da capo a fondo:
si doveva sovvertire da capo a fondo l' esercito. nievo, 1-133: non era
che colpa ne ha la storia e l' etnologia? montale, 3-117: da quella
baleari, le azzorre, e sopratutto l' italia, ch'egli conosce da capo a
; / le spade so scontrade: l' una da capo a pede, / l'
l'una da capo a pede, / l' altra en croce se vede per le
purg., 32-156: ma perché l' occhio cupido e vagante / a me
in sul campo, e in su l' erba posarti. leonardo, 1-272: m'
immoto siede: / e nulla impression l' agita e scuote / di brama o di
fatollo. alfieri, i-84: squadrando l' uomo presentatogli da capo a piedi, non
luogo. ariosto, 33-94: da l' uno all'altro capo de la terra /
da star fermo, pieretto, e l' anno prima con me cercava una nuova
dee., 8-4 (252): l' aveva più in odio che il mal
, assediolli, e, mandata condur quivi l' artiglieria, volle diroccar loro in capo
. g. gozzi, 1-43: l' uomo, il qual vede essere palese a
che dalla frusta e dalla galea che l' attende, o da quanti altri mali
: come sul capo al naufrago / l' onda s'awolve e pesa, /.
il selciato sprofonda / sempre vuota. l' azzurro d'estate, sul capo, /
capo quel che sanno, / non chi l' ha carco e voto di cervello.
chi toglie quello, e mette su l' usura, e togliene merito, e
capo. b. segni, ioa: l' amba- sciadore del re messer claudio veleio
. manzoni, 347: uno, l' immortale muratori, impiegò lunghe e tutt'
in complesso, e per capi, l' istituzioni, le costumanze, lo stato
un lungo e penoso tentennìo, / chi l' ha fra 'l capo e il collo
collo, ma propriamente per dare allo studio l' età vigorosa che ancora mi resta dopo
ancora mi resta dopo che la fortuna e l' indole mia m'indussero a far poco
a stuzzicare il can che dormiva, l' accademia non avrebbe forse per ancora rizzato
troverete alcune poesie... del- l' ab. golt, il quale ha in
, delle quali non hanno in capo l' idee corrispondenti? e. cecchi, 6-281
battere il capo nel muro: ne l' ho sgridato tanto, che tu non sai
tanto era il dolore che gli straziava l' anima. -urtare. — anche al
. leopardi, ii-382: quanto [l' uomo] è più disposto e solito di
porta che metteva in sala rimaneva per l' appunto l'orchestra, tanto bassa che
metteva in sala rimaneva per l'appunto l' orchestra, tanto bassa che ne turava
che fu molto peggio che se nominato l' avesse, dandogli del briccone pel capo
santa non volle lasciarla se prima non l' ebbe aiutata a comperare il biglietto e
quando nel concilio latera- nense si trattava l' emendazione del calendario ecclesiastico, facendosi capo
. -fare capo grosso: radunare l' intero esercito in massa. g
spezie batista, che connumera questa tra l' altre sciagure di prato. magalotti,
comuni gl'interessi della libertà, con l' acqua delle pubbliche armi incontinente a popolo
-farsi capo di fare una cosa: prendere l' iniziativa di farla. machiavelli,
e vuol che sia più bel che l' ariosto, / ma s'ei non si
, come se dice, il capo a l' asino, se non vuolen vedere quel
quel che troppi sono i filosofi che ve l' han piantato da una parte e ribadito
... ma mica per ricevere l' anello nuziale... lèvatelo dal capo
soderini, i-404: il bollire che fan l' uve di lor natura ne'tini levano
. magalotti, 21-26: piomberà subito l' argentovivo, levandosi l'acqua in capo ed
: piomberà subito l'argentovivo, levandosi l' acqua in capo ed empiendone tutta la
tomi a fare quando sarà entrata [l' uva] in fermentazione, ed avrà
, 1-3: dalla parte di mezzodì [l' asia] si parte e confina al
passeggiata. giusti, v-202: l' infreddatura se n'è andata, ma son
capo in un luogo: introdurvisi con l' astuzia. bandello, 1-24 (i-901
coda, pose in testa a l' innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio,
erano che, poi che fornito fu l' uficio, colla maggior calca del mondo
grazzini, 2-37: che maledetto sia l' alchimia, e chi ve la mise per
. savonarola, 7-ii-244: quando l' uomo si ficca una cosa nel capo
caro, 12-iii-99: non ve ne mando l' autorità, perché non mi truovo capo
che sono di corto intelletto, ve l' ho potuta pestar nel capo quant'ho potuto
pestar nel capo quant'ho potuto, non l' avete voluta intendere né punto né poco
voi sete oggimai diventato un di quelli de l' inferno. andate col malanno e non
, ed io gliene son grato perché l' esperienza mi dimostrò in seguito che san carlo
occhi, or con una mano or con l' altra faceva cenni. g. m
): ritorcersi in danno di chi l' ha compiuta. guido da pisa
io gli ho tratta di capo l' idolatria della crusca. -rompere il
ti vuoi spezzare, / perderai finalmente l' armi e 'l campo. -scambiare
. m. cecchi, 25-15: e'l' ha a levarsene / sana, com'ella
capo: venire in mente; saltare l' estro, il capriccio di qualcosa.
saltò in capo di specchiarvisi dentro, e l' orribile pelle d'asino, che le
ne trova la ragione (a significare l' irrevocabilità delle cose compiute). malispini
voleano fusse morto, ché così fia grande l' odio della morte come delle ferite:
, 28-103: e un ch'avea l' una e l'altra man mozza, /
e un ch'avea l'una e l' altra man mozza, / levando i moncherin
mozza, / levando i moncherin per l' aura fosca, /... /
meglio il primo tra persone modeste che l' ultimo tra persone importanti. giusti
importanti. giusti, v-277: l' unico [proverbio] forse che sia rimasto
-tale il capo tale il sapore: l' aspetto fisico rivela il carattere.
beccheria vide una scimia, / tra l' altre carni che vi si vedevano, /
essere la nigella o melanthio sonnifero come l' oppio. alfieri, i-23: quella fasciatura
in pubblico: o fosse, perché l' idea di un pericolo corso mi lusingasse
con grazia da satana il suo capettino verso l' orecchia della sua danzatrice! nieri,
archivio. piovene, 5-199: l' associazione mutilati e invalidi di guerra.
banditi taluni si sono dispersi, seguendo l' esempio del lor tristo capobanda che del delitto
, con un colpo di bacchetta, l' ex-reame delle due sicilie, tanto per cominciare
sm. (plur. capibranco). l' animale che guida il branco. -
ordinato fu dal serenissimo apollo, che l' avea eletto maestro dell'istoria e capocaccia
annunzio, ii-822: vanno i cani tra l' èriche leggere / con alzate le code
grida di lontano al nuotatore: « viva l' italia *. 3. sport
uscì dal cerchio entro cui le ragazze l' avevano costretto, e fermo sui talloni
, una mano sul fianco, indicò con l' altra la sigaretta, distinguibile sull'erba
voglio un po'squadrar, s'ha l' aria / d'un ser capocchio, come
via, pedanti capocchi! / che l' ignoranza ha in voi cotal perfidia. tassoni
ha ben presto intuito il valore e l' impiego delle sue gattesche strofinatine, delle
soderini, ii-40: volendo farlo [l' aglio] capocchiuto come dà fuori,
d'annunzio, v-2-605: io aveva veduto l' uomo alla vacchereccia, in tempo di
estens. persona a cui è riconosciuta l' autorità su altre che lavorano con lui;
che detiene il potere senza meritarlo o l' ha conquistato con mezzi disonesti).
dei paterini, non voleva trovarsi fra l' uscio e il muro o di fare
. capoccétta. pasolini, 3-201: l' aveva preso subito in braccio, cercando
: il papa e'cardinali aveano fatta l' imposta a tutti i cittadini e cortigiani,
elementari e medie, alunno a cui l' insegnante conferisce incarichi particolari (specialmente per
riguarda la cura del materiale didattico, l' ordine dell'aula e la disciplina della
un conduttore cordato, atto a facilitarne l' attacco a un morsetto o a un
della cordata (e di solito è l' ultimo nella discesa), e guida
capicórso). nelle scuole militari, l' allievo più anziano di ogni corso, o
singoiar conforto / un capodaglio per chi l' ha piantato. capodanno (capo
io partissi per londra, avendomi proposto l' ambasciatore di presentarmi a corte in versailles
5-80: venne natale, capodanno, l' epifania; si arrostivano le castagne, tirammo
mangiammo due volte il tacchino e una l' oca. capodepò§ito, sm.
sieno tenuti e debbino pagare e sodisfare per l' avvenire tutti i lanini e stamaioli,
nel ministero d'istruzione pubblica, io l' accettai, e fui nominato il 22
spermaceti; dal capodoglio si ricava anche l' ambra grigia, usata in profumeria.
12-1-8: a destra della strada è l' osteria della lisca, che prende il nome
, sì incomparabile... questo è l' istoria del tremendo giudizio universale. goldoni
spiriti. monti, iii-84: sotto l' occhio mi sono scappate fuori nella tua epistola
d'opera! guerrazzi, iii-223: l' estratto di questo capodopera fu notificato ai detenuti
c. bini, ii-190: chi l' ha vestito in quel modo così pietosamente ridicolo
la miseria non gridasse: « io l' ho vestito », tu diresti che
direbbe che il melville avesse voluto ribadire l' iniqua e colossale incomprensione toccata al suo
mestieri, doveva presentare [un capolavoro] l' operaio, per passare maestro o capo-fabbrica
ma il capo fabbrica no perché è l' urica persona che qui dentro s'intenda
). nella seconda guerra mondiale, l' inquilino incaricato di sorvegliare affinché fossero osservate
). carducci, i-1221: l' eguaglianza... fu naturai conseguenza
qualche sterpo. giusti, ii-305: l' io che alle mie mani era dovuto
: eccovi, in capofila, « l' amico di tutti » -s'intende bene,
di sotto i coppi, ed empite l' aria del vostro cinguettamento, voi cascherete
: chiamavano questo accidente male arrabbiato. l' effetto mostrava mancamento di celabro con cadimenti
capogiro, proverai anche tu una volta l' ebbrezza, che si procaccia ogni sera il
i torchi appicciati, e gli stivali a l' ordine, 1 famigli chiamati a lapidarla
f. f. frugoni, xxiv-1051: l' italia che fu già reina del mondo
: / « bella è tale, ma l' anima le manca », / avea
un filo d'aria polare, / l' occhio del capoguardia dallo spioncino, /
silone, 5-164: il capoguardia aveva l' uniforme sontuosa d'un generale d'
volle egli stesso essere in certo modo l' immediato maestro. tommaseo [s. v
, grazia! e di gran cuore confessavamo l' italia essere la più drammatica nazione
(dico proprio sul serio) concentrassero l' esperienza millenaria degli uomini nel campo dell'organizzazione
mestieri, do veva presentare l' operaio, per passare maestro o capo-
che bargagli non si era preso da sé l' arbitrio di comandare; ma erano stati
, gli urciuoli e le coppe e l' altro vasellame d'oro. ser giovanni,
in prigione è balzato; / l' altro da un masso è giù capo-
nolo dalla ipocrisia. settembrini, 1-93: l' altro giorno quando il custode aprì la
di sotto i coppi, ed empite l' aria del vostro cinguettamento, voi cascherete a
pananti, i-12: mi basti / l' abate metastasio in capo lista. tommaseo
a cui la polizia, non garantendogli l' incolumità in campagna, consigliava di andarsene
costui non faceva mistero di voler chiedere l' aspettativa per non compromettersi, e già accusava
-ah, tu, è questa l' ora di arrivare all'adunata?
dall'architetto gli ordini e ne cura l' esecuzione, dirigendo le maestranze e apprestando
stette a venire onomasto a dirgli che l' architetto e i capomaestri l'aspettavano.
a dirgli che l'architetto e i capomaestri l' aspettavano. buonarroti il giovane, 9-591
disegno dell'architetto, dove le disporrebbe l' arte de'capimastri, e l'opera de
le disporrebbe l'arte de'capimastri, e l' opera de manuali. milizia, ii-205
!... ci vorrebbero del- l' altre braccia... un martinetto.
a misero giornante. levi, 1-134: l' ingegnere venne, accompagnato dal suo assistente
segneri, iii-1-243: la superbia è l' architetto che fa il disegno, e
architetto che fa il disegno, e l' avarizia è il capomaestro, che appresta l'
l'avarizia è il capomaestro, che appresta l' opere, e la materia, ed
. algarotti, 1-41: tali sono l' agricoltura e l'architettura; nudrice l'una
1-41: tali sono l'agricoltura e l' architettura; nudrice l'una delle arti
sono l'agricoltura e l'architettura; nudrice l' una delle arti tutte, e l'
l'una delle arti tutte, e l' altra delle buoni arti capomaestra e regina.
vede, / e che di più l' afferman le persone, / vuol essere
. saccenti, 1-1-29: come fa l' uomo più capon che astuto. parini,
e ritto. bar etti, 1-26: l' italia gli professerebbe molta gratitudine, se
ortolani). ant. l' ortolano o giardiniere che di
. -nella marina, sottufficiale che comanda l' armamento di un cannone. beltramelli
lui. soderini, i-549: conservasi [l' uva barbarossa] tutto l'anno
[l'uva barbarossa] tutto l' anno con la sola cura d'appiccarla
, gran danno veramente fu per l' italia, che il dominio e l'imperio
per l'italia, che il dominio e l' imperio de'romani si perdesse.
questi declamatori ed eccitatori delle passioni usino l' eloquenza che è in pratica presso i
caporale era uno slavo che parlava discretamente l' italiano. gli parve di dover esser brutale
tutelare i suoi diritti nella lotta contro l' aristocrazia. g. villani, 6-33
come si muova ordinati. se fossero stati l' anno scorso in piemonte! giovani dei
domenica. calvino, 1-276: era stato l' anno prima a un campeggio d'avanguardisti
, 3-172: fu come se un serpe l' avesse morso. strillava che avevo violato
riesce tuttora a imbavagliare e ad ammanettare l' italia sostenuto dai soli quaranta vóti dei suoi
della località istriana di caporetto, dove l' esercito italiano subì, durante la prima guerra
, i codini facevano il baione; l' oste della gatta morta mise la sua
. allegri, 4-51: resse già l' uom quasi caporione / tutti gli altri
ogn'otto dì, si congregano tutti l' offiziali, che son il sole, pon
son tutti quaranta; e quelli han l' offizi dell'arti convenienti a loro,
, della risposta, che ha fatta l' impeto del prefetto; drittamente impeto d'
). imbriani, 2-60: l' articolo specialissimo, commesso allo specialista,
pasolini, 3-79: « ma questo è l' ultimo ballo! * faceva il capo
segnali), di cui è nota l' esatta posizione altimetrica e pianimetrica (e
industriale ed intensivo della produzione agricola, l' andare a star meglio, cavando di più
quale, stando giù, si prende per l' ingresso d'un piano abitabile quello
tenace e diffusa nella nostra nazione innanzi l' era moderna della compassatezza e della temperanza
la scienza, sua figliuola, / l' uccise, per veder com'era fatto
, e s nei poemetti elaborati con l' arte degli alessandrini e gremiti dei loro spondaici
. b. croce, ii-8-179: l' efficacia della precettistica... si esercita
ho quasi per sicuro che i caposetta te l' haimo preso al gancio d'una parola
. rucellai, 8-17: la concupiscibile e l' irascibile, l'imo e l'altro
8-17: la concupiscibile e l'irascibile, l' imo e l'altro promotori e caposquadra
e l'irascibile, l'imo e l' altro promotori e caposquadra di tutti gli affetti
ai grandi del liceo, appena appariva l' ombreggiatura dei baffi, [il rettore]
muratori. pratolini, 9-69: ce l' ho ancora negli orecchi, la voce del
erano una volta i capistrada di tutta l' europa. il transito di quei porti
o legno duro posto al l' estremità superiore del manico degli strumenti
ciglietto, o capotasto,... l' ho fatte posare sopra il tasto doppio
mentre le altre dita lavorano per l' esecuzione di un passo, che viene in
guerra. d'annunzio, v-1-86: l' oro grasso dei siluri si scurisce,
: ha imparato di più... l' essere un sug- gettaccio, un rompicollo
granduca francesco de'medici] conosciuto per l' esperienza d'alcuni anni decorsi e per
e diminuendo da qualche anno in qua l' imprese de'bestiami. -figur.
uno ordine, non mischiandovi altro, l' abbiamo distinte solamente colli capoversi. marino
di cotesti correttori ignoranti... l' ortografia mutata, le voci alterate,
: a un'opera dramatica, dove l' autore, che intendeva benissimo chi introduceva
roba. de roberto, 28: recitò l' epigrafe al barone, fermandosi un poco
manifestano la verità del padre eterno, l' amore ineffabile con che fummo creati.
. magalotti, v-50: da principio l' ho creduta un corpo di riserva.
. pascoli, i-955: il farmacista e l' arciprete della cittaduzza di provincia diventavano tanti
è già espressione di giudizio osservare che l' albero è verde? o se pare
i condottieri: ai consiglier consiglio / l' altro dona, e divide e capovolge /
cesarotti, i-309: locke, rovesciate l' idee platoniche, capovolse tutto il sistema intellettuale
e vuotateli. deledda, iii-340: l' incrocio delle onde desta una corrente vorticosa
colla teoria. emanuelli, 1-29: capovolgendo l' ordine cronologico, ho principiato la narrazione
. voltarsi con la parte superiore al- l' ingiù, rovesciarsi. buonarroti il giovane
vallisneri, ii-119: possono di leggieri, l' una urtarsi violentemente con l'altra,
leggieri, l'una urtarsi violentemente con l' altra, capovolgersi, o stranamente attorcigliarsi
-figur. deledda, iii-760: l' anima le si capovolse; pensò che
, 5-222: i comunisti non favoriscono l' acquisto di nuove cooperative, e aspettano un
atterraggio o nel rullaggio, posizione che l' aereo assume, per cui viene a
iacopone, 8-40: per temporal awèneise che l' om la veia sciolta: / vide
ciechi nati stata non fosse, mercé l' arte della chirurgia, data la vista
odio, / degli alizoni re, l' asta dal tergo /. nel petto,
e fuor dal carro ove correa / l' atterrò capovolto. manzoni, pr. sp
(8): altri monti- che l' acqua riflette capovolti, co'paesetti posti sulle
il dorso e feci vedere al professore che l' animale, così capovolto, chiudeva le
profonda. è una pietà tutta umana; l' homo sum, a natura umana
casalinga e che non costa nulla: l' opinione. moravia, iv-118: quando vedo
sassetti, 317: non basta che l' anno ci è un quarto meno di
ii-326): diceva: se qualcun non l' ha coperto / sotto a mantello o
lato la cappa, contegnoso / guida l' amanza a diportarsi al vallo, / dove
, e mala cappa in dosso / l' amica dea cacciògli, ambo squarciate, /
mantello. fagiuoli, 1-5-51: orsù l' è una donna senz'altro:
fanno troppo pregare, ma accettano l' invito. -rivoltare la cappa:
. garzoni, 1-694: ora tutta l' arte [della scherma] in generale comprende
occhi pe'buchi del sacco, / crosciando l' aste e facendo gran fiacco. prati
e da due d'ognissanti; e ne l' atto suo parea tutto sbalordito, o
3-9: [papa eugenio] si cavò l' abito pontificale, e misesi indosso una
non rammenta / che forte impresa è drizzar l' anca ai cani ». segneri,
la cherica, / breve il salmo e l' antifona laconica? 11. ant
prudenzani, ix-535: -che farem, -dice l' un l'altro / -che nostra campana
ix-535: -che farem, -dice l'un l' altro / -che nostra campana è rotta
, i-139: que'ferri che tengono l' anima di dentro, si cingono con altri
ed a quelli si fermano; e l' un l'altro incatenati e serrati fanno reggimento
quelli si fermano; e l'un l' altro incatenati e serrati fanno reggimento l'uno
un l'altro incatenati e serrati fanno reggimento l' uno all'altro: l'anima di
fanno reggimento l'uno all'altro: l' anima di dentro regge la cappa di fuori
, e la cappa di fuori regge l' anima di dentro. 12.
elemento plastico) con cui si riveste l' estradosso di una volta per riparare la
cappa, pianigiani, correte, ecco l' acqua. idem, 261: chi porta
: la quale se non d'altro, l' ha almeno tolto loro del tratto,
in uno simile. e basteravvi mai l' animo per una cappaccia, che vi
romore da subito conseglio aiutato, con l' aita de la donna e de la
e de la donzella messi duo scanni l' uno sovra l'altro, s'ascose
donzella messi duo scanni l'uno sovra l' altro, s'ascose dentro la cappa
574: in queste [stanze] sotto l' imposte delle volte ne corrono intorno bellissimi
sp., 14 (245): l' oste era a sedere sur una piccola
domenica. gozzano, ni: sotto l' immensa cappa del camino / (in
del camino / (in me rivive l' anima d'un cuoco / forse..
eccomi in un campiello dove pare che l' orologio del tempo si sia fermato. le
del cielo. svevo, 2-429: l' aria era tepida ma, coperto di una
sole in un incendio di nuvoli; e l' afa stava sopra alla spiaggia come una
di una cappa di nubi, e l' aria come l'acqua colore di piombo.
cappa di nubi, e l'aria come l' acqua colore di piombo. ma nella
giusti, iii-165: non vorrei per tutto l' oro che è sotto la cappa del
cambio di coltrone, / vorrei 'nfin l' orinal vestir di rosso. giusti,
rebbe, un cappanèllo; che se io l' avessi a fare, io farei:
, 1-840: però ciascun di loro faccia l' ufficio suo, né voglia pescar più
bernardo fui io in nome di tutto l' uficio, e ebbivi molti popolani i più
trovò la sua maestà ginocchioni a udire l' ufficio, che già era incominciato.
:... di maniera che l' altare eretto nel centro, poteva esser
tutta la cappella era nell'ombra, meno l' altare fiammeggiante. le finestre erano chiuse
ma negl'interstizi luceva il sole e l' aria. pavese, 4-264: entrai qualche
, 1-128: al calar del sole, l' ora del rosario suonava lentamente, e
statue; e tra una capella e l' altra vi è un tabernacolo. p.
]: fanno il tuono ferial, l' acuto e 'l grave; / e poi
! marcello, 80: consegnerà [l' impresario] l'opera al maestro di
80: consegnerà [l'impresario] l' opera al maestro di cappella ai quattro
; azelio, se c'è, e l' arcangeli, che ci deve essere dicerto
ogni veduta, sono in ribellione contro l' unità. lanzi, 2-1-10: su la
iv-280: un omaccione tirato giù con l' accetta, colore di olio vieto,
di crine di cavallo, nero come l' inchiostro, che gli difendeva bene contro
che gli sono più a core che l' anima? a la testa d'un lupo
son mezzi vini, massime aiutati dal- l' uve de'cappellacci e macchie e dalli abrostini
feltri per la pioggia e neve del- l' inverno. guerrazzi, iv-282: i nostri
. 2. ant. chi aveva l' incarico di scoprire o coprire il capo
se fondata da laici, cappellania laicale; l' attuale legislazione italiana riconosce soltanto le cap-
speziale, tacita o espressa, confessarsi l' uno prete dall'altro, o che
quando navicate. bisticci, 3-79: diceva l' ufficio del maturino; sempre la notte
lui. ariosto, 825: fra l' altro [i banditi] a un capellano
casa sua. lippi, 3-27: l' armata avea tra gli altri un cappellano
del consegnarla al cappellan maggiore, presente l' arcivescovo e i canonici in corpo, il
« io son forestiero, * rispose l' interrogato, e data un'occhiata intorno,
i lor adusti cappellani / frangere a gara l' ostia benedetta. moretti, 17-131:
ostia benedetta. moretti, 17-131: l' arciprete e il cappellano si dividono il
il paese per benedire le case, e l' uno fa la nostra riva e l'
l'uno fa la nostra riva e l' altro fa l'altra riva. baldini,
la nostra riva e l'altro fa l' altra riva. baldini, i-107: il
voce del teologo e protetto dalle tenebre se l' avea data a gambe, ringraziando tutti
8-15: ritrovossi anche in quella occasione l' antica e mal composta figura dell'orso
trine i cappelletti; / sol rodrigo l' elmo in testa, / e al cucuzzolo
da certaldo, 113: procaccia d'avere l' amistà d'uno o di più grandi
, e donagliene una o due volte l' anno: ciò sono, una bella
aveva un cappelletto di cuoio cotto / l' amostante la notte in testa messo.
guicciardini, iii-290: a vicenza stava l' esercito con grandissima incomodità, per le
. punta di agata su cui poggia l' ago della bussola. garzoni, 1-878
in mezzo, che si ferma poi sopra l' ago che sta dritto in piedi in
riprese, e tra un singhiozzo e l' altro ficcava sempre le stesse parole,
, ci abiamo ritolte le piume come l' abiamo trovate, che l'avea già
le piume come l'abiamo trovate, che l' avea già lavate per tingiere.
si guadagna. marino, 19-423: l' autor de l'eloquenza e de la
. marino, 19-423: l'autor de l' eloquenza e de la froda, /
f. villani, 11-xoi: con l' arme celata ond'era vestito con una
cappellina in capo. tassoni, 1-31: l' oste dal chiù, zambon dal moscadello
cappellina. marino, 14-16: de l' armi e de l'armar son vari i
14-16: de l'armi e de l' armar son vari i modi, / han
e qualche cosa; e, secondo l' ordine dato, cavava ogni dì della borsa
dì della borsa, e non preteriva l' ordine dato. m. franco, 1-112
si usa un anno, non si usa l' altro? -sì, è vero.
corrono i cappuccietti; m'aspetto che l' anno venturo vi mettiate in testa una scarpa
capelli. pirandello, 7-249: grigio l' abito, grigi i capelli, giovanilmente
pelle di camello; / burato lassò l' arme al primo tratto / e tolse
capo quel che sanno, / non chi l' ha carco e voto di cervello.
spirava il vento desiderato: laonde da l' avenimento fu chiamato il cappello ventoso.
bianche o rosse o varie, secondo l' offizio ed arte che fanno, e gli
entro al manto se 'n già con l' armi ascose. monti, x-2-44: alla
ma sempre lo stesso con... l' eterno modesto vestito di lustrino nero,
cappello a cencio bigio un po'su l' orecchio, alla popolana. palazzeschi,
ché se il vegetale vi primeggiava, l' animale non vi faceva difetto, e il
paglia, / lungo il ciglio cava l' erba dal campo rosso, / e volge
in una buca, / sì che l' un capo all'altro era cappello. buti
alla scienza o alle virtù, bastava saziare l' appetito col cappello rosso. passavanti,
il cappello, tutti gli altri principi l' aspetteranno, né ci è più rimedio.
, dal quale ammiratasi ad animo rattiepidito l' integrità del ministro, l'onorò del cappello
animo rattiepidito l'integrità del ministro, l' onorò del cappello. d. bartoli,
, in vece del cappello rosso ha l' indice. 3. ant.
, / muove la testa e con l' ali si plaude. marco polo volgar.
la torre di babello, / per guardar l' oche dal falcon celesto, / che
che di lì venne presso alcuni popoli l' appellarsi taluno amico di starnuto, per
e prese il cappello, sol perché l' orologio a pendolo lo avvertì esser prossima la
non usano manco portare, s'onorano l' uno l'altro alla loro guisa,
usano manco portare, s'onorano l'uno l' altro alla loro guisa, che in
(395): la lettiga passò, l' innominato passò; e davanti alla porta
a me corre il cappello, / l' attacchi alla finestra e faccia i fuochi.
dei comignoli, che, senza impedire l' uscita del fumo, ripara i camini dalla
a quello con cui si fa comunemente l' acquavite, con il suo cappello parimente
, subito che fu colta, quindi serrato l' orinale col suo cappello rostrato, 1'
la rena, e ne feci stillar l' acqua. targioni tozzetti, 123- 342
cobra. sassetti, 285: [l' idolo] aveva in una delle mani destre
4 cappelli le tasse comunali che succhiano l' ultimo sangue a gente che non ha
con quello onore meritavano le vivande e l' accoglienzia ci fece iersera. pulci, 24-38
giunta mi fece un cappello ch'io non l' avessi aspettato, si dolse con gli
si dolse con gli altri che non l' avessero invitato. lorenzino, 87:
: i cappelli di paglia fiorentina per l' estate son riputati assai, e quei
corrono i cappuccietti; m'aspetto che l' anno venturo vi mettiate in testa una scarpa
5-19: la povera donna venne fuori per l' ultima, tutta rinfagottata nel suo scialle
il suo cappellùccio; ma mentre faceva l' atto di pararlo, sentì pioversi addosso
: quando s'ode gazzarra e spinge l' uscio un bambino dietro a cui altri due
e concordante, il quale dìe èssare infra l' uno e l'altro; e cappellùccio
quale dìe èssare infra l'uno e l' altro; e cappellùccio maladetto non volse che
. 2. letter. che ha l' elmo chiomato. pindemonte, 20-337:
pindemonte, 20-337: già i banditori l' ecatombe sacra / degli dei conducean per
negli orti... il timo, l' origano, e 'l cappero, e la
, è d'ottimo sapore e serve l' inverno per insalata. i capperi un
uva passa bianca. marino, i-200: l' acqua [a parigi] si vende
e di caviaro. carletti, 203: l' una e l'altra sorte [di
carletti, 203: l'una e l' altra sorte [di granelli di pepe]
si condisce nell'aceto con sale et l' usano a mangiare come noi i capperi
come noi i capperi, per svegliare l' appetito, et fa ancora mirabile effetto
f. frugoni, xxiv-966: era vestito l' ebreo d'un panno bigio, in
si avessino a publicare in senato almanco l' uno dì per l'altro, e
in senato almanco l'uno dì per l' altro, e così farle almeno uno dì
a se e a tutti i suoi compagni l' aveva fatta di tela sopra il mezzo
fatto questo, disse: « dammi l' altro capo in mano »; e
in mano »; e aùto che l' ebbe in mano, il legò a uno
presa la fune,... l' attaccai a un travicello, che sotto alla
allora sciolto il cappio della legatura, l' argento medesimo opera. carena, 2-48
: si trasse dal petto una fascia, l' annodò alla seggiola, fece un cappio
tenere anche il cervello / (se l' abbiam) che non ci scappi. buonarroti
scaccia,... il cappióne con l' olive, la scaccia a cappióne,
, rispose: -cappita! me l' hanno bene appiccata! redi, 16-v-328:
da questa banda: gli è per l' altro verso invece che ogni capponaia ribocca
! bocchelli, i-iii- 100: l' omaccione iterava da una mano puntate, martellate
polli, e anche altri animali e l' uomo). sacchetti, 116-50:
rilevare i pulcini, il capponare, l' ingrassare... compiscono l'opera.
capponare, l'ingrassare... compiscono l' opera. 2. rifl.
[s. v.]: 'capponare l' ancora': afferrar l'ancora col
: 'capponare l'ancora': afferrar l' ancora col gancio del cappone per la cicala
di vigliacchi. tommaseo, ii-430: l' armandi, ministro della guerra nella capponata
gallo... e quest'è l' uccello solo, a cui gli uomini cavano
, cui piacesse, la manza e l' agiata. a. pucci, ix-407:
quel sapor nero / che si cava de l' uva e di quel verde /
quel verde / che si trae de l' erbette fiorentine! bruno, 3-108
un'ala intiera attaccata, e me l' ho pappolata in due colpi. baretti,
il vostro platone anche appelli animale spiumato l' uom senza barba per alludere al costume
targioni pozzetti, 8-366: egli [l' aceto] o puro o imbevuto d'
al compagno, a tre cappon m. l' abbate. 10. dimin.
girevole; serve per issare in coperta l' ancora. carena, 2-368:
= deriv. dal veneziano capon [de l' ancora), accr. di
capponièra, sf. raro. gabbia per l' allevamento dei capponi; capponaia, stia
: 'cappotta', mantello da donna per l' invemo, affibbiato o abbottonato da collo,
sino a coprire dall'un lato pressoché tutta l' orec chia. serao,
aspri da colonnello che aveva tutta l' aria di volerne raddop piare
raddop piare la statura e l' imponenza breve ». cappòtta3 (
. bartolini, 1-159: [l' airone] stava per inalzarsi a volo
.. si mostravano interamente degni del- l' orrevole ufficio. fagiuoli, 3-5-191: si
riportata da una parte, senza che l' altra abbia segnato neanche un punto (
dare o fare cappotto: vincere senza che l' avversario faccia punto... la
cappuccinescaménte, avv. secondo l' usanza dei cappuccini. baldini
-ella per pagarmene mandi al mio naso l' elemosina d'un po'di rapè in
bandello, 1-27 (i-348): l' abito anco bigio con quel cappuccino di
ed i capelli sbaruffati... l' avevano di modo trasformato che non ci
metà del sec. xvi, con l' intento di ritornare alla primitiva e più
più rigorosa regola di s. francesco. l' abito dei cappuccini è un saio di
anconitana, nella città di camerino, l' anno 1525. marino, i-18: s'
violata un'abbadessa / posto a sacco l' altar, fuoco a le mura /
di sicurezza,... chieder l' elemosina per tutto, e farla a tutti
nieri, 415: un giorno gli venne l' idea d'andarsi a confessare da un
a confessare da un padre cappuccino che l' aveva sentito lodare a tanti per veramente buono
. pascoli, 130: solo tra l' arche errava un cappuccino: / pareva
, ma avvertì che la clausura impediva l' ingresso alla compagna. deledda, iii-733
cominciava a dondolare cerimoniosamente ima gamba e l' attitudine inizialmente cerimoniosa del suo volto si
capo quel che sanno, / non chi l' ha carco e voto di cervello.
muratori, 7-ii-73: merita anche menzione l' uso del cappuccio, che per più secoli
basso. d'annunzio, ii-537: l' ombra canuta del guerrier sovrano / a
erra per la ricca loggia, / mutato l' elmo nel cappuccio a foggia, /
in capo, e che il mondo l' ha conosciuto. -tirarsi il cappuccio
cavol cappuccio. garzoni, 1-189: fra l' erbe d'orto si trovan le rape
piacer e di maggiore stima / veder l' ardite capre sopr'un sasso / montar,
sue vaghe e lascive / pendon da l' erta con gli amici agnelli, / e
e glielo presentava alle poppe, gridando l' inesperto animale e accarezzandolo insieme, affinché
: le cittadi che il mar là su l' estremo / lido aspergea, confuse /
di vapor gelati fiocca / in giuso l' aere nostro, quando il corno / della
-la stella principale della costellazione del- l' auriga. 3. ant. meteorite
: e non passerà du'ore, che l' amico sarà in luogo che le capre
e i cogli, diceva lo spenditor de l' armellino. varchi, v-125: piacemi
a un buon padre di famiglia, l' animo di questo fanciullo. de roberto,
e un figlio di popolo illuminato per salvare l' istituto e i valori universali, minacciati
da mettere avanti la lana di capra o l' ombra de l'asino. 7
la lana di capra o l'ombra de l' asino. 7. prov.
non dee avere, a due mercatanti, l' uno gli dà denari, l'altro
, l'uno gli dà denari, l' altro il paga di molte pugna. -vassi
salta una capra, ancor saltare / vogliono l' altre pur di mano in mano.
un palo,... e l' altra testa... sostentata in quell'
birri]... la veggia, l' eculeo 0 la capra, e mille
bartoli, 9-30-152: così dilettevole riesce l' udirvi un re agamennone, come un
le capre. lastri, 1-3-85: l' inverno... si costuma porle [
guicciardini, 9: una oca l' acido caprinico. per ognisanti,
e fuggono. pulci, 3-60: venne l' abate, appiccato al caprèsto, /
di tenerlo impiccato? / o tu l' affoga o tu taglia il caprèsto.
abbocca: / o tu stendi ornai l' arco o tu lo scocca. machiavelli,
144: insegnatemi chi m'ha rubato l' anima, la vita, il cuore.
sopra due cavalletti, imo da capo, l' altro da piè del letto, si
di pioggia un nembo / vien da l' occaso, allor che d'oriente / fan
; e ci fa intendere che è de l' arte de spellechiar capretti.
tavola un caprettino di latte, che l' orchessa trovò delizioso. « = dimin
capricciando su tutti toni, quanta è l' ampiezza dell'arpa italiana.
la coda, pose in testa a l' innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio,
capriccio!) non vorrei che fra l' infinite miserie di questo mondo v'addossaste
bollor della bile, non potendo soffrire che l' uom rinieghi la sua nativa obligazione per
uomini. g. gozzi, 1-380: l' indole dunque di un tale autore come
che debbono per legge: così sotto l' apparenza del capriccio nascondono la viltà,
i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l' imprecazioni e gli scherni contro la prigione
essere compreso. bontempelli, 8-181: l' ippogrifo arrivò al prato, e quasi senza
ne gli eminenti palaggi, edificati da l' alta providenza per residenza loro [delle
giornata quaggiù ne'suoi aborti ne partorisce l' inferior natura, ma quanti dal principio
si saprebbe quale strano capriccio, che l' italia tutta quanta s'è incontrata a
della stagione; fra una roccia e l' altra le eriche ridevano al vento,
che sanno esprimere bene e con facilità l' invenzioni delle storie ed i loro capricci
e bizzarre invenzioni di corpi, che l' uman capriccio, fantasticando, mai simili
tenuità del soggetto e dei personaggi, l' ardimento, novità e capriccio di stile con
bastarda tragedia. giordani, 11-79: l' architettura..., detestando oggi quel
libertà e individualità artistica, si univa l' elemento falso e malsano; donde l'
l'elemento falso e malsano; donde l' equivoco, l'oscillazione, l'ibridismo
e malsano; donde l'equivoco, l' oscillazione, l'ibridismo fondamentale tra l'
; donde l'equivoco, l'oscillazione, l' ibridismo fondamentale tra l'arte come avente
l'oscillazione, l'ibridismo fondamentale tra l' arte come avente il suo affatto proprio
piacere e il piacere come arte, tra l' alta fantasia e il capriccio, tra
? un altro, ma non certo l' ultimo di una serie, forse lunga,
519: « me lo sarei preso davvero l' amoroso... un tenente dei
in questa giovane di ventun anni l' ho veduta bambina; alto alle finestre
alcune scritture toscane, ove incostante apparisce l' istessa mano operante, a capriccio,
ad uno stregone. imbriani, 2-63: l' autorità del re menomata al punto,
: con trasparenze di pacato fiume / l' asfalto della via specchia il remeggio / delle
in cammino, / subito che de l' armi il suono intese; / e perch'
capriccio / ancor che 'l sangue e l' animo mi coste. d. bartoli,
a vittorio. silone, 64: fra l' altro egli coglieva i pretesti più bizzarri
non glieli toglie / né la moglie né l' innamorata, io. dimin.
amori coniugali, aveva ormai diciassett'anni. l' avevano allevata con più comodo e vizio
sin dal suo nascere così corriva nel- l' aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte
capriccioso. capricciosità, sf. l' essere capriccioso; bizzarria, fantasia strana
audacia senza confini. pavese, 6-30: l' altro ricominciava con la sua voce malsicura
... benché a questa scienza [l' astrologia] non bisogni dar fede compita
, ròcce tetre. marino, 346: l' alte spalliere ed i pastin ben culti
diversità: la scelta dei segni, l' ordine materiale dei loro rapporti sono convenzionali
vene richieggo, che voi gli presentiate l' inclusa letterina, la qual è per risponder
dello zodiaco, fra il sagittario e l' acquario (rappresentata con le parti anteriori
dodici segni ciascuno anno: / cioè l' agnello e 'l toro e i giemini /
.. / e 'l capricornio e l' acquario e li pesci. guido delle colonne
, quando i giorni son maggiori de l' anno nel fine del cresci- mento.
piè. guarini, 88: e da l' uscir che fe'di tauro il sole,
stette. garzoni, 1-120: tu sai l' entrar del sole in ciascheduno delli dodeci
verso il polo australe per ritornare verso l' equatore). garzoni, 1-314:
la torrida, e perciò temperate, circoscritte l' una dal cerchietto australe e dal tropico
cerchietto australe e dal tropico del capricorno, l' altra dal cerchietto settentrionale e dal tropico
in mezzo al dìttamo crinito, / e l' odore dell'erba vulneraria / mescevasi nell'
/ mescevasi nell'aria / tremula con l' odor dell'aquilino j sangue che d'ogni
4-21: alcuni semineno ne'fichereti l' arbore caprifico, acciocché non sia bisogno appendere
mentovata parte del friuli volessero soltanto darsi l' incomodo di coltivare il fico e il
parte di buon nutrimento alle genti che l' abitano per cinque mesi dell'anno,
caprifichi; / ed il fanciullo a l' ombra nel gran silenzio ardente / accarezzava la
canzon di mare. dessi, 7-69: l' acqua rifletteva l'alta muraglia sovrastante e
. dessi, 7-69: l'acqua rifletteva l' alta muraglia sovrastante e sembrava profondissima.
bisognava aprirsi a braccia il passaggio fra l' intrico dei virgulti piumati di mazzetti color
dal rugiadoso arbusto / sui margini, l' obliqua aura d'un nume / con sé
; / stampano alcun con piè caprigni l' orma. guarini, no: o villano
leggiadre prede. soldani, 1-32: l' antica commedia dal ceffo strano i di
, quando una fiamma, / e l' erba calcherai con piè caprigno? manzoni,
fiamma, / col piè caprigno intorbidando l' onda. pascoli, 1393: portavo
di capra, da che si estrae l' acido caprico. caprinèlla, sf
= deriv. da capra, perché l' acido si trova nel burro di capra
: ivi sull'ara sospita le genti / l' invocheranno: ed ai nomi generici di
/ tano alla serie caprifica. l' acido caprifico si estrae, come il
burro di capra. a feronia l' amplesso. carducci, 832: il padre
burro di capra, donde si estrae l' acido capriuco. l'erba il
si estrae l'acido capriuco. l' erba il selvaggio silenzio, / a me
leon, traendo al bosco fora / de l' aspra cova i non chiomati figli,
a rivedere quello appunto esser il ferro onde l' infelice caprio aveva ricevuta la morte.
d'amore e capriola di grazia, l' affezioni sue in abundanzia li dilettaranno d'
li dilettaranno d'ogn'ora e ne l' amor suo crescerai sempre ». aretino,
una virtuosa donna, atte a guadagnar l' amore del marito. settembrini, % -i7
spiccate, che tali al certo non l' averebbe sapute fare tito, né quanti ballerini
! », mentre la banda sonava l' inno di garibaldi e alcuni monelli, animati
, essendo per aria, fa più volte l' atto di questo intrecciare, allora si
e il capo...: l' arte della danza si toglie ad imitare siffatti
stanno appesi i fili, gli ami e l' esca, e gli uomini saltano.
così poco! mi è rimasto appena l' incarico di collettore sindacale. ma fare la
belle / cavriolette, ch'io / non l' avrei barattato con un duca. pananti
saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l' applauso delle persone gentili, una monotonia
govoni, 1-57: altissimi, per l' aria, dai bastioni, / capriolano
(93): tra l' uno muro e l'altro dentro a quello
93): tra l'uno muro e l' altro dentro a quello ch'io v'
pesci per i mari, gli uccelli per l' aria, e per i boschi gli
quella moltitudine. pananti, i-53: l' imbratta... / faceva salti
. e. gadda, 453: e l' idea poi di marinare il concerto del
marinare il concerto del domani aveva messo l' argento vivo, se posso azzardar questo
in su col ginocchio, e l' altro fece un capriolo sul pavimento,
pascoli, i-879: riconosciamo il sambuco, l' ebbio dalle bacche nere a sugo rosso
et usato di vincere spessissime volte ne l' urtare; il quale senza pastore bastarebbe solo
/ simile al capro che copula / è l' uomo, con la lussuria / la
pasca al monte, / da quel che l' elisea soglia mandarne. caro, 12-684
nel deserto. -per estens.: l' essere animato (uomo, animale)
concubinarii della ninfa egeria, correttori de l' intusiasmo, demagoghi del popolo errante, disciferatori
salvatichi, i quali sì aspramente combattevano l' un con l'altro, che tutt'
i quali sì aspramente combattevano l'un con l' altro, che tutt'a due gocciolavano
4. popol. il diavolo (sotto l' aspetto del caprone). 5.
comprende la pecora, la capra, l' ammotrago e l'emitrago. = voce
, la capra, l'ammotrago e l' emitrago. = voce dotta, lat
significato di intercapèdó 'intercapedine '. l' epentesi di r è dovuta probabilmente all'
di miscela fulminante, atta a provocare l' accensione di maggiori cariche di potente esplosivo
determinare, con la propria esplosione, l' accensione della carica di lancio contenuta nel
si dice nel linguaggio dei militari, ma l' altro non gli lasciò il tempo.
: parti dell'apparecchio telefonico che trasformano l' energia meccanica dell'onda sonora in energia
linea telefonica: capsula trasmittente) o l' energia elettrica trasmessa in energia dell'onda
trasportare un equipaggio o strumenti scientifici per l' esplorazione spa- spaziale. = voce
); attrarre su di sé (l' attenzione), conquistarsi (la benevolenza,
), conquistarsi (la benevolenza, l' affetto di una persona).
: le acque di un fiume, l' energia elettrica, ecc.).
o telegrafica; raccogliere, assorbire l' energia sonora o luminosa emessa da una
, ricevuto (una trasmissione radiofonica; l' energia sonora o luminosa, ecc.)
vita animale. pavese, 8-343: l' idea surrealista (da herb. read)
1-9-1-129: partico larmente presero l' equivoco in questa parola cattatoria,
belial. pellico, ii-137: l' unica fu dessa [quella lettera] che
ariosto, 19-66: degli dua l' uno aveano a torre, o quivi
ai padiglioni / d'antimaco inviò l' inclito atride, / cospicuo dono.
a mezzo dalla palpebra. e l' animale, forse non più con
-ónis. capziosità, sf. l' essere capzioso; cavillo, sofisma
, della paleografia, del l' archeologia, della filologia semitica ed ellenista,
capziosa. de pisis, 179: attendevi l' ebbrezza capziosa / e ài avuto la
aretino, 8-245: onde diceva l' uno all'altro toglie gara- battulo
. ricettario fiorentino, 16: l' ambra gialla, chiamata da'latini succino,
, timidi, con un ditino, l' uno dopo l'altro, mentre il ragazzo
con un ditino, l'uno dopo l' altro, mentre il ragazzo, muto
. e il borgo resta sotto l' incubo finché una notte s'ode, col
atteso sul letto gelido di luna l' uccellaccio al varco e ha chetato con una
senza guardar nessuno e vedendo tutti, l' angoscia diventava acuta. gramsci, 24
a cavallo...; per l' altra parte erano coscritti. 3
. d'annunzio, ii-181: l' ombra di simonide ancóra / insegna la
pareggiati (per chiudere i boccaporti mantenendone l' aerazione, o per coprire il pavimento
1-200: seduto sul carabottino si sfregava l' uno contro l'altro i piedi nudi
seduto sul carabottino si sfregava l'uno contro l' altro i piedi nudi, continue smorfie
nel 1400) * chiocciola ', per l' aspetto dei fiori. caracca, sf
e barche, / per gir ne l' inghilterra e ne l'irlanda. guicciardini,
/ per gir ne l'inghilterra e ne l' irlanda. guicciardini, i-208: permesse
di quindici o più miglia distese sopra l' oceano. f. f. frugoni,
al proprio cavallo inglese balzi prodigiosi fra l' ammirazione della gente. e. cecchi,
ogni volta che tenta di muoversi [l' ubriaco], conta i passi colle cascate
gli svizzeri] così intrepidi a ricevere l' assalto de'nemici, che il principe e
de'nemici, che il principe e l' ammiraglio, i quali, con uno squadrone
mille voltate e mezzi giri / insegna l' armi maneggiar sì pronte, / che fa
xxiv-1051: si rincontrano passo passo per l' italico suolo alcuni cavalierotti piruccati, streg-
, che avanzava in 15-20 righe distanziate l' una dall'altra, finché, giunta a
bianco) secondo la sua generazione, l' upupa e lo vespertilione. plutarco volgar.
sparso il fiele... riguardando l' uccello caradrio guariscono. tommaseo [s.
bandéllo, 2-7 (i-711): ora l' abbate, dopo che si conobbe esser
suoi pensieri era cercar di chiuder tutta l' acqua del mare in una caraffa di vetro
riconosciuto. aretino, 2-94: brillando l' acqua fresca sul desco, ponete dentro
trecento anni, con li quali sanano tutte l' infirmità quasi. f. f.
/ da tenere i siroppi e l' acqua cotta? galileo, 217: di
-il bello animo è il tesoro di chi l' ha tale, e il disprezzar
di parigi...: lì vedevi l' elegante ufficiale di stato maggiore, lo
riceve o si dà una spinta per l' urto dato da un che è di mezzo
del fuoco, ed è quello in cui l' alterazione non procedette molto innanzi.
zucchero fuso. jahier, 241: l' operaio -alla macchina -affoga nella noia della
e. gadda, 476: gli succedé l' ineffabile e dondolante foroposo (che gli
purché abbia giudizio. signor curato, l' illustrissimo signor don rodrigo nostro padrone la
tanto di bisogno. carducci, i-176: l' amoroso messer cino il cui nome dalla
pregò caramente la buona femina che per l' amor di dio avesse misericordia della sua giovanezza
nostre mugnaie, li quali stanno sopra l' acqua sempre, e tosto che quelle
li pappano, e con un cotal pigolare l' uno verso l'altro pare che si
con un cotal pigolare l'uno verso l' altro pare che si carapignino come bei signori
e diviene rosso-dorato fra il 6o° e l' 8o° giorno di vita. =
non è che... un caratare l' oro, e uno allegare d'argento
di dio, nella quale s'include l' universo, caratando e minu- zando quella
zando quella in infinite parte, come l' avessino anatomizzate!
non avessono a caratarlo, voleva esser l' ultimo a partirsi. g. de'bardi
: si carateranno [i protettori] con l' impresario, guardandosi al possibile di non
hanno talora una figura circolare, talora l' hanno ellittica. porro lambertenghi, conc
rumore. spinsi la porta ed entrai. l' oste stava seduto in fondo, dietro
seco un caratei di tonina, tirarono l' ebreo alla volta d'un'ostaria,
usata per calcolare in quale proporzione l' oro fino è contenuto in ventiquattro parti
, 1-16: chi vuole determinare se l' oro è fine, o quanto manca da
della pietra riesce a modo, percioché l' argento puro e schietto ha da esser
da esser di dodici leghe, e l' oro netto e sincero di vinti- quattro
ha li suoi carati come tra noi ha l' oro, et quando è di tutta
chiamano fiorini d'oro, e contavasi l' uno soldi venti. d. bartoli,
ii-81: privilegio della società cristiana è l' avere abolita quella peste della schiavitù, e
d'amorosi concetti / non presentano a l' occhio altro ch'amori. idem, 14-240
lo stile. galileo, 1-1-378: l' opera, quanto alla carta e al carattere
. marino, 19-249: sia sepolcro immortai l' urna patema / a l'una e
sepolcro immortai l'urna patema / a l' una e l'altra spoglia insieme unita,
urna patema / a l'una e l' altra spoglia insieme unita, / dove
vita. / ebbero alfin, né spense l' acqua il foco, / una morte
delle parole, i quali accoppiando successivamente l' uno dopo l'altro, si arriva
i quali accoppiando successivamente l'uno dopo l' altro, si arriva a farsi intendere
g. gozzi, 1-5: ho letto l' avviso da voi dato in luce per
avviso da voi dato in luce per l' edizione della gazzetta veneta. mi piacciono
dir male, direi che ne fu esso l' autore. era inoltre in caratteri gotici
che avesse pubblicato dalla stamperia reale del- l' infemo in carta fatta con peli di diavolo
riformata appresso a poco nel modo che l' alfieri corresse il panegirico di plinio a
, cuneiformi. stuparich, 5-481: l' ostessa uscì dal banco e s'awicinò
36-35: d. francesco, che l' avea cominciato per curiosità della mente, il
il suo carattere e la diligenza de l' ortografia, o me beato! bruno
ed al carattere, perché scrivo al- l' infretta. dotti, i-514: tornatevene pur
caratteri bugiardi, / sovra cui distemprai l' anima in baci. goldoni, vii-1137
qual gioia nell'intendere che mia madre, l' ottima mia madre viveva! giusti,
di stelle. nievo, 177: l' immortalità si stampò a caratteri di luce
caratteri di sasso, le piramidi simboleggiano l' idea del mondo e del destino secondo
. galileo, i2i: egli [l' universo] è scritto in lingua matematica,
disferenzia dagli altri. algarotti, 2-276: l' altro [difetto del traduttore],
costume e carattere, si muta indispensabilmente l' indole della lingua. de sanctis,
si va sempre più sviluppando. ritrarre l' uomo nella storia, o, come
parte hanno operato su la religione e per l' altra hanno dalla religione ricevuto, giungono
visione delle parti nel tutto, sul contrasto l' armonia, sull'angustia del finito la
ritenne dall'im- pegnarsi di nuovo fu l' aver letto nella faccia del valle- staim
una vocina impacciata e debole, onde l' interrogante fece le sue con- ghietture e
, o con altro simil carattere, l' anno 1313. metastasio, ii-318: l'
l'anno 1313. metastasio, ii-318: l' età canuta / compatisco in taonte;
che siasi dato alla ciurma de'lettori l' obbrobrioso spettacolo di due che, usurpandosi
carattere di letterati, si prendono villanamente l' un l'altro pe'capelli, e
letterati, si prendono villanamente l'un l' altro pe'capelli, e si rimescolano
. 9. figur. l' insieme delle disposizioni psichiche e delle qualità
dal qual termine ne va pòco lungi l' altro italiano, non men felice,
politico influisce sul nostro carattere morale. l' uomo avezzo a portar negli affari la
che maniera intendevano che la tortura purgasse l' infamia...: la tortura ha
..: la tortura ha purgato l' infamia, restituendo a quel detto l'autorità
l'infamia, restituendo a quel detto l' autorità che non poteva avere dal carattere
i costumi. leopardi, i-1090: l' uomo che poco o nulla ha trattato.
un colpo di coltello a chi ha l' anima nobile! il carattere si temperava
fermezza di propositi e rettitudine nel- l' agire; coerenza e onestà verso se stessi
significa avere il carattere per eccellenza, l' essenziale, di forza, di energia.
. vi sono degli uomini che hanno l' uno e l'altro; ma i più
sono degli uomini che hanno l'uno e l' altro; ma i più sono quelli
; ma i più sono quelli senza l' uno e senza l'altro. alfieri,
sono quelli senza l'uno e senza l' altro. alfieri, i-n: per
che nascono da principii affatto contrarii, l' una da forza d'animo, e da
acutezza d'ingegno...; l' altra da stupidità di spirito, da incapacità
di carattere. ojetti, i-9: l' autorità dei capi non è fatta solo dalla
i fornai] facevan vedere ai magistrati l' iniquità e l'insopportabilità del carico imposto
facevan vedere ai magistrati l'iniquità e l' insopportabilità del carico imposto loro, protestavano
: lo scoppio d'un grosso calibro l' aveva leso. xi. il
xi. il tessuto psicologico con cui l' artista, in opere letterarie, teatrali
quali sono diversi secondo le nazioni e l' età. crudeli, 1-105: ho
: si vede quivi col precetto congiunto l' esempio; si vede dove i gran maestri
, / secondo sono i tempi e l' occasioni, / voce, forma, carattere
uomo è caronte, in cui vien fuori l' apparenza di un carattere: impaziente,
, romanzo di carattere: in cui l' attenzione è rivolta soprattutto all'indagine e
distingue dagli altri (in logica è l' attributo che costituisce e contraddistingue una nozione
: [i dotti] stimarono cose separate l' origini delle lettere dall'origini delle lingue
di questi tre sacramenti da chi non l' ha ricevuto e fa sì che i
di ciascheduno di questi tre sacramenti riceve l' anima il carattere, il quale per
debbon li principi presumer di credere che per l' apostasia si devolvino alla loro giurisdizione,
imperocché restando in loro il carattere e l' ordine, sono sempre sotto la potestà
gaona col carattere di sacerdote, differì l' offerire le sue sante primizie fino al
ch'è signata / del caratte de l' antiquo serpente, / ed en tre parte
antiquo serpente, / ed en tre parte l' ave divisata. s. bernardino da
si fan nido. questi veramente compiscono l' armonia, uniscono con molti anelli la
pianta. 17. psicol. l' insieme degli atteggiamenti e delle disposizioni durevoli
/ or tra lo strascico / e l' albagia / un chiappanuvoli / par che
lettere di vari, i-iv-1-131: l' eneide del caro... sono
, da non negarla, se qualcuno l' avesse interrogata in proposito. pirandello
spiegazione di alcuni segni da adoperarsi per l' avvenire per esporre con più breve caratterismo
sostenersi a fronte delle provincie, dove l' odio contro i baroni era la caratteristica
-caratteristica di una matrice: è l' ordine massimo dei determinanti (o minori
nota del tono e del modo senza l' intervento della quale un tono e un modo
7. teatr. e cinem. l' attrice caratterista. 8. tecn.
, in un'epoca qualunque, giacché tutte l' epoche sono caratteristiche, e que'mezzi
: la società vecchia... masticava l' oppio romantico, e sognava sveglia;
e sognava sveglia; e quel sogno era l' arte, l'arte barcollante in un
; e quel sogno era l'arte, l' arte barcollante in un sonnambulismo di meditazioni
sotto alle somiglianze superficiali il caratteristico e l' intrinseco di un lavoro. b. croce
intuitivo congiungimento e fusione del particolare con l' universale, dell'individuo col cosmo e (
quale regola tutte le altre sillabe che precedono l' una e l'altra cadenza, la
altre sillabe che precedono l'una e l' altra cadenza, la media cioè e la
poi di che sono loro larghissimi secondo che l' uno o l'altro viene in campo
sono loro larghissimi secondo che l'uno o l' altro viene in campo, sono lodi
simili a quelle che nel suo poema dà l' ariosto a'principali maestri del tempo suo
monti, i-115: il sonetto però per l' assedio di genova, a senso mio
; distinguere. salvini, 39-ii-163: l' orgoglio e la violenza vengono a fare
il decoro particolare del tiranno, perché l' appropriano e 1'affigurano e, siami lecito
baretti, 1-9: il suo celibe autore l' ha scritto con tutta quella snervatezza,
la franchezza e la fecondità che caratterizzano l' altra. lastri, 1-4-186: questa malattia
espresso e caratterizzato quello istrumento! io l' ho udito veramente suonare, e parmi
, il cortigiano, il poeta, l' innamorato, e via) egli saliva alla
. in qualunque società, occorrendo che l' ammontare delle carature non sia stato determinato,
e. cecchi, 6-53: è [l' america] il caravanserraglio della « volontà
e anche della seconda, che vengono l' una in gennaio e l'altra in marzo
che vengono l'una in gennaio e l' altra in marzo o così. serdonati,
, del tempo del seicento, rappresentavano l' alta poppa di alcune caravelle con le vele
carovelle. soderini, iii-523: e per l' estate ancora, le [pere]
anidride carbonica e ammoniaca (riscaldato dà l' urea). = voce scient
cui si compiono contemporaneamente la carburazione e l' azotu- razione, col risultato di ottenere
nel sangue per reazione dell'emoglobina con l' anidride carbonica, che è avviata per
), in cui si pensava che l' idrogeno e l'ossigeno fossero presenti nella
cui si pensava che l'idrogeno e l' ossigeno fossero presenti nella stessa proporzione che
. * infuocare la carbonaia ', è l' appiccar il fuoco ai mozzi affinché questi
guardia della accesa fossa, sentì in su l' ora della mezza notte grandi strida.
aizzato dai borboni esuli in sicilia con l' ésca di una constituzione contro il dominio straniero
idea d'indipendenza e unità, invase con l' esercito di lui le marche e la
botta, 5-461: sorse allora [circa l' anno 1808] la setta dei carbonari
questi settari sapevano, ed esercevano veramente l' arte del carbonaio. pellico, ii-39
pan fesso fa a la carbonata che l' ugne. berni, 79: mangiar
, dal quale aggravato in tre giorni l' uomo si muore. redi, 16-ix-424:
giaquinto, né rubino, / né l' aritropia, ch'è sì vertudiosa, /
aritropia, ch'è sì vertudiosa, / l' amatisto, né lo carbonchio fino,
alte colonne al ciel si leva / l' ampio palazzo, u'son le mura intorno
, che circonda tutta la terra dove è l' oro e il carbonchio e altre pietre
participanti: il carbonchio fra le gemme, l' oro fra'metalli, la porpora fra'
gli alberi il lauro, tra gli uccelli l' aquila, tra'pesci 11 crocodilo,
masuccio, 41: una matina fra l' altre, predicando [il frate]
la contessa si fece innanzi strascicando oltre l' usanza la coda della veste, e mi
ve'come spicca sui carbonchi degli occhi l' arco delle sopracciglia esigue! montale,
carbonchio. targioni tozzetti, 11-2-473: l' unico carbonchio che io abbia veduto ai
dell'accesa fossa, sentì in su l' ora della mezza notte grandi strida.
ammorba, / e sorde e losche fa l' avide menti. algarotti, 3-7:
del regno; e come, mercé l' aiuto... di una tassa posta
carbone / mutati in calabroni / con l' assenzio facciam la reazione, / e sputiamo
tenero, come a dire il pioppo, l' ontano, il salcio e simili.
quel canceler malagisi s'appella, / l' altro è rinaldo con suo'compagnoni. ariosto
renzo arriva sulla piazza del duomo; l' attraversa, passa accanto a un mucchio
e guardo quei fanciulli / nuovi, l' antico gioco, / quelli che a me
e nella parte che va più verso l' equinoziale sono bianchi di natura loro.
da lodi, xxxv-1-617: volé audir de l' anema com'ela è guiaa? /
/ plui nigri è de carbone quili che l' à portaa. 4.
boiardo, 2-8-30: la figura che avea l' arco teso, / subitamente scocca la
a guisa di un piattello, gittando l' oro di sopra in su'carboni, a
quel piatto. marmitta, ix-295: già l' alte voci de l'augello udite /
, ix-295: già l'alte voci de l' augello udite / che chiama il giorno
quelle, / avean desto il carbon l' accorte ancelle / e le vili aspre
un pezzo di legno, vi inserrò l' oro dentro, poi lo bruggiò fuori
la forza del fuoco incenerito, stillò l' oro impolverato per gli buchi a basso.
carboni. verga, 4-101: sua sorella l' accolse come un cane. « siete
questo pugnale è il mio, e l' avevo prestato a benvenuto, il quale voleva
o con carbone o con gesso oscuramente l' abbozza. baldinucci, 28: carboni per
. garzoni, 1-115: i flemmoni, l' enfiature, le scota- ture, i
per la produzione di energia elettrica; l' energia elettrica stessa. panzini, iv-112
panzini, iv-112: 'carbone bianco'. l' acqua che si trasforma in energia elettrica
carbon fossile. -carbone rosso: l' energia geotermica. panzini, iv-801:
panzini, iv-801: 'carbone rosso'. l' energia geotermica, cioè il calore interno
, iv-801: * carbone azzurro '. l' utilizzazione del vento per produrre energia industriale
. carbonio. rosmini, 2-334: l' ossido di carbone recato a'polmoni mediante
la respirazione produce una speciale ilarità, l' inspirazione dell'etere solforico stupidezza de'sensorii.
accordate all'unisono, sì che toccata l' una risonasse l'altra, si disaccordavano
unisono, sì che toccata l'una risonasse l' altra, si disaccordavano ugualmente per accostare
di cifariello, il ciabattino? * gridava l' avvocato marzano, col furore intenso delle
: aveva anche, nei mesi freddi, l' ufficio di tenere acceso un braciere di
fossa da piantarvi li agrumi] per l' altezza di un altro braccio, con tritume
così da non ritardare di un attimo l' ansia della fantasia: matite di ricambio
vela di strallo di gabbia, tra l' albero di maestra e l'albero di
gabbia, tra l'albero di maestra e l' albero di trinchetto. carena,
per tutto il paese: si proponeva l' abolizione del potere assoluto, con la
con la concessione di uno statuto, l' indipendenza delle regioni italiane dal dominio straniero
bella novità! posso parlare giacché non l' ho avuta sotto il suggello della confessione.
il suo posto è] quello dove l' ha messo la carboneria, la mazzinianeria
che contengono carbonio. -neve carbonica: l' anidride carbonica solidificata (per sublimazione produce
che si divora il proprio fumo, l' espediente della stampa porterà seco in ora
serbatoio di potenza dinamica, a cui l' industria dei popoli moderni va ad attingere
lavoro e luce. einaudi, 1-340: l' industria carbonifera o quella dei minerali di
rifiuti, si spogli del carbonio, riprenda l' ossigeno e con quello il colore e
della respirazione. imbriani, 3-41: l' idea pulcherrima determinata in idea artistica,
respirato, è altamente tossico, perché l' emoglobina del sangue ha per l'ossido
perché l'emoglobina del sangue ha per l' ossido di carbonio un'affinità molto maggiore
carbonio un'affinità molto maggiore che per l' ossigeno, e si trasforma in un composto
ossigeno ai tessuti, per cui se l' immissione nei polmoni di aria inquinata si
fumo. montale, 3-67: [l' uccello spennato] goffo come un manichino aveva
stillando, s'imburrava da sé, mentre l' anguilla stava carbonizzandosi per conto suo sulla
, per effetto del calore, elimina l' acqua e le sostanze volatili, trasformandosi
carena, 1-263: 'carbonizzazione', l' operazione con cui le legne si riducono
. che riguarda i problemi comuni concernenti l' estrazione del carbone e l'industria siderurgica
comuni concernenti l'estrazione del carbone e l' industria siderurgica. = neol.
medie. sostanza in cui si trasforma l' emoglobina, combinandosi con ossido di carbonio
. essendo molto stabile, non libera l' ossigeno necessario ai tessuti, per cui
., deriv. da carbossile] con l' aggiunta del suff. -asi; cfr
tesoro volgar. [tommaseo]: l' aspido porta in capo una pietra preziosa
, il diaspro, il grisolito e l' onice e il berillo, il zaffire e
, il zaffire e 'l carboncolo, e l' acace e 10 smeraldo e 'l giacinto
e 10 smeraldo e 'l giacinto e l' ametisto. masuccio, ni: ordenatamente
possa essere un altro sordido affetto sopra l' oro, carbuncolo e diamante, o sopra
, 7-121: chi cupido è di suggere l' amabile / del balsamo aromatico e del
carbuncolo potabile / col rodano, con l' adige o col tevere. =
del regolo. sinisgalli, 6-118: l' ultimo litro di carburante nei serbatoi degli
s. v.]: 'carburare', l' azione che si fa per introdurre il
). 2. miscelazione con l' aria del combustibile liquido per alimentare i
iv-112: 'carburazione'. indica in generale l' operazione che si compie nel carburatore. -figur
eritrea. carcame1, sm. l' insieme delle ossa di un animale morto
miracolo! » ognun dice. / l' empio guascon col carcame si cruccia,
). d'annunzio, ii-409: l' umano alito mai / più grandemente magnificò
; mai con émpito più grande / l' anima pura vinse il carcame ignavo. idem
una gran tenerezza pietosa lo invase; e l' agonia del camello, con quelle scosse
che facevano sussultare e vibrare sonoramente tutto l' enorme carcame semivivo,... gli
manzoni, 838: volete che [l' autore di un romanzo storico] vi
coperta di un pelo brinato, avente l' effigie di un ronzinante a quattro gambe
/ venda a un lord archeologo inglese / l' augusta mia carcassa. faldella, 2-65
o una macchina distrutta o demolita; l' ossatura di una nave, in costruzione
. idem, iv-2- 927: l' ordegno percosse la terra con tale impeto che
il serbatorio inondando la carcassa schiantata e l' uomo vivo. la fusoliera ardeva come
, era un miracolo. volle che io l' accompagnassi, insieme al suo fedele affamandola
2-20: vi si trovavano, fra l' altro, a marcire, intorno all'adulto
sovrapposizione di più tele gommate che costituisce l' ossatura di un copertone (nei pneumatici
resto di vapore. bocchelli, 1-iii-100: l' omaccione iterava da una mano puntate,
barbarica gli pende, / distinto a l' arabesca / d'argento fin, di
iacopone, 74-8: la iustizia en estante l' affetto sì ha pigliato, / e
/ e con tutta sua fameglia en prescion l' ha carcerato, / che dèi esser
« hanno carcerato il tale, hanno tolto l' impiego a quel poveruomo che con tanti