a prendere tutte le loro risoluzioni su l' opera. -tirare alla staffa:
longob. * staffa, da confrontare con l' anglosassone stapa. staffaggio, sm
ii-591: pel gran sinistro che fé ne l' arcione, / e, come è
ver martino) / che venne qui l' altr'ieri in istaffetta. l. veniero
in segno di onore o per annunciarne l' arrivo e prepararne l'accoglienza. ferd
o per annunciarne l'arrivo e prepararne l' accoglienza. ferd. martini, 1-i-177
sinestro; / e le lance per l' aria vanno in pezzi. baiardi, 31
pezzi. baiardi, 31: sì ben l' aleman non tocca invano / che col
. ariosto, 17-100: dove de l' elmo la vista si chiava, / l'
l'elmo la vista si chiava, / l' asta allo scontro l'uno e l'
chiava, / l'asta allo scontro l' uno e l'altro mette: / pur
l'asta allo scontro l'uno e l' altro mette: / pur grifon maggior colpo
un mezzo motorizzato, il corteo o l' autovettura di eminenti personalità per preannun- ciame
autovettura di eminenti personalità per preannun- ciame l' arrivo e assicurarsi che la via sia sgombra
motociclisti, è giunta la macchina del- l' on. alcide de gasperi.
. -messaggio che preannuncia l' arrivo di qualcuno. borsi, 1-177
è disposto a rinunciare alla staffetta, ma l' ultimo governo di questa legislatura..
repubblica », 20-xii-1991], 31: l' idea della staffetta domenicale tra rai uno
, sempre nel campo sportivo, dopo l' innovazione del regolamento calcistico secondo il quale
è appunto, come nella staffetta vera, l' avvicendamento di due giocatori che si dànno
le campane... e a l' ultimo la staffetta con gli annelli suoi.
miele (che in passato portava impressa l' immagine di un cavallo). biscioni
cara gli fece vedere in cambio de l' amante una tresca da smascellarne. piccolomini,
staffetta [i frati] o contan l' ore / gustando li bocconi ad uno ad
: intanto io spendo e spando, e l' ore vanno a staffetta.
staffetta, / il gen- tiluom che l' annonziò 'l bel gioco / in camere entra
monna giovanna: / mandate pur per l' anna, / ovver per la staffiere.
, che per maggior grandezza non ha l' ali, e le [api] portatrici
/ la man pronta, e sì l' afferra / che non può più fargli guerra
poi uno staffiere di corte mi portò l' invito; la sere ero in palazzo pitti
che ha ricevuto dal genio della storia l' investitura divina del potere a perpetuità,
di giudicare 'immaturo'intellettualmente e politicamente anche l' operaio più qualificato. = deriv.
. e. i. (che l' attesta nel sec. xviii).
440: mario andava mendicando e vagabondo per l' affrica mentre di sue miserie si ridevano
gli staffilava, / « ma poiché l' accidente mi s'è porto, / s'
, ma dopo che due suoi spari staffilarono l' innocente terra, dietro il mimetico fantasma
del suo lamento. -fendere violentemente l' aria (uno scoppio o un uccello
, 19-59: a non far altro [l' usignolo] che punteggiar l'aria a
altro [l'usignolo] che punteggiar l' aria a colpi sonori di becco, a
, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l' opere moderne, scritte fuor di proposito
, rompevo le raccolte, streglia- vo l' orazioni, rabbuffavo l'apologie. galileo,
, streglia- vo l'orazioni, rabbuffavo l' apologie. galileo, 1-2-60: quando per
perdé in risate. -stimolare energicamente l' animo. monelli, i-i: ho
. monelli, i-i: ho sradicato l' anima ciondolina dalle vigliaccherie mattutine del letto
un buon staffile, per avermi forato l' orinale e fattomi pisciare nel letto e attaccatomi
da mitene. massaia, vi-85: rimessoci l' anello, si partì per questi paesi
una voce. pecchi, 12-53: l' inganno l'aveva colpita, come una staffilata
. pecchi, 12-53: l'inganno l' aveva colpita, come una staffilata improvvisa
ancora frullaremmo per le strade sbalzati per l' aria, più che non fanno quei
1951), 1, 17]: l' inglese 'shooter'è oggi reso in
gherardi, cxiv-20-215: a me piace l' artifizio di voltaire nella prefazione o lettera al
vi- 214: li specchietti, l' ampolle e li bussoli / mettete fra li
paurose / turpi rose / paonazze, stan l' impron- te / de l'ignobil staffile
, stan l'impron- te / de l' ignobil staffile. e. cavacchioli, 2-164
i nervi, potessero esercitare con gagliardia l' uffizio dell'aguzzino. -cordicella che
ingegno? giuglaris, 156: ripiglia l' anima, o ambrogio, e con te
, un divino strumento, come già l' acqua del diluvio e il fuoco di gomorra
del diluvio e il fuoco di gomorra e l' aver servito come staffile nella mano del
denominati dalla forma delle loro antenne figuranti l' ugola. lessona, 1398: in zoologia
. govoni, 9-164: la [l' osteria] frequentano coppie ed operai, /
landino [plinio], 19-5: l' altre cose da noi poste nella spezie
: strumento adoperato altre volte per cauterizzare l' ugola. = voce dotta, comp
tommaseo]: se lo animale avrà rotto l' occhio, la qual malattia vegezio chiama
acqueo senza perdita della sua trasparenza; l' assottigliamento della cornea con aderenza dell'iride
che vengono allontanate una dall'altra per l' elasticità de'tessuti e per le contrazioni muscolari
governo degli uccelli, 51: se l' uccello vomiterà, prendi sette granella di
: con il rallentamento della crescita, l' insorgere, negli ultimi periodi, di
periodi, di tensioni inflazionistiche stanno spingendo l' economia statunitense verso un regime di stagflazione
., 39: sì ficcheresti 2 staggie l' una in sulla linea de yab e
una in sulla linea de yab e l' autra in su la linea del cd a
ventura là dove tu potessi meglio vedere l' una con tautra. vasari, 1-3-96:
gli animali,... vedendosi l' arca aperta e le stagge in prospettiva di
n'andavo a'suoi luoghi adoperarlo [l' orologio da sole] con una staggia o
della sala o teatro, si metterà l' angolo retto dello squadro in piano alla vista
vista. de marini, 154: l' ordinaria pena fra loro è mettere il collo
sì che v'avevo anco passato / l' erpice a molti denti, e su la
così sono abituati: ad acciuffare a volo l' affare e a stringerlo, come a
o provare un senso di soffocamento per l' ingeri- mento di una quantità eccessiva di
che tre o quattro tuoni rotolarono uno dopo l' altro con crescente fracasso sui tetti,
s'era udito uno sparo. / l' aquila era caduta / -altissima -a piombo
e anche, per estens., l' eco di un evento). savinio
ancora la voce strozzata che protesta: « l' alca inpennis... rarità »
strozzatura del fiasco. magalotti, 20-147: l' imboccatura di quell'auricola del cuore più
. martello, 6-iii-19: me guidò l' eloquenza mia sola a quei ch'io
una leva che blocca la catena contro l' orlo del foro di passaggio. dizionario
energico e quasi istantaneo della catena durante l' affondamento dell'àncora, quando si desse fondo
torelli) si ha o non si ha l' inibizione? -usato per strangolare.
la frequente strozzatura de'polmoni nell'aprire l' addome. = nome d'azione
vuol dire strozzamoco o strozzaveggiolo, perché siccome l' angina o scheranzia soffoga gli uomini con
non possa. burchiello, 73: monsignor l' ha promessa, / che la vuol
strucciere dare ogni mattina a suoi sparvieri l' aria col sole per due ore e l'
l'aria col sole per due ore e l' acqua almeno due volte alla settimana.
spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l' insegna e deio strozziere nel richiamar col
: è noto che gli uomini riempiti oltre l' inclinazione naturale secondo l'ordinario dei costumi
uomini riempiti oltre l'inclinazione naturale secondo l' ordinario dei costumi del principe appariscano assai
. acosta], 150: si usa l' aloè nelle rotture de piedi de falconi
si fece menare uno toro e menarlo a l' altare del tempio e lavolli la fronte
], iv-467: 'strozzinaggio': l' arte dello strozzino, volgarmente ed efficacemente
... la gioia divina per l' eternità? io ho sempre disprezzato codesto strozzinaggio
). soffici, v-6-450: l' idea d'impero s'identificò con quella dell'
america, intendono comechessia farsi la vita e l' avvenire col bagno, l'automobile,
vita e l'avvenire col bagno, l' automobile, le troie e i gioielli.
avrebbe potuto, occorrendo, prendere a pegno l' oro, qualora non avesse avuto fiducia
con tutto il suo socialismo, ha l' animo dello strozzino, lascia fare » era
nelle quali il topo, col rodere l' esca, aà lo scatto a un grosso
calotta (e anche il cantiere per l' abbattimento della porzione inferiore della galleria).
si portava cibo alla bocca senza ringraziarne l' etemo. -dare una donna a strozzo-
. g. da verona [« l' illustrazione italiana », 5-iv-1914], 340
, sciupare, logorare gli indumenti con l' uso senza riguardi. - anche assol
. tose. logorato, consunto per l' uso prolungato. soffici [in lacerba
agg. tose. logoro, consunto per l' uso. soffici, v-2-523:
ed ha ancora, sotto la mantiglia, l' abito di scena. savinio, 10-349
. affino, 19-119: aveva [l' attore] finito di struccarsi, sfregò
in questo panno e strucalo bene, che l' acqua n'esca fuori quanto più si
detto pane con le mani per levare l' aceto. pigafetta, 4-73: si pò
questa medola, poi la mischiavamo con l' acqua sua medesima, strucandola in uno panno
da 60 ingegni fabbricati, ove corre l' acqua con la quale macinano la canna
, 126: si restan tutti intorno a l' ammalato / per tenerlo svegliato: /
malamente, sentendone poi grandissimo dispiacere del- l' offese fatte al mio signore. =
che di gommoso, di molliccio dà l' abuso del cerone, delle creme per lo
, e scaldatile bene al modo de l' oglio di mandole, e strucco- lati
strucco- lati per forza con il torcolo l' oglio. -con uso iperb.
vallisneri [in muratori, cxiv-44-220]: l' ho scorsa [l'opera] anch'
, cxiv-44-220]: l'ho scorsa [l' opera] anch'io, ed è
uscisse fuora de la ditta nose è l' oglio. strùccolo, sm.
/ e faceva con bocca e con l' anello. 4. intr.
struttoli, dalle pastiere, trascorsi così l' intero giugno. = voce di area
l. bellini, 5-20-308: per l' ultima grana ci vuol... lo
: adesso lo struggente ricordo, che l' agitazione iniziale aveva in certo modo sconvolto
non par gola, / sì la strusse l' amiro. compagni, iv-169: misonsi
, 61: misera italia, tu l' hai ben esperto / ché in te non
mondo. monti, x-4-525: cadde l' alta caulona, / cadde l'inclita locri
cadde l'alta caulona, / cadde l' inclita locri. il ferro il foco /
1177: il barbaro selvaggio / invase l' urbe, e la guastò col ferro /
/ e con la fiamma, e l' unghia de'cavalli, / grave, pestò
e dispegnea il fuoco similmente come fa l' acqua. bibbia volgar. [tommaseo]
sostanza. intelligenza, 39: fa l' uom sano ed allungali vita, / e
strugie, poi necessità lo co- stringie l' altrui occupare. novelle adespote, vl-398:
lor vizi nefandi / strussero a monti l' oro. tommaseo [s. v.
foco, / immortale tuo vanto, onde l' antica / terra s'empiea di meraviglie
, e d'impudica / religione alzar l' ossequio a giove. -schiantare alberi
batte in ogni sponda, / che l' erbe strugge e gli arbori disfronda. ariosto
grano ammutolisce: perché, m'intende? l' acqua rimuore giù giù dalle barbe del
, 1-79: quando il sole ardente / l' umido strugge, egli [il nilo
giuliani, ii-374: il libeccio strugge l' olio delle ruote [dell'orologio];
ora, a testa bassa, struggendo l' ostia, le dava uno stato di grazia
a cento a cento / volser fuggendo l' uno e l'altro appresso: / l'
cento / volser fuggendo l'uno e l' altro appresso: / l'attica plebe li
l'uno e l'altro appresso: / l' attica plebe li persegue e strugge,
ove trovò resistenza, vi fece condurre l' artiglierie e battergli con ostinato e risoluto
o animali; provocarne il decesso o l' estinzione. -in partic.: travagliare a
strugge. -devastare le carni (l' ulcera). dalla croce, iii-18
ma la stracchezza e 'l duol con l' acqua leva. -privare delle forze
, cvi-536: quanto al corpo e a l' alma nóce / la voluptate e aver
: / ché strugie lo uno, e l' altra afflige e còce. fausto da
. testi fiorentini, 200: puote l' uomo ben conoscere quando la fredura comincia
, / ché no'la pagherén ben de l' oltraggio. / le donne e le
, e che furato / m'ha l' alma e 'sensi. sannazaro, iv-66
(un sentimento, in partic. l' amore, un desiderio, un pensiero
vi strusse: voi non sapeste amare; l' arte di sapere amare vi mancoe.
e amor lo strugge: / angelica de l' altra, e l'odia e fugge.
: / angelica de l'altra, e l' odia e fugge. marino, 1-151
struggevano, la gelosia mi tormentava, l' inferno era aperto dinanzi ai miei passi.
passi. caproni, i-279: nel- l' ossa ho un'altra città / che mi
dole e 'ncenae ed amareggia. -intenerire l' animo, il cuore; pervaderlo di un
... che il cor, che l' anima / mi pungono, mi struggono
conquiste e di epopee, tutte le mattine l' uomo qualunque scende nella strada con un'
scisma di due pontefici e si struggeranno l' un l'altro ed abbasseranno il papato assai
due pontefici e si struggeranno l'un l' altro ed abbasseranno il papato assai. goldoni
e la propria persona condanna, è l' ozio, il qual strugge i buoni e
i cattivi. baiatri, 163: l' ozio divora e strugge quanti siamo. saccenti
chiamato quando 'l parlatore menima e strugge l' argomento del suo avversario in tutto o
del tempo avaro e lieve / può l' ingorda sprezzar rabbia omicida; / tutto
. campania, 1-3-49: quel che l' estro carnai fomite accende, / non a
tende / lo spirto e a porre l' anima in mina. alfieri, 1-88:
no che par sì poco, / l' ho scritto in bronzo, e a struggerlo
ritornavano a dietro. -spappolarsi per l' eccesso di cottura. burchiello, 45
. burchiello, 45: spesso intruonan l' uova de'cacchioni, / sì che
corpo suo flagra e si strugge, / l' aura vital già l'abbandona e fugge
si strugge, / l'aura vital già l' abbandona e fugge. praga, 4-219
di vite e d'olivo, / e l' immagine, che si struggesse.
v. colonna, 2-119: ivi [l' alma] s'appaga e vive; ivi
ivi tutta si strugge / per rinovarsi a l' altra miglior vita. v. franco
ponno / chiamar ne'lumi a lui con l' arte il sonno. buo
termini che tantalo, se in mezzo l' acqua mi lassassi strugger di sete. oddi
una passione, in partic. per l' amore. inghilfredi, 389: ardo
del carretto, cvi-660: per cui l' alma tua trista et infelice / conven per
. vasari, 1-868: èvvi dentro l' adorazione de'magi, dove si vede tanto
, incerta / fra il dovere e l' amor, mi struggo e sfaccio. botta
core. d'annunzio, iv-2-365: l' avete mai guardato un uomo mezzo morto
strug ge e rode / l' inquieto uman desio / che del suo giammai
che del suo giammai non gode / l' altrui bramando invidioso e rio. pascoli,
arte. goldoni, iii-891: oh, l' è pure la dura cosa faticare,
mostrando desiderio o impazienza; non vedere l' ora, desiderare ardentemente. cavalca,
amarezze. montale, 5-16: fuggo / l' iddia che non s'incarna, i
così si strugge il tempo e passan l' ore, / e tu non hai piatà
pianto disperato. colombini, 68: l' anima sente tanti beni e tanti doni che
struggersi in pianto / le bimbe che l' hanno saputo. de pisis, 1-344:
intenso o la vista di cose che l' avessero fortemente rapito, era capace di struggersi
, struggibuco'(volgare, bada, benché l' abbia usato il giusti).
tutta la vita. bacchetti, 2-xi-557: l' appassionata storia dei tre giorni di struggicuore
in sorte, / tu rampognare, né l' inopia mesta / come la morte.
singolarmente, che sciupò nelle stemperate cene l' immenso suo patrimonio. -diminuzione di peso
vita struggimento. sacchetti, v-126: l' uomo superbo è struggimento delle case,
monte, 1-10-8: poi dal corpo l' arma fosse partita, / fora saria
. leonardo, 2-92: fassi [l' invidia] magra e secca, perch'è
. barilli, 7-36: quando vien l' ora d'andare a dormire è uno struggimento
fuor di sentimento, / perché fu l' uno e l'altro ammartellato / d'altro
, / perché fu l'uno e l' altro ammartellato / d'altro che d'amoroso
; nostalgia. pea, 3-202: l' avvicinarsi dell'inverno mette sempre uno struggimento
sono lo struggimondo, e mi beverei l' inferno e tutto il mondo come un uovo
/ in piombo vii d'ogn'abiezion l' involse, / e distillollo in pianto.
stanno. firenzuola, 2-290: l' aveva tolta [la moglie] per istruggimen2
nel vedere il piè-veloce pelide splendente per l' armi e pari a marte struggitor d'uomini
g. ferrari, i-162: può l' intelligenza proporsi di vegliare sulla nostra conservazione
entra per ogni parte in ogni loco / l' incendio struggitor, t'armi omicide.
massi, apri i gorghi, e l' aura appesti / e struggitóre il fulmin suo
/ vago pur ai saper chi sia che l' arde, / quando primiero ardesse,
primiero ardesse, e con quai tempre / l' arsura struggitrice egli contempre. carducci,
struggitrice; ma egli è stoico che anche l' ira passione considerava peccato.
e sentia quel certo che da cui l' uomo, se ben lo comprende,
amminicolo o pendicolo o che gli sbrattò l' ernia a cinque anni. = deriv
c. e. gadda, 15-101: l' anima di lui beata non dovrebbe dispiacersi
mento alla rilevazione scientifica); attuato con l' ausi lio di congegni.
del moto strumentale. galileo, 3-1-338: l' incer tezza e poca concludenza
. si- ione, 9-229: generalmente l' istruzione è adesso considerata un bene strumentale
ritrovatori di esso, dalla nazione che l' usava e più dall'ordine dell'accordatura.
molto diversa in ogni modo da come l' intende uno strawinsky, da come l'
l'intende uno strawinsky, da come l' intendiamo noi. -destinato ad essere eseguito
eseguito dai soli strumenti musicali, senza l' intervento della voce umana (una composizione
comodità esecutiva, e quella sacrovocale, soprattutto l' universo delle cantate, resta sempre un
delle cantate, resta sempre un poco l' altra faccia della luna. -sostant
elementi e nella varietà de'tempi. l' altra nel consenso perfetto delle potenze dell'
. b. segni, 7-89: l' aria strumentale e ingenita dentr'all'orec-
nocchiero, i quali essendo amendue strumenti, l' uno è movente e insieme mosso e
uno è movente e insieme mosso e l' altro è movente solo. mamiani,
sempre ne'suoi due termini misti, l' attivo e lo strumentale, perviene da ultimo
slavo, armeno e baltico, mentre l' antico italico e il latino lo confusero con
italico e il latino lo confusero con l' ablativo e il greco con il dativo,
per lo più implicita, col gerundio e l' infinito). 7. che
guarini, 2-149: guardesi che nel legare l' un concetto con l'altro non si
che nel legare l'un concetto con l' altro non si replichi né troppo sovente,
. ma noi la mettiamo insieme con l' altra letteratura 'strumentale'e ne ragioniamo allo stesso
nel senso dell'utile: che non è l' utile pragmatico e strumentale, o
importanti che sono rappresentati dal fatto che l' inchiesta è un metodo... e
, un che si chiama strumentale e l' altro architettonico. lo strumentale nel poeta
. lo strumentale nel poeta tragico è l' imitare i fatti grandi e orribili.
1859- 1952), per la quale l' effettivo riscontro dell'esperienza costituisce il discrimine
. g. pampaioni [« l' espresso », 1-i-156], 11:
: ci sembra che in questa pagina l' affermazione dello strumentalismo delle istituzioni statali.
dal d. e. i. che l' attesta nel sec. xx.
, 222]: non dovremo ammettere che l' oggetto prodotto dal 'design'è insieme se
il lin guaggio, attraverso l' idea acuita e dominante della sua stru
2. considerare la lingua sotto l' aspetto pratico e funzionale, come stumento
a strumentalizzare esplicitamente il linguaggio, attraverso l' idea acuita e dominate della sua strumen
dimenticare che nel paesaggio dell'uomo strumentalizzato l' officina e la macchina sostituiscono il giàobbligatorio fondale
stilistica categorie a priori... l' interprete potrà fondarsi strumentalmente solo sulla propria
di comunicazione. calvino, 13-123: l' italiano da un pezzo sta morendo..
2-21: il seme contien due cose, l' una delle quali è la virtù formativa
del signor consigliere cittadini,... l' indurre due ebrei di scandiano a rinunziar
che sono per strumentare il finale. l' illustrazione italiana [21-iv-1912], 390:
, 9-14 [1755]: maraviglioso è l' effetto del terzo atto nella 'didone'del
la sostanza? quelli che testificano circa l' autenticità delle firme?...
strumento. strumentàrio2, sm. l' insieme degli strumenti necessari a svolgere un
; armamentario. - strumentario chirurgico: l' insieme dei ferri chirurgici necessari per compiere
: nella nostra civiltàl'aspirazione al potere e l' aggressività si sono ingigantite, mentre fenomeni
tutta strumentata. casti, cxxxvil-244: -vuol l' aria di bravura? / -sibben.
s. v.]: 'strumentazione': l' arte dello strumentare. carducci, iii-10-357
in germania,... dopo l' era gloriosa e rivoluzionaria dominata dal genio
sempre dànno colpa a la materia de l' arte apparecchiata, o vero a lo strumento
isturmenti ancora. marsilio ficino, 6-63: l' arte in tre gradi si truova,
sito con le dette casse, si voti l' acqua accom- modandovi spesse trombe od altri
attributo o con una specificazione che indica l' uso cui è destinato o la persona che
baldelli, 5-6-349: un cacciatore, con l' abito succinto, con le copide (
, le lenzuola..., l' altro gli stromenti della cucina e quella
stroménto altro da tagliare avrà tanto fatto l' ufficio suo che il taglio ne resti
che il taglio ne resti ammaccato, l' artefice lo fa arrotare per valersene all'opera
arrotare per valersene all'opera sua con l' utilità di prima. alfieri, iii-1-215:
raffinata e quindi dalla perfezione dei rurali strumenti l' agricoltura, quell'arte necessaria e divina
liturg. strumento di pace: tavoletta recante l' immagine di cristo; pace (in
. 4. attrezzo o congegno per l' esecuzione della tortura 0 della condanna a
eseguisse. parini, vi-39: ahi l' infelice allora / i comun patti rompe;
, di dove non si potesse vedere l' orribile strumento, e non nello stesso giorno
mo degli strumenti bellici addivenire, che per l' usargli diven- tan più chiari. donato
una scala tarata, o che forniscono l' indicazione numerica della misurazione). -strumenti
che runa pietra dà più alto il suono l' una che raltra, per la sua
si è di misurare le torre, cioè l' altessa e le lunghesse de'piani con
stecchi e di carta giapponese, con l' elastico per motore; e le dita per
elastico per motore; e le dita per l' occorrenza ti diventavano delicate come strumenti di
, 5-3-81: il nostro autore accoppiò con l' orologio un ottimo strumento per le sfere
vedere la struttura di molti visceri e l' intreccio di molte machine, onde la
iacopone, 43-17: a ciò che l' esercizio -avesse compimento, / lo corpo
/ bello fo lo stromento, -no l' avesse scordato. novellino, xxviii-797: acciò
nobili e gentili sono nel parlare e ne l' opere quasi com'uno specchio appo i
de'moti. manso, 1-4: cotanto l' interna bellezza dell'animo suo sopravanza quello
infinitamente osservato, ed il pensiero trova l' estasi nella contemplazione del suo strumento.
contemplazione del suo strumento. conta soltanto l' uomo, essere e fare.
a. f. doni, 192: l' anima d'un uomo è l'armonia
: l'anima d'un uomo è l' armonia, e tutti gli altri spiriti sono
altri spiriti sono strumenti a fare che l' anima sia udita e intesa. sarpi,
o rei, secondo / che gli fa l' uso, e il buono o rio
medesma voce alcun concorda, / pulsando l' una, rende l'altra corda / per
, / pulsando l'una, rende l' altra corda / per la conformità me-
uman, ch'a i cigni, a l' aura, a l'onda / facea tenor
i cigni, a l'aura, a l' onda / facea tenor, non sa
7-310: questi libri sono animati e dànno l' impressione di muoversi come lucertole. si
due o più elementi coordinati per battere l' uno contro l'altro; a scotimento
più elementi coordinati per battere l'uno contro l' altro; a scotimento o sonagli-,
, se la vibrazione è prodotta mediante l' azione di raschiamento di una bacchetta o
suono viene prodotto ponendo direttamente in vibrazione l' aria soffiandovi dentro; strumenti elettrofoni:
s'odono suonare. simintendi, 1-143: l' aspro cavallo anatrisce, quando lo sonatore
fu caro a le feroci genti / l' altero suon de'bellici instrumenti. testi,
gianelli, ili-m: 'stromento stabile': è l' organo, il cembalo ec. perché
'stromento mobile': è il violino, l' oboè ec. perché i loro suoni
e d'arte. intelligenza, 304: l' audito e 'l tatto son li portinieri,
, e giocolieri, / li spiriti ove l' anima diporta. n. franco,
luca pulci, ii-21: della battaglia l' ordin delle schiere / quando domanderà sappi compor
e lo spazio, che è dopo l' altare, per quella de'cantori. a
. diatessaron volgar., 276: l' altro figliuolo di più tempo era nel campo
volgar., 3-75: molte volte ode l' uomo molti istormenti in aria e propiamente
propiamente tamburi. boccaccio, i-294: l' aere di vari strumenti e quasi d'angeliche
che 'l contorno è pieno, e l' allegrezza / sente ch'intorno fa vario stromento
strumenti dei fitti alberi e spazza / l' orizzonte di rame / dove strisce di luce
degli animi. mascardi, 292: l' amplificazione, per vero dire, e 'l
piu principali ed efficaci strumenti ch'abbia l' arte oratoria fra 'suoi arredi. bettinelli
bettinelli, i-95: egli ha venduto l' uomo migliore coi versi, che son lo
sue virtù, e non lascia che l' animo considerando queste separatamente, abbia occasione
vanità non piccola. nievo, 131: l' ingegno l'accortezza l'audacia volte a
piccola. nievo, 131: l'ingegno l' accortezza l'audacia volte a frodar quelle
, 131: l'ingegno l'accortezza l' audacia volte a frodar quelle leggi da cui
e lo spirito dopo dia, l' etnologia e l'antropologia, lo studio strutturale
dopo dia, l'etnologia e l' antropologia, lo studio strutturale dei miti,
tanto eccesso, / accieca smontare l' oggetto letterario e scomporlo nei suoi elementi pried
16. processo formale e l' insieme dei mezzi espressivi svolgimento.
lo mento della propria opera (e l' opera stessa così com più
qw ^ a. tasso, ii-565: l' istessa figura « l'elisa con la spada
tasso, ii-565: l'istessa figura « l' elisa con la spada tiva, l'
l'elisa con la spada tiva, l' opera civile: la propaganda cattolica, necessario
televisione, stamcorruttibili: la metrica e l' incisione. montale, 12-7: e il
ché altrimenti m'infamerei proponendo per legge l' ignoranza obbligatoria! c. cederna, i-40
, impianti e forza lavoro impiegati per l' attività produttiva, in partic. industriale.
giacomini, xxvii-1-49: chi non sa l' oro e l'argento essere strumenti di
xxvii-1-49: chi non sa l'oro e l' argento essere strumenti di tutte le commutazioni
di emissione sottraendo denaro al mercato mediante l' istituto delle riserve obbligatorie e non fornendone
, produttive, ecc., per l' espressione e l'affermazione delle proprie istanze.
ecc., per l'espressione e l' affermazione delle proprie istanze. einaudi,
il ragionamento cerca, la ragione truova; l' aspecto mandato a vedere alcuna cosa,
vero, il verisimile per verisimile e l' apparente per apparente. 0. rucellai
leggi quello strumento narrativo che è l' ottava. 17. il mezzo
parole trovate congiunte insieme, de'quali l' uno facciamo che sia la lingua e serve
a'presenti e a'vicini, e l' altro facciamo che sia lo stilo e serve
col silenzio. rosmini, xxiii-557: l' ideologia dimostra che il linguaggio è stromento
646: i guelfi in tutta l' italia non erano se non stromenti de'
iii-1-357: siamo entrati nella lotta presentando l' apparizione prossima d'una idea dominatrice e
sia più mio che mai, e l' amerò e riverirò come strumento divino ae la
. grimani, lxxx-3-279: anch'essa [l' imperatrice] adora... il
maggior stromento per nodrire et accrescere fra l' una e l'altra corona le mutue corrispondenze
nodrire et accrescere fra l'una e l' altra corona le mutue corrispondenze. tarchetti,
la quale si esprima dal notaro nel- l' istromento che sì dica come allora se gli
29 agosto 1750. tommaseo, 19-121: l' istrumento della rinunzia giovava fosse sigillato col
perciò a uno chiedi il liuto, a l' altro l'arpicordo. redi, 16-vi-51
uno chiedi il liuto, a l'altro l' arpicordo. redi, 16-vi-51: non
: permettendo [la cameriera], con l' aria di questa terra ne è gran
11-71: i cavalli strusciavano il muso l' uno contro l'altro. -sostant
cavalli strusciavano il muso l'uno contro l' altro. -sostant. n
fiorentini... che spendete in vestir l' enrosse per quello strusciare sui mattoni del
del pavimento. -strofinare le mani l' una con l'altra per riscaldarsi.
-strofinare le mani l'una con l' altra per riscaldarsi. socci, ii-1-688
toccare di striscio. graf 4-72: l' erbe tenere / pesta e i fiori struscia
da descrivere la nuvola di smog come l' avevo vista strusciarsi addosso alla città cassieri,
geuch, eltri n'ha 'l plaxir e l' asio. fagiuoli, xiii-7: posta
asio. fagiuoli, xiii-7: posta l' una sopriairaltra coscia, / udiam le nuove
, a que'poveri frati la glie l' ha consumate. = etimo incerto:
militare colla mano destra e dandosi con l' altra una strusciata al naso, che
caccia dello struscio: quella effettuata con l' aiuto di una rete tesa verticalmente al terreno
sanudo, lii-612: son stato apresso apresso l' altar grando,... ma
al commercio. broggia, 141: l' emolumento de'dazi è inganno fargli crescere a
venerdì santo, in via roma, l' antica via toledo, e in via chiaia
, 6-63: strusite... fa l' uomo potente nelle cose di venere.
le [melej struzie, le camerine, l' orbiculate. -sf. (anche sm
. cellini, 4-3-380: perché essendo l' uno e l'altro caldo, tu te
, 4-3-380: perché essendo l'uno e l' altro caldo, tu te ne
. palladio volgar., 12-23: l' olio rancido curano i greci con cera bianca
in quell'epoca... facevasi [l' invetriatura] col piombo strutto, cioè
5-87: dalla neve strutta e sfumata l' acqua, rimane apparente lo stesso sale.
sale. papini, 28- 138: l' acqua mordeva come neve strutta. -sciolto
non potè prendere la rivincita sul dottore che l' aveva condannato. -ant.
-ant. trasandato, misero, sciatto (l' aspetto). sacchetti, 74-55:
1-183-5: eco frutto che porto / per l' imperio di cesar sexto enrico: /
/ com- pran'effetti, e crescon l' entrate / in barba degli strutti secolari.
renalza. l. pisani, xlix-71: l' affecto tutto sera stemperato / liquido,
non fosse, mostreria non tutta / l' ombra che de la terra in lei [
v.]: 'strutto d'arista': l' unto che fa l'arista cotta.
'strutto d'arista': l'unto che fa l' arista cotta. 2. locuz.
costruzione. trissino, 2-2-163: l' aggiunser a roma con un ponte sicuro e
minaccievole campanile [di pisa], percui l' ingegnosa sua struttura pari non ritrova. pacichelli
che preme il terreno usurpato e tiranneggia l' aria interdetta. fracchia, 993: le
scelta e il collocamento delle parole, l' ordito del periodo, la struttura del verso
del periodo, la struttura del verso, l' intreccio delle rime. zena, 2-198
ammandorlata: sistema di costruzione che prevede l' impiego di blocchetti di pietra di forma
insieme, nel deliberar sulla struttura del- l' una vede e considera ad un'ora la
questa possa recare nel con- giugnimento con l' altre. muratori, 11-170: la ragione
posteriori, considerando la mirabile struttura e l' ordine delle cose create. a. penili
studentesco, visto che il potere ce l' ha, vuol conservarlo: e ciò
società -in senso concreto: l' organizzazione o l'ente stesso e anche
-in senso concreto: l'organizzazione o l' ente stesso e anche il luogo in
. f. basaglia, 1-ii-31: l' edificazione del nuovo ospedale psichiatrico avviene senza
dell'esperienza. arbasino, 12-92: l' astro / più sciagurato e remoto / presiede
membra degl'insetti. morgagni, 348: l' intima struttura delle glandule salivari..
complicata. calvino, 12-58: sia l' involucro di spine visto dall'alto, sia
lineare. -in senso concreto: l' organismo stesso. m. monici [
/ di quanto il ciel con l' ampio tetto ammanta. gianelli, ii-26:
c. e. gadda, 15-193: l' esibizione femmina è del volto, de'
cavalli tartari è celebrato non solo per l' esercizio, ma per la loro struttura.
11. antropol. e etnol. l' insieme dei rapporti che intercorrono fra gli
con un agg. che ne qualifica l' ambito o le forme). gramsci
. r. de benedetti [« l' illustrazione italiana », 28-vii-1946], 64
la stampa [6-xii-1985], 7: l' università della calabria... ha
... mostra li strati diversi e l' interna sua struttura nelle sgrottature, nei
-struttura sismogenetica: configurazione tellurica che determina l' origine dei terremoti. m. dragoni
che si fa vere forme culturali quali l' 'usus scribendi'e la 'lectio facilior'.
diventato volgare. pasolini, 9-46: l' antico spirito 'greco'sussisterebbe quale ideale struttura
-struttura superficiale-, nella grammatica generativa, l' organizzazione sintagmatica che si riscontra nell'esecuzione
) di un sistema linguistico (e l' espressione ricalca quella ingl. 'surface
-struttura profonda: nella grammatica generativa, l' organizzazione astratta che si deduce dalle strutture
di trasformazione, sono generate (e l' espressione è esemplata sull'ingl. 'deep
o saggistica. ascoli, 54: l' amico doveva tentare qualche confronto (non
. carrà, 513: vi è fra l' altro un folto gruppo di paesaggi rupestri
3. che riguarda la costituzione, l' ordinamento di una società, di una
parlare di superstrutture. volponi, 2-74: l' alienazione assoluta, cioè quella strutturale,
di senso. fenoglio, 5-i-542: l' aurea proporzione del suo fisico si manifestava
sbagliato proprio in senso archi- tettonico poiché l' idea di 'casa popolare'è arrivata già vecchia
sovietica una scuola 'neoformalista'che impiega per l' analisi letteraria le ricerche cibernetiche e la
e artistica, teoria e prassi che considerano l' opera in esame (testo letterario,
inopportuno... e sconveniente nominare l' alienazione nella stagione dello strutturalismo.
moderna tendenza progettistica e costruttiva che privilegia l' espressione formale delle strutture portanti.
. b. zevi, [« l' espresso », 19-iii-1061], 17:
esso collegate vogliono definire la strutturalità o l' architettura o l'interna spazialità dell'oggetto.
definire la strutturalità o l'architettura o l' interna spazialità dell'oggetto. = deriv
g. manganelli, 12- 37: l' iliade'non è strutturata in modo da avere
nei primi anni '8o con la strutturazione, l' espansione e la successiva ri-strutturazione del sistema
le piante spinose. serdonati, 11-41: l' elleboro bianco, lo sbuccio overo ostruccio
. cavalca, 6-1-196: è assimigliato l' ipocrita allo struzióne, perché
onnivoro e vive in branchi; ha l' abitudine di ingoiare i più svariati oggetti
la natura / gli ha fatto sotto l' ala uno sperone / col qual si punge
: gli struzzi... covano l' ova con lo sguardo. tassoni, xvi-264
che nel tempo di partorire si scorda l' uova dopo che l'ha fatte e,
partorire si scorda l'uova dopo che l' ha fatte e, se la femmina non
animale che digerisce il ferro vien figurato l' isteso ferro, e per il ferro l'
l'isteso ferro, e per il ferro l' arme e per l'arme gli uomini
e per il ferro l'arme e per l' arme gli uomini armigeri inclinati a menar
: sta mettendo su un allevamento via l' altro di bestiame d'avanguardia, roba esotica
..: struzzi da carne per l' industria conserviera e da piume per gli
un pericolo, nasconderebbe la testa sotto l' ala o nella sabbia).
uccello grande, tutto che molti uomini l' assomigliano a una bestia ea ha le penne
galoppa, / chi lento va con l' asino e col bue, / altri salisce
lo stomaco / grande e gagliardo come l' ha lo struzzolo. -essere in grado
, i-70: sarebbe mai che voi non l' intendeste così?... o
stuarda (mary stuart) che ne diffuse l' uso. stuato, v. stufato
andrete cercando le ripe de le valli, l' apri- ture e stuccamenti de le pietre
lucidatura. -in partic.: decorare con l' applicazione di stucchi una struttura muraria.
vetri di una finestra all'intelaiatura mediante l' applicazione di mastice sugli orli. magalotti
attissima a stuccar vetri per modo che l' aria di fuora ne resti esclusa.
stomaco e così stuccano e saziano l' apetito. g. m. cecchi,
questa 'floridezza'... [e] l' ultima cosa a cui t'arresti leggendolo
da stuccare. stuccatura, sf. l' operazione di stuccare superfici,
lessona, 2-231: oltre il vitto e l' alloggio il giovane marchi lucrava sulla vendita
pan bollito. martello, 156: l' 'orbecche'... del giraldi,
e facilmente modellabili, che induriscono con l' esposizione all'aria in tempi alquanto rapidi
state erette al papa della rovere: l' una di stucco, opera probabilmente di
è picciolissima, ma molto bella per l' ornamento degli stucchi e delle pitture e d'
son un uomo di stucco, se l' occasione se ne presenta. -restare
briga. della porta, 2-105: l' ho gustata tante volte che ne son stucco
che veniva usata dagli orefici per livellare l' argento. garzoni, 1-485: le
2. collegio universitario (e anche l' edificio in cui ha sede).
d. e. i. (che l' attesta nel 1883). studènte
veri. pavese, 5-114: chi non l' avesse conosciuta avrebbe detto...
: / e chi non vuol studiar tiri l' aiuolo. 4. dimin.
]: 'studentello': non dice tanto l' età giovinetta quanto il poco valore o la
indeur. studentésca, sf. l' insieme degli studenti di un corso o
: con quanto studiamento co- mandòe che l' inquisizion fusse fatta. = nome d'
luna. carducci, ii-1-190: manca l' anima e la vita che vicendevolmente si
., 9-135: per questo l' evangelio e i dottor magni / son derelitti
. muratori, iii-175: per espugnare l' interno veleno della peste hanno sempre studiato
o una categoria di persone; esaminarne l' animo, le qualità, i difetti,
: mi parve quasi piacevole di studiare l' uomo nella nuova luce che le accuse di
, / ché molte volte avea studiato l' arte, / girne marzia molto e
. botto, 165: io studiavo con l' occhio una macchia di umidità sulla nuda
suo signore in speme / di racquistarsi l' africa di corto. di costanzo, 1-255
studiano d'emulare nelle deliziose lor ville l' antica magnificenza romana. g. gozzi
con ingegnosa e amorevole diligenza studiano che l' architettura della bottega sia grata all'occhio
, 138: per giugnere tosto istudiava molto l' asino con grandissime busse. l.
. -affrettare il passo, accelerare l' andatura. dante, purg.,
studiate il passo, 7 mentre che l' occidente non si annera ». pulci
», soggiunse, « attendi / a l' impreso viaggio e studia il passo »
: le diede una voce mentre essa apriva l' uscio; studio il passo, la
fu tosto fra loro. -affrettare l' esecuzione di un compito. ugurgieri,
studiamo. tavola ritonda, 1-33: l' ho studiata e governata siccome fusse stata
panfilo volgar., 47: cusì fa l' amore, chi lo studia.
. iacopone, 7-4: dal diavolo a l' alma -lo viso è roffiano, /
scandali. rosaio detta vita, 58: l' amico, poi che l'abbiamo trovato
, 58: l'amico, poi che l' abbiamo trovato buono, ci dobbiamo studiare
il sen, la guancia, runa e l' altra stella. manzoni, fermo e
, 6-417: per quattro cose diventa l' anima diserta, e sono queste: non
dritto / di sopra gli si spicca da l' orecchio. 13. meditare,
certe parti. faldella, i-4-07: l' onorevole nicotera rispose con una incandescenza che
. g. gozzi, i-4-17: l' imitazione della favella è cosa che viene da
campo, debole e fiacca ne diviene l' eloquenza. ecci anche rotto il filo e
oratorie. baretti, ii-278: sia l' ingegno nostro grande, vivo, bizzarro quanto
espone... con istudiata rettorica tutta l' obbiezione che gli si fa. viani
favori, con una calunnia tenesti indietro l' uno e con una mala studiata ragione di
nessuno, e anzi un pochino cattiva l' una e studiatella e preparata l'altra
cattiva l'una e studiatella e preparata l' altra. studiatóre, agg.
ogni privilegio. fanfani, 3-140: l' autore dovette esser certo buono e sottile
tommaseo, 11-484: mi misi a studicchiare l' italia = frequent. di
se verun omo de la compagnia guaitasse l' un l'altro di ferire studevolmente per tollareli
omo de la compagnia guaitasse l'un l' altro di ferire studevolmente per tollareli la
compone (e per indicare la durata e l' ampiezza delle materie che ne sono oggetto
cecchi, 8-57: sorgeva una statua come l' atleta agias...; siacon molta
/ e delle muse al canto / presti l' orecchio ancor. mazzini, 8-1 io
ch'ella veduto co'proprii occhi non l' abbia, descriver non purii successi notabili,
abbandonando lo studio della natura, viziarono l' arte con la maniera. magalotti, 9-2-121
. magalotti, 9-2-121: ho aguzzato l' ingegno, onde trovar la via di fare
per il fatto stesso che si constata l' ineluttabilità. -attenzione, interesse nell'
calcolo; progetto o lavoro preparatorio per l' attuazione di quanto si è stabilito,
egli tanto maggiormente... che l' impresa andasse avanti, oltre i conforti usati
povertà. cavour, v-307: bisogna che l' impresario faccia egli stesso gli studi,
-opera letteraria che si propone essenzialmente l' analisi realistica e minuziosa di un ambiente sociale
il lavoro preparatorio per comporre e realizzare l' opera definitiva. -in partic.:
'ascoli, ii-106: gli fu proposta l' opera del coro di s. andrea
d. martelli, 122: l' olimpia, nudità illustrata da emilio zola,
essere, dimorare a studio-, frequentare l' università; compiere corsi d'istruzione superiore
maggior parte dei giovanetti, di volger l' animo a qualche piacere, come è nutrire
dell'università di firenze. -anche: l' ammontare complessivo delle spese previste in bilancio
pel monte dello studio si possa pagare l' anno insino in fiorini mille di paghe.
.. di fiorini seicento cinquanta di studio l' anno. 8. ambiente,
, iii-1-140: ha qualche inquietudine per l' abbandono in cui crede sia rimasto il
[in muratori, cxiv-45-131]: ho l' onore di essere aiutante di studio dell'
riprese degli interni; sala attrezzata per l' allestimento e la ripresa di una trasmissione televisiva
si indirizzò a mitigare e ad assicurare l' animo di lodo- vico sforza. marino
sforza. marino, 1-17-100: ei che l' alta beltà fra sé rimembra, /
11-249: agiugne il tesoro, mostrando l' amore e lo studio della pecunia.
le cure poi, gli studi e l' attenzioni sono dispiacevoli, percioché sono accompagnate
: cerca d'accrescer con lo studio e l' arte / la naturai beltà ch'in
pone tanto studio nel vestirsi se non perché l' uomo viemeglio desideri di vederla spogliata.
felicitare con dua diversi studi, sendo l' uno respettivo e l'altro impetuoso.
diversi studi, sendo l'uno respettivo e l' altro impetuoso. bruno, 3-734:
studio, lo quale è applicazione de l' animo innamorato de la cosa a quella cosa
bruno, 3-1077: la necessità de l' amore è convertita in virtuoso studio,
convertita in virtuoso studio, per cui l' amante si forza a venire a termine nel
! perch'hai le gentili / forme e l' ingegno docile / vólto a studi virili
dell'aonie / seguivi, incauta, l' arte, / ma i ludi aspri di
? / quando con tanto amore / l' uomo a'suoi studi intende? albertazzi,
. /... e scompigliar con l' ugna / lo studio di molt'ore
composizione con fini essenzialmente didattici nella quale l' esecutore, per esercizio, deve affrontare
prodigiosa, egli poteva ricostruire tutto intero l' edificio del suo amore e delle sue memorie
per riflessioni e speculazioni. meditazione sopra l' albero della croce, 1-7: non dèe
: non dèe dare studio alla mente l' asempro del peccato d'adamo.
signif. n. io, riprende l' ingl. -americ. studio, a sua
. studio, a sua volta dal- l' it
lettera. amabile di continenzia, 57: l' imperatrice,... se tirate
maffei, 10-ii-81: dilettevole cosa è l' osservare studiosamente la stravagantemutazione che le opinioni e
1428: ella si dava studiosamente a l' opera de la misericordia. g. bragaccia
169: se vorrai far sentire l' armonia d'alcun verso a persona che
verso a persona che non v'abbia l' orecchio avvezzo, ti converrà recitargliele unitamente
-artificiosamente. caro, 12-ii-323: l' uno e l'altro [sonetto] sono
caro, 12-ii-323: l'uno e l' altro [sonetto] sono fatti studiosamente
(117): studiosamente stava nascosto sotto l' altare maggiore, per vedere qualche atto
altri arrestati..., onde l' università è vedova di studiosi. ungaretti,
studiosi del nostro idioma... l' affare cammina molto diversa- mente. pascoli
.., procurarono con ogni sollecitudine l' esecuzion della pace. buonafede, 2-iv-346
loro defunti. assarino, 2-ii-222: studioso l' harcourt di rompere i di lui disegni
sempre nuovi tumulti,... rivolse l' animo all'arme. marco foscarim,
defralmirante. g. gozzi, i-23-7: l' onore di quelle famiglie, alle quali
-risoluto, spedito (un movimento, l' incedere). boccaccio, 1-i-104:
., 63: la studiosa arte de l' omo sopercla lo grande pericolo. fiamma
. sarpi, ix-339: era certo che l' assenza del bodaschi fu studiosa. moravia
: questa soavissima pasta... l' ho messa a sciugare nella stufetta del nostro
'stufaiuolo': colui che va attorno offerendo l' opera sua di costruire stufe e farvi schiudere
p. fortini, iii-20: infra l' altre venne il picion grosso stufato et
cibo). cavalca, 18-41: l' uomo pecca in gola in cinque modi,
, si riscaldano e trasmettono calore con l' ausilio di riflettori, o mediante la
: con essi il pope: in mano l' eterno rosario, in testa il tubo
termale pubblico, o anche ambiente al- l' intemo di esso, riscaldato dal passaggio sotterraneo
a una stufa. intelligenza, 68: l' ottavo loco è termasse chiamato, /
di paolina borghese. malaparte, 7-514: l' interno della 'sauna', la stufa finlandese
sull'odoroso fuoco ai legna di betulla, l' acqua che suscita la nuvola di vapore
stufa lavatosi bene acciò che non forse l' odor del letame la reina noiasse. s
1-2-364: intorno al palazzo de'medici sotto l' abbandonato monastero di s. girolamo si
largo di diametro cerca tre quarti, l' era quasi simile a una stufa secca.
prima volta messo in pratica in firenze l' artifizio delle stufe per custodire e far
, 1-x-100: dovéa esser posta [l' iscrizione] nel giardino de'semplici sopra
maironi da ponte, 1-i-225: erasi inventato l' uso della stuffa per lo schiudimento de'
arti e mestieri, ii-343: quando l' avrai stesa [la seta lavata]
distillare liquidi. redi, 16-iv-38: l' acque, poi, che si stillano nel
, vi-121: parte in pasticcio [l' asino] ne fu cucinato, / il
in un ambiente termale pubblico (ed era l' attività degli stufaioli). - anche
suole. canti carnascialeschi, 1-498: l' abito che portiamo / con queste masserizie,
/ donne, che lo stufare è l' arte nostra. -rifl.
fresco e taglinsi minute e mettansi nel- l' animelle;... così le lasciarete
si stufano presto. prisco, 5-138: l' aveva piantata semplicemente perché a un certo
,... ella si sarebbe dannata l' anima. = dimin. di stufato
coriandoli. b. stefani, lxvi-2-207: l' altra [carne] la farai stuffata
briganti, 283: dopo d'esser purgato l' infermo per consiglio di medico, si
delle crisalidi dei bachi da seta mediante l' esposizione dei bozzoli in stufe umide a
-che denota noia e seccaggine (l' aspetto, la voce). d'
. m. cecchi, i-369: se l' opere tutte dei mortali / e li guadagni
sanudo, xxxii-331: da una camera a l' altra non vi è se non tramezadura
giacere. compagni, 1-20: essendo l' uso della terra a simili raunate i
: oltre a'mobili da me veduti, l' appartamento ha bisogno... di
. francesco da barberino, i-341: l' uom pur si vestìa / di stuore
marco, sotto il portego, apresso l' armamento, era un puto, che andava
. g. averani, i-188: l' ammantarono [un matto] d'una stoia
di gardi filo lanciate dal basso verso l' alto, fissate al ritorno zoni / leggiadro
qua e là si lancia, / ma l' inimico stuolo è troppo grosso. della
passaggio che dovea andare oltremare, sì l' accomiatò del regno, onde molto iscon-
/ gode sereno il polo, / placida l' onda, oh vituperio estremo! graf
che, nell'udir con intrepido cuore l' annunzio della propria camificina, possa in oggi
intera. sacchetti, 348: solo l' umano stuolo è tanto matto / che l'
l'umano stuolo è tanto matto / che l' un l'altro conquide / per viver
è tanto matto / che l'un l' altro conquide / per viver sempre in stride
parte. foscolo, 201: allor l' italia fu giardino a quevfiori, e qui
/ per lassar sparta la pregion terrena / l' alma mia che non può tanta aspra
giunge a tormentarmi, / né del- l' armi / il dio guerrier. moravia,
in arme fé più stuolo / che l' universo insieme / con verità, ch'or
se [i mongoli] avessero vinto, l' europa sarebbe stata a un pelo di
. martini, 1-iv-77: abdalla scerif, l' arrabbiato fumatore di sigari toscani, s'
meraviglia per la singolare bellezza o per l' inusitata stranezza (un paesaggio, un'
nel lettore o nello spettatore ammirazione per l' originalità, la bellezza o l'armonia.
per l'originalità, la bellezza o l' armonia. -in partic.: ricercato
: ricercato appositamente per suscitare meraviglia attraverso l' esagerazione o l'enfasi (un'opera letteraria
per suscitare meraviglia attraverso l'esagerazione o l' enfasi (un'opera letteraria, musicale
o stupefacente. pavese, 8-16: l' ammirazione per un gran passo di poesia
contiene. -che risulta sorprendente per l' acutezza dell'espressione o per la genialità
dell'espressione o per la genialità e l' originalità o per la bizzarria e la
e la legge dello stato valuta negativamente l' assunzione di tali sostanze al di fuori
personalmente la coltivazione, la fabbricazione, l' importazione e la diffusione, detta spaccio
sono classificate sostanze fra loro eterogenee come l' oppio e i suoi derivati morfina ed eroina
cocaina, la mescalina, la psilocibina, l' anfetamina, la dietilamide dell'acido lisergico
einaudi, 2-30: tutti vietano e puniscono l' acquisto e la vendita di stupefacenti.
e venere ed altri stupefacenti, riducono l' uomo in cenere solo se egli ne usa
la parte venefica con il cavarne solo l' essenza o tintura, la quale,
modo da destare meraviglia e stupore per l' eccezionaiità, la singolarità e la stranezza
. fenoglio, 5-i-1246: lo stupefaceva e l' angosciava in absoluto il relativismo che informava
dal pescatore, passando la qualità per l' asta fino alla mano, subito l'addormenta
per l'asta fino alla mano, subito l' addormenta e stupidisce. d. bartoli
. intorpidire i sensi, rendere meno lucida l' attività intellettuale; confondere lo spirito critico
dallo stomaco al cervello, che tutto l' ingombra e stupefà ò. averani, iii-184
le malattie stupefanno i sensi, smorzano l' immaginazione, annebbiano la mente. d'annunzio
/... / veggendo roma e l' ardua sua opra, / stupefaciensi,
poco lucido, confuso (la mente, l' attività cognitiva). musso,
al cervello, il senso si stupefà e l' imaginativa loro si turba. n.
narcotiche e stupefative sopra li testiculi, doventa l' animale sterile. mariano marescalco, 1-51
acosta], 315: è l' opio freddo nell'eccesso quarto e tanto stupeffattivó
che suscita meraviglia per la straordinarietà o l' eccezionaiità. gherardi, 2-iii-208: saper
levosse; / e poi ch'uscir da l' arbore s'accorse, / stupefatto restò
, 2-84: colui che aveva ordito l' inganno, vedendo che la parte del
una quiete assoluta (un paesaggio, l' atmosfera di un luogo). camerana
procombeva la nona ora. passava / per l' aria stupefatta un glaciale / brivido.
nel golfo. piovene, 92: l' estate, stupefatta e monotona, è per
. 4. che è sotto l' effetto di sostanze stupefacenti. bacchelli,
20-103: invece d'affrettar la fine, l' aspetterà dormendo, narcotizzato, ovvero insensibile
pefazione, quando gli ho chiesto se sentiva l' obbligo di andare a messa.
e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l' energia. 2. nel migliore
, 60: ciò che riesci stupendamente per l' accordo eseito in pochi istanti. carducci
i ragazzi partigiani erano stupendamente pronti per l' istantanea aventura. -con grande acutezza
singolarità, la straordinarietà o anche per l' eccezionaiità, l'importanza (un atto,
straordinarietà o anche per l'eccezionaiità, l' importanza (un atto, un evento
sé è stupendissimo. campailla, 1-2-72: l' ombra propria allor, (caso stupendo
qualità e i meriti eccezionali, per l' eccellenza delle opere, delle azioni,
ferrara, i papi ebber distrutto già l' antico castel tebaldo e le 'delizie'degli este
per la straordinaria bellezza fisica, per l' incantevole fascino, per la raffinata eleganza
soranzo, 96: così bella al sol l' occhiuta coda / spiega il pavon con
e poi morir piagnendo, / portar l' antichità ne'panni sui. d'annunzio,
4. mirabile per la bellezza, l' amenità, l'armonia degli elementi naturali
mirabile per la bellezza, l'amenità, l' armonia degli elementi naturali e paesistici o
tempo); puro, non inquinato (l' aria). 0. rucellai,
. m. il luogo è bellissimo, l' aria stupenda. borgese, 1-99:
letteraria o artistica); pregevole per l' eleganza formale, per la profondità e
eleganza formale, per la profondità e l' interesse dei temi o degli argomenti,
: con questo artifizio ci appare stupenda l' opera degli scultori, la qual tutta s'
o materiali. filarete, 1-ii-449: l' ornamento del quale era una cosa stupenda;
non voi provare, / stiame ascoltar con l' animo discreto. a. f.
sua maestà d'imperiale apparenza, che l' uno esercito e l'altro faceva stupendi.
apparenza, che l'uno esercito e l' altro faceva stupendi. polizia
sassi che non poter pure / dirsi l' un l'altro: « me tibi commendo
non poter pure / dirsi l'un l' altro: « me tibi commendo ».
aver creduto stupidamente che la signora fosse l' amica del mio amico. 2
la mia stupidezza mai insin ora non l' abbia udita o veduta. boterò,
il fiele. bacchetti, 19-216: l' avventura di quel giorno piuttosto che stupidezza
ostacoli ed impedimenti. ortes, 87: l' europeo non lasce- rebbe il suo stato
n. tornaquinci, 25: l' ordine disguagliato delle mie dita è turbato
sonospruzzate [le api] alla quale per l' odore più desiderosamente s'appigliano e stupidiscono
: scrivono che, co- cendosi l' aglio in modo che non possi nascere e
frugoni, iv-132: 1 nostri padri magnaron l' uva acerba e i nostri denti ne
p. torelli, 35: l' anima d'elpidio, per la soverchia dolcezza
per la soverchia dolcezza liquefacendo- si, l' avea quasi istupidito e privo di sentimento.
dal pescatore, passando la qualità per l' asta fino alla mano, subito l'addormenta
per l'asta fino alla mano, subito l' addormenta e stupidisce. serpetro, 365
le mani. roberti, iii-278: l' epiteto di plumbeo: 'plumbeus austeri,
muratori, 7-ii-25: noi, per l' insigne progresso che han fatto l'arti
per l'insigne progresso che han fatto l' arti in questi ultimi secoli, ci figuriamo
ingenuità. loredano, 123: l' amar i prencipi è debito; il non
se ne sarebbe accertato prima di farle l' operazione!... quale ingenuità,
e nascente da guasto temperamento, priva l' uomo del discorso nel qual caso viene ad
vigliose opere di dio, le quali l' anima del perfetto e de'suoi pari
, vedde il giorno de'diece di luglio l' oxestem molto stupidito di tre novelle pervenutegli
marini, 78: volle fuggirsi sbigottita l' infanta, ma le gambe tremanti e
giuglaris, 3-140: prendete in presto l' ali da un qualche serafino miei stupiditi
e gli animi della battaglia ritratti e l' ordine delle compagnie alquanto disfatto, allotta
/ come accusando il gran motor che l' abbia / tutti inclinati nel suo danno i
, / mista, com'era allor, l' una e l'al- trìoste, /
, com'era allor, l'una e l' al- trìoste, / stupida, immota
questa mattina la tua lettera mi ha dato l' ultimo colpo. stupido, cieco,
apparire vacuo e imbambolato oppure inespressivo (l' occhio, anche la persona).
ammaliate le bocche de'circostanti, esalavano l' anima per dargli più grato albergo con
anima per dargli più grato albergo con l' anima sua. redi, 16-ii-n: l'
l'anima sua. redi, 16-ii-n: l' uomo, assuefatto a quelle / bellezze,
stupido il guardo, né del cuor l' interno. muratori, 6-76: una beltà
sì stupido è tra noi ch'oggi non l' abbia?) / di quella notte
, xiii-9: nel lino, onde l' imagine è contesta, / se stessa intenta
gesti al rumor si vide farsi / maggior l' angustia a l'ellesponto, in mano
vide farsi / maggior l'angustia a l' ellesponto, in mano / tremò lo scettro
cammin scordò. leopardi, 720: l' inesorabil morte, / fissi gli occhi sul
e rimirar non osa / de'vincitori suoi l' ombre nemiche. -indifferente alle
cielo). carducci, ii-6-171: l' anima mia in questi giorni odia e disprezza
., 6-391: il vino apparecchia l' animo alla lussuria, se tu no ne
iii-191: mio caro, io sento riaprirmi l' anima al ritorno della primavera, che
mondo. d'annunzio, iv-1-533: l' uomo si ritrova esausto,...
forze. casoni, 64: fuor de l' algoso nido / stupido giace il pesce
e salivare. -attutito, ottuso (l' udito). c. poerio,
niccolò da correggio, 168: se l' uve acerbe che mangior quei padri /
5-113: poco monta / ch'ella [l' anima] per l'aere si disperga
ch'ella [l'anima] per l' aere si disperga, o ch'ella,
d'ogni moto priva, / mentre giàtutto l' uomo il senso perde / più e più
conversazione. -immota, stagnante (l' aria). giuglaris, 2:
aria). giuglaris, 2: l' aria... non ci piace ventosa
, 2-i-206: era indubitato che, se l' incanto degli altrui poco fedeli consigli non
, che parve apunto il cuculo sopra l' asta. vico, 4-i-153: da sì
-sostant. parini, 803: l' arte... non intende di operare
si risente a'rimorsi, o per esser l' uomo abituato nel vizio, o per
. campania, 1-3-43: vuol che l' alma oziosa, in mezzo ai sensi
, a farmi venir qui a prender l' emicrania per tanto poco! pirandello,
, la sbadataggine, la superficialità, l' ingenuità. pirandello, 1-i-295: che
sensato. tommaseo, 10-i-270: né l' austerità delle scienze lo fece, come di
estrema dell'intelletto (la fisionomia, l' espressione del viso); stolido, ebete
. giannone, iii-12: non men l' occidente che l'oriente da nazioni fiere
, iii-12: non men l'occidente che l' oriente da nazioni fiere e barbare empirono
prodigiosa ignoranza. cesarotti, 1-xl-2-34: l' europa, siccome nelle materie filosofiche ha
della stupida adorazion degli antichi, così l' ha scosso in buona parte nelle belle
: alcasto v'era / fra molti che l' udian presente a sorte: / l'
l'udian presente a sorte: / l' uom di temerità stupida e fera, /
. fu il basso concetto che avea l' ingrato mendico de'tesori dello spirito.
erano morti i genitori a poca distanza l' uno dall'altro, con una sua rassegnazione
di interessi; piatto, banale (l' esistenza). benivieni, xxx-10-78:
ch'ai nuovo suon porgea talora / l' orecchie, qual se ancor ben mi ricordo
raffazzonato (un edificio) o dimostra l' assoluta ottusità mentale di chi lo usa
stupido come se di nulla di quanto l' era accaduto si ricordasse. amenta, 2-104
stesso. de pisis, i-127: l' articolo di severini è abbastanza stupidel- lo
, voce registr. dal bergantini che l' attesta in ruscelli. stupino
, 2-1-2io: stupìo natura ed inarcò l' altero / suo ciglio roma nel gran dì
delle lor colpe, non corra ad essi l' obbligazione di pagar le spese suddette.
non c'è da stupirsi », disse l' onorevole. « quei demagoghi lì son
, che par che 'ngombre / l' entrata con tre gole, / preso dal
gran ricchezze, onde stupita avrei / l' accolta folla ad ogni mio ritorno,
premura che mi stupì oscuramente: « l' ho comprato coi tuoi soldi ».
dei due artisti... gli stupiva l' anima dolorosamente e non avrebbe voluto,
penetrarci in camera: stupisco la diligenza e l' accuratezza. peregrini, 3-79: stupisca
a portarvi da mangiare », disse l' innominato; e dettolo, rimase stupito anche
alle contee, ai comuni e alle famiglie l' adoperarsi a pieno loro prò in tutte
: enormi crostacei stupiti / guatavan con l' inerte occhio sporgente, / l'animal novo
con l'inerte occhio sporgente, / l' animal novo -così dolce e strano.
meraviglia e sorpresa (lo sguardo, l' espressione). d'annunzio, i-778
di meraviglia, attesa, sospensione (l' atmosfera di un luogo). barilli
come stupito. fovine, 87: l' aria quieta e stupita che precede l'uragano
l'aria quieta e stupita che precede l' uragano è turbata da qualche buffo di
... /... per l' astuzia dei tuoi pronti stupori.
31-127: piena di stupore e lieta / l' anima mia gustava di quel cibo /
, lii-15-308: di maraviglioso stupore è l' ospitale della nunziata. -come inter.
smisuratamente vasto, com'è incredibilmente veloce l' intelletto che sì lontani estremi raggiugne!
. bellori, 2-24: quindi nasce l' ossequio e lo stupore degli uomini verso
o presunta ottusità mentale o spirituale; l' ottusità stessa. baldelli, 3-139:
fuori della norma, che colpisce profondamente l' animo, lo impressiona, lo turba
1-6-39: stupore è quanto il mondo a l' uom diletta / col dolce suo,
senza discorrer poeticamente, / senza usar l' iperbolica figura, /... /
, le moli me- ravi- gliose, l' ampiezza delle vie, la magnificenza del tempi
, dalla perdita della capacità di percepire l' ambiente circostante e talvolta anche dalla perdita
stupido. ignoto anatomista, 161: quando l' uomo guarda una cosa fissa senza muovere
quella 'apa- thia'quando niuno affetto tocca l' animo, or chi non reputerà questo
, tenuti da quellaspecie di stupore che segue l' eccesso della violenza bestiale. èmanuelli,
stupore, / che vi potrebbe star l' imperadore. segneri, iv-70: quel piloto
certi polloni grossi un dito: e se l' annata va un pochino a genio,
. landolfi, 11-51: fissò stuporoso l' orizzonte. -colmo di stupore,
a sproposito alle domande, come sotto l' effetto di un filtro stuporoso.
11: chi fura, ucide o tradisce l' amico, / viola vergini o strupa
monti, i-5-56: didlo, che tolse l' oro di chervaldo / e le suore
carattere. lomazzi, 39: l' altre leggi, / che per il ben
nome, che rinnega il passato e stupra l' avvenire. bacchelli, i-23: il
foscolo, xvii-36: io voglio che l' amico vostro e mio viva...
giungevano ora qui colla sete della vendetta e l' animo dei saccheggiatori e degli strupatori.
lussuria] si chiama strupo, quando l' uomo fa villania ad alcuna vergine, e
ii-293: sentii tornare nel vento / l' antico delirio d'astarte / nel dì
venuti, lxxxviii-ii-673: più lascivo è l' agnel che corre al latte / l'appetito
è l'agnel che corre al latte / l' appetito terren, che sempre reca /
infi, 7-12: non è sanza cagion l' andare al cupo: / vuoisi ne
andare al cupo: / vuoisi ne l' alto, là dove michele / fé la
-senza stura: incessante, continuo (l' eloquio di una persona).
. g. da verona [« l' illustrazione italiana », 5-iv-1914], 339
questi sgorghino impetuosi. -dare l' avvio, l'impulso iniziale; inaugurare,
. -dare l'avvio, l' impulso iniziale; inaugurare, iniziare,
laico, la guerra all'austria, l' italia unita, erano idee così connesse nel
: ognun va dov'ella vuole: / l' oche, i porci èn per la
e sturacciatele dopo un anno, trovai l' idromele perfetto. onufrio, 194
lo sigilla; libe rarne l' apertura dal tappo o dal coperchio. -in
, si darà luogo a potervi entrare l' acqua. l. pascoli, ii-232:
. gozzano, i-920: chiaretta trasse fuori l' ampolla, la sturò, la depose
appena per un secondo come per timore che l' aria contaminasse le essenze che v'erano
d'acqua naturale o artificiale, sbloccarne l' apertura, liberandone lo scarico e facendo
d'acqua che v'era e innaffiasse l' orto. soderini, iv-343: un pelago
ostruisce. bernari, 7-178: sturava l' ago [della siringa] facendovi zampillare
. martello, 6-i-217: lo sturar l' ampie fauci, che in nostre rotte
nostre rotte ov'abbia / torbida sbucar l' onda, riempierà di sabbia.
viscose. spallanzani, v-66: per l' apposito sturando un solo orecchio, tornano
). brancati, ii-248: ebbe l' impressione che udito, vista, odorato
dico gli ochi de lo intelletto e l' orechie del corpo. filenio, 1-199:
filenio, 1-199: fa'ch'a 'scoltarmi l' intelletto sturiti, / ch'i'ti
gli orecchi! siri, vii-407: stimava l' ambasciadore che cedesse in molto onore dei
se gl'inchinasse a pregarlo di sturare l' orecchio alle voci di pace. carducci
ell'ha materia sempre / da sturargli l' orecchio. baldini, 9-79: scritti e
ci gonfieran tanti criteri / che sturano l' acquaio all'immondezze. = comp.
: o siena, la tua prosperità tu l' hai cominciata a sturbare. bembo,
preordinata dalla sapienza di chi ha creato l' essere animato. settembrini, 1-66: si
e che era stata sturbata da chi l' aveva tractata, accennando del papa..
. l. contarmi, lii-4-89: aveva l' imperatore procurato... gagliardamente di
s. maffei, 115: io l' assicuro / che facilmente un pretesto ed il
fatti il minimo disordine, atto a sturbare l' altrui evozione. calzabigi, 1-107:
priorato, 5-ii-157: facilmente averebbero sturbato l' assedio con gran danno alla riputazione dell'armi
. fa'che vadi ardita / con l' arco a collo e allato la faretra,
fossero mai gli stranieri sopravvenuti a sturbare l' opera riformatrice de'padri nostri. emiliani-
il conseguimento di uno scopo; impedire l' attuazione di un progetto; mandare a
m. villa ni, iii-5-13: l' amico suo, che sturbò il patricidio de'
m. ricci, i-474: né mancò l' inimico di procurare di stornare questa santa
stato felicissimo, le piogge non me l' hanno sturbato che in vicinanza di gratz.
impediscono e sturbano che non si faccia l' opra che si desidera per loro.
morte di papa niccola, che morì l' agosto seguente. ariosto, 26-40:
salda. cecco d'ascoli, 33: l' ignea stella che pietà non mira, /
et isturbano la natura et ister- minano l' infermo. galileo, 3-1-165: così dico
nella pila compensatrice qualche coppia per ristabilire l' equilibrio. -sommuovere. milizia,
però del tutto privato di poter sturbar l' imperio turchesco. -cancellare. -
sozzo, istrubavano tacque. -scompigliare l' acconciatura dei capelli. martello, 100
. inquietare, turbare una persona, l' animo; scon- gerla, confonderne la
confonderne la mente o le idee; guastare l' inclinazione naturale del carattere. libro
s. bernardo volgar., 6-31: l' iracondia lo sturba. a. gritti
con qualche stravagante maniera non si sturbi l' animo di sua maestà buonarroti ti giovane,
ogni terrena affezione o tumulto di passioni disvia l' anima dalla contemplazione e sturba l'intelletto
disvia l'anima dalla contemplazione e sturba l' intelletto che agogna d'apf> rendere iddio
... non ha mai sturbato l' onesto mio pensiero. campatila, 1-4-55:
questo ogni avventizia idea / che può sturbar l' idea di dio, che innata /
di dio, che innata / ne l' alma dio sin dal principio crea, /
giovio, ii-39: presumerà d'assaltar l' uno per avere subito l'altro nelle spalle
presumerà d'assaltar l'uno per avere subito l' altro nelle spalle, atto a sturbargli
bacchetti, 18- ii-28: nessuno chiuse l' uscio; gli sarebbe parso di sturbare la
: li sagi cognoscenti / non storbano l' amare, / ché vedono c'amare /
altri di più eminenti meriti colui cui l' asprezze delle battaglie averanno più sturbato e
cuore di sturbarlo. amari, 1-ii-48: l' imperator michele l'ubbriaco fece sopprimere i
. amari, 1-ii-48: l'imperator michele l' ubbriaco fece sopprimere i segnali a vista
un sognaccio, che abbiano pazienza se l' ha sturbate e tornino a dormire.
6-322: gli dissi perentoriamente di far l' officio suo, ch'io non intendeva
4-1-169: vedendo quelli della fortezza apparecchiarsi l' inimico ad assalirli per via di trinciere e
1-ii-267: io non favello / con l' astrolabio in bocca e non mi sturbo
danno aperto vede. borsieri, 311: l' inconvertibile borsieri non vuole...
santi quatro i guadagni sturbati; / l' opre de l'ermelin pietose e buone.
guadagni sturbati; / l'opre de l' ermelin pietose e buone. a. mocenigo
si lancia / un uom che ha l' aria di bucar la pancia. tommaseo [
nostra gioia. siri, iv-1-581: l' altre provisioni di gente tutti i giorni
altrui! 2. che causa l' alterazione di un equilibrio fisico. g
esercizi spirituali per quivi maggiormente affinarlo, ma l' obli- go della catedra che francesco aveva
gl'inginocchiatoi mentre la mattina si faceva l' orazion mentale, comparivano anco ad alcuni
fastidio. mazzei, i-344: caro l' ho, ciò che fatto avete: se
1-107: auvi molti non porranno stuzzare l' amore, e flomi non sciaquaranno issa.
di cibo rimasti fra un dente e l' altro. della casa, 630
intellettuali. 2. che stimola l' appetito (un cibo). tarchetti
dall'intento di attirare su di sé l' attenzione e anche di avvincere chi è presente
di un isterismo femminile; e, tra l' uno e l'altro, non si
; e, tra l'uno e l' altro, non si fabrichi una istoria stuzzicante
. manifesti del futurismo, 22: l' attrito delle epidermidi è finalmente liberato da
. lomazzi, 4-ii-125: non lascia [l' onore] porre ginocchio zare nulla
g. manganelli, 16-50: l' urbe, sinistro e vizioso modello di
: non siamo così sazi da ridurre l' arte alla funzione di stuzzicadenti. 3
stuzzicamene degl'innamorati. bonarellt, 1-224: l' offesa è molestia dell'animo e non
e prestando una grande attenzione a stuzzicarsi l' unghia d'un dito dell'una con
unghia d'un dito dell'una con l' unghia d'un dito dell'altra ripetè come
., 2-7 (1-iv-178). dimenticata l' amistà e pamor d'antioco morto,
li guardasse iddio! -incitarsi l' un l'altro a tenere un comportamento.
guardasse iddio! -incitarsi l'un l' altro a tenere un comportamento. f
so ch'in ualche modo / 10 l' apirrei. cellini, 2-77 (435)
accordi slegati. fogazzaro, 5-240: l' organista salito al suo posto andava stuzzicando.
. ungaretti, xi-235: pare che l' ariosto coltivasse da sé un suo giardino
che getti. aretino, 20-246: l' uomo fu il primo a stuzzicar la
passato giorno tanto lei mi stuzzicò che 10 l' ebbi a dare le medesime busse.
è che vegga la causa per cui l' allegrezza, il riso e lo schiamazzo
, / ti dico, ché non te l' ho a dar. -s'tu stuzzichi
s. errico, iv-m: consideri l' oppositore quel che dice, e con
libertà di venezia, si guardi stuzzicare l' altre republiche che con simil governo son rette
10-138: che vai / provocando con l' armi una contrada / non tua, pregna
: molto maggiori e più importanti accidenti l' imperadore dallo stuzzicar da questi tempi la
passione; sollecitare la vanità; aizzare l' avversione, l'odio; risvegliare e acuire
la vanità; aizzare l'avversione, l' odio; risvegliare e acuire la curiosità
; risvegliare e acuire la curiosità o l' interesse. firenzuola, 294: la
petto / or destar voglio e stuzzicar più l' ira / per infiammarne anco ad eutolmio
: il signor doti cotta mi stuzica l' appetito aditandomi alcuni opuscoli di cosmo raimondi
e questa stuccicava la lingua, eccitava l' invidia e l'emulazione. lena, 1-595
la lingua, eccitava l'invidia e l' emulazione. lena, 1-595: marco pigliava
in sentendola parlare mi s'è stuzzicato l' amore e l'onore. 8
mi s'è stuzzicato l'amore e l' onore. 8. risvegliare e
. 8. risvegliare e acuire l' appetito o la sete (un cibo,
, hanno i loro manicaretti per stuzzicar l' appetito. l. pascoli, ii-360:
: tutti i raffinamenti sociali sono come l' arte della cucina: stuzzicano il palato ai
fino all'indigestione. deledda, i-192: l' odore di carne di capra arrostita allo
moneti, 9: mi sento ormai l' orecchie stuzzicarmi / da curiose lingue e
non stuzzicar, quando fumma el naso de l' orso. serdonati [tommaseo]:
, sa, ho la carica grossa: l' ho passata l'ottantina ». verga
ho la carica grossa: l'ho passata l' ottantina ». verga, 8-392:
materiale). serpetro, 85: l' acciaio stuzzicato dall'acciaio lo [il fuoco
non però son di seguitar sì intento / l' istoria de la perfida orrigille..
mio testo è stuzzicatolo. -quanto stuzzica l' appetito. f. f. frugoni
f. f. frugoni, 4-325: l' odor della mensa del ricco è lo stuzzicatolo
2. stimolatore, suscitatore. l' illustrazione italiana [22-ix-1907], 304:
. cibo saporito e piccante, che stuzzica l' appetito. - anche al figur.
volta / invidia a quei che son su l' altra riva. boccaccio, dee.
parlai sul ponticciolo. milizia, ii-38, l' imperator risposegli: « e io,
un baldacchino. carducci, iii-3-117: l' entragno d'un vitello / infilò s'una
sulla via! 2. per indicare l' elevazione rispetto a un altro oggetto,
11-113: 1 pesci guizzan su per l' orizzonta. pascoli, 25:
, iv-xxvii-14: la tovaglia furata di su l' altare. ariosto, 4-38: di
per la contrada. machiavelli, 1-viii-212: l' uno si rivoltava su per li pruni
si rivoltava su per li pruni, l' altro con un sasso il petto si lacerava
lettere di sier marin iustinian fiol de l' orator, per li noli erano zonti su
franza. tasso, 7-157: su l' entrare d'un uscio i passi erranti /
iv-1-7: quando, mirando intorno su per l' erba, / vidi da l'altra
per l'erba, / vidi da l' altra parte giugner quella [la fama]
e cadere sulletto. -per indicare l' organo interessato da una malattia. mazzini
sugli usci delle case. -indica l' avere vista verso un luogo, la collocazione
succurre, dio, ch'io sto su l' annegare! m. villani, iii-n-18
che agghiacciò il cuore a tutti fu l' avere sul principio della battaglia veduti molti
, 529: come un lamento lungo su l' alba / suona l'antico grido silvestre
lamento lungo su l'alba / suona l' antico grido silvestre. montale, 3-85:
mille trecento ventisette, a punto / su l' ora prima, il dì sesto d'
scorno. 9. per indicare l' età approssimata di una persona (per
una gravidanza. cinelli, 2-314: l' ho conosciuta subito, all'agenzia. m'
, i-1-5-61: mentre s'era su l' apparecchio della gran cerimonia di tal coronazione,
averla imparata ['bella ciao'] durante l' avanzata su bologna. -marcia su roma
con fracasso. montale, 2-55: l' alte porte / rinchiuse su di te.
16. indica una fonte di reddito o l' ente che lo garantisce. cavour,
per il 15 d'agosto, per pagare l' affitto della pigione, riempi lo chèque
, mediante. pascoli, 52: l' aulente fieno sul forcon m'arreco. e
. cecchi, 6-364: parecchie volte l' avevano arrestato, su un pretesto qua-
età di mussolini. -con l' accompagnamento di uno strumento musicale. crudeli
, iv-2-197: donna lisetta memma sonava l' aria sul graviceinbalo...; don
[in lacerba, iii-132]: l' ultima mia canzone... mariona me
baldona che tutta la vicinanza s'accorse de l' allegrezza che n'ebbe. battista,
goldoni, xiii-145: ognun ruba, dice l' altro, / ognun vive sul compagno
qualcuno. rapporto censis1992, 281: l' attuale divisione del lavoro sbilanciata sulla donna
. cesarotti, 1-xxxiii- 183: l' amore, i benefici, / caro seid
cosa. 21. per indicare l' ambito di competenza di un funzionario o
carducci, iii-21-10: il ministro su l' istruzione pubblica non rispose per allora.
su cento viaggiatori che percorrono ogni anno l' italia, sicuramente i due terzi od i
, 27 (471): l' opere stesse d'aristotile su questa materia,
,... usurpò il dominio e l' imperio di ferrara. galileo, 4-2-593
segneri, i-466: commendandogli, su l' ignoranza che in lui presuppone, il far
: sull'esempio del padre, seguendo l' esempo del padre. sulle vestigia de'maggiori
piantato da quella specie di fidanzata e l' aveva presa sul tragico. -in una
pasqualigo, pref:. facile cosa è l' offendere altrui quando si è su la
unione con una determinata vivanda, con l' aggiunta di un ingrediente. pascoli,
. cecchi, 1-ii-126: - dov'è l' oretta? - è su che cucie.
. dante, inf, 4-77: l' onrata nominanza / che di lor suona sù
biata. 30. verso l' alto, con un movimento ascendente, verso
torre o la casa di scartoccio aveva l' entrata anche dalla strada, e da essa
fine ultraterreno. iacopone, 46-62: l' affetti mei su m'hai redutti. -
pietrapana, / non avria pur da l' orlo fatto cricchi. boccaccio, viii-3-165
: salenno su, crese pusare: / l' amor non me lassò finare. fagiuoli
: te sola più su del perdono / l' amor che può tuttolocò. -in
xxxi-55: a cui e'si convene / l' oro dè esser dato, / e
premura, la perentorietà di un ordine, l' incitamento ad agire senza indugio: suvvia
/ e col buon vino e con l' uova ricenti. dante, purg.,
su. -al su: verso l' alto. dante, purg.,
che questo arco di giù, come l' arco di su sarebbe uguale.
1-13: di su di giu, ne l' altra selva fiera / tanto girò che
. 6. -in su: verso l' alto. dante, conv.,
: credetti vedere / lucifero com'io l' avea lasciato, / e vidili le gambe
maniera, /... / tornerà l' acqua in su d'ogni riviera.
con valore aggett.): rivolto verso l' alto o al cielo, eretto.
davanzali, 119-6: vermiglio il campo, l' agulia in su porta. catzelu [
. b. martini, 2-1-218: può l' agente con piena libertà su e giù
: per indicare un movimento continuo verso l' alto o verso un punto lontano.
fenoglio, 5-ii- 355: partì l' ultimo treno per t.., soffiava
dal dominio romano, su su attraverso l' invasione normanna, le guerre civili, la
stretteze o largheze e secondo che richiede l' utile. -raggiungere una cifra molto elevata
lasciam... / che di più l' antichissime / gabrine arcistoltissime, / con
traile ninfe d'arcadia / pensin d'aprirsi l' adito. -avere su: contenere