imperiale in venezia, francesco pesaro, l' incrollabile cittadino, pinnamorato degli svizzeri,
incrollabile cittadino, pinnamorato degli svizzeri, l' attilio regolo della scaduta repubblica, riceveva
acqua). leonardo, 2-283: l' acqua non ha mai requie insino che si
: assumere costantemente un dato carattere (l' umore di una persona). ortes
s'era scatenata sulle nostre case, e l' inferno stabilito nei nostri cuori: da
già intorno ad achille orribile sta- vasi l' onda rimescolata e il fiotto cadendo urtava lo
. -per estens. fissarsi (l' espressione del volto). piovene,
: non offrono mai \ i moderni] l' impressione della stabilità; siamo troppo parte
isotta quasi non si intendea, tanto l' era già mancata la natura; e più
. leopardi, 1015: non dèe l' animo del sapiente essere troppo molle,
soggetto a movimenti o a cedimenti; l' avere solido fondamento e struttura robusta, atta
, la tardanza con la stabilità de l' àncora. vasari, ii-115: perché tale
in secoli precedenti non è mancato neppur l' onore di essere elevata alla dignità di
la stabilita di quegli stati più sopra l' amor de'popoli che sopra la forza degli
d. bartoli, 4-1- 23: l' isole del giappone... non aveano
sostentamento. foscolo, viii-199: cercai l' equità naturale tra gli inglesi, celebri
croce, ii-5-175: un lessico rappresenta l' opinione stabilita e vulgata. -fatti
da due forze spinti, di proiezione l' una, l'altra di gravità, secondo
spinti, di proiezione l'una, l' altra di gravità, secondo le leggi da'
-consolidato (un possesso politico, l' influenza di uno stato).
ma conseguirono altri considerabili acquisti, inoltrandosi l' armi francesi oltre il reno, il
stabilita maggiormente in italia e in germania l' auttorità della corona di francia.
durante il volo. barilli, 7-52: l' apparecchio ha una stabilità superba. il
natura. 12. fis. l' entità assoluta o relativa delle variazioni di
la natura [25-v-1884], 348: l' amontons, nel 1702, osservò la
testi fiorentini, 106: rispose l' abate e disse: « voi andate e
». boccaccio, viii-1-208: meritamente dice l' autore essere stabiliti e roma e lo
stabilito, nel quale si doveva trattar l' accordo,... venne ancora il
in seggetta / e che sarebbe o l' una o l'altra a casa / venuta
/ e che sarebbe o l'una o l' altra a casa / venuta all'ora
per rappellazione. cavour, i-513: l' emendamento proposto dall'onorevole deputato farina tende
, par., 32-55: dentro a l' ampiezza di questo reame / casual punto
diversi tempi? casti, ii-3-21: era l' uso crudel pria stabilito / che il
iniziativa stabilita dallo statuto ne consegue forse che l' altra camera non possa in nessun modo
orsi, cxiv- 32-33: vado temporeggiando l' effettuazione... del contratto per
movimenti stabiliti dalle clausule dell'armistizio con l' austria-ungheria. -sostant. nicolò
tomossene in francia senza pur aspettare che l' affare del monferrato restasse con la ratificazione
la tavol'è stanblita, / contra l' ebrietadi è grazioso. molza, 2-36:
non dopo lungo esser- cizio e dopo l' abito stabilito. michiel, li-5-244: rimasero
tanta disapprovazione. cavour, v-316: l' onorevole deputato michelini opportunamente osservava essere uso
mazzini, 23-232: è rimasta ora l' atmosfera più fresca, non fredda:
deciso, risoluto (una persona, l' animo). s. caterina da
spaventa. saraceni, ii-393: conducendosi l' uomo talor alla sommità delle grandezze et empiendosi
nel mezzo dell'atrio quell'ara pagana con l' effigie della vittoria armata di stèlide e
stabile. cavour, iii-408: forse l' onorevole deputato pescatore voleva far allusione allo
interamente, come se tutti d'accordo l' avessero eletto. tortora, ii-
a stabilire il coro cantante la strofa e l' antistrofa e moventisi in due contrari giri
. region. intonaco fine che costituisce l' ultimo strato (e anche lo stendimento di
): stabilizzatore usato nel l' industria alimentare. industrie alimentari [
dizzate di addensanti, stabilizzanti e gelificanti per l' industria alimentare. stabilizzare
inaltera bile una sostanza con l' aggiunta di stabilizzatori o per mezzo
agrari non riuscirono a stabilizzarsi, e l' istinto retorico trasformò il rappresentante nel tribuno
persona). comisso, 17-94: l' altra la ragazzina decenne che à già sotto
, 12-283: mentre le 'fiale'e l' tnaugurazione'portano una data, le liriche successive
non si evolve solo regolarmente (come l' establishment politico- sociale comporta) 'ma può
riferimento ai professori universitari incaricati che conservarono l' incarico in seguito alla normativa sull'università
orizzontale di un aeromobile atto a stabilizzare l' assetto di volo. marinetti,
fissa dell'impennaggio detta anche stabilizzatore. l' illustrazione italiana [1-ix-1907], 224
disposti verso il centro del dirigibile, l' atterramento si compì facilmente, senza alcun
, 1034: gli auspici sotto cui l' anno 1928 venne a iniziarsi sono quelli di
t. d'andré [« l' illustrazione italiana », 9-vi-1946], 378
armonico, ove tutto concorre a dare l' espressione di un gusto, la stabilizzazione di
la stabilizzazione di un clima particolare. l' illustrazione italiana [22-ix-1946], vili:
seguito all'emanazione delle misure urgenti per l' università nel 1973. g. manganelli
di robustissime montagne. parini, 779: l' uo 4. chim.
andrea e giannettino doria, sotto nomeagiscono durante l' essiccamento. della pubblica libertà dei genovesi,
. econ. il rendere stabile nel tempo l' andamento di -ossessivamente. talune variabili
1052: di te tutte l' aìtre voci, secondo che vengono seguitando.
rossi', ». 6, 19: l' economia francese conosce la 8. ant.
e dei redditi che il governo ha lanciato l' anno scorso è, divinità propinque
, divinità propinque stabilemente fitte, l' ordine della fatale mo- per lui
7. meccan. stabilizzazione dinamica: l' insieme dei 9. nel fulgore della
agg. allevato in governo or l' una or l'altra si praticò. botta
in governo or l'una or l' altra si praticò. botta, 6-ii-607:
selvatici). pre desidero e sospiro l' opportunità e il modo di ricongiungerairone [
). bilmente la gallina e l' osso / pur del becco si ficca entro
stalfenoglio, 5-i-1370: il rombo era l' unica realtà, ora si librava la;
carducci, ii-17-304: da te mosse l' idea di fare della signora = voce
l' altra cuspide, non sono perché esse sieno
le parti loro niuna attaccatura e continuazione l' un con l'altro. 6
niuna attaccatura e continuazione l'un con l' altro. 6. distacco ascetico
iii-367: viene addolcita... l' intolerabile guerra che ci fanno gli uomini da
uomini da un spirituale staccaménto cne sente l' anima da ogni umano appoggiamelo. muratori
veicolo all'eterna requie, si conciliava l' ammirazion del popolo. rosmini, xxi-
; distaccamento. siri, vii-329: l' armata navale indebolita per lo staccamen- to
.. di detto corpo, di cui l' armata dell'arciduca ne rimarrebbe altrettanto affievolita
chefa la morte, tutti li fa altresì l' amor di dio. = nome d'
superficie della pittura unita al cristallo con l' imagine impressa perfettamente. spallanzani, il
smarrito o quello in cui, dopo l' acquisto, si siano rilevati difetti che costituiscano
, si siano rilevati difetti che costituiscano l' oggetto di contestazione. tommaseo [
. e. djalma vitali [« l' espresso », 23-x-1988], 237:
4. costruzione rustica in cui, durante l' inverno, si lascia il fieno per
potesse dire e tenuta apo lo stabulario de l' armento, sì ch'ella, notificato
nelle stalle. -stabulazione fissa: in cui l' animale è tenuto a lungp legato a
fissa. -stabulazione libera: in cui l' animale è libero di muoversi in recinti
toga et corro al stabulo / e ascendo l' equo et ogni mora abbrevio. brasca
la lunghezza, in cui s'inserisce l' asta della bandiera per mantenerla ritta.
lungo, entro il quale si fa entrare l' asta delle insegne e delle bandiere,
e non essendovi, la fece porre [l' insegna] ad alti in su una
partic. senza risultare inservibile o danneggiare l' insieme di cui fa parte).
di cui fa parte). l' illustrazione italiana [15-i-1911], 62:
da staccare. staccabilità, sf. l' essere staccabile o soggetto a distacco.
3-1-217: onde ne segua lo staccaménto e l' allontanamento della penna dalla terra. baldinucci
: gli staccamenti, cioè gli spazi tra l' una e
di dio contro a'dimon! si fu l' umanità sua. qual cosa è più
e assai iscemato e stracciato, sì l' asalìo con le sue galee e coll'aiuto
nulla, se non è uno sopra l' altro tagliato, straciato, listato e traversato
tura o stracciatura, sì ti conviene fare l' ammenda. d. bartoli, 43-3-63
, trista in su li stracci / de l' opera che mal per te si fé.
sfigurato alla corte dell'imperatore, per l' eleganza dei movimenti, la grazia con
: spaventapasseri. savonarola, iv-99: l' uccellino che non ha buon occhio e vede
uniforme. pascoli, 86: rosseggia l' orizzonte, / come affocato, a mare
moretti, iii-384: i comignoli già fumavano l' uno dietro l'altro macchiando la sera
i comignoli già fumavano l'uno dietro l' altro macchiando la sera di pennacchietti, di
lui sul destro braccio, / de l' armi del giubon levò un straccio.
. persecuzione efferata che si conclude con l' uccisione di una persona. ceresa
, e finì col mandare a stracci l' onore di ambedue. -non fare
altaria: i poveri e i dediante l' aggiunta di olio o di latte nell'impasto
e dettane una parolina in qua e l' altra in là. -lasso di
573: essendo di necessità che nel lavorar l' opere sempre vi nasca qualche piccolo buco
cambiale mezza straccia e ci legge su l' indirizzo. = pari.
far paura, con le scarpe rotte e l' impermeabile tutto zozzo. calvino, 72
4-107: dà [d'annunzio] l' inno alla imperiale straccioneria deltossi.
6-63: o dolcissima finestra, che spiri l' aura alla latti, 3-80:
e capuana, 1-ii-44: la mula annusava l' acqua svogliatamenripesti; ma la carta è
: non vedere il brutto bruttissimo, l' arcibruttissimo, lo strasudicissimo stracciume che -che da
estens.: rigattiere. (l' atteggiamento, l'aspetto, il modo di
rigattiere. (l'atteggiamento, l' aspetto, il modo di muoversi).
: né men intendevi beffeggiamenti che ti facea l' uditorio, stracco dal sentirti cinguettare scilinguato
lavorare e ragionar seco amichevolmente per ricrear l' animo, quando era stracco negli studi
occupazioni fumando. papini, x-1-1089: l' eroe, per me, era colui che
bacchelli, 1-ii-328: intanto... l' inquisizione procedeva stracca. pavese, 5-156
: camminate come piace a me, con l' eleganza un po'stracca e un po'
dell'esistenza terrena (una persona, l' animo); sfiduciato, travagliato,
d'amore [tasso], 41: l' uomo stracco dagli altri pensieri, come
continuare di sperarla, viene aduggiata da l' ombra de le sue alte frondi, vede
. e e frugoni, ii-237: l' applicazione dell'anima... è il
esercizio. g. capponi, ii-303: l' amo re della libertà più
gli animi più incerti e molto rallentata l' antica compagine del popolo di firenze. tommaseo
]: 'amore stracco': dove languido è l' affetto. g. manganelli, 8-21
impressione). fantoni, iii-123: l' opera, che ha un piano complicato,
, chi avesse voglia di cercarla e l' abilità di trovarla, sarà rimasta qualche
posa. -inaridito, fiacco (l' ispirazione poetica). allegri, 124
l. bellini, 5-2-308: per l' ultima grana ci vuol... lo
-del miglior di bologna, / ma l' odore è un po'stracco.
e greve. -scarsamente produttivo (l' industria). de giuliani, xviii-3-686
, xviii-3-686: viene poi quell'epoca dove l' industria è stracca. 15
onda). michelini, 426: l' acque,... non hanno altr'
parte ce. grandi, 261: l' acqua... viene stracca e spossata
stracchi, bonaparte in tre mesi spaventò l' europa. bacchelli, i-i- 201
2-5: per troppo sonar... l' instrumento è straco. stuparich, 5-153
uno scoppietto, et essendo straccogli percosse sopra l' orecchio nel capo, del qual colpo cadde
passato le salite e le balze de l' apennino assai agevolmente col beneficio della lettica,
a. pucci, 3-1-19: tornata l' oste a ponte di sacco, / fu
: costui, io non so donde l' auttorità prese, come che straciertanamente io ò
e c. malaparte, che aveva l' intento di sprovincializzare la cultura italiana con
intento di sprovincializzare la cultura italiana con l' apertura ai grandi movimenti europei (espressionismo
'strapaese'e 'stracittà': due tendenze letterarie l' una contro l'altra con armi cortesi e
: due tendenze letterarie l'una contro l' altra con armi cortesi e giovanili in italia
8-705: lo teneva sotto premendolo con l' aiuto delle tre altre dita fin quasi a
di goderti il presente, senza provvederti per l' avvenire. stracollatura, sf. disus
voce registr. dal bergantini (che l' attesta in c. rao nel xvi sec
, 6-298: non furon forse queste che l' imagine / della dea scassabimba indiavolate /
. c. gatti [« l' illustrazione italiana », 7-iv-1946], 248
opere mie in campagna, dove avrete tutto l' ozio. 2. rallegrarsi.
uccelli nati son per volar liberamente per l' aria, così i pesci per istracorrer per
33-6: alcuni, quando è pesto con l' acqua, l'ascigano in triplicato pannolino
quando è pesto con l'acqua, l' ascigano in triplicato pannolino e gettano la feccia
; eccedere. patecchio, xxxv-i-575: l' om dè servir l'amigo, no i
patecchio, xxxv-i-575: l'om dè servir l' amigo, no i dè venir a
olao magno], 133: è [l' età] più scelerata di tutte le
, 6-i-230: erano attissimi a far l' uffizio di soldati leggieri e di stracorridori.
e stracuntato, / quando sedevi sopra l' alta sella / mai non avi- sasti
). pea, 7-90: l' insalata,... stracotta d'aceto
. nievo, 4-287: « viva l' amore senz'astrazione! » « viva la
bonsanti, 3-ii-396: è cotto stracotto, l' amico, eh, eh.
straculato, agg. sculettante (l' andatura). batacchi, ii-166:
da quel luogo casca la casualità, l' improvisione, la sorte, la stracuraggine
adduce: che dov'e'mariti stracurano l' officio suo, il santo capro suffragar vorrà
vedreste manco ire a sollazzo / per l' amorose strade, / straccurando i padroni e
, 513: non è più [l' orologio] di quella eccellenzia per essere stato
stracurataggine di chi ne doveva aver cura non l' avesse lasciate molto offendere dall'umido.
: quanta è a'nostri di straccurataggine e l' affettata noncuranza del vestire degl'italiani.
onde nasceva che malatesta teneva così straccurataménte l' artiglieria sua. soderini, 1-6: non
un dovere o a un incarico con l' attenzione e la cura richiesta o svolgendo
-negletto. soderini, i-3: l' agricoltura senza contrasto è padre, madre e
le banchine / e la muraglia e l' usata strada. calvino, 8-130:
sportivo », 8-ii-1960i: se patterson, l' australiano, avesse fatto l'atleta seriamente
patterson, l'australiano, avesse fatto l' atleta seriamente, nessuo avrebbe mai potuto sognarsi
16. -l'uomo della strada: l' uomo comune, il cittadino medio.
medio. einaudi, 2-327: l' uomo della strada, l'uomo comune,
, 2-327: l'uomo della strada, l' uomo comune,... è
compreso fra la controscarpa dei bastioni e l' argine del fosso esterno di una fortezza
al fosso contenuto fra la controscarpa e l' argine. p. sardi, 115:
scavato più basso, al quale danno l' adito mediante un taglio o strada a
cammino / ch'io faccia scorgo per l' ondose strate ». cesarotti, i-ii-
, xxx-7-56: vedea rider le viti e l' altrui biade, / le mie guaste
tasso, 18-49: una colomba per l' aeree strade / vista è passar sovra
iridi libere / sulla tua strada alata / l' arcano dialogo scandivano. 3
beltramelli, ii-63: riprendemmo la strada con l' ultima luce del giorno. -via
unica strada aperta fra gli alleati e l' italia. -accesso a un locale o
2-32: trovato chiuso la strada e tardando l' ora di far l'offizio, un
strada e tardando l'ora di far l' offizio, un frate cappellano suo, con
romoli, 216: volando per l' aere, [l'uccello] non tiene
216: volando per l'aere, [l' uccello] non tiene via né
purgatorio] convien che vada / da l' un, quando a colui [gerusalemme]
, quando a colui [gerusalemme] da l' altro fianco. i. alighieri,
ritorno. b. corsini, 12-4: l' aurora ornai con fronde di cipresso /
, 10-38: dovetti decidermi a fare l' operaia: moglie d'un fresatore, era
letterario, di un movimento artistico; l' insieme delle forme e dei caratteri che ne
1565), 26: ancora si proibisce l' impedirle [le strade] in modo
, così maestre come vicinali, senza l' ordine dell'agente delle strade.
., 25-87: sanza restarsi, [l' anima] per se stessa cade /
per se stessa cade / mirabilmente a l' una de le rive; / quivi conosce
strada). -in senso generico: l' insieme delle esperienze e dei comportamenti che
féo, / due soli aver, che l' una e l'altra strada / facean
soli aver, che l'una e l' altra strada / facean vedere, e del
petrarca, 96-9: allor errai quando l' antica strada / di libertà mi fu precisa
979: veggio due strade diverse: l' una, i cui vestigi sono tutti
vestigi sono tutti rivolti al cielo; l' altra, benché mi paia altissima, non
soglia terminare. loredano, 1-140: l' amore inalza l'anima e dà l'
. loredano, 1-140: l'amore inalza l' anima e dà l'ali alla volontà
l'amore inalza l'anima e dà l' ali alla volontà, mostrando la strada per
disegno, che il conte duca te l' ha già indovinato, con quella sua testa
a calcare un'istessa strada per conseguire l' intento della bella libertà. piovene, 7-25
ingegnoso polemista, continuo per conto mio l' elenco di tutti i grandi uomini della
tranquilla la bionda. -la condizione o l' insieme delle condizioni che portano a una
, 1-160: torniamo a noi, ché l' ira ha più di sei / passi
14. dir. codice della strada: l' insieme delle norme di legge che regolano
spavento, una sorpresa, e ti dimentichi l' alfabeto, o magari il codice della
codice della strada, così ti tocca rifare l' esame della patente. 15. falegn
isterza) i denti uno in qua e l' altro in làe. 16
parma, gubbio, firenze) avevano l' incarico di provvedere e sovrintendere alla funzionalità
strade, uno per ciascheduna villa; l' offizio loro sia di fare comodare le
la nazione [7-viii-1941], 4: l' ingegner nello benetti, dopo aver diretto
reparto di genova. -provveditore sopra l' ornamento delle strade-, funzionario veneziano che
., con titolo di provveditori sopra l' ornamento delle strade della città.
, ingannarsi. segneri, iv-120: l' amore della novità gli ha impegnati a stimarsi
urtare. s. negro [« l' illustrazione italiana », 17-ii-1946], 112
chiabrera, 1-iv-99: il dardo fende / l' aria ronzando, e nello scudo avverso
1-1-63: gli ebrei furono primi a ricevere l' evangelio: anzi a loro soli fu
oserò pur io d'aprir qui strada con l' esempio a un nuovo fonte di notizie
veloce della mia che bussa affannosamente con l' indicatore di direzione nello specchietto per chiedermi
società. pasolini, 20-514: l' idea buona di ronconi è stata quella di
, balestrieri a piedi. -favorire l' avanzata di un esercito. tortora,
, a questo mio romagnolo. -dare l' esempio, precedere. tommaseo [s
fumo); diffondersi nel l' oscurità o in un ambiente in ombra (
/ per le ferite altrui, / per l' altrui seno aperto, / si
solaro della margarita, 43: l' ambizione non troverà mezzo per farsi strada
le conoscenze e le amicizie si fanno strada l' une colle altre a chi non ha
cicognani, 3-134: nella faccia, l' espressione ermetica di chi è abituato a
certo numero delle sue frasi; ma per l' altre diremmo ha tenuto un buon criterio
-mettersi sulla strada di qualcuno: seguirne l' esem pio, ripeterne le
le gesta. vittorini, 5-271: l' uomo capisce che esiste una possibilità umana
desiderio del vero bene innestato, ma l' errore, che gli mena fuor di
-rompere, impedire le strade-, chiudere l' accesso alle vie di comunicazione di un
i sensati. « se qualcuno non l' ha da principio, la gli viene
c'è efficacia di rappresentazione, ma l' inferno della pece greca... resta
nostro corpo infermo langue, / l' animo vagabondo esce di strada.
[perché a chi sente messa non manca l' aiuto divino; e chi custodisce il
lo serpente cornuto nel stradèllo, mordente l' unghia del cavallo. g. ariosto,
. misasi, 6-ii-69: aveva scorto l' immane ammasso dei palazzi e dei monumenti nel
i milanesi... avevano perseminato l' italia del seme raro de'loro ammonimenti,
ha imboccato via lorenteggio... e l' aggredisce, l'ingoia come se avesse
lorenteggio... e l'aggredisce, l' ingoia come se avesse alle calcagna le
. 15095. -itinerario stabilito per l' evacuazione di un contingente militare.
giannone, i-94: si potevano stradare per l' oceano occidentale, siccome fecero i fenici
viani, 4-13: nelle tempeste temperarono l' anima, la morte imminente li stradò
arenditi, codardo », / e sopra l' elmo un gran colpo gli strada.
, zero e marzenego, a trovar l' alveo antico della piave. -far circolare
. gianni-nieri, 81: 'questo sole l' uva la strada', cioè la fa maturar
pea, 7-668: raccolgono l' elemosina... e forse senza riconoscenza
loro interessi. giannini-nieri, 81: l' affare strada bene. -imporsi sopra
utensile usato per compiere la stradatura o l' allicciatura a mano dei denti di una
materie. -di seguito, uno dopo l' altro. tommaseo [s. v
, usata per eseguire la stradatura o l' allicciatura dei denti di una sega.
stradellese. lucini, 11-384: l' onorevole depretis travolse il 'gattinara'nel tinoso
letter. desiderare ardentemente, con tutto l' animo. l. pascoli,
]: 'stradiere': impiegato che a l' incarico di frugare e visitare la roba da
lunga superiore. leoni, 670: l' italia è fatta - francia è disfatta,
. baldini, i-126: gli stradini con l' elmetto in capo picchiano sulle pietre.
dinanzi agli occhi lo stradino / e l' opre eccelse da lui fatte in guerra /
lii-2-251: una parte arma alla stradiotta e l' altra con gioppone di piastra ovvero di
a. cattaneo, i-456: l' andar in certe ore brune a quella porta
film 'stradivari'] in primavera e concluderà l' anno delle celebrazioni stradivariane. stradivàrio
bonvesin da la riva, xxxv-i-692: l' amor so, ki voi vive, -
, 3-59: senti a. l nasto l' olente pre- sencia de. l so
a'nuovi stradoni fatti sull'una e l' altra spalla d'arno. pananti, i-150
studiano d'emulare nelle deliziose lor ville l' antica magnificenza romana, esprimere o di
terrapieno. p cattaneo, cxx-221: l' altre canne sedici di spazio faranno stradone
acquistata subito uno stradone che comunichi con l' argine dell'entrata principale, dove saranno sempre
moisè che sollevasse la miracolosa bacchetta sopra l' oceano, da cui incontanente si sarebbe
scrivendo. f. martini [« l' illustrazione italiana », 7-iii-1909], 232
iii-147): con d'annunzio sentiamo l' arrampicamento e non il volo; lo strafare
11: seguendo michel serrault sulla linea che l' ha condotto dal 'vizietto'all'avaro'teatrale
). borgese, 1-154: « l' italia » diceva rubè « somiglia a uno
a morte, e fra una ripresa e l' altra si diverte a scommettere al totalizzatore
stato). leoni, 670: l' italia è fatta - francia è disfatta,
apparecchiate / e udiasi far dal provvisor l' invito, / tutti di santo ardor colmi
metà di loro era completamente strafatta. l' odore dell'hascisc era forte.
sforzo intenso e prolungato o per l' eccessivo calore. - anche di animali.
questo secolo non accaderà che un uomo l' oda nominare una sola volta in vita sua
una descrizione. cantù, 3-71: l' uom qual è, non quale lo strafelano
strafelato, comparve dall'uscio della via l' impiegato postale. cicognani, 13-121:
. g. pausa [« l' espresso », 18-iii-1994], 59:
gaia, 7: la serpa, che l' oldiva molto volentieri, / di quela
strafigurisci). letter. sciupare gravemente l' aspetto fisico di una persona; imbruttirne
2. legare la branda con l' apposita cordicella dopo averla arrotolata.
-in una classificazione merceologica, indica l' elevata qualità di un materiale.
non quando avrei assolutamente finite e strafinite tutte l' altre. 2. cessare completamente
. tose. stafisagria. petrus de l' astore, 73: prenes una onsa de
i-1-451: se per superfluo di flemma [l' uccello] regetta il pasto o la
soderini, iii-301: altri pongono in su l' orlo una spallieretta attorno di mortella o
che rattenga i tordi, e per l' uccellare per tutto sopra tutti i varchi turato
scenato il ciel; lume di bragia / l' inviluppo de'rami apre e strafora.
. amari, 1-iii-845: par che l' abbiano disegnato le stesse mani che fecero
anche i cassettoni da non ravvisarvene più l' origine. 2. intr.
.. operava di straforo ed era l' anima di tutto. cantù, 2-386:
, quello che io francamente nego è l' assimigliare o il confondere il romanzo manzoniano
o il confondere il romanzo manzoniano con l' epopea. piovene, 14-125: nei suoi
compagna. -poco interessato, superficiale (l' attenzione). guerrazzi, n-i-41:
straforo: in un combattimento, colpire l' avversario quando ha la difesa sguarnita.
straforo ad ogni mano; / e già l' aveva in tre parti impiagato, /
, ciò è sottilissimo, penso che l' abbiate nel capo. -lavorare qualcuno di
usata in partic. come laccio per l' impiccagione. c. e.
: se mi vuoi dire che pulcinella è l' arcifanfero -sostant. pregion e
e sciocchezze pedantesche e fastidiose: e l' autore se ne strafotte. pavese, 10-61
, 341: ecco carni strafresche, ecco l' argnone: / vò mi diciate poi
usato più volte per la frittura (l' olio). n. ginzburg
di languenti; / là cresce tuttavia l' umana strage / in fra 'sassi e
margarita, 327: non potrei mai approvare l' esecrabile strage di s. barthélemi sotto
, sballo., e non solo. l' altra verità, sulle stragi del sabato
: per far carne, prese / l' armi,... /..
ricrearne assisi. gozzano, i-1102: l' illusione di simili caccie è riservata a pochi
di foglie fronde rami, / solo l' albero resta tramortito. -con meton
. michelini, 382: si farà manifesto l' effetto di detto corpo duro, lacerando
persone. orsino, i-169: intanto l' occhio nero e la man bianca / fan
... /... e l' arco tende / per far sanguigna strage
tarchetti, 6-i-585: nelle stragi che l' amore mena nel mondo, alcuni pochi
punta di pugnale, / buoni a stragiare l' assonnate pecore / nel buio della notte
1883). = etimo incerto: l' identità semantica con straziare induce a vedere
ad atti terroristici, col pericolo o l' effettiva attuazione di stragi, come mezzo scelto
gruppi eversivi di estrema destra, con l' occulto appog gio di settori
e di esponenti politici, per impedire l' evoluzione della vita socio-politica italiana in senso
il tempo [27-x1i-1984], 1: l' opinione pubblica non si attenda risultati immediati
. g. galli [« l' illustrazione italiana », marzo 1986],
. stragiudiciale] -. ne fanno anche l' avverbio stragiudicialménte, in senso quasi figurato
.. stragrande. baldini, i-439: l' autore stesso è... spaventato
gozzano, i-1220: una folla stragrande l' attendeva. -incommensurabile, immenso (
brillante, capace di vasti disegni (l' ingegno, una facoltà). guerrazzi
alessandro. -molto generoso, nobilissimo (l' animo). dossi, 3-83:
b. dionigi, cii-vi-1065: per l' ingordigia de capitani, che vogliono straguadagnare
] e di nuovo potandola, farà l' uva un'altra volta al settembre o ottobre
tutta. giuliani, ii-193: su l' oppio, se è a tutto vitigno,
sopra la vite senza stralciarla, non fa l' uva. -per simil. schiantare
frammenti della 'storia di lauretta'perché sentono l' inopportunità dell'episodio. manzoni, fermo
atroci avventure. pascoli, i-631: l' allusione politica non potè essere causa che
allusione politica non potè essere causa che l' unica favola, in cui parlavano alberi,
dalle rimanenti? f. federici [« l' illustrazione italiana », n-viii-1946],
curatore fallimentare. foscolo, xix-152: l' indizio è che il banchiere,..
un altro testo. -in senso concreto: l' elemento selezionato o, in partic.
un racconto. -in senso concreto: l' elemento soppresso e, in partic.,
finanze, il ministero della guerra e l' ufficio stralcio aeronautica. 5.
estimi complessivi di circondario, è sollecitata l' operazione degli stralci. verbali del consiglio di
ché del dio gli strali / per sé l' altera giovine non teme. zena,
trascorrere del tempo, la prontezza e l' agilità di una persona o di un
più che strale. tommaseo, 11-113: l' esultante delfino, più pronto del nibbio
, or precede la nave amica or l' accompagna. pascoli, 13: un piano
simile a strale. -per indicare l' essere perfettamente diritto. boccaccio, dee
serdini, 1-142: poi di su l' alte scale / vidil cadere in terra:
roero, 1-i-29: morte vidi brandir l' acuto strale / alta minaccia dipingendo in
, cvi-52: febo v'andò con l' arco e con gli strali / per dargli
, 3-94: esposto ai rai del sol l' ore m'addita / strai che trafigge
, 98: son le parole de l' audito strali / e poriam male o ben
, 2-55: « s'elli erra / l' oppinion », mi disse, « d'
/ vedi che la ragione ha corte l' ali ». -scopo, fine
della donna amata che suscitano o ravvivano l' amore. r. roselli, lxxxviii-ii-406
r. roselli, lxxxviii-ii-406: se de l' uccel di giove avessi l'ali,
se de l'uccel di giove avessi l' ali, / non volarei sì alto che
benivieni, xxx-10-102: innanzi a sé [l' occhio] vagheggia un piano, /
leggerezza / di doglia 'l spirto seguitando l' ale / perdute e l'arco e 'l
spirto seguitando l'ale / perdute e l' arco e 'l cavai senza freno!
strale. fagiuoli, x-32: vuoi far l' amante e decantar l'ancudine / delle
: vuoi far l'amante e decantar l' ancudine / delle bellezze lor, su cui
trapassare. -stimolo che suscita l' amore verso dio. sannazaro, iv-208
pioggia / quest'alma indirizzo a te l' ultimo corso. c. i.
e questo è quello strale / che l' arco de lo essilio pria saetta.
lunghi strali inverso me si pone / l' alto saper dell'accademia vostra. g.
/ e dànno grande lode / quando l' amico l'ode. boccaccio, dee.
e dànno grande lode / quando l'amico l' ode. boccaccio, dee.,
sé e turba sì co'mar a l' ostra; / poi trà lo strale il
. b. corsini, 65: l' uom che giunse al nobil segno / d'
non ne [del re] ha provocato l' ira è sicuro da'suoi strali,
x-3-217: folle! che tenta violar l' ospizio / di giove, e non come
letti tra lo hiato di uno et di l' altro ovolo. -spreg. straluzzo
2-548: « dove? » gli chiese l' impiegato, straliciandolo sguardo di sotto lo sportello
sotto lo sportello. -rendere strabico l' occhio (una paralisi). pratolini
paresi facciale... le ha straliciato l' occhiosinistro verso l'esterno. = comp
.. le ha straliciato l'occhiosinistro verso l' esterno. = comp. dal pref
essere egli solo, stralignante e indegno, l' indegnità e 'l vitupero di casa kostka
di cemento armato o d'acciaio con l' impalcatura rettilinea sostenuta da stralli. -palo
entrambi (dalla parte di prora) l' al- beretto di belvedere, e partendo
che sostiene lateralmente dalla parte della prora l' albero di un'imbarcazione, alla
di 'staggere', voce marinaresca: affinché l' alberatura delle navi resti salda al movimento
. se si rompe 10 strallo di prua l' albero casca indietro. -vela
che la vincola al terreno o che l' àncora, come nella costruzione di ponti,
sì impazzatamente / ch'ei, credutosi l' apice dell'arte, / posò sul seggio
summo. 2. rilucere intensamente per l' ira (gli occhi). c
alla testimonianza. 3. luccicante per l' eccitazione (l'occhio). c
3. luccicante per l'eccitazione (l' occhio). c. e.
stralunava gli occhi come chi si sente mancar l' aria. -assol. nomi
5. colpire con il dito l' occhio di una persona. novella di
). bugnole sale, 5-483: l' altro difetto... milita assai bene
). manzini, 14-162: infine l' approdo a una spiaggia stralunata. pini
il viso gli comincia a lampeggiare; / l' un e l'altro occhio aveva stralunato
a lampeggiare; / l'un e l' altro occhio aveva stralunato. caro, 11-97
le pupille rotanti. savinio, 393: l' avevo veduto con la barba arruffata,
bandello, 1-30 (i-390): l' oratore... pensò che proto,
calandra, 4-99: il poeta mostrò l' uscir degli incolumi atterriti dai tuguri minaccianti
voi mi guardate stralunato? avreste forse l' aria di corbellarmi? n. ginzburg,
il quartetto prediletto dall'assurdo per orchestrare l' attacco contro i nonsensi esistenziali.
, storditaggine, distacco dalla realtà (l' aspetto, il modo di parlare).
cui avevano gli occhi così lustri e l' aspetto stralunato, esse sì, le donne
sì, le donne,... l' avevano avvertita subito. ìsuzzati, i-827
un gran fascio di sottili stramaglie, l' ammucchiò sul focolare, vi appiccò il
. bernari, 8-86: sia stramaledetta l' anima sua dove si trova! fenoglio,
, di aspettare... che l' olive sieno stramature. = comp
ant. movimento di danza che comporta l' abbassamento fino a terra del danzatore.
se ariosto, 12-88: fortuna l' aiutò, ché t ferro crudo / in
del mare. manfredi, 4-329: l' acqua del reno cominciava in qualche luogo
ripresa lena, con isforzo supremo stramazzò l' avversario ai suoi piedi. de amicis,
il rivo strozzato che gorgoglia, / era l' incartocciarsi della foglia / riarsa, era
-che non si regge in piedi per l' eccessiva grassezza. martello, 6-i-587:
comica scena e, tolta a virgilio l' eroica tromba, gli pone in mano un
gioc. in alcuni giochi di carte, l' esecuzione di tutte le prese a eccezione
il contorno aperto in alto in modo che l' acqua, quando supera un determinato livello
ricerca la caduta necessaria a far muovere l' edificio. a. errerà [« la
bocca a stramazzo in modo che quando l' umore è soverchio non trabocchi, ma
9. meteorol. fenomeno meteorologico per cui l' aria fredda del nord europa, riversandosi
riversandosi nella pianura padana e scontrandosi con l' aria calda proveniente dal sud, provoca
stampa », 2-vii-1998], 11: l' enea ha anche un nome per questo
d'aria al nord, dividendo in due l' italia meteorologica: 'stramazzo'. i meteorologi
definivano così il fenomeno che fa 'traboccare'l' aria fredda del nord europa dalle alpi in
pianura padana e la fa scontrare con l' aria calda del sud provocando così fenomeni
per animali. filenio, 1-75: l' altrier, cogliendo felici / per far stramazzo
nella parte posteriore, dentro il quale urta l' orecchione nella rinculata per salvare il legno
accompagnato anche da buoni stramazzoni che quando l' uno e quando l'altro davano in terra
stramazzoni che quando l'uno e quando l' altro davano in terra. manzoni, fermo
di stella, xxxiv-598: sentomi montar l' ira in sul cimiere; / i'ti
al volto. sanudo, li-630: l' oria andava tanto serato del mondo, tandem
che tirò el basco su la rudella de l' oria scavezò la spada. a.
, mi deliberai lasciarlo alle mani con l' altro. monti, i-5-134: « oh
dalla botte inclinata] uno stramazzone dopo l' altro e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando
colpo che, fossesi o la forga o l' averlo colto in sito mortale, il
torchio detto strettoio, se ne spreme l' olio. bresciani, 6-xi-10: hanno amack
e mescolinsi con la farina de'ieri con l' acqua macerata, e poi in tal
dritto... non stramba come l' altri legni. gigli, 125: si
. v. j: 'strambare': l' alternare del vento incostante. 3
il vestito a un chiodo, e l' ho strambellato. -distruggere, devastare
13-220: suo marito in bretelle coglie con l' archetto del violino un gruppo di note
, 6-x-79: bella signora mia, avete l' abito troppo lungo... e
strampalato e ai limiti del l' insensatezza. f. f.
iv-472: io mi partii dal tempio con l' orecchio assordato da quel fragore, ma
scagliandosi violentemente contro carlalberto e durando e l' armistizio. capuana, 14-14: « voi
certe stramberie ». fogazzaro, 91: l' esca che il professore adoperava spesso per
più dire due parole, una dopo l' altra. - pensiero bislacco,
venustà primitiva, ossia primigenia, come l' aveva battezzata spirito losati nelle sue stramberie
letterario d'italia, xl-645: deve [l' autore] adattarsi a tutte le strambezze
gli suscita / col codice infrangibile / l' autor celebratissimo de la 'toccante lettera'
pienissimo circolo di maritate si trovava tra l' altre una stramba giovane di vago aspetto.
aveva posto come centro della sua balzanaggine filosofica l' opposizione tra i due testamenti. piovene
, e quel libro trovato ci aveva messo l' idea che il padrone dovesse tenere un
gusto più usuale; che colpisce per l' originalità capricciosa, la stranezza, la bizzarria
fenoglio, 5-ii-492: la sua casa era l' unica del paese nella quale non fossi
. i sanesi chiamano 'stramba'o 'strambata'l' asse così torta; e forse da questa
di vederla partire con lui, perché non l' hai mai potuta soffrire qui a bellamonte
, i due motori della favola, l' aristocratico proprietario che la fidanzata vuol correggere
voltato al buffo, in quel che l' avventura avrebbe avuto di strambolico, non
nel viale del cimitero, per dopo l' interramento. -tr. pea
-tr. pea, 7-342: l' anarchico busciancata ha strambottato perfino un buongiorno
, / ma compone strambotti a tutte l' ore, / presto nel poetar com'un
coppie discordi senza finale concorde, e l' ho trovato siciliano, veramente di allusioni
di francesco cieco in punto di toccare l' organo portabile? o quell'asprezza primaverile che
galiani, cxxix-261: comandare che si segua l' aristotelica filosofia e fare che restino consacrati
nella stalla e talora come foraggio; l' erba tagliata per tale scopo. giamboni
e bene adornata, chiamato il cavaliero subito l' oste e domandatolo ove fussero suoi famegli
sul fienile, gettava giù strame per l' aperto del greppione. pascoli, 218:
quel detto d'isaia: 'il lupo e l' agnello andranno ad un pascolo; il
a brescia si moriva di fame; l' inverno era asprissimo; non v'erano viveri
iii-1-725: ti curvi al giogo ruminando l' odio / come il vitello rumina il suo
subito dopo la vendemmia i campi pigliano l' aspetto di andati in miseria. a vista
andati in miseria. a vista d'occhio l' ingiallire dei pampani, e poi,
. strame di valle: in vallicoltura, l' insieme dei prodotti secondari dei bacini lagunari
. prov. monosini, 279: l' asin che ha fame / mangia d'ogni
paglia). soderini, iv-182: l' orzo e le fave si dànno per cibo
per estens. mangiucchiare fra una portata e l' altra. note al malmantile [1788
, / avendo il mal che prova l' aretino, / strameggia seco in pubblico e
appostoli, e. ssan- to paolo l' appostolo di san piero nulla di tutto menzione
n-v-1998], 29: è finita e l' avvocato può esternare la propria gioia:
1-388: ammiro... sempre più l' autore del prologo, che ha bisogno
m. l. rodotà [« l' espresso », 20-iii-97], 142:
. ora il pds governa, e l' unico rimasto stramiciato con sobrietà è l'eroico
e l'unico rimasto stramiciato con sobrietà è l' eroico compagno romeo ripanti, direttore della
/ ricevitrice del frumento, dentro / l' aia s'imbianca. -che è
voi innamorata ad una foggia / che l' amore stramoggia. 3. esagerare
favor mio, / se dianzi veramente non l' ebb'io. 5. famil
semi di colore scuro da cui si estraggono l' atropina e la scopolamina. -anche:
senza fine. monti, xii-2-13: se l' intenzione di dante fosse stata quella che
bizzarrissima. -in modo tale da contraffare l' aspetto. bandello, 1-27 (i-356
, 7-v-216: questi due lacchè, l' uno stranamente lento e l'altro velocissimo
due lacchè, l'uno stranamente lento e l' altro velocissimo, si scontrarono al fiumicello
di ciò mi maraviglia, / come fortuna l' ha potuto tare, / o qual
qual forza o destino o qual consiglio / l' abbia potuto mai da me stranare.
stramen (v. strame), perché l' erba cresceva presso gli stazzi delle bestie
. bencivenni, 7-29: purga [l' euforbio] con grande fatica et affanno,
: non so chi, non gli bastando l' animo di veder sì crudel ferita,
1-452: un ritrattino del settecento. l' uomo che posò è morto e stramorto
futuriste, i- [22j: michelangelo è l' ultimo colosso del paganesimo cristiano, ed
: lì signor abate garaucci ama più l' italia che se stesso e odia più la
caricandosi la nostrale. imbriani, 4-286: l' accompagnamento di 'arpe eolie'al canto di
carrà, 112: tale è forse l' uso dei tempi odierni: abbandonarsi a giudizi
strampalatézza (strambalatézza), sf. l' essere strampalato. -in senso concreto:
di pasticcio. g. bocca [« l' espresso », 8-v-1988], 13:
dello stile gonfio che innondato avea tutta l' italia, delle acutezze de'più strampalati
fastidiosi capogiri. oriani, x-12-111: l' indomani i due giornali davano il resoconto
giulia è più malconcia nella facciata. l' interno è dittico con colonne ben disposte
'vagare'. strampalerìa, sf. l' essere strampalato. -in senso concreto:
i-394: tre anni che ci fate giuocare l' osso del collo, con queste vostre
g. capponi, i-456: regnava l' ordine, il che all'universale permette
latini, rettor., 195-11: l' uditore, poi che comincia a credere
, che tenevano un minimo misterioso, l' inimicizia e la straneità anche nelle vibrazioni
vibrazioni dei congegni ci sentivano johnny e l' operaio. = da estraneità (
stranièza, stranièzza), sf. l' essere strano, insolito, fuori del comune
ii-469: un dio, divenuto per noi l' uomo de'dolori,... un
chi vuol esser architetto alla rovescia studi l' architettura di fra pozzo. dipinse egli non
le più strane cose del mondo. l' altro rispose: « tu, che vi
languire? foscolo, xi-2-587: ora l' idolo è dante, meritamente dicono,
carattere). pea, 3-134: l' essersi mascherata una donna di quella età era
crebbe assai il numero degli ospiti per l' opportunità de'luoghi e per la stranezza del
nel mezzo in modo da accrescere l' effetto degli altri imbrogli. guglielmotti
popolo », 6-vi-1946], 2: l' addebito, fattomi allora dagli aventiniani,
rigoroso. faldella, i-2-70: l' avvocato luigi ferraris... elevò la
chi te poesse strangorar. petrus de l' astore, 58: làssali prender quel
mostrare; / e quivi più che altrove l' ha mostrato, / ché con le
. bernari, 6-62: « bì l' ho strangolata! » gridò vito, posando
uno umor grosso / che poco men l' ha aùta a strangolare. sanudo, lviii-235
mattioli [dioscoride], 773: l' acqua fredda bevuta in una gran tirata,
sarà un tratto segnalato di provvidenza se l' abbondanza de'suoi umori maligni lo strangola.
è molto pronta che vi s'attacchi l' orobanche, cioè il vilucchio, che l'
l'orobanche, cioè il vilucchio, che l' uccide strangolandola, con lo stringerla e
mio labro / articolar querele, / ché l' eccessivo affanno / mi strangolò
mia condizione sorgeva accanto e strangolava miseramente l' altro spettro di un'impossibile felicità.
vetusta dea / come la forma strangoli l' idea. svevo, 4-979: in lui
un peccato. iacopone, 88-166: l' ira, ciò sentenno, sì se occide
occide, / la man- suetude sì l' ha strangulata. aretino, v-1-592: che
e che statua vi dirizzarà e consacrarà l' universo in premio de l'aver voi
dirizzarà e consacrarà l'universo in premio de l' aver voi saputo con le mani de
saputo con le mani de la liberalità strangolare l' avarizia? n. franco,
attenderò che a far poco conto de l' offese che tu mi fai, perché ogni
altro modo sarìa vano a volerti strangolare l' iniquità che ti regge. -confutare,
e per i miei lavori: figurati l' ira e lo scoramento che mi strangola.
, nonché al contrabbando e a tutte l' altre corruzioni e immoralità. svevo,
, dapoi che con la tua tirannide tutta l' italia tanto superbamente strangolasti. leoni,
1 odio contro ogni dominazione straniera, certo l' ultima che abbia disonorata e strangolata l'
l'ultima che abbia disonorata e strangolata l' italia. carducci, iii-7-137: il
oro sendoli concesso, se strangulò ne l' oro con crasso. 19
sì poca somma non arriviamo a scontare l' ultimo e sprezzantissimo quattrino?
, prese la materia del giaccio, cioè l' acqua, per il ghiaccio medesimo.
: strangolato dalla bonaria parlantina di masera, l' individualismo del libero avventuroso imprenditore stralunava i
amavi come io t'amavo; e fu l' ebbrezza quasi da nulla minacciata. quasi
. guglielmotti, 1767: 'strangolatore': l' imbroglio di rande alla gola.
, con la triste sottana, con l' o su la coccia.
fastidi, ogni dì vi si rimettono con l' arco dell'osso a masticar tai bocconi
. parrilli, 1-ii-466: 'strangolatura': è l' atto di strangolare una legatura o una
), sf. lo strangolare, l' impedire la respirazione fino all'asfissia stringendo
si osservano nei cadaveri, conclude che l' asfissia degli strangolati ha maggior correlazione coll'
strangòsci). ant. spasimare per l' angoscia, per un dolore insostenibile; esserne
del quattrocento, lxiv-87: cari so'l' ochi che nascosi stanno: / de me
cantari, 57: messer galvano allor sì l' abbracciava / e d'allegrezza in terra
figlio e corre / la madre e l' altro che sul foco mira. / quel
mira. / quel si sommerge e l' altro in van soccorre: / cadd'ella
laude dei bianchi toscani, xcvi-171: l' anima sua è trapassata / d'un
siete presi e costretti ». « me l' avevano detto », disse, strangugliato,
questo loro lungo strangùglio, diede a l' uno di loro la siria, e l'
l'uno di loro la siria, e l' altro fece prefetto di roma.
/ a chi nuovo la sente e l' assapora / fa venire la migrania, il
pasquinate del cinque e seicento, 1-102: l' altra, che più non vede e'
ni, generale in pensione, era tenuto l' elegante e molleggiato collovati, così manierato
altro gliel cagionasse, gli si diè l' ultimo accidente d'un male, di che
di stranio. straniaménto, sm. l' estraniarsi dalla realtà circostante e, in
drammaturgica con cui si mira a rompere l' illusione scenica di una rappresentazione naturalistica e
di una rappresentazione naturalistica e a evitare l' identificazione fra lo spettatore e il personaggio,
impiega un caratteristico portato dell'avanguardia, l' effetto brechtiano di straniaménto, per fini
, 11: il risultato straniante polarizza l' attenzione sui termini ultimi di una messinscena
di una messinscena ritualistica che vuol essere l' analisi della violenza, non lontana certo
laudano urbinate, lxxxiii-606: la sconoscenga -mia l' ha straniato, / àme levato -lo
e di crudele operazione. e perciò l' animo dell'uditore è contra noi et è
, 17-117: forse, più tardi, l' uno amante s'è straniato dall'altra
magno volgar.], 1-5: suole l' abbondanza del mondo tanto più straniare la
dei sentimenti: vedevo il male e l' inganno anche nelle azioni più evidentemente pure
da siena, 2-i-510: dimostra bene l' uomo essere bestia quando si strania dal vero
vero amore. thovez, 103: l' uomo che vive nel poeta, se già
voglia appartarsi dai suoi simili ed ignorarne l' esistenza, non può straniarsi dalle pugne
u. caprara, 3-141: sarà privata l' impresa dell'artigiano, maquando un'industria,
reso invisibile dai riflettori, straniandole con l' ironia delle sottolineature e di piccoli precisi
che t'ho mandato, non me l' amareggiare, / maledizione a'calafati che
bonsanti, 3-ii-819: avevano... l' aspetto di persone straniate dal mondo circostante
. e il mio amore basta, per l' amore dei vivi straniato o falsato,
rari che ai suoi bei dì ce l' ha fatta qualche volta a raggiungere un patetico
prego fare, ch'el parave che l' amore fosse straniato, s'ello volesse in
senno e con piacenza / sì com'eo l' agia intera, / e no lassar
stranierato, agg. che ha subito pesantemente l' influenza di lingue straniere (un periodo
e deformazioni dei secoli stranierati, e l' ha riportato integro e rinnovato alla luce
molte straniere genti. tasso, 2-59: l' altro è il circasso argante, uom
, / ma de'satrapi fatto è de l' impero, / e in sommi gradi
? bruno, 3-71: de'quali l' una è de arteggiani e bottegari, che
al quale sia impedito nel suo paese l' effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla
ualche forza straniera. panigarola, 1-147: l' usanza dell'assol- ar soldati stranieri e
animale). citolini, 184: l' erbe che nascono in italia...
. onofri, 17: andiamo uno dietro l' altro, a ridosso della muraglia ove
e poi regnante / sotto clima stranier l' accolse egitto. monti, iv-35: il
è il bosco, / forse ne l' ombra più nera / le fini labbra conosco
me non stanzi, / e vergogna seria l' uso stranero. porcacchi, i-189:
. savinio, 22-61: mi si permetta l' esempio della stampa straniera: io preferisco
, e questa era la latina, l' altra straniera, e quella era la greca
parole] latine e le greche e l' ebraiche e le caldee a questi che cercano
ang. contarmi, li-4-414: complirebbe più l' occuparli in guerre straniere che nelle civili
ai soldati era cagione che non applicavano l' animo a grandi e straniere imprese.
stranieri. g. venier, li-5-443: l' incombenza di riferire il sistema e gli
intervenzione straniera. cavour, ii-335: l' inghilterra è il solo paese che andò
dominazione straniera. mazzini, 86-333: l' onore nazionale è macchiato da immeritate disfatte,
delle case erano divenute comuni e così l' usava lo straniere... come l'
l'usava lo straniere... come l' avrebbe il propio signore usate. b
per tutto il resto della vita furono l' uno all'altro stranieri. moravia, xiii-52
distacco, indifferenza, scarsa confidenza (l' aspetto, lo sguardo). fogazzaro
amore. monte, 1-111-5: comandamento l' aggio, da voi, altero, /
cesarotti, 1-xviii-368: la maniera con cui l' elogista tratta questa parte del suo argomento
succedeva. tarchetti, 6-i-319: se l' affetto di paolina era calmo e soave,
una vergine razza che attestava con quello l' essere suo affatto proprio e straniero agli
sono... le virtù naturali de l' anima e nativa è la bellezza;
dalle materie presenti. monti, ii-294: l' azione verrà frammezzata da un ballo che
ma farà tutto un corpo e continuerà l' argomento anzi che sospenderlo. giordani,
l. pascoli, ii-18: può [l' architettura] da sé colle sole sue lineesenz'
dovrebbono pur ricordarsi, mentre tanto vilipendono l' opinioni straniere, ch'i diamanti poco
della notte el facea scorta / e l' aria intorno avea di sogni piena, /
/ da far nascere il brio / senza l' aiuto d'un qual mi son io.
dragone] non avrebon bastanza; / ma l' una a l'altra si mostra stranera
bastanza; / ma l'una a l' altra si mostra stranera, / sì che
1-293: in quella terra strania niscù l' acognosceva. cavalca, iv-31: dissegli [
: « siamo rimasti in 'panne'» fece l' altro ricorrendo alle parole stranie e difficili
benignità schifare bono volere d'alcuno che l' ave in servire, ma pare dirittura
saramento fare o prezzo o aiuto pagare a l' arte. lapidario estense, 138:
giocatore, taverniere, geloso e cane de l' ortolano! g. michiel, lxxx-3-377
dante da maiano, 1-37-5: com più l' amo, più selvaggia e stragna /
fin il modo vocale del dimandare, l' accento umano di chi interroga e implora
: togli il rigor del gelo e de l' arsura / e l'orror de la notte
del gelo e de l'arsura / e l' orror de la notte ombrosa e bruna
sentimento). petrarca, 257-14: l' alma tra l'una e l'altra gloria
petrarca, 257-14: l'alma tra l' una e l'altra gloria mia / qual
257-14: l'alma tra l'una e l' altra gloria mia / qual celeste non
uno colla espressione del volto dava alla signora l' aspetto di una monaca singolare. carducci
sprigiona, / o dove il sol fra l' orn- bre s'abbandona, / o
1-375: figlio, non ti stranire. l' equità / non vuol che con epiteti
, infuriarsi. milizia, iv-iio: l' iraconda sua moglie... si straniva
: ti levi stranito, ché, se l' esperienza non ti avvertisse, chiederesti che
. p. levi, 6-197: l' uomo si guardava intorno stranito, confuso dagli
passione). bacchelli, 2-xi-475: l' accesa e selvaggia e stranita passione del
sgomento. capuana, 14-321: l' uccello... pareva un po'stranito
sassi era ieri stranito perché lei non l' ha nominato nella prefazione alle leggi longobardiche.
trarsene fuori. pisacane, vi-257: l' autore si stranizza di tutto specialmente quando
pietro il grande, in cui identificava l' anticristo. = voce russa,
pensier m'invoglia: / salto ne l' acqua, e mi vi tuffo e immergo
, n-ii-175: vuole il martello che l' ambasceria de la sua patria dal principe di
versi strani. boccaccio, viii-3-12: chiama l' autore questi suoi versi 'strani', in
solo imparerà a scrivere, ma a dipingere l' anima sua in carta. deledda,
poi disse: « serafino, te l' avevo avvertito che dovevi specializzarti ». g
. landolfi, 2-51: amava passare l' estate a r, dove...
medesimamente 2099 montagne, ben fertili per l' opportunità delle fontane e famose per l'
l'opportunità delle fontane e famose per l' erbe e per gli minerali di gran virtù
gli minerali di gran virtù e per l' altezza strana. fagiuoli, i1-135: se
; estraneo. giamboni, 8-ii-41: l' uomo che soperchia in queste cose si è
rendesi trattabile più che non dèe con l' uomo strano e con l'uomo che non
dèe con l'uomo strano e con l' uomo che non cognosce, e col vicino
grandissimo e nobile regno. poi che l' ebbe fatto, providesi, ché non voleva
suo legnaggio. cavalca, iii-32: secondo l' ordine della carità, tanto dobbiamo amare
roero, 3-i-48: guai a chi l' armi vindici / dello straniero implora! /
prodotto; tipico di popoli stranieri (l' abbigliamento). dante, inf,
queste parti; ma non mi basta l' animo in lingua italiana, la quale per
iii-80: noi due favelle possediamo altresì, l' una propria e naturale e domestica,
la volgare, istrana e non naturale l' altra, che è la latina.
tórmi il regno: / è tolomeo l' infido, / il germano è l'ingrato
l'infido, / il germano è l' ingrato / che mi scaccia dal soglio.
comuni agli altri uomini o connaturati con l' uomo; che non prova un sentimento di
e il freddo è nemico del calore e l' opprime e gli toglie l'operazione,
calore e l'opprime e gli toglie l' operazione, talché noi non potemo sentire
crescenzi volgar., 11-2: l' aere è caldo e umido, se niuna
il: io non poteva ben veder l' arcano, / per risplendor di sì lucenti
rimanendo... / senza conclusion l' accordo e 'l crudo / zio divenendo ognor
goldoni, vii-15: a tanto mi trasporta l' animo duro e strano / di una
/ che solo del tesauro n'ànno l' ugge, / sì truovan molti son di
contrariato, corrucciato (il viso, l' espressione, lo sguardo). novellino
a venire col sembiante strano contro a l' amico suo. note al malmantile [
; scomposto anche in modo provocante (l' atteggiamento). leonardo, 2-100:
guisa 7 sulla messe già recisa / l' affannato / mietitor. ghislanzoni, 1-28
andoronvi parole molto strane trall'una parte e l' altra. savonarola, 5-i-233: tu
. pieno di dolori, di tribolazioni (l' esistenza); periglioso, avverso,
e che quando bisognerebbe migliore medico, l' aremo peggiore. d. barbarigo
resto del tempo che viverà, pacificamente l' imperio, dove che la guerra gli
femo il tutto, et or per formar l' uomo, / confitte son da chiodi
gozzano, ii-309: mi è strano l' odore d'incenso. -con uso neutro
. anonimo, i-563: ferò come l' orno salvagio, / che canta per lo
o viceprefetto. sciascia, 11-68: per l' improvvisa atroce rivelazione ai un caso di
: gli alberi straordinariamente alti togliono con l' ombra loro i raggi e 'l beneficio
sp., 33 (574): l' anno era straordinariamente abbondante, di frutte
lasciare indifferente, ma invece è tale che l' elemento di sordità psicologica, che essa
tommaseo, 15-316: non è condannabile l' impopolarità che deriva dalla straordinarietà del concetto
lo aspettano. cesarotti, 1-ii-306: dopo l' altra idea che il poeta ci aveva
campo deve avere tre o quattro aiutanti, l' ufficio dei quali è di portar gli
dimorava quanto la sua particolare incombenza e l' imposto negozio esigeva. goldoni, xiii-740
napoli. filangieri, i-451: ancorché l' offeso stesso fosse stato l'accusatore, ancorché
i-451: ancorché l'offeso stesso fosse stato l' accusatore, ancorché lo fosse stato il
dovrebbe dal preside della provincia nella quale l' orrendo attentato fosse stato commesso. costituzioni
ip gennaio i8ip, iv: intima [l' arciconsolo] le adunanze straordinarie, sottoscrive
: trattative col presidente, riluttante: l' argomento,... messo all'ordine
, vi-1-41: fu risoluto di richiamare l' ambasciator straordinario solamente, mostrando così il debito
mostrando così il debito risentimento e lasciar l' ordinario. brusoni, 87: terminò col
: terminò col fine di quest'anno l' ambasciata straordinaria del duca di cri- quì
maggioranze qualificate rispetto a quelle richieste per l' assemblea ordinaria) su questioni particolarmente importanti
assemblee generali sono ordinarie e straordinarie. l' assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta
dovrà avvertire i soci a domicilio, salva l' esclusione dei soci onorari resisi nel frattempo
civile, 2365: 'assemblea straordinaria'. l' assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dell'atto
dei frutti). -amministrazione straordinaria: l' attività che ha per oggetto uno di
o no. einaudi, 552: persino l' aspirante ad una cattedra straordinaria deve dar
e i giornali con edizioni straordinarie ripetevano l' annuncio. -lavoro straordinario (anche
attività svolta da un lavoratore dipendente oltre l' orario normale quale stabilito dalla legge o
un ufficio di notaio; potrei forse far l' impiegato straordinario al ministero d'agricoltura.
avesse il comando solito della cittadella con l' ordinario presidio di du- gento soldati,
parini, 640: il ritratto che l' autor fa di quest'uomo straordinario non
, 8-376: secondo me, è l' uomo più straordinario che viva di questi tempi
sfera celeste, di straordinario volume, sì l' uno sostituivano il doge nell'espletamento di mansioni
un lungo sorriso per tutta la bocche l' altra. d'annunzio, iii-2-1129: casi
, fulminee ruine. deledda, ii-51: l' inverno passò, ma = var.
in aprile il frantoio continuò a funzionare perché l' ab sansovino, 2-136:
selvaggio » di m. maccari e « l' italia fuoco).
esterofile e cosmopolite e quella che oltrepassava l' 'ordinaria'in lunghezza, la quale,
di straordinario, fra li il gusto per l' esotico; vi si aggiunse il disdegno per
cultura e la città e l' esaltazione per la violenza becera dici
pellizzi e c. malaparte, autore fra l' altro cipitazione, un'alluvione)
così aspra stagione politica culturale del fascismo incarnandone l' aspetto straorzare, intr.
e il nazionalismo culturale menti del campeggiare l' inverno,... l'esercito cominciò
del campeggiare l'inverno,... l' esercito cominciò ad inmente all'orza,
auto rajberti, 2-165: l' insieme dell'edifizio [nótre-dame di pariorzare':
e provinciale. scritto sabato per l' ordinario, per rispetto che monsignore non
in mugramsci, 7-114: è acuto l' accostamento implicito tra lo straratori, cxiv-6-477
enfatica pagare e picchi [« l' espresso », 15-iii-1987], 149:
espresso », 15-iii-1987], 149: l' operazione vittori- niana antiletteraria e svecchiatrice degli
strapagare). aretino, 10-115: l' oste ti fa strapagare le olive. spandugino
guarderesti nemmeno. c. gatti [« l' illustrazione itagli intervalli in composti ed in
. la scarsa raffinatezza dei modi, l' arretratezza delle non segue (a
tipo fisico contadino. soderini, iii-621: l' ulivo..., non rendendo frutto
. che quest'ospizio non puoi soffrire l' incommodo di alcun 2. che è proprio
magistrato provvisionale eletto per casi speciali. l' influenza della danza nella psiche dell'umanità futura
. bellini. 5-3-34: voi stimaste sempre l' anatomia una cosa abietta e meschina.
, 308: ha detto che l' avevano fatto ammazzare dal rosso servitore del
straparlasse in disonore altrui, ne avrebbe l' altrui disonore incerto, ma certissimo il proprio
a. f. doni, 3-72: l' adulatore... latra continua- mente
. f. doni, 3-226: l' impresa della dama egli la tiene in certi
figliol per lo gran dolor chi ghe strapasso l' annima. 3. trasgredire.
, / et eco el ne veniva, l' amigo del creator. = comp.
prendermi, poiché sarebbe già passata e strapassata l' ora. 2. sm. defunto
. doni, 10-374: io che aveva l' originale in mano, mi son riso
idem, 19-213: saulle, asciutto come l' esca, aveva due occhi come cipolle
manchi, che un ricco, il quale l' infami e la strapazzi. f.
del dolor chi ghe strapasserave lo cor e l' annima al dì de la croxe.
lo detti; / ora che tu l' ha'avuto, lo strapazzi. riverenti
noi due strapazza, schernisce e vilipende l' altro? galileo, 3-2- 305
1-31: colà i partiti si strapazzano l' un l'altro allegramente. -rimproverare
colà i partiti si strapazzano l'un l' altro allegramente. -rimproverare aspramente.
tempaccio. pavese, 5-35: il dottor l' aveva strapazzata, aveva detto che non
che non solamente la strapazzava, ma l' anullava del tutto. aprosio, 1-89:
questo 'vocabolario veronese'; e ne ringrazio l' autore ad onta ch'ei m'abbia
quand'ha compiuto il lungo / giorno che l' ha strapazzata. -sfinire a
mariti quindeci suoi fratelli e poiché per l' estrema sua beflezza la strapazzavano molto,
xi-26: io colle donne / io fo l' amor da uom. non da ragazzo;
n'intende et insieme con dolore che l' arte sia così strapazzata da cotai goffi
da cani in versi e in prose / l' italica favella e la latina. de
i-637: oggi si vuole incoraggiare piuttosto l' osservazione diretta del ragazzo, lasciandogli magari
ti ha insegnate? / le leggi de l' eumenidi strapazzi. melosio, 3-ii-71:
entrare in fama ci si mettono con l' arco dell'ossa, dove quegli, sicuri
prestito dai dialetti sett., dal- l' emil. stropazà 'scudisciare'(da stropa 'stroppa
, sulla pelle e sul viso, l' alito gratuito e ornai cadente d'una strapazzata
monti, iii-161: ho colta ancor l' occasione di vendicare la fama di cesarotti
ad ogni capriccio, ad ogni passione è l' onor di dio. -per estens
f. f. frugoni, i-240: l' arte oratoria, strapazzata pur troppo da
strapazzata pur troppo da tanti che non l' osservano, perché non la sanno. salvini
sanno. salvini, 39- iv-222: l' ignoranza della lingua latina e della greca,
. i. frugoni, i-5-163: l' immortal dio de la lira / a ragion
, e con essa il paese che l' na prodotta, saremmo più cauti e più
me talmente strapazzate che, secondo l' arte della medicina, dovevo senza dubbio
sciatto, trasandato (una persona, l' aspetto); che appare stanco o sporco
azeglio, 7-i-260: se la passano tutto l' anno nello studio a rovinar tela,
, nel miglior modo che possa, l' onore al padre, quando lo sente gravemente
, anche una bella strapazzatura perché non l' aveva servito bene. 2.
la indifferenza in materia di religione e l' ateismo pratico, di cui politicastri e pagani
della notte precedente. cicognani, 9-196: l' olga pareva che avesse risentito dello strapazzo
a negligentarsene la cura, comincia [l' abito] a contrar macchie e poi a
popolarità. d'annunzio, 1-182: l' operaio, il piccolo possidente, il commesso
antica non giustificano né tanto meno scusano l' erotomania da strapazzo nella roma di oggi.
che con una generai sollevazione a pigliar l' armi contro que'presidi che gli teneano
rovato, lxii-2-ii- 204: rovinato l' ospizio, la chiesa sacrilegamente profanata e
radunar tutte le genti loro e chiamar l' altre ch'erano in slesia e passar
sogetto più infelice di quel paese e l' oggetto de'strappazzi della minuta plebe. brusoni
disprezzo o ad acrimonia, che rivela l' intenzione di offendere o anche assoluta indifferenza
nella memoria lo strapazzo dei nobili e l' alterezza di giannettino, so certo che
, di quelle che si stiracchiano tutto l' anno tra i banchi, di quelle
di quelle liriche strapazzone che soffrono anche l' ingiuria della 'versione in prosa', con
il fresco notturno, il vento e l' onda strapazzosa sgomberavan via dagli occhi ogni nebbia
scuderia curassero la biancheria intima. questo era l' importante, con una clientela scelta come
e di periodi egli aveva rigettato da sé l' affetto che veniva riverente e sommesso.
strapensano: lega costei e ponila con l' altre. = comp. dal lat
piace? mi piace e strapiace, l' esseguirò tantosto. c. dati, 11-91
più mi aguzzano più tosto che saziar l' appetito. panciatichi, 227: sto leggendo
7-226: sta allegra! hai fatto l' impossibile per strapiacere, per conquistare anche
soderini, ii-62: strapiantandola [l' erba], si mettino le barbe
, disse caronte: « ognuno prepari l' obolo, ma strapiccante! » -vendere
e comunità umane e della quale tutte l' altre son venute, fu di maschio e
. buonarroti il giovane, i-324: l' avrebbe anche amata / sozza, guercia
e in quel suo cercarsi in rapporti fra l' infimo e l'enorme, un secolo
cercarsi in rapporti fra l'infimo e l' enorme, un secolo movimentatissimo in ogni paese
dalla disperazione. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 17-i-1909],
i muri strapiombanti. moravia, i-493: l' acqua, tra queste rocce strapiombanti che
scheggiate. 2. che fa perdere l' equilibrio, che obbliga a tenere una
di grecia, ad esempio de'quali l' architrave strapiomba. graf 5-1036: là
oltre la rupe che strapiomba sul mare l' acqua è liscia, chiara, profonda.
era visibile per lo strapiombare subito e l' enormi balze verso il fondo.
strada). tèrésah, 1-8: l' ospite solo e taciturno, tore, /
a precipizio sul lago, andiamo uno dietro l' altro, a ridosso della muraglia ove
a terra. deledda, v-864: l' uomo abbassa la spalla, e il suo
era occupata in visite od a sfogliare l' almanacco di gotha. 7.
9. figur. modificare radicalmente. l' illustrazione italiana [4-x-1914], 300:
linea di combattimento in francia, ed ecco l' annunzio improvviso che egli è di fronte
a poco ugualmente a riporsi in sesto l' edifizio strapiombato.. -che
dell'inchiostro, né passò molto che l' acqua ci fu sopra, dico un'acqua
potrebbe verificarsi durante il varo, quando l' avantiscalo non fosse abbastanza lungo da continuare
fosse abbastanza lungo da continuare a sostenere l' invasatura finché l'ingresso in acqua dell'
da continuare a sostenere l'invasatura finché l' ingresso in acqua dell'estremità stessa non sia
da lui. soffici, v-2-619: con l' avanzar della nave, il lineamento dell'
di sito e ci perde la vita e l' ar sabini o abruzzesi di
affumidella casa, xxvi-a-140: dove che l' altre l'han [il forno]
casa, xxvi-a-140: dove che l'altre l' han [il forno] bartolomeo
[olao magno], 161: a l' ultimo, per un strattagema del inimico
che n'ai bailia / anti ca l' ora te straporte. s. carlo da
donare. maestro alberto, 61: l' avarizia fa sempre gli uomini odiosi e
] i giorni lirici; / pronostica l' epiche nuove: / sii elettricamente eroico /
. b. croce, ii-2-294: l' eroismo era, per lui, la forza
a congiungersi. buzzati, i-542: con l' energia strapotente dei vent'anni, chissà
due termini dell'antitesi, dài oggi l' esempio d'una vita completa e strapotente.
strapotente. l. zuccoli (« l' illustrazione italiana », 29-viii-1909],
198: ciò è vero soltanto quando l' osservazione sia aiutata dalla fantasia strapotente e
; eccelso, sublime, straordinario (l' espressività artistica). papini, iii-25
agnoletti (in lacerba, iii-143): l' italia... si riabilitava inparte agli
reich? bacchelli, 2-v-123: prima che l' accordo o la vittoria di uno dei
uomini di stato se la grande passione non l' escusasse, propose il partito, che
escusasse, propose il partito, che l' assemblea, cessata ogni difesa impossibile,
di qualsiasi operazione che ha per iscopo l' estrazione violenta di certe parti lacerando i
serdonati, 9-498: il canapo che teneva l' àncora..., sebbene era
strappali, perché il signore già già minaccia l' eccidio ancora al tuo tetto. moravia
con suo peso strappa la plaura con l' appendici che ivi s'uniscono. forteguerri,
d'origine. galdi, ii-242: l' africa servì benanche a ripopolar di schiavi
servì benanche a ripopolar di schiavi infelici l' america, e con un sistema dei più
landolfi, 9-200: che cosa è l' infanzia e perché o in forza di
e nei suoi procedimenti di misterioso, l' ipotesi... d'uno strappamento doloroso
, iii-299: d'apollo assume / l' alta persona; ad ercole la clava /
'snatching': strappare, togliere. è l' opposto del 'dribbling'. è l'arte di
. è l'opposto del 'dribbling'. è l' arte di saper togliere la palla ah'
siri, vi-212: comandò che si levasse l' ancora, ma... non fu
cesarotti, 1-xiv-274: idomeneo strappò dal morto l' asta di-lunga- ombra. -levare
rossi » [settembre 1962j, 83: l' inizio di una lotta durissima..
179: noi s'andava a strappar l' erba e si scrudiva coll'acquacalda, e
avido il vento e più forte / l' invoca: ché strappi le foglie 7
. 4. separare dal corpo con l' avulsione o anche con un morso.
bandello, 1-25 (i-319): volendo l' ardita fanciulla porgli a dosso le mani
giovine le porse il troncato braccio de l' assassino e via se ne fuggì, lasciando
fodera alla poltrona, come se avesse riassunto l' impresa di spiumare un'oca. fracchia
/... / e qualunque sarà l' una di voi / che tanto far
pratolini, 8-122: il suo futuro sposo l' aveva strappata per un braccio e fatta
, stava per colare a picco quando finalmente l' abbiamo strappato al mare. bernari,
. pea, 3-11: il mare e l' industria strappano gli uomini dai campi.
e a ricatti o con la petulanza e l' ostinazione. siri, vi-232: principalissima
avete tolto. carducci, ii-10-299: dopo l' aggressione che mi fece ieri quell'ignoto
martello, 6-ii-614: altro è delle fanciulle l' interno, altro la scorza: /
12-243: rapidamente strappi dalla tua mente l' indebita sovrapposizione d'immagini del direttore generale
. 16. intr. accelerare l' andatura. slataper, 1-61: guardo
scarpe contadine che si strappavano, una dopo l' altra, dal fango della strada.
», disse k., facendo l' atto di strapparsi ai due).
7-192: anche le visioni sono violenza. l' uomo civile si sottrae cercando livelli più
grande sforzo e superando le difficoltà o l' ostilità altrui. borgese, 1-32:
e fortuna. tutto quello che ho avuto l' ho strappato coi denti a brano a
che io promisi di pagare una somma per l' affitto di ciascun oggetto.
ho strappato i fogli: / e l' ho lasciata a chi la vuol la pigli
-strappare i precordi le risa: manifestarsi l' ilarità in modo irresistibile. giusti
pareva / che già lo difformasse / l' obliquità che poi ho riveduta / mille
/ non puoi strapparti. -strappare l' anima, la vita: far morire,
quando suo malgrado fugli dal corpo strappata l' anima, accioché non più godesse le
presente. berchet, 228: strappar l' anima gli voglio, / s'ei dinanzi
è possibile: io mi sento strappare l' anima. g. rossi, cxxxiii-735:
! -misera! / ah tu mi strappi l' anima: / ti calma, per
dovete ora sapere quali sono. de l' esercizio, non possiamo uscir fuori che non
parole bisognò strappargliele di bocca, una dopo l' altra. n. ginzburg,
si ficcavano ne'suoi gli facevano perdere l' anima ed il corpo. -strapparsi
persona debbia andare per la città con l' arme,... alla pena di
indizio, che egli avesse furate de l' altre zaccare, gli diede parecchi strappate
nimico dei frati, ho creduto che l' invidia non sarebbe atta a pormi lo scapolare
leone. lucrano, 2-216: questo è l' infortunio miserabilissimo degli empi che, gabbati
-contrazione muscolare. megalotti, 23-248: l' operazioni degli animali son troppo fine,
. alvaro, 10-185: ignorava che l' uno è un verso strappato per caso
per caso ad apertura di libro e l' altro l'avvio di una delle ultime
caso ad apertura di libro e l'altro l' avvio di una delle ultime prose del
azzurro e nuovo. moravia, xi-507: l' elvira venne ad aprirmi, in una
, con una braca a mezzagamba e l' altra corta. -con uso avverb
: in parte la musica della 'wally'ha l' enfasivociosa del melodramma a effetto: concitati recitativi
. j: 'strappatura': lo strappare o l' effetto dello strappare. -strappo
: dove sono gli altri miei drappi? l' altre nostrestrappazzarie stanno in casa. =
cicognani, 3-7: la sola volta che l' avessero visto con una der l'
l'avessero visto con una der l' elemosina. sbarbaro, 5-46: sovente profanava
violenti, quel suono meravigliato che rompe l' incanto del silenzio. valeri, 3-193
colla una tela sulla superficie e dopo l' essiccamento si asporta con precauzione insieme con
che nella mia partenza da bonn sarà l' ultima volta che mi avverrà di dare
del male. montale, 2-68: l' inclinarsi del pioppo / æl canadà,
trattativa, fra alleati in politica. l' illustrazione italiana [28-x-1945], 250:
illustrazione italiana [28-x-1945], 250: l' accordo tra le grandi potenze si consolida
tradizione. v. foa [« l' indice dei libri del mese », luglio-agosto
fa uno strappo al contratto trecento volte l' anno. pirandello, 7-376: sarebbe stato
e consentisse, che so io, l' acquisto di un po'ai carne come si
dirami, / nel sereno una ruga e l' irto delle / leve del mondo apparse
apparse da uno strappo / dell'azzurro l' avvolse, lamentoso. -cumulo,
. -macchia di colore che interrompe l' uniformità di una superficie. viani
valle dove cresce la vite e matura l' uva. 12. famil.
10-187: benito era rincasato dopo averci dato l' ultimo strappo col motorino.
moravia, xi-345: schiavetto prese a insegnarmi l' arte difficile dello strappo alla borsetta.
c'entra con gli strappi muscolari, l' aspirina? io non ci credo all'aspirina
corsa, scatto dell'atleta che accelera l' andatura per staccare gli avversari (e
però non posso. trecentomila lire non ce l' hoda buttar via »... «
movimento). calvino, 1-401: l' uomo ai remi era il giovane, cupo
avviene tirando e staccando il coperchio (l' apertura di un contenitore). -anche:
avvolta intorno a una puleggia solidale con l' albero (l'avviamento). -a
una puleggia solidale con l'albero (l' avviamento). -a strappo a strappo
un facchino ne comprò una, e ora l' addentava, e ora dava un morso
cause civili, e strappoco ne dè l' uomo commettere a'giudici. = comp
straccione. ma nello 'straccione'è sovente l' idea della povertà che toglie la possibilità di
vestiti migliori. 'strappóne'può essere l' uomo per negligenza, che pur potrebbe
s. v.]: e 'strappucchiato'l' uomo stesso che porta strappata, non
la prudenzia, sugao col fazzuol de l' intelletto. = comp. dal lat
di me. della porta, 2-59: l' abbiamo pregati che comincino, or sarà
'ntoni lo pregava e lo strapregava per l' amor di dio di fargliela presto la repubblica
strapuntino. cancogni, 18: l' automobile dei salice era già davanti al cancello
amante, rannicchiati su uno strapunto sotto l' abbaino. pirandello, 8-220: andava
proporre con notevole insistenza una persona al- l' interessamento di altri. tommaseo, cix-i-203
tommaseo, cix-i-203: mi scrisse egli per l' ultimo straracco- mandandomi un povero milanese che
... ma io dico: l' uomo non è un cane.. può
e straricchiti. guazzo, 1-285: l' uomo procura d'acquistare e di straricchire
straricchire con pensiero di non aver dopo l' acquisto a sentire alcuna molestia. frachetta
. bresciani, 6-x-264: il nostro volgo l' ha [cagliostro] per medico miracoloso
). g. descalzo (« l' illustrazione italiana », 13-i-1946i, 23:
esercitavano da anni la pesca atlantica. l' ora i23-vii-1944i, 2: si prospetta
. salvini, 24-410: di giustizia l' acuto occhio veloce, / che tutte
non aveva eretto una barriera valida a sostenere l' impeto di nuovi straripamenti cerebrali. m
straripamenti cerebrali. m. mila [« l' espresso », 29-i- 1956],
. c. carrà, 143: l' idea che la bellezza d'una forma non
volontà popolare. 4. l' insorgere incontrollato di una situazione di crisi.
, il d. e. i. l' attesta per la prima volta nel sec
49: tetti / di grandi case dove l' arte / straripantedei secoli eletti / scolora come
che trabocca al di sopra degli argini (l' acqua di un fiume).
piano si vedeva il torrente straripare, l' acqua scavalcava la proda. -fuoriuscire
, calma, dopotutto una mariuccia vale l' altra, l'azienda straripa di mariucce.
dopotutto una mariuccia vale l'altra, l' azienda straripa di mariucce. 3
luce straripò, come una ruina investì l' uomo d'altri tempi seduto nel suo angolo
crescente intensità. rovani, i-617: l' ingegno straripava in insolita vivacità, e
certe baldanzose interrogazioni della fanciulletta turbarono spesso l' insipienza bigotta delle monache maestre. sbarbaro,
altra senza fermarsi, che è un passare l' usate rive. de sanctis, iii-151
iii-151: è in tutta la poesia l' aria del limite, una certa
dilagano. r. calzini [« l' illustrazione italiana », 7-vii-1946], 14
: vorrebbe avventarsi contro invidia, ma l' abbatte il suo furore straripato e ingorgato.
tener via o sentiero diritto, si dirupava l' iniquo esercito. diodati [bibbia]
e sì stretto che appena vi capìa l' un piede presso all'altro l'avrebbe messa
capìa l'un piede presso all'altro l' avrebbe messa a gran repentaglio.
maniera che, non potendo stramela, cessò l' opera del suo commento. salvini,
che tu mi stragga / dall'omero l' amara aspra saetta. -strappare.
su una grotta, ed elli si strasse l' elmo e impiello di quell'acqua.
. di grazia, 245: paragonando l' acqua del mare fra se medesima,
su 'n una tavola; e straggevano l' oro e davaglile bere. -togliere
sopra di me, straendomi da tutto l' umano desiderare. -assegnare a una mansione
varchi, 8-2-263: e'l' hanno stratto [pluto] or ora,
salvini, 39-i-84: la sottigliezza d'investigare l' avvenire per figura di stelle fa l'
l'avvenire per figura di stelle fa l' uomo esser bestia... e qua
pochi patrizi che avea- no votato per l' indipendenza e la stabilità della patria ci passarono
gatta, che era affamata, sentendo l' odore de'tordi..., dà
casa. b. cerretani, 1-358: l' exe- quio fu mirabile: 18 filze
o, vogliami dire, per strascicare l' istesso peso sopra i diversi piani inclinati
/ tre volte orribilmente istrascicasse / entro l' iliaca polve. d'annunzio, 8-63: