numero delle parole stabili, c'è l' infinito delle parole mobili che durano un
; tenace, assiduo (una persona, l' indole). bartolomeo da s.
del crudele peccato, il quale non muove l' appetito di signoria menipossente né il favore
s. bonaventura volgar. 1-37: l' usata meditazione della vita di cristo..
le parole di molte sillabe che hanno l' accento massimamente nella penultima. cebà,
e quando mai gli fu sì facile l' avere pace stabile con tutti i vicini?
illusioni stabili, malgrado la cognizione e l' assuefazione contraria così radicata. tarchetti,
così radicata. tarchetti, 6-i-419: l' esistenza del dubbio,... ecco
, 1-101: a ogni frase giuravo che l' uomo aveva per lei l'amore più
giuravo che l'uomo aveva per lei l' amore più stabile e ardente.
sully ebbe egli mai la virtù e l' ardire di prevalersi di un tal favore e
dura necessità. tarchetti, 6-i-278: l' officina di tomiere e di stipettaio,
, quanto ordinare quella in modo che l' alterazione di quegli omori che l'agitano abbia
che l'alterazione di quegli omori che l' agitano abbia una via da sfogarsi ordinata
stabile e che è una pia illusione l' idea ai liquidarlo attraverso i meschini dissidi interni
di propulsione d'avventure e, quanto l' egitto era stabile, ritirato in sé,
, dominata dal nomade, irrequieta, l' orecchio in ansietà d'un qualche rumore che
. -praticato in modo permanente (l' agricoltura). delfico, ii-308:
quando la natura ebbe insegnato all'uomo l' uso della sementa, il vero principio della
. cavour, ii- 203: l' agricoltura che si pratica in quelle vicinanze è
reazioni od opporre resistenze atte a sostenere l' aereo stesso in volo oppure a dirigerlo
: ordiniamo che qualunque omo si richiama l' uno dell'altro, ed elli pillia tenuta
siano sollecitate verso il basso o verso l' alto, tendono spontaneamente a ritornare al
tattica). nardi, 134: l' una specie e l'altra era di soldati
nardi, 134: l'una specie e l' altra era di soldati statari e stabili
... hanno per istabile che l' autorità temporale de'pontefici romani debba esser
data stabeleza / portar tanta dolceza -ne l' anema enfocata! guido delle colonne volgar
nelli cuori umani a dentro regna / per l' esperienza della sta- bilezza. 2
el vi seccato. 3. l' essere definitivo, non soggetto a cambiamenti.
: così si chiamano il cembalo, l' organo, perché hanno i suoni stabiliti dal
. per maniera di piedi, avendo l' anapesto e 'l trocheo, che non ha
.. in due è distinto: l' uno è chiamato 'parodo'(o ver entrante
ver entrante e ve- nente) e l' altro 'stasimo'(o vogliam dire stabile)
dire stabile). -che rispetta l' unità di luogo (un'opera teatrale)
in particolare per ottenere sovvenzioni, con l' amministrazione locale, allestisce annualmente la produzione
cura della propria compagnia, organizzando inoltre l' intera stagione teatrale insieme con attività collaterali
città principale. 'la stabile di milano'. l' illustrazione ita stabiliènte, agg
sociale, svolge una certa attività mediante l' uso di determinati beni o nell'
. -anche: lo stesso fabbricato in cui l' organizzazione svolge la sua attività. -nel
cattaneo, vi-1-416: risposi che ciò avrebbe l' effetto di conservare il maggior numero delle
'saline'. cavour, iii-262: crede l' onorevole deputato brofferio che per dirigere un grande
per forniture o lavori si può pattuire l' obbligo di anticipazioni o di pagamenti in
, i quali non abbiano usanza di assumere l' incarico di lavori o provviste senza anticipazione
: tale è la situazione di quasi tutta l' europa dopo le invasioni e gli stabilimenti
sicurezza. -dir. intemaz. l' assunzione di stabile residenza nel territorio di
domicilio di qualunque italiano, per quanto riguarda l' esercizio de'suoi diritti civili, è
, 12- 172: nel 'commonwealth'l' inghilterra porta il peso politico della sua
1-14-5-18: scorgendosi le medesime difficoltà nel- l' istessa sostanza della convocazione del concilio e nello
stabilimenti di vita sono fatti per aiutare l' uomo per forza di giustizia. buonaccorso da
successive disposizioni si sono volute caratterizzare con l' odioso titolo di novità (quasi tutte le
7: narrasi in questo primo libro l' origine della nazione francese: l'elezione
libro l'origine della nazione francese: l' elezione del primo re faramondo, lo stabilimento
decisivo, almeno di molta efficacia, l' han solamente in mano i prìncipi,
non già la sola minaccia, ma l' effettiva pruova e l'esempio pubblico del gasti-
minaccia, ma l'effettiva pruova e l' esempio pubblico del gasti- go, mettere
pronto a piegare il collo et a cattivar l' intelletto a'veri et infallibili stabilimenti della
che si sforzarono gli agenti del pontefice con l' aiuto de'ministri di altri prìncipi buttar
botta, 7-58: ho... l' onore di proporvi, cittadino amministratore,
. a fargli capire che non approvava l' elezione d'un re forestiero, per
1-i-46: non ho fors'io divisato che l' eredità di vostro padre a voi serva
164: a poco a poco l' italia diviene altresì un paese industriale e
qualche parte di spendere il suo denaro presso l' estero. cavour, ii-499: collo
» lo stabilimento, la manutenzione e l' esercizio dei telegrafi. ibidem, 143:
ricevuta la corona, non solamente ributtò l' instanza de'cattolici, che pretesero ottener
partito per accasarsi 0 con ciò dar l' ultimo stabilimento alla sua vita. chiari,
di poi d'inclinare a credere che l' acqua sia discontinuata, non solamente non
vorrei c'alcuna promessa fattami vi togliesse l' obligo de l'altre: però accetto la
promessa fattami vi togliesse l'obligo de l' altre: però accetto la seconda, quasi
-figur. ciò che costituisce il fondamento, l' elemento essenziale, la garanzia di stabilità
popoli. biondi, 1-iii-38: quando l' onestà (ch'è appetibile per se stessa
è appetibile per se stessa) non fosse l' ornamento delle donne, lo stabilimento delle
tua milizia divenga neghitosa e tanto ne l' ozio si effemini e perda il solito valore
nome, / non che de'vincitor l' aspetto altero, / fermo stabilimento al nostro
ch'era meglio e più convenevole che l' uomo abbia due moglie. latini volgar.
stabilìo e comandò io senato che né l' uno né l'altro non si trasmettesse
comandò io senato che né l'uno né l' altro non si trasmettesse di nessuna balìa
gl'impiegati delle finanze incaricati di stabilire l' imposta sulla rendita sono armati di questo
dei periti publici che già avevano scritto l' inventario e avevano stabilita la data dell'incanto
che, anche dopo che fu stabilito l' accordo, facessero nuova istanza. g.
1-84: quando il re fé di sion l' acquisto / e vi cercò di stabilir
quali nel tacito suo linguaggio s'espresse l' amoroso mio core, allorché da giacob
7-117: se stabiliremo... l' amicizia fra noi, onde è da credere
nelle parti più essenziali dalla prudenzacivile, quantunque l' un e raltro drizzino le loro azzioni al
questo si fermano le paci, / e l' odio e l'ira stabilir tu credi?
le paci, / e l'odio e l' ira stabilir tu credi? bettinelli,
ferocia, la sete del sangue umano, l' indifferenza alla patria, alla prole,
di governo in uno stato; determinare l' affermarsi di una religione; dare inizio a
quanti, era un lasciare in preda loro l' universale, con molta infamia e con
forza e... da questa dipende l' esercizio della sovranità d'un popolo libero
che dalla forza repulsiva, si crede l' autore fondato... a stabilire
luogo a dei depositi nella cellulare intermedia, l' osservazione anatomica non è finora giunta a
anno, essendovi non poche difficultà nello stabilire l' anno preciso di essa. f.
comunicazioni, mancava il documento per stabilire l' anzianità -in relazione con un compì,
l' ingegni moderni abbiano voluto soggettarsi e farsi schiavi
parte de'critici... che l' orrore delle greche tragedie sia scemato abbastanza rimovendo
. bellori, 2-175: condusse ancora l' acqua a recanati, alla madonna di
pittore come egli era, bastò ben l' animo di erigere il maravigliosissimo campa
intelligenza. -creare i cieli, l' universo (dio). panigarola,
un campo, alzar trincere, muovere l' esercito in presenza del nemico per meglio combatterlo
vi-1-37: il governo inglese, seguendo l' esempio del francese, ha pensiero di stabilir
berduschek di berlino viene in firenze con l' intenzione di stabilirvi un negozio libraio destinato
specialmente a ravvivare le relazioni librarie fra l' italia e la germania. verbali del consiglio
consiglio di amministrazione fiat, 255: l' amministratore delegato informa che, siccome i
organi di governo, le istituzioni, l' esercito, l'economia, ecc.
governo, le istituzioni, l'esercito, l' economia, ecc. cicerone volgar.
2-234 numa pompilo, che voleva stabilir l' imperio fondato da romolo, locò due tempi
, locò due tempi, alla pace l' uno, l'altro alla fede. f
tempi, alla pace l'uno, l' altro alla fede. f. m.
la moderata libertà., e lo stabiliscono l' amicizie de'potenti e de'vicini.
, inf, 2-23: e'fu de l' alma roma e di suo impero / ne
dell'imperio. 21. applicare l' interesse o l'affezione a qualcuno o a
21. applicare l'interesse o l' affezione a qualcuno o a qualcosa;
stabilirono che il duca d'angiò con l' esercito attendesse a ricuperare i luoghi che
ristretto i principali fondamenti su'quali stabilisce l' autore il metodo di esaminare i cicli
1-ii-440: 'stabilire una vela': per indicare l' azione di bordarla ed orientarla al vento
parrilli, 1-ii-440: 'stabilire un vascello sotto l' andatura di bolina': per denotare l'
l'andatura di bolina': per denotare l' azione di orientar la intiera velatura d'
guisa da far con la direzione del vento l' angolo il più ristretto possibile, ossia
del vento... 'stabilire vascello sotto l' andatura in un 16.
condur sulle taccate. l' arti... 7...
il punparenti nel sacrato loco, / l' anima mia fu sol a dio rapita.
la stima o le osservazioni -collocare l' uomo nel mondo (dio).
luogo; fissarvi la propria residenza; l' altro per gloria. andarvi ad abitare
religioso. g. bentivoglio, 5-ii-203: l' occacostì. di giacomo, ii-782:
lomazzi, 4-ii-112: per il gusto l' assaporare il dolce, l'acetoso,
per il gusto l'assaporare il dolce, l' acetoso, l'insipido, il crasso
assaporare il dolce, l'acetoso, l' insipido, il crasso, il salso,
salso, lo stitico, il pungente, l' amaro, l'on- tuoso. maironi
stitico, il pungente, l'amaro, l' on- tuoso. maironi da ponte,
dell'acqua solforosa] ne è fra l' amaro e lo stitico, ma più comunemente
. crescenzi volgar., 4-39: l' allume scagliuolo fa i vini stitici.
monaci e ogni perfezione è, addomandammo l' abate moises desiderando di essere fondati nella
alla sentina. pascoli, 656: l' alleggio della stiva apri, che l'acqua
: l'alleggio della stiva apri, che l' acqua, / scoli e non faccia
primo ponte a cominciare dal basso. ciascuno l' aratura, nel prendere in mano la stiva
-per simil. il locale o l' insieme dei locali di un aereo in
è più forte a sostenere le fortune e l' affanno del mare e l'affanno della
fortune e l'affanno del mare e l' affanno della stiva e del carico che suso
: alterare la distribuzione del carico squilibrando l' assetto della nave. pantera, 1-215
lo stivaggio in modo che sia assicurato l' assetto equilibrato della nave. crescenzio,
alamanni, 7-ii-271: in disparte sia l' aratro e 'l giogo, /..
dell'aratolo. lorenzi, 1-59: l' ottuso dente il vomer fa restio. /
la buona conservazione di esso e con l' equilibratura dell'assetto della nave).
iv-465: 'stivaggio', termine marinaresco: l' arte e l'esercizio dello stivare o
, termine marinaresco: l'arte e l' esercizio dello stivare o stipare, cioè
botti d'acqua e di vino in tutta l' astensione della stiva sopra il primo e
... /... / l' elmo in testa, le gambe stivalate,
partire. lippi, 4-19: già l' alma stivalata, in sulle porte, /
e di speziali, / che portan tutto l' anno gli stivali. citolini, 436
gli stivalli. assarino, 2-i-178: oltre l' avergli data udienza con gli stivali e
della penisola italiana, per anton. l' italia. goldoni, ii-411: persone
a firenze si preparano grandi armamenti contro l' opera di mio genero. ciò pure sarà
; / e se paio tagliato con l' accetta, / chi lavorò non era ciabattino
per lui del supremo impero, quasi l' italia fosse dal sito stesso 'destinata a pigliare
ch'io mi sforzi piacere all'una e l' altra parte. allegri, 124:
detto ch'era uno stivale / chi l' ha composte. panni, 327: un
acconventi? faldella, iii-113: finì con l' abbandonarlo in un canto e con l'
l'abbandonarlo in un canto e con l' unirsi agli altri nel dichiararlo un muto,
ha muggito: « non ti pareva l' ora, di'la verità! ma ce
ora, di'la verità! ma ce l' abbiamo ancora da vedere, sai?
, 1-i-24: era tornata roma, per l' asenzia del papa, g. brera,
stivale2, agg. ant. adatto per l' estate, estivo. alla via
battendo per terra gli stivali. viaggi l' ambizione / e con essa cammina a passi
e con essa cammina a passi uguali / l' inlandolfi, 14-62: agguantava il proprio
neppure (oh quello poi!) l' infelice signor calastrone erano degni a suo
e senza dirgli nulla, partendo io l' ho piantato. / poi, quando se
, 347: amore passa il guanto e l' ac qua gli stivali.
medico da calli. spallanzani, iv-305: l' altra roccia in ferro l'uno
: l'altra roccia in ferro l' uno o l'altro raggio inferiore delle estremità
roccia in ferro l'uno o l' altro raggio inferiore delle estremità.
fortuna avendo passato il tevere, deposte l' ali e cavatasi i talari (che sono
stivaloni e berretto, che ha piuttosto l' aria d un macchinista che quella d'
berrettone di pelo nero rasato gli conferivano l' aspetto d'un giovane grazioso barbaro.
draga il fondo con un raffio gettando l' erba sulle nve. bernari, 6-143:
stampa », 19-xii-1987], 3: l' immediato predecessore di goria, nelle gallerie
, stivatura, stivazione': stivaggio, l' atto e l'effetto dello stivare. fenoglio
stivazione': stivaggio, l'atto e l' effetto dello stivare. fenoglio, 5-i-629:
stivare i barili! mi sono ricordato che l' acqua cala e che iersera abbiamo dimenticato
cetti, 1-ii-219: le pelano due volte l' anno [le oche], ne
. poliziano, orfeo, 99: l' ho [il vitello] poi nella mandria
ti so dir che gli ha stivata l' epa / in un campo di gran tanto
: li uomini sotto la coperta stivati l' uno appresso l'altro... si
uomini sotto la coperta stivati l'uno appresso l' altro... si potevano voltare
rovere. -compresso (un gas, l' aria). b. davanzati,
starà sempre stivata. spallanzani, 4-i-36: l' aria stivata nello schioppetto pneumatico..
, stivatura, stivazione': stivaggio, l' atto e l'effetto dello stivare.
stivazione': stivaggio, l'atto e l' effetto dello stivare. 2. per
, stivatura, stivazione': stivaggio, l' atto e l'effetto dello stivare.
stivazione': stivaggio, l'atto e l' effetto dello stivare. = nome d'
noi. della porta, 4-13: l' ira e la stizza mi fan buttar tanto
, xcv-79: no 'l descrediti, ché l' azo sentita / putente e bruta asa'
. piglia da le rave e alesele in l' aqua e de le scorze d'aglio
ella ha ben presto intuito il valore e l' impiego delle sue gattesche strofinatine, delle
la lucerna esser secca, porvi de l' oglio, stizzarla, far fonghi.
ha fatto stizzare e ridere con tutto l' animo insieme. salviani, 25:
: un giorno, stizzatosi col mastro, l' uccise. a. casotti, 1-1-41:
se svegliato, infuriava e stizzavasi contro chi l' aveva scrollato dal sonno. =
contrariare. a. rizzi [« l' illustrazione italiana », 27-ix-1914], 295
emanuele iii]... stizzito per l' alta statura di chi gli stava accanto
si mordevono la lingua e sputavonla nella faccia l' uno a l'altro. de nicola
e sputavonla nella faccia l'uno a l' altro. de nicola, 490: un
i generali: alla guerra ha da pensarci l' imperatore ». bemari, 6-181:
quale, sentito il borea, faceva l' uffizio d'una fiaccola ardente. =
dita che gli accarezzavano la nuca, l' orecchio. -con sentimento di rabbioso disappunto
stizzoso. stizzosità, sf. l' essere stizzoso; irascibilità. leoni
tanto stizzoso e inclinato per natura a l' ira ch'ei si adirava e veniva in
'vipera': serpente velenoso; pigliasi per l' inamorata quando è stizzosa. g. gozzi
ottimo, i-141: descrive in loro l' atto del superbo, ch'è stizzoso.
sol tragge il vapore, / traggami l' altro da sto petto il core.
. -in partic.: che costituisce l' esperienza mondana in contrapposizione a quella ultraterrena
: inchinò la testa e meté for l' annima e spirò sta vita. boine,
tanto, né mai tanto visse / l' accademia e 'l liceo, di cui favella
cui favella / dell'antica non men l' età novella. pasolini, 16-149: ci
, sf. nel calcolo delle probabilità, l' insie me delle teorie e
», 26-vi1i-1987], ii: l' ambiente non è un insieme stocastico di punti
, 147: del quale paese [l' islanda] vene una grandissima mercanzia de pessi
da questo divieto lo stro- cofisso, l' anchois, lo storione e qualche altra sorta
di sopra: al medesimo si attribuisce l' aver prima mangiato il stoc fis. a
la stampa [3-vi-1986], io: l' erba fresca stoccata in attesa di accertamenti
.. sussiste la dolorosa probabilità che l' attaccante avversario,... sferri il
anda- valo dintorno stoccheggiando e ferendo con l' aste. bresciani, 6-x-182: lo
1992-1995), 112: coordina e controlla l' attività degli operatori di magazzino distribuendo i
formazione della spuma. 2. l' insieme dei materiali stoccati. rea,
, ed esordiva nella difficile parte. l' aggredì subito con impeto generoso e bellicoso
. vadi, xcii-ii-193: ponendosi l' omo in quella guisa, il colpo,
guisa, il colpo, ciò è l' imbroccata o stoccata, sopramano riesce più commoda
amministrato, s'egli non è secondo l' indicazione del male, è una stoccata tirata
, 1-242: fin a me reca superbia l' avervi data occasione di menar sì belle
di qualche lode, per temperar così l' agro col dolce. piovene, 280:
» la guardò trionfante, come se l' avesse superata nell'abilità della schermaglia,
g. gozzi, i-10-49: vedendo l' oltraggiatore che la sua stoccata al sofferente animo
: azione conclusa in rete che decide l' esito di una partita. c.
, 2-73: nivasio fendè tre volte l' aria col bastone tenuto per la punta,
amore che ti guidi, / ne l' atto ch'io ti vidi / quando prima
stocco. guerrazzi, 1-81: io l' ho conosciuto sempre uomo di stocco e
il capitano montaldi], di cui l' italia conserva sempre la stampa ed a
uniscono. l. veronelli [« l' espresso », i9-i-i986], i28:
stoffóso, agg. letter. che ha l' aspetto della stoffa, che ricorda visivamente
ti sloghi). disus. abbandonare l' attività forense. tommaseo [s.
buona analogia, e potrebbe cadere. l' usò g. gozzi: 'chi si stoga
amor per me li volle; / l' aggio, ch'e'mi ritolle / li
, rispettato / questo vecchio sara, ché l' ira mia / tutta è contro di
dal fascio. sbarbaro, 8-31: l' uomo-automa / la femmina che si pettina
sm. artigiano specializzato nel l' intreccio di stuoie. calvino, 21-97
.]: 'stoiare una stanza': coprire l' ammattonato di stoia, per difendersi dal
scuole contemporanee dell'epicureismo e dello scetticismo l' affermazione del primato del problema morale su
emozioni e delle passioni comuni, secondo l' ideale supremo dell'atarassia o apatia,
vico, 4-i-803: il pirronismo distrugge l' umanità, perché non dà l'uno
distrugge l'umanità, perché non dà l' uno; l'epicureismo la dissipa..
, perché non dà l'uno; l' epicureismo la dissipa...; lo
la dissipa...; lo stoicismo l' annienta, perché non riconosce utilità o
a meno di ammi rare l' altiero stoicismo col quale volontariamente rinunziano
persino il suo imperatore, nerone, guadagnandovi l' esilio. 2. che si riferisce
leopardi, v-93: reputandosi comunemente che l' esercizio della filosofia stoica non si confaccia,
biasimi quelli affetti o quelle passioni che ne l' animo sono degni di laude, fra
stoico e sincero la vita immite e l' arte munifica. -sostant.
fuga. nievo, 610: l' entusiasmo di amilcare aera convertito in un rabbioso
che si possono avvolgere e sollevare verso l' alto e che, abbassate, riparano dall'
con cui si confezionavano cappelli femminili per l' estate. carena, 2-35: 'cappello
bisso. d'annunzio, i-236: ne l' ombra del portico lunense / passa ennia
. -le due stole: l' anima e il corpo. dante,
dell'anima. cavalca, 20-592: l' altra carne del corpo di beato francesco,
e per ornar il calice / e l' amitto, una canna è necessaria / di
tien sul collo la stola e su l' onesta / fronte un bel nimbo d'aurei
il clero non poteva prender parte al- l' esequie de'suicidi impenitenti; e si vedea
poi mi devo mettere la toga con l' ermellino, e una grande fascia o stola
-nastro. cicognani, 3-39: l' avvocato tirò il campanello: la lunga stola
/ giù per le spalle e per l' eburnea gola, / ove un monil di
stolato, agg. raffigurato con l' abito lungo in uso nell'antichità (
b. fioretti, 2-2-79: stolidissimamente l' ariosto, c. 26 si 36:
seccamente locato. malvezzi, 8-167: l' uno [uccideva] stolidamente, l'
l'uno [uccideva] stolidamente, l' altro con qualche giudizio politico. foscolo,
, poca prontezza di spirito (e anche l' insufficiente sviluppo delle facoltà mentali da cui
stordito. gigli, 4-174: l' anime troppo addimesticate con dio, abbatfiate
cecità, anzi di stolidità, sia condotto l' uomo dafi'amor proprio. fenoglio,
. -per estens.: sconsiderato nel l' agire, sventato. g.
g. manfredi, 210: l' uomo che si simiglia a tali animali ne
grandeza delle orechie è stolido. e percnè l' uomo stolido è pa- zo, vive
-limitato, poco perspicace (la mente, l' intelletto). guarini, 301:
stolido orso che sveller si crede / l' arbor onde è caduto. galileo, 3-1-124
fierezze. c. gozzi, 4-279: l' entrata di rugger nessun comprende, /
tu per tu con il bue, l' aratro e il solco. -che
creduto ai miracoli? -rimbambito per l' età. f. f. frugoni
ne deriva. sarpi, vi-2-252: l' obedienza, la qual dio commanda che si
, 1-69: presi la penna, ma l' idee mancavano / e non potevo in
-che esprime stupidità (il volto, l' aspetto). moravia, vi-372:
« che cosa dice? » chiese l' uomo con l'aria leggermente stolida.
dice? » chiese l'uomo con l' aria leggermente stolida. -insensibile,
lidetto alle lettere, essendo nato per l' armi. tommaseo [s. v.
allo stollo. pea, 5-222: l' andirivieni dei contadini per stollare la paglia
pascoli, 54: il casolare, / l' aia, il pagliaio con l'aereo
/ l'aia, il pagliaio con l' aereo stollo. d'annunzio, iii-1-815:
manomettere / tutto un pagliaio e ci rimane l' anima, / lo stollo nudo con
che roti la tua cresta / sopra l' aereo stollo del pollaio. dessi,
ordinaria, indossato nelle messe solenni durante l' avvento e la quaresima. -anche: fregio
una stol- taggine e io non avevo l' obbligo di entrare nelle trappole dei
mente desiderano d'acquistare, e così intiepidisce l' ardore il quale a ciò stoltamente gli
, 8-431: in tutti i modi l' avvocato gattica-mei cercò di dimostrarle ch'era
appressa », quando u sole è sopra l' ori- zonte più di due ore?
siamo fatti giulleria al mondo e a l' angeli e a li uomini; noi stolti
converrebbe. boccaccio, viii-2-246: dove l' avarizia procede da naturale appetito, pare
di sapere. giannone, i-213: l' infelicità ne'cattivi e ne'stolti non consisteva
quella di colui che s'indugia d'acconciare l' anima sua al ponto stremo, e
. varchi, v-33: dio per punire l' insolenza e la stoltizia di nembrotto.
ammonizioni hanno vinto la sua durezza e l' hanno [il prigioniero] ridutto a
. giordani, ii-2-63: l' universo mondo stoltizzante non crede più i
ebbero quello che men di rado manca, l' esagerarsi nella prepotenza, lo stoltizzare del
civiltà). nievo, 728: l' oriente produsse a rilento una civiltà che stul-
piangeva sospirando come un stolto, / l' anima, il petto e il spirto li
stolta! cesarotti, 1-xxxii-197: lascia garrir l' audace volgo e stolto, / che
e stolto, / che sdegna d'imeneo l' augusta face. saluzzo roero, 1-i-165
medico, il quale, innanzi che l' uomo nascesse, ordinasse lo impiastro al poste-
3-8: fratelli miei, stolti fatti per l' amor di dio, mentre che
stolta cosa è in ogni tempo a perdere l' allegressa de la vita quando temi la
, 657: perche una stolta legge sancisce l' iniqua necessità? 4.
stolta e colpabile! pananti, ii-427: l' avarizia è la più stolta delle passioni
stolta delle passioni. pascoli, 825: l' odio è stolto, ombre dal volo
incateni: / è la pietà che l' uomo all'uom più deve. pirandello,
d. bartoli, 5-237: come l' ago della calamita, che stolto di su
non sia messo a serra, / né l' anima perda per mia stoltura.
. che fa bene allo stomaco, favorendone l' azione zoppicando'e del norvegese stylta 'camminare
petrarca], 46: egli, sentendo l' odore stomacando e = deverb. da
sgustoso, rivoltante, nauseabondo. con l' aria esterna; sono distribuite sulle parti aeree
volgar., 1493: a questo rispuose l' uno molto variare il loro turgore con
uno molto variare il loro turgore con l' allargare la fessura inter indegnato
cucini, 8-88: freme dei genii ancor l' ultimo accordo / e le [
loro foglie sono in grado di ripulire l' aria da alcune sostanze inquinanti...
caxa stoma addominale coincide sempre con l' esordio di una nuova el va
molto più li popoli avendo saputo che l' applicazione di simili stomacàggine, sf. ant
e stomacarmi assai. nozze, tu l' apparasti nelle tue medesime nozze, e,
s. carlo borromeo, 1-25: l' essere stata con lui. peregrini, 2-219
conte federico era stato vinto dalla stoaccresca l' appetito. martello, 0-1-209: col troppo
il medesimo tema col -destare repulsione fisica (l' aspetto di una persomedesimo fine, volesse
li sinici certa poliza, qual loro l' occultavano, che stomegò molto il conscio.
, xv-292: tanta [è] l' adulazione che stomaca le anime nobili,
tutto, dopo tante esperienze prese, l' inquieta, insaziabile immoderata natura umana.
tanti mascherotti nietzschiani rivoltati verbalmente contro tutto l' esistente, contro i convenzionalismi, ecc.
prima cominciai a leggerlo che stoma- commi l' affettatissima e storta imitazion del boccaccio. leopardi
bisogno... di informarti che l' esecuzione del 'falstaff mi ha stomacato.
calor febbrile refrigerano e la stomacazione e l' enfiamento dello stomaco. = nome d'
boccaccio, 9-13: le parole, l' opere, i modi e le spiacevolezze
, e udite e vedute e provate l' avete. peregrini, 3-123: il consigliar
la viva prova perenne che codesto popolo non l' ha né sentita, né conosciuta,
... turano... l' orecchie agli animi ben composti, che sdegnano
si ravvisino del poeta. anzi alcuni l' avrebbono voluta sbandire intieramente da'versi italiani
fra tre o quattro giorni diverrà [l' acqua solforosa] più 'stomachevole'»
stomachevolézza, sf. letter. l' essere di pessimo gusto, indecoroso.
fa bene allo stomaco; che stimola l' appetito e favorisce la digestione, corroborante
giovanni crisostomo volgar., 3-102: l' omo mixero da qualche canton del corpo sente
per dargli aiuto: ma dardinel l' aperse per le spalle / fin giù dove
di tale organo o, anche, per l' insaziabilità o i gusti grossolani.
lo stomaco e la bocca, per agguzzare l' appetito. manzoni, pr. sp
gadda, 6-169: erano le otto, l' ora dello stomaco e del cucchiaio,
, ingoiano gli altri gavonchi minori, l' anguille gentili... ed io più
1-i-23: il sentimento pubblico ne ricevette l' ultima perfezione, e fu ribrezzo e stomaco
la contessa tale,... o l' industriale dallo stomaco pelosissimo, come faccio
così valoroso come avete voi che digerisca l' ingiurie con un sonno. siri, i-303
mancava di ricompensare gli oltraggi e vendicare l' ingiurie con le medesime armi. svevo
insieme. d'annunzio, xciii-106: l' ammonimento è inopportuno. invece di «
stomaco ». gozzano, i-467: l' unica bettola nella porta di aladino ha un
1-4: se fosse il bello [l' oggetto dell'arte], piacerebbe più quello
de la pera con tutto che a stomaco l' avesseno. tommaseo [s. v.
buon'ora per fare buon stomaco e sguzzarmi l' appetito. -rassegnarsi alla sopportazione.
mi faranno prima o poi indigestione. l' illustrazione italiana [22-i-1911], 89:
, / lo stomaco si lava con l' aceto. -mettersi sullo stomaco qualcosa
, voce registr. dal bergantini (che l' atdifetti dell'amico...,
sp., 23 (394): l' inchinò, e lo fece passare
sciacqua lo stomaco e mi fa andar via l' appetito ». -sfondare lo stomaco:
epistola], 357: si dirà esser l' abbomina- zion nel luogo santo quando verranno
de pozzi e di cisterne è molto facile l' ave- lenarle o ridurle in tanta abbominazione
e farle tanto stomacose che sia impossibile l' usarle. segneri, i-334: i reprobi
la scarsa cura della persona, per l' aspetto contraffatto, per lo stato fisico
sp., 22 (378): l' avvertì che usasse più riguardo nel far tante
. repellente (un animale) sia per l' aspetto sia in quanto vive nel putridume
mirabil senza il credibile ha dello stomacoso, l' uno e l'altro congiuntamente del saporito
credibile ha dello stomacoso, l'uno e l' altro congiuntamente del saporito.
sprezzòe. 6. squallido per l' abbandono o la sporcizia (un luo-
più attenuato. 'ho stomacuccio', senza l' articolo. 3. disappetenza.
d. e. i. (che l' attesta nel 1865). stomatoplàstica (
piedi-mascelle di cui11 secondo è più sviluppato; l' addome è costituito da sette segmenti mobili
sm. medie. strumento che permette l' esame della cavità orale e l'esecuzione di
permette l'esame della cavità orale e l' esecuzione di interventi chirurgici.
cavo e la superficie esterna del corpo; l' intervento chirurgico con cui si crea l'
l'intervento chirurgico con cui si crea l' orificio. g. candelero [
355: il ferro... e l' acciaro... che i greci chiamano
leucociti; ha la proprietà di potenziare l' attività delle cellule per la cura dei processi
una facciata'. d. valeri [« l' illustrazione italiana », 16-xii-1945],
c. gozzi, i-85: l' amico sciolse de'canzoncini villerecci con una
tasti, scuotono le altre e mutano l' armonia del governo in una perniciosa confusione
e stuonano manifestamente col resto della lingua e l' alterano e imbastardiscono. ghislanzoni, 18-43
svevo, 2-461: come doveva stonare l' amore su quella faccia! soffici, v-5-344
, ma così buona che ti stona soltanto l' odore. -intr. con la
: egli è la vernice di vituperi, l' autentica delle fallacie, è il canto
stonati, il passaporto de'naufraghi, l' onomastico de'maledici. f. f.
la sinfonia. barilli, 8-21: l' italia... avrebbe il torto di
pirandello, 8-1059: a compir l' opera, si rovesciò come un'ira
quel miserabile, procurò di tranquillarlo con l' armonia di così soavi lusinghe. svevo
la tomba di r. t. sia l' unica abbandonata, l'unica e 1493)
. t. sia l'unica abbandonata, l' unica e 1493), che è dal
e. cecchi, 6-284: l' elefante... era piccino piccino,
. -che è in contrasto con l' opinione comune. fogazzaro, 1-138:
così splendida, allorché la storia e l' invenzione confondevansi in una medesima credenza,
, xi-279: nulla qui è stonato. l' esterno delle sue case è verniciato di
. capuana, 4-102: intonava [l' asino] un raglio un po'stonatine.
ghislanzoni, 9-69: « con chi l' ha, quel cane., di uno
virtuosi qualche svario ne'pagamenti, pretenderà l' impresario risarcimento da'medesimi per occasione di
trombettieri sulla fiera, che, suonando l' uno troppo vicino all'altro, l'uno
l'uno troppo vicino all'altro, l' uno non sente le stonature dell'altro
stonna / crudelmente. -secondo l' opportunità. poesie musicali del trecento,
anche sostant. fucini, 598: l' ultimo atto di questa riunione...
stesso 7 non ha deciso ancora e l' oboe stonicchia. = frequent. da
prima di un incrocio, per segnalare l' obbligo assoluto per gli automezzi di fermarsi
-per indicare il gesto con cui si intima l' arresto di un movimento. fenoglio
mano a forma di stop e con l' altra si fece scendere il moschetto a mezzo
fanalini rossi posti posteriormente e collegati con l' apparato frenante, che si accendono automaticamente
accendono automaticamente per segnalare la frenata o l' arresto del veicolo. 7. elettron
del disco. 8. marin. l' inizio o il termine della misurazione in
. -anche: istante in cui avviene l' osservazione o il rilevamento. l.
un confronto col cronometro, per indicarne l' istante preciso da registrare alla persona destinata
: ascoltarlo guardando la mostra e registrare l' ora simultanea di questa. 9.
9. sport. nel calcio, l' atto con il quale, mediante la
del corpo) con cui si frena l' impeto del pallone, se ne arresta lo
sospendere il combattimento. -nella pallacanestro, l' atto compiuto con le mani per impedire
foro, dove una vite ne determina l' espansione all'interno di materiali duri al
movimento, di interrompere o di sospendere l' azione che sta compiendo. salgari
forte ferro si ficca, e tra l' asta e 'l ferro con zolfo e resina
segnor per lì passava / et eia l' ovra lasava. boccaccio, iv-203: lo
: la nave è vecchia, e pur l' onda la scalza, / tal che
stoppa e pece. viani, 19-706: l' uomo che sa di pece significar vorrebbe
di stoppa, / ed io me l' averei portata in groppa. aretino, 20-134
da stoppa? d'onde è nomata l' italia, se non da'vitelli, ch'
. figur. persona o cosa che rappresenta l' oggetto o l'esca di desideri e
o cosa che rappresenta l'oggetto o l' esca di desideri e di tentazioni peccaminosi.
dal fiuoco. /... l' uomo è fuoco, la donna è stoppa
, 4-8-453: la donna è stoppa, l' uomo è fuoco, il diavolo è
, ond'è facile che ne segua l' incendio d'amore. proverbi toscani, 202
guicciardini, 3-11: il reno proruppe msino l' anno ottocento sessanta,...
bene. -per estens. ostruire l' imboccatura di una tromba. g.
. 3. per estens. chiudere l' accesso a un luogo o a un
1-2-130: sapigi stopar le oreie / che l' oia no ge veie. folengo,
andare avante né tornare arera, perché l' isolla si era stopada e li demora li
curarsene. aretino, 26-83: de l' onore non so far giudizio, perché non
popolo minuto, ma le turbe dei signori l' hanno stoppato, sì che venitene via
obbedisce o gliele nega, / colui pronto l' ha subito stoppato. =
del corpo) con cui si frena l' impeto del pallone, se ne arresta lo
stoppa, indrio: tira! -fermare l' iniziativa di un giocatore o anche della
di articoli ed è stato stoppato dal- l' altolà imposto dal segretario del psi bettino craxi
, sf. sport. nel calcio, l' azione di fermare la palla per poi
, 170: 'stoppata': nel calcio, l' azione di stop. si usa pure
: li bucci de li latroni sono da l' uno lato e da l'altro quel
sono da l'uno lato e da l' altro quel del nostro signore, ma sono
stampa », 6-iii-1986], 24: l' attacco biancol. caretti [« lingua
. stóbia, stópia), sf. l' insieme dei residui di steli e di
lieta star la pecorella, / sanza sospetto l' un dell'altro, in coppia.
a copia a copia / m'avean l' incendio del mio fuoco ardente / intepidito in
incendio del mio fuoco ardente / intepidito in l' amorosa sto- pia. 2
, 6-v-34: davvero, signor zobi, l' agricoltura sotto gli ultimi medici divenne così
che va in alto e scorre ardendo per l' aria, onde si usa in guerra
di lucerna di metallo da cui fuoriesce l' estremità di uno stoppino, atta ad
, serve ad alimentare la fiamma per l' illuminazione; lucignolo. s
, 369: piglia fuoco come l' esca, come la polvere, come uno
ligacci, e cinsene il pedale di l' alboro e missevi fuoco. fr. martini
stoppióso, agg. letter. che ha l' aspetto rinsecchito delle stoppie. landolfi
vero che le melarancie lasciate invecchiare su l' arbore all'invernata, le vecchie perdono il
detestate da'sardi nella comestione; spiace l' odore fetidamente salvatico della loro sostanza e
diventare limpido. vìani, 13-161: l' acque si sono storbidite e lucci e scalbatre
del corpo, in par- tic. l' arto, di un'altra persona.
ramo domestico, poi si taglia per cavarne l' anello che s'adatta sul novello silvano
scappar fuori, con pericolo di storcere l' antiche autorità a'loro moderni capricci.
: li cretesi..., per l' assedio di metello constretti all'ultima fame
ramusio [anghiera], cii-v-72: l' admirante colombo,... storcendo
, si voltò a man sinistra verso l' isola della madera. 7.
fuggo ancor così debile e zoppo / da l' un de'lati, ove 'l desio
frugoni, vi-640: fra tanto bisogna pagar l' obolo a caronte perché questo è un
non fa motto! gherardi, 2-iv-287: l' aso- luzione aùta, bonifazio, storcendosi
, con cordiale dolore sospirando, fé l' abate molto maravigliare. firenzuola, 788
-con valore enfatico: agitarsi per l' impazienza o per il disappunto; dare
storcevano, perché passava da un'ora l' ora di pranzo. alfieri, 6-146:
membra si storcono, il viso, l' audito e l'andare muore innanzi che noi
, il viso, l'audito e l' andare muore innanzi che noi moia- mo
.. per avere in essa mostrato l' artefice in alcune teste che piangono, che
de essi va al braccio dextro e l' altro al sinistro. 13.
. c. dati, 3-167: quando l' auditore gli disse che contrafacesse lui ancora
. laudano urbinate, lxxxiii-589: vidi l' omini storcati, / ceki, surdi girpro
, teologia e autobiografia. dio e l' io. i più, a'nostri tempi
storciléggi, agg. invar. che altera l' interpretazione delle leggi per ignoranza o disonestà
per tutto, e in che atto l' arrecava questo e quello, e gli storcimenti
vano di schifare con vari storcimenti di corpo l' impeto e morsi loro. il corago
morsi loro. il corago, 100: l' apocino e 'l battriasmo era un modo
4-93: altri simili morbi [come l' epilessia]... portan seco urli
/ di labbra, come avesse altri l' incauto / dente in acerba melagrana impresso.
storcimento de'raggi dellaluce nel passare per l' atmosfera. 5. figur.
. longhi, 665: dall'accozzo fra l' antica sutura coloristica e lo storcimento dei
di estorcere (v.). e l' acqua santa: falsa tragedia e falso idillio
l. salviati, 1-1-319: altro è l' uficio di questi segni, e non è
d'ordine di natura e un confonder l' operazion delle cose. 9. medie
nannini [epistole], 518: ponendosi l' anima nella presenza di dio, ch'
, 391: ciascun s'ingegnava di rampare l' un l'altro con quella vaga melodia
: ciascun s'ingegnava di rampare l'un l' altro con quella vaga melodia del parlare
passione, che in un primo moto interdica l' uso della favella, cenni, gesti
cattaneo, i-295: assai più spietato è l' amore di que'parenti, che fanno
preparare tortelli. viani, 14-297: l' oste e la sua moglie hanno stordellato tutta
ha dato lire dieci d'argento al- l' attaccarotto. = comp. dal
fenoglio, 5-i-980: si era quetata l' ovazione della folla, ma le campane
niente parlare a quelle, si pose sopra l' erbe a sedere. bandello, 1-5
ed investito, / un stordimento repentin l' invade, / e cade come pan di
ufficio rifugge, e tutto sento ne l' operazioni agghiacciarmi e quasi da inusitato stupore
capo in modo da stordirla appena io l' avessi afferrata. -per simil.
la lucidità; intontire (un colpo, l' ubriachezza, la febbre). guido
fumo e vapori che indeboliscono e stordiscono l' uomo e gli levano le forze.
di tante or voci acute or gravi / l' im- perator stordisce. brancati, 3-211
maria sapuppo. moravia, ix-189: l' antiaerea non faceva che sparare, fitta e
spande / che la selva stordisce e l' aria introna. -ridurre in uno
bevande le quali siano possenti a stordir l' uomo in guisa che egli s'imagini
chieste nuove che hanno stordito ciascun che sentire l' ha. bizzarri, 35: non
sciame de'poeti, prima di stordire l' italia con le sue ciance, studi gli
con più parole, ma il caso de l' infelice duca m'ha stordito. gualdo
stordito. gualdo priorato, 3-ii-12: l' aggiustamento del conte d'ognoncol re di francia
voluto far danno e vergogna: e parmi l' abbi sì istordito che forse a suo
lettera principiata in pisa; ma iersera l' altra la noia e la tristezza m'assalì
il poeta siede nel triclinio, con l' intenzione di stordirsi a furia di gioia clamorosa
, /... / ne l' elmo il coglie e 'l risospinge a basso
sognando di andare, movendo il demonio l' imaginativa. -restare contuso, dolorante
suo piè stordire. ariosto, 33-82: l' altro con più ragion sua spada inchina
i sudditi e se ne fa più ardito l' inimico, prendendone occasione di molto vantaggio
di ranallo, 1-388: quando maxentio l' odio / tucto quanto stordìo. boccaccio,
per una storditaggine del bestia mio servitore l' ultima vostra carissima, essendo stata portata in
nello stesso tempo... riparo l' altra mia storditaggine intorno al ricapito della
il passo falso,... l' ardemia n'aveva commessa più d'una delle
ginzburg, ii-61: è stata 'lohengrin'l' unica opera la cui storia m'abbia
dimentichino in questo luogo le storditaggini e l' imprudenza giovanile. -affermazione insulsa
... fiere sì forte ascalion sopra l' elmo che, fatto di quello molti
mandritto artaserse, argeo di punta, / l' uno atterra stordito e l'altro uccide
, / l'uno atterra stordito e l' altro uccide. c. gozzi, 1-750
fragore / appresso ai morti buoi steso l' avea. buonarroti il giovane, io-
« sapete almeno quel che vi costa l' acquavite che bevete in un giorno e
di autocontrollo. iacopone, 00-127: l' amor m'ha preso, non so do'
né non parlava. boterò, 6-200: l' ingordigia della preda faceva che molti tornassero
tedio / che stordite ne porti ambe l' orecchie. verga, 8-54: si mise
occhi che schizzavano fuori dell'orbita; ma l' altro, un po'stordito dalla ressa
quando / veniva ogni mattina / a portar l' acqua... /...
stordito, ma non oppresso, restò l' amante. c. dati, 40:
cameriere stordite mirandosi dicean non so che l' una all'altra. manzoni, fermo e
incantato. guittone, i-39-88: iscoltato l' aguta e loguente sua loguensia, non
loguente sua loguensia, non solamente de l' udire, ma dei sensi tutti vano e
: eravamo storditi davanti a tanta bellezza. l' insieme del monumento non si poteva godere
dentro, e nella sua entrata corsogli l' occhio al letto di biancifiore, vide lei
, inviarono subito chi di ciò portasse l' amara novella al re. non si può
le ossa, ed è altamente stordita l' anima mia. 10. improntato
improbabile. manzini, 8-113: prima l' aveva pretesa, tanta stordita remissività,
finsi ancora la timidezza dei sentimenti, l' incoscienza dell'adolescenza stordita. n
ben me lo merito. guai quando l' amore mi fa girare la testa: io
13. assente, trasognato (l' espressione, gli occhi). alvaro
-tardo, torpido, ottuso (l' ingegno). frachetta, 38:
ant. allegato (i denti, per l' asprezza del cibo). -anche in
accertarne la verità attraverso la ricerca e l' esame delle fonti, da una selezione basata
le connessioni reciproche, spesso anche con l' intento di farne emergere l'unità logica
anche con l'intento di farne emergere l' unità logica di sviluppo (e in tale
, e alla cronaca, che esclude l' intervento di selezione e di interpretazione dei
dalla convinzione e dall'intento di interpretare l' intera totalità dei fatti umani come un
definire la storia chiamandola... l' esposizione del vero, la filosofia poi ricerca
compì, di specificazione che ne precisano l' indirizzo storiografico (e a seconda dell'
2-391: l' instancabile nostro padre bonfigliolo guelfucci...
: qualunque sia la tendenza politica e l' abilità letteraria e gli universali princìpi co'quali
, xi-30: non è [cleopatra] l' unica donna nella storia che per arrivarci
la pensa e neppure / da chi l' ignora... /...
-come personificazione. ascoli, 31: l' italia par che sdegni la mediocrità e dica
storia: « a me si conviene o l' opera eccelsa o l'oziare ». b
me si conviene o l'opera eccelsa o l' oziare ». b. croce,
, asserita dommaticamente, è affidata per l' esecuzione alla storia, la quale,
la lettera l. bilenchi, 14-178: l' ora suprema, la sola degna per
popoli di grande storia d'essere vissuta, l' ora della libertà è per voi giunta
rettor., 59-11: sopra ciò dicono l' antiche storie di roma che questa causa
2 punti: uno dell'occhio e l' altro del lume, el qual fa più
attività umana. -con meton.: l' esposizione critica, per lo più scritta
delle più utili e più promettenti per l' avvenire. jahier, 75: dov'è
gobetti, 1-i-62: non credo opportuna l' introduzione della storia della filosofia nei licei
, i-77: potendo a nostro agio esaminare l' esterna al'interna struttura e di quelle [
astratto (e, con meton., l' esposizione o la ricostruzione critica di tale
ne le storie d'ercule e ne l' ovidio maggiore e in lucano e in altri
, v-816: ghe spiegherò dell'opera tutta l' allegoria, / ghe proverò precetti dell
dell epica poesia, / la favola, l' istona, l'intreccio, i episodi
, / la favola, l'istona, l' intreccio, i episodi, / l'
l'intreccio, i episodi, / l' espression, i argomenti e le figure e
lei, poi, dirà: « l' ho fatto per te ». moravia,
, per perfezionare le arti e principalmente l' agricoltura. olivi, 158: 1
un individuo. saba, 1-23: l' uomo è sul punto della sua 'storia naturale'
: io non ho fatto d'attomole / l' accoglienze e le storie che aveteli /
dall'interlocutore, sottolineando nel contempo l' importanza della questione di cui si tratta o
: egli non fa la storia, ma l' avverte come un rombo consuetudinario.
-fare la storia di qualcosa: ricostruirne l' evoluzione, lo sviluppo. cavour
-servire di modello e di base per l' interpretazione storica di un fatto o di
lì, buoni buoni. -oh, l' è lunga la storia1!: per interrompere
noioso. baldovini, 2-49: oh l' è lunga la storia! 1'non vò
, 2-161: sono sicuro che salverei l' italia e passerei alla storia.
è andata formando intorno ad antonio baldini l' idea che egli sia una sorta di allegro
fatta materia di romanzo o alterata con l' aggiunta di elementi romanzeschi, fantastici.
,... e ciascuna storiétta ha l' ornamento attorno. zavattini, i-79:
168: la cagione perché si faceva l' ottavo dìe la circuncisione è per molte cagioni
voce è registr. dal bergantini che l' attesta in a. f. doni)
animale. salvini, 23-30: quando l' amoroso impeto prenda / la femmina e
due donne innamorate eran necessarie per storiare l' ombraggine della moralità. bacchelli, 2-xi-380
. patire, rimanere in ansia per l' incertezza dell'esito di un evento, per
storiare un pezzo, ma finalmente avuta l' isola nel 1552, intraprese a fabbricare por-
purg., 10-73: quiv'era storiata l' alta gloria / del ro- man principato
nazionalistiche o imperialistiche. bianciardi, 4-56: l' epoca degli anarchici è finita, tu
questo monopolio sociale della forma def valore, l' oro era una merce come tutte le
, 12-8: la natura umana è l' insieme dei rapporti sociali storicamente determinati.
non possiamo credere che sia differenza tra l' ordine di narrare istoncamente e l'ordine di
tra l'ordine di narrare istoncamente e l' ordine di narrare poeticamente. magalotti,
5-21: lascierò... ad altri l' impresa di storicamente narrare vari avvenimenti di
sentimenti. foscolo, iv-540: l' 'ortis'è simultaneamente pieno di desideri
, polemizzando con il positivismo, rivendica l' autono mia e
dello spirito, al cui fondamento pone l' intrinseca storicità dell'uomo e del suo
... i dati scientifici. l' economia fallita. la nuova incerta. il
. il criticismo. lo storicismo. l' etica. b. croce, ii-9-51:
nell'uso scientifico della parola, è l' affermazione che la vita e la realtà
il fatto che anche lo spirito collega l' attuale polemica sullo 'storicismo'con la polemica
da pazzi. vittorini, 7-9: con l' affettivo chateaubriant... prende solidità
storia come esito della prassi politica con cui l' uomo modifica la realtà. b
di questi elementi) in rapporto con l' unità storica a cui fanno riferimento e la
in relazione con la situazione, con l' ambito, col periodo storico. gramsci
b. croce, ii-8-84: si fregiava l' una [scuola] del titolo di 'storica'
3-254: respinge [il cristianesimo] lo l' impresa che ho rudimentalmente descritto (e che
appartiene, ne dipende o ne subisce l' influenza) e, per estens.
. b. croce, i-2-362: l' interesse e il senso storico sono cose moderne
arte non è il 'tempo', 'l' epoca', la 'latitudine'almeno come la intendono
finito per conferire a un'azione passata l' immediatezza del fatto presente. pasolini,
due funzioni. chiamiamone 'epica'una, 'incoativa'l' altra. storicizzàbile, agg.
o in rapporto con la situazione, con l' ambito o col periodo storico.
tra storia ed etnologia... mercé l' uso da parte dell'etnologia del metodo
b. croce, ii-2-80: l' ispirazione del vico era genuinamente ed esclusivamente
si venivano a lor modo storicizzando con l' evoluzionismo. montale, 4-145: nello
., nel campo nostro soprattutto, l' abito dello storicizzare si va malamente sperdendo.
o con determinati fattori contingenti (e l' esito di tale interpretazione).
s. maffei, 5-3-249: l' istoria'è scritta in lingua volgare, ma
lo richiede. cavour, vii-662: l' onorevole maresciallo ha citato molti esempi storici;
in germania fra la fine dell'ottocento e l' inizio del novecento, contrapponendo, nello
economici e giuridici, la storia con l' uomo reale, con i suoi sentimenti
, sociale, ecc.), indica l' attinenza alla storia e contemporaneamente a un
. leoni, 523: ho compiuta l' opera di collocare per la città iscrizioni
iscrizioni storico-lapidarie. einaudi, 3-171: l' opera dello smart terrà un gran posto
alcuni personaggi del tempo di carlomagno, l' esistenza de'quali è certamente storica,.
e fedeltà; in italia, sotto l' influenza di walter scott, venne introdotto
, ii-1-242: anche della pittura storica l' imbriani si spaccia in poche parole. non
se va nominata così, e genetica; l' altra, ideale e costruttiva. sinisgalli
« annuali » e, dal 1967, l' epistolario di b. croce. -atlante
: espressione coniata da gramsci per indicare l' unità organica che si viene a costituire in
proprietari terrieri del sud, verificatasi dopo l' unificazione del regno d'italia. gramsci
il pensoso pastore delle nostre alpi e l' arguto navicellaio del nostro tirreno. ungaretti,
fatto privato, un mazzini, 9-86: l' unica cosa che me ne fa dubitare è
14. gramm. infinito storico: l' infinito presente usato dossi, iv-157: vignati
presente usato dossi, iv-157: vignati è l' onesto cuoco che, offrendoci [nella
cano? r. longhi, 352: l' evocazione dell'immaterialità, così visibile e
da loroela scritta (e anche l' aneddoto, l'episodio che ne costitui
scritta (e anche l'aneddoto, l' episodio che ne costitui sce
, e a v. s. illustrissima l' invio. mascheroni, 8-391: di scri
tivo o morale (e anche l' aneddoto o l'episodio che ne
o morale (e anche l'aneddoto o l' episodio che ne la più naturale
. sto] storielle fantastiche solleticano l' ammirazione, le sue sto
queste storielle sentimentali. na attraverso l' analisi della sua vita, della sua condi
proposito di effettivo filosofare, e l' espressi nella formula, di apparenza pa
di tutte piante, / qua 'nanzi l' udirete. meo de'tolomei, vi-ii-60
la storlomia. fra giordano, 3-103: l' uno il quale fece e trovò l'
l'uno il quale fece e trovò l' arte della sterlomia, il quale fu il
vede, che augurata e predetta se l' hanno [la morte], e ciò
). govoni, 6-26: l' usignolo cieco, nella sua gabbia, /
è più felice; almeno può aver l' illusione / di aver intorno,..
anonimo genovese, 1-1-227: passa prima en l' ora bona, / stor- mezam fin
stormeggiano dodici fanciulle per lo meno, l' una più bella dell'altra.
è registr. anche dal tramater che l' attesta in zenone da pistoia.
incoerente. g. galasso [« l' espresso », 22-v-1988], 183:
. e. cecchi, 13-231: l' hegelismo di ibsen, non tanto storiografico:
vicenda della modernità... contro l' oggettivismo storiografìstico che diffida di ogni categoria
beretti [in muratori, cxiv-6-359]: l' abbate gotvicense mi ha favorito di sua
antichi, vedendo sì bella vacca, l' affrontò da bestia. = dal lat
sugli errori... nascenti dalrignoranza circa l' indole propria dell'arte e circa la
ventrali sono molto spostate all'indietro; l' alimentazione è rappresentata da vermi, molluschi
di corazza. gozzano, i-1090: l' acquario suscita in questi giorni un entusiasmo speciale
fatto già cantar da cento messe / per l' anima di cento storioni.
, frusciare. nievo, 185: l' oscuro fogliame dei pioppi stormeggiava lievemente.
da lontano. fenoglio, 5-iii-184: l' acqua vicina trasmetteva quel suo eterno moto
natio scuote una belva, ella fugge l' amor, fugge la frode. =
d'annunzio, i-448: venìan tacque de l' affrico declive, / tremando piano i
. verga, 8-301: sembrava che l' aria libera, lo stormire delle frondi,
soldati, più e più volte reiterando l' ordine, che al menomo stormire di
-sostant. guerrazzi, 1-132: l' esempio dei ranocchi i quali stando pure
ricondursi al consueto gracidìo tosto che torni l' aura serena e la dolce stagione. d'
. bacchelli, 9-41: si sente stormire l' acqua dei condotti - banco
. iv-1-461: gli stormi s'inseguivano per l' aria in caccia con la montale,
unirono. -vibrare producendo rumore sotto l' impulso del 5. moltitudine di astri;
insieme di suoni emessi contempomeggiare e stormire l' inquietudine, il dubbio, l'apprensione.
e stormire l'inquietudine, il dubbio, l' apprensione. raneamente.
e cominciare stormo. boccaccio, 1-ii-37: l' aspre battaglie e dotto dallo stormire
de'pretoriani, per veder di stornare l' incominciata sollevazione per ancora non gagliarda.
in testa di stornare il pericolo col tagliare l' argine a valle, a scaricare il
de amicis, i-516: c'è l' amica 'cerebrale', la donna di molto ingegno
e di molta coltura: con essa, l' ammirazione intellettuale e il commercio vivo delle
il commercio vivo delle idee dovrebbe stornare l' amore. 3. indirizzare altrove
i-22-11: non hanno al suo dir desto l' udito / o stoman gli occhi dalla
monti, 5-1135: marte il primo scagliò l' asta di sopra / al giogo de'
.. / ma prese colla man l' asta volante / la dea minerva e la
braccia. landolfi, 19-m: egli riabbassò l' arma che mal riusciva ad addirizzare sul
stornare quel discorso. settembrini, iv-433: l' ho fatto... per istomar
6. far volgere altrove, distogliere l' attenzione, la mente, il pensiero
dei francescani e dei cappuccini per istornare l' attenzione dei genovesi. michelstaeater, 642:
da la folle impresa, / tenta mollirgli l' animo ostinato. g. gozzi,
sp., 29 (508): l' esempio che si fosse dato col punirlo
idea. svevo, 3-566: ebbi tutta l' impressione di trovarmi da canto una persona
contabile che risulta iscritta per errore mediante l' iscrizione di una partita di segno opposto
direzione,... desidera avere l' avviso del consiglio sulla convenienza di mantenere
marino, xv-20: svolger non tent'io l' ordine eterno / da'suoi rescritti e
rescritti e stabiliti fini: / io stornar l' alte leggi? io del superno mio
da me ti stomi, / e se l' aura tua pura avvivatrice / cade,
[gogol'], 287: quando anche l' epoca delle arti si chiude e gli
. oprarebbe e caminarebbe non altrimenti che l' uomo. 22. marin.
questo cavo retrocede invece di avanzare e l' argano gira per il verso contrario.
qualità di letti non lasciano stornare troppo l' artiglieria, ed è molto facile a spignere
, a quando a quando / l' orecchie della lunga ombra per quello / stornel-
! » stornellò la più ardita, fra l' ilare brusio. = denom.
15-vii-1943], 3: non ti meraviglia l' attenzione davvero insolita con cui nella su
. v. brocchi [« l' illustrazione italiana », 18-vii-1909], 69
i-4-31: trovarono la foglietta da bere, l' allegria festaiuola, la stomellatrice, come
, gaiezza delle messi; ma non l' inno robusto di un popolo che si rivendica
agli stornellatoli liberali, come il dal- l' ongaro, e allo stesso celebrato giordani.
, 5-40: come li stomei ne portan l' ali / nel freddo tempo,
stornelli volano in frotta e avvolgonsi per l' aria come in una balla, perché ogniuno
uomo, uno stornello di contadinotto che l' anonimo pittore doveva aver scelto come modello
dei quali il primo contiene di norma l' invocazione a un fiore; nato come strofa
pareva. i. neri, 5-22: l' armatura di questo era dorata / e
: rimontato sopra un stornello, mosse l' essercito sollevato da un acutissimo suono d'instro
pendici. ariosto, 12-84: per l' aria, ove han sì larga piazza,
piazza, / fuggon li storni da l' audace smerlo. caro, i-200: i
s'infievolirebbe il colpo, perché altrimente l' artiglieria non farebbe storno, sendo più
più veloce il moto della terra che l' impeto della polvere. note al malmantile
operazioni giuridico- contabili o finanziarie che comportano l' eliminazione o la riduzione d'imposta attiva
il piantito. m. galli [« l' illustrazione italiana », 4-iv-1909],
vizio di forma o di sostanza) sospende l' adempimento delle proprie prestazioni e cerca di
e cerca di provocare la risoluzione o l' annullamento del contratto stesso. d'alberti
di giorni, quando il cliente chiude l' operazione in corso con anticipo rispetto a
di concorrenza sleale non certo quando, l' imprenditore come pur riconoscono gli stessi giudici
6. falegn. spazio fra l' imposta e la cornice della finestra,
, che permette di sollevare dai cardini l' imposta stessa e di ricollocarvela agevolmente.
: 'storno': lo spazio che passa tra l' imposta d'una finestra o d'un
d'una finestra o d'un uscio e l' architrave o la strombatura. -rimettere
di caricatura e 'storno di scappamento', l' eccesso della forza motrice trasmesso al regolatore.
fatti di spagna, 740: tanto era l' asedio e 'l grande stomo che aveva
super natura feminarum, xxxv-i-548: quando l' om crede a femena, ben è pago
un arto o, in generale, l' integrità fisica e la salute di una persona
, 141: ella ben sa / che l' uomo in questo mondo e ancor la
iii-23-412: il barbier amava di certo l' italia e onorava i suoi grandi uomini;
ciascun straniero], mio caro, l' accento oratorio, e a ogni parola dà
, 73: oltre al cambiare al poeta l' una voce nell'altra al tutto diversa
, grossolano o poco corretto; alterare l' armonia, l'equilibrio formale o compositivo di
poco corretto; alterare l'armonia, l' equilibrio formale o compositivo di uno scritto
prediche, per lauree. -guastare l' armonia di una prospettiva. soderini,
vuole essere regolata. algarotti, 1-iv-95: l' endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le
conciosia cosa che si convenga ap- picciolare l' anima e storpiarla, o aggrandire il corpo
naturale sua misura. magalotti, 28-81: l' amor proprio storpia la regola per noi
4-223: il protestantesimo storpia ed inrachitichisce l' intellettiva. -deformare una cultura isterilendola
impero e del diritto romano sembreranno dominare l' infanzia della modernità. 7
ambasciadori storpiarono che 'l comune non fece l' impresa. 9. ant. deviare
), con influsso di stòrto per spiegare l' apertura della tonica; altri partono da
322: ambidue gli occhi spenti / aveva l' uno, e l'altro era storpiato
spenti / aveva l'uno, e l' altro era storpiato. manzoni, pr.
leone africano, cii-i-406: a queste parole l' asino, come avesse intelletto umano,
poi così storpiato delle sue membra, l' olmo lo dimandò dicendo: « o fico
nome). castelvetro, 8-1-263: l' origine del nome mostra ancora la cagione
5. citato, riferito, recitato travisando l' originale o deformandone il testo o il
. fagiuoli, ii-126: ei gradirà l' avemmarie, / benché storpiate, delle
serao, i-720: raffaele amoroso, l' operaio pittore di santi,...
xxvi-i-m: hai un piè in bordello e l' altro allo spedale: / storpiatacelo,
. egli lo storpiatore dei garzoni, l' insultator delle nozze, il rapitor delle vergini
dottrina). papini, vi-223: l' opinione più comune corre il rischio di
storpiare. storpiatura, sf. l' essere storpio, deforme o gravemente menomato
così ragiono di quelle angustie che riguardano l' anima senza toccare le carni, poiché in
vero iddio. cesarotti, 1-i-29: se l' uso dovesse prendersi per norma, verrebbero
montale, 3-266: a parigi fhomard à l' américaine'è in tutti i 'menus'
è una storpiatura! in origine 'homard à l' armoricai- ne », disse il vecchio
una lingua, per lo più per l' influsso di forme dialettali o straniere (
una sua storpiatura. ximenes [« l' illustrazione italiana », 8-iii- 1908i,
: isto v ordinò che anche l' edizione approvata dal suo predecessore fosse infamata
: in mezzo alla sala, si precipitò l' impresario. apriti cielo; che strilli
cavalli: due storpi, uno bolso e l' altro orbo. -storpiato (un arto
fuor de'confini dell'uffizio suo, l' impacciarsi nelle cose sacerdotali. guerrazzi, 16-90
abbiano storpio, ha tolto al cuore suo l' effetto ovvero frutto di buona opera.
torquere). ant. carpire mediante l' uso della forza o della frode denaro
non potean, sterrata, / abitar l' ampia tebe, ancorché forte. =
con la violenza, la minaccia o l' inganno; esercizio abusivo di un pubblico
perdoniamogli le ingiuste gabelle, le storsioni, l' usure. d'annunzio, iii-2-27:
accioché le fatiche sien di chi scrive e l' utile di chi stampa.
fere, conbacte e asale, / l' altro repleca, ké non pigli storta.
al picciolo del grappolo] per sollecitare l' appassimento dell'uve. -in partic
via, ma fassi una grande storta per l' erminia, ed è bene sessanta giornate
] fusser in arco, credo resolutamente che l' arresto sarebbe impercettibile. giuliani, ii-240
delle storte. calvino, 11-16: l' ipotesi più probabile che mi occorse..
se poi avessi la fronte dura, come l' hai tu, con quelle due storte
sorpresa né la stor- taggine filologica né l' ingiustizia storica della denominazione. =
giudizio negativo. imbriani, 7-133: l' ho sempre giudicato male o, per dir
: meglio sarìa non si uccidessero mai l' anime, ma vivessero sempre al naturale senza
. f. cetti, 1-ii-196: l' osso di ciascheduna mascella è storto. panzini
i-195: armi e molte comici una dentro l' altra appese storte alle pareti chiosate di
da storiare1. stortézza, sf. l' essere storto. -al figur.: erroneità
un'opinione. capuana, 8-229: l' amari lo ammoniva francamente della stortezza di
9-41: per cagione della stortilatura predetta l' osso si muove del luogo suo.
, / come se fano li porri in l' orto, / ché troppo meglio fano
storti el muro orna e dipinge / l' edera errante, ond'ha i fiori e
mostra più so viver pazzo / che l' incostanti con sue strade storte.
viso, la bocca); contraffatto (l' espressione del volto); congenitamente asimmetrico
calvino, 1-497: spuntò caisotti, con l' aria di chi stava dormendo...
, un'azione); corrotto (l' intenzione). dominici, 1-130:
intenzione). dominici, 1-130: l' amore diritto congiugne con dio e lo
.. non avesser forza il distór l' animo vostro da un sì storto e mal
, distorto (il senso di qualcosa, l' interpretazione che se ne dà);
. de sanctis, ii-7-270: poniamo che l' autore abbia un concetto storto o confuso
additare 1 non pochi pericoli, ai quali l' uso eccessivo e storto di essa può
tutte le società organizzate; organizzate contro l' anarchia ». 15. scorretto
. -sbagliato, travisato (l' interpretazione di una parola); mal
una parola); mal condotto (l' imitazione di un modello). malpighi
). malpighi, 1-171: fra l' altre barbarie che copiose si trassero dalla
prima cominciai a leggerlo che stomacommi l' affettatissima e storta imitazion del boccaccio.
contrario alle aspettative (una vicenda, l' esistenza stessa). savinio, 1-179
. brancati, 4-185: come ce l' hanno il cervello, le donne? ma
a cadere in peccato e a traviarsi (l' anima); maligno, infido,
persona). iacopone, 13-27: l' accidia c'è morta -e iustizia c'è
c'è resorta: / drizat'ha l' alma storta, -en onne cosa ordenata.
, / teme la realtà calda, l' offerto bene. 19. ipocrita,
frugoni, i-15-214: giunto nasica giù ne l' ima chiostra, / vide bion che
giù per ha tutto il diritto di vantare l' anticipo con cui i comunisti storto,
son e più che muoion poi / a l' ospitale o sopra un ponte, e
g. gozzi, 1-143: ha trovata l' arte di p. petrocchi [
fonte citata, stortura, sf. l' essere storto, il punto in cui un
altezza. leva che arresta / l' ordegno universale. giamboni, 10-97
bruzzolo. non sopporta quest'anno l' una. 2. figur.
dà / leopardi, i-313: l' eloquenza massimamente giudiziaria, ma che
p. e. gherardi, cxiv-20-51: l' uso che se ne fa educazione letteraria
efelidi leggiere / e gli occhi fermi, l' iridi sincere una certa naturale pendenza alla
pendenza alla giustizia. borsieri, 41: l' au / azzurre d'un azzurro di
, coi capelli rossi e la faccia l' abissinia e col suo sovrano l'italia aveva
faccia l'abissinia e col suo sovrano l' italia aveva accumulato errori e lentigginosa, gli
domenichi [plinio], 15-17: l' altre mele si rinvolgono nelle foglie del
vi si mira / di qualchedun de'suoi l' im- magin sia. = deriv
stoviglia. stoviglierìa, sf. l' insieme delle stoviglie come genere merceologico.
suoi stovigli con la rena e con l' acqua salsa lavava e facea belli. della
di monda e di nobile donna e l' operare sarebbe di vile e di lorda femina
la batteria religiosa, la palma e l' olivo benedetti. d'annunzio, iii-1-1020:
gli altri stovigli della zecca, piperi 100 l' anno. crescenzi volgar., 12-12
1300 perché vi sono i gigli simboleggianti l' arme de'due re carli di napoli.
coniato). benvoglienti, cxiv-6-151: l' istesso confermano le chiavi che si veggono
stozzatrice, sf. macchina utensile per l' esecuzione di scanalature, costituita da un
a comando oleodinamico, più vantaggioso per l' assenza di comuni organi di trasmissione.
. e. i. (che l' attesta nel sec. xix).
è lo stozzo, la faguccia, l' occhiollino, il profilatoio. 2
caucaso e legato ad una rupe, dove l' aquila vendicatrice gli rode le viscere rinascenti
tragicommedia hanno da portarsi due azzioni, l' una tragica, la quale dalla felicità strabalzi
una tragica, la quale dalla felicità strabalzi l' uomo nella miseria, e l'altra
strabalzi l'uomo nella miseria, e l' altra commica, la quale dalla miseria alla
, la quale dalla miseria alla felicità l' uomo innalzi. 3. rendere vano
per la sovranità del giudicio più che per l' elevatezza dello spirito, che procurano bensì
le piacerà, è copiato qual era l' esemplare datomi da un monaco cisterziense.
pananti, 1-i-33: quando appunto era l' ora di desinare venivano voltate non so
0. rucellai, 2-1-6-46: per l' infinita strabondanza del bene che è in
. emiliani-giudici, 1-186: la marchesa l' ebbe colmata di tutti i nostri diminutivi
pianistico, si limita a 'fruire'cogli occhi l' orbita posteriore della strabicona gravante con tutto
usati da lui, ove disse che l' ingolfarsi più oltre il principe senza apparenza
a un difetto motorio, interessa alternamente l' uno o l'altro dei bulbi oculari.
motorio, interessa alternamente l'uno o l' altro dei bulbi oculari. - strabismo convergen
il sacrista, favorito dallo strabismo, guardava l' uno e l'altro ad un tempo
favorito dallo strabismo, guardava l'uno e l' altro ad un tempo. carducci,
musso, iii-74: gli adulatori ci tolgono l' intelletto. non lo vedi misero?
la grassezza. bacchelli, 1-iii-187: l' epa immensa e il grasso di cui straboccava
. figur. essere colmo di sentimenti (l' animo). c. bini,
anche con la particella pronom. perdere l' equilibrio; cadere rovinosamente. s.
inferno. anonimo genovese, 1-1-190: l' anima soa n'è confusa, / e
: gli altri tutti si nascondono e schifano l' impeto della fortuna; ma coloro se
impeto della fortuna; ma coloro se l' oppongono, quando ella più fulmina e
cautela e di prudenza (il carattere, l' indole). -anche sostant.
nostra ingratitudine ce ne scusi, per l' opera delli straboccati nostri rettori. n
del mare e i pianeti attraer- si l' un l'altro in quelle loro strabocchevoli e
e i pianeti attraer- si l'un l' altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate distanze
strabbocchevole abundanzia. fortis, xxiii-471: l' abbondanza più strabocchevole regna in questi conviti
: in quella parte della capitale del mondo l' affluenza delle genti non è mai strabocchevole
vostri? panigarola, 1-176: per l' ordinario una strabocchevole felicità è quasi certa
di sua mano (e gli manderò l' originale), senza dirmi una parola,
a. cicognini, xxxiv-721: talvolta l' uomo porta strabocchevole affetto ad un altro
ammiano], 218: per lo che l' esercito cominciò p. petrocchi [s.
passo). folengo, 55: l' abito maligno e la rubigine / de un
/ per via strabocchevole, lasciando / l' ordine certo, aver non aspetti /
e strabocchevole per ogni lettera m'allega l' autorità sua. garzoni, 7-325: quei
2-579: quando s'incomincia a peccare, l' uno viene di po'l'altro più
peccare, l'uno viene di po'l' altro più strabucchevilmente. b. cerretani,
dee., 8-7 (1-iv-729): l' anima tua,... potrà vedere
strabocchevolmente gittarsi a prender qualunque femmina, l' uomo si reca in casa fuoco inestinguibile
letteraria. carducci, iii-23-246: l' italia, quando sarà passato questo strabocco
ne vien da corneto, / e sonvi l' ar- califfe per conigli.
. medie. strumento usato per misurare l' angolo di strabismo. = voce dotta
per estens. sovrabbondare, essere stracolmo. l' osceno spacco da cui strabuzzan le foglie.
sacchetti, 97-11: la ciovetta avea furata l' ostia e... per la paura
quel calice verso li suoi occhi strabuzzanti l' avea renduta e riposta su l'altare.
strabuzzanti l'avea renduta e riposta su l' altare. varchi, v-493: molti non
, tr. spalancare, rivolgere verso l' alto o sporgere in fuori i bulbi oculari
strambuzzando tli occhi scintillanti, che lei l' uccideva di passione e che avreb-
la palpebra troppo aperta; stralunato (l' occhio). guerrazzi, 9-i-17:
. stracannàggio, sm. tess. l' operazione con cui si svolge il filato
: termine d'orditura di seta, l' azione di stracannare. = nome d'
che richiede un prezzo enorme. quando l' avevan capita e stracapita, per il gusto
. milizia, ix-22: credette [l' arte gotica] farsi più bella collo
. e. de amicis [« l' illustrazione italiana », 29-xii-1907], 628
; ed essendoci gente quando gliene dici, l' hanno stracaro, acciò che paia che
amato. fagiuoli, v-131: io l' ho caro, stracaro: e il sen
, poiché per stracca e per necessità l' altra gente era partita. s. bernardino
lito dalla stracca del mare, dopo l' orribil tempesta. gioberti, 2-112:
10-432: vedete che [la mula] l' ha resa la groppa a uso di
. berni, 165: porta [l' arcivescovo di firenze! a traverso al collo
lo straccale all'asino: sentire diminuita l' eccitazione sessuale dopo averla sfocata. firenzuola
straccale all'asin suo, intanto che l' agnoletta si rimetteva dalla fatica, le pinse
gli altri. rajberti, 2-105: l' andare a piedi mi stracca tanto. sciascia
: abbattuta tanto più agevolmente cartagine quanto l' aveano stracca le guerre con la sicilia
lievi guerre e continove straccavano e consumavano l' isola. -lavorare efficacemente la terra con
isola. -lavorare efficacemente la terra con l' aratro. tansillo, 7-222: s'
tosto forza di ricreare che di straccare l' ingegno. tommaseo, 3-i-55: non vi
; e, anche non deluse, straccano l' anima. -per estens. eliminare
più stracca, nella civil conversazione, che l' uomo il quale sta sempre su i
-in partic.: levigare con l' attrito la superficie delle macine in modo
che cosa è che non lascia istraccare l' uomo nelle fatiche? il guadagno. alberti
infine a capo d'anno / tu fai l' avanzo che facea 'l cibacca. =
la parte adversa. -decrepito (l' età). seneca volgar.,
.. assai scemato e straccato, sì l' asaliro colle sue galee. boccaccio,
cinque nostri principi figli di cosimo ii, l' antico metodo [degli studi] riuscì
alla stracciètta sua pensa lasciare / perché l' amor non vada in oblivione. calzabigi,
o la so straz- zona': aver l' amante o la donna, cioè l'amante
aver l'amante o la donna, cioè l' amante o la mantenuta, checché ella
poco, mendica gloria, ove son l' opre che hai tu fatte in concorrenza di
serviva per net tarsi l' inchiostro dalle dita. n. ginzburg,
regolari. roffia, 574: con l' archibuseria andava straccheggiando il nemico.
isidoro minore volgar., 170: l' oche,... revegliaro li romani
commiato. genovesi, 5-114: che sarebbe l' andare a mensa senza appetito? a
carnale. g. brera, 4-21: l' eccitazione del viaggio svaniva in una stracchezza
che i buoi ch'ella tiravano [l' arca] per istracchezza non poteano e non
tedio è nel purgarci da vizi e rimuovere l' ignoranzia. firenzuola, 784:
firenzuola, 784: così mi da'l' essere o mel rendi, / poi ch'
mel rendi, / poi ch'io perduto l' ho nel freddo e 'l caldo,
è stata spedita di qua senza ch'io l' abbia saputo, e questo non saperlo
saputo, e questo non saperlo non l' imputi a negligenza o poco conto ch'io
stracchezze ho causato che le parti medesime l' hanno cerco. = deriv. da
testo. savonarola, i-170: l' allegoria,... perché è vaga
. s. illustrissima gli ottimi stracchini e l' esquisito cioccolate di cui ha voluto ella
.. qualche cosa di mezzo fra l' uovo fracido e lo stracchino di gorgonzola
straccia di volta: per indicare enfaticamente l' irrilevanza di un fatto episodico.
brandelli. citolini, 45: sotto l' impotenza sarà impotenza equabile, ra- sibile
lacerba, iii-113]: sua maestà l' imperatore re, abituato dal 1848 a non
ili pezzi di foglio, ci darà meglio l' esempio e taciterà colleprime cannonate le voci imbecilli
. grazzini, 287: pur dianzi l' aspre offese, / che fortuna scortese,
faceva oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l' osteria de la campana? tansillo,
per il modo di comportarsi, per l' arroganza, per l'invadenza o
di comportarsi, per l'arroganza, per l' invadenza o l'insistenza. -anche
arroganza, per l'invadenza o l' insistenza. -anche sostant. arpino,
non v'è, perché io non l' ho ragguagliato ancora dallo stracciafoglio. alfieri,
tai robbe, / ne dessero di subito l' aviso. garzoni, 1-97: de'
stracciarolo. pratolini, 1-6: ci pensa l' allegro, rissoso clamore della sua gente
cenciosi. e. corradini [« l' illustrazione italiana », 14-iv-1912], 358
stracciamento delle nuvole o all'urtarsi insieme l' una contro l'altra. 2
o all'urtarsi insieme l'una contro l' altra. 2. ant.
buti, 1-576: debita pena è l' afferramento e stracciamento delle gambe.
fece al modo che si fa quando l' uomo paga il debito, cha istraccia la
invece il vel disciolto / volteggia a l' aura e quei l'afferra e straccia.
/ volteggia a l'aura e quei l' afferra e straccia. giannone, 1-iv-25
straccia. giannone, 1-iv-25: levarono l' editto di mano dell'algozino e lo stracciarono
i capelli: scarmigliarseli e strapparseli per l' ira, per la disperazione, ecc.
/ le pigre stelle il vincitor de l' ombra / e 'l negro vel,.
nebbia sospesa sulle case. -interrompere l' uniformità di una superficie innevata (le
). marino, 1-16-250: straccian l' aria le trombe a mille a mille
21-65: un gracchio di ranocchio straccia l' aria. -ant. solcare le
fiumi o di mari navigando; fendere l' aria a volo. guido delle colonne
. battista, vi-4-62: mille stracciano l' aere alate schiere. 3.
giovanni crisostomo volgar., 3-79: l' era pur quel corpo chi fo straggao in
, 364: per tutto 'l bosco l' abbiamo stracciato / tal ch'ogni sterpo è
stracciate le membra, patirono morte di corda l' amedei tiranno di recanati, zibicchio di
unghie per un dolore inconsolabile, per l' estrema disperazione, per l'ira incontenibile
, per l'estrema disperazione, per l' ira incontenibile. a. pucci,
chi si stracciava il viso e chi l' ammanto / come s'e'fosse di ciascun
recipr.: osteggiarsi aspramente, combattersi l' un l'altro accanitamente. g.
: osteggiarsi aspramente, combattersi l'un l' altro accanitamente. g. villani,
de fiorenza se appicciare doi cani. l' uno abbe nome guelfo, l'aitro gebellino
cani. l'uno abbe nome guelfo, l' aitro gebellino. forte se stracciavano.
profondamente qualcuno con sofferenze morali; straziarne l' animo (una pena, un sentimento
ed affetti che c'intorbidi o stracci l' animo. goldoni, xiii-49: dolor
mio, la sua dei 2 mi straccia l' anima. dio sa quanto ho penato
fraccassava. n. villani, i-8-70: l' impeto de'
mandare in rovina uno stato, sconvolgendone l' ordinamento, col suscitarvi ostilità e gravi contrasti
io non son per istracciar le leggi de l' onore. a. f.
istraccerà [il male] con istrepito l' amicizia, ma sdruciralla bel bello.
formando tanti piccoli coaguli (una salsa, l' uovo sbattuto). a. boni
maionese fino a un certo punto ha l' aria di venire su bene sotto i giri
giri regolari del cucchiaio di legno e l' olio stillato lentamente, ma d'un tratto
per la disperazione, il dolore, l' ira; disperarsi scompostamente. cavalca,
alto mare con gran tempesta, / l' albero è rotto e la vela è stracciata
chi mostrarà la terra sanguinosa, / l' arme suonante e bandiere stracciate? contile,
! ». -rintronato di squilli (l' aria, anche con riferimento agli squilli
lampi eoi / rendan le trombe tue l' aria stracciata. 5. figur