antichi filosofi conobbero due specie di piacere, l' una nel movimento, ch'è nota
ch'è nota sino alle bestie, l' altra ne lo stato e ne la
ah''immanenza \ pascoli, i-271: l' uomo deve conservare la sua umanità,
meton.: postazione fissa o recinto per l' allevamento del bestiame. capitoli della
a lui ciascuno nel suo stato che l' umzio suo richiedeva. -luogo di
in istato. passavanti, 181: l' uomo nato di femmina, brieve tempo vivendo
molte miserie... e fugge come l' ombra e mai non sta in istato
: questa è docilitate, / a cui l' officio d'insegnar è dato / e
. guinizelli, xxxv-ii-477: sempre vede l' un l'altro morire / e vede
, xxxv-ii-477: sempre vede l'un l' altro morire / e vede ch'ogni
36 (621): ora, convertito l' edi- fizio a tutt'altr'uso,
i vani delle facciate son murati; ma l' antica ossatura rimasta intatta, indica chiaramente
antica ossatura rimasta intatta, indica chiaramente l' antico stato e l'antica destinazione di
, indica chiaramente l'antico stato e l' antica destinazione di quello. leopardi, 32-23
di quello. leopardi, 32-23: vidi l' eccelso / stato e il valor delle
descrizione del primitivo stato del globo, l' uomo nella condizione selvaggia e gli elementi
situazione di fatto potenzialmente rilevante sotto l' aspetto giuridico. pascoli, 1-541
iii-64: gli occhietti maligni videro subito l' uomo che andava su e giù per la
. caro, 12-iii-133: quanto a l' abito, componendole pur di molti uno
s'ha da considerare che ella [l' aurora] come ha tre stati e tre
, 6-6: ogni stato del del sostiene l' aneto, ma più del tiepido si
non vorrei cederne altrui alcuna parte de l' utile, né vorrei esser impedito che
e con affreddare lo corpo de rocchio con l' acqua chiara, riuni'sì la vertù
tu debba star bene, ma fra l' uno stato e l'altro c'è un
, ma fra l'uno stato e l' altro c'è un mezzo. tarchetti,
che la vita? delfico, i-53: l' in timo sentimento di questi
. mostacci, 146: donna e l' amore han fatto compagnia / e teso
m. palmieri, 1-20-1: comunche l' animale in terra è nato, / di
, 28-140: quelli ch'anticamente poetar© / l' età de toro e suo stato felice
e il corpo morto del giovane; rimagnente l' anima, si riparò e bevendo beveraggio
si trova una persona (o anche l' uomo in genere) in un determinato momento
un determinato momento o anche per tutta l' esistenza. della caducità della vita umana
esaminando,... cominciai a maladire l' ora e 'l dì ch'io nacqui.
-in relazione con un agg. (e l' espressione può equivalere all'astratto dell'agg
stato, / ond'abbia da gioir l' armento e 'l gregge, / e le
n'aveva fatto un lago, da cui l' avevan tirata su in uno stato!
: decto capitano sia de- fensore de l' officio de'signori nove, e sé e
quello stato / di quan- d'avea l' onor di conservarvi, / di udirvi favellar
al nostro stato, / quando de l' alpi schermo / pose fra noi e
. delfico, iv-337: nello stato selvaggio l' uomo distruggendo senza riprodurre, i più
dante, conv., iv-xiv-6: se l' avversario pertinacemente si difendesse, dicendo che
che la donna toglia così fatto uomo e l' uomo così fatta donna che tutti dui
causa perché il re filippo non inalzò l' infanta né il duca suo marito a
stato. barbarigo, lii-13-29: contro l' opinione di tutti li altri pascià e
: questa passione... presuppone unicamente l' impossibilità materiale di compatire il prossimo,
robe e gli adornamenti dei fanti mostrino l' orrevolezza e lo stato del signore.
la ciurma e la soldatesca] per l' angustia della galea e per gl'incommodi che
partii, lasciandomi die tro l' immagine del bottegaio che maledice il suo stato
al suo figliuolo / ed a casa sua l' onor, ci metterà / tutto lo
quattr'anni son né in ver piacendomi / l' abitare in sicilia, messi in essere
ha la grazia santificante dal battesimo o che l' ha riacquistata col perdono di dio dopo
trovai: / co lo poco e co l' assai, -con ciascun sapea deo amare
uman, che in oblio poni / l' alta natura e il tuo divino stato /
pensar de quello stato / nel qual l' orno ène dannato per la sua gran niquitanza
tre regni. musso, ii-510: l' epulone nell'inferno seppe la vita dei
in qualche stella o si rimescolassero con l' anima del mondo degli stoici, oppure
stiavo. oddi, 1-162: son l' infelice alessandra, ridotta per fortuna nello stato
prima d'aver superato i vent'anni, l' individuo non aveva stato giuridico né personalità
lo stato civile di un neonato con l' omettere di denunciarne la nascita al relativo
[regno d'italia], 19: l' azione criminale contro un delitto di soppressione
stato. a. cattaneo, i-52: l' 'ecclesiasti- co'... è
allo stato secolare, nondimeno ciò non toglie l' obligo di dimandare la suddetta licenza.
1-41: roma, ognun sa che l' universa terra / chinò le spalle al tuo
e insieme le cagioni dalle quali ebbeno l' origine tanti mali) cominciarono con tanto
re ha dichiarato esistere stato di guerra fra l' italia e la bulgaria.
stampa », 28-i-1998], 3: l' aspetto paradossale del discorso di quest'anno
sarebbe in podestà di pochi... l' alterare ogni dì lo stato quieto della
dipende il buono e pacifico stato de l' universo. c. i. frugoni,
parte sua. tortora, i-278: l' ammiraglio disse al re... ch'
ildobaldo... ricuperò il veneto, l' in- subria, la liguria; franse
subria, la liguria; franse e disperse l' avverso esercito a trevigi; e,
di una comunità indipendente o autonoma; l' esercizio di tale potere, l'attività
; l'esercizio di tale potere, l' attività di governo e il governo stesso,
attività di governo e il governo stesso, l' amministrazione della cosa pubblica. g
gabinetto; / dio sa poi chi lor l' ha detto: te a discorrer sono
fu soppresso e nel 1796 ricostituito sotto l' amministrazione francese come congresso di stato.
assoggettare il principe, il popolo e l' aristocrazia all'oligarchia, e l'oligarchia all'
e l'aristocrazia all'oligarchia, e l' oligarchia all'inquisizione di stato.
relazione con un aggettivo che ne indica l' origine: stato acquistato, elettivo,
la diffesa di lei piglia / e che l' estingua la calunnia fella / (pur
sia nato di nobil famiglia), / l' avrà per moglie, et uno stato
, / né giudea molestar, né l' altre parti / che ricopre il favor del
libri. cantoni, 364: sì, l' ombra smisurata dell'estremo supplizio abbruna ancora
abbia avuto tempo ed occasione di contemplare l' infelice condizione dello stato di milano nel
si fa passaggio allo stato reale, essendo l' uno di forma pessima e l'altro
essendo l'uno di forma pessima e l' altro di ottima. bontempi, 1-1-16:
monarchia colle due grandi forme della repubblica, l' aristocrazia e la democrazia, fi.
dall'indipendenza. -per estens.: l' apparato politico-amministrativo di cui tale comunità è
e per norma alla sua costituzione, l' assemblea nazionale di francia intese...
america. carducci, iii-16-334: era l' anno 1778; e luigi xvi, ricevuti
gloria degli stati uniti.. » / l' attiro a me (l'audacia superando
. » / l'attiro a me (l' audacia superando / per cui va celebrato
stati uniti cristiani dei quali in fine l' imperatore non fosse che il presidente,
circostante territorio (e nel linguaggio storiografico l' espressione si riferisce in partic. alla
, città riformata, città ricattolicizzata nel- l' ondeggiare perenne fra le sorti di francia e
per tutta la durata della guerra, l' identico trattamento usato ai dipendenti dello stato
aziende di stato nella programmazione capitalistica e l' atteggiamento dei sindacati di fronte a questa
all'apparir del suo splendore / vien meno l' ombra, e simili, e
men se alla quartana e l' altre malinconiche infermità. landino [pli
, ii-275: 1 reggenti, deboli per l' alito del mare. muratori, 9-179:
eventi e smarriti. suol l' industre pecchia allora, / che l'opra
suol l'industre pecchia allora, / che l' opra ferve, e l'odorato
, / che l'opra ferve, e l' odorato -in relazione con una prop
cioè in giorno odioso; / e cercan l' odoroso / timo di balza in balza.
balza in balza. quella parte dove l' anima sua, timida di non essere dalle
rifugiti, appena cominciata la batteria vilmente l' alresero. lore chiaro con cellule
timo. r. cocchi, 1-105: l' altro maggior corpo nel collo, 1-212
da lui il pallido timore, che rende l' uomo im2. per simil. escresenza
due, a tre, e l' altre stanno / timidette atterrando l'occhio e
, e l'altre stanno / timidette atterrando l' occhio e 'l timo3, sm
gono ricordando il sinonimo 'animelle'. l' anemia perniciosa e della sprue essendo dotata di
musso, ii-287: quelle vostre monarchie con l' aristocrazie, e = deriv.
timeno': uno dei princìpi che formano l' essenza aromatica estratta dal timo; faftro dicesi
, sì che per lui possiamo dire che l' abbiamo ritrovata e conoscere la via de
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
anche assol. fenoglio, 5-i-1165: l' uomo che timonava disse che erano sempre
). - anche per simil. l' illustrazione italiana [7-viii-1910], 146:
abandonò la mano, / tanta paura l' animo li afferra. fiorentino con vasco de
addormentarsi le pleiadi e 'l bifolco e l' orsa che guata orione. marchetti, 5-67
ormeggiar la... nave, levar l' antenne e il timone, gettar l'
l'antenne e il timone, gettar l' ancore, e simili cose. monti,
timon dà mano? / o chi l' ardisce in tanta onda infedele? garibaldi,
di rame / dirizzando il timone a l' arrembaggio, / tra 'l fischiare de 'l
e uccelli. tasso, 8-5-761: l' uno e l'altro i liquidi sentieri /
tasso, 8-5-761: l'uno e l' altro i liquidi sentieri / con le sue
.. i quali decidevano di abbandonare l' impossibile analisi del primo verso e concentravano
: e tre poi vengono in filo benché l' ultima alquanto torca e fanno el temone
alamanni, 7-ii-271: in disparte sia l' aratro e 'l giogo, /..
il timone. citolini, 335: l' aratolo, e le parti sue cioè il
e la dea della terra / nel cominciar l' aratura, nel prendere in mano la
6. autom. nei moderni autoveicoli, l' elemento articolato di un rimorchio che ha
partito socialista, vogliono continuare a mantenere l' equivoco e a illudere le masse.
studii, a me pare che ce l' abbiate: l'onore e la carità dell'
me pare che ce l'abbiate: l' onore e la carità dell'italia, la
carità dell'italia, la moralità e l' applicabilità della scienza. 8.
, che in poco tempo, mediante l' autorità di vostra santità, che timoneggerebbe tutto
attrezzi attenenti. -disus. l' insieme del personale e dei mezzi preposti
timonieri. 2. autom. l' insieme degli organi che costituiscono e azionano
inverdo, né stivare nessuno fascio che l' uomo dubita, né balla, né fardello
stampa », 24-ii-1982], iv: l' ormone del timo 'timopoietina', un
stampa », 15-ii-1992], 21: l' ingegnere pirelli avrà d'ora in avanti
dodici penne, che vengono dette timoniere per l' ufficio che hanno nella direzione del volo
to nelle manifestazioni somatiche che l' accompagnano e con le quali, attraverso
pedanteria. cesarotti, 1-i-105: sopra l' una e l'alta specie d'errori suol
cesarotti, 1-i-105: sopra l'una e l' alta specie d'errori suol farsi uguale
cessa il dolore / che le avea quasi l' anima trafitta. guicciardini, 2-1-76:
il timore son quelli affetti che rendon l' uomo felice o misero. g. gozzi
/ un espulso dal nido. come l' ebbe / in mano vide creerà un
. paolo da certaldo, 388: l' anima dèe avere due occhi spirituali,
dèe avere due occhi spirituali, e l' uno tenere aperto al cielo e sperare i
i beni di vita eterna, e l' altro tenere aperto al timore delle pene de
ricercano la riverenza, il timore, l' amore, il culto e rispetto degli uomini
giusto aumenta nel popolo, non diminuisce, l' amore. codice napoleonico [principato lucchese
guardare la persona dal male e conserva l' anima e guardala dal timore malo e reo
volgar., iii-34 (4): l' anima chi desira dee primamenti è compunita
suo padre, uomo molto pio, l' aveva allevato nel timor di dio. fenoglio
piedi: il timor di dio e l' onor del mondo. -timore servile:
un timor servilissimo della morte, per l' inferno aperto, per la dannazione imminente
timorosità, sf. ant. l' essere timoroso; timidezza. s
, / ché 'l fedel cor ch'aserva l' asicura. flore de parlare, xxviii-22
moltitudine de'troiani, che non avesse l' animo dubbievole e temoroso. alberti, 1-30
. boiardo, 1-15-47: trufaldino avia l' alma timorosa, / come ogni traditore
quella turba. leopardi, v-291: l' uomo timoroso è veramente infelice: ogni
noi questa freddezza e modi timorosi ci mancò l' animo forte, per vedere che gli
cor se agira un timoroso gielo / che l' amoroso ardir da me diparte. tasso
gli scolari giovani, e per l' età temorosi e ubbidienti così a'disonesti
. timorosétto. vasari, i-284: l' atto del fanciullo, che avendo paura di
2-92: muti procedevano, uno dopo l' altro sul violo, saltando, come
, 495: è utile registrare qui che l' eletta gentildonna aveva 'assistito', cioè porto
1-99: stagnando nei recessi timpanici [l' acqua] deve aver formato una barriera
18-316: per le giovanette timpanistre s'intendono l' anime divote che cantano di dio.
effluvi, i quali non potendo aver l' esito libero si cangiano in flati, ed
a procurare, specialmente alle vacche, l' indigestione gazosa, ovvero timpanite. -sm
da tutte le scuole dei medici, cioè l' anasarca, l'ascite, e il timpanite
scuole dei medici, cioè l'anasarca, l' ascite, e il timpanite.
'timpanitici'. redi, 16ix- 69: l' illustrissima sig. n. n. per
nel concavo del ventre inferiore, produce l' idropisia timpanitide. g. g. belli
cimbali di letizia. ariosto, 16-56: l' alto rumor de le sonore trombe,
delle corti padane, cvi-744: quando da l' altro capo uscite uno a cavallo de
turbante in capo, dui tampani sonando a l' on- garesca e firmossi ad uno cantone
iii-208: maria sorella di mosè per l' allegrezza scuote il timpano e danza con
cavi cembali. crudeli, 2-84: l' alte scene rimbombino / al numeroso strepito
delle trombe, e del timpano, / l' uno acuto, e giocondo, /
uno acuto, e giocondo, / l' altro basso, e profondo. d'annunzio
e profondo. d'annunzio, iv-2-627: l' aula profonda rimbombò come un casto timpano
gadda, 477: in chiusura, l' immancabile cataclisma di violini, ottoni,
mia grattugia: con questo che tu metta l' arpione nel timpano del suo figliuolo spirituale
. son poi quelle che diffuse per l' aria vanno a far la titillazione su il
membrana del timpano. casti, 290: l' aria commossa dallo sregolato / tasteggiamento delle
scena era fiancheggiata da colonne dipinte con l' arte semplice ed efficace dei
pecchi, 10-86: l' alta facciata saliva a triangolo, quasi fosse
, nei ponti ad arco, sormonta l' estradosso dell'arco su ciascuna delle due
timpano. questo adunca non altamente eleva l' aqua: ma expeditissimamente la cava in
: facendo il timpano in modo che l' acqua non resta sempre nella fine del raggio
, / la qual fere con diletto / l' uditivo tim- panetto. casti, xxiii-512
e piastre di metallo percosse una contro l' altra. -timpànulo. g.
timpanuzzo e si muove da sé sovrapostovi l' aceto. = voce dotta,
qualche botta e risposta fu trascorsa, / l' ambra re'vien per terzo e s'
: come orologio che ne chiami / ne l' ora che la sposa di dio surge
dio surge / a mattinar lo sposo perché l' ami, / che l'una parte
sposo perché l'ami, / che l' una parte e l'altra tira e urge
, / che l'una parte e l' altra tira e urge, / tin tin
la tintoria, dico, che qui troverete l' arte del tingere, il tintore,
; 'recipiente rotondo', importato attraverso l' etrusco. tinàia, sf.
tinaia, il frantoio e le stalle; l' aia in faccia, e a sinistra
. soffici, i-81: respiro ancora l' odore del mostó e del vino nuovo
, dove era restato dall'anno avanti l' odore dei tini quando bolle l'uva
avanti l'odore dei tini quando bolle l' uva. = deriv. da
r; lo o escrescenze, / gettammo l' amo senza che vi abboccasse tinca o
i-864: a quello poi non mancava soltanto l' ispirazione, ma addirittura il calorico animale
calorico animale; una tinca fredda, l' avrebbero chiamato in toscana. 2
, e mi sono accorto che con l' osservarli scrupolosamente non si dà né in
e si corre all'inquintana, / e l' armi, onde quei nobili campioni /
foia, / son le posteme, l' ulcere e i tinconi. dizionario di sanità
/ tindàrido e, pregna d'essa, l' aurora venusta. d'annunzio, iv-2-412
iv-150: in molti frantoi si lascia l' olio della prima 'stretta'nella tinella,
senza aver la premura di estrarlo avanti l' altre strette. pancrazi, 1-109:
e alla manutenzione dei tini. l' illustrazione italiana [25-x-1908), 399:
. grillo, 679: questi ministri l' hanno annasato e lo faran restar tinellista
vino, ma usato anche per contenere l' acqua, vivande e oggetti di vario genere
o a soggiorno (mentre in passato designava l' ambiente di case signorili e nobiliari in
da canto verranno luoghi d'otto braccia l' uno, e queste due parti saranno cucine
modo stesso / d'un registro: ecco l' andito d'ingresso, / il tinello
/ parentado. -con sineddoche. l' insieme dei mobili che arredano tale stanza
lontana, e spesso / causi che l' ora del tinel gli valchi. parabosco,
vivono alle corti, passato che è l' ora del tinello non possono più aver
. nei castelli romani, osteria in cui l' oste vende direttamente il vino che produce
. d'annunzio, ii-767: recava l' austro il coro / delle femmine ancelle dal
. bemari, 8-105: cominciò con lui l' uso di tinger all'idrosolfito, per
tu non le spogli quando ne fai l' olio, quel mallo tigne l'olio.
ne fai l'olio, quel mallo tigne l' olio. baldi, 62: ivi il
; e quando cadeva infermo, tingere l' acqua col vino. a. neri,
maligne / ch'odiano il sole: l' orrida de'roghi / vampa le tigne.
. moretti, 118: fece ancora egli l' arte del tignere; e oltre a
detta lesina, i-92: nel terzo manico l' università della lesina c'insegna tutilissima inventione
/ a morte trasse anzi il suonar de l' ora. lauro, 2-93: smeraldo
sì che pare che tinga di verde l' aria vicino con la sua viridità. mascheroni
, e lascia il mondo / a l' atra notte che muta lo invade. pascaretta
essere conosciuti. patrizi, 2-47: né l' hai tu, né alcun altro giamai
» gli disse in un fiotto con tutta l' allegria possibile. 4.
. ariosto, 1-iv-69: per nascondere / l' età, dal mento e dal capo
sul viso, la causa esterna o l' emozione che li produce). dante
morse, / sì che mi tinse l' una e l'altra guancia, / e
sì che mi tinse l'una e l' altra guancia, / e poi la medicina
, 8-17: sveno involto / ne l' armi inanzi a tutti oltre si spinge,
insozzare la coscienza (il peccato, l' impurità); violare la fede (il
quella del calvinismo, che gli tinse l' anima con le mise opinioni di queu'empia
infrangimi cinge / catena aspra servii dopo l' antico / fallo, che di squallor l'
l'antico / fallo, che di squallor l' animo tinge, / pari in pregio
uom toma. poerio, 3-23: e l' anima potesti / tinger di servitù.
. tommaseo, 11-255: così congegnata l' ossatura del discorso e le giunture sue,
talami fecondi. pea, 7-359: l' innocenza come tinge tutto di fantastica tinta'
fantastica tinta'come altera le proporzioni, l' innocenza. e. cecchi, 6-321
perché ho gran bisogno di questi specifici contro l' ostinata persecuzione de'miei flati ipocondriaci,
fiera, vedesse! gli occhi glie l' ho tinti, che facesse paura.
che gli faceva molto onore, e l' imitò assai bene in quella sua terribil
scusa debita ho possanza, / ma l' affecto pateno ardir me dona. guidiccioni,
marino, xiii-157: istorico e guerrier, l' armi e le carte / (anzi
e vergai. testi, i-245: ei l' asta impugna, ed io la penna
vino, / che lo dibatte sì che l' ugna tigne / e 'l dito. f
vorrei far appunto da medico: tinger l' orlo del vaso d'un qualche succo
nannini [olao magno], 145: l' assi delle ruote, acciò che con
tinse. marini, i-32: tinsesi l' innamorato per rossore, cred'io, di
fuoco della distillazione, farai consumare tutta l' acqua; e quello che rimane nel fondo
dàgli il fuoco da fondere ch'avrai l' intento, perciocché l'argento per modo
da fondere ch'avrai l'intento, perciocché l' argento per modo si tinge, che
agglomeravano, si avvoltolavano, si appiccicavano l' un sull'altra, verdastre, giallastre
717: d'un rosso lume / tingeasi l' orizzonte. d'annunzio, v-2-35:
ceruleo nobilissimo. frateili, 1-197: l' argento degli ulivi si tingeva di rosa
temperie. aleardi, 1-180: ivi l' audace / fantasia pompeggia / fra un
/ se fosse amico il re de l' universo, / noi pregheremmo lui de la
. -con valore recipr. ferirsi l' un l'altro. de'mori,
-con valore recipr. ferirsi l'un l' altro. de'mori, 1-152:
si tingono di vivo sangue, scambievolmente l' uno l'altro trafiggendosi co'piccioli,
tingono di vivo sangue, scambievolmente l'uno l' altro trafiggendosi co'piccioli, acuti rostri
dipinge-, il marzo piovoso fa fiorire l' aprile. giuliani, ii-339: c'
foscolo, xix-514: ci vuole tutto l' amor mio e la religione per voi a
essere responsabile della sua morte, essere l' autore di una strage. g.
opre di marte / si elegge a passar l' ore, e nel fraterno / sangue
mancarmi a poco a poco, / l' adusto tingitan, l'etiopo nero.
a poco, / l'adusto tingitan, l' etiopo nero. = voce dotta,
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
trito, / tenue rivo che incanta / l' animo dubitoso: / (meraviglioso udivo
carrettiere. jovine, 3-126: l' acciaio ebbe un tinnio lieto e accese
citerà. fr. colonna, 2-83: l' acqua... cadeva...
. cadeva.... ne l' ampia e sonabile conca cum gratissimo tinnito.
tinnito d'arpa armoricana, e nascerà l' epopea cavalleresca italiana. gozzano, i-425
tra un momento, dato il via, l' ambiente risuonerà di nuovo dei tinnuli accordi
tinnule campane / em piono l' aria quasi di sonore grida lontane?
, 214: co'columbi è da mettere l' uccello detto tinungulo. domenichi [plinio
10-37: con questi si può mettere l' uccello, che si chiama tinnùncolo, percioché
adoperandola / per tino, le facessi l' odor perdere / che avea di secco.
fatto, e che v. g. l' acqua che empie un tino calchi con tutto
, 46: d'arguti galletti ha piena l' aia; 7 e spessi nella pace
del vino. dossi, iii-43: l' onorevole depretis travolse il gattinara nel tinoso
ventura / or n'arrovescio già per l' arsa strozza / una piena tinozza,
vino, nome maschile. 'tinozza'per l' acqua,... ed è vaso
51: così potrà aversi nella tinozza l' acqua, a quel grado di calore che
. spallanzani, 4-iii-278: agitando insieme l' acqua stillata, e questo gaz in un
aveva rubato. govoni, 245: l' ombra d'amore è ancora là. /
. -in partic. colorante per l' edilizia (in partic. nella locuz
con le quali, poi che peste l' hanno, depingono le vesti sue né alcuna
che non se ne andasse più. l' illustrazione italiana [2-ix-1945], iii:
2-ix-1945], iii: lynx, l' impermeabile fuori classe. signorilità di foggia,
per indicare i suoi modi naturali, e l' imitazione in poche tinte sino alla verità
la gentilezza della sua elezione, per l' accuratezza della sua forma, per la
, ii-65: di repente sopra tutta l' isola stese le sue grandi ale un
della tinta patetica della tua capigliatura. l' ho per altro baciate e ribaciate,
»... così vi do qui l' articolo nella sua integrità. papini,
, sfumatura. rosmini, x-252: l' amicizia confina talvolta coll'amore, e ne
un ribaldo di questa tinta voi sacrificate l' innocenza di due miserabili, la maestà di
di gustavo (di svezia), l' onore de'suoi agenti, e la vostra
: egli isterie di continovo con altri a l' arte della tinta e missesi pella sua
e mestieri, ii-117: 'tinta': l' arte di tingere... vi ha
bottega o del luogo ove si esercita l' arte del tingere. 12.
onde la put- totta vi rimarrà tra l' unghie. = etimo incerto.
occasione propizia. aretino, 27-i-1-192: l' alzar de la gambetta e trare un peto
guance belle rotonde di una tintarella tra l' ulivo e il rosa. 2
pasolini, 3-144: un po'alla volta l' aria si tinteggiò di luce, e
delle stagioni. g. ansaldo [« l' illustrazione italiana », 6-vi-1955],
6-vi-1955], 18: si pratica ancora l' arte... di rinfrescare ogni
c. e. gadda, 12-12: l' altro fu de prèaux, il quale,
dove il vecchio orologio di legno / scandì l' ore latine tra le rose, /
grappoli di dimensioni ridotte. -anche: l' uva e il vino rosso che se
, 6-372: si coltivava una volta l' uva tintilia. raspo grosso, nodoso,
lasciando la bottega il detto iacopo, l' ha fatta poi del suo capo con salvestro
551: nel fianco gli va sino a l' ascelle / e, tintillan- do il
ride, / tacciar rider lo fa mentre l' uccide. 2. intr. essere
, sf. ant. sensazione che precede l' orgasmo sessuale maschile. g
d. e. i. (che l' attesta nel 1924).
, come di un tagliamare orecchiuto, l' onda della folla al varco, lasciandosi dietro
di una cerimonia religiosa o per annunciare l' apertura di locali pubblici quali mercati e
]. berchet, 407: ma l' astuto, a celarlo [il brando]
de marchi, i-482: e pazienza l' inquisizione! pazienza ancora la vista di
mazzo di chiavi. borgese, 6-93: l' aria fragile pareva fatta di vitree campanelle
città, gli orologi, uno dopo l' altro, con voci diverse, adesso suonavano
suoni, di rumori, di voci (l' aria, il cielo).
gioia le trombe,... tintinna l' aria di festosi metalli. pecchi, 2-73
metalli. pecchi, 2-73: l' aria era così fresca e cristallina che pareva
a un trauma o per cause patologiche (l' orecchio). boiardo, 1-19-7:
per gli occhi niente, / e l' una e l'altra orecchia tintinava. n
niente, / e l'una e l' altra orecchia tintinava. n. franco,
8: affinché la nafta arda meglio, l' aria dell'ambiente è sovraccaricata d'ossigeno
marino, 1-7-8: d'argento è l' uscio e certe conche ha vote / che
fessi. -echeggiare di suoni (l' aria). ariosto, 7-io:
diversi altri dilettevol suoni / faceano intorno l' aria tintinire / d'armonia dolce e
violini / fean di strane armonie tintinnir l' etere. 2. per estens
: ma ch'anzi cresca nel gran parco l' erba, / e i be- gl'
di boa; ritorni al caos / l' aria, la terra, il mar,
tal guisa / correndo tintinnir, che l' ode, e pronto / l'indico viator
che l'ode, e pronto / l' indico viator si trae da un lato.
3. ronzare, fischiare (l' orecchio). molineri, 1-52:
melode / che mi rapiva, sanza intender l' inno. venuti, lxxxviii-ii-603: leggiadro
che corresponde / al tintinno gentil de l' alta lira / del glorioso orfeo.
delle foglie. boccaccio, 1-i-557: l' una fronda nell'altra ferendo, e di
. a. cocchi, 8-210: l' ottusità dell'udito e il tintinno degli orecchi
/ se il quarto piede e poi l' ottavo il folce. = voce
25-103: passeggiava egli con la turba de l' altra ba ronia, quando
ch'adornan quelle stanze, / da l' imitar le cose vere èn vinte. crudeli
, gran cosa saria stata, se l' avesse potuta [la lana] render
un indicibile color nero azzurrato, tinta con l' umore di un mùrice tarentino.
-la man quand'è levata, / qe l' om la ten per bela - quand
grana, li quali vogliono che sia pazzia l' aspettar l'ingiuria per aversene a vindicare
li quali vogliono che sia pazzia l'aspettar l' ingiuria per aversene a vindicare. a
e sia di carte tinte, acciò non l' abbi a cancellare, ma mutare di
diverso da quello normale o naturale per l' immissione di sostanze colorate o coloranti o
(un liquido, e in partic. l' acqua). dante, inf.
acqua tinta, e neve / per l' aere tenebroso si riversa. petrarca, 28-96
movimenti ai esse,... l' aver l'orina tinta e spessa. malpighi
ai esse,... l'aver l' orina tinta e spessa. malpighi, 1-191
tinte. livio volgar., 1-75: l' ambasciatore se n'andava a'confini degl'
/ di lucido rubin tinta sui rami / l' uva matura. -che assume
pare 'l mèle a chi assaggia / l' amaro innanzi, e dopo l'aere tinta
/ l'amaro innanzi, e dopo l' aere tinta / più bella nel seren
la luce raggia. machiavelli, i-vm-274: l' aria di folta e grossa nebbia tinta
, iii-137-2: dante, i'ò preso l' abito di doglia / e innanzi altrui
tinto e il sapore più apparente e l' odore più forte, saran in sua genera-
talmente neri che e'non è tanto tinto l' inchiostro. a. neri,
duo drappi avea le ricche gonne, / l' un d'un rosso mal tinto, e
d'un rosso mal tinto, e l' altro verde. magalotti, 9-2-122: mi
stato d'animo (una persona, l' animo); che rivela, denota o
volte e sei. mori, 47: l' animo de'quali è tinto e
a. cattaneo, ni-36: l' onore e l'ossequio che si porge ai
, ni-36: l'onore e l' ossequio che si porge ai vivi può esser
un'emozione, un'intenzione (l' aspetto, lo sguardo, l'
l'aspetto, lo sguardo, l' espressione). fied. della
anco di riso. brusoni, 9-324: l' addolorata donzella guardatomi con occhi tinti
acciocché la vista amena de'colli e l' aria vivace che sorge dall'amo mi rallegri
comportamento). algarotti, i-ix-183: l' altro [poeta] è robusto..
di paganìa, raccolti fuori dell'atrio accompagnano l' inno profano che sembra sia per prevalere
, tinti d'ogni vizio che macchia l' uomo vicino alla natura del bruto.
bacchette al cembalo la pelle, / chi l' oricalco e l'organo tinto = voce
la pelle, / chi l'oricalco e l' organo tinto = voce onomat.
di quante egli [omero] fece l' opere sue. salvini, 48-91: quando
opere sue. salvini, 48-91: quando l' instan- cabil sole / con marte insieme
, conosce bensì le materie coloranti e l' effetto che ne nasce, ma non conosce
effetto che ne nasce, ma non conosce l' intima teoria chimica della colorazione. d'
/ per aver imità con muodo bon / l' opere tentoresche in bel dessegno.
tegnetoìa, tentoìa), si. l' attività e la tecnica di tingere materiali,
, tintoria. citolmi, 486: tutte l' arti del disegno, che sono molte
la tintoria, dico che qui troverete l' arte del tingere, il tintore, la
; insomma era un problema tintorio. l' illustrazione italiana [15-x-1911], 410:
ant. tengnetura), sf. l' operazione, l'attività e la tecnica del
), sf. l'operazione, l' attività e la tecnica del tingere con
della tintura. bernari, 3-137: l' una dopo l'altra le invenzioni di celestino
bernari, 3-137: l'una dopo l' altra le invenzioni di celestino divennero patrimonio
non toscani del trecento, 31: entra l' altre cose le quale en la cità
rendono le vie sozze e non nette è l' acqua mora la quale esce de l'
l'acqua mora la quale esce de l' ulive e de le tengneture. l.
contrafaccia il volto. betteioni, iv-392: l' uso della tintura era universale, e
chiamano ostriche, in ciò che quando l' uomo gli taglia intorno, eglino nascono
intorno, eglino nascono lagrime di che l' uomo tigne le porpori di diversi colori,
quella tintura nel duodeno, e con l' uscire dànno a credere al medico puoco cauto
lassù d'un ufficio semaforico » proseguiva l' esperto osservatore, non senza una tintura d'
, aglaia in collegio e in famiglia l' aveva imparato benissimo. 8.
che è lo spirito guerriero, e l' ultima tintura dell'umore, che forma i
in chi meno la tintura del sangue e l' infezione della perfidia maomettana. papini,
ventott'anni soli, nel 373, l' avevano [simmaco] mandato a governare l'
l'avevano [simmaco] mandato a governare l' affrica e forse gli era rimasta una
a poco. magalotti, 9-1-191: l' acqua d'ambra non era di quella fatta
dente tio / per tutta si spargea l' isola intorno. = voce dotta
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
relazione con il tiofene o ne contiene l' anello. tiofilìa, sf. biol
d. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
: ella cantava una villanella ed egli l' accompagnava su una gran teorba. montale
attrezzature o con la carta vetro, con l' immersione in sostanze come l'acido gibberellico
, con l'immersione in sostanze come l' acido gibberellico, tiourea, nitrato di potassio
. persona poco raccomandabile (anche per l' aspetto); cattivo soggetto. di
emblematicamente. carducci, iii-18-18: l' algarotti e il conti... rappresentano
: non cerca [la civiltà italiana] l' universalità in una misura comune che si
anche come essa si presta a tipicizzare l' anonimita dell'industria moderna, ma cosi
, ii-6-11: se mutilazione della vita è l' allegoria, il simbolo, il tipo
minore mutilazione quel risecare dal l' individuo ogni vestigio tipico, ogni segno del
oro mandavano ogni tanto attraverso il fumo e l' oscurità -esemplare, emblematico, rappresentativo
una moltitudine di differenze, nelle quali traluce l' unità e l'identità dell'esemplare,
, nelle quali traluce l'unità e l' identità dell'esemplare, come quella dell'uomo
, 7-439: quando volete proprio rappresentare l' essere collettivo e cacciare da voi l'
l'essere collettivo e cacciare da voi l' inaividuo vivente nelle contraddizioni e nelle varietà
nelle varietà dell'esistenza, non avrete più l' individuo poetico ma, una personificazione,
, 214: è innegabile che abolendo l' aggettivo e l'avverbio si ridarà al sostantivo
è innegabile che abolendo l'aggettivo e l' avverbio si ridarà al sostantivo il suo valore
di roma. -cucina tipica: l' insieme delle specialità gastronomiche caratteristiche di una
località tipica: quella da cui ha origine l' olo- tipo di una specie. -ospite
pratesi, 1-253: il ventre tumefatto, l' ingorgodelle ghiandole 'intraddominali'e 'inguinali', la 'flogosi'
'flogosi'... del- domento'; l' avversione del fanciullo per ogni sorta di cibo
che regolano, giorno per giorno, l' officiatura divina. 2. nella
. e. i. (che l' attesta nel xx sec.).
esistenze. noi dobbiamo dunque spiegar prima l' origine de'tipi ideali delle cose: la
tipici. gentile, 2-ii-167: l' autocoscienza riconoscitiva, per cui il soggetto
ha bisogno dell'incontro dell'uomo con l' uomo; e, se tipizziamo la
storia dell'umanità, no, occorre aspettare l' istituzione della schiavitù come la culla della
. v. como [« l' artigianato fascista », 7-ix-1941], 3
in una tipizzazione psicologica alla quale collabora l' immaginazione... integratrice.
di lavorazione per la maggior parte indipendenti l' una dall'altra: lo scavo, lo
, si stabilisce il grado di compatibilità e l' esatto corredo di antigeni tessutali di un
nievo, 220: portogruaro non era l' ultima fra quelle piccole città di terraferma
certo numero di cose sotto una o l' altra ai esse, che funge da tipo
chino ». bruno, 3-863: l' idea de sì immonda e vituperosa specie [
ne gli lor ìeroglifici presa per tipo de l' ignoranza, come ne rende testimonio oro
varie opere di questo tipo, con l' esclusione delle citate, non ho potuto
mida fu il tipo de'favoriti, l' alfa de'beneficiati più graziosi del mondo,
. g. ferrari, 251: l' influenza del petrarca chiede ovunque modi gentili
. deledda, v-207: sebbene antonio l' avesse avvertita che gaspare era un 'tipo'
figure non sono caratteri ma tipi: l' elemento realmente vivo è il patriottismo dell'autore
. persona qualsiasi di cui non si conosce l' identità o che non si vuole determinare
un gruppo di lingue (in partic. l' essere più o meno analitica o flessiva
città diverse. beccaria, ii-50: l' attuale moneta di rame è un tipo che
è un tipo che porta con sé l' impronta di un vecchio e funesto errore.
e la sesta tenendo il tipo e l' ordine di terzana intermittente. m. a
lettera ricevuta questa mattina mi avvisa che l' edizione con tipi magnifici di didot era
portano né la firma dell'autore, né l' indicazione dei tipi. mazzini, 14-215
entrante a bruxelles, coi tipi del- l' hauman. leoni, 581: il 13
le lettere di giuseppe la farina. l' illustrazione italiana [9-vi-1907], 564:
, v-2-58: bella e linda è pur l' edizione, e tale da mettere di
assai bella tipograficamente, riproduce senz'altro l' edizione data circa un secolo fa dagli
: veniva il rumor delle macchine e l' odore olioso dell'inchiostro tipografico. sbarbaro
modesto. piovene, 14-167: scartata l' idea di darme una edizione tipografica, che
foglio scritto. -arte tipografica: l' arte della stampa. lanzi, i-124
quali facilitarono a rigenerare per così dire l' europa, e far cessare in quel
, e far cessare in quel tempo l' epoca comunemente chiamata del medio evo.
convenienti, per saggio si stimò ristampare l' opera 'de regulis'del gotofredo. cantù,
tipògrafo, sm. chi esercita l' arte tipografica come professione (e può
gennaio 1972], 18: l' edificio principale ha una particolarità è l'unico
: l'edificio principale ha una particolarità è l' unico a roma a rispettare la tipologia
, 41]: è ovvio che l' interferenza è tanto più possibile quanto più sono
tipografiche. 2. disus. l' arte di stampare con caratteri mobili cartine
pellicole originali rivedute e corrette per creare l' esemplare destinato al montaggio. =
ventre suo (del cavallo di troia) l' armi celate. da ponte, 1-457:
panorama », 17-i-1988], 115: l' ultima [commedia di clive barker]
di una convenzione secondo cui è permesso l' attraversamento delle frontiere, se regolarmente sigillati e
ài scusa et umiliando / se non l' ài di ch'errore / e colpa over
. g. villani, 7-58: l' una parte erano i cardinali orsini e loro
'mpacci e le molte ferite / e l' ingiust'ire, el correre e 'l furore
]: 'tirabozze': nella tipografia così dicesi l' operaio specialmente incaricato di tirare le bozze
, di uso illegale, impiegato per l' utilizzo di un impianto a gas anche nel
tiraggio al focolare. salgari, 25-65: l' yacht procedeva rapidissimo, a tiraggio forzato
: « quando fu rifatto il camino dopo l' incendio... » rispose il
. 5. nella tessitura manuale l' alternata trazione verso paltò e verso il
o in un microscopio la distanza fra l' obiettivo e la lente. 8.
trasmettere il moto dalla ruota che riceve l' azione del motore. = deriv.
il paese a destra e a sinistra. l' illustrazione taliana [22-x-1911],
d. e. i., che l' attesta nel 1909. tiràglio
. munizioni, in partic. per l' artiglieria. sin, iv-2-329: per
disus. nel telaio per la tessitura l' operaio che alza e abbassa i fili delfordito
dald. e. i., che l' attesta nel 1897. tiralicci,
, sm. ant. artigiano che lavorava l' oro tirandolo in sottili lamine o fili
1 tiralori / non potrien fare: e l' arte saria vana. cantini, 1-10-65
cantini, 1-10-65: 'tiraloro': chi tira l' oro in fili da avvolgersi alla seta
). tiraménto, sm. l' atto, l'azione del tirare.
tiraménto, sm. l'atto, l' azione del tirare. vito da
e contrasta, a livello respiratorio, l' azione depressiva della morfina; è contenuta
è signora del mondo; o da l' infermità, ch'è fatta quasi tiranna del
tiranna di tutti i suoi pensieri, l' aveva tenuto sempre inchiodato sulla panca.
/ la tiranna dell'alme in mezzo a l' ire. goldoni, ix-20: già
tiranna, / la sentenza fatai de l' amor mio. giusti, iv-70: rividi
nebbia. attendiamo la nostra padrona, l' umile vittima e tiranna ch'è rimasta
come il giglio, / sarò come l' amaranto. = femm. di tiranno1
questo mondo. panni, 944: l' eccessiva potenza degli spagnuoli in italia, che
straniera. d'annunzio, v-3-638: l' inghilterra si piace di scimmiottare le figure del
piovene, 136: per il figlio che l' incarnava aveva non solo stima, ma
buon uom, ma sventurato, / da l' amor tiranneggiato, / che per dare
fu sempre persuaso... dal- l' incubo che, nel corso della sua politica
di una francia meditante d'accordo col papa l' invasione dell'italia. comisso, 12-123
segno d'ingiustizia, che amare più l' amata che se stesso, e sforzarsi
crudel! non venni / onde tiranneggiar l' alma tua afflitta. ghislanzoni, 16-8:
atmosferico). grillo, 969: l' aria... vien nondimeno guasta da'
, meno che niente, le beffe e l' obbrobrio. le beffe di coloro che
. alamanni, 7-i-285: non saprei l' uom crudel chiamar severo, / né chi
questo mansuetissimo secolo cotanto si è assottigliata l' arte del tiranneggiare. 9.
poscia che alle lettere, hanno per l' ordinario da pensare l'altre nazioni, che
, hanno per l'ordinario da pensare l' altre nazioni, che colà sono suddite
soperchierie, abbandonavano i loro villaggi. l' illustrazione italiana [14-i-1912], 28:
bartoli, 2 " 3'3i3: l' argomento, sopra che... si
; altero, superbo, prevaricatore (l' indole, il carattere). a
. figur. che domina o tiene soggiogato l' animo e condiziona profondamente le scelte e
. giovanni crisostomo volgar., 1-2-37: l' amore della pecunia... come
questo governo cui la natura aveva guidato l' uomo; nacquero le aristocrazie, le oligarchie
della passione in astratto, ma contro l' oggetto medesimo di questa. 6.
g. ferrari, ii-179: è ancora l' ineguaglianza de'capitali che genera la tirannia
. arbasino, 23-154: gluck libera l' opera dalla tirannia dei cantanti...
i capricci barocchi... ristabilisce l' unità di dramma e musica. -tendenza
la nuova tirannia pare abbia oramai vinto l' antica. con ciò noi non rifiutiamo affatto
. baldi, 10-53: lasciato avea l' autunno il giusto impero e l'aspra
avea l'autunno il giusto impero e l' aspra tirannia del crudo verno. lupis,
pecunia aveva e tollevala. a chi l' aveva imponevali silenzio. = var
cesare... rubò e votò l' erario publico de'romani e, oltre a
abusivamente. agostini, 50: restando l' albergo vóto, sarà facil cosa che chi
tirannicida. salvini, è 1-256: l' oratore accusante s'erge in tirannicida. papi
monta la vigilanza, la custodia, l' amor de la republica, la guardia di
di sorta la sentenza che dà per 'lecita l' ucci- sion del tiranno'. =
uguiccione fu mutata la fortuna, e l' una città e l'altra tratta de la
la fortuna, e l'una città e l' altra tratta de la sua tirannica signoria
, di germania e d'austria, tentavano l' ultimo colpo per schiacciare libertà, progresso
moravia, 22-280: 1 terroristi, durante l' ottocento, erano attivi soprattutto nella russia
assoluto e tirannico. -che costituisce l' esercito di un tiranno (una forza
delle armi, con la conquista e l' occupazione militare (il dominio politico).
: dunque riserba / desio di libertà l' antica patria? / del tirannico giogo /
); vissuto in continua prevaricazione (l' esistenza del tiranno). b.
. solaro della margarita, 337: l' abuso della forza può rettamente considerarsi come
: ecco il tirannico nerone che su l' orlo della pozzanghera rimpiange la sua acqua
; prepotente prevaricatore (una persona, l' indole, il carattere). frachetta
o passioni, totalizzante; geloso (l' affetto); che opprime, che
, 1-387: il tirannico amore dello zio l' aveva tenuto fino a ventisetranni a milano
. il quale... signoreggiava l' italia con vera tirannide. alfieri, iii-1-12
individui. g. ferrari, 265: l' 'utopia'di tomaso moro pubblicata nel
libertà della riforma e della filosofia contro l' antica tirannide del primato cattolico. pascoli
e miserabile e le sacre reliquie esser da l' insolenza de'barbari avute in dispregio e
verso la francia. mazzini, 51-165: l' italia è schia va:
ciò permesso, in un momento / l' aria in nube ristrinse e mosse il vento
obbligo morale. aretino, v-1-509: l' amico, che è a l'amico ciò
v-1-509: l'amico, che è a l' amico ciò che altri può essere a
e suave. loredano, 1-170: l' avarizia... è una calamita che
, 1-171: platone prova nel gorgia che l' eloquenza, o vogliam dir la rettorica
34: alcuni passionatamente vogliono sostenere che l' impero non sia giusto, quali sono quelli
la con- scienzia per tirannizzarlo gli rappresentò l' effige di quel giovani al quale empiamente
uomo salverà roma, che, considerata l' altezza nella quale già fu, appare umiliata
/ che diero nel sangue e ne l' aver di piglio. / quivi si piangon
b. martini, 2-3-60: con l' aiuto dei fratelli di alceo vinse meleacro,
costituiscono al disopra dell'antica capitale e l' esplosione di commodo l'addita con una
antica capitale e l'esplosione di commodo l' addita con una serie di cesari tragici,
assassini se questa è colpa, / l' assassino sei tu. leopardi, iii-235:
leopardi, iii-235: ora 10 piango l' infelicità degli schiavi e de'tiranni, degli
, 1-i-452: ei corse in rodi e l' ottoman tiranno / vinse in battaglia e
piedi. foscolo, xiii-1-7: or l' inglesi non solo non potranno impedire, ma
col sangue tuo, signore, / l' orrendo scritto, ch'aifempio tiranno / ne
lvi-290: prender, o gesù mio, l' arme d'inganno, / non debb'
goder vittoriosa palma / tenta con frode l' infernal tiranno. 3. per estens
ragione. b. corsini, 20-14: l' imperatore ornai fatto tiranno / di femmine
quasi con questaespressione querela e paurosa volessero confessare l' impotenza di contenere quelli e di difender
carnefici, che li soggiogavano, segregandoli l' uno dall'altra. -in partic.
perfido, quella crudel. una barbaro, l' altra tiran. di giacomo, i-458
da quando la prima volta il marito l' aveva picchiata, un odio cupo e muto
valore appositivo. salvini, 39-v-235: l' uso, potentissimo tiranno, ha talmente
più rari, il primo seggio occupò l' oro, il secondo l'argento e il
seggio occupò l'oro, il secondo l' argento e il rame al terzo fu condannato
bisogno, nessuno sa »: è l' uso; quell'uso che da tanto tempo
, e cosi generamente, è detto l' arbitro, il signore, il legislatore,
qual cosa oggi pochi 0 niuno ha l' arco teso dello 'ntelletto, essendo li più
, un governo forte ed audace avrebbe scelto l' essere tiranno o liberatore.
prevaricazioni; prepotente (una persona, l' indole, il carattere). zanobi
/ dalle braccia di lei tomai fra l' armi / vittima infausta del voler tiranno /
e irrazionale; che domina, opprime l' animo, condizionando fortemente il comportamento (
. ghislanzoni, 16-116: angiolina sospira l' ultima esclamazione coll'accento del più vivo
di mettere in luce come si doveva l' importanza della lettera del gruppo di studenti
cui non ci si può sottrarre (l' esistenza umana). bechi, 2-187
ricchi. d'azeglio, 6-632: l' italia s'empié di tirannelli. d'annunzio
nato d'un fabbro saracino; / e l' ebbero per palio in sul bigordo.
13-43: disamò i tedeschi e amò l' italia e crebbe una strana generazione amica
alla famiglia tirannidi, diffusi in tutta l' america e noti per l'aggressività con
in tutta l'america e noti per l' aggressività con cui difendono il proprio territorio,
. trinci, 1-43: si pigli l' estremità del capo, tirandolo con avvedutezza
di manubri e di tiranti orizzontali. l' illustrazione italiana [2-x-1910], 350:
tirante e delle eliche, era capitato l' incidente di un incendio determinato da scintille
-il motore -rame, ottone, acciaio l' elica levigata. bacchelli, 2-v-364: quasi
, guardango a picco sotto, o l' elica più vicina furiosa e regolare,
tiranti e i supporti, immaginava che l' elica si rompesse, l'ala si frangesse
, immaginava che l'elica si rompesse, l' ala si frangesse, si sfondasse la
, sedie, ecc., per sostenerne l' imbottitura e le molle.
posano in piano su i muri e concatenano l' edifizio; perciò diconsi anche catene,
-tirante d'aria: distanza fra l' intradosso dell'arco di un ponte e
acqua: pescaggio di un'imbarcazione. l' illustrazione italiana [4-vi1i-1907], ni:
le tiranti sono in pezzi, il pietra l' no sbiasito, il fondo è tutto
. tiranterìa, sf. meccan. l' insieme dei tiranti e dei cavi che
altri strumentini qua... per l' estrazione... esploratore...
e bocca per farlo recere. poi l' asino tira, / ed umilmente lo mena
forza di muovere un'altra cosa come l' uom vuole. e questo compito
imbriani, 3-261: quelle parole mi fecero l' effetto, che deve chi tirasse
tirapiedi, se non lo sai, era l' aiutante del boia. e il suo
, quando alcuna tira / la secchia: l' acqua vi trabocca che conforta 1 morenti
. e. cecchi, 10-182: l' ambiente del classicismo carducciano...,
. del giudice, 2-99: fa girare l' elica a vuoto, poi immancabilmente gli
sovresso sistenza del macchiettismo tirapplausi. l' avean sopra un carro eminente, / che
... può forni per l' alimentazione e la manutenzione. su
le numero di bestie, secondo l' uso del paese. borgese, 1-217:
di fusione di ricottura e di riscaldo per l' ali va pena che il
rettoni, che li passavano li fianchi da l' una banda all'altra, anche nell'
precisione; detto anche tirabozze. piangendo per l' odore dell'aspro companatico, ripresero a
una ruota, colla quale si tira l' acqua, con anelli metallici saldati
, pugno; pugno di ferro. tirar l' acqua, portar le legna.
selvatico'firenzuola, 422: tirato a lor l' uscio, ne lasciarono libera (qui
pavese, 7-35: la vecchia uscì tirando l' uscio. tarsi dietro un animale legato
, 20-41: per forza lo tirarono [l' indemoniato] al mogiamento diverso.
, tirando la sua gamba sulla strada; l' altro s'era staccato grande e grossa
sulle ginocchia, tenendovelo fermo, cercando l' ago. poi comin ciò
. crescenzi volgar., 10-17: l' uccellator mai aspettar non dèe che alcuno uccello
tiri la fune e abbatta in terra l' uccello e piglilo. baldi, 6-6:
il moto a queste macchine deve esser l' artefice o il regolatore, al quale
quando tirerà i pesi e contrapesi de l' orologio; ma se sarà con la
tirare il campanello. -far scorrere l' acqua nella tazza del gabinetto. balestrini
tutte le schegge nel cesso ho tirato l' acqua l'ho tirata cinque sei sette volte
schegge nel cesso ho tirato l'acqua l' ho tirata cinque sei sette volte.
scherzo o per scherno, per richiamare l' attenzione e, in partic.,
sineddoche, della persona stessa che indossa l' abito. de iennaro, 1-44:
, 158: si avrebbe molte volte l' audace spiritello d'inferno cimentato a tirar la
. caporali, ii-110: morto insomma l' onore, il mondo brutto, / si
peruzzi, 229: in sul quale terreno l' arte
6. stendere una tenda in tutta l' ampiezza per ottenere un riparo, un
. distendere un metallo (in partic. l' oro) in lamine sottili col martello
d'avere di quelli che sanno tirar l' oro e scolpire in oro e in argento
avrebbe cominciato a tirargli il collo. l' avrebbe piantato lì, quanto bastava perarrivar con
, quanto bastava perarrivar con il distacco che l' avrebbe riconfermato per quello che era:
pungono con tanto dispiaciere / che ciascuno ver l' altro par s'adiri.
una fuga, in un allungo, fendendo l' aria, dando l'andatura. -anche
allungo, fendendo l'aria, dando l' andatura. -anche assol. e nell'espressione
campagna elettorale. 15. diffondere prolissamente l' estensione, la durata di un racconto
nuovo... oggi si tira l' ultimo foglio. orsi, cxiv-32-60: quand°
fatti tirare dodici soli per non offendere l' intaglio. b. venuti [in muratori
. fagiuoli, ii-159: appena serro l' uscio, e a farmi scorta / esce
nostra patria. -prendere con sé l' anima (dio); far morire.
ti volghi con gravi pericoli, e che l' altezze delle tue torri s'abbattano,
concedessino facoltà di lasciare la degnità e l' abito, per seguitare quello esercizio al
mi mosse a questo; / e quando l' alma sopra ciò si stende / molte
un'arma bianca, dirigerla a colpire l' avversario. -anche: portare un colpo
di sciabola, è vero? » chiese l' avocato al valda. « sì,
po'». 20. far scattare l' arco, la balestra (anche per indicare
, la balestra (anche per indicare l' attività guerresca o sportiva così attuata e in
? / ditei costinci; se non, l' arco tiro. petrarca, 44-11: e
ch'avete gli schermi seniore accorti / contra l' arco d'amor, che 'ndamo
, amor, pur una volta / l' arco tirare e saettar costei, / forse
, 7-ii-68: questi nostri avversari tirano l' arco, idest le loro insidie contra di
un miglio. -sostant. distanza che l' arco fa percorrere alla freccia scoccata.
d'arco appena / tumide prore e l' arenoso lido. -nelle espressioni tirare
lo turcasso, tendere e tirare con l' arco. l. contarmi, lii-4-60:
spavento. gemelli careri, 1-i-259: avanti l' arsenale era una smisurata colubrina, lunga
qui vicino a 300 metri e non l' hanno neanche toccato. -sparare un colpo
e comoda strada dà comodo di tirar l' artiglieria su le punte della tenaglia.
batacchi, 2-260: dal ricco tornaletto l' orinale / col manico uscir vede alquanto
empietà, allorché non ebbe ribrezzo di tirar l' oroscopo di gesù cristo. bandi,
cristo. bandi, 1-i-362: avendo tirato l' oroscopo, potea annunziarle certa la buona
nel leggendario lenzuolo, che vuol tirare l' oroscopo a una contadina, certo per
la testa, e miliota che piange e l' adele le tira uno schiaffo.
la moglie, e affibbia all'altro l' assassinio, tirandogli addosso vent'anni di lavori
ualche motto. pananti, i-35: l' istesso santo giob nel caso mio
per mezzo del foglio da un canto a l' altro. bellori, iii-193: l'
l'altro. bellori, iii-193: l' anatomia e '1 tirar delle linee cadono in
fisse attenzioni. foscolo, xvi-451: l' ultimo giorno del mese d'agosto ha tirato
figura, delincarne i contorni; tracciarne l' abbozzo, schizzarla. a. f
, che almen tirando una linea non esercitasse l' arte sua. a. cattaneo,
: il dipintore... qui carica l' ombre, là distende la luce,
a mezzo dell'opera, trovandosi fondato l' edifizio sopra grotte vastissime scavate in antico
buta quelli arbori a certo tempo de l' ano, e tirasse in questo modo:
algune botte di manara al pè de l' arboro, e l'ano sequente a
manara al pè de l'arboro, e l' ano sequente a certo tempo le dite
mio rispetto? volete che vada a darle l' acqua da lavare le mani? che
g. m. cecchi, 1-2-29: l' angelica / ha giurato che drento a
vorrei tirassino una provvisione di cento ducati l' anno, e fussino tenuti accompagnare chi rappresenta
una pensione di quattromila misere lire sterline l' anno. goldoni, i1i-914: il
limosina. boterò, i-230: or l' aiuto si ha della chiesa in due
facilmente lo può sapere e intendere, come l' austria tiri dal regno lombardo veneto tra
ch'egli tirasse la sua generazione secondo l' umanità da're, da'profeti e da'
che possiede nella svevia, da dove tira l' origine, appena meriterebbe riflesso.
piante. allegri, 28: tirate l' uom dagli alberi le travi / con misurata
travi / con misurata foggia, / l' un l'altro i legni appoggia, /
con misurata foggia, / l'un l' altro i legni appoggia, / e fa
la grandezza del creatore, che da l' uno a l'altro sì grande estremo fu
del creatore, che da l'uno a l' altro sì grande estremo fu potente di
e dalla turchia. 37. inspirare l' aria; dare un sospiro; respirare (
). latini, i-742: quando l' orno spira, / la lena manda e
tu vedi che nel soffiare noi prima tiriamo l' aere di fuori dentro da noi.
... e de'due estremi l' uno è recettacol del sangue che si trae
si trae da il fegato, e l' altro dello spirito che tirano i polmoni.
in quello stringimento si affanna alquanto e l' uno e l'altro cuore, onde
stringimento si affanna alquanto e l'uno e l' altro cuore, onde sono sforzati ambedue
fiato e infine si voltò a esaminare l' interno del seccatoio. -tirare il
, di cartelloni e di intermezzo senza l' opera, ha potuto assistere all'opera
, ha potuto assistere all'opera con l' intermezzo che tutti conoscevano. -tirare
di sollievo. tabucchi, ii-44: l' uomo, come se avesse immaginato che i
don peppe gli passò la pipa. l' altro accese un fiammifero sul panno dei
voglia di tirare due boccate, magari poi l' avrebbe spenta. -assumere una droga,
con limo e, tabefatte, / corrompon l' altre e muoion con dolore. ser
: costoro presono queste cose. disse l' uno: « vedesti ventura che c'è
mangiammo due volte il tacchino e una l' oca. -cavare sangue.
braccio. gli hanno tirato sangue perché l' infiammazione minacciava la testa. massaia,
il sangue. il che prova che l' una e l'altra qualità appartengono alla medesima
il che prova che l'una e l' altra qualità appartengono alla medesima specie.
da essercitato negli studi che non e l' istoria. sarpi, vili-19: non debbe
nelli tempi presenti fosse giusta e conveniente l' istessa liberalità de'principi verso la chiesa
, iv-165: che una conseguenza simile l' abbia tirata uno storico, e uno storico
in cui eu- riso consola merope con l' esempio di agamennone che sacrificò ifigenia,
cavallo, e si fmò tirare ancora l' aggiunto 'maresco'che col difetto d'anima-
forza di gravità, il magnetismo, l' elettricità, il vuoto, ecc.)
: se tu prendi una guastada e succi l' aria che vi è dentro e lascila
. f. cetti, 1-ii-27: l' odor dell'arrosto va a ritrovarli, e
venture che di passo in passo tira l' animo del lettore. g. capponi,
lettore. g. capponi, 1-i-494: l' archeologia lo tirava molto, della lingua
tutto casa e biblioteca, che conosce l' italia nei libri, estraneo ancora al
orizzonti. de amicis, ii-246: l' architettura, che s'immaginava semplicissima,
vocio di un diverbio tirò a sé l' attenzione di tutti. volponi, 2-357:
, 1-362-2: lo gran desio che l' avarizia accende / per gli dinari tanto
avarizia accende / per gli dinari tanto l' impio tira / che caritade e iustizia non
non mira. savonarola, 7-ii-158: l' anima quando è tirata alla delettazione della
? casalicchio, 244: ogn'uno vegga l' obli- go suo, e procuri di
. fenoglio, 5-ii-132: senza voler fare l' attore digrignò i denti e stirò le
85: rivolgevano spaventati il viso, l' animo e gli occhi in ogni luogo,
ni, visto che non avevano potuto conseguire l' intento di tirare la cavalleria nell'imboscata
. settembrini, iv-622: di'che l' amore ed il dovere di madre e di
m. bonini, 1-i-45: l' oriente geme sotto il giogo ottomano, per
aver tirato dentro al suo impero l' ausiliaria infedeltà de'tartari. baretti,
a mancare. straparola, i-21: da l' una parte mi tira l'amore che
: da l'una parte mi tira l' amore che io fin ora ti ho portato
io fin ora ti ho portato; da l' altra mi trae lo sdegno contra te
dell'espressione. muratori, 10-ii-56: l' esempio loro è sempre un'efficace predica
al sostegno delle proprie idee; accattivarsi l' animo di qualcuno; portare dalla propria
lui e molti altri nella congiura a cui l' armata dava di grandi aiuti e occasione
miseno. delfico, iv-116: par che l' inghilterra faccia ogni sforzo per tirare a
perfezionamento. ottimo, iii-721: se l' aere dèe pigliare forma di fuoco, fa
estratto. tombari, 4-134: era l' ottobre, aveva avuto in dono dei tartufi
tartufi, e la moglie, tirato l' intingolo con un po'di brodo..
. b. davanzati, ii-502: l' abrostino è la concia e la medicina de'
ha molto indignato. carducci, ii-12-97: l' im- briani è, più che altro
sentite, laggiù, come cantano quel- l' arrabbiate! o, se le tirassero a
po'al libertinaggio. alvaro, 8-286: l' ingegnocalabrese tira facilmente al mestiere intellettuale come all'
passion sua prediletta; / tirava al- l' uom più che al formaggio il topo.
femmine, tutto lo studio, tutte l' opere a niuna altra cosa tirano se non
principio il rimedio è di mescolarlo con l' altro. lupis, 3-221: un capello
adottata universalmente. carrer, 2-562: l' architettura tirava al gotico nelle parti più antiche
mondo: i quali fanno raccorre insieme l' acqua e di poi la spingono a correre
volendo uscire e andare al cammino del- l' india, bisognerebbe volgere la prua per il
tira vento. landolfi, 19-146: l' aria era tepida, non tirava un
, dimensioni e struttura tali da consentire l' aspirazione dei fumi e il loro sfogo all'
parlavo, egli chiamò, iracondo, l' omino addetto alla retrostanza: il sigaro
fa, / che son dritto de l' età. -inturgidirsi (il pene)
); essere in fase espansiva (l' economia). -anche: avere successo di
[20-xii-1991], 27: aiuto, l' elettronica non tira più. 61
i-337): turpin lo scrive, io l' ho per cosa certa, / tirava
d'avanzo. -quanto posson tirar l' una? -quarantacinque o cinquanta braccia alla misura
principe... non si fece tirare l' orecchie per imbrandire contro gli austriaci l'
l'orecchie per imbrandire contro gli austriaci l' armi. -farsi tirare per i
ancora: 'noi tireremo dritto', oppure 'è l' aratro cne traccia il solco ma è
lato, che tutte erano cose che stranamente l' impedivano e a basso il tiravano,
aiutò, che pervenne al guado e de l' acqua uscì fuori. -tirare
fin che 'l fin non è, l' om mai non posa. allegri, 56
a fin negozio di gnuna sorte senza l' opera del mezzano. testi, 2-396:
supplicherò con molti preghi, / iogli racconterò l' aspro amor mio, / credo che impetrerò
vanificare. mazzini, 28-119: l' avviso dato a michele da roma è verissimo
, tireranno le cose a nulla come l' anno scorso. -tirare a palle
vantaggio. sacchetti, x-221-8: l' ambasciadore, non istante al danno e
, come appare nel testo, che l' anima s'ella ode, vede e sente
1-184: piacque a dio tirare a sé l' anima della buona memoria del signor giovanni
ad uscire fino a mercoledì e che l' abbiate per iscusata. -trovare le risorse
dadi. -tirare dietro-, perseguire l' ottenimento di qualcosa, la soddisfazione di
divenuto robusto come un ercole, ed oramodo l' aborriscono, era un andare dreto alla via
, sperando che, una volta o l' altra, il gran cancelliere avrebbe inteso la
ma se sia più vegnente e gagliardo che l' uno dei due capi de'lati della
li-2-307: sarà lasciato in assoluto abbandono per l' assistenza e per li mezzi con li
li mezzi con li quali dovrebbe tirar innanzi l' intrapresa, studiando ogni modo per inferirgli
di gorgia il suo culaccio / somiglia l' armonia di un galascione. -tirare
c'era la sua casa; attraversò l' orto, camminando fino a mezza gambatra l'
l'orto, camminando fino a mezza gambatra l' erbacce. calandra, 1-234: ne comparivano
morale cristiana giuochi daddovero, e dimenticar l' ingiurie e tirar di lungo. p.
, proprio davanti alla macelleria ebraica, l' uomo tirò fuori eli nuovo la pistola
delle barzellette ne tiran fuori di tante, l' una più spiritosa dell'altra. bacchelli
: io lodo il parlar poco e non l' osservo; / anzi cicalo e tiro
tolta dal suonare doppio delle campane che l' una succede, rafforzando, nell'intervallo dell'
che conterrebbe, secondo la mia idea l' esame della maniera di ben pensare. pananti
9-27: e gli facean tirar presto l' aiuolo / o col ferirlo o col tirarlo
-tirare gli orecchi, le orecchie, l' orecchio-, ammonire, al 1893 senza
entrò nella cameretta di lei per tirarle l' orecchio come a una bambina discola e impertinente
stato condotto e tirato in alto sotto l' ali d'amore. anguillara, 51:
spiegazione. mazzini, 27-257: l' articolo dev'essere scritto da qualche prete
, i-61: il dottore tirava in questione l' odio dei preti. -tirare
ben la fusse accompagnata. -tirare l' acqua al proprio mulino: procurare il proprio
molino. monosini, 302: 'ognun tira l' acqua al suo mulino'...
tal che mi dice), tu tiri l' acqua al tuo molino. pananti,
aguzza qualche ferruzzino / e cerca tirar l' acqua al suo mulino. pavese,
pavese, 5-67: il parroco tirava l' acqua al suo mulino e non aveva ancora
suo mulino e non aveva ancora digerita l' inaugurazione della lapide ai partigiani impiccati davanti
alle ca * nere. -tirare l' ala: trascinarsi a fatica, essere fiacco
lassù il committente, che tirava un po'l' ala perché trenta metri è come una
», 11-x-1987], 271: faceva l' operaio stampista (dai martinitt, dov'
del padre, verduriere, aveva imparato l' arte di tirar la lima) e
fabbrichetta di occhiali di plastica. -tirare l' anima, la vita coi denti: sopravvivere
. albertazzi, 679: sembrava tirasse l' anima coi denti. c. carrà,
di vivere in perpetua povertà, con l' intenzion recondita di non sborsare danaro,
. buonarroti il giovane, 9-69: l' arte c'è del tirarcisi le quoia
s'appanna / dopo i venti piovosi e l' inesperto / volgo de'medicastri usala poi
fili delle trame globali. -tirare l' orzo-, morire. tommaseo, 11-302
sai, nostro congiunto; / e l' orzo tirerà stanotte appunto. -tirare
proprio pei capelli, /... l' impresa accetta. manzoni, pr.
che ha freddato un birbone superbo: l' ha fatto per sua difesa: c'è
familiare. gramsci, 12-29: quando l' einaudi critica (in modo a dir
que assai smorzato. -attingere l' acqua. moravia, ix-121: l'
l'acqua. moravia, ix-121: l' acqua che avevo tirato su era diaccia da
poesie musicali del trecento, lxxxiv-84: ne l' acqua chiara e dolce pescando / con
era finito nel pozzo per disgrazia, l' avevano tirato su in tempo.
. e. cecchi, 13-602: l' assorbimento dell'oriente jonico, forsevenne, più
dì che si rizò le tende, non l' avendo per l'acqua come si suole
le tende, non l'avendo per l' acqua come si suole potute tirare su,
volo. del giudice, 2-10: l' aereo si piega, ma con meno timone
riferimento alle vecchie usanze di sorteggio per l' esenzione dal servizio militare).
tira su'. giuliani, ii-187: venne l' età di tirar su il numero (
su tanto presto che vi bisogni domani o l' altro pensare a darle marito. fagiuoli
il pesce anche stando a letto; l' aria è buona; uno scoperto che par
., ancora piccolino e se l' era tirato su a mollichelle.
essa li trascuri. -adulare con l' intenzione di raggirare, piaggiare, subornare
c'era qualcuno in libertà che me l' aveva giurata. pratolini, 9-1148:
su quanto ha sentito stasera, è l' unica cosa seria da fare.
velo su questi precedenti - non guastiamo l' effetto del gran colpo di scena finale.
fertilissimo, ma la gente mi ha l' aria di tirarle verdi. monelli, 2-400
guerra; farsi travolgere dalla rovina; procurarsi l' odio, pinimicizia di qualcuno, attirarseli
di una famiglia altrui, e tirarsi addosso l' odio di un terzo per qualunque vantaggio
. campana, i-98: tiratisi pur'innanzi l' altro giorno, fin'alla punta del
colloquio. de'mori, 1-126: l' albero maggiore... tiravasi dietro le
.. / e che anco cleopatra se l' avea / tirato in casa, in
che per levare scandolo e per servare l' onore di dio, voleva tirarsi indreto e
indietro per difficultà dell'impresa, né per l' altezza sua debbon disperarsi d'aggiugnerlo.
odoro », di'che non te l' aviamo detto. -tirarsi innanzi:
'tirata su', era invece quello l' acconciamento che meglio conveniva. 69.
17-24: venendo poi a morte, l' uno per raccomandarsi chiese un crocifisso (
man di donatello »); e l' altro disse: « io mi raccomando a
non ha denti. il can rode l' osso perché no t può inghiottire..
idem, 340: 'un peccato tira l' altro': transgressio transgressionem trahit. idem,
. cesari, i-174: una cosa tira l' altra. c. sterbini, cxxxiii-324
ha del pan da tirar via, tenga l' opra e non vi stia. (
ci badi). ibidem, 45: l' avaro non fa mai bene se non
muore). ibidem, 55: l' asino, per tristo che sia, se
: quando piove e tira vento, serra l' uscio e statti dentro (non si
. ibidem, 266: una parola tira l' altra. giuliani, ii-391: gira
gli uncini coi quali un fatto tira l' altro. zena, 12: a questo
finché non arriva la morte a tagliarvi l' erba sotto i piedi, avanti si tira
per via di certi / tirari batte l' ali. = sostant di tirare
chiese la vocetta fessa del tirascene dietro l' uscio. « no! no! »
attrice e libera, non fosse stato l' erede d'un trono, avrebbe ella ceduto
). tirata, sf. l' azione di tirare, di trascinare, di
: « vagabondo », e alzò l' indice: « figliuolo d'una famiglia pregiudicata
orecchi. a. panzini [« l' illustrazione italiana », 23-a-1910], 402
i barbi e le lasche fuora de l' acqua. giorgio dati, 2-1100: alcuni
1-i-188: telegrafo a roma perché revochino l' ordine di partenza degli ascari che debbono prendere
2. in senso concreto: l' insieme di bersaglio, palle o freccette
in legno utilizzato per rendere più agevole l' estrazione dello stivale; cavastivali.
mattioli [dioscoride], 773: l' acqua fredda bevuta in una gran tirata
fatti senza spazi tra una lettera e l' altra. 8. ininterrotta esecuzione
poi, dopo un'altra interminabile tirata, l' agoniato conpo! ed ecco, la
una lunga tirata, ma in vero he l' ho udita volentieri. bugnole sale,
i papi. boine, ii-107: l' amico wagneriano... incominciò una tirata
teoretico, hanno le furiose tirate contro l' ispirazione e il caso a vantaggio della
successione continua nello spazio di elementi accostati l' un l'altro; sequela, infilata,
nello spazio di elementi accostati l'un l' altro; sequela, infilata, teoria.
esteso. milizia, v-365: secondo l' idea dell'ivara dovea questa reggia formare
strozzabicchiere là, finché non si fanno l' una o le due. fosse sabato,
non cerchiamo né trasgressioni gratuite, né l' occupazione di uno spazio per tiratardi, né
, 21-ii-1992], 18: a dare l' alt alle notti trasgressive ei tiratardi
trasgressive ei tiratardi che amano aspettare l' alba nei locali 'in'del di- vertimentificio
grossezza della corda, se vorremo sentir l' ottava, bisogna scorciarla la metà, cioè
da due persone che cercano di sottrarre l' una all'altra un oggetto.
e tirata. ariosto, i-i v-695: l' arco è tirato fin dov'è possibile
a dentegli. -dispiegato per tutta l' estensione (una tenda); eretto
). boccaccio, 21-26-23: ma l' occhio mio, andante alle cose alte,
persona, per scherno e per richiamarne l' attenzione). ovidio volgar.,
volgar., 6-335: costui non romperà l' uscia, né andrae con crudeli fuochi
-trattenuto e lisciato sul capo, anche con l' ausilio di pomate (i capelli)
i-283: certa cosa è, che l' archibugiata tirata all'ammiraglio fu sparata per
per ammazzarlo. magalotti, 3-53: l' artigliere tirate alla marina di livorno s'
, che significa 'quaranta', e che l' errore sia nato dalla linea tirata sopra
incisioni. segneri, 5-308: manca l' ultimo foglio che, tirato e non ra-
platonici] adunque due pezzi di pietra posti l' uno sopra l'altro, l'un
pezzi di pietra posti l'uno sopra l' altro, l'un de'quali sia rozo
posti l'uno sopra l'altro, l' un de'quali sia rozo, e d'
e d'ogni artifìcio ignudo, e l' altro tirato per arte di scoltura in una
filamenti, attorto in volute decorative (l' oro). g. gozzi,
., 2-7 (209): dimenticata l' amistà e l'amor d'antioco morto
(209): dimenticata l'amistà e l' amor d'antioco morto, quasi da
insieme fecero parentado. gherardi, ii-54: l' igno- ranzia de'miseri mortali per cupidigia
perché gli strupi e le rapine, l' incendi e li bestiali omicidi nascere veggiamo.
nascere veggiamo. peregrini, 3-18: l' animo tirato dall'avidità del proprio bene,
, 1 e mille volte surge l' afflitt'alma, / la qual tirata da
: pitt prese il partito di conquistar l' america in germania, come disse appresso,
d'andrea, governava in gran parte l' armata, ed era dal zio tirato innanzi
letterario). busini, 1-17: l' elegia mi parve ancora e mi pare da
13-43: la vena amara ai simili facezie l' aveva fatto gradito, in piazza e
immesso nei polmoni attraverso la respirazione (l' aria). patrizi, 3-160:
sollevato dal terreno (la nebbia, l' umidità, per azione del sole).
umano. siri, 7: fra l' altre mie particolari considerazioni tirate dagli antichi
alcune clausole molto tirate, come sarebbe l' obligazione personale, o che non si faccia
esclamava, tirato in ballo quando men se l' aspettava, il ravo, innocuo signor
di una piazza, che di tutto l' interesse d'una guerra, e però non
fenoglio, 5-i-1330: si muoveva con l' indolenza felina del tiratore di stocco.
rimenadatori e altri, che facessono contra l' onore dell'arte e degli artefici di
ad altro nelle moie, che a cavare l' acqua da'pozzi, per via d'
camminare su la ripa dell'una e l' altra parte, non si negara reciprocamente.
c. e. gadda, 6-116: l' aveva [il documento] cercato un
ultimi fogli della stampa. dovevo dir veramente l' ultima tiratura della correzione, che di
, xiv-153: ho bella e finita l' opera; ma mi mancano cento lire per
tanta tirazióne che, a voler campare l' animale, è di necessità che si
? ribaldone, egli ti debbe piacer l' unto: dallo qua, e vatti con
non badano all'incomodo, alla spesa / l' avaro, il tirchio, il satrapo,
quello della tela tessuta, che segna l' estremità in lunghezza della pezza originaria.
la ghiandola tiroide (e in partic. l' ipertiroidismo). = voce dotta,
tirìnzio baron la gente pavé, qual l' idra e la nemea fiera han sentito
2-169: attaccata una sanguinolente battaglia con l' armata de'tiri, dopo varia fortuna
: voce dell'uso familiare che dipinge l' operare incerto e confuso di più persone che
mangiar sempre, e non pagar mai l' oste. fanfani, i-1566: 'tiri-
. garibaldi, 2-59: non era poco l' aiuto che il prode manuel rodriguez,
mentre nella baracca della mensa 10 porto l' ordine di cominciare il tiro a mezzogiorno.
, ci basta sufficienza per poter far passare l' armata fuori di tiro dell'altro.
lo scoppio coinvolga anche la zona circostante l' obiettivo. -tiro di falciamento: v.
. -tiro indiretto: lancio eseguito quando l' obiettivo non è visibile dal luogo dove
volata si fa quando si tira con l' artigliaria ad alto senza aggiustarla a segno
furioso al parapetto della piazzuola in su l' entrata del paese. -negli sport in
/ mignolo, con la spalla, con l' occipite, con / la radice del
colpo consistente neh'indirizzare la palla contro l' angolo sopra l'imboccatura della buca,
neh'indirizzare la palla contro l'angolo sopra l' imboccatura della buca, facendola tornare indietro
, la specialità, la gara o l' esercizio di colpire un bersaglio fisso o
: esistono diverse specialità di tiro con l' arco, da quella di tiro alla targa
venuto il tiro secco, ci levò l' incomodo. bacchetti, 3-242: a uno
fa con quel tiro con cui men se l' immagina, quella preda, che,
10. traino di un veicolo effettuato con l' impiego di animali (in partic.
incaponito così, s'impunta per via l' animale da tiro e scroscia, ragliando di
tiro a quattro, tiro a sei: l' insieme rispettivamente di due, quattro,
di prima classe in capo alla via: l' ho visto io passando: tiro a
carichi (in partic. per indicare l' argano o anche la fune tirata dall'argano
(tiro a mano) o mediante l' uso di pesi (tiro contrappesato o
v.), tengono tesi verso l' alto gli elementi della scenografia teatrale.
parole... scritte, con l' umiltà, ch'io debbo; alla vostra
materia religiosa... referì, mediante l' efficace prego, che fece al signor
al signor dio a salute mia, tutta l' opera, che concorse a liberarmi della
efficacia. -alzare il tiro: aumentare l' entità delle pretese, delle richieste;
5-216: qui tu mi cadi or per l' appunto a tiro. ghislanzoni, 18-125
pratesi, 5-109: se non viene, l' ha fatta! lo brucio vivo nella
brucio vivo nella cappella: e dire che l' altra sera m'era proprio venuto a
, vi-1-112: alfin colei, che l' uno e l'altro tiro / abbeverò del
: alfin colei, che l'uno e l' altro tiro / abbeverò del sangue del
sue non oda, / aveva l' uno orecchio in terra porto, / e
uno orecchio in terra porto, / e l' altro s'ha turato colla coda.
'tiro': serpe d'una spanna, ne l' aisa maggiore, dal quale è detta
p. verri, 2-153: l' idea di radunare ogni arte ed ogni mercatura
suoi statuti, prescrivere il tirocinio, l' esame e la qualità requisita per esservi annoverato
contubernio e ne presi il tirocinio: l' ho imbuta di varie lettere e lingue
formare lo squadrone e sfilare, caricar l' inimico, occupare un posto, addestrandoli egli
egli medesimo con la voce e con l' esempio in questi primi rudimenti o tirocini
insigne, di guarire i cretini con l' inserzione della mancata glandola tiroide. rebora,
, 11-81: qui ad ndria l' impressione esatta è delporganismo malato, in cui
gottinga ed ora a chicago, preconizzava l' applicazione di isotopi radioattivi del carbonio,
piccola, la fronte stretta e alta, l' occipite poco sporgente, il collo sottile
come regione storica a cui apparteneva anche l' attuale trentino-alto adige e, in senso
stato di milano. denina, 3-13: l' avvocato pilari autor della famosa riforma d'
e brache corte. bonsanti, 4-549: l' immagine alquanto tartarinesca dell'architetto munito di
. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
tiromante, sm. ant. chi esercita l' arte della tiro- manzia. garzoni
ant. predizione del futuro compiuta attraverso l' esame del formaggio. = deriv.