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vol. II Pag.57 - Da BARBAIA a BARBARESCO (23 risultati)

o mattaccino / volta il viso e fa l' inchino. buonarroti il giovane, 9-388

(affine al pescatore di chiaravalle, l' altro almanacco ligure e lombardo).

la carriera, più in celarent per l' oscurità che in ferio per l'acume

per l'oscurità che in ferio per l' acume. fiacchi, 134: mentr'egli

: già intendo, intendo; / ecco l' arcan si svela a poco a poco

, che già me lo strazia barbaramente l' istesso sospetto, ma me la dica tale

mantova. nievo, 617: fu quella l' unica volta ch'io godetti barbaramente di

loro corpi sanguinosi ammucchiarsi boccheggianti e ferirsi l' un l'altro nelle convulsioni dell'agonia

sanguinosi ammucchiarsi boccheggianti e ferirsi l'un l' altro nelle convulsioni dell'agonia. gobetti

e slegate storie, rendono infinitamente difficile l' accozzamento naturale delle varie cose e la

; ed io sempre barbaramente andava balbettando l' inglese, ed avea chiusi e sordi

querelarla e scriverla barbaramente come fanno, l' arricchirebbero. manzoni, 977: non

barbificano, così barba e si fortifica l' anima. fazio, i-2-8: qui provai

buonarroti il giovane, 9-607: ce l' ha barbata; / ma più barbata

ha barbata; / ma più barbata l' ha egli alle dame. 5

introdotta dal botanico beckmann), ma l' erba era già nota nel sec. xv-xvi

greco idioma, gorgheggiava il latino, fremeva l' arabo, strepitava il germano, sì

non intesi, e così barbarescando insieme l' uno addimandava sassi e l'altro porgeva

barbarescando insieme l'uno addimandava sassi e l' altro porgeva il vangile. =

/ musica barbaresca e saracina. / straccian l' aria le trombe a mille a mille

del pelo. d'annunzio, ii-971: l' isola, ricca di falchi, rimase

: nei visi turpi de'barbareschi è l' avorio dei denti, che la ferocia

, algeria e marocco) che esercitavano l' attività corsara. 2. cavallo da

vol. II Pag.58 - Da BARBARESCO a BARBARISMO (28 risultati)

iacomo che esser gli parea dadovero ne l' inferno,... bottati gli caponi

pulci, 16-67: volto rinaldo, l' aste in resta messe / e con

. di popolo barbaro; che ha l' inciviltà e l'incultura dei barbari;

barbaro; che ha l'inciviltà e l' incultura dei barbari; selvaggio, primitivo

/ del barbarico amor che 'l suo l' ha tolto. boccaccio, i-38:

, prese un arco, e di lontano l' avvisò sotto il braccio nell'alzare ch'

o di quello di dedalo 0 de l' altro di porsenna, che volse imitar la

a poco vinti dalle piaghe, / l' un sopra l'altro cade. cattaneo,

dalle piaghe, / l'un sopra l' altro cade. cattaneo, ii-1-333: dappertutto

: dappertutto s'incontrava il cristiano e l' ebreo, il laico e il clerico

volgo barbarico. tommaseo, i-532: l' empietà arida e frivola del secolo passato

e frivola del secolo passato, e l' imitazione gretta de'latini e de'greci,

palpitanti delle vergini e dei giovanetti su l' are, perché i popoli nella prima

, i-247: alla tirannia fondata sopra l' assoluta barbarie, superstizione, e intera

e intera bestialità de'sudditi, giova l' ignoranza, e nuoce definitivamente e mortalmente

ignoranza, e nuoce definitivamente e mortalmente l' introduzione dei lumi. idem, i-311

anzi barbarie da se stessa), l' eccesso della ragione sempre; la natura

barbarie e il più alto della civiltà; l' estremo della bravura e il non plus

emancipazione della ragione dalla fede, sono l' anima di tutta la nostra storia, la

patibolo o in galera, una donna che l' ha ingannato quando egli l'amava su

donna che l'ha ingannato quando egli l' amava su tutte le cose al mondo.

sogliamo rinvenire nelle lettere, di natura l' una, l'altra d'artifizio. la

nelle lettere, di natura l'una, l' altra d'artifizio. la barbarie di

mi andai confermando nel mio disinganno. l' umiltà e barbarie del fabbricato; la

però già ci soleva esser nimica / l' empia barbarie de gli oltramontani. varchi

momento, solenne? svevo, 3-898: l' ufficiale si mise ad urlare che,

per il mescolato della nimica barbarie con l' impero istesso discresciuta r calzava zoccoli per

guglielmo gonzaga (1550-1587), con l' effìgie di s. barbara.

vol. II Pag.59 - Da BARBARISTA a BARBARO (26 risultati)

sferza. alfieri, i-350: sì l' uno che l'altro [distico greco ed

, i-350: sì l'uno che l' altro [distico greco ed italiano] li

solecismo, od errore di prosodia; l' italiano, perch'ei vedesse se avea temperato

: tutto è male: fuor che l' anima individua, fuor che l'io,

fuor che l'anima individua, fuor che l' io, che si salva, e

di quelli che né scrissero né seppero l' italiano. barbarità, sf.

è vaga, / veggendo roma e l' ardua sua opra, / stupefaciensi, quando

, le quali elice, id est, l' orsa maggiore chiamata tramontana, copre ogni

col suo figlio, id est, l' orsa minore, giunte a roma stupivano

egli, quanto potesse, procurerebbe con l' autorità e con la industria, se

. idem, 5-88: e che l' insano ardire e la licenza / di que'

divenuti servi de'barbari e hanno con l' imperio perduta ogni autorità. marino, 7-70

pensiero d'una impresa terribile, e l' esecuzione di essa, (ha detto

che non era privo d'ingegno) l' intervallo è un sogno, pieno di fantasmi

paure. leopardi, iii-324: dunque l' effetto ch'io vorrei principalmente conseguire,

e trace. de sanctis, iii-2: l' italia a quel tempo era salita al

, iii-140: e perché alessandro conquistò l' asia? perché disse ai greci: io

impazienti dell'altrui signoria, che contenere l' animo suo. g. villani, 2-8

le fronti de'barbari, a crescere l' alterezza all'oro in cui si legano.

sanctis, ii-354: è innegabile che l' europa ancor mezzo barbara fra il deci-

deci- moquinto e il decimosesto secolo sopraffece l' italia civile. nievo, 615:

comune. d'annunzio, v-1-640: è l' artefice dei templi novelli, simile a

hanno più nulla a che fare con l' amico socrate... la visione macabra

per le sofferenze, gli stenti, l' abiezione, il barbaro e selvaggio costume

più belle / o più salubri a l' affannate menti; / né cor la scizia

creonte iniquo, / tumido già per l' usurpato trono, / leggi, natura,

vol. II Pag.60 - Da BARBARO a BARBASSORO (19 risultati)

leopardi, iii-58: a tutto questo aggiunga l' ostinata nera orrenda barbara malinconia che mi

ii-14: vuole amore / che a soffrir l' alma s'avvezzi, / e che

6. le popolazioni barbare che invasero l' impero romano; appartenente a questi popoli

, 50: vedesi come la prega [l' italia] dio, che le mandi

i secoli barbari; perciocché in essi l' oro latino inutilmente si cerchi, e

luce a'secoli affluenti / faro, l' idea. idem, i-266: in quelle

il crin sottile, chi di rosa l' implica e chi di persa, / chi

di barbare sculture cristiane, cavalcavano verso l' altare pesantemente. levi, 1-94: era

lingue], che chia- mavan tutte l' altre barbare. varchi, v-68: quando

latino barbaro [épuiser], io l' avrei detto non apotiare, ma exputeare,

e debolmente lo stampiglia arcade e duramente l' erudito zeno introdussero nel barbaro tumulto del

barbara; odi barbare: a indicare l' imitazione che dei metri classici fanno i

cotanto dilettami, / che temprare amerei l' interna arsura. idem, 16-i-72: la

medico. c. gozzi, 4-108: l' incarco avuto, l'util va ne'

, 4-108: l'incarco avuto, l' util va ne'spassi: / mai fanno

fuori ancora, e guardavano gelsomino con l' occhialino come fosse stato una bestia rara.

dell'arte manoello sacciuti, e cioè l' esperto degli esperti, il barbassoro dei catalogatori

10-9 (495): il giovinetto fe'l' ambasciata alla donna, la quale,

per forza e per arte / da l' isole lontane a un barbassoro. b.

vol. II Pag.610 - Da CAMPO a CAMPO (10 risultati)

) intervallate e disposte l'una dietro l' altra. calvino, 1-72: a

, 1-72: a quel sibilo, -pensava l' uomo, -il campo minato salta in

all'altra dove più in suo vantaggio l' occasione fosse per invitarlo. 29.

dai panorami. a me, appena l' uomo, o il cane, o la

oggetto di cui un sistema ottico fornisce l' immagine. 30. psicol. campo

30. psicol. campo della coscienza: l' insieme dei fenomeni che si rivelano alla

squadra avversaria. -campo neutro: quando l' incontro avviene in una terza località.

trecento milia di fiorini ch'egli [l' imperatore] avea innanzi ch'egli fosse

, 5-4-33: ben puote allora / l' asciutto campicèllo, il colle, il monte

lento andar d'un rio / a l' aèr dolce de'miei colli toschi.

vol. II Pag.611 - Da CAMPORECCIO a CANAGLIA (14 risultati)

. il campo santo, fondato per l' arcivescovo ubaldo. lo terreno fue comprato

bambola. manzini, 7-180: l' incontro avvenne in un caffeuccio fuori centro.

la politica le loro lordure, anche l' anima sembrano avergli venduta. 3.

e in che forma avea preso l' abito, e questo più per darli piacere

la larga pista di cemento abbagliante, l' ombra rigida delle tettoie cammuffate. deledda,

gialla,... aspettavano fuori l' uscio della scrittrice. alvaro, 9-222:

dei baronzi; degli occhi, pareva che l' uno guardasse a oriente e l'

l'uno guardasse a oriente e l' altro verso occidente; il naso era forte

gran cose. = cfr. l' etimo di camuffare. camunòca

una camura e uno bello vestito e l' altre cose opportune a l'abito donnesco.

vestito e l'altre cose opportune a l' abito donnesco. = cfr. gamurra

piatto, schiacciato (il naso, l' intero volto). -per estens.:

altezza e figura. varchi, v-78: l' essere camuso, cioè avere il naso

vinaccia, / dominavano i porri e l' insalata. bocchelli, ii-412: brutto,

vol. II Pag.612 - Da CANAGLIATA a CANALATA (13 risultati)

dissono che io m'ero partito con l' argento del re. bruno, 3-57:

onore militare. boccalini, i-156: frenasse l' insolenze degli sbirri,...

, d'una vera coppia criminale. l' uomo magro, il violento, è un

leggero e pericoloso. io non capisco l' attrazione delle donne verso chi è un

sorella di pieretto, voleva sapere se l' avevo più visto -da due giorni era fuori

quasi, per un momento, ad aver l' aria per bene. ma se apriva

appariva ripulita, senza quel l' aria zingaresca e canaglietta che aveva ancora nella

voleva perché bastardi. 2. l' abbaiare contemporaneo di molti cani; cagnara

, e fa subito una svolta. l' avevo appena girata che sentii il canaio ricominciare

e brilla! trinci, 1-55: l' uva chiamata canaiola rossa comincia a maturare

. targioni tozzetti, 12-8-153: hanno l' avvertenza di non vi piantare se non

bel fico dottato, il canaiolo e l' uva salamanna ». = deriv

conciatori una doccia di legno da travasare l' acqua dallo stillo alla troscia, e

vol. II Pag.613 - Da CANALATO a CANALE (27 risultati)

tommaseo [s. v.]: l' usano al plurale: * canalate di

5-5-164: dorica [la colonna traiana] l' asserisce il fabretti per la forma delle

del rosso, 222: fece per isgorgare l' acqua del predetto lago un canale di

. b. davanzati, ii-503: l' acqua v'entra e scorre per tutto il

tra verdi sponde / in profondo canal l' acqua s'aduna. d. bartoli,

reale, / che fa scorno a l' eliso, / per occulto canale / compartito

], / e per opra de l' aere argenti molli, / disdegnando la terra

converrà allora che pensi, chi ne avrà l' incum- benza, a far qualche gran

cattaneo, ii-2-133: il tempo, l' ingegno e il capitale formano lentamente gli

, tutte insomma quelle opere per cui l' intera superfice va facendosi fruttifera ed abitata

altalena, come di fanciulli, / guardiamo l' acqua, 1 primi rami dentro /

pozzetti, 12-1-9: fino a questo luogo l' amo è navigabile di tutti i tempi

che par venga dall'anima, e l' anima leva sopra se stessa, per che

sua piante selvagge, / quasi de l' aspra testa ispido crine. / per

aspra testa ispido crine. / per l' occhio d'un canal distilla e tragge /

canale molto stretto fra un'isola e l' altra, dove correva l'acqua del

un'isola e l'altra, dove correva l' acqua del flusso et reflusso del mare

il mare con uno stagno costiero (e l' acqua vi si muove dal mare allo

vi si muove dal mare allo stagno durante l' alta marea e dallo stagno al mare

delle quali accenna tuttavia di porre sopra l' aria, e di tirar sotto l'

l'aria, e di tirar sotto l' acqua coloro che si fidano delle sue girandole

, tubatura. campanella, 1084: l' acqua si getta per e latrine o

parlando egli dall'un capo d'essi, l' uditor suo dall'altro il sentiva chiaro

d'altra materia, il quale radunando l' acqua che cade sopra gli edilìzi, la

un effetto incomparabilmente superiore, e per l' estensione e per la durata, a quello

per la durata, a quello di tutte l' altre insieme; a segno tale,

truogolo usato in alcuni luoghi per mettervi l' uva per fare il vino. bibbia

vol. II Pag.614 - Da CANALETTA a CANAPA (28 risultati)

e gli alimenti, in cui passa l' aria o altre formazioni anatomiche (nervi,

quanta industria mise / qui [ne l' occhio] l'eterno maestro, quante accoglie

/ qui [ne l'occhio] l' eterno maestro, quante accoglie / vene

diverse e quanti e quali / versano l' occhio ed angoli e canali. d.

camaleonti d'italia, ornandosi anche i nostri l' estate del più vago loro colore,

/ curvo alquanto e cadente / ver'l' omero sinistro, in su 'l guanciale /

/ riversava la testa, / e l' eburneo canal mostrava tutto / de la

scorre la linfa (o la resina o l' aria per l'aerazione dei tessuti)

o la resina o l'aria per l' aerazione dei tessuti). c.

, i cannali e le staffe, l' osso della sepia, la terra da formare

come in una forma, si versa l' oro fuso, o l'argento, da

si versa l'oro fuso, o l' argento, da convertirsi in verghe.

2-589: a siffatto processo [di ricavare l' oro] si fanno in alcuni luoghi

un elaboratore elettronico di dati, collega l' unità centrale con le unità periferiche.

del petto. tasso, 18-20: l' un margo e l'altro del bel

tasso, 18-20: l'un margo e l' altro del bel fiume, adorno /

che compongono, e i canaletti che portano l' alimento al carciofo. redi, 16-iii-121

all'ultimo nodo della coda, fa l' ufizio d'esofago, di stomaco e

capegli, quella ruga, quel canaletto sotto l' occipite sono di suo padre, ma

squallido come un calvario spianato. « l' aquila romana » è sola, in disparte

scroscio del boite sfociando dal canalazzo su l' altra ruota muscosa. = lat

son con masse di letame, / ma l' aria è ben salubre e non infame

un sacco leggiero a mano, e l' altro peso in spalla, uscì.

regione: aprirvi un sistema di canali per l' irrigazione. stuparich, 5-58

o per poterne utilizzare le acque per l' irrigazione). boccardo, 1-371

la scorrevo tutta [la montagna] con l' occhio, dall'alto in basso,

una cananea dalla mattina alla sera, l' ultima del paese, e la più subbissata

, con foglie palmatosette dentate raggruppate verso l' alto, infiorescenza maschile a pannocchia ampia

vol. II Pag.615 - Da CANAPA ACQUATICA a CANAPIFICIO (15 risultati)

umidità e grassezza. garzoni, 1-486: l' istessa fatica quasi si pon nella canape

poi, e le perle, e l' oro non parmi che sieno materiali molto acconci

lo so. / ondeggiante di canape è l' infido / piano che sfugge al curvo

. idem, 309: era giunta l' ora / di seminar la campa. bacchelli

navi. muratori, 7-ii-37: dopo l' infanzia del mondo sempre furono in uso

... / e la canape l' inonda, / disfacendosi il pennecchio, /

divoratrice di corvi;... e l' aquila l'avrebbe inghiottito come un chicco

corvi;... e l'aquila l' avrebbe inghiottito come un chicco di canapa

per il colore delle foglie, per l' achenio più piccolo, ecc. (ed

, i-509: a volte, sotto l' ombra dei canepai, si udiva il subito

e le canepaiole a lunghi sciami per l' aria. canapaie, sm.

di risi e di scherzi allor che l' ombre / abitar gli fu grato ed

662: giunto nella sua cameretta, l' autore si abbandona spossato sopra un canapè

con li fondi larghi, e uno sotto l' altro con la sua canapiera alla damaschina

canapière, sm. chi esercita l' industria della canapa. canapièro,

vol. II Pag.616 - Da CANAPIGLIA a CANARINO (12 risultati)

il sasso, vi si lega e con l' argano si tira su. colletta,

a'riguardanti quasi una rotonda palla ne l' aria, ne ingegnavamo di avere duo o

. verri, i-369: fa commovere tutta l' umanità la scena della seconda tortura col

mani le faceva ripiegare sul braccio, mentre l' osso dell'omero si dislocava dalla sua

con quella crudele aggiunta del canapo, l' infelicissimo disse: « v. s

finché in levante / a risvegliarsi incominciò l' aurora. d. bartoli, 40-i-478:

sacchi d'aria e con le botti / l' aiuta, con i canapi la fascia.

partita di canarie. tassoni, 5-33: l' armatura dorata e rilucente / con sopraveste

una canaria. marino, 7-74: per l' ampie logge e su i fioriti palchi

: ben parria... / sotto l' infausta forca un impiccato, / quando

impiccato, / quando 'l boia li dà l' ultima stretta, / cori ridotto da'

a primavera / come il ciclame e l' ulivella odora! d'annunzio, v-1-358:

vol. II Pag.617 - Da CANARIO a CANCELLARE (22 risultati)

: la povera donna venne fuori per l' ultima, tutta rinfagottata nel suo scialle d'

berni, 117: io stava come l' uom, che pensa, e guata

perché burlomi / di lui talvolta, l' ha per male, e dammene / certe

nel 1808) con cui si indicava l' andatura comica delle anitre: * dimenio del

sia di carte tinte, acciò non l' abbi a cancellare, ma mutare il vecchio

tutto ciò che la lingua sa dire e l' arte sa fare: tutte le dita

castiglione, 80: si vede chiaramente che l' uso più che la ragione ha forza

introdur cose nove tra noi e cancellar l' antiche; delle quali chi cerca giudicar

che non fanno quegli che da principio l' hanno fondata; e lasciandola meritereb- bono

mi aveva fatte pompeo; e missomi l' arme indosso e accanto, me ne andai

, / la memoria di noi, l' amor, la fede / sia mai possente

la fede / sia mai possente a cancellar l' oblio. idem, vii-105: quando

contra'propri figliuoli, pregiavasi di cancellar l' odiata stirpe di lieo: e uccisa

grande. goldoni, iii-66: quando l' uomo si pente, la virtù del pentimento

. siffatto dubbio cancellò dall'anima mia l' odio che il suo primo aspetto m'

fu cancellato, dal cuore della viaggiatrice, l' unico rimorso. svevo, 3-570:

quel sorriso lieve disperdere su quella bocca tutto l' oscuro contrasto dell'espression primitiva, cancellar

qualunque traccia che a lui potesse parere l' indizio d'un consentimento o d'una

... per domani; pur con l' oscura coscienza che domani potrebbe addirittura cancellare

era messa a ridere, come per cancellare l' impressione di una cosa troppo solenne,

porco not. di cancellare la carta de l' affìcto predetto. 4.

non gli uccelli rapaci che sempre entrano con l' alie aperte. marino, 14-184:

vol. II Pag.618 - Da CANCELLARIA a CANCELLERIA (12 risultati)

natura glielo consentiva, e la serenità e l' equilibrio. 9. locuz.

dai principi, parte dai mandati del- l' imperadore, de'quali il maggiore, e

allargò per il cielo e ne vibrava l' immobile cancellata delle baionette, con vaga

un altro ordine d'architettura posò tutta l' opera di bronzo sopra certi pilastri doppi,

fratelli, la carne della vostra carne, l' angoscia della vostra angoscia; ridateli

è un continuo formare pagine nuove che l' uomo scarabocchia di sé. e quante indecifrabili

di cucina. tommaseo, ii-460: l' autorità della sede romana, alla quale quanto

crebbe il potere cancelleresco, tanto più l' unione in ispi- rito con le chiese

, amministrazione retta da un cancelliere; l' edificio, il locale che lo ospita

lo ospita. -in età medievale, l' ufficio ove venivano redatti e rilasciati i documenti

la sua buona vita e fama papa eugenio l' ebbe in grandissima riputazione, ed ebbe

la corte più tempo, e resse l' ufficio della cancelleria. machiavelli, 535

vol. II Pag.619 - Da CANCELLIERATO a CANCELLO (24 risultati)

5-669: all'italia è stata offerta l' occasione di diventare un grande popolo non appena

-per simil. guerrazzi, i-253: l' altro accusato era un prete, un

e librarie erano in luoghi convenevoli verso l' oriente. 3. il complesso

cancelliere. cancellierato, sm. l' ufficio, la carica di cancelliere

magistratura, di un'amministrazione; nel- l' amministrazione della giustizia, ausiliare del giudice

di documentarne le operazioni, di certificare l' autenticità dei suoi atti, nonché di

o di cancellieri di pretura nel compilare l' inventario di una eredità abbruciano le scritture

alle lettere. machiavelli, 736: l' officio del gran cancelliere è merum imperium,

cittadinesche possa servirli, a'quali dando l' ufficio di scrivere e di trattare alcune

finanze. malispini, 1-125: l' arcivesco di magonza cancelliere della magna.

federigo. l. adimari, 1-13: l' uno [era] gran generale,

[era] gran generale, e l' altro gran cancelliere di lituania. vico,

gonzalo fernandez di cordova, che comandava l' assedio di casale del monferrato, faceva

reverenza anche perché, miope, ne legge l' intestazione. 5. sf.

sente una certa visibilità fra l' esterno e l'interno; può

sente una certa visibilità fra l'esterno e l' interno; può essere mobile per

o ricinto per formare separazione o impedire l' accesso da uno ad altro luogo.

, io77: scorgemmo da la via l' imperatrice / da i cancelli a guardarci

vanissima ippocrisia. imbriani, 1-64: così l' alme- rinda potrebbe vivere secondo i suoi

sul porto militare, come io sentii l' aria e l'odore del mare,

militare, come io sentii l'aria e l' odore del mare, e tutta la

, termine. pallavicino, 1-195: l' altra gran fiaccola che ne accende il

, diceva il babbo, « trovando l' amatore, anche cento e più mila »

: ben tornato chi li ciberà lautamente, l' umano che s'occuperà di loro e

vol. II Pag.620 - Da CANCELLO a CANCRENA (15 risultati)

quelle che hanno la proprietà di determinare l' insorgenza di una lesione cancerosa (le più

d'affermare che non riuscisse benefico [l' argento vivo] eziandio nei casi cancerosi

ch'ella si chiami erba cancri per l' effetto mirabile che fa ne'cancheri e in

che fa ne'cancheri e in tutte l' ulcere cancherose. g. c. croce

s'ingenera il canchero, ed allora l' umor melancolico è chiamato atrabile. carena

medicamento si potea curare, che con l' unguento corrosivo della molta severità spagnuola.

guasta facilmente. giusti, ii-81: l' unica mia paura è di rimanere un

morto ». aretino, 1-201: appostato l' ora del giuocare dei poltroni, ordinarono

maniera a sentirlo che i cancari e l' anguinaie volavano per tutto il cielo di quel

, 1-76 (180): disse che l' era una asinità, mandandoci cancheri e

. « il canchero! * / dice l' aquila « or credi a baie simili

or costì proprio / t'aspettav'io; l' è unguento da cancheri. varchi,

! un unguento da cancheri! -e l' altre che son elleno? sì ch'

ella si chiami erba cancri, per l' effetto mirabile che fa ne'cancheri e

che fa ne'cancheri e in tutte l' ulcere cancherose. garzoni, 1-115: lasciarono

vol. II Pag.621 - Da CANCRENARE a CANDELA (19 risultati)

ponte dell'ammiraglio; si diceva che l' avremmo visto ancora a cavallo dinanzi a

. idem, 8-247: ha [l' indole settica] fatto gangrenare le piaghe

corrompere il resto del corpo? e l' uomo a cui è cancrenato il cuore non

. cecco d'ascoli, 2602: l' ostrica quando v'è la luna

manco: / così 10 cancro l' ostrica manduca. pulci, 14-65: vedeasi

pulci, 14-65: vedeasi il cancro l' ostrica ingannare. -figur.

petto più forte; seppia che intorbida l' umor più chiaro. 2. astron

cancro avesse un tal cristallo, / l' inverno avrebbe un mese d'un sol dì

: lo idaspe, il gange e l' indo agiaceranno / là sotto il cancro nel

, quando i giorni son maggiori de l' anno nel fine del crescimento. cellini,

per via linfatica, si riproduce dopo l' asportazione chirurgica e determina nell'organismo colpito

, il fuoco di san lazaro, l' erisipile, le formiche. redi, 16-ix-234

di patimento, dal giorno in cui l' insonne cancro incominciò a morderlo per finirlo

. e fu questa idolatria che perdette l' italia. anche oggi è questo il cancro

della coltura. serao, i-1088: l' assistito [dagli spiriti] è un cancro

scarsi, poco usati a ricorrervi quando l' abitudine e il comodo li avvezzava a

il loro essere reale, scheletrico, e l' infinita complessità della vita. =

panzini, iv-105: 'candéggio ', l' atto dell'imbiancare le tele ed i

inmantanenti / si parte e piange sentendo l' ardore. bonagiunta, ii-321: candela

vol. II Pag.622 - Da CANDELA a CANDELABRAIO (17 risultati)

uomini molto eccellenti che, cercando acquistare l' ultima felicità, avendo la chiarezza del

paternostri, ed infilzando avemarie, dopo l' avere fiutate tutte le chiese, spierei

foglia in foglia, cioè una superficie appresso l' altra. f. f. frugoni

curioso è il vedere come, accostandosi l' ambra già strofinata e calda a quel

. vallisneri, ii-234: appressate fra l' una e l'altra, in proporzionata

, ii-234: appressate fra l'una e l' altra, in proporzionata distanza, un'

lume. berni, 120: raccontate l' abisso che s'aperse / poi che

fitte ora più rare / le luccioline avanti l' uscio nero. / quante candele c'

interna, a carburazione e policarburanti, l' organo dove si formano le scintille che determinano

dove si formano le scintille che determinano l' accensione nei cilindri. panzini, iii-386

di un rubinetto, serve a filtrare l' acqua che da esso sgorga.

a san giovanni, che sbiancavano lente / l' orizzonte. levi, 1-108: ed

lanterne. angiolieri, 19-3: l' amor, che m'è guerrero ed ene-

: di sfuggita, in modo che l' oggetto appaia migliore di quanto non sia

le candeline restano accese (una dopo l' altra), possono i concorrenti gareggiare nel

o due lontana dalla superficie, e l' altra ritenga in mano, pur dentro

cappucci calati accendevano le candeluzze per recitare l' ufficio. = lat. candéla,

vol. II Pag.623 - Da CANDELABRO a CANDELO (14 risultati)

oscillazione di riverberi invase d'un tratto l' oscurità della navata, fece brillare l'oro

l'oscurità della navata, fece brillare l' oro dei candelabri, le canne dell'

candelabri di smeraldo, eretti / verso l' azzurro a render grazie a dio / dator

bruno, 43: rimane perplesso su l' enigma; perché o più o meno

gomma, usato in ostetricia per provocare l' aborto. g. del papa

e molto aver cooperato ad offendere viepiù l' uretra istessa. 2. farmac.

al naso. pasolini, 3-237: l' arietta fredda che ogni tanto soffiava in

candellieri di marmo, e nel mezzo l' arme di papa giulio. anguillara,

anguillara, 12-116: un candelier sopra l' altare acceso / con tutte e due

di feriti lungo i muri superstiti, l' altare per noi non ebbe più candellieri

candeliere acceso, la città situata sopra l' alto monte in prospettiva di tutti.

erano basse, verso agnone, e l' orizzonte tutto irto di punte nere al

pananti, i-304: io non voglio esser l' amante tradito, / esser quello che

dante, par., 30-54: sempre l' amor che queta questo cielo / accoglie

vol. II Pag.624 - Da CANDELORA a CANDIDEZZA (16 risultati)

si è ber tempo a cannelora / de l' inverno semo fora, / ma si

si piove o tira vento, / de l' inverno semo drento '(a roma

a forma di pioletti si formano dove l' acqua cola o stilla. pea, 1-42

ugurgieri, 1-97: alcuna volta [l' etna] manda al cielo nuvola oscura

carducci, 1045: nel gran cerchio de l' alpi, su 'l granito / squallido

f. if. frugoni, xxiv-956: l' argento suol far candido e candidato anche

rodi carlo v diede a'cavalieri rodiani l' isola di malta in feudo del regno delle

due sicilie, al cui re dovesse l' ordine in ogni anno, per segno

2-46: tu non aresti saputo se tu l' avevi ad annoverare tra i candidati,

elettorale o a un ufficio, per l' eventuale elezione o per la nomina a una

rinunzia anco alla candidatura, posso dirti l' animo mio colla libertà dell'uomo sciolto

parlamento della nazione, dopo che io l' ebbi accettata, io né a voi mi

da candidato2. candidézza, sf. l' essere candido; candore, bianchezza intensa

18-19: destre candide sì, che l' alabastro / in candidezza mai, mai

una candidezza, com'era la sua, l' abbia posta in luogo di salvazione,

n-iii-1079: il camaleonte appresso plutarco significa l' adulazione, perché prende i colori di tutte

vol. II Pag.625 - Da CANDIDO a CANDIFICARE (33 risultati)

tempo la candidezza di un fanciullo e l' ardore di un giovine. panzini,

, 190-1: una candida cerva sopra l' erba / verde m'apparve. boccaccio,

dico che il bianco che termina con l' oscuro fa che in essi termini l'

l'oscuro fa che in essi termini l' oscuro pare più nero, ed il bianco

ha un certo splendore, com'è l' avorio; e bianca è quella che non

. tassoni, 4-41: già avea l' usbergo, e subito s'allaccia /

usbergo, e subito s'allaccia / l' elmo con piume candide di struzzo: /

xxiv-790: vide sì chiara in essi l' effigie sua, che potè scorgervi come

limpido, e dove colorito; e l' erbe lattaiuole, e singolarmente la bambagia

latte candidissimo e vischioso, come pur l' era quel che mi dava tutto il gambo

f. f. frugoni, xxiv-956: l' argento suol far candido e candidato anche

il biondo, il nero, e l' odiato rosso. alfieri, i-208: un

, da la cui bocca, / tra l' ondeggiar de i candidi capelli, /

la luce candida e vermiglia / de l' altro giorno aperse l'emispero, /

vermiglia / de l'altro giorno aperse l' emispero, / rinaldo l'arme, e

giorno aperse l'emispero, / rinaldo l' arme, e il suo baiardo piglia.

a me riluce, / che guida pur l' alme di gloria ancelle. chiabrera,

d'iride fiammeggiante e vaga in vista / l' opposto lin diversamente tinga. leopardi,

, 23-138: forse s'avess'io l' ale / da volar su le nubi,

. tornielli, 476: prima che l' alma con candido volo / scendesse a

, / girò là in ciel per l' angebche sfere / a corre baci da tutte

candido coro di vergini / danzando cingere l' ara d'apolline / alta ne'rosei

obvo e cantavano. gozzano, 12: l' ottuagenario candido e robusto / viene alla

disdegnando sottragge, / e preme in fuga l' odorate spiagge. 5.

me stesso, / già che purgato l' ho da molti errori. tasso, 6-1-6

innocenza. marino, 218: lieve è l' aurea catena a tante offese / vendetta

candidissime verità, s'aspetta il vendicare l' offeso onor mio ed il vostro tutto

deba più candida sincerità era dogma principale l' orrore aba bugia, e che la

deba benedizione cristiana si diffondeva per tutta l' aria da quebe selve, come se

rosa, il minio del garofano, l' incamato del papavero, il candido del

girasole, b ebestro deba viola, l' azurro del lin fiorito, e che non

candidette mani, / che balenan fra l' ombre albor di neve, / move su

, ii-54: il fero padre / l' afferrò, la trafisse. eba cadeo /

vol. II Pag.626 - Da CANDIOTTO a CANE (16 risultati)

, il milesio, il leucadio, l' acanzio, il corfiotto, e tutti quei

zuccherina (e ne è cosi impedita l' alterazione). salvini, 41-419

era ancora a tempo di plinio venuta l' usanza del candire. carena, 2-292:

una cartella, ove come dio vuole l' ho ritrovata oggi. = deriv

inverno, quando fa bel tempo, l' aria è puro diamante... la

via. d'annunzio, v-2-485: l' officio suo più meritorio era di provvedere

. della valle, 5: se mirate l' oro e i bei candori / de

candori / de la veste e de l' ali, / già direte fra voi ch'

rispose: « eh! io fo l' orecchio del mercante *. d'azeglio,

volta messasi in viaggio col candore e l' ostinazione della gente semplice, più nulla

ostinazione della gente semplice, più nulla l' aveva trattenuta. 3. figur

, la notte si nasconde / ne l' ombre di se stessa / più nere e

isso candore. 7. l' immacolato splendore degli angeli. tommaseo,

numero di razze, classificate, secondo l' uso a cui sono destinate, in

; da ferma: avvezzato a puntare l' animale, per dar tempo al cacciatore

da presa: che afferra coi denti l' animale. monte, v-307-8:

vol. II Pag.627 - Da CANE a CANE (19 risultati)

, 222: farà stomaco a chi l' udirà e riuscirà a punto quell'asino,

da qualche cascina isolata, vagando per l' aria, lamentevole insieme e minaccioso.

rajberti, 1-51: la fedeltà e l' amicizia danno per tipo inevitabile il cane

è chiuso. un contadino / socchiude l' uscio del tugurio al cane. d'

annunzio, ii-822: vanno i cani tra l' èriche leggere / con alzate le code

, se i nemici venissero, e l' occhio dell'intelletto dormisse il cane abbai.

questa gente imita: / cardone è l' uno, e come cane abaglia; /

la pessima qualità di un oggetto, l' intensità di certe sensazioni come la fame

fame e il freddo; per accrescere l' energia e l'efficacia di molte imprecazioni

freddo; per accrescere l'energia e l' efficacia di molte imprecazioni. boccaccio

ingiuriosa. angiolieri, 106-7: l' altrier li chiesi un fiasco di raspeo,

li altri cani, cioè irosi: l' iroso s'assomiglia al cane. maestro alberto

monti, x-3- 167: io l' ho visto di funi avvinto e stretto /

ma io non voglio sporcarmi di più l' immaginazione pensando a questi cani poetici. v

era prevedibile, si decisero a dar l' offa al cane più grosso, giacché l'

l'offa al cane più grosso, giacché l' accontentarli tutti due o il rappattumarli non

si accesero i micei e, chi l' aveva a ruota, calò il cane.

calò il cane. fagiuoli, 3-2-152: l' istru- mento più reo dell'archibuso /

in bocca a lui si pone / l' empio sasso, che il fuoco ha in

vol. II Pag.628 - Da CANE a CANE (21 risultati)

stella, ne'cui denti curvi imbocca l' estremità di un braccio di essa lieva,

essa lieva, allargato e fesso; l' altro braccio è il manico, e serve

robusta lama d'acciaio, che costituisce l' organo tagliente negli allargatori dei pozzi delle

maggiore: costellazione non molto estesa sotto l' equatore, comprendente circa 55 stelle visibili

: piccola costellazione vicina all'equatore tra l' idra e il liocorno, con sole

. sassetti, 204: ma l' una d'esse [stelle] con quella

e segue un cane, / che non l' aggiunge mai, né si rimane.

. fagiuoli, 3-6-83: o pur l' esortazione rivolgete / verso del sirio can

, e da lungi folgorar, siccome / l' astro che cane d'orion s'appella

d'orion s'appella, / e precorre l' autunno. b. croce, i-2-46

quello di chi dividesse (per adottare l' esempio spinoziano) il genere * cane

, in pasto ai cani: simboleggia l' atto più crudele, più spregiatore che

, accanitamente. iacopone, 14-14: l' ira sì lo fa ensanire / corno cane

il tremar dal gelo, il morir per l' eccessivo caldo... è riputato

quella. note al malmantile, 2-591: l' uso nostro è di dire: non

. non ha cane che lo soccorra o l' aiuti. e questo, perché il

1 (22): aveva passata l' età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe per

fosse trovata in punto di morte e l' avesse fatta chiamare al capezzale, ella

al capezzale, ella, certo, l' avrebbe lasciata morire sola come un cane,

, 59-42 (v-83): per questo l' uno e l'altro era rimaso /

v-83): per questo l'uno e l' altro era rimaso / addietro alla campagna

vol. II Pag.629 - Da CANE a CANE (26 risultati)

: levarsi mena il can per l' aia '. buonarroti il giovane, 9-465

trattato crudelmente. berni, 154: l' altre [anticaglie] non sono intiere:

lippi, 12-53: perciò con incantesmi l' ha nascoso, / facendo come il can

* esopo: lasciare il certo per l' incerto. note al malmantile, 2-685

malmantile, 2-685: lascia il proprio per l' appellativo... lascia il certo

... lascia il certo per l' incerto. si dice anche far come

amore / e pazienza avete sopportato / l' impazienza mia. -uom dabben mio,

ha volsuto menar seco madonna apollonia per l' uscio di dietro, come da lato

di casa con la fanciulla. -far l' erba ai cani: fare un lavoro inutile

a oche, / menare il can per l' aia, per servire / l'amico che

can per l'aia, per servire / l' amico che possiede. lippi, 6-94

e co'suoi punti mena il can per l' aia. baretti, 1-314: senza

: senza più menare il can per l' aia, ecco quello che oggi vi voglio

quegli ninnola e mena il can per l' aia. guerrazzi, i-189: da parecchie

, e fin qui menate il can per l' aia, esponendomi al rischio di scomparire

facendosi vento e menando il can per l' aia. soffici, ii-349: seguitammo

traccheggiare, a menare il can per l' aia. -morire come un cane

-morire come un cane: senza l' assistenza religiosa. bandello, 1-6

. che volesse aver qualche cura de l' anima, a ciò che egli come un

nel banco dinanzi, gli avanzi di tutte l' usure, e di tutti i rubacchiamenti

non rammenta / che forte impresa è drizzar l' anca ai cani ». l.

, la discordia fra i cani: l' odio, la discordia seguitano a regnare

ingannare. varchi, 24-37: ella l' arà errata: i cani portano le

balestre? -la luna non cura l' abbaiare dei cani: le persone di

: una volta corre il cane e l' altra la lepre. 19.

canino o la passerina non faccia subito l' epinicio. pananti, i-292: la

vol. II Pag.630 - Da CANE a CANFORA (13 risultati)

molti popoli orientali. -gran cane', l' imperatore della cina (secondo marco polo

buon beccaio rosso ed aitante / l' entragno d'un vitello / infilò s'una

dei campi flegrei, egli aveva inconsapevolmente l' anima religiosa dello statuario atenese intento a

, / m'apristi il colpo de l' alta faretra / che a torto piango e

2. bot. di colore biancastro (l' organo di una pianta, perché ricoperto

con 1 fiori degli aranci ad aguzzarmi l' appetito, nel condirgli come le mie

la pempinella, il dragone, con l' altre di più di cento ragioni erbe,

. marin. anello di cavo ottenuto con l' impiombatura dei due capi, che serve

fe derisione, / ch'entr'un canestro l' apese ad un balcone; / ogno

: et son carche le travi, e l' arche piene, / colmi i vasi

di fior tutto il canestro, / l' aurora vi facea vermiglio e bianco. d'

simili a grandi canestri natanti, spandendo l' odore degli orti insulari su tacque.

poesia che nel convegno delle eleganti dove l' odore del muschio, il lampeggiar delle

vol. II Pag.631 - Da CANFORATA a CANGIARE (19 risultati)

-canfora artificiale: si ottiene facendo agire l' acido cloridrico sull'essenza di trementina;

e tomo. montale, 23: l' odor della canfora non fuga / le

sfarinano nei libri. 2. l' albero che fornisce la canfora. alvaro

santonico, che si tiene ch'ella sia l' agerato di dioscoride. canforato

d'annunzio, v-2-838: nella scuderia, l' odore dello spirito canforato come al tempo

tommaseo [s. v.]: l' acido che si prepara dalla canfora

del giappone, ma coltivato in tutta l' asia orientale).

cristallo ha due visiere, / che l' occhio illude e 'l buon giudicio appanna

giacolor la spoglia ha mista, / che l' apparenze ognor muta a la vista.

colori iridescenti che appaiono diversi secondo l' angolo dal quale sono osservati.

e volendolo fare cangiante, va'lavorando sopra l' oro di che colore ad olio

de'medici, 545: cacciata fugge dinanzi l' aurora: / l'aer già

fugge dinanzi l'aurora: / l' aer già spoglia la cangiante vesta / e

/ e vestesi di luce che l' indora; / di negro quel che sanza

celestro di sotto. tassoni, 5-33: l' armatura dorata e rilucente / con sopraveste

tutti i campi. pea, 1-23: l' abito nuovo di seta cangiante, col

in fioriture nuove. boine, i-24: l' oggi è, via, come una

acqua molto piacevole; e se bene l' è colorata, la diviene d'un colore

io so, a volta a volta investigando l' acqua di fonte la cenere di forno

vol. II Pag.632 - Da CANGIARO a CANGURO (17 risultati)

anonimo, ix-939: e quando il re l' udì, cangiò il colore / e

e più da quelle nazioni che posseduta l' hanno più lungamente, la nostra bella e

e muda, / la morte e l' alma insiem ognor fan prove, / la

alfine. tasso, 17-95: l' alba in tanto sorgea, nunzia del sole

. / stelle son viste con l' accesa chioma. marino, 206: cangiar

invano / cangiar desio: / l' istesso ircano / sempre sarò. goldoni

. guittone, ii-233: conquis'è l' alto comun fiorentino / e col senese

tal modo ha cangiato, / che tutta l' onta e 'l danno, che dato

/ li rende e tolle il prò e l' onor tutto. idem, 3-52:

par., 6-9: e sotto l' ombra delle sacre penne / governò 'l mondo

4-70: misera! ed a qua- l' altra il ciel prescrisse / vita mai grave

, 3-318: non si corrompe [l' universo]; perché non è altra cosa

è un ministero di giustizia, e l' uomo un sacerdote di essa, e

mi par di vederla / più de l' usato suo cangiata in vista / ché ridente

, i-108: al pari di vedere l' amicizia antica, corroborata con beneficio tanto

feron troppo i queruli ricinti / ove l' arti migliori e le scienze / cangiate in

volea ferir don quadro, / e ferì l' imperator; / passò il manto,

vol. II Pag.633 - Da CANICHINO a CANINO (21 risultati)

, e massime la più di tutte l' altre fulgente, dico la canicola.

circolo è tirato, due volte segando l' equinozziale nel centro del sole, le cui

san lorenzo, che la canicola sfogava l' estrema sua forza, e il cielo sfatto

d'azzurro, pompando dallo zaino di ferro l' acqua cilestrina. 3.

m'ha balestrato in capo, e ne l' orecchie interne m'han soffiato i sette

f. f. frugoni, xxiv-995: l' onniforme proteo, trasformato in cicala e

/ vider di francia ed or sotto l' accesa / ferza canicular son traversate /

avrebbe spaurito perfino i cani, mentre l' ortaglia e le frutta maturavan forte,

. onofri, 87: mentre l' inverno gela entro la zolla, / agli

, / agli antipodi suoi canicoleggia / l' estate che di gialli arde satolla.

[di lui]... l' anima arrubinata di un fiasco di canina.

calco dal greco); cfr. l' etimo di canino. caninaménte, avv

: infuriò de le canine brame / l' ingordigia natia l'offesa dea, / e

le canine brame / l'ingordigia natia l' offesa dea, / e per doppio

quando debbo consegnarlo alla nuova padrona. l' appartamento canino è pronto? pirandello,

quantità della canina gente. meditazioni sopra l' albero della croce, 41: pilato con

ignudo. b. davanzali, i-324: l' italia e le pro- vincie con le

dolor intenso, la rabbia canina che l' assalì, quando vide che l'imperio romano

che l'assalì, quando vide che l' imperio romano, con carico tanto grande

la fame che per la filosofia (benché l' una e l'altra fusse in lui

la filosofia (benché l'una e l' altra fusse in lui canina) era stenuato

vol. II Pag.634 - Da CANIPAIOLA a CANNA (21 risultati)

con i capelli molto radi, con l' occhio biancastro, con i due canini

/ labbra e commista ai baci / l' asprezza dei canini. -muscolo canino:

straparola, 13-4: avenne che tra l' altre mosche ve n'era una canina,

della barba e delle chiome, e l' aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse

chioma / deforme di canizie, / e l' anima già doma / da i casi

veneranda. gozzano, 37: nonno, l' argento della tua canizie, / rifulge

andatura / destrier gentil, che ne l' andar paleggia. / tranne il ciglio

figli. de sanctis, iii-27: l' inferno a quest'ultimo punto [nel pozzo

serao, i-334: un giorno o l' altro, io temo che questo vecchio

canizza, sf. muta di cani; l' abbaiare alto e insistente, rabbioso,

anco il soffione aizza, / e l' opera diventa una canizza. d'annunzio,

mobili con le cime e col fusto, l' incurvarle è un cari carle

853: né tuoi figli ora lava / l' eurota sonante di canne, / e

e non li bea nelle nove capanne / l' arguto eptacordo. d'annunzio, ii-618

. d'annunzio, ii-618: ecco l' isola molle / intra du'ami,

/ cuna di carmi, / ove cantano l' estate / le canne virenti / ai

questa canna toccate, e basta; come l' avete tocca il voto è sattisfatto,

e a voi vale come se di nuovo l' avessi, fatta dal ceraiuolo. leonardo

rinnova e si fortifica ognidì; e l' effetto si vede a un soffiare di vento

si perde a un tratto la vite, l' uva, la canna e la fatica

battista, i-422: le fatiche del bue l' agricoltore / copulando a le sue,

vol. II Pag.635 - Da CANNA a CANNA (31 risultati)

coi tramezzi di lunghe canne legate insieme l' una stretta all'altra come stuoie. risentiva

una stretta all'altra come stuoie. risentiva l' odore di canne secche in quella purezza

: esci pedestre a respirar talvolta / l' aere mattutino; e ad alta canna /

cravatta, la canna di bambù sotto l' ascella. -ant. bastone di comando

e misura el tempio di dio e l' altare; e quelli che vi so'dentro

stanno appesi i fili, gli ami e l' esca, e gli uomini saltano.

odor fresco di pesce marino con l' aura / venir a buffi. e.

: la vasca è assai grande / e l' acqua v'è fonda quattr'uomini

. franco, ix-191: sparsi per l' ombra, siedono i pastori, / e

aurato scettro / ti fai signor de l' eliconio fiume, /... /

. tasso, n-ii-473: da spagna l' origine d'alcuni altri giuochi potreste trarre,

canna. marino, 5-57: prende l' arco pian pian, da l'erba sorge

prende l'arco pian pian, da l' erba sorge, / e 'l miglior

/ tende prima la corda, indi l' allenta, / e la canna ferrata innanzi

grande d'acqua, com- mune a l' una fonte ed a l'altra; e

mune a l'una fonte ed a l' altra; e di qui, per canne

aprire e serrare, si dà e toglie l' acqua a ciascuna. marino, vii-362

'. canale chiuso per il quale l' acqua cammina nei condotti. dicesi altresì

chiamati canne, e servono a elevar l' acqua della tromba ai piani superiori della

dello strumento. leonardo, 1-343: l' anima mai si può corrompere nella curuzzion

del vento ch'è causa del sono de l' organo, che guastandosi una cana no'

armoniose canne taciturne, / e senza l' immortal vittima l'are. carena, 1-16

, / e senza l'immortal vittima l' are. carena, 1-16: 4

, iv-2-156: una suora salì su l' organo. subitamente dalle canne armoniche il fremito

non per questo voglio disperarmi ed abbandonar l' impresa, anzi voglio sperar che queste

mette in vista, ed è piuttosto l' organista che sa toccare opportunamente 11 tasto

, si movesse per la canna, l' artiglieria portata dalla terra passerebbe nel sito

penso, che chi da prima nominò l' archibuso, si movesse dal vedere,

suol far la balestra, o l' arco. redi, 16-iv-25: nel fondo

., 23 (395): vide l' innominato andar verso un campo, prender

sua carabina, poi per la cigna con l' altra, e... mettersela

vol. II Pag.636 - Da CANNA a CANNA (27 risultati)

nimici. carducci, i-1350: se l' italia avesse a durar tuttavia come un museo

cui soffia il vetraio), mentre l' altra estremità è allargata (per farvi

, con certe canne di ferro con l' alito de gli uomini. garzoni,

corpo liquido, e pesante quanto è l' argentovivo, stia fuor di luogo sopra

... s'alza o s'abbassa l' argentovivo. ojetti, ii-622: il

canna *, quando il contesto escluda l' ambiguità, tubo di stagno lungo circa due

) lasciato nello spessore dei muri per l' uscita del fumo dai camini. -canna

nei muri (e in comunicazione con l' esterno) per aerare locali con insufficiente

si faranno larghe, vagando per quelle l' aria, caccierà il fumo all'ingiù e

come s'è detto, questi occhi l' esito nelle canne dei cammini, l'aere

l'esito nelle canne dei cammini, l' aere, che entra per loro,

piani d'una casa si facevano prima verticali l' una avanti l'altra: cosicché quella

si facevano prima verticali l'una avanti l' altra: cosicché quella del primo piano era

occhi e doglia de fianco, e l' apostema al canto manco. fra giordano,

. sacchetti, 49-94: se ce l' avesse a punire, la lingua con

vena. crescenzi volgar., 1-2: l' aere freddo... indebilisce i

il giorno, o sei, l' avide canne. straparola, 1-2: se

morto. caro, 2-589: così l' ardir di quelli animi accesi / furor

linci, di lupi e leopardi / l' ingorde canne a satollar serbate. foscolo

ch'io credo che un dì o l' altro il rasoio gli caderà di mano e

a brani / le spinge dentro a l' insaziabil canna. /... /

mi cacciavo tra le zampe, e l' afferravo per il collo, e stringevo stretto

2-152: letizia ritornò felicissima a cantare. l' oro delle sue canne si è affinato

] distese sono il miglio, lo stadio l' atto, o minimo, o quadrato

. 1 s. un. per portare l' olio detto d. n. e

, i-286: ognun quel mio ronzin tanto l' affanna / che diventar me l'ha

tanto l'affanna / che diventar me l' ha fatto una canna. pirandello,

vol. II Pag.637 - Da CANNABACEE a CANNAMELE (11 risultati)

vane: invece di acquistare saggezza con l' età, divenire sempre più leggero e irresponsabile

. marino, i-163: chi manda l' opere sue a stampar fuora, dove

. nelli, 9-3-8: poffare, come l' ha dipinta bene! mi ha ingannato

grandezza di questa fanciulla, era grandissima fra l' altre fanciulle, et egli era un

, e disarmato, quello che con l' ordine e con le armi difficilmente gli doveva

mèl sì dolce, ch'assimilia / l' ambrosia ch'alcun dice pascer giove; /

: anzi coverte / fien di stragi l' europa e l'altra riva / dell'atlantico

/ fien di stragi l'europa e l' altra riva / dell'atlantico mar, fresca

la scorza fende, / questa a l' indica canna il crin dispoglia. viani,

e i pah delle viti per farvi l' uova. = deriv. da

, che fòle, / con l' umiltà, ch'è vertù sì verace,

vol. II Pag.638 - Da CANNAMUSINO a CANNELLA (25 risultati)

zucchero. buonarroti il giovane, 9-601: l' estrar del sugo della cannamele / con

, del pompeimo e della cannamele, l' equivalente nostro per vivere sani e giovani

'miele 'per * zucchero secondo l' uso antico). cannamusino, sm

, di cui una è tenuta orizzontale e l' altra verticale, a piombo.

a cannapiombata è un'operazione colla quale l' agrimensore misura un terreno variamente curvo,

la fronte, il suol con l' ugna. = deriv. da

raro fischio d'uccelli palustri, rompeva l' alto silenzio di quella deserta pianura,

beltramelli, iii-1051: [sedeva] presso l' acqua... e batteva il

le piante caprigne e scrignute s'intende l' asprezza degli scogli e delle montagne: per

fistula cerata di più cannelle si accenna l' ordinata armonia de'cieli. d'annunzio

terminale del tubo di una conduttura per l' erogazione dell'acqua per uso pubblico o

: ella / avea sete, e l' acqua è fresca e bella: / smonta

cocchi, 8-51: può prendersi [l' acqua] da ima cannella che fa continua

il tutto, dicono cannella per dire l' intero arnese, cioè la cannella propriamente

fa che io ometta qui di registrare l' inutile francesismo 'robinetto ', che

sottostanti che avean forma di sarcofaghi posti l' uno accanto all'altro, ornate di

e boccali e boccalette... e l' albana brillò nei bicchieri a calice più

piombo, per la quale vi si metta l' acqua. crescenzi volgar., 11-4

. crescenzi volgar., 11-4: l' acque de'pozzi e de'condotti,

di piombo. caro, 12-i-106: l' altra parte di questa canna, la quale

quale è una cannella piccola, porta l' acqua sopra la volta del nicchio.

voglia insieme stiéno, / e gettin l' acqua per una cannella; / non si

straparola, 11-3: io sto (rispose l' acqua) ne palludi più bassi,

. e. danti, 1-174: l' asse della sfera sia bucata a guisa di

cannellùccia, per potere con essa trovare l' altezza del sole e delle stelle in

vol. II Pag.639 - Da CANNELLATA a CANNELLO (24 risultati)

., la cannella e 'l zénzero; l' altre vi sono portate, come le

, 34-39: chi mai dirà che l' acqua di cannella e di fior d'

mortella e i vini spiritosi e gagliardi e l' aceto e mille così fatti liquori,

: anzi coverte / fien di stragi l' europa e l'altra riva / dell'atlantico

/ fien di stragi l'europa e l' altra riva / dell'atlantico mar,

panna frullata! 2. l' albero della cannella. giamboni, 2-57

giamboni, 2-57: in quel paese cresce l' incenso, e la mirra, e

il color vario. garzoni, 1-325: l' arabia felice... paese fertilissimo

calamo aromatico, il legno aloe, l' incenso et altri aromati. pascoli, 1-888

.. persino la cannella, persino l' ebano, persino la palma da cocchi.

sistema di cannelle (per far defluire l' acqua di una fontana); scannellatura.

. caro, 12-i-106: l' altra parte di questa canna, la quale

quale è una cannella piccola, porta l' acqua sopra la volta del nicchio,

; una di color cannellato, e l' altra di colore più oscuro.

di ripieno, con cui si tesse l' ordito delle tele, de'panni, e

poi prenda un cannellino e succi tutto l' uovo, sicché non ne rimanga che

: chi con maglio leggier manda lontano / l' eburnea palla ad otturar la fossa;

34-57: che poi sia vero che l' acqua abbia coerenza, e per conseguente

: quegli [termometri] che hanno l' acqua colorata di rosso, con lo invecchiare

che nel suo rugginoso / cannello mellificò l' ape / come in celletta di bugno

di bugno. panzini, ii-134: [l' uomo] metteva un cannello fra la

materia. sassetti, 125: vienci l' anile, o vero indaco, la lacca

lo stilo, lungo il quale esso e l' unita campana scorrono liberamente nella direzione verticale

annunzio, v-1-215: stanno curvi, l' uno accanto all'altro, col cannello,

vol. II Pag.640 - Da CANNELLONE a CANNOCCHIALE (23 risultati)

riempire certi cannelli che le servivano per l' ordito della settimana. 11.

si propaga subito più risentito alle anche dove l' accentua lo sdondolìo della gonna a cannelloni

novelle senesi [tommaseo]: questa era l' arte sua il dì che non

. canapule. baruffaldi, xxx-1-107: l' acqua allor di sua fossa, anch'

senza indugiar; zappar'a dentro / l' util canneto. soderini, ii-14: se

monti acuti e cenerognoli, de'quali l' altezza non è nemmen tale da toccar

mura còttili e di blocchi / oltre l' irto canneto atto a far dardi. barilli

a sicurtà, son tre castronerie che l' uomo fa. = dimin.

= deriv. da canna, per l' aspetto. cannìbale (ant. canìbale

civiltade son sufficienti a spengere ed annullar l' oscurità, e con il caldo de

oscurità, e con il caldo de l' amorevol cortesia desrozzir e purgare qualsivoglia rudezza

m'avete commosso, esaltato, confortato l' animo. bravo!... non

quanto la guerra, il cannibalismo, l' infanticidio ed altre distruttive cagioni comprimano in

da supporre qualcosa di diverso: forse l' esplosione, abbastanza rada, di un

c'era un uomo che, venduta l' uva, stendeva i biglietti da cento su

. stru mento ottico per l' osservazione degli oggetti lontani (formato da

serve come lente d'ingrandimento per osservare l' immagine fornita dall'obiettivo: cannocchiale rifrattore'

: cannocchiale rifrattore', nel cannocchiale riflettore l' obiettivo è costituito da un sistema di

per mezzo di tubi concentrici che rientrano l' uno nell'altro, la distanza fra

uno nell'altro, la distanza fra l' oculare e l'obiettivo. -cannocchiale astronomico:

, la distanza fra l'oculare e l' obiettivo. -cannocchiale astronomico: con lente

. -cannocchiale cercatore: piccolo cannocchiale con l' asse parallelo a quello del telescopio,

la regione del cielo dove occorre fare l' osservazione astronomica. -cannocchiale distanziometrico: serve

vol. II Pag.641 - Da CANNOCCHIO a CANNONCINO (24 risultati)

una convessa e una concava; posto l' occhio alla parte concava vidi gli oggetti abbastanza

cose assai. segneri, iv-426: facendo l' anima allora, come chi a mirar

bologna-a-mare, né mi s'affacciava per anche l' idea ch'io guardava in terra nemica

degli schiavoni, trovammo, solo, l' astrologo. una lunga figura, esosa,

. « se vuol veder saturno con l' anello, cinquanta centesimi »: sussurrò appena

di ottone che per una molla interna scorrono l' uno nell'altro automaticamente, a canocchiale

! -gli dicevano meravigliati. -per voi l' inghilterra e la china sono a tiro

poveretto, gli piacevano tanto, suscitava subito l' attenzione della donna che serviva dietro il

già illustre per suppellettili aristocratiche e per l' arte della cucina, cannoli di ricotta,

, il rochelo, il molinello, l' arcolaio col rocchello e canuol suo.

per fracassare i nemici con esse; l' artiglieria scaricata a cannonare un esercito di spiriti

poema richiede. foscolo, xv-297: l' imperatore è arrivato, ed io sono

castiglione, 116: ma quando si trova l' omo esser entrato tanto avanti, che

tutto raccapricciato quando giunsi a leggere quel- l' orribilissimo periodo, in cui il califfe alfesibeo

pari illusione il cieco odio del nemico e l' incauta fiducia dei cittadini. settembrini,

la cannonata. borgese, 1-42: l' oscurità turchina che sovrastava alla pianura fu

molto tesa si da renderne molto difficile l' arresto. 4. locuz. -fuggire

sonno così profondo, che non l' avrebbe svegliato nem meno una

dove più sicuri lavorano, e menan l' acqua a far quelle maraviglie e que'

di una figura rappresentante un satiro; l' altra in un copano a sedere con

in mano, fingendo di vogare per l' aria; e il terzo vi andò con

il terzo vi andò con due cannoncelli, l' uno legato ad un braccio e l'

l'uno legato ad un braccio e l' altro ad un piede; ma più di

e filetti e corniciature. 3. l' estremità più rigida della penna dell'uccello;

vol. II Pag.642 - Da CANNONCINO a CANNONE (21 risultati)

comunicano colla doccia, e ne menano l' acqua fin presso al suolo o anche

. crescenzi volgar., 1-9: l' ultimo modo è di menarla con cannoni

grande scarpione, il quali loro non l' avevano veduto, et era dello acquaio

e lo staccò bel bello, / l' ammucchiò nel paiolo, col cannone /

detto niello, e pestalo in su l' ancudine, o in su il porfido,

fatta coll'acqua e col vino comparati l' uno coll'altra, si rifacesse coll'olio

coll'altra, si rifacesse coll'olio, l' olio del cannone rimarrebbe tanto più alto

i quali il petto comprime per render l' aria che ricetta; l'arteria è come

per render l'aria che ricetta; l' arteria è come il cannone, per

10-42: con un occhio chiuso e l' altro intento, / speculando ciascun torbe

. pezzo di canna con cui si copre l' asparago (nelle asparagiaie: per difenderlo

crusca;]: le ventose, che l' uomo mette in sul cannone del collo

a proporzionarsi gli termini e confini dove l' orificii de cannoni de le braghe s'uniscono

o false. soldani, 1-54: l' oro, che par che i filosofi sproni

ecc. machiavelli, 308: l' artiglierie dell'esercito, bastano dieci cannoni

tutti li gironi, nell'esterior muro, l' artellerie e t ai taglieri preparati e

così sopra le carra li conducono, e l' altre munizioni nelle mule, e bagaglie

, 1-4: la sua gamba manca egli l' aveva veduta distaccarsi dal suo ginocchio e

carducci, 999: languido il tuon de l' ultimo cannone / dietro la fuga austriaca

/ lasciateci un giorno senz'armi sopra l' erba / al rumore dell'acqua in movimento

dipinti a forti colori la donna cannone, l' uomo gorilla, il terribile coccodrillo del

vol. II Pag.643 - Da CANNONE a CANO (25 risultati)

somigliava la nave di squarciabucco, dopo l' aver senza reverenza dato segno di partire

anche * monocordo ', attraverso l' ar. qdnum (qànon), accostato

del cannoneggiamento, come un intenditore aspetta l' entrata d'ogni strumento nel coro dell'orchestra

poco prima di morire, aveva preso l' iniziativa di mandare un telegramma di plauso

battute tutte le cannoniere in modo che l' artiglierie di dentro non potevano più fare

la piazza, e quartieri, e l' altre parti sue. nel chiuso si trovano

vauban e ad altri moderni viene attribuito l' orecchione, con cui si cuopron le

per introdurvi la canna del pezzo. tutta l' apertura della cannoniera si chiama dai pratici

altri impedimenti, non si potevano maneggiare l' artiglierie; senza che indebolivano molte volte il

delle barche cannoniere, le quali allontanavano l' inimico dalla strada che va lungo il

alle loro ordinanze, e ai cannonieri l' adoperare con più certezza e con più regola

con più certezza e con più regola l' artiglierie. colletta, ii-24: da un

di quattrocento cannonieri erano avanzati cinque, l' artiglieria era data a condurre ai cacciatori

del sottocapo cannoniere listata di rosso e l' orologio del polso con la suastringa di

suon debole e roto, / come l' auretta del cannoso lego. = voce

parallele, di cui il cannotto costituisce l' elemento distanziatore. = deriv. da

di quelli letti? se tu me l' avessi detto, non che io ci fosse

il saluto con la mano destra e l' in parata con una cannuccia. panzini,

mia reggia; altro non bramo / che l' erba e l'acqua e la cannuccia

non bramo / che l'erba e l' acqua e la cannuccia e l'amo.

e l'acqua e la cannuccia e l' amo. f. f. frugoni,

genitale. bartolini, 15-115: l' istitutrice non si piegava, non si

di gomma, di plastica) per l' irrigazione dei canali naturali. negri

da letto maggiore, o del guardaroba) l' apparato per l'enteroclisma, allora usatissimo

o del guardaroba) l'apparato per l' enteroclisma, allora usatissimo, con ricco metraggio

vol. II Pag.644 - Da CANOA a CANONE (18 risultati)

d'alberi. salvini, 15-1-103: l' aratore battendo affila il duro / dente

e due i poemi d'omero con l' aspetto de'suoi princìpi di filologia, e

. g. gozzi, 1-387: l' autore del nuovo segreto non può negare.

frase o parola poco intesa per tutta l' italia, sebben anche fosse registrata su

la testa. pea, 3-256: l' abnegazione verso un infermo che sia stato

augustei obbediscono ai cànoni quanto questo. chi l' ha costruito rispettava la metrica dell'architettura

il più fanciullo; sto per dire l' unico fanciullo che abbia l'italia nel canone

per dire l'unico fanciullo che abbia l' italia nel canone della sua poesia.

poesia. 3. eccles. l' elenco dei libri della bibbia, che

canoni li quali son soggetti, levato l' errore della confusione, e saperai tutte

innanzi che si dica il postcomune, l' ammonisca ch'egli esca. de roberto,

questo rito principalmente prese vigore da che l' uso de'canoni penitenziali si rallentò, e

a occhio e croce », disse l' avvocato dopo averla ascoltata, « si

chiesa. paoletti, 1-1-163: oltre l' annuo canone, che rimettono a'respettivi

miniera? boccardo, i-431: canone è l' annua prestazione dovuta da colui che ha

contadino chiamato fausto, a cui gli eredi l' avevano affittato per un canone irrisorio,

o da più voci che si imitano l' una con l'altra. g.

voci che si imitano l'una con l' altra. g. b. doni

vol. II Pag.645 - Da CANONIA a CANONICO (23 risultati)

coeperunt ». canonia, sf. l' ufficio del canonico. = fr.

alla cieca in un buco nero dove l' immaginazione del signor giacomo gli rappresentava tanti

lezioni da alcuni di questi di restituire l' uso antico, quando li monasteri e

rica, / breve il salmo e l' antifona laconica? giocosa, 66:

ii-292: sono [la genesi e l' evangelio] la scienza prima della storia.

eziandio possidente... questo per l' agricoltura è un vantaggio e...

due scaldini e il gatto, che l' era accanto sulla tavola, o nel grembiule

. guicciardini, iii-119: sollecito che l' elezione del successore canonicamente si facesse.

dubbio circa il canonicato, mi nasca l' altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che

, mi nasca l'altro sull'apprendere l' importuna occupazione, che potesse darti la

canonicità, sf. eccles. l' appartenere al canone dei libri sacri della

: sono due maniere di purgazioni; l' una è canonica e buona, l'altra

; l'una è canonica e buona, l' altra è secolare e rea. a

: e che altro intende di meditare l' una e l'altra ragione, canonica dico

altro intende di meditare l'una e l' altra ragione, canonica dico e civile,

repetizione » con tanta commendazione di tutta l' università di siena che in breve egli

e canoniche. vasari, ii-136: sopra l' altra finestra che volta nel cortile fece

canonica scienza dall'antica legge mosaica ebbe l' origine, nella qual legge dell'ordine giudiciario

semplice accessorio, e... l' uso contrario è una violazion manifesta dei canonici

: mi vogliono sposare, visto che l' alcova è serrata a doppie chiavi. pensano

-età canonica (o sinodale): l' età minima di quarant'anni stabilita dal concilio

volendo ritornarle, prima era necessario ritornare l' istesso zelo e calore di carità.

, e faccia ordinare deusdedit, se l' elezione è stata unanime e se non c'

vol. II Pag.646 - Da CANONICO a CANONIZZARE (15 risultati)

sono tenuti i cherici a dir l' ore canoniche. leggende inedite, 2-8:

, 104: lassa ordene a l' arcipreite tuo compare, del quale ini

dire tutte le ore canoniche a l' urecchia de tua muglie. sarpi,

, la mozzetta, la cappa magna, l' anello, la croce pettorale; come

la residenza, il servizio del coro, l' assistenza al vescovo, ecc.)

nelle chiese cattedrali, teologo che ha l' incarico di insegnare le sacre scritture.

, dicea: « o tu non me l' arrecasti, o io te l'ho

me l'arrecasti, o io te l' ho renduta ». piovano arlotto, 8

del consegnarla al cappellan maggiore, presente l' arcivescovo e i canonici in corpo, il

altari laterali, e alcune donne che l' ascoltavano con molto silenzio e quiete.

stette alquanto perplexo de non acceptare l' invito per rispecto che li piedi li dolevano

che li piedi li dolevano per l' offesa de le podagre. guicciardini, iii-103

teologi che de'canonisti, asserivano l' autorità del convocare i concili risedere solamente

canonizzata che seppellita. bisticci, 3-41: l' anno del giubileo canonizzò sancto bernardino da

la chiesa nel medio evo? ella restituisce l' impero, o lo combatte; ella

vol. II Pag.647 - Da CANONIZZATO a CANOTTIERA (26 risultati)

canonizzata per venerabile da molti che degnamente l' indossano, perché non sia lacerata sopra coloro

iv-278: e fu cosa maravigliosa il vedere l' accademia della crusca, costretta dall'onnipotenza

un levriero, che con un fagottino sotto l' ascella camminava a piedi quando la diligenza

vedere la canonizzazione del beato alfonso de l' iguori e del beato francesco de girolamo

, sassetti, 204: ma l' una d'esse [stelle] con quella

canoro. canorità, sf. l' essere canoro, il cantare dol

uccelli bagna / di sorsi argentei l' aria, ove si culla / questo riposo

rucellai, 474: intanto vo'cantar l' ingegno e l'arte / che '1 padre

: intanto vo'cantar l'ingegno e l' arte / che '1 padre onnipotente diede

lo squillar del rame, / dentro a l' antro ditteo gli dieron cibo. molza

maestra de la musica che non è l' arte umana. chiabrera, 221: delle

e come fiamma o vento, / l' uno di qua l'altro di là se

vento, / l'uno di qua l' altro di là se 'n venne. fr

, che fedelmente / ci accompagnava per l' ondosa via. foscolo, 1-372: e

il legame tra il segno verbale e l' idea rimaneva interrotto. gozzano, 43:

rovere] -immemore di scuri - / l' eterna volta cenila e serena / e gli

non è individuale ma collettiva ^ e l' espressione di quella comune anima svegliatasi in

: la valle canora dove si snoda l' azzurro fiume / che rotto e muggente

eletti sensi / e le immagini e l' estro e il furor sacro / e testasi

furor sacro / e testasi soave e l' auree voci / già di sua man rinchiuse

uscir di tutti loro / il portator de l' ambasciate eterne, / ch'a spiegar

ambasciate eterne, / ch'a spiegar l' argomento in stil canoro / mostra venir

5-166: aveva sempre difeso la costituzione contro l' insurrezione,... il vecchio

canossa, nell'appennino reggiano-modenese, dove l' imperatore enrico iv si umiliò (nel

, india, oceania), per l' educazione delle fanciulle delle classi povere.

pantaloni e d'una canottiera, nonostante l' ora non calda. 2.

vol. II Pag.648 - Da CANOTTIERE a CANSARE (13 risultati)

sei il pane mischiato per danari quattro l' uno. piovano arlotto, 87:

betto baroni, a chi detti deputati l' hanno allogata. algarotti, 2-264:

direte esser tramezzato da un fiume, pizzicar l' esercito, tenerlo tribolato, infestato,

mani, grandi da braccia circa quattro l' uno. straparola, 1-3: il prete

a'suoi stati, si gittò d'attomo l' abito signorile, e vestita una tonaca

, si grida intanto. molte mani l' afferrano a un tempo: è in terra

nel cassettone di camera. per fame l' involto, si serva d'ima pezzuola

degli atti e delle scene e con l' intero svolgimento dell'azione, ma privo

cassola, 2-137: francesco conosceva alla perfezione l' arte di raccontare. benché indubbiamente si

piovano arlotto, 207: com- misse l' arcivescovo tutto il bisogno al maestro di casa

magazzini dell'esercito; chi ha preso l' incarico di vettovagliare l'esercito.

chi ha preso l'incarico di vettovagliare l' esercito. machiavelli, 6-7-266:

, / disse: a me basta l' animo a sapere / in che luogo dimori

vol. II Pag.649 - Da CANTABILE a CANTALUPO (18 risultati)

tal fiata / ti vien cansata [l' avversità], / però la più cocente

: loro vi darei volentieri, se l' ammazzargli vi fusse gloria. ma io li

dintorno il guardo attento / rivolgendo, librò l' asta lucente. / si misero a

con la vostra fantasia, o descrivetemi l' impressione che produce sopra di voi: in

pascoli, 250: io voglio / cansar l' abisso che mi sento ai piedi.

/ questo ne tolse li occhi e l' aere puro. marco polo volgar.

, sviarsi dal cammino *: dal- l' aoristo greco x<4p. <] m di

guisa loro. salvini, 30-2-119: l' oreccliie moderne per lo piò sono avvezze

grazia. papini [accademia]: l' accento dell'amore maschio si muta nel

leziosaggine. alvaro, 7-216: è l' incanto della liguria, il non facile,

osservavano che taborrito latte almeno in fasce l' aveva assaggiato. = voce

. provenz. chantaplora, da cui l' ital. cantimplora. cantacchiare,

se la cantafavola vi è piaciuta, l' ha caro, e se non vi è

esser bruttissima macchia in una donna gentile l' usare scortesia, sì ancora acciocché egli,

; mentre non erano se non l' inizio d'una cantafèra da lui mal

. viani, 14-270: sopra l' immensa tovaglia verde d'erba, profumata

rigutini, 853: 4 cantaiuolo', l' uccello che si tiene al paretaio acciocché

nel bussolotto per richiamare col suo suono l' attenzione dei passanti. rigatini [in

vol. II Pag.650 - Da CANTAMAGGIO a CANTARE (30 risultati)

vasari, iii-134: egli ebbe sempre l' animo alle baie, e lavorò a capricci

questa tanto mordace facezia di modo punse l' animo del critonio, che pieno di

i-352: omero... confonde l' impietà con la pietà, il bene

poema. redi, 16-iv-164: egli [l' aspido] è di quella razza di

terzo ed il quarto (e più volte l' ho sperimentato) non è velenoso,

una fiera, s'è trovato a goder l' armonia che fa una compagnia di cantambanchi

, quando, tra una sonata e l' altra, ognuno accorda il suo stromento,

ella [la complessione sanguigna] fa l' uomo cantante, grassetto e lieto, ardito

muover le voci / dolce cantanti a salutar l' aurora. muratori, 7-ii-392: sotto

, 943: passa crollando i lauri l' immensa sonante epopea / come turbin di

dietro di me, dall'altro che l' aveva bellissima. lasciai durare l'inganno

che l'aveva bellissima. lasciai durare l' inganno per qualche attimo, poi abbandonai il

. sm. e f. chi esercita l' arte del canto; chi canta in

pomice academica. imbriani, 3-214: l' avrei creduta una attrice o cantante: ma

voce e appoggiarla sui gesti, e l' orchestra non vuole coprire le parole, ridurre

più belle voci stanno consumandosi e spegnendosi l' una dopo l'altra come ceri sull'altare

stanno consumandosi e spegnendosi l'una dopo l' altra come ceri sull'altare. con un

della tessitura, mettevano a vana prova l' estensione della gamma vocale dell'adalgisa,

tu chi sia colei che dimostrosse / l' altrieri a noi, cantando tanto chiaro,

, per potere con qualche sollazzo alleggerire l' orrore della perpetua notte, cominciò fanciullescamente

d'organo, cominciò a cantare secondo l' arte: nella quale mirabilmente acquistando,

minori. tasso, 14-65: sì canta l' empia; e 'l giovanetto al sonno

mai ci si muterebbe in capo quel- l' innato sistema dell'armonia che v'abbiamo:

dei versi. leopardi, 24-12: l' artigiano a mirar l'umido cielo, /

, 24-12: l'artigiano a mirar l' umido cielo, / con l'opra

mirar l'umido cielo, / con l' opra in man, cantando, / fassi

man, cantando, / fassi in su l' uscio; a prova / vien fuor

cantando, e risonava al canto / l' aspro citareggiar delle cicale / su per le

dialogo continuo d'occhiate, che faceva l' effetto di una voce angelica che cantasse

che cantasse in cuore mentre ci ferisce l' orecchio un tumulto di campane rotte.

vol. II Pag.651 - Da CANTARE a CANTARE (35 risultati)

/... / sentia l' aire soave a tramontana, / udia cantar

se ne trovas- sono molti per l' altre genti, come sono fanelli e cal-

. boiardo, canz., 60: l' ora del giorno che ad amar

ra- serena, / vegendo uscir l' aurora colorita, / e a la dolce

il giorno; / ed erra l' armonia per questa valle. /..

quando la gru che naviga per l' alto / con suo fil te ne avverte

qua simodo, 1-48: l' usignolo / è caduto dall'antenna, alta

la matutina tromba / comincia: a l' arme. bruno, 3-55: or credo

, tutti al fregar loro col dito l' orlo cantavano, né però l'acqua

dito l'orlo cantavano, né però l' acqua se ne increspava per quantunque premer col

al vento, / e in un con l' usignol che sempre piagne / fra i

, 166: pose la teglia su l' ardente brace, / col facile olio;

ad esso, / un poco d'ora l' esplorò sagace. / l'olio cantò

poco d'ora l'esplorò sagace. / l' olio cantò con murmure sommesso. panzini

i sistri argentini si mossero, e l' organo cantò. barilli, 1-90: sul

, gli piace la mano che gioca, l' abilità non la finezza. capiva un

pur di doglia canteraggio ornai: / come l' augel dolci canti consono, / ch'

/ quanno iubel se scalda, sì fa l' omo cantare, / e la lengua

di quel secondo regno, / dove l' umano spirito si purga. idem,

. cantari cavallereschi, 135: prego l' eterno padre redentore / che tanta grazia

canz., 79: quanto beata è l' amorosa chiave / che apre e dissera

amorosa chiave / che apre e dissera l' anima zentile / nel dolce contemplar de

. s. degli arienti, 102: l' excelsa nostra communitate... ordinòe

secundo che cantano li nostri annali ne l' archivio publico reposti, per ricevere quilli

. leopardi, 1069: -me l' avevano detto i poeti e i romanzieri.

, su i giorni / e su l' opre comuni / il figlio degli eliòni in

, canterei sì novamente! / ma l' anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide

né quella del vestito: e l' ebreo tarocca: ecco qui, carta canta

fosse la carta marchiata, ei l' avrebbe in lor potere data per fame un

signore, via! fece il mondo e l' ebbe finito, accomodò tutte le cose

cortegiani,... quando hanno l' orecchia del signore, vi so dire che

e tu eziandio, che ora sollecito temi l' aguta punta e 'l coltello, se

posar. nievo, 89: l' indifferenzai campeggiava sul volto; l'inno della

89: l'indifferenzai campeggiava sul volto; l' inno della vittoria gli cantava nel cuore

ntesi, né qui non si canta / l' inno che quella gente allor cantaro.

vol. II Pag.652 - Da CANTARE a CANTARE (40 risultati)

fu invasato dal diavolo, e fra l' altre cose che dicea, si era,

comandò che per cammino / cantasson sempre l' ufficio de'morti / per rimembranza del regno

-conci. (122): e appressandosi l' ora della cena, verso il palagio

, perocché comincio a cantare di forza l' officio con queste serve di gesù cristo

in onore della contratta pace e de l' umana virtù de azzo estense. ariosto,

piace che io di contentamento vostro ditermini l' ordine che si ha a tenere,

ballando in ruota e sonando in lode de l' unica ninfa con un suavissimo concento,

d'amore. marino, 308: de l' inno maritai cantaro i versi / satiri

eran cose da occupar tutto di compassione l' animo di chiunque si fosse trovato lì come

/ che de le grandi querce a l' ombra stan / ammusando i cavalli e

intorno intorno / tutto è silenzio ne l' ardente pian, / ti canteremo noi

nera, / che canta, bianco, l' inno mattutino? campana, 198

campana, 198: rosso ride l' arcato palazzo dal portico grande / come

ferrea la sinfonia / feconda urgente verso l' aperto mare / canta il tuo canto

radore, perché il classico si canta presente l' imperadore, o quando alcuno cavaliere

terenzio e virgilio in mano, e leggi l' uno e l'altro per ricreazione,

in mano, e leggi l'uno e l' altro per ricreazione, che tu gl'

catilinarie o le verrine, naturalmente fiutando l' aria del numero, periodicamente le cantano:

dall'ipecacuana. nievo, 1-42: « l' è tornato!... oh se

nome, e così 'l canta / l' alta mia tragedia in alcun loco. idem

idem, par., 31-4: l' altra, che volando vede e canta /

non le lascivie di bacco, non l' abbondanza di cerere, ma del mio

, e così son perfette / da lor l' alte tue voglie tutte quante. ariosto

1-1: le donne, i cavalier, l' arme e gli amori, / le

gli amori, / le cortesie, l' audaci imprese io canto. guarini,

assiso. tasso, 1-1: canto l' armi pietose e il capitano / che 'l

, e 'l senno in sottigliezze, / l' amor in zelo, e 'n liscio

o diva, del pelide achille / l' ira funesta, che infiniti adduse /

astrazione mentale o intellettuale della vita. l' ariosto se la cava benissimo, perché canta

inutilmente il direttissimo della notte mi dié l' insonnia fanciullo; e morirò nel mio

quasimodo, 2-19: il mio paese è l' italia, o nemico più straniero,

/ per la cenila effusa chiarità de l' aprile / cantano le campane con onde

, iv-2-726: emergendo dal mare sinfonico l' ode canta la vittoria dell'uomo, rischiara

ancor io il mio parere, e l' ho terminato con dirgli, o che esso

nuova risoluzione; giacché non le bastava l' animo di spiattellargli sul viso un bravo:

(15 7): non le bastava l' animo di cantargli a suo tempo sul

idem, 4-101: sua sorella l' accolse come un cane. « siete tornato

: la velia è inutile, te l' ò già cantato parecchie altre volte, che

conti con dio? » esclamò sbattendosi l' uscio dietro. « i conti con dio

, i-382: questo palpare e accarezzare l' idea, compiuta già come idea,

vol. II Pag.653 - Da CANTARE a CANTARELLO (11 risultati)

lodi del morto, e co'medesimi appagavano l' ambizion d'ognuno, attribuendo a'morti

144): addio, chiesa, dove l' animo tornò tante volte sereno, cantando

-scherz. cantare messa: chiedere l' elemosina alla porta delle chiese.

forte come 'sgridare '. * glie l' ho che 'l tu'cor nota

quello spesso i duri lavoratori de'campi sotto l' ardente sole sacchetti, 229-64: il

(silenzio con tutti fina. / saluta l' avvenente / e dille: « a voi

verso delle pernici. diminuita molto, l' appetito è tornato: se qualche diavolo è

il ballare, e, sopra tutte l' altre cose, la malvagia compagnia.

da'ribaldi gli vien dato, / l' udienza, che dà il papa a'furfanti

. -la gallina che canta ha fatto l' uovo: chi parla per primo di

per il legame dei balli con l' azione, per il decoro nelle scene,