senza quella: 'umida gli occhi e l' una e l'altra gota', benché alcuni
: 'umida gli occhi e l'una e l' altra gota', benché alcuni drio
con uso iron., sottintendendo l' intenzione di non volere mai affrontare o occuparsi
militare da ogni osservanza religiosa incompatibile con l' attività militare). papini,
ii-1-326: tutte le sinagoghe d'europa ebbero l' invito di mandar deputati al gran sinedrio
magalotti, 7-151: la mandai [l' uva] con ordine di consultare co'
, 9-vi-1987], 2: l' analisi comincerà in quello che si chiama comitato
ancora padron fortunato cipolla e massaro filippo l' ortolano. fucini, 974: recapiti
pescatori, pur che fossero per l' insegnamento della letteratura italiana... sia
spassionatamente (per lo più per indicare l' obiettività di un proprio giudizio o comportamento
valore di agg. che non riporta l' indicazione del luogo e dell'anno di pubblicazione
dimostra e afferma... che l' ipate peripate e licano siano corde del tetracordo
coprirsi con le necessarie guardie, secondo l' uso antico de'croatici confini, che ne'
... si era preso col pubblico l' assunto di proseguire la stampa di tutte
assunto di proseguire la stampa di tutte l' opere keppleriane, ma credo che sul
vocali contigue, una rimane sillabica mentre l' altra diviene asillabica; se la vocale
luna alla fine di una parola e l' altra all'inizio della parola successiva (
. ant. espressione sintetica (ed è l' accezione usata nella dialettica antica).
, una reazione chimica (ed è l' accezione in uso nelle scienze biologiche e
. sempre a ricercare qual sia quel- l' unica forza che applicata al corpo organizzato,
ha quando uno dei farmaci somministrati agevola l' assorbimento degli altri farmaci o ne rallenta
assorbimento degli altri farmaci o ne rallenta l' eliminazione o l'inattivazione o ne previene
farmaci o ne rallenta l'eliminazione o l' inattivazione o ne previene gli effetti collaterali
sostanze, esaltandone le proprietà e migliorandone l' efficacia. a. severi [
prudenza, benché sieno parti di essa. l' una si dice sinesi e l'altra
. l'una si dice sinesi e l' altra s'appella gnome, l'ufficio delle
sinesi e l'altra s'appella gnome, l' ufficio delle quali è di dare retto
, 1-iii-4137: 'sinestesi o sinestesia': l' associazione invincibile e costante di sensazioni diverse
, 1-iii-4137: 'sinèstesi o sinestesia': l' associazione invincibile e costante di sensazioni diverse
simultaneamente; come, per esempio, l' udizione colorata, che avviene quando per
è occasionale può determinare il mutamento o l' ampliamento semantico di un termine (il
che associa due sensazioni diverse, come l' udito e la vista: 'voce bianca,
loro gli atomi d'incenso che cullavano per l' atmosfera'. f. purghe [«
e g. m. pace [« l' espresso », 24-v-1987], 47:
che si riferisce alle conchiglie bivalvi con l' orlo dorsale aliforme e le valve concresciute.
.]: 'sinfisi': così dicesi anche l' unione delle palpebre al bianco dell'occhio
: la sinfisi ubica, ossia l' articolazione inferiore mediale del bacino, non
anatomici. -in partic.: in ostetricia l' osteosintesi dei capi articolari della sinfisi pubica
, operazione mediante la quale si ottiene l' allaigamento della cintura pelvica con la sezione
di una sinfisi; più particolarmente, l' operazione ostetrica che, tagliando la sinfisi pubica
nella partoriente con pelvi ristretta, ottiene l' allargamento dell'apertura pelvica.
d. e. i. (che l' attesta nel xviii sec.).
bot. ramo della fitosociologia che studia l' accostamento di varie associazioni vegetali in collegamento
sinfonie. d'annunzio, iv-2-650: l' opera di riccardo wagner... non
compendio straordinariamente efficace delle aspirazioni che affaticarono l' anima dei sinfoneti e dei poeti nazionali,
e un grasso. il nome perché l' insieme del fiore globoso mosso dall'aria
di suoni o di voci (ed è l' accezione ant. e letter.)
sinfonia di paradiso, / che giù per l' altre suona sì divota. g.
. g. betti, lxxxviii-i-268: l' ti prego con gran devozione / che 'l
dolcissimi strumenti. parini, 778: viene l' uomo, allo stesso modo che ha
fra la fine del xvi secolo e l' inizio del xvii, con la funzione
innanzi a forchetta, pronto a scattare per l' attacco difficilissimo della quinta sinfonia di beethoven
milizia, i-82: la sinfonia è l' apertura ed insieme il primo inconveniente della
(che riprende quella greca antica), l' unione di suoni, cioè la consonanza
le sinfonie musicali raddolcire in istrepito sonoro l' udito e con varietà numerosa di ben
numerosa di ben accordati concordi strumenti riempir l' aria di melodioso concerto. gemelli careri
soprani! / -udite qual v'accrescan l' armonia / gli stacci in fretta andanti e
il termine indicò la ghironda (sostituendo l' antico termine di organistrum) e la
per il gambo foglie distinte, che l' una è verde e l'altra rossa,
distinte, che l'una è verde e l' altra rossa, e presa in posca
; il signif. n. 3 traduce l' espressione \ puer \ symphoniacus con noi.
che si ricordi il tronco del ciriegio con l' erba sinfoniaca, detta g. manganelli,
. manganelli, 12-124: interessante era solo l' insistenza sul giusquiamo. magico numero 'cento'
destino, nella sua stessa concefonia; l' insieme della produzione sinfonica di un comzione
concerti. b. dal fabbro [« l' illustrazione italiana », 2.
luce sacra / che sinfònii gnazione ». l' illustrazione italiana [13-xi-1910], 478:
scoprire un gol- rugghiare. sembra che l' abside conflagri di sùbita sinfonia...
. faldella, 1-145: questa descrizione filosofica l' aveva fatta... il
nostro tremendo amico giovanni massa, e sacchetti l' aveva i concerti sinfonici non dànno al
suoni di sotto immaginare: l' amore. fondo (per lo
vedite. mostacci, 146: io l' agio audito dire ed acertare / sovran'è
di como [9-vii-1942], 1: l' isola [ceylon]... ha
più infestate dalla guerriglia saranno distribuiti fucili per l' autodifesa. eco, 14-283: sandokan
provenendo dall'india settentrionale, e subì l' influenza delle parlate indigene dravidiche.
tutta la chiesa piangiamo con molte lagrime l' universale danno e il manifesto sconsolamento dello
di parigi. mamiani, 3-524: l' anime pie, forte sgomentate delle vaste e
cristallina notturna singhiozzante passa lontano sfiorando con l' ala gli antichissimi lamenti delrisola di majorca
3. per simil. gorgogliante (l' acqua, una fontana). govoni
palato si cosso- no, sì che l' uno cominciò a lagrimare e l'altro cominciò
sì che l'uno cominciò a lagrimare e l' altro cominciò a guatare il tetto e
medesimamente bisognava sovvenire con i denari del- l' imperadore. - provvedere al
corpo, fornendogli le adeguate cure o l' alimento. m. palmieri, 1-8
, si trovò con le gambe a l' aria. 11. venire incontro
. francesco, 2-28: alle necessitade de l' altri sempre subvenivano, con mirabile amore
superate. - sopraggiungere (l' ora della morte). dante,
/ di peccar più, che sovvenisse l' ora / del buon dolor ch'a dio
mazza, iii-34: quando a me sovverrà l' estremo giorno / che a giorni eterni
, non son se non per sapere che l' uomo si sovvegna delle cose andate
, e che dirò, / se qui l' imbroglio sta nel cominciare? manzoni,
leopardi, 12-11: mi sov- vien l' eterno / e le morte stagioni, e
prop., anche talora per indicare l' immediatezza o la spontaneità con cui si manifesta
. del bene, 63: tal l' umil musa mia / credette un tempo che
stette, e dei dì che furono / l' assalse il sovvenir! fusinato, ii-67
rimedio, sovvenitore ed aitatore, cresce l' anima, in questa casa del cognoscimento
dovevamo soffrire espresso sul volto dei sovventori l' amarezza e l'umore con cui ci
espresso sul volto dei sovventori l'amarezza e l' umore con cui ci erano accordate.
aiutare economicamente qualcuno; finanziarlo o finanziarne l' attività. piovene, 6-117: scopriva
ordinario. bernari, 3-138: era l' unica fabbrica, quella, il cui direttore
di cooperative autonome che impiegano per tutto l' anno da quindici a venticinque attori. le
, si dà alla medesima monaca per l' occorrenze estraordinarie, si dice dote.
che il tempo dell'anno richiedeva, l' esercito a sowernare in li sequani ri
ad assumere forme violente diffuse ed endemiche; l' attività volta a tale fine.
altre non solamente i tempi, ma l' ore e minuti. manfredi, 3-146:
quando sovversioni di stomaco... occupano l' uomo. erbolario volgare, 1-143:
, la propugna o giustifica ideologicamente; l' insieme delle forze politiche che la promuovono
che la promuovono o giustificano (e l' uso del termine implica una valutazione negativa
la sovversione politica o sociale (e l' uso del termine connota una valutazione negativa
sovversive, era tenuto d'occhio dal- l' imperial regia polizia. de marchi, ii-1009
de'tribunali! perticari, i-175: l' alighieri, amico del governo dei re,
che sovverte, che mette in crisi l' ordine costituito, un sistema religioso,
in più parti... e abbattere l' uficio de'priori e gli ordini della
cattivo, tu lo conoscerai quando tu l' aguaglierai e considererai quanto sia meglio di
voleva il sovvertimento di una repubblica e l' usurpazione di un regno. b. croce
appariva il trialismo di cui taluni vagheggiavano l' idea, ma che avrebbe richiesto un completo
: nel mondo, il contraccolpo per l' orrore rivoluzionario era più forte che ades
di vita. persona umana, noi l' abbiamo sfigurata con le azioni e perfino
con le azioni e perfino con l' arte. timamente lo chiamerai, perciocché
. egli non avrebbe mai potuto sovvertirne intieramente l' im pianto tradizionale; che
che vediamo aver luogo sovvertisse per l' impeto dell'onde del mare che quivi percotea-
della natura) qualcosa che ne rompa l' equilibrio compensatoda montefeltro sovverte palestrina, forte
arnese dei co rio, l' ordine. lonna. -rovesciare
, è atta a suvvertire bronzo dentro l' acqua: il mare cambiò colore e fu
si sovverte e sottomettesi all'appetito, che l' uomo estima secolare podestà, professandosi teneri
società, spezzando i più sacri, tende l' appetito. romoli, 339: platone temeva
romoli, 339: platone temeva che per l' immo- i più antichi e i più
targioni pozzetti, 12-10-71: essendo stata l' eruzione del 1631 che si prevalgono delle
sovchetti, 6-i-240: mi fu letto l' atto d'accusa, nel quale mi si
sociale profonda (un'istituzione, l' ordine e scritture divine sovvertiva.
subvertit'ha: / com- moss'avie l' universa giudea, / la legge nostra sempr'
giudea, / la legge nostra sempr'e'l' ha z. valeresso, xxx-6-254
cioè dell'andare subvertin- che vogliono sovvertito l' edificio sociale. do la gente.
generalis 95: chi tentasse l' emigrazione sovvertendo operai del nostro simo a
razionali). assarino, 6-76: l' apparato, la musica, gli odori con
. compromettere gravemente o stravolgere un sirovesciare l' ordine politico, istituzionale o sociale; che
altri alla ribellione contro il potere e l' ordine solidati. costituito. vita
cesare. beccaria, ii-595: chi tentasse l' emigrazione sov8- i-384: iddio onnipotente non
nunzio, iii-1-1072: la legge umana, l' ordine naturale, l'uso, il sovvertitore
la legge umana, l'ordine naturale, l' uso, il sovvertitore del trono e dell'
e dell'altare. faldella, i-5-112: l' estrema costume possono essere sovvertiti dal suo
volto al rovesciamento di tale ordine (l' azione politica). solato della margarita
san marco. compagnone, 5-212: l' arte della piccola borghesia... può
esiste più. 5. che altera l' equilibrio dell'organismo. oggi [23-viii-1956
bellicosa città, se non gliene acquistava l' amicizia di p emiliano sovvertitore di cartagine.
due coma [del toro] infellonite e l' ugna / sovvertitrice della pesta arena / schivando
en- tende a fornicar / e de l' autrui aver sempre voi sogemar, / sì
morule. buti, 2-13: secondo l' allegoria l'autor nostro vuole dimostrare come
buti, 2-13: secondo l'allegoria l' autor nostro vuole dimostrare come uscito della
peccato che avea attristato la ragione e l' intelletto figurati per li occhi. imbriani,
crudelmente. boiardo, 1-120: troncosse l' orecchie e in altri luoghi ancora sozzamente
/ perché tosto ne spiccia in su l' arena / di tepid'ostro una vermiglia vena
molt è lad a lado: / l' un è fang e pessina, l'altr'
/ l'un è fang e pessina, l' altr'è mond e spa- gado;
. restoro, 2-1: il loto l' acqua... tutta la intorbida e
intorbida e sozza. ugurgieri, 82: l' arpie sub- bite... tollonci
parola di dio, la quale parlò l' uomo di dio, il quale avea predette
che fo per gratis data, / fuga l' amore proprio con tutta sua masnata,
con tutta sua masnata, 7 che l' anema ha sozata 'n buttura de peccato.
peccato. fra giordano, 1-243: l' anima e la mente loro hanno sozzata
: la fornicazione sozza il corpo e l' anima. gambacorti [in mazzei, ii-317
noi le macchie de'peccati che sossano l' anima. castelvetro, 245: se è
detto, che la dottrina apparata subito sozzi l' anima, seguita che il domandar consiglio
sua bellezza. e così, mentre che l' occhio in lei s'affigge, l'
l'occhio in lei s'affigge, l' animo si fiede e sozza. g.
. la fisiognomia, 35: chi l' ha [la voce] piccola, sì
pare esser belle, e conseguisse tutto a l' opposito, che fa la faccia sozzidissima
la seira e la matin / mermar l' onor de so vexin. / sempre porta
di cattivo odore... ed era l' idolo fatto d'un legno assai sozzo
sì trapassammo per sozza mistura / de l' ombre e de la pioggia, a passi
sangue, acceso in volto, avanti l' assemblea, invitato a dire la sua
in /, 28-105: un ch'avea l' una e l'altra man mozza, /
28-105: un ch'avea l'una e l' altra man mozza, / levando i
mozza, / levando i moncherin per l' aura fosca, / sì che il sangue
stilla sozze. -che non cura l' igiene personale; che ha un aspetto
, xxxvi-392: dal sozzo nido da l' atra moglie sua toltolo a forza, /
portello ove poc'anzi disserrata egli avea l' ampia fenestra. algarotti, 1-ix-209: siede
-torbido, pieno di impurità (l' acqua). fra giordano
fra giordano, 1-3: perché l' acqua sia nera o bianca o rossa o
è cinto. giovanetti, i-91: l' onde che sozza, fra gli acuti dumi
(un'esalazione); maleodorante (l' aria di un luogo). dante
., 16-13: m'andava io per l' aere amaro e sozzo. lubrano,
2-1: stimai sempre non men temeraria per l' impertinenza de'desideri che infelice per la
è stato riferito dopo essere passato per tutta l' aria sozza e fetida delle amministrazioni e
infi, 18-130: la faccia ben con l' occhio attingile / di quella sozza e
in lei sozza, a. cquella ficca l' animo tuo. bonavia, 230:
sozzo, istrubavano tacque, commo- veano l' aere e generavanvi folgori e tempestadi e tuoni
suono. caraccio, xxx-5 8: su l' arco de la grotta un fier gigante
parigi il secreto del nostro carpi, l' amministrazione cioè di quel possente specifico alla
stendimento entrassino nella volontà, allora è l' uomo tutto sozzo e tutto guasto. dante
: congiunta in arcana terribile lega / fra l' ombre viveva la sozza congrega: /
lucia, 157: dio non l' ha lasciata cadere in quei sozzi artigli,
lello... /... l' altro dì meco giurare /..
.. intendono comechessia farsi la vita e l' avvenire col bagno, l'automobile,
vita e l'avvenire col bagno, l' automobile, le troie e i gioielli.
dai vizi, dai pensieri peccaminosi (l' animo, la coscienza). s
xiii-234: donna, a torto ti diè l' etate antica / titolo di pudica,
sì altero insultator, tu pieno / l' alma di tanto fiele, a che nel
., 19-136: parranno a ciascun l' opere sozze / del barba e del fratei
, 2-ii-111: sozza cosa si èe gavillare l' altrui vir- tute e ditralla di gloria
e sozze / i profani conviti e l' empie nozze. ciro ai pers,
lascio, o scelerati alberghi, / dove l' invidia alloggia, /...
t'asperga / e da sozza impietà l' alma ti terga. forteguerri, 28-27:
d'abbracciarli. soffici, vi-123: l' uomo qui non è sempre straordinario ma
a vii donna sozze / odiano d'imeneo l' alma facella. svevo, 3-553:
, 3-553: ecco che ho registrata l' origine della sozza abitudine [di fumare
ci racconta dell'urbe? » apostrofò l' avvocato, « che accade in quella sozza
passato che mi ruinò la vita e l' intelligenza e di cui mi vanto con te
maniera che alla naturalezza dell'espressioni corrisponda l' onestà de'mezzi e del fine, facendo
ripetere parole sozze, per tener desta l' allegria. 6. gravemente penoso
soeze parole abatteole a. fface arrecordandole l' amore de breseida, l'amanza soa
. fface arrecordandole l'amore de breseida, l' amanza soa, la quale ilio le
amanza soa, la quale ilio le l' avea rencantata. sermini, 72: allora
un poema eroico... [l' ariosto] inurbanamente e con impietà va dettando
sozzo! -infimo, miserabile (l' estrazione sociale). alfieri, 9-23
cesari. è sozza per lo più l' anticaglia. -assai scadente, raffazzonato
lo tempo sozzo, / non lascia l' uom che non vi vada il giorno.
mancheza -de parlarte con vuce: / l' alma serve en netteza, - senza carnai
, o amato figlio, / con l' altra preda loro un'altra volta / scagliati
sien giù pel caosse alfine / dentro l' abisso. 3. deformità fisica
si truova che in certe terre, dove l' uomo è morso dal leopardo,
di piazza alcuni banchi di beccali e fra l' una colonna l'altra molti casotti
beccali e fra l'una colonna l' altra molti casotti di legno...
cxiv-44-208]: a me pare che faccia l' ef fetto che fa la
ovidio volgar., 6-248: fa'che l' unghie non sieno troppo lunghe e sieno
ha grosso ciascun dito / e negre l' ungie e piene di sozzura. berchet,
lacopone, 43-274: mesere, ecco l' orno sì sozato / e de sì vilissima
., 191: è grave cosa che l' uomo, che molto conversa colle femmine
: perocché in essa come in uno specchio l' anima cogli occhi della ragione può chiaramente
, x-2-65: le piagne tue tante e l' alto oltraggio / emenderai, che ferii
superbia e maestri loro cieca ammiratrice. l' arroganza, / l'ira, la frauae
cieca ammiratrice. l'arroganza, / l' ira, la frauae, la sozzura,
scorrettezza formale nella composizione di sonno e l' oziose piume? un'opera;
andarmi ad ingolfare / nelle sozzure / come l' uomo più vol gare.
, pronunciato anche come ingiuria (e l' ingiuria stessa, l'espressione offensiva e vituperosa
ingiuria (e l'ingiuria stessa, l' espressione offensiva e vituperosa). fra
e di sozzure voi sicuramente non farete l' onore di rispondere. emiliani -giudici,
figlio 'adottivo'di enrico cuccia è l' inventore di 'spa'esclusive ma ama l'understate-
è l'inventore di 'spa'esclusive ma ama l' understate- ment subalpino.
un'oca nella stia che non sa perché l' ingrassano, voi a cavallo,
carrozza a far la pavona, a far l' insolente, a fare spacca!
da spaccare1. spaccabilità, sf. l' essere spaccabile in due o più parti
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
molto gravoso (un'imposta). l' espresso [11-iii-1994]: 135: bertinotti
; e tal simiglianza può facilmente destar l' idea d'una spaduccia, la quale
: oh che martuffo! vardè se quella l' è figura da far una parte da
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
soglia della finestra. quasimodo, 5-53: l' afa spacca / le foglie dei pioppi
rivoltate? -per simil. rompere l' ordine di battaglia di un reparto militare
del caso, risultò che stavo vincendo l' infezione senza il loro intervento. mi par
ii-645: dopo il fritto, ci voleva l' arrosto, dopo l'arrosto la frutta
fritto, ci voleva l'arrosto, dopo l' arrosto la frutta per mandar via il
frutta un po'di dolce per mandar via l' acido della frutta, dopo il dolce
gli spacco la testa, se non l' ammazzo, vuol dire veramente che gli
-in un'espressione iperb., per indicare l' ostentazione dei sentimenti più reconditi.
ideologici. -in partic.: rompere l' unità di una corrente, di un movimento
doppi, e dieci spaccate via i'una l' altra. -nell'alpinismo, tecnica che
il contadino scotendo il capo potò con l' accetta, ributtano dai mosconi con tanta
li cuopre le parti segrete, portando l' orecchie spaccate, tanto lunghe che terminano
11-1 * 1992], 25: l' efim spacca la maggioranza. 11
verso in due parti uguali o spezzarne l' andamento ritmico (una pausa, una
. g. contini, 22-141: l' infima alterazione di massa sillabica e d'
, 9-119: si vede per esempio l' apposizione in settenario 'un tiro solo, forte'
badare che sia stretto a sigillo (l' anello domestico) col legno selvatico: di
e la piana senza fine ridente fra l' erbetta, ha il tempo di farci un
la va 0 la spacca: per esprimere l' estrema determinazione ad agire indipendentemente dal risultato
si butta a pesce nell'incrocio, è l' ultima occasione, lo sappiamo tutti e
più lucidi ufficiali di carlo felice; spaccava l' aria; era bisbetico come un puledro
i suoi scrittori non fossero 'dressés dés l' enfance sur leur train de derrière',
orario. - anche: segnare l' ora con assoluta precisione. baldini,
io mi spacco il cranio per spiegarmi l' enigma dell'urto. fenoglio, 5-ii-204:
pacchi, liberando dall'involucro che li racchiude l' oggetto o la merce che vi è
che vuole accentrare su di sé tutta l' attenzione degli spettatori (e ha valore
anche di animali); schiacciato (l' occhio). berni, 7-5 (
i-180): leva il danese urnasso de l' arcione, / spaccato aa la testa
che la memoria ritiene per sempre e l' infamia che riverbera a flotti e sui giudici
spaccato, e perciò fu concluso di continuare l' assemblea. piazza, xl-599: lhi
imitazioni servili, rubacchiamenti spaccati, mai l' uomo in iscena, mai la natura
, dietro, zi'elviruccia col figlio, l' orestino, quello granne granne co du
veneto spaccato. -esatto, preciso (l' ora). c. e.
spaccate. fenoglio, 5-i- 1386: l' autotreno arrivò a mezzogiorno spaccato. 9
riflessi. massaia, vii-125: sembrava l' arena di un anfiteatro, larga circa
di una struttura architettonica, ottenuta mediante l' intersezione di essa con un piano verticale
vedono le gallerie sotto e sopra; l' interno verso la loggia e i gradi;
poetare tra virgilio ed il trissino! l' uno ti fa in due tratti una immagine
ch'entra nella fantasia di ognuno; l' altro con lunghe parole ti fa un
-nella macellazione, operaio che, con l' apposito coltello, estrae le viscere e
spacchia spesso e volineare, per cui l' acqua si perde in seno alla montagna.
sla-lentieri. tafer, 1-163: tutta l' acqua s'inabissa nelle spaccature. = deriv
è la rift valley », mi spiega l' amico, « la spaccao, per
e. cecchi, 6-283: dentro l' altissima parete della foresta, spacciacamino, v
del gramo ora buttava sangue per tutta l' enorme antica spaccatura. -per
», gennaio 1984], ix: l' abito cicerone volgar., 5-54: quegli
parer, il qual è di l' esempio più clamoroso: la cieca ottusità che
continua, e faremole esser presto verso l' estremità più stretta. serve a spaccare i
dal doganiere alche assol. l' esportazione di derrate nell'età comunale.
altra di spacciarle e per ultimo aver l' umiliazione di vedermele patteggiare come a libraio
pescarenico, che andava a milano, secondo l' ordinario, a spacciar la sua mercanzia
droghiere fallito che s'è rimpannucciato spacciando l' acqua delle gronde, colorita con l'
l'acqua delle gronde, colorita con l' anilina e intrugliata con le droghe, per
norma b. davanzali, ii-408: l' anno quinto che regnava adoardo, per
avevo acceso di lui tale ammirazione che l' edizione dello starita fu spacciata in pochi
parentadi e grandi amicizie. -mercificare l' amore. alvaro, 13-191: patrizia
6 viatori con salario lire 500 a l' anno da la camera di denari di
la campagna, / e l' un gigante caduto s'udìa, / che
una fetta di luna splender chiara come l' ambra, m'è venuta voglia d'andare
. de amicis, xii-9: verso l' undici la moglie gli portava la colazione
/ sorridevan que'prelati. / quando l' ebbe poi spacciata, / un riprese le
averne soddisfatto le richieste o avere assolto l' impegno che si aveva con lei. -per
questa non è donna da mandarla per l' ordinario. g. f. loreda
grande annunzio, appuntando il dì, l' ora, i minuti in che cadrà
5-181: una volta sola risicò di perder l' impiego: dopo il ricorso di belisario
, de'due partiti ti conviene fare l' uno; o tu fa'quello ch'io
dottrina tanto mai sussistente, qual è l' inclusa nelle vergate parole, ne renda conto
furono per tanto tempo spacciate e tenute come l' unica storia di quell'epoca. b
ii-8-75: ognuno sa e può verificare l' inconcludenza e l'involontaria ironia di siffatte indagini
sa e può verificare l'inconcludenza e l' involontaria ironia di siffatte indagini, che
, i-25: dicendo affermativamente 'non l' userebbe', bisogna intender se l'avete di
'non l'userebbe', bisogna intender se l' avete di buon loco e quel che
parlare il podestà della sua terra, l' ebbero spacciato per un succa vota.
sua amante. -far sembrare (l' abbigliamento). gelsi, 103:
. f. frugoni, 5-60: l' esser savia una femmina e prodigio; ma
imputridiscono senza sale, che son piccanti come l' aceto, pur ambiscono di spacchiarsi per
, 5 (73): costui fa l' amico del convento, si spaccia per
landolfi, 7-102: bisognava per forza trovare l' ultima energia necessaria a spacciare l'importante
trovare l'ultima energia necessaria a spacciare l' importante discorso e vincere la confusione,
le gravi condizioni di salute o per l' età avanzata; dichiararlo senza speranze di
gran tracollo, che aveva di fresco spacciato l' impero, dimostrava anche ai semplici che
boiardo, ii-1-32: poi fece a l' altra gente dar licenzia, / incontinente
se ne fugireno, 'similiter'corno a l' altra, a le montagne e ne spachiorono
carcano, 243: damiano non vedeva l' ora di spacciarsi da tutti. -allontanarsi
ottimo, ii-341: questo propriamente è l' avarizia: il quale è sì viscoso e
sì viscoso e glutinoso vizio che quanto l' uomo più va innanzi del tempo, tanto
che tali grandi uomini provvidenziali ab- bian l' occasione alla loro grandezza da condizioni misere e
/ pace dia dio a chi lasciò l' uscio aperto: / e con rimbrotti e
dà a credenza spaccia assai, perde l' amico e denar non ha mai.
de le pene / che ènno in l' inferno per li peccadore, / l'angoli
in l'inferno per li peccadore, / l' angoli lo poraveno dire, ma non
il marito tornato, fece spacciatamente ricoverare l' amante in certa cameretta oscura accioché non fosse
marito. negro, 52: incago a l' amor e chi l'ha fatto!
: incago a l'amor e chi l' ha fatto! mo mazzame, diavolo,
lo consigliava... a strignere spacciatamente l' aggiustamento coll'imperadore per volgersi con più
p. verri, 2-i-2-17: sappi che l' abate e il cavaliere attualmente vivono con
6: -or nota, e tieni ben l' orecchie attente. / -le tengo
spacciato ». cammelli, cvi-434: l' invidia cortegiana è sempre pronta: / se
spacciata, se, avendo domato tutto l' oriente, quelli soli allora abbiso- gnassono
. questa città non potrà durare, l' imperio è spacciato. savonarola, iii-483:
signore ha buttata giù la trulla: l' umanità di cristo più non ti adiuta;
i libertini caroliniani a quei dì; l' esercito loro s'ingrossava. del che invero
intraprendente quanto il cardinale consalvi si otterrà l' ordine di celebrarsi la messa in volgare,
belli e spacciati, li avete messi tra l' uscio e il muro. giuliani
. l. moro, i-152: oltre l' opera sopra i crostacei e sopra i
confutazione del dubbio avanzato dal bustelli contro l' autenticità della 'crudel matrigna'e dal fanfani
, 2-30: il gonfaloniere, visto che l' ambizione pu- blica era spacciata e che
e che in palazzo si trovava molti de l' una e de l'altra voglia e
trovava molti de l'una e de l' altra voglia e che lo scandolo era su
lo scocco, se ne andò ne l' udienzia dove era i signori e collegi.
altro estraordinario spacciato dal magnifico quirino con l' avviso della morte. tenca, 4-114:
, lii-7-183: con queste sono ripetute l' ultime mie dei 29 spacciate per via di
donato degli albanzani, ii-199: nascose l' altra gente debole, come s'erano
. p. strozzi, 17-1: l' ardente voglia e la spacciata mente / m'
monti, ii-235: notate che, stando l' impresa in vostre mani, io non
trasportato. - per estens.: l' attività del commercio. boccaccio,
provi... come, piantando l' uso per norma infallibile di cni scrive,
e critiche persone che avessero potuto scoprire l' impostura. faldella, i-5-
. giuglaris, 1-328: dio sa se l' inghilterra ebbe mai giorni peggiori di quelli
o di lettere attraverso un corriere; l' insieme delle lettere spedite o arrivate con
, ii-16-24: è impossibile che essendo su l' alpi io scriva o firmi lettere
tempo in qua all'altre mie fatiche l' avere non solo a ordinare, ma a
in rezasco, 1105]: per l' avvenire negli spazzi di taglio...
davanzati, ii-431: lì rimetto per l' inclusa di bernardo davan- zati un marco
col fanciullo in braccio, / e a l' uno e a l'altro dier di morte
, / e a l'uno e a l' altro dier di morte spaccio. lalli
dialoghi, nella quale satiricamente si racconta l' eliminazione della superstizione con la cacciata dei
ne oltraggia nemico errore e più ne favorisce l' amica veritade, in termine di più
sogliono conculcar la parte divina; si ripurga l' animo da errori, e viene a
. -dare lo spaccio-, compiere l' opera. a. pucci, cent
e ser neri, ch'avea falsata l' arte, / già non distese per mangiarne
. guarini, 1-ii-2-302: per darvi l' ultimo spaccio, udite quello che dello
, 4-2-275: quel che vi dà l' ultimo spaccio è che, come voi non
come voi non fate conto dell'esservi l' aria, tutta la considerazione delle figure,
-prendere spaccio di fare qualcosa: assumerne l' iniziativa. t. d'aragona,
, dei piccioli, dei graspi; l' eziologia è tuttora ignota. 4.
capire che quando si sia introdotto tutto l' otturatore nella falsa culatta e si giri
vero? -ovvia. senza lo spacco l' operaia non ha modo d'accorgersi subito quando
ed è segnato coll'anno 1606 e l' altro contiene il taglio o sia spacco interno
sia spacco interno sulla crociera, e l' aspetto esterno con la facciata e cupole che
firenze il volgo, convenevole cosa è l' andare adesso cercando donde essere possa venuto il
velletri e bisceglie, sono spennelleggiati con l' irruenza banale e un po'spaccona ch'è
di punta, che si maneggia afferrando l' impugnatura protetta da un'elsa di varia forma
tagli e scanalate al centro, onde l' arma era maneggiata a due mani;
, spesso unitamente al pugnale, mentre l' impugnatura veniva munita di ferri intrecciati (
della spata. ariosto, 24-64: grosso l' usbergo, e grossa parimente / era
tutto scarchi: / pendon spade ritorte e l' un de'lati, / suonano al
trapassando tra i fulmini delle palle che l' atterravano, ridusse in breve il combattimento dai
moschetti alle picche e alle spade su l' argine stesso delle trincee. goldoni,
fama provedeva queste cose, acciò che l' onorata virtù avesse il suo onore,
, 388: attaccatosi una zuffa con l' armata de'nimici, che era molto
ma sotto l' ombra di quegli armamenti, anzi di quegli
s'aprì la strada, / non l' origin da orlando o da marfisa, /
e risplende / su la fronte e l' opra rude. / picchia. e per
roma suo figliuol ti dica / e tutto l' altro mondo impe- radore. collenuccio,
, accesa di santo zelo, adoperi l' onorata spada e speri di riportarne così nobil
quei popoli barbari della spagna più con l' ammirazione della bellezza che col valore della
i-135: ciascuno sa che quella fu l' epoca della più crassa ignoranza; la spada
sia libera e fera / della spada l' iniqua ragion. b. croce, ii-7-266
se non per mezzo della spada, con l' assoggettamento che uno dei suoi stati avrebbe
in opra e quella insegna, / l' una e l'altra di par chiamarei degna
quella insegna, / l'una e l' altra di par chiamarei degna. a.
. m cecchi, 1-2-470: dirizziamlo a l' armi, / come esercizio veramente nobile
il guerriero più illustre e vittorioso, l' eroe militare su cui si fondano i destini
ministri fosse migliore: marcello o fabbio, l' uno chiamato scudo e l'altro spada
fabbio, l'uno chiamato scudo e l' altro spada del popolo romano. giov.
e scudo / contro al furor de l' invida cartago, / quando con l'
l'invida cartago, / quando con l' oprar scaltro, / e quando col trattar
, / due soli aver, che l' una e l'altra strada / facean vedere
due soli aver, che l'una e l' altra strada / facean vedere, e del
del mondo e di deo. / l' un l'altro ha spento; ed è
mondo e di deo. / l'un l' altro ha spento; ed è giunta la
spada / col pasturale, e l' un con l'altro insieme / per viva
/ col pasturale, e l'un con l' altro insieme / per viva forza mal
trasunzione figurativa o per senbianza di parole l' appella la spada tenporale su tutti 1 prenzi
della spada in vece, in man l' accetta. crudeli, 2-230: astrea allora
] ha dovuto ri irendere l' antico sistema, ha dovuto far cadere la
egge su quelle teste istesse che l' avean deviata dal suo naturai sentiero.
di colui / che disiando o temendo l' aspetta. ottimo, iii-489: dice il
la morte di gesù cristo (secondo l' espressione di simeone, registrata da luca
]: una spada di dolore trapasserà l' anima tua. ho come una spada al
tuo cuore). fiatano, 1-i-245: l' uomo che amava, amava un'altra
. arpino, 13-213: àrp sentì l' invincibile spada della vita torcersi fiammeggiando tra
spada del ridicolo contro i pregiudizi, l' ignoranza, le frivolezze e la vanità?
madre scusatela. 14. l' organo genitale maschile. n. franco
/ vibri per tacque, e de l' algosa strada / cerchi la parte più riposta
'spade': queste sono manuelle che fanno l' effetto medesimo che quelle dell'argano.
spada, la quale essendo situata sopra l' incollatura vicino alla criniera accompagna tutti i crini
. v.]: 'spade', termine l' istruzione pubblica mi ha promesso di proteggere a
n-iv-520: sopragiungendogli poi fagiuoli, xv-118: l' altro è un dotto suo pari, il
, e poi arai di grazia di finir l' opera ». v. borghini,
da una mano la spada e dall'altra l' unguento: altezza. ternando minacce e
7-ii-361: ora,... tra l' animo che mi do da me e machiavelli
termini in ogni vostra actione mostrando sempre da l' una -andare come una spada:
intoppi. mano la spada e dall'altra l' unguento. tommaseo [s. v
molti. -a spada tratta: con l' arma snudata e puntata contro l'avversario
con l'arma snudata e puntata contro l' avversario. marini, i-401: videsi
tratta. magalotti, 9-2-160: toccate l' opere moderne de'franzesi, mi dichiaro con
einaudi, 12: deve essere combattuto [l' orario unico] a spada tratta.
: il segretario deltasso, 2-59: l' altro è il circasso argante, uom che
egitto; /... / ne l' arme infaticabile ed invitto, / d'
da lui, non riesce partito sicuro l' aver feudatari. -battagliare, combattere
. p. tiepolo, lii-5-17: l' artigiano... porta panni di seta
con un'occhiata appuntita che gli traversò l' anima come una spada: « venite con
difendersi il bellico. -lasciando intendere l' intenzione di fare la guerra. vendramin
respinge con la spada in pugno come l' angelo del paradiso terrestre. -dire
e ne'coltelli, portiamo ogni cosa con l' animo magno. -far andare per taglio
per lo nostro regno / contra l' empio buglion mover le spade.
. petrarca, 103-10: non riponete l' onorata spada. tommaseo [s.
: io che so quanto sia costata l' antologia prima che i suoi proprietari rimettessero
, pericolo che incombe continuamente (come l' arma che dionigi il vecchio, tiranno
di una cieca ed assoluta ubbidienza. l' illustrazione italiana [5-xii-1909], 544
lui,... starìa sempre con l' arme in dosso e con la spada
proceder sul taglio d'una spada. l' illustrazione italiana [19-iii- 1911],
. beatrice del sera, 130: l' uom furioso e della spada amico /
la milizia. mazzini, 2-142: l' inchiostro del savio vale quanto la spada del
: 'chi porta spada e non l' adopra, ha bisogno di chi la cuopra'
: 'noi tireremo dritto', oppure 'è l' aratro che traccia il solco ma è la
spada un servo del sommo sacerdote durante l' arresto, riferito in matteo, 26,
attaccabrighe. armannino, 1-60: l' altrieri ti vidi nella selva che tu feristi
, 1-90: lo spadaccino menava: l' altro riparavasi. manzoni, fermo e lucia
gastone (il fratello di luigi, l' etemo pretendente) occupavano la città con
mano alla spada, e si avventarono l' uno contro l'altro. il francese si
, e si avventarono l'uno contro l' altro. il francese si batteva con
3-50: rambaldo sguainò la spada. l' argalif l'imitò. era un bravo
: rambaldo sguainò la spada. l'argalif l' imitò. era un bravo spadaccino.
colassù da'tolomei, coloro che bruniscono l' arme, che hanno un legno e
reti lunghe fino a 18 km. l' espresso [18-iii-1990], 20: il
, 20: il '90 potrebbe essere l' ultimo anno di attività per le spadare,
ruote da imbrunire, il cavaletto e l' imbrunitore. = deriv. da spadaro
m'è schizzata la lepre e io l' ho, regolarmente, spadellata.
a una fune non molto di lungi l' uno dall'altro. d. bartoli,
spata colorata in rosso sanguigno cupo funge l' ufficio di vessillo e lo spadice pure,
pure, col colore lurido e con l' esalazione della sua parte superiore. g.
come i cavalieri antichi e fui probabilmente l' ultimo spadifero dell'italia, finché nel
26-32: minnehaha, la piccola indiana, l' aveva attaccato colla ferocia selvaggia d'un
de la imperadrice », e con l' altre sue lindezze a tomo.
veggo presso. carducci, ii-i 1-254: l' orefice o argentiere ha in pronto le
al fianco / famosissimo spadino: / l' else avrà d'argento fino, / e
spadino che pare un giocattolo ma con l' impugnatura preziosa, forse di madreperla,
: essi sono stati i primi ad assassinar l' eloquenza, riducendola d'una spada da
al rovescio un braccio armato brandente verso l' alto una spada nuda e il motto
). anonimo fiorentino, iii-133: l' agresto che mangiano i padri fa spadir
introno poi nel campo 28 a cavalo de l' ordine de li spadolari, che sono
cena, dopo il porgli in mano l' arpa o la lira, lo faceva giocare
volgar. [tommaseo]: non dirà l' eunuco: « ecco io sono un legno
. guerrini, 2-223: oscenamente dondolando l' anca / bavio spadone d'assalir si
bavio spadone d'assalir si vanta / l' arte sua bella. 2.
terra ben fondata, di dove abbiano l' umido naturale, non già quello di piano
biasimo della cosa e non così direttamente l' abito del far da padrone senza diritto o
comportarsi in un dato modo. -anche: l' influenza esercitata. a.
. a. navarria [« l' illustrazione italiana », 1-ix-1946], 128
, anche non avendone il diritto o l' autorità. i. nelli,
, anche in modo vessatorio; esercitare l' autorità, anche indebitamente. misasi,
(un fenomeno meteoromoravia, 23-03: l' ermetismo della vita araba è in parte soltanto
lasciarsi spadroneggiare dalla canaglia dei ciarlatani. l' illustrazione italiana [8-xii-1007], 553:
diverso: errando per la dacia e per l' asia minore, desidera spaesarsi nel mondo
-sostant viani, 14-205: l' accattarotto... è lo spaesato che
turbamento. bacchelli, 2-210: anche l' accigliata olimpia,... gli era
. si porta la cravatta », canticchiò l' operatore. 2. region. amoreggiare
valore fortemente iron., anche per l' allusione a qualità negative, come la
qualità negative, come la faciloneria, l' insulsaggine, l'opportunismo, attribuite agli
come la faciloneria, l'insulsaggine, l' opportunismo, attribuite agli italiani).
», 2-viii-1987], 54: finito l' esame di terza media, enzo [
645: di poi fa'di avere l' opera tua legata con uno spaghetto sufficiente a
un spaghetto fragile di modo che non eraossibile l' aprire senza spezzare lo spaghetto. g.
s. v.]: 'spagliaménto': l' atto e l'effetto dello spaglia
.]: 'spagliaménto': l'atto e l' effetto dello spaglia amatriciano.
pasta. bicchierai, 53: l' acque minerali così spaglianti esposte in
separare il grano dalcominciare il lavoro cantano l' inno aziendale », stava tuonan
mercante di im magini, l' ideatore della tv spaghetti. 4. scuotere
avrebbero bisogno sciuparsi, logorarsi per l' uso protratto (il fondo di una
esteso e diffuso nel territorio circostante (l' acqua di un fiume).
). rappini, 520: l' acqua spagliata è in moto continuo verso
bagliori dorati, iridescenti, luccicanti (l' occhio). linati, 10-20:
fa innanzi guardinga, una zampa dietro l' altra, guardandosi attorno con scatti di
vero dio ed era grazia cavarne sano l' osso del collo. 2.
getta a spaglio, colla pala, l' acqua levata su dai fossoni laterali. vocabolario
2. locuz. alla spagnarda: secondo l' uso spagnolo. -per estens.:
esservi sembrato supremamente ridicolo. ho fatto l' hidalgo don chisciotte della mancia, e vengo
col romanticismo. montale, 18-255: è l' unica macchietta russa di quest'opera qua
, le locuzioni, i costrutti, l' uso tipici della lingua spagnola. -anche:
stesso in cui aprioristicamente e spagnolescamente gratifica l' opera d'arte d'ogni possibile privilegio
, ma esser anco molto discreto ne l' azioni sue, a ciò die le troppe
testi, le dettero [alla lirica] l' aria spagnolesca del secolo, non tanto
: che cosa significasse per il caravaggio l' incontro con la immensa capitale mediterranea,
del palazzo dei prìncipi di candia rivelano l' influsso della grazia e delle piacevoli invenzioni di
e rimonta alla creazione della terra. l' aria è questa, anche a sassari,
è sotto il dominio spagnolo; che subisce l' influsso della civiltà, della politica spagnola
4. locuz. alla spagnolesca: secondo l' uso spagnolo; a imitazione delle usanze
-anche: la musica, il canto che l' accompagnano. caroso, ii-163
starà da un capo della sala e l' uomo dall'altro, ove insieme faranno
musici chiamano suggetto. così sogliono chiamare l' aria di firenze, della spagnoletta,
'spagnoletta': sigaretta avvolta a mano secondo l' uso di spagna. 6.
c. e. gadda, 20-50: l' autore uno-bino della 'celestina'ha ben dimestico
radicarsi dello spagnolismo, non solo si radicava l' uso del 'lei'ma lo stile
meno desiderabili. r. cotroneo [« l' espresso », 14-xii- 1986],
sapeano interiormente atturfare il genio e romper l' intreccio che gli accendeva e legava.
francese par matto ed è savio, e l' italiano, se ben odiato da loro
con il tartaro, volesse ricuperare con l' aiuto e artiglieria e milizia spagnuola il
era anche un castello, e aveva perciò l' onore di alloggiare un comandante, e
ariosto, 12-61: per lei tutta cercò l' alta foresta: / e poi ch'ogni
figliuolo. aretino, vi-106: nel pigliare l' acqua santa il prefato paggio si bascia
bascia il dito, ed intingendolo ne l' acqua lo porge con una spagnuolisissima riverenza a
di scioperataggine italiana. -che ama l' enfasi, l'eccesso retorico, la ridondanza
. -che ama l'enfasi, l' eccesso retorico, la ridondanza o ne
] fu un vero dramma spagnolo. l' ultimo atto si svolse a genova: la
: sarebbe stato uno smacco insostenibile per l' autorità civile e militare spagnola dire ai novaresi
: légati questo al dito e ben l' annoda: / non è fine spagnuola o
plinio], 14-3: ecci anco l' aminea nera, che si chiama siriaca;
letteratura spagnuola. carducci, iii-19-322: parlava l' inglese e il tedesco, e negli
nulla, prendendo in cambio due parole, l' una di uso spagnuolo e di senso
uso spagnuolo e di senso diverso, l' altra di etimologia non meno. 9
, 4, 114]: 'spagnuolo': l' orologio mostra l'ora spagnuola (=
114]: 'spagnuolo': l'orologio mostra l' ora spagnuola (= l'ora siderale
orologio mostra l'ora spagnuola (= l' ora siderale), 1796, nella descrizione
doppi di corde (forse così chiamata perché l' invenzione di questo modello venne erroneamente attribuita
allora fai presto » dice giusy « che l' ultimo treno per la campagna è fra
: prese un quaderno da scuola e l' appese all'albero con uno spago.
, 4-8: ma chi non puote avere l' avedimento che, dico, bisogna,
fallire, ch'abbia almen ne le mani l' arte c'hanno le vostre, le
preteriscono uno spago più de la misura che l' han presa la prima volta.
alla cimossa'. moravia, ix-241: l' avvocato anche per far piacere alla madre che
determinate caratteristiche. montale, 18-227: l' esecuzione di ieri deve molto alla concertazione
permettergli di arrivare con un salto a sentir l' odore della verità -favorire.
dei soldati impegnati nel combattimento per proteggerne l' avanzata. sanudo, xxx-33
16: quattrocento 'subasci'con mille ducati l' uno per l'altro per uno,
quattrocento 'subasci'con mille ducati l'uno per l' altro per uno, e trenta mila
uno, e trenta mila 'spai', l' uno per l'altro con ducati duecento
e trenta mila 'spai', l'uno per l' altro con ducati duecento per uno.
, vi-630: attendendo di piè fermo l' impeto de'gianizieri e degli spahi, si
scalzare il vecchio trono degli osmanli. l' illustrazione italiana [17-xi-1907], 496:
dall'italia fra gli indigeni, durante l' occupazione della libia, e impiegata per
, 118: si trovò tre giornate da l' esercito suo pur con gran copia dei
non si sanno neppure vestire: e per l' appunto toccano sempre a codesti le giubbe
assortito, composto da persone molto diverse l' una dall'altra (una coppia).
occhi spaiati, uno a scoppietti e l' altro a caleagnini! fagiuoli, x-42:
d. e. i. (che l' attesta nel 1770). spalàcidi,
famiglia di roditori mio- morfì, comprendente l' unico genere spalace con le sue tre
d. e. i. (che l' attesta nel 1821). spalacòmio,
siri, v-2-689: non voleano accettare l' offerta dello spontaneo spalancaménto delle porte.
c. e. gadda, 10-100: l' idea di entrar dal di dietro,
che sia tanto forte; / così l' abate; e spalancan le porte. romoli
f 501: preso lagni ed aperto l' adito del fiume, corsero dalla parte
acciocché la vista amena de'colli e l' aria vivace che sorge dall'amo mi
. achillini, 59: spalancò pluto reo l' infemal porte. monti, x-1-148:
fatti nostri a un confessore e di prender l' eucarestia, che può darci anche de'
e se vuole serrarci il paradiso, spalancarci l' inferno. -per estens. presentare un'
/ s'adagi dove più gli dà l' umore. arici, ii-269: sulamite novella
spalanca agli eletti. buzzi, 225: l' hótel modernissimo / spalanca i suoi vestiboli
ai padroni della villa le sale chiuse per l' invemo: spalancano mobili, tolgono le
d'occhi al sentire penetrar nelle narici l' odore dei salsicciotti arrostiti che lai ice
/ un pesce cane e già quasi l' agguanta; / ma robarino spalancò la bocca
fauci. sbarbaro, 1-60: ricordo l' entrata in un cortile d'un somarello
» gridava spalancando le braccia per difendere l' ingresso. -spiegare le ali.
dita ecco dieci triangoli che proseguono per l' infinito e dieci vertici che si appuntano
direttore, « illumina tutto » gridò. l' operaio mi spalancò tutta la luce addosso
ruggito che mise in punto di morte l' usuraio nel retrobottega, si strappò dalle mani
si ha ragione di lamentare invece con l' amico soffici... il cafonismo ed
possa dargli due colpi di martellino ne l' ancudine del cuore. e sopra tutto spalanca
v-1-360: san benedetto... spalancò l' uscio de la com- modità ai suoi
le orazioni. foscolo, viii-185: l' ordine de'cittadini riescirebbe impotente senza l'oceano
l'ordine de'cittadini riescirebbe impotente senza l' oceano che spalanca immense vie alla industria
tappata nei salotti. rebora, 3-i-7: l' esame... ci ha spalancato
di nuove impossibili primavere. -porgere l' appiglio a cavilli. muratori, 7-i-424
manrovescio alnncontinenza delle macedoni lussureggianti. -spalancare l' abisso: provocare un gravissimo danno culturale
poi, e spalancarti sempre più profondo l' abisso. -far sorgere con immediatezza e
scorrere il paletto negli anelli, e l' uscio si spalancò. d'annunzio, iii-2-1010
: mi sembra d'aver sentito che l' uscio s'è aperto da sé, che
piazza). vittorini, 1-63: l' inseguo attraverso le vie finché arrivo su
. divaricarsi (le gambe della donna durante l' atto sessuale). pavese,
folla). marini, iii-174: l' esser noi stanchi e feriti e grande la
, saette, e che si spalanchi l' abisso. misasi, 2-183: si interruppe
: come un'oscura, smisurata bocca / l' antro nell'arsa rupe si spalanca.
mare d'ignoto. sbarbaro, 1-198: l' aperto, infine; lo spalancarsi a
dove nel '23 si spalancò alla base l' unica bocca secondaria che abbia raggiunto,
mondo? betocchi, 5-137: conoscere l' altro, e non essere più nemmeno te
, 1-37: serate la bocca e spalancate l' uno e l'altro bucco dell'orecchie
serate la bocca e spalancate l'uno e l' altro bucco dell'orecchie, acciò v'
, spalanchi le orecchie. -spalancare l' uscita a qualcuno: liberarlo. oliva
i-1-189: assolvete chi non peccò e spalancate l' uscita a chi ha sofferte pene senza
di legno. pasini, lx-3-264: l' uscio tuo non istà spalancato di notte tempo
parini, 425: ecco di già l' orribile teatro / spalancato ingoiar per cento vie
ricever la borgese, 1-96: sentì crescere l' orrore della terra tignosa ov'era un
andrà per trarne. ruspoli, 187: l' orrenda bocca e le ganasce infami /
e le mani spalancate, il ragazzo vide l' uomo alto, il padre del suo
voce. de roberto, 10-181: entra l' usciere, tutto sossopra, con gli
v. franco, 1-37: d'improvviso l' avete fatta comparer cof capegli inanellati dintorno
. marmi, i-381: oh se l' avesse veduta colà svenirmi tra le braccia
ulex europaeus). tare fuori tutte l' ordure che li tollevano la veduta di dio
c'è pidamente la posizione orizzontale. l' alto fusto, gli si leva il seccume
da tale e distesa senza che tocchi l' acqua. parte del pubblico. g
voce di comando alla giusti, 4-i-330: l' ingegno che spopola e che spalca / è
ingegno che spopola e che spalca / è l' asino quale si è sostituita oggi quella
deriv. piante domestiche de'giardini infin entro l' ultime radici, e dall'avv.
s. v.]: 'spalata': l' operazione dello spalare con la iii-36
da spalare1. chiome, sia per favorire l' aerazione e l'illuminazione spalatino (ant
chiome, sia per favorire l'aerazione e l' illuminazione spalatino (ant. spalatrino)
per mezzo della spaletta, per fame colare l' eccesso di tintura o di acqua.
che si sta manipolando, per togliergli l' eccessivo umido della folla, ovvero della tinta
(colla spatola), perché n'esca l' acqua, e si rasciuga al sole
. aretino, 27-i-1-215: il sindigo l' ha spalificato / coi garretti dei piei
. anat. articolazione di unione fra l' arto superiore e il torace, costituita
ciliccio mi parean coperti, / e l' un sofferia l'altro con la spalla.
coperti, / e l'un sofferia l' altro con la spalla. boccaccio, dee
... e oltre a questo l' un de'bracci con tutta la spalla,
, tutti uffiziali, fatti soldati con l' archibugio in ispalla. tecchi, 11-38:
de'buoi, potuto tirare in salvo l' artiglieria. -di animali macellati.
-per estens. nei volatili, l' attaccatura delle ali. crescenzi volgar.
benivieni, xxx-7-4: a piè de l' alto monte sibillino, / che norcia adombra
di tanta amenità e grazia che poche altre l' appareggiano; s'appoggia con le spalle
un bastione, quando è arretrato verso l' interno. p. cattaneo, cxx-215
padrone mio, che voi viviate con l' animo sicuro che quella offensione e nocumento faranno
albizzi, iii-482: così s'aviserà l' un l'altro e daremo spalle secondo sarà
iii-482: così s'aviserà l'un l' altro e daremo spalle secondo sarà
: il bassetto era il comico, e l' altro la spalla. arbasino, 7-154
[luglio 1989], 108: se l' innevamento lo consente, la spalla può
dell'esercito imperiale. sono accanto l' uno all'altro. carena, 1-78:
carattere, or sopra, or sotto l' occhio della lettera, or in ambidue i
in nessuno, secondo la presenza o l' assenza dell'asta... e secondo
bacchelli, 1-i-503: una sera o l' altra, qualche bastone gli aveva ad accarezzar
uomini i quali assaltano... l' avversario alle spalle; né contro d'esso
e. gherardi, cxiv-20-469: troppo teme l' ingordigia del pretismo e fratismo di vedersi
. v. bellini, 172: l' istessa pollini dice che questo duetto va di
fatto il mio dovere », disse l' oste, forte; e poi tra sé
bisticci, 3-142: cominciò a considerare l' obbligo che aveva in sulle spalle del
alle spalle: averne la responsabilità o l' onere economico. vasari, iii-360:
aveva alle spalle, e voleva che con l' aiuto suo imparassero. g. correr
, lxxx-3-434: ora mo che [l' imperatore] non può più riposare sopra le
, 2-36 (i-1039): lasciato l' amor di colei e in tutta messala dopo
altri. panciatichi, 105: eppure l' anno passato mangiaste le spalle a monsignor
modo arrogante. svevo, 5-432: l' antipatia per il suo interlocutore fu sì viva
senz'altro di montargli sulle spalle imitando quanto l' altro aveva fatto sino ad allora.
margherita, è tutta gente che aspetta l' occasione per sparlare alle tue spalle.
spalle m'hanno pizzicato tutt'oggi, l' erano indovine di qualche male.
-prendersi qualcosa sulle spalle-, assumersene l' onere e la responsabilità. tommaseo
.. che voi fermiate una volta l' animo e siate contenti stare quieti a
spalle, dicendo con esse che non l' avea veduto. ariosto, 42-27: marfisa
bacchelli, 2-xxiv-1050: per non sentire l' orribile fardello del tempo che rompe le
avete inteso di mano in mano quel che l' ardinghello ha scritto, sotto le spalle
smarrì'in una valle, / avanti che l' età mia forse piena. / pur
o aiuto; rifiutarne le offerte, l' interessamento, i consigli. a.
, no: nei primi quattro versi l' auttore dice che, mentre il peccatore
senza dio, avendogli voltato le spalle, l' alma era fredda, lo spirito gonfio
petrarca, 25-10: se tornando a l' amorosa vita, / per farvi al
muro, e guardando al cielo con l' occhiolin della capra. faldella, 15-34:
quale avanza sopra la parte di sopra per l' enfiamento: similmente avviene per troppo aggravamento
al petto e sono destinati a cuoprire l' angolo dell'ala quando sta applicato al
spaventossi o fu restio; / è tuo l' error, se cadi e se ti
, 4-92: johnny si spallò dentro. l' oste balbuziava... i partigiani
, cioè in una posizione tale che l' avversario possa colpirla senza toccare il pallino
la loro palla, volendo cioè che l' avversario non possa tirare alla sua palla
). pascoli, i-361: l' eroe teneva a spall'arm la sciabola,
, tastando il quale se ne rileva l' ingrassamento. 2. ant.
infastidisce o per allontanare le mani o l' abbraccio di qualcuno. verga, 8-173
: la cosa era importantissima, ripetevano l' appello del generale alexander ai partigiani d'italia
posti e sotto i vecchi capi per l' ultima spallata nella prossima primavera.
o prostrate per la vecchiaia o per l' eccessivo sforzo compiuto o carico trasportato (un
4-i-193: noi siamo usciti di sotto l' ugna dei reverendi come un branco di cavallacci
orto. baldini, i-764: quasi l' occhio si ristora nell'azzurro che ride
manzoni, v-3-276: nelle due ipotesi, l' una spallata e l'altra, spero
nelle due ipotesi, l'una spallata e l' altra, spero, destinata a diventare
di pagare. d'azeglio, 2-161: l' avvocato avrebbe talento, ma la causa
cavallo] patisce anco il mal del- l' orzuolo, e casca dal mal caduco,
tempo e perdita considerabaile d'uomini fare dèe l' inimico prima che siasi formato uno spalleggiamento
, pietre o muratura volto a frenare l' azione dell'acqua. lecchi, 1-160
edili, opera di rinforzo attuata mediante l' ingrossamento dei piedritti d'imposta di una
o collocandosi alle spalle per supportarne l' azione o per difenderli dagli attacchi nemici portati
. g. bentivoglio, 4-1431: l' inviò con mille cavalli e ottocento fanti,
fanteria, spalleggiandola se fosse bisogno con l' accennata cavalleria. segneri, 3-646:
quelle truppe spalleggiandole a scoppi d'artiglieria. l' lilustrazione italiana [18-x-1914], 342
italiana [18-x-1914], 342: l' esercito belga di campagna, con parte
dal piemonte) acciò visitassero e spalleggiassero l' arciduca, ma, meno il pasini,
spalleggiando i marchesi specialmente contro castruccio. l' illustrazione italiana [9-x-1910], 355:
principiò la nostra persecuzione, quale non l' ha mossa lui, e vero, ma
ha mossa lui, e vero, ma l' ha spalleggiata, ma l'ha dissimulata
, ma l'ha spalleggiata, ma l' ha dissimulata collodi, 1-222: se io
, 286: le ricercate degli strumenti intoppano l' una nell'altra, ed invece di
ne'soli cominciamenti degli atti comparisce bene l' escita. 4. fiancheggiare le
: sento sotto i palmizi secchi e fra l' erba bruciacchiata che spalleggia il viale un
lo spalleggiare delle percosse de'remi, l' aiutino a moversi per lo innanzi.
c. campana, i-72: tra l' altre fazioni una notte uscì fuori con
atto di scaricarla: tanto s'avanza l' ardire in qual si sia codardo, quando
di grave e di minaccioso intraprendere contro l' occidente euro
veneziani deliberato d'accrescere con sedeci galee l' armata, esibivano d'impiegarla a spalleggio delpimprese
. 3. rialzo che delimita l' apertura di una fornace o di un
un'apertura maggiore delle finestre migliorando l' illuminazione del locale. archivio dell'opera
per lasciar luogo alle imposte ed agevolar l' ingresso all'aria ed alla luce.
era indegno. verga, 5-194: l' uffiziale inglese annunziava uno dei cadetti delle
spalletta: avanzare con un'andatura fra l' ambio e il galoppo (un cavallo)
del cavallo, ed è quella fra l' ambio e il galoppo, che anche dicesi
della macina stessa e che assicura al muro l' intero meccanismo. carena,
di uomini. 2. affollare l' orlo di una strada per rendere onore a
d'applauso a lui che passava dava l' adio e la buona fortuna. =
la bigoncia. schone, fin dove tutto l' essercito scozzese era spallierato. siri,
fino alla sua casa stavano spallierati con l' armi in mano. brusoni, 529:
, facendo spalliera e voltandosi il viso l' una parte coll'altra. anguiltara,
fanno altra cosa [i gentiluomini] che l' assister ciascuno nel suo abito, o
. soderini, ii-42: traspiantandolo [l' assenzio] fitto a dove si voglia
più vicino alla corsia interna che impugnava l' estremità del remo. adr.
chiamati spallieri, il migliore alla destra e l' altro alla sinistra, e deveno avviar
entro o vedere di tra loro quel- l' amor di spallina. ti adoro, dolcezza
s'intende) paga poi per tutti. l' illustrazione italiana [n-x-1914], 333
sparando col fucile da caccia. l' illustrazione italiana [8-xii-1946], 364:
e viene colle frangie a corpire interamente l' attaccatura della spalla. è distintivo degli
zaino, il sacco a pelo e l' occorrente per viaggiare. = adattamento
. svevo, 3-893: l' afferrai per l'avambraccio sul quale salii con
svevo, 3-893: l'afferrai per l' avambraccio sul quale salii con la mano
, non sapendo che farsi, con l' anguilla e le tenche in atto di buffone
tenche in atto di buffone in su l' uscio della chiesa mandò, e, colto
e, colto il tempo, al piovano l' anguilla e le tenche mostrò, di
richiedine quell'altro, / dove sia l' infermier, spallucce ognuno. salvini, v-1-2-4
gostino con una spallucciata gli fece capire che l' avevan seccato. bacchelli, 1-ii-352:
quando thuillerie rimproverava alla principessa d'oranges l' impulso datogli di scrivere in francia,
/ in larghezza, ma io trovo l' alcorano / ch'egli era alquanto negli
bene i tuoi ricchi? » dimandò l' uomo spalluto in tono che volèa essere irònico
imbarcazione per renderla stagna o per assicurarne l' impermeabilità e la conservazione o, anche
nostro i legni, / che assalir l' oriente avea pensiero. pantera, 1-76:
certi tamponi, con cui erasi stemprato l' inchiostro, spalmava ogni volta le forme.
da una sorta d'invernicia- tura onde l' artefice spalmava l'opera fusa? pavese,
d'invernicia- tura onde l'artefice spalmava l' opera fusa? pavese, 2-49: chi
un oggetto, per assicurarne in partic. l' impermeabilità e la conservazione. verga
alla carena, / ch'è come l' olio per l'ignudo atleta. stuparich,
/ ch'è come l'olio per l' ignudo atleta. stuparich, 5-104: su
, 3-06: « tu la mangiavi l' anguilla? » chiese lei spalmando una senape
bel carro, e poi / per l' aura orientai la sferza scote / e l'
l'aura orientai la sferza scote / e l' auree nubi de'confini eoi / rompendo
da que'luoghi ermi e selvaggi / sovra l' ali de'cigni al terzo spalmate di burro
à'cominciato a biasimarmi / perch'i'l' amor ti volea far fuggire, / che
il ciel nube non have / e l' aura in poppa con soave forza / spira
legno, / vola a vela per l' aure e scorre a nuoto. pindemonte,
iii-82: se si volesse tenere [l' idromele] per maggior tempo, bisognerebbe
al che si aggiunga... che l' interna tunica degl'intestini è altamente impiastrata
le doghe, in trapelo di sotto l' agghindatura e la compitezza e le maniere:
si ritrovo alio spalmatóre, chiamato per altro l' isola della maddalena. -nell'
più pesanti, e mai deviò; l' ingranaggio fece ottima prova non presentando attrito
fogli. - scherz. l' impomatare i capelli. benni, 12-15
i capelli. benni, 12-15: l' unico modo di tenerli pettinati era una cazzuolata
convien che per voi si spalpèbre / l' oscure di mie rime lanter- nucciole.
. ant. privo della palpebra (l' occhio). stigliani, 1-395
). stigliani, 1-395: l' occhio di polifemo, se bene aveva un
gliene ha dato uno, e non ne l' ha privo in tutto, come fece
sgombro da impedimenti in lieve pendio verso l' esterno che proteggeva dal tiro avversario il
al fosso contenuto fra la contrascarpa e l' argine. argine o spalto o
di dante quel castello di fosdinovo, su l' altura ventosa, con le sue torri
. arici, iv-67: poi che l' aureo sol salì veloce / a far di
. siri, iii-758: voleva tagliare l' argine del po con intenzione di riparare
nel salire lo spalto della ferrovia, egli l' aiutò, reggendola con le mani sui
di pece greca. lomazzi, 4-ii-160: l' ombra de le carni oscura è fatta
xxvi-2-222: abbonisce, spaluda, e dà l' uscita / a tutte tacque, e
v.]: 'spampanaménto': tatto e l' effetto dello spampanare. p. cuppari
. anatolia, lxii-2-i-148: con qual mezzo l' ha composto [il libro in lingua
registr. anche dal bergantini (che l' attesta in contile). spampanante
vii-301: e che? ti lusinghi forse l' acquistartelo [il credito] col torlo
il credito] col torlo a quelli che l' han radicato profondamente nel lor saper virtuoso
un singolo rintocco che violò, sterminò l' intera immotezza della notte...
sostant. sbarbaro, 8-108: prima l' esposizione colombiana che fiorì la piazza d'
ebbe di lui timore, ma io l' ho conosciuto. milizia, iv-327: michelangelo
s. v.]: 'spampanata': l' atto di spampanare. =
f. f. frugoni, vii-372: l' erba paretaria... nelle muraglie
diligenza / nel far crescer su bella l' insalata, / la quale in vero vien
superiori e delle università di prim'ordine. l' uva non s'impregni troppo d'umore.
registr. anche dal bergantini (che l' attesta in contile). spampanatura,
f. frugoni, vii-442: molti hanno l' origine dal putridume, indi s'ingrassan
], che nei luoghi grassi marciscon l' uva, spampininsi dai lati trenta dì avanti
zona torrida. il carattere generico è l' ombrella semplice con pochi raggi, l'involucro
è l'ombrella semplice con pochi raggi, l' involucro di poche foglie, ed il
piede di le gno con l' asta di ferro di uno spanatoro.
spancia, un vecchio abita costì tutto l' anno. sbarbaro, 5-61: il filo
rallentava visibilmente: 'la sua era l' unica vettura che spanciava sull'asfalto'.
7-45: a prezzo leggerissimo si metta [l' insalatina], / e a chi
e f. disus. nelle cartiere, l' addetto alla sten- ditura dei fogli per
checco orlandini e con beppe vaselli che l' hanno 'prae manibus'n'abbiamo fatto delle belle
: la 'spanciatura'o 'scorpacciata'viene dal- l' appoggiarsi della maestra col corpo sopra il subbio
2. tose. scorpacciata (e anche l' abbondante cibo ingerito). fanfani,
, / legandoli con tal proporzione / che l' un dall'altro non disiunghi o spandi
, / noi chiome a spandere / l' arte instruì. 3. spalancare
aperte le palme delle mani volgendole verso l' alto in atto di preghiera.
. scarlatti, lxxxviii-ii-524: solamente, per l' amor di quelli / che le sue
. -ant. scoccare sguardi; tendere l' udito. intelligenza, 8: quando
faccia gioco. cammelli, 305: porgi l' orecchie e a me l'audito spandi
: porgi l'orecchie e a me l' audito spandi. 4. spiegare
un più largo e più superbo volo / l' ali sue spande e le gran forze
forze move / per 1 italico ciel l' augel di giove. chiabrera, 1-iv-74
1-iv-74: per cielo seren spande colomba / l' ali dipinte e va cercando rivi /
dilicata piuma. bergantini, 1-199: l' augel giunonio applaudente tutte 7 penne spanse
: spanderà tosto in ciel nova fenice / l' ali, di che amor gli omeri
grada e soficienzia com de bellega, quando l' omo lo spande per vanagloria.
: in quella nasce la noce moscata, l' arbor della quale pianta ch'eccelsa
a spander rami sì dilatati che sotto l' ombra imperiale tutte le province raccolsero.
. d'annunzio, i-199: spandeva l' albero / divino ne l'aere immoto
i-199: spandeva l'albero / divino ne l' aere immoto / la sua possanza non
e tienlo con una mano e con l' altra. boccaccio, vi-280: bianci-
cielo. sannazaro, iv-127: qui sovra l' erba fresca il manto spandine, /
ampo'nose lo petto r spandudo da l' amor. bandello, ii-1075: vedevi ne
amor. bandello, ii-1075: vedevi ne l' intrar duo bei lavacri, /
bei lavacri, / onde su ch'intra l' acqua il prete spanda, / con
prete spanda, / con ramuscelli de l' umile isopo, / che può far bianco
umile isopo, / che può far bianco l' adusto etiopo. alfieri, 1-642:
il santo veglio sul capo gli spande / l' unguento del signor. a. boni
devo licenziare, pensava tarmini, osservando l' amico tutto a suo agio dall'altra
cenere per terra. -assorbire l' inchiostro producendo alone (la car- ta
straccia. 9. far zampillare l' acqua (un sorgente, una fonte,
anonimo, i-612: come fontana quando l' agua spande, / che versa d'
com'è opinione de'platonici, che l' amore sia un certo male d'occhio,
/ sembianze femmi perch'io spandessi / l' acqua di fuor del mio interno fonte
; delle sue lagrime, le quali l' odorifero albero spande, noi ci ugna-
, 1-ii-225: dal sommo desio, / l' aceso spirto del divino ardore, /
vertù ove salìo. chiabrera, 1-iii-198: l' aureo sol, che, dall'eteree
quei ferri, / ne facea sfavillar l' aria d'intorno, / raddoppiando ne'cuori
quasi focose. -diffondere radiosità (l' incarnato). arbasino, 229:
e cieli. -figur. imporre l' oscurantismo intellettuale (il potere politico ed
mazzini, 46-18: il papa e l' imperatore, collegati allora dopo una guerra
dopo una guerra di secoli, avevano l' uno all'altro giurato di spander la
perch'io vi spando. -esalare l' ultimo respiro. niccolò da correggio,
conosciuta; / e ben ti basta l' odor che ti spando / e lo sprendor
conv., iv-xxvii-4: conviene aprire l' uomo quasi come una rosa che più chiusa
più chiusa stare non puote, e l' odore che dentro generato è spandere. zanobi
dell'odore loro, se non quando sentono l' incendio del fuoco. oliva, 317
i-171: su da la tazza spandeva l' indica / bevanda ef- fluvii. tornasi
un vecchio / che grida dolorose a l' aria spande / e spronando un roncino
soccorso. chiabrera, 1-iii-336: per l' aria [la ninfa] spande / inclite
fiorisca e vivo e chiaro / spanda l' invitto suon di sua favella algarotti, 1-iii-319
medesime. zena, 3-114: spande l' organo le note / sacre nel cenacolo,
allenirne divote. marinetti, 2-iii-8: l' adombrante squilla della chiesa di san carlo
leone). chiabrera, 1-iii-212: l' implacabil mostro / gravido d'ira più
favella del redi e tu racconta / l' opre sue. montale, 2-97: la
spandeva il panico. -infondere l' ispirazione poetica (apollo). domenico
animo. - spandere il cuore, l' animo-, aprirlo, comunicarne i moti
da massa marittima, xliii-262: erode furioso l' ira spande, / e iesù per
la sua vertute / ha in te locata l' alto dio d'amore. cino,
filosofia. -effondere intorno a sé l' aura divina. foscolo, gr.
dal terreno, sgorgare, zampillare (l' acqua, una fonte); dilagare
-in partic.: riversarsi sulla riva (l' onda del mare). -per estens
questi due fiumi si votano; e quando l' acqua toma in suo luo- co,
i-156: puose ne'canali dove si spandea l' acqua. crescenzi volgar., 5-17
: dormicchia il mare..., l' onda si forma, si incurva, si
tenuta [calais] da ognuno, per l' in- nondazione delle acque che si spandono
f f latini, ii-128: l' amico di fatto è teco a ogne patto
campo. cecco d'ascoli, 1853: l' altrui parlare la tua lode spanna,
. sanudo, lvii- 595: come l' altro zomo scrissi, in questi contorni si
quelle voci. forteguerri, 26-45: parte l' araldo e spande in quanti trova /
fu cagione che non si movessero a spandere l' insurrezione nel regno. -far
degradati dalla compagnia di furfanti che deridono l' inutile loro innocenza o le meschine loro
meschine loro colpe, escono a spandere l' infezione di cui là dentro si sono ammorbati
sennuccio del bene, 15: a veder l' angelico piacere / che spande la tua
e timori, ben spesso potrà ottenere l' opinione e forse ancora nome di gran senatore
.. avvilir questo stato e aggrandir l' insolenza turchesca. l. adimari, 140
annunzio, i-728: parola che da l' odio irrompi fuori / fischiando come sasso da
e con buon sentimento / la roba l' uno a l'altro lì si spande.
sentimento / la roba l'uno a l' altro lì si spande. -suscitare
: vuo lardar tua cittade / ne l' universitade / a piccioli et a grandi
poi spandesti per nostra salute. -profondere l' ingegno. arrighetto [tommaseo]:
». moniglia, 1-i-473: per l' amico i passi spendere / e la roba
come tu hai fonduto lo zolfo sopra l' ariento nel coreggiuolo, di presente tu getta
: allargarsi sulla carta, sbavare (l' inchiostro). dante, purg.
nostro era chiuso, / cade de l' alta roccia un liquor chiaro / e si
carta si era impregnata d'umidità e l' inchiostro si era spanto. -disfarsi
, poi che dal ventricolo destro per l' arteria polmonare si spandeva nei polmoni,
], che spandesi soavemente per tutta l' anima. -effondersi, colare
vuol dire che le barbe lavorano; l' umore alla pianta bisogna si spanda, è
lo più isterilisce e non ricovra sotto l' ombra proteggitrice cne un troppo scarso numero
vapore); aumentare di volume (l' acqua riscaldata). giorgio bartoli,
, 4-279: può esser ancora che l' aere, bollendo come acqua, assottigliato si
vento. gnoli, 1-365: per l' aere vespertino / si spande il fumo
nel bosco. fenoglio, 5-ii-444: uannunziava l' odore di orina che sempre si spandeva
); sorgere allargandosi nel cielo (l' alba); riflettersi (un colore)
5-176: stemprata e scialba / si spande l' alba / nel freddo ciel. bemari
i. frugoni, i-8-65: non paventar l' ingiuriosa notte, / che da lete
che da lete si spande e su l' oppresse / memorie belle eterna siede e
metter la testa innanzi. -innalzare l' animo nella preghiera. domenico da prato
ritorni / a mia novella, e priegoamor l' adomi. yj. sparpagliarsi a occupare
colonna alla piazza venezia si spandeva tutta l' animazione serale della vita di roma.
siena il pontefice prigioniero pio vi ed ottenne l' assentimento alla società del caravita ed il
rosso, e si spandeva ardentemente per l' isola del fuoco. -essere molto
/ che per mare e per terra batti l' ali, / e per lo 'nfemo
che la chiesa pronuncia si spandono per l' aere colla rapidità del rombo del tuono
rivolta). mazzini, 31-14: l' insurrezione passeggi, come croce di fuoco,
(le cui composizioni si spandono per l' universo e da tutte le genti si leggono
vicenda di cose venissero mai a spandersi per l' europa, è credibile che essenzialissimo cangiamento
avrebbe potuto dubitarne; e tanto più se l' avesse paragonato con quello che di tanto
chiaro davanzati, xlix-36: lo 'mparar -de l' orso vie. mi avere, /
piacer che in sen gli abbonda / che l' argin di modestia alfine
fra i tavoli. bigiaretti, 8-269: l' umore di papà è più nero del
. effondere pienamente il proprio sentimento (l' animo, il cuore). laccypone
quelle poesie che di- consi intime: l' essere che si spande al di fuori.
caro. d'annunzio, iv-2-743: l' amante era entrata in quel corporale incantamento
,... se ha conosciuto l' uomo, si spande negli atti: sbalestra
li suspire, / èsse parato a l' uscio e no i ne larga escire;
, / che nostra gloria ognor più l' ale spanda. b. tasso, 1-19-61
, 1-19-61: la fama sua già l' ali spande / da quelle parti al lucido
la paura, / ma non può sbigottir l' alma secura. fagiuoli, xiv-160:
/ non tanto perché io n'ho l' obbligo grande, / qual vostro vero
quanto pel vostro merito, che spande / l' ali ben vaste onde sen vola ratto
d'un bel sereno volto, / l' ali anch'io spando, ardite, e
. giov. soranzo, 102: l' onda se stessa turba e mesce / spandendo
turba e mesce / spandendo sopra lei l' ale sdegnose / fero aquilon, per cui
paga lo scotto / di creder temerario a l' onda infida. -spandere le
ali verso qualcuno: aspirare a conquistarne l' amore. n. franco, 7-373
circoli infine diversamente colorati, che riempiono l' intero spazio percosso da esplosioni? è troppo
nella corrente stagione i vini facilmente contraggono l' agro, ed è quindi necessario il sorvegliarli
contesto figur.). meditazione sopra l' albero della croce, 1-4: imperocché la
si discriva e dimostrisi il nascimento e l' origine, il principio e la vita,
di ali (al figur. per indicare l' atteggiamento protettivo di dio nei confronti dell'
arti di milano, iii-153: durante l' elettrizzamento i pendoletti non si rizzano all'insù
fogli di carta appena fatta per consentirne l' asciugatura. fanfani, i-173:
vigili del fuoco. albertazzi [« l' illustrazione italiana », 24-x-1909], 402
, sia spanduda in lo torto letto e l' omo si stia. 3.
, spaniando di poi lor le penne con l' olio. tommaseo [s. v
mondarsi col voltarsi nel fango e a l' uccello che, quanto più vuole spaniarsi,
pubblico, cne è ben lontano dal- l' immaginare quel che mi succede, esilarato dalla
2. privo di pania per l' uccellagione. tommaseo [s. v
, 5-31: persuadendosi forse costui che sieno l' accademia della crusca e la città di
tesoriere si tornò zoppo col dito ne l' occhio e giunse al cardinale che aspettava con
arancione. arbasino, 3-241: hanno l' esemplare di spaniel breton più rezioso
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
1-183: spanna è il palmo, cioè l' apertura della mano. laudario della compagnia
e leggiadri, / co'ramuscelli in l' una e l'altra spanna, / instrutti
/ co'ramuscelli in l'una e l' altra spanna, / instrutti e ammaestrati
raccomandi a questi rispettabili signori... l' educazione, il buon ordine e la
ben sei spanne. ramusio, cii-vi-524: l' erba che trovavamo vicino alla riva era
, 621: vieni con me tra l' erba? / di che cosa hai paura
non potea mostrare, / solcò per l' aureo vello conquistare / e troia con
in quale astruso paese del belgio, l' avevo visto dominare il mondiale dei dilettanti
capanna. gadda conti, 2-238: l' odore del lisoformio, che un gob-
/ e entrato addosso tariento vivo! / l' albagia l'è cresciuta ora una spanna
entrato addosso tariento vivo! / l'albagia l' è cresciuta ora una spanna. moneti
quell'istante, ella per il gran dolore l' avrebbe fatto seppellire e che sarebbe venuta
, e il pensiero / soltanto abbraccia l' infinito vero. 5. criterio
, i-14-211: giunto in sala, gira l' occhio alle monete e vedendole condizionate come
, iii-19: peggio è poi che ne l' ordin civile / voglion scranna, /
, spanna per spanna: in tutta l' estensione, senza tralasciare parte alcuna.
stendeva per due miglia dietro il castello io l' avrei ravvisato senza tema d'errore.
ulloa [guevara], i-149: se l' autorità cresce a spanne, la necessità
arzo, 442: dio solo sa se l' america, assieme a grano e carbone,
, si sian asciati ripeter due volte l' invito per buttarcisi su a spanne aperte
ne fate spanna. -impadronirsi con l' astuzia di una somma di denaro.
: m'incrociai più d'una volta con l' uomo della bassa langa che un'ora
na e maggiora, da cui si ricava l' omonimo vino rosso, asciutto e
tre uova fresche, tanto il tuorlo quanto l' al- ume, e si sbattono ben
più rilevanti. cucini, 9-104: l' egosofo deve impedire che il mondo attuale,
. g. pansa [« l' espresso », 22-vi-1086], 15:
lattaio campione in quel gioco innocente come l' acqua che lui mesceva nel latte scremato
che corre per le membra, così l' animo infermo, molto prima che sia oppresso
l' annuale spannocchiatura. pratolini, 9-564: fu
minuta del pranzo fu di pasta con l' acciugata e pesto d'aglio e peperone
, 29-101: a li spani e a l' indi / come a'giudei tale eclissi
: quivi si comprendono tutti i rimedi per l' infermità occorrenti al cavallo...
al figur.: profuso, prodigato (l' impegno, le energie).
, dilatato. leonardo, 2-525: l' acqua posta in vaso spanso mostra avere
degli uomini a cui la natura e l' arte presentano le loro produzioni. 4
. annullato nell'incommensurabile grandezza divina (l' anima). bianco da siena,
. bianco da siena, 109: l' anima spansa nella dismisura / solo en
e buono ordine che voi vi spantarete quando l' udirete. tansillo, 1-265: v'
fermato 'n sé 'l gran fiume e l' onde alte et immense, / perdute in