e. daquanno [« l' illustrazione italiana », 18-ii-1945], 972
. anonimo [de monarchia], l' imperialismo è una forma di appetito che non
e dosso / tiraron, fin che l' hann'a terra tratta: / pesci centocin
campanella, i-34: tu [morte] l' armi e 'l campo / scegli,
d'annunzio, i-1061: per fender l' agro, càssida e lorica / ho
/ m'avvampa il volto per lefenditure / l' ardor della bellezza ch'io presento.
, da lampi (il cielo, l' oscurità). panzacchi, 1-225:
di lontan la scissa / oscurità [l' astro] contempla e novamente, / a
, 6-123: o è preparazion che ne l' abisso / del tuo consiglio fai per
fai per alcun bene / in tutto de l' accorger nostro scisso? idem, par
scissi in due parti s'avanzar sdegnosi / l' un contro l'altro con fracasso orrendo
s'avanzar sdegnosi / l'un contro l' altro con fracasso orrendo. -distinto
due sessi. sinisgalli, 8-61: l' umanità nata ermafrodita, scissa nell'eden
. f. basaglia, 1-ii-311: è l' uomo scisso, separato, diviso,
distinto. de sanctis, i-272: l' immagine ed il pensiero, elementidi ogni poesia
farsi nell'aria non basti a levar l' eccesso della furia soprannaturale impressagli dal fuoco
, iv-2-423: non può essere un merito l' accingersi a stralciare il più bel ramo
, 3-852: medicano le ferite de l' impiagata religione e, togliendo gliabusi de le
le scissure tra ungari e croati dissolvono l' esercito di radestchi. carducci, ìi-3-358
.. recalcitravano; egli otteneva tuttavia l' effetto di metter la scissura dove prima
di metter la scissura dove prima era l' accordo. b. croce, ii-6-308:
coesistono, inconciliati, il cuore e l' intelletto. imbriani, 4-257: la
una che bramando d'aver tutto per sé l' animo della fi- gliuolanza e di serbarselo
gliuolanza e di serbarselo, mezzo se l' alienava con quei rancori che appartenevano non
140: fin ad ora creduto avea che l' accademia de'filomati... fusse
di quella scissura tra il pensiero e l' azione che i moderni hanno portato fino all'
nessuno è riuscito, in che modo rinasce l' oggetto, la passività, la scissura
da dietro in avanti, obliquamente verso l' alto fino a formare un gomito piegato verso
depressione della base del cervello che separa l' uno dall'altro il lobo medio ed il
m. savonarola, 1-44: l' altro segno è che sente spesso cune
gli ammalati con la secchezza, con l' amaritudine e con le scissure della lingua
le schistose costituiscono il terreno, che ha l' aspetto arido e che è tutto sparso
sostanze bituminose e che per distillazione forniscono l' olio di scisto, una miscela gassosa
falde principalmente in vicinanza di gromo su l' uno e l'altro fianco del serio sono
vicinanza di gromo su l'uno e l' altro fianco del serio sono di questo
le essenze minerali più diffuse sono: l' essenza, il petrolio, l'essenza di
: l'essenza, il petrolio, l' essenza di schisto e quella di fossile
'contatto sterile'fra scisti e calcari, l' acqua, che le ha sciolte e rose
i primi contratti... per l' adozione generale dei lampioni a gas, il
geno chiamiamo propriamente scissile: così abbiamo l' alume schisto, il nistro schisto ed
: sono genti infelicissime, ritenendo ancora l' antico costume degli sciti, di non
qua non mai vedo o di rado l' errabondo e nomade e scita targioni..
-tipico di tale popolazione (in partic. l' arco = voce dotta, gr.
qualità piccante ed eminentemente aromatica, come l' amo- mo, la musa ec.
lobi o divisioni semplici, sei stami sopra l' ovario, alcuni sterili o soggetti ad
fogge contengono uno o più semi che hanno l' embrione posto nella cavità d'un perisperma
nome del sciugaménto, sm. ant. l' asciugare qualcosa genere seytonema (v.
stava / el corpo de ranaldo era quase l' acqua essciucca. tommaso di silvestro,
tormenta gli ammalati con la secchezza, con l' amaritudine e con le scissure della lingua
'grafia piena'. -far ritornare asciutto con l' esposizione al sole. beccuti,
(anche al figur. per indicare l' atto di consolare o consolarsi).
. f. scarlatti, lxxxviii- l' ardente fiamme al tristo core / e sciugar
g. manfredi, 231: l' altra casione è una grande callidità tenendo
nie -essiccare una sostanza (l' aria). vo, 392: «
col pizzo dello sciugatoio. te che l' aere l'abbi a sciugare [il sapone
dello sciugatoio. te che l'aere l' abbi a sciugare [il sapone].
, / e par che gli osti l' abbin salariato / a sciugar bocche perché 'l
lo speglio / che fa veder ne l' anima ogni ruga: / nessun vi si
non un veglio / a cui il sangue l' età, non l'ardir, sciuga.
a cui il sangue l'età, non l' ardir, sciuga. -privare totalmente
al sole, all'aria; perdere l' acqua o l'umidità che lo bagna o
all'aria; perdere l'acqua o l' umidità che lo bagna o lo intride (
trova- rete una fontana, là dove l' angelo lavò li panni del nostro signore
testa e pongonsi uno sciugatoio, e l' una parte si mette in testa e l'
l'una parte si mette in testa e l' altra parte si manda di rietro alle
altri oggetti. nievo, 1-196: l' una fu all'orto a corre il radicchio
corre il radicchio e le cipolline, l' altra allo sciugatoio a ordinar le stoviglie,
altra allo sciugatoio a ordinar le stoviglie, l' altra al focolare. 6
testa del vescovo mentre si consacra con l' olio. -sudario. testi
urli degli sciumbasci e dei negadras, l' ahahò degli ascari e il grido deluso
fatto mio, / giurando di frenar l' estro mordace / pur di viver con
e vani. alvaro, 10-52: l' impressione è di una società che, non
pascoli, 1-384: vorrei per l' entrata nella bicocca dalla parte delle volte
già sciupacchiate. sciupacchiatura, sf. l' essere alquanto sciupato (un abito)
tiepida, ché, calda di molto, l' incuoce, e sciuperebbe il pane.
la salute, il benessere fisico, l' intelletto. bonghi, 1-219: ci
sempre: nonvoglio dirti altro, perché oramai l' arcadia ha sciupato tutto il linguaggio dell'
questa gente pettegola e stupida mi sciupava l' amore. pascoli, 1-553: puoi capire
un sogno supremo, di cuiogni parola sciuperebbe l' incanto. deledda, i-386: il suo
ridurre in cattivo stato fisico, guastando l' aspetto o la salute. - anche assol
. pensare sciupa. pratolini, 5-63: l' inverno, il secondo che passavo in
un po'sciupato, si vede che l' aria di roma ti faceva male ».
, sei brutta », ella prese l' abitudine di studiarsi attentamente nello specchio.
fiorentinismo medioevale. flaiano, i-147: l' azione di 'l'adorabile sconosciuta'si svolge
c. caprin [« l' illustrazione italiana », 25-xii-1910],
di riporre, che le provvisioni per l' esercito, e lo sciupinìo che sempre le
sciupinìo! » gridava per altra parte l' oste, « che sciupinìo! ».
ero, lo sciupìo del denaro, l' infelicità nostra e quella del- e
scialo. e. ximenes [« l' illustrazione italiana », 25-viii-1907], passeroni
erano realmente accasciati; gli altri avevano l' aria più uggita che triste; gli
48: dava mille ordini e rimproveri con l' astio di chi si rivolge a un
da sciupare. sciuponerìa, sf. l' essere sprecone; lo sciupare un'
. g. lo vetro [« l' unità », 3-x-1994], 8:
, 317: i sciuri hanno solamente l' intestino cieco, corrispondente alla grandezza del
, i-443: allora che avevo già svegliato l' organo, = comp. dal pref
g. l. beccaria [« l' indice dei libri del mese », marzo1988
, marzo1988], io: alfieri tende l' orecchio ai parlanti, ma l'occhio
alfieri tende l'orecchio ai parlanti, ma l' occhio è soprattutto attento al vocabolario,
scrivere. carducci, iii-17-16: già l' abate brianzolo s'era sfranchito da vero anche
ma è affabile, garbato, mostra l' urbana disinvoltura di modi d'un uomo
cattolica che quella marxista ci avevano sfranto l' anima con l'ideologia che vuole il ricco
marxista ci avevano sfranto l'anima con l' ideologia che vuole il ricco malvagio per
. di sua invenzione, nel quale l' acqua scorreva perpetuamente e scaturiva da ogni
. successione di brani musicali che sfumano l' uno sull'altro. arbasino, 7-294
che attaccano e non legano e sbavano l' uno sull'altro. 5.
sfrangi). ridurre in frange l' orlo di un tessuto, di una stoffa
castelli, 2-70: se il raso e l' ermesino medesimo sarà spessamente trinciato con tagli
perché a lei tremevan tanto le dita che l' avrebbe sfrangiata. -lacerare irregolarmente
aveva forato la coscia sinistra, spezzando l' osso e sfrangiando la carne un poco
platani. gadda conti, 2-152: l' orlo delle roccie era sfrangiato verso il mare
. dividersi in frange; sfilacciarsi (l' orlo di un tessuto). bonsanti
isolare la testa del san giovanni, l' ovoide della struttura, lo sfrangiarsi dei
lo sfrangiarsi dei capelli sul cielo, l' intrisione dell'impasto, la delicatezza degli
ornati non sembreranno già da confondersi con l' anonimato umbro, fosse pure quello raffaellesco.
con falsi-fiocchi di zafferano, s'avventavano l' una dopo l'altra a battaglia, fi
zafferano, s'avventavano l'una dopo l' altra a battaglia, fi
ingegneri napoletani aspettano il regalo natalizio, l' omaggio, il 'pensiero'dei clienti di campagna
343: la notte / era caduta su l' anima mia. / manevano un po'
o qualche altro minimo accidente, che l' oriolaio vi rimedia in un quarto d'ora
diligenza le sfrangiature d'una stoffa, l' ombratura untuosa del trono. 2
, nel viale dagli alberi argentati lungo l' affrico, dopo le ultime sfrangiature della
la medesima, di cui un bacio l' avrebbe ucciso di voluttà. sfrantumìo
: terribile giustiziere delle pianteminute del sottobosco, l' uomo sfrasca e dirompe. -scostare
a. targioni tozzetti, 87: giunto l' agricoltore al momento di sfrascare, trova
, e poi silenzio ancora, / e l' ansimare solo della notte. pancrazi,
i. neri, 4-26: quando per l' appunto ella si muove /...
, v-2-141: udivano i loro passi fra l' erba, lo sfrascheggìo degli arbusti e
fiato, / che, dolcemente rincrespando l' onde, / fa tremar l'ombre e
rincrespando l'onde, / fa tremar l' ombre e sfrascolar le fronde.
, et altri n'ha 'l plaxir e l' asio; / e, quand eu
: al tempo del papa paolo iv, l' anno 1557, furono tutti gli apostati
lascerian le mogli parimente / quelli che l' hanno e frati si farebbero; / e
umido che il muratore adopera per lisciare l' intonaco fresco. = comp
]: 'sfratazzare': spianare rintonaco o l' arricciato. è voce dell'uso senese.
, 51: 'sfratazzare': spianare rintonaco e l' es- sicciato. = denom
, 1-v-47: alla concubina che, passato l' anno, durando nella scomunica, non
risolutamente fu rispostoche si ripigliasse il malfrancese, l' oro e l'argento trovato nelle sue
si ripigliasse il malfrancese, l'oro e l' argento trovato nelle sue indie, e
regione, di uno stato (anche per l' esilio). testi, 2-46:
unorso, / feri nemici a chi gli l' oltraggia il corso. 11.
408): quantun vero l' esame: ché la severità è qui pietosa
sarà universalmente confessata e non controvertita più l' irregolarità di due costumi oggi usitatissimi, cioè
nuovo padrone, dando lo prim'anno l' ingegno o la volontà non risponde, inesorabile
munisce di un titolo esecutivo per estromettere l' inquilino dell'immobile da lui occupato in
rifiuto di fare anche quello di cui avrei l' obbligo, come signore, come uomo
11-92: quando allo sfratto già vicino è l' egro, / e del dì estremo
giochi dell'antica grecia, e precisamente l' episciro descritto da polluce, rimesso poi in
la sfera in modo da far retrocedere l' avversario e di scacciarlo (sfrattarlo) dal
fuori la montagna che avvalla / e l' ultima ragazza in giù sfrecciante / e
2. che si dirama proteso verso l' alto (un ramo). manzini
: un olivo che, per farsi perdonare l' inesauribile argento, cercato dalla luce,
argento, cercato dalla luce, e l' eleganza pasqualedei ramoscelli sfreccianti, ha movenze scontrose
sbarbaro, 1-173: alla finestra fan l' amore. da casa a casa e
velocissima. m. robertazzi [« l' illustrazione italiana », 3-xi-1946i, 293
, ma più temperatamente che gli altri l' usavano. = comp. dal
2. figur. smorzare, attenuare l' entusiasmo. r. longhi, 1-i-1-421
e subitanei il capriccio diventa legge e l' egoismo sistema, se non sono sfreddati
mai con gli anni. -perdere l' entusiasmo, il fervore, lo slancio.
lo slancio. graf 5-379: mai l' usanza tediosa e stolta / il pensiernon c'
grano. 8. svanire (l' effetto inebriante del vino). nievo
. imbrattato, impiadata, si faccia l' altra levata di vetro, lavorandola al solito
ant. che ha perso il vigore e l' audacia. lati con varie tinte e colori
virtuosi qualche svario ne'pagamenti, pretenderà l' impresario risarcimento da'medesimi per occasione di
cotta, e se 'l s'appiglia l' è fatto, e se non rimane sfreditó
fregare. -strofinarsi le mani luna con l' altra. faldella, 13-47: risaliti
sigolare: sbio, sbio.. l' è miegio sbatere, e muzare: ta
a qualcuno. cicognani, 3-181: l' ingegnere, quando risaliva su, sentiva
d'una che à passata la cinquantina, l' alito che sa di bachi, e
di infiammazione; è dovuto allo scorrimento l' uno sull'altro dei due foglietti sierosi le
307: feci sfregar ben bene tutta l' interna cavità di un vaso di terra
, sfregandolo forte, una mano sopra e l' altra sotto come a fare una saponata
gli occhi. -strofinarsi le mani l' una con l'altra. loria,
-strofinarsi le mani l'una con l' altra. loria, 1-139: prese
stomacoso non pigliasse nausea e vi disturbasse l' audienzia col farmi cercare aceto rosato e
camminavo, le mie cosce si sfregavano l' una contro l'altra. -strusciarsi
mie cosce si sfregavano l'una contro l' altra. -strusciarsi contro qualcosa o
, perché eravamo fatti apposta uno per l' altro. cassola, 5-172: il cane-
ai cilindri delle macchine industriali... l' arte e il modo del macinare spiccano
, 22-x-1962]: non. serve -alterare l' espressione del volto (un turbapietro ispano
giovane..., vi ha colpitoper l' angoscia che lo sfregiava. 2
stesso libro acquisto diverse edizioni, con l' idea che quel libro debbo adoperarlo in
iii-652: dell'elmo il sommo colse / l' asta e11 cimiero ne sfregiò passando. fenoglio
vili, da me stesso venia a sfregiarmi l' onore e a scemare i meriti delle
si scolorisce la verecondia, si sfregia l' innocenza, si lacera l'onestà,
si sfregia l'innocenza, si lacera l' onestà, si adoppia il timore, si
e alle sacrileghe ruberie di chi spogliava l' altare per banchettare colle sue vittime e
colle sue vittime e di chi abusava l' autorità del grado per isfregiare l'onestà
abusava l'autorità del grado per isfregiare l' onestà di religiose matrone. cesarotti,
, 2-134: non mi sfregiate con l' insulto orrendo 7 che vi sibila in
suoi. g. valentini [« l' espresso », 17-ix-1989], 5:
, 1: né solo questo sfregio ebbe l' imperio, ma ne'medesimi tempi fu
, i-2-353: rigettossi dal santo prelato l' avvertimento, come macchia della sua tiara e
un manto nobile e signorile che copriva l' idolo dell'inganno. cesari, 1-1-139:
. la lega industriale decise di ritenere l' assenza come arbitraria in sfregio al concordato
di quei nastri ei trama / lacci a l' onore e, credi a me, n'
per gran fatti egregio / è pena l' ozio, onta la pace, sfregio /
rispettose maniere de'giovani cogli attempati, l' prdine e la disciplina alla cupidigia, alla
intens., e da un l' abolizione della prostituzione legale e organizzata.
che si sfregolano. pasolini, 1-212: l' aria era tirata e ronzante come la
, sempre più arazzato e tossicchiando per l' emozione, s'avvicinò e s'appoggiò contro
una donna. arbasino, 9-250: l' umiliazione della meccanica davanti alla trasgressione dell'
di giovani', alle quali manca perfino l' opera di un direttore e moderatore,
moderatore, qual era per quei giovani l' insegnante di filosofia del diritto dell'università
vena! luca pulci, ii-29: l' amor la scalda e sfrena. michelangelo,
tradizioni e di tutto ciò che limita l' iniziativa e la creatività individuale.
[il romanticismo] e sfiancògli ingegni proclamando l' autonomia assoluta del fantastico e la incondizionata
/ sfreni e sferzi le voglie e l' ardimento, / cote d'amor, di
tuoi sozzi diletti / il bel de l' alma, ed a nudrir la sete /
insegnati / co'sembianti ristretti / sfrenando poi l' impurità segrete! g. prati,
te de'petti giovanili e baldi / sfrenar l' impeto è gioia. pascoli, ii-440
carne, corrompe lo spirito; cioè l' incontinenza può mutarsi facilmente in malizia.
perniciosa costituzione... che, sfrenando l' arbitrio dell'erario, della milizia e
potestà esecutiva, appena a'legislatori concede l' ambizione del nome, il furore delle
senza misura. carducci, iii-3-165: l' anglo e 'l lusiade maro in te si
iii-7-410: 1 filosofi e i critici (l' avrebbe mai pen sato il
è che, essendo negli occhi de l' universale, il peccato loro è più manifesto
crucciossi / paride, che cortese ospite l' ebbe / fra 'paflagoni un tempo,
la caduta / nettuno e apollo, l' impeto sfrenando / di quanti fiumi dalle
dall'arco argenteo un suon lungo per l' aere. io. ant. ampliare
quando gli animi si sfrenano tutti dietro l' avarizia e s'ingolfano tutti ne'piaceri
piede nella via della virtù e con l' altro in quella del vizio. nievo,
da s. c., 30-1-11: l' ira si palesa e nella faccia esce
sfrena. dominici, 4-qo: se rivolgo l' abito che portate e a cui
siete professe e quello ch'è secondo l' ordine comune, direi: « o
dilettissime ». marradi, 41: l' amore / dovea rompere da voi come una
bastone che simboleggiassero rozzamente un'arma accendevano l' istinto bellico che è nei fanciulli
avventarsi. v. brocchi [« l' illustrazione italiana », 18-vii-1909], 67
la pira. graf, 5-44: per l' aria un dolce venterei si sfrena /
in molte case non si marita ladonna a l' uomo, ma i danari alla avarizia,
, i-305: firenze, taglia via l' amor proprio, ama el ben commune,
, ma di necessità... l' usar la forza contro i fiamminghi. g
sua libidinosa voglia. porcacchi, i-376: l' allegrezza e le grida de'soldati e
è opera di carità né di prudenza l' affliggere il cuore d'una bella ragazza che
. tortora, i-306: tale era l' autorità de'ministri che, opponendosi essi
essi sfrenatamente,... voltarono l' inclinazione del popolo, il fecero risolvere
segneri, ii-225: con un l' ingordigia dei loro [dei prìncipi] contentamenti
poiché voi stesso ne avete dato loro l' esempio. con misurate vicende vomita
stino le due sole mani della giustizia, l' una stesa a piantar sfrenatamente scorrendo
ora esatta. barilli, 9-26: l' orologio corre avanti sfrenatamente da poi
quel giovane abbi da bologna potuto far l' amore con vostra figliuola. = comp
luogo della vergogna e della modestia, l' ingordigia e l'ambizione e la columità
e della modestia, l'ingordigia e l' ambizione e la columità personale nelle tempeste
grande incendio, nel tempo della pestilenza, l' uomo naturalmente punto da mille oggetti di
; timpreveduta seppura inesperta sfrenatezza di carla l' aveva spossato. arbasino, 9-22:
benedetto o di sant'angelo facesse anzi l' effetto di sferzare costumi ancor più rotti
muratori, 9-177: venne vespasiano augusto. l' esempio della sua moderazione e parsimonia bastante
(e, in senso concreto, l' azione sovversiva contro cose, persone,
888..., divenne ella [l' italia] teatro di stragi, di
potere. botta, 5-91: ambizione l' una e taltra incomportabile, quella per
, ii-2-368: mantenere la propria sicurezza, l' invita, ecco l'impresa della sua
propria sicurezza, l'invita, ecco l' impresa della sua cavalleria da viragine.
pucci, 1-268: il veltro e l' orsa e 'l cavallo sfrenato / han fatto
saggia donna invidia / non porti a l' instancabile vulcan? carducci, ii-8-33: io
io intanto mi sento straziare, strappare l' anima, come se fosse un corpo
: tutti i giorni c'è o l' investimento o il tamponamento o una locomotiva
giovano isfrenatoe voluntaroso, un giorno trovandosi a l' uscio di lei le cominciò a ragionare
grida disonesta danza. malvezzi, 5-12: l' uomo è sfrenato nelle sue passioni.
si giela il libidinoso, s'infervora l' avaro, si tempera lo sfrenato e,
si dilettava. ixannunzio, 1-122: l' etera, ultima incarnazione della femminilità nei
le guerre aperte tra il sacerdozio e l' impero. -immodesto (lo
. segneri, ii-143: per impedir l' adulterio, toglie l'occasionche ne dànno i
ii-143: per impedir l'adulterio, toglie l' occasionche ne dànno i guardi sfrenati.
; trascorso fra eccessi e dissolutezze (l' esistenza, un'età). piovano
calliope. 7. empiamente audace (l' animo, il pensiero). maestro
ben sommo con credenza vana, / l' altezza guardi dell'aria bella / e la
sorta di sapere, non essendosi proposto l' utilità per meta de'suoi studi,
colui che non ha lingua cristiana, anzi l' ha sfrenata al mormorare e al dire
; enorme, intollerabile (la malvagità, l' inclinazione al vizio).
[la castità] suole perire, cioè l' abbon- anza de le cose che
fanciulla in tanto sfrenato amore che senza l' amante non posseva vivare. contile, i-32
o niuna carità di certi cristiani trae l' origine sua... dalla dimenticanza
tirannica. c. carrà, 628: l' animazione che vedevo per la via dava
. e. cecchi, 9-41: se l' assoluto capolavoro di sfrenata moltitudine, le leggi
, trovato haquin, -infinito (l' amore di dio per l'uomo).
-infinito (l'amore di dio per l' uomo). lo voleva ammazzare.
ciascuno perdoni al superbo vano seguire l' imperatore con la lancia in mano: le
sfrenato e forte. salvini, 39-iv-7: l' almoderarli. borgese, 6-12: siamo
de marchi, ii-153: quella donna l' aveva commosso, gli aveva rotto il cuore
disponibili; senza moderazione nelle aspirazioni (l' animo, la volontà, l'ambizione)
aspirazioni (l'animo, la volontà, l' ambizione); smodato (l'orgoglio
, l'ambizione); smodato (l' orgoglio, la superbia). domenico
, 2-45: per privazione dell'amore l' anima non avendo ritegno niuno, già fatta
, i-345: la sfrenata vogliadi gloria e l' ingordo desio di fama non gli lasciava parer
vi regge e ispira a voi / l' ira e l'ardir compagni ai gran delitti
ispira a voi / l'ira e l' ardir compagni ai gran delitti. botta,
: 1 disegni degli uomini son cupi, l' invidia grande, gli appetiti sfrenati,
grande, gli appetiti sfrenati, e l' innocenza inerme è sempre stata preda dei
], 139: il papa non pigliò l' armi contra lo imperatore, ma solamente
, e, veggendolo insolente e feroce, l' imbrigliarono di più... col
). del bene, 83: l' adria beata / pasce il suo nobil gregge
la poesia dah'imaginazione depende, di cui l' anima nostra non ha più ardita,
cose). cino, iii-181-32: l' ardita morte non conobbe nino, /
tremava ogni sfrenata cosa, / onde l' esule ben fora redito / ch'è di
ni rea voglia. -protervo (l' audacia, la temerità). liburnio
il quale vadi con puoca vergogna disavantando l' aurea gonna di poesia? aleandro,
? aleandro, 2-217: sì come l' autorità di questo sovrano lumedella toscana poesia scusa
autorità di questo sovrano lumedella toscana poesia scusa l' imitazione del marini, così accusa la
: questa diligenza nulla giovava, imperocché l' audacia della plebe era tanto sfrenata che
disciplina o che non intende riconoscerli (l' esercizio o anche l'abuso della libertà
non intende riconoscerli (l'esercizio o anche l' abuso della libertà sia privata sia pubblica
sfrenata licenza popolare... ne l' ingiustizia molto assomiglia al tiranno. duodo
la giustizia, permettere gli uomini sotto l' impero d'una licenza sfrenata e della pura
necessari utili e comodi della vita con l' ingegno e con la fantasia. alvaro
o poco immaginava di aver fatto per l' uomo, se, oltre l'annientar se
fatto per l'uomo, se, oltre l' annientar se medesimo e umiliarsi fino alla
ululi dello sfrenato carnovale, con cui l' uomo protesta contro la sua evoluzione?
sbrigliato e audace (la fantasia, l' immaginazione, anche un poeta).
474: d'altra parte mi volgo e l' oblio vedo /
, cascame di alcune lavorazioni, per l' ennellino, tutte le sontuosità, ma non
3-93: comincia ad apparirciuna mirabile somiglianza tra l' arte, che è attività dello spirito
indiscriminatamente. viva, sfriggente. e l' uno o l'altro degli artisti entrava nel
viva, sfriggente. e l'uno o l' altro degli artisti entrava nel b
i-264: de rogati gli avea dato l' esempio, ma esempio scorretto, anzi libertino
. levi, 5-131: lo stomaco e l' intestino, per esempio: non si
privai: v. fredo. meno convincente l' ipotesi di un continuatore del lat.
. ve n'andate alla sfrenatavi gira / l' arrosto pingue: cola, sfrigge il sangue
naggi alla ribalta. cassola, 5-38: l' olio sfriggeva nella pasfrenato, in vecchiezza
. marino, 1-4-208: come a l' insolenza / di questo sfrenacon la fiamma
nel cortile, qualcuno innaffiava al buio l' erba delle aiuole. fenoglio, 4-268
sfrigolo). crepitare, scoppiettare (l' olio o i grassi cotti al fuoco vivo
fuoco s'era scottato le dita. l' acqua versata sfriggolò sul telaio di ferro
fan4. figur. essere agitato per l' ira. saccenti, 1-1-216: sento
de 8-98: sul tavolo c'era acceso l' acetilene, tirava un po'di sfrigolìo (
finisce / niun suo fatto. -stridere per l' attrito con paria (un aereo).
, con valore privativo-detrat- volponi, 8-196: l' aereo decollò sfriggendo. quanto contengono l'olio
: l'aereo decollò sfriggendo. quanto contengono l' olio bollente). tivo, e
) fra il ferro consegnato grezzo e l' ottenuto. einaudi, 1-432: come mai
ottenuto. einaudi, 1-432: come mai l' uomo 'di specchiata probità'non sarà
notte era calma e calda, neppure atendere l' orecchio si distingueva altro rumore che quello
assai meno di quelle che mi addossa l' interessato sfringuellaménto dei rammendatori d'anime.
leziosamente. faldella, i-1-134: anche l' italianetto sfringuellato dall'onorevole lazzaro gli ha
, 1-iv-465: tali esagerazioni sonoinevitabili, e l' errore di un pollice diventa bentosto un
: quali speranze da quegli esordi! l' esattore comunale era addirittura entusiasta: sfringuellava
a casa. carducci, iii-25-199: l' onoli nell'agilità del suo academico eloquio sfringuellava
a sinistra. faldella, i-2-127: l' onorevole toscanelli aveva dei piccanti fatti personali
dei piccanti fatti personali da esaurire con l' onorevole sella, e li sfringuellò con quel
799: è ben da tener cara / l' amistà di cresenzio sfrisiato, / per
di quattro sfrisi chein fine ho preparato per l' eccellenze loro, mettendo sul principio un
, ed altri di là sfrizzante ne l' acqua / tuffano il bronzo.
giuglaris, 3-84: io no che non l' intendo; di questo libro [l'apocalisse
non l'intendo; di questo libro [l' apocalisse] però dico ciò che di quel
per aver occasione di spacciare più il papa>er l' anticristo, l'accettò per libro canonico,
di spacciare più il papa>er l'anticristo, l' accettò per libro canonico, pensò d'aver-fo
suono roboante. graf 5-442: l' un d'essi all'arse ed enfie labbra
fionda. -al fìgur.: ferire l' animo con la passione amorosa.
da lerro, xxxix-i-243: là suso era l' aspecto umil e piano, / che
, 9-69: segue pur di meon l' agra tempesta, / perch'egli tuttavia ciottoli
, sfrombolava la sua palla, fulminando l' avversaria. -spingere contro qualcuno.
2. figur. sciolto, spedito (l' eloquio). a. monti,
s. v.]: 'sfrondamento': l' atto dello sfrondare o voluto o
, forse, prima di tutto, l' adozione figurativa del partito della corposità.
lecito d'approfittarsene; e due volte l' anno gli sfrondano, perchéaltrettante fruttificano i filugelli
(gli agenti atmosferici particolarmente violenti o l' autunno). - anche assol.
le sfronde, / cui del mio mal l' alta cagion si cele? tasso,
que'primisecoli dopo il mille affin di rischiarare l' oscuro sentiero dell'arti italiane, come
sparsa tra'l verde ed il color de l' oro, / e par la mia d'
il core anzi tempo e spegnela fede e l' amore. nievo, 1044: la guerra
vi-1-187: intenta la commissione a ventilar l' argomento, sfrondandone tuttociò che non sembrasse riflettervi
: del commentario livornese non bisogna imitare l' ampiezza, e bisognerà sfrondare. pascoli,
il bossuet e il pascal, vissuti l' uno e l'altro dopo l'amyot e
e il pascal, vissuti l'uno e l' altro dopo l'amyot e de'primi
, vissuti l'uno e l'altro dopo l' amyot e de'primi a regolare e
che da un pezzo si attendeva che l' autorità rivedesse il testo e lo sfrondasse.
canuta neve / s'ammantano de'monti l' alte cime, / e 'l suol perde
sfrondavano a poco a poco, spirava l' umido del novembre. stu
9. locuz. sfrondare gli allori o l' alloro: sminuire la gloria, la
sestessa e non isfronda / il suo soffio l' allor, ma lo feconda. foscolo
pianta). citolini, 205: l' una e l'altra di queste due divisioni
citolini, 205: l'una e l' altra di queste due divisioni sarà partita
veder solo m'avanza, / perché l' arbor de l'alta mia speranza,
m'avanza, / perché l'arbor de l' alta mia speranza, / ch'un
la rivelazione di questo cuore ove rugge l' inferno. sfrondatóre, agg.
il vento. salvini, 23-12: spandesi l' albaal cacciatore acconcia, / tutta tranquilla ne'
c. e. gadda, 24-105: l' articolo viene fin troppo corto, saranno
tu! -che opera per rivelare l' intrinseca miseria del potere. soffici
de rifiorir la rama / sfronduta per l' altrui gravi perfidie, / potrebbese adempir
pudore o del ritegno. esempi attestino l' uso della voce o del traslato o della
tiene. d. bartoli, 30-450: l' assuefare ad uno la fronte al
più gravi. -acquistare disinvoltura con l' abitudine. f. corsini, 2-59
ostinazione e sfrontataggine? baretti, 2-308: l' italia nostra formica d'ogni banda di
sbaglia con soverchia facilità... l' insolenza e la sfrontataggine per vivezza e
apparteneva più, già da tempo egli l' aveva estromessa dal cerchio dei propri interessi,
di nulla potendo querelarmi, / cangiò l' impertinenza in cortesia / con dir che nulla
mi parrebbe sfrontatezza il lodarmi, pazzia l' accusarmi, stoltezza il difendermi.
forza dalla sfrontatezza di questa confessione. l' aquilina invece ne morrebbe. fucini, 586
bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l' infame professione ch'essercitava. crudeli,
con una connotazione di indulgenza. l' illustrazione italiana [6-iii-1910], 228:
, con qualcosa di sfrontato che dissimula l' orgasmo febrile. cicognani, 9-133: c'
offensiva, provocatoria (lo sguardo, l' espressione del volto, ecc.)
che alla bugia. rovani, 3-i-161: l' eloquenza sfrontata, che dalla tribuna sforma
scuola, quarantadue diavole, tutte con l' aria sfrontata di sfrontato che marcello ostentava
in quel distretto dove lo sfroso e l' arte de'sfrosatori sono in continuo esercizio.
'frode', 'contrabando': indica sì l' azione come la merce. 2
permesso. p. lombroso [« l' illustrazione italiana », 6-iii-1910],
. v. guarnaccia [« l' illustrazione italiana », 16-ix-1945],
. v.]: sfruconare con ferro l' acquaio per fareculio, sfruculi). dial
una piaga. de amicis [« l' illustrazione italiana », 29-xii-1907],
faldella, iv-153: qualche volta veronica rompeva l' ordine designato; saltava qualcheduno dei suoi
brancati, 4-117: si mise a sfruconare l' apparecchio del telefono. 4
anno. papini, 11-868: l' italia intellettuale è una rozza che de
su, alta. bacchelli, 1-ii-395: l' avevan visto... chinarsi a
e. gadda, 15-104: qua invece l' orgasmo, la pressura, l'angoscia
invece l'orgasmo, la pressura, l' angoscia più che mai altra dolcissima..
e. gadda, 20-19: all'udirne l' esagitato cinguettio e i garriti e gli
sfruttabile, ci vogliono le dighe. l' osservatore romano [7-vi-1944], 1:
. da sfrullare. mazione del plusvalore e l' accumulazione capita sfrusciare, intr
-ricco di risorse naturali da sfruttare. l' illustrazione italiana [26-xii-1909], 614:
preparando, specialmente in inghilterra, sotto l' efficacia della dottrina ncardiana della rendita,
(ed è di fatto collegato con l' attività cosiddetta di 'protezione', cioè col
di concorrenza sleale). 2. l' approfittare di una situazione per ricavarne un
, ii-535: non è commovente pensare che l' industria, l'agricoltura e anche la
è commovente pensare che l'industria, l' agricoltura e anche la fantasia si sian date
sfruttamento puramente commerciale. 5. l' uso migliore di ciò che si ha a
della siria], furono il disboscamento, l' erosione del suolo, pesaurimento dei terreni
salvini, 39-vi-96: io ornai per l' avanzata età sfruttato e spossato, che posso
più di rimarco. -esaurito per l' eccessiva produzione letteraria. c. arrighi
o già sfruttati affetti / vorrei conoscer l' intima radice. -sprecato, perduto
di questi mesi sono nate quasi tutte l' erbacce, spine, ec. che imboschiscono
maggiore produzione. guerrazzi, 9: l' uomo di fama diventa come un campo a
e dai confronti, mi rivelò che l' istna era stata sfruttata, trascurata,
venti milioni, salvo in ogni caso l' applicazione dell'art. 240 del codice penale
». « non coscientemente, certo. l' altro la sfrutta e ne carpisce la
a sfondare. se non saprai sfruttare l' occasione, ti dimostrerai la solita mezzacalzetta
sbagliata, se non fosse stato metello l' uomo che aveva visto trampolare giù per
il massimo. nievo, 344: l' esule canuto, che torna al focolare domestico
spagna del suo primo viaggio, sfruttò l' eccezionale primizia, compilando un centone in
che lei continuasse r. barbiera [« l' illustrazione italiana », natale 1909 e
più notevole: del quale alcuni vorrebbero dar l' onore ai da me suggeriti agli studenti
la molle sabbia sfuggente. strage, l' incendio e la rapina, a conquistare il
3-65: vi ha chi nichelini che tra l' altro erano troppo sfuggenti e tintinafferma che
diciamola la parola 'sfruttatore'con loro due verso l' orizzonte, ma rilevata e ferma. fenoglio
). d'annunzio, iv-2-1169: l' uomo magro, il violento, è un
ed induttrici di azoto con il trifoglio o l' erba medica guamente o per mancanza
tico, impenetrabile (una persona o l' animo, gli atteggiamenti, la voce
cosa facesse, cosimo scoperse che era l' unico di tutta la famiglia che avesse
di sfuggita. guglielminetti, 62: l' anima tua in fondo a'tuoi sfuggenti
impenetrabile ignoto. gobetti, 1-i-1047: l' attività economica sarebbe la materia che cerca
bacchelli, 2-v-509: tutti i sintomi mostravano l' estrema debolezza. il polso era debolissimo
. brefrodi e gli error coprìa de l' orbe / menti de'superbissimi sciani, 1-ii-478
nella coltura dell'animo... l' obblivione ad un tempo di molti affanni di
cambiamenti. g. bianchetti, 1-192: l' uomo non potrà mai giungere alla perfezion
. g. gozzi, 1-iii-55: l' immaginativa a noi dipinge / il fiorito
noi dipinge / il fiorito giardin, l' ombrosa selva, / lo sfuggevole rivolo per
selva, / lo sfuggevole rivolo per l' erba. 7. ant. che
salvini, 39-ii-7: per quanto può l' uomo in tanta brevitàdella vita, in tanta
prontezza d ^ animo contrar si voglia l' occasione, la quale quanto è più lubrica
grazzini, 9-89: un giorno in su l' ora medesima sfugia- sfuggiasco, agg
sul mozzo della rota e abbaccando con l' altro la sponda del barroccio, presto
nave, mentre la palla scende per l' aria a piè della gaggia.
. lomazzi, 4-i- 303: oltre l' arte degli scorti, deh'ombre, dei
come dicono i prospettivi, in iscorcio l' ultime parti della superficie lunare. temanza
esser tuo nemico capitale, e per tutto l' oro del mondo non solo non vorresti
. frugoni, 1-3-180: come sfugge l' amante! / come lo mette in doglia
prova panetto, / e col fuggir l' invoglia! goldoni, ix-770: la
il fango, sfugge i fossi, scansa l' erbe. -evitare un luogo tagliandolo
di qualcuno. crudeli, 2-112: l' occhio tuo stesso, men del labbro ardito
disagi, né pur uno potè sfuggir l' ira della fiera tempesta. casalicchio, 447
'l re sfuggiva il cimento, distribuì l' armata a'quartieri ne'contorni di valssenfeld
soldati celebrata severità gli addolorava, sfuggendo l' antica disciplina, già per quattordici anni
, vii-384: essi hanno detto che l' esenzione che qui si vuole concedere,.
si vuole concedere,... aveva l' inconveniente di spingere nella carriera sacerdotale persone
le tasse e vecchi ammalazzati che cercano l' aria buona. - eludere la
via dalle navi il re priamo, sfuggendo l' osservazioni dei sacri guarda-porte.
in segreto al giovane che sfuggisse per l' amor d'iddio ogni fornicazione e sopra ogni
scansare difficoltà, fatiche. cosa l' adulterio. zanobi da strata [
-evitare errori concettuali; schivare l' uso di tamente colui, il quale
delle colonne volgar., i-146: tutti l' altri timendolo sfugivano denante commo a periculo
che svanisce? aleardi, 1-179: l' avara / felicità, perpetua viatrice,
da una squadriglia d'idrovolanti nemici, l' aeronave si innalzava rapidamente nelle nubi,
di cercare il vero, e ti lasci l' invettiva manca, lo sprezzo, l'ironia
lasci l'invettiva manca, lo sprezzo, l' ironia, l'epigramma, il piilludere
manca, lo sprezzo, l'ironia, l' epigramma, il piilludere in tutto dalle
o nelle spiegazioni eludendo un argomento o l' aspetto centrale di una questione. machiavelli
. f. marsili, i-i-201: l' efendi stesso cercò di subito sfugire da questodiscorso
aguzzando gli occhi e le labbra perché l' ago non le sfuggisse dalle manacce ruvide
la man ch'è presa dilanguore / sfugge l' anfora e lenta si sprofonda. gozzano,
gozzi, i-5-191: non si può mai l' uomo tanto mascherare che l'umor suo
può mai l'uomo tanto mascherare che l' umor suo non isfugga fuori da tutti i
altri. 10. scorrere velocemente (l' acqua di un fiume, una strada
vi possono altra volta essere sfuggiti sotto l' occhio. cesarotti, 1-x-1-317: non
. calvino, 20-586: anche attraverso l' umorismo, l'ironia, la caricatura
20-586: anche attraverso l'umorismo, l' ironia, la caricatura e magari il
compare benedetto, perdonatemi se nello scrivere l' altro dì mi fosse sfuggita dalla penna
! » panzini, i-308: sospirò allora l' ida esi appoggiò ad un albero come se
. mi sfuggì un colpo secco e l' uovo aperto si versò. 14
lo schermitore che, per non offender l' amico che s'è interposto, lascia sfuggir
amico che s'è interposto, lascia sfuggir l' occasione del colpo. rezzonico, 346
: pensai: « non lasciamoci sfuggir l' occasione: vediamo di raccogliere un bacio
-venire meno (le forze, l' energia fisica). arpino, 6-125
. gozzano, ii-324: ogni giorno l' anima delusa / sente che sfugge il
mi farete piacer a dirmi se lescale de l' altar vengon quadre, o pur se hanno
assottigliare a guisa di piramide, mostrando l' una spalla e facendo che l'altra sfugga
mostrando l'una spalla e facendo che l' altra sfugga e scorzi, che 'l
scorzi, che 'l corpo si torca e l' una spalla s'asconda e si rilievi
s'asconda e si rilievi e scopra l' altra. scannelli, 161: quelle [
le figure ho cavato io la regola e l' arte di fare scortare e sfuggire le
d'annunzio, iv-1-209: per giudicare l' accaduto con fermo e calmo giudizio,
eluderne la custodia o la soggezione o l' influenza. buonafede, i-219: fuggiaschi
della dimostrazione, che mena a riguardar l' assoluto come una causa creatrice. cantù
in mezzo. a. calza [« l' illustrazione italiana », 24-i-1909],
», 24-i-1909], 100: l' uno dei quadri rappresenta... la
alloggiamen to co'pennelli colorir l' immagine. foscolo, xviii-79: m'
quel tempo io vedevo spesso alla sfuggita l' ingegnere. pascoli, 616: avevo veduta
sudata fronte / d'un tagliapietra su l' avello umìl, / disdegnosa di porpora
ultimo. romagnosi, 4-869: uscita l' acqua del canale dispensatore, essa passa
il padrone del canale derivatore può far sua l' acqua trasmessa nel proprio canale, come
ii-611: mio padre... l' hanno gettato in mezzo a una strada;
pensato, sicuramente la sua vecchia esperienza l' avrebbe indotto a suggerirci qualche nuovo mezzo
, sulle diverse contrade per cui trapassano; l' arrivonell'isola; i discorsi delle donzelle,
ben lontano dal supporre che un giorno l' avreste risaputo. baldini, 9-210: chi
un fulmine. onofri, 11-220: l' attimo, che, scoccando in ogni morte
studiano non consiste in altro che accordare l' appetito con le vivande;..
con le vivande;... l' arte teatrica, in fare uno apparato da
. accolti, 1-108: il lume con l' ombra si concilia, e pare che
faccino passaggio dentro i confini e termini l' uno dall'altro per qualche poco di
orizzonte, scorgerà gli obbietti frapposti tra l' occhio ed il sole (a guisa che
averani, ii-168: altresì si vetrificò [l' agata] mescolata con cenere: ma
componimento). carducci, iii-27-105: l' ode mi piace, sì pe 'l concetto
sempre sfuma e svapora, diventa [l' acqua delle cisterne] più stantia e
cibo. detta porta, i-15: se l' acqua non sarà buona né da bere
o al sole o alle ceneri calde l' acqua salata..., ritroverà nel
256: lo venen, che pascea per l' egre membra / e correa vincitor di
. sono stato assicurato che alcuni medici l' hanno fatta sfumare in tutte le stagioni
, / dolce aleggiando in aria / l' auretta di ponente. pascoli, 104
... / è lo l' ottobre è solito portarmi questi fervori che pur
umidezza fa subito gonfiarela guancia. a volte l' enfiagione è cosa di poco, sfuma presto
mento! come morbidamente sfumano e l' un nell'altro s'incarnano quei colori
ceruleo, che, giù giù verso l' oriente, s'andava sfumando leggermente in un
le cose, / roseo 'l tramonto ne l' azzurro sfuma. pascoli, 598:
infinita. r. longhi, 1-i-1-41: l' oro liscio ridiventa di massello, il
piccole masse intermedie, non potrebbe essere che l' ideale ed il realismo si congiungessero tra
buia, ma in alto, là dove l' ultima cornice sfumava nel cielo delle nebbie
116: venendo poscia successivamente a debilitarsi, l' umano composto non riesce che insufficiente per
, 64-189: quel fantasma di potenza [l' austria] in nome del quale i
venivano meno e l' impresa era per sfumare, ove senza
approdò. per una ragione o per l' altra, sfumarono tutti. tozzi,
questa gloria! montale, 21-17: l' opera d'arte è 'vita': chi non
, iv-327: se vendevano la villa l' affare sfumava. n. ginzburg, ii-116
sfumano tante proposte. -non raggiungere l' obiettivo (un proiettile). anonimo
fiaccamente. le loro bombe segnano per l' aria fantastiche girate, ma falliscono e sfumano
il padre di tono aveva visto sfumare l' azienda dei suoi vecchi ed il suo risparmio
imbrigalileo, 5-121: sfuma e tondeggia l' ariosto, come quegliano i cavalli,
e miglioramento la violenza de'flutti, l' adorna di perfetta rotondità e di splendidissima
. averani, iii-162: per far l' idromele pigliavano acqua piovana e la serbavano
più adattati sono le moiette, cioè l' estremità del budello del maiale...
e colombelle, che sfumavaun odore da svegliare l' appetito a una gravida svogliata.
svogliata. 11. piti attenuare l' intensità di un colore; far passare
, 3-30: poi va'sfumando, secondo l' andare, lo scuro della piega.
alla vita, a distribuirvi i chiari e l' ombre ed a sfumare a proporzione gli
in profonda / dolcezza le cose che l' ombra sfumò, / sul liquido argento
ravvivarlo. palazzeschi, i-715: lei l' aveva aiutata a sfumarsi il nero intorno
digradano una stoffa che si tinge, cioè l' alterano e ne diminuiscono la bontà.
gente, delle quali non si sarebbe per l' innanzi potuto fidare. calvino, 13-118
con cui la svolse dimostrano in lui l' abitudine di analizzare le passioni, a
al collo. bernari, 7-369: l' ingegnere vi si recava a farsi sfumare
linguaggio cinematografico e televisivo, attenuare gradualmente l' intensità sonora di una trasmissione o la
repubblica [29-xi-1991], 19: ieri l' edizione delle 7, 30 del gr2
. 17. mus. smorzare l' intensità del suono in modo da passare
p e. gherardi, cxiv-20-116: ieri l' altro si pubblicò quila sfumata di sovranità fatta
pasqua con occhio alquanto peritoso, siccome l' uomo che ha la coscienza, se
colore. vasari, ii-81: tutta l' opera con ombra scura sfumata- mente cacciata
sfumare i colori di un dipinto; l' effetto che ne deriva; passaggio graduale da
è che s'è in oggi dismessa l' usanza di colorirla. deledda, i-277:
fianchi, con lo stelo bianco e l' estremità sfumata di bianco. pascoli, i-57
all'altro nel rapporto fra la luce e l' ombra. leonardo, 7-i-68: se
linea del lume. aretino, v-1-163: l' opravostra è tutta disegno e tutta rilievo:
e divino della madonna del luini. con l' ovale sfumato e melodioso del volto un
dettagli delle forme, quando si guarda l' opera da vicino; ma in giusta distanza
nei particolari delle forme quando si guarda l' opera da vicino. -che applica
. incerto, non segnato nettamente (l' orizzonte, le linee del paesaggio, il
ombra). galileo, 1-1-136: l' ombra della terra tanto remota dalla luna
della foschia. bechi, 2-41: l' umbria sfumata in vapori di viola colle
si scopriva una certatendenza a dare alla donna l' apparenza maschile, conuelle stoffe prevalentemente da uomo
e iritte, i colletti inamidati, l' imposizione dei capelli alla'garsonne', sfumati sulla
morir consolatemele. moravia, 14-27: l' avventura, a questo punto, poteva
quadri. de sanctis, 9-96: questa l' ironia dell'ariosto, che talora giunge
-sostant. vittorini, 7-114: l' espressività... porta sempre a un
contorno delle figure, confondendolo progressivamente con l' atmosfera. milizia, iii-486: lo
[leonardo] riesce a cambiare tutta l' ottica, a sfigurare il mondo, a
di diversi colori, che sfumano progressivamente l' uno nell'altro. sfumatóre, sm
in una sfumatura tenerissima, fuse con l' orizzonte cinereo. ojetti, ii-233:
disegnati bene? o sottile dava l' ultima pàtina alla pittura. -nel
con un dondolamento voluttuoso del capo, l' accarezzava con l'ultimo alito, gli
dondolamento voluttuoso del capo, l'accarezzava con l' ultimo alito, gli dava sfumature e
sfumature d'espressione e tre quarti l' atteggiarsi, nel modo di sorgere e di
, ecc. gramsci, 4-216: l' elemento di lotta di razza innestato nella
operazione bianco malvagio... faceva l' effetto del caffè, sui suoi nervi si
del caffè, sui suoi nervi si ottiene l' olio per decantazione. molisani: e
precisione nel pensiero? marinetti, 192: l' agget tivo, avendo in
con il tono della voce, con l' espressione del volto o con l'atteggiamento
con l'espressione del volto o con l' atteggiamento del corpo. capuana, 9-163
, 5-253: protestò di non ricordare esattamente l' intreccio. e inoltre, concluse,
ma in certe cose di quella per l' indipendenza nazionale. in lui era ancora
differenze che tra le desinenze numerate pon l' uso, sarebbe impossibile. dirò solamente
sarà di que'laidi contenti ch'inveschian l' anima con deformante sozzura e quanto più
sfumino, allo sfumino, per indicare l' uso di tale oggetto e l'effetto visivo
indicare l'uso di tale oggetto e l' effetto visivo che tale tecnica conferisce alle
così lontani, come il giappone e l' italia, sono il clima insulare e vulcanico
bruno e viola con sfumi di biondo verso l' alto. fantare (v.
per mezzo deìlo infuno... l' atto con cui si fa sviluppare frullando
, tr. ant. sottrarre con l' inganno, rubare. sfurfantare2 (
sue leggende: così andava sforfantando secondo l' animo suo generoso. 5.
f. doni, 10-333: in tanto l' ignorante sfurfantina / co'danar che gli
visto dal marinaio, gli pareva che l' ufficiale provasse piacere di avere un pretestoper sfuriare
persecuzione). siri, 1-iv-548: l' ambasciadore li consigliò di ritirarsi in luogo
3. tr. ant. sfogare l' ira. d. bartoli, 14-2-24
. d. bartoli, 14-2-24: l' udì fin che del tutto ebbe sfuriato
, si può, entrare a veder l' assetto della festa'. -essere meno
sì miti e soavi parole che inteneriate l' animo sdegnato del vostro suddito. leoni,
anche qualche sfuriata di calor giovanile, l' ammetto. 2. per estens
farle, finché non sarà affatto scomparsa l' ultima delle cause che le dànno vita
decoro dei catafalchi; campando ella oltre l' aspettativa, la sgabellò a un oste.
: letizia sfogava la sua vita a correreper l' aia, per il bosco, a sgabellare
anche assunto contrattualmente; esimersi dal- l' adempiere una promessa, trarsi da un impiccio
idem, iv-2-103: diffusamente rappresentò poscia l' interesse che obbligava la svezia a sgabellarsi
: in lui crescendo la sete e l' impazienza di sgabellarsi quanto prima di questa
, 6-77: pluton le dà licenza e l' accompagna / fino alla porta, e
berchet, 1-2: modellando il signor rossini l' arte sua al vero gusto italiano,
dal fumista, arrotola una cartina dopo l' altra e fuma, seduto su quegli sgabelletti
dopo le prime cacciavano il volto tra l' una e l'altra, altre dietro ritte
cacciavano il volto tra l'una e l' altra, altre dietro ritte sulla punta dei
ariosto, vi-243: se seguiti / l' uso ch'ài preso, e non muti
lo strame. / poi si portò su l' uscio uno sgabello. d'annunzio,
fuggitivo teseo, quanto al torto ei l' abbandonava, mentr'ella non poteva essere
e il mondo, visto immaginosamente come l' appoggio dei piedi di dio. cavalca
di te altro esaminare, se tutta l' anima tua hai posta, per mezzo
, quelle mani innocenti avranno in pugno l' onnipotenza di dio. pisani, 6:
che difendono. thovez, 122: l' idea nazionale, la virtù latina, l'
l'idea nazionale, la virtù latina, l' integrità della stirpe erano divenute sgabello a
libertà e l' eguaglianza così interpretate creano ogni giorno inimici
gozzano, i-1040: ai giorni nostri l' ideale è questo: farci sgabello o
-farsi sgabello di qualcuno: sfruttarne spregiudicatamente l' opera, la fama, l'appoggio per
spregiudicatamente l'opera, la fama, l' appoggio per i propri scopi di potere
preso in essi forme di fanatismo. l' illustrazione italiana [24-x-1909], 392:
bonaventura volgar., 137: allora l' agnello vittorioso, messer gesù cristo, porrà
corpo. baldinucci, 1-32: comandò l' imperadore ad un cavaliere pettoruto e di
servirgli di sgabello. pratesi, 5-249: l' italia andava superba d'esser tornata a
, 7-122: venghiamo a'busti. l' accluso foglio bianco è la misura
la coda rinserrata / s'era tra l' uscio d'uno sgabuzzino, / gridava
, 3-55: federigo visitò in fretta l' appartamento e provò un tuffo al cuore
, concluse, dopo lunghe riflessioni, che l' unico motivo della ripulsa doveva essere il
vieni qui e abbracciami, non farmi l' incantato, che mi hai insolfanata!
infi, 21-27: allor mi volsi come l' uom cui tarda / di veder quel
, 'sgagliarda'. arici, ii-22: l' afflitto uscì morbo che l'alme / invilisce
, ii-22: l'afflitto uscì morbo che l' alme / invilisce e i percossi egri
soldato. zandrini, iii-172: vengon l' ore acerbe in cui gli pesa / sul
vastità e la scabrosità e se volete l' importanza della materia: tuttavia tra perché
. tr. sottrarre denaro a qualcuno con l' astuzia. caro, i-203: -
pirelli, 72: mica ho sempre fatto l' ambulante, questo trabiccolo me l'hanno
fatto l'ambulante, questo trabiccolo me l' hanno dato dopo che la fresa si è
17-21: il guaio è che la sgagnósa l' è sempre barboni, ii-1-926: provocava
fusinato, iii-183: 'sgalileatasi'/ l' astronomia, / al soleun 'foglio'/ segni
intimi a questo / orbe terraqueo / l' antico arresto. = comp.
da fargli sgallare la pelle, anco se l' avesse avuta di tamburo.
: 'sgallare': fare il gallo, cioè l' orgoglioso. = comp. dal
: nell'inverno sto meglio., ma l' estate! / dio! se sentisse
per lo più delle donne, tolta l' espressione dal galletto. c. arrighi,
il galletto, il superbet- to, l' orgogliosetto. 3. esultare rumorosamente
certo tipo di melodramma demoniaco che spinge l' alienazione a ludibri ancora più allucinanti (
7-381: poi [le donne] consegnano l' incensiere al marinaio, e lì tutto
duole. / pare il tuo capo l' andriana stella. i. nelli, ii-403
[ragioni], quando si ha l' anello maritale in dito, è quel potere
buono, un tratto ch'abbia de l' astuto, dorman tutte [le donne]
di prima, col grugno nero, l' occhio chiaro accigliato e il dente d'
. fenoglio, 5-i-1146: quando riemerse l' uomo gli stava avanti ancora di sessanta
ad andare a modo nostro diritti verso l' isonzo quando la sventagliata d'un proiettore
baldovini, 2-2-32: che ne dite? l' ho fatto sgambar via di galoppo.
colle vesti sventolate? che lascia scoperta l' intera coscia e una parte dei fianchi
dell'opera. r. leydi [« l' illustra = nome d'azione
movimento (una persona e con metonimia l' età infantile). c. e
conto suo. cassola, 6-115: l' altra, una vecchietta, non voleva saperne
voleva saperne di saltare. renato allora l' afferrò per la vita, sollevandola e
-agitare le gambe nell'agonia durante l' esecuzione capitale. forteguerri, vii-7-67
giorno che il padrone tornava, [l' asino] gli andò incontro saltando e sgambettando
andò incontro saltando e sgambettando, finché l' arrivò con un calcio. -muovere
, sgambettando a più non posso, seguendo l' altro tuttavia, finché si ebbero dilungati
lui con enfasi, « tutto bene. l' ho seguita, ho sgambettato tutto il
faccende in unfaticoso sgambettar per venezia è perciò l' abbate guie- notti per provvedere e mandare
parini, 314: guata com'egli [l' asino] al suon di que'frugoni,
al gregge. emanuelli, ii-12: l' avevo vista sul dorso di tanti muletti che
che sgambetta come una gru, e l' ultimo appeso ancora alla mammella. de
pure lui come il cucciolet- to, l' andava a riacchiappare. -con riferimento a
sgambetti tanto onesta / che porti sempre l' onore della festa. carducci, iii-3-101:
carole e balli. pratesi, 5-280: l' uomo, mentre sgambetta e balla a
una buone condizioni fìsiche, nonostante l' età. gamba, l'intrecciai
nonostante l'età. gamba, l' intrecciai alla sua e gli diedi lo sgambetto
mentre fortunato vegeta, e gli viene l' asma solo a condurlo all'abbeveratoio,
, 1, 17]: 'sgambetto': l' azione con cui si ostacola irregolarmente un
28-ix-1995], 12: la lega sgambetta l' ulivo. 3. violare la
pallottola, serviva un uomo che aborriva l' azione armata. = denom. da
un rapido sgambettio, e saltò giù. l' altalena vuota sobbalzò in aria sulle corde
sempre a galla un pensierino: « l' ho trovata; è guarita; è mia
prese anche lui il foglio, e l' ebbe scorso appena che diè in uno sgambetto
calcio, che consiste nel far cadere l' avversario entrando sulla gamba d'appoggio.
, avrei voluto dare la testimonianza l' azione con cui si ostacola irregolarmente un avversario
2. nel gioco del biliardo, l' azione per cui un birillo, fatto
il giovane, 9-475: - dal popol l' invidia ha lafistiata. / - gran paura
: non ammalarti di sincerità, ama l' inganno / e l'amor senza fine e
sincerità, ama l'inganno / e l' amor senza fine e li sgambetti, /
povero, che si davano lo sgambetto l' uno all'altro e non andavano mai d'
gramsci, 6-157: pare evidente che l' intervento del pan- zini fosse adulatorio,
storica gli diede lo sgambetto e trasformò l' adulazione servile in una smorfia equivoca.
: si sentì uno sgana- sciamento e l' uscio si spalancò. = nome d'
crudeli, 2-165: del riso sganasciante / l' alto applauso strepitoso / non godrà lo
uno di que'sganasciati landò d'affitto con l' attacco -per estens. liberare un indumento da
il putomizza, 3-23: sganciò anche l' altra porta per far pas
verrà allora sganciato ed il terzo l' estrazione di un dente (e ha valore
mio. arpino, stra, sganascia l' imposta e penetra in casa. viani,
all'ufficiale mediante semplice pressione, provoca l' istantaneo sgan bacchetti, 2-xv-105
non comporti la legatura. quel povero dante l' na scontro. sganciare completamente i reparti italiani
fascista-papale. u. stille [« l' espresso », 27-i-1957], 3:
che ha messo i termini del mondo, l' ala destra del dispositivo difensivo, si sono
dirigenza politico-economica-social-diver- fiatano, 1-ii-1085: l' pappa * l'hanno adottata [la motodella
fiatano, 1-ii-1085: l'pappa * l' hanno adottata [la motodella contrattazione di
prendere parte alla guerra mi si accompagnava con l' idea per l'amor d'idio,
mi si accompagnava con l'idea per l' amor d'idio, date un quatrino /
giod'avventure, di vagabondaggio, con l' idea di sganciarmi sganassato, / vederi
i carrelli su appositi binari onde consentire l' inoltro dei carrelli pieni di materiale alle
, ii-286: i soldati del re se l' erano data a gambe e i so
allegri, 258: vien di camera l' uom tutto galante / e, recato
. grillo, 823: ragionai con l' amico del vostro particolare. doppo molti
e mentale. moretti, vii-928: l' omone suo padre gli avrebbe pur rinfacciato
non dirò, un grimaldello che apre l' uscio o un succhio che lo succhia
corse alla prigione, ove avea lasciato l' amico. chiari, 1-i-152: egli fu
: il duro capitan... tra l' armi, / sgangherando le vii-186
, / riuscì per la nuca, spezzò l' osso / del gorgozzule e sgangheragli i
3-141: le che aveva udito sgangherarsi l' uscio nella stanza di cleo- fe,
! ». 9. scomporsi (l' aspetto di una persona). aretino
.. è un pulcinella che taglia l' aria. 11. figur. dare
. moto dell'aria, per l' ampio silenzio della notte, quel pri
1-63: al ridere di quel faceto principe l' uditogherato, che a poco a poco
/ allorché dalla pioggia è sgangherata, / l' avrà svoglia rio, sollevato
palamidoni in pezzi. stenti, l' età avanzata, ecc. (una persona
sgangherato e fel- dinoccolato, barcollante (l' incedere). nievo, 848:
tutti i suoi amici vicini e lontani. l' ha messa in succhio. l'
l'ha messa in succhio. l' orda sgangherata, vigliaccherie ed insofferenze, la
improvvisamente la voce sgangherata avesse sgangherato l' usciolino, / di verno, tra le
periodi sgangherati. che tocche fur da l' ostinata selce. lalli, 5-57: sergesto
. faldella, ii-2-156: in quella fogna l' illustrazione italiana [1-viii-1909], 118:
polveroso e sguarnito. moravia, 26-207: l' ascensore capuana, 12-179: la
saba, 4-47: si avvicina l' estate e la tua casa / ti aspetta
in onta di natura e per dispetto / l' un a nell'altra. sgangherata come
gno parole che non appiccicavano i'una con l' altra, di che o, come suol
-caotico, in subbuglio (il mondo, l' esistenza). baldini, 7-134:
né il 'cento novelle', né l' aretino', né quasi lo dissi registra gli
: croce di carne stracca / che l' odore del giorno meno flagrante smaga; /
fiate indrieto mi rimiro / e veggio l' ore e i giorni e i mesi e
dov'è or di tant'anni / che l' hai servita, e chi fia che
giorno, confondendogli lo spirito e avvilendo l' occhio e la mano in uno sforzo inutile
dante, inf., 19-21: l' un de li quali [fori],
sganni e non più lungamente ti nutrichi l' animo di tal errore, sicuramente ti dico
, 214: sanesi, fatto che ebbero l' accordo colli gentilomini,...
s'industria o con la vio-fenza o con l' astuzia di sfollare, ritardare, sgarare,
, iii-290: io ho caro che voi l' aviate sgarato più che se io avesse
se io avesse trovato il pollerò che smarrii l' altro ieri. b. davanzati,
il ginocchio. foscolo, xv-108: l' asinelio imita sgarbatamente le moine del cagnuoletto
. contile, i-39: diedi ben l' occhio a sempronia, ma la mia
): invidiandole le odiava: talvolta l' odio s'esalava in dispetti, in
premura in contrasto con la sgarbatezza onde l' aveva ricevuto. piovene, 14-17: l'
l'aveva ricevuto. piovene, 14-17: l' innamorato d'alembert, che da otto
una gentildonna ha da prezzar più ne l' animo suo le persone virtuose e gentili
sgarbata, com'è la carestia e l' usura. astolfi, 1-174: zeusi
in un riso tale ch'egli mandò l' anima fuori. abriani, 1-217: tu
/ con quel bel ceffo a far l' innamorato. -che si muove in
stata in un canto appiattata per coglier l' amico in qualche atto di mal'affare
colori è sgarbatissima. nannini, 1-168: l' ignoranza d'un pittore fa la figura
di buona voglia rider qualunque persona veduto l' avesse. grazzini, 508: come
milizia, i-396: se sia ornamento l' avamportico di quattro colonne differenti, che sostengono
e'non si truova tra noi chi l' usi. salvini, 41-85: egli è
dimostrazioni d'affetto senza fine: per l' amante, al convegno, sgarbi,
indulgente bontà. pirandello, 8-181: l' arcigna madre... le teneva continuamente
fa crudelmente sentire, a segno che l' infelice preferisce di rinserrarsi fra quattro mura
calvino, 3-57: la riconoscenza per l' ignoto soccorritore, la muta comunanza nata
né scargagliare, con il non poter tenere l' olio, la lor poltroneria, che
/ a sgargagliare del ciel le morti e l' armi, / febo, marte,
sgozzato. viani, 19-28: io l' affissavo negli occhi opachi come quelli di
far bollire insieme e non vi mettere l' acquavita in fine che quelle cose non sono
da guardie, con le gale e l' aria di solenni portinai principeschi; vedere
5. che mira a colpire l' immaginazione. papini, 1-1032: non
anche con la particella pronom. esibire l' eleganza, per lo più vistosa, degli
che fa lo 'nfermo quando si mette l' acqua in bocca e sgargozza. =
poppa. crescenzio, 2-1-n: dividendo l' angolo abc per mezo a palmi 7
. jahier, 122: mettono tutta l' anima nei minimi movimenti con la serietà
musicaojetti, ii-224: giosuè aveva ripreso l' inno a gran voce, econ la mazza
rigidamente determinato. bigiaretti [« l' illustrazione italiana », 15-ix-1946], 170
credo), allora sì che metto l' animo in pace. 7.
/ il vini colpo e sì ben l' indirizza, / che il capo tronca e
per questo abbiamo da creder chetutti i letterati l' indovinassero, sicome né tutti adesso la
nemico quasi in casa, stando pure su l' avvisato, la sgarrò di un pelo
r. sacchetti, 2-8: l' insolito turbamento assaliva i sonatori, li
gige / / s'abbatté prima. a l' uno il petto aperse, / sgherrettò
uno il petto aperse, / sgherrettò l' altro. giorgio dati, 2-1488: annibaie
tosto isgarettano il virile proponimento, e l' animo maschio infeminisce. = comp.
in piano, tutti gli altri sgarrettavano l' ultima erta. = comp. dal
la bestia cadde pesantemente come sgarrettata. l' espresso [29-i-1956], 6:
con uno sgarro di pochi attimi fra l' uno e l'altro, si mettevano a
di pochi attimi fra l'uno e l' altro, si mettevano a suonare l'ora
e l'altro, si mettevano a suonare l' ora in tutti i toni. no
region. spalancato, sbarrato (l' occhio). leti, 13-i-31
all'infuori e occhi accesi e sgarrati rendeva l' imagi- 1-ii-859: andammo con una
lo sgarir de le ancille chi guardavan l' usso, lo resguardo de cristo che fé
di ferito, uno sgarrocome di scannato lacerò l' aria improvvisamente. = deverb. da
spogliatoio è sgarrupato, il presidente e l' allenatore sono sgarrupati. = var.
interesse mi si spoglia / e su l' avere altrui, se può, sgaruglia?
rompicollo. rompicollo. pascoli, 322: l' uno pel fosso, / e l'
l'uno pel fosso, / e l' altra prese per uno sgarùglio. / avea
car-moravia, ix-308: tra una macchia e l' altra, intanto, sgat
cio di una certa sgarzolina, come l' ha vista una stretta all'inguine,
intr. con la particella pronom. perdere l' anidride carbonica (una bevanda).
ripetuti e bruschi colpi di acceleratore, l' afflusso di miscela gassosa nei cilindri di
venera, ché due o tre volte l' aveva sorpresa tutta sossopra e discinta e aveva
dalla mortificazione in cui lo ha gettato l' idea di una paura irradiata da lui.
lui. v. costantini [« l' illustrazione italiana », 14-x-1945], 228
, i-90: il bigotto lucchese senti furbamente l' ironia della domanda e da buonissimo gesuita
-evitare di ottemperare a un obbligo. l' illustrazione italiana [20-ix-1914], 258:
pareva ancora che la narrativa italiana, malgrado l' autorevolezza dei due siciliani, continuasse a
dagli altri, maculati di schianze, e l' uno e l'altro con molto studio
di schianze, e l'uno e l' altro con molto studio sgattiliante. =
imperierà; / per gli andrivieni è l' oca del mendanno / tombosa, e sgavacchia-
, sgavagli). dial. rifilare l' orlo ai un abito. rea
e menasse a morire; e tal fu l' allegrezza, disse ella poi, che le
, se talora / io ti sgavéggio con l' occhio d'amore? = comp
) giugne furiosoal parapetto della piazzuola in su l' entrata del paese. = comp
: anche quel dover morire senza sacramenti l' è dura, per dio, l'è
sacramenti l'è dura, per dio, l' è dura! ah! francesi sgaz-
muratori, cxiv-6-536]: dovrebbeesser partito ieri l' altro a quella volta, se a caso
: se si soccorrono prontamente facendo sgelare l' aceto, si è sicuro di vederle rianimarsi
, passioni. piovene, 7-200: l' istante in cui salgono sul patibolo è
patibolo è quello del loro riposo, l' unico in cui le loro anime possonosgelarsi,
, abbandonarsi nel segreto al loro delirante amoreper l' uomo, e trovarvi la pace.
ancora di sgelare un membro gelato mediante l' acqua fredda o neve,...
. scioglimento dei ghiacci. -anche: l' innalzamento della temperatura più o meno graduale
. carducci, iii-9-164. quando l' erba verde e la foglia apparisce e
» dissi stupito. « so che l' hanno sgessato », disse lei.
subito ricongelarsi. jahier, po dal l' ingessatura. 2-55: questi son
ha avuto un innalzamento di temperatura (l' aria). p. chiara,
. 4. figur. rinvigorito (l' ispirazione). fogazzaro, 1-628:
o della neve, disgelo (e l' innalzamento di temperatura più o meno graduale
sghembo, nonesser pari da una parte e l' altra. 'cotesta sottana sghemba da una
soldati, i-116: dopo mezz'ora l' auto rallentava e l'asfalto sfociava sul
: dopo mezz'ora l'auto rallentava e l' asfalto sfociava sul selciato della piazza di
tro punti cardinali, e si ritirò imitando l' andatura sghem15. bizzarria, stravaganza.
fier lupi rapaci. / sì forte l' era quel gaidio, schimbo, /
. g. manganelli, 12-165: l' asia perfetta disegnata nella prigione diventa l'
l'asia perfetta disegnata nella prigione diventa l' asia frantumata e innumerevole, sempre inesatta
avessi in grembo. bacchelli, 2-v-220: l' isonzo in una sua curva lambiva l'
l'isonzo in una sua curva lambiva l' ultimo sghembo di un'affilata schiena di
in un piano. -quadrangolo sghembo: l' insieme delle quattro rette o dei quattro
. giambullari, i-202: bisognava tener l' occhio al pennello / perché e'menava certi
velluto verde. montano, 1-117: l' acqua veniva giù a scroscio, e forti
un tugurio del quale si vede di sghembo l' interno, esprime assai bene l'idea
sghembo l'interno, esprime assai bene l' idea mesta che ha ispirato il pittore.
. montano, 324: in campo l' ultimo dei grandi seguaci di brummell aveva,
non simmetrica. tesauro, 2-519: l' arme di borgogna son duo bastoni asghembo.
r. bonghi, 1-i-1-141: l' ammirazione per questo piccolotorneo elegante di forme ritonde
? iuella ghermita, nell'aqua per l' impito grande del volo ra moltissimi
il naso e ti divincoli! inesorabile come l' avvoltoio del caucaso, pietro non
levarsi era neente, / sì avieno inviscate l' ali sue. buti, 1-581:
bollente di subito fu sghermitor, li separò l' un l'altro. -che provoca
subito fu sghermitor, li separò l'un l' altro. -che provoca la fine
piacere, il cuore ti saluta / con l' improperio, il cuor ti maledice.
). disus. tagliare di sbieco l' orlo di qualcosa. alfieri,
. disus. parte eliminata tagliando obliquamente l' orlo di qualcosa. alfieri, xxxix-37
suddette due statue e sperando d'avere l' altre tredici, dubitava fortemente di perderle
menare alla taverna? razzi, 7-14: l' ho tenuto a studio per levarlo prima
entrò in cammino, / subito che de l' armi il suono intese. oliva,
/ dell'impero roman la dominante / l' atletico invitò feroce drudo, / che non
talamo mostrò che sull'arena. / l' instancabile sgherro io vò tacere / qual sull'
sgherri. buonarroti il giovane, 9-92: l' abbracciar, la legaro / quegli accaniti
la vedevano gigantesca fulminare dal cielo contra l' orda selvaggia degli sgherri pontifici. periodici
sgherri pontifici. periodici popolari, 1-287: l' austriaco vi chiama alla vita disperata dello
, ovvero col litotomo, che taglia l' uomo vivo per estrarre la pietra.
antichi in faccia / esplorando il dolor l' ansia la speme. 2.
. amari, 1-1-100: quella che l' avea suscitato [carlo d'an- gio
sue faccende. / e a trarne l' argomento non si tarda, / se va
attizza con la face d'enio per l' universo il fuoco ardente di combustioni guerriere.
faldella, i-5-272: per farla felice [l' italia], bisogna che alla tirannide
arrogante, superbo, insolente (e anche l' atteggiamento relativo). bronzino,
persona); torvo, minaccioso (l' espressione, lo sguardo). f
sgherra, / sgherra, ma vecchia quanto l' alleluia, / chiamata la catèra dell'
bollori marziali con la speranza di stabilire l' instrumento di pace domestica con i miei
: il 1983 è stato per il partito l' anno della sghettizzazione. m. veneziani
di un corpo. -in partic.: l' operazione con cui si elimina il ghiaccio
arrivi anche per lui... l' ora dello sghiacciamento, il giorno felice d'
[manuzzi]: lasciata sghiacciare tutta l' acqua che nella boccia era, si vide
, dall'apertura del cervello sghiacciato fiatò l' anima. = var. ant.
). liberare un bacino artificiale o l' alveo di un corso d'acqua dalla
sghiaiatore, sm. bacino posto presso l' imbocco di un canale per far sì
di un canale per far sì che l' acqua, riducendo la propria velocità,
suo chiaro nome, sdegna di cedere l' apostrofo ad altrui! » e il buon
tesauro, 10-128: la scimia vi giunse l' ultima e di prima giunta tutti schernirono
casti, 1-25-40: scroscia di risa l' ampia turba e sghigna / in ascoltar
ch'e'non c'è rìstio di pigliar l' ac- ceggia: / dàlie la ben
, con gli occhi bassi, e l' altro signore sghignazzava, e don rodrigo
uomo come lui che na sempre sostenuto l' idea liberale. -con la particella
/ sprigiono un grido, fugge / sghignazzando l' effetto. 7erésan, 2-228: oh
nente furia? / sai l' ebra folla, quando il ciel barcolla /
capi e rollan ponti, / e sghignazza l' angoscia, e l'orgia croscia /
, / e sghignazza l'angoscia, e l' orgia croscia / e impazza la rivolta
berretta, poco stimando la propria e l' altrui riputazione, andava per tutti i chiassi
, andava per tutti i chiassi raccontando l' avvenimento e facendone le sghignazzate. massaia
quell'istante, quando cioè fu versata l' acqua sulla testa di quel nuovo figlio di
la verità del dolce tuono è solo / l' oscena sghignazzata della grandine.
invitati, lì ritti, ad aspettare che l' attacco fosse allestito per godersi lo
, x-1-966: nelle cene notturne avevo l' obbligo di ravviare con 1 miei sberleffi
e grossolano ci offende e ci diminuisce l' alterezza, perché ci assicura che egli
3-76: egli, tra uno sbuffo e l' altro della pippa, raccontava ai camerati
, irregolare, a zig zag (l' andatura). savinio, 27-187
. r. de grada [« l' illustrazione italiana », 29-vii-1945],
. c. tartufari [« l' illustrazione italiana », 28-i-1912], 93
stesso. le case una contro l' altra formano file sghimbescie. stello
. moretti, i-125: intesi che l' esperto non chiedesse un omino piccino piccino
. l. bellini, 5-1-162: l' ossa del braccio e della mano fra
è scanci né sghimbesci che possono spiegare l' obliquità delle loro scambievoli posizioni.
gravità tosto appoggiare: / or girar l' occhio, ora fermarlo attento, /
cavo buono. tolta la chiave, l' albero o l'alberetto sono già sghindati,
tolta la chiave, l'albero o l' alberetto sono già sghindati, ma generalmente
acquidotto, che, fino a tanto che l' acqua non ci sia, non mi
precorrer volse / la messaggiera e corteggiar l' ancella, / e sghirlandato il crine /
. s. saviane [« l' espresso », 7-vi-1987], 192:
strehler] si preparerà ad arraffare anche l' elezione a deputato comunista. = comp
piagne in capo, si è per l' incuria de'suoi cittadini sgioiellata e resa polverosa
legge divina. folengo, ii-220: l' alma che da lo sposo non va lunge
si le sgiunge / chi a lei prepon l' accorte e le leggiadre / bellezze d'
career, destin rio, / in patria l' alma mia dal corpo sgiungo.
disunite e sgionte? -separato (l' anima dal corpo). fallamonica,
/ uom più non è, ché l' alma separata / non è persona più
osservare. mazzini, 55-169: volete l' unità d'italia sotto un solo monarca
il busto dal capo, il nervo da l' osso. la qual distinzione e sglomeramento
sglome- randosi il filo, e mostra l' ore. = comp. dal
duro e impegnativo (e anche l' attività o il lavoro 3.
; faticare. dini comodità di sgnaffare l' un l'altro colla via dell'arbifanfani,
. dini comodità di sgnaffare l'un l' altro colla via dell'arbifanfani, 3-217
un cane che vuol diventare dottore. l' affare diventa trop conquibus.
de'gravi affari e indebolir l' ingegno, / per circondar d'un
loro parpratica o intellettuale (e anche l' attività stessa). ticolare..
[« oggi », 2-iv- l' uso che mediante doppio pagamento si concedesse licen1959
impegnativa (e anche il lavoro o l' attività stessa). tommaseo [
, 1-97: il titolo d'avvocato l' ambiva, ma lui stimava tanto certi suoi
o un programma d'eroiche sgobbonate per l' avvenire. = deriv. da sgobbonare
il fondiglio. c. dadone [« l' illustrazione italiana », 30-iv-1911],
. sacchetti, 1-325: non restò che l' andrea a sgocciolare il grignolino. cagna
. cagna, 1-58: il professore sgocciolo l' ultimo fondo della bottiglia. montale,
3-105: quindi stappò due intiere bottiglie, l' una di barbera e l'altra di
bottiglie, l'una di barbera e l' altra di erbaluce, le sgocciolarono tutte
e sgocciolano la borsa del fittaiuolo, l' uno e l'altro non han
la borsa del fittaiuolo, l'uno e l' altro non han no altro
. 15. lasciar scorrere lentamente l' esistenza. soffici, v-6-277: metter
qualche pecunia e ritirarsi modesta a sgocciolar l' esistenza in una remota campagna, visitatrice
, n. 5. -sgocciolare l' orciolo: v. orciolo, n.
orciolo, n. 5. -sgocciolare l' utiello: portare a compimento un rapporto
il più presto che possé di sgocciolare l' utiello. 18. prov.
di luglio ogni secondo sgoccia / e l' idraulico è in ferie. = comp
arti e mestieri, ii-397: l' acqua sgocciolante smuove lacalce, e la rende
concreto, era quello dibere un whisky; l' altro scopo: squagliare, uscire ah'aria
ai ripari con una mano davanti e l' altra dietro. 3. figur
. i quali si fanno nei campi perché l' acqua non vi si fermi e stagni
è venuta / per grazia ricevuta, / l' acqua non dissipar così a babboccio,
una lagrima mano. « per l' amore di dio », diceva, «
di dio », diceva, « per l' amore di dio ». poi vedo
che il mare fosse da quella parte, l' avevo detto io a gosto. i
il tempo umano, / come sgocciola l' ora nel momento / medesimo che tale fuga
cotto un quinto, sgocciolate e spremete via l' acqua, ed
, tanto spesso e sgocciolato che fa l' effetto del belletto sopra una vecchia faccia.
a goccia a goccia il liquido o l' umore che lo impregnava. crescenzi volgar
più omeno sgocciolata ripetizione di questa storia, l' unica che il mondo degli adulti ha
della cornice, posta fra la cimasa e l' ovolo, che ha la funzione di
che ha la funzione di far sgocciolare l' acqua discosto dal muro.
esterni di un edificio per impedire che l' acqua si infiltri nelle commettiture. p
agli affissi esterni delle finestre per deviare l' acqua dalle commettiture. 3.
torto nemmeno lui » fece grattando con l' unghia una sgocciolatura sul legno del tavolo.
che ha la funzione di far sgocciolare l' acqua discosto dal muro di un edificio
che trema di paura. / già era l' aurora a l'orizzonte, /..
paura. / già era l'aurora a l' orizzonte, /... / e
con le voglie pronte / si cominciava già l' arme a vestire / per andar fuor
alla sgocciolatura, e'si fa appunto l' alba. 5. guadagno minore
romanticismo. papini, x-2-521: ho l' impressione che la pittura, al di fuori
sudan brillanti. pirandello, 7-1161: l' umor vitale agli sgoccioli s'inacidisce vie
quando mi rivide senza cappotto, benché l' inverno fosse ormai agli sgoccioli, si
soggiorno tra noi; e nessuno certo l' invitava a prolungarlo. -essere vicino
bevanda). carducci, ii-20-244: l' anicione è agli sgoccioli. se ellame ne
quando la furba vedovella si accorse che l' argomento era agli sgoccioli, alzò un pochino
avrei tanto bisogno. -dare l' ultimo sgocciolo: svuotare compieta- mente un
alto levandola, / fintantoché gli diè l' ultimo sgocciolo. = deverb. da
non v'intendo », e m'accennavo l' orecchio, fingendomi sordo. lo feci
appaiono dieci fanti a urlare: « viva l' esercito ». viani, 14-236:
tutti i letterati d'italia fa soperchio l' albagia di questo diminuito ovidio pescarese, né
. bufi, 2-561: al tempo de l' autore... ledonne fiorentine andavano tanto
sangue). mità si tagliano l' una e l'altra vena dopo l'orecchia
mità si tagliano l'una e l' altra vena dopo l'orecchia, euando è
tagliano l'una e l'altra vena dopo l' orecchia, euando è sgoliate il sangue,
dibuone, ma buone qualità, non e l' immodestia... ne l'indecenza
non e l'immodestia... ne l' indecenza delle sgolature, né un amoreggiar
4-i-85: la carità di mia madre e l' amorevolezza di don antonio, mio zio
e la dolcezza di mia sorella e l' amor che mi porta tutta questa città,
forastieri fosse neltermine di tre giorni, mutò l' ordine e fé nuovo bando. -ritiro
che elli cenava, sgombrò 1-303: l' incontro, che già nel sessanta era avvenuto
», n-iii-1954], 33: anche l' automobile club d'italia ha messo allo
club d'italia ha messo allo studio l' istituzione di un concorso per mezzi sgombraneve
per sua lettera, comandandoli che sgrombrasse l' isola, appellandolo come traditore. sermini