per elio in ghetto: / te l' ho detto, / non si fa tal
dalle nuore, faticava a ricreare per sé l' immagine di loro quali erano venti anni
stato in cui ci troviamo, scialacquare l' olio, eh!, sciattona. moravia
delle assi aventi un lato piatto e l' altro convesso che si ottengono segando lungitudinalmente
, 1-259: 'sciavero': la prima e l' ultima asse o pan fanfani
'sciavero': così chiamano i coiai l' avanzo delle pelli che si vendono a taglio
stretta, tale da rischiare di capovolgere l' imbarcazione. guglielmotti, 800:
. marzari, 44 in modo tale che l' artigliaria e archi- buggeria possa maggiormente offendere
le donne che erano al ballofondibile che permette l' individuazione di deter pre stato
realtà. periodici popolari, i-221: l' idea della nazionalità italiana...
scibili. delminio, 2-90: giunon significa l' aere, equesta coperta di nubi ci dara
non ha luogo alcuno la dubitazione o l' errore, e per conseguenza ne anco
sia una speciale scienza distinta da tutte l' altre per aver un oggetto molto differente
m. caracciolo di melito [« l' illustrazione italiana », 10dessi che appartamento
moglie e mantenuta / e, per variar l' intingolo, l'incesto in sopra più
e, per variar l'intingolo, l' incesto in sopra più. 2
in lui respirava una meticolosa pulizia e l' abitudine inveterata dello scicchettóne. manzini,
. l. maragnani [« l' europeo », 19-ii-1988], 39:
d. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
dui orifici librati: uno ingrediente a l' altro exiente. = lat. sciendus
per moglieeuridice. anonimo fiorentino, lfl-30: l' auttore acommiata gl'insci dallo studio della
divine. laude cortonesi, 1-i-290: l' alto prence arcangelo lucente, / sancto
k'ell'è ministro de tomnipotenga / per l' anime recèper va. garzoni
, ix-1-501: a chi domandasse perché l' autore faccia profetare virgilio, risponde:
a collettività. goldoni, ii-878: l' innocenza di lelio è ricompensata...
li mena a loro salvamento e prendono l' altra, che gl'indor- me in
quello solo può essere perduto lo corpo e l' anima. somma de * vizi e
misconoscono a sciente e come per diritto l' augusta autorità de'sommi pontefici. gioberti,
coloro che avranno scientemente aiutato od assistito l' autore o gli autori dell'azionenei fatti che
autore o gli autori dell'azionenei fatti che l' avranno preparata o facilitata. carducci, ii2-
/ sali di quercia, cui già l' architetto / piallò scientemente e drizzò a squadra
servircene nel praticarle con quelle limitazioni che l' esperienza ci verrà insegnando. g.
dal fatto osservato, si ha anche l' altro errore del preconcetto... che
può avere una forza più grande su l' altrui fantasia, massime ove si tratti
da fluido alcuno:... è l' azione della fantasia sovra la fantasia.
fantasia. b. croce, iii-32-52: l' autore, diversamente daglialtri 'scienziati', si rende
, si rende conto di quel che è l' espressione poetica e si guarda dal falsificarla
mamiani, 6-16: certo è poi che l' umano intelletto non perla primiera forma poetica
principal mente sintetico, poiché l' analisi sola versa sui particolari b
. b. terracini [« l' indice dei libri del mese », novembre1988
, corridoi, uffici, ci si respira l' ariadella gesuiteria dotta, scientifìcizzante, come a
9-156: conferma per tal detto che l' oratore non debba provar le cose con ragioni
scoperte scientifiche. vittorini, 7-94: l' abisso tra le due culture si allarga:
. romanzo2. -che ha come fine l' insegnamento, la diffusione o la promozione
scientifiche relative alla marina, faceva avvertire l' onorevole deputato non esistervi una scuola di
-ant. che conosce per via speculativa (l' intelletto, la sua capacità virtuale,
iii-ii-15: in questa nobilissima parte de l' anima sono più vertudi, sì come dice
dice lo filosofo massimamente nel sesto de l' 'etica', dove dice che in essa
consigliativa. b. segni, 7-175: l' intelletto muove mediante l'apprensione dell'appetibile
, 7-175: l'intelletto muove mediante l' apprensione dell'appetibile, ma non ogni
speculazione intellettuale. ottimo, i-178: l' autore e guido cavalcanti... furono
non solamente è scientifica ma ancora utile l' allegoria di questa fabula, perché dimostra
di questa fabula, perché dimostra che l' eccesso de la lascivia carnale non solamente
tutte le potenzie e virtù del corpo de l' uomo, ma ancora causa difetto nel
difetto nel medesimo atto con diminuzione de l' ordinario. 2. che segue
un opuscolo alla macchia in cui vaticinavano l' avvento di una società scientifica e tecnologica
o che ne è il risultato (l' attività intellettuale, in partic. quella
appunto perché si apprezzava più lo spirito e l' intento che il valore scientifico e la
-direttore scientifico: chi guida e coordina l' attività di un gruppo di ricercatori in
può prendere la cagione perché più se l' hanno i poeti appropriate e fatte familiari
il parlare con gli scientifichi dottori facesse l' uomo dotto, grande ed importuna moltitudine
libro dell''e- tica'afferma che l' esperto è anteposto al scientifico.
all'invasione del germanesimo, dissimulato sotto l' aspetto di modernità, di scientifismo meccanico,
una 'evoluzione'di proprio comodo e ammettono l' importanza e l'efficacia dell'intervento della
proprio comodo e ammettono l'importanza e l' efficacia dell'intervento della volontà umana fortemente
arienti, 1-209: quando era insieme cum l' altre derlo disinteressatamente, ma per 'teorizzare'
allo scientismo. gramsci, 111: l' atteggiamento del de man è...
ed informazione sulle sette esaminerà, con l' ausilio di esperti, alcuni tra i
scientifica considerata per sé. -anche: l' attività conoscitiva, e segnatamente speculativa,
bacone e galileo, e che costituì l' argomento del successivo dibattito epistemologico, pervenuto
metà del seicento, cominciò a sostituire l' altra espressione, talora ancora usata,
un compì, di specificazione che indica l' ambito disciplinare o l'oggetto di studio.
specificazione che indica l'ambito disciplinare o l' oggetto di studio. faba,
.. ha distrutto il i-696: l' omo ha d'altra guisa / sua natura
onore, / che 'n alto a tutte l' ore / mira per telletto, dimostrando che
o tu oggetto e nasce dal presupposto che l' oggetto ci sia innanch'onori sciènzia e
il ragionamento cerca, la ragione truova; l' aspecto do che la scienza stabilisce tra i
de'medici, ii-56: leva in superbia l' animo di ini, 2-2-64: non
/ gloriosa fiorenza, / la segna l' esperienza. getti, ii-210: le scienzie
la scienza s'acquista per via scienze con l' amica mano / segnano in gemma il fortudella
ogni applicascienza ha due cose comuni con l' arte... ha comune pre-
mieramente la fermezza delle prove, perciocché l' una e cata o operativa,
risultati sono oggetto di ap l' altra procede con prove dimostrative. ha poi
con prove dimostrative. ha poi comune l' ordine degl'insegnamenti, il quale dèe nell'
: la ragione galileo, 3-1-116: pigliando l' intendere 'intensive', in dimostratrice del modo
la propietà fettamente alcuna proposizione, dico che l' intelletto umadella naturale sciènzia, cerchiamo le
trasmutazione soluta certezza, quanto se n'abbia l' istessa natura; e tali univoca.
univoca. c. salviati, 23-i-193: l' esperienza intorno alle sono le scienze matematiche pure
cose si ravvolge, laddove la scienza intorno l' aritmetica. genovesi, 2-207: tutte le
due princìpi. vico, 53: mare l' azione alla regola, o a dir meglio
] queste scienze degli nella logica; l' ultimo fine de'beni, per unirvisi,
della scienza, ma bisogna cui l' economia politica non formava un corpo di vera
, logica è dunque il sistema, l' unità organica delle categoha stabilito che.
in sé chiudea / claudio l'onor de l' eliconia scola, / cui d'ambrosia
scola, / cui d'ambrosia nudrì l' idalia dea / gli spirti. alfieri,
il gallico piombo esser piropo; / l' aquila sì, ma non mai l'asin
/ l'aquila sì, ma non mai l' asin, vola. -collegio (
. attribuito a petrarca, xlvii-171: l' industre esperto vil- lanel che cole /
campo qual possedè, / sì come l' arte sua comanda e chiede, / cr
dicembre 1662 a parigi, che satireggia l' educazione tradizionale delle giovinette. goldoni
pratica dei militari e degli specializzati e l' addestramento dei contingenti di leva. -scuola
809: 'scuola': chiamano talvolta anche l' esercizio continuato per insegnare e imparar le mosse
scuola, una buona scuola a qualabbia l' abate. cuno-. impartirgli una lezione,
di napoli con una torza de libre tre l' una in mano. m.
terme romane. barbaro, 264: l' altro era una fossa o vaso capacissimo,
vaso capacissimo, dentro il quale era l' acqua da lavare, d'intorno il quale
tuo dispetto, / molto gradita l' opportunità di dare una scuola a questo
moderne! avete ne le vene / l' aretino e il loiola.
. -fare scuola: insegnare, esercitare l' insegnamento. de amicis, 121:
non c'è un sapere che insegni l' arte di fare scuola. bernari, 3-197
[s. v.]: me l' avete fatta proprio di scuola: conmaestria,
rimandare a scuola qualcuno: per rilevarne l' ignoranza o l'impreparazione. che non
qualcuno: per rilevarne l'ignoranza o l' impreparazione. che non sa.
così forti e buoni: noi abbiamo dato l' istruzione ai signorini che salano la scola
: la corte di madrid ha accettato l' armistizio, ma quando si è voluto incominciare
scuola di qualcuno: accettare con deferenza l' insegnamento di una persona riconosciuta più esperta
-tenere scuola: esercitare l' insegnamento, darsi alla professione di insegnante
, i-809: fui mandato a imparar l' alfabeto da un maestro che teneva scuola
in su la pertica. far l' òmo prima del tempo. ulloa
superficialmente asterse proverbi toscani, 49: l' avarizia è scuola d'ogni vizio. ibicon
petrocchi [s. v.]: l' avarizia è scuola d'ogni vizio. la
il fianco. crudeli, 2-238: l' ardito patiranfe, aunga esperto, / scuote
. che è libero dall'ob- l' aurate briglie: al segno attenti / i
sospiroso e lagrimabil suono / da l' imo poggio odo. cauana, 14-98
siena, 2-ii-1079: tu t'aiti tutto l' anno altri. trovato a la posta
e cominciò angravalle coi piedi a scuoter l' uscio. campailla, 1-17: da presta
mentre rotando ognor movonsi in centro, / l' une da l'altreson cacciate e scosse,
movonsi in centro, / l'une da l' altreson cacciate e scosse, / e tanto
d'artiglieria. campiglia, 1-285: l' assedio d'issoira fu cosa memora
cosa memora sciolta / ne l' aere vivo, tal moto percuote, /
pianta tanto puote / chede la sua virtute l' aura impregna / e quella poi, girando
non con le mani pian piano scuotendo l' arma, fino che si debiliti in luofo
che si debiliti in luofo e tremi l' arma, accioché il ferro non rimanga fitto
fuore la spada e scotarolla e tendarò l' arco mio e terrollo apparecchiato a saettare
usanza. baldi, 201: scoti l' accesa face, / congiungitor de'cori
vibri, se sa, la spada o l' asta scota, / ch'a placar
/ ch'a placar del suo cor l' ira maligna / basta ch'un guardo mio
, 1-8-106: sì dicendo, / scosse l' orri- bil'asta / tre volte in
iii-1-231: sevuoi essere amato, non iscuoter l' egida, non portare la folgore.
i. frugoni, i-9-119: venian l' ombre rompendo / con lungo ordin di fiaccole
suole avenire ne'grandi caldi e ne l' inondazioni. giovanetti, i-93: allora
. d'annunzio, iv-2-159: verso l' ottava ora, un sussulto della terra
. minzoni, xxii-1173: gesù con l' ultimo lamento / schiuse le tombe e
(i-560): il rapido corso de l' acqua non soin che modo prese le gambe
, sossopra a gambe riverse nel fondo l' attuffò. f. m. zanotti,
dividono le logge. -far rimbombare l' aria. chiabrera, 1-i-95: oh
scotendolo con una forza convulsa che mostrava l' unghia. pirandello, 8-364: il professor
torpore interiore. mazzini, 58: l' anima d'un pedante può rigettare a sua
a poco a poco gli si sgombrerà l' intelletto, e gli si alleggerirà il
su lo scuotete, / prima che l' abbiano le cure assorto. pananti,
scuota. rosmini, xxiii-220: tant'è l' inerzia della mente umana che, s'
al proprio stato. -pervadere ed eccitare l' animo (un sentimento). landolfi
reazione emotiva. leopardi, i-212: l' effetto della grazia ordinariamente è quello.
. gentile, 2-ii- 201: l' insegnamento catechistico vuoto della religione, che
. caro, 5-617: era giovine l' uno, agile e destro 7 in su
gambe; era membruto e vasto / l' altro, ma fiacco in su'ginocchi
ansio scotendo / le gravi membra e l' affannata lena) / palpitando anelava.
, 798: soave occulto tremito / l' ime midolle scuota; / ricerchi un
iii-2-303: quel faticoso anelito / da l' osseo petto cui la tosse scuote / acre
era peggio: con più ferocia quella l' agguantava e lo scoteva. brancati,
scuotevano. -far sobbalzare i passeggeri (l' andatura di un veicolo).
trabocca dall'orlo, ma scuote come l' aceto. 10. crollare il
. baldi, 119: lasciato avea l' autunno il giusto impero / a l'
l'autunno il giusto impero / a l' aspra tirannia del crudo verno, / che
che un uscio si aprisse e che l' adelina le sbalzasse incontro, scotendo quei suoi
partigiani bestemmiarono e scossero i pugni verso l' indifferente pianura. 11. sbattere
tornò a vita sano ed intero e scosse l' alie e cantò. poliziano, st
cheto dicea / de la ciprigna dea l' altero figlio, /... /
/... / e scuote l' ali e verso al ciel s'estolle.
penne eterne e preste, / a te l' alto voler, vergine, aprìo,
scuote / la potente ala / su l' elmo chino de'prodi. -sfregare
non col fiato, ma collo scuoter l' ali cacciar sibili così dolci e sonori.
volte scuotendo il collo, non pur l' avevano tratto di sotto al giogo, ma
. -far ondeggiare il carico secondo l' alternanza del passo (un asino)
la natura loro? baldi, 20: l' importuno aquilon scote le piante. stigliani
spir compagna errante, / che matutina vai l' elci scotendo, / vanne a lei
le nari per la bruna / notte l' odor che acuto si ridesta / dai maceri
14. figur. impressionare fortemente l' immaginazione, commuovere; toccare o turbare
commuovere; toccare o turbare profondamente l' animo; stimolare l'intelletto, la fantasia
o turbare profondamente l'animo; stimolare l' intelletto, la fantasia; ravvivare o
animo. boccaccio, viii-3-206: ricerchinsi l' antiche istorie, ispieghinsi le moderne,
, il quale ha atteso ad empiere l' arche d'oro e d'argento, si
esce di bocca o del petto ci scuoteno l' anima. tasso, 6-66: né
ma de le piaghe ch'egli avea l' affanno / è cagion che quetar l'alma
l'affanno / è cagion che quetar l' alma non potè. buonarroti il giovane
tanto caro ai romantici, dal quale l' immaginazione e il sentimento, invece d'
. croce, ii-2-40: in sifatta traduzione l' opera, perdendo la scenzi volgar.
del lettore. beltramelli, ii-714: l' amore l'aveva scossa fin nel suo essere
. beltramelli, ii-714: l'amore l' aveva scossa fin nel suo essere più
. carrà, 663: lanciato l' appello ai giovani con il nostro 'manifesto',
un modo ancora troppo indiretto per scuotere l' opinione del pubblico. alvaro, 15-40
cuoca. quasimodo, 152: scuote l' anima mia eros, / come vento sul
proposito, la fedeltà a un sovrano, l' obbedienza, da incrollabile che era;
, i-158: le avversità non fiaccarono l' arditezza di monsignor rutilante, né scossero il
potuto scuotere, invocò ancora una volta l' intervento celeste. -togliere la gioia
scossa. -minare la salute, l' equilibrio nervoso. de amicis, ii-551
un sovrano; sconvolgere politicamente; sovvertire l' assetto del potere; far vacillare una
scosse e diè legge al'uno e a l' altro polo, / tronco inutile or giace
nome vano. davila, 610: l' istesso cardinale fu mandato dal pontefice predetto
alla nuova costituzione209: pascono strappando e sbarbando l' erba con quella per iscuotere la preponderanza
5-3-141: la gallia... fu l' inventrice delli stacci l'avversario moltiplica gli
.. fu l'inventrice delli stacci l' avversario moltiplica gli sforzi accumulando perdite difatti
il commercio italiano, scosse e sconvolse l' agricoltura e assai la danneggiò, particolarmente
baldi, 5-44: poi che giunto / l' avrai coi tuoi compagni e di catene
di piante. metastasio, 593: l' orride querce annose / sulle pendici alpine
rive il sole, / e, l' accese virtù d'amore spente, / ha
-far scendere sulla terra la neve (l' invemo). muscettola, i-355:
dileguare dal cielo le ombre notturne (l' alba, il sole). bellincioni
bellincioni, ii-179: e1 sole avea già l' ombre e le paure / scosse dal
dal volto della cieca notte, / e l' avare fatiche ricondotte / al mondo.
mondo. erizzo, 3-285: incominciando già l' alba a scuotere intorno della terra l'
l'alba a scuotere intorno della terra l' ombra e imbiancandosi la lucente aurora,
or quinci / e scottendo da sé l' arsura fresca. lotario diacono volgar.,
1-197: io sono stato tolto via come l' ombra quando abassa, sono suto iscosso
che non vedi / ciò che vedresti se l' avessi scosso. s. bernardino da
sua figliuola contenta. stigliani, 2-150: l' alme delizie / ti scotennino giù /
alme delizie / ti scotennino giù / l' aspra amarizie / dell'empia servitù.
22. dissipare il sonno, sciogliere l' intorpidimento; allontanare la pigrizia, il
quasi va e torna, prima che l' anima, scossolo affatto, ritorni a sé
torpor, / purghi le nubi de l' afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso
ogni iniziativa che si provi a scuotere l' indifferenza dei romani. brancati, 4-309
il torpore, si stiracchiò, indossò l' abito nero e scese a catania.
ripien di generoso orgoglio / vid'ei l' anglia al suo piè depressa e doma,
suo piè depressa e doma, / e l' istro e il ren, spirando ira
sì grandemente smunti ed impoveriti; scosse l' emilia, scosse la lombardia; traeva
qu'eo ài scosi qu'eo li nde l' ài fata rason, enperò el pò veer
qual di loro scodesse più batate facesse l' officio del podestà. -riscattare un
. segondo che parerà a l' albitro. boiardo, 1-68: instituì questo
una fantina / tolta per forza a l' isole lontane: / un cavallier con taro
rilevare. lomazzi, 107: per l' ombre e i lumi in modo l'opra
per l'ombre e i lumi in modo l' opra / scode che lunge ognun convien
psicologica. petrarca, 105-54: sciolse l' alma e scossa l'have / di catena
, 105-54: sciolse l'alma e scossa l' have / di catena sì grave.
se dè salvatiom aver, / voi l' averei, a me'parer. / or
questa etate. 31. sciogliere l' anima dai vincoli del corpo mortale.
dibattersi, anche per scrollarsi di dosso l' acqua di cui si è madidi.
del petto. vittorini, 9-228: l' uomo del balcone si agitònella sua vestaglia a
che vaglia. / chi aitar sa l' arte più scuote e dimena / e lo
soltanto quando i cavalli strusciavano il muso l' uno contro l'altro, si udiva
cavalli strusciavano il muso l'uno contro l' altro, si udiva un nitrito interno
-fremere per il piacere, per l' ira (le viscere, il cervello
fantoni, i-163: nice, qualor l' erculee / membra di licida tu lodi o
. carrà, 334: fu soltanto dopo l' esperienza futurista e dopo quella cosiddetta metafisica
, orni qualvolta mi si è presentata l' occasione di scuotermi dal- rambiente consueto e
moto. -riprendere il volo (l' aquila come simbolo dell'impero).
, onde si mosse, / [l' aquila] rivide e là dov'ettore si
: uom va più miglia al freddo a l' acpossibile a evitarla. qua al
. / così per voi, chi tutta l' arte risponso fosse ubidito. machiavelli, 1-iii-309
vi saranno i quali averanno comodità e l' abilità di fare una qualche osservazione georgica
dal metterla in carta e comunicarcela per l' apprensione di non la saper distendere con
de le potenze sue perde il vigore / l' almare prima della publicazione i suoi alleati,
senza fine, nobilitando con la mestizia l' accidia..., ma si scosse
prevalessero improvvisamente i partigiani della pace e l' italia facesse dietrofronte. angioletti, 1-139:
erizzo, lxxx-4-717: allora fu che l' eccellentissimo senato si scosse altamente e che
nqn so frenar lo sdegno, / l' alma si scuote irata. chiari, ii-112
ma volle nascondere la sua confusione facendo l' ardito. -manifestare interesse. ghislanzoni
ghislanzoni, 7-23: urliam tutti e avrem l' effetto.. / par che il
in sé e, fatto che hanno l' ovo, si raccapricciano e scuotonsi e voltandosi
veramente con una festuca purgano se e l' ova. de'mori, 1-146: l'
l'ova. de'mori, 1-146: l' usignolo giva sco- tenaosi tutto e con
, / pesta il suol, sfida l' aure e 'n varie ruote / girando squassa
(la terra); vacillare sotto l' onda d'urto di uno scoppio (un
(un edifìcio); turbinare (l' aria); diventare agitato (il mare
fossero maturi. percuotono insieme, l' onda si scuote. leonardo, 2-69:
echeggiò. fanzini, i-697: ecco l' aria immota si scote. -sostant
elevò quasi generalmente il sentimento e l' idea di scuo 45.
il giogo straniero e ristabilire in italia l' antica dipentro. denza sotto una nuova
men caldo, / o pur da l' alma il grave giogo scosso. guidiccioni,
indegno e grave / scotendo, con l' esilio, degli affanni, / possiam din
! » cesarotti, i-xl2- 34: l' europa... nelle materie filosofiche
degli antichi. tenca, 1-262: l' avvenimento del popolo nella letteratura, sia come
la corona di francia, stava col- l' armi alle mani difendendosi dal re di spagna
. a. molin, lxxx-4-112: l' imperator non cura ricuperar l'ungheria occupata
lxxx-4-112: l'imperator non cura ricuperar l' ungheria occupata da'turchi, perché troppo
'scuotere il materasso'con la servetta e l' ostessa. -scuotere il mantello a
caporali, ii-113: mengaccio mio, l' altro ier mi venne innante / un
che si puote, / ma tropp'è l' alto stil perfetto e immenso / che
gli omini faceano non al- trementi per l' aria che si faccia la grandine quando va
capo e soggiunse: « io già l' hò in culo ». pananti, i-47
che chiuse gli sportelli e sprofondo rapida. l' altro proseguì per la circonvallazione, scuotendo
la palla al balzo, quello scoteva l' acerbe e le mature, veh!
gli fanno fiato, / ch'e'non l' ha a briga tocche ch'e'l'
l'ha a briga tocche ch'e'l' ha scosse. tommaseo [s. v
di corsier che aòmbra. -scuotere l' urna, v. urna. -scuotere
del regime comunista di tito. l' illustrazione italiana [7-ii-1909], 144:
sua voce... seguiva in alto l' ottavino e stanza / per mirar dond'
febbre': dicesi segnata mente l' altre cose che più scuramente sono dette,
logi lo scuracerò, / e sì l' ài romper e forer, / che no
del sole o della luna (e l' effetto di oscurità che ne deriva).
il sole] si vien mostrando / e l' ecliso calando, / tanto ch'a le
merito altrui e paressegli scuraménto del suo l' altrui lume. cesari, 1-2-105:
e voi, protendi mani, / scurate l' ora. alamanni, 6-24-101: non
alamanni, 6-24-101: non fan verso l' autunno per le stoppie / tanto danno
sciami [di gru], scuran l' aere. -rendere opaco uno specchio
d'annunzio, v-2-858: donatella rinnova l' esame con le sue dita ebume che
iscurità di cuore iscura la bellezza di l' anima e... la bellezza
xxxv-360: forza ci sento / de l' amor che mi spinta / in voi amar
. 4. confondere o ottenebrare l' intelletto, le facoltà conoscitive.
, 40: il dolor le scurò l' anima. brancati, 4-16: finiscila di
e 'l sole. cavalca, 20-369: l' anima di cristo sì partì dal corpo
grazzini, 2-394: scurò la luna, l' aria si fece nera, intorbidossi l'
l'aria si fece nera, intorbidossi l' acqua, mugliare i venti. campailla,
abbiano auto paura sempre, da poi l' ultimo scurare della luna in qua, nel
, / ché non si specchia qui l' umana mente, / come idio gli occhi
omgni omo esento la mezanotte sona, / l' aer vampa e trona / e 'l vento
d'avere d'ogni colore cinque: l' azzurro cinque maniere, e che si venga
prostrarsi. cino, cxxxviii-166-80: de l' oscuro profondo / d'estemie pene chiamo /
(la mente); perdere acutezza (l' ingegno). s. bernardino da
più di quello che essi credevano e che l' in14. venire meno (la fede
come il razzo che fila via per l' aria serpeggiando con quella sua striscia scurastra
aperti. g. villani, iv-7-27: l' anno appresso, ciò fu mccxxxvm a
); reso oscuro dalle nuvole per l' avvicinarsi di una tempesta (il cielo)
confuso; distolto dal retto intendimento (l' intelletto, la ragione). cavalca
la memoria sta co'vii fantino, / l' intelletto e i pensieri sono scurati.
1-1-263: intendete a quali errori strascina l' uom la ragione, viziata e scurata dopo
si poteva vedere. varchi, 8-1-259: l' eclissi, cioè lo sveni
, il suo giorno; ma non altresì l' ora né la quantità della scurazione
invar.). strumento usato per l' abbattimento degli alberi e per tagliare la
. parini, 508: come suol l' alpino / abitator, colle robuste marre
ciargli a dare. ariosto, 14-110: l' esercito cristian sopra le mura / con
, cii-vi-1137: tornammo di nuovo aperseguitarlo [l' orso] con archibugi, scurre romane,
la scure di guerra: per indicare l' atto rituale, in uso presso i pellerossa
scuretti erano accostati: dalle fessure scivolava l' argento della pioggia e del lago.
di confondere con una zona d'ombra l' imperfetta linea di intersezione fra il soffitto
dello sguardo. firenzuola, 578: l' uso commune par che abbia ottenuto che
: pur tal volta acconciamente ne vien l' uso di lui [l'accento] a
ne vien l'uso di lui [l' accento] a bisogno in alcune parole chealtro
era bello, ma il tasso nella scurezza l' ha affogato nel modo del favellare.
, 36: prendi la faretra e l' arco, come il prete il soccin-
7rissino, 2-1- 172: ne l' entrar toccolli insù le spalle / con la
carrozza aurata, / e teti preparava l' osteria / sentito il tiche toc della
perentoria. laudario urbinate, lxxxiii-580: l' amare pene so'scurriati / ke fo
pene so'scurriati / ke fo currare l' innamorati / vèr * teve, amore,
. giuliani, ii-82: ecco che l' un dopo l'altro vennero fuora tutti
, ii-82: ecco che l'un dopo l' altro vennero fuora tutti e tre:
/ tutti portanoin collo una scurcèlla, / l' una e l'altra benissimo arrotata.
collo una scurcèlla, / l'una e l' altra benissimo arrotata. = dimin.
1389: il fiottante sudore gli scuriva velocemente l' uniforme ridotta agli estremi.
bettini, 1-209: il dolor le scurì l' anima / bella come notte in maggio
comprensione. salvini, 6-90: acheo l' eretriese, galante poeta e netto nella
fitte ora più rare / le luccioline avanti l' uscio nero. fenoglio, 1-196:
era il dieci d'agosto. era su l' ora / dello scurire. l'ora
su l'ora / dello scurire. l' ora del ritorno. -ant.
cavallerizzi a addestrare i cavalli, come l' olmo. forteguerri, vii-1-72: hanno in
tempo chiaro. firenzuola, 2-88: l' aria era 'n un tratto divenuta sì buia
1-235: 'anima ria che ne l' inferno paté, / quai pensate che sienle
capo. erbolario volgare, 1-136: l' acqua overo umidità ritrovata tra11 scorci mondifica lo
buti, 1-29: con lamento grandissimo l' uomo passa la sua scurità, quando
[la marità e laidezza e sì l' etade inferma, nella quale mi sei
d'amore, impulso irrazionale che accompagna l' insorgere del desiderio amoroso g. cavalcanti
sta memora / prende suo stato [l' amore], -sì formato, -
la detta scurazione anunziò... l' abassamento e scuritade ch'ebbe la chiesa
; la chiarità e gentilezza, chi l' hae, rade volte la trasferisce nel figliuolo
alla scurità con la quale aveva scritto l' ibrahim pascià ambasciatore. manzoni, vi-1-116:
. neri di donato, 271: l' ammazzò sul letto in casa in siena
v'attendea lo scuro / tartaro, e l' onda morta. leoni, cavalca
, 3-1-368: guardiamo questa sera, quando l' aria sia bene scurita, la stella
1-80: si ricorda / del sole l' erba grigia / nelle corti scurite tra le
per il trascorrere del tempo, per l' azione del sole, della pioggia.
caldo odore di letame e di bestie. l' apertura mi mostrò un lungo corridoio coperto
punta ai promontori, tendendo lo sguardo e l' udito all'altra riva, sformata dal
dalla barba. arpino, 11-50: l' uomo aveva un viso scurito dalla barba
, malsano. soffici, v-2-688: l' una... gonfia, lardosa e
lardosa e bolsa come unfenomeno da fiera, l' altra spolpata, striminzita e scurita alpari di
/ ciò che cela 'l vapor che l' aere stipa, / così forando inaura grossa
detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291: l' aria era molto scura / e 'l tempo
a ritratta il capitano, / già l' orizonte d'ogni intorno è scuro.
sdegni e guai, / e fan che l' aria scura si sereni. -con
quella forma che tu vide stare / l' omo che iace en la fossa scura.
quaggiù, gelido e scuro, / l' aria la terra i volti e le parole
andare / inanti mi per cason che l' è scuro. mazzini, 12-350: piove
: piove oggi, edè scuro, sebbene l' ora sia presta. verga, i-449:
. g. quirini, xlix-86: l' ombra della terra scuro / fa 'l
temporale). giuliani, i-504: l' aria era tanto imperversata, che in
, cxxxviii-117-3: dante, i'ho preso l' abito di doglia
che egli faceva, andava tanto con l' ombre scure a trovare i fondi de'
agata scura. borgese, 1-253: dentro l' onda pesante della folla volteggiavano alcune sgualdrine
alpagas d'estate. -torbido (l' acqua). fenoglio, 5-i-2009:
acqua). fenoglio, 5-i-2009: l' acqua era scura e pastosa, ma ancora
. nannini [ammiano], 206: l' impera- dore, per consolare gli afflitti
, facendo menare al cospetto di tutto l' esercito i prigioni che gli aveva, magri
inghilfredi, xvii-99-2: del meo voler dir l' ombra / cominzo scura rima, /
ivi usate, - l' una corrente e intesa in ogni provincia,
intesa in ogni provincia,... l' altra ben'as- sai differente, coltissima
meno scura e più agevole, e dipoi l' altra, mennecessaria. muratori, xiii-174:
all'essenza di dio in quanto trascende l' intelligenza dell'uomo. iacopone, 91-10
che se ne abbia notizia e senchi l' ode. s. bernardino da siena,
. davanzali, i-191: videsi poi quanto l' arte rasenti l'errore e sia scura
: videsi poi quanto l'arte rasenti l' errore e sia scura la verità.
che lievee scuro / sonno non sembri a l' alma, che comprende / ognor di
antonio da ferrara, 6: l' intelletto mio scuro e mendico / raso serà
mondo, non essendo chi possa ricoprire né l' uno né l'altro. puro.
essendo chi possa ricoprire né l'uno né l' altro. puro. ferrino, lvi-79
non riguardare altre cause natura al sol l' aurata chioma / o all'anno ritogliesse il
sociale). liburnio, 3-5: l' odierno e nighittoso mondo niuna cosavi dona gratuitamente
, / lieve dirizza il torto e l' altier strigne. muratori, 7-v-70: ci
cordoglio / ch'egli ebbe in legger l' odioso foglio. petruccelli della gattina,
! boccaccio, vii-188: po'che l' acerba e dura mia sventura / mi
e stenebrata e scura / d'amorosi pensier l' anima. salvini, xxxiv-121: prodigiosa
senza dir parlate, / poi no l' avete dateimi, c'amore / non voi
bellin cioni, ii-127: l' umana plebe afflitta si dirompe / in cercar
sì fosc'ombra nera / non pur l' anima imbruni, / ma tanti in sen
di vostra vita, e finalmente / l' orrida inopia torneravvi innanzi / orribilmente.
dal dolor, ché scuro / m'è l' avvenire. poerio, 3-668: assai
i-197: disgustò anche i suoi amici con l' eccesso del suo fatalismo e con lo
busone da gubbio, 1-232: l' autore racconta per la gran fame di gerusa
, 1-344: sotto suo manto el [l' animo] teniv-137: quel condé, quel
). de sanctis, i-241: l' autore [hòlti] non manca, in
somigliarse a sua scura fortuna, / l' acquila bianca travestimo a bruna.
ladro, domenico da montecchiello, 48: l' anima pe'peccati veladro scuro ».
, / che partoristi quel fruttobenegno / che l' aspra morte sostenne in sul legno / per
preso e pene asprissime / a chi non l' insegnava. io. particolarmente difficile e
(una conspecto, / dentro à l' anima tenebrosa e scura. bianco da 12
o ne è acsiena, no: l' anima scura co'l'anima chiara / non
, no: l'anima scura co'l' anima chiara / non si ri- decadenza morale
). guardan con questa letizia: / l' una è un gaudio, l'altra è
: / l'una è un gaudio, l' altra è viltà). anonimo
in armi quel che bastasse; ma l' età scura e povera d'ogni arte buona
bramata dolcezza e fierezza da cui derivano l' armonia ed il rilievo. lanzi, ii-178
manzoni, v-2-127: anche nei disegni dove l' inconveniente (per l'intaglio,
disegni dove l'inconveniente (per l' intaglio, s'intende) c'è,
giacomo da lentini, 48: a l' aire darò o vista plogia dare / ed
si diceva dover gion- ger doman a l' altro. fenoglio, 2-263: solo verso
e scuro, / secondo che mi vien l' occasione, / perchénon son pittura fatta in
solo aumentando convenientemente il valore e quindi l' intensità dello scuro dell'inclinata.
). campanella, i-93: se l' alme delle piante e de'bruti animali
: non casca il mondo, se l' umanità rimane allo scuro di un fatto,
scusami, ma t'ho scritto sotto l' impressione del momento, e con te non
alquanto il dì scuretto, / ché l' orizonte in parte il sol teneva, /
/ ma non sì ch'elli con l' occhio ristretto / non iscorgesse ciò che li
casa, iv-353: resto di mandarvi l' epistola in versi latini, perché io non
d'azeglio, 7-i-5: ho ricevuta l' altro giorno la lacca e ve ne sono
are un po'scuretta ma non l' ho ancora vista macinata. oldati
rinotti. specialmente il riesling. e l' indimenticabile, armonico, scuretto ma
certo tempietto sotterraneo detto lo scurolo. l' illustrazione italiana [11-ix- 1910],
dallo 'scurolo'esistente in duomo nellacripta, sotto l' altar maggiore, [la salma di s
zigomi e le mascelle si disegnano sotto l' epidermide fattasi bruna dal sole, dall'aria
: da sì fatte metafore fiorì tutta l' arte de'pantomimi, che, quasi
miei sudori / lusinghiera speranza, / l' aura né pur mi avanza / d'inutil
, / se de'miei carmi in su l' ascree foreste / una penna scurrile oggi
proprio, tipico di un buffone (l' atteggiamento, i gesti). -per estens
giornali, la irrisione dei teatri, l' oscenità delle imagini; e roma ha contra-
ogni cosa mi piace, fuor che l' aver mescolati luoghi della sacra scrittura,
, sf. invar. letter. l' essere scurrile, triviale. -in senso concreto
i-51: voi toccate con mano che l' astuzia si battezza per prudenza, la
, 1-536: non terrà molto conto l' ambasciatore delle maledicenze e scurrilità de'suoi
tesauro, 2-384: passa gran differenza tra l' insegnar favole e l'insegnar la verità
gran differenza tra l'insegnar favole e l' insegnar la verità con le favole, tra
stampe. londonio, xxxix-i-72: l' opera non è che... un
. carducci, iii-12-169: peccato che l' autore di sì eleganti versi volesse poi
solo le scurrilità e le immondezze ma l' improntitudine di marziale stendente la mano al soldo
procurò a paolo un processo, dietro l' accusa di aver dipinto accanto al cristo dei
macchia a fare intenti / diverse scuse con l' egregio conte / de'lor lascivi indegni
è iscusa del peccato se peccheper cagione de l' amico, ché l'amistade dèe essere per
se peccheper cagione de l'amico, ché l' amistade dèe essere per ra- conciare la
in questi difetti, che non è l' uomo. marini, ii-144: io era
dimostrare la ragionevolezza, la falsità, l' opportunità o l'utilità di un comportamento
, la falsità, l'opportunità o l' utilità di un comportamento o come scusante
che, proporzionando lo fatto, cioè l' essere, lo dire li manca. boiardo
noi non s'usa / così tosto depor l' arme e l'ardire; / altri
usa / così tosto depor l'arme e l' ardire; / altri del mio cader
i posteri possa valer la scusa che l' arte tua ha rispecchiato la vita del tuo
alquanti e non pochi, che vogliono che l' uomo li tegna dicitori; e per
, cioè lo volgare proprio e commendano l' altro lo quale non è loro richiesto di
metrodoro,... senza onestare l' amore suo con iscusa alcuna, apertamente
per via di guerra, vi si pianta l' ateismo, la polluzione e profanazion di
indugio. parini, 711: l' amor di dio serve loro di scusa per
bisognava che voi avessiprima di me detto che l' iride e l'alone non son cose,
avessiprima di me detto che l'iride e l' alone non son cose, a
i-1785: non ha scusa / chi a l' altrui mal s'aùsa. m.
frescobaldi, 1-21: amor al mondo e l' età tenerella, / donna, ti
la mia scusetta: e chi non l' ha un po'di scusa? non si
in genova, sec. xvii), l' operazione di detrazione, dalle entrate dell'
) [rezasco], 85: per l' esecuzione diquanto sopra si deputino due eccellentissimi del
novo console m'abbia onorato accogliendomi con l' eleganza di un nobilissimo umanista, diserto
dolce alle orecchie, i fiori e l' erbe lusinghevoli agli occhi. oltre ciò varie
da me nozze alla regina / e l' ordita congiura, arsinoe amata, / fan
avanti e darvi di quelle notizie che l' obbligo mi dettava, noi ci troviamo pure
, noi ci troviamo pure qui, e l' entrare adesso in iscuse sarebbe un dare
'n la colla sciolse e spense / l' ardenti piastre, e tant'ebbe in sé
sé cari / i segreti giurati che l' offense / nulla curò, purché facessi scusa
. b. davanzati, ii-91: l' importanza era trovar danari, questi dicendo muoiano
ma la fede né per runa né per l' altra cagione giustamente si corrumpe. marino
corrumpe. marino, 1-13-143: cor de l' anima mia, vivi e sopporta /
il suo misfatto? codice anche per l' intendimento. pavese, 9-67: presentare un
scusabili ragioni, per farlo conoscente ritardava l' andare. l. strozzi, 1-245:
andare. l. strozzi, 1-245: l' amor, che non ha fren né
12-373: giudico... che [l' ario- sto] non sia da esser
ben essere, rivolgendo la colpa o a l' uso de'tempi o al comandamento di
la faticadel garzonetto che insegue le farfalle per l' orto. sbarbaro,...
orto. sbarbaro,... l' avventura, scusabile, mi dicevo, a
, quando ella bene fusse falsa, l' essere appoggiata su tanto verisimili ragioni la
che merita il perdono, la comprensione, l' indulgenza altrui, o anche quella di
cipale delinquente, al quale si sia dato l' assistenza overo dimento: / «
buon giudicatore, / eo saccio l' associazione o l'aiuto, sia scusabile dalla
/ eo saccio l'associazione o l' aiuto, sia scusabile dalla pena ordinaria
con prudenza. zucchelli, 377: l' acque dolci, che si portano per la
scusabilità, sf. disus. l' essere scusabile o giustificabile (un errore
può essere piccolomini, 10-349: tutta insieme l' opra biasmano, scusato, né può
importante, possono esser 2. l' essere perdonabile o giustificabile (una percagione
. lo imputato dovesamante che vuole recare l' amata persona a fargli piacere.
o rimorsi. pasolini, 18-139: l' essere poeta è per lui [fortini]
o per una prevari de l' infamia di quelli si concede da lunga usanza
da massa marittima, xliii-204: giustizia l' uomo ingiusto condannava, / e la
scusavano e dicevano: « io sono l' obbedienza che tu facesti a'maggiori ».
fatto, io credo che sovente scusi dove l' uomo condanna. -assolvere da
fede. de luca, 1-5-2-83: l' altro caso è quando... nel
sia scusato e che non gli pregiudica l' accettazione, come fatta dal presupposto che
disse a questo punto salvatore, facendo l' atto di andarsene. cassola, 2-53:
io lasso, / vedendo in quel- l' albor balenar cristo. boccaccio, dee.
cangiano amore. cesari, 6-251: l' uomo crede aver buon diritto di essere scusato
sando il suo desiderio perverso ma commendando l' onesta scusa da natan trovata a esso
con lo scudo della religione poteva scusar l' infamia della ribellione. muratori, 4-58
di chi m'offese i sdegni e l' ire. crudeli, 2-1 io: tu
/ se ancor pietosa sei, / scusa l' ardir d'un temerario canto. delfico
/ sì che scusar non si posson l' offense. laude cortonesi, 1-ii-261:
altri. faldella, i-5-160: l' on. minghetti,... forse
. che la città avessi levato l' arme contra il cardinale. a
, 12-7: ama [il castagno] l' aere freddo e -depenalizzare un delitto
. non scusa 'l temperato, se l' omore non vi si aggiunge.
ed inchinando / mostra che per signor l' accolga e chiami. -trovare giustificazioni per
, 3-29 (ii-406): non seguendo l' effetto, subito [l'alchimista] iscusa
: non seguendo l'effetto, subito [l' alchimista] iscusa l'arte, e dirà
effetto, subito [l'alchimista] iscusa l' arte, e dirà la tintura non esser
... vivifica la virtù e scusa l' uomo delminio, 2-45: restarebbe che io
delminio, 2-45: restarebbe che io scusassi l' ardir mio, il del bere,
del bere, per cavarsi la sete, l' acqua fredda, che fa l'uomo quale
sete, l'acqua fredda, che fa l' uomo quale m'ha persuaso a intitolare l'
l'uomo quale m'ha persuaso a intitolare l' altrui fatiche a vostra di sua natura
minori di quattordici anni; e però dice l' autore cne la tenera etade, nella
da ora avanti né semplicitade / né l' ignoranza scuserà il peccato. ariosto,
peccato. ariosto, 141: iscusi l' error mio, signor eterno, / l'
l'error mio, signor eterno, / l' usanza ria, che par che sì
/ scusi il desio, se de l' ardente e pura / vostra virtù cerca veder
ardente e pura / vostra virtù cerca veder l' altezza. pallavicino, i-860: alla
n'entra: madi quelle libertà che scusano l' ignoranza l'impotenza o la trascuratine,
: madi quelle libertà che scusano l'ignoranza l' impotenza o la trascuratine, no.
pu- blicate e gridate le leggi apresso l' instituzioni di quelle, sicché niuno cittadino
né strano pecchino contra quello dappoi per l' ingnoranza di quelle essere squsati. de luca
fermazione debba essere bastante a scusare l' altro contraente. -assol.
dubitare, se tal sanazione operi per l' avvenire solamente e non per lo passato,
grembo / fin dove del ginocchio / l' animato candor copriva il lembo, /
ne troverà, sarà da bere temperata con l' aceto, spezial i-7-3-61:
, 1-219: non ognisorte d'ignoranzia scusa l' uomo. segneri, 1-91: non bastava
altro serviva a scusarlo d'arrivar sempre l' ultimo di tutti a finire il piatto.
palladio volgar., 1-28: se porrai l' uova della paona sotto ni alle
dal covare. pacichelli, 2-805: l' incontro... di qualche amico mi
crescenzi volgar., 1-4: quando l' acqua sarà poca e non se
-ant. essere paragonabile. opera io l' avevo destinata per un mio sepulcro, e
belo, xxv-i- 130: e1 poltrone l' ha mandato perché gli scusi ruffiano.
sia troppo audace camfailla, 1-117: può l' elemento mobile primiero / es
le strette, / ché, se l' onor fiorisce e non ne spica, /
inquisizioni. storia di stefano, volte l' anno uova. crescenzi volgar., 9-82
. crescenzi volgar., 9-82: se l' uova de'pao15- 85: doman intendo
panzini, iv-560]: qui giace l' aretin poeta tosco, / che disse
non10 conosco ». piccolomini, 1-232: l' uomo né per influsso di stelle né
sia dichiarata per amante si scusa con l' innamorato di averlo offeso inavvedutamente senza volerlo,
averlo offeso inavvedutamente senza volerlo, allora l' ha offeso effettivamente. ferd. martini,
la corte e da la difficoltà de l' audienza. -confessarsi. cavalca
un'imprecisione o, anche, per l' inadeguatezza rispetto a un compito; giustificarsi
medesimo mi scusavo che, se l' opera non mi fussi riuscitain quel bel modo
la moglie, si scusò se per l' interesse dell'onore l'avesse trattata con
si scusò se per l'interesse dell'onore l' avesse trattata con termini indegni del suo
, 4-4: elli volle ch'ella [l' orazione] fosse brieve, acciò che
era fioco, / fuor d'esercizio e l' estro non sentìa. botta, 6-i-85
posso più sofferire; ma per ciò che l' al- trieri io vi promisi di niuna
uando la signora, avendo avvertito l' amvo in carrozza cavalca, 6-ii-17: lo
1-144: accioché egli sempre sia scusato appresso l' im arrigo baldonasco, 396
di mandare il 'sogno'al mancini. l' ho mandato. scusa, scusa,
manifesta'. loredano, 2. -276: l' ubbidienza non scusa l'indiscretezza. proverbi
. -276: l'ubbidienza non scusa l' indiscretezza. proverbi toscani, 265: chi
non vi fu vera carestia e l' uva diè discreto raccolto. 3
quali potessi conoscere di quanta forza sia l' amor che lor si porta, mi
i-16- 10: abbiami per iscusato l' autore dei dubbi se io accorcio una
dialogo in difesa dei dubbi suoi contro l' autore del nuovo segreto. carducci, ii-12-183
avendo satisfattogli, saremo molmente e finalmente l' italia avrà una opinione sana e vi
anzi che avesse il fridlant risposto fra l' altre cose che le lettere iscusatorie dei deputati
benignità del creatore, ma non mi dà l' animo di affidarmi a codesta presuntuosa scusazione
senza duplicità e scusazione, secondo che l' uomo crede ch'eglino sieno manifestati a
dio. simone da cascina, 129: l' ottava condizione è la difensione e scuzassióne
sanudo, liv-102: vene in collegio l' orator di bergamo, domino ironimo di
io non credo che essi medesimi o l' abbiano detto o l'intendano così.
che essi medesimi o l'abbiano detto o l' intendano così. bonfadio [in novo
indulgenza. roché la necessità che ha l' opra del fine che le debbo interrompe
4. retor. premessa in cui l' oratore intende dimostrare le buone ragioni della
tenermi per iscuso,... l' essere io stato impedito per tal cagione
di questo mio fratello, e di poi l' ap- puosi alla balia e fecila ardere
è rotto [lo vascello], perde l' uso / et iettato è 'nfra lo
ancor poi c'è lafornace dove si purifica l' oro, e questa è la sapienzia nellaquale
il sarrocchino di brandano,... l' altro aveva il corpo scusso di carne
la porta del tuo regno bussa / gli l' apri, se di vizi ha l'alma
gli l'apri, se di vizi ha l' alma scussa. 2. impoverito
tinge in giallobruno i tessuti mordenzati con l' allumina. = deriv. da
negli insetti pterigoti, lamina che copre l' addome e si collega alla parte anteriore
, giorno, iv-369: questi è l' almo garzon, che con maestri / da
magistrale dell'orgoglio spagnuolo fatto metter giù l' arme,... che il suo
. l. pascoli, iv-1-81: se l' empio autor fosse qui,..
cominciando da'polmonidonde esce la voce, misurar l' aspere arterie, i muscoli della laringe
tanto celato, non doveva vederlo nemmeno l' aria, assicurava la scutrettolante nan netta
scutrettolo). dimenare la coda come l' uccello ballerina o cutrettola. tommaseo
cardini sotto squadra e d'un foro, l' altezza sua di mezo foro, la
piccole reticelle, i cui occhi avevano l' apparenza di altrettanti scudetti.
altro non mi duole, / perché l' amor che si porta a le sdame /
per il « figaro » finché ce l' obbliga l'impegno assunto; poi uscire dalgiornalismo
« figaro » finché ce l'obbliga l' impegno assunto; poi uscire dalgiornalismo, sdarsi
: 'sdare': tose, svenle scrissi l' altra volta, mi mandano sempre le «
banalmente. c. cederna [« l' espresso », 4-i-1959]: anche una
una personalità completa, che si chiama l' onore od anche sdaziarsi per godere soltanto una
borsieri, 26: se... l' autore dei trenta articoli letterari che sono
che sono comparsi nel primo semestre adempia l' ufficio suo,... ognuno
il debito contratto. sentenza l' esilio. pea, 3-113: « come
il diritto di vivere in dimestichezza con l' elemento signorile, e si sdebitava coi suoi
che si sdebita senza commiato, avanti l' alba, dell'ospitalità benignamente ricevuta.
dante, purg., 14-29: l' ombra che di ciò domandata era,
, senza calcolare la mia reputazione e l' immenso soffrire che m'avea cagionato per
poi, se una ritirata avvenisse oltre l' alpi, io mi crederò sdebitato d'ogni
sdebitato d'ogni obbligo, e sottentrerà l' obbligo più santo e più naturale di provvedere
, nel quale fu sommo e quasi soverchiante l' in norificenza assegnata precedentemente.
mai per altra insegna / che vedesse l' amor. arrighetto, 220: il vero
sforma. g. rossi, cxxxiii-188: l' indegna! / e amante, e
remo non vuol, néaltro velo / che l' ali sue, tra liti sì lontani.
pratesi, 5-25: quei giovinotti facevano l' occhio pio a sera- fina, sdegnandone
, lo sdegnano. -non richiedere l' intonacatura (un tipo di pietra).
, e ai- urto di sua voce l' onda / del mar si slancia ad inghiottir
davanzati, iì-210: i romani deliberaron l' assalto, sdegnando averli per fame.
e guariri / a lingua dir nu l' ausu, / pir gran timenza c'agiu
2-i-322: per non sdegnare gli uccelli viha l' uso di lasciare un uovo o due.
soderini, iii-202: òli alberi cne fanno l' oricchio... s'innestino o
sdegnerebbero. b. davanzati, ii-521: l' abe rono pacificarsi co'ghibellini
, 96: sa. iacopo sdegnò quando l' udìo / ed egli stesso si fece
non ubidirono: onde sdegnò e punigli con l' armee col fuoco, avendo aiuto da firenze
; e il vecchio si sdegna, ché l' altro si affretta. leopardi, 2-137
che non vi sde- gnarete di accettare l' opera che il vostro singular padre si
deve per questo sdegnare di comandarmi de l' altre volte, perché forse non le sarò
con poco inchiostro / consoli in parte l' aspro dolor vostro. -dispiacersi, arrovellarsi
loro isdegnandonelle loro raunate e ne'loro consigli l' uno delle parole parte dell'animo
tasso, 11-ii-149: non è sconvenevole che l' una [parte dell'animo] si
parte dell'animo] si sdegni contra l' altra e che s'adiri e che temasimilmente
contra la concupiscibile, e la concupiscibile teme l' irascibile. -concepire propositi ostili
pananti, i-443: in piè sorgendo l' ultimo dei bardi, / alzò sdegnato l'
l'ultimo dei bardi, / alzò sdegnato l' animosa voce, / e leggendo nei
contento che la sua festicciola coincidesse con l' onorificenza data al carducci. questi ruggì
3. respinto con disprezzo (l' amore). papini, 27-900:
amore). papini, 27-900: l' amore sdegnato e capovolto non si placa
: se per alcuna cagionesarà ismesso o sdegnato l' osso del pasturale il quale si chiama
dello sdegnato: ostentare indignazione, simulare l' ira o l'irritazione. b.
ostentare indignazione, simulare l'ira o l' irritazione. b. davanzati, ii-121
imperadore, un tanto arricchito e onorato l' amico, facevano gli sdegnati, dolendosi
cxxxviii-135-3: se mai leggesti versi de l' ovidi, / so c'hai trovato
non t'ho lasciato. / se tu l' avesse qualche sdegnimento / ti prego,
.. volle usar la forza: ma l' an- reuola, da sdegno accesa
e benefico, sentì cruccio e sdegno che l' imperatore tenesse co'suoi un sistema così
77-246: uno sdegno profondo mi solca l' anima, quando iopenso al come si giochi
cancelleria la libertà, la dignità, l' onore d'un popolo. de marchi,
avere verso un uomo'che ha venduto l' onore della sorella. fenoglio, 190:
magnanimo, quanto virilmente operasti, reprimendo l' ardente disio del ritornare per via meno
sdegno i cieli edi tempesta pregni / piovver l' orrendo universal naufra gio
: al passar questa valle / piacciaviporre giù l' odio e lo sdegno, / venti contrari
aspro sdegno. monti, x-1-112: poscia l' ultimo sguardo al corpo affisse / già
; offesa. un animo quale l' innominato, e non cangiato ancora,
ben ramucchi e la copia ti tolga l' amore. anonimo [in de iennaro]
ho speranza / di poterlo staccar dal- l' amor suo. scalvini, 1-16: i
né morte il sciolse; / la fede l' annodò, tempo lostrinse. g. bargagli
d'amor fui stretto, / de l' antica prigion libero godo. 3.
maledizione. della casa, ii-114: l' odio è sdegno confermato nell'animo d'alcuno
anguillara, 1-79: non vale a l' uomo il suo sublime ingegno, /
e inlividisce il mar la faccia / e l' alza contra il ciel che lo rtìinaccia
e del mar crebbe lo sdegno / che l' infelice legno / or si difende a
tracannare con mille sdegni di stomaco, a l' ora che non pensamo né avemo pur
quell'infelice e recarle a maggiore sdegno l' orecchia. 7. locuz. -
han meno ingegno. garopoli, 4-67: l' impensata repulsa il cor gentile / de
: a sdegno prende / non sudati piacer l' anima altera. botta, 4-26:
dell'uomo ch'ha preso sdegno contro l' altro, dal quale e'volse il suo
. caporali, ii-14: per tutto l' or del mondo io non vorrei / che
ogni disegno... chi vuol salvar l' onore, sdegno in fronte e foco
a fare che da cleopatra marco antonio l' animo in tutto rimovesse e potesse ogni
che tra lui e cesare potesse per l' inanzi accadere. parini, giorno,
de'suoi servigi ebbe questa remunerazione, l' esiglio ai dieci giorni da roma per
gelo il corpo appreso / abbandonossi, e l' anima di vita / sdegnosamente sospirando uscio
sotto il velame della religione stava nascosto l' interesse di stato. fra giordano [redi
fattezze, delicate e chiare, recavano l' impronta inequivocabile della nobiltà di sangue e
carattere, e quel minimo di sdegnosità che l' accompagna sovente. 2.
in dimostrazione che nobilissima cosa e virtuosa sia l' essere isdegnoso. boiardo, canz.
de amara fede e dolci inganni / l' alma mia consumata non che lassa, /
sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l' aura a volo / p fortini,
fortini, iii-88: non si deve abandonare l' impresa così più faville rapia da questo suolo
per farli la solitudine rimasticando di continuo e l' animo mio e i dispiacere ma solo
i dispiacere ma solo per provare come l' amante è costante miei pensieri,..
: il loro non contrasta insieme l' essere sdegnoso e l'essere buono,
non contrasta insieme l'essere sdegnoso e l' essere buono, quando altri si sdegna
/ che con pietosa forza / pur così l' invidiassero il morire. pellico, 2-55
corna e col petto, infin che l' uno / di vergognia, di duol,
: dolce paese, ove portai conforme / l' abito fiero e lo sdegnoso canto.
musica). bontempi, 1-2-140: l' ipofrigio era in uno stesso tempo minaccevole
/... / bestemmiando fuggì l' alma sdegnosa, / che fu sì altiera
. pascoli, i-496: vanno, l' uno con un suo lieve passo ondulato
con un suo lieve passo ondulato, l' altro, diritto rigido quasi sdegnoso. pafiini
lungi il lido del tranquillo mare vedesi l' aurora che abbraccia il giovinetto cefalo, il
bonda e sdegnosa contro di'me, mentre l' aspettava umile = nome d'azione da sdemanializzare
dolce, davano al eoni / l' uomo che in altri vuole sé destarsi.
). che, avendo prestissimo l' uso della bellissima lingua e 'l sdemoniato (
in guisa che spesso per sdemonizzare l' evento. terrotto nelle sue laboriose operazioni
sdegno si muore. salomoni, 1-271: l' uomo è nel = comp.
corridore umano, / e 'l cavalier che l' ammae monizzare, denom.
suo f. molinari, 4-189: tutta l' opera del cristo è una sdedall'alto
; / onne iontur'aprenno, / tutto l' ò sdenodato. alberi e timone.
hài a camnomi, 10-78: ecco l' altro il percuote nella guancia / e
, sarà abile a mettere in fuga l' acquarzente in esso racchiusa. 6
: la qual [sofronia], poiche l' uno e l'altro un poco sdegnosetta ebbe
[sofronia], poiche l'uno e l' altro un poco sdegnosetta ebbe guatato, dirottamente
dinanzi. ariosto, 8-47: comincia l' eremita a confortarla / con alquante ragion belle
belle e divote; / e pon l' audaci man, mentre che parla, /
denti dell'argano, le ruote o l' elice dall'albero rotatorio. que- st'
patrimonio che ho, » rispose subito l' uomo, ridendo sdentatamente. = comp
denti, quando questi esistono, e l' assenza degli incisivi superiori mediani.
airone [giugno 1982], 24: l' armadillo che vive negli stati uniti.
i denti, in partic. per l' età avanzata. ovidio volgar.,
incliti ingegni. casti, i-2-276: l' assemblea femminil così sensata / arringa, approva
pea, 14-25: lascia che si dien l' ultimo bacio quelle duebocche con la bava amara
io credo che potevate benissimo averlo [l' orologio] dimenticato sul vostro tavolino; potevaessersi
cola albanese... adeo che fu l' ultimo e remase sderetata la casa.
bollente e immerso nell'orcio per scaldare l' olio solidificato e riportarlo allo stato liquido.
o stringono lor adosso i panni con l' increpazione arguitrice o lor non aggradano per
sfamarsi. sermini, 62: l' altro diceva: « oh questo è il
. e. i. (che l' attesta in fagiuoli). sdìgno
veràe lo scudo dal collo e sdilacceràgli l' elmo. grazzini, 9-32: il
, 9-32: il pedante, veggendo l' animo suo, disse che si sforzerebbe;
. strozzi, cxviii-66: sdilacciato a far l' arte ognun s'assetta, / ora
la stessa) nel campo morale. l' ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti
teologizza e dogmatizza obbligandoti a credere con l' intelligenza e non con slanci e sdilinquimenti
deliquio, turbarsi profondamente, confondersi per l' emozione, la gioia o l'imbarazzo.
confondersi per l'emozione, la gioia o l' imbarazzo. mattio franzesi, xxvi-2-122:
petruccelli detta gattina, ii-163: ecco l' analisi succinta di quello scritto che fece
manierato, affettato, lezioso. l' avere imparato a scrivere s'era sdimenticato del
: discorrendo da me medesimo sopra tutte l' altre dolcezze, mi risolvei affatto che così
entro nel mio scrittoio; et in su l' uscio mi spoglio quella veste cotidiana,
né alcuna paura gli potè fare sdimenticare l' affezione portava a messer rinaldo e agli
attende tanto al diletto che si sdimentica l' utile. -in relazione con una
maddalena de'pazzi, iii-368: quando l' anima si conduce a sdimenticarsi di se
. -non prendere più a modello l' opera di un autore. r.
! sì meschino, / sdetto avria l' accusa strana: / che a lui sol
tanti anni immiserita. -negare l' esistenza di dio. guittone, xxxi-34
s'azzardava a buttamme de sotto aho', l' aveva fatta in pizzo! è roba
sparì via delle messi d'oro, con l' osteria, la fila di oleandretti sderenati
core, / a le dava l' arco e i cari inganni. / onde
dar la maggior parte. / ma sdimezzarlo l' è troppo dolore: / ci vuol
ci vuol la maestria, lo 'ngegno e l' arte. cagliaritano [s. v
, 5-91: trincanti tra un bicchiere e l' altro ancora se la godeva, pantagruelicamente
godeva, pantagruelicamente, e faceva ancora l' atto di sdindonare quella famosa campana.
moravia, 17-16: assorta a sdipanare l' imbroglio, non mi accorgo neppure più
guardando meglio ci si rende conto che l' addensarsi e diradarsi dei volatili si dispana come
docilissimo, il dettato si sdipanava, l' animo veniva avviato a una specie di gratitudine
c. e. gadda, 6-126: l' uomo in genere (nel di lei apprendimento
le scritture come si son potute sdipingere l' insegne o col bianco di sopra
solo a sdipingerti il pensiero / vien l' empio e vantaggioso sformatore / sotto la fellonia
quel che è non si può sdipignere e l' oro non piglia macchia.
è trentuno; è d'un punto l' ho vinta, / se questa dama non
colombi] le gambe, rompon loro l' ali in su la congiuntura, ma
sieno 'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l' uditorio tuo sia composto di gente che
pastrani. savinio, 12-261: per l' uomo tolemaico, la parola è il mezzoper
). agric. ant. scaricare l' acqua in eccesso per mezzo di un sistema
pigliare il legno due o tre volte l' anno, e non isbollarsi, non isgomarsi
di gradazioni permette di usarli senza spezzare l' armonia della cosa viva.
leziosi. r. sacchetti [« l' illustrazione italiana », 25-iii-1945],
. targioni tozzetti, 12-6-57: quando io l' ebbi [l'olio di faggiuole]
12-6-57: quando io l'ebbi [l' olio di faggiuole], era chiarissimo e
mon'onesta, che già vide impaniato / l' uccel- laccio, alzò il capo e
crudeli, 1-101: del riso sganasciante / l' alto applauso strepitoso / non godrà lo
vuol bendarmi / per celar che sotto ha l' armi. pellico, 4-241: chi
bambineschi. c. ricci [« l' illustrazione italiana », 15-xii-1907],
mette in bocca alla persona medesima che fa l' atto buono. nievo, 1-vi-419:
, io tutte queste sdolcinature non glie l' ho mai fatte. e. cecchi,
, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l' enfiagione venisse dall'aver patito freddo.
, sm. disus. cessazione del- l' obbligo di permanenza in una determinata sede.
propaga subito più risentito alle anche dove l' accentua lo sdondolìo della gonna a cannelloni
in una forma di dissociazione per cui l' individuo, per periodi di tempo più
, 13-41: risulta così sempre vana / l' arte dello sdoppiamento: / abbiamo voluto
-artificiosa separazione fra la realtà e l' immagine idealizzata di una persona.
impressione sulla pellicola, attraverso il quale l' immagine di un attore compare duplicata sul
. medie. sdoppiamento dei toni cardiaci: l' effetto acustico provocato dalla chiusura asincrona
essere imputato a cause patologiche (come l' aumento della pressione nel piccolo circolo)
, c'è evidentemente una dissociazione tra l' uomo singolo, o eroe, colombo,
nervoso pollice del mio amico e sotto l' abilissima opera dellasua stecca, uscir fuori dall'
'doppio', uno è il dormiente, l' altro è il dormiente sognato. arpino
la riprovazione di quell'operare... l' uomo, allora, è sdoppiato,
asportandola. biringuccio, 2-141: l' altro modo anco con che si sdorano
idem, i-9: come si sdora l' argento et ogni altro metallo che fusse conpannella
biringuccio, 2-141: lo sdorare e ricuperare l' oro... rende grandissima utilità
. ni, i-330: tosto sentirono l' entrata de'galli e col correre e
petto degl'infedeli sdormentò la maraviglia e l' amore, quando fece intrepida riverenza alla
facea a credere di far tremare di sé l' universo. 4. intr.
, sdormentato, udì prego che l' occhio di colui si sdorma, / che
allettarlo, anzi facendosi, col ributtarla, l' una volta più importuna che l'altra
, l'una volta più importuna che l' altra, il savio giovane determinò di
c. tapini, 436: si ingegnavano l' uno e gli altri di sdossarsi le
un'infamia, una diceria, dimostrandone l' infondatezza. bottari, 3-1-189: con
tracotanti scrittori, dell'essere egli stato l' autore dell'empio libro de'tre impostori
: stando ai detti di mosè, l' umanità non sorse fra gli esseri sdotata
non bene ancora sdor- renzo sacchetti [« l' illustrazione italiana », 25-iii-
di quegli sdottoranti volumoni sapreste soltanto che l' aneddoto è 'un sdormentire, tr
disciplina. arrighetti, xxvii-3-131: l' amore di essa virtù... non
lo studio, e non sì tosto l' università ti proclama dottore tu ti affretti
: non ci è cosa più ridicola che l' udirlo sdottoreggiare con quel parlar contadinesco,
x-4-28: il massarani sdottrineggia ancora pigliando l' arte per la riprova di una teoria
di sdraio. sdraiaménto, sm. l' essere sdraiato; il giacere in posizione
: si vedeva il porco grufolare leperle, l' asino pestar libri, penne e pennelli,
orizzontale. milizia, ix-78: se l' architettura ha bisogno di statue, non
corpo vivente, non già nello sdraiarle l' una lungo l'altra o nel prenderne
, non già nello sdraiarle l'una lungo l' altra o nel prenderne alcuni squarci a
caso o a capriccio, fa consistere l' unità. 5. posare pigramente
il nemico sdraiarsiper le nostre terre a suggeme l' adipe agiatamente? periodici popolari, i-333
se non vuole sdraiarsi per sempre tra l' abominio e la vergogna. -darsi
si addensa il nembo, bruna mugghia l' onda, / lottando i venti fischiano
sdraiatina. panciatichi, 23: quando l' oste fa la contadina, io sto a
dolore, rileggeremo queste memorie sdraiati su l' erta che guarda la solitudine d'arquà.
far, da vivi fate, / nonquando l' alma è già partita o parte. /
-proiettato in lunghezza sul terreno (l' ombra). c. carrà,
controripa). sdràio, sm. l' essere coricato, disteso (per lo più
: le aveva presa la mano e l' aveva condotta a sedere sulla seggiola a sdraio
? » gli fece questo, « micaè l' ora d'o 'o sdraio! » «
arrivando martedì a ginevra, aveva commentato l' incidente di washington in modo sdrammatizzante.
sdrammatizzante. -che cerca di tranquillare l' interlocutore o di damali l'impressione che
di tranquillare l'interlocutore o di damali l' impressione che tutto vada bene. fenoglio
. v. gorresio [« l' illustrazione italiana », 7-vii-1955], 15
arma prima degli odierni perfezionamenti bellici. l' adottò da prima l'artiglieria inglese su
perfezionamenti bellici. l'adottò da prima l' artiglieria inglese su proposta del generale enrico
, 92: ei [raffaello] de l' anatomia trovò la viva / e vera
, sì che poi tocca e fere / l' invidia gli altri e ognun par che
fatto sì che non convien che sprucci / l' ignoranza, ch'il bel sempre via
ropre loro, ove sciolta galoppa / l' invenzion co'1 suoi grilli che son sdrucci
/ agli altri che non san de l' arte il fondo. 2.
, 482: lussuria non è solamente l' atto carnale, ma il superchio del dilicato
., quasi uno sdrusciolaménto: avendo l' ozio a essare curiosa, subito si
di un comportamento rischioso e difficile o l' insicurezza o la pericolosità di un modo
negli intimi del cuore sdrucciolando, che l' uomo non se ne avede. lomazzi,
... sdrucciolante biscia col veleno l' infettasse o lo guastasse il tempo.
al peccato, instabile, incostante (l' animo, una persona, un sentimento,
volgar., 11-32: fra tutte l' altre arti liberali non si truova questa
si truova questa arte liberale sopra tutte l' arti liberali, per la quale si tiene
e maccheroni grossi e lunghi un palmo l' uno, che sdrucciolavano giù da uno
gli sta sopra. crescenzio, 2-5-546: l' arena del fondo pendente verso il mare
muri insieme / pugnammo: s'impacciavano l' un l'altro / ad arte i brandi
/ pugnammo: s'impacciavano l'un l' altro / ad arte i brandi nostri,
per un po'sul tuo divano e forse l' orologio è sdrucciolato dalla tasca. moravia
, finemente, non tanto da giustificare l' uso dell'ombrello ma abbastanza per velare
questi [unguenti] al fine acciocché l' unto / così gli [i legni]
, al correr vivo, / esce tra l' erbe e va di foglia in foglia
congiunto un piano declive per cui sdrucioli l' acqua, o che dalla detta sommità
aggiungerne altre,... affinché l' occhio sdruccioli, come dire, sul
sempre rigidamente mi astenni di sdrucciolar con l' occhio nelle appendici. 3
24-8: già potreste sentir come ribombe / l' altorumor ne le propinque ville / d'urli
mette negli intimi del cuore sdrucciolando, che l' uomo non se ne avede. landino
20-153: bisce che si sdrucciolano su per l' erba. berni, 33-69 (iii-142
, si mise a fuggire: / per l' erba come biscia sdrucciolava. -aggirarsi
, 1-385: di notte il ghiro dà l' assalto alle noci: ma lo vedrete
bene poste le radici. perdere l' equilibrio scivolando su una superficie viscida o
egidio romano volgar., iii-3-22: l' uomo abbia vagellipieni di savone molle e gettili
un'altra bel vole. l' orma si sprofondava. ci sorreggevamo a vicenda
la terra. baretti, 6-268: faccia l' uomo quel che vuole, 15. completare
: credendola più volte avere presa [l' anguilla], ella m'è schizzata
154: in quella guisa che fanno l' anguille nello sdrucciolar di mano a chi
persone sdrucciolare facilmente da la fatica a l' ozio. firenzuola, 662:
ne'suoi sdruccioli sdrucciolò a din « l' invidia, figliuol mio, se stesso macera
. alfieri, 1-978: mi parve tale l' infanciullo. lanciato nella scivolata, bisogna
: non si può credere ch'ei [l' imperatore] ma singolarmente, ci veggo patente
i piedi sul pavimento e mantenendo così l' aderenza a esso. sacchi, 2-8-38
imperiali, 4-449: tu vedi l' un [fanciullo], forse scherzando
12-41: tosto ch'io da te raccolsi l' arte / gonfia di boria inane e
diavolo a fuggirsi via e poi dispose l' istesso padrone, attonito ed atterrito, a
molti essersi pentiti d'aver parlato, l' aver taciuto non aver recato nocumento a
il parlare, ma toglie dal parlare l' inconsiderazione e la sdrucciolevole licenza, poiché
ottenuto il governo di quella chiesa mercé l' intervento di suo zio. d'annunzio,
un certo punto, quando meno me l' aspettavo, il capitano mi si gettò
sdrucciolare. sdrucciolevolézza, sf. l' essere scivoloso tanto da non consentire una
di tondine'abbiamo delle donne secche come l' esca, dei fanciulli quasi ignudi, scarni
sdrucciolézza di coloro da- vasi 'n penitenza l' unzione, perché più non cadessero, e
figur. progressivo e ineluttabile scivolamento nel l' errore o nel peccato. tecchi,
a casa, quando fu sola, ebbe l' impressione chiara, precisa di ciò che
sdrùzolo), agg. che ha l' accento sulla terzultima sillaba (una parola)
tanto più s'è voce sdrucciola, che l' accento abbia su la primiera sillaba,
. zanotti, 1-7-6: se caderà l' accento nella penultima, la parola si chiamerà
le voci che non siano piane. bi-mutato l' affetto in odio, come anco il saper
ha il faleucio, il saffico, l' anapesto e 'l iambo sì trimetro come
un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l' impeto della rabbia e l'abbattimento del
col suono l'impeto della rabbia e l' abbattimento del dolore disperatamente pentito. de
a farle in versi sdruccioli per rendere l' imitazione latina perfetta, parendogli che quel metro
testo ha 'soverchia', e supera e sposta l' accento, rendendo sdrucciolo il verso,
. v. quindi]: de l' egloghe pastorali, che si ponno fare con
loro versi a sillabe dudici, vedi l' egloghe del nostro sannazaro. stigliani, 32
e ne'piani non si passerà mai l' undecima sillaba. goldoni, xiii-530:
forza degli sdruccioli lo ha fatto l' accento oltre la terza sillaba dal fine si
sdrucciolo: costituita da una parola con l' accento sulla terzultima sillaba. varchi,
, vi-126: vagliano le muse e l' ancuola e le rime sdrucciole del compare
bellissime. goldoni, xii-ioii: l' arte libera e franca / liberi carmi esige
i pesci lunghi e sdruccioli, sìcome sono l' anguille et i congri. -figur
mozziconi di sigaro, quando sentì spingere l' uscio a sdrucciolo che metteva in comunicazione
schnabel in persona. 2. l' essere sdrucciolevole (un terreno). -in
su qualche sdrucciolo. 3. l' avanzare scivolando sulla neve o sul ghiaccio.
/ e castra qui, e rendimi l' avanza: / che faranno allo sdrucciolo
[olao magno], 225: con l' usanza di quelle carrette da inverno,
un pezzo di artiglieria in modo che l' attrito diminuisca il rinculo. guglielmotti
sul pontetanto che la rinculata sia minima per l' attrito. 4. caduta improvvisa
del saltarello che non si ricerca a l' orazione: come si vede per li versi
si vede per li versi tetrametri, l' andar de'quali, percioché son fatti di
peccatori] tenebre e sdrucciolo, e l' angiolo del signore li perseguiti. passavanti
. passavanti, 199: se [l' uomo] considera il rischio a ch'egli
che toglie loro tavolta il senso e l' uso della propria energia e li pone continuamente
passi, che io pizzichi un poco l' orecchio al maligno lettore, il
èperfetta e, se vuole, beatifica chi l' ama; ma lo sdrucciolo èfacile: abbiti
o scabroso. emiliani-giudici, 1-217: l' uomo dotto s'avvide che beppe arpia
lo sdrucciolo del secolo decimosesto, languendo l' unità classica, tornarono a gallacon i dialetti
, a sdruccioloni: scivolando, perdendo l' equilibrio; ruzzolando. bacchelli, 2-xxiii-241
non già che i miei svarioni significavano l' urgere incomposto d'una vocazione espressiva,
la birba matricolata fugge, pattinando per l' andito a rimasono nella casa del
o sul ghiaccio per divertimento, mantenendo l' equilibrio. de amicis, 153:
come si può insomma, in breve l' un dopo l'altro siamo al torrente.
insomma, in breve l'un dopo l' altro siamo al torrente. -cadendo
al torrente. -cadendo uno dopo l' altro (i denti). caporali
movevoli scorie che rendono asprissima e sdrucciolosa l' erta più sollevata del monte. bacchelli,
cantastorie coglieva in cima al palo sdruccioloso l' oca e un salame ed insieme la
è pinello, che fermar credea / l' amor di donna, come fa chi ferma
). varchi, v-714: quando l' accento acuto non è né sopra l'
l'accento acuto non è né sopra l' ultima sillaba né sopra la penultima, ma
sillaba né sopra la penultima, ma sopra l' antepe- nultima, il verso..
che hanno sempre nella loro innanzi penultima l' accento. chiabrera, 552: questi
giovani esser più illustri degli altri ne l' armi militari, che nel fiore della
della lor puerizia con maturi costumi sostenemo l' impeto di quell'età sdrucciolosa, la quale
vie sieno fatte tenebre ed isdrucciolose e l' angelo di dio li perseguiti.
strisciando. boiardo, 2-4-70: per l' erba, come biscia, sdrucellava, /
3-i-420: il cielo non ha permesso che l' innocenza di armando, quanta più lacera
avendo cacciato il capo guardò ben bene tutta l' opera. proverbi toscani, 403:
di luce e nella luce lei, l' addolorata, nell'atto di placare lo spaventoso
vesulo, del monte iura e del- l' altre alpi frontiere d'italia infra gli sdruci
corrente. chiesa, 1-59: ricuce [l' orizzonte] all'erte verdi i gialli
mostrò manoello in breve sdrùccio / de l' uom che innesta 'l persico nel torso
cinque dita traverse, e subito per l' apertura di quello sdrucio scapparono fuor del ventre
non piccoli. guerrazzi, 9-i-292: l' assalito dava indietro perlevarsi via via di misura
dire a medici accreditati che, se l' uomo vegliasse sopra di sé e a'primi
bel principio, verrebbe in gran parte l' opera del medico risparmiata, al quale
graf 2-131: sempre la fortuna, o l' ingegno, m'aiutò a risarcire lo
striscie delle dette lenzuola e annodammo insieme l' una con l'altra. buonaccorsi, 1-vi-83
lenzuola e annodammo insieme l'una con l' altra. buonaccorsi, 1-vi-83: l'
l'altra. buonaccorsi, 1-vi-83: l' uchettone... dinanzi è cucito,
la prora e 'l fianco aperse / l' impeto lor con gl'iterati orgogli. fr
, la quale era nel porto su l' àncore, quasi fu per urtar e sdruc-
minerale a cielo aperto. dissipando l' arte rettorica dei sofisti, arte così misera
fondo di loto, che la fece 'n l' alme adduce. arare di gran forza
e nelle strata- proverbi toscani, 40: l' amicizia si dèe sdrucire, non gemme
a porco, / li fé sentir come l' una sdrucìa. s. bernardino da
... e dicevano che chi l' aveva, arebbe potuto fare ogni gran fatto
fece. pulci, 27-73: questo e l' altro e poi quello scotenna /.
buonarroti il giovane, 9-108: né l' oste frigge zampe némigliacci, / né sdruce
ragione; e ancora non istraccerà con istrepito l' amicizia, ma sdruciralla bel bello.
irò novello, / lo sdrucito calzar, l' unto mantello, / onde ti fea
scusciti e sdrusciti, e non tiene l' uno coll'altro: e però sonodebilissimi.
: diogene, ch'avea spazioso al soggiorno l' angustogiro d'una botte sdruccita e sdrucciola,
. neri, 12-6: a comandar l' eccelsa donna avvezza / assai più con le
giunsi. -sconnesso, screpolato (l' asfalto). fenoglio, 5-i-721:
si veggano molte navi, quale con l' albero fiacco e rotto... e
125: privo di terreno aiuto / l' agitato battei vacilla ed erra, /
la sdruscita tua nave ei sol [l' angelo custode] governa, / e volge
... / rinforzan... l' agra tenzone, / benché tutti
-iniettato di sangue, malato (l' occhio). tommaseo [s.
sanguigni e offesi. -dilatato (l' occhio). salvini, vii-5-7:
, ex sensale di cavalli, che l' aveva sposata vedova e sdruscita per i
nel muro, ch'uno mostra levante e l' altro ponente. colletta, ii-118:
nave. amari, 1-2-2: comanda l' ammiraglio di prendere il largo, accender
isolati popolavano il declivio. mancava invece l' erba: il suolo era coperto da
modo di raggiustarla, neseguì un duello e l' 'amìo enrìo'ebbe una leggiera sdrucitura
tesori d'arte, che si addentra per l' ultimo sforzo nella piazza del campo,
i rammarichi e i motteggi, se l' operatore non pigliava la vena per il verso
agostini, 4-7-48: sdruscia la biscia per l' erbetta presta. c. e.
arriva lo sdrusciare di una ramazza sopra l' asfalto. -passare sopra una superficie.
pezzo si lassa sdrusciare, / alfin poi l' ugne ne 2. rifl.
propria condizione quando in quando, aveva l' abitudine di sdrusciarsi con di duca.
per lo isducente e aperto tetto e anco l' alta finestra ti dia via furtive.
sdutte et adatte figlia / fu l' amorosa e vaga violetta; / bionda i
che il vecchio gli ha gittato, e l' avventa nel campo avverso. bacchetti,
e sulla agilità della cintola, protendevano l' aggressiva procacità del seno vivo e ribelle
i-581: però mi sento isdutto: / l' amor, cre620: il bel dipinto
sdotto ed incolto, non aspettino altro che l' arrivo del cardinale aldobrandini. banti,
à foglie e fiore, / e vene l' ore, - e 'l frutto no
che si distingue in reale (con l' indic.), possibile (con il
lucrare / si te guarde da furare l' onor suo, ché t'ha vetata.
diogene ». galileo, 1-2-214: l' inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta
, 29-138: vedrai ch'io son l' ombra di capocchio, / che falsaili metalli
di capocchio, / che falsaili metalli con l' alchìmia; / e te dèe ricordar,
« non gli augurate di patire, non l' augurate a nessuno! se sapeste cosa
, par., 32-54: dentro a l' ampiezza di questo reame / casual punto
la fortuna di trovare dei benefattori che l' hanno fatto studiare, non è una ragione
b. croce, iii32- 193: l' intuizione e genialità politica... difettava
/ sembra minerva se in man prende l' asta; / se l'arco ha in
in man prende l'asta; / se l' arco ha in mano, al fianco la
», / rispuos'io lui, « l' una e l'altra fiata; /
io lui, « l'una e l' altra fiata; / ma i vostri non
croce, iii-22-213: la riprova che l' opera del crispi, se reseindubbi ma contingenti
i-i: se vi dolete a me de l' amor dolga, / dolene a me di
diceva lei. « dimmi se senza l' intrusione d'atomi estranei sarebbero rubini ».
che gli si togliesse un'arma, l' arma del 'se', con la quale
poi si dice che la fortuna è l' ultima a venire; questo senza saperené 'se'