ronzìo di mandolini e di chitarre, l' inno di garibaldi. pascoli, 579:
riposa! e. cecchi, 5-482: l' unica suggestione musicale che conviene a questo
; stonate trombe squillavano sul palcoscenico e l' orchestra si affannava a secondarle, con
nelle orecchie, le mani esitanti, l' occhio inquieto. deledda, i-477: la
.. conoscevo la voce, quando l' afa l'obbligava a tenere spalancate le finestre
conoscevo la voce, quando l'afa l' obbligava a tenere spalancate le finestre sullo stradone
spregino gl'insetti umani o si chiuda l' orecchio al loro ronzio, non però,
: vorrei schiacciarli tutti. 10. l' aggirarsi ripetutamente o a lungo in un
, i-134: come lo vellicai [l' atropo] sul corsaletto / si librò con
mansueto. m. puccini [« l' illustrazione italiana », 5-vii-1914], 20
grande e fine in battaglia, e egli l' usasse a far portare letame..
e previdenza sociale, i suoi comizi richiamano l' incitamento di churchill alla fatica e al
domenichi [plinio], 25-7: l' erba ninfea dicono che nacque da una
deriv. da pérao 'mi inclino') per l' aspetto del rizoma. ropalocèrco,
cui estremità si trovano la bocca, l' ano e l'apertura genitale; è diffuso
trovano la bocca, l'ano e l' apertura genitale; è diffuso lungo le
emit- teri afidi di cui fanno parte l' afide del granturco (rhopalosiphum maidii
piante di mais e sulle graminacee, e l' afide dei garofani (. rhopalosiphum dianthi
, / ch'a didima pel mondo fan l' agirta / o 'y ciarla- tan,
fr. colonna, 3-171: l' aere purissimo... e la terra
15-55: indi rorando splendido liquore / da l' umida sua chioma, onde se bagna
5-6 [var•]: aguale si semina l' ozzimo e tosto nasce, se quando
foscolo, i-850: tacitamente [ebe] l' anfora converse, / e dell'altre
spezie. monti, x-5-95: l' un furbo, il natal solo, /
/ rorandole di sacro pepe; e l' altro / sciupa un tesor splendido sciocco.
tempo li prescriba, / ponete mente a l' affezione immensa / e roratelo alquanto:
venturiero inerme, / per cangiarsi in trofeo l' urna felice. pisacane, ii-36:
, rore e venti al tempo e l' óra. canteo, 274: oggi nnio
gonfio di rugiada (le nuvole, l' aria). fracastoro, 3
fracastoro, 3: tu, dove spieghi l' ale, / spargi rorido gelo.
rorido gelo. sassetti, 7-359: l' aria era rorida come quando apparisce l'
l'aria era rorida come quando apparisce l' arco baleno e più. g. argoli
suoi raggi il sol risplende / fra l' opaca tempesta e tutta alluma / qualche
color vari dipinto / tosto n'appar l' oscuro nembo, e forma / il
che ventava con ali quasi visibili dentro l' automobile scoperta. -acquoso.
il tempo] severo? / che se l' alba gli aprì / chiara e florida
vapor nitrosi un turbin carco / su l' albeggiar del rorido mattino. papi, i-49
). bacchelli, 2-xix-600: quando l' equilibrio c'è, perfetto, allora
pensa in uno slancio di rorida fiducia l' affettuosa teresa. 8. che
, di euforia (uno sguardo, l' espressione, il viso, le parole)
tempi, ci entrava anche un po'l' ambizioncella di poggiare i suoi gomiti sul
erosione della sponda di un fiume causata l' azione delle acque; zona o terreno eroso
2-i-188: madonna antonia, che le parole l' a- veano fatto venire la rósa al
le viuole. dante, xlvii-21: dolesi l' una con parole molto, / e
spesse volte la rosa è presso a l' ortica. lorenzo de'medici, 12-871:
rosse sono alcune di più foglie che l' altre di color più accesi, ma
noi, / che 'l sol, che l' aura e che la pioggia in voi
; il principio medicamentoso che contengono; l' essenza che se ne ricava.
quante cose si conviene, prima che l' aqua venga distillata? marsilio ficino, 4-31
menta secca, la salvia fresca, l' uva passa, i cotogni cotti nel zucchero
solutivo, lo siroppo rosato secco, l' elettuario di succo di rose. d'
e per riquadri da tavole e scrittoi. l' illustrazione italiana [18-viii-1907], 162
, di odore gradevole, che costituisce l' essenza ricavata dalle radici del legno di
giovanni, 3-53: le donne che l' erano intorno le stroppiciavano chi le braccia
vi-600: allenta ove la stringe / l' abito, ancilla; e poi corri a
abito, ancilla; e poi corri a l' albergo / e porta qui a noi,
bastasse solo il bagnare con acqua rosa l' estremità di un dito. targioni tozzetti
tozzetti, 8-385: si potrà temperare l' eccedente calore di quella [aria]
, n- 139: le porse l' acqua di rose e il cotone con cui
silvestre: specie spontanea diffusa in tutto l' emisfero boreale, con eccezione dell'asia;
canine. alamanni, 55- 142: l' aspra rosa del can, l'adunco rogo
142: l'aspra rosa del can, l' adunco rogo / (che son più da
spagna si trova molto odorifera per tutto l' inverno. diverrà muschiata se, innestandosi in
non sapete perché? », interruppe l' avvocato, dilatando li occhi vitulim.
. dolfin, lii10- 497: facendosi l' incoronazione della serenissima dogaressa, s'avrebbe
tema della poesia medievale, che simboleggia l' opposizione fra la pomposità e la modestia
della rosa', cioè il 'piacere', l' tnnocente, il 'trionfo della morte':
amore de aventurosa / gioia e de l' allegrezza che m'ha data, / ché
né pastor se le avicina; / l' aura soave e l'alba rugiadosa, /
avicina; / l'aura soave e l' alba rugiadosa, / l'acqua, la
aura soave e l'alba rugiadosa, / l' acqua, la terra al suo favor
delle belle, la rosa delle rose, l' amorosa pèsca, colei che tutti han
cantico dei cantici volgar., 1-98: l' amico mio scese a l'orto suo
, 1-98: l'amico mio scese a l' orto suo... a cogliare
starà a voi ora il farlo degno [l' amante] della venere vostra illibata e
moretti, ii-496: io non ho studiato l' irta grammatica, io non ho fatto
alighieri, 314: dell'una e l' altra gente / che la fede consente,
. dalla selva oscura del peccato guidava l' anime alla rosa dei beati fiammeggianti e al
, che potrebbe spiegare la corrispondenza fra l' t indoiranico e l''à'delle
la corrispondenza fra l't indoiranico e l' 'à'delle lingue indoeuropee; nell'a-
, sm. ant. e letter. l' essere distinto, diviso; non identità
il terzo è difetto di simiglianza; l' altro si è difetto di partimento e sceveramento
sceveramento del senso e accrescere e compire l' unità dello spirito. -separazione
: sette cose sono de la essenzia de l' uomo, le quali se l'uomo
de l'uomo, le quali se l' uomo attendesse bene, giammai non peccherebbe:
: ciò sono la materia vile, l' operazione sozza, l'uscita di pianto
la materia vile, l'operazione sozza, l' uscita di pianto, lo stato sanza
la morte di tristizia, isceveramento de l' anima dal corpo miserabile e dannazione abbominevole
., ii-62: cui dio congiunse, l' uomo non gli sceveri. cicerone volgar
malizia lo sceverava spesso da'buoni e l' accompagnava co'rei. bembo, 2-89
tassoni, 5-40: questa gente con l' altra unita passa, / ma sua
233: io sono venuto a isceverare l' uomo dal padre suo e la figliuola dalla
237-8: di dì in dì spero ormai l' ultima sera / che scevri in me
che scevri in me dal vivo terren l' onde / e mi lasci dormire in
in qualche piaggia. -liberare l' anima dal peso del corpo. cesari
di corpo e quasi sottilizzato, la grazia l' ebbe più abile alle più alte sue
or lo stile / abbia serbato e l' ordine ninfale, / se tu piangendo a
le reste e, sceveratolo bene, l' ammucchiano. pascoli, 725: tu devi
a se stesso. mamiani, i-31: l' arte precipua della filosofia educatrice consiste.
percepire (con i sensi o con l' intelletto) la differenza fra due o più
dal rumore del vento. -costituire l' elemento o la causa discriminante fra persone
e del cattivo, tira a te con l' uncino quel che ti piace. bottari
nostra. bresciani, 6-i-78: vidi appunto l' altr'ieri e toccai con mano la
dalle cattive. calvino, 20-290: l' atteggiamento del lettore è continuamente e necessariamente
r. longhi, 209: ecco l' errore di voler sceverare e spuntare,
cominciamento della superbia dell'uomo fa sceverare l' uomo da dio, perciocché 'l cuor
morte, per la quale si sceverano l' anima e il corpo, sia buona alli
: sentendo dar giudizio di precedenza tra l' ariosto, il petrarca e dante, i
petrarca e dante, i quali si scevrano l' un dall'altro per la prima delle
così splendida, allorché la storia e l' invenzione confondevansi in una medesima credenza,
sceverata quella vostra compagnia, e guarnii l' albergo mio di maggior isforzo e serrailo meglio
non come agli altri, saltan fuora / l' uova scevra- tamente, ma commeste,
: come lungo ne sia parso [l' esilio] e come / scuro e crudel
sceverata dah'armento, traversando a corsa l' esercito, arrestò il passo in quella parte
cerchio del zodiaco sciovarati, sì che l' uno segno stia do l'uno lato e
sì che l'uno segno stia do l' uno lato e. llo cerchio e l'
l'uno lato e. llo cerchio e l' altro da l'altro.
. llo cerchio e l'altro da l' altro. -staccato dal corpo (
ampia e contenere tutto il bello e l' eloquente di platone, sceverato da quella
di numero. pisacane, ii-212: l' esercito venne sciolto; riordinato poi lentamente
disus. laboratorio in cui si separa l' argento dal minerale che lo contiene.
cèrnita è metodo caratterizzante la rappresentazione che l' autore ama dare della società.
, personaggio della storia romana famoso per l' episodio in cui bruciò la propria mano
bruciò la propria mano dopo aver fallito l' attentato al re porsenna. scévro
amano bene insieme non sanno stare sceveri l' uno sanza l'altro. dante,
insieme non sanno stare sceveri l'uno sanza l' altro. dante, par.,
dagli altri sempiterni e solo / su l' alta vetta dell'olimpo assiso / di satunio
la morte o astratto dai sensi (l' anima). caro, 6-1107:
, ché 'l corporeo lezzo / sì l' han per lungo suo contagio infette, /
f. f. frugoni, vi-338: l' anima ragionevole, scevra da ogni materia
né di luce, né di fuoco ha l' essenza, ma solo per l'indole
ha l'essenza, ma solo per l' indole sua lucida e ignea, ne ha
suoi vaporosi e densi, / riconcentrar fa l' alma nel cor scevra dai sensi.
ragione... è mistieri che l' anima, la quale vuole sapienzia, sia
spirto, e vana / daranno ai vati l' armonia del plettro / le sue caste
il pianto / che lusinghi a pietà l' alme gentili, / e il giovine lieo
o pericolose. garibaldi, 2-129: l' impavido ed imponente contegno della popolazione già
esiglio / scevro d'amor, che l' alme insieme aggiunge. savimo, 1-
: zanichelli ha tutti i requisiti per l' ordinariato, come del resto la maggiorità della
. e. gadda, 7-124: l' idea teorica pura, quella che si colloca
e superstizione. alfieri, iii-1-56: l' onore nelle repubbliche, scevre da ogni
di secchezza. monti, x-5-264: l' 'iliade'dei ridolfi è senza nervi,
su un'asta apposita che ne impedisce l' asportazione dal cassetto dello schedario, che
d'indice di poesie di lui: se l' hai, mandamele il più presto che
miei appunti in schede, e sopravi l' altra cassettina con le belle cartelle. ojetti
il tuo nome a niuna delle schede per l' associa zione pelosiniana, lo
uno sca lognato, per l' ultimo facchino, il niveo biglietto con tanto
l. conti, 1-85: l' impiegato della segreteria universitaria, al
la scheda elettorale ri- consegnata senza che l' elettore vi abbia espresso alcun voto.
scusare se non mando la scheda per l' elezione del seggio: son cose di
signor sindaco. jahier, 3-161: l' onorabilità moderna sembra ormai definitivamente orientata verso
n. 26, 41: riconosciuta l' identità personale dell'elettore, il presidente stacca
stacca il tagliando dal certificato elettorale comprovante l' esercizio del diritto di voto, da
sia uguale a quello della scheda. l' elettore deve recarsi ad uno degli appositi tavoli
rettangolo che lo contiene... compiuta l' operazione di voto, l'elettore consegna
. compiuta l'operazione di voto, l' elettore consegna al presidente la scheda chiusa e
ove questa non sia chiusa, invita l' elettore a chiuderla, facendolo rientrare in
facendolo rientrare in cabina; ne verifica l' identità, esaminando la firma e il
quello scritto sulla lista; ne distacca l' appendice seguendo la linea tratteggiata e pone la
uno dei membri dell'ufficio accerta che l' elettore ha votato, apponendo la propria firma
che, dopo ricevuta la scheda, non l' abbiano riconsegnata. flaiano, 1-i-375:
scheda, improntata a vivissima simpatia per l' opera e la personalità del berenson, il
saldati in un tessuto connettivo che riempie l' iato tra le nostre discontinuità, tra le
papini, 8-250: ho dato l' impressione di possedere i miei argomenti e
le biografie s'hanno a fare morto l' uomo.
libreria, òjetti, 1-86: mi dava l' idea di ii scienziati che passano la
e pensano e, sicuri d'aver chiuso l' universo in quella cassaforte delle loro schede
: certuni schedavano. sul vassoio del- l' ombrelloforo giungevano biglietti, cartoncini.
preciso. g. lanza [« l' illustrazione italiana », 14-x-1945], 226
e altri segni di riconoscimento, con l' annotazione, sull'apposita scheda segnaletica,
, ecc. pasolini, 14-185: l' uomo a cui, porca miseria, è
come il totocalcio, il totip, l' enalotto. bacchelli, 18-i-150: una
ha un bel rintuzzare gli assalti e l' impeto degli aggressivi caviggioni che..
santo, on- d'esce eletto / l' alto pastor che nell'empireo è scritto.
a quel superbo incontro, e l' aste secche / volare infrante in
due capi, e uando si mette l' uno nel fuoco, dall'altro gieme e
dei medici chi opinava che fosse leso l' osso e chi d'una scheggia di
-in espressioni comparati., per indicare l' estrema rapidità del movimento. fenoglio
volte anco / per le tessale rive seguir l' orma / lo vide 'l vago amphirse
convenne... / a circe abandonar l' antico nido i... i tra
d'una rocca. martello, 6-iii-181: l' aspro vesuvio... fuori è
de marchi, iii-i- 381: l' acqua fa da specchio a tutto il territorio
- a piè di prima scheggia-, sotto l' albero del paradiso terrestre. dominici
dominici, 4-147: altra via non ha l' uomo / di ritornar al suo nido
/ se non per questo pomo, / l' opposito del quale / fé infernale adam
lidia da le limature e scheggiette de l' oro fu cognominato crisorroa. avisi del
: non è bene che ci diamo giuramento l' uno all'altro, ma tirisi dal
-schegginola. targioni pozzetti, 12-3-431: l' alberese viene roso nella superficie, e
al più si fende in scheggiuole come l' alberese cultellina, e come il galestro
govoni, 2-13: quanto è intorbidata [l' acqua] è foglie morte, /
in niun buon luogo, perché io non l' ho. donato degli albanzani, 104
marino, 16-190: di zendado un seaggial l' omero cinge / da cui sonoro avorio
ella non si sarebbe addotta per tutto l' oro del mondo a strignersi punto punto lo
è fallace, / il sudore e l' angoscia già ti scheggia. p. cattaneo
fazio, i-6-18: ché a l' uom vai poco penter dopo il danno
minime (una somma). l' illustrazione italiana [24-ii-1946], 124:
romita, / nell'ora in cui l' aria s'arancia / e si scheggia ogni
si scheggia ogni voce / sotto l' arcata del cielo. -figur.
ombre, nereggia. -aprirsi (l' orbita di un occhio). viani
per la sua scheggia, cioè su per l' ascensione dello scoglio che scheggiava dalla ripa
ammaccate, forzate nel mezzo e scombaciate l' una dall'altra. barboni, ii-1-921:
muri delle case schiantati dalle granate mostravano l' ossame rosso, le sassa calcinate come
2-253: la scuola... aveva l' intonaco tutto bucherellato e le persiane rotte
, 1-i-1507: quella scheggiata voce condannava l' entrata come una flagrante violazione del contratto.
zig-zag fino allo stretto bacino in cui l' acqua, dopo essere venuta più sopra un
). carducci, iii-6-107: avendo l' animo anzitutto a metter sotto gli occhi
sotto gli occhi della gente le poesie ove l' efficacia di quello scrittore si pare più
, 7-92: la signoria rimase a chi l' avìa, / mettendovi il legato alcuno
inoffensivo, inefficace, inefficiente, sminuirne l' autorità o il prestigio. a.
ti riedi. ariosto, 29-55: l' altro s'attacca ad un scheggion ch'usciva
s'era accompagnato con noi, scendendo l' altro versante della roccaccia, per girar di
sassi acuminati. caro, i-274: l' aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano
. g. argoli, 656: per l' arena scheggiosa, ancor che zoppo,
, 10-19: chi de torca marina ancor l' immensa / mole non mira e lo
buzzi, 153: vedi l' enorme tomba, la cattedrale, / protender
di chiaroscuro. campana, 82: l' ombra cova sulla rozza parete delle nude
provinciale. s. aurigemma [« l' illustrazione italiana », 28vii- 1946]
a uno scheletro; mettere in rilievo l' estrema magrezza di una persona. b
werner, i'avevo scheletrita ancor più che l' alfieri non facesse, melpomene, e
fossero passati anni dall'ultima volta che l' ho visto. -di animali.
scheitriti, / poveri vecchi cani da l' aride lingue pendenti? bacchetti, 1-i-7:
lungi, uno è morto e scheletrito, l' altro, ferito, accenna a volerlo
magrissimo. g. milanesi [« l' illustrazione italiana », 9-x-1910], 369
schèretro), sm. anat. l' insieme delle formazioni ossee che costituisce la
distinguono uno scheletro cefalico, che circonda l' encefalo, uno scheletro assile, costituito
: toma al celeste raggio / dopo l' antica obblivion l'estinta / pompei, come
celeste raggio / dopo l'antica obblivion l' estinta / pompei, come sepolto / scheletro
perdita di sangue che in poche ore l' ha condotta agli estremi della vita, io
o demolito. ghislanzoni, 18-99: sì l' uno che l'altro si spingono nella
, 18-99: sì l'uno che l' altro si spingono nella folla, saltellando abbracciati
dell'apparecchio. cicognani, v-1-339: l' aquilone à uno scheletro: ora,
erto fuori delle nebbie basse, sotto l' umidità angosciosa del cielo. baldini,
ma degli scheletri delle piante, che l' austriaca magnificenza comunicar già fece al mondo
vuole, ridotti appena lo scheletro e l' ombra di se stessi, gli affreschi di
quasi nulla. ungaretti, ii-49: è l' estate e nei secoli / con i
cantica. tommaseo, 1-232: preparo l' ode per giovanetta che va sposa al brasile
ii-i 1-259: si potrebbe dire che l' estetica dell'idealismo e romanticismo tedesco,
scheletro o sia il soggetto, e l' ho dato ai comici, tenendo nascosta
aveva saputo ricostruire e mettere in piedi l' abbacinante scheletro di quella trista giornata.
forme schematiche d'inquadramento burocratico; tuttavia l' esistenza anche solo di uno scheletro organizzativo
la struttura economica. gramsci, 1-161: l' insieme delle forze materiali di produzione è
insieme delle forze materiali di produzione è l' elemento meno variabile nello sviluppo storico,
mesti sguardi / vi veggio a piè l' antichità piangente. / audacie già de l'
l'antichità piangente. / audacie già de l' arte, ora a la gente /
[del bembo]... sono l' anatomia del petrarca: tutte le frasi
accozzate: vi è lo scheletro senza l' animo. carducci, ii-3-140: quei discorsi
articolato. g. armani [« l' italia scacchista », n. 984 (
313: negli impianti di gioco aperto l' elemento chiave della lotta per la conquista
. della porta, 8-124: ecco l' orso viene, è presto per dar
finanziario. e. roggi [« l' unità », 28-v-1984j, 1: attenzione
intero quei discorsi: scoprirete che dopo l' appello alla fraternità democratica arrivano i consueti
. croce, i-1-334: uno schellinghiano, l' ast,... ebbe a
di un impianto, di un procedimento; l' insieme dei punti essenziali di un problema
tartarosa, e che abbraciando ed inviluppando l' erbe, le foglie e rami- scelli
cesariano, 1-137: ad epso piace l' acqua non essere li vellata
impeti dei venti,... l' altra con che maniera... si
borgese, 1-133: a filippo fece anche l' impressione che la sua voce fosse divenuta
avrebbero loro stessi preparato e proposto con l' assistenza tecnica del cassiere e dello spegnitore
, rappresentazione intermedia fra la categoria e l' intuizione, che rende possibile il collegamento
la successione per quelle della relazione, l' esistenza nel tempo per quelle della modalità
). galluppi, 2-94: l' anima è... creata coll'idea
l' idea; quello che esprime l'azione è
l'idea; quello che esprime l' azione è il giudizio. g. ferrari
questa interpretazione è la storia vivente; l' altra non è né filosofia né storia,
. -schema matematico di un problema: l' insieme delle relazioni matematiche in cui è
tre consonanti. 8. matem. l' insieme delle relazioni matematiche in cui consiste
collocazione di sillabe toniche e atone al- l' intemo del verso. -nella metrica italiana,
, i-870: de'migliori era certo l' autore del panegirico di messalla, che
12. schema corporeo: in neuropatologia, l' immagine spaziale che ciascuno ha del proprio
la tendenza a idealizzare le immagini e l' atmosfera in cui esse vivono non è frutto
supposta, fino a che si prese l' abitudine di fame a meno e supplirla con
era rivelato su quali schemi si modella l' autorità in italia: delegato di questura e
di lavoro. -schema vanoni: l' abbozzo del piano economico italiano per il
/ mignolo, con la spalla, con l' occipite, con / la radice del
appaiono gli strappi e attraverso di essi l' arida, ossuta schematicità dei simboli.
termini assoluti. borsi, 2-17: l' arte più grande è quella che si adatta
sostant. bacchetti, 2-xxiii-472: l' artista, per reazione, va allo
, di marrone e di nero: l' insieme è spento, opaco: e la
berretto e al braccio sulla manica recava l' immagine schematica d'una macchina che pareva
tecchi, 10-62: divise in tre -secondo l' abitudine schematica del suo intelletto -le categorie
.. fu inteso a spiegare psicologicamente l' origine di quella coscienza difettosa etica che
indagine letteraria, che ha per caposaldo l' esame critico dei singoli scrittori, la
di torcello) che ha inizio l' interesse realistico dei pittori toscani. r.
toscani. r. de grada [« l' illustrazione italiana », 13-i-1946],
. filos. in kant, l' uso degli schemi da parte defrintelletto,
a priori è... necessaria l' applicazione delle categorie alle visioni pure del
è forse possibile? può essa creare l' unità nella diversità senza contraddirsi? può
tante cose semplici. gramsci, 1-126: l' esperienza su cui si basa la filosofia
appare anche più chiaramente il resultato cui l' avrebbe condotto la ricerca di una luce
lo schema assoluto supremo, mediante l' atto creativo, si divida negli schemi,
due battaglie ischencire potesse, andò contra l' uno appellandolo di battaglia, e l'altro
contra l'uno appellandolo di battaglia, e l' altro indugiò, pattovita pace con lui
con gli aurei pomi afrodite / come a l' ardente figlio di macareo.
così è, le care rose, onde l' amore inghirlanda i suoi devoti, dove
tibie, i nomi delle quali (secondo l' istesso plutarco) sono questi: apotheto
le regole del flauto erano onesicratemio, l' apoteto, gli elegi, il comarchio
, la lega, la corda, l' alla, il varrò, la parasanga,
overo fogna, che ricoglieva quasi tutta l' acqua piovana della città ch'andava in
ovvero fogna che anticamente ricoglieva quasi tutta l' acqua piovana della città di firenze e
lo scherano uccide il corpo e quella l' anima. m. frescobaldi, 1-30:
ventura. giannone, 229: fra l' infinita turba de'catalani che dimoravano oziosi a
scherani all'uno disarmò la mano, / l' altro urtando cacciò da sé lontano.
festa, era scesa al pizzo con l' animo teatralmente festoso pel riconquisto del regno,
latra. gherardi, 3-47: poi sì l' ebbe abbracciato, / con un soghigno
: il nuovo taglio del carrozzino, l' ingegno del cuoco, la tattica della
cemide di venchie- redo, ma che l' inseguimento dei contrabbandieri li autorizzava ad agire
puerili la gioia del baccanale imminente obliterava l' orrore di loro immane miseria, si tenevano
. gadda, 15-48: è ovvio che l' aspirante tiranno... dovendo predisporre
/ e pavesato di croci a uncino l' ha preso e inghiottito. -carnefice,
al- lora, perocché sapea che allora l' aiuto di dio più prontamente è presto
dio più prontamente è presto, quando l' uomo che si fida in lui è in
lucini, 3-276: questa donna [l' italia] / sta in ceppi e
, 5-49: indi cesena vien sotto l' impero / di mainardo d'ircon da
la quale è arte di ben maneggiar l' armi, ha per fine principale la salvezza
; e consiste in due parti, l' una è nella difesa nostra, l'
l'una è nella difesa nostra, l' altra nell'offesa del nimico. statuto dei
notare ed abbia imparato o debba imparare l' arte della scherma, e sia esercitato e
/ ed il buio vieppiù cresce e l' orrore, / la scherma non ci vai
scherme, be'cavalli che, tenendo l' animo tutto preso, che luogo vi lasciano
il giovane, 9-31: dovendo aggiustar con l' altrui grado / il grado del padrone
possiede la scherma di ben sapere maneggiar l' uno e l'altro. f. f
di ben sapere maneggiar l'uno e l' altro. f. f. frugoni,
dossi, 1-ii-813: dopo qualche scherma l' amico dichiara che la posata non è
costo: scherma di complimenti per tutto l' andito e attraverso la stanza d'aspetto
^: il letto... è l' ambiente più perfetto per fare piccoli litigi
prosunzione, gli fecero perder una scherma de l' una e de l'altra, e
una scherma de l'una e de l' altra, e de'bocconi se non il
(ii-29): in nessun'altra cosa l' uomo più erra!...
invece d'innalzarsi all'armonia che trasferisce l' uomo nell'assoluto. e. cecchi,
col grande stuol, ch'in forse ornai l' adduce, / urtar, fatta di
, / nel cerchio marzia! che l' inghirlanda. d annunzio, i-438: èwi
1222: aveva inizio tra un boccone e l' altro / l'amorosa schermaglia. bacchelli
inizio tra un boccone e l'altro / l' amorosa schermaglia. bacchelli, 18-ii-530:
ugurgieri, 160: qui vincitore ripongo l' armi e l'arte della schermaglia.
160: qui vincitore ripongo l'armi e l' arte della schermaglia. andrea da barberino
menava le man come costoro; / e l' uno l'altro l'arme frappa e
man come costoro; / e l'uno l' altro l'arme frappa e taglia /
; / e l'uno l'altro l' arme frappa e taglia / e nel trare
ch'è coperto di maglia, / e l' animale è tutto quanto nudo, /
ero un'altra volta a schermagliar con l' amico. = denom. da
, per dirlo alla lombarda, ma chi l' ha non ha voluto armelo. inventario
limitarla. moravia, 18-6: adesso l' attrice dovrebbe scendere dal letto e andare
piano del suo redento, se anche l' uno stia verso l'uno e l'altro
, se anche l'uno stia verso l' uno e l'altro verso l'altro
anche l'uno stia verso l'uno e l' altro verso l'altro estremo, e
stia verso l'uno e l'altro verso l' altro estremo, e si dibatte nella
arici, ii-369: vulgo profano / l' avida mano / porge: ma delle
schermata, sf. neol. l' insieme dei caratteri che compaiono contemporaneamente
da uno schermo piatto che può contenere l' equivalente di quattro schermate di terminali
in un tono diverso: « nella hall l' anello è tutto schermato da blocchetti di
, 14-56: su ogni cosa s'innalza l' alberatura delle antenne televisive, dritte o
lo schermo elettrico o magnetico che circonda l' oggetto da proteggere. -schermatura attiva:
che circonda i campi disturbanti per ridurne l' intensità. volponi, 8-78:
mercé civittesche moine. nievo, 1-275: l' altro, sebbene le mille volte avesse
verbale. lucini, 4-149: l' anguillara... vien preso a modello
torcono verso una parte, ora verso l' altra, che paiono biscie. vincenzo
la spada di francesco, erano per l' appunto e veramente cor tesi
leggiere. -per simil. affrontare l' avversario con finte e tentativi di scartarlo
23-120: quando dànno a lui [l' istrice] la caccia fiere / più grosse
iv-213: vola il tempo senza muovere l' ali, camma la vita senza alzar piedi
tesoro versificato, v-564-77: sinibaldo molto l' avan- teggia del ferire, / et
ischermire. ariosto, 27-78: rodomonte ha l' osbergo et ogni arnese, / sacripante
canti carnascialeschi, cxviii-479: noi abbian l' arme sotto, / ma son coperte
1-298: vostra signoria eccellentissima non lasci l' intrapreso suo cauto e circospetto modo di
virtù degli ultimi anni / vi sacrerò l' età canuta e bianca. chiabrera, 1-iii-134
bianca. chiabrera, 1-iii-134: già stanco l' a- rator prendea riposo / sotto verde
, e le selvagge fere / cercavano l' orror dei folti boschi / a sé schermir
i colpi / schermir poss'io de l' aspro apollo irato. f. f.
. f. frugoni, 4-644: l' esser poveri vi schermisce da tutti que'disconforti
disgrazia. monti, 4-164: ivi l' acerbo / quadrello cadde; e,
lvi-290: prender, o gesù mio, l' arme d'inganno, / non debb'
goder vittoriosa palma / tenta con frode l' infemal tiranno. -mantenere libero dalla
sai di- scemervi un'ombra da ricovrarvi l' accalorato tuo cuore per ischermirlo dalle vampe
d. contarmi, lxxx-4-297: io schermii l' assentirvi e mi feci forte nel resistere
tribuna [in faldella, i-5-285]: l' on. depretis cambia di carattere.
clima. tansillo, 35: vorrei l' aspro rigor, che i membri impietra,
essendo incollerito, con la forza e con l' animo oppose la spada a un tratto
schermirsi e su 'l parare che su l' offendere e su l'avanzarsi. b.
parare che su l'offendere e su l' avanzarsi. b. corsini, 12-
si schermirono da impetuosissime mine; rintuzzarono l' impeto ostile di cinquanta mila combattenti,
f. frugoni, iv-399: ferocito [l' asino] dallo sdegno antipatico, se
che ce ne diventa amico, o tu l' aliassi e non può più. cosmico
vanno schermendo dagli insulti et assalti del- l' indovinarla de'tristi. gualdo priorato, 10-ix-81
schermirsi dalle machme che di nuovo contro l' autorità reale venivan mosse. f. m
riparare dai colpi che mi va macchinando l' altrui malignità. l. pascoli,
così mala grazia e poco giudizio che l' andava anche sfacciatamente pungendo; ed egli
: queste cose ti scrivo in fretta su l' ultimo pezzetto di carta che mi resta
, 12-2: se la mia vita da l' aspro tormento / si può tanto schermire
schermirci dalla fortuna e dal mondo, credo l' amore della solitudine e dello studio.
arte umana. -allontanare nel tempo l' ora della morte. i. andreini
, che tutte erano cose che stranamente l' impedivano e a basso il tiravano, nondimeno
aiutò che pervenne al guado e de l' acqua uscì fuori. g. b.
diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l' impresa di gabriele a fiume. se n'
adimari, 1-45: strettesi alle carni l' armi di penitenza, non mai rallentate
primo, al mio parere, cominciò l' antico rozzore in tutto a schifare, dal
vi ricordo di schermirvi bene / da l' avarizia, da la fraude ed ira.
eluderne le richieste, le pretese, l' importunità; declinare un invito, rifiutare
erano divenuti così pusillanimi, temevano persino l' ombra del pericolo. guerrazzi, 2-108
molto tempo, andò schermendosi col favorire or l' una or l'altra parte. siri
schermendosi col favorire or l'una or l' altra parte. siri, 1-vi-382: a
parte. siri, 1-vi-382: a stento l' ambasciadore di spagna s'era saputo schermire
il reciproco lodarsi e fumile schermirsi rimandando l' uno all'altro la lode durò un pezzetto
schermite, non vi schermite. non l' avete già detto? » « che ho
bella ragazza.. ». vide l' uomo voltarsi e schermirsi con un sorriso
non possono uscire né schermirsi degli urti l' una dall'altra. -uscire dal
armi nemiche. soffici, v-2-479: l' areoplano austriaco, un aquilotto, si
. = dal longob. skirmjan-, l' ant. fr. escremir, escermir e
guizzan quai serpi inveleniti i brandi, / l' u- n'elsa all'altra si raccoglie
-torà). che conosce e pratica l' arte della scherma; maestro di scherma o
novellino, xxviii-817: a lui [l' imperatore federico ii] venieno sonatori,
lo schermitore che, per non offender l' amico che s'è interposto, lascia sfuggir
amico che s'è interposto, lascia sfuggir l' occasione del colpo. nievo, 796
venchieredo offeso profondamente dalla maniera con cui l' aveva trattato al caffè suttil e chiedendo di
sul miglior modo di ridurre a misura l' incommensurabile e a ragione l'emozione,
a misura l'incommensurabile e a ragione l' emozione, quello che più mi piace è
uon schermitore ai suoi tempi, tendeva l' orecchio quasi che ciò l'aiutasse ad
, tendeva l'orecchio quasi che ciò l' aiutasse ad una visione. savinio, 27-159
che s'apre assai, e se bene l' umor collerico sup- pone sincerità, devegliesi
svevo, 8-68: vidi in piedi l' alberi che, proteso verso giovanni,
signore abbisogna. -abile nel fare l' amore. canti carnascialeschi, cxviii-478:
la pioggia come cani; / de l' un de'lati fanno a l'altro schermo
de l'un de'lati fanno a l' altro schermo; 7 volgonsi spesso i
lui, per modo / che de l' omero suo mi faceva schermo. molza,
, / e perché umana vista non l' offenda, / schermo le fa con le
e serra; / e coloro ch'invan l' offeser vivi, / fan morti schermo
, ponendo a schermo del mio volto l' ombra del velo, / con le dita
al nostro stato, 7 quando de l' alpi schermo pose fra noi e
46: servendo loro per gran schermo l' alpestre montuosità della straripevole collina. filicaia
ché la verzura erami schermo / a l' indagine ed era l'ombra oscura.
erami schermo / a l'indagine ed era l' ombra oscura. pea, 11-4:
; marea ondeggiante per evitare gli schermi che l' uno all'altro paran davanti. bartolini
farìa per forza rompere e spezzarsi / l' ardente sen dadi amorosi vermi. b.
/ che natura gli diè, ferir l' elmetto / volle al guerriero: quel saltò
ché non bastava qui lo schermo e l' arte. giraldi cinzia, iii-4- 39
vecchi inermi, / che sono a l' armeggiar deboli e inetti, / ai forti
schermi. baldi, iiq: con l' orrendo / fiato sembrar [l'inverno]
: con l'orrendo / fiato sembrar [l' inverno] fea di cristallo i fiumi
fuggire intenti, / ove vestigio uman l' arena stampi. / altro schermo non
canz., 144: a l' ultimo bisogno di mia vita / non dinegati
poteva. marmitta, 97: perché l' uom pensi e s'affatichi e sudi /
colpo tal ch'un destro schenno / l' acquattarmi mi fu, chinando 'l
contagio non è sicuro schermo / da l' arte d'epidauro unqua prescritto. filicaia,
rigore è schermo frale / quando imeneo l' assale, / anzi al primo assalir dàssi
speme giovami; piena d'affanni / l' onda degli anni; ai mali unico schermo
34-265: fuggendo, / vede lontan l' usato / suo nido e il picciol
avete gli schermi sempre accorti / contra l' arco d'amor che 'ndamo tira
: né men anco m'è schermo / l' altrui miseria al duol: che,
/ scosso prometeo a consultar sen giva / l' oracolo materno, onde a'suoi mali
dolor, che scuro / m'è l' avvenire. de sanctis, ii-1-73: quel
tua severa giustizia in giù mina / l' alma mia ignuda e priva d'ogni
tu procuri / contra i nemici tuoi l' armi terrene; / ma gli schermi del
/ sugl'infelici, e lor copre con l' ombra, / e la mia spada
austria il terror buda cadeo, / l' invitta buda; né l'orribil muro,
cadeo, / l'invitta buda; né l' orribil muro, / né l'ostinato e
; né l'orribil muro, / né l' ostinato e duro / sforzo giovò dei
avaro / ti [a didone] fu l' africa sol schermo e riparo.
-città che garantisce la sicurezza e l' integrità di una regione; baluardo
, finge di essere innamorato per dissimulare l' amore vero per beatrice).
dico che i vostri presuppositi sono come l' armi da schermo che fanno i più leggiadri
noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola a la
si forma e dalla quale viene diffusa l' immagine impressa sulla pellicola cinematografica o sulla
concava. verdinois, 207: se l' amico lettore mi ha benevolmente seguito fin
. e. cecchi, 8-120: l' unico applauso della sala stipata...
. c. carrà, 669: l' 'excelsior'riprodusse alcuni quadri e i
. flaiano, i-40: finiremo con l' annoiarci se non è permesso tirare nemmeno
immagini (e, per estens., l' intero apparecchio televisivo). -anche nell'
di un dramma giallo che parve assorbire l' interesse di honey e
1 riti e le cerimonie che seguivano l' elezione del nuovo papa. g. manganelli
un reattore nucleare di fuoriuscire e contaminare l' ambiente circostante; si compone di uno
/ è certezza per te, come l' insidia / del tuo sangue e la mano
per scongiurarlo. arpino, 3-79: l' altro ebbe un gesto solenne della mano,
frugoni, i-13-23: cervier felice, che l' acuto sguardo / e l'agil piè
, che l'acuto sguardo / e l' agil piè tanto a tuo schermo usasti.
beccuti, i-187: passato avea tutta l' età mia nova / senza sentir di
o caro / desir d'onor che l' uomo alzate al cielo, / come in
aere putrefatto e infermo, / lasciando l' aere buon, vi trasferite; / non
un fatto, un sentimento; sviare l' attenzione da esso. cavacchioli, 185
sazio dell'ozio che lo maledisse / l' uomo fa schermo al palpito del cuore
mia moglie e a me è rimasta l' idea... che tutto il suo
della rima. lifipi, 8-69: l' usare ogni sapere, ogni mia possa /
contro al giuoco schermo, / imperocch'io l' ho fitto sì nell'ossa / ch'
: restò il canonico stupefatto e confuso e l' achillini insieme con gli altri presero occasione
esso. -in senso concreto: l' immagine fotografica ottenuta con tale tecnica.
]: 'schermottatura': lo schermottare e l' opera che risulta da tale operazione.
dure o per lo fuoco o per l' arte de la fabrica. sacchetti, v-104
. sacchetti, v-104: conviene che l' uomo... non faccia scherne di
ferio e duro questo tal officio fin a l' alba chiera. giov. cavalcanti,
quasi non sentendo le battiture, sì l' avesse a schemie. -da schema
faime gran sermone, / che ho l' occhio turbato; / temme a schierne,
esopo volpar., 5-107: quando l' asino il vide [il cavallo],
, iv-3: sì miseramente in me l' acerbità d'alcuno si discuopre che gli altri
, odi come soggiugne appresso: « l' ira uccide l'uomo stolto: e l'
soggiugne appresso: « l'ira uccide l' uomo stolto: e l'invidia uccide il
l'ira uccide l'uomo stolto: e l' invidia uccide il piccolo ». castelvetro
piccolo ». castelvetro, 8-1-145: l' azzioni sue viziose... le tirava
non gastigare lo schemiano, né l' empio, ché, come disse quel
a sé »; chi riprende l' empio, egli domanda macola a sé »
sostenne d'essere ischernito, acciò che l' uomo fosse liberato da lo schernimento de
guidotto da bologna, v-197-221: quanto l' uomo sarà iù ricco e gentile
dolente, e che non si menomi l' amore tra lui e colui che fa beffe
quanto tardava a darle aita, / l' avrebbe quel cmdel certo schernita.
sempre fra nui tal convento / che l' anemo stesse nel volto scrito: / engano
carissime donne, spesse volte avviene che l' arte è dall'arte schernita, e per
era stato, non aveva punto quietato l' animo. baldi, 4-1-33: conclusero una
il negozio che quello ch'era arato l' ultima disperazione de'palleschi, al desiderato
contenti d'aver con ingegni saputa schernire l' avarizia di calandrino, quantunque monna tessa,
fede diritta. landino, 35: l' altro, che era democrito abderita, per
altro, che era democrito abderita, per l' opposito ridea schernendo la vanità de gli
onorevole. boterò, i-373: ivi l' onestà è schernita e la vergogna tenuta a
contraria alla compassione, quanto il veder l' impazienza del male, la malignità dello spirito
: ci sono in vero molte differenze tra l' autore dei 'paralipomeni'e quello dei 'dialoghetti
gente subvertit'ha: / commoss'avie l' universa giudea; / la legge nostra sempr'
giudea; / la legge nostra sempr'e'l' ha schernita. nardi, ii-169:
ha schernita. nardi, ii-169: l' arme e insegne e immagini dei medici
la quale, espurgando le conscienze, consoliamo l' anime nostre e ci apriamo la strada
landolfi [gogol'], 130: l' asilo in cui l'uomo sacrilegamente conculca
], 130: l'asilo in cui l' uomo sacrilegamente conculca e schernisce tutto quanto
la nobile baldanza / schernir le fa l' empie servili trame; / regina sempre;
: gli antichi oracoli / e di calliostro l' ombre e i miracoli / schernisce il
, quando con altra via si può l' uomo schernire da gli altri assalti della
oblio schernir de'lustri, / e, l' opre altrui precipitate al piano, /
i fiumi, delle due case una schernì l' assalto e rimase immobile, l'altra
schernì l'assalto e rimase immobile, l' altra totalmente sconquassata empì di rovine il
, pervenuti a giaraola, dove terminava l' argine della scnvia,
truffato. iacopone, 1-60-18: l' amor de deo e nel prossimo (ch'
pietro da bascapè, v-188-138: quando illi l' aven mandegao, / zascaun se ten
messi a corteggiarla e far seco a l' amore, i quali ella, poi che
miseramente scherniti. straparola, ii5203: l' astuto spa- gnuolo si partì, lasciando
;... privo di tutte l' amicizie; di tutte le conversazioni, di
può verace, ancorché finto, / de l' uom che lusingato ed invanghito / da
come fanciulli. bacchelli, 2-xxiii-861: se l' indipendenza... del deputato è
così schernita è presa e, quando l' è fatta una beffa, gli occhi con
e schernito, che pur anche se l' amor mio, se ben sei la mia
xxx-6-203: o tu sposar dovrai / l' amante altifidora, / da te finor schernita
cieco? desideri, lxii2- vii-119: l' error delle false dottrine e l'inganno di
vii-119: l'error delle false dottrine e l' inganno di superstiziose religioni, al mettersi
uno. tasso, 16-48: fra l' altre tue spoglie il campo veda / ed
spoglie il campo veda / ed a l' altre tue lodi aggiunga questa, / che
. f. frugoni, 3-ii-39: condonami l' averti a questo punto estremo tirato,
gesta aveva roma lusinghiera, e per l' addietro schernitrice de'monarchi, eretta smisurata
schernitori, i profittatori suscitavano il rancore, l' odio e perciò, presto o tardi
4-401: troncando nel mezo il dir de l' altro, / in piè levossi impaziente
, o gran monarca eterno / a te l' umana ambizion compose / di spine e
, con tuono schernitore de'mondani, l' autor dell'opera imperfetta. martello,
di lei. papini, 27-1199: l' intelligenza si fece più arida, la
4. che vince la morte o l' oblio del tempo. mazza, ii-36
la pariete bene equata la sua superficie da l' atomale pul- verulenzia il superficiale candore che
241: nella satira aveva gran luogo l' irrisione o lo scherno. loredano,
tutte così unite, mescolate, e l' una con l'altra confuse. foscolo,
, mescolate, e l'una con l' altra confuse. foscolo, v-176: con
sorte. stigliani, 2-450: piango l' empia mia sorte ancor non stanca /
., 1-654: è uno scherno per l' abbondanza delle molte parole trovare mille immagini
sodisfare, all'amico se non costei [l' amicizia]? fioretti, 2-5 (
alla berlina. cesarotti, 1-xxxvi-288: l' istanza del tiranno è umiliante e sparsa
cumani. d'annunzio, iii-2-114: quando l' umiliato si curva, il volto di
domestico c'era un lievissimo scherno per l' ingenuità di quel signore.
4: dove prima nella sua città era l' oracolo e l'arcifanfano, diventa lo
prima nella sua città era l'oracolo e l' arcifanfano, diventa lo scherno della plebe
che quello di vedersi lo scherno e l' obbrobrio di tutti, e massime di quei
ornai ludibrio e scherno, / caduti dopo l' onde in preda al foco / che
/ nel rivederlo placido / lieto discioglie l' ancore, / e rammentar non sa /
ancore, / e rammentar non sa / l' orror che in lui trovò.
la destra imbelle / per ischemo trattar l' armi omicide; / e indosso ha il
soprascritto / per ischemo dicea: « l' imperatore / questa ti manda, alcida-
prigioniero in riva al mare, / cui l' acqua entrava nella tonda cella, /
giraldi cinzio, iii-9-65: hercol, con l' arco e col tronco, al leone
con timon di provido governo / seppe l' ire del ciel rendere umili, / e
ridi e col tuo riso / tutte l' umane cose a scherno prendi. c.
. frugoni, i-12-206: non però l' arte tua prendere a scherno, /
tarda e vana lode, / che dentro l' urna gelida / non
. tommaseo, 11-130: io già non l' amo. / oh no; come il
, o in gruppo, o appoggiate l' una all'altra, e scherzanti fra di
rivela un gusto, anche eccessivo, per l' ironia, per la comicità, per
, ordine poniate in quelle che non l' hanno. salvini, 0-59: demetrio falereo
chioma). leonardo, 2-123: l' allegrezza è appropiata al gallo, che
/ d'ambodui cinse e strinse e l' alma e 'l velo / di laccio sì
con la lingua, e tu ridi e l' accarezzi; / ed ischer- zando seco
nitido / parevi astro che asconda / l' altre luci co 'l raggio. gozzano,
. gozzano, ii-557: si libra [l' ache- rontia] solitaria nelle tenebre /
ramo di ulivo, e posa l' altra sopra lo scudo con la croce di
presentato al beato francesco, onde come l' ebbe ricevuto sì lo rimise nell'acqua e
senzan li poledri per letizia / e sotto l' acqua gracidai! le rane. pulci
le coma, e co'piè sparga l' arena. f. f. frugoni,
, i-155: scherzan le greggi su l' erboso campo / quando il decembrè co'le
, i-20: morde teridano più basso l' argine, / carezza zeffiro l'erbette
basso l'argine, / carezza zeffiro l' erbette tenere, / scherzando seggono sul verde
, purg., 15-3: quanto tra l' ultimar de l'ora terza / e
, 15-3: quanto tra l'ultimar de l' ora terza / e 'l principio del
/ son degl'ìtali miei gli studi e l' arti. p. leopardi, 46:
cautamente con le'scherzava, avvenne che l' abate, da dormir levatosi e pianamente passando
il collo cinto / tenea, cona l' altro sopra il lato manco / su gli
tasso, ii-ii-ii: voi lanciate l' arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa
tribuno legionario romano, che scherza su l' aver egli abbandonato il proprio scudo in
non avrebbe scherzato così di leggieri con l' onore di sua sorella. leopardi,
qua, per tutti, di fatto, l' amico più intimo di carlino bersi.
lxxiv-43: poi il duca alfonso cum l' animo fiero, / con quel da la
. raimondi, 6-130: a bologna, l' inverno non scherza. brignetti, 10-27
2-i-3: è da sapere, che l' intenzione principale dello autore non è stata di
con man da sostener scettri possenti / l' eroe toscano in su l'aonia lira /
scettri possenti / l'eroe toscano in su l' aonia lira / scherza dolce così che
in esso ho detto: / ne l' innocente stil teco scherzai. algarotti,
.. don francesco / che conversa con l' ostessa / del 'cammello'! / don
piedi per miracolo tre case- una sopra l' altra, come se fosse lecito scherzare
arte par, che per diletto / l' imitatrice sua scherzando imiti. buonarroti il
genio benefico della natura! ove mostri l' amabile tuo sorriso scherza la gioia e
viso intorno. guidiccioni, 5-65: l' aria, la terra, e tacque /
, 2-36: dolce ora, che ne l' oro del bel viso / or coi
muovi dal vago riso, / muovi da l' amoroso paradiso, / e nel mio
già il grato zeffiretto / scherza fra l' erbe e i fior. c. boito
, e da man manca / balenando l' illustra il mobile raggio, / che da
isfavillare il lume. nievo, 621: l' alba scherzava sul mare spargendo dalle bianche
. carducci, iii-2-67: scherza con l' ora incerta / di lauri un bosco
fatica. chiari, 7: l' afflitto remigante spera e flagella il mare.
84: « ahi lasso! » itera l' eco. « io sono, or meco
svolazza capricciosamente. imperiali, 4-81: l' alodola crestata e cappelluta /...
giro. bacchelli, 2-146: scherzeggiavano l' anna. pretendevano che fra il bosso
che fra il bosso e nel macchione nascondesse l' innamorato, un principe persiano, un
co'geni di ciascheduno assettarsi che tutti l' abbracci ano, tutti l'encomiano, e
che tutti l'abbracci ano, tutti l' encomiano, e ciascheduno nel proprio circolo
dove non quale in corte / sta l' invidia con armi avvelenate e corte, /
contrasto con la gaiezza di pia era l' umor cupo di filippo, al quale ella
donne e da'giovani dette ne furono, l' uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe
e talora scherzevolmente insieme giocare e motteggiarsi l' un l'altro, non si è per
scherzevolmente insieme giocare e motteggiarsi l'un l' altro, non si è per questo potuto
scherzevolmente... fu cagione che l' amante estremamente ingelosisse di maniera che ogni
sieno le proiezioni deìl'ombre, e l' altre apparenze per le quali necessarissimamente si conclude
lui scherzevolmente ha domandato: / « l' orso all'orecchio tuo che mai diceva?
lupo! -e aprendo la bocca verso l' abate. all'abate non parve scherzo;
barbaro tenne in conto d'allegro scherzo l' invitare, in un solenne banchetto, rosmunda
quello scherzo volgare? bacchelli, 14-144: l' effetto dello scherzo, con cui il
a sedere al colmo della confusione simulando l' aria di chi abbia fatto uno scherzo
i prowerbi. marini, 1-66: l' infanta armellina... s ^ awide
: fin da quel dì, che l' apollineo fuoco / sorse improvviso a riscaldarmi il
improvviso a riscaldarmi il petto, / l' arguto scherzo, le facezie e il giuoco
il solger, filosofo romantico, considerava l' umorismo come l'unità del tragico e del
filosofo romantico, considerava l'umorismo come l' unità del tragico e del comico.
due regi figli! / ma poi l' alme? che scherzi, che ludibri /
gioco. tasso, 17-26: fia l' arme al braccio tuo più caro peso /
leggiadro coro, / spendendo in vanità l' ore più belle / giovani impuri e libere
liti arenosi / spiar ne'regni de l' algosa teti / de i muti abitator
d'oggi, coi mezzi di cui l' agricoltura moderna disponeva, trapiantare alberi di
scherzo di denunziarmi, eh, ve l' assicuro, gli brucerei la pianta dei
boccamazza, i-1-370: li porci sopra l' anno sogliono fare de mali scrizi alli
bianco toro / che di morte udirò l' ultimo scerzo: / ché presto manca un
durò 'l scherzo, / regnando prima l' uno e l'altro retro, /
scherzo, / regnando prima l'uno e l' altro retro, / poco contenti di
me rispettato la civiltà della nascita e l' onestà de'costumi. cesarotti, 1-xxxii-297:
fuggire il mio gran foco; / a l' impero latino il guardo intendi, /
essere fatte a capriccio, sempre mutando l' invenzione di nuovo, e nel più con-
cf acqua. morando, i-290: l' acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia
, e sì nei poemetti elaborati con l' arte degli alessandnni. -de gli
artificiali... forniscono la conclusione e l' apoteosi; come in forma d'una
col suo preludio, lo scherzo, l' adagio e il 'prestissimo', ch'è quasi
generale di qualunque passo, in cui l' autore o l'esecutore assume un fare
qualunque passo, in cui l'autore o l' esecutore assume un fare leggiero, brioso
scherzo: cercare di attenuare la gravità o l' imbarazzo di una discussione, di una
tentando di voltare tutto in scherzo. -non l' avrai mica presa sul serio, spero
, cxìv-46-181j: lasciando li scherzi, io l' ho corretto al meglio che ho saputo
pregalo che ti lasci perché tu non l' ami. manzoni, pr. sp.
un mese, e ci starò tutto l' inverno. carducci, ii-12-53: 'senza
opinioni politiche, io ammiro in lei l' ingegno che onora la patria. gozzano
o come si chiama, a parte l' intesa proprio di letto, che ovviamente
il signor antonio diceva scherzosamente che chi l' avesse voluta osare avrebbe dovuto pagargliela salata
, 13-47: runa galanteria scorazzare per l' austria con la testa scarica e con
delle parole tedesche imparate nella 'guida-interprete per l' esposizione di vienna'. landolfi, 8-24
, bizzarri. santi, i-206: l' altro [pezzo] è formato da prismi
, di scherzosità che finiscono col trasformare l' autentica, violenta, faziosa (e poetica
con un sorriso moderatamente scherzoso, « l' abbiamo fatta un po'tutti ». moravia
2-227: oltre alle pecorelle che pascono l' erbe tenerelle, voi venite via con le
dalla locuzione 'skating-ring'una sfilata di parole l' una più bella dell'altra. prima
in cui la preda comincia a rodere l' esca posta sotto di essi, in
bindolo suo pesante e duro, / come l' uccel preso alla stiaccia resta. celimi
. pascoli, 1-601: la schiaccia l' ebbi lunedì sera! sarà per la
preso io stesso. checchi, ii-1017: l' alternativa era semplicissima: o vincere rapidamente
, a misura che si va verso l' equatore, corrisponde contemporaneamente e allo schiacciamento
da parte delle genti germaniche, e l' esegesi storico-filosofica che ne dettero i pensatori
questo schiacciamento segnerà per il mondo intero l' avvento d'un'era di libertà, di
tanto diffusa, sarebbe lo schiacciamento, l' avvilimento della personalità umana.
borgese, 1-241: si trovava per l' improvviso mancargli di ogni sicurezza di regolare
né il forno né lo schiacciapatate né l' armadietto per le scope né la pattumiera
. m. chini [« l' illustrazione italiana », 5-iv-1914], 333
la segretaria. soldati, 2-50: l' unico sforzo era delle mani che,
: dovremmo schiacciare un po'di più l' acceleratore. arpino, 19-187: « da
muffato, ma non asciutto, perocché l' asciutto i denti noi potrebbero ben bene schiacciare
4-40: se non si fosse mosso, l' avrei creduto un bruscolo sulla tovaglia;
lavorammo tutti e due, e alla fine l' amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico
porta ancora a casa la pagella come l' ultima volta e poi vedrai se non ti
denti. sacchetti, 37-12: ve l' attufforono dentro, il quale cominciando a
e subito cominciò a migliorare e spegnersi l' arsione in forma che guerìo. viani,
marsilio ficino, 6-95: queste saranno l' arti tue: dare modo alla pace
colla celerità dalle sue manovre, prendeva l' esercito francese e lo schiacciava. g.
averlo aiutato a schiacciare i titani? se l' hai detto tu stesso: combatteva come
un'insurrezione. mazzini, i-352: l' insurrezione non è stata schiacciata il giorno
5-316: quella uniformità nella forma del- l' argomentare prò e contro, quel gelido latino
quella delle lodi. a questa né men l' eroica virtù de'santi ha potuto schiacciar
i denti. ruspoli, 1-138: l' ipocrisia l'ha tolto per marito / però
. ruspoli, 1-138: l'ipocrisia l' ha tolto per marito / però torcicollando
o la palla': mandarla bassa perché l' avversario non possa rendere il colpo.
fu indotta a dare il sì, e l' affare si stiacciò. faldella, i-3-98
; bocciare. lessona, 2-12: l' esaminatore per la geografia gli fece questa
le isole principali d'italia? » l' interrogato aggrottò le sopracciglia, stralunò gli
che tutte le manovelle dell'opera non l' arebbono rivolta. berni, 3-47 (i-74
il signor cosimo propone. -schiacciare l' occhio: ammiccare. manzoni, vi-1-587
dall'idioma milanese:... schiacciar l' occhio; voltar l'occhio.
... schiacciar l'occhio; voltar l' occhio. -schiacciarla male:
montò a cavallo e gli fé metter l' ale. fanfani [s. v.
:. al buon romano piace anche l' inverno schiacciare il suo sonnellino post-prandiale.
niert, 3-190: io, vedi, l' ho imparato un vinino schiacciarello, saldo
alfabeta », v-1983], 18: l' impressione più forte che ho sempre avuto
giustizia. a. berardinelli [« l' indice dei libri del mese », gennaio
18: i programmi ministeriali e soprattutto l' organizzazione quotidiana della vita scolastica sono macchine
. malaparte, ii-248: dov'è l' odore delle stiacciate e delle mantovane calde
ch'ella fosse una schiacciata / con l' uve secche, uscita allor del forno.
natale. a. tabucchi, 1-64: l' asmara preparava vino e schiacciata con lo
a riscuoterli, adoperandovi... l' opera di certo legale che leverebbe il
domenica, il trattamento più lauto è l' aggiunta al convito di un pezzo di
che schiacciata di costole! non vedo l' ora d'essere a casa mia. »
quale sia dissoluta... e quando l' hai impastata, fa schiacciatine, e
nella loro materia. -calpestato (l' erba). moravia, 18-70:
erba). moravia, 18-70: l' erba era tutta coricata e schiacciata,
una persona) o stipato uno contro l' altro (una folla). giuliani
. giuliani, i-129: tutti stiacciati l' un su l'altro, non c'era
, i-129: tutti stiacciati l'un su l' altro, non c'era via d'
loro sorte infelice. carducci, iii-5-519: l' umile italia, schiacciata già lungo tempo
facendola cadere velocemente in un punto dove l' avversario non la può raggiungere. la
del naso, i capelli ricciuti, l' altezza delle guance e una certa imagine di
faggio schiafato sto cannuolo de farina a l' uocchie! tommaseo, i-398: appena
queste. capuana, 1-i-118: siccome l' ombra non rispondeva, « tu sei
avvezzati a simili ipocrisie: quando ce l' aveva con qualcuno non glie le mandava
così sdraiato. marc'aurelio, 120: l' altro giorno mamma ci doveva fare
peppino che ci ha due anni e l' ha schiaffato dentro l'acqua che era
ha due anni e l'ha schiaffato dentro l' acqua che era troppo calda.
punitiva. barilli, 8-89: l' ultimo tenore, il più mingherlino della
e. gadda, 13-93: entrati girammo l' intero casamento senza trovareci padroni; allora
due letti, dormimmo, pisciammo, e l' indomani, levatici, cercavamo del padrone
iii-116: domani vi schiaffo tutti dentro. l' illustrazione italiana [23-i-1910], 87
: si udì, cupa, tutta l' onda che si frangeva, e infine la
. moretti, iii-124: ora l' acqua scende a dirotto, infuria,
« est-ce que vous croyez ga? » l' avrei schiaffegiata! pascarella, 2-179:
2-387: le onde schiaffeggiavano, insultavano l' edificio. sbarbaro, 1-90: irritato contro
1-90: irritato contro le scogliere che l' addentano..., il mare vi
schiaffeggiava sugli occhi le vedette, e l' aria era di color della notte.
: fui schiaffeggiato dal vento che investiva l' altipiano. pasolini, 4-78: la bandiera
schiaffeggiare il generale. -battere l' acqua col proprio moto alterno (una
[del mulino] pare che schiaffeggino l' acqua che vi fa impeto sopra, e
. pindemonte, iii-41: costui pubblicò l' una dopo l'altra tre 'lettere al
, iii-41: costui pubblicò l'una dopo l' altra tre 'lettere al cavaliero erudito'.
il padre canata ce lo lesse [l' auto da ie] nel colletta in iscuola
separar paolo, a cui fu dato l' angelo di satana, cioè lo stimolo della
tanti disperati morbi, assorbito dalle tempeste l' avevi porto, mortificato dalle vipere contraveleno,
sghignazzamenti del boccaccio e del sacchetti. l' illustrazione italiana [17xi- 1912],
di sensuale ammirazione e di grossolano desiderio l' offendevano nel suo pudore di donna.
... il pubblico deve sentire l' autorità, la forza dell'insultatore. marcel
la forza dell'insultatore. marcel aymé è l' ultimo, e tra i più irruenti
che disse: « molesta cosa è che l' uomo non sappia quando debbia portare l'
l'uomo non sappia quando debbia portare l' elmo e quando no ». s.
me voleva ben. ghislanzoni, 1-33: l' abate gianni, un colossale gigante,
da schiaffi. vittorini, 9-231: l' uomo zittì di nuovo il bersatliere pur
si guardi da ogni maggior disonore per l' ordine che riceve, e deve difendere ed
di notte e nei deserti, ma l' uno e l'altro di mezzo giorno,
nei deserti, ma l'uno e l' altro di mezzo giorno, nel cortile
mentita con lo schiaffo e per ributtare l' aggravio dello schiaffo sia di mestiere venire al
dei remi ci aprivano un varco attraverso l' acqua fremente. -vigoroso colpo di
-vigoroso colpo di racchetta sulla palla. l' illustrazione italiana [16-ix-1945], 159:
fronte dopo aver accartocciato una bozza che l' aria ha spaccato alla base e riempita gorgogliando
senza fili oltre un vallo atmosferico, l' altra ribadita in fondo da uno schiaffo
di suoni. arbasino, 7-375: l' orchestra di previtali giustamente rutilante e facinorosa
che hai cambiato idea e rivuoi indietro l' appartamento equivarrebbe a dare uno schiaffo morale
nei lampi. montale, 3-176: l' ombra convulsa continuava a sparnazzare nella conchiglia
favore somigliando a un'offesa. 'come l' hai tu avuta? a schiaffo! '
mediev. esclafare 'schiaffare'. meno probabile l' ipotesi, sostenuta in precedenza da alcuni
maritale. 3. che richiama l' attenzione, vistoso (un'immagine).
stridulo (una gallina dopo aver fatto l' uovo, un uccello, in partic.
somiglia una gallina / quando schiamazza che l' ha fatto l'uova. aretino
quando schiamazza che l'ha fatto l' uova. aretino, 20-218: i pavoni
bracciolim, 1-1-41: corresi a veder l' oca in su l'antenna, /
: corresi a veder l'oca in su l' antenna, / quando pur colassù
le folaghe schiamazzando da mattina, i mergi l' a- nitre nettandosi co 'l becco le
uccello). bembo, iii-417: l' altra [colomba], per la paura
schiamazzato, come quando la gallina fa l' uovo, facendo sentire il loro vituperio e
puoi. giuglaris, 1-228: schiamazzava l' uno chiedendo la pigione della casa nel
pigione della casa nel sesto mese, giurava l' altro d'esser stato tutta notte al
rosa, la teneva come sotto l' ala, la sorreggeva, la proteggeva,
un francese, uno spagnuolo parlano ben l' italiano: che gran maraviglia? baretti,
che morran bensì gl'invidiosi, ma l' invidia non mai. guerrazzi, 1-180:
. guerrazzi, 1-180: quando schiamazzano l' italia è ricca, confidano che ciò
s'impettiscono e tronfiano e schiamazzano che l' uomo è qualche gran cosa. 7
intendono più, per senile sordità, l' arguto chiacchiericcio del fanciullo, gli altri non
pataffio, io: dove hai fatto l' uovo là schiamazza, / senza travagli
o che schiamazza), ha fatto l' ovo': chi troppo s'affatica per iscu-
. e. ximenes [« l' illustrazione italiana », 9-v-1909j, 470:
cautamente con lei scherzava, avvenne che l' abate, da dormir levatosi e pianamente passando
, all'ap- parir tra quelle / l' odiose fattezze empie volpine, / con
casa: gli schiamazzi dal pollaio; l' uggiolare del cane. betteioni, i-290:
tutto quello paese: ché, se non l' avesse convertito, ci sarebbe altro schiamazzo
era grande. guerrazzi, 2-270: l' unica cosa che li tratteneva dai dare la
il commendatore. pratolmi, 2-449: l' ultimo atto della fiera consiste soprattutto in bevute
i trattenimenti pubblici, è punito con l' arresto fino a tre mesi o con l'
l'arresto fino a tre mesi o con l' ammenda fino a lire sei- centomila.
pazzi. soderini, iii-300: essendo l' uccellare d'altra forma, con pilastri copertati
. pananti, i-35: chi vuol l' uovo, dee sera o mattina / lo
proverbi toscani, 198: chi vuol l' uovo deve soffrire lo schiamazzo della gallina.
rumore). fenoglio, 4-233: l' interruppe netto il repentino, schiantante,
e secca e pesante, e quando l' uomo la schianta, la sua pasta dentro
. tasso, 9-39: come ne l' apennin robusta pianta / che sprezzò d'
fatica. d. bartoli, 2-4-96: l' imperadnce... si fa incontro
g. del papa, 3-15: l' acqua racchiusa in una palla di grosso e
1-i-1558: si vedevano le pallottole sfregiare l' intonaco, schiantare le imposte. -abbattere
3-113: se si sbarra la corrente / l' acqua schianta oppur travalica. gadda conti
espressioni schiantare il cuore, il petto, l' anima a qualcuno). -per estens
il colpo tanto egli mi era sopra e l' avevo colpito a bruciapelo nel petto.
: quella 'dovrà fia'come avrebbe passato l' inverno con quella scellerata tosse che le schiantava
con quella scellerata tosse che le schiantava l' anima? misasi, 4-183: il giacente
! o vi schianto. -schiantare l' anima, lo spirito dal corpo di qualcuno
aurea volgar., 448: per ischiantarli l' anima dal corpo sì l'andarono caendo
per ischiantarli l'anima dal corpo sì l' andarono caendo nel capo. d. bartoli
6-5-4: iddio, a cui tutto l' avvenire è presente,... a'
. a'quattro di settembre gli schiantò l' anima di corpo. leopardi, 926:
, e con la speranza di schiantare l' altra batteria della montagnola. g. ferrari
, 9-125: in vece di schiantarla [l' ortica] dalle radici, sogliono per
che insegna tutte proprietadi agli animali, l' insegna la cagione perché l'uomo li caccia
animali, l'insegna la cagione perché l' uomo li caccia; e quando vede
violenza. dotti, 1-55: de l' erbe de la speme io vivo e schianto
, vale dirlo, ma c'è l' idea di eccesso. 12.
e fo la botta tanta / che l' elmo come un vetro a pezzi schianta.
il bosso, ma piu di tutti l' ebano sono di molto denso overo serrato legname
in un'onda / di fiamma, l' attesa scrosciò. / ma solo un'
imperversa, e pur ei strepita / tra l' erbe della rupe: abeti svolvonsi /
.. / e chi tagliando fa l' oro stiantare, / nel filar sempre dolersi
in modo brusco, il timpano schiantò sotto l' urto di questa massa d'aria sonora
in una camera ridicola:... l' impiantito su cui non si può fare
di dante, xxxv-ii-706: così si parte l' omo a. llei davanti / e
mariotto davanzati, ciii-211: infinita è l' angoscia e l'aspra noia, / e
ciii-211: infinita è l'angoscia e l' aspra noia, / e par che l'
l'aspra noia, / e par che l' alma pel pianger si schianti, /
, xxxiv-312: omè, soccorso; l' allegrezza è tanta / che 'l cor
, di grazia, ché mi si schianta l' anima. c. gozzi,
, schiattare. tozzi, vi-695: l' altro [mulo] lo prese un mugnaio
fittavolo ne trasse il sospetto che [l' asino] stesse per schiantare.
xxxv-i-90: moro considerando / che sia l' amore, che tanto m'allaccia: /
dalla bile. deledda, 1-63: l' altro rise, ma la donna capì che
: separarsene al momento della morte (l' anima; anche con riferimento a un'
106: s'intrecciano da capo quasi fra l' oriente e 'l meriggio tre smisurati serpenti
monelli, i-220: ecco tarchetti arriva, l' adolescente meraviglioso, e ci dice che
airone », 7-xi-1981], 26: l' inverno 1978-79 è stato caratterizzato nella valle
pianto / de gli alcion, per l' acqua procellosa: / e la involge e
cresce in un gran sussulto / l' acqua, dopo ogni rotto / schianto
lo schianto della folgore / che con l' ascia docciaio / incrina il cielo e
motore a scoppio. - anche: l' esplosione stessa. roccatagliata ceccardi, 1-575
alto silenzio; in cui s'ode l' ansito dei corsieri, e il tintinno dei
parlare tra uno schianto di tosse e l' altro, più roco del solito. mezzanotte
riacceso, a tutt'e due sembra venuta l' ora di ricostituire la santa famiglia.
già preso il suo aspetto fisso e l' enigma era rimasto scolpito nella pietra.
atteggiamento così grottesco da spettro regale che l' amico eufrasio, non riuscendo a reprimere uno
pergò k'è tucti quanti / de l' anticu serpente. 12. locuz
tante schianze senza alcun rispetto / che l' uom si gratterebbe con un cardo. ranieri
/ per nettarmi da tal schianza / l' unghie sozze e ogni pipita. p.
tedesco... che ancor ricopre l' italia di schianze e volatiche.
stanza); più problematica pare invece l' ipotesi di un incr. di chiazza
/ e'gli schiacciò le cervella e l' elmetto, / e balzò il capo più
, parte e schian- zoire dovrà [l' affittuario] restituirli nello stato in cui gli
... due povere donne: l' una anziana, con una bracciatella di schiappe
bracciatella di schiappe d'albero: giovanissima l' altra, piuttosto piccola e magra. pascoli
in cultelletti o scap- piole, come l' alberese cultellino, il galestro ed il bardel-
piene di pesci, li quali coxeno a l' asta a rosto; schiapano uno legno
qua nessuno ne soffre. la prowistina l' hanno tutti; meno di tutti, noi
. b. stefani, lxvi-2-205: se l' insalata vi fosse comandata impressia, gli
quel castagno grosso che avevamo? quello l' ha ben schiappato il fulmine per il
varie assi schieppate, le sufolai a l' orecchio che, se veramente avessi potuto
pin', dicesi familiarmente di chiunque mal conosca l' arte sua, specialmente dicesi in modo
eccellente società ginnica... per l' affettuosa cortesia di veri e disinteressati amatori
illuminare con la propria luce il cielo, l' emisfero terrestre, un luogo, un
e bigio. cesareo, 1-116: l' aurora, come una sinistra face, /
, /... / schiarando l' aere, fan ridere i fiori.
romoli, 286: se molto l' uom si usa a mangiar le radici,
natura di questa arte, e come l' uomo dèe stabilire sua materia per ordine e
in questa materia co'lor sofismi intorbidare l' acqua chiara, non si può far meglio
d'ogn'altra intensione lo vizo de l' alma vostra, ingiegnio vostro, quanto potete
tenebre d'iddio illuminato, e schiarano l' intelletto a guisa dello stesso lume.
furono alla civile società disutili né offuscarono l' ingegno di coloro che seguirono, sarà
e qual divina / face, schiarava l' alma tenerella / della bambina.
più de cinque ore, / e l' alba in oriente se schiarava. a.
quella notte di sentinella, ma non l' aveva creduto, onde già schiarato il
, / quel serafin che 'n dio più l' occhio ha fisso, / a la
veggiolo schiarare, / e divenire umile l' adiroso. giuliani, i-291: anco stamani
tozzi, vi-904: quando a primavera l' aria si schiara, non c'è
lancia, iii-619: ischiarasi il suono de l' armi. roseo, iii- 205
). iacopone, lxxxiii-516: siccome l' acqua ke turbore sente / e.
mise le mani nell'acqua. e l' acqua si turbòe e l'ombra spario;
. e l'acqua si turbòe e l' ombra spario; ond'elli incominciò a
a piangere sopra la fonte. e l' acqua schiarando, vide l'ombra che
. e l'acqua schiarando, vide l' ombra che piangea in sembiante. p.
. cattaneo, cxx-386: a roma l' acqua del tevere, similmente per bere posta
, 11-70: io ho vedute del- l' acque torbide per mischiamento d'un così sottilissimo
schiarar: dicer convienti / chi drizzò l' arco tuo a tal berzaglio.
fare, / e la mattina ne l' alba schiarata / a'terrazzani un gran miraeoi
longhi, 233: lippo ebbe tuttavia l' animo di rievocare i vecchi motivi paesani nelle
poi si parte da essa e lascia l' aere schiarato. 3. reso
3. reso limpido, lasciato decantare (l' acqua). p. cattaneo,
vogliono alcuni nondimeno che bevuta torbida [l' acqua] generi febbre, renella et altre
pasta, già andata tutta in acqua, l' allume comincia ad attaccarsi alle pareti dei
la santa scrittura è illuminatrice di tutte l' ignoranzie. 2. figur.
del mio intelletto. migliorini, 8-157: l' entusiastico cercatore della verità ha mirato sempre
mio nome, qual pittor che schiari l' ombra. campana, 23: credetti di
7-68: solo, prima, versa / l' olio nella lampada pia, / che
/ che schiari d'intorno, / e l' esile, tersa / fiamma ti richiami
strada bituminosa. bacchelli, 1-i-94: l' alba schiariva i vetri delle finestre e arrossava
del colore le pelli di martore secondo l' età, perché le più gio- vini
-per estens. l' imbarcazione a remi usata per la pesca
natatorie dell'uccello; ancor meno convince l' ipotesi di un rapporto con l'irpino saocà
meno convince l'ipotesi di un rapporto con l' irpino saocà 'svolazzare', che presuppone
per localizzare un oggetto affondato, quando l' operazione si fa con un cavo di
; voleva il pegno in mano e l' omo in prigione. 3.
sf. [i + a]. l' insieme di caratteristiche che rendono sciabili un
tempo, si può dir solo, tutto l' impeto de'nemici. martelli, 6-ii-478
1-i-213: settanta carabinieri, vestiti con l' uniforme che portano in italia (ad
lanciere del pi- nerolo cavalleria, con l' alto colbacco calato sugli occhi e la
miserabili! d. angeli [« l' illustrazione italiana », 12-v-1907], 462
sempre impennato un generale argentino sciabolava eroicamente l' aria. l'illustrazione italiana [4-x-1914
generale argentino sciabolava eroicamente l'aria. l' illustrazione italiana [4-x-1914], 310
-interrompere bruscamente il silenzio. l' ora [23-vii-1944], 2: al
fitto, bruno fulvo sul dorso durante l' estate, bruno bigio più scuro sul patagio
re-2. asciugato dopo essere stato scritto con l' inzasco], 54: la quale
. invar. ragazzino che, durante l' occupazione anglo-americana dell'italia meridionale, si
breanza che son cinque, e cioè l' eupili, il laco di oggiono,
. raggiungi la scivolante fuggitiva che porta seco l' anima = deriv. da sdutto-,
. mia. m. morasso [« l' illustrazione italiana », 17-i-1909],
i prieghi che dio vinto / rilassò l' alma de l'amico estinto.
che dio vinto / rilassò l'alma de l' amico estinto. -arido, sterile
ricevuto il soldo, ma conringraziamento sciutto come l' arena di questo lido nel mese d'
nebia o vento o sciutto / da l' arbor verde cascherà talora, / che in
3. per estens. che fluisce (l' acqua di un fiume). cavacchioli
: nella confusione dei pensieri scivolanti verso l' oblio, gli tornavano le immagini dei beati
, intr. { scìvolo). perdere l' equilibrio su superfici che offrono scarsa presa
come il ghiaccio, la neve, l' erba bagnata, ecc.; sdrucciolare.
di mano alla madre i piatti dentro l' acquaio, ella poteva sempre rifugiarsi con l'
l'acquaio, ella poteva sempre rifugiarsi con l' anima in quel mondo dei suoi sogni
. l. bellini, 5-1-58: l' esperienza dimostra che, pesando ilcorpo di ventiquattro
pericoloso. desideri, lxii-2-vii-112: soffra l' operano evangelico, ma non per questo
creder diffìcilissima e talvolta impossibile non solo l' assoluta, ma ancora una qualunque perfezione
, non si sgomenta di fare quello che l' altre donne fanno co'loro mariti.
è nutrito dalsangue, si sgomenta, siccome l' albero, il quale ha tagliate le
s'avisavano al fermo che vi capisse l' esercito degli dei. oliva, i-2-329:
7 (120): talvolta comparisce grande l' ostacolo a cui s'era appena badato
a cui s'era appena badato; l' immaginazione dà indietro sgomentata; le membra
elli avea fatto, / guardava i. l' anello se l'era iscolorito. laude
/ guardava i. l'anello se l' era iscolorito. laude cortonesi, 1-ii-59:
anversa, sgomentata per la morte del- l' orange, cominciava a tumultuare. oliva,
, 315: mentre così sgomentato disfaceva l' anima in palpitazioni ed in sospiri,
degli sgomentatori che gridano sperpetue come porta l' uso e la noia. =
per più sicuro man- tenermiti, accetto l' inspirazione che m'hai dato di uscire,
, soggiunge: « giocondo e lieto è l' uomo, il quale fa misericordia.
all'altro? miloni, 1-16: l' uno nel pallore dell'altro osservando lo
della via. serao, i-438: l' idea che egli venisse tratto all'aria
fra un gran disordine di mobili, l' impiantito e corse per il caffè.
allor ch'ei vede / a morte l' egro suo correr non lento, / tutto
il desio, la speranza e l' ardimento. batacchi, 2-257: « sentite
sgomento che solo rompeva lo zoccolare e l' ansito di un nuovo accorso. =
, 592: oh potenza di dio! l' austria fu sgominata dalle armi prussiane.
a la vendetta balza / leon da l' aspra tessala falange, / sgomina carri ed
orecchie erettesi / che fin sente spuntar l' erbetta e crescere, / comequercia udiam noi
; / e con gli urti e con l' ali e congli ugnoni, / col tetro
gli sgommina i capei, / che su l' ignuda fronte rabbuffanti fra loro.
chenon consuonan bene al gran concerto, / l' organ del mondo si sgomini e guasti
mie sgominate, recatemi a memoria / l' alta ingiuria, onde ognora mi stia
casati quella classe nobiliare, che per l' africa si poteva dire antichissima.
deverb. da sgominare. tura e l' esercizio, delle facoltà e tendenze estetiche,
. per emergere o per suscitare l' interesse altrui a -pronunciare parole in
non cercano tanto i soldi, quanto l' immagine: quello che li ripaga delle
, arretrando e sgomitandosi. -smuovere l' aria agitando le braccia con gesti scomposti
, sì, è convinto! sgomita l' aria. più dell'empito del petto,
petto,... su lo reca l' aspettativa che gli scalda i pomelli.
/ chi stupra le effemeridi, / chi l' aula e la tribuna, / chi
gli aveva impedito di sfoderare1 necessari artigli, l' ironia gli aveva placato appetiti decisivi,
decisivi, lasciando evaporare ambizioni che solo l' arte di sgomitare e riverire rende vittoriose
o da'greci di ponente e di levante l' arte di sgomitolare i fili de'bozzoli
4. per estens. susseguirsi una dopo l' altra (le parole); svolgersi
lì tanto tempo ravvolte insieme, venivano l' una dopo l'altra come sgomitolandosi. n
ravvolte insieme, venivano l'una dopo l' altra come sgomitolandosi. n. ginzburg,
di sviluppo delle forme organiche, sotto l' impero delle leggi della natura.
3. figur. che ha preso l' avvio, che incomincia a essere sviluppato
. tess. sgommatura, sbozzimatura. l' industria [26-x-1890], 684: il
intr. con la particella pronom. perdere l' in- gommatura, staccarsi dalla parte ingommata
il pigliare il legno due e tre volte l' anno, e non isbol- larsi,
. g. caprin [« l' illustrazione italiana », 7-vii-1912], 23
vero che i fiumi s'ingrossino per l' unione d'altri fiumi, chi potrà sanamente
fiume reale, nella sua piena, proibisca l' ingresso adun influente e che questo sia perciò
voce registr. dal bergamini (che l' attesta in redi). sgonfiarne (
. m. savonarola, 1-34: da l' altra parte comprimendo la vescica dinanti,
di vin vermiglio »; / e intanto l' alzaed avido tracanna / la dolce tionea liquida
sole). galileo, 4-4-335: l' uva è composta di grani o vogliamo
e crudele. -figur. placare l' opinione pubblica. palazzeschi, 1-396:
opinione pubblica. palazzeschi, 1-396: l' opinione pubblica era all'erta e sipoteva gonfiarla
, calmare, temperare la superbia o l' orgoglio. menzini, 5-73: o
detto quella cosa e che lei non l' avesse presa sul serio e anzi me l'
l'avesse presa sul serio e anzi me l' avesse subito sgonfiata come una delle tante
, 3-189: « non sgonfiare. te l' avevo detto di non venire »,
», lo assalì il moro. l' altro tacque, in soggezione. 8
vaso in k, potrà sopra piombarsele l' aria di fuori. pratesi, 1-303:
. figur. acuire le ambizioni e l' orgoglio (la ricve mandare subito in