un giardino della nonna / chi non l' ha nella sua storia? / colle rappe
fumare nel rondò della villa medicea. l' illustrazione italiana [23-v-1909],
è una bellissima prospettiva nel muro rappresentante l' arco trionfale del culiseo di roma,
un bel rondò in testa di dove sorge l' acqua quale se ne scorre dopo la
spallanzani, 4-iii-412: la femmina dopo l' aver covato le uova, cova ne'
14-60: rondoni e balestrucci eran per l' aria. leonardo, 2-73: il rondone
. f. doni, 1-29: gongolava l' ignoranza a vedere la bocca aperta a
tanti rondoni, che pareva che aspettassero l' imbeccata di fava infranta. 3.
., 58-74: castruccio co'suoi passò l' om- brone / ed andonne diritto a
fi'd'ottone, / il quale signoreggia l' inghilterra, / verso iso- lieri n'
che è dato, industria in invitar l' ultima, cervello a saperla tenere. grazzini
. c. scalini, 1-81: l' è pur qua non so che scala di
la casa è silenziosa e muta è l' intera città,... il vecchio
donne e i cavalier facendo udire / l' alto ronfare dalle narici strette. cicognani,
, se ador- mimo in summo de l' acqua; questo se manifestar per lo
e il tetto innonda: / entro l' ampio camin la rubiconda / fiamma s'
8: nella gola del camino tonfava l' ansito del vento. e. lecchi,
6-178: risaliva dal fondo delle viuzze l' eco di un povero concerto, condotto dal
un grosso, amabile ronfare, ma l' aereo non era visibile per lo stesso splendore
dossi, 3-62: la libreria, l' animaleria, il gabinetto di fisica,
tagliente da entrambi i lati lunga quanto l' impugnatura di legno, usata dagli antichi
s'attraversavano. garzoni, 1-635: l' arme da tirar con mano, come sassi
. carducci, iii-20-275: ove cadde l' uom forte in battaglia, spezzato lo
madonna giunone. pirandello, 7-271: l' uomo grasso, quasi intronato ancora dagli
moravia, 22-169: 1 ronin, l' episodio eroico più popolare e più tipico
. invar. nome con cui si indica l' abbreviazione della sillaba latina -rum.
fine della tavola dell'alfabeto, dopo l' ultima lettera. 2. locuz
ronne / come se 'l lascian metter l' altre donne. redi, 16viii- 270
3-421: eccovi, pierlorenzo, spiegata l' idea mia dall'v sino al 'ronne'.
autore. montale, 12-422: abolita l' interpunzione, soppresso il ron-ron del verso
traduzione italiana,... civettando l' impossibilità di tradurre l'intraducibile, in
.. civettando l'impossibilità di tradurre l' intraducibile, in realtà adula rintraducibilità,
un fascio monocromatico di raggi x che l' attraversa. = comp. da rontgen
in radiologia, che papini, 40-113: l' invisibile virtuoso si divertiva a esipermette una
frammenti si riu- terapia che prevede l' impiego dei raggi x (si di
che diremo infine della grande rapia e l' elettroterapia conservano il loro valore medicascena religiosa
primaticce / tutto dì 3. l' aggirarsi ripetutamente in un luogo. vanno
, iii-2-320: così cantò gual- l' industrioso popolo ronzando, / gira di fiore
ronzando esplorava la 37: solo l' agave sullo scoglio, nell'aria tremolante,
di vespe. moravia, i-671: ricordava l' aria fresca e pura e il tesauro
, volessimo avere unicamente in consideraragazza salutò l' ingegnere della valle. g.
pizzico un po'colla frusta! e'fora l' aria come una saetta, va più
o 2. per simil. sibilare fendendo l' aria (una frec in
., 1-9: or fea ronzar per l' aere un lento (una macchina
le sue forze; il dardo fende / l' aria ron pascoli, 101
aiutavano a ri noce e l' asta acuta / salta e ronza per l'
l'asta acuta / salta e ronza per l' aria e fugge e freme.
ghisa dintorno qualche proiettile raccolto nelle spazzature, l' afmi si sprigiona sotto gli occhi un
il fiato. luzi, 2-31: l' elica del ventilatore ronza / e ruota.
uno strale / scoccò, ronzando orribilmente l' arco / argentato. batacchi, ii-82:
arco / argentato. batacchi, ii-82: l' alto romor dei comi e delle trombe
tre, non erano più che due; l' ultima aveva un gemito sottile allo sfiorare
o a causa di disturbi patologici (l' orecchio). gadda conti, 2-187
battei sopra [alla campana] con l' ugna, e negli orecchi mi ronzò una
di un sottotenente per provare cento volte l' immaginazione di baciarlo. 11
. spolverini, xxx-1-171: implacabile ognor l' agita e caccia fio] / lo
le braccia, / sopra un deboi roncin l' iniquo gano / traea legato a discoperta
. -campa, ronzino mio, che l' erba cresce! - ghignò snarr.
; / e petecchio a cui diè l' ape / i favi, il pungiglione ed
, dopo un poco, di fantasticare l' estate trascorsa,... quando era
cupidi;... scorgendo alla finestra l' amata, avrebbero potuto, come mosconi
prodotto da un oggetto che fende rapidamente l' aria. galileo, 4-3-91: non
: il marmo inoperoso / che premea l' arca scavata / gittò via quel vigoroso.
regolati, anche a quello di regolare l' acqua che entra nei medesimi.
. -per simil. impresso (l' impronta di un corpo). soldati
sul lenzuolo sporco e tutto grinzoso, l' impronta del corpo. -figur.
negativa). mazzini, 39-188: l' abisso tra il papato e il mondo è
. t. gar, cxxii-75: l' incapacità degli uni, l'esorbitanza degli altri
cxxii-75: l'incapacità degli uni, l' esorbitanza degli altri, la conaiscendenza in
neliano consolare. piovene, 7-344: l' albergo dove alloggio ha corridoi scuri di
sieno stati insieme perfettamente innamorati (se l' amor loro ha da esser immortale),
gli occhi scavati in entro, far pur l' amore! panzini, ii-611: la
palla dell'occhio era scavata profondamente entro l' orbita. -vuoto (la sede
occhi vivi cruna vita interiore, dava l' impressione dell'uomo restato troppo tra i libri
, / e sbattutili prima in su l' orliccio, / li traevan nel fondo orrendo
archeologico. r. barbera [« l' illustrazione italiana », natale 1009 e
, 9: il veneziano giacomo borri, l' illuminato scavatore del foro romano e l'
l'illuminato scavatore del foro romano e l' architetto moretti si occuparono...
: rimastica il superstite nelle ore deserte l' antico tozzo di gioia, malinconico scavatore che
grande rumore; motavano e si dirigevano l' una contro l'altra.
motavano e si dirigevano l'una contro l' altra. 3. plur.
anche nei mammiferi di quelli che hanno l' uso di scavare e principalmente di uno
altra strada se non alcune scavature una sopra l' altra a guisa di scala.
sieno tenuti e debbino almeno una volta l' anno del mese di settembre scavare e
.., non è da dire che l' oro e l'argento perciò sieno disotterrati
non è da dire che l'oro e l' argento perciò sieno disotterrati e venuti nel
le cose inargentate, stan di sopra l' acqua. può esser anche la ragione del
può esser anche la ragione del sopranuotare l' ontuosità della pietra e le scavernosità con la
con la eccessiva siccità che non admetta l' umore. = comp. dal pref
protegge. capuana, 4-316: scavezzacollo! l' hai infinocchiata questa povera figliuola? misasi
i rompiscatole che prima del 1859 intralciavano l' opera del cavour..., ora
subalpino non avevano mai pensato di fare l' italia. 2. sm.
avete potuto fare a vostro modo circa l' amore? l. pascoli, iv-1-173:
stelle e scurar lo sole, / l' aria dar tempesta e sfolgorare, / venti
e fendere, / divellere gli albori e l' erbe. cellini, 2-50 (388
una montagna dieta tonai. -troncare l' albero di una nave. d.
capo; far compiere a un verso l' inarcatura, in modo che il periodo
par che le dia sempre più de l' altiero e del grave, se ne trae
della prosa. chiabrera, 578: l' ariosto mirabilmente scavezzò il nome di fiordiligi
., 3-76: vegnan a l' un d'i du laron e con magge
spauracchi, ma si ha a fare come l' idra della favola, ché quanto più
punire. -scavezzarsi il collo, l' osso del collo: fare un ruzzolone,
servire ad altro che a far scavezzare l' osso del collo alla gente. bechi
pensieri overo avisarmene me ancora, ma l' aiutavi a scavezzare il collo?
scavezzare il collo? -perdersi (l' anima). f. alberti,
il petrarca ha data questa sentenza e l' ha anteposto ad omero e vergilio.
g. bragaccia, 1-533: se l' ambasciatore romano procedeva più piacevole e mansuetamente
, non si sarebbe poi veduto esposto l' imperio di roma ad una manifestissima perdita e
una manifestissima perdita e mina. -alterare l' essenza di un concetto; snaturare una
. b. davanzati, i-122: l' awertì a non iscavezar la retorica,
n-i-183: il rosmini cominciò a scavezzare l' ente assoluto, dividendo nella scienza il
il male che ti scavezza, / l' errore, il danno, l'oltraggio.
, / l'errore, il danno, l' oltraggio. 7. ant.
, i-197: se la vorreti scavezzare [l' acqua di gelsomino], pigliate de
). mare amoroso, 71: l' albero... per troppo incarcare
a le radici. sanudo, i-299: l' antena se scavazò e vene zoso con
, nell'osso della guancia, sotto l' occhio, sì che, scavezzatasi la punta
mortali (una persona); rompersi (l' osso del collo). sanudo,
preso il cavallo et alciato tomo levandoli l' elmo, facilmente se ne seria morto e
capacità). grillo, 826: l' arguzia e sottilità sua tutta riserba alla
avermi ammonito più volte che chi troppo l' assottiglia la scavezza. ferd. martini
grave, si dilombò: e per l' intero spazio d'un mese giacendo in letto
s. v.]: 'scavezzatura': l' azione e l'effetto dello scavezzare.
]: 'scavezzatura': l'azione e l' effetto dello scavezzare. 2.
(una pianta, uno stelo, l' albero di una nave). sanudo
ii-146: la nave conquassata dai venti; l' arbor mezzo scavezzo; rotte le vele
anni appresso non si dovrà spiccarlo [l' asparago], ma dalle radici strapparlo;
accecano, né lasciano che mettan fuori l' asparago. -maciullato. -privo della
: 1 nuraghes a vederli hanno l' aria d'un torrione ritondo e scavezzo.
volendo il càlcio si ripieghi sul fusto e l' arme possa esser nascosta o meglio portata
massime che alcuna volta vi si manda l' acqua di fonti e fiumi per i
; è lungo circa 28 metri ed è l' ultimo verso l'ala della rete,
28 metri ed è l'ultimo verso l' ala della rete, alla quale si unisce
i fattori per operazioni di calcolo con l' abaco. n. franco, 4-192
che con i numeri stanno a tutte l' ore moltiplicando per quaderno, per iscac-
. guerrazzi, iii-38: quando te l' aspetti meno, ne incontri una [
nelle quali, per poco scavo, trapelava l' acqua. bollettini della guerra 1915-t8,
dava un colore di scavo in cui l' attrazione e la tristezza erano collocati in
594: quello scavo, che è tra l' indice e 'l dito grosso, sia
b. de'rossi, 2-68: l' uomo [aveva] uno di questi colletti
scavo dell'espressione alle sue origini scipione l' intese fino a un certo punto.
d'ilarità e di respiro benedetto, l' onda rompeva in uno di quelli che i
). = etimo incerto: contro l' ipotesi tradizionale di un deriv. da
questi fatti che roberto manca, con l' aiutante di battaglia antonio dubois e gli
, dove la scazzottata tra eroi ha l' effetto rinfrescante di un acquazzone dopo una
scee, / onde al campo è l' uscita, ecco d'incontro / andromaca venirgli
: più precise notizie dava ahmed del- l' £olio di nafta': che questo sgorgava nel
. ricettario fiorentino, 37: per l' esula maggiore s'intende la pitiusa di
e in senso transitivo vuol dire levar l' acqua da un luogo per lavorarvi o
la cassetta di salia perché il pioppo l' ho in camera io -sì -e mi viene
la simulazione e contrafa- cimento, quando l' uomo strazieggia e contrafà altrui. boccaccio,
, tanto di veleno per uccidere affatto l' onor del signor jason. buonarroti il
dèe pubblici amori, / ivi ebra l' arte più di rei furori / tra sanguinose
scede. pascoli, 1215: essi l' orecchio e il core / schiuderanno al dolore
li assassini e le vergogne, / l' urla, le scede d'haynau e il
, ma col bastargli solo veder con l' occhio e col giudicio, e che poi
. parvenza. firenzuola, 811: l' onor, la pompa, il decoro e
me infamia, e con molte beffe l' empia turba di me fa scede. fazio
motteggiare. attribuito a iacopone [in l' etruria, 1-686]: sia rimosso il
, 1-753 \ var.]: tra l' altre scedarie, faceano friggere i fiorini
, 505: quegli ingannò col suo lavor l' ucello, / questa ogni cigno alletterà
inf, 14-100: rea la scelse [l' isola di creta] già per cuna
spaventevole e compassionevole, poco curandosi se l' accidente richiuso nella favola sia o non
le più eleganti bellezze naturali, perfezionano l' idea, e l'o- pere loro
bellezze naturali, perfezionano l'idea, e l' o- pere loro vengono ad avanzarsi e
in /, 13-97: quando si parte l' anima feroce / dal corpo ond'ella
/ cade in la selva, e non l' è parte scelta; / ma là
complementare, che indica il fine o l' utilità per cui la scelta è compiuta
varietà delle ore e de'tempi? l' artista osservi e scelga. foscolo, iv-348
scroccon famelico si asside, / come l' occhio qua e la sulle vivande /
254: con la medesima prestezza scelse tra l' ordine de'cavalieri alcuni giovanetti e della
. gozzano, ii-198 non ricco, giunta l' ora di 'vender parolette'/ (il
baratto o gazzettiere, / totò scelse l' esilio. -cogliere un'occasione, il
è pilastrin. parti che ha scelto l' ora / di andare al letto? cornoldi
. parise, 5-311: « me l' aspettavo », ha detto la dottoressa
scerre / intra 'l regno del mondo e l' amor tuo, / questo avrei scelto
c'han fatta compagnia, / e l' un fa li sottratti, non li se
oh maraviglia! ché qual elli scelse / l' umile pianta, cotal si rinacque.
sampogne. porcacchi, 1-68: pigliando l' insegne e le vesti reali, con
era abdolo- mino, che, scegliendo l' erbe sterili, l'andava rimondando.
, che, scegliendo l'erbe sterili, l' andava rimondando. bruni, 210:
fiori / e n'ordisce ghirlanda a l' aureo crine. d'annunzio, i-451:
l. bellini, 5-1-134: per l' uso dello sceglimento del cibo nostro e
, nondimeno che, considerandone le cagioni l' aveva approvata come prudente. ma non
spezzando la vena de toro e de l' argento posta sopra quella pietra larga.
larga..., e sminuzzolata che l' hanno molto bene, la mettono m
fino al 1961 quando fu proclamata l' indipendenza del piccolo sceiccato. =
che uomini, i quali abbian fatto l' animo crudelissimo..., prendan sì
love e verremo alla sciocchezza di coloro che l' adorarono per summo iddio. zanobi da
i figliuoli di sì fatto uomo per l' uso de'conviti si dessino a sceleritadi.
come la malivolenza, la sfacciataggine, l' invidia. zilioli, i-17: essendo
uno per un altro, per causa che l' uno ha creduto a l'altro.
causa che l'uno ha creduto a l' altro. = voce dotta,
sua voglia! bisticci, 1-i-75: l' onipotente idio, che non abandona chi si
questa discordia civile, ne na- que l' avarizia, e l'ambizione e gli altri
ne na- que l'avarizia, e l' ambizione e gli altri vizi nascono da la
-volto alla crudeltà, alla scelleratezza (l' animo, la mente).
, però che 'n cielo è l' anima. / ch'e'prieghi, morte
volgar., 30: li fratelli l' avevano in odio perché era contrario alle loro
, e del suo frate tutte / l' occulte sceleraggini le aperse. tasso, 12-517
e contribuzione. alfieri, 1-32: l' ardir v'aggiungi? aggiungil pur, ch'
e s'è chiuso nel dolore che l' uccide. bocchelli, 2-xxiv-850: forse il
1-i-175: qual detestabile scelleraggine sarebbe stata l' assassinare un ospite alla vista degriddii penati
. prov. fagiuoli, x-117: l' ozio... è padre d'ogni
giovane. piccolomini, 8-229: signor, l' error c'ho fatto non nasce da
quattro vacche, / ch'eran fior de l' armento. boterò, 6-274: sendo
sen vari pensieri, / per far l' incanto e scelleranze nove. f.
. torti, vii-72: tien [l' uomo moderno] del ferro e del macigno
se non colui che con falso errore / l' origine suo >roprio abbandonando, / a'
e i bardi, / e si scelera l' ultimo / de l'oscurato ciel raggio
/ e si scelera l'ultimo / de l' oscurato ciel raggio, beltà?
suoi giovenili trastulli. 2. l' essere scellerato. tommaseo [s.
8-1-299: clitemnestra... opera seguendo l' appetito suo corrotto sceleratamente, commettendo adulterio
pigliarla per moglie. -pervicacemente, contro l' opinione generale. carducci, iii-20-202:
: oggi, tranne in milano, dove l' esecuzione almeno è mirabile, i cori
e noi, quasi tutti, pronunziamo l' italiano scelleratamente. -in modo insopportabile
giudici in concordia, che alcuno almeno l' error dello 'ngegno umano, o vero la
, arrivò ne'liti di traccia, l' ombra di polidoro... venne su
il fratello di stato. e così a l' una sceleratezza aggiu- gnendo l'altra,
così a l'una sceleratezza aggiu- gnendo l' altra, spense ogni stirpe d'i figliuoli
polesine (ferrari), perché aveva difeso l' onore di una sua cognata assalita e
quella di coloro che mancano a l' uomo de le promesse fattegli in
, viii-169: intorno le strigane malefiche, l' eccellen tissimo maggior consiglio ordinò
contaminare e maculare di vizi e sceleratezze l' anima sua. aretino, iv-3-119:
anima sua. aretino, iv-3-119: l' ipocrisia è una sceleratezza d'animo tacitamente
sai bene ch'io non ti posso far l' oltraggio di giudicarti secondo la misura delle
signore,... ad altrui l' hai donata; scelerato e maligno, ché
. foscolo, iv-301: cos'è l' uomo se tu lo abbandoni alla sola ragione
venuta questa discordia civile, ne nacque l' avarizia, e per questo di nobilissima e
disse, « in questa guisa tradisci tu l' onor mio? ». monti,
di ribaldi io mai / non son l' amico, io mai. manzoni, pr
vizi e a tutti gli eccessi (l' indole di una persona). maestro
ne avran vantaggio tutti, anche quelli che l' hanno scannato e lasciato scannare: una
2-206: in generale i cantanti scellerati e l' attrice rappresentante nina affettata, troppo misurata
d'europa. bocchelli, 1-ii-441: l' appaltatore, per riguadagnare la cento- mila
io (189): stava attendendo l' esito della sua scellerata spedizione. tommaseo,
. -ingiusto, iniquo. l' illustrazione italiana [12-v-1907], 455:
4-162: s'adopera la betella, l' areca, anzi la cantaride, l'ippòmano
, l'areca, anzi la cantaride, l' ippòmano e altri mille filtri più scelerati
cura d'offendere dio, né di ponere l' anima sua per fare servizio e piacere
ferita in più parti del coipo, sotto l' atrio di una porta scellerata. de
: pe'musulmani, è così chiara l' influenza di quasi due secoli e mezzo
la pace... e ne l' assiduità de li agi e de'riposi,
, 194: elio quale nerone, tra l' altre soi sce- lerazioni, e tre
, la somalia, la tanzania e l' uganda). algarotti, 1-vi-53
nel tempo stesso si aggravò per legge l' entrata del grano estero nell'inghilterra,
). ungaretti, xi-319: attraversando l' austria non si possono possedere più di
siri, iv-2-114: fece mettere in arresto l' ammiraglio ghed e come uno scelmo dentro
194: elio quale nerone, tra l' altre soi scelerazioni, e tre grandissime sceli
il stato, extinsi; / cossi io l' ebbi presi, e vinsi; /
e tom com'ha scelo, che qui l' ha cercata! = voce dotta
[agricola], 108: ha l' arabia duo peculiari morbi, chiamati da'greci
greci stomacace e scelotirbe, per che l' un vizia e guasta la bocca e 'l
guasta la bocca e 'l viso, l' altro le gambe; e vi nascono per
il compimento. lucini, 4-205. l' esclusività della proprietà deve essere concessa ah'
le viti elette di che tu vuoi l' uve, questa scelta. da ponte,
della volontà. genovesi, 1-i-202: l' amarci è un istinto della natura:
amarci è un istinto della natura: l' essere amici è una scelta. cesarotti,
un uomo pratico come voi) che non l' abbiate fatta se non per divertirvi.
scelta del pubblico. -esserci l' imbarazzo della scelta: per indicare una
alternative. flaiano, 1-i-325: viene l' ora della colazione: c'è l'imbarazzo
viene l'ora della colazione: c'è l' imbarazzo della scelta, ma si finisce
ebbero per male ch'egli, contra l' usanza loro, fosse ito a piedi a
. scelta del campo: nel calcio, l' operazione che precede l'inizio di una
nel calcio, l'operazione che precede l' inizio di una partita, con cui
: nella scherma e nel pugilato, l' individuare il momento più opportuno per colpire
individuare il momento più opportuno per colpire l' avversario (anche come capacità, come
detta, ben ordinata, che possedè l' arte del dire, i modi del discorrere
potesse impiegar tanta gran quantità senza sopraccaricare l' architettura. tommaseo, 2-iii-382: questo
: la sceltezza, la nobiltà e l' accordo dell'erudizione rapisce, e la
alla sceltezza ed all'ordine delle idee l' eleganza e la brevità dell'espressione.
così si nominavano gli ottanta) approvato l' avesse. -eletto da dio.
sconciature aspettare? achillini, 3-3: l' altezza vostra sotto l'ombra e protezzione
, 3-3: l'altezza vostra sotto l' ombra e protezzione sua e nceve e favorisce
atti. buzzati, 6-39: questo era l' importante, con una clientela scelta come
pochi scelti naturali prodotti, che per l' addietro appartenevano alla certosa eli pavia.
, iv-12-278: insigne era in roma l' istituto archeologico germanico,... possessore
comparirmi innanzi col titolo di sua sposa l' illustrissima signora contessa sua. cesarotti, 1-
inspirazione che non si sarebbe aspettata, l' impiegò a procacciarsi una sceltissima collezione di
scelti fiori / e n'ordisce ghirlanda a l' aureo crine. magalotti, 4-127:
3-208: la madre del mutilato mette l' olio ai fiaschi, riempiti di vino scelto
. tasso, n-iii-iioi: oltr'a tutte l' altre [imprese] è sceltissima quella
[imprese] è sceltissima quella de l' arbore descritto da virgilio co 'l ramo
160: questo è il segnale de l' accrescimento e scemamente de tacque che son ne
ch'è sotterra. frachetta, 3-29: l' universo essere incommutabile, percioché non patisce
proporzione tra lo scemamente della pietra e l' aumento della forza della calamita. poleni
: si sminuisce in qualche minima parte l' agitazione dell'acque; e per questo scemamente
scemamente poi, e più ancora per l' intera svaporazione di codest'acqua, il gas
divide i beni, ma non iscema l' amore, il quale, anche nello scemamente
dell'edizione, potrà bastare ad assicurarne l' esito. 2. riduzione di
e 'l lecourbe, intenti a cogliere l' opportunità offerta loro dallo scemamente delle forze
seconda [figura], che è l' afferesi, è scemamente di lettera o di
alcuno scemamente, frode overo danno alcuno a l' arte e a la compagnia predetta o
altri, si punirà in certa guisa l' orgoglio loro con lo scemamento di questo
e del desiderio... e tiene l' anima legata e non sciolta. scala
bembo, io-vm-254: quello che voi l' altr'ieri diceste del mio: 'tutto quello
, perché in quel caso si recava l' onor di livia a scemamento di sua
movimento continuo seco menando il sole, l' uno dì dopo l'altro traeva senza intervallo
menando il sole, l'uno dì dopo l' altro traeva senza intervallo, e me
merce; rimpicciolire un oggetto; ridurre l' estensione di un terreno, la portata
, la portata di un fiume, l' intensità di un suono o della voce
che scemarà chella quantità, così scemi tutta l' altra per rata di peso. sacchetti
corpo per iscemame il movimento, allora l' inerzia non permette che stato si cangi
abbastanza come in mezzo alle montagne ingannisi l' occhio e scemi la lor distanza, cosicché
. botta, 4-470: le infermità indebolivano l' esercito, le morti e le deserzioni
tribunizia. b. davanzati, ii-408: l' anno quinto che regnava adoardo, per
1-84: quando il re fe di sion l' acquisto / e vi cercò di stabilir
più fruttiferi col pagamento facilitato, per l' altra riseca le spese. periodici popolari
parte per far che più ricca ne venga l' altra? 2. svuotare parzialmente
scarsella, / è ben pazzo colui che l' abbandona. 3. togliere una
. -figur. separare, per l' eccesso del sentimento, da una persona
prima metade a fiandra tolta, / l' altra scemata al populo normando. idem,
scemarti la roba. goldoni, lx-770: l' oro sol mi diverte, l'oro
: l'oro sol mi diverte, l' oro mi piace solo; / quando accrescerlo
scemano le legne al publico, si ordina l' aceto dolce, si cerca l'olio
ordina l'aceto dolce, si cerca l' olio forte. p. del rosso,
la elezione del papa in conclave con l' obbligo di scemare il cibo ai cardinali
uom vecchio e podagroso, / a cui l' età il vigor scemato avea, /
molt'anni il peso / t'ha l' intelletto indebolito e scemo. -far perdere
lacerarmene arei forse potuto sciemare in parte l' acerba afflizione di lei. bandello,
luogo o lunghezza di tempo mai non scemerà l' affezione mia verso di voi. pasquatigo
, non iscemava la sete, ma l' acresceva. io. rendere inferiore
una punizione. passavanti, 85: l' altro modo che la confessione diminuisce e
a scemare il meglio che si può l' uno e l'altro sospetto. gemelli careri
meglio che si può l'uno e l' altro sospetto. gemelli careri, 1-iii-56
che i rozzi costumi di colui scemassero l' opinione della gentilezza portoghese. c.
11. limitare, far scadere l' autorità, il potere di una persona
il vilipendermi, il tentare di scemarmi l' autorità e finalmente il non volermi credere,
12-iii-284: scoprendosi o la passione o l' arte, si scema la fede al dicitore
scemasse fede al mio dire, se l' auttorità di padri dottissimi non me ne fusse
imbriani, 4-11: mi spiacerebbe, se l' irruenza del dire scemasse credito alla cosa
6-ii-75: reità confessata scemar ne può l' offesa. cesarotti, 1-xavii-23: qual pretesto
, su quella piazza medesima ove batteva l' oriuolo..., molti avea fatto
non fui di vita scemo / da l' empia fera col feroce artiglio!
il diventar ortolano non scemò di gloria l' imperator diocleziano, né, prima di lui
di reputazione, perché il popolo non amava l' imperio dei forestieri. -privare
: povero masaniello, circonvenuto, dopo l' accordo in chiesa del carmine, con insidiose
guarda quello che per se medesimo fa l' acqua, che quatro volte il dì d'
parte del cielo comincia a smontare verso l' occidente, e il mare parimente scema.
in picciol globo accolto / quanto scemava l' un l'altro crescea. guglielmini, 297
globo accolto / quanto scemava l'un l' altro crescea. guglielmini, 297: ognuno
delle voragini, alcuna delle quali assorbisce l' acqua di essi e fa scemarla. algarotti
le macchie del sole, dallo spartirsi l' una di esse in più, unirsi
viene abbastanza in chiaro che liquida è l' infuocata materia di cui è composto.
giovanni ogni dì... e l' uno diceva che cristo era maggiore..
pucci, cent., 61-66: l' oste l'un dì più che l'altro
cent., 61-66: l'oste l' un dì più che l'altro scemava /
l'oste l'un dì più che l' altro scemava / per gli ammalati.
qualche via. giuglaris, 173: l' entrate ogni giorno piu scemano e le
o morale, la nobiltà dell'animo, l' ardimento). ariosto, cinque canti
/ nel magnanimo carlo non iscema / l' ardir, ma cresce. aretino,
cresce e non mai scema la grandezza de l' animo che tenete circa il gradire agli
che non gli si sarebbe scemato punto l' ardire, quando avesse saputo che le
-indebolirsi, affievolirsi (le forze fisiche, l' energia vitale, le facoltà intellettuali,
mi scemavan le forze, mi mancava l' animo di combattere. -venire tributato
ne derivò scandalo nel popolo, aumentandosi l' infamia di cleopatra e iscemandosi il credito
e non scemi, voglio che apriate l' occhio dell'intelletto a cogno- scere l'
l'occhio dell'intelletto a cogno- scere l' amore ineffabile che dio v'ha. sermini
a poco a poco tutti i vinti l' abbandonaro. alberti, i-78: niuna paura
: niuna paura può troppo durare: l' amore dura molto assai. la paura in
resposta, per quella non gli scemò niente l' ardore, anzi il suo amore col
s'infiacchisce e scema / nel guerrier l' ira al lume di quei rai.
ora scemava negli americani il rispetto e l' amore verso la nazione britannica e cresceva
scemi. c. bini, 1-257: l' acutezza del presente dolore col tempo verrà
badessa, ma se un giorno o l' altro la ragazza scopre l'odore del
un giorno o l'altro la ragazza scopre l' odore del màschio, vedrai che la
di giorno in giorno scemando; ma l' emigrazione continua de'lavoranti...
ben la metà. romoli, 196: l' uova di storione per far caviaro,
cassa, e scemato quaranta libbre, finì l' officio. machiavelli, 1-viii-97: io
mio disegno. palazzeschi, 4-37: per l' estrema tensione carolina scemò tre chili in
come i gravi / scemin di peso a l' equatore ardente / e sien più ponderosi
fiate adiviene che essi perdan di credito e l' opere scemino di valore. goldoni,
imprese eroiche, gli atti audaci, l' uomo li deve compiere da solo. altrimenti
xvi- 224: quanto più [l' uomo] invecchia, tanto più egli va
quattro delle sue migliori spade, mentre l' italiana contava ancora i suoi tredici uomini
suono o il peso, la massa, l' intensità, ecc.). -anche
voi non troverete scemato il grano appo l' esattore del re. c. papini,
del fiume e, fermatala per romper l' impeto dell'acque..., dà
e assai iscemato e stracciato, sì l' asalìo con le sue galee e coll'aiuto
: in lui non parlava... l' apprensione del principale che deve corrispondere la
, salendo al trono, trovò scemata l' estensione del suo dominio. -privato
il re, scemato di forze, leva l' assedio e si conduce alle ripe della
spesso il mio fidato speglio, / l' animo stanco e la cangiata scorza, /
vorria rapire / pur se stesso a l' assalto e se ne sforza, / ma
del carducci non v'era restato che l' ombra. il suo corpo, incurvato e
lasso, che rimimbrando mi confondo / come l' età mia bella è trasformata, /
animo suo il ramarico di vedersi scemata l' auttorità e sinistramente interpretate le sue operazioni
i patrizi, i nobili vorrebbero scemata l' autorità sovrana. -screditato,
pupilli e li minori, overamente per l' accidentale imperfezione dell'intelletto, come sono i
da scemo. scemènza, sf. l' essere ridicolmente sciocco, privo di doti
oscilla assai spesso tra la scemenza e l' ironia. guglielminetti, 2-115: tu
gobetti, i-i- 595: durante l' incertezza del successore i giornali borghesi ci
ha vestito, lo ha calzato, l' ha mandato a scuola, dove non ha
. g. bocca [« l' espresso », 27-ix-1987], 13:
visti seguire con le lacrime agli occhi e l' applauso alle mani scemità ben più
, 5-iii-758: è estremamente composito [l' odore] e proviene da salami appesi
boterò, 11-44: del vecchio mantovan l' altera vena / sarìa qual scemo e mutolo
crescenzio, 2-3-301: nell'ottavo sono l' acque più basse che mai;.
mano del giardiniere]: / et or l' uno et or l'altro..
/ et or l'uno et or l' altro... scemo in tutto /
(i capelli); cavato (l' occhio). dante, purg.
tri- femo, / da la natura l' un, l'altro dell caso, /
, / da la natura l'un, l' altro dell caso, / privo già quei
/ tronca egli il naso a quel che l' occhio ha scemo, / e scema
occhio ha scemo, / e scema l' occhio a quel ch'ha tronco il naso
il luogo, essendo profondo e basso l' altro cerchio. daniello, 115:
al fin del settimo al principio de l' ottavo cerchio che la montagna era tagliata
è di poi seguito che, trovandosi l' uficio de'dieci scemo, perché tre ne
135: scema d'abitatori / è già l' italia afflitta. g. capponi,
campana, 26: giunta... l' armata a vista d'inghilterra tutta conquassata
, 184: la franca gente suol toccar l' estremo, / e delusa più volte
gentile, 2-ii-199: il maestro finisce con l' essere un uomo così specializzato e quasi
rar si sana senza il tempo e l' ore: / così con febre e questo
. alamanni, 4-83: palamede, l' incantato mostro, / ha fatto un grande
disceso. -impoverito, esausto (l' erario). d. contarmi,
puoté ciò adempiere senza rendere molto scemo l' erario. roberti, ii-89: era l'
l'erario. roberti, ii-89: era l' erario del principato a quella stagione scemo
). tansillo, xxx-3-276: se l' erbe liete son, la terra è lieta
/ steril la terra, se sia arsiccia l' erba / e scemo ciò ch'indi
1-i-170: capo degli ad- gabres è l' antico cantabai beranet tedros, vecchio di 83
di sì crudo e barbaro tiranno / a l' infame parer tosto consente. c.
sonnolente, ritocca il polso, vuol l' orina e guata, / poi dice:
15-70: la stella... toccava l' età di quattordici anni, ma era
che il vecchio è stato vivo, l' hanno sempre aggiustata. -scarso,
aggiustata. -scarso, limitato (l' intelligenza). ser gorello, 819
mezzo scemo, era la metà uomo: l' altra metà una fiera bestia per le
f. f. frugoni, v-463: l' opere inutili e sceme di tanti autoracci
, idiozia o ne è improntato (l' aspetto, un atteggiamento, un comportamento)
dante, purg., 17-85: l' amor del bene, scemo / del suo
da servile timore, per lo quale l' uomo teme pena o di non perdere premio
più m'avicino al giorno estremo / che l' umana miseria suol far breve, /
i begli occhi, onde al ciel l' ira prescrive / drizzi vèr lui, pregando
entro il tuo cor far scemo / l' odio che in sen mi serbi! nievo
potere). metastasio, 1-ii-9: l' iberia renderemo a noi soggetta /.
per campione, appena tre gentiluomini con l' erre scemo. 12. archit
legni, che vanno obbliquamente a sostener l' architrave, diedero soltanto origine alle arcate.
direzione, con che andavano a puntellar l' architrave, ebbero origine gli archi interi e
e calcinosa nel colore, prendeva tuttavia l' attenzione. 15. retor. ant
, percioché altri può fare una cosa e l' altra senza trasformare la sua persona e
. fausto da longiano, 38: ne l' opposizioni e congiungimenti de la luna col
e congiungimenti de la luna col sole l' ostrache marine, le conchiglie e granchi
o avesse scemo. guerrazzi, 1-472: l' inglese koscoe, panegirista di lione,
scemo ». -fingere, facendo l' idiota, di ignorare, di non
lui poteva capitare a te. con l' unica differenza che tu non saresti andato a
da un polo a altro e da l' estremo / lito degl'indi a quello ove
folle oloferne non si fosse imbriacato, l' ardita... vedovetta giudit non farebbe
deformità del naso, ha probabilmente subito l' influsso di simo. scemonito e
ciziceno di nascita e barbaro piu anche per l' ignoranza ». foscolo, v-96:
. pirandello, 8-986: possibile che l' avvilimento per la scempiaggine e la volgarità
la scempiaggine e la volgarità della moglie l' avesse ndotto in quello stato? landolfi
belli, 283: beavami... l' udito con iscempiaggini degne della comare di
comare di cacasenno. carducci, ii-9-125: l' articolo... è una scempiaggine
incresce e duole / che così sempiamente l' abbi perso. podestà del finale,
celebrano mille gioie scempiamente bucoliche per nascondere l' amara tristezza delle umane sorti, disdegniamo
, da quando le uso lunghe, con l' apostrofo e lo scempiamento. c.
. frammentarsi. carducci, iii-17-230: l' azione, raccolta e intensa ne'due
o scempiateli! /... / l' amore è buono e bello.
tei posso, / il dolor, l' ira,... / che mi
che mi assaettan, dispregiar vedendo / l' alta eloquenza tua, vera virile, /
son padre. rastrelli, 79: l' achillini, nel suo scempiatissimo, ma fortunato
gli par bella / e poi che l' ha col nome suo firmata, / la
[in rezasco, 1022]: l' esperienza facendo conoscere la confusione che porta il
in rezasco, 1022]: che per l' avvenire tutti li offiziali che saranno per
raggiungere il totale delle entrate previste per l' anno. decreti penali del consiglio della
lo scempico. deliberazioni del l' ufficio dell'estimo di lucca (1675)
95): non so chi per involgere l' anguille / diede fuor quelle scempiane l'
l'anguille / diede fuor quelle scempiane l' altr'ieri / che già da'putti hanno
come egli dice, o scempietà che l' abbia condotto, s'è dato ad adorare
monstro, diranno contra me, contra l' opra mia e contra i poeti. garzoni
contumace e impersuasibile il volgo al prestar l' orecchio non che l'assenso a queste
volgo al prestar l'orecchio non che l' assenso a queste novità. marino, xii-91
e in firenze e in lombardia intorno l' opera nostra. carducci, iii19- 67
pazzi dalle spie. ant. l' essere unico o singolo (in contrappo
). piccolomini, 10-204: l' opposizione che fra di loro [la
'l grande scempio, / che fece l' arbia colorata in rosso, / tal orazion
seranno qui ed altrove maladetti, / perché l' usu- re con gli altri difetti /
e fora, / e fa de l' altra gente acerbo scempio. anguillara, 18-136
donne i santi carmi / e per salvar l' onor corrono ai tempi: / abbraccian
signor, tu... drizzasti incontra l' empio / golia l'arme inesperte in
.. drizzasti incontra l'empio / golia l' arme inesperte in terebinto, / sì
manco lato, / quando mosso a pietà l' eterno • iove / di tanta strage
iove / di tanta strage e scempio / l' armi di man gli tolse. -diffusa
albergatori sonnacchiosi. 2. l' uccidere con ferocia e brutalità una persona;
con ferocia e brutalità una persona; l' infierire sul corpo con sevizie e mutilazioni.
sì preste / le mani e fé de l' amazona scempio. ariosto, 5-6:
ah sì, ch'io n'ho l' esempio, / quel gigante maleo, sì
/ quel gigante maleo, sì ch'io l' ho scorto, / ch'ora fa
ho scorto, / ch'ora fa l' anno, in questa istessa villa / mi
prigione, in abito turco, addita l' atroce scempio. metastasio, 1-i-371: eh
: pensiero umano / immaginar non può l' orrendo scempio / che a te riserbo,
soffrir che incomprensibil veggio, / su l' aspro legno in umanato velo. chiamerà
di pena a'tuoi seguaci / fia l' ascender tua croce, / poiché, dopo
ogni sua punta / mortalmente ne l' anima gli è giunta. dell'uva,
, 36: a'fedeli interdetta è l' acqua e 'l foco: / ebber vari
verri, 1-419: è somma ingiustizia l' esporre ad un sicuro scempio ed a
scusso di carne, declamare, con l' ansia di chi ha fatto una lunga
(per lo più nell'animo); l' affliggere con sventure e traversie.
s'un bel tempio / ratto a l' intrar al piè fu laberinto, / e
stato rio / ti mova sì che salvi l' onor mio. groto, 20: la
tormento / dello scempio acerbissimo sofferto / l' afflitta lingua ora s'adira or lagna.
/ così vivrò penando in man de l' empio / senza speranza di fuggir giammai,
buonarroti il giovane, 10-873: con l' altre fate anch'io [fiesole]
io [fiesole] sotterra / entro l' oscura buca mi nascosi / per piangere
mio scempio fatale, / né più veder l' inre- parabil male. marchetti, 4-13
/ nelle mine d'un perpetuo orrore / l' alte memorie altrui col suo furore /
urbano, attuata in partic. con l' inserimento di costruzioni eccessive o incongrue.
o incongrue. flaiano, 1-ii-596: l' amministrazione comunale risponde all'allarme della cittadinanza
direttamente in un campo di cavoli dove l' asino cominciò a menare scempio.
giovò ché 'l nimico empio / de l' umana natura... /..
/ povera patria tua, s'unqua l' esempio / degli ari e de'parenti /
quante in femminea gonna / là soffrir l' aspra offesa, / voi chiamata, o
, e altrove, quello ov'io l' accoppio. s. gregorio magno volgar.
nelle temine [delle capre] sono che l' ultimo orlo della lana, che gli
come per esempio 'il cavallo', 'l' uomo', 'la bianchezza'e tutti finalmente gli
incendio pessimo e mortale / barbicato è ne l' ossa e 'n tutti e sensi.
norwich-sturfs sono certe stoffe scempie proprie per l' uso delle donne, come anco dei
pezzuole scempie di seta, m'appuntò l' una al collo con uno spilletto d'
. erasmo da valvasone, 2-3-8: l' infelice re, poi che si scorse /
dante, in /, 25-126: l' un si levo e l'altro cadde giuso
, 25-126: l'un si levo e l' altro cadde giuso, / non torcendo
valle. elucidano volgar., 123: l' inimigo malvaxo sedusse l'omo k'era
, 123: l'inimigo malvaxo sedusse l' omo k'era sempio. sermini, 173
si precise. castiglione, 3-i-1-146: l' e pur lui tropo sempio e da-
, 1-107-14: dico che ricor, de l' uommo, è copia, / s'
la doppia consonante non ha forza di distinguer l' una dall'altra parte; ma l'
l'una dall'altra parte; ma l' ufficio, che hanno, è o di
vocalico). ascoli, 6: l' 'uòy italiano... è normale
dell''o'breve latino quando porti l' accento, come l'* iè'è prodotto
dell'v breve latina accentata... l' 'o'lungo latino, all'incontro
o'lungo latino, all'incontro o l' 'e'lunga latina, quando pur non
periodi, uno composto di membri, l' altro scempio, o schietto che lo vogliamo
sula fosca (sula leucogaster; e l' espressione è calco dello spagn. pajaro
e volentieri', senza star punto a l' erta, trottava meco. e così io
ricchi, xxv-1-221: oh scempi l' amor. -vezzegg. scempiòtto.
fiorentino, xxv-i-ai8: aborrito ne gìo a l' ater- rato, / ch'era alvato
= voce di area centrale (cfr. l' arceviese scina 'vaso di terracotta per contenere
ambienti in cui si finge aver luogo l' azione drammatica (e nel teatro greco
di salomone, basterà per tutto l' apparato del vostro picciolo palco.
presto sanno mutare le scene che l' occhio appena se ne avvede.
un balletto di lache- nard, l' 'étoile du soir'. piovene, 7-219
vari ambienti in cui si svolge successivamente l' azione. p. gonnelli,
luoghi deputati - fra i quali si svolge l' azione del dramma. -ant. scena
n. 2. -in cinematografia, l' ambiente reale o ricostruito nel teatro di
selva, ove sublime e spesso / l' abete in larga scena i rami apria.
/ e lieve quasi prima, / l' altro il segue e il seconda. ó
, il luogo ove gli attori esercitano l' arte loro, nel qual senso 'le scene'
dame napoletane. -con metonimia: l' insieme degli attori (in quanto contrapposto
le lamentazioni comuni, che si fanno con l' aiuto de la scena, cioè dei
poco spirito, ma con successo, l' esperimento usato da altri tante volte inutilmente
scena': lo spazio tutto che comprende l' apertura del palco scenico negli odierni teatri
, un attore rispettivamente ritarda o anticipa l' uscita, lasciando, nel secondo caso
linguaggio teatrale dicesi 'scena piena'quando l' attore esce in tempo in iscena; e
; e 'scena vuota', quando l' attore non esce in tempo. esempio:
una particolare atmosfera; sottolinea o inframmezza l' azione scenica. -assistente di scena:
arredamento e trovarobato; oltre a controllare l' esecuzione delle operazioni di scena, ha
strettamente riferito a chi dello spettacolo cura l' attuazione tecnica (ad esempio, dando
mio cuore s'io mi fossi guadagnato l' applauso a scena aperta, l'applauso
guadagnato l'applauso a scena aperta, l' applauso per eccellenza, con la carrettella,
, il pistolotto, il birignào, l' alterazione di voce e simili trappole?
: già con lume indovin veggio de l' adda / sovra le rive amene / spiegar
crediamo, disgusto bastante per lasciarci indovinare l' effetto che può aver su la scena
dalla scena nel giorno medesimo in cui l' ultimo attore travestito da donna è stato
sostituito dall'attrice. -il recitare, l' apparire in uno spettacolo. stampa periodica
sostenuta da ambrosini; quella di enrico, l' amante, dal signor paganini. il
aveva assistito ad una conferenza politica e l' altro gli chiedeva se il deputato cabrini
]: 'abbandonare la scena': smetter l' arte. ferd. martini, 5-243:
per la scena ritrovata perché ella assicurasse l' ardita licenza del favellare e del mordere
. giraldi cinzio, 2-133: mostrò l' ariosto qual fosse la mente sua,
/ i fior, le piante e l' ombre e tonde e 'l gielo / un
: quel platano che verdeggiava pomposamente lungo l' ilisso, formando una amenissima scena, in
/ tien sì che a cerchio con l' estrema schiena / degli estremi edilìzi il
luglio placida, serena, / sotto l' immenso sfavillìo de'cieli: / selvosa,
, si partirono della scena dimostrando con l' andar loro la presa indignazione. sarpi,
fora stata la scena ove si sarebbe compito l' ultimo atto di sua tragedia col troncamento
scherza il delitto e dove ardito / l' adulterio in gentil vista passeggia. calandra,
mancava la prima condizione della pena, l' esemplarità. la scena penale, scriveva
groto, 7-106: chi in man l' anel, chi vuol la stola indosso:
stola indosso: / ma io né l' un né l'altra in questa scena /
/ ma io né l'un né l' altra in questa scena / cerco, ché
: gli iddiii... si fecero l' uomo, il quale vestirono di una
di episodi e vicende umane che costituisce l' oggetto di una trattazione storica.
. che noi la crediamo istruttiva per l' uom di stato non meno che per quello
consumatore, non distruggerà nella nostr'anima l' infamia d'una figura intemperante, l'
l'infamia d'una figura intemperante, l' obbrobrio d'un interesse meccanico, l'infemale
l'obbrobrio d'un interesse meccanico, l' infemale furia d'una vendetta trasversale,
comedia con le parti sue, ciò è l' argomento, il prologo, gli atti
la scena in faccia agli spettatori fa l' effetto che dèe fare, e la
riesce o da ridere o da piangere secondo l' argomento; e intanto si apre la
259: mentre l' ironia del pubblico... agghiacciava quella
v. j: 'scena muta': quando l' attore, finito che han gli altri
1-304: dicesi fscena muta', quando l' attore con de'gesti, atteggiamenti o
-anche: successione di inquadrature (e l' episodio corrispondente nella sceneggiatura del film)
nella sceneggiatura del film) in cui l' azione appare svolgersi in continuità di tempo
i quadri e le scene di questo 'scipione l' africano'. montale, 3-122: disgraziatamente
di un dramma giallo che parve assorbire l' interesse di honey e di tutti i
, 21-301: il quadro di 'pier l' eremita'(conservato, crediamo, nella casa
due altri. è sulle alpi che l' hayez ha collocato la scena. c.
, 142: principe glorioso / per difender l' europa in cielo eletto, / che
come ragazzi, gridando: « viva l' italia ». era proprio una scena
accade sovente nelle storiche scene, variò l' inganno li personaggi. muratori, 7-iv-
e guerre sconcertarono allora la germania e l' italia con varie scene di una funestissima
ciò ferisce il difetto della giurisdizione overamente l' inabilità di quella persona che non possa
e gentile il più che posso; ma l' altro giorno... perdei la
una scena non so quanto decorosa per l' una e per l'altra parte. a
quanto decorosa per l'una e per l' altra parte. a. f. bertini
coltelli / ribagnati di sangue in su l' arena / fero al mondo di sé tragica
questo un soliloquio o dialoghizzato. aggiugnesi l' epiteto 'grande's'è di qualche estensione
introdotto dalla psicanalisi freudiana per indicare l' esperienza del bambino a cui accada di assistere
scala. v bellini, 75: l' andare egli in iscena dopo la mia
andò in scena la 'but- terfly'con l' artista tamaki miura, una vera figlia del
genze del copione (un personaggio o l' attore che ne interpreta la parte)
volta. silone, 5-198: invece l' inverosimile stava per realizzarsi, anzi era
già lì, dietro le quinte, e l' indomani sarebbe entrato in scena. vittorini
fosse tenuto segreto, sì per salvare l' onor della madre, come anche la
allo scherno. forteguerri, 4-1: l' altro [l'amore] a tal pazzia
forteguerri, 4-1: l'altro [l' amore] a tal pazzia li mena
. -in sulla scena: con l' attività di drammaturgo; scrivendo opere teatrali
fate d'oro. pirandello, 10-237: l' impresa si rifiutava di prendere l'impegno
: l'impresa si rifiutava di prendere l' impegno della rappresentazione del lavoro, se
si mettono in iscena il papa, l' imperadore, i re di francia, germania
grecia, babilonia, ec., l' anticristo e la sinagoga. -descrivere
costretti... a raggiungere invece l' intimo essere della persona che mettono in scena
betteioni, iii-12: le grazie infantili e l' amore materno, così maltrattati nella ^
detto spettacolo, il senato, perché l' imperadore non facesse la indegnità del montare
-passeggiare la scena, le scene: fare l' attore, recitare. gigli, 2-210
dovete credere che chi introduce dio non l' introduca per fargli passeggiar la scena in
dalla scena o dalle scene: smettere l' attività di attore. -anche: abbandonare un'
propri, a recitare il xxv del- l' tnfemo'. -mostrarsi in un luogo
non era permesso dalle pragmatiche, adattavano l' opera o dentro o fuori del verisimile a
potresti tu disporre intanto ciò che occorre per l' esecuzione; se non altro lo scenario
e va. bettini, 1-322: allora l' orribile scenario, le barbe rimesse dei
che vi si davano, la ribalta, l' orchestra, gli scenari. gozzano,
larvavano con una certa pretesa di stile l' efferatezza poliziesca dei soggetti; e nessuno
di tempe apollo venne a purificarsi dopo l' uccisione del serpente, e in questo medesimo
vista che si assume per esaminarlo e l' insieme dei dati disponibili per comprenderlo e
dell'impero di carlo v, e napoleone l' attraversa soltanto sognatore dentro un sogno morto
mano da colui il quale invigila che l' opera sia recitata ordinatamente. spesso però
recitata ordinatamente. spesso però si piglia l' uno per l'altro. fagiuoli,
. spesso però si piglia l'uno per l' altro. fagiuoli, iii-127: io
istrion scenari componeva, / undici lire l' uno li vendeva, / nessuno ancor
, il soggetto e la sceneggiatura o l' insieme del soggetto e della sceneggiatura di
aveva già pronto uno 'scenario'particolareggiato. l' abilità teatrale del regista, il suo
deriv. da scenario; cfr. anche l' ingl. scenarist (nel 1920)
ed eccessivamente plateale, tale da richiamare l' attenzione della gente. manzoni,
scenato il ciel; lume di bragia / l' inviluppo de'rami apre e strafora.
dello scendente per la c a. l' illustrazione italiana [25-vi- 1911],
, 633: quella ragazza a cui ier l' altro, in germania, l'elica
ier l'altro, in germania, l' elica di un aereoplano scendente tagliò la testa
brignetti, 3-164: in viaggio dentro l' ascensore... scendente...
basso (una scala). l' illustrazione italiana [4-viii-1907], 123:
del mont'e tuto il zomo intiero / l' andai chiamando in fin a meza notte
cassone, per la banda dove io muro l' armario per e scritture, sopra la
scala, dove vostra eccellenza fecie far l' ochio per veder chi sale e sciende
montagna. d'annunzio, 8-160: l' ancor giovane come- diante andrea calcariola,
traballando, il cappello a traverso e l' un l'altro tenendoci a braccio pel
il cappello a traverso e l'un l' altro tenendoci a braccio pel biancor della
dantesca lo scendere e il salir per l' altrui scale, per indicare la triste
/ lo scendere e 'l salir per l' altrui scale. c. dati, 3-109
ma bada di scegliere la mattina e l' ora fresca tra le otto e le
dolente ripa, / che '1 mal de l' universo tutto insacca. idem, inf
costa giaccia / che noi possiam ne l' altra bolgia scendere, / noi fuggirem
157: ella avea già sì preso l' uso di starsi tutto dì sola in certa
casa. bellori, 2-170: fece l' altare di santo andrea nell'arcivescovato di
santo andrea nell'arcivescovato di amalfi e l' altro di san matteo nell'arcivescovato di
. borgese, 1-121: quando fu l' ora di scendere a colazione, la
se bene molti de'cavalcatori poco hanno l' occhio a questo del prontamente e con
da quelle che dovevano proseguire; e l' addio fu veloce. montano, 135:
purg., 8-25: vidi uscir de l' alto e scender giue / due angeli
ornai giunto il termine fatale / ed avea l' ira in carità cangiata / delle cose
ira in carità cangiata / delle cose l' artefice immortale, / quando in terra a
, / quando in terra a portar l' alta ambasciata / scese un messaggio, dal
dante, purg., 1-68: de l' alto scende virtù che m'aiuta /
luogo. goldoni, xiii-353: scenda l' amor divino a lei d'intorno, /
in questo corpo e move e mantiene l' animo alto e smisurato. massaia, vii-86
parla il contrarioso / a zo che l' amor fae, / amor per zo d'
/ e scendi con tuo'forze e con l' ardire, / che tal virtù non
, non sapesse. tasso, 5-44: l' armi chiede; e '1 capo e
, / come folgore suol, ne l' arme splende. / marte, e'rassem-
/ d'ogn'altra terra in fra l' ionio e 'l ponto, / di nuova
, 26-133: pria ch'i'scendessi a l' infernale ambascia / 'i's'appellava in
indi ond'era pria venuta, / l' aguglia vidi scender giu ne l'arca /
/ l'aguglia vidi scender giu ne l' arca / del carro e lasciar lei
vago di ghermir scendendo a piombo / l' augel di giove col vigor del rostro /
libra, s'equilibra, esplora / l' abisso. -immergersi maggiormente nell'acqua
: mi son messo in cammino per traversare l' arizona, farmi un'idea dei pueblos
di musiche e di piaceri, aveva ora l' aspetto umile d'un canale ove guazzavano
dee., 2-7 (1-iv-175): l' impera- dore... ciò che
calabria. carducci, iii-4-86: qui dove l' alpi de le virginee / cime più
da immenso / circolo, e cenila tra l' argento / per i tonanti varchi precipita
precursore o foriero, per insegnar l' umiltà, per santificar tacque e dar loro
. ghislanzoni, 1-43: con indosso l' armatura e le maglie di ezio romano,
alloggio. calvino, 10-135: conoscevo già l' albergo in cui mi capito di scendere
t. d'aragona, xliv-240: l' acqua, contra la propria natura sua
, dandosi vacuo, verrebbe a corrompersi l' ordine dell'universo e conseguentemente a mancare
né fuoco. tansillo, 1-63: veder l' antenna come or saglie or scende,
poggia / ad orza, appoggia / l' abbandonato pino. g. gozzi, i-23-161
pria d'andare a spasso, / quanto l' argento vivo in un cannello / fosse
organo / ed osservò come gradatamente / l' un dopo l'altro scendano e poi
osservò come gradatamente / l'un dopo l' altro scendano e poi sorgano.
infranto / e forato e sanguigno avea l' amese, / e colpo alcun de'suoi
robusta quercia /... tanto a l' aere poggia / quanto con le radici-
cavalcanti, 1-iii-6: aria serena quand'apar l' albore / e bianca neve scender senza
iv-320: non più soave a ristorar l' estivo / alidor scende il cristallino umore.
va remoto, / com'io vidi calar l' uccel di giove / per alber giù
acqua scende per sonante rio / e impingua l' erba sopra 'l suol distesa, /
5-48: aspira al volo / felice l' euro e lo trasporta lunge / sovra isola
da monti / scendendo i fiumi al mar l' arene d'oro / rivolvon impetuosi.
o pel montano fianco / furiosa tra l' erba / di liquefatti massi / e
epiciclo avarà quattro parti opo- site, l' una sarà la parte de sotto e l'
l'una sarà la parte de sotto e l' altra quella de sopra e per l'
l'altra quella de sopra e per l' altra parte salirà, e per l'altra
per l'altra parte salirà, e per l' altra scendarà; e quando elli sarà
il sole mai non monterebbe, se l' altra parte del cielo non scendesse.
sito di ciascuna valle porta / che l' una costa surge e l'alta scende.
/ che l'una costa surge e l' alta scende. niccolò da poggibonsi,
: avevano i viniziani, per sostenere l' impeto che da quella [fortezza]
... che scende regolatamente verso l' angusto sentiero (tagliato nella roccia) che
sentiero (tagliato nella roccia) che dà l' ingresso nella città. gnoli, 1-274
vera bellezza. emanuelli, ìl-62: guardavo l' inguine liscio, il ventre magro,
magro, che scendeva dolcemente verso l' ombelico. -essere inclinato (il
nell'ultima parte del salone, oltre l' ultimo arco, il soffitto scende di colpo
, conv., iv-xxiv-4: sì come l' adolescenzia è in venticinque anni che precede
lasciasse arer manifesta / regalmente ne l' atto ancor proterva continuò come colui
si partono due gale, di cui l' una sale, accoglie il seno ed ha
un'apertura per le braccia; e l' altra scende fino alla caviglia formando così
prodotto). sacchetti, 121: l' olio scende, siaten'avisato: / del
, infondersi in una persona; pervaderne l' animo (un sentimento, nelle espressioni
rivolgersi a qualcuno (lo sguardo, l' attenzione, il pensiero). migliore
: è possibile, o quinto, che l' a me dato affetto, / gli
il sonno o anche la vecchiaia, l' oblio). guerrazzi, 3-401:
vecchiezza! guglielminetti, 2-56: ahimè, l' oblio / scende su me più rapido
a paragoni minuti, avendo mostrato per tutta l' opera la coerenza che ciascuno di questi
continua senpre a bono per bono odore ne l' operassione vertuosa e perfetta, sensa soperbia
né questo è il primo di ch'ella l' in tende: / ma
a parlare delle cose altissime e dèi l' ordine a tutte; e così a poco
n-iii-949: io veggo due strade, l' una d'ascendere quasi per gradi di supposizioni
gradi di supposizioni sino al cielo, l' altra di scendere a quella parte ch'agli
mi può esser grave il compiacervi, benché l' animo vostro non potrà mai tanto fermarsi
uomini. b. croce, ii-2-338: l' autore... rifiutò il 'diritto universale'
e sale; / tosto aviene a l' omo bene e male. machiavelli, 1-i-272
sapendo, in vero, se in tutta l' isola rimanga oggi in piè alcun edifizio
francesi tumulti. berchet, 1-94: l' autore scende poi a parlare de'metri
maledicerà la spesa / lo convento che l' ha presa: / nulla utilità n'è
noi. bellincioni, ii-122: di speranza l' inferno è pien per lei, /
. tolomei, 3-95: erari chi l' incolpava che la tela dell'eloquenza vulgare
che stringano e facciano scendere e germogliare l' una cosa dall'altra. giusti, 4-ii-387
/ ogni vertù ne scende; / l' amar la doteria, tant'ha di segnoria
una tradizione. gobetti, i-34: l' ideale pittorico di rossetti scende direttamente dalla
razza già dai re toscani / e l' avo del bisavo del suo avo /
1-ii-382: 'scender d'arriva': per indicare l' azione dei gabbieri di calar dalle crocette
, overo perché scende più basso che l' 'ut', secondo ch'è il canto
questo portamento e poi il maestro seguiva l' intonazione e se notava qualcuno che scendeva
palla compie una parabola ben calcolata scavalcando l' avversario quando è 'sceso a rete'
festa e con solazzo / fé introdur l' oca nel regai palazzo. cristoforo armeno,
anche assol. boccalini, i-363: l' infelice, dimenando le gambe, storcendosi
nuovo, scendendo le sue valige, l' uomo sedicente impiegato del catasto e insomma
prima con la fredda determinazione di combattere l' odiato nemico fino alla fine. l
socialista è sceso in campo per tentare l' ultima mediazione sulla presidenza camiti per la
borea scendibili dagli uomini, / quel- l' altre a noto sono le divine.
parte d'ortensia. ojetti, 1-98: l' abito di raso nero a sbuffi gialli
di vellutati scendiletto montale, 9-154: l' ultima volta c'era sul scendiletto /
scendiménto, sm. lo scendere, l' andare o lo spostarsi verso il basso
vento / e lo diamante rompe a tutte l' ore / de lacreme lo molle scendimento
con la cura propensi all'avvenire, l' uno e l'altro scendimento ella fa con
propensi all'avvenire, l'uno e l' altro scendimento ella fa con angusti passi e
, travestita in una mistica scenecalcante, l' autoesibizione scardinata dal climaterio oltreché dalla perdita
uscito il primo tomo contenente... l' analitica narrazione dello sceneggiamento dellecuba'. nuovo
i dialoghi, lo sceneggiamento teatrale, l' opera insomma dell'immaginazione, gli mestano
nello sceneggiare. s. lopez [« l' illustrazione italiana », 20-x-1907],
dove, al sicuro riparo, sceneggiavano l' accaduto: atto primo: vento e
soprattutto il collerico michelan- giolo che trafigge l' anziano. 2. disus. interpretare
supermercato, egli decide di tentare eroicamente l' incognita del suo volto glabro (è
si toglie i baffi, e agnès l' ha già conosciuto baffuto), e nell'
], 31: ad accendere le polveri l' e spulsione di elliot,
originario del quattrocento, ritornano a recitare l' eterno dramma che redense il mondo.
», 6-xi-1989], 20: per l' uscita dello sceneggiatone [i promessi sposi
un tema difficile: il terrorismo. l' illustrazione italiana [5-ii-1911], 129:
. letter. proprio di chi svolge l' attività di sceneggiatore. c.
determinati orientamenti che privilegiano il montaggio e l' improvvisazione, può non essere considerata indispensabile
aveva dimenticato sul sedile la sceneggiatura che l' indomani, domenica, doveva leggere e
ho posta in mente, / ma l' ho fatto per burla, e non è
, commovente o, anche, per l' eccessiva banalità e superficialità rispetto alla situazione
le aggiunte del 1865 hanno ingiuriato soprattutto l' ideazione degli affreschi della tribuna dove la
fotografico. -gruppo di persone inquadrate con l' obiettivo fotografico. calvino, i-37
secolo di nerone si usò nel teatro l' instromento di corde. s. maffei,
beoni, 511: alle n [l' imperatore] entrò per codalunga, addobbata
uno spettacolo teatrale, la recitazione, l' attività teatrale (e gli effetti tecnici,
se preparano. piccolomini, 10-202: l' escitar compassione e timore e gli altri effetti
fatiche; / come volan mai preste / l' ore del genio amiche! g.
che metastasio abbia scritto; anche per l' apparato scenico, magnifico fin dal levarsi
tela. d annunzio, iv-2-194: l' apparato scenico parve meraviglioso. ojetti,
hanno contribuito al decadere del teatro: l' architettura scenica, la ribalta spenta, i
. b. doni, iii-1-73: comecché l' osservanza del ritmo abbia luogo in tutte
intrigati, che a sciorli non bastava l' arte di que'tali. b
. bettinelli, 1-ii-166: venne poi l' invenzione delle sceniche favole e storie,
scenica letteratura, sapete volgere nel nostro l' idioma straniero. carducci, iii-13-152: s'
sette savi, tales milesio hanno confessato l' acqua essere il principio di tutte le cose
chiamarono gli ateniesi filosofo scenico., l' aere e la terra. giraldi cinzio,
dell'anime, e che non fanno l' ufficio suo primiero, ma artificiale, scenico
dico, se questi reggimenti mostrerebbero oggi l' istesso coraggio. papi, 2-2-8:
. bianchetti, 1-283: si è aperto l' ateneo reale; dove ciascuna sera della
qualche brav'uomo... questo è l' apparato scenico o ciarlatanesco. tommaseo,
delle vecchie glorie pare ch'ella [l' italia] si faccia piccoli simulacri, non
di qualcuno che in regina coeli attende l' ora di riprendere il commercio delle farse
delle farse remunerative. v guarnaccia [« l' illustrazione italiana », 6-x-1946],
effetto. carducci, iii-7-298: l' apparizione, dopo l'interregno, de'
carducci, iii-7-298: l'apparizione, dopo l' interregno, de'due habsbourg fu così
dei silenzi; il risveglio, e l' alacrità dell'aria mattutina; i grandi colpi
potesse accettare più di cinque aurei e l' autore più di dieci. gravina, 302
la medesima favola esprimeano nelle timele sopra l' orchestra. giannone, 2-i-192: colui che
, 120: fu in questo luogo che l' apostolo visse occulto, esercitando con aquilio
, sf. arte e tecnica di allestire l' ambiente scenico per una rappresentazione teatrale o
grafico delle scene di tali rappresentazioni o l' ambiente scenico stesso, l'insieme degli
rappresentazioni o l'ambiente scenico stesso, l' insieme degli elementi che lo costituiscono.
di firenze, giornale che ha pronunciato l' editto di prescrizione ad ogni scenografia straniera,
, saggio, dramma? comunque, ho l' intenzione di ridurre al minimo la scenografia
è adumbrazione de la fronte e de l' abscindenzia de li lateri quale al centro del
soldati, 6-31: a noto ci attende l' avvocato leontini. sorprendente fantasia urbanistica di
apologisti dell'eroe sono disposti ad ammettere l' importanza centrale dei giochi di luce e di
gradinate, le piazze troppo scenografiche. l' iuustrazione italiana [22ix- 1907],
chi progetta e talvolta compie o cura l' allestimento scenico di una rappresentazione teatrale,
ghislanzoni, 1-17: molteni era chiamato l' imperatore dei ritrattisti, sanquirico, scenografo
del brill, un mare di scarafaggi, l' insolenza del malato di autoerotiva sive narcisismo
e prospettica degli elementi che compongono l' ambiente scenico. manifesti del futurismo
tipo di allestimento che pone in risalto l' aspetto cromatico degli elementi che compongono l'
l'aspetto cromatico degli elementi che compongono l' ambiente scenico per ottenere l'effetto visivo
che compongono l'ambiente scenico per ottenere l' effetto visivo della bidimen- sionalità.
s. v.]: 'scenotecnica': l' arte del preparare tutto quel che conviene
vento). viani, 19-34: l' unica compagnia al nostro cuore eran gli
.. a mala pena sa infilar l' ago... di vestiti è scenta
la francia non si trovò male con l' accentramento: vi trovò la salvezza.
. 2. che non ha colpito l' obiettivo. fenoglio, 1-i-1557: nel
avete pensato? nessuno perlomeno ha lanciato l' idea? » « si, uno c'
suo asse di rotazione non coincide con l' asse principale di inerzia. =
che appartiene o compete allo sceriffo. l' illustrazione italiana [10-ii-1907], 127:
fiana. s. aziz [« l' illustrazione italiana », 18-vii-1909], 58
sceriffo. s. aziz [« l' illustrazione italiana », 18-vii-1909], '
spesso per stuzzicare da solo... l' amara e sogghignante confessione dello sceriffo rance
che fu figliuolo di barbarossa, condotto l' anno passato prigione in costantinopoli, vi è
la metà è di sua maestà e l' altra metà del seriffo della mecca.
riformatori e sapienti hanno più volte turbata l' africa e l'asia. magalotti, 22-82
hanno più volte turbata l'africa e l' asia. magalotti, 22-82: quelli
che aveva corso nelle relazioni commerciali con l' occidente. p. della valle
io scemo qui... che l' ira ha fine di vendetta, l'odio
che l'ira ha fine di vendetta, l' odio di nuocere, l'amor di
di vendetta, l'odio di nuocere, l' amor di godere, la pietà di
et- tema: / e quant'io l' abbia in grado, mentr'io vivo /
allor sì come in paradiso / vede l' un l'altro; in tal guisa
sì come in paradiso / vede l'un l' altro; in tal guisa s'aperse
segno, / che non la sceme appena l' intelletto, / lo spirto pur vaneggia
loredano, 5-287: non teme egli l' onor, per quel chao scemo, /
dolor, che scuro / m'è l' avvenire e tutto quanto io scemo /
1-295: « non vi scemo cosa che l' offenda », rispondeva l'amico suo
scemo cosa che l'offenda », rispondeva l' amico suo. -intuire,
, presagire. marmitta, 137: l' avaro agricoltor, che carco / di preda
] e 'l gran periglio sceme, / l' argine inalza e 'l suo bel campo
quest'ira un dì, s'io l' awenir pur scemo. a. maffei,
goldoni, lx-168: già scemo di lontan l' angusto tetto / ove nacqui. manzoni
43: come sul capo al naufrago / l' onda s'awolve e pesa, /
onda s'awolve e pesa, / l' onda su cui del misero, / alta
raheita. l' oscurità non permise scemere quale bandiera battessero
porta il giorno. mazza, i-148: l' ordinario sopor... i sensi
palma, i-159: non può scemer l' invidia in te difetto, / sì
n. franco, 7-150: già ora l' aria è inabissata di folte tenebre che
faccia de la terra da quella de l' aria. baiai, 51: umile /
. baiai, 51: umile / giace l' arena, tal che di lontano /
serra, / scemer non sa da l' un faltro nemico. tommaseo, 2-iii-427:
. per simil. udire; distinguere con l' udito. chiabrera, 1-iv-38: che
intente a scemere e vagliare e mondare l' abbondanza delle granaglie che, in grandi muc-
e vincitrici, / che mal può l' occhio, scemitore amante, / far tra
, 17: la scienza, 0 meglio l' energia riflessiva e scemitrice, stampa in
anche ne'più intimi e riposti, l' impronta indelebile della sua serietà divina.
s. v.]: 'scemitore': l' operaio incaricato dello scernimento della lana.
e a scer- pere il loglio e l' erbe nocive tra 1 cespi tenerelli nella gleba
le cuoia / ricopristi e di lui l' omero manco? -strappare la lingua o
cetra / ch'io scerperei di man l' arco ad amore, / ch'infino al
6. figur. eliminare il dolore, l' ingiustizia del mondo. marsilio da
. 7. tormentare, straziare l' animo. grafi, 5-173: l'
l'animo. grafi, 5-173: l' acuto rostro dentro ti cor mi vibri,
/ di scerpate esistenze: tutto schianta / l' ora che passa. 2
tartini, 283: mentre queste disposizioni proteggono l' a- gricultura e ne eccitano i progressi
come colui lo si chiudeva ella se l' apriva, e sciarpellava. ottonelli,
infiammate e arrovesciate ai margini (l' occhio). libro di motti
in tutto il destro lato, con l' un occhio scerpellato, una laidezza da spiritarne
lungi per abolire con quell'acqua limpida l' amarezza torbida che m'infestava la gola
mai potuto vedere né far cosa che trapassasse l' ordine della natura, benché mille scerpelloni
caddi sul letto. ma non appena l' ebbi ghermita... il capo ricadde
scerperie. idem, 4-i- 395: l' abito loro era beduinesco...,
si sdraiano voluttuosamente sul letto per far l' ora del pranzo, doversi inchiodare a
nei comportamenti. bacchelli, 15-49: l' amore gli diede coraggio e pazienza,
; perché, quando si scompagnano, l' uno si chiama più propriamente scervellatezza e
uno si chiama più propriamente scervellatezza e l' altra dappocaggine. arbasino, 19-201: le
dichiarazioni di guerre personali scervellate; e l' accusa di complicità col nemico personale per
, abbiamo sempre superato di gran lunga l' esportazione sull'importazione. = deriv.
tozzi, vii-643: con la confusione e l' ansia che ho nel cuore, non
ansia che ho nel cuore, non l' avevo presa [la chiave]..
la natura [2-iii-1884], 159: l' autore citò esempi di ani mali scervellati
nel fianco / di qua da trento l' adice percosse, /... /
/ rimbomba là sovra san benedetto / de l' alpe per cadere ad una scesa /
pena si migra: / ratte scese a l' entrare, a l'uscir erte.
/ ratte scese a l'entrare, a l' uscir erte. marco polo volgar.
cespugli. erasmo da valvasone, 2-2-127: l' afflitto
a basso / per lo gran voto de l' orribil scesa. p. della valle
, infilò le braccia nei manichi della gerla l' una dopo l'altra: lasciò un
nei manichi della gerla l'una dopo l' altra: lasciò un « riverisco » e
la instabilità sua a chi regna: l' altezza e il precipizio, benché per
per esser più atta la scesa che l' erta son più quegli che cascano che
ottimo, i-500: nota che per tutto l' inferno'ogni sua iscesa [di dante
maniera, che le bestie che vanno per l' acqua, entrano per una porta e
arrivate m sul ponte, dove si carica l' acqua, senza tornare in dietro passano
, molto più che nell'andare, l' incomodo di quel modo di viaggiare,
non usa più il signor di dar l' ufncio della predica immediatamente. 4
o di cassella e assalirono il campo e l' oste del re di rancia..
un conflitto arvare che vivendo al secolo l' anima santa... aveva avuto
c'è tutto il paese con noi e l' europa teme e desidera la nostra scesa
la medesima proporzione, siccome sempre mantengono l' i- stessa proporzione tra di loro le
accordano mirabilmente, conciossiacosaché dove in quello l' aria per succedevoli attrazioni con lentissimi e
di rarità e sottigliezza al quale quando l' aria è giunta, non dèe fare per
acqua. ceredi, 23: se l' acqua battesse sopra qualche ruota fermata nell'
quella scesa è quasi lo tenere de l' arco, nel quale poco di flessione si
che appena possiva parlare, e quella l' affucò. burchiello, 77: signor mio
283: questo messer giovanni francesco ridolfi l' ha presa per iscesa di testa,
caterina de'ricci, 145: questa sia l' ultima briga e scesa che insieme noi
co 'l davanzati, 'in zucca'come fa l' uomo della copertina? de amicis,
dello scetticismo. 13. marin. l' estremità del pendente a riva assicurata alla
assicurata alla riva in senso perpendicolare e l' altra (detta 'cappino') è ripiegata
15. locuz. -non cercare l' erta né la scesa: v.
ir per la piana, non cercar l' erta né la scesa. tommaseo [s
campanello d'argento, e, sotto l' ambrellino color crema, apparve il sacerdote
lei sceso alla tartarea riva, / l' infernale empietà fece pietosa. -smontato
. cesarotti, 1-xxxiii-52: non è l' amor quel che mi tragge a lui
mare due miglia sovra quella città, l' italia dalla francia divide. lemene,
famosa riva, / dove rapido l' arno, / sceso pur ora da la
nata di parenti ignobili, se dio l' ha fatta nobile e dotata di tante
veloci cavalli, il suo podargo e l' agamennonia età. -sceso dal nulla
del colletta] e mise sul suo lavoro l' impronta di quella fredda e affettata gravità
diventa arida, o che umore scesono l' abbia toppo umettata. 2. cisposo
toppo umettata. 2. cisposo (l' occhio). l. strozzi,
. e. moschino [« l' illustrazione italiana », natale e capodanno
quello savissimo salomone ripensando colla mente tutte l' opere e gli studi umani senza neuno
o soffismo per ke 'l debia aiutare l' un l'altro. nuovi testi fiorentini,
per ke 'l debia aiutare l'un l' altro. nuovi testi fiorentini, 187:
terra e la vingna, e tutte l' atre terre k'egli avea, isscettato il
uomo le idee, nelle quali sta l' intelligibilità delle cose, e lasciate le sole
affatto diversi. gentile, 1-131: se l' uomo non fosse questo atto e non
volte strada negli animi umani, ma l' arresto effettivo del pensare. 2
per non intossicarsi, così conveniva tenere l' animo sempre libero dall'untume e gravezza
evidenza ed ogni probabilità, fuorché sopra l' esperienze attuali dell'animo e specialmente ogni
. magalotti, 23-45: dite che l' assioma non è punto certo, adducendone
è punto certo, adducendone per riprova l' averne dubitato gli scettici, le sofistiche
dire, non esser noi sicuri che l' uomo sia il solo degli animali che sia
lo storico che non pigli partito per l' uno e l'altro indirizzo speculativo, è
non pigli partito per l'uno e l' altro indirizzo speculativo, è lo scettico che
.., voi che siete in tutte l' altre cose scettico famoso...
filosofia? b. croce, i-2-293: l' errore scettico, che afferma il problema
di errore, nel quale si nega l' affermazione dello scetticismo e si riconosce che
dirò che il trionfo di milano è l' italia in fiamme e tu vorrai mostrarti scettico
che gli scettici il vogliano o no, l' infinito circonda ed occupa tessere e la
costante: si può dallo scettico negare l' importanza di tale bisogno, non la
23: lo scettico può abolire l' inferno; ma non può abolire la
dopoguerra. r. paris [« l' indice dei libri del mese », giugno
non senza spiare sul volto dell'altro l' effetto delle proprie parole: « ve li
da quel veleno con cui le attossica l' opinione che noi abbiamo o di qualche
bene spesso un poco burlesca disinvoltura, l' uno nei negozi, taltro nelle idee,
e scettica. s. solmi [« l' illustrazione italiana », 21-x-1945],
21-x-1945], 246: chi abbia presente l' opera di bac- chelli,..
scettico e cristiano,... l' animo di illuminato conservatore...
premi regolatori della vita e non è certo l' atteggiamento 'sfottente'di qualche nostro
iii-2-194: io chieggo a te, de l' itale contrade / cavaliere scettrato, a
: « in questo letto ha dormito l' imperatore? » chiese il giovine al
custode che gli mostrava su la parete l' effigie del condot- tiere ammantato d'ermellino
non è stato filippo il primo né l' ultimo scettrato che da un omaccino sia rimasto
tuo piè ride fortuna / e ti teme l' italia assiso in soglio. nievo,
-retto a monarchia. ojetti [« l' illustrazione italiana », 31-iii-1907], 314
= deriv. da scettro (e traduce l' espressione omerica jxt) 7rto0xos 'portante scettro'
che costituisce il simbolo del l' autorità regia o imperiale (o, anche
torità di rango inferiore; nel rinascimento l' uso ne fu esteso ai magistrati
benigne donne, direte? estimerete l' aver donato un re lo scettro
v-1-93: lo scettro e le coperte e l' altre gioie, di?
dal bruno peplo, fra la luce e l' ombra. quasimodo, 2-28: non
questa è la mano / che l' usurpato scettro ingiustamente / tenne sinor.
straniere non sarà mai temuto da chi l' aiutò, né rispettato da chi gli deve
il desiderio e lo scopo degl'italiani sono l' unificazione della penisola dalle alpi alla punta
emanuele. pascoli, i-429: tutta l' italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi
dalla laguna, raccogliere lo scettro e l' impero d'italia, roma.
fratelli sopra a troni: non per l' idea di distribuire scettri fra i membri
porti di parnaso scettro, / inesta l' arbor mia che, come rolmo, /
nome di antoine, un negozio suo. l' elustrazione italiana [19-v-1946], vili
o il vizio. loredano, 2-ii-154: l' unicorno medesimo, che, superbo,
barilli, 7-51: roma è sempre l' augusta, regina di bellezza, diversa a
e suo soave plettro 7 e l' ignoranzia regna e tiene il scettro. giuliano
pietosa è finalmente quella / che a tutte l' altre beltà bellezza rende, / sì
si allontana dal cuore, la donna è l' infima delle cose create. idem,
cose create. idem, 106: l' ironia è il mio scettro, l'espressione
: l'ironia è il mio scettro, l' espressione forse più forte dell'anima mia
f. f. frugoni, i-316: l' ateniese republica, famosa così per tante
maestosamente altero, sin colà dove con l' auree sponde forma il gange al sole nascente
miglia, / che un giorno avrai l' impero / dell'universo intero, / quando
impero / dell'universo intero, / quando l' ultima femmina / dal mondo sparirà.
sottoscritto a un grafema consonantico, indica l' assenza di vocale dopo il grafema stesso