scopo sia raggiunto; ostacolare, intralciare l' attuazione di un proposito. latini,
che, donna,... l' annello hai teco, / che vai contra
non ho dubbio alcun che, s'io l' aiteco / là dove alcina ogni tuo
in voi questa openione senza grave offesa de l' animo mio, vi rispondo che ragionevolmente
, te gli interrompo; non ti volgo l' azzione, ti aggiungo la considerazione.
, iv-1-15: sarebbe venuta a riallacciare l' amore o a rompere ogni speranza?
commisse papa eugenio a certi cardinali che l' examinassino bene. -prevenire il gesto di
curiosi di tentare con varie di- mande l' incognito sapere del giovine e rompere in alcun
e tanti i modi co'quali avevano l' animo del re inacerbito ch'egli, rotta
di parigi ne'giorni adietro, e l' ultimo nel mese di agosto, con
, 1-15-3-45: conchiusa che sia legitimamente l' elezione del nuovo pontefice e ricevuta che
del nuovo pontefice e ricevuta che abbia l' adorazione in cappella dalli cardinali, si
. visconti venosta, 405: dopo l' entrata di garibaldi in napoli, cavour,
dante, infi, 4-1: ruppemi l' alto sonno ne la testa / un
non rompe il sonno suo s'ella l' ascolta. boccaccio, v-123: questa maraviglia
iv-2-1140: i colpi all'improvviso battuti sopra l' uscio del corridoio non ruppero quel sonno
, 1-368: ciò che più rompeva l' alto silenzio, in lerino era una
dove rompe il silenzio della sua solitudine l' acqua limpida e chiara da certi sassi cascante
delle sue ghiande. giraud, 1-250: l' alto silenzio / del sagro foro /
rompe la pace del meriggio. -alterare l' equilibrio interiore deltuomo. dominici, 4-139
non si vorrebbe partire dall'anima né l' anima dal corpo e questa pace è rotta
-qui a seder per non vi rompere / l' orazione, e anch'ero tanto stracca
o pure se a lui fu prescritta l' entrata tra noi? forteguerri, iv-97:
fumi, / e disse: « quando l' una paglia è trita, / quando
semenza è già riposta, / a batter l' altra dolce amor m'invita ».
dormono i sensi, e il mistico de l' alma / amoroso silenzio altro non rompe
e non sapeva neppure come gli fosse venuta l' idea di rompere 'questa mattina'il lungo
mi ha cambiato, mi ha rotto l' abitudine a questa vita qui.
esempio, / non temer dunque che l' avara morte / il corso de'bei
la mia pace.. -causare l' interruzione di una tregua. tiepolo,
animi da tutte le parti e non romper l' aggiustamento che s'era dopo tante si
lunghe e sì vacillanti pratiche stabilito con l' alansone. -sventare una trama segreta.
aretino, 9-224: mentre si ornava de l' abito ebreo, parlava: e parlando
, / e di tessalo amante; e l' amò pria / che sì bello e
: / e spesso al canto ei l' invitava, e spesso / su'labbri il
baldini, i-815: era straordinario vedere come l' uomo rompeva il canto con una scrollata
benivieni, no: spesso era rotto l' ordine della enarrazione. comanini, l-iii-355:
della storia. vittorini, 5-155: l' amari... aveva condotto il suo
, 1-vi-63: sontuosi edilìzi sull'una e l' altra riva del fiume che gruppano insieme
del fiume che gruppano insieme, torri con l' aguglia dorata che vanno qua e la
monte di spoleto il corso / prende l' aperto e dilettoso calle, / se il
d'una lunga unione e ne riforzan l' ardore. ghislanzoni, 16-280: le.
. govoni, 140: persino l' amore / assume una mitezza clericale. /
oscure officine / rombano saettando barbagli / l' incudini incandescenti / sotto il pugno dei
nello scroscio lungo e sordo del fiume. l' illustrazione italiana [26-viii-1945], 106
37. rendere mosso e vivace l' aspetto uniforme di un paesaggio o di
1-242: alcune borgate sono sparse per l' isola, le quali rom- no
zio come quel cencio nero che rompeva l' azzurro e ricadeva piano piano. 38
, 1-803: el sole avea à l' ombre e le paure / scosse dal volto
di non vi ritornar senza fornire / l' impero de'troiani ingiusto e infido. g
fatto con priamo: pollidoro uccide e usa l' oro per violenzia. intelligenza, 274
e le sentenze. prezzi, ii-2-49: l' amor dell'aver tanto cresciuto / sfondò
parzialità, dipopolerebbesi questo reame, scioglierebbesi l' egualità e romperebbesi quell'ori- ginal patto
marchesi di civitella, 247: de l' anno mccclxxx, ruppe el cottemo la guerra
che il testamento sia irrito ed invalido e l' altro caso che soggiaccia alla rescissione overo
dell'inghilterra toccante la cabala segreta o l' assemblea di withael', curiosissimo, divolgato
posssa del guerreggiante, finché non sia rotta l' amicizia tra lui ed il neutrale.
coniugale. compagni, 3-28: non l' ubbidirono e rupponli fede. dante,
. dante, inf, 5-62: l' altra è colei che s'ancise amorosa /
, i-309: forse domanderai se l' un amante, vogliendosi astenere in tutto da'
né permetter che sia in arbitrio del nemico l' offenderti e romperti la fede quando lo
fede », sguainato lo stocco, l' alzò e ficcavalosi nel petto, se non
il braccio. rocco, 1-77: l' amore non rompe la fede, il godimento
se avete rotto il segreto col palesarmi l' essenziale, ben potete dirmi ancora il rimanente
aveva rotti i voti contratti colla chiesa -riprese l' abito di prete che portò senza macchie
politiche. botta, 5-57: richiedeva l' inglese rompesse la repubblica ogni comunicazione con
comunicazione con francia. -far venire meno l' unitarietà di un'iniziativa dissociandosi dall'azione
esplicite anche se non pubbliche di rompere l' unità alla lancia. -interrompere una
e impedimenti sono rotti e spezzati per l' aiuto cu dio,...
cu dio,... allora l' affetto liberamente siccome uno uccello portato solamente
tanta libertà usa che, quante volte l' anima vuole, ardentissimamente si muove dio
una trista e falsa femina di romper l' amicizia nostra antica, da'nostri primi
bruni, i-135: ecco: rompo l' amor qual tu la fede. muratori,
fra gli uomini si conservi la concordia, l' amore, la fedeltà e che si
cesarotti, 1-xxiii-15: la sicurezza ruppe l' unione che il timore aveva formata. leopardi
certo niuna altra cosa se non che l' alte vertù dal cielo infuse nella valorosa
più potente di lei. -guastare l' amicizia dell'uomo con dio. b
, i-471: dall'uomo viene a rompersi l' amicizia con dio. -interrompere una
alcun ne smorza, / e de l' altrui ruine lieto gode; / in romper
codice dei servi di ferrara, 219: l' è uno rompere matrimonio gasere cum altra
sarebbe conclusa se, pentitosene lui, non l' avesse rotta. alfieri, 1-826:
-costituire l' ostacolo alla celebrazione delle nozze (di
da gran tempo le fatali nozze / ruppe l' in- stabil mar. 43
: « perché rompono i discepoli tuoi l' ordinazioni de'maggiori? » compagni, 1-25
quel libro si dovesse ardere perché non l' avea potuo limare e correggere, innanzi volle
rom- pessono le leggi che comandavano che l' ultima volontà del testatore si mettesse ad
. davanzati, i-34: avete calpestata l' autorità del senato e rotto quel che
pucci, cent., 45-12: fra l' altre cose ch'egli appose loro,
mandamento d'amore. garisendi, xxxviii-317: l' alta legge d'amor che tutta è
colla 'modificazione'perpetua degli elementi che manifestano l' attività della vita. c. boito,
vita. c. boito, 129: l' idea di un così fatto privilegio ripugna
del 15 settembre 1864. -sospendere l' osservanza di una norma morale o anche
che amore ai suoi seguaci prescrive come l' altre umane e scritte leggi: le
né men ogg'il poeta. / l' un par che la dieta / rompa con
un par che la dieta / rompa con l' erbe molli, / l'altro di
rompa con l'erbe molli, / l' altro di fiori e fronde si satolli.
revocare u rompere... senza l' aggiungimento dei savi omini. paruta,
pervaso e commovente è anche quello dove l' artista pare che stia per scrollare le
avendo gusto d'inquietare e affliggere e romper l' osservanza e devozione. -costituire violazione
, se dal gran pianto / liberi l' uom che a te ribello fue, /
ad un altro. leti, 6-ii-46: l' ammiraglio... se ne venne
punici borghi. d azeglio, 4-ii-34: l' armistizio sta per spirare: forse a
, 357: quando mai era io stato l' amico di giulio? non era anzi
a romper guerra con me, rubandomi l' affetto della pisana. 47.
... sentito due vite protendersi l' una verso l'altra con tutte le forze
sentito due vite protendersi l'una verso l' altra con tutte le forze e guardarsi
troncarsi per la violenza del vento (l' albero di una nave). s
., iii-36 (3): rompise l' arboro e perdém la veira chi calte
dell'albero..., e l' aveano già tutta rosa, che non avea
.. ma se non si può! l' edera cede e si rompe! »
marmo! » bacchelli, 1-ii-441: l' appaltatore, per riguadagnare le cento- mila
parole che mai se udissino, a l' orator catolico, di mai non far pace
, ed e sì spugnoso e sollo che l' impeto delle palle vi si rompe dentro
/ e s'el se rompe, tu l' agropa. statuto dell'università e arte
una corda, / perché sonata io l' ho più del dovere. parini,
giù per i gradini lisci e rosei che l' acqua discende in minuscole cascate.
bianco lenzuolo, appariva ad un tratto l' erba verde e minuta. -figur
. monachi, 108: parte da l' alma la grazia infusa, / rompese amor
. f. doni, 4-63: l' amicizia, che è ira due fedeli amici
cesari, i-347: corre alla mente l' inesperienza del giovane [fetonte] in
i cavalli vie peggio trascorrendo alla scapestrata, l' ebbero finalmente capovolto a rompersi sulla terra
profumi che il mio cuore trasumanava e l' anima mia piegava in un confuso e delizioso
caldi e spessi, / che romper l' aere fanno, ovunque stanco / torme
(un ordine, una successione, l' equilibrio di parti o elementi di un
delle note così fatte alterazioni, anche l' ordine degli accenti vi si rompe,
, spezzarsi, non fanno che accrescere l' oscurità del concetto anziché diradarla. tenca
anziché diradarla. tenca, 1-93: l' equilibrio fra autori e lettori si ruppe.
); laceguglielmini, 209: quando l' acqua è assai alta, non si
bisticci, 1-i-196: intervenne, sendo l' età d'anni ventidua, se gh
principio scoperta un'apostema nella testa sopra l' orecchio destro,... s'era
gravidanze felici si rompano le membrane, l' acqua si versi ed esca fuori il
: luigi ebbe un figliolo, e ne l' etate / di venti dì si ruppe
loro corrente e quelle del mare contro l' acqua riflessa dal lido. bembo, iii-392
monti rompendo per i sassi, fa apparere l' arena. sarpi, vii-16: che
7-62: io avevo intravisto dal vetro l' acqua rompersi su certi pietroni, a strapiombo
-ribollire spumeggiando. leonardo, 3-326: l' acqua cadente dal colmo della sua onda
. b. casotti, 1-133: l' armata di legni genovesi e veneziani, per
: 1 venti avversi trattennero a lungo l' armata; alcune navi ruppero. d'
, rabbia o furore, / quando l' afferra con bramoso unghione. masuccio, 88
: ivi seguitato da diocleziano, sostenne l' assedio di otto mesi. in fine dei
ombra lo fiutò; di bava intriso / l' addentò per il ventre, gli sbranò
straziare per lo più crudelmente e con l' aiuto di un'arma; fare a pezzi
con altri stromenti da lavorar la terra l' uccisono e isbranaron tutto e il capo
quali essa dovea annunziare, ma molto maggiore l' aveva degli uomini, li quali lei
. loredano, 209: quando finalmente l' odio che mi portate non dasse campo
voglia che nell'ordine fisico è precisamente l' istinto di sbranare. -ri fi
-recipr. niccolini, iii-219: quando l' ugualità dell'opinioni -fu comandata dalla forza
morto il padre, e ci si sbranerebbe l' un con l'altro! stuparich,
e ci si sbranerebbe l'un con l' altro! stuparich, 5-287: metteteci in
donna e ci sbraneremo tutti un con l' altro come lupi affamati. 3
pasquinate romane, 687: sente [l' italia] callar l'alta e bassa
687: sente [l'italia] callar l' alta e bassa ellemagna / per isbranarla
, tormentare crudelmente una persona (o l' animo, il cuore), suscitandole un
rabbia, il timore, il dolore, l' odio, l'interesse e lo spirito
timore, il dolore, l'odio, l' interesse e lo spirito della vendetta e
che rimaneva compressa tra il muro esterno e l' interior palla di ferro, si ammaccasse
il cuore dalle proprie passioni e aggirar l' animo dal desiderio di cose impossibili da conseguire
nel bianco vel forbisce e netta / l' orrenda lingua e la spietata zanna,
combattere contro i loro compagni e ad ammazzarsi l' un l'altro. e. visconti
loro compagni e ad ammazzarsi l'un l' altro. e. visconti, 388:
tempo quello sbranato, questo abbrusciato, l' uno affogato e l'altro trafitto d'un
questo abbrusciato, l'uno affogato e l' altro trafitto d'un archibugio. pisani,
esser certo, colui che cercavo, l' efebo ebbro sbranato dalle baccanti. calvino
. giulio strozzi, 9-50: raccolte l' armi e la sbranata insegna / ad
una persona); profondamente combattuto (l' animo). marino, v-53:
iarda / come anco in mezzo a l' acqua avvampi ed arda rl'umil tuo
e danari. varano, iii-519: dopo l' atroce / sentenza, io combattuta,
sbranata è essenzialmente una preda che provoca l' usurpazione. una nazione integrata è all'
cacciatore. marino, 2-i-51: ecco l' alcide ebreo: / se già tra rozi
francia sì li gonfiasse che si dessero l' arroganza di sì orgogliosi et impertinenti concetti.
, ogni nazione e lingua scusava tutta l' umana famiglia. = nome d'
e sbrancandomi tutta la greggia, me l' hanno perseguitata. oliva, i-i-
, i-2-380: può forse negare alcuno l' eresia avere sbrancate dalr ovile di cristo
? siri, vii-1370: questa era l' arma più valida con la quale gli spagnuoli
le obbligazioni che io gli prefesso per l' obblazione fattami di quelle carte dedicate a
senza sbrancarle dal copioso numero del- l' altre raccolte da lei. -sottrarre
stava, veggendola dall'altre sbrancare e per l' orme seguendola, vide prima che.
tutte le poggiate / di valorosi armati contro l' uccellino se si sbranca sfinito, se
dileguarono. botta, 6-i-14: crebbe l' amore tra i membri della medesima famiglia;
posto. cagna, 2-141: appena dato l' alt, i soldati sbrancavano e si
. oliva, i-1-122: fu tale l' amore de'popoli verso costui che nella
pastore. calzabigi, 184: l' uno e l'altro attivo / duce le
, 184: l'uno e l' altro attivo / duce le turbe dispone in
, iv-362: nella falda del mezzogiorno l' aria è signoreggiata dal bosco che sovrasta
v'avea un angelo del signore, l' abate di santo eustachio. -isolato
di quei poeti che misero al mondo l' 'amadigi di gaula'e altre simiglianti
ed aspirando a dare alla milizia eletta l' onore dell'ultima carica, previene questo corpo
spiato, trovava il modo di manifestar l' animo suo, col tenersi segregato dai
/ fascian come di funebri veli / l' alte mura. sbrancatura, sf
mura. sbrancatura, sf. l' acquisire un maggiore sviluppo dei rami di
poiché hanno d'am- bedue i lati l' apertura sì sbrandellata che mi convien quasi
ben composto nella sua cappa sbrandellata, chiedeva l' elemosina. pea, 7-130: non
in una cappa che m'ero fatto l' anno passato. cinelli, 1-24: sul
voragine. targioni tozzetti, 12-8-445: l' acqua del torrente, che in tempo
e purgar le stalle e sbrattarle di tutta l' umidità dell'orina. faldella, 13-132
sbrattato il 7 febbraio 1808, letamato l' 8, e arato il 9 a centimetri
, 1-531: se millantava destinato a sbrattare l' italia da cotesta pestifera genìa. papini
. -portare via le nuvole e l' afa (il vento). tommaseo
girato, sgombrando il cielo, nettando l' aria, sbrattando l'afa.
il cielo, nettando l'aria, sbrattando l' afa. -svestire un indumento.
.. i -quest'abito mi salva e l' alma e il corpo: 7io non
con mia figliuola. (non vedo l' ora di sbrattarla di casa).
incalliti ai serietà e 'aegnità', che l' occupavano e lo mortificavano come un cespugliame
un vizio. guerrazzi, 1-214: l' errore ti casca come macchia d'inchiostro
ti casca come macchia d'inchiostro su l' anima e, per poca stilla ch'ei
] combattono, si vogliono sopraffar con l' acqua mulsa: e ciò fatto non
api]... in su l' orlo dell'acque imbagnarsi, sbrattarsi, pulirsi
appunto è quel che pretende il re con l' introduzione di questo nuovo istituto: obbligar
contrastasse alla incessante corrosione, in breve l' ebbe guasto; allora egli si provò
tutti, attese il prete che a l' ora debita venne. 14
confessione pasquale, si sentiva innocente come l' acqua di fontana. -sbrattare da
ognor lieto e giocondo, / finché l' ora di sbrattare / non mi vien
(1967) p. 113, che l' attesta in un documento del 1542 sull'
nel campo viviano / con cinquemila che l' accompagnava. /... / in
faccia incarnatina sbrattata dallo sporco abituale che l' anneriva. sbratto1, sm.
fanfani, i-161: 'sbratto': l' atto e l'effetto dello sbrattare. 'dare
: 'sbratto': l'atto e l' effetto dello sbrattare. 'dare lo sbratto
poppiero del remo nello scuotere indietro l' acqua per ispingere avanti la barca
li denti, forssi questi francexi non l' averianno tanto sbravizatto. g. m.
. bacchetti, 1-iii-396: fece accomodar l' amico sul pagliericcio, gli mise fra
muretto, sbreccato in alto dove cresce l' erba, interrotto a destra per dar
del giubileo. ha gli stipiti e l' architrave di un marmo venato di roseo
che importano le briciole va borbottando / l' aruspice, / è la torta che resta
». 4. scheggiato lungo l' orlo, sbreccato. fucini, 629
n'andai. papini, 27-492: l' anfora sbrecciata o le cicche fumose nel portacenere
affronto. p. ingrao [« l' unità », 27-ix-1989], 1:
persona). soffici, ii-385: l' onda della folla pareva gonfiarsi: altre
n. franco, 6-101: se l' uomo le [le puttane] lauda,
] lauda, lava il capo a l' asino; se le chiama porche, vacche
semivestiti di sbrendoli unti, pur serbando l' aria più maestosa ed augusta sotto quelle
lettera, ne faccio mille sbrendoli. l' illustrazione italiana [22-vii-1945],
il corpo non mette superbia a far l' eroe... e non rinuncia a
di cicerone, una filosofia propria, l' altra accettandola di poi a sbrendoli,
stracci vecchi e brancolanti, che passa per l' ultima volta chiedere il soccorso di
mentre assiste il medico intento e rabberciare con l' ago i / con lingua lunga, aguzzo
. v.]: 'sbriacare': levar l' ubriachezza. nieri, 3-184: ora
, il quale non era men bravo con l' arme che valente con le carte.
, 22-iii-1988], 21: quel- l' alveare-ospedale-reclusorio, tutto bianco e ocra, tutto
cioè « quanti sono? », se l' altro indovina, li vince; se
il male il cui bacillo specifico è l' egoismo umano, fa'tu l'ammenda
è l'egoismo umano, fa'tu l' ammenda di tutti quelli che sbriciano sotto la
pascoli, 173: le zolle / sbriciò l' aratro, della terra nera / dietro
concorrere / in una lega, / portando l' alito / della bottega: / sbracciati
piccoli! -consunto, emaciato (l' aspetto). a. casotti,
anici in camicia. roberti, x-192: l' onore de'nostri avoli / non vuol
e consunto. -molto modesto (l' apparato di una cerimonia). capuana
creda arte. ungaretti, xi-311: l' olanda sorgente, rifugio delle eresie,
e d'oro, / sbriciola via l' acciaio e il capo e tossa. p
e disorganizzato. gramsci, 11-70: l' azione generale si sbriciola in una molteplicità
/ vita di colpe e mali 7che l' un nell'altro spia. = comp
/ più pura e più granita; / l' incalcinai e solfata! / coprendola con
d. bartoli, 3-24: che l' acqua non sia un corpo unito per
pane. 2. figur. l' insieme degli elementi quotidiani della vita o
: però che. llo imaginare accende l' animo del disio, questa non è cosa
partirmene. marini, 1-147: venuta l' ora di cena, fu questa sbrigata tosto
una pratica. carducci, ii-3-172: l' affare del povero gargani è gran pezzo
prima mostri come la terra abitata per l' umana generazione èe in tre parti divisa
de le pene / che ènno in l' inferno per li peccadore, / l'angoli
l'inferno per li peccadore, / l' angoli lo poraveno dire, ma non
tradurre per sodisfarvi di latino in volgare l' orazione che cicerone scrisse in difesa di
ii-104: ecco il brutto nemico, ecco l' asta per infilzarlo... lascia
cugino a persister nell'impresa, a spuntar l' impegno, e promettendogli che, dal
sbrighi dalle noie della minuta corrispondenza e l' aiuti. -liberare una regione dal nemico
dal nemico. bibbiena, 134: l' andata nostra al panaro se tirerà appresso
. 9. ant. eliminare l' ostacolo di altri pezzi (nel gioco
e con quelle cordelline, come appunto l' ebbe da voi. lo sbrigai subitamente
rispondere direttamente e di mandare in pace l' interrogante. g. raimondi,
senza pur nominarmi. baldini, 15-127: l' autore si sbrigava del racconto con poche
più di legieri e più isbrigatamente potrà l' animo di ciascuno considerare la ragione e
sbrigativo. sbrigatività, sf. l' essere sbrigativo; comportamento o atteggiamento sbrigativo
lui tirava via, frettoloso, avendo l' aria di spiegare... la
: « oh! scusi tanto, se l' ho fatto aspettare! ». moretti
sbrigata. bresciani, 6-iv-211: se l' uso de'pubblici alberghi è piu comodo
nel marciare aveano vantaggio i romani perché l' ordinanze loro, oltre tesser più sbrigate e
, io dico esser cosa molto necessaria che l' uomo che semina sia sbrigato e pratico
un segno, quasi si. facesse l' inventano del passato per avanzare sbrigati e sicuri
fiori di filosofi, vi-274: hai perduto l' avere, sarai più isbrigato in cammino
sarà venuta, per la misura del refe l' altezza del muro si presume.
/ ma palpi sì, ch'io l' ò per isbrigato. 6.
che ne rinserrano e comprimono altri. l' illustrazione italiana [16-i-1910], 62:
illustrazione italiana [16-i-1910], 62: l' adipe è una gramigna che invade e
si estirpi il lofio e cioè si esporti l' adipe. pochi tagli, lo sbrigliamento
-25: sprona e soriglia colei l' alato becco / e volge a tramontana
finimenti. spontone, 1-281: giunti l' istessa sera, pria che sbrigliassero,
un cavallo da tiro per fargli accelerare l' andatura. faldella, ii-2-92: il
.. / sbrigliando a tavola / l' umor faceto, / perdé la bussola /
faceto, / perdé la bussola / e l' alfabeto. bandi, 1-i-322: ben
essi sbrigliavano il volo delle fantasie e l' impeto degli affetti nei volgari nuovi.
da sbrigliare la pazienzia in bocca di chi l' ha. 4. dare maggiore
lembi. 6. marin. liberare l' alberatura dalle manovre. dizionario di marina
, 93: in certi casi doventa necessità l' esagerare e la scorrettezza della forma essere
stato cavalcato per triste mane, che l' àno batuto più del dovere o che li
a quella schifosa sorgente mitighi in parte l' ardore. 4. dimin.
nei giorni passati al signor simplicio, l' hanno reso mansueto. = deriv
domato come un cavallo che ha dimenticato l' istinto del galoppare sbrigliato.
correre giunse alla voragine e cascaronvi dentro l' uno e l'altro animale. buonarroti il
voragine e cascaronvi dentro l'uno e l' altro animale. buonarroti il giovane, 9-119
c. arrighi, 61: chi l' avesse veduto... non l'avrebbe
l'avesse veduto... non l' avrebbe ravvisato per quell'arro- gante che
sbrigliata sfacciataggine. mazzini, 0-364: l' ingegno loro [dei manzoniani] si
tempestose passioni. carducci, iii-14-91: artista l' ariosto è senza paragoni grande. non
sguardo). landolfi, i-153: l' avvocato camminava franco e guardava con occhi
le sbrigliate avventure, le invenzioni e l' allegria iei poli- dor e dei cretinetti
: un fiume assai rapido, lambendo l' esterno della coronella, faceva ora via contraria
. rinaldo degli albizzi, iii-307: l' età mia non si confà oramai a
/ c'ha la donna o l' alfino, e puoi se sbrina / de
schau- spielhaus provinciale, di quelli con l' apertura in mezzo a foggia di porticana
tommaseo [s. v.]: l' abito gli si sbrindellava da tutte le
, la serenità, la sicurezza, l' ardore per l'opera nostra. arpino,
serenità, la sicurezza, l'ardore per l' opera nostra. arpino, 19-144:
, logori, rattoppati; che ha l' aspetto cencioso, sciatto, trascurato.
povertà e dai balzelli è concessa soltanto l' evasione in una epica sbrindellata. -straziato
g. ansaldo [« l' illustrazione italiana », 6-vt-1955], 17
sbrescia, / devo fiaccargli di mia man l' orgoglio. = etimo incerto: forse
. prov. capra vecchia bene sbrocca: l' esperienza rende più capaci. proverbi
ascoli, 3092: toglie la sete [l' alettoria] a chi lo porta in
. cecco d'ascoli, 4742: l' anima intellettiva è forma nostra / sostanziai
è forma nostra / sostanziai che da l' essere a noi, / secondo che la
non sbroccoli »: cioè non supererai l' inverno, stagione dei broccoli.
la seta per toglierne le impurità e l' eccesso di tintura. -anche sostanti
per essere carica di sudicerìe fa che l' acqua doventi come broda. =
la pittura, né la scoltura, né l' architettura sopra cui sbrodolano le loro articolesse
trinquelage, in cui dom balagnère perdette l' anima, sbrodolando le tre messe di mezzanotte
se anche il pensiero era povero, l' invenzione meschina, la prosa sbrodolata o
boine, cxxi-ii-168: però tutto questo l' ho detto malissimo e sbrodolato: non
194]: so fare il poeta e l' idillico ma il giorno dopo son l'
l'idillico ma il giorno dopo son l' uomo pratico che ti sbroglia le matasse e
oltraggiosa e voi dovreste procurare di sbrogliarne l' arcano. b. croce, ii-1-250
se questo viene sbrogliato dalle spine che l' impacciavano, se ripieni i suoi precipizzi,
e fatta piacevole, la difficoltà e l' asprezza, mutata faccia, riuscirà in altrettanta
bisognato suonarlo... in testa l' avevo il suono, ma vattelo a investire
concludendo rapidamente la conversazione o soddisfacendo l' impegno che si aveva con lui.
idea). oriani, x-20-21: l' idea non si era ancora sbrogliata; la
legno o ferro, non poteva allora consentire l' indispensabile leggerezza in quello stadio delle industrie
targioni tozzetti, 12-7-248: egli [l' allumej, sciolto e scompaginato dalla veemenza
. bartoli, 4-2-272: michele atterrollo [l' albero] e lo sbroncò: ma
grossi sterpi. 2. digrossare l' alabastro con un rampino. giuliani,
. giuliani, i-235: per tornire l' alabastro, usano molti ferri,
ed i russi. arpino, 6-164: l' italia di quegli anni viveva il suo
, lxii-2-iv-95: da quella parte correa l' influenza de'sbronzi [vaiolo], per
amminicolo o pendicolo o che gli sbrattò l' ernia a cinque anni. = comp
, 23-6: dettegli un pugno e sbrucagli l' orecchio / e fé di sangue un
i-2-249: nel mutar che fa il cardello l' aiu- tarete con qualche sbruffaménto di vino
ore più calde dell'estate per divertire l' animo con gli sbruffamenti delle docce nascose.
: la mula scalpitò, sbruffando, su l' acciottolato della stalla. -sputare
del letto. crescenzio, 2-3-399: l' acqua, con che i fabri sbruffano
la priora fece nota al prete superiore l' awenuta infrazione, e costui fu il
vie respiratorie. fenoglio, 1-i-1557: l' autocarro si affiancò ai... depositi
la lupa a madama e valersi de l' agresta apostolica. io per me dirrei che
bengiuì. l. bellini, ii-106: l' ambra col catinevol diamante / sudando in
spruzzata. albertazzi, 1041: l' avevo sorpresa laggiù alla cisterna mentre bagnando
lei: lavarle la faccia. e l' altra era la tacchina, la quale bene
più piccolo sbruffo, mentre noialtri tossiamo l' anima. -per simil. scoppio
notte alta per qualche poetica passeggiata lungo l' amo. = comp. dal
cicognani, 2-180: di trotto serrato arrivò l' equipaggio - scalpitìo, strombettìo
. calandra, 4-99: il poeta mostrò l' uscir degli inco lumi atterriti
olao magno], 238: perché l' astuzia della volpe non duri lungamente impunita,
spesse volte ell'è fatta sbucare da l' industria de'cacciatori, e dai morsi
sciami. fenoglio, 1-i-1614: da dietro l' altare sbuca un soldato con le mani
marino che aveva spazzato il cielo e l' aveva fatto terso. 4.
. pratesi, 5-209: come fa l' ombra dal campo, quando su di sopra
, pensò in un suo libro doversi l' origine e la formazione dei monti ai vulcani
a porto per un capo e per l' altro metteva al molo. pavese, 7-59
la causa comune, la vostra dappocaggine l' avrebbe fatto sbucare da lungo tempo.
ottava rima. piovene, 13-88: l' ultrafelicità pareva pronta a sbucare in malessere,
dalle buche o canali che separano le isole l' una dall'altra. 12.
sbracciato quivi io mi riduco / e come l' acqua sarà un po'calata, /
vostri scartafacci! lalli, 1-72: l' accortissima donna, in un momento,
chi vi vegghia interrompe, io ve l' ho detto, / ogni vostro disegno,
sia intonacato, che il freddo non l' arrivi. se l'arnva, l'incuoce
il freddo non l'arrivi. se l' arnva, l'incuoce e lo risolve,
l'arrivi. se l'arnva, l' incuoce e lo risolve, che vien giù
[in targioni tozzetti, 12-7-101]: l' antico lastrico... è molto
per me la più futile macchina, l' orologio a polso di una signora troppo
. landino [plinio], 374: l' aratore per imprudenzia ha troppo tirate le
annunzio, 4-ii-41: oh mamma, sbucciami l' arancio. soffici, v-2-148: platani
risorse vitali. sbarbaro, 1-188: l' arsura lo prosciuga; non gli lascia
ossa che tendini e grinze... l' acredine del sangue lo sciglia, lo
producendo un'escoriazione (una caduta, l' urto contro uno spigolo, ecc.)
mestieri, i-174: quando si fa passare l' acqua al di sopra della foglia,
prende fortemente il fondo ed impedisce che l' oro non si sbucci. 8
il più furbo gli mise in mano l' estremità di un filo sbucciato.
le parti biancastre. dopo aver passato l' inchiostro sulla sbucciatura la esponeva al riverbero
in una corrida... l' ignorantone cerca lo sbudellamento e il fattac
poveri giovani andranno a farsi sbudellare per l' austria! d'annunzio, v-2-155: la
con le mie proprie man, dico con l' armi / arrotate ben, ben vò
fino sbudellarsi. de sanctis, n-215: l' ironia è... propria de'
io non sia né una cosa né l' altra che voi vorreste per sbudellarmi a vostro
d'una natura / che a chi non l' ama sbudellatamele / s'ingegna di fuggire
, 258-45: chinando il lume, vede l' asino morto e sbudellato. p.
. aretino, 10-52: non adempiendo l' altra sua sbudellata volontà, gli dice
sbuffante, con dirmi: « non l' averei mai creduto ». galileo, 5-230
ora spinger su in quel modo che l' acqua bollente solleva dal fondo del paiolo
e violenza. alfieri, 7-161: l' ho letto [il panegirico] allo sbuffante
letto [il panegirico] allo sbuffante lampredi l' altra sera, e lo lodò benissimo
sbuffante alla porta della chiesa per presentarle l' acqua santa. de roberto, 283
lungo le lamine di ferro, dietro l' impavido mostro sbuffante, i pali del
d'onore, c'era, con l' aria di una gran dama portata a spasso
sentimmo gente che si nicchia / ne l' altra bolgia e che col muso sbuffa.
buonissimo nuotatore, prese a fare in su l' acqua di molti giuochi. goldoni,
lomazzi, 4-ii-150: il carere, l' ansare, il sudare, il sbufare,
manda fuora per il naso il cavallo ne l' annasar e ne lo sbufare. tasso
e stridenti. serao, 5-65: l' orchestra, invisibile, sbuffava nei lieti
un valtzer tedesco. barilli, 0-196: l' orchestra spiffera e sbuffa come una locomotiva
fatte grosse, unitamente si drizzavano inverso l' aria. stoppani, 1-474: qua o
, 4-150: in faccia a johnny sbuffò l' odore della saponata. -per
lasciarsi vedere rottolando nel mare e sbuffando l' acqua in aria. cesarotti, 1-ii-156
, giugno 1931], 69: l' 'andromeda', libera in mezzo al golfo
indignazione. fenoglio, i-i- 1265: l' uomo aveva corrugato la fronte e sbuffò che
maledettamente il caldo. la vedo ancora l' estate rientrare in casa con i nastri
. cesarotti, 1-xvi-1-94: quegli sbuffava l' anima e mugghiava, come mugghia un
/ giovani ch'ansino e rapidi sbuffino l' anima / tua, la tua, lungo
anima / tua, la tua, lungo l' alfeo! = comp. dal pref
non appena la signora nini vi posò trionfante l' immenso deretano, buttandosi in panciolle emise
, ti ho cercata dappertutto », l' ho sentito ancora dire tra gli sbuffi e
e mugghia / di lei infuriata sotto l' acqua / lo sbuffo. -per
cecchi, 6-393: lungo il mare l' aria era tepida e appiccicosa, come
3-76: egli, tra uno sbuffo e l' altro della pippa, raccontava ai camerati
verga, i-399: ogni volta che l' uscio si apriva arrivava come uno sbuffo
di chiuso. fenoglio, 1-i-1342: l' odore delle cucine arrivava a sbuffi pigri.
indomenicate, du'stufacchione, come diceva l' esperto cavallucci, quel giorno tutte sboffi
come se solamente i todeschi sapessero maneggiar l' armi... così minacciava egli
in musica verso il fine del convito l' addolcì. = comp. dal pref
caro / di poterci servir, ma l' ho prestato »; / fu però sbugiardato
di cavour, che si vanta di liberare l' italia vendendo alla francia una provincia italiana
calcina formatesi a causa dell'umidità (l' intonaco di un muro).
occhi, corpo del diavolo!.. l' intonaco che screpola e sbulletta!.
sbulletta!.. mi toccherà poi sentire l' architetto, malannaggia a voialtri!
tutte si facea nuovo, come se non l' avesse sapute. = comp. dal
. targioni tozzetti, 7-165: l' umidità acquosa è il vero veicolo della
ché lo spirito del fuoco mischiato con l' acqua ascenderà per le canne ai vasi.
g. manfredi, 209: quando l' uomo tiene la mano all'orecchia,
vittoria sicura otto volte su dieci. l' illustrazione italiana [26-viii-1945], xv
mummificazione. faldella, 13-102: sotto l' altare maggiore di s. stefano,
è stato tanto furbo da non prevedere l' avvelenamento del re né le stoccate che lo
tela, vi dette una ditata con l' intenzione di sbuzzarla. e. pecchi,
quando son marce le sbuzzo e quando l' ho sbuzzate metto le seme a seccare
i pomodori. prisco, 5-271: l' ostricaro... sbuzzava i ricci e
di forza o per suppurazione, e comincia l' umore a gemerne. -spiaccicarsi
estens. fuoriuscire da un indumento per l' eccessiva grossezza o per il cattivo stato dell
ci ha a che fare il freddo e l' esperienza per una logora stoia sui limoni
inf., 29-82: sì traevan giù l' unghie la scabbia, / come coltel
o d'altro pesce che più larghe l' abbia. bencivenni, 7-19: dell'asenzio
7-19: dell'asenzio e fumostemo e l' uve passe senza vinacciuolo... si
lo scempio di quelle dinastiucofe che consumarono l' italia come una scabbia. -asciutta scabbia
. -asciutta scabbia: pelle rinsecchita per l' eccessiva magrezza. dante, purg
, 23-49: « deh non contendere a l' asciutta scabbia / che mi scolora »
. daniello, 402: 'non guardare a l' asciutta scabbia': alla secca crosta che
? machiavelli, 1-viii-302: vostr'è l' ambizion, lussuna e il pianto,
lussuna e il pianto, / e l' avarizia che genera scabbia. nannini [petrarca
altra scabia, cioè la cupidigia, l' appetito, la libidine, il desiderio di
f. f. frugoni, vii-277: l' ambizion del comando è una scabbia che
alla seta, oltre lyim- moralità, l' ignoranza, la sudiceria, regna la scabbia
giova il sapere sì fatte etimologie, e l' ignorarle non nuoce: ne ho scritto
, i-301: questa d'abbaiarsi contro l' un l'altro è scabbia paesana, che
: questa d'abbaiarsi contro l'un l' altro è scabbia paesana, che attacca
al nostro stato, / quando de l' aìpi schermo / pose fra noi e la
cancarina. salvini, 39-vi-205: è [l' amore] una pestifera scabbia che rode
lingua per mezzo della tirannide, irritò l' amor patrio, e taluni la depuravano anche
grattando a lei forte la scabbia / l' improviso piacer, che sente in atto /
piacer, che sente in atto / compiuta l' opra, se le cangia in rabbia
tutto il corpo...: chiamai l' ufficiale medico,... e questi
/ la manna, il tamarindo e l' amaglosa. mattioli [dioscoride],
vi si generano. impiastrasi in su l' antraci e carboni pestiferi, percioché si
diviene. buti, 2-556: finge l' autore come li golosi erano scabiosi.
palladio volgar., 6-8: questo tutto l' anno è medicamento da fare alle pecore
poveri ch'un fanciullo povero cieco de l' uno occhio e tutto scabbioso in una notte
quella che ha li dita grasse e l' unghie scabiose. alamanni, 5-1-732: né
all'arte del ras- semplare in medaglia l' altrui imagine. -che rivela un
e. gherardi, cxiv-20-197: le darebbe l' animo d'indovinare che cosa lo scabbioso
già segretario, oggi scabino, roeter. l' illustrazione italiana [n-x-1914], 321
giudiziaria. lucini, 4-201: stabiliti l' inganno, la frode ed il risultato
. aurelia colla sua prudenza ne purificava l' opacità restata e ne puliva la scabrézza
pece levano le scabrizie e ruvidezze de l' unghie. idem [plinio], 695
ferri. bandello, ii-846: da l' umida sua grotta il pado allora, /
anonimo [agricola], 61: l' essere poi le gemme scabre e non piane
vetro opaco e scabro che voleva imitare l' appannarsi del recipiente gelato al contatto dell'aria
al contatto dell'aria calda, portava l' etichetta di un'aranciata. -sm
da scabre pendici / di fior riveston l' assetate valli. marino, 1-10-228:
rupi deserto. pirandello, 8-479: ruppe l' alba, alla fine. cielo aggrondato
castagni. cassola, 1-234: era l' alba, ormai. le ultime stelle svanivano
, scabro, / nel suon sopra l' incude del martello. f. f.
quelle / voci ebbre e scabre. l' uggiolìo terreno / velava tutto il canto
iii-18-8: del suo fier destin tal fu l' asprezza / che le fu per marito
f. f. frugoni, iii-io: l' interrogò lo spartano... di
incline alla commozione e alla tenerezza (l' animo). ariosto, 7-13:
che di selce e di ferrigno smalto / l' anima scabra e il duro cuore ha
scabri. baruffaldi, 1-147: dunque l' età non vai? né i tempi rudi
del secolo xviii. papini, iii-540: l' arte sua [di michelangioloj, dura
è vero che 'la linfa del secco ramo'l' alimenta, non per questo la poesia
scabri. -sm. imperfezione o l' insieme delle imperfezioni di un'opera.
, che impediscono a una creazione artistica l' obiettiva perfezione 'ad unguem'e lasciano qua
là lo scabro, il provvisorio e l' impreciso. -espresso in modo esplicito,
è. varano, 1-121: poiché l' angelo appien pago il mio voto /
pago il mio voto / rese, l' ordin svelando atroce e scabro / di sì
alfieri, 4-87: scabra e pericolosa è l' impresa di governare per forza la patria
, turbare o offendere la sensibilità, l' innocenza o il pudore altrui (un argomento
beltramelli, ii-589: ciò che può accontentare l' infinita miseria spirituale di queste povere creature
per non sciupare in una inutile dialettica l' ombra di una dolcezza lontana che gli ritornava
labro / uscendo le ape al cel spiegaron l' ale, / che pulisti milan nel
in esso il pastorale / e descaciasti l' ariana turba. = voce dotta,
una vista dotato molto più acuta che l' umana non è: piena di scabrosità
o sprovvisto di scabrosità che ne aumentano l' attrito sul terreno per frenare l'apparecchio
aumentano l'attrito sul terreno per frenare l' apparecchio durante la corsa d'arresto.
solidissima più della terra, ma non l' argomento già, come fate voi, dalla
, colà chiamate kuòlla, dove per l' eccessivo calore e per la scabrosità del terreno
socievolezza. panigarola, 3-ii-729: ponga l' animo in particulare a distinguere la scabrosità
e spinosità. ghislanzoni, -104: l' uomo di genio presenta alla superficie delle sca-
non perde scabrosità né acquista liscezza per l' attrito con altre menti sue consimili.
: -a son dottor, a so far l' avocat, e sì a spier d'
scabrosità di certe materie che veramente imbrogliano l' umano giudizio. leopardi, v-513:
problema. siri, iii-315: tutta l' importanza consisteva nell'assopimento delle sopr'accennate
e sollecitudine. faldella, 5-78: l' idillio seguitava senza alcuna scabrosità del genere
scabroso. ovidio volpar., 6-116: l' ascinella sossa ragghia a la mola scabrosa
scorza scabrosa. magalotti, 1-110: vedete l' incenso, tutto grani stentati, ruvidi
, / di radiche infangate / distrarre l' appetito, / far d'un sasso
fiumi indugiano incerti tra un versante e l' altro e volgono tra sassi scabrosi e dirupi
pericolosi. tranquillo dapecchio, lxii-2-ii-200: l' altro ordine della sacra congregazione era di
se stessi tenebrosi, risplendono solamente per l' illuminazione del sole, fu necessario che fussero
dente / mal s'unendo a formar l' erre scabrosa, / canzonandoti alcun dell'
e fugace piacere, il freno de l' azioni nostre in mano a l'ap
freno de l'azioni nostre in mano a l' ap petito e quello seguitiamo
, né sappiamo discemere il sentiero de l' amore da quello de la voglia e
magnificenza, essendo tanto difficile il far l' opre magnifiche e tanto facile il biasimarle
... persuase talvolta il concedere l' arme ai servi, ed allora
i-409: giunse il parto, e per l' estrema debolezza della sovrana assai scabroso.
il punto scabroso è questo: se l' autor de'beni è somma bontà, dunque
libro, il più scabroso di tutta l' iliade', non gli costa che otto
/ qual pareratte ancor soave molto / se l' extimasti alor scabroso e duro.
può turbare e offendere la sensibilità, l' innocenza o il pudore altrui; contrario o
persona. lamhruschini, 1-196: invocare l' aiuto dell'opinione in una comunità di ragazzi
e polivalente del cinematografo, c'era l' argomento della verginità, scabroso, eccitante
quarantotti gambini, 10-318: non solo l' erotismo, ma anche ogni situazione semplicemente
quest'opera i panni, le vesti e l' altre cose un poco più vive,
, ma per una cotal usanza insegnato l' uno all'altro per molti e molti anni
narra storielle scabrosette di quando faceva l' ufficiale. = voce dotta,
tantinello de ri- spettanzia pe'me ce l' hanno tutti. = voce di
che si riusciva a intrawedere, [l' oca] riprese il volo verso la fessura
, da ultimo, la dogai cuticagna l' impisciavono, e scacazzavono il capo calvo.
-rifl. burchiello, 3: l' uccel grifon, temendo d'un tafano,
scacazza, / e non sa se l' è in poggio o se l'è in
sa se l'è in poggio o se l' è in piano. 3
due sonetti tutti fatti che quel che dice l' uno dice l'altro. -infarcire
che quel che dice l'uno dice l' altro. -infarcire una pubblicazione con testi
scaccafava, che vuol farsi credere per l' arcifanfano della letteratura. = etimo incerto
questioni fiscali che di tale ufficio era l' espressione. f f
bandiere e stendardo nel quale era dipinta l' arme scacchese a quartiero con la sega
, e la sor- taccia / contro l' oppenion di tutti i medici / lo fé
xii-151: ad un detto moral pors'io l' orecchia: / beltade appena nasce e
figurato / di lucca fu, e l' ottava bandiera / fu la pisana, com'
di un rubacuori. 3. l' alternarsi in un paesaggio di appezzamenti coltivati
universale. pisacane, ii-156: l' ordine a scacchiera di questa [della legione
questa [della legione] rendeva facilissimo l' incastro degli ordini e faceva abilità alla prima
possibili. c. carrà, 330: l' arte s'è trasformata in una scacchiera
risultato. bonsanti, 4-95: l' ora insolita scelta per la visita poteva
attendevano al giuoco il senator barbarigo e l' ammiraglio candiano. 2. per estens
scacchiere militare. -per estens.: l' ambito in cui operano e si confrontano forze
o stati. cantoni, 638: l' italia non è mai stata tanto divisa come
cassieri, 11-138: « di per sé l' impero giapponese potrebbe addirittura sopravanzare la repubblica
che con i numeri stanno a tutte l' ore moltiplicando per quaderno, per iscac-
tale sistema di calcolo, per indicare l' intensificarsi di un sentimento o di una
, sm. il gioco degli scacchi; l' arte di giocare a scacchi. -con
: 'scacchista': giocatore di scacchi. l' illustrazione italiana [19-ii-1911], 186:
scacchi e a chi lo pratica. l' illustrazione italiana [17-iii-1907], 267:
partita. sarebbe il nulla scacchistico o l' impensabile scacchistico, che fa lo stesso
conoscenti, gli amici, i nemici, l' associazione scacchistica, l'università, tutti
i nemici, l'associazione scacchistica, l' università, tutti fuggiti a precipizio nelle
2. battuta di caccia compiuta con l' ausilio di battitori. = deverb
il d. e. i. l' attesta nel xx sec. scacciagióne
sanza pericolo. -per estens. l' allontanare un'influenza malefica (e,
nuovo peso aggravar più che non faceva l' aria contenuta nel vaso. magalotti,
scacciamento si fa della vocale, avendo l' uso approvato per minor danno che alle
in tutti i bazar dentro e fuori l' impero del gran kan, sparpagliate ai
8-18: altri s'aiutavano a passar l' ore scorrendo fra le dita un rosario
-con uso aggett.: che distoglie l' attenzione da problemi più gravi.
, 12: ogni persona scancian de l' amate / antiche lor mascioni quei crudeli.
; e fatto passare con la medesima gente l' istesso bucoy a procurarne l'esecuzione,
medesima gente l'istesso bucoy a procurarne l' esecuzione, fu cinto subitamente da ogni
stati scacciati d'italia i goti sotto l' imperio dell'imperatore giustiniano, questi,
, da te scacciala, salva / l' anima tua. fraccnia, 412: l'
l'anima tua. fraccnia, 412: l' avrebbe scacciata come quella sgualdrina che era
della stella lassa, / scordandosene, l' ovo ch'egli [l'uccello] ha
/ scordandosene, l'ovo ch'egli [l' uccello] ha in branca, /
tornare al paese da cui la guerra l' aveva scacciata. 2. per estens
sedia. sarpi, viii-33: per l' incursione de'longobardi molti vescovi e altri
anastasio, anzi desia, / contro chi l' odia e lo vorrebbe oppresso, /
, ii-84: quanto tu scacci più l' olio sotto l'acqua, tanto più torna
quanto tu scacci più l'olio sotto l' acqua, tanto più torna a sommo.
incompatibile. galileo, 4-2-77: l' acqua, sopraffacendo gli orli del bicchiere,
4. dissipare, le nubi, l' oscurità; diradare la nebbia. mariotto
il sole e da noi scaccia / l' umida notte, allor biltà comprendo / simile
in oriente sì sincera / che pur non l' occupava un nuvoletto, / dal ciel
un nuvoletto, / dal ciel scacciando l' umida ombra e nera. leonardo, 2-97
folgorò cinzia e ne le oscure grotte / l' ombra scacciò con risplendente face.
albergo altera vene, / scacciando de l' oscuro e grave core / co la fronte
agostino giustiniani, 196: modificò talmente l' animo di filippo, che scasciò ogni
, ii-23: venere sola, cui l' interna doglia / scaccia dal sen l'idea
cui l'interna doglia / scaccia dal sen l' idea d'ogni diletto, / di
, dovette confortarlo, rianimarlo, scacciando l' ombra del rimorso, con cui egli voleva
far esser vana e di nulla estimazione l' invidia altrui. baldi, 179:
è ragionevole, cioè con iscacciar da lei l' errore o l'ignoranza e introdurci il
cioè con iscacciar da lei l'errore o l' ignoranza e introdurci il vero.
redenzione operata da gesù cristo per riscattare l' umanità dalla morte spirituale. zanobi
... /... / l' enbrietadi scaccia e rende odore. fausto
. komoli, 279: cocen- dosi l' erba o il grano di essa [senape
i-1-154: ricevo consolazione per la speranza che l' assalto datoli dalla colica debbi esser l'
l'assalto datoli dalla colica debbi esser l' ultimo e sia stato uno sforzo della
. crescenzi volgar., 6-3: l' aglio... virtù ha di consumare
romoli, 262: prima che cominci l' uomo ad esercitarsi, faccia sforzo scacciar dal
ir del corpo e dalla vescica con l' orinare. erbolario volgare, 1-33:
veneno. alla croce, iii-17: l' evacuazione del sangue non è da tutti
. 9. respingere (un contrario l' altro contrario). savonarola, 7-ii-53
savonarola, 7-ii-53: uno contrario scaccia l' altro contrario. -cancellare,
per scacciare chiodo con chiodo. -scacciarsi l' anima dal cuore: uccidersi.
cagion del mio dolore / voglio scacciarmi l' anima dal core. -scacciare le mosche
-chiodo scaccia chiodo, un diavolo scaccia l' altro: un nuovo dolore o una nuova
proverbi toscani, 335: un diavolo scaccia l' altro. bacchetti, 13-160: rifiutava
gascun mostra quanta angossa e danno / cum l' orgogliosa scagata sostenne. ovidio volgar.
disus. cartapecora con cui si avvolge l' oro durante l'operazione di battitura.
con cui si avvolge l'oro durante l' operazione di battitura. d \ alberti
battilori. cartapecora in cui si mette l' oro per batterlo. = var.
che 'l fornito / sempre con danno l' attender sofferse. guido delle colonne volgar.
solido di piombo... scaccia ben l' aria ch'ei vi trova, ma
andata risvegliandosi. sbarbaro, 5-42: l' assassino fece uscire dalla casa il feretro di
casa il feretro di amata, perché l' altra, la memoria di lei scacciata,
a pochi concetti e brevi sentenze imprigionano l' eloquenza, come scacciata dal regno suo
perché in esso un de'piedi percotendo l' altro quasi lo scaccia via e gli
., se non fosse eletto secondo l' ordine infrascritto. loredano, 14-198: il
in punti di passaggio obbligati, mentre l' altro percorre il bosco per stanare la
chiaro per un giocatore e scuro per l' altro, che vengono spostati con mosse
due contendenti dimostra di potere continuamente eliminare l' avversario senza che possa o voglia sottrarsene
che glie troiane n'erano esstate a l' abitazione de coragino, per dare a
ch'anch'esso sia imitazione, percioché l' ordine de l'essercito in alcun modo ci
sia imitazione, percioché l'ordine de l' essercito in alcun modo ci rappresenta:
e si dice che palamede, ritrovatore de l' ordi- nanze, il ritrovò ne la
sono la dama, la tombola e l' oca; non gli scacchi, che richiedono
re del castellano nella sua sedia con l' uno de'suoi rocchi e col cavaliere,
, avendo il re alla sinistra sua l' uno degli alfieri; il castellano assedia
. arpino, 16-7: « amen. l' importante è peggiorare », s'arrese
nomi, 6-26: ad un, che l' accompagna / e col sangue e il
dire d'altro poema, che sarebbe l' tliade'? che altro è essa, fuor
re di scacchi che vanno in collera l' uno contro all'altro per conto d'
. g. bufalino, 9-78: l' altra [mano], la sinistra,
, con riferimento alla leggenda secondo cui l' inventore degli scacchi chiese al re di
re di persia, come compenso per l' invenzione, un chicco di grano per la
dante, par., 28-93: l' incendio suo seguiva ogni scintilla; /
) è che, ponendo, un dopo l' altro, sul quadretto seguente dello scacchiere
pendenti azzurri e argento, sì come l' arme propia al tutto co'detti scacchi del
. verga, 7-412: avevano visto l' orbo coi panni di tonino, una giacchetta
dimora in corte senza credito, malediceva l' ora e 'l punto nel quale s'era
iscacco et in gelosia il re racquistasse l' autorità. f. f. frugoni,
/ il re marsiglio, e se l' ira mi spinge / contra di lui,
sfortunata fanciulla fu condutta all'ospitale e l' aventurato straniero successe a l'eredità.
all'ospitale e l'aventurato straniero successe a l' eredità. f. f.
mancar sotto i piedi il terreno, ebbe l' ingenuo capriccio di chieder l'incorporamento degli
, ebbe l'ingenuo capriccio di chieder l' incorporamento degli stati veneziani nella nuova repubblica
croce, iii-22-284: non poteva [l' italia] restarsene allo scacco che le aveva
procurato, ai tempi del crispi, l' impresa abissina. palazzeschi, 5-344: la
gravi nella prima gioventù, uno sentimentale e l' altro d'arte. pratolini, 1-73
.., proprio adesso si rivisita l' utopia. 6. marin.
altra. un'armata si mette per l' ordinano in iscacco, secondo la linea di
. arrighi, 2-82: quando meno me l' aspettassi potrei essere condotto dove si vede
suoi occhi acquosi e lievemente esorbitati, l' immacolato candore delle sue ghette di picchè
ghette di picchè,... l' impeccabile piega dei suoi pantaloni a scacchettini
. 2. gerg. sminuzzare l' hascisch per fumarlo mescolato al tabacco.
dopo non molti tratti al giuoco non avesse l' animo, o che se ne fosse
a. boito, 1-407: l' americano, che non vedeva ancora lo
guardando che con poca ovvero nulla carità l' hanno fatte, trovansi all'ultimo perdenti
inten- dino insieme sono atte a spignersi l' un l'altro molto innanzi. lamenti
dino insieme sono atte a spignersi l'un l' altro molto innanzi. lamenti dei secoli
la partita giuocavasi in germania, e l' esperienza ed il calcolo mi persuadono che il
parti / s'insegnò delle zucche a far l' estratto. f. f.
, per fame un giuoco ad ingannare l' abisso e a dar scaccomatto al peccato
in poco tempo a quelli di tutte l' altre. -mandare in rovina.
de la virtù che, fra l' altre preclare, / voi qualche virgin speso
pareva sciocco, / come chi sente l' amoroso caldo, / ché solea dare
. gozzi, 4-96: a tutte l' altre spose nel vestire / quel di marfisa
considerare seriamente. milizia, iii-218: l' erudito cachinnerà per queste storpiature delle sue
egli è restato scaciato, ch'è tutto l' i- stesso: e vuol dire 'deluso'
o previsione / da risvegliare insomma l' appetito: / scacioppar dissi in vernacol
disse tommaso, scaciottando un po'per l' abitudine. = voce di area
de marchi, ii-455: era arrivato anche l' attestato scolastico di maria con delle note
. ferrari, 238: si vide che l' avveduto padre, con un matrimonio scadente
d'italia. -umile, oscuro (l' origine). piovene, 3-21:
, iii-25-152: oggi, come in tutte l' età scadenti, l'arte è ostruzione
come in tutte l'età scadenti, l' arte è ostruzione del pensiero civile e del
moderno accordansi tutti a rappiccinire oltre modo l' obbietto di nostra scienza ed a fabbnearsi un
bassa lega. piovene, 7-368: l' umorismo più scadente, ma più sicuro
e imprevedibile come un vero inglese, l' hudson infiora le sue pastorali di tratti acri
al momento ultimo del termine stabilito per l' adempimento (un debito, in partic
. r. de benedetti [« l' illustrazione italiana », 27-x-1946],
g. m. casaregi, 1-41: l' accettante può pagare la lettera accettata al
dopo la scomparsa delle riserve c'è l' incremento dei debiti verso le banche;
.): che sta per toccare l' ultimo momento utile per il regolare pagamento
: sarà cura speciale di ogni cancelliere l' invigilare esattamente che alle rispettive scadenze [
vittorini, 5-284: cioè sarebbe negare l' importanza di quella parte del pensiero.
[dei francesi] presente declinazione noterò solo l' angustia di spirito... un
.. un altro indizio di scadenza è l' odio assoluto e irragionevole delle ipotesi,
, 1-i-72: partito ottimo sarebbe fondar l' erario militare sopra tutte le pene,
rustico. de luca, 1-1-217: l' altra sorte di suffeudi è quella delli
concedono dal barone o feudatario inferiore senza l' assenso regio e senza che si registrino in
fermento continuano; e non occorre avere l' occhio troppo esperto per prevedere che importanti
: non avverandosi d'altra parte mai l' avvenimento delle barricate a scadenza fissa, l'
l'avvenimento delle barricate a scadenza fissa, l' idealismo dell'azione mancante fermentò in certe
di casa senza scadenziario e, sotto l' apparenza trasandata, dottissimo in tutte le
imparano alla for volta che cosa sia l' infortunio e la povertà, io non
aver di falsariga innanzi? / e l' ingenuo valor sì c'è interdetto,
: ove e quando ferma e serena rifulge l' idea divina, ivi e allora le
duca di savoia; rinfrancare in italia l' autorità del suo re che l'i-
in italia l'autorità del suo re che l' i- noiosa aveva lasciato scadere, onde
maniera che non aveva di religioso altro che l' abito. settembrini [luciano],
: perché dal suo dover non scada / l' alto giudizio. muratori, 9-187:
principe] molto ben converrebbe di tener l' occhio aperto sopra quegli ordini religiosi che
debbano scadere di prezzo quanto più cresce l' impero della ragione. albertazzi, 267:
vecchiume storico. tecchi, 9-255: l' egoismo non è di una classe né di
meno elevato; cadere nella mediocrità (l' arte o una tecnica artistica).
quel secolo si manteneva bene in vigore l' arte di modellare, ma era molto scaduta
di fondere. mazzini, 77-89: l' arte... immiserì, scadde e
ostinato, disperato. sinisgalli, 6-117: l' architettura è scaduta di pari passo col
1-i-1345: egli dimostrò quanto era scaduto l' abbigliamento dei nostri ufficiali: neppur più
delle situazioni più belle, a corrompersi l' aria delle ore più luminose! pavese,
due grani e mezzo del primo peso e l' altra era scemata 3 grani. tommaseo
non si amala e non muore come l' uomo. io ti dico che così fa
io ti dico che così fa proprio l' edificio: lui s'amala quando non mangia
poco a poco, come fa proprio l' uomo quando sta sanza cibo.
scadde sotto il livello visivo, come l' uomo cedette sulle ginocchia. -diminuire
beneficarmi, non è scaduta né scorsa l' ora del ringraziamento. g.
, 24: quasi allo scadere ungureanu, l' unico superstite della steaua campione d'europa
utile del periodo di tempo fissato per l' adempimento (un obbligo, un debito
se non dopo scaduto il termine stabilito per l' appellazione. carducci, ii-3-401: il
alla stessa data sono prorogati i termini per l' accertamento in materia di imposte dirette che
foscolo, xvii-207: penso anche che l' affittanza scade alla fine dell'anno venturo
politecnico »... bada che l' associazione scade al 15 corrente. verga,
al 15 corrente. verga, 8-378: l' affitto scade in agosto. bacchelli,
scade in agosto. bacchelli, 1-ii-342: l' anno e i conti agricoli nel ferrarese
, 5-18: quando venne a scadere l' abbonamento al quotidiano cui u defunto era
2-209: anche mommi era triste, perché l' indomani gli scadeva la licenza. idem
. -perdere validità o efficacia per l' avvenuto superamento di un periodo di tempo
scaduto. -diventare non più usabile per l' avvenuto superamento di un certo periodo di
sono scadute / le foglioline che già l' adornavano. 11. ant.
per il veleggiare della burrina, perché l' opere morte lo portano indietro e non
sto è perché noi faciamo l' anno sia 360 dì ed e'sia 365
e scaduto poco da. ddire per l' ultima tua. prima guerra punica volgar.
, i-16-17: due figliuoli ebbe e l' un fu munitore, / amulio l'altro
e l'un fu munitore, / amulio l' altro; ed al primo scadea /
come avviene degli smoderatamente lascivi: perciò l' imperio scadeva per successione a questo medesimo
e affettuose maniere che far si possa l' inchina e gli arde innanzi qualche odoroso
si fu per riparare lo scadimento de l' angelo. borsi, 238: le circostanze
non la causa prima esso era certamente stato l' occasione principale per il progressivo scadimento dei
progressi che ha fatto in inghilterra anche l' agricoltura e da'premi che vi si accordano
: alla fine del secolo scorso con l' avvento della prima rivoluzione industriale e lo
della fortuna. botta, 4-515: l' amore dei popoli il compensava [al duca
ultimi mesi. bocchelli, ii-100: l' animo subisce le conseguenze, e l'
l'animo subisce le conseguenze, e l' abito mostra i segni del vizio, dello
autore. -anche: il risultare o l' essere considerato inferiore in rapporto con artisti
: la nostra lingua è nata con l' amore, il quale ha in lei svolto
, il quale ha in lei svolto l' elemento musicale onde va innanzi a tutti gli
r'finale ('cantà', 'finì') e l' uso di certi dittonghi e l'indebolimento
) e l'uso di certi dittonghi e l' indebolimento di certe consonanti tenui ('capra'
le possessioni aperte e senza parete tra l' uno e l'altro et uno di detti
aperte e senza parete tra l'uno e l' altro et uno di detti patroni avendo
quella del scadore della scabie, dove l' umido della rogna
luoghi elevati e allegri, cioè dove l' aere sia dal continuo spirare de'venti mosso
sì per le moli, sì per l' ingegno che gli fa girare, e vi
-che ha perso diritti, prerogative o anche l' affetto di una persona. bea
una persona. bea, 7-560: l' uomo scaduto dal cuore della vedova, seduto
e capacità. bocchelli, 2-xxii-376: l' assunto di rendere, e particolarmente in
cantù, 372: ventura fu che l' accortezza degli scaduti popolani rimediasse alla ambiziosa
. barilli, 7-115: aprì [l' america], illuminata dal faro di new
altri [ospedali] ne potè aver l' italia, scaduti poscia per le incursioni
e seguita a permettere ogni uomo bisognoso l' uno dell'altro e all'incontro ciascuno
, 2-513: nel primo stato d'innocenza l' uomo non caduto non avrebbe forse conosciuta
la fatica; non il lavoro, cioè l' opera con fatica, cioè necessità con
popolari, i-596: è da riflettere che l' animo umano è proclive al male per
tanto scadute. -che ha perduto l' originaria purezza ed elevatezza (un sentimento
fatto di quanto avevamo più caro: l' amore prostituito, scaduto a smania turpe
scaduto e presso al morire, fece [l' abate abraam] il segno della croce
presenti, ne cavarai uno spasso de l' altro mondo, e mi par vedere uno
uno più scaduto che il bisavolo de l' antecristo. caro, 12-iii-93: sta sano
iv-106: quanto mi è dispiaciuto che l' hai trovato [lo zio] un po'
murici di questi labri che vi abbozzavan l' aurora. segno più chiaro della nostra
laura, benché allora scaduta o per l' età o per qualche malattia. leoni,
leoni, 89: ne pubblicammo tosto l' annuncio e la letizia ormai scaduta ricomparve,
incognite. stigliani, 1-77: pecca l' ladone', appresso, per affettazione,
, appresso, per affettazione, perché l' autore per troppo voler parer toscano si
eccentrico egli sa rialzare, come nel- l' aida, i valori scaduti e antichissimi.
di giusta ma moralistica polemica marxista contro l' umanitarismo. parise, 5-31: e un
e meglio. -che ha perduto l' originaria purezza, corrotto (un idioma
martedì 23 dello scaduto settembre discendeva per l' adige una barca carica di truppe con
cambiali, una scaduta da otto giorni, l' altra da due. codice commerciale del
: la vendita di alimenti completi per l' allattamento scaduti non può essere addebitata al
prerogative reali. cavour, vii-20: ove l' opera non sia fra detto termine compiuta
scafa e reti stracciate, ma e'diede l' amore suo. cavalca, iv-144:
cronica pisana, 1055: doveano passar l' arno con le scafe, perocché era
in una / scafa a due remi / l' aura e del gemino / polluce l'
l'aura e del gemino / polluce l' astro. abba, 1-207: 1
una piccola scafa che io stesso guidava con l' unico remo. -la barca su cui
vela / porta quei voti corpi a l' altra ripa. settembrini [luciano],
. -con metonimia: pedaggio richiesto per l' uso di un traghetto. d
disse la stretta depressione che corre tra l' elice e l'antelice nel padiglione dell'
depressione che corre tra l'elice e l' antelice nel padiglione dell'orecchio.
che vogliono martoriare, vi sovrappongono appresso l' altra e conficcano in tal guisa che
nel sonno. fenoglio, 5-i-610: l' ingegnere si scafandro in un impenetrabile segreto
2-xxiii-653: scafandrato, incapsulato come vuol l' esperimento, un vivente umano sarà propulso
il sommozzatore dal contatto diretto con l' acqua. f. galvano [
stampa », 29-v-1988], 8: l' acrile-nitrile -codice onu numero 1093 -può provocare
questa sostanza può anche essere mortale per l' uomo: l'organismo, si precisa
può anche essere mortale per l'uomo: l' organismo, si precisa, può assorbirla
, si precisa, può assorbirla attraverso l' epidermide, gli occhi e le vie
. attrezzatura protettiva che consente all'uomo l' immersione e la respirazione sott'acqua lasciando
metallica, munita di cristalli per permettere l' osservazione esterna, ermelicamente
due oblò frontali; all'interno del casco l' aria arriva dalle pompe pneumatiche situate in
di consentire il movimento degli arti e l' immersione a profondità ancora maggiori e ripreso
guglielmotti, 784: 'scafandro': secondo l' uso moderno, vestìmenta impermeabile che circonda
di tubi e di chiavette gitta fuori l' aria corrotta e raccoglie la respirabile,
giù con una macchina di compressione. l' uomo così camuffatto cala al fondo, corrisponde
per via di segnali e funicelle, riceve l' aria ed opera là sotto ore ed
, 784: 'scafandro': per estensione, l' uomo istesso che, vestito del suo
bacchelli, 20-45: se vuol [l' astronauta] praticare l'eutanasia, non
: se vuol [l'astronauta] praticare l' eutanasia, non ha dìe da interrompere
il chirurgo aveva continuata la sezione con l' aiuto della donna, che avea posto in
prime poste, con le nave de l' adese, in diverse some, casse,
* capacium, anche per incrocio con l' ar. qafas. scafato1 (
che hanno, ormai, conqui stato l' italia, i produttori e i mercanti ormai
caruccia e scafata. v casiraghi [« l' unità », 31-viii-1982],
[la carta di paglia] senza sentir l' odore di campo e d'aia a
numerosi commessi, che già smobilitavano per l' interruzione meridiana, si diresse all'alta
statisti. carducci, iii-3-43: voi da l' arche, voi da gli scaffali,
piccolo dello scaffalino. lucini, 13-57: l' opera sua si dispone in piccoli e
un elegante scaffalino inglese la 'physiologie de l' amour moderne'. rapini, x-2-
. scaffalatura. fenoglio, 5-iii-117: l' orologio pubblicitario appeso a uno spigolo della
da scaffa3, nel senso di 'perdere l' appoggio'. scaffato, agg.
pel viaggio, il pane fresco, l' orciolino coll'olio, le cipolle, il
2. bot. in alcune alghe, l' organo in cui sono raccolte le spore
equipaggio. -nolo a scafo: per l' intera nave noleggiata. capitoli dell'
conforme che lo scaffo della galea verso l' una e l'altra ruota si viene asso-
scaffo della galea verso l'una e l' altra ruota si viene asso- tigliando e
il nudo corpo disarmato del vascello senza l' opere morte. assarino, 2-ii-480:
fu detta la fatale parola, [l' esule] errò pel mondo, come lo
lo scaffo d'una nave abbandonata per l' oceano. d'annunzio, v-2-570:
munite di razzo urtante con ritardo su l' acqua o munite di razzo idrostatico, affinché
il riflusso del canale pareva che tutta l' alberatura e la massa dello scafo si muovessero
consente il galleggiamento, il decollo e l' ammaraggio, e nel quale sono contenuti
, con struttura corazzata, che contiene l' abitacolo per l'equipaggio e la strumentazione
corazzata, che contiene l'abitacolo per l' equipaggio e la strumentazione. 4.
. strumento astronomico anticamente usato per misurare l' altezza del sole sull'orizzonte. tommaseo
che gli antichi astronomi adoperavano per misurare l' altezza del sole sopra l'orizzonte.
per misurare l'altezza del sole sopra l' orizzonte. consisteva in un vaso emisferico,
gnomone fino al centro del l' apertura circolare; l'ombra del gnomone,
del l'apertura circolare; l' ombra del gnomone, proiettata sulla parete
gradi con cerchi orizzontali, faceva conoscere l' altezza di uno de'lembi del sole.
così 'giacinto gallina'non evoca in noi l' idea del commediografo, ma quella della 'gigliacea
scafoide: ciascuno delle due ossa, l' uno del carpo della mano e l'altro
, l'uno del carpo della mano e l' altro del tarso del piede, di
col radio, quello del tarso con l' astragalo e con i tre cuneiformi.
anat. articolazione scafolunata: che connette l' osso scafoide e il lunato.
gli invertebrati più noti e comuni, l' esame di migliaia di conchiglie non cessa
si maraviglia quale scaggia / di bianco l' abbia cosi fatto bruno / e dimagrato,
, inf, 29-82: sì traevan giù l' unghie la scabbia, / come coltel
o d'altro pesce che più larghe l' abbia. landino, 173: le scaglie
: di natura cornea, è saldata l' una alle altre e costituisce il rivestimento di
altre e costituisce il rivestimento di cui l' animale si libera periodicamente durante l'accrescimento.
cui l'animale si libera periodicamente durante l' accrescimento. -anche con riferimento ad animali
, 3-242: assolcava [il serpente] l' arena del lito col tratto delle risonanti
scaglie splendide. calvino, 14-85: l' tguana iguana'è ricoperta d'una pelle
esopo volgar., 1-38: quando l' aguglia l'ebbe trovata bri- gavasi di
volgar., 1-38: quando l'aguglia l' ebbe trovata bri- gavasi di romperla e
un colpo crudo, / né lo diffende l' incantata scaglia. caro, 12-i-312:
a la battaglia / tutto chiuso ne l' arme un cavaliero / su '1 gran cavallo
, 1-172: decifrò neh'aggramato paesaggio l' ombra del suo quartiere: e gli
calore, che faceva scattare una dopo l' altra le scaglie, con un rumore secco
b. scappi, lxvi-2-62: piglisi l' orzo di quello che si dà ai
silenzio e cercassimo in quella purga deporre l' enfasi, l'iperbole, il pathos,
in quella purga deporre l'enfasi, l' iperbole, il pathos, tutta msomma la
. leonardo, 2-247: quando [l' acciaio] è bene infocato dentro come
mentre che infocato si batte in su l' incudine e puossi ricolare e ridurre una
queste. pascoli, 268: nasceva l' arma, tra un raggiar di scaglie /
villici, perché in loro era minore l' arte delle battaglie, e la scaglia gli
g. scacchi, i-222: nelle contrade l' artiglieria tirava a scaglia e diradava la
oro, puoi tu così riputare vile l' uno come l'altro? filarete, i-i-
puoi tu così riputare vile l'uno come l' altro? filarete, i-i- 362
pietrose scaglie / tessuto e involto a l' altra cima saglie. ventura rosetti, i-135
ne sarebbon morti se lor non vietava l' uscita pietro strozzi, il qual vi fu
biringuccio, 2-33: sono laminosi [l' arsenico e l'orpimento] e fatti
2-33: sono laminosi [l'arsenico e l' orpimento] e fatti a scaglie,
linguistica conclusa. carducci, iii-13-247: l' ariosto stesso ci dice in contrario che
sono, talvolta, sforzi per dire l' indicibile. idem, iv-152: quell'
cerchiati. ip annunzio, ii-119: tra l' osseo giogo e l'estremo / labbro
ii-119: tra l'osseo giogo e l' estremo / labbro della scaglia montana, /
donatore non co'voti, ma con l' arco e con la spada e con la
ch'era un'alpe volante, a ferir l' etra. -macchina d'assedio simile a
? no, la sua patria era l' italia e anche il leone era nostrano.
hanno preso gusto al 'die taube', l' aeroplano tedesco scagliabómbe. = comp
confini della palude, ed egli l' udì tornare verso la loggia...
mento disperato gli trapassò tutta l' anima tramortita. = nome d'
contrari di rimandarla, sarà buona per chi l' avrà scagliata. cesarotti, 1-iv-290:
. cesarotti, 1-iv-290: io scaglio l' asta, / cade lungi del segno
segno; e del mio scudo / sento l' incarco. aleardi, 1-58: poi
volte raggirollo, / da sé per l' aria e verso il mar lo scaglia.
demoni un altro, e due altri l' avevano uno per le mani e l'
l'avevano uno per le mani e l' altro per i piedi, e tiravano distendendolo
/ scagliar rotta la spada e trarsi l' elmo / e fulminar immobile col guardo /
, né gittarle, sicché paia che l' uom semini le biade nel campo. nannini
: tu la rotta di canne e l' aspra guerra / di mitridate e gli spergiuri
guerra / di mitridate e gli spergiuri e l' ira / cartaginese e marii e muzii
.., egli, che è l' agono- teta, lo farà tosto bandir
stupido allor di quel bestione informe / l' immensa contemplo massa di carne, / e
per le canne come una clava, l' alzò, mirò al capo della taciturna e
: apparecchiate assai maggiori forze che per l' addietro..., obeid-allah..
bruttissime. martello, 6-iii-73: siccome l' ingiurie, che bocca allor delira /
... scagliano le loro saette contra l' amore disordinato e sregolato degli uomini.
le sconce parole che il padre aveva l' abitudine di scagliare nell'ira producevano in
, 364: il pontefice paolo v scaglia l' interdetto; i gesuiti lasciano processionalmente le
non è..., cioè che l' inclinazione di quei corpi gravi fusse di
ròdio / comun parente, è ottima l' argilla, / fatta eguale a colui
/ furore. -figur. disseminare l' odio (il demonio). a
la frauda: fra primi frategli scagliò l' odio, e, brevemente, se voi
pezzi di cannone. chiari, 5-42: l' impeto con cui irene, sua madre
; ei dove / più de'cavalli l' ugna / nel sangue pesta e sangue schizza
offerendogli, s'ei lo volesse, l' imperio. a questo, come tentato di
con urli, ingiurie e motteggi contro l' altra bella metà della specie. de
de le risa, quando ci conta l' ordine de le battaglie, scagliandosi con la
pietra /... / fende l' aer stridendo e vèr la terra / si
scagliare sono numerare, perché bisogna che l' animale abbia sperimentato con quanto della sua
a grande agitazione, non stare fermo per l' ansia. aretino, 20-224: ella
momento in cui lo si taglia con l' accetta. scagliare2, tr.
pietra alquanto nobile, tra il marmo e l' alabastro grosso di grana, la quale
, i-138: per ciò che riguarda l' imprimere subito le tele con uno strato
mila uomini, scagliano in silenzio dietro l' angolo formato dal po e dal mincio
, per inganno della rifrazione abbagliante, l' apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che
d. e. i. (che l' attesta nel 1770), è la traduzione
leghe e, in partic., l' acciaio, in seguito a un imperfetto
scaglia. biringuccio, i-44: l' acqua, ne li tempi delle inundazioni
vulgo alume de pluna seu scaiola; l' altra è dieta zucarina. ventura rosetti,
e di scagliola, fino a incidervi l' intere carte geografiche con i suoi circoli del
lavoro. r. fabiani [« l' espresso », 25-vii-1982], 11:
. di tipi e indirizzi diversi entro l' ambito d'una stessa produzione artistica,
corpo di soldati in tante parti, l' una dopo l'altra, in modo da
in tante parti, l'una dopo l' altra, in modo da formare e'piuoli
linguaggio comune non ci serve davvero. l' illustrazione italiana [10-iii-1912], 248
furono scaglionate sulla piramide stessa per impedire l' ascensione dei beduini. fenoglio, 5-i-515
di combattere. cipriani, 1-ii-2: l' armata austriaca... non aveva potuto
avanzare che per divisioni scaglionate una dopo l' altra. bacchelli, 14-104: il
colla lirica verginale delle sue tinte delicate l' epopea splendida delle spighe d'oro. ungaretti
glioni. f. vettori, 1-93: l' oste, correndo giù per la scala,
due a due per attestare alla moglie l' amor mio. manzoni, fermo e lucia
.. scaglioni grandicelli e scale adoperano l' orno e l'acero. lalli, 2-92
grandicelli e scale adoperano l'orno e l' acero. lalli, 2-92: facean suso
alle cime. breme, 42: l' accidente era avvenuto nel più angusto di
, vi-2-149: non sembra dubbio che l' arte non possa facilmente sottomettere quelle minori
costante pendìo. soffici, v-2-619: con l' avanzar della nave, il lineamento dell'
gradi, quattro scaglioni, e l' uno è più malagevole che paltro
ei bisognò prima che ei conoscesse che l' uomo era sostanza: ma non si
e perché salga, uno scaglione dopo l' altro, sino al sommo grado d'
dei reparti militari che vengono disposti ordinatamente l' uno dopo l'altro a intervalli regolari
che vengono disposti ordinatamente l'uno dopo l' altro a intervalli regolari per consentirne l'
l'altro a intervalli regolari per consentirne l' intervento o la marcia in tempi successivi
successivi. papi, 1-3-36: tutto l' esercito, disposto in colonne per iscaglioni
animali. viani, 14-118: appena l' ultimo falcetto di luna recide il tremulo
dànno troppo impedimento al cavallo al roder l' annona e ad ingrassare, fi segano
d'argento. zeno, iv-456: l' arme sua gentilizia era uno scaglione di nero
solo gennargento s'awicina al l' altezza incirca del nostro resegone, uno degli
scagliosi e da'tritoni ritorti, varcò l' egeo per approdare a cipro la favolosa dea
gran segno a tutto il bisognevole per l' effetto di fare un'ottima e sana
a losanghe. settembrini, iv-29: l' altr'ieri volle fare i scagliozzi: fece
in polvere, usata come cosmetico per l' azione sbiancante. angiolien, 1-9-7
concio. crescenzi volgar., 4-39: l' allume sca- gliuolo fa i vini stitici
: abbrusciasi... per fare l' alume scagliuolo cotal pietra nel fuoco overo
della seta, 103: la seta ispagnuola l' è fatta a scagne grosse..
lorenzo de'medici, 5-16: l' ha ancora un'altra cosa,
. m. cecchi, 1-2-285: io l' ho ve- dut'entrar in casa questa
falce sua bieca, / po'raschia l' unghia, e d'orlando pur guarda.
. abbaiare con insistenza dopo aver sentito l' usta della selvaggina (un cane da
per quelli sterpi, che credevo proprio l' avessero levata; non fu vero.
sgabello. sanudo, lii-618: l' imperator, poi che il papa fu basato
, montò sopra il scagnèlo e si basiò l' uno e l'altro. 2
il scagnèlo e si basiò l'uno e l' altro. 2. ponticello di
parti cave) in cui è alloggiata l' estremità di un rullo. zonca,
rullo. zonca, 77: mediante l' aiuto di quattro raggi ch'escono dal
le crocette, sopra il quale sta l' incappellatura delle sarte. = dimin.
f il portamento vivo e spiritoso e l' altezza della sua gentile statura aiutata dalla
scagno1. scagnìo, sm. l' abbaiare dei cani da caccia sull'usta
il nobil costantino, / lassando afflitta l' italia e diserta, / portò a bisanzio
e diserta, / portò a bisanzio de l' imperio il scagno. f. f
cose parlamentari, il tuo posto è l' ultimo scagno a sinistra. -figur
, 46]: 'scagno': l' ultimo camerino all'estrema poppa della galera.
lente. l. bertelli [« l' illustrazione italiana », 4-viii-1912],
, 1-123: meglio poi... l' arcadia monsignorile che la criticaccia di qualche
consiglio. daniello, 166: per l' ascelle: ditella, scagli, lasene.
n'è che è braccia venti e l' altro è braccia dieci; ègliene uno il
a roma, di dove hanno preso l' uso, e a genova nel palazzo pubblico
. e. cecchi, 3-87: l' anfiteatro dei tori, in ferro e cemento
per due scale regie che sono all'incontro l' una dell'altra, alla cui sommità
ordine son, s'attende solo / l' imperador, ch'entro il palagio tarda
ch'entro il palagio tarda. / l' aspetta in sulla porta armato stuolo, /
sala, videla piena di cavalieri, e l' imperadore poliarte sopra un ricco trono maestosamente
scala stante sopra la terra, e l' altezza sua toccava lo cielo e li
tolta in spalla / di casa uscisti e l' appoggiasti al muro. montale, 2-81
dov'era maestro il vecchione che pareva l' inverno. più grandicello, fui messo alla
d'arrivo inesorabilmente assottigliarsi e uno dopo l' altro nel loro guscio sparire?