ordinato, e radomandò i bisanti suoi. l' amico ri- spuose: « conta il
/ com'fo de la nequicia de l' impi filistei; / e lo simele faceno
le genti che vanno al servigio de l' altissimo: chiamansi palmieri in quanto vanno
anco il paesano / sicuro può andar con l' oro in mano. sanudo, iii-324
maggiore, sopra un altro altare che chiamavano l' altar romano perché fu fatto fare da'
galizia, un buon romeo traeva verso sera l' infermo fianco per le vie di marsiglia
cortei / di devoti romei / percorron l' arsa valle del tevere / salmodiando.
romeini. 2. figur. l' uomo nell'esistenza terrena, considerata come
serventese romagnolo, xxxv-i-879: quest'è l' ordene fatto -del piligrino romeo: /
anonimo genovese, 1-2-112: sì tosto come l' omo è nao, / move andando
moneta 3 'follari'di rame... l' engel dice che ruggero abolì questa moneta
di rame fatte coniare da romano diogene, l' ultimo degli augusti greci che dominarono nelle
105 per un 'soldo d'oro'. l' engel, crede che il nome vero
privata, una specie di 'little italy', l' isola sociologica di cui èva e io
che viene da roma'e, quindi, l' 'occidentale'e poi 'pellegrino che va
un mercante ebreo, / grave ho l' anima e stanca. = dal nome
romexa, e pesta e cuoci con l' oglio e con l'acqua, e cola
e cuoci con l'oglio e con l' acqua, e cola bene e dàlia a
presto guarirà. citolini, 188: sono l' erbe pungenti, ciò è la spina
e men salvatica, la rombice, l' acanto salvatico. mattioli [dioscoride],
: trovata ha la guardia dormire e l' altra gente istare sicura, e a
la famiglia de'priori e quella de l' esecutore, onde tutta la città quasi
ode romore o suono d'arme, l' uom noi può tenere, e romisce e
: molto lo puote [il cuculo] l' uomo da lungi udire per tutto lo
fonte, duve alquante saracine vernano per l' acqua. detto del gatto lupesco,
. berchet, 129: dava ascolto l' eremita; / si sentia toccare il cuor
. 2. per estens. l' insieme delle condizioni di vita, delle
, tenendo la legge pagana e coltivando l' idoli, con tutto che de'cristiani n'
faceva la principessa della stracchezza, che l' avea vinta, prese occasione franchilde, a
, così da sbarrare anche di là l' accesso al suo romitaggio; e sul prato
. gozzano, i-55: o casa fra l' agreste e il gentilizio, / coronata
affetti. 4. figur. l' attività artistica intesa come rifugio dagli affanni
. per 'solitariamente', 'solettamente'. l' usa un moderno e può cadere nel
43: vietò [il papa] tutte l' ordini de'frati mendicanti, salvo che
/ un romito trovai, che ne l' aspetto / per lunga età era pallido e
., per indicare patteggiamento devoto, l' aspetto trasandato, la vita solitaria di
spicchio d'aglio / e che ripara l' acqua come un vaglio. manzoni, pr
. da sanseverino, 1-104: quivi istà l' arca di noè, ciò è a
santa e buona orazione e disse che provata l' avea più volte avanti che romita fosse
avanti che romita fosse, e sempre l' era giovato. sacchetti, 101-6:
dove erano tre giovene romite, che l' una era bellissima. berni, 38-22
chiara, ove più quivi annotta, / l' ombra rallumi co'celesti rai!
« mantua.. », e l' ombra, tutta in sé romita, /
ugge / schifa e del vero sol gode l' aurora, / quanto più dentro a
mai messo il piede / fuori de l' uscio, e mene son romita /
del romito grillo / che, tra l' erbette ascoso, / spande all'aure notturne
cagion de la mia dipartita, / l' anima da lo cor per forza sovra;
/ sen va dogliendo, ché nessun l' aita, / e s'ella vede la
fazio, v-16-75: per altro tempo l' ho udito / come la coda fuora
catturare gli uccelli] tene / e l' altro corpo asconde e sta romito.
. tasso, 1-13-31: il giovanetto l' accompagno tanto / ch'egli uscì d'una
e'gravi affanni / oblìi del mondo e l' egre cure amare. tasso, 8-29
loco è più romito, / veggo l' immagin tua sì manifesta / ch'io riscossa
sotto i pioppi della dora / dove l' onda è più romita, / ogni dì
più romita, / ogni dì, su l' uiti- m'ora, / s'ode
, a cui la vita / rodon l' ansie dell'amor. leopardi, 22-64:
, cosi romito nella sua vailetta sotto l' ombra dei castagni e degli ontani,.
romita, / nell'ora in cui l' aria s'arancia / e si scheggia ogni
/ e si scheggia ogni voce / sotto l' arcata del cielo. -remoto dal
/ odo sonar nelle romite stanze / l' arguto canto. tommaseo, 19-28: misurava
in una povera croce, per acquistar l' umiltà e la temperanza dell'animo?
romita una colonna sorge / in fra l' erbe infeconde e i sassi e 'l lezzo
praga, -61: il noce, l' olmo, i platani romiti / ci appariran
fusinato, i-7: se del vespero l' ora romita / a melanconici sogni v'invita
lume, / e andate a leggere l' altro volume. pascoli, 71: ella
ombra romita / non s'ode che l' ago e l'anello: / ecco,
non s'ode che l'ago e l' anello: / ecco, l'ago fra
ago e l'anello: / ecco, l' ago fra le agili dita / ripete
gli agi del mondo ebbe riparo / a l' aspra povertate; e'in questi liti
a dio di concedermi, fatta nazione l' italia, due anni di vita romita sì
i tuoi romiti amori / non li abbia l' uom, ma la soave luna,
: s'attri chiederà com'è salita / l' alma tanti alto, a lui sarà
, 4-ii-194: io vi scrivo per l' ordinario quasi ogni dì e tengo una vita
i-247): quando vi cadesse ne l' animo di chiudermi in una di queste torri
romitella rosa, / che, de l' amor divin vergine sposa, / di vive
d. martelli, 203: dopo l' isola una potesteria gotica in terra ferma,
del monastero, ma eziamdio a desiderare l' altezza del romitorio. idem, xxiv-9 (
secondo che le paurosissime colombe fugono da l' aguglie e sì come la tenera agnella
passa i monti e rompe i muri e l' armi. idem, inf.,
idem, inf., 19-20: l' un de li quali [pozzi],
, tutte le rompea / dicendo: « l' vo- gli'arme più verace ».
: ruppe annibai con ferro e fuoco l' alpe, / passò caton con ingegno la
monsignor febei ruppe il sigillo pescatorio e l' impronto delle bolle. loredano, 5-98
su la testa, / et ei per l' awenir non fé più festa. g
fan gli occhi lustri, non pronunzian l' erre, / si tirano i bicchier,
tu suoli / ieri, nell'annaffiarmi l' orto a caso, / con un urto
.], 2-16: ancora si ripete l' ira della divina indegnazione, quando gli
di bellissima dama. brusoni, 665: l' esercito spagnuolo, senza perdere punto di
lana, 59: pare che [l' aria] dovrebbe comprimere esso vaso; e
non fosse tondo; ma essendo sferico l' aria lo comprime ugualmente da tutte le
tratti simili strumenti [bombarde], l' ana visina romperà o moverà tutte le
[i vasi di vetro] non rompono l' attività magnetica, ma avendo noi rammontati
, ma avendo noi rammontati lun sopra l' altro cinquanta piatti d'oro, vedemmo un
pezze, fasce e corde / roppan co l' unghie e fème mille stracci / con
cortonesi, 1-ii-60: stando a mensa sì l' a- guraro: / rompecte [cristo
il pane nel latte, avvertì subito l' odore del pane locale, come un tempo
il suo guscio. -lacerare l' involucro esterno (un seme in germinazione)
a guisa d'una bulla / cui manca l' acqua sotto qual si feo, /
. lauro, 246: rompi l' oliva con mola sospesa. -sfilacciare,
della vescica de ^ grossi umori e provoca l' orina e, mangiata, rompe la
si cali / ove il cibo mostrando altri l' invita. parini, 309: i
parini, 309: i saturi agnei per l' erbe usate. d'annunzio, i-236
. d'annunzio, i-236: saturo l' epa, lungo su la cline / dorme
finissima, ecc. (un ambiente, l' atmosfera). e e
levante era già densa di crepuscolo e l' aria, satura di pollini, filtrando attraverso
dei ponci. bacchetti, 14-130: l' aria del bosco era satura d'umidore.
umidore. fenoglio, 1-i-1803: qui l' aria era satura di fumo e di odor
: per codesto duplice ordine di ragioni l' opera di cézanne appare come quella dell'ultimo
di angelica mansuetudine trinciò con due dita l' apostolica benedizione, sfarfallando a fior di
più spettabili e facoltosi nostri concittadini, l' amico nostro carissimo sebastiano avvocato pinti.
comunque sia la breccia fu aperta e l' aria, satura di novità, di verità
entrata a torrenti. barilli, 7-143: l' olimpo nostro l'ho visto io,
barilli, 7-143: l'olimpo nostro l' ho visto io, proprio quando scoppiava la
, proprio quando scoppiava la guerra. l' ho visto, luccicare a'un mazzo di
). bacchetti, 14-109: pungeva l' animo del bianco una disgustata e satura
fa'svaporare a calore dolce di cenere l' aceto saturo del colore, oppure distillalo
impossibile fare il 100 per cento se l' operaio non si 'arrangiasse'. o.
cosa in tronco. moretti, i-850: l' avevamo aspettata dieci minuti precisi, riconoscendo
ovidio volgar., 6-533: l' adomarise sia segura; io ho in
e che em- piaga li bragi cum l' ago. = voce dotta,
. d. nascetti [« l' espresso », 17-iv-1988], 60:
non hanno saputo che a far esplodere l' aereo iracheno sono stati due terroristi filoiraniani.
repubblica », 23-ix-1980], 3: l' inviato personale dell'emiro ajaber al sabati
dove si fa. malaparte, 7-514: l' interno della 'sauna', la
sull'odoroso fuoco di legna di betulla, l' acqua che suscita la nuvola di
. « che non ci faranno paura. l' amico tremal- naik conosce quei brutti sauriani
... infestavano il suolo, l' atmosfera, le acque. sauripèlvici {
si è visto che nella regione vivevano, l' uno accanto all'altro, dinosauri saurischi
rappresentata principalmente dal bacino: nei saurischi l' osso pubico è diretto più avanti e
lasciai respirare in faccia, comunicai con l' animo equestre la mia anima umana;
iii-4-11: corre da i paschi baldo vèr l' alte fluenti il poledro / sauro,
a'venti. bacchelli, 1-ii-163: l' alpi aveva fatta la sua com- arsa
soprana di soprane, / che vince l' altre come sauro brenna, / pur tratterò
non intendeva appunto abbandonar la carne per l' ombra. guglielminetti, 2-55: la rotonda
che uniscono i plinti di due statue: l' apollo sauroctono di prassitele e l'amazzone
: l'apollo sauroctono di prassitele e l' amazzone ferita che vinse la gara efesia
a suljpomo della canna d'india, ripete l' atteggiamento apollo sauroctono.
i sarmati, sauromati e tutta l' italia? = lat. sauromàtes
saurischi comparsi nel giurassico medio; raggiunsero l' apogeo nel giurassico superiore per poi estinguersi
era di tipo erbivoro, atta a strappare l' erba dai fondi lagunari.
mammiferi; il punto di convergenza sarebbe l' ipotetico gruppo dei protosauri a sua volta
giurassico superiore; il fossile archaeoptherix è l' unico rappresentante noto della sottoclasse considerata allineamento
di impostazione saussuriana, perché, malgrado l' atto di indipendenza praticamente compiuto dalla semiologia
savinio, 2-174: nivasio dolcemare ha consultato l' enciclopedia italiana'alla voce 'svastica'. il
una testudine o savalo..., l' indiano piglia in una mano questo pesce
in una mano questo pesce roverso e con l' altra carezzandolo gli dice nella sua lingua
, tra la savana selvaggia che è l' odierna società e col percorrerla a tappe,
savazo, sm. ant. presso l' antica corte ottomana, stalliere.
-anche: canale artificiale scavato per raddrizzare l' alveo di un fiume o per favorire
a fuoco, che serve per dar l' acqua che si beve a londra. la
le vie più popolose della città, l' autorità l'aveva saviamente proibita, per impedire
più popolose della città, l'autorità l' aveva saviamente proibita, per impedire i disordini
. saviato, sm. stor. l' ufficio, la carica di savio.
, sf. ant. e letter. l' essere saggio; assennatezza, saggezza,
il detto fuoco. passavanti, 176: l' abate rimase nella sua saviezza, avvegnaché
, 8-47: egli sarebbe come se l' opinion di saviezza in una moglie dall'esame
saviezza umana sta nello scegliere non già l' ottimo puro che non si dà, ma
meglio e più vantaggioso che è poi l' ottimo umano. cantù, 3-138: in
animo e del core, / ch'io l' ho predestinato alla bellezza.
aurea, 9: o sapienza che de l' altissimo uscisti, vieni ad ammaestrare noi
scientifico e filosofico; conoscenza razionale; l' operazione speculativa dell'intelletto. s.
determina ciò che è bene o male per l' uomo. cuoco, 2-i-15: non
: chi non legge in questi nostri 'commentari'l' impresa ch'egli condusse...
un perfetto cortigiano sta posta in aver l' ingegno risoluto da saper far una mescolanza
soleano dire i savi uomini: « l' uomo savio non fa cosa che se ne
ciò ho raccolto, e mi dò l' onore ai sottoporle alla savissima considerazione dell'
m. palmieri, iv-195: secondo l' approvata sentenzia de'savi, in nel
dominane 7 e quel che fia domman l' altro non fia. guicciardini, 2-1-114
quella antichità incorrotta... che è l' età divina. pascoli, 621:
né cavalli / di solid'unghia, né l' amore, o savio. -per
impresa che ad investirle e romperle con l' ardimento. -che sta in posizione assorta
noi siamo fatti giulleria al mondo e a l' angeli e a li uomini: noi
savio e onesto e buono e che l' ami, non gli farà comanda- menti
, gl'mcominciò forte ad increscere che l' anima d'un così valente e savio e
altrui mostrare. brusoni, io: l' uomo savio, come veda che non vi
1 più austeri, qualora vogliono ricrear l' animo e sollazzarsi, più presto leggono le
.. è che congiunge e unisce l' amante con la persona amata. idem,
e tutti i regni orientali, non l' aveva anco pigliata. monti. v-19
, 8-2-297: tales da mileto, l' uno de'sette savi, fu il primo
sette savi, fu il primo che mostrò l' orsa minore. tramater [s.
orientale, diffusa nel medioevo in tutto l' occidente in redazioni diverse (la più nota
nome con cui era un tempo conosciuta l' opera dell'erudito greco atesi possono perdere
'l milior parliere. novellino, xxviii-799: l' uomo era molto savio: quando vedeva
una novella. storie pistoiesi, 1-132: l' abate mandò per messer filippo e dissegli
ke 'l tiro è guardiano / de l' albore onde el balsamo vene; / alcuno
savio lo canta sì piano, / ke l' adormisce de gran guisa bene.
bonaventura volgar., 3-194: sopra l' umilità studiò beato francesco di fondare e
che aveva nome joseppo, molto savio ne l' arte di medicina. machiavelli, 1-i-504
adottrinare lo astore, fallo volare su l' ora di vespero. -savio in
spremute di frutta e di agrumi, tutto l' insipidume. -non guasto, accordato
di pochi tocchi tu intendi subito se l' orivolo della torre sia savio o sia sconcertato
, i-305: se la femmina, overo l' amante, può adimandare licitamente amore nuovo
l' andava [la campana] a sonare;
cinque savi de rialto... l' anderà parte che li magistrati de'v savi
luogo del consiglio dei pregadi, con l' incarico di sovrintendere alla lavorazione della lana
[in rezasco, 329]: l' anderà parte che 1 spazamento dei mestieri
questi termini: « la gravità e l' angustia delle presenti circostanze chiama tutte elle a
quelli grandi e di terraferma, con l' esclusione dei savi agli ordini, poiché
i sari de una man e de l' altra fosse messo in contrario. deliberazioni
del collegio de una man e de l' altra la causa vertente tra i signori
) [in rezasco. 1013]: l' andarà parte che...,
al savio deputato ai cerimoniali quanto scrive l' ambasciatore in francia... intorno
veste pavonazza, uno di casa barbarigo e l' altro di casa contarmi, a fare
entrate della repubblica, le spese per l' armamento delle navi e, dal 1513
, istituita all'inizio del quattrocento con l' incarico di sovraintendere alle decime e,
: magistratura veneziana incaricata di controllare l' attività del tribunale delpinquisizione.. deliberazioni
) [in rezasco, 1014]: l' anderà parte che il collegio prefato de'
) [in rezasco, 1014]: l' anderà parte che il collegio dei savi
[piante] e 'l giuggiolo sono l' ultime a germinare; e da questa mora
a dargli la fede che da napoli l' avess'a mandare uno compendio da me ridotto
gli accascasse alcuno di vocabuli faticosi ne l' intendere (che tanti nella lingua sono
pazzo da capo: per indicare che l' olivo va decisamente potato e avvedutamente concimato
essere savio solo: non condividere mai l' opinione comune è segno di presunzione più
istorici, leghisti, filosofi, teologgi, l' ommini prudenti, li soldati, li
riputandosi più dotti e savi di tutti l' altri, che questo niegano. garzoni,
suoi titoli. carducci, iii-19-172: l' autore ha voluto rinnovare le forme della
ma la rapalhna, dopo la savoia che l' era toccata, non ci si mischiava
è difficilissima e stretta, veduto che l' alto delle montagne era stato occupato dalle genti
stuol piemontese e savoiardo / quivi attaccar l' espugnator pettardo. vita di gio. gastone
che colla spesa di cento doble gli dava l' animo d'alzarla sulla base.
. massaia, i-172: là seppi l' arrivo in massauah di un nuovo missionario
ispida zazzera che gli copriva le orecchie, l' uomo pareva uno di que'savoiardi che
fare come il savoiardo che fa ballare l' orso, guidalo. ojetti, iii-429:
-caratteristico degli abitanti della savoia (l' accento). carducci, ii-n-122:
accento savoiardo. -che sostiene l' indipendenza o l'autonomia della savoia (
. -che sostiene l'indipendenza o l' autonomia della savoia (un partito)
cavour, iii-206: mi duole che l' onorevole generale mi costringa di muovere il
uno che sarebbe il savoiardo 'quand mème'e l' altro il partito francese, che desidererebbe
altro il partito francese, che desidererebbe l' unione alla francia. 2.
). marchesa colombi, 2-265: l' unica donna che ci serve porta sempre
dialetto). -sm. ciascuno o l' insieme dei dialetti franco-provenzali parlati in tale
reprobi, cercò fin dalle prime di stornare l' attenzione delle amiche da quei suoi savoiardi
marino giustinian, lii-1-177: ha anco l' occhio sopra a ginevra, e già
[la rivoluzione] doveva cominciare con l' invasione della savoia... luigi filippo
merisi. idem, 1-i-1-339: osservando che l' unico pezzo veramente savoldésco di quella pala
pezzo veramente savoldésco di quella pala, dico l' anelo suonante, ci appare nelle forme
grande che per servirlo era appena bastato l' enorme savona che stava sempre sul buffet
buffet della camera da pranzo, e che l' emilio non credeva si potesse mai adoperare
alla sua predicazione; che ne richiama l' intransigenza morale e l'eloquenza appassionata e
che ne richiama l'intransigenza morale e l' eloquenza appassionata e veemente. carducci
del savonarola. papini, iii-563: l' unica notizia di questa apparizione e di
la stellaria, la doni- facia, l' apio montano, la savoréggia salvatica.
= etimo incerto: forse da connettere con l' idronimo savuto, da un'antica forma
, 2-93: dietro le piante era installata l' orchestra, su una specie di podio
desiderio sessuale. ottimo, i-69: l' appetito della fornicazione è fatica d'animo,
romano, al quale disiderio asettato tutto l' oro e l'argiento nostro non lo spegnierebe
quale disiderio asettato tutto l'oro e l' argiento nostro non lo spegnierebe ma acciendrebe
tutti i diletti e tutto 'l saziaménto de l' anima. meditazione sopra l'albero della
saziaménto de l'anima. meditazione sopra l' albero della croce, 1-34: in questo
2. che è strumento efficace per l' ottenimento di uno scopo. 5
sia siziente e saziante della salute di tutto l' uman genere. saziare { sacciare
l' appetito o il gusto (ed è anche
. carducci, ii-5- 250: vedrai l' orto mio, che ha già prodotto uva
fé togliere dal collo / e ne l' utre de sangue porre in mollo, /
poesie bolognesi, xxxv-i-768: né vin né l' aqua non la pò saziare, /
età grave, ambo consorti / ne l' opre de la vita, avendo sazio /
iv-37 (4): sì soave era l' odor de quelo logo che tuti quelli
goldoni, ix-1258: ah vedrò pur l' idolo mio! saziare 7 nel bel
era tutto isolato per forma che lasciava l' immagine [della madonna] tutta aperta e
j. esaudire o gratificare una persona con l' elargizione di un dono, con una
ma di baci saziami! / mi tormenta l' anima / uno strano mal.
che 'l mio giogo è soave e l' incarico mio sì è lieve ». laude
, ingrassimi il tu'affetto, empiami l' amor tuo, occupami e possedemi tutta.
possedemi tutta. savonarola, i-7: l' altra consolazione che hanno in questo mondo
a saziarci. rosmini, xxvii-81: l' uomo giusto, che ha la divina grazia
31-129: piena di stupore e lieta / l' anima mia gustava di quel cibo /
benché ci porti ricino sotto gli occhi l' ammirato e celebre maestro, non ci sazia
non ci sazia. 10. acquietare l' animo irato o crudele con la vendetta
vendetta per colui che fa per saziar l' animo suo contra al nimico. betussi,
. betussi, xliv-136: tanto fu l' odio che marco antonio portava a cicerone che
suo capo su la tavola per saziar l' animo suo di tale spettacolo odioso. ammirato
nome di ritener la libertà comune saziar l' animo ingordo di sanguinosa crudeltà.
altri somiglianti? cesarotti, 1-xvi-1-57: l' animo gli comandava sopra tutto di saziar
crudeltà né troppa grazia, / perché l' una dispera e l'altra sazia. pallavicino
, / perché l'una dispera e l' altra sazia. pallavicino, 10-ii-223:
più tosto accende il desiderio di veder l' amato originale. algarotti, 1-i-37:
284: sola bellezza al mondo / che l' anima non sazia, / fiore infantile
cesarotti, 1-xiv-74: nell'ora che l' uomo tagliator-dilegna apparecchia la cena nelle valli
lunghi alberi. 12. placare l' ira, lo sdegno, l'odio,
. placare l'ira, lo sdegno, l' odio, il furore, l'invidia
sdegno, l'odio, il furore, l' invidia o altro sentimento maligno.
hai fatto piglierò oggi vendetta, e l' ira mia sazierò del tuo sangue. fiori
crudele; / dovea bastar d'enea l' immersa gente, / le rotte nari
: passa il momento / di poter saziar l' odio e lo sdegno. lantoni,
il cuor gli sbrani, fredd'orror l' investa, / e la vendetta sua sazi
aretino, v-1-287: chi vuole saziar l' intelletto a la tavola de la cognizion de
la bocca sua esce il mare de l' intelligenzia e da la lingua vostra il fiume
xxvti-258: apparisce manifestamente che l' uomo costituito nell'ordine puramente naturale sarebbe
bene terreno, della ricchezza; appagare l' avidità, l'ingordigia. dante,
della ricchezza; appagare l'avidità, l' ingordigia. dante, conv.,
, da pesi che, per saziar l' avarizia de'favoriti, erano, con le
sono astretti i poveri cortegiani a rubbare l' ore alla notte e 'l riposo agli occhi
rammenta qual tributo di sangue le dava l' italia... solo per saziare l'
l'italia... solo per saziare l' orgoglio del suo imperatore e di lei
. giusto de'conti, i-116: l' oltraggio, la vergogna e la mia fede
a poco, / senza mai saziar l' ingorda voglia / di quella fonte viva
di quella fonte viva, onde procede / l' amaro che mi strugge in gentil foco
, in mezzo di dui consoli, l' aspettar della confusa moltitudine con triunfale largizione
che il teatro italiano sazi così lautamente l' appetito del pubblico. 16.
voglie di molte cose, né prima gustano l' una che fastiditi l'altra domandano,
né prima gustano l'una che fastiditi l' altra domandano, così parimente i gioveni,
da un torrente di consolazione, chiamandomi l' unico suo benefattore, non poteva saziarsi
di rimirarlo, d'inonaargli il volto e l' usbergo di agrime. capuana, 14-342
/ ni sacià no te porressi; / l' en- gordixia e lo penser / fam
. bonaventura volgar., 1-91: quando l' uomo incomincia a dilettarsi dell'onore,
bedere ni saziamo. giamboni, 109: l' occhio non si sazia mai in questo
mai in questo mondo di vedere, né l' orecchio d'udire, né la lingua
la veronica nostra, / che per l' antica fame non sen sazia, / ma
senza abbassamento, e di paragonarlo con l' idea che da lungo tempo s'eran
veg- ghiar avien disire; / saziarsi l' un dell'altro non potieno, /
che di tutti i suoi desideri si può l' anima saziare e empiere. laude cortonesi
. loredano, 209: quando finalmente l' odio, che mi portate, non dasse
27. placarsi dopo essersi sfogato (l' ira, l'odio). giamboni
placarsi dopo essersi sfogato (l'ira, l' odio). giamboni, 4-332:
). giamboni, 4-332: tutta l' altra moltitudine convertita in fuga, l'
l'altra moltitudine convertita in fuga, l' ira de'cittadini vincitori, che non si
e disperse. della casa, ii-114: l' odio è sdegno confermato nell'animo d'
misero divenire. -trovare appagamento (l' avidità). guittone, i-3-59:
». landino, 8: così l' avaro ora con fraude e inganni, ora
vedere, né per sentire s'empie l' udito. proverbi toscani, 67: non
maddalena de'pazzi, iii-86: ne cavono l' a- nime tue dilette un suave licore
soddisfatto, appagato (una persona, l' animo). maestro sanguigno,
valeri, 3-54: ella si sta su l' altra riva, stesa / supina,
curiosità, una facoltà intellettuale, anche l' avidità, l'avarizia). iacopone
facoltà intellettuale, anche l'avidità, l' avarizia). iacopone da todi,
tanta è la sostanza di quelli chè l' intelletto, la memoria e la volontà
a lagrimar m'invoglio: / scatenisi l' orgoglio / del duolo insano, e saziato
. -placato (il furore, l' ira). lupis, 3-56:
. fra giordano, 1-287: l' acqua dà sazietade: vedi quando l'
l'acqua dà sazietade: vedi quando l' uomo ha grande voglia di bere ed ha
ha grande sete, ed e'trova l' acqua, sì gli dà sazietade e togli
che ne deletta, è il moto da l' uno a l'altro. papi,
, è il moto da l'uno a l' altro. papi, 4-71: parco
abbiamo soggetto per quello di poter pascere l' intelletto e il senso con tutta quella pienezza
bellezza e visione di dio, dove l' anima si quieta e riposa, finita
apparirebbono tutto il contrario; scemerebbesi anco l' amor degli uomini verso di loro,
si affanna per vivere. ma né l' uomo è contento della semplice vita. loda
. loda la tranquillità appunto perché non l' acquista mai; e se mai l'avesse
non l'acquista mai; e se mai l' avesse la fuggirebbe come si odia la
non appena, dopo di aver parlato l' avrebbe richiusa il doge,..
in fondo alla dolcezza di quell'amore l' amarezza di una sazietà disgustosa, di una
una servitù indegna; e quest'amarezza l' aveva potentemente aiutato a disfarsene.
d'attomo, ché le fa crescer l' ambascia / con tante sue sazievolaggini.
iacopo aa benevento volgar., xxi-852: l' avarizia è disonesta e non sazievole cupidezza
. 2. pienamente appagante per l' anima. scala dei claustrali, 410
e sallo dio con quanto mio cordoglio, l' ha finora rattenuta. roberti, iv-165
, 10-127: ogni giudiciosa persona con l' essempio di vostra signoria si risolverà che il
bastante la novità dello apprenderlo a far che l' uomo, giu- cando, se ne
è buono per porte e finestre dove batta l' acqua, genera cimici, et è
di questi colla dolcezza di quello. l' una è sazievole, l'altra abboccata
di quello. l'una è sazievole, l' altra abboccata e gustosa.
foscolo, v-382: gli antichi non avevano l' opportunità della stampa. inoltre descrivevano le
udì lagnare, ne prima, dentro l' arsura della febbre che le divorava le vene
nella sazievolezza dell'acqua che 'n isformata copia l' era data a bere per disperato rimedio
, 2-xxiii-61: uno stile che attiri l' attenzione frastornata, la curiosità stanca, l'
l'attenzione frastornata, la curiosità stanca, l' insipida e noiata sazievolezza.
la serietà, la ragazzina nuda vede l' uomo che l'ha comperata per quella notte
la ragazzina nuda vede l'uomo che l' ha comperata per quella notte, lo vede
fra i distributori di questo danaro fu l' avvocato francesco paolo ruggiero, il quale
egli si aveva ritenuti duemila ducati con l' intenzione di mettere una scuola pel popolo
ripetuta o prolungata oltre il normale sia l' azione. a. pucci, cent
. bianco da siena, 47: l' amor da ogni cosa transitoria / diradicato m'
fusse la paura ch'io porto ne l' animo, temendo che 'l celato amore
a sdegno: / impetra per me l' ultima mia grada, / ch'io vega
della guerra non mai sazia / e l' orrore. dei popoli che strazia / la
cose del mondo., e non l' appetiscono. a. pucci, cent.
di favole stanco e sazio, quando / l' amor mi mostrerete con effetto, /
.. / vieni! t'accoglierà l' anima sazia. comisso, 7-121: sembrava
chiarirsi il ricordo: la stanchezza esasperata, l' afa marina, le braccia intormentite,
. p. zambeccari, xxxvii-70: l' altra sciellerata che recerca, / come crude
arsura estiva i petti: / tempera l' autunno amor l'arco e 'l focile /
petti: / tempera l'autunno amor l' arco e 'l focile / co'dolci frutti
ch'io provo. -placato (l' ira, il furore, l'odio)
-placato (l'ira, il furore, l' odio). muratori, 7-i-282:
città e de'prìncipi, 0 pur l' oro applicato a que'ladroni, misero fine
furore. g. gozzi, i-17-94: l' ombra del padre mio / avuto alfine
ha sacrifizio degno, / e sazia è l' ira mia. poerio, 3-165:
f f -appagato (l' intelletto, la curiosità intellettuale).
ringrazio. / per tutto 'l bosco l' abbiamo stracciato / tal ch'ogni sterpo è
, ma che dopo, quasi che l' acqua del sale medesimo sazia divenga,
qualcosa di più greve, che avvivava l' odor diffuso e sazio della fioritura appassita
sole, il verde sazio delle piante l' accolse con una sorta di esplosivo tripudio.
. e. i. (che l' attesta nel xix sec.).
: raccontano 'in lodo'che, dopo l' avventura del vespaio, si fece precedere da
; e lo staccò bel bello, / l' ammucchiò nel paiolo, col cannone /
porta o una finestra. -anche: serrare l' uscio in faccia a qualcuno per impedirgli
. faldella, iv-157: gli sbacchiò l' uscio sul petto e non si vide più
, battendo i tacchi, sbacchiandosi dietro l' uscio. soffici, iii-509: ci cacciò
porta). pirandello, 8-529: l' uscio s'aprì di furia, sbacchiando
famigliarmente, offrirgliela quasi raccomandandosi che l' accetti. p. petrocchi [s.
e violente. linati. xii-74: l' acqua, sbacchiata aal vento, m'assaliva
ci sono a sbacco, i vini a l' ordine, le ciance a la signorile
a macco, / fuggir gli affanni per l' amor di dio, / avere inchini
), sm. lo sbaciucchiare, l' essere sbaciucchiato; il baciarsi reciprocamente a
non essendovi paese al mondo, tranne l' umbria e la toscana, dove cittadini e
i-48: sanframondi si sganasciava dalle risa, l' abbracciava, la sbaciucchiava, felicissimo.
iii-24-189: tutti d'accordo si sbaciucchiano l' uno con l'altro per le appendici,
d'accordo si sbaciucchiano l'uno con l' altro per le appendici, con le dedicatorie
femm. -tricé). che ha l' abitudine di baciare spesso e con insistenza.
. -a). persona che ha l' abitudine di sbaciucchiare. baldini, 5-127
ode tropo bene quando se sbadachia'. l' aiere che entra dentro de la bocca nel
il suono ne la orechia, unde manca l' audito. badalucchi, 22: -a
[18-vii-1985], 47: 'terrazziere': l' operaio che sa eseguire lavori di scavo
impiegato nei lavori di terra o per l' armatura dello scavo di gallerie.
cagnolino mio detto finocchio / a cantar l' eccellenze io m'apparecchio: /..
, 523: rinaldo, che più tien l' animo caldo / di trovar la sirocchia
530: il re crudel, ch'avea l' alma turbata, / si trovò con
un lavoro inconcludente, anzi puerile, l' andarle pescando. nievo, 417:
nelle azioni umane, la sbadataggine, l' approssimatività, l'imprecisione tua o altrui.
, la sbadataggine, l'approssimatività, l' imprecisione tua o altrui. -noncuranza,
che in un'altra, dov'ella l' aveva fatta mettere! 3.
, ma sbadatamente o con poca attenzione l' udivi. foscolo, vti-281: l'araldo
l'udivi. foscolo, vti-281: l' araldo avea sbadatamente fatta a pezzi quella
questa. foscolo, xvi- 81: l' udienza richiesta non fu conceduta, forse sbadatamente
qualsisia testimonianza con alcune altre indicazioni che l' anonimo lascia scappare sbadatamente qua e là
copia del greco, avendo io mandata l' altra a uno sbadato amico che l'
l'altra a uno sbadato amico che l' ha perduta. cesari, 6-41: quell'
cagna, 1-66: i gibella guardavano l' isola standosene sbadati a sentir le chiacchiere
di capua] chiamoe il duca vegghiantissimo, l' oste agrissima con larghi mangiari, con
cinque, suonano le sei, suonano l' otto, suonano le dieci, né cotanto
sapere, ma niuna più aborrono che l' imparare: talché ancor alte e salutevoli dottrine
annoia e stanca / la sbavigliante turba che l' ascolta. foscolo, vii-275: un
sono la pesca, la caccia, l' uccellagione, i cavalli, i geniali banchetti
di giacomo, l738: in fondo, l' arco del vicoletto di san gaudioso pareva
-che ha la suola quasi staccata per l' usura (una scarpa, e ha
sbadigliava / pur come sonno o febbre l' assalisse. cavalca, iii-184: venne eliseo
suoi occhi sopra li suoi e così tutte l' altre membra, sicché tutto lo scaldo
., non dica di no., l' ho visto sbadigliare con questi miei occhi
sbavigliando aperta l' ugola, / or per leccarlo appoggiavi
mio cane: ogni tanto / alza l' umido tartufo norcino del naso / e sbadiglia
il passato, sbadiglia del presente e teme l' a venire. 3. avere
3. avere la suola quasi staccata per l' usura (le scarpe).
buzzi, 1-107: la campana che l' ore sbadiglia sulla torre! -pronunciare con
e sospiri, / prostender delle braccia e l' altre men- bra / in segnio féi
. e si lamenta a lungo, finché l' ultimo uggiolìo non si stenda nello sbadiglio
1-138: la gioventù è sì breve, l' allegria sì fugace che hanno ragione le
prima, la sua impicciolita fortuna l' aveva costretta a vendere cavalli e carrozza
stanchezza. dossi, iii-210: dimenticano l' oro fumante della polenta, che a
altrui; scroccato. bechi [« l' illustrazione italiana », 12-ix-1909], 261
e giulio, di quasi mandriana che l' avevan trovata, ne avevano fatto una città
il biglietto. barilli, 9-33: l' unica gente che... eserciti con
di colore. moravia, xiii-264: l' ascensore si fermò e nora, impetuosamente,
. bartolini, 18-121: si mangiò con l' appetito dei poveri che mangiano a sbafo
alloggiare, piantando qualche padiglione, accioché l' inimico sbagagli e mandi al foraggio..
. e tante altre invenzioni d'ingannare l' inimico per avanzare tempo e viaggio,
astolfo vuol essere il primiero; / ma l' aurea lancia, che colpo non sbaglia
colpo (dicono gli storici) e l' eroe condanna la destra errante ad essere
bersaglio. cesarotti, i-xvl-1-311: sbagliò l' uccello, ché apollo glie lo invidiò
presso il piede la fune con cui l' uccello eia legato. guerrazzi, 2-645:
lo schioppo? » « sì, l' ho ». « prestatemelo in cortesia;
; gli ho tirato una volta e non l' ho colto..., ma
certo ch'io non sbaglio. / l' arco, e i dardi io prendo in
. cesarotti, 1-xvi-1-207: squassandola vibrò l' asta ombrilunga e percosse nel grande scudo
di pelide, né già sbagliò, ma l' asta balzò lungi dallo scudo. montale
tempo regnano pregiudizi che possono farci sbagliare l' ingiusto per giusto, il male per bene
ché in quell'età non si costumava che l' intagliar con lo stilo. muratori,
gli epiteti sono quelli che meglio svelano l' animo, le circostanze e il più
erroneamente, fare progetti inattuabili. -sbagliare l' occhio-, essere strabico. cicognani,
trent'anni, alto e magro che sbagliava l' occhio a momenti: « vai da
ibidem, 293: per troppo sapere, l' uomo la sbaglia. =
durevole. e. cecchi, 9-31: l' opera di questo artista, in molte
primi giorni che devo fingere di controllar l' istruzione, mentre son io che cerco di
procede sbagliato proprio in senso architettonico poiché l' idea di 'casa popolare5 è arrivata già
, / il punto morto del mondo, l' anello che non tiene, / il
lasciava scappare. moretti, ii-54: l' antica maestra aspirò tutto il profumo di
, mancanza. muratori, 14-139: l' affetto, come voi sapete, fa far
l. pascoli, iv-1-10: avendo l' autore posta in fine del libro la
.. predica ai crosechieri, de l' ordine de'predicatori, e non fece
sbaiaffoni né mai favellato con alcuno che l' abbia letto o sentito pur ricordare.
] a li mercadanti per mezzo scudo l' uno, e si sbaiocca a qualche segno
di gioia, per non tirarci addosso l' invidia e le vendette della fortuna.
tentando di sbaioccarla dì sotterfugio come se l' avessimo rubata. = denom. da
baionetta. d azeglio, 2-326: l' ordine intero, in piemonte e qui [
sicuro: la maggiorità lo vuole, e l' esercito non vuol altro che sbaionettare quei
che sbaionettare quei tali fratelli, se viene l' occasione. = denom. da baionetta
la sicurezza di sé o, anche, l' arroganza. 1. fitti
, / sì ch'egli aver fra noi l' ultimo loco / agli infami suoi falli
estimi poco. guerrazzi, n-ii-57: l' avversità con le frequenti batoste lo aveva sbaldanzito
: tutti cospiravano contro qualcuno, e l' austria, la francia e l'inghilterra
, e l'austria, la francia e l' inghilterra principalmente per isbaldanzire e cincischiare la
. che ha perso la baldanza, l' ardire o, anche, l'eccessiva
baldanza, l'ardire o, anche, l' eccessiva sicurezza; scoraggiato, sfiduciato.
ristrigne dentro con la forza della virtù l' impeto, il quale vorrebbe correre alla vendetta
stizzito e sbaldanzito, s'era rifatto con l' impacciato favarone. -di animali.
sbaudire in sua natura, / tucta l' aire rende pura. gallo da pisa,
suoi occhi sbalenanti tra il sogno e l' orgoglio, col suo casti- gliano italianato
a suo danno col piemonte. l' illustrazione italiana [11-x- 1914],
terra di qui colà, come se l' avesse sputato. botta, 4-667: imperiale
destra, / chi vorrà dir che l' essere scroccata / non sia sempre per te
qualcuno, facendogli perdere la calma, l' equilibrio psichico. - anche assol.
bartolini, 19-83: una felina curiosità l' aveva spinto a volermi vedere. il mio
, disorientato. giusti, ii-519: l' essere ora qua ora là come l'uccello
: l'essere ora qua ora là come l' uccello sulla frasca mi leva di sesta
mi sbalestrò nel tumulto della città sconosciuta l' avviso di presentarmi. -per estens
fanciulla,... se ha conosciuto l' uomo, si spande negli atti,
sua gabbia. a. altobelli [« l' illustrazione italiana », 28-ii-1909j, 217
, ma nelle divisioni più minute [l' orologio] alle volte sbalestra.
menzini, ii-131: se tu di'che l' arco tuo non scocca / sì facilmente
una bella autorità. -trascurato (l' aspetto di una persona). soffici
parole, ancorché generiche, non me l' avessero fatto capire, me l'avrebbe detto
non me l'avessero fatto capire, me l' avrebbe detto il suo viso inquieto,
: un giorno innanzi ch'io ricevessi l' ultima sua, ebbi notizie da taluno giunto
: non importa... che l' uomo sia quasi un sasso nella mano del
a perugia, la più importante provincia per l' istruzione secondaria e primaria, sbalestrato a
. è gente che non ha mai visto l' italia, sbalestrata qui dalla guerra,
sballare..., vide che l' umido dell'acqua e 'l mucido del
a sen tir lui, l' amico, sui percorsi di cento chilometri,
mia, che posso farvi? questo è l' ordine del sindaco ».
preziosa arriverà a risarcire, potrai computare l' esatto numero di carati cui il diamante finale
se esita per emotività, ben venga l' esitazione. se rifonde, come noi diciamo
conti su conti per spenderlo già con l' immaginazione, il tuo denaro, e
... / comparsi un dietro l' altro i duellanti, / armati tutti due
conduce al fallimento la società mineraria che l' ha intrapreso. -impreciso, erroneo
tener fermi i costi interni, altrimenti l' equazione risulta sballata. -fuori bersaglio
. uno scrittore); insensato (l' intento di un'opera). cardarelli
stato di euforia e di eccitazione sotto l' effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche.
di sballati di cui vasco rossi è stato l' ideologo? sballatóre, agg. e
vere a ciò che egli racconta chi l' arte fra noi di sballatóre professa.
alla coperta, sballonzolati nella corsa. l' illustrazione italiana [14-vii-1907], 39
italiana [14-vii-1907], 39: l' àncora si stacca dalla navicella e cade,
preso in mezzo a situazioni opposte. l' illustrazione italiana [29-ix-1912], 302:
. c. cederna, i-125: l' operazione caramella, composta di fasi ben
di guastare la piazza dei pochi buoni per l' ambizione f. quadri [« panorama »
canta, e il suo partito l' applaude freneticamente: un altro partito la
cne sballottava, sulla sua groppa, l' omino che appariva piccolo. betocchi, 6-23
serpentino. -ondeggiante, oscillante (l' andatura di una mandria).
in corsa perpetua tra una classe e l' altra, tra un istituto e l'altro
l'altra, tra un istituto e l' altro. 6. trascinato
1-138: oh allora sballottati / come l' osso di seppia dalle ondate / svanire a
b. croce, iii-23-247: l' intima costituzione del barocco e la sua
, 7-102: non ho vostre lettere e l' ho caro, pigliandolo per contrassegno del
più dove mi fossi... l' empio castellano mi colse in quell'atto
narraste? siri, ix-845: letta l' accusa nella camera, si alzarono gli
suo sbalordimento; / e calmate un po'l' ire / della moglie indiscreta, /
terror vago, uno sbalordimento accorato, l' intermittenza dolorosa della ragione annebbiata. beltramelli
balzarono in piedi ammutoliti... poi l' attimo dello sbalordimento fu superato e furono
trasportassero in barella sul luogo dove giaceva l' ammazzato per dargli l'ultimo addio.
luogo dove giaceva l'ammazzato per dargli l' ultimo addio. -intorpidimento fisico
e finisce a notte tra le carte e l' amore. socci, ii-1-642: continuava
a filippo bizanzio, d'aver fatta ribellar l' acarnania, d'aver colle sue aringhe
un cretino,... cilestri come l' acqua del mio lago, veduto da
mondo », 19-ii-1949], 8: l' età del barocco si è proposta,
barocco si è proposta, intellettualisticamente, l' invenzione ingegnosa, atta a sbalordire.
e pubbliche feste; crede che sbalordir l' anima non sia godere. borsieri,
per la nera nel tevere, raccese l' ira del popolo, ond'erano le ripe
ogni minuto sempre più denso, e l' afa delfora e il suolo caldo e
, in vece d'infuriarsi, adora l' integntà de'danieli. 6. intr
traverso a la faccia / che de l' arcion per forza in terra il caccia
seme: i quali, subito che l' hanno mangiato, isbalordiscono di modo che si
9-270: qualunque sia la condizione del- l' acque peschereccie del pubblico, non s'ha
ve lo sapevi prima. è gran fastidio l' avere a sbalordire i balordi.
, un comportamento), o per l' eccezionale intensità (un sentimento);
se stessi. ungaretti, xi-105: l' aggiotaggio, producendo guadagni inverosimili e ingiustificati
sbalorditi a guardarmi. montale, 3-167: l' ammiraglio, sbalordito della bravura di certi
, 592: oh potenza di dio! l' austria fu sgominata dalle armi prussiane e
dalle armi prussiane e per modo da proporre l' immediata cessione del veneto all'italia,
-istupidito, diventato ottuso (una persona, l' espressione del volto). s
: succede al mangiamento / dei cacciator l' orribile imbarazzo: / fan trombe e
sul capo. pavese, 15-405: l' estate colla sua grande vita conscia e
dell'alba, sulle colline che sorgono oltre l' ultima periferia dell'immensa metropoli un chiarore
1 vetri di castello fiammeggiavano e l' onda sbaluginava sulla riva alle falde dei monti
ant. e letter. salto verso l' alto. aleandro, 1-159: apporta
sotto i tegoli. fenoglio, 4-51: l' occhio si perdeva abissalmente nello sbalzante digradare
grandi e plebei recisi a stuolo / l' insepolto carname i cieli annera.
aria quantità tale di terra che profondò l' ala stanca della nostra caponiera. -figur
sbalzato a terra. calvino, 3-46: l' abilità del primo scontro non era tanto
abilità del primo scontro non era tanto l' infilzare... quanto lo sbalzare
.. quanto lo sbalzare d'arcioni l' avversario, cacciandogli la lancia tra sedere
di man gli sbalza / risonante al terren l' aguzzo elmetto. pea, 7-345:
cercammo scampo. monti, ii-456: l' ozio autunnale e alcune letterarie amicizie mi
mare. p. levi, 5-97: l' auto lo investì, in ia marcia
sventurato giovane lontano dalla sua casa, l' ha staccato da quei mezzi, da
buonarroti il giovane, i-160: fra l' usanze triste e ree / rea è
. foscolo, vi-215: men duro è l' avere pessime leggi, anziché averne niuna
destituirla. tronconi, 2-23: sbalzata l' inetta commissione pei drammi, fu sostituita
vittorini, 1-24: dal piede fin sotto l' attaccatura dei primi rami, esattamente,
tronco vivo. 11. oltrepassare l' orlo (un liquido), traboccare.
fra vasi cristallini e belli, / se l' uno più de l'altro il giro
, / se l'uno più de l' altro il giro inalza, / egualmente ripieno
questi e quelli / il misurato umor l' orlo non sbalza. 12.
/... / striscia per l' erbe invigorito e sbalza. bar etti,
. leopardi, 339: con l' unghia alza la polve [il toro]
, 645: 1 due cavalli battean l' ugne a terra, / fiutando il
fussi mossa da super- chia potenzia, l' aria, dove essa percotessi, farebbe per
discostandosi dalla muraglia, donde non fanno l' affetto dal bombardiere desiderato. crescenzio,
la prima specie del ballo, che è l' onesto, in pacifico, chiamandolo 'emmeleia'
capuana, 3-11: sbalzò a sbarrarle l' uscita col corpo che gli fremeva tutto
. a. verri, 2-i-215: l' avvocato, ricevuto l'avviso ch'era
verri, 2-i-215: l'avvocato, ricevuto l' avviso ch'era tempo, sbalzò di
io. salire di colpo verso l' alto. kamusio, cii-i-356:
alto. kamusio, cii-i-356: l' acqua... era cavata con certe
quando alcuna tira / la secchia: l' acqua vi trabocca e sbalza.
sbalza. -sollevarsi e frangersi (l' acqua del mare per le onde,
frapposti). tansillo, 7-170: l' umida falda sul ginocchio s'alza / ciascuna
tassoni, 9-49: si gonfia a l' euro in un momento / il mar tirreno
perché, quando in su 'l mattin per l' onda / spiego la rete o la
? cesarotti, 1-xvi-1-275: forse o l' avrebbe oltrepassato o resa dubbiosa la vittoria
minore la resistenza e maggiore la forza e l' impeto dell'acqua. 21
se mai fosse possibile, bisognerebbe che l' idea ne sbalzasse di testa come pallade
inanzi, si ruppe la coreggia de l' elmo, e sbalzogli fuor di capo.
. gemelli careri, 1-iv-42: non potendo l' acqua del urne irrigare i campi,
! proverbi toscani, 378: l' uomo, sbalzato a vivere fuori del suo
peso va sbalzellóni sulle acque, mentre l' altre volte filava non torcendo da nessuna
sbalzo, sm. balzo, salto verso l' alto. tansillo, 7-163:
e quando vi fu sopra, mirò l' ampiezza delle onde che fremevano sotto entro
della sua voce, e, dopo l' iniezione, rimprovviso sbalzo di tono che mi
da questi sbalzi fantastici dei prezzi. l' illustrazione italiana [21-x- 1945],
. dopo il 25 aprile e dopo l' esecuzione di dongo i prezzi hanno avuto uno
manzoni, fermo e lucia, 214: l' atto repentino e la com
gravi cattedre. questo sbalzo improvviso offendeva l' amor proprio degli altri maestri di quel
la decorazione figurata in rilievo, con l' aiuto di una forma di metallo duro
seguono la rifinitura con il cesello, l' argentatura, la doratura e a volte la
sbalzo. e. cecchi [« l' illustrazione italiana », 2-ix-1945], 117
brera, piuttosto tarda (1482), l' appesantirsi delle forme, l'ispessirsi delle
), l'appesantirsi delle forme, l' ispessirsi delle decorazioni a sbalzo e la son-
elevano sopra il lago, ma anche l' interno delle stanze con i soffitti e i
i suoi tetti a sbalzo che rovesciano l' acqua tra le cole rotte.
covone. tomizza, 3-124: cadevano l' uno sull'altro come sbalzi di frumento
insieme. g. gozzi, i-4-118: l' uomo dabbene avea una fantasia di fuoco
, a salti. pirandello, 8-282: l' affanno di quella corsa cieca, a
ritornato alla strada, seguivo coll'occhio l' andatura a sbalzi di quel legno.
a sbalzi, quando doveva intendersi con l' architetto a portar qualche grossa somma di danaro
entusiasta, folle di carlo giungeva: l' amante dopo una parentesi singolare, da
di sbalzo, da lontano, risorgeva l' amore. -subito, senza gradualità
, il poeta rimase all'altezza a cui l' aveva sollevato di sbalzo il primo e
negro, 7: se per desperarse l' omo annichilasse parte dei suoi dolori,
meton.: il terreno sbancato. l' illustrazione italiana [1-viit1920], 137:
. { sbanco, sbanchi). vincere l' intera somma messa in palio dal banco
ben diretta è una speculazione per chi l' avrà, e potrebbe sbancar bruxelles e
una carica. leoni, 429: l' assemblea francese à rifiutata la revisione dello
femm. -tricé). che vince l' intera somma messa in palio dal banco in
sbandamento, le distanze vengono serrate. l' illustrazione italiana [2-vi-1907], 537
, 537: nel porto di genova. l' operazione di 'sbandamento'per scaricare in mare
! oh! » oppure: « e l' angolo di sbandamento trasversale? ».
. fenoglio, 5-iii-692: quando scrissero l' ordine di sbandamento, non conoscevano nemmeno
c. carrà, 310: che l' arte sia in relazione con l'ambiente
: che l'arte sia in relazione con l' ambiente in cui l'artista vive è
in relazione con l'ambiente in cui l' artista vive è una verità così lampante,
o alfimprowiso da una traiettoria; perdere l' equilibrio (una persona, anche su
consueto porto. pavese, 10-75: l' ubriaco che sbanda, si crede con donne
, da disperato, andava diritto verso l' albero, alto e solenne sotto la luna
frusciavano leggermente nella neve indurita, e l' asciutto polverio che sollevavano mi riempiva d'
due tavole zoppicanti, una sbandava e l' altra era tenuta in piano da alcuni libri
essere pagati. navagero, lii-1-331: l' esercito imperiale... ogni giorno si
di andar predando, temeva egli che l' inimico fosse in qualche luogo imboscato e
a quattro. fenoglio, 4-306: ripetevano l' appello del generale alexander ai partigiani d'
ai partigiani d'italia: cedere per l' inverno, sbandarsi e ritornare a casa o
bella aprì tanto d'occhio. voltò l' occhio ed ella si sbandò vèr la siepe
quando una voce soverchiante il tumulto gittò l' allarme, la moltitudine a furia si
renzo, ogni volta che si avvicinava l' ora di studiare, scappava, sbandava
il disegno delli presbiteriani era di sbandar l' esercito di farfaix, come quello ch'era
traiettoria. bacchelli, 2-xxiii-487: l' investitore non s'è reso conto di
ponte, messe alla riva del fiume l' artiglierie di campagna e un gran banda di
troppo in suo numero fidente / il nemico l' assai sbandatamele. = comp.
che una banda è più sott'acqua che l' altra. barilli,
uno sforzo che gli riporta in linea l' occhio sbandato. -posto di traverso (
per far male generalmente a ciascuno vedendosi l' occasione. navagero, lii-12-54: portano alla
ordine alcuno. ghirardacci, 3-368: l' essere il papa a roma e ritrovandosi
pochi di loro che andavano sbandati per l' isola. monti, ii-466: mettete
dalla lombardia si ritirava... l' esercito, sbandato non vinto. calandra
f. soranzo, li-1-89: l' istesso pericolo corrono gli spagnuoli...
. se s'allontanano li loro vascelli l' uno dall'altro o...
famiglia è sbandata qua e là. l' illustrazione italiana [8-xii-1907], 554
famiglia. saba, 6-137: l' awicinarsi delle feste aumenta la mia tristezza
arrivino sbandate. tomizza, 3-96: era l' ora in cui dai villaggi d'intorno
fuori della via regia per cui procede l' uomo nel suo provvidenziale cammino. vittorini
. g. v. arata [« l' illustrazione italiana », 18-iii-1945],
, i ritmi rilassati, le zeppe e l' approssimativo e l'incerto, le strofe
, le zeppe e l'approssimativo e l' incerto, le strofe sbandate e la sintassi
dell'amore e tesoro di passioni. l' amor di tutte voi altre si purga con
per male il sommo principe iddio che l' uno e l'altro cacciò del cielo,
sommo principe iddio che l'uno e l' altro cacciò del cielo, sbandeggiandogli di
de la mia gente, / ma l' amor eh io ti porto no 'l consente
. poliziano, 1-594: fra tutte l' altre tue virtù, amore, / questa
il cui odore principalmente sbandeggia dalle stalle l' anzidetto malanno [i serpenti].
bevanda. redi, 16-i-25: l' acqua cedrata, / di limoncello / sia
sentiero coperto per isbandeggiare de'lor cuori l' avarizia. siri, i-i- 142
ho sbandeggiata. gioberti, 4-2-453: l' ascetismo,... confondendo l'amor
: l'ascetismo,... confondendo l' amor gentile col sensuale e il primo
morale di un grande aiuto. -respingere l' uso di una parola. rosmini,
. f. frugoni, v-183: è l' astrologia furfantesca, barona, birbante e
mandarongli a dire ch'elio ponesse giù l' arme di roma, con ciò sia che
, con ciò sia che, per l' ordine della terra, elio era sbandegiato.
sbandeggiati, nelle polemiche per il nuovo, l' originale, l'inaudito! -rifiutato
per il nuovo, l'originale, l' inaudito! -rifiutato, respinto (una
la di lei eccellentissima casa può dirsi l' asilo della virtù sbandeggiata dal vizio e
iii-22-90: gli sbandieramenti, i proclami, l' oratoria, i giuramenti del '48 non
/ a san dionigi a prender l' orifiamma; / e poi lo diede in
che di quando in quando / l' andasse vagamente sbandierando. costa, lx-195:
i soliti auguri, lei si slacciò l' accappatoio, entusiasmata, e lo sbandierò
bianche e nere. -far ondeggiare (l' azione del vento). ojetti,
, urtava le porte, / sbandierava per l' alto un lenzuolo. fenoglio, 5-ii-514
era ateo, lui, pagano, l' aveva sbandierato tante volte. 4
soprattutto quelle sbandierate, di che insin l' aria sembra allegrarsi. periodici popolari,
fatti dagli alfieri durante la sbandierata (l' 'alcalena', il 'baratto', lo 'scartoccio'
accarezzarsi, con orgoglio patrizio, ora l' una e ora l'altra delle sue folte
orgoglio patrizio, ora l'una e ora l' altra delle sue folte e sbandierate fedine
idea). titta rosa [« l' illustrazione italiana », 21-vti-1946], 36
litemo: dico più veramente foreno, l' uno per la vituperevole morte de cicerone e
uno per la vituperevole morte de cicerone e l' altro nobilitato per lo indigno sbandigiaménto de
il manuel... votò per l' appello al popolo, per la prigionia provvisoria
lo sbandimento e la tribolazione di tutta l' umana generazione da adamo infino a la
sensuali. pallavicino, i-20: paragonisi l' uno e l'altro tempo nel decoro
pallavicino, i-20: paragonisi l'uno e l' altro tempo nel decoro delle sacre funzioni
. f. doni, 10-254: veduto l' ortografie diverse degli 'ff', del 'f'
] del presente poeta cura; ma l' hai da te cacciato, sbandito e
naso e le orecchie. -vietare l' uso o lo sfruttamento di beni comunali.
..., le quali per l' avvenire saranno fatte sbandire per li signori di
mercatanzie. -cacciare dal paradiso terrestre (l' uomo, con riferimento al racconto di
/ e 'l mondo serra a lor l' amate porti. fr. zappata, 188
sbandito ed allontanato dal suo volto per tutta l' eternità. -rifiutare i beni terreni
. iacopone, 60-22: a far l' onore 'n te morire, le recheze fa
, / qual dura legge ha poi l' alma sbandita / dal grato albergo, anzi
tu, o clemente, perché non penetrasti l' innocenza di quell'atto? perché sbandisti
mia signoria, io disdegnosa / condannata l' avea ed isbandita. roseo, v-212
e nel proprio regno esser decapitati? l' aurora, ii-393: l'epoca e
esser decapitati? l'aurora, ii-393: l' epoca e giunta, quell'epoca felice
e giunta, quell'epoca felice in cui l' universo, sbandendo i re, distruggendo
sopra la giustizia, la libertà e l' eguaglianza. -per estens. cacciare
vittorioso esercito nemico. e quando anche l' avessero respinto dalla città, non lo potettero
, / ove dal maggio stavami a l' aprile? algarotti, 1-v-228: tal cosa
492: gl'idoli caddero a terra; l' idolatria fu sbandita: i dei de'
de luca, 1-14-5-40: si è sbandito l' uso antico di dare ad un'istessa
vegliare sui luoghi pubblici, di sbandire l' oziosità. -con riferimento alla volontà
quando elli era in croce. -vietare l' importazione di una merce. alearotti,
la diffusione; vietare lo studio, l' esercizio e l'insegnamento di una disciplina
vietare lo studio, l'esercizio e l' insegnamento di una disciplina, di un'arte
di scomunicazione e di danari proibite tutte l' opere di fra girolamo. vasari [
dal principato. -escludere dai programmi l' insegnamento di una materia scolastica.
cristiano sarebbe celeste, sbandita che fosse l' avarizia. s. maria maddalena
saprete d'essere grande sbandendo da voi l' ambizione. sergardi, 1-200: tu
faldella, i-3-121: devesi sbandire dal foro l' eloquenza che appio chiamava canina.
è meraviglia... che, se l' uomo sbandisce la verità, siano l'
l'uomo sbandisce la verità, siano l' adulazione e l'ippocrisia divenute tiranne di tutto
la verità, siano l'adulazione e l' ippocrisia divenute tiranne di tutto il mondo
, 7-2: la gola 'l sonno e l' oziose piume / hanno del mondo ogni
a spasso, / anzi dal mondo ornai l' hanno sbandita. parini, 392:
o impudente. arrighetto, 251: l' amore, digiuno d'ogni fede, è
paradiso, 329: isbandiamo da noi l' ira e la furia. cieco, 9-8
scherzo vorrei far delle mie dita / l' arpe di citerea. peregrini, 3-97:
dalle publiche raunanze. chiari, 2-ii-206: l' ultima mia lettera era ben vestita a
vocabuli, la sordidezza de le parole, l' asprezza de le testure, la dissonanzia
la 'h'] portasse per sua ragione l' autorità di più antichi testi tanto fiorentini
aretino, 20-256: vedrai pure che ritomarà l' usanza de la favella di prima,
. bacchetti, 2-xxiii-70: non farò l' apologià dei tradizionali e nostrani presepi e
. 12. evitare del tutto l' uso di un oggetto, di un
perfetto cristiano sbandire della sua casa tutte l' imagini del gentilesimo et in lor vece
nel cui mestiere è sbandito affatto l' uso delle forcine, ogni cosa maneggiandosi
quali è sbandito il noioso marsala per l' allegro champagne. -non coltivare più
/ qual io la vidi in su l' età fiorita, / tutta accesa de'raggi
, 1-iv-147: per tal guisa vinta, l' anima amante sbandisce da sé tutte l'
l'anima amante sbandisce da sé tutte l' altre rimembranze. paolieri, 63:
ha immerso in quei sogni soavi che l' angoscia e la disperazione avevano quasi sbandito
[in rezasco, 1015]: per l' avvenire [le possessioni] saranno fatte
giamboni, 4-182: la cagione e l' origine delle battaglie fue la pistola d'alessandro
, fermo e lucia, 173: l' essere come sbandita dalla famiglia le era un
te mi vuoi sbandita: / sei pur l' anima mia, sei il mio bene
se non sapessimo a quali eccessi tragga l' ardore delle dispute e l'amore delle
eccessi tragga l'ardore delle dispute e l' amore delle proprie opinioni. -che
are. lamberti, 182: era per l' addietro in tutta la col- chide al
tutta la col- chide al tutto sbandito l' uso del danaro, servendosi in luogo
. chiabrera, 1-i-454: di quaggiuso è l' onestà sbandita. boccalini, ii-140:
sannazaro, iv-284: già le frode e l' inganni sono estinti, / e i
e i vici oppressi e vinti; già l' invidia, a la moresca perfidia e
invidia, a la moresca perfidia e l' impia guerra / dah'universa terra son sbandite
. f. negri, 1-123: l' avarizia da questo regno è sbandita.
pur la mia, ma quella del- l' autor della bibbia. f. fona,
che prescriviamo alla volontà degli studiosi solamente l' amore della verità e la fuga del falso
sola regna. tarchetti, 6-i-636: l' amore, sbandito dal seno dell'umanità,
sbandita, e che quivi ciascheduno per l' avvenire possa liberamente e senza alcun pregiudizio
disus. strumento di pilotaggio che indicava l' angolo di sbandamento di un velivolo,
con un soffio d'incitamento li sollevavano l' uno dopo l'altro. « sbaraccano a
d'incitamento li sollevavano l'uno dopo l' altro. « sbaraccano a quest'ora?
3-178: ora vedremo il da farsi. l' unica sarebbe prenderlo [il pipistrello]
ismani come per prevenire qualche osservazione del- l' olga. « bella forza », disse
criticamente. p. lagossi [« l' indice dei libri del mese », febbraio
sotto i nostri occhi, sbaraccando nel contempo l' apparato che la scienza della letteratura ha
morti de'nemici, / ma al fin l' innu- merabile canaglia / vinse i francesi
battaglia cristiana. bettinelli, 3-576: per l' una e per l'altra [schiera
3-576: per l'una e per l' altra [schiera] tanto sbaragliamento negli eserciti
estrema angoscia / porge, e con l' urto quelli apre e sbaraglia. tortora
con una tonnellata di proiettili. -sopraffare l' avversario in un duello. n.
dannosi. moravia, 25-238: segue l' esercito delle formiche e via via lo
: la gran furia del l' acqua sbaraglia il cavallo e colui ch'è
ostacolo. aretino, vi-475: sbaragliate l' accidente col viso del core. c
gli ostacoli. tecchi, viii-106: l' importante era... affermarsi, sentirsi
. affermarsi, sentirsi legati, avere l' impressione di dover continuamente sbaragliare una difficoltà
tenaci tenebre ch'io porto; / ma l' affanno del sangue mi sbaraglia / la
i-208: è vero ch'egli [l' uomo] ama gli ornati più del bisogno
essi erano in parte più di tutte l' altre esposta all'offese delle artiglierie nemiche,
: e di mano in mano disordinandosi l' un l'altro, quasi tutti gli
di mano in mano disordinandosi l'un l' altro, quasi tutti gli squadroni si
che, sbaragliato in ogni banda / l' esercito nemico in fuga manda. cesarotti,
danubiano tentarono... due volte l' invasione da quel lato, e, sbaragliati
nera, se ristretti in battaglia volevano servar l' ordinanza; e s'eglino sbaragliati e
, ii-94: il tempo caldo fa desiderare l' inter- tenimento de le nuove, vero
giri col cervello. nomi, 12-35: l' altro, appog'ato ad uno sbaraglino
baiatri, 59: distrutta là ch'è l' erba, le lor tende, / le
/ le mogli, i figli e l' umile bagaglio / pongon sovr'ai cammelli,
un corpo. imperiali, 4-514: l' altro il nemico già scoperto assalta,
gli donò tal stordigione / che da l' oreccme uscia il sangue e di bocca.
presti, alla vela. e già l' egeo tu puoi / con vasto trasvolar
/ dove? guerrazzi, 9-ii-148: l' ebreo cominciò da mettere innanzi un monte
, poi da noi i primi moti per l' intervento. nora vi si buttò con
fare sul duta su uno sgabello, l' altra aveva trovato un tipo di suo
, poverino! / lo 'mperador ce l' ha poggiate sode, / e non
, 4-9: sono per mettere a sbaraglio l' onore per non mancar della promessa.
la prudenza repugnava ad un trascorso ove l' onore e la sigurtà dello stato insieme si
fisiche in toscana, 14-2-1-77: conosco l' assidue occupazioni di vostra signoria e la
: e naturale che... [l' animo liberale] non si rassegni a
cos'è questo sbaraglio? » chiese l' ingenuo viaggiatore di sardegna. verga, 7-491
quinzio asseduto, repentina mente l' oste sua assalìo e l'oste che l'
mente l'oste sua assalìo e l' oste che l'assediava isbarattò.
l'oste sua assalìo e l'oste che l' assediava isbarattò. armannino, 1-87
campo. m. villani, 1-30: l' altra gente fu rotta e sbarattata
fu rotta e sbarattata, e l' isola rimase libera al re d'araona.
fratte, menava tronchi e sassi [l' asino]. -rifl. lacerarsi
ora da un canto, or da l' altro pigava, / sì come al tutto
non sia vivo, con lo sguardo l' ammazzo. -intr. anche con
a. falconi, i-19: doppo messa l' artegliaria in ordinanza bisogna allestire il vassello
de'capi o altro che non impediscili l' artegliaria. -lasciare libero un luogo allontanandosi
quando gli uomeni della grande isola viddono l' oste così isbarattata e rotta...
568: essendo arse le munizioni, perdute l' artiglierie e sbarattate tutte le cose,
ce mittissi, /... / l' amor sì l'à bevuto, / la
/... / l'amor sì l' à bevuto, / la veretà mutato,
operazioni di sbarazzamelo del terreno su cui l' edificio ideato dal marchese doveva sorgere.
ciò che tin- gombra, ne limita l' uso o infastidisce. buonarroti il
non potè sbarazzare un pranzo preparato secondo l' usanza dei villaggi nominalmente per quattordici,
2. liberare qualcuno di quanto l' ingombra, in partic. di un
furono il pensiero, le cure e l' ambizione de'loro avi! nievo, 820
io comprendo ora... tutta l' inopportunità, tutta l'insensatezza di questa
... tutta l'inopportunità, tutta l' insensatezza di questa apprensione penosa in cui
sbarazzarmi di un peso che era appunto l' immoralità di avere un gabinetto personale.
sollecitudine [il guardiano] deve procurare l' utile del vassello, governare le sartie,
sfrontato. rebora, 3-i-7: l' esame... ci ha spalancato dinanzi
e con questi sbarazzini cominciarono a bazzicar l' osteria. 4. agg.
. pirandello, ii-1-114: s'aprirà l' uscio in fondo e verrà avanti il
verrà avanti il primo attore, con l' aria spigliata, sbarazzina d'un vecchietto
una viva brace. = contro l' ipotesi tradizionale di un deriv. da sbaraz
, lo spillone, la catena e l' orologio, tutto l'oro da sposa
, la catena e l'orologio, tutto l' oro da sposa: vidi tutto uno
le montagne nevose in fondo, riempiva l' orizzonte di sbarbaglio e di luccicori. r
giumenti cioè de'buoi efie non isbarbano l' erbe dalle barbe, ma solamente pigliono e
e colgono la sommità, acciò che l' erbe rinaschino un'altra volta per la
un sospiroso e lagrimabil suono / da l' imo poggio odo. marino, 1-19-162:
i ferrami o messo a beva o spezzato l' uscio o sconfitte le bandelle o sbarbati
tozzi, v-378: sentì gridarsi proprio dentro l' orecchio con un suono che gli passò
», 19-ii-1988], 109: per l' intero arco, il muso della macchina
le pinze onde sbarbare le radiche, l' ottava fenicata, il mordente per stagnare le
lo più con la forza o con l' astuzia. siri, vi-581: il
emugner dramma ed oncia, / voi l' oncia, voi la dramma, anzi la
nelle condizioni presenti del vivere sociale che l' uomo meglio disposto e più possente non
di marmo. botta, 6-ii-94: l' inglese, non potendo in nissuna maniera adescarlo
g. lagorio [« l' unità », 21-i-1988], 19:
, 3-276: vuoi tu scemare al possibile l' indigenza? noi siamo nel tuo desiderio
e per sempre, credi che senza arricchire l' universale diverrai povero tu. =
, appunto, / di sbarbarirla [l' arabia] impresi e ottenni: io darle
chiese... la voglia di sorpassarsi l' un l'altro fece sbarbarire un poco
. la voglia di sorpassarsi l'un l' altro fece sbarbarire un poco. tommaseo,
più che la morte. -ben mostra l' animo suo generoso in odiar quel sbarbatello
sbarbatelli che hanno preso la libera docenza l' altro ieri. -come appellativo genericamente
. fr. zappata, 101: l' erba sbarbata non rigetta più, perché sono
, 9-149: un buon giardiniere ama sì l' ubertà de'suoi prodotti, ma non
iv-5-168: nel fatto del travagliar con l' amiche non cedo a nullo amante isbarbato.
t. valperga di caluso, 119: l' mtendete male, / signora, dice,
, mi lisciavo, mi carezzavo per l' ultima volta la mia bella barba moribonda.
per correggerne o perfezionarne il profilo mediante l' asportazione di un velo di metallo in
cavallo. /... / l' aquila stupefatta al nuovo caso / scuotesi e
e con la briglia la sbarbazza e l' ange, / e fa vendetta a forza
figur. tenere a freno, reprimere (l' arroganza di qualcuno). giovio
se non trovare il modo di sbarbozare l' arroganzia de solimano. 3.
nato: levò le spine, sbarbicò l' erbe cattive e, coltivando le
egneri, i-714: vile nell'aspetto è l' issopo, ma vigoroso: tanto
alcune picciole macchine atte a sbarbicar l' erbe dal fondo delle lagune.
terreno assorbite: ma la violenza del- l' acque, che unitamente diluviano, abbatte le
e'mi si tribbia 'l nerbo e l' osso. redi, 16-i-15: questo nappo
solo', una stanza staccata che canta l' onnipotenza del fato, paragonato a un masso
5. figur. ottenere da qualcuno con l' astuzia o l'insistenza ciò che si
ottenere da qualcuno con l'astuzia o l' insistenza ciò che si chiede o desidera.
, sopprimere (anche nell'espressione sbarbicare l' anima o il fiato). stigliani
assesta un'altra badiale, / e l' anima gli sbarbica e gli slaccia.
. uscire in modo repentino e doloroso l' animo. sassetti, 7-139: quanto
2. per simil. spelacchiato. l' illustrazione ualiana [24-ii-1946], 124:
... della sbarbifi- cazione. l' illustrazione italiana [13-vi-1909], 600:
venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l' ultima volta. saba, 5-225:
sbarcano / quelli eroi sanguinosi, che l' infanzia / del mio cuore, e
, c'era pericolo che la guerra risalisse l' italia. -giungere in un luogo dopo
il personale di bordo). l' illustrazione italiana [14-iv-1912], 365:
mettere insieme, fra un pasticcio e l' altro, un modesto peculio.
chiaro davanzati, 106-8: per tempesta l' ultimo consiglio / si dè serbare,
. giovio, i-273: poi gionse l' armata di spagna e sbarcò quasi tutti
ai molti altri che, imbarcati per l' america da agenzie infami, erano stati sbarcati
omnibus », 9-iv-1950], 5: l' onorevole tre- melloni... è
dice quando il comandante, che ordinò l' imbarco di un ufficiale, gli dà
giusti, ii-412: quando penso come andò l' inverno dell'anno passato e come ho
un campo, per rifarsi un nido. l' illustrazione italiana [21-iv-1912], 388
la sponda opposta ed occupare bu-kamech per l' inclemenza del mare. -per estens.
: il primo disordine che suol subire l' umanità, sbarcata dall'utero materno sul sabbion
fiotti di morte, vien ad esser l' improvidenza di chiunque la deputi a sug-
militare. boterò, 8-64: l' imperator di constantinopoli, conforme alle convenzioni
ponti e con porte alle poppe per l' imbarco e lo sbarco dei cavalli. bisaccioni
non soltanto perché ci porterebbe contro anche l' inghilterra ed esporrebbe tutte le nostre coste a
, 9-294: allo sbarco dalla corriera trovo l' amico, e saliamo nella sua casa
accompagnature. panciatichi, 61: mentre ier l' altro stavo alla finestra, / veddi
nella spiegazione toscana che sbardellato vuol dire l' istesso che hm- manis'in significato di
scarse dello scarsellino. cagna, 1-134: l' avvocato, stronfiando e sudando, ruzzolava
sbardellate. bresciani, 158: l' ermellina... avea partito da sé
e l. santa paulina, i-21: l' uso di napoli, non meno antico
orecchie, vola; / chi mette l' ali, sotto il basto trotta.
comportamento. s. saviane [« l' espresso », 18-i-1987], 8:
genovesi. castriotto, 80: accostata l' una e l'altra barca insieme giustamente,
, 80: accostata l'una e l' altra barca insieme giustamente, s'inchiaveranno
della duplice inferriata che separa da'visitatori l' antico e privilegiato 'gratino della badessa',
azioni, le obbligazioni, i titoli, l' oro in sbarre e monetato, eh
sbarra col chiavistello. pavese, 9-30: l' uomo aveva richiuso la porta, e
fra noi viventi / e fra color cui l' ultima / sera da noi divise.
non si ritiri. baretti, 2-263: l' italia, e forse tutta l'europa
: l'italia, e forse tutta l' europa, deve moltissimo a'cinquecentisti,
barriera doganale o di confine. -anche: l' ufficio dei doganieri preposti al controllo del
non c'e la sbarra, ma solo l' ufficio del risco- titore, e si
1-2-28: i deputati di un quartiere furono l' undici del germile (31 marzo)
vite con tanta forza che, spingendo l' altro corno su quello dell'effigie, il
il vecchione che pa reva l' inverno. più grandicello, fui messo alla
giornata che meritarono per le prodezze loro l' armi che porta la città di barcellona,
nessun bastardo oscurava con la sua sbarra l' albero genealogico di maria antonietta. io
o la seconda delle due tensioni secondo che l' avvolgimento indotto vien collegato a stella o
indica una pausa fra una battuta e l' altra. gianelli, ii-192: 'neuma'
delle stanghe del telaio accostate, atte l' una ad avvolgere il filo, l'altra
atte l'una ad avvolgere il filo, l' altra a porgere appoggio al tessitore.
stanghe orizzontali, parallele distanti poche dita l' una dall'altra: sur una di
che discende ad avvolgersi sul subbiello; l' altra stanga serve d'appoggio al tessitore
poesie, diplomi. idem, iii-18-43: l' insurrezione della romagna e dell'emilia (
3 febbraio -21 marzo 1831) e l' avvenimento di carlo alberto al trono di sardegna
alla sbarra della morale la scienza e l' accusarono di preparare o rendere possibili delitti
'fare la sbarra'dicesi nella montagna pistoiese l' andar molti giovani incontro alla sposa novella
sbarretta, fermava, sul petto, l' incrocio del velo. fenoglio, 5-iii-96:
. ostacolo artificiale o naturale che impedisce l' accesso in un luogo o il passaggio
era quello piccolo e grasso. l' altro... sbadigliava sopra uno sbarramento
arduo il compimento di un'azione o l' attuazione di un progetto. -in partic.
ha potuto impedire che, durante l' ascensione della via dolorosa, il pontefice
, impegnato a maneggiar la penna; l' unico alibi, l'unico sbarramento che gli
la penna; l'unico alibi, l' unico sbarramento che gli paresse agevole e
lo sbarramento come voglia chiamarsi, per l' acqua da condursi ad asmara. gramsci,
condursi ad asmara. gramsci, 12-201: l' italia si impegna ad appoggiare l'inghilterra
: l'italia si impegna ad appoggiare l' inghilterra nei suoi tentativi per ottenere dall'
selezione degli studenti che subordina tiscrizione e l' accesso a un corso di studi al superamento
di una banca, per indicare che l' assegno deve essere presentato per il pagamento
di un assegno, con o senza l' indicazione del nome di un banchiere.
. in questa ipotesi, infatti, l' assegno sbarrato deve essere presentato per il
sbarramento). -in senso concreto: l' insieme dei colpi di artiglieria che hanno
subacquee, per impedire il passaggio e l' approdo delle imbarcazioni nemiche. l'
l'approdo delle imbarcazioni nemiche. l' illustrazione italiana [15-xi-1914], 423:
, ecc., una strada, l' accesso a un luogo o tutti gli accessi
di travi. 2. chiudere l' entrata di un ambiente, una porta
catene o altri attrezzi che ne garantiscano l' impenetrabilità. -anche: servire a chiudere
il cattivello nel capo e rottolielo, l' ebbe riversato giuso nel fondo. carducci,
vel! / d'orribile sogno mi preme l' incarco: / ho visto di giallo
5-iii-768: fuori, davide stava sbarrando l' uscio della stalla. calvino, 1-182:
manzoni, fermo e lucia, 289: l' altro s'era posto dinanzi a lucia
, 23-204: ho trascurato di far sbarrare l' assegno, e sono leggermente incerto,
aspetti del paesaggio antico sbarrano e circondano l' insenatura. -impedire o limitare la vista
della collina rocciosa. -diminuire l' intensità di una fonte luminosa schermandola.
il figliuolo pierluigi e nepi per coprirne l' altro nipote orazio. 9.
con la particella pronom. chiudersi al- l' intemo di una città fortificata e cinta di
un duolo, / perch'io avante l' occhio intento sbarro. boccaccio, 1-ii-188:
nessuna / gli chiude, come vuol l' usanza bruna. m. palmieri,
sbarra e digrigna le zanne / con l' urla spaventando e col remore. salvini
allor nelle braccia si sbarra / e l' arbor sotto alla bestia tagliòe. n.
dolor tutto si torse. -tendere l' arco preparandosi a scoccare la freccia (
mana, / da poter sbarrar ben l' arco a caccia. c. gozzi,
c. gozzi, 1-1163: io sbarro l' arco, / tiro co'piè,
in questa [briga] e per l' avvenire si sbarrerà in qualche modo.
si trova presente e sopra il corpo fa l' officio e poi il fa seppellire,
fiel più non animale, / e l' entragno gli sbratta e gli dispaccia. tommaseo
del mondo, non le sbararemmo da l' un canto a l'altro!
le sbararemmo da l'un canto a l' altro! -per estens. scuoiare
corazza). bellincioni, cvi-276: l' arpie uccise, e poi sbarrò el
: uno cucchiaio smaltato di nero con l' impronta de l'èrcole che sbarra il leone
smaltato di nero con l'impronta de l' èrcole che sbarra il leone.
timore d'abbruciarsi le ciglia, cadendogli l' arme dalle mani due passi lontane,
che all'incontrarsi col torrecusa gli facessero l' onore d'una salva di moschettate, pensando
, recinzioni per difesa e per ostacolare l' ingresso dei nemici. anonimo romano
: al calpestìo de'barbari cavalli / ne l' avel si svegliò dunque baiardo? /
baiardo? /... / da l' alta sona e dal ventoso gardo /
da sentinelle. fenoglio, 1-i-1420: l' ingresso al ristorante era sbarrato da una
necessarie al commercio di fuori, tutte l' altre, chiuse e sbarrate, si
, 12-574: va dirittamente / contro l' assito, che compatto e grosso /
, 1-91: rombando s'ingolfava / dentro l' arcuata ripa / un mare pulsante,
sempre portano nel cuore. chi ha l' aquila sbarrata grande: allora si può comprendare
gridando cogli occhi sbarrati che egli l' amava. verga, 8-307: teneva gli
lungo il chiaro scamandro erra diffuso / l' armento fuor de le sbarrate stalle.
. g. bragaccia, 1-249: l' assicurazione fatta in queste tregue diarie si
. m. baretti [« l' alpinista », gennaio 1874], 16
certi ritratti del fajium. 2. l' allargare le braccia agitandole in segno di
stenner tanto fuor della sbarrerà / che tutta l' altra gente si fu armata / e
ne rispose: uno stropiccio di pianelle e l' uscio fu sbarricato, cioè levato e
ci sia chi ha il coraggio o l' incoscienza di ascoltare una canzonetta equivoca,
, xxxix-i-107: chi voi guidar del sol l' ornato carro [della poesia] /
per gli affannosi crepuscoli preme il respiro l' ottuso cielo dell'impotenza e tutti gli
, s'io ben-narro, / aperson l' occhio all'occhio rilucente, / e d'